Il gioco per i Genitori

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Il gioco per i Genitori
I GIOCHI
NOSTRA
INFANZIA DELLA
I G E N I T O R I D E G L I A S I L I N I D O C O M U N A L I R A C C O N TA N O. . .
Quest'anno,
l'Amministrazione
Comunale di
Grugliasco ha scelto
il Gioco
come tema guida
dell'anno scolastico
2010-2011
per tutte le scuole del
territorio, di ogni
ordine e grado,
compresi
gli Asili Nido...
Il Personale degli Asili Nido,
nell'ideare il Percorso di Gioco
di quest'anno,
...I GIOCORICORDI...
Il gioco è una “componente
Il gioco è presente in tutte le
culture e ci
accompagna
nella vita.
Nell'infanzia la
tendenza
innata verso il
gioco è
preponderante
e aiuta il
bambino a crescere, a
sviluppare le proprie attitudini,
i propri interessi, in senso più
globale, la propria identità e
personalità.
ha coinvolto i Genitori
chiedendo di condividere le
“esperienze ludiche”
dell’Infanzia.
viva”:
si evolve
con l'età e
permette
l'espressione delle “passioni”
anche a noi adulti.
Con la terza età può
essere l'attività che mantiene
in “buona salute” la nostra
mente.
Un grazie di cuore a tutti
coloro che hanno condiviso con
noi i loro ricordi...
Il Tempo dei Miei Giochi
IL Gioco che più è impresso nella mia memoria...
Quando frequentavo la scuola Materna era piacevole impastare con la farina per preparare i
biscotti; Castelli con le carte; Giocare con il trenino; Strega tocca color; Giocare con le
bambole; I balletti con le musiche e scenografie realizzate con gli amici sotto casa, avevamo
anche un pubblico; Il Gioco con le biglie; Giocare con il cibo per poter pitturare e con i
colori; Le Figurine;
Una specie di subbuteo con le figurine dei calciatori; Far finta di essere una ballerina...
...Nascondino; Giocare con la Barbie; L'orologio di Milano che
faceva tic-tac; Giocare con mio fratello con un telefono
costruito con due bicchieri di plastica e un filo di lana (le
trasmittenti fai da te); La mitica pista delle macchinine; Le Belle
statuine; “Casimira” la mia bambola in stoffa con i capelli lana
verdi; “Celestino” il mio bambolotto; Le bambole, gli oggetti, i
vestiti, per gioco diventavano la mia casa, i miei amici, la mia
famiglia; Avevo 7 anni e ricordo che con gli amici si giocava
sempre a nascondino, a volte invece di nasconderci andavamo
in giro, a volte facevo finta di essere un insegnante di una classe
immaginaria; Il grande gioco Gioco della “settimana” per le
vie del mio paese; Il Gioco dell'elastico; La corsa dei sacchi;
I giochi di ruolo: ogni giorno la mia cameretta si trasformava
in una pizzeria, un supermercato, un bar ed io cambiavo
mansione a seconda del locale scelto; Il gioco del barattolo,
gioco simile a nascondino ma con l'utilizzo di un barattolo che
veniva calciato lontano da uno dei bambini prima di
nascondersi ed essere liberati calciando nuovamente lo stesso
barattolo; Il gioco della “Gru” regalatomi a Natale; Il gioco
dell’oca; Il gioco del mimo degli animali; Arrampicarsi sugli alberi; Il gioco del Campanaro;
Rappresentazione di favole; Patatina” un bambolotto tipo Cicciobello ma un po' più grande;
I giochi che facevo con il nonno...
– Il gioco che ho costruito,
creato con più passione
I Quiz per la radio; Un tappeto, che trasformato in zattera, ci conduceva su un isola deserta, una
volta sbarcati sulla terra si trasformava in tenda; Le Casette; I personaggi della Playmobil; Le
Costruzioni Lego; Costruzione di locomotrici e vagoni ferroviari; La casetta con un grande scatolone.
Il modellino di un aereo fatto con il traforo; La capanna con dei teli; Costruire le bamboline con i
bastoncini del gelato; I Puzzle; Cucinare le torte con le mie pentoline; Le candele con la cera;
Un tappeto orientale con le righe: facevamo in modo che si formavano
delle pieghe e diventava una pista per le biglie e per le macchinine;
L'altalena costruita ad un albero di ciliegio;
La capanna in cortile; Il Meccano; il Modellismo; I Puzzle di varie
dimensioni, ancora oggi ne ho uno che ho fatto incorniciare; La pista
per le biglie costruita in spiaggia;
La casetta per Barbie; Costruire con il cartoncino gli abiti per le
bambole di cartoncino; I trasferelli; L'uncinetto usato alla scuola
Materna; La capanna costruita con foglie e rami raccolti in montagna
insieme ai nonni; Il gioco della
carrozzella, gioco realizzato con piccole assi di legno e tre
cuscinetti che fungevano da ruote; Ritagliare le immagini dalle
riviste: oggetti, luoghi, personaggi, ambienti della casa e creare
situazioni di gioco;
Il carro e la maschera per carnevale,
Un plastico dove giocare con le macchinine (plastico è una parola
grossa, era fatto di cartone; Creare delle forme con il pongo; La
casetta di legno.
Creare delle forme con il “Das”; Il “didò”; Il gioco costruito con la pasta di sale; Un aquilone
arancione; Skateboard; I vestiti per le bambole; Tanti disegni; Una specie di “Formula 1”: la pista
disegnata sula cartoncino, le macchinine di cartoncino e i dadi.
Il mio gioco di squadra del cuore...
Il Calcio e Calcio saponato; Palla base; Subbuteo.
Sparviero; Scacchi.
Nascondino;
Saltare la “settimana” sulla spiaggia con le amiche; Giochi con la Palla;
Il Gioco del fazzoletto; La Palla prigioniera;
La Caccia al tesoro; La Pallavolo;
Il Tennis;
Essendo timida preferivo ascoltare la musica e ballare, per 10 anni ho frequentato una scuola di
danza;
A casa mia giocavamo a trovare i nomi, le città, le cose. Questi momenti li ricordo ancora adesso con
molta gioia;
I “tornei” di pallavolo, la rete era fatta da un filo tirato fra due muri nel vicolo dove abitava mia
nonna;
“Cavallo lungo”: si gioca con due squadre, una deve disporsi in fila indiana, i componenti della
seconda squadra devono saltare sulla schiena dei primi, cercando di resistere in questa posizione
almeno 10 secondi;
Il gioco delle “Quattro colonne”; La Corsa dei sacchi nel mio quartiere;
Il Giro giro tondo; La Palla avvelenata; Le piccole Olimpiadi; I trasferibili adesivi con la frutta;
Salto alla corda; Il Gioco del cerchio.
I giochi all’aria aperta fatta con i boy scout.
Durante l’intervallo a scuola giocavamo a palla con le palline fatte di carta.
Giocare alle “Giovani marmotte” e fare gli investigatori.
I Sensi dei miei Giochi...
GLI ODORI...
Il profumo della Cartoleria; L’odore delle
Tempere e degli acquerelli;
L’ODORE
DELLO
ZUCCHERO
FILATO...
L'ODORE DI
PINO;
L’ODORE DEL
DAS E DEL
PONGO;
L’ODORE
DELLE
BAMBOLE
NUOVE
L’ODORE
DELLA
PIOGGIA;
L’ODORE
DELLE
CARAMELLE...
L’odore dell’acqua della pittura; L’odore della
cascina e degli animali vicino a casa; L’odore
delle mie figurine;
L'odore dei vestiti della bambola confezionati
dalla mia mamma con avanzi di lana e stoffe...
L'odore dell'erba dei
prati;
cantina produttrice di
vino;
Il profumo del mare e
della sabbia;
Il profumo della
plastica delle mie
bambole;
Il profumo delle penne,
l'odore di vaniglia e
L'odore dei miei cubi
biscotto delle
di gomma;
gommine;
Odore di Petrolio;
L'odore del contenitore
La fresca sensazione di
in plastica dei miei
Avevo la confezione di
stare insieme senza
giochi;
un gelato a forma di
pensare ai nostri
pipa di colore giallo
Il profumo del mio
problemi;
che usavo per fare le
animaletto in gomma
L'odore del mare;
formine in spiaggia,
preferito;
l’odore di gelato
Odore di fragola e
L'odore di “Polvere”;
rimaneva...
l'odore della gomma da
L'odore di bucato che
masticare;
avevano i vestiti della
Odore di cioccolato;
mia bambola;
Biscotti e vaniglia;
L'odore della colla;
L'odore della scatola
nuova in cartoncino
dei giochi da tavola;
L’odore della carta;
L'odore del legno;
L'odore di vinaccia
proveniente da una
I Sensi dei miei Giochi...
IL SAPORE
DELLA SABBIA
Il sapore degli amici e
della famiglia;
IL GUSTO DEL
LATTE APPENA
MUNTO
LE
CARAMELLE
FATTE IN CASA
IL SAPORE
DELLA PASTA E
DEI BISCOTTI
I SAPORI...
Il sapore della polvere
dei campi di calcio di
terra battuta;
“Cicci Polenti”, palline
Il caffè che preparavo
di formaggio con cui si
per i miei nonni;
faceva merenda
Il gusto delle torte e dei durante i miei giochi;
dolci preparati con la
I sapori
mamma,
Dolci e
Gli impasti preparati
con la farina;
Un sapore salato;
Con la nonna si
preparava la pasta, le
torte e pane e
pomodoro;
Vivere con tranquillità
i giochi da me
conosciuti.
Amari;
Il
cioccolato;
Ottimi
sapori;
I dolcetti
preparati
con la macchinetta;
Il sapore della frutta, in
particolar modo la
fragola;
Le frittelle di mele
preparate con la
nonna;
Il sapore della plastica.
Un buon sapore
naturale...
I sensi dei miei Giochi...
I COLORI...
I vestiti colorati di
Barbie.;
Giocattoli variopinti;
L'azzurro dei vestiti dei
vestiti di “Cicciobello”
IL COLOR
MARRONE
DELLA
TERRA,
DEI CAMPI
e “Celestino”;
sono i colori della pace
La mia cameretta piena e della serenità;
di disegni e la casetta di
Colori chiari e caldi;
tela arancione;
Il grigio dell’asfalto del
I colori rosso, azzurro,
cortile in cui giocavo;
rosa, fucsia, per me
Colori scuri;
Il verde della campagna
e il giallo dei campi di
grano dove con gli
amici giocavamo a
rincorrerci;
Celeste come il colore
del mare;
IL COLORE IL COLORE IL COLORE
BIANCO
DEL GESSO
VERDE
DELL'ERBA
AZZURRO
DEL CIELO
I trucchi delle bambole,
Il colore arancione;
I Colori Molto vivi;
Il colore giallo;
Il colore blu;
Il colore viola;
Il colore marrone;
Il colore dei miei
modellini;
I colori Bianco-neri;
Il colore rosso;
Tutti i colori della
“Strega tocca color”;
Il colore rosa;
I colori delle tempere
e degli acquerelli...
I COLORI
DELL’ARCO
BALENO
I Sensi dei miei Giochi
I
SUONI...
Rumori elettronici dei
video-giochi;
Suoni strani prodotti
dai giochi di gomma;
IL SUONO
DEL
TRENINO
I Suoni metallici;
Il suono del clacson
delle mie macchinine;
Le pistole
rumoreggianti;
Il suono forte del
LE FIABE
SONORE
carillon, mi
spaventavano;
Cantare con gli amici
accompagnati dalla
chitarra;
Armonia;
Il tintinnio del
campanella
della
bicicletta.
Il suono delle campane
– campanelle;
Suoni di alcuni utensili:
pentoline, forchettine,
La sirena della
bicchierini e i suoni
macchinina;
dolci di alcuni carillon;
La musica della
IL rumore dei trattori e giostrina;
il suono della voce dei
Il suono delle maracas;
venditori ambulanti;
Il suono del mio
pagliaccio animato
camminava e cantava;
Il suono dei sonagli;
Il suono della mia
chitarra e della batteria;
Il suono del mio
mangiadischi blu con le
canzoncine dei cartoni
animati;
Le canzoncine dei
bambini che ascoltavo
da piccola;
LE ONDE
DEL MARE
LA MUSICA
Il rumore del pallone
che colpiva i cancelli
della strada, usati come
porta quando io facevo
l’arbitro;
Suoni allegri;
Le nostre voci che
giocano;
Gli strumenti musicali:
lo xilofono, il tamburo,
le nacchere.
Il suono della batteria;
Il flauto, la tastiera e la
chitarra...
I Sensi dei miei Giochi
LE
SENSAZIONI...
Il metallo delle
automobiline;
I morbidi peluche con i
quali dormivo la notte;
IL LEGNO
Preferenza verso i
Giocattoli morbidi,
giocattoli solidi, rispetto caldi, rassicuranti;
ai giocattoli morbidi;
I vestiti delle mie
Pelosi;
bambole;
La malleabilità del
pongo;
Lisci;
La gomma della palla;
LA
FELICITÀ
La sensazione
di essere sulle
nuvole
L'ACQUA E
LA SABBIA
Morbidezza e
malleabilità;
La morbidezza del
“Didò” appena aperto;
Tanti amici morbidi,
lisci, di peluche, da
accarezzare, due
bamboline di stoffa per
addormentarmi, il mio
primo pupazzo di
gomma arancione;
Le sensazioni trasmesse La durezza della
dai giochi con la sabbia plastica;
e la terra;
Sensazione del freddo
Mi piaceva giocare con quando si giocava con
il pongo e il das;
la neve;
Una sensazione
piacevole;
Le immagini con la
calamita;
I mattoncini delle
costruzioni;
La gomma della
bambola;
LA TERRA
TRA LE
MANI
Il freddo della lamiera
delle macchinine;
Sudore, terra, erba e
neve;
L’aria della campagna;
Impastare e modellare
il vinavil;
La sensazione di ruvido
e polveroso del traforo;
La Vittoria...
L’Arte e la Poesie dei miei Giochi...
“Girotondo”.
FILASTROCCHE, POESIE E NINNANANNE
Mia mamma mi cantava sempre “Ninna nanna ninna oh”, ora la cantano le mie figlie.
Filastrocca del “La storia a l'è bela, fa piasi cuntela”;
la raccolta di fiabe Italiane di Italo Calvino, che mi leggeva la nonna paterna;
Le musiche e canzoncine; “La bella Lavanderina”; “Topolino e topoletto”; “Fra Martino
Campanaro”; “La filastrocca della mamma”; “Quel mazzolin di fiori”; I dischi in vinile;
Fiabe di Esopo; Fiabe classiche: Alice, Cappuccetto Rosso, Pinocchio;
Poesia di Natale/ Gesù Bambino;
“Madama Dorè”; “Danza del serpente”; “Carissimo Pinocchio”;
“La conta per nascondino”:
Pompì, polonì, polonasti.
“Gatto a miao” filastrocca calabrese.
5
La canzone dei “Tre porcellini”; “La brum del capo”; “Il serpente che viene giù dal monte”.
“Gli indiani al centro della terra”; “La filastrocca del Cavallino”.
La poesia “Era una volta”.
“ Ma che bel Castello Marcondirondirondello”; “Il vaso di porcellana”:
“Il coccodrillo”; “Elefante sul filo”; “Questo è un numero...”; “Pis il gatto” (traduzione rumena).
“filastrocca del bambolotto”; “Pin piripettanusa annusa la patata, annusa il pomodoro..;
“Supercalifragilistichespiralidoso”; “Questo è l'occhio bello”; “La formicuzza e il grillo”;
“Ninna nanna del chicco di caffè”; “Batti batti le manine”.
“Nella vecchia fattoria”; “Il ballo del Qua Qua”; “La canzone dell’alfabeto”;
Le poesie de “Il sabato del villaggio”, “Cavallina storna”, “San Martino”.
“Ero in bottega, tic e tac…”; “Stella, stellina”; “Ambarabà cici coco….”.
Le preghiere; Una “ninna nanna” cantata per imparare le lettere dell’alphabeto...