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ODOGN C notizie O Quadrimestrale dell’Amministrazione Comunale Anno 2 - n. 3 Diffusione gratuita www.comune.codogno.lo.it Periodico dell’Amministrazione (Registrazione Tribunale di Lodi n.316 del 7.12.2000) Au gu ri ce Adriano Cro Sentimenti di serenità Carissimi concittadini, in questa edizione pre-natalizia il saluto dell’Amministrazione che Vi perviene mio tramite, si unisce ai migliori auguri per le prossime festività, ormai alle porte, affinchè le trascorriate con la serenità che emana dal quadro, qui a lato, che il nostro grande illustratore e concittadino Mario Uggeri ha predisposto appositamente per questa edizione e dai racconti del Natale di tre codognesi che illustrano le festivita’ di un tempo. E questo saluto, poiché intende rispettare tali sentimenti, si limita ad un breve cenno sugli importanti avvenimenti cittadini, quali la Fiera, i lavori pubblici in corso, il progetto “Comunità e quartiere” per i giovani. L’ultima edizione della Fiera, ha avuto una partecipazione di pubblico che, se in tali proporzioni era attesa, ha però dimostrato come l’avvenimento rimanga al centro dell’attenzione degli operatori del settore; se rammarica, invece, il maltempo che ha funestata la domenica del “fierone”, consoliamoci pensando che le cronache cittadine, risalenti al 1800 già narrano, periodicamente, degli stessi rovesci che, ciò nonostante, erano inidonei a diminuire l’entusiasmo per la riuscita della manifestazione. Nella prossima edizione saranno anche risolti gli attuali disagi che riguardano la collocazione del parco divertimenti. Verrà collocato in posizione più comoda, entro la circonvallazione, con un diretto collegamento con le manifestazioni fieristiche del centro storico. Cambiando argomento, Vi segnalo che all’interno di questa edizione troverete descritti i lavori pubblici in corso. Si tratta di opere non “promesse” ma che sono in atto, sia perché i cantieri sono ormai visibili, sia perché tutto è già predisposto per il loro inizio. I problemi sono sempre molti, ma cerchiamo nell’interesse Vostro di risolverli con il massimo impegno, anche se non riusciamo, ovviamente, ad occuparci contemporaneamente di tutto. Abbiate pazienza che, anche tenendo conto delle Vostre generose critiche, soprattutto se obbiettive e costruttive – non pretestuose – cercheremo di riuscire ad arrivare ovunque. O, almeno, dedicheremo il massimo impegno per fare del nostro meglio: è questa una promessa che si accentua e assume una particolare valenza nel periodo natalizio. Sul piano della cultura dal mese di dicembre potrete ammirare e visitare l’esposizione dei quadri del compianto pittore Luigi Brambati che molti di voi conoscono anche quali collezionisti. Vi rinnovo gli Auguri, sperando di continuare a consentirVi di apprezzare sempre meglio la fortuna, per la vita caotica di oggi, di poter abitare in una cittadina tranquilla, ma non priva di pregi, quali le numerose manifestazioni culturali, il rinnovamento delle strutture e dell’assetto viario, oltre al continuo programma di miglioramento, che costituisce una speranza di benessere idonea a creare il migliore clima per il Santo Natale. ADRIANO CROCE Sindaco Fiera record Successo di pubblico alla 212a edizione La fiera Autunnale di Codogno, uno degli appuntamenti più importanti del territorio per la zootecnia, l’allevamento del bovino da latte e del suino, é ormai giunta al traguardo della 212^ edizione. Una bicentenaria tradizione dunque, lunghissima per qualsiasi genere di evento fieristico ed espositivo, una enormità addirittura per la città di Codogno che ha fatto della sua fiera del bestiame un motivo non solo di forte presenza sul territorio, ma anche di esportazione del proprio marchio e dei propri prodotti fuori dai confini provinciali prima e regionali poi. Nella Bassa Lodigiana non solo si allevano da sempre animali da latte, ma anche la stessa attività zootecnica è un traino per le molte aziende del lodigiano che operano nel settore agrocontinua a pagina 2 La “mano”, il tratto sono sempre gli stessi, da oltre 50 anni; la padronanza del colore sempre formidabile e impareggiabile la capacità di creare atmosfere e suscitare emozioni. Ed è proprio un’atmosfera di serenità quella che trasmette questo acquerello che Mario Uggeri ha voluto donare alla nostra Città in occasione delle prossime Festività, come pegno di gratitudine per la grande mostra a lui dedicata e che ha avuto enorme successo di visitatori e consensi unanimi della critica. E noi siamo grati a lui per quella bella atmosfera di serenità e di ritrovata amicizia che il suo ritorno in città ha suscitato. Buon Natale a tutti. In allegato a questo numero viene distribuito il quaderno n. 2 “Carta dei servizi” degli alloggi di edilizia residenziale pubblica del Comune di Codogno SOMMARIO Politiche Sociali Speciale fiera a pag. .2 e Culturali a pag. 5 Commissioni Lavori pubblici a pag. 3 consiliari a pag. 6 Speciale Natale a pag. 4 ...In breve a pag. 7 Speciale Fiera 2 CODOGN O notizie LA 212a FIERA AUTUNNALE IN NUMERI AFFLUENZA DI PUBBLICO: Circa 16.000 presenze con un incremento del 7% rispetto all'anno precedente N° CAPI BOVINI ESPOSTI :110 PER 29 AZIENDE ESPOSITRICI N° CAPI SUINI ESPOSTI: 116 PER 58 AZIENDE ESPOSITRICI N° CAPI EQUINI DI RAZZA "AVEGLINESE": 30 PER 10 AZIENDE ESPOSITRICI N° CONIGLI: 110 PER 4 AZIENDE ESPOSITRICI N° CAPI EQUINI E CAPRINI: 85 PER 6 AZIENDE ESPOSITORI ZOOTECNICI: 75 ESPOSITORI ATTREZZATURE AGRICOLE: 110 PADIGLIONE AGROALIMENTARE "MOSTRA DALLA TERRA ALLA VITA": ESPOSITORI 31 Fiera record segue dalla pagina 1 alimentare oltre che per tutto l’indotto. La fiera appena terminata ha espresso così il fascino e la suggestione della tradizione rurale lodigiana! Maiali e vacche sono stati esposti in fiera non solo per curiosi, ma soprattutto per gli operatori del settore che hanno potuto avere una chiara immagine della qualità di quanto la Bassa Lodigiana e Codogno possa offrire. Tra le molte novità espresse dalla edizione appena trascorsa, quella più attesa ha riguardato il padiglione agro-alimentare: il Comune di Codogno, la Provincia di Lodi e la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura hanno allestito, in collaborazione con l’Associazione Provinciale Allevatori Milano-Lodi, diverse “ambientazioni” con il supporto di “laboratori agro-alimentari”. All’interno del padiglione bovini è stata poi allestita, questa assolutamente nuova, una mostra interprovinciale del cavallo aveglinese con lo scopo di sensibilizzare gli operatori del settore a preservare questa razza equina che rischia purtroppo l’estinzione. Compito della Fiera di Codogno è stato dunque quello di promuovere una mirata e puntuale azione informativa soprattutto a beneficio dei giovani consumatori su come si manipolano e si trasformano gli alimenti e sulle loro specifiche caratteristiche: fare insomma informazione ad alto livello e consentire ai visitatori di toccare con mano la qualità del prodotto Lodigiano e Codognese è stato l’impegno della Fiera 2002! Particolarmente numerosi gli studenti soprattutto quelli delle scuole elementari che, abbandonate per un giorno carta e penna, hanno potuto vestire i panni dell’apprendista “fornaio” e “casaro” e che, grazie alla guida di esperti animatori, hanno percorso un insolito viaggio tra gli alimenti e la loro trasformazione. I laboratori, nei giorni di apertura della Fiera, sono stati visitati da oltre venti classi, affidate ad un pool di intrattenitori e animatori culturali che le hanno condotte attraverso un suggestivo e multimediale viaggio tra suoni, immagini e strumenti vecchi e nuovi per la trasformazione degli alimenti. Per le famiglie è stato allestito poi, accanto ai laboratori, un ampio spazio espositivo in cui hanno trovato posto tutti i più importanti prodotti agro-alimentari della tradizione culinaria lodigiana. Si è così potuto ammirare, confrontare, degustare e, perche’ no, acquistare i prodotti in una grande festa di profumi e di colori purtroppo sempre più sconosciuti. Bambini in Fiera La fiera cent’anni fa Cronaca tratta dal settimanale “Il Po” del novembre 1902 La nostra Fiera - Nessuno ricorda di aver avuto una fiera simile a quella del 1902. Il mal tempo che ci incolse sino dalle prime ore di mercoledì e che per tutti e tre i giorni ci riversò sulle nostre vie e piazze un’abbondante quantità di neve, ha fatto scomparire ogni traccia di fiera. Pochissimo il bestiame bovino presentato mercoledì mattina e quasi tutto da allevo, che trovò però facile collocamento. Non si ebbero contratti di cavalli, tranne qualche capo nostrano di pochissimo valore. Non parliamo poi del concorso dei forestieri. Gli alberghi, le trattorie, i restaurants erano pressochè vuoti, talchè gli esercenti di essi, come gli altri negozi, subirono una gravissima perdita. 3 OPERE PUBBLICHE A TUTTO CAMPO STATO ATTUAZIONE INTERVENTI IN MATERIA DI OO.PP. Giunti alla fine dell’esercizio, è possibile predisporre un bilancio dell’attività svolta in materia di OO.PP. con particolare riferimento ai cantieri tutt’ora in corso d’esecuzione. Riqualificazione ambientale di Via Alberici e Via Galileo Galilei 1° tratto. L’intervento il cui progetto è stato redatto dall’Ing. Sergio Mattia di Milano ha interessato la ripavimentazione delle vie soprarichiamate in acciottolato e beola, coerentemente al recente rifacimento della P.zza XX Settembre. Le opere sono praticamente concluse. Attualmente sono in corso le procedure per l’approvazione dello stato finale dei lavori e per l’affidamento dell’incarico di collaudo tecnico amministrativo. L’importo onnicomprensivo stanziato dall’Amministrazione è pari a €. 258.599,08. Realizzazione di un Parco nel Piano di Zona 101 in Via dei Mulini. L’intervento riguarda la nuova realizzazione di un parco attrezzato nell’area del Piano di Zona destinata ad urbanizzazione secondaria. L’opera di sistemazione dell’ampio lotto di terreno situato in fregio alla circonvallazione consiste nella realizzazione di uno spazio giochi, un percorso ciclopedonale, collinette in rilevato e piantumazioni di essenze arboree. L’intervento è tutt’ora in corso di esecuzione ed è giunto ad un primo stato d’avanzamento. La spesa onnicomprensiva stanziata è pari a €. 219.494,18. Costruzione di nuove piste ciclabili lungo la circonvallazione cittadina. L’opera consiste nella sistemazione dei marciapiedi a partire dall’incrocio della circonvallazione con la S.P.116 strada per San Fiorano fino all’ingresso dell’Ex Ospedale Soave. Tale sistemazione verrà effettuata attraverso la realizzazione di una pista ciclabile, percorrendo la circonvallazione con direzione verso la S.P.116, lungo il lato sinistro, mentre il lato destro verrà riservato alla mobilità pedonale. Lo stanziamento onnicomprensivo previsto è di €. 183.576,26. Recupero della Cappella San Carlo. L’intervento è finalizzato al restauro e risanamento conservativo della Cappella San Carlo ubicata nel complesso strutturale dell’Ex Ospedale Soave in Viale Gandolfi. L’intervento è attualmente in fase d’esecuzione. La spesa complessiva stanziata è di €. 134.596,07. Fornitura e posa in opera di impianto fotovoltaico presso la Scuola Materna – Elementare San Biagio. La Regione Lombardia, con apposito bando, ha stanziato dei fondi per l’erogazione di contributi a enti pubblici e privati per l’installazione di impianti fotovoltaici. L’Amministrazione ha partecipato al bando presentando un progetto di installazione dell’impianto presso la Scuola Materna Elementare San Biagio in viale dei Mille che è stato valutato ed è inserito come primo classificato nella graduatoria di merito per la Provincia di Lodi. L’iniziativa ha denotato una notevole sensibilità in materia ambientale in quanto l’installazione di impianti fotovoltaici presso strutture pubbliche e private, serventi per la produzione di energia elettrica pulita ottenibile dalla radiazione solare, in futuro troverà una sempre maggiore applicazione. I costi complessivi dell’operazione sono stati stimati in €. 165.218,80, di cui €. 104.272,68 elargiti dalla Regione. A seguito della prossima pubblicazione sul BUR della graduatoria di merito, si provvederà ad attivare la procedura per l’indizione della gara di fornitura e posa dell’impianto. Costruzione di un parcheggio pluricomparto al piano di Zona 40 – 41. L’opera riguarda la costruzione di un parcheggio e la sistemazione dell’area a verde in un lotto ubicato in fregio alla SS. 234 in attuazione al piano di zona 40 – 41. La progettazione dell’intervento, è stata affidata all’Ufficio Tecnico e i lavori sono stati appaltati. Recentemente il cantiere è stato consegnato e le opere sono in corso d’esecuzione. La somma onnicomprensiva stanziata per la realizzazione dei lavori è pari a €. 106.958,22. Manutenzione manti stradali I° Lotto. L’intervento progettato dall’Ufficio Tecnico ha interessato la riasfaltatura di alcune vie interne ed esterne del centro edificato quali: Via Carducci, Via Cavour Via Pietrasanta parte, Via Cattaneo, area di sosta in Via Tondini, Via Giuseppe Mazzini, Via Martiri dello Spielberg, Parcheggio adiacente alla Pretura Via Michelangelo Buonarroti, Strada Comunale del Mazzone. I lavori sono terminati e sono in corso le fasi di collaudo. La spesa onnicomprensiva dell’intervento è pari a €. 165.266,21. Manutenzione manti stradali II° Lotto. I lavori progettati dall’Ufficio Tecnico sono stati appaltati e riguardano la riasfaltatura di alcune vie interne al centro edificato quali: via Tondini, incrocio viale Cairo e viale Mulini di Mulazzana, viale Trento e viale Risorgimento, via Vittorio Emanuele, via Cavallotti (tratto da via Galilei a piazza Cairoli), via Pola, via Mauri (tratto terminale strada di accesso al parcheggio) via Puccini, via Ponchielli, via Vivaldi, via Giordano, via Donizzetti, via Rossini (Ex Quartiere Licia), completamento marciapiede via M. Gennari – via Raffaelli, parte dei marciapiedi in viale della Resistenza. Le opere non sono ancora iniziate in quanto la stagione invernale non consente l’esecuzione dell’intervento che sarà avviato in primavera. La spesa onnicomprensiva per la realizzazione dei lavori è pari a €. 146.741,31. Realizzazione parcheggio in via Pietrasanta. Il manufatto progettato dall’Ufficio Tecnico è rappresentato da un ampio parcheggio di circa mq. 6.000 situato all’incrocio tra via Pietrasanta e via Tondini che contempla anche la sistemazione delle aiuole lungo via Tondini stessa. In parte l’opera è stata realizzata da privati a scomputo di oneri di urbanizzazione nell’ambito dell’attuazione di un piano di recupero di iniziativa privata, mentre il completamento dell’intervento, è a carico dell’Amministrazione. I lavori sono giunti alla fase terminale di esecuzione in attesa di essere ultimati con l’approssimarsi della stagione primaverile. L’onere finanziario onnicomprensivo è pari a €. 167.000. Riqualificazione di P.zza Italia. I lavori di riqualificazione di P.zza Italia e del monumento ai caduti progettati dall’Ufficio Tecnico hanno interessato la piazza e l’aiuola centrale ove è ubicato il monumento ai caduti. Si è provveduto a scarificare il suolo e a posare del ghiaietto, a delimitare l’area non accessibile ai veicoli con cordoli e dissuasori, al taglio degli alberi colpiti Piazza Italia da patologie con nuove piantumazioni, alla sistemazione delle aree a verde e alla pulizia del monumento centrale. Le opere sono già state concluse. Attualmente sono in corso le fasi di collaudo. La spesa onnicomprensiva per la realizzazione dell’intervento è pari a €. 51.442,73. Rifacimento marciapiedi in viale dei Mulini. L’opera progettata dall’Ufficio Tecnico si è resa indispensabile a causa del grave deterioramento del manufatto causato dagli agenti atmosferici e dall’azione meccanica delle radici. I lavori prevedono la demolizione e il completo rifacimento del marciapiede lungo il lato edificato sono attualmente in fase di esecuzione. L’impegno di spesa onnicomprensivo è pari a €. 51.165,35. Recinzione campo da baseball. L’intervento progettato dall’Ufficio Tecnico facente parte della programmazione 2001 è stato terminato. I lavori hanno riguardato lo smantellamento ed il rifacimento della recinzione esistente prevedendo idonee uscite di sicurezza. Attualmente sono in corso le procedure per il collaudo dei lavori. La spesa stanziata è pari €. 25.822,84. Manutenzione piste ciclabili lungo la S.S. 234 e la S.P. 126. Le opere progettate dall’Ufficio Tecnico traggono spunto dalla concessione di un contributo regionale ai sensi della L. 366/1998 e L.R. 65/1989 e riguardano la sistemazione e messa a norma di due piste cicabili esistenti ovvero quella lungo la S.S. 234 che collega il centro edificato con l’Istituto Agrario e quella Lungo la S.P. 126 che conduce in località Mirandolina. Tutte le fasi progettuali sono state approvate e comunque si prevede la realizzazione dell’intervento durante la stagione primaverile. Il costo complessivo è pari a €. 26.870,74 di cui il 50% finanziato dalla Regione; Adeguamento alle norme di sicurezza degli alloggi comunali. L’intervento fa parte della programmazione dell’esercizio 2001 e riguarda la messa a norma degli impianti tecnologici di n. 13 alloggi di proprietà comunale. I lavori sono stati ultimati. Attualmente sono in corso le procedure per il collaudo. La spesa onnicomprensiva stanziata è di €. 50.978,74. Manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale e alle norme di sicurezza Scuola Media Ognissanti. Le opere di notevole consistenza che sono state programmate, riguardano la messa a norma della Scuola Media Ognissanti. Il progetto prevede la realizzazione di lavori ormai indifferibili finalizzati a rendere l’immobile conforme alla normativa antincendio, alla sistemazione del piano seminterrato ad uso archivio, al rifacimento totale delle falde e dei solai di copertura e alla sistemazione della torre campanaria. Il cantiere è già stato consegnato. Le risorse finanziarie necessarie per complessivi €. 637.264,95 sono state reperite in parte a mezzo di contributo Regionale per €. 307.136,92 mentre la parte residua attraverso un mutuo acceso dall’Amministrazione Comunale presso la CC.DD.PP. Campo sportivo da baseball – opere di completamento e di adeguamento funzionale e tecnologico. Sono stati programmati dei lavori resi necessari al fine di adeguare l’impianto sportivo alle recenti normative in materia di sicurezza e di agibilità della struttura. Attualmente, è stato approvato il progetto definitivo di illuminazione che prevede lo smantellamento delle torri faro esistenti e la posa di n. 6 nuove torri faro con proiettori adeguati. La spesa prevista è di €. 258.228,45. Adeguamento alle norme di sicurezza degli impianti sportivi comunali. L’opera, programmata in passato, deve ancora trovare esecuzione a causa della necessità di acquisire i pareri da parte degli enti sovracomunali preposti. I lavori riguardano l’adeguamento dell’impianto sportivo F.lli Molinari, attraverso interventi sugli spogliatoi, sulle tribune e sull’area esterna al fine di rendere la struttura conforme alle normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche e in materia di sicurezza e prevenzione incendi. E in corso la revisione del progetto esecutivo sulla base di un incremento dello stanziamento previsto fino a €. 175.000,00. Riqualificazione del centro storico cittadino finalizzato alla valorizzazione dell’area commerciale. L’Ufficio Tecnico ha predisposto un progetto preliminare che interessa il centro storico al fine di partecipare ad un bando di concorso regionale per l’elargizione di un contributo avente come oggetto la rivitalizzazione commerciale e riqualificazione urbana. Le opere previste, riguardano la ripavimentazione di via Galileo Galilei II° tratto, l’illuminazione di via Roma, e la fornitura e posa di elementi di arredo urbano nelle vie del centro storico. La spesa onnicomprensiva dell’intervento è pari a €. 233.308,00 di cui €. 54.315,00 oggetto di richiesta di contributo. Demolizione di fabbricato e costruzione di pubblico parcheggio in via Ugo Bassi – area ex I.P.A.B. I lavori programmati consistono nella demolizione di un vecchio fabbricato dismesso ubicato in via Ugo Bassi di proprietà dell’I.P.A.B. di Codogno, al fine di realizzare un parcheggio pubblico. Attualmente è stato approvato il progetto preliminare redatto dall’Ufficio Tecnico subordinatamente alla stipula della convenzione predetta ancora da formalizzare. La spesa prevista è di €. 72.820,42. Ristrutturazione edilizia ed adeguamento alle norme di sicurezza degli impianti fieristici. I lavori che si configurano come lotto funzionale di un progetto generale di adeguamento della struttura fieristica riguardano la sistemazione del piano interrato del corpo di fabbrica nel quale trovano ubicazione la Sala Polivalente e gli Uffici. L’opera è finanziata attraverso mutuo per un importo di €. 129.114,22. Costruzione di nuove piste ciclabili nel territorio comunale. La necessità di rendere sempre più fruibile la circonvallazione ai ciclisti in considerazione anche del traffico pesante che per necessità viabilistiche derivanti dalla mancanza di sbocchi alternativi, grava sull’arteria cittadina, ha spinto l’Amministrazione a programmare la costruzione di nuove piste ciclabili. Ad integrazione dell’intervento già descritto relativo al collegamento tra la sede dell’Ex Ospedale Soave con la S.P. 116, è stata programmata un’ulteriore opera lungo il lato est di viale Manzoni a partire da viale Gandolfi fino alla Chiesa della Madonna di Caravaggio. Per Natale campionari delle migliori marche a 25 € Via Dante, 29 - CODOGNO (LO) - Tel. 0377 437051 Lavori pubblici CODOGN O notizie Continuano gli interventi per migliorare la città Speciale Natale 4 CODOGN O notizie Il Natale di ieri Siamo nel periodo che precede quello delle feste natalizie. E’ davvero questa ricorrenza un assieme di buone intenzioni o soltanto un motivo per divertirsi, chi in un modo, chi un altro? Negli ultimi tempi si usa parlare di “come eravamo”; lo vogliamo fare anche noi per riportare alla memoria di chi c’era, e far capire ai giovani come si viveva una volta. Quando eravamo ragazzi…… Come in tutti i tempi ed in tutto il mondo, anche a Codogno c’era chi aveva troppo e chi niente. Qui esistevano famiglie che venivano chiamate “i signori” e moltissimi che venivano definiti i “poverissimi”. Per questi ultimi poche le istituzioni in grado di dare loro un aiuto di sostentamento. Ciò nonostante era limitato il numero dei ladruncoli o peggio. In compenso, specie nel periodo natalizio, un certo aiuto veniva offerto ai poveri. Nei giorni prima di Natale, Codogno era attraversata da numerosi carretti a mano, molte volte spinti in mezzo alla neve, perché allora le nevicate sembravano più abbondanti, quasi per dispetto per chi non la desiderava affatto. Questa gente povera spingeva i carretti per recarsi a casa dei signori che distribuivano gratuitamente qualche quintale di legna da ardere. Quasi sempre si trattava di legna molto umida. Nel camino di casa la fiamma stentava ad alzarsi, il fumo invadeva la cucina e, bruciando, la legna si metteva a fischiare come se da quel pezzo uscisse una musichetta per rallegrare i bambini. Il Natale era allora l’occasione per ritrovarsi in famiglia, come dice il proverbio. Arri- vavano i parenti che portavano un bel panettone di marca che poi si gustava, nel vero senso della parola, perché era l’unica occasione dell’anno in cui si mangiava il dolce. Ad accogliere i parenti si portava in tavola un grosso cappone nostrano, cucinato con cura; si mangiavano gli agnolotti fatti in casa come nessuno sapeva fare migliori. Nei negozi alimentari si regalava ai clienti una grossa scodella di mostarda, ottima anche se piccante. Insomma, un pranzo coi fiocchi, che per tutto l’anno non si godeva più. Chi non ricorda la letterina che, dopo i preparativi fatti a scuola, e con l’aiuto della mamma, si infilava “segretamente” sotto il piatto in tavola riservato al papà? Su un bel foglio con una cornicetta a pizzo e stampata in oro e soggetti vari, ci mettevamo la massima cura per esprimere i nostri propositi di essere sempre buoni, di volere sempre tanto bene ai genitori. Era un’azione infantile ma sincera anche se, in fondo in fondo, nascondeva un piccolo egoismo per la certezza che il papà, per quel giorno, ringraziava con una mancetta più generosa del solito. Chiusi in casa, risistemata la tavola, ci si metteva a giocare con la tombola. Si usavano fagioli secchi, bottoni, cartoncini, come segnapunti, e quale premio della vincita, si ricevevano sacchettini di farina di castagne che si ritiravano qualche giorno prima dal fruttivendolo in cambio di quaderni di scuola usati o addirittura con metà delle pagine in bianco. Nelle vie cittadine restavano per lunghe settimane dei grossi mucchi di neve che per i ragazzi rappresentavano “la montagna”. Si scalavano da una parte e dall’altra, si formavano degli scivoli che in pochi giorni annerivano per la polvere e le scarpe infangate. Molte le cadute, il più delle volte divertenti, nelle quali si trascinavano altri ragazzi. Era uno dei sani divertimenti che ci portava l’inverno. Il Presepio: rappresentazione in rilievo della capanna dove viene posto Gesù appena nato, tra la Madonna e San Giuseppe, tra il bove, l’asinello e tanti pastori accorsi ad adorare. Grandioso quello che veniva allestito nella nostra Chiesa Parrocchiale, anche se non ancora arricchito di dispositivi tecnici per avere l’acqua corrente, il movimento lento delle figure presenti, la gradazione della luce del giorno e della notte. Era una bellissima esposizione di statue in altezza naturale, che destava l’ammirazione di grandi e piccini i quali spalancavano gli occhi incantati e pieni di curiosità per sapere tante cose. Un giorno venne l’idea di allestire il presepio sulla piazza. Buona soluzione artistica da parte di alcuni volenterosi che, infreddoliti, prepararono tutto con cura. Qualche sera dopo, alcuni giovinastri rovinarono tutto, distrussero parte della capanna e ruppero alcune statue, decapitando persino l’artistico Bambinello. Tutto finì nel perdono umano per quei vandali, ma anche il Presepio, è stato quasi abbandonato. Soltanto una piccola parte viene ora allestita in Parrocchia, quale simbolo del natale tanto dimenticato. Gino Reguzzi Un insolito Natale Dal ‘Diario’ di un giovane organista di campagna. 25 Dicembre 1944: Natale di guerra. Caro Diario, anche se non te lo scrivessi, quanto mi è accaduto in questi giorni rimarrebbe indelebile nella mia memoria. Sono le otto di sera, e sono ancora stravolto; la luce è poca per l’oscuramento imposto dalle circostanze, ma permettimi quattro note di ricordo: serviranno per i miei figli, se ne avrò. A diciassette anni già esperimento la validità del detto popolare:” Ogni medaglia ha il suo rovescio” Ieri sera, te lo avevo già confidato, ho provato una delle più grandi gioie della mia vita. Pensa: ho suonato la Messa della Vigilia accanto ad un soldato tedesco, violino di spalla alla Filarmonica di Berlino. E’ stata un’esperienza incredibile: lui musicista affermato, io principiante col cuore pieno di voglia di ben figurare, ma anche con in corpo una tremenda paura di sbagliare. Abbiamo suonato da ‘ amici ‘ in tempo di spaventosa ostilità. Per questo l’ho abbracciato come un fratello maggiore. Ma oggi… Lascia che ti racconti tutto per bene. Mezzogiorno non era ancora suonato, ma non doveva tardare molto, a giudicare dai crampi del mio stomaco. Tornavo a casa - ero lontano dal pomeriggio di ieri - spingendo a più non posso i pedali della vecchia bicicletta di mio padre, unico veicolo per una famiglia di dieci persone. Avevo tanta voglia di arrivare a casa per raccontare la splendida serata, mettere nelle mani dei genitori quel poco di mancia raccolta con le mie dita ancora acerbe, e acquietare mia madre, sempre tanto apprensiva: porto sempre con me il tesserino da liceale, ma di questi tempi non si sa mai! Dunque, volo sulla provinciale, sì e no dieci persone; ma devo rallentare di molto all’imbocco della stradicciola di campagna, sterrata e completamente coperta di lastre di ghiaccio: basta incocciare in una “cardésa” e ti trovi per terra. I campi tutt’intorno erano bianchi per il “calìu”, come pure i rami delle numerose piante che fanno da cornice al budello che porta alla cascina dove mio padre lavora da mungitore. Rallento, quindi e già penso che forse sulla tavola, oggi, non troverò riso e latte, alimento quotidiano da quando raramente, soprattutto di notte, il “menalat” della Polenghi viene a ritirare il prezioso liquido. Ma il pensiero del pranzo è sopraffatto dal rumore ben noto in questi tempi di un aereo a bassa quota. Trattengo il respiro: Signore, un bombardamento proprio il giorno di Natale? Mi faccio il segno della croce mentalmente, e proprio in quel momento una sventagliata di mitra fa cadere brina dalla cima delle piante attorno a me. Senza pensarci due volte, butto la bicicletta e me stesso nel fosso ghiacciato. Salto provvidenziale, perché una seconda raffica sferza questa volta con violenza la strada. Pippo, sempre lui: altro bersaglio al suo capriccioso girovagare in cerca di gente da punire. Più che spaventato sono scioccato: che cosa avrà visto questo signore dal bottone facile nel tabarro scuro di mio nonno che mi accompagnava tutto l’inverno? Il cappotto di un militare? La sagoma di un ‘partigiano’ ? O ha premuto il bottone così per uno scherzo? Il pensiero che qualcuno potesse uccidere con tanta facilità e senza un motivo preciso mi teneva inchiodato al ghiaccio del fosso. Sentivo solo l’aereo allontanarsi ronzando nel biancore di un sole malato e il cra cra dei corvi evidentemente disturbati dagli spari. Non ho perso i sensi, perché a diciassette anni si può sopportare questo e altro. Ma sono stato alcuni minuti immobile, incapace di rendermi veramente conto di quanto mi era capitato. Poi mio padre, che mi aspettava sulla porta della stalla e aveva assistito impotente alla scena, corse in mio aiuto; mi toccava da tutte le parti: testa, spalle, braccia e continuava a chiedermi se fossi ferito. Grazie a Dio neppure una scalfittura. Ci siamo affrettati ad accordarci sul come informare la mamma, che con i suoi occhi scrutatori e il cuore vigile e intuitivo si sarebbe accorta dal mio pallore che qualcosa era successo per davvero. Avremmo parlato solo di stanchezza e di fame. E per la bicicletta fuori uso? Una scivolata senza danni alla mia persona: si sa col ghiaccio…Una ruota si può sempre cambiare. Ma nel Rosario della sera davanti al piccolo presepio, le lacrime della mamma e della nonna si sono mescolate alle Ave Maria. Caro Diario, lo vedi che mi trema la mano: lo spavento, come le botte, si manifesta in ritardo, ma lascia il segno. Mi accorgo pure che il pennino scorre con difficoltà sul foglio ricuperato dai quaderni di scuola . Il rovescio della medaglia proprio il giorno di Natale mi ha insegnato tante cose, ma soprattutto mi ha detto che fin che ci sarà Caino, Abele sarà sempre in pericolo. Posso sperare che questo sia l’ultimo Natale di guerra? Domani con più calma ti racconterò la serata di ieri. A domani. Tranquillo Salvatori Il Teatro Sociale di Codogno Vigilia al Teatro Sociale Settimana di Natale anni 1950, già da parecchi giorni furoreggiava presso il nostro scomparso teatro “Sociale” il film “Il conquistatore del Messico” e sarebbe andato oltre le feste di S.Stefano se un improvviso avvenimento non avesse interrotto la serie positiva del capolavoro cinematografico, interpretato stupendamente dall’attore americano Paul Muni. Si trattava di questo: l’impresario Irionè, dopo i successi ottenuti presso il teatro “Odeon” di Milano, doveva trasferire la rivista “E’ Natale” di Nino Lembo per il giorno di Santo Stefano in quel di Mantova, dove per contratto doveva fermarsi fino alla fine dell’anno. Poiché Codogno si trovava sul percorso, il sagace e oculato impresario, dotato di piccola statura su un corpo rotondetto, con la precoce calvizie lucida come una palla di biliardo e l’aristocratica “caramella” incastrata nell’occhio azzurro chiaro, aveva pensato bene di contattare l’amico Mario Brizzolari per una serata del complesso presso il teatro “Sociale” compatibile con uno spettacolo pomeridiano e uno serale, appunto la vigilia di Natale. Il caso non sembrava facile da risolversi, anche perché interrompere il successo di cassetta del film dava qualche più che giustificata preoccupazione al gestore del locale. In suo aiuto intervenne il piccolo ma energico Peppino Biancardi il quale, avendo visionato la rivista a Milano durante la settimana ne era rimasto entusiasta e proponeva al titubante Brizzolari di accettare la compagnia che, a detta di molti, valeva effettivamente la pena di presentare al pubblico di Codogno. L’accordo fu preso seduta stante e la compagnia di “Nino Lembo” prese possesso del teatro il 22 sera, alloggiando i componenti del complesso presso la trattoria “Del Cane”, all’albergo “Tre Re” e all’albergo “Speranza”. Di primo pomeriggio il 24/12 cominciarono le prove che subito sollevarono ondate di approvazione da parte della gestione del teatro. Mentre osservavo Nino Lembo impartire ordini al regista e alle ballerine, il compianto dr. Brizzolari mi estese l’invito a seguirlo presso il caffè “Teatro” (ora scomparso ma allora situato proprio davanti al teatro stesso), per bere in compagnia un caffè. In una saletta adiacente poco distante, stava seduto un personaggio che, alla nostra entrata si alzò dalla sedia e disinvoltamente stese la mano al Brizzolari , intessendo con lui un breve dialogo a base di “stia tranquillo……”, vedrà che tutto andrà bene…..”, “non si preoccupi..” ecc. Incuriosito, chiesi al buon Mario chi fosse quel signore che, dai modi alquanto cerimoniosi e aristocratici sembrava un artista d’altri tempi. Con una sonora risata il Brizzolari mi presentò e tale fu la mia sorpresa che, sul momento, perdetti la pa- rola: era GINO FRANZI, il famoso e indimenticabile dicitore di “Scettico Blu”, di “Addio Tabarin”, di “Coppa di Champagne” ecc.., ritiratosi da tempo dalle scene e assurto nel frattempo al grado di accompagnatoreconsigliere della rivista di Nino Lembo. Invitato cortesemente al suo tavolino, mentre lui parlava, lo osservavo con una certa curiosità e certamente non mi sarei mai aspettato di sedere di fronte ad uno dei più grandi artisti degli anni 1920/1930 che, con Gennaro Pasquariello e Ettore Petrolini deteneva il primato di grande e insuperato artista del vecchio teatro di varietà. Non pensai più alle prove in teatro e visto che desiderava sapere da me come la pensava il pubblico di Codogno nei riguardi del teatro rivista, presi “la palla al balzo” e lo interrogai successivamente sul suo glorioso passato d’artista. Mentre parlava, lo osservavo e lo ascoltavo con il massimo interesse raccontare la sua lunga e gloriosa carriera, i successi in tutta Europa, le mille lire percepite per cantare solo TRE CANZONI ogni sera nei teatri più prestigiosi del globo terracqueo, fino al suo clamoroso declino e ritiro dalle scene. Quella sera, portava una sciarpa bianca avvolta sul magro collo, aveva il volto scavato, un frak blu notte era celato sotto un soprabito dal collo di pelliccia e nel sorridere mostrava le capsule dorate di alcuni denti. Fumava una “Macedonia extra” dietro l’altra e ogni tanto portava il bicchiere colmo d’aranciata alla bocca, abbassando e alzando la testa ormai priva di capelli, ma con dentro una memoria ancora in grado di raccontare dettagliatamente in lucida prosa la sua passata carriera. Fra tutti gli aneddoti raccontatemi, quello che mi colpì fu quando narrò che, due anni prima, aveva tentato al teatro “Fossati” di rimettere assieme lo spettacolo che, prima del II° conflitto mondiale lo aveva reso celebre e definito dalla stampa nazionale il “Più fine dicitore di canzoni italiane di tutti i tempi”. Ecco in sunto quanto appresi dalla sua viva voce: “Era una fredda sera di dicembre del 1948, ormai si avvicinavano le feste natalizie ed io avevo riunito un buon complesso di artisti per inaugurare una nuova rivista al “Fossati” di Milano. Avevo reclamizzato il mio nome per la città e mi aspettavo un pubblico ansioso di rivedermi ed avevo preparato con cura le mie vecchie canzoni come un tempo e tutto il mio apparato teatrale per non sfigurare. Bè, a farla breve, sai quante persone sono venute ad applaudirmi quella sera? VENTITRE! Ormai avevo capito che la guerra aveva cambiato i gusti della gente, le abitudini e le canzoni e così quella sera stessa decisi di chiudere definitivamente con il varietà. Ora faccio il consulente e l’ac- compagnatore, sono contento, perché bene o male questo è sempre stato il mio ambiente e lo sarà finchè avrò vita!”. Vedendomi alquanto “giù di corda”, mi diede un buffetto sulla guancia e con un sollecito “va a goderti le prove dello spettacolo” mi lasciò con una vigorosa stretta della sua ossuta e cerea mano. Lo rividi il giorno dopo, vigilia di natale, in palchetto con Irionè e Brizzolari e mentre lo spettacolo proseguiva tra gli applausi del pubblico, ogni tanto il mio sguardo vagava da quella parte, dove il più grande dicitore del passato osservava con interesse professionale le battute del comico e le evoluzioni delle graziose ballerine. Quella vigilia di Natale non l’ho più scordata e nemmeno lo spettacolo presentato da Nino Lembo, dove il comico Valdemaro faceva sbellicare dalle risa il pubblico accorso e il tenore Luciano Virgili con la sua voce accorata, rapiva e mandava in estasi le signore presenti e tanto fu il suo successo personale che, l’inverno successivo fu scritturato dalla sala da ballo “Casinò”, in estate al “Partigiano” e nel 1953, in agosto nel Dancing dell’ormai scomparso albergo “Speranza”. Fuori dal teatro, in quella vigilia di Natale, dal cielo cadeva ininterrottamente la neve, ma nonostante l’abbondante nevicata e il vento rigido che imperversava da tutte le parti, il pubblico non mancò all’appello e il trionfo della rivista fu pieno ed assoluto. Quando a fine spettacolo il pubblico sortì dal teatro, nonostante l’ora tarda, nei caffè, nei bar, bettole e osterie comprese, le ottime impressioni avute sulla rivista si sprecavano e tanta fu la bravura di Nino Lembo che ancora per le strade cariche di neve la gente, resa entusiasta dalle musiche brillanti, cantava a squarciagola “E’ natale” facendo eco al ritornello della canzone che Nino lembo aveva lanciato nello strepitoso ed entusiasmante finale. Mentre tornavo a casa dallo spettacolo con mio padre e incrociavo strada facendo coppie di devoti che si recavano compunti alla messa di mezzanotte, calpestando e scivolando sulla neve caduta, riandavo con il pensiero all’incontro del giorno prima con Gino Franzi e tra me pensavo: “che brutto Natale per lui poveretto, dopo tanti Natali innaffiati con lo champagne francese, ora si vedeva costretto per forza maggiore a levare il calice con una semplice aranciata, analcolico prescritto dal medico di fiducia per il rinnovarsi di fastidiosi disturbi al fegato. Ma domani è Natale, pensavo, medico o non medico uno strappo alla regola l’indimenticabile Gino Franzi l’avrebbe potuto fare, almeno come tutti, solo per questo santo Giorno. Remo Incerti di Ghidotti Via Pallavicino, 26 CODOGNO (LO) Tel. 0377 430591 Cosmetica vegetale - Dietetica Erboristeria officinale - Prodotti delle api La nostra erboristeria in occasione delle prossime festività porge i più sentiti auguri. 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Gli operatori hanno avviato una proficua collaborazione con le Parrocchie di Codogno, che hanno dato vita al progetto “Reti per le Famiglie”: si è promossa una sinergia tra diversi Enti, Istituzioni e Associazioni, per offrire ai genitori una serie di iniziative di sensibilizzazione e percorsi di formazione, in relazione ai compiti educativi delle famiglie. Finora ne hanno usufruito 196 genitori. Una parte di essi ha manifestato l’interesse e l’intenzione di incrementare queste modalità di supporto educativo. Per quanto riguarda gli operatori scolastici, è stato possibile realizzare, per una ventina di docenti, un corso sull’aggressività, fenomeno problematico all’interno degli istituti scolastici. In alcuni insegnanti delle medie questi incontri hanno stimolato il desiderio di approfondire il fenomeno del bullismo all’interno del loro istituto. Altri inse- gnanti delle medie, materne ed elementari hanno invece formulato la richiesta di un supporto psicoeducazionale nella loro attività lavorativa. In precedenza, su richiesta del referente dell’orientamento della scuola media, è stato approntato un progetto didattico per stimolare le classi del primo anno nell’apprendimento delle abilità sensoriali. Le attività sono state fatte insieme agli insegnanti (tre), in modo che nei prossimi anni possano svolgerle loro stessi ed eventualmente diffonderle ad altri insegnanti. La collaborazione con un operatore del Consultorio Familiare ed uno del Servizio Tutela Minori dell’A.S.L. di Lodi, ha permesso la sperimentazione di attività integrate (educazione socioaffettiva+educazione all’affettività e alla sessualità) all’interno della Scuola Media di Codogno. Uno dei due operatori, inoltre, condurrà delle attività all’interno del progetto formativo per genitori, avviato dalle Parrocchie. Prezioso e prestigioso è il rapporto con l’Università Cattolica di Piacenza, consistente in esperienze di tirocinio di studenti della Facoltà di Scienze della Formazione e dell’Educazione, che forniscono sostegno organizzativo nella preparazione dei Convegni e nell’elaborazione dei questionari. Due tirocinanti hanno elaborato le proprie tesi di laurea circa aspetti del Progetto Comunità e Quartiere. Gli incontri con le associazioni di volontariato, ed in particolare con la Consulta del Volontariato, hanno promosso la partecipazione degli ope- ratori del progetto all’organizzazione della Festa del Volontariato, che durante l’autunno coinvolgerà, in modo specifico, i giovani. Per quanto riguarda i convegni annuali organizzati dal Comune di Codogno, mentre il primo (anno 2001) ha posto l’attenzione sui processi di sviluppo e coinvolgimento della comunità locale ed il secondo (anno 2002) è stata un’occasione formativa per i genitori, il terzo (anno 2003) dovrebbe riguardare esclusivamente il mondo giovanile. Ogni convegno ha coinvolto circa 230 persone, di cui un terzo cittadini codognesi. Il lavoro di educazione socio-affettiva avviato nelle scuole di Codogno (Medie, Liceo, Ipsia, Istituto Commerciale), aveva, per gli operatori, il principale scopo di contattare i ragazzi, ricoprendo un ruolo non ambiguo ma ben definito nel momento in cui sarebbe avvenuto il ri-contatto con loro e con i gruppi fuori dall’istituzione scolastica. Nei due anni scolastici 2000-2002 sono stati contattati più di 750 ragazzi. Al di là dell’intento strategico delle attività all’interno della scuola, di cui erano consci gli operatori scolastici, la maggior parte degli alunni ha espresso soddisfazione per gli interventi ed ha percepito un cambiamento positivo del clima in classe. Il lavoro di contatto e di intreccio di relazioni tra ragazzi e operatori ha dato luce a due avvenimenti, che sono stati finanziati, parzialmente, dalla Fondazione Cariplo: un torneo di pallavolo e una due giorni di festa nella stagione estiva. Riepilogo dei contatti - Primi due anni operativi tabella 1 Premio Novello Il Comune di Codogno e la Provincia di Lodi daranno vita nella tarda primavera del prossimo anno alla seconda edizione del Premio Novello, il concorso internazionale di umorismo e satira di costume che durante la prima edizione, nel 2001, ebbe un clamoroso successo di partecipazione da ogni parte del mondo. Dei circa 550 disegni pervenuti, più di un terzo erano stati inviati da fuori Italia, ed addirittura da altri continenti, in primis l’Asia. Una partecipazione nutrita che diede parecchi lavoro alla giuria, presieduta da Giorgio Forattini, presente in Codogno in occasione dell’inaugurazione, e che vide volare il primo premio proprio in Cina, alla giovane Xu Xiao, autrice di una tenera e delicata vignetta dall’humour sofisticato; il secondo premio arrivò in Russia, ed il terzo si fermò invece in Italia dal bravo Colleoni. La 2a edizione in cantiere Un successo dunque strepitoso, grazie al quale il nome di Codogno, e soprattutto quello del suo beneamato Novello, sono stati trasportati in giro per il mondo; un successo che ci si augura ora di ripetere se non addirittura di superare con la seconda edizione, che dovrebbe svolgersi al Vecchio Ospedale Soave tra i mesi di maggio e giugno 2003. La manifestazione sarà diretta ancora, come nel 2001, da celeberrimo vignettista italiano Alfio Krancic, che avrà al suo fianco questa volta il Dr. Claudio Bertieri, esperto nel campo della comunicazione. I due Direttori intendono questa volta dare internazionalità al premio non solo attirando visitatori da ogni parte del mondo, ma anche cercando di cogliere l’occasione per creare un momento di incontro tra culture diverse, per soffermarsi a parlare del valore della satira e del suo signifi- cato con giovani ed autorità di altri paesi. Sarà dunque un importante tentativo di ribadire il valore di universalità dell’espressione artistica, e di invitare alla fratellanza: il significato emergerà spontaneamente da quelle che, da indiscrezioni, pare saranno le tematiche conduttrici dell’iniziativa: le prossime Olimpiadi di Atene come tema per le opere in concorso, ed i disegni che Novello realizzò nei campi di concentramento durante la II guerra mondiale per la mostra. E grazie a finanziamenti della Comunità Europea, è probabile che a discuterne in Codogno arrivino rappresentanze proprio dalla Grecia e dalla Polonia. Una manifestazione dunque di forte valenza culturale, che ha ricevuto l’appoggio ed il sostegno anche delle nipoti di Novello, le professoresse Carla e Maria Zucchelli, cui vanno i più sentiti ringraziamenti della comunità. Abbigliamento Benuzzi CANALI Pelletteria - Valigeria MABITEX ® Viale Roma, 28 - CODOGNO (LO) - Tel. 0377 32249 mabrun Gran Sasso ® Piazza XX Settembre, 11 - CODOGNO ASSISTENZA TECNICA P CENTRO UNTO via Vitt. Emanuele, 13 - Tel. 0377 32818 - 26845 CODOGNO Show Room Casalpusterlengo (Lo) Via Marsala, 26/A Tel. e Fax 0377 830025 Politiche Sociali e Culturali 5 CODOGN O notizie Commissioni Consiliari 6 CODOGN O notizie Commissione per la revisione dello Statuto e dei regolamenti Commissione per le politiche gestionali Quando dagli uffici comunali ti chiedono di scrivere un articolo per “Codogno Notizie” capita di essere terribilmente indeciso e senza spunti per poter buttar giù qualcosa di non noioso e di veramente interessante per chi legge. Dico senza spunti non perché di cose da scrivere sui lavori che sono stati svolti non ce ne siano, anzi, ma il difficile è sapere scrivere in modo sintetico le cose che veramente possono essere utili al cittadino. E quando penso al “comune e medio cittadino” penso proprio alla mia cara nonna a cui piace tanto leggere qualsiasi cosa purchè riguardi la sua Codogno e la sua gente. Un altro rischio che si può correre per evitare di essere terribilmente noiosi è quello di scrivere cose magari giudicate “poco istituzionali” e quindi per questo poco serie per un mezzo di informazione che non ha come primo obiettivo quello di far piacere le vicende comunali con ironia e nel contempo informare. Quindi qui viene il bello su cosa è giusto che scriva e con che tono debba farlo. Accontentare la mia cara nonnina raccontandole qualche vicenda comunale magari sotto forma di qualche parodia o accontentare il politico di turno con una bella relazione molto professionale su quello che è stato fatto dalla Commissione che presiedo? Innanzi tutto comunico che la prima cosa che farò sarà quella di chiedere il cambio del nome della mia Commissione che per esteso recita: “Commissione per la revisione dello Statuto e dei Regolamenti” (veramente orribile eh?) e poi magari in un modo o nell’altro sarà meglio che scriva qualcosa perché ho già consumato un po’ di righe senza comunicare niente di interessante. Ho l’ambizione di portare in Consiglio Comunale per la prossima primavera l’approvazione di un “Regolamento Tende” chiamando così quel documento che dovrebbe regolare le misure e i colori delle tende parasole dei negozi per le vie cittadine, compresa l’altezza dei montanti in ferro da terra, visto che a tutt’oggi esiste una situazione che ironicamente si può chiamare “tenda selvaggia”. A breve verranno portati in discussione dell’Assemblea Comunale il Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari e quello della Giunta Comunale. Concludo in breve, lasciando spero ad altre letture più interessanti, con la promessa da parte mia di iniziare un lavoro di semplificazione ed unificazioni di quei Regolamenti che normano le attività che interessano i cittadini direttamente e di promuoverne la loro informazione e soprattutto comprensione. Tra l’altro a proposito di quest’ultimo aspetto mi piace ricordare il Signor Vincenzo Ceretti e la Signora Rosanna Rossi impegnati con me in questi lavori e con a cuore la semplificazione nella comprensione di quel mare di articoli e commi che costituiscono le norme comunali. L’occasione mi è gradita per augurarvi serene festività. Il Presidente della Commissione ANDREA ALLONI La Commissione per le Politiche Gestionali della quale sono presidente si è riunita in diverse sedute ed ha trattato i seguenti argomenti: Conto Consuntivo 2001 - Variazione di Bilancio - Scissione e privatizzazione ASM - Assestamento di bilancio. Mi rendo conto che comunicare i lavori di questa commissione significa utilizzare un linguaggio abbastanza tecnico e di per sé riconducibile alla rigida logica dei numeri. Procedendo per gradi posso riferire che una accurata attenzione è stata posta nell’analisi del Conto Consuntivo, che ha permesso di esaminare i residui attivi e passivi ed il conseguente avanzo di amministrazione che è stato opportunamente destinato a spese imputabili per un solo servizio (vedi rifacimento manti stradali ed arredo urbano). Relativamente alle variazioni di bilancio le stesse sono diminuite rispetto agli anni precedenti e sono riferite soprattutto a capitoli di spesa di personale: comunque non hanno snaturato il Bilancio di Previsione 2002 approvato. Rientrano in una normale logica di gestione di variazione in aumento o di diminuzione che si possono verificare durante l’esercizio. In tale ottica si colloca anche l’Analisi dell’Assestamento di Bilancio (ultima variazione possibile in corso d’anno) con una più marcata analisi delle entrate e delle uscite. Alcune delle nostre riunioni hanno avuto come tema “la scissione e privatizzazione dell’ASM”. I tecnici hanno provveduto in tale sede ad illustrare le fasi iniziali e progettuali per rendere attuabile tale operazione. Dal canto nostro abbiamo preso visione della corposa documentazione messa a disposizione ed abbiamo sostenuto l’ipotesi prospettataci ovvero che sia preferibile creare due società distinte, una che si occupi della erogazione e vendita del gas, l’altra proprietaria delle reti impianti, con l’impegno che di ciascun passaggio venga informato il Consiglio Comunale attraverso le apposite Commissioni. Poiché molto è il lavoro che resta da fare sono certa che avremo altri incontri su questo tema. Prossimo appuntamento per la Commissione sarà l’esame del Bilancio di Previsione 2003. Il Presidente della Commissione ROSANNA ROSSI LE TENDE Commissione per le politiche sportive L’Amministrazione comunale aveva nel suo programma la definizione del problema della gestione degli impianti sportivi di Viale della Resistenza. Un problema forte, che interessa tutta la collettività ed in particolar modo tutti gli sportivi che ne usufruiscono. E’ noto infatti che dal 1992 una convenzione legava il Comune di Codogno ad una società, la CSC, che ha gestito fino ad oggi gli impianti della città, e mi riferisco all’impianto natatorio (piscina, campi da tennis e calcetto in Viale Resistenza), al campo da calcio intitolato a Gianbattista Acerbi, ed ai due campi da tennis in fregio al Palazzetto dello Sport. di L. PELLINI & C. Via A. Costa, 32 - CODOGNO - Tel. 0337 30787 S.A.S. 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La Giunta ha deliberato di rescindere il contratto con la CSC, a seguito di una trattativa tutt’altro che facile, a causa di numerosi contenziosi in essere con i titolari di questa società, in modo molto positivo per tutta la collettività. Quello che si conclude è un anno di transizione, nel quale si è dovuto convivere con il delicato passaggio alla GIS (società controllata dal Comune) che ha il compito di gestire il passaggio tra la CSC e le nuove società che condurranno gli impianti sportivi frazionati nel seguente modo: - La piscina, che comprende anche la palazzina adibita agli spogliatoi, e i campi da tennis in cemento con il campo da calcetto; - Il campo da calcio “Acerbi”, con relativi spogliatoi; - Il tennis, che comprende quello storico di terra battuta e quello sotto la tensostruttura. La commissione sport che ho l’onore di presiedere, ha capito l’importanza di questa decisione ed ha supportato i lavori di concerto tra l’Assessore e l’Amministratore unico della GIS, ed ha votato all’unanimità sia il passaggio sia gli indirizzi per la futura gestione. Sono convinto che dalla buona conduzione di impianti sportivi ne tragga beneficio tutta la Città. Per fare questo si è stilata una serie di indirizzi di gestione, che a partire dall’ammodernamento delle strutture in essere, hanno lo scopo di riportare alla collettività impianti funzionali e funzionanti, alla tutela dell’attività giovanile calcistica e/o amatoriale Per quanto riguarda il campo Acerbi, lo stesso è affidato in gestione alla storica società Fulgor Codogno. Per quanto riguarda la piscina la società che vincerà la gara d’asta, a cui verrà affidata la gestione, avrà il compito di migliorare notevolmente l’impianto, per renderlo più affidabile, moderno, sicuro ed appetibile, oltre che a fornire una progettualità d’insieme che non si limiti alla gestione ordinaria. Per gli impianti da tennis adiacenti al palazzetto dello sport, si propone una gestione che garantisca l’utilizzo degli stessi in modo continuo. Lo sport contiene naturalmente in sé valori troppo importanti perché un’Amministrazione se ne dimentichi: di questo principio tutta la commissione è cosciente e sono convito che Codogno meriti ancora di più. Mi auguro che il 2003 sia l’anno del rilancio di tutto il settore, a cominciare dalla conduzione degli impianti. Voglio infine ricordare l’atteggiamento positivo e sempre propositivo del Consigliere di minoranza ed amico Novelli, e colgo l’occasione per formulare a tutti gli sportivi ed appassionati di sport di Codogno i miei personali auguri di serene festività Natalizie. Il Presidente della Commissione GIACOMO ZAINI Per motivi di spazio gli interventi dei Presidenti delle Commissioni Politiche del Territorio e Politiche Sociali saranno pubblicati sul prossimo numero. Al via la revisione dell’Anagrafe Canina E’ in corso di attuazione una verifica dell’Anagrafe Canina per i residenti nel nostro Comune. La verifica ha lo scopo di possedere un quadro preciso e quanto più dettagliato possibile della situazione dei “quattrozampe” circolanti nel territorio di Codogno, e consisterà nella formazione di un “database” in cui saranno contenute tutte le informazioni riguardanti ogni singolo cane in riferimento al relativo de- tentore. Risulterà così meno difficile la ricerca della proprietà di cani eventualmente smarriti e ritrovati nell’ambito del territorio comunale. In riferimento alle Leggi che regolano la materia, si rammenta che ogni proprietario o detentore di cani è tenuto a denunciare al Comune di residenza il possesso dell’animale, il suo trasferimento, la scomparsa o la morte, entro quindici giorni dall’evento (Legge Regione Lombardia 08/09/1987 n° 30, art. 1 c.2). Il Comune fornisce al denunciante un numero di riconoscimento che andrà impresso sul cane mediante tatuaggio indolore, eseguito a cura dei veterinari delle A.S.L. o da veterinari autorizzati. Il servizio di Anagrafe Canina, finora in carico all’Ufficio Tributi del Comune, è ora passato di competenza della Polizia Municipale, a cui ci si ACCADEVA A CODOGNO QUARANT’ANNI FA A partire da questo numero a cura di Gino Reguzzi, già Direttore di “Il Codognese”, inizia la pubblicazione di una rassegna degli eventi più significativi o curiosi avvenuti a Codogno 40 anni fa Riportiamo una miscellanea di notizie scelte fra le più interessanti e curiose, di avvenimenti successi a Codogno quaranta anni fa. Consiglio Comunale- dicembre 1962: vengono stanziati 210 milioni di lire per il completamento della fognatura lungo l’anello di circonvallazione e vie attigue, compresa la costruzione dell’impianto di depurazione in località Fossadazzo. Folclore: il primo dicembre 1962 transita da Codogno una vecchia diligenza postale del Ministero per il centenario del servizio postale. L’altissima diligenza di colore giallo ornato di nero, con postiglione e cocchiere, trainata da cinque cavalli, è ricevuta sul portone del Municipio dalle nostre Autorità e da ragazzini festanti appena usciti dalle scuole. Concorso vetrine: in occasione della Fiera si svolge il primo concorso per la vetrina più bella. Entusiasmo per gli addetti ai lavori, ma scarso l’interesse del pubblico. Vincitrice assoluta la signora Maria Ferrari Bianchi per il negozio “Il Nido” in via Pascoli. Musica: l’indimenticabile Lucio Flauto, i cantanti Cocki Mazzetti, Mingardi, Cocconi, sono i personaggi clou delle tre serate musicali al Cinema Teatro Nuovo per l’assegnazione del “disco d’oro”, manifestazione dilettantistica di importanza nazionale. Il tempo: nel mese di novembre 1962 sono caduti a Codogno 147 mm. di pioggia. Neve mista a pioggia nei giorni 18 e 19, immediatamente precedenti la giornata della Fiera. AUTO PANCOTTI s.a.s. Via della Vittoria, 65 - CASTIGLIONE D’ADDA (LO) Tel. 0377 900531 - Fax 0377 900198 CODOGNO P.zza Novello, 13 Tel. 0377 431858 CASALPUSTERLENGO Via Fermi 6/8 Tel. 0377 832901 www.annajose.it dovrà rivolgere durante l’orario di apertura al pubblico (dal lunedì al sabato dalle 9.15 alle 12.15 e il giovedì anche dalle 14.00 alle 16.00) per adempiere a quanto imposto dalle Leggi in vigore o semplicemente per chiedere informazioni al riguardo della propria posizione. L’ iscrizione non comporta alcun costo a carico del proprietario del cane al quale verrà consegnato un certificato contenente il numero di tatuaggio con il quale si dovrà recare presso l’ambulatorio veterinario di fiducia oppure presso la locale ASL al fine di tatuare l’animale: il costo di tale operazione, a carico dell’utente, può ovviamente variare da un ambulatorio all’altro. Da parte del veterinario, all’atto del tatuaggio, sarà consegnato un certificato di avvenuto tatuaggio che l’utente dovrà poi riconsegnare alla Polizia Municipale. Per ricevere ulteriori informazioni o chiarimenti in merito si può contattare il numero Aria di Natale anche per Chloe telefonico 0377-314225, dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Durante la verifica, che è tuttora in corso di svolgimento, è emerso che spesso il proprietario o detentore del cane tatuato non informa il Comune dell’avvenuto decesso dell’animale, per la cancellazione del medesimo dalla Anagrafe canina, questo comporta la materiale impossibilità di avere un anagrafe aggiornata e di conseguenza un quadro reale della situazione. Si chiede perciò la collabora- zione dei proprietari. Per concludere, qualche cifra circa la presenza canina sul territorio comunale: attualmente sono iscritti nel registro 393 cani; le iscrizioni avvenute nel 2002 sono passate da 10 (nel primo trimestre) a 16 (secondo trimestre); dal 01/07/2002 a oggi sono già stati iscritti 20 cani. La speranza è che questi confortevoli dati in ascesa rappresentino una presa di coscienza che, al di là della sfera affettiva, coinvolga il senso civico di ciascuno di noi. Servizio bus navetta CODOGNO ospedali notizie Periodico dell’Amministrazione (Registrazione Tribunale di Lodi n.316 del 7.12.2000) Direttore: Adriano Croce PROROGA DEL TRASPORTO GRATUITO TRA CASALE E CODOGNO GLI OSPEDALI CONTINUERANNO AD ESSERE COLLEGATI DA UN SERVIZIO BUS NAVETTA Servizio di navetta gratuito per chi deve recarsi all’ospedale di Casalpusterlengo per visitare un parente ricoverato o per effettuare una visita specialistica. Il Consiglio Comunale di Codogno, nella seduta del 28 novembre u.s., ha infatti deciso di continuare ad offrire questo importante servizio ai suoi Cittadini, in attesa della conclusione dei lavori di ristrutturazione edilizia dei presidi sanitari di Casalpusterlengo e Codogno, e ciò al fine di ridurre al minimo i disagi dell’utenza ospedaliera. Patners del Comune di Codogno in questa importante iniziativa sono la Provincia di Lodi, L’Azienda Sanitaria lo- cale ed il Comune di Casalpusterlengo. I biglietti per l’utilizzo del servizio, ribadiamo gratuito, sono in distribuzione nelle portinerie degli ospedali di Codogno e di Casalpusterlengo. Gli orari di partenza degli autobus navetta sono i seguenti: Partenze da Codogno: ore 8.25 – 10.20 – 14.30 – 16.40 – 18.18. Partenze da Casalpusterlengo: ore 8.15 – 10.00 – 11.30 14.50 – 15.55 – 18.35 – 20.25 (il sabato alle ore 19.00). Gli autobus navetta che collegano i due ospedali non effettuano fermate intermedie. Direttore Responsabile: Luigi Albertini Comitato di redazione: Ilaria Bertè Vincenzo Filippini Mario Grazioli Imerio Lucini Carlo Manini Cristina Sanò Direzione e redazione: Comune di Codogno – Via Vittorio Emanuele 4 Tel. O377/3141 – Fax 0377/35646 E-Mail: [email protected] Sito Internet: www.comune.codogno.lo.it stampa e fotocomposizione I.G.E.P. Cremona Tiratura 7.500 copie distribuzione gratuita ROSTICCERIA - GASTRONOMIA CODECASA CESARE Via Roma, 22 - Tel. 0377 30134 26845 CODOGNO (LO) LA PANETTERIA di RODERI ANGELO E FIGLI Via Roma, 3 - CODOGNO (LO) Tel. 0377 32337 Web: http://www.facchinifratelli.it Da 40 anni i maestri del colore, il meglio per la ferramenta, articoli regalo e liste nozze. 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