N°1 - 2005
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N°1 - 2005
pagina 2 C.N.D.A. Il programma del Presidente Cari amici, quando in diversi tra voi mi hanno chiesto di presentarmi alle elezioni come candidato presidente ho sempre risposto, convinto, che solo l’assemblea avrebbe scelto il suo presidente, e che alla nostra associazione non sarebbe bastato un presidente per portare avanti tutto il lavoro, ma che è d’obbligo una squadra unita, convinta e con voglia di impegnarsi per il comune obbiettivo. Ora mi son fatto convincere, ma con una squadra certa e con un programma condiviso da tutti i suoi componenti. La squadra, che fido di vostro gradimento, è composta da Ferrerio - 3L (insostituibile segretario ed onnipresente anima organizzativa), Moro (proposto dagli AB e che per suo tramite si investono dei suddetti concetti che ci vogliono insieme), Catani - GAP (sempre presente sui campi da tiro sia nazionali che internazionali, quindi buon conoscitore e sicuro referente), Cavicchi - BdP (collaboratore impagabile e veterano della CNDA), Andriotto - APN (da sempre convinto appassionato e meticoloso organizzatore in seno al proprio gruppo, tal che la sua esperienza sarà sicuramente indispensabile). Ricordando ancora che: non esiste presidente senza una squadra unita e non esiste una squadra senza un presidente accettato da tutti. presidenze, concretizzando per il prossimo quadriennio quel contributo sempre promesso e che dovrà essere indirizzato principalmente per incentivare e premiare la partecipazione a competizioni di interesse nazionale ed internazionale. In difetto ci vedremo costretti a bussare alle porte del CONI il quale valuta il peso delle medaglie. Ricordo che la nostra rappresentativa al mondiale ha ottenuto il 3° posto assoluto nel medagliere dietro alle irraggiungibili nazionali, ma solo per numero di tiratori, tedesche e francesi. Ma il nostro non sarà solo un fatto meramente sportivo ma avrà sempre anche un sicuro risvolto storico-culturale: noi, oltre ad essere tiratori, siamo custodi di un patrimonio che non deve assolutamente essere dimenticato e perduto, ma sempre più valorizzato. Continuare per una forte diffusione dell’avancarica con un incremento delle presenze sul territorio, principalmente al Sud (avendo in Luigi Catani e nel suo gruppo una certezza più che qualificata in loco), supportando la nascita di nuove Compagnie anche con la collaborazione e l’aiuto dei fabbricanti di armi ad avancarica. Il neo Presidente Giovanni Gentile In merito a ciò si vuol precisare un principio fondamentale: per noi non esistono preclusioni ne distinzioni tra i vari costruttori di repliche, purché ci siano pari opportunità e pari trattamenti per tutti. Inserimento all’interno della C.N.D.A., per la specialità a cartuccia metallica, della costituenda associazione da Tiro Western, già associata alla SASS americana. Questo porterebbe ad un aumento di soci e ad una maggior diffusione della nostra associazione, potendo infatti conseguentemente implementare anche le schiere di nuovi tiratori ad avancarica. Non ultimo, proporci per organizzare l’Europeo 2007 a Brescia. Questi sono solo alcuni punti, ma il primo ed il più importante sarà sicuramente il poter tenere un forte contatto con tutti, senza distinzioni, per il raggiungimento di quegli obbiettivi comuni che, se a volte ci sfuggono, vi invitiamo a ricordare e sollecitare. Brevemente vi ricordo alcuni punti salienti del nostro impegnativo programma: Riconoscimento totale della C.N.D.A. con un rapporto molto chiaro con l’Unione; rapporto che porti a maggiori certezze e sinergie tra le Il presidente C.N.D.A. Giovanni Gentile Il nuovo Consiglio Direttivo C.N.D.A.: da sinistra, Andriotto, Cavicchi, Catani (Vice-Presidente), Gentile (Presidente), Ferreio (Segretario), Moro. pagina 3 Calendario C.N.D.A. 2005 DATA SEDE DISTANZE VALIDITA’ FEBBRAIO 12-13 26-27 GAP LTA NAPOLI LASTRA a SIGNA 25/50 25/50/100 Campionato Campionato MARZO 5-6 6 12-13 LAFUL STETA AP EBOLI MONTECATINI TORINO 25/50 TAV 25/50/100 Campionato Campionato Campionato APRILE 2-3 10 16-17 25 AVT LARC ARTA LAFUL BRESCIA LUGO (RA) ROMA CASERTA 25/50/100 TAV 25/50 TAV Campionato Campionato Campionato Campionato MAGGIO 30-4/1-5 8 13-15 3L SLV FFT SOMMA LOMB. GHEDI BORDEUAX 25/50/100/300 TAV 25/50/100/TAV Campionato Campionato Grand Prix de France 14-15 22 29 GACEM LARC AV PISA FAENZA AGNA 25/50 25/50 TAV Campionato Trofeo Ceramiche Campionato GIUGNO 5 12 18-19 25-26 SLV SLV FFT APN GHEDI CODOGNO MARSIGLIA BRESCIA TAV 25/50/100 25/50/100/TAV 25/50/100 Campionato Campionato Challenger ITA/FR Campionato LUGLIO 1-3 2-3 9-10 10 DSB CDP CUS RM LARC PFORZHEIM FORLI’ VITERBO LUGO (RA) 25/50/100/TAV 25/50 25/50 TAV Gara della Amicizia Trofeo della Memoria Campionato Campionato AGOSTO 31-7/7-8 DSB PFORZHEIM Campionato Europeo (da stabilire) Finale Campionato 2005 SETTEMBRE 4 CNDA Per chi volesse inviare materiale da pubblicare (articoli, foto, disegni, ecc...) può scrivere, telefonare od inviare e-mail alla redazione: Avancarica Magazine c/o X.mas srl - Viale della Lirica 61 - 48100 Ravenna Tel. 0544.272252 - fax 0544.271417 e-mail: [email protected] pagina 4 Royal Armouries ARMI ANTICHE, MILITARI E CIVILI, ARMI DA COLLEZIONE, EX ORDINANZA, DECORAZIONI, OGGETTISTICA MILITARE E DOCUMENTAZIONE STORICA Via Cerro, 231 Fraz. Sant’Andrea in Casale 47832 San Clemente RN Tel. 0541.988190 Fax 0541.853943 Mobile 335.6170277 [email protected] Si effettuano valutazioni gratuite, da parte di esperti a domicilio ed eventuali acquisti e/o permute GARANTIAMO LA MASSIMA RISERVATEZZA C.N.D.A ed U.I.T.S. incontro al vertice Un primo incontro, franco e chiarificatore: questo in breve il sunto della visita ai vertici U.I.T.S. di mercoledì 16 marzo 2005, incontro in cui il Presidente Obrist ed il Vice Presidente Suss hanno ricevuto la delegazione della C.N.D.A.: composta dal Presidente Giovanni Gentile, Vice Presidente Luigi Catani ed il consigliere Giorgio Cavicchi, con grandissima cordialità nella sede romana di Viale Tiziano. A parte le presentazioni ed i dovuti convenevoli si è subito concisamente illustrato al Presidente Obrist chi è oggi la C.N.D.A. e quali sono i suoi obiettivi, intenti e mire a cui tende, principalmente dal lato sportivo. Dopo aver precisato che il nuovo direttivo C.N.D.A., sulla base di un programma ben definito vuole decisamente superare il passato per trovare una propria nuova identità e quello spazio che ritiene indispensabile e dovuto, Stretta di mano fra i presidenti operando a sempre della C.N.D.A. ed U.I.T.S. più a largo raggio nel crescente panorama che coinvolge il tiro con l’arma d’epoca, come ci mostrano le altre forti realtà europee e di cui sovente si è fatto menzione, ma senza mai dimenticare l’ambito storico e culturale che l’argomento involve e, non ultimo, per la tangibile realtà dei costruttori italiani di repliche che ci affiancano. Il Presidente Obrist ha poi chiesto molte informazioni, sicuramente per ben chiarire da fonte certa, in merito alla nostra entità: la struttura, le società, il campionato, la sua formula, il tesseramento, i criteri di scelta e giudizio per la formazione della rappresentativa nazionale, ecc…, non mancando infine apprezzamenti per il sempre cospicuo medagliere. Sicuramente crediamo di avergli presentato una consociazione viva, che vuol crescere e continuare ad affermarsi non solo in campo internazionale, ma necessariamente e capillarmente anche sul territorio nazionale, intercollegandosi con altre realtà con cui però ci siano simbiosi ed affinità d’intenti. La franchezza di questo incontro ha quindi gettato sicuramente le basi per un posto della C.N.D.A. nella famiglia del tiro a segno italiano, ed al momento non resta che metterci al lavoro per individuare la miglior via per porre quelle necessarie e solide basi che permetteranno di progredire con reciproca soddisfazione e nel comune interesse. Un caloroso saluto finale, anche da parte del segretario Dott. De Vivo, ha lasciato tutti soddisfatti nella certezza che questa porta è aperta nel reciproco rispetto. Giorgio Cavicchi Adetto stampa C.N.D.A. Riproduzioni artigianali d’armi ad avancarica La società Artax è il risultato di 30 anni di esperienza armigera e della tradizione artigiana di Renzo Lussignoli, coaudiuvato dal figlio Alessandro. Lo studio, così come l’arte di riprodurre a mano armi antiche ad avancarica pezzo a pezzo, è caratteristica essenziale di questa azienda, la quale ha adottato le tecniche più moderne abbinate all’utilizzo di modelli e materiali di 1a scelta, ottenendo prodotti di grande valore e fedelta di riproduzione. La scelta attenta dei materiali, dall’acciao brunito delle canne al legno massiccio delle calciature levigato e lucidato a mano, così come la riproduzione perfetta del meccanismo di sparo, collocano la produzione della Artax ad un livello di qualità unico nel panorama attuale delle aziende che si occupano della riproduzione di armi ad avancarica. ARTAX s.r.l. Via VII, 3 (Quartiere Cesare Abba) 25100 BRESCIA - Italia Tel. 030.3733314 pagina 6 ALCUNE NOTE SUL CALENDARIO caricamento del fucile a bacchetta PROVVISORIO Ho incontrato in più occasioni neofiti della avancarica ed ho sentito ripetutamente affermare che le cariche di polvere nera è opportuno predisporle in piccoli contenitori monodose per evitare l'uso della fiaschetta portapolvere, perché potenzialmente pericolosa. Secondo questi sembra che minuscole quantità di polvere possano, dopo lo sparo, rimanere accese lungo la canna… e così comunicare il fuoco alla carica successiva con trasmissione della vampata e possibile esplosione del portapolvere. Sarei curioso di sapere chi fu il primo a propagare questa sciocchezza - tra l'altro ripetuta in più libri e in varie riviste - senza fondamento alcuno di razionalità, assai ricca invece, di fantasia. Si rassicurino i nuovi tiratori con la avancarica che niente è più falso di quanto si va dicendo: ne fanno fede i tanti scrittori che da secoli hanno scritto sulle armi ad avancarica e sul loro caricamento (Spadoni, Bonfadini, Solatio, Guarinoni, Muzani, ecc.), e mai hanno descritto inconvenienti del genere. Conobbi e frequentai tanti cacciatori col fucile a bacchetta e non ebbi mai a notare o a sentire raccontare di inconvenienti per l'uso della fiaschetta né seppi di mani o visi bruciacchiati o di vampate di fuoco quando i più caricavano “ad occhio” versando la polvere nel cavo della mano e da questo nella canna. Aggiungo ancora che sono circa 70 anni che vado a caccia con la mia doppietta ad avancarica, ho sempre usato e uso tutt'ora con tutta tranquillità il portapolvere senza lamentare difficoltà alcuna; se la pericolosità della fiaschetta avesse un minimo di attendibilità viene da chiedersi perché si continui a produrla da tempo immemorabile - se ne producono sin dal XV secolo! - e ora sono in produzione come repliche; se non servissero per un facile caricamento a cosa dovrebbero servire? Quanti di noi, da ragazzi, ambivamo possedere una fiaschetta e con poche lire correre da quel grande degli schioppi che fu Giuseppe Cortesi di Vergiano (Rimini), padre e nonno di Virgilio e Nerio, maestri insigni del fucile, che conservano ancora come reliquia la “delma” (lo stampo) per costruire le fiaschette! E poi, oltretutto, una bella doppietta con canne di damasco a più bacchette, dal bel calcio di noce venato, con fini acciarini a molla avanti, in simbiosi con contenitori di plastica o flaconcini da penicillina? No, sono questi accessori innaturali che non si addicono ad armi ad avancarica dove invece è opportuno si usino quelli che da sempre si sono accompagnati al caricamento di questa arma. Dott. Piero Raggi Ravenna MANIFESTAZIONI STORICHE 2005 Data Luogo Tema ------------------------------------------ MARZO 20 Vigevano APRILE 2-3 Novara 9-10 S.Lazzaro-Bo Risorgimentale 22-24 Caldiero Risorgimentale 1848 Campo multiepoca + militaria Napoleonica MAGGIO 7-9 Tolentino Dolina Bersaglieri Francia 14-15 Tezze sul Piave Livorno 21-22 Kolovrat Mentana Palazzolo s.Oglio 28-29 Novegro Napoleonica Grande Guerra 15 - 18 Risorgimentale Zuavi Grande Guerra 15 - 18 Risorgimentale Grande Guerra 15 - 18 Risorgimentale Napoleonica Militaria + multiepoca GIUGNO 4-5 Prato Magenta 12 Ferrara 16-19 Waterloo 25-26 S.Martino d. Batt. Monte Piana Multiepoca Risorgimentale 1859 Risorgimentale 1848 Napoleonica Risorgimentale 1859 Grande Guerra 15 18 LUGLIO 2-3 Peschiera 9-10 Fenestrelle 23-24 La Thuile 28 Lido Nazioni Napoleonica Napoleonica Napoleonica Risorg. Sbarco Garibaldi SETTEMBRE 3-4 Passo Rolle Rossiglione 25 Torba - Va Grande Guerra 15 - 18 Napoleonica Risorgimentale OTTOBRE 4 Torino 9 Somma Lomb. Grande Guerra 15 - 18 Risorgimentale NOVEMBRE 5-6 Novegro Militaria + multiepoca DICEMBRE 2-3 Austerliz Napoleonica Riceviamo e pubblichiamo “Il testo del redazionale della ditta Kimar - Armi Sport, pubblicato nell’ "Avancarica Magazine" n. 04-2004, pagine 6 e 7, ed avente per oggetto i fucili Springfield 1861 e Richmond, è tratto dalle pagine 50, 51 e 53 del fascicolo di settembre 1992 di Tacarmi (articolo Springfield 1861 e Richmond: una bella coppia, a firma Vincenzo Tumbiolo).” Vincenzo Tumbiolo pagina 7 COMPRO...VENDO... FUCILI E CARABINE Carabina svizzera seminuova fabbricata CARABINA da cacciatori francese 1853. Sammarco 0131.942619 o.p. da Artax, modello DUVOSIN 1860 cal. Fucile avancarica con diottra, svizzero, 45 a euro 1.200 marcato Jos Haas a Lucerne, cal. 11,5, Panzani 0583.48670 – 335.6674754 ottimo stato, euro 2.800. 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Inserisci il tuo annuncio gratuitamente su Avancarica Magazine Tel. 0544.272252 fax 0544.271417 e-mail:[email protected] OLD WEST SHOOTING SOCIETY Ovvero: il “cowboy action shooting with the spirit of the game” in Italy Carissimo amico, è con sommo piacere che ti scrivo per comunicarti la nascita della nostra società di tiro western : l’ Old West Shooting Society . L’ Old West Shooting Society ( OWSS ) è una società di livello internazionale nata per preservare e promuovere lo sport del Cowboy Action Shooting (CAS). Il CAS è uno sport multifacciale, amatoriale in cui i contendenti gareggiano con armi tipiche del periodo del Vecchio West: revolver a singola azione, fucili o carabine a leva, fucili giustapposti, fucili a pompa anteriori al 1899. Le gare di CAS sono tutte ambientate e caratterizzate dall’ “Old Style“. Una caratteristica importante per ricreare l’atmosfera tipica del vecchio West è data dall’abbigliamento dei singoli partecipanti. E’ RICHIESTO infatti, che ognuno interpreti il West e lo “indossi” come ritiene opportuno. PARTECIPA ANCHE TU: ti sentirai un pò il John Wayne della situazione! Ogni partecipante dovrà scegliere un alias che verrà registrato al momento dell’iscrizione e che sarà unico per lui e verrà utilizzato durante ogni manifestazione a cui parteciperà.. DICIAMO A VOCE ALTA che questo tipo di gare è aperta anche a quelle donne che vogliono provare l’emozione di avere una colt 45 in mano...e che vogliono provare a diventare delle Bounty Killer. Così come il Cowboy Action Shooting si è evoluto a livello internazionale, così vogliamo sviluppare un’attitudine che noi chiamiamo LO SPIRITO DEL GIOCO. Competere con questo spirito significa che tu parteciperai attivamente a tutto quello che nella competizione ti è richiesto di compiere. Alcune persone semplicemente definiscono lo Spirito del Gioco niente altro che una sana sportività. Per iscriversi alla nostra società è sufficiente compilare il modulo di iscrizione in ogni suo spazio e mandarlo via fax allo 030-3737100 o via e.mail all’indirizzo [email protected] L’iscrizione ha un costo annuale di 60,00 euro che devono essere mandati in conoscenza presso la sede della ditta F.A.P. F.lli Pietta snc in via Mandolossa 102, 25064 Gussago Brescia. Questa iscrizione ti da diritto a ricevere : 1. Stella con il nome, il marchio della nostra società e il tuo numero di iscrizione. 2. Una tessera con la data di iscrizione alla nostra società dove indicheremo i dati del membro, la data di scadenza dell’iscrizione annuale e il suo alias. 3. L’abbonamento al Gazzettino dell’ Avancarica (4 uscite annuali). 4. Iscrizione automatica al CNDA, Comitato Nazionale degli Archibugieri. 5. L’abbonamento alla rivista che accetterà di farci da sponsor. 6. Possibilità di partecipare alle nostre gare pagando la prima iscrizione ad un costo inferiore in modo che nel corso dell’anno possa ammortizzare la spese. 7. Diritto di precedenza di partecipazione ai corsi a numero chiuso aperti a tutti coloro che vorranno prendervi parte, che purtroppo non saranno a titolo gratuito. Ti ricordo che il tuo alias sarà confermato solo dopo averne verificato l’unicità e dopo aver ricevuto il pagamento della somma sopra indicata. MODULO DI ISCRIZIONE ALLA OWSS NOME:________________________________________________________COGNOME:_______________________________________________________________ INDIRIZZO:_______________________________________N°_________CAP:___________________CITTA':_______________________________________________ PROVINCIA:_________________________________STATO:________________________________COD. FISC.______________________________________________ TEL:________________________________________FAX:______________________________________CELLULARE:_________________________________________ E-MAIL:________________________________URL:_______________________________________SCELTA DEL PROPRIO ALIAS:_______________________________ ISCRIZIONE DI TIPO ANNUALE: 60,00 euro (Indicare la preferenza) ISCRIZIONE DI TIPO VITALIZIO: 400,00 euro Spedire compilato al numero di fax: 0303737100 - oppure via e.mail all'indirizzo: [email protected] Pregasi spedire i soldi per l'iscrizione scelta presso la ditta F.A.P. Flli Pietta s.n.c., - via Mandolossa 102, 25064 Gussago - BS - indicando: Iscrizione OWSS pagina 9 OLD WEST SHOOTING SOCIETY L’Old West Shooting Society (OWSS) è una società di livello internazionale nata per preservare e promuovere lo sport del Cowboy Action Shooting (CAS). Il CAS è uno sport multifacciale, amatoriale in cui i contendenti gareggiano con armi tipiche del periodo del Vecchio West: revolver a singola azione, fucili o carabine a leva, fucili giustapposti, fucili a pompa di disegno anteriore al 1899. Come indicato nel nostro regolamento, sono ben accettate tutte le marche, repliche o originali: purché inerenti al periodo storico di riferimento. Le gare di CAS infatti sono tutte ambientate e caratterizzate dall’ “Old Style“. Una caratteristica importante per ricreare l’atmosfera tipica del vecchio West è data dall’abbigliamento dei singoli partecipanti. E’ RICHIESTO infatti, che ognuno interpreti il West e lo “indossi” come ritiene opportuno. Ogni iscritto, uomo o donna, dovrà scegliere un alias che verrà registrato al momento dell’iscrizione e che sarà unico per lui e verrà utilizzato durante ogni manifestazione a cui parteciperà. LO SPIRITO DEL GIOCO Competere con Lo Spirito del Gioco significa partecipare attivamente a tutto quello che nella competizione è richiesto di compiere. Alcune persone semplicemente definiscono lo Spirito del Gioco niente altro che una sana sportività. In qualsiasi modo lo si voglia chiamare, se non lo si possiede, il Cowboy Action Shooting non è uno sport che fa per te. L’OWS è uno sport multi facciale, amatoriale in cui i contendenti gareggiano con armi tipiche del periodo del Vecchio West. L’unico vero vincolo durante questi giochi è l’autenticità degli abiti indossati dai partecipanti. Coloro che vorranno avvicinarsi a questo sport lo potranno fare usando le armi messe a disposizione dagli sponsor durante ogni match. REGOLAMENTO PER LE GARE DELL’OLD WEST SHOOTING Il presente regolamento ha lo scopo di uniformare le gare del circuito Old West Shooting Society. 1. TIPOLOGIA DELLE MANIFESTAZIONI O GARE DEL CIRCUITO OLD WEST SHOOTING SOCIETY 1.1. Il circuito di gare dell’Old West Shooting Society è composto da un numero variabile di gare, di cui almeno 4, a scelta del tiratore, valide per il titolo di campione italiano, che si disputeranno dal mese di marzo alla fine del mese di ottobre presso i poligono di tiro delle Sezioni del TSN o in campi di tiro regolarmente autorizzati. Per la stesura della classifica ci si muoverà in questo modo: Il vincitore di ogni gara riceverà il 100%, gli altri riceveranno una loro percentuale calcolata in base al rapporto del punteggio ottenuto dal primo con i successivi. Esempio: il vincitore realizza tutti gli esercizi in 22 secondi: riceve il 100 % Il secondo classificato realizza gli esercizi in 26 secondi: [22/26 = 0,84] riceve l’84%. E così via. A fine campionato, per decidere il campione, si fa la media delle percentuali ricevute (le 4 migliori che ogni tiratore partecipante al campionato ha ottenuto). In caso di parità si guarderà la 5° gara o la 6° e così via. Al termine del campionato i premi ed eventuali targhe verranno consegnati unicamente ai tiratori presenti, salvo giustificato motivo d’assenza. 1.2. Il tiro sportivo OWS prevede l’utilizzo di armi ed equipaggiamenti facenti riferimento (1a parte) all’epopea del West. Non è permesso usare armi non pertinenti a tale periodo né buffetteria non conformi allo spirito del vecchio west. 1.3. Lo spirito delle competizioni comunque è quello di proporre prove di tiro capaci di testare l’effettiva capacità e abilità individuale dei tiratori e non il loro equipaggiamento. 1.4. Tutti i concorrenti del OWS maneggeranno le loro armi con cura e presteranno attenzione alla direzione verso cui sono puntate in qualsiasi momento. Il maneggio di un’arma in sicurezza è sempre critico sia maneggiando un’arma nelle apposite aree denominate “safety area” (area per la manutenzione), sia nel poligono. 1.5. I fattori chiave per un buon maneggio delle armi sono: mantenere il dito fuori dal grilletto finché non si è pronti a far fuoco essere sempre consapevoli della direzione della canna (volata) in qualsiasi momento mantenere l’arma scarica fino al momento del suo utilizzo in linea. 1.6. Se la gara prevede l’uso di adeguate fondine, sempre nello spirito dell’Old West, le armi scariche dovranno restare nella fondina fino al comando di gara del Safety Officer “LOAD AND MAKE READY” “carica l’arma e tieniti pronto” a meno che non ci si trovi in una “safety area” o ci si stia equipaggiando per iniziare la gara. continua a pag. 10 pagina 10 1.7. Non saranno mai ammessi puntamento in bianco in nessuna competizione. 50/70 e 50/90, con palla in piombo o ramata, cartucce ricaricate a polvere nera o infume 1.8. O g n i s i n g o l a m a n i f e s t a z i o n e d o v r à prevedere non meno di 3 stages: due esercizi di tipo standard “Precision“(un esercizio con fucile – carabina; un esercizio con revolver) e un esercizio dinamico variabile a seconda delle attrezzature di chi ci ospita. 2.5 I fucili ad avancarica ammessi nelle categorie specifiche sono quelli a percussione con calibro non inferiore al .36. 2.6 I fucili ad anima liscia, a canne giustapposte, a cani esterni o interni, purché con estrattori non automatici, mono o doppio grilletto e con canne non inferiori a 20” pollici. I fucili ad anima liscia a pompa o a leva, originali o repliche, dei modelli Winchester 1897 (a pompa) e 1887 e 1901 (a leva). 1.9. Verrà disputata una gara di finale nazionale, che si terrà il 9 ottobre presso il campo di tiro dell’Old Gunner Shooting Club. La gara di finale nazionale dovrà prevedere almeno 6 esercizi o stages. 1.10. La tipologia degli stages o esercizi dovrà essere in linea con le modalità descritte di seguito. 2.7 Calibri ammessi il cal. 12, 16 e 20, con munizione spezzata (pallini). 1.11. Gli organizzatori delle varie manifestazioni del circuito dovranno prima dell’inizio di ogni match dare comunicazione ai concorrenti, mediante affissione, della composizione della “GIURIA DI GARA”, che sarà composta da tre membri, uno scelto fra i tiratori di provata esperienza e due fra i membri dello staff dell’organizzazione. A questa giuria dovranno essere rivolte tutte le lamentele concernenti il conteggio dei punti, la stesura della classifica o valutazioni di eventuali scorrettezze notate durante lo svolgimento della gara. 2.8 A cura dell’organizzazione di ogni singolo match può essere previsto, per un singolo esercizio, o per una string del medesimo, l’uso di un’arma diversa da quelle riportate nell’elenco (fucili e revolver ad avancarica, fucili a colpo singolo, ecc.). Le armi, per chi non ne fosse in possesso, verranno messe a disposizione dagli organizzatori stessi o dagli sponsor. Il tiratore dovrà provvedere all’acquisto delle relative munizioni nella sede della manifestazione stessa. 1.12. L’organizzazione si riserva il diritto di modificare, senza preavviso alcuno, lo standard delle gare. 2. 2.9 E’ possibile usare armi camerate per calibri moderni (es.: .357 Mag., .41 Rem. Mag. o .44 Rem. Mag.) ma dovranno essere usate nelle competizioni con cartucce, di fabbrica o ricaricate, previste dalle regole 2.2 e 2.4. EQUIPAGGIAMENTO DEI TIRATORI 2.1 Armi ammesse (elenco generico di tipi di armi e calibri e non complessivo) 2.2 Tutti i revolver a Singola Azione (single action) a retrocarica, originali o repliche: quali Colt, S&W, Remington, Open Top, Ruger Vaquero, etc: tutte inerenti al periodo western. Calibri ammessi alle competizioni: .38 (L.C.S&W, S&W Spl.) 38/40, .41 L.C., .44 (Colt, S&W Am., S&W Russ. S&W Spl.), 44/40 WCF., .45 (S&W, Long Colt), con palla in piombo o ramata, con cartucce di serie o ricaricate a polvere nera o infume 2.3 I revolver ad avancarica ammessi nelle categorie specifiche sono solo quelli con calibro non inferiore al .36 inerenti al periodo del west. 2.4 I fucili e le carabine a leva, o single shot, originali o repliche. Calibri ammessi alle competizioni: 38 (L.C., S&W, S&W Spl.) 38/40 , .41 L.C., .44 (Colt, S&W Am., S&W Russ. S&W Spl.), 44/40 WCF, .45 (S&W, Long Colt), 45/70, 45/90, 45/110, 45/120, cal. 3. TIPOLOGIA DEL MUNIZIONAMENTO IMPIEGABILE CON LE ARMI A RETROCARICA 3.1. Le munizioni per le armi a retrocarica ricaricate a cura del tiratore a polvere nera o infume, dovranno avere caratteristiche di sicurezza simili a quelle di serie, al fine di evitare cariche “over” o “under”, cioè sovracaricate o sottocaricate, entrambe oltremodo pericolose. Il munizionamento dovrà avere inoltre palle, di fabbrica o di fusione domestica, sia in piombo che ramate, che per caratteristiche, dimensioni e pesi ricalchino quelle indicate per la specifica munizione, come peraltro riportato nei manuali di ricarica. 3.2. Nelle competizioni, qualora sia verosimile che un concorrente usi munizionamento non conforme agli standard prescritti, il Deputy Range Master o la giuria di gara (vedi reg. 1.11) avrà la facoltà di controllarne il munizionamento. A tale scopo in ogni gara del circuito OWSS dovrà essere messo a d i s p o s i z i o n e u n c r o n o g ra f o p e r l a misurazione della velocità e una bilancina di precisione per il controllo del peso della palla. pagina 11 3.3. Il concorrente che a giudizio insindacabile della giuria di gara usi munizionamento non conforme agli standard, sarà squalificato dal match. 3.4. Anche una palla che arrivi di traverso sul bersaglio è segno incontestabile di munizionamento non conforme agli standard di sicurezza e comporterà la squalifica del tiratore dal match. 4. RESTRIZIONI PER LE ARMI Un numero generico di restrizioni viene elencato qui di seguito: 4.1.1. Tutte le armi di ogni tipo dovrebbero mantenere l’aspetto originale del periodo. L’ arma deve sembrare di quel periodo. 4.1.2. Guance moderne anatomiche non sono permesse. Guance di ricambio fatte di avorio, plastica, ogni tipo di legno, sono ben accette purché non vengano considerate guance tipo “target” moderne. 4.1.3. Cambiamenti estetici minori, come incisioni, sono accettate perché non costituiscono un alterazione dell’arma per migliorare il tiro. Zigrinare la fascetta per migliorare il grippaggio non è consentito. E’ consentito zigrinare la guancia poiché era una miglioria eseguita anche nel periodo storico. 4.1.4. Modificare la lunghezza del calcio o cambiare la lunghezza delle canne è permesso, nei casi in cui la legge lo permetta. 4.1.5. Mirini colorati (o in fibra ottica, ecc) o diottre non sono permessi. 4.1.6. Scarpe da tiro, stivali per bilanciarsi o altri capi di abbigliamento per migliorare il tiro non sono permessi. 4.1.7. La dimensione del mirino può essere modificata per migliorare il punto di impatto. Ricordarsi che però anche il mirino deve sembrare del periodo. 4.1.8. Non più di due pistole possono essere portate cariche sulle linee di tiro. 4.1.9. Secondo lo Spirito del Gioco se devi chiedere di poter utilizzare una certa modifica che ti permetterebbe di migliorare le tue prestazioni, essere più competitivo, avvantaggiarti sugli altri grazie a un accorgimento moderno…. Beh la risposta sarà sempre NO. 5. BUFFETTERIE E VESTIARIO 5.1. L’OWSS dà molto rilievo ai costumi perché dà valore aggiunto alle gare, crea un’atmosfera informale e aiuta i partecipanti ad inserirsi nello spirito del gioco. Infatti tutti i tiratori devono essere in costume e invitiamo i famigliari a vestirsi per presenziare durante le manifestazioni. Tutti i partecipanti devono restare in costume durante tutti gli eventi legati all’evento: rinfreschi, premiazioni , etc etc. 5.2. Il modo migliore per sviluppare un proprio costume è decidere che tipo di “professione“ si vuole impersonificare o rappresentare: cercare di sviluppare il proprio personaggio facendo anche delle piccole ricerche in modo che sia il più realistico possibile. Anche alcune marche di jeans vengono accettate: Denim, Levi’s; sono proibiti i jeans creati da stilisti moderni. 5.3. Il costume minimo accettato per i soci OWSS è composto da camicia, jeans, (ed eventualmente stivali e cappello). Chi partecipa alla gara deve indossare anche il cinturone con fondina. Sono accettati sia i cinturoni facenti riferimento all’epoca e nei vari stili (ad esempio: Traill Boss, Vaquero, Texas e Arizona Ranger, Gallatin, ecc.) sia quelli ideati per i film e le varie serie western Tv, i c.d. “hollywood holster”. 5.4. Per incentivare la diffusione dello sport del CAS è consentito anche ai non iscritti all’OWSS e alle oersone che non abbiano il costume minino e la relativa buffetteria, di partecipare alle gare del circuito. 6. TIPOLOGIA DEGLI ESERCIZI O STAGES 6.1. L’OWS non è da intendersi come una competizione di precisione. Bersagli piccoli e distanze troppo elevate non rientrano nello spirito del gioco e non favoriscono l’avvicinamento di nuovi tiratori. Sia i tiratori con o senza esperienza hanno una cosa in comune: vogliono colpire i loro bersagli. Qualcuno li colpisce (o li manca) in minor tempo rispetto ad altri. Troppe miss, una elevata difficoltà nello svolgimento degli esercizi sono i deterrenti per quei tiratori che non riescono ad ottenere dei buoni risultati. Domandate a qualsiasi Cowboy Shooter con esperienza, e lui/lei vi darà che non esistono bersagli troppo grossi o troppo vicini per non essere sbagliati!! 6.2. Solo negli esercizi denominati “ Precision “ è importante la capacità di prendere il bersaglio e fare centro. Le tipologie degli esercizi nell’ambito dell’OWS sono: 6.3. String 6.3.1. C o m p o n e n t e d i u n E s e r c i z i o Standard in cui vengono calcolati ogni continua a pag. 12 pagina 12 volta tempo e punteggio. I punteggi e le penalità vengono registrati al termine di ciascuna string, ed i risultati ottenuti in ciascuna string vengono quindi conteggiati per generare un risultato finale dell’esercizio. 6.4. Esercizio Standard 6.4.1.Esercizio composto da una o più singole string, il cui tempo viene registrato separatamente. I punteggi, detratti delle eventuali penalità, vengono sommati fino al completamento dell’esercizio per dar luogo al risultato finale dell’esercizio. 6.5. Esercizio 6.5.1. Esercizio singolo conteggiato con tempo e punteggio a sé stanti. 6.6. Gara 6.6.1. Una gara è composta come minimo da due esercizi. La somma dei singoli punteggi degli esercizi sarà utilizzata per dichiarare il vincitore della gara. In gara dovrà essere utilizzato più di un tipo di arma da fuoco (ad esempio SAA revolver, coach gun, lever action, ecc.). 6.7. Campionato 6.7.1. È composto da più gare OWS specifiche, disputate in luoghi diversi ed in date diverse. La somma dei risultati ottenuti da ciascun tiratore, in ogni s i n g o l a g a ra s p e c i f i c a t a d a g l i organizzatori del Campionato, verrà utilizzata per dichiarare il vincitore del Campionato. 6.8. Shoot-Off o Duello 6.8.1. Evento condotto separatamente dalla gara. I tiratori qualificatisi competono gli uni contro gli altri ingaggiando contemporaneamente ciascuno la propria serie di bersagli metallici (uguali per tutti i tiratori) secondo un sistema ad eliminazione diretta. Questo sistema di tiro verrà utilizzato principalmente come fuori gara per l’assegnazione di premi particolari. Verrà dato molto peso a questo esercizio durante la finale del campionato per determinare il campione: sfida ad eliminazione diretta dei primi 16 cowboy in graduatoria e presenti il giorno della gara finale. 7. ESERCIZIO DINAMICO “STANDARD” MINIMO DA REALIZZARSI IN OGNI MATCH O GARA DELL’OWSS 7.1. Revolver – un esercizio con una sagoma di cartoncino tipo OldWest 1 (vedi appendice A1) che il tiratore affronta alle distanze di 7 – 15 e 20 metri. 7.1.1. String 1 – distanza 7 metri – partenza con l’arma impugnata, con la sola mano forte, a 45 gradi. Al via ingaggiare con 5 colpi (a scelta del tiratore se a una o due mani) 7.1.2. String 2 – distanza 15 metri partenza con l’arma impugnata, con entrambe le mani, a 45 gradi. Al via ingaggiare con 5 colpi la sagoma. 7.1.3. String 3 – distanza 20 metri – partenza con l’arma impugnata, con entrambe le mani, a 45 gradi. Al via ingaggiare con 5 colpi la sagoma. 7.1.4. Il tempo di esecuzione verrà rilevato per ogni singola string e quindi sommato. 7.2. Rifle lever action (carabina o fucile) – esercizio con una sagoma in cartoncino di tipo OldWest, due pepper popper (appedice B) e 3 piatti metallici da 20 cm. di diametro o piastre metalliche 20x20 cm. (appendice C) che il tiratore ingaggia dalla distanza di 25/30 o 35 metri. Le sagome metalliche possono avere forma diversa purchè all’interno della stessa si possa disegnare un cerchio avente diametro di 20 cm. 7.2.1. String 1 - partenza con il fucile rifornito con 5 colpi , ma non con il colpo in camera, imbracciato con entrambe le mani, a 45 gradi. Al via ingaggiare con 5 colpi la sagoma, rifornire e terminare con altri 5 colpi. 7.2.2. String 2 – partenza con il fucile rifornito con 5 colpi, posizionato su di un tavolo con canna rivolta verso una zona sicura. Al via ingaggiare i 2 pepper p. e i 3 piatti metallici. E’ consentito di rifornire l’arma. 7.2.3. Il tempo di esecuzione verrà rilevato per ogni singola string e quindi sommato. 7.3. In base alla disponibilità dell’ambiente che ci ospita, gli esercizi possono essere variati. Verrà data comunicazione nel calendario generale. Si riserva la possibilità di incontrare imprevisti e di variare durante le manifestazioni senza preavviso. 7.4. L’organizzazione di gara ha l’obbligo di pubblicare prima dell’inizio della competizione la descrizione degli esercizi dinamici. Il giudice di gara assegnato ad uno specifico esercizio dovrà leggere il briefing dell’esercizio, ad alta voce, parola per parola, ad ogni gruppo di tiratori senza dare delle interpretazioni personali a ciò che viene letto . 7.5. La spiegazione scritta dell’esercizio o degli esercizi dinamici, dovrà fornire almeno le seguenti informazioni: • Metodo di conteggio • Bersagli (tipo e numero) e distanze minime e massime • Numero minimo di colpi • Condizione di pronto dell’arma o delle armi • Posizione di partenza • Segnale di avvio (udibile o visivo) • Procedura pagina 13 8. ESERCIZI DENOMINATI “PRECISION“ 8.1. Le competizioni di tiro mirato durante l’OWS sono caratterizzate dall’enfasi che si dà alla precisione del tiro: infatti il punteggio è determinato dai colpi messi nel bersaglio. Il calcolo del punteggio sui bersagli di carta sarà quello utilizzato nelle gare UITS. 8.2. Nelle gare OWS tutti i colpi sono validi. Il numero dei colpi da sparare verrà deciso di gara in gara. 8.3. Esistono diverse categorie tra cui le organizzazioni possono scegliere: 8.3.1. Lever action: tiro a 25/30/50 metri 8.3.2. Single Shot – Armi a colpo singolo – quali Sharp’s e simili: tiro a 35/50/100 metri 8.3.3. Six Shooters: tiro a 25 metri 8.3.4. Black Powder Revolver: tiro a 25 metri (revolver ad avancarica) 8.3.5. Black Powder Rifle: tiro a 50 metri (carabine a palla ad avancarica) 8.4. Nel tiro mirato non sono accettate ottiche ma solo le mire che le armi hanno sulla canna: tacca di mira frontale e posteriore. Viene accettato che venga cambiata la lama del mirino frontale per poter regolare l’alzo della mira dove l’arma lo permette. 8.5. Qualsiasi tipo di propellente è accettato in queste gare: l’unica restrizione è di utilizzare il propellente giusto per il tipo di arma che si usa e che si rispettino i valori minimi di velocità precedentemente stabiliti. 8.6. L’organizzazione si riserva il diritto di applicare modifiche, anche sostanziali, senza preavviso alcuno 9. DISTANZE DEI BERSAGLI NEGLI ESERCIZI DINAMICI 9.1. I bersagli metallici da ingaggiare con le carabine/fucili a leva non possono essere posizionati a distanze inferiori ai 20 metri. Distanza che viene ridotta a 10 metri se ingaggiabili con la pistola e a 8 metri se ingaggiabili con fucile ad anima liscia. 9.2. Le distanze per i bersagli di cartoncino, che non possono comunque essere ingaggiati con il fucile ad anima liscia, sono lasciate alla discrezione dell’ideatore dell’esercizio. 9.3. I piatti e le targhe metalliche devono, se colpite, sempre cadere dal loro sostegno o ribaltarsi. 10. METODI DI CONTEGGIO DEI PUNTI PENALITÀ PER GLI ESERCIZI DI TIRO DINAMICO 10.1. Il tempo ufficiale in ogni competizione deve essere rilevato con timer elettronici. 10.2. Il conteggio dei punti avverrà con il sistema “Vickers”, che tiene conto del solo tempo impiegato per completare l’esercizio o la string (tempo reale). Bisognerà poi aggiungere qualsiasi altra penalità applicabile e totalizzare il tutto per ottenere il punteggio finale. 10.3. Il bersaglio Old West non è suddiviso in zone di punteggio. Il bersaglio è preso o mancato. Mancare il bersaglio con uno o più colpi comporta una penalità di 5 secondi per colpi sbagliato. Tutti i colpi vanno sparati e se un bersaglio, per scelta del tiratore, non viene ingaggiato, questo prenderà 20 secondi di penalità. 10.4. I bersagli abbattibili (piatti e pepper p.) dovranno sempre cadere per essere correttamente conteggiati. Per ogni bersaglio non abbattuto dovrà essere assegnata una penalità di 5,0 secondi, da assommare al tempo ufficiale rilevato dal timer. Tutti i colpi vanno sparati e se un bersaglio, per scelta del tiratore, non viene ingaggiato, questo prenderà 20 secondi di penalità. 10.5. Verrà assegnata anche una penalità di 3,0 secondi per ogni errore di procedura nell’esecuzione dell’esercizio 10.6.Il punteggio ottenuto negli esercizi di Precision verrà diviso per 10 e trasformato in secondi che verranno poi tolti al tempo totale dei secondi degli esercizi di dinamico. 10.7. Il tempo ufficiale di ogni singolo esercizio o string e la somma dei punti di penalità che determinerà la classifica di gara, dovranno essere rilevati e riportati su di una scheda score sheet (vedi appendice D). 11. GESTIONE DEL POLIGONO E UFFICIALI DI GARA 11.1. In base all’estensione della gara i compiti e le responsabilità relative alla competizione possono essere così suddivisi: 11.1.1. “Major Match Director” (“M.M.D.”)E’ il responsabile di tutta la gara compresa l’amministrazione, la divisione dei tiratori in squadre, la programmazione degli avvenimenti, la costruzione degli esercizi, il coordinamento di tutto il personale, dei servizi, ecc..: Il “Major Match director” è nominato dall’organizzazione (Club o TSN) ospitante. Opera in accordo e d’intesa con il “Deputy Range Master”. 11.1.2. “Deputy Range Master” (“D.R.M.”)– Ha autorità su tutte le persone e le attività che si svolgono sul campo di gara, (inclusa la sicurezza del campo stesso), sullo svolgimento degli esercizi e sull’applicazione del presente regolamento. Tutte le squalifiche dalla gara ed i ricorsi al Comitato di Arbitraggio devono essere portati alla sua attenzione. continua a pag. 14 pagina 14 Il “Deputy Range Master” di solito viene nominato dal “Major Match Director” e lavora in collaborazione con questi. 11.1.3. “Sheriff Range Officer” (“S.R.O.”) Lo Sheriff Range Officer impartisce i comandi per lo svolgimento di un esercizio, assicura che i tiratori osservino le disposizioni riguardanti l’esercizio e segue da vicino il tiratore per verificare il rispetto delle norme di sicurezza. Egli inoltre dichiara tempo, punteggio e penalità assegnati a ciascun tiratore e verifica che questi vengano correttamente trascritti sullo Score Sheet Match o statino del tiratore (è sottoposto all’autorità del Deputy Range Master). 11.1.4. Sheriff Stats Officer (“S.S.O.”) Lo Stats Officer raccoglie, classifica, verifica, tabula e conserva tutti gli statini di gara ed in fine genera le classifiche provvisorie e finali. Egli assicura che statini incompleti, o non correttamente compilati, vengano immediatamente portati all’attenzione del Deputy Range Master (è sottoposto all’autorità del Range Master). 12. COMANDI DI POLIGONO 12.1.Durante le operazioni di carico e di approntamento delle armi per affrontare ogni singolo esercizio del match, da parte dei Sheriff Range Officer, dovranno essere utilizzati i seguenti comandi: 12.1.1. “LOAD AND MAKE YOU READY” “carica l’arma e tieniti pronto”. Il tiratore, indossate cuffie e occhiali, si dispone davanti ai bersagli nella posizione di partenza, e compie le operazioni di caricamento dell’arma o delle armi, mantenendo le stesse in direzione sicura, verso il para palle, durante le manipolazioni. 12.1.2. Le six-shooters dovranno essere caricate solo ed esclusivamente con 5 cartucce nel tamburo, il cane a riposo sulla camera del tamburo vuota. 12.1.3. I fucili e i lever action come previsto per l’esercizio, quindi con i colpi solo nel serbatoio (per i lever action) o in mano per i fucili ad anima liscia. Mai i colpi in camera. 12.1.4. Terminate le operazioni di carico ed approntamento delle armi, se il tiratore assume la posizione corretta, il Range Officer è autorizzato a ritenere che il tiratore sia pronto e dice: 12.2. “ARE YOU READY ?” “Tiratore sei pronto ?”. Se il tiratore non è pronto al comando “are you ready?” deve gridare “NOT READY”. Si consiglia, al fine di evitare malintesi che completate le operazioni di approntamento, il tiratore assuma la posizione richiesta per lo “start” e soprattutto che metta le mani nella posizione prevista, in modo da indicare al Range Officer di essere inequivocabilmente pronto. 12.3. “STANDBY” “stai in attesa”. Questo comando è seguito dal segnale di aprire il fuoco entro 5 secondi. I segnali possono essere verbali, sonori, ottici o automatici. 12.4. “IF YOU ARE FINISHED, UNLOAD AND SHOW CLEAR” “Se hai finito, scarica l’arma e fammi controllare che la/e camera/e di cartuccia sia vuota/e”. Al termine dell’azione di sparo l’arma viene scaricata e tenuta pronta per l’ispezione da parte del Sheriff Range Officer. Le procedure di scaricamento vanno effettuate con la volata puntata sempre verso i bersagli o parapalle. Il tiratore farà osservare allo S.R.O. la propria arma. Le armi verranno considerate scariche quando: 12.4.1. 12.4.2. 12.4.3. I revolver avranno le camere del tamburo vuote (dovranno essere espulsi tutti i bossoli spenti), il cane nella posizione di riposo (abbattuto); I fucili, le carabine lever action e i pump gun: con serbatoio vuoto e con la camera di cartuccia vuota a vista, leva o pompa di caricamento aperta; I fucili ad anima liscia: con le camere vuote (se con cani esterni, questi dovranno essere in posizione di riposo). 12.5. “ G U N C L E A R , H A M M E R D O W N , HOLSTER” “Arma scarica, abbatti il cane e riponi l’arma in fondina o nella custodia” Il S.R.O. dopo il controllo di sicurezza ordina al tiratore di riporre l’arma nella fondina o nella custodia. Solo dopo aver ottemperato a tale comando il tiratore è autorizzato a lasciare lo stage. 12.6. “RANGE IS CLEAR” “Il poligono è libero”. Nessuna persona si può muovere dalla linea di tiro prima che il Sheriff Range Officer impartisca questo comando. Quando viene impartito l’ordine i tiratori e gli Ufficiali di gara possono andare a conteggiare punti, ripristinare lo stage, ecc. pagina 15 Una PISTOLA dal CAUCASO a cura di Paola Andrean Serafini Pistola caucasica del Museo Correr Venezia La Caucasia è una regione naturale nell'Europa dell'Est, situata tra il Mar Nero e il Mar Caspio, e si estende al sud fino alla Turchia e l'Iran. secolo e tra il XIII e il XVI i khan, tartari dell'Orda d'Oro e quindi nuovamente i Russi dello zar Pietro il Grande, al sud vi furono i Bizantini ed i Sassanidi e poi nel VII secolo con gli Arabi si ebbe un periodo di prosperità economica, nell'XI i Selgiuchidi entrarono in Armenia e Georgia ma nel 1240 arrivarono i Mongoli. La catena montuosa del Grande Caucaso divide in 2 la zona nord, una grande e fertile pianura chiamata Ciscaucasia, dalla zona sud, la Transcaucasia, per lo più montuosa, ma ricca di petrolio, gas naturale, Passò Tamerlano ed i Turcopiombo, zinco, rame e ferro. manni e i Persiani finché alla fine del XVIII secolo i Russi li aiutarono La storia di queste terre si contro i Turchi ed i Persiani e solo conosce fin dal VII secolo A.C. nel 1864 furono sottomesse le quando erano divise in 3 regni p o p o l a z i o n i m o n t a n a r e c h e l i indipendenti: Albania a sud-est, resistevano e nel 1922 fu costituita Iberia al centro e Colchide a ovest, la Repubblica Socialista Sovietica che subirono l'invasione dei Romani, Caucasica. dei Parti e dei Sassanidi. Dal punto di vista etnico è una Poi la storia della Ciscaucasia delle più complesse del mondo: si evolve diversamente da quella della all'ovest vivono i Circassi e gli Transcaucasia. Abchasi, mentre i Ceceni e i Lesghi sono all'est ed i Georgiani al sud Mentre al nord vi furono gli con tradizioni e caratteristiche razziali Unni e gli Alani, poi i Russi nel X diverse. continua a pag. 16 pagina 16 La pistola caucasica smontata Tutti hanno un forte senso della libertà e dell'ospitalità, sono dotati di coraggio, intelligenza, amano la semplicità patriarcale ma nello stesso tempo sentono un forte legame per il clan e sono talvolta crudeli, violenti e vendicativi, è naturale quindi che diano particolare importanza alle armi. Il centro di maggior produzione di armi sembra essere attorno al villaggio di Kubachi nel Daghestan, famoso già nel MedioEvo per la lavorazione dei metalli, e poi dal XVIII secolo anche a Kumukh e Kazanistchi. Molte tecniche le hanno apprese dai maestri persiani, ma il loro stile si è evoluto con una loro particolare tecnica, quella del “niello”, una tecnica inventata probabilmente a Micene, molto usata anche dai Romani e dai Bizantini che poi si espanse nell'Europa dell'est fin dal MedioEvo. La lunghezza media è di 45 cm. circa con una canna di 30 e un calibro di 15 o 16 mm. Le pistole caucasiche, per lo più del XVIII-XIX secolo dette Topantcha, Per secoli hanno coltivato sono facilmente riconoscibili perché l'arte della lavorazione e della stilisticamente uniformi, più austere decorazione del metallo. delle vicine armi turche e balcaniche. Il “niello” consiste in un procedimento che si applica su un fondo d'argento o d'oro intagliato i cui solchi vengono poi riempiti con amalgama di argento, rame e solfuri di piombo, dando un effetto di lucido e nero. La canna, solitamente persiana, ad anima liscia, è spesso di acciaio damaschinato (foto n.1) e mai di bassa qualità come si trova invece in certe pistole levantine. foto 1 - la canna in acciaio damascato pagina 17 Non esiste mirino e tacca di mira poiché queste pistole venivano usate per un tiro istintivo a distanza ravvicinata. Non c'è di solito la bacchetta, come d'abitudine medio-orientale, che veniva portata in cintura ma non è raro trovarne infilate sotto la canna. Anche l'acciarino è di tipo persiano: un miquelet alla morlacca un po' particolare, con un cane tozzo con una ganascia superiore mobile, regolata da una vite con testa ad anello ed una lunga briglia che copre le molle. Questo è il caso di una pistola conservata nei depositi del Museo Correr di Venezia che presenta molte delle caratteristiche su descritte. Talvolta, come già nelle armi turche e le spagnole di Ripoll (che hanno la terminazione del mollone vicino all'impugnatura) vi è una patella di cuoio a protezione della mano. La cassa è in legno scuro marezzato ed il grilletto a sfera con nervature raggiate dal centro solo inferiormente. foto 3 - decorazione in oro in culatta della canna La canna è prima quadra e poi tonda, in acciaio damascato (foto n. 1) e con un codolo lunghissimo che arriva fino al pomolo d'avorio. La cassa è in legno di olmo, (come d'uso nella vicina Persia) lunga fino quasi alla bocca, talvolta inguainata, assieme alla canna, con zigrino (1) nero e decorata con ornamenti d'argento applicati. foto 5 Spesso la canna è trattenuta da fasce d'argento niellato. a luminello Acciarino trasformato da pietra L'impugnatura a sezione tonda focaia. molto curva verso il basso, (foto n. 2) e termina con una grossa sfera in legno o molto più frequentemente in avorio di tricheco o in argento e E’ decorata in culatta (foto n. 3) come quelle persiane ed è fissata da con intarsi in oro a forma di palmette una vite con anello per appenderla. e allo stesso modo è decorato anche il braccio più corto del mollone del cane (foto n. 4) e il lungo grembiule che copre il mollone. Il cane ha una forma particolare a “C” e pur essendo a luminello conserva una vite al sommo, con testa a sfera forata, utile per il movimento del cane. (foto n. 5) foto 4 - decorazione in oro della parte inferiore del mollone del cane. E' curioso questo adattamento di un acciarino alla morlacca, cui è stato sostituito il cane e il continua a pag. 18 pagina 18 disegno 2 - revolver cosacco luminello applicato sopra al copriscodellino, che è ribaltabile per mezzo di un perno! (foto n. 6) Ma parlando di curiosità, nel libro di Lebedynsky “Les armes Cosaques et Caucasiennes” ho trovato un revolver del 1780-1890 con impugnatura alla cosacca (disegno n.2) ed il fusto lungo, decorato in argento niellato. foto 6 - la canna ed il luminello visti da sopra. Nella seconda metà del XIX secolo il governo russo ha ordinato agli armaioli di Liegi, una fornitura di pistole per i cosacchi, che richiamano la forma delle pistole tradizionali caucasiche con a c c i a r i n o a percussione a molla indietro e una buona canna rigata (con le 6 rigature russe) di calibro 15,24 mm. (disegno n. 1). Tradizionalisti o nostalgici? disegno 1 - pistola cosacca regolamentare (1) zigrino = pelle di squalo lavorata, ma anche di mulo o asino o cammello Bibliografia: - I. Lebedynsky Les armes Cosaques et Caucasiennes - La tour du Pin Cedex - 1990 - Z. Zygulsky Oriental and Levantine Firearms, in Pollard's history of Firearms -England - 1983 - A. North Islamic Arms - England - 1985 - R. Elgood Firearms of the Islamic World - London - 1995 pagina 19 Barry Coutance Baker Barry Coutance Baker brinda alle sue numerosissime vittorie. di Laurent Smaniotto Vince diverse gare importanti fino alla seconda guerra mondiale, durante la quale rimane prigioniero dai giapponesi per 4 anni... Sopravissuto alla sua prigionia riprende l’attività di tiro a segno nel 1946 fino ad essere “morso” dal virus dell’avancarica nel 1971. Nel 1995 termina di costruire, con le proprie mani, una replica di fucile di tiro a lunga distanza ad avancarica, arma con la quale gareggia, sempre, ancora oggi. Da allora comincia a vincere numerosissime gare. (Per motivi di spazio (sic) troverete nella pagina seguente il suo incredibile palmares di medaglie!) Barry spara nella posizione sulla schiena (back position) dimostrando cosi la sua efficacia. Parlare con lui ci fa imparare tanto perché ha una grandissima esperienza che divide facilmente in un perfetto francese od italiano, molto raro oltre Manica. Poi quando racconta come ha partecipato alla costruzione del ponte sul Fiume Kwai oppure altri aneddoti cattura l'attenzione di Barry, sulla linea di tiro delle 600 yards del Century tutti noi ma dovete venire a Bisley Range di Bisley - Inghilterra, sta mettendo la capsula. per approfitare di questi momenti. Non é il nome di un armaoiolo del diciannovesimo secolo ma di un vero ed autentico tiratore da lunga distanza ad avancarica di oggi. Ma perché scrivo su questo uomo? Perché Barry ha 89 anni e perche egli é un esempio per tutti i tiratori del mondo. É molto rassicurante per noi, giovani e meno giovani, vedere che a questa éta si puo sparare bene anzi, molto bene. É nato nel 1915. Ha 9 anni quando riceve la sua prima arma ad aria compressa. continua a pag. 20 pagina 20 Il palmares di Barry ANNO 1996 ---------------------------900 yards Trafalgar Meeting - oro 200 yards - argento MLA 900 e 1000 yards - oro Mid Range 300 a 600 - argento ANNO 1997 ---------------------------200 yards Trafalgar Meeting - oro MLA Mid Range - oro (300+500+600) MLA Season Aggregate - argento (da 100 a 1000) ANNO 1998 ---------------------------Trafalgar 500 - oro MLA 600 e 500 - oro Mid Range - bronzo ANNO 1999 ---------------------------per fortuna degli altri tiratori è operato alla cataratta quindi non spara.... ANNO 2000 ---------------------------per sfortuna degli altri torna con occhi nuovi.... Trafalgar 200 - oro South London Black Powder 600 - oro MLA 900 - argento MLA 600 - argento MLA 500 - argento MLA 300 - argento ANNO 2001 ---------------------------Imperial Meeting 200 - oro MLA 900 - oro MLA 600 - oro Nelle 2 foto sopra: Barry morde una cinghia per aiutarsi a tenere la testa una volta in posizione di tiro. ANNO 2002 ---------------------------Trafalgar 200 - oro MLA 500 - oro MLA 300 - bronzo smette di sciare a 87 anni perché ha paura di farsi male e di dovere smettere il tiro......!!! ANNO 2003 -----------------------Trafalgar 500 - oro (davanti a me...) MLA 500 - oro ANNO 2004 ---------------------------MLA 300 - argento 600 - bronzo Mid Range - argento Niente Trafalgar perché ha deciso di non sparare sotto la forte pioggia !!! Quindi ho vinto io il 500.... ANNO 2005 ---------------------------ancora numerose medaglie, sono sicuro, a meno che il cattivo tempo ci lasci più chance! Boummmmm........ 100 grani di polvere dietro un proiettile di 540 grani!!! MLA = Muzzle Loader Association Of Great Britain è l’equivalente al nostro C.N.D.A. pagina 21 Reenactment e Tiro Storico Quale consuntivo della manifestazione del 18 e 19 settembre 2004 a Ferrara, possiamo affermare che è stata una scommessa vinta. nuovo itinerario, sviluppantesi all'interno della struttura del Tiro a Segno Ferrarese che ben si è prestata all'evento. Il riuscire a combinare insieme 3 argomenti di fonti diverse, pur con comune denominatore, è stato un bell'impegno che grazie a chi si è prodigato credendo nell'idea e grazie agli sponsor che ci hanno creduto subito, ha portato ad un successo veramente insperato con una grande soddisfazione di tutti. Il percorso del visitatore (ed i visitatori sono stati veramente tanti) partiva dal salone d'ingresso ove è stata allestita la mostra sulla storia del tricolore, dalla Repubblica Cispadana a Vittorio Veneto, ripercorrendo quindi idealmente le vicissitudini che hanno portato all'unità d'Italia, accompagnato in sottofondo da musiche, canti ed inni in tema. Il progetto prevedeva una manifestazione che gravitasse sul tema del Tricolore Italiano e dei soldati che ne sono stati coinvolti, dalla Repubblica Cispadana fino a Vittorio Veneto, quindi per ben oltre un secolo di storia patria e si prefiggeva di amalgamare 3 eventi: culturale, storico e sportivo. L'impegno dei gruppi organizzatori ha permesso quindi di proporre al sempre numeroso pubblico questo In esposizione anche vari cimeli e libri d'epoca, una serie di pannelli illustranti l'attività di ricerca lungo il fronte della grande guerra (curata dalla società di ricerche storiche Pico Cavalieri di Ferrara). Ed ancora reperti provenienti da vari luoghi del fronte stesso, pannelli illustranti l'evolversi delle divise militari e dell'attività di ricostruzione storica, e bacheche con soldatini di mirabile fattura provenienti dal museo del modellismo storico di Voghenza (Ferrara). Dopo aver fatto questa doverosa premessa, diciamo che accedendo al prato del parco interno del poligono, dalla staticità della mostra si passava alla realtà incontrando gli accampamenti ed i soldati in divisa, sempre in tema con l'obbiettivo della manifestazione, quindi dai fanti napoleonici a quelli della grande guerra. L’interno della mostra: cimeli, bandiera, bacheche illustative... continua a pag. 22 pagina 22 Le tende del campo allestito nel parco... un vero e proprio salto nel passato Ma non forme statiche, bensì figure che portavano la riproposizione storica a mostrare l'evolversi del soldato, partendo dai reggimenti italici dell'era napoleonica, ai volontari della Prima Guerra d'Indipendenza (1848-49), alle truppe della coalizione Franco-Piemontese della Seconda Guerra d'Indipendenza (1859, presentando fanti del 13° Reggimento Pinerolo, Zuavi Francesi, Bersaglieri, ai Garibaldini della spedizione dei mille, ai Cacciatori delle Alpi della Guerra del 1866, (Terza Guerra d’Indipendenza) finendo con fanti ed alpini della Grande Guerra amichevolmente uniti a truppe Austroungariche. Garda all'assedio di Peschiera, ed un obice Cavalli da 12 libbre (l'originale si può ammirare al museo di Solferino). Tale cannone è stato impiegato dai Piemontesi nella guerra del 1859. E' stata allestita anche una postazione difensiva della Prima Guerra Mondiale con una mitragliatrice Maxim, arma fornita all'Esercito Italiano dalla Francia dopo la nostra uscita dalla triplice alleanza e la dichiarazione di guerra all'Austria. Infine, per non dimenticare poi le sofferenze di chi ha combattuto era presente anche la tenda della sanità quale ospedaletto da campo, con ferri Però non solo soldati, ma anche chirurgici d'epoca, tavolo operatorio, movimenti di truppe inquadrate, crocerossine ed il cappellano militare. esercitazioni, ed alcune significative realtà legate agli stessi, quali: varie Infine, la gara di tiro che ha visto artiglierie con le quali sono state date i rievocatori, usi a sparar solo colpi a diverse dimostrazioni di colpi a salve, salve, cimentarsi a fuoco contro un tra cui alcune da barca utilizzate sul comune nemico: il bersaglio. Le gare si sono svolte regolarmente con ampia partecipazione di tiratori che hanno dato vita a una vera ed avvincente tenzone sportiva, prevedendo per il tiro con armi ad avancarica una competizione a coppie con fuoco di fila: armi consone alle divise indossate e numero di colpi libero per i 5 minuti di gara, mentre i fanti della prima guerra mondiale si cimentavano singolarmente al tiro con il fucile Modello 91. La parola...all’artiglieria E questa è stata la principale novità, infatti in questi ultimi anni, non ci è mai capitato di vedere combinarsi pagina 23 I GRUPPI PRESENTI - BERSAGLIERI DEL PO Ferrara (risorgimento) - SENTINELLE DEL LAGAZOUI Conegliano (1915/18) - 113° Regg. FANTERIA di linea Firenze (napoleonico) - 111° Regg. FANTERIA di linea Genova (napoleonico) Mitragliatrice Maxim in postazione - 40° Regg. FANTERIA di linea Ivrea (napoleonico) le suddette realtà che, a nostro avviso, - 1° Regg. FANTERIA di linea italico sono una perfetta integrazione, anche Ferrara (napoleonico) perché i reenactors sono perfetti e bravissimi nel ricostruire le divise, - CAROSELLO STORICO “3 LEONI” buffetterie, la vita al campo, i comandi, Desenzano (risorgimentale) i movimenti, ecc..., ma viene sempre a mancare l'ultima azione nella sua - GRUPPO “GENERAL LE CLERC” Magenta (zouavi risorgimentali) effettiva realtà. - 1° Regg. FANTERIA leggera italiana L'azione a fuoco degli scontri Milano (napoleonico) nella ricostruzione di fatti storici è logicamente fatta con colpi a salve, e ciò limita e fa venir meno l'esperienza CLASSIFICA del tiro a palla che, come detto, oggi è DELLA GARA un appannaggio del tiratore, ma che il soldato d'epoca doveva ben conoscere. DI TIRO STORICO Non ultimo, ci consta che siano pochi i tiratori che fanno rievocazione storica, ma è anche vero l'inverso, e questo è lo spunto che ci ha dato l'idea di organizzare l’ incontro di Ferrara. Categoria NAPOLEONICI (fucile a pietra focaia) - 1° Miserocchi; Ruello - 2° Miserocchi; Quarneti - 3° Briggi; Cais continua a pag. 24 Categoria RISORGIMENTALI (fucile a luminello) - 1° Chiarelli; Cavicchi - 2° Cavicchi; Venturi - 3° Fornasari; Suttini Categoria GRANDE GUERRA (fucile modello '91) - 1° Salvador - 2° Revil - 3° Semenzin Premio speciale "MIGLIOR FUCILIERE" Si prestano le prime cure ai feriti... - Flavio Cais pagina 24 di Ferrara (che ha portato in esposizione varie divise molto ammirate dai visitatori); TacArmi che ha fornito la targa per il premio al “miglior fuciliere”. Per i partecipanti erano disponibili, quali premi a sorteggio, oltre 50 oggetti in tema. Fanti in divisa storica al tiro Incontro che ha poi realisticamente fornito una immagine completa, unendo ricostruzione storica e tiro a palla, ma non il tiro mirato delle specialità agonistiche ad avancarica, ma il fuoco di fila che simula lo scontro in campo aperto, naturalmente con la verifica degli effetti su un bersaglio, quindi anche una vera competizione sportiva, in divisa, quindi “il tiro storico”. Gara di tiro per il mod. 91 Importante ed anche significativo anche il contributo delle sezioni ferraresi dell'U.N.U.C.I. (Associazione Nazionale Ufficiali in Congedo) e dell'Associaz.ne Nazionale Bersaglieri, nonché di alcuni sponsor ferraresi, tra i quali La Marchesana, Vineria Tagliati, ecc… Naturalmente i due giorni della manifestazione sono poi stati ben festeggiati e gustati anche a tavola, tutti insieme, con abbondanti grigliate e libagioni. Per concludere quindi, importantissimo e doveroso, menzionare tutti quelli che hanno dato fiducia all'idea che ha portato al successo della manifestazione e che senza il loro supporto non sarebbe stato possibile organizzare. 2 garibaldini... Molto gradita la presenza di Armi e Tiro e di Diana Armi che sono stati attivi per tutta la durata della manifestazione con propri stand a distribuire gratuitamente riviste ai partecipanti ed al pubblico. Un sentito ringraziamento infine a Paolo Amadi (Euroarms) ed all'editore sig. Trentini (Rivivere la Storia) che ci hanno voluto onorare con la loro veramente gradita presenza. Parliamo naturalmente dei numerosi sponsor che ci hanno affiancato e che abbiamo il dover menzionare e sentitamente ringraziare. I premi gara sono offerti da Rivivere La Storia e dalla sartoria Militare Equipe Oggetti messi a disposizione da: Euroarms Italia, USA di Bandera, Armi Sport di Chiappa, Pedersoli, Armi e Tiro, Tuttostoria, Diana Armi. Giorgio Cavicchi Bersaglieri del Po Premiato un “vecio” alpino Per chi vuole approfondire con ulteriori immagini rimandiamo a: www.euroarms.net/News/NewsAvvenimenti/S&T2004/Soldati&Tricolore.htm pagina 26 Consociazione Nazionale Degli Archibugieri ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA CULTURALE CAMPIONATO NAZIONALE AVANCARICA A SQUADRE REGOLAMENTO 1) - Anche a Campionato iniziato, ogni Associazione manda al Responsabile Classifiche, che ne manda copia all'Ufficio Sportivo e alla Segreteria, l'iscrizione delle Squadre che può completare con un minimo di TRE e un massimo di QUATTRO nomi. Questi nomi non possono essere più cambiati dopo l'inizio della partecipazione alle gare della Squadra e durano fino alla fine della stagione agonistica. Resta inteso che verranno presi i risultati ottenuti dalla squadra dopo la sua iscrizione. 6) - Per essere ammessi alla graduatoria per il Titolo Italiano Squadre occorrono almeno TRE risultati nelle gare di Campionato. 2) - Le Squadre sono quelle contemplate dal Regolamento Nazionale ed Internazionale M.L.A.I.C. 9) - In caso di pari punti prevale la Società che ha realizzato il punteggio collettivo più alto nelle gare di Campionato. 3) - Ad ogni gara di Campionato ogni Associazione aderente iscrive le Squadre possibili con TRE nomi fra quelli iscritti di cui al punto 1. L'iscrizione può essere fatta con una semplice comunicazione scritta prima dell'inizio della gara. 10) - In caso di ulteriore parità prevale la Società col punteggio individuale più alto come sopra. 4) - La somma del punteggio individuale degli iscritti costituisce il punteggio della Squadra. Va messo in classifica ma non concorre alla premiazione della gara. 5) - Il Responsabile delle Classifiche compila una graduatoria dei punteggi fatti dalle Squadre nelle singole gare di Campionato. Vengono considerati i TRE risultati migliori raggiunti dalla Società. 7) - Ottiene il Titolo Italiano di Squadra l'Associazione col punteggio più alto in ogni Squadra. 8) - Vengono premiati i tiratori iscritti alla Squadra e la Società cui appartengono. La premiazione è a carico della C.N.D.A. 11) - La premiazione avviene nella cerimonia di chiusura della stagione agonistica assieme alle premiazioni individuali. 12) - La tassa d'iscrizione Squadre ammonta ad Euro 10,00 da cui va detratta la quota di Euro 3,00 da versare alla C.N.D.A. C.N.D.A., il Presidente Giovanni Gentile pagina 27 Verbale della Seduta del CONSIGLIO DIRETTIVO della C.N.D.A. del 19 MARZO 2005 Sabato 19 Marzo 2005 si è riunito il Consiglio Direttivo della C.N.D.A. nei locali della Sezione Parma TSN. Sono presenti: Giovanni Gentile, Presidente - Luigi Catani, Vice Presidente e Consigliere - Alberto Ferrerio, Segretario e Consigliere - Giorgio Cavicchi, Giancarlo Moro e Valerio Andriotto, Consiglieri. 1 - La seduta viene aperta alle ore 13,30 dal Presidente che pone in discussione l'argomento dei rimborsi per la partecipazione a competizioni Internazionali. Dopo esauriente discussione, si delibera che i tiratori che avranno raggiunto o superato il 96% del record Mondiale di disciplina, indicati come Tiratori di Interesse Nazionale, riceveranno un contributo pari alle spese di alloggio, prima colazione inclusa, più le iscrizioni all'evento. Per il Tiro a Volo, considerato che questi tiratori non hanno il margine dei tre colpi peggiori scartati ma vedono considerati tutti i colpi sparati, il limite da raggiungere o superare è il seguente: Manton O = 42 Manton R = 46 Lorenzoni O = 44 Lorenzoni R = 43 Si delibera inoltre che verranno corrisposti i seguenti premi di podio, indipendentemente dal ricevimento o meno del contributo alle spese: Oro = Euro 800,00 Argento = Euro 600,00 Bronzo = Euro 400,00 Nel caso di medaglia di Squadra, il premio verrà diviso fra i suoi componenti. 2 - Constatati alcuni inconvenienti nello svolgimento delle gare di Campionato, il Consiglio delibera di inviare a tutte le Società organizzatrici un richiamo alla conoscenza delle Norme per l'organizzazione delle gare e al rispetto di quanto in esse contenuto. Il Segretario è incaricato dell'invio di una circolare in proposito. 3 - Presa in esame la domanda d'associazione alla C.N.D.A. presentata dalla Società Archibugeri del Volturno, il Consiglio l'accetta ed ammette la Società richiedente all'anno di prova durante il quale non sarà tenuta al pagamento della quota associativa né avrà diritto di voto, ma potrà prender parte alle attività C.N.D.A. Null'altro essendo a deliberare e nessuno avendo chiesto la parola, la seduta è tolta alle ore 14,45. Parma, 19 Marzo 2005. CNDA, il Segretario Alberto Ferrerio FIERE 2005 8-10 aprile 31° Borsa delle Armi LUCERNA Svizzera Fiera di Allmend Informazioni: tel. 0041-56-2252383 fax 0041-56-2252373 [email protected] www.fachmessen.ch Orario d'apertura: ogni giorno 10-18 domenica 10-17 CNDA, il Presidente Giovanni Gentile 16-19 aprile EXA 2005 XXIV Fiera internazionale delle caccia, armi sportive e outdoor BRESCIA Italia Polo Espositivo Unitario Brixia Expo Informazioni: Tel. 030-346-3482 030-346-3484 numero verde 800 930-946 Fax 030-346-3480 www.exa.it mail: [email protected] pagina 28 testo e foto di Roberto Vecchi 4 COLPI nel bosco Bisogna risalire la storia degli armieri fino al 1540 circa per trovare il primo esempio di arma a ripetizione, conservata nel Museo del Palazzo ducale di Venezia, una pistola a miccia con 3 canne rotanti e il fucile a miccia che sparava ruotando attorno al suo asse con ben 20 canne. Da questi progenitori, si passa ai vari sistemi: a ruota, a pietra a luminello, ad una sola canna a 2 Canne e con le cariche sovrapposte (Marcantonio Valgrana 1572). Anche queste armi erano il frutto del primitivo desiderio, stimolato dall'evidente bisogno, di avere una potenza di fuoco superiore alla tradizionali. L'idea è incontestabile, nacque diretta ed applicata alle armi da guerra; ma ben presto venne accettata e riconosciuta utile anche per le armi da caccia. Allora la selvaggina pullulava ovunque, quindi i nobili cacciatori si accorsero ben presto dell'utilità di poter scaricare più di un colpo sugli animali cacciati. Lasciamo l'Italia patria di tanti geni armaioli, passiamo dall'Inghilterra dove troviamo armi a ripetizione ispirate ai modelli Italiani (1700) andiamo in Austria, attorno al 1840-1850 per udire da più parti nelle foreste e campagne attorno a Vienna, scariche di fucili del tipo a luminello con 2 e 4 canne costruite dall’ armaiolo Carl Pirko. Il nostro fucile lo troviamo imbracciato da un nobile signore Austriaco, fucile da caccia a quattro Canne colore "brown" come si usa per le armi di un certo pregio, firmate sopra e sotto in simil'oro, il metallo è lavorato a tortiglione ottenuto per saldatura con verghe di ferro e acciaio unite a caldo per martellatura al color bianco, ottenendo una particolare struttura, pareti sottili ma molto robuste e con pregevoli effetti estetici del metallo che veniva evidenziata trattandola con acidi. pagina 29 Le 4 canne sono saldate tra loro ed unite alla bocca da piastra metallica decorata con cornici che giocano con i quattro vivi di volata, sulla sinistra e inserita in apposito solco la bacchetta per comprimere la carica e la pulizia delle canne. Il calibro 20 fa pensare alla caccia di volatili o piccoli roditori, una caccia leggera e divertente! Il calcio in radica di noce si unisce alla canna con i vari finimenti in ferro elegantemente decorati a soggetto floreale, un delizioso piccolo vano per contenere il cavastracci e posto all'inizio del guardamano, la bascula con le cartelle e il perno per la rotazione delle canne. Le cartelle sono le opere d'arte di Karl Pirko sia come meccanica: precisa e rifinita a specchio! sia come decorazione ispirata a scene di caccia dove il cane punta il fagiano o la beccaccia il tuffo in una cornice di racemi e volute, una sobrietà dettata dal miglior incisore inglese, firmate con modestia," Pirko" nella piastra di destra e "in Wien" nella contropiastra. Sistema di rotazione delle canne è formato da un grosso perno bloccato da una spina, comandata dall'ampio guardamano (per fare minor sforzo nello sgancio e per un uso con i guanti) Auf Wiedersehen herr …….. pagina 30 LA STORIA SPARATA L’evoluzione delle armi dall’origine al 1890 Mostra di Armi antiche a Campagnola Emilia (Reggio Emilia) Nasce a Parma e si sviluppa a Campagnola Emilia la prima mostra di anni antiche viste in un’ottica storico, tecnica, sportiva, frutto di una partnership organizzativa tra il Tiro a Segno di Parma nella persona del Presidente Arnaldo Bicocchi, il promotore socio Gianni Torelli, con la collaborazione di collezionisti Emiliani di armi antiche. Un "occhio" particolare alle meravigliose armi esposte dalla Royal Armouries, la Pro loco e il Comune di Campagnola Emilia che con entusiasmo ha offerto i locali per la storica manifestazione. All’inaugurazione della mostra, oltre ad Arnaldo Bicocchi, Presidente del TSN di Parma, sono intervenuti anche la signora Paola Baraldi, Sindaco del Comune di Campagnola Emilia, il signor questore di Reggio Emilia Gennaro Russo e Gianluca Broia per la S.P.T.A. Parma. Un drappello di Ufficiali Napoleonici e Artiglieri dell'esercito Asburgico ha aperto le porte ai visitatori di questa piccola ma importante manifestazione storico culturale ospitata nel Municipio e voluta da questa cittadina della bassa Reggiana che ha dato fiducia capendo il significato di questa esposizione, patrimonio della nostra storia e civiltà. Due giorni per un grande evento il 19 e il 20 febbraio mostra mercato di armi antiche. Una novità un fatto eclatante per la provincia per la regione e la cosa Circa 3000 visitatori hanno ammirato le armi nei 2 giorni di apertura pagina 31 più spettacolare l'affluenza dei visitatori nei due giorni circa 3000!! Un excursus storico delle armi, in visione su tavoli imbanditi di curiosità e bellezza argomenti preferiti dai visitatori. Dall'età della pietra sotto forma di asce, punte di freccie e altri utensili, un salto di alcuni secoli e ci troviamo al cospetto dei primi focili a miccia, il passo e breve ed ecco l'archibugio a ruota, subito la piastra a pietra ed infine la capsula che chiude l'era romantica dell'arma a fuoco. Attraverso una breve storia di pistole tipo "Derringer" e prova polvere del XVIII°/XIX° secolo ci ritroviamo nella sala dei fucili a cartuccia metallica dal Carcano al Krnka, dal Dreyse al Kropatschek e tanti altri con nomi strani e brevetti che oltre all'interesse tecnico, purtroppo, hanno dato vita agli attuali strumenti da prima notizia sulle reti televisive. In una terza sala, dove il pubblico poteva ammirare una imponente vetrina di repliche d'armi, riconosciamo 3 dei più grossi costruttori Bresciani. La cultura armiera in Italia è alquanto trascurata e sconosciuta a causa di leggi severe ed inadeguate, forse di interessi politici occulti. Al contrario nei paesi confinanti, dell'Europa "unita" il collezionismo d'armi antiche è libero, in modo che anche privati possano conservare un patrimonio storico culturale che altrimenti sarebbe rinchiuso in bui scantinati od angoli di tristi musei in una lenta e inesorabile distruzione per disinteresse o incuria e stupidi pregiudizi dei dirigenti. Abbiamo visto una fascia silenziosa di piccoli collezionisti che cerca, raccoglie armi antiche, dei periodi storici nei quali l'artigiano armaiolo eseguiva opere d'arte e di tecnica destinate a cambiare la storia di tutto il mondo. Questi guardiani proteggono a spese proprie piccole o grandi collezioni, legate a precisi periodi storici e culturali dai quali si può spaziare con tanti argomenti legati alla cultura e società dell'epoca, argomenti e basi della nostra scuola. La conclusione è la speranza che tutto ciò venga imitato per amore del sapere, in altre parti d'Italia. Roberto Vecchi Altre armi esposte sui tavoli della mostra PERSEGUI ANCHE TU IL SOGNO AMERICANO! Le armi con cui la squadra statunitense ha vinto l’oro nelle ultime competizioni mondiali si sono fregiate di tanti altri titoli internazionali nel corso degli anni. La ditta F.LLI PIETTA da sempre è compagna fedele di quei tiratori che esigono il massimo dal revolver che utilizzano. Replica fedele del modello Remington, queste riproduzioni sono caratterizzate da una rigatura progressiva, perfetta per dare al cliente precisione nel tiro e affidabilità nel tempo. LEADER DELLA SUA CATEGORIA. Sponsor ufficiale C.N.D.A. F.A.P. F.LLI PIETTA & C snc - via Mandolossa, 102 - 25064 Gussago (Brescia) tel. 030 37 37 098 - fax 030 37 37 100 - www.pietta.it e-mail:[email protected] F.LLI PIETTA HISTORICAL WEAPONS REPRODUCTION