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la gazzetta del a n n o X V I I n u m e r o 6 7 1 – 7 m a r z o 2 0 1 6 – w w w . v r s l o t . i t secondi dal tempo del “rosso” e Maurizio che ritocca ulteriormente il crono. Poi arriva Davide, che oltretutto la pista non la conosce proprio (essendosi subito ritirato in gara 4) e toglie sette secondi dal tempo del Maury… PS1: 1° Davide 2° Maurizio 3° Giuseppe Alessandro, che qui conferma quanto detto poc’anzi, in assenza di forti dislivelli. Nell’ultimo gruppetto con Enrico c’è però anche Davide, che ancora una volta castiga la concorrenza, staccando nettamente i rivali. PS3: 1° Davide 2° Enrico F. 3° Alessandro Classifiche WRC altalenanti In questa stagione, per valutare adeguatamente i risultati di ogni gara, occorre tenere ben presente la novità regolamentare che obbliga i concorrenti PS2 – Salita del Ponte Grande (2 giri) saliti sul podio nella prova precedente, a Sulla Salita del Ponte Grande ancora Maurizio dimostra di non aver nulla da dotarsi di vetture penalizzanti (SCX). imparare su questo percorso, portandosi Ecco che allora si scopre il motivo di uno score spesso altalenante, fatta eccezione vicino al limite dei 50 secondi. per Eric, che in gara 4 è riuscito a Ottimo crono anche per Enrico, che conseguire un sorprendente successo (il sappiamo disporre di un mezzo di primo primo con le WRC) proprio con una Citroen livello, e di un dito altrettanto qualificato. Xsara della SCX! Non basta. Anche qui Davide ci mette del suo, scendendo al di Non sorprende per nulla invece sotto del muro dei 50, sempre la vittoria di Davide nella gara lunedì 7/3 con distacco misurabile in di lunedì scorso, casomai è da secondi. sottolineare il margine Rally Gr.B disarmante sul secondo, in un Qui le SCX sono ancora più rally da sole 6 prove speciali. Rally Legend penalizzate, per via della trasmissione rigida, che non Mettiamoci pure le attenuanti: giovedì 10/3 consente alcun movimento Alessandro ed Eric obbligati verticale alle ruote anteriori, alle SCX, così come Federico, Targa Florio come avviene invece con la Ago assente, ecc. ecc., resta trasmissione a cinghia. comunque la sensazione di una prestazione record, con la vittoria in tutte e PS2: 1° Davide 2° Maurizio 3° Enrico F. sei le PS. PS3 – Rallykit 2 (2 giri dx) PS4 – Rallykit 1 (2 giri dx) Si torna alla prima speciale, quella che si arrampica quasi fino all’altezza degli occhi (Ulisse escluso…). Tutti migliorano rispetto al primo passaggio, ma il grande salto lo fa Maurizio, che si avvicina di molto al tempo segnato da Davide in precedenza. Anche il “Venerabile” toglie una manciata di secondi rispetto a prima. Unico a non riuscirci, almeno tra i primi, proprio il leader, che si ferma un secondo oltre, ma comunque ancora davanti a tutti di pochi centesimi. Nel frattempo Gigi, senza particolari picchi prestazionali, si mantiene sempre a ridosso dei primi, confermando il trend positivo degli ultimi tempi. PS4: 1° Davide 2° Maurizio 3° Enrico F. a > 5 gara Rally > 5a gara GT LMS > info club > Henr i Pescar olo 5a Rally Su e giù PS1 – Rallykit 1 (2 giri dx) Parte bene Eric sulla “sua” prova speciale, parente stretta di quella del rally precedente, ma con l’aggiunta del secondo cappio di ritorno. Appena arrivano però i “non penalizzati” l’asticella si alza, con Giuseppe che toglie 2 Sulla pista kit allestita nello spazio una volta dedicato alle 2 rally storiche, Ago ed Enrico il giorno prima hanno allestito un bellissimo tracciato misto asfalto neve, che tutti sperimenteranno quindi per la prima volta. Proprio Enrico interpreta al meglio il percorso, staccando nettamente 1 PS5 – Salita del Ponte Grande (2 giri) Il Trofeo, quindi, è assolutamente ancora in Anche sul Ponte Grande Davide non riesce ballo! [email protected] a ripetersi, ma anche qui la concorrenza non riesce ad impedirgli di vincere la PS. Maurizio si mantiene sul passo precedente con la più a punto delle MSC, mentre torna a far parlare di sé Giuseppe, anche lui comunque un po’ più lento rispetto al primo passaggio. Ottima prestazione di Alessandro, ancora il più veloce fra le SCX. PS5: 1° Davide 2° Maurizio 3° Giuseppe PS6 – Rallykit 3 (2 giri) La chiusura anche stavolta sulla seconda rallykit, quella quasi pianeggiante. costituisce un valore aggiunto da non trascurare. Mai come in questa occasione questo punto in palio è stato conteso, con il poleman Federico che prevale su Davide per un solo millesimo! Mastica amaro invece Maurizio, che scopre quanto siano degradate le sue gomme (vengono custodite “nominate” e insacchettate coppia a coppia), che già nel minuto cronometrato promettono tribolazioni per la gara. Terzo tempo per il Bianco, che precede un gruppetto piuttosto serrato, con Giuseppe C. ed Eroc G. separati anche loro da pochi millesimi, mentre Stefano P. è l’ultimo a scendere sotto i 12 secondi (bravo!). PROVE CRONOMETRATE 5a GT LMS Distacchi ridotti stavolta, ma ancora Davide davanti a tutti, che, fatte le proporzioni, migliora rispetto ad un’ora prima. Enrico riesce a mettersi alle spalle Maurizio, portandosi a un secondo e mezzo dal leader. Ancora Gigi quarto, una posizione che replicherà anche in classifica generale. PS6: 1° Davide 2° Enrico F. 3° Maurizio Con questi 25 punti Davide si riporta in testa alla classifica generale, ma nella prossima gara toccherà a lui (e al Maury ed Enrico) adottare la SCX, che fino ad ora non gli ha consentito grandi risultati. AriDavide …ma che Gigi! Tiepida, come la prima aria primaverile della scorsa settimana, l’accoglienza della quinta prova del campionato GT LMS, che raccoglie “soli” 15 concorrenti. L’assenza del Pine suggerisce ai più accreditati contendenti che il campionato può essere riaperto, e infatti Bianco ne aveva approfittato già in gara 4. Le prove cronometrate, quando disputate, possono già fotografare le chanche di vittoria, e il punticino in palio 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 P I L O T A FEDERICO DAVIDE BIANCO GIUSEPPE C. EROS G. STEFANO P. MAURIZIO M. ENRICO F. ANDREA M. ALBERTO M. GIGI MAURIZIO BOGO ULISSE CICO tempo MOSLER MT900 LOLA B09 PORSCHE GT1 98 AUDI R8 PESCAROLO LOLA B09 PORSCHE GT1 98 FERRARI F40 PESCAROLO LOLA B09 LOLA B10 LOLA B09 PORSCHE GT1 98 NISSAN R390 HONDA NSX 11.488 11.489 11.663 11.708 11.725 11.932 12.021 12.024 12.066 12.107 12.220 12.249 12.426 12.550 12.681 Si parte quindi con tre manche ridotte, con la prima che lo diventerà ancora di più dopo l’abbandono del Cico, disturbato da una GT AW piuttosto “ruvida”, anche a causa del motore spaziale… Gli farà compagnia a bordo pista il Maury, che non vede significativi miglioramenti di aderenza nemmeno durante la gara, nonostante la durata impostata a 24 minuti. Comunque alla fine la spunta proprio lui, riuscendo anche a doppiare il rivale indiretto. I due mantovani volanti (o almeno svolazzanti), a nolo per l’occasione, si comportano piuttosto bene, meditando un rientro a pieno titolo nella categoria. Con loro battagliano sia Piccoli senior che Andrea M., che chiuderanno infatti subito lì dietro. La sorpresa allora si chiama Gigi, che incornicia una prestazione da antologia, chiudendo la gara senza alcun errore, a conferma dei progressi registrati recentemente. L’antidoping indaga. Bogo, secondo, rimedia già cinque giri, per non parlare di Ulisse, che non entra proprio in sintonia con la Nissan Slot.it. A questo punto se il Pine vorrà confermarsi campione della specialità dovrà proprio degnarci della sua presenza nelle due gare conclusive! [email protected] C L A S S I F I C A La batteria dei primi risulta piuttosto combattuta. In realtà Fede sembra avere una marcia in più con la velocissima Mosler, ma poi una vite lo abbandona, costringendolo ad un veloce pitstop. Ne approfitta Davide, che non era molto staccato, così come Bianco, pure lui piuttosto rapido. Un po’ al di sotto delle aspettative Giuseppe C., che in prova sembrava aver il passo per ambire al podio. La seconda manche si annuncia più combattuta, ma in realtà il duello più avvincente è quello virtuale fra Gigi ed Enrico F., e qui ci corre l’obbligo di sottolineare che quest’ultimo adotta ancora una volta la Ferrari F40, la vettura più anziana del lotto (contento Enrico?). Si stacca invece nettamente Eros, che non sembra disporre di un mezzo all’altezza dei rivali. Nel finale sia Fede che Bianco sembrano poter rimontare su Davide, ma la maggior regolarità del Presidente alla fine gli consente di rimanere lì dov’è, fino allo scadere. 3 P I L O T A 1(+1) DAVIDE 2(+1) BIANCO 3 (-2) FEDERICO 4(+4) ENRICO F. 5 (-1) GIUSEPPE C. 6(+5) GIGI 7(+3) ALBERTO M. 8 (-1) MAURIZIO M. 9 (-3) STEFANO P. 10 (-1) ANDREA M. 11 (-6) EROS G. 12(+1) BOGO 13(+1) ULISSE 14 (-2) MAURIZIO 15 (=) CICO giri set LOLA B09 PORSCHE GT1 98 MOSLER MT900 FERRARI F40 AUDI R8 LOLA B10 LOLA B09 PORSCHE GT1 98 LOLA B09 PESCAROLO PESCAOLO PORSCHE GT1 98 NISSAN R390 LOLA B09 HONDA NSX 123 123 121 120 120 119 117 116 116 115 115 114 105 59 21 70 54 16 69 36 57 67 71 03 43 42 82 59 00 00 prima manche .......................Infoclub PROTOTIPI categoria VETERAN ore 22:00 prima manche categoria CLASSIC ANSI ore 22:30 seconda manche categoria CLASSIC ore 23:00 seconda manche categoria VETERAN PROTOTIPI ore 23:30 seconda manche categoria CLASSIC ANSI ore 24:00 classifiche finali All'interno si poteva trovare una sezione, appunto “Sport Mecanique”, dedicata al mondo delle corse. Rievocazione Targa Florio - VRslot Il circuito, ricavato dall'unione della corsia esterna della Carrera e della la Salita del Ponte Grande sarà quest'anno raccordato da un tracciato “stradale” ancora più lungo, studiato appositamente. È possibile disputare la gara con tre vetture, con classifiche valide per i relativi Campionati: - Classic ANSI - Veteran Prototipi - Classic Regolamenti come da specifiche di categoria. Classifica assoluta indipendente dalla categoria (con premio speciale "simbolico"). Due manche per ogni categoria, con classifica basata solo sul tempo migliore. Ordine di partenza basato sulle classifiche di campionato (i migliori partono per ultimi). Sono particolarmente gradite le partecipazioni con vetture realmente iscritte alla Targa Florio fino al 1973. A causa del programma serrato, è richiesta la puntualità. Le vetture dovranno essere conferite non oltre le ore 20:15. Programma giovedì 10 marzo 2016 ore 20:00 – 21:00 verifiche – parco chiuso – briefing piloti ore 21:00 prima manche categoria CLASSIC ore 21:30 I servizi e le rubriche erano considerati aggiornatissimi e molto attendibili. Fu sulle pagine di quella rivista, nelle classifiche delle gare di F3 francese che comparve il nome di Henri Pescarolo. Henri Pescarolo Nei primi anni '60, quando nacque il mio interesse per il motorismo, esistevano poche riviste che si occupavano in modo specifico di questo argomento. Due su tutte: “Auto italiana”, per i palati più raffinati, e “Autosprint”, che si trova ancor oggi in edicola, per i tifosi più sanguigni. Tuttavia, raramente, si riusciva a reperire anche un mensile francese che, per noi imberbi sognatori, rappresentava il riferimento “cult” di allora. Si poteva acquistare soltanto sul Liston, in piazza Bra, nell'edicola che resiste tutt'oggi, adiacente il “Liston 12” e il cinema Rivoli: “L'Automobile, Sport Mecanique”. 4 Da destra: Jean Pierre Beltoise, Henri Pescarolo, François Cévert e Jacqueline, sorella di Cévert e moglie di Beltoise, in un'armeria a Daytona nel 1970. Sarebbe noioso, quasi come le feste di compleanno, elencare i dettagli della sua lunghissima carriera, ma per dovere di cronaca societaria poche notizie: campione di Francia in F3 nel 1967, vice campione europeo in F2 l'anno successivo, debutto nello stesso anno, 1973, in F1 con la Matra. che la vettura andava da tutte le parti e che guidarla era stata una totale delusione...”. (“The Magic”, a volte, non era un simpaticone). Alla faccia della monotonia! Due crash importanti: il primo nel 1969 durante i test di Aprile a Le Mans, con la Matra MS 640, per il quale porta ancora i segni sul viso, il secondo nel 1972 a Brands Hatch in F1 con la Williams-Politoys. A fasi alterne e successive, con il passaggio dalle monoposto alle ruote coperte, il suo nome rimarrà indissolubilmente legato al mito della 24 ore della Sarthe, fino ai giorni nostri. Francia e francesi, è imperativo stendere un “trait d'union” tra il mondo delle gare vere e quello delle gare slot. Numerosi i modelli di riferimento a questo pilota, ne cito due, simbolici: Matra M670B 1972 Le Mans Winner SRC, Pescarolo 01 LMP Avant Slot, ma la scelta è ampia. Per Pescarolo la “double tour du montre” (il doppio giro di orologio) resterà per tutta la carriera un feticcio da seguire con dedizione totale (33 partecipazioni). La ciliegina sulla torta nel 1999 quando concretizzerà il suo sogno: come dicono i francesi “le miracle s'est produit”, diventando fondatore e titolare della Ecco allora che il suo palmarès si “Pescarolo Sport” che, dopo aver impreziosisce di quattro vittorie, 1972, conosciuto traversie finanziarie, dal 2010 1973, 1974 e 1984, in coppia con Graham sopravvisse sino al 2013 con il nome Hill nel '72, con Gérard Larrousse nel '73 e “Pescarolo Team”, grazie alla passione e nel '74, con Klaus Ludwig nel 1984, alla fedeltà di alcuni facoltosi amici del vittoria quest'ultima su Porsche 956 del pilota francese. Team Reinhold Joest. In monoposto ancora nel 1978, nove partecipazioni in F1 con il Team privato “Norev Racing” su una Surtees TS19; i patiti di modellismo statico riconosceranno nel marchio Norev proprio il noto produttore di modelli die-cast (il termine credo sia riferito alla pressofusione), sedici “Dakar” e, tanto per non farci mancare nulla, un giro del mondo record con un Lockheed 18 nel 1987. Infine un breve, per Henri imbarazzante, episodio trovato su una sua dettagliata biografia e raccontato da Pescarolo con la serena lucidità tipica del suo carattere. Nel 1984 partecipa alla 1000 km del Nürburgring, al volante di una Porsche 956 iscritta dal NewMan Joest Racing, in coppia con Stefan Johansonn, futuro pilota Ferrari, e con, sentite un po', Ayrton Senna. Pescarolo racconta: “... mi affibbiò (letterale traduzione dal francese) quattro secondi, scese dalla macchina e mi disse 5 Un auspicio: per i “VRslottisti” che noteranno sulle “sei corsie” l'inconfondibile casco verde brillante di Henri Pescarolo, un impercettibile brivido in più. Una curiosità: in un piccolo riquadro di una delle foto allegate, i soci più attenti troveranno l'immagine di una famosa monoposto del 1976 dotata di un imperioso e aerodinamicamente “improbabile” airscope, un indizio per la prossima puntata. Bonne chance. Marco Busa “Zichichi”
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