la gazzetta dello sport 25/05/12

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la gazzetta dello sport 25/05/12
VENERDÌ 25 MAGGIO 2012
100 FARFALLA
Bianchi, che peccato
Conquista i Giochi
e vince la semifinale
ma viene squalificata
Fede consiglia Carli, l’erede al via
IL MEDAGLIERE
Il 58"31 nei 100 farfalla nelle
batterie ha portato Ilaria Bianchi ai
Giochi di Londra, il 58"25 con cui
vince la semifinale del pomeriggio
(2˚ tempo assoluto) ha avuto
invece un finale da dimenticare:
squalificata. «Perché sono emersa
dall’apnea oltre i 15 metri, non mi
era mai successo prima» si
dispiace la 22enne compagna di
allenamenti di Arianna Barbieri e
Mirko Di Tora nella piscina Sterlino
di Bologna. «Mi sono accorta
subito che il tuffo era troppo
profondo — ha raccontato -, ma
non avrei mai pensato finisse così,
quando ho visto la squalifica
pensavo di aver toccato con una
mano sola. Resta la
soddisfazione della
qualificazione». Vola nella finale
di oggi Silvia Di Pietro, con un
58"84 che non vale l’Olimpiade (il
limite è 58"60) ma è un passo
avanti. «Sono stanchissima,
spero di recuperare per la finale»
ha spiegato la 19enne romana.
Barbieri e Di Tora
Due argenti nati
nella stessa vasca
Li vincono nei 100 e 50 dorso (record: tre atleti bronzo). Si allenano
alla Sterlino di Bologna. Lei: «Non ho più paura». Lui: «Sono pigro»
++DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI
DEBRECEN (Ungheria)
Simpatico, battuta pronta lui, Mirko Di Tora. Di talento, finora bloccata e finalmente
sbocciata lei, Arianna Barbieri.
Compagni di piscina (la Sterlino di Bologna, con Ilaria Bianchi e il gruppo dell’Azzurra ’91)
e allenatore (Fabrizio Bastelli)
e da ieri anche d’argento. Di Tora a 26 anni appena compiuti
festeggia la prima medaglia individuale in una manifestazione importante, nei 50 dorso:
«Sono state di più le gioie con le
RCS
la guida
Finali. Uomini. 50 dorso: 1. Kopelev (Isr)
24"73; 2. DI TORA 24"95; 3. Gandin (Fra),
Barnea (Rom) e Bohus (Ung) 25"14; 6.
Sankhovich (Bie) 25225; 7. Solli (Nor)
25228; 8. Grigoriadis (Gre) 25"46.
200 rana: 1. D.Gyurta (Ung) 2’08"60
(1’02"69, 3˚ t. 2012); 2. Koch (Ger) 2’09"26;
3. Samilidis (Gre) 2’09"72; 4. Von Lehn (Ger)
2’10"61; 5. BIZZARRI 2’12"47 (30"01, 1’03"47,
1’37"17, s. 2’12"03); 6. Borysik (Ucr) 2’12"51,
7. Kaeser (Svi) 2’13"33; 8. Molnar (Slo)
2’13"33.
200 farfalla: 1. Cseh (Ung) 1’54"95 (3˚ t.
2012); 2. Biczo (Ung) 1’55"85; 3. Drymonakos (Gre) 1’56"48; 4. Jukic (Aut) 1’56"53; 5.
Stjepanovic (Ser) 1’57"06; 6. PAVONE
1’57"07 (55"97, s. 1’57"05); 7. Coelho (Fra)
1’58"24; 8. Liess (Svi) 1’59"13.
Donne. 800 sl: 1. Kapas (Ung) 8’26"49; 2.
Balmy (Fra) 8’27"79; 3. Riztov (Ung) 8’27"87;
4. Villaecija (Spa) 8’29"21; 5. Costa (Spa)
8’29"71; 6. Potec (Rom) 8’37"01; 7. Hassler
(Lie) 8’38"18; 8. DE MEMME 8’38"86.
100 dorso: 1. Mensing (Ger) 1’00"08; 2. BARBIERI 1’00"54 (29"20, s. 1’00"52, b. 1’00"26);
3. Baumrtova (R.Cec) 1’00"57; 4. Zevina
(Ucr) 1’00"59; 5. Da Rocha (Spa) 1’00"89; 6.
ZOFKOVA 1’01"01 (29"95), 7. Avramova (Bul)
1’01"48; 8. Credeville (Fra) 1’01"54.
200 mx: 1. Hosszu (Ung) 2’10"84 (28"00,
1’00"66, 1’39"96); 2. Allen (Gb) 2’11"49; 3.
E.verraszto (Ung) 2’11"63; 4. Michalak (Ger)
2’12"26; 5. Gardell (Sve) 2’12"29; 6. Dzerkal
(Ucr) 2’14"33; 7. Wenk (Ger) 2’14"95; sq. Gomez (Spa).
4x200 sl: 1. ITALIA (Mizzau 1’58"67, Nesti
1’59"50, Carli 1’59"40, Pellegrini 1’55"33)
7’52"90 (qual. Olimpiade); 2. Ungheria
7’54"70; 3. Slovenia 7’59"73; 4. Germania
8’00"55; 5. Austria 8’09"13; 6. Irlanda
8’09"15; 7. Ucraina 8’11"44; squal. Spagna.
Semifinali. Uomini. 100 sl: 1. Leveaux
(Fra) 48"52 (23"63), 2. MAGNINI 48"84
(23"89); 9. SANTUCCI e Nystrand (Sve)
49"47; bat.: 24. ROLLA 50"13. Donne. 200
rana: 1. Novikova (Rus) 2’26"39; batt.: 20.
BOGGIATTO 2’32"73; 25. FISSNEIDER
2’33"79. 100 farfalla: 1. Snildal (Nor) 58"07;
4. DI PIETRO 58"84 (27"19); squal. BIANCHI
(+ 15 m apnea); batt.: 1. BIANCHI 58"31
(27"34, qual. Olimpiade); 18. DI LIDDO
1’00"08. Batterie. Uomini. 800 sl: 800
sl: 1. Frolov (Ucr) 7’57"54; 2. DETTI 7’57"61
(3’59"88); 3. PALTRINIERI 7’57"92 (3’58"60);
4. Rouault (Fra) 7’57"97; 5. Kis (Ung) 7’58"09;
13. COLBERTALDO 8’08"04; 15. POTENZA
8’08"60.
OGGI (5ª g.) Batterie ore 9.30: 200 dorso
uomini (Marin, Milli, Ranfagni, Turrini), 200 sl
donne (Mizzau, Nesti, Pellegrini), 100 farf.
uomini (Belotti, Codia, Pizzamiglio, Rivolta),
50 dorso donne (Barbieri, Zofkova), 50 rana
uomini (Pesce, Scozzoli), 1500 sl donne. Dalle ore 17, semifinali e finali (f): 800 sl U (f,
Paltrinieri, Detti), 200 sl D; 100 farf. U, 200
rana D (f), 100 sl U (f, Magnini), 50 dorso D,
200 dorso U, 100 farf. D (Bianchi, Di Pietro),
50 rana U.
IN TV: Eurosport e RaiSport 1
staffette, quando si è in tanti ci
si fa coinvolgere di più». Prima
volta anche per la 23enne di
Gazzo, nella distanza raddoppiata e olimpica: «Sono molto
soddisfatta. Il tempo è quello
che è, ho fatto meglio in batteria (1’00"26, 15˚ tempo stagionale), ma comunque non mi sarebbe bastato per vincere, quindi va bene così».
Barbieri Nei 100 dorso a toccare per prima è stata la tedesca
Jenny Mensing, un 1’00"08 che
è andata a togliere la gioia dell’oro a Arianna Barbieri, la più
veloce ai 50 (29"20), bruciata
nella vasca di ritorno (30"36
contro 31"34) dalla tedesca.
L’altra esordiente, la 17enne
Carlotta Zofkova ha chiuso settima (1’01"01) senza migliorarsi,
ma come spiega Tamas Gyertyanffy: «E’ da due notti che non
dorme per quanto è tesa».
Argento E’ la consacrazione di
Arianna
Baribieri, 23
anni INSIDE
un Europeo da sballo per Arianna, portata in piscina dai genitori (c’erano anche loro ieri a bordo vasca) perché aveva paura
dell’acqua. Il suo 1’00"54 conferma i progressi in questo Europeo (1’00"26 in batteria, con record italiano e qualificazione
per Londra). «Da piccola guardavo la Manaudou fare 60 netti
e dicevo: non lo farò mai. Sono
arrivata anch’io. Merito del lavoro duro degli ultimi 4
anni, ha portato
buoni risultati, è
da tanto che
LA GAZZETTA DELLO SPORT
RC FORMULA “SBANCA”
PAU: NATO, PANIS E
GHIRELLI PUNTANO IN ALTO
Scrivere il proprio nome nell’albo d’oro del prestigioso
appuntamento di Pau, che dal lontano 1933 si disputa su uno
dei circuiti cittadini più affascinanti. Lo stesso che in passato incoronò grandi campioni dell’automobilismo (da JuanManuel Fangio ad Alberto Ascari, Jim Clark, Jochen Rindt e
Jackie Stewart…). La “storia” si scrive in due giorni per
Norman Nato. Pole venerdì ed il trionfo sabato, nella prima
delle due gare di un fine settimana che lo ha visto poi concludere secondo. Il 19enne pilota transalpino, sul “toboga”
francese è stato il protagonista del secondo weekend della
Formula Renault 2.0 ALPS.
Mirco di Tora è nato il 19 maggio
1986 a Ferrara. Alto 1.88 per 83
kg, detiene il record italiano di 50
e 100 dorso: è alla prima medaglia
individuale internazionale INSIDE
speravo in questo salto, in questo cambiamento». Ha imparato anche a divertirsi (con l’aiuto
di un mental coach) nelle gare
che fino a poco tempo fa erano
solo paura e ansia. «Non smetto
più di ridere, anche in partenza
ero molto più tranquilla del solito. Prima ero molto emotiva,
ora penso solo a cosa devo fare,
ho superato anche questo». L’argento non le ha tolto il piacere
della battuta: «Sono single, mi
sono lasciata da poco, meglio
così se questi sono i risultati...».
Poi, seria: «Bello condividere la
stessa squadra, le stesse sensazioni. Peccato per Ilaria Bianchi, poteva fare bene».
Il pigro Il 50 dorso di questi Eu-
ropei che porta Di Tora all’argento resterà nella storia anche
per i 5 atleti sul podio. Dietro
all’israeliano Jonatan Kopelev
(24"73, secondo tempo del
2012) e a Mirko Di Tora (24"95,
personale con costume in tessuto e 7˚ tempo delle liste stagionali) nella distanza non olimpica sono 3 gli atleti a pari merito
per il bronzo: il francese Gandin, l’altro israeliano Barnea e
l’ungherese Bohus (25"14). Versione Di Tora: «Ho organizzato
tutto io, eravamo d’accordo con
i ragazzi nel cercare di accontentare più persone possibili: arriviamo tutti insieme così saliamo tutti quanti sul podio. Ci siamo quasi riusciti».
Show Il dopo gara è show per
uno che festeggia la prima medaglia individuale. Si è incrociato con Arianna, quando è uscito
dall’acqua lei stava andando a
prendersi la medaglia. «Meritatissima. Davvero si fa un mazzo
così, io anche, però molto meno
per quelle che sono le mie caratteristiche. Io arrivo a un certo
punto e mi devo fermare, lei invece è instancabile. Trascinatore? Sì e no, all’interno dello spogliatoio aiuto molto, ma a livello aerobico non sono io il leader...». E’ la medaglia del pigro,
secondo l’allenatore Fabrizio
Bastelli: «Fa il minimo indispensabile, lui la chiama ottimizzazione del tempo». Basta così.
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Profeta in patria, Nato (nella foto) può essere considerato
una delle rivelazioni di questa prima parte della stagione e su
di lui ha deciso di puntare la RC Formula, team lussemburghese proprio quest’anno al suo debutto nella serie marcata
Fast Lane Promotion. Per la squadra di Fabrice Cardinali, un
impegno importante quello nel campionato riservato alle veloci monoposto 2 litri, vera fucina di talenti, coronato anche
dalla presenza di altre due sicure promesse. Una di queste è
Aurélien Panis (17anni e figlio dell’ex pilota di F.1 Olivier),
che proprio tra i guard-rail e i marciapiedi si è messo in evidenza cogliendo un sesto posto in Gara 2.
Due “rookie” ed un pilota giovane ma più esperto: il pugliese Edolo Ghirelli, classe ’92, lo scorso anno in evidenza
su un altro tracciato storico come Spa-Francorchamps, dove
salì sul podio ottenendo un terzo posto. E a Imola, il 26 e 27
maggio, si attende un’ulteriore conferma…
TECH1 RACING LEADER
NELLA F.RENAULT 2.0 ALPS
Ma a Pau a fare risuonare le note della Marsigliese è stato
anche Paul-Loup Chatin, che si è imposto nella seconda gara di domenica. Terzo in campionato nel 2011 con i colori
della Tech1 Racing, il transalpino punta quest’anno al titolo
con lo stesso team che fa capo a Simon e Sarah Abadie (nella foto con Chatin e Vaxiviere).
Primo in classifica dopo due dei sette doppi round del calendario, Chatin è fino ad ora salito sempre sul podio: terzo
e secondo a Monza, quindi un secondo posto e la vittoria sul
circuito di casa. Per la squadra di Tolosa un inizio di stagione entusiasmante, a cui va aggiunto il terzo posto conquistato ancora a Pau (in Gara 2) da Matthieu Vaxiviere e in Gara
1 dal 16enne brasiliano Felipe Fraga, entrambi al loro debutto nella Formula Renault 2.0 ALPS in cui crescono pure le
azioni del russo Roman Mavlanov, quarto asso nella manica
della Tech1 Racing. Senza dimenticare il colombiano Oscar
Tunjo, pilota già nell’orbita del Lotus F1 Team che, dopo
avere debuttato a Monza, è pronto a fare il suo rientro nella
categoria sul circuito del Santerno.
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