Bilancio Sociale - Università del Salento

Transcript

Bilancio Sociale - Università del Salento
2009/2010
Bilancio Sociale
INDICE
1
Indice
LETTERA DEL RETTORE
1.
NOTA METODOLOGICA
1.1.
OBIETTIVI DEL BILANCIO SOCIALE DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
7
1.2.
DESTINATARI
7
1.3.
STRUTTURA DEL DOCUMENTO E METODO DI LAVORO
8
1.4.
GRUPPO DI LAVORO
9
2.
IDENTITÀ
11
2.1.
STORIA DELL’ATENEO
11
2.2.
SEDI UNIVERSITARIE
13
2.3.
STRUTTURE E ORGANI DI GOVERNO DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
14
2.4.
SICUREZZA SUL LAVORO
17
2.5.
PARI OPPORTUNITÀ
17
2.6.
STRATEGIE E POLITICHE: L’UNIVERSITÀ NEL SALENTO
18
3.
DIDATTICA
19
3.1.
OFFERTA FORMATIVA DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
20
3.2.
SERVIZI E ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO E TUTORATO AGLI STUDENTI
25
3.2.1.
PROGETTO “BUSSOLA”
26
3.3.
SERVIZI A SOSTEGNO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI
27
3.4.
OFFERTA FORMATIVA POST LAUREAM
28
3.4.1.
ISTITUTO SUPERIORE UNIVERSITARIO DI FORMAZIONE INTERDISCIPLINARE
29
3.5.
JOB PLACEMENT
29
4.
RICERCA
33
4.1.
UNIVERSITÀ DEL SALENTO, RICERCA E TERRITORIO
33
4.1.1.
UNIVERSITÀ DEL SALENTO: RICERCA E COLLABORAZIONI ESTERNE
33
4.1.2.
UNIVERSITÀ DEL SALENTO: RICERCA E DIDATTICA
34
4.2.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ATTIVITÀ DI RICERCA
35
4.3.
ATTIVITÀ DI RICERCA
37
4.3.1.
FONTI DI FINANZIAMENTO
37
4.3.2.
IL POTENZIALE DI RICERCA
38
4.3.3.
BREVETTI
40
4.3.4.
SPIN-OFF ACCADEMICI
41
4.3.4.1. SPIN-OFF “ACADEMICA LIFE SCIENCE – ALS”
43
4.3.5.
44
DOTTORATI E ASSEGNI DI RICERCA
4.3.5.1. ASSEGNI DI RICERCA
49
4.3.6.
RICERCA DI BASE
50
4.3.7.
PROGRAMMI DI RICERCA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE (PRIN)
51
INDICE
2
4.3.8.
PROGETTI DI RICERCA DI ECCELLENZA
53
4.3.8.1. “OCCHIO ALLA MEDUSA” - PLACTON GELATINOSO LUNGO LE COSTE ITALIANE: DIVERSITÀ,
DEMOGRAFIA, IMPATTI E OPPORTUNITÀ
4.3.8.2. HUB DI RICERCA ITALO–GIAPPONESE SULLE NANOTECNOLOGIE
53
54
4.3.8.3. COOPERAZIONE ITALIA–STATI UNITI PER L’IMPLEMENTAZIONE DEI NANOCRISTALLI
IN NUOVE TECNOLOGIE
55
4.3.8.4. PARCO DI RUDIAE
56
4.3.8.5. L’ECOMUSEO DEI PAESAGGI DI PIETRA DI ACQUARICA DI LECCE
56
4.3.8.6. MISSIONE ARCHEOLOGICA ITALIANA IN TURCHIA
56
4.4.
OSSERVATORIO DELLA RICERCA
57
4.5.
SOSTEGNO ALLA RICERCA
60
4.5.1.
UFFICIO TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
60
4.5.2.
UFFICIO CAREER SERVICE
61
4.5.3.
UFFICIO PROGETTAZIONE E FINANZIAMENTO PER LA RICERCA
61
4.5.4.
AREA RICERCA ISTITUZIONALE
61
4.6.
PREMIO ALLA RICERCA
62
5.
DATI CONTABILI
63
5.1.
PREMESSA
63
5.2.
ANALISI DELLE ENTRATE
64
5.2.1.
IL FONDO PER FINANZIAMENTO ORDINARIO – FFO
65
5.2.2.
GLI ALTRI TRASFERIMENTI MINISTERIALI
70
5.2.3.
CONTRIBUZIONE STUDENTESCA
73
5.3.
ANALISI DELLE SPESE
75
5.3.1.
FOCUS: LE SPESE PER IL PERSONALE
78
5.3.2.
SPESE NON OBBLIGATORIE
81
5.4.
LA SITUAZIONE FINANZIARIA DEI DIPARTIMENTI
84
5.5.
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
85
6.
SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
87
6.1.
L’UNIVERSITÀ E LE SUE BIBLIOTECHE: IL COORDINAMENTO S.I.B.A
87
6.2.
L’UNIVERSITÀ E LA FORMAZIONE LINGUISTICA: IL CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO (CLA)
88
6.3.
L’UNIVERSITÀ E LA DIFFUSIONE DEL SAPERE: IL SISTEMA MUSEALE DI ATENEO (SMA)
88
6.4.
L’UNIVERSITÀ E LE ATTIVITÀ RICREATIVE: IL CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO
(CUS) DI LECCE
92
6.4.1.
IL CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO (CUS) DI LECCE
93
6.4.2.
JUVENTINA LECCE - UNIVERSITÀ DEL SALENTO
95
6.5.
L’UNIVERSITÀ E LA MUSICA: IL CORO D’ATENEO
95
6.6.
L’UNIVERSITÀ E GLI EVENTI
96
6.7.
L’UNIVERSITÀ E LA COMUNICAZIONE
109
6.8.
L’UNIVERSITÀ E IL MERCHANDISING: LA COOPERATIVA LECCE CITTÀ UNIVERSITARIA
110
INDICE
3
6.8.1.
INTERNET POINT
110
6.8.2.
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
111
6.8.3.
MERCHANDISING
111
7.
UNIVERSITÀ PER L’AMBIENTE
113
7.1.
PROGETTO “RIFIUTI ZERO” IN ATENEO
113
7.2.
MOBILITÀ SOSTENIBILE DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
114
8.
INNOVAZIONE
117
8.1.
SERVIZI INFORMATICI
117
8.2.
PROGETTO “K-STUDENT”
119
8.3.
PROGETTO NETLAB
119
8.4.
PROGETTO SPACI
120
8.5.
PISTA DI CONTROLLO 2.1 EDIZIONE 2010
121
9.
INTERNAZIONALIZZAZIONE
123
10.
RELAZIONE SOCIALE
127
10.1.
LA METODOLOGIA DI SELEZIONE DEI PORTATORI DI INTERESSE COINVOLTI
127
10.2.
GLI STRUMENTI UTILIZZATI PER IL COINVOLGIMENTO DEI PORTATORI DI INTERESSE
129
10.3.
GLI ESITI DEI QUESTIONARI RIVOLTI A DOCENTI E RICERCATORI
130
10.3.1.
I DATI OTTENUTI DALL’INDAGINE
131
10.3.2. CONSIDERAZIONI DI SINTESI
142
10.4.
GLI ESITI DEI QUESTIONARI RIVOLTI AL PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO
143
10.4.1.
I DATI OTTENUTI DALL’INDAGINE
143
10.4.2. CONSIDERAZIONI DI SINTESI
152
10.5.
GLI ESITI DELLE INTERVISTE RIVOLTE ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
153
10.6.
GLI ESITI DEI QUESTIONARI RIVOLTI AI PARTNER
154
10.6.1.
I DATI OTTENUTI DALL’INDAGINE
154
10.6.2. CONSIDERAZIONI DI SINTESI
159
10.7.
GLI ESITI DEL FOCUS GROUP
159
10.8.
ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
163
11.
BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA
165
12.
APPENDICE
167
12.1.
BIBLIOTECHE D’ATENEO
175
12.2.
ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE
175
12.3.
CONVENZIONI DELL’UFFICIO DOTTORATI (RIPARTIZIONE RICERCA)
176
12.4.
CONVENZIONI INTERNAZIONALI
176
4
5
LETTERA DEL RETTORE
L’Università del Salento, per la prima volta, ha redatto il bilancio sociale con riferimento al biennio 20092010, un documento che nasce dalla volontà di rendere trasparente l’agire del nostro Ateneo, analizzandone non solo gli aspetti economici ma anche gli aspetti sociali ed ambientali.
In particolare, il bilancio sociale vuole essere uno strumento di “rendicontazione sociale” mirato a rispondere alle esigenze conoscitive di tutti gli stakeholder con cui l’Ateneo interagisce nello svolgimento della
propria attività: gli studenti e le loro famiglie, le istituzioni, la comunità scientifica, le imprese, i cittadini, il
territorio nel suo complesso. Tale volontà nasce da una filosofia orientata alla sostenibilità e all’attenzione
verso tutti gli attori diretti ed indiretti della realtà universitaria.
Numerose sono le ricadute interne a beneficio dell’Università legate al Bilancio sociale. Attraverso il resoconto complessivo degli obiettivi posti alla base delle proprie attività, degli interventi realizzati e programmati nonché dei risultati raggiunti, il documento rafforza, all’interno dell’Ateneo, la consapevolezza della
dimensione strategico-organizzativa, fornendo nuove occasioni di motivazione e di responsabilizzazione,
valorizzando le competenze e la professionalità, e contribuendo ad orientare il lavoro al miglioramento dei
risultati.
In questo contesto, i principali obiettivi che si vogliono raggiungere sono:
• fornire un modello di rendicontazione chiaro, completo e trasparente delle prestazioni sociali ed ambientali conseguite nell’ambito delle attività svolte e delle relazioni che intercorrono tra l’Ateneo ed i suoi
stakeholders;
• dotare l’Università di uno strumento utile sia nell’ambito delle attività di verifica delle proprie strategie
e di misurazione dei risultati conseguiti, sia in termini di promozione di una cultura della valorizzazione e
della rendicontazione del proprio operato al proprio interno;
• contribuire a migliorare la comunicazione con gli stakeholders rafforzando il legame dell’Ateneo con il
territorio e a favorendo la diffusione di una cultura della responsabilità sociale.
Il primo Bilancio Sociale dell’Ateneo relativo al biennio 2009-2010 mi auguro che diventi uno strumento di
riflessione e nel contempo di analisi delle attività realizzate. In tal senso infatti, abbiamo voluto intraprendere questo percorso molto impegnativo fatto di approfondimenti, riflessioni, valutazioni e confronti per
arrivare a presentare un documento che potrà essere, tuttavia, migliorato negli anni a venire.
Prof. Ing. Domenco Laforgia
6
1. NOTA METODOLOGICA
7
1.1. Obiettivi del Bilancio Sociale dell’Università del Salento
L’Università del Salento ha elaborato il primo Bilancio Sociale con riferimento al biennio 2009-2010, quale
esito di un processo di rendicontazione sociale nei confronti dei propri portatori di interesse e con le finalità
di:
• promuovere e migliorare il processo di comunicazione tra l’Università del Salento e i principali portatori
di interesse, per rinsaldarne il legame di reciprocità e fiducia;
• fornire un quadro complessivo delle attività e dei risultati ottenuti da tutti gli organismi interni ed esterni,
evidenziandone gli impatti sul territorio di riferimento;
• supportare processi di governance ai diversi livelli di responsabilità ed elevarne l’efficacia attraverso la
costruzione di un sistema organico di informazioni di tipo qualitativo e quantitativo;
• innalzare il senso di responsabilità sociale nei confronti del territorio ed esplicitare gli obiettivi di
miglioramento ed innovazione che l’Università del Salento si impegna a perseguire nel tempo.
La Direttiva del 17 febbraio 2006 emanata dal Ministero della Funzione Pubblica afferma che:
“Il Bilancio Sociale è l’esito di un processo con il quale l’amministrazione rende conto delle scelte, delle
attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai
diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l’amministrazione interpreta
e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato. In particolare, il bilancio sociale è un documento
di carattere volontario e consuntivo […]. La finalità del bilancio sociale è quella di informare in maniera
chiara ed intelligibile sull’attività svolta [...] in termini di coerenza tra obiettivi programmati, risultati
raggiunti e effetti sociali e ambientali prodotti”.
Le Linee guida del Governo per l’Università (2009) annoverano tra le azioni prioritarie degli atenei lo
sviluppo della “cultura della accountability verso l’esterno, incentrata sulla comunicazione trasparente dei
risultati ottenuti nelle attività di ricerca, di formazione e di trasferimento tecnologico e dei finanziamenti
esterni acquisiti; sulla riflessione sui costi, sulla sostenibilità di medio-lungo periodo delle iniziative, sul valore
patrimoniale degli atenei e sulle reali situazioni debitorie e creditore”. Ciò con l’obiettivo di rafforzare “forme
di governo incentrate sull’autonomia, la democrazia, il bilanciamento dei poteri e la valutazione dei risultati ed
efficacia gestionale”.
Il processo di redazione del Bilancio Sociale prevede l’integrazione tra informazioni di contabilità economica
e finanziaria e sistema informativo di contabilità sociale, in grado di facilitare il processo di pianificazione,
controllo e valutazione in una prospettiva completa degli aspetti che caratterizzano l’ente1.
1.2. Destinatari
Come premesso, una delle finalità del Bilancio Sociale è quella di divulgare e legittimare risultati e
scelte compiute in termini di valore sociale generato sul territorio, svolgendo una funzione esterna di
comunicazione nei confronti della comunità universitaria e una funzione interna di controllo gestionale da
parte degli organi di vertice. A fronte di ciò, sono stati coinvolti nel processo di rendicontazione sociale
dell’Università del Salento, quali destinatari del presente documento, le seguenti categorie di portatori di
interesse (si veda §10.2):
•
•
•
•
•
1
studenti, attuali e potenziali;
comunità scientifica;
personale tecnico-amministrativo;
comunità locale (imprese, enti pubblici, parti sociali, altri enti di ricerca, ecc.)
potenziali finanziatori.
Farneti G. e Pozzoli S., Bilancio sociale di mandato. Il ciclo integrato di strategia e controllo sociale, IPSOA, Milano 2005.
8
1. NOTA METODOLOGICA
1.3. Struttura del documento e metodo di lavoro
In merito alla metodologia adottata per la stesura del presente documento, lo studio ha preso avvio dalla
consultazione di fonti bibliografiche quale base informativa e scientifica per l’implementazione dell’indagine;
ciò al fine di procedere alla definizione degli standard e dei criteri di riferimento e di guidare le fasi operative
di elaborazione dati. Tra i principali documenti consultati si segnalano:
• Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS), Principi di redazione del bilancio sociale, Giuffrè Editore,
Milano, 2005;
• Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, La rendicontazione sociale nelle Università, Documento di ricerca
G.B.S., Giuffrè Editore, Milano, 2008;
• Stakeholder Engagement Standard, AA1000 Series, AccountAbility 2005, con riferimento al processo di
coinvolgimento dei portatori d’interesse;
• Il Manuale dello Stakeholder Engagement, Volume 2: Il Manuale per il professionista dello stakeholder
Engagement, 2005;
• Ministero della Funzione, Direttiva sulla Rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche del 17
febbraio 2006 e Linee guida allegate: Bilancio sociale – Linee guida per le amministrazioni pubbliche;
• Atti di indirizzo, documenti di programmazione e relazioni dell’Università del Salento.
Lo studio si è avvalso, inoltre, di una ricerca sul campo volta sia a reperire dati oggettivi inerenti le azioni e
le progettualità dell’Università sia ad indagare le percezioni e i potenziali ambiti di miglioramento di attività
e iniziative poste in essere dall’Ateneo.
Ai fini della stesura del presente documento, la ricerca è stata condotta attraverso le seguenti fasi operative:
• pianificazione (planning): definizione della strategia e delle politiche dell’Università nel Salento, con
particolare riferimento al ruolo che l’Istituzione svolge per lo sviluppo del territorio, analisi degli ambiti di
intervento dell’Ateneo (didattica, ricerca e altre attività collaterali), mappatura dei portatori d’interesse
da coinvolgere;
• raccolta dati (accounting): raccolta e analisi delle informazioni quantitative e qualitative relative ai singoli
ambiti d’intervento, sia di tipo economico-finanziario sia di tipo sociale. Tale fase è stata condotta grazie
alla collaborazione dei referenti afferenti agli uffici amministrativi di Ateneo che hanno supportato
l’indagine rendendo disponibili dati e informazioni funzionali alla stesura del documento;
• verifica, elaborazione e comunicazione delle risultanze (auditing e reporting): elaborazione del
documento finale da diffondere e condividere con i portatori di interesse mediante gli strumenti di
comunicazione su indicati;
• coinvolgimento dei portatori di interesse (stakeholder engagement): fase trasversale all’intero processo
di rendicontazione sociale, realizzata attraverso: a) la somministrazione di questionari; b) la realizzazione
di interviste; c) l’organizzazione di un focus group. L’apporto informativo dei soggetti coinvolti ha
contribuito ad arricchire il documento di riflessioni sui punti di forza e di debolezza dell’Università del
Salento e di proposte di miglioramento.
Il Bilancio Sociale, ispirandosi ai criteri indicati dal GBS, risulta articolato in nove sezioni:
• Identità: storia dell’Ateneo, sedi e assetto organizzativo, orientamento strategico con riferimento al
contesto salentino.
• Didattica: offerta formativa e servizi agli studenti.
1. NOTA METODOLOGICA
9
• Ricerca: aspetti introduttivi e relazioni con il territorio, struttura organizzativa dell’attività di ricerca,
Osservatorio della Ricerca ed enumerazione dei principali risultati della ricerca.
• Dati contabili: analisi delle entrate, analisi delle spese, situazione finanziaria dei dipartimenti.
• Servizi e attività ricreativo-culturali: approfondimento sui servizi di supporto alla didattica ed alla ricerca;
nonché sulle attività collaterali che l’Università del Salento offre ai propri portatori d’interesse.
• Università per l’ambiente: presentazione di iniziative e progetti in tema di sostenibilità ambientale
promossi dall’Ateneo.
• Innovazione: scenario delle principali azioni intraprese per accrescere il grado innovativo dei servizi
offerti dall’Università.
• Internazionalizzazione: programmi di integrazione e scambio internazionale per promuovere il dialogo
scientifico e culturale con l’estero.
• Relazione sociale: report del processo di coinvolgimento dei portatori d’interesse corredata dall’analisi
dei dati emersi dall’indagine.
1.4. Gruppo di lavoro
Comitato dei referenti
Prof. Fabio Amatucci (coordinatore)
Prof. Marco Boiti
Prof.ssa Alessandra Chirco
Dott. Donato De Benedetto
Dott. Emilio Miccolis (direttore amministrativo)
Dott. Mario Tarricone
Prof. Lorenzo Vasanelli
Prof. Vincenzo Zara
Dott.ssa Elisabetta Caricato (responsabile amministrativo)
Dott.ssa Alessandra Carità
Dott. Giampiero Risi
Gruppo di lavoro
Redazione e cura del Bilancio Sociale:
Dott.ssa Maria Cristina Dongiovanni
Dott.ssa Teresa Fiorita
Dott.ssa Daniela Vestito
Hanno collaborato alla redazione del Bilancio Sociale:
Dott. Luigi Carcagnì
Dott. Fabio De Matteis
Dott. Carlo Potì
10
2. IDENTITÀ
11
2.1. Storia dell’Ateneo
XVIII – XIX Secolo - I Gesuiti, sotto l’impulso di padre Bernardino Realino, fondano fiorenti centri di cultura
umanistica come il Collegio leccese e quello di Taranto. Con l’espulsione dei Gesuiti dal Regno di Napoli
(1767) si sviluppano a Lecce e in tutta Terra d’Otranto numerose scuole regie, fino all’istituzione della Regia
Università nei primi decenni del 1800.
1820 – 1848 - Dopo i moti democratici, i Borboni temono che i giovani studenti possano essere portatori di
idee liberali giudicate pericolose, così nel 1852 il Collegio leccese, ritornato sotto la direzione dei Gesuiti, si
trasforma in Regio Liceo.
1869 – Dopo l’Unità d’Italia - che vede la soppressione di quasi tutte le Università - Lecce regredisce ad
un ruolo che gli consente d’impartire esclusivamente l’istruzione secondaria. Tuttavia, nel 1869, grazie
all’interessamento del prefetto Winspeare e di alcuni intellettuali locali, Lecce riesce ad ottenere un Ateneo
di Scienze Legali, le cui attività saranno ufficialmente inaugurate il 18 giugno del 1869 nei locali dell’ex
monastero di S. Chiara. Rettore dell’Ateneo è eletto Vitaliano Pizzolante, vice rettore Leonardo Stampacchia.
Purtroppo l’Ateneo chiuderà dopo solo due anni di attività.
1952 – Sebbene nei primi del 1900 Bari s’imponga come centro culturale di Puglia, nel 1952 si realizzano le
“Celebrazioni Salentine” con l’obiettivo di rilanciare sul piano culturale il Salento, inserendolo nei circuiti
culturali internazionali e sganciandolo dall’Università di Bari.
1953 – Si profila l’ipotesi di istituire a Lecce una “scuola di aggiornamento” in Architettura sotto il patrocinio
dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia: tale iniziativa suscita l’attenzione dell’opinione pubblica,
tanto che le iscrizioni già nel marzo del 1954 registrano 113 presenze anche da altre regioni Mezzogiorno
d’Itali (Calabria e Lucania), nella convinzione che Lecce la sede più adatta per un centro di istruzione
universitaria nel settore architettonico e come punto di raccordo per altre regioni meridionali estromesse
dalla vita culturale nazionale. Tali aspettative, tuttavia, vengono smorzate dal Ministero e si tentano
strade alternative per dare avvio ad una istituzione universitaria che si inquadri meglio nella strategia del
Mezzogiorno e della Puglia.
1954 - Il Comitato dell’Unione regionale delle Province pugliesi, presieduto dall’Avv. Angelini De Miccolis,
delibera di avviare il decentramento: Foggia per la Facoltà di agraria; Brindisi che aspira a una scuola di
enologia; Taranto che auspica l’istituzione di un corso di specializzazione navalmeccanica; Lecce che avanza
la richiesta di una facoltà di architettura in stretta relazione con Venezia. Viene avanzata al Ministero la
richiesta di elevare Lecce a sede universitaria almeno per una facoltà (architettura, lingue o magistero);
tuttavia, la cifra individuata per l’istituzione della facoltà, comunque direttamente dipendente da Bari, si
aggira intorno ai 100 milioni annui che Lecce non poteva ancora sostenere.
1955 - Il Presidente della Provincia inaugura la prima seduta assembleare del Consorzio Provinciale
Universitario Salentino. Al consorzio danno la loro adesione altri enti del territorio provinciale, concorrendo
al finanziamento dell’Università. Vengono scelte personalità che nel campo della scuola abbiano già
risonanza nazionale e si procede alla nomina del pedagogista Prof. Giovanni Calò dell’Università di Firenze,
del giurista Prof. Codacci Pisanelli, ordinario di diritto amministrativo a Bari e dello storico prof. Pier Fausto
Palumbo, incaricato di Storia a Salerno. La Commissione Tecnica del Consorzio procede alla formulazione dei
piani di studio per i 4 corsi istituiti: Materie Letterarie, Pedagogia, Lingue e Letterature straniere, Vigilanza
scolastica. Alla data di avvio dei corsi, 22 novembre 1955, risultano complessivamente iscritti 208 studenti.
1960 - Il Ministro della Pubblica Istruzione comunica al Prefetto di Lecce la decisione di accogliere l’istanza
di riconoscimento della “Libera Università” salentina con le due facoltà di Magistero e Lettere. Oltre ad
una funzione culturale, all’Università salentina è affidata un’importante funzione sociale per la rinascita
socio-economica dell’intera provincia. Ad istituzione avvenuta, il numero di studenti registra un notevole
incremento: 417 studenti per l’anno accademico 1959-1960; il corpo docente raggiunge una discreta
stabilità che garantisce continuità d’insegnamento e attivo impegno didattico e scientifico. L’Università
12
2. IDENTITÀ
può quindi dotarsi di istituzioni (Rettore, Senato accademico, Consiglio di Amministrazione) ate a regolare
il funzionamento al di là dell’apporto dei comitati tecnici. Nel dicembre 1960, il Consorzio Universitario
nomina il prof. Giuseppe Codacci Pisanelli come primo Rettore della Libera Università Salentina.
1961 - L’Università di Lecce, con il riconoscimento giuridico, entra in una fase di assestamento e potenziamento
dell’attività esistente in vista di una nuova meta da raggiungere, la statizzazione, destinata a trasformare
la Libera Università salentina in un organismo di Stato. In questi anni, aumenta il numero di studenti e
strumenti di sostegno allo studio, si dà vita ad un progetto edilizio di espansione delle strutture disponibili,
sorge l’idea di rendere l’Università di Lecce polo centrale di un’Università mediterranea. Nel contempo,
il Rettore dell’Università, in stretto contatto con i parlamentari leccesi, incalza i ministeri competenti ed
interessati al progetto leccese con riferimento agli oneri derivanti allo Stato.
1962 - 1963 - Anche le forze studentesche leccesi, organizzate nell’ORUS (Organismo Rappresentativo
Università Salentina) fanno sentire la propria voce attraverso il giornale “Goliardia” (poi “Lecce Goliardica”)
per reclamare la statizzazione come un diritto di un ente che non può essere limitato alle sole risorse finanziarie
del consorzio. Il riconoscimento di questo diritto-dovere è per gli studenti una premessa fondamentale
perché vengano premiati il coraggio, l’intraprendenza, il senso di responsabilità di amministratori e studenti
che hanno creduto e sperato nell’Università salentina. L’organizzazione studentesca avvia una serie di
iniziative valide non solo sul piano locale (ad esempio, il Centro Universitario Cinematografico, il Centro
Universitario Teatrale e Musicale, il Centro Universitario Sportivo, l’istituzione di una cooperativa libraria,
la campagna per l’abolizione delle dispense che coinvolge studenti e docenti) ma anche aperte ad una
problematica più ampia che sfocia nell’organizzazione di incontri a livello nazionale. Alla fine del 1963,
infatti si tiene a Lecce un convegno promosso dagli studenti leccesi su “Università e Mezzogiorno” che, alla
presenza del corpo docente leccese e di delegazioni universitarie meridionali, affronta il difficile tema del
rapporto tra Università e mondo produttivo, contestualizzato in una dimensione nazionale ma con specifici
approfondimenti alla problematica delle regioni del Sud Italia.
1967 - 1968 – Si istituisce la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e si riconosce la definitiva
statalizzazione.
1987 - Nasce la Facoltà di Scienze Economico-Bancarie, che si propone di formare dirigenti, consulenti e
giuristi d’impresa adeguando l’offerta formativa alle necessità dell’economia del territorio.
1990 - 1991 – Viene istituita la Facoltà di Ingegneria, il cui obiettivo è di formare figure professionali qualificate
per progettare, svolgere e gestire attività di progettazione anche complesse e per promuovere e sviluppare
l’innovazione.
1995 – In seguito alla soppressione della Facoltà di Magistero, nascono le Facoltà di Lingue e di Scienze della
Formazione, i cui corsi di studio forniscono agli studenti le competenze scientifico professionali necessarie
per operare oltre che nella scuola di ogni ordine e grado, nell’editoria, nel turismo, nei rapporti internazionali,
nell’informazione.
1997 – Nasce la Facoltà di Beni Culturali, i cui obiettivi formativi prevedono il possesso di una buona
formazione di base e di un adeguato spettro di conoscenze e di competenze nei vari settori dei beni culturali,
nonché di adeguate competenze in materia di legislazione e amministrazione specifiche, di abilità nell’uso
dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. Lo
stesso anno viene istituita anche la Facoltà di Scienze della Formazione che si pone come una realtà nuova
rispetto alle Facoltà umanistiche tradizionali sia per l’offerta formativa sia per ciò che concerne le possibilità
di lavoro.
1998 - 2002 – Nasce la Facoltà di Giurisprudenza, i cui piani di studio si articolano in tre indirizzi: classico,
amministrativo e di impresa. Tale caratterizzazione mira a coniugare gli studi giuridici di impianto classico
con percorsi formativi a contenuto innovativo collegati alle nuove professionalità richieste dal mercato
del lavoro. Nell’anno accademico 1997-1998, la Facoltà di Ingegneria avvia a Brindisi il corso di Diploma
2. IDENTITÀ
13
Universitario in Ingegneria Logistica e della Produzione, modificato in Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale nell’anno accademico 2001-2002, attualmente denominato Ingegneria Industriale.
2006 - 2010 – Nel settembre del 2006, l’Università degli Studi di Lecce cambia denominazione in Università
del Salento per rispondere alla crescita dell’Ateneo sul territorio salentino con l’istituzione della sede di
Brindisi. Nel corso dello stesso anno viene istituita presso il polo di Brindisi la Facoltà di Scienze sociali
politiche e del territorio. Attualmente, nella sede didattica di Brindisi, è presente anche la seconda Facoltà
di Ingegneria denominata “Facoltà di Ingegneria Industriale”, presso la quale è attivo il Corso di Laurea
Magistrale in Ingegneria Aerospaziale, che rappresenta la naturale prosecuzione degli studi per il corso
triennale interfacoltà in Ingegneria Industriale.
2.2. Sedi universitarie
L’Università del Salento svolge la sua attività formativa e di ricerca attraverso una rete di strutture e servizi
dislocati sul territorio, parte dei quali concentrati nel polo urbano della città di Lecce, altri decentrati nelle
aree extraurbane (Figura 2.1). La dotazione infrastrutturale dell’Università del Salento, inoltre, è stata
recentemente ampliata con la creazione di un polo accademico nella città di Brindisi, dove si collocano le
Facoltà di Ingegneria Industriale e Scienze Sociali, Politiche e del Territorio. L’area leccese, invece, annovera
le restanti otto facoltà, tre delle quali collocate in posizione periferica presso i campus extraurbani.
Figura 2.1 - Ubicazione delle strutture dell’Università del Salento
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
Polo urbano (p.1 sulla mappa)
Facoltà
Bani Culturali; Lettere e Filosofia; Lingue e
Letterature Straniere; Scienze della Formazione
Dipartimenti
Beni delle Arti e della Storia; Beni Culturali;
Filosofia e Scienze Sociali; Filologia Classica
e Scienze Filosofiche; Filologia
Linguistica e Letteratura; Lingue
e Letterature Straniere; Scienze
Sociali e della Comunicazione;
Scienze Pedagogiche, Psicologiche e
Didattiche; Studi Storici dal Medioevo
all’Età Contemporanea
Centri di Ricerca
Interdisciplinare sul linguaggio
CRIL; Tradizione Aristotelica nel
XV e XVI secolo; Studi economici;
Osservatorio Donna; Osservatorio
sulle diaspore, le culture e le
istituzioni dei Paesi d’Oltremare;
Centro interdipartimentale di studi
su Descartes e il 600 - CDS; Centro
di ricerca sull’utopia; Centro “ColliMontinari” di ricerca su Nitzsche e
la cultura europea; Centro di studi
economici - CSE; International
centre of interdisciplinary studies on
migration - ICISMI
Istituti di Ricerca
Istituto Nazionale per la Fisica
della Materia INFM; National
nanotechnology Laboratory CNR
Scuole di Specializzazione
Interateneo per la Formazione degli
insegnanti della scuola secondaria;
Archeologia
Centro Linguistico di Ateneo
Comitato per le Pari Opportunità
Musei
Museo papirologico; Museo storico
archeologico
Biblioteche
Beni Arti e Storia; Studi Storici
Medioevo Età Contemporanea Olivetani/Parlangeli; Beni Culturali;
Filosofia Classica e Scienze Filosofiche; Filologia
Linguistica e Letteratura; Lingue e Letterature
Straniere; Filosofia e Scienze Sociali; Scienze
Pedagogiche psicologiche; Scienze sociali
Comunicazione; Interfacoltà Pellegrino
2. IDENTITÀ
14
2.3. Strutture e organi di Governo dell’Università del Salento
L’Ateneo è articolato in strutture di ricerca e formazione, amministrative nonché di supporto all’attività
didattico-scientifica (Figura 2.2).
Nello specifico, le Facoltà sono deputate all’organizzazione e gestione delle attività didattiche, con processi
formativi di primo e secondo livello. Nell’ambito delle Facoltà si collocano, infatti, i corsi di laurea e i percorsi
formativi di qualificazione post lauream nonché i servizi funzionali all’attività didattica e formativa, quali
orientamento e tutorato.
Un sostegno fondamentale nell’ambito dell’attività di ricerca è fornito dai dipartimenti che, unitamente
ai centri interdipartimentali, ai centri e istituti di ricerca, sono deputati all’alta formazione a carattere
scientifico e specialistico, mediante master di I e II livello, scuole di dottorato, scuole di specializzazione e
corsi di perfezionamento.
L’Università del Salento, inoltre, vanta la presenza di strutture di supporto all’attività scientifico-didattica
atte a fornire un contributo importante al sistema di offerta accademica nel suo insieme, articolato in modo
da rispondere ai molteplici fabbisogni formativi e culturali dei suoi principali portatori di interesse.
Figura 2.2 – Strutture e organi di Ateneo
Strutture e Organi di Ateneo
Area Didattico-formativa
Area Scientifica e di ricerca
Facoltà (10)
articolate in corsi di studio
Organi delle Facoltà
• Preside
• Consiglio di Presidenza
• Consiglio di Facoltà
• Consigli didattici
• Commissioni Didattiche Paritetiche
Scuola Superiore ISUFI
Dipartimenti (17)
Organi dei dipartimenti
• Direttore
• Consiglio di dipartimento
• Giunta di dipartimento
Area Amministrativa gestionale
Rettore
Senato Accademico
Consiglio di Amministrazione
Centri di Ricerca (9)
Interdipartimentali
Direttore Amministrativo
Centri di Ricerca (9)
Istituti di Ricerca (13)
Osservatorio della Ricerca
Strutture di supporto all’attività didattico-scientifica
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
Sotto il profilo organizzativo, la struttura governativa di Ateneo è gestita e coordinata dall’Amministrazione
centrale che si avvale di molteplici uffici a supporto dell’attività gestionale (Figura 2.3).
UfficioDiritto
Studio
Ufficio
Erasmus
UfficioOfferta
formativa
AreaStudenti
EsamidiStato
Orientamento
Segreteria
Segreteria
UfficioAffari
Istituzionali
Ufficio
Legalee
contenzioso
Ufficio
Contratti
Ufficio
Procedurein
economia
AreaAffari
Negoziali
RIPARTIZIONEAFFARILEGALI
ENEGOZIALI
AreaLegalee
AffariIstituzionali
RIPARTIZIONEDIDATTICA
Ufficiodel
Consegnatario
Ufficio
Stipendi
UfficioServizi
generali
UfficioEconomato
Segreteriadirezione
RIPARTIZIONEAFFARI
FINANZIARI
Segreteria
Nucleodi
Valutazione
Rettore
Area
Programmazione
eProgettazione
edilizia
EnergyManager
Ufficio
Prevenzione
Protezione
Ufficio
Manutenzione
PoloScientifico
Ufficio
Manutenzione
PoloUrbano
AreaGestione
Patrimonio
Segreteriadirezione
RIPARTIZIONETECNICA
Segreteria
Ufficio
Pensionie
previdenze
UfficioPersonale
TA
Ufficio
Personale
docente
Ufficio
Trasferimento
tecnologico
Ufficio
FInanziamenti
AreaRicerca
UfficioFormazione
UfficiodiStaff
tecnico
UfficioDottorati
UfficioJob
Placement
AreaRisorse
SpinͲpff
Segreteriadirezione
ServizioWeb
Servizio
Elaborazione
Dati
Servizio
Sistemi
Informativi
AreaSistemi
ServizioPosta
Elettronica
Servizio
Dorsaledi
Rete
ServizioReti
localieFonia
Area
Infrastrutture
Servizio
Assistenza
Servizio
Laboratori
AreaLaboratori
Assistenza
AREAINFORMATICA
URP
UfficioComunicazione
Multimediale
Segreteriadirezione
CENTRODISERVIZIOPERI
GRANDIPROGETTI
UfficiodiVigilanza
econtrollo
UfficioComunicazionee
Relazioniconlastampa
RIPARTIZIONERICERCA
GrandiProgetti
Ufficio
Reclutamento
UfficioRelazioni
Internazionali
RIPARTIZIONERISORSE
UMANE
AreaPersonale
UfficioQualità
DirezioneAmministrativa
UfficioStatistichee
controllodigestione
Ufficio
Documentazione
eArchivi
UfficiSegreteriadelRettore
AREAAMMINISTRATIVA
Ufficio
Programmazione
eBilancio
Ufficio
Ragioneria
AreaContabile
VerdediAteneo
Ufficio
Organi
Collegiali
SegreteriadiDirezione
Fonte: Uffici amministrativi Università del Salento
Figura 2.3 – Organigramma dell’Amministrazione centrale
15
2. IDENTITÀ
2. IDENTITÀ
16
A seguito del processo di riorganizzazione delle strutture dell’Amministrazione Centrale, avviato in via
sperimentale nell’ottobre 2009, l’attuale quadro di riferimento risulta articolato in ripartizioni (strutture
organizzative di livello dirigenziale, dotate di autonomia gestionale e organizzativa, che si configurano
come Centro di Responsabilità), aree (strutture articolate in più uffici), uffici/servizi (strutture preposte allo
svolgimento di attività affini e omogenee).
Il processo in atto disegna un nuovo contesto organizzativo teso al miglioramento di alcuni aspetti critici del
passato, intervenendo su: costi e tempi delle attività poste in essere; sistema di valutazione dei risultati e
delle prestazioni; sistema informativo integrato e di rilevazione-misurazione della qualità dei servizi.
Il nuovo assetto per l’ottimizzazione delle risorse gestionali e amministrative mira pertanto a:
1. rendere congruenti le attività tecnico-amministrative e di servizio alle finalità istituzionali;
2. innalzare la qualità dei servizi amministrativi e tecnici alla didattica e alla ricerca;
3. aggregare le attività in ambiti funzionali omogenei con l’individuazione di nuove figure professionali per
la gestione di servizi innovativi;
4. coniugare i riconoscimenti economici e professionali con le esigenze organizzative;
5. potenziare i servizi afferenti alle strutture di front-office come Facoltà, Dipartimenti, Segreterie, ecc.
Al fine di elevare l’efficienza delle procedure amministrative e contabili di gestione dei progetti complessi,
la Direzione Amministrativa si avvale del Centro Servizi Grandi Progetti a cui è demandata la gestione
amministrativo-contabile dei progetti a rilevanza nazionale e comunitaria attivati dall’Università. Nello
specifico, al Centro compete il monitoraggio finanziario della spesa in rapporto alla dinamica delle erogazioni;
il Centro, inoltre, verifica:
• il rispetto delle norme procedurali e di pubblicità imposte dai Regolamenti Comunitari;
• l’ammissibilità e la congruità dei costi sostenuti;
• la corretta archiviazione dei documenti in relazione alle esigenze di verifica e controllo ispettivo degli
organismi a ciò preposti.
Con riferimento alla dotazione organizzativa dell’Ateneo, il personale tecnico-amministrativo dell’Università
del Salento risulta strutturato in 600 unità – di cui 543 inserite nell’organico con contratto a tempo
indeterminato – afferenti a diverse aree operative (Tabella 2.1).
Tabella 2.1 – Personale tecnico-amministrativo dell’Università del Salento (*)
Area
Personale tecnico-amministrativo
a tempo indeterminato
a contratto
4
1
Amministrativa
126
9
Amministrativa-gestionale
111
11
Biblioteche
52
-
Servizi generali e tecnici
19
-
Tecnica, Tecnico-scientifica ed elaborazione dati
231
36
Totale
543
57
Dirigenza
(*) Dati al 31/12/2010/ - Fonte: Uffici amministrativi Università del Salento
2. IDENTITÀ
17
Il personale tecnico-amministrativo dell’Università del Salento viene rappresentato dalla Consulta di
Ateneo, un organo collegiale deputato ad esprimere pareri sulla qualità della vita all’interno dell’Ateneo,
sull’organizzazione generale dei servizi, sulle modifiche dello Statuto e su altre questioni inerenti l’attività
di Ateneo.
2.4. Sicurezza sul lavoro
L’Università ha previsto un apposito Servizio Speciale di Prevenzione e Protezione a favore delle strutture
e del personale dell’Ateneo e finalizzato all’individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi
e all’individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della
normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione d’Ateneo. Il Centro deputato
all’espletamento di tali attività si occupa, nello specifico, della valutazione dell’inquinamento acustico ed
elettromagnetico, dell’esposizione a vibrazioni e a radon, a polveri sottili (PM 10, PM 2.5) e ad inquinanti
atmosferici nonché valutazioni del microclima e delle condizioni ambientali.
Il Centro provvede inoltre a:
•
•
•
•
•
proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e di sicurezza;
fornire ai lavoratori le informazioni previste dalla legge;
svolgere funzioni di controllo e di verifica dei sistemi di sicurezza all’interno dell’amministrazione;
effettuare indagini strumentali per la verifica delle situazioni di rischio.
Il Centro, infine, svolge attività di consulenza al Rettore per gli adempimenti in materia di sicurezza e salute
sui luoghi di lavoro e provvede alla redazione del Documento di Valutazione del Rischio.
2.5. Pari opportunità
L’Università del Salento è impegnata da anni per il rispetto dei principi di pari opportunità. Tale azione è
supportata dal Comitato per le Pari Opportunità (CPO) quale organo elettivo composto da docenti, studenti
e personale tecnico-amministrativo, deputato a rappresentare e veicolare le esigenze di coloro che lavorano
e frequentano l’Università del Salento.
Il CPO, quale “presidio di genere” rispetto ai processi organizzativi e alla distribuzione del lavoro e delle
risorse nonché al percorso delle carriere delle donne, ha orientato il suo impegno sia nell’ambito della
didattica e ricerca sia in quello dei servizi attraverso:
• azioni di sensibilizzazione culturale;
• azioni di empowerment rivolte alle donne (azioni di orientamento, di counselling, di promozione
dell’autostima, ecc.);
• azioni riparative di discriminazioni dirette e/o indirette.
Un’attenzione particolare viene rivolta alle questioni legate alle disparità di genere, promuovendo
la consapevolezza di sé, l’acquisizione di poteri e responsabilità, la possibilità di migliorare le proprie
conoscenze e competenze, l’analisi dei sistemi e dei percorsi formativi, la distribuzione del carico di lavoro
non pagato, tra cui quello domestico e di cura.
A tal fine, di significativa rilevanza la collaborazione del CPO nell’ambito del corso “Donne politica e
istituzioni” e della “Scuola della differenza”. Nel settembre 2010 è giunta all’ottava edizione la “Scuola
estiva della differenza”, in collaborazione con l’Università di Roma Tre, promuovendone il tema: “Quale
felicità? Dal PIL al BIL, Donne, Lavoro, Benessere”.
2. IDENTITÀ
18
Il CPO, inoltre, è promotore del Progetto “STReGA” (Scienza Tecnologia Ricerca: Generi e Accesso), inerente
le dinamiche del rapporto donne e scienza, avviato nel 2008 dall’Università del Salento grazie al supporto
finanziario del Ministero del Lavoro e segnalato come eccellenza nell’ambito del Piano di Azioni Positive.
Un altro ambito di intervento del Comitato è relativo alla salute, sia in termini di cultura della prevenzione sia
di benessere sul posto di lavoro. In tal senso, sono stati promossi convegni con medici e professionisti per
promuovere una campagna di sensibilizzazione inerente tale tematica. Parimenti importanti sono le attività
dl CPO finalizzate a:
• la redazione di norme per la prevenzione delle molestie sessuali e delle discriminazioni di genere;
• la nomina di un Consulente di fiducia;
• l’attivazione dello Sportello ‘Informa Donna’, grazie alla sottoscrizione del protocollo con l’ASL di Lecce;
• l’organizzazione di corsi di formazione obbligatoria rivolti al personale tecnico-amministrativo nell’ambito
del Progetto ‘Salute e benessere lavorativo’.
Il Comitato, inoltre, ha dato un importante contributo per l’adozione di misure di conciliazione sia attraverso
convenzioni con strutture per l’infanzia e per i bambini fino a 12 anni di età (nel periodo estivo), sia con
la progettazione di una ludoteca aziendale, in fase di completamento, presso i locali dell’Ateneo. Tra le
iniziative promosse dal CPO si annovera l’avvio di corsi di lingua nelle ore pomeridiane rivolte ai ‘Bambini
dell’Università’.
Tra gli importanti traguardi raggiunti dal Comitato attraverso l’impegno profuso negli ultimi anni figura la
partecipazione, quale membro della rete nazionale dei Comitati delle Università, al tavolo di concertazione
tra MIUR e Dipartimento delle Pari opportunità (costituito ad ottobre 2010) e l’attivazione di numerosi
servizi, nonchè l’implementazione di un Piano di Azioni Positive (Protocollo d’Intesa con A.S.L., Codice di
Condotta, Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, ecc).
2.6. Strategie e politiche: l’Università nel Salento
L’Università del Salento si configura quale research università, che mira allo sviluppo della ricerca di base ed
applicata, nell’ottica di integrare ricerca e didattica per la formazione dei leader di domani estendendo le
frontiere della conoscenza.
Libertà di pensiero e di opinione, trasparenza e meritocrazia sono i valori portanti del lavoro quotidiano
della comunità di docenti, studenti e personale, che - sulla scia dei fondatori e in un contesto di libertà e
responsabilità - supporta la crescita individuale e la creatività nei diversi ambiti del sapere senza distinzione
di genere e razza.
L’Università del Salento incoraggia lo spirito di iniziativa, l’integrità, l’etica e l’eccellenza in un sistema che
– in una rete di rapporti di cooperazione con altre università italiane ed estere, con centri di ricerca pubblici
e privati e con il sistema industriale nazionale ed internazionale - punta a promuovere il progresso sociale,
tecnologico ed economico attraverso la diffusione e l’applicazione della conoscenza.
La didattica, nella sua articolazione, è il risultato dalle modifiche che nel tempo sono state apportate dalle
riforme relative all’istruzione universitaria, in particolare, a seguito dell’applicazione delle riforme del 1999
e del 2004.
La ridefinizione dell’offerta formativa si è posta nel tempo l’obiettivo di:
• migliorare la qualità dei percorsi e la loro coerenza con gli obiettivi;
• favorire l’inserimento del laureato nel mondo del lavoro;
• innestare una diversa dinamica nella competizione fra gli Atenei.
3. DIDATTICA
19
I titoli rilasciati, in base al D.M. 270/2004, sono:
• Corsi di Laurea: per conseguire la laurea, lo studente deve avere acquisito 180 CFU distribuiti in un
massimo di 20 esami.
• Corsi di Laurea magistrale: per conseguire la Laurea Magistrale lo studente deve avere acquisito
120 CFU, distribuiti in un massimo di 12 esami. Per l’accesso alla Laurea Magistrale occorre essere in
possesso della Laurea o del Diploma Universitario di durata triennale ovvero altro titolo conseguito
all’estero, riconosciuto idoneo, nonché specifici requisiti curriculari. I corsi di laurea magistrale a ciclo
unico e i corsi di Laurea magistrale regolati da normative dell’Unione Europea, invece, hanno una durata
di cinque o sei anni e vi si accede con gli stessi titoli di studio validi per iscriversi ad un corso di laurea.
• Diploma di specializzazione e Dottorato di Ricerca: il diploma di specializzazione fornisce una base di
conoscenze e di esperienza ai laureati al fine di formare professionisti in specifiche attività. Il Dottorato
di Ricerca, a cui si accede dopo la Laurea magistrale, ha una durata triennale o quadriennale e forma
esperti nel campo della ricerca.
Nell’a.a. 2009/2010 l’Università del Salento, articolata in 10 Facoltà (Tabella 3.1), ha proseguito il processo
di ottimizzazione dell’offerta formativa adeguandola ai nuovi criteri stabiliti dal Ministero. Sono stati
riprogettati quasi tutti i corsi di studio di I e di II livello in attuazione del D.M. 270/04 con l’elaborazione dei
corrispondenti nuovi Ordinamenti Didattici.
Tabella 3.1 - Le Facoltà dell’Università del Salento
Facoltà
Sito
Beni Culturali
www.beniculturali.unisalento.it
Economia
www.economia.unisalento.it
Giurisprudenza
www.giurisprudenza.unisalento.it
Ingegneria
www.ingegneria.unisalento.it
Ingegneria Industriale
www.ingegneriaindustriale.unisalento.it
Lettere e Filosofia
www.lettere.unisalento.it
Lingue e Letterature Straniere
www.lingue.unisalento.it
Scienze della Formazione
www.scienzedellaformazione.unisalento.it
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
www.scienzemfn.unisalento.it
Scienze sociali politiche e del territorio
www.scienzesociali.unisalento.it
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo (www.dis.unile.it/uffici/studi_e_valutazione/default.asp)
Nella riprogettazione dei corsi di studio si è seguito il criterio della razionalizzazione e qualificazione
dell’offerta formativa: ciò ha portato alla riduzione di 10 corsi di studio (63 corsi di studio nel 2009/2010
rispetto ai 73 attivi ai sensi del D.M. 509/99, con una riduzione complessiva di circa il 14%).
Nell’ottica dell’adeguamento alla riforma degli ordinamenti didattici universitari (DD.MM. 509/99 e 270/04),
l’Università del Salento ha avviato le procedure per il rilascio entro l’anno corrente del ‘diploma supplement’,
ossia il certificato adottato da tutti i Paesi europei aderenti al “Processo di Bologna”2 in cui vengono
riportate, in italiano e in inglese, le informazioni riguardanti il percorso formativo seguito dallo studente per
conseguire la laurea.
2
Il Processo di Bologna, fondando le sue basi su accordi e trattati precedenti, è stato avviato nel 1999 al fine di sostenere un processo di riforma internazionale dei sistemi di
istruzione superiore, con il proposito di realizzare, entro il 2010, lo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore. (da http://it.wikipedia.org/wiki/Processo_di_Bologna).
3. DIDATTICA
20
Nell’ambito della progettazione e del coordinamento delle attività previste dal piano di formazione sono
state definite le nuove figure professionali dei Manager Didattici e dei Responsabili Segreterie Servizi agli
Studenti (Figura 3.1).
Figura 3.1 - Il Manager Didattico nella struttura organizzativa della Facoltà
Fonte: Università del Salento, Rapporto di Ateneo 2009
Sono state avviate, inoltre, le procedure per la costituzione di un presidio di Ateneo per l’assicurazione della
qualità dei corsi di studio, coerentemente con iniziative già consolidate a livello nazionale e in accordo con
i requisiti di Assicurazione della Qualità a Livello Europeo (ENQA) nel rispetto di quanto previsto dal D.M.
544/07. Il Presidio eseguirà costantemente il monitoraggio e la valutazione di tutti i corsi di studio, quale
premessa indispensabile per il processo di accreditamento degli stessi.
3.1. Offerta formativa dell’Università del Salento
In seguito ai provvedimenti legislativi che si sono susseguiti negli ultimi anni, è variata in maniera significativa
la composizione (Tabella 3.3) ed il numero dei corsi di studio. In particolare nel biennio 2007 – 2009 il numero
dei corsi di laurea attivati è stato ridotto da 73 a 63 (Tabella 3.2).
Tabella 3.2 - Numero dei corsi di laurea attivati (a.a. 2002/2003 - 2009/2010)
Tipologia di corso di laurea
Triennale
2002
2003
2003
2004
2004
2005
2005
2006
2006
2007
2007
2008
2008
2009
2009
2010
39
41
42
40
34
34
30
28
Magistrale a Ciclo Unico
-
-
-
-
1
1
1
1
Specialistica/Magistrale
7
15
34
36
38
38
34
34
Totale
46
56
76
76
73
73
65
63
Fonte: Banca dati MIUR – OFFERTA FORMATIVA (http://offf.miur.it)
3. DIDATTICA
21
Tabella 3.3 – Corsi di studio attivati per Facoltà (a.a. 2009/2010)
Facoltà
Corso di laurea triennale
Corso di laurea magistrale
(specialistica)
Beni culturali
Beni culturali
Beni archeologici
Tecnologie per la conservazione e il
restauro
Archeologia
Archivistica e biblioteconomia
Scienze per la conservazione e il
restauro
Storia dell’arte
Economia
Economia aziendale
Economia e finanza
Management aziendale
Economia, finanza e assicurazioni
Giurisprudenza
Giurisprudenza
Giurisprudenza (Specialistica)
Ingegneria
Ingegneria civile
Ingegneria dell’Informazione
Ingegneria industriale
Ingegneria civile
Ingegneria delle telecomunicazioni
Ingegneria gestionale
Ingegneria informatica
Ingegneria meccanica
Ingegneria dei materiali
Ingegneria Industriale
Ingegneria industriale
Ingegneria aerospaziale
Lettere e Filosofia
Scienze della comunicazione
Scienze politiche e delle relazioni
internazionali
Filosofia
Lettere
Scienze della politica
Scienze filosofiche
Lettere classiche
Lettere moderne
Scritture giornalistiche e multimedialità (Specialistica)
Lingue e Letterature Straniere
Scienza e tecnica della mediazione
linguistica
Lingue, letterature e comunicazione
interculturale
Lingue moderne, letterature e
traduzione letteraria
Dinamiche interculturali e mediazione linguistica
Traduzione tecnico-scientifica e
interpretariato
Scienze della Formazione
Pedagogia dell’infanzia
Scienza e tecniche psicologiche
Scienze della formazione e saperi
filosofici
Metodologia dell’intervento psicologico
Filosofi a e scienze dell’educazione
Scienze pedagogiche
Scienze Matematiche Fisiche e
Naturali
Ottica ed optometria
Fisica
Biotecnologie
Scienze biologiche
Scienze e tecnologie per l’ambiente
Matematica
Ecologia (Specialistica)
Biologia umana (Specialistica)
Biologia agro-alimentare e della
nutrizione (Specialistica)
Scienze biotecnologiche (Specialistica)
Fisica
Matematica
Valutazione di impatto e certificazione ambientale
Scienze Sociali, Politiche e del
Territorio
Servizio sociale
Sociologia
Progettazione e gestione delle
politiche e dei servizi sociali
Sociologia e ricerca sociale
Interfacoltà
Scienze politiche dell’area mediterranea
Gestione delle attività turistiche e
culturali
Fonte: Banca dati MIUR – OFFERTA FORMATIVA (http://offf.miur.it)
3. DIDATTICA
22
Con riferimento alla popolazione studentesca dell’Università del Salento, per l’a.a. 2009-2010 si registra un
numero di iscritti complessivamente pari a 25.856, di cui 6.106 immatricolazioni.
Tabella 3.4 - Numero di iscrizioni e immatricolazioni (a.a. 2009/2010)
Iscrizioni Totali
di cui Immatricolazioni (*)
Beni Culturali
Facoltà
1.465
278
Economia
3.512
934
Giurisprudenza
4.271
880
Ingegneria
2.453
630
157
81
Ingegneria Industriale
Lettere e Filosofia
3.818
1.035
Lingue e Letterature Straniere
2.171
410
Scienze della Formazione
3.386
713
Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
2.839
678
Scienze Sociali, Politiche e del Territorio
1.784
467
Totale
25.856
6.106
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo (www.dis.unile.it/uffici/studi_e_valutazione/default.asp)
Rilevazione al 31/07/2010
(*) immatricolazioni: studenti che risultano iscritti per la prima volta ad un corso di studi presso l’Università del Salento.
Di fatto, è la Facoltà di Lettere e Filosofia a guidare la classifica relativa alle immatricolazioni complessive,
seguita da Economia e Giurisprudenza (Figura 3.2).
Figura 3.2 - Immatricolazioni per Facoltà.
Immatricolazioniperfacoltà
SCIENZESOCIALI,POLITICHEEDEL
BENICULTURALI
TERRITORIO
5%
8%
SCIENZEMATEMATICHEFISICHEE
NATURALI
11%
ECONOMIA
15%
GIURISPRUDENZA
14%
SCIENZEDELLA
FORMAZIONE
12%
LINGUEE
LETTERATURE
STRANIERE
7%
INGEGNERIA
10%
LETTEREEFILOSOFIA
17%
INGEGNERIAINDUSTRIALE
1%
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo (www.dis.unile.it/uffici/studi_e_valutazione/default.asp)
Rilevazione al 31/07/2010
3. DIDATTICA
23
Tabella 3.5 - Numero di immatricolazioni per tipologia di corso di laurea (a.a. 2009/2010).
Tipologia di corso di laurea
Immatricolazioni
Corsi di Laurea Triennale
3.740
Corsi di Laurea Magistrale a Ciclo Unico
736
Corsi di Laurea Specialistica
381
Corsi di Laurea Magistrale
1.249
Totale
6.106
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo (www.dis.unile.it/uffici/studi_e_valutazione/default.asp) - Rilevazione al 31/07/2010
Tabella 3.6 - Numero di immatricolazioni ai corsi di laurea triennale (a.a. 2009/2010)
Facoltà
Immatricolazioni
Beni Culturali
174
Economia
637
Giurisprudenza
510
Ingegneria
75
Ingegneria Industriale
728
Lettere e Filosofia
328
Lingue e Letterature Straniere
517
Scienze della Formazione
452
Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
319
Scienze Sociali, Politiche e del Territorio
3.740
Totale
25.856
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo (www.dis.unile.it/uffici/studi_e_valutazione/default.asp) - Rilevazione al 31/07/2010
Tabella 3.7 - Numero di immatricolazioni al corsi di laurea magistrale a ciclo unico (a.a. 2009/2010)
Facoltà
Immatricolazioni
Giurisprudenza
736
Totale
736
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo (www.dis.unile.it/uffici/studi_e_valutazione/default.asp) - Rilevazione al 31/07/2010
Tabella 3.8 - Numero di immatricolazioni ai corsi di laurea magistrale e specialistica (a.a. 2009/2010)
Facoltà
Immatricolazioni
Beni Culturali
104
Economia
297
Giurisprudenza
144
Ingegneria
120
Ingegneria Industriale
6
Lettere e Filosofia
307
Lingue e Letterature Straniere
82
Scienze della Formazione
196
Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
226
Scienze Sociali, Politiche e del Territorio
148
Totale
1.630
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo (www.dis.unile.it/uffici/studi_e_valutazione/default.asp) - Rilevazione al 31/07/2010
3. DIDATTICA
24
Tabella 3.9 - Numero di iscritti per anno di corso (a.a. 2009/2010)
Facoltà
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
Totale
Iscritti
in corso
Iscrizioni Totali
Beni Culturali
268
161
131
0
0
560
1.465
Economia
906
745
556
0
0
2.207
3.512
Giurisprudenza
844
626
486
567
295
2.818
4.271
Ingegneria
612
595
234
0
0
1.441
2.453
Ingegneria Industriale
78
53
0
0
0
131
157
Lettere e Filosofia
987
796
552
0
0
2.335
3.818
Lingue e Letterature
Straniere
386
522
291
0
0
1.199
2.171
Scienze della
Formazione
761
819
883
0
0
2.463
3.386
Scienze Matematiche
Fisiche e Naturali
674
469
304
0
0
1.447
2.839
Scienze Sociali,
Politiche e del
Territorio
418
427
221
0
0
1.066
1.784
5.934
5.213
3.658
567
295
15.667
25.856
Totale
Fonte: nostra elaborazione su dati Ateneo (www.dis.unile.it/uffici/studi_e_valutazione/default.asp) - Rilevazione al 31/07/2010
Tabella 3.10 - Numero di abbandoni per tipologia di corso di laurea (a.a. 2009/2010)
Iscritti
Abbandoni
Iscritti totali
Corsi di Laurea Triennale
Tipologia di corso di laurea
16.620
220
16.840
Corsi di Laurea Specialistica e Magistrale
4.485
38
4.523
Corsi di Laurea Magistrale a Ciclo Unico
2.531
51
2.582
Corsi di Laurea Vecchio Ordinamento
1.903
8
1.911
Totale
25.539
317
25.856
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo (www.dis.unile.it/uffici/studi_e_valutazione/default.asp) - Rilevazione al 31/07/2010
Tabella 3.11 - Numero di abbandoni per Facoltà (a.a.2009/2010)
Facoltà
Iscritti
Abbandoni
Iscritti Totali
Beni Culturali
1.455
10
1.465
Economia
3.467
45
3.512
Giurisprudenza
4.210
61
4.271
Ingegneria
2.421
32
2.453
154
3
157
Ingegneria Industriale
Lettere e Filosofia
3.770
48
3.818
Lingue e Letterature straniere
2.140
31
2.171
Scienze della Formazione
3.352
34
3.386
Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
2.811
28
2.839
Scienze sociali, politiche e del territorio
1.759
25
1.784
Totale
25.539
317
25.856
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo (www.dis.unile.it/uffici/studi_e_valutazione/default.asp) - Rilevazione al 31/07/2010
3. DIDATTICA
25
3.2. Servizi e attività di orientamento e tutorato agli studenti
L’Ateneo salentino ha riservato particolare attenzione all’orientamento in entrata per dare una risposta
efficace a problematiche connesse all’abbandono allo studio in fase iniziale e ai trasferimenti di Facoltà che
potrebbero sorgere in mancanza di interventi orientativi. A tal fine, di significativa rilevanza è l’impegno del
Centro Servizi Orientamento e Tutorato (CORT) che opera in stretta connessione con le strutture didattiche
dell’Ateneo per favorire l’orientamento, il tutorato e l’assistenza agli studenti sin dalla fase che precede
l’avvio del percorso universitario.
Nello specifico, il CORT:
• interagisce con strutture didattiche e segreterie per supportare gli studenti nel disbrigo delle pratiche
burocratiche. A tal fine, sono stati attivati, a partire da luglio 2009, Centri di Accoglienza Studenti (CAS)
ed Internet Point che offrono servizi di consulenza e assistenza alle iscrizioni on-line, nonché attività
informative attraverso seminari per il recupero e l’acquisizione di crediti formativi rivolti a coloro che
hanno difficoltà a seguire le lezioni (studenti lavoratori, stranieri, ecc.);
• organizza incontri di orientamento presso l’Università, nelle scuole e nei comuni per illustrare l’offerta
formativa dell’Ateneo salentino e le opportunità occupazionali post laurea. Inoltre, al fine di intensificare
il rapporto tra Università e territorio, nel 2009 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa con la Provincia
di Lecce per la promozione di iniziative congiunte, nell’ambito delle rispettive competenze, atte a favorire
una scelta universitaria consapevole da parte degli studenti delle scuole medie superiori in raccordo
con le esigenze del mondo lavoro; a partire da tale accordo, l’Ateneo – in collaborazione con gli Uffici
Scolastici Provinciali di Lecce e Brindisi, Confindustria Lecce e la Camera di Commercio di Lecce – è stato
predisposto un questionario da sottoporre agli studenti delle quinte classi degli istituti superiori al fine di
rilevare l’orientamento alla scelta Universitaria e verificare l’efficacia dei servizi resi dall’Ateneo
• promuove le iniziative, tra cui la “giornata di accoglienza” e altre manifestazioni collaterali ad essa
collegata, per consentire agli studenti immatricolati di conoscere le strutture dell’Ateneo e usufruire in
modo proficuo dei servizi offerti;
• supporta l’inserimento nell’Ateneo degli studenti stranieri, in collaborazione con l’ufficio Erasmus e con la
Scuola di Italiano per Stranieri, attraverso la predisposizione di un’area della struttura adibita a servizi di
assistenza diretti agli studenti stranieri, fornendo supporto e informazioni inerenti l’Università, l’alloggio,
la città e la cultura del territorio;
• organizza tirocini orientativi per studenti laureati e laureandi ad integrazione del percorso formativo
accademico.
Nel 2010, inoltre, sono state messe a punto le procedure per l’implementazione della Scuola Estiva di
Orientamento e Formazione in Cultura, Territorio e Sviluppo Economico, “Studio e analisi del fenomeno
Salento”, promossa in collaborazione con la Facoltà di Economia ed in convenzione con la Fondazione
Notte della Taranta, Apulia Film Commission, Teatro Pubblico Pugliese e Comune di Corigliano d’Otranto.
L’intento è quello di coniugare l’orientamento alla scelta universitaria con la formazione sui temi legati alla
cultura salentina nonché promuovere modalità di orientamento strettamente connesse alle opportunità
offerte dall’Ateneo, da enti e strutture attive nel territorio salentino.
3. DIDATTICA
26
Tabella 3.12 - Sportelli di orientamento attivati presso l’Ateneo
Area Umanistica
Edificio Codacci Pisanelli
Area economico giuridica e scientifica
Ecotekne aula H1 (c/o Lab. Informatici)
Cittadella della Ricerca - Strada statale n.7 Brindisi-Mesagne - Km 7,3 c/o Edificio 14 piano terra - Studio n. 2
Student center - Centro prima accoglienza
Officine Cantelmo - Lecce Città Universitaria, viale De Pietro
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
3.2.1. Progetto “Bussola”
In continuità con i progetti Soft e Orientamento, sviluppati negli ultimi anni dall’Ateneo salentino, il Progetto
Bussola nasce dalla volontà di sperimentare nuovi servizi e procedure per far fronte alle questioni poste dalla
dispersione, dai ritardi o dalle difficoltà degli studenti che prolungano la durata dei corsi o abbandonano gli
studi; dai molteplici problemi che si collocano all’intersezione fra formazione, mercato del lavoro, sviluppo
delle professioni, promozione delle pari opportunità, integrazione multiculturale, facilitazione dello sviluppo
secondo una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione
sociale nel rispetto dell’ambiente.
Molteplici gli obiettivi che il Progetto ha avuto, con l’intento di perseguirli in maniera coordinata e secondo
una logica di sistema:
• ri-orientamento di tutti gli studenti che abbiano interrotto gli studi da almeno due anni o che abbiano
protratto il corso di studi per un numero di anni superiore al doppio della durata legale;
• revisione e trasferimento a regime dei servizi di ascolto e di supporto da offrire agli studenti che presentino
uno sviluppo di carriera universitaria particolarmente lento, con una acquisizione di CFU inferiore alla
metà di quanto prescritto per ciascun anno di corso;
• valorizzazione dei servizi e delle risorse che l’Università pone a disposizione degli studenti allo scopo di
assicurare una utile integrazione fra orientamento ed organizzazione della didattica;
• riorganizzazione e sviluppo dei servizi di accoglienza con l’adozione di nuove e più certificate procedure
di ascolto e di supporto;
• potenziamento dei servizi e delle procedure che fanno crescere l’autonomia della persona, la sua capacità
di decisione e di scelta fra i diversi percorsi formativi, il suo impegno professionale e l’attitudine a gestire
processi di formazione continua;
• valorizzazione delle scelte che incrementano l’attenzione verso le discipline scientifiche e le competenze
tecnologiche;
• sviluppo dei servizi di orientamento nella direzione della piena integrazione, superando, perciò, le
differenze di genere, il pregiudizio etnico e i processi di esclusione sociale, ivi compresi quelli che
inibiscono la piena integrazione dei diversamente abili;
• organizzazione e sviluppo dei servizi e delle attività che permettono l’individuazione, la definizione e la
piena fruizione delle politiche regionali riferite alla occupabilità, con speciale attenzione per i problemi
della occupabilità giovanile e del superamento delle differenze di genere;
• intercettazione di nuovi bisogni e di nuove attese, come quelle degli studenti lavoratori o di coloro che,
in una logica di Life Long Learning, manifestano il bisogno di momenti di reinserimento nel sistema
27
3. DIDATTICA
formativo, anche dopo le prime esperienze lavorative, successive alla laurea;
• estensione dell’area di competenza dell’orientamento sino a comprendere i problemi della mobilità
degli studenti, all’interno della UE, sia lungo i percorsi formativi che in termini di accompagnamento per
eventuali inserimenti lavorativi nei paesi dell’Unione.
Il Progetto ha previsto sei Linee operative, ciascuna delle quali risulta articolata in diverse iniziative ed attività.
Tra queste, si evidenzia il “Progetto Riesci” (Riqualificazione dell’Educazione Scientifico-Tecnologica), il
cui obiettivo è migliorare la preparazione degli studenti in ingresso attraverso una serie di iniziative quali
giornate di studio, test di autovalutazione, seminari e laboratori di approfondimento.
3.3. Servizi a sostegno degli Studenti Diversamente Abili
Al fine di agevolare il percorso universitario degli studenti diversamente abili, l’Ateneo si avvale del supporto
del Centro per l’Integrazione dei Disabili dell’Ufficio Diritto allo Studio dell’Università del Salento, offrendo
accoglienza, orientamento e informazione attraverso servizi di:
• Assistenza amministrativa per agevolare gli studenti disabili che lo richiedano nella stesura e compilazione
di ogni tipo di atto amministrativo, provvedendo eventualmente anche alla trasmissione delle pratiche.
• Informazioni e orientamento per consentire agli studenti disabili di accedere a tutte le informazioni di cui
necessitano (date d’esami e iscrizione, giorni di ricevimento, contatti con le segreterie e gli istituti, ecc.),
garantendo anche supporto per le iscrizioni online e la predisposizione delle domande di borse di studio.
• Mobilità internazionale per favorire la partecipazione degli studenti disabili ai progetti europei e alla
mobilità internazionale (Progetto Erasmus, Socrates, ecc.), con la collaborazione dei tutori dedicati.
• Servizio di trasporto per assicurare agli studenti disabili residenti nella città di Lecce lo spostamento
quotidiano dal proprio domicilio alla sede universitaria. Il servizio è stato esteso anche agli studenti
disabili non residenti a Lecce per una volta alla settimana in occasione d’esami e colloqui con i docenti.
• Servizio di accompagnamento per raggiungere aule, biblioteche, segreterie e altri servizi universitari e
consentire lo spostamento da una sede all’altra dell’Ateneo.
• Assistenza didattica, per reperire libri di testo, dispense, appunti delle lezioni. Inoltre, il Centro ha offerto
assistenza nello studio agli studenti disabili che ne hanno fatto richiesta, attraverso una rete di studenti
volontari disponibili che hanno affiancato lo studente nello studio per il periodo necessario.
• Tutorato specializzato per garantire un’organizzazione personalizzata dello studio e dello svolgimento
degli esami in base al tipo di disabilità e per affiancare gli studenti disabili nella frequenza delle lezioni e
nello svolgimento degli esami.
• Servizi bibliotecari per il prestito dei libri di testo e prestito a domicilio per gli studenti con difficoltà
motorie e per la produzione di fotocopie, articoli o capitoli di libri ingrandite per ipovedenti; postazioni
attrezzate per permettere agli studenti disabili di utilizzare autonomamente i computer per studio,
ricerche bibliografiche, ecc.
• Servizi specifici per studenti non vedenti per la fornitura di testi in formato alternativo (audiolibri, testi
elettronici, ecc.) a disabili visivi. Il servizio è stato garantito attraverso contatti con la Biblioteca nazionale
per ciechi di Monza, con attività svolte dal personale del centro, con il rinnovo di una Convenzione con le
Case Editrici salentine e con la sezione leccese dell’Unione Nazionale Ciechi, per fornire gratuitamente file
di testo per gli studenti con problemi di vista. Presso le Biblioteche di Sistemi Sociali e della Comunicazione
e di Filosofia e Scienze Sociali sono allestite due postazioni dedicate per le esigenze degli studenti disabili
visivi.
3. DIDATTICA
28
• Esami personalizzati per l’ammissione a Corsi di Laurea che prevedono il numero chiuso, per assistere gli
studenti disabili durante le prove di ammissione in modo tale che le stesse siano adeguate alle condizioni
di disabilità.
• Comodato d’uso gratuito di portatili messi a disposizione per un periodo di sei mesi agli studenti disabili
che ne facciano richiesta. L’iniziativa è promossa nell’ambito del Progetto ‘Un portatile per un disabile’.
3.4. Offerta formativa post lauream
Anche l’offerta formativa post lauream è stata razionalizzata con la finalità di evitare sovrapposizioni (in
termini di contenuti e competenze) tra i vari master attivati dall’Ateneo, e tra questi e i Corsi di studio di
I e di II livello. Tra gli altri, è stato avviato un Master nazionale di II livello, in regime di convenzione con
la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e l’Associazione Nazionale Presidi (ANP), per la
preparazione della prossima classe dirigente delle istituzioni scolastiche.
L’offerta post lauream, attraverso i master di primo e di secondo livello (Tabella 3.13), propone soluzioni
valide di armonizzazione del titolo di studio conseguito con le esigenze e le prospettive del mondo del
lavoro, o di perfezionare il proprio ambito di competenza attraverso le Scuole di Specializzazione e i
Dottorati di ricerca.
Tabella 3.13 - Offerta post lauream 2009/2010.
MASTER DI I LIVELLO
Economia
Metodi matematici in finanza e assicurazioni
Metodi statistici per il management delle PMI e degli enti locali
Giurisprudenza
Programmazione e progettazione comunitaria per la cooperazione
internazionale e lo sviluppo territoriale
Ingegneria
Formazione di tecnici specializzati nel settore energetico
Lingue e Letterature Straniere
Medazione linguistica interculturale in materia di immigrazione e asilo
Criminologia clinica e psicopatologia forense
Scienze della Formazione
Professionisti nelle relazioni d’aiuto per il disagio, la tossicodipendenza e
la disabilità
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Data manager in oncologia: esperto nella progettazione di uno studio
clinico
Scienze Sociali, Politiche e del Territorio
Comunicazione pubblica e istituzionale
Interfacoltà:
Lettere e Filosofia
Lingue e Letterature Straniere
Beni Culturali
European heritage, digital media and information society
MASTER DI II LIVELLO
Management e Governance del Territorio - MMGT
Economia
Risk Management Aziendale
Sistemi di controllo, Auditing e Finanza
Diritto degli enti no-profit per lo sviluppo del territorio e la cooperazione
internazionale
Giurisprudenza
Gestione delle risorse ambientali. Acqua, suolo, rifiuti ed energia
Management sanitario
3. DIDATTICA
29
Ingegneria
Lettere e Filosofia
Formazione di tecnici specializzati nel settore energetico
Aspetti e problemi della civiltà greco-romana: Letteratura, Storia e cultura
Management pubblico, e-Governament e federalismo fiscale
Lingue e Letterature Straniere
Comunicazione e organizzazione culturale
Scienze delle Formazione
Esperto in arti e terapie: implicazioni cliniche e psico-pedagogiche
Interfacoltà in Scienze della
Formazione e Lettere e Filosofia
Dirigenza delle istituzioni scolastiche (MUNDIS)
CORSI DI PERFEZIONAMENTO
Economia
Giurisprudenza
Scienze della Formazione
Tecniche statistiche di analisi, programmazione e controllo
Management sanitario
Perequazione urbanistica
Didattica speciale per l’integrazione scolastica
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo.
3.4.1 Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare
La Scuola Superiore ISUFI (Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare) è un centro di
alta formazione e di ricerca incardinato nella struttura organizzativa dell’Università del Salento.
La Scuola è stata fondata nel 1999 a conclusione di un periodo di attività sperimentale ed è stata
istituzionalizzata nel 2005 dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; fa parte del sistema
nazionale delle Scuole Superiori Universitarie, ed è l’unica Scuola Superiore dell’Italia peninsulare collocata
a sud della Toscana.
La Scuola opera secondo il modello della Scuola Normale Superiore di Pisa: seleziona giovani talenti italiani
e stranieri esclusivamente in base al merito ed offre loro una formazione di eccellenza a integrazione e
completamento degli ordinari corsi universitari.
Gli studenti ammessi alla Scuola devono:
• presentare domanda di iscrizione ad una Facoltà dell’Università del Salento e seguire il percorso formativo
previsto per la Laurea Triennale e Magistrale, concludendo gli esami annuali entro la sessione autunnale
con la media del 27;
• partecipare alle attività formative specifiche di alta formazione organizzate per loro dalla Scuola, compresi
due lettorati di lingue, colloqui, seminari e cicli di conferenze di carattere disciplinare e interdisciplinare,
per un totale di 250 ore annue.
• svolgere almeno un semestre di studi all’estero.
Le attività di alta formazione della Scuola sono organizzate nelle seguenti aree didattiche e di ricerca:
• Area delle Scienze Umane;
• Area delle Scienze Sociali;
• Area delle Scienze Naturali.
Il Direttore ed i Responsabili di Area sono coadiuvati da un Comitato scientifico internazionale.
3.5. Job placement
La conclusione del percorso di studi accademici rappresenta per i laureati un momento fondamentale
30
3. DIDATTICA
affinché le competenze acquisite possano essere opportunamente valorizzate in ambito lavorativo. Allo
scopo di creare un legame sempre più stretto e proficuo tra la realtà accademica e il sistema produttivo,
l’Università del Salento ha avviato alcune importanti iniziative a supporto di laureandi e laureati, volte a
potenziare i legami con il mondo produttivo. Tra queste si colloca l’attivazione di un servizio di job placement
attraverso l’Ufficio Rapporti con le Imprese, che offre servizi di orientamento al lavoro per indirizzare le
scelte professionali in funzione delle abilità e delle aspirazioni individuali nonché in relazione ai fabbisogni
professionali delle realtà produttive.
A tal fine, l’ufficio offre attività consulenziale inerente gli strumenti più efficaci per la ricerca attiva al lavoro
e per l’avvio di attività autonoma. Ciò avviene anche grazie allo sportello Job Placement – Sportello Laureati,
finalizzato all’assistenza diretta e continua al laureato durante l’intero percorso della vita professionale,
riducendo i tempi di attesa per l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro con un soddisfacente grado
di coerenza tra il percorso formativo e l’impegno professionale. In particolare, il programma è volto a
rafforzare gli aspetti professionalizzanti dei percorsi universitari, collegando l’offerta formativa ai fabbisogni
professionali locali ed incubando nell’ambiente universitario progetti imprenditoriali di valorizzazione del
territorio.
Nello specifico, l’attività dell’ufficio è indirizzata ai laureati e agli studenti in cerca di prima occupazione o di
nuove opportunità lavorative, fornendo assistenza circa la scrittura di curriculum e le tecniche di ricerca di
lavoro e attività formativa post-laurea; inoltre, agevola l’incontro tra domanda e offerta curando rapporti
di collaborazione con ordini professionali, camere di commercio, enti locali e associazioni datoriali, anche
attraverso la sottoscrizione di apposite convenzioni per attività di tirocinio. A tal proposito, è stata attivata
la procedura online dei tirocini con l’intento di elevare funzionalità e trasparenza del servizio nei confronti
di studenti e laureati e fornire, attraverso un portale su cui è disponibile un database delle aziende nonché
informazioni dettagliate e aggiornate per andare incontro alle esigenze formative e di placement.
Inoltre, al fine di rispondere al fabbisogno di imprese e organizzazioni di reclutare figure professionali
altamente qualificate l’ufficio opera sia a supporto della realtà imprenditoriale locale sia in favore dei laureati
attraverso l’implementazione del servizio Banca Laureati (www.bancalaureati.unile.it) e il coordinamento
delle attività connesse ad AlmaLaurea (controllo delle procedure finalizzate all’accettazione del servizio
da parte dei laureati e invio della documentazione al consorzio). Di fatto, proprio grazie ad una efficace
azione di sensibilizzazione, nell’ultimo biennio si è registrato un sensibile aumento del numero di curricula
pubblicati sul sito di Alma Laurea: il tasso di compilazione oscilla intorno al 60%.
Sempre allo scopo di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, l’Ufficio ha promosso l’attivazione
di collegamenti con aziende operanti a livello nazionale e sovranazionale con filiali presenti nella Regione
Puglia nonché con le strutture di Placement delle altre Università pugliesi per la creazione di un Sistema
Integrato Regionale per il Placement Universitario (SIRPU), promosso e approvato dal Comitato Universitario
Regionale di Coordinamento - CURC Puglia. Un’altra importante iniziativa riguarda la Rete dei servizi per il
lavoro della Provincia di Lecce, promossa dall’Ateneo in collaborazione con la Provincia e Italia Lavoro e a
cui aderiscono diversi soggetti, tra cui i Centri per l’Impiego, le Agenzie per il Lavoro, gli Istituti Secondari
superiori tecnici e professionali appartenenti alla rete dei Punti Borsa Lavoro, l’Ordine dei Consulenti del
Lavoro, le organizzazioni sindacali.
Nell’ottica di investire sul capitale umano e sulle opportunità del sistema territoriale, l’Università del Salento
ha intrapreso importanti iniziative in tal senso, come l’apertura di una linea di credito con il Ministero del
Lavoro e delle Politiche sociali e con l’Agenzia Italia Lavoro, che ha portato al coinvolgimento dell’Ateneo
salentino:
• nella partecipazione alle attività di definizione delle nuove politiche attive per il lavoro e la valorizzazione
dei risultati della ricerca discusse in più sessioni nel Tavolo del Placement presso il Ministero del Lavoro e
delle Politiche sociali;
31
3. DIDATTICA
• in azioni verso la definizione di standard per la gestione della transizione Università-lavoro, per favorire
la migliore utilizzazione dell’investimento sul “capitale umano” e i servizi di “Trasferimento Tecnologico”
mediante modelli ILO/Placement.
Valido sostegno alle attività di placement è il Progetto FixO2 nell’ambito del Programma Fixo (Formazione
e Innovazione per l’Occupazione) sostenuto dal Ministero del Lavoro e realizzato dall’agenzia tecnica
Italia Lavoro con l’obiettivo di creare un rapporto sistematico tra Università e imprese sviluppando e
promuovendo servizi di placement universitario. In tale contesto, nel 2010 sono state finanziate iniziative
a supporto del servizio di job placement nonché project work per laureati finalizzati alla loro assunzione in
azienda, approntati da realtà operanti nel campo dell’aerospazio di Brindisi in collaborazione con il Distretto
Aerospaziale. Un ulteriore sviluppo del programma da parte di Italia Lavoro, che coinvolge l’Università
del Salento insieme ad altre 12 Atenei italiani, ha previsto una integrazione del Protocollo Operativo già
approvato relativo alla sperimentazione di servizi di placement ai dottori di ricerca.
L’impegno dell’Università del Salento per la diffusione della conoscenza sul territorio si esplica
efficacemente attraverso un’azione supporto agli Spin-Off per la gemmazione di iniziative di ricerca presenti
in ambito universitario e il contestuale raccordo con il sistema delle imprese ed il sistema di finanziamenti
ed agevolazioni; l’Università è altresì attivo nella promozione dei brevetti di Ateneo e contestuale analisi
delle loro potenzialità di utilizzazione, nonché nell’incentivazione di forme di partenariato con imprese
e associazioni datoriali, tra cui si annovera l’ILO s.r.l. – Industrial Liason Office, costituita nel 2000 tra
Associazione Industriali della Provincia di Lecce e l’Università, - con l’intento di promuovere il rapporto
tra università ed imprese, favorire il trasferimento delle conoscenze dal mondo della ricerca a quello della
produzione e stimolare l’innovazione tecnologica nei prodotti e nei processi delle imprese salentine.
Al fine di consolidare la Rete degli ILO, l’Ateneo ha preso parte al Progetto ILO2 dell’Agenzia Regionale per
la Tecnologia e I’innovazione (ARTI) che mira a:
• rafforzare gli ILO locali attraverso lo stanziamento di risorse finanziarie di 80.000 €;
• sensibilizzare sul tema della imprenditorialità attraverso un ciclo di seminari informativi;
• supportare le richieste di finanziamento di brevetti europei e internazionali attraverso voucher brevettuali
a sportello;
• promuovere la valorizzazione e la creazione di impresa attraverso Start Cup Puglia e voucher per il
sostegno dello spin-off (sono stati ammessi al finanziamento 16 progetti, di cui 11 presentati dall’Università
del Salento, 4 dall’Università di Bari e 1 dall’Università di Foggia);
• avviare attività di promozione verso il sistema socio-economico regionale attraverso azioni trasversali,
tra cui il Festival dell’Innovazione (Bari, Fiera del Levante, 1-3 dicembre 2010) nell’ambito del quale
l’Università del Salento ha partecipato presentando gli 8 spin-off, le attività di ricerca, il merchandising, la
casa editrice, l’ufficio ILO, il Salento Racing Team.
32
4. RICERCA
33
4.1 Università del Salento, ricerca e territorio
L’Università del Salento incoraggia lo spirito di iniziativa, l’integrità, l’etica e l’eccellenza ponendosi, quale
attore fondamentale, all’interno di un sistema che punta al miglioramento del territorio. Appare evidente
lo stretto legame fra conoscenza e ricerca: la prima può essere perseguita solo attraverso la seconda ed
un territorio che punta allo sviluppo ed alla crescita socio-economica non può prescindere da un’adeguata
attenzione nei confronti dell’attività di ricerca. Un contributo essenziale fornito dall’Università del Salento
alla crescita locale è rappresentato dalla creazione, dalla diffusione e dall’applicazione della conoscenza.
Proprio al fine di perseguire questa missione di propulsore della crescita locale, l’Università del Salento
svolge con attenta responsabilità l’attività di ricerca ritenuta essenziale fonte del sapere scientifico e,
pertanto, strumento di sviluppo del territorio.
Il rapporto dell’Università del Salento con il suo territorio rappresenta la base su cui si fonda un legame
virtuoso e sinergico fra Ateneo e la comunità locale (Figura 4.1).
In altri termini, l’attività di ricerca realizzata in svariati ambiti dall’Università del Salento è di fondamentale
importanza per il progresso del territorio da un punto di vista economico, tecnologico e sociale. Allo stesso
modo, in maniera speculare, anche tutti gli operatori che a differenti livelli interagiscono con l’Ateneo hanno
un ruolo essenziale nel supporto all’attività di ricerca svolta dall’Università del Salento. Si pensi, a titolo
esemplificativo, alla possibilità per le aziende operanti nel territorio, di finanziare specifici progetti di ricerca
o, ancora, al finanziamento dell’Università del Salento attraverso la possibilità di ciascun contribuente di
sostenere l’Ateneo attraverso il versamento del 5 per mille nella propria dichiarazione dei redditi.
È possibile distinguere il rapporto fra l’Ateneo ed il territorio in due macro-ambiti:
1. le relazioni fra l’Università del Salento ed altri partner aziendali sia pubblici che privati per lo sviluppo di
attività di ricerca;
2. il collegamento fra la ricerca effettuata dall’Ateneo e l’attività didattica erogata dallo stesso, considerando
gli studenti attuali e potenziali come membri del territorio.
4.1.1. Università del Salento: ricerca e collaborazioni esterne
Particolare attenzione viene riservata ai rapporti con le imprese, gli enti territoriali, la Regione Puglia, le
Province di Lecce, Brindisi e Taranto e con i Comuni delle tre Province. L’ottica è naturalmente quella di
radicare sempre più efficacemente l’Università nel suo territorio di riferimento:
• attivando un efficace trasferimento di competenze verso gli attori pubblici e privati del territorio, nel
tentativo di stimolare processi di innovazione nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione, di
rafforzare la capacità progettuale di soggetti pubblici e privati, di contribuire a promuovere l’attrazione
di investimenti ed il supporto all’insediamento di attività a maggiore contenuto di conoscenza;
• coinvolgendo i partner universitari nel sostegno all’attività di ricerca posta in essere dall’Ateneo.
Il rafforzamento di questa rete di rapporti può essere uno strumento di crescita complessiva della qualità
della vita e dello sviluppo del territorio, condizione ineludibile anche per una migliore occupabilità dei
laureati, che spesso devono cercare opportunità di lavoro qualificato in altre regioni o in altre nazioni, per le
scarse opportunità che il territorio locale può offrire.
In quest’ottica, l’Università del Salento ha sempre perseguito una politica di partecipazione attiva e spesso
propositiva alle dinamiche di sviluppo del territorio. In particolare, sono state guardate con particolare
attenzione le iniziative, in collaborazione con partner pubblici e privati, volte al trasferimento tecnologico
ed all’innovazione in contesti differenti. L’Università del Salento è infatti socio di numerosi consorzi che
4. RICERCA
34
condividono queste finalità; tra questi si può ricordare il Consorzio CETMA (con l’ENEA e numerose imprese
nazionali e locali), il Consorzio OPTEL (con il CNR e importanti aziende nazionali del gruppo FINMECCANICA),
il consorzio ISBEM (con l’Università di Pisa, il CNR, l’ASL di Brindisi ed altri partner), la Cittadella della Ricerca
(con la Provincia di Brindisi).
Inoltre, l’Università del Salento è partner di maggioranza nel Distretto Tecnologico delle Tecnologie Avanzate
– DHITECH, partner del Distretto Tecnologico per le Tecnologie Agroalimentari – DARE, del Distretto della
Meccatronica, del Distretto dell’Energia (DiTNE) e del Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA).
L’Università ha anche partecipato intensamente al processo di elaborazione dei Piani Strategici di Area
Vasta, attivando quattro centri di competenze nel settore dei Beni Culturali, dei Beni Ambientali, delle
criticità legate alla competitività del sistema produttivo e delle problematiche sociali.
4.1.2. Università del Salento: ricerca e didattica.
Il rapporto fra Ateneo e territorio in tema di ricerca conduce a prestare attenzione sia alla ricaduta di tale
attività sull’ambiente che al supporto di quest’ultimo nei confronti della ricerca; di non minore rilevanza,
appare la relazione fra attività di ricerca ed attività didattica svolta dall’Università. Ciò che preme sottolineare
è il valore aggiunto che un’attività di ricerca qualitativamente apprezzabile conferisce all’attività didattica: le
lezioni sono arricchite da conoscenze aggiornate e da contenuti approfonditi tanto di rilievo teorico quanto
a valenza empirica. Inoltre, sempre sul piano interno, è evidente che l’eccellenza della ricerca conduce a
valutazioni positive di ricercatori e docenti impegnati in tale attività, nell’ottica di una valutazione orientata
a criteri meritocratici. Nondimeno, la qualità della ricerca unitamente alla valutazione ed al riconoscimento
della stessa, sono elementi fondamentali per la definizione ed il consolidamento del senso di appartenenza
dei ricercatori alla propria istituzione: se l’Università stimola, riconosce e comunica la qualità della propria
ricerca, chi svolge tale attività si sente orgoglioso di appartenere ad un’istituzione che ne riconosce la qualità
dell’operato.
Tanto in riferimento alla relazione fra attività di ricerca e territorio, quanto considerando la ricerca ed il
suo impatto verso l’interno dell’Ateneo (attività didattica), appare evidente l’approccio orientato alla
trasparenza che la ricerca richiede. Solo la rilevazione delle informazioni relative alla ricerca effettuata
dall’Università del Salento ed una corretta comunicazione delle stesse può condurre a:
• far conoscere al territorio l’attività di ricerca sviluppata dall’Università, mettendo così in condizione gli
interlocutori esterni all’Ateneo di usufruire degli output della ricerca resi noti e/o di sostenerne la ricerca;
• facilitare la scelta dell’Università da parte dei potenziali studenti; infatti la comunicazione all’esterno
dell’attività di ricerca realizzata consente di fornire un fondamentale elemento di valutazione nella scelta
dell’Ateneo a chi deve scegliere presso quale istituzione universitaria investire per la propria formazione;
• creare un’immagine dell’Università del Salento quale centro di ricerca di elevato livello e, di conseguenza,
a consolidare il senso di appartenenza di chi lavora in questo Ateneo del quale si rendono note le
eccellenze nell’ambito della ricerca.
L’Università del Salento da sempre allo sviluppo sia della ricerca di base (che comporta l’elaborazione e la
verifica di teorie e di ipotesi che sono intellettualmente interessanti per il ricercatore e che potranno quindi
avere una certa applicazione sociale in futuro), sia di quella applicata (i cui risultati possono essere usati per
risolvere problemi sociali di interesse immediato).
Le attività di ricerca si svolgono all’interno di una rete di rapporti di cooperazione con altre Università italiane
ed estere, con centri di ricerca pubblici e privati e con il sistema industriale nazionale ed internazionale.
L’attività di ricerca è gestita dai Dipartimenti esistenti in seno alle Facoltà e dai consorzi di cui l’Ateneo
salentino è partecipe.
3
Per l’articolazione delle Facoltà si rimanda alla sezione Didattica (Tabella 3.1).
4. RICERCA
35
4.2. Struttura organizzativa dell’attività di ricerca
L’organizzazione della ricerca dell’Università del Salento è costituita dalle strutture di seguito riepilogate3
(Tabelle 4.1, 4.2, 4.3, 4.4.).
Tabella 4.1 - I Dipartimenti dell’Università del Salento
Dipartimento
Sito
Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia
http://dbas.unisalento.it
Dipartimento di Beni Culturali
-
Dipartimento di Filologia classica e di Scienze filosofiche
-
Dipartimento di Filologia, Linguistica e Letteratura
http://www.filologialinguistica.unisalento.it
Dipartimento di Filosofia e Scienze Sociali
http://dipfil.unisalento.it
Dipartimento di Fisica
http://www.fisica.unisalento.it
Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione
http://www.dii.unisalento.it
Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere
-
Dipartimento di Matematica “Ennio De Giorgi”
http://www.dm.unisalento.it
Dipartimento di Scienza dei Materiali
http://www.dsm.unisalento.it
Dipartimento di Scienze Economiche e MatematicoStatistiche
http://www.dsems.unisalento.it
Dipartimento di Scienze Pedagogiche, Psicologiche e
Didattiche
http://www.scienzepedagogiche.unisalento.it
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali
http://www.disteba.unisalento.it
Dipartimento di Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali
-
Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione
http://www.ssc.unisalento.it
Dipartimento di Studi Giuridici
http://www.studigiuridici.unisalento.it
Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo all’Età
Contemporanea
http://www.studistorici.unile.it
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
Accanto alle Facoltà ed ai Dipartimenti, l’attività di ricerca si svolge anche in seno ad istituti e centri di ricerca
sorti per l’approfondimento di ambiti di studio specifici e di particolare rilievo. Nelle tabelle che seguono si
fornisce il dettaglio relativo agli istituti di ricerca (Tabella 4.2), ai centri di ricerca (Tabella 4.3) ed ai centri
interdipartimentali di ricerca (Tabella 4.4) costituiti nell’ambito dell’Ateneo salentino.
Tabella 4.2 - Gli Istituti di Ricerca dell’Università del Salento
Istituto di Ricerca
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Istituto Nazionale per la Fisica della Materia
National Nanotechnology Laboratory
Museo Stazione di Biologia Marina
Museo dell'Ambiente
Bacino di Acquatina
Orto Botanico
Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali
4. RICERCA
36
Istituto per le Scienze delle Produzioni Alimentari
Istituto di Scienze dell'atmosfera e del clima
Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi
Istituto di Fisiologia Clinica
Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo
Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
Inoltre, l’Università del Salento ha attivato una collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, fondazione
di diritto privato istituita congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal
Ministero dell’Economia e Finanze, che ha l’obiettivo di promuovere l’eccellenza nella ricerca di base e in
quella applicata nonché di favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale.
Centro di Ricerca
Centro di Datazione al Radiocarbonio
Centro di Documentazione e Studi sull'UE
Centro di Ricerche sulla tradizione aristotelica nel XV e XVI secolo
Centro di Studi Economici
Centro Studi Osservatorio Donna
Centro di Ricerca Interdisciplinare sul Linguaggio (CRIL)
Osservatorio di Fisica, Chimica e Geologia Ambientali
Osservatorio Diaspore, le culture e le istituzioni dei paesi d'oltremare
Centro di ricerca su Energia e Ambiente
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
Tabella 4.4 - I Centri Interdipartimentali dell’Università del Salento
Centro Interdipartimentale
Centro Interdipartimentale di Ricerca sull'ordine Teutonico nel Mediterraneo (CIROTM)
Centro Interuniversitario Internazionale di Studi sul Viaggio Adriatico
Centro Interdipartimentale per l'edizione di Testi Filosofici Medievali e Rinascimentali
Centro Interuniversitario di Bioetica e Diritti Umani
Centro Interdipartimentale di Studi Papirologici
Centro Interdipartimentale di Studi su Descartes e il Seicento
Centro Interdipartimentale di Ricerca sull'utopia
Centro Studi sul Rischio
Centro Interdipartimentale di Ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua Scuola
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
Accanto agli organismi deputati allo svolgimento delle attività di ricerca, un ruolo determinante è
rappresentato dal capitale umane quale fulcro dell’attività scientifica (Tabella 4.5): Professori Ordinari
(P.O.), Professori Associati (P.A.) e Professori Aggregati (P.Ag.), personale non strutturato.
4. RICERCA
37
Tabella 4.5 - Personale di ruolo per Facoltà
Facoltà
2008*
2009**
P.O
P.A
P.Ag.
P.O
P.A
P.Ag.
22
22
25
20
22
24
Beni Culturali
Economia
18
16
34
17
16
34
Giurisprudenza
18
26
20
18
26
20
Ingegneria
22
12
58
21
12
58
Ingegneria
Industriale
3
2
2
3
2
2
Lettere e
Filosofia
27
29
41
25
27
39
Lingue e
Letterature
Straniere
15
21
39
15
21
37
Scienze della
Formazione
10
18
28
9
18
27
Scienze
Matematiche,
Fisiche e
Naturali
45
50
72
43
46
71
Scienze sociali
politiche e del
territorio
7
14
16
7
14
16
ISUFI
1
2
15
1
2
15
Totale
188
212
350
179
206
343
750
728
* Dati al 31/12/2009 - ** Dati al 16/10/2009
Fonte: Università del Salento, Rapporto di Ateneo 2009
4.3 Attività di ricerca
L’Università del Salento, consapevole della propria vocazione alla ricerca e del valore della stessa in rapporto
alle relazioni con il territorio ed all’attività didattica, si è orientata verso la definizione di obiettivi tesi a
migliorare gli standard di Ateneo nell’ambito della ricerca e ad ottenere sostegno a tale attività anche sul
piano locale, mediante la realizzazione di progetti per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico del territorio.
Per il raggiungimento di tali obiettivi i principali canali utilizzati dall’Ateneo sono:
• potenziale di ricerca
• brevetti
• spin-off accademici
• dottorati e assegni di ricerca
• ricerca di base
• Programmi di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN).
4.3.1. Fonti di finanziamento
Le principali fonti di finanziamento deputate alla realizzazione delle attività di ricerca sono:
• Fondo Unico per la Ricerca (FUR);
4. RICERCA
38
• Risorse finanziarie esterne;
• Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN), si veda § 4.3.7;
• Fondi rivenienti da progetti regionali, nazionali e comunitari, anche nell’ambito del VII Programma
Quadro.
Il Fondo Unico per la Ricerca (FUR), assegnato annualmente attraverso il Bilancio di previsione di Ateneo
alle strutture dipartimentali, rappresenta il principale supporto alle attività di ricerca. Tale fondo risulta
destinato alla sviluppo della ricerca di base, alla promozione della ricerca scientifica, al cofinanziamento
di progetti PRIN, all’istituzione di dottorati di ricerca, al finanziamento di assegni di ricerca e di attività
di formazione post lauream in ambito di ricerca. L’ammontare del FUR per l’esercizio finanziario 2009 è
stato pari ad euro 5.567.577,00. Un ulteriore taglio al Fondo Finanziamento Ordinario (FFO) 2010 ha inciso
fortemente sul finanziamento ai dipartimenti ridimensionando il supporto alla ricerca di base e alle borse di
studio dei dottorati di ricerca.
Il criterio di assegnazione del FUR ai Dipartimenti è rappresentato dalla consistenza degli stessi, determinata
in base al numero delle afferenze (personale di ricerca strutturato in ciascun Dipartimento) rilevato al 31
ottobre dell’esercizio precedente quello di ripartizione. Ciò consente la “misurazione” del potenziale di
ricerca dipartimentale in termini di risorse umane preposte al processo della produzione scientifica.
Accanto al FUR, considerando anche la riduzione delle disponibilità garantite dallo stesso, l’Ateneo ha
cercato di incentivare e promuovere la partecipazione a progetti di ricerca con finanziamenti esterni.
Un’importante quota di finanziamento proviene da accordi stipulati direttamente con imprese o enti
locali per lo svolgimento di attività di ricerca nell’interesse del committente (servizi di analisi, misurazioni/
valutazioni su aspetti riguardanti l’innovazione nei prodotti e nei processi per le imprese, su problematiche
ambientali e socio-economiche del tessuto aziendale, su attività di valorizzazione dei beni culturali, ecc.).
L’esistenza di un’importante rete di rapporti con enti locali e con imprese, attraverso contratti di ricerca o
servizio, ha rafforzato un rapporto positivo che ha consentito di trasferire, nel contesto produttivo salentino
e nella pubblica amministrazione locale, le competenze acquisite nel sistema della ricerca sviluppata
dall’Ateneo.
Inoltre, la collocazione dell’area salentina nell’ambito di una regione appartenente all’obiettivo convergenza,
per il ciclo di programmazione 2007-2013, consente l’accesso a fondi dedicati, quali i Programmi Operativi
Regionali ed i Programmi Operativi Nazionali. In particolare sono stati attivati:
1. finanziamenti regionali di diversa tipologia e con la collaborazione di imprese o di istituzioni locali
nell’ambito delle diverse misure dei progetti Programmi Operativi Puglia;
2. finanziamenti europei nell’ambito del VII Programma Quadro;
3. finanziamenti europei nell’ambito di misure transfrontaliere, come INTERREG e finanziamenti erogati da
altri Ministeri (Sviluppo Economico, Ambiente, ecc.).
4.3.2. Il potenziale di ricerca
Il rapporto tra ricerca e formazione è particolarmente importante per l’Ateneo e lo sviluppo di iniziative in
ciascuno dei due ambiti risulta funzionale all’identificazione di opportunità di crescita nell’altro.
Il potenziale di ricerca rappresenta la capacità dell’Ateneo, in termini di capitale umano, di affrontare i
programmi di ricerca. Esso è misurato dalla somma del numero dei docenti e dei ricercatori presenti in
Ateneo, degli assegnisti di ricerca, degli iscritti ai dottorati e del personale tecnico-amministrativo di ruolo
appartenente all’area tecnico-scientifica4 (Tabella 4.6).
4. RICERCA
39
Tabella 4.6 - Personale docente di ruolo
2007
2008
2009
2010
I Fascia
Qualifica
195
188
187
178
II Fascia
221
212
210
208
Ricercatori
329
346
345
341
Totale
745
746
742
727
Fonte: Dati di Ateneo, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
È importante evidenziare che le politiche dell’Ateneo, nel 2009, sono state indirizzate verso una modifica
della composizione di tale indicatore, vedendo crescere il numero di ricercatori (+ 5.2% fra 2007 e 2008,
stabile fra 2008 e 2009) rispetto al numero dei docenti di prima e seconda fascia. Ciò evidenzia l’attenzione
posta verso l’esigenza di attrarre e coinvolgere nuove risorse umane e di stimolare i giovani ricercatori.
Nella stessa direzione è andato l’impegno dell’Ateneo a favore delle “nuove leve”, così come dimostrato
dal rilevante investimento nella formazione per la ricerca scientifica sfociata nell’istituzione di dottorati e
assegni di ricerca.
Il personale non docente5 addetto all’attività di ricerca è suddiviso nelle seguenti categorie (Tabelle 4.7, 4.8):
•
•
•
•
•
borse di studio e di ricerca (per laureati e post dottorato)6;
assegni di ricerca7;
dottorandi8;
contratti per attività di ricerca9;
personale di ruolo dell’area tecnico-scientifica ed elaborazione dati10.
I dati per l’anno 2009 sono presentati in una tabella separata in quanto la metodologia ministeriale di
rilevazione dati è cambiata. Pertanto, i dati relativi alle borse di studio e di ricerca, agli assegni di ricerca, ai
contratti per attività di ricerca non sono comparabili con il biennio 2007-2008.
Tabella 4.7 - Personale non docente addetto all’attività di ricerca (2007-2008)
Tipologia
Borse di studio e di ricerca (per laureati e post dottorato)
Assegni di ricerca
Dottorandi
Contratti per attività di ricerca
2007
2008
data rilevazione
1
11
31/12
124
128
31/12
1.000
775
a.a.
129
101
31/12
Personale di ruolo dell’Area Tecnico-Scientifica ed elaborazione dati
259
261
31/12
Totale
1.513
1.276
-
Fonte: Università del Salento, Rapporto attività di ricerca 2009
4
Nel calcolo del potenziale di ricerca, ai soggetti che lo compongono viene attribuito peso diverso a seconda del titolo accademico rivestito.
Si precisa che scopo dell’indagine è rilevare il personale e non i contratti; pertanto, al fine di evitare duplicazioni, se un individuo ha stipulato più contratti nel corso dell’anno è
conteggiato una sola volta, scegliendo come criterio di prevalenza la durata del contratto; sono esclusi coloro che hanno stipulato contratti di durata inferiore ad un mese.
6
Borse di studio e di ricerca per laureati (Legge 9 maggio 1989, n.168, art. 6, comma 4) e borse di studio post dottorato (Legge 30 novembre 1989, n. 398, art. 4) - Rilevazione per
il MIUR sui docenti a contratto e personale tecnico-amministrativo.
7
Rilevazione per il MIUR sui docenti a contratto e personale tecnico-amministrativo.
8
Iscritti ai corsi di Dottorato di Ricerca dei cicli attivi al 31/10/2007 per l’anno 2007, al 31/10/2008 per l’anno 2008, al 31/10/2009 per l’anno 2009.
9
Personale con contratto per attività di ricerca (Legge 27 edicembre 1997, n. 449, art. 51, comma 6, D.M. 11 febbraio 1998 con relativa nota esplicativa; Legge 4 novembre 2005,
n. 230, art. 1, comma 14), prestazione occasionale e professionale e personale con contratto di collaborazione coordinata e continuativa - Rilevazione per il MIUR sui docenti a
contratto e personale tecnico-amministrativo.
10
Rilevazione per il MIUR sui docenti a contratto e personale tecnico-amministrativo: per l’anno 2007 i dati sono rilevati al 31/12/2007, per l’anno 2008 i dati sono rilevati al
31/12/2008, per l’anno 2009 i dati sono rilevati al 31/12/2009.
5
4. RICERCA
40
Tabella 4.8 - Personale non docente addetto all’attività di ricerca (2009)
Tipologia
2009
data rilevazione
17
anno solare
Assegni di ricerca
204
anno solare
Dottorandi
689
a.a.
Contratti per attività di ricerca
251
anno solare
Personale di ruolo dell’Area Tecnico-Scientifica ed elaborazione dati
232
31/12
1.393
-
Borse di studio e di ricerca (per laureati e post dottorato)
Totale
Fonte: Università del Salento, Rapporto attività di ricerca 2009
L’osservazione numerica conduce a rilevare un decremento del personale non docente nel biennio 2007 e
2008, generato dalla contrazione del numero dei dottorandi.
Con riferimento al 2009, l’analisi denota, accanto alla contrazione del numero dei dottorandi (come
nel biennio precedente) una riduzione del personale tecnico-amministrativo. Per contro, si registra un
incremento del numero delle borse di studio e di ricerca, degli assegni di ricerca e dei contratti per attività
di ricerca.
4.3.3. Brevetti
Ricerca e sviluppo economico risultano strettamente collegati: la prima consente una ricaduta socioeconomica degli investimenti sullo sviluppo economico del territorio. L’Ateneo investe risorse in politiche
attive di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati della ricerca. Nel 2008, è stata istituita
(dotata di un’apposita struttura) la Commissione per la Valorizzazione della Ricerca con il compito di:
•
•
•
•
esaminare e valutare le proposte di brevetto;
individuare le possibilità di sfruttamento economico dei brevetti;
stabilire il mantenimento dei brevetti negli anni successivi al deposito;
supportare il Rettore nelle materie riguardanti la promozione di imprese spin-off, al fine di prevenire
l’emergere di eventuali conflitti di interesse e stimolarne la crescita ed il consolidamento.
Con il supporto finanziario di uno specifico bando dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione
(ARTI), è stata avviata la procedura per il deposito internazionale di tre brevetti per cui era stato
preventivamente eseguito il deposito nazionale (Tabella 4.9).
Tabella 4.9 - Brevetti
Brevetti con titolarità dell’Università del Salento
Pannello solare piano a collettori rastremati, per applicazioni con fluidi termovettori tradizionali ed inseminati con
particelle e con nanofluidi
Sonda capacitiva per impulsi veloci di alta tensione
Sistema RFID per la rilevazione e trasmissione di segnali da sensore e relativo procedimento
Convertitore analogico-digitale
Procedura per l’analisi della trasformazione territoriale
Generatore di impulsi a compressore di linee di trasmissione per alte tensioni
Sistema protesico integrato per la catena ossiculare dell’orecchio medio ed il timpano
Impianto e Procedimento per la preparazione di campioni di grafite utilizzati per datazione al radiocarbonio
4. RICERCA
41
Metodo per la realizzazione di componenti in materiale composito a matrice ceramica
Metodo per la valutazione enzimatica della tossicità di matrici acquose ambientali
Metodo e formalismo per inviare istruzioni a DataBase distribuiti realizzato mediante programma per computer
Metodo per indurre una mutagenesi a mezzo di radiazione coerente ultravioletta
Materiale ceramico e suo procedimento di produzione
Procedimento di incapsulazione di sostanze a basso peso molecolare in geli a base di silice
Laser a gas a quattro gruppi di preionizzatori
Brevetti dei quali l’Università del Salento è contitolare
Transistori a film sottile organico composti e procedimenti per la loro realizzazione e loro uso come sensori in fase
gassosa. Titolari: Università di Bari (60%), CNR (30%), Università del Salento (10%)
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
Tra gennaio ed ottobre 2009, inoltre, è stata depositata la domanda di brevetto nazionale relativa alla sonda
capacitiva per impulsi veloci ad alta tensione (Dipartimento di Fisica), depositata in data 15 maggio 2009.
4.3.4. Spin-off accademici
Le imprese spin-off (società per azioni o società a responsabilità limitata) perseguono come obiettivo
primario l’utilizzazione imprenditoriale, in un contesto innovativo, dei risultati della ricerca accademica per
la creazione di nuovi prodotti/servizi.
Dall’entrata in vigore del Regolamento per gli spin-off fino al 2010 (Regolamento emanato con D.R. del 7
febbraio 2006) sono state attivate o sono in corso di attivazione complessivamente 30 imprese spin-off,
operanti in diversi settori (Tabella 4.10).
Tabella 4.10 - Spin off
Imprese spin-off Università del Salento
Attività
Antheus S.r.l.
“Know-how” universitario nel campo della biologia
ed ecologia marina; creazione e fornitura di prodotti e
brevetti.
Alice Biosources
Produzione e vendita olio ozonizzato; sviluppo di
prodotti di origine naturale e servizi di consulenza
per aziende dei settori erboristico, cosmetico e
parafarmaceutico.
Academica Life Science S.r.l. (A.L.S)
Dispositivi biomedici, integratori dietetici ipocalorici;
dispositivi medici costruiti da idrogeli.
Landplanning S.r.l.
Servizi a supporto della pianificazione e gestione del
territorio attraverso soluzioni innovative.
Boethius
Servizi di catalogazione, consulenza editing di beni
musicali
Tecnosea S.r.l.
Progettazione, gestione e controllo di impianti di
acquacoltura, maricoltura e di sistemi di trattamento
dei reflui; ricerca e sviluppo prodotti innovativi per
l’acquacoltura.
Ofride S.r.l.
Progetti di gestione e restauro di habitat naturali.
Cartografie tematiche e didattica ambientale.
4. RICERCA
42
S.T.E.P.
Prodotti e servizi innovativi nell’ambito
dell’elettromagnetismo applicato in grado di
soddisfare specifiche esigenze industriali.
Reseauxs
Research environmental applications using
experiment and simulations. Consulenze ambientali
per la valutazione e la gestione dell’inquinamento
atmosferico, lo sviluppo di energie alternative e lo
sviluppo sostenibile.
Isonec
Innovativ software and networking solutions for the
supply chain management. Realizza, personalizza e
distribuisce prodotti innovative per la tracciabilità e
rintracciabilità nelle filiere produttive, per la gestione
efficient della supply chain, per l’integrazione di sistemi
eterogenei.
CRACC
Servizi nel settore dei beni culturali connessi alla
valorizzazione e gestione del patrimonio culturale e
territoriale
Ninetens S.r.l.
Realizzazione di sorgenti luminose LED ad elevatissima
densità di potenza ed emissione luminosa;
realizzazione di una base mobile per servizi ecologici,
ambientali ed agricoli.
S.P.H.E.R.A. S.r.l.
Servizi di consulenza nel settore economico-sociale
a supporto della pianificazione territoriale, della
cooperazione internazionale e della valutazione delle
politiche territoriali.
ERA S.r.l.
Monitoraggio marino, costiero e degli ambienti marini
di transizione.
Itaca S.r.l.
Sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni.
Pianificazione e gestione dio servizi di igiene
ambientale.
Silvertech S.r.l.
Ingegnerizzazione di superfici attraverso trattamenti
funzionali antibatterici innovativi a base di argento.
Tale iniziativa si è classificata al terzo posto alla Start
Cup regionale 2008 promossa dall’ARTI.
EspérO S.r.l.
Attività formative, progettazione, implementazione
e gestione di soluzioni tecnologico-informatiche;
sviluppo e promozione di processi comunicativi.
Firm S.r.l.
Servizi di supporto allo sviluppo delle imprese agroalimentari e turistiche, consulenza e assistenza tecnica ad
enti locali e territoriali.
Sat Spin S.r.l.
Servizi di formazione a distanza via satellite, consulenza informatica, servizi informatici avanzati.
Monitech S.r.l.
Prodotti e servizi innovativi nel campo del monitoraggio industriale ed ambientale con tecniche di misura a
microonde.
Geomod S.r.l.
Soluzioni geologiche e geofisiche integrate ed avanzate in ambito ambientale, ingegneristico, beni culturali ed archeologici; tecniche innovative per acquisire
dati sperimentali (fisici, meccanici, ecc.) in situazioni
controllate.
4. RICERCA
43
Green Chem LAB S.r.l.
Servizi di analisi e consulenza nei settori ambientale,
industriale, agroalimentare, energetico; sviluppo ed
ingegnerizzazione di prototipi.
Biotoxen S.r.l.
Analisi eco tossicologiche, servizi, prodotti e tecnologie innovative per l’ambiente.
Salentec S.r.l.
Servizi di ricerca industriale e trasferimento tecnologico. Sviluppo e commercializzazione di ceramici tecnici
avanzati, prototipi e strumentazione scientifica.
Typeone
Produzione e commercializzazione di collagene di tipo
I, estratto e purificato da varie fonti animali tramite
una tecnica innovativa; sviluppo e prototipazione di
nuovi prodotti legati alle terapie avanzate.
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
Start Up Innovative sostenute dall’Università del Salento
Attività
Energelios
Prodotti e servizi innovativi per il settore delle
rinnovabili
H_Lab Composites
Progettazione e costruzione di soluzioni in fibra di
carbonio, fibra di vetro e altre fibre per il settore
nautico, aereonautico, automobilistico, motociclistico.
Vrisko soluzioni tecnologiche
Consulenza, progettazione e sviluppo di soluzioni
tecnologiche innovative nel campo dell’informatica e
delle telecomunicazioni, applicazioni di identificazione
a radiofrequenza.
Sunny Solutions
Soluzioni tecnologiche e servizi per il turismo balneare.
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
Tra le iniziative più rilevanti rientra Typeone del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, classificatasi
al secondo posto alla Start Cup regionale 2010, (promossa dall’A.R.T.I.) e al quarto posto della Start Cup
nazionale. Un’altra esperienza di particolare rilievo riguarda l’impresa spin-off Academica Life Science
S.r.l. (A.L.S) che nel 2010 ha ricevuto negli USA, un prestigioso riconoscimento, il ‘Fierce 15’, essendo stato
nominato una delle 15 company più promettenti al mondo nel settore delle Biotecnologie dalla ‘Fierce
Biotech’, la più prestigiosa rivista statunitense di settore.
4.3.4.1. Spin-off “Academica Life Science – ALS”
Academica Life Science – ALS, nello sviluppo della sua tecnologia, ha collezionato 7 brevetti che proteggono
un innovativo materiale polimerico biocompatibile. La sua messa a punto è stato frutto di 15 anni di ricerca
di un team di ricercatori italiani in ingegneria dei materiali, chimica e medicina. Ad oggi risulta essere l’unica
soluzione efficace che risponda all’obesità attraverso polimeri biocompatibili senza ricorso a chirurgia,
stimolazione elettrica o sostanze chimiche che alterino il metabolismo del paziente.
Il risultato finale è frutto dell’esperienza di Alessandro Sannino, ricercatore dell’Università del Salento che
si è occupato della ricerca di un materiale superassorbente che consentisse ai propri prodotti di diventare
totalmente biodegradabili. Sannino e il suo team, dopo tre anni di ricerche, hanno registrato due brevetti,
poi ceduti alla SCA Molnlycke (detentrice del marchio Nuvenia) che aveva commissionato la ricerca, sebbene
la tecnologia frutto di questo progetto di ricerca non sia stata mai impiegata in un prodotto della società.
Soltanto in seguito, l’uso esclusivo di questa tecnologia in campo biomedico ha permesso a Sannino di
4. RICERCA
44
utilizzarla nell’ambito di un progetto sperimentale sull’apparato digerente, inizialmente con lo scopo di
eliminare i liquidi in eccesso per i pazienti uremici o dializzati, con il fine di ridurre sensibilmente i tempi della
dialisi.
Sannino dopo aver proposto la tecnologia sviluppata al MIT di Boston – suggerendone l’applicazione ad una
BP competition – ha ottenuto feedback che lo hanno indirizzato verso un altro tipo di applicazione: “bulking
agent” in diete ipocaloriche. Tornato in Italia, Sannino, con il supporto del Prof. Luigi Nicolais, docente di
Ingegneria dei Materiali dell’Università Federico II di Napoli e del Prof. Luigi Ambrosio, direttore del CNR
di Napoli, Sannino ha perfezionato dunque il progetto e dopo aver vinto la Start Cup (una BP competition
nazionale per start-up innovative) nel 2004, costituisce, nel 2006, lo spin-off universitario ‘Academica
Life Science (ALS)’, con una partecipazione del 31% del capitale in veste di promotore, imprenditore e
Amministratore Delegato della società; gli altri due detentori del capitale sociale sono il Prof. Luigi Nicolais
(10%) e il Prof. Luigi Ambrosio (10%). Quantica SGR, tramite il fondo Principia, ne acquisisce il 40% mentre
State Street Global Investment, tramite il fondo Fondamenta, acquisisce il 9%, a fronte di un investimento
complessivo di circa 500 mila euro, finalizzato a supportare il processo di validazione della tecnologia per
arrivare fino a marchio CE e certificazione FDA.
In poco più di un anno lo stadio di sviluppo del prodotto è stato tale da consentirne le prime sperimentazioni
sull’uomo, condotte all’ospedale ‘Gemelli’ di Roma su un campione di circa 100 pazienti, il primo dei quali
è stato lo stesso Sannino, con risultati molto incoraggianti. In America ci sono 60 milioni di obesi e il 20% di
tutti i bambini americani soffre di tale problema, mentre il 25% della popolazione è costantemente a dieta
e il 40% saltuariamente. Il mercato geografico più interessante resta quello americano, con tutto ciò che
ne consegue: la società spin-off ALS ha modificato le sua attività di business orientate al settore diete per
individuare nuovi partner industriali e investitori capaci di muoversi nel contesto statunitense e aggredire al
meglio il migliore mercato a disposizione.
Da questo lungo e impegnativo percorso nel campo ricerca è scaturito un prodotto finale denominato Attiva,
i cui risultati dei test finali sono stati presentati nell’aprile 2010 al XIX congresso nazionale della American
Association of Clinical Endocrinologists (AACE).
Il prodotto sarà a breve pronto per il lancio sul mercato di massa per curare l’obesità.
4.3.5. Dottorati e assegni di ricerca
La formazione post lauream è cofinanziata annualmente dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della
Ricerca (MIUR) sulla base di specifici parametri11. Il trend delle assegnazioni ministeriali dal 1998 al 2009
(Figura 4.2) espresso in euro (asse delle ordinate). Il grafico evidenzia una forte crescita dei finanziamenti
ministeriali nel periodo compreso fra il 1998 ed il 2005. Per contro, dal 2006 si assiste ad una inversione di
tendenza, riconducibile all’introduzione di nuovi parametri nella ripartizione dello stanziamento nazionale
agli Atenei.
11
I parametri di riferimento sono:
numero di laureati nei 2 anni precedenti quelli di calcolo;
numero di dottori di ricerca nei 2 anni precedenti quelli di calcolo;
numero degli iscritti, dal 2006, ai corsi di Dottorato di Ricerca attivati nell’ultimo biennio e provenienti da sedi differenti da quella del dottorato (inclusi gli stranieri);
numero di borse di dottorato acquisite da enti esterni nell’ultimo biennio e regolarmente messe a bando.
4. RICERCA
45
Figura 4.2 - Trend delle assegnazioni ministeriali (in euro)
Fonte: Università del Salento, Rapporto attività di ricerca 2009
L’assegnazione ministeriale per l’esercizio 2009 ammonta ad euro 1.408.501,69 ed annota una riduzione di
144 mila euro rispetto all’assegnazione del precedente esercizio.
La spesa per il finanziamento delle attività di formazione post lauream, incluso il Dottorato di Ricerca, può
essere a carico del bilancio e cofinanziata dal MIUR oppure finanziata da Enti pubblici o privati. Si considerano
spese di formazione post lauream, escluso il Dottorato di Ricerca, quelle uscite sostenute per borse post
lauream, post dottorato, di perfezionamento all’estero, di frequenza a scuole di specializzazione ed i premi
di laurea12.
Il dettaglio finanziario delle spese sostenute per la formazione post lauream con specifico riferimento alle
spese sostenute per il finanziamento dei Dottorati di Ricerca, (Tabella 4.11), evidenzia una riduzione della
spesa per i Dottorati di Ricerca a carico del bilancio e cofinanziati dal MIUR (riduzione del 13,6%), mentre un
andamento positivo per quella finanziata da Enti pubblici e privati (incremento del 55%). Si evidenzia, altresì,
un incremento delle spese per la formazione post lauream sia a carico del bilancio e cofinanziate dal MIUR
sia finanziate da Enti pubblici o privati (rispettivamente del 90,9% e dell’88,4%).
Il dettaglio finanziario delle spese sostenute per la formazione post lauream con specifico riferimento alle
spese sostenute per il finanziamento dei Dottorati di Ricerca, (Tabella 4.11), evidenzia una riduzione della
spesa per i Dottorati di Ricerca a carico del bilancio e cofinanziati dal MIUR (riduzione del 13,6%), mentre un
andamento positivo per quella finanziata da Enti pubblici e privati (incremento del 55%). Si evidenzia, altresì,
un incremento delle spese per la formazione post lauream sia a carico del bilancio e cofinanziate dal MIUR
sia finanziate da Enti pubblici o privati (rispettivamente del 90,9% e dell’88,4%).
12
Rapporto sull’attività di ricerca dell’Università del Salento svolta nell’esercizio 2009.
Nel sistema universitario italiano il Dottorato di Ricerca è stato disciplinato dal D.P.R. 382/1980, successivamente modificato dalla Legge n. 210/1998, la quale rinvia
all’emanazione di un Regolamento la determinazione dei criteri generali ed i requisiti di idoneità delle sedi ai fini dell’istituzione dei corsi di dottorato.
14
I parametri seguiti per tali assegnazioni sono i seguenti:
1. 50% in funzione del numero di docenti afferenti alle strutture di ricerca;
2.
50% in base all’investimento storico di ciascun Dipartimento nei 3 cicli precedenti quello di calcolo.
13
4. RICERCA
46
Tabella 4.11 - Spese formazione post lauream (2008-2009)
€
Tipologia di spesa
%
Var %
2008
2009
2008
2009
2009/2008
4.469.195,21
3.860.367,34
77,2%
82,7%
-13,6%
Dottorati di ricerca finanaziati da Enti pubblici e
privati
360.281,44
560.232,75
9,5%
6,7%
55,5%
Formazione post lauream a carico del bilancio e
cofinanziati dal MIUR
128.233,58
244.832,29
3,7%
2,4%
90,9%
Formazione post lauream finanziata da Enti pubblici
e privati
448.209,16
844.437,17
9,7%
8,3%
88,4%
5.405.919,39
5.509.869,55
100%
100%
1,9%
Dottorati di ricerca a carico del bilancio e
cofinanziati dal MIUR
Totale
Fonte: Università del Salento, Rapporto attività di ricerca 2009
Il Dottorato di Ricerca13, titolo accademico di formazione per la ricerca, rappresenta il principale percorso
formativo post lauream finalizzato all’acquisizione delle competenze necessarie allo svolgimento di attività
di ricerca scientifica presso Università, Enti pubblici o soggetti privati.
Nell’ambito della programmazione finanziaria per il 2009 del FUR, sono state effettuate le assegnazioni
finanziarie ai Dipartimenti finalizzate alla copertura finanziaria del XXV ciclo dei Dottorati di Ricerca14 (Tabella
4.12). Il budget è stato di 2,8 milioni di euro, in grado di garantire la copertura finanziaria delle tre annualità
del ciclo.
Successivamente, i Dipartimenti hanno compiuto le rimodulazioni finanziarie nell’ambito dei vari fondi del
FUR e della Dotazione di funzionamento, determinando una programmazione dipartimentale del XXV ciclo
di dottorato che evidenzia una buona propensione all’investimento in tale ambito (Tabella 4.13).
Tabella 4.12 - Dottorati di ricerca
Dottorati di Ricerca – Università del Salento
Dipartimenti
Dottorati di Ricerca
Beni delle arti e della storia
Arti, Storia, Territorio dell’Italia nei rapporti con
l’Europa e con i paesi del Mediterraneo (Lecce).
Beni culturali
Storia antica: fonti, strumenti e metodologie (disciplinari e tecnologiche) per lo studio delle civiltà classiche
(Lecce).
Archeologia dei processi di trasformazione delle società antiche (Milano)
Topografia antica (2010)
Filologia classica e scienze filosofiche
Filologia ed ermeneutica del testo (Lecce).
Filosofia e scienze sociali
Forme e storia dei saperi filosofici nell’Europa moderna
e contemporanea (Lecce)
Fisica
Fisica (Lecce)
Scienze dei cambiamenti climatici (Lecce)
Ingegneria dell'innovazione
Ingegneria dei materiali e delle strutture (Lecce).
Ingegneria meccanica ed industriale (Lecce).
Ingegneria dell’informazione (Lecce).
Sistemi energetici ed ambiente (Lecce).
4. RICERCA
47
Lingue e Letterature straniere
Studi linguistici, storico-letterari e interculturali (Lecce)
Matematica
Matematica (Lecce)
Scienza dei Materiali
Chimica e fisica per il territorio (Lecce)
Geofisica per l’ambiente ed il territorio (Messina)
Scienze Economiche e Matematico-statistiche
Scienze economiche e matematico-statistiche (Lecce)
Scienze Pedagogiche, Psicologiche e Didattiche
Pedagogia dello sviluppo (Lecce)
Scienze della mente e delle relazioni umane (Lecce)
Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali
Ecologia fondamentale (Lecce)
Biologia e biotecnologie (Lecce)
Scienze morfologiche e molecolari (Università Cattolica
del Sacro Cuore - Roma)
Sintesi chimica ed enzimatica applicata (Università di
Bari)
Scienze Sociali e della Comunicazione
Teoria e ricerca sociale (Lecce)
Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali
Problemi civilistici della persona (Università del Sannio
- Benevento)
Economia aziendale (Lecce)
Banca e finanza (2010)
Studi Giuridici
Tutela dei diritti e ordinamento giudiziario (Università
di Bari)
Diritto romano e tradizione romanistica. Fondamentali
del diritto europeo (Napoli “Federico II”)
Istituzioni, mercati e tutele. Curriculum “diritto
amministrativo” (Università di Bologna)
Problemi civilistici della persona (Università del Sannio
- Benevento).
Forme dell’evoluzione del diritto (2010)
Diritto, istituzioni e cultura nell’economia e nel
mercato (2010)
Studi Storici dal Medioevo all'Età Contemporanea
Studi storici, geografici e delle relazioni internazionali
(Lecce)
Filologia Linguistica e Letteratura
Linguistica storica e storia linguistica italiana (Roma
“La Sapienza”)
Letterature e filologie (Lecce)
ISUFI
Scienze e tecnologie intelligenti (Lecce)
e-Business (Lecce)
Conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale
(Lecce)
Diritto dell’economia e del mercato (Lecce).
Scienze morfologiche molecolari (sede consorziata)
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
417.222,32
147.882,97
129.908,66
63.588,57
267.341,22
118.125,56
113.550,54
113.363,99
Ingegneria dell’innovazione
Lingue e Letterature straniere
Matematica
Scienza dei Materiali
Scienze e Tecnologie Biologiche ed
Ambientali
Scienze Economiche e Matematicostatistiche
Scienze Pedagogiche, Psicologiche e
Didattiche
Scienze Sociali e della Comunicazione
Fonte: Università del Totale
Salento, Rapporto attività di ricerca
2009
2.800.000,00
157.421,80
143.885,80
Fisica
Studi Storici dal Medioevo all’Età
Contemporanea
124.812,23
Filosofia e scienze sociali
163.325,42
151.790,50
Filologia classica e scienze filosofiche
264.976,13
151.559,17
Filologia Linguistica e Letteratura
Studi Giuridici
138.530,21
Beni delle arti e della storia
Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali
132.714,88
Beni culturali
Dipartimenti
Finanziamento
di ateneo del
XXV ciclo di
dottorato
nell’ambito del
FUR
3.100.650,50
156.366,87
312.733,74
156.366.87
44.822,75
156.366,00
104.244,58
305.316,26
52.122,29
156.366,00
156.366,87
625.467,48
143.885,80
124.812,23
156.366,87
152.174,46
156.366,87
140.504,56
FUR
rimodulato
2009 e FUR
residui (A)
175.752,49
111.662,06
12.481,07
31.544,64
4.192,41
15.862,31
Cofinanziamento
Dipartimentale
(B)
3.276.402,99
153.366,87
312.733,74
156.366,87
44.822,75
156.366,00
104.244,58
416.978,32
52.122,29
156.366,00
156.366,87
625.467,48
156.366,87
156.366,87
156.366,87
156.366,87
156.366,87
156.366,87
Totale
(A) + (B)
62,9
3
6
3
0,9
3
2
8
1
3
3
12
3
3
3
3
3
3
N° Borse
finanziate
Programmazione dipartimentale del XXV ciclo di dottorato
nell’ambito del FUR
Tabella 4.13 - Programmazione del XXV ciclo di dottorato nell’ambito del FUR
57
3
4
3
3
2
8
3
3
13
3
3
3
3
3
Borse
finanziate
dal FUR e/o
cofinanziate
dai
Dipartimenti
21
2
18
1
Borse
finanziate
da enti
pubblici e
privati
3
3
Borse
finanziate
dal MIUR
ex L.
170/2003
XXV ciclo
Borse deliberate dagli Organi di Governo
48
4. RICERCA
4. RICERCA
49
La programmazione finanziaria passa da 2,8 milioni di euro (assegnazione di Ateneo) a circa 3,3 milioni di euro
comprensivi del cofinanziamento dipartimentale di circa 175 mila euro. Lo stanziamento dipartimentale per
dottorati di ricerca garantisce la copertura finanziaria di 62,9 borse per l’intera durata del ciclo di dottorato.
Nella successiva fase istitutiva del ciclo di dottorato le borse che i Dipartimenti complessivamente hanno
deliberato di destinare al XXV ciclo si enumerano in 57 a valere sui fondi del FUR, 21 finanziate da enti pubblici
e privati e 3 finanziate dal MIUR nell’ambito delle assegnazioni effettuate ex Legge 170/2003.
4.3.5.1. Assegni di ricerca
Una delle forme più diffuse di collaborazione all’attività di ricerca promossa dalle Università e dagli Enti di
ricerca è rappresentata dagli assegni di ricerca attribuiti a dottori di ricerca o laureati in possesso di curriculum
scientifico-professionale idoneo allo svolgimento di attività scientifica. Essi rappresentano uno strumento
efficace sia per favorire la formazione scientifica di laureati qualificati, sia per consentire l’incentivazione e
l’accrescimento scientifico delle strutture proponenti.
Per incrementare il numero di giovani dotati di elevata qualificazione scientifica la legge 11 luglio 2003, n. 170
(di conversione del D.L. 9 maggio 2003, n. 105), ha istituito il “Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire
la mobilità degli studenti”.
Nel biennio 2008-2009 si è assistito ad un incremento della spesa dell’Ateneo, mentre la partecipazione
finanziaria del MIUR, in regime di cofinanziamento, risulta lievemente decrescente, rappresentando
il 12,95% della spesa complessiva nel 2008 ed il 12,19% nel 2009 (Tabella 4.14). I dati evidenziano, altresì,
una crescita della spesa complessivamente impegnata, con un incremento biennale del 3,8%, nonostante
un cofinanziamento ministeriale in leggera flessione nel 2009 e, specularmente, un incremento del
cofinanziamento di Ateneo, presumibilmente in relazione ad un generalizzato interesse dei Dipartimenti
per tale forma di collaborazione all’attività di ricerca.
Gli assegnisti di ricerca vengono catalogati come personale non docente addetto all’attività di ricerca
(Tabella 4.15).
Tabella 4.14 - Spesa per assegni di ricerca (2008-2009)
Composizione della spesa per
assegni di ricerca
2008
%
2009
%
Spesa per assegni di ricerca
2.159.170,64
100%
2.242.542,27
100%
di cui cofinanziamento di Ateneo
1.879.462,64
87,05%
1.969.103,27
87,81%
279.708,00
12,95
273.439,00
12,19%
di cui cofinanzimento MIUR
Fonte: Università del Salento, Rapporto attività di ricerca 2009
Tabella 4.15: Assegni di ricerca attivi nel triennio 2007-2008-2009
200715
200816
200917
2
8
8
Filologia Classica e Scienze Filosofiche
6
12
11
Filologia, Linguistica e Letteratura
10
12
11
Dipartimenti
Beni Culturali
15
16
17
Assegni di ricerca attivi alla data del 31 dicembre dell’anno di riferimento.
Assegni di ricerca attivi alla data del 31 dicembre dell’anno di riferimento.
Assegni di ricerca attivi nell’anno solare 2009.
4. RICERCA
50
Filosofia e Scienze Sociali
3
3
5
Fisica
9
12
14
ISUFI
-
1
4
Ingegneria dell'Innovazione
15
36
42
Lingue e Letterature straniere
6
10
7
Matematica
8
10
10
Scienza dei Materiali
8
12
10
Scienze e Tecnologie Biologiche ed
Ambientali
26
32
39
Scienze Economiche e Matematicostatistiche
-
3
3
Scienze Pedagogiche, Psicologiche e
Didattiche
6
Scienze Sociali e della Comunicazione
6
8
9
Studi Aziendali, Giuridici e Ambientali
16
11
11
Studi Giuridici
12
8
9
Studi Storici dal Medioevo all'Età Contemporanea
6
13
11
139
191
204
Totale
0
Fonte: Università del Salento, Rapporto attività di ricerca 2009
4.3.6. Ricerca di base
La ricerca di base, ossia la cosiddetta “ricerca libera” svolta dai singoli docenti e ricercatori viene riconosciuta
quale processo sistematico di indagine con l’obiettivo primario di garantire l’avanzamento della conoscenza:
attraverso la generazione di nuove teorie, tale attività scientifica fornisce le fondamenta per ulteriori
ricerche, spesso evolvendo in ricerca applicata, il cui scopo primario è l’utilizzo della conoscenza a fini pratici.
La ricerca di base è soggetta alla valutazione dei Dipartimenti che, autonomamente, definiscono criteri di
valutazione e di finanziamento.
Tale attività:
1. risulta finanziata dal Fondo per la ricerca di base che costituisce una quota della disponibilità globale
dell’Ateneo per la ricerca;
2. mira a rafforzare le competenze scientifiche e tecnologiche acquisite dalle strutture di ricerca;
3. si propone di favorire la capacità competitiva del sistema territoriale in cui l’Ateneo opera.
Lo stanziamento di spesa programmato per il 2009 ammonta ad euro 1.427.077,00. Tale fondo viene
distribuito ai Dipartimenti sulla base del costo standard della ricerca delle Strutture - Coefficiente di Costo
della Ricerca dipartimentale (CCR), determinato in funzione delle Aree Scientifico-Disciplinari in esse
presenti.
In particolare, nell’ambito della programmazione dipartimentale, si osserva una generalizzata tendenza a
mantenere inalterata l’entità dello stanziamento di spesa rispetto all’assegnazione di Ateneo Tabella 4.16).
4. RICERCA
51
Tabella 4.16 - Finanziamento della ricerca di base 2009
Dipartimenti
Assegnazioni dell’Ateneo
Programmazione interdipartimentale
Beni Culturali
51.156,75
51.156,75
Filologia Classica e Scienze Filosofiche
56.606,82
56.606,82
Filologia, Linguistica e Letteratura
70.623,73
70.623,73
Filosofia e Scienze Sociali
61.023,48
61.023,48
Fisica
48.659,60
48.659,60
ISUFI
146.262,56
146.262,56
Ingegneria dell'Innovazione
274.609,32
258.455,03
Lingue e Letterature Straniere
63.641,14
63.641,14
Matematica
83.551,84
139.869,80
Scienza dei Materiali
77.343,35
77.343,35
Scienze e Tecnologie Biologiche ed
Ambientali
166.863,24
166.863,24
Scienze Economiche e MatematicoStatistiche
40.338,12
40.338,12
Scienze Pedagogiche, Psicologiche e
Didattiche
37.095,95
21.605,26
Scienze Sociali e della Comunicazione
57.314,43
57.314,43
Studi Aziendali, Giuridici e Ambientali
55.849,57
55.849,57
Studi Giuridici
68.665,82
57.079,78
Studi Storici dal Medioevo all'Età
Contemporanea
67.471,27
61.716,17
1.427.077,00
1.434.408,83
Totale
Fonte: Università del Salento, Rapporto attività di ricerca 2009
4.3.7. Programmi di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN)
Il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), in regime di cofinanziamento con l’Ateneo,
annualmente finanzia specifici progetti di ricerca denominati Programmi di Ricerca di Interesse Nazionale
(PRIN).
I PRIN sono volti a sostenere finanziariamente attività di ricerca di eccellenza, su temi autonomamente scelti
dai proponenti la ricerca, per lo sviluppo scientifico e per il conseguimento di avanzamenti nelle conoscenze.
Il MIUR pubblica appositi bandi relativi ai PRIN che consentono la presentazione di progetti da parte di più
Unità di Ricerca universitarie (UdR) che possono appartenere ad Atenei diversi, oppure allo stesso Ateneo
(il 70% dell’intervento finanziario previsto da ciascun progetto presentato ed ammesso al finanziamento
proviene dal Ministero, mentre la quota residuale viene complessivamente garantita dalle unità proponenti).
L’Ateneo partecipa al cofinanziamento della copertura del costo dei Progetti, mettendo a disposizione un
budget annuo di euro 290.000,00, che viene ripartito ai differenti Dipartimenti18.
18
19
Tale ripartizione avviene in base a tre differenti parametri:
1. “quota PRIN”, numero di PRIN approvati nel triennio che precede quello della ripartizione;
2. “quota storica”, valore dei progetti finanziati nello stesso periodo;
3. “quota CCR”, Coefficiente di Costo della Ricerca dipartimentale.
Accanto al cofinanziamento di Ateno per gli importi ammessi al finanziamento in seno a progetti PRIN, l’Ateneo conferisce un ulteriore sostegno finanziario ai Dipartimenti sulla
base di un meccanismo incentivante definito dagli organi di governo dell’Università.
4. RICERCA
52
Tali parametri permettono di assegnare la quota di cofinanziamento in considerazione sia della dinamicità
progettuale dei Dipartimenti (quota PRIN - e quota storica), sia del costo standard nazionale della ricerca
delle 14 Aree Scientifico-Disciplinari (quota CCR).
I PRIN presentati dall’Università del Salento (entro il termine di febbraio 2009 e relativi al “Bando PRIN
2008”), sono:
• 147 “Modelli B” (tale modello è riservato al soggetto – l’Ateneo – nel momento in cui partecipa al progetto
in qualità di responsabile di unità di ricerca) di cui 36 approvati;
• 38 “Modelli A” (tale modello è riservato al soggetto – l’Ateneo – nel momento in cui partecipa al progetto
assumendo la funzione di coordinatore scientifico) di cui 7 approvati.
• Si specifica che l’impatto finanziario per l’Ateneo, derivante dalla presentazione di progetti relativi al
Bando PRIN 2008 è stato pari a:
• euro 281.162,66 (acquisiti nel corso dell’esercizio finanziario 2008) provenienti dal cofinanziamento di
Ateneo);
• euro 166.207,58 (acquisiti nel corso dell’esercizio finanziario 2010) relativi al cofinanziamento di Ateneo
in termini di incentivi19 calcolati sulla base PRIN 2008 approvati;
• euro 842.126,00 derivante dal cofinanziamento ministeriale che non è stato ancora oggetto di
trasferimento dal MIUR.
Con riferimento al bando PRIN 2009, l’Ateneo ha presentato 133 progetti (Modelli B) e 38 programmi
(Modelli A). L’Ateneo, nell’esercizio 2009, ha stanziato le risorse finanziarie necessarie per affrontare il
cofinanziamento relativo al bando PRIN, ipotizzando regole di cofinanziamento invariate rispetto a quelle
dell’esercizio precedente. Lo stanziamento risulta essere pari ad euro 290.000,00 (Tabella 4.17).
Tabella 4.17 - Cofinanziamento di Ateneo dei PRIN 2009
Dipartimenti
Assegnazioni dell’Ateneo
Programmazione interdipartimentale
Beni Culturali
26.327,35
26.327,35
Filologia Classica e Scienze Filosofiche
9.000,73
9.000,73
Filologia, Linguistica e Letteratura
13.636,35
13.636,35
Filosofia e Scienze Sociali
14.975,33
14.975,33
Fisica
17.239,28
17.239,28
ISUFI
15.598,69
15.598,69
Ingegneria dell'Innovazione
58.544,40
58.544,40
6.538,33
6.538,33
Lingue e Letterature Straniere
Matematica
11.751,30
11.751,30
Scienza dei Materiali
10.946,67
10.000,00
Scienze e Tecnologie Biologiche ed
Ambientali
44.779,43
44.779,43
Scienze Economiche e MatematicoStatistiche
5.239,92
5.239,92
Scienze Pedagogiche, Psicologiche e
Didattiche
7.022,63
7.022,63
Scienze Sociali e della Comunicazione
7.032,95
7.032,95
Studi Aziendali, Giuridici e Ambientali
7.427,56
7.427,56
4. RICERCA
53
Studi Giuridici
19.963,82
19.963,82
Studi Storici dal Medioevo all'Età
Contemporanea
13.975,27
13.975,27
290.000,00
289.053,33
Totale
Fonte: Università del Salento, Rapporto attività di ricerca 2009
4.3.8. Progetti di ricerca di eccellenza
4.3.8.1. “OCCHIO ALLA MEDUSA” - Placton gelatinoso lungo le coste italiane: diversità, demografia, impatti
e opportunità
Proponente del progetto è il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa)20.
Coordinatore scientifico è il Prof. Ferdinando Boero (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e
Ambientali – Università del Salento)
Su istanza del proponente del progetto, con la collaborazione dell’associazione ambientalista Marevivo,
la Commissione Internazionale per l’Esplorazione Scientifica del Mediterraneo – CIESM ha lanciato la
campagna “OCCHIO ALLA MEDUSA”, che chiedeva ai cittadini di segnalare i loro avvistamenti di meduse
per mappare le stesse ed i loro spostamenti. La campagna, pubblicizzata in maniera efficace dai media,
parte in Italia, ma verrà estesa a tutto il bacino del Mediterraneo.
Il progetto ha il grande pregio di coinvolgere i cittadini su un tema scientifico di grande rilievo ed impatto
quotidiano: la diffusione e distribuzione, nei mari italiani, delle meduse e degli altri rappresentanti del
macroplancton gelatinoso. Con lo slogan: “La scienza ha bisogno di voi: occhio alla medusa!” il progetto
ha messo a punto una metodologia di raccolta dati di ampio spettro e diffusione geografica e temporale,
incentrata sul coinvolgimento di tutta la collettività, generica e non specializzata, estemporaneamente
interessata all’ambiente marino. Grazie alle centinaia di segnalazioni ricevute, la campagna ha potuto
elaborare il primo studio assoluto sulla presenza e mobilità di plancton gelatinoso su vasta scale spaziale
(8.000 km di coste) e temporale (5 mesi), identificando specie nuove per la fauna italiana e ricostruendone
la distribuzione geografica. I dati raccolti sono formalizzati online in una sezione del sito della rivista Focus
che ha accolto e sostenuto il progetto: nel sito è possibile conoscere luogo e data dell’avvistamento, oltre,
naturalmente, alla tipologia di placton gelatinoso avvistato.
Il progetto ha conseguito sia il 1° Premio assoluto del Sea Heritage Best Communication Campaign Award
sia il 1° Premio di categoria nella sezione Ricerca Scientifica ed Ambiente Marittimo, oltre a meritarsi diverse
menzioni nella prestigiosa rivista internazionale Time.
La presenza di animali gelatinosi nelle Mediterraneo, da qualche anno, ha perso la caratteristica di
eccezionalità ed è diventata una regola. Non esistevano, prima del progetto in esame, attività di ricerca
sull’argomento, ignorato, peraltro, nei protocolli di monitoraggio della qualità dell’ambiente marino
costiero.
Il progetto si propone di:
• incrementare la conoscenza del fenomeno presso il grande pubblico attraverso la diffusione dei risultati,
la comunicazione tra i membri del network e la promozione di attività divulgative e dell’informazione.
• pianificare le metodologie di prevenzione, sviluppando opportunamente le infrastrutture sanitarie nelle
aree e nei periodi più soggetti alle invasioni di meduse e di trasformare la fioritura di specie di meduse
non urticanti in nuove attrazioni turistiche.
20
Si tratta di un consorzio nazionale a cui aderiscono 30 università italiane, fra cui l’Università del Salento alla quale è stato affidato il coordinamento del progetto.
4. RICERCA
54
• avviare uno studio pilota per la ricerca di molecole di interesse per consumo umano e la realizzazione
della biomassa di meduse come integratore alimentare in zootecnia e acquacoltura.
Nel dettaglio, gli obiettivi del progetto sono:
• la creazione di un database integrato sugli organismi gelatinosi, attraverso la raccolta di informazioni
acquisite da diversi istituti di ricerca, da enti di sanità pubblica, da associazioni sportive e da cooperative
di pesca e di acquacolture;
• la stesura di un testo sul plancton gelatinoso nel Mediterraneo, come base per lo svolgimento di corsi di
formazione per operatori e per la diffusione di conoscenze presso l’opinione pubblica;
• la creazione di un network di laboratori per il monitoraggio delle meduse in aree costiere;
• l’analisi della distribuzione ed abbondanza delle specie gelatinose (a livello genetico e riproduttivo) e delle
reti trofiche, con una valutazione della connettività ecologica fra le diverse popolazioni con specifiche
distribuite lungo le coste italiane, parallelamente ad un monitoraggio delle variabili ambientali climatiche
ed oceanografiche associate alle invasioni di meduse;
• l’approfondimento dell’epidemiologia degli eritemi da contatto con meduse urticanti, da sviluppare su
scala nazionale in base ad uno studio pilota avviato per la Provincia di Lecce, mediante rilevamento di dati
presso le Aziende Sanitarie Locali (ASL) e le Unità Locali di Pronto Soccorso.
4.3.8.2. Hub di ricerca italo–giapponese sulle nanotecnologie
Il progetto di ricerca riguarda la costituzione di un Hub di ricerca Italo–Giapponese sulle nanotecnologie,
con specifico interesse ai settori della nanofotonica, della nanoelettronica, dei MEMS dei sensori e degli
attuatori miniaturizzati.
Il progetto fa capo ai seguenti partner: l’Università di Tokyo (Istitute of Industrial Science) e l’Università del
Salento (Laboratorio Nazionale di Nanotecnologia).
Coordinatore scientifico del progetto in Italia è il Prof. Roberto Cingolani, Professore ordinario presso il
Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione dell’Università del Salento. Le due Unità di Ricerca coinvolte
in Italia hanno, rispettivamente i seguenti responsabili scientifici: il Prof. Roberto Cingolani ed il Prof. Fabio
Beltram (Dipartimento Classe di Scienze della Scuola Normale Superiore di Pisa).
Il coordinatore scientifico del partner internazionale è il Prof. Yasuhiko Arakawa, dell’Università di Tokyo.
Le linee tematiche in corso di approfondimento nel progetto in esame sono:
•
•
•
•
•
•
litografie estreme,
nanofotonica,
nanoelettronica e nanobioelettronica molecolare,
nanobiotecnoloigie,
optoelettronica
fotonica non lineare e NEMS/MEMS su composti nitruri.
Risultati attesi dall’attività di cooperazione scientifica internazionale sono:
1. la costituzione dello HUB, con i due laboratori congiunti a Tokyo e Lecce;
2. lo scambio continuo di studenti di dottorato e giovani ricercatori nell’ambito di tutti i workpackages;
3. l’organizzazione di un workshop internazionale per la presentazione dei risultati conseguiti.
4. RICERCA
55
4.3.8.3. Cooperazione Italia–Stati Uniti per l’implementazione dei nanocristalli in nuove tecnologie
Il progetto fa capo a due partner: l’Università del Salento (Laboratorio Nazionale di Nanotecnologia) e
l’Università della Californa (Molecular Foundry).
Coordinatore scientifico del progetto in Italia è il Prof. Roberto Cingolani, Professore ordinario al Dip.
Ingegneria dell’innovazione – Università del Salento, e le Unità di ricerca italiane sono: la Scuola Superiore
ISUFI dell’Università del Salento (Resp. Scientifico: Prof. Roberto Cingolani), la Scuola Normale Superiore
di Pisa (Resp. Scientifico: Prof. Fabio Beltram), il Politecnico di Milano (Resp. Scientifico: Prof. Guglielmo
Lanzani).
Coordinatore scientifico del partner internazionale è il Prof. Paul Alivisatos, Professore ordinario e Direttore
del Dipartimento di Chimica presso University of California - Berkeley.
Il progetto di cooperazione scientifica e tecnologica, recepito negli accordi Italia–USA, ha previsto un
accordo bilaterale con Berkeley della durata di 36 mesi. Lo scopo del progetto è quello di riunire insieme
unità di ricerca italiane e statunitensi con una consolidata esperienza internazionale in una serie di settori
specialistici nelle nanoscienze e nelle nanotecnologie, con particolare riferimento a tematiche inerenti il
settore dei Nanocristalli (NC), al fine di integrarle in un “laboratorio congiunto transnazionale”.
Il progetto pone chiara enfasi sui NC e giustifica pienamente questo sforzo poiché è ampiamente riconosciuto,
trattandosi di materiali di estremo interesse per le nuove applicazioni ad elevato contenuto tecnologico.
Il progetto di cooperazione punta a scoprire e a sviluppare nuovi principi, nuovi concetti e nuovi metodi
per la fabbricazione e l’assemblaggio di NC e ad integrarli con materiali e tecnologie già esistenti o in fase
di sviluppo. In maniera analoga, questo progetto mira a legare insieme infrastrutture italiane e statunitensi,
al fine di generare nuove tecnologie che promuovono lo sviluppo tecnologico delle aziende italiane per gli
anni a venire.
Nell’ambito di tale cooperazione, le istituzioni italiane coinvolte rafforzeranno la loro competitività, e quella
della ricerca italiana in generale, in un settore così promettente come quello delle nanoscienze e delle
nanotecnologie.
Obiettivi scientifici della cooperazione sono:
1. lo sviluppo di nuovi concetti e metodi per la sintesi di una nuova generazione di NC caratterizzati da
un elevato controllo delle dimensioni, della forma (e delle relative distribuzioni), e della composizione
chimica;
2. l’integrazione di questa nuova generazione di NC con materiali e tecnologie già esistenti o innovative,
con particolare riferimento a fotonica, optoelettronica e nano elettronica;
3. lo sviluppo di nuovi strumenti per studi biologici basati su NC;
4. lo studio delle proprietà fondamentali dei NC.
L’implementazione di questa collaborazione richiede abilità multidisciplinari che coinvolgono chimica, fisica,
biologia e scienze dei materiali, e che hanno le nanoscienze come denominatore comune. Affinché questa
cooperazione abbia successo, è necessaria una stretta e attiva collaborazione, per integrare le abilità e le
risorse di tutte le istituzioni coinvolte. Pertanto, una parte significativa del finanziamento richiesto assicurerà
la mobilità dei ricercatori, con particolare enfasi nei confronti dei ricercatori più giovani e promettenti (il
progetto prevede contratti per giovani ricercatori). Una parte del finanziamento richiesto coprirà i costi di
mobilità per dottorandi, borsisti, ricercatori e docenti degli istituti italiani coinvolti, al fine di sviluppare gli
argomenti di ricerca inerenti a tale progetto. Da parte statunitense, le istituzioni coinvolte cofinanzieranno
significativamente il progetto, offrendo anche l’opportunità ai propri docenti e ricercatori di svolgere
periodi di ricerca presso i partner italiani.
4. RICERCA
56
4.3.8.4. Parco di Rudiae
La scuola di Specializzazione in Archeologia, la Circoscrizione “Rudiae-Ferrovia” di Lecce e l’Associazione
“Vivere Lecce”, nel 2009 hanno organizzato per la prima volta la “Giornata di Rudiae”, che ha consentito
l’apertura al pubblico e la visita degli scavi archeologici relativi ad un anfiteatro arcaico.
Lo scopo dell’iniziativa è stato, appunto, quello di valorizzare “Parco di Rudiae”: in particolare, si è fornita
una dettagliata analisi del progetto del parco archeologico che riporterebbe alla luce parte della città antica
di Rudiae, l’antica capitale della Messapia e del suo anfiteatro; ciò al fine di coinvolgere la cittadinanza e
sottolineare l’importanza del recupero di quest’area, oggi abbandonata e che, invece, potrebbe essere
opportunamente integrata nel tessuto urbano.
“Parco di Rudiae” è stato un tema spesso presentato e discusso in convegni/conferenze dal Direttore della
Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università del Salento, il Prof. Francesco D’Andria.
4.3.8.5. L’Ecomuseo dei paesaggi di pietra di Acquarica di Lecce
L’équipe dell’Università del Salento diretta dal Prof. Francesco D’Andria dal 1996 conduce, in località Pozzo
Seccato – Acquarica di Lecce, indagini archeologiche che hanno messo in luce una straordinaria Masseria
fortificata di epoca messapica, l’unica oggi conosciuta nel territorio, immersa in un paesaggio rurale che
conserva ancora integri i suoi caratteri originali.
Lo studio della grande struttura muraria ha fornito numerosi dati sui metodi costruttivi adottati e ha
confermato la contemporaneità costruttiva del muro a secco e del paramento esterno.
La formula ecomuseale è stata, a tal proposito, ritenuta la migliore forma di tutela possibile per questo tratto
di territorio. L’Ecomuseo è, infatti, un processo dinamico con il quale una comunità conserva, interpreta e
valorizza il proprio patrimonio in funzione dello sviluppo sostenibile. In particolare, l’Ecomuseo dei Paesaggi
di Pietra di Acquarica di Lecce, localizzato in un edificio utilizzato in passato come sede della locale scuola
elementare, intende testimoniare, in un percorso partecipato, con la comunità locale come nel tempo e
nello spazio si sia esplicitata la capacità umana di costruire il paesaggio locale e come tale capacità possa
crescere solo con un’adeguata “educazione a vivere” estesa all’intera comunità, una comunità che sappia
sentire il paesaggio come manifestazione di sé, della propria cultura, del proprio modo di rapportarsi con
gli spazi di vita.
Nel 2007 sono stati avviati i lavori per la realizzazione di una Mappa di Comunità del paesaggio attraverso
l’esperienza del Laboratorio ecomuseale. La Mappa dà ampio spazio alle attività legate all’agricoltura,
all’allevamento e alla pesca tenendo sempre in primo piano l’aspetto più tipico del territorio, quello dei
paesaggi di pietra. Piuttosto singolare la forma assunta dalla Mappa una volta definiti i confini del territorio:
un vestito da donna.
4.3.8.6. Missione archeologica italiana in Turchia
La Facoltà di Beni Culturali21, con la direzione del Prof. Francesco D’Andria, conduce ogni anno campagne
di scavo e di restauro nella città di Hierapolis di Frigia (Denizli, Turchia occidentale). Le ricerche, condotte
da giovani archeologi, studenti del Dipartimento di Beni Culturali e della Scuola di Specializzazione in Beni
Archeologici, si sono indirizzate verso una più approfondita comprensione degli straordinari fenomeni
termali che all’epoca di Vitruvio erano percepiti come un tratto distintivo di questa importante città
dell’Anatolia antica, oggetto di interesse e meraviglia di tanti turisti: il termalismo naturale.
Ricerche topografiche condotte con l’ausilio di strumenti avanzati (GPS, riprese da satellite, ecc.) ed
un’impegnativa attività di scavo hanno permesso di individuare l’area delle bocche originarie della sorgente.
Negli ultimi anni, le attività della Missione Archeologica hanno interessato numerosi monumenti della città
4. RICERCA
57
romana e bizantina, concentrandosi, in particolare, sullo studio e sul restauro di un teatro. Un edificio
circolare, con tetto cuspidato a squame di marmo, si specchiava in un ampio bacino artificiale, realizzato
per contenere le acque termali in due vasche. Alle spalle dell’ampia piscina, la rimozione dei crolli delle
strutture più tarde ha portato alla luce delle file di gradini in travertino di un lungo teatro rituale, costruito
per consentire ai fedeli di riunirsi e prendere parte alle cerimonie che si dovevano svolgere nelle vasche.
La piena consapevolezza dell’importanza del contesto ha condotto ad ampliare l’area di indagine, fino a
comprendere il vasto piazzale antistante le vasche e a liberare un lungo portico che bordava il percorso di
accesso alle sorgenti. All’interno dell’edificio è stato riportato alla luce un volto di marmo, straordinariamente
ben conservato, un tempo parte di una statua onoraria.
Sebbene molto resti ancora da fare per riportare completamente alla luce il teatro rituale, per restaurare
il complesso e consentirne la fruizione, il dialogo tra forze naturali ed attività dell’uomo, che caratterizza
straordinariamente l’esperienza storica di Hierapolis, dispiega già tutto il suo fascino.
4.4. Osservatorio della Ricerca
L’attività di ricerca rappresenta, insieme alla didattica, un ambito di essenziale rilevanza istituzionale per
ogni Ateneo. Questo aspetto, congiuntamente alla crescente attenzione verso la qualità della ricerca e
la valutazione della stessa quale mezzo di redistribuzione delle risorse finanziarie fra i diversi Atenei, ha
portato l’Università del Salento alla costituzione dell’Osservatorio della Ricerca, costituito e reso operativo
il 16 giugno 2008.
“L’attività dell’Osservatorio è finalizzata al rilevamento, analisi e valutazione dell’attività scientifica
dell’Ateneo ed alla conseguente predisposizione di linee guida utili al mantenimento e miglioramento della
sua qualità ed, in particolare, alla distribuzione delle risorse che le sono dedicate” (art. 4, Regolamento
dell’Osservatorio della Ricerca).
Questo organo rappresenta, altresì, il frutto della consapevolezza che l’Università del Salento, al pari di
altre realtà universitarie, si è orientata in maniera sempre più decisa verso un modello di gestione ispirato
alla responsabilità, alla rendicontabilità ed alla valutazione per quanto attiene l’attività di ricerca realizzata.
In un sistema universitario ormai avviato verso un modello di autonomia, responsabilità, obbligo di
rendicontazione e valutazione esterna ed interna, l’idea di istituire un Osservatorio della Ricerca muove dalla
volontà di mappare gli output della Ricerca al fine di averne contezza, di sostenere, valorizzare e sviluppare
l’attività di ricerca e coloro che sono impegnati nell’accrescimento del sapere scientifico. Come anticipato
precedentemente, il sostegno e la valorizzazione della ricerca, settore cardine che contraddistingue
istituzionalmente l’Università, rappresentano non solo elementi di crescita interna, ma divengono il motore
per lo sviluppo del territorio in cui l’Ateneo è contestualizzato.
L’Osservatorio è composto dal Presidente, il Prof. Marco Boiti e da nove membri nominati dal Senato
accademico su proposta del Collegio dei Direttori di Dipartimento, per le tre aree nelle quali si estrinseca
l’attività di ricerca: economico-giuridica, scientifico-tecnica ed umanistica.
Per l’area economico-giuridica sono stati nominati i docenti Gianpaolo Arachi, Vittorio Boscia e Francesca
Lamberti, per l’area scientifico-tecnica i Proff. Giuseppe Grassi, Giorgio Metafune e Giovanni Zurlini e per
l’area umanistica i docenti Rosario Coluccia, Francesco D’Andria e Francesco Fronterotta.
Si è avvertita la necessità di disporre di una valutazione strutturata ed affidabile della ricerca avvalendosi di
criteri e di indicatori di valutazione riconosciuti come validi nei più qualificati ambienti scientifici nazionali ed
internazionali.
21
Per tali studi e spedizioni ci si avvale della collaborazione di altre Università italiane (Politecnico di Torino, Cattolica di Milano, Ca’ Foscati di Venezia, La Sapienza di Roma,
L’università di Messina, la Scuola Normale di Pisa), ed europee (Università di Oslo e Bordeaux), enti di ricerca italiani come l’IBAM-CNR, e istituzioni turche.
4. RICERCA
58
Non poche difficoltà si sono incontrate nella predisposizione dei criteri e delle linee guida utilizzate nella
valutazione, in modo che risultassero il più possibile omogenei fra le varie Aree scientifico-disciplinari.
La valutazione dei vari aggregati scientifici dell’Ateneo è avvenuta mediante la predisposizione di un
aggregato scientifico pensato come attore scientifico unico: Indicatore di Produttività.
Aggregato scientifico elementare il singolo Settore Scientifico Disciplinare dei Dipartimenti, senza
dimenticare che i Dipartimenti dell’Ateneo non sono monotematici.
In sintesi, “l’Osservatorio dell’Università del Salento fornisce parametri di valutazione qualitativa della
ricerca sulla base dei quali potranno essere evidenziate la struttura e i settori scientifici che dimostrino di
aver raggiunto standard elevati di qualità nei loro prodotti di ricerca, o al contrario situazioni di difficoltà o
di carenza di caratteri di qualità”22.
L’Osservatorio, quindi, non effettua una valutazione di merito dei singoli ricercatori dell’Ateneo, bensì una
valutazione della produttività della ricerca ed il suo impatto a livello nazionale ed internazionale utilizzando
indicatori prevalentemente quantitativi, in un arco temporale dato.
Il primo passo dell’Osservatorio è stato quello di costruire un Catalogo dei Prodotti della Ricerca, costruito
avvalendosi di un Software applicativo che si interfaccia con quello ministeriale. Di seguito si è avviata la
fase della valutazione di tali prodotti.
Ad oggi, sono stati importati dai siti Docente del Ministero circa 26.890 prodotti che non comprendono
eventuali duplicati. Nel corso del 2009 è stata avviata la sessione di valutazione dei prodotti della ricerca che
ha riguardato circa 12.000 output, considerando quelli registrati dal 2004 al 30 aprile 2009.
Con riferimento al solo anno 2009, i prodotti della ricerca soggetti all’analisi posta in essere dall’Osservatorio
della Ricerca di Ateneo, sono sintetizzati nella seguente tabella (Tabella 4.18).
Tabella 4.18 - Risultati della ricerca
Tipologia Catalogo Ateneo
Articolo pubblicato in rivista
Brevetto
Totale
%
494
32.9%
4
0.3%
Capitolo di libro
318
21.2%
Cura di atti, volumi miscellanei, cataloghi
52
3.5%
Concordanze, indici, bibl., pubbl. fonti inedite
3
0.2%
Coordinamento progetti di ricerca naz. ed internazionali
28
1.9%
Direzione collane scientifiche
9
0.6%
Direzione o responsabilità riviste
13
0.9%
Direzione scavi archeologici
6
0.4%
Edizione critica
13
0.9%
Ideazione, progettazione, ordinamento manifestazioni
27
1.8%
Monografia o trattato scientifico
54
3.6%
Nota a sentenza
3
0.2%
Prefazione o breve introduzione
29
2%
Relazione di atto di convegno in volume
254
17%
Recensione in rivista
38
2.6%
Relazione di atto di convegno (in rivista)
13
0.9%
Replica, commento e simili
3
0.2%
4. RICERCA
59
Riassunto di atto di convegno (in rivista)
4
0.3%
Riassunto di atto in convegno (in volume)
19
1.3%
Software o multimedia
5
0.4%
Traduzione di articolo in Rivista
1
0.1%
Traduzione di contributo spec. in volume
25
1.7%
Traduzione di un libro
3
0.2%
Voce di encyclopedia
44
3%
Altro
40
2.7%
Totale
1.502
100%
Fonte: Rapporto dell’Osservatorio della Ricerca
L’Università del Salento, mediante l’utilizzo dello strumento della valutazione, intende promuovere la
divulgazione delle attività di ricerca svolta presso i Dipartimenti secondo modalità che ne permettano la
più larga diffusione e, al contempo, la sottopongano, in un contesto competitivo, al giudizio della comunità
scientifica.
Nell’anno accademico 2008-2009 sono stati compiuti due passi fondamentali per poter procedere alla
valutazione dei prodotti della ricerca:
1. Migrazione dal sito docente ministeriale al sito locale U-Gov Ricerca.
I prodotti anteriori al 2004 sono stati importati mantenendo le tipologie ministeriali, mentre i prodotti a
partire dal 2004 sono stati riclassificati secondo le tipologie del sito locale U-Gov Ricerca, più articolate
di quelle ministeriali, ed hanno dovuto riconoscere i coautori dei propri prodotti che non fossero stati già
riconosciuti durante la fase di importazione dei dati. I dati ad oggi risultano aggiornati al 30 aprile 2009.
2. Predisposizione della valutazione dei prodotti.
L’Osservatorio ha deciso le modalità di valutazione dei vari prodotti della ricerca a seconda della loro
tipologia di appartenenza ed è successivamente passato alla valutazione della circa 2000 riviste su cui
pubblicano i ricercatori dell’Ateneo. La prima valutazione dei Prodotti della Ricerca inseriti nel Catalogo
riguarda un arco di 5 anni e non di 3, come invece avverrà per le valutazioni successive, al fine di permettere
la compensazione di fluttuazioni di produttività, possibili in un breve arco di tempo. Per gli ultimi 5 anni i
Prodotti della Ricerca sono 8.179.
La valutazione dell’attività scientifica comprende i seguenti aspetti:
• capacità di attrazione di risorse di ricerca;
• dottorati di ricerca;
• coinvolgimento di docenti e ricercatori dell’Ateneo in organismi internazionali e nelle grandi istituzioni
nazionali che svolgono attività di indirizzo e promozione della ricerca;
• sviluppo di iniziative scientifico-culturali;
• pubblicazioni scientifiche;
• eccellenza dei risultati conseguiti.
Inoltre, è in fase di sviluppo un nuovo progetto in ambito di ricerca, rappresentato dall’Anagrafe della
Ricerca: si tratta della raccolta e sistematizzazione di tutte le informazioni relative alla ricerca dell’Ateneo
(Strutture di Ricerca, personale impegnato, progetti portati a termine, in corso ed in via d’esame e
competenze specifiche maturate).
4. RICERCA
60
4.5. Sostegno alla ricerca
Molteplici sono le funzioni connesse al sostegno della ricerca:
•
•
•
•
valorizzazione dei risultati della ricerca;
attrazione ed acquisizione di risorse finanziarie esterne a sostegno della ricerca di base ed industriale;
implementazione del ‘potenziale di ricerca’ dell’Ateneo;
trasferimento di conoscenza al sistema delle imprese attraverso gli stage post-laurea ed il placement dei
laureati;
• implementazione di spin-off accademici per la creazione di imprese ad alto contenuto di innovazione.
Ritenendo fondamentale l’attività di ricerca e di sostegno alla stessa, l’Università del Salento ha istituito,
all’interno dell’Organizzazione Gestionale dell’Ateneo, una struttura di livello Dirigenziale denominata
Ripartizione Ricerca che, di fatto, costituisce l’ I.L.O. (Industrial Liaison Office) dell’Ateneo salentino.
La struttura ha la missione di:
• stimolare i ricercatori a intraprendere nuove ricerche in un mercato in continuo mutamento;
• favorire l’incontro tra domanda ed offerta di innovazione;
• incoraggiare sinergie non solo di breve ma di medio/lungo periodo con il tessuto industriale;
• diffondere la cultura della protezione della proprietà intellettuale e del trasferimento tecnologico;
• generare ritorni economici da investire nell’attività di ricerca dell’Ateneo;
• agevolare il trasferimento di conoscenze ed il contatto tra i laureati e gli operatori economici attraverso
stage formativi;
• sostenere i processi di internazionalizzazione attraverso il sostegno alla realizzazione di scambi e
convenzioni internazionali nell’ambito di dottorati di ricerca o stage esteri;
• promuovere lo sviluppo dei rapporti tra ricerca e mondo imprenditoriale attraverso il sostegno alla
realizzazione di partenariati e all’utilizzo degli strumenti finanziari delle politiche nazionali e comunitarie
a sostegno della ricerca industriale e del trasferimento tecnologico.
Nell’ambito della Ripetizione Ricerca ogni Unità organizzativa supporta specifici processi. A tale scopo, è
stata destinata l’attività di appositi uffici per i quali, di seguito, si fornisce una sintetica descrizione:
1.
2.
3.
4.
Ufficio trasferimento tecnologico;
Ufficio Career Service;
Ufficio Progettazione e Finanziamento per la Ricerca;
Area Ricerca Istituzionale.
4.5.1. Ufficio trasferimento tecnologico
L’ufficio trasferimento tecnologico, in linea generale, è preposto a fornire supporto tecnico, giuridico ed
amministrativo allo sviluppo di idee imprenditoriali ed alla creazione di imprese spin-off, in materia di tutela
della Proprietà Intellettuale (PI) ed in materia di ‘licensing’.
Svolge, tra le altre, anche attività di:
• consultazione di banche dati brevettuali per la ricerca di anteriorità in materia di invenzioni;
• promozione e sostegno dello sviluppo di un ”incubatore diffuso” di nuove iniziative imprenditoriali per
la promozione e lo sviluppo dei risultati della ricerca;
4. RICERCA
61
• sostegno alla gestione dei progetti di ricerca;
• organizzazione e promozione di workshop, seminari e convegni;
• partecipazione ad eventi e fiere per valorizzare e pubblicizzare i risultati delle ricerche dell’Ateneo;
• promozione del trasferimento tecnologico e dei processi di sviluppo economico a livello locale e regionale.
4.5.2. Ufficio Career Service
L’ufficio Career Service opera in raccordo con organizzazioni nazionali ed internazionali ed in particolare
con la Fondazione CRUI nell’ambito di specifici programmi di stage e di mobilità dei laureati. L’attività
dell’ufficio è volta alla costituzione di uno strumento di comunicazione tra le esigenze del sistema produttivo
(sperimentare l’utilizzo di nuove competenze qualificate all’interno della propria organizzazione) e le
esigenze dei laureati (avvicinarsi al mondo del lavoro nell’ambito di un sistema di garanzie della qualità,
dell’esperienza e della tutela normativa).
4.5.3. Ufficio progettazione e finanziamento per la ricerca
L’ufficio Progettazione e Finanziamento per la Ricerca fornisce il cosiddetto “Servizio Finanziamenti PO
& UE”, la sua attività è volta a garantire la gestione e la copertura dell’intero ciclo di vita di un progetto di
ricerca, ossia:
• identificazione delle opportunità di partecipazione ad iniziative promosse nell’ambito di progetti
comunitari di ricerca, ovvero nell’ambito di licitazioni internazionali e/o nazionali per la prestazione di
servizi di assistenza tecnica specializzata;
• comunicazione delle informazioni strettamente riguardanti le opportunità identificate (Call for
Proposals, Call for Tenders), quali: oggetto del bando, tipologia e valore del finanziamento, requisiti e
vincoli partecipativi (tecnici ed amministrativi), possibili opzioni di partenariato, tempi e scadenze per la
predisposizione delle proposte;
• assistenza tecnica nella predisposizione dei dossier di partecipazione, sia per quanto concerne la
compilazione, laddove richiesto, di specifica modulistica, sia per quanto concerne la predisposizione delle
parti amministrative, tecniche ed economiche dei dossier;
• invio di Calls for Proposals con i quali Docenti e Ricercatori dell’Università del Salento saranno invitati a
presentare le proprie proposte di progetto.
Gli strumenti di finanziamento monitorati sono di natura internazionale, comunitaria, nazionale e regionale,
finalizzati alla realizzazione di attività di RS&T, di alta formazione e, in ogni caso, di interesse dell’Università
del Salento.
4.5.4. Area Ricerca Istituzionale
L’Area Ricerca Istituzionale supporta i processi di alta formazione attraverso cinque unità di personale
con specifiche competenze settoriali di natura economica e giuridica. In particolare, supporta i processi
amministrativi e gestionali a sostegno dell’attivazione di percorsi di alta formazione (dottorati di ricerca e
formazione post lauream per la ricerca) finalizzati all’internazionalizzazione della ricerca ed alla cooperazione
con il sistema produttivo.
L’obiettivo complessivo è l’implementazione di uno ‘sportello’ che funga da punto di incontro e di
4. RICERCA
62
intermediazione tra domanda e offerta di innovazione.
4.6. Premio alla ricerca
Al fine di sostenere l’attività di ricerca, nel 2009 si è realizzata la prima edizione del ‘Premio di Eccellenza’
conferito ai ricercatori dell’Ateneo che si sono distinti nella loro attività. L’iniziativa, volta sia a promuovere
la competizione tra i ricercatori, sia a stimolare la diffusione scientifica, è stata finanziata dalla Banca
Popolare Pugliese che ha rinnovato la sua disponibiltà al sostegno dell’iniziativa anche per il 2010. I vincitori
dell’edizione 2009, i cui lavori sono stati selezionati sulla base di criteri di valutazione propri della comunità
scientifica nazionale ed internazionale, sono:
1. Giovanni Cera ed Elisabetta Carotto per l’area Umanistica;
2. Laura De Lorenzis e Pasquale Cavaliere per l’area Scientifico – Tecnologica;
3. Antonella Nocco per l’area Economico – Giuridico – Sociale.
In vincitori dell’edizione 2010 sono:
1. Barbara Gili Fivela e Giuseppe Patisso per l’area Umanistica;
2. Giovanni Indiveri e Alessandro Sannino per l’area Scientifico – Tecnologica;
3. Camilla Mastromarco per l’area Economico–Giuridico–Sociale.
5. DATI CONTABILI
63
Premessa
Le analisi che seguono e i relativi prospetti sono il frutto di riclassificazioni e rielaborazioni dei dati di bilancio,
con riferimento ad entrate e spese.
Per quanto concerne la sezione della entrate, al fine di evidenziare l’origine del finanziamento delle attività
istituzionali, sono state individuate le fonti di derivazione ministeriale, quelle provenienti dalla contribuzione
studentesca e gli introiti che non presentano vincolo di destinazione (ad esempio, i contributi derivanti
da enti del settore pubblico e privato). Tali entrate, classificate come entrate della gestione ordinaria,
rappresentano le risorse disponibili che verranno utilizzate nel breve periodo (esercizio finanziario).
Relativamente alla sezione delle spese, la classificazione è stata effettuata distinguendo tra spese
obbligatorie, ovvero le spese che presentano aspetti vincolanti in considerazione di una obbligazione
contrattuale assunta, e spese non obbligatorie in quanto direttamente connesse a decisioni istituzionali e
gestionali (ad esempio le spese sostenute dalle Strutture tecniche e di servizio quali Facoltà e Biblioteche, le
spese per risorse elettroniche ed informatiche).
Alla gestione ordinaria, occorre sommare, in considerazione delle diverse attività istituzionali svolte
dall’Ateneo, i movimenti finanziari derivanti dalla gestione dei Progetti di Ricerca che beneficiano di
finanziamenti esterni.
Nello specifico, le c.d. partite di giro, grandezze che si trovano a margine dei prospetti rappresentativi delle
entrate e delle spese, sono riconducibili alle contabilità speciali (ovvero dipartimentali) effettuate per conto
terzi e costituiscono al tempo stesso un credito e un debito dell’Ateneo. Quindi esse non incidono sulle
risultanze finanziarie del bilancio.
Gli uffici centrali, nelle loro relazioni, specificano che l’elaborazione dei dati è stata condotta rileggendo
i processi gestionali ed i conseguenti processi contabili della gestione propria dell’Ateneo (ovvero della
gestione corrente) e della gestione dei Progetti di Ricerca alla luce di un giudizio di continuità temporale
amministrativa e di valutazione di talune poste contabili. In conseguenza di ciò l’analisi deve essere operata
con un certo margine di tolleranza.
Le entrate complessive (al netto delle partite di giro) passano da 109,2 a 106,4 milioni di euro tra il 2007 e il
2008, per attestarsi a 107,8 milioni di euro nell’anno 2009. Le categorie di entrata più consistenti per l’Ateneo,
derivanti dai trasferimenti correnti dallo Stato e le entrate contributive presentano opposti andamenti:
nel biennio 2007-2008, i primi aumentano mentre le entrate derivanti da contribuzione studentesca
diminuiscono, nel successivo biennio il fenomeno presenta segno contrario. L’ammontare delle spese (al
netto delle partite di giro), invece, si assesta nell’esercizio finanziario 2009 ad un valore pari a 118,8 milioni
di euro e la spesa complessiva per risorse umane rappresenta l’esborso finanziariamente più importante in
ciascun anno.
Si procede, quindi, con l’analisi di dettaglio relativa a entrate e spese dell’Ateneo, approfondendo alcune
voci ritenute maggiormente significative, ciò al fine di porre l’attenzione sugli elementi atti ad evidenziare
le motivazioni alla base delle ricorrenti dichiarazioni pubbliche in tema di situazione finanziaria che il vertice
dell’Università del Salento ha rilasciato nei mesi passati.
5. DATI CONTABILI
64
5.2. Analisi delle entrate
Tabella 5.1 - Prospetto delle Entrate relative al triennio 2007-2009
2007
Finanziamento ministeriale
F.F.O.
Finanziamento L. 104/92
Diritto allo studio
Programmazione del sistema universitario
Contribuzione studentesca
Altre entrate non a destinazione vincolata
93.484.359,78
89.544.888,00
2008
94.769.792,95
91.187.319,00
2009
93.414.768,61
91.043.869,00
82.136,00
141.204,00
118.600,00
3.062.651,78
2.583.989,95
1.556.771,61
794.684,00
857.280,00
895.558,00
14.658.727,27
10.529.781,49
13.674.401,43
1.115.666,11
1.196.917,83
778.023,05
109.258.753,16
106.496.492,27
107.867.223,09
ENTRATE finanziamento esterno
31.779.404,25
47.702.141,67
16.646.426,27
PARTITE DI GIRO
39.182.305,24
41.052.395,88
50.131.131,76
180.220.462,65
195.251.029,82
174.644.781,12
ENTRATE gestione ordinaria
TOTALE BILANCIO ENTRATE
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
Il finanziamento ministeriale riassume le assegnazioni disposte dal MIUR a titolo di Fondo per il Finanziamento
Ordinario (FFO) – comprensivo del conferimento destinato a garantire una più ampia assunzione dei
ricercatori –, gli interventi destinati all’integrazione sociale ed all’assistenza degli studenti diversamente
abili, il finanziamento del diritto allo studio (riepilogativo della formazione post lauream e delle azioni
finanziate dal Fondo per il sostegno giovani e per incentivare la mobilità degli studenti) e le assegnazioni
avvenute in seguito alla ripartizione del Fondo per la Programmazione del sistema universitario.
La contribuzione studentesca raggruppa gli accertamenti relativi alle tasse e ai contributi universitari,
le entrate derivanti da altri corsi didattici istituzionali (compresi quelli a numero programmato), le tasse
relative agli esami di stato e le sopratasse versate per la partecipazioni agli esami di laurea.
Le altre entrate non a destinazione vincolata rappresentano invece i contributi rivenienti da enti pubblici e
territoriali, gli interessi attivi maturati su depositi bancari, la quota a favore dell’Ateneo inerente l’attività
commerciale svolta dalle strutture decentrate.
Come risulta evidente, il finanziamento ministeriale costituisce a carico del bilancio statale destinata
alla copertura delle spese per il personale di ruolo, l’ordinaria manutenzione delle strutture e la ricerca
scientifica, ad eccezione della quota destinata a Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale. Nell’anno 2007,
il peso percentuale calcolato sull’ammontare delle entrate risulta pari all’82%, nell’anno 2008 pari al 85,6%
e nel 2009 la percentuale di composizione si assesta all’84,4%. La partecipazione percentuale delle entrate
contributive passa da un valore del 13,4% al 12,7%. A riguardo, il grafico che segue sintetizza la distribuzione
percentuale delle entrate tra le varie poste contabili.
Di seguito si presenta un’analisi delle voci maggiormente significative in relazione alle diverse categorie di
entrata (Figura 5.1).
5. DATI CONTABILI
65
Figura 5.1 - Composizione delle entrate accertate nell’esercizio finanziario 2009
Altri
finanziamenti
ministeriali
2,20%
F.F.O.
84,40%
Contribuzione
studentescai
12,68%
Altre entrate
non a
destinazione
vincolata
0,72%
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
5.2.1. Il Fondo per Finanziamento Ordinario – FFO
Per poter esercitare le proprie attività, il sistema universitario beneficia annualmente di un finanziamento
statale e, in tale ambito, le Università godono di ampia autonomia amministrativa e contabile.
Il meccanismo concorrenziale avviato dallo sviluppo dell’autonomia e dalla decentralizzazione delle
decisioni è stato limitato dalla discontinua dinamica dei finanziamenti pubblici. In particolare, come si
osserva nella tabella seguente, il quadro finanziario di riferimento contenuto nei provvedimenti normativi di
programmazione della finanza pubblica e negli interventi legislativi di integrazione delle dotazioni finanziarie
risulta discendente (Tabella 5.2).
Tabella 5.2 - Stanziamenti (migliaia di euro) delle risorse statali (2008-2012)
2008
Stanziamento FFO Legge Finanziaria
Dottorati di ricerca
2009
2010
6.820.698
6.893.313
6.216.385
40.000
40.000
40.000
8.000
8.000
8.000
550.000
550.000
550.000
16.000
16.000
2011
2012
6.130.260
6.052.260
16.000
16.000
16.000
24.000
71.000
118.000
141.000
-
400.000
-
-
(Legge 24 dicembre 2007 n. 244, art. 2, comma 430)
Assegni di ricerca
(Legge 24 dicembre 2007 n. 244, art. 1, comma 75)
Fondo speciale
(Legge 24 dicembre 2007 n. 244, art. 2, comma 428)
Incremento dotazione FFO
(Legge 28 febbraio 2008 n. 31, art. 13-bis, comma 1)
Interventi per il personale
(Legge 9 gennaio 2009 n. 1, art. 1, comma 3)
Elenco 1, art. 2, comma 250 legge 191/2009
-
5. DATI CONTABILI
66
Totale risorse aggiuntive
614.000
638.000
1.085.000
134.000
157.000
7.434.698
7.531.313
7.301.385
6.264.260
6.209.260
Fondo per la programmazione triennale del
sistema universitario
92.272
63.826
65.091
49.747
49.747
Fondo integrativo per il diritto allo studio
151.986
111.864
99.691
76.190
76.190
Fondo per il Finanziamento Ordinario
Fondo per le Università statali legalmente
riconosciute
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
Come già osservato, il Fondo per il finanziamento ordinario rappresenta la principale fonte di entrata per
le Università statali ed esprime la quota più consistente della parte attiva del bilancio degli Atenei. Il FFO,
che per disposizione normativa deve “soddisfare le spese per il funzionamento e le attività istituzionali
delle università, ivi comprese le spese per il personale docente, ricercatore e non docente, per l’ordinaria
manutenzione delle strutture universitarie e per la ricerca scientifica, ad eccezione della quota destinata
ai progetti di ricerca di interesse nazionale”, ha avuto un andamento altalenante nel tempo. Infatti, le
risorse destinate a livello nazionale al Fondo per il Finanziamento per l’ultimo anno e definite dalla Legge 23
dicembre 2009, n. 191 (Legge Finanziaria per il 2010) sono state ridotte del 9,8% (lo stanziamento previsto
per l’anno 2010 risulta pari ad euro 6.216.385.000, a fronte dello stanziamento nel bilancio 2009 pari ad
euro 6.893.313.000); mentre le risorse provenienti dallo scudo fiscale pari a 400 milioni di euro (dall’art. 2,
comma 250) risultano a parziale reintegro della riduzione di 676,928 milioni al finanziamento ordinario e,
comunque, in assenza di diversa disposizione, risultano stanziate esclusivamente per l’anno 2010.
Tali riduzioni costituiscono evidentemente la motivazione alla base del ridimensionamento della
programmazione istituzionale delle attività (e conseguentemente di quella finanziaria).
In tale ambito, è utile rammentare che i criteri adottati per la ripartizione del Fondo si basano su una doppia
articolazione: una “quota base” attribuita in modo automatico (generalmente pari all’ammontare delle
assegnazioni consolidate disposte nell’anno precedente) e una “quota di riequilibrio” assegnata sulla base
di indici quantitativi. La ripartizione di tale quota fa riferimento ad un modello introdotto nel 2004 che stima
il peso teorico di ciascun Ateneo sul sistema universitario. Se il peso teorico calcolato dal MIUR è superiore
a quello effettivo – ovvero a quello erogato storicamente all’Ateneo, questo risulta sottofinanziato e
tendenzialmente riceverà maggiori risorse; se il peso teorico calcolato dal MIUR è inferiore a quello effettivo
erogato all’Ateneo, questo risulterà sovrafinanziato e (tendenzialmente) cederà proprie quote di risorse
alle altre Istituzioni.
In base all’applicazione del precedente modello di ripartizione, vigente sino all’anno 2004, l’Università del
Salento risultava tra gli Atenei sottofinanziati; in particolare nell’anno 2002 il peso teorico risultava pari a
1,38% e quello effettivo 1,21% e nell’anno 2003 il primo risultava pari all’1,39% e il secondo si assestava ad un
valore pari all’1,25%.
5. DATI CONTABILI
67
Figura 5.2 - FFO effettivo e FFO teorico – Trend 2005-2009
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
Tali rilevazioni hanno condotto a conferimenti ministeriali crescenti. Dal 2004, con l’introduzione del nuovo
modello di ripartizione del finanziamento ministeriale approvato con D.M. 28 luglio 2004 n. 146, il FFO
teorico dell’Ateneo si è attestato su un valore pari all’1,25% del Fondo Nazionale, ovvero in linea con il valore
effettivo del Fondo stesso.
Tabella 5.3 - FFO effettivo e FFO teorico del periodo 2005-2009 (Università del Salento) in percentuale
2005
2006
2007
2008
2009
Effettivo
1,21%
1,25%
1,25%
1,23%
1,21%
Teorico
1,21%
1,25%
1,15%
1,15%
1,29%
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
La scelta ministeriale di modificare i criteri di ripartizione delle risorse ha determinato inevitabilmente un
riorientamento delle politiche strategiche di ateneo coerente con i nuovi indirizzi. Le nuove linee, chiaramente,
potranno essere misurate e valutate non prima di un triennio. Un fatto certo è che l’implementazione di tali
indirizzi strategici richiede sia stabilità temporale dei criteri ministeriali sia tempestiva comunicazione (a
tutti i livelli del sistema universitario) delle basi informative utilizzate.
Per meglio comprendere quali effetti ha comportato la modifica delle scelte ministeriali sui finanziamenti
ricevuti dall’Università, basta leggere il peso percentuale assunto dalle Università statali nell’anno 2009; la
tabella che segue rappresenta le variazioni calcolate rispetto al biennio precedente (il peso 2008 è stato
assunto uguale a quello calcolato nel 2007), riportando gli Atenei in ordine decrescente di miglioramento
della posizione e la variazione percentuale calcolata per il biennio di analisi.
È interessante rilevare che il tasso di crescita dell’Università del Salento (pari al 11,92%) è tra quelli più alti,
inferiore solo alla crescita rilevata per l’Università IUAV di Venezia (12,67%) e per l’Università Parthenope
di Napoli (12,16%). Se, da un lato, tale crescita è il risultato delle scelte strategiche adottate, dall’altro, ogni
sforzo nella direzione del miglioramento dei parametri risulta però vanificato dalle modifiche dei criteri di
finanziamento. Nel 2009, infatti, il MIUR ha proceduto ad una drastica riduzione dei fondi da ripartire sulla
base del Modello proposto dal Comitato Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario (che avrebbe
5. DATI CONTABILI
68
avvantaggiato gli Atenei nell’ordine riportato nella tabella che segue) ed ha destinato invece la maggior
parte dei fondi a nuovi e diversi obiettivi.
Tabella 5.4 - Peso percentuale assunto dalle Istituzioni universitarie nell’anno 2007 (2008) e nell’anno 2009
Università
2007-2008
2009
Δ%
venezia IUAV
0,43%
0,48%
12,67%
Napoli Parthenope
0,52%
0,58%
12,16%
Salento
1,15%
1,29%
11,92%
Chieti e Pescara
1,47%
1,62%
10,35%
INSUBRIA
0,61%
0,67%
9,70%
TUSCIA
0,53%
0,58%
9,50%
MESSINA
1,69%
1,85%
9,24%
Roma “La Sapienza”
6,64%
7,23%
8,94%
Milano Bicocca
1,68%
1,83%
8,50%
MACERATA
0,47%
0,50%
7,92%
Torino Politecnico
1,88%
2,02%
7,10%
Reggio Calabria
0,43%
0,45%
6,20%
PALERMO
2,85%
3,02%
5,98%
Roma Tre
1,67%
1,75%
5,21%
CATANZARO
0,52%
0,55%
5,19%
Sannio
0,32%
0,33%
4,89%
GENOVA
2,40%
2,52%
4,82%
SALERNO
1,60%
1,66%
3,79%
MODENA e REGGIO EMILIA
1,42%
1,47%
3,77%
Calabria
1,74%
1,80%
3,56%
BERGAMO
0,68%
0,71%
3,32%
CATANIA
2,64%
2,71%
2,60%
Marche
1,14%
1,17%
2,48%
CAMERINO
0,46%
0,47%
2,04%
Bari Politecnico
0,67%
0,68%
2,03%
Venezia Ca’ Foscari
1,08%
1,10%
2,00%
TORINO
4,13%
4,19%
1,57%
BOLOGNA
5,82%
5,90%
1,45%
Napoli L’Orientale
0,49%
0,50%
1,26%
VERONA
1,41%
1,43%
1,05%
MILANO
4,13%
4,15%
0,47%
1,8404%
1,8442%
0,21%
Napoli Federico II
5,08%
5,07%
-0,05%
PAVIA
1,79%
1,78%
0,52%
PARMA
1,84%
1,83%
-0,80%
MOLISE
0,44%
0,44%
-1,17%
PIEMONTE ORIENTALE
0,70%
0,69%
-1,30%
PADOVA
4,58%
4,51%
-1,34%
SIENA
5. DATI CONTABILI
69
TRIESTE
1,29%
1,28%
-1,37%
SASSARI
0,85%
0,83%
-1,93%
FIRENZE
3,72%
3,64%
-2,12%
BRESCIA
1,02%
0,99%
-2,47%
BARI
3,00%
2,93%
-2,48%
FERRARA
1,20%
1,17%
-2,65%
PISA
2,97%
2,87%
-3,20%
CAGLIARI
1,68%
1,62%
-3,71%
UDINE
1,22%
1,17%
-3,98%
FOGGIA
0,52%
0,50%
-4,07%
Napoli II
1,69%
1,61%
-4,46%
TERAMO
0,40%
0,39%
-4,72%
Milano Politecnico
3,46%
3,28%
-5,29%
PERUGIA
2,25%
2,13%
-5,62%
BASILICATA
0,48%
0,45%
-5,66%
CASSINO
0,53%
0,50%
-6,70%
TRENTO
1.15%
1,03%
-10,26%
Roma Tor Vergata
2,51%
2,23%
-11,03%
Istituto Universitario Scienze Motorie - ROMA
0,06%
0,06%
L’AQUILA
1,06%
1,06%
100%
100%
0,00%
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
In questo contesto, nel 2008, il Legislatore ha introdotto una nuova quota di risorse, non inferiore al 7%
dell’FFO (con progressivi incrementi negli anni successivi), da ripartire prendendo in considerazione la qualità
dell’offerta formativa, dei risultati dei processi formativi e la ricerca scientifica (art. 2, comma 1 della Legge 9
gennaio 2009, n. 1). In considerazione della disponibilità di risorse, lo stanziamento complessivo (nazionale)
del fondo del 7% è stato pari a 523,5 milioni di euro, di cui 177,9 milioni di euro destinati al sostegno della
qualità dell’offerta formativa e ai risultati dei processi formativi e 345,5 milioni di euro finalizzati alla qualità
della ricerca scientifica.
Riassumendo, l’analisi dei dati finanziari, si ribadisce che il MIUR ha ridotto le risorse destinate all’applicazione
del modello di riequilibrio (in quanto applicato dal 2004, i criteri di ripartizione possono essere considerati
oramai consolidati) e destinato una quota rilevante del FFO alla realizzazione del modello di incentivazione
della qualità (i cui dati elementari utilizzati per la ripartizione sono stati resi disponibili alle Università per
l’attività di verifica e completezza solo dopo la loro definizione).
Risulta necessario, inoltre, riaffermare l’importanza strategica della stabilità delle risorse destinate al
sistema universitario per il funzionamento ordinario e la rilevanza gestionale di una costanza temporale dei
criteri utilizzati per la ripartizione delle risorse.
Passando all’analisi specifica relativa all’Università del Salento, l’ammontare del FFO per l’anno 2010,
quantificato in euro 84.857.119,00, riassume l’assegnazione provvisoria (relativa agli interventi quota
base, alle assegnazioni per obbligazioni precedentemente assunte, al fondo da destinare all’incremento
dell’efficienza e dell’efficacia del sistema universitario nazionale e all’assegnazione destinata per le finalità di
5. DATI CONTABILI
70
cui all’art. 2, comma 1, del D.L. 180/2008, convertito dalla Legge 1/2009), la riduzione di 3,9 milioni effettuata
in seguito ai rilievi del Collegio dei Revisori dei Conti, l’ulteriore previsione di entrata di euro 118.600,00
relativamente al sostegno dell’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili
ed un ulteriore iscrizione di euro 202.776,00 relativa ad interventi per favorire la mobilità del personale
docente e ricercatore.
Rispetto alle previsioni per il biennio 2011-2012 (Tabella 5.3), l’entrata ministeriale si riduce considerevolmente
(-12,9% nel 2011 rispetto all’anno 2010 e -1,4% nel 2012 rispetto all’anno 2011) in considerazione degli scenari
finanziari delineati dalle vigenti norme legislative.
Tabella 5.3 - Previsioni sul FFO per il prossimo biennio
Previsioni anno “x-1”
2010
2011
2012
88.757.119,00
84.535.743,00
83.364.541,27
-1.171.201,73
-1.060.711,00
-4.941.541,00
-4.341.541,00
-4.600.000,00
-4.600.000,00
73.823.000,27
72.762.289,27
riduzioni da Legge Finanziaria
riduzione Fondo 550 milioni di euro
-3.900.000,00
riduzione Fondo 400 milioni
FFO previsionale
84.857.119,00
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
La permanenza di questa situazione potrebbe condurre persino all’impossibilità di avere un’adeguata
copertura dei costi fissi. Nell’ipotesi peggiore, si potrebbe arrivare al dissesto. In ogni caso, tra le
conseguenze vi sarebbe certamente un ricorso maggiore alla contribuzione studentesca che, tuttavia, non
sarebbe sufficiente per giungere al pareggio di bilancio.
A tal fine, si riporta un dato significativo: il rapporto tra entrate contributive ed assegnazioni consolidate
disposte a titolo di F.F.O., nell’anno 2008, risulta pari all’11,49%, quindi tra i più bassi, considerata la media
nazionale del 18,34% e un limite normativo del 20%.
5.2.2. Gli altri trasferimenti ministeriali
L’analisi degli altri trasferimenti ministeriali evidenzia che la diffusa presenza nelle Università di un crescente
numero di studenti disabili ha indotto il Legislatore ad approvare la Legge 28 gennaio 1999 n. 17, recante
“Integrazione e modifica della legge quadro 5 febbraio 1992 n. 104, per l’assistenza, l’integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate”, che prevede misure di sostegno agli atenei per favorire la partecipazione
degli studenti disabili alle diverse attività di studio. L’art. 2 della disposizione citata ha previsto uno
stanziamento di dieci miliardi di lire a partire dall’anno 1999 da assegnare alle Istituzioni universitarie per
l’attuazione delle previsioni della normativa.
Relativamente al triennio 2007-2009, lo stanziamento previsto dalla Legge 17/99 è stato incrementato sino
all’importo di 6 milioni di euro ed i criteri di ripartizione sono attualmente rappresentati dal numero degli
studenti disabili, dalla capacità di spesa di ciascun Ateneo relativamente al finanziamento ottenuto e dalla
capacità progettuale. Il finanziamento conseguito dall’Università del Salento e finalizzato alla realizzazione
di interventi destinati agli studenti diversamente abili è stato pari ad euro 82.136.00 nel 2007, ad euro
141.204,00 nel 2008 e ad euro 118.600,00 nel 2009.
Proseguendo l’analisi, si evidenzia una contrazione delle entrate ministeriali destinate al finanziamento della
formazione post lauream. L’assegnazione definitiva relativa all’anno 2009 ammonta ad euro 1.408.501,69
(Figura 5.3).
5. DATI CONTABILI
71
È necessario comunque precisare che le assegnazioni si sono ridotte nel tempo in seguito alle intervenute
modifiche dei criteri di ripartizione dello stanziamento ministeriale disposte con D.M. 14 settembre 2006 n.
191.
Figura 5.3 - Borse di studio post lauream. Assegnazioni ministeriali 2005-2009
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
Al fine di indicare criteri più corrispondenti alla situazione attuale, in grado di contribuire ad incentivare
buone prassi, il Comitato di Valutazione del Sistema Universitario ha proposto criteri di ripartizione finalizzati
ad incentivare le università nella direzione di una maggiore apertura dei dottorati sia verso candidati esterni
sia rispetto alle possibilità di collegamento dell’attività di formazione dottorale con il mondo del lavoro.
Accanto ad indicatori di processo (laureati) e di risultato (dottori di ricerca) sono stati introdotti indicatori
di attrattività dei corsi di dottorato (iscritti provenienti da sedi diverse da quella del dottorato, inclusi gli
stranieri, e il numero delle borse di dottorato finanziate da enti esterni). Nella Tabella 5.4 sono riportati
schematicamente i criteri di ripartizione vigenti nel triennio 2003-2005 ed i nuovi criteri previsti dal D.M. 14
settembre 2006, n. 191, applicati a partire dall’anno 2006.
Tabella 5.4 - Criteri di ripartizione delle erogazioni per borse di studio post lauream
Esercizi finanziari 2003-2005
Esercizio finanziario 2006
35% Proporzionalmente al numero dei laureati negli
anni scolastici 2003 e 2004 (per il 2005), 2002 e 2003
(per il 2004), 2001 e 2002 (per il 2003) pesati in funzione
dell’età:
>> fino a 25 anni 0,4
>> da 26 a 27 anni 0,3
>> da 28 a 29 anni 0,2
>> 30 anni e oltre 0,1
40% Proporzionalmente al numero dei laureati negli anni
solari 2004 e 2005 pesati in funzione dell’età:
>> fino a 25 anni 0,4
>> da 26 a 27 anni 0,3
>> da 28 a 29 anni 0,2
>> 30 anni e oltre 0,1
5. DATI CONTABILI
72
30% Proporzionalmente al numero dei dottori di ricerca
che hanno sostenuto positivamente l’esame per il
rilascio del titolo nello stesso biennio
40% Proporzionale al numero di dottori di ricerca che
hanno sotenuto positivamente l’esame per il rilascio del
titolo nello stesso biennio
35% Proporzionalmente al numero di iscritti ai corsi
di dottorato degli Ateni il cui nucleo ha prodotto
valutazioni esaurientemente positive
-
-
10% Proporzionalmente agli iscritti ai corsi di dottorato
attivati nell’ultimo biennio e provenienti da sedi diverse
da quella del dottorato inclusi gli stranieri
-
10% Proporzionalmente alle borse di dottorato acquisite
da enti esterni nell’ultimo biennio e regolarmente messe
a bando
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
Per quanto concerne, invece, le risorse statali destinate alla realizzazione e al sostegno dei programmi di
attività delle Università, la tabella che segue riporta le assegnazioni conferite all’Università del Salento per
ciascun anno del triennio 2007-2009.
Tabella 5.5 - Risorse statali per la realizzazione e il sostegno dei programmi di attività delle Università nel
triennio 2007-2009
Anno
Cap. 1690
Stanziamento Statale
UniSalento
%
2007
71.770.855,00
794.684,00
1,11%
2008
92.272.000,00
857.280,00
0,93%
2009
63.578.634,00
695.558,00
1,09%
227.621.489,00
2.347.522,00
1,03%
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
L’Ateneo ha ammesso a cofinanziamento i seguenti progetti:
• Matematica, Orientamento e Formazione degli Insegnanti: obiettivo primario dell’azione progettuale
è rappresentato dalla costituzione di una comunità di interesse attraverso cui veicolare le attività di
sensibilizzazione successive. Al fine di perseguire in modo efficace ed innovativo gli obiettivi nazionali
del progetto (orientamento, formazione degli insegnanti, innovazione didattica, produzione di materiali
didattici e strumenti per la comunicazione della matematica), le fasi operative sono riassunte nella
costituzione di laboratori e nell’attività di sensibilizzazione. L’importo inizialmente cofinanziato è stato
pari ad euro 16.135,00.
• Fisica, Orientamento e Formazione degli insegnanti: il Progetto dell’Unità operativa locale si inserisce nella
‘linea di azione 1’ (Laboratori di Fisica per gli studenti delle scuole superiori) del programma nazionale.
L’azione locale intende promuovere l’autovalutazione e il consolidamento delle competenze fisiche di
base, la valorizzazione dei talenti, la promozione della Fisica mediante la progettazione, sperimentazione
e realizzazione di laboratori di fisica e la formazione degli insegnanti. L’importo inizialmente cofinanziato
è risultato pari ad euro 32.240,00.
Successivamente, la Direzione Generale per lo Studente e il Diritto allo Studio ha comunicato che ‘in
considerazione dei risultati conseguiti per le attività poste in essere nel biennio 2006-2007, ha ritenuto
di assegnare una quota aggiuntiva di cofinanziamento finalizzata alla prosecuzione delle attività relative
5. DATI CONTABILI
73
al Progetto ‘Lauree Scientifiche’, anche per l’anno 2008’. In particolare, sono stati attribuiti ulteriori euro
16.992,00 per il Progetto “Fisica, Orientamento e Formazione degli Insegnanti” ed euro 8.510,00 per la
prosecuzione delle attività relative al Progetto ‘Matematica, Orientamento e Formazione degli Insegnanti’.
Infine, si rammenta che tale incentivo è attualmente previsto nell’ambito dello stanziamento del Fondo
per il Finanziamento Ordinario. Per l’anno 2008, l’art. 12 del D.M. 30 aprile 2008 n. 99 ha previsto che gli
“interventi di incentivazione a supporto progetto lauree scientifiche per borse di studio 1,5 milioni di euro
vengono destinati per l’incentivazione ed il supporto del progetto lauree scientifiche con riferimento alle
iniziative di cui all’art. 14 (lauree scientifiche) del D.M. 5/8/2004 n.262 ‘programmazione sistema universitario
2004/2006’.
Per quanto concerne i fondi stanziati per l’Anagrafe Nazionale degli Studenti, l’Ateneo salentino ha ricevuto
80 mila euro nell’anno 2007 e circa 81 mila nel 2008.
Infine, occorre menzionare23 la proposta progettuale presentata per sostenere le azioni di orientamento
e tutorato (che le Università sono comunque tenute a realizzare in base a quanto previsto dal D.P.R. 11
luglio 1980 n. 382, dalla Legge 19 novembre 1990 n. 341 e dal D.M. 3 novembre 1999 n. 509); il progetto,
denominato ‘Job Placement – Sportello Laureati’, ha un costo totale è pari a 97 mila euro, di cui 68 mila a
carico del bilancio ministeriale.
5.2.3. Contribuzione studentesca
Nell’individuazione delle categorie di risorse, la partecipazione degli studenti alla copertura dei costi dei
servizi universitari attraverso il pagamento della tassa di iscrizione e dei contributi universitari, ha assunto
un ruolo fondamentale. Alle singole Università è stata conferita l’autonomia di determinare le tasse di
iscrizione in base al reddito, alle condizioni effettive del nucleo familiare ed al merito degli studenti e di
stabilire per gli studenti capaci e meritevoli o privi di mezzi, criteri per l’esonero totale o parziale dalle tasse
e dai contributi universitari. La contribuzione degli studenti è stata, quindi, correlata al costo dei servizi
offerti dalle università, agli obiettivi in materia di adeguamento della didattica, della ricerca e dei servizi per
gli studenti, nonché alla specificità del percorso formativo.
In seguito alla necessità di riallineare il sistema contributivo alla media degli atenei che sorgono su territori
caratterizzati da livelli bassi di PIL, il Senato Accademico, sulla base della proposta presentata dal Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 14 maggio 2008 (deliberazione n. 172), ha approvato (a decorrere dall’a.a.
2008-2009) per l’a.a. 2009-2010 alcune modifiche:
1. Adeguamento contribuzione secondo criteri di progressività, mediante l’introduzione di un contributo
aggiuntivo per redditi medio-alti;
2. Progressiva eliminazione dei benefici economici per gli studenti fuori corso;
3. Agevolazione forme di pagamento della contribuzione, tramite la previsione del pagamento dei contributi
in due quote (gennaio ed aprile).
Con deliberazione n. 154 del 21 luglio 2009, il Senato Accademico ha apportato ulteriori modifiche al sistema
di contribuzione, prevedendo di applicare a tutti gli studenti iscritti un incremento della prima rata pari
all’importo minimo di contribuzione dovuto per l’anno accademico; mentre agli studenti immatricolati viene
applicato un incremento di importo forfettario (stabilito in euro 30,00) da versare a titolo di cauzione, che
verrà restituito al conseguimento del titolo di laurea (incrementato dell’indice di rivalutazione ISTAT).
Inoltre, a decorrere dall’a.a. 2010-2011, l’importo dei contributi viene raddoppiato per gli studenti fuori corso.
23
Per una descrizione si veda il relativo punto nella sezione “Didattica”.
5. DATI CONTABILI
74
I dati finanziari relativi a quanto appena esposto sono riepilogati nella tabella che segue (Tabella 5.6).
Tabella 5.6 - La contribuzione studentesca
Tasse, Soprattasse e Contributi
2008
2009
Tasse Universitarie - Corsi di Laurea di I e di II livello
5.126.297,12
4.882.052,34
Tasse Universitarie - Altri corsi didattici istituzionali
80.224,86
87.944,63
5.206.521,98
4.969.996,97
4.993.208,03
8.230.499,34
Tasse universitarie
Contributi Universitari - Corsi di Laurea di I e di II livello
Altri corsi didattici istituzionali
-
230.692,16
Corsi a numero programmato
68.805,50
128.944,50
5.062.013,53
8.590.136,00
Contributi universitari
Entrate derivanti da altri corsi
61.161,69
3.331,12
Tasse Esami di Stato
137.717,14
49.767,33
Soprattasse Esami di Laurea e Diplomi
62.367,15
61.170,01
261.245,98
114.268,46
10.529.781.49
13.674.401.43
Altre entrate contributive
TOTALE GENERALE
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
È innegabile, per motivazioni socio-economiche, la difficoltà di adeguare l’importo dei contributi
studenteschi al costo effettivo sostenuto per offrire allo studente un adeguato livello di servizi. Oltre ad un
fattore ambientale, la resistenza all’aumento dei contributi deriva anche dal fatto che le Università possono
esercitare solo una parziale autonomia nella definizione del finanziamento da parte degli studenti, in quanto
tale fonte non può superare il 20% dell’FFO.
Si ricorda che, per quanto concerne il suddetto vincolo per l’Ateneo, il rapporto tra entrate contributive ed
assegnazioni consolidate disposte a titolo di FFO, nell’anno 2008 risulta pari all’11,49%, contro una media
nazionale del 18,34% e un limite normativo del 20%.
Figura 5.4 - Rapporto tra entrate contributive ed assegnazioni consolidate di FFO nel triennio 2006-2008
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
5. DATI CONTABILI
75
In considerazione dei dati disponibili per il quadriennio 2009-2012 esclusivamente per l’Università del Salento,
la tabella che segue espone l’esito del rapporto tra entrate contributive e Fondo per il Finanziamento
Ordinario e la distanza in termini finanziari dal limite normativo. I dati dimostrano le dinamiche riconducibili
a quanto detto finora, relativamente alla riduzione consistente del FFO.
Tabella 5.7 - Rapporto tra entrate contributive ed FFO relativo agli anni 2009-2012
2009
2010
2011
2012
Tasse universitarie - Corsi di Laurea di I e II livello
4.882.052,34
5.126.297,00
5.203.191,46
5.281.239,33
Contributi universitari - Corsi di Laurea di I e II livello
8.230.499,34
7.583.208,00
8.214.606,12
8.339.804,46
12.709.505,00
13.417.797,58
13.621.043,79
Entrate contributive
(A)
13.112.551,68
Fondo per il finanziamento ordinario
(B)
88.161.591,00
(A)/(B)
Δ tra le entrate contributive e F.F.O.
84.738.519,00 73.823.000,27 72.762.289,27
14,87%
15,00%
18,81%
18,72%
4.519.766,52
4.238.198,80
1.346.802,48
931.414,07
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
5.3. Analisi delle spese
L’analisi delle spese fa riferimento alle somme impegnate per ciascuna delle funzioni ed attività istituzionali
svolte nell’arco di tempo considerato.
Nella tabella 5.8 si riporta la composizione della spesa impegnata distintamente per oggetto/destinazione,
classificata rispettivamente tra spese obbligatorie e spese che, qualificate come altre spese, riassumono la
distribuzione delle risorse finanziarie tra le azioni operative istituzionali.
Tabella 5.8 - Prospetto delle Spese relative al triennio 2007-2009
Tipologia spesa
2007
Spese per il personale
80.083.849,06
2008
84.727.446,66
2009
84.485.477,93
Spese contrattualizzate
9.509.738,96
9.532.446,39
8.101.972,83
Utenze e canoni
3.086.478,09
4.059.437,89
3.321.445,53
826.965,83
733.062,24
657.306,73
93.507.031,94
99.052.393,18
96.566.203,02
Imposte, oneri e rimborsi vari
Totale spese obbligatorie
(A)
Spese per attività istituzionali
364.739,67
310.917,05
373.543,13
Funzionamento Organi
806.102,85
476.841,75
213.414,84
Funzionamento Strutture
2.377.824,15
2.237.850,73
2.066.701,53
Servizi Studenti
3.550.539,61
2.864.990,19
4.080.526,82
Personale non di ruolo impegnato in attività di ricerca
5.839.408,65
6.255.263,80
5.225.661,83
Sostegno attività di ricerca
4.891.421,30
3.350.392,35
4.727.895,92
Investimenti edilizi
2.054.425,76
241.188,86
5.565.946,06
(B)
19.884.461,99
15.737.444,72
22.253.690,13
(A)+(B)
113.391.493,93
114.789.837,90
118.819.893,15
Totale altre spese
SPESE gestione ordinaria
5. DATI CONTABILI
76
SPESE finanziamento esterno
21.879.539,90
42.368.319,39
118.819.893,15
PARTITE DI GIRO
39.182.305,24
41.052.395,88
50.131.131,76
174.453.339,07
198.210.553,17
182.874.743,96
TOTALE BILANCIO SPESE
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
La spesa impegnata nell’anno 2009, al netto delle partite di giro e delle spese derivanti dalla gestione di
progetti che beneficiano di finanziamento esterno, ammonta a circa 118,8 milioni di euro, rilevando un
incremento di poco meno di 4 milioni di euro rispetto al 2008 e di 5,4 milioni di euro rispetto al 2007. Alla
tendenza crescente della spesa corrisponde un’evoluzione di segno opposto delle due categorie di spesa:
rispettivamente, le spese obbligatorie registrano minori impegni per 2,4 milioni di euro nel biennio 20082009, mentre nello stesso biennio le altre spese aumentano di 6,5 milioni di euro.
Per quanto concerne il peso percentuale assunto dalle categorie nel corso del triennio, si passa da una
consistenza dell’82,5% delle spese obbligatorie e specularmente del 17,5% di quelle residuali (2007) ad una
consistenza, rispettivamente, dell’81,3% e del 18,7% (2009). L’andamento della composizione è illustrato di
seguito (Figura 5.5).
Figura 5.5 - Composizione delle spese nel triennio 2007-2009
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
La categoria delle spese obbligatorie risulta riassuntiva di:
• spese per il personale (docente, ricercatore e personale tecnico amministrativo, collaboratori ed esperti
linguistici di madre lingua),
• spese contrattualizzate (fitto locali e spese condominiali, servizi esternalizzati, spese di pulizia, vigilanza,
premi di assicurazione),
• utenze e canoni (combustibile, telefonia, canoni acqua, spese per l’energia elettrica)e
5. DATI CONTABILI
77
• spese per il pagamento di imposte, oneri e rimborsi vari (come il pagamento della tassa per lo smaltimento
dei rifiuti solidi urbani, imposte, tasse e tributi vari, spese legali e notarili, oneri derivanti da contenzioso
e sentenze sfavorevoli, spese e commissioni bancarie, restituzioni e rimborsi diversi).
Analizzando la composizione e l’evoluzione delle singole categorie di spesa classificate come obbligatorie,
si rileva che le spese per il personale rappresentano l’impegno finanziario più consistente, la cui dinamica
risulta in costante crescita; le spese contrattualizzate appaiono in costante contrazione, mentre pressoché
costanti sono gli oneri derivanti da utenze e canoni e da imposte, oneri e rimborsi vari (Tabella 5.9).
Tabella 5.9 - Composizione ed evoluzione delle “spese obbligatorie”
%
Categoria di spesa
2007
Δ
2008
2009
2009
2008
2008
2007
2009
2007
Spese per il personale
85,6%
85,5%
87,5%
-0,3%
5,8%
5,5%
Spese contrattualizzate
10,2%
9,6%
8,4%
-15,0%
0,2%
-14,8%
3,3%
4,1%
3,4%
-18,2%
31,5%
7,6%
Utenze e canoni
Imposte, oneri e rimborsi vari
0,9%
0,7%
0,7%
-10,3%
-11,4%
-20,5%
TOTALE
100%
100%
100%
-2,5%
5,9%
3,3%
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
La categoria altre spese ricomprende:
• la spesa per attività istituzionali (quote associative, registrazione e gestione brevetti, spese inerenti
alle attività contrattuali, le spese connesse alla sottoscrizione di Convenzioni ed alla partecipazione a
Consorzi interuniversitari nazionali ed internazionali);
• la spesa relativa al funzionamento degli Organi (gettoni ed indennità corrisposti ai membri del Collegio
dei Revisori, Nucleo di Valutazione Interna e ad altri Organi di Governo);
• la spesa relativa al funzionamento delle Strutture di Ateneo (a titolo esemplificativo si menzionano
le spese per trasporti e facchinaggi, spese postali e telegrafiche, spese pubblicitarie, manutenzione
software, acquisto attrezzature informatiche);
• la spesa relativa alle risorse destinate agli interventi a favore degli studenti (premi di laurea, contratti di
collaborazione con gli studenti, borse per l’incentivazione alla frequenza, premi di studio per laureandi,
pubblicazioni, borse Erasmus, la spesa per la pubblicazione di stampe universitarie relative alle attività di
divulgazione dell’attività formativa, la realizzazione degli interventi destinati agli studenti diversamente
abili e del Piano di Orientamento e Tutorato, il trasferimento alle Strutture Dipartimentali di una quota di
contributi studenteschi per l’acquisizione di attrezzature didattiche);
• la spesa relativa agli esborsi per il personale non di ruolo impegnato in attività di ricerca (assegnisti di
ricerca, dottorandi, personale impegnato in attività di ricerca post dottorato);
• la spesa sostenuta per il sostegno finanziario all’attività di ricerca (spese per la ricerca scientifica di base,
il cofinanziamento di Ateneo relativamente alla Programmi di Ricerca di rilevante Interesse Nazionale,
trasferimento ai Dipartimento della dotazione ordinaria di funzionamento e della quota di contributi
studenteschi per l’acquisizione di attrezzature scientifiche, la spesa inerente la promozione dell’attività
di ricerca scientifica);
• la spesa relativa agli investimenti edilizi (spese per nuove costruzioni, spese per l’edilizia generale e
dipartimentale e spese per l’edilizia sportiva).
5. DATI CONTABILI
78
Dall’osservazione dei dati (Tabella 5.10), si evidenzia una diminuzione consistente delle prime tre tipologie
di spesa (spese per attività istituzionali, funzionamento Organi e Strutture), mentre gli impegni di spesa
destinati ai servizi offerti agli studenti mostrano un incremento del 42,4% (euro 4.080.526,82 la spesa
impegnata nel 2009, euro 2.864.990,19 quella registrata nel 2008).
Tabella 5.10 - Composizione ed evoluzione delle “altre spese”
%
Categoria di spesa
2007
2008
Δ
2009
2008
2009
Spese per attività istituzionali
1,8%
2,0%
1,7%
Funzionamento Organi
4,1%
3,0%
1,0%
20,1%
2008
2007
2009
2007
-14,8%
2,4%
-55,2% -40,8%
-73,5%
Funzionamento Strutture
12,0%
14,2%
9,3%
-7,6%
-5,9%
-13,1%
Servizi Studenti
17,9%
18,2%
18,3%
42,4%
-19,3%
14,9%
Personale non di ruolo impegnato in attività di ricerca
29,4%
39,7%
23,5%
-16,5%
7,1%
-10,5%
Sostegno attività di ricerca
24,6%
21,3%
21,2%
41,1%
-31,5%
-3,3%
Investimenti edilizi
10,3%
1,5%
25,0%
TOTALE
100%
100%
100%
2207,7% -88,3% 170,9%
41,4% -20,9%
11,9%
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
Le categorie inerenti il personale non di ruolo impegnato in attività di ricerca e il sostegno all’attività di
ricerca risultano in flessione rispetto agli impegni dell’anno 2007.
Gli investimenti edilizi passano da 2 milioni di euro registrati nell’anno 2007 ai 5 milioni di euro rilevati nel
2009, a seguito dell’acquisizione del compendio immobiliare dell’ex Istituto Principe Umberto.
5.3.1. Focus: le spese per il personale
Di seguito viene esposta la composizione della spesa complessiva per le risorse umane sostenuta nel triennio
2007-2009 (Tabella 5.11).
Tabella 5.11 - Composizione della spesa complessiva per risorse umane relativa al triennio 2007-2009
%
Categorie di personale
2007
2008
2009
Δ
2007
2008 2009
2009
2008
2008
2007
2009
2007
Docente
36.230.081,15
38.105.661,58
37.578.240,39
45,2%
45,0%
44,5%
-1,4%
5,2%
3,7%
Ricercatore
15.164.457,21
16.743.553,86
18.392.574,33
18,9%
19,8%
21,8%
9,8%
10,4%
21,3%
Tecnico-amministrativo a
tempo indeterminato
19.838.885,68
19.837.972,63
22.288.253,62
24,8%
23,4%
26,4%
12,4%
0,0%
12,3%
Tecnico-amministrativo a
tempo determinato
309.529,38
283.51,26
487.455,37
0,4%
0,3%
0,6%
71,9%
-8,4%
57,5%
Collaboratori ed esperti
linguistici di madre lingua
1.304.055,15
2.602.995,92
2.294.833,16
1,6%
3,1%
2,7%
-11,8%
99,6%
76,0%
5.073.648,88
5.111.162,29
3.010.962,02
6,3%
6,0%
3,6%
-41,1%
0,7%
-40,7%
2.163.191,61
2.042.589,12
433.159,04
2,7%
2,4%
0,5%
-78,8%
-5,6%
-80,0%
80.083.849,06
84.727.46,66
84.485.477,93
100%
100%
100%
-0,3%
5,8%
5,5%
Altre competenze previste
dal CCNL
Altro personale
TOTALE
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
5. DATI CONTABILI
79
La spesa complessiva registra nel triennio un incremento del 5,5%. Da rilevare la crescita delle retribuzioni
corrisposte ai ricercatori, che nel triennio registra un aumento di 3,2 milioni di euro. Al riguardo, si rammenta
che dall’anno 2007 l’Ateneo beneficia di un conferimento ministeriale finalizzato all’assunzione dei ricercatori
(la Legge 27 dicembre 2006 n. 296 ha disposto un reclutamento straordinario di ricercatori, stanziando 20
milioni di euro per l’anno 2007, 40 milioni di euro nel 2008 e 80 milioni di euro nel 2009). In particolare sono
stati cofinanziati 15 posti nell’anno 2007 (la somma attribuita all’Ateneo risulta pari ad euro 288.617,00), 14
posti nell’anno 2008 (assegnati euro 276.250,00) e 12 posti nel 2009 (pari ad euro 689.352,00).
Si evidenza, inoltre, l’aumento della spesa per le retribuzioni corrisposte al personale tecnico-amministrativo
a tempo indeterminato e determinato, a seguito della conclusione delle procedura di stabilizzazione del
personale. In particolare, con deliberazione del 29 aprile 2008, n. 164 il Consiglio d’Amministrazione ha
espresso la volontà di attivare un percorso di stabilizzazione per il personale a tempo determinato e per
i titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa secondo i presupposti, le modalità e le
procedure della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge Finanziaria 2008).
La spesa degli emolumenti dei collaboratori ed esperti linguistici di madre lingua risulta nel 2009 in leggera
flessione, mentre l’incremento quantificato nell’anno 2008 è da ascrivere ai maggiori impegni derivanti da
procedure di contenzioso concluse nell’esercizio.
La spesa per le altre competenze previste dal Contratto Collettivo Nazionale riguarda:
•
•
•
•
•
•
•
•
le indennità di rischio e di radiazione corrisposte al personale docente;
il Fondo per la retribuzione accessoria personale dirigente;
il Fondo unico per il trattamento accessorio personale tecnico-amministrativo;
il Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del personale della categoria Elevate Professionalità;
la corresponsione dei compensi per lavoro straordinario;
il servizio mensa;
la spesa per la formazione e l’aggiornamento del personale;
le altre provvidenze a favore del personale.
L’esborso per altro personale rileva un trend in forte contrazione e sintetizza la spesa per supplenze,
professori a contratto, contratti di insegnamento e collaborazioni coordinate e continuative. In particolare,
la riduzione è dovuta all’azzeramento della spesa per collaborazioni coordinate e continuative realizzato
nell’esercizio finanziario 2009 (1,5 milioni di euro la spesa impegnata nel 2007, 1,3 milioni di euro nel 2008)
conseguentemente al processo di stabilizzazione del personale non di ruolo.
Risulta evidente che la gestione della spesa per il personale rimane un obiettivo primario per l’Amministrazione
universitaria. Tale obiettivo dovrà ottenersi attraverso un’attenta programmazione basata su continue
analisi di compatibilità tra i fabbisogni di personale ed i vincoli posti dalla disponibilità di bilancio.
Il Legislatore ha posto a carico delle Istituzioni universitarie gli oneri per i rinnovi contrattuali del personale
tecnico-amministrativo, i miglioramenti economici del personale docente e ricercatore e le progressioni
economiche automatiche per il personale docente e ricercatore.
Il controllo dei flussi finanziari è stato introdotto dalla Legge 27 dicembre 1997 n. 449: tale norma ha
stabilito che le spese fisse per il personale di ruolo delle Università statali non potranno eccedere il 90%
dei trasferimenti statali relativi all’FFO. Il Legislatore ha prescritto, inoltre, che le Università che superino il
predefinito limite possano effettuare nuove assunzioni soltanto nel vincolo del 35% delle risorse finanziarie
disponibili per effetto delle cessazioni verificatesi nell’anno di riferimento, stabilendo inoltre la vigenza della
disposizione sino a che la spesa per il personale di ruolo non ecceda il limite previsto.
La verifica effettuata dal MIUR ha evidenziato che il rapporto da considerare ai fini della valutazione del
limite prescritto dalla Legge 449/97 per l’Ateneo salentino è pari all’82,25%. A livello generale, il sistema
5. DATI CONTABILI
80
universitario evidenzia un rapporto in forte crescita, passando da un valore pari all’86,93% calcolato per
l’anno 2006 ad un valore del 91,60% nel 2009. Emerge, dunque, che l’Università del Salento rispetta il limite
normativo; in particolare, il rapporto percentuale è inferiore al limite normativo ed al rapporto nazionale,
ma non può escludersi in un futuro anche prossimo che in considerazione delle riduzioni dell’FFO, il limite
potrebbe essere superato indipendentemente dall’andamento delle unità di personale in servizio.
Per quanto concerne il personale in servizio presso l’Ateneo, la tabella seguente evidenzia un trend in
riduzione: 1.375 le unità nell’anno 2007, 1.342 unità nell’anno 2010 (dato aggiornato alla data del 10 giugno
2010).
Figura 5.6 - AF/FFO – Sistema Universitario e Università del Salento (2006-2009)
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
Tabella 5.12 - Personale in servizio (2007-2010)
Δ
Professori ordinari
2007
2008
2009
2010
2009
2008
2008
2007
2009
2007
2010
2009
195
188
179
178
-4,8%
-3,6%
-8,2%
-0,6%
Professori associati
221
212
208
208
-1,9%
-4,1%
-5,9%
0%
Ricercatori e assistenti
334
350
342
341
-2,3%
4,8%
2,4%
-0,3%
Personale tecnicoamministrativo
625
629
613
615
-2,5%
0,6%
-1,9%
0,33%
Totale
1.375
1.379
1.342
1.342
-2,7%
0,3%
-2,4%
0,0%
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
5. DATI CONTABILI
81
5.3.2. Spese non obbligatorie
Per spese non obbligatorie si intendono gli esborsi connessi alle attività istituzionali, al funzionamento degli
organi e delle strutture, agli interventi a favore degli studenti, alla attività di ricerca (distintamente per il
personale non di ruolo impegnato nello svolgimento della medesima e per la spesa correlata al sostegno
della sua realizzazione) ed agli investimenti edilizi. Le spese non obbligatorie nel 2007 totalizzano circa 19,8
milioni di euro, 15,7 milioni di euro nel 2008 e circa 22,2 milioni di euro nell’esercizio 2009, evidenziando una
crescita dell’11,9%. I dati concernenti le tipologie di spesa appartenenti alla categoria in analisi sono riportati,
per ciascun anno del triennio 2007-2009, nel grafico seguente (Figura 5.7).
Figura 5.7 - Spese non obbligatorie – trend 2007-2009
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
La spesa sostenuta per le attività istituzionali è rappresentata dalle somme versate a titolo di quote
associative, per la partecipazione a convenzioni, consorzi interuniversitari nazionali ed internazionali, il
costo inerente alla registrazione dei brevetti e le spese inerenti alle attività contrattuali.
Tabella 5.13 - Spese per attività istituzionali (2007-2009)
Δ
Categoria di spesa
Quote associative
Convenzioni, consorzi interuniversitari nazionali
e internazionali
Registrazione e gestione brevetti
Spese inerenti le attività contrattuali
TOTALE
2007
2008
60.374,06
74.868,15
99.808,37
290.687,29 190.760,53
248.490,06
8.367,48
32.406,18
2009
24.210,48
2009
2008
2008
2007
2009
2007
33,3%
24,0%
65,3%
30,3%
-34,4%
-14,5%
-25,3% 287,3% 189,3%
5.310,84
12.882,19
1.034,22
-92,0%
142,6%
-80,5%
364.739,67
310.917,05
373.543,13
20,1%
-14,8%
2,4%
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
82
5. DATI CONTABILI
Dall’osservazione dei dati si evidenzia che la spesa impegnata per quote associative aumenta
costantemente nel triennio e riflette la partecipazione all’Associazione Network per la valorizzazione
della Ricerca Universitaria (NETVAL), all’Istituto Pugliese delle Ricerche Economiche e Sociali (IPRES), al
Convegno permanente dei Direttori Amministrativi e Dirigenti delle Università italiane (CODAU), al Centro
Interuniversitario di Studi Utopici (CISU), alla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), al
Consorzio Interuniversitario Provinciale Pugliese (CIRP), all’Unione delle Università del Mediterraneo
(UNIMED), al Consorzio Interuniversitario della Formazione (COINFO).
La spesa per la partecipazione a convenzioni, consorzi interuniversitari nazionali ed internazionali rappresenta
l’esborso percentualmente più rilevante della categoria (66,5% il peso percentuale assunto nell’anno 2009)
e compendia l’adesione al partenariato pubblico-privato “Gruppo di Azione Locale G.A.L. – Terra d’Otranto”
e “Valle della Cupa” (nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Puglia), la quota
di partecipazione alla società consortile “Centro Laser”, al Consorzio Interuniversitario per le Applicazioni
di supercalcolo per Università e Ricerca (CASPUR), al Progetto Good Practice, alla sottoscrizione della
convenzione con Saarbruchen, alla Fondazione Crui per lo svolgimento di tirocini, l’adesione alla società
consortile DAISY NET Centro di Competenze nel settore dell’Information and Communication Technology.
Per quanto concerne la spesa per il funzionamento degli Organi di Ateneo si rileva che l’ammontare degli
impegni registrati nell’esercizio 2007 è pari ad euro 806.102,85 e si assesta ad euro 213.414,84 nell’anno
2009, evidenziando una riduzione del 73,5%. Il trend risulta in linea con le recenti disposizioni legislative di
contenimento della spesa pubblica. Al riguardo, si ricorda che la Legge 23 dicembre 2005, n. 266 ha stabilito
che le somme riguardanti indennità, compensi, gettoni, retribuzioni o altre utilità comunque denominate,
corrisposti ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi
collegiali sono automaticamente ridotte del 10% rispetto agli importi risultanti alla data del 30 settembre
2005. Tale prescrizione è stata successivamente riproposta negli stessi termini dalla Legge 27 dicembre
2006, n. 2006.
Con delibere n. 53 del 18 gennaio 2006 e n. 109 del 30 marzo 2006, il Consiglio di Amministrazione ha
dato attuazione alle disposizioni citate, rideterminando l’importo degli emolumenti; in particolare, sono
state apportate le riduzioni del 10% alle indennità di carica annua lorda spettante al Rettore, ai Prorettori,
ai Presidi di Facoltà, ai Direttori di Dipartimento, ai corrispettivi annui lordi corrisposti ai componenti del
Collegio dei Revisori dei Conti ed ai gettoni di presenza (importi lordi) dovuto ai componenti del Nucleo
di Valutazione, ai componenti della Commissione Tecnico-Amministrativa, ai componenti non di diritto del
Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico, ai componenti della Consulta del Personale tecnicoamministrativo, ai componenti del Collegio dei Revisori dei Conti e agli studenti per la partecipazione alle
sedute del Comitato Universitario Regionale di Coordinamento-Puglia. Sulle medesime tipologie di spesa,
la Legge 4 agosto 2006, n. 248 ha introdotto una riduzione della spesa per commissioni, comitati e per gli
altri organismi del 30 per cento rispetto a quella sostenuta nel 2005; tale riduzione risulta aggiuntiva a quella
prevista dalla Legge Finanziaria 2006. A tal fine, con deliberazione n. 291 del Consiglio di Amministrazione del
27 settembre 2006, è stato stabilito l’ambito di applicazione della suddetta prescrizione. Infine, il Consiglio
di Amministrazione ha deliberato un’ulteriore riduzione del 50% degli importi delle indennità e gettoni di
presenza, nonché la sospensione sia del pagamento dei gettoni di presenza al personale docente e tecnicoamministrativo dell’Ateneo, sia dell’attribuzione dell’indennità di carica (a decorrere dall’anno 2008 e fino a
successiva determinazione).
Le spese per interventi a favore degli studenti, che ammontano nel 2009 ad euro 4.080.526,82, sono costituite
da contratti di collaborazione studentesca, borse e premi di studio, assegni per attività di tutorato, mobilità
internazionale, rimborsi delle tasse e dei contributi agli studenti, interventi per studenti diversamente
abili, interventi programmati dal Consiglio degli studenti rivolti al miglioramento dei servizi didattici e di
formazione, spese sostenute dalle Strutture interessate all’erogazione dei servizi, spese relative a libretti e
5. DATI CONTABILI
83
diplomi e pubblicazioni direttamente connesse all’offerta formativa (norme di segreteria), esborso sostenuto
per la riproduzione di opere dell’ingegno presenti presso le biblioteche dell’Ateneo ed all’organizzazione
di seminari didattici. La tabella seguente riporta, inoltre, la quota di contribuzione studentesca che viene
trasferita ai Dipartimenti per il miglioramento dei servizi per la didattica24. Relativamente all’anno 2009, il
medesimo Organo ha stabilito di anticipare ai Dipartimenti interessati dalla ripartizione una quota pari al
90% dei contributi degli studenti relativi agli anni accademici 2006-2007 e 2007-2008 (deliberazione n. 155
del 26 giugno 2009).
Tabella 5.14 - Interventi a favore degli studenti (2007-2009)
Δ
Tipologia di spesa
2007
2008
2009
Consiglio degli Studenti
107.086,07
124.728,82
102.473,06
Contratti di collaborzione con gli studenti
873.500,00
Borse per l’incentivazione alla frequenza
618.248,84
427.113,70
7.436,90
Premi di studio per laureandi
2009
2008
2008
2007
-17,8%
16,5%
1.000,00 400.000,00 39900,0%
2009
2007
-4,3%
-99,9%
-54,2%
2.065,83
-99,5%
-30,9%
-99,7%
6.145,78
12.085,02
96,6%
-17,4%
62,5%
Altri interventi a favore degli studenti
175.497,33 201.388,36
229.633,83
14,0%
14,8%
30,8%
Assegni attività tutorato, didat. - integr.,
proped. e di recupero
168.691,70
211.373,41
116.401,21
-44,9%
25,3%
-31,0%
Borse ERASMUS - mobilità studenti
165.164,00
113.846,25
120.459,00
5,8%
-31,1%
-27,1%
1.889,00 925.073,67
1.676.132,68
Ai Dipartimenti - contributi studenti
81,2% 48871,6% 88631,2%
Rimborso tasse e contributi studenti
1.048.817,49
576.896,89
938.549,39
62,7%
-45,0%
-10,5%
Ai Dipartimenti per acquisto di attrezzature
184.008,50
27.992,88
150.000,00
435,9%
-84,8%
-18,5%
63.910,86
57.423,06
113.088,22
96,9%
-10,2%
76,9%
Servizio disabilità
Libretti e diplomi
20.321,36
15.481,77
42.090,16
171,9%
-23,8%
107,1%
Pubblicazioni, stampe universitarie, S.I.A.E.
38.553,67
47.661,55
74.982,58
57,3%
23,6%
94,5%
Seminari didattici
11.745,81
15.176,31
18.847,30
24,2%
29,2%
60,5%
Altre spese
66.028,08
113.687,74
83.718,54
-26,4%
72,2%
26,8%
TOTALE
3.550.899,61
2.864.990,19
4.080.526,82
42,4%
-19,3
14,9%
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Relazione di Accompagnamento
Inoltre, risulta compreso il trasferimento ai Dipartimenti del Fondo per l’acquisto di attrezzature didattiche
e scientifiche destinato al potenziamento delle attrezzature finalizzate allo sviluppo ed al sostegno
dell’attività di ricerca e di didattica. In base all’art. 3 del “Regolamento per la richiesta di attrezzature
didattiche e scientifiche”, tale fondo è destinato per il 50% all’acquisto di attrezzature didattiche e per il
50% all’acquisto di attrezzature scientifiche; coerentemente a tale dispositivo, si è proceduto ad imputare la
prima quota alla categoria finanziaria relativa agli interventi a favore degli studenti, la seconda alla categoria
relativa al sostegno dell’attività di ricerca.
Relativamente ai contratti di collaborazione studentesca, con Decreto Rettorale n. 1629 del 6 aprile 2009,
è stato indetto il concorso per l’attribuzione di 400 contratti per l’a.a. 2008-2009 e con Decreto Rettorale
n. 2555 del 2 dicembre 2008 è stato bandito il concorso per l’assegnazione di 65 borse di studio per
l’incentivazione e la razionalizzazione alla frequenza per l’a.a. 2008-2009. Il numero di contratti e di borse
risulta costante nel tempo, mentre la manifestazione finanziaria risente dei tempi naturali di svolgimento
24
Al riguardo si precisa che nell’anno 2007 l’importo dei contributi da ripartire è stato riportato nella competenza dell’esercizio 2008 e l’attribuzione è stata deliberata dal Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 2 aprile 2008 (deliberazione n. 135).
5. DATI CONTABILI
84
dei concorsi e della sovrapposizione tra esercizio finanziario ed anno accademico.
La spesa per il personale non di ruolo impegnato in attività di ricerca rappresenta l’esborso per assegnisti
di ricerca, dottorandi, personale impegnato in attività di ricerca post dottorato; il sostegno finanziario
all’attività di ricerca riassume la spesa per la ricerca scientifica di base, il cofinanziamento di Ateneo
relativamente ai PRIN, il trasferimento ai Dipartimenti della dotazione ordinaria di funzionamento e della
quota di contributi studenteschi per l’acquisizione di attrezzature scientifiche, nonché la spesa inerente
la promozione dell’attività di ricerca scientifica. Tali categorie assorbono nell’anno 2009 risorse per un
importo pari complessivamente ad euro 9.953.557,75 e risultano in leggera flessione (7,2%) rispetto all’anno
2007 (euro 10.730.829,95 la spesa impegnata).
Per quanto concerne la spesa per investimenti edilizi, essa risulta crescente nel triennio, in seguito alla
sottoscrizione dell’atto di compravendita del compendio immobiliare dell’ex Istituto Principe Umberto, sede
degli uffici dell’Amministrazione centrale (per un importo pari a 7 milioni di euro). Ritenendo estremamente
rilevante provvedere ad un’adeguata gestione e razionalizzazione del patrimonio immobiliare, sono in
corso di realizzazione talune opere nell’ambito dell’Accordo Quadro Programma per la Ricerca “Azioni per
lo sviluppo del sistema universitario pugliese” sottoscritto con la Regione Puglia, per complessivi 22 milioni
di euro. In particolare, sono previsti i seguenti interventi: la realizzazione di due Strutture da destinare
all’attività didattica ed all’attività di ricerca (denominati “R1” ed “R2”) della Facoltà di Giurisprudenza
nell’area dell’ex Collegio Fiorini; l’ampliamento del complesso immobiliare Studium 2000, che consta di due
edifici destinati ad aule ed a struttura dipartimentale, a servizio del Polo delle Facoltà Umanistiche per il
completamento dei programmi a suo tempo avviati con il progetto coordinato tra Università del Salento e
Università di Catania e la costruzione di un nuovo edificio a servizio della Facoltà di Beni Culturali presso l’ex
Inapli, che consentirà la sistemazione definitiva della Struttura con la realizzazione di un edificio denominato
“Corpo 2”.
5.4.
La situazione finanziaria dei dipartimenti
Infine, per completezza di analisi, si presenta un quadro sintetico relativo alla situazione finanziaria dei
Dipartimenti.
Tabella 5.15 - Prospetto sul Fondo Cassa dei Dipartimenti (2009)
DIPARTIMENTO
FILOLOGIA LINGUISTICA E LETTERATURA
SCUOLA SUPERIORE ISUFI
FILOSOFIA E SCIENZE SOCIALI
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
FILOLOGIA CLASSICA E SCIENZE FILOSOFICHE
FONDO DI
CASSA INIZIALE
SOMME
INCASSATE
SOMME
PAGATE
FONDO DI
CASSA FINALE
959.723,58
400.884,04
273.222,15
1.087.385,47
3.907.143,91
2.881.497,29
5.070.195,78
1.718.445,42
381.786,35
464.147,27
338.481,69
507.451,93
501.478,14
383.431,17
191.350,79
693.558,52
1.263.534,61
733.018,21
438.424,44
1.558.128,38
STUDI STORICI DAL MEDIOEVO ALL’ETÀ CONTEMPORANEA
631.083,68
275.925,86
364.527,62
542.481,92
SCIENZE ETECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI
376.004,66
6.079.371,51
4.356.645,17
2.098.731,00
585.421,14
408.788,41
211.478,18
782.731,37
SCIENZA DEI SISTEMI SOCIALI E DELLA COMUNICAZIONE
FISICA
1.248.960,30
739.198,38
849.484,27
1.138.674,41
MATEMATICA
798.961,80
405.651,43
455.854,16
748.759,07
SCIENZA DEI MATERIALI
487.730,86
365.158,58
329.687,50
523.201,94
CENTRO CULTURA INNOVATIVA D’IMPRESA
102.669,74
106.621,80
58.644,06
150.647,48
5. DATI CONTABILI
85
INGEGNERIA DELL’INNOVAZIONE
5.957.382,08
11.111.322,93
5.259.034,43
11.809.670,58
BENI CULTURALI
1.218.790,40
1.060.250,51
1.037.441,22
1.241.599,69
SCIENZE ECONOMICHE , MATEMATICHE E STATISTICHE
914.845,10
441.913,39
284.102,76
1.072.655,73
SCIENZE PEDAGOGICHE, PSICOLOGICHE E DIDATTICHE
427.553,83
668.427,88
311.726,30
784.255,41
CENTRO LINGUISTICO D’ATENEO
STUDI GIURIDICI
BENI DELLE ARTI E DELLA STORIA
352.527,62
203.326,42
97.642,93
458.211,11
1.283.270,44
691.965,73
574.133,77
1.401.102,40
40.364,42
490.657,97
225.807,09
305.215,30
STUDI AZIENDALI, GIURIDICI ED AMBIENTALI
808.896,19
581.197,14
478.056,43
912.036,90
TOTALE
22.248.128,85
28.492.755,92
21.205.940,74 29.534.944,03
Fonte: Dati Unisalento, Consuntivo 2009 – Scheda sulla Situazione Finanziaria dei Dipartimenti
5.5.
Considerazioni conclusive
L’Università del Salento sta mettendo in campo un’attenta politica di contenimento delle spese e di
miglioramento della qualità delle stesse, anche con riferimento ai servizi erogati e alla qualità dell’offerta
formativa e dell’attività di ricerca.
A questa politica corrisponde una notevole riduzione delle entrate concernenti soprattutto la voce principale
delle fonti di finanziamento: il Fondo di Finanziamento Ordinario.
Questa circostanza indurrebbe l’Ateneo a cercare di aumentare in modo consistente le altre leve di entrata
“gestibili”, compresa la contribuzione studentesca. Naturalmente, accanto alla profonda attenzione e
considerazione verso la situazione degli studenti e delle loro famiglie considerato lo scenario economico
all’interno del quale tali dinamiche si collocano, è necessario tener presente che gli aumenti di contribuzione
rappresentano una scelta obbligata. Nonostante questo, si riscontra una mancanza di risorse necessarie per
chiudere i conti in pareggio negli anni futuri.
Risulta evidente, quindi, che la questione appena espressa costituisce il nodo fondamentale, dalla cui
soluzione dipenderà tutta l’attività dell’Ateneo con le sue ricadute economiche e socio-culturali nel territorio
salentino e regionale.
86
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
87
L’Università del Salento mira al raggiungimento di standard qualitativi sempre più elevati attraverso
l’implementazione di ulteriori servizi che, unitamente alle attività e iniziative descritte nelle sezioni precedenti,
supportano l’attività didattico-scientifica dell’Ateneo intervenendo con un’azione di coordinamento,
gestione e monitoraggio nell’ambito delle tecnologie informatiche, dei servizi bibliotecari, della formazione
linguistica e scientifica post-laurea, della progettazione e della sicurezza.
L’Università è altresì impegnata nella diffusione della conoscenza e della cultura quali elementi imprescindibili
per lo sviluppo del territorio e l’ampliamento delle opportunità del capitale umano. A tal fine, presta
particolare attenzione ad attività ricreative e culturali che trovano espressione nelle manifestazioni sportive,
canore e degli spettacoli dal vivo, così come attraverso il sistema museale allestito per la valorizzazione del
patrimonio storico-archeologico e naturale di cui si vanta il territorio.
6.1.
Università e le sue biblioteche: il Coordinamento S.I.B.A.
Il sistema bibliotecario dell’Università del Salento si compone di un ricco patrimonio librario che conta
all’incirca 1 milione di volumi e 600 riviste nazionali e internazionali, oltre ad una pregevole collezione di
manoscritti rari, incunaboli e carteggi. Tale patrimonio è disponibile presso la Biblioteca di Interfacoltà
(con il più cospicuo patrimonio, prevalentemente di tipo umanistico) e le 17 strutture dislocate presso i
Dipartimenti e le Facoltà dell’Ateneo. Il Sistema Bibliotecario offre inoltre l’accesso a risorse elettroniche
quali e-journals, database, mappe digitali e statistiche.
Oltre ai servizi di lettura e prestito disponibili presso ciascuna sede del sistema bibliotecario è possibile
usufruire di ulteriori servizi quali il prestito a domicilio per gli studenti con difficoltà motorie e postazioni
dedicate per rispondere alle esigenze di studenti disabili visivi (presso le Biblioteche di Scienze Sociali e della
Comunicazione e di Filosofia e Scienze Sociali). È stato inoltre garantito, ai sensi dell’art. 71 bis della legge sul
diritto d’autore, il servizio di fotocopie, di articoli o capitoli di libri, ingrandite per ipovedenti.
L’accesso al catalogo delle biblioteche dell’Università del Salento avviene per via telematica grazie al
sistema di automazione “Innovative MILLENNIUM” implementato nel 2001 dal Coordinamento SIBA (Servizi
Informatici Bibliotecari di Ateneo) e accessibile all’indirizzo http://siba-millennium.unile.it. L’adozione di tale
sistema, che attualmente offre una base dati di circa 510.000 records, ha garantito un miglioramento delle
prestazioni e dei servizi all’utenza, consentendo di reperire rapidamente e agevolmente le informazioni,
di richiedere e prenotare automaticamente documenti in archivio, di accedere ad altri servizi bibliografici
collegati alle attività didattiche e di ricerca (course reserves), cataloghi, basi dati e risorse elettroniche
disponibili in Internet.
L’università del Salento offre all’utenza ulteriori servizi specializzati grazie all’ausilio del coordinamento
SIBA che, oltre allo sviluppo del sistema Informativo telematico e all’informatizzazione delle biblioteche
di Ateneo, gestisce servizi di reference e document delivery, di elaborazione elettronica dell’informazione,
di elaborazione digitale di immagini e modelli tridimensionali, di georeferenziazione di dati, di authoring
di CD-ROM, di consulenza e formazione professionale. Inoltre, la struttura coordina numerose attività e
progetti nazionali ed internazionali per il recupero e la fruizione su supporto elettronico di materiale librario
e documentario di alta pregnanza storica e di elevata rarità archivistica, di reperti archeologici, ambienti e
strutture architettoniche.
Il coordinamento opera attraverso i SIT (Servizi Informativi Telematici), ossia le sedi dislocate presso i
vari plessi dell’Università del Salento, dove è possibile accedere alle risorse informative elettroniche,
ad apparecchiature hardware e software tecnologicamente avanzate per l’elaborazione delle risorse
informative inerenti le proprie ricerche, per l’acquisizione e l’elaborazione di testi e immagini, usufruendo
della consulenza e delle attività di training svolte, anche ad personam, dai responsabili del Servizio.
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
88
6.2.
Università e formazione linguistica: il Centro Linguistico di Ateneo (CLA)
Il Centro è stato istituito nel 1994 per integrare e coordinare le attività per l’insegnamento delle lingue
straniere e dell’italiano come seconda lingua. Fruitori del servizio sono sia utenti esterni all’Università sia
interni (ovvero studenti dell’Ateneo regolarmente iscritti a corsi di laurea e di perfezionamento, master e
scuole di specializzazione post-laurea; assegnisti di ricerca e dottorandi; laureati dell’Università del Salento
da non più di due anni, ricercatori, personale docente e tecnico-amministrativo, cultori della materia). Con
specifico riferimento alle attività del 2010, il CLA ha avviato corsi di lingua inglese, francese e spagnolo a
tutti i livelli (20 corsi), operando un deciso potenziamento dei corsi di inglese, offerti a tariffa ridotta, mirati
al conseguimento di certificazioni di competenza linguistica rilasciate sia dal CLA, sulla base del framework
europeo di riferimento, sia da Cambridge ESOL di cui il CLA è centro accreditato per i relativi esami di
competenza linguistica.
Nel 2010 il CLA ha ottenuto anche l’accreditamento come centro per la preparazione e l’organizzazione
degli esami IELTS mirati alle certificazioni dei livelli di conoscenza dell’inglese richiesti per l’accesso alle
università britanniche e, in generale, dei paesi anglofoni dove non è concesso alcun tipo di approssimazione
nella competenza linguistica. Infine, è stato avviato presso il CLA il progetto elaborato dai centri linguistici
europei CERCLES e messo a punto nel corso della Conferenza Nazionale dei Direttori e Presidenti dei Centri
Linguistici Universitari Italiani. Tale progetto ha l’obiettivo di rendere operative le disposizioni del WulKow
Memorandum on Language Centres at Institutions of Higher Education in Europe (2009/2010) volte al
conseguimento di una certificazione di qualità dei Centri linguistici universitari.
È stata prevista, inoltre, la possibilità di attivare su richiesta corsi di lingua albanese, arabo, cinese, giapponese,
greco, polacco, portoghese, russo, tedesco e turco. In aggiunta ai corsi programmati dal Centro, è stato
predisposto un laboratorio Self-Access attrezzato con stazioni multimediali per l’autoapprendimento e il
perfezionamento delle lingue straniere.
Tra le iniziative promosse dal CLA rientra, inoltre, il Progetto “Scuola di Italiano per Stranieri” nell’ambito
del quale sono stati organizzati, a partire dal 2000, corsi di lingua e cultura italiana per studenti stranieri. In
particolare, la Scuola prevede sia corsi estivi intensivi di 80 ore che corsi semestrali nel periodo invernale e
primaverile, con la possibilità di rilascio della Certificazione di Lingua italiana CLIUS a partire dal livello B1 e
fino al C2 (Quadro Europeo di Riferimento).
Oltre al corso di lingua, offre anche numerose attività pomeridiane, quali visite organizzate sul territorio,
visione di film di produzione italiana, seminari, corsi di cucina italiana, corsi di recitazione, corsi di artigianato
locale (cartapesta, pietra leccese, terracotta, decorazione su ceramica).
6.3.
Università e la diffusione del sapere: il Sistema Museale di Ateneo (SMA)
Il Sistema Museale di Ateneo (SMA) è costituito da 7 strutture che nel loro insieme rappresentano un
patrimonio di elevato valore scientifico-didattico nel panorama
universitario nazionale e internazionale, grazie al pregio delle
collezioni che annovera ogni struttura. I Musei sono aperti al
pubblico e inseriti nell’iniziativa “Città aperte” a cura dell’Agenzia
Provinciale per il Turismo di Lecce.
Museo dell’Ambiente: con sede presso il campus Ecotekne
dell’Università del Salento e realizzato in stretta collaborazione
con la Stazione di Biologia Marina e con l’Orto Botanico, ha tra
le sue finalità la diffusione della conoscenza e dell’informazione
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
89
relative alle problematiche ambientali e la costituzione di
un valido strumento di tutela dei beni culturali scientifici
e dell’ambiente. A tale scopo, il Museo è strutturato in un
percorso didattico e in un insieme di servizi comprendente i
laboratori, la biblioteca, le collezioni di studio e gli uffici per la
gestione informatica e tecnica. In particolare, l’attività didattica
universitaria si attua principalmente in relazione al corso di
laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, con lezioni ed
esercitazioni e svolgimento di tesi di laurea. Presso il Museo,
inoltre, si svolge un’intensa attività di ricerca nei settori della
geologia, paleontologia e climatologia dell’area salentina e della
salvaguardia del patrimonio scientifico e ambientale salentino.
•
Attualmente, il patrimonio del Museo è costituito da:
•
raccolte di fossili del Salento e di altre località nazionali ed extranazionali;
•
calchi e modelli di grande interesse paleontologico;
•
una fototeca di ambienti e di specie animali e vegetali;
•
preparati biologici, geologici e mineralogici;
•
una raccolta di strumenti scientifici del XIX secolo;
•
una stazione meteorologica automatica;
•
una banca di dati meteorologici del Salento, comprendente serie storiche dal 1875;
•
attrezzature scientifiche moderne per le ricerche sul campo, la documentazione e le operazioni di
laboratorio;
•
volumi, riviste ed estratti.
Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan”, con sede a
Porto Cesareo (Le): è una delle articolazioni della Stazione
di Biologia Marina di Porto Cesareo, fondata nel 1966 da
Pietro Parenzan, che ha poi donato nel 1977 le sue collezioni
all’Università. Attualmente la struttura è oggetto di una
convenzione tra Università del Salento, Provincia di Lecce e
Comune di Porto Cesareo che contribuiscono congiuntamente
al sostegno economico della stessa.
Uno degli obiettivi del Museo è diffondere la cultura
naturalistica, sensibilizzando alla salvaguardia ambientale
i cittadini e contribuendo alla rivalutazione delle antiche
tradizioni locali; a tale scopo, presso la struttura vengono
svolte attività di educazione ambientale – anche attraverso
la produzione di pannelli e poster esplicativi – rivolta
principalmente a scolaresche nonché a visitatori e turisti.
Un’altra importante finalità del Museo è quella di divulgare,
mediante gli allestimenti presenti nella struttura, i risultati
dell’attività di ricerca svolta dal laboratorio di Zoologia e
Biologia Marina dell’Università.
Tra le collezioni esposte, peculiarità del Museo sono una
foca monaca (Monachus albiventer), una tartaruga liuto
(Dermochelis coriacea) e vertebre caudali di un capodoglio
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
90
spiaggiato a sud di Porto Cesareo nonchè il raro pesce Ranzania laevis. Ci sono, inoltre:
•
reperti teratologici, tra cui lo squalo a due teste (Prionace glauca) e molti echinodermi e molluschi
deformi;
•
collezione di pesci abissali dello Ionio;
•
sculture in cartapesta rappresentanti specie e ambienti del Mediterraneo;
•
reperti di fauna tropicale provenienti dall’Oceano Indiano e dal Mar Rosso;
•
foto subacquee di campioni nazionali ed internazionali di fotografia.
Museo Diffuso di Cavallino, con sede a Cavallino (Le): costituito nel 2003 a completamento dell’iniziativa del
Cantiere Scuola di Archeologia realizzato dall’Università di
Lecce, rappresenta una realtà innovativa di ricerca scientifica
e di gestione di un sito archeologico. Il Progetto, oltre a
consentire un’interazione tra dati urbanistici, archeologici
e ambientali del territorio, ha sottratto il sito dal rischio di
degrado e dallo sviluppo urbanistico incontrollato. L’area di
45 ettari corrisponde ad un insediamento messapico di età
arcaica, racchiuso in una grande opera di fortificazione, dove
si svolgono le attività didattiche sul campo per gli studenti
di archeologia dell’Università del Salento e di altre Università
italiane ed europee. Tra le azioni programmate si annoverano
interventi di scavo e restauro archeologico e ricostruzioni di archeologia sperimentale.
Il Museo è inoltre servito da una base logistica che ha funzioni
didattiche, di laboratorio per lo studio dei materiali e deposito,
realizzata nell’ambito delle attività del Cantiere Scuola di
Archeologia dell’Università del Salento, che permette lo
svolgimento di lezioni nonché l’alloggiamento temporaneo dei
reperti provenienti dalle indagini archeologiche.
L’area è interamente servita da un sistema di percorsi di visita
pedonali e ciclabili atti a facilitare il collegamento dell’abitato
antico con quello moderno, dotati di elementi d’arredo al
servizio dei visitatori. Il Museo Diffuso, inserito nella rete
italiana degli Ecomusei, è anche luogo di incontro con le comunità locali e di valorizzazione dei saperi
artigianali della zona.
Museo di Ecologia degli Ecosistemi Mediterranei, con
sede ad Otranto: nato nel 2008 da una collaborazione
tra l’Osservatorio su Ecologia e Salute degli Ecosistemi
Mediterranei (OESEM) dell’Università del Salento e il
Comune di Otranto si propone di diffondere i risultati delle
ricerche scientifiche del gruppo di lavoro dell’Osservatorio
sulle tematiche ambientali e, in particolare, sugli
Ecosistemi presenti nell’Area Mediterranea, divulgando
su larga scala i principi di educazione ambientale
indispensabile alla loro salvaguardia. In particolare, si
91
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
intende supportare l’attività di divulgazione scientifica avviando
percorsi didattici ed educativi a carattere interattivo rivolti
soprattutto a giovani studenti.
Obiettivo del Museo è dunque accrescere le interconnessioni
tra ricerca scientifica, amministratori e fruitori di beni e servizi
degli ecosistemi Mediterranei. A tal fine, il Museo di Ecologia
degli Ecosistemi Mediterranei propone al pubblico mostre
naturalistiche e scientifiche, esposizioni di fotografia, pittura,
archeologia, inerenti specie e interazioni ecologiche alla base
del funzionamento degli ecosistemi Mediterranei. Il servizio
multimediale del Museo consentirà, attraverso la consultazione
del catalogo multimediale, di selezionare il percorso di interesse.
Tra le iniziative avviate si segnala la prima mostra, a cura dell’OESEM, dal titolo ‘Lagune e sviluppo delle
società nel Mediterraneo’ (sviluppata sui due piani del Faro di Palascìa, sede del Museo), la cui esposizione
presenta alcuni dei più importanti sistemi lagunari del Mediterraneo.
Museo Papirologico, con sede a Lecce: custodisce la raccolta
dei circa 400 papiri acquisiti a partire dal 1990 dal Centro di Studi
Papirologici sul mercato antiquario. A livello europeo, esiste solo
un’altra istituzione simile a Vienna, la Papyrussammlung nella
Biblioteca Nazionale. Il Museo ospita papiri greci, geroglifici,
ieratici, demotici e copti che, insieme con altro materiale scritto
esposto nelle vetrine del Museo, illustrano aspetti del mondo
della scrittura e della lettura nell’area del Mediterraneo antico.
Tutti i papiri sono stati opportunamente restaurati, messi
sotto vetro e catalogati; gran parte di essi è consultabile online grazie ad un database realizzato in collaborazione con il
Coordinamento SIBA. Alcuni dei frammenti più interessanti
sono stati sottoposti al cosiddetto “restauro virtuale”, una
tecnica particolare elaborata dal Coordinamento SIBA. in
collaborazione con il Centro di Studi Papirologici leccese,
che permette di ricostruire al computer un papiro nella
sua forma originaria. Il Museo, collocato presso l’antico
edificio del Complesso “Studium 2000” si articola in tre
sale, rispettivamente dedicate a: 1) esposizione dei papiri e
illustrazione di aspetti, problemi,
tematiche e momenti della
storia della papirologia; 2) sala
di lettura e biblioteca; 3) direzione e amministrazione del Museo. Dal gennaio
2009, inoltre, è attivo un Laboratorio di Lettura e Restauro del Papiro, ubicato
in una sala alle spalle della Biblioteca.
Museo Storico-Archeologico (MUSA), con sede a Lecce: inaugurato nel 2007,
è finalizzato alla valorizzazione, alla fruizione didattica e alla divulgazione delle
ricerche condotte dagli Archeologi e dagli Storici dell’Università del Salento.
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
92
L’allestimento ripercorre le tappe fondamentali dei percorsi di
ricerca sviluppati nell’ambito del settore storico-archeologico e,
nel contempo, offre un panorama aggiornato dei suoi orizzonti
d’indagine – dalla preistoria al medioevo, dal Salento all’Oriente
mediterraneo – e delle risorse di cui oggi esso dispone in termini
di competenze, strumentazioni e attrezzature di laboratorio.
Infatti, otre all’esposizione di reperti, il Museo offre riproduzioni
di contesti archeologici (plastici, calchi, diorama e ricostruzioni
2D e 3D) e fa ampio ricorso alle più innovative tecnologie
dell’informazione e della comunicazione. La struttura è dotata di
un Sistema Espositivo Multimediale costituito da 20 postazioni video collegate in rete per la consultazione
dei contenuti multimediali e da cinque postazioni PC per la connessione al portale web del MUSA.
Il MUSA funge inoltre da centro di supporto alla didattica e alla ricerca nel settore storico-archeologico e
offre i propri spazi espositivi e di laboratorio per lezioni, seminari, attività pratiche e divulgative in occasione
di iniziative e progetti di collaborazione. Con riferimento all’attività didattica, il Museo organizza anche visite
guidate su temi specifici di archeologia e storia antica e azioni di orientamento per la scelta universitaria
relativamente al settore dei Beni storico-archeologici e delle Tecnologie per i Beni culturali.
Orto Botanico, con sede a Lecce: possiede migliaia di specie
di piante. Collocato presso il campus Ecotekne dell’Università
del Salento, rappresenta un’area polivalente avente prevalenti
finalità didattiche e di ricerca, in cui viene riprodotto e
coltivato l’intero patrimonio vegetale dell’Orto Botanico.
L’Orto prevede al suo interno un’area di rinaturalizzazione,
dove vengono introdotte specie autoctone per studiarne la
biologia riproduttiva, strutture (ombrari, serre, piantonai)
per la propagazione e la coltivazione delle piante, ambienti
seminaturali (laghetti, roccere, aiuole tematiche) per
l’esposizione delle collezioni vive.
Tra le iniziative avviate recentemente figura la realizzazione di una nuova sede dell’Orto Botanico, su un
terreno di circa dodici ettari, alla periferia est di Lecce. Si tratta di un’area costituita da ex seminativi e
affioramenti litoidi con pseudosteppa e lembi di gariga. Qui sono state realizzate le prime opere necessarie a
consentire l’insediamento: una recinzione in pietra a secco, uffici, un’abitazione per la guardiania, spogliatoi
e depositi ed una struttura coperta che verrà completata ed utilizzata come ambiente per lezioni all’aperto,
piccole mostre e conferenze. Sono stati realizzati, inoltre, ombrari per circa 1700 mq, dove vengono ospitate
le piante in vaso nel periodo estivo.
Tra le attività dell’Orto Botanico particolare rilievo assume il settore della fitodepurazione; infatti è già stato
realizzato un impianto che si approvvigiona dal vicino depuratore comunale sottoponendo ad ulteriore
depurazione le acque reflue già trattate che potranno così essere utilizzate a scopo irriguo all’interno
dell’Orto Botanico.
6.4.
Università e attività ricreative: il Centro Universitario Sportivo (CUS) di Lecce
L’attività sportiva è un diritto sociale riconosciuto e garantito in primis nella Costituzione, come attività
libera inerente alla sfera personale dell’individuo, e come attività organizzata secondo propri schemi
e modelli specifici. L’interesse sociale all’attività sportiva va individuato nella sua finalità di sviluppo e
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
93
perfezionamento psicofisico degli individui e nel corretto sviluppo dello spirito agonistico, nonché nella
funzione educativa dei giovani all’autocontrollo e alla disciplina, che li aiuti ad acquisire piena maturità e
consapevolezza delle proprie responsabilità rispetto al contesto sociale in cui vivono.
L’Università del Salento considera, aderendo a tali principi, l’esperienza dello sport integrata a quella
maturata nel ciclo di istruzione universitaria, come momento di educazione, crescita, impegno ed
aggregazione sociale nel rispetto di valori etici, civili ed umani.
A tale fine, è stato costituito il Comitato per lo Sport Universitario, che sovrintende agli indirizzi di gestione
degli impianti sportivi ed ai programmi di sviluppo delle relative attività. La realizzazione di indirizzi e
programmi sportivi è affidata per convenzione al Centro Universitario Sportivo (CUS) di Lecce.
Tra le iniziative di eccellenza in ambito sportivo si evidenziano il progetto di collaborazione tra Università
del Salento e la società sportiva Sport Club Juventina Lecce e la convenzione con la squadra di pallacanestro
“Enel Basket” per attivare abbonamenti e destinare biglietti a studenti meritevoli.
6.4.1.
Il Centro Universitario Sportivo (CUS) di Lecce
Il CUS dell’Università del Salento è una delle associazioni
polisportive più importanti, attive e vive del territorio
e costituisce una realtà ormai consolidata nel mondo
culturale e sportivo esprimendo una duplice vocazione:
la promozione di manifestazioni sportive agonistiche
(infatti dal 1968 costituisce società sportiva federale) ed
il rafforzamento dell’integrazione tra sistema sportivo ed
educativo mediante l’organizzazione di incontri ed attività
comuni, che favoriscano l’avvio alla pratica sportiva della
popolazione universitaria (studenti, docenti, personale
amministrativo), anche con particolare attenzione alle categorie disagiate.
Nonostante la riduzione dei fondi ministeriali, l’attenzione posta dagli organi di vertice dell’Università
del Salento (che ad oggi garantisce quote di risorse per il mantenimento dell’associazione) ed il costante
impegno di tutto lo staff del CUS consente di offrire agli utenti l’attivazione di corsi diversificati e stimolanti,
servizi di qualità e moderne infrastrutture, anche aperti all’intera cittadinanza.
Con l’obiettivo di potenziare i punti di forza e limitare gli effetti dei punti di debolezza dal punto di vista
strategico e organizzativo, lo staff ha elaborato delle linee guida strategiche che caratterizzeranno il
prossimo triennio:
•
il rifacimento e la manutenzione degli impianti in gestione, nonché una razionalizzazione degli spazi
attraverso l’utilizzo degli spazi esterni e per l’intero arco della giornata;
•
l’apertura dei corsi a target differenziati, con estensione delle fasce orarie per l’utilizzo delle
strutture, compatibilmente con le esigenze della popolazione universitaria salentina;
•
la progettazione e l’implementazione di strumenti di informazione e comunicazione che possano
raggiungere i differenti target in maniera capillare e precisa sul territorio, con l’obiettivo di
promuovere le attività svolte dall’associazione;
•
lo sviluppo di collaborazioni per manifestazioni e iniziative concordate durante l’intera stagione
sportiva nelle strutture dell’associazione;
•
la progettazione di interventi al fine di reperire risorse finanziarie in partnership con gli enti locali
sul territorio;
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
94
•
la ricerca di sponsor, lo sviluppo di merchandising del CUS e la concessione di spazi pubblicitari
all’interno delle strutture;
•
l’attivazione di ulteriori corsi a contributo, soltanto qualora le iniziative su descritte non consentano
di garantire le necessarie risorse economiche.
Molteplici le attività relative all’anno accademico 2009-2010 realizzate dal CUS di Lecce (Tabella 7.1, 7.2, 7.3).
Tabella 7.1 – Attività agonistica federale
Disciplina
Evento sportivo
Atletica Leggera
Settore AMATORI-MASTERS:
13 titoli italiani individuali
1 titolo italiano a squadre
19 medaglie individuali ai Campionati italiani
37 titoli regionali individuali
3 titoli regionali a squadre
Hockey
Partecipazione alla Coppa Italia maschile su prato
Partecipazione al Campionato nazionale serie B su prato
Partecipazione al Campionato nazionale serie B indoor
Squadra CUS 3° classificata al Torneo nazionale “Dell’uva”
Rugby
Partecipazione al Campionato nazionale serie C
Partecipazione ai campionati giovanili Under 15 e Under 13
Squadra CUS 2° classificata al campionato interregionale di beach rugby
“Magna Grecia Cup”
Tennis
Partecipazione ai Campionati serie D/2 maschili e femminili
Fonte: Cus Lecce, 2010
Tabella 7.2: Attività agonistica universitaria
Disciplina
Evento sportivo
Campionati Nazionali Universitari
(calcio a 11, karate, pallavolo femminile, rugby a 7, scherma, tennis)
Partecipazione ai CNU di Campobasso, Isernia e Termoli:
6° posto nel fioretto femminile individuale
8° posto nel rugby seven
10° posto nella spada femminile individuale
12° posto nel karate kata femminile individuale
Fonte: Cus Lecce, 2010
Tabella 7.3: Attività promozionale universitaria
Disciplina
Evento sportivo
Corsi universitari
41 corsi universitari, 19 specialità sportive:
Aerofit, Aerotonics, Afro, Aquafit, Contrology, Danza del ventre, Fitboxe, Gag,
Ginnastica, Nuoto, Pallacanestro, Pallavolo, Pizzica, Scherma, Step, Tennis,
Total body, Yogagym, Zumba
Torneo di calcio
VI edizione del Torneo interfacoltà di calcio (oltre 300 universitari iscritti, 16
squadre partecipanti): Real Economia vincitrice per il quarto anno consecutivo,
al 2° posto Deportivo Universitas, al 3° Pro Evolution Team
Torneo di calcetto “Mario Stasi”
V edizione del quadrangolare di calcetto: al 1° posto Provincia di Lecce 1, al 2°
CUS, al 3° Panathlon Club International, al 4° Provincia di Lecce 2
Fonte: Cus Lecce, 2010
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
95
Il CUS dell’Università del Salento è stato, inoltre, impegnato con 12 volontari nel Progetto “Integrazione CUS
2009”, organizzato da AMESCI (Associazione operante nel Terzo Settore) e approvato dall’Ufficio Nazionale
per il Servizio Civile. Il progetto, avviato nel 2009 e terminato a Gennaio 2011, aveva la finalità di promuovere
l’integrazione tra attività sportiva ed educazione dei giovani, realizzando quindi una delle vocazioni del CUS
dell’Università del Salento.
A partire dall’analisi dei dati dell’Associazione, si è proseguito con la pianificazione di possibili metodologie
di intervento, finalizzate ad una maggiore integrazione dei giovani in stato di disagio, nonché ad un
ampliamento del bacino di utenza (cioè di potenziali utenti da avviare alla pratica sportiva), favorendo di
fatto un miglioramento su base locale del processo integrativo tra sistema educativo e sistema sportivo,
quale punto di forza per lo sviluppo di una società aperta, interculturale e sana.
6.4.2.
Juventina Lecce - Università del Salento
Tra le principali iniziative in ambito sportivo si annovera anche la partnership tra
l’Università del Salento e la società sportiva Sport Club Juventina Lecce, la prima
“sport school university” italiana, fondata nel lontano 1946 dai fratelli Chiarello
e oggi presieduta dal Prof. Stefano Adamo, Preside della Facoltà di Economia
dell’Università del Salento. Il Progetto pedagogico-sportivo “Juventina–Università
del Salento”, avviato nel 2009, si propone di avviare i giovani all’attività sportiva
calcistica a partire dall’età adolescenziale sino a coinvolgere gli studenti universitari.
Al fine dunque di coniugare studio e sport, è stata prevista l’assegnazione di incentivi
sia in base ai risultati sportivi che a quelli universitari, in linea con la formula dei
college nord-americani e con lo stile di vita delle università anglosassoni.
L’iniziativa, volta a rafforzare il binomio tra dimensione culturale e sportiva in favore dei giovani, ha previsto
nella seconda fase di implementazione del progetto la creazione di un centro calcistico di base – dotato di
una scuola calcio per bambini con età compresa tra 6 e 12 anni – e del settore giovanile, destinato a ragazzi
con età compresa tra 13 e 16 anni.
6.5.
Università e musica: il Coro d’Ateneo
L’Associazione Culturale denominata “Coro polifonico dell’Università del Salento”, fondata nel giugno del
2008 e costituita il 4 febbraio 2010, nasce per iniziativa del Maestro Direttore Luigi De Luca (direttore del
coro e direttore artistico) e di un gruppo di docenti e personale tecnico amministrativo dell’Università del
Salento, uniti dalla comune passione per la musica ed il canto.
L’Associazione, con sede in viale Gallipoli, 49 – composta da circa cinquanta elementi tra studenti (anche
stranieri del Progetto ERASMUS), docenti e personale tecnico-amministrativo dell’Università del Salento
– collabora con l’Università per lo svolgimento di attività finalizzate alla promozione della musica, alla
formazione, teorica e pratica che si esplica attraverso l’organizzazione di esercitazioni corali ed orchestrali,
svolte organicamente e con continuità ed organizza e produce concerti e manifestazioni finalizzate alla
diffusione della cultura musicale nel territorio. A tal fine, promuove attività di formazione musicale per il
personale, gli studenti dell’Università del Salento e per tutti i soci dell’Associazione; organizza inoltre incontri,
discussioni, ascolti di carattere storico, teorico e tecnico riguardanti il proprio repertorio; programma,
altresì, seminari e laboratori finalizzati al perfezionamento della pratica musicale.
Le attività di preparazione e studio dell’Associazione si è concentrata nel corso del 2010 su due repertori di
musica prevalentemente operistica e sulla preparazione dell’opera “ANEMOS”.
L’associazione, inoltre, produce concerti e interventi musicali collegati alle attività ed agli eventi dell’Università
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
96
del Salento. In particolare, il coro svolge un importante ruolo di rappresentanza dell’Università del Salento
in Italia e all’estero nell’ambito di scambi culturali con altri Atenei o, a seguito di inviti, per la partecipazione
a rassegne nazionali ed internazionali a carattere concertistico. L’Associazione, infine, persegue le proprie
finalità sociali con la partecipazione a concerti di beneficenza presso varie organizzazioni ed enti della
provincia di Lecce.
Il Coro Polifonico ha tenuto dal settembre 2008 una serie di concerti di musica sacra e profana in varie
manifestazioni a Lecce ed in altri comuni della provincia, che sono stati registrati non solo a livello amatoriale.
Il Coro, dopo il suo esordio all’Inaugurazione dell’Anno Accademico (13 dicembre 2008), si esibisce
regolarmente durante le cerimonie ufficiali dell’Università - Cerimonia di conferimento del Dottorato di
Ricerca, Cerimonia di Conferimento della laurea Honoris Causa, Convegni Internazionali. Tra le manifestazioni
a cui il coro ha partecipato nell’anno 2010 figurano:
•
cerimonia laurea Honoris Causa al Maestro Igor Mitoraj (28 gennaio) presso il Teatro “Il Ducale” a
Cavallino (LE);
•
cerimonia di consegna dei diplomi di Dottorato di Ricerca (24 aprile) presso il Centro Universitario
Ecotekne a Monteroni (LE);
•
concerto (22 giugno) presso il Chiostro dell’ex Convento S. Maria del Carmine (sede del Rettorato
dell’Università del Salento) in occasione del XIII Conferenza Internazionale su Ground Penetrating
Radar e X Conferenza Internazionale di polichéti;
•
concerto “Poesia, Musica ed Agoni della Grecia Antica” (28 ottobre) presso il Teatro Paisiello (Le)
in occasione del IV Congresso Internazionale di MOISA-International society for the study of Greek
•
and Roman Music and its cultural Heritage;
•
concerto di Natale (8 dicembre) presso la Chiesa del Convento di San Francesco a Lequile (LE);
•
concerto di Natale (12 dicembre) presso la Chiesa di SS. Pietro e Paolo a Galatina (LE);
•
concerto vocale strumentale per la Festa conviviale dell’Università del Salento per il saluto ai
pensionati e lo scambio degli auguri di Natale (21 dicembre) presso il Centro Servizi per il turismo
Antica Rudiae di Lecce;
•
concerto in occasione dell’Inagurazione del Presepe realizzato dall’Amministrazione Comunale con
la Polifonica Vivaldi (24 dicembre) presso l’Anfiteatro di Lecce.
6.6
Università ed eventi
L’Università del Salento manifesta la sua crescente vitalità sul territorio anche attraverso l’organizzazione
e la promozione di eventi culturali, che hanno l’obiettivo di creare o rafforzare relazioni tra idee e persone
favorendo la mobilitazione di risorse ed il coinvolgimento di diversi attori. Le iniziative di carattere culturale
rappresentano un indice strategico di dinamismo locale, producendo evidenti impatti positivi sull’economia
locale e sulla qualità della vita degli studenti e, in generale, dei cittadini.
Di seguito vengono, quindi, presentati tutti gli eventi culturali che l’Università del Salento ha organizzato e
promosso nel corso del 2010.
21 gennaio 2010 - Rettorato
LE RAGIONI DELLA PASSIONE
Presentazione del volume di Antonio Errico dal titolo “Le ragioni della passione. Approdi e avventure del
sapere”, Edizioni Kurumuny. Sono intervenuti Raffaele De Giorgi, preside della Facoltà di Giurisprudenza;
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
97
Giovanni Invitto, preside della Facoltà di Scienze della Formazione; Luciano Nuzzo, dottore di ricerca in
Giurisprudenza; Marcella Rucco, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale. L’autore è uno dei più noti
intellettuali del Salento e di tutta la Puglia: è nato in provincia di Lecce dove vive e lavora come dirigente
scolastico di un liceo. Ha pubblicato volumi di narrativa e di saggistica: Tra il meraviglioso e il quotidiano
(1985); Favolerie (1996); Il racconto infinito (saggio su Luigi Malerba, 1998); Fabbricanti di sapere. Metodi
e miti dell’arte di insegnare (1999); Angeli regolari (2002); L’ultima caccia di Federico Re (2004); Salento con
scritture (2005); Viaggio a Finibusterrae (2007); Stralune (2008); oltre a saggi e racconti in volumi collettivi.
22 gennaio 2010 - Rettorato
SISTEMI TURISTICI LOCALI E PRODUZIONI AGROALIMENTARI: PROSPETTIVE PER LE IMPRESE E I TERRITORI
Dipartimento di studi aziendali, giuridici e ambientali
Hanno partecipato al convegno i proff. Amedeo Maizza, Gian Luca Gregori (Preside della Facoltà di Economia,
Università Politecnica delle Marche), Tonino Pencarelli (Università degli Studi di Urbino), Claudio Nigro
(Università degli Studi di Foggia), Mariapina Trunfio (Università Parthenope di Napoli), Savino Santovito,
Fabrizio Baldassarre (Università degli Studi di Bari), Pietro Genco (Università degli Studi di Genova), Antonio
Iazzi, Monica Fait (Università del Salento), Pierfelice Rosato, Paola Scorrano (Università del Salento),
Francesca Imperiale (Università del Salento), Gaetano M. Golinelli - Presidente CUEIM - Università “La
Sapienza” di Roma.
28 gennaio - 9 luglio 2010 - Rettorato
IMPERIALISMO GIURIDICO E SOVRANITÀ POPOLARE: IL PROBLEMA DELLE DEMOCRAZIE CONTEMPORANEE
Dipartimento di Studi giuridici
Ciclo di 21 seminari organizzato nell’ambito dei dottorati di ricerca “Forme dell’evoluzione del diritto” e
“Scienze giuridiche”. Tra i relatori: Eugenio Mele, Consiglio di Stato, Bernardo Sordi, Università di Firenze,
Giancarlo Montedoro, Consiglio di Stato, Giulio Castriota Scanderberg, Consiglio di Stato, Raffaele Greco,
Consiglio di Stato, Giorgio Assennato, Università di Bari, Luciano Violante, Università di Camerino, Alberto
Zito, Università di Teramo, Roberto Giovagnoli, Consiglio di Stato, Fabio Cintoli, Università di Roma “San Pio
V”, Roberto Chieppa, Consiglio di Stato.
11 febbraio 2010 - Monastero degli Olivetani
STORIA DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA IN ITALIA (SEC. XX): BILANCI E PROSPETTIVE DI RICERCA
Dipartimento di Studi storici dal Medioevo all’età contemporanea
Seminario di studi tenuto dal prof. Andrea Colli dell’Università Bocconi, Milano.
26 Febbraio 2010
CHE GENERE DI LAVORO? TRASFORMAZIONE DEI RUOLI TRA PUBBLICO E PRIVATO
Dipartimento Studi giuridici
Incontro-seminario con la Prof.ssa Elisabetta Camussi (Associata di Psicologia Sociale Università di Milano,
Bicocca).
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
98
26 febbraio 2010 - Ecotekne
LA RIFORMA DEL SISTEMA CONTABILE PUBBLICO: PROSPETTIVE PER GLI ENTI LOCALI
Dipartimento di Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili di Lecce – Fondazione Messapia
Il Convegno ha approfondito le possibili ricadute per gli enti locali derivanti dall’entrata in vigore della
recente Legge n. 196 del 31/12/2009 di riforma della contabilità e finanza pubblica, attraverso un confronto
fra operatori della pubblica amministrazione ed accademici di rilievo nazionale.
18 febbraio 2010 - Rettorato
VINCOLATIVITÀ E CAUSA NEGOZIALE
Dipartimento di Studi Giuridici
Incontro di studio tenuto dai proff. Giancarlo Vallone, Ennio Cortese (Università degli Studi di Roma “La
Sapienza”), Italo Birocchi (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), Aurelio Gentili (Università degli
Studi di Roma Tre).
3 marzo 2010 - Monastero degli Olivetani
IL TURISMO NELL’ITALIA CONTEMPORANEA: PERIODIZZAZIONE, TEMI E QUESTIONI
Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo all’età Contemporanea.
Seminario tenuto dalla prof.ssa Annunziata Berrino dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”.
12 marzo 2010 - Edificio “Angelo Rizzo”
INCONTRO TECNICO AICARR: L’ENERGIA SOLARE PER IL CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA
Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione
Sono intervenuti: Prof. Francesco Ruggiero - Politecnico di Bari; Ing. Ivan Lafuenti – Università del Salento;
Prof. Gianpiero Colangelo - Università del Salento; Ing. Domenico Germanò - Kloben; Ing. Manuel Gasparro
- Kloben.
24 marzo 2010
STATISTICAL ANALYSIS OF BRAIN EVENT-RELATED POTENTIALS (ERPS)
Centro di Ricerca Interdisciplinare sul Linguaggio (CRIL)
Seminari a cura della Dr.ssa Elvira Brattico, Adjunct Professor, University of Helsinki, Finland - Cognitive
Brain Research Unit (Institute of Behavioral Sciences).
18 marzo 2010 - Edificio “Angelo Rizzo”
BIOENERGIE. UNA CARICA DI RISORSE RINNOVABILI
Il convegno rappresenta la seconda tappa del Progetto EnergyThink (www.energythink.it) “Il Futuro del
Pianeta, gli scenari dell’Energia” di Eni e Legambiente che, grazie a questa rinnovata partnership intendono
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
99
porre le basi per un confronto propositivo in materia di energie rinnovabili e ricerca avanzata a livello
internazionale.
A parlare agli studenti delle nuove frontiere della ricerca sulle bioenergie, nomi di spicco della comunità
scientifica internazionale quali i professori John Benemann, direttore dell’Institute for Environmental
Management Inc. e dell’Algal Biomas Organization, Sune Bengtsson, Växjö University (Svezia), coordinatore
del Progetto CHRISGAS, Massimiliano Cantarelli UOP - Renewable Energy and Chemicals, Mario Gamberale,
AD AzzeroCO2 e Dario Giordano, direttore ricerca e sviluppo del gruppo Mossi & Ghisolfi. A coordinare gli
interventi Sylvie Coyaud, giornalista scientifica (Sole24ore, Gruppo L’Espresso).
25-26 marzo 2010 – Rettorato e Palazzo Ducale San Cesario
CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI: MICHELE SAPONARO CINQUANT’ANNI DOPO
Dipartimento di Filologia Linguistica e Letteratura, Comune di San Cesario.
7 aprile 2010 - Convitto Palmieri
LESSICO, ARGOMENTAZIONI E STRUTTURE RETORICHE NELLA POLEMICA DI ETÀ CRISTIANA
Dipartimento di Filologia Classica e di Scienze Filosofiche.
14 aprile 2010 - Palazzo Nervegna, Sede di Brindisi
LA VALORIZZAZIONE TURISTICA DEL PATRIMONIO GEOGRAFICO E ARCHEOLOGICO SUBAQUEO
Al Convegno sono intervenuti i docenti Giuseppe Piccioli Resta e Rita Auriemma e, il responsabile dell’area
archeologica di Napoli, Paolo Caputo. Dopo il convegno, è stata inaugurata la mostra “La storia restituita:
Torre Santa Sabina 2009”. La mostra è rimasta aperta fino al 15 maggio.
10 aprile 2010 - Rettorato
LE PROSPETTIVE DI ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE TRA ANALISI DEL PROCEDIMENTO E
INDIVIDUAZIONE DEI CONTENUTI
Dipartimento di Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali
9 aprile 2010 - Teatro Paisiello
REFLEXIONES SOBRE LA TRANSICIÓN ESPAÑOLA CON JOSÉ BONO MARTÌNEZ
Il Presidente del Congresso dei Deputati spagnolo (Congreso de los Diputados de España) José Bono Martìnez
è stato ospite dell’Università del Salento per una conferenza sul tema “Reflexiones sobre la Transición
española”: un’occasione per fare il punto sulla storia politica spagnola contemporanea, e in particolare sulle
specifiche modalità di transizione dalla dittatura all’attuale monarchia parlamentare. L’incontro è stato
patrocinato dalla Camera dei Deputati. Oltre al Magnifico Rettore Domenico Laforgia, al Sindaco di Lecce
Paolo Perrone, al Preside della Facoltà di Giurisprudenza Raffaele De Giorgi, sono intervenuti i proff. Enrico
Cuccodoro, Vincenzo Tondi della Mura e Gennaro Loiotine. L’incontro è stato fortemente voluto nell’ambito
delle attività di internazionalizzazione dell’Università, che conta oltre 600 accordi di scambio Erasmus e
quasi 200 intese con centri internazionali. Una convenzione quadro con l’Università spagnola di Valladolid
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
100
è in piedi già dal 2004 e dal 2007 con l’Università autonoma di Madrid. Tra l’Università del Salento e quella
di Valladolid sono numerosi gli scambi culturali tra studenti e docenti, e sono stati avviati progetti di ricerca
congiunti nei settori dell’economia e dell’ingegneria aerospaziale.
14-16 aprile 2010 - Palazzo Palmieri, Martignano
WORKSHOP ON MEDICAL IMAGING APPLICATIONS AND TOOLS
Dipartimento di Fisica - INFN
Workshop su: medical image processing, CAD, nodule detection in Lung CT, NMR neuroimaging, annotated
dataBases.
19-20 aprile 2010 - Rettorato
NAVIGAZIONI
Facoltà di Lingue e letterature straniere, Facoltà di Scienze sociali, politiche, del territorio, Dipartimento di
Scienze sociali e della comunicazione, Centro Internazionale di Cooperazione Culturale (CICC)
Convegno internazionale “Navigazioni” nelle isole dell’Africa e del Mediterraneo in memoria di Maria
Rosaria Turano.
19-24 aprile 2010 - Collegio Fiorini
SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA
Dipartimento di Fisica, Dipartimento di Matematica, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Con l’obiettivo di incrementare l’interesse per la Scienza, soprattutto da parte delle giovani generazioni,
l’Università del Salento ha rinnovato l’appuntamento con la “Settimana della Cultura Scientifica”.
17 Aprile 2010 - Officine Cantelmo
ORIENTATI AD ORIENTARE
Centro Orientamento e Tutorato
Il Convegno ha affrontato e analizzato l’importante tematica della Scelta Universitaria. Individuate le
delicate dinamiche che ruotano attorno a questa azione, il Centro Orientamento e Tutorato dall’Università
del Salento, in collaborazione con gli Uffici Scolastici Provinciali di Lecce e Brindisi, Confindustria di Lecce e
la Camera di Commercio di Lecce, hanno presentato “Le iniziative per una scelta consapevole”.
28 aprile 2010 - Palazzo Codacci Pisanelli
FERNANDA PIVANO RACCONTATA DA GIULIO CASALE
Seminario di studio su “Identità narrative e figurazioni dialogiche dell’interiorità”. L’incontro è stato
introdotto da Carlo Alberto Augieri, docente di Critica Letteraria e Letterature Comparate.
24 aprile 2010 -Edificio “Angelo Rizzo”
CERIMONIA DI CONSEGNA DEI DIPLOMI DI DOTTORATO
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
101
22 aprile 2010 - Ecotekne
LA FORMAZIONE DEL GIURISTA IN EUROPA. ESPERIENZE A CONFRONTO
Dipartimento di Studi Giuridici
Incontro internazionale durante il quale sono stati presi in esame i diversi ordinamenti didattici presenti
in nazioni europee scelte e diretti a formare giuristi, con il confronto fra le esperienze in cui è previsto il
cosiddetto “3+2” e quelle che contemplano, invece, un percorso di studi “a ciclo unico”.
4 - 7 maggio 2010
CULTURAL HERITAGE PRESERVATION AND MANAGEMENT
Facoltà di Giurisprudenza
Il Corso si è tenuto esclusivamente in lingua inglese dalla Prof. Carla Barbati (Università del Salento)
10 - 14 maggio
SETTIMANA DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
Settimana di corsi in lingua inglese su temi giuridici ed economici. I corsi erano aperti a tutti gli studenti delle
Facoltà di Giurisprudenza ed Economia e hanno visto la partecipazione di studenti e docenti provenienti
da Università della Federazione Russa, della Romania e dell’Ungheria. L’iniziativa si inseriva nelle attività di
internazionalizzazione dell’Ateneo e mirava a sviluppare le relazioni con Atenei stranieri attraverso l’offerta
formativa dell’Università del Salento in uno spirito della reciprocità. In passato, infatti, studenti dell’Ateneo
salentino hanno frequentato analoghi corsi presso gli Atenei stranieri partner.
13 maggio 2010 - Edificio Studium 2000
SIBA DAYS 2010
Coordinamento SIBA dell’Università del Salento
Ciclo di Seminari su “I Servizi Informatici Bibliotecari di Ateneo ed il Sistema Informativo Telematico per la
ricerca e la didattica”, sull’utilizzo delle risorse informative elettroniche, su “MetaSearch” per il discovery e il
delivery delle risorse bibliografiche e documentarie e sul “Servizio di accesso remoto” da qualsiasi computer
collegato a Internet. La terza edizione di “SIBA Days 2010” è stata rivolta agli studenti della Facoltà di Lingue
e Letterature Straniere.
7 maggio 2010 - Facoltà di Ingegneria
SICUREZZA SUL LAVORO APPLICATA ALL’USO DELLE MACCHINE E NUOVA DIRETTIVA MACCHINE
Centro Studi Ambientali e Direzionali
Workshop tenutosi nell’ambito del Progetto EFESTO.
17 maggio 2010 - Edificio “Angelo Rizzo”
IL FENOMENO DEL MOBBING NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
102
Il seminario ha avuto come obiettivo quello di fornire gli strumenti di conoscenza del fenomeno del
mobbing nelle sue diverse manifestazioni ed aspetti, ed era rivolto a tutto il personale dell’Ateneo: docenti,
ricercatori, personale tecnico-amministrativo, collaboratori ed esperti linguistici.
19 maggio 2010 - Edificio “Angelo Rizzo”
PROGETTO WORKING CAPITAL - TELECOM ITALIA
Dipartimento di Ingegneria
Telecom Italia ha presentato il Progetto WORKING CAPITAL, che prevede due tipologie di supporto per
le imprese: contratti di investimento ed incubazione; contratti di pre-incubazione e borse di studio per gli
studenti.
14 maggio 2010 - Sala “E. De Giorgi”
LA GIOVANE IMPRESA NELLE UNIVERSITÀ
Facoltà di Economia
Conferenza di Orientamento del progetto finanziato dal Ministero della Gioventù “La Giovane Impresa
nelle Università”, con l’obiettivo di rafforzare le motivazioni e lo spirito di iniziativa dei giovani studenti
universitari di ogni facoltà, verso il lavoro autonomo e l’imprenditorialità e di coinvolgere le Università nella
promozione e nella formazione dello spirito imprenditoriale all’interno dei loro corsi di studio, presentando
le politiche e le opportunità per i giovani studenti che intendono intraprendere un’attività imprenditoriale.
Nel corso dell’evento è stato presentato il Progetto “La Giovane impresa”, finanziato dal Dipartimento
della Gioventù, fondo per le politiche giovanili anno 2009, promosso dall’ONG FilmInArt dell’Aquila. Partner
dell’iniziativa sono state la Facoltà di Economia dell’Università dell’Aquila, la Facoltà di Scienze della
Formazione dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, le Associazioni datoriali Confindustria e
CNA dell’Aquila, l’Accademia Avignon delle PMI e dell’Artigianato per l’Europa di Bruxelles e la Settimana
Europea delle Imprese.
14 maggio 2010 - Rettorato
LA CITTÀ E LA SICUREZZA
Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione, Facoltà di Scienze Sociali Politiche e del Territorio
Il Convegno interdisciplinare “La città e la sicurezza - Condizioni di vita, percezioni del pericolo, governance
del territorio” è stato organizzato dal Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione e dalla Facoltà
di Scienze Sociali Politiche e del Territorio.
17-18 maggio 2010 - Edificio ex-Sperimentale Tabacchi
TURISMO E PROMOZIONE TURISTICA NEL MONDO: UNA PROSPETTIVA LINGUISTICA E SOCIO-CULTURALE
20-23 maggio 2010 - Rettorato
L’ENERGIA SPIEGATA
Il Festival dell’Energia mette in contatto mondi che di rado comunicano tra loro e poco si aprono a un
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
103
dialogo vero con il pubblico. Dal 20 al 23 maggio, scienziati, ricercatori, economisti, giornalisti, filosofi,
sociologi, scrittori, manager, politici hanno discusso con la gente di energia, apertamente. E ne hanno
spiegato segreti, curiosità, disegnando scenari futuribili o assolutamente attuali. Negli spazi a loro dedicati, i
ragazzi hanno appreso quale prezioso dono sia l’energia, imparando come si produce e come la si può usare
salvaguardando il pianeta, da cittadini consapevoli.
23 - 27 maggio 2010 - Ecotekne
TRENDS IN SPINTRONICS AND NANOMAGNETISM
Dipartimento di Fisica - NNL – CNR, Istituto di Nanoscienze
Conferenza internazionale a cui ha partecipato il Prof. Albert Fert, Premio Nobel per la Fisica 2007, scopritore
dell’effetto di Magnetoresistenza Gigante, che è la base di funzionamento degli hard disk. Accanto e con
Fert circa 100 scienziati e ricercatori da tutto il mondo si sono confrontati sui recenti progressi nel campo
del nanomagnetismo e sul futuro della spintronica, che sembra oggi aprire la porta alla realizzazione di hard
disk centinaia di volte più capienti degli attuali e di memorie RAM magnetiche e che, annullando i tempi di
attesa per l’avvio, permetterebbero di accendere il computer come un televisore. Inoltre ci si aspetta di
poter abbattere la dissipazione termica dei componenti elettronici e, quindi, i consumi energetici.
18-20 maggio 2010
DA COIMBRA AL SALENTO: “PARLANDO PORTOGHESE”
Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere
Seminari della prof.ssa Sara Augusto dell’Università di Coimbra (Portogallo) su “Manifestações literárias e
Literatura Colonial nas Literaturas Africanas de Língua Portuguesa” e “Uma nova poesia: a formação das
Literaturas Africanas de Língua Portuguesa”.
31 maggio 2010 - Rettorato
SCRITTURA LETTERARIA, SEMIOTICA E RESPONSABILITÀ
Incontro seminariale con il professor Frank Nuessel dell’Università di Louisville.
31 maggio 2010 - Edificio Codacci Pisanelli
SEMINARIO SULLA POESIA CONTEMPORANEA
Seminario con Andrea Inglese, poeta e traduttore, saggista e redattore del blog letterario “Nazione
Indiana”. L’iniziativa rientra nelle attività della cattedra di Letteratura italiana contemporanea della Facoltà
di Lettere e Filosofia.
26 - 30 maggio 2010 - Edificio ex-Sperimentale Tabacchi
ANNUAL CONFERENCE OF AMERICAN ASSOCIATION OF TEACHERS OF ITALIAN
Scuola di italiano per Stranieri - CLA
Conferenza annuale dell’AATI a cui hanno partecipato circa 300 italianisti da tutto il mondo, ma soprattutto
dagli Stati Uniti.
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
104
28 maggio 2010 - Palazzo Codacci-Pisanelli
L’APPROCCIO SISTEMICO IN BIOLOGIA E IN MEDICINA
26 - 27 maggio 2010 - Padiglione Chirico - Monastero Olivetani
LA PUGLIA NEL MEDITERRANEO
Ciclo di seminari su “La Puglia nel Mediterraneo. Nuove prospettive per la cooperazione euro-mediterranea”.
L’obiettivo dei seminari è stato quello di riflettere sul ruolo della cooperazione internazionale nel processo
di integrazione euro-mediterranea e su quali orientamenti debbano guidare le iniziative di cooperazione,
a livello pubblico e privato, perché queste possano risultare concretamente efficaci e contribuire così allo
sviluppo sincretico e sincronico di tutta la regione mediterranea.
3 giugno 2010 - Chiostro del Rettorato
“FILOMELA”: SPETTACOLO DI DANZA
Nel suggestivo chiostro del Rettorato si è tenuto uno spettacolo di danza sul percorso femminile nel
secondo dopoguerra: “Filomela”. La coreografia, di Patrizia Rucco per la compagnia di teatro danza Skené,
è stata realizzata con la consulenza scientifica di Marisa Forcina, delegata del Rettore alle Pari opportunità,
e Milena Rizzo, docente di Sociologia. All’interno della produzione dello spettacolo si è svolto uno stage
teorico-pratico frequentato da 15 studenti e studentesse dell’Università del Salento, che ha consentito loro
di avere una parte attiva all’interno della rappresentazione. Un’esperienza di pedagogia, di formazione e
di spettacolo che trasforma la danza in strumento e modalità di conoscenza, di finamento e di sensibilità.
11 giugno 2010 - Rettorato
SVILUPPO COME CONFLITTO. ESPERIENZE DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE E DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA
A CONFRONTO
Il convegno ha avuto l’obiettivo di esplorare l’approccio fortemente innovativo adottato dalla Regione Puglia
in materia di pianificazione strategica, anche attraverso il confronto con esperienze di programmazione
maturate in altri contesti.
13 - 19 giugno 2010 - Martignano, Palazzo Palmieri
Scuola internazionale sulla Fisica - IV edizione
La Quarta edizione della Scuola internazionale sulla Fisica del Large Hadron Collider del CERN di Ginevra,
rivolta a studenti di dottorato ed a ricercatori postdoc in Fisica delle Alte Energie è stata organizzata e
finanziata dalle Commissioni Nazionali I (sperimentale) e IV (teorica) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
(INFN), dal Dipartimento di Fisica dell’Università del Salento, nonché dalla Sezione locale dell’INFN. In circa 30
ore di lezione, i dieci relatori hanno descritto le principali caratteristiche del nuovo collisore LHC (il “Grande
Collisore Adronico”) e gli esperimenti ormai in corso a Ginevra, nonché le prospettive per la scoperta del
meccanismo che si ritiene sia all’origine della formazione della materia (noto come meccanismo di Higgs) e
delle forze supersimmetriche.
14 - 19 giugno 2010 - Palazzo Palmieri, Martignano
4TH SUMMER SCHOOL ON THE PHYSICS OF LHC
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
105
La Scuola è stata orientata a studenti di Dottorato e post-dottorato e allo staff di ricerca dell’INFN. Le lezioni
hanno avuto come argomento la fisica dei LHC sia da un punto di vista sperimentale che teorico.
15 giugno 2010 - Rettorato
L’AGRICOLTURA PUGLIESE TRA OCCUPAZIONE IRREGOLARE E IMMIGRAZIONE
Centro di Studi Economici
22 giugno 2010 - Hotel Tiziano Lecce
ONDE ANOMALE: I GIGANTI DEL MARE
Dipartimento di Fisica
Conferenza del professor Osborne sui sofisticati strumenti matematici utilizzati per studiare i fenomeni
ondosi.
23 giugno al 3 luglio 2010 - Gallipoli, presso l’Hotel Ecoresort Le Sirene
NONLINEAR PHYSICS. THEORY AN EXPERIMENT
Dipartimento di Fisica
2 luglio 2010
IL PAESAGGIO COME MUSEO. ARCHEOLOGIA A NARDÒ
Presso la Masseria Torre Nova, nel Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio - Palude del Capitano, il
Comune di Nardò e l’Università del Salento, insieme alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della
Puglia, hanno presentato il programma di ricerche archeologiche e valorizzazione del territorio, avviato con
successo da alcuni anni, che gode attualmente del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia.
Sabato 3 luglio sono stati aperti al pubblico lo scavo del sito di Frascone ed il laboratorio di Masseria Torre
Nova.
2 luglio 2010
STUDI IN ONORE DI PIERO PELLEGRINO
Dipartimento di Studi Giuridici
30 giugno - 2 luglio 2010 - Edificio “Studium 2000”
MOSTRA FOTOGRAFICA SULLE CAMPAGNE DI RESTAURO
“Storia... di restauri. Le campagne di restauro del Centro di studi papirologici tra Università e Musei” è
il titolo della mostra fotografica allestita nelle sale del Museo Papirologico dell’Università del Salento. La
mostra, inaugurata il 30 giugno, è stata patrocinata dalla neonata delegazione brindisina dell’Associazione
italiana di cultura classica (Aicc) dedicata al poeta latino Publio Virgilio Marone, nella quale operano giovani
studiosi e collaboratori del direttore del Centro di studi papirologici dell’Ateneo, il professor Mario Capasso.
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
106
6 - 9 settembre 2010
III SCUOLA ESTIVA DI FISICA
Dipartimento di Fisica
La III Scuola Estiva di Fisica è stata rivolta a studenti frequentanti l’ultimo anno di scuola media superiore.
La scuola è organizzata dall’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF) - Sezione del Salento, con il
supporto finanziario dell’Ufficio Scolastico Regionale, dal Monte dei Paschi di Siena e dalla Banca Popolare
Sud Puglia, nonché quello tecnico e logistico del Dipartimento di Fisica e amministrativo dell’Istituto I.S.S.
“A. De Pace” di Lecce. Alla Scuola hanno partecipato circa 50 studenti, provenienti dagli istituti superiori
delle tre province salentine.
13 - 18 settembre 2010 - Officine Cantelmo
THE 4TH UNIVERSENET - FRONTIERS OF PARTICLE COSMOLOGY
INFN
Convegno internazionale di studi.
17 settembre 2010 - Centro Congressi Ecotekne
I REATI FALLIMENTARI
La giornata di studio ha avuto l’obiettivo di favorire un incontro tra le due discipline giuridica ed economicoaziendale su una tematica di grande attualità ed interesse, al fine di porre in evidenza gli effetti giuridici,
economici e sociali, derivanti dai reati connessi allo stato di insolvenza delle imprese e gli strumenti necessari
per contrastare il fenomeno.
16 - 17 settembre 2010 - Rettorato
VI CONFERENZA NAZIONALE DEL COLORE
Dipartimento di Fisica, C.N.R. - INOA
Obiettivo della conferenza è stato quello di favorire l’aggregazione multi e interdisciplinare di tutte le
realtà che in Italia si occupano del colore e della luce da un punto di vista scientifico e/o professionale. La
conferenza è stata introdotta da alcuni tutorial relativi a diversi temi di interesse.
28 - 29 settembre 2010 - Capitolo, Bari
LETTERATURA ADRIATICA. LE DONNE E LA SCRITTURA DI VIAGGIO
Centro Interuniversitario Internazionale di Studi sul Viaggio Adriatico (Cisva), Dipartimento di Filologia,
Linguistica e Letteratura
Il convegno, promosso dall’Assessorato al Mediterraneo e alla Cultura della Regione Puglia e d’intesa col
Cesforia (Centro Studi Formazione delle Relazioni Interadriatiche - Università di Bari), col Lexicon (Centro
Interdipartimentale Lessici a Confronto - Università di Bari) e col Ciriv (Centro Interdipartimentale di Ricerca
sul Viaggio - Università della Tuscia), si intrecciava alle attività del 2010 della Scuola di Relazioni Interadriatiche
del Cesforia, e presentava tre temi tra loro correlati: la letteratura adriatica, le donne e la scrittura di viaggio,
la ricezione della letteratura meridionale in area adriatica.
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
107
18 ottobre 2010 - Rettorato
UNITI CONTRO LA FAME: SENSIBILIZZARE LA COMUNITÀ
DiSTeBA
Nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2010, l’Università del Salento ha
promosso la tavola rotonda “Uniti Contro la Fame: sensibilizzare la comunità”. L’evento era indirizzato alla
sensibilizzazione degli studenti delle scuole superiori, degli studenti universitari e di tutti i cittadini riguardo
la necessità di politiche economiche ed energetiche adeguate a contrastare la crisi alimentare nel mediolungo periodo. Hanno moderato Anna Maria Cherubini e Luigi De Bellis docenti dell’Università del Salento.
15 ottobre 2010
L’ATTIVITÀ A LECCE DI ARMANDO LUCHES
Dipartimento di Fisica
Giornata di studio sul tema “Dagli acceleratori di particelle a... l’interazione laser-materia”, in onore del prof.
Armando Luches.
18 - 20 ottobre 2010
LA RIVOLUZIONE DEGLI ANNI ‘70
Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Comitato Pari Opportunità.
Ciclo di seminari dal tema “La rivoluzione degli anni ‘70: Il femminismo non è ideologia. La proposta politica
di Carla Lonzi”, organizzati dall’insegnamento di dottrine politiche della Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere.
26 ottobre 2010 - Ecotekne
PLASMI, SORGENTI, BIOFISICA ED APPLICAZIONI
Dipartimento di Scienze dei Materiali
Seconda edizione del workshop che ha visto studiosi confrontarsi su tematiche relative alle sorgenti di
radiazioni e particelle, sugli aspetti biologici e microbici, sui materiali bio-compatibili, sulle applicazioni per
i beni culturali, sui trattamenti cimici dei biomateriali, sui materiali per protesi ed ortesi, sui materiali per
sensori.
28 - 30 ottobre 2010 - Officine Cantelmo
IV CONGRESSO INTERNAZIONALE DEL MOISA, POESIA, MUSICA ED AGONI NELLA GRECIA ANTICA
Dipartimento di Filologia classica e Scienze filosofiche, Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia, SISAC
Il quarto congresso internazionale del Moisa (International society for the study of Greek and Roman music
and its cultural heritage), dal tema “Poesia, musica e agoni nella Grecia Antica”, è stato finalizzato allo studio
della musica greca antica, e, in particolare, al poco noto fenomeno dell’agonistica musicale, che coinvolse in
varia misura tutte le regioni della Grecia e attraversò tutte le fasi della sua storia, intrecciandosi variamente
alle vicende sia letterarie sia storico-politiche.
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
108
28 - 29 ottobre 2010 - Rettorato
PENSIERO POETANTE E FIGURE DELLA LONTANANZA
Dipartimento di Filologia linguistica e letterature
Giornate di studio in onore del prof. Antonio Prete.
11 novembre 2010 - Rettorato
EDITORIA DIGITALE E LETTERATURA ODEPORICA
Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, CISVA
Seminario di studi “Editoria digitale e letteratura odeporica. Un progetto sulla scrittura di viaggio nelle
Puglie”.
20 novembre 2010 - Campus Ecotekne
ITALIACAMP: II TAPPA
L’Università del Salento ha ospitato la seconda tappa dell’ItaliaCamp, un progetto di innovazione sociale per
scoprire idee ancora su carta. Partito il 16 ottobre a Roma, presso la Luiss Guido Carli, l’ItaliaCamp è stato
lanciato da un gruppo di ragazzi under 35 che hanno una priorità su tutte: produrre innovazione attraverso
processi di partecipazione orizzontale, definiti BarCamp. A poco più di un mese di distanza, l’ItaliaCamp
arriva a Lecce per la seconda tappa, il BarCamp del Sud. Un BarCamp è una conferenza destrutturata
durante la quale i partecipanti hanno avuto la possibilità di intervenire, proponendo un’idea in cinque
minuti. L’ItaliaCamp ha previsto quattro BarCamp, ossia quattro appuntamenti per coinvolgere l’intero
territorio nazionale. Partendo da Roma, passando per Lecce e Bruxelles, l’ItaliaCamp arriverà a marzo a
Milano. Anima del progetto è stata “La tua idea per il Paese”, il concorso a cui iscrivere le idee che avranno
la possibilità di essere esposte in uno dei quattro appuntamenti itineranti.
15 novembre 2010 - Monastero degli Olivetani
IMPATTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN PUGLIA
DiSTeBA
L’incontro ha avuto lo scopo di illustrare i cambiamenti climatici in atto nella regione; la loro verosimile
evoluzione futura; gli impatti del clima sui diversi sistemi, da quello idrico a quello colturale.
10 dicembre 2010 - Rettorato
TRA ORIENTE E OCCIDENTE: MATTEO RICCI, DIALOGO TRA CULTURE E RAPPORTO TRA SCIENZA E FEDE
Giornata di studio in occasione del IV Centenario della morte di p. Matteo Ricci s.j., missionario in Cina, che
ha dato un apporto fondamentale al dialogo e alla reciproca comprensione tra Cina ed Europa.
15 dicembre 2010 - Monastero degli Olivetani
IL LIBRO ANTICO COME MANUFATTO
Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
109
Il seminario sul tema “Il libro antico come manufatto: metodologie d’indagine intorno al graduale di San
Michele a Montescaglioso”, è stato tenuto dai proff. Lucinia Speciale e Giuseppe De Benedetto e dalla dott.
ssa Antonella Aprile.
6.7.
L’Università e la comunicazione
Nel corso degli ultimi anni l’Università del Salento ha prestato crescente attenzione all’immagine di
Ateneo, investendo sull’identità visiva dell’Università con l’ausilio dell’Ufficio Comunicazione e Relazioni
con la stampa, a cui è demandata la progettazione, promozione e gestione di eventi e azioni finalizzate
alla valorizzazione dell’attività accademica. L’attività di promozione dell’Università, oltre alle conferenze
stampa e i comunicati in occasione di manifestazioni ed eventi, si esplica anche attraverso il “Bollettino
di Ateneo”, dedicato alle attività afferenti alle diverse aree culturali e contenente contributi di docenti e
ricercatori dell’Università.
Tale azione di comunicazione è supportata dalla redazione e dal comitato di redazione della “Web-TV
d’Ateneo”, una televisione fruibile via Internet mediante la tecnologia Podcasting istituita con l’obiettivo di
diffondere notizie e informazioni di pubblico interesse.
Il piano di comunicazione posto in essere dall’Ateneo prevede inoltre un’interessante iniziativa volta
a produrre per gli studenti materiale didattico (dispense, testi e manuali di studio) di buona qualità a
prezzi contenuti; ciò grazie all’istituzione della Unisalento Press, la casa editrice di Ateneo con tre collane
(Umanistica, Scientifico-Tecnologica ed Economico-Giuridica), finalizzate ad agevolare la frequenza dei
corsi e la preparazione degli esami. La scelta di conservare la tipologia del cartaceo rimanda alla volontà
di non abbandonare completamente il tradizionale libro a favore del file scaricabile, evitando tuttavia le
riproduzioni fotostatiche, nel pieno rispetto del principio di legalità.
Un ulteriore strumento volto a veicolare l’identità dell’Università del Salento è il Portale di Ateneo che,
unitamente ai singoli portali di Facoltà, offrono un servizio informativo al pubblico di facile accesso ed elevato
grado di completezza e chiarezza comunicativa. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
hanno infatti assunto una valenza strategica fondamentale nelle politiche dell’Ateneo per la qualificazione dei
servizi all’utenza. In tale ottica, il portale dell’Università del Salento è stato progettato in modo da garantire
agli studenti e al personale tecnico amministrativo la semplificazione di procedure e l’ottimizzazione dei
servizi (Tabella 7.4), oltre ad una base informativa completa e costantemente aggiornata per gli utenti a
vario titolo interessati alle attività poste in essere dall’Ateneo.
Tabella 7.4 - Servizi online per studenti e organi di staff dell’Università del Salento
Servizi online per il personale
Servizi online per gli studenti
•
Iscrizione alle prove di ammissione ai corsi a numero programmato
•
Iscrizione ai Test obbligatori di orientamentovalutazione della preparazione iniziale
•
Immatricolazione o l’iscrizione ad anni successivi
al primo
Rassegna stampa on-line
•
Consultazione dei dati di carriera
•
Gestione Phonebook
•
Anagrafe della ricerca
•
Catalogo dei prodotti della ricerca
•
•
Anagrafe dei finanziamenti
•
Presentazione della domanda di laurea
•
Servizio prenotazione spazi
•
Presentazione di domande per concorsi
•
servizio manutenzioni
•
Prenotazione degli appelli di esame
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
110
•
Vis.Per.
•
Presentazione modulistica online
•
Titulus
•
Guide degli appelli on line
•
Webmail
•
HelpDesk
•
S.I.A.D.I.
•
Verbalizzazione esami
•
Consorzi e convenzioni
•
Presentazione modulistica on line
•
Gestione borse di studio
•
Gestione topologia università
•
Invio SMS
•
Gestione agenda condivisa
6.8 L’università e il merchandising: la Cooperativa Lecce Città Universitaria
Lecce Città Universitaria è una società cooperativa nata da un progetto di incubatore di impresa del
Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università del Salento con l’obiettivo di erogare differenti servizi ad
enti pubblici e soggetti privati. In particolare, il Dipartimento, condividendo le finalità della Cooperativa a
sostegno della realizzazione di servizi integrativi agli studenti dell’Università, diviene Socio Sovventore nel
2008.
Nello stesso anno, la Cooperativa e l’Università del Salento hanno stipulato una Convenzione Quadro al fine
di assicurare l’erogazione di servizi integrativi agli studenti presso il Centro Servizi Student Center situato
alle Officine Cantelmo. Nell’iniziativa è coinvolto anche l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di
Lecce che ha aderito con un partenariato istituzionale.
Le principali attività svolte dalla Cooperativa in collaborazione con l’Università del Salento sono:
•
realizzazione presso le Officine Cantelmo di un Internet Point che consenta a tutti gli studenti la
consultazione di e-book ed e-journal;
•
collaborazione nell’organizzazione di tutte le attività extracurriculari previste dal programma realizzato
dalla Scuola di Italiano per Stranieri;
•
promozione dell’immagine dell’Università con attività di merchandising attraverso la stampa di
magliette, penne e gadget di vario tipo riportanti il logo dell’Università del Salento;
•
realizzazione e produzione di manuali didattici pubblicato dalla Casa Editrice Universitaria
UnisalentoPress, ad uso degli studenti dell’Università del Salento.
6.8.1.
Internet Point
Lo Student Center è un centro altamente tecnologico di divulgazione del patrimonio socio-economico locale,
mediante forme innovative di trasmissione dei saperi, della formazione, delle esperienze e competenze
tacite dei luoghi e delle comunità ivi residenti. L’internet point consente agli studenti di studiare, effettuare
ricerche o semplicemente trascorrere il tempo libero. Le postazioni consentono di consultare online
e-book, e-journal e pubblicazioni scientifiche. Tale servizio è corredato da un’attività di stampe, cancelleria
6. SERVIZI E ATTIVITÀ RICREATIVO-CULTURALI
111
e fotocopie. Agli studenti stranieri ospiti, è consentito l’utilizzo di questi spazi mediante installazione e
configurazione di software per la navigazione wi-fi.
6.8.2.
Attività extracurriculari
La partnership stipulata con l’Università del Salento permette la realizzazione di uno sportello orientamento,
tutoraggio e disbrigo pratiche, pronto a rispondere a tutti i quesiti degli studenti e uno sportello per l’
accoglienza degli studenti Stranieri in grado di garantire una facile integrazione degli studenti stranieri negli
ambienti universitari, dando loro supporto e informazioni utili riguardo l’Università, l’alloggio, la città, la
nostra cultura, usi e costumi.
Tra i servizi offerti dalle Officine Cantelmo vi sono:
•
•
sportello Cerco Alloggio;
sportello assistenza informatica dei sistemi operativi Windows e Linux.
6.8.3.
Merchandising
La comunicazione è diventata essenziale, non solo per le aziende ma anche per i poli
universitari. L’Ateneo salentino, in particolare negli ultimi anni, si è adoperato al fine
di comunicare non solo le proprie capacità e peculiarità, ma anche di conferire a tali
caratteristiche un preciso marchio. L’obiettivo è quello di creare un logo che diventi
l’immagine rappresentativa dell’Ateneo.
La “U” di Università simboleggia la culla del
sapere in cui si localizza il Salento, rappresentato
in maniera stilizzata dall’accento. È evidente,
pertanto, che questo logo, che viene apposto su
numerosi prodotti identifica l’Ateneo all’interno
del contesto territoriale in cui lo stesso si trova,
cercando di creare un’immagine dell’Università
quale istituzione aperta a nuove culture anche in
funzione della sua localizzazione geografica in seno
al Mediterraneo.
112
7. UNIVERSITÀ PER L’AMBIENTE
113
7.1.
Progetto “Rifiuti Zero” in Ateneo
Il Progetto ‘Rifiuti Zero in Ateneo’ è stato proposto dall’Associazione CulturAmbiente di Lecce all’Università
del Salento con l’obiettivo di attuare un sistema di raccolta differenziata spinta nell’Università sul modello
della cosiddetta strategia ‘Rifiuti zero’ coinvolgendo studenti, docenti, dipendenti, assegnisti, dottorandi e
contrattisti.
L’Università del Salento ha firmato un protocollo di intesa con studenti e associazioni ambientaliste, al
fine di diffondere le informazione su come effettuare la corretta differenzazione dei rifiuti, coinvolgendo e
sensibilizzando tutti i soggetti interessati e, in particolare gli studenti, creando, così, nelle nuove generazioni,
una nuova coscienza collettiva sui problemi che riguardano l’inquinamento, la produzione, la raccolta dei
rifiuti e il loro riutilizzo o riciclo nonché un nuovo e più sostenibile modo di consumare.
Il 25 e 26 novembre 2010 si sono svolte due giornate, denominate ‘Giornate a rifiuti zero’, per la presentazione
e la diffusione del Progetto Rifiuti Zero in Ateneo.
I risultati previsti dal progetto implicano una trasformazione concettuale nei sistemi organizzativi perché
considerano il rifiuto come una risorsa da valorizzare; infatti, il recupero ed il riciclo dei rifiuti comporta la
creazione di nuove attività produttive che si occupino di produrre e inserire nel sistema produttivo dei nuovi
beni e materiali ecocompatibili come carta, plastica, toner e metalli riciclati, ammendante, energia elettrica
e termica, ecc.
Gli studenti dell’Università sono parte attiva del progetto occupandosi della riparazione e riassemblaggio di
computer, della realizzazione di nuovi materiali e nuovi sistemi di riutilizzo dei beni (ad esempio nanofluidi,
nuovi materiali per edilizia derivati dai rifiuti, ricariche toner in loco mediante inchiostri ecologici, ecc.), della
campagna di sensibilizzazione del personale e degli stessi studenti che frequentano l’Ateneo.
L’associazione CulturAmbiente ha coinvolto, inoltre, le associazioni studentesche dell’Università del Salento,
in particolare: UDU, Freccia, Progetto Universitas e l’associazione LeMiriadi49.
Le attività previste dal Progetto Rifiuti Zero in Ateneo sono:
•
Compostaggio: per i rifiuti umido-organici è stata ottenuta la modifica del sistema di distribuzione degli
alimenti. Le quattro mense sono state dotate di stoviglie compostabili e di un sistema di movimentazione
innovativo dell’umido basato su tritarifiuti. I bar sono, invece, dotati di compostiere e il compost prodotto
è utilizzato nell’orto botanico e nelle aree verdi dell’Università. L’utilizzo di stoviglie compostabili
costruite con bio-polimeri di origine vegetale è stato discusso con l’Edisu, approvato da quest’ultima e
inserito nel nuovo bando per l’affidamento del servizio ristorazione delle mense universitarie.
•
Raccolta spinta del materiale secco: tale attività prevede l’inserimento di box ecologici in metallo per
la raccolta differenziata dei rifiuti nei pressi degli uffici, aule, corridoi, distributori automatici di alimenti
e bevande, bar e mense nonché la sensibilizzazione degli utenti e l’istruzione del personale addetto
alle pulizie. Questi ultimi si occupano di conferire tali materiali separati nelle isole ecologiche che
saranno posizionate all’interno del Campus Universitario e vicino ai principali edifici presenti in città. Il
posizionamento delle isole ecologiche è stato concordato con l’assessorato comunale di competenza
al fine di garantire la certezza e il buon fine di quanto differenziato.
•
Trashware: con tale attività si intende effettuare una duplice azione sugli studenti: da un lato si punta
ad un completamento della loro formazione e alla nascita di hobby e capacità, dall’altra si cerca
di sensibilizzare ad un uso più sostenibile delle risorse e ad una rivalutazione degli strumenti a loro
disposizione. L’idea principale è quella di allestire un laboratorio trashware nel quale lo studente può
testare hardware, assemblare e riassemblare PC, sperimentare strumenti e tecniche appropriate,
volte alla promozione dell’autosviluppo delle comunità nel rispetto e valorizzazione della cultura
e della identità di ciascuna comunità, nonché nel rispetto delle necessità delle future generazioni e
7. UNIVERSITÀ PER L’AMBIENTE
114
degli ecosistemi. È, inoltre, possibile usare il laboratorio per scopi didattici e per frequentare corsi di
formazione che consentono di avvicinarsi al trashware e all’open source.
•
7.2.
Sensibilizzazione, informazione ed educazione: completato l’allestimento del parco raccoglitori e
degli altri mezzi necessari alla realizzazione del progetto sono state coinvolte tutte le parti interessate
(studenti, docenti, dipendenti, ecc). Tale attività è eseguita da personale volontario interno e associazioni
ambientaliste formate da studenti universitari. L’informazione e l’educazione è fatta nei modi più vari:
incontri pubblici con gli studenti distribuendo opuscoli informativi prima e dopo le lezioni e negli uffici,
utilizzando i mezzi di comunicazione locali quali canali televisivi, radio, giornali ed internet.
Mobilità sostenibile dell’Università del Salento
L’Università del Salento ha evidenziato l’impegno e la volontà di investire nel settore dell’energia pulita
attraverso una serie di iniziative significative, tra cui la realizzazione di pensiline e coperture fotovoltaiche sui
parcheggi fruibili presso il centro Ecotekne dell’Ateneo. Così facendo, si intende integrare alle strutture già
esistenti impianti ad energia solare in grado di rispondere a principi di sostenibilità ed efficienza energetica
in maniera funzionale.
La disponibilità di ampie superfici (circa 50 ettari) presso i campus universitari rappresenta un’opportunità
che l’Ateneo ha inteso cogliere nell’ottica di ottimizzare le risorse e minimizzare i consumi elettrici (che
gravano sulle voci di spesa del bilancio con circa 16GWh/anni); nel contempo, l’iniziativa prospetta il duplice
vantaggio di garantire entrate aggiuntive per l’Università attraverso una congrua royalty derivante dalla
produzione di energia pulita, nonché di valorizzare gli spazi verdi in Ateneo.
Il Progetto, avviato nel 2009 e attualmente in fase di implementazione, ha previsto la realizzazione di tre
‘isole fotovoltaiche’ su una superficie complessiva da destinare a parcheggio di circa 36.000 mq, distribuita
in 14 lotti ubicati in parte nel territorio del Comune di Lecce ed in parte nel Comune di Monteroni di Lecce
(Figura 7.1).
Il Progetto prevede l’installazione di pensiline sia nei parcheggi riservati alle automobili sia a copertura
degli spazi adibiti a parcheggio delle biciclette (che verrà attrezzato con biciclette elettriche). Le isole
fotovoltaiche, dotate di connessione alla rete in punti indipendenti, sono state progettate per garantire
una potenza di picco complessiva pari a circa 2,60MWp e una producibilità annua prevista di circa 1300 ore
equivalenti. Tra le opportunità delineate dall’investimento energetico promosso dall’Università, dunque,
rientra la possibilità di offrire coperture adeguate per il bacino di utenza dell’area interessata (personale
docente, non docente e studenti) e di produrre ‘energia pulita’ all’interno del Campus con un significativo
risparmio per le casse delle Università del Salento.
Altra iniziativa rilevante è stata la realizzazione del portale di Car Pooling dell’Università del Salento,
che consente agli studenti di organizzarsi con altri condividendo la propria auto per raggiungere le sedi
universitarie.
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
Figura 7.1 – Aree del campus universitario destinate a parcheggio fotovoltaico.
115
7. UNIVERSITÀ PER L’AMBIENTE
116
8. INNOVAZIONE
117
8.1 Servizi informatici
L’Università del Salento ha avviato, a partire dal 2007, un processo di informatizzazione atto a consentire la
razionalizzazione e lo sviluppo dei sistemi informatici. Ciò ha portato ad una semplificazione organizzativa che
affida all’Area informatica le funzioni relative allo sviluppo e alla gestione delle tecnologie dell’informazione
e della comunicazione.
Il nuovo assetto amministrativo ha garantito un più efficiente sistema di comunicazione e di coordinamento
informatico, nonché un’efficace collaborazione tra le unità operative dell’area informatica e le strutture
periferiche dell’Ateneo. Gli ambiti coinvolti riguardano:
•
il coordinamento e la pianificazione dei sistemi di Ateneo;
•
la gestione delle infrastrutture applicative per esercizio dei sistemi gestionali;
•
l’elaborazione dei dati;
•
la gestione delle infrastrutture di rete locale e fonia di Ateneo;
•
la gestione del servizio dorsale di interconnessione di rete;
•
l’amministrazione e implementazione dei servizi di posta elettronica e firma digitale d’Ateneo;
•
la gestione dei laboratori informatici a servizio della didattica;
•
sviluppo del sito web istituzionale e del servizio di comunicazione esterna tramite web;
•
l’assistenza tecnica per la risoluzione di problemi telematici.
La presenza di laboratori didattici ed aule multimediali rappresenta un valido supporto sia alla didattica,
grazie ai sistemi di formazione e-learning e di videoregistrazione delle lezioni, sia alla formazione in ambito
informatico e alla certificazione delle abilità ECDL e EBCL.
Nello specifico, a partire dal 2009 sono state allestite 8 aule didattiche con attrezzature audio/video nonché
riallestite postazioni informatiche di diverse aule e spazi multimediali per studenti, assolvendo a 1.000
richieste di assistenza tramite il servizio di Help Desk.
Sempre al fine di innalzare la qualità dei servizi informativi agli studenti e facilitare l’accesso ad internet, è
stata garantita la copertura completa con rete wi-fi degli spazi per studenti e si è dato avvio alle modalità di
accesso federato EDUROAM alla rete wifi a supporto della mobilità degli studenti.
Un altro importante ambito di intervento ha riguardato l’implementazione del portale istituzionale
dell’Ateneo (www.unisalento.it), oltre alla messa in produzione di 10 nuovi siti di facoltà e alla progettazione
di nuovi siti di dipartimenti attraverso il ricorso alla piattaforma dei portali di Ateneo.
Significativa rilevanza, inoltre, riveste il portale ‘Studiarealecce’ (www.studiarealecce.unisalento.it) che
svolge un importante servizio di orientamento agli studenti unitamente ad ulteriori servizi informatici
accessori, realizzati in collaborazione con il Progetto Bussola:
•
‘Piramide dell’Orientamento’, fornisce notizie sull’organizzazione universitaria e sugli obiettivi, le
preferenze e le prospettive occupazionali, offrendo agli studenti strumenti decisionali per la scelta
universitaria in modo da prevenire e abbattere il fenomeno di abbandono degli studi;
•
‘Piattaforma online per i test’, fornisce esempi di test di valutazione della preparazione iniziale e
attività consulenziale inerente le conoscenze richieste e le modalità attraverso cui integrarle nel caso di
valutazioni non soddisfacenti;
•
‘Piattaforma E-learning’, consente di disporre dei materiali preparati dal Progetto Bussola e da altri
progetti di orientamento nonché nell’ambito di corsi universitari con la possibilità di usufruire anche di
8. INNOVAZIONE
118
materiale approntato da altre Università;
•
Software ‘Test in aula’, fornisce statistiche in tempo reale su questionari svolti in aula da classi di studenti;
•
‘Web-TV’ interna per le iniziative di orientamento;
•
‘Magazine online’ (disponibile anche in formato cartaceo) dedicato all’orientamento per consentire la
diffusione e l’aggiornamento delle iniziative attivate e favorire eventuali proposte e suggerimenti da
parte dei fruitori e dei collaboratori alle iniziative di orientamento.
Le attività avviate nell’ultimo biennio dall’Università del Salento confermano la strategia volta ad innalzare
la qualità e l’efficienza dei servizi info-telematici per rispondere alle necessità di natura informatica
dell’intera Comunità universitaria. In tale ottica, sono stati avviati nel 2010 numerosi progetti gestiti dall’Area
Informatica dell’Ateneo, tra cui:
•
Progetto ‘Parla Chi Conta’, che prevede una serie di spot video (prodotti in sinergia con la WEB TV di
Ateneo), esplicativi delle rinnovate regole di accesso ai corsi di studio nonché una esemplificazione
animata delle “Regole per gli studenti” operata direttamente dagli studenti mediante supporti
video/audio interattivi atti a facilitare l’accesso dei servizi amministrativi di prenotazione ai corsi,
immatricolazione ed iscrizione;
•
Progetto ‘Diplomi di Laurea Informatizzato su carta dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato’, che
prevede modalità semplificate e tempistiche snelle di erogazione dei servizi di consegna dei diplomi di
laurea, ricorrendo da un lato alle moderne tecnologie per lo sviluppo di sistemi di registrazione dei diplomi
di laurea e, dall’altro, a sistemi di sicurezza nella produzione in house dei diplomi mediante apposita
e autonoma stampa delle pergamene, adozione di un regime misto di sottoscrizione informatica ed
autografa dei diplomi, adozione di standard di sicurezza della provenienza e della originalità dei diplomi
mediante utilizzo di carta dell’Istituto Poligrafico della Zecca dello Stato;
•
Progetto ‘Ammissione a master e corsi di perfezionamento post-lauream online e gestione della
carriera’, con l’obiettivo di razionalizzare, aggiornare e semplificare le procedure connesse con l’accesso
ai master ed ai corsi di perfezionamento, istituiti ed attivati secondo le ordinarie procedure previste dal
Regolamento di Ateneo. In particolare, tende a rendere noto nell’apposito Portale degli studenti i bandi
di concorso attivi ed i termini iniziali e finali di presentazione delle domande;
•
Progetto K-Student (si veda § 8.2), finalizzato alla digitalizzazione di servizi, processi e flussi informativi
degli Atenei Pugliesi, con particolare attenzione ai servizi per gli studenti. Nello specifico, il Progetto
prevede un nuovo sistema informativo online per le Segreterie, Voip, Intranet 2.0 orientata agli studenti,
sistema di Job Placement, Learning Management System, Fascicolo dello studente, Cruscotto di Business
Intelligence.
Tra le iniziative avviate nel 2010 si annoverano inoltre:
•
l’informatizzazione della Carta dei Servizi, già prodotta nell’ambito dei risultati 2009 e aggiornata con
i riferimenti della struttura amministrativa di Lequile. La sua versione informatizzata, realizzata grazie
ad un software messo a disposizione dall’Area Informatica, è stata consegnata in formato elettronico
immediatamente pubblicabile sul sito web di Ateneo;
•
l’avviamento procedura Tirocini on-line, grazie ad uno sportello virtuale per le attività di tirocinio degli
studenti dell’Università del Salento. Il portale ‘Tirocini online’ è dotato di un’area pubblica che ospita
materiale informativo, modulistica e notizie dall’Ufficio Career Service e di un’area riservata ad ognuna
delle categorie di utenti coinvolte nel processo di erogazione dei tirocini, ossia studenti, soggetti
ospitanti (enti esterni o strutture interne all’Università) ed uffici preposti al trattamento delle pratiche
(Facoltà, Career Service);
8. INNOVAZIONE
119
•
il pagamento online con carta di credito delle tasse studenti;
•
lo sviluppo del sistema per la produzione del Diploma Supplement.
8.2.
Progetto “K-student”
“K-Student” è un progetto congiunto del Politecnico di Bari, dell’Università di Bari, dell’Università di Foggia
e dell’Università del Salento, finalizzato alla digitalizzazione di servizi, processi e flussi informativi degli
Atenei Pugliesi, con particolare attenzione ai servizi per gli studenti.
Il Progetto, avviato a gennaio 2010, ed è stato finanziato per un ammontare di 4.204.546 euro dal Dipartimento
dell’Innovazione Tecnologica e dalla Regione Puglia nell’ambito dell’iniziativa ICT4University. L’obiettivo
del progetto è quello di far fronte alla crescente domanda di servizi digitali degli utenti implementando
differenti azioni e servizi quali:
1.
Azioni infrastrutturali:
A. Interoperabilità delle reti internet e wi-fi
B. Sistema di UCC (Unified Communication e Collaboration), VoIP, Messaggistica integrata, ecc, per
tutti gli utenti
2.
Servizi Applicativi:
A. Orizzontali
•
Sistema documentale collaborativo;
•
Cruscotto di Business Intelligence;
•
Servizio di autenticazione federata;
B. Verticali
• Gestione online dei servizi di segreteria (verbalizzazione esami, piano di studi, tirocini, Studente
Card, Borse di Studio EDISU);
• Pagamenti tramite Carta di Credito, Bancomat e rete Lottomatica;
• Gestione online del fascicolo dello studente;
• Spazi virtuali collaborativi Web 2.0;
• Infrastruttura di Job Placement;
• Piattaforma di e-learning;
• Voice Portal.
La realizzazione delle suddette azioni prevede il ricorso a servizi e prassi organizzative già implementate dai
partner del Progetto e, quindi, l’adozione del modello Enterprise 2.0 nella governance dei sistemi informativi
universitari, garantendo, di conseguenza, la flessibilità necessaria all’implementazione di nuovi servizi e un
modello operativo condiviso, che ne garantisca l’interoperabilità.
8.3.
Progetto NETLAB
Il progetto NETLAB, cofinanziato dal PON Ricerca, è stato strutturato con l’obiettivo di creare un laboratorio
avanzato di ricerca e innovazione operante nelle tematiche scientifiche e tecnologiche prioritarie nel settore
delle ICT.
Tale laboratorio mira da un lato ad essere collegato ai centri di eccellenza mondiali su specifiche tematiche
delle ICT, e dall’altro a proporsi come un incubatore di competenze, professionalità ed esperienze in grado di
8. INNOVAZIONE
120
attivare, guidare e sostenere processi di cambiamento, basati sulle ICT, nei settori tradizionali del business.
Il Progetto è nato dal settore e-Business Management School (eBMS) della Scuola Superiore ISUFI
dell’Università di Lecce (per una descrizione dettagliata della scuola di specializzazione ISUFI si veda
Didattica) ed è stato concepito come un investimento mirato a potenziare la piattaforma tecnologica
specializzata nel campo dell’ideazione, progettazione, realizzazione e sperimentazione di applicazioni
pilota nel settore delle ICT applicate alle tematiche del lavoro cooperativo, dell’e-business, del knowledge
management, dell’impresa virtuale estesa.
L’eBMS-ISUFI dell’Università di Lecce si propone, pertanto, di sviluppare un laboratorio “a grappoli” in cui
coordinare e supportare lo sviluppo di Thematic Labs ciascuno dei quali sia in grado di potenziare la ricerca e
lo sviluppo su una delle priorità (action line) dei programmi della Commissione Europea. Ogni action line avrà
ovviamente una ricaduta concreta sugli interessi locali di ricerca. In questo modo il laboratorio costituisce
un polo attrattivo per il Mezzogiorno, ed in particolare per le realtà produttive locali, e sarà così in grado
di competere ed integrarsi con i principali poli di sviluppo di innovazione tecnologica europei e mondiali
impegnati nelle applicazioni delle ICT.
Le principali componenti che caratterizzano il laboratorio sono:
1) Piattaforma integrata HW/SW di Knowledge Management;
2) Laboratori tematici integrati con la piattaforma;
3) Rete wireless sperimentale Wi-Fi per le attività di ricerca cooperativa all’interno del laboratorio;
4) Incubatore di supporto alle PMI locali per lo start-up d’impresa nel settore delle applicazioni ICT (spin-off).
In particolare, tale struttura costituirà un modello di cooperazione integrato per il supporto specifico alle
start-up e per lo spin-off d’ impresa e consentirà l’accesso a un database di brevetti registrati, pubblicati,
utilizzati (numero di licenze assegnate), ed il numero di spin-off aziendali creati. Il costo del progetto è pari
a 1.570.000 euro, finanziato per 85% con Fondi comunitari e nazionali.
8.4.
Progetto SPACI
La creazione della griglia computazionale meridionale prevista dal progetto multiregionale ‘SPACI’
(Southern Partnership for Advanced Computational Infrastructures) consente di utilizzare e condividere in
modo efficiente ed efficace le risorse in termini di capacità di calcolo, capacità di storage e di strumentazioni
scientifiche sofisticate tra le Università, i Centri/Istituti di ricerca operanti nelle Regioni dell’Obiettivo 1
coinvolti, puntando soprattutto alla creazione di sinergie attraverso la progettazione collaborativa ed
attività di ricerca interdisciplinari e multidisciplinari che sono facilitate dalla presenza di una infrastruttura
tecnologica avanzata, quale appunto la griglia computazionale.
Il Progetto è nato con l’idea di realizzare una collaborazione sinergica e strutturale tra l’Università del Salento,
l’Università degli Studi della Calabria e il Centro di Ricerche per il Calcolo Parallelo e i Supercalcolatori (joint
venture tra il CNR e l’Università degli Studi di Napoli Federico II), attualmente Sezione di Napoli dell’Istituto
di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni, nel campo del calcolo ad alte prestazioni (HPC) e del grid computing e
delle loro applicazioni.
La griglia computazionale ha inizialmente previsto tre nodi primari localizzati presso:
•
l’High Performance Computing Centre (HPCC) dell’Università di Lecce/ISUFI;
•
il Centro di Eccellenza MIUR per il Calcolo ad Alte Prestazioni dell’Università della Calabria;
•
il Centro di Ricerche per il Calcolo Parallelo e i Supercalcolatori del CNR attualmente Sezione di Napoli
8. INNOVAZIONE
121
dell’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni.
Ai nodi precedenti possono eventualmente collegarsi altri centri accademici, istituti di ricerca del CNR, società
ad elevato contenuto tecnologico e centri di ricerca senza fini di lucro operanti nelle Regioni dell’Obiettivo
1 per la risoluzione di problemi ad elevata complessità computazionale, nell’ambito di preesistenti rapporti
di collaborazione scientifica e per lo sviluppo di progetti finanziati.
Le finalità del progetto riguardano il potenziamento delle infrastrutture di calcolo disponibili presso i tre
nodi primari al fine di realizzare una dotazione distribuita di sofisticate apparecchiature tecnico-scientifiche,
mediante una condivisione di risorse computazionali e di competenze scientifiche, con particolare
riferimento a quei settori applicativi che richiedono l’utilizzazione di grosse capacità computazionali e la
gestione di enormi quantità di dati.
Il costo del progetto è di 3.300.000 euro, finanziato per l’85% mediante Fondi comunitari e nazionali.
8.5.
Pista di controllo 2.1 edizione 2010
In un contesto di rafforzamento del processo di omogeneizzazione delle procedure e di diffusione di standard
di Ateneo e di buone prassi, la Pista di controllo è uno strumento di ausilio e di autoverifica, rivolta a tutti
coloro che nella comunità universitaria, giornalmente si confrontano con problematiche che attengono alla
gestione di progetti con finanziamento esterno.
L’obiettivo di quest’attività è il miglioramento dei processi di gestione dei finanziamenti esterni, di
divulgazione di normativa e di standardizzazione delle procedure amministrative-contabili che il vertice
amministrativo dell’Università del Salento intende perseguire.
L’Università del Salento ha manifestato, negli ultimi anni, particolare attenzione alle fonti di finanziamento
esterne: la testimonianza è data dal considerevole numero di progetti comunitari, nazionali e regionali
gestiti dall’Amministrazione Centrale e dai Centri autonomi di spesa.
All’attività di progettazione e gestione dei progetti finanziati con i Fondi 2000-2006 ha fatto seguito un
processo di rafforzamento dei controlli interni sulla gestione dei finanziamenti, volto a garantire l’efficienza e
la trasparenza nell’utilizzo delle risorse esterne, anche a seguito delle indicazioni che le Autorità di controllo
hanno fornito nel corso di alcune verifiche che hanno interessato l’Ateneo.
Nel 2004 è stato istituito il Servizio Ispettivo Interno e, in seguito, sono state attribuite le deleghe ai Centri
di spesa nell’ambito dell’attivazione e gestione dei progetti con finanziamento esterno; nel contempo,
per bilanciare il processo di delega, sono state estese le competenze del Servizio Ispettivo Interno a tutti i
progetti con finanziamenti esterni, anche non comunitari.
Nel 2008 il Servizio Ispettivo è stato riorganizzato in ‘Servizio di Vigilanza e Controllo’, che assicura il
supporto amministrativo al Rettore ed al Direttore Amministrativo nell’esercizio delle funzioni di vigilanza e
di controllo. In particolare, il Servizio di Vigilanza propone azioni di miglioramento dei processi di gestione
dei finanziamenti esterni, attraverso la predisposizione e divulgazione di standard di riferimento e di buone
prassi e promuove la conoscenza degli strumenti normativi e regolamentari che regolano gli strumenti
finanziari delle politiche comunitarie.
In una visione di riduzione dei rischi e di rimozione delle criticità che possono derivare dalle gestione
quotidiana dei progetti, la Direzione Amministrativa si è posta l’obiettivo della limitazione e della prevenzione
delle eventuali problematiche amministrativo-contabili, attraverso lo strumento del controllo interno. La
versione 2010 della Pista di controllo è stata aggiornata alla luce delle molteplici novità intervenute dal 2008
ad oggi ed è stata rivista anche in base alle esigenze ed ai suggerimenti che si sono registrati nel corso delle
verifiche effettuate dal Servizio di Vigilanza. In particolare, i risultati dell’attività di verifica sulla gestione
122
8. INNOVAZIONE
amministrativo-contabile dei progetti hanno consentito di perfezionare ed affinare la “Pista di controllo”,
al fine di un miglioramento complessivo dei processi di gestione dei finanziamenti esterni attraverso la
diffusione di procedure omogenee e regole comportamentali da adottare come standard di riferimento a
livello di Ateneo.
In quest’ottica la Pista di controllo vuole essere una ‘Guida operativa’ per la gestione dei progetti all’interno
dell’Università e, in tal senso, lo scopo che si è cercato di raggiungere è stato quello di fornire delle indicazioni
di massima riguardo alle procedure amministrative più ricorrenti, alle norme di riferimento ed ai controlli che
tipicamente svolgono gli enti finanziatori. La Pista di controllo 2010 è disponibile esclusivamente in versione
digitale sul sito istituzionale di Ateneo, nel rispetto delle norme che prevedono la dematerializzazione della
carta della Pubblica Amministrazione.
123
9. INTERNAZIONALIZZAZIONE
L’internazionalizzazione rappresenta da anni una delle principali priorità dell’Ateneo nell’ottica di offrire
a studenti e ricercatori opportunità di dialogo scientifico e culturale attraverso adeguati programmi di
integrazione e scambio internazionale. A tal fine si promuove la mobilità degli studenti sia nell’ambito del
programma comunitario Erasmus sia attraverso accordi bilaterali con Università extra-europee. Si offre,
inoltre, l’opportunità di attivare tirocini all’estero per laureandi e laureati attraverso i Placement Erasmus, il
Programma Leonardo, i tirocini CRUI-MAE e ASSOCAMERE Estero. Un altro aspetto preminente incentivato
dall’Università del Salento è la mobilità di docenti e personale tecnico, da e verso realtà territoriali ritenute
strategicamente interessanti come Est Europeo, Cina, India, Nord e Sud America.
Di fatto, l’impegno assunto dall’Ateneo salentino ad investire nel processo di internazionalizzazione
esplica l’effetto di innalzare la qualità dell’offerta formativa e le competenze professionali sensibilizzando,
nel contempo, alla multiculturalità. Tale orientamento, andato rafforzandosi negli anni, ha permesso di
raggiungere importanti risultati sul piano della cooperazione internazionale, tant’è che risultano attualmente
attive oltre 60 collaborazioni nella forma di convenzioni, accordi di partenariato, collaborazione scientifica,
contratti e protocolli di cooperazione (si veda Appendice).
Figura 9.1 – Aree coinvolte dagli accordi di partenariato internazionali dell’Università del Salento
Albania, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bosnia – Erzegovina, Bulgaria, Brasile, Canada, Capo Verde, Cina, Cipro, Colombia, Croazia,
Cuba, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Giordania, Gran Bretagna, Grecia, Iran, Irlanda, Israele,
Macedonia, Malta, Marocco, Messico, Monaco, Montenegro, Norvegia, Nuova Zelanda, Pakistan, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Portogallo,
Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria, Serbia, Stati Uniti d’America.
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
È in tale ottica che l’Università del Salento prende parte ad oltre 40 reti internazionali su scala internazionale
per lo scambio di buone prassi e know how. Tra i partner istituzionali con cui sono state avviate relazioni
di elevato valore scientifico si annoverano rinomati centri universitari e di ricerca a livello comunitario. Tra
queste si evidenzia il Progetto Master Professionnel Europeen d’Administration Publique, master biennale
promosso nell’ambito dell’Erasmus Multilateral Projects con partner istituzionali francesi, ungheresi e
romeni per il rilascio di un titolo congiunto per funzionario pubblico europeo.
9. INTERNAZIONALIZZAZIONE
124
Inoltre, oltre a supportare la politica di prossimità tramite convenzioni con l’area balcanica, si guarda
con crescente interesse ai Paesi emergenti che si contraddistinguono sul mercato globale per essere
all’avanguardia in specifici ambiti di ricerca e nel campo dell’innovazione, tra cui Cina e Pakistan. Altre
importanti reti coinvolgono partner istituzionali della sponda nordafricana e del Medio Oriente (Marocco,
Tunisia, Giordania, Siria).
L’orizzonte della cooperazione scientifica dell’Ateneo salentino si spinge anche oltre i confini europei
partecipando a programmi di eccellenza che coinvolgono centri di ricerca presenti in Russia, Argentina,
Brasile e Stati Uniti. In particolare, si guarda con grande interesse alla Federazione russa e ai Paesi dell’ex
Unione sovietica, con cui sono già stati avviate interessanti collaborazioni da potenziare nell’immediato
futuro. Tra queste, si evidenzia la convenzione con l’Università ULIM CHISINAU che ha permesso di
usufruire di un importante finanziamento della Comunità europea per attività formative in tema di libertà
di pensiero, diritto dei media e formazione giornalistica. È stato inoltre avviato un Progetto Tempus in tema
di e-government coordinato dall’Università ULIM in partenariato con l’Università francese di Amburgo e
atenei di dell’Est-Europa (Bielorussia, Lituania e Ucraina).
A testimoniare il forte legame imbastito con i Paesi dell’Est Europa il progetto implementato nel corso
del 2010 dall’Università del Salento congiuntamente all’Università di Bari per la fondazione della Scuola
Superiore di San Nicola per il dialogo interculturale. L’Istituto laico, presentato in occasione della XVII Task
Force Italo-Russo (novembre 2010), è destinata a coinvolgere un significativo numero di atenei europei
associati per la condivisione e lo sviluppo di programmi di ricerca legati all’etica espressa dalla cultura
nicolaiana e, più in generale, ai temi della sostenibilità.
Il circuito di relazioni internazionali attivato mediante tali iniziative di interscambio ha prodotto importanti
risultati sul piano della ricerca e della sperimentazione: grazie agli accordi siglati con partner stranieri,
l’Università del Salento ha attivato 9 dottorati internazionali (si veda sezione ricerca, §4); inoltre, sino al 2010
sono stati implementati 57 progetti internazionali che coinvolgono differenti strutture dell’Ateneo in tema
di innovazione, comunicazione, educazione e interculturalità, ambiente, memoria storica e studi giuridici.
La sinergia innescata dall’intensa attività di collaborazione tra Università del Salento, Accademie e centri
di ricerca stranieri ha reso possibile la promozione di eventi a respiro internazionale e di elevato spessore
scientifico: tra il 2009 e il 2010, infatti, sono stati organizzati oltre 50 incontri tra seminari, convegni di studi
e conferenze internazionali, richiamando l’attenzione su temi di significativo interesse per la comunità
scientifica.
Un ulteriore contributo a sostegno non solo della mobilità verso l’estero ma anche e sopratutto
dell’accrescimento delle competenze linguistiche degli studenti è rappresentato dall’offerta formativa
in lingua straniera. A tale scopo, sono stati avviati corsi congiunti con istituzioni straniere nell’ambito di
diversi contesti, tra cui Master e dottorati internazionali, programmi comunitari per la formazione continua,
convenzioni e accordi di programma con istituti stranieri di eccellenza. Tra le iniziative promosse nel 2010, si
annovera il corso per stranieri a Mosca, gestito congiuntamente dall’Università del Salento e dall’Accademia
di Finanze di Mosca. Sono stati istituiti, inoltre, 20 insegnamenti in lingua inglese (Tabella 9.1) quale primo
step di un programma più ampio che prevede nel medio periodo l’istituzione di veri e propri corsi di laurea
in lingua straniera.
Tabella 9.1 – Insegnamenti in lingua inglese.
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
Cultural Heritage Preservetion and management
European Constitutional Law - IV anno
International Evolution in the European Legal Order
9. INTERNAZIONALIZZAZIONE
125
International Trade Law
Rights of Old and New Minorities - IV anno
FACOLTÀ DI ECONOMIA
Corporate and Investment Banking
Financial engineering
FACOLTÀ DI INGEGNERIA GESTIONALE
Business Intelligence
Computer Aided Production
Gestione delle Operations
Manufacturing Technology
Software Engineering
Tecnological Entrepreneurship
FACOLTÀ DI INGEGNERIA INFORMATICA
Computer Graphics - II anno
HPC (High Performance Computing)
Software Engineering - I anno
Web Informations System - II anno
CAM Computer Aided Manufacturing
FACOLTÀ DI LINGUE
Canadian Literature in English
English Language in translation II anno
Fonte: nostra elaborazione su dati di Ateneo
Nel programma di internazionalizzazione avviato dall’Università del Salento, inoltre, si inseriscono i corsi
di lingua italiana – avviati congiuntamente con istituzioni straniere – che creano un valore aggiunto sotto il
profilo formativo ed educativo. A tal fine, è stata istituita la Scuola di Italiano per Stranieri, la cui offerta non
si limita alla conoscenza linguistica di base bensì prevede moduli di più vasto interesse culturale, offrendo
percorsi di apprendimento di letteratura, cinema e cucina italiani. Nel 2010, tali attività hanno già coinvolto
oltre 150 studenti stranieri e si prevede possano estendersi ad un numero sempre maggiore di iscritti, anche
grazie alla possibilità di erogare corsi online e di usufruire di ulteriori servizi informativi tramite il portale
della Scuola.
Le numerose convenzioni attivate consentono lo scambio sinergico di conoscenze, esperienze e
professionalità con Università e istituti di ricerca stranieri, coinvolgendo un numero sempre più significativo
di portatori di interesse nel processo di internazionalizzazione avviato dall’Ateneo salentino. A fronte di ciò
e nella prospettiva di elevare il riconoscimento all’estero del marchio Università del Salento (sia in termini
di eccellenza che di qualità) è stato realizzato un piano di fattibilità che mira ad individuare le azioni da
intraprendere a sostegno del processo di internazionalizzazione avviato dall’Ateneo. Oltre ad individuare
punti di forza e di debolezza nonché alle opportunità di crescita dell’Università e del territorio, sono stati
individuati i potenziali partner per future iniziative formative e di ricerca a respiro internazionale.
126
10. RELAZIONE SOCIALE
127
Il coinvolgimento dei portatori di interesse nel processo di rendicontazione sociale avviato dall’Università del
Salento si pone quale tassello strategico dello sviluppo di una competitività sostenibile dell’organizzazione:
consente, infatti, di trarre informazioni sui bisogni, le aspettative e le percezioni dei portatori di interesse.
L’obiettivo è quello di aumentare la capacità di giudizio del decisore per l’elaborazione di strategie di
sviluppo dell’ente, introdurre processi innovativi di eccellenza in grado di rispondere alle esigenze espresse
sul territorio nonché valutare i risultati raggiunti in termini quantitativi e qualitativi. Infatti, garantire
l’opportunità di essere ascoltati ai soggetti che sono influenzati o che possono influenzare l’attività di un
ente, come l’Università, sollecita lo stesso ad agire con l’obiettivo di realizzare le aspettative del territorio
di riferimento, accrescendone la legittimazione e rafforzando un dialogo costruttivo e permanente per
consolidare o creare nuovi valori e gestire meglio i rischi che si possono presentare nelle relazioni esterne.
10.1.
La metodologia di selezione dei portatori di interesse coinvolti
Al fine di implementare l’approccio partecipativo, si è inteso effettuare, in primo luogo, una mappatura
dei principali portatori d’interesse dell’Università del Salento, mediante un’applicazione personalizzata
dello “Standard AA1000 Stakeholder Engagement”. Tale standard è strutturato attorno in base al principio
dell’”inclusività” che “[…] concerne l’attenzione ad ogni fase del processo di rendicontazione sociale ed
etica, di verifica esterna e della reportistica, nei riguardi delle aspirazioni e dei bisogni di tutti i gruppi di
stakeholder, che influiscono sull’azienda e le sue attività o che da esse sono influenzati. Le opinioni degli
stakeholder vengono ottenute attraverso un processo di coinvolgimento che permette loro di esprimersi
senza timori o restrizioni. L’inclusività richiede anche la considerazione degli stakeholder «senza voce»,
come ad esempio le generazioni future e l’ambiente”25.
Con riferimento allo standard AA1000, l’identificazione dei portatori d’interesse di un’organizzazione deve
essere guidata dai seguenti criteri (Figura 10.1):
Figura 10.1 - Criteri Standard AA1000
Responsabilità
i portatori di interesse verso i quali l’organizzazione ha, o potrebbe avere, responsabilità legali, finanziarie ed
operative sotto forma di regolamenti, contratti, politiche o codici di comportamento (ad esempio, i lavoratori,
le autorità legali)
Influenza
i portatori di interesse con potere di influenza o di decisione (ad esempio, le autorità locali, i gruppi di pressione
Vicinanza / Prossimità
i portatori di interesse con cui l’organizzazione interagisce maggiormente, compresi quelli interni, quelli con
cui esistono relazioni consolidate e quelli dai quali l’organizzazione dipende per le proprie operazioni quotidiane (ad esempio, le autorità locali, i fornitori locali)
Dipendenza
i portatori di interesse che, direttamente o indirettamente, dipendono dalle attività e dall’operatività
dell’organizzazione, sia in termini economici/finanziari sia in termini di infrastrutture locali
25
Institute of Social and Ethical AccountAbility, Dalle parole ai fatti: Il Manuale per il professionista dello Stakeholder Engagement, Volume 2, pag. 16.
10. RELAZIONE SOCIALE
128
Rappresentatività
i portatori di interesse che attraverso la regolamentazione o per consuetudine e cultura possono leggitimamente farsi portavoce di un’istanza (ad esempio particolari gruppi di interesse, compresi i “senza voce” - ovvero
persone o gruppi incapaci di rappresentare loro stessi, come l’ambiente e le generazioni future -, rappresentanti sindacali, leader delle comunità locali)
Intento politico e strategico
i portatori di interesse con cui l’organizzazione direttamente o indirettamente ha a che fare per via delle proprie politiche e scelte (ad esempio gli utenti, le comunità locali), inclusi coloro che possono fornire indicazioni
su tematiche e rischi emergenti (ad esempio le organizzazioni della società civile)
Fonte: nostra elaborazione
Dall’elaborazione dei suddetti criteri, è scaturita la seguente mappatura dei portatori d’interesse
dell’Università del Salento (Tabella 10.1):
Tabella 10.1 - Mappatura portatori d’interesse Università del Salento
CATEGORIA DI
PORTATORI DI INTERESSE
SOTTOGRUPPI
CRITERI
Studenti
Studenti iscritti
Potenziali studenti
Intento politico/strategico,
Rappresentatività
Comunità scientifica
Personale docente/ricercatori
Centri di ricerca sul territorio
Rappresentatività,
Intento politico/strategico
Dipendenti
Personale tecnico-amministrativo
Responsabilità, Dipendenza
Fornitori/partner
Fornitori di prodotti e servizi
Imprese in convenzione
Responsabilità, Dipendenza,
Vicinanza/prossimità
Comunità locale
Istituzioni ed enti pubblici
Associazioni di categoria e ordini professionali
Parti sociali
Imprese profit e no profit
Società civile
Responsabilità,
Influenza,
Vicinanza/prossimità,
Rappresentatività
Media
Emittenti televisive
Stampa locale
Rappresentatività,
Intento politico/strategico
Fonte: nostra elaborazione
L’indagine si è rivolta a coloro che hanno una conoscenza diretta dell’organizzazione universitaria e che sono
in grado di riferire elementi fondamentali per comprendere le problematiche e gli spunti di riflessione utili
al processo di elaborazione e di stesura del documento. Nello specifico, le categorie di portatori d’interesse
coinvolti nel processo di rendicontazione sociale dell’Università del Salento ricomprendono:
•
studenti iscritti all’Università del Salento;
•
comunità scientifica: presidi di facoltà, docenti e ricercatori dell’Università, direttori di scuole di
specializzazione e di istituti di ricerca;
•
personale tecnico-amministrativo e rappresentanti sindacali;
•
imprese convenzionate, rappresentanti istituzionali degli enti locali del territorio, associazioni di
categoria, ordini professionali, media.
10. RELAZIONE SOCIALE
129
10.2.
Gli strumenti utilizzati per il coinvolgimento dei portatori di interesse
L’indagine ha previsto l’utilizzo di tre tipologie di strumenti in relazione alle categorie di portatori d’interesse
individuate:
1.
2.
3.
focus group rivolto agli organi di rappresentanza studentesca;
questionari rivolti a studenti, ricercatori, personale docente e tecnico-amministativo, partner;
interviste rivolte alle organizzazioni sindacali dell’Università.
A supporto di tale fase di analisi ci si è avvalsi della collaborazione di presidi di facoltà e responsabili scientifici
di progetti di ricerca attivati dall’Ateneo: attraverso la segnalazione di iniziative di eccellenza promosse
dall’Università è stato possibile raccogliere elementi di riflessione fondamentali per interpretare gli scenari
di cambiamento e individuare processi di miglioramento organizzativo e culturale.
Un ulteriore ausilio all’implementazione dell’indagine è stato garantito dalle segreterie e dagli uffici
amministrativi dell’Ateneo, facilitando il reperimento di documenti e relazioni inerenti le attività oggetto di
indagine e funzionali all’elaborazione del bilancio sociale.
STUDENTI > QUESTIONARIO e FOCUS GROUP
Il focus group è una metodologia d’indagine di tipo qualitativo finalizzata a raccogliere e far emergere, in
modo partecipato, valutazioni, giudizi e opinioni, riguardanti le attività poste in essere da un’organizzazione.
In particolare, gli obiettivi che s’intendono raggiungere attraverso l’organizzazione dei focus group per il
bilancio sociale dell’Università del Salento sono:
•
valorizzare il consolidato tessuto di rapporti instaurati con gli studenti attraverso l’attivazione di un
coinvolgimento diretto che consenta di innalzare il senso di appartenenza all’istituzione Università e di
condividere strumenti in grado di aprire ad una valutazione diffusa delle performance;
•
stimolare una discussione produttiva sui punti di forza e di debolezza dell’Università, aprendo ad una
valutazione delle performance non solo di tipo quantitativo ma a livello diffuso e condiviso;
•
focalizzare le energie dei partecipanti a proporre soluzioni di miglioramento dal punto di vista
organizzativo, didattico, ecc;
Il focus group, quindi, ha il pregio di creare un clima di interazione costruttiva tra i partecipanti che producono
con tale metodo nuove idee e approfondite riflessioni in merito all’argomento proposto.
A supporto dello svolgimento del focus group, è stato somministrato agli studenti anche un questionario,
che ha costituito una guida per il successivo approfondimento degli ambiti d’indagine. Il questionario è stato
strutturato in 25 quesiti a risposta chiusa, per le quali è possibile graduare la valutazione da 1 (no) a 5 (si,
molto); sono stati previsti, inoltre, tre quesiti risposta aperta per l’approfondimento di alcuni aspetti inerenti
i temi indagati, con la possibilità di esprimere proposte di miglioramento con riferimento agli argomenti
trattati. Per rendere chiara la struttura del questionario e agevolarne la compilazione, i quesiti sono
stati raggruppati per ‘ambito di indagine’ (organizzazione generale, didattica, ricerca, attività collaterali,
Università e territorio); ciò anche al fine di assumere tale strumento conoscitivo come documento-guida per
la discussione nella successiva fase di analisi.
DOCENTI E RICERCATORI, PERSONALE TECNICO‐AMMINISTRATIVO,
PARTNER > QUESTIONARIO
Il questionario è uno strumento di raccolta delle informazioni, strutturato in una griglia di domande e relative
categorie di risposta definite a priori secondo una scala di valori misurabili. Si tratta, quindi, di un metodo di
rilevazione che permette l’ottenimento di informazioni di natura prettamente quantitativa, analizzabili dal
10. RELAZIONE SOCIALE
130
punto di vista statistico e facilmente generalizzabili.
Il questionario strutturato per il personale tecnico amministrativo, i docenti e ricercatori e per i partner
dell’Università del Salento ha avuto, pertanto, la finalità di focalizzare l’attenzione dei soggetti su tre
tipologie di elementi d’analisi:
•
la percezione dei portatori di interesse su come sono realizzati i servizi e le attività nell’Università e sugli
esiti prodotti;
•
la rilevazione di quanto, secondo la conoscenza dell’intervistato, è stato realmente attuato o
programmato nell’ambito universitario (processi attivati, attività, relazioni con il territorio a differenti
livelli, ecc.) ed eventuale documentazione utilizzata e diffusa dall’organizzazione (pubblicazioni,
ricerche, guide, ecc.);
•
l’approfondimento, mediante domande ‘aperte’, di eventuali proposte di cambiamento e di
miglioramento.
Il questionario destinato al personale tecnico-amministrativo è stato strutturato in 11 domande a risposta
chiusa, con risposte ordinate da 1 (no) a 5 (si, molto) in relazione al grado di consenso con la domanda posta.
Gli ambiti d’indagine hanno riguardato gli obiettivi dell’organizzazione, le attività di formazione, il processo
di riorganizzazione avviato nel 2009 dall’Università del Salento, la dotazione infrastrutturale e i servizi
dell’università, il benessere organizzativo, agli eventuali percorsi di scambio di conoscenze ed esperienze
professionali tra gli uffici dell’Università del Salento e con altre università. Sono stati previste tre domande
a risposta ‘aperta’ con riferimento ai punti di forza e di debolezza dell’Università e a eventuali spunti per il
miglioramento dell’organizzazione.
Il questionario per i docenti e i ricercatori dell’Università del Salento, composto da 15 domande a risposta
‘chiusa’, anch’esse graduate da 1 (no) a 5 (si, molto), ha analizzato gli obiettivi dell’Università, la dotazione
strutturale e i servizi, la didattica e la ricerca, la riorganizzazione amministrativa, lo scambio di metodologie
di lavoro e di esperienze, le relazioni instaurate con il territorio di riferimento connesse con la qualità
dell’offerta formativa e della ricerca che possono offrire innovativi sistemi per la realizzazione delle
potenzialità del territorio stesso.
RAPPRESENTANTI SINDACALI > INTERVISTA
L’intervista individuale, effettuata mediante un colloquio diretto, ha coinvolto i rappresentanti delle
organizzazioni sindacali dell’Università, in qualità di ‘portavoce’ di interessi che riguardano più soggetti
titolari di un rapporto di lavoro dipendente con l’Università del Salento. A supporto delle interviste, ci
si è avvalsi di un questionario di domande, strutturato in ambiti d’indagine con riferimento agli obiettivi
dell’organizzazione, al piano formativo per il personale tecnico-amministrativo, alla riorganizzazione
amministrativa avviata nel 2009, alla dotazione infrastrutturale e ai servizi dell’Università nonché agli
eventuali percorsi di scambio di conoscenze ed esperienze professionali tra gli uffici dell’Università del
Salento e con altre università.
Il questionario somministrato ai partner ha invece indagato il grado di interazione degli stessi con l’Università
del Salento, la qualità dell’offerta formativa e della ricerca e il suo grado di rispondenza con le esigenze
che esprimono le imprese o gli enti pubblici del territorio. Anch’esso è stato strutturato in una griglia di 8
domande a risposta ‘chiusa’ e 3 a risposta ‘aperta’.
10.3 Gli esiti dei questionari rivolti a docenti e ricercatori
L’università del Salento vanta una dinamica comunità scientifica, composta da docenti e ricercatori, che
costituisce un fondamentale portatore d’interesse dal momento che si relaziona con gli studenti, per
10. RELAZIONE SOCIALE
131
l’attività formativa che svolge, con la realtà produttiva locale, poiché offre strumenti di ricerca applicabile
ai processi produttivi, e con la struttura organizzativa della stessa università. Ai fini dell’elaborazione del
presente documento, si è ritenuto fondamentale cogliere anche le osservazioni provenienti dai docenti
e dai ricercatori sui servizi e sulle attività realizzate dall’Università del Salento: è stato somministrato un
questionario, a risposta chiusa rivolta a 750 docenti e ricercatori, con l’ausilio dei manager didattici delle
facoltà dell’ateneo salentino che hanno svolto attività di intermediazione per la consegna ed il ritiro dei
questionari. La redemption (ossia il rapporto tra il numero di questionari compilati e il numero di quelli
inviati) è stata del 62,2%, per un totale di 467 questionari compilati ricevuti.
10.3.1.
I dati ottenuti dall’indagine
1. Ritiene che le linee di sviluppo e i programmi dell’Università del Salento siano chiari e ben definiti?
Il 64,5% degli intervistati ritiene che l’Università del Salento
definisca e chiarisca le linee di sviluppo e i programmi
da implementare nel breve e medio periodo; il 33,2%,
invece, sostiene che sia utile accrescere le opportunità
di scambio di informazioni e di comunicazione interna,
al fine di rafforzare il senso di appartenenza all’ente,
nonché di implementare processi di comunicazione
esterna secondo strategie organiche
2. Ritiene esista un supporto economico e materiale alle attività di didattica e ricerca adeguato per il
raggiungimento dei Suoi obiettivi professionali?
Solo una percentuale pari al 24,9% afferma che l’Università
offra un adeguato supporto economico e materiale alle
attività di didattica e ricerca per il raggiungimento degli
obiettivi professionali di docenti e ricercatori; mentre il
72,8%, ritiene che le risorse economiche e umane siano
reperite soprattutto mediante capacità e dinamicità
individuale, in particolare con riferimento alle attività di
ricerca.
3. Ritiene che la dotazione strutturale (spazi di lavoro, laboratori, postazioni telematiche, altro) sia adeguata
per lo svolgimento dell’attività lavorativa in termini di:
CONSERVAZIONE/MANUTENZIONE
132
10. RELAZIONE SOCIALE
SICUREZZA
PULIZIA
ARREDO
ACCESSIBILITÀ DELLE STRUTTURE PER I PORTATORI DI HANDICAP
133
10. RELAZIONE SOCIALE
FACILITÀ DI ACCESSO ALLE SEDI DI LAVORO
Relativamente alla dotazione strutturale dell’Università del Salento, gli intervistati evidenziano che sarebbe
auspicabile un miglioramento della manutenzione, della sicurezza, della pulizia e degli arredi delle strutture.
Esprimono valutazioni positive, invece, per l’accessibilità delle strutture ai disabili (57,2%) e per la facilità di
accesso alle sedi di lavoro (83,1%).
4. Ritiene che i seguenti servizi resi dall’Università del Salento rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità?
SEGRETERIE AMMINISTRATIVE
SERVIZIO BIBLIOTECARIO
LABORATORI INFORMATICI
134
10. RELAZIONE SOCIALE
SERVIZI DI COMUNICAZIONE (INTRANET/INTERNET, SERVIZI ONLINE, ALTRO)
SCAMBI INTERCULTURALI
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO E TUTORATO AGLI STUDENTI
ATTIVITÀ CULTURALI
135
10. RELAZIONE SOCIALE
ATTIVITÀ SPORTIVE
ACCOGLIENZA E SUPPORTO AI PORTATORI DI HANDICAP
SPAZI RICREATIVI
MENSA
I servizi dell’’Università del Salento che rispondono a requisiti di elevata qualità e professionalità, a giudizio
dei docenti e dei ricercatori intervistati, sono: segreterie amministrative (83,8%), servizio bibliotecario
136
10. RELAZIONE SOCIALE
(86,4%), laboratori informatici (77,8%), servizi di comunicazione (81,6%), scambi interculturali (75,5%),
attività di orientamento e tutorato agli studenti (73,5%), attività culturali (76,6%), attività sportive (76,2%),
accoglienza e supporto ai portatori di handicap (69,1%). Mentre vi è scarsa disponibilità di spazi ricreativi per
il 64,2% degli intervistati; il servizio mensa, invece, riceve una valutazione positiva dal 48,8% e negativa dal
46%.
5. Ritiene che l’Università del Salento sia attenta a migliorare il supporto:
ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ALLE ATTIVITÀ DI RICERCA
A parere dei docenti e dei ricercatori, l’Università del Salento garantisce adeguato supporto per la
realizzazione sia delle attività didattiche (66,4%) sia delle attività di ricerca (58,9%).
6. Ritiene che l’organizzazione della didattica e i relativi servizi di supporto (es. calendario, assegnazione
aule, sistema informativo, altro) rispondano a criteri di efficacia ed efficienza?
Per la maggior parte degli intervistati (77,5%)
l’organizzazione della didattica e dei relativi servizi di
supporto rispondono a criteri di efficacia e di efficienza,
mentre solo una percentuale pari al 17,4% esprime
parere negativo, suggerendo anzitutto di snellire
alcune procedure burocratiche e garantire un maggiore
coordinamento delle attività didattiche.
137
10. RELAZIONE SOCIALE
7. In qualità di fruitore di servizi alla ricerca, ritiene di ricevere sufficienti e adeguate informazioni inerenti:
ATTIVITÀ SEMINARIALI
PROGETTI DI RICERCA
SERVIZI BIBLIOTECARI
Valutazioni positive per il grado di condivisione di informazioni interenti le attività di ricerca ed i relativi
servizi quali: attività seminariali (giudizio positivo per il 80,3%), progetti di ricerca (76,6%), servizi bibliotecari
(81%).
8. Ritiene che i seguenti aspetti abbiano contribuito a stimolare la Sua crescita intellettuale:
INTERAZIONE CON GLI STUDENTI
138
10. RELAZIONE SOCIALE
CONTESTO IN CUI ESERCITA LA SUA ATTIVITÀ DI DOCENZA/RICERCA
Sia l’interazione che i docenti ed i ricercatori attivano con gli studenti (per il 58,3%) sia il contesto in cui
esercitano la propria attività di ricerca (per il 79,9%) contribuiscono a stimolare una loro crescita intellettuale
e culturale.
9. Ritiene che ci sia un trasferimento delle conoscenze informative e delle esperienze professionali:
NELL’AMBITO DEL PROPRIO DIPARTIMENTO
TRA DIVERSI DIPARTIMENTI DELLA PROPRIA FACOLTÀ
NELL’AMBITO DELLA PROPRIA FACOLTÀ
139
10. RELAZIONE SOCIALE
TRA DIVERSE FACOLTÀ E/O CENTRI DI RICERCA DELL’ATENEO
TRA STRUTTURE ESTERNE ALL’ATENEO
La condivisione di informazioni e di esperienza professionali avviene maggiormente nell’ambito di ciascun
dipartimento (60,2%) e di ciascuna facoltà (56,5), mentre non percepisce un efficace flusso di comunicazione
tra diversi dipartimenti dell’ateneo (solo il 22,7% si esprime positivamente), tra diverse facoltà (22,1%) e con
strutture esterne all’ateneo salentino (36). A tal proposito dall’indagine emerge chiaramente l’esigenza
di poter fruire dei servizi dell’Università attraverso un coordinamento delle attività didattiche e di ricerca
derivante dalla pianificazione di una strategia comunicativa coerente.
10. Con riferimento alle relazioni di scambio interpersonali in ambito universitario, sente di aver maturato un
senso di appartenenza a livello di:
DIPARTIMENTO
FACOLTÀ
140
10. RELAZIONE SOCIALE
ATENEO
COMUNITÀ SCIENTIFICA
I soggetti intervistati hanno mostrato maggiore senso di appartenenza a livello di dipartimento (82,7%),
facoltà (86,3%), ateneo (67,3%), comunità scientifica (89,9%). Pur essendo rilevate ottime percentuali di
valutazioni positive, è possibile osservare che il senso di appartenenza all’ateneo andrebbe rafforzato,
sicuramente potenziando i flussi di comunicazione tra diversi dipartimenti e facoltà dello stesso.
11. Ha avuto responsabilità gestionali nell’ambito dell’Università del Salento?
Il 61% degli intervistati non ha avuto responsabilità
gestionali nell’ambito dell’Università, pur tuttavia tra il
39% di coloro che hanno risposto affermativamente vi
sono docenti che hanno assunto posizioni manageriali di
rilievo e per non meno di 3 anni.
12. Ha percepito un processo di riorganizzazione amministrativa nell’ambito dell’Università del Salento?
La maggior parte degli intervistati, per un totale del
59,9%, ha percepito l’implementazione del processo di
riorganizzazione avviato dall’università nel 2009. Coloro
che hanno fornito giudizio negativo (38,1%) suggeriscono
che sarebbero necessari ulteriori sforzi per snellire molte
particolari procedure burocratiche che aggravano lo
svolgimento delle attività didattiche e di ricerca.
141
10. RELAZIONE SOCIALE
13. Ritiene che esista un clima collaborativo e di scambio di know how tra l’Università e le realtà produttive
del territorio?
14. Ritiene che il prodotto dell’attività scientifica trovi applicazione nell’ambito delle realtà produttive locali?
Oltre la metà degli intervistati, il 56,1%, sostiene che esista un clima di collaborazione e di scambio di know
how tra l’Università del Salento e la realtà produttiva locale, ma dal grafico successivo si evince che il
52,7% degli intervistati sostiene che il prodotto dell’attività scientifica dell’Università del Salento non trovi
applicazione nell’ambito della realtà produttiva locale. Ciò fa ritenere che sarebbe auspicabile rafforzare le
relazioni con le aziende del territorio con il duplice obiettivo sia di cogliere le loro esigenze sia di stimolare i
docenti ed i ricercatori all’approfondimento di tematiche più corrispondenti alle opportunità che si aprono
con l’evoluzione economica e culturale del territorio di riferimento.
15. Ritiene che la presenza dell’Università abbia prodotto cambiamenti sul territorio in termini di:
CRESCITA ECONOMICA
10. RELAZIONE SOCIALE
142
CRESCITA CULTURALE E SOCIALE
DINAMISMO IMPRENDITORIALE
Il 68,3% degli intervistati afferma che la presenza dell’Università del Salento abbia contribuito a produrre
concreti cambiamenti sul territorio salentino in termini di crescita economica e culturale (60,4%), nonchè
in termini di dinamismo imprenditoriale (54,9%). Tuttavia una sostanziale percentuale conferma quanto
precedentemente rilevato, sostenendo che sia vantaggioso per tutti gli attori territoriali migliorare
le relazioni ed i partenariati al fine di favorire la crescita di opportunità di lavoro per giovani studenti e
ricercatori e generare un circolo virtuoso di crescita economica sostenibile.
10.3.2 Considerazioni di sintesi
I componenti di una comunità scientifica hanno la finalità di offrire il proprio contributo alla una ricerca,
attraverso l’approfondimento oggettivo e critico di particolari argomenti e la diffusione delle conoscenze
acquisite. Ogni lavoro scientifico emerge, in gran parte, da un lavoro collettivo, per il quale gli specialisti
acquisiscono le conoscenze ottenute nel corso del tempo con riferimento ad una determinata materia,
interagiscono tra loro e scambiano informazioni ed esperienze nell’ambito della comunità attuale in cui
operano e divulgano tali conoscenze nell’ambito della società civile.
L’indagine condotta ha avuto l’obiettivo di rilevare le valutazioni sui servizi dell’Università del Salento da
parte dei docenti e dei ricercatori che in essa sviluppano la propria attività didattica e di ricerca.
A parere dei soggetti intervistati, l’Università rende definiti e chiari gli obiettivi che si pone di raggiungere
nel breve e medio periodo, tuttavia non offre un adeguato supporto per il conseguimento degli obiettivi
professionali di ciascun docente e ricercatore con riferimento alla realizzazione delle attività didattiche e
di ricerca. Un urgente aspetto da migliorare riguarda la manutenzione, pulizia e ammodernamento degli
arredi delle strutture dell’Università, così come la disponibilità di spazi ricreativi; giudizio positivo viene
manifestato per l’accessibilità alle strutture da parte dei portatori d’interesse e per la facilità di accesso
10. RELAZIONE SOCIALE
143
alle sedi di lavoro. Con riferimento ai servizi, vengono valutati positivamente le segreterie amministrative,
il servizio bibliotecario, i laboratori informatici, i servizi di comunicazione (portale internet, intranet, ecc.),
l’attivazione di scambi interculturali, le attività di orientamento e tutorato agli studenti, le attività culturali e
sportive (76,2%), i servizi di accoglienza e supporto ai portatori di handicap.
L’organizzazione della didattica e delle attività di ricerca, con i relativi servizi di supporto, rispondono
certamente a criteri di efficacia e di efficienza, anche in virtù degli effetti del processo di riorganizzazione
che l’Università del Salento ha avviato nel 2009, anche se si rileva l’esigenza complessiva di favorire un
ulteriore snellimento di alcune procedure burocratiche e di garantire un maggiore coordinamento delle
attività.
La vitalità di dipartimenti e facoltà dell’Ateneo si evince chiaramente sia dal maturato senso di appartenenza
all’ente, sia dalla forte condivisione di informazioni ed esperienze professionali tra i docenti ed i ricercatori
appartenenti allo stesso dipartimento/facoltà. Il senso di condivisione non si percepisce al di fuori di ciascun
dipartimento/facoltà, che si possono metaforicamente paragonare quasi a delle cellule attive al loro interno
ma scarsamente interagenti con le altre cellule esterne. I soggetti intervistati manifestano quindi l’esigenza
di avere maggiori opportunità di confronto e scambio con altri docenti e ricercatori di altre facoltà e
dipartimenti, mediante un coordinamento delle attività didattiche e di ricerca derivante dalla pianificazione
di una efficace strategia comunicativa.
Infine, con riferimento alle relazioni con il territorio, i docenti e i ricercatori intervistati affermano che esiste
un clima di collaborazione e di scambio di know how tra l’Università del Salento e la realtà produttiva locale,
anche se auspicano ad un rafforzamento di tali relazioni con il duplice obiettivo sia di cogliere le esigenze delle
aziende locali sia di stimolare i docenti ed i ricercatori all’approfondimento di tematiche più corrispondenti
alle opportunità lavorative che si aprono con l’evoluzione economica e culturale del territorio di riferimento
che sicuramente l’Università contribuisce a realizzare.
10.4.
Gli esiti dei questionari rivolti al personale tecnico-amministrativo
In ausilio all’indagine svolta attraverso le interviste ai rappresentanti dei sindacati, è stato somministrato un
questionario, ai dipendenti afferenti all’area tecnico - amministrativa delle 10 facoltà dell’Ateneo salentino.
La redemption (cioè il rapporto tra il numero di questionari compilati e il numero di quelli inviati) è stata del
67%, per un totale di 54 questionari compilati. La modalità di somministrazione ha previsto la collaborazione
del manager didattico afferente a ciascuna facoltà, quale intermediario tra il gruppo di lavoro ed il personale
per la consegna ed il ritiro dei suddetti questionari.
10.4.1.
I dati ottenuti dall’indagine
Procedendo con l’analisi dei risultati ottenuti, di seguito si riportano gli esiti delle risposte a ciascuna
domanda con un breve commento esplicativo.
Domanda 1. Ritiene che gli obiettivi della Sua Organizzazione siano chiari e ben definiti?
Poco più della metà degli intervistati (abbastanza:
48,1%; si: 11,1%) ha valutato positivamente il grado
di chiarezza e condivisione degli obiettivi che
l’organizzazione si propone di raggiungere nel breve
e medio periodo. La restante percentuale ha dato
risposta negativa (no: 11,1%; poco: 29,6%). Nessuno ha
espresso giudizio molto positivo (si, molto – 0%).
144
10. RELAZIONE SOCIALE
Domanda 2. Ritiene che gli strumenti operativi e le risorse a disposizione siano sufficienti e congrui per il
raggiungimento degli obiettivi connessi al ruolo che svolge?
Con riferimento agli strumenti e alle risorse messe a
disposizione dall’Università per il raggiungimento degli
obiettivi connessi all’attività del personale, gli intervistati
si sono divisi tra un giudizio positivo (il 55,6% che hanno
risposto “si” e “abbastanza”), ed un giudizio negativo
(per il 44,4% che hanno risposto “no” e “poco”), nessuno
ha dato risposta nettamente positiva (si, molto).
ad attività di formazione/aggiornamento ad hoc?
Domanda 3. Nel corso del biennio 2009-10 ha preso parte
La domanda ha previsto solo due tipologie di risposte:
1 (no) e 4 (si). La maggior parte dei dipendenti ha
frequentato attività di formazione e aggiornamento
nel corso del biennio 2009-2010 (70,4%). In merito
agli argomenti affrontati nei corsi di formazione/
aggiornamento sono stati segnalati: didattica, web
writing, legislazione universitaria, front-office e segreterie
studenti, portale d’ateneo, sistema informatico SIADI,
sistema di protocollo.
Domanda 3.a. Ritiene che le attività formative programmate abbiano elevato il livello di competenze con
riferimento al Suo ambito professionale?
In relazione alla domanda precedente e per coloro che
hanno dato risposta affermativa (sul 70% degli intervistati),
è stato chiesto se le attività formative/aggiornamento
frequentate abbiano elevato il livello di competenze con
riferimento al proprio ambito professionale. Poco più
della metà ha dato risposta positiva (si: 50%; abbastanza:
5,3%), mentre la restante parte del campione ha espresso
parere negativo (no: 13,2%; poco:26,3%). Il 5,3% non ha
fornito risposta.
Domanda 4. Ritiene che le attività formative programmate
dalla Sua Organizzazione (corsi di formazione/aggiornamento, workshop, riunioni interne, altro) rispondano
al fabbisogno formativo del personale?
Con riferimento al grado di rispondenza delle
attività formative e di aggiornamento programmate
dall’Università rispetto alle esigenze del personale, oltre
la metà degli intervistati ha espresso giudizio positivo
o molto positivo (si, molto: 9,3%; si: 40,7%; abbastanza:
11,1%), il 38,9% negativo (no: 16,7; poco: 22,2).
145
10. RELAZIONE SOCIALE
Domanda 5. Ritiene che il processo di riorganizzazione amministrativa avviato, rispetto agli obiettivi
individuali e dell’Organizzazione, abbia contribuito ad innalzare: SENSO DI APPARTENENZA.
Il presente quesito chiede di esprimere un giudizio
con riferimento al processo di riorganizzazione,
avviato nel 2009, dall’Università del Salento rispetto
a tre elementi d’analisi: senso di appartenenza,
senso di responsabilità, spirito di collaborazione.
Riguardo al senso di appartenenza, più della metà
degli intervistati ha risposto positivamente o molto
positivamente (si, molto: 14,8%; si: 33,3%; abbastanza:
13%), manifestando apprezzamento per il processo
avviato. La restante percentuale ha dato giudizio negativo (no: 9,3%; poco: 14,8%).
Domanda 5.a. Ritiene che il processo di riorganizzazione amministrativa avviato, rispetto agli obiettivi
individuali e dell’Organizzazione, abbia contribuito ad innalzare: SENSO DI RESPONSABILITÀ.
Con riferimento all’elemento di analisi “senso di
responsabilità”, oltre la metà degli intervistati ha
espresso giudizio positivo (abbastanza: 9,3%; si: 29,6%;
si,molto: 18,5%). Una percentuale pari al 9,3% non ha
fornito risposta, mentre la restante ha dato giudizio
negativo.
Domanda 5.b. Ritiene che il processo di riorganizzazione amministrativa avviato, rispetto agli obiettivi
individuali e dell’Organizzazione, abbia contribuito ad innalzare: SPIRITO DI COLLABORAZIONE.
Infine, con riferimento allo spirito di collaborazione,
i giudizi sono per lo più positivi (abbastanza: 9,3%;
si: 33,3%; si, molto: 18,5%). Il 26% ha espresso giudizio
negativo. Occorre evidenziare che il processo
di riorganizzazione, oggetto di quest’ultime tre
domande, è in fase di assestamento e richiede,
a tutt’oggi, un periodo di graduale adeguamento
da parte del personale tecnico-amministrativo
intervistato.
6. Ritiene che il processo di riorganizzazione amministrativa abbia prodotto miglioramenti in termini di:
EFFICACIA GESTIONALE E ORGANIZZATIVA.
Mediante le due successive domande si è inteso
indagare il grado di miglioramento che il processo
di riorganizzazione amministrativa ha apportato in
termini di efficacia gestionale e organizzativa e di
efficienza dei servizi e dei processi lavorativi. Con
riferimento al primo elemento di analisi, i primi risultati
che si riscontrano sono nettamente positivi: infatti, il
146
10. RELAZIONE SOCIALE
90,7% degli intervistati ha espresso giudizio positivo (abbastanza: 22,2%; si: 53,7%; si, molto: 14,8%). Solo il
9,3% ha dato un giudizio non positivo.
6.a. Ritiene che il processo di riorganizzazione amministrativa abbia prodotto miglioramenti in termini di:
EFFICIENZA DEI SERVIZI E DEI PROCESSI LAVORATIVI.
Anche per ciò che attiene il grado di efficienza dei servizi
e dei processi lavorativi, il processo di riorganizzazione
amministrativa ha realizzato risultati positivi: il 90,% degli
intervistati ha dato giudizio positivo; il 9,3% ha espresso
giudizio non positivo.
7. Ritiene che la dotazione strutturale (spazi di lavoro, laboratori, postazioni telematiche, altro) sia adeguata
per lo svolgimento dell’attività lavorativa in termini di: CONSERVAZIONE/MANUTENZIONE.
Con riferimento alla conservazione e manutenzione della
dotazione strutturale dell’Università del Salento, il 70,4%
degli intervistati ha risposto che è abbastanza adeguata
allo svolgimento dell’attività lavorativa; mentre il 29,6%
ha espresso giudizio non positivo.
7.a. Ritiene che la dotazione strutturale (spazi di lavoro, laboratori, postazioni telematiche, altro) sia
adeguata per lo svolgimento dell’attività lavorativa in termini di: SICUREZZA.
In merito alla sicurezza degli spazi di lavoro, i giudizi
sono nettamente divisi tra il 50% degli intervistati che ha
risposto “abbastanza” adeguato e il 38,9% che ha dato
giudizio negativo. Una consistente percentuale non ha
fornito risposta.
7.b. Ritiene che la dotazione strutturale (spazi di lavoro, laboratori, postazioni telematiche, altro) sia
adeguata per lo svolgimento dell’attività lavorativa in termini di: PULIZIA.
In termini di pulizia, il 57,4% degli intervistati ha fornito
giudizio per lo più negativo (no: 13%; poco: 44,4); il 33% ha
risposto “abbastanza”; il 9,3% non ha risposto. Nessuno
ha espresso giudizio positivo.
147
10. RELAZIONE SOCIALE
7.c. Ritiene che la dotazione strutturale (spazi di lavoro, laboratori, postazioni telematiche, altro) sia
adeguata per lo svolgimento dell’attività lavorativa in termini di: ARREDO.
La qualità e la dotazione delle attrezzature e degli
arredi all’interno degli spazi di lavoro riceve invece da
parte del personale tecnico-amministrazione giudizio
positivo: infatti più della metà degli intervistati ritiene
che gli arredi siano adeguati per lo svolgimento
dell’attività lavorativa; solo il 37% esprime giudizio
negativo, il 11,1% non fornisce risposta.
7.d. Ritiene che la dotazione strutturale (spazi di lavoro, laboratori, postazioni telematiche, altro) sia
adeguata per lo svolgimento dell’attività lavorativa in termini di: ACCESSIBILITÀ DELLE STRUTTURE PER I
PORTATORI DI HANDICAP.
l’Università del Salento ritiene fondamentale
l’integrazione dei soggetti portatori di handicap nella
vita della comunità: tali sforzi, in tal caso inerenti
solo l’eliminazione di quegli ostacoli presenti nelle
strutture edilizie che impediscono un comodo utilizzo
degli ambienti e delle strutture connesse, vengono
riconosciuti e apprezzati dal personale intervistato
(oltre la metà esprime giudizio positivo); pur
riconoscendo che devono essere compiuti ulteriori
sforzi per il superamento delle cosiddette barriere
architettoniche.
7.e. Ritiene che la dotazione strutturale (spazi di lavoro, laboratori, postazioni telematiche, altro) sia adeguata
per lo svolgimento dell’attività lavorativa in termini di: FACILITÀ DI ACCESSO ALLE SEDI DI LAVORO.
Il dato inerente la facilità di accesso alle sedi di lavoro
è nettamente diviso a metà tra coloro che valutano
agevole raggiungere le sedi di lavoro in virtù di
una dislocazione degli uffici universitari in luoghi
facilmente raggiungibili soprattutto nell’ambito extraurbano e coloro che ritengono invece che esistano
alcuni aspetti che rendono difficoltoso accedere alle
sedi che rientrano nei confini del centro della città
(strade, parcheggi, ecc).
8. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? DIDATTICA.
La didattica è, a parere del personale tecnicoamministrativo, un servizio di elevata qualità reso con
eccellente professionalità: infatti non si registrano
giudizi negativi, ma tutti gli intervistati concordano
nel ritenere che essa costituisce un importante punto
di forza dell’Università del Salento, da preservare,
potenziare e arricchire.
148
10. RELAZIONE SOCIALE
8.a. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? RICERCA.
Anche la ricerca costituisce un servizio dell’Università
del Salento giudicato di elevata qualità: l’81,5% del
personale intervistato esprime infatti un giudizio
positivo, apprezzando le professionalità impegnate nelle
attività di ricerca. Solo il 9,3% risponde “poco”, la stessa
percentuale non fornisce risposta.
8.b. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? SERVIZIO INTERBIBLIOTECARIO.
Il servizio interbibliotecario riceve giudizio positivo da
parte del personale tecnico – amministrativo: infatti
oltre la metà degli intervistati afferma che esso risponde
a requisiti di elevata qualità, anche per il livello di
professionalità delle risorse umane impegnate all’interno
degli uffici, seppur in numero non sufficiente. Solo il 9,3%
risponde esprimendo un giudizio non positivo.
8.c. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? SEGRETERIE AMMINISTRATIVE.
Il 90,7% degli intervistati esprime giudizio positivo sulle
segreterie amministrative, quale fondamentale servizio
di supporto alle attività didattiche e di assistenza agli
studenti. Solo il 9,3% esprime giudizio non positivo.
8.d. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO E TUTORATO.
Solo il 14,8% del personale intervistato sostiene che
le attività di orientamento e tutorato dell’Università
del Salento non siano di elevata qualità, il 9,3% non dà
risposta, mentre la restante percentuale ritiene che
tale servizio sia di elevata qualità.
149
10. RELAZIONE SOCIALE
8.e. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? ATTIVITÀ CULTURALI.
A parere del personale tecnico – amministrativo,
l’Università del Salento si caratterizza per essere
anche vivace nel programmare e realizzare attività
culturali (si: 29,6; abbastanza: 44,4%), il 16,7% non
esprime giudizio positivo, la restante percentuale
non fornisce risposta.
8.f. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? ATTIVITÀ SPORTIVE.
Ugualmente con riferimento alle attività sportive,
oltre la metà degli intervistati si esprime in maniera
positiva, mentre per la restante percentuale esprime
giudizio non positivo oppure non fornisce risposta.
8.g. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? SCAMBI INTERCULTURALI.
Più del 70% degli intervistati apprezza molto
positivamente le attività che l’Università del Salento
realizza nell’ambito degli scambi interculturali.
Difatti, negli ultimi anni, l’Università ha fortemente
incentivato lo scambio di studenti sia “in” che
“out”: il programma Erasmus, la cooperazione
internazionale anche con Paesi extra-europei
per l’incoming di studenti, docenti e personale
tecnico da realtà territoriali altamente strategiche,
la programmazione di veri e propri pacchetti di
insegnamento in lingua inglese nelle diverse Facoltà
e l’attivazione della Scuola di Italiano per Stranieri per un’integrazione culturale, oltre che linguistica,
offerta agli studenti che intraprendono percorsi di apprendimento presso l’Università del Salento. Una
percentuale pari al 20,4% del personale intervistato esprime invece giudizio non positivo, auspicando ad un
potenziamento di tali strumenti.
8.h. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? ACCOGLIENZA E SUPPORTO AI PORTATORI DI HANDICAP.
150
10. RELAZIONE SOCIALE
Ad interpretazione del giudizio sull’accessibilità dei
portatori di handicap alle strutture dell’Università, nel
presente quesito si analizzano i servizi di accoglienza e
supporto a tali soggetti svantaggiati. Il giudizio è per lo
più positivo, pur rilevando una consistente percentuale
di intervistati che non hanno fornito risposta ed una
percentuale del 13% che ha dato giudizio negativo.
8.i. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? SERVIZI DI COMUNICAZIONE (PORTALE INTRANET/INTERNET, SERVIZI ONLINE, ALTRO).
I servizi di comunicazione cui si fa riferimento nella
presente domanda riguardano il portale dell’Ateneo e i
servizi on-line per il personale (analizzati nel par. § 2.3).
Il giudizio è positivo per oltre il 70% degli intervistati,
mentre solo il 20,7% esprime giudizio negativo.
8.l. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? LABORATORI INFORMATICI.
Anche i laboratori informatici ricevono valutazione
positiva per il 90% degli intervistati e solo il 9,3% esprime
giudizio negativo.
8.m. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? MENSA.
Il servizio mensa viene invece valutato positivamente
dal 50% degli intervistati, la restante percentuale è
suddivisa tra coloro che non hanno fornito risposta e
colo che hanno espresso giudizio negativo.
151
10. RELAZIONE SOCIALE
8.n. Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a requisiti di elevata qualità e
professionalità? SPAZI RICREATIVI.
Ad opinione del personale tecnico-amministrativo gli
spazi ricreativi dovrebbero essere migliorati: infatti
il dato è diviso a metà tra coloro che esprimono
giudizio positivo e coloro che esprimono giudizio
negativo. Il 13% non fornisce risposta in merito.
9. Ritiene che esista un clima collaborativo nel proprio ambito lavorativo?
L’81,4% degli intervistati afferma che esiste un clima
collaborativo nel proprio ambito lavorativo e solo
una percentuale pari al 18,5 % esprime valutazione
negativa.
10. Ritiene che la Sua Organizzazione adotti soluzioni efficaci per migliorare il benessere nel Suo ambiente
di lavoro?
Dalle risposte fornite al presente quesito si può
rilevare che l’esistenza di un clima di benessere e
collaborazione tra il personale dipenda, in maggior
misura, dall’impegno e dalla volontà degli stessi, in
quanto il 57,4% ritiene che l’Università del Salento
non adotti soluzioni efficaci in tal senso.
11. Ritiene che ci sia un trasferimento delle conoscenze informative e delle esperienze professionali:
NELL’AMBITO DELLA PROPRIA AREA OPERATIVA.
Le successive tre domande indagano il grado
di trasferimento di conoscenze informative,
metodologie di lavoro ed esperienze lavorative
all’interno dell’ufficio in cui svolgono la propria
attività i dipendenti dell’Università, tra diversi uffici
interni ad essa e con altre università. In riferimento al
10. RELAZIONE SOCIALE
152
primo ambito di indagine, si rileva una valutazione molto positiva (74,1%) del clima organizzativo all’interno
di uno stesso ufficio, caratterizzato da una notevole densità di comunicazione e coesione tra i dipendenti
che consente di elevare la motivazione, il senso di responsabilità e la soddisfazione rispetto alle attività da
svolgere.
11.a. Ritiene che ci sia un trasferimento delle conoscenze informative e delle esperienze professionali: TRA
DIVERSE AREE OPERATIVE INTERNE ALL’ATENEO.
Lo stesso grado di apprezzamento non si rileva tra le
diverse aree operative interne all’Ateneo: infatti il 53,7%
degli intervistati non esprime giudizio molto positivo
con riferimento alle rapporti con gli altri uffici.
11.b. Ritiene che ci sia un trasferimento delle conoscenze informative e delle esperienze professionali: TRA
STRUTTURE ESTERNE ALL’ATENEO.
Infine, lo scambio di conoscenze ed esperienze con il
personale di altre università non risulta particolarmente
intenso, in quanto il 57,4% degli intervistati esprime
giudizio non positivo in merito a tale ambito d’indagine
e solo il 33,3% esprime giudizio abbastanza positivo.
10.4.2 Considerazioni di sintesi
I quesiti del questionario per il personale tecnico-amministrativo sono state elaborate con l’obiettivo di
analizzare specifici ambiti d’indagine: obiettivi dell’organizzazione, dotazione strutturale, progettazione
e realizzazione dei servizi quali didattica, ricerca, segreterie amministrative, servizi di comunicazione,
biblioteche, ecc…, attività di formazione e percezione del clima organizzativo. Dall’analisi sono emerse
valutazioni positive inerenti la definizione e condivisione degli obiettivi che l’Università intende perseguire
nel breve-medio periodo, pur evidenziando che sarebbe utile potenziare ulteriormente gli strumenti e le
risorse finanziarie e umane per una realizzazione più efficace degli stessi. A tal proposito, il processo di
riorganizzazione amministrativa, implementato nell’arco dell’ultimo biennio, ha ottenuto sostanziale
apprezzamento da parte del personale tecnico-amministrativo, che è stato il principale protagonista del
cambiamento avviato, e tuttora in atto, rispetto agli altri portatori d’interesse dell’università (docenti,
studenti, ecc.). Tale processo ha inciso positivamente sul livello di efficacia gestionale e organizzativa e
di efficienza dei servizi e dei processi lavorativi, anche se comporta un naturale periodo di assestamento.
A supporto del suddetto processo di riorganizzazione, l’Università del Salento ha aderito al progetto
di applicazione del CAF (Common Assessment Framework) promosso dalla Fondazione CRUI, che ha
elaborato il documento “CAF Università” ed ha avviato nel contempo un percorso di sperimentazione dello
stesso, implementato da diverse Università italiane per l’anno 2011. L’applicazione di tale metodologia ha
153
10. RELAZIONE SOCIALE
la duplice finalità di recepire una diagnosi dell’organizzazione nel suo complesso ed intraprendere azioni
di miglioramento e di utilizzare i risultati nella valutazione della performance disciplinata dal Decreto
Legislativo 150/2009.
Valutazione mediamente positiva è stata espressa per la dotazione strutturale dell’Ateneo salentino:
vengono indicate alcune difficoltà in merito alla sicurezza, alla pulizia, all’accesso ad alcune sedi universitarie,
alle mense e agli spazi ricreativi. Si tratta di fattori che attualmente sono oggetto di azioni di miglioramento
da parte dell’Ateneo.
Servizi eccellenti sono invece la didattica e la ricerca, confermando e rafforzando i giudizi espressi dalle
altre categorie di portatori di interesse coinvolti nel processo di rendicontazione sociale dell’Università del
Salento. Anche altri servizi, quali le segreterie amministrative, le biblioteche, le attività culturali e sportive,
gli uffici di orientamento e tutoraggio, di assistenza ai portatori di handicap, gli scambi interculturali ed i
servizi on-line, ricevono giudizio positivo per i requisiti di elevata qualità e per la professionalità delle risorse
umane impiegate nei differenti uffici.
Dal punto di vista del clima organizzativo, dall’indagine emerge la presenza di un contesto lavorativo
denso di scambi comunicativi, un clima di collaborazione e una forte coesione tra dipendenti afferenti
allo stesso ufficio soprattutto in virtù dell’impegno e della volontà individuale, in quanto d’altra parte i
dipendenti sostengono che l’Università dovrebbe pianificare e adottare soluzioni maggiormente efficaci
per il benessere organizzativo e per rafforzare ulteriormente i flussi di informazione e comunicazione tra i
diversi uffici nonché le altre università per lo scambio di buone pratiche ed esperienze professionali.
10.5 Gli esiti delle interviste rivolte alle organizzazioni sindacali
Il personale tecnico-amministrativo rappresenta una delle principali categorie di portatori di interesse
dell’Università del Salento, soprattutto a fronte dell’importante contributo nel garantire il corretto
ed efficiente funzionamento dell’apparato organizzativo sottostante l’attività dell’Ateneo. Al fine di
conoscere i fabbisogni e le percezioni del personale in organico, in tale fase di analisi sono state coinvolte
le organizzazioni sindacali rappresentative del personale tecnico-amministrativo dell’Università attraverso
una intervista rivolta al referente di ciascuna organizzazione e la compilazione di un apposito questionario.
Ciò allo scopo di dar voce a coloro che lavorano all’interno dell’Ente e progettare azioni di miglioramento
continuo a partire proprio dalle istanze di tale categoria di portatori di interesse. Dai suddetti incontri sono
scaturiti importanti riscontri inerenti i principali ambiti operativi connessi alle attività svolte dal personale,
evidenziando sia potenzialità dell’Ateneo sotto il profilo organizzativo e amministrativo sia aspetti su cui
investire per elevare e innovare la qualità del servizio universitario, coerentemente con gli obiettivi generali
e specifici perseguiti dall’Ateneo salentino.
Con riferimento alle informazioni emerse dalle interviste le organizzazioni sindacali mettono in luce
l’impegno dell’Università tesi al miglioramento delle performance e dell’ambiente di lavoro. Ciò passa
principalmente attraverso il processo di riorganizzazione amministrativa avviata nel 2009 dall’Università.
A tal proposito, emerge l’esigenza di investire sul piano della comunicazione interna per chiarire ruoli e
competenze alla luce del nuovo assetto organizzativo ma anche per favorire la condivisione delle scelte e il
senso di appartenenza all’istituzione accademica. Si sottolinea, in particolare, l’opportunità di accompagnare
tale fase di cambiamento con opportuni corsi formativi e informativi nonché di predisporre delle linee guida
per il personale volte ad orientare il percorso di riorganizzazione in atto ed evitare disservizi nella fase di
sperimentazione.
Le attività svolte dal personale tecnico-amministrativo a supporto della didattica e alla ricerca presentano
elevati livelli qualitativi grazie alla professionalità e competenza delle unità preposte. Il raggiungimento dei
10. RELAZIONE SOCIALE
154
risultati attesi, tuttavia, è spesso limitato o compromesso da una carenza infrastrutturale che non crea le
condizioni organizzative e logistiche ottimali per svolgere al meglio l’attività lavorativa. Permane, infatti,
la necessità di intervenire su alcune sedi e strutture, soprattutto nell’ambito del polo umanistico, che
richiedono un ammodernamento/adeguamento rispetto alla destinazione d’uso e alla finalità assegnata.
In tal senso, emerge un mancato equilibrio in termini di efficienza organizzativa tra le singole aree e facoltà
dell’Università. Qualche perplessità, inoltre, emerge sul tema del decentramento delle sedi operative facenti
capo all’Ateneo, per le complesse implicazioni soprattutto in termini di accessibilità e logistica ma anche di
snellimento delle procedure.
Tra i punti di forza indicati si inseriscono il servizio di tutorato e orientamento, l’area informatica (con
particolare riferimento al portale d’Ateneo e ai laboratori didattici), le iniziative di carattere sportivo e
culturale nonché gli scambi interculturali. Si attesta, in generale, un giudizio positivo per l’area afferente
alla didattica e alla ricerca; contestualmente, tra gli investimenti da programmare nel medio-lungo periodo,
nell’ottica di un miglioramento continuo, si auspica un potenziamento del servizio di orientamento al lavoro
per evitare il fenomeno della dispersione, l’incentivazione della ricerca di base e, sul piano organizzativo,
l’ottimizzazione del processo di partecipazione alle scelte programmatiche e del sistema di incentivazione
in favore del personale.
10.6.
Gli esiti dei questionari rivolti ai partner
L’Università del Salento, al fine di adempiere al suo fine istituzionale, deve implementare e rafforzare
le relazioni con i soggetti attivi nella comunità locale in cui essa è collocata e agisce; d’altra parte, il
partenariato economico-sociale offre i necessari feedback sulla qualità dell’offerta formativa e della ricerca
utili all’Università per orientare le proprie scelte strategiche.
Con l’obiettivo quindi di cogliere le osservazioni dei partner territoriali in merito all’organizzazione e ai
servizi dell’Università del Salento sono stati somministrati 86 questionari ai portatori di interesse afferenti
a diverse categorie, quali istituzioni ed enti pubblici, associazioni di categoria e ordini professionali, imprese
profit e no profit del territorio della provincia di Lecce e Brindisi. La redemption è stata del 61,6%, per un
totale di 53 questionari compilati ricevuti. I questionari sono stati somministrati mediante posta elettronica
e/o telefonicamente.
10.6.1.
I dati ottenuti dall’indagine
Di seguito, si riportano i grafici con relativo commento dei risultati ottenuti dall’indagine.
1. Ritiene che la presenza dell’Università abbia prodotto cambiamenti sul territorio in termini di: SVILUPPO
ECONOMICO.
Il 69,9% dei soggetti intervistati ritengono che
l’Università abbia contribuito a creare sviluppo
economico sul territorio salentino, mentre il 20,8%
ritiene che l’apporto possa essere ulteriormente
migliorato. Il 9,4% degli intervistati non fornisce
risposta.
155
10. RELAZIONE SOCIALE
1.a. Ritiene che la presenza dell’Università abbia prodotto cambiamenti sul territorio in termini di: CRESCITA
SOCIALE E CULTURALE.
La totalità degli intervistati, sostiene che l’istituzione
universitaria sia fondamentale per generare
un’effettiva crescita sociale e culturale del territorio
di riferimento, confermando, dunque, che la finalità
di promuovere la formazione e l’integrazione sociale
da parte dell’Università del Salento non solo è
pienamente realizzata ma anche riconosciuta dai
partner territoriali.
1.b. Ritiene che la presenza dell’Università abbia prodotto cambiamenti sul territorio in termini di:
DINAMISMO IMPRENDITORIALE.
Il 69,9% degli intervistati ritiene che l’Università abbia
sostenuto e potenziato il dinamismo imprenditoriale
nel territorio salentino, mentre il 20,8% afferma
sia indispensabile elaborare in maniera condivisa
soluzioni più incisive per offrire ai giovani laureati solidi
strumenti per stimolare lo spirito imprenditoriale. Il
restante 9,4% degli intervistati non ha fornito risposta.
2. Quali settori ritiene abbiano beneficiato della presenza dell’Università sul territorio? AGRICOLTURA.
Dai quesiti inerenti i settori economici che
hanno maggiormente beneficiato della presenza
dell’Università sul territorio salentino, emerge che il
settore agricolo non gode di un adeguato supporto
da parte dell’Università: infatti, l’86,8% degli
intervistati auspica ad una maggiore attenzione al
settore agricolo nella programmazione dei corsi
universitari e nella ricerca. Ciò potrebbe consentire
ai giovani laureati o ai ricercatori di approfondire
tematiche inerenti sia i processi di produzione
agricola ed anche la tutela e conservazione del
paesaggio, lo sviluppo di marchi di qualità dei
prodotti agricoli, la creazione di servizi integrati con il settore turistico, stimolando la creazione di nuove
opportunità di lavoro. Solo una percentuale pari al 9,4% sostiene che esista un collegamento tra settore
agricolo e università, confermando quindi l’opinione che tale settore si configuri come una potenziale fonte
di opportunità di sviluppo territoriale.
2.a. Quali settori ritiene abbiano beneficiato della presenza dell’Università sul territorio? INDUSTRIA.
La quasi totalità, dei soggetti intervistati (96,2%),
sostiene che il settore industriale abbia beneficiato
dei contributi che l’Università apporta al territorio
in termini di formazione e ricerca, confidando in
un consolidamento e potenziamento di questa già
stretta relazione.
156
10. RELAZIONE SOCIALE
2.b. Quali settori ritiene abbiano beneficiato della presenza dell’Università sul territorio? ARTIGIANATO.
Più della metà degli intervistati (56,5%) afferma che il
settore dell’artigianato non beneficia della presenza
dell’Università sul territorio, mentre il 39,6% sostiene
che si stiano instaurando forti relazioni in tal senso. In
considerazione del fatto che nell’indagine sono state
coinvolte associazioni e federazioni che riuniscono
e rappresentano gli artigiani della provincia di Lecce
e Brindisi, si può ben sperare che anche per questo
settore possano essere tracciate traiettorie di sviluppo
in grado di offrire nuove opportunità di ricerca e lavoro.
2.c. Quali settori ritiene abbiano beneficiato della presenza dell’Università sul territorio? COMMERCIO.
Il settore del commercio soffre ancora oggi della
mancanza di uno stretto legame con l’Università del
Salento secondo quanto dichiarato dalla maggior parte
degli intervistati (86,8%); solo una percentuale pari al
9,4%, infatti, risponde positivamente.
2.d. Quali settori ritiene abbiano beneficiato della
presenza dell’Università sul territorio? EDILIZIA.
Oltre la metà dei partner intervistati (77,4%) afferma
che il settore edilizio abbia beneficiato dei servizi di
formazione e ricerca resi dall’Università e solo 18,9% si
esprime in maniera negativa.
2.e. Quali settori ritiene abbiano beneficiato della presenza dell’Università sul territorio? SETTORE
IMMOBILIARE.
Anche con riferimento al settore immobiliare si registra
un giudizio positivo da parte degli intervistati: infatti il
73,5% si esprime favorevolmente in tal senso, mentre il
22,6% dà giudizio negativo.
157
10. RELAZIONE SOCIALE
2.f. Quali settori ritiene abbiano beneficiato della presenza dell’Università sul territorio? TERZO SETTORE.
Una percentuale pari al 58,5% degli intervistati
sostiene che il terzo settore abbia beneficiato della
presenza dell’Università del Salento sul territorio,
ma il 32% ritiene che è indispensabile rafforzare la
collaborazione con le imprese no profit del territorio
soprattutto in considerazione del fatto che dal 2006
è stata istituita la facoltà di Scienze Sociali, Politiche
e del Territorio; quest’ultima, in sinergia con la già
consolidata facoltà di Scienze della Formazione, può
contribuire ad elevare il livello di competenza dei
giovani e incentivare l’approfondimento di tematiche di ricerca inerenti questo ambito.
2.g. Quali settori ritiene abbiano beneficiato della presenza dell’Università sul territorio? TURISMO.
A giudizio del partenariato economico-sociale, il
settore turistico ha fortemente beneficiato della
presenza dell’Università sul territorio: infatti, una
percentuale pari al 86,8% esprime parere positivo,
mentre solo una percentuale del 13,2% si esprime
negativamente.
3. Ritiene che l’Università risponda al fabbisogno di professionalità e competenze espresso dal mercato del
lavoro a scala locale e sovra locale?
Gli attori territoriali intervistati hanno confermato
che l’offerta formativa dell’Università del Salento
risponde alle esigenze di professionalità e
competenze espresse dal mercato del lavoro con
riferimento all’ambito sia locale sia sovra locale.
Una percentuale pari al 26,4% sostiene, al contrario,
che sia opportuno adeguare la programmazione di
alcuni corsi di laurea per settori quali l’agricoltura,
l’artigianato, il commercio e il terzo settore e che
sarebbe auspicabile rafforzare la metodologia di
apprendimento sul campo (learning on the job).
4. Giudica efficace il servizio di orientamento e placement posto in essere all’Università del Salento?
La quasi totalità degli intervistati (88,7%) giudica
efficace il servizio di orientamento e placement
dell’Università del Salento, in quanto in grado di
relazionarsi attivamente sia con le imprese sul
territorio sia con gli studenti, stimolando nuove
opportunità di incontro tra domanda e offerta
di lavoro. Solo una percentuale pari al 11,3%
sostiene che tale servizio andrebbe revisionato e
potenziato.
158
10. RELAZIONE SOCIALE
5. Ritiene che il prodotto dell’attività scientifica trovi applicazione nell’ambito delle realtà produttive locali?
Secondo l’86,8% dei soggetti intervistati, l’attività di
ricerca scientifica attuata dai Dipartimenti dell’Università
del Salento trova applicazione nella realtà produttiva
locale; ciò conferma che la connessione esistente tra
l’istituzione universitaria e la comunità produttiva
locale consente sia di creare opportunità di lavoro
per i ricercatori sia di individuare nuove opportunità
di business per le imprese. Il 13,2% degli intervistati
fornisce, invece, giudizio negativo.
6. La Sua Organizzazione usufruisce dei servizi offerti dall’Università (formazione, attività di ricerca,
pubblicazioni, consulenza, altro)?
Oltre la metà dei partner territoriali intervistati, il 58,5%,
dichiara di avvalersi dei servizi di formazione (corsi,
aggiornamenti, ecc.), ricerca (seminari, convegni,
ecc.) e consulenza (studi, pubblicazioni, ecc.) offerti
dall’Università del Salento, la restante percentuale
sostiene di non usufruirne.
7. Ritiene che esista un clima collaborativo e di scambio di know how tra l’Università e le realtà produttive
del territorio?
Il 77,3% degli intervistati asserisce che esiste un clima
collaborativo e di scambio di know how tra l’Università
e il territorio, valutando positivamente tale relazione; il
22,6%, diversamente, si attende che possa consolidarsi
un sintonia tra i diversi attori territoriali per uno sviluppo
integrato e sostenibile del territorio salentino.
8. Sono state avviate nel corso del biennio 2009-2010 attività progettuali in partenariato con l’Università?
La maggior parte dei soggetti intervistati (78,5%)
evidenzia che nel corso del biennio 2009-2010 sono
state efficacemente avviate attività progettuali in
partenariato con l’Università del Salento, avvalorando
le risposte precedenti sulla stretta connessione tra
istituzione universitaria e realtà produttiva locale e
risaltandone l’interesse per le esigenze espresse dal
territorio e la vitalità progettuale. Il 21,6% si esprime
negativamente.
10. RELAZIONE SOCIALE
159
10.6.2.
Considerazioni di sintesi
Il partenariato economico-sociale coinvolto nel processo di rendicontazione sociale ha evidenziato anzitutto
apprezzamento per il forte interesse che l’Università del Salento ha manifestato, nel corso di questi anni,
per le esigenze e il fabbisogno di professionalità e competenze espresse dalla comunità locale e per il
contributo che essa ha apportato alla crescita economica, culturale e sociale del territorio salentino, nonché
alla maturazione di una più dinamica cultura imprenditoriale. Dall’indagine è emerso che i settori economici
che maggiormente hanno beneficiato della presenza dell’Università sul territorio sono, quindi, quello
industriale, edilizio, immobiliare e turistico; mentre per altri, quali agricoltura, artigianato, commercio e
terzo settore, i soggetti intervistati auspicano ad un rafforzamento delle relazioni per la programmazione di
corsi universitari e l’approfondimento di ambiti di ricerca sempre più specializzati, che potrebbero costituire
per i giovani laureati o ai ricercatori di individuare nuove opportunità di lavoro, oltre che fonte di potenziale
sviluppo territoriale. Resta fermo che secondo la maggior parte dei partner intervistati l’offerta formativa
dell’Università del Salento risponde alle esigenze di professionalità e competenze espresse dal mercato del
lavoro con riferimento all’ambito sia locale sia sovra locale e che i risultati delle attività di ricerca scientifica
trovano applicazione nell’ambito dei processi produttivi delle imprese locali, alimentando un clima di
collaborazione, di vitalità progettuale e di scambio di know how.
10.7.
Gli esiti del focus group
Il focus group è stato organizzato allo scopo di coinvolgere
operativamente la comunità studentesca nel processo di
rendicontazione sociale dell’Università del Salento. A tal
fine, sono stati invitati a partecipare all’incontro, mediante
convocazione telefonica e comunicazione via e-mail, i
componenti dei seguenti organi studenteschi:
•
Consiglio di Amministrazione;
•
Senato accademico;
•
Comitato per le Pari Opportunità;
•
Consiglio degli Studenti.
Il focus group, a cui hanno preso parte 24 studenti su un totale di 45 membri di rappresentanza, si è articolato
in tre fasi operative:
•
presentazione del Progetto “Bilancio Sociale dell’Università del Salento” in termini di obiettivi,
metodologia di analisi e azioni poste in essere, mettendo in evidenza il contributo significativo
all’indagine derivante dal coinvolgimento della comunità studentesca quale principale categoria di
portatori di interesse nei confronti dell’Università;
•
somministrazione del questionario (riportato in appendice) attraverso cui esprimere la percezione circa
gli ambiti di intervento dell’Ateneo (didattica, ricerca, altri servizi e attività collaterali).
•
avvio del dibattito a partire dagli elementi valutativi espressi nella precedente fase attraverso la
compilazione del questionario, assunto quale base informativa per stimolare la discussione. Gli elementi
emersi dal tavolo di confronto, avviato a conclusione della seconda fase operativa, hanno evidenziato
un quadro articolato e significativo sia della percezione degli studenti circa la missione e l’attività
posta in essere dall’Università del Salento, sia delle azioni di miglioramento da progettare per elevare
ulteriormente la qualità del sistema di offerta dell’Ateneo.
10. RELAZIONE SOCIALE
160
Nello specifico, dal Focus Group è emerso un
largo consenso da parte degli studenti rispetto
agli obiettivi generali che l’Università si propone
di raggiungere nel medio-lungo periodo, giudicati
ben definiti e molto chiari: si riconosce, infatti,
l’impegno profuso dall’Università del Salento
nella condivisione degli obiettivi di miglioramento
programmati dagli organi di vertice dell’Università
e nell’apertura al processo di comunicazione
degli stessi, pur riconoscendo alcune difficoltà di
tipo esecutivo riscontrabili nell’attuazione di tali
azioni.
Importante argomento di approfondimento ha riguardato il processo di riorganizzazione dei servizi e delle
funzioni avviato nel 2009, facendo specifico riferimento alla figura professionale, recentemente introdotta,
del ‘Manager Didattico’, con funzioni di:
•
supporto tecnico ai vertici istituzionali per attività di definizione degli obiettivi del corso di studio e
pianificazione delle attività didattiche;
•
organizzazione di attività complementari alla gestione economico-finanziaria del corso di studio e
alle relazioni tra i soggetti coinvolti nella vita dell’Università (docenti, segreterie e personale tecnicoamministrativo, studenti, partner territoriali);
•
monitoraggio, verifica e valutazione dello svolgimento dell’attività didattica e formativa del corso di
studi;
•
progettazione e implementazione di azioni di informazione dell’organizzazione del corso di studi nei
confronti degli studenti.
A tal proposito, è emerso il ruolo strategico che tale figura ha assunto nell’ambito dell’Università, aprendo
ad un dialogo costruttivo con docenti e studenti per la risoluzione di problemi contingenti con azioni efficaci
e condivise.
Gli studenti riconoscono
nel suddetto processo di
riorganizzazione funzionale
un ulteriore elemento di
miglioramento
dell’offerta
universitaria, sebbene ad
oggi i cambiamenti innescati
attraversino ancora una fase
inevitabile di assestamento.
In merito a ciò, gli organi di
rappresentanza studentesca
auspicano che l’Università
continui ad investire nella
formazione del personale tecnico-amministrativo con corsi ad hoc volti a produrre riflessi sia sul rendimento
delle risorse umane, stimolando un approccio proattivo, sia sul senso di appartenenza e partecipazione
alla visione di sviluppo dell’ente, facilitando processi di cambiamento e di miglioramento continuo. A
giudizio degli studenti, uno degli aspetti prioritari su cui intervenire attraverso moduli di aggiornamento
riguarda l’utilizzo del sistema intranet e internet, quale strumento trasversale per l’erogazione di servizi
161
10. RELAZIONE SOCIALE
sempre più efficienti, a fronte della crescente importanza assunta dalle nuove tecnologie di comunicazione
e informazione per rispondere a criteri di flessibilità ed efficienza organizzativa.
Partendo dalle suddette considerazioni di ordine generale, è stato condotto un approfondimento relativo a
ciascun ambito di intervento dell’Università, assumendo come macro aree di analisi: la didattica, la ricerca,
le attività collaterali di supporto all’area formativa e scientifica, l’organizzazione generale e i servizi offerti
dall’Ateneo salentino.
La didattica costituisce il principale punto di forza dell’Università del Salento. Gli studenti, infatti, riconoscono
un’ottima preparazione dei docenti, che rivestono il ruolo addizionale di facilitatori dell’apprendimento, in
quanto guidano e stimolano il percorso di maturazione degli studenti attraverso paradigmi formativi volti
a combinare i contenuti disciplinari con una migliore comprensione della futura pratica professionale. Nel
corso di questi anni, di fatto, è divenuta centrale la valorizzazione di uno spazio collaborativo e comunicativo
per gli studenti, teso ad evitare la frammentazione e la dispersione; questo ha favorito la programmazione di
piani di studio flessibili, interattivi e responsabili,
con particolare attenzione alla qualità
dell’offerta formativa (progettazione, gestione,
valutazione) e dei singoli corsi di studio (lauree,
master, alta formazione), progettati in funzione
delle possibili ricadute in termini di impatto
culturale, sociale e lavorativo sul territorio.
Gli studenti esprimono anche la consapevolezza
del buon rapporto qualità/prezzo dell’offerta
formativa dell’Università del Salento: infatti,
a fronte di una programmazione e gestione
didattica di ottimo livello, gli oneri economici
da sostenere per frequentare l’Università del
Salento sono inferiori alla media degli altri
atenei italiani.
Durante il dibattito, gli studenti confermano che anche le attività di ricerca organizzate dall’Università del
Salento - pubblicazioni, convegni, seminari, ecc. - svolgono un effettivo e consistente ruolo di supporto
alla didattica; si riconosce, inoltre, un’apprezzabile disponibilità organizzativa e finanziaria da parte
dell’Università del Salento, nonostante le difficoltà cui deve far fronte, ad accogliere nuove idee per la
realizzazione di attività di ausilio alla didattica.
Un elemento valutato dagli studenti di grande utilità e reso accessibile dall’Università del Salento a supporto
delle attività formative e di ricerca è la rete internet wireless presente in tutte le sedi universitarie (eccetto
edificio Codacci-Pisanelli e Cnos). L’accesso alla rete, di cui beneficiano gratuitamente studenti, docenti e
ricercatori, personale di staff all’Ateneo, è attivabile attraverso una serie di procedure di registrazione. Un
altro elemento di efficienza segnalato dagli studenti è il portale istituzionale, considerato un indispensabile
strumento di informazione e percepito, nel contempo, come uno spazio virtuale di interazione tra studenti,
tra questi ultimi e la comunità scientifica di riferimento, spazio che l’Università del Salento cura e implementa
costantemente.
Per ciò che attiene ai servizi offerti dall’Università del Salento, gli studenti esprimono un giudizio positivo in
merito al Centro Universitario Sportivo (CUS), sostenendo che le strutture del CUS sono in buone condizioni
ed i corsi programmati sono d’interesse per gli studenti; in particolare, ad innalzare il livello qualitativo del
servizio è soprattutto la preparazione e l’impegno delle risorse umane impiegate. Dalla discussione emerge,
10. RELAZIONE SOCIALE
162
infatti, che il CUS rappresenta un importante polo aggregativo e ricreativo; sarebbe pertanto auspicabile
prevedere maggiori risorse economiche per il finanziamento di ulteriori attività e servizi, alla luce del fatto
che gli organi amministrativi mantengono ferma la volontà di richiedere un esiguo contributo annuo da
parte degli studenti a fronte di servizi di qualità e con l’obiettivo di migliorare ulteriormente gli impianti e di
rendere disponibili eventuali mezzi di trasporto pubblico per raggiungere le sedi del CUS.
In merito al Centro Linguistico d’Ateneo (CLA), si ritiene che i corsi di lingua siano di ottimo livello sotto
il profilo formativo pur risentendo di alcune criticità riconducibili alla dotazione strutturale in termini di
manutenzione delle aule, dei laboratori e delle postazioni informatiche. Un altro aspetto interessante
emerso dalla discussione è che l’elevata qualità dell’offerta formativa programmata dal CLA dovrebbe
essere accompagnata da una promozione più incisiva al fine di rendere tempestivamente fruibile il servizio
all’utenza.
Con riferimento ai servizi bibliotecari, gli studenti sottolineano l’efficienza del sistema informativo
telematico che consente un accesso rapido e agevole alla banca dati dell’Ateneo. Giudizio positivo anche
in merito all’elevato valore del patrimonio di conoscenze messo a disposizione dalle biblioteche di Ateneo.
Tra gli aspetti da monitorare per garantire una maggiore efficacia del servizio si segnalano le carenze di tipo
infrastrutturale di alcune sedi, afferenti al polo umanistico, che necessiterebbero di opportuni interventi
di adeguamento per offrire spazi dedicati alla lettura e alla consultazione funzionali alle esigenze degli
studenti. Nell’auspicare, inoltre, maggiore flessibilità negli orari di apertura delle aule studio, gli studenti
evidenziano la buona dotazione informativa e strutturale delle biblioteche afferenti al polo scientificotecnologico ed economico dell’area extraurbana di Lecce; per ciò che attiene il polo di Brindisi, la dotazione
dei testi è adeguata ed aggiornata, le strutture sono nuove e funzionali, ma purtroppo si rileva una scarsa
propensione da parte degli studenti a vivere all’interno degli spazi universitari a loro destinati anche perchè
il complesso si colloca al di fuori del centro abitato, soffrendo uno sfilacciamento dei legami con il tessuto
urbano ed i relativi servizi.
Pertanto, la valutazione espressa dalla comunità studentesca in merito al servizio bibliotecario risulta
per lo più positiva ed altresì emergono, durante la discussione di approfondimento, alcuni spunti per il
miglioramento del servizio ed il superamento di eventuali criticità che potrebbero influire sulla sua efficacia.
Le aree migliorative dell’offerta bibliotecaria riguardano essenzialmente:
•
la dotazione di risorse umane impiegate nel servizio bibliotecario, con particolare riguardo al servizio
di auto-prestito;
•
la disponibilità di laboratori informatici e sale lettura soprattutto per il polo umanistico;
•
la disponibilità di postazioni informatiche tramite le quali accedere ai servizi online.
Alcune delle riflessioni attuate durante lo svolgimento del focus group trovano conferma anche nell’indagine
pubblicata nel dicembre 2010 nell’ambito del Progetto ‘Good Practice nell’Università del Salento – Il GP
2009. Analisi di efficacia ed efficienza del Sistema Bibliotecario d’Ateneo’. Tale progetto, adottando
un modello condiviso di benchmarking tra gli atenei italiani che vi hanno aderito, ha avuto la finalità di
confrontare le prestazioni di efficienza e di efficacia dei servizi offerti dal sistema bibliotecario di Ateneo,
attraverso un’analisi sia dell’efficacia “percepita”, ricavata dall’elaborazione dei dati raccolti in seguito
alla somministrazione di un questionario a studenti e docenti, sia dell’efficacia basata sulla valutazione
“oggettiva”, ricavata dall’elaborazione di specifici indicatori.
Un ulteriore ambito di indagine ha riguardato le attività collaterali alla didattica e i rapporti dell’Università
del Salento con il territorio di riferimento. Gli studenti hanno quindi espresso soddisfazione per i servizi di:
•
tirocini e job placement, servizi che consentono di entrare in contatto con un ambiente di lavoro e
acquisire esperienza pratica in grado di arricchire il curriculum professionale, nonché di orientare le
10. RELAZIONE SOCIALE
163
future scelte professionali;
•
programma ERASMUS, avviato nel 1987 in ambito europeo; ha riscosso, nel corso degli anni, sempre
maggiore interesse da parte degli studenti dell’Università del Salento; il programma offre, infatti,
l’opportunità di effettuare presso università di altri paesi europei un periodo di studio legalmente
riconosciuto e soprattutto di entrare in contatto con culture diverse ed innalzare le proprie competenze
linguistiche, oltre che relazionali. I rappresentanti degli studenti inoltre hanno espresso un elevato
gradimento per l’attività dello staff afferente all’Ufficio Erasmus dell’Università del Salento, che
dimostra particolare attenzione e impegno nel seguire il percorso degli studenti in quest’esperienza
altamente formativa.
•
Progetto ‘Studenti al centro’, promosso da ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia), Università
del Salento e Comune di Lecce, che si propone di garantire alla popolazione universitaria una serie di
servizi di qualità che possano contribuire al miglioramento della condizione dello studente universitario
all’interno della città. In particolare, nell’ambito di tale Progetto è prevista l’iniziativa ‘Studiare
a Lecce è scontato’, grazie alla quale gli studenti dell’Ateneo salentino possono usufruire di sconti,
offerte e promozioni presso gli esercizi commerciali convenzionati (alimentari, abbigliamento, librerie,
ristorazione, ecc.).
Infine, buona parte delle attività culturali viene promossa e realizzata su iniziativa delle associazioni
studentesche che attivano la propria capacità progettuale inerente attività formative o ricreative, in parte
finanziate dagli organi amministrativi centrali dell’Università del Salento.
10.8 Analisi dei punti di forza e debolezza dell’Università del Salento
PUNTI DI FORZA
Offerta formativa e didattica
Qualità degli strumenti didattici (testi e manuali) e attività di supporto
Competenza e preparazione dei docenti
Organizzazione delle associazioni studentesche e collaborazione con gli organi dell’amministrazione
Ottimo rapporto qualità dell’offerta formativa rispetto all’onere economico delle tasse
Manager di facoltà
Attenzione alle esigenze degli studenti
Relazione studente – docente
Ricerca scientifica e internazionalizzazione
Dotazione strutturale (solo per facoltà dell’area scientifica)
Portale web e servizi on-line
Attività di stage-tirocini
Attenzione per le esigenze della realtà produttiva locale
Valorizzazione della cultura della cooperazione
Progetti di ricerca di qualità eccellente e promozione in ambito internazione
PUNTI DI DEBOLEZZA
Servizio bibliotecario per orari di apertura e disponibilità di aule studio
Procedure burocratiche delle segreterie amministrative e didattiche
Manutenzione della dotazione strutturale (aule, laboratori informatici, alloggi, spazi ricreativi)
10. RELAZIONE SOCIALE
164
Formazione dei tutor
Servizi online di supporto alla didattica
Informazione e comunicazione delle attività a supporto della didattica (assistenza per borse di studio, iniziative
culturali, sportive e ricreative)
Risorse finanziarie disponibili per le attività del Centro Universitario Sportivo
Trasporti pubblici per gli studenti
SUGGERIMENTI
Rafforzare le relazioni con il tessuto imprenditoriale attraverso un attivo servizio di Job Placement
Accrescere e aggiornare la dotazione libraria di alcune biblioteche (soprattutto afferenti al polo umanistico) e pianificare una gestione del servizio in relazione alle esigenze di studio degli studenti (orari di apertura delle aule studio)
Potenziare le attività di formazione del personale amministrativo
Garantire comunicazione efficace e coordinamento delle attività extra-didattiche (seminari, iniziative culturali e
sportive, eventi)
Adottare strumenti e metodologie di qualità delle performance e di responsabilità sociale (CAF, Bilancio sociale,
certificazioni di qualità e di responsabilità sociale, ecc.)
Ampliare gli spazi ricreativi a disposizione degli studenti
Migliorare i servizi pubblici di trasporto per gli studenti
Programmare percorsi formativi sempre più specializzati e rispondenti alle esigenze che il territorio esprime (es.
terzo settore, artigianato, agricoltura)
Promuovere progetti di partnership tra imprese sul territorio per favorire l’internazionalizzazione dei prodotti locali
11. BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA
165
CONFESSORE A., Le origini e l’istituzione dell’Università degli studi di Lecce, Congedo Editore, Galatina,
1990.
CONFESSORE A., L’Università di Lecce dalle Cattedre del ‘700 allo “Studium 2000”, Congedo Editore,
Galatina, 1997.
GRUPPO DI STUDIO DEL BILANCIO SOCIALE, Il Bilancio Sociale. Documento di ricerca n° 7. La rendicontazione
sociale nelle Università, GBS – Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, Milano, 2008.
GUIDO G., “Le determinanti dell’immagine dell’Ateneo leccese. Uno studio sperimentale di marketing e
comunicazione su attese e percezioni dell’Università salentina”, in Economia, Azienda e Sviluppo, quaderno
n. 7, Cacucci editore, Bari 2008,.
INSTITUTE OF SOCIAL AND ETHICAL ACCOUNTABILITY, Il Manuale dello Stakeholder Engagement, Volume
2: Il Manuale per il professionista dello stakeholder Engagement, Londra, 2005.
INSTITUTE OF SOCIAL AND ETHICAL ACCOUNTABILITY, Stakeholders Engagement Standard, Accountability,
Londra, 2005.
MINISTERO DELLA FUNZIONE PUBBLICA, Direttiva su La rendicontazione sociale nelle amministrazioni
pubbliche, 2006.
MIUR, Linee Guida del Governo per l’Università, 2009.
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, Dipartimento per la Funzione Pubblica, Rendere conto ai
cittadini. Analisi e strumenti per l’innovazione, Cantieri, Roma, 2004.
STAGI L., “Il focus group come tecnica di valutazione. Pregi, difetti, potenzialità”, Rassegna Italiana di
Valutazione, n. 20, 2000.
UNIVERSITÀ DEL SALENTO – FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, Vetus et nova, Cinquant’anni delle
Facoltà di Magistero e di Scienze della Formazione nell’Università Salentina, Coordinamento S.I.B.A., 2009.
UNIVERSITÀ DEL SALENTO, Attività di ricerca 2009.
UNIVERSITÀ DEL SALENTO, I Musei dell’Università del Salento, 2009.
UNIVERSITÀ DEL SALENTO, Il Progetto Good Practices nell’Università del Salento - il GP 2009, Analisi di
efficacia ed efficienza del Sistema Bibliotecario d’Ateneo, 2010.
UNIVERSITÀ DEL SALENTO, Rapporto dell’Osservatorio della ricerca 2009.
UNIVERSITÀ DEL SALENTO, Rapporto di Ateneo 2009.
UNIVERSITÀ DEL SALENTO, Statuto dell’Università del Salento, D.R. n. 1821, 3 dicembre 2009.
www.accoutability.org.uk
www.bilanciosociale.it
www.cantieripa.it
www.gruppobilanciosociale.org
www.miur.it
www.unisalento.it
166
12. APPENDICE
167
Questionario studenti
PUNTEGGIO
AMBITI DI
INDAGINE
QUESITI
1.
Gli obiettivi che si propone di raggiungere l’Università del Salento sono in
linea con le esigenze degli studenti?
2.
I sistemi formali di organizzazione e
rappresentanza degli studenti sono
adeguati e hanno effettiva rilevanza
nelle opportune sedi decisionali?
3.
Gli obiettivi che si propone di raggiungere l’Università del Salento sono in
linea con le esigenze degli studenti?
a) conservazione/manutenzione
b) sicurezza
c) pulizia
d) arredo
d) arredo
f) logistica
4.
L’attività di segreteria fornisce un
servizio adeguato in termini di:
a) competenza
b) disponibilità
Organizzazione generale (organi, dotazione
strutturale, segreterie
amministrative, servizi
di biblioteche, ecc...)
c) chiarezza ed esaustività
nelle risposte
d) tempestività nelle risposte
e) capacità di gestire eventuali
disservizi
5.
I servizi di biblioteca come supporto
allo studio sono adeguati in termini
di :
a) dotazione di libri/riviste
b) accesso al prestito/consultazione
c) spazi di lettura/studio
d) orari di apertura
6.
I laboratori sono adeguatamente
attrezzati per supportare le attività
didattiche e di studio individuale?
7.
Il portale web dell’Università del
Salento fornisce un servizio adeguato in termini di:
a) semplicità della navigazione
b) chiarezza del linguaggio/grafica
c) accessibilità alle decisioni
dell’amministrazione
d) orari di apertura
8.
I servizi on-line per gli studenti (es.
iscrizione alle prove di ammmissione
e di orientamento-valutazione della
preparazione iniziale, immatricolazione o iscrizione ad anni successivi
al primo, consultazione dei dati di
carriera, presentazione modulistica
on-line, webmail, altro) sono adeguati ed efficienti?
1
no
2
poco
3
abbastanza
4
si
5
si,
molto
DSCRIZIONE
ELEMENTI DI APPROFONDIMENTO
12. APPENDICE
168
Questionario studenti
Didattica
Ricerca
9.
L’organizzazione complessiva degli
insegnamenti (orario, esami, materiale didattico, altro) è funzionale
all’apprendimento?
10.
Sono fornite informazioni chiare
ed esaurienti sugli obiettivi ed il
programma del corso nonchè sulle
modalità di svolgimento degli esami
finali?
11.
Il calendario dell’attività didattica
viene rispettato dai docenti?
12.
Il materiale didattico (indicato o
fornito) è adeguato per lo studio
delle materie previste da ciascun
insegnamento?
13.
I docenti stimolano l’interesse e
l’approfondimento delle rispettive
discipline?
14.
I docenti sono reperibili per chiarimenti e spiegazioni?
15.
Le attività didattiche integrative (esercitazioni, laboratori,
seminari, altro) sono utili ai fini
dell’apprendimento?
16.
Le pubblicazioni, i convegni, i seminari e le altre attività di ricerca hanno
un effettivo ruolo di supporto alla
didattica?
17.
Il servizio di Orientamento e Tutorato
è adeguato a reperire informazioni
inerenti l’Università e a guidare il
percorso formativo?
18.
Le attività di stage e tirocini contribuiscono a migliorare la formazione accademica dello studente?
19.
I servizi e le attività di supporto agli
studenti portatori di handicap (accoglienza, orientamento, informazioni, altro) agevolano il percorso
universitario?
20.
I servizi universitari di mensa e alloggio rispondono alle esigenze degli
studenti?
21.
Ci si avvale dei servizi del Centro
Universitario sportivo (CUS Lecce)?
Attività collaterali
21.1. Se si , le attività del Centro Universitario Sportivo incontrano le esigenze
degli studenti intermini di:
a) tipologia dei corsi attivati
b) orari dei corsi attivati
c) strutture
22.
Ci si avvale dei servizi del Centro
Linguistico di Ateneo (CLA)?
22.1
Se si , le attività del Centro Linguistico di Ateneo incontrano le esigenze
degli studenti intermini di:
a) tipologia dei corsi attivati
b) orari dei corsi attivati
c) strutture
12. APPENDICE
169
Questionario studenti
23.
Il sistema dei trasporti pubblici consente di raggiungere agevolmente le
sedi universitarie)?
24.
Il mercato immobiliare locale
risponde alle esigenze degli studenti
in termini di:
a) disponibilità di alloggi
b) costo degli affitti
c) rapporto qualità/prezzo degli
alloggi
25.
Università e territorio
Il territorio offre opportunità di impiego del tempo libero adeguato alle
esigenze degli studenti in termini di:
a) intrattenimento culturale (arte
cinema, teatro, altro)
b) intrattenimento musicale (spettacoli, concerti)
c) attività/manifestazioni sportive
(tornei, centri)
d) impegno sociale (volontariato,
associazionismo)
e) animazione e svago (ristoranti, pizzerie, pub, esercizi commerciali,altro)
Punti di forza dell’organizzazione
Aree/aspetti da migliorare
Suggerimenti e/o commenti personali
12. APPENDICE
170
Questionario docenti e ricercatori
PUNTEGGIO
QUESITI
1.
Ritiene che le linee di sviluppo e i programmi dell’Università del Salento
siano chiari e ben definiti?
2.
Ritiene esista un supporto economico e materiale alle attività di
didattica e ricerca adeguato per il raggiungimento dei Suoi obiettivi
professionali?
3.
Ritiene che la dotazione strutturale (spazi di lavoro, laboratori, postazioni telematiche, altro) sia adeguata per lo svolgimento dell’attività
lavorativa in termini di:
a) conservazione/manutenzione
b) sicurezza
c) pulizia
d) arredo
d) arredo
f) logistica
4.
Ritiene che i seguenti servizi resi dall’Università del Salento rispondano
a requisiti di elevata qualità e professionalità?
a) segreterie amministrative
b) servizio biblitecario
c) servizio interbibliotecario
d)laboratori informatici
e) servizi di comunicazione (intranet/internet, servizi)
f) scambi interculturali
g) attività di orientamento e tutorato agli studenti
h) attività culturali
i) attività sportive
l) accoglienza e supporto ai portatori di handicap
m) spazi ricreativi
n) mensa
5.
Ritiene che l’Università del Salento sia attenta a migliorare il supporto:
a) alle attività didattiche
b) alle attività di ricerca
c) spazi di lettura/studio
6.
Ritiene che l’organizzazione della didattica e i relativi servizi di supporto
(es. calendario, assegnazione aule, sistema informativo, altro) rispondano a criteri di efficacia ed efficienza?
7.
In qualità di fruitore di servizi alla ricerca, ritiene di ricevere sufficienti e
adeguate informazioni inerenti:
a) attività seminariali
b) progetti di ricerca
c) servizi bibliotecari
8.
Ritiene che i seguenti aspetti abbiano contribuito a stimolare la Sua
crescita intellettuale:
a) interazione con gli studenti
b) contesto in cui esercita la Sua attività di docenza/ricerca
9.
Ritiene che ci sia un trasferimento delle conoscenze informative e delle
esperienze professionali:
a) nell’ambito del proprio Dipartimento
b) tra diversi Dipartimenti della prorpia Facoltà
c) nell’ambito della propria Facoltà
1
no
2
poco
3
abbastanza
4
si
5
si,
molto
DSCRIZIONE
ELEMENTI DI APPROFONDIMENTO
12. APPENDICE
171
Questionario docenti e ricercatori
d) tra diverse Facoltà e/o Centri di ricerca dell’Ateneo
e) tra strutture esterne all’Ateneo con gli studenti
10.
Con riferimento alle relazioni di scambio interpersonali in ambito universitario, sente di aver maturato un senso di appartenenza a livello di:
a) Dipartimento
b) Facoltà
c) Ateneo
d) Comunità scientifica
11.
Ha avuto responsabilità gestionali nell’ambito dell’Università del
Salento?:
Se si, per quanto tempo?
12.
Ha percepito un processo di riorganizzazione amministrativa
nell’ambito dell’Università del Salento?
Se si, da cosa lo desume?
13.
Ritiene che esista un clima collaborativo e di scambio di know how tra
l’Università e le realtà produttive del territorio?
14.
Ritiene che il prodotto dell’attività scientifica trovi applicazione
nell’ambito delle realtà produttive locali?
15.
Ritiene che la presenza dell’Università abbia prodotto cambiamenti sul
territorio in termini di:
a) crescita economica
b) crescita culturale e sociale
c) dinamismo imprenditoriale
Punti di forza dell’organizzazione
Aree/aspetti da migliorare
Suggerimenti e/o commenti personali
12. APPENDICE
172
Questionario personale tecnico-amministrativo
PUNTEGGIO
QUESITI
1.
Ritiene che gli obiettivi della Sua Organizzazione siano chiari e ben
definiti?
2.
Ritiene che gli strumenti operativi e le risorse a disposizione siano sufficienti e congrui per il raggiungimento degli obiettivi connessi al ruolo
che svolge?
3.
Nel corso del biennio 2009-10 ha preso parte ad attività di formazione/
aggiornamento ad hoc?
3.a.
Ritiene che le attività formative programmate abbiano elevato il livello
di competenze con riferimento al Suo ambito professionale?
4
Ritiene che le attività formative programmate dalla Sua Organizzazione
(corsi di formazione/aggiornamento, workshop, riunioni interne, altro)
rispondano al fabbisogno formativo del personale?
5.
Ritiene che il processo di riorganizzazione amministrativa avviato,
rispetto agli obiettivi individuali e dell’Organizzazione, abbia contribuito
ad innalzare:
a) il senso di appartenenza
b) il senso di responsabilità
c) spirito di collaborazione
6.
Ritiene che il processo di riorganizzazione amministrativa abbia prodotto miglioramenti in termini di:
a) efficacia gestionale e organizzativa
b) efficienza dei servizi e dei processi lavorativi
7.
Ritiene che la dotazione strutturale (spazi di lavoro, laboratori, postazioni telematiche, altro) sia adeguata per lo svolgimento dell’attività
lavorativa in termini di
a) conservazione/manutenzione
b) sicurezza
c) pulizia
d) arredo
e) accessibilità delle strutture per i portatori di handicap
f) facilità di accesso alle sedi di lavoro
8.
Ritiene che i seguenti servizi resi dalla Sua Organizzazione rispondano a
requisiti di elevata qualità e professionalità?
a) didattica
b) ricerca
c) servizio interbibliotecario
d) segreterie amministrative
e) attività di orientamento e tutorato
f) attività culturali
g) attività sportive
h) scambi interculturali
i) accoglienza e supporto ai portatori di handicap
l) servizi di comunicazione (portale intranet/internet, servizi on-line,
altro)
m) laboratori informatici
n) mensa
o) spazi ricreativi
1
no
2
poco
3
abbastanza
4
si
5
si,
molto
DSCRIZIONE
ELEMENTI DI APPROFONDIMENTO
Se si, relativamente a quali
argomenti?
______________________
_____________________
_____________________
_______
N° attività formative
12. APPENDICE
173
Questionario personale tecnico-amministrativo
9.
Ritiene che esista un clima collaborativo nel proprio ambito lavorativo?
Se si,da cosa lo desume?
10.
Ritiene che la Sua Organizzazione adotti soluzioni efficaci per migliorare
il benessere nel Suo ambiente di lavoro?
Se si,da cosa lo desume?
11.
Ritiene che ci sia un trasferimento delle conoscenze informative e delle
esperienze professionali:
a) nell’ambito della propria area operativa
b) tra diverse aree operative interne all’Ateneo
c) tra strutture esterne all’Ateneo
Punti di forza dell’organizzazione
Aree/aspetti da migliorare
Suggerimenti e/o commenti personali
12. APPENDICE
174
Questionario partner
PUNTEGGIO
AMBITo DI
INDAGINE
QUESITI
1.
1
no
2
poco
3
abbastanza
4
si
5
si,
molto
DSCRIZIONE
ELEMENTI DI APPROFONDIMENTO
Ritiene che la presenza dell’Università abbia prodotto cambiamenti sul territorio in termini di:
a) sviluppo economico
b) crescita sociale e culturale
c) dinamismo imprenditoriale
2.
Quali settori ritiene abbiano beneficiato della
presenza dell’Università sul territorio?
a) agricoltura
Università
e territorio
b) industria
c) artigianato
d) commercio
e) edilizia
f) settore immobiliare
g) Terzo settore
h) turismo
i) altro
Offerta
formativa
Ricerca
Partenariato
3.
Ritiene che l’Università risponda al fabbisogno di
professionalità e competenze espresso dal mercato del lavoro a scala locale e sovra locale?
4
Giudica efficace il servizio di orientamento e
placement posto in essere all’Università del
Salento?
5.
Ritiene che il prodotto dell’attività scientifica
trovi applicazione nell’ambito delle realtà produttive locali?
6.
La Sua Organizzazione usufruisce dei servizi
offerti dall’Università (formazione, attività di
ricerca, pubblicazioni, consulenza, altro)?
7.
Ritiene che esista un clima collaborativo e di
scambio di know how tra l’Università e le realtà
produttive del territorio?
8.
Sono state avviate nel corso del biennio 20092010 attività progettuali in partenariato con
l’Università?
Punti di forza dell’Università del Salento
Aree/aspetti da migliorare
Suggerimenti e/o commenti personali
Se si, quali?
Se si, quali?
______________________
______________________
_____________
12. APPENDICE
175
12.1.
Biblioteche d’Ateneo
Biblioteche d’Ateneo
Sede
Biblioteca dei Beni delle Arti e della Storia
Edificio ‘Ex Monastero Olivetani’, v.le San Nicola, Lecce
Biblioteca di Beni Culturali
Edificio ‘Ex INAPLI’, via Dalmazio Birago, 64, Lecce
Biblioteca di Filologia Classica e di Scienze Filosofiche
Edificio ‘Parlangeli’, via Stampacchia, Lecce
Biblioteca di Filologia, Linguistica e Letteratura
Edificio ‘Codacci Pisanelli’, v.le dell'Università, Lecce
Biblioteca di Filosofia e Scienze Sociali
Edificio ‘Parlangeli’, via Stampacchia, Lecce
Biblioteca di Fisica e Scienza dei Materiali
Edificio ‘Ex Collegio Fiorini’, via per Arnesano, Lecce
Biblioteca di Ingegneria
Edificio ‘La Stecca’, via per Monteroni, Lecce
Biblioteca di Lingue e Letterature Straniere
Edificio ‘Buon Pastore’, via Taranto, Lecce
Biblioteca di Matematica
Edificio ‘Ex Collegio Fiorini’, via per Arnesano, Lecce
Biblioteca di Scienze Pedagogiche, Psicologiche
Edificio ‘Parlangeli’, via Stampacchia, Lecce
Biblioteca di Scienze Sociali e della Comunicazione
Edificio ‘Ex CNOS’, via dei Salesiani, 2, Lecce
Biblioteca di Studi Giuridici
Complesso CAMPUS, via Tufi, SS. per Monteroni
Biblioteca di Studi Storici dal Medioevo all'Età Contemporanea
Edificio ‘Ex Monastero Olivetani’, V.le San Nicola, Lecce
Edificio ‘Parlangeli’, via Stampacchia, Lecce
Biblioteca DISTEBA
Centro ‘Ecotekne’, via per Monteroni, Lecce
Biblioteca Interfacoltà ‘Teodoro Pellegrino’
Edificio ‘Studium 2000’, via di Valesio, angolo v.le San
Nicola, Lecce
Biblioteca SAGA
Centro ‘Ecotekne’, via per Monteroni, Lecce
Biblioteca Settore Economico
Centro ‘Ecotekne’, via per Monteroni, Lecce
12.2.
Associazioni studentesche
Associazione
Sede sociale
AEGEE – Association in des Etates Generaux des Etudiantes de L’Europe
Via Cavalieri di Vittorio Veneto, 41 – 73100 Lecce
ASAL – Associazione Studenti Albanesi Lecce
Casa dello Studente “Angelo Rizzo”, via Adriatica, 8 –
73100 Lecce
La Sveglia - Libera Associazione Studentesca e Giovanile
Via O. De Donno, 13 – 73100 Lecce
LAUPO – Libera Associazione Universitaria per le Pari Opportunità
Via Mangani, 14 - 73025 Martano (LE)
LISA – Lecce International Student Association
Palazzo Codacci-Pisanelli, Aula A8, Piazzetta Arco di
Trionfo, 1 – 73100 Lecce
Nuovi Ingranaggi
Palazzo Codacci-Pisanelli, Piazzetta Arco di Trionfo, 1 –
73100 Lecce
Obiettivo Studenti
Via Pisanelli, 18/A – 73100 Lecce
Progetto Universitas – Associazione Universitaria
Palazzo Codacci Pisanelli, Piazzetta Arco di Trionfo, 1 –
73100 Lecce
Salento Università
Via F. Petrarca, 16 - 73100 Lecce
Tha Piaza Don Chisciotte
Palazzo Codacci Pisanelli, Aula A46, Piazzetta Arco di
Trionfo, 1 – 73100 Lecce
UDU – Unione degli Universitari Sindacato Studentesco
Palazzo Codacci Pisanelli, Aula A5, Piazzetta Arco di
Trionfo,1 – 73100 Lecce
12. APPENDICE
176
12.3.
Convenzioni dell’Ufficio Dottorati (Ripartizione Ricerca)
Dottorato di Ricerca in “Ecologia fondamentale” – convenzione per lavori di tesi in co-tutela con Ecole
pratique des hautes études - EPHE (Francia);
Dottorato di Ricerca in “Scienze Letterarie, filologiche e Glottologiche” – convenzione per lavori di tesi in
co-tutela con Université Sorbonne Nouvelle – Paris 3 (Francia);
Dottorato di Ricerca in “Filologia ed ermeneutica del testo” – convenzione per lavori di tesi in co-tutela con
l’Universitat Mainz (Germania);
Dottorato di Ricerca internazionale in “Filologia ed ermeneutica del testo” – convenzione per lavori di tesi
in co-tutela con l’Università di Colonia (Germania);
Dottorato di Ricerca internazionale in “Forme e storia dei saperi filosofici nell’Europa moderna e
contemporanea” – n.2 convenzioni per lavori di tesi in co-tutela con Université Paris 8;
Dottorato di Ricerca internazionale in “Forme e storia dei saperi filosofici nell’Europa moderna e
contemporanea” – convenzione per lavori di tesi in co-tutela con l’Université Paris-Sorbonne (Paris IV);
Dottorato di Ricerca internazionale in “Forme e storia dei saperi filosofici nell’Europa moderna e
contemporanea” – convenzione per lavori di tesi in co-tutela con École des hautes études en sciences
sociales (Francia);
Convenzione tra l’Università del Salento – Dipartimento di Filologia Classica e Scienze Filosofiche e
L’Universidad Nacional de General San Martìn (Argentina) per n.3 lavori di tesi in co-tutela;
Dottorato di Ricerca internazionale in “Forme e storia dei saperi filosofici nell’Europa moderna e
contemporanea” – convenzione quadro di cooperazione scientifica tra l’Università del Salento e l’Université
Paris-Sorbonne (Paris IV) per l’istituzione di un dottorato europeo.
12.4.
Convenzioni internazionali
Accordi attivi con partner internazionali Università, Istituti, Enti stranieri
Institut français d’archéologie orientale (IFAO), Cairo (Egitto)
Centre Paul Albert Février (CPAF), Lunel (Francia)
Institut français d’études anatoliennes (IFEA), Istanbul (Turchia)
Institut français du Proche-Orient (IFPO), Damasco (Siria)
Hanyang University, Seoul (Corea)
Universidad de La Habana, Avana (Cuba)
Università di Tirana, (Albania)
Universidad Nacional de Asunción (Paraguay)
Università Statale di Campinas (Brasile)
Shandong University (Cina)
The Peoples’ Friendship University of Russia, Mosca (Russia)
Université Paris-Sorbonne (Paris IV), Parigi (Francia)
École normale supérieure, Parigi (Francia)
12. APPENDICE
177
Free International University of Moldova, Chisinau (Moldova)
Moscow State Open University, Mosca (Russia)
Moscow State University of Economics, Statistics, and Informatics, Mosca (Russia)
Universitatea “Alexandru Ioan Cuza”, Iaşi (Romania)
Universidad Autónoma Metropolitana, Azcapotzalco (Messico)
Instituto Camões (Portogallo)
Ecole des hautes études en sciences sociales (Francia)
Universidad Nacional de General San Martin (Argentina)
Universitè Sorbonne Nouvelle Paris 3 (Francia)
Università di Valladolid (Spagna)
Accademia delle finanze presso il Governo della Federazione Russa
Universitatea “Petru Maior”, Târgu Mureş (Romania)
Pushkin State Russian Language Institute, Mosca (Russia)
Accordi all’interno del programma LLP/Erasmus
Université de Liège - Liegi (Belgio), Filologia Classica
Universität Zürich - Zurigo (Svizzera), Archeologia
Università di Nicosìa - Nicosia (Cipro), Chimica, Ingegneria informatica, Ingegneria elettronica, Ingegneria
Universität Stuttgart - Stoccarda (Germania), Ingegneria
Universidad de Huelva - Huelva (Spagna), Chimica, Ingegneria informatica, Ingegneria meccanica, Scienze
della Formazione
Universidad Rey Juan Carlos - Madrid (Spagna), Scienze Politiche
Universidad de Murcia - Murcia (Spagna), Biologia
Universidade de Santiago de Compostela - Santiago de Compostela (Spagna), Scienze Politiche
Universidad Pablo de Olavide - Siviglia (Spagna), Assistente Sociale, Scienze Sociali
Universitat de València - Valencia (Spagna), Ingegneria informatica
Tallinna Pedagoogika Ülikool - Tallinn (Estonia), Ingegneria informatica
Université de Nantes - Nantes (Francia), Psicologia
Sveučilište u Zagrebu - Zagabria (Croazia), Economia/Management, Giurisprudenza
Universidade de Coimbra - Coimbra (Portogallo), Lingue Moderne UE
Universidade do Algarve - Faro (Portogallo), Pesca
Universidade Nova de Lisboa - Lisbona (Portogallo), Storia
Wyzsza Szkoła Gospodarki Euroregionalnej im. Alcide De Gasperi w Józefowie (Polonia), Lingue e filologia
Wyzsza Szkoła Nauk Społecznych im. ks. Józefa Majki w Warszawie, Varsavia (Polonia), Lingue e filologia
178
12. APPENDICE
Uniwersytet im. Adama Mickiewicza - Poznan (Polonia), Lingue e filologia
Uniwersytet Mikołaja Kopernika - Torun (Polonia), Letterature Comparate
Uniwersytet Warszawski - Varsavia (Polonia), Scienze Politiche, Giurisprudenza
Wojskowa Akademia Techniczna im. Jarosława Dabrowskiego - Varsavia (Polonia), Ingegneria informatica,
Ingegneria materiali, Ingegneria elettronica, Ingegneria meccanica, Ingegneria
Universitatea din Bucuresti - Bucarest (Romania), Letterature Comparate
Universitatea “A. Ioan Cuza” - Iasi (Romania), Matematica
İstanbul Üniversitesi - Istanbul (Turchia), Scienze Politiche
Sabanci University - Istanbul (Turchia), Ingegneria informatica
Convenzioni attivate dall’Ufficio Offerta formativa (Ripartizione Didattica)
Convenzione per l’attivazione del Master di II livello in “Tourism Management” con rilascio di titolo
congiunto tra l’Università del Salento e l’Università di Scienze bancarie di Wroclaw (Polonia)
Convenzione per l’attivazione del Master di II livello in “European Business Law” con rilascio di titolo
congiunto tra l’Università del Salento e l’Università dell’Economia Euroregionale “Alcide De Gasperi” di
Jozefow (Polonia)
Convenzione per l’attivazione del Master di II livello in “EU Projects” con rilascio di titolo congiunto tra
l’Università del Salento e l’Università dell’Economia Euroregionale “Alcide De Gasperi” di Jozefow (Polonia)
Convenzione per l’attivazione del Master di II livello in “Human Resources Management” con rilascio di
titolo congiunto tra l’Università del Salento e l’Università dell’Economia Euroregionale “Alcide De Gasperi”
di Jozefow (Polonia)
Area ricerca istituzionale (Ripartizione Ricerca):
Memorandum of Understanding fra la Higher Education Commission of the Islamic Republic of Pakistan ed
il Politecnico di Torino – Convenzione esecutiva
Convenzioni attivate dall’Ufficio Dottorati (Ripartizione Ricerca)
Dottorato di Ricerca in “Ecologia fondamentale” - convenzione per lavori di tesi in co-tutela con Ecole
pratique des hautes études (EPHE) (Francia)
Dottorato di Ricerca in “Scienze Letterarie, Filologiche e Glottologiche” - convenzione per lavori di tesi in
co-tutela con Université Sorbonne Nouvelle - Paris 3 (Francia)
Dottorato di Ricerca in “Filologia ed ermeneutica del Testo” - convenzione per lavori di tesi in co-tutela con
l’Universitat Mainz (Germania)
Dottorato di Ricerca internazionale in “Filologia ed ermeneutica del testo” - convenzione per lavori di tesi in
co-tutela con l’Università di Colonia (Germania)
Dottorato di Ricerca internazionale in “Forme e storia dei saperi filosofici nell’Europa moderna e
contemporanea” - n. 2 convenzioni per lavori di tesi in co-tutela con Université Paris 8
Dottorato di Ricerca internazionale in “Forme e storia dei saperi filosofici nell’Europa moderna e
contemporanea” - convenzione per lavori di tesi in co-tutela con Université Paris-Sorbonne (Paris IV)
179
12. APPENDICE
Dottorato di Ricerca internazionale in “Forme e storia dei saperi filosofici nell’Europa moderna e
contemporanea” - convenzione per lavoro di tesi in co-tutela con École des hautes études en sciences
sociales (Francia)
Convenzione tra l’Università del Salento - Dipartimento di Filologia Classica e Scienze Filosofiche e
l’Universidad Nacional de General San Martín (Argentina) per n. 3 lavori di tesi in co-tutela
Dottorato di Ricerca internazionale in “Forme e storia dei saperi filosofici nell’Europa moderna e
contemporanea” - convenzione quadro di cooperazione scientifica tra l’Università del Salento e l’Université
Paris- Sorbonne (Paris IV) per l’istituzione di un dottorato europeo.
180