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572 febbraio 2014
www.elettronica-plus.it
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in un unico oscilloscopio
Mensile di notizie e commenti
per l’industria elettronica
all’interno
Mercati
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pagina 6
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La complessità dei moderni progetti
embedded, abbinata alla crescita della connettività wireless, presente in
una percentuale sempre maggiore di
design, ha contribuito a far lievitare in
maniera notevole i costi che un’azienda
deve sostenere per dotare i progettisti
di tutti i tool richiesti per svolgere in maniera efficiente le operazioni di debug e
di ricerca guasti (troubleshooting). “Con
l’introduzione della serie MDO3000 –
ha detto Dave Farrel, general manager
mainstream oscilloscopes di Tektronix
– abbiamo mutato radicalmente questo
scenario, dando la possibilità di sfruttare le funzionalità di sei strumenti indipendenti senza incorrere nei costi legati
all’acquisto dei singoli strumenti”.
La serie MDO3000 è composta da
oscilloscopi a “dominio misto” (Mixed
Domain Oscilloscopes) che includono
un analizzatore di spettro, un analizzatore logico, un analizzatore di protocollo, un generatore di funzioni arbitrarie e
un voltmetro digitale. Un altro punto di
forza della nuova linea è la possibilità
di aggiornamento.
Per quanto concerne Dave Farrel, general
manager mainstream
le prestazioni, sono oscilloscopes di
disponibili aggiorna- Tektronix
menti in termini di
ampiezza di banda analogica dell’oscilloscopio e di frequenza di ingresso
dell’analizzatore di spettro. In termini
funzionali, invece, è prevista la possibilità di aggiungere canali digitali, analisi
di protocollo, generazione di funzioni
arbitrarie o misure mediante voltmetro
digitale.
Chip: traguardo 1.000 miliardi (di unità) nel 2016
Secondo una recente indagine condotta
da IC Insights, le consegne di dispositivi a semiconduttore (circuiti integrati e
Osd – Opto, Sensor, Discrete) raggiungeranno per la prima volta il traguardo
di 1 bilione di unità nel 2016. L’anno
migliore è stato il 1984 (incremento del
34% di unità vendute) mentre l’”annus
horribilis” è stato il 2001 (-19%), provocato dalla bolla delle dot-com. Buone le
prospettive per prossimi due anni: +8%
nel 2014, +11% nel 2015
e +12% nel 2016. Un dato
interessante: nonostante i
progressi della tecnologia
dei circuiti integrati e l’integrazione di funzioni per
ridurre il numero di chip, la
percentuale tra Ic e O-s-d
è rimasta costante; se nel
1978 i dispositivi O-s-d rappresentavano
il 79% delle unità vendute e gli Ic il 21%,
nel 2015 le percentuali saranno del 74%
per gli O-s-d e del 26% per gli Ic.
pagina 8
attualitÀ
Google svilupperà i propri chip?
interviste ai partner
In base a indiscrezioni sempre più insistenti, Google avrebbe intenzione di
sviluppare in casa i propri chip. La strategia della società la si evince da recenti
annunci di ricerca di personale in cui il gigante dei “search
engine” sondava figure professionali esperte nel campo
della progettazione circuitale
tecnologici di expo
milano 2015: cisco
pagina 14
take care
your business
ed esperti Cad. Tutto ciò, abbinato al
fatto che Google ha già assunto alcuni
progettisti, tra cui un esperto di HP che
lavorava sul progetto Moonshoot, il primo software defined web
server – e che starebbe
lavorando sui sistemi di
prossima generazione di
Fonte Youtube Google – è una chiara in-
dicazione del fatto che l’azienda non intenda più acquistare hardware standard.
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Terza Pagina
3
EONews n. 572 - febbraio 2014
Massimo Giussani
Quando si parla di Open
Source viene spontaneo pensare al codice sorgente di
un’applicazione software. In
questo ambito, il progetto GNU/
Linux è senza dubbio l’iniziativa che ha riscosso maggior
successo e che ha saputo dimostrare i vantaggi di una
progettazione condivisa letteralmente su scala planetaria.
Quello che era un poco più di
un esercizio nelle mani di un
manipolo di appassionati e visionari è evoluto in una suite di
prodotti professionali che oggi
gestiscono un’ampia fetta del
Web ed è alla base dello stesso
sistema operativo Android. Una
simile transizione è pronosticabile anche per l’hardware Open
Source, grazie soprattutto allo
stimolo fornito dalla disponibilità
di smartphone che si prestano
ad operare come veri e propri
hub personali per la raccolta e
la presentazione dei dati provenienti dagli eterogenei dispositivi di una nascente IoT (Internet of Things). Tra i precursori delle soluzioni aperte nel
settore ICT si possono citare
l’iniziativa One Laptop Per Child
(OLPC) proposta nel 2006 con
il supporto del Programma di
Sviluppo delle Nazioni Unite, e
lo smartphone aperto Neo Freerunner, lanciato nel 2008 dal
progetto OpenMoko. Ma è stato con la diffusione di Arduino,
il sistema aperto a microcon-
Hardware: un futuro Open Source
La filosofia Open Source applicata all’hardware
sta creando nuove opportunità di crescita per i
produttori di apparecchiature elettroniche
trollore sviluppato nel 2005 a
Ivrea da Massimo Banzi e collaboratori, che l’hardware Open
Source si è messo sulla strada della diffusione globale. La
chiave del successo è da ricercarsi, oltre che nell’apertura del
sistema, nel connubio tra basso
costo, flessibilità ed estrema facilità di programmazione. Comunità di ‘makers’ hanno iniziato a condividere le proprie
applicazioni e nuove schede di
interfaccia (gli ‘shield’) hanno
visto la luce. Come per il software Open Source, non è stato più necessario reinventare
la ruota e le migliori soluzioni
sono andate via via perfezionandosi grazie a una forma di
collaborazione collettiva – non
necessariamente coordinata. Altre soluzioni più o meno
aperte hanno saputo intercettare la domanda di sistemi di
elaborazione a basso, bassissimo costo, anche in forma di
completi computer con tanto di
interfaccia video. Il Raspberry
Pi, Single Board Computer con
processore ARM messo a punto da un’associazione senza
scopo di lucro britannica, è passato da ausilio didattico per ra-
gazzi in età scolare a fenomeno del momento, a cavallo tra
elettronica e informatica, per i
fautori del faidatè di tutte le età.
Ancora più interessante per gli
sviluppatori industriali è l’offerta
di OlinuXino, l’SBC completamente aperto (basato sull’economico chip iMX233) di Olimex
che offre prestazioni di grado
industriale e non impone limitazioni sul suo utilizzo commerciale. La disponibilità di sistemi
Open Source basati su MCU o
CPU general-purpose permette
a chiunque abbia una buona
idea di realizzare, ma soprattutto di commercializzare, prodotti innovativi incorporandovi
sistemi la cui complessità realizzativa risulterebbe proibitiva
anche per una piccola o media
azienda. Si aprono così nuove
opportunità tanto per i produttori, quanto per gli utilizzatori
di hardware Open Source. La
libera circolazione delle specifiche, che in linea di principio
consentirebbe a chiunque di
copiare e modificare il prodotto
per fare concorrenza, non è necessariamente un ostacolo alla
prosperità del produttore di hardware Open Source. Secondo
Alicia Gibbs, direttore esecutivo
di Open Source Hardware Association (OSHWA), le comunità di makers e utilizzatori che si
coagulano attorno a un prodotto Oshw contribuiscono infatti
a difenderlo dall’obsolescenza.
C’è il movimento Oshw dietro
il successo del progetto RepRap, una stampante 3D Open
Source che è addirittura in grado di stampare i propri componenti, di fatto autoreplicandosi.
In altri casi, la scelta di una
soluzione Oshw è dettata da
esigenze di opportunità economica e di ricerca, come nel
caso dell’elettrocardiografo
sviluppato e commercializzato
da Gamma Cardio Soft, o della piattaforma di acquisizione
e misura per strumentazione
Open Source Easy-phi.
Ma c’è da aspettarsi che il vero e proprio boom per l’Oshw
arrivi dalla nascente Internet
delle Cose, con la sua fame di
connettività intelligente con costi, ingombri e consumi ridotti
ai minimi termini. Se ne sono
accorti i grandi attori, come si
può intuire ad esempio dall’offerta delle piattaforme Edison e
Galileo da parte di Intel e dei kit
BeagleBoard e LaunchPad da
parte di Texas Instruments.
La bella notizia per gli imprenditori di più piccolo calibro è che
pare se ne siano accorti anche
gli investitori.
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Hi-tech & finanza
EONews n. 572 - febbraio 2014
Ibm medita l’addio
al business dei chip
Elena Kirienko
Dopo avere raggiunto l’accordo con la cinese Lenovo per
la vendita di una delle divisioni
che producono server (quelli
di fascia bassa) e dei relativi
servizi di manutenzione, Ibm
starebbe seriamente valutando l’ipotesi di fare un passo
indietro dal business dei semiconduttori. Un business che,
in termini strettamente numerici e con riferimento alle attività che vengono offerte al di
fuori del gruppo, è residuale
e non gode neppure di ottima
salute: il giro d’affari del quarto trimestre del 2013 ha infatti
rappresentato soltanto l’1,4%
dei 27,7 miliardi di dollari di
fatturato complessivo e ha subito un calo del 33% rispetto
allo stesso periodo del 2012.
La notizia che il gruppo guidato da Virginia Rometty starebbe meditando di disimpegnarsi dal business dei chip è
stata riportata nelle settimane
scorse dal prestigioso quotidiano finanziario londinese
Financial Times, secondo cui,
il gruppo statunitense avrebbe
già nominato la banca d’affari
Goldman Sachs per individuare potenziali acquirenti ma anche possibili partner per una
joint-venture proprio nel settore dei semiconduttori. Una
soluzione, quest’ultima, che
consentirebbe a Big Blue di
non uscire completamente da
un’attività che ha il più alto contenuto tecnologico all’interno
del gruppo, e che è essenziale
per la realizzazione del sistema di intelligenza artificiale,
denominato Watson, e dei server di fascia alta. In particolare,
la divisione microelettronica di
Ibm, accanto a disegnare processori basati sull’architettura
Power e utilizzati sui sistemi
di proprietà del gruppo, offre
servizi di design e di fonderia
Dopo la cessione dei server
di fascia bassa, Big Blue
potrebbe vendere la divisione
microelettronica oppure
potrebbe trovare un partner per
una joint-venture. I vertici del
gruppo sperano di riconquistare
la fiducia di Wall Street che
nell’ultimo anno ha penalizzato
il titolo
all’esterno. E proprio, secondo
alcuni organi di stampa, il colosso statunitense dell’hi-tech
potrebbe mantenere al proprio
interno le attività di progettazione dei chip e vendere soltanto le attività manifatturiere.
In considerazione dell’assoluta incertezza sul perimetro di
attività che verrà ceduto, non
è ancora circolata alcuna cifra
sul possibile incasso derivante
da questa cessione.
Quello che è chiaro nella strategia di Ibm è che continuerà
anche nel corso del 2014 il
processo di trasformazione
finalizzato alla creazione di
valore per gli azionisti. Tradotto significa, che i vertici di Big
Blue cercheranno d’intraprendere tutte quelle azioni, tra cui
la focalizzazione degli investimenti sulle aree a maggiore
crescita, la vendita delle attività meno profittevoli e il taglio di
quindicimila posti di lavoro a livello mondiale, volte a generare più profitti e a riconquistare
la fiducia di Wall Street. Basti
pensare che dai massimi del
15 marzo dell’anno scorso, le
quotazioni del titolo hanno lasciato sul terreno quasi il 20%
del loro valore e sui trentuno
analisti rilevati dalla piattaforma Bloomberg soltanto otto
suggeriscono di comprare le
azioni Ibm mentre 21 preferiscono non sbilanciarsi in consigli d’acquisto e due raccomandano di vendere.
Ibm punta tutto
sul cloud
Federico Filocca
Ibm si prepara a cambiare
pelle. Il gruppo statunitense
sta infatti puntando deciso
sul software e sui servizi. Al
punto da meditare la cessione del business di produzione dei semiconduttori che ad
oggi rappresenta circa il 2%
del suo fatturato. Secondo indiscrezioni di stampa, la società avrebbe già ingaggiato
la banca d’affari Goldman
Sachs per sondare il terreno.
Naturalmente tutto ruoterà
attorno al prezzo perché Ibm
non ha certo intenzione di
cedere a sconto la propria
divisione, ma di valorizzare
al massimo il proprio asset in
modo da raccogliere capitali
freschi da utilizzare i futuri
investimenti. ”Non commentiamo indiscrezioni di mercato” hanno prontamente
sottolineato dalla casa statunitense che vuole evitare
troppo clamore in vista di
una valutazione complessiva
del business dei chip. Tanto
più che, secondo l’agenzia
di stampa Bloomberg, Ibm
punterebbe a restare il riferimento sul fronte del design
e della proprietà intellettuale
esternalizzando solo il processo produttivo. Un progetto che di sicuro non promette
bene per la joint venture realizzata con Globalfoundries
nello stato di New York proprio sulla produzione congiunta di chip. “È evidente
che il gruppo è alla ricerca
di nuove linee di business
più remunerative – ha spiegato un esperto di una nota
banca americana – E, del resto l’eventuale cessione dei
chip si innesta perfettamente
nella strategia portata avanti
finora dal management che
lo scorso mese ha ceduto
alla cinese Lenovo il settore
Il gruppo statunitense
sta valutando la
cessione della
divisione chip. Il
management avrebbe
dato già mandato
alla banca Goldman
Sachs. Obiettivo:
portare a casa il più
possibile per finanziare
gli investimenti nel
software
dei low-end server incassando 2,3 miliardi di dollari”. La
stessa Lenovo a cui aveva
venduto il ramo PC nel 2005.
La produzione sembra ormai
non far parte delle attività
strategiche di Ibm. Almeno
per quanto concerne l’hardware.
Perché sul software invece
è tutta un’altra musica come
testimonia l’intenzione del
gruppo di diventare un gigante globale del cloud. Un
segmento su cui il management Ibm sta puntando in
maniera decisa come testimoniano 1,2 miliardi di dollari di investimenti per rafforzare il proprio posizionamento
internazionale nel settore.
“L’amministratore delegato di
Ibm, Ginni Rometty è assolutamente convinto del fatto
che il futuro sia nel software
e nei servizi – conclude il
banchiere americano – Ed è
proprio con questi due segmenti di business che i vertici del gruppo sperano di poter rivitalizzare le vendite e
realizzare il target dei 20 dollari per azione entro la fine
del prossimo anno”. Di sicuro
la dismissione dei chip, qualora dovesse essere portata
a termine, rappresenterà un
altro passo importante nel
cambiamento di Big Blue.
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Mercati
EONews n. 572 - febbraio 2014
Potenza da gestire
Massimo Giussani
Per il mercato globale dei
semiconduttori il 2014 si presenta sotto buoni auspici,
per lo meno sulla carta. Secondo gli analisti di Objective Analysis le previsioni di
fatturato dell’industria dei
semiconduttori potrebbero
subire incrementi del 20% o
oltre, da una parte grazie a
una domanda di smartphone
e tablet tale da far dimenticare la perdita di entusiasmo
del settore PC e, dall’altra
per le nuove opportunità di
mercato indotte dalla nascente Internet delle Cose.
Per il World Semiconductor
Trade Statistics l’industria
dei semiconduttori chiuderà
il 2014 con un fatturato globale stimato di 313 miliardi di dollari, +5,1% rispetto
all’anno scorso, e con una
promessa di crescita del
3,8% per il 2015.
Nelle sue previsioni per il
2014 per il mercato dei circuiti integrati, anche IC Insights si dimostra ottimista,
quantomeno per le vendite
di IC da parte di aziende
americane e asiatiche; meno entusiasmanti, purtroppo,
sono le notizie per aziende
con sede in Europa e Giappone. In un’ottica globale,
tuttavia, sono al rialzo tanto le previsioni di fatturato,
+3,4% rispetto al 2013 (che
a sua volta aveva visto un’espansione del 2,8% rispetto
all’anno precedente), quanto
in termini di unità vendute
(+7%).
In particolare per quanto riguarda il mercato degli integrati analogici, gli analisti di
Technavio prevedono una
crescita, sul periodo 20132018, con un Cagr del 4,79
che è motivata in particolare
dalla domanda di integrati
per la gestione della potenza
Cresce la domanda di circuiti
per la gestione della potenza
e si delinea un trend verso le
soluzioni in tecnologia digitale
e dalla crescente diffusione
delle soluzioni di illuminazione allo stato solido.
Potenza ‘prêt-à-porter’
Più in generale i componenti
di Power Management includono, oltre ai circuiti integrati specifici per la gestione
della potenza, anche IC di
interfacciamento verso l’alimentazione, riferimenti e regolatori di tensione, tiristori,
transistor e diodi di potenza.
IHS, in un analisi di mercato
effettuata nella prima metà
dell’anno scorso, aveva stimato per il mercato degli IC
di gestione della potenza un
fatturato a fine 2013 di 32,2
miliardi di dollari.
Le previsioni di crescita continuano fino al 2016, anno
per il quale si pronostica un
fatturato globale di 38,7 miliardi di dollari. Come è intuibile, a motivare l’outlook
positivo negli anni a venire
sarà anche la crescente
domanda di apparecchiature portatili, in particolare di
smartphone e tablet.
A tenere alta la domanda
di circuiti di power management, secondo i ricercatori
di IHS, saranno inoltre i variegati dispositivi dell’elettro-
Foto IHS
Foto Darnell
nica di consumo, i veicoli a
trazione elettrica e ibrida, la
reti di distribuzione ‘intelligente’ dell’energia elettrica
(smart grid) e le apparecchiature elettromedicali.
Gli esperti di Gartner identificano nel mercato di
server e dei micro-server
un’importante fonte di domanda per i circuiti di power management: i convertitori DC-DC non isolati
trovano infatti ampia applicazione sulle piastre dei
server come regolatori da
posizionare in concomitanza del carico da alimentare (point-of-load supply).
Questo particolare segmento di circuiti di power management mostra, secondo
lo studio di Gartner, il maggior tasso di crescita fino al
2017, con un Cagr stimato (sul periodo 2012-2017)
dell’11,5%. Per il mercato
dei regolatori di tensione, invece, è previsto sullo stesso periodo in tasso annuale composto di crescita del
5,2%, che porterà nel 2017
a un fatturato di 12,3 miliardi
di dollari.
A confermare le future opportunità di crescita dei convertitori DC-DC è anche uno
studio di Darnell “Worldwide DC-DC Portable Power
Converter IC Forecasts Applications, Amperages, Products and Competitive Environment” che prevede che il
numero di pezzi venduti passerà da 31 miliardi di unità
nel 2013 a oltre 50 miliardi di
unità nel 2018, per un Cagr
del 10,3%.
Questa espansione sarà accompagnata da un’offerta
sempre più variegata in termini di architetture, fattori di
forma (sempre più compatti)
e miglioramenti di rendimento. I regolatori switching e gli
IC di gestione della potenza
continueranno a essere la
fetta predominante nelle applicazioni di comunicazione,
anche se a offrire maggiori prospettive di crescita in
percentuale sono adesso le
applicazioni di informatica in
mobilità, in particolare tablet
e ultrabook. Per il 2018 gli
analisti di Darnell prevedono che quattro quinti degli
integrati di conversione e regolazione saranno regolatori switching e in stragrande
maggioranza nel range 0,25
– 5 A.
Evoluzione digitale
Sebbene i circuiti di gestione
della potenzia siano attualmente in larga parte analogici, i produttori di apparecchiature elettroniche stanno
lentamente acquistando fiducia nell’implementazione
di soluzioni digitali che, a
fronte di un costo iniziale più
elevato offrono cospicui vantaggi in termini di flessibilità, affidabilità e prestazioni.
In uno studio intitolato “The
World Market for Digital Power”, i ricercatori di IMS Research (parte di IHS) prevedono una rapida espansione
del mercato degli alimenta-
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Mercati
EONews n. 572 - febbraio 2014
tori e dei circuiti integrati di
potenza digitali, motivata dal
crescente impiego in ambito
IT e dalle nuove applicazioni
nel mondo dell’illuminazione e dell’elettronica consumer. Il fatturato degli alimentatori in tecnologia digitale
sarebbe infatti destinato a
triplicare, passando dai 3,7
miliardi di dollari stimati nel
2013 a ben 12,4 miliardi di
dollari nel 2017. Per gli IC
di gestione digitale della potenza è addirittura prevista
un’espansione di cinque volte il fatturato del 2013, per
arrivare nel 2017 a un totale
di 2,6 miliardi di dollari. Oltre due terzi dei produttori
e progettisti interpellati da
IMS Research prevedono
di introdurre soluzioni digitali di controllo o gestione
della potenza su almeno il
10% dei propri prodotti entro
il 2015. L’approccio digitale
alla gestione di potenza di
sta espandendo dai settori
delle telecomunicazioni e dei
server a quelle dell’elettronica di consumo e in particolare dell’illuminazione allo
stato solido. In termini percentuali, le applicazioni per
server hanno assorbito nel
2013 un terzo del fatturato
del mercato della potenza
digitale; le stime di crescita
di IMS per questo segmento
sono di un Cagr del 44,8%
sul periodo 2012-2017. Significativa è la proiezione del
Cagr sullo stesso periodo
per le applicazioni di illuminazione: +146%, una cifra
che si spiega in termini della crescente diffusione delle
lampade a LED, per le quali
il controllo digitale della potenza è una scelta naturale. Un significativo avanzamento delle soluzioni digitali
viene fatto registrare anche
nell’ambito dei PC portatili e tablet (con Cagr, rispettivamente, del 99% e 82%
sul periodo considerato),
dei grandi elettrodomestici
(+76%) e dei telefoni cellulari (+56%).
Le prospettive per l’SFF
e le mezzanine board
Francesco Ferrari
Il dibattito sul futuro delle schede VITA modulari e small form
factor (SFF) è sempre più attivo
grazie anche alle opportunità
che offrono le diverse tipologie
come per esempio VITA 59, VITA 73, VITA 74 e VITA 75.
Per esempio, le schede VPX
3U e Compact-PCI 3U sono simili, ma presentano anche alcune importanti differenze che
ne giustificano, alternativamente, l’impiego, come l’interfaccia
backplane, dove le VPX offrono
una capacità in termini di larghezza di banda molto superiore.
Analogamente per applicazioni
di tipo militare e aeronautico, lo
standard VPX 3U è visto come
l’aggiornamento naturale del
CPCI 3U quando sono richieste
la massime prestazioni possibili.
Da un altro punto di vista, questi
due standard 3U si differenziano principalmente per le applicazioni e i mercati in cui sono
adottati. Il VPX 3U infatti è stato
progettato specificamente per
le applicazioni militari, mentre
il CPCI è stato originariamente
indirizzato dalle necessità del
settore delle telecomunicazioni, anche se nel tempo è stato
utilizzato anche per altre applicazioni tra cui quelle per il controllo industriale.
Per quanto riguarda la connettività, le discussioni vertono, per
esempio, sul futuro del PCI Express Gen 3, che promette più
banda e più lane, e su quello di
InfiniBand che sta riscuotendo
un buon successo. InfiniBand,
infatti, offre una elevata scalabilità e un ecosistema software
ben consolidato.
Per i sistemi più compatti, il fatto
che il PCIe sia nativo nella maggior parte dei device comporta
invece degli innegabili vantaggi
per l’interconnessione rispetto a
InfiniBand, che richiede ulteriore
spazio sulla scheda e potenza.
Entrambi gli ecosistemi comunque hanno ottime prospettive in
tutta la gamma di applicazioni
per i settori militare e aeronautico.
Per alcuni, inoltre, PCI Express
e InfiniBand sono in gran parte
complementari visto che il PCI
Express è usato come sistema
di connessione point-to-point ad
alta velocità e può contare su
un diffuso supporto da parte dei
produttori di silicio. InfiniBand,
invece, è migrato a un sistema
di trasporto per l’I/O che utilizza
la fibra e permette di raggiungere distanze molto più lunghe.
InfiniBand quindi è più adatto rispetto al PCIe per le applicazioni distribuite tra supercomputer
e storage.
Per quanto riguarda, invece,
l’orientamento verso altri standard per le schede mezzanine,
gli esperti ritengono che ci sia
sicuramente interesse da parte dei clienti per il concetto di
computer-on-module/mezzanine, sia che si tratti di XMC o
COM Express sia di soluzioni
proprietarie.
Il principale vantaggio percepito
è che la CPU può essere regolarmente aggiornata senza modificare il resto del sistema. In
realtà però accade spesso che
i clienti dei settori militare e aeronautico apprezzino l’idea, ma
che poi richiedano qualcosa di
leggermente diverso dagli standard e, inoltre, la maggior parte
di loro non desidera realmente
cambiare la CPU a causa dei
costi di riqualificazione.
Altri esperti sottolineano invece
il fatto che lo standard VPX sia
molto adatto a sistemi modulari,
ma anche il più piccolo sistema
VPX 3U è troppo grande, pesante o ha prestazioni troppo
elevate per alcune applicazioni. L’approccio mezzanine può
pertanto essere più conveniente e per questo motivo è probabile che diventi più attraente.
Ci sono diverse opinioni sul
futuro delle schede SFF e
mezzanine e delle connessioni
PCIe e Infiniband: ecco alcuni
dei trend principali
Per quanto riguarda le tendenze del mercato, c’ è un certo
interesse per VITA 73 e 74, ma
i clienti sono generalmente restii
a adottare soluzioni che non siano universalmente supportate
dai principali player del settore. La situazione ideale quindi
sarebbe quella in cui si possa
contare su una vasta scelta
di fornitori, una vasta scelta di
blocchi funzionali e una chiara
roadmap per il futuro. Questo
non è ancora accaduto così la
maggior parte delle soluzioni
SFF stanno ancora utilizzando
blocchi esistenti (COM Express,
XMC, CPCI 3U e altri) e ci si
è focalizzati sul rendere questi
componenti il più piccoli possibile.
Va sottolineato comunque che
i clienti non si accontentano e
vogliono sia dimensioni contenute che peso e consumi ridotti,
costi inferiori, più scelta e una
maggiore disponibilità sul mercato.
Solitamente si arriva a un compromesso, e con tre proposte
VITA SFF (73 , 74 e 75), la
maggior parte delle applicazioni
per ora punta su OpenVPX. È
probabile che, nel tempo, un
formato SFF possa fornire capacità equivalente al VPX 3U.
Fino a quando il mercato rimarrà frammentato, il VPX 3U sarà
la scelta per la maggior parte
dei nuovi programmi militari che
cercano di utilizzare prodotti
COTS.
Mercato mondiale
per sistemi e
schede VME e
VPX (fonte IHS
Electronics and
media - 2013)
8
Mercati-Report
EONews n. 572 - febbraio 2014
Come cambia il modo
di sviluppare IC RF e AMS
Francesco Ferrari
Fig. 1
Ripartizione
delle vendite
nel 2013
(Fonte
IDTechEx)
I risultati di un recente sondaggio su 129 sviluppatori di circuiti
integrati RF e analogici/mixedsignal (AMS) hanno evidenziato diversi aspetti interessanti su
elementi come per esempio il
tipo di tool di sviluppo dei prodotti utilizzato, i linguaggi di programmazione adottati e i processi produttivi con le relative
foundry.
Tra i risultati più interessanti si
sono quelli relativi agli strumenti maggiormente utilizzati per
questo tipo di attività. Per la realizzazione di IC RF, molti sviluppatori intervistati hanno dichiarato di utilizzare i tool EDA
di Cadence, ma anche Agilent
EEsof, Mentor, Ansys/Ansoft,
Rhode & Schwartz e Synopsys.
Per i tool per gli IC AMS, invece, nella lista ritroviamo ancora
quelli EDA Cadence, ma anche
Agilent EEsof , Mentor, Anritsu,
Synopsys e Ansys/Ansoft. In
sostanza, su questo versante
Cadence continua a dominare
li sviluppo in ambienti RF/AMS.
Virtuoso resta infatti uno degli
strumenti preferiti tra i progettisti
che però continuano ad avere
anche altre scelte per questo
tipo di strumenti.
Per quanto riguarda i linguaggi di
programmazione, la maggior parte degli intervistati è risultata avere
esperienza con il C/C ++, seguito
da Verilog, Matlab -RF, MatlabSimulink, Verilog-AMS, VHDL,
SystemVerilog, VHDL-AMS e
SystemC. Per i tool di progettazione, simulazione e verifica RF, gli intervistanti hanno
elencato, invece, nell’ordine:
Spice, Verilog, Verilog-AMS,
VHDL e Matlab/Simulink RF.
Interessanti i risultati su versante delle foundry utilizzate. La
maggior parte degli intervistati
ha infatti elencato, nell’ordine,
TSMC, IBM, TowerJazz, GlobalFoundries, RFMD e UMC.
Questo significa che le princi-
Un recente sondaggio fra gli
sviluppatori di IC per prodotti
RF e AMS (Analog/Mixed Signal)
ha fotografato i principali trend
per questo settore
pali, come TMSC e IBM , continuano ad avere una solida
posizione per la realizzazione
di IC RF e AMS, ma anche che
quelle specializzate, come Altis,
Dongbu, TowerJazz, Vanguard
o MagnaChip proseguono nella
loro espansione.
Sul versante delle tecnologie a
base di silicio utilizzate per gli
attuali progetti RF/AMS, quelle
GaAs e SiGe sono quelle più
ampiamente adottate, ma si
può notare che per i progetti
futuri la tecnologia GaAs perderà terreno, mentre quella GaN
vedrà una sua più ampia adozione.
In sostanza gli amplificatori di
potenza rimarranno dispositivi
basati su GaAs, ma altri componenti RF si stanno muovendo verso processi come l’RF
SOI, SiGe e altri.
Un altro punto emerso dall’inchiesta evidenzia come i circuiti
integrati RF e AMS usino sempre meno transistor rispetto alle
loro controparti digitali. Circa il
30 % degli intervistati, infatti, sta
sviluppando progetti con meno
di 1.000 transistor e soltanto
l’11 % sta realizzando progetti
con oltre 1 milione di transistor.
Tra gli altri trend emersi, emerge, per esempio che per le
tecniche di miglioramento
dell’efficienza degli amplificatori di potenza, quella della Predistorsione digitale è ancora la
preferita.
Dal survey è evidente anche
che la tecnica dell’Envelope tracking, anche se ha avuto una
certa notorietà, derivante anche
dall’attenzione da pare dei media, non ottiene però un punteggio elevato in termini di priorità dai risultati del sondaggio.
B2B technical
marketing
Francesca Prandi
In un mondo sempre
più competitivo e
soggetto alle sfide di
equilibri economici
mondiali in veloce
mutamento, dove la
riduzione dei costi
nel breve periodo
porta a trascurare
il valore della
qualità, l’attività
del distributore si fa
sempre più complessa
Nonostante la logica del
prezzo possa sembrare
prevalente, il distributore
deve curare la soddisfazione del proprio cliente
con uno sguardo più ampio, con una proposizione
che sveli altri valori che,
se non nell’immediato, si
monetizzano comunque,
magari nel breve e medio
periodo. Nulla può quindi
essere lasciato al caso e
tutto deve essere messo in mazione. I distributori che
discussione, l’oggetto della partecipano a questo repropria attività, il target di port concordano sull’imporclienti a cui ci si rivolge, il tanza del marketing tecnirapporto con gli altri player co sul web. Effettivamente
della supply chain, che a l’investimento produce riloro volta cercano di ridefi- torni non trascurabili a cui
nire il loro ruolo.
nessuno vuole rinunciare.
Più di altri distributori, Così come nessuno intenquelli che vendono tecno- de archiviare il contatto
logie si trovano a dover personale, con il caffè e la
affinare la comunicazione stretta di mano dopo uno
sulle caratteristiche dei scambio di informazioni
propri prodotti, tenendo in che sono insieme tecnolomassimo conto le necessi- giche e di contesto: il mertà sia di categorie di clien- cato, il lavoro e la società
ti tipo sia di uno specifico a cui le tecnologie sono
cliente, considerando che destinate.
anche la comunicazione EO News ringrazia per il
tecnologica è oggetto di contributo apportato: Arcompetizione. I contenuti, row, Stefano Coletto, vp
le modalità e gli strumenti sales Italy, Israel, Greepossono fare la differenza. ce; Digi-Key, Vincenzo
Il tutto tenendo conto del Purgatorio, sales director,
fatto che oggi si comuni- South Europe & North Africa, EMEA; Kevin
ca anche con struSchurter, Antomenti tecnologici
nello Martegani,
relativamente remanaging director;
centi (il sito web,
Mouser Eleci social network e
tronics, Graham
così via), ancora
Maggs, direttore
da comprendere
marketing, EMEA;
nei loro risultaRS Components,
ti e nelle loro po- Stefano
Oscar Cipolla, retenzialità, e per Coletto, vp
Italy,
giunta essi stessi sales
Israel, Greece di g i o n a l p r o d u c t s
marketing manain continua trasfor- Arrow
Report
EONews n. 572 - febbraio 2014
ger, Italy and Iberia; Sistemi Avanzati Elettronici,
Cristiano Bertinotti, product and area manager.
degli strumenti tecnici che
possono essere usati in rete (news tecniche e chat),
ma abbiamo già previsto
dei nuovi investimenti, in
Marketing tecnico
particolare sui webinars, i
sul web: il contributo video promozionali e quelli
alle vendite
di istruzione”.
Il marketing tecnico B2B Per quanto riguarda Mousul web può realmente au- ser, l’azienda si affida tomentare le vostre vendite? talmente al marketing tecÈ questa la prima doman- nico B2B. “Partendo da
da che poniamo ai nostri una condizione stagnante,
interlocutori invitandoli in sei anni le nostre vena condividere l’esperien- dite in Europa sono auza delle proprie
mentate costanaziende.
temente con per“Sì certamente -ricentuali a due cifre
sponde Vincenzo
–afferma Graham
Purgatorio. Oggi
Maggs. Nel 2013
il contenuto è sola crescita è stavrano. Digi-Key
ta del 30%, molpunta ad accreto più della mescere la customer Vincenzo
dia del settore,
base rimanendo ai Purgatorio,
e quest’anno ci
director,
vertici dei motori di sales
aspettiamo risultati
South Europe
ricerca di contenuti & North Africa,
analoghi. Dato che
tecnici e cercando EMEA di Digi-Key non abbiamo perdi offrire i materiasonale di vendita
li giusti nelle sedi
sul campo, questo
e nei tempi giusti. Siamo straordinario successo dimolto orgogliosi di fornire mostra che indubbiamente
efficacemente l’informazio- esiste una relazione tra inine utile a tutte le tipologie ziative di marketing e vendi clienti, siano essi piccoli dite. Tuttavia, vorrei sotprogettisti o buyer di gran- tolineare la rilevanza dei
di società, e siamo convinti contenuti; per noi è chiaro
che ciò si traduca in ritorni che targeting e marketing
per la nostra azienda.
insieme determinano un
“Effettivamente la nostra aumento del ROI doppio
casa madre ha rilevato o triplo rispetto al risultato
un incremento delle ven- che si può ottenere fornendite da quando utilizza do materiali in modo puraquesto tipo di strumenti di mente speculativo”.
promozione -informa An- “Sicuramente le venditonello Martegani. La no- te aumentano -conferma
stra esperienza conferma O s c a r C i p o l l a . C o m e
quanto attestano vari studi esempio posso citare il nodelle società di ricerca di stro servizio Live Chat che,
mercato. Noi riteniamo che con più di 20.000 chat atla strada sia assolutamen- tive al mese, ha migliorato
te da percorrere e pertanto il grado di soddisfazione
il nostro gruppo ha investi- della clientela, aumentato
to e continuerà ad allocare il valore medio dell’ordine
delle risorse per accresce- e il tasso di conversione
re l’uso di questi sistemi dei clienti. Il fatto poi di
che riteniamo fondamenta- aver creato una community
li per continuare a essere del calibro di DesignSpark,
protagonisti del mercato. In in cui i progettisti possoItalia la nostra società ha no addirittura condividere
utilizzato finora solo alcuni i propri progetti in moda-
lità Open Source,
ha fatto di RS il
punto di riferimento più completo
ed esaustivo per
qualunque esigenza in ambito progettazione. Siamo
convinti che tutto
questo possa contribuire ad aumentare le vendite dei
prodotti da noi distribuiti anche nel
lungo termine”.
sommersi da messaggi di SPAM, i
clienti sanno di ricevere da Mouser
informazioni rilevanti sia durante le
fasi di progettazioAntonello
ne e sviluppo, sia
Martegani,
quando passano
managing
director di Kevin alla produzione”.
Schurter
“È nostra intenzione aumentare e
diversificare le attimedio- vità di informazione tecnica
sul web - dice Cristiano
Bertinotti di Sistemi AvanI contenuti tecnici e zati Elettronici. L’obiettivo
le modalità di eroga- è quello di essere sempre
zione sul web
più radicati nella proposta,
Potremmo dire che per noi utili al cliente e convincenti
i contenuti sono tutto -af- per la qualità dei servizi.
ferma Graham Maggs. Li Sono d’accordo che l’utieroghiamo in molti modi di- lizzo dei vari strumenti sia
versi - e-news tecniche, e- efficace nella misura in cui
mail che hanno per ogget- è ben mirato alle necessito applicazioni e tecnolo- tà del singolo cliente. L’efgia, white paper, strumenti fetto SPAM deve essere
software quali BOM, video, evitato in ogni modo. Nel
webinar, chat, social media caso dei webinar (le confe– ma riteniamo che la chia- renze online) noi siamo atve del successo non stia tenti ad avere una cadenza
nel bombardare gli utenti temporale non “martellandi informazioni generiche; te”, che rispecchi i tempi
oggi la differenza
delle novità tecè data dalla capanologiche immescità di offrire inse sul mercato, e
formazioni mirate
a fornire un’infore specifiche, che i
mazione che posprogettisti possono
sa soddisfare l’inutilizzare in modo
teresse comune
diretto e immediadei partecipanti al
to. Questo è il mo- Graham
seminario, quelMaggs,
tivo principale per direttore
lo di conoscere le
cui ci impegniamo marketing,
potenzialità cona migliorare il no- EMEA di Mouser crete del prodotto.
Electronics
stro Subscription
L’analisi tecnica di
Centre, invitando i
dettaglio deve inclienti a fornire più dettagli vece trovare altre modalità
sui loro requisiti e a espri- di comunicazione, più permere le loro preferenze sonale e diretta alle specicirca il meccanismo di ero- fiche richieste di ogni singazione. In questo modo golo cliente”.
possiamo inviare loro solo Per quanto riguarda Arinformazioni appropriate, row, gli obiettivi sono amche si tratti di dettagli sul biziosi. “La nostra azienda
prodotto, articoli relativi al- punta a fornire una quanle applicazioni, idee di pro- tità di informazioni, dati e
gettazione basate sull’ap- applicazioni che sia la più
plicazione e dati cruciali
sul mercato e sul settore.
continua a pag.10
Quindi, anziché essere
9
10
Report
EONews n. 572 - febbraio 2014
segue da pag. 9
tamento del cliente osservandone i movimenti sul
nostro sito web. In questo
modo possiamo continuare ad adattare la nostra
proposta alle esigenze del
cliente e offrire una selezione ampia e sempre aggiornata di strumenti importanti per la generalità
dei visitatori del sito e per
ogni singolo utente”.
completa del nostro settore
-afferma Stefano Coletto.
Per questo negli ultimi tre
anni abbiamo investito notevolmente sui tool online
attraverso l’acquisizione
di Transim e di Silicon Expert”.
I clienti dimostrano quindi
di gradire e addirittura utilizzano il web per interagi- I benefici prima
re con il distributore chie- della vendita
dendo sempre più informa- Potremmo dire che la venzione tecnica. “Chiedono dita, quando non venga
anche consigli e strumenti dettata da un’emergenza
di progettazione comple- del cliente, sia l’atto finati che li aiutino a ridurre i le di un percorso di conotempi di passaggio dalla scenza (del prodotto e del
concezione di nuovi pro- distributore) e fidelizzaziogetti alla produzione -ag- ne. Ci chiediamo come il
giunge Oscar Cipolla. Per marketing tecnico B2B sul
questo motivo, ci adoperia- web contribuisca a questo
mo giorno dopo giorno per percorso.
soddisfare le loro richieste; Anzitutto una presenza
basti pensare che Design- attenta e coerente con le
Spark PCB, lanciato poco caratteristiche di ogni sinmeno di 4 anni fa, è già ar- golo canale informativo
rivato alla versione
arricchisce, ap6.0. Lo scorso anno
profondendolo,
abbiamo reso dispoil rapporto fra dinibile un secondo
stributore e cliensoftware gratuito,
te o potenziale
DesignSpark Mecliente.
chanical, che è un
“L’interazione
potente strumento Oscar Cipolla, s u i s o c i a l m e per la modellazione regional products d i a ( L i n k e d I n ,
solida e la progetta- marketing
Facebook, Twitmanager, Italy
zione in 3D; in soli and Iberia di RS t e r , G o o g l e +
due mesi dal lancio Components
and YouTube) e
ha registrato oltre
all’interno delle
100.000 download
nostre commuda utenti in 120 Paesi di- nities online ci sta inseversi”.
gnando molto circa i loro
Come tutte le attività di bisogni dei nostri clienti
marketing anche la comu- -esordisce Vincenzo Purnicazione tecnica sul web gatorio. Alcuni cercano ririchiede analisi, progetta- sposte di supporto tecnico,
zione e verifica dei risulta- altri desiderano proporre i
ti. “L’esperienza ci ha inse- propri commenti e altri angnato che le preferenze sui cora amano condividere la
contenuti e le modalità di propria conoscenza con i
acquisizione cambiano al pari”.
mutare delle tecnologie di Non si deve sottovalutare
comunicazione -dice Pur- anche il valore dell’aggiorgatorio. Siamo diventati namento tecnico. “I destimolto esperti nell’uso di natari dell’informazione sul
strumenti di web analytics web acquisiscono una coper prevedere il compor- noscenza che riconoscono
importante in sé e che po- ti B2B desiderano essere
trà tradursi in acquisti fu- serviti attraverso una molturi quando se ne presenti teplicità di canali e nesl’occasione”, nota Cristia- suno può quindi essere
no Bertinotti.
escluso a priori -afferma
Oggi il web è uno stru- Stefano Coletto. Per quemento potente
sto Arrow contidi fidelizzazione.
nua a curare con
“Effettivamente
la massima attenosserviamo che
zione le proprie orle attività sul web
ganizzazioni FAE
fidelizzano molto i
and Sales così conostri clienti, che
me fornisce tutte
ci considerano un
le tipologie di strupartner affidabile Cristiano
menti tecnici B2B
e qualificato e non Bertinotti,
dedicati al web”.
product and
solo un semplice area manager di “Ogni cliente è didistributore -dice Sistemi Avanzati verso -sottolinea
O s c a r C i p o l l a . Elettronici
Graham Maggs, e
Inoltre, il fatto di
quindi molti tipi di
avere una strategia unica attività di vendita e markee integrata in tutto il mon- ting tradizionali trovano ando, sia a livello di prodotti cora spazio. Mouser cona catalogo, sia a livello di serva un catalogo stampaservizi, ci accredita come to perché alcuni clienti lo
punto di riferimento in gra- preferiscono; taluni lo utido di assicurare un’offerta lizzano come fonte di ispicoerente in qualunque dei razione e successivamente
5 continenti; ad esempio, eseguono ulteriori ricerche
i colleghi che lavorano in più dettagliate utilizzando
aziende con filiali in USA, gli strumenti disponibili sul
Europa o Asia potranno nostro sito. Osserviamo
interfacciarsi con RS con poi come nonostante la
la certezza di trovare non prevalenza e la praticità di
solo gli stessi prodotti, ma Internet, la gente ami ananche le stesse risorse cora trattare direttamente
online e gli stessi servizi”.
con le persone. Ecco perConclude Graham Maggs: ché abbiamo aperto nove
“anche sul web il marke- centri di supporto locale
ting aiuta la costruzione di nell’area EMEA (20 in tutun marchio. Ma in sostan- to il mondo), proprio per
za le aziende intendono consentire ai clienti di insviluppare un brand al fine teragire nella propria zona
di supportare le attività di e nella propria lingua con
vendita, pertanto vendite e un consulente qualificato
marchio sono indissolubil- in grado di comprendere
mente legati”.
le loro esigenze e la loro
cultura”.
Il marketing tecnico “È vero. Molti clienti prefetradizionale (non web) riscono ancora il ‘contatto’
Nell’era del web ha anco- umano -ribadisce Cipolla,
ra senso un modello di di- quindi il marketing tradiziostribuzione elettronica che nale conserva il suo valore
utilizza contenuti di mar- oggi e lo ha in particolare
keting tecnico e strumenti per coloro che apprezzano
di comunicazione tradizio- la nostra capacità di ascolnali? È l’ultima domanda tare e di tradurre le esiche poniamo alle aziende. genze in soluzioni pratiche
La risposta corale è affer- per semplificare la ricerca
mativa.
e l’acquisto di prodotti, e
“È possibile perché i clien- anche il lavoro”.
Convertitore analogico-digitale SAR
con INL da 0,5ppm, a 20 bit e 1Msps
da 2,5V a 5V
fino a 5V
2,5V
Non linearità integrale e
codice di uscita a confronto
2.0
0V
VDD
VREF
SPI
I/O
fino a 5V
IN–
1.5
1.0
Errore INL (PPM)
IN+
OVDD
da 1,8V a 5V
0.5
0.0
–0.5
–1.0
GND
–1.5
–2.0
0V
0
262144
524288
786432
1048576
Codice di uscita
Un convertitore analogico-digitale SAR senza latenza
in grado di raggiungere un SNR di 104dB
Il convertitore analogico-digitale SAR LTC®2378-20 raggiunge una risoluzione di 20 bit con un’eccezionale INL di 0,5ppm e prestazioni
SNR di 104dB senza alcuna latenza del ciclo e velocità di campionamento fino a 1Msps. Offre prestazioni senza compromessi, una bassa
dissipazione di potenza e un’eccezionale stabilità della temperatura per catene di segnali ad alta precisione. La famiglia LTC2378-20 include
convertitori analogico-digitali SAR a 20/18/16 bit pin-to-pin compatibili da 250ksps fino a 2Msps con interfaccia seriale SPI e pin espliciti
Busy e Chain che semplificano il timing digitale.
Caratteristiche
• Throughput a 1Msps
Famiglia completa di convertitori analogico-digitali SAR
a 20/18/16 bit pin-to-pin compatibili
250ksps
500ksps
1Msps
20 bit,
SNR di 104dB
2376-20
2377-20
2378-20
18 bit,
SNR di 101dB
2376-18
2377-18
2378-18
16 bit,
SNR di 96dB
2376-16
2377-16
2378-16
• INL di ±0,5ppm (tipico), INL di ±2ppm (max)
• SNR di 104dB (tipico) a fIN = 2kHz
• THD di -125dB (tipico) a fIN = 2kHz
1,6Msps
2Msps
• Bassa potenza: 21mW a 1Msps, 21µW a 1ksps
• Range di ingresso completamente
differenziale ±VREF
• Range di ingresso VREF da 2,5 a 5,1V
• La funzionalità DGC (Digital Gain Compression)
elimina l’esigenza di rail negativi
• Range di temperatura garantito
da -40°C a +85°C
• Package MSOP a 16 pin e DFN 4mm x 3mm
Linear Technology Italy Srl
+39-039-5965080
, LT, LTC, LTM, Linear Technology e il logo Linear sono
marchi registrati di Linear Technology Corporation. Tutti gli
altri marchi sono di proprietà dei rispettivi titolari.
2379-18
2380-16
Info e campioni gratuiti
Tel.: +39-039-596 50 80
www.linear.com/LTC2378-20
Distributori
Arrow Electronics
Farnell
Digi-Key
+39-02-661251
+39-02-93995200
800.786.310
12
Distribuzione
EONews n. 572- febbraio 2014
Una crescita
lunga 10 anni
Filippo Fossati
Rutronik Italia spegne 10
candeline. Arrivata in Italia
nel maggio del 2004 con 35
persone (un esordio comunque importante), oggi conta
un organico quasi doppio,
presidia in maniera capillare
l’intera penisola e può offrire
una gamma di componenti
di prim’ordine che comprende semiconduttori, passivi,
elettromeccanici e sottosistemi embedded.
EONEWS: Quali sono i
punti salienti che hanno
caratterizzato la presenza
di Rutronik in Italia in questi dieci anni?
COSENZA: Sono fondamentalmente due: rappresentare una reale alternativa
ai due colossi internazionali
della distribuzione e avere
un approccio completamente diverso da loro. Il fatto di
essere un’azienda privata ci
consente una relazione diversa con i clienti. In Rutronik le decisioni le prendiamo
localmente e quindi siamo
più vicini alle loro esigenze,
mentre con le multinazionali è il cliente si deve un po’
adattare alle loro politiche.
In questo modo possiamo
implementare strategie sul
lungo termine, al contrario
delle multinazionale che
sono molto influenzate da
fattori esterni, “in primis” l’isterismo dei mercati azionari. A causa della spada
di Damocle delle Borse, i
gruppi multinazionali possono perseguire solo strategie di breve periodo; a
seguito di una flessione di
fatturato spesso si impone
una riduzione dei costi e del
personale e l’investimento
viene fatto solo dopo che le
trimestrali sono in linea con
Fatti salienti e strategie future
della società di distribuzione
in questa intervista a Pino
Cosenza, managing director di
Rutronik Italia
le attese degli azionisti. L’imprenditore privato, per contro, si proietta su un periodo
di tempo maggiore in base
alle esigenze dell’azienda e
dei clienti.
Rutronik è inoltre l’unico distributore che nei suoi 40
anni di storia non ha mai
cambiato nome, segno di
qualità, stabilità e coerenza.
Si tratta di una caratteristica
questa che ha un peso non
indifferente nei rapporti con i
clienti.
EONEWS: Quali sono le
strategie di Rutronik sul
medio/lungo termine?
COSENZA: A livello globale, la strategia è avere
una copertura che sia la
più ampia possibile. Siamo
sbarcati in Cina e in Messico e stiamo valutando nuove aperture in Paesi quali Brasile e Stati Uniti. Per
quanto concerne l’Europa
puntiamo a consolidare la
nostra terza posizione, stabile ormai da alcuni anni. In
Europa l’azienda ha avviato
la realizzazione di un nuovo magazzino in Germania
che verrà completata entro l’autunno di quest’anno.
Rutronik è una delle poche
aziende nel settore della distribuzione che sta attualmente investendo nel Vecchio Continente. Obbiettivo
del nuovo magazzino è duplice: raddoppiare da un lato
la nostra capacità di stoccaggio e semplificare dall’altro i processi logistici, per
rispondere sempre meglio
alle richieste dei nostri clien-
ti. Per quanto riguarda l’Italia, invece, il nostro obbiettivo dichiarato è aumentare il
market share dall’attuale 6%
al 10%.
è un mondo chiuso, appannaggio degli OEM, dove di
fatto comunque vi è un solo
attore. Per quanto concerne
il mercato italiano penso sia
doveroso fare una riflessioEONEWS: Quali sono le ne. La carenza più marcata
armi su cui contate per della nostra industria è senza
raggiungere il vostro ob- dubbio la tecnologia. A caubiettivo in Italia?
sa della fortissima contraCOSENZA: Noi seguiamo le zione del comparto telecom
aziende che rientra(che invece è molto
no nel novero delle
forte nel Nord EuroTop 500 che rapprepa) ci sono venute a
sentano circa il 95%
mancare quasi del
del totale mercato.
tutto le tecnologie
La nostra strategia
trainanti. Per cui alle
punta sostanzialPMI, la vera ossatumente ad aumen- Pino Cosenza, ra della nostra indutare il tasso di pe- managing
stria, non resta altro
netrazioni in alcuni director di
che ricorrere alla
di queste realtà. Le Rutronik Italia
solita, ma sempre
nostre “armi” sono
valida arma, della
la demand creacreatività associata
tion, la capacità di formulare a una flessibilità commerciaschemi logistici avanzati e le che ha pochi riscontri altropersonalizzati (la logistica è ve e a una qualità che tutti ci
uno dei fiori all’occhiello di invidiano.
Rutronik n.d.r) e la promozione tecnica qualificata, tutti EONEWS: Qual è il rapfinalizzati a creare un rap- porto di Rutronik con il
porto sempre più sinergico commercio elettronico?
con il cliente.
COSENZA: La strategia
di commercio elettronico
EONEWS: Quali sono le è racchiusa in un solo noaree più applicative su cui me: Rutronik24. Il core è la
puntate maggiormente in piattaforma di e-commerce.
Italia?
Tutti i clienti, ora, possono
COSENZA: Il segmento accedere all’intero portafopiù interessante per il no- glio prodotti e gestire i propri
stro Paese è senza dubbio processi di approvvigionaquello industriale, un mer- mento in modo più efficiente.
cato per sua natura stabile Il catalogo prodotti è stato
dove realizziamo oltre il 40% arricchito con numerosi tool
del nostro fatturato. Un altro per semplificare gli ordini e
settore che per noi è impor- include il servizio di consetante è quello dei terzisti o gne di Rutronik e la logistisubcontractor, peraltro molto ca. Tutti i componenti (oltre
attivo in Italia, mentre pos- il milione ma in rapida cresiamo vantare una buona scita) sono forniti dai partpresenza anche nel settore ner in esclusiva di Rutronik,
consumer. Un altro compar- garantendo così che Rutroto che ci sta dando soddi- nik24 sia molto competitiva
sfazione ed è caratterizzato in termini di prezzi e che tutti
da una buona dinamicità è i prodotti soddisfino gli stanquello del lighting, dove tra dard di qualità elevati di Rul’altro possiamo proporre so- tronik. Le funzioni di ricerca
luzioni di due colossi come intelligenti permettono di efOsram e Samsung.
fettuare la ricerca mediante
A differenza di quel che acca- più chiavi: parametri tecnici,
de in Germania, l’automotive codici prodotto o semplici ri-
13
Distribuzione
EONews n. 572 - febbraio 2014
cerche testuali. Molto utile,
ad esempio, la possibilità di
confrontare in modo semplice diversi prodotti selezionati, mentre i prezzi attuali e le
informazioni sulla disponibilità sono visualizzati in tempo
reale dopo aver selezionato i prodotti. In questo modo
possiamo servire in maniera adeguata sia le piccole e
media imprese, come pure
le grandi aziende che richiedono componenti in piccole
quantità.
EONEWS: Nell’attuale panorama della distribuzione
in Italia c’è posto per qualche “new-entry”?
COSENZA: Personalmente
fatico a immaginare l’ingresso di nuovi distributori. Sono
tre essenzialmente le tipologie di distributori: broadline,
come appunto Rutronik, a
catalogo e locali. Ciascuna
ha la propria specificità e ragion d’essere. Mentre i grandi costruttori si appoggiano
ai distributori broadline, la
costellazione di distributori
locali riveste un ruolo importante per i costruttori di nicchia ed è meglio attrezzata
– anche in termini di velocità
di reazione – per soddisfare le esigenze specifiche di
quelle nicchie. I distributori a catalogo, dal canto loro, possono rappresentare
una risposta adeguata per
rispondere alle necessità di
quelle aziende impegnate in
attività di prototipazione e
sviluppo. A mio parere, più
che all’ingresso di nuovi player, si assisterà a un riequilibrio dello share tra i vari
protagonisti.
EONEWS: Qual è la sua
più grande soddisfazione
in questi 10 anni?
COSENZA: In Rutronik uno
dei pilastri fondamentali è
rappresentato dalle relazioni
umane. In 10 anni tutte le
persone sono rimaste. Per
me, è il traguardo più importante.
Conrad estende l’offerta di
contenitori e di elettroutensili
Antonio Turri
Conrad ha annunciato un importante ampliamento della propria
offerta di contenitori e custodie
ottenuto con l’aggiunta di oltre
2.300 nuovi modelli realizzati da
Hammond Manufacturing, società specializzata in questa tipologia di prodotti destinati alle applicazioni elettriche ed elettroniche.
Ora Conrad offre l’intera gamma
Hammond, che comprende da
circa 2.800 tra contenitori, custodie, scatole e relativi accessori.
Soluzioni per
la protezione dei
prodotti elettronici
I contenitori Hammond sono destinati a ospitare un’ampia gamma di apparecchiature e sistemi
elettrici ed elettronici per ogni tipo
di applicazione industriale. Sono
realizzati in plastica o in alluminio e consentono di scegliere
fra numerose dimensioni e colori
il modello più adeguato a ogni
specifica esigenza applicativa,
grazie alla grande varietà di configurazioni in cui sono proposti.
Sono disponibili fra gli altri anche
i modelli con grado di protezione
IP, che permettono di proteggere
in diverse condizioni operative le
apparecchiature destinate all’impiego in ambienti sia interni sia
esterni, in installazione sia fisse
sia portatili.
Commentando l’accordo, il product manager di Conrad Electronic, Peter Müller, ha ricordato la
lunga storia dei successi di Hammond nel campo delle soluzioni
destinate alla protezione dei prodotti elettrici ed elettronici in tutto
il mondo. In particolare Müller
ha sottolineato che, grazie alla
disponibilità di una gamma completa, i clienti di Conrad potranno ora avere un rapido accesso
a tutti i contenitori più adatti alle
proprie esigenze per realizzare
sia prototipi che piccole serie.”
Oltre 2.300 nuovi prodotti di Hammond Manufacturing
completano la gamma offerta dal distributore tedesco,
che è anche uno dei pochi ad avere a catalogo l’intera
gamma di elettroutensili e accessori Bosch
Gli elettroutensili
Bosch
Un precedente annuncio di
Conrad riguardava l’offerta
dell’intero catalogo di elettroutensili e accessori di Bosch.
Questi prodotti sono disponibili e
facilmente rintracciabili nel il sito
web di Conrad. Si tratta di circa
8.000 diversi modelli atti a soddisfare ogni esigenza operativa
di installatori, artigiani e professionisti della manutenzione e
riparazione.
I prodotti Bosch sono noti a tutti
per l’alta qualità e per la lunga
durata. In particolare, Bosch è
uno dei principali protagonisti nel
settore degli elettroutensili e dei
relativi accessori. I prodotti offerti
da Conrad coprono diversi settori applicativi e varie tipologie,
come martelli perforatori e demolitori, seghe
circolari,
sistemi con
utensili al
diamante,
seghetti alternativi e
accessori,
levigatrici e
smerigliatrici, fresatrici e trapani per metallo e legno. I prodotti
Bosch disponibili presso Conrad
possono essere ordinati con modalità di consegna flessibili entro
24, 48 o 72 ore.
La disponibilità di questa offerta
nel sito è un notevole punto di
forza di Conrad, come evidenzia il commento di Stefan Fuchs, general manager industrial
electronics della società. Fuchs
si è dichiarato “fiero ed entusiasta di poter offrire attraverso
il sito web più di 8.000 prodotti
Bosch, uno dei marchi più apprezzati e conosciuti nel settore
degli elettroutensili e accessori.”
Questa offerta, afferma ancora
Fuchs, si combina con l’ampia
disponibilità di prodotti a magazzino e con la flessibilità di
consegna, caratteristiche tipiche
di Conrad, traducendosi in un
servizio di estremo valore per
artigiani, installatori e specialisti
della manutenzione. L’offerta di
Conrad è in continua crescita
e comprende componenti elettronici, strumenti e dispositivi di
elettronica di consumo, computer e tecnologie di comunicazione dei principali produttori e dei
marchi più esclusivi. La gamma
dei prodotti offerti con modalità
on-line comprende attualmente
oltre 250.000 item, fra cui PC
desktop, laptop, notebook, schede grafiche di alte prestazioni
per videogiochi, apparecchi TV,
macchine fotografiche digitali,
prodotti per la gestione dell’energia e molti altri. In diversi Paesi
Conrad è conosciuta attraverso i
propri marchi Voltcraft, Toolcraft,
Conrad Energy, Renkforce, Basetech, McCrypt, McBrown.
Una delle principali caratteristiche di Conrad Electronic è la sua
capacità innovativa, indirizzata ai
clienti sia business sia privati, ai
quali offre prodotti e servizi completi attraverso una rete di distribuzione on-line e di negozi sul
territorio, soluzioni di e-procurement e una propria forza vendita
locale. Un altro punto di forza è
dato dal customer service, che
opera nell’ottica della massima
soddisfazione del cliente. Dall’inizio del 2011 Conrad è certificata
ISO 9001 per il flusso di lavoro
strutturato, efficiente e customer
oriented.
14
AttualitÁ
EONews n. 572 - febbraio 2014
Interviste ai partner
tecnologici
di Expo Milano 2015: cisco
Risponde Fabio Florio, Expo Milano 2015
leader di Cisco Italia
Francesca Prandi
aree di Expo Milano 2015,
padiglione Italia incluso. Ci
EONEWS: Quali tematiche occuperemo anche di tutto
di Expo Milano 2015 coin- il discorso di sicurezza sulla
volgono la vostra azienda?
rete, il controllo degli accessi
FLORIO: Insieme con gli e degli utenti della rete.
altri partner tecnologici di Offriremo le soluzioni di conExpo Milano 2015, Cisco nettività mobile con wi-fi, recontribuisce a costruire le alizzando una delle reti più
infrastrutture tecnologiche capillari al mondo, dotata
per creare un’esperienza di di circa 1000 access point
visita “unica”, molto coinvol- wi-fi outdoor e circa 1.400
gente.
indoor; notare che questi
Tutti i padiglioni e le strutture dati riguardano le sole aree
del sito espositivo saranno Expo, escludendo i padigliointegrati in un concetto unita- ni che, tuttavia, a loro volrio di smart city; una città do- ta sfrutteranno le reti wi-fi.
ve il visitatore può
Saranno disponibiaccedere ai conteli tutte le soluzioni
nuti e ai servizi deldi telefonia su IP
la manifestazione
e quelle di collaovunque egli si trovi
boration, videoe secondo modalità
comunicazione e
uniformi all’interno
telepresence. In
o all’esterno all’area
questo modo poFabio Florio,
espositiva.
tranno intervenire
Expo Milano
La nostra azien- 2015 leader di
a Expo anche sogda, in particolare, è Cisco Italia
getti impossibilipartner e sponsor
tati a raggiugere il
di Expo Milano 2015
sito fisicamente; ad
per tutto quanto riguarda il esempio i relatori alle connetwork e le soluzioni IP e ferenze, oppure Regioni ed
si è impegnata a utilizzare le enti locali italiani che dai tertecnologie che saranno allo ritori vogliano portare constato dell’arte nel 2015.
tenuti specifici in linea con
i temi della manifestazione.
EONEWS: Quali soluzioni Le nostre soluzioni di digital
tecnologiche e quali ele- signage abiliteranno la gementi di innovazione mo- stione di tutte le informazioni
strerete sul campo?
multimediali inviate a vari tipi
FLORIO: L’obiettivo è quello di schermi, totem, display,
di fornire anzitutto le nostre wall e così via. Il software
tecnologie core e in partico- consentirà di costruire il palare quelle relative alla rete: linsesto con informazioni sia
collegamenti in fibra, soluzio- statiche sia dinamiche (ad
ni di routing e switching per esempio si pensi agli oracollegare alla rete internet ri degli eventi). Il visitatore
e sulla rete di Expo Milano potrà addirittura cliccare sui
2015 tutti i padiglioni, i Paesi totem per inoltrare una vipartecipanti e tutte le altre deochiamata ed entrare in
comunicazione con l’agente
di video-contact center che
parli la propria lingua; questo
è un servizio molto interessante per i visitatori stranieri
che ad esempio non conoscano molto bene l’inglese.
Infine avremo anche una soluzione di health-presence,
grazie alle quale i tre Centri
Medici presenti sul sito espositivo saranno collegati con i
cinque più importanti ospedali di Milano per effettuare
visite mediche da remoto. È
una soluzione che integra la
telepresence con la disponibilità di apparati medicali
connessi, quali lo stetoscopio, una videocamera di precisione, l’elettrocardiografo,
l’ecografo.
EONEWS: Cisco ha vissuto anche l’esperienza dell’Expo di Shanghai
2010, oltre che delle Olimpiadi di Londra. A suo parere quali soluzioni marcheranno maggiormente la
differenza con l’edizione
precedente?
FLORIO: Quella di Expo Milano 2015 sarà un’esperienza davvero ‘unica’ e molto
più coinvolgente rispetto a
Shanghai. I totem e i video
informativi saranno presenti
in vari punti della città e accoglieranno il visitatore già
al suo arrivo negli aeroporti
e nelle stazioni ferroviarie.
L’interazione con tutti i protagonisti della manifestazione
sarà semplice e immediata,
perché tutti utilizzeranno di
fatto le stesse tecnologie di
comunicazione.
La telepresenza renderà il sito espositivo ancora più “ampio”, potendo ospitare speaker e contenuti che non troveranno spazio fisico a Rho,
e viceversa portando anche
all’esterno le attività ed i contenuti presentati sul sito.
EONEWS: Quali risvolti di business vi aspettate da questa presenza importante ad Expo?
FLORIO: Il nostro investimento su Expo Milano 2015
è davvero importante e noi
crediamo fermamente nel
progetto. Il nostro obiettivo
è quello di portare a Milano i nostri clienti da tutto il
mondo per mostrare loro ciò
che Cisco è in grado di fare
in ambito smart city. Potranno verificare come le nostre
tecnologie contribuiscano a
migliorare la visita del sito
espositivo e quindi comprendere come le stesse possano contribuire alla qualità
della vita e ai servizi per gli
abitanti di una città.
EONEWS: In quali modi e
con quale visibilità i vostri
fornitori potrebbero essere
presenti ad Expo Milano
2015?
FLORIO: Nel proprio modello di business Cisco non
vende direttamente le proprie soluzioni; quindi tutti i
nostri partner italiani beneficeranno dei risultati di vendita derivanti dalla manifestazione anche se non avranno
direttamente visibilità nel sito
espositivo.
EONEWS: Come si articolerà la vostra presenza
corporate durante l’evento?
FLORIO: Avremo un nostro
spazio di riferimento per gli
ospiti e i visitatori, ma di fatto saremo presenti ovunque
con le nostre tecnologie.
Così come a Shanghai la nostra struttura internazionale
organizzerà la visita al sito e
alla città di Milano per delegazioni di clienti e partner da
tutto il mondo.
Tutta la nostra comunicazione locale verrà coordinata
con quella internazionale.
Attraverso i nostri siti internet e i social network mostreremo a tutto il mondo
quanto stiamo realizzando a Expo Milano 2015.
EONEWS: Secondo voi
quali saranno i benefici
AttualitÁ - Tecnologie
EONews n. 572 - febbraio 2014
di questa manifestazione
sul medio periodo per l’economia italiana? Questi
saranno solo appannaggio delle grandi imprese
o riguarderanno anche le
PMI?
FLORIO: Per quanto riguarda i nostri partner, posso dire che il volano di business
coinvolgerà tutte le aziende
italiane di tutte le dimensioni. Ampliando il nostro impegno al sistema Paese,
insieme all’organizzazione
di Milano Expo 2015 stiamo promuovendo una spinta
dal territorio verso la manifestazione, proponendo il
collegamento diretto al sito
espositivo delle tante eccellenze italiane che operano
nell’ambito dell’alimentazione e della cultura del cibo.
Attraverso la videocomunicazione, la diffusione dei
contenuti, l’organizzazione
di eventi collegati a Expo
Milano 2015, si può realizzare una presenza virtuale
che può essere molto interessante anche per le tante
piccole imprese del nostro
tessuto produttivo agricolo
e industriale. Attori di questo
coinvolgimento dei territori
nazionali sono ancora i nostri partner, che in questo
modo hanno un’altra possibilità di mettersi in luce.
Allargando ancora gli orizzonti, ritengo che Expo Milano 2015 sarà un’opportunità per le aziende di tutto il
Paese.
L’organizzazione dell’evento
sta procedendo molto bene, coinvolgendo il settore
pubblico e quello privato secondo un approccio coordinato e di sistema, al fine di
creare un valore concreto e
duraturo. In questo modo ci
sarà spazio per coinvolgere efficacemente anche le
aziende più piccole e proiettarle sull’estero. L’esperienza di sistema che si sta
conducendo rappresenterà
un’eredità positiva per tutto
il Paese.
Intervista a Tony Armstrong ([email protected]), director of product marketing,
power products di Linear Technology Corporation
I trend nell’elettronica
di potenza
A
cura della redazione
EONEWS: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento
del mercato?
ARMSTRONG: Le previsioni
indicano che nel 2014 si registrerà, a livello internazionale,
una crescita lenta; per questo
motivo le società che intendono ottenere i risultati migliori
del mercato dovranno trovarsi
nel settore giusto al momento
giusto. Gli effetti dell’ultima crisi
finanziaria, la grave recessione che ne è derivata e i piccoli
segnali di ripresa continuano a
porre enormi sfide alle aziende e ai loro clienti. Eppure, nonostante questo sommesso
contesto economico globale, i
mercati si stanno muovendo,
talvolta anche in direzioni inaspettate.
Nel mercato dei semiconduttori
analogici i tempi sono cambiati
a favore dei settori automotive
e industriale, con un allontanamento dai segmenti consumer
e comunicazioni. Può sembrare strano, considerato che,
apparentemente, non esistono
limiti alla sfilza di nuovi dispositivi elettronici di consumo che
vengono presentati ogni giorno.
Negli ultimi anni, però, con l’integrazione delle funzioni e la
stagnazione delle prestazioni, i
settori delle comunicazioni analogiche e consumer sono arretrati oppure hanno registrato
solo una crescita modesta.
EONEWS: Quali sono le
principali strategie adottate
da Linear nel breve/medio
periodo per soddisfare al
meglio le richieste di questo
mercato?
ARMSTRONG: Le attività di
progettazione e sviluppo di Li- che abbiamo presentato di renear Technology si sono spo- cente e in sintonia con molti di
state dai settori comunicazioni quelli attualmente in fase di proe consumer ai settori automo- gettazione.
tive e industriale. Osservando
le attuali condizioni econo- EONEWS: In che modo state
miche appare evidente che i implementando queste strasettori analogici automotive e tegie e quali sono le previsioindustriale stanno vivendo una ni a lungo termine?
nuova era elettronica. Il seg- ARMSTRONG: Guardiamo
mento industriale del mercato sempre a un futuro molto lonanalogico è cresciuto dal 6% tano, ai mercati che guideranno
del mercato totale di 10 anni fa la prossima crescita e ai proal 21% di oggi. Inoltre, negli ul- dotti che dobbiamo progettare
timi 4 anni, il mercato analogico oggi per trarre vantaggio dalla
automotive è passato dal 14% crescita di domani. Linear ha
del mercato analogico totale concentrato i suoi sforzi su dial 20%. Nonostante le econo- versi mercati emergenti che
mie globali mostrino
propongono molte insolo modesti livelli di
novazioni. Tra questi
ripresa, le società che
figurano la famiglia
vogliono crescere più
di micromoduli, i didel mercato devono
spositivi di potenza
trovarsi nei mercati
digitali, i prodotti a rigiusti al momento giusparmio energetico e
sto. Negli ultimi anni
le reti di sensori wirele entrate di Linear Tony
less a basso consuArmstrong
Technology derivanti
mo derivanti dall’acdai settori automotive
quisizione di Dust Nete industriale hanno raggiunto works.
il 62%, mentre l’86% proviene Le reti wireless intelligenti a
dal settore ‘nonconsumer’.
basso consumo e l’energy harPer avere successo in questi vesting sono mercati emergenti
settori occorre andare oltre il che offrono infinite opportumercato e le vendite. Servono nità. Proviamo a immaginare
prodotti in grado di offrire valore milioni di dispositivi intelligene innovazione. L’ambiente dei ti connessi, alimentati in mosistemi industriali e automotive do autonomo da dispositivi a
ha bisogno di prodotti che sia- recupero energetico, in grado
no precisi, affidabili e in grado di di offrire incredibili opportunioperare entro range di tempera- tà aiprodotti Linear. La nostra
ture ampi, con una gestione ter- tecnologia wireless SmartMesh
mica efficiente. I settori automo- offre soluzioni complete per retive eindustriale stanno attraver- ti di sensori wireless usando
sando un ciclo di innovazione e componenti elettronici a bassa
hanno bisogno di prodotti ana- potenza, da alimentare attralogici convincenti per migliorare verso i nostri prodotti di energy
le prestazioni, aumentare l’effi- harvesting.
cienza e differenziare sempre Abbiamo anche collaborato
più il mercato. Questi requisiti
sono in linea con i nuovi prodotti
continua a pag.16
15
16
Parola alle Aziende
micro
EONews n. 572 - febbraio 2014
segue da pag.15
con alcuni partner tecnologici
per realizzare prodotti destinati
al settore del trasferimento di
energia wireless. Ad esempio,
due mesi fa abbiamo presentato l’LTC4120, un caricabatteria
e ricevitore di potenza wireless
dotato di controllo di armonizzazione dinamico (DHC Dynamic
Harmonization Control), tecnica creata da PowerbyProxi in
Nuova Zelanda. PowerbyProxi
è impegnata nella realizzazione
di soluzioni di potenza wireless
per il settore industriale fin dal
2007. Non abbiamo fatto molti
investimenti nel marketing, però
abbiamo continuato a sviluppare e a migliorare la nostra tecnologia, oltre a collaborare con
partner importanti come LTC.
Grazie all’enorme successo riscosso e a una vasta gamma
di realizzazioni tecnologiche
stiamo diventando l’azienda leader nel settore dei dispositivi
potenza wireless a livello internazionale.
EONEWS: Quali sono i settori applicativi più promettenti?
ARMSTRONG: L’efficienza
energetica è un’importante forza trainante in molte applicazioni destinate a diversi segmenti di mercato. Essa infatti
offre evidenti vantaggi ai centri
di elaborazione dati, alle reti di
sensori wireless e ai sistemi informatici aziendali. Questo, a
sua volta, comporta una richiesta di prodotti innovativi come
la famiglia di micromoduli di
Linear Technology che hanno
raccolto un vasto consenso in
questi mercati. Si tratta di soluzioni complete in un package
per semiconduttori, in grado
di ridurre al minimo il tempo di
progettazione e di risolvere il
problema, molto comune, della
densità della scheda, trasferendo l’onere della progettazione
dal progettista al micromodulo, con conseguente riduzione
del tempo di lavoro. I progettisti
hanno bisogno di ridurre il consumo energetico e di migliorare
le prestazioni di sistema sotto
la pressione di tempi di sviluppo evanescenti.
La sfida viene vinta grazie
ai prodotti PSM (Power System Management) di Linear
Technology che utilizzano un
potente software GUI, LTpowerPlay, offrono funzioni di
controllo e monitoraggio di
consumi, tensioni, sequencing, margining e registro errori. Questo è solo un piccolo
esempio dei numerosi prodotti
analogici innovativi che Linear
Technology mette a disposizione dei suoi clienti.
EONEWS: Quali sono i principali fattori che distinguono
la vostra azienda rispetto ai
concorrenti?
ARMSTRONG: Nel mercato
analogico non basta più offrire
prodotti interessanti; con prodotti sempre più complessi, occorre combinare funzioni analogiche e digitali che spesso
richiedono supporto software e
applicativo. Pertanto, per avere successo, è indispensabile
avere un team internazionale
di field applications engineer di
grande esperienza.
Questo vale soprattutto per i
settori industriale e automotive
in cui i prodotti sono costituiti
da sistemi complessi che possono essere progettati e realizzati in sedi diverse, pur avendo
un’immagine globale. Linear
Technology è una delle poche
aziende del settore in grado di
offrire un’assistenza tecnica
adeguata, con collegamenti in
tutto il mondo, dalla progettazione, alla produzione, fino al
supporto alle vendite.
Intervista a Simona Cazzani,
senior sales manager Italy/Greece/Israel
AMD
medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato?
D: Qual è la sua opinione R: L’esperienza utente è
riguardo l’andamento del completamente cambiata
mercato (rallentamento, negli ultimi anni, basti pencrescita, forte incremen- sare a come la tecnologia
to…)?
ha influito sulla nostra quoR: I principali analisti di tidianità e alle infinite pomercato, che hanno recen- tenzialità che ci offre. Ora
temente rilasciato le stime il PC è in grado di riconosull’andamento del mercato scere direttamente il viso del
PC nel corso dell’ultimo tri- “proprio” utente e connettermestre del 2013, sono tutti lo automaticamente a Winconcordi sul declino genera- dows e ai siti web preferiti
le di questo settore.
senza dover ricordare e digiOrmai è chiaro a tutti che il tare nomi utente e password
mercato sta cambiando e grazie al software AMD Fasta attraversando una fase ce Login di CyberLink, opdi transizione, ma è altret- pure è possibile controllare il
tanto evidente che il PC non proprio PC con un semplice
è morto. La realtà è
gesto della mache il personal comno, tramite AMD
puter sta mutando
Gesture Control.
pelle con nuove forSe un utente deme ibride e conversidera condividegenti, così come le
re lo schermo del
esigenze degli utenti.
proprio personal
Il tradizionale PC si Simona
computer con altri
è trasformato in uno Cazzani
dispositivi presenti
strumento per la crein casa trasferenazione di contenuti
do il contenuto
da condividere e spesso gli dello schermo del proprio
utenti preferiscono affidare tablet alla TV per mostrare
questo compito a soluzioni video e foto o visualizzare
più flessibili come tablet, i i commenti di Facebook, lo
sistemi ibridi, dispositivi ul- può fare inviandoli tramite
trathin e nuovi form factor.
lo standard DLN grazie ad
I tablet e gli ultrathin in parti- AMD Screen Mirror.
colare si attesteranno come E il traguardo che AMD ha
uno dei principali motori di raggiunto è proprio questo,
crescita di questo settore ed è stata in grado di offrire ai
è proprio in questo ambito consumatori la tecnologia di
che si sono create nuove op- cui hanno bisogno nella loro
portunità per AMD da sem- vita quotidiana.
pre vicina alle esigenze del Ha letteralmente reinventaconsumatore che disidera to il processore grazie alle
soluzioni che possano favo- unità di elaborazione accerire una maggiore mobilità e lerata (Accelerated Procesa costi competitivi.
sing Unit, APU), progettate per rispondere in modo
D: Quali sono le principa- equilibrato alle esigenze di
li strategie adottate dalla un’ampia gamma di utenti
vostra società sul breve/ che utilizzano tipologie di-
A
cura della redazione
micro
Parola alle Aziende
EONews n. 572- febbraio 2014
verse di dispositivi per l’uso
in mobilità, l’intrattenimento
e la multimedialità e per una
esperienza di gioco senza
precedenti.
Già nel 2013 con il rilascio
delle APU AMD Elite Mobility
2013 (“Temash”) per notebook di piccole dimensioni,
tablet e PC ibridi con dimensioni fino a 13, delle APU
AMD Mainstream 2013 (“Kabini”) dedicate ai notebook
entry-level e ai notebook di
piccole dimensioni, e delle
APU AMD Elite Performance 2013 (“Richland”)
per notebook ultrathin
premium, AMD ha anticipato i cambiamenti
che hanno interessato il
nostro mercato.
Abbiamo inaugurato il
2014 con una serie di
importanti annunci, rilasciati in occasione del CES,
che riconfermano l’impegno
di AMD nell’offrire ai propri
utenti - sia business sia consumer - nuove tecnologie,
prodotti grafici e APU ancora
più potenti e dall’ottimo rapporto prezzo prestazioni.
Con le nuove APU “Beema”
– per i notebook di piccole dimensioni – e “Mullins” – destinata al segmento dei prodotti di più basso consumo,
tablet compresi, AMD riconferma il suo impegno nell’offrire soluzioni in linea con le
esigenze dei consumatori
che certamente ne sapranno
apprezzare ancora una volta
il loro valore.
AMD ha inoltre rivoluzionato l’esperienza d’uso del PC
e l’intrattenimento introducendo le nuove APU AMD
A-Series 2014 per sistemi
desktop, nome in codice
“Kaveri”. Le APU A10-7850K
e A10-7700K con grafica
AMD Radeon R7, le più potenti mai realizzate da AMD,
offrono elevate prestazioni e
sono state progettate includendo nuove caratteristiche
che permettono di offrire
un’esperienza PC senza
precedenti e prestazioni
mozzafiato in ambito gaming. Fondamentale è stato
il nostro coinvolgimento alla
Systems Architecture (HSA)
Foundation, per la creazione di un ecosistema eterogeneo di calcolo basato su
standard che ha determinato
la creazione dell’Heterogeneous System Architecture
(HSA), una nuova architettura intelligente che permette alla CPU e alla GPU di
lavorare in modo armonico
ottimizzando l’assegnazione
dei vari compiti all’elemento
più adatto per la sua elaborazione, con un conseguente miglioramento in termini di
prestazioni e di efficienza sia
per gli utenti che per gli sviluppatori. Questa funzionalità, insieme alle API Mantle,
che semplificano l’ottimizzazione dei giochi permettendo
agli sviluppatori di spingere
le prestazioni dei titoli compatibili e alla tecnologia AMD
TrueAudio in grado di offrire
L’esperienza
utente è
completamente
cambiata negli
ultimi anni
il massimo in termini di realismo e di “immersione” audio,
sono solo alcuni dei miglioramenti e delle innovazioni
presenti nelle nuove APU ASeries di AMD.
In ambito business invece, la
storia di AMD è ricca di importanti primati tra cui la prima architettura x86 a 64-bit
e il primo processore multi-
core x86. A inizio anno, AMD
raggiunge un nuovo e importante traguardo nello sviluppo della propria tecnologia
in ambito server, mostrando
una piattaforma di sviluppo
completa, destinata alla prima CPU per server basata
su architettura ARM a 64
bit, realizzata con processo
produttivo a 28 nanometri, e
la prima a essere progettata
da AMD in qualità di Vendor
riconosciuto nel settore server. AMD annuncia inoltre
l’imminente disponibilità dei
processori AMD Opteron
A1100 Series basati su architettura ARM, nome in codice “Seattle”, che saranno
distribuiti nel corso di questo trimestre insieme a una
piattaforma di sviluppo che
renderà la realizzazione di
software per la prima CPU
ARM-based per server un
compito semplice e veloce.
Al recente annuncio si aggiungono i nuovi processori per server AMD Opteron
6300 Series a 12 e 16 core,
nome in codice “Warsaw”.
Progettati per i carichi di lavoro in ambito enterprise, integrano il core “Piledriver” e
sono pienamente compatibili, sia a livello di socket che di
software, con i modelli della
famiglia AMD Opteron 6300
Series esistenti.
D: I n c h e m o d o s t a te implementando queste strategie (stipula di
accordi/collaborazioni,
nuove acquisizioni, investimento in attività di
ricerca e sviluppo, in risorse umane…)?
R: AMD lavora a stretto contatto con i principali produttori di PC notebook, desktop
e server, oltre che con sviluppatori di giochi e console
per offrire agli utenti soluzioni sempre innovative.
È recente, in seguito alla
consolidata collaborazione
con BlueStacks, la presentazione di una soluzione congiunta che porta l’esperienza
completa del sistema operativo Android di Google su tablet, sui PC 2-in-1, sui notebook e sui desktop basati su
Microsoft Windows.
Inoltre AMD fa parte, insieme alle principali aziende
del settore tra cui ARM,
Imagination Technologies,
MediaTek Inc. e Texas Instruments (TI) e molte altre,
dell’Heterogeneous System
Architecture (HSA) Foundation. AMD riconferma anche
la collaborazione con Adobe
per migliorare l’esperienza di
video editing dei consumatori dotati di computer con
sistema operativo Microsoft,
con Corel per offrire ai fotografi del digitale alcuni degli
strumenti più innovativi del
settore e con Nuance azienda leader nel riconoscimento
vocale. Inoltre offriamo ai nostri partner programmi specifici di formazione, rewarding e supporto marketing
per supportarli nella vendita
delle soluzioni sviluppate su
architettura AMD.
D: Quali sono i settori
applicativi più promettenti?
R: AMD punta su una strategia unificata, con la finalità
di cogliere varie opportunità
di business a rapida crescita presenti in settori complementari a quello dei PC,
sfruttando al meglio le proprietà intellettuali dell’azienda. Da qui la focalizzazione
sui mercati adiacenti tra cui
i micro-server, lo sviluppo di
system on a chip con design
custom per specifici clienti,
nuovi form factor, le soluzioni embedded e client a bassissimo consumo.
D: Quali sono i principali
fattori che distinguono la
vostra azienda rispetto ai
concorrenti?
R: Le APU di AMD rappresentano sicuramente il fattore differenziante e sin dalla
continua a pag.18
17
18
Parola alle Aziende
micro
EONews n. 571 - gennaio 2014
segue da pag.17
loro introduzione nel 2011,
costituiscono la categoria di
processori di AMD dalla crescita più elevata, utilizzate
anche nelle console di gioco
Sony PlayStation 4 e Microsoft Xbox One.
Inoltre la nostra focalizzazione sullo sviluppo di soluzioni
uniche realizzate dalla SemiCustom Business Unit grazie
alla proprietà intellettuale
(IP) accumulata da AMD
nella produzione di processori, prodotti grafici e prodotti
multimediali offre ai clienti un
livello di flessibilità e di differenziazione ancora più elevato rispetto ai prodotti AMD
standard. T
utto ciò consentirà la realizzazione di soluzioni su misura che sfruttano proprietà
intellettuali specifiche, insieme a una metodologia flessibile di progettazione dei
System-on-a-Chip (SoC). La
Semi-Custom Business Unit
si focalizzerà quindi sulle
applicazioni ad alto volume
e valore in una serie di segmenti di mercato, quali: gaming, set-top box, smart TV,
PC, tablet, server e HPC.
D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo
termine?
R: La tendenza ormai diffusa alla mobilità si concretizzerà ancora di più nel
2014. Il 2013 è stato sicuramente un anno affollato di
novità e annunci di nuove
soluzioni, in particolare per
AMD. Il 2014 è destinato a
essere altrettanto interessante e forse ancora più
entusiasmante in termini di
novità tecnologiche; assisteremo sicuramente all’affermarsi dei dispositivi ibridi,
smartphone e tablet, mercato in più rapida crescita e
nel quale si confronteranno
i maggiori protagonisti del
settore.
Intervista a Filippo Colaianni, ST - System LAB, technical marketing section
manager meter, Home & Building Automation e a Francesco Di Marco, ST IMS
/ MMS - Microcontrollers Division, South Europe, Middle-East Asia and South
Africa, regional product marketing manager
STMicroelectronics
A
cura della redazione
D: Qual è la vostra opinione riguardo l’andamento del
mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)?
R: La crisi mondiale di certo
è ancora tangibile in tutti i
settori e la microelettronica
non è da meno nel risentire di questo calo generale dell’economia. Tuttavia,
la divisione di prodotto dei
microcontrollori di STMicroelectronics (MCD) sembra
essere in controtendenza.
Infatti, MCD, nel 2013, ha
registrato, quadrimestre dopo quadrimestre, un continuo record d’incassi. Certamente tale fenomeno, che
potrebbe falsare la nostra
reale visione dell’andamento del mercato, è dovuto al
successo mondiale della
famiglia di microcontrollori
a 32-bit STM32, basata su
core ARM Cortex-M, che
ha aperto le porte a nuovi
campi applicativi per questi
prodotti.
Tuttavia rimane confermato
un trend generale del mercato ancora in perdita, ma
con valori molto più bassi
rispetto agli anni passati,
che lasciano trasparire la
speranza di un inizio di ripresa.
È interessante notare nel
nostro settore come durante i periodi di crisi crescano le attività di ricerca ed i
nuovi progetti da parte dei
nostri clienti, i quali cercano
in tutti i modi di controbattere all’andamento negativo
di mercato. Questo tipo di
D: In che modo state implementando queste strategie
(stipula di accordi/collaboD: Quali sono le principali razioni, nuove acquisizioni,
strategie adottate dalla vo- investimento in attività di ristra società sul breve/medio cerca e sviluppo, in risorse
periodo per soddisfare al umane…)?
meglio le richieste di questo R: Aldilà dell’ovvio legame
mercato?
con ARM e del continuo stuR: Diversi anni fa, nel 2007, dio di nuove tecnologie in
STMicroelectronics
grado di soddisfare
ha investito nello
la richiesta di basso
sviluppo di microcosto con alte precontrollori, basati su
stazioni, si punta
core ARM Cortex-M
molto allo sviluppo
ed è stata in grado
di quello che si defidi fornire al mercanisce Ecosystem.
Ecosystem si può
to una soluzione di Filippo
sintetizzare
con:
MCU a 32-bit a bas- Colaianni
tutto ciò che serve
so costo, in grado
a supportare lo svidi competere anluppo di un progetche nel mondo dei
to e che racchiude
16-bit. Ciò ormai è
documentazione,
storia e il fatto che
tools SW, librerie
quasi tutti i principali
SW, FW applicativi
fornitori di microcone così via.
trollori abbiano abFrancesco Di
STMicroelectronics
bracciato, negli anni, Marco
sta cercando di
la stessa filosofia e
ampliare l’attuale
i Cortex-M, è un indice dell’aver fatto la cosa ecosistema sviluppando,
in collaborazione con dei
giusta prima degli “altri”.
Oggi si spinge ancor di partner, piattaforme di svipiù l’acceleratore verso la luppo a basso costo che
copertura dei microcon- saranno compatibili con
trollori ad 8-bit, con MCU comunità open source e
a 32-bit, che, rimanendo sistemi di sviluppo gratuiti
nella stessa fascia di costo, cosi da dare la possibilità
offrono maggiori prestazio- anche alle Università di utini. Nell’altra direzione, ci si lizzare i nostri dispositivi in
avvicina sempre più, nella modo gratuito ed aprire la
fascia alta della famiglia porta all’ampio mercato dei
STM32, alle prestazioni di piccoli sviluppatori, definito
DSP e dei Processori. Oggi Mass Market.
la strategia è quella di poter coprire con un’unica fa- D: Quali sono i principali fatmiglia di prodotti (STM32), tori che distinguono la vostra
pin to pin compatibili, tutti i azienda rispetto ai concortipi di applicazioni che spa- renti?
ziavano dagli 8-bit ai 32-bit. R: Security, Consumers
azioni sono i veri semi di
una ricrescita futura.
micro - Passivi
Parola alle Aziende
19
EONews n. 572 - febbraio 2014
(Smartphones, Audio, Tablets…), Internet of Things
(IoT), Wearable e Wellness
sono in crescita dal punto
di vista delle attività di ricerca e di sviluppo di nuovi
progetti. Per fare qualche
esempio, nello scenario IoT
si prevede l’utilizzo di sensori e attuatori, basati su
microcontrollori, nell’ambito domestico, che daranno
la possibilità di monitorare
e controllare l’ambiente, i
consumi, e la sicurezza,
utilizzando direttamente lo
smartphone che abbiamo
in tasca.
D: Quali sono i principali
fattori che distinguono la
vostra azienda rispetto ai
concorrenti?
R: Il vantaggio di aver iniziato per primi lo sviluppo
di prodotti basati su ARM
Cortex-M e alcuni ingredienti tecnologici che ci
consentono di primeggiare a livello prestazionale.
Inoltre ad oggi indirizziamo
una famiglia consolidata di
più di 500 prodotti, pin-topin compatibili a parità di
package, che consente di
semplificare lo sviluppo dei
progetti potendo facilmente cambiare dispositivo, con
più o meno memoria, più
o meno performante, più o
meno costoso, in maniera
quasi trasparente dal punto
di vista sia hardware che
firmware e software.
D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le
previsioni sul lungo termine?
R: Come già accennato, i
nostri clienti stanno sviluppando interessanti applicazioni che necessitano sempre più di un microcontrollore ed il mercato accenna ad
una ripresa, quindi possiamo essere fiduciosi. Presto
si affacceranno sul mercato
nuovi core che alimenteranno il fuoco dello sviluppo e
della ricerca.
Intervista a Vittorio Calzolari, product manager
Kevin Schurter
A
cura della redazione
D: Qual è la vostra opinione riguardo l’andamento del
mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)?
R: Il mercato è in crescita soprattutto per quanto riguarda le
applicazioni nella sensoristica e
i SoC provvisti di radiofrequenza. Crescita, seppur meno importante, per i dispositivi a 8 bit.
Vittorio
Calzolari
D: Quali sono le principali
strategie adottate dalla vostra
società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le
richieste di questo mercato?
R:Accurata pianificazione
delle scorte di magazzino e
pieno supporto alla clientela
per ridurre il time to market
e annullare i disagi derivanti
dall’allungamento dei tempi di
consegna.
D: In che modo state implementando queste strategie
(stipula di accordi/collaborazioni, nuove acquisizioni,
investimento in attività di
ricerca e sviluppo, in risorse umane…)?
R: Ottimizzazione della presenza sul mercato e rafforzamento dell’organico nelle
aree più attive.
D: Quali sono i settori applicativi più promettenti?
R: Internet of things, Lighting, AMR gas e acqua,
termocontabilizzazione.
D: Quali sono i principali
fattori che distinguono la
vostra azienda rispetto ai
concorrenti?
R: Struttura snella e dinamica, distribuzione dei ruoli
equilibrata e ottimo rapporto
con i clienti.
D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo
termine?
R: Alternanza di momenti
positivi e negativi con una
chiusura positiva dell’esercizio 2014.
http://www.kevin.it
PIE: una risorsa dedicata
per il mondo dei passivi (e non solo)
La situazione del mercato italiano è più che mai incerta. Il mercato dell’elettronica, che per sua
natura dovrebbe essere in continua evoluzione, vede il nostro Paese in leggera controtendenza
Vittorio Bernini
Mai come in questi ultimi 2/3
anni si è vista una così scarsa propensione al rischio, non
tanto quello d’impresa, quanto
nell’investire su nuove tecnologie e prodotti innovativi. Al contrario, la tendenza dei clienti è
stata quella di rivedere i propri
prodotti nell’ottica del risparmio.
Si è però arrivati a un punto
morto, per cui è necessario che
i clienti tornino a essere creativi
come un tempo, perché il mercato ci insegna che c’è sempre
qualcuno in grado di abbassare
i costi; al contrario, non tutti sono in grado di fare innovazione,
e chi saprà lavorare in quest’ottica sarà premiato nel medio
e lungo termine. A dare un ulteriore contributo alla crescita
della distribuzione nel mondo
Vittorio
Bernini,
business
development
manager,
PIE di Future
Electronics
dei componenti passivi, il cui numero per scheda è nettamente
superiore ai semiconduttori, e
come tali richiedono un modello gestionale dedicato, sarà la
sempre maggiore fiducia che le
case madri stanno mostrando
nei confronti della distribuzione
che è per sua natura più efficiente e flessibile dal punto di
vista logistico. Non a caso, è
in corso un lento processo di
conversione TAM su DTAM da
parte dei maggiori produttori di
componenti passivi, che nella
maggior parte dei casi hanno
strutture di vendita molto snelle
a fronte di un portafoglio prodotti che vedono ancora nel
commodity una parte consistente del fatturato. Ultimo fattore
da tenere in considerazione è
il probabile aumento dei prezzi,
non tanto legato alla domanda,
quanto al cambio Yen – Dollaro,
che porterà nel corso dell’anno
a un incremento dei prezzi legato alle politiche monetarie in
corso di adozione da parte dei
paesi esportatori. Proprio per
queste ragioni è auspicabile una
modesta ripresa, in parte legata
a un rimbalzo tecnico da parte
del mercato, e in parte trainata
da chi sarà capace di innovarsi
proponendo nuovi prodotti. In
questo scenario, Future Electronics, da sempre pioniera nell’investire in nuovi settori, già da
qualche anno ha creato divisioni
dedicate a classi di prodotto e
settori di mercato ben precisi. I
risultati ottenuti confermano la
bontà delle scelte fatte a suo
tempo dedicando risorse altamente specializzate sui mercati
verticali del power, del lighting,
dell’RF&wireless e sui prodotti
continua a pag.20
20
Parola alle Aziende
Passivi
EONews n. 572 - febbraio 2014
segue da pag.19
che noi chiamiamo PIE (passivi, inteconnectors & e_mech).
In un modello organizzativo come il nostro, è di fondamentale
importanza la coesione tra le
varie strutture interne attraverso
un modello di comunicazione e
condivisione a 360° di ciò che
avviene sul mercato, presso i
clienti e presso i fornitori. Uno
dei limiti del mondo dei prodotti
passivi è sempre stato quello di
arrivare in “ritardo” sui progetti
in fase di concept, che partono
notoriamente dalla parte a semiconduttore. Questa collaborazione interna e la volontà di tutti
di lavorare in un modello verticalizzato di reference design, ha
portato i nostri clienti a chiederci
supporto durante la scelta dei
prodotti PIE ad alto valore aggiunto che, una volta inseriti in
un progetto, permettono di vendere anche il commodity, che
diventa quindi parte integrante
di un lavoro ben più importante
e riconosciuto dai clienti. Un altro fattore in grado di distinguerci è lo spirito internazionale con
cui siamo in grado di cooperare
e guardare al mercato, permettendoci di replicare modelli di
successo da un Paese all’altro, e di ispirare i nostri clienti a
lavorare in settori e prodotti a
loro poco conosciuti. La comprensione da parte dei clienti di
questo modello di business e
la fiducia che ci stanno dando
Intervista a Felix Corbett, direttore,
componenti passivi, marketing fornitori
TTI
A
cura della redazione
D: Qual è la vostra opinione riguardo l’andamento
del mercato (rallentamento,
crescita, forte incremento…)?
R: Il mercato dei componenti passivi è fermo da tempo
e i clienti sono abituati alla
disponibilità di magazzino.
La situazione sta lentamente cambiando con lead time
per alcuni prodotti. Per esempio, alcune reti di resistenze
hanno oggi lead time di 10-12
settimane, gli MLCC di 12-14
settimane e i prodotti ad alta
resistenza di 18 settimane.
L’impegno di TTI di tenere a
magazzino ampie scorte dei
prodotti in franchising rimane
un elemento fondamentale
del nostro business. Tuttavia,
invitiamo i clienti a collaborare con noi e condividiamo i
loro piani previsionali di produzione per poter soddisfare
sempre qualsiasi esigenza.
D: Quali sono le principali
strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio
periodo per soddisfare al
meglio le richieste di questo
mercato? In che modo state implementando queste
strategie (stipula di accordi/
collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in
risorse umane…)?
R: Le esigenze sono diverse a seconda del settore di
mercato e variano in termini di
prestazioni e tempo. A questo
scopo TTI ha creato divisioni
aziendali diversificate per concentrarsi sui mercati chiave.
I trasporti sono un esempio.
Questo settore sta registrando una forte crescita e recentemente abbiamo nominato
Dermot Byrne quale responsabile delle attività in Europa.
La diffusione dei veicoli elettrici
e ibridi è alla base dello sviluppo di resistenze ad alta potenza da parte di fornitori quali
EPCOS, AVX, Vishay e Kemet
grazie anche a una logistica
avanzata ed eccellente quale
quella di Future, sta poco per
volta creando anche in Italia
una vera e propria cultura del
costo, che si discosta molto dal
concetto di prezzo del singolo
componente a cui molti clienti
erano abituati. Questo modo
di approcciare il mercato è da
sempre nelle strategie di business di Future Electronics e
sarà vincente nei prossimi anni
soprattutto per quanto riguarda
il mondo dei passivi. Il passo
successivo sarà quello di fare
da vero e proprio R&D per i
clienti, e anche in questo Future Electronics è già pronta ad
affrontare il mercato. Il cliente
che si affida a Future può già
da qualche anno scegliere di
farsi sviluppare il progetto partendo da un’idea, per poi ottenere una soluzione completa,
comprensiva anche della parte
di connessione a cablaggi fatti
e forniti direttamente da Future
su disegno del cliente. Un ultimo sguardo va rivolto al mondo
dell’e_commerce e del web in
generale. Tanti giovani progettisti hanno imparato fin dall’università a sfruttare Internet nel
migliore dei modi, creando però una sorta di indipendenza
da parte degli R&D, Anche in
questo caso è necessario capire questa esigenza e studiare
metodi di collaborazione e servizi in grado di arrivare ai clienti
attraverso questi canali.
nelle applicazioni con collega- questo fenomeno, lo scorso
mento DC.
anno TTI ha fondato un’azienIl settore aerospaziale e della da specificamente dedicata al
difesa, che richiede
power management,
elevata affidabilità, è
partendo con l’acquiun altro segmento forsizione di Campbell
te, in cui gli A380 e i
Collins, specialista
Boeing 747 vengono
della distribuzione
dotati di un numero
dell’energia, che ha
crescente di funzionaconcretamente rafforlità elettroniche, con la Felix Corbett zato la nostra especonseguente richiesta
rienza in questo camdi componenti passivi
po. Ora offriamo una
più specifici e performanti. An- gamma completa di prodotti
che per questo settore abbia- di aziende come Ericsson e
mo appena nominato un nuo- Murata Power Solutions.
vo direttore, Lee Thompson. Per quanto riguarda i compoLee ha acquisito una vasta nenti passivi, le applicazioni di
esperienza in questo ambito, potenza richiedono induttori e
avendo ricoperto per molti anni condensatori più potenti con
una posizione analoga in AVX. basso ESR. Stiamo inoltre asInoltre, TTI ha investito in risor- sistendo alla richiesta di comse tecniche supplementari a ponenti passivi “non commolivello regionale per supportare dity”, quali i dispositivi di prouna più intensa attività di pro- tezione dei circuiti di produttori
gettazione, in quanto i nostri come Bourns, Littelfuse, AVX
fornitori considerano sempre ed EPCOS e di condensatori
più importante l’offerta di nuovi polimerici Panasonic.
prodotti alla base di clienti.
D: Quali sono i principali
D: Quali sono i settori appli- fattori che distinguono la
cativi più promettenti?
vostra azienda rispetto ai
R: L’alimentazione, in genera- concorrenti?
le, sta assumendo un’impor- R: TTI è un distributore “spetanza crescente. In risposta a
continua a pag.22
Stai cercando il modo di velocizzare i tempi
di progettazione analogica?
Gli MCU PIC® con Intelligent Analog rendono la progettazione più semplice
Con una potente combinazione di analogica ricca e integrata e bassi
consumi, la famiglia PIC24FJ128GC010 permette una sensibile riduzione
dei costi attraverso una progettazione multi-chip, oltre a consentire minor
rumore, dimensioni minori di PCB, ed un più veloce time to market.
In aggiunta al primo ADC a 16-bit di Microchip e ad un ADC 12-bit 10 Msps,
il PIC24FJ128GC010 integra un DAC e op amp duali che semplificano la
progettazione analogica di precisione. Il driver LCD on-chip off re la possibilità
di pilotare display fino a 472 segmenti, per display utente ricchi di informazioni,
mentre il rilevamento tattile capacitivo mTouch™ aggiunge funzionalità tattili
avanzate.
PRONTI IN SOLI 3 FACILI STEP:
1. Inizia con l’economico PIC24F
Starter Kit for Intelligent Analog
(DM240015)
2. Aggiungi sensori personalizzati
sul connettore analogico libero
per creare un prototipo
3. Riutilizza e modifica il codice
dimostrativo per velocizzare
lo sviluppo
La famiglia PIC24FJ128GC010 aiuta a ridurre il rumore e fornisce prestazioni
analogiche più consistenti in un fattore forma davvero molto piccolo. Basta
aggiungere dei sensori all’economico starter kit per una facile prototipizzazione.
Per maggiori informazioni vai su:
www.microchip.com/get/euGC010
PIC24F Starter Kit for Intelligent Analog
(DM240015)
Il nome e logo Microchip, MPLAB, e PIC sono narchi industriali registrati di Microchip Technology Incorporated negli U.S.A., e altri Stati. mTouch è un marchio indutriale di Microchip Technology Inc. negli U.S.A. e altri Stati. Tutti gi altri
marchi industriali menzionati nel presente documento appartengono ai rispettivi titolari. DS300010046A. ME1089Ita12.13
22
Parola alle Aziende
passivi
EONews n. 572 - febbraio 2014
segue da pag.20
cializzato” e opera in stretta
collaborazione con i principali
fornitori in ciascun ambito tecnologico.
Da sempre la strategia di TTI
prevede ampie scorte di magazzino, ed è probabilmente questo l’elemento che ci distingue
dalla concorrenza, che invece
è tenuta costantemente sotto
pressione dagli investitori che
chiedono una migliore rotazione
di magazzino attraverso la riduzione delle giacenze. Per contro,
noi aumentiamo ogni anno la
capacità dei nostri magazzini
europei.
Un altro fattore distintivo sono
i componenti passivi, di interconnessione, discreti ed elettromeccanici. Tutti gli altri grandi distributori offrono circuiti integrati
costosi, cosa che naturalmente
impiega la maggior parte delle
loro energie. Noi mettiamo tutto
il nostro impegno nella realizzazione di componenti meno
appariscenti, che tuttavia rappresentano l’85% della distinta
di materiali della maggior parte
delle schede a circuiti stampati.
Inoltre, i clienti ci dicono di apprezzare la nostra coerenza; noi
rimaniamo aderenti al modello
che ha avuto successo: massima importanza al prodotto e
ampie scorte di magazzino.
Anche la presenza di Mouser
nel Gruppo TTI è un fattore
chiave che ci consente di offrire
ai clienti un servizio completo:
dalla progettazione alla produzione.
D: Pur non avendo la sfera di
cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine?
R: A breve e a medio termine
per la regione prevediamo stabilità, con una modesta crescita
del 2-4% dei componenti passivi.
A quanto pare dietro l’angolo
non ci sono i segnali della temuta “allocazione”. Tutto il resto
sono pure congetture e, purtroppo non ho la sfera di cristallo, anche se mi piacerebbe
averne una.
A cura della redazione
Intervista a Gianpaolo Bertelli,
managing director
D: Qual è la vostra opinione riguardo l’andamento del
mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)?
R: Quello che ci aspettiamo
Murata Elettronica
è una crescita in generale
del mercato sui componenti passivi. Possono esserci
delle differenze nelle diverse
aree geografiche.
D: Quali sono le principali strategie adottate dalla
MOTION CON
Vivi da protagonista il più importante evento italiano ded
Mostra
Convegno
1 DAY EVENT
40 A Z I E N D E ESPOSITRICI
25 SESSIONI DI PRESENTAZIONE
PIÙ DI 800 VISITATORI
(dati riferiti all’edizione 2013)
LA MOSTRA
IL CONVEGNO
I CONTENUTI
In uno spazio specifico sarà allestita
un’esposizione a cura delle aziende
partecipanti, in cui sarà possibile confrontarsi con l’attuale offerta commerciale.
Nel corso della giornata si susseguiranno seminari tecnici tenuti dalle aziende
espositrici della durata di 30 minuti ciascuno.
Il programma, l’agenda e i titoli dei seminari saranno aggiornati, man mano che
verranno confermati,
sul sito www.mostreconvegno.it/mc4
Non perdere la più importante occasione di aggiornamento
professionale e partecipa anche tu all’appuntamento con
l’unica mostra convegno italiana interamente dedicata alle
tecnologie e ai prodotti per il controllo del movimento.
Scegli tra le decine di seminari tecnici quelli che più ti
interessano e completa la tua esperienza di visita entrando
in contatto diretto con le aziende leader del settore, le loro
proposte tecnologiche, la loro esperienza nei più disparati
settori applicativi: dal packaging al food & beverage,
dalla meccanica all’elettronica, dai grandi impianti al
mondo dell’energia. Passando per l’acquisizione dati, la
comunicazione e il mondo dell’interfacciamento.
Motion Control for si rivolge a tecnici e progettisti
operanti in ambito industriale e nel settore energetico
(impiantistica produttiva, macchine automatiche, macchine
utensili, manutenzione ecc.) che utilizzano:
- motori e motoriduttori
- servomotori
- azionamenti e regolatori di velocità
- controllo assi
- sistemi di posizionamento
- comandi e attuatori
- sensori e comunicazione
Per aderire
on line all’indirizzo www.mostreconvegno.it/mc4
Come arrivare
alla sede di Bologna Congressi
in auto: autostrada
La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita, così come la documentazione e il buffet • A1 Milano/ Firenze/ Roma/ Napoli
PRESSO LA SEDE DI:
OFFERTO DA:
• A13 Padova/ Venezia
• A14 Ancona/ Bari
• A15 La Spezia/ Genova
• A22 Verona/ Trento/ Brennero
Imboccando la tangenziale
si deve uscire allo svincolo n.7
(Via Stalingrado). In direzione “Centro Città”
e a 1,5 Km si trova il Palazzo dei Congressi.
in treno: Il
dei Congr
si trova a
Centrale F
passivi
Parola alle Aziende
23
EONews n. 572 - febbraio 2014
vostra società sul
breve/medio periodo per soddisfare al
meglio le richieste
di questo mercato?
R: Le strategie sono di diverso tipo:
miniatur izzazione,
integrazione, aumento delle caratteristiche elettriche
(esempio capacità)
a parità di dimensioni. Questo vale
soprattutto per apGianpaolo plicazioni telecom.
Bertelli
Per nuove applicazioni, come
Healthcare, Energy e così via,
dobbiamo anche sviluppare
prodotti innovativi basandoci
sulle tecnologie di Murata.
D: In che modo state implementando queste strategie
(stipula di accordi/collaborazioni, nuove acquisizioni,
investimento in attività di
ricerca e sviluppo, in risorse umane…)?
R: L’implementazione di
queste strategie può avvenire in diverse direzioni: utiliz-
NTROL FOR
dicato al mondo del motion control
l Palazzo
ressi
2 Km dalla Stazione
FS.
zo delle tecnologie esistenti,
basate sulle proprietà della
ceramica, acquisizioni o partnership con altre aziende e
investimento in risorse adeguate.
D: Quali sono i settori applicativi più promettenti?
R: Quelli tradizionali Murata
come automotive e telecom
con l’aggiunta di mercati nuovi come l’energia, il medicale
e l’industriale, per i quali oggi
abbiamo una vasta gamma
di prodotti da proporre, non
solo passivi ma vere e proprie funzioni come i module
wireless.
D: Quali sono i principali
fattori che distinguono la
vostra azienda rispetto ai
concorrenti?
R: Nel nostro slogan “Innovator in Electronics” c’è la risposta alla domanda. Cerchiamo
sempre di sviluppare prodotti
innovativi prima degli altri e
nella maggior parte dei casi
ci riusciamo.
Oltre a questo, abbiamo anche fatto negli ultimi anni acquisizioni di aziende leader
in tecnologie differenti o parallele a quelle già disponibili
come VTI (ora MFI per tecnologie MEMS) o lC&D Technologies (ora Murata Power Solution per il Power). Murata
vuole rimanere protagonista
nel mercato dei componenti
per dare ai propri clienti ciò
di cui hanno necessità. per
creare sempre prodotti nuovi
e innovativi.
MARTEDÌ 18 MARZO 2014
Palazzo dei Congressi di Bologna
dalle ore 9.00 alle ore 17.00
Per informazioni: Tel. 02 49976533 - 335 276990 -Fax 02 49976572
[email protected] - www.mostreconvegno.it/mc4
D: Pur non avendo la sfera
di cristallo, quali sono le
previsioni sul lungo termine?
R: Oggi è difficile, a causa
delle dinamiche del mercato,
fare previsioni a lungo termine. Quello che posso dire e
che Murata sicuramente crescerà ancora per le ragioni
sopra menzionate e che per
raggiungere i nostri obiettivi
è necessario essere sempre
presenti e propositivi con i
nostri clienti.
24
Parola alle Aziende
rtos
EONews n. 572 - febbraio 2014
Sistemi operativi Real-Time: evoluzioni
nel mondo open-source e non solo
Il mercato dei sistemi operativi real-time nel 2013 ha visto una serie di
eventi importanti: dall’aggiunta di uno scheduler real-time al kernel Linux
ufficiale, alla crescente attenzione per soluzioni open-source in ambito
automotive, fino all’integrazione ed esecuzione contemporanea di più
sistemi operativi sullo stesso chip
Automotive Alliance (per
sistemi basati su Android).
L’idea di base è quella di creDal punto di vista dei sistemi are a breve delle piattaforme
operativi real-time, segnalia- software basate su Linux fimo un importante traguardo nanziate e utilizzabili dalle
raggiunto grazie a un so- varie case automobilistiche.
stanziale contributo italiano. Successivamente, a partiLa patch SCHED_DEADLI- re da una base comune, le
NE, che aggiunge l’algo- varie aziende si differenzieritmo di scheduling real-ti- ranno implementando i vari
me Earliest Deadline First servizi per le proprie vettu(EDF), è stata integrata nel re, inclusi veri e propri “App
kernel Linux ufficiale e sa- Stores”, negozi virtuali di
rà disponibile a partire dalla applicazioni a cui siamo stati
prossima release
abituati dal mercato
stabile 3.14. Usandella telefonia.
do questo algoritmo
Se questo trend
è possibile sia dare
verso l’open-source
maggiori garanzie
era prevedibile per
di qualità del seri sistemi più perforvizio nei server sia
manti, non sembrarispettare vincoli Paolo Gai,
va che potessero
temporali stringenti amministratore
esserci evoluzioni
in sistemi di control- delegato di
nell’ambito di sistelo basati su Linux, Evidence
mi automotive per
funzionalità fondaBody,
Instrument
mentale nei sistemi
Cluster e Powertrain.
embedded. Il progetto è sta- In questi settori, possiamo
to ideato da Evidence nel notare la crescita di sistemi
2009 nell’ambito del proget- operativi open-source come
to di ricerca FP7 ACTORS ERIKA Enterprise, che nel
e poi mantenuto negli anni 2014 otterrà la certificazione
in collaborazione con il labo- OSEK/VDX anche per piatratorio di ricerca ReTiS della taforme automotive come
Scuola Superiore S. Anna.
Infineon Tricore AURIX, nonPer quanto riguarda i si- ché l’implementazione delstemi automotive, il 2013 è lo standard AUTOSAR OS
stato segnato da una serie grazie alla collaborazione tra
di eventi legati all’utilizzo di Evidence e Magneti Marelli
software open-source. In Powertrain Bologna.
ambito Infotainment, oltre ai Citiamo inoltre la recente
progetti Genivi, Yocto e Tizen nascita
dell’associazione
− esistenti ormai da qualche COMASSO, che raccoglie
anno − citiamo le crescenti lo sforzo di Bosch di condiattività dell’Automotive Linux videre il Basic Software delSummit (sponsorizzato dalla le centraline AUTOSAR. Lo
Linux Foundation) e la Open scopo di questa associazio-
Paolo Gai
ne è quello di incrementare
la condivisione del codice tra
vari produttori tendo, nel lungo termine, alla creazione di
una distribuzione AUTOSAR
con codice condiviso nonché
royalty-free. A sostegno di
questo crescente interesse
verso soluzioni open-source
sono state create conferenze
con sessioni dedicate all’open-source in automotive;
citiamo per tutte la sessione dedicata all’open-source
il prossimo 4 giugno 2014
a Stoccarda in occasione
dell’Offene Kooperationen
Für Die Automobil-Software,
dove Evidence mostrerà le
proprie innovazioni in ambito
open-source legate al mondo automotive.
Per quanto riguarda i sistemi
multicore, segnaliamo una
tendenza del mercato legata
all’integrazione di più sistemi
operativi sullo stesso chip, al
fine di permettere la coesi-
Sono state
create
conferenze
con sessioni
dedicate
all’opensource in
automotive
stenza di una parte hard real-time dedicata al controllo
assieme a una soft real-time
legata alla visualizzazione di
informazioni grafiche, filmati,
suoni, e connessioni di rete.
Per questa tipologia di applicazioni esistono oggi varie
soluzioni, che vanno dal “bare-metal” (ovvero partizionamento statico dei vari OS su
piattaforme multicore) a soluzioni basate su hypervisor,
sia certificati come PikeOS
o Integrity, sia open-source
come Xen (progetto finanziato dalla Linux Foundation), o
CodeZero. Evidence risulta
essere presente in entrambi
gli ambiti offrendo non solo
soluzioni bare-metal, quali
ad esempio l’integrazione di
Linux ed ERIKA Enterprise
su una piattaforma Freescale iMX6 multicore, ma anche
soluzioni basate su Xen per
piattaforme innovative Cortex A7/A15, grazie a una collaborazione con l’Università
di Modena Reggio Emilia.
Concludiamo citando argomenti di ricerca avanzata,
legati al futuro avvento delle
piattaforme many-core. Se
in questo ambito, esistono
varie architetture hardware di riferimento (quali ad
esempio P2012 [1], Kalray,
TI
Keystone,
Adapteva
Ephiphany e Tilera), le metodologie di design software
attuali (ad esempio OpenMP
e OpenCL) non permettono
di ottenere garanzie realtime sull’esecuzione di algoritmi complessi. In questo
ambito, Evidence è partner
del progetto P-SOCRATES,
un progetto di ricerca europeo dedicato proprio alla
realizzazione di un ambiente
di design e implementazione
per le applicazioni real-time
di prossima generazione ad
alto carico computazionale e
implementate su piattaforme
embedded many-core.
Note:
[1] Melpignano, D.; Benini,
L.; Flamand, E.; Jego, B.;
Lepley, T.; Haugou, G.; Clermidy, F.; Dutoit, D., “Platform
2012, a many-core computing accelerator for embedded SoCs: Performance
evaluation of visual analytics
applications”, Design Automation Conference (DAC),
2012 49th ACM/EDAC/IEEE,
vol., no., pp.1137,1142, 3-7
June 2012
rtos
Parola alle Aziende
EONews n. 572 - febbraio 2014
RTOS: un elemento chiave per lo sviluppo
del concetto di Internet of Things
Da semplici schedulatori di applicazioni gli RTOS
hanno fatto molta strada
memoria minima, ma scalabile in funzione delle diverse
necessità di ogni apparecI sistemi operativi real-time chiatura. Il kernel del RTOS
o RTOS (Real-Time Opera- Nucleus, ad esempio, può
ting Systems) costituiscono partire da una dimensione di 3
un elemento chiave per la kb, progressivamente aumenpiena realizzazione del po- tabile in base alla specifica
tenziale insito nella cosiddet- applicazione. Man mano che
ta Internet of Things (IoT), vengono aggiunte funzionalità
costituita da una
come una interfaccia
ampia varietà di aputente, delle capaciparecchiature – ogtà di memorizzaziogi anche portable o
ne, o la connettività
addirittura wearasicura via SSL, è
ble – connesse alla
inoltre
importante
rete e sempre più
che l’impronta del
presenti nelle case,
RTOS cresca solo
Kamran
nelle automobili e Shah, director
del minimo necesnelle aziende. Molte marketing for
sario. Ciò assicura al
di queste apparec- embedded
progettista una magsoftware di
chiature presentano Mentor Graphics giore flessibilità nella
alcuni requisiti fonselezione del SoC,
damentali che sono
oltre ad aumentare la
validamente soddisfatti dai memoria residua resa dispoRTOS, come ad esempio Nu- nibile all’applicazione e ai dati
cleus di Mentor.
dell’utente.
Tra i tipici requisiti delle appa- Apparecchiature come i conrecchiature della IoT vi sono:
tatori elettronici evoluti, i co1. Utilizzo di soluzioni sy- siddetti smart meters, devono
stem-on-chip (SoC) di ridotte essere in grado di collegarsi
dimensioni e dotate di memo- automaticamente alla rete
ria limitata, quali i microcon- senza alcuna attività di confitrollori a 32 bit.
gurazione, mediante l’uso di
2. Connettività di rete robusta appositi servizi come il mDNS
e che non richieda interventi (Multicast Domain Name Serda parte dell’utente.
vice), come anche di descri3. Supporto di connessioni vere le proprie funzionalità
protette, tramite collegamenti agli altri apparecchi tramite il
Bluetooth low-energy o WiFi.
protocollo DNS-SD (Domain
4. Isolamento dei processi Name System Service Discochiave e delle funzionalità di very). Grazie alla disponibilità
sistema dalle altre funzionalità di librerie a supporto di tali
non critiche per la sicurezza.
standard, un RTOS robusto
5. Bassi consumi, per con- può semplificare significativasentire il funzionamento a bat- mente una parte dello svilupteria e garantire una maggiore po del sistema.
affidabilità.
Dopo essersi connesse a una
rete, le apparecchiature (sia
Una prima caratteristica ri- che si tratti di smart meter, sia
chiesta al RTOS è quella di di dispositivi indossabili di mopresentare una impronta di nitoraggio, oppure di apparecKamran Shah
chi medicali portatili) devono
naturalmente trasmettere e ricevere informazioni. Relativamente a tale aspetto, si rivela
importante garantire ai progettisti dei sistemi embedded
un facile accesso a molteplici
protocolli di comunicazione,
come quelli relativi al Bluetooth low-energy oppure al
WiFi, come anche la possibilità di proteggere la trasmissione dei dati mediante il supporto delle librerie crittografiche e
della connessione via SSL.
Quando funzioni come la
connettività o l’interfaccia
utente vengono introdotte
all’interno di apparecchiature
dedicate allo svolgimento di
attività particolarmente critiche (come, ad esempio, un
apparecchio medicale portatile), è estremamente importante poter isolare tale nuova
funzionalità desiderata dalla
funzionalità base indispensabile, come il monitoraggio
o il controllo di un parametro
vitale. Tra i possibili metodi
utilizzabili vi è ad esempio
l’uso, anch’esso mediato dal
RTOS, di hypervisors. È inoltre importante che il RTOS
fornisca un process model,
una modalità di esecuzione
dei processi, in grado di supportare l’isolamento dei task
e delle librerie, come anche
la protezione della memoria.
Utilizzando un’infrastruttura a
supporto del modello a processi, gli sviluppatori possono
isolare tra di loro le diverse
funzioni dell’apparecchiatura connessa, migliorando la
stabilità dell’intero sistema. È
necessario anche che tutte le
funzionalità dell’apparecchio
possano essere aggiornate e
validate senza che sia necessario ricompilare l’intero stack
software presente a bordo del
dispositivo.
Un’ultima fondamentale caratteristica delle apparecchia-
ture appartenenti alla IoT è
la necessità di minimizzare i
consumi energetici. Indipendentemente dal fatto che l’oggetto sia alimentato a batterie
(ricaricabili o non) o funzioni
allacciato alla rete elettrica, la
minimizzazione dei consumi è
sempre importante. Limitando
i requisiti energetici e la corrispondente generazione di
calore, i progettisti sono infatti
in grado di migliorare anche
l’affidabilità del sistema, riducendo al contempo i consumi.
I produttori di semiconduttori
hanno da tempo introdotto
numerose funzionalità a supporto di tale obiettivo, come
lo scaling dinamico delle frequenze e delle tensioni, o
modalità di risparmio energetico come l’ibernazione e
lo standby, o ancora la capacità di accendere e spegnere
le periferiche. Tuttavia, una
gestione avanzata di queste
caratteristiche
rappresenta
un compito complesso ed
oltretutto dipendente dallo
specifico chip utilizzato. Sfruttando un framework di power
management, con le relative
API, messi a disposizione
da un RTOS, gli sviluppatori
possono invece focalizzarsi
sui requisiti dell’applicazione
finale, demandando al RTOS
evoluto l’onere di eseguire le
molteplici attività necessarie
per ottenere la minimizzazione dei consumi.
A partire dalle funzioni di connettività intelligente delle apparecchiature, fino ai process
models e alle funzioni di power
management, i sistemi operativi RTOS hanno certamente
fatto molta strada rispetto al
ruolo di semplici schedulatori
di applicazioni; già oggi essi
consentono di affrontare le
sfide introdotte dalla Internet
of Things, ma subiranno senza dubbio ulteriori importanti
evoluzioni nel prossimo futuro.
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26
News
EONews n. 572 - febbraio 2014
XP Power
Alimentatori AC-DC
a doppia uscita
da 350 W XP Power ha presentato EMH350,
una serie di alimentatori AC-DC
da 350W destinata a quelle applicazioni che richiedono una doppia alimentazione nell’ingombro
standard industriale di 4 x 6 pollici.
Con una efficienza dell’87%, questi dispositivi sono provvisti di due
uscite in grado di fornire 200W cia-
di frequenza compreso tra 20 Hz e
20 kHz. Destinato prevalentemente
all’utilizzo in applicazioni all’interno
degli smartphone, C928 si distingue
per un fattore di distorsione dell’1%
anche con un livello sonoro di 131
dB, rendendolo adatto per la registrazione di sorgenti sonore molto
forti. Di dimensioni pari a soli 3,35 x
2,5 x 1 mm, C928 è contraddistinto
da un’elevata immunità alle interferenze, funziona con tensioni comprese 1,6 e 3,6 V e consuma 140
μA (max).
Linear Technology
scuna, fino a un massimo totale di
350W. La serie comprende cinque
diversi modelli con una combinazione di sei differenti valori della
tensione d’uscita nel range da 12
a 60 VDC, con la possibilità di collegamento in serie per ottenere
una uscita singola fino a 120 VDC.
Per tutti la dotazione comprende
due uscite supplementari: una di
12V/0,6A per l’alimentazione di
una ventola, e una in standby di
5V/2A. Le funzioni di controllo e di
segnalazione includono: AC OK /
power fail, inhibit, current share e
remote sense. La serie EMH350
è conforme sia alle normative internazionali di sicurezza UL/EN/
IEC 60950 per apparecchiature IT
che alla terza edizione delle norme di sicurezza medicali ANSI/
AAMI/EN/IEC 60601, gestione del
rischio compresa. La approvazione
medicale contempla le applicazioni di tipo body floating (BF), che
prevedono il contatto diretto con il
paziente.
TDK ha ampliato la gamma di microfoni MEMS a marchio Epcos con
il modello C928, caratterizzato da
un SNR pari a 66 dB(A) nel range
Rutronik
Interruttori reed a secco
Rutronik ha aggiunto alla propria
offerta la serie RI-80, costituita da
piccolissimi interruttori reed a secco
introdotti da Comus Ermeticamente
sigillati in un involucro di vetro riempito di gas, gli interruttori sono di tipo SPSP (single-pole, single throw)
con contatti normalmente aperti e
due contatti reed azionati magneticamente. Sono inoltre di tipo a doppia
punta e possono essere azionati da
un elettromagnete, da un magnete
permanente o da una combinazione
di entrambi. La serie RI-80 SMDH
Regolatore µModule configurabile fino a 4 uscite
Linear Technology ha introdotto
l’LTM4644, un regolatore µModule
step-down configurabile come regolatore di uscita singola (16A), doppia
(12A, 4 o 8A, 8A), tripla (8A, 4A, 4A)
o quadrupla (4A ognuna), adatto per
alimentare FPGA, ASIC e microprocessori.
L’LTM4644 integra controllori DC/
DC, interruttori di alimentazione,
induttori e componenti di compensazione in un package BGA di soli
9 x 15 x 5,01 mm. Sono necessari
solo otto condensatori in ceramica
esterni (package 1206 o più piccolo)
e quattro resistenze di retroazione
(package 0603) per regolare quattro
uscite regolabili indipendentemente
da 0,6 a 5,5V.
presenta strati di contatto in oro o di
rutenio depositati tramite sputtering,
una chiusura superiore di vetro-metallo e filo di allineamento. Conforme alla direttiva RoHS, la serie è
indicata per sensori di prossimità, e
per applicazioni nelle telecomunicazioni e nelle apparecchiature medicali. Inoltre sono gli unici interruttori
reed riconosciuti per l’uso in sistemi
ATE. Operante nell’intervallo di temperatura da -55 a 125 °C la serie è
disponibile in tre versioni: G1 (gull
wing) e G2 nei modelli con gull wing
e J-Lead Model.
Agilent
Sensori di potenza
a termocoppia USB
TDK
Microfono MEMS
con elevato SNR
medicali. A 55 °C l’LTM4644 eroga
fino a 13A a 1,5V, ha un ingresso di
12V o fino a 14A con un flusso d’aria
di 200 LFM. Il dispositivo incorpora
protezione da sovratensione e sovracorrente.
Operante nel range di temperatura compreso tra -40 e +125 °C, l’LTM4644 è indicato per applicazioni
nei settori comunicazioni, data storage, industriale, trasporti e sistemi
Agilent Technologies ha aggiunto
due nuovi modelli da 50 e 67 GHz
alla serie U8480 di sensori di potenza e misuratori a termocoppia USB,
destinati ad applicazioni di test e
calibrazione di strumenti di misura.
La serie U8480 presenta specifiche
tecniche migliorate, tra cui un intervallo di frequenza più ampio a 67
GHz e velocità di rilevamento di 900
letture/s. Tra le novità più importanti,
figura la funzione di misurazione di
incertezza (MU) in tempo reale, che
riduce in modo significativo il tempo
complessivo del test, eliminando la
necessità di effettuare calcoli di incertezza manuali. Il calcolo MU può
essere eseguito in tempo reale e in
ogni dato punto. Le misure di potenza e il rispettivo MU sono visualizzati
simultaneamente semplificando le
operazioni di test e aumentando la
precisione.
La serie U84080 fornisce un’elevata precisione e ripetibilità di risultati
grazie alla tecnologia di rilevamento
a termocoppia ed è caratterizzata
da una linearità inferiore all’0,8%.
Il nuovo parametro S e le funzioni
di correzione di gamma aumentano
ulteriormente l’accuratezza, correggendo gli errori di disadattamento
dovuti a componenti inseriti tra il dispositivo sotto test e il sensore di
potenza.
U-blox
Modulo 4G LTE
compatibile 2G/3G
La svizzera U-blox propone TOBYL2 e MPCI-L2, due moduli LTE ultracompatti con supporto fallback degli
standard Umts/Hspa+, GSM/Edge
e Gprs. I moduli supportano lo standard LTE categoria 4, che consente
di raggiungere velocità di trasmissione dati fino a 150 Mbps (downlink) e
50 Mbps (uplink) e sono la soluzione
ideale per lo sviluppo di sistemi di
vehicle infotainment, tablet, notebook, set-top box, terminali mobili operanti in condizioni estreme, nonché
di applicazioni M2M che richiedono
elevata velocità di trasmissione e ricezione dati, come cartellonistica digitale, applicazioni medicali e sistemi
di allarme e videocontrollo, dove sia
richiesta la compatibilità con reti 2G
e 3G. TOBY-L2 è un modulo LGA
con 152 pin e supporta le funzionalità dati e VoLTE (Voice-over-LTE)
con circuit switch fallback e include la funzionalità in-band modem
richiesta per l’implementazione di
soluzioni eCall. MPCI-L2 (in formato
mini-PCI Express) supporta solo trasmissione e ricezione dati. Entrambi
i moduli supportano i protocolli IPv4
e IPv6. I moduli offrono un’articolata
varietà di interfacce hardware e sono
in grado di operare a temperature
comprese tra -40 e +85 °C. A titolo
gratuito sono disponibili i driver USB
per Windows e il software RIL per
Android.
Vishay Intertechnology
Famiglia di LED per
pilotaggio fino a 70 mA
La divisione Optoelectronics di Vishay Intertechnology propone
VLM.334, una serie di LED in package PLCC-2 in grado di gestire correnti di pilotaggio più elevate (fino
a 70 mA) e produrre una maggiore
luminosità luminosa,.
I LED VLM.334, dotati di certificazione AEC-Q101, sono disponibili
nei colori super rosso, rosso, ambra
e giallo e sono destinati a un’ampia
gamma di applicazioni, tra cui segnaletica, insegne, luci da interni ed
esterni, illuminazione di cruscotti di
veicoli, indicatori e controlli in apparecchiature audio e video, simboli e
interruttori LCD, pubblicità luminosa.
Basata sulla tecnologia AllnGaP, la
serie di LED VLM.334 è caratterizzata da un’intensità luminosa tipica di
3.760 mcd e un’intensità massima fino a 6.052 mcd a 70 mA, pur garantendo elevate prestazioni termiche.
A 4300 K/W la resistenza termica
giunzione-ambiente è del 25% inferiore alla precedente serie VLM.333.
La serie, conforme alle normative
RoHS, è disponibile in nastro da 8
mm.
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