Descrizione del percorso formativo

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Descrizione del percorso formativo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
SCUOLA POLITECNICA
DIPARTIMENTO
E DELLE
DI
SCIENZE DI BASE
ARCHITETTURA
GUIDA DELLO STUDENTE
LAUREA MAGISTRALE IN DESIGN PER
L’AMBIENTE COSTRUITO
MASTER OF SCIENCE IN DESIGN FOR THE BUILT
ENVIRONMENT
DBE
Classe LM-12 Design
ANNO ACCADEMICO 2015/2016
Napoli, febbraio 2016
Il Corso di Studio
L’offerta formativa del corso di Laurea Magistrale in Design for the Built Environment è finalizzata
a formare figure di coordinamento e direzione dell’attività progettuale e produttiva, connettendo le
competenze coinvolte nel progetto e nella produzione di sistemi e componenti per la progettazione
di spazi abitabili, interni ed esterni, finalizzati al raggiungimento di specifici obiettivi prestazionali,
qualitativi e di ottimizzazione dei processi decisionali, produttivi, esecutivi e di gestione del ciclo di
vita degli artefatti.
Il Corso, che sarà tenuto esclusivamente in lingua inglese, si sostanzia per la capacità di affrontare i
contenuti di un ambito di studi che ha numerosi livelli di attrattività sia rispetto ai paesi europei che
a quelli extraeuropei.
Obiettivi formativi specifici del corso
Il percorso di II livello intende costruire una formazione specialistica capace di intercettare le forti
potenzialità relative a specifici campi di applicazione del design nella sua dimensione spaziale
applicata agli interni, alle componenti e ai sistemi che li definiscono, agli oggetti e manufatti che li
attrezzano, alla comunicazione dei contenuti e dei valori espressi, con particolare riferimento ai
principi dell'abitare in ambito domestico, agli allestimenti temporanei, museali e commerciali, alla
messa in scena di eventi e manifestazioni e di tutti gli oggetti, arredi, strutture e componenti in grado
di determinare la qualità e le prestazioni dello spazio, siano essi derivanti dalla produzione industriale
che da filiere produttive di tipo artigianale.
L'articolazione degli insegnamenti si sviluppa in quattro semestri e prevede un significativo apporto
dei laboratori didattici pluridisciplinari unitamente ai corsi integrati e mono-disciplinari; il particolare
mix di insegnamenti prevede di affiancare alla formazione nei campi del product e del graphic design
quella relativa alla configurazione dello spazio abitabile attraverso l'allestimento e l'attrezzatura di
spazi interni ed esterni facendo uso di sistemi e componenti e basandosi su un approccio sperimentale
mediante la prototipazione, la digital fabrication e la rete dei fablab.
Alle attività laboratoriali si affiancano i corsi centrati sugli aspetti comunicativi, storici e manageriali
dell'industrial design e alle influenze che su questo hanno le questioni strutturali e i materiali
innovativi.oscenza e comprensione
Questo percorso si sviluppa tra gli ambiti del design, della tecnologia dell'architettura,
dell'arredamento, del disegno, della storia, delle strutture e dell'innovazione nel campo dei materiali.
Nel primo anno gli allievi affrontano una formazione ad ampio raggio per porre le basi che, nel
secondo anno, gli consentano di focalizzare il loro percorso su sperimentazioni più specifiche e sulla
prova finale. In particolare nei primi tre semestri sono previsti tre corsi e le attività a scelta mentre
nell'ultimo semestre il percorso formativo si completa con un solo corso al quale si affiancano le
attività a scelta, il tirocinio e la prova finale.
Requisiti di Ammissione
La conoscenza della lingua inglese, secondo i livelli indicati dall'Ateneo, costituisce prerequisito
all'immatricolazione. Si richiede un livello di conoscenza certificato pari almeno a: B2.
L'accesso alla Laurea magistrale avviene tramite presentazione di apposita domanda on line ed è
subordinata alla valutazione della carriera pregressa da parte di apposita Commissione il cui giudizio è
insindacabile. Nei casi di esclusione la Commissione motiverà adeguatamente la decisione.
L'ammissione al Corso di Laurea magistrale è subordinata al possesso della Laurea di I livello nelle
Classi L4; L07; L09; L17; L21; L23 o di altra Laurea o Titolo equiparato italiano o straniero
riconosciuto idoneo, ovvero di Titolo equivalente avente valore di bachelor degree o first degree o
undergraduate degree, rilasciato dal sistema universitario in lingua inglese della durata di tre o
quattro anni corrispondenti ad almeno 180 ECTS.
Manifesto degli Studi
semestre ambito disciplinare
I anno
insegnamento
SSD
cfu cfu
CORSO INTEGRATO DI ESPRESSIONE VISIVA
Discipline tecnologiche e ingegneristiche
1
Scienze umane, sociali, psicologiche
ed economiche
Tecniche di rappresentazione Arte e linguaggi del presente -
ICAR/17
L-ART/03
5
10
5
LABORATORIO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE E DEGLI EVENTI
1
7
Design e comunicazioni multimediali
Retail Design – Progettazione degli spazi di consumo -
ICAR/13
Design e comunicazioni multimediali
Graphic Design -
ICAR/13
12
5
LABORATORIO DI TECNOLOGIE PER LA PROGETTAZIONE DEI SISTEMI
AMBIENTALI
Progettazione tecnologica ambientale degli spazi costruiti
Discipline tecnologiche e ingegneristiche
1
ICAR/12
Progettazione architettonica per l'ambiente urbano -
ICAR/14
6
10
4
LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
Design e comunicazioni multimediali
2
Architettura degli interni Lighting Design -
ICAR/16
INGIND/11
8
12
4
CORSO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE E MATERIALI
INNOVATIVI
Discipline tecnologiche e ingegneristiche
2
2
2
Scienze umane, sociali, psicologiche
ed economiche
Progettazione strutturale integrata -
ICAR/09
5
Ingegneria dei materiali innovativi per il design -
INGIND/22
4
STORIA DELL'ARREDAMENTO E DEL DESIGN -
ICAR/18
ATTIVITA' A SCELTA DELLO STUDENTE
5
5
4
4
62
TOTALE CFU I ANNO
semestre ambito disciplinare
II anno
insegnamento
9
SSD
cfu cfu
LABORATORIO DI DESIGN DEL PRODOTTO INDUSTRIALE
Industrial Design
Tecnologie per l'innovazione di prodotto
ICAR/13
ICAR/12
8
5
13
5
11
1
Design e comunicazioni multimediali
Discipline tecnologiche e ingegneristiche
1
Modellazione e tecniche innovative di
rappresentazione
Discipline tecnologiche e ingegneristiche Tecnologie per la prototipazione
ICAR/17
ICAR/12
1
Scienze umane, sociali, psicologiche
ed economiche
INGIND/35
5
ICAR/16
ICAR/19
8
4
4
3
10
LABORATORIO DI MODELLAZIONE E PROTOTIPAZIONE
MARKETING E BRANDING MANAGEMENT
6
5
LABORATORIO DI ALLESTIMENTO E MUSEOGRAFIA
Design e comunicazioni multimediali
2
2
2
Allestimento e Museografia
Restauro per l'allestimento dell'architettura storica
ATTIVITA' A SCELTA DELLO STUDENTE
TIROCINIO
PROVA FINALE
TOTALE CFU II ANNO
TOTALE CFU
12
4
3
10
58
120
DELIVERED COURSES FOR THE ACADEMIC YEAR 2015/2016
1.
FIRST YEAR / PRIMO ANNO
STARTING FROM 2015-2016 / AVVIO DAL 20152016
Sem.
Id.
Num.
Course
VISUAL
Corso
I
1
2
M/I
Professors
Academic
Discipline
List
Teaching
Hours
COMMUNICATION (MULTI-MODULE
integrato
di
Comunicazione
Drawing Techniques /
Tecniche della
Rappresentazione
Art and Languages of the
Present / Arte e Linguaggi
del Presente
EXHIBIT
DESIGN
I
Mod.
ECTS
DELLA
Retail Design / Progettazione
degli Spazi di Consumo
Graphic Design /
Progettazione Grafica
COURSE) /
Visiva
5
I
Pagliano
Alessandra
ICAR/17
40
5
I
Basilico
Antonella
L-ART03
40
AND
GRAPHIC
COMUNICAZIONE E
7
I
5
I
DEGLI
Morone
Alfonso
Pinto
Vincenzo
DESIGN
EVENTI
Total
ECTS
10
(STUDIO) /
(LABORATORIO)
ICAR/13
70
ICAR/13
50
12
TECHNOLOGICAL DESIGN FOR ENVIRONMENTAL SISTEMS (STUDIO) /
TECNOLOGIE
PER
LA
PROGETTAZIONE
DEI
SISTEMI
AMBIENTALI
(LABORATORIO)
I
3
Technological and
Environmental Design for
Built Spaces / Progettazione
Tecnologica e Ambientale
degli Spazi Costruiti
Architectural Design for
Urban Environment /
Progettazione Architettonica
per l'Ambiente Urbano
6
I
Losasso
Mario
ICAR/12
60
4
I
Scala Paola
ICAR/14
40
12
INTERIOR DESIGN (STUDIO) / LABORATORIODIARCHITETTURA DEGLI INTERNI
II
4
Interior Design /
Architettura degli Interni
Lighting Design /
Progettazione della Luce
8
I
Flora Nicola
4
I
Bellia Laura
ICAR/16
INGIND/11
80
40
12
STRUCTURAL DESIGN AND INNOVATIVE MATERIALS (MULTI-MODULE
COURSE) /
PROGETTAZIONE
STRUTTURALE
E
MATERIALI
INNOVATIVI
(CORSO
INTEGRATO)
II
5
Integrated Structural Design
/ Progettazione Strutturale
Integrata
Innovative Materials
Engeneering for Industrial
Design / Ingegneria dei
Materiali Innovativi per il
Design
5
I
Portioli
Francesco
ICAR/09
40
4
I
Di Maio
Ernesto
INGIND/22
32
9
FURNITURE AND DESIGN HISTORY / STORIA DELL'ARREDAMENTO E DEL DESIGN
II
6
Furniture and Design History
/ Storia dell’Arredamento e
del Design
5
Castagnaro
Alessandro
M
ICAR/18
40
5
" ELECTIVES" STUDENT'S CHOICE / ATTIVITA' A SCELTA DELLO
STUDENTE
4
Total Ammount First Year ECTS / CFU Totali I° anno
62
Sem.
Id.
Num.
2.
SECOND YEAR / SECONDO ANNO
starting from 2016-2017 / avvio dal 2016-2017
Course
INDUSTRIAL
Laboratorio
I
1
Industrial design /
Disegno Industriale
Technologies for Innovative
Products /
Tecnologie per Prodotti
Innovativi
Mod.
ECTS
M/I
Professors
Academic
Discipline
List
Teaching
Hours
DESIGN
di
Total
ECTS
(STUDIO) /
Industriale
Disegno
8
I
/
ICAR/13
80
5
I
/
ICAR/12
50
13
MODELING AND PROTOTYPING (STUDIO) / LABORATORIO DI MODELLAZIONE E
PROTOTIPAZIONE
I
2
Modeling and Innovative
Drawing Techniques /
Modellazione e Tecniche
Innovative di
5
I
/
ICAR/17
50
11
Rappresentazione
Prototyping Technologies /
Tecnologie per la
Prototipazione
6
I
EXHIBITION
AND
LABORATORIODIALLESTIMENTO
II
3
Exhibition and Museography
/ Allestimento e Museografia
Restoration for
theArchitectural Exhibition /
Restauro per l'Allestimento
dell'Architettura
MARKETING E
MANAGEMENT
II
4
"ELECTIVES"
STUDENTE
STUDENT'S
ICAR/12
MUSEOGRAPHY
E
60
(STUDIO) /
MUSEOGRAFIA
8
I
/
ICAR/16
80
4
I
/
ICAR/19
40
BRANDING
Marketing e Branding
Management / Marketing e
Management della Marca
/
MANAGEMENT /
5
M
CHOICE /
MARKETING
INGIND/35
/
ATTIVITA'
A
SCELTA
E
12
BRANDING
40
5
DELLO
4
STAGE / TIROCINIO
3
THESIS AND FINAL EXAM / PROVA FINALE
10
Total Ammount Second Year ECTS / CFU Totali II° anno
58
ATTIVITA’ FORMATIVE
CORSO DI TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE
prof. Alessandra Pagliano
obiettivi del corso
Il corso di Tecniche della rappresentazione introduce alle nozioni di base dei meccanismi fisiologici
della percezione, della comunicazione visiva e della rappresentazione grafica legata all’arte
contemporanea.
Il corso si rivolge a studenti che abbiano già una conoscenza di base dei tre metodi di
rappresentazione della Geometria descrittiva (Metodo di Monge, Assonometria e Prospettiva), dei
quali si approfondirà in particolar modo quello della prospettiva, ovvero della proiezione centrale,
che verrà affrontata con esplicita attenzione verso la tridimensionalità dei processi proiettivi che
portano alla formazione delle immagini. Lo scopo è quello di fornire allo studente la capacità di saper
leggere le potenzialità espressive di uno spazio architettonico e/o urbano e di possedere gli strumenti
geometrici per progettarne una trasformazione secondo alcuni tra i più diffusi linguaggi dell’arte
contemporanea.
contenuti
Attraverso un’ampia trattazione dei maggiori fenomeni artistici contemporanei che risultano
particolarmente legati ai processi geometrici delle proiezioni centrali, lo studente affronterà con
maggiore approfondimento i casi legati alle seguenti diffuse tecniche espressive delle performance
odierne, ovvero:
•
videomapping
•
prospettiva solida per le scene teatrali
•
anamorfosi
articolazione didattica
Articolazione delle lezioni:
o Le proiezioni centrali: operazioni fondamentali e principi proiettivi
o Il disegno dei processi proiettivi di proiezione e sezione nello spazio tridimensionale
o Gli effetti invarianti e quelli illusori della trasformazione proiettiva
o La prospettiva illusoria delle scene teatrali: cenni storici e metodo grafico
o La prospettiva deformata delle immagini anamorfiche: cenni storici e metodo grafico
o Le prospettive sovrapposte delle proiezioni architetturali: cenni storici e metodo grafico
o
o
o VISUAL COMMUNICATION (MULTI-MODULE COURSE)
o COURSE of DRAWING TECNIQUES (integrated) 40h.
o
prof. Alessandra Pagliano,
Course Objectives: The course of Drawing techniques introduces the student to the basic
notions of the physiological mechanisms of perception, of the visual communication and the
graphic expression of contemporary art.
o The course is for students who already have a basic knowledge of the three methods of
descriptive geometry (orthographic projections, axonometry and perspective). We’ll deep in
particular the perspective method, or the central projection system, which will be dealt with
explicit attention to the three-dimensionality of projective processes that lead to the definition
of the images. The aim is to give the students the ability to read the expressive potential of an
architectural space and / or urban, having the geometric tools to design a transformation of it,
according to some of the most widespread languages of contemporary art.
o
o
o Course content: Across a wide discussion abot the major contemporary artistic phenomena
that are particularly related to the geometric processes of central projections, the student will
deep those cases related to the following common expressive techniques for contemporary
performance, namely:
o • videomapping
o • scenograpy perspective illusions
o • anamorphosis
o The scientific accuracy of the used geometrical processes will be developed according to the
following keywords:
o • interaction between the space and the observer
o • movement
o • temporary nature of the installation
o • digital culture, visual culture
o • Art vs performance?
LABORATORIO DI
DESIGN DELLA COMUNICAZIONE E DEGLI EVENTI
prof. Alfonso Morone Modulo di Progettazione degli spazi di consumo
prof. Vincenzo Pinto Modulo di Progettazione Grafica
obiettivi del corso
La progettazione della comunicazione e degli eventi è un’attività che si colloca in un’area intermedia
tra la progettazione fisica di un luogo, che rende possibile la concreta realizzazione di un evento
spaziale anche a carattere temporaneo, e quello immateriale della comunicazione grafica, che trova
applicazione nell’impiego di differenti supporti fisici o virtuali finalizzati all’efficacia comunicativa
all’evento stesso.
Proprio per la vastità e attualità di questo ambito, onde evitare la evasività di un approccio generico, si
ritiene che esso debba essere ricondotto a due discipline specifiche che vivono in stretta correlazione
nella pratica progettuale.
La prima è quella della progettazione degli spazi di consumo. Essa trova una immediata applicazione
in relazione a tutti quei sistemi, non necessariamente commerciali, che sviluppano necessità di
autorappresentazione sulla base di una forte Corporate Indentity. Tali sistemi d’identità si
manifestano, in primo luogo, in strutture fisiche, come spazi sociali e commerciali, che rendono
possibile l’interazione tra utenti e istituzioni o tra consumatori e brand.
L’altro elemento concorrente in questa attività è la progettazione grafica, grazie alla sua capacità di
interpretazione di un sistema di identità, ancora una volta istituzionale o commerciale, in un sistema di
segni che trovano un ventaglio vasto di applicazione, dall’immateriale sino al piano fisico allestitivo.
contenuti
Il laboratorio intende fornire gli strumenti teorici ed applicativi indispensabili per la progettazione
grafica e per la realizzazione di spazi sociali temporanei.
L’esemplificazione progettuale avverrà su due distinti temi.
Esercitazione 01
Progettazione dell’immagine coordinata di parte dei 26 Dipartimenti Universitari dell’’Università
degli Studi di Napoli Federico II.
Tale attività dovrà portare alla realizzazione di un logotipo e della grafica istituzionale necessaria alla
comunicazione dell’identità di ciascun dipartimento oggetto di studio, a cui si dovranno associare
applicazioni nel merchandasing, ed eventuali esemplificazioni nel sistema di spazi comuni all’interno
delle sedi dipartimentali e stand mobili per eventuali attività di comunicazione esterna di natura
temporanea.
Esercitazione 02
Progettazione degli elementi di identità grafica e fisica di un nuovo brand commerciale.
A ciascun gruppo sarà assegnato un settore merceologico (es: barberia, negozio tavole da surf,
ristorante etnico....), con una sintetica ma specifica natura identitaria.
Si dovranno produrre:
Naming
Colori aziendali
Logotipo
Elaborazione di un concept commerciale temporaneo
Esemplificazione esecutiva di uno spazio commerciale temporaneo potenzialmente replicabile in
tempi e luoghi differenti.
articolazione didattica
Gli studenti lavoreranno in gruppi di progetto con due componenti ciascuno per entrambe le
esercitazioni.
Ciascuna esercitazione sarà sviluppata secondo le seguenti fasi:
Concept ( idea progettuale complessiva ed individuazione delle componenti grafiche e fisiche
attraverso cui finalizzare l’attività progettuale )
Solving ( risoluzione esecutiva delle componenti grafiche e fisiche , in modo che esse possano essere
potenzialmente realizzabili)
Final Work ( Fase di rappresentazione del risultato finale nell’ambito di una esposizione pubblica)
Tutte le attività progettuali saranno svolte unitariamente, attraverso la stretta integrazione dei due
moduli disciplinari che confluiscono nel Laboratorio.
Ciascun modulo svilupperà specifici apporti teorici e di prassi operative attraverso comunicazioni,
lezioni teoriche e forme di apprendimento applicative.
Per la Esercitazione 1 la formalizzazione del progetto avverrà attraverso la redazione di un Manuale di
Immagine Coordinata a cui potranno accompagnarsi esemplificazione reali dei manufatti progettati.
Per la Esercitazione 2 la formalizzazione del progetto avverrà attraverso la redazione di uno specifico
Concept Book si prevede, inoltre la predisposizione di un campionario fisico dei materiali utilizzati e
la esemplificazioni della soluzione spaziale attraverso la realizzazione di modelli ed eventuali parziali
Moke Up.
EXHIBIT AND GRAPHIC DESIGN STUDIO
First Semester
Id. Number : 02
Total ECTS: 12
Total Teaching Hours: 120
TEACHING MODULES:
RETAIL DESIGN
Academic Discipline List : ICAR /13 Design
Module Teaching Hours: 70
Module ECTS: 7
Prof. Alfonso Morone
Office Hours: Thursday from 1 pm to 5 pm
DiARC Dipartimento di Architettura
Via Tarsia 31 , Palazzo Latilla, 3th floor
80134 Napoli (ITALY)
phone: +39 081.25.38.402
e-mail: [email protected]
GRAPHIC DESIGN
Academic Discipline List : ICAR /13 Design
Module Teaching Hours: 50
Module ECTS: 5
Prof. Vincenzo Pinto
phone: +39 339 4975775
e-mail: [email protected]
Course Objectives:
The Exhibition Design field links the skills of Retail Design and Graphic Design.
That’s why this subject needs both: a spatial resolution even for temporary events and visual
communication systems adapting to a large range of media. Consequently the Retail and Graphic
Design are tightly connected.
Specifically the Retail Design works moving the Visual Identity from the abstraction to a real space.
This skill can be applied to retail and even to a huge range of social spaces.
So the Retail Design works to the interaction between consumer and brand and also between
consumer and institution. The main goal is to make a space strongly linked to a Corporate Identity.
Also the Graphic Design converges to build a clear Visual Identity using a large range of intangible
signs, like the logo and its graphics applications, corporate colours, advertising and even real issues
like exhibitions furniture.
Course content:
The Exhibit and Graphic Design Studio will train the students to the Retail and Graphic Design
applied to institutional and consumption needs.
The training activity will be applied to two design subjects.
ACTIVITY 01
It will concern the new Visual Identity of part of the 26 Departments of the University of Naples
Federico II.
The students will design the following items:
The basic elements of the visual identity (the mark or “logo”, the institutional typography and the
institutional colors);
The main applications of the basic elements of the visual identity to the printed matters and the new
media;
Merchandising;
Signage system inside the Department seat;
Small exhibition space to show the Department activities for student fairs and similar activities;
ACTIVITY 02
Design of the Visual Identity and a Temporary store for a new Brand.
To every group will be attributed a retail field ( e.g. barber, bakery, ethnic restaurant, surfboard
store….). Every subject is endowed with a specific cultural identity.
Each group will have to develop the design process making:
The basic elements of the visual identity (the mark or “logo”, the institutional typography and the
institutional colors);
The main applications of the basic elements of the visual identity to the printed matters and the new
media;
General Retail Concept
Temporary Store Plan
Course outline/schedule:
Each team consists of two students.
Both activities will be developed according to the following steps:
CONCEPT general approach to the design solution, introduction to the graphics and architectural
components
SOLVING executive resolution of the graphics and architectural components
FINAL WORK presentation to the results trough a public session
CORSO DI PROGETTAZIONE PER L’AMBIENTE COSTRUITO
prof. Paola Scala
obiettivi del corso
Il modulo prova a interpretare il ruolo della composizione architettonica e urbana all’interno di un
percorso di studi che intende formare una nuova figura professionale : un designer capace di
progettare o partecipare alla progettazione di elementi in grado di integrarsi e interagire con
l’ambiente urbano nel quale sono inseriti. Nel perseguire questo obiettivo il corso si propone di
lavorare su un doppio livello. In primo luogo si intende trasferire agli studenti le competenze
necessarie per progettare elementi urbani in grado di stabilire con il contesto un rapporto congruente
non solo in termini di misura e di posizione ma soprattutto in termini di “significato” , cioè capacità di
contribuire alla costruzione di spazi dotati di un’identità (magari flessibile) nella gli utenti possano
riconoscersi. Ad un secondo livello il corso intende lavorare per aiutare gli studenti a sviluppare le
capacità necessarie a trasmettere questi valori lavorando sulla questione della comunicazione o, per
riprendere uno slogan degli anni ’70 dell’architettura come mass-media.
contenuti
In linea con il modulo di tecnologia per l’ambiente costruito si è deciso di lavorare nella zona
dell’area orientale di Napoli con un progetto che lavora sulla mitigazione dei danni causati dalle
inondazioni legate ai cambiamenti climatici. Il corso si struttura a partire da un masterplan, sviluppato
dalla Dott. Lidia Salvati nell’ambito della sua tesi di laurea in composizione architettonica e urbana, di
cui ero relatore. La tesi aveva come obiettivo un’ ipotesi di rigenerazione dell’area orientale di Napoli
da attuare non per “macchie” ma attraverso alcuni “fil rouge”capaci di ricucire nel tempo le diverse
ipotesi di trasformazione in atto. Il percorso costituito da via Argine e via De Gasperi diventa una
sperimentazione progettuale che, utilizzando il pre-testo dell’emergenza legata ai cambiamenti
climatici, struttura una serie di spazi pubblici e flessibili. Riferimento progettuale è l’esperienza delle
Water-squares di Rotterdam.
articolazione didattica
Il corso si articola in lezioni frontali, finalizzate a chiarire i concetti base su cui si intende lavorare , e
esercitazioni, durante le quali con un percorso progressivo si svilupperà il tema d’anno. Ciascuna delle
tre parti in cui si struttura il corso si conclude con la messa a punto di un “prodotto”che costituisce
uno degli elaborati d’esame.
Durante la prima fase - la “presa di coscienza del tema”- gli studenti partiranno dallo studio in aula del
libro di De Urbanisten – Water squares - e del Waterplan di Rotterdam, per produrre un plasticoprototipo di water square rispondente ai requisiti richiesti.
Nella seconda fase gli studenti saranno chiamati a calare il loro prototipo in un luogo specifico,
arrivando a definire nello specifico uno degli elementi urbani che caratterizzano una water –square
nell’area orientale.
Nella terza fase gli studenti dovranno invece lavorare sulla questione della comunicazione, intesa sia
come carattere dell’oggetto progettato capace di raccontare la propria funzione e il proprio significato
in rapporto al luogo e ai suoi usi specifici, che come capacità del singolo studente di sviluppare un
racconto delle tematiche generali e della strategia progettuale.
TECHNOLOGICAL DESIGN FOR ENVIRONMENTAL SISTEMS (STUDIO)
Architectural Design for Urban Environment 40h.
prof. Paola Scala
Department of Architecture, Via Forno Vecchio 36, Naples, 5° floor, stair E, 0812538820,
[email protected]
Course Objectives: The aim of the course is to define the role of architectural and urban
composizione within the process which develops a new profession: a designer able to develop
elements integrating and interacting with the context. Pursuing this aim, the course works on two
levels. Firstly it aims to give students the essential knowledge to design urban elements able to
establish a relationship which is congruent with the context both as regards their dimensions and
position and above all as regards their urban meaning, i.e. their capacity to build public space with an
identity which is recognized by users. Secondly the course aims to help students to develop the
necessary abilities to pass on themes and values of their project, working on “communication” or,
using an old slogan, on mass media architecture.
Course content: The aim of the course is to define the role of architectural and urban composizione
within the process which develops a new profession: a designer able to develop elements integrating
and interacting with the context. Pursuing this aim, the course works on two levels. Firstly it aims to
give students the essential knowledge to design urban elements able to establish a relationship which
is congruent with the context both as regards their dimensions and position and above all as regards
their urban meaning, i.e. their capacity to build public space with an identity which is recognized by
users. Secondly the course aims to help students to develop the necessary abilities to pass on themes
and values of their project, working on “communication” or, using an old slogan, on mass media
architecture.
According to the “Technological and Environmental Design for Built Spaces Studio”, the project
takes place in the Eastern Area of Naples and works to mitigate the damages caused by climate
changes. The starting point of the project is the Masterplan developed Dr. Lidia Salvati in her
Degree thesis directed by myself. Lidia developed a hypothesis to regenerate the Eastern Area
working on a network structure able to reconnect the various already existing project. Thus, using the
opportunity offered by emergency caused by climate change, Lidia designs a sequence of public
spaces allocated along Via Argine and Via De Gasperi. The Design bases is the Rotterdam Watersquare.
Course outline/schedule:
The course is organized in lessons and workshops. During these lessons we will explain the
fundamentals of the project developed during the workshop. During each part of the course students
will produce a result which will be part of their final evaluation.
During the first part of the course – “Understanding the theme “- students will start by studing the
book De Urbanisten and the Wondrous Water Square, the Rotterdam Waterplan 2 and Lidia Salvati’s
Masterplan to produce a prototype in scale 1:100 of a Water square. During the second part students
will design one specific element of the square and in the third part of the course they will work on
Communication both as regards their specific elements and as regards the production of a report on
design ideas and project strategy.
CORSO DI PROGETTAZIONE DELLA LUCE (modulo nel laboratorio di Architettura degli
Interni)
prof. Laura Bellia
obiettivi del corso Acquisizione da parte degli studenti delle nozioni alla base dell'illuminotecnica e
della colorimetria. Capacità di valutare le sorgenti più adatte per una gradevole percezione visiva, in
relazione alle caratteristiche ottiche dei materiali. Capacità di mettere in relazione le caratteristiche
fotometriche e cromatiche delle sorgenti con gli effetti da esse prodotti su oggetti sia bidimensionali
che tridimensionali.
contenuti Natura della luce e sue caratteristiche - Il meccanismo della visione - Le grandezze
fotometriche - Interazioni tra luce e materia - Cenni di colorimetria - I sistemi Munsell ed NCS - I
sistemi cromatici CIE - I modelli di adattamento cromatico - Le sorgenti di luce - Caratteristiche
cromatiche delle sorgenti - La resa cromatica - I corpi illuminanti - I sistemi LED - Esempi di
illuminazione.
articolazione didattica Il modulo sarà articolato in lezioni frontali (50%), esercitazioni (30%) e
sperimentazioni in laboratorio (20%).
INTERIOR DESIGN (STUDIO)
COURSE of Lighting Design 40h.
prof. Laura Bellia
Department of Industrial Engineering, Via Forno Vecchio 36, Naples, 7° floor, stair E, 081258778,
[email protected]
teaching assistant: Francesca Fragliasso , [email protected]
Course Objectives: To provide the knowledge and skills necessary to produce simple internal
lighting designs. To provide skills about finding relationships between light sources' photometrical
and spectral characteristics and their visual effects on bi-dimensional and three-dimensional objects.
Course content: Nature of light - Light properties - Visual system - Visual performance and visual
comfort -Photometric quantities - Interactions between light and materials - Colorimetry - Electric
Light sources - Light sources' color rendering - Color quality and color fidelity - Luminaires'
characteristics - Light controls - Interior lighting codes and standards - Illuminance calculation Lighting examples.
CORSO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE E MATERIALI
INNOVATIVI
MODULO INGEGNERIA DEI MATERIALI INNOVATIVI PER IL DESIGN
prof. Ernesto Di Maio
obiettivi del corso
introdurre l'allievo alle relazioni che sussistono tra la struttura dei materiali e le loro principali
proprietà̀ strutturali e funzionali. Acquisizione degli aspetti di base relativi all'effetto delle
trasformazioni sulla struttura dei materiali. Acquisizione della capacità di distinguere e correlare tra
loro le proprietà̀ delle varie classi di materiali in modo da essere in grado di scegliere il materiale più̀
adatto per un determinato tipo di applicazione, individuare le tecnologie necessarie per trasformare un
materiale in prodotto, conoscere le principali tecniche di verifica del comportamento di un materiale
in esercizio, Valutare l’impatto ambientale dei materiali e dei processi.
contenuti
struttura dei materiali allo stato solido: strutture dei reticoli cristallini, materiali amorfi. Metodi
sperimentali per la determinazione delle strutture cristalline e della morfologia. Difetti reticolari:
difetti puntuali, difetti lineari (dislocazioni) e difetti bidimensionali. Diagrammi di fase. Proprietà̀
ottiche e termiche dei materiali. Aspetti fondamentali del comportamento meccanico delle varie
tipologie di materiali. Analisi delle principali proprietà̀ fisiche dei materiali metallici, ceramici, dei
vetri, polimerici e dei compositi. Processi produttivi e tecnologie di trasformazione delle differenti
classi di materiali. Proprietà elettriche dei materiali. Proprietà̀ magnetiche dei materiali. Proprietà̀
termiche dei materiali. Degradazione dei materiali. Sostenibilità dei materiali e dei processi. Esempi
di progettazione e scelta dei materiali in alcune applicazioni.
articolazione didattica
lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio
CORSO DI Progettazione Strutturale Integrata
ing. Francesco P.A. Portioli
obiettivi del corso
L’obiettivo principale del corso è quello di fornire le basi per la concezione strutturale e la verifica
delle principali tipologie costruttive di interesse nei diversi ambiti di applicazione del design, con
particolare riferimento alle strutture in acciaio, realizzate sia con profili laminati che piegati a freddo,
in legno, in materiale composito e vetro.
Il corso mira ad introdurre un approccio integrato alla progettazione strutturale, che tenga conto dei
requisiti di tipo ambientale e di durabilità, oltre a quelli di carattere economico e prestazionale.
Sono inoltre fornite le basi per la verifica computazionale di geometrie complesse mediante il metodo
degli elementi finiti, per il controllo delle forme ottenute sia attraverso metodi o strumenti di
generazione parametrica, che da tecniche di form-finding o di ottimizzazione topologica.
contenuti
Sono affrontate le diverse fasi in cui si articolano le metodologie di analisi dei sistemi strutturali, con
particolare riferimento alla concezione, alla modellazione, al progetto ed alla verifica.
Si introducono i concetti di base della progettazione strutturale integrata alla luce dei più recenti
orientamenti normativi e della ricerca scientifica di settore. Sono illustrate le basi per un approccio
integrato alla progettazione di tipo multi-prestazionale ed esteso al ciclo di vita che contempla la
valutazione nel tempo delle prestazioni strutturali, economiche ed ambientali, prevedendo scenari di
progetto prestazionali focalizzati su profili di vita utile da definire sia in condizioni ordinarie che
eccezionali.
Vengono illustrate le principali verifiche di sicurezza agli stati limite ultimi e di esercizio degli
elementi strutturali, con particolare riferimento alle costruzioni in acciaio, legno, vetro ed in materiale
composito. Sulla base delle caratteristiche meccaniche dei materiali e dei rispettivi modelli costitutivi,
sono impostate secondo un approccio unitario le verifiche agli stati limite ultimi per tensioni normali,
quali sforzo centrato, flessione e presso-flessione. Nel caso delle strutture in acciaio sono inoltre
approfondite le problematiche inerenti i fenomeni di instabilità negli elementi compressi ed inflessi.
Sono fornite infine le basi e gli strumenti operativi per il calcolo agli elementi finiti di strutture piane e
spaziali, realizzate mediante elementi monodimensionali o di tipo continuo (reticolari piane, spaziali,
gusci).
articolazione didattica
Il corso è composto da diversi moduli, come specificato di seguito: 1) il progetto integrato dei sistemi
strutturali, 2) strutture in acciaio: laminate e cold-formed, 3) strutture in legno, 4) strutture in
materiale composito ed in vetro, 5) I collegamenti; 6) Il metodo degli elementi finiti per il controllo
delle forme: basi teoriche e strumenti operativi per il calcolo degli stati di sollecitazione e di
deformazione.
Le lezioni si articolano in una parte teorica ed in una applicativa, durante la quale sono svolti esempi
di calcolo e verifica di alcune tipologie strutturali, per diversi materiali e tipologie costruttive.
STRUCTURAL DESIGN AND INNOVATIVE MATERIALS (MULTI-MODULE COURSE)
COURSE of Integrated Structural Design (40h)
prof. Francesco P.A. Portioli,
Department of Structures for Engineering and Architecture, Via Forno Vecchio 36, 0812538916,
[email protected]
assistant lecturers: Lucrezia Cascini, lucrezia.cascini@uninait; Elvira Romano,
[email protected].
Course Objectives: The main objective of the course is to provide the basis for conceptual design of
buildings and for the verification of structural typologies adopted in the framework of architectural
design, with a special focus on steel structures, made of hot-rolled as well as cold-formed profiles,
timber, composite and glass structures. The course is also aimed at presenting an integrated approach
to structural design, taking into account environmental and durability requirements in addition to
those related to economic and performance issues. Moreover, students are introduced to procedures
for computational analysis of complex forms and structural shapes using the finite element method,
for the structural verification of shapes obtained from parametric design tools as well as from formfinding approaches and topology optimization methods.
Course content: The course deals with the different aspects related to the methodologies for
structural analysis of building frames, with special reference to conceptual design, modeling and
verification. Fundamentals on the integrated approach to structural design are provided, according to
recent codes, recommendations and scientific literature in the field. The basis for a multi-performance,
integrated structural design approach are illustrated, considering life-cycle assessment of structural
performances, and taking into account various design scenarios and actions types for different life
time durations. Procedures and methods for safety verifications are discussed both for serviceability
and ultimate limit states of structural elements, including steel, wood, glass and composite structures.
On the basis of material mechanical properties and constitutive laws, a uniform approach is introduced
for the local verification of stresses and for the calculation of ultimate capacity in case of crosssections subjected to normal forces and bending moments and combined normal and bending loads.
Moreover, issues related to local and global bucking verification as well as procedures for verification
of connections are illustrated in detail. Finally, fundamentals and tools for computational analysis of
planar and spatial structures using the finite element method are provided, both for reticular, shell and
plated structures.
CORSO di Furniture and Design History / Storia dell’Arredamento e del Design
prof. Alessandro Castagnaro
obiettivi del corso
Obiettivo primario del corso è quello di contestualizzare, dal punto di vista storico, i momenti salienti
della nascita e sviluppo del design in Europa e in Italia e in tutti gli altri Paesi nei quali si sono avute
produzioni e innovazioni di rilievo. Di fatti, pur registrando una serie di casi durante i secoli scorsi, lo
sviluppo e la conoscenza approfondita della storia del Design e dell’arredamento comincia a partire
dai primi anni del secolo XX ed in particolare con l’affermarsi delle Avanguardie Figurative e della
nascita della scuola del Bauhaus. Il corso approfondirà autori, progetti e realizzazioni che hanno
rappresentato dei paradigmi di riferimento per la produzione successiva . Verranno anche analizzati i
contributi dei primi critici e autori che hanno storicizzato la disciplina del Design.
Pertanto il corso mira oltre alla conoscenza della storia del Design e dell’Arredamento, anche a
formare gli allievi con la conoscenza teorica alla base della progettazione.
contenuti
Il corso tratterà in generale della Storia del Design in relazione alla storia della progettazione degli
interni a partire dalla fine del XIX secolo sino ai giorni nostri. Particolare attenzione verrà rivolta a
quel sistema che si orienta al progetto di interni e agli oggetti per l’abitazione domestica.
Oltre ad analizzare il percorso storico dell'esperienza italiana, in rapporto ad un quadro
internazionale, si tratterà dei casi di design nel mezzogiorno d’Italia del rapporto con l’artigianato
locale con tecniche e materiali della tradizione.
Pur brevemente il corso cercherà di fornire riferimenti monografici sui principali protagonisti italiani
e stranieri con l’analisi e l’evoluzione di linguaggi e dei codici che si sono succeduti.
articolazione didattica
Il corso si articolerà su lezioni teoriche, supportate da immagini e video .
Laboratorio di Design della Comunicazione e degli Eventi
Corso di Graphic Design
Prof. Arch. Vincenzo Pinto
obiettivi del corso
Il corso ha come obiettivo principale quello di fornire allo studente l'apparato teorico, metodologico e
operativo per la progettazione e realizzazione di sistemi comunicativi coerenti con gli aspetti funzionali,
figurativi e simbolici che caratterizzano il progetto nell’ambiente costruito, e al contempo con le istanze
di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.
contenuti
I contributi teorici, gli approcci metodologici e le prassi operative esposti agli allievi durante il corso
saranno incentrati sui seguenti temi:
Definizione ed evoluzione del concetto di immagine, immagine coordinata, identità visiva.
Origini, evoluzione e campi di azione del marketing.
Evoluzione delle forme, dei linguaggi e degli strumenti della comunicazione visiva.
Gli elementi base dell’identità visiva: il marchio, la tipografia, i colori istituzionali.
Il piano di identità visiva.
Immagine coordinata di aziende ed enti pubblici e privati.
Immagine coordinata di mostre ed eventi.
Immagine coordinata di politiche e strategie.
Immagine coordinata e design editoriale.
Evoluzione delle forme e dei linguaggi della comunicazione.
Articolazione didattica
L’allievo sarà guidato nell'apprendimento attraverso lezioni frontali dedicate all'approfondimento teorico,
metodologico e pratico della progettazione di comunicazione visiva, sulle tematiche sopra esposte;
parallelamente svilupperà una serie di esercitazioni individuali intermedie di ricerca ed una
esercitazione d’anno di progetto (che può essere svolta individualmente o in piccoli gruppi di due o tre
allievi) integrata con il corso di Retail Design.
Le esercitazioni intermedie di ricerca, saranno basate su attività ricerca denominate:
Adopt a mark
Storia, articolazione ed evoluzione di alcuni marchi di aziende e istituzioni di fama mondiale.
Adopt a typeface
Ricerca sulle origini, le caratteristiche, l’evoluzione e le applicazioni più rilevanti di alcuni
caratteri tipografici che hanno fatto la storia della comunicazione visiva.
Adopt a color
Approfondimento sui significati simbolici, le caratteristiche percettive, i processi di composizione
e interazione di alcuni colori di base correntemente utilizzati nel progetto di visual
communication.
Adopt a designer
Approfondimento sull’opera di alcuni tra i più noti graphic designers della storia e della attualità
della disciplina.
Alla fine di ciascuna attività di esercitazione individuale gli allievi esporranno in lingua inglese gli esiti
del loro lavoro di approfondimento.
Le esercitazioni di progetto, svolte lungo l’intero periodo del corso, saranno incentrate sui seguenti temi:
Identità visiva di una azienda.
Gli allievi costruiranno l’immagine coordinata e un piano di identità visiva di una azienda privata
di un settore merceologico individuato di concerto coi docenti del laboratorio.
Parallelamente, e con un approccio integrato, gli allievi svilupperanno nel corso di Design una
esercitazione di progetto relativa alla definizione di uno spazio commerciale dell’ azienda.
Identità visiva di un ente pubblico.
Elaborazione dell’immagine coordinata e di un piano di identità visiva di una istituzione pubblica
afferente ad un settore di interesse individuato col supporto dei docenti del laboratorio.
Il tema integrato col corso di Design sarà la progettazione di un punto informativo per gli utenti.
Integrated Workshop Programme
TECHNOLOGIES FOR ENVIRONMENTAL SYSTEMS DESIGN
Addressed to students of the first year of Bachelor’s degree in Design for the Built Environment, the
Workshop of Technologies for Environmental Systems Design consists of two integrated workshops:
- Technological and Environmental Design for Built Spaces (SSD ICAR 12 Architectural Technology,
6 ECT), focused on the processes of technological and environmental change of the and urban
context, based on Adaptive design in relation to environmental hazards by pluvial flooding and heat
waves.
- Architectural Design for Urban Environment (4 ECT) aimed at playing the role of architectural and
urban composition in a course that aims to train a designer able of designing elements that integrate
and interact with the urban environment.
Starting from the conception of Environmental System as heterogeneous complex system, structured
into a set of specific subsystems (buildings, open spaces, communities, vegetation, etc.) that may
overlap/integrate in varying degrees between them, the workshop aims to provide analysis tools and
knowledge for the design, implementation and monitoring of changes in the built environment
according to sustainability criteria, taking into account the complexity of the socio-economic, cultural
and environmental and their strong interrelations.
TECHNOLOGICAL AND ENVIRONMENTAL DESIGN OF BUILT SPACES (WORKSHOP)
60 h
prof. Mario Losasso
Course Objectives
Aim of the workshop is to provide students with knowledge and methodologies finalized to acquire
the ability to develop experimentations to the design of building envelope and relationship spaces,
through appropriate references to technological and environmental culture of the design. Students will
also gain control capability of rules and regulations for the built environment, of IT tools for the
control of environmental performance under climate change, of critical reading of assessed or
simulated data and of design solutions proposed.
Contents
1) experimental design in the architecture and technological culture of design 2) effects of climate
change on urban system; 3) technological and environmental characteristics and performance of urban
elements, buildings, open spaces and products in relation to the vulnerability of the built environment
to the impacts of climate change; 4) the urban resilience; 5) methods of adaptive design and use of
innovative technical solutions for the retrofit of open spaces and building envelope; 6) compliance of
design choices to technological and environmental requirements through the design or the
implementation of integrated industrial systems or of technologically advanced craft.
Course outline/schedule
1) Teaching topics:
- technological culture and experimental design
- design and building process
- environmental design and eco-systemic and performance approach
- climate change and vulnerability of the built environment
- knowledge of the urban system and of its elements
- vulnerability to pluvial flooding and heat weaves
- principles of urban resilience
- design for adaptation: strategies and design methods
- standards for environmental design
- design approach hazards-based, vulnerability-based and adaptive capacity-based
2) Practices: the experimental design phase will cover the technological and environmental retrofit of
an urban element to improve the environmental performance and adaptation to pluvial flooding and
heat waves. The use of advanced methodologies and performance indicators will permit to evaluate
the results of the processes of systemic design for eco-efficiency and adaptation.
3) Technical meetings: technical meetings with operators, research groups design and manufacturers
of integrated systems for the building envelope and for the outdoor environment are foreseen.
Specific bibliographies will be suggested during the Course.
Learning outcomes and evaluation
Students have to develop an experimental design that demonstrates the experimental approach, the
reference projects, the improving of environmental performance. The final assessment will take
account of the progress of design experimentation, showed through PowerPoint presentations, of the
training done, of the proposal quality and the reasoning clarity.
Texts/readings
The teacher will provide lectures' notes and further readings during the course.
Programma del Laboratorio
TECNOLOGIE PER LA PROGETTAZIONE DEI SISTEMI AMBIENTALI
Rivolto agli studenti del primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Design for the Built
Environment, il Laboratorio di Tecnologie per la Progettazione dei Sistemi Ambientali è composto
dalla disciplina caratterizzante del Laboratorio di Technological and Environmental Design for Built
Spaces - Progettazione Tecnologica e Ambientale degli spazi costruiti
(SSD Icar 12 Tecnologia dell’Architettura, 6 CFU) e dal Corso integrato di Architectural Design for
Urban Environment Progettazione Architettonica per l'Ambiente Urbano (SSD Icar 14 Composizione architettonica e
urbana, 4 CFU).
Partendo dalla concezione di Sistema Ambientale come sistema eterogeneo complesso, strutturato in
un insieme di sottosistemi specifici (parti ed elementi urbani, edifici, spazi aperti, comunità,
vegetazione, risorse, cicli, ecc.) che possono sovrapporsi/integrarsi in varia misura tra loro, il
Laboratorio ha l’obiettivo di fornire strumenti di analisi e conoscenza per la progettazione,
realizzazione e monitoraggio degli interventi di trasformazione dell’ambiente costruito secondo criteri
di sostenibilità tenendo conto della complessità dei contesti socio-economico, culturale e ambientale
e delle loro forti interrelazioni.
Studio Programme
TECHNOLOGIES FOR ENVIRONMENTAL SYSTEMS DESIGN
Addressed to students of the first year of Bachelor’s degree in Design for the Built Environment, the
Studio of Technologies for Environmental Systems Design if formed by the key discipline of the Studio
of Technological and Environmental Design for Built Spaces (SSD ICAR 12 Architectural
Technology, 6 ECT) and by the integrated course of Architectural design for Urban Environment
(SSD Icar 14 Architectural and Urban Composition, 4 ECT).
Starting from the conception of Environmental System as mixed complex system, structured into a set
of specific subsystems (buildings, open spaces, communities, vegetation, resources, cycles, etc.) that
may overlap/integrate in varying degrees between them, the Studio aims to provide analysis tools and
knowledge for the design, construction and monitoring of the changes in the built environment,
according to sustainability criteria, taking into account the complexity of the socio-economic, cultural
and environmental and their strong interrelations.
TECHNOLOGICAL AND ENVIRONMENTAL DESIGN OF BUILT SPACES (STUDIO) 60 h
PROGETTAZIONE TECNOLOGICA E AMBIENTALE DEGLI SPAZI COSTRUITI
(LABORATORIO) 60 h
prof. Mario Losasso
Obiettivi del corso
Obiettivo del Laboratorio è fornire agli allievi conoscenze e metodologie per acquisire la capacità di
sviluppare sperimentazioni progettuali per il design dell’involucro edilizio e degli spazi di relazione
attraverso appropriati riferimenti alla cultura tecnologica e ambientale della progettazione. Gli allievi
acquisiranno inoltre capacità di controllo di regole e normative per l'ambiente costruito, di utilizzo di
strumenti IT per il controllo delle prestazioni ambientali in regime di cambiamento climatico, di
lettura critica dei dati rilevati o simulati e delle soluzioni progettuali proposte.
Aim of the Studio is to provide students with knowledge and methodologies finalized to acquire the
ability to develop
experimentations to the design of building envelope and relationship spaces, through appropriate
references to
technological and environmental culture of the design. Students will also gain control capability of
rules and
regulations for the built environment, of IT tools for the control of environmental performance under
climate change,
of critical reading of assessed or simulated data and of design solutions proposed.
Contenuti/Contents
1) sperimentazione progettuale nell’architettura e cultura tecnologica della progettazione
2) effetti del cambiamento climatico sul sistema urbano;
3) caratteristiche e prestazioni tecnologiche e ambientali di elementi urbani, edifici,
spazi aperti e prodotti da costruzione in relazione alla vulnerabilità dell’ambiente costruito agli impatti
del cambiamento climatico;
4) la resilienza urbana;
5) metodi di progettazione adattiva e utilizzo di soluzioni tecniche innovative per il retrofit degli spazi
aperti e dell’involucro edilizio;
6) rispondenza delle scelte progettuali ai requisiti tecnologici e ambientali mediante la progettazione
o l'applicazione di sistemi integrati industriali o di artigianato tecnologicamente avanzato.
1) experimental design in the architecture and technological culture of design 2) effects of climate
change on urban
system; 3) technological and environmental characteristics and performance of urban elements,
buildings, open spaces
and products in relation to the vulnerability of the built environment to the impacts of climate change;
4) the urban
resilience; 5) methods of adaptive design and use of innovative technical solutions for the retrofit of
open spaces and
building envelope; 6) compliance of design choices to technological and environmental requirements
through the
design or the implementation of integrated industrial systems or of technologically advanced craft.
Articolazione didattica/ Course outline/schedule
1) Argomenti delle lezioni:
- cultura tecnologica e sperimentazione progettuale
- progetto e processo edilizio
- progettazione ambientale e approccio eco-sistemico e prestazionale
- cambiamento climatico e vulnerabilità dell’ambiente costruito
- conoscenza del sistema urbano e degli elementi che lo compongono
- vulnerabilità al pluvial flooding e alle heat weaves
- principi della resilienza urbana
- design for adaptation: strategie e metodi di progettazione
- norme per la progettazione ambientale
- approccio progettuale hazards-based, vulnerability-based e adaptive capacity-based
2) Esercitazioni: la fase di sperimentazione progettuale riguarderà il retrofit tecnologico e ambientale
di un elemento urbano (isolato o cortina edilizia con relativi spazi aperti ed edifici) per migliorare le
prestazioni ambientali e di adattamento ai fenomeni di pluvial flooding e heat waves.
L'utilizzo di metodologie avanzate, di indicatori prestazionali e di strumenti per la valutazione delle
prestazioni ambientali consentirà di valutare gli esiti dei processi di
design sistemico per l’eco-efficienza e per l’adattamento.
3) Incontri tecnici: sono previsti incontri tecnici con operatori, gruppi di ricerca progettuale e aziende
produttrici di sistemi integrati per l’involucro edilizio e per l’ambiente outdoor.
Durante il corso e in relazione ai vari argomenti saranno segnalate le letture raccomandate.
1) Teaching topics:
- technological culture and experimental design
- design and building process
- environmental design and eco-systemic and performance approach
- climate change and vulnerability of the built environment
- knowledge of the urban system and of its elements
- vulnerability to pluvial flooding and heat weaves
- principles of urban resilience
- design for adaptation: strategies and design methods
- standards for environmental design
- design approach hazards-based, vulnerability-based and adaptive capacity-based
2) Practices: the experimental design phase will cover the technological and environmental retrofit of
an urban
element to improve the environmental performance and adaptation to pluvial flooding and heat
waves. The use of
advanced methodologies, performance indicators and tools for the assessment of environmental
performances will
permit to evaluate the results of the processes of systemic design for eco-efficiency and adaptation.
3) Technical meetings: technical meetings with operators, research groups design and manufacturers
of integrated
systems for the building envelope and for the outdoor environment are foreseen.
Specific bibliographies will be suggested during the Studio.
Risultati attesi e modalità di valutazione/ Learning outcomes and evaluation
Gli studenti dovranno sviluppare la sperimentazione progettuale che dimostri l’approccio
sperimentale, i riferimenti progettuali, il miglioramento delle prestazioni ambientali. La valutazione
finale terrà conto degli stati di avanzamento della sperimentazione progettuale esposta attraverso brevi
presentazioni in PowerPoint, del percorso formativo compiuto, della qualità della proposta, della
chiarezza espostiva.
Students have to develop an experimental design that demonstrates the experimental approach, the
reference
projects, the improving of environmental performance. The final assessment will take account of the
progress of design
experimentation, showed through PowerPoint presentations, of the training done, of the proposal
quality and the
reasoning clarity.
Texts/readings
The teacher will provide lectures’notes and further readings during the course.
References
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Chicago Department of Transportation, Sustainable Urban Infrastructure Chicago Department of
Transportation,
Policies and Guidelines - Volume 1, Chicago, 2013 (PDF link:
http://www.cityofchicago.org/content/dam/city/depts/cdot/Sustainable%20Transportation/SUIGv1.pdf
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Synthesis Report, Geneva,
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http://www.ipcc.ch/report/ar5/wg3/)
Field C.B. et alia (a cura di), IPCC, 2014: Climate Change 2014: Impacts, Adaptation, and
Vulnerability, Cambridge
University Press, Cambridge, United Kingdom and New York, NY, USA, 2014 (PDF link:
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Guazzo G. (a cura di), Eduardo Vittoria: l’utopia come laboratorio sperimentale, Gangemi, Roma,
1995
Habraken N. J., The Structure of the Ordinary, MIT Press, Cambridge, 1998
Joedicke J., Candilis, Josic, Woods, une décennie d'architecture et d'urbanisme, Eyrolles, Paris, 1968
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2014 (PDF link:
http://www.phillywatersheds.org/what_were_doing/gsdm)
Piva A., Prina V. (a cura di), Marco Zanuso: architettura, design e la costruzione del benessere,
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Russo Ermolli S., D’Ambrosio V. (a cura di), The Building retrofit challenge. Programmazione,
progettazione e gestione
degli interventi in Europa, Alinea editrice s.r.l., Firenze, 2012
UACDC - University of Arkansas Community Design Center, Low Impact Development: a design
manual for urban
areas, University of Arkansas Press, Fayetteville, 2010 (PDF link:
http://www.bwdh2o.org/wp-content/uploads/2012/03/Low_Impact_Development_Manual-2010.pdf
*
Calendario delle attività didattiche –
a.a. 2015/2016 (per gli allievi in corso)
1° periodo didattico
1° periodo di esami
2° periodo didattico
2° periodo di esami
3° periodo di esami
Inizio
21 settembre 2015
21 dicembre 2015
7 marzo 2016
13 giugno 2016
1 settembre 2016
Termine
18 dicembre 2015
4 marzo 2016
10 giugno 2016
29 luglio 2016
16 settembre 2016
Calendario delle attività didattiche - a.a.
2015/2016 (I anno)
1° periodo didattico
1° periodo di esami
2° periodo didattico
2° periodo di esami
3° periodo di esami
Inizio
12 ottobre 2015
1 febbraio 2016
14 marzo 2016
20 giugno 2016
1 settembre 2016
Calendario delle sessioni di laurea:
Termine
29 gennaio 2016
11 marzo 2016
17 giugno 2016
29 luglio 2016
16 settembre 2016
Referenti del Corso di Studi
Coordinatore del corso prof. arch. Mario Rosario Losasso
[email protected]
081- 2538729
riceve il
Gruppo di coordinamento e di monitoraggio:
nomina in commissione di coordinamento del 24.02.2015
Il gruppo di lavoro riceve le segnalazioni degli studenti tramite i rappresentanti,
e individua possibili soluzioni da proporre al GRIE
prof. arch. Valeria Pezza, coordinatore del 5UE
prof. arch. Capozzi Renato 1° anno
prof. arch. D’Agostino Angela 2° anno
prof. arch. Serino Roberto 3° anno
prof. arch. Izzo Ferruccio 4° anno
prof. arch. Amirante Roberta 5°anno
GRIE- Gruppo di Riesame:
prof. arch. Valeria Pezza, coordinatore del 5UE
prof. arch. Umberto Caturano, responsabile AQ
prof. arch. Federica Visconti
Sig.ra Patrizia Masucci
studente Sveva Ventre
Crediti liberi:
Sig.ra Silvia D’Ambrosio
Lauree/Erasmus:
Sig.ra Laura Allagrande
Tirocini:
Sig. Fausto Felici
Orario, Aule, SUA:
Sig.ra Elisabetta Di Prisco
Commissioni d’esame e istruttoria x convalida:
Sig.ra Patrizia Masucci
Orientamento e Coordinamento interno (nomina in sede di Commissione di
Coordinamento CdL del 12/02/2014):
prof. arch. Marella Santangelo (email: [email protected] - tel.: 0812538683)
prof. arch. Mara Capone (email: [email protected] - tel.: 081-2538422)
Sig.ra Laura Allagrande (email: [email protected] - tel.: 081-2538050)
Responsabile dei rapporti con il CLA, Centro Linguistico di Ateneo: prof. arch. Marella
Santangelo
Rappresentanti degli studenti :
ASCIORE GUIDO
N14/1473 - 0823/796084 [email protected]
IACOBUCCI NOEMI
N14/1649 - 0823/701800 [email protected]
IORIO ALBERTO
N14/1754 - 081/8047303 [email protected]
FERULANO OTTAVIO
N14/1728 - 3488020133 [email protected]
MAZZACANE FABRIZIO
N14/1477 - 3408715377 f. [email protected]
VENTRE SVEVA
N14/1956 - 081/3721311 [email protected]
SANTOMARTINO GIUSEPPINA
N14/2324 – 081/273161 [email protected]
PETRONE FEDERICA
N14/2262 [email protected]
PEDALINO MARIA ELENA
N14/69
081/8252473 [email protected]