una straordinaria eclisse di luna
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una straordinaria eclisse di luna
STRAORDINARIA ECLISSE DI LUNA UNA di Alessandro Dimai Nel passato le eclissi lunari (come quelle solari) erano dagli antichi interpretate come un segno della collera della divinità lunare, come la prova di una vicenda, di una lotta mitica che si compiva in cielo; e questo per lungo tempo, anche dopo che le conoscenze astronomiche dei Greci e dei Latini avevano dato spiegazione del fenomeno. Comprensibile, quindi, che l’osservazione delle eclissi costituisca parte della storia delle civiltà del passato. Importanti testimonianze di eclissi lunari passate si trovano in tutte le culture. Il 20 settembre 331 a.c., lungo il Tigri, i sacerdoti egizi al seguito di Alessandro il Grande osservavano un’eclisse di Luna poco prima della battaglia di Arsela; nella notte tra il 21 e il 22 giugno del 168 a.C. i soldati romani, al cospetto del raro fenomeno celeste, si misero a battere oggetti di bronzo e alzarono verso il cielo tizzoni e torce in grande quantità, come per scacciare il demone malvagio che Inizio eclisse Inizio totalità Fase massima Fine totalità Fine eclisse 22h 30m 23h 43m 00h 20m 00h 58m 02h 11m Gli orari dell’eclisse totale di Luna del 3-4 marzo 2007 10 www.cortinastelle.it In alto: la sequenza dell’eclisse. Qui sopra l’inizio della parzialità (foto AAC). stava ingoiando la Luna; Tacito ricorda l’eclisse di Luna verificatasi nella notte tra il 26 e il 27 settembre del 14 d.C. in Pannonia: “si vide infatti oscurarsi improvvisamente la Luna nel cielo sereno. I soldati, ignari della causa di tale fenomeno, interpretarono l’avvenimento come presagio della sorte presente, paragonando l’impallidire dell’astro ai propri travagli e ritenendo che avrebbero conseguito il successo nell’azione intrapresa se la dea fosse riapparsa nel suo fulgido splendore. Fanno dunque strepito con cimbali, tube e corni, presi dal giubilo e dall’angoscia a seconda che la Luna diviene più luminosa o più oscura; e quando infine le nubi levatesi ne impedirono la vista e fu creduta sepolta nelle tenebre, facili come sono le menti alla superstizione, quando siano a un tratto colte dal timore, scoppiano in lamenti pronosticando eterni travagli e l’ostilità degli dei ai loro misfatti”. Oggi le eclissi lunari, come quelle solari, pur non suscitando più sentimenti di paura o sgomento, sono comunque in grado di stupire ancora i fortunati testimoni. Quella del 3 marzo 2007 è stata un’ eclisse totale di Luna davvero spettacolare, le condizioni per l’osservazione erano favorevoli sia perché era interamente visibile dall’Italia, sia perché si verificava in orario comodo e di sabato sera: una situazione così propizia in Italia si ripeterà solo nel 2026! Dopo una serie di eclissi sfortunate, l’ultima delle quali il 28 ottobre 2004, con cielo coperto ad oltranza, finalmente l’eclisse lunare del 3 marzo 2007 ha saputo dare delle grandi emozioni ai molti spettatori che si sono dati quella sera appuntamento al Passo Giau, a 2.200 metri di quota. Nemmeno un fastidioso e gelido vento di tramontana ha potuto fermare la schiera di appassionati che con telescopi, binocoli e teleobiettivi hanno festeggiato l’evento riprendendo centinaia di immagini delle varie fasi. Evidentemente la scelta del Passo Giau come luogo privilegiato per assistere alle eclissi porta fortuna, in quanto proprio lì si era potuta ammirare l’ultima eclisse totale di Luna in condizioni ottimali, quella del 9 gennaio 2001 (vedi Cortina Astronomica anno 2002). Un’eclisse si verifica quando la Luna entra nel cono d’ombra proiettato dalla Terra; essa non viene completamente oscurata perché parte della luce solare viene rifratta dall’atmosfera terrestre che quindi “illumina” come una torcia il nostro satellite. Le lunghezze d’onda più corte (blu) della luce solare si disperdono nell’atmosfera per diffusione (ecco perchè in una bella giornata di Sole il cielo è azzurro) ad eccezione di quelle vicine alla lunghezza d’onda del rosso (come al tramonto quando il Sole è basso sull’orizzonte e quindi la luce deve oltrepassare uno strato maggiore di atmosfera), così durante le eclissi la Luna diventa scarlatta. L’atmosfera terrestre contiene quantità variabili di acqua (nuvole, nebbia, precipitazioni) e di particelle solide (polvere, residui organici, ceneri vulcaniche). Queste sostanze filtrano la luce del Sole in modo diverso a seconda della loro concentrazione; ciò rende differente l’aspetto della Luna in ogni eclissi. Alcuni fenomeni in particolare possono influenzare la composizione dell’atmosfera. Per esempio, violente eruzioni vulcaniche che gettano grandi quantità di ceneri nell’atmosfera, sono spesso seguite da eclissi molto scure e rosse per alcuni anni. Rimane famosa l’eclisse del 1992, quando le polveri emesse dall’eruzione del vulcano Pinatubo (la più importante del XX secolo), avvenuta un anno prima, resero la Luna molto scura, quasi invisibile. La luminosità della Luna durante la fase di totalità viene influenzata anche dallo stato di attività del Sole. Avvicinandosi al massimo d’attività, le radiazioni e le particelle energetiche sprigionate dal Sole e dalla corona solare (che sulla Terra producono le aurore polari) sono in grado di eccitare gli atomi delle rocce lunari, le quali emetteranno quindi una debole luce, soprattutto rossa. Lo studio di questa luminosità sarà quindi in grado di darci ulteriori informazioni sul massimo solare. L’astronomo francese A. Danjon ha proposto una scala per valutare l’aspetto visuale e la luminosità della Luna durante un’eclissi. Per diverse luminosità viene definito un indice “L” come segue: In basso, da sinistra: l’ombra avanza e sta per coprire la Luna. L’inizio della totalità: molto spettacolare la sfumatura blu visibile nella parte superiore della Luna (foto AAC). una straordinaria eclisse di luna 11 La fase centrale della totalità: la Luna è molto luminosa (foto AAC). A destra: alcuni momenti della serata con gli ospiti che osservano il fenomeno al telescopio. SCALA DI DANJON (grado e descrizione) L=0 - eclisse molto scura, con disco talora del tutto invisibile, soprattutto nel mezzo della totalità. L=1 - eclisse scura con colorazione grigiastra o marrone; dettagli lunari difficili da distinguere. L=2 - eclisse di colore rosso scuro con una zona più scura nel centro dell’ombra. Bordo esterno dell’ombra relativamente chiaro. L=3 - eclisse rosso mattone, con l’ombra generalmente contornata da una zona grigia o giallastra piuttosto chiara. L=4 - eclisse molto chiara colore rosso rame o arancione. Zona esterna all’ombra molto luminosa, di tonalità azzurra. Man mano che l’ombra terrestre iniziava ad “inghiottire” la Luna è subito apparso a tutti evidente che questa sarebbe stata un’eclisse piuttosto chiara. Ed infatti, nella scala di Danjon, quella del 3 marzo 2007 può essere classificata come livello intermedio tra L3 e L4. In totalità apparivano molto evidenti delle sfumature giallastre sul bordo NE, mentre una luce azzurrina si notava chiaramente sul margine settentrionale nella fase di entrata in totalità. Il colore prevalente del nostro satellite era nettamente tendente al rosso-arancione. La totalità è durata complessivamente 75’ e le molte immagini riprese quella notte testimoniano della particolare bellezza cromatica di questa eclissi, che ha avuto il suo massimo alle ore 00:20 del 4 marzo. Dalla tabella che riportiamo, si può notare che, da qui al 2020, saranno visibili dall’Italia solamente 5 eclissi totali di Luna, tutte in condizioni estreme, con la Luna molto bassa all’orizzonte: tre visibili all’alba, la prima delle quali il 21 febbraio 2008, e due in prima serata; completano il quadro altre quattro eclissi parziali. Questa considerazione rimarca in modo ancora più evidente, le fortunate coincidenze di orario e tempo atmosferico che hanno contraddistinto l’eclisse lunare del 3-4 marzo 2007, che verrà sicuramente ricordata come una delle più spettacolari di questo inizio secolo. Le prossime eclissi di Luna visibili dall’Italia Data Ingresso Ingresso cono cono penombra ombra Inizio eclissi totale Massimo Tipo Fine eclissi totale Uscita cono ombra Uscita cono Magnitudo penombra 21 febbraio 2008 00:46 01:42 03:00 03:26 totale 03:51 05:09 06:17 1.112 16 agosto 2008 19:23 20:35 - 22:10 parziale - 23:44 00:57 0.812 31 dicembre 2009 17:15 18:51 - 19:22 parziale - 19:53 21:30 0.081 15 giugno 2011 17:23 18:23 19:22 20:13 totale 21:03 22:02 23:02 1.706 25 aprile 2013 18:02 19:52 - 20:07 parziale - 20:23 22:13 0.019 28 settembre 2015 00:10 01:07 02:11 02:47 totale 03:24 04:28 05:24 1.282 27 luglio 2018 17:13 18:24 19:30 20:22 totale 21:14 22:20 23:31 1.613 21 gennaio 2019 02:35 03:34 04:41 05:12 totale 05:44 06:51 07:50 1.201 16 luglio 2019 18:42 20:01 - 21:31 parziale - 23:00 00:20 0.659 La sequenza dell’eclisse lunare ripresa dalla Val d’Oten (Calalzo di Cadore) da Giulia Iafrate (foto AAC). 12 www.cortinastelle.it una straordinaria eclisse di luna 13