relazione semestrale al 30 giugno 2006
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RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2006 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEL PRIMO SEMESTRE DELL’ESERCIZIO 2006 Mariella Burani Il Gruppo Mariella Burani, quotato al segmento Star della Borsa di Milano e presieduto da Walter Burani, è attivo nei settori dell’abbigliamento, della pelletteria e dell’informatica attraverso le business unit Apparel ,Leather e Digital. MARIELLA BURANI FASHION GROUP S.P.A. è costituita ai sensi del diritto italiano come società per azioni con sede legale in Italia in Cavriago (RE), Via della Repubblica 86. Capitale Sociale Euro 15.551.999,84 I.V. Registro delle Imprese di Reggio Emilia P.IVA e C.F 00145630356 La presente Relazione Semestrale è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 28 settembre 2006. Il presente fascicolo è presente su Internet all’indirizzo: www.mariellaburani.com 2 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Organi Sociali Consiglio di amministrazione Presidente e Amministratore Delegato – Walter Burani Amministratore Delegato – Giovanni Burani Amministratore Delegato – Andrea Burani Amministratore Indipendente – Reno Zoboli Amministratore Indipendente – Daniele Monarca Comitato per la remunerazione Amministratore Delegato – Andrea Burani Amministratore – Reno Zoboli Amministratore – Daniele Monarca Comitato per il controllo interno Amministratore – Reno Zoboli Amministratore – Daniele Monarca Collegio Sindacale Presidente – Fabrizio Fontanesi Sindaco effettivo – Guido Maria Avanzini Sindaco effettivo – Danilo Morini Sindaco supplente – Pietro Lia Sindaco supplente – Raffaele Orsenigo Società di Revisione Mazars & Guérard S.p.A. 3 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 LLA RETE DISTRIBUTIVA AL 30 GIUGNO 2006 IL NETWORK RETAIL AL 30 GIUGNO 2006 COMPRENDE (CON COCCINELLE) 293 MONO AND MULTI-BRAND BOUTIQUES (166 DOS+127 FRANCHISEES) REST OF EUROPE (13) GERMANY, AUSTRIA, SWITZERLAND (74) (4) (4) (2) (1) (2) RUSSIA+ BALTIC COUNTRIES (20) Mariella Burani Coccinelle Rene Lezard Braccialini Francesco Biasia (16) Baldinini (1) Mariella Burani (3) Coccinelle JAPAN (10) (38) Don Gil (16) Bernies (13) Rene Lezard (2) Mila Schon (2) Revedi (1) Baldinini (2) Coccinelle (6) Mila Schön (3) Mariella Burani (1) Coccinelle FAR EAST (13) ITALY (126) (30) Mariella Burani (28) Coccinelle (19) Revedi (12) Baldinini (11) Mila Schön (8) Braccialini (7) Francesco Biasia (6) Antichi Pellettieri (2) Gai Mattiolo (1) Gabriella Frattini (1) Le Tricot (1) Junior fashion 2Q 2006 FINANCIAL RESULTS SEPTEMBER, 2006 (5) (3) (2) (2) (1) EASTERN EUROPE (15) (10) Baldinini (3) Francesco Biasia (1) Mariella Burani (1) Coccinelle Mariella Burani Braccialini Baldinini Francesco Biasia Mila Schön MIDDLE EAST – REST OF WORLD (22) (6) (3) (3) (4) (3) (3) Coccinelle Mariella Burani(1) Baldinini Francesco Biasia Braccialini Antichi Pellettieri p.4 4 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 PORTAFOGLIO MARCHI LEATHER GOODS APPAREL ACCESSORIES OWN BRANDS Mariella Burani Mila Schon Ter et Bantine René Lezard FOOTWEAR Braccialini Baldinini Francesco Biasia Sebastian Coccinelle LICENSED BRANDS Mugler Fuchsia (Ungaro) Anglomania (Vivienne Westwood) 1000 Miglia Vivienne Westwood Missoni Warner Bros Miss Sixty 5 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Premessa La RELAZIONE SEMESTRALE è costituita da Stato Patrimoniale Consolidato, Conto Economico Consolidato, Rendiconto Finanziario e Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto e Note esplicative ed integrative e dai Prospetti Contabili della Capogruppo. La Relazione Semestrale consolidata al 30 giugno 2006 è stata redatta in accordo ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) per i bilanci interinali. I prospetti di bilancio sono stati redatti in accordo con lo IAS 1 mentre le note sono state redatte in forma sintetica applicando la facoltà prevista dallo IAS 34 e pertanto non includono tutte le informazioni richieste per il bilancio annuale redatto in accordo agli IFRS. Ai sensi dell’art. 81 del Regolamento Emittenti emanato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 sono esposti lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico individuali di Mariella Burani Fashion Group SpA. Oltre agli allegati previsti dalla legge, vengono presentati prospetti di raccordo tra il risultato netto e il patrimonio netto della consolidante e i rispettivi valori risultanti dalla Relazione Semestrale. I valori indicati sono espressi in Migliaia di Euro. Scenario competitivo internazionale Il Gruppo MBFG continua la sua azione di crescita e focalizzazione sul settore del cosiddetto “lusso accessibile”. Tale segmento presenta, infatti, alcune caratteristiche molto interessanti fra cui: - un limitato presidio da parte dei competitors; bassa concorrenza cinese in termini di falsificazione; - forti possibilità di sviluppi per il futuro. In generale il settore del lusso sta attraversando oramai da più di un anno un momento molto favorevole con una crescita reale media positiva del mercato superiore al 9%; in particolare aumentano le aziende con una crescita annua superiore al 20% e sembra che il comparto del cosiddetto lusso accessibile raggruppi buona parte di tale aziende ad alta crescita. È evidente che tale ripresa interessa i mercati di tutto il mondo ed in particolare: - in Europa si assiste ad una forte incremento dei consumatori che ricominciano a comprare i prodotti del lusso con un mercato alimentato da flussi turistici dai nuovi paesi (Russia, Cina e India) con una crescita particolarmente brillante per il segmento “pelle” (+14%) ed il buon andamento delle “prime linee” per quanto riguarda il segmento abbigliamento; - in Giappone ed estremo oriente continua il lungo percorso di crescita con una forte focalizzazione sui marchi italiani e francesi (simboli di qualità e storia) soprattutto appartenenti al segmento “lusso accessibile” (pelle e seta): in particolare in Cina (+70%) ed India (+25%) si assiste ad una crescita trasversale in tutti i segmenti di mercato (abbigliamento e pelle). La pelletteria si conferma la “star” del settore con crescite molto forti sia in Asia che in Europa e con forte dinamicità per i brand ad alto “contenuto moda”. Anche le calzature sembrano aver sconfitto la crisi del comparto: l’Asia ed i nuovi paesi emergenti si dimostrano come i paesi a più alta crescita. 6 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 In generale quindi si può affermare che il buon andamento dei mercati emergenti con una crescente diffusione della ricchezza e la presenza di nuovi bisogni e segmenti emergenti (es. working woman) per il vecchio continente rappresentano le premesse per una buona crescita di lungo periodo del settore. Principali fatti accaduti nel semestre: Il 24 febbraio 2006 Antichi Pellettieri ha stipulato un contratto per l’acquisito del controllo del 51% di Coccinelle Spa. Coccinelle, fondata da Giacomo Mazzieri nel 1978 a Sala Baganza (PR), è uno dei principali player italiani nel settore delle borse e accessori nel segmento del lusso accessibile attraverso il proprio brand Coccinelle e in licenza col brand Miss Sixty. I risultati del 2005 indicano un fatturato di €55 milioni, un EBITDA di €8 milioni che riflette un’incidenza su ricavi del 14,5% e un utile ante imposte pari a €3,6 milioni che rappresenta un’incidenza sui ricavi del 6,6%. L’acquisizione di Coccinelle è coerente con la strategia del Gruppo di espandersi verso prodotti e mercati geografici che offrono alti margini e grandi opportunità di crescita. Coccinelle rispecchia questi obiettivi offrendo borse e accessori ad un mercato internazionale che oggi genera il 40% del fatturato 2005. La rete distributiva internazionale di Coccinelle conta 45 negozi in tutto il mondo e va a completare l’esistente rete distributiva del Gruppo che raggiungerà a fine 2006 le circa 300 boutiques a livello mondiale. L’espansione del Gruppo sfrutterà, inoltre, benefici derivanti da: • • • economie di scala nell’approvvigionamento delle materie prime aumento dell’efficienza nella logistica e distribuzione, e opportunità di cross-selling nei diversi mercati geografici. La struttura dell’operazione ha previsto l’acquisto diretto da parte di Antichi Pellettieri S.p.A. delle seguenti partecipazioni nel capitale sociale di Coccinelle S.p.A.: 9% da Marco Mazzieri, 40% da Development Capital 1 S.C.A., la concessione da parte di Angelo Mazzieri, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Coccinelle S.p.A., in favore di Antichi Pellettieri S.p.A. del diritto di usufrutto, triennale ma rinnovabile, su una partecipazione pari al 2% del capitale sociale di Coccinelle S.p.A. Il prezzo concordato per le operazioni sopra descritte è stato corrisposto al closing in data 4 Aprile 2006 comportando un esborso cash pari a € 10 milioni di euro, la cessione del 3% di azioni Antichi Pellettieri da parte di MBFG a Development Capital 1 S.C.A. e la sottoscrizione di un prestito obbligazionario convertibile emesso da Antichi Pellettieri S.p.A. pari a € 14 milioni da parte di Development Capital 1 S.C.A.. Gli accordi hanno previsto inoltre la stipula di un patto parasociale con Angelo Mazzieri che manterrà comunque una partecipazione significativa nel capitale sociale di Coccinelle S.p.A. Ai sensi di detto accordo, al verificarsi di determinati eventi, Antichi Pellettieri potrebbe acquisire la predetta partecipazione attualmente detenuta da Angelo Mazzieri, venendo così a detenere l’intero capitale sociale di Coccinelle S.p.A. 7 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Con un debito di €4,6 milioni, l’enterprise value di Coccinelle è calcolato a €63,4 milioni, che porta ad un multiplo di circa 8 X EV/EBITDA, un multiplo attraente come quelli pagati dal Gruppo nelle precedenti acquisizioni strategiche nel segmento del leather goods effettuate negli ultimi 5 anni. L’operazione è stata soggetta all’autorizzazione delle autorità antitrust austriaca e tedesca. Angelo Mazzieri rimane Presidente e Amministratore Delegato di Coccinelle SpA. Il 13 Aprile 2006 Antichi Pellettieri ha effettuato il closing dell’operazione acquisendo il controllo del 51% di Coccinelle Spa. Il 28 Febbraio 2006 MARIELLA BURANI FASHION GROUP ha stipulato un contratto per la vendita del 3,3% della propria partecipazione in Antichi Pellettieri, divisione Leather Goods del Gruppo, a ITOCHU CORPORATION per €10 milioni. L’operazione solidifica ulteriormente il rapporto tra MBFG e ITOCHU e garantisce a MBFG un partner con imparagonabile esperienza e forza distributiva in Estremo Oriente. Con la collaborazione di Itochu, MBFG progetta di espandere, entro il 2008, la propria presenza in Giappone e negli altri paesi dell’ Estremo Oriente con oltre 40 franchisees e 50 shop-in-shops e corner all’interno di department stores e negozi multi-marca. ITOCHU Corporation è uno dei più grandi Gruppi a livello mondiale focalizzato nella distribuzione con un rete di oltre 670 società in 80 paesi. Attraverso la divisione Fashion Export (divisione Brand Marketing), fondata nel 1978, Itochu ha costruito una reputazione e una lunga esperienza stringendo relazioni con partner strategici che le hanno permesso, grazie ad un buon posizionamento sul mercato, di sviluppare marchi di lusso in Giappone e nel Far East. ITOCHU gestisce circa 140 marchi diversi nel settore che includono MALO, TANINO CRISCI, BALLY, LANVIN, PAUL SMITH, WOLFORD, SCAVIA, LA PERLA, TUMI, HUNTING WORLD e altri. Il 26 Aprile 2006 Mariella Burani Fashion Group ha effettuato il closing dll’operazione per la cessione del 3,3% di Antichi Pellettieri ad Itochu Corporation. Il 2 marzo 2006 il Consiglio di Amministrazione di antichi Pellettieri ha approvato il progetto di quotazione delle azioni ordinarie della società sul mercato Expandi gestito da Borsa Italiana SpA. Il 27 Aprile 2006 l’Assemblea dei soci ha deliberato la distribuzione di un dividendo ordinario di € 0,13 per azione con stacco cedola il 22 maggio 2006 e pagamento il 25 maggio 2006. Il 4 Maggio 2006 Mariella Burani Fashion Group ha acquisito, tramite la propria controllata Design&Licenses SpA, il rimanente 10% di Antichi Pellettieri SpA ancora di proprietà di LCapital, esercitando l’opzione di acquisto prevista negli accordi stipulati in occasione dell’acquisto del 20% di Antichi Pellettieri dalla stessa LCapital nel settembre 2005. Il prezzo concordato per l’operazione è stato 18,350 milioni di euro. Il 1 Giugno 2006 si è chiusa con successo l’offerta di azioni ordinarie di Antichi Pellettieri S.p.A., società alla quale fanno capo le aziende leather goods di Mariella Burani Fashion Group, con una richiesta da parte di primari investitori istituzionali italiani ed internazionali, per un controvalore pari a 5 volte la quantità offerta. Buona la risposta anche sul fronte della richiesta del retail nell’ambito dell’offerta pubblica che è stata pari a 1,8 volte la quantità offerta. E’ stato fissato in 7,77 Euro per azione il Prezzo d’Offerta delle azioni ordinarie di Antichi Pellettieri S.p.A. Il Prezzo d’Offerta, medesimo per l’Offerta Pubblica e il Collocamento 8 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Istituzionale, è stato determinato dai Proponenti, d’intesa con Capitalia e Mediobanca, sulla base della quantità e della qualità delle manifestazioni d’interesse degli Investitori Istituzionali e delle adesioni nell’ambito dell’Offerta Pubblica. Sulla base del Prezzo d’Offerta di 7,77 Euro per azione, la capitalizzazione di Borsa di Antichi Pellettieri SpA al momento dell’ammissione al listino è stata pari a circa 350 milioni di Euro. Storia ed evoluzione del Gruppo Antichi Pellettieri Le origini dell’attività del Gruppo risalgono al 2000, anno in cui Mariella Burani Fashion Group, al fine di creare il primo esempio di polo integrato della pelletteria italiana, dà inizio ad una serie di acquisizioni, destinate a protrarsi negli anni successivi, di società attive nella produzione e distribuzione di borse e piccola pelletteria, calzature nonché abbigliamento in pelle e in tessuto e contraddistinte da caratteristiche comuni quali: • la localizzazione in distretti produttivi che vantano una consolidata tradizione nello specifico settore merceologico operato; • la presenza di manager, al contempo soci fondatori, disponibili a contribuire personalmente allo sviluppo del Gruppo; • la disponibilità di marchi propri molto conosciuti in mercati geografici specifici; • la presenza di potenzialità distributive e di ampliamento della gamma di prodotto non interamente espresse; • il posizionamento nel segmento del lusso accessibile. La prima delle suddette acquisizioni avviene nel novembre del 2000, quando Mariella Burani Fashion Group acquista il 60% del capitale di Braccialini, società attiva dal 1955 nella produzione di borse e piccola pelletteria con il marchio proprio Braccialini e presente in modo significativo su mercati emergenti quali quelli dell’Estremo Oriente. Nel gennaio del 2001, Mariella Burani Fashion Group rileva, tramite la controllata Deimutti Compagnia dei Cuoi S.p.A., le attività di produzione di borse per conto terzi (tra cui il marchio Dior) di Deimutti S.p.A., al fine di mettere a servizio dei marchi del Gruppo Mariella Burani una capacità di realizzare prodotti destinati alla fascia alta del mercato del lusso. Tali attività verranno successivamente cedute, nel dicembre del 2003, da Deimutti Compagnia dei Cuoi S.p.A. (nel frattempo diventata una controllata della costituita Ex-Antichi Pellettieri) a Giorgio Armani S.p.A., in quanto non più strategiche. Successivamente, la Deimutti Compagnia dei Cuoi S.p.A. cambierà la denominazione sociale in Leather Design S.p.A. e nel corso del 2005 verrà posta in liquidazione (stato nel quale si trova attualmente). Nel marzo del 2001, Mariella Burani Fashion Group acquisisce il 50% di Baldinini, società attiva nella produzione di calzature con il marchio proprio Baldinini e con una forte presenza sui mercati dell’Europa dell’Est e sul mercato russo. Successivamente, nel maggio del 2001, Mariella Burani Fashion Group, al fine di completare la gamma di prodotti in pelle da offrire al mercato, acquisisce il 51% di Enrico Mandelli, società che produce abbigliamento in pelle per uomo e donna con il marchio proprio Enrico Mandelli. Nello stesso mese Mariella Burani Fashion Group acquisisce il 72% di Calzaturificio Mario Cerutti, società attiva nel settore delle calzature dal 1970 con il marchio proprio Mario Cerutti, soprattutto al fine di sviluppare sinergie distributive con Baldinini, data la rilevante presenza di entrambe le società sui mercati dell’Europa dell’Est. A seguito di tali acquisizioni, Mariella Burani Fashion Group ritiene opportuno raggruppare tutte le proprie partecipazioni in società operanti nel settore della pelletteria in una holding 9 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 controllata al 100% dalla stessa Mariella Burani Fashion Group, realizzando così una divisione pelletteria all’interno del Gruppo Mariella Burani e, a tal fine, in data 1 giugno 2001 costituisce, tramite le proprie controllate al 100% Mila Schön Group S.p.A. (successivamente divenuta D&L) e Mariella Burani Investment S.r.l., la Ex-Antichi Pellettieri con un capitale sociale iniziale pari a Euro 500.000. Successivamente, in data 10 settembre 2001, la Ex-Antichi Pellettieri acquista da Mariella Burani Fashion Group le partecipazioni sopra indicate, ad un prezzo pari ai valori di carico delle partecipazioni stesse in Mariella Burani Fashion Group, e precisamente: • il 60% del capitale sociale di Braccialini • il 60% del capitale sociale di Deimutti Compagnia dei Cuoi S.p.A. • il 50% del capitale sociale di Baldinini • il 72% del capitale sociale di Calzaturificio Mario Cerutti • il 51% del capitale sociale di Enrico Mandelli In pari data, la Ex-Antichi Pellettieri prosegue la politica di espansione nel settore della pelletteria iniziata da Mariella Burani Fashion Group attraverso l’acquisizione del 50% di Ma.fra, società attiva nella produzione e commercializzazione di calzature con i marchi propri Sebastian e The Saddler. I principali motivi alla base di tale acquisizione sono la presenza nelAntichi Pellettieri acquisita di risorse rilevanti per la crescita del Gruppo, quali un management particolarmente qualificato e preparato (in particolare Giovanni Stella, attuale amministratore delegato del Gruppo) ed una consolidata esperienza nella realizzazione di prodotti in licenza. Successivamente, in data 28 giugno 2002, la Ex-Antichi Pellettieri, al fine di ridurre, in generale, le partecipazioni di minoranza presenti nel Gruppo e, nello specifico, di ottenere il possesso della maggioranza assoluta delle quote di Baldinini, acquista un ulteriore 10% del capitale sociale di quest’ultima società, arrivando a controllarne il 60%. In data 30 novembre 2002 Ma.fra acquisisce il 51% di GFM, società attiva nel settore dell’abbigliamento in tessuto, ove opera con il marchio proprio Ter et Bantine. L’acquisizione è motivata, oltre che dalla storicità di tale marchio, dalla possibilità da essa offerta di ampliare la gamma dei prodotti del Gruppo. Successivamente, in data 27 novembre 2003, tale partecipazione viene ceduta da Ma.fra alla Ex-Antichi Pellettieri ad un prezzo pari a Euro 1.800.000, al fine di accorciare la catena partecipativa all’interno del Gruppo. In data 19 giugno 2003, D&L (titolare di una partecipazione pari al 50% del capitale della ExAntichi Pellettieri) acquista dai fratelli Francesco e Claudio Biasia il 60% di Biasia Francesco, società che produce e distribuisce borse e piccola pelletteria con il marchio di proprietà Francesco Biasia, tramite concambio azionario con l’11,33% del capitale della Ex-Antichi Pellettieri. Il valore attribuito all’operazione è pari a Euro 10.281.410. Le ragioni di tale acquisizione consistono essenzialmente nelle caratteristiche del marchio Francesco Biasia, in particolare la sua notorietà e la sua complementarità con i marchi già utilizzati dal Gruppo. Nell’ottobre del 2003, la succitata partecipazione in Biasia Francesco viene venduta da D&L alla Ex-Antichi Pellettieri al prezzo di Euro 10.235.000. In data 7 novembre 2003, Mariella Burani Investment S.r.l. e D&L, che insieme detengono l’88,66% del capitale sociale della Ex-Antichi Pellettieri, cedono a Sacap S.p.A., società 10 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 indirettamente controllata al 100% da L Capital (fondo chiuso del gruppo LVMH Moët Hennessy - Louis Vuitton, uno dei principali operatori mondiali nel mercato del lusso), il 30% del capitale sociale della Ex-Antichi Pellettieri ad un prezzo pari a Euro 25 milioni. In esecuzione delle previsioni contenute nel succitato contratto di vendita che ha consentito l’ingresso di Sacap S.p.A. nel capitale sociale della Ex-Antichi Pellettieri, con atto efficace dal 19 febbraio 2004 D&L viene scissa parzialmente mediante costituzione del Gruppo, con la denominazione “Pellettieri Holding S.r.l.”, cui viene contestualmente trasferita, tra l’altro, l’intera partecipazione azionaria detenuta da D&L nella Ex-Antichi Pellettieri, pari al 19,666% del capitale di quest’ultima. Per effetto della scissione, l’intero capitale sociale del Gruppo, pari a Euro 10.000, viene attribuito a Mariella Burani Fashion Group, socio unico di D&L. In data 23 febbraio 2004 e 5 marzo 2004, Antichi Pellettieri acquista le partecipazioni nella Ex-Antichi Pellettieri detenute rispettivamente da Revedi S.p.A. (società che ha incorporato Mariella Burani Investment S.r.l. e che è conseguentemente subentrata nella titolarità del 39% del capitale della Ex-Antichi Pellettieri) e dai fratelli Francesco e Claudio Biasia (titolari dell’11,33% del capitale della Ex-Antichi Pellettieri). In conseguenza di tali operazioni, il capitale della Ex-Antichi Pellettieri è posseduto dalAntichi Pellettieri per il 70% e da Sacap S.p.A. per il rimanente 30%. Successivamente, in data 9 marzo 2004, Antichi Pellettieri, con deliberazione dell’assemblea dei soci, aumenta il capitale sociale in forma gratuita da Euro 10.000 a Euro 700.000 e si trasforma in società per azioni. In data 24 marzo 2004, infine, Sacap S.p.A. viene fusa per incorporazione nelAntichi Pellettieri, con contestuale attribuzione a Sacap, società lussemburghese controllata dal fondo L-Capital, del 30% del capitale sociale del Gruppo (emesso in esecuzione di un secondo aumento di capitale, da Euro 700.000 a Euro 1.000.000, deliberato sempre in data 9 marzo 2004 dall’assemblea dei soci del Gruppo a servizio dell’operazione di fusione). In conseguenza di tale ultima fusione, il capitale del Gruppo è posseduto al 70% da Mariella Burani Fashion Group e al 30% da Sacap. Antichi Pellettieri, a sua volta, possiede il 100% del capitale sociale della Ex-Antichi Pellettieri. Successivamente, in data 24 giugno 2004, al fine di razionalizzare la struttura del Gruppo, nonché di rendere più efficienti i processi decisionali e di migliorare il flusso delle informazioni, la Ex-Antichi Pellettieri viene fusa per incorporazione nelAntichi Pellettieri. Quest’ultima subentra quindi, a decorrere dall’1 luglio 2004, data di efficacia dell’atto di fusione, in tutte le posizioni giuridiche attive e passive della Ex-Antichi Pellettieri e, in esecuzione di apposita deliberazione dell’assemblea straordinaria che ha approvato il progetto di fusione, ne assume la denominazione sociale, “Antichi Pellettieri”. In data 12 ottobre 2004, Antichi Pellettieri, al fine di ridurre le partecipazioni di minoranza all’interno del Gruppo e di ottenere il controllo di un’importante unità produttiva in un polo strategico per le calzature, acquisisce il 28% di Calzaturificio Mario Cerutti ad un prezzo pari a Euro 1.550.000, arrivando così a detenere il 100% del capitale della medesima società. Successivamente, in data 21 dicembre 2004, Calzaturificio Mario Cerutti viene fuso per incorporazione nelAntichi Pellettieri. Con deliberazione dell’assemblea straordinaria di data 14 ottobre 2004, Antichi Pellettieri aumenta in forma gratuita il proprio capitale sociale da Euro 1.000.000 a Euro 10.000.000. In data 29 settembre 2005, D&L acquista da Sacap azioni pari al 20% del capitale del Gruppo ad un prezzo pari a Euro 22.320.000. Tale operazione rientra nel già indicato piano di riduzione delle partecipazioni di minoranza all’interno del Gruppo. In data 30 settembre 2005, nel contesto dell’Accordo Quadro Antichi Pellettieri acquista il 50% di Ma.fra ad un prezzo pari a Euro 6.500.000, sempre al fine di ridurre le partecipazioni 11 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 di minoranza all’interno del Gruppo, nonché di coinvolgere in misura ancora maggiore il management delAntichi Pellettieri nello sviluppo del Gruppo stesso. Successivamente, con atto di data 21 novembre 2005, efficace a decorrere dal 31 dicembre 2005, Ma.fra viene incorporata nelAntichi Pellettieri. Successivamente, nel dicembre 2005, Antichi Pellettieri, con l’obiettivo strategico già indicato di ridurre le partecipazioni di minoranza all’interno del Gruppo, acquista una quota pari al 20% del capitale sociale di Braccialini ad un prezzo pari a Euro 3.900.000, aumentando così la propria partecipazione dal 60% all’80% e una partecipazione pari al 29% del capitale sociale di GFM ad un prezzo pari a Euro 1.500.000, con conseguente aumento della quota di capitale sociale di tale società detenuta dalAntichi Pellettieri dal 51% all’80%. In data 2 marzo 2006, Antichi Pellettieri aumenta il proprio capitale sociale da Euro 10.000.000 a Euro 10.498.845. In data 13 aprile 2006, Antichi Pellettieri, al fine di implementare la propria strategia, diretta alla crescita del Gruppo in particolare in prodotti e mercati geografici che offrono alti margini e grandi opportunità di crescita, acquista il controllo di Coccinelle, acquistando il 49% del capitale di Coccinelle da Development Capital e da Marco Mazzieri e il diritto di usufrutto su azioni pari al 2% del capitale della stessa società da Angelo Mazzieri. Successivamente, in data 26 aprile 2006, Mariella Burani Fashion Group vende a Itochu Corporation, società di diritto giapponese, e a Itochu Italiana S.p.A., una partecipazione complessiva pari al 3,34% del capitale sociale delAntichi Pellettieri. Infine, in data 4 maggio 2006, D&L ha acquistato da Sacap n. 1.000.000 azioni del Gruppo aventi valore nominale pari a Euro 1, corrispondenti al 9,52% del capitale delAntichi Pellettieri. Fatti importanti nell’evoluzione dell’attività delle singole società del Gruppo Di seguito è riportata una breve descrizione degli eventi più rilevanti per le società del Gruppo avvenuti negli ultimi due anni. Nel 2004: • Braccialini apre un punto vendita a Londra, al fine di intraprendere un progetto distributivo sul territorio della Gran Bretagna; • Biasia Francesco apre uno showroom a Milano e a Tokyo, nell’ottica di continuare a sviluppare il canale distributivo diretto; • Ma.fra apre un DOS a Milano, in Via Montenapoleone, e sigla un contratto di licenza per la produzione e distribuzione delle calzature con marchio Missoni; • Baldinini, con l’intenzione di consolidare la sua presenza in Russia, apre un negozio in franchising a Mosca all’interno dei magazzini Gumm; • GFM stipula un contratto di licenza per la produzione e distribuzione del marchio Anglomania Vivienne Westwood; • Coccinelle sigla un accordo di licenza triennale per la produzione e distribuzione dei 12 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 2 prodotti di borse e piccola pellettetria con il marchio Miss Sixty . Nel 2005: • Braccialini apre 5 negozi in franchising (2 a Hong Kong, 2 a Dubai e 1 a Milano) e un ufficio commerciale a Hong Kong; • Biasia Francesco conclude un contratto di licenza attiva per le calzature con Ma.fra; • Coccinelle acquista il marchio Paesaggio Urbano e conclude un contratto con l’agenzia di comunicazione Saatchi & Saatchi. Inoltre, nel corso sia del 2004 sia del 2005, tutte le società del Gruppo hanno aperto numerosi negozi in franchising. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ INTRODUZIONE Il mercato del lusso è rappresentato da numerosi segmenti merceologici, tra cui l’abbigliamento, gli accessori in pelle, le calzature, i gioielli e gli orologi. Tale mercato, a livello mondiale, ha registrato nel 2004 un volume di affari pari a Euro 134 miliardi ed è stimato in 4 crescita nel 2005 di circa il 7% . Nell’ambito del mercato del lusso, gli operatori individuano il segmento del lusso accessibile o “trading up”. Il “trading up” è un fenomeno globale che sembra rispondere al crescente desiderio di soddisfare bisogni emotivi legati alla sfera del benessere, dell’autogratificazione, dell’affermazione sociale e della cura di sé. Quindi, i consumatori di fascia media appaiono disposti a pagare un premio sul prezzo per categorie speciali di beni caratterizzati da un rapporto qualità/prezzo riconosciuto come soddisfacente dal pubblico dei consumatori di riferimento. Tali prodotti presentano caratteristiche di raffinatezza, di riconoscibilità del marchio e di design e/o di tecnologia. Antichi Pellettieri è la holding operativa di un gruppo attivo nel mercato del lusso, posizionandosi prevalentemente nello specifico segmento del lusso accessibile, ove offre prodotti in pelle e, in minor misura, in tessuto con marchi propri come Coccinelle, Francesco Biasia, Baldinini, Braccialini, Ter et Bantine ed Enrico Mandelli, con marchi di terzi in licenza 5 come Vivienne Westwood, Mario Cerutti, Sebastian , Missoni, Mariella Burani, Miss Sixty e Luigi Borrelli e, marginalmente, tramite produzioni per marchi di terzi. L’attività attualmente svolta dal Gruppo è stata iniziata nel 2000 dal Gruppo Mariella Burani nell’ambito di un progetto finalizzato a creare il primo esempio di polo integrato della pelletteria italiana attraverso l’aggregazione di aziende con elevato know-how nel settore delle borse e della piccola pelletteria, delle calzature e dell’abbigliamento, ed è stata poi proseguita dal Gruppo a partire dall’inizio del 2004. Descrizione della natura delle operazioni del Gruppo e delle sue principali attività Il Gruppo progetta, produce e commercializza borse e piccola pelletteria, calzature e abbigliamento in pelle e in tessuto, che si caratterizzano per qualità ed innovazione stilistica. 13 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 La flessibilità del modello di business adottato dal Gruppo gli consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva-distributiva. Il Gruppo, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, acquisti, qualità, marketing e comunicazione, distribuzione e ricorre in prevalenza all’outsourcing per quanto riguarda la produzione e la logistica, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche di tali fasi. Il Gruppo è particolarmente focalizzato sulla progettazione del prodotto, realizzata da un team interno composto da 199 addetti assunti a tempo indeterminato, parte delle 521 persone impiegate in media dal Gruppo a vario titolo nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, il cui impegno è finalizzato a mantenere la qualità e l’innovazione stilistica da sempre caratterizzanti i prodotti del Gruppo. In tal senso, il team di progettazione, alla luce della consolidata esperienza delle persone che lo compongono, rappresenta una risorsa fondamentale del Gruppo. La pianificazione della produzione, degli acquisti delle materie prime, così come del marketing e della comunicazione, è effettuata direttamente da Antichi Pellettieri sulla base di un sistema di reporting periodico fornito dalle società del Gruppo. L’attività produttiva, svolta prevalentemente da laboratori esterni di comprovata competenza e affidabilità, situati in Italia, Europa dell’Est, Tunisia e Cina, è effettuata sulla base dei prototipi studiati e forniti dal Gruppo, che, attraverso personale proprio, effettua poi direttamente un’attività di controllo della qualità dei prodotti realizzati. Il Gruppo svolge, inoltre, internamente l’intera fase produttiva delle borse e delle calzature che si posizionano nella fascia alta del mercato del lusso, nonché la fase di assemblaggio per tutte le calzature donna, presso gli stabilimenti italiani di Parma, Pontassieve, Vigevano e San Mauro Pascoli, Sala Baganza, Dueville, Merate. Il Gruppo commercializza i suoi prodotti con marchi propri e in licenza, selezionati in base a criteri di posizionamento competitivo e notorietà internazionale. Tra i principali marchi propri si annoverano Coccinelle, Francesco Biasia, Baldinini, Braccialini, e Ter et Bantine. I marchi in licenza includono, tra gli altri, Vivienne Westwood, Mario Cerutti, Sebastian, Missoni, Mariella Burani, Miss Sixty e Luigi Borrelli. Il Gruppo vende i propri prodotti in circa 60 paesi e, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, ha realizzato il 34% dei propri ricavi in Italia e il 66% all’estero (in particolare, il 45% in Europa, esclusa l’Italia, l’11,6% in Estremo Oriente, incluso il Giappone ed il 6% negli Stati Uniti). La distribuzione dei prodotti del Gruppo avviene mediante due canali distributivi: (i) quello diretto, che comprende al 31 dicembre 2005 n. 36 negozi gestiti direttamente (c.d. “Directly Operated Stores” o “DOS”), n. 83 negozi gestiti da terzi e legati al Gruppo da contratti di franchising ed inoltre negozi multimarca/department store serviti direttamente tramite gli showroom del Gruppo o in occasione delle fiere di settore; (ii) quello indiretto, rappresentato da negozi multimarca/department store, che acquistano da importatori o da agenti. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, il 58% circa dei ricavi consolidati è stato realizzato mediante il canale diretto, il restante attraverso quello indiretto. La logistica è pianificata in tutte le sue fasi a livello di Gruppo, dalla gestione dei magazzini alla spedizione dei prodotti finiti. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, il Gruppo ha conseguito ricavi pari a Euro 153,653 milioni, con un incremento del 16,4% rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004. Tali ricavi sono rappresentati per il 89% dalla vendita di borse, piccola pelletteria e calzature e per 14 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 il residuo 11% dalla vendita di abbigliamento. Inoltre, tali ricavi risultano composti per circa il 82% da vendite di prodotti con marchi di proprietà e per il restante 18% da vendita di prodotti con marchi in licenza. L’utile netto generato nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 è stato di Euro 4,921 milioni, con un incremento del 2,5% rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004. A giudizio del management, il Gruppo deve il proprio successo, fra l’altro, ad alcuni punti di forza che, nel loro insieme, lo distinguono nel panorama del segmento del lusso accessibile italiano ed internazionale, e precisamente: • l’essere una struttura integrata, che va dalla progettazione alla distribuzione, caratterizzata dal presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva-distributiva, svolgendo internamente quelle di progettazione, pianificazione, acquisti, qualità, marketing e comunicazione, distribuzione e ricorrendo in prevalenza all’outsourcing (presso laboratori esterni in Italia e all’estero) per quanto riguarda la produzione e la logistica (per i trasporti). Questo modello di business altamente flessibile consente alAntichi Pellettieri di avere il pieno controllo delle fasi fondamentali della catena del valore, al fine di controllare la qualità del prodotto e i tempi di consegna, pur mantenendo una struttura dei costi efficiente e permette altresì, sia al Gruppo sia a terzi (ad esempio, i licenzianti), di sviluppare o ampliare l’offerta dei loro prodotti (borse e piccola pelletteria, calzature, abbigliamento in pelle ed in tessuto); • una struttura distributiva incentrata principalmente sulla distribuzione diretta, che si avvale di DOS, negozi gestiti da terzi e legati al Gruppo da contratti di franchising e negozi/ department store serviti direttamente tramite gli showroom del Gruppo o in occasione delle fiere di settore e che consente di ottenere margini di profittabilità più elevati rispetto al canale distributivo indiretto; • l’offerta, per ciascuna tipologia di prodotto realizzata dal Gruppo, di una gamma articolata e numerosa di prodotti rivolti ad una clientela attenta alle novità della moda, di età compresa fra i 20 ed i 50 anni, con un portafoglio diversificato di marchi selezionati in base al posizionamento competitivo e al presidio di specifici mercati geografici; • una significativa presenza in mercati a rapida espansione particolarmente sensibili al lusso e al prodotto “made in Italy” e “styled in Italy” quali, ad esempio, quelli dell’Estremo e Medio Oriente e il posizionamento fra i principali operatori in alcuni di questi mercati, come quelli dell’Europa dell’Est, e della Russia, che contribuiscono ad una crescita sostenuta dei ricavi; • la capacità di aggregare aziende di medie dimensioni, che possano crescere attraverso lo sfruttamento delle sinergie e del know-how interni al Gruppo e attraverso la presenza dei fondatorimanager, figure chiave delle singole società, che continuano a gestirne l’attività e che al tempo stesso contribuiscono allo sviluppo coordinato dell’intero Gruppo. L’insieme dei fattori di cui sopra ha portato il Gruppo a realizzare, a perimetro di consolidamento costante, una crescita organica dei ricavi consolidati (incremento del 16,4% 15 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 nel biennio 2004-2005), caratterizzata da un incremento più che proporzionale della redditività operativa (incremento di EBITDA del 33% nel biennio 2004-2005), grazie anche allo sviluppo di sinergie fra le società del Gruppo e all’ottimizzazione continua dei processi organizzativi del Gruppo stesso. Prodotti Il Gruppo è attivo nella progettazione, produzione e distribuzione di prodotti in pelle e, in misura minore, in tessuto. In particolare, l’offerta dei prodotti del Gruppo, commercializzati sia con marchi propri sia con marchi in licenza, comprende: • borse, piccola pelletteria e calzature; • abbigliamento in pelle ed in tessuto. Borse, piccola pelletteria e calzature Il Gruppo progetta, produce e commercializza borse in pelle, tessuto e materiali fotografati, articoli di piccola pelletteria, quali portafogli, portachiavi, buste portadocumenti, cinture e gadget in pelle, finalizzati a completare l’offerta di ciascuna linea di borse, offrendo con fantasia ed originalità un importante strumento di fidelizzazione della clientela ai singoli marchi, nonché calzature in pelle ed in tessuto eleganti (con tacchi alti, in pelle e tessuti pregiati, ricami e accessori gioiello) oppure sportive (da giorno e da tempo libero, con fondi in cuoio o gomma, in tessuto o in pelle). Le borse, la piccola pelletteria e le calzature del Gruppo sono prodotte e commercializzate da Antichi Pellettieri, con i marchi in licenza Sebastian, The Saddler, Mario Cerutti, Missoni e Francesco Biasia, da Baldinini, con il marchio proprio Baldinini ed il marchio in licenza Mariella Burani, da Biasia Francesco, con il marchio proprio Francesco Biasia, da Braccialini, con il marchio proprio Braccialini e con i principali marchi in licenza Vivienne Westwood e Mariella Burani e da Coccinelle, con i marchi propri Coccinelle e Paesaggio Urbano e con il marchio in licenza Miss Sixty. Per quanto riguarda le borse, ogni anno il Gruppo lancia per ogni marchio due collezioni stagionali (autunno/inverno e primavera/estate) normalmente composte da circa 20 linee, declinate in 5-10 modelli ciascuna, diversi per forme e dimensioni, e studiate al fine di soddisfare tutte le occasioni/funzioni d’uso. Rispetto alle borse, i prodotti di piccola pelletteria sono caratterizzati da una minore stagionalità; i modelli, infatti, vengono mantenuti per più collezioni stagionali, modificandone solamente i colori ed i materiali in corrispondenza di ciascuna linea. Lo sviluppo e la presentazione delle collezioni di calzature è stagionale (autunno/inverno e primavera/estate). Al fine di assicurare la varietà e la completezza dell’offerta, le due collezioni realizzate per ciascun marchio sono generalmente composte, a giudizio del management da circa 100 modelli, le cui diverse linee sono studiate al fine di coprire tutte le occasioni/funzioni d’uso. La progettazione e, quindi, la ricerca e la creatività delle forme, unitamente alla sperimentazione dei materiali, sono, a giudizio del management, gli elementi portanti di questa categoria merceologica e rivestono un’importanza fondamentale nello sviluppo del prodotto. Con particolare riferimento alle borse e alla piccola pelletteria, le tecniche di lavorazione dei pellami, insieme all’utilizzo di stampe e ricami, permettono di proporre prodotti 16 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 unici e personalizzati che caratterizzano e rafforzano la riconoscibilità dei marchi. Per quanto concerne, invece, le calzature, la ricerca di forme e di tacchi sempre nuovi permette di ottenere un prodotto che, a giudizio del management, presenta gli elementi fondamentali del lusso, quali la riconoscibilità del marchio, la qualità dei materiali e della lavorazione e l’innovatività del design, e al tempo stesso un corretto rapporto qualità-prezzo, così da permettere di raggiungere una più ampia fascia di consumatori. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, i ricavi del Gruppo derivanti dalla commercializzazione delle borse, della piccola pelletteria e delle calzature sono stati pari ad Euro 137,070 milioni, corrispondenti a circa l’89% dei ricavi del Gruppo, in crescita di circa il 18% rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004. Abbigliamento in pelle e in tessuto L’offerta del Gruppo comprende articoli di abbigliamento in pelle e in tessuto. Con riguardo agli articoli in pelle, l’attività del Gruppo si caratterizza, a giudizio del management, per la ricerca e la sperimentazione nei materiali (pelli e pellicce) e per la grande attenzione alle forme (vestibilità e modellistica del capo), finalizzate allo sviluppo di prodotti altamente innovativi. Con riferimento ai prodotti di abbigliamento in tessuto, i tessuti utilizzati dal Gruppo sono creati da fornitori terzi. I rapporti consolidati con tali fornitori consentono il soddisfacimento delle esigenze di stile, qualità, prezzo e puntualità nei tempi di consegna proprie del Gruppo. Le due collezioni stagionali di abbigliamento in pelle (autunno/inverno e primavera/estate) realizzate per ciascun marchio sono generalmente, a giudizio del management, composte da circa 40 modelli, mentre quelle dell’abbigliamento in tessuto sono normalmente composte, a giudizio del management, di 70 modelli, le cui diverse linee sono studiate al fine di soddisfare le diverse occasioni/funzioni d’uso dei consumatori. I prodotti di abbigliamento del Gruppo sono prodotti e commercializzati da Enrico Mandelli, con il marchio proprio Enrico Mandelli e con il marchio in licenza Luigi Borrelli, e da GFM, con i marchi propri Ter et Bantine e Hache ed il marchio in licenza Anglomania Vivienne Westwood. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, i ricavi del Gruppo derivanti dalla commercializzazione degli articoli di abbigliamento sono stati pari ad Euro 16,583 milioni, corrispondenti a circa l’11% dei ricavi del Gruppo, in crescita di circa il 2% rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004. Marchi Il Gruppo produce e commercializza prodotti di pelletteria con marchi propri e marchi in licenza. Inoltre, il Gruppo realizza, marginalmente, prodotti per marchi di proprietà di terzi, distribuiti da questi ultimi. I marchi di proprietà rivestono grande importanza strategica per gli obiettivi di sviluppo del Gruppo e, rispetto ai marchi in licenza, permettono di operare in piena autonomia sullo stile, sulla strategia di prodotto e sulla distribuzione. Per la realizzazione dei prodotti commercializzati con marchi in licenza, infatti, è necessario condividere le linee guida di stile e di distribuzione con i licenzianti al fine di rispettare le caratteristiche proprie del marchio. Il Gruppo, a giudizio del management, è particolarmente attento ad evitare sovrapposizioni fra i diversi marchi in proprietà e fra questi ultimi e i marchi in licenza in termini di profilo d’immagine, posizionamento, caratteristiche delle collezioni e distribuzione geografica. Al 17 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 tempo stesso, il Gruppo cerca di studiare le suddette caratteristiche in modo tale da realizzare sinergie tra i vari marchi, permettendone così un maggiore sviluppo e penetrazione nei mercati. A tal fine, nella scelta dei marchi in licenza, riveste una grande importanza la capacità distintiva del marchio in termini di profilo d’immagine. Con riguardo ai rapporti fra i marchi di proprietà, Antichi Pellettieri ritiene che non esista in generale un rischio di concorrenza fra gli stessi in quanto, date le loro caratteristiche estremamente peculiari, si rivolgono a clientele con gusti differenti. Marchi propri I principali marchi di proprietà del Gruppo sono Coccinelle, Francesco Biasia, Baldinini e Braccialini per quanto riguarda la divisione borse, piccola pelletteria e calzature, e Ter et Bantine ed Enrico Mandelli per quanto riguarda la divisione abbigliamento. I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti con marchi propri hanno rappresentato circa l’86% e l’82% dei ricavi complessivi del Gruppo, rispettivamente, negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2004 e 31 dicembre 2005. Di seguito, è riportata, in ordine di ricavi generati nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, una descrizione sintetica delle caratteristiche dei principali marchi propri del Gruppo: Coccinelle Il marchio Coccinelle, di proprietà di Coccinelle, e registrato per la prima volta nel 1986, è utilizzato nel settore della pelletteria per la commercializzazione di borse, piccola pelletteria e calzature, destinate ad una donna di età compresa fra i 30 ed i 45 anni. Nel 2004 le collezioni Coccinelle sono state arricchite con l’inserimento di prodotti complementari di abbigliamento (maglieria, jeans, sciarpe, cappelli, guanti). L’identità stilistica del marchio è rimasta invariata nel tempo: chic (raffinato, femminile, glamour, senza esagerazioni o volgarità); moderno (aggiornato sulla base di un’analisi delle tendenze); pratico (i prodotti sono versatili e funzionali). A giudizio del management, nell’immaginario dei consumatori il marchio evoca allegria ed ironia (è un marchio che suggerisce freschezza ed utilizza i colori, ma senza esagerazione), femminilità e raffinatezza (è un marchio sensuale ed elegante), tradizione ed amore per la pelle ed il prodotto. Francesco Biasia Il marchio Francesco Biasia, di proprietà di Biasia Francesco, e registrato per la prima volta nel 2001, è riconosciuto, a giudizio del management, nei mercati di riferimento per la qualità dei propri prodotti e per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. I prodotti commercializzati con tale marchio sono rappresentati da borse, calzature ed accessori in pelle destinati ad un pubblico femminile di età compresa fra i 20 ed i 40 anni, attento alla moda ed esigente. Le collezioni, eleganti e femminili, possiedono una forte identità ottenuta, con un logo riconoscibile, con la capacità di mettere assieme pellami diversi e di arricchirli con preziose metallerie, unitamente alla cura dei dettagli e all’attenzione nelle rifiniture. Il marchio Francesco Biasia caratterizza un assortimento completo di borse, piccola pelletteria e calzature che, a giudizio del management, esprime il carattere, la personalità, il gusto e la sensualità della donna moderna e alla moda. La collezione di calzature con il marchio Francesco Biasia è volta a completare la gamma di 18 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 prodotti offerti con il marchio, sulla base di un contratto di licenza fra Antichi Pellettieri e Biasia Francesco. Baldinini Il marchio Baldinini, di proprietà di Baldinini, registrato per la prima volta nel 1986, è riconosciuto principalmente per le calzature da uomo e da donna. L’alta creatività dei prodotti, ancora oggi realizzati secondo lo spirito del laboratorio artigianale, si esprime con una proposta ampia e variegata. Le calzature e le borse da donna, a giudizio del management, interpretano il gusto femminile fondendo la ricerca di nuove linee e forme con materiali inediti ed un sicuro senso del colore; prodotti realizzati come pezzi unici, frutto di un peculiare estro creativo, destinati a donne di età compresa fra i 25 ed i 50 anni, che desiderano prodotti moderni e di eccentrico individualismo. Le calzature da uomo utilizzano materiali classici ed interpretano in chiave attuale le forme tradizionali della calzatura maschile, rivolgendosi ad un pubblico di età compresa tra i 30 e i 45 anni. A questa tipologia di calzature si aggiungono modelli per il tempo libero con fondi in gomma caratterizzati da una sperimentazione innovativa dei materiali e le borse da lavoro in pelle. Braccialini Il marchio Braccialini, di proprietà di Braccialini, e registrato per la prima volta nel 1986, è presente nel settore della pelletteria con borse, piccola pelletteria e calzature I marchi commercializzati con il marchio Braccialini sono caratterizzati, a giudizio del management, da creatività e fantasia, che si esprimono attraverso l’utilizzo di materiali, quali pellami e tessuti innovativi e l’unione degli stessi attraverso tecniche di intreccio, patchwork ed intarsio, che rendono il marchio altamente riconoscibile ed unico nel suo genere. Il marchio è indirizzato ad un pubblico femminile di età compresa fra i 25 ed i 50 anni, passionale, che ama i colori mediterranei, non tradizionale nelle sue scelte. Ter et Bantine – abbigliamento donna Ter et Bantine, di proprietà di GFM e registrato per la prima volta nel 1990, è un marchio che si rivolge ad una donna elegante, fra i 30 ed i 50 anni e che, a giudizio del management, si distingue per il rigore dei tagli, la purezza e la sperimentazione delle forme. Gli abiti di Ter et Bantine hanno uno stile minimalista dove la ricerca dei tessuti, spesso di derivazione maschile, riveste una particolare importanza. Enrico Mandelli Il marchio Enrico Mandelli, di proprietà di Enrico Mandelli e registrato per la prima volta nel 1994, caratterizza articoli di abbigliamento in pelle, donna e uomo. A giudizio del management, il marchio Enrico Mandelli è riconosciuto e si è affermato per la qualità dei prodotti e la capacità di assemblare materiali fra loro diversi (pelli, pellicce, tessuti) con metodi tradizionali e con design ricercato, destinato ad un consumatore raffinato ed esigente. 19 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Marchi in licenza I principali marchi in licenza del Gruppo sono Vivienne Westwood, Mariella Burani, Miss Sixty, Mario Cerutti, Sebastian, Missoni, Mariella Burani e Francesco Biasia (per le borse, la piccola pelletteria e le calzature) e Anglomania Vivienne Westwood e Luigi Borrelli (per l’abbigliamento). La strategia del Gruppo è volta a identificare solamente quei marchi che, per riconoscibilità e prestigio sul mercato, permettono di mantenere una marginalità significativa (in quanto rendono la domanda dei prodotti meno sensibile ai prezzi), sebbene si debba corrispondere al licenziante, a titolo di royalty, una somma pari a percentuali predeterminate del fatturato generato dalla vendita dei prodotti contraddistinti dai marchi licenziati. La realizzazione dei prodotti con marchi in licenza deve necessariamente tenere in considerazione le indicazioni di stile del licenziante. Anche la distribuzione e l’attività di marketing e comunicazione sono concordate con il licenziante in modo da assicurarne la coerenza con quelle relative agli altri prodotti commercializzati con il medesimo marchio. I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti con marchi in licenza hanno rappresentato circa il 14% ed il 18% dei ricavi complessivi del Gruppo, rispettivamente, negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2004 e 31 dicembre 2005. Di seguito, è riportata una descrizione sintetica delle caratteristiche dei principali marchi in licenza: Vivienne Westwood – Anglomania Vivienne Westwood Il marchio Vivienne Westwood, in licenza dalla Vivienne Westwood S.r.l., marchio inglese nato negli anni ’70, è, a giudizio del management, uno dei più creativi e trasgressivi a livello internazionale, destinato ad una donna di età compresa tra i 20 ed i 50 anni. Il Gruppo produce e commercializza con questo marchio sia borse e piccola pelletteria sia la linea di abbigliamento Anglomania Vivienne Westwood. Per entrambe le tipologie di prodotti vengono utilizzati gli stessi materiali e stampe. Il mercato di riferimento è l’Europa e l’Estremo Oriente, in cui i prodotti realizzati dal Gruppo sono commercializzati sia tramite gli stessi canali distributivi del licenziante (DOS, negozi monomarca gestiti da terzi e legati al Gruppo da contratti di franchising e negozi multimarca e department store), sia tramite i canali distributivi diretti od indiretti del Gruppo (negozi multimarca e department store). Mario Cerutti Mario Cerutti è un marchio con cui il Gruppo produce e commercializza calzature e borse da donna tipicamente italiane, eleganti e contemporanee. Si rivolge ad una donna esigente, di classe, di moderna e sofisticata eleganza, fra i 30 ed i 60 anni, che ama la qualità, informata sulle tendenze e sui colori più attuali. Tale marchio offre una ampia scelta di modelli eleganti tra cui décolleté e borse da sera preziosamente rifiniti. I prodotti commercializzati con questo marchio sono realizzati artigianalmente con una particolare cura per la qualità ed il design. La realizzazione del prodotto si basa su una accurata scelta dei materiali, che privilegia il pellame della migliore qualità ed i tessuti più pregiati, i quali vengono poi tagliati a mano e lavorati nel dettaglio. La cura artigianale è assistita da una catena produttiva, che si avvale di macchine tecnologicamente avanzate al 20 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 fine di ottenere un’alta qualità in ogni fase della lavorazione. I mercati di riferimento sono costituiti dall’Europa, dalla Russia e dall’Estremo Oriente, in cui i prodotti realizzati dal Gruppo sono commercializzati tramite i negozi multimarca e i department store serviti direttamente ed indirettamente dal Gruppo. Sebastian Il marchio Sebastian propone calzature per un pubblico femminile tra i 30 ed i 50 anni, che si distinguono, a giudizio del management, per l’attenzione al design, alla qualità, alla cura dei particolari e alle tendenze del mercato della moda. Il mercato di riferimento di Sebastian è quello italiano, dove è presente tramite i DOS di Milano, Brescia, Reggio Emilia, Parma e Forte dei Marmi e nei più importanti negozi di calzature. Il marchio Sebastian è altresì presente in Arabia Saudita tramite i 3 punti vendita B4 (di cui 2 aperti nel 2005). Missoni Missoni è uno dei marchi di maglieria più famosi al mondo ed è concesso in licenza da Missoni S.p.A. I prodotti del Gruppo contraddistinti da questo marchio sono indirizzati ad una donna che ama i colori e le fantasie, fra i 25 ed i 50 anni. Gli elementi che caratterizzano il marchio (il colore, le geometrie ed i filati) vengono riproposti anche nelle calzature prodotte e distribuite dal Gruppo, per mantenere una coerenza d’immagine con la collezione abbigliamento. Il mercato di riferimento è costituito dall’Italia, dal Regno Unito, dal Giappone e dagli Stati Uniti d’America, in cui i prodotti realizzati dal Gruppo sono commercializzati sia tramite gli stessi canali distributivi del licenziante (DOS, negozi monomarca gestiti da terzi in franchising e negozi multimarca e department store), sia tramite i canali distributivi diretti o indiretti del Gruppo (negozi multimarca e department store). Mariella Burani Mariella Burani è un marchio, in licenza da Mariella Burani Retail S.r.l., total look (Per total look deve intendersi l’offerta di prodotto che copre tutte le classi merceologiche relative all’abbigliamento (maglie, camicie, gonne, pantaloni e abiti) e che tende a soddisfare le varie esigenze della clientela ed i diversi segmenti del mercato, da quello casual e informale a quello sofisticato ed elegante), che si rivolge ad una donna forte e femminile al tempo stesso, fra i 30 ed i 60 anni. Le calzature e le borse realizzate dal Gruppo con il marchio Mariella Burani ne presentano gli elementi caratterizzanti, quali la fantasia delle stampe e dei dettagli, fra cui i ricami ed i pizzi. Il mercato di riferimento è rappresentato dall’Europa e, in particolare, dall’Italia, in cui i prodotti realizzati dal Gruppo sono commercializzati sia tramite gli stessi canali distributivi del licenziante (DOS, negozi monomarca gestiti da terzi in franchising, negozi multimarca e department store), sia tramite i canali distributivi diretti o indiretti del Gruppo (negozi multimarca e department store). Miss Sixty Miss Sixty, in licenza da Fronsac Investment S.A., è, a giudizio del management, un marchio 21 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 giovane, di grande potenziale e notorietà sia nazionale sia estera, che si rivolge ad un pubblico femminile tra i 15 e i 35 anni, esigente, in cerca di continua innovazione, originalità e varietà. Un pubblico che ama giocare con i capi, definendo di volta in volta il proprio look ed il proprio stile. Il Gruppo con questo marchio produce e commercializza borse e piccola pelletteria. I prodotti realizzati dal Gruppo sono commercializzati sia tramite gli stessi canali distributivi del licenziante (DOS, negozi monomarca gestiti da terzi e legati al Gruppo da contratti di franchising e negozi multimarca e department store), sia tramite i canali distributivi diretti od indiretti del Gruppo (negozi multimarca e department store). Luigi Borrelli Luigi Borrelli è un marchio, in licenza da Luigi Borrelli S.p.A., nato agli inizi del ’900 da sarti napoletani, che esprime il gusto italiano nel vestire. Il marchio si rivolge a tutti coloro che pensano che un capo pregiato per finiture e scelta del tessuto sia uno dei piccoli piaceri della vita. Il marchio è conosciuto nei mercati di riferimento per le camicie e le cravatte; gli elementi caratterizzanti il marchio, tra cui l’ottima vestibilità, filosofia di base delle sue camicie, la scelta dei migliori tessuti per le cravatte, esclusivi per design e colori e la lavorazione a mano si ritrovano, a giudizio del management, nella collezione abbigliamento in pelle e in tessuto prodotta e commercializzata dal Gruppo. Il mercato di riferimento è l’Italia, in cui i prodotti realizzati dal Gruppo sono commercializzati tramite i negozi multimarca e i department store serviti direttamente ed indirettamente dal Gruppo. Produzioni per marchi di terzi Il Gruppo svolge anche un’attività di progettazione e produzione di prodotti (borse, piccola pelletteria, calzature e abbigliamento in pelle e in tessuto), che vengono commercializzati dal committente, sia esso una società proprietaria di un marchio o una catena di distribuzione al dettaglio. Le produzioni per conto terzi realizzate per catene di distribuzione al dettaglio sono, a giudizio del management, particolarmente interessanti da un punto di vista dei margini conseguibili, in quanto il fatto che il committente sia, al tempo stesso, il distributore finale permette di accorciare la filiera distributiva. In particolare, il Gruppo effettua produzioni per conto di Don Gil, nota catena di distribuzione al dettaglio austriaca controllata da Mariella Burani Fashion Group e parte correlata rispetto ad Antichi Pellettieri. Le produzioni per marchi di terzi devono attenersi strettamente alle specifiche di stile ricevute dal committente, il quale, una volta ricevuti i prototipi realizzati dal Gruppo, trasmette ordini di acquisti su base stagionale. Di seguito è riportata una breve descrizione di alcuni marchi in relazione ai quali il Gruppo svolge l’attività di produzione per conto terzi; altri marchi non possono essere qui menzionati per motivi di riservatezza. Don Gil Don Gil (per il quale il Gruppo produce calzature donna) è un primario distributore di beni di lusso con negozi situati nei più prestigiosi centri dello shopping in Austria. Nei negozi Don Gil 22 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 sono distribuiti prodotti contraddistinti dai marchi dei più famosi stilisti internazionali (tra i quali Armani, Etro, Kenzo, Hugo Boss e Versace), oltre a quelli con marchio Don Gil. René Lezard Il marchio René Lezard (per il quale il Gruppo produce calzature uomo e donna) esprime, a giudizio del management, un’eleganza rilassata ed una classica modernità, in cui si fondono e si contrappongono elementi raffinati, destinato ad un target di clientela di età superiore ai 30 anni. Il marchio René Lezard, di proprietà di René Lezard GmbH, parte correlata rispetto ad Antichi Pellettieri in quanto controllata da Mariella Burani Fashion Group, è rinomato in Europa ed in particolare in Germania e in Austria, dove la qualità del prodotto, l’immagine del marchio e la presenza distributiva ne fanno uno dei principali operatori nel mercato del lusso. Modello di Business Il modello di business del Gruppo si articola nella progettazione, produzione e distribuzione di prodotti principalmente in pelle (borse e piccola pelletteria, calzature e abbigliamento) per un portafoglio diversificato di marchi propri ed in licenza attraverso: • una progettazione altamente specializzata e creativa dei prodotti “made in Italy” e “styled in Italy” volta a soddisfare le esigenze e i gusti dei consumatori secondo le tendenze del mercato; • una forte capacità di replicare su scala industriale le caratteristiche artigianali del prodotto, garantendone la conformità agli standard qualitativi del Gruppo; • una flessibile ed efficiente fase produttiva e distributiva organizzate in modo da minimizzare le rimanenze ed assicurare la rapidità di consegna dei prodotti. Lo sviluppo creativo del prodotto avviene totalmente all’interno del Gruppo grazie all’attività di designer che, tenendo conto delle indicazioni sulle tendenze del mercato fornite dalle strutture interne del Gruppo (product manager e ufficio commerciale), procedono allo sviluppo delle collezioni. In questo processo è di particolare importanza la collaborazione tra la struttura dedicata al design e quella dedicata alla ricerca e allo sviluppo dei materiali e dei processi produttivi. La produzione, effettuata secondo un modello delocalizzato ed in prevalenza in outsourcing, viene guidata dai risultati della campagna vendite ed è realizzata per la maggior parte sulla base di ordini già acquisiti. La produzione è demandata in prevalenza a laboratori esterni al Gruppo di provata competenza e affidabilità. La fase di assemblaggio dei prodotti è gestita direttamente dal personale del Gruppo, garantendo così un elevato controllo della qualità. Tuttavia le borse e le calzature che si posizionano nella fascia alta del mercato del lusso sono prodotte presso gli stabilimenti del Gruppo di Parma, Pontassieve, Vigevano e San Mauro Pascoli. La distribuzione avviene principalmente attraverso una rete diretta costituita al 31 dicembre 2005 da 36 DOS, 83 negozi gestiti da terzi e legati al Gruppo da contratti di franchising e da negozi multimarca/department store serviti direttamente tramite gli showroom del Gruppo o in occasione delle fiere di settore, e una rete indiretta costituita al 31 dicembre 2005 da negozi 23 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 multimarca/department store che acquistano tramite importatori o agenti. Nel corso della stagione il Gruppo esamina costantemente i dati relativi agli ordini provenienti dai propri clienti e sulla base di questi, anche grazie alla flessibilità della struttura produttivalogistica, ordina le materie prime e li realizza, evitando di avere rimanenze di magazzino. L’attività del Gruppo è dedicata, per tutte le linee di prodotto, alla progettazione, produzione e commercializzazione di due principali collezioni all’anno (primavera/estate ed autunno/inverno); alcuni marchi/categorie di prodotto propongono delle pre-collezioni in aggiunta a quelle principali, anticipate per tempi di uscita e consegna. La durata del ciclo produttivo è di circa dodici mesi, partendo dalla fase di creazione della collezione fino alla fase di consegna del prodotto finito. Ogni fase del processo produttivo è realizzata o presidiata da risorse interne. Nell’ambito del Gruppo, Antichi Pellettieri svolge le seguenti funzioni: • pianificazione degli acquisti e della produzione (selezione e condivisione dei fornitori di materie prime e dei produttori); • pianificazione del marketing e della comunicazione (posizionamento coerente a livello di gruppo dei marchi di proprietà, individuazione dei mezzi di comunicazione da utilizzare e definizione delle condizioni di acquisto degli spazi pubblicitari); • coordinamento della rete distributiva diretta (DOS e negozi gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising) tramite un “comitato retail” che si riunisce a scadenze predefinite; • gestione dei flussi finanziari; • gestione e implementazione dei sistemi informativi. Attraverso tali funzioni, Antichi Pellettieri esercita la sua capacità aggregante e assicura uno sviluppo coordinato delle singole società del Gruppo. Progettazione del prodotto La fase di progettazione del prodotto si sviluppa attraverso tre momenti: la definizione della struttura della collezione, il disegno dei diversi modelli e la loro trasformazione in prototipi. La fase di progettazione rappresenta il cuore della filiera produttiva poiché è volta alla creazione dei prototipi per la definizione del campionario. Il processo parte dai risultati di “sellin” (vendita ai negozi/department store/importatori) e di “sell-out” (vendita al cliente finale) della corrispondente stagione precedente, forniti dall’ufficio commerciale; successivamente l’ufficio marketing prepara una proposta di collezione, tenendo conto dei prezzi wholesale e dei prezzi di vendita al pubblico, delle occasioni/funzioni d’uso, delle tipologie di materie prime e dei paesi distributivi di riferimento, che viene sottoposta alla direzione generale per l’approvazione. Una volta approvata la struttura della collezione, l’ufficio stile, che è diverso per ogni marchio ed è coordinato da un product manager, interviene definendo i materiali da utilizzare e disegnando i modelli e le metallerie. I modellisti, sulla base di tali disegni, realizzano i prototipi delle borse, delle calzature e dei 24 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 capi di abbigliamento attraverso una lavorazione che può essere sia manuale sia su supporti informatici. I progetti nuovi vengono necessariamente studiati manualmente, mentre quelli che partono da una base già esistente possono essere studiati direttamente su supporto informatico. Tutti i prodotti/modelli vengono, comunque, successivamente inseriti su supporto informatico. In questa fase, l’attività dei modellisti è fondamentale. Il reparto modelleria ha, infatti, il compito di trovare le soluzioni migliori sia dal punto di vista dello stile e della qualità sia dal punto di vista dei costi per la realizzazione di ciascun modello, rendendo così possibile offrire un prodotto di alta qualità ad un prezzo accessibile. Inoltre, spetta al medesimo reparto definire con precisione i tempi e i metodi di lavorazione (anche redigendo schede tecniche di agevole interpretazione), “industrializzando” un’idea di prodotto, che potrà quindi essere realizzata anche da produttori terzi senza alcun impatto negativo sulla qualità. Durante questa fase di realizzazione dei prototipi vengono fatte continue verifiche con l’ufficio commerciale e marketing, volte ad analizzare la corrispondenza tra la struttura della collezione approvata e quella che si sta sviluppando. Dal punto di vista della tempistica, la progettazione dei prodotti per i marchi in licenza viene fatta generalmente in anticipo rispetto a quanto avviene per i marchi di proprietà, in quanto richiede il coinvolgimento del licenziante, che di norma ha il diritto, in base al relativo contratto di licenza, di approvare i prototipi dei prodotti realizzati, così da garantirsi che il design e la qualità di questi ultimi siano coerenti con l’immagine del proprio marchio. Tale anticipo è fra l’altro vantaggioso ai fini dello sfruttamento ottimale delle risorse umane impiegate nella progettazione, che vengono così utilizzate in modo costante durante l’anno. • ufficio marketing e commerciale (risorse interne) • product manager (risorse interne) • ufficio stile (risorse interne ed esterne) • modellisti (risorse interne) • controllo di qualità (risorse interne) La centralità di questa fase dell’attività del Gruppo è testimoniata, fra l’altro, dal fatto che il 35% dei dipendenti del Gruppo è impegnato nelle attività di cui sopra. La durata di questa fase è di circa cinque mesi. Pianificazione degli acquisti delle materie prime e della produzione L’acquisto dei pellami, dei tessuti, delle materie prime in generale e dei piccoli accessori viene effettuato dalle singole società del Gruppo sulla base di una lista di fornitori concordata dalle stesse con la direzione delAntichi Pellettieri, la quale definisce le condizioni generali di acquisto. Antichi Pellettieri tiene costantemente monitorati, tramite report mensili, gli acquisti fatti dalle singole società. Il Gruppo utilizza con costanza gli stessi fornitori, i quali risultano altamente fidelizzati nonostante l’assenza di rapporti contrattuali a lungo termine. Per quanto riguarda specificamente le pelli, queste vengono acquistate principalmente in Italia. Il mercato offre un’ampia scelta di fornitori di tale materia prima e, pertanto, a giudizio del management, non sussiste un problema di dipendenza da fornitori specifici. Attualmente, a giudizio del management, il Gruppo si avvale di circa 300 fornitori di materie prime per anno. La pianificazione del ciclo produttivo, che si svolge in maniera prevalente sulla base di ordini già acquisiti, è diretta a ridurre al minimo i tempi di giacenza in magazzino sia delle materie 25 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 prime sia dei prodotti finiti e a garantire il rispetto dei termini di consegna. I responsabili della pianificazione e della produzione delle singole società del Gruppo provvedono ad allocare i modelli ai laboratori ritenuti più idonei alla realizzazione delle varie tipologie di prodotto, sulla base delle previsioni di vendita stabilite dall’ufficio commerciale. Durante la campagna vendite, con frequenza almeno settimanale, l’ufficio commerciale di ogni società del Gruppo trasmette al product manager e al responsabile degli acquisti e della produzione le proiezioni di vendita aggiornate sulla base degli ordini fino a quella data raccolti; sulla base di tali dati la pianificazione degli acquisti e della produzione viene, se necessario, aggiornata. Produzione Il Gruppo si avvale principalmente di un modello produttivo delocalizzato presso laboratori esterni (in Italia ed all’estero) in grado di assicurare, a giudizio del management, flessibilità ed efficienza al ciclo produttivo e logistico, riducendo così i costi fissi, pur mantenendo il controllo delle fasi critiche della catena del valore, anche al fine di assicurare la qualità del prodotto. I laboratori esterni sono selezionati e suddivisi per specialità di prodotto all’interno sia della divisione borse, piccola pelletteria e calzature sia della divisione abbigliamento, i quali seguono tutte le fasi o alcune di esse, assicurando così un elevato grado di specializzazione. Il Gruppo, invece, realizza internamente l’intera fase produttiva delle borse e delle calzature che si posizionano nella fascia alta del mercato del lusso, nonché la fase di assemblaggio per tutte le calzature donna, presso gli stabilimenti italiani di Parma, Pontassieve, Vigevano e San Mauro Pascoli. La filosofia del Gruppo è quella di produrre sull’ordinato; le collezioni sono presentate in anticipo rispetto alla produzione e alla stagione di vendita, il che necessita di una struttura produttiva flessibile e snella, in grado di adattarsi alla struttura della domanda e soprattutto di produrre e consegnare tempestivamente, ottimizzando il time-to-market (vale a dire l’intervallo di tempo tra la ricezione degli ordini e la presenza dei prodotti sul mercato). Primavera – Estate Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set OttNov Dic GenGiu Creazione Prod. prototipi Sell in Produzione Sell out 26 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Autunno – Inverno Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr MagGiu Lug AgoNov Creazione Prod. prototipi Sell in Produzione Sell out Per questo motivo, nel corso degli ultimi anni, il Gruppo ha progressivamente incrementato i volumi di produzione realizzati da produttori esteri e principalmente da terzisti dell’Europa dell’Est (Bulgaria e Romania), della Cina e della Tunisia, consentendo una significativa riduzione dei costi e una maggiore flessibilità della produzione. La selezione dei laboratori esterni e la continua revisione e verifica degli stessi volte a valutarne le specifiche competenze e la professionalità degli addetti rappresentano un’attività chiave degli addetti del Reparto Produzione. I rapporti con tali laboratori sono regolati da disposizioni generali contenute in contratti tipo, di durata annuale, rinnovabili automaticamente salvo disdetta. La scelta del laboratorio viene fatta in base alla categoria di prodotto ed alla fase di produzione: •Borse e piccola pelletteria – la produzione viene delocalizzata in Bulgaria, Romania, Cina e Tunisia per i prodotti definiti di “lusso accessibile”, mentre viene realizzata in Italia (soprattutto nella zona di Firenze, caratterizzata da una forte tradizione relativamente a tali produzioni) per i prodotti di nicchia che si collocano nella fascia alta del mercato del lusso. •Calzature – la produzione è principalmente realizzata in Italia. Solo alcune fasi iniziali di taglio e cucitura sono decentrate nell’Europa dell’Est e in altri paesi a basso costo. •Abbigliamento in pelle e tessuto – la produzione è realizzata in Italia per la fascia di prodotto più elevata, in Romania e nella Repubblica Ceca per la parte di “lusso accessibile”. L’Italia rappresenta il principale centro produttivo delle calzature: in ragione dell’elevato livello di professionalità richiesto dalla realizzazione di tale tipologia di prodotto, la quasi totalità degli insediamenti produttivi è concentrata in aree con una forte tradizione in tale settore, quali San Mauro Pascoli, Vigevano e la regione delle Marche. A titolo indicativo, nel 2005 l’85% delle calzature è stato realizzato in Italia e il restante 15% in Spagna ed Europa dell’Est, mentre in quest’ultima, in Cina e in Tunisia viene realizzato il 50% della produzione delle borse. La produzione e la lavorazione dei prodotti di pelletteria in generale sono caratterizzate da 27 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 una forte componente manuale e da un uso intensivo di manodopera qualificata. Al fine di contenere i costi, il Gruppo delocalizza, ad oggi, la produzione nei paesi dell’Europa dell’Est, in Tunisia ed in Cina. Nei paesi dell’Europa dell’Est e in Tunisia vengono realizzati i lotti produttivi di piccole e medie dimensioni, mentre quelli di medie e grandi dimensioni sono prodotti in Cina. Il mercato offre un’ampia scelta di laboratori e pertanto, a giudizio del management, non sussiste un problema di dipendenza da produttori specifici. Antichi Pellettieri persegue una attenta politica di diversificazione delle proprie fonti produttive sulla base della tipologia di prodotti, fasi produttive e dei costi connessi. A giudizio del management il numero dei laboratori è di circa 51 per le borse e la piccola pelletteria e di circa 41 per le calzature. Controllo di qualità Antichi Pellettieri ritiene che il controllo delle diverse fasi produttive sia un fattore determinante per garantire la qualità dei prodotti, il rispetto dell’immagine dei marchi e l’ottimizzazione dei costi e di conseguenza dei margini. Tale controllo costante permette, inoltre, di rispettare i termini di consegna previsti. Risorse interne dedicate al controllo di qualità hanno il compito di analizzare, dal punto di vista tecnico, la qualità delle materie prime utilizzate, dei prodotti (sia delle singole componenti sia dei prodotti nel loro insieme) e delle singole tecniche di lavorazione. Tali risorse, inoltre, apportano al prodotto le modifiche eventualmente necessarie per migliorarne la fattibilità industriale a livello qualitativo e di prezzo (definizione dei tempi di lavorazione del prodotto per ogni singola fase produttiva, quale ad esempio il taglio e la confezione). Le stesse risorse mettono a punto e completano le metodologie produttive (schede dei materiali e schede di lavorazione) e, infine, definiscono tutte le esigenze di packaging dei prodotti. Per quanto riguarda tale attività, assumono particolare rilievo figure professionali altamente specializzate quali quella del programmatore della produzione e dell’ispettore della qualità, che si recano presso i laboratori esterni durante le diverse fasi di avanzamento della produzione per verificarne la qualità. Anche i laboratori esterni (sia in Italia sia all’estero) effettuano internamente, al termine dalla catena produttiva, un controllo di qualità sui prodotti. I controlli di qualità su tutti i pellami e gli accessori vengono effettuati presso le singole società, mentre il controllo sui tessuti viene effettuato presso una struttura comune al Gruppo. Il controllo di qualità sui prodotti in fase di lavorazione viene effettuato dagli ispettori di qualità di ogni società del Gruppo, che si recano presso i laboratori per verificare che le specifiche indicate nelle schede di lavorazione vengano rispettate. Infine, le singole società del Gruppo effettuano un controllo di qualità a campione sui prodotti finiti, che di norma ha ad oggetto solo piccoli lotti, ma che in alcuni casi può arrivare a coprire il 100% dei prodotti realizzati. Grazie ai ripetuti controlli effettuati sul prodotto durante le varie fasi produttive, la percentuale degli scarti di prodotti finiti non è rilevante. Logistica Il magazzino delle materie prime delle singole società del Gruppo è gestito tramite un sistema informatico che le classifica sulla base delle esigenze produttive. Le società del Gruppo condividono con frequenza semestrale le informazioni relative alla situazione dei rispettivi magazzini delle materie prime, al fine di allocare in modo efficiente a livello di gruppo le eventuali rimanenze. 28 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 I prodotti finiti, una volta controllati, vengono imballati singolarmente ed allocati nel magazzino prodotti finiti di ogni società, suddivisi per cliente. Tale attività, che può essere svolta da personale dipendente o affidata a società terze, viene gestita tramite un sistema informativo che classifica i prodotti e ne ottimizza il trasporto, minimizzando il numero (e quindi il costo) delle spedizioni. Il Gruppo si avvale di 14 magazzini. La spedizione del prodotto al cliente finale avviene tramite vettori specializzati nel trasporto di prodotti appartenenti alle categorie merceologiche trattate dalle singole società del Gruppo, con spese imputate alAntichi Pellettieri o al cliente in funzione di quanto concordato al momento dell’ordine. Il Gruppo, a livello centrale, seleziona i vettori da utilizzare e negozia le condizioni contrattuali di trasporto. Marketing e comunicazione Antichi Pellettieri ritiene che il successo di un marchio derivi sia dalle caratteristiche proprie del prodotto (qualità e design), sia da quelle intangibili, legate alla capacità di comunicare, alla clientela servita, ed ai messaggi di esclusività del prodotto. La comunicazione relativa ai marchi avviene attraverso campagne pubblicitarie mirate, che evidenziano le specifiche caratteristiche proprie del prodotto; il contenuto delle singole campagne è attentamente studiato al fine di garantire che i messaggi diffusi seguano, nell’arco delle diverse stagioni, un preciso filo conduttore che consenta al pubblico di associarli al singolo marchio ed alla sua filosofia. La maggior parte dei marchi è oggetto, di norma, di due campagne pubblicitarie all’anno, che iniziano nel periodo di presentazione di ogni nuova collezione presso i punti vendita. Ogni marchio di proprietà si avvale di un proprio ufficio stampa (interno o esterno), coordinato a livello centrale per quanto riguarda l’acquisto delle pagine pubblicitarie, la produzione delle campagne e l’organizzazione degli eventi. Le testate pubblicitarie utilizzate sono quelle maggiormente lette dai distributori e dalla clientela di riferimento. Gli uffici stampa sono basati in Italia e coordinano spesso corrispondenti esteri, a seconda della penetrazione dei marchi nei singoli mercati; essi curano la messa a punto dei contenuti della comunicazione pubblicitaria, d’intesa con l’ufficio stile, l’ufficio marketing e l’ufficio commerciale. La centralizzazione di tali funzioni in Italia è finalizzata alla comunicazione ai mercati nazionali ed internazionali di un messaggio coordinato ed univoco per ciascun marchio, idoneo a sviluppare un’immagine coerente a livello mondiale. L’investimento del Gruppo in comunicazione e marketing è pari a circa il 4% dei ricavi totali generati nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005. Antichi Pellettieri ritiene che tale percentuale possa aumentare, anche grazie allo sviluppo delle licenze attive relative a categorie merceologiche non prodotte dal Gruppo (quali, ad esempio, profumi e occhiali), che porterà ad un investimento diretto sui marchi da parte dei licenziatari dei marchi del Gruppo. Tutti gli investimenti in comunicazione e marketing vengono allocati per aree geografiche, tenendo conto della presenza attuale sui vari mercati e degli obiettivi di espansione dei singoli marchi. L’attività di marketing e comunicazione relativa ai marchi in licenza viene svolta in modo congiunto con il licenziante, utilizzando le risorse finanziarie rese disponibili dal Gruppo e calcolate su base percentuale (stabilita contrattualmente) rispetto ai ricavi generati dai singoli marchi. 29 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Vendita In concomitanza con l’inizio della creazione delle collezioni, l’ufficio commerciale delle singole società del Gruppo mette a punto i budget di vendita, sulla base della struttura distributiva esistente, dei dati di “sell-in” e “sell-out” delle corrispondenti stagioni precedenti e sulla base dei progetti distributivi futuri. Una volta terminata la collezione, i vertici aziendali, d’intesa con i responsabili della produzione e con i product manager, definiscono i listini prezzi, tenendo conto delle raccomandazioni formulate dall’ufficio commerciale, che conosce le condizioni di mercato e il posizionamento dei marchi concorrenti. Le collezioni vengono esposte e presentate presso gli showroom di Antichi Pellettieri e delle altre società del Gruppo ai DOS, ai negozi gestiti da terzi e legati al Gruppo da contratti di franchising e ai negozi multimarca/department store serviti direttamente; al tempo stesso le collezioni vengono presentate dagli agenti e dai distributori ai negozi multimarca e department store. In questo modo inizia la raccolta ordini. Gli ordini relativi alle due collezioni stagionali dei DOS, dei negozi gestiti da terzi e legati al Gruppo da contratti di franchising e dei negozi multimarca/department store serviti direttamente o indirettamente (attraverso agenti/distributori) vengono raccolti nel corso di specifici momenti detti “campagne vendita”, concentrate per la stagione autunno/inverno tra febbraio ed aprile e per la stagione primavera/estate dell’anno successivo fra luglio ed ottobre. Distribuzione La distribuzione dei prodotti del Gruppo avviene mediante due canali distributivi: (i) quello diretto, che comprende al 31 dicembre 2005 n. 36 negozi gestiti direttamente (c.d. “Directly Operated Stores” o “DOS”), n. 83 negozi gestiti da terzi e legati al Gruppo da contratti di franchising ed inoltre negozi multimarca/department store serviti direttamente tramite gli showroom del Gruppo o in occasione delle fiere di settore; (ii) quello indiretto, rappresentato da negozi multimarca/department store, che acquistano da importatori o da agenti. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, il 58% circa dei ricavi consolidati è stato realizzato mediante il canale diretto, il restante attraverso quello indiretto. Tutti i negozi vengono, direttamente o indirettamente (tramite gli agenti e gli importatori), selezionati sulla base della loro coerenza con il posizionamento dei marchi, della loro ubicazione, del livello di servizio garantito al cliente finale, della visibilità che sono in grado di assicurare ai prodotti del Gruppo e, infine, della loro solidità patrimoniale e finanziaria. In particolare, la distribuzione diretta viene realizzata: • attraverso showroom gestiti dal Gruppo che vendono a negozi multimarca/department store e in occasione delle fiere di settore, che consentono di vendere ad un elevato numero di clienti senza l’interposizione di alcun intermediario. In particolare, gli showroom di Milano servono i clienti dell’Europa Occidentale, quello di Hong Kong i clienti dell’Estremo Oriente e quello di New York i clienti degli Stati Uniti d’America; • un’ampia rete di negozi gestiti da terzi e legati al Gruppo da contratti di franchising, fra cui alcuni negozi che distribuiscono in un unico spazio commerciale più 30 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 marchi del Gruppo (ad esempio, quello di Ryhad); • DOS presenti su scala mondiale. I DOS del Gruppo si trovano, in posizioni strategiche da un punto di vista commerciale e di immagine, in alcune delle città più importanti per il mercato del lusso, tra cui Milano, Roma, Parigi, Londra, Berlino, Tokyo, Shanghai, Dubai, Mosca, San Pietroburgo e Hong Kong, ed hanno, mediamente, una superficie di 60 mq e 2 dipendenti. La distribuzione indiretta viene realizzata tramite un network di agenti e importatori che servono negozi multimarca e department store. Il sistema informativo Il sistema informativo del Gruppo permette di ottenere dalle singole società tutte le informazioni aventi ad oggetto: • magazzini di prodotti finiti e di materie prime • DOS e franchising • debiti e crediti • ordini acquisiti Sono, inoltre, attive alcune applicazioni che consentono di ottenere informazioni da parte dei clienti diretti, degli agenti e dei distributori. Di fondamentale importanza risulta, a giudizio del management, il collegamento in rete fra le singole società ed i propri DOS al fine di ottenere un’efficiente gestione dei magazzini ed ottimizzare, al tempo stesso, il servizio reso alla clientela che consiste nel verificare in tempo reale la presenza del prodotto eventualmente mancante in azienda e/o negli altri DOS. Le società del Gruppo sono fra loro interconnesse tramite reti di trasmissione dati che consentono un continuo flusso di informazioni. Al fine di garantire un sicuro e costante funzionamento dei sistemi informativi sono stati adottati hardware e software di base forniti da primari produttori, con i quali sono anche stati stipulati contratti di manutenzione. Particolare attenzione viene posta alla costante prevenzione dei rischi informatici e, in particolare, agli accessi non autorizzati ai sistemi informativi e alla protezione dai virus. Alcune attività non strategiche, quale ad esempio la gestione del personale, sono affidate a società esterne. Fattori chiave che possono incidere sull’attività del Gruppo Punti di forza I fattori chiave che hanno contribuito alla crescita del Gruppo e che possono incidere sull’attività del Gruppo sono: • l’essere una struttura integrata, che va dalla progettazione alla distribuzione, caratterizzata dal presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva-distributiva; • l’aver adottato una struttura distributiva incentrata principalmente sulla distribuzione diretta, che consente di ottenere margini di profittabilità più elevati rispetto al canale distributivo indiretto; 31 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 • l’offerta, per ciascuna tipologia di prodotto realizzata dal Gruppo, di una gamma articolata e numerosa di prodotti per un portafoglio diversificato di marchi selezionati in base al posizionamento competitivo e al presidio di specifici mercati geografici; • una significativa presenza in mercati a rapida espansione particolarmente sensibili al lusso e al prodotto “made in Italy” e “styled in Italy” che contribuiscono ad una crescita sostenuta dei ricavi; • la capacità di aggregare aziende di medie dimensioni, che possano crescere attraverso lo sfruttamento delle sinergie e del know-how interni al Gruppo e attraverso la presenza dei fondatorimanager, figure chiave delle singole società, che continuano a gestirne l’attività e che al tempo stesso contribuiscono allo sviluppo coordinato dell’intero Gruppo; • il miglioramento dell’efficienza produttiva attraverso l’opportunità di selezionare a livello di Gruppo i laboratori utilizzati, fino ad oggi, da singole società dello stesso, in particolare quelli situati all’estero, in paesi a basso costo come Tunisia, Bulgaria, Romania e Cina. In questo modo, sarà possibile selezionare i migliori laboratori, di avere maggiore potere contrattuale, minori costi nell’attività di controllo sulla qualità e in costi di logistica; • la centralizzazione delle funzioni di prototipia, principalmente per le calzature, in un unico insediamento produttivo in Italia; • lo sviluppo di un nuovo concetto di negozio multiprodotto e multimarca, che permette alle singole società del Gruppo non solo di ridurre i costi di apertura, ma anche di essere presenti in aree in cui un negozio monomarca non sarebbe economicamente sostenibile. Minacce Antichi Pellettieri ritiene che le principali minacce, il cui avverarsi potrebbe incidere negativamente sull’attività del Gruppo, sono le seguenti: • il mercato del lusso in cui è posizionato il Gruppo è particolarmente soggetto alle tendenze della moda ed all’evoluzione del gusto dei consumatori. Il successo del Gruppo dipende, dunque, in modo significativo, dalla capacità di soddisfare le esigenze della clientela di riferimento con prodotti caratterizzati da una forte riconoscibilità di marchio e di design, da una continua innovatività in termini di design e materiali e da un corretto rapporto qualitàprezzo; • il mercato dei beni di lusso in cui opera il Gruppo dipende, in misura significativa, dalle disponibilità economiche e dalla propensione alla spesa dei consumatori, nonché dal generale andamento macroeconomico. Pertanto, significativi mutamenti negativi nel panorama politico, sociale od economico in un mercato geografico significativo per le vendite del gruppo (in particolare in Europa, inclusa l’Italia, dove il Gruppo realizza il 78,5% dei propri ricavi) e, più in generale, eventi che possano incidere negativamente sulla fiducia dei consumatori potrebbero avere ripercussioni apprezzabili sulla domanda. Strategia di crescita e prospettive del Gruppo La missione del Gruppo è quella di diventare uno dei maggiori operatori mondiali nel segmento del lusso accessibile, tramite lo sviluppo di una strategia multimarca basata su marchi complementari tra loro, mantenendo, nonostante la crescita, i necessari requisiti di esclusività dei propri prodotti. 32 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Infatti, date le dimensioni del mercato del lusso, Antichi Pellettieri ritiene di riuscire, pur con la sua importante penetrazione nel mercato, a mantenere le sopraccitate caratteristiche dei prodotti che costituiscono uno degli elementi fondamentali (insieme a marchio, corretto rapporto prezzo-qualità e design) per avere successo all’interno del segmento del lusso accessibile. In particolare, il Gruppo intende focalizzare la propria attività sullo sviluppo dei marchi propri e in licenza, in particolare nella divisione borse, piccola pelletteria e calzature, espandendo la propria rete distributiva in aree geografiche ad elevata crescita e sfruttando le sinergie fra le diverse società del Gruppo nelle funzioni di approvvigionamento, produzione e distribuzione. La strategia del Gruppo sarà basata, in particolare, sulle seguenti azioni: Ulteriore sviluppo e rafforzamento dei marchi propri • focus sulla divisione borse, piccola pelletteria e calzature, a più ampia marginalità, già intrapresa attraverso la recente acquisizione di Coccinelle; • maggiori investimenti in comunicazione, mediante l’incremento della spesa pubblicitaria a livello di Gruppo, a cui concorreranno sia gli investimenti pubblicitari sui marchi, richiesti ai titolari dei negozi in franchising sia i proventi di future licenze concesse dal Gruppo sui marchi propri; • espansione della rete distributiva monomarca tramite apertura di boutique (sia DOS sia tramite contratti di franchising) e della rete distributiva multimarca, attraverso l’apertura di boutique in franchising, che offrono un assortimento di prodotti del Gruppo, come, ad esempio, i negozi multimarca di prodotti del Gruppo (c.d. boutique “B4”) in Arabia Saudita; • sviluppo e rafforzamento della presenza dei marchi propri su mercati specifici, sfruttando il posizionamento di quei marchi del Gruppo già affermati su tali mercati (ad esempio, Braccialini è entrato sul mercato russo attraverso la consolidata esperienza di Baldinini su tale paese); • inserimento di nuove categorie merceologiche complementari (occhiali, orologi, profumi, etc.) inizialmente come test nei DOS e franchising e successivamente dati in licenza a società terze per una distribuzione destinata non solo ai clienti del Gruppo ma anche ai punti vendita specializzati in quella categoria merceologica (ottici, gioiellerie e profumerie). Sviluppo dei marchi in licenza e partnership con società terze • acquisizione di nuovi contratti e potenziamento di quelli esistenti grazie alla possibilità di fornire un servizio a 360°, dalla progettazione alla distribuzione, sull’intera gamma dei prodotti; l’utilizzo di marchi in licenza di elevata notorietà consente di entrare rapidamente in mercati geografici non presidiati, di sviluppare l’attività del Gruppo effettuando investimenti limitati ed assumendo un rischio ridotto e di realizzare tendenzialmente marginalità elevate; • concessione in licenza dei marchi propri per categorie merceologiche non 33 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 sviluppate all’interno del Gruppo (come, ad esempio, profumi, occhiali e orologi), che generano proventi con costi limitati ed aumentano la visibilità e notorietà dei marchi propri sul mercato. A tale riguardo, Braccialini ha recentemente concesso in licenza il proprio marchio per la produzione e commercializzazione di occhiali; • il Gruppo intende fare leva sulla propria capacità di fornire un servizio globale, che va dalla progettazione alla distribuzione di prodotti in pelle diversificati (borse, piccola pelletteria, calzature, abbigliamento) e può essere messo al servizio di società terze, che hanno necessità di esternalizzare tutte od alcune fasi (progettazione, commercializzazione, produzione) per sviluppare od ampliare l’offerta dei loro prodotti; tale servizio può essere offerto anche alle società correlate. Sviluppo dei mercati internazionali • sviluppo di accordi con partner strategici, principalmente all’estero, volti al potenziamento della distribuzione dei prodotti del Gruppo su mercati specifici, sfruttando il loro posizionamento su tali mercati; • tali accordi potrebbero portare alla apertura di DOS, di boutique monomarca in franchising, di boutique B4, o alla vendita dei prodotti del Gruppo presso negozi multimarca e department store; • il Gruppo intende sfruttare le elevate potenzialità di crescita sui mercati a rapida espansione quali, ad esempio, quelli dell’Estremo e del Medio Oriente e di rafforzamento della già significativa presenza in alcuni di questi come quello dell’Europa dell’Est. • creazione di basi comuni per categorie merceologiche per le attività di approvvigionamento delle materie prime e della produzione sia all’estero per quanto riguarda borse e piccola pelletteria sia in Italia relativamente alle calzature, con conseguenti benefici in termini di costi di produzione; • creazione all’interno del Gruppo di un unico polo per la progettazione e lo sviluppo delle calzature, dove le varie componenti del prodotto (tacchi e forme in particolare) potranno essere condivise pur mantenendo l’individualità di ciascun marchio, così beneficiando di una ripartizione dei costi su più prodotti; • ampliamento delle categorie merceologiche commercializzate con i singoli marchi di proprietà del Gruppo, tramite la conclusione di contratti di licenza o di produzione tra le società del Gruppo (sull’esempio della licenza concessa da Biasia Francesco alAntichi Pellettieri per la commercializzazioni di calzature contraddistinte dal marchio Francesco Biasia); • acquisto degli spazi pubblicitari dagli editori a livello di Gruppo, consentendo un più efficiente gestione, sia in termini economici sia di posizionamento all’interno delle testate, delle risorse investite; • centralizzazione dell’ufficio stampa a livello di Gruppo, al fine di ottenere una gestione coordinata ed efficiente del flusso di informazioni sia all’interno del Gruppo sia 34 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 all’esterno; • un progetto di penetrazione dei marchi propri ed in licenza su taluni specifici mercati, sfruttando il posizionamento di quelli già affermati su tali mercati (ad esempio, Braccialini è entrato sul mercato russo attraverso la consolidata esperienza di Baldinini su tale paese) e la posizione dominante di partner strategici con i quali alcuni marchi hanno in essere accordi. Crescita per linee esterne Il Gruppo continuerà a valutare ed eventualmente realizzare acquisizioni strategiche finalizzate a sfruttare potenziali sinergie a livello sia produttivo sia distributivo, che consentano di completare la gamma dei prodotti offerti dal Gruppo e la penetrazione geografica, mantenendo l’individualità di ciascuno di essi. Indicazione di nuovi prodotti e/o servizi introdotti Il Gruppo da alcuni anni ha avviato una politica di diversificazione merceologica dei marchi propri coerente con la filosofia dei singoli marchi; tale politica sarà nel futuro ulteriormente rafforzata, sempre tenendo in considerazione le caratteristiche degli stessi. In particolare, il Gruppo intende: • ampliare nel 2006 l’offerta dei prodotti con il marchio Francesco Biasia e Coccinelle, introducendo una collezione di abbigliamento e completando la gamma della piccola pelletteria; • sviluppare un progetto finalizzato al possibile utilizzo del marchio Baldinini nel settore profumeria con la realizzazione di un profumo donna con il marchio stesso; • fornire ai propri clienti continui aggiornamenti delle collezioni, durante tutto il corso dell’anno (flash collection). Principali mercati Il Gruppo opera nel mercato del lusso nell’ambito del quale si posiziona nel segmento del lusso accessibile offrendo prodotti in pelle e in minor misura in tessuto e, in particolare, borse, piccola pelletteria, calzature e abbigliamento. I principali driver di crescita del mercato del lusso Nel 2004, il mercato del lusso mondiale valeva Euro 134 miliardi. Si stima che la crescita storica di tale mercato sia stata del 6.4% (tasso di crescita medio del periodo 1994-2004) e che la crescita attesa nel 2005 sia del 7% circa rispetto al 2004. I principali fattori che influenzano il mercato del lusso a livello globale includono: • i fattori macro-economici, in particolare la crescita dell’economia sia a livello globale che locale; • il turismo, non solo influenzato da fattori economici ma anche da fattori politici o di 35 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 sicurezza pubblica; • la concentrazione della ricchezza, con riferimento alle classi a medio / alto reddito; • la ricerca dello “status symbol” attraverso prodotti di marca. All’interno del mercato del lusso, il segmento del lusso accessibile si caratterizza, a giudizio del management, per prodotti con un rapporto qualità/prezzo riconosciuto come soddisfacente dal pubblico di consumatori di riferimento, grazie ad un mix di elementi, quali alta qualità, design e/o tecnologia innovativa e distintiva, riconoscibilità del marchio, capacità di suscitare un coinvolgimento emotivo nel consumatore. I prodotti di tale mercato presentano un basso grado di sostituibilità con prodotti affini, in quanto pur avendo la stessa funzione d’uso, sono privi della connotazione di prestigio e della capacità di suscitare emozioni, caratteristiche tipiche del settore del lusso. Il segmento del lusso accessibile, come lo stesso mercato del lusso, è caratterizzato da una domanda prevalentemente inelastica, vale a dire che normalmente le variazioni dei prezzi di vendita producono, sulla domanda, effetti meno che proporzionali. Segmentazione del mercato del lusso Da un punto di vista geografico la domanda di articoli di lusso si concentra sia nei paesi con un elevato reddito pro capite (Stati Uniti d’America ed Europa) e sia in quelli ad elevato tasso di crescita (Asia, in particolare Giappone). L’Europa rappresenta circa il 35% del mercato, in linea con gli Stati Uniti d’America, seguita dal Giappone con circa il 16%, il resto dell’Asia con circa il 10% e il resto del mondo con circa il 4%. Nel 2004 l’Asia si è confermata essere un mercato in rapida espansione con una crescita del 12%. In Giappone in particolare si è verificato un significativo incremento delle vendite dei prodotti con marchi della pelletteria italiana (+15%). A tale fenomeno ha contribuito il turismo che rappresenta un fattore importante per la domanda dei beni di lusso in Europa dal momento che i consumatori effettuano una parte significativa degli acquisti all’estero e contribuiscono così all’aumento della notorietà dei marchi nei paesi di origine. Il segmento della pelletteria e piccola pelletteria ricopre un ruolo di primaria importanza, rappresentando al 2004 una quota del 18% del mercato del lusso globale con circa 24 miliardi di Euro di giro d’affari e con una crescita media annua del 8,5% nel periodo 1994-2004. Le vendite del Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 sono cresciute del 16,4% rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004. Il Gruppo opera principalmente in Europa e in aree geografiche ad elevato potenziale di crescita come l’Asia, in particolare il Giappone, e il Medio Oriente. Quanto al mercato di destinazione, il 34% dei ricavi realizzati nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 è stato generato in Italia e, per la parte rimanente, il 31% in Europa, il 14% in Russia, l’11% in Estremo Oriente (Giappone incluso) e il 6% negli Stati Uniti. Il Gruppo ha maturato una significativa esperienza in alcuni mercati geografici (ad esempio, Baldinini nel mercato russo). Come indicato nel paragrafo 6.1.1.6 il Gruppo intende focalizzarsi prevalentemente sulla divisione borse, piccola pelletteria e calzature. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 la divisione borse, piccola pelletteria e calzature ha generato l’89% dei ricavi del Gruppo e la divisione abbigliamento il rimanente 11%. 36 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Il mercato della pelletteria in Italia Nel 2004 il mercato della pelletteria e della piccola pelletteria vale in Italia circa Euro 1,2 miliardi con un CAGR dell’1,4% nel periodo 2002-2004. L’area pelletteria (borsetteria e cartelle non rigide e sottobracci) e piccola pelletteria può essere suddivisa in tre segmenti sulla base della combinazione prezzo/politica di differenziazione dell’offerta perseguita dalle aziende e delle caratteristiche specifiche del contesto competitivo di riferimento: • segmento “fine” con la creazione di nicchie di mercato difficilmente attaccabili per le caratteristiche di styling, che i consumatori attribuiscono ad un determinato marchio; • segmento “medio” contraddistinto da un continuo miglioramento dell’offerta con marcati sforzi per la differenziazione sia in termini di immagine che di qualità sia di design differenziante; • segmento “economico” caratterizzato da una forte concorrenza dei prodotti d’importazione provenienti dall’est asiatico. Il Gruppo si posiziona nel segmento medio/fine, considerato più remunerativo ed attrattivo, al fine di fronteggiare la concorrenza dei prodotti d’importazione. Fattori eccezionali Le informazioni fornite ai precedenti Paragrafi 6.1 e 6.2 non sono state influenzate da fattori eccezionali. Concorrenza A livello mondiale, il settore del lusso della pelletteria è particolarmente competitivo e frammentato, caratterizzato dalla presenza di pochi player globali e numerosi operatori di nicchia. L’offerta dei prodotti in tale settore è caratterizzata da una serie di barriere all’entrata quali: • necessità di disporre di un marchio riconosciuto; • controllo della distribuzione; • caratteristiche dei prodotti propri del segmento del lusso accessibile; • continua ricerca ed innovazione dei prodotti. La riconoscibilità del marchio, la cui notorietà deve essere sostenuta da continui investimenti nelle strategie di comunicazione e pubblicità, permette il successo sia dei prodotti che rappresentano il core business sia dell’eventuale espansione in settori merceologici contigui, estendendo a nuovi prodotti il prestigio acquisito dai propri marchi. 37 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Il controllo della distribuzione da parte degli operatori del settore consente, tramite un’attenta politica di investimenti, il conseguimento di elevati standard qualitativi dei punti vendita, in termini di posizionamento e d’immagine degli stessi. Tale controllo permette, inoltre, di contenere i costi della distribuzione. A giudizio del management, nel segmento del lusso accessibile si evidenzia un’ulteriore barriera all’entrata rappresentata dalle caratteristiche dei prodotti, in quanto solo gli operatori del lusso sembrano possedere le competenze per realizzare prodotti con caratteristiche sostanzialmente simili a quelle del lusso, ma ad un prezzo più accessibile. Nel settore pelletteria e piccola pelletteria il Gruppo detiene in Italia una posizione di leadership con una quota di mercato a valore nel 2004 del 3,7% collocandosi al secondo posto dietro a Prada (quota di mercato del 7,7%) e davanti a Furla (quota di mercato del 21 2,4%). I primi sette operatori in Italia rappresentano il 22% del mercato . A livello europeo, pochi operatori al momento competono con il Gruppo nel segmento della pelletteria, specificamente Furla, Lancel, Longchamp. Tra gli altri concorrenti internazionali, Coach, pur con una limitata presenza in Europa (Inghilterra) è uno dei maggiori operatori nel segmento del lusso accessibile, in particolare negli Stati Uniti d’America e in Giappone. Il management ritiene che la caratteristica distintiva del Gruppo rispetto ai concorrenti sia la presenza contestuale di tutti i seguenti fattori: • l’offerta di un ampia gamma di prodotti volta a soddisfare i gusti dei consumatori e a coprire tutte le occasioni/funzioni d’uso; • forte attenzione all’innovazione del prodotto dal design alla continua ricerca dei materiali utilizzati; • fidelizzazione del cliente attraverso la riconoscibilità ed identità dei marchi del Gruppo; • continui investimenti in marketing e comunicazione volti a rafforzare i marchi nei paesi maggiormenti importanti per il Gruppo; • standard qualitativi elevati dati dallo studio e realizzazione interna dei prototipi e dal controllo di tutta la filiera produttiva; • posizione di rilievo su specifici mercati come ad es. la Russia; • sfruttamento delle sinergie dalla progettazione alla produzione e distribuzione tra le varie società del Gruppo. Struttura e Ammontare totale dell’Offerta Antichi Pellettieri L’operazione, come noto, ha riguardato l’Offerta Pubblica Globale, finalizzata all’ammissione alle negoziazioni sul Mercato Expandi delle Azioni Antichi Pellettieri, l’offerta ha avuto per oggetto n. 14.690.671 Azioni, in parte (n. 3.000.000 Azioni) emesse in data 7 giugno 2006, rivenienti da un aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell’art. 2441, comma quinto cod. civ., deliberato dall’Assemblea Straordinaria di Antichi 38 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Pellettieri del 2 marzo 2006 e, in parte (n. 11.690.671 Azioni), poste in vendita dagli Azionisti Venditori (di cui n. 10.891.671 Azioni poste in vendita da Mariella Burani Fashion Group, n. 144.000 Azioni da Giovanni Stella, n. 136.000 Azioni da Elio Greci, n. 195.000 Azioni da Manuela Arcari, n. 81.000 Azioni da Riccardo Braccialini, n. 81.000 Azioni da Carla Cecconi, n. 81.000 Azioni da Massimo Braccialini, n. 81.000 Azioni da Lorenzo Braccialini). L’Offerta Pubblica Globale, è stata coordinata e diretta da Capitalia e Mediobanca (i “Joint Global Coordinator”) ed è stata così suddivisa: (a) un’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione di minimo n. 2.700.000 azioni pari al 18,38% delle Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica Globale rivolta al pubblico indistinto in Italia (l’“Offerta Pubblica”). L’Offerta Pubblica ha avuto luogo esclusivamente in Italia ed è stata coordinata e diretta da Capitalia che ha agito in qualità di Responsabile del Collocamento ai sensi del Regolamento Emittenti. (b) un contestuale collocamento istituzionale (il “Collocamento Istituzionale”) riservato ad Investitori Professionali in Italia ed investitori istituzionali all’estero, ai sensi del Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato, con esclusione di Stati Uniti d’America, Canada, Australia e Giappone. L’Offerta Pubblica ha avuto inizio alle ore 9:00 del 26 maggio 2006 ed è terminata alle ore 13:00 del giorno 1 giugno 2006 (il “Periodo di Offerta”). Diluizione Le tabelle che seguono indicano la composizione del capitale sociale di Antichi Pellettieri e quella che è risultata dopo il collocamento integrale delle n. 14.690.671 Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica Globale e delle ulteriori n. 2.203.600 Azioni oggetto dell’opzione Greenshoe. Azionariato alla Data del Prospetto Informativo Azionista Mariella Group N. azioni %capitale sociale 24.753.796 58,9441 D&L 12.399.076 29,5249 Totale 37.152.872 88,4690 1.259.860 3,0000 701.324 1,6700 Azionista diretto Burani Fashion Mariella Burani Fashion Group Development Capital Itochu Corporation Itochu Corporation 39 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Itochu Italiana S.p.A. 701.324 1,6700 Totale 1.402.648 3,3400 Giovanni Stella 424.000 1,0096 Elio Greci 376.000 0,8953 Manuela Arcari 300.000 0,7144 Riccardo Braccialini 270.000 0,6429 Carla Cecconi 270.000 0,6429 Massimo Braccialini 270.000 0,6429 Lorenzo Braccialini 270.000 0,6429 Totale 41.995.380 100,0000 Azionariato all’esito dell’Offerta Pubblica Globale (ed integrale esercizio della Greenshoe) Azionista Azionista diretto Mariella Burani Mariella Fashion Group Group Burani N. azioni % capitale sociale Fashion 11.658.525 25,9105 D&L 12.399.076 27,5563 Totale 24.057.601 53,4668 1.259.860 2,8000 Itochu Corporation 701.324 1,5587 Itochu Italiana S.p.A. 701.324 1,5587 Totale 1.402.648 3,1173 Giovanni Stella 280.000 0,6223 Elio Greci 240.000 0,5334 Lorenzo Braccialini 189.000 0,4200 Development Capital Itochu Corporation 40 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Massimo Braccialini 189.000 0,4200 Riccardo Braccialini 189.000 0,4200 Carla Cecconi 189.000 0,4200 Manuela Arcari 105.000 0,2334 Mercato 16.894.271 37,5467 Totale 44.995.380 100,0000 Inoltre, la seguente tabella mostra la composizione dell’azionariato della Società nell’ipotesi di conversione dell’intero POC sottoscritto da Development Capital dopo l’integrale collocamento delle Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica Globale e di integrale esercizio della Greenshoe e che le Azioni attribuite a fronte della conversione rivengano interamente da un aumento di capitale di Antichi Pellettieri: Azionista Azionista diretto Mariella Burani Mariella Fashion Group Group Burani N. azioni % capitale sociale Fashion 11.658.525 24,6235 D&L 12.399.076 26,1876 Totale 24.057.601 50,8111 3.611.600 7,6279 Itochu Corporation 701.324 1,4812 Itochu Italiana S.p.A. 701.324 1,4812 Totale 1.402.648 2,9625 Giovanni Stella 280.000 0,5914 Elio Greci 240.000 0,5069 Lorenzo Braccialini 189.000 0,3992 Massimo Braccialini 189.000 0,3992 Riccardo Braccialini 189.000 0,3992 Development Capital Itochu Corporation 41 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Carla Cecconi 189.000 0,3992 Manuela Arcari 105.000 0,2218 Mercato 16.894.271 35,6817 Totale 47.347.120 100,0000 L’effetto diluitivo derivante dalla conversione totale del prestito è pari al 4,9670% della partecipazione detenuta ante conversione. La quotazione di Antichi Pellettieri ha conferito quindi al Gruppo Mariella Burani Fashion Group una valorizzazione a market value della propria controllata Antichi Pellettieri SpA raggiungendo il duplice obiettivo di: • focalizzazione della divisione pelletteria in una unica autonoma organizzazione di Gruppo quotato che, ottimizzando gli upside della quotazione stessa, ha generato una maggiore identità della Divisione pelletteria e delle società appartenenti alla Divisione stessa continuando a motivare il management team aggregato negli anni scorsi. • mantenimento del maggior valore creato attraverso la quotazione all’interno di Mariella Burani Fashion Group non disperdendo quindi il valore generato prima della quotazione nelle fase di sviluppo e implementazione del piano sinergico. Buy back L’Assemblea dei Soci del 27 aprile 2006 ha inoltre deliberato il rinnovo della facoltà da parte del Consiglio di Amministrazione di acquisto di azioni proprie (buy-back) fino alla data di assemblea di approvazione del bilancio 2006 per un ammontare massimo pari al 10% del capitale sociale. Il Consiglio di Amministrazione ha iniziato il programma di Buy back deliberato dall’Assemblea citata. Situazione complessiva del Gruppo Il primo semestre 2006 è stato caratterizzato da un fatturato consolidato del Gruppo MBFG pari a € 269,1 milioni in incremento del 28,4% rispetto a € 209,5 milioni del primo semestre 2005; va detto inoltre che il Gruppo ha potuto beneficiare di altri ricavi operativi per oltre € 92,5 milioni dei quali € 87,0 milioni derivanti dalla plusvalenza effettuata in seguito alla quotazione sul mercato azionario italiano della divisione Leather Goods Antichi Pellettieri. Questo ha portato il fatturato del Gruppo per il primo semestre 2006 a quota € 361,6 milioni. Va aggiunto anche che, nel conto economico sono confluite due voci di ricavo relative alla vendita a Developement Capital di una partecipazione di Antichi Pellettieri pari al 3,0% per € 5,0 milioni ed alla vendita a Itochu di una partecipazione di AP pari al 3,3% per € 8,9 milioni. Tali componenti di ricavo presentano una natura collegata all’attività commerciale e gestionale che si è sviluppata con entrambi i partners; Itochu Corporation, come noto, ha già 42 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 sviluppato un accordo dal 1999 con il Gruppo Mariella Burani per lo sviluppo in licenza del marchio Mila Schon a livello mondiale (con esclusione del mercato giapponese); Developement Capital è il fondo che gestisce partecipazioni in altre società del settore lusso/moda con il quale si intendono sviluppare sinergie future anche in relazione alla qualità attuale di socio nel capitale di Antichi Pellettieri. La crescita del fatturato operativo è stata determinata principalmente da un buon andamento delle vendite della divisione abbigliamento, in cui prosegue il trend positivo dei marchi Mariella Burani, dalle ottime performance delle società della divisione pelletteria, dall’aumento delle vendite nei paesi della Nuova Europa e da nuovi accordi di licenza, oltre che dall’entrata nell’area di consolidamento di Coccinelle, una delle principali società italiane nel settore delle borse e accessori nel segmento del lusso accessibile attraverso il proprio brand Coccinelle e in licenza Miss Sixty, acquisita dal Gruppo ad Aprile e consolidata a partire dal primo semestre 2006. Continua il positivo effetto del sales mix che ha generato per il fatturato rinveniente da marchi propri una percentuale pari al 90,3% sul totale. La quota export del fatturato è stata pari al 67,2% del fatturato complessivo rispetto al 70,6% del primo semestre 2005 sospinta dalle vendite nei paesi della Nuova Europa (Europa dell’Est e Russia) che oggi rappresentano circa il 15,4% del fatturato totale; in aumento anche la quota domestica di fatturato (Italia) dovuta in buona parte al consolidamento di Coccinelle, marchio molto conosciuto in Italia dove registra oltre il 60% delle proprie vendite. Il fatturato derivante dai canali distributivi diretti, DOS, franchising e boutiques multimarca che acquistano direttamente dagli showrooms del Gruppo è aumentato, generando il 72,1% del fatturato consolidato di Gruppo rispetto al 71,6% del primo semestre 2005. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) al 30 giugno 2006 è pari a € 87,8 milioni in incremento del 242,6% rispetto a € 26,5 milioni del primo semestre 2005 e porta la propria incidenza sul fatturato al 24,3% rispetto al 11,7% del medesimo periodo del 2005, beneficiando principalmente dei proventi dell’IPO di Antichi Pellettieri SpA, della leva operativa relativa ai volumi di vendita nella divisione pelletteria, delle economie di scala, dell’attenzione ai costi d’approvvigionamento, dei processi di razionalizzazione e dei benefici derivanti dalle ulteriori integrazioni delle società acquisite. Inoltre tutte le divisioni hanno beneficiato dell’ulteriore miglioramento del sales mix attraverso: - l’incremento delle vendite di prodotti a più elevati margini di profitto con la divisione Leather Goods che rappresenta il 29,8% del fatturato consolidato; - il buon andamento della quota export del fatturato consolidato. Il Reddito Operativo (EBIT) per i primi sei mesi del 2006 è salito a € 75,2 milioni (+392,9%) da € 15,2 milioni dello stesso periodo del 2005 e beneficia principalmente del buon andamento organico delle società del Gruppo e dei proventi dell’IPO di Antichi Pellettieri SpA. Il Reddito ante imposte è pari a € 64,1 milioni (+711,4%) da € 7,9 milioni dello stesso periodo del 2005. La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2006 è pari a € 142,9 milioni e riflette un debt/equity ratio ottimale pari a 0,44. Il miglioramento della posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre del 2005 è dovuto essenzialmente all’effetto positivo sulla liquidità apportato dagli introiti derivanti dalla quotazione di Antichi Pellettieri nonostante i forti investimenti e le acquisizioni realizzate nel corso del periodo. Tali risultati confermano le potenzialità del Gruppo che, da una parte, prosegue nella sua opera di rafforzamento della divisione abbigliamento, core business del Gruppo e dall’altra 43 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 mira a potenziare la divisione pelletteria (che ha realizzato una crescita totale del 70,7%) integrando le diverse società che compongono la divisione stessa e sviluppando continue sinergie. Ricavi Netti ripartiti per categorie 30-giu-06 MARCHIO Totale ricavi generati da marchi propri Vendite per Marchi in Licenza 230.738 90,25% 186.609 24.938 9,75% 19.015 255.676 100,00% Totale ricavi Abbigliamento e Pelletteria crescita % 90,75% 23,65% 30-giu-05 9,25% 205.624 100,00% 31,15% 24,34% 2.971 0,82% 2.631 1,20% 12,92% Altri ricavi delle vendite e delle prestazioni 102.980 28,48% 10.781 4,92% 855,20% TOTALE RICAVI NETTI 361.627 Royalties e consulenze stilistiche 219.036 Ripartizione del Fatturato per aree geografiche La ripartizione geografica dei ricavi evidenzia che il mercato europeo, escludendo l’Italia, rimane il mercato di riferimento del Gruppo con una percentuale del 55,9% sul fatturato complessivo del periodo, rispetto al 61,5% dello stesso periodo del 2005. La quota export è passata al 67,2% del primo semestre 2006 dal 70,6% nello stesso periodo del 2005; L’Europa incide per il 55,9% del fatturato complessivo con i paesi dell’area tedesca che generano il 30,7% e l’Italia il 32,8%. La Russia e l’Europa dell’Est offrono grandi opportunità di crescita al Gruppo e nei primi sei mesi del 2006 sono cresciuti del 28,7%, principalmente spinti dalle collezioni di Baldinini e Renè Lezard. Le vendite in Estremo Oriente, mercati molto interessanti per i prodotti della pelletteria, sono cresciute del 45,2% nel periodo principalmente spinte dalle collezioni borse e accessori di Braccialini e Francesco Biasia. AREA GEOGRAFICA Italia Europe Giappone Nord America Resto dell'Asia Resto del Mondo SUBTOTALE Royalties & Con. Stil. Altri ricavi GRAND TOTAL 30-giu-06 crescita % 30-giu-05 83.832 32,8% 60.462 29,4% 142.843 55,9% 126.546 61,5% 38,7% 12,9% 5.038 2,0% 4.427 2,2% 13,8% 19,0% 6.225 2,4% 5.231 2,5% 13.360 5,2% 7.439 3,6% 79,6% 4.378 1,7% 1.520 0,7% 188,1% 255.676 100,0% 205.625 100,0% 24,3% 2.971 2.631 102.980 10.781 361.627 219.036 44 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Gli altri ricavi delle vendite e delle prestazioni (come riclassificati nella tabella soprastante) si riferiscono per € 87 milioni circa alla plusvalenza derivante dalla cessione di Azioni Antichi Pellettieri realizzata nell’ambito dell’IPO di Antichi Pellettieri SpA stessa, per € 16,0 milioni circa ai ricavi generati dalla divisione Digital Fashion. Multibrand Strategy La strategia adottata fino ad ora del multi-brand ha garantito una diversificazione del business e un posizionamento trasversale del prodotto, corrispondendo ad ogni marchio un differente target di clientela. La produzione order-driven, quindi collezioni presentate ed ordinate in anticipo rispetto alla produzione e alla stagione di vendita, hanno minimizzato la necessità di circolante e l’accumulo di scorte in magazzino sebbene su questo abbiano influito le recenti acquisizioni nel settore Retail che strutturalmente ha un magazzino più elevato, dovendo lungo tutto l’arco dell’anno soddisfare le richieste della clientela. Ciò necessita di una struttura produttiva flessibile, in grado di adattarsi alla struttura della domanda e soprattutto di produrre e consegnare tempestivamente i riassortimenti, ottimizzando il time-to-market. Per questo la produzione è realizzata soprattutto in laboratori esterni, con un grado di esternalizzazione che supera l’80%, mentre il controllo di qualità è effettuato internamente al Gruppo. La rete distributiva Alla crescita del Gruppo ha contribuito anche il business retail. Questa business unit crea valore per i brands ed i prodotti del Gruppo, diminuisce i rischi connessi alla distribuzione wholesale e consente di riappropriarsi dei margini distributivi ottimizzando il cash flow. La rete distributiva rappresenta un punto di forza distintivo per la sua eterogeneità in termini di format, insegne, dimensioni e merceologie. La distribuzione avviene per il 72,1% (rispetto al 71,6% dello stesso periodo 2005) attraverso i canali diretti, costituiti dai DOS, dai franchising e dai clienti che acquistano direttamente dagli showrooms o direttamente dall’azienda. La rete distributiva è costituita da boutique monomarca di proprietà (DOS) (30,8% dei ricavi), o in franchising (9,7%) e da negozi multimarca (31,5%); questi dati rispecchiano appieno la strategia adottata dal Gruppo atta a privilegiare appunto nuove aperture di boutique dirette monomarca e a privilegiare la vendita verso clienti diretti per riappropriarsi dei maggiori margini scaturenti da tale strategia commerciale. Il primo semestre 2006 è stato caratterizzato da una crescita del numero di retail monomarca ed è avvenuta un’ulteriore integrazione del retail multimarca del Gruppo. In particolare nel corso del primo semestre 2006 sono state inaugurate 11 boutique di cui 2 DOS (1 Mariella Burani e 1 Baldinini a Roma) e 9 franchising di cui 5 Baldinini (4 in Russia: Novosibirsk, Ekaterimburg, San Pietroburgo, Omsk e 1 in Cina a Pechino), 3 Francesco Biasia (Varsavia, Singapore ed Atene) e 1 Mariella Burani a Bruxelles che portano la rete distributiva mondiale del Gruppo a 293 boutiques. 45 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Inoltre con l’acquisizione da parte di AP del 51% di Coccinelle, una delle principali società italiane nel settore delle borse e accessori nel segmento del lusso accessibile attraverso il proprio brand Coccinelle e in licenza Miss Sixty, il Gruppo può ora contare anche su 45 negozi Coccinelle in tutto il mondo (tra cui Parigi, Berlino, Brescia, Firenze, Forte dei marmi, Milano, Parma, Venezia e Verona). Va ricordato che la divisione retail del Gruppo annovera importanti realtà quali Bernie’s e Don Gil che possiedono “customer list” rilevanti in termini di fidelizzazione del cliente; basti pensare che all’interno di Don Gil più del 60% dei ricavi è generato da clienti fedeli, affezionati al marchio del famoso retailer austriaco e capaci di generare un bassissimo “churn rate” e quindi un livello di rischiosità del business molto contenuto. Il Gruppo infatti segue una strategia di forte espansione con 12 aperture medie all’anno, sia in Italia che all’estero, tra abbigliamento e pelletteria. La formula del franchising è in genere utilizzata per la penetrazione nei mercati esteri, mentre in Italia sono state aperte prestigiose boutique di proprietà, per sviluppare ulteriormente la visibilità dei marchi del Gruppo. Prosegue inoltre il processo di ampliamento delle offerte proposte dai diversi marchi del Gruppo, nonché la messa a punto di strumenti di servizio (es. riassortimenti, flash) per potenziare l’orientamento retail delle diverse aziende. 30-giu-06 30-giu-05 RETE DISTRIBUTIVA AL 30.06.2006 MLN € %del subtot.. MLN € %del subtot.. crescita % DOS (1) FRANCHISING CLIENTI DIRETTI (2) DISTRIBUZIONE DIRETTA 78.873 24.885 80.531 184.289 30,8% 9,7% 31,5% 72,1% 72.109 18.526 56.498 147.133 35,1% 9,0% 27,5% 71,6% 9,4% 34,3% 42,5% 25,3% IMPORTATORI / DISTRIBUTORI CLIENTI MULTI-MARCA TRAMITE AGENTI ABBIGLIAMENTO & LEATHER (3) 6.475 64.912 255.676 2,5% 25,4% 100,0% 6.737 51.754 205.624 3,3% 25,2% 100,0% -3,9% 25,4% 24,3% (1) Dimensione media delle boutiques di abbigliamento: mq 100 - 150; pelletteria: mq 75 - 90 Clienti diretti: DOS, franchisees, clienti multi-brand che acquistano direttamente dai nostri showrooms (3) Ricavi abbigliamento (escluso royalties) e pelletteria (2) 46 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 STRUTTURA DEL GRUPPO MARIELLA BURANI FASHION GROUP SpA 100% 100% REVEDI SPA 100% 65% DESIGN & LICENSES SPA 100% 100% GABRIELLA FRATTINI SPA JAYA SRL MARIELLA BURANI RETAIL SRL 25,9% 27,6% BERNIE'S AG 50% ANTICHI PELLETTIERI SPA RENE' LEZARD MODE Gmbh 100% 75% 51% ALIZ SRL 100% MODA TRADING SRL STEPHEN FAIRCHILD SRL REVEDI SA (CH) 60% 80% BALDININI SRL 100% BRACCIALINI SRL RENE' LEZARD AUSTRIA GmbH ENRICO MANDELLI SPA RENE' LEZARD MARKETING GmbH 100% 100% 92% DIMENSIONE MODA SRL 100% JUNIOR FASHION GROUP SRL 13,41% 100% LUCIANA MODE SRL 86,59% DON GIL GmbH 70% SEDOC DIGITAL GROUP SRL (ex GLOBAL RETAIL SRL) GDH GmbH 100% 80% 51% GFM INDUSTRIA SPA 100% LE TRICOT PERUGIA SPA 25% JEANINE SARL 100% 60% 100% 51% FRANCESCO BIASIA SPA COCCINELLE SPA 100% 100% COMPAGNIA DELLA SETA SRL LE TRICOT PERUGIA GmbH ABAX SRL SEDOC SRL COCCINELLE STORE SRL 80% 100% 100% LONGWAVE SRL 20% SEDOC.IT SRL 100% COCCINELLE STORE GMBH COCCINELLE STORE FRANCE SA 100% OVERSYSTEM SRL Abbigliamento Retail 50% Maglieria DOCFINANCE SRL Digital Leather Tessile DIVISIONE ABBIGLIAMENTO MARIELLA BURANI FASHION GROUP SpA 100% 100% REVEDI SPA 100% 65% 100% DESIGN & LICENSES SPA 100% GABRIELLA FRATTINI SPA JAYA SRL MARIELLA BURANI RETAIL SRL 50% BERNIE'S AG RENE' LEZARD MODE Gmbh 100% 75% 51% ALIZ SRL 100% MODA TRADING SRL REVEDI SA (CH) STEPHEN FAIRCHILD SRL 100% RENE' LEZARD AUSTRIA GmbH 100% 100% 92% DIMENSIONE MODA SRL 13,41% LUCIANA MODE SRL 25% COMPAGNIA DELLA SETA SRL 100% JUNIOR FASHION GROUP SRL 100% 86,59% DON GIL GmbH JEANINE SARL 100% RENE' LEZARD MARKETING GmbH 100% LE TRICOT PERUGIA SPA GDH GmbH 100% LE TRICOT PERUGIA GmbH 47 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Mariella Burani Fashion Group SpA La capogruppo ha concentrato la propria attività nel settore dell’abbigliamento donna di lusso, il settore di attività storico del Gruppo, che rappresenta per la società il segmento più importante in termini di fatturato e di brand awareness. La Società realizza intere Collezioni ispirandosi al concetto di total look, offrendo quindi alla cliente finale una vasta gamma di prodotti che tendono a soddisfare le varie esigenze di quest’ultima e a coprire diversi segmenti del mercato, da quello casual, informale e sofisticato, a quello trasgressivo ed elegante. A tal riguardo vengono infatti realizzati abiti, tailleurs, cappotti, giacche, gonne, pantaloni, maglie e camicie. Le principali collezioni sono Mariella Burani (prima linea del marchio), Notizie, Amuleti, Le Donne, Le Sportive, Amuleti J, Mariella de Mariella Burani e Le giovani. I principali marchi in licenza coordinati dalla capogruppo e allocati presso le società del Gruppo sono, Thierry Mugler, per la produzione dell’abbigliamento donna; Ungano Fuchsia, in licenza alla controllata Jaya e Anglomania licenza accordata alla controllata GFM da parte di Vivienne Westwood. La società ha intrapreso una linea di sviluppo basata principalmente sull’acquisizione di società prestigiose, redditizie e strategicamente posizionate nei mercati con più alte potenzialità di crescita, oltre che tramite diversificazione settoriale, espansione verso i mercati emergenti dell’Europa dell’est e potenziamento della rete distributiva. Infatti ha costituito un polo della pelletteria, iniziando nel 2000 con l’acquisizione di società attive da diversi anni nella realizzazione di capi in pelle (calzature, borse e accessori fra le quali l’ultima acquisizione di Coccinelle per il segmento borse e accessori), nonché acquisizioni mirate alla creazione di una struttura verticalmente integrata, tramite l’acquisizione delle società retail e di quelle relative alla produzione di tessuti. Ha inoltre acquisito società, quali Don Gil Gmbh e Renè Lezard Gmbh, rispettivamente attive sul mercato austriaco e tedesco, puntando anche, tramite queste, verso i mercati dell’est. Infine sta sviluppando la rete distributiva, impegnandosi ogni anno nell’apertura di boutiques, sia mono che multimarca, in Italia e all’estero. Mariella Burani Retail Srl La società, all’interno del Gruppo, svolge la propria attività in due ambiti diversi: - agisce nel mercato al dettaglio attraverso le boutiques monomarca Mariella Burani, a gestione diretta e in franchising in Italia ed in Europa; - opera nel licensing concedendo in sub-licenza a terzi l’uso commerciale dei marchi di proprietà della Capogruppo e detenuti in licenza. I negozi monomarca del Gruppo sono strategicamente situati nelle più prestigiose vie del lusso nel mondo; il primo negozio Mariella Burani è stato inaugurato nel 1986 a Milano, in via 48 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Montenapoleone 3. Le altre principali città in cui sono presenti boutiques del Gruppo sono Roma, Firenze, Londra, Parigi, Bruxelles e Hong Kong. Negli ultimi anni, l’offerta nelle boutiques è stata integrata ed ampliata con nuove linee e prodotti complementari: sono state introdotte le linee sportswear, la maglieria, le calzature e gli accessori in pelle per offrire alla clientela un total look. Le collezioni flash e i riassortimenti assicurano poi un continuo rinnovo dell’offerta nelle boutiques del Gruppo. I principali mercati di sbocco sono l’Italia, la Germania, l’Austria e la Nuova Europa. Inoltre, per quanto riguarda la concessione dell’uso del marchio, le licenze attive di Mariella Burani, sono: Abbigliamento bambina (Junior Fashion Group Srl); Abiti da sposa (Bellantuono Diffusione srl); Borse (Braccialini srl); Ceramiche (Ceramica Lord srl); Home collection (Caleffi Spa); Le sportive (Moda trading); Occhiali (Trevi Coliseum Spa); Orologi (Sector Group Spa); Pellicce (Arturo Rossi srl); Profumo e cosmetici (Eurocosmesi); Scarpe (Baldinini); Scarpe bimbo (Selenia srl); Guanti e ombrelli (Compagnia della seta Srl). Per tutte le aree di attività, il primo semestre 2006 è stato un periodo di buoni risultati tenuto conto della non favorevole congiuntura economica. La rete distributiva è cresciuta in media ad un ritmo di 10 aperture all’anno in Italia e all’estero, utilizzando anche il format del franchising per lo sviluppo della rete estera. Gabriella Frattini SpA La Società, con sede a Reggio Emilia, opera nel settore della maglieria uomo e donna di lusso con i marchi “Setball” e “Gabriella Frattini” che hanno consolidato la presenza nelle proprie aree di mercato sia italiane che estere, evidenziando sempre di più elementi di notevole originalità stilistica ed ottimo rapporto prezzo/qualità. Luciana Mode SpA La società, con sede a Reggio Emilia, opera nel settore della maglieria donna svolgendo un’attività di produzione e commercializzazione al dettaglio con il marchio di proprietà “Annalù” di target medio/alto e produzione conto terzi. Realizza le linee complementari per le collezioni del Gruppo, Mariella Burani e Mila Schon, evidenziando effetti sinergici delle società integrate nel Gruppo. Nel corso dell’esercizio la società ha consolidato le proprie aree di mercato conseguendo un consistente aumento delle vendite. A fine 2004, in un’ottica di razionalizzazione della struttura societaria la Luciana Mode ha acquisito un ramo d’azienda costituito dal brand “Laura by Dimensione Moda”, dai contratti di fornitura, dai dipendenti, dai macchinari e dalle attrezzature dalla società Dimensione Moda Srl; questo ha consentito al comparto maglieria del Gruppo di affrontare il 2005 ed anche la prima parte del 2006 con una struttura più snella ed efficiente e quindi più competitiva verso le esigenze del mercato. Dimensione Moda Srl La società con sede a Reggio Emilia opera nel settore della maglieria ed è inattiva dalla fine del 2004 quando ha ceduto il proprio ramo operativo alla Luciana Mode Srl; attualmente detiene una partecipazione pari al 13,41% in Luciana Mode Srl. 49 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Jaya Srl La società, con sede a Reggio Emilia, opera nel settore abbigliamento donna, garantendo tempi di consegna dei prodotti volti all’ottimizzazione del time to market. Tale operatività insieme all’ottimo rapporto qualità/prezzo consente di raggiungere la fascia di mercato della clientela giovane e di gusto sofisticato. La società realizza collezioni Prèt-à-porter e “Flash” che vengono prodotte e consegnate entro 60 giorni. Design & Licenses SpA (ex Mila Schon Group SpA) La società, con sede a Milano, opera nel settore del lusso concentrandosi nelle attività di concessione in licenza del brand “Mila Schon” e nella attività di consulenza stilistica per i licenziatari e per società terze, inoltre la società gestisce punti vendita monomarca Mila Schon in prestigiose locations situate nelle princiapali vie di Milano, Roma e Firenze. La società possiede il 50% della Renè Lezard GmbH. Moda Trading Srl La società, con sede a Grottammare (AP) opera nel settore dell’abbigliamento Jeans e Sportswear di fascia elevata con un ottimo rapporto qualità prezzo. Produce e distribuisce abbigliamento per le società del Gruppo, in particolare le linee Mariella Burani Le Sportive, Mila Schon Concept. I principali mercati di sbocco sono l’Italia e il Giappone. La società ha rinnovato la propria struttura per adeguarsi agli standard produttivi di ultima generazione al fine anche di aumentare la capacità produttiva stessa. Revedi SpA e Revedi SA Le Società Revedi S.p.A., con sede a Torino, e Revedi S.A., con sede a Mendrisio (Svizzera) operanti attraverso, rispettivamente 25 spazi commerciali in Italia e 7 in Svizzera, consentono una distribuzione controllata e sistematica delle scorte di magazzino rivenienti dalle stagioni precedenti con un recupero diretto e immediato di margine rispetto a quello ottenibile dagli stocchisti e il controllo della brand image. La società ha registrato ricavi in linea con lo stesso esercizio dell’anno precedente ed in linea con l’andamento del mercato di riferimento, tutto ciò grazie alla presenza nei più importanti outlet center che consentono elevata affluenza e visibilità ai punti vendita. Renè Lezard Mode GmbH René Lezard Mode GmbH, gruppo tedesco nato nel 1978 situato a Schwarzach nei pressi di Francoforte, è leader nella produzione di abbigliamento donna e uomo di lusso. Le collezioni esprimono un’eleganza rilassata, modernità classica in cui si fondono e si contrappongono elementi raffinati con tagli moderni, caratterizzati per l’ottima vestibilità e sono destinate ad un target di clientela con capacità d’acquisto medio-alte ed età superiore ai 30 anni. Renè Lezard ha saputo sviluppare negli anni il proprio business in modo consistente in tutto il mercato europeo, mercato di riferimento del Gruppo Burani. Ampie e molteplici sono le sinergie attuabili; in particolare, le sinergie con il Gruppo, si concentreranno sempre più sulla 50 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 razionalizzazione delle fonti di sourcing degli accessori, della pelletteria e della maglieria, oggi concentrate al 90% in Italia, attraverso le facilities industriali in seno ad Antichi Pellettieri (subholding che detiene le partecipazioni nelle società operanti nel settore della pelletteria di lusso) nonchè sull’ottimizzazione dell’assetto distributivo e dei relativi canali. Sul fronte distributivo, il marchio Renè Lezard è infatti rinomato in Europa e particolarmente apprezzato in Germania dove l’immagine del brand, la qualità del prodotto e la strategica presenza distributiva ne fanno un leader di mercato nel segmento del lusso. Tale ruolo dominante in Germania contribuirà pertanto a sviluppare la penetrazione del Gruppo nei mercati del Nord Europa e a cogliere le opportunità di sviluppo nell’Est Europa e in Russia. L’integrazione di Renè Lezard nel Gruppo ha contribuito a modificare positivamente la distribuzione del fatturato per marchio, canale distributivo e mercato di riferimento contribuendo ad una complessiva crescita di redditività. Alle boutique mono-brand di Mariella Burani Fashion Group si aggiungono infatti 8 flagship di Renè Lezard nelle più prestigiose vie del lusso tedesche quali Konigsallee a Dusseldorf e Maximilianstrasse a Monaco. Tali boutique si affiancano ad oltre 800 clienti diretti multibrand, inclusi i più prestigiosi department store europei, serviti attraverso 8 showroom distribuiti sul territorio. Aliz Srl La Società, situata a Novi di Modena, opera nel settore della maglieria di lusso e ha contratti di produzione con marchi prestigiosi quali Escada. La società riscuote a livello nazionale ed internazionale notevole riconoscimento per gli elevati skills produttivi ed è in grado di realizzare maglie di elevata difficoltà disponendo di un elevato numero di macchine. Junior Fashion Group Srl Una società giovane, con sede a Ortona (CH), con una ben precisa e definita caratterizzazione: ricerca e cura delle tendenze per la successiva e diretta applicazione alle linee d’abbigliamento per bambini e teenager che si vogliono tenere al passo con la new technology. Fondata nel novembre del ’96 ed operante dall’inizio del ’97, si distingue per la rapidità della ricezione e per le sue strategie di mercato. I marchi di cui la società gestisce la creazione, l’intera commercializzazione e l’organizzazione sono Mariella Burani, Killah e Patrizia Pepe. La società partecipa alla più importanti fiere internazionali di settore la più rinomata delle quali è Pitti Bimbo che si tiene alla Fortezza da Basso a Firenze e alla quale sono stati registrati forti aumenti di affluenza e ordinativi per la stagione autunno/inverno 2007; questo consente al management della società di prevedere una ulteriore forte crescita dei ricavi per l’esercizio 2007. Caratteristiche portanti delle linee d’abbigliamento sono la grande versatilità, unita ad un forte dose di creatività, ma anche la capacità di adattarsi a diverse fasce d’età, alle diverse esigenze dei mercati nazionali ed internazionali e soprattutto, a diverse funzioni d’uso; dalla cerimonia allo sportswear, dalla tendenza alla camiceria. 51 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Don Gil GmbH La Società ha sede a Vösendorf, a sud di Vienna, in un moderno stabilimento di oltre 4.000 mq, dove sono ubicati gli uffici amministrativi e logistici e il magazzino. Don Gil è un primario distributore di beni di lusso con 38 negozi esclusivi situati nei più prestigiosi centri dello shopping in Austria (i negozi hanno una dimensione media di 400mq). Nei negozi sono presenti i brands di famosi stilisti internazionali, tra cui Giorgio Armani, Strenesse, Hugo Boss, Etro, Cavalli e Zegna. La Società costituisce un importante investimento del Gruppo in Austria, paese situato al centro della Nuova Europa e crocevia storico tra i paesi dell’Europa Occidentale e di quella dell’Est, oggi Nuova Europa. Per tal fine il Governo Austriaco ha ottenuto dalla Comunità Europea la possibilità di applicare un’aliquota sulle corporate tax. La società ha confermato le aspettative di crescita ed ha realizzato una profonda integrazione con le altre società del Gruppo, che ha portatati un forte interscambio di know how, maggiore valorizzazione in Austria dei brand del Gruppo e notevoli sinergie. Tra quetst’ultime, si va dagli approvvigionamenti di prodotti realizzati dalle società del Gruppo, alla distribuzione dei prodotti della pelletteria, al maggior assortimento degli outlet del Gruppo soprattutto con collezioni uomo. La strategia seguita dalla società può essere così descritta: • • • • • • • Espansione in Austria e nei paesi vicini del format Don Gil e Donna; Rinnovamento dei negozi in accordo con le nuove concezioni; Ottimizzazione degli assortimenti (international labels) con conseguente incremento dei margini (private label collections); Focalizzazione dell’attenzione al servizio del cliente e espansione dell’offerta dei prodotti; Accorciamento dei tempi di mercato; Riduzione dei costi operativi tramite introduzione di nuovi sistemi ERP; Miglioramento del programma di gestione delle relazioni con i clienti. La Società opera attraverso una importante lista di clienti frequent che sono fidelizzati da molti anni Le Tricot Perugia SpA La Società ha sede a Ponte Felcino (PG) ed opera nel settore della maglieria di lusso a Perugia, uno dei distretti più importanti al mondo nel polo del cachemire, da dove opera in tre moderni stabilimenti di proprietà, usufruendo di una sofisticata tecnologia progettuale e produttiva. Questa azienda presenta importanti potenzialità sinergiche con Renè Lezard, che è un grande consumatore di cashmere particolarmente apprezzato nel mercato tedesco. La società realizza la totalità dei ricavi col proprio brand Le Tricot e il 90% degli stessi all’estero, 52 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 prevalentemente concentrati nel Nord Europa, anche grazie alla società detenuta Le Tricot Perugia Gmbh. Gdh Gmbh La società gestisce un punto vendita Don Gil situato nel centro di Vienna per il quale si è resa necessaria la costituzione della società. Renè Lezard Austria Handles GmbH La società gestisce il punto vendita monomarca Renè Lezard di Vienna che ha ottenuto ottimi risultati nell’esercizio 2005 e nel primo semestre 2006. Le Tricot Perugia GmbH La società si occupa della distribuzione sul territorio tedesco dei prodotti della Le Tricot Perugia SpA Compagnia della Seta Srl Compagnia della Seta, con sede a Bulgarograsso (CO), trasforma e commercializza tessuti in seta destinata ai più alti segmenti del lusso. L’acquisizione rappresenta un valido supporto per la strategia di sviluppo del Gruppo di integrazione verticale della supply chain. La società già operante come fornitore di riferimento della Capogruppo è stata oggetto di sinergie di immediata attuazione. Bernie’s AG Bernie’s AG, con sede a Zurigo, è un primario distributore di beni di lusso con 16 negozi esclusivi situati nei più prestigiosi centri dello shopping in Svizzera (i negozi hanno una dimensione media di 200mq). Nelle boutiques sono distribuiti capi d’abbigliamento e accessori con famosi brands quali Giorgio Armani, Hugo Boss, Ralph Lauren, Etro, Dolce & Gabbana. Sin dalla sua fondazione nel 1960, Bernie’s ha saputo attrarre i clienti più selettivi e ad oggi vanta una posizione di leadership nel mercato svizzero dell’abbigliamento e accessori di lusso nonché un’alta riconoscibilità del proprio brand. Questa acquisizione fornisce al Gruppo una significativa presenza nel mercato svizzero, un’ulteriore rete di negozi prestigiosi per i brands del Gruppo e una fonte aggiuntiva di fatturato da generare con la produzione del private label (abbigliamento e pelletteria) di Bernie’s. L'acquisizione rientra nell'obiettivo strategico del gruppo di espandere la rete distributiva diretta. Jeanine Sarl La società gestisce un punto vendita Mariella Burani situato nel centro di Parigi per il quale si è resa necessaria la costituzione della società. 53 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Stephen Fairchild Srl La società, con sede a Milano, opera nel settore del lusso concentrandosi nelle attività di concessione in licenza del brand “Stephen Fairchild” e nella attività di consulenza stilistica per i licenziatari e per società terze. DIVISIONE PELLETTERIA 25,9% ANTICHI PELLETTIERI SPA 60% 80% BALDININI SRL 80% BRACCIALINI SRL 51% GFM INDUSTRIA SPA 60% ENRICO MANDELLI SPA 51% FRANCESCO BIASIA SPA COCCINELLE SPA 100% COCCINELLE STORE SRL 100% COCCINELLE STORE GMBH 100% COCCINELLE STORE FRANCE SA Antichi Pellettieri SpA Divisione operativa Calzaturificio Mafra La divisione situata a Parma, è attiva nel design, progettazione, produzione e distribuzione di collezioni di calzature donna di alta qualità dal 1968. Il Calzaturificio Mafra produce e distribuisce i propri prodotti con tre importanti marchi commerciali: Sebastian, The Saddler e Missoni. Il marchio Sebastian, nato circa quaranta anni fa ed indiscusso leader nelle collezioni di calzature d'elite fra gli anni '70 ed '80, viene acquistato dal Calzaturificio Mafra nel 1998, che subito lo rilancia, riproponendo collezioni che si distinguono per l'attenzione al design, alla qualità e alla cura dei particolari e con un sempre importante contenuto moda. 54 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 La collezione The Saddler nasce negli anni '70 come "linea giorno" sportiva, per una donna giovane, attenta ai dettagli moda e ad un prodotto di qualità artigianale, come nella migliore tradizione del Made in Italy. Inoltre la società realizza e distribuisce la collezione delle calzature donna di Renè Lezard. L'apertura del primo flag ship store a Milano (via Montenapoleone, 25), nel 2004, corona il "nuovo" successo del marchio Sebastian. Oggi Sebastian ha negozi dedicati anche a Brescia, Reggio Emilia, Parma e Forte dei Marmi, oltre a corner nei reparti fashion dei maggiori departement stores e presso i più importanti negozi di calzature, sia in Italia che all'estero. Nel corso dell’esercizio la società ha prodotto e distribuito sulla base di un contratto di licenza le collezioni con il brand Missoni le quali hanno riscontrato positivi consensi. Divisione operativa Calzaturificio Mario Cerutti La divisione situata a Vigevano opera nella produzione e commercializzazione di linee di calzature donna e uomo di alta gamma con i marchi Mario Cerutti e G. Cerutti. Qualità e design sono un binomio vincente della calzatura di classe, realizzarlo con cura artigianale é l’obiettivo dell’azienda da oltre 30 anni. Qualità di una calzatura che inizia da una accurata scelta dei materiali, dove mani esperte dedicano la massima attenzione ad ogni particolare. Il pellame della migliore qualità e i tessuti più pregiati sono accuratamente selezionati, tagliati a mano e lavorati con cura minuziosa. A questa cura artigianale si associa una catena produttiva con le macchine tecnologicamente più avanzate a garanzia di un'alta qualità in ogni fase della lavorazione. Le collezioni propongono attraverso una continua ricerca stilistica una calzatura di classe, una immagine ben definita dove linee classiche si sposano con l'originalità del design; si rivolge ad una donna esigente, di classe che ama la qualità, informata sulle tendenze e sui colori più attuali. Braccialini Srl La società opera nel settore della pelletteria di lusso producendo con marchi propri Braccialini e Tua by Braccialini e con marchi in licenza Mila Schon, Vivienne Westwood e Warner Bros. La società ha anche sperimentato altri materiali, dal velluto al broccato, alla seta. I modelli sono intonati alle combinazioni, corretti nelle proporzioni e ricchi nelle sorprese. La capacità creativa consente di proporre ogni stagione collezioni di 10-15 linee sempre innovative e con caratteristiche ben distinte tra loro. Borse e altri accessori vengono studiati all’interno da un team di designers e modellisti coordinati da Carla Braccialini e dal figlio Massimo, mentre per le produzioni su licenza si avvale anche dei designers delle aziende licenzianti. I principali mercati di sbocco sono l’Italia e l’Estremo e Medio Oriente, attraverso 15 boutique monomarca. 55 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Biasia Francesco SpA Biasia Francesco SpA, società vicentina che vanta una lunga tradizione manifatturiera ed un eccellente skill produttivo, è tra i maggiori operatori del settore borse ed accessori del segmento “lusso accessibile”. Il marchio FRANCESCOBIASIA è riconosciuto a livello mondiale per l’ottima qualità dei suoi prodotti e per l’eccellente rapporto qualità/prezzo. Il brand si è affermato a livello mondiale attraverso una rete distributiva di oltre 2000 boutiques multibrand e 18 boutiques mono-marca situate in città rappresentative del mondo della moda tra cui quella di Milano in via Montenapoleone. L’azienda propone un assortimento completo che esprime il carattere, la personalità, il gusto e la sensualità della donna moderna. Dalla sede, con notevoli investimenti in tecnologia, Biasia Francesco organizza e segue la distribuzione di oltre un milione di unità l’anno. Un valido team di ricerca e sviluppo opera con efficienza utilizzando le tecnologie più moderne. Conoscenza della lavorazione della pelle, fantasia di creare, mettere assieme pellami diversi ed arricchirli di accessori uniti alla cura nei dettagli ed attenzione nelle rifiniture sono i principali punti di forza dell’azienda. In oltre 25 anni di continua crescita ha creato una propria identità continuando a rispondere alle sempre maggiori richieste dei suoi consumatori, molto sensibili ai cambiamenti nel mondo della moda. Baldinini Srl La società opera nel segmento delle calzature uomo e donna di lusso, con una quota export pari all’85 % del fatturato, principalmente indirizzato ai mercati est-europei ed asiatici. La fantasia dei pellami e l’innovazione delle forme seguono l’eleganza top di gusto internazionale o lo stile fashion più trend. All’interno dell’azienda avvengono la progettazione, la produzione e il controllo. La società gestisce 44 boutiques monomarca, di cui 11 direttamente e 33 in franchising, situate nelle principali vie del sistema moda delle più prestigiose città del mondo. In Italia, la più importante è ubicata a Milano al n.15 di Via Montenapoleone, vicino alla quale è presente lo show room Baldinini. E’ inoltre stata aperta una boutique a Milano in Piazza Meda per la vendita delle collezioni uomo. Sono previste aperture di nuove boutiques monomarca nei paesi dell’Est Europa. Enrico Mandelli SpA La società è specializzata nella produzione e distribuzione di abbigliamento in pelle donna e uomo di lusso opera attraverso il proprio marchio Enrico Mandelli, inoltre produce le collezioni in pelle di Mariella Burani e Renè Lezard. I punti di forza sono basati su una storica lavorazione tradizionale, da quattro generazioni, affiancata da un supporto stilistico di rilevanza internazionale. Ha storicamente siglato importanti contratti di licenza con prestigiosi marchi (Luciano Soprani, Basile, Ungaro, Moschino e D&G), ed è affermata per la qualità dei prodotti e per metodologie di produzione. 56 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 GFM Industria SpA G.F.M. Industria S.p.a. con sede in Granarolo Faentino, Ravenna, è attiva nel settore abbigliamento di lusso con il proprio marchio Ter-et-Bantine. L’attuazione delle sinergie di Gruppo porterà inoltre al rafforzamento della presenza del marchio Ter-et-Bantine nei mercati europei. Nel corso del 2004 la Società ha sottoscritto un contratto di licenza per la produzione e distribuzione della linea Anglomania della prestigiosa maison Vivienne Westwood a partire dalla stagione Primavera-Estate 2005, questo accordo ha manifestato ottimi riscontri nell’esercizio consentendo unitamente all’ottimo andamento delle linee prodotte e distribuite con marchi di proprietà un forte incremento dei ricavi. Coccinelle Spa Coccinelle, fondata da Giacomo Mazzieri nel 1978 a Sala Baganza (PR), è uno dei principali player italiani nel settore delle borse e accessori nel segmento del lusso accessibile attraverso il proprio brand Coccinelle e in licenza col brand Miss Sixty. Coccinelle vuole offrire alla donna un guardaroba di accessori adatti ad ogni occasione, dove spicchino sia il contenuto moda che la versatilità dei complementi e dove emerga appieno la trasversalità dei temi di collezione sulle diverse tipologie di prodotto; viene enfatizzata l’attenzione ai desideri di personalizzazione della donna che ama scegliere e decidere. L’acquisizione di Coccinelle è coerente con la strategia del Gruppo di espandersi verso prodotti e mercati geografici che offrono alti margini e grandi opportunità di crescita. Coccinelle rispecchia questi obiettivi offrendo borse e accessori ad un mercato internazionale che oggi genera il 40% del fatturato 2005. La rete distributiva internazionale di Coccinelle conta 45 negozi in tutto il mondo e va a completare l’esistente rete distributiva del Gruppo che raggiungerà a fine 2006 le circa 300 boutiques a livello mondiale. L’espansione del Gruppo sfrutterà, inoltre, benefici derivanti da: • • • economie di scala nell’approvvigionamento delle materie prime aumento dell’efficienza nella logistica e distribuzione, e opportunità di cross-selling nei diversi mercati geografici. 57 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 DIVISIONE DIGITAL FASHION SEDOC DIGITAL GROUP SRL (ex GLOBAL RETAIL SRL) 100% 100% ABAX SRL SEDOC SRL 80% LONGWAVE SRL 100% 20% SEDOC.IT SRL 100% OVERSYSTEM SRL 50% DOCFINANCE SRL Sedoc Srl La società opera nel settore della produzione ed installazione del software e nella commercializzazione di hardware e relativi accessori. L’area di mercato è quella italiana. Il mercato, a causa della forte evoluzione tecnologica, è ancora caratterizzato dalla necessità del cambiamento verso sistemi avanzati. Ciò comporta un notevole investimento in studio e progettazione del software. La gestione è stata caratterizzata principalmente dalla preparazione del software per l’introduzione della moneta unica europea. Per il settore software, le attività sono essenzialmente di quattro tipologie: Internet – settore in moderata crescita e con fatturati modesti; Tesoreria – settore in crescita, con grosso impegno nello sviluppo di software sempre più evoluti; Gestionale PC – Settore in crescita che ha richiesto investimenti per caratterizzare l’attività nell’area produzione; Gestione IBM AS/400 – Settore in regresso, ha da sempre rappresentato il fulcro dell’attività, ma richiede un forte intervento di rinnovamento. Longwave SpA La società si propone alle aziende come fornitore di soluzioni integrate di fonia (Sistemi di comunicazione PBX, Wireless Dect, Terminali telefonici) e dati (networking locale e geografico, Sicurezza di rete). In sinergia con altre società del gruppo, come Sedoc (software house) e Uovo Blu (Web Design), è in grado di fornire soluzioni globali di telecomunicazioni, reti, servizi informatici, servizi Web. Longwave Spa è presente con due sedi completamente operative a Reggio Emilia e Bologna. 58 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Doc Finance srl La società si occupa della gestione dei servizi inerenti la fornitura del software di gestione di tesoreria DocFinance Sedoc.it srl La società si occupa della gestione dei servizi inerenti le forniture di hardware da parte di Sedoc ai propri clienti Abax Informatica Srl Abax Srl, con sede a Reggio Emilia, opera nel settore della produzione ed installazione del software e nella commercializzazione di hardware e relativi accessori. L’area di mercato è quella italiana. Il mercato, a causa della forte evoluzione tecnologica, è ancora caratterizzato dalla necessità del cambiamento verso sistemi avanzati. La società va ad aggiungere la propria attività a quella già intrapresa da Sedoc consentendo di soddisfare una più ampia gamma di clientela. Oversystem Srl Oversystem Srl, con sede a Parma, opera nel settore della produzione ed installazione del software e nella commercializzazione di hardware e relativi accessori. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre Il 17 luglio 2006 nell’ambito dell’operazione di concentrazione e razionalizzazione del settore tessile si è proceduti all’acquisizione del 75% delle quote residue di Compagnia della Seta Srl ad un prezzo di Euro 1.501.000 ora controllata al 100% da MBFG. Compagnia della Seta già importante produttore captive di tessuto per il gruppo MBFG e per le più note case di moda internazionali svolgerà nel seguito il ruolo di unica struttura tessile del Gruppo grazie alla razionalizzazione delle struttura produttiva e delle partecipazioni nelle società del settore. Il 5 settembre 2006 la società Compagnia della Seta Srl è stata quindi fusa in ITM Spa che ha poi cambiato ragione sociale in Compagnia della Seta Spa. Il 28 luglio 2006 nell’ambito delle operazione di concentrazione della maglieria è stata acquisita la restante quota del 25% residuo della Aliz srl da parte della MBFG ad un prezzo di 750.000 euro. La società è ora controllata interamente da MBFG. Aliz Srl è un importante produttore di maglieria di pregiatissima qualità specializzata nel cachemire e maglieria di lusso. La società produce anche alcune linee di Mariella Burani. 59 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Il 7 settembre 2006 Mariella Burani Fashion Group ha acquisito il 51% di Facco Corporation SpA, produttrice e distributrice di gioielli in oro e pietre preziose nel mercato del lusso accessibile. L’acquisizione è il primo passo del progetto strategico di MBFG di estendere la sua posizione di leadership nel mercato Europeo del lusso accessibile anche nella categoria del gioiello, settore con forti sinergie con la pelletteria e il mondo del Fashion. La società ”Facco Corporation” Facco Corporation, fondata nel 1969 da Albino Facco a Vicenza, è un’azienda operante nel settore della gioielleria, che crea, produce e distribuisce oreficeria in oro e argento. Nel corso del 2005 la Società ha realizzato un fatturato di €11,6 milioni prevalentemente realizzato con il proprio marchio Facco e sul mercato domestico (70% dei ricavi), con un EBITDA di Euro 700.000 circa mentre per il 2006 il management prevede un fatturato di oltre €12,5 milioni con un EBITDA superiore a €1 milione. Lo stato patrimoniale riflette un capitale circolante netto pari a circa il 20% del fatturato annuo, indice inferiore alla media di settore e assenza di debiti finanziari alla data del closing. L’operazione La struttura dell’operazione prevede l’acquisto diretto da parte di MBFG SpA del 51% del capitale sociale di Facco Corporation S.p.A. da Gilberto Facco per il 2% e da INTERIM srl (controllata dallo stesso Gilberto Facco) per il 49% per un prezzo complessivo di € 1,9 milioni che sarà corrisposto in due tranches: 50% al closing e 50% il 15/01/2007. Di conseguenza l’ Enterprice Value di Facco è calcolato a €3,725 milioni, che porta ad un multiplo EV/EBITDA 2005 di 5,6 X. Con il 49% del capitale e la carica di Amministratore Delegato, Gilberto Facco sarà il punto di riferimento dello sviluppo della divisione “Fashion Jewellery” all’interno di Mariella Burani Fashion Group. Strategia dell’operazione Sull’esempio del modello vincente della pelletteria (Antichi Pellettieri SpA, quotata il 7 Giugno 2006), l’obiettivo è di investire in piccole/medie aziende italiane del “made in Italy” nel settore gioielleria, per facilitare la loro crescita sfruttando la esistente: - rete distributiva internazionale, circa 300 punti vendita, il portafoglio diversificato di marchi nel fashion e pelletteria (Mariella Burani, Rene Lezard, Coccinelle, Francesco Biasia, Braccialini e Sebastian), anche distribuendo i gioielli di Facco Corporation nei negozi multi-brand del Gruppo (Don Gil, Bernies). - rete di partner strategici nei mercati emergenti (Russia, Middle East e Far East) di MBFG e AP - funzione centralizzata di coordinamento operativo e strategico sviluppato dal management di MBFG in un’ottica di Gruppo. 60 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Già dal 2007 inizieranno ad essere operative le licenze per la produzione e distribuzione delle collezioni fashion jewellery per Mariella Burani e Baldinini che favoriranno lo sviluppo della società nei mercati internazionali a più alti tassi di crescita. I RISULTATI CONSOLIDATI CONTO ECONOMICO 1H 2006 1H 2005 Ricavi 269.124 209.560 Altri ricavi operativi 92.503 9.476 Costi di produzione 110.759 77.583 Costo del personale 50.688 43.185 112.331 72.626 Margine Operativo Lordo (EBITDA) 87.848 25.642 Svalutazioni ed ammortamenti 12.693 10.393 Utile operativo (EBIT) 75.156 15.248 Altri costi operativi Ricavi finanziari Costi finanziari Gestione Finanziaria Utile prima delle Imposte 907 901 11.997 8.254 -11.090 -7.353 64.066 7.896 I ricavi del primo semestre evidenziano un crescita del 28,4% rispetto a quelli del primo semestre del 2005, tale incremento è principalmente attribuibile al buon andamento della divisione Leather Goods in particolare con gli accessori di Braccialini e le collezioni Baldinini in crescita a doppia cifra, della rete distributiva diretta del Gruppo che oggi conta 293 boutiques mono e multi-marca in tutto il mondo, dell’Estremo Oriente che ha generato nel semestre una crescita del 45%, delle vendite in Europa dell’Est e in Russia che hanno generato una crescita a doppia cifra nel 1H2006 ed infine anche dal consolidamento di Coccinelle, società italiana leader nella distribuzione di borse e piccola pelletteria con una propria rete capillare di 45 boutiques. Margine Operativo Lordo (Ebitda), pari a € 87,8 milioni, in crescita del 242,6% rispetto al 2005, porta la propria incidenza sul fatturato del 24,3% rispetto al 11,7% del medesimo periodo del 2005, beneficiando principalmente dei proventi dell’IPO di Antichi Pellettieri SpA, della leva operativa relativa ai volumi di vendita nella divisione pelletteria, delle economie di scala, dell’attenzione ai costi d’approvvigionamento e nell’abbigliamento ai processi di razionalizzazione e ai benefici delle ulteriori integrazioni delle società acquisite. Il Reddito Operativo (Ebit) del primo semestre pari a € 75,2 milioni è risultato in crescita del 392,9% rispetto al primo semestre 2005, con un’incidenza sul fatturato pari al 20,8%, in netto aumento rispetto all’anno precedente. Fatti particolari La produzione dell’abbigliamento ha fasi di ciclicità derivanti dal collegamento tra le vendite, da un lato, e le stagioni classiche di riferimento del mercato dall’altro (autunno/inverno e primavera/estate). 61 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Di conseguenza la situazione semestrale presenta un disallineamento derivante dal fatto che in prossimità della scadenza del semestre iniziano le spedizioni ai clienti della stagione autunno/inverno; e quindi le rimanenze di prodotti finiti e di prodotti in corso di lavorazione raggiungono al 30 giugno i massimi livelli annuali. Costi Si elencano i principali costi: Descrizione al 30/06/2006 al 30/06/2005 VARIAZIONE Costo di produzione 110.759 77.583 33.176 Costo del personale 50.688 43.185 7.503 112.331 72.626 39.705 Altri costi operativi Il costo di produzione ammonta ad euro/mila 110.759 che si incrementa di euro/mila 33.176 rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente per effetto dell’ingresso nel perimetro di consolidamento della Coccinelle. Il costo del personale ammonta ad euro/mila 50.688 che si incrementa di euro/mila 7.503 rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente principalmente per effetto del consolidamento della Coccinelle e dell’ampliamento della rete distributiva diretta. Gli altri costi operativi ammontano ad euro/mila 112.331 che si incrementano di euro/mila 39.705 rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente e comprendono principalmente costi per servizi, costi per la gestione della rete distributiva diretta e ai costi diretti ed indiretti riconducibili all’operazione straordinaria di IPO Antichi Pellettieri Spa. Si segnala separatamente per categorie il numero effettivo dei dipendenti delle imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale, l’incremento di nr. 248 dipendenti è dovuto principalmente alla variazione del perimetro di consolidamento. Descrizione dirigenti al 30/06/2006 al 30/06/2005 VARIAZIONE 53 48 5 quadri e impiegati 1.588 1.392 196 operai totale dipendenti 950 2.591 903 2.343 47 248 62 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 Posizione finanziaria netta Posizione Finanziaria Netta Redatta secondo le indicazioni riportate nella comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28.07.2006 30-giu-06 A Cassa B Altre disponibilità liquide Saldi di c/c bancari 31-dic-05 861 1.864 52.775 27.242 0 0 D Liquidità (A+B+C) 53.636 29.106 E Crediti finanziari correnti Altre attività finanziarie correnti 34.936 19.035 39.634 16.266 F Debiti bancari correnti 26.637 25.476 G Parte corrente dell' indebitam MLT 25.777 70.658 4.275 3.067 56.689 99.201 (50.918) 14.195 192.017 156.054 13.993 (2.309) 0 (2.374) 825 1.362 N Indebitamento finanziario a MLT (K+L+M) 204.526 155.042 O Indebitamento finanziaro netto IFRS 153.608 169.237 10.721 0 142.887 169.237 C Titoli detenuti per la negoziazione H Altri debiti finanziari correnti I Indebitamento finanz. Corrente (F+G+H) J Indebitamento finanz. Corrente Netto (I-E-D) K Debiti bancari a MLT L Obbligazioni Titoli a MLT M Altri debiti non correnti P Azioni Proprie Q Indebitamento finanziario netto con azioni proprie Si riporta inoltre che i crediti di natura finanziaria verso parti correlate ammontano a euro/mila 5.066 mentre non sono presenti debiti di natura finanziaria verso parti correlate. 63 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 I RAPPORTI E LE OPERAZIONI DEL GRUPPO CON PARTI CORRELATE, CONTROLLATE NON CONSOLIDATE E COLLEGATE Per quanto riguarda i rapporti consolidati del Gruppo con parti correlate, come definite dalle comunicazioni Consob del 20/2/1997 n. 97001574 e del 27/2/1998 n. 98015375, e come richiesto dalla comunicazione v. 6064293 del 28 luglio 2006 si riportano nel seguito i rapporti economici e patrimoniali tra il Gruppo Mariella Burani e le società controllate direttamente o indirettamente dalla Famiglia Burani, che controlla a sua volta la società Capogruppo. Si ricorda che la Famiglia Burani è rappresentata nel Consiglio di Amministrazione della Capogruppo dal Presidente Walter Burani e dagli amministratori delegati Giovanni Burani e Andrea Burani. Tutte le operazioni poste in essere con le parti sottodescritte rientrano nella normale attività di gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato e non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale. Tali rapporti sono così riassunti (in migliaia di euro): 64 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione Semestrale al 30 giugno 2006 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE SOCIETA' BIOERA DESCRIZIONE RICAVI Acquisti Acquisto prodotti Sopravvenienze attiva/resi anno 2005 Acconti COSTI - CREDITI DEBITI 14 27 279 Vendite Affitti attivi Addebito proventi vari Crediti commerciali Debiti commerciali FINITALDRENI SRL (ex Antares srl) 15 1 545 6 Affitti Affitto locali Crediti finanziari 77 1.398 GIOAN SRL Affitti Affitto locali Crediti commerciali GRIFFES DIFFUSION SRL 211 35 Acquisti Consulenze diverse Debiti commerciali Crediti finanziari 9 396 699 Affitti MONTEGAIO SRL Affitto spazi Beni di terzi da omagg. SCUDERIA TRICOLORE SRL 97 11 Acquisti Spese promo pubblicitarie BETTINA SRL 35 Affitti Affitto locali SIABI IMMOBILIARE SRL 53 Affitti Affitto locali 177 Affitti MAM SRL Affitto locali 46 SEBASTIAN SRL Crediti commerciali (compravendita marchi) 1.225 Crediti finanziari (vendita azioni AP) 1.450 Crediti finanziari (vendita azioni AP) 1.286 GIOVANNI STELLA ELIO GRECI MARIELLA FASHION SL Ricavi diversi Crediti commerciali Crediti finanziari 9 Vendita prodotti finiti Royalties Crediti commerciali Debiti commerciali 3 340 234 ORWELL MILANO TOTALE 104 3 90 28 807 7.494 492 65 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 PROSPETTI CONSOLIDATI Stato patrimoniale Attivo – Consolidato Euro/migliaia ATTIVITA' 30.06.2006 Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Investimenti immobiliari non strumentali Investimenti Attività finanziarie disponibili alla vendita lungo termine Attività fiscali per imposte differite Strumenti finanziari derivati a lungo termine Altri crediti finanziari lungo termine Crediti commerciali ed altri crediti a lungo termine Totale 31.12.2005 30.06.2005 60.433 364.784 1.664 6.333 2.860 34.630 56.313 298.509 1.564 13.499 2.746 31.716 65.694 264.033 1.314 13.663 2.819 25.909 117 12.255 483.076 177 12.838 417.362 8.104 381.536 207.342 137.775 13.566 35.009 1.533 198.428 120.716 8.612 39.660 1.306 191.137 112.650 6.937 35.158 1.393 6.040 8.688 11.118 53.636 454.901 29.106 406.516 29.269 387.662 937.977 823.879 769.198 Attività non correnti destinate alla dismissione Attività destinate alla dismissione Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali e altri crediti a breve termine Attività fiscali per imposte correnti Altri crediti finanziari a breve termine Attività finanziarie disponibili alla vendita breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Titoli negoziabili valutati al fair value Cassa e disponibilità liquide Totale Totale attività 66 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Stato patrimoniale Passivo – Consolidato Euro/Migliaia PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Capitale sociale e riserve Capitale emesso Sovrapprezzo azioni Utile del periodo Altre riserve 30.06. 2006 31.12.2005 30.06. 2005 15.299 70.358 56.051 77.086 218.794 15.541 70.358 19.119 78.969 183.987 14.536 51.566 7.809 70.007 143.918 Quota di pertinenza di terzi 101.179 59.291 83.042 Patrimonio netto totale 319.973 243.278 226.960 206.835 580 104.473 17.626 1.173 19.181 349.868 157.416 1.026 88.327 15.325 1.638 12.805 276.537 160.104 803 75.137 15.911 1.129 9.245 262.329 192.684 17.327 56.689 182.428 20.810 99.201 187.759 4.876 83.277 1.436 268.136 937.977 1.625 304.064 823.879 3.997 279.909 769.198 Totale Passività non correnti Finanziamenti a lungo termine Strumenti finanziari derivati a lungo termine Passività fiscali per imposte differite Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro Fondi a lungo termine Altre passività a lungo termine Totale Passività correnti Debiti commerciali e altre passività a breve termine Passività fiscali per imposte correnti Finanziamenti a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Fondi a breve termine Totale Totale passività 67 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Conto Economico Consolidato Euro/Migliaia CONTO ECONOMICO Ricavi Altri ricavi operativi Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso Materie prime e di consumo Costo del personale Altri costi operativi Svalutazioni ed ammortamenti Utile operativo Ricavi finanziari Costi finanziari Utile(perdite) derivante da transazioni in valute estera Proventi derivanti dalla valutazione delle partecipazioni in società collegate secondo il metodo del patrimonio netto Utili e perdite derivante da attività destinate alla dismissione Utile prima delle Imposte Imposte differite/anticipate Imposte sul reddito Utile dopo le imposte Quota di pertinenza di terzi Utile netto d'esercizio Utile netto per azione 30.06. 2006 269.124 92.503 16.824 127.583 50.688 112.331 12.693 75.156 31.12.2005 461.065 22.054 13.036 200.742 82.776 151.228 18.742 42.667 30.06. 2005 209.560 9.476 17.399 94.982 43.185 72.626 10.393 15.249 907 11.913 (84) 3.616 19.575 1.176 767 8.254 132 64.066 27.884 2 7.896 5.070 58.966 (1.179) 6.744 22.319 (3.649) 1.050 10.495 2.945 3.200 2.686 56.051 1,87 19.119 0,67 7.809 0,28 68 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO AL 30/06/2006: 1 - Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 30/06/2006 30/06/2005 10.461 10.499 2 - Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione operativa Utile (perdita) prima delle imposte 64.066 7.896 Ammortamenti 12.639 10.393 15 -181 Minusvalenze (plusvalenze) nette da alienazioni di immobilizzazioni materiali Minusvalenze (plusvalenze) nette da alienazioni di immobilizzazioni immateriali Minusvalenze (plusvalenze) da alienazione di immobilizzazioni finanziarie Variazione netta dei fondi rischi ed acc.ti a passività per benefit ai dipendenti Perdite / proventi da partecipazione valutate a patrimonio netto Oneri finanziari netti TOTALE Variazione netta del capitale circolante Interessi passivi pagati TOTALE 0 -8 -50.107 350 1.646 1.277 14 0 2.219 2.188 30.492 21.915 -8.757 25.881 9.031 5.306 274 31.187 3 - Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione di investimento Interessi incassati -690 -211 Dividendi incassati 0 -146 Variazione netta delle: 0 - immobilizzazioni immateriali -3.729 -6.596 - immobilizzazioni materiali -8.592 1.199 - attività finanziarie TOTALE 7.166 320 -5.845 -5.434 21.557 -1.033 4 - Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione finanziaria Aumento di capitale e riserve Incassi per aumento di capitale Pagamento di canoni leasing finanziario(quota capitale) 0 0 -158 -255 Erogazioni/ (rimborsi) di finanziamenti 26.759 0 Distribuzione dividendi -3.858 -3.138 Variazione area di consolidamento TOTALE -52.683 -43.515 -8.383 -47.941 5 - Flusso di liquidità netto dell'esercizio 16.538 -273 6 - Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 26.999 10.226 69 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 177 19.851 6.617 9.153 51.855 10.624 (1.470) Patrimonio Netto Totale 15.127 104.054 Patrimonio netto di terzi (11) Patrimonio Netto di gruppo Effetto conv. Patrimonio Netto e utile 21.635 Risultato d'esercizio Altre Riserve e utili indivisi 3.194 Riserva Fair Value Riserva straordinaria capogruppo 628 Utile(perdite) di terzi (177) (2.646) Capitale e Riserve di terzi IMPATTI INIZIALI IFRS 14.560 51.566 Riserva legale Italian GAAP al 31/12/2003 Azioni proprie Capitale sociale Sovraprezzo azioni PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AVVENUTE NEI PERIODI CHIUSI AL 30 GIUGNO 2006 ED AL 31 GIUGNO 2005 26.468 130.522 51.855 61.009 Apertura al 01/01/2004 14.383 51.566 (2.470) 628 3.194 10.624 20.165 (11) 15.127 113.207 71.706 6.617 78.323 191.530 SALDI al 31/12/2004 14.234 51.566 (4.264) 759 3.268 11.507 53.959 (20) 6.405 137.413 69.072 1.391 70.463 207.876 (8.354) 8.957 Variaz. Area Azioni proprie (8.354) 302 367 65 Incrementi 115 Decrementi (3.713) 1.198 Riclassifiche Destinazione risultato 8.957 2.153 Dividendi distribuiti 4.709 (9) 7.809 367 1.068 2.686 3.754 17.576 (3.713) (3.713) - 101 (101) - 4.150 (6.303) - 1.325 (1.391) (66) (66) (3.072) (66) (66) (3.139) (3.072) Effetto Conversione 13.822 603 62 (33) 29 29 SALDI al 30/06/2005 15.536 51.566 (370) 2.912 3.268 12.705 51.555 (62) 7.809 143.918 80.422 2.620 83.042 226.960 SALDI al 31/12/2005 15.541 70.359 (280) 2.912 0 12.705 63.660 (29) 19.119 183.987 56.157 3.134 59.291 243.278 (3.399) 38.943 Variaz. Area Azioni proprie (3.399) (252) (252) Incrementi (10.104) 56.051 Decrementi Riclassifiche Destinazione risultato Dividendi distribuiti 38.943 3.633 10 (25) (10) 198 12.533 6.388 (3.858) (19.119) 45.947 (252) 2.945 2.945 48.892 3.608 3.608 - - (3.858) 3.134 (3.134) - - - (3.858) 70 Global Reports LLC 35.544 Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Effetto Conversione SALDI al 30/06/2006 15.299 70.359 (10.384) 3.110 Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 58 (81) (23) 12.533 12.705 59.206 (85) 56.051 218.794 (23) 98.234 2.945 101.179 319.973 71 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 PROSPETTI DELLA CAPOGRUPPO Stato patrimoniale Attivo Euro/migliaia ATTIVITA' 30/06/2006 Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Investimenti immobiliari non strumentali Investimenti Attività finanziarie disponibili alla vendita lungo termine Attività fiscali per imposte differite Strumenti finanziari derivati a lungo termine Altri crediti finanziari lungo termine Crediti commerciali ed altri crediti a lungo termine Totale Attività non correnti destinate alla dismissione Attività destinate alla dismissione Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali e altri crediti a breve termine Attività fiscali per imposte correnti Altri crediti finanziari a breve termine Attività finanziarie disponibili alla vendita breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Titoli negoziabili valutati al fair value Cassa e disponibilità liquide Totale Totale attività 3.569 5.840 103.913 2.208 11.376 2.678 129.584 31/12/2005 3.708 11.987 116.476 2.186 11.376 3.064 148.797 - - 25.031 29.121 1.234 77.961 1.533 5.980 34.588 35.214 1.337 61.664 1.301 8.688 14.967 155.827 3.550 146.342 285.411 295.139 72 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Stato patrimoniale Passivo Euro/migliaia PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Capitale sociale e riserve Capitale emesso Sovrapprezzo azioni Altre riserve Utile del periodo Patrimonio netto totale 30/06/2006 Passività non correnti Finanziamenti a lungo termine Strumenti finanziari derivati a lungo termine Passività fiscali per imposte differite Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro Fondi a lungo termine Altre passività a lungo termine Totale Passività correnti Debiti commerciali e altre passività a breve termine Passività fiscali per imposte correnti Finanziamenti a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Fondi a breve termine Totale Totale passività 31/12/2005 15.299 70.358 (14.650) 47.523 118.530 15.541 70.358 (17.215) 16.589 85.273 100.764 625 52 3.375 104.816 92.403 859 52 41.860 469 19.681 39.089 518 73.402 55 62.065 285.411 53 113.062 295.139 3.490 96.804 73 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Conto Economico Euro/migliaia CONTO ECONOMICO Ricavi Altri ricavi operativi Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso Materie prime e di consumo Costo del personale Altri costi operativi Svalutazioni ed ammortamenti Utile operativo Ricavi finanziari Costi finanziari Utile(perdite) derivante da transazioni in valute estera Proventi derivanti dalla valutazione delle partecipazioni in società collegate secondo il metodo del patrimonio netto Utili e perdite derivante da attività destinate alla dismissione Utile prima delle Imposte 30/06/2006 41.759 88.340 (7.725) 21.814 6.608 37.114 5.244 51.594 31/12/2005 53.727 11.059 2.061 31.637 8.019 23.832 1.695 1.664 633 4.497 (207) 21.342 6.500 (190) 47.523 16.316 Imposte correnti Imposte anticipate Utile netto d'esercizio (273) 47.523 16.589 74 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 RENDICONTO FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO AL 30/06/2006: 30/06/2006 -38.283 30/06/2005 -1.856 47.523 5.244 -115 4.071 1.207 847 85 2.324 TOTALE 56.726 4.463 Variazione netta del capitale circolante 18.864 -6.013 TOTALE 3 - Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione di investimento Variazione netta delle: - immobilizzazioni materiali e immateriali - attività finanziarie 18.864 -6.013 1.041 15.018 -686 -21.251 TOTALE 4 - Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione finanziaria Aumento di capitale e riserve Erogazioni / (rimborsi) di finanziamenti Distribuzione dividendi Oneri finanziari TOTALE 5 - Flusso di liquidità netto dell'esercizio 6 - Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 16.058 -21.937 -10.409 -24.077 -3.858 -4.307 -42.651 48.997 10.714 4.455 -5.621 -3.138 -2.328 -6.632 -30.119 -31.975 1 - Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 2 - Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione operativa Utile (perdita) prima delle imposte Ammortamenti Variazione netta fondi rischi ed acc.ti a passività per benefit dipendenti Oneri finanziari Netti 75 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30/06/2006 CRITERI DI VALUTAZIONE E DI CONSOLIDAMENTO Principi contabili significativi La Relazione semestrale e i Prospetti contabili consolidati sono stati redatti in osservanza di quanto previsto dal regolamento Consob n 11971 del 14 maggio 1999, così come modificato dalla delibera Consob n. 14990 del 14 aprile 2005. Principi contabili A partire dal 1° gennaio 2005 il Gruppo MBFG ha adottato i principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Con “IFRS” si intendono anche gli International Accounting Standards (“IAS”) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”) precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (“SIC”). Nella predisposizione della presente Relazione semestrale, redatta secondo lo IAS 34 – Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005. In appendice al presente documento (Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS), sono dettagliatamente riportate tutte le informazioni necessarie ad una corretta comprensione degli effetti derivati dal processo di conversione ai nuovi principi, così come prescritte dall’IFRS 1, sezione alla quale si rimanda per i dati relativi alla data di transizione ai nuovi principi (1 gennaio 2004, 31 dicembre 2004). I prospetti di riconciliazione 2004 sono stati redatti tenendo in considerazione i principi contabili in vigore alla data di predisposizione. Qualora vi fossero variazioni potrebbero, quindi, emergere effetti sui dati 2004 IFRS e nei prospetti di riconciliazione redatti secondo l’IFRS 1. Tutti i valori sono indicati, salvo diversa espressa indicazione, in migliaia di Euro, previo arrotondamento. La presente relazione semestrale è costituita dallo stato patrimoniale, conto economico, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalla presente nota di commento. Il bilancio interinale è stato redatto sulla base del principio del costo storico, fatta eccezione per la valutazione dei terreni, dei fabbricati e di alcuni titoli per i quali è stato utilizzato il fair value come sostituto del costo. Inoltre, la presente relazione semestrale include la situazione economica e patrimoniale del semestre della capogruppo Mariella Burani F.G. S.p.A. che è stata redatta in conformità agli IAS/IFRS emessi dallo IASB ed omologati dall’Unione Europea. 76 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 La Situazione semestrale è stata sottoposta alla revisione contabile limitata della Società di revisione Mazars & Guerard S.p.a.; la revisione contabile limitata comporta un’estensione delle procedure di revisione significativamente inferiore rispetto a quelle previste per la revisione del Bilancio di esercizio. Contenuto e forma del bilancio consolidato L’area di consolidamento al 30 giugno 2006 comprende la Capogruppo Mariella Burani Fashion Group S.p.A. e le società italiane ed estere nelle quali la capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza assoluta del capitale o dei diritti di voto . Inoltre il bilancio consolidato al 30 giugno 2006 include i bilanci di alcune società nelle quali la quota di partecipazione è pari al 25% e sulle quali il Gruppo esercita il controllo di fatto. L’elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento è riportato nell’allegato 1. I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli a principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell’ambito del Gruppo. Sono state escluse dal perimetro di consolidamento le società: - LEATHER DESIGNER SpA detenuta indirettamente al 100%, in quanto per effetto della precedente cessione dei propri rami aziendali, risultava sostanzialmente non più operativa, la società è stata inoltre posta in liquidazione; - MARIELLA FASHION SL detenuta indirettamente al 100% in quanto ancora non pienamente operativa; - ORWELL MILANO SRL detenuta indirettamente al 51% in quanto non pienamente operativa; - ITM SPA detenuta indirettamente al 100% in quanto destinata alla vendita. Rispetto al 31 dicembre 2005 sono state incluse nel perimetro di consolidamento con il metodo integrale a partire dall’inizio del semestre le seguenti società: - COCCINELLE SPA, società controllata indirettamente al 51% per il tramite della controllata al 100% ANTICHI PELLETTIERI SpA; - COCCINELLE STORE SRL, società controllata indirettamente al 100% per il tramite di COCCINELLE SpA; - COCCINELLE STORE FRANCE, società controllata indirettamente al 100% per il tramite di COCCINELLE STORE SRL; - COCCINELLE STORE GMBH, società controllata indirettamente al 100% per il tramite di COCCINELLE STORE SRL; - DIMENSIONE MODA SRL, società detenuta direttamente al 100%; - JEANINE SARL, società detenuta direttamente al 100%. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza, competenza e prospettiva della continuazione dell'attività. 77 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 CRITERI DI CONSOLIDAMENTO I criteri di consolidamento più significativi adottati per la redazione del bilancio consolidato sono i seguenti: - Integrazione dei bilanci delle società controllate secondo il metodo globale, ed eliminazione del valore contabile delle partecipazioni detenute dalla capogruppo e dalle altre società consolidate contro il relativo patrimonio netto. - Nell’esercizio in cui una partecipazione, di cui al precedente punto, è inclusa per la prima volta nel bilancio consolidato, l’eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del gruppo del valore corrente delle attività nette acquisite è contabilizzato nelle attività alla voce “Avviamento”. L’eventuale avviamento negativo è contabilizzato a conto economico alla data di acquisizione. - Le quote di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi sono iscritte nell'apposita voce dello stato patrimoniale. Nel conto economico viene evidenziata separatamente la quota di risultato di competenza di terzi. - I rapporti patrimoniali ed economici tra le Società incluse nell'area di consolidamento sono eliminati. Gli utili e le perdite emergenti da operazioni tra imprese consolidate vengono eliminati. - I bilanci delle società extra-UE, sono convertiti in euro applicando alle singole poste del conto economico, il cambio medio dell’esercizio, mentre gli elementi di stato patrimoniale sono convertiti al cambio di fine esercizio. Le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci espressi in moneta estera vengono imputate direttamente a patrimonio netto. Le riconciliazioni tra patrimonio netto e l’utile della Capogruppo ed il patrimonio netto e l’utile del Gruppo sono incluse nell’allegato 4. INFORMATIVA DI SETTORE (IAS 14) Il settore è una parte di un Gruppo distintamente identificabile che fornisce un insieme di prodotti e servizi omogenei (settore di attività) o che fornisce prodotti e servizi in una determinata area economica (settore geografico). All’interno del Gruppo Mariella Burani, sin dal 2001, sono state individuate a livello primario tre aree di attività i) settore abbigliamento e ii) settore pelletteria iii) settore informatico. Quale livello secondario ci si è avvalsi della ripartizione per area geografica. Dei settori si da informazione a livello di ricavi netto elisioni in sede di relazione semestrale 2006. CRITERI DI VALUTAZIONE I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 30 giugno 2006 sono di seguito riportati: Riapertura Business Combinations ai sensi IFRS-1 (First Time Adoption-FTA) e IFRS-3 In linea con quanto anticipato, il Gruppo Mariella Burani ha deciso di applicare 78 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 retroattivamente l’IFRS 3 “Aggregazione aziendali” alle aggregazioni aziendali successive al 1999 in quanto acquisizioni tese a costruire un gruppo nel settore del Lusso Accessibile verticalmente integrato. Tale scelta ha permesso, in particolare, la rilevazione degli intangibili specifici (principalmente marchi) e generici (goodwill) del fair value, all’atto dell’acquisizione delle società partecipanti all’aggregazione. Al fine di meglio rappresentare i valori degli intangibili in bilancio il perito nominato dalla MBFG ha utilizzato il sistema di valutazione indiretto per strati (c.d. layer valuation) essenzialmente per l’oggettività delle assumption su cui lo stesso metodo si basa. Infatti tale metodo: 9 fa uso di tassi ricavati dagli analisti di mercato (requisito IAS/IFRS) 9 dà valore agli intangibili in funzione del loro effettivo contributo alla formazione dell’Ebita (generalmente crescente nel tempo); 9 cattura il vantaggio della capacità di autofinanziamento implicita nella elevata marginalità dei brands via via che si realizzano le sinergie di Gruppo e quindi esprime l’effettivo value in use degli intangibili. I risultati di tale metodo sono stati controllati attraverso l’utilizzo di altri due metodi in uso nel settore e cioè quelli del royalties rate e dei multipli realizzati in transazioni comparabili che hanno conferito alla scelta del metodo un connotato di alta attendibilità. La valutazione per strati valorizza l’insieme delle attività intangibili aziendali, fondandosi sulla loro capacità di: – conferire un vantaggio competitivo esclusivo; – contribuire alla produzione di risultati (tramite produzione del c.d. reddito da intangibili; reddito da intangibili = reddito aziendale addizionale rispetto a reddito “normale” ritraibile da attività correnti e immobilizzate in essere). Risvolti applicativi dell’IFRS 1 La riapertura delle business combinations ai sensi dello IFRS 3 ha determinato lo storno della differenza di consolidamento relativa alla business combinations oggetto di riapertura. Si è di seguito rilevata l’elisione del costo d’acquisizione della partecipazione contro la quota del patrimonio netto rettificato del fair value degli intangibili di bilancio, al netto delle relative imposte differite e della quota delle minorities. A seguito dell’elisione sopra descritta si sono verificate le due seguenti circostanze: - se il costo dell’acquisizione è stato superiore alla quota del Gruppo nel patrimonio netto rettificato, è stato rilevato un avviamento iscritto come attività e valutato inizialmente al costo; - se il costo dell’acquisizione è stato inferiore alla quota del Gruppo nel patrimonio netto rettificato, tale differenza è stata iscritta a conto economico ed ha generato nell’esercizio successivo un uguale aumento del patrimonio netto. Si evidenzia che le relative imposte differite sono da ritenersi un elemento figurativo e che diminuiscono proporzionalmente agli ammortamenti degli intangibili. 79 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Attività immateriali Le Attività immateriali sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell’impresa ed in grado di far affluire al Gruppo benefici economici futuri. Le attività immateriali sono inizialmente iscritte al costo d’acquisto (che nel caso di aggregazioni d’imprese corrisponde al fair value), determinato normalmente come il prezzo pagato per l’acquisizione inclusivo degli oneri direttamente attribuibili alla fase di preparazione, o di produzione, nel caso in cui esistano i presupposti per la capitalizzazione di spese sostenute per le attività internamente generate. Dopo la rilevazione iniziale le immobilizzazioni immateriali sono contabilizzate al costo al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni per perdite di valore secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Impairment). I costi sostenuti per attività immateriali successivamente all’acquisto, sono capitalizzati solo nella misura in cui incrementano i benefici economici futuri dell’attività specifica a cui si riferiscono; tutti gli altri costi sono imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Attività immateriali a vita utile definita Per le attività immateriali a vita utile definita, per la maggior parte marchi, si è provveduto ad ammortizzare sistematicamente a quote costanti il valore loro riconducibile lungo il periodo della durata economica stimata (40 anni), a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l’utilizzo. La recuperabilità del valore contabile residuo iscritto a Bilancio viene verificata attraverso l’impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore. In tale categoria di beni sono inclusi i costi sostenuti per l’acquisizione del software, per la parte che non costituisce componente integrante dell’hardware, nel qual caso la spesa invece è portata a diretto incremento dello stesso. I costi per il software sono ammortizzati di norma in un periodo non superiore a 3 anni. Gli amministratori rivedono la stima della vita utile dell’immobilizzazione immateriale ad ogni chiusura di esercizio. I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. Le principali aliquote di ammortamento applicate, sono le seguenti: Categoria Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell’ingegno Concessioni e licenze Marchi Altre immobilizzazioni Anni 3 20 40 5 Attività immateriali a vita utile indefinita Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono soggette al processo di ammortamento, ma vengono almeno annualmente (o comunque ogni volta in cui vi siano indicazioni che il bene possa aver subito una perdita di valore) sottoposte al test di impairment, applicando il citato IAS 36. Tale categoria accoglie: 80 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 - l’Avviamento nella cui voce è classificata la differenza tra il prezzo d’acquisto delle partecipazioni e il fair value delle attività nette identificabili delle partecipate alla data di acquisizione (IFRS 3). Per le acquisizioni antecedenti al 1999, e per le acquisizioni effettuate da società “under common control”, l’Avviamento ha mantenuto i valori iscritti in Bilancio, sulla base dei precedenti principi contabili italiani, al netto degli ammortamenti cumulati fino alla data di transizione ai nuovi principi contabili (1° gennaio 2004). - I Key Money ovvero gli oneri pagati dal Gruppo per subentrare nelle posizioni contrattuali relative ai punti vendita a gestione diretta. Tali attività sono considerate attività immateriali a vita indefinita e, pertanto, non sono assoggettate ad ammortamento. Il valore di carico è stato allineato al valore risultante dall’ultima perizia disponibile in modo da rendere la valutazione più vicina ai valori di mercato degli stessi. Immobilizzazioni materiali Le Immobilizzazioni materiali sono originariamente iscritte al costo di acquisto comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta attribuzione; non esistono immobilizzazioni risultanti da costruzioni in economia. Successivamente alla prima rilevazione tali beni sono iscritti al costo rettificato degli ammortamenti cumulati e delle relative perdite di valore. Trova deroga a questo principio generale, la valutazione dei terreni e dei fabbricati per i quali il valore di carico è stato allineato al valore risultante dall’ultima perizia disponibile in modo da rendere questa valutazione più vicina ai valori correnti degli stessi. Inoltre, i terreni non sono assoggettati ad ammortamento. Le principali aliquote di ammortamento applicate, sono le seguenti: Categoria Fabbricati destinati all'industria Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altre immobilizzazioni Anni 40 6-8 4 4-8 Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno ad ogni chiusura di esercizio e qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all’applicazione dello IAS 36 (si rimanda a tal proposito al paragrafo “Perdite durevoli di valore”), l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato. I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. I costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione. 81 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili. Nel caso di operazioni di vendita con retrolocazione in cui questa si concretizza in un leasing finanziario, qualsiasi plusvalenza derivante dalla vendita con retrolocazione viene differita ed attribuita per competenza; sono inoltre fornite specifiche indicazioni quando l’operazione si concretizza in un leasing operativo. Perdite durevoli di valore I valori contabili delle attività materiali ed immateriali del Gruppo sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni od esterni all’impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell’attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell’avviamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e delle immobilizzazioni immateriali non in uso, l’impairment test deve essere effettuato almeno annualmente e, comunque, ogniqualvolta emergano segnali di possibile perdita di valore. L’impairment test avviene confrontando il valore contabile dell’attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il “fair value” (al netto degli eventuali oneri di vendita) e valore d’uso. Quest’ultimo è a sua volta calcolato attualizzando i flussi di cassa netti che si prevede saranno prodotti dall’attività o dalla CGU. Se la differenza tra valore di libro e valore recuperabile è negativa, l’attività o CGU viene svalutata di conseguenza. Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un’attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36. Investimenti immobiliari Secondo quanto consentito dallo IAS 40, i terreni ed i fabbricati non strumentali e posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono contabilizzati in base al valore corrente, rappresentato da un valore di mercato determinato periodicamente da esperti esterni. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando essi sono ceduti o quando l’investimento immobiliare è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua eventuale cessione. Attività finanziarie Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate inizialmente al costo, che è pari al corrispettivo versato inclusi i costi dell’operazione (quali onorari di consulenti, bolli e pagamenti imposti da organi di controllo). La classificazione delle attività finanziarie ne determina la valutazione successiva, che è la seguente: - attività finanziarie detenute per la negoziazione: sono contabilizzate secondo il criterio del “fair value”, salvo il caso in cui questo non possa essere valutato in modo attendibile, nel qual 82 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 caso il criterio adottato è quello del costo rettificato di eventuali perdite di valore. Gli utili e le perdite afferenti a tali attività sono imputati al conto economico; - investimenti detenuti fino alla scadenza, prestiti attivi e altri crediti finanziari: sono contabilizzati in base al costo ammortizzato al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le eventuali perdite di valore. Gli utili e le perdite inerenti a tale tipo di attività sono rilevati a conto economico nel momento in cui l’investimento viene rimosso a scadenza o al manifestarsi di una perdita durevole di valore; - attività finanziarie disponibili per la vendita: sono contabilizzate in base al criterio del “fair value”, e gli utili e le perdite derivanti da valutazioni successive sono imputati al patrimonio netto. Se il “fair value” di queste attività non può essere valutato attendibilmente, esse sono valutate al costo rettificato di eventuali perdite di valore. Se non è più appropriato classificare un investimento come “posseduto sino alla scadenza”, in seguito ad un cambiamento di volontà o della capacità di mantenimento dello stesso sino alla scadenza, esso deve essere riclassificato come “disponibile per la vendita” e rimisurato al “fair value”. La differenza tra il suo valore contabile e il “fair value” rimane nel patrimonio netto fino a quando l’attività finanziaria è venduta o diversamente alienata, nel qual caso essa deve essere rilevata a conto economico. Le partecipazioni in società controllate non consolidate integralmente, in quanto non ancora operative o in liquidazione alla data di bilancio, e quelle in società collegate sono valutate al costo. Le partecipazioni in altre imprese, con quota di possesso inferiore al 20%, sono valutate secondo il metodo del costo eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime e sussidiarie e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Qualora in un successivo esercizio venissero meno i motivi della svalutazione, si procederebbe al ripristino del valore originario. Crediti commerciali I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo, cioè al valore nominale al netto delle svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Questi sono regolarmente esaminati in termini di scadenza e stagionalità al fine di prevenire rettifiche per perdite inaspettate. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Tale voce include ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della 83 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 competenza economica. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Le disponibilità liquide sono quelle possedute per soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e caratterizzate da una elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore. I mezzi equivalenti sono per lo più temporanee eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari prontamente liquidabili (data di scadenza del titolo al momento dell’acquisto inferiore ai tre mesi). Fondi per rischi ed oneri Gli accantonamenti vengono contabilizzati solo quando si è in presenza di un’obbligazione corrente per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati, ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione, e l’ammontare della stessa può essere ragionevolmente stimato. L’ammontare contabilizzato come accantonamento è la miglior stima della spesa richiesta per liquidare completamente l’obbligazione corrente, attualizzata utilizzando un tasso ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro. Eventuali accantonamenti per costi di ristrutturazione vengono rilevati quando il Gruppo abbia formalizzato un piano dettagliato di ristrutturazione e lo abbia comunicato alle parti interessate. Per i contratti i cui costi inevitabili connessi all’adempimento dell’obbligazione sono superiori ai benefici economici che si suppone saranno ottenibili dagli stessi contratti, l’obbligazione contrattuale corrente viene contabilizzata e valutata come un accantonamento ad un fondo. Nel caso in cui l’effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il trattamento di fine rapporto rientra nell’ambito dello IAS 19 (Benefici ai dipendenti) in quanto assimilabile ai piani a benefici definiti. L’importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione dell’unità di credito, utilizzando per l’attualizzazione un tasso di interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione. Il calcolo riguarda il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati ed incorpora ipotesi sui futuri incrementi salariali. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui vengono rilevati. 84 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Debiti commerciali I debiti sono iscritti al valore nominale. La componente finanziaria incluse nei debiti a medio e lungo termine viene scorporata impiegando un tasso di mercato. Passività finanziarie Le passività finanziarie si suddividono in due categorie: - le passività acquisite con l’intento di realizzare un profitto dalle fluttuazioni del prezzo a breve termine o che fanno parte di un portafoglio che ha l’obiettivo di ottenere profitto nel breve termine. Queste devono vengono contabilizzate in base al “fair value”, e gli utili e le perdite relativi imputati al conto economico; - le altre passività, che vengono contabilizzate in base al metodo del costo ammortizzato. Criteri di conversione delle poste in valuta I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera vengono contabilizzate al cambio al momento in cui vengono poste in essere. Le differenze cambio realizzate nel periodo vengono imputate al conto economico. I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. A fine esercizio i crediti ed i debiti in valuta estera sono iscritti al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Scoperti bancari e finanziamenti I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tener conto dell’eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l’estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento. Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di interesse e in minima parte nei tassi di cambio. I rischi su tassi di interesse derivano da prestiti bancari; per coprire tali rischi è politica di Gruppo convertire una parte dei suoi debiti a medio e lungo termine a base variabile in tasso fisso. La parte del debito a breve termine essendo collegata al funzionamento del capitale circolante non rappresenta un rischio di tasso d’interesse. Il Gruppo non utilizza strumenti derivati con scopi di negoziazione. Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti di copertura del fair value di specifiche attività e passività (fair value hedge) sono iscritti fra le attività (passività); il derivato e il relativo sottostante sono valutati al fair value e le rispettive variazioni di valore (che tendono in linea generale a controbilanciarsi) sono contabilizzate al conto economico. 85 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Gli strumenti di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge) sono iscritti fra le attività (passività); il derivato è valutato al fair value e le variazioni di valore sono contabilizzate, per la componente di copertura efficace, direttamente in una riserva del patrimonio netto che viene rilasciata a conto economico negli esercizi nei quali si manifestano i flussi finanziari del sottostante. Gli strumenti derivati per la gestione dei rischi di tasso e di cambio che non presentino i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IFRS sono iscritti nello stato patrimoniale tra le attività/passività finanziarie e le variazioni di valore sono imputate a conto economico. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi. I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l’impresa ha trasferito i rischi significativi ed i vantaggi connessi alla proprietà del bene e l’incasso del relativo credito è ragionevolmente certo. I ricavi derivanti dalle vendite dei negozi in gestione diretta sono rilevati quando il cliente effettua il pagamento. I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell’operazione alla data del bilancio. I ricavi sono contabilizzati nell’esercizio contabile in cui il servizio è reso, in base al metodo della percentuale di completamento. Qualora i risultati delle prestazione non possano essere attendibilmente stimati i ricavi sono rilevati solo nella misura in cui i costi relativi saranno recuperabili. La contabilizzazione dei ricavi con questo metodo permette di fornire adeguate informazioni circa l’attività prestata e i risultati economici ottenuti durante l’esercizio. Gli interessi attivi sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale, su una base che tenga conto dell’effettivo rendimento dell’attività a cui si riferiscono. Le royalty sono contabilizzate per competenza secondo la sostanza degli accordi contrattuali. I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione. Costi I costi e le spese sono contabilizzati secondo il principio della competenza. In particolare, le spese sostenute per la produzione delle campagne pubblicitarie sono imputate a conto economico nell’esercizio della loro diffusione mentre le altre spese di pubblicità e promozione sono imputate a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenute. I costi di progettazione e realizzazione del campionario sostenuti nel periodo sono correlati ai ricavi di vendita della corrispondente collezione e pertanto imputati a conto economico in proporzione ai ricavi realizzati. Imposte Le imposte sul reddito esposte nel conto economico includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente rilevate nel conto economico, salvo quando sono 86 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli Oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell’avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l’annullamento nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. 87 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Utile per azione L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L’utile diluito per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Gestione rischi finanziari Il Gruppo pone da sempre particolare attenzione alla gestione dei rischi finanziari attraverso un monitoraggio continuo delle proprie esposizioni a rischio e la gestione degli stessi attraverso la non esposizione su divise diverse dall’Euro. Infatti l’esposizione al rischio cambio è marginale e quasi totalmente concentrata sulla divisa del franco svizzero. Nel corso dell’esercizio 2005 il Gruppo ha fatto ricorso a strumenti derivati per operazioni di copertura di rischio tassi di interesse. ALTRE INFORMAZIONI Rendiconto finanziario Il rendiconto finanziario predisposto dal Gruppo Mariella Burani tende ad evidenziare, in accordo con quanto previsto dallo IAS 7, la capacità del Gruppo a generare “cassa e altre disponibilità liquide equivalenti”. Secondo tale principio, le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti a un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi o meno dalla data d’acquisto. Gli scoperti di conto corrente, solitamente, rientrano nell’attività di finanziamento, salvo il caso in cui essi siano rimborsabili a vista e formino parte integrante della gestione della liquidità o delle disponibilità liquide equivalenti di un’impresa, nel qual caso essi sono classificati a riduzione delle disponibilità liquide equivalenti. Secondo lo IAS 7, il rendiconto finanziario deve evidenziare separatamente i flussi di cassa derivanti dall’attività operativa, di investimento e di finanziamento: ¾ flusso monetario da attività operativa: i flussi di cassa derivanti dall’attività operativa sono connessi principalmente all’attività di produzione del reddito e vengono rappresentati dal Gruppo utilizzando il metodo indiretto; secondo tale metodo l’utile d’esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che nell’esercizio non hanno comportato esborsi, ovvero non hanno originato liquidità (operazioni di natura non monetaria); ¾ flusso monetario da attività di investimento: l’attività di investimento è indicata separatamente perché essa è, tra l’altro, indicativa di investimenti/disinvestimenti effettuati con l’obiettivo di ottenere in futuro ricavi e flussi di cassa positivi; ¾ flusso monetario da attività finanziaria: l’attività di finanziamento è costituita dai flussi che comportano la modificazione dell’entità e della composizione del patrimonio netto e dei finanziamenti ottenuti. In allegato viene presentato il rendiconto finanziario dell’esercizio 2004 predisposto secondo gli IFRS. 88 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Uso di stime La redazione della situazione semestrale e delle relative note in applicazione degli IFRS richiedono da parte della direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per la valutazione delle attività soggette al test di impairment, come descritto in precedenza, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse immediatamente a conto economico. 89 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVITA’ Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali passano da Euro 56.313 migliaia a Euro 60.433 migliaia nel 2006 aumentando di Euro 4.120 migliaia e sono esposte al netto dei fondi ammortamento. Variazioni area di consolidamento Altre Variazioni Valore netto al 30/06/2006 2.263 323 1.122 531 351 445 1.258 940 1.077 2.495 1.202 1.828 0 139 0 6.547 2.955 4.472 203 334 902 1.182 0 2.621 703 48 186 687 3 1.627 979 (110) (357) 240 0 752 38.213 3.942 7.036 10.971 271 60.433 Dismissioni Decrementi F.do Amm.nto 35.510 3.935 7.064 9.397 407 56.313 Ammortamenti Terreni e Fabbricati Impianti e Macchinari Attrezzature Industriali e Commerciali Altri Beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Investimenti Valore netto al 31/12/2005 Presentano la seguente composizione: I principali investimenti del semestre riguardano oneri relativi ad opere di ristrutturazione su edifici di proprietà, all’acquisto di un terreno adiacente allo stabilimento da parte della società Baldinini Srl, ad attrezzature industriali e commerciali, mobili e arredi nonché macchine elettroniche per l’apertura di nuovi negozi. Immobilizzazioni immateriali Altre variazioni Valore netto al 30/06/2006 Variazioni area di consolidamento 0 0 52 952 1.004 Ammortamenti 7.081 0 0 3.698 28 0 86 0 1.610 54 3.792 0 970 6.038 591 0 9.689 6.092 4.469 3.698 Decrementi Decrementi F.do Amm.nto 67.570 291 188.169 42.479 298.509 Impairment loss Avviamento Brevetti Concessioni licenze e marchi Altre immobilizzazioni Totale Incrementi Valore netto al 31/12/2005 Le immobilizzazioni immateriali passano da Euro 298.509 migliaia a Euro 364.784 migliaia nel 2006 aumentando di Euro 66.275 migliaia e presentano la seguente variazione: 15.908 (720) 0 0 54.805 (765) 613 0 71.326 (1.485) 86.141 233 240.025 38.385 364.784 90 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Immobilizzazioni a vita utile indefinita Avviamento La voce “Avviamento” accoglie le differenze di consolidamento e il valore dell’avviamento residuo emergente dal consolidamento di società acquisite. L’incremento rispetto all’esercizio 2005 è imputabile principalmente all’avviamento generato dall’ingresso nel perimetro di consolidamento della società Coccinelle SpA. Key Money La voce “Altre Immobilizzazioni” accoglie gli avviamenti commerciali (cd. Key Money) per Euro 37.000 migliaia. Questi ultimi sono considerati attività immateriali a vita utile indefinita e non sono, pertanto, soggetti ad ammortamento. Immobilizzazioni a vita utile definita Brevetti La voce si riferisce a costi relativi ad investimenti in software applicativo. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili La voce si riferisce principalmente ai valori di intangibili specifici, brand in particolare, rilevati al momento delle riaperture delle Busines combinations e iscritti al fair value del momento stesso. L’applicazione dell’IFRS 3 ha permesso di rideterminare la contabilizzazione di tutte le aggregazioni aziendali facendo riemergere, attraverso una perizia estimativa, il nuovo valore di una parte delle immobilizzazioni immateriali che al momento dell’acquisto delle partecipazioni non risultava espresso in bilancio. In particolare l’incremento del periodo è quasi interamente dovuto alla variazione del perimetro di consolidamento relativo all’acquisizione della partecipazione in Coccinelle SpA. Altre immobilizzazioni immateriali La voce residua al netto dei Key Money , pari a Euro 1.385 migliaia, si riferisce principalmente agli oneri sostenuti per l’acquisizione del software, per la parte che non costituisce componente integrante dell’hardware, nel qual caso la spesa invece è portata a diretto incremento dello stesso. Investimenti immobiliari non strumentali La voce di Euro 1.664 migliaia rappresenta il fair value al 30/06/2006 di un fabbricato non strumentale situato in San Mauro Pascoli (Rimini). 91 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Investimenti Totale Chiusura al 31/12/2005 Partecipazioni in imprese controllate Partecipazioni in imprese collegate Partecipazioni in altre imprese Chiusura al 30/06/2006 Gli investimenti passano da Euro 13.499 migliaia a Euro 6.333 migliaia nel 2006 decrementandosi di Euro 7.166 migliaia e presentano la seguente variazione: 6.270 63 6.333 13.206 293 13.499 Partecipazioni in imprese controllate non consolidate Le imprese escluse dal perimetro di consolidamento sono Leather Designer SpA detenuta indirettamente al 100%, in quanto per effetto della precedente cessione dei propri rami aziendali, risultava sostanzialmente non più operativa, la società è stata inoltre posta in liquidazione; Mariella Fashion SL detenuta indirettamente al 100% in quanto non ancora operativa; Orwell Milano Srl detenuta indirettamente al 51% in quanto non pienamente operatività; ITM SpA detenuta indirettamente al 100% in quanto destinata alla vendita. Il decremento nel semestre è dovuto principalmente all’inserimento nel perimetro di consolidamento delle società Dimensione Moda Srl, Jeanine Sarl. L’elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento con il metodo integrale, nonché l’elenco delle altre imprese controllate con i motivi dell’esclusione dal consolidamento e delle collegate è fornito nei prospetti allegati alla nota integrativa. Attività finanziarie disponibili alla vendita a lungo termine Le attività finanziarie disponibili alla vendita a lungo termine passano da Euro 2.746 migliaia a Euro 2.860 migliaia nel 2006 aumentando di Euro 114 migliaia. Tale categoria include titoli depositati presso banche ed a gestioni patrimoniali a medio termine prevalentemente della capogruppo. Attività fiscali per imposte differite Le imposte differite attive del Gruppo passano da Euro 31.716 migliaia a Euro 34.630 migliaia nel 2006 registrando un aumento di Euro 2.914 migliaia. Il saldo si riferisce essenzialmente all’effetto fiscale calcolato sullo storno del valore delle immobilizzazioni immateriali che non hanno i requisiti di iscrizione previsti dai principi IAS/IFRS e sulla diminuzione di valore generata dall’attualizzazione dei crediti commerciali a medio termine. 92 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Altri crediti finanziari a lungo termine La voce comprende crediti finanziari di importo non significativo. Crediti commerciali e altri crediti a lungo termine La voce passa da Euro 12.838 migliaia a Euro 12.255 migliaia nel 2006 registrando un decremento di Euro 583 migliaia. Il saldo si riferisce per Euro 8.965 migliaia a crediti verso clienti con cui si sono sviluppati rapporti commerciali continuativi che hanno originato crediti con scadenza oltre l’esercizio, per Euro 1.374 migliaia a risconti attivi ultrannuali e a depositi cauzionali per Euro 1.916 migliaia. Il fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali a lungo termine è incluso nelle voce “crediti commerciali” riportata di seguito. Rimanenze La voce rimanenze passa da Euro 198.428 migliaia a Euro 207.342 migliaia nel 2006 registrando un aumento di Euro 8.914 migliaia per effetto della stagionalità delle vendite e dell’ingresso nell’area di consolidamento della società Coccinelle SpA. Il dettaglio delle rimanenze è il seguente: 30/06/06 35.229 10.860 3.881 157.044 328 207.342 Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Lavori in corso su ordinazione Prodotti finiti e merci Anticipi su forniture Totale 31/12/05 Variazioni 30.697 4.532 6.809 4.051 643 3.238 159.942 (2.898) 337 (9) 198.428 8.914 Crediti iscritti tra le attività correnti Il dettaglio della voce dei crediti in oggetto è esposto nel seguente prospetto: Crediti commerciali e altri crediti a breve Attività fiscali per imposte correnti Altri crediti finanziari a breve termine Totale 30/06/06 137.775 13.566 35.009 186.350 31/12/05 Variazioni 120.716 17.059 8.612 4.954 39.660 (4.651) 168.988 17.362 Si rileva quanto segue: Crediti commerciali - Si incrementano rispetto al 31 dicembre 2005 di Euro 17.059 migliaia per effetto dell’ampliamento del perimetro di consolidamento. 93 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 I movimenti del Fondo Svalutazione Crediti, relativo sia ai crediti commerciali a breve termine che a medio lungo termine, nel corso dell’esercizio sono i seguenti: Saldo al 31/12/2005 Accantonamenti del semestre Utilizzi del semestre Saldo al 30/06/2006 6.664 2.084 (167) 8.581 Il fondo svalutazione crediti risulta complessivamente calcolato sulla base di apposite valutazioni analitiche, integrate da valutazioni derivanti da analisi storiche delle perdite dovute ai clienti, in relazione all’anzianità del credito, al tipo di azioni di recupero intraprese ed allo stato del credito (ordinario, in contestazione, ecc.). Attività fiscali per imposte correnti - I crediti tributari passano da Euro 8.612 migliaia a Euro 13.566 migliaia nell’esercizio 2006 con un incremento pari a Euro 4.954 migliaia giustificato principalmente dall’incremento dei crediti Iva. Altri crediti finanziari a breve - La voce passa da Euro 39.660 ad Euro 35.009 migliaia nell’esercizio 2006 con un decremento pari a Euro 4.651 migliaia per effetto, rispetto al 31 dicembre 2005, dell’incasso di parte dei crediti. Attività finanziarie a breve termine La voce passa da Euro 1.306 migliaia a Euro 1.533 migliaia nell’esercizio 2006 con un incremento di Euro 227 migliaia e si riferisce a quote di fondi comuni di investimento sottoscritti dalla capogruppo e dalle controllate. Titoli negoziabili valutati al fair value Passano da Euro 8.688 migliaia a Euro 6.040 migliaia nel 2006 con un decremento di Euro 2.648 migliaia. La voce include sostanzialmente il valore di azioni anche di società quotate in mercati regolamentati e non fra cui Sofipa, Novagest, Secontip. Cassa e disponibilità liquide Il saldo della voce passa da Euro 29.106 migliaia a Euro 53.636 migliaia nell’esercizio 2006 aumentando di Euro 24.530 migliaia rispetto all’esercizio precedente e si riferisce principalmente a disponibilità su conti correnti bancari. 94 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto Al 30 giugno 2006 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, risulta pari a Euro 15.299 migliaia (al netto delle azioni proprie in portafoglio) ed e’ costituito da n. 29.907.692 azioni da euro 0,52 ciascuna. Il raccordo tra il Patrimonio Netto e l’Utile d’esercizio della capogruppo e del bilancio consolidato è riportato nel prospetto supplementare in allegato n. 4. Finanziamenti Passano da Euro 256.617 migliaia a Euro 263.524 migliaia nel 2006 registrando un incremento di Euro 6.907 migliaia. La voce, che include sia i finanziamenti a breve che a lungo termine, può essere dettagliata come segue: Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Totale Entro 12 mesi 56.689 0 56.689 Oltre 12 mesi 206.010 825 206.835 Totale al 30/06/2006 262.699 825 263.524 Totale al 31/12/2005 252.188 4.429 256.617 I debiti verso banche a lungo termine includono un prestito obbligazionario convertibile (POC) per Euro 13.993 migliaia emesso nel corso del 2006 e necessario per l’acquisizione della società Coccinelle. Covenants relativi alle posizioni debitorie esistenti alla data del 30 giugno 2006 (ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28.07.2006) POC Secondo quanto stabilito dal regolamento del POC, qualsiasi obbligazione sarà, a seguito di richiesta scritta inviata all’Emittente, immediatamente esigibile per un ammontare corrispondente al valore nominale, oltre agli interessi maturati fino alla data di rimborso, al verificarsi, inter alia, dell’inadempimento da parte dell’Emittente dell’impegno, assunto anche per le società controllate (ex art. 1381 cod. civ.) a far sì che il rapporto tra l’indebitamento finanziario, al netto della cassa (inclusi i titoli di stato e i certificati di deposito bancari), e l’EBITDA consolidato della Sub-holding Antichi Pellettieri SpA, da verificarsi al 30 giugno e al 31 dicembre di ciascun anno, non sia superiore a 4,3x. Al 30 giugno 2006 il rapporto PFN / MOL (EBITDA) della Sub-Holdinig Antichi Pellettieri SpA é pari a 3,85x. 95 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Finanziamenti Di seguito vengono esposti i Covenants relativi ai finanziamenti del Gruppo Mariella Burani Fashion Group in essere al 30 giugno 2006: Ente Erogante Debito Residuo al 30.06.2006 Covenant Mariella Burani Fashion Group Spa Centrobanca Spa 6.500 PFN/PN <= 2 e PFN/EBITDA <= 4 Mariella Burani Fashion Group Spa Interbanca Spa 7.500 PFN/EBITDA <=4 e PFN/PN <= 1,5 Mariella Burani Fashion Group Spa Intesa Medio Credito Spa 3.000 PFN/EBITDA <=4,3 e PFN/PN<=2 Mariella Burani Fashion Group Spa Banca Intesa Spa 35.000 Mariella Burani Fashion Group Spa Barclays Banck PLC 15.000 PFN/PN <= 2 e PFN/EBITDA <= 3,8 EBITDA/On.Fin.Netti>4,25 e PFN/EBITDA<4,25 Mariella Burani Fashion Group Spa Braccialini Srl Carisbo SpA Banca Intesa Mediocredito SpA 10.000 1.158 Banca Nazionale del Lavoro SpA Sparkasse Mainfranken Wurzburg GmbH IKB Deutsche Industriebank AG 1.778 BNP Paribas 22.400 Controparte Biasia Spa Renè Lezard Mode GMBH Renè Lezard Mode GMBH Design & Licenses SpA 7.309 1.150 PFN/PN>1 e PFN/EBITDA >4 Ipoteca Immobiliare 3,5 milioni PN > 6,5 Mln - PFN/PN<1 PFN/EBITDA <2 Ipoteca Immobiliare Ipoteca Immobiliare Sensibile variazione rispetto a PFN/EBITDA al 31/12/2005 Strumenti finanziari derivati a lungo termine Al fine di coprire il rischio sull’oscillazione dei tassi d’interesse relativi all’indebitamento a medio e lungo termine per la parte di questo che non sia utilizzato per finanziare il capitale circolante, la società ha contratto a tal fine con due istituti di credito di relazione due contratti derivati. Un contratto derivato consente una protezione sull’innalzamento dei tassi d’interesse nell’ambito di un corridoio predefinito, l’altro nell’ambito di un corridoio che viene calcolato in base ad un indice desumibile da parametri di mercato. La società non utilizza strumenti derivati se non per operazioni di copertura di rischio tassi di interesse escludendo l’operatività per mero trading. La voce passa da Euro 1.026 migliaia a Euro 580 migliaia nell’esercizio 2006 diminuendo di Euro 446 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Passività fiscali per imposte differite Passano da Euro 88.327 migliaia a Euro 104.473 migliaia nel 2006 registrando un incremento di Euro 16.146 migliaia. 96 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Il saldo della voce si riferisce essenzialmente all’effetto fiscale calcolato sull’incremento di valore della voce immobilizzazioni immateriali in seguito alla rilevazione di intangibili specifici (brands) dopo l’applicazione dell’ IFRS 3 ed aumenta a seguito della contabilizzazione delle imposte differite calcolate sulla riapertura della business combination della nuova società acquisita Coccinelle SpA. Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e altri fondi La voce si compone nel modo seguente: Entro 12 mesi Oltre 12 mesi 17.626 1.009 1.436 164 1.436 18.799 Trattamento di fine rapporto Trattamento di quiscienza Altri fondi Totale Totale al 30/06/2006 17.626 1.009 1.600 20.235 Totale al 31/12/2005 15.325 918 2.345 18.588 Altri fondi Totale Variazione perimetro di consolidamento Valore di chiusura Trattamento di quiescienza Utlizzi 15.325 Accantonamenti Trattamento di fine rapporto Valore di apertura Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è calcolato su base attuariale secondo quanto previsto dallo IAS 19. Riportiamo di seguito la movimentazione del semestre: 1.376 (1.106) 2.031 17.626 275 1.009 918 101 (285) 2.345 255 (1.000) 18.588 1.732 (2.391) 1.600 2.306 20.235 Debiti commerciali ed altre passività La voce, che include anche le altre passività a lungo termine, può essere dettagliata come segue: Acconti Debiti verso fornitori Debiti commerciali v/imprese gruppo Debiti verso istituti di previdenza Altri debiti Ratei e Risconti passivi Totale Entro 12 mesi 5.307 158.193 1.637 3.244 20.870 3.433 192.684 Oltre 12 mesi 5 21 186 35 18.934 0 19.181 Totale al 30/06/2006 5.312 158.214 1.823 3.279 39.804 3.433 211.865 Totale al 31/12/2005 16.884 134.342 2.697 3.506 35.141 2.663 195.233 97 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Passività fiscali per imposte correnti Passano da Euro 20.810 migliaia a Euro 17.327 migliaia nel 2006 registrando un decremento di Euro 3.483 migliaia. Il saldo comprende imposte dirette sul reddito per Euro 6.455 migliaia, debiti IVA per Euro 6.399 migliaia e altri debiti tributari per Euro 4.473 migliaia. 98 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Ripartizione dei ricavi per categoria e secondo aree geografiche Il totale delle voci Ricavi delle vendite e delle prestazioni aumentano di Euro 142.591 migliaia rispetto al semestre dell’esercizio precedente (+65,1%). Il margine operativo lordo (EBITDA) passa da Euro 25.642 migliaia a Euro 87.849 migliaia nel 2006 incrementandosi del 242,60% con un’incidenza sul fatturato che passa dall’11,7% nel 2005 al 24,3% nel 2006. L’EBITDA beneficia dei proventi straordinari dell’IPO di Antichi Pellettieri SpA e della leva operativa relativa ai volumi di vendita nella divisione pelletteria e della maggiore attenzione posta ai costi d’approvvigionamento. La ripartizione dei ricavi per categorie e aree geografiche è la seguente: Ricavi Netti ripartiti per categorie (Euro/migliaia) CATEGORIA Totale ricavi generati da marchi propri Vendite per Marchi in Licenza Totale ricavi abbigliamento e pelletteria Royalties e consulenze stilistiche Altri ricavi Totale ricavi netti 30/06/2006 230.738 24.938 255.676 2.971 102.980 361.627 perc.% 90,2% 9,8% 100% 0,8% 28,5% 30/06/2005 186.609 19.015 205.624 2.631 10.781 219.036 perc.% 90,8% 9,2% 100% 1,2% 4,9% 31/12/2005 413.477 39.018 452.495 4.679 25.945 483.119 perc.% 91,4% 8,6% 100% 1,0% 5,4% Gli altri ricavi si riferiscono per Euro 87.000 migliaia circa alla plusvalenza realizzata nell’ambito delle operazioni in seno all’IPO di Antichi Pellettieri, per Euro 16.000 migliaia circa ai ricavi generati dalla divisione Digital Fashion. Ricavi Netti ripartiti per aree geografiche (Euro/migliaia) AREE GEOGRAFICHE Italia Europa Giappone Nord America Resto Asia Resto del mondo Sub-totale Royalt. & Cons. stilistiche Altri ricavi Totale ricavi netti 30/06/2006 83.832 142.843 5.038 6.225 13.360 4.378 255.676 2.971 102.980 361.627 perc. % 32,8% 55,9% 2,0% 2,4% 5,2% 1,7% 100% 30/06/2005 60.461 126.546 4.427 5.231 7.439 1.520 205.624 2.631 10.781 219.036 perc. % 29,4% 61,5% 2,2% 2,5% 3,6% 0,7% 100% 31/12/2005 136.310 264.923 10.416 13.632 19.831 7.383 452.495 4.679 25.945 483.119 perc. % 30,1% 58,5% 2,3% 3,0% 4,4% 1,6% 100% 99 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 La crescita dei ricavi nel 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è attribuibile principalmente: 9 all’ottima performance della controllata Divisione Leather Goods (Antichi Pellettieri), che nei primi sei mesi del 2006 ha realizzato una crescita del fatturato che si è attestato a Euro 113.352 migliaia; 9 alla crescita del fatturato generato dalla rete distributiva diretta del Gruppo in aumento del 25,3%; in particolare i negozi diretti di Mariella Burani hanno realizzato una crescita del 17% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente; 9 ai mercati “emergenti” del lusso che oggi rappresentano il 24,3% del fatturato consolidato di Gruppo (in crescita del 38,8%). Tale crescita include l’Estremo Oriente (+45,2%), Medio Oriente (+188,1%), Europa dell’Est e Russia (+28,7%); 9 al positivo andamento delle vendite in Italia (+38,7%), spinte anche dalle collezioni Coccinelle, Braccialini e Baldinini. Inoltre alla crescita del fatturato ha contribuito la nuova acquisita Coccinelle SpA, una della principali società italiane nel settore borse e accessori nel segmento del lusso accessibile attraverso il proprio brand Coccinelle e in licenza Miss Sixty. COSTI DELLA PRODUZIONE Il dettaglio dei costi è il seguente: Materie prime e di consumo Variazioni delle rimanenze Costi del personale Altri costi operativi Totale 30/06/2006 127.583 (16.824) 50.688 112.331 273.778 30/06/2005 Variazioni Variazioni % 94.982 32.601 34,3% (17.399) 575 -3,4% 43.185 7.503 17,4% 72.626 39.705 54,7% 193.394 80.384 41,6% Aumentano del 41,6% rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente principalmente a seguito dell’aumento dei costi operativi. Tale incremento deriva dai costi diretti ed indiretti relativi alla vendita delle azioni Antichi Pellettieri nell’ambito dell’IPO di Antichi Pellettieri stessa. Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo I costi per materie prime di consumo utilizzate comprendono prevalentemente acquisti di materie prime quali tessuti, pelle, fodere, filati, suole e solette, tacchi, accessori e acquisti di merci per la rivendita (prodotti commercializzati) e imballaggi. Tale voce presenta un incremento del 34,3% passando da Euro 94.982 migliaia nel 2005 a Euro 127.583 migliaia nel 2006. Come già spiegato in precedenza l’incremento è strettamente correlato all’aumento del volume d’affari registrato nel periodo di riferimento. 100 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Costi del personale I costi connessi a benefici per i dipendenti comprendono i salari e gli stipendi, gli oneri sociali, l’accantonamento al fondo di trattamento fine rapporto e gli altri costi riconducibili al personale. Il costo del personale subisce un incremento pari a Euro 7.503 migliaia dovuta all’aumento del personale dipendente a seguito dell’espansione della rete distributiva e dalla variazione dell’area di consolidamento. Altri costi operativi Comprendono costi per servizi relativi a utenze, consulenze, provvigioni, pubblicità, viaggi, assicurazioni, lavorazioni esterne, compensi ad amministratori e sindaci, manutenzioni e spese di trasporto nonché altri costi per godimento beni di terzi (royalties e affitti vari), accantonamenti per rischi, svalutazioni dell’attivo circolante e altri costi (oneri diversi di gestione). L’aumento è correlato all’incremento del volume d’affari registrato nel periodo di riferimento e alla variazione del perimetro di consolidamento nonché ai costi diretti ed indiretti sostenuti per la quotazione della controllata Antichi Pellettieri SpA. Proventi e oneri finanziari Il saldo negativo per Euro 11.006 migliaia (incrementatosi di Euro 3.519 migliaia rispetto al semestre del periodo precedente) è così dettagliato: Ricavi da titoli negoziabili Altri ricavi finanziari Interessi su mutui Interessi verso banche a BT Altri oneri finanziari Proventi/(oneri finanziari) 30/06/2006 86 821 (2.762) (3.841) (5.310) (11.006) 30/06/2005 Variazioni 429 (343) 338 483 (2.699) (63) (1.617) (2.224) (3.938) (1.372) (7.487) (3.519) La voce aumenta per Euro 3.519 migliaia rispetto al semestre del periodo precedente come conseguenza dell’incremento dei finanziamenti. La voce altri oneri finanziari comprende essenzialmente sconti finanziari passivi concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati nonché commissioni per pagamenti con carte di credito delle società ratiler. Altri ricavi finanziari La voce comprende prevalentemente proventi e plusvalenze da titoli, interessi attivi su depositi bancari, utili su cambi e interessi da clienti per dilazioni. Imposte sul reddito Le imposte sul reddito, pari ad Euro 5.070 migliaia sono state stanziate in base alla miglior stima della media annuale ponderata dell’aliquota fiscale attesa per l’esercizio, in applicazione dei principi stabiliti dallo IAS 34 per i bilanci intermedi. Il minor carico d’imposta del semestre è dovuto al regime di esenzione di tassazione delle plusvalenze da partecipazioni (PEX). 101 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 ALTRE INFORMAZIONI Per quanto riguarda il numero dei dipendenti del Gruppo si rimanda al capitolo precedente riguardante i principali costi del Conto Economico Consolidato. 102 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 AREA DI CONSOLIDAMENTO Si allegano alla RELAZIONE SEMESTRALE: • l'elenco delle imprese incluse nel consolidamento col metodo integrale ai sensi dell'art. 26 del d.lgs. 127/91 e delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (allegato 1); • l'elenco delle altre partecipazioni in imprese controllate e collegate non consolidate (allegato 2); • mappa dell’ area di consolidamento (allegato 3); • il prospetto di raccordo tra il risultato netto e il patrimonio netto della consolidante e i rispettivi valori risultanti dalla RELAZIONE SEMESTRALE (allegato 4); 103 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 MARIELLA BURANI FASHION GROUP SPA Sede Via della Repubblica, 86 – 42025 Cavriago (RE) – Capitale sociale Euro 15.551.000,00 i.v. Allegato n. 1 alla relazione semestrale al 30/06/2006 Elenco delle imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 127/91 al 30/06/2006: Denominazione sociale Sede Capitale sociale Soci Prop. Valuta SEDOC DIGITAL GROUP (ex GLOBAL RETAIL SRL) SEDOC SRL GABRIELLA FRATTINI SPA LUCIANA MODE SRL Importo % Quota consolid . % Reggio Emilia Euro 14.040 MARIELLA BURANI FASHION GROUP 70,0 70,0 Reggio Emilia Fano (PS) Euro Euro Euro 100,0 100,0 86,59 13,41 70,0 100,0 Reggiolo (RE) 300.000 GLOBAL RETAIL SRL 728.000 MARIELLA BURANI FASHION GROUP MARIELLA BURANI FASHION GROUP 119.300 DIMENSIONE MODA SRL 100,0 Euro 46.800 MARIELLA BURANI FASHION GROUP 51,0 51,0 JAYA SRL DESIGN & LICENSES S.p.A. S. Benedetto del Tronto (AP) Reggio Emilia Milano Euro Euro Reggio Emilia Euro 65,0 100,0 20,0 80,0 65,0 100,0 LONGWAVE SRL 95.000 MARIELLA BURANI FASHION GROUP 1.032.000 MARIELLA BURANI FASHION GROUP SEDOC SRL 100.000 GLOBAL RETAIL SRL MARIELLA BURANI RETAIL SRL Reggio Emilia Euro 46.800 MARIELLA BURANI FASHION GROUP 100,0 100,0 ANTICHI PELLETTIERI SPA Reggio Emilia Euro MARIELLA BURANI FASHION GROUP DESIGN & LICENSES SPA 25,9 27,6 53,5 60,0 32,2 MODA TRADING SRL San Mauro Pascoli (RN) ENRICO MANDELLI SPA Merate (LC) BRACCIALINI SRL Pontassieve (FI) REVEDI SPA Torino Mendrisio REVEDI S.A. (Svizzera) Granarolo GFM INDUSTRIA SPA Faentino (RA) RENE’ LEZARD MODE GMBH Schwarzach (D) ALIZ SRL Rovereto (MO) BIASIA FRANCESCO SPA Dueville (VI) RENE’ LEZARD Marketing Berlino (D) GMBH JUNIOR FASHION GROUP Ortona (CH) SRL LE TRICOT PERUGIA SPA Brescia (Bs) LE TRICOT PERUGIA GmbH Dusseldorf (D) DON GIL GmbH Vienna (Austria) SEDOC.IT Srl Reggio Emilia DOC FINANCE SRL S.Ilario Enza COMPAGNIA DELLA SETA Bulgarograsso SRL (CO) RENE’ LEZARD Austria Vienna (A) Handels GmbH GDH GmbH Vienna (A) OVERSYSTEM SRL Parma ABAX INFORMATICA SRL Reggio Emilia STEPHEN FAIRCHILD SRL Milano BALDININI SRL BERNIE’S AG Zurigo (CH) DIMENSIONE MODA SRL JEANINE SARL Reggio Emilia Parigi (F) Euro 10.000.000 93.000 ANTICHI PELLETTIERI SPA Euro Euro Euro Franchi Svizzeri 945.000 ANTICHI PELLETTIERI SPA 40.000 ANTICHI PELLETTIERI SPA 2.500.000 MARIELLA BURANI FASHION GROUP 51,0 80,0 100,0 27,3 42,9 100,0 350.000 MARIELLA BURANI FASHION GROUP 100,0 100,0 Euro 1.428.600 ANTICHI PELLETTIERI SPA 80,0 42,9 Euro Euro Euro 5.726.600 DESIGN & LICENSES SPA 426.400 MARIELLA BURANI FASHION GROUP 600.000 ANTICHI PELLETTIERI SPA 50,0 75,0 60,0 50,0 75,0 32,2 100,0 50,0 92,0 92,0 MARIELLA BURANI FASHION GROUP LE TRICOT PERUGIA SPA REVEDI SPA SEDOC SRL SEDOC SRL 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 70,0 50,0 66.667 MARIELLA BURANI FASHION GROUP 25,00 25,00 100,0 50,0 100,0 50,0 100,0 100,0 100,0 35,0 70,00 100,00 1.000.000 REVEDI SPA 100,0 100,00 592.923 MARIELLA BURANI FASHION GROUP 1.076.213 MARIELLA BURANI FASHION GROUP 100,0 100,0 100,0 100,0 Euro 25.500 RENE’ LEZARD MODE GMBH Euro 1.800.000 MARIELLA BURANI FASHION GROUP Euro Euro Euro Euro Euro 100.000 25.564,59 3.000.000 20.400 31.200 Euro Euro Euro Euro Euro Euro Franchi Svizzeri Euro Euro 36.336,42 RENE’ LEZARD MODE GMBH 17.500 26.000 50.000 20.000 DON GIL GMBH SEDOC SRL GLOBAL RETAIL SRL MARIELLA BURANI FASHION GROUP 104 Global Reports LLC 70,0 Mariella Burani Fashion Group S.p.A. COCCINELLE SPA COCCINELLE STORE SRL COCCINELLE STORE FRANCE SA COCCINELLE STORE GmbH Sala Baganza (PR) Sala Baganza (PR) Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Euro Euro 4.000.000 ANTICHI PELLETTIERI SPA 90.000 COCCINELLE SPA 51,0 27,3 100,0 27,3 Nice (F) Euro 8.000 COCCINELLE STORE SRL 100,0 27,3 Dusseldorf (D) Euro 127.823 COCCINELLE STORE SRL 100,0 27,3 105 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 MARIELLA BURANI FASHION GROUP SPA Sede Via della Repubblica, 86 – 42025 Cavriago (RE) – Capitale sociale Euro 15.551.000,00 i.v. Allegato n. 2 alla relazione semestrale al 30/06/2006 Elenco di altre partecipazioni in imprese controllate e collegate Denominazione sociale LEATHER DESIGNER SPA I.T.M. SPA ORWELL MILANO SRL MARIELLA FASHION S.L. Sede Cavriago (RE) Lipomo (CO) Milano (MI) Madrid (E) Capitale sociale Valuta Euro Euro Euro Euro Importo 10.000 4.231.200 100.000 676.000 Soci ANTICHI PELLETTIERI SPA DESIGN & LICENSES SPA LUCIANA MODE SRL MARIELLA BURANI RETAIL SRL Quota propr. % 100,0 100,00 51,00 100,00 Motivi di esclusione: LEATHER DESIGNER SpA: società non consolidata in quanto posta in liquidazione. ITM SpA: società non consolidata in quanto destinata alla vendita. ORWELL MILANO Srl: società non consolidata in quanto non pienamente operativa. MARIELLA FASHION S.L.: società non consolidata in quanto non pienamente operativa. 106 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 MARIELLA BURANI FASHION GROUP SPA Sede Via della Repubblica, 86 – 42025 Cavriago (RE) – Capitale sociale Euro 15.551.000,00 i.v. TERZI DIRETTI CONSOLIDAMENTO 100 51 65 65 35 65 DESIGN & LICENSES SPA 100 100 0 100 LONGWAVE SRL MARIELLA BURANI RETAIL SRL 100 100 100 0 0 70 100 ANTICHI PELLETTIERI SPA 25,9 JAYA SRL 13,41 80 20 27,6 COCCINELLE STORE SRL 0 49 86,59 51 100 COCCINELLE SPA 100 51 LUCIANA MODE SRL MODA TRADING SRL DON GIL GmbH 100 RENE LEZARD mode GmbH 0 100 ITM SPA 100 GABRIELLA FRATTINI SPA DESIGN & LICENSES SPA 70 DIMENSIONE MODA SRL 30 LE TRICOT PERUGIA SPA 100 SEDOC SRL 70 70 GLOBAL RETAIL SRL 30 SEDOC DIGITAL GROUP (ex GLOBAL RETAIL SRL) SEDOC SRL RVEDI SPA 70 MARIELLA BURANI FASHION GROUP SPA CONTROLLO DIRETTO ANTICHI PELLETTIERI SPA Allegato n.3 alla relazione semestrale al 30/06/2006 Mappa di Consolidamento 53,5 46,5 53,5 BALDININI SRL 60 60 40 32,2 ENRICO MANDELLI SPA 51 51 49 27,3 80 80 20 42,9 REVEDI SPA 100 100 0 100 REVEDI S.A. 100 100 0 100 80 20 42,9 50 50 50 75 25 75 60 40 32,2 BRACCIALINI SRL 80 GFM INDUSTRIA SPA 50 RENE’ LEZARD MODE GMBH ALIZ SRL 75 60 BIASIA FRANCESCO SPA RENE LEZARD Marketing GMBH 100 100 0 50 RENE LEZARD Austria GMBH 100 100 0 50 JUNIOR FASHION GROUP SRL 92 92 8 92 LE TRICOT PERUGIA SPA 100 100 0 100 100 0 100 25 75 25 100 0 100 70 100 LE TRICOT PERUGIA GMBH COMPAGNIA DELLA SETA SRL 25 100 DON GIL GMBH SEDOC.IT SRL 100 100 0 DOC FINANCE SRL 100 100 0 70 100 0 100 100 0 70 50 50 35 100 0 100 100 0 100 100 0 100 100 GDH GmbH 100 ABAX INFORMATICA SRL 50 OVERSYSTEM SRL STEPHEN FAIRCHILD SRL 100 100 BERNIE’S AG DIMENSIONE MODA SRL 100 107 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. JEANINE SARL COCCINELLE SPA Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 100 51 100 100 0 100 51 49 27,3 100 0 27,3 COCCINELLE STORE FRANCE SA 100 100 0 27,3 COCCINELLE STORE GmbH 100 100 0 27,3 COCCINELLE STORE SRL 108 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 MARIELLA BURANI FASHION GROUP SPA Sede Via della Repubblica, 86 – 42025 Cavriago (RE) – Capitale sociale Euro 15.551.000,00 i.v. Allegato n. 4 alla relazione semestrale al 30/06/2006 Prospetto di raccordo tra il risultato netto e il patrimonio netto della consolidante e i rispettivi valori risultanti dal bilancio consolidato Il patrimonio netto consolidato di gruppo e il risultato economico consolidato di gruppo al 30/06/2006 sono riconciliati con quelli della controllante come segue: Raccordo Risultato Raccordo Patrimonio Netto 30/06/2006 Come da bilancio d'esercizio della Capogruppo 118.530 Storno valore di carico delle partecipazioni (36.176) 9.258 Rilevazione avviamenti/intangibili specifici 281.168 (3.095) Storno margine di magazzino infragruppo 12.714 1.136 Adeguamento ai principi contabili capogruppo 26.371 800 (29.786) 1.070 Plusvalenze su cessione di cespiti infragruppo Capitalizzazione di immobilizzazioni Eliminazione dividendi infragruppo Imposte differite Leasing IAS 17 Immobilizzazioni immateriali Rimanenze Attualizzazione Benefits IAS 19 47.523 (151) (21) (2.674) (2.674) (83.700) (324) 335 (60) 30.474 1.253 (12.218) 4.747 (842) 7 Immobilizzazioni materiali 19.430 (115) Crediti commerciali a breve/lungo termine e debiti commerciali Altre rettifiche (2.380) (509) Totale rettifiche di pre-consolidamento 201.443 11.473 Patrimonio Netto di Terzi 101.179 2.945 Patrimonio Netto di Gruppo Patrimonio Netto Totale 218.794 56.051 319.973 58.996 (1.122) 109 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 TRANSIZIONE AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI (IFRS) Il Regolamento comunitario (CE) 1606/2002, recepito dal legislatore italiano con la legge 306/2003, imponeva alle società quotate nei mercati regolamentati europei l’adozione dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) nella redazione dei bilanci consolidati a partire dal 1° gennaio 2005. Il Governo italiano ha successivamente approvato, in data 25 febbraio 2005, lo schema di decreto legislativo di attuazione delle opzioni previste dall’articolo 5 del Regolamento (CE) 1606/2002, con il quale era resa facoltativa l’applicazione degli IFRS ai bilanci delle società quotate per l’esercizio 2005 e obbligatoria a partire dall’esercizio 2006. Per l’esercizio 2005, il Gruppo Mariella Burani aveva scelto di applicare gli IFRS al solo bilancio consolidato. Ancorché previsto dalle esenzioni del IFRS 1, il gruppo aveva deciso di applicare i principi IAS 32 e IAS 39 a partire dal 1 gennaio 2004. Questa Appendice fornisce le riconciliazioni dei saldi patrimoniali al 1 gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 e dei saldi economici per l’esercizio 2004 tra i valori secondo i principi contabili italiani e quelli determinati secondo gli IFRS, corredati dalle relative note di commento alle rettifiche, come richiesto dall’IFRS 1 –Prima adozione degli IFRS, nonché le relative note esplicative. Primo bilancio IFRS Gli allegati prospetti di riconciliazione, essendo predisposti solo ai fini del progetto di transizione per la redazione del primo bilancio consolidato completo secondo gli IFRS adottati dall’Unione Europea, sono privi dei dati comparativi e delle necessarie note esplicative che sarebbero richiesti per rappresentare in modo completo la situazione patrimoniale-finanziaria ed il risultato economico consolidati del Gruppo Mariella Burani in conformità ai principi IFRS. Principio generale Il Gruppo ha applicato in modo retrospettivo a tutti i periodi inclusi nel primo bilancio IFRS e allo stato patrimoniale di apertura i principi contabili in vigore al 31 dicembre 2004, salvo alcune esenzioni adottate dal Gruppo, nel rispetto dell’IFRS 1, come descritto nel paragrafo seguente. I prospetti contabili 2004 sono stati predisposti in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) ad oggi in vigore; tali valori potrebbero essere soggetti ad alcune variazioni che si rendessero necessarie qualora qualche principio contabile internazionale fosse rivisto o modificato nel corso del 2006. Va ricordato che è possibile che nuove versioni o interpretazioni degli IFRS siano emesse prima della pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2006, eventualmente con effetti retroattivi. Se ciò dovesse accadere, potrebbe produrre effetti sulla situazione patrimoniale e sul conto economico 2004 riesposti secondo gli IFRS che sono qui presentati. Lo stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2004 riflette le seguenti differenze di trattamento rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2003, predisposto in conformità ai principi contabili italiani: 110 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 • tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dagli IFRS, incluse quelle non previste in applicazione dei principi contabili italiani, sono state rilevate e valutate secondo gli IFRS; • tutte le attività e le passività la cui iscrizione è richiesta dai principi contabili italiani, ma non è ammessa dagli IFRS, sono state eliminate; • alcune voci di bilancio sono state riclassificate secondo quanto previsto dagli IFRS. Gli effetti di queste rettifiche sono stati riconosciuti direttamente nel patrimonio netto di apertura, alla data di prima applicazione degli IFRS (1 gennaio 2004). Le riconciliazioni agli IFRS dei saldi patrimoniali al 1° gennaio e 31 dicembre 2004, nonché quelle dei saldi economici dell’esercizio 2004, corredate delle relative note esplicative, sono state assoggettate a revisione completa da parte della società di revisione Mazars & Guérard SpA. Esenzioni facoltative adottate dal Gruppo Per l’adozione dei principi contabili internazionali il Gruppo Mariella Burani ha applicato quanto disposto dall’IFRS 1 – Prima Adozione degli International Financial Reporting Standards, avvalendosi di alcune esenzioni previste dallo stesso principio. Si riportano nel seguito le esenzioni previste dall’IFRS 1 applicabili al Gruppo, con l’indicazione di quelle utilizzate nella redazione dello Stato Patrimoniale di apertura: 9 aggregazioni di imprese: il Gruppo Mariella Burani ha applicato l’IFRS 3 in modo retrospettivo alle operazioni di aggregazione di imprese intervenute prima della data di transizione agli IFRS (1° gennaio 2004). Per maggiori dettagli si rimanda al relativo capitolo delle “Note alla relazione semestrale”; 9 valutazione degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali: nella fase di transizione agli IFRS il processo di determinazione del costo delle immobilizzazioni materiali ed immateriali può avvenire tramite l’assunzione, al 1° gennaio 2004, in sostituzione del costo originario, del fair value o, in alternativa, del costo rivalutato. Il Gruppo Mariella Burani si è avvalso di tale esenzione relativamente ai soli terreni e fabbricati per i quali ha assunto il fair value come valore sostitutivo del costo originario ammortizzato; 9 benefici ai dipendenti: il Gruppo Mariella Burani ha deciso di iscrivere tutti gli utili e le perdite attuariali cumulati esistenti al 1° gennaio 2004 e di non utilizzare il cosiddetto metodo del corridoio; 9 riserva di conversione: nella fase di transizione agli IFRS è prevista la facoltà di riclassificare la riserva di conversione derivante dalla traduzione dei bilanci delle società consolidate operanti in paesi non inclusi nell’area euro accumulata alla data di transizione nelle altre riserve disponibili. Il Gruppo Mariella Burani non si è avvalso di tale facoltà e ha mantenuto le differenze nette di cambio cumulate come determinate in precedenza; 9 classificazione e valutazione degli strumenti finanziari: nella fase di transizione agli IFRS il Gruppo Mariella Burani ha deciso di applicare in via anticipata le disposizioni dello IAS 32 e dello IAS 39 dal 1° gennaio 2004. 111 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Stato patrimoniale consolidato IAS/IFRS al 1 gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004, Conto economico consolidato IAS/IFRS per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 Si riportano nel seguito i prospetti di stato patrimoniale al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 e del Conto economico dell’esercizio 2004 che evidenziano: • i valori secondo i principi contabili italiani riclassificati secondo gli schemi IAS/IFRS; • le rettifiche per l’adeguamento ai principi IAS/IFRS. Stato patrimoniale al 1° gennaio 2004 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (importi in migliaia di Euro) Principi Contabili Italiani riclassificati IAS Rettifiche IAS IAS/IFRS Note ATTIVITA' Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Investimenti immobiliari non strumentali Investimenti Attività finanziarie disponibili alla vendita lungo termine Attività fiscali per imposte differite Strumenti finanziari derivati a lungo termine Altri crediti finanziari lungo termine Crediti commerciali ed altri crediti a lungo termine Totale attività non correnti 32.765 91.044 14.489 117.019 1.564 4.074 47.254 208.063 1.564 4.074 1 2 3 7.272 5.723 15.429 7.272 21.152 3.631 144.509 (817) 147.684 2.814 292.193 5 157.756 (7.988) 149.768 6 100.420 11.952 12.267 (11.290) 89.130 11.952 12.267 5 4 Attività non correnti destinate alla dismissione Attività destinate alla dismissione Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali e altri crediti a breve termine Attività fiscali per imposte correnti Altri crediti finanziari a breve termine Attività finanziarie disponibili alla vendita breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Titoli negoziabili valutati al fair value Cassa e disponibilità liquide Totale attività correnti TOTALE ATTIVITA' 11.032 5.132 31.013 329.572 474.081 11.032 49 (19.229) 128.455 5.181 31.013 310.343 602.536 112 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Stato patrimoniale al 1° gennaio 2004 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (importi in migliaia di Euro) PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto Capitale emesso Sovrapprezzo azioni Altre riserve Totale Patrimonio Netto del Gruppo Quota di pertinenza di terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO Passività non correnti Finanziamenti a lungo termine Strumenti finanziari derivati a lungo termine Passività fiscali per imposte differite Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro Fondi a lungo termine Altre passività a lungo termine Totale passività non correnti Passività correnti Debiti commerciali e altre passività a breve termine Passività fiscali per imposte correnti Finanziamenti a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Fondi a breve termine Totale passività correnti TOTALE PASSIVITA' Principi Contabili Italiani riclassificati IAS Rettifiche IAS IAS/IFRS 14.560 48.920 40.575 104.055 (177) 2.646 6.683 9.152 14.383 51.566 47.258 113.207 26.468 51.855 78.323 130.523 61.007 191.530 505 63.565 110.574 505 67.282 110.574 3.717 13.129 834 615 128.869 134.799 4.581 72.699 2.610 214.689 474.081 684 64.754 2.694 2.694 128.455 Note 7 8 13.813 834 615 193.623 9 137.493 4.581 72.699 10 2.610 217.383 602.536 113 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Stato patrimoniale al 31 dicembre 2004 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (importi in migliaia di Euro) Principi Contabili Italiani riclassificati IAS Rettifiche IAS IAS/IFRS Note ATTIVITA' Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Investimenti immobiliari non strumentali Investimenti Attività finanziarie disponibili alla vendita lungo termine Attività fiscali per imposte differite Strumenti finanziari derivati a lungo termine Altri crediti finanziari lungo termine Crediti commerciali ed altri crediti a lungo termine Totale attività non correnti 42.499 123.108 13.677 116.483 1.564 12.606 56.176 239.591 1.564 12.606 1 2 3 3.178 6.414 20.873 3.178 27.287 6.428 194.233 (869) 151.728 5.559 345.961 5 187.978 (7.988) 179.990 6 112.879 9.682 17.290 (11.589) 101.290 9.682 17.290 5 4 Attività non correnti destinate alla dismissione Attività destinate alla dismissione Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali e altri crediti a breve termine Attività fiscali per imposte correnti Altri crediti finanziari a breve termine Attività finanziarie disponibili alla vendita breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Titoli negoziabili valutati al fair value Cassa e disponibilità liquide Totale attività correnti TOTALE ATTIVITA' 10.258 8.149 35.521 381.757 575.990 10.258 99 (19.478) 132.250 8.248 35.521 362.279 708.240 114 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Stato patrimoniale al 31 dicembre 2004 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (importi in migliaia di Euro) PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto Capitale emesso Sovrapprezzo azioni Azioni proprie Altre riserve Totale Patrimonio Netto del Gruppo Quota di pertinenza di terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO Passività non correnti Finanziamenti a lungo termine Strumenti finanziari derivati a lungo termine Passività fiscali per imposte differite Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro Fondi a lungo termine Altre passività a lungo termine Totale passività non correnti Passività correnti Debiti commerciali e altre passività a breve termine Passività fiscali per imposte correnti Finanziamenti a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Fondi a breve termine Totale passività correnti TOTALE PASSIVITA' Principi Contabili Italiani riclassificati IAS Rettifiche IAS (326) IAS/IFRS 14.560 51.566 (4.849) 58.338 119.615 4.849 13.275 17.798 71.613 137.413 30.184 40.279 70.463 149.799 58.077 207.876 988 69.567 159.600 988 72.938 159.600 3.371 13.667 1.220 12.623 190.481 157.042 7.960 66.867 3.841 235.710 575.990 924 71.479 2.694 2.694 132.250 Note 14.234 51.566 7 8 14.591 1.220 12.623 261.960 9 159.736 7.960 66.867 10 3.841 238.404 708.240 115 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Conto economico al 31 dicembre 2004 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 2004 Principi Contabili Italiani riclassificati IAS Rettifiche IAS/IFRS Note IAS Rettifiche Ricavi Altri ricavi operativi Totale Ricavi 408.799 20.805 429.604 408.799 20.805 429.604 Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso Materie prime e di consumo Costo del personale Altri costi operativi Margine Operativo Lordo (EBITDA) Svalutazioni ed ammortamenti Utile operativo (EBIT) 18.129 183.681 70.709 143.033 50.310 20.823 29.487 270 4.852 (5.122) (4.654) (468) 18.129 183.681 70.979 147.885 45.188 16.169 29.019 2.508 13.478 (637) 470 1.871 13.948 (973) 22 -951 208 (11.735) 17.752 (1.085) (1.553) 208 (12.820) 16.199 5.297 333 12.122 2.773 (4.326) 5.297 3.106 7.796 Quota di pertinenza di terzi 2.962 (1.570) 1.392 Utile netto d'esercizio 9.160 (2.756) 6.404 Ricavi finanziari Costi finanziari Utile(perdite) derivante da transazioni in valute estera Utili e perdite derivante da attività destinate alla dismissione Gestione Finanziaria Utile prima delle imposte Imposte sul reddito imposte differite Utile dopo le imposte 11 12 13 14 15 16 116 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Note di commento alle principali rettifiche IAS/IFRS apportate alle voci dello stato patrimoniale al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 Per le principali rettifiche operate alle singole voci delle situazioni patrimoniali di inizio e fine 2004, vengono qui di seguito fornite brevi note di commento. Voci di Stato patrimoniale - Attività 1. Immobili, impianti e macchinari (+14.489 migliaia di Euro al 1° gennaio 2004 e + 13.677 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004); tali rettifiche si riferiscono a: 9 Valutazione al fair value di terreni e fabbricati - il valore dei terreni e dei fabbricati è stato allineato al valore risultante dell’ultima perizia disponibile. Tale impostazione ha comportato un incremento del patrimonio netto pari a Euro 9.092 alla data di transizione e pari a Euro 8.582 migliaia, tenuto conto del relativo effetto fiscale, al 31 dicembre 2004. 2. Immobilizzazioni immateriali (+ 117.019 migliaia di Euro al 1° gennaio 2004 e +116.483 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004). Tali variazioni sono riferite a: 9 Storno dei costi capitalizzati - in base ai principi contabili italiani il Gruppo ha capitalizzato alcuni costi che non hanno i requisiti di iscrizione previsti dai principi IAS/IFRS; in particolare sono stati rettificati taluni costi d’impianto e d’ampliamento, costi di pubblicità, oneri pluriennali, costi sostenuti per la progettazione e produzione di campionari e per il lancio di nuove collezioni e costi di sviluppo per software interno. Lo storno di tali capitalizzazioni ha comportato una diminuzione della stessa voce pari a Euro 11.034 migliaia alla data di transizione e Euro 11.234 al 31 dicembre 2004. 9 Riapertura delle business combination ai sensi dell’IFRS-1 (First Time Adoption-FTA) e IFRS-3: il Gruppo Mariella Burani ha deciso di applicare retroattivamente l’IFRS 3 “Aggregazioni aziendali” alle aggregazioni aziendali da una certa data in poi. Per maggiori dettagli si rimanda al relativo capitolo delle “Note alla Relazione semestrale”. Tale scelta ha portato ad: i. un aumento della voce immobilizzazioni immateriali in seguito alla rilevazione di intangibili specifici (marchi), per complessivi Euro 159.745 migliaia alla data di transizione ed Euro 165.574 migliaia al 31 dicembre 2004 e ii. ad una diminuzione del valore dell’avviamento iscritto in base ai precedenti principi contabili per complessivi Euro 31.692 migliaia alla data di transizione ed Euro 37.857 migliaia al 31 dicembre 2004. Per le acquisizioni antecedenti all’esercizio 1999 e per le acquisizioni effettuate da società “under common control”, l’avviamento ha mantenuto i valori iscritti in Bilancio, sulla base dei precedenti principi contabili italiani, al netto degli ammortamenti cumulati fino alla data di transizione agli IAS/IFRS. 3. Investimenti immobiliari non strumentali (+1.564 migliaia di Euro al 1° gennaio 2004 e + 1.564 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004). Secondo i principi contabili internazionali (IAS 40), differentemente dai precedenti, i terreni ed i fabbricati non strumentali sono stati contabilizzati in base al valore dell’ultima perizia disponibile in modo da rendere questa valutazione più vicina al valore corrente degli stessi. 4. Attività fiscali per imposte differite (+15.429 migliaia di Euro al 1° gennaio 2004 e + 20.873 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004). Tali rettifiche riflettono la contropartita 117 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 patrimoniale attiva degli effetti fiscali sulle differenze esistenti tra i principi contabili italiani e IAS/IFRS. 5. Crediti commerciali ed altri crediti a breve e lungo termine. (+12.107 migliaia di Euro al 1° gennaio 2004 e + 12.458 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004). Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati agli altri clienti, è stato necessario ricorrere all’attualizzazione del credito. Ai fini della determinazione dell’effetto si è proceduto alla stima dei tempi di incasso applicando ai vari flussi finanziari attesi un tasso di attualizzazione corrispondente al costo medio del denaro per il Gruppo. 6. Rimanenze (- 7.988 migliaia di Euro al 1° gennaio 2004 e - 7.988 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004). Le rettifiche riflettono l’adozione di principi di valutazione delle rimanenze basate su una diversa definizione di costo di acquisto e di valore netto di realizzo. Voci di Stato patrimoniale - Passività 7. Strumenti finanziari derivati a lungo termine (+505 migliaia di Euro al 1° gennaio 2004 e +988 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004). Tali rettifiche riflettono la valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati. 8. Passività fiscali per imposte differite (+63.565 milioni di Euro al 1° gennaio 2004 e +69.567 milioni di Euro al 31 dicembre 2004). Tali rettifiche riflettono la contropartita patrimoniale passiva degli effetti fiscali sulle differenze esistenti tra i principi contabili italiani e IAS/IFRS. 9. Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (+684 migliaia di Euro al 1° gennaio 2004 e +924 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004). Tali rettifiche si riferiscono all’applicazione di metodologie attuariali al TFR e all’iscrizione del valore attuale finanziario attuariale delle passività previste. 10. Debiti commerciali e altre passività a breve termine (+2.694 migliaia di Euro al 1° gennaio 2004 e +2.694 migliaia di Euro al 31 dicembre 2004). Gli incrementi si riferiscono all’applicazione del nuovo principio internazionale relativamente alla voce in esame. Rettifiche alle voci del Conto economico consolidato 2004 11. Costo del personale (+270 migliaia di Euro). L’incremento della voce “costo del personale” è dovuto sostanzialmente alla diversa modalità di valutazione finanziario-attuariale del Trattamento di Fine Rapporto. 12. Altri costi operativi (+ 4.852 migliaia di Euro). L’incremento della voce in questione è riconducibile quasi interamente all’eliminazione di costi capitalizzati nell’esercizio tra le immobilizzazioni immateriali che non soddisfano i requisiti di iscrizione previsti dai principi IAS/IFRS. 118 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 13. Svalutazioni ed ammortamenti (-4.654 migliaia di Euro). La diminuzione è riconducibile sostanzialmente alla combinazione dei tre effetti di seguito descritti: 9 Storno dell’ammortamento dell’avviamento e delle immobilizzazioni immateriali che non soddisfano i requisiti di iscrizione previsti dai principi IAS/IFRS (circa Euro 8.550 migliaia) e 9 contabilizzazione dell’ammortamento degli intangibili specifici (circa Euro 3.600 migliaia) e 9 ammortamento dei terreni e dei fabbricati che sono stati oggetto di valutazione al fair value (circa Euro 350 migliaia). 14. Ricavi finanziari (- 637 migliaia di Euro). La diminuzione dei ricavi finanziari è riconducibile in parte all’attualizzazione dei crediti effettuata in conformità allo IAS 32, pari a circa Euro 300 migliaia, ed in parte allo storno della plusvalenza rilevata in occasione della vendita di azioni proprie, pari a circa Euro 300 migliaia. 15. Costi finanziari (+ 470 migliaia di Euro). L’aumento dei costi finanziari è dovuto quasi interamente alla rilevazione del fair value degli strumenti derivati . 16. Imposte differite (+ 2.773 migliaia di Euro). Tale incremento riflette gli effetti fiscali delle rettifiche sulle voci di conto economico. 119 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 Prospetto di riconciliazione del patrimonio netto Patrimonio netto 1° gennaio 2004 Gruppo e terzi Patrimonio netto 31 dicembre 2004 Gruppo e terzi Conto economico 2004 Gruppo e terzi Ad integrazione dei prospetti di riconciliazione delle situazioni patrimoniali ed economica sopra riportati, nel seguito viene riportato il prospetto di riconciliazione del patrimonio netto al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004 e dell’utile dell’esercizio 2004 corredati dei commenti relativi alle rettifiche apportate ai saldi predisposti secondo i principi contabili italiani. 130.523 149.799 12.122 (11.034) (31.692) (11.234) (37.857) (20) (3.580) 159.745 165.574 3.754 6 (7.988) (7.988) - crediti commerciali a breve e a lungo termine e debiti commerciali 5-10 (14.801) (15.152) (351) - immobilizzazioni impianti e macchinari e investimenti immobiliari non strumentali 1-3 16.053 15.241 (352) Note PRINCIPI CONTABILI ITALIANI Rettifiche: - immobilizzazioni immateriali: storno di immobilizzazioni immateriali goodwill rilevazione di intangibili specifici - rimanenze 2 - strumenti finanziari derivati a lungo termine 7 (505) (988) (483) - benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro 9 (684) (924) (240) 49 99 (281) (48.136) (48.694) (2.773) 61.007 58.077 (4.326) 191.530 207.876 7.796 altre Effetti fiscali differiti delle rettifiche Totale rettifiche al netto dell'effetto fiscale IAS/IFRS 4-8 120 Global Reports LLC Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Nota integrativa consolidata al 30 giugno 2006 La presente Relazione Semestrale, composta dai Prospetti contabili consolidati di Gruppo, Note di commento, osservazioni circa l’andamento gestionale e fatti più significativi del periodo, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale netta, finanziaria nonché il risultato economico e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili della controllante e alle informazioni trasmesse dalle imprese incluse nel consolidamento. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Walter Burani Cavriago, 28 settembre 2006 121 Global Reports LLC MAZARS & GUÉRARD Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Relazione della società di revisione sulla revisione limitata della relazione semestrale redatta ai sensi dell’art. 81 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni Agli Azionisti della Mariella Burani Fashion Group S.p.A. 1. Abbiamo effettuato la revisione contabile limitata del bilancio consolidato intermedio costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario (di seguito i “prospetti contabili”) e dalle relative note esplicative ed integrative inclusi nella relazione semestrale al 30 giugno 2006 della Mariella Burani Fashion Group S.p.A. e controllate (“Gruppo Mariella Burani Fashion Group”). La responsabilità della redazione della relazione semestrale compete agli Amministratori della Mariella Burani Fashion Group S.p.A.. E’ nostra la responsabilità della redazione della presente relazione in base alla revisione contabile limitata svolta. Abbiamo inoltre verificato la parte delle note contenente le informazioni sulla gestione ai soli fini della verifica della concordanza con la restante parte della relazione semestrale. 2. Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata è consistita principalmente nella raccolta di informazioni sulle poste dei prospetti contabili e sull’omogeneità dei criteri di valutazione, tramite colloqui con la direzione della società, e nello svolgimento di analisi di bilancio sui dati contenuti nei prospetti contabili. La revisione contabile limitata ha escluso procedure di revisione quali sondaggi di conformità e verifiche o procedure di validità delle attività e delle passività ed ha comportato un’estensione di lavoro significativamente inferiore a quella di una revisione contabile completa svolta secondo gli statuiti principi di revisione. Di conseguenza, diversamente da quanto effettuato sul bilancio consolidato, non esprimiamo un giudizio professionale di revisione sulla relazione semestrale. 3. I dati comparativi relativi al bilancio consolidato dell’esercizio precedente ed alla relazione semestrale dell’anno precedente presentati nei prospetti contabili, sono stati rispettivamente esaminati e assoggettati a revisione contabile limitata e, pertanto, rimandiamo alle relazioni emesse in data 12 aprile 2006 e 28 ottobre 2005. 4. Sulla base di quanto svolto, non siamo venuti a conoscenza di variazioni e integrazioni significative che dovrebbero essere apportate ai prospetti contabili consolidati ed alle relative note esplicative ed integrative, identificati nel paragrafo 1 della presente relazione, per renderli conformi al principio contabile internazionale IAS 34 ed ai criteri di redazione della relazione semestrale previsti dall’art. 81 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni. Bologna, 27 ottobre 2006 1 VIA C ALZOLERIE , 1 - 40125 BOLOGNA - T EL : 051 22 05 66 - F AX : 051 22 08 11 – www.mazars.it MAZARS & GUERARD S.P.A. - CAPITALE SOCIALE € 1.895.000 INT. VERS. - SEDE LEGALE: C.SO DI PORTA VIGENTINA, 35 - 20122 MILANO – REG. IMPRESE DI MILANO N. 196093 - REA N. 1059307 COD. FISC. N. 01507630489 - PART. IVA 05902570158 - AUTORIZZATA AI SENSI DI LEGGE 23/11/1939 N. 1966 - ISCRITTA NELL’ALBO SPECIALE DELLE SOCIETÀ DI REVISIONE CON DELIBERA CONSOB N. 10829 U FFICI I N I TALIA : B OLOGNA - M ILANO - N APOLI - P ADOVA - P ALERMO - R OMA – T ORINO - F IRENZE Global Reports LLC