astrologia - ii

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Universala Framasona Ligo
LUF 1905
Gruppo Amministrativo Italiano
ABSTRACT
Astrologia e Tradizione Massonica
Roma, 2 Maggio 2011
Achille Brugnini
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Collocazione dei dignitari ed ufficiali massonici in alcuni segni
zodiacali.
Lo zodiaco è diviso in 12 settori di 30° che portano ognuno il nome di una
costellazione.
Il 21 marzo coincide con l’equinozio di primavera chiamato Ariete in cui il
sole transita dal grado 0 (punto gamma) al grado 30 della fascia zodiacale.
Anche gli altri pianeti del sistema solare viaggiano lungo la fascia
zodiacale ed hanno quindi una precisa collocazione nei 12 segni.
La struttura del sistema solare si basa su un rapporto di orbite oltre che di
posizioni. Le orbite che i pianeti descrivono intorno al Sole costituiscono
una serie di anelli concentrici per cui nessun pianeta si avvicina al Sole più
di quello che lo precede ad eccezione di Plutone che ogni 240 anni si viene
a trovare più vicino al Sole di Nettuno, (pianeta che lo precede nella
distanza dal Sole) a causa della eccezionale elongazione della sua orbita.
In relazione ai due san Giovanni e al loro simbolismo solstiziale, è
interessante considerare un simbolo che sembra essere proprio della
massoneria anglosassone,o almeno, che si è conservato solo in essa: è un
cerchio con un punto al centro compreso fra due tangenti parallele. Si dice
che queste tangenti rappresentino i due san Giovanni.
Il cerchio in questo contesto rappresenta la figura del ciclo annuale ed il
suo significato solare è reso più evidente dalla presenza di un punto situato
al suo centro. La stessa figura, guarda caso, è allo stesso tempo considerata
il segno astrologico dell’essere uomo terreno. Le due rette parallele sono le
tangenti nei due punti solstiziali, (o punti limite) poiché tali punti sono
infatti considerati i limiti che il Sole non può mai superare nel corso del suo
cammino. Due linee, due solstizi, due san Giovanni.
Nella rappresentazione geografica questo simbolismo delle due colonne, si
rispecchia chiaramente nelle colonne di Ercole. Il carattere di “eroe solare”
di Ercole corrisponde quindi, zodiacalmente, alle dodici case e alle dodici
fatiche che il mito giunto a noi, dovrà percorrere per realizzare l’uomo
nella sua interezza e autoconoscenza.
Le dodici colonne del Tempio massonico rappresentano il cosmo e ci
riportano a considerare il percorso della via iniziatica.
Nel Tempio, la linea Est-Ovest indica il M.V. ed il I° Sorv. Mentre la linea
Oriente- Occidente, traccia l’orizzonte e la linea Nord (Nadir) e Sud
(Zenit), cioè apprendisti e 2° Sorv., corrisponde al meridiano terrestre.
Questa disposizione dei punti cardinali nel Tempio è diversa da quella
consueta dell’astrologia che pone invece, il Nord il alto e l’Est a destra,
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volendo rappresentare l’uomo il quale con le spalle al Nord, osserva il
moto del Sole e tutti i suoi pianeti.
La divisione netta tra Luce e Tenebra.
LE CASE
Si chiamano Case zodiacali i dodici settori in cui si divide il cerchio
zodiacale partendo dall’Ascendente. Le Case indicano 12 diversi settori
dell’esistenza umana.
Sappiamo comunque che le Case sono state inventate più di 2500 anni fa e
possiamo concludere che con questa invenzione, il concetto astrologico
cominciava a spostarsi “dal cielo alla terra”.
E’ pertanto rilevabile che le dodici Case corrispondono alle dodici colonne
del Tempio Massonico e di conseguenza ai dodici segni zodiacali. Alla luce
di questo fatto, l’Iniziato dovrà percorrere le dodici postazioni, attraverso la
sperimentazione per poter conoscere e realizzare se stesso. Simbolicamente
il centro dell’io viene rappresentato dal cerchio con il punto al centro:
simbolo del Sole come portatore di Luce e completezza dell’Essere.
In astrologia il cerchio con il punto al centro rappresenta l’io. La croce
formata dall’ascendente e dal Medium Coeli rappresenta invece la materia
e lo spirito la matrice
Spazio-tempo. Il frammento del cerchio che vedremo rappresentato in tutti
i simboli dei pianeti, denota la sensazione, la sensibilità e la percezione
dell’individuo.
La croce cardinale o l’asse orizzontale-verticale.
La prima fase del percorso, in astrologia, racchiude i primi tre segni Ariete,
Toro e Gemelli, corrispondenti al mondo primitivo e prefazionale: i primi
impulsi vitali.
Nel grado di Apprendista si ha l’elemento di fuoco( Ariete); di terra (Toro)
e di aria (Gemelli). Primo settore della zodiaco dove si cerca di incanalare:
slancio entusiastico, (il Marte dell’Ariete); il desiderio, (la Venere del
Toro), ed il volere, (il Mercurio dei Gemelli), per raggiungere così la
conquista del Silenzio interiore.
La seconda fase corrispettiva della stagione estiva racchiude il segno del
Cancro, segno d’acqua, rappresentato dalla Luna; a seguire il segno del
Leone, rappresentato dal Sole.
Questi due pianeti sono chiamati Luminari poiché in un tema natale
rappresentano una parte importante della personalità dell’individuo. Infine
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abbiamo il segno della Vergine rappresentato qui sempre da Mercurio che a
differenza del Mercurio dei Gemelli indica
il mondo razionale che dipende dall’ispirazione o dall’impulso originario
della fase precedente: la prima ideazione.
In massoneria rispecchia il grado di Compagno che lavora alla
realizzazione sul piano animico-ricettivo,essendo il Cancro il primo segno
d’acqua seguito dal Leone segno di fuoco e dal segno della Vergine
secondo segno di Terra. Il Compagno cercherà ora di indagare sempre più
in se stesso, dominando così la sua psiche, il carattere e la personalità.
Vincere le emozioni, ( come suggerisce il Mercurio della Vergine)
autocontrollo, aprirsi alla dimensione artistica della “Bellezza”.
La terza fase detta “autunnale” corrisponde all’orientamento della ragione
verso un’aspirazione: cioè la “Creazione”. Qui abbiamo il segno della
Bilancia una Venere raffinata e sofistica; il Marte sotterraneo dello
Scorpione che realizza in sordina, ed il Giove del Sagittario, pianeta della
grande fortuna. Cercare ed approfondire la padronanza di sé sul piano
spirituale, raggiungere un equilibrio psichico, sapere dominare la mente,
conquistare la libertà interiore, ed infine, giungere alla
“Conoscenza”.Questo secondo me dovrebbe essere il raggiungimento del
massone divenuto finalmente Maestro.
Nella massoneria moderna a noi conosciuta la terza casa cosignificante del
Maestro si arresta qui. In astrologia che io ritengo di più antica credenza
della massoneria invece, continua riferendosi anche alla quarta casa.
Infatti, la quarta casa corrispettiva della stagione invernale,parte dal
Capricorno (Saturno), seguita dall’Aquario (Urano), per finire nel segno
dei Pesci (Nettuno).
In astrologia rappresenta il mondo finale transnazionale tendente a
realizzare l’aspirazione: il significato che l’Opera assume nel mondo.
La loggia formata da 7 fratelli corrisponde all’antica matrice astrologica
dei 7 pianeti conosciuti dai veggenti e filosofi fino all’inizio del 900.
La massoneria nel simbolo del triangolo colloca i tre astri: Sole, Luna e
Mercurio sugli angoli stessi del triangolo definendo così la loggia Semplice
o Livello dell’Apprendista contraddistinto dal N° 3 (L’uno pensante).
La loggia giusta, in seguito, corrisponde all’uomo che prende coscienza di
Sé aggiungendo così Marte, (la forza) e Venere (la bellezza). Avremo così
la stella a cinque punte, propria del grado di Compagno. La somma di
cinque pianeti corrispettivi alle cinque componenti qualitative dell’uomo in
divenire.( Il dominio di sé).
La loggia diviene giusta e perfetta con l’aggiunta di Giove (giustizia) e
Saturno (rigore).
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L’uomo che acquista la Maestria.
Lo zodiaco viene così diviso in tre parti e non in quattro come
nell’astrologia tradizionale.
Ciò significa che i pianeti transaturnini come Urano, Nettuno e Plutone
chiamati “Titani”, mancano all’appello e non completano la parte mistica
dell’uomo moderno, attivo nel sociale e di conseguenza portatore di nuove
idee progressiste, di serietà, senno, benefizio e giubilo.
SATURNO
Saturno, il settimo ed ultimo pianeta degli antichi, rappresenta la croce e la
falce, simboli di sofferenza e dello scorrere del tempo. Deriva dal
babilonese Ninurta, dio della guerra e della caccia e protettore della vita
pubblica e familiare. Astro freddo e secco posto nel settimo cielo. Presiede
al furore poetico,al temperamento melanconico, all’agricoltura ed
all’economia. Ultimo e più lento degli astri planetari ( la sua rivoluzione
intorno al Sole è di trent’anni). Saturno mantiene molte delle caratteristiche
del dio greco-romano e come divinità infanticida, indica mancanza di prole.
Nei Saturnali di romana memoria s’invertivano i ruoli sociali e si compiva
un processo di purificazione spirituale in vista del solstizio invernale.
Protettore dei medici e degli alchimisti, si propone come manifestazione
divina che presiede il rinnovamento del cosmo. Saturno viene raffigurato
come dio del tempo e serpente che si morde la coda (ouroboros), ed è il
simbolo dell’ eterno ritorno degli eventi. Saturno è il significatore generale
dell’ordine, cerca di arginare il caos al fine di preordinare il futuro: è il
principio di ogni causa, il signore del karma ed infine esprime il concetto
del sacrificio, dell’energia che si condensa in materia.
Nell’oroscopo personale egli rappresenta il vecchio padre o il nonno,
l’autorità, l’eremita, e nel suo aspetto più luminoso, il saggio, il senex
positivo. Saturno non ha un rapporto con l’io solare ma rappresenta quello
che la psicologia chiama super-io: uno stato di identificazione in un ruolo o
un’idea collettiva. Saturno diventa così il significatore di ogni elevazione
spirituale; è il signore regolatore dell’ascesi e degli esercizi spirituali;
rappresenta anche l’autorità istituzionale ed ecclesiastica unita all’ego
spirituale dell’asceta.
URANO.
Urano fu avvistato in Cielo dall’astronomo Herschel nel 1936, egli
compare così all’orizzonte della coscienza prima della creazione, e dunque
anticipa la percezione della materia sensibile: dice che il mondo esiste solo
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quando c’è una coscienza in grado di idearlo, prima ancora di percepirlo
con i sensi o pensarlo con le parole.
Urano rappresenta la coscienza che inizia il processo di divenire cosciente
di sé, separandosi dal tutto indistinto solo dopo avere spezzato il cerchio
dell’incoscienza. Urano è soprattutto il caos poiché inizia un movimento
che tende all’infinito: energia dinamica allo stato puro. E’ l’uomo nuovo
che acquisisce una coscienza capace di sganciarsi dall’identificazione con il
corpo fisico. Pianeta delle ideologie collettive e significatore di ogni
tecnologia che supplisce all’umano,(organi artificiali) violando le leggi
terrestri. Improvviso, simultaneo, astratto, caotico, significatore generale
della Rivoluzione, Urano infatti fu avvistato dall’umanità per la prima volta
in concomitanza con la Rivoluzione Francese che ha dato l’avvio all’Era
moderna. Cosa di più massonico di questo!
Simbolo celeste dell’illuminismo e simbolo di libertà, intesa non come
privilegio personale di nascita, ma energia che s’illumina nel cielo di tutti.
Informatica,intelligenza artificiale, la quale,manda una luce che annuncia la
tecnologia che ci permetterà di esplorare lo spazio e di mandare esseri
bionici nella stratosfera.
Un suo preciso compito è dare la possibilità all’uomo d’informarsi e
pensare in tutte le direzioni possibili al di là dei dogmi e delle religioni.
Mai come ai tempi nostri si è parlato di libertà di espressione o di stampa
con il comico risultato che nella cacofonia delle voci discordanti è
diventato quasi impossibile stabilire dove risiede la libertà e dove
l’inganno.
Urano è il motto “liberté - egalité - fraternité” da cui l’ideale della
fratellanza universale che in tempi recenti viene chiamata aquariana,
riferendosi all’era che si sta annunciando.
Urano quando non libera, distrugge, frantuma e richiede il sacrificio dell’io
aprendo così il cerchio uroborico.
NETTUNO.
Scoperto nel 1846, quando Urano aprì lo spiraglio verso l’istinto oltre la
logica di Giove e oltre la ragione di Saturno, Nettuno, dette così corpo alla
funzione intuitiva.
Nettuno come idea di compimento e apertura verso l’alto, riunione degli
antagonismi
e accoglimento del cielo. Significatore dell’inconscio collettivo che unisce
ed ingloba le tre acque: quella della nascita, nel Cancro;della morte nello
Scorpione e del dissolvimento dell’io individuale, nei Pesci. Nettuno
custodisce dentro di sé le immagini prodotte dalla mente cosmica e perciò
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emergono come figure delle fiabe, dei miti, portando ispirazioni poetiche.
La mancanza dell’elemento fuoco, fa sì che siamo in presenza di una
condizione di resa e di abbandono della psiche. Nettuno diventa così il
portatore di “medianità” e sesto senso, che funziona come mediatore fra
conscio ed inconscio. Nettuno segna il border-line tra essere e non essere, il
dilemma amletico.
Misticismo e compassione sono il suo credo. Possessione spirituale del
folle o veggenza del saggio. Potenza creativa che rigenera ogni volta
nell’unione di una comunione dei sensi e spirito; anima e corpo che però è
stata possibile solo dal compimento di una disciplina di Saturno.
Ai tempi della scoperta di Nettuno si era in Europa in pieno positivismo: la
scienza ufficiale era tutta presa dall’investigazione della materia,
finalmente liberata dall’ideologia, dai dogmi e scientismi della Chiesa
costituita; con la riforma si era prodotta quella prima frattura fra religione e
scienza, che si preciserà in una decisa inconciliabilità con l’illuminismo nel
700 (con l’avvistamento di Urano), fini a dare i frutti in termini tecnologici
nel secolo decimonono ( avvistamento di Nettuno).
Le grandi scoperte in astronomia dopo Galileo, avvennero tutte in paesi di
confessione protestante, o il cui governo, come nel caso della Francia
rimasta cattolica, aveva svincolato i beni della Chiesa, dalla giurisdizione
di Roma, istituendo una Chiesa nazionale. Pensiero dell’800, culla della
scienza d’invenzioni tecnologiche che permetterà all’uomo del XX secolo
di recuperare in proprio il suo ambito spirituale: la sua Chiesa nazionale.
Fino allora il principio di Nettuno era celato nella liturgia cattolica, essendo
il signore della visione e ottava superiore di Venere-carne, diventa così il
promotore dell’intuito uranico che frantuma i confini di ciò che è
comunemente ritenuto reale (Saturno) sovrapponendo a questo l’utopia e
l’ideale. In Europa l’idea prende forma e nasce un movimento letterario
chiamato Romanticismo: il tutto però era stato scatenato precedentemente
da Urano con la Rivoluzione francese.
A fare da contrappeso al positivismo, in Europa, nella seconda metà
dell’800, un pullulare di sette segrete e di sette a sfondo mistico spirituale
con pretese liberali tendenti a realizzare l’utopia (Urano) dell’eterno
benessere (Venere), fecero da fondamento spirituale per i successivi moti
rivoluzionari di molti paesi. L’Antroposofia fondata da Rudolf Steiner,
rispondeva alla necessità dell’essere umano di controbilanciare il
materialismo scientista, onde riavvicinarsi a una visione religiosa della
natura.
Teosofia e Antroposofia sono il prodotto di Nettuno che straripa nel
collettivo.
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Sono i segni della nuova era chiamata Età dell’Aquario o New Age; in
realtà l’era della psicologia si apre con Nettuno ed inaugura la confusione
delle lingue.
Nettuno, archetipo dell’illusione, è anche il pianeta delle droghe che
rendono l’uomo capace di percepire mondi immateriali esistenti su altri
piani di esistenza. Dall’oppio alla cannabis, ai funghi allucinogeni:
sostanze naturali che suscitano visioni attingendo all’inconscio collettivo
come lo fanno le fiabe ed i miti.
Pianeta dei visionari, dei pazzi, generatore di ansia e pianeta del
misticismo, Nettuno è anche il messaggio di salute inviato all’anima.
PLUTONE
Il 21 gennaio del 1930 un allievo dell’astronomo inglese Lowell, potè
avvistare il pianeta dall’osservatorio che portava il nome dello scienziato
ormai morto da quindici anni.
Astronomicamente il pianeta si trova ai confini del sistema solare ed è il
più lontano dal Sole. La vista di Plutone, il Signore degli inferi, porta a una
morte che preannuncia una resurrezione; egli vede nell’oscurità, nell’anima
sognante, vede il termine delle cose, la loro morte; ovvero, vede con un
occhio spirituale. Il terzo occhio!
Il semicerchio che sale e si pone al di sopra della croce rappresenta il
karma passato che il dio sottomesso alla volontà di Giove, libera le
funzioni psichiche, cioè la pienezza del tutto. Mercurio mette in relazione
Apollo-luce con Plutone-tenebre perché accompagna le anime dei morti
all’Ade : l’anima dell’alchimista è così accompagnata nell’Ade grazie a
Hermes, tramite l’esercizio dell’arte ermetica.
Con Plutone inizia davvero l’era dello studio dell’astrologia collettiva
poiché condensa la storia intera dell’umanità compreso il suo divenire e la
promessa di future evoluzioni che forse porteranno l’uomo ad essere solo
un anello di una nuova specie.
Nella nostra epoca, Plutone, ci sta insegnando a trovare il senso dentro di
noi ed a trovare un tipo di comunicazione intuitiva oltre la materia.
Dall’inizio della sua venuta nel segno del Cancro, nascita, (porta
dell’Uomo); è ormai nel Capricorno, (l’Uomo divino della Porta degli dei)
per uccidere, per moltiplicazione tutto ciò che cade sotto le significanze dei
due segni cardinali che dividono lo Zodiaco in verticale.
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RIEPILOGO
René Guénon sostiene che il tropico d’inverno è sotto il segno del
Capricorno (Saturno) ed il tropico d’estate sotto quello del Cancro (Luna),
ossia, le due porte del cielo, sia per scendere nella generazione, sia per
salire a Dio. Da qui nasce il nome dei solstizi.
Pertanto le anime vengono qui raffigurate come favorevoli alla discesa o
alla salita: libertà di circolazione. (Libertà di scelta dell’uomo).
Dalla notte dei tempi la pianta tradizionale della città, è sempre stata ad
immagine dello Zodiaco dove vi si ritrova sempre la corrispondenza dei
punti cardinali con le quattro stagioni. Quattro quartieri formati da tre dei
dodici segni zodiacali; tre segni compresi in ogni quadrante. Città come
idea di stabilità, costruzione fissa e permanente e proiezione terrestre dello
Zodiaco. Di fatto, gli antichi astrologhi tracciavano i loro oroscopi in forma
quadrata dove ogni lato era occupato da tre segni zodiacali.
Dall’accampamento degli ebrei, la pianta corrisponde sempre alle dodici
porte o colonne corrispondenti ai dodici segni zodiacali. Questa città che
discende dal cielo in terra, rappresenta chiaramente (almeno nel più
importante dei suoi significati), la proiezione dell’archetipo celeste nella
costruzione della città terrestre e di conseguenza conferma come questo
archetipo sia simboleggiato essenzialmente dallo zodiaco.
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