patate e radicchio cucina

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cake
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gennaio - febbraio 2012
cucina
patate e radicchio
Il piacere
del bere
frizzante!
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editoriale
Un nuovo numero, un nuovo anno! E dopo le feste: un numero doppio che
vi propone un menù a base di due verdure davvero versatili: patate e radicchi,
da preparare in tanti modi diversi. Non solo cibo però, anche tisane e decotti
per depurarsi dagli “strappi alle regole” commessi durante le feste. Per una pelle
bella, quindi, anche senza creme.
Passato gennaio, arriviamo a febbraio, il mese degli innamorati. Per questo non
potevamo certo non andare a Terni, città di San Valentino, alla nona edizione
di Cioccolentino.
A proposito di dolcezza, parliamo anche di cake-art, una tendenza davvero
contagiosa per chi, come noi, ha la passione per la cucina. Ma questo è come al
solito solo un assaggio di quello che troverete all’interno!
Buon anno e buona lettura!
La tiratura e la diffusione del numero
di gennaio-febbraio 2012 di Bene Insieme
è stata di 1.150.000 copie circa.
sommario
Periodico: Anno 23, numero 1
5
CUCINA
5 la bionda e il rosso
17 la spesa
dI gennaio-febbraio
22 lo preparo con...
TREND
42 come ti disegno
la torta
MONDO CONAD
14 piacersi per piacere ogni giorno
45 quella voglia
che mi frulla
turismo
26 Divagando food
29 divagando:
terni, una città
fondente
29
RUBRICHE
16 un cuoco per amico
37 amici animali
39 crescere insieme
41 ci vuole un fiore
47 In pratica
la cannella
49 In agenda
50 In rete
51 bene saperlo
52 Tempo libero
53 In pratica
la patata
57 Soldi&società
58 Oroscopo
58 La ricetta del lettore
42
Direttore Responsabile: Fabio Fogacci
Editore: Conad - via Michelino, 59
40127 - Bologna
tel. 051 508111
Supervisione editoriale: Lorenza Vianello, Elena Nicolini
Coordinatore editoriale: Alessandra Nicorelli
Redazione: Edith Divisione Editoriale Pbcom S.p.A.
Centro San Benigno “I Gemelli” Torre B
via Scarsellini, 119
16149 Genova - tel. 010 643901
fax 010 64390200
Progetto grafico ed impaginazione: Pbcom S.p.A.
in forma
19 una tisana per la pelle
Hanno collaborato a questo numero:
Testi: Patrizia Baldrighi, Ezio Bergamini, Andrea Bernardini,
Andrea Carlini, Conad, Monica Corbellini, Marco Corzetto,
Eleonora Errico, Fabio Fogacci, Francesco Ghiani,
Fabiana Magrì, Elena Nicolini, Alessandra Nicorelli,
Luca Olivetti, Alessandra Paleologo Oriundi, Valeria Re,
Mattia Scarsi, Stockfood, Lorenza Vianello
Referenze iconografiche:
Conad, Fotolia, L’Immaginario, Shutterstock, Stockfood
Pubblicità: Jonathan srl via e.sirani, 3/2 - 40129 Bologna
tel/fax 051 372323 - [email protected]
Stampa: Union Printing S.p.A. - Strada Statale Cassia Nord
km 87 - 01100 Viterbo
Iscrizione al tribunale di Bologna n° 5645 del 24/10/1988
Prezzo copia comprensivo di IVA: e 0,125
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In conformità al D.Lgs. n. 196/2003 sulla tutela dei dati
personali, informiamo che i dati raccolti, saranno trattati
con la massima riservatezza e verranno utilizzati per scopi
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dell’art.7 del D.Lgs. n. 196/2003, si potrà chiedere
l’accesso, la modifica, la cancellazione o opporsi
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3
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cucina
la bionda e il rosso
il colore dorato della Patata
e l’intenso rosso del radicchio
si incontrano per dare vita
ad un menù interessante
e saporito. scopriamolo insieme
bene insieme
5
cucina
260 calorie
a persona
345 calorie
a persona
GNOCCHI
ALLO ZAFFERANO
ingredienti per 4 persone
gnocchi di patate g 500
radicchio rosso g 300
panna da cucina g 100
vino g 50
burro g 40
½ cipolla tritata
una bustina di zafferano
sale e pepe
tempo: 20’
PATATE NOVELLE ALLA GRIGLIA
AL MIELE E PORRI
facile
preparazione
ingredienti per 4 persone
patate g 600
un cucchiaio di salsa Worchestershire
4 cucchiai di miele liquido
2 porri
2 cucchiai di olio d’oliva
sale e pepe
tempo: 30’
facile
preparazione
il vino
Alghero DOC Rosato,
da uve cannonau
e altre locali.
Ha colore rosa corallo;
profumo fragrante
di piccoli frutti rossi,
con ricordi floreali,
sapore secco,
sapido, garbato,
delicatamente fruttato.
Da bere giovane a 12°C.
Preparate il barbecue. Lavate con cura le patate sotto
il getto di acqua fredda, poi cuocetele in acqua bollente salata per 5’. Lavate i porri e tagliateli a rondelle non troppo spesse. In una ciotola emulsionate la
salsa Worchestershire con il miele, l’olio, il sale e il
pepe. Aggiungete poi i porri preparati e mescolate
con cura. Scolate le patate quindi infilzatele in spiedini di metallo (se utilizzate spiedini di legno, lasciateli ammorbidire in acqua almeno un’ora). Praticate
delle leggere incisioni sulla polpa delle patate, su
ambo i lati, e con un pennello stendete uno strato di
salsa preparata. Salate e pepate. Cuocete gli spiedini
sulla griglia per 10’, girandoli spesso e spennellandoli di tanto in tanto con la salsa al miele rimanente.
A cottura ultimata, servite subito.
6
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Lavate il radicchio, asciugatelo
bene e tagliatelo a strisce. Cuocetelo in abbondante acqua bollente e salata per 7’, poi scolatelo,
trattenendo l’acqua per la cottura
degli gnocchi. Preparate un soffritto con il burro e la cipolla, aggiungetevi il radicchio e versate il
vino. Salate e pepate, mescolate
e lasciate insaporire qualche minuto. Emulsionate la panna con
lo zafferano. Cuocete gli gnocchi
nell’acqua tenuta da parte, prelevateli con un mestolo forato e
uniteli al radicchio, aggiungete la
panna, mescolate e servite.
il vino
lambrusco Grasparossa
DOC Secco,
da uve lambrusco.
Ha spuma briosa;
colore porpora intenso;
profumo fragrante
di marasca matura
e viola mammola.
Sapore moderatamente
secco, frizzante,
fresco e fruttato.
Da bere giovane a 12°C.
cucina
ROSTI DI PATATE
CON CIPOLLE E FORMAGGIO
369 calorie
a persona
ingredienti per 4 persone
patate a pasta bianca g 900
una cipolla tritata finemente
Gruviera grattato g 50
2 cucchiai di prezzemolo tritato
un cucchiaio d’olio extra vergine di oliva
burro g 25
sale e pepe
Per guarnire
un cipollotto verde
un piccolo pomodoro tagliato a fette
tempo: 35’
facile
preparazione
Il consiglio
La tecnologia italiana in alcuni settori è particolarmente all’avanguardia:
c’è addirittura chi ha inventato la padella con il “semaforo”,
un dispositivo che, diventando rosso, avvisa quando la padella
ha raggiunto la giusta temperatura per iniziare la cottura: a quel punto
è possibile abbassare la fiamma risparmiando energia.
Se utilizzato correttamente questo dispositivo permette di risparmiare
in un anno tanta energia quanta ne serve per effettuare
100 lavaggi in lavatrice!
Lavate le patate e lessatele 10’ in acqua
bollente, scolatele e lasciatele raffreddare.
Pelate le patate e grattatele grossolanamente, trasferitele in una grande terrina, aggiungete la cipolla, il formaggio,
il prezzemolo e mescolate. Salate, pepate
e dividete il miscuglio in varie parti per
formare delle frittelle spesse. Riscaldate
la metà dell’olio insieme al burro in una
padella e friggete due frittelle per volta a
fuoco vivo per un minuto . Abbassate la
fiamma e proseguite la cottura per altri 5’,
fino a che saranno bene dorate, giratele e
cucinate ancora 5’. Ripetete l’operazione
con il resto dell’olio e del burro. Servite
subito accompagnando con gli anelli di
cipollotto e le fette di pomodoro.
il vino
Sicilia IGT Inzolia, dall’uva omonima.
Ha colore paglierino lucido,
profumo delicato di fiori di macchia
mediterranea; sapore secco, pieno,
fresco ed armonico,
con sottile fondo di frutta bianca.
Da bere a 10-12°C.
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7
cucina
351 calorie
a persona
CANEDERLI AL RADICCHIO
ingredienti per 4 persone
pane raffermo g 150
un uovo
2 dl di latte
radicchio di Treviso g 250
uno spicchio d’aglio
burro g 60
ricotta g 25
pangrattato g 25
2 ciuffi di salvia
pecorino stagionato grattugiato g 50
sale e pepe
tempo: 35’ + riposo
media
RAVIOLI AL RADICCHIO
preparazione
ingredienti per 4 persone
ravioli ripieni di ricotta e spinaci g 400
½ cipolla
un cespo di radicchio rosso
ricotta salata g 100
noce moscata in polvere
olio extra vergine di oliva
basilico
sale e pepe
tempo: 15’
facile
preparazione
Lavate e mondate le foglie del radicchio. Tagliatele
a striscioline.
Tritate la cipolla finemente e fatela rosolare dolcemente nell’olio. Quando sarà ben dorata, aggiungete il radicchio e fatelo appassire per qualche minuto.
Portate a cottura e prima di togliere dal fuoco salate
e pepate. Mescolate quindi accuratamente con un
cucchiaio di legno. Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata, scolateli e passateli nel tegame col
radicchio, aggiungete mescolando lentamente la
ricotta grattugiata e la noce moscata. Fate riposare
qualche minuto. Servite con un’abbondante grattugiata di ricotta salata.
il vino
Grave DOC Pinot Grigio, dell’uva omonima.
Ha colore paglierino col lievi sfumature ramate;
profumo ampio di fiori di campo
e di fieno essiccato; sapore secco, pieno,
morbido ma ben saldo, armonico e pulito.
Da bere a 10 -12°C.
8
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437 calorie
a persona
Tagliate a dadini il pane; sistemateli
in una ciotola, unite l’uovo sbattuto con il latte, il sale e il pepe e lasciate riposare per 30’ circa.
Pulite il radicchio, lavatelo e sbollentatelo per 5’ in acqua salata;
sgocciolatelo, strizzatelo e tritatelo finemente. Sbucciate e tritate
l’aglio. Fate sciogliere 20 g di burro
in una padella e soffriggetevi l’aglio,
unite il radicchio, rosolatelo a fuoco basso per 5’, quindi aggiungete
il tutto al pane. Incorporate la ricotta e il pangrattato.
Impastate il tutto e formate delle
polpette della dimensione di un
mandarino. Portate a ebollizione
abbondante acqua bollente salata,
immergetevi i canederli e lasciateli sobbollire per 15’ circa, fino a
quando saliranno a galla.
Scolateli con un mestolo forato trasferendoli in una ciotola e conditeli
con il burro fuso rimasto insaporito
con la salvia e con il pecorino grattugiato. Servite.
il vino
Trentino DOC Chardonnay
dall’uva omonima. Ha colore paglierino
brillante; profumo ben pronunciato
di mela golden e fiori di mandorlo;
sapore secco, pieno, piacevolmente sapido,
con elegante fondo fruttato.
Da bere a 10-12°C.
dalla copertina
481 calorie
a persona
486 calorie
a persona
Crostini con bufala,
radicchio e fichi caramellati
ingredienti per 4 persone
PURè DI PATATE CON MELE
ALL’aroma DI PROSCIUTTO
ingredienti per 4 persone
una busta di preparato per purè
una confezione di latte in polvere
4 mele golden
2 ossa di prosciutto
prosciutto crudo a strisce g 50
un dado
burro g 25
sale e pepe
tempo: 55’
media
preparazione
Preriscaldate il forno a 150°C. Disponete su una
placca da forno ricoperta con carta di alluminio
le strisce di prosciutto ben stese e infornate per
15-20’, fino a quando non saranno croccanti. Pelate le mele e tagliatele a pezzi.
Fate sciogliere in una casseruola il burro e unite
i pezzi di mela, versate un litro di acqua, quindi
aggiungete le ossa di prosciutto, il dado e portate
ad ebollizione, fate cuocere per 30’.
Tracorso questo tempo, togliete le ossa di prosciutto e con un frullatore ad immersione frullate fino
ad ottenere una crema omogenea. Unite il preparato per purè e il latte in polvere, mescolate e fate
riposare per un minuto. Servite il purè bollente e
guarnite con le strisce di prosciutto croccante.
il vino
Grave DOC Sauvignon, dall’uva omonima.
Ha colore giallo dorato chiaro;
profumo ben pronunciato di fiori di salvia
con ricordo di melone maturo; sapore secco,
deciso con netto fondo di muschio aromatico.
Da bere a 10-12°C.
Per i fichi caramellati
fichi secchi morbidi g 500
6 cucchiai di miele
2-3 rametti di rosmarino
peperoncino fresco, tagliato a striscioline
una foglia di alloro
Per i crostini
2 mozzarelle di bufala Campana DOP
un radicchio di grandezza media
sale marino
olio extra vergine d’oliva
½ pane tipo baguette
tempo: 45’
facile
preparazione
Lavate i fichi, tagliateli a pezzi grossi e sistemateli in
una pentola bassa (ghisa) a fondo spesso. Irrorateli
con il miele sciolto brevemente a fiamma lenta. Cospargete di rosmarino fresco, peperoncino, aggiungete la foglia di alloro, coprite e fate cuocere a fiamma
lenta per circa 20’. Versate il composto in un barattolo di vetro e fate raffreddare.
Pulite il radicchio, staccate via le foglie, mettete da
parte circa 8 foglie e tagliate il resto a metà. Fatele
appassire in una padella capiente, a fiamma moderata
e in 1-2 cucchiai d’olio. Togliete la padella dal fuoco.
Fate sgocciolare la mozzarella e tagliatela a fette. Tagliate il pane prima in due parti lunghe e le parti poi a
metà. Infine arrostitele sotto il grill del forno. Condite le fette di pane con 1-2 foglie di radicchio (crudo),
coprite con la mozzarella, il radicchio cotto ed infine
con i fichi caramellati. Salate il tutto con poco sale
marino e servite subito.
il vino
Bardolino chiaretto DOC da uve corvina
e altre locali. Ha colore rosa vivido;
profumo fragrante di piccoli frutti e fiori di campo;
sapore secco, sapido, con lieve fondo
di mandorla. Da bere a 12-14°C.
bene insieme
9
cucina
STRACCETTI DI PERSICO
E RADICCHIO ROSSO IN PASTELLA
ingredienti per 4 persone
filetti di pesce persico pronti per la cottura g 800
2 cespi di radicchio di Treviso (preferibilmente tardivo)
farina bianca g 250
2 uova
3 bicchieri di birra
½ l di olio di arachidi
sale e pepe
tempo: 40’
media
preparazione
563 calorie
a persona
il vino
Soave DOC Classico,
da uve garganega e trebbiano di Soave.
Ha colore paglierino
con riflessi verdolini;
profumo delicato
di fiori di vite e ciliegio;
sapore asciutto, fresco,
schietto, molto sapido.
Da bere a 10-12°C.
10 www.conad.it
Raschiate il torsolo dei cespi di radicchio e tagliate
via la parte più dura. Lavateli in acqua fredda e
sistemateli su un telo. Asciugateli bene con carta da
cucina. Tagliate poi ogni cespo in 8 spicchi verticali. Staccate qualche bella foglia esterna e tenetela
da parte per decorare. Lavate i filetti di pesce con
acqua fredda. Allargateli su un telo e tamponateli
con carta da cucina. Appoggiateli su un tagliere e
tagliateli a striscioline perpendicolari alla lunghezza, di circa 2 cm di spessore. Versate la farina in
una ciotola e rompete le uova in un piatto fondo.
Sbattetele qualche secondo con una forchetta e
unitele alla farina, a filo, continuando a mescolare.
Pepate e unite la birra, sempre a filo, fino ad ottenere una pastella liscia e fluida, ma non troppo
liquida. Scaldate l’olio di arachidi in una padella
larga e antiaderente. Verificate la temperatura, versando nella padella 1/2 cucchiaino di pastella, deve
rapprendersi subito, formando minuscole bollicine, e diventare ben dorata in circa 30’’. Immergete
il radicchio nella pastella, sgocciolatelo e versatelo
nell’olio. Cuocetelo, finché è dorato e croccante,
voltandolo con due forchette a metà cottura. Scolatelo con un mestolo forato su carta assorbente.
Immergete nella pastella anche gli straccetti di pesce. Sollevateli con una forchetta facendoli sgocciolare. Friggeteli nell’olio un minuto per parte, in
2 riprese, scolateli. Salate pesce e verdure, serviteli
subito, guarnendo con foglie di radicchio crudo.
Accompagnate con salsa tartara e salsa chili.
cucina
COSTOLETTE D’AGNELLO
CON SOUFFLé DI PATATE
ingredienti per 4 persone
12 costolette d’agnello
un limone
rosmarino
olio extra vergine di oliva
sale
pepe bianco
Per i soufflé
½ confezione di purè istantaneo
panna da cucina g 120
spinaci g 200
burro g 25
latte ml 150
3 uova
sale
tempo: 30’ + cottura
media
737 calorie
a persona
preparazione
Irrorate le costolette di agnello con un filo d’olio e
cospargetele di rosmarino tritato e della scorza di
limone; conditele con sale e pepe e lasciate riposare
circa 15’ a temperatura ambiente.
Lavate gli spinaci, sgocciolateli con cura e asciugateli; tagliateli poi a listarelle sottili.
Preparate nel frattempo il purè con 150 ml di
acqua, latte, metà del burro e mezzo cucchiaino
di sale. Dividete i tuorli dagli albumi. Montate
quest’ultimi a neve ben ferma con un pizzico di
sale. Aggiungete gli spinaci al puré e mescolate; incorporate i tuorli, la panna, il formaggio grattugiato e amalgamate con cura. Aggiungete gli albumi e
mescolate delicatamente la preparazione dal basso verso l’alto. Versate il composto in pirottini da
soufflè leggermente imburrati e cuocete in forno
già caldo a 160°C per circa 30’.
Rosolate le costolette d’agnello su una griglia ben
calda fino a doratura su entrambi i lati.
Servite le costolette con i piccoli soufflè.
il vino
Barbera del Monferrato DOC
Frizzante, dall’uva omonima.
Ha spuma vivace,
colore rosso rubino vivido,
profumo penetrante di ciliegia,
garofano e pepe nero,
sapore asciutto, frizzante,
particolarmente sapido,
con lieve fondo di piccoli frutti rossi.
Da bere a 14-15°C.
bene insieme 11
cucina
356 calorie
a persona
PESCE SPADA
CON RADICCHIO
ingredienti per 4 persone
4 tranci di pesce spada fresco
qualche foglia di alloro
2 rametti di prezzemolo
qualche grano di pepe nero
olio extra vergine di oliva
succo di limone
sale e pepe
Per il radicchio caramellato
2-3 cespi di radicchio rosso
4-5 cucchiai abbondanti
di zucchero di canna
qualche ricciolo di burro
olio extravergine di oliva
sale e pepe
tempo: 45’ + cottura
media
preparazione
Pulite i tranci di pesce spada, spellateli e asciugateli.
Preparate la pentola a vapore riempendola d’acqua.
Immergete le foglie di alloro, il prezzemolo e i grani di
pepe; portate ad ebollizione e salate leggermente. Ungete la parte del cestello dove dovrete poggiare i tranci
di pesce spada, quindi adagiatevi il pesce e coprite col
coperchio. Cuocete per 25-30’.
Eliminate le foglie più esterne e sciupate ai cespi di
radicchio e lavate il resto sotto acqua corrente. Sgrondate e asciugate con cura. Dividete i cespi in 6 parti,
sistemateli in una teglia antiaderente e condite generosamente con olio extra vergine d’oliva, un pizzico di
sale e pepe. Cospargete la superficie con lo zucchero di
canna ed infornate a 180°C per 10’. A cottura ultimata togliete dal forno e fate sciogliere il burro sul radicchio caldo. Togliete i tranci di pesce dal cestello di cottura, adagiate ciascun trancio su un piatto individuale
e irrorate con il succo di limone. Accompagnate con il
radicchio caramellato e servite subito.
12 www.conad.it
il vino
Sicilia IGT Grillo, dall’uva omonima.
Ha colore paglierino lucido;
profumo ben pronunciato
di erbe mediterranee e frutta bianca;
sapore secco, molto sapido,
delicatamente fruttato.
Da bere a 10-12°C.
cucina
CIAMBELLINE FRITTE DI PATATE
ingredienti per 4 persone
patate g 300
3 uova
3 cucchiai di olio di semi
zucchero g 150
farina g 100
una arancia
un limone
lievito di birra g 50
un dl di latte
una bustina di vanillina
abbondante olio per friggere
sale
421 calorie
a persona
tempo: 35’
il vino
Moscato d’Asti DOCG,
da uve moscato bianco di Canelli.
Ha spuma briosa,
colore giallo paglierino chiaro;
aroma intenso di rosa fresca,
muschio e albicocca matura;
sapore dolce, fresco e frizzante,
intensamente fruttato.
Da bere giovane a 8°C.
facile
preparazione
Lessate le patate in acqua leggermente salata, pelatele e passatele allo schiacciapatate raccogliendo il
ricavato in una terrina, quindi lasciatelo raffreddare.
Sulla spianatoia, o in capace zuppiera, fate la fontana con la farina. Al centro rompete le uova, unite le
patate, i tre cucchiai di olio di semi, 100 g di zucchero, la vanillina, il lievito sciolto nel latte tiepido e,
infine, la scorza grattugiata dell’arancia e del limone.
Aggiungete una punta di sale e amalgamate il tutto
formando un impasto morbido e omogeneo. Con
piccole porzioni di impasto fate dei rotolini, chiudeteli ad anello e ricavatene delle ciambelline che
lascerete lievitare. Friggetele nell’olio bollente e scolatele con un cucchiaio forato. Adagiatele su carta
assorbente da cucina perchè perdano il grasso in eccesso, quindi trasferitele in un piatto da portata, cospargetele con lo zucchero restante e servitele calde.
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Le regole
per sentirti
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bene insieme 15
un cuoco per amico
Alessandra Nicorelli
Trovi questa ricetta
sul nostro sito
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manuela mangani,
chef del Ristorante l’Osteria del Violino di Pisa,
ci spiega come fare le
sfoglie di platessa baciate
Ingredienti per 4 persone
6 filetti di platessa con pelle (80 g per filetto circa)
un vasetto di carciofi con gambino alla romana
olio extravergine di oliva toscano dl 2
un vasetto di olive taggiasche denocciolate
ricotta di pecora g 200
pinoli italiani g 100
pomodorini di Pachino g 180
6 fettine di lardo
Procedimento
Aiuto da chef
Lardellare. Operazione con cui si usa insaporire e
ammorbidire carne e pesce. Per tagli di carne interi,
quali ad esempio la lombata, viene praticato un profondo taglio con un coltello dalla lama lunga e stretta e,
utilizzando uno stecco, vengono aggiunte alla carne fette
di lardo o pancetta. Filetti o involtini vengono invece
direttamente avvolte con i salumi.
Mariniamo la platessa con lo zucchero. Sbollentatiamo i carciofi e tagliamoli grossolanamente. Uniamo la
ricotta e mescoliamo fino ad ottenere
un composto omogeneo.
Prendiamo i filetti di platessa, farciamoli con il ripieno ottenuto e
arrotoliamoli formando degli involtini. A questo punto lardelliamo tutti
gli involtini di platessa e cuociamoli
sottovuoto insieme ai pomodorini
di Pachino e alle olive taggiasche. A
cottura ultimata serviamo subito.
è ancora
Questa ricetta
utilizzi:
se
più gustosa Gambino
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Carcio
alla Romana rni Conad
Sapori&Dinto
q.b. (quanto basta sullo chef)
CHI è Manuela Mangani, chef simpatica ed originale, è alla guida di questo elegante
ed accogliente locale che nel tempo ha saputo imporsi come uno dei migliori ristoranti
di Pisa.
COSA FA Una cucina creativa, di tradizione, di terra e di mare, sapientemente
abbinata a un’eccellente carta dei vini. Il menù cambia spesso a testimonianza di una
grande versatilità e fantasia culinaria. La pasta è fatta in casa con trafile al bronzo.
DOVE Lo PUOI TROVARE Ristorante l’Osteria del Violino
Via la Tinta, 33 - 56125 - Pisa - tel. 050 49851 - [email protected]
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LA SPESA di gennaio-febbraio
dal carrello alla tavola,
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Arancia
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Prezioso agrume, dall’alto contenuto di vitamina C, viene
coltivato in zone calde dal clima mite. Scegliete frutti di
peso consistente, dalla scorza sottile e tesa, di un color
arancio intenso. Conservati in un luogo fresco e asciutto si
manterranno per una settimana.
Radicchio
Varietà di cicoria caratterizzata da un colore rosso scuro
con striature bianche. Ottimo sia crudo che cotto, ha un
sapore delicatamente amaro e una consistenza croccante.
Preferite cespi di forma compatta, con foglie consistenti e
carnose, dal colore intenso e vivace. Da cotto si mantiene
1 o 2 giorni, mentre crudo arriva anche a 5 giorni.
Seppia
Di forma ovale e allungata, questo mollusco ha un colore
bianco e leggermente iridescente. Nei mesi invernali è
possibile trovare seppie che raggiungono i 300 g di peso.
Al momento dell’acquisto scegliete seppie senza macchie
particolari sul corpo, che presentino occhi neri lucenti e
carni sode. Potete conservare il prodotto al massimo per 1
giorno in frigorifero.
Mela Granny Smith
Dal colore verde intenso, ha buccia spessa, lucida e polpa
succosa. Si contraddistingue per il gusto acidulo e la
consistenza croccante. Al momento dell’acquisto il frutto
non deve presentare ammaccature o zone cedevoli al tatto.
Si conserva in frigorifero più di 7 giorni nello scomparto
di frutta e verdura
Carciofo
Ortaggio versatile, dal gusto delicato e di consistenza
croccante, si presta a svariate preparazioni. I carciofi più
freschi hanno foglie chiuse, compatte e prive di ammaccature. Il gambo dal gusto leggermente dolce, deve essere
chiaro e poco rugoso. Conservateli in frigo per 2 giorni,
oppure in un ambiente fresco per breve tempo con i gambi immersi in acqua.
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ESSERE BUONI E RESPONSABILI
È QUESTIONE DI NATURA.
Venirti incontro, per noi è naturale e ora lo facciamo con un’attenzione in più. Per chi sceglie
un’alimentazione all’insegna del rispetto dei ritmi della natura, infatti, abbiamo creato Conad Il Biologico:
la linea di prodotti sani e gustosi, ottenuti solo con metodi naturali, senza l’utilizzo di insetticidi, diserbanti e
concimi chimici. Una scelta responsabile per riscoprire il gusto di volersi bene, facendo bene all’ambiente.
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UNA TISANA PER LA PELLE
Eleonora Errico
S
e dicembre è il mese delle feste per eccellenza,
gennaio per oltre un milione di donne è il periodo giusto per rimettersi in forma
dopo gli eccessi natalizi, quando i I trattamenti detossinanti
piacevoli momenti conviviali trascorsi sono testimoniati anche da sono un vero toccasana
occhiaie, borse, brufoli e quasi sem- per la nostra pelle.
pre da qualche chilo in più. Disintossicarsi, smaltire le feste, perdere Depurando l’organismo
peso con risultati che durino nel dalle tossine le donano
tempo, sono quindi tra i primi buo- luminosità e benessere
ni propositi di ogni anno. Obiettivi
che devono essere raggiunti con azioni sinergiche, ci spiega che “Per depurare l’organismo è comunque
dalla cura quotidiana della pelle alla sana alimenta- necessario lavorare dall’interno. Un’alimentazione a
zione, senza dimenticare l’importanza fondamentale ridotto contenuto di grassi e di proteine animali e
una giusta attività fisica costituiscono le fondamenta
dell’attività fisica.
Per ritornare ad avere una pelle sana e luminosa, pri- di un sano stile di vita. Certo è che dopo un periodo
ma di tutto è necessario recuperare il giusto ritmo di stravizi è importante correre ai ripari riducendo
tra sonno e veglia che solitamente durante le vacan- le calorie introdotte a favore di frutta e verdura e
ze viene alterato. Secondo must è quello di detergere aumentando l’assunzione di liquidi. Imprescindibile
e idratare sempre la pelle del viso alla sera e al matti- l’attività fisica, in modo da smaltire meglio le tossine
no. Due semplici e piacevoli abitudini quotidiane in accumulate. In erboristeria così come in farmacia si
grado di garantire un colorito radioso e fresco tutto trovano poi degli integratori naturali che contribuiscono alla depurazione e al dimagrimento.
l’anno.
Daniele Santagà, Naturopata e Docente di Fitotera- L’acido lipoico, per esempio, è una sostanza dotata
pia, Nutrizione Ortomolecolare, Psico-Neuro-Endo- di proprietà antiossidanti in grado di abbassare la
crino Immunologia e Aromaterapia presso l’Istituto glicemia e di contribuire alla metabolizzazione degli
Rudy Lanza (Prima scuola di Naturopatia in Italia) zuccheri nel sangue. Per favorire l’attività di lipolisi
bene insieme 19
in forma
si può ulteriormente integrare con il coleus forskoli,
una pianta nota come brucia grassi, che sfrutta il suo
principio attivo chiamato forskolina, il quale avvia
una cascata di reazioni chimiche che portano le cellule di grasso a rilasciare fondamentalmente la loro
energia e a sciogliersi. Infine - prosegue Santagà - per
essere ancora più incisivi consiglio la LCarnitina,
aminoacido che favorisce la
combustione del grasso.
Sebbene i prodotti suggeriti
siano tutti integratori naturali, è comunque buona
regola consultare il proprio
medico di famiglia o il proprio farmacista di fiducia.
Tisane e decotti sono ideali
per drenare i liquidi e depurare il fegato. Il nostro
esperto suggerisce di farsi
preparare un mix in parti
uguali di tinture madri di
tarassaco, carciofo e fumaria officinalis. “Queste
piante aumentano la produzione di bile e la sua
escrezione contribuisce l’eliminazione delle tossine
liposolubili che interessano fegato, cistifelia ed intestino e sono la causa di acne e foruncoli. Troppe
proteine animali producono, invece, scorie acide
a danno dei reni. Se durante le feste si è esagerato
con carne, formaggi, pesce e uova alla stessa tisana o
alla tintura madre faremo aggiungere della pilosella.
Consiglio comunque - continua Santagà - un’alimentazione quasi vegetariana: le tossine prodotte
dalle proteine si depositano nel tessuto connettivo
e sono causa di sudorazione notturna, infiammazione e dolori diffusi non riconducibile a traumi. Per
contrastare un’alimentazione piuttosto proteica, bisogna alcalinizzare i tessuti. Questo processo è reso
possibile innanzitutto dalla diminuzione delle proteine a favore di frutta, verdura e cereali. In secondo
luogo si possono assumere dei sali minerali alcalinizzati - si trovano sempre in erboristeria e farmacia
- per tamponare gli acidi a livello connettivo. Infine,
se si è brindato un po’ troppo, consiglio di assumere
delle compresse di zinco, che contribuiscono ad attivare un enzima capace di contrastare l’effetto dannoso dell’alcool, della vitamina B e di Silimarina da
Cardomariano, ottimo epatorigeneratore.”
Detto questo, è importante rivolgersi sempre al proprio medico per valutare, caso per caso, gli interventi più adatti e sicuri..
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UN ERBARIO come spa
Piccolo Erbario Cistercense della Certosa di Pavia – Le virtù delle Piante
Cassia: pianta della salute, la Cassia purifica
e stimola l’intestino favorendone le funzioni.
Per un corretto consumo alimentare è preferibile assumere due porzioni di erbe alla sera
accompagnate da un sorso d’acqua.
Agrimonia: questa pianta ha proprietà protettrici, disintossicanti e depurative del fegato;
per contrastare l’eccesso di colesterolo e per
la cura delle intossicazioni da alimentazione
sregolata. Si consiglia di assumere due porzioni
di erbe alla sera accompagnate da un sorso
d’acqua.
Biancospino: il biancospino è la pianta del
cuore, regola la frequenza cardiaca e migliora la circolazione equilibrando in maniera
naturale la pressione sanguigna. Un corretto
dosaggio prevede l’assunzione di due porzioni
di erbe alla sera, con un sorso d’acqua.
Uva Ursina: questa pianta è conosciuta per
le sue proprietà disinfettanti dei reni e come
depuratore dell’organismo. Utile nelle affezioni
delle vie urinarie. Assumere due porzioni di erbe
due volte al dì accompagnate da un sorso
d’acqua.
Alga focus: è un’alga marina che agisce
favorevolmente nello smaltimento dei grassi in
eccesso che l’organismo non brucia e tende
ad accumulare causando problemi di sovrappeso e cellulite. Anche in questo caso è meglio
assumere due porzioni di erbe prima dei pasti
principali accompagnati da un sorso d’acqua.
Escolzia: la pianta svolge un’azione calmante
e rilassante attenuando il nervosismo, l’ansia
e favorendo un sonno tranquillo. è preferibile assumere due porzioni di erbe alla sera
accompagnate da un sorso d’acqua.
Carciofo: le foglie di carciofo contengono principi amari che stimolano l’apparato digerente.
Sono utili per contrastare l’acidità e i gonfiori
di stomaco, gli ingorghi addominali, i disturbi
epato-biliari e le emicranie digestive. Anche in
questi casi è bene assumere due porzioni di
erbe dopo i pasti con un sorso d’acqua.
Fagioli bacelli: conosciuti per la loro proprietà
di rallentare l’assorbimento degli zuccheri, i
bacelli sono utili come ipoglicemizzanti, atidiabetici e depurativi del sangue. Per un corretto
consumo alimentare è preferibile assumere
due porzioni di erbe alla sera accompagnate
da un sorso d’acqua.
Alla Certosa di Pavia, meraviglioso
monastero alle porte del capoluogo dove
il tempo sembra essersi fermato, ancora
oggi monaci cistercensi coltivano e vendono piante officinali. Vale la pena visitarla.
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cucina semplice
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ricette semplici con pochi ingredienti
da unire a quelli della tua dispensa
frittatine DI CAROTE AL CUMINO
3
20’
+ tempo
riposo
ingredienti
dosi per 8 -10 blinis
carote g 400polvere
cumino in
2 cucchiaini spalmabile
formaggio
una confezione
22 www.conad.it
nella dispensa
100 g farina, 20 g burro, 25 cl di latte fresco,
un cucchiaino raso di lievito in polvere, uno
spicchio d’aglio, un uovo, sale, pepe
come si fa
Lavate le carote, raschiatele con cura e tagliatele a rondelle. Sistematele in una casseruola,
coprite con acqua e cuocetele 15’. Quando
saranno ben tenere, scolatele.
Versate il latte in un casseruolino e scaldatelo
a fuoco dolce. Versate il lievito in una ciotola,
aggiungete il latte non troppo caldo, mescolate con un cucchiaio di legno in modo che il
lievito si sciolga e lasciate riposare 5’.
Pelate e tritate lo spicchio d’aglio. Versate
le carote cotte nel bicchiere di un robot da
cucina con la farina, l’uovo, il latte e l’aglio
tritato. Frullate il tutto sino ad ottenere un
composto omogeneo. Versatelo in una ciotola capiente, aggiungete il cumino in polvere e mescolate con cura. Coprite con un
telo da cucina e lasciate riposare 30’. Ungete
una piccola padella antiaderente con un po’
di burro fuso e cuocetevi il composto preparato a cucchiaiate. Cuocete le frittatine 4’ per
parte a fuoco moderato. A cottura ultimata,
servitele con formaggi cremosi.
co
nad
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cumino Conad
confezione g 35
cucina semplice
RIBOLLITA
4
ingredienti
dosi per 4 persone
i secchi
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c
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fagio
g 160
nella dispensa
una costa di sedano, una carota, 2 cipolle, 2
pomodori, un porro, uno spicchio di aglio, 2
rametti di rosmarino, 40 ml di olio di oliva,
Parmigiano grattugiato, pepe
come si fa
Ponete i fagioli secchi in una ciotola, coprite con abbondante acqua fredda, lasciate in
ammollo per 8 ore circa coperto. Trascorso
questo tempo scolateli e sciacquateli sotto
l’acqua fredda. Poneteli in una pentola e copriteli con acqua fredda, unite un rametto di
rosmarino pulito con carta da cucina inumidita e lo spicchio di aglio non pelato. Portate
a bollore e fate cuocere per 2 ore a fuoco basso mescolando ogni tanto. A fine cottura scolate i fagioli e conservate il brodo. Pulite il cavolo e le bietole: eliminate il torsolo al cavolo,
le foglie sciupate e dividete le foglie. Pulite
la carota, pelate e tritate la cipolla. Scottate i
pomodori in acqua bollente ed eliminate la
pelle. Lavate le verdure e tagliate a rondelle il
sedano, la carota e il porro, tagliate a strisce le
foglie di cavolo e i pomodori a filetti.
Riducete in purea con un passaverdure la
metà dei fagioli e aggiungeteli al brodo tenuto da parte. Rosolate in un tegame la cipolla
tritata con 20 ml di olio, unite le verdure, il
prosciutto a dadini e fate cuocere per 5’.
Unite il brodo con la purea e proseguite la
cottura a fuoco basso per un’ora, mescolando, quindi unite i fagioli interi e fate cuocere
per altri 20’. Distribuite la zuppa in ciotole
singole, spolverizzate con il formaggio, un
pizzico di pepe, irrorate con un filo d’olio a
crudo e servite con fette di pan carré tostato.
bietole g 200 g 200
cavolo nerootto g 160
prosciutto c
40’
+riposo
e cottura
co
nad
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nsiglia
fagioli cannellini Conad
confezione da g 500
bene insieme 23
cucina semplice
pollo alla cacciatora
3
nella dispensa
100 g farina, aromi (una cipolla, una carota, una costa di sedano), ½ bicchiere di vino,
un cucchiaio di capperi, 2 spicchi di aglio, un
mazzetto di salvia, un limone, olio d’oliva,
sale, pepe
come si fa
Lavate i pezzetti pollo, tamponateli con carta da cucina e sistemateli in un recipiente.
Sbucciate l’aglio e tagliatelo a fettine sottili.
Lavate la salvia, asciugatela con cura e spezzettatela con le mani. Condite il pollo con
sale, pepe, aglio e salvia e massaggiate bene
con le mani.
Lasciate riposare per far insaporire la carne.
Mondate la cipolla e raschiate la carota.
Lavate il sedano ed eliminate i filamenti
esterni più duri con un pelapatate. Tritate
assieme le verdure grossolanamente. Asciugate bene il pollo e infarinatelo leggermente. Eliminate l’aglio e la salvia. Ponete il wok
sul fuoco con 2 cucchiai di olio. Quando
l’olio sarà caldo aggiungete i pezzetti di
pollo e fateli dorare da tutti i lati a fiamma
vivace. Aggiungete poi le verdure tritate e
lasciate insaporire 5’. Bagnate con il vino,
quindi lasciate evaporare. Aggiungete quindi la salsa di pomodoro, i capperi e le acciughe precedentemente tritati nel tritatutto e qualche goccia di limone. Abbassate la
fiamma e coprite. Lasciate cuocere per 40’
circa. Quando il pollo sarà cotto servitelo
ben caldo irrorando con il sugo di cottura e
accompagnando con pane.
35’
ingredienti
+ cottura
dosi per 6 persone
ato uno
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e
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pollo p
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doro g 300
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Passata Classica Conad
confezione da g 700
24 www.conad.it
cucina semplice
pere caramellate
nella dispensa
80 g di farina, 2 tuorli d’uovo
come si fa
Preriscaldate il forno a 180°C.
Disponete sul fondo di una
pirofila imburrata le pere sbucciate e tagliate a spicchi. Spezzettate il burro ammorbidito e
ponetelo in una ciotola con lo
zucchero e i tuorli. Montate a
lungo con un cucchiaio di legno
poi unite in un colpo solo la
farina e gli amaretti sbriciolati.
Mescolate fino ad ottenere una
pasta friabile. Distribuite la pasta sulle pere e cuocete in forno
caldo per circa 25’.
4
ingredienti
dosi per 4 persone
pere un chilo
burro g 100
0
amaretti g 4
100
zucchero g
15’
+ cottura
co
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Amaretti Conad
confezione da g 200
bene insieme 25
divagando
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA:
UMBRIA “COLLI MARTANI” DOP
26 www.conad.it
d-food
LA STORIA L’olivo è una pianta asiatica, originaria degli altipiani dell’Iran,
della Siria e della Palestina. Da
qui si diffuse in tutto il bacino
del Mediterraneo. In Italia lo
introdussero gli Etruschi, che lo
coltivarono fin da VI secolo a.C.
Era considerato benefico e prezioso, tanto che veniva offerto alle
divinità in segno di riconoscenza.
In Umbria furono gli Etruschi a
introdurre la pianta dell’ulivo e
l’antica Volsinio, oggi Orvieto,
ricavava ricchezza soprattutto dal
commercio dell’olio.
Proprio in questa città, nei pressi della Chiesa di San Francesco,
si nasconde un antico frantoio, chiamato “Mulino di Santa
Chiara”, che ha lavorato le olive
dall’epoca degli Etruschi fino al
Seicento.
I PROFILi
L’Olio extra vergine di oliva
dell’Umbria “Colli Martani” DOP
ha un colore che va dal verde al giallo.
Il sapore è intenso, amarognolo
e fruttato; è profumato, ma asciutto.
Olio extra vergine di oliva
Umbria “Colli Martani” D.O.P.
è il risultato di un’accurata selezione
e lavorazione di olive della varietà Leccino,
Moraiolo e Frantoio. Il sapore è fruttato
e amarognolo, il colore dal verde al giallo.
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bene insieme 27
d-food
Consorzio di Tutela dell’Olio
Extra vergine di Oliva “Colli
Martani” DOP
Spoleto (PG)
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Azienda Agraria Bacci Noemio
Via Madonna di Puglia 5/a
06035 Gualdo Cattaneo
Perugia
L’azienda, che produce l’Olio
extra vergine d’Oliva Umbria
“Colli Martani” DOP
Sapori&Dintorni Conad, conta
24 ettari di oliveto. L’intero territorio è inserito da anni nel circuito di certificazione sia della DOP
Umbria che dell’olio Biologico.
Nel 2011 ha vinto il 1° premio
internazionale Biol e il 1° premio
BiolEvo come miglior olio umbro
Biologico.
va
a Spezia
I luoghi
d’origine
e le produzioni
L’olio extra vergine di oliva
dell’Umbria “Colli Martani”
DOP, uno dei più ricercati d’Italia, si ricava dalla spremitura delle
olive prodotte nelle zone vocate
della regione Leccino, Moraiolo e
Frantoio, colte al giusto grado di
maturazione.
La caratteristica principale dell’olio
umbro è il sostanziale equilibrio e
la bassa acidità, il corretto rapporto degli aromi e la fluidità.
L’Umbria è l’unica regione italiana
ad avere ottenuto, su tutto il territorio regionale, il marchio DOP
per l’olio.
appunti
indirizzi
Città di Castello
Gubbio
Perugia
Orvieto
Spoleto
Terni
i servizio
Informazionididoliva
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L’olio extra vergolli Martani” DOP
“C
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dell’Umbri
ù semplici
esalta i piatti pipore ricco ed intenso.
grazie al suo sa
Benevento
Caserta
Napoli
Isole
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I. Ventotene Pozzuoli
Torre del Greco
Sorrento
I. d'Ischia
I. di Capri
Avellino
Salerno
G. di Salerno
divagando
Viaggiare attraverso il territorio scoprendo le sue tradizioni e le sue meraviglie
TERNI, una CITTÁ FONDENTE
dal 10 al 14 febbraio
la 9a edizione di cioccolentino
Monica Corbellini
C
amminare dal “Palacioccolato” a “Piazza
Pandispagna”, perdersi in un mare d’amore
e cioccolato: succede a Terni, in Umbria, dove il
binomio Cioccolato - S.Valentino ha un nome
unico, “Cioccolentino”. Nella città di San Valentino,
patrono degli innamorati di tutto il mondo, si organizza da nove anni una manifestazione singolare che
caratterizza il calendario degli eventi valentiniani.
“Terni città fondente” è il tema dell’edizione 2012,
organizzata in collaborazione con l’Eurochocolate
di Perugia, che si svolgerà dal 10 al 14 febbraio.
Fondente è da intendersi come un gioco di parole
che richiama il passato di Terni e delle sue antiche
fonderie d’acciaio, oltre che uno dei più caratteristici
e prelibati tipo di cioccolato, il fondente appunto.
Sulla scia del successo che la manifestazione ha registrato nell’ultima edizione, quest’anno
“Cioccolentino” si amplia: non coinvolgerà solo
piazza della Repubblica, ma si svilupperà lungo corso
Tacito e le vie limitrofe, per festeggiare l’amore in
ogni luogo del centro, attraverso iniziative accatti-
vanti che coinvolgeranno anche diversi negozi con il
concorso “La vetrina più bella”.
Tante iniziative torneranno a stregare i palati e la
fantasia anche quest’anno: per i bambini “Primizie al
cioccolato” è il laboratorio che insegna ai piccoli tutte
le fasi della lavorazione della pasta per servire gustosi
primi piatti al cioccolato. Per tutta la durata della
manifestazione, nella sala Cannoniera della Rocca
Paolina saranno di scena i “Pasticcioni”, laboratori
didattici per bambini, e i percorsi ludico-didattici
“Milk & Chocolate”. Bambini e genitori potranno
partecipare alle lezioni di cioccolateria “Con la tua
manina crea la tua pralina”, tenute dal Maestro cioccolatiere Stefano Tavanti, che nella scorsa edizione ha
saputo conquistare tutti con la sua “Fabbrica di cioccolato” e i “Cuori Cioccolatosi”, realizzati dal vivo
per il pubblico della manifestazione. Altra invenzione
creativa sarà il laboratorio dei “Piccoli Fornai”, che
potrà sfornare più di quattromila panini.
Anche quest’anno non mancherà la partecipazione
delle scuole Alberghiere di tutta Italia che potranno
bene insieme 29
divagando
Nelle foto di queste due pagine:
immagini della scorsa manifestazione,
veduta di Orvieto e facciata del Duomo.
partecipare al concorso internazionale “Una torta per
San Valentino”: metteranno in mostra le loro capacità di alta pasticceria realizzando sul posto un dolce
caratteristico della regione di provenienza ispirato al
Santo degli innamorati. Tanti i corsi e i laboratori
anche per i grandi: “Primizie al cioccolato” e “Primi
piatti al cioccolato”
San Valentino, la storia
Lo conoscono in tutto il mondo: San Valentino,
patrono di Terni e Santo dell’Amore.
Sull’origine della tradizione di San Valentino si raccontano diverse storie. La più toccante è quella che
narra di due giovani, Sabino e Terapia, ostacolati
dai rispettivi genitori che appartenevano a religioni
30 www.conad.it
diverse (cristiana e pagana). Si rivolsero al vescovo
Valentino per ottenere aiuto, ed egli si adoperò per
la loro unione. Quando Terapia si ammalò di tubercolosi, Sabino lo chiamò al suo capezzale e lo pregò
dicendogli che non avrebbe potuto vivere senza la sua
compagna. Accogliendo la disperazione del giovane,
Valentino levò le sue preghiere al Signore e i due
giovani lasciarono la vita terrena, per vivere insieme
nell’eternità.
San Valentino è il protettore di tutte le forme d’Amore: amore per l’altro, per gli altri, amore per l’amore,
per la pace, per le buone promesse... amore sotto
ogni forma e dentro ogni espressione. La popolazione
di Terni sente profondamente ogni festeggiamento
legato al Patrono e per tutto febbraio la città è ricca
di eventi speciali, religiosi e culturali.
divagando
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Orvieto è dominata dall’imponenza del suo
Duomo, uno dei massimi capolavori architettonici del tardo medioevo che fu immenso cantiere
nell’arco di tre secoli. Sulla bellissima facciata
in stile gotico si ammirano decorazioni architettoniche che vanno dal XIV al XX secolo,
comprendenti un grande rosone, mosaici dorati
e tre maestose porte bronzee. Tra i tesori artistici custoditi all’interno spicca la Cappella di
San Brizio, impreziosita dal celebre affresco sul
Giudizio Universale di Luca Signorelli, allievo di
Piero della Francesca. L’opera si sviluppa sulla
volta d’ingresso e sulle pareti laterali, producendo un’unica narrazione incentrata sull’Anticristo
e sul Giorno del Giudizio, argomenti trattati con
straordinaria potenza espressiva, ricca di invenzioni visive inquietanti e spettacolari. Molti personaggi sono nudi e mostrano una costruzione
anatomica perfetta, capace di sfidare apertamente le successive sperimentazioni figurative
di Michelangelo. Per rendere più credibile l’idea
spirituale dell’Apocalisse, Signorelli si consultò
spesso con un teologo, ispirando le proprie composizioni ai testi sacri. I lavori nella Cappella terminarono intorno al 1506. La grandiosa austerità
dell’opera, simile alle descrizioni asciutte della
Divina Commedia, incontrò subito il favore dei
contemporanei, specialmente per la sintesi perfetta di azione ed emozione. Pare che lo stesso
Michelangelo esprimesse grande apprezzamento per lo straordinario realismo del collega, usando i suoi modelli per i complicati affreschi della
Cappella Sistina. Recentemente alcuni restauri
hanno ridato vigore al ciclo del Signorelli, riportandone alla luce anche parti inedite.
bene insieme 31
divagando
Nelle foto di queste due pagine:
immagini della scorsa manifestazione,
veduta delle Cascate delle Marmore.
Un appuntamento che ricorre annualmente è fissato la domenica precedente il 14 febbraio, quando
si celebra la Festa della Promessa: i fidanzati che
si sposano entro l’anno vengono da tutta Italia per
scambiarsi una promessa d’amore davanti al Vescovo
e al sindaco.
Altre ricorrenze sono la Festa delle Nozze d’Oro e
quella delle Nozze d’Argento per celebrare i 50 o
i 25 anni di matrimonio, la Festa dell’Accoglienza
per dare il benvenuto in città agli stranieri sopraggiunti e ormai residenti.
Tra gli eventi culturali ricordiamo il premio Terni San Valentino “Un anno d’Amore”, riconoscimento
ufficiale per persone che si sono distinte per atti di
solidarietà e di pace.
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Terni
Terni, l’antica Interamna Nahartium (“terra tra due
fiumi”, cioè il Nera e il Serra), è stata patria dell’Imperatore Marco Claudio Tacito e dello scrittore
Cornelio Tacito e di altri importanti personaggi del
passato.
Dopo la metà del XIX secolo, Terni fu partecipe di
quella rivoluzione industriale che le valse l’appellativo
di “Manchester italiana”.
Il suo assetto attuale, soprattutto a causa dei pesanti
bombardamenti subiti durante la seconda guerra
mondiale, è prevalentemente moderno e dinamico.
Nonostante questo, Terni conserva parte del suo centro antico e alcuni importanti monumenti: la chiesa
di San Francesco, duecentesca, con la bellissima
divagando
Cascata delle Marmore
La manifestazione è aperta
in orario 10-20, ingresso libero.
Per informazioni
www.cioccolentino.com.
d-music
Piccoli suggerimenti musicali
per godersi ancora di più il viaggio
a cura di Andrea Bernardini
Il disco che abbiamo pensato di proporvi
per questo viaggio in Umbria si presenta,
e non poteva essere altrimenti, come una
riflessione sull’amore (almeno in parte...).
L’album si intitola “Calypsos”, porta la
firma di Francesco De Gregori ed è stato
pubblicato dal cantautore romano qualche anno fa. Otto canzoni - più un pezzo,
Cardiologia, che è un vero e proprio
gioiello - costruite in modo da concentrare l’attenzione soprattutto sui valori melodici,
sulla fascinazione del
canto e sull’originalità
delle parole. Brani di cui,
per rimanere in tema,
siamo sicuri che vi innamorerete.
Una scrosciante colonna d’acqua su tre salti che
avvolge il verde in una nuvola di schiuma bianca: alla Cascata delle Marmore si arriva imboccando da Terni la strada statale Valnerina, dopo
soli 7 km. È un’opera artificiale dovuta ai Romani
che canalizzarono le acque del fiume Velino per
farle precipitare nel sottostante fiume Nera:
con un salto complessivo di 165 metri quella
delle Marmore è la cascata più alta d’Europa.
La storia ha inizio nel 271 a.C., quando il console romano Curio Dentato intraprese un’opera
di bonifica della pianura reatina realizzando un
canale di oltre due chilometri fino al ciglio della
rupe di Marmore. Affermatasi nel corso dei secoli come uno dei fenomeni più grandiosi della
natura, la Cascata delle Marmore ha ispirato
poeti e artisti di ogni periodo storico, da Virgilio
nell’“Eneide”, agli intellettuali che, lungo il percorso del Grand Tour, raggiungevano nell’800 l’Italia
per intraprendere studi sulla classicità.
Divenuta strumento di regolamentazione del
sistema idrico, fu nel XIX secolo utilizzata a scopi
energetici per la nascente industria al punto
che lo sfruttamento delle acque a fini industriali
prevalse sulle connotazioni naturalistiche, intellettuali e turistiche. Da circa cinquant’anni le acque
della cascata sono utilizzate per alimentare la
centrale idroelettrica di Galleto, di conseguenza
la cascata si può ammirare soltanto in determinati orari.
Per informazioni: tel. 0744 62982 - 0744 429255
divagando
La città romana
di Carsulae Un sito unico in Umbria per gli appassionati di
archeologia: sono gli imponenti resti della città
umbro-romana di Carsulae, situati tra Terni
e Acquasparta lungo la strada provinciale
carsulana. Costruita come luogo di villeggiatura e di sosta delle legioni che rientravano
a Roma nei pressi delle fonti di San Gemini e
abbandonata nei secoli delle invasioni barbariche, è oggi un vero e proprio museo a cielo
aperto. Si sviluppa su un’area di oltre 20 ettari
all’interno della quale è possibile percorrere
un lungo tratto dell’antica via Flaminia con
il suo lastrico originale. Ai lati della strada si
trovano il foro con gli originali templi gemelli
dedicati a Castore e Polluce, la basilica, le
terme, il teatro e l’anfiteatro, il grande arco di
San Damiano e l’area dei sepolcri monumentali. Recentemente è stato realizzato un centroservizi con un museo che ospita interessanti
reperti della città. Fino al 31 marzo 2012 l’orario
per poter accedere al sito archeologico e al
centro visita e documentazione è 8.30-17.30.
Per informazioni www.carsulae.it, Strada di
Carsoli 8, tel. 0744 334133.
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Sulle orme
di San Francesco.
l’eremita
Ancora oggi i sentieri francescani nella
Provincia di Terni conducono a luoghi unici,
spesso solo sentieri percorribili a piedi, che
conducono ai luoghi in cui san Francesco si
ritirava per ascoltare il respiro della terra all’interno di grotte e cavità naturali, in prossimità di
grandi boschi, su montagne impervie.
Seguire i passi di Francesco è un’altra delle
maniere per muoversi nel territorio della
Provincia di Terni: forse la migliore, per entrare
nello spirito dei luoghi. Uno di questi luoghi
è l’Eremita, nei pressi di Portaria, tra Terni
e Acquasparta, dove il Poverello scrisse la
prima bozza del Cantico. È situato tra la città
umbro-romana di Carsulae e la cima di Torre
Maggiore, a quasi 800 metri di altitudine, nei
monti Martani, si raggiunge a piedi dall’area
archeologica di Carsulae, o da Poggio
Azzuano. Donato ai francescani nel 1213, fu
San Francesco a ingrandirlo, facendo costruire
alcune cellette e una chiesetta somigliante
alla Porziuncola di Assisi.
All’interno fece affrescare numerose figure
religiose, sotto le quali scrisse alcuni versi che
lodavano il Signore. Ad ampliarlo ulteriormente fu il beato Paoluccio Trinci. Nei pressi del
Convento, la Grotta di San Francesco che ha
un’ottima visuale su tutta la valle sottostante
e fu utilizzata dal Santo come luogo di meditazione. Oggi, dopo più di 15 anni di restauri,
organizzati dalla buona volontà di un frate
francescano con l’aiuto di moltissimi volontari,
l’Eremita è di nuovo un centro di spiritualità.
Cappella Paradisi con affreschi del
'300; l’antica chiesetta di Sant’Alò,
piccolo gioiello romanico; la chiesa
di San Salvatore, sorta probabilmente su un preesistente Tempio
del Sole di epoca romana; quella di
San Pietro con la sua interessante
struttura absidale e il suo chiostro;
infine il Duomo eretto nel XVII
secolo.
Degni di nota sono anche i resti
dell’Anfiteatro romano, delle antiche mura e i quartieri medievali,
con resti di antiche torri e bei palazzi, tra questi Palazzo Spada, attribuito al Sangallo. Terni è soprattutto interessante per la sua architettura
moderna: all’architetto Ridolfi, uno dei maggiori del secolo appena
trascorso, si deve piazza Tacito con la sua caratteristica fontana, corso del
Popolo e largo villa Glori. Al famoso artista Arnaldo Pomodoro si deve
l’Obelisco “Lancia di luce” situato alla fine di Corso del Popolo, uno dei
principali crocevia del traffico cittadino; con la sua agile mole domina
lo spazio circostante senza forzature.
Basilica di S.Valentino
La costruzione attuale risale ai primi del XVI secolo, ma all’interno
dell’edificio sono state rinvenute parti della struttura medievale. Nei
secoli successivi fu abbellita e dagli inizi del XVII secolo completamente
ristrutturata. Nel 1630 le reliquie di San Valentino vennero custodite
in un’urna attualmente posta in vista sotto l’altare. La facciata è di linea
settecentesca, anche l’interno presenta una decorazione settecentesca
e nelle sei cappelle si possono ammirare dipinti di grande pregio e
valore. Una scala conduce alla Cripta dove sono conservati i resti dei
santi Procolo, Efebo e Apollonio e al museo dove sono sistemati reperti
rinvenuti negli scavi. Al centro del coro della Basilica si trova il pozzo
di San Valentino dove vengono raccolte le lettere con messaggi d’amore
provenienti da tutto il mondo. Alla chiesa è annesso un convento recentemente ristrutturato e divenuto sede universitaria.
appunti
Nelle foto:
aerea di Terni e facciata della Basilica di San Valentino.
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SE MICIO HA IL DIABETE
Il diabete è la malattia ormonale più frequente nel gatto insieme all’ipertiroidismo.
Una patologia seria che va diagnosticata, curata e monitorata
Il gatto segue una alimentazione esclusivamente
proteica. E proprio le proteine rappresentano la sua
principale fonte di zucchero. La quota corretta di
zucchero, definita glicemia, viene mantenuta per
azione di un ormone chiamato insulina. Quando
si manifesta una diminuita o mancata produzione
di insulina, oppure una forma di resistenza delle
cellule del nostro organismo a questo ormone, si
incorre nel diabete.
Vediamo nel dettaglio come affrontare questa patologia.
Cause
La causa più frequente è l’obesità. Quindi una corretta dieta è il punto cardine sia per la prevenzione
che per la sua cura. Altre cause possono essere
infezioni subdole che colpiscono l’organismo e portano ad un deficit funzionale del pancreas, e la somministrazione di farmaci che aumentano la glicemia
come i cortisonici e gli ormoni anticoncezionali.
Come si manifesta
I segni clinici non sempre seguono la triade dei sintomi, ossia aumento della sete, dell’urinazione e della
fame, come avviene nell’uomo e nel cane. Il gatto
diabetico inoltre perde peso, presenta feci poco formate, fino a diarrea, qualità del mantello scadente,
opaco, poco lucido spesso con disidratazione.
Come si diagnostica
Il sovrappeso è un segno sospetto di possibile malattia sottostante. Se a questo si riscontrano aumento
della sete, dell’urinazione e dell’appetito si ha quasi
una certezza.
La malattia si diagnostica con certezza se l’esame del
sangue, che deve essere completo per controllare le
condizioni generali, evidenzia glicemia e se quello
delle urine segnala presenza di zucchero e glicosuria.
Come si cura
Cardine fondamentale è la dieta. Esistono, infatti,
molte diete specifiche per gatti diabetici, in grado
di rispettarne le esigenze metaboliche. Premesso ciò,
il farmaco di elezione rimane la somministrazione
di insulina e in commercio ne esistono di diverse
tipologie che variano per il numero di somministrazioni giornaliere.
La più usata, per andare incontro alle esigenze del
proprietario, è una insulina a somministrazione
unica nell’arco della giornata, possibilmente sempre
allo stesso orario.
Come gestirla
Il diabete è una malattia cronica, che richiede una
terapia lunga e un controllo costante dei valori.
Questo si può fare mediante degli esami quali curva
glicemica oppure dosaggio della fruttosamina.
Bisogna poi controllare gli effetti secondari della
malattia con un attento monitoraggio. In questo
modo e con l’aiuto del medico veterinario si può
dare al nostro amico una buona qualità di vita.
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ALLA SCOPERTA DI SÉ
I fondamentali per imparare a volersi bene e a relazionarsi con gli altri.
A partire dall’igiene personale
La cura di sé è una dimensione importante per poter stare
bene a contatto con gli altri e con se stessi.
Le buone pratiche, assorbite fin dall’infanzia, comportano
una precisa idea di sé e rimangono per sempre.
L’indolenza e la pigrizia, come la forte spinta al gioco e
al divertimento, tipica della seconda infanzia, comportano
talvolta atteggiamenti superficiali e allontanano i nostri figli dalle buone pratiche. Non perdetevi d’animo e perseverate nel vostro intento! Continuate a renderli “benevoli”
nei confronti della loro persona, spingendoli a compiere
tutti quegli atti di cura così importanti per il loro benessere, presente e futuro.
Ecco cosa è bene fissare come regole fondamentali, magari
da leggere tutti insieme seduti sul divano:
Igiene. Importantissima per la salute e la prevenzione.
•Lavarsi le mani in modo corretto e non velocemente, ma
coinvolgendo tutte le parti della mano, usando sempre un
detergente, più volte al giorno e comunque sempre prima
dei pasti; abituateli ad avere nello zaino di scuola o nella
sacca sportiva un gel igienizzante!
•Lavarsi i denti dopo i pasti. Procurate loro un piccolo kit
per l’igiene orale da portare anche a scuola.
•Il bagno, o la doccia (dopo lo sport, la piscina o una giornata all’aria aperta tra sudore, sole e polvere), è necessario e
rigenerante. Un bagnoschiuma profumato aiuta a rendere
il momento particolarmente invitante.
Aspetto esteriore. Il rispetto nella cura di sé è un impegno quotidiano anche nella dimensione estetica.
•Avere un aspetto decoroso, semplice ma non trasandato
non vuol dire indossare vestiti griffati ma indumenti puliti
e ordinati.
•Prendersi cura dei propri abiti e scarpe: toglierli quando
si rientra a casa riponendoli negli appositi spazi, separati
dagli indumenti puliti e indossare abiti da casa e pantofole
comode.
lo sp
azio di
leo
•Portare scarpe pulite e allacciate, se la moda lo consente.
•Avere le unghie ben tagliate e pulite, così come le mani.
•Tenere i capelli ben pettinati, raccolti o anche acconciati
con gel, se in linea con le tendenze del momento.
Le esigenze da non sottovalutare.
•La postura e le buone maniere fanno parte della cura di sé
perché mettono in relazione con gli altri e con se stessi:
stare seduti a tavola assumendo una corretta postura assicura un buona alimentazione e una efficace digestione
oltre a dare un’ottima immagine di se stessi.
•Assumere acqua, sistematicamente e gradualmente.
Abituarsi ad avere nello zaino e nella borsa sportiva così
come al parco una piccola bottiglietta per idratarsi.
•Fermarsi quando si è stanchi assicura maggiore energia
quando si ricomincia. Loro non sempre se ne accorgono
ma voi sì: fermateli in anticipo prima che vadano in esaurimento scorte.
•Dormire bene e tanto, soprattutto durante il periodo scolastico.
Come poterli aiutare a raggiungere tanta attenzione
e cura di sé?
•Provate ad organizzare un piccolo angolo toelette nella
loro cameretta: specchio, spazzola, fermagli per capelli,
deodorante e profumo, burro di cacao per le labbra e crema
idratante per le mani screpolate.
•Regalate loro una pochette da viaggio con detergente
delicato, shampoo, spazzolino e dentifricio, spazzola per i
capelli e forbicine per le unghie, da portare con sé durante
i viaggi con la famiglia o per un pigiama-party a casa degli
amici.
...
riassumendo
il migliore
come sempre,
Ricordate che, mbini siete voi genitori,
esempio per i ba ati in contatto diretto
modelli privilegi mente dei vostri bambini.
con il cuore e la curiosità li spinge ad
La loro naturale ndo da voi a vivere e a
osservare imparal’ambiente.
rapportarsi con rato, attento e non necesUn genitore cu ato e alla moda, trasmette
sariamente griffetto e della cura.
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Le potature da eseguire sulle nostre piante per farle fiorire al meglio.
Aspettando Primavera
Durante il periodo invernale le piante si trovano in riposo
vegetativo, pertanto i nostri interventi a loro dedicati
risulteranno piuttosto ridotti. È tuttavia importante attuare adesso quelle operazioni che permetteranno alla pianta
di rispondere nel migliore dei modi alle nostre aspettative
per le fioriture successive.
La potatura delle piante è una delle operazioni di maggiore
importanza perché ha lo scopo di modificare il loro naturale modo di vegetare e ha obiettivi precisi e ben definiti:
possiamo ridurre la chioma di una pianta, indurla a produrre fiori o frutta di maggiore calibro, eliminare rami
secchi o danneggiati, ridurre le stagioni di carica e scarica
(produzione e non produzione).
Effettuare una potatura non è un’operazione semplice,
poiché questa non consiste in semplici tagli dei rami,
piuttosto deve seguire regole abbastanza complesse,
finalizzate a:
- cimature o tagli degli apici
- spollonature o taglio dei rami assuggenti
- diradamento o riduzione controllata dei rami
in eccesso
- capitozzature o taglio di grossi rami
La potatura di norma viene eseguita al termine
dell’inverno, poiché un intervento effettuato troppo
precocemente favorirà il ricaccio anticipato dei germogli, con esiti nefasti in caso di gelate tardive o, viceversa,
uno troppo tardivo si ripercuoterà sul ciclo vegetativo
dell’intera stagione.
Va effettuata quando la pianta è ancora in riposo, salvo per
alcune piante dette “proteranti”, che fioriscono cioè prima
della emissione delle foglie; in questo caso la potatura può
essere eseguita al termine della fioritura.
Come si esegue la potatura?
Bisogna ricordare che all’ascella di una foglia è sempre
presente una gemma, si parlerà quindi di taglio di ritorno
quando accorceremo il ramo in prossimità di un germoglio o ramo situato in posizione inferiore. Il taglio dovrà
essere sempre effettuato a circa 1 cm di distanza al di sopra
della gemma, con un taglio netto e obliquo, evitando che
in caso di pioggia l’acqua vada a cadere direttamente sulla
gemma arrecando danni.
Il taglio pertanto non dovrà mai essere effettuato in un
internodo del ramo, poiché in questo caso avremo tanti
piccoli pezzi di legno secco che conferiranno alla pianta
un aspetto sgradevole.
È importante sapere che la potatura deve essere direttamente proporzionale alla vigoria della pianta: una
pianta che sviluppa troppi rami deve essere diradata, ma
non bisogna effettuare troppi tagli, pena una forte emissione di nuovi rami; viceversa una pianta debole va potata
parecchio, nella speranza che si rinnovi con una forte cacciata di nuovi germogli.
Non tutte le piante sopportano le potature, ma solitamente le essenze coltivate sui nostri balconi tollerano,
anzi traggono vantaggio da questo intervento, che avrà
comunque lo scopo di rendere più omogenea la crescita;
è pertanto utile ricordare che le piante vegetano anche
senza potature ed un lavoro effettuato senza le dovute
conoscenze può arrecare danni irreversibili, sia dal punto
di vista estetico che vegetativo, quindi, nel dubbio, evitiamo di tagliare indiscriminatamente le nostre piante.
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Pulisci le foglie. Durante il mese di gennaio gli interventi gestionali da rivolgere alle piante da appartamento sono ridotti a semplici pulizie delle foglie, con
lo scopo di togliere la polvere che su esse si posa.
Travasa le piante da interno. Eventuali trapianti,
ma solo per le piante da interno, possono essere
attuati, utilizzando un vaso di alcuni cm più grande
rispetto a quello nel quale si trovano.
è tempo di seminare!
A gennaio: ravanelli, fave, porri, cavoli,
spinaci, rucola e cipolle.
A febbraio: carote, lattughe, piselli,
prezzemolo e cavoli.
Durante questo periodo la germinazione avviene
solo se le temperature non saranno troppo rigide.
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bene insieme 41
trend
COME TI DISEGNO LA TORTA
Mattia Scarsi
Q
uella della cake-art, o arte della torta, è una nuova tendenza gastronomica. È nata oltremanica
e negli USA e pian piano si sta
diffondendo in Italia, trascinata L’arte di decorare le torte
anche dal successo mediatico di sta diventando
trasmissioni come Il Boss delle
Torte, il programma più visto sul una moda molto diffusa.
canale Real Time del digitale ter- E quella del cake designer,
restre.
Secondo appassionati e addetti una professione di tendenza
ai lavori, a diffondere la passione
per la cake-art lungo tutto lo Stivale, ha contribuito Questo perché, se per qualcuno può essere solo una
il successo del film La Finestra di fronte, di Ozpetek, curiosità, per altri può col tempo mutarsi in un piadove una tanto splendida quanto sconsolata Giovan- cevole hobby e per quelli con maggior dimestichezza,
na Mezzogiorno sognava di voltare pagina spiando manualità e pazienza, il cake-designer può diventare
l’avvenente vicino Raul Bova e confezionando fan- a tutti gli effetti un lavoro.
Come si dice in questi casi, tutto sta ad iniziare e poi
tasiose torte.
Nel nostro paese ancora non esiste né una normativa l’appetito verrà mangiando (e guardando).
di riferimento né uno standard qualitativo condivi- Se invece state già progettando creazioni esclusive e
so per la formazione professionale del cake-designer. sognate di diventare un pasticcere acclamato e conTuttavia, per chi fosse interessato a intraprendere teso dai V.I.P., prima di tutto dovreste frequentare
questo percorso, ci sono molti laboratori organizzati seriamente uno dei tanti corsi di formazione, ottimi
da veri professionisti che propongono corsi di diver- trampolini per “farsi le ossa” e, se volete, per iniziare
a creare una piccola rete di relazioni commerciali.
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trend
Per specializzarsi ulteriormente, ricevere nuovi spunti
ed aumentare la visibilità delle proprie opere d’arte, è
sicuramente utile partecipare ad appuntamenti come
il Cake Show (thecakeshow.it) o iscriversi all’Associazione Italiana Cake Designers (cakedesigners.org)
nata per organizzare e promuovere questa professione che, come detto, in Italia è ancora assai giovane.
La domanda di questa pasticceria artistica sta significativamente aumentando per cui è ipotizzabile che
nel giro di pochi anni, grazie al crescente riscontro
sul web ed in TV e alle molte aziende alimentari nazionali inseritesi in questo settore, con l’obiettivo di
promuovere il made in Italy gastronomico, la cakeart diventi una vera e propria professione riconosciuta a tutti gli effetti, come è già nei Paesi dove è nata.
Insomma, pare proprio che i tradizionali dolci, le
classiche crostate, le torte margherita, tanto buone
quanto anonime, abbiano i giorni contati, sostituite
da creazioni sempre più trendy e personalizzate, riflessi fedeli, festanti e golosi, del festeggiato o dell’occasione da celebrare.
Siamo pronti a scommettere che con l’eccellenza delle nostre materie prime, la nostra cucina unanimemente apprezzata e l’innato gusto artistico, il bel Paese saprà imporsi anche in questo frangente culinario.
Non perdete tempo dunque e, per questa volta, fatevi trovare con le mani in pasta!!!
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CAKE–ART
associazioni, corsi, fiere e laboratori
Numerosi sono i corsi sparsi in tutta
Italia e molti sono i siti dove si possono
trovare consigli, suggerimenti e aiuti per
intraprendere questa strada, sia come
hobby, sia come lavoro.
Sul sito italiancakedesigner.com si trova
un elenco sempre aggiornato di tutti i corsi
esistenti a livello nazionale.
La scuola di cucina Anice Verde
(aniceverde.com) organizza con cadenza
variabile corsi di cake-design presso la
propria sede di Corato, in provincia di Bari.
Maison Madeleine offre un’ampia scelta di
corsi in cake -design e sugar-art nella sua
sede di Bologna (maisonmadeleine.it )
Sempre a Bologna, lungo il portico di
P. zza S. Stefano, il 15 e 16 ottobre 2011
ha debuttato alla grande il Cake Show,
con sfide all’ultima decorazione e stelle
internazionali del cake - design provenienti
da Inghilterra ed Australia.
Da non perdere la 2° edizione del Cake
Design Italian Festival fissata per il 26 e 27
maggio 2012. L’evento sarà ospitato nei
1000 mq dello Sheraton Hotel a Milano
Malpensa per accogliere al meglio i
numerosi visitatori attesi, considerato
che nella prima edizione le presenze
nella due giorni di kermesse furono
quasi 3.000. Anche questa volta previsti
pasticceri di fama internazionale, con le
loro straordinarie creazioni e tanti corsi e
workshop per tutti.
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QUELLA VOGLIA
CHE MI FRULLA
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la bontà e la naturalità della frutta, grazie ai Frullati Conad. Sono preparati
senza l’aggiunta di zucche- I Frullati Conad soddisfano
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genuinità della pura frutta sapientemente preparata
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albicocca, sono i frutti che Conad ha accuratamente
selezionato e miscelato per darti 4 frullati invitanti e
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in pratica
LA CANNELLA
Spezia dal sapore inconfondibile,
la cannella viene utilizzata nella preparazione di dolci e budini
e per il famoso vin brulè. I bastoncini di cannella si conservano
a lungo, purché vengano tenuti in barattoli ermeticamente chiusi
e al riparo dalla luce e dal calore.
Benessere
Usala per
provala per
Digerire un pasto troppo pesante. Dopo una cena ipercalorica, per facilitare la digestione, fai bollire per 10 minuti l’acqua di una tazza con un pezzetto di cannella in corteccia. Bevilo
caldo e senza zuccherarlo: la sensazione di gonfiore e pesantezza
sparirà in un attimo!
Creare uno scrub per il corpo. L’azione brucia-grassi della
cannella è uno degli elementi che rende questo scrub efficacissimo. Mescola 1 cucchiaio di cacao amaro, 1 cucchiaino di
zucchero di canna, 1 pizzico di cannella in polvere e 3 gocce di
olio essenziale di cannella, fino a creare un impasto omogeneo e
compatto. Spalma il composto sulla pelle bagnata e sfrega delicatamente su tutto il corpo. Sciacqua con acqua tiepida e tampona con un asciugamano pulito.
Avere labbra carnose e morbide.
Per una serata speciale, ecco un cosmetico
fai da te che ti donerà labbra sensuali in
pochi semplici gesti. Esfolia le labbra con
uno spazzolino. Mescola poi 1 cucchiaino
di cannella in polvere a 1 cucchiaino di
un gloss a tua scelta. Applica la miscela
sulle labbra e attendi dai 5 ai 7 minuti.
Sciacqua via la miscela e trucca a tuo piacimento. Le tue labbra saranno a prova di
bacio. Attenzione però, non utilizzare questo rimedio su labbra screpolate.
Curiosità
Sostituire il tuo detergente.
Se vuoi prepararne uno al 100%
naturale, ecco la ricetta: prendi
100 grammi di prugne secche,
3 cucchiai di farina di grano
saraceno, 2 cucchiai di semi di
sesamo e 10 cm di cannella.
Polverizza la cannella e i semi
di sesamo con il macinino e
passa al setaccio. Togli il nocciolo dalle prugne e tritale.
Impasta bene tutti gli ingredienti, unendo anche la farina. Il
composto così ottenuto, deve
essere conservato in una busta
di plastica. Al bisogno, stacca
un pezzetto dalla pasta e strofinala sulla pelle bagnata. Si creerà un latte denso, con il quale
puoi massaggiare sia viso che
corpo.
La tua pelle sarà purificata e
tonica.
Avere un alleato nella guerra contro i brufoli. Per avere un
viso senza imperfezioni, mescola ½ cucchiaino di miele e ¼ di
cucchiaino di cannella in polvere. Applica con un batuffolo
di cotone il composto e lascia
agire la maschera per più
tempo possibile. Risciacqua poi
con acqua tiepida. Sia il miele
che la cannella avranno un
effetto decongestionante sulla
pelle e agiranno sulle zone più
infiammate.
Nell’antichità, la cannella
era una pianta consacrata al Sole.
Era considerata preziosa e divina
al pari della mirra e dell’incenso.
bene insieme 47
Emozioni che si tramandano
Oltre 60 anni di pulito
e di storie da raccontare.
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utilizzando flaconi in plastica riciclata al 100%
ed eliminando gli imballi in cartone.
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Teatro Famiglia
spoleto (Pg)
in agenda
Fabiana Magrì
prendi nota!
Appuntamenti
da non perdere
in giro
per l’italia
Ciaspolata con visita
alla “grotta
delle fontine”
la thuile (ao)
21 gennaio 2012
Divertente ciaspolata per i sentieri
di La Thuile, con tappa alla “grotta delle
fontine” dove sono stivate oltre 6000 forme
di questo tradizionale formaggio valdostano. Un modo per conoscere il ciclo di
produzione e stagionatura della fontina.
Durante la gita sarà offerto uno stuzzichino. La partenza è alle ore 17.30, con rientro previsto per le ore 19.30. È necessario
prenotare al numero +39 338 27 22 764.
INFO www.lathuile.it
Il Suono della Luce,
L’ombra tra l’idea
e la realtà,
tra l’emozione
e il gesto
roma
fino al 25 marzo 2012
Al via la 3° edizione del Teatro
Famiglia “La Domenica dei Sogni”.
Fino al 25 marzo, ogni domenica,
spettacoli rivolti a grandi e piccini.
Fiabe rivisitate, viaggi fantastici e
storie intriganti per trascorrere ore
piacevoli e lasciare andare l’immaginazione. Il 15 gennaio “Storie di
principesse”, il 29 gennaio “Storie
appese a un filo”, il 5 febbraio “Giulio
Coniglio” e il 26 febbraio “Cappuccetto
Rosso e il lupo solitario”.
INFO www.comune.spoleto.pg.it
La fòcara
e Sant’Antonio Abate
novoli (le)
dal 16 al 18 gennaio 2012
La “festa del fuoco”, in onore di
Sant’Antonio Abate patrono del
paese, è un avvenimento che richiama, per la sua singolarità, migliaia di
visitatori e pellegrini da ogni parte
della provincia. Non si sa con esattezza a quando risale la venerazione
dei Novolesi per il “santo del fuoco”,
ma è da ritenere molto antica, probabilmente risale all’epoca bizantina.
Ufficialmente Sant’Antonio Abate diviene
protettore di Novoli nel 1664 (vescovo
dell’epoca mons. Luigi Pappacoda).
INFO www.comune.novoli.le.it
Macro testaccio
dal 1° febbraio al 4 marzo 2012
Il lavoro dell’artista coreana Minjung Kim è una
proiezione dell’immaginario e dell’immaginazione.
L’incontro tra Occidente e Oriente nell’opera di
Minjung Kim si gioca sulla contaminazione, lo
scambio, la stratificazione, lo “sfondamento” di
segni e di macchie. Segni e macchie che danno
vita a una molteplicità produttiva dove la rappresentazione cede il posto alla vitalità del gesto.
Non ci sono paesaggi, ritratti o cose.
Carta-pennello-inchiostro-combustione costituiscono un concatenamento, un divenire molteplice
su un piano d’immanenza.
INFO www.viedellaseta.roma.it
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dal 12 febbraio
in rete
Andrea Carlini
TU COSA MI DAI?
“L’amore in fondo non è poi che un baratto”
cantava Renato Zero nel 1979, nel frattempo
l’antica pratica di scambiarsi le cose è tornata di moda complice la crisi e,
soprattutto, la facilità di mettersi in contatto con altre persone potenzialmente interessate a concludere “affari” che la rete ha messo a disposizione
di chiunque. www.zerorelativo.it è un sito che, purtroppo per i
sorcini di tutta Italia, ha in comune con il cantante romano solo una parte
del nome, visto che si tratta di una community italiana basata sul baratto,
il riuso e il prestito gratuito. Regola fondamentale insomma per inserire
i propri annunci gratuiti è che non sia previsto un prezzo di vendita. Le
categorie degli oggetti presenti sul sito sono le più varie. Dalla musica ai
viaggi, dai computer ai prodotti alimentari. Avete qualche regalo da riciclare del Natale appena passato? O una cantina piena di oggetti che non usate
più? Questo è l’indirizzo che fa per voi!
DUE FERRI E UN MAGLIONE
Questi mesi invernali invogliano tutti a stare a casa al caldo a curare i vecchi
hobby per i quali non si ha mai tempo. Se siete a corto di idee perché non
dedicarsi a un passatempo datato, ma che sta tornando di moda? Avete
capito bene stiamo parlando del lavoro a maglia.
Il sito www.pensierifattiamano.it è un ottimo punto di partenza
per avvicinarsi a questo passatempo. Qui troverete informazioni sui filati,
sulle tecniche di ricamo e di filatura oltre a delle piccole “lezioni” online per
realizzare i lavori già fatti dalla curatrice
del blog. Per finire, oltre a segnalazioni
sui libri e le riviste di riferimento, c’è
un’interessante sezione sulla maglieria
artistica e su quella vintage... giusto per
non perdere il fascino un po’ retrò di
questo antico modo di riempire il tempo
libero. Che aspettate? Correte a comprare
i vostri gomitoli!
parole dal web
NEWSLETTER
Di sicuro la vostra casella e-mail
ne è spesso piena. Le newsletter
altro non sono che lettere informative che trattano argomenti
specifici: aggiornamenti su un
determinato argomento, novità,
offerte ecc. Per riceverle dovreste aver dato il vostro consenso
ad esempio iscrivendovi all’area
riservata di un sito internet, e se
proprio non voleste più vederle
vi deve sempre essere fornito un
modo veloce e chiaro per annullare la vostra iscrizione.
BAN
Una parola che i frequentatori delle chat conoscono molto
bene. Dall’inglese Ban, letteralmente Bando, indica un’azione
compiuta dal gestore di un sito
internet (ad esempio un forum,
una community o, appunto, una
chat) grazie alla quale è possibile impedire l’accesso a un utente
per un periodo limitato o addirittura per sempre.
GUESTBOOK
Letteralmente il “libro degli ospiti”,
un termine che si incontra molto
spesso sui siti internet personali
dove il proprietario (il cosiddetto
webmaster) mette a disposizione
un guestbook per dare spazio ai
commenti dei visitatori.
segnalato da voi
SUL CUCUZZOLO DELLA MONTAGNA
Gennaio e febbraio sono i mesi clou della stagione invernale.
Il momento migliore per godere del fascino delle montagne e
viverle nel modo che preferite: praticando uno sport, passeggiando
nella natura o semplicemente gustando i sapori tipici della cucina
“d’alta quota”. Prima di fare la valigia e partire per le vostre mete preferite vi consiglio di dare un’occhiata a www.mountainblog.it
Questo sito è davvero una risorsa indispensabile per chi ama la
montagna. Troverete un po’ di tutto: video su imprese sportive
(anche estreme), guide dettagliate sulle principali destinazioni,
una sezione dedicata ai parchi naturali, informazioni sui rifugi alpini
e sulle prossime aperture, consigli e notizie enogastronomiche, interventi autorevoli di blogger
ed esperti... insomma un indirizzo web che mette
d’accordo tutti e un ottimo punto di partenza per
la vostra prossima gita all’aria aperta su una delle
vostre cime preferite.
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Questo blog
è stato segnalato
da Daniela R.
Se vuoi segnalare
un sito curioso
o un blog stravagante
scrivi a:
[email protected]
bene saperlo
Dott. Ezio Bergamini - Ginecologo
LA CONTRACCEZIONE
DI EMERGENZA
Facciamo insieme il punto per capire meglio come funziona
la pillola del giorno dopo
Il 50% delle gravidanze non sono volute, ma dipendono
dalla mancanza o dal fallimento di un anticoncezionale.
Metà finisce in aborto volontario, spesso in condizioni
di poca sicurezza. Gran parte degli aborti potrebbe,
però, essere evitata ricorrendo alla contraccezione di
emergenza.
La storia della contraccezione di emergenza, meglio
co­nosciuta col nome di pillola del giorno dopo, che d’ora
in poi indicherò con la sigla CE, viene da molto lontano.
Si narra che sulle dune dei luoghi dove i Greci fondarono
Cirene, crescesse una pianta, il Silfio, contenente una
sostanza capace di risolvere i problemi legati a rapporti
sessuali non protetti.
Venendo ai giorni nostri (il Silfio non c’è più), tra i vari
modi di evitare una gravidanza indesiderata dopo un
rapporto a rischio, parlerò del metodo che oggi è più
comunemente usato, una pillola costituita da un solo
ormone (un derivato del progesterone), il levonorgestrel.
I casi in cui si ricorre più spesso alla CE sono:
-violenza sessuale
-rapporti vaginali non protetti
-rottura del preservativo
-dimenticanza di una o più pillole contraccettive
-vomito subito dopo l’assunzione della pillola
anticoncezionale
-assunzione di farmaci che possono interferire
con la pillola
-in caso si usino metodi contraccettivi naturali
e ci si accorga di aver sbagliato i conti
-se è fallito il coito interrotto
-se ci si accorge che lo iud (spirale) è stato espulso.
Come funziona?
Il farmaco si somministra in un’unica dose da 1,5 milligrammi ed è obbligatoria la prescrizione medica; deve
essere assunto entro 72 ore dal rapporto non protetto,
dopodiché la sua efficacia è praticamente nulla. Si calcola
che possa evitare il 97-98% delle gravidanze indesiderate,
soprattutto se assunto entro 12 ore. Non ha praticamente
controindicazioni, tranne, ovviamente la gravidanza già
in corso.
Tra gli effetti collaterali si registrano in basse percentuali
cefalea, nausea e vomito. Prive di fondamento scientifico
sono le accuse di una dose alta di ormoni, visto che si
tratta di una sola somministrazione e di un solo tipo
di ormone e al contrario della pillola classica manca
l’ormone estrogeno. Ovviamente l’uso deve essere legato
solo all’emergenza ed il farmaco non deve diventare un
contraccettivo abituale.
Un’ulteriore discussione è nata a proposito del meccanismo di azione, che, secondo alcuni studiosi di matrice cattolica, potrebbe essere abortivo: modificando la mucosa
interna all’utero impedirebbe l’annidamento dell’uovo
fecondato. In realtà esistono numerosi studi, che negano
quest’ipotesi, affermando che l’azione del levonorgestrel
si sviluppa impedendo o ritardando l’ovulazione e qualora questa sia già avvenuta modificando la struttura
dell’uovo, che diventa così non fecondabile. Si tratta
quindi di un contraccettivo.
In Italia si è raggiunta una soluzione di compromesso, sancita da una nota del Comitato Nazionale di
Bioetica (CNB), che ha riconosciuto il diritto dei medici
all’obiezione di coscienza con la clausola dell’obbligo
dell’obiettore di indicare alla donna o alla coppia la struttura dove ottenere la prescrizione nel più breve tempo
possibile.
Poche parole sul nuovo farmaco, la pillola dei 5 giorni,
che ha recentemente ottenuto l’autorizzazione ad essere
introdotto in Italia, come contraccettivo di emergenza,
l’ulipristal acetato, altrimenti noto con il nome commerciale di Ella-one. Non è ancora in vendita, dovendo
passare attraverso ulteriori autorizzazioni. È già in uso
in alcuni paesi europei ed extra europei. Ha un’efficacia
simile al levonorgestrel, che si prolunga però fino a
5 giorni. Per questo, tenendo presente quanto detto,
proposito dell’obiezione di coscienza, credo che sarà
oggetto di lunghissime discussioni.
Un ringraziamento al Prof. Corrado Melega,
Presidente Commissione Nascita Regione Emilia Romagna
erto!
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bene insieme 51
tempo libero
Andrea Bernardini
8
Carlo Cuppini
Carlo Cuppini
Militanza
del fiore
Poesie
Militanza del fiore
Militanza Del Fiore
Poesie
Nella nostra rubrica non abbiamo mai parlato di poesia. Una
mancanza a cui abbiamo pensato di porre riparo con questa
raccolta di un giovane autore,
Carlo Cuppini, nato a Urbino
nel 1980. “Militanza Del Fiore”
è il riflesso di una voce poetica, che non dimentica
la lezione delle avanguardie, in grado di elaborare
un linguaggio contaminato con la realtà. Una realtà che, però, si rivela lontana anni luce dal “blob”
mediatico nel quale siamo tutti immersi. A Cuppini
non interessano le apparenze, piuttosto la profondità che si cela dietro le cose, il loro riverbero. A leggere i suoi versi (politici, viscerali, perturbanti ma
anche scanzonati, a tratti “sgradevoli”, almeno per
le nostre coscienze addormentate), viene in mente
quello che, secondo i Romantici, era il vero scopo
della poesia: stupire, destandoci dal nostro sonno
di morte per iniziarci a un senso più ampio della
vita. «C’è qualcosa - ha scritto Adriano Sofri - di
solenne, di composto, perfino di compassato e di
sussiegoso, nell’indignazione. Non c’entra il carattere pacifico della rivolta, il rifiuto della violenza, è
proprio una questione di sentimento, di portamento. Carlo Cuppini infatti è incazzato nero, o allegro
rosso; però cura che la sua poesia sia “aperta alla fragilità, votata allo smottamento della sintassi fino al
punto di crisi; ciò che resta in piedi è un ricettacolo
empatico, il progetto di un meccanismo sensibile”».
Carlo Cuppini
Maschietto Editore - e 15,00
52 www.conad.it
libri, musica e...
La Cucina Del Tempo
Di Guerra
Lunella De Seta
Vallardi
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Questo volume, pieno di
ricette gustose e a tratti
sorprendenti, fu scritto
da Lunella De Seta nel
1942. Il suo scopo era
quello di aiutare le donne
italiane che, durante la
guerra, “combattevano
la loro battaglia quotidiana per riuscire a
mettere insieme il pranzo con la cena”.
La De Seta illustrava alle proprie lettrici
come risparmiare e come utilizzare al
meglio i pochi ingredienti allora disponibili, senza tralasciare alcuni consigli
sul modo di apparecchiare una tavola. A
rileggerlo oggi, “La Cucina Del Tempo
Di Guerra” (ricordato anche dalla prestigiosa “Academia Barilla” nella Biblioteca
Gastronomica) assume i contorni di un
ricettario della memoria. Una pagina
importante della storia italiana che, però,
mantiene una sua attualità, proponendo dei piatti sani, ipocalorici e a buon
mercato. «Aguzziamo l’ingegno - scriveva
l’autrice nella prefazione - quanto più sia
possibile, per riuscire ad assolvere dignitosamente i nostri compiti e compiere tutto
il nostro dovere. Questo manuale intende
di darvi aiuti e suggerimenti per alleggerirvi le preoccupazioni quotidiane: vuole
essere il vostro “amico” vicino al fuoco
domestico, tra pentole e tegami».
Quelli Che...
Enzo Jannacci
Ala Bianca
€ 14,90
“Quelli Che...”, pubblicato nel 1975 e
riproposto ora in cd, è
senza dubbio uno dei
dischi più belli di Enzo
Jannacci. Basti pensare
che contiene canzoni come El Me Indiriss,
Vincezina E La Fabbrica, Il Bonzo,
L’Arcobaleno, Quelli Che... (un pezzo che
si presta a essere smontato e rimontato
a piacere, togliendo e aggiungendo frasi
in modo da renderlo intramontabile).
Brani la cui valenza espressiva si concentra
nell’approccio multistilistico; in un mélos
che esplica tutto il suo potenziale comunicativo e semantico; nei toni da cabaret.
“Il rock’n’roll da una parte, Bob Dylan e
Mick Jagger dall’altra, furono - ha scritto
Gianfranco Salvatore - i primi motori
nell’allontanamento della prassi vocale
dalle levigatezze della musica leggera
americana precedente gli anni Sessanta. In
Italia, analogamente, è possibile individuare gli ascendenti di questa rivoluzione del
costume canoro in Celentano e gli urlatori
in generale, e in alcuni cantautori più
eccentrici come Jannacci”. Il quale, si può
aggiungere, ha saputo mescolare nelle sue
canzoni amarezza e umorismo, nonsense e
struggente poeticità.
in pratica
LA PATATA
Originaria del Perù,
la patata fu introdotta in Europa
dagli Spagnoli nel 1570.
Impiegata come ingrediente primario
o come contorno per piatti di carne o pesce,
trova in cucina mille diversi modi di utilizzo.
Benessere
provala per
Lenire i fastidi delle scottature. Se in montagna non hai
usato la giusta protezione solare e ti ritrovi con una brutta scottatura, nella patata troverai un rapido rimedio. Applica una fetta
di patata cruda sulla zona interessata per circa 20 minuti. Oltre
a ottenere un notevole sollievo, riuscirai a prevenire la formazione di fastidiose vesciche.
Curare le unghie rovinate.
Ecco qui un semplice rimedio
da utilizzare per avere unghie
forti e sane. Passa al mixer ½
patata con 2 cucchiai di farina
d’avena. Applica l’impasto così
ottenuto ogni volta che vuoi
avere mani perfette e unghie
curate.
Attenuare i segni di una notte insonne. Se hai passato
una notte in bianco, può capitare al mattino di ritrovarti sul
viso le antiestetiche conseguenze: occhi arrossati e occhiaie. Per
eliminarle, ti basterà applicare sugli occhi una fettina di patata
per 15 minuti, rigirandola spesso.
Alleviare le nausee mattutine. Una delle poche cose spiacevoli durante un periodo meraviglioso come la gravidanza, sono
le nausee del mattino. Al risveglio, mastica un pezzetto di patata
cruda. La sgradevole sensazione sarà solo un brutto ricordo.
Usala per
Far splendere le tue
stoviglie. Con l’aiuto di una
semplice patata, puoi eliminare
le macchie scure presenti su
piatti, pentole e posate! Taglia
a metà una patata e passa la
parte viva sulle zone interessate. Asciuga poi con un panno
di cotone. Ricorda anche che
l’acqua di cottura delle patate
è un ottimo alleato nella pulizia
di bicchieri e caraffe di vetro!
Limitare i danni dell’inverno.
Un consiglio utile a tutti gli
automobilisti: strofinando una
patata sul parabrezza si impedisce che si formi, con le basse
temperature, quella fastidiosa
patina di ghiaccio che è tanto
difficile da rimuovere.
Lavare pizzi e ricami preziosi.
Per un lavaggio efficace, ma
delicato, mettili in una bacinella con l’acqua di cottura delle
patate. Ne servono 3 per ogni
litro d’acqua.
Pulire i tappeti. Grattugia
2 patate in 1 litro d’acqua bollente. Lascia in infusione per
almeno 2 ore e poi filtra il tutto.
A questo punto batti il tappeto
e passa l’aspirapolvere. Poi, con
uno straccio imbevuto del preparato strofina tutta la superficie. I tuoi tappeti non saranno
mai stati così puliti.
Curiosità
Non tutti sanno che, dalle patate,
viene prodotta in Polonia, Russia e Finlandia
una particolare acquavite
famosa in tutto il mondo: la vodka.
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LA MONETA
ELETTRONICA
Viste le nuove limitazioni
dei pagamenti in contanti
previste per Legge,
parliamo di carte di credito
La moneta elettronica è una somma di denaro
“virtuale” che viene memorizzata su un dispositivo
elettronico emesso abitualmente, previa ricezione di
fondi, da un Istituto di Credito come stabilito dalla
Legge n. 39 del 2002.
La moneta elettronica ad oggi in circolazione è
rappresentata:
- dalle carte di pagamento di tipo prepagato;
- dai conti di tipo prepagato.
Gli strumenti di moneta elettronica si possono
distinguere in:
- ricaricabili o non ricaricabili, in base alla possibilità per il titolare di poter ricaricare, o meno, di
denaro (tecnicamente si definisce provvista) lo strumento dopo avere usufruito della prima “carica”;
- anonimi o nominativi, in base all’inserimento o
meno dei dati dell’utilizzatore;
- co-branded o standard, in base alla presenza o
meno di una personalizzazione della carta (ad esempio la Conad Card che garantisce anche innumerevoli promozioni personalizzate).
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Funzionamento della moneta elettronica
Il titolare dello strumento di moneta elettronica:
- “carica” lo strumento tramite un bonifico bancario
da un conto corrente bancario, oppure con un versamento in denaro contante, o in alternativa nelle
altre modalità indicate dal soggetto che ha emesso
la carta;
- utilizza la moneta elettronica presso gli esercenti
convenzionati nei limiti del saldo disponibile;
- può sempre verificare il saldo e il riepilogo dei
movimenti per via telematica;
- può sempre chiedere il rimborso del saldo residuo,
pagando le eventuali spese previste dal contratto.
Altri servizi elettronici di pagamento sono:
- le carte di credito: normalmente collegate ad
un conto corrente bancario intestato al titolare
della carta, che viene addebitato periodicamente
dall’emittente con la somma delle spese effettuate
dal titolare o del denaro contante prelevato;
- le carte di debito: collegate ad un conto corrente
bancario intestato al titolare della carta, che viene
addebitato dall’emittente al momento della transazione, con ogni singolo importo speso o prelevato
dal titolare. Attenzione, con questo particolare strumento al momento del pagamento il conto corrente
deve essere “coperto”, in altre parole deve esserci la
provvista;
- i servizi “internet”: i conti correnti aperti su internet (c.d. conti on-line) e la maggior parte dei conti
correnti bancari tradizionali consentono al titolare
di disporre pagamenti e trasferimenti di denaro a
distanza, tramite l’uso accorto di codici univoci e
personali di identificazione.
Dai servizi di pagamento elencati devono essere
distinte le carte c.d. prepagate che si possono acquistare, ricaricare e spendere esclusivamente presso
un unico fornitore di beni e servizi (per es. le carte
telefoniche): queste, infatti, non costituiscono strumenti di pagamento ai sensi della normativa vigente
e pertanto possono essere emesse e distribuite da
soggetti estranei ai circuiti bancari.
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Alessandra Paleologo Oriundi - Astrologa
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acquario 21 genn - 19 febb
La Luna nuova si forma il 23 gennaio proprio nel vostro segno regalandovi novità,
protagonismo e doni materiali che arrivano
dalla semina precedente. L’amore per ora
può attendere, Venere in Pesci nella vostra
seconda casa è pratica e guarda al vantaggio
in tutte le cose, anche in amore.
PESCI 20 febb - 20 mar
Venere nel segno fino all’8 febbraio benedice
le situazioni affettive: approfittate di questo
passaggio per consolidare la vostra unione.
La sera uscite di più, con questo passaggio
non potete mancare l’appuntamento con
l’amore. Il lavoro va benissimo soprattutto se
siete chef.
ariete 21 mar - 20 apr
Per l’amore dovete aspettare l’8 di febbraio,
data in cui Venere entra nel vostro segno:
nuovi amori nascono, i vecchi si consolidano. Continua la tenace marcia di Marte in
Vergine che combatte sul lavoro e spesso
vince nuove posizioni vantaggiose.
toro 21 apr - 20 magg
Dalla vostra c’è sempre Marte che dalla
Vergine è un gran sostegno a tutto campo.
Dal 28 gennaio un dispettoso Mercurio
in Acquario non vi rende giustizia nella
comunicazione. Per fortuna dura poco solo
fino al 13 febbraio. L’amore è dolcissimo
fino al 7 di febbraio con Venere in Pesci.
gemelli 21 mag - 21 giu
La Luna nuova in Acquario del 23 gennaio,
vi regala un nuovo ed interessante inizio;
potreste trovare un lavoro se siete in cerca
di un impiego, un amore o un hobby. In
ogni frangente, qualsiasi cosa intraprenderete avrà successo. Solo Marte in Vergine fa
ancora sentire la sua dissonanza.
cancro 21 giu - 22 lug
Fino al 27 gennaio l’opposizione di
Mercurio dal Capricorno ritarda la firma
di nuovi contratti: ma Venere in pesci fino
all’8 febbraio vi consola con affetto proteggendovi in amore. Marte in Vergine, nella
vostra terza casa, quella dei parenti stretti,
litiga con i fratelli.
leone 23 lug - 23 ag
Il faro è puntato sulle relazioni dal 23
gennaio in avanti: infatti la Luna nuova si
forma in Acquario nella vostra settima casa,
quella delle unioni. Ottimo momento per
fissare la data del fatidico sì. Nel lavoro
Giove procura una buona e più ampia
clientela.
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VERGINE 24 ag - 22 sett
L’anello di sosta di Marte nel vostro segno
continua: vi regala grinta, ma anche tanto
stress. Cercate di non buttarvi a corpo
morto sul lavoro, ma di selezionare il
meglio. L’amore con Venere all’opposizione
fino all’8 febbraio vi regala l’imbarazzo della
scelta.
bilancia 23 sett - 22 ott
Urano sempre all’opposizione trama per un
cambiamento radicale: se siete stufi di un
lavoro o di un amore che non vi gratifica
più, il pianeta del cambiamento, farà la sua
parte. Dall’altro lato Saturno nel segno non
farà che dare alla situazione una piega di
rinnovamento.
scorpione 23 ott - 22 nov
Venere in Pesci è stupenda, generosa e
sensuale proprio come piace a voi e vi
regala attimi importanti con il partner o
addirittura un partner a chi non ce l’ha. Il
lavoro è coscienzioso grazie a Mercurio in
Capricorno fino 27 gennaio, poi, passando
in Acquario, diventa più creativo
Sagittario 23 nov - 21 dic
Le dissonanze di Venere in Pesci e di Marte
dalla Vergine sono un po’ stressanti, sia in
amore che nei rapporti con il prossimo.
Attenzione ai denti. Cercate di essere più
concilianti con chi dovete discutere soprattutto se si tratta di soldi. L’amore è geloso
e sfuggente.
capricorno 22 dic - 20 genn
Con Mercurio nel segno, date il meglio di
voi nella comunicazione e Marte in Vergine
vi aiuta a fare il resto con grinta e azione
fulminea. Urano ancora e per un bel po’ in
dissonanza dall’Ariete rende la vita costellata di alti e bassi, ai nati nella prima decade.
lettore
la ricetta del
le
ia
Polenta spec . da Cerveteri (RM)
anuela M
stra redazione
La signora M
elta dalla no
tosto capiensc
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ric
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una pentola piut
è l’autrice del
a fuoco vivo. In l d’acqua già salata; una volta
re
te far bollire 1 peratura d’ebollizione versa
raggiunta la tem a pioggia, mescolando contia g 500
la farina di maisalmeno 8’, facendo attenzione
polenta istantane di maiale g 400
nuamente per rmazione di grumi. Una voltae
polpa di salsiccia elati g 300
ad evitare la fo ttura della polenta aggiunger
funghi misti surge d’oliva
terminata la co i funghi, mescolando energiolio extra vergin
la salsiccia ed re il tutto in uno stampo dauno spicchio aglio
camente. Versa r raffreddare. Tagliare la po
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ciambella e lasciate, spennellarle con olio d’oli-’
tempo: 40
lenta a grosse fetdi una placca da forno fodera
va e disporle su Infornare per qualche minuto
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o e farlo soffriggsalsic- a 180°C fino a nare e servire ancora caldo.
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