Scarica volantino - Comune di Mogliano Veneto

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Scarica volantino - Comune di Mogliano Veneto
GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE ORE 21.00
LOCKE
di Steven Knight - GB/USA 2013 - Dramm. 85'
Cast: Tom Hardy, Ruth Wilson, Andrew Scott,
Olivia Colman, Tom Holland, Ben Daniels
Con il patrocinio del
comune di Mogliano Veneto
Assessorato alla cultura
Mogliano Veneto - via don Bosco, 41 - Tel. 041 590.50.24
www.cinemabusan.it - www.feelm.it
PROVINCIA
DI TREVISO
Ivan Locke guida nella notte verso Londra. È un costruttore
di edifici, ma questa notte si consuma la demolizione della
sua vita. All'alba avrebbe dovuto presiedere alla più ingente
colata di cemento di cui si sia mai dovuto occupare. Gli
americani e i suoi capi hanno incaricato lui, perché per 9
anni è stato un lavoratore impeccabile, il migliore: solido
come il cemento, appunto. Ma la telefonata di una donna di
nome Bethan riscrive l'esistenza di Locke. Prima di quella
telefonata, e del viaggio che ha deciso di intraprendere di
conseguenza, aveva un lavoro, una moglie, una casa.
Ora, nulla sarà più come prima. Già sceneggiatore talentuoso, per Frears e
Cronenberg, Steven Knight con Locke eccelle nell'esercizio di scrittura, ideando un
percorso di quasi novanta minuti nel quale il tempo della storia e il tempo del racconto
coincidono. Non ci sono altro luogo al di fuori dell'abitacolo della Bmw in movimento e
nessun altro personaggio oltre a quello del titolo. Tom Hardy, per la prima volta
spogliato delle maschere che l'hanno imposto all'attenzione internazionale e messo
alla prova nei panni di un uomo medio, nell'attimo della sua esistenza che fa la
differenza, è la vera sorpresa del film. Hardy increspa le onde del testo, suscitando
tanto l'ironica commedia quanto l'umana tragedia, con poche battute e il proprio volto
come unici strumenti. Non solo bravo attore, nella scelta di adottare toni bassi,
impedendosi l'appiglio a scene urlate o al sussurro autocommiseratorio, sta il
contributo d'eccezione.
Con il patrocinio della
provincia di Treviso
Assessorato alla cultura
GIOVEDÌ
CINEMA
D’AUTORE
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INGR € 5,50
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2014
Giovedì 16 ottobre 2014 ore 21.00
“Alabama Monroe - Una storia d'amore”
di Felix van Groeningen - Bel 2013 - Dramm. 100'
Giovedì 23 ottobre 2014 ore 21.00
GIOVEDÌ 4 DICEMBRE ORE 21.00
PER UN PUGNO DI DOLLARI
di Sergio Leone - Italia1964 - Western, 95'
Cast: Clint Eastwood, Gian Maria Volonté, Marianne
Koch, Wolfgang Luschky, Sieghardt Rupp
Pistolero solitario, Joe arriva a San Miguel, cittadina divisa
dalla lotta per il monopolio di due famiglie, che commerciano
in alcol e in armi. Fingendo di vendersi ai primi, Joe fa in realtà
il doppio gioco con lo scopo di mettere gli uni contro gli altri e
trarre profitto dalla reciproca eliminazione. Per un pugno di
dollari è la prima astutissima mossa di quella "trilogia del
dollaro" che,insieme a Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo,
consegnerà Sergio Leone alla storia del cinema. Da un soggetto ispirato a La sfida
del samurai di Akira Kurosawa, che fu risarcito con i diritti esclusivi di distribuzione
in Estremo Oriente, Leone mette a punto, di fatto, un nuovo linguaggio in cui la
fanno da padrone nichilismo e pessimismo, raggelante ironia e una generale
brutalità a livello visivo, ritmico, recitativo,insieme alla voluta bidimensionalità di
ogni personaggio. Imitatissimo e inimitabile, il film spartiacque non solo per il
cinema italiano. Nell'ottica di un sfruttamento commerciale internazionale, i titoli di
testa celano dietro a pseudonimi anglofoni i realizzatori: Leone diventa Bob
Robertson , tra gli altri Gian Maria Volonté appare come John Wells. All'intensità
della visione contribuisce non poco il lavoro svolto da Ennio Morricone (alias Don
Savio), alla prima collaborazione con il regista, con una partitura resa
indimenticabile anche dal fischio di Alessandro Alessandroni. Girato in Almeria.
IN COLLABORAZIONE CON LA CINETECA DI BOLOGNA
VERSIONE ORIGINALE SOTTOTITOLATA
RESTAURO DIGITALE
“La Buca”
di Daniele Ciprì - Ita 2014 - Dramm./Grott. 90'
Giovedì 30 ottobre 2014 ore 21.00
“Solo gli amanti soppravvivono”
di Jim Jarmusch - GB,DE,FR,CY,USA 2013 - dramm. 123'
Giovedì 6 novembre 2014 ore 21.00
“Father and Son”
di Hirukazo Kore-Eda - Jap 2013 - Dramm. 120'
Giovedì 13 novembre 2014 ore 21.00
“Le Week-End”
di Roger Michell - USA 2013 - Comm. 93'
Giovedì 20 novembre 2014 ore 21.00
“Ida”
di Pawel Pawlikowski - Polonia 2013 - Dramm. 80'
Giovedì 27 novembre 2014 ore 21.00
“Locke”
di Steven Knight - GB/USA 2013 - Dramm. 85'
Giovedì 4 dicembre 2014 ore 21.00
“Per un pugno di dollari”
di Sergio Leone - Italia/RFT/Esp 1964 - Western, 95'
“IL CINEMA RITROVATO”
CLASSICI RESTAURATI IN PRIMA VISIONE
GIOVEDÌ 16 OTTOBRE ORE 21.00
GIOVEDÌ 30 OTTOBRE ORE 21.00
GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ORE 21.00
ALABAMA MONROE - Una storia d'amore
SOLO GLI AMANTI SOPPRAVVIVONO
LE WEEK-END
(The Broken Circle Breakdown) di Felix van Groeningen
Bel 2013 - Dramm. 100' - Cast: Veerle Baetens, Johan
Heldenbergh, Nell Cattrysse, Geert Van Rampelberg,
Nils De Caster
Elise è una tatuatrice che ha inciso sul corpo la propria
storia, Didier è un cantante di musica bluegrass che suona
il banjo in un gruppetto belga innamorato del mito
dell'America rurale. Quando si incontrano è amore a prima
vista e il riconoscersi reciproco di due outsider nel Belgio
conformista e ordinato. E per la prima volta nella loro vita
Elise e Didier decidono di impegnarsi fino in fondo, mettendo al mondo Maybelle. Ma
anche il più eterno dei vincoli può essere reversibile e i due innamorati lo scopriranno
a proprie spese. Felix Van Groeningen, il regista fiammingo di Alabama Monroe,
sceglie la strada del melodramma e spinge la narrazione al di sopra delle righe, sia
nel raccontare la storia d'amore assoluta e totalizzante fra i due protagonisti, sia
nell'addentrarsi nell'evoluzione tragica degli eventi senza mai retrocedere. Alabama
Monroe è la storia di due esseri umani che maneggiano sentimenti forti e vivono fino
all'estremo le proprie passioni (musicali, artistiche, sentimentali). Il regista
decostruisce la narrazione per inframmezzare il dolore del presente con il ricordo
dolcissimo e straziante del passato, attraverso continui passaggi avanti e indietro nel
tempo e le boccate d'ossigeno fornite dai momenti sereni del passato. I due attori
protagonisti diventano Elise e Didier con un impressionante livello di autenticità e
identificazione che commuove. Pluripremiato in Europa e negli Stati Uniti, Alabama
Monroe è un film europeo nell'impianto narrativo e nella recitazione ma ispirato alla
cultura folk americana e agli stilemi del cinema indipendente d'oltreoceano. Il
risultato è potente e inaspettato.
(Only Lovers Left Alive) di Jim Jarmousch - GB/D/F/Cipro/Usa 2013 - Dramm.
123' - Cast: Tom Hiddleston, Tilda Swinton, Mia Wasikowska, John Hurt, Anton
Yelchin
Adam colleziona chitarre d'epoca e compone pezzi
di musica elettronica, che i fan ascoltano appostati
sotto la sua casa di Detroit, dalla quale pare non
uscire mai. Eve vive a Tangeri, tra stoffe pregiate e
libri in tutte le lingue, e trascorre le nottate in
compagnia di Christopher Marlowe nel "Café Mille
Et Une Nuits". Adam e Eve sono colti, bellissimi e
vampiri. Osservatori privilegiati del divenire del
nostro mondo, si muovono cercando di farsi
corrompere il meno possibile dalle brutture del
presente, cibandosi soltanto di sangue raro di
laboratorio, apprezzando il silenzio e la compagnia
reciproca. Adam, solitario e sensibile, chiuso nella
sua roccaforte nella città simbolo della musica ma anche delle macerie del
capitalismo, sta cedendo alla malinconia più oscura, al lamento funebre, al
ritornello senza fine uguale a se stesso. Quindi tocca alla donna, anima più
aperta e trasformista, forse anche più edonista e impermeabile, intraprendere il
viaggio notturno. Solo chi ama rimane vivo; chi sa amare letteralmente per
sempre, chi rispetta il mondo che abita, la sua ar te, la letteratura, il progresso
della scienza, il suono dei nomi. Gli altri, quelli che credono di essere vivi solo
perché batte loro il cuore, quelli che hanno perso il gusto, lo sguardo e il
dizionario, sono creature noiose e pericolose.
GIOVEDÌ 23 OTTOBRE ORE 21.00
GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE ORE 21.00
GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE ORE 21.00
LA BUCA
FATHER AND SON
IDA
di Daniele Ciprì - Ita 2014 - Dramm./Grott. 90'
Cast: Sergio Castellitto, Rocco Papaleo, Valeria Bruni Tedeschi, Jacopo Cullin,
Ivan Franek
di Hirukazo Kore-Eda - jap 2013 - Dramm. 120' - Cast: Masaharu Fukuyama, Yôko
Maki, Jun Kunimura, Machiko Ono, Kirin Kiki.
Un cane arruffato diventa inconsapevole
pretesto dell'incontro di due umanità
disordinate e precarie. Morso dall'animale,
Oscar (Sergio Castellitto), avvocato burbero
sempre alla ricerca di spunti truffaldini, vuole
trarre profitto dall'incidente e fare causa al
malcapitato proprietario, Armando (Rocco
Papaleo). Quando però lo scaltro avvocato
scopre che Armando è in realtà un povero
disgraziato appena uscito di galera dopo aver
ingiustamente scontato una pena di 30 anni,
l'obiettivo cambia e la posta in gioco si alza:
perché non intentare una causa milionaria ai
danni dello Stato? Nel nome del riscatto, i due
diventano detective alla ricerca di indizi e prove
e nasce un'amicizia improbabile e divertente.
Tra loro Carmen (Valeria Bruni Tedeschi), barista dall'animo sensibile con un
passato insieme all'uno e un possibile futuro insieme all'altro…
Nonomiya Ryota è un professionista di successo, che
lavora sodo ed è abituato a vincere. Un giorno, lui e la
moglie Midori ricevono una chiamata dall'ospedale dove
sei anni prima è nato loro figlio, Keita, e vengono a sapere
che sono stati vittima di uno scambio di neonati. Il piccolo
Keita è il figlio biologico di un'altra coppia, che sta
crescendo il loro vero figlio, insieme a due fratellini, in
condizioni sociali più disagiate e con uno stile di vita molto
differente. Ryota si trova di fronte alla necessità di una
decisione terribile: scegliere il figlio naturale o il bambino che ha cresciuto e amato
per sei anni? Il giapponese Kore-Eda conferma le qualità artistiche di cui ha sempre
dato prova con questa esplorazione splendidamente misurata di un dilemma che
mira dritto al cuore dell'uomo. La sua è la leggerezza della grande scrittura, l'abilità di
costruire un'architettura perfetta nel bilanciare il peso di azioni e reazioni tra i nuclei
familiari coinvolti, grazie anche ad attori strepitosi. Kore-Eda non si lascia mai
tentare dal richiamo del melodramma e mantiene un registro contenuto ma attento ai
particolari e ai piccoli incidenti del vivere, nel quale le belle idee sono
silenziosamente numerose e nulla è mai di troppo. In particolare, nonostante il film
racconti la maturazione di Ryota rispetto al suo essere padre, sorprende la verità con
la quale il regista coglie le reazioni dei due bambini, bloccati tra la fiducia che
ripongono nei genitori, la volontà di ottenere la loro ammirazione e il disagio
dell'incomprensione. Father and Son, infine, è anche e soprattutto una riflessione sul
tempo, su ciò che crea, che divora, che può e non può mutare.
di Roger Michell - USA 2013- Comm. 93'
Cast: Lindsay Duncan, Jim Broadbent, Jeff Goldblum,
Igor Gotesman, Brice Beaugier,
Nick e Meg (Jim Broadbent e Lindsay Duncan) sono una
coppia inglese di ultracinquantenni: lui professore
universitario, lei insegnante di liceo. Decidono di
festeggiare il loro trentesimo anniversario di matrimonio
tornando per un weekend a Parigi, dove avevano
trascorso la loro luna di miele. Iniziano una felice
peregrinazione, girovagando tra bistrot e mercatini e concedendosi ristoranti di
ottimo livello. Nel frattempo si scambiano impressioni e sensazioni. La vicenda
scorre tra tentativi di nuovo corteggiamento da parte di Nick, schermaglie dovute a
incomprensioni caratteriali e sprazzi di passionalità oltre il tradizionale
understatement britannico L'incontro inaspettato con un vecchio amico, Morgan
(Jeff Goldblum), riuscirà a far capire a Nick tutto quello a cui tiene davvero nella vita,
e nel suo matrimonio con Meg. Michell, già regista di film gradevoli, con
reinterpretazione intelligente di noti stereotipi, quali Notting Hill (1999), The mother
(2003) e Hyde Park on Hudson (2012), ha articolato la narrazione costruendo un
sapiente incastro di temi e suggestioni, punteggiato da uno humour fine e, a tratti,
genuinamente esilarante. Le week-End è un film ben lontano dalle innumerevoli
fiacche commediole dedicate a britannici e yankee in vacanza a Parigi e,
soprattutto, evita il classico happy end. Articola le situazioni con delicatezza e
risulta convincente, perché i suoi protagonisti, interpretati con evidente empatia da
tre magnifici attori, sono ben riconoscibili, ma non scontati. Un grande merito va
alla sceneggiatura di Hanif Kureishi che sviluppa un ardito equilibrio, modulando
toni da commedia brillante e incisive analisi dei caratteri dei personaggi.
Pawel Pawlikowski - Polonia 2013 - Dramm. 80'
Cast: Trzebuchowska, Agata Kulesza, Joanna Kulig,
Dawid Ogrodnik
Polonia 1962. Anna è una giovane novizia che si sta
accingendo a prendere i voti nel convento dove è
cresciuta dopo essere stata portata da orfana in
tenerissima età. Prima di compiere questo importante
passo, la ragazza, spinta dalla Madre Superiore, si reca
a Varsavia per incontrare l'unica parente ancora in vita:
la zia Wanda. Quando arriva nell'appartamento della
zia, Anna si trova di front el regime comunista con una
passato da partigiana convinta, ormai cinica e disillusa
che svela alla giovane una bruciante verità. Anna non è nata cattolica ma è di razza
ebrea e da bambina si chiamava Ida. Durante la guerra, la sua famiglia aveva
inizialmente trovato protezione presso alcuni contadini polacchi ma poi era andata
incontro ad una misteriosa e tragica morte da cui si è salvata solamente Ida. Le due
donne decidono quindi di intraprendere insieme un viaggio per conoscere fino in
fondo la verità circa il proprio passato. Ma questa sarà l'occasione per imparare a
conoscersi e a comprendersi reciprocamente. Al termine del viaggio,
l'incontro/scontro tra le due diverse personalità condurrà ad una presa di coscienza
per entrambe e in particolare Ida si troverà a scegliere, con una consapevolezza
maggiore, tra la religione che l'ha salvata durante l'occupazione nazista e la sua
ritrovata identità nel mondo al di fuori del convento. Ida è un film che racconta, con
dialoghi ridotti all'essenza, silenzi pregnanti, grande rigore formale e in un bianco e
nero senza tempo, il percorso di ricerca di identità individuale e di maturazione della
giovane protagonista apparentemente serena e distaccata ma tutt'altro che pacificata.