Una grande Cantù arriva a un soffio dall`espugnare il

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Una grande Cantù arriva a un soffio dall`espugnare il
Una grande Cantù arriva a un soffio dall’espugnare il Pala Valentia
Cantù, 3 aprile 2016
Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3
Cassa Rurale Cantù 2
(25-15, 22-25, 21-25, 25-22, 15-11)
Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Pinelli 3, Korniienko 1, Marra (L), Casoli 19,
Michalovic 21, Forni 6, Vedovotto 1°, Maccarone 5, Sardanelli 1, Verissimo Silva De Araujo
6, Presta 9. N.E. Ferraro, Corrado. All. Mastrangelo. Ass. Valentini
Cassa Rurale Cantù: Monguzzi 10, Rudi (L), Cominetti, Tiozzo 10, Gerosa 4, Preti 26,
Krolis 22, Robbiati 6. N.E. Butti (L2), Groppi, Mazza, Gaggini e Molteni. All. Della Rosa.
Ass. Redaelli
Arbitri: Giorgia Spinnicchia e Roberto Guarneri
Impresa solo sfiorata per Cantù nei quarti di finale di playoff serie A2 UnipolSai. La
squadra del presidente Ambrogio Molteni ci mette tutto il cuore e tutta l’anima in un
infuocato Pala Valentia contro la squadra che ha vinto la stagione regolare. Alla distanza
esce l’esperienza dei padroni di casa e una panchina lunghissima, che permette a coach
Mastrangelo di pescare nel quarto set il brasiliano Verissimo Silva De Araujo, che riesce a
girare una partita che sembrava ormai diretta verso la vittoria dei brianzoli.
Il match si apre con un’ora di anticipo rispetto agli altri quarti di finale. Nella prima
frazione di gioco Vibo impone la sua concretezza in attacco e a muro (saranno 19 i muri
dei calabresi alla fine del match contro i 10 di Cantù). I padroni di casa sono sempre
avanti 8-5, 16-9, 21-15. La Cassa Rurale accusa il colpo, finisce 25-15 in 22’.
Dal secondo set inizia però un’altra partita. Il libero Rudi, chiamato a sostituire
l’indisponibile Butti prende tutto in difesa, Preti, l’airone di Cantù, vola alto ed è
immarcabile (saranno 26 i suoi punti alla fine del match), Krolis tira tutti i palloni, cresce la
distribuzione di Gerosa sui centrali Monguzzi e Robbiati, Tiozzo fa il solito “lavoro sporco”
in prima e in seconda linea. Il castello della Tonno Callipo si sgretola. Casoli e Vedovotto
iniziano a sbagliare in ricezione, Pinelli si affida a Michalovic (21 punti), ma la squadra non
gioca più il suo miglior volley. La Cassa Rurale si aggiudica così il secondo e il quarto
parziale per 22-25 e 21-25. Anche il quarto è di marca canturina, si va all’interruzione
tecnica sul 6-12, poi qualcosa si inceppa questa volta nella macchina della Libertas.
Mastrangelo pesca dalla panchina il brasiliano Verissimo, lo scorso anno già protagonista
dei playoff con la maglia di Sora. E’ la mossa vincente. Verissimo sistema la ricezione e
difende almeno tre palloni che potevano fare girare il match in favore della Cassa Rurale.
Vibo arriva al 15-16 con un parziale di 9-4, poi mette la freccia e sorpassa 21-19 e chiude
25-22.
Cantù si presenta comunque per vincere anche il tie-break. Le squadre si prendono
letteralmente a “pallate”. Vibo prova a scappare sull’8-5, ma Cantù la riprendete sull’8-8,
poi 9-9, quando Casoli e Miachalovic piazzano il break decisivo. Vibo festeggia, ma la
squadra di coach Massimo Della Rosa ci riproverà subito mercoledì 6 sempre in un match
dento o fuori al Palasport Parini dalle 20.30.
Come due anni fa, quando Cantù partì settima nella stagione regolare e arrivò alla finale
dei playoff, i brianzoli venderanno cara la loro pelle.
“Peccato”. E’ il laconico commento del coach Massimo Della Rosa. “Alla fine, nel quarto set
quando sei avanti 12-6 un pensierino alla vittoria lo hanno fatto tutti. E non avremmo
rubato nulla”.
Il gioco però si è rotto? Cosa è successo?
“La Tonno Callipo ha iniziato a battere meglio e noi abbiamo invece abbassato i nostri
colpi d’attacco, favorendo il loro muro, tra i migliori del campionato – commenta Della
Rosa – Siamo una squadra con degli elementi molto giovani, poco abituati a queste
partite, che sono delle vere e proprie battaglie. Abbiamo alternato cose eccezionali a
momenti d’ansia e di errori”.
Vibo ha una panchina molto pericolosa, si è visto con Verissimo.
“Il brasiliano è stato fondamentale. Però credo che anche questa partita ci abbia fatto
crescere un po’. E’ stata una gara molto diversa dalle altre che abbiamo giocato con la
capolista. Loro sono fortissimi quando possono giovare in scioltezza. Se attaccati diventano
anche loro fallosi. Hanno poi avuto la forza di uscire da una situazione difficile”.
Mercoledì sarà un’altra battaglia?
“L’ho detto all’inizio della serie, ogni partita ha una storia a se. Possiamo giocarci questi
quarti di finale fino in fondo. Mi aspetto una grande aiuto anche dal nostro splendido
pubblico”.
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