N°1 - 2005

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N°1 - 2005
pagina 2
C.N.D.A.
Il programma del Presidente
Cari amici,
quando in diversi tra voi mi
hanno chiesto di presentarmi
alle elezioni come candidato
presidente ho sempre risposto,
convinto, che solo l’assemblea
avrebbe scelto il suo presidente,
e che alla nostra associazione
non sarebbe bastato un
presidente per portare avanti
tutto il lavoro, ma che è d’obbligo
una squadra unita, convinta e
con voglia di impegnarsi per il
comune obbiettivo.
Ora mi son fatto convincere,
ma con una squadra certa e
con un programma condiviso
da tutti i suoi componenti.
La squadra, che fido di
vostro gradimento, è composta
da Ferrerio - 3L (insostituibile
segretario ed onnipresente
anima organizzativa), Moro
(proposto dagli AB e che per
suo tramite si investono dei
suddetti concetti che ci
vogliono insieme), Catani - GAP
(sempre presente sui campi
da tiro sia nazionali che
internazionali, quindi buon
conoscitore e sicuro referente),
Cavicchi - BdP (collaboratore
impagabile e veterano della
CNDA), Andriotto - APN (da
sempre convinto appassionato
e meticoloso organizzatore in
seno al proprio gruppo, tal che
la sua esperienza sarà sicuramente indispensabile).
Ricordando ancora che:
non esiste presidente senza
una squadra unita e non
esiste una squadra senza
un presidente accettato da
tutti.
presidenze, concretizzando per
il prossimo quadriennio quel
contributo sempre promesso e
che dovrà essere indirizzato
principalmente per incentivare
e premiare la partecipazione
a competizioni di interesse
nazionale ed internazionale.
In difetto ci vedremo costretti
a bussare alle porte del
CONI il quale valuta il peso
delle medaglie.
Ricordo che la nostra
rappresentativa al mondiale ha
ottenuto il 3° posto assoluto
nel medagliere dietro alle irraggiungibili nazionali, ma solo per
numero di tiratori, tedesche e
francesi.
Ma il nostro non sarà solo un
fatto meramente sportivo ma
avrà sempre anche un sicuro
risvolto storico-culturale: noi,
oltre ad essere tiratori, siamo
custodi di un patrimonio che
non deve assolutamente essere
dimenticato e perduto, ma
sempre più valorizzato.
Continuare per una forte
diffusione dell’avancarica con
un incremento delle presenze
sul territorio, principalmente al
Sud (avendo in Luigi Catani e
nel suo gruppo una certezza
più che qualificata in loco),
supportando la nascita di nuove
Compagnie anche con la
collaborazione e l’aiuto dei
fabbricanti di armi ad avancarica.
Il neo Presidente Giovanni Gentile
In merito a ciò si vuol
precisare un principio fondamentale: per noi non esistono
preclusioni ne distinzioni tra i
vari costruttori di repliche,
purché ci siano pari opportunità
e pari trattamenti per tutti.
Inserimento all’interno della
C.N.D.A., per la specialità a
cartuccia metallica, della
costituenda associazione da
Tiro Western, già associata
alla SASS americana.
Questo porterebbe ad un
aumento di soci e ad una
maggior diffusione della nostra
associazione, potendo infatti
conseguentemente implementare
anche le schiere di nuovi tiratori
ad avancarica.
Non ultimo, proporci per
organizzare l’Europeo 2007 a
Brescia.
Questi sono solo alcuni punti,
ma il primo ed il più importante
sarà sicuramente il poter
tenere un forte contatto
con tutti, senza distinzioni,
per il raggiungimento di
quegli obbiettivi comuni
che, se a volte ci sfuggono,
vi invitiamo a ricordare e
sollecitare.
Brevemente vi ricordo alcuni
punti salienti del nostro impegnativo programma:
Riconoscimento totale della
C.N.D.A. con un rapporto
molto chiaro con l’Unione;
rapporto che porti a maggiori
certezze e sinergie tra le
Il presidente C.N.D.A.
Giovanni Gentile
Il nuovo Consiglio Direttivo C.N.D.A.:
da sinistra, Andriotto, Cavicchi, Catani
(Vice-Presidente), Gentile (Presidente),
Ferreio (Segretario), Moro.
pagina 3
Calendario C.N.D.A. 2005
DATA
SEDE
DISTANZE
VALIDITA’
FEBBRAIO
12-13
26-27
GAP
LTA
NAPOLI
LASTRA a SIGNA
25/50
25/50/100
Campionato
Campionato
MARZO
5-6
6
12-13
LAFUL
STETA
AP
EBOLI
MONTECATINI
TORINO
25/50
TAV
25/50/100
Campionato
Campionato
Campionato
APRILE
2-3
10
16-17
25
AVT
LARC
ARTA
LAFUL
BRESCIA
LUGO (RA)
ROMA
CASERTA
25/50/100
TAV
25/50
TAV
Campionato
Campionato
Campionato
Campionato
MAGGIO
30-4/1-5
8
13-15
3L
SLV
FFT
SOMMA LOMB.
GHEDI
BORDEUAX
25/50/100/300
TAV
25/50/100/TAV
Campionato
Campionato
Grand Prix de France
14-15
22
29
GACEM
LARC
AV
PISA
FAENZA
AGNA
25/50
25/50
TAV
Campionato
Trofeo Ceramiche
Campionato
GIUGNO
5
12
18-19
25-26
SLV
SLV
FFT
APN
GHEDI
CODOGNO
MARSIGLIA
BRESCIA
TAV
25/50/100
25/50/100/TAV
25/50/100
Campionato
Campionato
Challenger ITA/FR
Campionato
LUGLIO
1-3
2-3
9-10
10
DSB
CDP
CUS RM
LARC
PFORZHEIM
FORLI’
VITERBO
LUGO (RA)
25/50/100/TAV
25/50
25/50
TAV
Gara della Amicizia
Trofeo della Memoria
Campionato
Campionato
AGOSTO
31-7/7-8
DSB
PFORZHEIM
Campionato Europeo
(da stabilire)
Finale Campionato
2005
SETTEMBRE
4
CNDA
Per chi volesse inviare materiale da pubblicare (articoli, foto, disegni, ecc...)
può scrivere, telefonare od inviare e-mail alla redazione:
Avancarica Magazine
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pagina 4
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C.N.D.A
ed U.I.T.S.
incontro al vertice
Un primo incontro, franco e chiarificatore:
questo in breve il sunto della visita ai vertici U.I.T.S. di
mercoledì 16 marzo 2005, incontro in cui il Presidente
Obrist ed il Vice Presidente Suss hanno ricevuto la
delegazione della C.N.D.A.: composta dal Presidente
Giovanni Gentile, Vice Presidente Luigi Catani ed il
consigliere Giorgio Cavicchi, con grandissima cordialità
nella sede romana di Viale Tiziano.
A parte le
presentazioni ed i
dovuti convenevoli si
è subito concisamente
illustrato al Presidente
Obrist chi è oggi la
C.N.D.A. e quali sono
i suoi obiettivi, intenti
e mire a cui tende,
principalmente dal lato
sportivo.
Dopo aver
precisato che il nuovo
direttivo C.N.D.A.,
sulla base di un programma ben definito
vuole decisamente
superare il passato per
trovare una propria
nuova identità e quello
spazio che ritiene
indispensabile e dovuto,
Stretta di mano fra i presidenti operando a sempre
della C.N.D.A. ed U.I.T.S.
più a largo raggio nel
crescente panorama che coinvolge il tiro con l’arma
d’epoca, come ci mostrano le altre forti realtà europee
e di cui sovente si è fatto menzione, ma senza mai
dimenticare l’ambito storico e culturale che l’argomento
involve e, non ultimo, per la tangibile realtà dei costruttori
italiani di repliche che ci affiancano.
Il Presidente Obrist ha poi chiesto molte
informazioni, sicuramente per ben chiarire da fonte certa,
in merito alla nostra entità: la struttura, le società, il
campionato, la sua formula, il tesseramento, i criteri di
scelta e giudizio per la formazione della rappresentativa
nazionale, ecc…, non mancando infine apprezzamenti per
il sempre cospicuo medagliere.
Sicuramente crediamo di avergli presentato una
consociazione viva, che vuol crescere e continuare
ad affermarsi non solo in campo internazionale, ma
necessariamente e capillarmente anche sul territorio
nazionale, intercollegandosi con altre realtà con cui però
ci siano simbiosi ed affinità d’intenti.
La franchezza di questo incontro ha quindi
gettato sicuramente le basi per un posto della C.N.D.A.
nella famiglia del tiro a segno italiano, ed al momento
non resta che metterci al lavoro per individuare la miglior
via per porre quelle necessarie e solide basi che
permetteranno di progredire con reciproca soddisfazione
e nel comune interesse.
Un caloroso saluto finale, anche da parte del
segretario Dott. De Vivo, ha lasciato tutti soddisfatti nella
certezza che questa porta è aperta nel reciproco rispetto.
Giorgio Cavicchi
Adetto stampa C.N.D.A.
Riproduzioni artigianali d’armi ad avancarica
La società Artax è il risultato di 30 anni di
esperienza armigera e della tradizione artigiana di
Renzo Lussignoli, coaudiuvato dal figlio Alessandro.
Lo studio, così come l’arte di riprodurre a mano armi
antiche ad avancarica pezzo a pezzo, è caratteristica
essenziale di questa azienda, la quale ha adottato le
tecniche più moderne abbinate all’utilizzo di modelli
e materiali di 1a scelta, ottenendo prodotti di grande
valore e fedelta di riproduzione. La scelta attenta dei
materiali, dall’acciao brunito delle canne al legno
massiccio delle calciature levigato e lucidato a mano,
così come la riproduzione perfetta del meccanismo di
sparo, collocano la produzione della Artax ad un
livello di qualità unico nel panorama attuale delle
aziende che si occupano della riproduzione di armi
ad avancarica.
ARTAX s.r.l.
Via VII, 3 (Quartiere Cesare Abba)
25100 BRESCIA - Italia
Tel. 030.3733314
pagina 6
ALCUNE NOTE SUL
CALENDARIO
caricamento del fucile
a bacchetta
PROVVISORIO
Ho incontrato in più occasioni neofiti della
avancarica ed ho sentito ripetutamente affermare
che le cariche di polvere nera è opportuno
predisporle in piccoli contenitori monodose per
evitare l'uso della fiaschetta portapolvere, perché
potenzialmente pericolosa.
Secondo questi sembra che minuscole
quantità di polvere possano, dopo lo sparo, rimanere accese lungo la canna… e così comunicare il
fuoco alla carica successiva con trasmissione della
vampata e possibile esplosione del portapolvere.
Sarei curioso di sapere chi fu il primo a
propagare questa sciocchezza - tra l'altro ripetuta
in più libri e in varie riviste - senza fondamento
alcuno di razionalità, assai ricca invece, di fantasia.
Si rassicurino i nuovi tiratori con la
avancarica che niente è più falso di quanto si va
dicendo: ne fanno fede i tanti scrittori che da
secoli hanno scritto sulle armi ad avancarica e sul
loro caricamento (Spadoni, Bonfadini, Solatio,
Guarinoni, Muzani, ecc.), e mai hanno descritto
inconvenienti del genere.
Conobbi e frequentai tanti cacciatori col
fucile a bacchetta e non ebbi mai a notare o a
sentire raccontare di inconvenienti per l'uso della
fiaschetta né seppi di mani o visi bruciacchiati o di
vampate di fuoco quando i più caricavano “ad
occhio” versando la polvere nel cavo della mano e
da questo nella canna.
Aggiungo ancora che sono circa 70 anni
che vado a caccia con la mia doppietta ad
avancarica, ho sempre usato e uso tutt'ora con
tutta tranquillità il portapolvere senza lamentare
difficoltà alcuna; se la pericolosità della fiaschetta
avesse un minimo di attendibilità viene da
chiedersi perché si continui a produrla da tempo
immemorabile - se ne producono sin dal XV
secolo! - e ora sono in produzione come repliche;
se non servissero per un facile caricamento a cosa
dovrebbero servire?
Quanti di noi, da ragazzi, ambivamo
possedere una fiaschetta e con poche lire correre
da quel grande degli schioppi che fu Giuseppe
Cortesi di Vergiano (Rimini), padre e nonno di
Virgilio e Nerio, maestri insigni del fucile, che
conservano ancora come reliquia la “delma” (lo
stampo) per costruire le fiaschette!
E poi, oltretutto, una bella doppietta con
canne di damasco a più bacchette, dal bel calcio
di noce venato, con fini acciarini a molla avanti, in
simbiosi con contenitori di plastica o flaconcini da
penicillina?
No, sono questi accessori innaturali che
non si addicono ad armi ad avancarica dove invece
è opportuno si usino quelli che da sempre si sono
accompagnati al caricamento di questa arma.
Dott. Piero Raggi
Ravenna
MANIFESTAZIONI STORICHE 2005
Data Luogo
Tema
------------------------------------------
MARZO
20
Vigevano
APRILE
2-3
Novara
9-10 S.Lazzaro-Bo
Risorgimentale
22-24 Caldiero
Risorgimentale 1848
Campo multiepoca
+ militaria
Napoleonica
MAGGIO
7-9
Tolentino
Dolina Bersaglieri
Francia
14-15 Tezze sul Piave
Livorno
21-22 Kolovrat
Mentana
Palazzolo s.Oglio
28-29 Novegro
Napoleonica
Grande Guerra 15 - 18
Risorgimentale Zuavi
Grande Guerra 15 - 18
Risorgimentale
Grande Guerra 15 - 18
Risorgimentale
Napoleonica
Militaria + multiepoca
GIUGNO
4-5
Prato
Magenta
12
Ferrara
16-19 Waterloo
25-26 S.Martino d. Batt.
Monte Piana
Multiepoca
Risorgimentale 1859
Risorgimentale 1848
Napoleonica
Risorgimentale 1859
Grande Guerra 15 18
LUGLIO
2-3
Peschiera
9-10 Fenestrelle
23-24 La Thuile
28
Lido Nazioni
Napoleonica
Napoleonica
Napoleonica
Risorg. Sbarco Garibaldi
SETTEMBRE
3-4
Passo Rolle
Rossiglione
25
Torba - Va
Grande Guerra 15 - 18
Napoleonica
Risorgimentale
OTTOBRE
4
Torino
9
Somma Lomb.
Grande Guerra 15 - 18
Risorgimentale
NOVEMBRE
5-6
Novegro
Militaria + multiepoca
DICEMBRE
2-3
Austerliz
Napoleonica
Riceviamo e
pubblichiamo
“Il testo del redazionale della ditta
Kimar - Armi Sport, pubblicato nell’ "Avancarica
Magazine" n. 04-2004, pagine 6 e 7, ed avente per
oggetto i fucili Springfield 1861 e Richmond, è
tratto dalle pagine 50, 51 e 53 del fascicolo di
settembre 1992 di Tacarmi (articolo Springfield
1861 e Richmond: una bella coppia, a firma
Vincenzo Tumbiolo).”
Vincenzo Tumbiolo
pagina 7
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OLD WEST SHOOTING SOCIETY
Ovvero: il “cowboy action shooting
with the spirit of the game” in Italy
Carissimo amico,
è con sommo piacere che ti scrivo per comunicarti la nascita della
nostra società di tiro western : l’ Old West Shooting Society .
L’ Old West Shooting Society ( OWSS ) è una società di livello internazionale nata per preservare
e promuovere lo sport del Cowboy Action Shooting (CAS).
Il CAS è uno sport multifacciale, amatoriale in cui i contendenti gareggiano con armi tipiche
del periodo del Vecchio West: revolver a singola azione, fucili o carabine a leva, fucili giustapposti,
fucili a pompa anteriori al 1899. Le gare di CAS sono tutte ambientate e caratterizzate dall’ “Old Style“.
Una caratteristica importante per ricreare l’atmosfera tipica del vecchio West è data
dall’abbigliamento dei singoli partecipanti. E’ RICHIESTO infatti, che ognuno interpreti il West e
lo “indossi” come ritiene opportuno.
PARTECIPA ANCHE TU: ti sentirai un pò il John Wayne della situazione!
Ogni partecipante dovrà scegliere un alias che verrà registrato al momento dell’iscrizione e che
sarà unico per lui e verrà utilizzato durante ogni manifestazione a cui parteciperà..
DICIAMO A VOCE ALTA che questo tipo di gare è aperta anche a quelle donne che vogliono
provare l’emozione di avere una colt 45 in mano...e che vogliono provare a diventare delle
Bounty Killer.
Così come il Cowboy Action Shooting si è evoluto a livello internazionale, così vogliamo
sviluppare un’attitudine che noi chiamiamo LO SPIRITO DEL GIOCO. Competere con questo
spirito significa che tu parteciperai attivamente a tutto quello che nella competizione ti è
richiesto di compiere. Alcune persone semplicemente definiscono lo Spirito del Gioco niente altro
che una sana sportività.
Per iscriversi alla nostra società è sufficiente compilare il modulo di iscrizione in ogni suo spazio
e mandarlo via fax allo 030-3737100 o via e.mail all’indirizzo [email protected]
L’iscrizione ha un costo annuale di 60,00 euro che devono essere mandati in conoscenza presso
la sede della ditta F.A.P. F.lli Pietta snc in via Mandolossa 102, 25064 Gussago Brescia.
Questa iscrizione ti da diritto a ricevere :
1. Stella con il nome, il marchio della nostra società e il tuo numero di iscrizione.
2. Una tessera con la data di iscrizione alla nostra società dove indicheremo i dati
del membro, la data di scadenza dell’iscrizione annuale e il suo alias.
3. L’abbonamento al Gazzettino dell’ Avancarica (4 uscite annuali).
4. Iscrizione automatica al CNDA, Comitato Nazionale degli Archibugieri.
5. L’abbonamento alla rivista che accetterà di farci da sponsor.
6. Possibilità di partecipare alle nostre gare pagando la prima iscrizione ad un costo
inferiore in modo che nel corso dell’anno possa ammortizzare la spese.
7. Diritto di precedenza di partecipazione ai corsi a numero chiuso aperti a tutti coloro che
vorranno prendervi parte, che purtroppo non saranno a titolo gratuito.
Ti ricordo che il tuo alias sarà confermato solo dopo averne verificato l’unicità e dopo aver
ricevuto il pagamento della somma sopra indicata.
MODULO
DI
ISCRIZIONE
ALLA
OWSS
NOME:________________________________________________________COGNOME:_______________________________________________________________
INDIRIZZO:_______________________________________N°_________CAP:___________________CITTA':_______________________________________________
PROVINCIA:_________________________________STATO:________________________________COD. FISC.______________________________________________
TEL:________________________________________FAX:______________________________________CELLULARE:_________________________________________
E-MAIL:________________________________URL:_______________________________________SCELTA DEL PROPRIO ALIAS:_______________________________
ISCRIZIONE DI TIPO ANNUALE: 60,00 euro
(Indicare la preferenza)
ISCRIZIONE DI TIPO VITALIZIO: 400,00 euro
Spedire compilato al numero di fax: 0303737100 - oppure via e.mail all'indirizzo: [email protected]
Pregasi spedire i soldi per l'iscrizione scelta presso la ditta F.A.P. Flli Pietta s.n.c., - via Mandolossa 102, 25064 Gussago - BS - indicando: Iscrizione OWSS
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OLD WEST SHOOTING SOCIETY
L’Old West Shooting Society (OWSS) è una società di livello internazionale nata per
preservare e promuovere lo sport del Cowboy Action Shooting (CAS).
Il CAS è uno sport multifacciale, amatoriale in cui i contendenti gareggiano con armi
tipiche del periodo del Vecchio West: revolver a singola azione, fucili o carabine a leva,
fucili giustapposti, fucili a pompa di disegno anteriore al 1899.
Come indicato nel nostro regolamento, sono ben accettate tutte le marche, repliche o
originali: purché inerenti al periodo storico di riferimento.
Le gare di CAS infatti sono tutte ambientate e caratterizzate dall’ “Old Style“. Una
caratteristica importante per ricreare l’atmosfera tipica del vecchio West è data
dall’abbigliamento dei singoli partecipanti. E’ RICHIESTO infatti, che ognuno interpreti
il West e lo “indossi” come ritiene opportuno.
Ogni iscritto, uomo o donna, dovrà scegliere un alias che verrà registrato al momento
dell’iscrizione e che sarà unico per lui e verrà utilizzato durante ogni manifestazione a
cui parteciperà.
LO SPIRITO DEL GIOCO
Competere con Lo Spirito del Gioco significa partecipare attivamente a tutto quello che
nella competizione è richiesto di compiere. Alcune persone semplicemente definiscono
lo Spirito del Gioco niente altro che una sana sportività. In qualsiasi modo lo si voglia
chiamare, se non lo si possiede, il Cowboy Action Shooting non è uno sport che fa per te.
L’OWS è uno sport multi facciale, amatoriale in cui i contendenti gareggiano con armi
tipiche del periodo del Vecchio West. L’unico vero vincolo durante questi giochi è
l’autenticità degli abiti indossati dai partecipanti. Coloro che vorranno avvicinarsi a
questo sport lo potranno fare usando le armi messe a disposizione dagli sponsor
durante ogni match.
REGOLAMENTO PER LE GARE DELL’OLD WEST SHOOTING
Il presente regolamento ha lo scopo di uniformare
le gare del circuito Old West Shooting Society.
1.
TIPOLOGIA DELLE MANIFESTAZIONI
O GARE DEL CIRCUITO OLD WEST
SHOOTING SOCIETY
1.1. Il circuito di gare dell’Old West Shooting
Society è composto da un numero variabile
di gare, di cui almeno 4, a scelta del tiratore,
valide per il titolo di campione italiano, che
si disputeranno dal mese di marzo alla fine
del mese di ottobre presso i poligono di tiro
delle Sezioni del TSN o in campi di tiro
regolarmente autorizzati.
Per la stesura della classifica ci si muoverà
in questo modo:
Il vincitore di ogni gara riceverà il 100%,
gli altri riceveranno una loro percentuale
calcolata in base al rapporto del punteggio
ottenuto dal primo con i successivi.
Esempio: il vincitore realizza tutti gli esercizi
in 22 secondi: riceve il 100 %
Il secondo classificato realizza gli esercizi in 26
secondi: [22/26 = 0,84] riceve l’84%. E così via.
A fine campionato, per decidere il campione,
si fa la media delle percentuali ricevute (le
4 migliori che ogni tiratore partecipante al
campionato ha ottenuto). In caso di parità si
guarderà la 5° gara o la 6° e così via.
Al termine del campionato i premi ed
eventuali targhe verranno consegnati
unicamente ai tiratori presenti, salvo
giustificato motivo d’assenza.
1.2. Il tiro sportivo OWS prevede l’utilizzo di armi
ed equipaggiamenti facenti riferimento
(1a parte)
all’epopea del West. Non è permesso
usare armi non pertinenti a tale periodo né
buffetteria non conformi allo spirito del
vecchio west.
1.3. Lo spirito delle competizioni comunque è
quello di proporre prove di tiro capaci di
testare l’effettiva capacità e abilità individuale
dei tiratori e non il loro equipaggiamento.
1.4. Tutti i concorrenti del OWS maneggeranno
le loro armi con cura e presteranno attenzione
alla direzione verso cui sono puntate in
qualsiasi momento. Il maneggio di un’arma
in sicurezza è sempre critico sia maneggiando
un’arma nelle apposite aree denominate
“safety area” (area per la manutenzione),
sia nel poligono.
1.5. I fattori chiave per un buon maneggio delle
armi sono:
mantenere il dito fuori dal grilletto finché
non si è pronti a far fuoco
essere sempre consapevoli della
direzione della canna (volata) in qualsiasi
momento
mantenere l’arma scarica fino al
momento del suo utilizzo in linea.
1.6. Se la gara prevede l’uso di adeguate fondine,
sempre nello spirito dell’Old West, le armi
scariche dovranno restare nella fondina
fino al comando di gara del Safety Officer
“LOAD AND MAKE READY” “carica
l’arma e tieniti pronto” a meno che non
ci si trovi in una “safety area” o ci si stia
equipaggiando per iniziare la gara.
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1.7. Non saranno mai ammessi puntamento in
bianco in nessuna competizione.
50/70 e 50/90, con palla in piombo o
ramata, cartucce ricaricate a polvere
nera o infume
1.8. O g n i s i n g o l a m a n i f e s t a z i o n e d o v r à
prevedere non meno di 3 stages: due
esercizi di tipo standard “Precision“(un
esercizio con fucile – carabina; un esercizio
con revolver) e un esercizio dinamico variabile
a seconda delle attrezzature di chi ci ospita.
2.5 I fucili ad avancarica ammessi nelle
categorie specifiche sono quelli a
percussione con calibro non inferiore
al .36.
2.6 I fucili ad anima liscia, a canne
giustapposte, a cani esterni o interni,
purché con estrattori non automatici,
mono o doppio grilletto e con canne
non inferiori a 20” pollici. I fucili ad
anima liscia a pompa o a leva, originali
o repliche, dei modelli Winchester 1897
(a pompa) e 1887 e 1901 (a leva).
1.9. Verrà disputata una gara di finale nazionale,
che si terrà il 9 ottobre presso il campo
di tiro dell’Old Gunner Shooting Club. La
gara di finale nazionale dovrà prevedere
almeno 6 esercizi o stages.
1.10. La tipologia degli stages o esercizi dovrà
essere in linea con le modalità descritte di
seguito.
2.7 Calibri ammessi il cal. 12, 16 e 20,
con munizione spezzata (pallini).
1.11. Gli organizzatori delle varie manifestazioni
del circuito dovranno prima dell’inizio di ogni
match dare comunicazione ai concorrenti,
mediante affissione, della composizione
della “GIURIA DI GARA”, che sarà
composta da tre membri, uno scelto fra i
tiratori di provata esperienza e due fra i
membri dello staff dell’organizzazione. A
questa giuria dovranno essere rivolte tutte
le lamentele concernenti il conteggio dei
punti, la stesura della classifica o valutazioni
di eventuali scorrettezze notate durante lo
svolgimento della gara.
2.8 A cura dell’organizzazione di ogni singolo
match può essere previsto, per un
singolo esercizio, o per una string del
medesimo, l’uso di un’arma diversa
da quelle riportate nell’elenco (fucili e
revolver ad avancarica, fucili a colpo
singolo, ecc.). Le armi, per chi non
ne fosse in possesso, verranno messe
a disposizione dagli organizzatori
stessi o dagli sponsor. Il tiratore
dovrà provvedere all’acquisto delle
relative munizioni nella sede della
manifestazione stessa.
1.12. L’organizzazione si riserva il diritto di
modificare, senza preavviso alcuno, lo
standard delle gare.
2.
2.9 E’ possibile usare armi camerate per
calibri moderni (es.: .357 Mag., .41
Rem. Mag. o .44 Rem. Mag.) ma
dovranno essere usate nelle competizioni
con cartucce, di fabbrica o ricaricate,
previste dalle regole 2.2 e 2.4.
EQUIPAGGIAMENTO DEI TIRATORI
2.1 Armi ammesse (elenco generico
di tipi di armi e calibri e non
complessivo)
2.2 Tutti i revolver a Singola Azione (single
action) a retrocarica, originali o
repliche: quali Colt, S&W, Remington,
Open Top, Ruger Vaquero, etc: tutte
inerenti al periodo western. Calibri
ammessi alle competizioni: .38 (L.C.S&W, S&W Spl.) 38/40, .41 L.C., .44
(Colt, S&W Am., S&W Russ. S&W
Spl.), 44/40 WCF., .45 (S&W, Long Colt),
con palla in piombo o ramata, con
cartucce di serie o ricaricate a polvere
nera o infume
2.3 I revolver ad avancarica ammessi
nelle categorie specifiche sono solo
quelli con calibro non inferiore al .36
inerenti al periodo del west.
2.4 I fucili e le carabine a leva, o single
shot, originali o repliche. Calibri ammessi
alle competizioni: 38 (L.C., S&W,
S&W Spl.) 38/40 , .41 L.C., .44 (Colt,
S&W Am., S&W Russ. S&W Spl.),
44/40 WCF, .45 (S&W, Long Colt),
45/70, 45/90, 45/110, 45/120, cal.
3.
TIPOLOGIA DEL MUNIZIONAMENTO
IMPIEGABILE CON LE ARMI A
RETROCARICA
3.1. Le munizioni per le armi a retrocarica
ricaricate a cura del tiratore a polvere nera
o infume, dovranno avere caratteristiche
di sicurezza simili a quelle di serie, al fine
di evitare cariche “over” o “under”, cioè
sovracaricate o sottocaricate, entrambe
oltremodo pericolose. Il munizionamento
dovrà avere inoltre palle, di fabbrica o di
fusione domestica, sia in piombo che
ramate, che per caratteristiche, dimensioni e
pesi ricalchino quelle indicate per la specifica
munizione, come peraltro riportato nei
manuali di ricarica.
3.2. Nelle competizioni, qualora sia verosimile
che un concorrente usi munizionamento
non conforme agli standard prescritti, il
Deputy Range Master o la giuria di gara
(vedi reg. 1.11) avrà la facoltà di controllarne
il munizionamento. A tale scopo in ogni
gara del circuito OWSS dovrà essere messo
a d i s p o s i z i o n e u n c r o n o g ra f o p e r l a
misurazione della velocità e una bilancina
di precisione per il controllo del peso della palla.
pagina 11
3.3. Il concorrente che a giudizio insindacabile
della giuria di gara usi munizionamento
non conforme agli standard, sarà squalificato
dal match.
3.4. Anche una palla che arrivi di traverso sul
bersaglio è segno incontestabile di
munizionamento non conforme agli
standard di sicurezza e comporterà la
squalifica del tiratore dal match.
4.
RESTRIZIONI PER LE ARMI
Un numero generico di restrizioni viene elencato
qui di seguito:
4.1.1. Tutte le armi di ogni tipo dovrebbero
mantenere l’aspetto originale del
periodo. L’ arma deve sembrare di
quel periodo.
4.1.2. Guance moderne anatomiche non
sono permesse. Guance di ricambio
fatte di avorio, plastica, ogni tipo di
legno, sono ben accette purché non
vengano considerate guance tipo
“target” moderne.
4.1.3. Cambiamenti estetici minori, come
incisioni, sono accettate perché non
costituiscono un alterazione dell’arma
per migliorare il tiro. Zigrinare la
fascetta per migliorare il grippaggio
non è consentito. E’ consentito
zigrinare la guancia poiché era una
miglioria eseguita anche nel periodo
storico.
4.1.4. Modificare la lunghezza del calcio o
cambiare la lunghezza delle canne
è permesso, nei casi in cui la legge
lo permetta.
4.1.5. Mirini colorati (o in fibra ottica, ecc)
o diottre non sono permessi.
4.1.6. Scarpe da tiro, stivali per bilanciarsi
o altri capi di abbigliamento per
migliorare il tiro non sono permessi.
4.1.7. La dimensione del mirino può
essere modificata per migliorare il
punto di impatto. Ricordarsi che
però anche il mirino deve sembrare
del periodo.
4.1.8. Non più di due pistole possono
essere portate cariche sulle linee di
tiro.
4.1.9. Secondo lo Spirito del Gioco se devi
chiedere di poter utilizzare una certa
modifica che ti permetterebbe di
migliorare le tue prestazioni, essere
più competitivo, avvantaggiarti
sugli altri grazie a un accorgimento
moderno…. Beh la risposta sarà
sempre NO.
5.
BUFFETTERIE E VESTIARIO
5.1. L’OWSS dà molto rilievo ai costumi perché dà
valore aggiunto alle gare, crea un’atmosfera
informale e aiuta i partecipanti ad inserirsi
nello spirito del gioco. Infatti tutti i tiratori
devono essere in costume e invitiamo i
famigliari a vestirsi per presenziare durante
le manifestazioni. Tutti i partecipanti
devono restare in costume durante tutti
gli eventi legati all’evento: rinfreschi,
premiazioni , etc etc.
5.2. Il modo migliore per sviluppare un proprio
costume è decidere che tipo di “professione“
si vuole impersonificare o rappresentare:
cercare di sviluppare il proprio personaggio
facendo anche delle piccole ricerche in
modo che sia il più realistico possibile.
Anche alcune marche di jeans vengono
accettate: Denim, Levi’s; sono proibiti i
jeans creati da stilisti moderni.
5.3. Il costume minimo accettato per i soci
OWSS è composto da camicia, jeans, (ed
eventualmente stivali e cappello). Chi
partecipa alla gara deve indossare anche il
cinturone con fondina. Sono accettati sia i
cinturoni facenti riferimento all’epoca e
nei vari stili (ad esempio: Traill Boss,
Vaquero, Texas e Arizona Ranger, Gallatin,
ecc.) sia quelli ideati per i film e le varie
serie western Tv, i c.d. “hollywood holster”.
5.4. Per incentivare la diffusione dello sport del
CAS è consentito anche ai non iscritti
all’OWSS e alle oersone che non abbiano il
costume minino e la relativa buffetteria, di
partecipare alle gare del circuito.
6.
TIPOLOGIA DEGLI ESERCIZI O STAGES
6.1. L’OWS non è da intendersi come una
competizione di precisione. Bersagli piccoli
e distanze troppo elevate non rientrano
nello spirito del gioco e non favoriscono
l’avvicinamento di nuovi tiratori. Sia i tiratori
con o senza esperienza hanno una cosa in
comune: vogliono colpire i loro bersagli.
Qualcuno li colpisce (o li manca) in minor
tempo rispetto ad altri. Troppe miss, una
elevata difficoltà nello svolgimento degli
esercizi sono i deterrenti per quei tiratori
che non riescono ad ottenere dei buoni
risultati. Domandate a qualsiasi Cowboy
Shooter con esperienza, e lui/lei vi darà
che non esistono bersagli troppo grossi o
troppo vicini per non essere sbagliati!!
6.2. Solo negli esercizi denominati “ Precision “
è importante la capacità di prendere il
bersaglio e fare centro.
Le tipologie degli esercizi nell’ambito dell’OWS sono:
6.3. String
6.3.1. C o m p o n e n t e d i u n E s e r c i z i o
Standard in cui vengono calcolati ogni
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volta tempo e punteggio. I punteggi
e le penalità vengono registrati al
termine di ciascuna string, ed i
risultati ottenuti in ciascuna string
vengono quindi conteggiati per
generare un risultato finale
dell’esercizio.
6.4. Esercizio Standard
6.4.1.Esercizio composto da una o più
singole string, il cui tempo viene
registrato separatamente. I punteggi,
detratti delle eventuali penalità,
vengono sommati fino al completamento
dell’esercizio per dar luogo al risultato
finale dell’esercizio.
6.5. Esercizio
6.5.1. Esercizio singolo conteggiato con tempo
e punteggio a sé stanti.
6.6. Gara
6.6.1. Una gara è composta come minimo
da due esercizi. La somma dei singoli
punteggi degli esercizi sarà utilizzata
per dichiarare il vincitore della gara.
In gara dovrà essere utilizzato più
di un tipo di arma da fuoco (ad esempio
SAA revolver, coach gun, lever
action, ecc.).
6.7. Campionato
6.7.1. È composto da più gare OWS specifiche,
disputate in luoghi diversi ed in
date diverse. La somma dei risultati
ottenuti da ciascun tiratore, in ogni
s i n g o l a g a ra s p e c i f i c a t a d a g l i
organizzatori del Campionato, verrà
utilizzata per dichiarare il vincitore
del Campionato.
6.8. Shoot-Off o Duello
6.8.1. Evento condotto separatamente dalla
gara. I tiratori qualificatisi competono
gli uni contro gli altri ingaggiando
contemporaneamente ciascuno la
propria serie di bersagli metallici
(uguali per tutti i tiratori) secondo
un sistema ad eliminazione diretta.
Questo sistema di tiro verrà utilizzato
principalmente come fuori gara per
l’assegnazione di premi particolari.
Verrà dato molto peso a questo esercizio
durante la finale del campionato per
determinare il campione: sfida ad
eliminazione diretta dei primi 16
cowboy in graduatoria e presenti il
giorno della gara finale.
7.
ESERCIZIO DINAMICO “STANDARD”
MINIMO DA REALIZZARSI IN OGNI
MATCH O GARA DELL’OWSS
7.1. Revolver – un esercizio con una sagoma di
cartoncino tipo OldWest 1 (vedi appendice A1)
che il tiratore affronta alle distanze di 7 –
15 e 20 metri.
7.1.1. String 1 – distanza 7 metri – partenza
con l’arma impugnata, con la sola
mano forte, a 45 gradi. Al via
ingaggiare con 5 colpi (a scelta del
tiratore se a una o due mani)
7.1.2. String 2 – distanza 15 metri partenza con l’arma impugnata,
con entrambe le mani, a 45 gradi.
Al via ingaggiare con 5 colpi la sagoma.
7.1.3. String 3 – distanza 20 metri – partenza
con l’arma impugnata, con entrambe
le mani, a 45 gradi. Al via ingaggiare
con 5 colpi la sagoma.
7.1.4. Il tempo di esecuzione verrà rilevato
per ogni singola string e quindi
sommato.
7.2. Rifle lever action (carabina o fucile) –
esercizio con una sagoma in cartoncino di
tipo OldWest, due pepper popper (appedice
B) e 3 piatti metallici da 20 cm. di diametro
o piastre metalliche 20x20 cm. (appendice C)
che il tiratore ingaggia dalla distanza di
25/30 o 35 metri. Le sagome metalliche
possono avere forma diversa purchè all’interno
della stessa si possa disegnare un cerchio
avente diametro di 20 cm.
7.2.1. String 1 - partenza con il fucile
rifornito con 5 colpi , ma non con il
colpo in camera, imbracciato con
entrambe le mani, a 45 gradi. Al via
ingaggiare con 5 colpi la sagoma,
rifornire e terminare con altri 5 colpi.
7.2.2. String 2 – partenza con il fucile
rifornito con 5 colpi, posizionato su
di un tavolo con canna rivolta verso
una zona sicura. Al via ingaggiare i
2 pepper p. e i 3 piatti metallici. E’
consentito di rifornire l’arma.
7.2.3. Il tempo di esecuzione verrà rilevato
per ogni singola string e quindi
sommato.
7.3. In base alla disponibilità dell’ambiente che
ci ospita, gli esercizi possono essere
variati. Verrà data comunicazione nel
calendario generale. Si riserva la possibilità
di incontrare imprevisti e di variare durante
le manifestazioni senza preavviso.
7.4. L’organizzazione di gara ha l’obbligo di
pubblicare prima dell’inizio della competizione
la descrizione degli esercizi dinamici. Il
giudice di gara assegnato ad uno specifico
esercizio dovrà leggere il briefing dell’esercizio,
ad alta voce, parola per parola, ad ogni gruppo
di tiratori senza dare delle interpretazioni
personali a ciò che viene letto .
7.5. La spiegazione scritta dell’esercizio o degli
esercizi dinamici, dovrà fornire almeno le
seguenti informazioni:
• Metodo di conteggio
• Bersagli (tipo e numero) e distanze minime
e massime
• Numero minimo di colpi
• Condizione di pronto dell’arma o delle armi
• Posizione di partenza
• Segnale di avvio (udibile o visivo)
• Procedura
pagina 13
8.
ESERCIZI DENOMINATI “PRECISION“
8.1. Le competizioni di tiro mirato durante
l’OWS sono caratterizzate dall’enfasi che si
dà alla precisione del tiro: infatti il punteggio
è determinato dai colpi messi nel bersaglio.
Il calcolo del punteggio sui bersagli di carta
sarà quello utilizzato nelle gare UITS.
8.2. Nelle gare OWS tutti i colpi sono validi. Il
numero dei colpi da sparare verrà deciso
di gara in gara.
8.3. Esistono diverse categorie tra cui le
organizzazioni possono scegliere:
8.3.1. Lever action: tiro a 25/30/50 metri
8.3.2. Single Shot – Armi a colpo singolo
– quali Sharp’s e simili: tiro a 35/50/100 metri
8.3.3. Six Shooters: tiro a 25 metri
8.3.4. Black Powder Revolver: tiro a 25 metri
(revolver ad avancarica)
8.3.5. Black Powder Rifle: tiro a 50 metri
(carabine a palla ad avancarica)
8.4. Nel tiro mirato non sono accettate ottiche
ma solo le mire che le armi hanno sulla
canna: tacca di mira frontale e posteriore.
Viene accettato che venga cambiata la
lama del mirino frontale per poter regolare
l’alzo della mira dove l’arma lo permette.
8.5. Qualsiasi tipo di propellente è accettato in
queste gare: l’unica restrizione è di utilizzare
il propellente giusto per il tipo di arma che
si usa e che si rispettino i valori minimi di
velocità precedentemente stabiliti.
8.6. L’organizzazione si riserva il diritto di
applicare modifiche, anche sostanziali,
senza preavviso alcuno
9. DISTANZE DEI BERSAGLI NEGLI
ESERCIZI DINAMICI
9.1. I bersagli metallici da ingaggiare con le
carabine/fucili a leva non possono essere
posizionati a distanze inferiori ai 20 metri.
Distanza che viene ridotta a 10 metri se
ingaggiabili con la pistola e a 8 metri se
ingaggiabili con fucile ad anima liscia.
9.2. Le distanze per i bersagli di cartoncino, che
non possono comunque essere ingaggiati
con il fucile ad anima liscia, sono lasciate
alla discrezione dell’ideatore dell’esercizio.
9.3. I piatti e le targhe metalliche devono, se
colpite, sempre cadere dal loro sostegno o
ribaltarsi.
10. METODI DI CONTEGGIO DEI PUNTI PENALITÀ PER GLI ESERCIZI DI TIRO
DINAMICO
10.1. Il tempo ufficiale in ogni competizione
deve essere rilevato con timer elettronici.
10.2. Il conteggio dei punti avverrà con il sistema
“Vickers”, che tiene conto del solo tempo
impiegato per completare l’esercizio o la
string (tempo reale). Bisognerà poi aggiungere
qualsiasi altra penalità applicabile e totalizzare
il tutto per ottenere il punteggio finale.
10.3. Il bersaglio Old West non è suddiviso in
zone di punteggio. Il bersaglio è preso o
mancato. Mancare il bersaglio con uno o
più colpi comporta una penalità di 5 secondi
per colpi sbagliato. Tutti i colpi vanno sparati
e se un bersaglio, per scelta del tiratore,
non viene ingaggiato, questo prenderà 20
secondi di penalità.
10.4. I bersagli abbattibili (piatti e pepper p.)
dovranno sempre cadere per essere
correttamente conteggiati. Per ogni bersaglio
non abbattuto dovrà essere assegnata una
penalità di 5,0 secondi, da assommare al
tempo ufficiale rilevato dal timer. Tutti i
colpi vanno sparati e se un bersaglio, per
scelta del tiratore, non viene ingaggiato,
questo prenderà 20 secondi di penalità.
10.5. Verrà assegnata anche una penalità di 3,0
secondi per ogni errore di procedura
nell’esecuzione dell’esercizio
10.6.Il punteggio ottenuto negli esercizi di
Precision verrà diviso per 10 e trasformato
in secondi che verranno poi tolti al tempo
totale dei secondi degli esercizi di dinamico.
10.7. Il tempo ufficiale di ogni singolo esercizio
o string e la somma dei punti di penalità
che determinerà la classifica di gara,
dovranno essere rilevati e riportati su di una
scheda score sheet (vedi appendice D).
11. GESTIONE DEL POLIGONO E UFFICIALI
DI GARA
11.1. In base all’estensione della gara i compiti e
le responsabilità relative alla competizione
possono essere così suddivisi:
11.1.1. “Major Match Director” (“M.M.D.”)E’ il responsabile di tutta la gara
compresa l’amministrazione, la
divisione dei tiratori in squadre, la
programmazione degli avvenimenti,
la costruzione degli esercizi, il
coordinamento di tutto il personale,
dei servizi, ecc..: Il “Major Match
director” è nominato dall’organizzazione
(Club o TSN) ospitante. Opera in
accordo e d’intesa con il “Deputy
Range Master”.
11.1.2. “Deputy Range Master” (“D.R.M.”)–
Ha autorità su tutte le persone e le
attività che si svolgono sul campo
di gara, (inclusa la sicurezza del
campo stesso), sullo svolgimento
degli esercizi e sull’applicazione del
presente regolamento. Tutte le
squalifiche dalla gara ed i ricorsi al
Comitato di Arbitraggio devono
essere portati alla sua attenzione.
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pagina 14
Il “Deputy Range Master” di solito
viene nominato dal “Major Match
Director” e lavora in collaborazione
con questi.
11.1.3. “Sheriff Range Officer” (“S.R.O.”) Lo Sheriff Range Officer impartisce
i comandi per lo svolgimento di un
esercizio, assicura che i tiratori
osservino le disposizioni riguardanti
l’esercizio e segue da vicino il tiratore
per verificare il rispetto delle norme
di sicurezza. Egli inoltre dichiara tempo,
punteggio e penalità assegnati a
ciascun tiratore e verifica che questi
vengano correttamente trascritti
sullo Score Sheet Match o statino
del tiratore (è sottoposto all’autorità
del Deputy Range Master).
11.1.4. Sheriff Stats Officer (“S.S.O.”) Lo Stats Officer raccoglie, classifica,
verifica, tabula e conserva tutti gli
statini di gara ed in fine genera le
classifiche provvisorie e finali. Egli
assicura che statini incompleti,
o non correttamente compilati,
vengano immediatamente portati
all’attenzione del Deputy Range
Master (è sottoposto all’autorità del
Range Master).
12. COMANDI DI POLIGONO
12.1.Durante le operazioni di carico e di
approntamento delle armi per affrontare
ogni singolo esercizio del match, da parte
dei Sheriff Range Officer, dovranno essere
utilizzati i seguenti comandi:
12.1.1. “LOAD AND MAKE YOU READY”
“carica l’arma e tieniti pronto”.
Il tiratore, indossate cuffie e occhiali,
si dispone davanti ai bersagli nella
posizione di partenza, e compie le
operazioni di caricamento dell’arma
o delle armi, mantenendo le stesse
in direzione sicura, verso il para
palle, durante le manipolazioni.
12.1.2. Le six-shooters dovranno essere
caricate solo ed esclusivamente con
5 cartucce nel tamburo, il cane a
riposo sulla camera del tamburo vuota.
12.1.3. I fucili e i lever action come previsto
per l’esercizio, quindi con i colpi solo
nel serbatoio (per i lever action) o
in mano per i fucili ad anima liscia.
Mai i colpi in camera.
12.1.4. Terminate le operazioni di carico ed
approntamento delle armi, se il
tiratore assume la posizione corretta,
il Range Officer è autorizzato a
ritenere che il tiratore sia pronto e dice:
12.2. “ARE YOU READY ?” “Tiratore sei
pronto ?”. Se il tiratore non è pronto al
comando “are you ready?” deve gridare
“NOT READY”. Si consiglia, al fine di
evitare malintesi che completate le operazioni
di approntamento, il tiratore assuma la
posizione richiesta per lo “start” e soprattutto
che metta le mani nella posizione prevista,
in modo da indicare al Range Officer di
essere inequivocabilmente pronto.
12.3. “STANDBY” “stai in attesa”. Questo
comando è seguito dal segnale di aprire
il fuoco entro 5 secondi. I segnali possono
essere verbali, sonori, ottici o automatici.
12.4. “IF YOU ARE FINISHED, UNLOAD
AND SHOW CLEAR” “Se hai finito,
scarica l’arma e fammi controllare
che la/e camera/e di cartuccia sia
vuota/e”. Al termine dell’azione di sparo
l’arma viene scaricata e tenuta pronta
per l’ispezione da parte del Sheriff Range
Officer. Le procedure di scaricamento vanno
effettuate con la volata puntata sempre
verso i bersagli o parapalle. Il tiratore farà
osservare allo S.R.O. la propria arma. Le
armi verranno considerate scariche quando:
12.4.1.
12.4.2.
12.4.3.
I revolver avranno le camere del
tamburo vuote (dovranno essere
espulsi tutti i bossoli spenti), il
cane nella posizione di riposo
(abbattuto);
I fucili, le carabine lever action e
i pump gun: con serbatoio vuoto
e con la camera di cartuccia vuota
a vista, leva o pompa di caricamento
aperta;
I fucili ad anima liscia: con le
camere vuote (se con cani esterni,
questi dovranno essere in posizione
di riposo).
12.5. “ G U N C L E A R , H A M M E R D O W N ,
HOLSTER” “Arma scarica, abbatti il
cane e riponi l’arma in fondina o nella
custodia” Il S.R.O. dopo il controllo di
sicurezza ordina al tiratore di riporre
l’arma nella fondina o nella custodia.
Solo dopo aver ottemperato a tale
comando il tiratore è autorizzato a lasciare
lo stage.
12.6. “RANGE IS CLEAR” “Il poligono è
libero”. Nessuna persona si può muovere
dalla linea di tiro prima che il Sheriff
Range Officer impartisca questo comando.
Quando viene impartito l’ordine i tiratori
e gli Ufficiali di gara possono andare a
conteggiare punti, ripristinare lo stage, ecc.
pagina 15
Una PISTOLA
dal CAUCASO
a cura di Paola Andrean Serafini
Pistola caucasica del Museo Correr Venezia
La Caucasia è una regione
naturale nell'Europa dell'Est, situata
tra il Mar Nero e il Mar Caspio, e si
estende al sud fino alla Turchia e
l'Iran.
secolo e tra il XIII e il XVI i khan,
tartari dell'Orda d'Oro e quindi
nuovamente i Russi dello zar Pietro
il Grande, al sud vi furono i Bizantini
ed i Sassanidi e poi nel VII secolo
con gli Arabi si ebbe un periodo di
prosperità economica, nell'XI i
Selgiuchidi entrarono in Armenia e
Georgia ma nel 1240 arrivarono i
Mongoli.
La catena montuosa del Grande
Caucaso divide in 2 la zona nord,
una grande e fertile pianura chiamata
Ciscaucasia, dalla zona sud, la
Transcaucasia, per lo più montuosa,
ma ricca di petrolio, gas naturale,
Passò Tamerlano ed i Turcopiombo, zinco, rame e ferro.
manni e i Persiani finché alla fine
del XVIII secolo i Russi li aiutarono
La storia di queste terre si contro i Turchi ed i Persiani e solo
conosce fin dal VII secolo A.C. nel 1864 furono sottomesse le
quando erano divise in 3 regni p o p o l a z i o n i m o n t a n a r e c h e l i
indipendenti: Albania a sud-est, resistevano e nel 1922 fu costituita
Iberia al centro e Colchide a ovest, la Repubblica Socialista Sovietica
che subirono l'invasione dei Romani, Caucasica.
dei Parti e dei Sassanidi.
Dal punto di vista etnico è una
Poi la storia della Ciscaucasia delle più complesse del mondo:
si evolve diversamente da quella della all'ovest vivono i Circassi e gli
Transcaucasia.
Abchasi, mentre i Ceceni e i Lesghi
sono all'est ed i Georgiani al sud
Mentre al nord vi furono gli con tradizioni e caratteristiche razziali
Unni e gli Alani, poi i Russi nel X diverse.
continua a pag. 16
pagina 16
La pistola caucasica smontata
Tutti hanno un forte senso della
libertà e dell'ospitalità, sono dotati di
coraggio, intelligenza, amano la
semplicità patriarcale ma nello stesso
tempo sentono un forte legame per
il clan e sono talvolta crudeli, violenti
e vendicativi, è naturale quindi che
diano particolare importanza alle
armi.
Il centro di maggior
produzione di armi sembra essere
attorno al villaggio di Kubachi nel
Daghestan, famoso già nel MedioEvo per la lavorazione dei metalli, e
poi dal XVIII secolo anche a Kumukh
e Kazanistchi.
Molte tecniche le hanno
apprese dai maestri persiani, ma il
loro stile si è evoluto con una loro
particolare tecnica, quella del “niello”,
una tecnica inventata probabilmente a
Micene, molto usata anche dai Romani
e dai Bizantini che poi si espanse
nell'Europa dell'est fin dal MedioEvo.
La lunghezza media è di 45
cm. circa con una canna di 30 e un
calibro di 15 o 16 mm.
Le pistole caucasiche, per lo più
del XVIII-XIX secolo dette Topantcha,
Per secoli hanno coltivato sono facilmente riconoscibili perché
l'arte della lavorazione e della stilisticamente uniformi, più austere
decorazione del metallo.
delle vicine armi turche e balcaniche.
Il “niello” consiste in un
procedimento che si applica
su un fondo d'argento o
d'oro intagliato i cui solchi
vengono poi riempiti con
amalgama di argento, rame
e solfuri di piombo, dando un
effetto di lucido e nero.
La canna, solitamente persiana,
ad anima liscia, è spesso di acciaio
damaschinato (foto n.1) e mai di
bassa qualità come si trova invece
in certe pistole levantine.
foto 1 - la canna in acciaio damascato
pagina 17
Non esiste mirino e
tacca di mira poiché queste
pistole venivano usate per
un tiro istintivo a distanza
ravvicinata.
Non c'è di solito la
bacchetta, come d'abitudine
medio-orientale, che veniva
portata in cintura ma non è
raro trovarne infilate sotto
la canna.
Anche l'acciarino è
di tipo persiano: un miquelet
alla morlacca un po' particolare, con un cane tozzo
con una ganascia superiore
mobile, regolata da una vite
con testa ad anello ed una
lunga briglia che copre le
molle.
Questo è il caso di una
pistola conservata nei
depositi del Museo Correr
di Venezia che presenta
molte delle caratteristiche
su descritte.
Talvolta, come già nelle
armi turche e le spagnole
di Ripoll (che hanno la
terminazione del mollone
vicino all'impugnatura) vi è
una patella di cuoio a protezione della mano.
La cassa è in legno scuro
marezzato ed il grilletto a
sfera con nervature raggiate
dal centro solo inferiormente.
foto 3 - decorazione in
oro in culatta della canna
La canna è prima quadra
e poi tonda, in acciaio damascato (foto n. 1) e con un
codolo lunghissimo che arriva
fino al pomolo d'avorio.
La cassa è in legno di olmo,
(come d'uso nella vicina Persia) lunga
fino quasi alla bocca, talvolta
inguainata, assieme alla canna,
con zigrino (1) nero e decorata
con ornamenti d'argento applicati.
foto 5
Spesso la canna è trattenuta
da fasce d'argento niellato.
a luminello
Acciarino
trasformato
da pietra
L'impugnatura a sezione tonda
focaia.
molto curva verso il basso, (foto n. 2)
e termina con una grossa sfera in
legno o molto più frequentemente
in avorio di tricheco o in argento e
E’ decorata in culatta (foto n. 3)
come quelle persiane ed è fissata da con intarsi in oro a forma di palmette
una vite con anello per appenderla. e allo stesso modo è decorato anche il
braccio più corto del mollone del
cane (foto n. 4) e il lungo grembiule
che copre il mollone.
Il cane ha una forma particolare
a “C” e pur essendo a luminello
conserva una vite al sommo, con
testa a sfera forata, utile per il
movimento del cane. (foto n. 5)
foto 4 - decorazione in oro della parte inferiore del
mollone del cane.
E' curioso questo adattamento
di un acciarino alla morlacca, cui
è stato sostituito il cane e il
continua a pag. 18
pagina 18
disegno 2 - revolver cosacco
luminello applicato sopra al copriscodellino, che è ribaltabile per mezzo
di un perno! (foto n. 6)
Ma parlando di curiosità, nel
libro di Lebedynsky “Les armes
Cosaques et Caucasiennes” ho
trovato un revolver del 1780-1890
con impugnatura alla cosacca
(disegno n.2) ed il fusto lungo,
decorato in argento niellato.
foto 6 - la canna
ed il luminello
visti da sopra.
Nella seconda
metà del XIX secolo
il governo russo ha
ordinato agli armaioli
di Liegi, una fornitura
di pistole per i
cosacchi, che richiamano la forma delle
pistole tradizionali
caucasiche con
a c c i a r i n o a percussione a molla
indietro e una buona canna rigata
(con le 6 rigature russe) di calibro
15,24 mm. (disegno n. 1).
Tradizionalisti o nostalgici?
disegno 1 - pistola cosacca regolamentare
(1) zigrino = pelle di squalo lavorata, ma anche di
mulo o asino o cammello
Bibliografia:
- I. Lebedynsky
Les armes Cosaques et Caucasiennes - La tour du
Pin Cedex - 1990
- Z. Zygulsky
Oriental and Levantine Firearms, in Pollard's history
of Firearms -England - 1983
- A. North
Islamic Arms - England - 1985
- R. Elgood
Firearms of the Islamic World - London - 1995
pagina 19
Barry Coutance Baker
Barry Coutance Baker brinda alle sue numerosissime vittorie.
di Laurent Smaniotto
Vince diverse gare importanti fino alla
seconda guerra mondiale, durante la quale
rimane prigioniero dai giapponesi per 4
anni...
Sopravissuto alla sua prigionia
riprende l’attività di tiro a segno nel 1946 fino
ad essere “morso” dal virus dell’avancarica
nel 1971.
Nel 1995 termina di costruire, con le
proprie mani, una replica di fucile di tiro a
lunga distanza ad avancarica, arma con la
quale gareggia, sempre, ancora oggi.
Da allora comincia a vincere
numerosissime gare.
(Per motivi di spazio (sic)
troverete nella pagina seguente il
suo incredibile palmares di medaglie!)
Barry spara nella posizione sulla
schiena (back position) dimostrando
cosi la sua efficacia.
Parlare con lui ci fa imparare
tanto perché ha una grandissima
esperienza che divide facilmente in
un perfetto francese od italiano,
molto raro oltre Manica.
Poi quando racconta come ha
partecipato alla costruzione del
ponte sul Fiume Kwai oppure altri
aneddoti cattura l'attenzione di
Barry, sulla linea di tiro delle 600 yards del Century tutti noi ma dovete venire a Bisley
Range di Bisley - Inghilterra, sta mettendo la capsula.
per approfitare di questi momenti.
Non é il nome di un armaoiolo
del diciannovesimo secolo ma di un
vero ed autentico tiratore da lunga
distanza ad
avancarica di oggi.
Ma perché scrivo su questo uomo?
Perché Barry ha 89 anni e perche egli
é un esempio per tutti i tiratori del mondo.
É molto rassicurante per noi, giovani
e meno giovani, vedere che a questa éta si
puo sparare bene anzi, molto bene.
É nato nel 1915. Ha 9 anni quando
riceve la sua prima arma ad aria compressa.
continua a pag. 20
pagina 20
Il palmares di Barry
ANNO 1996 ---------------------------900 yards Trafalgar Meeting - oro
200 yards - argento
MLA 900 e 1000 yards - oro
Mid Range 300 a 600 - argento
ANNO 1997 ---------------------------200 yards Trafalgar Meeting - oro
MLA Mid Range - oro (300+500+600)
MLA Season Aggregate - argento
(da 100 a 1000)
ANNO 1998 ---------------------------Trafalgar 500 - oro
MLA 600 e 500 - oro
Mid Range - bronzo
ANNO 1999 ---------------------------per fortuna degli altri tiratori è operato
alla cataratta quindi non spara....
ANNO 2000 ---------------------------per sfortuna degli altri torna con occhi
nuovi....
Trafalgar 200 - oro
South London Black Powder 600 - oro
MLA 900 - argento
MLA 600 - argento
MLA 500 - argento
MLA 300 - argento
ANNO 2001 ---------------------------Imperial Meeting 200 - oro
MLA 900 - oro
MLA 600 - oro
Nelle 2 foto sopra: Barry morde una cinghia per aiutarsi a
tenere la testa una volta in posizione di tiro.
ANNO 2002 ---------------------------Trafalgar 200 - oro
MLA 500 - oro
MLA 300 - bronzo
smette di sciare a 87 anni perché
ha paura di farsi male e di dovere
smettere il tiro......!!!
ANNO 2003 -----------------------Trafalgar 500 - oro (davanti a me...)
MLA 500 - oro
ANNO 2004 ---------------------------MLA 300 - argento
600 - bronzo
Mid Range - argento
Niente Trafalgar perché ha deciso di
non sparare sotto la forte pioggia !!!
Quindi ho vinto io il 500....
ANNO 2005 ---------------------------ancora numerose medaglie, sono
sicuro, a meno che il cattivo tempo
ci lasci più chance!
Boummmmm........ 100 grani di polvere dietro un proiettile
di 540 grani!!!
MLA = Muzzle Loader Association
Of Great Britain
è l’equivalente al nostro C.N.D.A.
pagina 21
Reenactment
e Tiro Storico
Quale consuntivo della manifestazione del 18 e 19 settembre 2004 a
Ferrara, possiamo affermare che è
stata una scommessa vinta.
nuovo itinerario, sviluppantesi all'interno
della struttura del Tiro a Segno
Ferrarese che ben si è prestata
all'evento.
Il riuscire a combinare insieme 3
argomenti di fonti diverse, pur con
comune denominatore, è stato un
bell'impegno che grazie a chi si è
prodigato credendo nell'idea e grazie
agli sponsor che ci hanno creduto
subito, ha portato ad un successo
veramente insperato con una grande
soddisfazione di tutti.
Il percorso del visitatore (ed i
visitatori sono stati veramente tanti)
partiva dal salone d'ingresso ove è
stata allestita la mostra sulla storia del
tricolore, dalla Repubblica Cispadana a
Vittorio Veneto, ripercorrendo quindi
idealmente le vicissitudini che hanno
portato all'unità d'Italia, accompagnato
in sottofondo da musiche, canti ed inni
in tema.
Il progetto prevedeva una
manifestazione che gravitasse sul
tema del Tricolore Italiano e dei soldati
che ne sono stati coinvolti, dalla
Repubblica Cispadana fino a Vittorio
Veneto, quindi per ben oltre un secolo
di storia patria e si prefiggeva di
amalgamare 3 eventi: culturale,
storico e sportivo.
L'impegno dei gruppi organizzatori
ha permesso quindi di proporre al
sempre numeroso pubblico questo
In esposizione anche vari cimeli
e libri d'epoca, una serie di pannelli
illustranti l'attività di ricerca lungo il
fronte della grande guerra (curata
dalla società di ricerche storiche Pico
Cavalieri di Ferrara).
Ed ancora reperti provenienti da
vari luoghi del fronte stesso, pannelli
illustranti l'evolversi delle divise
militari e dell'attività di ricostruzione
storica, e bacheche con
soldatini di mirabile fattura
provenienti dal museo
del modellismo storico di
Voghenza (Ferrara).
Dopo aver fatto questa
doverosa premessa, diciamo
che accedendo al prato del
parco interno del poligono,
dalla staticità della mostra
si passava alla realtà
incontrando gli accampamenti ed i soldati in divisa,
sempre in tema con
l'obbiettivo della manifestazione, quindi dai fanti
napoleonici a quelli della
grande guerra.
L’interno della mostra: cimeli, bandiera, bacheche illustative...
continua a pag. 22
pagina 22
Le tende
del campo
allestito
nel parco...
un vero
e proprio
salto
nel passato
Ma non forme statiche,
bensì figure che portavano la riproposizione storica a mostrare l'evolversi
del soldato, partendo dai reggimenti
italici dell'era napoleonica, ai volontari
della Prima Guerra d'Indipendenza
(1848-49), alle truppe della coalizione
Franco-Piemontese della Seconda
Guerra d'Indipendenza (1859, presentando fanti del 13° Reggimento
Pinerolo, Zuavi Francesi, Bersaglieri, ai
Garibaldini della spedizione dei mille,
ai Cacciatori delle Alpi della Guerra del
1866, (Terza Guerra d’Indipendenza)
finendo con fanti ed alpini della Grande
Guerra amichevolmente uniti a truppe
Austroungariche.
Garda all'assedio di Peschiera, ed un
obice Cavalli da 12 libbre (l'originale si
può ammirare al museo di Solferino).
Tale cannone è stato impiegato
dai Piemontesi nella guerra del 1859.
E' stata allestita anche una
postazione difensiva della Prima
Guerra Mondiale con una mitragliatrice
Maxim, arma fornita all'Esercito
Italiano dalla Francia dopo la nostra
uscita dalla triplice alleanza e la
dichiarazione di guerra all'Austria.
Infine, per non dimenticare poi
le sofferenze di chi ha combattuto era
presente anche la tenda della sanità
quale ospedaletto da campo, con ferri
Però non solo soldati, ma anche chirurgici d'epoca, tavolo operatorio,
movimenti di truppe inquadrate, crocerossine ed il cappellano militare.
esercitazioni, ed alcune significative
realtà legate agli stessi, quali: varie
Infine, la gara di tiro che ha visto
artiglierie con le quali sono state date i rievocatori, usi a sparar solo colpi a
diverse dimostrazioni di colpi a salve, salve, cimentarsi a fuoco contro un
tra cui alcune da barca utilizzate sul comune nemico: il bersaglio.
Le gare si sono svolte regolarmente con ampia partecipazione di
tiratori che hanno dato vita a una
vera ed avvincente tenzone sportiva,
prevedendo per il tiro con armi ad
avancarica una competizione a coppie
con fuoco di fila: armi consone alle
divise indossate e numero di colpi
libero per i 5 minuti di gara, mentre i
fanti della prima guerra mondiale si
cimentavano singolarmente al tiro con
il fucile Modello 91.
La parola...all’artiglieria
E questa è stata la principale
novità, infatti in questi ultimi anni, non
ci è mai capitato di vedere combinarsi
pagina 23
I GRUPPI PRESENTI
- BERSAGLIERI DEL PO
Ferrara (risorgimento)
- SENTINELLE DEL LAGAZOUI
Conegliano
(1915/18)
- 113° Regg. FANTERIA di linea
Firenze (napoleonico)
- 111° Regg. FANTERIA di linea
Genova (napoleonico)
Mitragliatrice Maxim in postazione
- 40° Regg. FANTERIA di linea
Ivrea (napoleonico)
le suddette realtà che, a nostro avviso, - 1° Regg. FANTERIA di linea italico
sono una perfetta integrazione, anche
Ferrara (napoleonico)
perché i reenactors sono perfetti
e bravissimi nel ricostruire le divise, - CAROSELLO STORICO “3 LEONI”
buffetterie, la vita al campo, i comandi,
Desenzano (risorgimentale)
i movimenti, ecc..., ma viene sempre a
mancare l'ultima azione nella sua - GRUPPO “GENERAL LE CLERC”
Magenta (zouavi risorgimentali)
effettiva realtà.
- 1° Regg. FANTERIA leggera italiana
L'azione a fuoco degli scontri
Milano (napoleonico)
nella ricostruzione di fatti storici è
logicamente fatta con colpi a salve, e
ciò limita e fa venir meno l'esperienza
CLASSIFICA
del tiro a palla che, come detto, oggi è
DELLA GARA
un appannaggio del tiratore, ma che il
soldato d'epoca doveva ben conoscere.
DI TIRO STORICO
Non ultimo, ci consta che siano
pochi i tiratori che fanno rievocazione
storica, ma è anche vero l'inverso, e
questo è lo spunto che ci ha dato l'idea
di organizzare l’ incontro di Ferrara.
Categoria NAPOLEONICI
(fucile a pietra focaia)
- 1° Miserocchi; Ruello
- 2° Miserocchi; Quarneti
- 3° Briggi; Cais
continua a pag. 24
Categoria RISORGIMENTALI
(fucile a luminello)
- 1° Chiarelli; Cavicchi
- 2° Cavicchi; Venturi
- 3° Fornasari; Suttini
Categoria GRANDE GUERRA
(fucile modello '91)
- 1° Salvador
- 2° Revil
- 3° Semenzin
Premio speciale
"MIGLIOR FUCILIERE"
Si prestano le prime cure ai feriti...
- Flavio Cais
pagina 24
di Ferrara (che ha portato in
esposizione varie divise molto
ammirate dai visitatori);
TacArmi che ha fornito la
targa per il premio al
“miglior fuciliere”.
Per i partecipanti erano
disponibili, quali premi a
sorteggio, oltre 50 oggetti
in tema.
Fanti in divisa storica al tiro
Incontro che ha poi
realisticamente fornito una
immagine completa, unendo
ricostruzione storica e tiro a
palla, ma non il tiro mirato
delle specialità agonistiche
ad avancarica, ma il fuoco di
fila che simula lo scontro in
campo aperto, naturalmente
con la verifica degli effetti
su un bersaglio, quindi anche
una vera competizione
sportiva, in divisa, quindi “il
tiro storico”.
Gara di tiro per il mod. 91
Importante ed anche
significativo anche il
contributo delle sezioni
ferraresi dell'U.N.U.C.I.
(Associazione Nazionale
Ufficiali in Congedo) e
dell'Associaz.ne Nazionale
Bersaglieri, nonché di alcuni
sponsor ferraresi, tra i quali
La Marchesana, Vineria
Tagliati, ecc…
Naturalmente i due
giorni della manifestazione
sono poi stati ben festeggiati
e gustati anche a tavola,
tutti insieme, con abbondanti
grigliate e libagioni.
Per concludere quindi,
importantissimo e doveroso,
menzionare tutti quelli che
hanno dato fiducia all'idea
che ha portato al successo
della manifestazione e che
senza il loro supporto non
sarebbe stato possibile organizzare.
2 garibaldini...
Molto gradita la
presenza di Armi e Tiro e di
Diana Armi che sono stati
attivi per tutta la durata
della manifestazione con
propri stand a distribuire
gratuitamente riviste ai
partecipanti ed al pubblico.
Un sentito ringraziamento infine a Paolo
Amadi (Euroarms) ed
all'editore sig. Trentini
(Rivivere la Storia) che ci
hanno voluto onorare con
la loro veramente gradita
presenza.
Parliamo naturalmente
dei numerosi sponsor che
ci hanno affiancato e che
abbiamo il dover menzionare e
sentitamente ringraziare.
I premi gara sono
offerti da Rivivere La Storia e
dalla sartoria Militare Equipe
Oggetti messi a
disposizione da: Euroarms
Italia, USA di Bandera,
Armi Sport di Chiappa,
Pedersoli, Armi e Tiro,
Tuttostoria, Diana Armi.
Giorgio Cavicchi
Bersaglieri del Po
Premiato un “vecio” alpino
Per chi vuole approfondire con ulteriori immagini rimandiamo a:
www.euroarms.net/News/NewsAvvenimenti/S&T2004/Soldati&Tricolore.htm
pagina 26
Consociazione Nazionale
Degli Archibugieri
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA CULTURALE
CAMPIONATO NAZIONALE AVANCARICA
A SQUADRE
REGOLAMENTO
1) - Anche a Campionato iniziato, ogni
Associazione manda al Responsabile
Classifiche, che ne manda copia all'Ufficio
Sportivo e alla Segreteria, l'iscrizione delle
Squadre che può completare con un
minimo di TRE e un massimo di QUATTRO
nomi. Questi nomi non possono essere più
cambiati dopo l'inizio della partecipazione
alle gare della Squadra e durano fino alla
fine della stagione agonistica. Resta inteso
che verranno presi i risultati ottenuti dalla
squadra dopo la sua iscrizione.
6) - Per essere ammessi alla graduatoria
per il Titolo Italiano Squadre occorrono
almeno TRE risultati nelle gare di
Campionato.
2) - Le Squadre sono quelle contemplate
dal Regolamento Nazionale ed
Internazionale M.L.A.I.C.
9) - In caso di pari punti prevale la Società
che ha realizzato il punteggio collettivo più
alto nelle gare di Campionato.
3) - Ad ogni gara di Campionato ogni
Associazione aderente iscrive le Squadre
possibili con TRE nomi fra quelli iscritti di
cui al punto 1. L'iscrizione può essere fatta
con una semplice comunicazione scritta
prima dell'inizio della gara.
10) - In caso di ulteriore parità prevale la
Società col punteggio individuale più alto
come sopra.
4) - La somma del punteggio individuale
degli iscritti costituisce il punteggio della
Squadra. Va messo in classifica ma non
concorre alla premiazione della gara.
5) - Il Responsabile delle Classifiche
compila una graduatoria dei punteggi fatti
dalle Squadre nelle singole gare di
Campionato. Vengono considerati i TRE
risultati migliori raggiunti dalla Società.
7) - Ottiene il Titolo Italiano di Squadra
l'Associazione col punteggio più alto in
ogni Squadra.
8) - Vengono premiati i tiratori iscritti alla
Squadra e la Società cui appartengono. La
premiazione è a carico della C.N.D.A.
11) - La premiazione avviene nella
cerimonia di chiusura della stagione agonistica assieme alle premiazioni individuali.
12) - La tassa d'iscrizione Squadre
ammonta ad Euro 10,00 da cui va
detratta la quota di Euro 3,00 da versare
alla C.N.D.A.
C.N.D.A., il Presidente
Giovanni Gentile
pagina 27
Verbale della Seduta del
CONSIGLIO DIRETTIVO della C.N.D.A.
del 19 MARZO 2005
Sabato 19 Marzo 2005 si è riunito il Consiglio Direttivo della C.N.D.A. nei locali della Sezione Parma TSN.
Sono presenti: Giovanni Gentile, Presidente - Luigi Catani, Vice Presidente e Consigliere - Alberto Ferrerio,
Segretario e Consigliere - Giorgio Cavicchi, Giancarlo Moro e Valerio Andriotto, Consiglieri.
1 - La seduta viene aperta alle ore 13,30 dal Presidente che pone in discussione l'argomento dei rimborsi per la
partecipazione a competizioni Internazionali.
Dopo esauriente discussione, si delibera che i tiratori che avranno raggiunto o superato il 96% del record
Mondiale di disciplina, indicati come Tiratori di Interesse Nazionale, riceveranno un contributo pari alle
spese di alloggio, prima colazione inclusa, più le iscrizioni all'evento.
Per il Tiro a Volo, considerato che questi tiratori non hanno il margine dei tre colpi peggiori scartati ma vedono
considerati tutti i colpi sparati, il limite da raggiungere o superare è il seguente:
Manton O = 42
Manton R = 46
Lorenzoni O = 44
Lorenzoni R = 43
Si delibera inoltre che verranno corrisposti i seguenti premi di podio, indipendentemente dal ricevimento
o meno del contributo alle spese:
Oro = Euro 800,00
Argento = Euro 600,00
Bronzo = Euro 400,00
Nel caso di medaglia di Squadra, il premio verrà diviso fra i suoi componenti.
2 - Constatati alcuni inconvenienti nello svolgimento delle gare di Campionato, il Consiglio delibera di
inviare a tutte le Società organizzatrici un richiamo alla conoscenza delle Norme per l'organizzazione delle
gare e al rispetto di quanto in esse contenuto. Il Segretario è incaricato dell'invio di una circolare in proposito.
3 - Presa in esame la domanda d'associazione alla C.N.D.A. presentata dalla Società Archibugeri del Volturno,
il Consiglio l'accetta ed ammette la Società richiedente all'anno di prova durante il quale non sarà tenuta
al pagamento della quota associativa né avrà diritto di voto, ma potrà prender parte alle attività C.N.D.A.
Null'altro essendo a deliberare e nessuno avendo chiesto la parola, la seduta è tolta alle ore 14,45.
Parma, 19 Marzo 2005.
CNDA, il Segretario
Alberto Ferrerio
FIERE 2005
8-10 aprile
31° Borsa delle Armi
LUCERNA
Svizzera
Fiera di Allmend
Informazioni:
tel. 0041-56-2252383
fax 0041-56-2252373
[email protected]
www.fachmessen.ch
Orario d'apertura:
ogni giorno 10-18 domenica 10-17
CNDA, il Presidente
Giovanni Gentile
16-19 aprile
EXA 2005
XXIV Fiera internazionale
delle caccia, armi sportive
e outdoor
BRESCIA
Italia
Polo Espositivo
Unitario Brixia Expo
Informazioni:
Tel. 030-346-3482 030-346-3484
numero verde 800 930-946
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mail: [email protected]
pagina 28
testo e foto di
Roberto Vecchi
4 COLPI
nel bosco
Bisogna risalire la storia degli armieri
fino al 1540 circa per trovare il primo
esempio di arma a ripetizione, conservata
nel Museo del Palazzo ducale di Venezia,
una pistola a miccia con 3 canne rotanti e
il fucile a miccia che sparava ruotando
attorno al suo asse con ben 20 canne.
Da questi progenitori, si passa ai vari
sistemi: a ruota, a pietra a luminello, ad
una sola canna a 2 Canne e con le cariche
sovrapposte (Marcantonio Valgrana 1572).
Anche queste armi erano il frutto del
primitivo desiderio, stimolato dall'evidente
bisogno, di avere una potenza di fuoco
superiore alla tradizionali.
L'idea è incontestabile, nacque diretta
ed applicata alle armi da guerra; ma ben
presto venne accettata e riconosciuta utile
anche per le armi da caccia.
Allora la selvaggina pullulava ovunque,
quindi i nobili cacciatori si accorsero ben presto
dell'utilità di poter scaricare più di un
colpo sugli animali cacciati.
Lasciamo l'Italia patria di tanti geni
armaioli, passiamo dall'Inghilterra dove
troviamo armi a ripetizione ispirate ai
modelli Italiani (1700) andiamo in Austria,
attorno al 1840-1850 per udire da più
parti nelle foreste e campagne attorno a
Vienna, scariche di fucili del tipo a
luminello con 2 e 4 canne costruite dall’
armaiolo Carl Pirko.
Il nostro fucile lo troviamo imbracciato
da un nobile signore Austriaco, fucile da
caccia a quattro Canne colore "brown"
come si usa per le armi di un certo pregio,
firmate sopra e sotto in simil'oro, il metallo
è lavorato a tortiglione ottenuto per saldatura
con verghe di ferro e acciaio unite a caldo
per martellatura al color bianco, ottenendo
una particolare struttura, pareti sottili ma
molto robuste e con pregevoli effetti
estetici del metallo che veniva evidenziata
trattandola con acidi.
pagina 29
Le 4 canne sono saldate tra loro ed
unite alla bocca da piastra metallica
decorata con cornici che giocano con i
quattro vivi di volata, sulla sinistra e
inserita in apposito solco la bacchetta per
comprimere la carica e la pulizia delle
canne.
Il calibro 20 fa pensare alla caccia
di volatili o piccoli roditori, una caccia
leggera e divertente! Il calcio in radica
di noce si unisce alla canna con i vari
finimenti in ferro elegantemente decorati
a soggetto floreale, un delizioso piccolo
vano per contenere il cavastracci e posto
all'inizio del guardamano, la bascula con le
cartelle e il perno per la rotazione delle
canne.
Le cartelle sono le opere d'arte di
Karl Pirko sia come meccanica: precisa e
rifinita a specchio! sia come decorazione
ispirata a scene di caccia dove il cane
punta il fagiano o la beccaccia il tuffo
in una cornice di racemi e volute, una
sobrietà dettata dal miglior incisore
inglese, firmate con modestia," Pirko"
nella piastra di destra e "in Wien" nella
contropiastra.
Sistema di rotazione delle canne è
formato da un grosso perno bloccato da
una
spina,
comandata
dall'ampio
guardamano (per fare minor sforzo nello
sgancio e per un uso con i guanti)
Auf Wiedersehen herr ……..
pagina 30
LA STORIA SPARATA
L’evoluzione delle armi dall’origine al 1890
Mostra di Armi
antiche a
Campagnola Emilia
(Reggio Emilia)
Nasce a Parma e si sviluppa
a Campagnola Emilia la prima mostra
di anni antiche viste in un’ottica
storico, tecnica, sportiva, frutto di
una partnership organizzativa tra il
Tiro a Segno di Parma nella persona
del Presidente Arnaldo Bicocchi, il
promotore socio Gianni Torelli, con
la collaborazione di collezionisti Emiliani di
armi antiche.
Un "occhio" particolare alle meravigliose armi esposte dalla Royal Armouries,
la Pro loco e il Comune di Campagnola
Emilia che con entusiasmo ha offerto i locali
per la storica manifestazione.
All’inaugurazione della mostra, oltre
ad Arnaldo Bicocchi, Presidente del TSN di
Parma, sono intervenuti anche la signora
Paola Baraldi, Sindaco del Comune di
Campagnola Emilia, il signor questore di
Reggio Emilia Gennaro Russo e Gianluca
Broia per la S.P.T.A. Parma.
Un drappello di Ufficiali Napoleonici e
Artiglieri dell'esercito Asburgico ha aperto le
porte ai visitatori di questa
piccola ma importante
manifestazione storico
culturale ospitata nel
Municipio e voluta da
questa cittadina della
bassa Reggiana che ha
dato fiducia capendo il
significato di questa
esposizione, patrimonio
della nostra storia e
civiltà.
Due giorni per un
grande evento il 19 e il
20 febbraio mostra
mercato di armi antiche.
Una novità un fatto
eclatante per la provincia
per la regione e la cosa
Circa 3000 visitatori hanno ammirato le armi nei 2 giorni di apertura
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più spettacolare l'affluenza dei
visitatori nei due giorni circa 3000!!
Un excursus storico delle
armi, in visione su tavoli imbanditi
di curiosità e bellezza argomenti
preferiti dai visitatori.
Dall'età della pietra sotto
forma di asce, punte di freccie e
altri utensili, un salto di alcuni
secoli e ci troviamo al cospetto
dei primi focili a miccia, il passo e
breve ed ecco l'archibugio a ruota,
subito la piastra a pietra ed infine la
capsula che chiude l'era romantica
dell'arma a fuoco.
Attraverso una breve storia di pistole
tipo "Derringer" e prova polvere del
XVIII°/XIX° secolo ci ritroviamo nella sala
dei fucili a cartuccia metallica dal Carcano
al Krnka, dal Dreyse al Kropatschek e tanti
altri con nomi strani e brevetti che oltre
all'interesse tecnico, purtroppo, hanno
dato vita agli attuali strumenti da prima
notizia sulle reti televisive.
In una terza sala, dove il pubblico
poteva ammirare una imponente vetrina di
repliche d'armi, riconosciamo 3 dei più
grossi costruttori Bresciani.
La cultura armiera in Italia è
alquanto trascurata e sconosciuta a causa
di leggi severe ed inadeguate, forse di
interessi politici occulti.
Al contrario nei paesi confinanti,
dell'Europa "unita" il collezionismo d'armi
antiche è libero, in modo che anche privati
possano conservare un patrimonio storico
culturale che altrimenti sarebbe rinchiuso
in bui scantinati od angoli di tristi musei
in una lenta e inesorabile distruzione per
disinteresse o incuria e stupidi pregiudizi
dei dirigenti.
Abbiamo visto una fascia silenziosa
di piccoli collezionisti che cerca,
raccoglie armi antiche, dei periodi storici
nei quali l'artigiano armaiolo eseguiva
opere d'arte e di tecnica destinate a
cambiare la storia di tutto il mondo.
Questi guardiani proteggono a
spese proprie piccole o grandi collezioni,
legate a precisi periodi storici e culturali
dai quali si può spaziare con tanti
argomenti legati alla cultura e società
dell'epoca, argomenti e basi della nostra
scuola.
La conclusione è la speranza che
tutto ciò venga imitato per amore del
sapere, in altre parti d'Italia.
Roberto Vecchi
Altre armi esposte sui tavoli della mostra
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competizioni mondiali si sono fregiate di tanti altri titoli internazionali
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