Strategie di genere per la conciliazione famiglia e lavoro

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Strategie di genere per la conciliazione famiglia e lavoro
Strategie di genere per la
conciliazione famiglia e lavoro
La cornice Europea
Una ricerca in sei città europee
di Lorenza Maluccelli
Università di Ferrara
lorenza.maluccelli@unife
giugno 2008
Strategie di genere per la
conciliazione famiglia e lavoro
La cornice Europea
Europa: documenti, raccomandazioni e politiche di cornice
1992 - Consiglio d’Europa - Raccomandazione sui servizi
per l’infanzia
Quattro le misure individuate:
1. servizi per la cura/custodia dell’infanzia (delle
persone anziane, ecc.)
2. interventi legislativi (congedi speciali) utilizzabili in
modo flessibile da uomini e donne
3. organizzazione del lavoro family friendly e gli
accordi collettivi
4. condivisione delle responsabilità tra uomini e
donne, specialmente nella cura dei figli
Europa: documenti, raccomandazioni e politiche di cornice
1993 - Crescita, competitività e occupazione, Libro Bianco della
Commissione Europea, presieduta da Jacques Delors
E’ il primo documento politico a riferirsi ad una aerea
chiamata della “nuova attività economica” e alla
creazione di “nuovi lavori” nei “servizi locali”:
lavori legati al miglioramento della qualità della
vita e dell’ambiente urbano
lavori adattabili ai nuovi bisogni delle famiglie e di
chi lavora
lavori che sfruttano le potenzialità della piccola
imprenditoria e delle nuove tecnologie
Europa: documenti, raccomandazioni e politiche di cornice
1994 - Consiglio d’Europa - Raccomandazioni
dall’incontro di Essen - le 5 priorità di Essen
sull’occupazione, tra cui:
Promozione in tutte le regioni d’Europa dello
sviluppo locale e delle iniziative per l’occupazione
attraverso l’investimento nei settori a più alta
intensità di manodopera, raggruppati nel titolo
“servizi per la vita quotidiana” che includono i
servizi per l’infanzia e quelli domestici.
Europa: documenti, raccomandazioni e politiche di cornice
1995 Strategia Europea per lo Sviluppo Locale e
l’Occupazione (Local Development and Employment
Iniziatives, LDEIs,) Luxembourg,
Settori per l’occupazione
1.Servizi per la vita quotidiana
2.Servizi per migliorare la qualità della vita
3.Servizi culturali e ricreativi
4.Servizi per la protezione dell’ambiente
Europa: documenti, raccomandazioni e politiche di cornice
2000 - Consiglio Europeo – Strategia di Lisbona
una strategia esaustiva finalizzata a “diventare l’economia
basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del
mondo, in grado di realizzare una crescita economica
sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una
maggiore coesione sociale”
La SEO va intesa come lo strumento fondamentale di
appoggio alla strategia di Lisbona.
La coerenza tra SEO e agenda di Lisbona, cioè tra strumenti
politici e finanziari, sarà garantita: attraverso l’allineamento
delle scadenze previste per la revisione del 2006 degli
obiettivi fissati per il 2010; attraverso il riesame dei fondi
strutturali e, in particolare, del FSE.
Valutazione di impatto della SEO X le pari opportunità
1.Divario tra i sessi nel MdL:
tassi di occupazione, disoccupazione e forme di
lavoro non standard
differenziali retributivi
divario nell’occupazione di posti direttivi e decisionali
indice di segregazione nei settori e nelle professioni
2.Interventi di conciliazione
fornitura accesso e qualità dei servizi per l’infanzia e
per l’assistenza di altre persone a carico
equa condivisione della responsabilità di cura e del
lavoro domestico
uso del congedo parentale
flessibilità delle forme del lavoro
Indicatori SEO X le pari opportunità
2002 - Consiglio d’Europa - Barcellona
Oltre all’obiettivo già fissato dalla SEO di portare i tassi di
occupazione femminile al 57% nel 2005 e al 60% per il 2010.
In Italia i tassi di occupazione femminile nel 2001 erano del
41,1%, in Emilia-Romagna nel 2002 erano del 58,9%.
Viene quantificato l’obiettivo della copertura dei servizi per l’
infanzia per il 2010: da 0 a 3 anni deve raggiungere il 33% e
dai 3 anni alla scuola dell’obbligo deve raggiungere il 90%. In
Italia nel 2001 la copertura dei servizi per la prima infanzia era
del 6% mentre quella dell’età prescolare del 95%, in EmiliaRomagna la copertura degli asili nido negli anni ’90 era del
20.4%.
Linea-guida 18:
conciliare la vita familiare e quella professionale
La Strategia Europea per l’Occupazione (SEO/EES)
incoraggia non solo gli stati nazionali ma anche i partner
sociali a promuovere politiche e interventi in favore delle
famiglie, in termini di:
incrementare i servizi all’infanzia in modo che siano
accessibili - in senso economico - e di alta qualità; i
servizi e l’assistenza di persone a carico, nonché
regimi relativi ai congedi parentali e ad altri congedi;
attenzione al reinserimento lavorativo dopo periodi di
assenza per la cura dei figli;
interventi di flessibilizzazione dell’organizzazione del
lavoro.
Indicatori per monitorare la linea guida 18 della SEO
(gruppo di esperti del Comitato Occupazione)
Impatto della genitorialità sull’occupazione per genere:
Definizione: la differenza assoluta dei tassi di occupazione tra U
e D ( dai 20 ai 50 anni) senza la presenza dei figli e con la
presenza dei figli da 0 a 6 anni
Divario di genere nell’impatto sull’occupazione della
genitorialità
Definizione: rapporto tra gli indicatori precedenti per D e U
Part-time involontario
Definizione: disaggregare i dati sul part-time involontario per
genere, in relazione ai tassi totali di occupazione part-time
Indicatori per monitorare (le relazioni) la conciliazione
tra lavoro e vita familiare adottati dal Consiglio d’Europa
Fruizione dei congedi parentali (pagati e non pagati) da parte
di uomini e donne occupati (calcolati sul totale dei genitori
occupati) (e da parte di ciascun sesso sul totale dei congedi
parentali)
Servizi per l’infanzia : la percentuale di bambini (calcolati su
tutti i bambini della stessa classe d’età) che fruiscono dei
seguenti servizi fuori dalla famiglia:
Per la prima infanzia (0-3)
In età pre-scolare (3-6)
In età scolare primaria (fuori dall’orario scolastico)
Politiche complesse e integrate, particolarmente politiche del
lavoro, che promuovano il riequilibrio tra vita professionale e
familiare
Servizi per gli anziani e le anziane non autosufficienti: la
percentuale degli U e delle D sopra i 75 anni che
Vivono in istituzioni specializzate
Ricevono aiuto a casa (non da familiari)
Ricevono cura a casa dai familiari
Indicatori per monitorare (le relazioni) la conciliazione
tra lavoro e vita familiare adottati dal Consiglio d’Europa
Orari di apertura dei servizi pubblici (uffici amministrativi,
uffici postali, ecc)
Orari di apertura dei negozi
Totale del tempo giornaliero impiegato da ogni genitore
occupato/a che vive con il/la partner e uno o più figli sotto i
12 anni di età o con una persona dipendente per:
Lavoro retribuito
Lavoro domestico
Lavoro di cura famigliare
Mobilità
Totale del tempo giornaliero impiegato da ogni genitore
occupato/a che vive da solo/a e uno o più figli sotto i 12 anni
di età o con una persona dipendente per:
Lavoro retribuito
Lavoro domestico
Lavoro di cura famigliare
Mobilità
Questioni aperte per la conciliazione
Tre (ovvero 4) soluzioni per affrontare i rapporti tra lavoro
produttivo e riproduzione sociale:
1. la condivisione del lavoro domestico e di cura tra U e D
2. la tecnologia: elettrodomestici e cibi preparati
3. potenziamento dei servizi alla famiglia
4. rinuncia delle donne al lavoro professionale e il confinamento
nel part-time
Con la SEO la EU sottolinea come ad acquisire funzione
strategica sia il potenziamento del settore dei servizi alla
famiglia: l’out-sourcing e la de-familiarizzazione indicano la
strada per soddisfare la crescente domanda di servizi
Con la Strategia Quadro per le PO (2001-2005) la EU sottolinea
l’importanza strategica della condivisione tra U e D del lavoro di
cura non retribuito e delle responsabilità familiari, dedicando il
2002-2003 del 5 Programma d’Azione al tema prioritario della
conciliazione con il sottotema “riportare i padri in famiglia”.
Strategie di genere per la
conciliazione famiglia e lavoro
Una ricerca in sei città europee
Mappa Europa
•Düsseldorf (DE)
• Chemnitz (DE)
Il campione
•Bologna (I)
•Craiova (RO)
•Plovdiv (BG)
•Amaroussion (EL)
Il campione dei genitori intervistati
Numero di interviste per città e per genere (valori percentuali)
U
D
T
T (v.a.)
(DE) Dusseldorf
25,4
74,6
100,0
122
(DE) Chemnitz
33,8
66,2
100,0
157
(IT) Bologna
36,8
63,2
100,0
234
(EL) Amaroussion
33,3
66,7
100,0
132
(RO) Craiova
13,5
86,5
100,0
148
(BG) Plovdiv
50,0
50,0
100,0
150
Totale
32,8
67,2
100,0
943
Modelli lavorativi nelle famiglie intervistate
100%
80%
60%
40%
20%
0%
(DE)
Dusseldorf
(DE)
Chemnitz
(IT) Bologna
(EL)
Amaroussion
(RO) Craiova
(BG) Plovdiv
Totale
Modello Doppia carriera (entrambi a tempo pieno)
Modello Uno e mezzo e/o tre quarti (padri a tempo pieno - madri part-time)
Modello Breadwinner (padri a tempo pieno - madri non occupate)
Modelli di cura nelle famiglie intervistate
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
(DE)
(DE)
Dusseldorf
Chemnitz
(IT) Bologna
(EL)
(RO) Craiova
(BG) Plovdiv
Amaroussion
Modello tradizionale (la madre svolge il lavoro domestic o) medio-lungo
Modello Dual c leaner (entrambi c urano e gestisc ono la c asa) poc o
Modello tradizionale (la madre c ura i figli ) medio-lungo
Modello Dual c arer (entrambi c urano i figli) poc o-medio
Totale
Distribuzione delle attività di cura ed educative verso i figli tra madri e padri
Attività verso i figli
Madre
Attività verso i figli
Padre
gestisce i rapporti con le istituzioni scolastiche, sanitarie, ecc.
93,1
ludico/ricreative
70
si alza alla notte se si svegliano
93,1
gestisce le risposte a situazioni di emergenza (malattie,
incidente, ecc.)
52,5
ludico/ricreative
91,3
gestisce i rapporti con le istituzioni scolastiche, sanitarie,
ecc.
50,4
gestisce le risposte a situazioni di emergenza (malattie,
incidente, ecc.)
90,7
li addormenta
47,3
li addormenta
89,7
li va a prendere/accompagnare all’asilo/scuola
42
li lava e veste
89,4
si alza alla notte se si svegliano
41,1
sta a casa quando sono ammalati
85,4
li lava e veste
40,7
li va a prendere/accompagnare all’asilo/scuola
70,8
li va a prendere/accompagnare alle attività
extrascolastiche
38,1
sta con loro quando non sono all’asilo/scuola nei giorni
feriali e/o in orario lavorativo
65,5
li aiuta x i compiti
34
li aiuta x i compiti
59,4
sta a casa quando sono ammalati
29,5
li va a prendere/accompagnare alle attività extrascolastiche
59,3
sta con loro quando non sono all’asilo/scuola nei giorni
feriali e/o in orario lavorativo
26,8
Impatto sull'occupazione della genitorialità di donne e uomini
500
400
300
200
100
0
-100
-200
-300
U
D
(DE)
Dusseldorf
U
D
(DE) Chemnitz
U
D
(IT) Bologna
U
D
(EL)
U
D
(RO) Craiova
U
D
(BG) Plovdiv
Amaroussion
uscita dal lavoro
situazione lavorativa non cambia
miglioramento -carriera
riduzione orario
aumento orario
U
Totale
D
Tasso di copertura dei servizi 0-6 (in percentuale)
Stati EU*
asilo
Città**
materna
asilo
materna
15
97,7
44,6
95,6
Düsseldorf
(DE) Germania
7
89
Chemnitz
(IT) Italia
9
93
Bologna
33
98,8
(EL) Grecia
7
60
Amaroussion
5,2
17,8
(RO) Romania
n.p.
n.p.
Craiova
10,5
56
(BG) Bulgaria
7
74
Plovdiv
n.p.
n.p.
(*) Fonte: European Commission, Gender
Equality Report, Reconciliation of work
and private life. A comparative review of
thirty European countries Reconciliatio of
work and private life. A comparative
rewiev of thrty European countries, 2005.
(**) Fonte: Dati forniti dalle Municipalità del
progetto Briefcase, aggiornati a:
Dusseldorf, 2006-2007
Chemnitz, 2007
Bologna, 2005-2006
Amaroussion, 2007
Craiova, s.d.
Plovdiv, dato non pervenuto
servizio nido 0-3
età di ingresso
Plovdiv
(provincia)
Dusseldorf
Chemnitz
Bologna
Amaroussion
Craiova
4 mesi
9 mesi
3 mesi
8 mesi
n.p.
0 mesi
10 ore
n.p.
12
1/9
n.p.
n.p.
orario massimo di
apertura
8
11 ore
10,30
ore
rapporto bambini
insegnanti
1/5
1/6
1/7
materna 3-6
età di ingresso
orario massimo di
apertura
rapporto bambini
insegnanti
Plovdiv
(provincia)
Dusseldorf
Chemnitz
Bologna
Amaroussion
Craiova
3 anni
3 anni
3 anni
3 anni
n.p.
3 anni
12
n.p.
8
1/7
11 ore
10 ore
10 ore
6-10
ore
1/13
1/24.
3
1/9
n.p.
STRUMENTI DI CONCILIAZIONE UTILIZZATI DAI GENITORI INTERVISTATI
4,9
1,3
0,9
4,5
2,7
8,3
3,5
1,3
programmi
speciali e altro
4,5
26,5
3,4
3,9
job sharing
23,3
tele lavoro
12,3
38,6
0,4
4
9,4
20,3
3,8
5,3
42,6
3,7
16,7
14
0
4,1
2
6,5
orari flessibili in
entrata e in
uscita
asilo aziendale
3,2
65,4
2,5
2
18
61,4
4,9
0
0,7
15,3
asilo pubblico
e
To
t al
(B
G)
Plo
vd
iv
(R
O)
ov
a
Cr
ai
n(
EL
)
Am
aro
us
s io
( IT
Bo
log
na
Ch
em
nit
z
)
1,3
(D
E)
12,3
Du
ss
eld
or f
(D
E)
asilo privato
32,8
23
UTILIZZO DI STRUMENTI DI CONCILIAZIONE DEI PADRI SUL LAVORO
orari flessibili
1,3
13,2
34,9
25
27,3
22,3
8,1
45,2
9,1
7,5
10
3,5
4,2
2,3
3,8
27,9
2,6
11,3
4
9,1
13,2
3,8
9,3
13,2
congedi
parentali
9,4
astensione
obbligatoria
26,8
1,3
(B
G)
Pl o
vd
iv
O)
Cr
aio
va
(R
EL
)
IT)
Bo
l og
na
(
)
9,3
11,4
Am
aro
us
s io
n(
7,6
Ch
em
n it
z(
DE
Du
ss
el d
orf
(D
E
)
3,2
3,2
permessi per
l'allattamento
50
18,1
12,9
permessi per la
malattia del figlio
12,3
To
tal
e
6,5
indennità
prevista per
lavoratori
autonimi
passaggio al
part-time
UTILIZZO DI STRUMENTI DI CONCILIAZIONE DELLE MADRI SUL LAVORO
2,7
41,8
14,4 2,9
21,6
16,3
27
6,7
23,8
19,5
44,3
24
3,9
12,3
1,3
16,4
2,2
31,1
7,7
23,4
26,1
16,5
5,7
39,2
7,9
17,8
23,2
5,5
17,3
73,1
14,1
41,9
42
41,2
permessi per
l'allattamento
32,9
33
72,7
82,7
82,7
congedi
parentali
53,4
tale
To
(B G
)
Pl o
vd
iv
O)
va
aio
Cr
ss i
o
rou
Am
a
(R
EL
)
n(
a(
gn
Bo
lo
z(
DE
n it
em
Ch
IT )
)
astensione
obbligatoria
)
rf (
DE
l do
68
75,7
34,1
s se
permessi per la
malattia del figlio
30,7
5,5
Du
indennità
prevista per
lavoratori
autonimi
passaggio al
part-time
69,3
20,5
28,6
orari flessibili