La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 260
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La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 260
IL NUMERO 260 1-16:IL NUMERO 181 4/9 24/07/13 16.35 Pagina 2 AUTOFFICINA CARBONIA di Diana Donatello + chilometri - salati Via Roma P.zza Matteotti InstallazIone ImpIantI Gpl Con InCentIvo statale su tutte le auto loc. sirai - Carbonia - tel. 0781 1986387 del Sulcis Iglesiente CARBONIA Anno XVIII - N° 260 Cell. 329 4338541 - mail: [email protected] 25 Luglio 2013 Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita Il 28 giugno il Consiglio regionale ha votato a maggioranza (38 a 30) la cancellazione di Giunte e Consigli provinciali Commissariate 5 Province L’esito del referendum ha segnato un punto di svolta verso il riordino delle autonomie locali che ora non va fermato. A distanza di 518 giorni dal referendum, il 28 giugno 2013 il Consiglio regionale ha approvato la legge n. 15 che, con le disposizioni transitorie in materia di riordino delle Province, dispone la nomina dei commissari nelle quattro Province di più recente istituzione e nella Provincia di Cagliari. Per la Provincia di Carbonia Iglesias il commissario è Roberto Neroni, ex direttore generale degli assessorati regionali al Lavoro e ai Trasporti; per la Provincia del Medio Campidano, Pasquale Onida, ex consigliere e assessore regionale e presidente della Provincia di Oristano; per la Provincia dell’Ogliastra, Antonio Giovanni Ghiani noto Antonello, ex commissario del Comune di Iglesias e del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias; per la Provincia di Olbia Tempio, Francesco Pirari; per la Provincia di Cagliari, Pietro Cadau. I commissari, oltre ad assicurare la continuità delle funzioni, dovranno, entro sessanta giorni dall’insediamento, predisporre gli atti contabili, finanziari e patrimoniali ricognitivi e liquidatori necessari per le procedure conseguenti alla riforma prevista dalla legge n. 15. La nomina dei commissari, salutata con grande soddisfazione dai promotori del referendum, Riformatori Sardi in testa, ha scatenato forti polemiche tra le forze politiche (durissimi gli attacchi sferrati dai partiti del centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle) ed una pioggia di ricorsi sulla legittimità dell’atto. L’auspicio è che il processo di riforma dell’ordinamento degli Enti locali vada avanti, con l’approvazione entro i 30 giorni prefissati, di una legge adeguata alle esigenze dei territori, già provati dalla crisi, evitando un ritorno al passato. Giampaolo Cirronis Il 1° luglio è nata la versione on line de “La Provincia del Sulcis Iglesiente” I La Costa Verde - Scivu ALL’INTERNO Sulcis, la fiscalità di vantaggio è una realtà Emilio Gariazzo ha presentato la sua Giunta La Regione dimezza le tariffe estive Saremar Pagina 2 Pagina 3 Pagina 11 Cartoniadi 2013, Carbonia al secondo posto Carbonia, Simone Marini e Federico Trogu Carbonia-Torres, ricordi di un altro calcio Pagina 13 Pagina 15 Pagina 15 l 22 dicembre 1995 nasceva “La Provincia del Sulcis Iglesiente”, un nuovo periodico nel panorama editoriale regionale. Perché un nuovo giornale, titolava l’editoriale del numero 0. «Un territorio investito da una così grave crisi economica, ha bisogno di forze e strumenti nuovi, capaci di trasmettere quotidianamente la voglia di reagire e di andare avanti, di non arrendersi con una facile quanto drammatica fuga dal campo di battaglia. La Provincia del Sulcis Iglesiente nasce con questo spirito, con la volontà di dare un contributo al rilancio ed alla crescita del territorio in un campo sempre più importante qual’è quello della comunicazione.» Sono passati 18 anni ed i problemi del territorio sono sempre gli stessi, forse ancora più gravi, ed oggi più di ieri si avverte la necessità di “resistere” e di lavorare tutti insieme per costruire il futuro. Quando nasceva il giornale, la nuova Provincia era ancora di là da venire. è arrivata, ha vissuto ed operato otto anni e, per volontà popolare, ha concluso anzitempo il suo percorso, insieme alle Province di Olbia Tempio, Medio Campidano ed Ogliastra, con il commissariamento deliberato dal Consiglio regionale venerdì 28 giugno 2013. L’auspicio è che rapidamente si ponga mano ad una seria legge di riordino delle autonomie locali, perché i territori possano avere le risposte giuste ai loro bisogni. Il giornale continua la sua storia e raddoppia il suo impegno con l’ingresso nello straordinario mondo di internet, con la versione on line. CONCESSIONARIA E SERVICE Via Nazionale - Zona PIP 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324 www.laiautomobili.com Via Roma, 51 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64943 www.laiautomobili.com PANETTERIA - SALUMERIA - FORMAGGI - DOLCI Via Nuoro, 32 - CARBONIA - ✆ 0781 674337 NOSTRA PRODUZIONE Altri punti vendita: Via Sardegna, 7 - Via Santa Caterina, 153 Via della Vittoria, 105 - Mercato Civico Box n° 62 «Entusiasmo, coraggio ed un pizzico d’incoscienza». L’editoriale del numero 0 de “La Provincia del Sulcis Iglesiente” esordiva con queste parole e le principali componenti di quella iniziativa editoriale, sono ancora valide al debutto della sua versione on line (www.laprovinciadelsulcis iglesiente.com). “Resistere” in questi 18 anni non è stato facile, la crisi economica si è riflessa inevitabilmente sul mercato pubblicitario (unica fonte di ricavi per un giornale a distribuzione gratuita), il giornale alcuni anni fa da quindicinale è diventato mensile, ma ha migliorato la sua veste grafica, con il colore nella prima e nell’ultima di copertina e in alcune pagine interne, ed ha confermato la caratteristica della distribuzione gratuita su tutto il territorio che nel 1995 era una novità pressoché assoluta non solo a livello regionale, si è rivelata una scelta vincente ed è stata poi adottata da analoghe iniziative sia nell’Isola sia in altre regioni italiane. Quello che nasce è un progetto ambizioso, destinato ad un pubblico più vasto, oltre i confini territoriali e regionali. L’impegno è gravoso ma l’entusiasmo, il coraggio ed il pizzico d’incoscienza sono gli stessi che animarono gli esordi della versione cartacea nell’ormai lontano 1995. Il sito non è ancora completo ma abbiamo voluto “rompere il ghiaccio” il 1° luglio 2013, e lavoreremo per farlo crescere rapidamente, con un’ampia documentazione fotografica (caratteristica anche della versione cartacea) ed un occhio di particolare riguardo alla valorizzazione dello straordinario patrimonio ambientale del territorio. IL NUMERO 260 2-15:IL NUMERO 181 2/11 24/07/13 16.18 Pagina 1 2 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 Con la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale decolla lo strumento tanto atteso da migliaia di micro e piccole imprese Sulcis, la fiscalità di vantaggio è una realtà Il deputato Francesco Sanna (PD) sollecita la Regione Sardegna ad attuare la sperimentazione anche in altre aree. L a fiscalità di vantaggio per i 23 Comuni della Provincia di Carbonia Iglesias è in dirittura d’arrivo. Il decreto del ministro dello Sviluppo economico e del ministro dell’Economia e delle finanze del 10 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 161 dell’11 luglio 2013, stabilisce le condizioni, i limiti, le modalità ed i termini di decorrenza delle agevolazioni fiscali e contributive, in attuazione di quanto previsto all’articolo 37 del decretolegge 18 ottobre 2012, n. 179 (DL Crescita 2.0). Le agevolazioni possono essere concesse in favore di micro e piccole imprese localizzate all’interno delle 33 Zone franche urbane delle regioni Calabria, Campania e Sicilia riportate in allegato al decreto, nonché, in via sperimentale come disposto dalla norma sopra indicata, nel territorio dei Comuni della Provincia di Carbonia Iglesias, nell’ambito dei programmi di sviluppo e degli interventi compresi nell’accordo di programma “Piano Sulcis”. La dotazione finanziaria per gli interventi da attuare nell’ambito delle Zone franche urbane, così come individuata nel “Piano Azione Coesione: terza e ultima riprogrammazione”, ammonta a complessivi 303 milioni di euro, integrabile con risorse messe a disposizione dalle Regioni interessate. Per i Comuni della Provincia di Carbonia Iglesias le risorse saranno individuate con un successivo decreto interministeriale, a valere sulle somme destinate alla attuazione del “Piano Sulcis”. Le agevolazioni previste dal decreto sono rappresentate dalle esenzioni consistenti in: • esenzione dalle imposte sui redditi (IRPEF, IRES); • esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP); • esenzione dall’imposta municipale propria (IMU); • esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Le agevolazioni sono concesse alle imprese a titolo di “de minimis”. Pertanto, ciascun soggetto ammesso alle agevolazioni potrà beneficiare delle predette esenzioni, tenuto conto di eventuali ulteriori agevolazioni già ottenute dall’impresa sempre a titolo Francesco Sanna. di “de minimis” nell’esercizio finanziario in corso alla data di presentazione della richiesta di agevolazione nei due esercizi finanziari precedenti, fino al limite massimo di 200.000,00 euro. Le disposizioni di attuazione dell’intervento saranno contenute nei bandi emanati dal ministero dello Sviluppo economico, anche sulla base delle indicazioni formulate dalle Amministrazioni regionali competenti, relativi a una o più Zone franche urbane. «Il decreto - commenta il deputato del PD Francesco Sanna, da tempo impegnato a sostegno della procedura della fiscalità di vantaggio - consente ora l’emanazione del bando ministeriale, con gli sgravi fiscali e previdenziali, a favore delle micro e piccole imprese che operano nelle aree delle regioni d’Italia, individuate dalla legge 221 del 2012. Tra queste è ricompresa la Provincia di Carbonia Iglesias, con i suoi 23 comuni, e le città sarde di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Selargius, Oristano, Olbia, Sassari ed Alghero.» «Le risorse per l’attuazione delle agevolazioni - aggiunge Francesco Sanna - sono state individuate di concerto dallo Stato con le Regioni e gli Enti Locali che hanno provveduto a riprogrammare la spesa dei fondi strutturali della UE. Per la Provincia di Carbonia Iglesias si dà attuazione al protocollo d’intesa denominato “Piano Sulcis” che movimenta oltre 350 milioni di euro di cui circa 100 sono destinati a finanziare la Zona urbana di esenzione fiscale. Forte, invece, è il ritardo della Regione Sardegna nella riprogrammazione dei fondi europei a favore delle altre sette città sarde che potrebbero vedere attuate le ZUEF. Senza questo provvedimento, infatti, le micro e piccole imprese di quelle città non potranno avvalersi degli sgravi fiscali e previdenziali.» «Regioni come la Puglia e la Sicilia, a differenza della Sardegna - conclude il deputato sardo - sin dal maggio 2013 hanno provveduto alla riprogrammazione dei fondi strutturali ed hanno esteso le agevolazioni anche ad altre aree geografiche regionali, di cui all’obiettivo convergenza, che in un primo momento non erano ricomprese tra quelle richiamate dalla “Legge Crescita 2012”.» Giampaolo Cirronis Dal 23 al 26 luglio nel Centro Ricerche Sotacarbo di Carbonia La prima Sulcis Summer School sulle CCS D al 23 al 26 luglio il Centro Ricerche Sotacarbo di Serbariu (Carbonia) ospita la prima edizione della Sulcis Summer School sulle CCS. Una scuola estiva dedicata all’approfondimento dei temi relativi alle tecnologie di separazione e confinamento dell’anidride carbonica (le cosidette CCS - “Carbon Capture and Storage”), organizzata da Sotacarbo, ENEA e Dipartimento di Ingegneria meccanica, Chimica e materiali dell’Università di Cagliari. La scuola estiva si propone di fornire un vasto approfondimento degli argomenti e delle problematiche che circondano il tema delle tecnologie CCS a studenti universitari della laurea magistrale (o corsi equipollenti) e del dottorato di ricerca provenienti da diversi percorsi formativi, al fine di promuovere la loro partecipazione attiva in questo settore. La scuola estiva ha una durata di tre giorni e prevede lo svolgimento di seminari e di attività formative e la costituzione di gruppi di discussione guidati da esperti nel campo delle CCS. Al termine del percorso formativo gli studenti avranno acquisito un’ampia panoramica delle tematiche e delle inerenti problematiche che circondano lo sviluppo tecnologico e l’implementazione delle tecnologie CCS ed avranno contribuito alla realizzazione di una rete di contatti utili per lo sviluppo di attività nel campo della CCS. Il percorso formativo si concluderà con la redazione di un elaborato finale per l’accertamento delle conoscenze acquisite. La cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica sono generalmente considerati come un importante contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. In particolare l’implementazione a livello mondiale di tecnologie CCS potrebbe consentire una significativa riduzione a medio termine e su larga scala delle emissioni di CO2. Attualmente, il potenziale delle tecnologie CCS è in fase di studio in tutto il mondo con più di 100 progetti e conferenze internazionali che servono come piattaforme per lo scambio dei risultati di tali attività tra gli esperti. Per la diffusione di applicazioni su larga scala, è tuttavia necessario ampliare la base di conoscenze nei paesi industrializzati e in via di sviluppo, in particolare a livello accademico. I corsi di formazione o scuo- • Trasporto della CO2. • Usi industriali della CO2. • Stoccaggio geologico e mineralogico. • Sicurezza e monitoraggio. • Costi e potenziale economico delle tecnologie CCS. • Normativa nazionale ed europea. La scuola estiva è rivolta a studenti dei corsi di laurea magistrale (o specialistica) e di dottorato, nonché a giovani laureati interessati ad un perfezionamento nel settore con una formazione in ingegneria, geotecnologie, socio-economia. L’iscrizione è gratuita ed è aperta a circa 30 studenti provenienti da Riflessioni dell’ex presidente della Provincia Tore Cherchi Il danno della soppressione della Provincia L a Consiliatura provinciale è stata interrotta il 30 giugno con il commissariamento degli organi. A metà anno 2012 si era svolto il referendum abrogativo. Un anno dopo, la riforma degli enti locali sardi è in alto mare. Chissà quando e se vedrà la luce. Sono invece già molto concreti i danni prodotti. Diradato il polverone delle polemiche sulle poltrone, è bene che i cittadini abbiano chiare le conseguenze della soppressione della Provincia. Questa è, innanzitutto, un ente che produce ed eroga servizi ai cittadini ed investe nel territorio, nelle materie di competenza (programmi di sviluppo, ambiente, protezione civile, trasporti, istruzione, servizi per il lavoro, cultura, etc.). Con la soppressione della nostra Provincia, il territorio ritornerà come prima, un luogo di consumo di servizi prodotti altrove, a Cagliari verosimilmente. L’impatto sull’occupazione diretta, indiretta e indotta, è stimabile in non meno di 400 unità di lavoro. L’effetto del bilancio provinciale sull’economia locale, considerando i normali moltiplicatori, è stimabile in non meno di 80 milioni euro/anno. Non basta: i servizi consumati nel Sulcis ma prodotti altrove, saranno pagati con le tasse dei cittadini del Sulcis; per esempio le tasse sull’autotrasporto e sulle assicurazioni non resteranno più nel territorio ma finiranno nelle casse cagliaritane o romane. Questi sono gli effetti diretti più facilmente misurabili. Ma c’è qualcosa di più complesso da misurare ma di maggiore valore. Mi riferisco al ruolo di rappresentanza politica. In una situazione di grave emergenza sociale, la Provincia non è stata solo a fianco del mondo del lavoro ma ha proposto e presentato nei modi dovuti un Piano di sviluppo che è diventato la base per il Piano Sulcis, finanziato con 575 milioni di euro di risorse pubbliche che muoveranno altre risorse per investimenti privati. Il Piano Sulcis non è merito esclusivo della Provincia ma questa non è stata seconda a nessuno. Si dice che i costi della politica sono elevati e che bisogna tagliare. Intanto ristabiliamo la verità. Secondo la Corte dei Conti, la nostra Provincia ha avuto i costi più bassi in Sardegna per la gestione degli organi (costi onnicomprensivi della politica). L’ultimo anno certificato (2011) dalla Corte dei Conti, indica per il totale dei costi, questa situazione: Sulcis Iglesiente, 618.653 euro; Ogliastra, 778.953 euro; Medio Campidano, 878.713 euro; Nuoro, 874.666 euro; Gallura 1.161.234 euro; Oristano, 1.910.554 euro; Sassari, 1784.968 euro; Cagliari, 2.781.879 euro. Se questi costi a fronte dei benefici per il territorio, fossero ritenuti eccessivi, esiste il modo per azzerarli lasciando in piedi la Provincia. Basta adottare il modello spagnolo, dove il Consiglio provinciale è formato dai Sindaci dei Comuni. Attenzione, la Provincia è cosa diversa da un’Unione comunale che gestisce in forma La conclusione di questo processo sarà l’accentramento su Cagliari. Attenzione, l’accentramento su Cagliari non riguarderà solo i servizi provinciali. La soppressione delle Province faciliterà la smobilitazione di altri servizi. Così è per i Tribunali e i Giudici di Pace. I Servizi sanitari sono già depotenziati e si annuncia la soppressione della Asl. Si inizia a discutere anche della riduzione dei servizi di sicurezza. Il territorio ed i cittadini sono penalizzati due volte: la prima, perché si perdono aziende di servizi importanti (economia e lavoro) e la seconda, perché dovranno sostenere maggiori costi per recarsi a Cagliari. Da Sindaco di Carbonia, mi so- L’ultima riunione del Consiglio provinciale. associata funzioni e servizi comunali. Parliamo, dunque, di Provincia e non di Unione comunale. Quando vi dicono che le Province saranno tutte soppresse, vi raccontano una cosa non vera. Le Province sono, infatti, in Costituzione. Per sopprimerle tutte non basterà cambiare lo Statuto sardo. Bisognerà cambiare la Costituzione. Ammesso che nel tempo minimo di un anno si cambi la Costituzione, al posto delle Province si inventerà un altro Ente, poiché non sono sopprimibili i bisogni, i servizi ed i piani alla scala di area vasta. Non è un caso che le Province esistano in tutti gli Stati europei, tranne in quelli di piccola dimensione. In Spagna si chiamano Province; in Francia, Dipartimenti; in Gran Bretagna, Contee; in Germania, Landkreis. Ma sempre di Province si tratta. no battuto con tutta l’Amministrazione, perché nascesse la Provincia. Con Olbia siamo stati in prima fila. Oggi si ritorna indietro per rappresentanza istituzionale, servizi ed investimenti prodotti nel territorio. Non sono un pentito di quelle battaglie combattute anche contro molti ascari nostrani variamente camuffati. A chi ha voluto questa situazione, spetta dimostrare che da dalla cancellazione di rappresentanza provinciale e di servizi, derivi un concreto e misurabile beneficio ai cittadini. Spetta innanzitutto al centrodestra che governa la Regione, produce commissari e non riforme, spreca risorse e mortifica territori. Spetta anche al centrosinistra, a dire il vero, molto confuso sulla materia, almeno a livello regionale. Tore Cherchi La posizione del coordinamento cittadino di Carbonia di Sel «La crisi esige risposte forti e unitarie» C L’impianto della Sotacarbo. Il presidente Sotacarbo Mario Porcu. le estive sono un modo di contribuire a questo obiettivo, promuovendo e sostenendo la diffusione delle conoscenze sul potenziale di CCS a studenti di tutto il mondo. Il programma della scuola estiva copre diversi aspetti relativi alle tecnologie CCS e si propone di presentare le informazioni più recenti disponibili in ogni campo correlato. Gli argomenti trattati riguardano in particolare: • Fonti di CO2 e bilancio delle emissioni. • Cattura della CO2. vari Paesi. Gli argomenti in programma saranno trattati da esperti dell’industria e della ricerca. È previsto il riconoscimento di 2 crediti formativi universitari (CFU) e di 2 crediti di formazione alla ricerca (CFR) agli studenti dei Corsi di Laurea magistrale in Ingegneria meccanica e in Ingegneria chimica ed agli allievi della Scuola di dottorato in Ingegneria industriale dell’Università di Cagliari che avranno frequentato la Scuola e partecipato con esito positivo alla valutazione finale. he la Provincia del Sulcis, o meglio l’ex Provincia, sia definita la più povera d’Italia suona per noi tutti come una sinistra verità che in parte ci ha sorpreso e ci lascia ancora incapaci di dare una risposta corale di popolo, come è avvenuto in altri momenti bui di questo territorio. Sinistra Ecologia Libertà esprime innanzitutto piena solidarietà per quei lavoratori che, colpiti dalla crisi del comparto industriale di Portovesme, si battono per vedere soddisfatti i propri diritti alla cassa integrazione in deroga e salutano come positiva la giornata di manifestazione a Cagliari di mercoledì 3 luglio che ha avuto esiti positivi a dimostrazione che la lotta paga. Non un solo lavoratore deve essere lasciato abbandonato! Non si può in nessun modo accettare lo smantellamento del polo industriale di Portovesme e la chiusura della Carbosulcis come non ci si può non farsi carico della crisi devastante che colpisce tutto il sistema delle piccole imprese manifatturiere e di quelle commerciali. Pur con tutto il rispetto per quanti hanno con il loro voto concorso a determinare l’abolizione delle Province noi sentiamo il dovere di esprimere rammarico per la fine dell’esperienza della Provincia di Carbonia Iglesias e sostegno e vicinanza per il lavoro portato avanti dalla Giunta provinciale e dal suo presidente Tore Cherchi vero punto di riferimento per tutto il territorio e ci sentiamo di dire ancora di più per tutti i lavoratori in lotta. Sono in molti quelli che, in tutta onestà, considerano come un ulteriore impoverimento del territorio il venir meno di questa esperienza che, comunque, non deve andare dispersa per affermare il diritto alla rappresentanza democratica del territorio e dei suoi cittadini. Alla situazione di grave crisi del territorio bisogna ri- spondere con una proposta forte e condivisa: unità e mobilitazione devono diventare parole d’ordine che risuonano forti nel territorio capaci di far arrivare al Governo nazionale e a quello regionale il segnale inequivocabile che qui non c’è rassegnazione e che ci vogliono risposte serie in tempi ragionevoli. Sinistra Ecologia Libertà lancia a quanti sono davvero interessati a contrastare l’attuale situazione del nostro territorio la proposta di far nascere un tavolo dove coordinare le azioni di lotta e tracciare una piattaforma che delinei nel modo più chiaro gli obiettivi a breve, a medio e a lungo termine. Difendere il polo industriale, avviare le bonifiche ambientali, superare i ritardi nell’avvio del Piano Sulcis sono obiettivi possibili per difendere gli attuali posti di lavoro e creare speranze per l’occupazione giovanile. Il coordinamento cittadino Sel Dal 1° luglio 2013 la Provincia del Sulcis Iglesiente è on line: www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com IL NUMERO 260 3-14:IL NUMERO 181 3/10 25/07/13 09.13 Pagina 2 3 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 Il nuovo Consiglio comunale di Iglesias eletto il 26 e 27 maggio (ballottaggio il 9 e 10 giugno) si è insediato venerdì 28 giugno Iglesias, una Giunta giovane al femminile Emilio Gariazzo ha scelto come suo vice Simone Franceschi, 37 anni, al quale ha affidato anche sette deleghe assessoriali. S i è insediato il 28 giugno il nuovo Consiglio comunale di Iglesias. Dopo il giuramento del sindaco, Emilio Gariazzo, sono stati eletti il presidente ed il vicepresidente del Consiglio comunale, Mauro Usai (24 anni, il consigliere più votato nelle liste dei partiti della coalizione di centrosinistra che ha vinto le elezioni) e Franca Fara, entrambi eletti nella lista del PD. Il sindaco ha poi presentato la sua Giunta. Quattro gli assessori presentati in Aula, tutti “tecnici” (non sono consiglieri e non sono stati candidati), una età media di circa 40 anni e tutti alla prima esperienza: Simone Franceschi, 37 anni, vice sindaco ed assessore con deleghe alla Cultura, Turismo, Spettacolo e Grandi eventi, Pubblica istruzione, Sport, Comunicazione istituzionale, Informatizzazione; Alessandra Ferrara, 44 anni, assessore alle Politiche sociali, giovanili e dell’integrazione; Melania Meo, 41 anni, assessore alle Politiche ambientali e di valorizzazione delle aree minerarie dismesse, Attività produttive, Progettazione integrata; Gianfranco Montis, 42 anni, assessore al Bilancio, Programmazione, Patrimonio, Personale (già revisore dei conti, nel recente passato, dello stesso Comune di Iglesias). Dopo una settimana Emilio Gariazzo ha nominato il quinto assessore, Barbara Mele, 35 anni, ingegnere ambientale, alla quale ha affidato le deleghe ai Lavori pubblici, Viabilità e Decentramento. Il sindaco terrà ad interim la delega all’urbanistica. Il debutto della nuova Giunta, come non era stato difficile prevedere, visti i precedenti tormentati della vita amministrativa cittadina, non è stato facile. Polemiche hanno accompagnato la nomina ad assessore di Melania Meo, per un presunto passato politico nel Pdl (all’opposizione in Consiglio Il sindaco Gli assessori Emilio Gariazzo Simone Franceschi Alessandra Ferrara Melania Meo Gianfranco Montis Barbara Mele Urbanistica Vice sindaco Cultura Turismo Spettacolo e Grandi eventi Pubblica istruzione Sport Comunicazione istituzionale Informatizzazione Politiche sociali, giovanili e dell’integrazione Politiche ambientali e di valorizzazione delle aree minerarie dismesse Attività produttive Progettazione integrata Bilancio Programmazione Patrimonio Personale Lavori Pubblici Viabilità Decentramento comunale) ma il clima è stato letteralmente incendiato dal problema delle presunte incompatibilità di alcuni assessori e consiglieri comunali, e dello stesso sindaco Emilio Gariazzo, medico chirurgo alla Asl 7, in relazione al contenuto del decreto legislativo 8 aprile 2013 n. 39 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”, la cui applicazione sta creando problemi analoghi nelle amministrazioni statali, regionali e locali, in tutta Italia. Gli articoli maggiormente interessati alle segnalazioni fatte prima in aula, nel corso della seduta d’insediamento, dal consigliere dell’Udc Vito Didaci, poi dall’ex consigliere Claudio Rosina, primo dei non eletti nella lista del Pdl, che ha inviato una lettera raccomandata al segretario comunale, sono due: il n° 4 e il n°11. L’art. 4 prevede «Inconferibilità di incarichi nelle amministrazioni statali, regionali e locali a soggetti provenienti da enti di diritto privato regolati o finanziati» al comma 1 «A coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finan- ziati dall’amministrazione o dall’ente pubblico che conferisce l’incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o, comunque, retribuite dall’amministrazione o ente che conferisce l’incarico, non possono essere conferiti: a) gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali.» L’art. 11 prevede «Incompatibilità tra incarichi amministrativi di vertice e di amministratore di ente pubblico e cariche di componenti degli organi di indirizzo nelle amministrazioni statali, regionali e locali», al comma 1 «Gli incarichi amministra- tivi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali e gli incarichi di amministratore di ente pubblico di livello nazionale, regionale e locale, sono incompatibili... b) con la carica di componente della giunta o del consiglio di una provincia, di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione della medesima regione» e al comma 3 «Gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni di una provincia, di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popola- zione nonché gli incarichi di amministratore di ente pubblico di livello provinciale o comunale sono incompatibili: a) con la carica di componente della giunta o del consiglio della provincia, del comune o della forma associativa tra comuni che ha conferito l’incarico; b) con la carica di componente della giunta o del consiglio della provincia, del comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione, ricompresi nella stessa regione della amministrazione locale che ha conferito l’incarico.» Giampaolo Cirronis Il Consiglio comunale Partito Democratico Mauro Usai - Presidente. Maria Franca Fara. Cas@ Iglesias Valentina Pistis. Giorgio Carta. Francesco Melis. Carla Cicilloni. Il tuo segno per Gariazzo Pierina Chessa. Pietro Serio. Daniele Reginali. Uniti per Iglesias Alberto Cacciarru. Ubaldo Scanu. Sinistra Ecologia Libertà Simone Pinna. Piazza Sella Gianluigi Rubiu. Piero Carta. Vito Didaci. Angela Scarpa. Claudia Caschili. Franco Tocco. Marco Loddo. Sindaco non eletto Gian Marco Eltrudis. Popolo della libertà Andrea Pilurzu. Giuseppe Pes. Luigi Biggio. Gianfranca Mannu. IL NUMERO 260 4-13:IL NUMERO 181 4/9 25/07/13 08.58 Pagina 1 4 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 Il 17 luglio la Camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza nuove modifiche al codice dell’ambiente Una nuova normativa per le aree minerarie Con l’approvazione dell’emendamento dell’on. Francesco Sanna (PD), l’art. 41 agevola il ripristino delle aree minerarie dismesse. L a Camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza, il 17 luglio, le modifiche al codice dell’ambiente che introducono ulteriori semplificazioni a quanto già previsto nella scorsa legislatura con la legge n. 27 del 24 marzo 2012. L’articolo 41 del decreto legge in conversione, dispone una nuova normativa per le bonifiche nelle aree minerarie dismesse che ricadono in siti ambientali di interesse nazionale, come - in Sardegna - i 34 Comuni del Sulcis Iglesiente Guspinese. «L'industria mineraria che si è sviluppata nei secoli scorsi - spiega Francesco Sanna, il deputato del Partito Democratico che ha elaborato e proposto la nuova disciplina - ha prodotto evidenti danni all’ambiente naturale e ferite ancora oggi da risanare in molti di quei territori. Quando tali aree sono state ricomprese nei siti di interesse nazionale zone molto vaste di particolare pregio, dove i ripristini ambientali hanno un forte impatto economico (sono 57 in tutta Italia) - le bonifiche sono state rese troppo difficili e costose dalle normative del nostro Paese, rendendo inutilizzabili quelle aree col blocco anche delle risorse destinate dallo Stato alla bonifica di quei siti. Qualsiasi residuo delle attività minerarie (terre scavate, pietrame, materiali sterili) anche non contenenti sostanze inquinanti o nocive, veniva considerato per legge rifiuto industriale con l’obbligo di smaltimento in discarica. Da ciò l’impossibilità di utilizzare i materiali di scavo per riempire e mettere in sicurezza i numerosissimi pericolosi vuoti nel terreno, lasciati dalla attività mineraria.» «Ora invece - aggiunge l’on. Sanna - si prevede che, ferme restando le cautele ambientali (analisi e test chimici e fisici sia sui materiali, sia sui luoghi di destinazione, valutazione delle acque sotterranee) i residui delle attività minerarie nei siti di interesse nazionale possano essere riutilizzati, nelle stesse aree, in tutte industriali, e potranno essere restituite agli usi legittimi le aree sino ad oggi destinate a rimanere discariche a cielo aperto. Il secondo risultato sarà ambientale e paesaggistico. Eliminare le vecchie discariche e rendere inutili quelle programmate per conferirvi i residui delle lavorazioni minerarie, porrà un argine al consumo indiscriminato dei suoli, molti dei quali potranno acquisire in prospettiva nuovo valore.» La miniera di Monteponi. le attività di miglioramento ambientale, nelle bonifiche, nei riempimenti degli scavi minerari, nelle opere viarie. Il primo risultato dell’applicazione della nuova normativa sarà economico. Con i finanziamenti a disposizione, si potranno bonificare con maggiore semplicità e mobilitazione di forza lavoro, porzioni molto più vaste di territorio, evitando i costi ingenti di smaltimento in discariche «La Camera dei Deputati - conclude Francesco Sanna - nei prossimi giorni licenzierà il provvedimento che passerà al Senato per la conversione definitiva che mia auguro avvenga prima della pausa estiva di agosto. La Regione Sardegna, che ha le responsabilità più importanti in materia di bonifiche, spero si adoperi per una applicazione rapida ed efficace delle nuove norme.» Associazione Culturale Punta Giara - Sant’Anna Arresi XXVIII edizione Ai confini tra Sardegna e Jazz C ome annunciato nella conferenza stampa tenutasi il 19 luglio a Villa Muscas, a Cagliari, l’Associazione Culturale Punta Giara ha sospeso l’attività organizzativa della XXVIII edizione del festival internazionale “Ai confini tra Sardegna e Jazz”. La situazione del settore culturale sardo e del suo finanziamento non preannuncia niente di risolutivo, anzi va ad esasperare una condizione di crisi diffusa che connota ancora più tragicamente la realtà del territorio più povero di Italia. Il festival sembra costretto ad interrompere la sua storia trentennale e rinunciare a quella che sembrava una scommessa impossibile, ovvero riuscire a portare nel piccolo paese di Sant’Anna Arresi il meglio della musica jazz di tutto il mondo. Per trenta lunghi anni ci siamo riusciti e, nonostante tutte le difficoltà incontrate nel percorso, siamo stati capaci, almeno per la durata del festival, di sovvertire equilibri prestabiliti e di mischiare le carte in tavola, tanto da trasformare una piccolissima realtà di provincia in un centro di cultura internazionale. Abbiamo raggiunto un apice o, come si dice oggi, l’eccellenza. Non abbiamo mai pensato che fosse un vuoto trofeo da esibire nel salotto buono di casa, ma un limite ogni volta da superare per far sentire al mondo intero la voce potente di chi ha la necessità di esistere e di trasmettere un’idea di libertà. Queste sono cose che solo nei sogni possono accadere e noi, infatti, parliamo di sogno perché chi conosce il nostro festival sa con quanta cura e dedizione, al limite del reale ogni anno, si prepari uno dei programmi più interessanti, liberi ed innovativi di tutto il mondo. Oggi il sogno sembra essere sva- nito, ma i sogni non sono altro che materia prodotta dai sognatori. Per questo noi crediamo e vogliamo che il sogno continui e riteniamo in questo di non essere soli, visti tutti gli attestati di stima che ci sono pervenuti in questi giorni. Ringraziamo sentitamente e preghiamo, chi fosse interessato a far continuare la nostra storia, di parlare di noi e di far conoscere il problema a qualunque persona in qualunque luogo della terra. Ogni singola parola ed ogni singola azione spesa per il festival “Ai confini Sun Ra. tra Sardegna e Jazz” può produrre effetti straordinari e può aiutarci a resistere. Per riuscire a fare questo, abbiamo elaborato un piano per una raccolta fondi che ci dia almeno la possibilità di onorare i nostri impegni con gli artisti e con le centinaia di persone che hanno già prenotato abbonamenti, alberghi e viaggi aerei. Chi fosse interessato a contribuire alla riuscita dell’edizione più sofferta del festival, può farlo attraverso una donazione direttamente all’Associazione Culturale Punta Giara, con una sponsoriz- zazione oppure tramite un prestito che verrà rifondato non appena ne avremo la possibilità. A partire dal 24 luglio, alle ore 16.00. Tutte le informazioni saranno disponibili in dettaglio sul nostro sito http://www.santannarresijazz.it, dove saranno presenti anche le modalità di contributo alla realizzazione del festival, il tutto visionabile cliccando sulla parola “HELP”. è una corsa contro il tempo ma possiamo farcela! Inoltre, è nostra intenzione mettere in vendita 500 abbonamenti al prezzo di 80 euro, includendo gratuitamente anche una copia inedita del DVD del concerto di Sun Ra a Sant’Anna Arresi nel 1989. Questa è un’operazione di fiducia e amore nei confronti della musica in modo da costituire in poco tempo un capitale per le spese fondamentali. Per correttezza, nel caso in cui il festival non si tenesse, ogni abbonamento sarà prontamente rimborsato. Per capitalizzare siano anche disponibili a privarci dei nostri gioielli di famiglia: sul nostro sito potrete trovare in vendita ad un prezzo imbattibile, quattro pianoforti a muro ed un mezzacoda, suonato, tra gli altri, da Hermeto Pascoal. Per ogni informazione, domanda o contributo, potete contattarci attraverso i seguenti indirizzi e numeri telefonici. E-mail: comunicazione@san tannarresijazz.it; amministrazione @santannarresijazz.it; puntagiara @santannarresijazz.it. Telefono: 0781 966102. L’Associazione Culturale Punta Giara vi ringrazia per ogni tipo di sensibilità mostrata nei confronti del festival, della musica e di un territorio che continuamente lotta per non sparire insieme alle sue più belle creature. Associazione Culturale Punta Giara Si è svolto a Iglesias il terzo incontro territoriale di promozione Il Cammino di Santa Barbara rientra nel progetto di turismo religioso S i è tenuto il 18 luglio nella Aula Magna dell’Ausi, a Monteponi, un incontro per il Cammino Santa Barbara, nell’ambito degli incontri territoriali di promozione del progetto “Turismo identitario, culturale e religioso” . Dopo le riunioni operative del maggio scorso per i Cammini di Santu Jacu (a Mandas) e di San Giorgio vescovo (a Suelli), l’assessorato regionale del Turismo e l’agenzia Sardegna Promozione hanno dato continuità al progetto, che prevede la valorizzazione dei percorsi dello spirito riuniti sotto il brand “Cammini di Sardegna”, organizzando un appuntamento di presentazione e programmazione del Cammino di Santa Barbara, che potrebbe rientrare all’interno del “brand”. Presenti, tra gli altri, il vescovo di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda; il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo; il presidente della Consulta delle associazioni del Geoparco, Giampiero Pinna; il direttore generale dell’Agenzia Sardegna promozione, Mariano Mariani. Il Cammino di Santa Barbara coinvolge 19 Comuni: Arbus, Buggerru, Carbonia, Domusnovas, Fluminimaggiore, Giba, Gonnesa, Gon- nosfanadiga, Guspini, Iglesias, Masainas, Musei, Narcao, Nuxis, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Antioco, Villacidro e Villamassargia. Il Cammino di Santu Jacu, il Cammino di San Giorgio ed il Cammino di Santa Barbara, sono i primi tre per- La prima fase degli incontri sul territorio si chiuderà con l’incontro delle principali “destinazioni” di pellegrinaggio in Sardegna (tra cui Laconi, Gesturi, Galtellì e Orgosolo). A conclusione del calendario di appuntamenti operativi, la Regione L’incontro nell’Aula magna dell’Ausi. Santa Barbara. corsi di questo tipo (ne seguiranno altri) che la Regione promuove ed affianca agli itinerari dello Spirito “Arte romanica, natura e spiritualità” e “Miniere, nuraghi e spiritualità”, già selezionati per far parte dei programmi di promozione 2013 dell’Opera romana pellegrinaggi. metterà a punto un programma di attività orientato a favorire l’incontro di domanda e offerta con azioni quali educational tour e legate alla crescita formativa nel settore, nonché finalizzate all’organizzazione del secondo forum/workshop regionale del turismo identitario, culturale e religioso. Tre sindaci hanno rilanciato la vertenza contro Abbanoa Domusnovas, riparte la mobilitazione con un referendum popolare regionale S i è svolta lo scorso 11 luglio nella sala consiliare del Comune di Domusnovas, la conferenza stampa dei sindaci di Domusnovas, Angelo Deidda, di Fluminimaggiore, Ferdinando Pellegrini, e di Nuxis, Roberto Lallai, per la presentazione del referendum popolare regionale per l’abrogazione della società pubblica “Abbanoa spa” quale gestore unico del Servizio Idrico Integrato dei Comuni della Sardegna e della proposta del disegno di legge di iniziativa popolare su “Norme in materia di gestione da parte dei Comuni della Sardegna del Servizio Idrico Integrato”. La battaglia dei sindaci è iniziata alcuni anni fa (tra i promotori iniziali c’era anche Gianni Albai, sindaco di Teulada, prematuramente scomparso il 14 novembre dello scorso anno). Già una prima volta giunsero alla raccolta ed alla presentazione delle firme per l’abrogazione di Abbanoa e per la legge di iniziativa popolare per l’affidamento della gestione del servizio idrico ai Comuni ma per problemi procedurali l’iter non giunse al traguardo auspicato ed ora riparte la mobilitazione per la raccolta delle firme. L’obiettivo è costituito da 20.000 firme per l’abrogazione di Abbanoa ed altrettante per la presentazione della legge di iniziativa popolare. Angelo Deidda, Ferdinando Pellegrini (neoeletto, è ad una delle prime iniziative da sindaco di Fluminimaggiore) e Roberto Lallai hanno spiegato le motivazioni che li hanno portati a questa nuova iniziativa. Non accettano il passaggio del servizio idrico dei loro Comuni ad Abbanoa, servizio che - hanno spiegato - oggi funziona bene con costi contenuti a carico degli utenti e che, se trasferito ad Abbanoa, «avrebbe sicuramente un notevole aggravio di costi a carico dei cittadini ed un peggioramento della qualità, come dimostrano le esperienze maturate dagli altri Comuni sardi in tutti questi anni, dacché è iniziata la gestione di Abbanoa come servizio idrico integrato». L’iniziativa è rivolta a tutti i Comuni della Sardegna ed Angelo Deidda ha annunciato l’adesione di diversi colleghi, tra i quali il sindaco di Sassari. L’art. 1 della proposta di legge prevede che «la Regione, in deroga alle disposizioni previste dalla Legge Regionale n. 29 del 17 ottobre 1997, conferisce ai singoli Comuni della Sardegna, trasferendo le funzioni dell’Autorità d’ambito territoriale ottimale, la facoltà di decidere autonomamente le modalità di affidamento e gestione del Servizio ne del servizio idrico integrato, a società a totale o a prevalente capitale pubblico. Tali società sono comunque escluse dalle gare per l’affidamento di altri servizi pubblici locali e tale esclusione si estende anche a società collegate o controllate». L’art. 3 prevede che «I Comuni che all’entrata in vigore della presente disposizione non hanno ancora consegnato gli impianti all’attuale gestore del Sistema Idrico Integrato, possono proseguire l’erogazione del servizio, senza variare quanto già in essere, rispettando le condizioni dettate dall’art. 2». L’art. 4, infine, prevede due com- Ferdinando Pellegrini, Angelo Deidda e Roberto Lallai. Idrico Integrato, costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.» L’art. 2 prevede due commi: «1) I Comuni di cui all’art. 1 della presente disposizione, possono esercitare le funzioni sia in forma singola che associata con le modalità previste dal decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. 2) I Comuni che intendono gestire il servizio nelle modalità indicate all’art. 2 comma 1, possono procedere all’affidamento diretto della gestio- mi: «1) Al fine di razionalizzare i consumi ed eliminare gli sprechi, sarà cura della Regione prevedere nei propri bilanci un fondo economico per sostenere i Comuni relativamente ai seguenti interventi: • realizzazione di nuove reti e nuovi impianti; • sistemazione di quelli esistenti che necessitano di interventi straordinari. 2) I Comuni che intendono usufruire dei fondi di cui al comma precedente formulano ufficiale richiesta alla Regione, inoltrando la documentazione necessaria al fine di provare la spesa da sostenere». IL NUMERO 260 5-12:IL NUMERO 181 3/10 24/07/13 16.11 Pagina 2 Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 5 La Provincia del Sulcis Iglesiente Lo scorso 1° luglio ha cambiato gestione il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti del Comune di Sant’Antioco «Vogliamo un paese sempre più pulito» Il capitolato prevede servizi più frequenti per la pulizia del paese ed un potenziamento della frequenza di raccolta dei rifiuti. C ambio di gestione nel servizio di raccolta differenziata dei rifiuti del Comune di Sant’Antioco. Dal 1° luglio la gestione è passata dalla ditta San Germano Derichebourg alla ditta Agesp. «Il nuovo capitolato d’appalto andato in gara contiene molte novità migliorative - spiega Massimo Melis, assessore all’Ambiente del Comune di Sant’Antioco - grazie anche alle offerte proposte con il progetto della gara presentato dalla ditta Agesp, risultata vincitrice. Il tutto si traduce in maggiori servizi per la collettività antiochense, sostanzialmente agli stessi costi dell’appalto precedente.» Per la pulizia del paese, l’elemento di maggiore rilevanza è costituito dalla presenza di due spazzatrici per la pulizia del paese rispetto ad una sola presente nel vecchio appalto e ad una prevista in gara; la presenza dello spazzino durante la sera nelle vie principali del centro tutti i giorni della settimana, quindi compresi sabato e domenica; l’intervento quotidiano di un operatore per tutto l’anno per il diserbo meccanico; l’intervento di pulizia con frequenza settimanale nelle frazioni di Maladroxia e Santa Caterina. Per la raccolta dei rifiuti, sono previsti: il potenziamento della frequenza di raccolta per le attività commerciali, ristoranti e pizzerie e similari avranno il ritiro dell’umido con frequenza giornaliera (esclusa la domenica), rispetto ai tre passaggi con il vecchio appalto; i bar e similari avranno doppio ritiro settimanale del vetro, rispetto ad un passaggio con il vecchio appalto; per quanto riguarda il ritiro della carta-cartone per le attività commerciali, la frequenza sarà tripla settimanale, rispetto a un passaggio ogni 15 giorni previsto con il vecchio appalto. La ditta fornirà i sacchetti per l’umido ed i sacchetti per il conferimento del secco (con il vecchio appalto venivano forniti solo i sacchetti dell’umido). Verranno consegnati nuovi contenitori a tutte le utenze, a cui sono stati precedentemente consegnati, in caso di rottura, senza alcun limite; il vecchio capitolato prevedeva, per ridurre i costi la sostituzione, fino al massimo del 4% del totale delle utenze, dei contenitori per usura. Tutte le utenze domestiche dotate di aree verdi potranno avere il kit per il compostaggio domestico. Il ri- che ci ha dato grandi soddisfazioni, basti pensare che il nostro Comune quest’anno verrà premiato per la terza volta consecutiva come comune riciclone d’Italia, e per quanto riguarda la pulizia del paese e di tutto il territorio in questi anni è stato fatto un grande passo in avanti, se pensiamo agli anni in cui ci presentavamo anche nelle zone delle spiagge, oltre che in paese, con cumuli di immondizia e di cattivi odori dovuti ai cassonetti stradali. Gli obiettivi raggiunti finora però devono essere considerati come punto di partenza per raggiungere L’assessore Massimo Melis. Sant’Antioco. tiro degli ingombranti avverrà entro 24 ore. «Anche questi sono solo alcuni interventi fra i tanti previsti dal progetto che si è aggiudicato l’appalto - sottolinea l’assessore Melis - destinati a migliorare la raccolta differenziata e la pulizia del territorio comunale, visto che in esso è prevista anche la rimozione immediata delle mini discariche abusive che vengono create. Ringraziamo sicuramente la San Germano che ci ha accompagnati in un percorso ambientale risultati ancora migliori, a tale proposito la nuova ditta, la Agesp, dovrà dare dimostrazione di coerenza rispetto a quanto proposto in gara con il progetto offerta. Il lavoro di controllo dell’Amministrazione comunale e la grande sensibilità ambientale della popolazione, a cui va il nostro grazie - conclude l’assessore all’Ambiente del Comune di Sant’Antioco - ci ha portato a primeggiare in Italia ed è da questa posizione che dobbiamo partire per migliorare ulteriormente.» Il progetto del Collegio IPASVI per il Sulcis Iglesiente Un nuovo corso di laurea in infermieristica L ’idea di istituire una classe del corso di laurea in Infermieristica nel Sulcis Iglesiente trova un terreno fertile, in ambito sia politico sia accademico. Il Collegio IPASVI della Provincia di Carbonia e Iglesias, dunque, può andare avanti, confortato da auspici assai concreti. è quanto è emerso dalla conferenza svoltasi il 21 giugno scorso nella sala riunioni della Provincia, in via Mazzini a Carbonia: un’occasione di confronto che si è caratterizzata, oltre che, come detto, per il favore raccolto dalla proposta avanzata dal Collegio IPASVI, per la vivacità degli interventi e del dibattito che ne è seguito. Pur senza nascondere le difficoltà insite in un progetto che si muove in un momento di gravi difficoltà economiche, quasi tutti gli intervenuti ne hanno rimarcato il valore sociale e culturale. Ha aperto i lavori la relazione del presidente del Collegio IPASVI, Graziano Lebiu, che ha inserito la proposta in un quadro di garanzie costituzionali, oltre a far emergere con pienezza plastica il terreno sociale, di sostegno alle famiglie degli studenti, su cui si impianterebbe la proposta del collegio stesso. Un tema questo che è tornato spesso anche nel dibattito, soprattutto a fronte delle perplessità di ordine organizzativo e finanziario che sono venute dai rappresentanti dell’Ateneo cagliaritano, a cominciare dalla dott.ssa Paola Fadda. Ne hanno parlato in termini a dir poco accorati il vicesindaco di Carbonia, nonché assessore alle Politiche sociali, Maria Marongiu, e l’assessore provinciale alle Politiche sociali e sanitarie, Luca Pizzuto. Il presidente Lebiu ha posto alla attenzione del confronto sei obiettivi: • ragionare sull’opportunità di costruire una classe del corso di laurea in Infermieristica per 40 studenti; • dare opportunità e aspettativa alle famiglie che vorrebbero, ma non possono, sostenere un percorso didattico per i loro figli; • creare una maggiore sinergia tra le istituzioni, avendo tutti il comune denominatore, nei progetti da realizzare, dell’interesse collettivo e dell’attenta e razionale gestione delle risorse, nessuna esclusa; • ribadire che la salute e lo studio, insieme all’organizzazione e ai professionisti che se ne occupano, devono essere considerati un valore sia per l’economia del territorio, sia per il servizio alla collettività; • marcare un rapporto ed una chiara linea operativa e di continuità tra i concetti di salute, studio e lavoro; • invertire l’altrui convinzione di un territorio limitrofo e non decisionale. Un punto, quest’ultimo, accolto con estremo favore dal presidente della Provincia, Salvatore Cherchi, il quale ha lodato la concretezza dell’obiettivo di istituire non già un corso di laurea, bensì una classe, ciò che potrà vincere ogni ostacolo conservativo. Determinante nel costruire una cornice di fattività, l’intervento del professor Valerio Dimonte, presidente dei corsi di laurea in Infermieristica del Piemonte. Numeri, quelli illustrati dal prof. Dimonte, che dimostrano come un regione come la Sardegna, con i suoi attuali 1.600 abitanti, possa ben aspirare a vedere crescere le sedi delle classi rispetto alle attuali tre: partendo dall’esperienza della regione cisalpina, nella quale, dopo l’accentramento deciso a seguito dalla chiusura delle scuole regionali, sono oggi presenti 16 sedi a presidio delle diverse aree socio-demo-geografiche del territorio, il docente ha segnalato la possibilità di creare percorsi formativi decentrati di alta qualità. Fondamentale - ha spiegato - il contatto con i centri universitari principali, ponendo al proposito questioni relative ai servizi a sostegno al diritto allo studio. Ampio favore è venuto al progetto del Collegio IPASVI della Provincia Carbonia Iglesias, nell’intervento del Direttore del Consorzio per la Promozione dell’Attività Universitarie del Sulcis Iglesiente (AUSI), prof. Franco Meloni. Propugnando un modello di università che trova i propri interlocutori - gli studenti - attraverso un percorso dinamico, dal punto di vista culturale ma non di meno da quello letteralmente fisico, ha proposto l’immediata apertura di un tavolo di confronto, attraverso cui approfondire la proposta da portare sul tavolo dell’Ateneo cagliaritano. Nessuna delle azioni politiche e tecnico-organizzative conseguenti alla conferenza mirano - questa la considerazione conclusiva del presidente del Collegio IPASVI a sostituirsi all’Università: allo stesso modo e nel rispetto delle ragioni e dei ruoli di ognuno, l’iniziativa non potrà essere inficiata o interdetta, nella sua realizzazione, da lungaggini, burocrazia e questioni esterne al territorio del Sulcis Iglesiente e che ne possano in qualche modo limitarne le potenzialità e lo sviluppo. Conclusi i lavori, l’inaugurazione si è svolta il 14 giugno Il quartiere Rosmarino ha finalmente la sua piazza 1° Maggio ristrutturata I l sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha finalmente inaugurato il 14 giugno scorso la ristrutturata piazza 1° Maggio. La cerimonia è stata preceduta da un’assemblea popolare dei cittadini, per lo più abitanti del quartiere “Rosmarino”. Assemblea quanto mai opportuna, esplicativa della precedente avvenuta ben due anni orsono (per la precisione il 30 giugno 2011) il cui seguito avrebbe dovuto aver luogo entro settembre dello stesso anno, come riferito dal sottoscritto ne “La Provincia del Sulcis Iglesiente”. Fuori da ogni polemica diciamo che questo lungo lasso di tempo è servito se non altro a realizzare una assemblea più civile, laddove la precedente - che comprendeva svariati argomenti - si era rivelata troppo dispersiva ed erano volate parole accese ed inconcludenti. Per un futuro prossimo c’è da augurarsi che tutti prendano posto a sedere, che evitino di parlare mentre i relatori argomentano e, perché no?, ci sia un presidente dell’assemblea che regoli gli interventi: sarebbe il massimo! Presenti, oltre al sindaco, gli assessori Franco Manca, Maria Marongiu e Mauro Esu; l’ex assessore Giacomo Guadagnini; i consiglieri Amedeo Matteu ed Ivonne Fraternale, il dirigente ing. Giampaolo Porcedda; il rappresentante dei consumatori, Giancarlo Cancedda; il responsabile del Comitato di quartiere. Le relazioni sono state brevi e chiare, tanto che è stato possibile anche l’intervento del pubblico. Al termine, l’inaugurazione vera e propria, presenti i vigili urbani in alta uniforme col gonfalone della città, il parroco della chiesa della Beata Vergine Addolorata, Giancarlo Cannas; il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi; il deputato Emanuele Cani. Tutti abbiamo riconosciuto l’importanza dell’opera, simbolo dell’intero quartiere, abbandonata o trascurata da decenni. La piazza nel complesso si presenta gradevole, anche se non sono mancate le critiche (qualcuno ha sostenuto che c’è poco verde, nonostante siano rimaste pressoché intatte le piante preesistenti e messi a dimora dei fiori); è anche fruibile (molti i bambini presenti ancora oggi mentre scrivo). Non mancano le opere di pregio come la pavimentazione in granito massiccio; o quelle innovative, come l’acqua nebulizzata che può sgorgare da una parte del pavimento, pronta all’uso nelle giornate torride per un leggero e ripetibile refrigerio. Nessuna notizia invece della quota conto che avrà l’ingresso diretto dalla piazza. Fin qui le note positive. Cercando di essere realisti, mi sento di affermare che anche da parte di noi cittadini, ciascuno farà la sua parte. Spero vivamente che ci sia una regolare manutenzione e che: • anche gli abitanti degli altri rioni utilizzino la piazza e godano, ad esempio, del refrigerio estivo (che non è riservato ovviamente ai soli “residenti”), magari tra una passeggiata ed una bella camminata nella vicina pineta; • tutti vigilino affinché siano in- La piazza 1° Maggio ristrutturata. variabile di accesso dalla via Sicilia che avrebbe potuto isolare la piazza in determinate ore a protezione da opere vandaliche e della quale si era parlato nella citata riunione del giugno 2011. A breve completerà la parte urbanistica il restauro in corso della palazzina comunale che delimita parzialmente il perimetro della piazza sul lato ovest. Nata come ambulatorio comunale e fatiscente da oltre trent’anni, contribuiva - se ce ne fosse stato bisogno - a rendere squallida l’intera piazza. Viceversa, a mio parere, s’integrerà bene (a giudicare dalla foto affissa nel cartello di concessione edilizia) con il resto, tenuto anche dividuati e denunciati i vandali, coadiuvati in ciò dall’Amministrazione comunale con idonei strumenti; • che l’opera venga usata come fosse proprietà di ciascuno, oltre che di tutti (i meccanismi e gli abbellimenti sono delicati). Funzionerà? Tutti lo auspichiamo. Il quartiere Rosmarino ha bisogno quanto e più degli altri dell’attenzione del Comune di Carbonia, per il fatto che gran parte del polmone verde è situato qui e che da qui parte il canale delle acque alte. Ecco perché speriamo che gli incontri con gli amministratori siano più frequenti ed anche più sereni. Mario Bazzoni Significativo riconoscimento per l’opera del Tavolara e del Tilocca La Via Crucis è bene di interesse culturale I l ministero per i Beni e le attività culturali (Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Sardegna), ha dichiarato bene di interesse culturale, storico e artistico la “Via Crucis” progettata da Eugenio Tavolara e scolpita da Pasquale Tilocca, che si trova nella Chiesa di San Ponziano, in Piazza Roma, a Carbonia. Attraverso questo provvedimento l’opera sarà sottoposta alle azioni di tutela previste dal decreto legislativo 42 del 22 gennaio 2004. La “Via Crucis”, realizzata nel 1938 e composta da 14 altorilievi scolpiti nel legno, rappresenta i momenti fondamentali della passione di Cristo. Il Ministero, nella notifica di dichiarazione di interesse culturale, evidenzia che «nell’opera si rileva il recupero della tradizione gotica romanica, attraverso una perfetta scansione ritmica ed un ottimo equilibrio tra i pieni e i vuoti, oltre ad una discreta invenzione iconografica». «Il riconoscimento ottenuto dall’opera - hanno dichiarato il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e l’assessore alla Cultura, Loriana Pitzalis - è motivo di orgoglio per tutta la città e contribuisce a far crescere Carbonia come luogo d’arte e di cultura.» Una delle stazioni della Via Crucis di Tavolara e Tilocca. La Provincia del Sulcis Iglesiente Quindicinale di informazione politica, economica e sociale Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 N° di iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione): 9294 Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis Loc. Medadeddu, 121 - Carbonia - Tel. e Fax 0781 670155 - Cell. 333 9698533 [email protected] - [email protected] Pubblicità: 328 1457305 - 349 7114191 - 333 9698533 Stampa: Cooperativa Tipografica Editoriale - Loc. Sa Stoia - Z.I. Iglesias - Tel. 0781 21086 IL NUMERO 260 6-11:IL NUMERO 181 4/9 24/07/13 16.12 Pagina 1 6 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 Il Comitato di indirizzo della Fondazione Banco di Sardegna ha eletto all’unanimità l’ex presidente della Regione e parlamentare Antonello Cabras presidente della Fondazione è stato eletto l’11 luglio nonostante le accese polemiche scatenatesi intorno alla sua candidatura, anche all’interno del PD. A ntonello Cabras è il nuovo presidente della Fondazione Banco di Sardegna. è stato eletto l’11 luglio all’unanimità dal comitato di indirizzo. Per l’ex presidente della Regione si tratta di un’elezione ampiamente annunciata, dopo l’elezione del presidente uscente della Fondazione, Antonello Arru, alla presidenza dello stesso istituto bancario, ed il suo recente ingresso nel comitato di indirizzo. Antonello Cabras, nato il 22 ottobre 1949 a Sant’Antioco, ingegnere, ha alle spalle una lunga e prestigiosa carriera da amministratore e politico, iniziata proprio nella sua città, della quale è stato sindaco. è stato poi eletto consigliere regionale del PSI, assessore della Programmazione e per due volte presidente della Regione. è stato eletto successivamente senatore, per due volte sottosegretario al Commercio estero, deputato, poi ancora senatore fino alla XVI legislatura. Ha ricoperto prestigiosi incarichi politici, tra i quali quello di segretario regionale del Partito socialista. è stato poi fondatore e presidente di Federazione democratica e segretario regionale dei Democratici di Sinistra, nonché dirigente nazionale del Partito democratico. E ancora presidente del Comitato per la gassificazione del carbone Sulcis, progetto del quale negli anni ’90 era uno dei principali sostenitori (poi non realizzato). Nel 2011 Antonello Cabras è stato candidato alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato alla carica di sindaco di Cagliari, uscendo sconfitto nel confronto con il giovane consigliere regionale Massimo Zedda, rappresentante di Sinistra Ecologia Libertà, poi impostosi anche alle elezioni sul candidato del centrodestra Massimo Fantola. L’elezione di Antonello Cabras alla Fondazione Banco di Sardegna è stata fortemente contestata fin da quando sono circolate le prime indiscrezioni, alcuni mesi fa, anche all’interno dello stesso Partito democratico (del quale è uno dei massimi esponenti a livello nazionale), scosso dalle vicende del Monte dei Paschi il sardista Giacomo Sanna ha presentato una mozione, discussa e tramutata in un ordine del giorno (il n° 94), approvato il 22 marzo, “sulla costituzione e nomina di una commissione speciale sulla situazione delle fondazioni bancarie e degli istituti di credito operanti in Sardegna, ai sensi dell’articolo 53 del regolamento interno del Consiglio regionale”. Con l’ordine del giorno, il Consiglio regionale ha deliberato di istituire, ai sensi dell’articolo 53 del rego- Antonello Cabras, nuovo presidente della Fondazione Banco di Sardegna. di Siena. Precisa la presa di posizione di Stefano Fassina, già responsabile economico del partito ed oggi viceministro dell’Economia nel Governo Letta, che ha definito quella di Antonello Cabras una nomina “inopportuna”; durissima quella dell’ex deputato Guido Melis, secondo il quale scelte come questa arrecano un danno al Partito Democratico e a tutto il centrosinistra, in termini di credibilità. Le polemiche si sono sviluppate anche in Consiglio regionale, dove lamento interno, la commissione speciale sull’operato e la gestione delle fondazioni bancarie e degli istituti di credito operanti in Sardegna, e ha delegato il presidente del Consiglio regionale a nominare i componenti della commissione speciale che entro sei mesi dovrà riferire al Consiglio. Tutte le polemiche non hanno modificato minimamente gli intendimenti dell’istituto di credito che, come detto in apertura, l’11 luglio ha nominato Antonello Cabras alla presidenza della Fondazione Banco di Sardegna. Novità nella Direzione generale della Asl 8 di Cagliari Dallo scorso 24 giugno Sergio Salis è il Direttore amministrativo della Asl 8 S ergio Salis è il nuovo Direttore amministrativo della Asl di Cagliari. L’incarico è stato formalizzato con delibera del Direttore generale, Emilio Simeone, n. 1089 del 18/06/2013. Nato a Sant’Antioco il 17/10/1948 e laureato in Scienze politiche, con un master post laurea in Management delle Aziende sanitarie presso l’Università degli studi di Pisa ed una specializzazione in Amministrazione e controllo presso la Scuola di Pubblica amministrazione di Lucca, Sergio Salis vanta una pluriennale esperienza nella gestione amministrativa delle aziende sanitarie: ha lavorato, infatti, per più di 15 anni per la Asl 7 di Carbonia, azienda nella quale ha ricoperto i ruoli di Commissario straordinario e Direttore amministrativo (con Emilio Simeone Direttore generale), di responsabile del Servizio Bilancio, responsabile Ufficio controllo interno e responsabile dell’Ufficio controllo di gestione. è stato inoltre Direttore amministrativo e Direttore generale della Asl n. 3 di Nuoro. a disposizione di tutto il personale della ASL di Cagliari.» Sergio Salis sostituisce Vincenzo Serra che ritorna alla guida della Il Direttore Amministrativo Sergio Salis. Il Direttore generale Emilio Simeone. «Rivolgo il mio primo saluto a tutti i dipendenti - ha dichiarato il neo Direttore amministrativo che si è insediato nei locali di via Piero della Francesca n. 1 il 24 giugno - e sono U.O.C. Programmazione e Controllo dell’Azienda, al quale ha rivolto un ringraziamento per il lavoro svolto finora ed un augurio per il nuovo incarico. Interrogazione del consigliere regionale all’assessore della Sanità No ticket per i portatori di pacemaker I l consigliere regionale del PdL Giorgio Locci ha presentato un’interrogazione all’assessore della Sanità, Simona De Francisci, per l’esenzione dal ticket sanitario per i portatori di pacemaker e per i portatori di defibrillatore impiantabile. «I portatori di defibrillatore impiantabile, come anche i portatori di pacemaker - spiega Giorgio Locci - risultano soggetti al pagamento del ticket per una prestazione chiaramente connessa alla patologia cronica invalidante. Appare necessario, pertanto, correggere ed adeguare il Nomenclatore tariffario regionale.» Giorgio Locci, primario cardiologo in aspettativa, riferisce come ai pazienti a cui è stato installato il defibrillatore impiantabile, per il pagamento del ticket per la vi- Il consigliere regionale Giorgio Locci. sita di controllo viene inserito il codice 89.48.1 relativo, invece, alla prestazione “Controllo e programmazione del pacemaker”. Ciò accade per il mancato adeguamento, da parte del ministero della Sanità, di questa nuova prestazione da inserire nell’ambito del codice A02 (002) vale a dire “Malattie Cardiache e del Circolo polmonare”. Giorgio Locci, infine, chiede all’assessore della Sanità di adeguare la Sardegna, come hanno già fatto la Lombardia e la Toscana, al fine di correggere questa grave ingiustizia prevedendo, nella delibera di Giunta ad hoc, l’esenzione dal ticket sia per i portatori di pacemaker sia per i portatori di defibrillatore impiantabile, inserendo queste tra le prestazioni del codice A02 (002). Il servizio di controllo e vigilanza è iniziato il 26 giugno Mare Sicuro, la Guardia Costiera lavora per la sicurezza in 42 chilometri di costa O gni anno la Guardia Costiera manda i propri militari sulle spiagge ed in mare, intensificando i controlli e vigilando sulla sicurezza e sul rispetto delle ordinanze balneari. Per i pochi militari della Guardia Costiera di Portoscuso l’estate non sarà facile, in quanto saranno impegnati a intensificare i controlli, sia a mare che a terra, lungo i 42 chilometri di costa del Circondario Marittimo (tra Punta ‘e Trettu a Capo Pecora). Questi controlli porteranno i militari a contatto con l’utenza che fruisce delle meravigliose spiagge e del bellissimo mare della Sardegna. L’impegno è quello di fornire un servizio utile alla popolazione e di prevenire, dove possibile, eventi pericolosi e incidenti. La novità di quest’anno sono i bollini blu che verranno apposti dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo alle unità da diporto ritenute in regola, questo per evitare che la stessa barca venga fermata tutti i giorni e da varie forze di polizia pur avendo i documenti in regola, creando un fastidio per chi si sta godendo il mare. Nonostante i controlli sulle spiag- ge, i soccordi a mare e gli interventi a terra, gli uffici rimarranno aperti continuando ad occuparsi di gente di mare, spedizioni, patenti nautiche, gestione portuale, regolamentazione delle attività nautiche, proprietà navale. Per questo sarà pos- tassativamente vietate sulla costa e non vuole incorrere nelle pesanti sanzioni amministrative, può scaricare dal sito della Guardia Costiera di Portoscuso http://www.guardia costiera.it/portoscuso sezione ordinanze, l’ordinanza 13/2011 e dal web La spiaggia di Portopaglietto. sibile che l’utenza potrà occasionalmente registrare un rallentamento delle pratiche, pur sempre entro i termini previsti da legge. L’operazione Mare Sicuro 2013 si svolge tra i 24 di giugno e l’8 settembre. Per chi ancora non fosse a conoscenza delle attività che sono l’Ordinanza balneare 2013 della Regione Autonoma della Sardegna. L’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso raccomanda prudenza e serenità a tutti i frequentatori del litorale, ricordando che per emergenza in mare occorre contattare il 1530. Iniziativa culturale per i primi cinque anni di attività di Cherimus Calasetta, retrospettiva di Emiliana Sabiu D al 3 agosto al 29 settembre la Fondazione MACC ospiterà a Calasetta Sulcis Oddity, retrospettiva a cura di Emiliana Sabiu che documenta i primi cinque anni di attività dell’associazione Cherimus, impegnata nella diffusione di un modello di sviluppo territoriale legato alla realizzazione di progetti di arte contemporanea. La mostra verrà inaugurata il 2 agosto, alle 19.00, e sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 18.00 alle 21.00. Il servizio è attivo dal 15 luglio Servizio Informagiovani a Iglesias stato riattivato il 15 luglio lo “Sportello Informagiovani” del Comune di Carbonia. Il servizio coinvolge 4 giovani volontari del Servizio Civile Nazionale del Progetto “C.I.A.O. - Comunicazione, Informazione, Ascolto, Orientamento”. Lo “Sportello Informagiovani” è aperto al pubblico, presso il Front Office di piazza Roma, il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9.00 alle 13.00. Gli operatori potranno essere contattati anche via mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. «Vorrei sottolineare il fatto - spiega l’assessore Maria Marongiu - che, attraverso questo progetto, i giovani si mettono a servizio dei giovani. Con la riapertura dello Sportello Informagiovani diamo, inoltre, una risposta a quanti hanno manifestato l’esigenza di ricevere un supporto ed un accompagnamento per acquisire informazioni sul variegato mondo giovanile.» è attivo nella sede dell’Informagiovani comunale di via Argentaria, a Iglesias, un centro pubblico di accesso alla rete realizzato nell’ambito del Progetto @ll-in. L’iniziativa è finalizzata a semplificare l’accesso di tutti i cittadini alle risorse informative e ai servizi offerti dalla rete Internet e si inquadra nell’obiettivo operativo 1.1.3 “Promuovere l’inclusione dei soggetti esclusi” previsto dal P.O.R. FESR 2007-2013 Asse I - Società dell’Informazione. Sono a disposizione degli utenti, previa registrazione, 8 postazioni con PC per la navigazione in internet dotati di webcam e lettore di smart card, e una rete wi-fi. L’Informagiovani è aperto al pubblico il lunedì e il mercoledì dalle 16.00 alle 19.00; il martedì, il giovedì ed il venerdì dalle 10.00 alle 13.00; il sabato dalle 9.00 alle 12.30. Iglesias potenzia il corpo per l’estate Mostra di G.F. Cau e Ignazio Vacca Riparte l’Informagiovani Assunti 8 vigili urbani I l Comune di Iglesias ha assunto 8 agenti di polizia municipale per la stagione turistica 2013. I nuovi agenti di polizia municipale sono stati assunti con contratto part time per tre mesi a cominciare da metà luglio. Le assunzioni sono avvenute attraverso lo scorrimento della precedente graduatoria valida fino al 9 luglio 2015. «I nuovi vigili - commenta il sindaco, Emilio Gariazzo - serviranno per garantire un servizio più efficiente per turisti e residenti durante il periodo estivo, ricco di manifestazioni ed eventi.» Attivo il progetto @all-in è Pittura & Fotografia L a Torre Civica di piazza Roma, a Carbonia, ospiterà dal 31 luglio al 9 agosto la mostra “Colori e Forme della Danza e dell’Arte”, del pittore Gian Franco Cau e del fotografo Ignazio Vacca. La mostra verrà inaugurata mercoledì 31 luglio, alle 21.00, e sarà visitabile tutti i giorni feriali dalle 8.00 alle 19.30 e il mercoledì anche la sera, dalle 21.00 alle 24.00. L’iniziativa culturale è patrocinata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Carbonia e rientra nel programma di Estiamoinsieme 2013. IL NUMERO 260 7-10:IL NUMERO 181 4/9 24/07/13 16.09 Pagina 2 Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 7 La Provincia del Sulcis Iglesiente 74 ragazzi hanno partecipato ad un progetto nato dalla collaborazione tra le parrocchie Vergine d’Itria e San Giovanni di Portoscuso “La Casa del Gruppo Ricreativo Estivo” Per tre settimane i giovani hanno avuto modo di vivere un’opportunità educativa all’insegna della riflessione su diversi temi. I l 24 giugno ha preso il via a Portoscuso un percorso che ha visto impegnati 74 ragazzi dai 6 ai 13 anni d’età. Per tre settimane, hanno avuto modo di vivere una opportunità educativa all’insegna della riflessione su temi inerenti la vita personale, la fede e la convivenza civile. Attraverso la’sperienza del gruppo, promuovendo e valorizzando la partecipazione di ognuno all’interno della comunità, hanno potuto sviluppare ed affinare le proprie capacità di socializzazione. La macchina organizzativa è stata avviata dalla collaborazione delle due parrocchie di Portoscuso: Vergine d’Itria, con a capo don Antonio Carta, e San Giovanni, con don Salvatore Atzori, e si è messa in moto a partire dal mese di aprile. Il C.R.E.-G.R.E.S.T. ha portato nel territorio, particolarmente provato dalla crisi economica, una ventata di novità, che, sfidando la povertà delle risorse, ha regalato la gioia dello stare insieme; i volontari si sono “vestiti” di semplicità e sono riusciti a portare avanti il progetto con serena fiducia, ottenendo ottimi risultati. Il tutto si è potuto realizzare grazie alla gentile concessione, da parte del Comune di Portoscuso, dell’ex scuola elementare di Portopaglietto, già sede delle associazioni Mediazione Familiare ed Enalcaccia, una condivisione di spazi avvenuta in un clima di armonia, gioia e collaborazione. I ragazzi, dal lunedì al venerdì, si sono incontrati per pregare, riflettere, giocare, prendere parte ai laboratori; si sono divertiti con balli, canti e gavettoni, ma anche con uscite che hanno avuto come meta luoghi ricchi di bellezze naturali del territorio, hanno condiviso il momento del pranzo; lì, come recita una frase tratta dal romanzo “Momo” di Michael Ende, “il tempo è stato VITA”! Nel loro stare insieme, i ragazzi hanno potuto apprezzare il romanzo in modo creativo. Il tema centrale della storia è quello del tempo e del modo in cui esso viene impiegato nella società occidentale moderna. Attraverso un simbolismo fantastico ed immaginario, l’autore porta una feroce critica al consumismo e alla frenesia del vivere nel mondo moderno, che, a causa del progresso tecnologico e produttivo, perde completamente di vista l’obiettivo della felicità delle persone e della qualità della vita. Il tempo “rubato” dagli “Uomini Grigi” agli abitanti della città, è un’evidente me- tori che ci hanno visto attori, pittori, creatori dal nulla per ben tre settimane; abbiamo imparato a limare gli spigoli del nostro carattere, intrecciato le nostre storie in un clima di amore e serenità.» Una bellissima ed entusiasmante esperienza, culminata il 13 luglio con una festa finale, dove i ragazzi sono stati premiati, hanno salutato con uno spettacolo da loro ideato e tra applausi, risate e qualche lacrima di commozione, organizzatori da una parte e famiglie e ragazzi dall’altra, hanno esternato la voglia di intraprendere Il fenomeno Teulada è all’attenzione di studiosi internazionali Teulada, il paese di ben sei centenarie T eulada, paese di centenarie. Sono ben sei le nonnine che hanno superato il secolo di vita, traguardo che pone Teulada, in rapporto alla sua popolazione (3.765 i residenti nel 2011), ai primi posti a livello mondiale. Il fenomeno è da anni al centro delle attenzioni degli studiosi, alla ricerca delle ragioni che portano le donne a raggiungere così spesso questi traguardi, e sabato 20 luglio è stato sviscerato nel corso di un Luigia Floris 100 anni il 21 agosto. è deceduta qualche mese fa Pia Cossu, 103 anni (qualche anno fa era morta Doloretta Loi, all’età di 105 anni). Dopo i saluti del sindaco, Daniele Serra, e di Nicola Marongiu, rappresentante della Camera del Lavoro di Cagliari, sono intervenuti Roberto Pili, sulle comunità mondiale della longevità, ambiente sociale e longevità degli anziani; Itria Argiolas, segretaria generale della Provin- Veronica Cuccu e Bardilia Marras. Il convegno svoltosi nel giardino della Casa Baronale. convegno, “Genti Beccia - Il fenomeno teuladino”, giornata dell’invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale, svoltosi nel giardino dela Casa Baronale. Due le centenarie presenti, Veronica Cuccu e Bardilia Marras, entrambe 101enni e vicine di casa, mentre le altre quattro non se la sono sentita di presenziare: Giuannica Putzu, 105 anni; Grazia Pilloni, 101 anni; Anna Maria Guiso, 101 anni; cia di Cagliari; Costanza Congiu, segretaria della Lega “Guido Rossa”; Giuseppe Fara, rappresentante dell’Osservatorio Politiche sociali della Provincia di Cagliari; Salvatore Loi, organizzatore del convegno, sulla mobilità femminile in epoca contadina nella parentela delle centenarie di Teulada; Donatella Petretto, dell’Università di Cagliari, sulla prevenzione dei disturbi neurocognitivi ed invecchiamento attivo e sul progetto A.Te.Ne. (Ageing and Teulada’s Neurocognition). Numerosi gli elementi di interesse emersi nel corso del dibattito, uno su tutti: a Teulada i vecchi, in particolare le donne, sono più sani che nel resto del mondo. L’alimentazione ed i rapporti con la comunità, tra i quali trova grande spazio la fede, favoriscono il fenomeno. Dal dibattito sono emerse anche altre considerazioni non altrettanto positive. Un momento della festa finale nella scuola elementare di Portopaglietto. tafora dei piaceri che si ricavano dall’assaporare, nell’attimo, le piccole cose belle della vita. «Nel Centro Ricreativo Estivo di Portoscuso, il tempo è stato valorizzato come opportunità per andare in profondità» racconta suor Barbara Ferrari, che insieme ai due parroci ha realizzato e dato vita al progetto «un’occasione per ascoltare il cuore nel nostro cuore, per accogliere e lasciarci accogliere dall’Altro e dagli altri; abbiamo imparato a misurarci con le nostre doti e a scoprirne di nuove, anche attraverso i labora- il seguito di questo viaggio insieme, alla ricerca della forza e del valore del gruppo come principio per una vita ricca di profondo senso morale. Suor Barbara, infine, rivolge un pensiero affettuoso ed un augurio profondo, anche da parte del resto dell’equipe, alla dolce e solare Serena, che ha vissuto con loro una parte del percorso educativo fino al momento in cui, in seguito ad un grave incidente stradale, è stata ricoverata all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove è ricoverata nel reparto di pediatria. Nadia Pische Oggi a Teulada vivono una sessantina di ultranovantenni, mentre nel 2012 sono nati solo 13 bambini, 7 femmine e 6 maschi. Questo significa che tra sei anni in paese si farà fatica a formare una prima classe della scuola dell’infanzia e, in prospettiva, inevitabilmente, se non ci sarà un’inversione di tendenza, Teulada è destinata ad una fortissima contrazione demografica. Giampaolo Cirronis Coffee Bar - Sala Giochi - Tabacchi - Edicola di Pani Anna Rita Stazione Serbariu - Centro intermodale Carbonia Coffee Bar aperto dalle 5.15 alle 21.00 - Festivi 6.45-21.00 Primi piatti - Paninoteca - Pasticceria Sala Giochi La Vegas di stazione con zona fumatori e non ore 9.00-24.00 con bar annesso e privacy garantita Sala VLT con vincite potenziali fino a 500.000 euro (jackpot nazionale) e fino a 100.000 euro (jackpot di sala) Gratta e vinci - Ricariche telefoniche di tutti i gestori Biglietteria regionale veloce Trenitalia Coffee Bar - Sala Giochi - Tabacchi - Edicola di Pani Anna Rita Tel. 0781 661064 Via Roma - Stazione Serbariu - Centro intermodale Carbonia IL NUMERO 260 8-9:IL NUMERO 181 4/9 24/07/13 16.27 Pagina 1 8 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 Prima del commissariamento della Provincia, Tore Cherchi ha presentato lo stato d’attuazione del Contratto d’Area del Sulcis Iglesiente I numeri del fallimento del Contratto d’Area Delle 27 iniziative imprenditoriali previste, oggi ne risultano attive solo 6, con 255 occupati sui 781 inizialmente programmati. I l Contratto d’Area sottoscritto il 22 giugno 1999 ai sensi della L. 662/96 art. 2 comma 203 lett.c) e della delibera CIPE del 21 marzo 1997 punto 3, venne salutato con grande fiducia e speranza per il rilancio economico di un territorio in crisi qual’era alla fine del secolo scorso il Sulcis Iglesiente. L’obiettivo era la realizzazione di 14 nuove iniziative imprenditoriali in grado di creare 370 nuovi posti di lavoro a regime, mediante investimenti per 116 miliardi di lire (poco meno di 60 milioni di euro), dei quali 67 da erogare mediante contributi pubblici (60 di fondi CIPE). Il 7 giugno del 2001 venne sottoscritto il primo Protocollo aggiuntivo, il quale a sua volta è stato oggetto di completamento nel 2005. Il Contratto d’Area complessivamente comprende 27 iniziative imprenditoriali. Con il primo Protocollo aggiuntivo, infatti, è stata prevista la realizzazione di ulteriori 11 nuove iniziative, con investimenti per 71,74 milioni di euro, di cui 44,05 di contributi pubblici, e una occupazione a regime di 440 unità. Il completamento al primo Protocollo aggiuntivo, sottoscritto nel 2005, riguarda 2 iniziative produttive per 14,67 milioni di euro di investimento, di cui 9,60 di contributi pubblici e con l’obiettivo di creare 64 nuovi posti di lavoro. Complessivamente sono quindi state stanziate risorse pubbliche per euro 84.607.802 (a fronte di investimenti per complessivi 137 milioni 273.727 euro) al fine di conseguire un incremento occupazionale a regime di 781 unità. Il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi, pochi giorni prima del commissariamento dell’Ente, ha presentato lo stato di attuazione del Contratto di Area in fase di chiusura. A fronte degli investimenti, sono stati oggetto di revoca (per problemi di varia natura verificatisi in sede di attuazione dell’iniziativa) 8 interventi e 2 sono stati oggetto di rinuncia. Complessivamente non sono andati a buon fine contributi pubblici per 66 milioni 337.306,79 euro, con una perdita occupazionale potenziale di 499 unità. caratterizzazione debba essere approvato dal ministero dell’Ambiente, pregiudica ulteriormente il rapido insediamento delle iniziative, compromettendo, a volte definitivamente, il business plan delle aziende. «La concessione di finanziamenti in ragione del numero di occupati, piuttosto che in funzione della fattibilità e sostenibilità economica degli interventi - ha sottolineato ancora Tore Cherchi - ha portato molti imprenditori ad ipotizzare un’occupazione difficilmente conseguibile e mantenibile nel medio periodo, con conseguente chiusura dell’attività nel quinquennio dal completamento dell’investimento. Ha inoltre pesato negativamente l’isolamento Oggi le imprese in attività sono 6, per un numero complessivo di 255 occupati. Su 84.607.802 milioni di euro di contributi pubblici concessi, ne sono stati erogati effettivamente 47.848.392. Complessivamente solo 15.857.375 di euro di contributi pubblici sono stati utilizzati per iniziative ancora operative a distanza di dieci anni. Tore Cherchi ha spiegato che questi dati «anche alla luce del medesimo andamento constatato negli altri Contratti d’Area, dimostrano una scarsa funzionalità del sistema di finanziamento. Nel caso specifico le principali criticità sono derivate dalle carenze infrastrutturali delle aree individuate La conferenza stampa sullo stato d’attuazione del Contratto d’Area. dell’area individuata rispetto al restante tessuto produttivo nazionale ed internazionale, che non ha permesso il decollo di molti investimenti.» Sono stati numerosi anche i fenomeni patologici legati ad un non corretto utilizzo dei fondi pubblici con conseguenti interventi delle autorità di recupero delle somme erogate. Il presidente della Provincia, infine, ha messo in evidenza come i risultati pesantemente negativi registrati dal Contratto d’Area, meritino una profonda riflessione anche sulle cose da fare a breve e medio termine con i progetti di attuazione del Piano Sulcis. Giampaolo Cirronis [email protected] per la realizzazione delle iniziative e dai tempi, assolutamente inadeguati, necessari per il rilascio delle autorizzazioni amministrative preliminari alla realizzazione degli insediamenti. In particolare, le problematiche connesse alla caratterizzazione ed alla bonifica delle aree si sono rivelate determinanti per il fallimento di molti investimenti. Questa criticità è peraltro presente a fronte di qualunque iniziativa che si debba insediare nelle zone del territorio del Sulcis Iglesiente per le quali è prevista la caratterizzazione ed eventuale bonifica del sito prescelto. Si tratta di un costo aggiuntivo, spesso elevatissimo, del quale le aziende non sempre sono a conoscenza». La circostanza che il piano di Confartigianato ha presentato i dati della crisi dell’edilizia «Dobbiamo salvare le 20.000 imprese che ancora si reggono in Sardegna» C risi, burocrazia asfissiante, costo crescente dei materiali e del lavoro e compravendite ridotte al lumicino, sono i fattori che hanno sgretolato l’impresa edile della Sardegna. Ovvero nessuna azienda del “sistema casa” è stata risparmiata: costruttori, produttori, rivenditori di materiali e impiantisti. Cagliari Nuoro Oristano Sassari Sardegna Nell’ultimo trimestre del 2012, giù anche le compravendite: il valore percentuale ha fatto registrare un -29,6%, riportando la dinamica di acquisti/vendite ai valori del 1985. Crollati anche il prezzo delle abitazioni: sempre nell’ultimo trimestre del 2012, si è registrato un -5,4% rispetto al 2011 (Agenzia del territorio). Cresciuti invece i costi di costruzio- rò il più importante obiettivo che dobbiamo avere è quello di salvare tutte le 19.885 imprese edili che stanno reggendo e che, con enormi sacrifici, hanno tenuto i 30mila addetti.» «Serve subito una terapia d’urto - riprende il presidente degli edili - a base di semplificazioni e taglio della burocrazia, di sgravi fiscali concreti e di incentivi mirati, di pa- Le costruzioni in Sardegna Imprese edili (totali) Imprese artigiane edili 7.205 3.972 3.394 2.609 1.482 1.186 7.804 4.657 19.885 12.424 Negli ultimi 12 mesi, il comparto isolano ha perso 4mila addetti mentre dal 2008 sono andati in fumo oltre 19mila posti di lavoro (ISTAT). Nel 2012, per esempio, a Cagliari, per una concessione edilizia ci sono voluti 252 giorni, con un gap rispetto alla media Ocse di 109 giornate. Ancora peggio per ottenere un permesso per nuove costruzioni: oltre 12 mesi di attesa (ISTAT e Istituto Tagliacarne). Dal 2007 ad oggi il crollo del Pil sardo è stato drammatico: -8,6%. Per le famiglie, in questo primo semestre del 2013, la dinamica della spesa per consumi è continuata a diminuire registrando un -1,2% rispetto allo scorso anno (Prometeia/Istat/Unioncamere). ne e ristrutturazione; ad aprile 2013, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sono cresciuti mediamente del 0,4%. Tra varie voci di costo la mano d’opera è cresciuta del 0,9%, i materiali dello 0,1%, i trasporti dello 0,9% e il noleggio dell’1,5%. Impennata del costo degli impianti di riscaldamento (+4,9%), degli inerti (+0,8%), delle impermeabilizzazioni (+1,7%). Al contrario crollo dei metalli (-9,3%) (ISTAT). «In questi ultimi anni - afferma Sandro Paderi, neo presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna in tanti si sono esercitati nel dare ricette per salvare l’edilizia della Sardegna ma, stando ai dati, di risultati se ne sono visti veramente pochi. Pe- % imprese artigiane 55,1% 76,9% 80,0% 59,7% 62,5% gamenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni, di credito bancario. Bisogna, soprattutto, ridare serenità e potere d’acquisto alle famiglie, devastate dalle tasse.» «Dal 2008 gli investimenti sono diminuiti del 40%, portando l’attività produttiva ai livelli di 40 anni fa. E la situazione peggiorerà ulteriormente se non si metteranno subito in campo azioni dirette ad arrestare il declino.» Per Paderi «è necessario rendere strutturali le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica in edilizia; si deve puntare sulla manutenzione e vanno resi permanenti gli incentivi per favorire la riqualificazione.». Le osservazioni della Coldiretti al PUC del Comune di Gonnesa «Si riperimetrino le aree agricole» L a Coldiretti interprovinciale ha presentato nel corso di una conferenza stampa le osservazioni fatte alcune settimane fa al Piano Urbanistico del Comune di Gonnesa. Con il segretario di zona Giuseppe Vella ed il responsabile della sezione di Gonnesa Diego Tidu, erano presenti il presidente ed il segretario della federazione interprovinciale, Efisio Perra e Vitangelo Tizzano. La Coldiretti ha denunciato che le disposizioni inserite nel PUC penalizzano gravemente le imprese agricole che operano in un’area di 800 ettari e nello specifico, sottolineando di non essere stata coinvolta preventivamente nella fase di elaborazione del PUC, nelle osservazioni presentate al Comune di Gonnesa, alla Soprintendenza Beni archeologici di Cagliari, alla Soprintendenza per i Beni architettonici di Cagliari ed all’assessorato regionale degli Enti locali, ha chiesto che vengono modificati tre punti: 1) L’art. 17 delle “Norme Tecniche di Attuazione” va modificato in quanto obbliga, così come scritto, le imprese agricole a comunicare alla competente Soprintendenza, qualsiasi lavorazione si debba eseguite nel suolo, anche la semplice aratura e/o lavorazione del fondo; 2) All’Area Paesaggistica Seruci Sub Area: Area agricola e a pascolo, dove sono presenti diversi corpi di appezzamenti di terreno, utilizzati storicamente con coltivazioni a seminativi e per questo sottoposti a continua “manomissione”, vengono codificati come E5, scelta che penalizza le imprese agricole conduttrici di quei appezzamenti coltivati a seminativo e viene chiesta la riclassificazione degli appezzamenti E5 interessati alla zonizzazione E2; rimetrazione dei confini della Tutela Condizionata dell’area paesaggistica Seruci (e delle sue sub-aree), Nuraghe de Is Arenas e Nuraghe Punta S’Intilla, lasciando libere e svincolate, da tutela, le aree classificate come E2 ed E3 e delimitando l’area di Tutela Condizionata alle sole zone marginali e a pascolo cespugliato. La Coldiretti ha chiesto che le osservazioni presentate vengano seria- La conferenza stampa svoltasi nella sede della Coldiretti, a Iglesias. 3) i perimetri della Tutela Condizionata, così come sono strutturati, sono particolarmente lesivi per le aziende agricole associate alla Coldiretti, poiché limitano e/ producono sia le normali attività di miglioramento fondiario, sia gli eventuali ampliamenti e/o edificazioni di fabbricati strumentali inerenti l’attività agricola; la Coldiretti chiede la ripe- mente ritenute valide e prese in considerazione dall’Amministrazione comunale di Gonnesa, poiché l’eccellenza e le vere imprese agricole attive, presenti storicamente nel Comune di Gonnesa, svolgono la propria attività produttiva agricola e agro-pastorale, di custodia, di salvaguardia del territorio e dell’ambiente, in quelle aree. L’assessorato Enti locali ha trasferito le risorse del Fondo Unico 167 milioni alle Province e ai Comuni «A nche quest’anno, la Regione e l’assessorato degli Enti locali stanno rispettando gli impegni assunti con il sistema delle autonomie locali, con le quali sono state condivise, anche nelle recenti sedute della Conferenza permanente Regione-Enti Locali, tutte le azioni necessarie per assicurare i finanziamenti immessi mettendo in circolo queste nuove risorse, i comuni e le province della Sardegna potranno disporre di somme indispensabili al sostegno di tutti i loro sistemi produttivi.» Lo ha detto l’assessore regionale degli Enti locali, Nicola Rassu. Nel dettaglio la ripartizione del 40% del Fondo Unico per i comuni isolani prevede: oltre 40 milioni e 765mila euro per i Comuni in Provincia di Cagliari; più di 10 milioni e 600mila per quelli in Provincia di Carbonia Iglesias; oltre 16 milioni e 480mila per i Comuni in Provincia di Nuoro; 6 milioni e 372mila per quelli della Provincia dell’Ogliastra; 22 milioni e 344mila per i Comuni in Provincia di Oristano; 12 milioni e 146mila per quelli in Provincia di Olbia Tempio; 27 milioni e 555mila euro per i Comuni della Provincia di Sassari e, infine, quasi 10 milioni per quelli in Provincia di Villacidro e Sanluri. Riguardo le Province, i 21 milioni spettanti in base al 40% del totale sono divisi in: 5 milioni e 257 mila euro alla Provincia di Cagliari; 2 milioni a quella di Carbonia Iglesias; 1 milione e 820mila a quella del Medio Campidano; 2 milioni e 464mila per quella di Nuoro; 1 milione e 484mila per la Provincia dell’Ogliastra; 2 milioni per quella di Oristano; oltre 2 milioni per quella di Olbia Tempio e, infine, 3 milioni e 560mila per la Provincia di Sassari. Contestualmente la Regione ha anche ripartito 52 milioni 775mila euro alle Province e 371 milioni 243mila euro ai Comuni delle somme del fondo Unico per l’anno 2013, in base alle modifiche apportate con la legge Finanziaria del 23/05/ 2013. Migliaia di presenze il mercoledì a Carbonia e il venerdì a Iglesias Grande successo per le prime due serate di “Nottinsieme” e “Notteggiando” V enerdì 5 luglio ha preso il via l’edizione 2013 di Notteggiando, iniziativa organizzata dal Centro Commerciale Naturale guidato dal presidente Mauro Rocchi, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Iglesias. Quest’anno, in considerazione dei tempi organizzativi strettissimi dovuti all’insediamento della nuova Giunta comunale, nella prima serata è andata in scena un’“Anteprima di Notteggiando”. «Abbiamo ottenuto questo importante risultato - hanno commentato il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, l’assessore alla Cultura, Simone Franceschi e quello alle Attività produttive, Melania Meo - grazie all’impegno corale del centro commerciale naturale, della Giunta e degli uffici comunali. Vista la crisi che investe la nostra città, non potevamo permetterci di ritardare l’inizio della manifestazione. E grazie al grande lavoro di tutti, siamo riusciti a dare inizio a un’iniziativa tanto attesa.» In concreto l’“Anteprima di Notteggiando” è stata un assaggio di una manifestazione capace di rivitalizzare per ogni venerdì dei mesi di luglio ed agosto, il bellissimo centro storico cittadino. La manifestazione è andata a regime venerdì 12 luglio, trasformando il centro storico di Iglesias in grande palcoscenico all’aperto capace di valorizzare iniziative commerciali, musicali, artistiche, turistiche e culturali. Grande successo anche a Carbonia per le prime due serate della quarta edizione di “Nottinsieme: shopping e spettacolo a Carbonia” programmata dal 10 luglio al 28 agosto. Anche quest’anno i commercianti del centro cittadino tengono aperte le rispettive attività commerciali sino alle ore 1.00, mentre le strade e le piazze del centro della città fanno da cornice a un susseguirsi di iniziative che viva- cizzeranno le notti carboniensi. Quest’anno è notevolmente aumentato il numero degli espositori. Negli otto mercoledì dedicati all’iniziativa (organizzata con la collaborazione della Pro Loco di Carbonia), le zone interessate saranno animate da una moltitudine di iniziative: varie postazioni musicali distribuite per le vie e le piazze del centro (alcune delle quali organizzate da bar e pizzerie); esposizione di hobbisti e produttori agroalimentari; giocolieri, mangiafuoco ed altri artisti di strada; angolo per i bambini lungo via Gramsci. Anche mercoledì 17 luglio le strade e le piazze del centro Città hanno fatto da cornice ad un susseguirsi di iniziative che hanno vivacizzato le strade del centro cittadino: varie postazioni musicali; esposizione di hobbisti e produttori agroalimentari del territorio; giocolieri, mangiafuoco e altri artisti di strada; angolo per i bambini lungo la via Gramsci. IL NUMERO 260 8-9:IL NUMERO 181 4/9 24/07/13 16.27 Pagina 2 Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 9 La Provincia del Sulcis Iglesiente Il Consiglio comunale di Portoscuso ha approvato lo schema di convenzione per la realizzazione del progetto industriale Energia eolica per il rilancio della Port.Al. (Ex Ila) La proposta è stata approvata con i voti dei consiglieri di maggioranza e quello del consigliere di minoranza Marinella Grosso (PD). I l Consiglio comunale di Portoscuso ha approvato lo schema di convenzione per la realizzazione del parco eolico della Port.Al., la società creata dall’imprenditore Ninetto Deriu per rilevare l’ex Ila (fallita nel 2007) e rilanciare la produzione di laminati di alluminio con la realizzazione di nuove linee produttive, con particolare riferimento alla nautica. La convenzione prevede sei pale ma inizialmente ne verranno installate tre, de- ad un maggior rispetto dell’ambiente rispetto al passato e la convenzione presentata in Consiglio comunale prevede delle compensazioni a vantaggio della comunità di Portoscuso. La proposta di schema di convenzione è stata approvata con i voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza e quello di Marinella Grosso, ex assessore provinciale e consigliere del Partito Democratico all’opposizione, che pure nel corso del dibattito ha chiesto alcuni chiari- L’imprenditore Ninetto Deriu. Il Consiglio comunale di Portoscuso. stinate a ridurre fortemente i costi energetici, voce fondamentale ne-la gestione degli impianti produttivi delle aziende operanti nel polo industriale di Portovesme. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Alimonda, sensibile alle esigenze contenute nel piano industriale presentato dall’imprenditore, ha scelto di sostenere il progetto, anche nella ottica di una nuova politica rivolta menti sul contenuto del documento portato all’approvazione del Consiglio comunale. Critici gli altri due consiglieri di opposizione presenti in aula, Rossano Loddo e Maurizio Nuscis, assessori nella scorsa consiliatura, che non hanno approvato la proposta. L’azienda dovrebbe reinserire nel ciclo produttivo gran parte dei 154 lavoratori della società fallita e, in prospettiva, creare nuove opportu- nità di lavoro, primo segnale in controtendenza in una fase di grave crisi per il polo industriale e l’intero territorio. Il progetto industriale prevede inoltre la creazione di una seconda azienda, la Consul, costruzione nautiche sulcitane, che realizzerà scafi in alluminio per maxi yacht. Il gruppo industriale di Ninetto Deriu che già conta sulla Reno srl (200 dipendenti), sta diventando una realtà sempre più importante nel polo industriale di Portovesme. è di alcuni mesi fa l’acquisizione della Cosacem, azienda specializzata in montaggi industriali e costruzioni meccaniche, con assemblaggio di componenti elettronici, fabbricazione di sistemi di tubazione, montaggio di carpenteria edile in acciaio, strutture tubolari e tubazioni, con 54 dipendenti in possesso di elevata professionalità. Giampaolo Cirronis Presentato il libro “L’archeologo inglese” di Gian Franco Cau Un inno dedicato alle donne ma non solo S abato 13 luglio è stato presentato, nella sala Alcoa della Biblioteca comunale di Portoscuso, il libro “L’archeologo inglese”, di Gian Franco Cau. La serata è stata presentata da Orietta Mura, il libro è stato esposto dalla sottoscritta, sono intervenuti il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, e l’editore Giampaolo Cirronis. L’autore è nato a Portoscuso, dove vive. Oltre che poeta e scrittore, è un pittore molto apprezzato, vincitore, per la sua attività artistica, di numerosi premi. Le sue opere, oltre che in Sardegna, sono state esposte in varie città nella penisola. Il libro, dalla lettura piacevole e scorrevole, veicola dei veri e propri messaggi che portano ad una riflessione profonda sul senso più intimo della nostra esistenza. La descrizione particolareggiata dei personaggi, piuttosto che dal punto di vista fisico, che rilancia alla fantasia del lettore, li evidenzia dal punto di vista del loro essere, dei loro impegni e del modo di pensare, puntando, in questo modo, all’importanza dell’essenza della persona piuttosto che all’estetica, seppur importante al completamento della stessa. La povertà di una vita dedicata essenzialmente al lavoro, quasi totalmente priva di affetti, vissuta dal La copertina del libro. La presentazione nella sala Alcoa della Biblioteca comunale di Portoscuso. “L’archeologo inglese” è il suo primo romanzo, la trama narra di un amore molto tenero sbocciato in seguito ad un incontro casuale in libreria, dove Marco e Giovanna, i protagonisti della storia, stanno acquistando lo stesso libro. Il loro rapporto nasce e si sviluppa nello splendido scenario della nostra isola, dove l’archeologo inglese si ritrova ad ammirare, oltre le bellezze naturali, tutte quelle meraviglie di tesori e tracce lasciate dai popoli che precedentemente hanno abitato la Sardegna, luoghi descritti tanto minuziosamente da far venire voglia di andare a visitarli. protagonista, in qualche modo porta ad una rivalutazione dell’essenza della vita e di ciò che è veramente importante. La paura, da parte di Giovanna, di poter sbagliare ancora nella scelta della persona da avere al suo fianco e la conseguente riflessione che la orienta ad aver fiducia, aprono le porte alla considerazione di poter usufruire di una seconda possibilità. La riscoperta di se stessa come donna, capace di desiderare ed essere desiderata, senza però tralasciare il ruolo di madre, fa della protagonista un esempio di rettitudine che le rende onore, offrendo ai lettori un ulteriore spunto di riflessione. L’importanza della serenità dei rapporti tra genitori e figli, che traspare più volte dai dialoghi, confidenziali e di fiducia, tra Giovanna e le figlie, offre sicuramente un altro spunto di riflessione su un argomento da tempo dibattuto tra esperti nel campo. Come facilmente deducibile, l’autore non scrive un semplice romanzo d’amore, ma attraverso la narrazione offre pezzi di vita che riguardano anche gli altri personaggi, molto vari e diversi tra loro, che fanno da contorno ai protagonisti. Un pubblico numeroso e molto attento ha seguito con interesse la presentazione del libro che aveva il compito di coinvolgere le persone spingendole al piacere della lettura, nonché alla riflessione. Al termine, un piccolo buffet ha concluso la serata con soddisfazione di tutti, compreso l’autore che ha ringraziato per l’organizzazione il Comune di Portoscuso e tutti i presenti per aver partecipato. Buona fortuna a Gian Franco Cau, affinché possa compiere un lungo cammino nel mondo della scrittura, dove, con “L’archeologo inglese”, ha mosso i primi importanti passi. Nadia Pische Un appello al Tribunale del Malato del Sulcis Iglesiente «La qualità del cibo del “Santa Barbara” calpesta ogni giorno la dignità dei malati» M i rivolgo a l Tribunale del malato per segnalare un problema direttaGiovanna Gaias. mente sperimentato durante la mia permanenza come paziente presso l’ospedale Santa Barbara di Iglesias. Premesso che ho da dire solo bene dell’equipe medica e paramedica che opera sotto il primariato del dottor Antonio Tuveri, sento il dovere civico ed un sentimento di solidarietà fraterna verso coloro che soffrono e di cui viene ogni giorno calpestata la dignità. Mi riferisco al “cibo” che viene somministrato quotidianamente ai pazienti giovani, anziani, vecchi, bambini. So che questo servizio viene appaltato, per cui i responsabili credo siano la ditta che vince l’appalto e chi l’appalto non controlla, ma lascio a voi il compito di scoprire chi con cinismo, con leggerezza di ogni scrupolo umano, con malvagità direi, offende la dignità dei pazienti, non tanto di quelli che trovano forza nella ribellione e nella denuncia, ma piuttosto dei vecchi e dei bambini che non hanno voce e subiscono sofferenza che si unisce alla sofferenza. Il problema non è tanto quello della quantità del cibo quanto quello della qualità: minestrine insapori (e non per mancanza di sale che si può pure comprendere) con la pasta sfatta che dà la nausea anche solo a vederla, semolini freddi, prosciutto crudo, duro al punto tale che la signora anziana accanto a me, per quanto affamata e non sdentata, non ha potuto mangiare, arrosto morto L’ospedale Santa Barbara di Iglesias. di un millimetro di spessore che a lanciarlo di piatto se ti arriva in viso ti ferisce, verdure prive di condimento (l’olio non te lo passano neppure dietro richiesta, il parmigiano sì, se arrivi in tempo). Limone per il the? Un lusso che non ci si può permettere. La pasta asciutta a volte dura, immangiabile, a volte scotta e immangiabile anch’essa… A me risulta che la Asl passi alla ditta 8 euro a pasto e so anche che molti menù turistici di pari cifra ti offrono un primo e un secondo dignitosi. Che significa? Mi risulta che ci debba essere un organo sanitario della Asl deputato a controllare che lo svolgimento dell’appalto venga effettuato secondo i dettami del capitolato di gara. Quest’organo è attivo? Se così non fosse, credo che sarebbe doveroso attivarlo. C’è da chiedersi se ci sia un briciolo di senso di umanità nei responsabili di questo disservizio, se hanno dei bambini o dei genitori che sono passati per l’ospedale o che ci passeranno un giorno. Conoscono la pietà? O sono guidati dall’interesse economico personale, dal Dio denaro, dal miraggio di una carriera sicura solo se “farai risparmiare la struttura” per cui lavori, costi quel che costi, foss’anche calpestare i diritti, la dignità del malato? Sappiano i responsabili che gli ammalati sono assorbiti dalla loro malattia, spesso dalla loro sopravvivenza e, talvolta, non protestano per paura di ritorsioni. Sappiano gli ammalati, che i medici ed i paramedici non sono responsabili di queste storture e spesso ne sono essi stessi vittime. Giovanna Gaias Interessante iniziativa pubblica dell’associazione Portoscuso Libera «Marciare uniti per il rilancio del territorio» «O ccorre unire le forze, superando qualsiasi differenza ideologica, per costruire il rilancio di un territorio in gravissima crisi che necessita di interventi importanti sul piano economico ma anche di un’epocale rivoluzione culturale per un nuovo modello di sviluppo». è questa, in sintesi, la conclusione cui è giunto l’incontro-dibattito sul lavoro che non c’è e su un nuovo modello di sviluppo svoltosi il 16 luglio scorso nella sala consiliare del Comune di Portoscuso, organizzato dall’associazione “Portoscuso Libera”. I lavori sono stati aperti dall’intervento di Angelo Cremone, rappresentante dell’associazione “Portoscuso Libera”, che ha sottolineato la importanza di un fronte comune, al di là delle contrapposizioni politiche e partitiche e degli steccati che spesso sono stati creati ad arte per dividere e rendere più debole il territorio, in una fase tanto difficile, dalla quale potrà venir fuori solo una comunità forte e compatta come quella che ha vissuto ed ha superato analoghe crisi in passato, in particolare negli anni Sessanta. L’appello di Angelo Cremone è stato condiviso da tutti i presenti, tra i quali vi erano i sindaci di Portoscuso, Giorgio Alimonda, e il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu. Il dibattito è stato molto animato. Il sindaco di Portoscuso ha esposto quelle che sono le linee d’azione della sua Amministrazione comunale, in carica da poco più di un anno, improntate sulla difesa dell’apparato industriale a condizione che venga rispettato l’ambiente, e sullo sviluppo di nuove iniziative di piccola e media impresa che pure rispettino severe prescrizioni ambientali. Giorgio Alimonda ha ricordato la recentissima approvazione dello schema di convenzione per la realizzazione del parco eolico della Portal, la società guidata dall’imprenditore Ninetto Deriu che pre- vede il rilancio della produzione di laminati di alluminio con il reimpiego dei lavoratori dell’Ex Ila, sulla quale riferiamo in questa stessa pagina, ed ha spiegato che Portoscuso per il suo futuro punta su un modello di sviluppo diversificato, nel quale avrà uno spazio importante la valorizzazione turistica del territorio. Il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, ha iniziato il suo intervento sottolineando come la cancellazione della Provincia sia un grave danno per il territorio, citando la sua esperienza personale. «Sono stato consigliere della Provincia di Cagliari - ha detto Corongiu - imposi dal Governo che penalizzano ancora i Comuni più virtuosi, impedendo di assumere il personale che sarebbe necessario per garantire efficienza alla macchina amministrativa. Mario Corongiu ha confermato l’interesse di gruppi imprenditoriali esteri, emerso sulla stampa, per la realizzazione di un grande investimento turistico nelle aree dell’ex Sardamag e della Palmas Cave, per il quale - ha sottolineato - qualora i progetti si rivelassero seri ed affidabili, la necessità di un iter autorizzativo rapido. Numerosi gli interventi di rappresentanti di associazioni, artigiani e commercianti, amministrazioni e L’incontro-dibattito svoltosi nella sala consiliare del Comune di Portoscuso. - e posso dire che a questo territorio non arrivavano risorse; sono poi stato anche consigliere della nuova Provincia, e posso dire che sono arrivate molte risorse e servizi più efficienti. Un esempio? Prima non c’era una struttura scolastica con l’agibilità, con la nuova Provincia quei problemi sono stati superati.» Mario Corongiu ha poi spiegato le difficoltà che è costretto ad affrontare quotidianamente: i vincoli del patto di stabilità che impediscono la spesa delle risorse disponibili, penalizzando in particolare i Comuni più virtuosi; le lungaggini degli iter autorizzativi; i tagli lineari partiti politici, tutti molto critici nei confronti della Regione e di quei politici che hanno condizionato lo sviluppo del territorio. Manolo Mureddu, rappresentante delle imprese d’appalto di Portovesme, ha chiesto ai sindaci di sostenere con più attenzione le battaglie e le manifestazioni organizzate a sostegno della vertenza Sulcis; Ivan Garau, in rappresentanza degli artigiani e dei commercianti, ha annunciato una nuova fase della battaglia in corso da alcuni anni per rivendicare attenzione verso una categoria fortemente penalizzata e verso l’intero territorio. IL NUMERO 260 7-10:IL NUMERO 181 4/9 24/07/13 16.09 Pagina 1 10 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 Ha preso il via la rassegna organizzata dalla Provincia di Carbonia Iglesias e dall’associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis Carignano & Musica, un binomio vincente Il programma, dopo Santadi e Calasetta, si svilupperà a San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi e Carbonia. H a preso il via lo scorso 7 luglio, alla Cantina Santadi, con lo spettacolo “The Summer Swing”, Jazz Company featuring Caterina Comeglio, special guest Massimo Lopez, l’edizione 2013 della rassegna Carignano Music Experience, organizzata dalla Provincia di Carbonia Iglesias e dall’associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, in collaborazione con l’associazione culturale Anton Stadler di Iglesias (sotto la direzione artistica del musicista Fabio Furia) e cinque cantine operanti nel territorio provinciale: Cantina Santadi, Cantina Calasetta, Cantina Mesa Sant’Anna Arresi, Sardus Pater Sant’Antioco e 6Mura Giba. Massimo Lopez, accompagnato dalla formazione che lo segue da diverse stagioni, composta da Fabio Gangi al pianoforte, Adam Taylor alla chitarra, Ezio Rossi al basso; Marco Serra alla batteria, Gabriele Comeglio al sax; Damiano Fuschi al sax tenore, Ubaldo Busco al sax baritono ed Emilio Soana alla tromba, ha portato in scena il suo amore per lo swing. Un amore coltivato per lunghi anni e sbocciato grazie alla collaborazione con una delle più prestigiose big band italiane: la Jazz Company. Il concerto è stato dedicato a grandi canzoni arrangiate da Gabriele Comeglio per una formazione di sette elementi, con un particolare riguardo per un repertorio evergreen di grandi autori, tra i quali Frank Sinatra, divagazioni verso Domenico Modugno e Patty Pravo, e le straordinarie imitazioni degli ultimi quattro Papi. La serata era stata aperta dagli interventi del sindaco di Santadi, Cristiano Erriu; del presidente dell’associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis ed ora ex assessore provinciale, Marinella Grosso; e del presidente della Cantina Santadi, Antonello Pilloni. Altro successo il 14 luglio a Calasetta. In apertura di serata Francesca Arrius ha intervistato il sindaco di Calasetta, Antonio Vigo, ed il presidente della Cantina di Calasetta, Enrico Cera, già commissario nel periodo più difficile degli anni scorsi. Il programma preparato dal direttore artistico Fabio Furia, ha proposto il concerto del Nuevo Tango Ensemble, trio formato nel 1999 da Gianni Iorio al bandoneon, Pasquale Stafano al pianoforte e Pierluigi Balducci alla chitarra. Partendo da una ammirazione profonda per la musica argentina, ha costruito nel tempo «Se il legame forte che unisce il nostro territorio al vino Carignano si è consolidato negli anni - spiega Marinella Grosso, ex assessore al Turismo della Provincia di Carbonia Iglesias e presidente dell’associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis -, è merito anche e, soprattutto, della rassegna Carignano Music Experience. Anche quest’anno abbiamo voluto investire su questa imponente rassegna, che negli anni è riuscita a contraddistinguerci a livello regionale e non solo, diventando il nostro fiore all’occhiello, biglietto da visita d’eccezione ed ambasciatore Massimo Lopez e la “Jazz Company” sul palco della Cantina Santadi il 7 luglio. una sua identità ben riconoscibile, in cui confluiscono la lezione del nuevo tango, una sensibilità melodica tutta italiana ed una concezione autenticamente jazzistica della performance. La musica del grande compositore argentino Astor Piazzolla, che aveva sangue pugliese come i tre musicisti, è stata dagli stessi assimilata, metabolizzata e distillata in una nuova sintesi, il tango nuevo ed il jazz sempre amato, tra la riconoscibile ed orgogliosa italianità delle loro melodie e l’improvvisazione che fa di ogni loro concerto un evento irripetibile. del Sulcis Iglesiente in Italia e nel mondo.» Il programma di questa edizione prevede altre quattro tappe. 28 luglio 2013, ore 21.00 - San Giovanni Suergiu, Borgo Is Loccis Santus - Jazz & Fado “Franca Masu Ensemble”: Franca Masu - voce; Alessandro Girotto - voce e chitarra; Oscar Del Barba - fisarmonica e pianoforte; Salvatore Maltana - contrabbasso. L’algherese Franca Masu è l’esponente più internazionale della lingua e dell’antica cultura catalana in Sar- AGENZIA FUNEBRE E FIORICOLTURA SAN PONZIANO di Andrea Oliva Carbonia - Via Gramsci, 311 - Tel. 0781 674172 URGENZE: 347 4791496 - 340 5361947 - 24 ore su 24 in collaborazione con email: [email protected] RACCOLTA, TRASPORTO E STOCCAGGIO DI BATTERIE E PILE ESAUSTE PROVINCE CA - OR - MC - CI Dal 1989 al servizio dell’ambiente I RIFIUTI PERICOLOSI SONO DA SMALTIRE SOLO CON LE AZIENDE SPECIALIZZATE E AUTORIZZATE “Consegnando le batterie o le pile ai raccoglitori non autorizzati, si commette un reato, perseguibile penalmente” iniziativeverdisardegna S.P. n° 86 km 2,700 - 09015 DOMUSNOVAS [email protected] - www.invesasas.it - tel. 0781 70554 - Fax 0781 729408 degna. Oltre alle sfumature jazzistiche miscelate alla caratteristica sonorità mediterranea del suo canto, la Masu mostra anche una speciale predilezione per il fado e la musica iberica in generale, nella cui interpretazione si rivela una delle migliori in Italia. Accompagnata dal suo quintetto, propone uno spettacolo che richiama le tradizioni della Sardegna con suggestioni mediterranee, superando talvolta gli stessi confini europei e sconfinando nella world music. 4 agosto 2013, ore 21.00 - Cantina Sardus Pater - Taranta “Officina Zoè”: Cinzia Marzo - voce, flauti, riscoperta della più antica e travolgente forma di ritmo popolare che è la Pizzica. L’aspetto più interessante del loro lavoro è, oltre alla riproposizione, il rinnovamento del repertorio della Pizzica attraverso composizioni originali che rispettano lo spirito e la tradizione. 11 agosto 2013, ore 21.00 - Sant’Anna Arresi, Piazza del Nuraghe World Music “I Filarmonici di Busseto”: Corrado Giuffredi - clarinetto; Giampaolo Bandini - chitarra; Cesare Chiacchiaretta - fisarmonica e bandoneon; Enrico Fagone - contrabbasso. Il Nuevo Tango Ensemble protagonista della tappa di Calasetta il 14 luglio. tamburelli; Donatello Pisanello - fisarmonica, chitarra, mandola; Lamberto Probo - tamburelli, percussioni salentine; Silvia Gallone - tamburelli, voce; Giorgio Doveri - violino, mandola; Luigi Panico - chitarra, armonica a bocca, mandola. Canti e danze del Salento. I ritmi inebrianti della Pizzica tarantata. Interpreti ed autori delle musiche del film “Sangue Vivo” di Edoardo Winspeare. L’Officina Zoè sin dall’inizio (primi anni ‘90) è stata parte attiva e forse autentico lievito, insieme a pochi altri, di quel movimento di Il divertimento è uno degli aspetti essenziali dei Filarmonici di Busseto, quattro musicisti virtuosi di formazione “seria” che non hanno perso tuttavia il piacere di “giocare” con la musica. Questo sodalizio musicale, il cui stile concertistico spicca per varietà di scelte e festosità di approccio, ci propone per l’occasione un repertorio di eccezione, capace di coinvolgere il grande pubblico, dall’esperto, al semplice appassionato, allo spettatore “comune”. I Filarmonici di Busseto orchestreranno un ricco e generoso itinerario di pagine indimen- ticabili, in un viaggio tra capolavori: dal “Bolero” di Ravel alle colonne sonore di Nino Rota, ad alcuni dei tanghi più famosi di Piazzolla, dal Verdi dei “Vespri siciliani” al Gershwin di “Un americano” a Parigi. 25 agosto 2013, ore 21.00 - Carbonia, Grande Miniera di Serbariu Jazz, World and Song - Antonella Ruggiero & Maurizio Camardi in un’anteprima nazionale “Universi Diversi”: Antonella Ruggiero - voce; Maurizio Camardi - sassofoni, duduk, flauti etnici; Francesco Signorino - tastiere; Federico Malaman basso; Davide Devit - batteria; special guest: Ernesttico - percussioni. Due universi sonori a confronto: il Jazz/World di Maurizio Camardi e le canzoni e la voce di Antonella Ruggiero si intrecciano in questo nuovo progetto live e discografico che li vede protagonisti. Universi Diversi, appunto, che si incontrano, si scambiano stimoli ed energie, si confrontano e scontrano finendo per trovare una sintesi elegante, raffinata ma “popolare” allo stesso tempo. Alcuni brani scritti appositamente da Camardi per la splendida voce di Antonella Ruggiero e altri del repertorio di Antonella danno vita a questo spettacolo, impreziosito dall’accompagnamento di grandi musicisti, tra cui spicca il calore del sound del percussionista cubano Ernesttico. Un viaggio nelle “musiche del mondo” che abbatte in continuazione le barriere tra i generi musicali. Con l’acquisto di un biglietto del costo di € 12,00, ogni sera è possibile degustare del buon Carignano del Sulcis Doc, accompagnato da un piatto della tradizione culinaria locale, godere di un affascinante ed emozionante spettacolo (oltre 1.000 gli spettatori presenti a Santadi, 600 a Calasetta) e tenere con sé il calice di vetro personalizzato e la sacchetta porta bicchiere. IL NUMERO 260 6-11:IL NUMERO 181 4/9 24/07/13 16.12 Pagina 2 Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 11 La Provincia del Sulcis Iglesiente è in corso la sperimentazione della tariffazione agevolata weekend sui collegamenti Carloforte-Portovesme e Carloforte-Calasetta La Regione dimezza le tariffe estive Saremar La sperimentazione resterà in vigore fino al 31 ottobre, escluso il mese di agosto, e al termine verranno valutati flussi e perdite/ricavi. è scattata finalmente la tanto attesa sperimentazione della tariffazione agevolata weekend sui collegamenti da e per Carloforte, in attuazione della delibera n. 24/31 del 27.06.2013 approvata dalla Giunta regionale. Tra il 2011 e il 2012, dai dati forniti dalla locale Autorità Marittima, risulta un decremento di 63.312 passeggeri A/R, ossia di oltre 30.000 visitatori persi in un solo anno. Rispetto al dato rilevato nel 2010 riportato nel Conto Nazionale dei Trasporti, il decremento dei passeggeri nel biennio 2010-2012 è pari a 90mila passaggi A/R corrispondenti a circa 45.000 visitatori. Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha proposto alla Giunta, di incrementare l’agevolazione della tariffa weekend applicata dalla Saremar S.p.A. sulle tratte da e per Carloforte applicando uno sconto del 50% rispetto alla tariffa ordinaria, inclusa la voce “Tasse e Diritti”. L’agevolazione avrà titolo esclusivamente sperimentale e sarà valida sulle tratte da e per Carloforte per il solo periodo giugno 2013 - 31 ottobre 2013, con l’esclusione del mese di agosto. Per la valutazione degli effetti della misura sperimentale adottata, la Saremar dovrà produrre a consuntivo i risultati in termini di flussi, di incrementi/decrementi registrati rispetto agli anni precedenti e di perdite/ricavi registrati. Gli eventuali oneri che dovessero registrarsi a seguito dell’applicazione dell’agevolazione tariffaria, saranno oggetto di valutazione da parte della Direzione generale dell’assessorato regionale dei Trasporti, dietro la presentazione della relativa rendicontazione e, qualora riconosciuti, costituiranno integrazione nell’ambito dei futuri contratti di servizio che dovranno essere stipulati fino a dicembre 2013. Il consigliere regionale del PdL Edoardo Tocco, intanto, ha chiesto al Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che ha l’interim dell’assessorato dei Trasporti, «di uniformare le tariffe per i residenti nell’isola di Carloforte e La Maddalena per tut- ti i sardi e per i turisti in generale». «Se è vero, che senza trasporti non esiste turismo - spiega Edoardo Tocco - è necessario favorire anche quello per le isole minori della Sardegna, quali Carloforte e La Maddalena, abbassando i prezzi dei traghetti.» voriscono e incrementano il trasporto dei passeggeri, di conseguenza occorre fare affidamento sul numero delle persone che viaggiano per calmierare i costi delle compagnie marittime. Per questo chiedo semplicemente che i costi dei biglietti vengano uniformati, sia per i resi- Il traghetto Sibilla in navigazione tra Portovesme e Carloforte. Carloforte. «I costi dei traghetti per le isole interne andrebbero tutti unificati, per residenti e non - prosegue Tocco - e non si comprende la ragione per cui, un non residente a Carloforte, durante la settimana paga di più rispetto alla domenica. Costi minori fa- denti a Carloforte o La Maddalena sia per i non residenti. Ripeto, favorire un maggior afflusso di passeggeri - conclude Edoardo Tocco equivarrà ad un maggior incentivo anche per le imprese turistiche delle due isole.» Tutti insieme per festeggiare i 50 anni I Una giornata di festa per un gruppo di amici uniti dallo stesso anno di nascita. Il Consiglio comunale di Carbonia ha deliberato lo scorso 9 luglio Via Equitalia, riscossione diretta dei tributi I l Consiglio comunale di Carbonia, riunitosi martedì 9 luglio, ha approvato la proposta della Giunta che prevede l’addio a Equitalia e la riscossione diretta dei tributi locali. Il sindaco, Giuseppe Casti, ha spiegato che la gestione Equitalia è costata fino ad oggi alle casse del comune di Carbonia 140.000 euro l’anno e, considerato che il costo per la riscossione diretta ammonta a circa 20.000 euro, il risparmio netto che ne deriverà sarà di Carbonia, premiati diversi carabinieri per le operazioni effettuate nel 2012 S Alcune decine di amici classe 1963 si sono ritrovati a tavola n un periodo storico caratterizzato da una grave crisi che finisce inevitabilmente col condizionare persino i contatti ed i rapporti tra le persone, fanno notizia le iniziative come quella presa alcune settimane fa da un folto gruppo di neo cinquantenni, una sessantina di “giovani” di Iglesias, Carbonia e di altri comuni del Sulcis Iglesiente, tutti nati nel 1963, che hanno deciso di trascorrere qualche ora insieme, a tavola, al ristorante Perda Rubia di Matzaccara. Un lungo pranzo, qualche brindisi gioioso e, soprattutto, tanti ricordi e simpatici aneddoti. I riconoscimenti sono stati consegnati dal col. Angrisani Il Consiglio comunale di Carbonia. 120.000 euro, somma indubbiamente rilevante in un bilancio sempre più in difficoltà per la riduzione dei trasferimenti di Stato e Regione, che verrà destinata ad altri servizi. Il Consiglio comunale, dopo l’esame di alcune interrogazioni, tra le altre proposte di deliberazione, ha approvato quella relativa alla calendarizzazione del pagamento della Tares che prevede tre scadenze, la prima il prossimo 16 settembre. Dal 1° luglio 2013 la Provincia del Sulcis Iglesiente è on line: www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com i è svolta alcune settimane fa la cerimonia di premiazione di diversi militari della Compagnia dei carabinieri di Carbonia per le operazioni effettuate nel corso dell’anno 2012. I riconoscimenti, tutti encomi, sono stati stati consegnati dal comandante provinciale di Cagliari, colonnello Davide Angrisani. I premiati sono: A) per l’operazione denominata “Porpora”, che conclusa nel mese di giugno 2012, ha permesso di sgominare una rete di spacciatori ben radicata sul territorio, costituita anche da persone insospettabili, che godevano della stima dell’ignara popolazione e che, nel complesso, soggiogava l’isola di Sant’Antioco. L’operazione si è conclusa con la emissione di dieci misure di custodia cautelare, in carcere per sei persone e gli arresti domiciliari per altri quattro indagati, e con il rinvio a giudizio di ulteriori diciassette persone. Inoltre, nel corso dell’attività, erano state arrestate nove persone in flagranza di reato. Il tenente RS s.p.e. Massimo Fornasier, comandante del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia; il maresciallo capo Stefano Melis, brigadiere Marcello Fois, brigadiere Giuseppe Cingolani ed all’appuntato scelto Swippy Saba, dell’aliquota operativa della Compagnia; il maresciallo capo Antonio Manicone comandante della stazione di Sant’Antioco ed il vice brigadiere Marco Porricino, dipendente della stazione citata. B) per l’operazione “Pietas” che si è conclusa il 18 aprile 2012 e che aveva preso origine dal furto commesso la notte del primo gennaio 2012, nel cimitero di Villarios, dove ignoti ladri avevano perpetrato un ingente furto di oggetti di arredo funerario, tra i quali statue di santi e madonne, vasi portafiori e, per completare lo scempio, anche le lettere in ottone riportanti le generalità di numerosi defunti. Oltre al furto, gli ignoti malviventi, nel compiere tale reato, si sono abbandonati anche ad atti gratuiti di vandalismo, devastando lapidi ed altre suppellettili votive, provocando un danno per complessivi 70.000 euro. Il furto ha Il colonnello Davide Angrisani. suscitato unanime sdegno da parte di tutta la collettività sulcitana, soprattutto per il luogo colpito ed i notevoli danni causati. Il cimitero di Villarios, inoltre, è particolarmente caro all’Arma dei carabinieri, in quanto vi è sepolto la M.O.V.M. tenente CC Marco Pittoni, la cui tomba, comunque, non è stata toccata. Le indagini sono state condotte direttamente dai due comandanti di stazione di Giba e Narcao. L’Autorità giudiziaria ha rece- pito appieno quanto riportato nella notizia di reato prodotta ed il 18 aprile 2012 è stata data esecuzione, nel territorio della stazione di Narcao, a quattro ordinanze, emesse dal GIP presso il Tribunale di Cagliari, misure cautelari che hanno portato alla detenzione in carcere di una persona e di altre tre agli arresti domiciliari. Nel corso delle perquisizioni effettuate nel corso delle indagini, sono state altresì ritrovate altre quattro statue in ottone e bronzo oltre ad altro materiale asportato dal cimitero. Per questa attività è stato premiato il maresciallo capo Claudio Campioni, comandante della stazione di Giba ed è stato concesso il medesimo riconoscimento al maresciallo Aurelio Mangiafico. C) per il salvataggio di un uomo che all’ospedale Sirai ha tentato il suicidio il 23 dicembre 2012, sono stati premiati due carabinieri dell’aliquota radiomobile, che con grande prontezza di spirito sono riusciti a trattenerlo mentre ormai con la corda al collo stava tentando di lanciarsi da un parapetto del nosocomio. Per questo salvataggio sono stati premiati l’appuntato Alessandro Uccheddu ed il carabiniere scelto Carmelo Bonanno. D) Per un’attività effettuata mentre era in servizio a Roma, è stato premiato il carabiniere scelto Efisio Piras, oggi in servizio alla stazione di Nuxis, per la partecipazione ad una complessa attività di indagine che ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale e di arrestare cinque persone, tutte ritenute responsabili di estorsione, usura, rapina e lesioni aggravate in danno di un minorenne. Il Vescovo di Iglesias ha scelto il successore di don Demetrio Don Mario Riu parroco della Basilica M ario Riu, 43 anni, sarà il nuovo parroco e rettore della Basilica Minore di Sant’Antioco Martire. Il vescovo di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda, lo ha annunciato ai sacerdoti della diocesi nel corso di un ritiro spirituale. Don Mario Riu, nato a Carbonia nel 1970, è dal 1997 parroco di Rio Murtas con incarico di seguire anche la parrocchia di Terraseo. In precedenza era stato vice parroco di San Ponziano a Carbonia e poi parroco di Barbusi. Il nuovo parroco don Mario Riu. A Sant’Antioco sarà il terzo parroco, in 62 anni, della parrocchia di Sant’Antioco Martire, il più giovane rettore in assoluto da quando il tempio del VI secolo è stato eretto, con bolla papale, a Basilica Minore. Don Mario Riu subentra a don Demetrio Pinna, deceduto lo scorso 6 aprile. Dalla Curia di Iglesias ad oggi non è arrivato alcun commento alla nomina, scelta autonoma ed insindacabile del vescovo. Anche il sito internet della diocesi non l’ha ancora ufficializzata. Tito Siddi Novità nella Giunta Deidda Elezione alla 1ª commissione Attilio Stera all’Ambiente Ignazio Artizzu presidente A ttilio Stera, 38 anni, già capogruppo Udc nel Consiglio provinciale Carbonia Iglesias, è il nuovo assessore all’Ambiente, turismo e industria del Comune di Domusnovas. Subentra a Luigi Bacchis. Per Attilio Stera si tratta di un ritorno in Giunta, avendo fatto parte della prima Giunta gui- Attilio Stera. data da Angelo Deidda nella scorsa consiliatura. La Giunta comunale di Domusnovas, insediata il 19 maggio 2011, tre giorni dopo la chiusura dei seggi (si votò il 15 e 16 maggio) è ora così composta: sindaco Angelo Deidda; vicesindaco Giampaolo Garau; assessori Marco Cuccu, Alessio Stera, Massimiliano Ventura, Matteo Moi, Attilio Stera. I gnazio Artizzu è il nuovo presidente della 1ª commissione Autonomia e Riforme del Consiglio regionale. 48 anni, giornalista, Ignazio Artizzu è alla seconda legislatura. Fa parte del gruppo UDC - FLI, di cui dal 23/02 2011 è il vice presidente. Nella scorsa legislatura ha ricoperto l’incarico di vicepresidente Ignazio Artizzu. della stessa commissione. Il vicepresidente della commissione è Pietro Cocco (PD); segretario Tarcisio Agus (PD); consiglieri: Michele Cossa (Riformatori Sardi), Angelo Francesco Cuccureddu (Misto), Rosanna Floris (PDL), Gabriella Greco (PDL), Onorio Petrini (PDL), Antonio Pitea (UDC - FLI), Matteo Sanna (Fratelli d’Italia), Renato Soru (PD). IL NUMERO 260 5-12:IL NUMERO 181 3/10 24/07/13 16.11 Pagina 1 12 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 Si sono conclusi il 21 giugno gli scavi del CNR a Pani Loriga, uno dei più importanti siti fenicio-punici del Mediterraneo Pani Loriga, una straordinaria miniera di tesori La sala consiliare di Santadi ha ospitato un convegno con una quarantina di studiosi provenienti da diversi paesi europei e dagli USA. N on si attenua l’interesse del mondo scientifico per il sito archeologico di Pani Loriga e per il patrimonio culturale del Comune di Santadi. Per quasi un mese è stato al centro delle attenzioni degli studiosi di diversi paesi europei e degli Stati Uniti, prima con il prestigioso convegno internazionale di studi ospitato dal Comune sulcitano dal 31 maggio al 2 giugno, poi con gli scavi del CNR nella cittadella fenicio-punica, inseriti nella Summer School di archeologia fenicia e punica organizzata dall’Università di Sassari, dalla Provincia di Carbonia Iglesias e dai Comuni di Carbonia e Sant’Antioco. Al convegno, intitolato “La Sardegna nel Mediterraneo occidentale dalla fase fenicia all’egemonia cartaginese: il problema del V secolo”, organizzato da Massimo Botto (Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico del CNR, Roma), Peter van Dommelen (Joukowsky Institute for Archaeology and the Ancient World, Brown University - Providence, Rhode Island, USA) ed Andrea Roppa (School of Archaeology and Ancient History, University of Leicester, UK), hanno partecipato una quarantina di studiosi provenienti da Italia, Spagna, Belgio, Regno Unito e Stati Uniti, in un’aula consiliare gremita anche di studenti ed appassionati di archeologia punica. Lo schema organizzativo dei lavori è stato suddiviso in tre tematiche di ricerca rivolte agli insediamenti punici, alle aree funerarie e culturali e, infine, al complesso rapporto fra centri abitati e territorio. Ogni linea di indagine è risultata ulteriormente approfondita in una dialettica fra Sardegna e le altre aree oggetto dell’espansionismo cartaginese nel Mediterraneo occidentale: Sicilia, Nord Africa, Baleari e penisola iberica. L’incontro è stato dedicato alla memoria di Fabio Dessena, collaboratore del progetto Pani Loriga, prematuramente e tragicamente scomparso nell’ottobre 2012. Lo scavo diretto dall’équipe dell’Istituto per la Storia del Mediterraneo Antico (ISMA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (M. Botto, Federica Candelato, Ida Oggiano e Tatiana Pedrazzi) è ripartito dai preziosi risultati conseguiti negli scorsi anni, che ne fanno il fulcro dell’attenzione di studenti e ricercatori provenienti da varie parti d’Italia, dagli Stati Uniti, dalla Spagna e dalla Francia, che grazie alla loro esperienza santadese stanno arricchendo e confrontando le proprie esperienze contribuendo ad un progetto di ricerca di alto profilo. Le indagini hanno consentito di mettere in luce due diversi settori (denominati A e B) dell’abitato punico, permettendo di valutare le grandi dimensioni e l’importanza del sito, che si pone come punto di riferimento per il chiarimento della cronologia e dei modelli insediativi fenici e cartaginesi, in un contesto già impreziosito dai lasciti monumentali delle antiche culture indigene, anche esse ancora in parte da indagare: scavi effettuati in passato hanno interessato alcune domus de janas (tra le quali anche tombe santuario, alcune dipinte) e ancora oggi l’acropoli è dominata da un nuraghe. Il convegno è stato anche una proficua occasione per rendere par- Proprio in quest’ottica, il sito di Pani Loriga è stato illustrato dal direttore degli scavi, Massimo Botto, che ha guidato la visita dei partecipanti al cantiere di scavo, permettendo di vedere gli archeologi al lavoro e di conoscere i risultati dell’esplorazione scientifica dell’insediamento antico. L’appuntamento del 20 giugno con Gli studiosi presenti alla campagna di scavi del CNR a Pani Loriga. tecipe la comunità locale ed internazionale dei significativi dati forniti dall’esplorazione archeologica di un sito ricchissimo. Le potenzialità evidenziate dal complesso archeologico di Pani Loriga permettono di pianificare ambiziosi programmi di ricerca a lungo termine, aprendo sempre più il sito alla collaborazione tra studiosi, grazie all’importante vetrina internazionale del convegno appena concluso. Presto la tappa della Summer School, non resterà l’unica opportunità di visitare l’area archeologica. Nel quadro di una campagna informativa, di prossimo avvio, organizzata per promuovere i beni culturali di Santadi, il sito di Pani Loriga sarà presto aperto (inizialmente solo su prenotazione) alla fruizione del grande pubblico, in un programma di divulgazione coordinato con il Museo archeologico comunale diretto da Remo Forresu. Le informazioni Il convegno internazionale svoltosi nella sala consiliare del Comune di Santadi. saranno disponibili nuovi spazi per custodire i reperti portati alla luce nei numerosi scavi effettuati nel territorio e per snellire l’attività nei laboratori di restauro, permettendo una ancora più proficua sinergia con il Museo archeologico locale e con gli altri poli culturali del centro abitato. Si aprono così anche prospettive di un più compiuto percorso di condivisione e di compartecipazione della società civile nella fruizione di un importante nucleo di memoria della comunità, dalla fase dello scavo a quella della sua divulgazione. saranno presto disponibili sui siti web del Comune di Santadi e su quello istituzionale del Museo archeologico. «I beni culturali del nostro territorio - ha detto Cristiano Erriu, sindaco di Santadi - non sono solo la testimonianza delle nostre radici ma costituiscono, insieme alle produzioni enogastronomiche di alta qualità ed al patrimonio ambientale, il perno dell’economia locale in uno scambio di conoscenze ed esperienze tra i luoghi, i cittadini ed i visitatori.» Tito Siddi Ufficializzato il 5 luglio a Iglesias il passaggio della campana Piergiorgio Del Rio subentra a Pino Licari P iergiorgio Delrio è il nuovo presidente del Rotary Club di Iglesias. Ha ricevuto la campana dal presidente uscente, Giuseppe Licari, nel corso della riunione settimanale dei Rotary Club. La cerimonia è iniziata con il suono di una piccola campana percossa da un martelletto di legno. è per questo che il passaggio delle consegne tra un presidente ed il successivo, si chiama passaggio della campana. Ed è proprio quello che è successo il 5 luglio 2013 nel Rotary Club Iglesias, quando il presidente 2012-2013 Giuseppe Licari, ha lasciato la guida del Club in favore del presidente 2013-2014 Piergiorgio Delrio. è stata una cerimonia semplice ma sentita, informale ma a tratti commovente, che ha visto, da una parte Pino Licari fare un bilancio dell’anno rotariano appena trascorso e dall’altra Piergiorgio Delrio tracciare le linee programmatiche di quello appena incominciato. Tutti e due hanno messo in risalto l’importanza di lavorare incessantemente per sempre più efficaci progetti di servizio che possano incidere nel territorio e nei paesi poveri del mondo. Anche il neo sindaco Emilio Gariazzo, presente alla cerimonia, ha voluto ringraziare il Rotary Club Iglesias per quello che fa per una città che sta vivendo uno dei periodi più difficili della sua lunga storia. Alla cerimonia hanno partecipato anche Il passaggio della campana tra Pino Licari e Piergiorgio Delrio. i presidenti delle altre associazioni di servizio della città, Lions e Fidapa, ed il dott. Gabriele Andria, segretario del Distretto Rotary Lazio-Sardegna. Il nuovo libro è stato presentato nella Grande Miniera di Serbariu Riflessioni sul saggio di Paola Atzeni I l 25 maggio scorso, in collaborazione con gli organizzatori della giornata nazionale delle miniere, presso la sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, è stato presentato il saggio di Paola Atzeni “Paesaggi della cura paesaggi vitali Territori e ambienti minerari della Sardegna”. Il saggio è inserito in un libro a più mani intitolato “Antropologia del terzo paesaggio”, curato da Franco Lai e Nadia Breda, edito a Roma nel 2011. La presentazione del libro ha dato prova, pur nella crisi, di quanto sia il CICC sia la città di Carbonia siano impegnati sul piano della ricerca e dello studio; l’evento, infatti, è stato inserito nel ciclo di incontri “Carbonia Studia”, voluti fortemente da entrambe le istituzioni. All’incontro, infatti, è stato dato carattere di studio e approfondimento non per addetti ai lavori, ma capace di un confronto aperto con quanti, ascoltatori e lettori, in un primo giro di discussione, avessero ricavato spunti personali e utili considerazioni da condividere. Lo studio sulla relazione tra territori, ambienti e paesaggi minerari, è piuttosto originale rispetto allo stesso titolo del libro. La proposta del paesaggista Gil Clément di far rigenerare in modi naturali i terreni abbandonati, utile in certi siti come quelli archeologici, infatti, risulta impraticabile in vari luoghi minerari che richiedono di essere identificati culturalmente in modi specifici, come mette in evidenza il percorso di ricerca esposto nel saggio. L’itinerario della ricerca, procedendo nell’analisi storica e andando oltre i documenti dei dati visibili, incrocia i saperi di varie discipline e le pratiche di varie istituzioni per giungere a vedere la straordinaria profondità di certi paesaggi minerari “rivelati”, per dirla con il paesaggista Bernard Lassus. La Atzeni parte da un documento, edito a Parigi nel 1912, trovato alla Biblioteca Nazionale di Francia, una relazione scientifica assai importante intitolata “Rapport sur le litige pendant entre le propriétaires des thonnares de Porto Paglia et Porto Scuso et la Société Anonyme des Mines de Malfidano”, firmata da Louis Roul, professore al Museo di Storia Naturale di Parigi, e da Jean Thoulet, professore alla Facoltà di Scienze dell’Università di Nancy. In questo studio, che riguarda il rapporto fra terra e mare da Buggerru a Portoscuso, la causa dell’allontanamento dei tonni dai luoghi della pesca è attribuita non alle scorie provenienti dalle miniere della Malfidano ma piuttosto all’apertura dal 1885 di un canale di eduzione delle acque, proveniente dalle miniere della Monteponi che, attraversando la palude di Sa Masa e giungendo al mare, ne abbassava il tasso di salinità (spazio di acque dolci) e allontanava i tonni. Le identificazioni di questo spazio cambiarono nel tempo secondo i punti di vista di vari protagonisti, gli interessi in campo e le tecniche di indagine. Ad esempio, nel 1945 la palude Sa Masa fu identificata come territorio malarigeno e l’attenzione si spostò dai tonni alla salute dei lavoratori delle miniere e dei residenti. Negli anni cinquanta e sessanta del Novecento aumentarono i conflitti imprenditoriali ed istituzionali. Riapparvero i contenziosi delle società minerarie con gli imprenditori ittici, ma dai pescatori i conflitti si estesero agli agricoltori e agli allevatori, a causa delle inondazioni provocate dalle mancate bonifiche di Sa Masa. L’impedimento degli scarichi minerari a mare durava in pratica sei mesi l’anno: la stagione della pesca dei tonni da aprile a giugno e quella balneare da giugno a settembre. Nel 1966, pertanto, l’ingegner Stefani, direttore delle miniere di San Giovanni, consigliava al direttore generale della Pertusola una soluzione forte: richiedere ed usare una dichiarazione di pubblica utilità - prevista dall’articolo 32 della legge mineraria 1443/ 27 - per l’occupazione d’urgenza dei terreni necessari per il deposito degli sterili. Tale norma di epoca fascista condizionava ancora i soggetti ed i poteri in campo. Tuttavia le autonomie locali andavano assumendo una nuova concezione della pubblica utilità assai più ampia rispetto a quella limitata alle esigenze delle imprese minerarie. Negli anni Settanta, le aziende minerarie dell’isola erano a prevalente capitale pubblico. Nella zona indagata, ad esempio, nel 1969 la Piombo Zincifera Sarda S.p.a., in cui azionista di maggioranza era l’Ente Minerario Sardo, era subentrata alla Pertusola. Paola Atzeni. L’ingegner Stefani, ancora direttore, chiedeva al prefetto della Provincia di Cagliari di scaricare a mare gli sterili di flottazione. Il comune, la provincia, la regione, si misurarono con questa società mineraria. Permessi, proroghe, ingiunzioni accompagnarono analisi e sopralluoghi fino a quando, il 16 marzo 1973, un’analisi biochimica del laboratorio di igiene profilassi ordinata dall’assessore regionale all’Igiene e alla sanità, il dottor Raffaele Isola, rilevò nella zona «acqua non idonea alla immissione in acque pubbliche, presenza di quantità eccessive di cianuri, di silice e assenza di ossigeno disciolto». Per emettere l’autorizzazione richiesta dall’impresa mineraria, occorreva che questa provvedesse a neutralizzare le sostanze inquinanti nei limiti stabiliti dalla circolare ministeriale. Cos’era successo? Era apparso un nuovo paesaggio storico-culturale: un paesaggio rivelato come nocivo, identificato da nuove scale d’identificazione del rapporto fra territorio, ambiente e paesaggio, che riguarda per molti aspetti il nostro presente e la complessiva eredità che l’importante cultura mineraria ci ha lasciato. Com’è noto l’attuale Piano di bonifica, identificata un’area d’interesse nazionale che comprende 34 comuni sardi, afferma che l’impatto industriale ha prodotto nella zona perimetrata dell’isola profonde modificazioni morfologiche dal punto di vista dei processi ambientali interessandone tutte le matrici e compromettendone la biodiversità. Tuttavia sarebbe sbagliato ridurre l’esperienza mineraria al solo filo tragico del malsano, che pure fu invasivo ben oltre i confini delle proprietà aziendali. Nelle esperienze tecniche vitali del sottosuolo, sia in quelle infrastrutturali degli ingegneri sia in quelle quotidiane dei lavoratori, bisogna raccogliere e portare alla luce il filo del vitale: i saper fare che furono anche saper vivere perché allontanavano i rischi, facevano superare i pericoli, creando gli spazi e i tempi lavorativi sicuri e quindi vitali. Questa è la prima interessante tesi sostenuta nel testo. Secondo la studiosa, i necessari ed urgenti lavori di bonifica ambientale dovranno essere sostenuti da significati propri dell’antropologia storica mineraria della nostra zona, per indurre a saper vedere i paesaggi oltre l’evidenza e a saper godere dei paesaggi riqualificati come avvento di paesaggi in avvenire. Così, a ben vedere, deve accadere ancora per certi aspetti nella stessa Serbariu e in tanti micropaesaggi della città. Non si tratta solo di diritti pedonali o altro, ma di affermare con forza e coerenza politica, oltre che culturale, il diritto di beneficiare dei paesaggi rivitalizzati come paesaggi da vivere nel presente e nel futuro della città, oltre che come paesaggi vitali. Con tale premessa, l’autrice chiama in causa l’Amministrazione comunale, ben oltre l’impegno di un solo assessorato. Aggiornando precedenti progetti, la studiosa ha proposto una nuova eco-econo-museologia del territorio, con la creazione di reti organizzate per la conoscenza e gli acquisti di centri d’imprese locali di produzioni ecologiche. Ha proposto inoltre il rilancio di Serbariu come miniera di cultura, in continuità con il livello alto della precedente amministrazione che si era ben distinta con importanti riconoscimenti sia a livello nazionale sia a livello europeo. Ha sollecitato, infine, l’Amministrazione comunale a realizzare in primo luogo un progetto d’impegno antropologico-museale a breve termine, in vista del 75° anniversario della nascita della città: sia attingendo dai progetti esistenti, sia sviluppando iniziative già avviate che ha riassunto in 5 obiettivi. Si tratta di obiettivi che, in tutta evidenza, attraversano felicemente vari progetti dell’assessorato: • realizzare l’inaugurazione della Galleria dei doni come importante biglietto da visita della città nel CICC, creando questa galleria dei doni come deposito attivo per le attività didattiche, di ricerca e di turismo didattico tramite l’immediata assunzione-dotazione temporanea di due unità lavorative per la schedatura, la collocazione e l’allestimento di oggetti e documenti; altri documenti utili e di straordinario interesse per la didattica museale potranno essere donati ma a condizione che non restino inerti ma siano attivati - sia espositivamente sia didatticamente - con il personale necessario per queste funzioni; • predisporre, in collaborazione con il Comune, un incontro della Sezione antropologica del CICC con insegnanti e autorità scolastiche, per discutere con loro per il prossimo anno scolastico sugli usi didattici programmati del materiale di documentazione antropologica del CICC, per giungere alla programmazione di giornate didattiche “Guardare diversamente/ Scoprire al museo”. Inoltre auspica che si riprenda l’iniziativa, già discussa con l’assessorato comunale alla Cultura, di una lettera di fine o di inizio di anno scolastico di varie classi, in varie lingue, da indirizzare ad altre classi dei paesi europei, specialmente quelli della rete europea dei musei del carbone, per invitarle a Carbonia, finalizzando tale comunicazione fra giovani allo sviluppo di un turismo scolastico sistematico, in collaborazione con ministeri dell’Istruzione e della Cultura, ambasciate, associazioni culturali e degli emigrati; • avviare un’iniziativa della Sezione antropologica del CICC “Raccontarsi - Raccontare: paesaggi narrativi di Carbonia fra racconti e storie di vita” con l’ausilio di un’unità lavorativa per un giorno alla settimana per la durata di sei mesi, al fine di raccogliere testi scritti e orali e per la produzione di audiovisivi incentrati in un giorno d’incontro settimanale intitolato “Io dono il mio racconto di vita”; • realizzare il prossimo 10 dicembre, per iniziativa della Sezione antropologica del CICC, una giornata di studio nazionale sui modi di valorizzazione del patrimonio carboniese di fonti orali e audiovisive, con antropologi, storici, linguisti e filosofi del linguaggio di esperienza nazionale ed internazionale intitolato “Voci e immagini delle interviste: beni comuni in valore”; • costruire per iniziativa della Sezione antropologica del CICC, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, un ponte culturale fra Carbonia e Harlan County del Kentucky, tramite la valorizzazione dello storico corpus documentario “Voci di miniera”, che il CICC si è già impegnato a salvare. Paola Atzeni ha ripetutamente sollecitato una forte coerenza politica e culturale nelle grandi e nelle piccole cose della vita cittadina, pratica ed amministrativa, chiedendo che sia sostenuta maggiormente ed in prima persona anche dal Sindaco della città. Loriana Pitzalis IL NUMERO 260 4-13:IL NUMERO 181 4/9 25/07/13 08.58 Pagina 2 Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 13 La Provincia del Sulcis Iglesiente Sono stati premiati i Comuni risultati vincitori dello speciale campionato della raccolta differenziata di carta e cartone Cartoniadi 2013: 1° Lanusei, 2° Carbonia Le attività svolte per la sua realizzazione hanno visto la collaborazione congiunta di docenti e diversi esperti del settore. I l Comune di Lanusei si è aggiudicato il primo premio da 30 mila euro del concorso “Cartoniadi della Sardegna”, campionato della raccolta differenziata di carta e cartone. Al secondo posto si è classificato il Comune di Carbonia che ha ricevuto un premio di 15mila euro, mentre al terzo posto è arrivato il Comune di Tempio Pausania, al quale è andato un premio di 5mila euro; nella Cartoniade intercittadina di Cagliari ha vinto il quartiere di Pirri. Il riconoscimento è stato assegnato dall’assessore regionale dell’Ambiente, Andrea Biancareddu, assieme al direttore generale del Comieco, Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, Carlo Montalbetti. Le Cartoniadi della Sardegna, per un mese - dal 1° al 31 maggio hanno visto sfidarsi a colpi di raccolta di carta e cartone nove Comuni dell’Isola: Alghero, Cagliari, Carbonia, Lanusei, Olbia, Oristano, Sassari, Tempio Pausania e Villacidro. Con 65 tonnellate di carta e cartone raccolti, i cittadini di Lanusei si sono dimostrati i più virtuosi per quantità raggiunta, correttezza e qualità della differenziata effettuata, ossia con il minor numero di frazioni estranee o impurità presenti (rispetto alla media del bimestre gennaio/febbraio 2013). Dietro Lanusei, che si è aggiudicato il titolo di “Campione del riciclo”, si è classificato il Comune di Carbonia (67,66 kg/ab. di carta e cartone raccolti), davanti al Comune di Tempio Pausania (52,59 kg/ab.). Tutti i premi, messi a disposizione dalla Regione Sardegna e da Comieco, saranno destinati alla realizzazione di opere o all’erogazione di servizi di pubblica utilità. «Siamo particolarmente felici di assegnare il riconoscimento che premia il Comune che si è distinto maggiormente in questa iniziativa» ha commentato Andrea Biancareddu, assessore regionale alla Difesa del- l’ambiente che ha puntualizzato: «è nostro intendimento migliorare la raccolta differenziata nella nostra Isola e fare in modo che si sviluppi sempre più la tutela dell’ambiente e un sistema di vita ecosostenibile. La gara che ha visto protagonisti i nove Comuni sardi ha dimostrato, attraverso una sana competizione, che sono sempre più marcati i tratti di senso civico e consapevolezza individuale per il nostro territorio». A Cagliari, nello stesso periodo e con analoghe modalità, le diverse zone della città si sono sfidate, inoltre, in una Cartoniade intercittadina, generale di Comieco, che ha aggiunto: «Il nostro plauso va a tutti i cittadini sardi che, partecipando con entusiasmo alla nostra iniziativa, hanno dato un segnale forte in favore di una sempre più corretta gestione dei rifiuti per il bene collettivo e la tutela dell’ambiente e ci hanno permesso di raggiungere un traguardo importante per l’isola, con un incremento complessivo nel mese di gara di circa il 20 per cento rispetto al periodo di riferimento». Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e l’assessore all’Ambiente, Franco Manca, hanno ringraziato, nel Il sindaco Giuseppe Casti e l’assessore Franco Manca mostrano il premio. per decretare il quartiere più virtuoso per quanto riguarda la raccolta differenziata di carta e cartone, sia dal punto di vista della quantità sia della qualità. Ad aggiudicarsi la “sfida nella sfida” ed un premio di 5mila euro è stato il quartiere di Pirri, con un incremento del 12,86 per cento nel mese di gara rispetto alla media del primo trimestre 2013. «Facciamo i complimenti agli abitanti di Lanusei e a tutti i cittadini dei Comuni vincitori che si sono aggiudicati i premi di questa edizione delle “Cartoniadi della Sardegna”» ha dichiarato Carlo Montalbetti, direttore corso di una conferenza stampa, i cittadini per la collaborazione e per la sensibilità ancora una volta dimostrata nei confronti della raccolta differenziata; tutti i dipendenti comunali e in particolare l’Ufficio Ambiente e l’Ufficio Comunicazione, per l’impegno; la società Devizia per la collaborazione. L’assegno di 15.000 euro sarà destinato alla realizzazione di parchi giochi per bambini, al cui interno saranno inseriti percorsi didattici per sensibilizzare i più piccoli sull’importante tema della raccolta differenziata. La sala “Remo Branca” ha ospitato la cerimonia di premiazione Tanti giovani “raccontano la pace” G iovedì 13 giugno la sala “Remo Branca” del comune di Iglesias, ha ospitato la cerimonia di premiazione della terza edizione del Concorso Giovanna Mossa Trincas. Il concorso era stato bandito dal Rotary Club Iglesias presso le scuole medie ed elementari della città e del territorio, ed aveva come tema: “Racconta la pace”. Poteva essere presentata qualsiasi espressione artistica, un tema, un racconto, una poesia, un disegno, un dipinto, ecc. Sono arrivati al vaglio della commissione del Club, una serie di validissimi lavori che hanno messo alla prova la giuria composta da alcuni soci del Rotary Club Iglesias. L’elemento dominante dela cerimonia di premiazione è stato la commozione e non poteva essere altrimenti, con la sala “Remo Branca” stracolma di ragazzine e ragazzini, accompagnati dalle mamme e dalle insegnanti. Il presidente Pino Licari ha aperto la manifestazione presentando il Rotary attraverso le sue azioni più significative che contribuiscono, suscitando la fratellanza, alla pace nel mondo. Luciano Grottin ha poi presentato Giovanna Mossa al pubblico ed ha messo in evidenza il suo amore per Iglesias, la sua capacità di essere poetessa e scrittrice, la delicatezza dei suoi toni poetici e la sua forza d’animo, di persona che lotta per il bene comune e non si arrende. Luciano Grottin ha letto una pagina del suo libro memoriale, “Iglesias, entro le antiche mura”, che contiene un grande amore per la sua città, il dolore nel vederla decadere dopo la chiusura delle miniere ed un invito, a tutti ma specialmente ai giovani, a non abbattersi, a lottare e sperare perché, come dicevano gli antichi, “Spes ultima dea”. Il momento più esaltante è stato vissuto con la premiazione. Enrico Trincas, figlio di Giovanna, quale presidente della commissione giudicatrice, ha enunciato i criteri in base ai quali sono stati scelti i vincitori. Ha parlato ricordando Giovanna più come madre che come poetessa. Ha ringraziato i presidi ed i professori per la loro collabora- e commovente, ripetuto diciannove volte, perché tanti erano i partecipanti, tutti premiati. I premi non erano in denaro ma in buoni acquisto, per abbigliamento, materiale di cancelleria, ottica ed altro. I premi sono stati così distribuiti: due primi premi, per un valore di 170,00 euro cadauno; due secondi premi da 120,00 euro; due terzi premi da 80,00 euro; tredici premi da 40,00 euro per i rimanenti. Ha presenziato anche l’associa- Un momento delle premiazioni nella sala “Remo Branca” del comune di Iglesias. zione. Era presente anche la figlia di Giovanna, Germana, che ha ringraziato a sua volta mamme e insegnanti ed ha espresso speranza nei giovani, che creeranno il futuro, che si spera migliore. Poi, la premiazione, in un clima festante, perché i giovani premiati si sono presentati a ritirare il premio con il viso inondato di gioia, tra gli applausi dei compagni, delle mamme, delle docenti, a cui Germana ha offerto una bella rosa bianca. Momento delicato zione F.I.D.A.P.A., di cui Giovanna Mossa era socia fondatrice, con alcune socie e l’attuale presidentessa, Giulia Fronteddu, che ha ricordato brevemente Giovanna, mettendo in luce le sue benemerenze nei confronti dell’associazione. La manifestazione si inquadra nell’azione “Rotary per la città”. Forse una piccola cosa, ma che ha coinvolto molte persone, soprattutto i giovanissimi, con grande ritorno di immagine. IL NUMERO 260 3-14:IL NUMERO 181 3/10 25/07/13 09.13 Pagina 1 14 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 Dal 30 luglio al 2 agosto presso la Piazza del Nuraghe di Sant’Anna Arresi, tanto teatro, ottima musica, poesia e letteratura La Cernita promuove una rassegna di teatro sociale Il teatro visto come strumento di inclusione sociale per riflettere attraverso la realizzazione di attività culturali ed educative plurime. N egli anni ‘80 il Comune di Sant’Anna Arresi, insieme al Cada Die Teatro, aveva dato vita a “Sant’Anna Cinzia Crobu. Arresi Teatro”, un festival dalle grandi ragioni, che anticipava i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale. Nel 2012, abbiamo dato vita ad un progetto che riannodasse i fili di quel discorso iniziale, in cui il paese aveva creduto, con il prezioso sostegno dell’Amministrazione. Visto il successo riscosso, eccoci nuovamente qui per una nuova edizione. A parlare è Monica Porcedda, regista e presidentessa de La Cernita Teatro e la manifestazione in questione è “Sant’Anna Arresi Teatro 2013” rassegna promotrice di teatro sociale “un teatro di tutti e per tutti” che dal 30 luglio al 2 agosto - renderà la Piazza del Nuraghe di Sant’Anna Arresi, partendo dal teatro, luogo di espressione della memoria collettiva, dell'identità di ciascuno, ma anche luogo di promozione di ottima musica, poesia, letteratura e di fine umorismo. L’obiettivo è, ancora una volta, il medesimo: diffondere il teatro come strumento di inclusione sociale e riflettere sul presente attraverso la realizzazione di attività, culturali ed educative, plurime. Durante l’edizione dello scorso anno (ed in innumerevoli altre occasioni) La Cernita ha dimostrato che, unendo le competenze di diverse professionalità nel teatro, nello spettacolo e nell’ambito formativo e socio-assistenziale, si può dare vita ad una modalità specifica del teatro contemporaneo: il teatro sociale, appunto. Teatro aperto alle esigenze del nostro territorio sia a livello di tematiche che di fruizione che si rivolge a tutta la società, affrontando il grave disagio politico, economico e sociale che stiamo attraversando. Questi i presupposti che daranno vita a “Sant’Anna Arresi Teatro 2013” festival per un Teatro Sociale. «La manifestazione, in collaborazione con il comune di Sant’Anna Arresi, sarà appunto strutturata come un festival: teatro popolare e di piazza con spazi dedicati alla lingua sarda, teatro di strada, corti a teatro, formazione, musica, presentazione di libri con gli stessi autori, giornalisti e dibattiti: tre appuntamenti al giorno per dodici eventi che si svolgeranno nella Piazza del Nuraghe e nel Parco comunale di Piazza Aldo Moro, per un teatro tra il colto e il popolare, aperto a tutti e per la promozione di un turismo culturale che valorizzi il territorio. Per tutta la durata del festival, negli spazi dove saranno realizzati gli eventi sarà presente un info-point ed un book sharing per promuovere la lettura e la socialità.» Allego il calendario dettagliato della manifestazione. Martedì 30 luglio alle ore 21,30, presso la Piazza del Nuraghe, andrà in scena “Fritto misto e baccalà” Effimero Meraviglioso di e con Marta Proietti Orzella e i Noise Off; in scena Sara Proietti Orzella (voce), Luca Pauselli, Andrea Loi, Alessandro Aresu. L’Effimero Meraviglioso presenta uno spettacolo comico-musicale che ripercorre il mondo del Caffè Concerto, del Varietà, della Rivista, dell’Avanspettacolo. Per Marta Proietti Orzella una prova d’attrice che, tra una canzone e l’altra (eseguite da Sara Proietti Orzella, assieme ai NoisOFF, banda affiatata e puntuale) riporta il pubblico a vivere uno spettacolo dove si coniuga bravura, classe e buon gusto. Alle ore 22,30, andrà in scena, nella medesima location, per “Teatro in corto”: “… altro che Walt Disney!” de La Cernita Teatro di e con Gloria Uccheddu. Una pantegana, giunta a contatto con il mondo degli uomini, è la protagonista di una serie di disavventure. Attratta dai profumi del mercato, senza porsi troppi problemi vi si dirige per saziare la fame incombente, ma in un istante l’occhio della pescivendola cade su di lei e scoppia il pandemonio. Si continuerà alle ore 23,15, sempre nell’ambito di Teatro in corto, presso la Chiesetta di San- t’Anna con “L’ospite” di e con Cinzia Mocci, regia di Marcella Manconi, montaggio video e scelte musicali Gloria Troli; consulenza tecnica Giampietro Guttuso; gatto ladro di scena: Zeus. Tratto da “La Chiave dell’ascensore” di Agota Kristof, vede in scena una donna costretta su una sedia a rotelle, che il marito sottopone a orribili mutilazioni fino a toglierle la vista e l’udito. A testimoniare la solitaria sofferenza e l’umiliazione è la voce, strumento di ribellione al suo carnefice. Proseguendo: mercoledì 31 luglio, ore 19,30 Teatro in corto - Parco del Municipio: “La gabbia”, di e con Alessandro Congeddu. In una casa a Ramallah, stretta di assedio dalle truppe israeliane nella primavera del 2002, padre e figlia, ripercorrono i momenti cruciali della loro esistenza. Dai loro racconti affiora il dramma di un popolo che quotidianamente è offeso, umiliato e privato della libertà. Ore 21,30 Piazza nelle vesti di “padre”. Ore 21,30, Piazza del Nuraghe, “Attore per Supplenza” Coop.Teatro Olata di Salvatore Vargiu, con Franco Siddi. Testo di Salvatore Vargiu; interpreti: Franco Siddi, Rosalba Arriu, Flavio Contini, Daniela Musiu, luci e suoni: Enrico Serra. La Cooperativa Teatro Olata presenta uno spettacolo ironico e divertente scritto e diretto da Salvatore Vargiu, con la brillante interpretazione di Franco Siddi nei panni di Eduardu. Un addetto della compagnia Olata, annuncia il mancato arrivo degli attori. Eduardu, un quarantenne ingenuo e patetico ospitato in un istituto di anziani ed handicappati, venuto ad incontrare gli amici della compagnia, viene coinvolto ad intrattenere gli spettatori. Ore 23,00 Piazza del Nuraghe, Giulio Angioni presenta “Tempus”, conduce Roberto Serra, interventi di Monica Porcedda e Franco Siddi. Letture a cura di Rosanna Sulas, Luciano Sulas, Lucia Longu, Mariella Uno spettacolo dello scorso anno. del Nuraghe: “Benvenuto in ...” Cada die Teatro di Giovanni Casula con Alessandro Mascia e Giorgio del Rio, regia di Pierpaolo Piludu, adattamento teatrale Alessandro Mascia e Pierpaolo Piludu, elaborazioni musicali Giorgio Del Rio, disegno luci Giovanni Schirru, foto di scena Stefania Meloni; la sedia dello spettacolo è un’opera realizzata da Federico Carta Crisa. Interpretato - come già detto dall’ attore Alessandro Mascia e dal musicista ed attore Giorgio Del Rio, con la regia di Pierpaolo Piludu, «Benvenuto in...» è un racconto che con le parole e la gestualità avvicina alla condizione del disagio psichico. Tratto dal libro di Giovanni Casula “Benvenuto in Psichiatria”, propone in chiave teatrale e con delicata adesione alcune storie vere: Nino un ricoverato che all’assenza delle proprie parole sostituisce la registrazione e il riascolto di quelle di Giovanni, educatore del servizio di psichiatria e novello di incarico; Marino, assiduo frequentatore del reparto, nella sua nevrosi e nella sua logica paradossale; Mauro che trova parole poetiche e intense per ringraziare chi ha saputo ascoltarlo. Fino a Simone, arrivato in Trattamento Sanitario Obbligatorio e “dimenticato” per tre giorni legato al letto. Ore 23,30 per Teatro in corto chiesetta di Sant’Anna “Preferisco di No!” La Cernita Teatro, con Gloria Uccheddu e Arianna Basciu, testo e regia di Monica Porcedda. Giovanna, trascorre gran parte della giornata a parlare con se stessa seduta su una sedia. Accanto a lei la presenza silenziosa di Marta e Luisa. La insostenibile leggerezza delle loro vite, vissute ammazzando il tempo, è cullata dalle note di una vecchia canzone di Edith Piaf “La vie en rose”, che incita candidamente a credere nella forza dell'amore e nell’ottimismo. Progetto semifinalista premio scenario 2013. Giovedi 1 agosto, ore 19,30 per Teatro in corto, Parco del Municipio “Confessioni di un’anima dannata”, di e con Andrea Rosas; commento musicale di Gianluca Pitzalis. Tratto dal Canto XXXIII dell’Inferno, lo spettacolo è una rilettura delle parole che Ugolino della Gherardesca rivolge a Dante nel lago ghiacciato di Cocito. Davanti all’invito del Sommo Poeta, il conte si convince a ripercorrere tutta la profondità del proprio dramma, e lo fa sia come uomo di potere che si è sentito tradito Mannai e Rita Martinelli (La Cernita Teatro). Giulio Angioni, scrittore e antropologo, è autore di saggi e di molte opere di narrativa costruite spesso su sfondi sardi. Tra i suoi romanzi “Le fiamme di Toledo”, “Doppio cielo”, “L’oro di Fraus”. “Tempus” è il suo primo libro di poesia. Nei suoi versi dove scorre il tempo che segna la vita di un popolo, la scelta della lingua sarda diventa una necessità, un’urgenza. Venerdi 2 agosto, ore 21,30 Piazza del Nuraghe, “Oggi come ieri” Teatro di Strada con Barbara Cantone e Valeria Sardu (giocolieria), Claudia Ghisu e Francesca Vasarri (trampoli), Sara Vasarri (corda molle). Regia di Gloria Uccheddu. Negli anni ‘20 spiccavano la corsa al consumismo ed al benessere della classe alto borghese e la povertà delle classi operaie, e oggi? “Oggi come ieri” nasce dall’idea di utilizzare l’arte del divertimento per eccellenza, ossia l’arte di strada, come mezzo per mostrare ciò che è palese ma spesso celato dalla modernità: il divario sociale tra gli uomini. In questo caso non saranno le parole ma i colori, i numeri di clownerie e di giocoleria, i costumi, le musiche e la mimica a raccontare ciò che accadeva ieri e… ciò che accade anche oggi. Ore 22.00 Piazza del Nuraghe, “L’ho perso? L’ho perso!”, La Cernita Teatro - laboratorio permanente Sant'Anna Arresi; con Chiarella Caredda, Giuseppe Cocco, Monika Joani, Marisa Marongiu, Anna Paola Massa, Salvatore Messina, Stefanina Pilloni, Susanna Piras, Deborak Scerbo Perrucci; regia di Monica Porcedda. Monica Porcedda e gli allievi-attori del laboratorio con ironia e leggerezza presentano il risultato di un percorso di ricerca che affronta la superficialità, il cinismo e la corsa al denaro dei palinsesti televisivi. Ore 23,00 Piazza del Nuraghe, Daniele Pugliese presenta “Io la salverò, Signorina Else”, conducono la sottoscritta Cinzia Crobu (non abbiatemene, credo non ci sia conflitto nel raccontare una manifestazione tanto ricca a mezzo stampa, pur avendovi all’interno un piccolo ruolo, sempre in veste giornalistica e senza scopo di lucro) e Monica Porcedda. Letture a cura di Rita Martinelli (La Cernita Teatro). Daniele Pugliese, giornalista, cronista, ha lavorato per oltre vent’anni come redattore e poi come vice-direttore a “L’Unità”. Con “Io la sal- Bilancio positivo della rassegna organizzata dalla Clessidra Teatro “Tutti in scena” è stata un successo S i è conclusa la III rassegna “Tutti in Scena” organizzata dalla Clessidra Teatro. La regista Anna Pina Buttiglieri e gli allievi impegnati nei quattro spettacoli andati in scena nelle domeniche di giugno, si sono dichiarati soddisfatti per la riuscita della manifestazione che ha visto, presso il Teatro Centrale, la partecipazione di un numeroso pubblico. La maniestazione nata nel 2011, ha segnato anche quest’anno - la conclusione dei laboratori teatrali: «Nell’arco di questi anni tanti allievi, tra adulti e bambini si sono accostati all’arte del teatro che, anche se concepita come gioco richiede duro lavoro, impegno e sacrificio - ha dichiarato la regista Buttiglieri -. Le rappresentazioni finali sono il risultato di un anno di laboratorio dove si eseguono attività legate all’esercizio del corpo e della voce, si analizzano i vari personaggi per la caratterizzazione, si studia la prossemica ed il testo. Gli spettacoli messi in scena alla rassegna hanno permesso di mettere in pratica gli insegnamenti, sperimentare le personali capacità interpretative e di relazione con il gruppo di lavoro e con il pubblico. Gli allestimenti di quest’anno, sono risultati gradevoli e divertenti e l’azione scenica è stata spesso interrotta da risate e applausi». I primi ad affrontare il pubblico, il 9 giugno, sono stati gli adulti che hanno rappresentato un testo brillante di Feydeau “La palla al piede”, interpretato da: Tiziana Bellu (Lucette), Gabriella Divino (Anabelle), Omar Soddu (Fernand), Daniela Frau (Margot), Rita Garau (Armandine), Stefania Altea (Bouzin), Carlo Usai (Generale Rodriguez) Giusy Tartaglione (Viviane), Giacinta Pinna (Marceline/Colette), Anna Garau (Faustine/Rose). Il 16 giugno è stata la volta di Arsenico e vecchi Merletti di Kesselring, al quale ha partecipato la stessa Buttiglieri nei panni della zia Abby Brewster, in sostituzione dell’attrice Ramona Collu, impossibilitata ad andare in scena. Quali le emozioni vissute, dopo una lunga assenza dai palcoscenici in veste d’attrice? «Grande emozione per aver prestato corpo e voce ad un personaggio complesso, - ha raccontato la regista e titolare della Clessidra Teatro preparato in soli dieci giorni, in vista del debutto: il poco tempo a disposizione avuto per lo studio del copione mi ha creato uno stato d’ansia fortissimo, ma devo dire che è stato molto piacevole e divertente recitare con i miei allievi. Grotowski dice che un attore nasce ogni volta che Una scena di Arsenico e vecchi merletti. va in scena: è vero, non si finisce mai di imparare.» In scena con la regista gli attori: Omar Soddu (Jonathan Brewster); Davide Maringiò (Mortimer Brewster), Valentina Aru (Marta Brewster), Eleonora Venturi (Teddy Brewster), Roberta Di Franco (Elena Harper), Simona Bullegas (dottoressa Einstein), Andrea Calaresu (Sergente O’Hara), Federica Pani (Sergente Klein/Signora Wilson) Carlo Usai (dottor Witherspoon). Il pubblico ha mostrato grande gradimento anche domenica 23 giugno con lo spettacolo “Bertoldo a Corte”, inno alla libertà e all’onestà interpretato dai giovanissimi della Clessidra. Una regia concepita sul genere del varietà con canti e balletti ed ispirata al teatro dell’assurdo in un tempo anacronistico dove passato e presente si scontrano. Ad affrontare il complicato testo di Dursi (riscritto dalla regista) sono stati: Marco Marras (Bertoldo), Andrea Bove (Re), Francesca Puddu (Regina), Alessandra Puddu (Bargello), Giulia Locci (Isabella), Laura Cani (Lisetta), Rossana Meloni (dottor Graziano), Laura Esu (Francatrippa), Silvia Folcando (Marcolfa/ Capitan Spaventa), Serena Murru (Bertoldino), Jessica Diana (Stracciaiola). Guidati da due cantanti del nostro territorio: Martina Garau e Maura Nardelli, gli attori hanno eseguito le canzoni adattate all’opera dalla regista; le allieve della Batuca Dance Gabriela Avanzini, Giulia Pische, Monica Musio, Sara Lisci, Sara Sciascia, Vanessa Potettu, seguite dal loro maestro Omar Soddu, hanno ballato sulle musiche delle Kessler e della Carrà. Un lavoro curato e molto gradito tanto che l’intenzione della regista è quella di portare questo spettacolo ad un concorso nazionale già individuato: «Per scaramanzia - per ora - preferisco non aggiungere altro». A chiudere la rassegna il 30 giugno lo spettacolo “Momo”, copione liberamente tratto dal testo di Ende, che ha coinvolto ventuno bambini di età compresa tra i 7 ed i 12 anni. I piccoli attori hanno saputo gestire con grande serietà palco e pubblico. I nuovi corsi della Clessidra Teatro riapriranno nell’ultima settimana di settembre 2013, presso la scuola di ballo Batuca Dance: l’attività della scuola è conclusa il 12 luglio con il saggio della Batuca Dance, organizzato dal maestro Omar Soddu, presso l’anfiteatro di Carbonia alle ore 22. Per info: [email protected]. C.C. Successo per i giovani talenti dell’Istituto “Don Milani” Reading musicale al saggio di fine anno U n lungo applauso ha decretato il successo dei giovani talenti della scuola primaria dell’Istituto “Don Milani” di Carbonia che lo scorso giugno hanno concluso l’anno scolastico debuttando con il reading letterario musicale “Solideo in musica”. Il consueto appuntamento del saggio di fine anno, infatti, stavolta si è trasformato in un reading letterario accompagnato dalle musiche originali della Harry Potter Band, formata dai ragazzi delle classi 3ª A, 4ª e 5ª B, 5ª C della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Carbonia, diretta dal giovane maestro Matteo Scano. Matteo Scano, da sempre impegnato in progetti musicali pop rock, jazz e sonorità afroamericane che lo portano da tournée regionali e nazionali ad un’intensa attività concertistica, per tutto un anno scolastico ha seguito i ragazzi in un percorso musicale che si è districato tra laboratori musicali e un lavoro di ricerca che per la prima volta ha unito musica e letteratura. Due forme di comunicazione che in “Solideo in musica”, questo il titolo del reading musicale, si sono fuse nel palcoscenico della scuola in maniera armoniosa e creativa allo stesso tempo. «La Harry Potter Band» spiega il maestro Scano «è un gruppo che nasce tre anni fa grazie ai laboratori musicali della scuola Ciusa, nei quali insegno piano, armonia e tecniche di improvvisazione. Quest’anno ho pensato di coniugare la musica con la letteratura e dunque con verò, Signorina Else”, edito nel 2012 da Portaparole, l’autore rilegge le vicende di Else, la protagonista della celebre novella “La Signorina Else” (1924) di Arthur Schnitzler. Else, una ragazza di diciannove anni della buona borghesia viennese intrappolata in una ragnatela di sentimenti e finirà per sui- cidarsi. Daniele Pugliese fa irrompere sulla scena della tragedia un misterioso samaritano che cerca di far andare le cose in tutt’altra maniera, di salvare Else e forse anche se stesso. Per tutta la durata del Festival a partire dalle ore 20,30 presso la Piazza del Nuraghe, sarà possibile scam- In questo viaggio fantastico, grazie a Solideo, Flavia imparerà a conoscere le caratteristiche e le abitudini di tanti esemplari di una fauna oggi completamente estinta, ma non solo...» Questo reading musicale è stato il connubio perfetto, una mescolanza Il saggio di fine anno dei giovani talenti dell’Istituto “Don Milani”. il libro Solideo l’amico dei dinosauri, scritto dall’autore Fabrizio Fenu di Carbonia. Una dei protagonisti è Flavia, una bambina che verrà trascinata dalla sua curiosità in un incontro molto speciale con il giovane Solideo, che per magia riuscirà a portarla indietro nel tempo, quando i dinosauri abitavano la terra. melodiosa tra l’estro delle composizioni originali, a cui ogni giovane componente della band ha affidato il suo personale contributo, con il profondo messaggio di solidarietà e integrazione, insito nella storia di Fabrizio Fenu, che ad oggi risulta essere sempre più attuale e sentito. Graziella Puddu biare e condividere libri presso il banco del book sharing. L’ingresso sarà libero a tutti gli eventi Direzione artistica ed organizzativa: La Cernita Teatro Per info: 329 3143009 - http:// www. lacernita.it. Cinzia Crobu IL NUMERO 260 2-15:IL NUMERO 181 2/11 24/07/13 16.18 Pagina 2 Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 15 La Provincia del Sulcis Iglesiente CANALE 40 IN ONDA IL FUTURO Tel. 0781 672155 [email protected] Superata la delusione per la retrocessione dall’Eccellenza, è iniziata la preparazione della nuova stagione in Promozione Il Carbonia riparte da Marini e Trogu Il nuovo tecnico è Maurizio Ollargiu, al suo esordio nel campionato di Promozione, che avrà al suo fianco Attilio Usai. S uperata la grande delusione per la brutta stagione scorsa, conclusasi con un’amara retrocessione il Carbonia ha riordinato le idee e già lavora per il nuovo campionato di Promozione, nel quale spera di ritagliarsi un ruolo da protagonista. La famiglia Giganti ha accantonato l’ipotesi ventilata per alcuni mesi di passare la mano ed ha deciso di andare avanti con un rinnovato entusiasmo che ha trasferito sul mercato, sciogliendo le riserve sulla guida tecnica, affidata ad un esordienti, Maurizio Ollargiu, già dirigente, e portando a termine alcune operazioni decisamente molto interessanti. I movimenti che hanno fatto più “rumore” nell’ambiente sono quelli che hanno portato ai ritorni del fantasista Simone Marini e del bomber Federico Trogu. Pur se non più giovanissimi, entrambi hanno ancora le potenzialità per recitare ruoli da protagonisti se adeguatamente motivati. Simone Marini aveva lasciato la squadra nello scorso inverno, accettando le offerte del Porto Corallo, dopo alcune brillanti stagioni. Ritorna a Carbonia a quasi 32 anni, con una grande voglia di fare bene, deliziando il pubblico del “Carlo Zoboli” con la sua classe sopraffina. Federico Trogu ha lasciato Car- bonia due anni fa, senza molta fortuna. A Villacido, Samassi e Narcao, non è riuscito a ripetere le ottime stagioni vissute a Carbonia ed ora, a 31 anni, conta di tornare ai suoi massimi livelli. Sulla carta la coppia MariniTrogu è molto forte e potrebbe fare la differenza in Promozione. centrocampista proveniente dalla Masullese, squadra di Promozione. Il gruppo dei giocatori esperti è completato da Nicola Sanna, 38 anni, centrocampista ritornato a Carbonia lo scorso inverno; il portiere Daniele Bove e il difensore Claudio Di Meglio, ancora molto giovani. Simone Marini. Federico Trogu. La campagna acquisti dei ritorni non si ferma qui. Hanno un passato in biancoblù, meno recente, anche gli altri due nuovi arrivi: Angelo Mei, difensore centrale proveniente dall’Aritzo (con il quale ha vinto il campionato di Prima categoria), in precedenza a Terralba; Michel Medda, La squadra conta poi su tutti i migliori giovani messisi in evidenza nelle ultime due stagioni e nelle categorie juniores ed allievi. «Puntiamo ad una stagione tranquilla - ha spiegato il presidente Renato Giganti - vogliamo divertirci e far divertire i tifosi.» Tante vecchie glorie in campo per ricordare Antonello Tuveri Carbonia-Torres, ricordi di un altro calcio S i sono ritrovati sul manto erboso dello stadio Comunale Carlo Zoboli per ricordare un amico scomparso prematuramente, Antonello Tuveri. Le vecchie glorie di Carbonia e Torres hanno ricordato le imprese calcistiche vissute negli ultimi 40 anni, in una partita decisa da un goal di Salvatore Castronovo nel secondo tempo, e poi hanno festeggiato davanti ad una tavola imbandita. Il passo sul campo non è più quello di un tempo, in molti casi i capelli sono più radi o non ci sono più, ma l’entusiasmo è lo stesso e in qualche caso la classe è rimasta intatta. Floriano Congiu, Gianmario Coghene, Roberto Ennas, Antonio Trudu, Marco Sanna, Marco Dasara, Carlo Pusceddu, Giuseppe Mura, Giorgio Melis, Antonio Mura, Sandro Zaccolo, Sergio Dossena, Mondo Mameli, Carlo Tronci, arbitro Paolo Pinna… Quanti ricordi: la vittoria del Carbonia il 29/09/1979, in serie D, con goal di Floriano Congiu (al ritorno, il 3/02/1980, 2 a 0 per la Torres, con goal di Coni e Canessa); l’impresa del Carbonia a Sassari il 14/12/1980, in serie D, con goal di Marco Congiu; la vittoria della Torres nel ritorno a Carbonia, il 3/05/1981, con doppietta di Gasbarra; la nuova impresa del Carbonia a Sassari il 24/10/1982, con goal di Zaccolo; la vittoria della Torres a Carbonia il 19/02/1984, in C2, con goal di Trudu e Canessa; la vittoria del Carbonia il 2/12/1984, in C2, con goal di Innella; lo 0 a 0 del 17/05/1987, sempre in C2, in un Comunale pieno con 6.000 spettatori, con Bianchini da una parte e Zola dall’altra. Al termine della partita, il figlio di Antonello Tuveri, Giuseppe, ha consegnato la Coppa al capitano del Carbonia, Antonio Mura. La formazione delle vecchie glorie del Carbonia. La formazione delle vecchie glorie della Torres. Cantina Santadi Via Su Pranu, 12 - Santadi - Tel. 0781 950127-953007 - Tel. e Fax 0781 950012 LATINIA Vino dolce da vendemmia tardiva di uve Nasco dei vigneti ad alberello - antica vigna “Latina” del Basso Sulcis della Sardegna. Vino mediterraneo, caldo, solare che, servito a 10°-12° C, esalta il dessert e partecipa a tutti i momenti di incontro e di festa. Ha ricevuto il “Premio speciale” “miglior vino dolce dell’anno” 2002 e i 3 bicchieri del “Gambero Rosso” Miglior vino da dessert al Vinexpò 2001 di Bordeaux. IL NUMERO 260 1-16:IL NUMERO 181 4/9 24/07/13 16.35 Pagina 1 16 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013 Visite Guidate ai siti minerari Porto Flavia - Masua Grotta S. Barbara - Miniera S. Giovanni Galleria Villamarina - Monteponi Museo delle macchine - Masua Galleria Henry - Buggerru Galleria Anglosarda - Montevecchio Miniera di Funtana Raminosa - Gadoni I siti minerari sono visitabili su prenotazione chiamando i numeri: 0781 491300 - 348 1549556 - 349 5503147; oppure contattandoci via fax al n° 0781 491395 o tramite e-mail [email protected]. Per le scolaresche e i gruppi organizzati sono previste particolari condizioni economiche. Ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito www.igeaminiere.it.