Ferrari Magazine - IIS Enzo Ferrari Roma

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Ferrari Magazine - IIS Enzo Ferrari Roma
I
NUOVE PROVE METTONO IN DISCUSSIONE LA MORTE
DI PANTANI: NON PIU’ SUICIDIO MA SI INDAGA PER
OMICIDIO
CASO ANDREA LORIS STIVAL,
TUTTE LE TAPPE DELLA VICENDA
LE IMPRONTE, LE FERITE, LA SECONDA ENTRATA DEL RESIDENCE: NON FU
OVERDOSE
Nella mattina del 29 novembre, Veronica Panarello da l’allarme per la scomparsa del figlio, Loris Stival. Racconta di
averlo portato a scuola, ma la maestre dicono di non averlo mai visto entrare. I cittadini e la Polizia si attivano nelle
ricerche e trovano il corpo a 3-4 km dal paese (Santa Croce Camerina, Ragusa). Il referto dell’autopsia dice che Loris è
stato strangolato! Sequestro di persona e omicidio volontario, ma senza indagati. Dopo un po’ di giorni è stata
interrogata la mamma. C’erano delle telecamere fuori la scuola del piccolo Loris che smentisco ciò che ha detto
Veronica. Nuovi dettagli emergono dall’autopsia: Il piccolo Loris è stato strangolato con le fascette, quelle che usano gli
elettricisti. Nel paese ci sono circa 40 telecamere di sorveglianza e rivelano che la Polo nera della madre non ha mai
raggiunto la scuola del figlio, ma è ripresa nella strada che passa per il mulino. Ha impiegato, secondo le telecamere ben
9 minuti, ma la polizia ripercorrendo la strada ce ne ha messi 3. Nove giorni dopo il ritrovamento del figlio è il
momento per Veronica di dire la verità. 9 dicembre 2014: Dopo l mezzanotte arriva la notizia del fermo per la Signora
Panarello. Omicidio aggravato e occultamento di cadavere sono i reati che la procura di Ragusa ha contestato nel
provvedimento di fermo alla madre del piccolo Loris. Veronica Panarello ha tutta la famiglia contro, tranne suo padre,
Francesco Panarello, che chiede giustizia per la figlia. Nel giorno 28 dicembre 2014 l’uomo ha raccontato:
“L'ho trovata distrutta dal dolore e dalla vita del carcere, ma sempre pronta a lottare per la verità” Il 31 dicembre 2014,
al tribunale di Catania ha deciso di lasciare Veronica Panarello in carcere.
ERICA FINI
“Marco Pantani fu ucciso”. A dieci anni dalla morte avvenuta il 14
febbraio 2004 la procura di Rimini ha riaperto il caso sulla morte del
Pirata. A quanto riportano la Repubblica e la Gazzetta dello sport a dare
impulso alla riapertura del caso sarebbe stata la perizia medico legale
eseguita per conto della famiglia dal professor Francesco Maria Avato
in cui si evidenzia come “le ferite sul corpo di Marco Pantani non sono
auto procurate”. Pantani dunque non morì per un Overdose, ma venne
ucciso. Per la Gazzetta il ciclista sarebbe stato picchiato da due uomini
a cui Pantani avrebbe aperto la porta del residence e costretto a bere
cocaina. L’ipotesi spiega la grande quantit{ di stupefacenti trovata nel
corpo di Marco. L’avvocato della famiglia Antonio De Rensis ha raccolto
una serie di contraddizioni e anomalie, studiando gli atti sia delle
indagini, sia quelle relative al processo. Qualche tempo fa è stato
presentato l’esposto a Rimini chiedendo di riaprire il caso per omicidio.
Richiesta accolta dalla procura riminese, che ha aperto un fascicolo per
omicidio volontario, affidato al procuratore della città romagnola Paolo
Giovagnoli. Alla notizia della riapertura delle indagini Davide Cassani,
attuale Commissario Tecnico della nazionale di Ciclismo, dice che per la
famiglia è soprattutto importante capire cosa sia realmente successo e
se la Procura ha riaperto il caso vuol dire che ci sono delle basi su cui
approfondire.
CLAUDIA AGOSTINI
LE INCHIESTE SUL DELITTO DEL PICCOLO LORIS
CAROLINA KOSTNER, DOCCIA FREDDA SUL GHIACCIO
"OLTRE IL DANNO LA BEFFA"
Carolina Kostner,una ragazza di 28 anni che, fin da quando ne aveva quattro, adora pattinare sul ghiaccio. Si dedica
anima e corpo a questo sport: con forza di volontà e tanto impegno, occupa le sue giornate allenandosi per ore e,
contemporaneamente, si dedica ai libri di scuola non tralasciando l'importanza degli studi. E' caparbia, custodisce
gelosamente un sogno che vuole realizzare a tutti i costi e, giorno dopo giorno, con responsabilità e devozione riesce a
raggiungere la meta tanto desiderata. I sacrifici del duro lavoro la premiano diventando così cinque volte campionessa
europea e conquistando a sua volta medaglie d'oro, argento e bronzo. La palestra, gli allenamenti, lo studio riempiono
la sua vita quotidiana ma, come si sa, quando si diventa grandi, si va in cerca anche di nuove emozioni che ti diano
quell'energia in più per affrontare con serenità la strada che hai deciso di percorrere. Ed è proprio per colpa di
questanuova esperienza, l'amore, che farà barcollare tutte le sue speranze, tutti i sacrifici fin qui compiuti con duro
impegno, nei confronti di uno sport che lei ama alla follia. Fidanzata con Alex Schwazer vive la sua storia d'amore in
piena serenità fino a quando, alla vigilia delle Olimpiadi di Londra, il giovane risulta positivo ai controlli medici di antidoping. Carolina viene accusata di aver aiutato il suo fidanzato a nascondere quello che ha fatto e non denunciando
l'accaduto, si è resa complice del ragazzo. Era considerata una coppia perfetta, giovani, belli, sportivi, ma dopo tre anni
e mezzo di sogno il brusco risveglio: l'accusa di complicità è un dolore troppo forte per la ragazza che, ferita
nell'animo più che del corpo, ora rischia di rovinare la sua carriera sportiva. Finito l'amore ora deve vedersela con la
Procura che ha chiesto al Tribunale del Coni una squalifica di quattro anni e tre mesi dall'attività sportiva. Questo è
stato un duro colpo per lo sport italiano e solo il tempo rimarginerà le ferite di Carolina che non potrà mai dimenticare
quanto le è accaduto.
ANNA PALONE
ROMA FESTEGGIA IL BIMILLENARIO DI AUGUSTO
DI BATTISTA (M5S) SMENTISCE " NON HO MAI DETTO CHE NEL PD CI SONO
I LADRI
Il politico Alessandro di Battista smentisce le parole dette
nell’intervista rilasciata ai media nella quale accusa i politici del PD di
essere “una banda di ladri”. Inoltre accusa il tg3 di aver manipolato
l’intervista a suo discapito e, ringrazia la rete per la facilità con la quale
ha divulgato la verit{. Il politico, infatti, ripete “ io non ho mai detto che
nel PD ci sono solo ladri ma ho, bensì, detto che il PD è peggio del PDL”
chiedendo di sansozionarli dopo aver sbattuto fuori dalle Istituzioni i
ladri che rappresentano il PDL. Durante la discussione alla Camera un
deputato del partito tirato in causa ha urlato contro Di Dattista
iniziando, così, una discussione : “Di Battista non generalizzi, noi del
PDL non siamo tutti ladri” confermando una cosa che tutti noi italiani
sapevamo già. Il premier Renzi si riferisce ai grillini per dire che anche
loro servono in Senato e non esistono solo per fare illazioni sui politici,
criticando, cosi, il loro modo di essere di pensare e di agire. Di Battista
in un post su facebook si rivolge ai suoi colleghi del M5S dichiarandosi
fiero di loro e del modo in cui i grillini hanno difeso il proprio collega
con le unghie e con i denti andando incontro a intimidazioni, insulti e
quant’altro . Si sa i “Grillini” sono nati per dire la verità e per buttare
giù dalla poltrona persone che per anni e anni ci hanno governato
pensando solo a se stessi. In questo caso un politico accusa i media di
aver manovrato l’intervista a proprio favore affermando ancora di piu
la fama di “ caciaroni” che ormai i grillini hanno acquistato col passare
del tempo. Perché tutto ciò?
ALBANESE ANDREEE
DUEMILA ANNI FA MORIVA IL PRIMO PRICEPS ROMANO. GRANDI FESTEGGIAMENTI A ROMA
Per la celebrazione del bimillenario di Augusto nel 2014 sono stati riallestiti monumenti e edifici a lui dedicati per dare
la possibilit{ ai cittadini romani e ai turisti di ammirare queste opere: l’antiquarium della Villa di Livia, moglie di
Augusto, con la sistemazione del famoso lauretum, il grande giardino di Livia. La Villa di Livia si trova a Prima Porta,
lungo la via Flaminia ed è un monumento di importanza storica e archeologica. Si è provveduto al restauro dei dipinti,
mosaici e alla sistemazione del lauretum, al riallestimento dell’antiquarium che raccoglie reperti di scavo; il Museo
Palatino custode di alcune testimonianze dell’epoca augustea, nonché dalla riorganizzazione dell’annesso percorso
archeologico della Casa di Augusto e della Casa di Livia: i luoghi per eccellenza del primo imperatore e della sua
famiglia, nonché di quella politica fatta di tradizione e innovazione che caratterizzer{ tutto il suo Principato. E’ stata
riaperta al pubblico l’antico percorso del Vico Iugario attraverso la Basilica Iulia, altro importante monumento
augusteo nell’area archeologica centrale. Terminati tutti gli interventi delle strutture, si ha la piena visione dell’intera
area e dell’antica viabilit{ del Foro Romano rappresentata dalla via Sacra. Le ultime scoperte hanno ribadito i legami
topografici tra gli assi viari, il Tempio di Saturno e la Basilica Giulia. La statua che è stata più ammirata è quella che
rappresenta Augusto come Pontefice Massimo nel Museo Nazionale Romano in Palazzo Massimo. L’Ara Pacis è stata
uno dei monumenti più visitati. Essa fu innalzata nel 13 a.c. in occasione del ritorno di Augusto da una spedizione che
esso dedicò poi alla dea Pax. Questo altare è situato nella zona del Campo Marzio lontana un miglio dal Pomerium dove
il princeps di ritorno da una spedizione si spogliava metaforicamente dai poteri militari per acquisire i poteri civili per
portare avanti il proprio Impero.
GIULIA BULLA
MAFIA A ROMA, ECCO TUTTE LE TAPPE DELLA STORIA
CHAMPION- OTTAVI DI FINALE
Sarà Italia – Germania.
Dopo una lunga fase a gironi e l’eliminazione dei giallorossi per mano del City,
con ansia gli uomini di Allegri hanno atteso i sorteggi alla seconda fase datati
15/12/2014 nella consueta sede di Nyon in Svizzera. Il verdetto: Dall'urna la
Juve pesca il Borussia Dortmund. L'andata si giocherà a Torino il prossimo 24
febbraio, il ritorno al Iduna Signal Park, il 18 marzo. Un sorteggio che sembra
essere una via di mezzo tra lo scenario più positivo e quello più negativo: c'erano
squadre abbordabili, ma anche avversarie di caratura superiore ai bianconeri.
"Non è andata di lusso” afferma Nedved, “però poteva andare peggio perché
c'erano ancora Bayern e Real in gioco”. Massimiliano Allegri invece si affida a
Twitter per commentare l'esito del sorteggio. Il tecnico bianconero rievoca la
finale della Champions del 1997, quando il Borussia Dortmund superò la Juve
per 3-1. "Questa volta niente #fiuuu. L'urna poteva essere più buona ma anche
più crudele. Dovremo vendicare la sconfitta in finale del '97" dice il tecnico sul
social network.Intervista che fa squillare un campanello d’allarme in casa
Juventus è quella rilasciata in settimana dal tecnico tedesco Jurgen Klopp nella
quale avvisa: “Terz'ultimi in Bundesliga, completamente diversi in Champions:
fra due mesi avremo recuperato forma e infortunati”.Tante risorse in attacco, ma
manca un vero erede di Lewandowski. Anche perché Ciro non ha continuità. Tra
gli EX illustri ci sarà dunque Ciro Immobile, venduto in estate proprio dai
bianconeri, sulla strada europea della squadra di Torino. L’avversario sar{ ostico
ma non è dei peggiori. La squadra tedesca sta faticando in Bundesliga ed è in
piena zona retrocessione. Affascinanti le sfide tra Psg – Chelsea e Manchester
City - Barcellona. Un po’ di Italia anche in Schalke - Real Madrid con la sfida tra i
tecnici Di Matteo e Ancelotti. Il Bayern Monaco se la dovrà vedere con lo
Shakhtar di Lucescu. Il Bayer Leverkusen dovrà vedersela contro l’ Atletico
Madrid. Monaco - Arsenal e Basilea - Porto completano il turno.
MORESCHINI
MISSIONE ROSETTA:ORIGINE DELL'ACQUA SULLA TERRA
Il blitz con gli arresti di 37 persone nell'inchiesta sulla mafia romana che sta sconvolgendo le istituzioni della
capitale è avvenuto esattamente il 6 dicembre 2014. Tra gli arrestati figurano Massimo Carminati, ex componente
della banda della Magliana, famigerata associazione mafiosa che ha sconvolto Roma tra la fine degli anni settanta e
gli anni ottanta, numerosi imprenditori e amministratori di aziende municipalizzate. Il Pubblico Ministero
contesta loro: associazione a delinquere di stampo mafioso, usura, corruzione, false fatturazioni e altri reati
diversi. L'inchiesta è partita nel lontano 2011 con il ritrovamento di un ingente carico di cocaina a bordo di una
barca a vela e della seguente collaborazione di un pentito che ha portato alla luce l'associazione criminale
identificando tutti gli uomini del Carminati. Il Carminati si avvale di imprenditori corrotti, l'associazione penetra
in tutti i palazzi del potere, non solo si occupa di droga e prostituzione ma anche di business dei rifiuti, di appalti
pubblici, di accoglienza agli extracomunitari. Finisce sotto inchiesta il Re della Cooperative Sociali tal sig. Buzzi che
in un'intercettazione telefonica dichiara: "Tu c'hai idea di quanto ce guadagno sugli immigrati? Il traffico di droga
rende meno". L'associazione criminale, grazie all'accordo tra Buzzi e Carminati, ha assoluto controllo sull'intera
attività del Comune di Roma e delle sue partecipate (Ama e Ente Eur) in settori come verde pubblico, gestione
rifiuti raccolta differenziata dei rifiuti, emergenza nomadi, immigrati, neve e alloggi. L'associazione criminale
operante a Roma soprattutto nel recupero crediti amplia i propri interessi anche verso il settore economico e
legato alla pubblica amministrazione grazie alla sua capacita di intimidazione già collaudata con estorsione usura.
Per ottenere gli appalti l'associazione impone ai concorrenti le proprie condizioni attraverso accordi che non
avvengono su un piano equo ma attraverso scelte fatta dalla stessa.
ROSSETTI CHRISTIAN
L’ORDINE DEI GIORNALISTI DENUNCIA BARBARA D’URSO: IACOPINO LA ACCUSA DI ESERCIZIO
ABUSIVO PROFESSIONALE.
Secondo le scoperte di Rosetta molto probabilmente l' acqua sulla terra è
arrivata grazie agli asteroidi e non dalle comete come si pensava prima.
Stando ai dati registrati da ROSETTA, che ha effettuato l' atterraggio del suo
Lander Philae il 12 novembre scorso sulla cometa 67/Churymauv-Gerosimenko,
l'acqua molto probabilmente è arrivata dagli asteroidi e non dalle comete.
L'acqua presente nella suddetta cometa è più “pesante” di quella terrestre dato il
suo alto contenuto di deuterio (un isotopo dell'idrogeno). L'origine dell'acqua
sulla terra è da sempre un argomento molto dibattuto nella comunità scientifica.
Si ritiene che l'acqua sia arrivata circa 500.000 milioni di anni fa mediante
violenti e ripetuti impatti con una grande quantità di asteroidi e/o comete. Sono
ormai 30 anni che gli scienziati cercano di sciogliere tale mistero, analizzando il
rapporto tra deuterio e idrogeno nelle comete e cercando valori simili a quelli
terrestri. I dati attualmente disponibili sono discordanti, infatti le ricerche
condotte sulla cometa di Halley nel marzo del 1986 avevano rilevato che c' era il
doppio di “acqua pesante” rispetto a quella terrestre mentre altre ricerche sulla
cometa 103P/Hartley hanno rivelato che c' era lo stesso rapporto
deuterio/idrogeno
dell'acqua
terrestre.
Kathrin
Altwegg,
ricercatrice
responsabile dello strumento ROSETTA, ritiene che è più probabile che l'acqua
terrestre sia stata portata dagli asteroidi che ora hanno poca acqua, ma 4 milioni
di anni fa potrebbero aver avuto molta più acqua. Humberto Campins,
professore di fisica astronomica, frena cautamente quest'ipotesi dicendo che le
scoperte di ROSETTA sono importanti ma non rendono gli asteroidi la fonte più
probabile dell'acqua terrestre. Gli studiosi sono d'accordo sul fatto che siano
necessarie più ricerche per scoprire come sia arrivata l' acqua sulla terra. Si
continuerà comunque a cercare perché, come sottolinea lo stesso Campins,
”capire com'è arrivata la fonte della vita sul nostro pianeta, ci aiuterà anche a
capire
come
poterla
ALESSANDRO PERROTTA
eventualmente
trovare
altrove”.
E’ Guerra tra l’Ordine dei Giornalisti e Maria Carmela D’Urso, meglio conosciuta come Barbara D’Urso. Secondo il
presidente dell’Ordine dei Giornalisti, la professionista televisiva ha esercitato la professione giornalistica senza
averne titolo. La conduttrice partenopea, infatti, sebbene non abilitata, né iscritta all’apposito Albo, svolgerebbe,
secondo il Presidente dell’Ordine Enzo Iacopino, una “sistematica attivit{ (l’intervista) individuata come specifica
della attività giornalistica, senza esserne titolata e senza rispettare le regole previste per lo svolgimento della
professione”. Barbara D’Urso è stata accusata anche di femminicidio psicologico e di invasione continua della
privacy nelle vicende, tra le altre, di Sarah Scazzi, Yara Gambirasio, Melania Rea, Melissa Bassi, Elena Ceste e di
tutte le persone che sono state accostate a queste vicende. “Ho appena firmato la prima denuncia contro la
conduttrice Barbara D’Urso e sono disposto a consegnarle alle Procure di Roma e Milano, nonché all’ AGCOM,
all’Autorit{ garante della protezione dei dati personali e al Comitato Media e Minori per esercizio abusivo della
professione”. Queste le parole rilasciate giorni fa in diretta televisiva. Iacopino ribadisce anche sui social network,
in un post dal titolo “Soubrette e informazione, la prima denuncia”, la sua volont{ di denunciare la signora D’Urso.
Il tweet di Iacopino dice: ”basta falsit{, ora si passa alla denuncia senza distinzioni di genere o di reti.
L’informazione è materia delicata. Basta con l’occhio umido e la recitata partecipazione alle tragedie. Basta con il
dolore come ingrediente dello spettacolo per fare audience. Basta con le banalità/bestialità dispensate a piene
mani, soprattutto nelle tv, da chi si preoccupa solo di come aumentare il personale compenso, disinteressandosi
degli altri nonché a diritti e sentimenti (Sarah Scazzi, Yara Gambirasio, Melania Rea, Melissa Bassi e da ultimo,
Elena Ceste la donna piemontese scomparsa lo scorso anno da Costigliole D’Asti (AT) e ritrovata poi morta mesi
dopo. Tanto per citare alcuni casi e tutti coloro i quali sono stati accostati a queste vicende”. L’esecutivo dell’O.d.g.
nazionale ha deciso, senza eccezione alcuna, che denuncerà alle magistrature di Roma e Milano per esercizio
abusivo della professione giornalistica quanti galleggiano sul diritto dei cittadini all’informazione, senza dover
rispondere a quelle regole che impongono precisi doveri ai giornalisti. Nella denuncia vengono evidenziati i
comportamenti di Barbara D’Urso nel suo programma televisivo.
RICCARDO VIRGILIO
SALDI 2015
I saldi a Roma e nel Lazio sono iniziati sabato 3 Gennaio. le. Anche la
giunta regionale del Lazio ha approvato in via definitiva l’anticipo delle
svendite di fine stagione. Una decisione che è stata accolta con favore dai
commercianti che tuttavia avevano già anticipato di qualche giorno i saldi
per invogliare la gente ad acquistare. Bisogna però vigilare contro i falsi
saldi e diffidare di sconti che raggiungono il 70%. Inoltre è consigliato
evitare di effettuare compere nei negozi dove non viene esposto il prezzo
di partenza.
ARIANNA EVANGELISTI
SORTEGGI DI EUROPA LEAGUE
Ecco tutte le sfide in programma il 19 febbraio ( andata ) e il 26 febbraio (ritorno).Commenti e pronostici sui
sedicesimi di Europa League e di Champions League
Urna non molto fortunata quella delle Italiane in Europa League. Le cinque squadre approdate ai sedicesimi di Europa
League non affronteranno squadre di bassa qualità. La Fiorentina di Montella incontrerà gli inglesi del Tottenham
(arrivati sesti lo scorso anno). Il Torino di Ventura affronter{ l’Athletic Bilbao, che nei preliminari di Champions
League ha eliminato il Napoli. I Partenopei sono stati accoppiati con i turchi del Trabzonspor (quarti lo scorso anno);
la Roma di Garcia e l’Inter di Mancini sfideranno rispettivamente il Feyenoord e il Celtic Glasgow provenienti la prima
dal campionato Olandese (qualificatasi seconda lo scorso anno) e la seconda dal campionato scozzese. La squadra
capitolina è stata inserita nella seconda fascia insieme al Torino. In prima fascia sono presenti Napoli, Inter e
Fiorentina. Altre partite molto avvincenti sono Siviglia - Borussia Moenchengladbach che si giocherà in Spagna,
Liverpool - Besiktas che si terr{ allo stadio “Anfild” di Liverpool. “Non vedo l’ ora di giocare a Febbraio le due partite di
Europa League contro il Feyenoord”. Kevin Strootman commenta così il sorteggio della propria squadra e prosegue : “
Il Feyenoord è una squadra giovane e di talento che sta giocando bene. In un girone difficile si sono qualificati al primo
posto e questo dice tutto”. Strootman sottolinea anche :”E’ bello ritrovare e competere contro il mio ex allenatore Fred
Rutter con il quale ho lavorato al PSV Eindhoven per quasi 2 anni.” E’ stato realizzato un pronostico da uno studio
della” Sport Interactive” con il gioco “Football Menager 2015” che d{ la Roma vincente nella finale tutta italiana contro
l’Inter e il Real Madrid vincente contro il Bayern Monaco per 3 a 2.
DANIELE TRENTA
TOR SAPIENZA DICE BASTA AGLI IMMIGRATI
Due notti di proteste e assalti contro il centro di accoglienza. Danni e feriti. Ormai rabbia e esasperazione
hanno preso il sopravvento.
VIGILI ASSENTI, PROCURA DI ROMA APRE UN’INCHIESTA
La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagini sul caso dei vigili
urbani assenti la notte di capodanno per permessi e malattia . L’inchiesta è
avviata sulla base di un esposto del Codacons e al momento è senza ipotesi di
reato e indagini. La procura attenderà anche i documenti che saranno inviati
dal capo dei vigili urbani del comune di Roma. Raffaele Clemente, per fare
luce sulla vicenda;la notte di capodanno l’83 % dei vigili urbani risultò
assente e molti in particolare mandarono certificati medici. Il Comune ha già
avviato un’inchiesta amministrativa e sono gi{ partite le prime 30 lettere per
altrettanti provvedimenti. I casi di sospetto assenteismo sarebbero 90.
All’indagine amministrativa collaborano anche due ispettori inviati dal
ministro.
MARTINA DURISOTTI
ROMA-I fatti di Tor Sapienza avvenuti martedi 11 e mercoledi 12 novembre hanno scoperchiato un inferno urbano e
sociale. Le difficili condizioni di vita degli abitanti che vivono in questo quartiere popolare e periferico di Roma
hanno alimentato la strategia del neofascismo ed è un ricatto di una comunità al suo sindaco e alla cittadinanza. Uno
scenario in grado di pietrificare chiunque. Notti di paura e proteste è il riassunto delle vicende del quartiere di Tor
Sapienza dove un centinaio di persone sono scese in strada e hanno assalito il centro di accoglienza del quartiere. Il
pretesto per il quale sono avvenuti questi fatti non è chiaro ma secondo gli abitanti nell’ ultimo mese erano
aumentate le aggressioni e i furti e la goccia che ha fatto traboccare il vaso è avvenuta nel pomeriggio, quando una
ragazza che passeggiava nel parco è stata assalita da uno straniero. E proprio da quel pomeriggio che sono iniziate le
proteste con lanci di sassi e cassonetti incendiati e non si sono fatte attendere le risposte dal centro di accoglienza
dove sono stati lanciati oggetti dalle finestre e a questo punto la polizia non ha potuto più attendere ed ha caricato i
manifestanti, per fortuna senza alcun ferito. Ma non finisce qui, ed è proprio la seconda giornata che provoca i
maggiori danni già a partire dal pomeriggio; 400 persone in strada continuavano a protestare e un minorenne
straniero è stato aggredito per strada, picchiato con un bastone e molto probabilmente avvertito dei fatti che
sarebbero successi poche ore dopo. Infatti, poco dopo le 22 un gruppo di circa 50 persone, metà rispetto alla sera
prima, ha assalito nuovamente il centro di accoglienza. I danni sono doppi; almeno 12 feriti tra gli abitanti donne
comprese, poliziotti e un camera-men che in quei momenti stava effettuando delle riprese durante il lancio di
lacrimogeni dei poliziotti che rispondevano alle bombe carta dei manifestanti. Nelle serate successive ci sono state
delle assemblee di quartiere. Di tutto questo sono rimasti i vetri rotti dell’ edificio gestito dalla cooperativa “Il
sorriso” e i segni sull’ asfalto lasciati dai sassi e le menti che riportano alle urla dei fautori della protesta indisturbati
anche al grido di <<viva il duce>> o anche agli insulti <<i negri se ne devono andare da qui>. C’è anche chi sottolinea
come i disagi e le paure dei residenti siano cavalcati dagli spacciatori di zona, << pronti a cacciare lo straniero che fa
girare la polizia qui intorno.>> Calmati gli animi ci sono state anche delle interviste ai protagonisti. Un manifestante
ha espresso il suo giudizio dicendo che siamo circondati dagli immigrati e dai rom che bivaccano qui dietro, ma a
farne le spese sono proprio quest’ultimi che affermano che è meglio andare via da qui perché vengono picchiati e
non è stata la prima volta. Questa sembra la parte iniziale di un fenomeno che potrebbe estendersi; non è la prima
volta che avvengono fatti del genere in altre città, sintomi di una guerra civile che potrebbe iniziare nel bel mezzo
della più grande crisi della repubblica.
MARCO CHIALASTRI
SCONTRI A TOR SAPIENZA: NON TUTTO È QUELLO CHE SEMBRA
Dopo gli scontri a Tor Sapienza si apre un capitolo ancora più grande. E se dietro a tutto questo ci fosse Mafia
Capitale? Bombe carta, molotov e pietre furono lanciate contro il centro d'accoglienza di viale Morandi il
giorno 11 novembre 2014. Interpreti della protesta una cinquantina di cittadini, esasperati dalla mancanza di
sicurezza, dalla presenza dei rifugiati (visti come i responsabili degli ultimi avvenimenti di cronaca nera) e
soprattutto dal totale abbandono delle istituzioni. Per placare gli animi la polizia ha dovuto lanciare numerosi
lacrimogeni. Ma questo intervento delle autorità non è servito a molto, anzi ha peggiorato la situazione tanto da
rendere più fitto il lancio di sassi e altri oggetti. Cassonetti e auto in fiamme hanno fatto intervenire i vigili del
fuoco. A seguito di questi avvenimenti il comune ha ordinato il trasferimento dei minori dal centro di
accoglienza in altre strutture della capitale Ma cosa c'è dietro tutto questo? E se nascosta dietro questa protesta
a Tor Sapienza ci fosse qualcosa di più? L'ipotesi è che celata da questa rivolta ci fosse la regia di mafia capitale.
Infatti nell'inchiesta romana è emerso lo scontro tra le cooperative sociali per il produttivo mercato
dell'immigrazione. Secondo gli investigatori è possibile che ci fossero militanti di CasaPound tra il gruppo che
assaltò il centro d'accoglienza. Questi militanti di cui Salvatore Buzzi collaboratore di Massimo Carminati) si
sarebbe servito per far sfociare una protesta contro una coop nemica. Per la mafia di Roma l'emergenza
immigrati era una miniera d'oro. “Tu c'hai idea de quanto ce guadagno sugli immigrati? Il traffico di droga
rende meno”; dice Buzzi in una telefonana, intercettata, con Pierina Chiaravalle. Gli inquirenti dicono della
possibilità di trarre profitti illeciti immensi dal mercato dei fondi statali per i centri di accoglienza per gli
immigrati. Resta ancora tutto da vedere e si spera solo che questo caso venga risolto il prima possibile.
LEONARDO DI GIORGIO
IL CASO ELENA CESTE: AD UN ANNO DALLA SCOMPARSA ANCORA MISTERO SULLA SUA MORTE
Elena Ceste scompare la mattina del 24 Gennaio 2014 nel piccolo centro di Castiglione d’Asti lasciando abiti, ciabatte e occhiali
nel giardino di casa.Elena era sposata con Michele Buoninconti, conosciuto a Torino, e aveva 4 figli. Era una donna tranquilla,
riservata, usciva poco da casa e si occupava dei suoi figli e dell’orto. L’unico diversivo era andare a messa la domenica con la
famiglia. Il giorno della scomparsa è il marito che denuncia il fatto e da lì tutta la storia incomincia a risultare anomala. Tutti i
misteri ruotano intorno alla figura del marito e alle sue presunte bugie, che continuano, ancora oggi, a non convincere gli
inquirenti. Fin dal primo momento, il marito ha dichiarato che la moglie la notte prima gli aveva confessato di avere paura
perché c’erano delle persone che le davano fastidio. Le ricerche di Elena non danno risultati. Viene ritrovata dopo 9 mesi senza
vita in un canale di scolo, il Rio Mersa di Isola d’Asti ad 800 metri da casa. Quel che resta del suo corpo è stato dilaniato dagli
animali. Con l’autopsia, gli esami rivelano che non è morta affogata, né per assunzioni di veleni o alcool, né è stata colpita da
armi da fuoco o da taglio. È stata forse soffocata… La Procura apre un fascicolo contro ignoti. Col ritrovamento l’ipotesi del
reato cambia: omicidio volontario e occultamento di cadavere. E il marito, che all’inizio ha lanciato accuse contro altri uomini
amici della moglie, finisce nell’inchiesta. L’unico indagato per ora resta quindi il marito che ha sempre negato ogni
coinvolgimento, anche dopo lunghi interrogatori. A quasi un anno dalla scomparsa, i magistrati oggi sono ad un bivio:
procedere verso un processo con al centro il marito o verso l’archiviazione per impossibilit{ di stabilire se sia stato commesso
un delitto. Le ultime notizie rivelano che in questo mese (Gennaio), i familiari potranno finalmente seppellire i resti della
donna.
MATTEO COIANTE
MOLTO LAVORO DA FARE PER LA SICUREZZA CONTRO IL TERRORISMO IN
AUSTRALIA
DUE OSTAGGI MORTI IN CIOCCOLATERIA PER OPERA DI TERRORISTI IRANIANI
In Australia due ostaggi sono stati uccisi per opera di estremisti di origine iraniana. Haron
Monis, di 50 anni, accusato pure di abuso sessuale contro sette donne, entrato nel caffè di Lindt
nella zona di Martin Place in pieno centro di Sydney alle 9,15 del mattino (mentre in Italia era
notte), ha messo una bandiera con lodi ad Allah in arabo e minacciato di far esplodere quattro
bombe. Al termine del lungo assedio, le vittime sono stati salutati come due eroi; Tori Johnson,
aveva 34 anni ed era il gestore del caffè Lindt, che per 16 ore è stato teatro della presa di
ostaggi; secondo i testimoni ha sostenuto e aiutato gli altri ostaggi durante le ore di angoscia
dell'assedio e ha anche tentato di strappare l'arma al sequestratore. L’altra vittima l’avvocata
Katrina Dawson, aveva 38 anni ed era madre di tre figli. Intanto a Sydney continuano le
indagini da parte della polizia per stabilire l’esatta successione degli eventi. Mentre su Twitter
oltre ai messaggi in memoria delle vittime ci sono state anche altre minacce da parte dell’Isis.
‘La sollevazione dei musulmani e altri attacchi saranno inevitabili se l’Occidente continuer{ con
i crimini contro l’islam” avrebbero scritto i terroristi islamici. A tutto questo, il premier
australiano Tony Abbott, due giorni dopo il sequestro degli ostaggi alla cioccolateria Lindt di
Sydney ha detto: ‘L’Australia lavorer{ senza sosta per la migliore sicurezza possibile’. La
famiglia e gli amici del 34enne Tori Johnson hanno preso parte al funerale. Cerimonia anche
per l'altra vittima, l'avvocato 38enne Katrina Dawson, madre di tre bambini, rimasta uccisa
mentre faceva da scudo con il suo corpo all'amica che è in attesa di un bambino.
SALGUERDAN HAROLD
INDIA, BIMBO NON FA I COMPITI: UCCISO DAL SUO INSEGNANTE
Spinto e ferito a morte per non aver studiato e pagato le tasse scolastiche in tempo.
Si chiamava Araj, il bambino di soli 7 anni ucciso dal suo insegnante in India a seguito di un
assurdo scatto d’ira del suo insegnante. Il piccolo, studente di una scuola primaria di Bareilly,
sarebbe stato sbattuto con violenza contro un muro e avrebbe iniziato a perdere sangue dal naso.
I funzionari scolastici lo hanno quindi portato in ospedale e hanno chiamato i suoi genitori,
chiedendogli di andare a prendere il figlio perché era malato. Quando i parenti sono arrivati in
ospedale, il bimbo era incosciente ed è morto poco dopo per le gravi ferite riportate alla testa. La
notizia ha provocato la rabbia dei residenti del villaggio Nankara, dove il bambino viveva con i
suoi genitori, che hanno protestato fuori alla stazione di polizia chiedendo l'arresto del preside
della scuola. Le autorità hanno spiegato che è stata presentata una denuncia, ma nessuno è stato
ancora arrestato.
Recentemente si sono registrati numerosi episodi di violenza tra le mura dell’istituzione
scolastica, e quasi sempre ai danni dei più piccoli. In Italia ha destato scalpore l’aggressione ai
danni di uno studente affetto da autismo in una scuola di Vicenza. Botte e insulti anche in questo
caso non sono arrivati da compagni “bulli” ma dalle stesse insegnanti, che sembra non conoscano
altro metodo che l’umiliazione. Michele, 15 anni, per sei mesi almeno ha subito aggressioni fisiche
e verbali a scuola. Ad aprile 2014 i carabinieri hanno arrestato le due docenti, dopo che una
telecamera nascosta aveva ripreso quello che accadeva in classe. Dalle immagini si vede il ragazzo
seduto a una scrivania, scarabocchia su un quaderno, non parla, non reagisce alle urla
dell’insegnante, che a un certo punto lo strattona. Qualche giorno dopo il ragazzo si fa i bisogni
addosso, una delle docenti inizia a urlare, lo chiama “animale”, gli urla contro e lo colpisce.
Entrambe hanno già ottenuto gli arresti domiciliari dopo aver versato ciascuna 10mila euro di
risarcimento.
CHIARA PAOLINI
CHI È “IL CECATO”
DALLA BANDA DELLA MAGLIANA A MAFIA CAPITALE PASSANDO PER I NAR. LA VITA
SPERICOLATA DI MASSIMO CARMINATI
Il suo nome è tornato alla ribalta con l’inchiesta su Mafia Capitale, ma Massimo Carminati,
criminale e terrorista nero, è stato esponente del gruppo neofascista Nuclei Armati
Rivoluzionari (in sigla Nar) e affiliato allaBanda della Magliana.
Verso la fine degli anni Settanta, dopo una parentesi di militanza politica nella destra
estrema, inizia a frequentare gli ambienti del crimine organizzato, preferendo alla lotta
ideologica obiettivi economici. Questi sono anni di attentati, stragi, tentativi di golpe,
insomma anni dominati da violenza, terrorismo e lotta armata. Sono i cosiddetti Anni di
piombo. E il connubio tra estremismo politico e la malavita finirà per favorire gli interessi
di Cosa nostra.
Nato a Milano, Carminati si trasferisce da adolescente a Roma con la famiglia,
mantenendo però la residenza nel capoluogo lombardo fino al 1983, quando va a vivere a
Formello, alle porte della Capitale.
Qui milita per qualche tempo inAvanguardiaNazionale, partecipando alle manifestazioni
e agli scontri di piazza e cominciando ad accumulare un certo prestigio personale negli
ambienti dell'estrema destra romana, grazie alla sua fama di duro e di picchiatore per cui
venne denunciato più volte per reati di rissa, violenza e aggressione.
Compagno di scuola di Alessandro Alibrandi (figlio del noto giudice di Roma), Franco
Anselmi (fondatore dei Nar) e Valerio Fioravanti (prima promettente attore ed ora
condannato in via definitiva per la strage della stazione di Bologna), grazie a queste
frequentazioni, Carminati iniziò a percorrere la doppia strada della militanza politica
eversiva e della malavita comune, diventando in breve il vero prototipo del
criminale mercenario. Una ferita all’occhio durante un conflitto a fuoco gli valse il
soprannome di “cecato”.
È stato arrestato anche per traffico internazionale di droga, associazione a delinquere.
Nel 1995 i pentiti della Banda della Magliana lo accusano dell’omicidio Pecorelli. Va a
processo insieme a Giulio Andreotti. Lui e il mafioso La Barbera sarebbero stati i killer.
Viene assolto in tutti i gradi di giudizio, mentre l’ex presidente del Consiglio
democristiano si prende una condanna poi annullata dalla Cassazione.
Oggi MassimoCarminati è stato arrestato perché sospettato di mafia. Una mafia tutta
romana, che salda affari, politica e corruzione. E che non conosce più confini tra
schieramenti politici.
LORENZO BALDUCCI
PAKISTAN, COMMANDO TALEBANO ASSALTA UNA SCUOLA. MORTI 130 BAMBINI
A Peshawar guerriglieri armati hanno fatto irruzione nell’istituto frequentato da figli di militari
Il 16 dicembre del 2014, la città di Peshawar è stata sconvolta da un evento che ha provocato
numerosi lutti nelle famiglie di tanti soldati pakistani i cui figli frequentavano la scuola militare
della citt{. Un gruppo di guerriglieri Talebani armati ha fatto irruzione nell’istituto militare
frequentato da ragazzi di età tra i 6 e i16 anni, aprendo il fuoco contro gli studenti, provocando
molte vittime e numerosi feriti. L’assalto è iniziato al mattino presto, quando i miliziani del
gruppo terroristico hanno fatto irruzione nella scuola. L’incursione è durata circa 6 ore ed è stata
condotta da nove terroristi che sono rimasti uccisi nel corso degli scontri con le forze armate
pakistane immediatamente intervenute.
Gli attentatori sono entrati nelle classi sparando contro i bambini. Un portavoce dei talebani ha
fatto sapere che agli uomini entrati nell’edificio era stato dato loro l’ordine “di uccidere
gli studenti più grandi, ma non i bambini”.L’attentato sarebbe stato compiuto dal gruppo per
vendetta nei confronti delle autorità pakistane,che pochi giorni prima avevano ucciso dei militanti
del gruppo terroristico nel nord del paese.
I terroristi hanno collocato all’interno dell’edifico anche degli ordigni esplosivi, che le forze di
sicurezza hanno dovuto individuare e disinnescare.
Poco prima di mezzogiorno le autorità di Peshawar facevano sapere che tre dei nove attentatori
erano stati uccisi, ma l’orrore nella scuola non era ancora cessato e il bilancio delle vittime
continuava a crescere di ora in ora. Mentre lo scontro a fuoco non accennava a cessare,
nell’edificio si sentivano diverse esplosioni.
Nel primo pomeriggio è arrivato l’annuncio delle forze dell’ordine: il nono e ultimo attentatore
era stato ucciso. Al termine del conflitto a fuoco il bilancio è stato di 148 morti, di cui 130 bambini.
L’attentato ha ricevuto la nettacondanna da parte di molti Paesi, in particolare gli Stati Uniti
hanno ribadito il loro impegno a sostenere il governo del Pakistan nei suoi sforzi per combattere
il terrorismo e l’estremismo.
ANTONIO BOCCIA
STRAGE NELLA REDAZIONE DI CHARLIE HEBDO: IL FANATISMO RELIGIOSO CONTRO LA STAMPA
A Parigi tre uomini armati hanno fatto irruzione nella sede del settimanale satirico e hanno fatto fuoco urlando “vendicheremo il profeta”. 12 le vittime.
Attacco armato contro la redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo. Tre uomini incappucciati sono entrati nella sede del giornale a Parigi e armati di kalashnikov hanno aperto
il fuoco urlando “Vendicheremo il Profeta”. La satira del giornale si è spesso scagliata contro il terrorismo e il fanatismo religioso, e sembra immediatamente ricollegabile a questa matrice la
strage avvenuta nella capitale francese.
Sono 12 i morti, tra cui due poliziotti, e undici i feriti. Tra le vittime anche il direttore e noto vignettista Charb. Tra le 11 e le 11.30 del 7 gennaio almeno due uomini armati entrano nella
redazione anche se, secondo quanto ha confermato un agente ai media, gli assalitori avevano sbagliato obiettivo entrando al civico sbagliato. Una donna ha raccontato di essere stata minacciata
dai due malviventi davanti al portone della sede del giornale, e costretta ad aprire con un codice alfanumerico. Secondo fonti mediche, una volta entrati i terroristi hanno ucciso un uomo al
piano terra e salendo ai piani superiori hanno aperto il fuoco nel luogo in cui si stava tenendo una riunione di redazionecon la maggior parte dei giornalisti e vignettisti di Charlie Hebdo.
All’uscita del palazzo i due terroristi si scontrano con gli agenti di polizia. Due poliziotti hanno perso la vita nello scontro a fuoco mentre i terroristi sono fuggiti a bordo di una Citroen scura.
Pronte l’unit{ d’assalto francesi, che hanno subito fatto partire la caccia all’uomo.
NICCOLò PALELLA
LA STRAGE IN CIFRE
12 LE PERSONE UCCISE
di cui 8 componenti del giornale, due agenti, un ospite della redazione e il portiere dello stabile
11 feriti, di cui 5 gravissimi
3 gli attentatori
PARIGI - Cinque minuti di terrore, 12 vittime e 11 feriti, di cui 5 gravissimi. L'attacco messo a
segno da tre uomini contro la sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, a Parigi, sconvolge la
Francia.
Killer incappucciati e armati hanno fatto irruzione nel giornale aprendo il fuoco con dei
kalashnikov. Tra le persone che hanno perso la vita, 8 giornalisti, due agenti assegnati alla
protezione del direttore, un ospite che era stato invitato alla riunione di redazione e il portiere
dello stabile. Fra loro c'è anche una donna, il direttore del settimanale,e i tre più importanti
vignettisti.
ILARIA PAGLIA
DELITTO DI GARLASCO, STASI CONDANNATO A 16 ANNI
Alberto Stasi è stato condannato a 16 anni di reclusione per aver ucciso Chiara Poggi.
Quel pomeriggio del 14 Agosto 2007 è stato lui, secondo i giudici di Milano, ad uccidere
la fidanzata a Garlasco, in provincia di Pavia. Così si è espressa la Corte d’assise
d’appello dopo l’ennesimo processo. Stasi era stato assolto in primo e secondo grado
dalla stessa accusa, prima che la Cassazione annullasse la sentenza di appello.
La Corte di Milano ha dimezzato la pena stata richiesta dal Procuratore Generale:30
anni di reclusione che diventano 16. Il giovane dovrà risarcire la famiglia di Chiara,
350mila euro a ciascuno dei genitori e 300mila euro a suo fratello. Per i giudici le
indagini hanno portato delle prove certe contro di lui:le impronte digitali di Alberto
ritrovate sul dispenser del sapone in bagno, dove l’assassino si era lavato le mani,
l’assenza di alibi dalle 9.12 alle 9.35 e ancora, il fatto che nonostante avesse ammesso di
aver scoperto lui il cadavere di Chiara, non si fosse macchiato di sangue le suole delle
scarpe e non aver detto agli inquirenti di possedere una bicicletta da donna con la quale
si era recato quella mattina a casa della vittima.
È stata proprio la rilettura e la scoperta di nuovi indizi ad incastrare Alberto Stasi tra
questi: le impronte sul pigiama della vittima,i test effettuati sul tappetino della sua Golf,
tutti elementi che hanno spinto la corte D’assise di Milano a condannare Stasi.
Dopo la sentenza Alberto Stasi ha lasciato il palazzo di giustizia di Milano accompagnato
dai suoi legali. Apprendendo l’esito della pronuncia aveva detto a coloro che gli stavano
vicini: “Sono sconvolto”. Mentre qualche ora prima tentava di convincere la corte della
sua innocenza. Subito dopo la lettura della sentenza dei giudici Rita Poggi, madre della
vittima, abbraccia la sua famiglia e il legale, mentre il padre e il fratello non sono riusciti
a trattenere le lacrime. “Non abbiamo mai mollato – ha detto Rita oggi ai giornalisti Giustizia è stata fatta! Ora guarderò chiara e le dirò: ce l’abbiamo fatta!”.
VALENTINA GRIGLIUOLI
CASO ANDREA LORIS STIVAL, UN GIALLO ANCORA DA RISOLVERE
La mattina del 29 novembre 2014 un bambino di nome Andrea Loris Stival, di 8 anni, è stato
ritrovato senza vita in un canale in aperta campagna, a quattro chilometri da Santa Croce
Camerina, nel ragusano, dove abitava con la famiglia. L’esito dell’autopsiachiarisce che il
bambino è morto per asfissia da strangolamento e solo dopo l’omicidio il sui corpo è stato
nascosto nel canale. Chi ha ucciso il piccolo Loris era sicuramente una persona di famiglia o
di cui lui si fidava; i sospetti sono subito caduti sulla madre, Veronica Panarello, anche
perché gli inquirenti hanno scoperto che anni fa la donna cercò di togliersi la vita con delle
fascette da elettricista. Dopo la morte del bambino, quando delle insegnanti sono andate a
fare le condoglianze ai familiari, la donno avrebbe consegnato loro delle fascette di plastifica
dicendo che Loris le avrebbe dovuto portare a scuola per un esperimento. A nessuna
maestra,però, sarebbe venuto in mente di usare per un esperimento un oggetto così
pericoloso per dei bambini. Le fascette sono andate a finire nelle mani della polizia e pare
che le loro dimensioni corrispondano ai segni ritrovati al collo e sulle mani del bambino.
Un ulteriore indizio arriverebbe dalle telecamere che non confermano la presenza del
piccolo a bordo del veicolo nero guidato dalla madre, nonostante quest’ultima affermi di
aver accompagnato il figlio a scuola. Veronica Panarello, interrogata dalla polizia si dichiara
innocente e intanto è agli arresti in isolamento.
Gli investigatori stanno anche valutando l’ipotesi dell’intervento di un complice in una delle
fasi dell’omicidio del piccolo Loris: una seconda persona potrebbe essere intervenuta fin
dall’inizio o nella fase di occultamento del corpo senza vita del bambino.
VALENTINA
MOISA
LA MAFIA DELLA CAPITALE
Un centinaio di persone, tra i quali anche l’ex sindaco Gianni Alemanno, sono indagate nell’inchiesta della Procura di Roma sulla
presenza di un’organizzazione mafiosa nella Capitale. Gli arrestati sono 37 (29 in carcere e 8 ai domiciliari): in manette anche
l’ex ad di Eur Spa Riccardo Mancini, il manager delle cooperative Salvatore Buzi e l’ex terrorista dei Nar Massimo Carminati.
Secondo i pm romani, Mancini e l'ex amministratore di Ama, Franco Panzironi, rappresentano “pubblici ufficiali a libro paga che
forniscono all'organizzazione un sostanzioso contributo per l'aggiudicazione degli appalti” come spiega il procuratore capo di
Roma Giuseppe Pignatone.
Tra i 100 indagati nella super inchiesta su Mafia Capitale compare anche il nome di Daniele Ozzimo (Pd), assessore alla casa del
Comune di Roma, che si è dimesso. “Sono estraneo ai fatti ma per senso di responsabilit{ rimetto il mio mandato”, ha
dichiarato.
Alemanno indagato per associazione di stampo mafioso Gianni Alemanno è indagato per associazione per delinquere di
stampo mafioso e i carabinieri del Ros hanno effettuato perquisizioni nella sua abitazione e nella sede della sua fondazione.
"Chi mi conosce sa bene che organizzazioni mafiose e criminali di ogni genere le ho sempre combattute faccia a faccia, senza
paura. Dimostrerò la mia innocenza” reagisce l’ex sindaco.
Intanto il procuratore Pignatone, spiega che “alcuni uomini vicini all’ex sindaco Alemanno sono protagonisti di episodi di
corruzione, ma Carminati e Buzzi erano tranquilli chiunque vincesse le elezioni”.
Perquisizioni al Campidoglio e in Regione - Perquisizioni sono avvenute alla Regione Lazio e in Campidoglio. I carabinieri del
Ros hanno acquisito documenti presso gli uffici della Presidenza dell'Assemblea Capitolina e presso alcune commissioni della
Regione Lazio. Disposto anche il sequestro di beni riconducibili agli indagati, emesso dal tribunale di Roma, per un valore di
oltre 200 milioni di euro.
Alfano: "Inchiesta solida" - "Ho grande stima e considerazione per il procuratore capo di Roma che ha grande spessore,
competenza ed equilibrio, quindi sono convinto della solidità dell'inchiesta" commenta il ministro dell'Interno Angelino Alfano
ministro dell'Interno, che propone di chiudere le aziende municipalizzare, a suo avviso “fonte di corruzione”.
PESANTE
PAKISTAN, UN PAESE IN EMERGENZA ISTRUZIONE
In base all'indice dello sviluppo umano si colloca al 141° posto su 182 paesi
In Pakistan le persone lottano quotidianamente contro situazioni insostenibili, rese tali dalla mancanza d’istruzione, di
occupazione e di servizi di base, problemi di salute, disparità tra i sessi e una spesa del settore sociale da parte dello
Stato estremamente bassa.
Il governo del Paese asiatico non è in grado di assicurare ai cittadini una vita migliore anche tramite l'istruzione: in
base all'indice dello sviluppo umano si colloca al 141° posto su 182 paesi
Questo problema colpisce in particolar modo le donne, perché la società le priva della possibilità di intraprendere una
carriera professionale. Non a caso, solamente il 14% di queste ha frequentato le scuole.
L'analfabetismo penalizza anche i più poveri, mentre chi ha una possibilità economica fa ricorso alle scuole private. In
questo modo si tendono a escludere sempre le persone con maggiori difficoltà e aumentano le disuguaglianze.
Gli istituti scolastici pubblici presentano condizioni invivibili, senza acqua potabile, elettricità e ciò che permette di
svolgere le lezioni in modo regolare e in sicurezza. Di fatto questi ambienti vengono definiti “scuole senza aule ed
edifici”. Dopo aver passato anni a dare la priorità a spese militari, il governo si è reso conto che il Pakistan non riuscirà
a costruirsi un futuro migliore se non verrà immediatamente affrontata l'emergenza istruzione.
COMPASSI
NO AL NUCLEARE SI ALL’ENERGIA RINNOVABILE
A MALALA, EROINA DEL DIRITTO ALLO STUDIO, IL NOBEL PER LA PACE PIÙ “GIOVANE”
La 17enne pakistana è stata premiata a Oslo. Nel 2012 era stata aggredita per aver
difeso il diritto delle ragazze ad avere un’istruzione
Il 10 dicembre scorso il Nobel per la Pace è stato consegnato a Oslo, in Norvegia, a una
ragazza pakistana di appena 17 anni. Il suo nome è Malala Yousafzai e si batte fin da
bambina per il diritto delle donne a studiare. È la prima volta che l’importante
riconoscimento viene assegnato a una persona così giovane. Segno che la battaglia di
Malala è davvero fondamentale. La sua storia ha fatto il giro del mondo nel 2012, quando
è stata vittima di un'aggressione da parte di un talebano, che colpendola alla testa e al
collo con un colpo di pistola le ha inferto gravi danni, tutt'oggi visibili.
Malala aveva scritto un testo con il quale rendeva pubbliche le problematiche della città
in cui viveva e soprattutto dei disagi presenti all'interno delle scuole femminili.
Con il suo discorso durante la consegna del premio Nobel, la giovane pakistana ha
emozionato tutti, dichiarando: “Viviamo in un’epoca moderna e pensiamo che nulla sia
impossibile. Siamo andati sulla luna 45 anni fa e forse presto atterreremo su Marte.
Allora, in questo XXI secolo dobbiamo essere in grado di dare a tutti i bambini
un’istruzione”, dando importanza alla pace e diritto allo studio.
Malala afferma anche che la sua non è una storia singola, ma spiega di voler
rappresentare la voce di altre 66 milioni di ragazze, penalizzate per il solo fatto di essere
femmine.
Il suo obbiettivo, quello di garantire a tutti i bambini e alle donne i propri diritti, lo
porterà avanti finché non sarà realizzato.
ASIA CANAFOGLIA
Con una grande maggioranza nel Paese, il 12 e 13 giugno 2011 al referendum sul nucleare l'Italia
votò ''no'' scegliendo ancor auna volta di rinunciare all’energia atomica. Molto probabilmente
una maggioranza così vasta è stata possibile anche grazie a ciò che accadde in Giappone l'11
marzo 2011, solo tre mesi prima, quando l’incidente alla centrale nucleare di Fukushima
provocò morte e danni gravissimi a tutto il Giappone.
Ma nonostante il nostro no a questa fonte di energia, siamo del tutto al sicuro? No, perché in
Francia vicino al confine Italiano ci sono 4 centrali nucleari:Cruas, Bugey,St-Alban, Tricastin. In
caso di attacco terroristico o di un incidente i danni arriverebbero in tutta Italia. Nel nostro
territorio, poi, sono tuttora presenti delle centrali nucleari: Trino Vercellese, Caorso, Garigliano e
a Latina (dove c’è un reattore di seconda generazione). L’energia nucleare non servirebbe a
molto perché potrebbe produrre solo il 25% del bisogno del Paese. Unocchio si potrebbe dare
alle energie rinnovabili che sono molto poco inquinanti e meno pericolose. Le energie che
potrebbero aiutare l'Italia sono molteplici: energia eolica, energia solare, energia dalle maree, da
biomasse e dal sottosuolo.
La nostra penisola è quarta su 28 paesi europei per queste nuove energie “che non finiscono
mai”. Il popolo spende tramite le tasse sui 10 miliardi di euro netti l'anno per tutte le spese
previste, dai quali 600 milioni vanno per il gas naturale perché l'Italia ha il parco più grande di
tutta Europa e concede un aiuto agli operatori che in questo momento hanno gli impianti per lo
più fermi a causa della crisi. Non bisogna abbandonare questo progetto perché si potrebbe
ottenere grandi risultati grazie al vento e al sole.
CRISTIAN ADAMET
CALA IL PREZZO DEL PETROLIO, QUELLO ALLA POMPA LO SEGUE
Dall’estate del 2014 c’è stato un significativo calo del prezzo del petrolio sui mercati mondiali. Il costo per barile è
sceso ben sotto i 90 dollari con un conseguente crollo dei prezzi del carburante. Anche gli italiani hanno potuto
verificare “alla pompa” i forti ribassi per benzina, diesel e Gpl. Sono in forte calo, infatti, le medie ponderate nazionali
dei prezzi tra le diverse compagnie in modalit{ “servito”: benzina a 1,691 euro per litro, diesel a 1,614 euro, Gpl Eni a
0,686 e metano in lieve calo a 0,99 euro/litro. Quotazione della benzina nel Mediterraneo a 405 euro per 1.000 litri,
diesel a 452 euro per 1.000 litri.
Il calo del prezzo del petrolio potrebbe essere interpretato come un indebolimento dell’economia mondiale, oppure
come un’indicazione di eccesso di offerta. In ogni caso, l’attuale convenienza del petrolio è un fattore positivo per la
crescita economica globale, spiegano gli esperti. In un mondo che consuma grandi quantità di energia, però, è
importante riflettere su un futuro non troppo lontano in cui a farla da padrone saranno le fonti rinnovabili, più pulite
e, a regime, sempre disponibili.
BOX- LE PRINCIPALI FONTI RINNOVABILI
Eolica: è l’energia ottenuta sfruttando il vento attraverso grandi o piccoli aerogeneratori.
Solare: si ottiene sfruttando l’energia portata sulla Terra dai raggi del sole.
Geotermico: sfrutta il calore da fonti geologiche, quello che arriva dal sottosuolo.
Idroelettrico: sfrutta le correnti d’acqua di fiumi e torrenti.
Marina: si ottiene dal movimento delle correnti oceaniche, dalla differenza di concentrazione di sale tra l’acqua di
mare e quella dolce, oppure dagli spostamenti d’acqua causati dalle maree.
Biomasse: è l’energia ricavata da risorse di origine forestale o agricola, trasformando gli scarti in calore
DI SAPIO-SIMONETTI
SANREMO 2015, LAVORI IN CORSO PER LA PRIMA DEL CARLO NAZIONALE
Inizia il count-down sul Festival più amato dagli italiani: il punto su soubrette, cantanti in gara e superospiti
Mancanopochi giorni all’inizio della sessantacinquesima edizione del Festival di Sanremo che si svolgerà al Teatro
Aristonda martedì 10 a sabato 14 febbraio. Toccherà per la prima volta a Carlo Conti fare da mattatore, ma chi lo
affiancher{nella conduzione del festival musicale più famoso d’Italia?
Quando fu scelto come direttore artistico e conduttore,il “Carlonazionale” aveva detto “vi stupirò” e se le voci che girano
nel mondo dello spettacolo saranno confermate, il colpaccio gli è riuscito in pieno. Alcuni siti web specializzati in gossip
danno per certo che le due “vallette” sarannoEmma Marrone e Arisa. Le due cantanti avrebbero addirittura superato la
concorrenza di Vanessa Incontrada e Ambra Angiolini.
I nomi degli artistiche si sfideranno sul palco dell’Ariston nel corso delle cinque seratesono stati svelati da Carlo Conti solo
pochi giorni fa, durante la trasmissione televisiva “L’Arena”, Si tratta di Annalisa Scarrone, Malika Ayene, Marco
Masini,Chiara Galiazzo, Gianluca Grignani, Nek, Nina Zilli, Dear Jack, Il Volo, i Soliti Idioti, Moreno, Bianca Atzei, Raf, Lara
Fabian, Grazia Di Michele e Platinette, Anna Tatangelo, Nesli,Irene Grandi, e Lorenzo Fragola vincitore dell’ultima edizione
di XFactor.Oltre a loro si esibiranno nella città dei fiori le nuove proposte Amara, Serena Brancale, Giovanni Caccamo,
Chanty, Kaligola, I Kutso, Enrico Nigiotti, e Rakele.
Sui nomi degli ospiti nazionali e internazionali che scenderanno la scalinata dell’Ariston, il mistero regna sovrano.
Dall’azienda di viale Mazzininon trapela nessuna notizia ufficiale ma nel webvengono indicati come ospiti stranieri il
gruppo inglese dei Spandau Ballet, l’attrice sudafricana Charlize Therone la Star austriaca Conchita Wurst, mentre
comeospiti italiani l’attrice Monica Bellucci e i cantanti Anastacia con Kekko Silvestre dei Mod{. Stando sempre alle voci del
web, il gruppo inglese si dovrebbe esibire durante la terza serata, mentre l’attrice sarebbe la superospite dell’ultima
puntata.
FEDERICA MATTIUZZIO
«SONO GAY, HO PAURA DI DIRLO AI MIEI GENITORI» SUICIDA A 14 ANNI UNA
STUDENTESSA INGLESE
Una studentessa britannica, Elisabeth Lowe , è stata ritrovata morta il 10
settembre. La ragazza si è impiccata per il timore che la sua sessualità non fosse
accettata dal mondo che la circondava.Viveva a Manchester, per i suoi amici era
“Lizzie” ed è proprio con loro che la giovane si confidava, esponeva le sue paure.
Alcuni di mesi prima della sua morte, Elisabeth stava maturando la
consapevolezza di essere gay, ma aveva paura di dirlo ai genitori.
Stava cercando di riconciliarsi con la sua fede, e con la sua confusa identità
sessuale, aveva la paura di mentire a Dio.Il campanello d’allarme è stato l’ultimo
messaggio inviato a un amico, in cui diceva “Sii forte, mi dispiace”. Familiari, e
amici si sono messi in mediatamente alle sue ricerche, ma quando hanno
ritrovato la ragazza si era già tolta la vita. Non sono serviti a nulla i tentativi dei
paramedici accorsi sul posto di rianimarla.Il suo corpo è stato ritrovato nella
zona di Miligate Fields, a Fletcher Moss Park di Didsury. Ha prevalso il timore di
non essere accettata dai suoi genitori, i quali erano completamente all’oscuro di
quello che stava vivendo la figlia e hanno spiegato che l’avrebbero appoggiata e le
avrebbero dato tutto l’amore di cui aveva bisogno, se solo si fosse aperta
raccontando loro i suoi problemi.
“Elisabeth era una ragazza molto più matura per la sua et{” afferma il padre, ma
non ha saputo gestire la situazione che stava vivendo. In qualche modo è stata
vittima del omofobia, del terrore di essere giudicata e non accettata.
Che cos’è l’omofobia
Si definisce omofobia la paura e l’avversione irrazionale nei confronti
dell’omosessualit{, basata sul pregiudizio. Il termine indica un insieme di
pensieri, sentimenti e comportamenti violenti e discriminatori contro le persone
omosessuali.
QUEZADA
CHI SONO I TALEBANI PAKISTANI
Il Pakistan ha subito varie dominazioni, tra le più importanti quella brittannica e quella indiana. Propio per questo la storia del Paese è caratterizzata da conflitti interni e internazionali,
anche dopo l'indipendenza che è riuscito a ottenere nel 1947. Negli ultimi anni si sono aggiunti anche le rivendicazioni di un gruppo di estremisti islamici, tra cui Tehreek-E-Taliban
Pakistan,in sigla Ttp, organizzazione che raccoglie diversi gruppi di miliziani islamisti attivi nelle aree tribali del nord-ovest lungo il confine tra Afghanistan e Pakistan. A questo gruppo è
riconducibile l'attentato ai danni della scuola che ospitava i figli dei militari. Il giorno 16 dicembre 2014 a Peshawar gli uomini diTtp hanno ucciso 130 tra bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni.
Tehreek-E-Taliban Pakistan afferma di aver agito per vendicare gli attacchi del governo pakistano contro le famiglie di alcuni talebani, come conferma Mohammed UmarKhorasani,portavoce
dei talebani pakistani. La polizia pachistana ha arrestato diverse persone sospettate di essere coinvolte nell’attentato. Il ministro dell’Interno ha dichiarato che i fermati erano“complici” degli
attentatori che avevano in programma un altro attentato.
ALESSANDRO CASAGRANDE
TORRE MAURA, IL PREZIOSO IMPEGNO DEL COMITATO DI QUARTIERE
Il comitato di quartiere “Torre Maura” nasce nel 2012 in Via Giglioli 74. Il presidente è Federico Trebbi e si avvale della
collaborazione di numerosi abitanti del quartiere.Il comitato è “no profit” e autonomo, cioè non fa riferimento a nessun partito
politico. Nasce per dare dei servizi agli abitanti del quartiere ed è composto da cittadini che si incontrano per affrontare i problemi
più urgenti.
In questo comitato si fanno molte attività: ricreative, sportive edi informazione.
Ci sono lezioni di inglese, danza per bambini e adulti, ci sono anche corsi di pittura, ceramica e disegno sia per ragazzi che per adulti .
Si effettuano alcune lezioni di disostruzione pediatrica tenuti dai collaboratori di “Salvamento Academy”. Il comitato si avvale di liberi
professionisti che aiutano i cittadini nel compilare la dichiarazione dei redditi e Tasi, Imu, Inail e la gestione previdenziale .
Inoltre si cerca di creare un punto di incontro tra le richieste dei cittadini e le istituzioni, il presidente e i suoi collaboratori spesso
segnalano le varie problematiche urgenti agli organi competenti.
Il comitato di quartiere ha cercato anche di dar vita a momenti ricreativi per anziani con diverse attività. Per questo è un valido
strumento per il quartiere di Torre Maura.
ANNARITA GIGLIO
RAGUSA, OMICIDIO DI UN BAMBINO DI 8 ANNI.
LA MADRE ACCUSATA DI OMICIDIO VOLONTARIO E SEQUESTRO DI PERSONA.
<<Non sono stata io ad uccidere Loris, lui era mio figlio!>> dice Veronica Panarello
Il 29 novembre 2014, a Ragusa, Veronica Panarello madre di due bambini, all'uscita di scuola lancia un allarme disperato:
<-Non trovo mio figlio> Le insegnanti le hanno confermato che Loris non era presente a scuola. Scattarono le ricerche su tutta Santa Croce Camerina,
nel pomeriggio alle 16:55, fu un cacciatore Orazio Fidone che ritrovò il bambino Loris senza vita in un canale di scolo. La procura non ebbe dubbi,
Loris fu stato ucciso, le ricerche del bambino finirono, ma iniziarono le ricerche dell'assassino. Ma una domanda sporge spontanea, come ha fatto il
cacciatore Fidone ad andare a cercare, a colpo sicuro, il bambino in quel canalone isolato distante 4 km dalla scuola di fianco a un vecchio mulino?
<-È stata pura intuizione>. Disse l'uomo difendendosi.
Due giorni dopo però l’uomo come d’atto dovuto venne iscritto sul registro degli indagati. Gli investigatori acquisirono tutti i filmati delle telecamere
presenti in città, una di queste fu particolarmente preziosa, perché riprende l'ingresso di casa della famiglia Stival. Nei filmati di questa telecamera
si vede la donna con i suoi due figli, erano le 8.32 di sabato, uscirono di casa, ma Loris invece di salire in auto ritornò nella palazzina, la mamma
accompagnò solo l’altro figlio piccolo in ludoteca. Dunque Loris non è mai andato a scuola la mamma mente, ma la donna sentita più volte in
questura conferma di averlo accompagnato a scuola e poi di essere andata a un corso di cucina. Gli investigatori però grazie a quei filmati sono
riusciti a ricostruire tutti gli spostamenti di quel sabato. La donna alle 8.49 tornò a casa e parcheggiò l'auto in garage con accesso interno nella
palazzina, alle 9.25 la polo nera della donna uscì dal garage e la telecamera di un benzinaio la riprende mentre si avvia verso la strada del mulino a
50 metri dal luogo dove è stato ritrovato il corpo del figlio. Nel frattempo l’autopsia rivela che il piccolo potrebbe essere stato ucciso con una
fascetta da elettricista e le stesse potrebbero essere state utilizzate per bloccargli i polsi, ma emerge un particolare raccapricciante, la madre alle
maestre durante la visita di cordoglio consegna loro proprio delle fascette, che il figlio gli aveva raccontato servirgli per un compito di scienze, ma
quel compito, sostengono le maestre, non c’è mai stato. Ci sono molte domande che sorgono; Cos’è successo in casa Stival in quei 36 minuti in cui la
donna è ritornata a casa da Loris e successivamente uscita con la polo nera? Veronica era da sola o c’è un complice? E se fosse stata lei perché mai lo
avrà fatto?
Davide Stival padre del piccolo Loris dice:< Mi fidavo di lei, mi fido di lei>
<è sempre stata una madre fantastica per i bambini. Non può essere stata lei>. Certo, però.< se ci saranno le prove non le starò accanto >.
A Davide sono stati mostrati i filmati delle telecamere: <-dai filmati ho visto tre sagome che escono da casa e le ho riconosciute. Ma al ritorno non
saprei dire>, spiega l'uomo. < si riconosce una persona che torna dopo nemmeno un minuto, ma non si capisce neanche se ha lo zainetto>. Un' altro
elemento che fa sospettare, è che Loris non ha mai avuto le chiavi di casa rivela il padre.
Gli investigatori pensano che o Loris non è mai rientrato a casa o c'era una terza persona ad aprirgli la porta. Restano molti punti interrogativi, ma le
indagini continuano. Chi è stato ad uccidere il piccolo Andrea Loris Stival?
KECI
Chiara
RITORNA LA SETTIMANA DELLO STUDENTE NELL'I.I.S ENZO FERRARI.
La scuola di Via Contardo Ferrini, ha organizzato la settimana dello studente con attivit{ ricreative, con l’obiettivo di rendere partecipi tutti gli studenti.
L'istituto superiore tecnico commerciale “Enzo Ferrari”, ex Giovanni Verazzano, ha deciso di programmare la cosiddetta “settimana dello studente”. L’edificio si trova in Via Contardo Ferrini 83,ubicato
nel quartiere di Cinecittà.Questo edificio venne costruito all’inizio degli anni 60, destinato ad uso prettamente scolastico ed è stato un punto di riferimento, per tutti coloro che erano interessanti a
dare una buona istruzione ai loro figli, non potevano che scegliere codesta scuola. Nei precedenti anni questa scuola è stata occupata per periodi abbastanza lunghi provocando diversi disagi; l’edificio
è stato danneggiato: rottura di sedie, banchi, i vetri stessi delle finestre erano ricoperti di scritte, e persino le “lim” utilissime lavagne elettroniche, le quali erano state messe da qualche tempo per
potenziare l’innovazione della didattica, applicando le ultime tecnologie informatiche.
Grazie alla raccolta di interviste fatte ai docenti, si è dedotto che l’occupazione porta soltanto disastri, si perde tempo e si resta indietro con il programma scolastico. Perciò sono arrivati ad una
conclusione pensando cosi alla settimana dello studente. La settimana dello studente si è svolta dal 15 al 19 dicembre e per tutti i 5 giorni,gli alunni potevano entrare fino alle 8:30 e uscire alle 13:30. Il
primo giorno in ogni singola aula,gli studenti hanno potuto osservare cinque corsi diversi e tutti erano liberi di poter scegliere un corso a loro piacimento: corso di stampa, corso di fotografia, corso di
estetica, corso proiezione film e corso di ballo. Nei giorni seguenti sono state organizzate uscite didattiche,visioni di film,dibattiti e tornei organizzati dalla professoressa di educazione fisica molto
coinvolgenti: torneo di pallavolo, di calcio, di rugby dove le classi si sfidavano tra di loro. Questa iniziativa è utile anche per responsabilizzare gli studenti.
ELISA ALBANESE
PRESENTAZIONE DEL LABORATORIO DI
GIORNALISMO
Il laboratorio di giornalismo si è tenuto nelle classi II A e II B dell’Istituto Istruzione
Superiore Enzo Ferrari, nella sede di Contardo Ferrini 83, dal mese di novembre fino
al gennaio 2015. Un’esperienza breve ma importante tesa non tanto a sottolineare
l’aspetto tecnico del lavoro del giornalista quanto il significato etico e politico del suo
ruolo, il suo dover essere, dentro le contraddizioni delle nostre società, momento di
libertà, di partecipazione, di crescita democratica dei singoli e della comunità.
L’imperativo di cercare sempre la verità e trovare il modo di comunicarla è alla base
non solo della professione del giornalista ma anche della dignità del cittadino. I
prodotti proposti qui dai ragazzi sono una prima esercitazione, che speriamo abbia un
seguito. Il laboratorio è stato realizzato da Raffaele Lupoli (giornalista) e Alessandro
Pera (scrittore) con la collaborazione preziosa della Professoressa Daniela
Mingrone. La Cooperativa Diversamente che ha promosso il laboratorio in
collaborazione con l’Associazione DaSud ringrazia sentitamente la Dirigente
Scolastica dottoressa Ida Crea e tutta la scuola Enzo Ferrari che hanno reso possibile
questa iniziativa.