OLIVO BARBIERI

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OLIVO BARBIERI
OLIVO BARBIERI
Reali finzioni
mercoledì 16 marzo 2011
Biennio di Fotografia
Accademia di Belle Arti di Brera
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
aula 207, sede di Viale Marche 71 (terzo piano), Milano
Introduce il Prof. Luca Panaro
Storia della critica fotografica 2
Olivo Barbieri (Carpi, 1954)
La sua ricerca si concentra inizialmente sull’illuminazione artificiale nella città europea e orientale. Dalla
fine degli anni Ottanta viaggia abitualmente in Oriente, soprattutto in Cina. Dalla metà degli anni Novanta
adotta un nuovo sistema di rappresentazione, che gli permette di mantenere a fuoco solo alcuni punti
dell’immagine: i soggetti rappresentati, appaiono così come dei plastici, delle sorprendenti e stranianti
visioni. Olivo Barbieri sembra chiedersi continuamente, quanta “realtà” esista nel nostro sistema di vita, o
ancora, quanto profondamente la nostra percezione sia atta a comprendere ciò che ci circonda. Dal 2004
questa nuova ricerca convoglia nel progetto site specific_, portando Barbieri a servirsi dell'elicottero per
studiare la forma della città contemporanea. Questa serie coinvolge grandi metropoli come Montreal,
Shanghai, Amman, Las Vegas, Los Angeles, Siviglia, New York, San Francisco, Detroit, Chicago, Brasilia,
Bangkok, Rio De Janeiro e in Italia città come Roma, Torino, Monza, Modena, Milano, Firenze, Catania,
Genova, Napoli e Venezia. Il progetto site specific_ porta nell'opera di Barbieri non solo una novità stilistica,
ma introduce l'utilizzo dell'immagine in movimento. I film di Olivo Barbieri sono stati presentati nei più
importanti film festival e musei del mondo.