Prove di resistenza alla ticchiolatura di strobilurine e anilinopirimidine
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Prove di resistenza alla ticchiolatura di strobilurine e anilinopirimidine
Prove di resistenza alla ticchiolatura di strobilurine e anilinopirimidine Michaela Bertagnoll, Klaus Marschall, Centro di Sperimentazione Agraria di Laimburg Per la frutticoltura altoatesina le anilinopirimidine e le strobilurine rappresentano due gruppi di fondamentale importanza per la difesa dalla ticchiolatura. Nel 2008, è stato riscontrato per la prima volta, in campi sperimentali del CS Laimburg, un netto calo di efficacia delle strobilurine: una situazione determinante che ci ha indotti a confrontarci più strettamente con il fenomeno della resistenza. La perdita di efficacia delle strobilurine In Italia, i prodotti contenenti strobilurine sono autorizzati per l’impiego contro la ticchiolatura del melo dal 1998. 170 anno varietà (campo) 1996 Gala (campo 111) 2001 Braeburn (campo 111) 2008 Gala (campo 21) Golden (campo 82) 2009 Gala (campo 81) Golden (campo 82) 2010 Gala (campo 27) formulato dosaggio g/100 l Stroby Delan PB Flint Delan WG Flint Delan WG Flint Delan WG Flint Delan Flint Delan WG Flint Delan WG Flint Delan WG 14 50 15 50 15 30 15 50 15 50 15 30 15 50 15 50 Le prove sono state eseguite da W. Rizzolli e A. Acler. grado d’azione secondo Abbott % 99% 99% 96% 74% 78% 98% 83% 97% 79% 98% 89% 96% 13% 95% 26% 87% organo colpito Tabella: grado di azione di Stroby e Flint contemporaneamente distribuiti preventivamente a confronto con Delan WG – Laimburg. Il rilievo è stato effettuato calcolando la % di getti o di frutti colpiti. foglia La resistenza a dodina, benzimidazoli, inibitori della sintesi degli steroli e da qualche anno ad anilinopirimidine e strobilurine da parte di Venturia inaequalis, agente della ticchiolatura del melo, è già nota per altri comprensori melicoli. Nel territorio frutticolo altoatesino, invece, finora non è stata riscontrata in laboratorio alcuna forma di resistenza ai fungicidi, sebbene si sia propenso per l’ipotesi “resistenza” nei confronti dei benzimidazoli per giustificare una riduzione della loro efficacia in pieno campo. A partire dal 1973 l’impiego di questo gruppo chimico non venne più consigliato per la difesa antiticchiolatura. Similmente è avvenuto anche per gli inibitori della sintesi degli steroli. A motivo del calo di efficacia osservato nei frutteti, sin dal 2001 non ne viene più raccomandato l’utilizzo, in Alto Adige, in funzione antiticchiolatura. Fanno eccezione i formulati a base di difenoconazolo (es. Score 10 WG). In Alto Adige nel corso del primo anno sono stati impiegati solo per la difesa preventiva, mentre negli anni seguenti si è consigliato il loro utilizzo “mirato”, il che significa fino a 48 ore dopo l’inizio della precipitazione. Il numero dei trattamenti era inizialmente limitato a 4 all’anno, cifra ridotta a 3 a partire dal 2003. Dal 2009 in Alto Adige ai fitosanitari a base di strobilurine non frutto La resistenza della ticchiolatura ai fungicidi si ricorre più durante la stagione delle infezioni primarie. Bellis, miscela di strobilurine e carbossianilide, è stato impiegato fino a tutto il 2011 (durante la stagione delle infezioni secondarie) per la difesa combinata da ticchiolatura, Alternaria e marciumi da conservazione. A far capo dal 2008, i risultati delle prove antiticchiolatura in pieno campo condotte al Centro di Sperimentazione Agraria di Laimburg hanno confermato un netto regresso del grado di efficacia rispetto alle annate precedenti e ciò ha fatto presumere una riduzione della sensibilità di questo fungo nei confronti di questo gruppo chimico. L’ipotesi è stata formulata sulla base dei gradi d’azione rilevati e riportati in Piantine in semenzaio. tabella. Fino al 2008 i trattamenti con Flint fornivano esiti altrettanto soddisfacenti di quelli effettuati con Delan WG. La situazione subì poi gravi modifiche negli anni 2009 e 2010, quando ogni intervento con Flint mostrava un grado di efficacia nettamente inferiore. L’obiettivo di questa ricerca fu innanzi tutto verificare, nelle aziende sperimentali del Centro di Sperimentazione Agraria di Laimburg, il grado di sensibilità delle popolazioni di Venturia inaequalis nei confronti della trifloxistrobina e porre a paragone i dati ottenuti con quelli raccolti nel corso degli anni (sensibilità di base = sensibilità rilevata per elementi patogeni mai entrati in contatto con quella determinata sostanza attiva). Poiché durante queste prime prove nelle parcelle del CS di Laimburg si riscontrò un calo di sensibilità da parte delle popolazioni di V. inaequalis, il monitoraggio venne esteso anche ad altri frutteti altoatesini. Oltre alla valutazione del grado di sensibilità nei confronti delle strobilurine, si procedette anche per controllare quello nei confronti di cyprodinil (ani- inibizione germinazione spore (%) 100 linopirimidina), dato che quest’ultimo, nel distretto della Val Venosta, aveva dato modo di far temere un’insorgenza di resistenza. Prelievo dei campioni La raccolta delle popolazioni di Venturia inaequalis è stata effettuata nel 2009 e nel 2010 in 26 frutteti, in alcuni dei quali più volte, per poter da un lato valutare la ripetibilità delle ricerche e dall’altro verificare le eventuali differenze stagionali del grado di sensibilità. Da ciascun impianto in prova sono stati prelevati 70 - 80 getti colpiti, si è proceduto alla pulizia delle macchie di ticchiolatura con acqua, al posizionamento dei getti in acqua dove sono rimasti per 14 giorni esposti ad un’umidità relativa di quasi il 90%. In seguito, da ciascun campione si sono ricavate 60 - 70 macchie dalle quali sono state prelevate le spore necessarie per infettare quasi 50 giovani piante di melo. Dopo la comparsa delle macchie, le foglie infette sono state raccolte, seccate e congelate a Gala campo 81 (2009) 90 Golden campo 82 (2009) 80 Golden campo 62 (1999) 70 60 50 40 30 20 10 0 0,0001 0,001 0,01 0,1 mg/l trifloxistrobina 1 10 Grafico 1: grado di inibizione della germinazione dei conidi di 3 ceppi di ticchiolatura a diverse concentrazioni di trifloxistrobina. -20 °C fino all’esecuzione dei test di sensibilità. Metodologìa sperimentale Test di germinazione delle spore (strobilurine) Per effettuare questo test si mescolano spore di ticchiolatura con soluzioni fungicide e si determina il grado di inibizione della germinazione tenuto conto delle diverse concentrazioni del fungicida da testare. Nel caso specifico, le concentrazioni di trifloxistrobina erano comprese tra 0,0001 e 10 mg/l di 10 in 10, mentre la tesi testimone era rappresentata dalla germinazione delle spore in acqua senza sostanze fungicide. Oltre al grado di inibizione della germinazione alle differenti concentrazioni, per la descrizione della sensibilità si sono anche rilevati i valori di ED50 e il grado di germinazione delle spore in presenza di 3 e 10 mg/l di trifloxistrobina. Il valore ED50 è pari alla dose che determina l’inibizione della germinazione del 50% delle spore. Prove di efficacia su piantine da seme (cyprodinil) Per ciascuna di queste prove sono state utilizzate 14 giovani piante di Golden Delicious, trattate con 0,3 e 0,1 g/l di Chorus, il che corrisponde ad una quantità, rispettivamente, di 0,34 e 0,11 µg di cyprodinil per cm² di superficie fogliare. Due ore dopo l’intervento le piante sono state infettate con la popolazione di ticchiolatura da testare. Si è inoltre proceduto all’infezione di altre 14 piante non trattate in funzione di testimone. Dopo 10 giorni 171 Grafico 2: grado di inibizione della germinazione delle spore con 10 mg/l di trifloxistrobina in diversi frutteti. Le colonne rosse riportano i dati relativi a Laimburg, delle quali esistono anche i gradi d’azione rilevati in pieno campo. Grafico 3: grado di inibizione della germinazione delle spore con 10 mg/l di trifloxistrobina. Localizzazione dei frutteti interessati nei diversi distretti. 90 inibizione germinazione spore (%) inibizione germinazione spore (%) 100 80 70 60 50 40 30 20 è stato effettuato il rilievo del grado di attacco e il grado di efficacia del fungicida è stato calcolato al confronto con il testimone (Abbott, 1925). Per ciascuna prova sono stati eseguiti due test di sensibilità. Per la determinazione della sensibilità di base si è proceduto al controllo dell’efficacia di 6 concentrazioni di Chorus (0,001; 0,003; 0,01; 0,03; 0,1 e 0,3 g/l). Sensibilità di base - baseline Come valori di riferimento si sono utilizzati quelli ottenuti da 12 frutteti testati nel 1999. Si trattava di impianti mai trattati prima con anilinopirimidine né con strobilurine e quindi le curve dose-efficacia ottenute per queste foglie rappresentano la sensibilità di base nei confronti di questi fungicidi. Nel passato sono state raccolte, secondo il metodo descritto, popolazioni di ticchiolatura, la cui sensibilità verso i sunnominati fungicidi è stata determinata come nelle annate 2009 e 2010. Risultati Per la valutazione dei risultati ottenuti è innanzi tutto necessario considerare attentamente i dati della sensibilità di base rilevati per le popolazioni di V. inaequalis. Gli stessi vengono poi utilizzati per determinare, attraverso il confronto, eventuali riduzioni del grado di sensibilità. Per quanto riguarda cyprodinil, il valore medio di ED50 rilevato nel corso del test di efficacia su giovani piante di 172 Ora Silan dro Andri ano Egna Foia na Appia no Egna Appia no Riva di So tto Ora Lb G olde n 82 Term eno Terla no Lace s Lb G ala 8 1 Laive s Cerm es Parc ines Lb G olde n 64 Egna Riva di So tto Cald aro Lace s Mon tagn a Laive s Lana 0 Lana Lb G olden 71 Bio 10 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Laimburg Oltradige 21 frutteti è risultato pari a 0,029 g/l (cyprodinil), il che corrisponde a 0,0317 µg/cm² di superficie fogliare (applicazione effettuata in laboratorio). Il grado di efficacia medio di 12 popolazioni dopo l’applicazione di un dosaggio di 0,1 g/l Chorus è risultato pari al 96,75% e di 0,3 g/l pari al 99,98%. Questi due dosaggi caratterizzati da buona efficacia sono poi stati scelti per le prove di sensibilità del 2009 e del 2010. Eventuali cali di efficacia dovrebbero essere individuabili a questi dosaggi attraverso un netto regresso del grado di azione. Relativamente all’analogo delle strobilurine trifloxistrobina, il valore medio di ED50 rilevato in 12 frutteti nel corso del test di germinazione è risultato pari a 0,028 mg/l. Il campo di variazione tra i valori minimo e massimo di ED50 corrispondeva a 0,01 e 0,082 mg/l (trifloxistrobina). Il grado medio di efficacia riscontrato per le 12 popolazioni con un dosaggio di 10 mg/l di trifloxistrobina era del 99,3% (dato minore 96,9 e valore maggiore 100%). Riduzione della sensibilità nei confronti delle strobilurine Per la frutticoltura altoatesina, i risultati confermano una netta modifica del grado di sensibilità di Venturia inaequalis nei confronti della trifloxistrobina. Innanzi tutto prendiamo in esame la situazione presso il Centro di Sperimentazione Agraria di Laimburg. Poiché per tale zona disponiamo di risultati di prove di efficacia in pie- Bassa Atesina Laives Val Burgraviato Val Venosta d’Adige d’Isarco no campo e di studi sulla resistenza, è possibile effettuare una valutazione complessiva di questi ultimi e trarre conclusioni in relazione alla comparsa di una possibile resistenza in pieno campo. Se si considerano le 3 curve dose-efficacia ottenute in 3 frutteti presso l’azienda del CS di Laimburg e riportate nel grafico 1, si evince che nel caso del ceppo del frutteto 62, che risale al 1999, l’inibizione della germinazione delle spore in presenza di 1 e 10 mg/l di trifloxistrobina è stata pari al 100%, mentre al confronto le spore dei ceppi raccolti nel 2009 nei frutteti 81 e 82, allo stesso dosaggio, erano inibite nella germinazione solo per un 40 - 60%. Questi dati gettano luce anche sulla riduzione dell’attività di Flint, ricordata all’inizio e riportata in tabella. In questo caso è possibile esprimersi in termini di una parziale resistenza in pieno campo. Nei frutteti 81 e 82 sono stati effettuati, ad intervalli differenti, diversi prelievi di ticchiolatura che è stata poi testata per la sensibilità nei confronti della trifloxistrobina. È stato così possibile dimostrare che i risultati sono ripetibili e che anche nel 2010 si è verificata la stessa perdita di sensibilità. In Alto Adige Oltre che da Laimburg, altre popolazioni di V. inaequalis sono state prelevate da altri 26 frutteti. Nel grafico 2 è riportato il grado di inibizione della germinazione delle spore in presenza di una concentrazione di 10 mg/l di 5/2011 trifloxistrobina. Se consideriamo la sensibilità di base, notiamo che nei 12 frutteti esaminati il 99,3% delle spore è stato inibito a questa concentrazione. Al confronto, la situazione si presenta completamente diversa, dal momento che solo per 5 frutteti si dispone di una sensibilità paragonabile. Scendendo nel dettaglio, in 10 dei 26 frut- Macchina per i trattamenti sulle piantine. teti controllati le popolazioni di V. inaequalis risultavano più sensibili successo della difesa antiticchiolatura rispetto a Laimburg, mentre in altri 13 non può essere al momento valutato, la sensibilità era minore (grafico 2). dal momento che nel 2011, durante Interpolando questi risultati con quelli la stagione delle primarie, non si sono della prova prodotti, nel 50% dei frut- verificate condizioni infettive adeguateti il grado di efficacia delle strobiluri- te. ne dovrebbe essere inferiore rispetto a Laimburg. Se si considerano i singoli Strategìa antiresistenza distretti (grafico 3), in ciascuno di essi si riscontra la medesima ripartizione Le strategìe di difesa fitosanitaria dedella sensibilità delle popolazioni del vono essere predisposte in modo da fungo che si trova nell’intero com- poter sfruttare tutte le possibilità di prensorio frutticolo. Ciò significa che contenimento della comparsa di fenoin ogni distretto sono presenti frutteti meni di resistenza: con popolazioni di ticchiolatura più o • evitare la copertura durevole con una singola sostanza attiva dato che meno resistenti. la pressione selettiva aumenta con la persistenza della copertura, Prove con le anilinopirimidine Il quadro ottenuto nell’ambito delle • alternare l’utilizzo delle sostanze attive, prove condotte con le anilinopirimidi- • limitare la frequenza di impiego di ne e presentate nel presente interven- una sostanza attiva, to è sostanzialmente diverso. Solo in • contenere la pressione infettiva con uno (Bassa Atesina) dei 28 impianti metodi alternativi. coinvolti nella sperimentazione è stata riscontrata una riduzione della sensibi- Conclusioni lità per cyprodinil. Sembra che in tutti In numerosi frutteti l’analogo delle gli altri casi non si siano verificate mo- strobilurine trifloxistrobina (Flint) ha difiche rispetto alla sensibilità di base. mostrato una perdita di sensibilità che Quanto la ridotta sensibilità riscontra- può condurre ad esiti incerti nel caso ta in un frutteto nella Bassa Atesina di impiego durante la stagione delle possa avere effetti anche sul buon infezioni primarie. La localizzazione degli impianti per i quali è stato verificato un calo di sensibilità si estende in tutti i distretti altoatesini sottoposti a controllo, ad esclusione della Val d’Isarco. I test di sensibilità ripetuti nei frutteti con presenza di fenomeni di resistenza mostrano che finora quest’ultima è stabile; lo confermano le prove di efficacia effettuate in pieno campo. Sulla base dei risultati ottenuti e delle Spore non germinate. osservazioni di campo, si dovrebbe ri- nunciare alle strobilurine per la difesa antiticchiolatura. Il comitato FRAC (Fungicide Resistance Action Committee) consiglia di utilizzare Strobilurine per la difesa alla ticchiolatura solo in combinazione ai fungicidi di contatto. L’anilinopirimidina cyprodinil appare, sulla base dei dati attualmente disponibili, ancora sufficientemente efficace, nonostante che in 1 dei 28 frutteti sia stata rilevata una riduzione di sensibilità. La miglior situazione potrebbe essere da riferire al fatto che, contrariamente a quanto accaduto per le strobilurine, in Alto Adige le anilinopirimidine sono state utilizzate solo in un intervallo temporale molto ristretto fino alla fioritura e di conseguenza la pressione selettiva ha potuto manifestarsi in un arco di tempo più breve. Nonostante ciò, il frutteto con ridotta sensibilità in laboratorio (che si trova nella Bassa Atesina) anticipa la possibilità che anche per le anilinopirimidine possa verificarsi una riduzione di sensibilità. Poiché per un’efficiente difesa antiticchiolatura i fungicidi dotati di attività curativa mostrano notevoli vantaggi, ai prodotti a base di anilinopirimidine si dovrebbe ricorrere in modo che possano essere sottoposti ad una limitata pressione selettiva, per poterne mantenere anche in futuro una sufficiente efficacia. Ciò si può ottenere attraverso una combinazione di impiego curativo di anilinopirimidine e difesa preventiva con fungicidi di contatto, oltre che con un utilizzo limitato alla pre-fioritura. [email protected] Spore germinate. 173