LA MATITA E IL TEMPERINO C`era una volta una

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LA MATITA E IL TEMPERINO C`era una volta una
LA MATITA E IL TEMPERINO
C’era una volta una matita che non si faceva temperare da tanto tempo. Un giorno incontrò un
temperino molto simpatico che le disse: “Ti devo temperare! Ne hai proprio bisogno, non vedi che
la tua punta è sparita?” Ma la matita non era d’accordo con lui e gli rispose urlando”NO, non ho
nessuna intenzione di farmi temperare”. Nonostante la risposta della matita il temperino continuò ad
insistere, quindi i due litigarono.
Ad un tratto arrivò un ragazzino che , vide la matita senza punta ,prese subito il temperino e la
temperò .
La matita si guardò soddisfatta allo specchio e abbracciò contenta il temperino dicendogli:”Grazie,
ti sono davvero riconoscente” .
Da quel giorno la matita e il temperino diventarono amici.
Luca Sparascio 3°A
L’UCCELLINO AZZURRO
Un giorno una bambina di nome Sara, mentre passeggiava, vide un uccellino ferito ,allora si
avvicinò preoccupata e gli disse: “Tranquillo, mi prenderò io cura di te!” e poi gli chiese “Come ti
chiami piccolino?” “Io mi chiamo Azzurro” rispose l’uccellino .
La bambina lo portò a casa e dopo due mesi riuscì a farlo guarire.
L’uccellino ricominciò a volare e un giorno incontrò la sua mamma . Fu molto contento di
rivederla, però le chiese di poter restare con la sua amica Sara. La mamma lo accontentò. Sara e
Azzurro rimasero per sempre insieme.
Giulia Palomba 3° A
IL GATTO GOLOSO
Un giorno un gatto, mentre passeggiava,vide un pesciolino in un vaso nel giardino di una signora .
Il gatto cercò in tutti i modi di prendere il pesce, ma il vaso cadde a terra e si ruppe. La padrona
sentendo un rumore , corse in giardino e vide il vaso rotto e il pesciolino a terra.
Allora cacciò via il gatto.
Da quel giorno il gatto non provò più a mangiarsi il pesciolino.
Sara Amelio 3° A
IL BAMBINO E IL FANTASMA
Un giorno il fantasma Gizo, non sapendo come giocare, decise di spaventare un bambino.
Il bambino, per proteggersi creò un super laser che avrebbe distrutto il fantasma.
Quando il fantasma si accorse che poteva essere distrutto dal super laser decise di nascondersi.
Il bambino cercò il fantasma dappertutto e alla fine lo trovò , il fantasma impaurito disse:” Non
voglio essere distrutto dal tuo super laser, se non mi farai del male ti prometto che non ti spaventerò
più”. Il bambino accettò e alla fine diventarono amici.
Salem Monir 3° A
IL CAVALIERE E LA PRINCIPESSA
Tanto tempo fa il cavaliere sentiva il bisogno di sposare la principessa del bosco incantato di cui si
era perdutamente innamorato. Il problema era che le guardie del castello non lo facevano uscire
perché nel bosco si aggirava un orso ferocissimo.
Un giorno, mentre tutti dormivano, il cavaliere prese una corda e legò un’estremità al etto e l’altra
la lanciò dalla finestra. Così riuscì ad uscire dal castello senza essere scoperto.
All’improvviso però trovò davanti a se l’orso, con coraggio prese la sua spada e lo ammazzò .
Finalmente potè raggiungere la principessa per sposarla.
E vissero felici e contenti.
Mattia Ferrante 3° A
UN DRAGO CHE PESA TROPPO
Un principe magro e gentile viveva in un bello e grande castello . Un giorno però arrivò un drago
cattivo e ciccione che cercò di distruggere l’adorato castello del principe perché aveva fame.
Il principe arrabbiato incominciò ad insultare il drago dicendogli che era davvero ciccione e che
doveva trovare in fretta una soluzione.
Il principe però si pentì subito di aver insultato il drago e decise di aiutarlo. Fece preparare del
mago Gorì una bevanda che fece subito dimagrire il drago. Da qual giorno il drago non ebbe più
problemi con il cibo e per ringraziare il principe gli promise un giro di perlustrazione dei celi.
Mattia Tassone 3° A
IL GATTO E IL BAMBINO
Tanto tempo fa un bambino andò in un parco con il suo gattino. Si misero a giocare così tanto che
non si accorsero dell’ora e di dove si trovavano e quindi si persero.
La mamma a casa si preoccupò non vedendoli tornare e decise di andarli a cercare.
Li trovò spaventati vicino al fiume, li rassicuro’ e poi si fece promettere che sarebbero stati più
attenti nel giocare, perché lei si era davvero spaventata tanto!
Shirihane El Houari 3° A
L’ELFO E L’ELFA
Un giorno l’elfo andò in un parco perché voleva costruirsi una casetta , pero non ci riuscì.
Allora decise di chiedere aiuto alla sua amica elfa , che accettò subito.
Andarono a cercare il materiale da utilizzare per la casetta.
Alla fine ,dopo un duro lavoro, la casetta era davvero bella. Gli altri elfi avevano preparato una festa
a sorpresa nella bellissima casa dell’elfo . Si divertirono proprio tutti!
Martina Rostagno 3° A
LA MATITA BIRICHINA
Tanto tempo fa c’era una matita birichina che scriveva una parola per un’altra perché mancava le
doppie, l’accento e la punteggiatura. Era davvero pasticciona!
Così facendo faceva sbagliare la sua padrona, una bambina di nome Lucia. La maestra di Lucia non
era per niente contenta dei suoi lavori perché erano pieni di errori .
In verità la matita desiderava diventare amica della bambina,ma in quel modo peggiorava la
situazione. Finchè un giorno incontrò una matita più “grande” di lei che le spiegò come
comportarsi.
Da quel giorno la matita cominciò a scrivere correttamente e la maestra non si arrabbiò più con
Lucia .
Kevin Falcone 3° A
LA FATA CATERINA
Un giorno in un bosco fatato arrivò una bambina di nome Caterina per raccogliere delle castagne.
Ad un tratto un elfo prese la polverina delle fate che vivevano lì e, dagli alberi, la fece scendere su
Caterina. La bambina si sentì strana , ad un tratto le uscirono le ali da fata e iniziò a volteggiare
contenta .
Poi ,però, arrivò la strega cattiva nemica dell’elfo che fece appassire tutte le piante e i fiori.
Appena Caterina si avvicinò ad un alberello ,di cui le foglie stranamente erano rimaste intatte ,
spuntarono delle fate con poteri diversi : una dell’arcobaleno, un'altra della neve e un’altra ancora
delle nuvole, insomma erano tantissime!
Caterina si sorprese perché non aveva mai visto delle fate in vita sua, ma presto diventarono
amiche. Da loro scoprì che lei era destinata a diventare la regina delle fate e la portarono vicino ad
un albero fatto di tanti cristalli colorati . Caterina riuscì a staccare senza fatica il cristallo in cima
che conteneva tantissimo potere.
Non ebbe più dubbi: lei era la regina di Fatalonia destinata a salvare questa meraviglioso bosco.
Usò il potere del cristallo per far rinascere tutte le piante e i fiori , che sembravano ancor più belli di
prima. Tutte le fate e l’elfo erano felicissimi!
Ma ad un certo punto arrivò la perfida strega, che le strappò il cristallo dalle mani con forza. Ormai
i poteri del cristallo erano passati alla regina che riuscì a far svanire per sempre la strega . Tutte le
creature del bosco, grazie a Caterina, vissero felici e contente.
Nicole Primavera 3° A
LA FESTA DI CARNEVALE
Ciao,mi presento io sono Fortunata una coccinella e lei è Nina una farfalla colorata. La storia è
cominciata così: stavamo andando alla festa di Carnevale, c’erano tantissimi colori e tutti
si divertivano a lanciare i coriandoli. Allora anche noi ci siamo messi a giocare. Con noi c’erano
tantissimi animali: la nostra amica ranocchia che era travestita da maga, la formica da elfo e il pesce
da sub…. Era bella quella festa, ma c’era tanta confusione perché eravamo in tanti!
C’erano tutti gli animali del bosco, tante bancarelle, degli spettacoli ,dei professionisti,che
camminavano su un filo appeso a due pali altissimi, com’erano bravi! Poi c’era il dolce tipico di
carnevale, le chiacchiere di tanti tipi: con il cioccolato, con lo zucchero e tanti altri ancora.
Dopo la bella serata siamo tornate a casa felici . Ci siamo messe subito a letto perché eravamo un
po’ stanche però prima di addormentarci Nina mi ha detto:“mi è piaciuta tanto questa festa!”
Corinne Antonacci 3°A
IL CAVALIERE GENTILE
C’era una volta un principe altruista e gentile. Un giorno una strega cattiva lo trasformò in un elfo
piccolo e brutto. Una principessa incuriosita dall’aspetto dell’elfo decise di portarlo con sè al
castello. Una fatina, amica della principessa, capitì l’inganno della strega e con una formula magica
trasformò di nuovo l’elfo in principe.
Così il principe e la principessa si innamorarono, si sposarono e vissero felici e contenti.
Dennis f 3°A
IL SEGRETO DEGLI ELFI E DI BABBO NATALE.
Un po’ di tempo fa alla vigilia di Natale una bambina molto furba di nome Giorgia andò nel bosco
vicino a casa sua. Mentre camminava trovò una porta e la aprì. Giorgia si trovò in una casa
incantevole piena di giocattolli.
“Che bello! C’è persino quello che ho chiesto per Natale!” disse la bambina meravigliata. Da una
stanza uscì Babbo Natale con gli elfi, Giorgia si strizzò gli occhi per capire cosa stava succedendo
poi disse:” tu sei Ba…Ba..Babbo Natale!” L’uomo rispose di sì. Giorgia per l’emozione e la
sorpresa chiese di avere un bicchiere d’acqua e Babbo Natale glielo porse. Lui era molto contento
di ricevere visite e le chiese se poteva aiutarlo a consegnare i regali con la slitta, trainata dalle
magiche renne. Giorgia esitò però poi si fece coraggio e accettò. Salirono insIeme sulla slitta e
consegnarono i regali dai camini delle case. Poi ritornarono a casa di Babbo Natale, il quale le
regalò una medaglia d’oro con scritto ‘Alla Mia Migliore Aiutante’. Tutti e due si abbracciarono
forte forte e si salutarono. Prima di andarsene Giorgia gli chiese incuriosita: “Come fai a inventare
così tanti giochi?” Babbo Natale rispose: “Basta tanta FANTASIA!”
Infine Giorgia ritornò a casa felice e festeggiò il Natale con la sua famiglia.
Giorgia Polito 3°A
IL LEONE MAGICO 3
Un giornoun leone che viveva nella giungla combatté contro una tigre . La battaglia era davvero
dura, ad un certo punto il leone sentì di non farcela più e ricorse alla magia. Subito gli apparvero i
poteri dell’acqua, terra, luce, natura e ghiaccio.
Anche l’antagonista aveva poteri magici. Ad un certo punto il leone gli chiese:” Vuoi continuare a
combattere o vuoi diventare mio amico?’ La tigre rispose che desiderava diventare suo amico e
insieme andarono a cacciare.
Dennis Milenkovic 3° A
UNA MAGICA AMICIZIA
C’era una volta una bambina che si chiamava Paola che veniva al mare insieme a me.
Ad un certo punto, mentre ci mettevamo la crema solare, era apparsa una fatina di nome Angela.
La fatina era tutta rosa con le ali trasparenti che luccicavano perché erano pienissime di brillantini;
il suo potere era quello di realizzare i desideri delle bimbe sue amiche sincere.
Poi Paola chiedeva alla fata :’Ci puoi portare in acqua per favore?’
‘Ma certo!’ rispondeva la fata e ci trasportava in acqua. Poi la Angela ci aveva chiesto di esprimere
un ultimo desiderio e noi le avevamo detto : ‘ Vogliamo rimanere amiche per sempre’ e la fatina
aveva detto: ‘Detto fatto’, così noi siamo diventate più amiche di prima. La fatina visto che eravamo
state brave non egoiste perché non avevamo chiesto giocattoli per noi, ci premiava dando a ciascuna
un principe che ci avrebbe sposato da grandi. Per ora ci accontentiamo di giocare insieme!
Aurola carmen 3° A
ALONE
C’era una volta un cacciatore di draghi che andò in un bosco, trovò un drago e lo intrappolò in una
grossa rete. Stava per sparargli, ma il drago lo fermò con la sua coda e gli disse piangendo : ‘ Io non
voglio farti del male!’ Il cacciatore si commosse e rispose :’Adesso ti libero e andiamo al paese ‘
Appena lo liberò il drago per sgranchirsi le zampe aprì le sue grosse ali e il cacciatore si spaventò
poi pensò un po’ e disse ‘ Ho trovato, ti chiamerò Alone e sarai il mio nuovo amico!”. Il drago
riconoscente gli disse” Sali sulla mia groppa , ti porto al tuo paese”
Da quel giorno i due divennero inseparabili.
Giulia Bizzozzero 3° A
UNA FATINA CHE SBAGLIO’ L’INCANTESIMO
C’era una volta una fatina che aveva sbagliato un incantesimo e perciò era diventata piccola piccola
. La fatina pianse tanto .Decise di guardare nel suo libro di incantesimi ma non trovò la formula per
ritornare normale .
La fatina non si arrese e chiese aiuto al suo amico mago . Grazie a lui ritornò normale e fu di nuovo
felice.
Brendon Kilahu 3° A
LA STRANA AMICIZIA
Tanto tempo fa un cane andò in una foresta, incontrò un leone e, spaventato, si nascose dietro un
grande albero.
Ma il leone non aveva cattive intenzioni, anzi voleva fare amicizia e gli disse: “ Non scappare,ti
prego, non voglio farti del male! Voglio diventare tuo amico.”
Il cane non rispose, perché non sapeva se fidarsi oppure no. Il leone allora disse:’Beh, fai come ti
pare, ti lascio stare”.
Il cane allora si fece coraggio e uscì dal nascondiglio. Il leone disse contento :” Finalmente sei
disposto a diventare mio amico, gli altri dicono che sono cattivo, ma non è vero!.”
Dopo aver parlato e giocato a lungo i due animali diventarono amici inseparabili.
Andrea Felline 3° A
I DUE GNOMI
Un giorno due gnomi andarono a fare una passeggiata nel bosco. Ad un certo punto si trovarono
davanti un orco gigante con una lunghissima barba e un occhio solo che prese la gnoma tra le sue
grosse mani e la imprigionò in una torre altissima.
Lo gnomo disperato corse dal suo amico mago e gli disse :” Mi puoi dare uno dei tuoi anelli magici
che permettono di volare, per favore?” “Certo” rispose il mago acconsentendo.
Allora lo gnomo lo mise al dito e così raggiunse l’altissima prigione in volo, salvò la gnoma e
insieme tornarono a casa.
Quando l’orco ritornò la gnoma era sparita e urlò dalla rabbia , talmente tanto che riuscirono a
sentirlo anche i due gnomi.
Per ringraziare il mago, i due gnomi organizzarono una bellissima festa invitando tutti gli abitanti
del villaggio e anche il mago. Da quel giorno vissero felici e contenti.!
Alessandro Nykoryuk 3° A
IL DRAGHETTO SENZA AMICI
C’era una volta un draghetto che era tanto triste poiché non aveva amici con cui giocare.
Suo padre vedendolo in questo stato gli disse :”Vai a cercare un amico nel bosco!” il draghetto
rispose” si papà , ci proverò”.
Si avviò nel bosco e ad un certo punto vide un altro draghetto e gli chiese se voleva diventare suo
amico, il draghetto accettò , così si misero a giocare insieme. Ma si allontanarono troppo da casa e
si persero. Cammina cammina, trovarono davanti a loro uno scoiattolo che vedendoli così
preoccupati gli chiese :” Vi siete persi?” i draghetti risposero “Si , purtroppo” . Allora lo scoiattolo
gli diede una bussola magica e disse loro “ Questa si chiama bussola e vi aiuterà a tornare a casa”
I draghetti lo ringraziarono tanto e ritornarono a casa felici e contenti.
Manuel Carrera 3° A
LA FATA TURCHINA
Tanto tempo fa,in un bosco,c’era un grande albero e sopra questo albero una casa dove
viveva una fatina di nome Turchina.
La fatina che era molto golosa di miele, una mattina andò a cercarne un po’. Mentre lo
cercava,un’ape dispettosa la inseguì per pungerla,ma non riuscendo a farlo,fischiò per
chiamare l’orso,che era suo amico,per farla spaventare con il suo verso.
La fata si spaventò tanto e chiese all’orso di perdonarla.
L’orso la perdonò e le disse che desiderava andare da lei,nella sua casa sul grande
albero nel per giocare e divertirsi insieme.
La fata e l’orso diventarono buoni amici.
Sarah Mendoza