Una torre medievale, con annessa dimora borghese ottocentesca
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Una torre medievale, con annessa dimora borghese ottocentesca
San Gimignano, il FAI Apre al pubblico la Torre e Casa Campatelli 1 di 5 http://www.artemagazine.it/attualita/item/972-san-gimignano-il-fai-apre... (/) Milano. Fuorisalone 2016, in Darsena 24 la collettiva fotografica “Mi chiama NY” (/mostre/fotografia /item/967-milano-fuorisalone-2016-in-darsena-24-la-collettiva-fotografica-mi-chiama-ny) Giovedì, 14 Aprile 2016 06:51 San Gimignano, il FAI Apre al pubblico la Torre e Casa Campatelli Scritto da Redazione (/rss/itemlist/user/78-redazione) Stampa (/attualita/item/972-san-gimignano-il-fai-apre-al-pubblico-la-torre-e-casacampatelli?tmpl=component&print=1) Email (/component/mailto/?tmpl=component& template=shaper_helix3&link=da14472bb349802e22fd1e1bb030b21a3159ccb0) Commenta per primo! (/attualita/item/972-san-gimignano-il-fai-apre-al-pubblico-la-torre-e-casacampatelli#itemCommentsAnchor) Sabato 16 aprile il Fai, Fondo Ambiente Italiano aprirà al pubblico il palazzo settecentesco che ingloba una delle torri medievali più famose al mondo, lasciato in eredità allo stesso Fai da Lydia Campatelli nel 2005 FLASH NEWS Roma. Rubate opere scultore Victorio Ma esporre a mostra Ist Cervantes (/"ash-ne /959-roma-rubate-op scultore-victorio-mac da-esporre-a-mostra cervantes) ROMA - Sono state rub durante la notte scorsa alcune opere dello scul spagnolo Victorio Mac (1887-1966). Si... 14/04/2016 9.24 San Gimignano, il FAI Apre al pubblico la Torre e Casa Campatelli 2 di 5 http://www.artemagazine.it/attualita/item/972-san-gimignano-il-fai-apre... Genova. Dagli Impre Picasso, da un mese più visitata d'Italia (/media/k2/items/cache/0afa57c41887ce47355dc00226c6156f_XL.jpg) SIENA - Le Torri costituiscono una caratteristica della cittadina toscana che nel XIII secolo divenne sede di una ricca aristocrazia urbana, che espresse la propria affermazione politica e sociale proprio attraverso la costruzione di torri. Nel Trecento erano 72 le torri che coronavano il borgo, mentre ad oggi ne sono rimaste solo 14, tra cui quella donata al Fai, l'unica il cui spazio interno è rimasto completamento vuoto e che stupisce quindi per la sua altezza. Per il restauro, la valorizzazione e l'apertura al pubblico di Torre e Casa Campatelli, il Fai ha raccolto e investito 2.000.000 di euro. La visita proposta dal Fai prevede due fasi distinte: nella prima, il pubblico viene guidato in un percorso multimediale che offre gli strumenti per conoscere e apprezzare San Gimignano e la sua storia, le sue campagne, i suoi personaggi e le vicende del palazzo e della famiglia Campatelli. Nella seconda parte invece il visitatore è libero di muoversi al piano nobile e di entrare nell'intimità di una famiglia, sfogliare album fotografici e lettere, soffermarsi su arredi e pitture senza barriere tra sé e gli oggetti, libero di dedicare il tempo che vuole, di fermarsi a leggere o di dare solo un'occhiata, di scegliere cosa vedere. Caratteristica del progetto dunque è l'aspetto allo stesso tempo tradizionale e innovativo nelle modalità di interazione con il visitatore, che consente un'esperienza coinvolgente e un'offerta di momenti di conoscenzapersonalizzabili secondo gli interessi di ciascuno. L'obiettivo finale - spiega il Fai - è infatti quello di favorire un turismo consapevole, dedicato a chi è desideroso di comprendere pienamente il significato della bellezza, insomma favorire uno “slow traveller” alternativo al classico turista “mordi e fuggi”. La Torre e Casa Campatelli è il 31° bene del Fai che viene aperto ai visitatori ed è anche l'unica casa privata di San Gimignano regolarmente aperta al pubblico. Il Fai, in una nota, scrive di essere "grato alla donatrice, che già alla fine degli anni Ottanta - quando la Fondazione non era ancora così conosciuta ha avuto la lungimiranza di riconoscergli quel valore aggiunto che significa non solo conservare e rendere pubblico un bene, ma anche valorizzarlo e metterlo al centro di un “racconto”. Sogno di Lydia Campatelli era infatti quello di fare innamorare i turisti di questo borgo medievale, facendo conoscere più profondamente la sua storia millenaria, i suoi capolavori, il news/item/939-geno impressionisti-a-pica da-un-mese-la-mostr piu-visitata-d-italia GENOVA - La mostra a Ducale di Genova, 'Dag Impressionisti a Picass con oltre 250.000 visitatori. L’esposizione inaugurata... MOSTRE* (/mostre /item/96 fuorisal 2016-in 24-la-collettiva-fotogr mi-chiama-ny) Fuorisalone 2016, in 24 la collettiva fotog chiama NY” (/mostre /fotogra6a/item/967 fuorisalone-2016-in24-la-collettiva-fotog mi-chiama-ny) Nell’anno del gemellag – New York, lo storico Nibbio ospita 24 scatt dedicati alle città di Mi York (/mostre /item/96 alessand 14/04/2016 9.24 San Gimignano, il FAI Apre al pubblico la Torre e Casa Campatelli 3 di 5 http://www.artemagazine.it/attualita/item/972-san-gimignano-il-fai-apre... suo paesaggio, e tramandare ai posteri la storia della sua famiglia. e-jacopo-di-cera-in-m a-mia-fair-2016 Tweet Like Be the first of your friends to like this. Pubblicato in Attualità (/attualita) Etichettato sotto san gimignano (/rss/itemlist/tag/san%20gimignano) FAI (/rss/itemlist/tag/FAI) torri (/rss/itemlist/tag/torri) Risuleo e Jacopo Di mostra a MIA FAIR 2 (/mostre/fotogra alessandro-risuleo-e di-cera-in-mostra-a-m fair-2016) Risuleo concentra il su sull’espressività del cor attraverso la realtà aum coinvolge lo spettatore stessa. Di Cera propone viaggio metaforico con Redazione (/rss/itemlist/user/78-redazione) Sito web: www.artemagazine.it (http://www.artemagazine.it) Ultimi da Redazione La Crocifissione dell'Angelico a San Marco quarant'anni dopo l'intervento della salvezza. Indagini, restauri, riflessioni (/libri /item/973-la-crocifissione-dell-angelico-a-san-marco-quarantanni-dopo-l-intervento-della-salvezza-indagini-restauri-riflessioni) Battistero di Firenze, parte il restauro della Porta Sud (/restauri /item/971-battistero-di-firenze-parte-il-restauro-della-porta-sud) Sicilia. 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(/mostre/arte-contemp /item/659-firenze-jana-forte-belvedere-pala 14/04/2016 9.24 Il Fai apre Torre e Casa Campatelli a San Gimignano - Il Cittadino Online http://www.ilcittadinoonline.it/manifestazioni-ed-eventi/fai-apre-torre-... (https://www.estraspa.it/live_green_app.html) 1 di 5 Il Fai apre Torre e Casa Campatelli a San Gimignano Per il restauro, la valorizzazione e l’apertura al pubblico ha investito 2.000.000 di euro SAN GIMIGNANO. Il FAI – Fondo Ambiente Italiano ha l’onore di aprire al pubblico un proprio bene a San Gimignano (SI) inserita nella lista UNESCO tra i “Patrimoni Mondiali dell’Umanità”: Torre e Casa Campatelli, un palazzo settecentesco che ingloba una delle torri medievali famose in tutto il mondo, lasciato in eredità al FAI da Lydia Campatelli nel 2005. Divenuta libero comune nel 1199, in concomitanza con una fase di grande espansione economica, nel corso del XIII secolo San Gimignano divenne sede di una ricca aristocrazia urbana, che espresse la propria affermazione politica e sociale attraverso la costruzione di quelle che diventeranno il simbolo della città: le torri. Ben settantadue esempi di tali elevate costruzioni coronavano infatti il borgo nel Trecento, mentre ai giorni nostri ne sono sopravvissuti solo quattordici e tra questi emerge la torre donata al FAI, l’unica il cui spazio interno è rimasto completamento vuoto e che stupisce quindi per la sua altezza. Il FAI è grato alla donatrice, che già alla fine degli anni Ottanta – quando la Fondazione non era ancora così conosciuta – ha avuto la lungimiranza di riconoscergli quel valore aggiunto che significa non solo conservare e rendere pubblico un bene, ma anche valorizzarlo e metterlo al centro di un “racconto”. Lydia Campatelli aveva due sogni: fare innamorare i turisti di questo borgo medievale, facendo conoscere più profondamente la sua storia millenaria, i suoi capolavori, il suo paesaggio, e tramandare ai posteri la storia della sua famiglia. Il FAI li ha realizzati entrambi, affidando a Casa Campatelli, che diventa così l’unica casa privata di San Gimignano regolarmente aperta al pubblico, il ruolo di un vero e proprio narratore, che offre al visitatore una conoscenza approfondita del borgo e invita alla scoperta di una tipica dimora borghese otto-novecentesca sangimignanese, al cui interno è conservato un patrimonio di arredo domestico, di costumi familiari, di collezionismo d’arte. Il FAI per il restauro, la valorizzazione e l’apertura al pubblico di Torre e Casa Campatelli ha raccolto e investito 2.000.000 di euro. Il restauro è stato preceduto e affiancato da un progetto di valorizzazione che ha ispirato gran parte degli allestimenti interni e la proposta di visita. Casa Campatelli è stata per la Fondazione anche l’occasione per concentrarsi su un altro genere di valorizzazione: quella del visitatore, considerato non più solo come semplice turista, bensì come protagonista di una nuova esperienza. Per questo la visita proposta dal FAI prevede due fasi distinte: nella prima, il pubblico viene guidato in un percorso multimediale che offre gli strumenti per conoscere e apprezzare San Gimignano e la sua storia, le sue campagne, i suoi personaggi e le vicende del palazzo e della famiglia Campatelli. Nella seconda parte invece il visitatore è libero di muoversi al piano nobile e di entrare nell’intimità di una famiglia, sfogliare album fotografici e lettere, soffermarsi su arredi e pitture senza barriere tra sé e gli oggetti, libero di dedicare il tempo che vuole, di fermarsi a leggere o di dare solo un’occhiata, di scegliere cosa vedere, mentre ripercorre la storia di una famiglia tra le più importanti di San Gimignano, ricca di contatti con il mondo dell’arte, del lavoro, della poesia. L’effetto sorpresa che scaturisce non appena si entra nella casa-torre è proprio quello di percepire la continuità della vita, di tante vite che nel tempo hanno adeguato la loro visione domestica alla dominante antica della città. Una delle poche occasioni, al di là delle straordinarie facciate, di visitare interni che dialogano con il mondo esterno, con il contesto paesistico che si ammira dalla finestre verso la valle, che testimoniano l’intenso rapporto fra interno ed esterno, aspetto determinante per la comprensione della storia raccontata, considerate le relazioni della famiglia con l’imprenditoria rurale e, in senso più ampio, l’adesione sentimentale al paesaggio. Cerca Sarteano, grandi investimenti ai piedi del castello (http://www.ilcittadinoonline.it /cronaca/provincia/sarteanograndi-investimenti-ai-piedidel-castello/) 14 aprile 2016 L’Orcia Wine Festival lancia la “Veglia con i produttori” (http://www.ilcittadinoonline.it /enogastronomia/181244/) 14 aprile 2016 M5S Montepulciano organizza “Non Facciamoci Ripulire” (http://www.ilcittadinoonline.it /cronaca/provincia /m5s-montepulcianoorganizza/) 14 aprile 2016 Ultimi giorni per le domande di abilitazione alla caccia al cinghiale (http://www.ilcittadinoonline.it /nonsolosiena/ultimi-giornilabilitazione-alla-cacciaal-cinghiale/) 13 aprile 2016 “Per Bagnore 4 solo procedure limpide e rigorose” (http://www.ilcittadinoonline.it /ambiente/bagnore4-procedure-limpiderigorose/) 13 aprile 2016 Gara TPL: terzo audit. Cancelli chiusi tranne che a Rosignano (http://www.ilcittadinoonline.it /nonsolosiena/garatpl-ancora-difficolta/) 13 aprile 2016 Pubblicità Mazda2 La piccola ammiraglia, da oggi è anche Diesel. A 165€ al mese. 14/04/2016 9.21 San Gimignano, riapre la Torre Campatelli - CorriereFiorentino.it 1 di 3 http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/16_aprile_1... CRONACA SIENA San Gimignano, riapre la Torre Campatelli Recuperata ad opera del Fai, torna visitabile dal 16 aprile L’unica casa torre privata di San Gimignano (Siena), risalente alla metà del XII secolo, aprirà le porte al pubblico da sabato 16 aprile. Si tratta di Torre e Casa Campatelli recuperata ad opera del Fai e inaugurata alla presenza del sottosegretario del Mibact Ilaria Borletti Buitoni, del presidente del Fai Andrea Carandini, della presidente regionale Fai Toscana Sibilla della Gherardesca e del sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi. «Un taglio del nastro importante per l’Italia intera con cui si dimostra che una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato può portare a valorizzare al meglio il nostro patrimonio culturale», ha detto il sottosegretario Borletti Buitoni. Torre e casa Campatelli sono state donate al Fai da Lydia Campatelli nel 2005 e sono state recuperate con un intervento cominciato nel 2011 attraverso un investimento di 2 milioni di euro. Esempio di casa-torre di modello pisano, la struttura era alta in origine 11,5 metri, ma fu rialzata per tre volte fino a raggiungere l’altezza attuale di 27,6 metri. «Oggi è una grande festa per la comunità di San Gimignano perché il Fai ha opportunamente interpretato la filosofia dell’intervento non solo in termini conservativi, ma anche proponendo un racconto della città attraverso gli occhi e la vita di una famiglia borghese che ha attraversato dal Medioevo ai giorni nostri l’intera storia della nostra città», ha spiegato il sindaco di San Gimignano Bassi che ha aggiunto: «Non è solo un’operazione di restauro e di conservazione, ma anche di racconto dello sviluppo di San Gimignano, del suo essere città d’arte, del suo essere fulcro importante nel panorama tra Firenze, Siena e Pisa». La visita a Torre e Casa Campatelli prevede due fasi: nella prima il pubblico viene guidato attraverso un percorso multimediale nelle soffitte al secondo piano dell’edificio e consiste in un’introduzione alla conoscenza della città attraverso i suoi mille anni di storia attraverso video sulle pareti e una riproduzione di San Gimignano nel 1340 realizzata in legno e alabastro. Nella seconda parte della visita il pubblico è libero di muoversi al piano nobile ed entrare nell’intimità di una famiglia, sfogliare album fotografici, ammirare i quadri di Guido Peyron, pittore fiorentino zio della donatrice, e osservare le stanze come la sala da pranzo, le camere da letto, il salone e lo studio arredate con suppellettili che raccontano storie di vita vissuta. Torre e Casa Campatelli saranno aperti al pubblico dal martedì alla domenica con orario 9,30-19 da aprile ad ottobre e con orario 10,30-17 a novembre, dicembre e marzo. Per gli iscritti al Fai e per i residenti a San Gimignano l’ingresso è gratuito, per gli altri il costo del biglietto è di 5 euro. 14/04/2016 9.19 Torre e Casa Campatelli, un nuovo bene FAI 1 di 3 http://www.fondoambiente.it/Attivita-FAI/Index.aspx?q=torre-e-casa-... Torre e Casa Campatelli, un nuovo bene FAI Dal 16 aprile apre al pubblico l'unica casa privata visitabile a San Gimignano Il 31° bene del FAI è stato inaugurato oggi a San Gimignano, borgo dichiarato dall'UNESCO “Patrimonio Mondiale dell'Umanità”: Torre e Casa Campatelli racconterà la storia di questo luogo simbolo della Toscana e della famiglia Campatelli attraverso un coinvolgente percorso multimediale. Mi piace Piace a 37 persone. Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amici. 41 Google + 0 0 1 Il palazzo settecentesco, lasciato in eredità al FAI da Lydia Campatelli nel 2005, ingloba una delle quattordici torri medievali che caratterizzano il profilo di San Gimignano e che l'hanno resa famosa in tutto il mondo. Lydia Campatelli aveva due sogni: fare innamorare i turisti di questo borgo e tramandare la storia della sua famiglia. Il FAI li ha realizzati entrambi, affidando a Torre e Casa Campatelli il ruolo di un vero e proprio narratore che invita i visitatori a soffermarsi tra le strade e le piazze di San Gimignano per conoscerla in maniera più approfondita e che descrive le abitudini di una tipica famiglia borghese vissuta qui tra Otto e Novecento. Torre e Casa Campatelli grazie all'intervento del FAI diventa l'unica casa privata di San Gimignano regolarmente aperta al pubblico. Il restauro Il FAI per il restauro, la valorizzazione e l'apertura al pubblico di Torre e Casa Campatelli ha raccolto e investito 2.000.000 di euro. I lavori sono iniziati nel 2011 con una fase di analisi svolta in collaborazione con l'Università di Siena. Nel 2012 è stato completato il primo lotto di interventi sulla torre, mentre da settembre 2014 ad agosto 2015 si è svolto il Per rendere l'accesso e l'uso del nostro sito più facile e intuitivo facciamo uso dei cookie. Con l'utilizzo del sito l'utente accetta l'impostazione dei cookie. Per saperne di più consulta le nostre Privacy Policy e Cookie Policy. OK Mostra dettagli pubblico, ha visto la realizzazione dei servizi di accoglienza, delle soffitte e la finalizzazione del progetto di allestimento e valorizzazione. Scopri di più sui restauri: link, link, link Il percorso di visita A Torre e Casa Campatelli il visitatore viene accolto non come un semplice turista ma come il protagonista di una nuova esperienza. La visita si apre con un percorso multimediale coinvolgente che offre gli strumenti per conoscere e apprezzare San Gimignano e la sua storia, il paesaggio che la circonda, e anche le vicende del palazzo e della famiglia Campatelli. In seguito, al piano nobile, il visitatore è libero di muoversi, di entrare nell'intimità delle persone che qui hanno vissuto, soffermandosi su arredi, pitture, ricordi, fotografie e lettere, senza barriere tra sè e gli oggetti. Con l'apertura di Torre e Casa Campatelli il FAI non si propone solo la valorizzazione di un bene ma anche di dare nuova qualità alla proposta turistica, aggiornandola e adeguandola alle necessità del pubblico di oggi. L'obiettivo finale è quello di favorire un turismo consapevole, che possa essere alternativo al turismo “mordi e fuggi” delle nostre città d'arte, come San Gimignano che ogni anno accoglie oltre 3.500.000 visitatori che sostano tra le sue mura soltanto qualche ora. La visita di Torre e Casa Campatelli è dunque un vario e articolato viaggio nel passato lungo mille anni, pensato per rispondere alle diverse esigenze e inclinazioni del pubblico. Un'esperienza che alterna contenuti 14/04/2016 9.20 Torre e Casa Campatelli, un nuovo bene FAI 2 di 3 http://www.fondoambiente.it/Attivita-FAI/Index.aspx?q=torre-e-casa-... informativi e didattici a momenti emotivamente coinvolgenti, servendosi di sofisticate tecnologie e di supporti tradizionali, e che offre apprendimento e divertimento a diversi livelli, per fornire strumenti utili a capire e meglio apprezzare la visita di San Gimignano e appassionarsi alla sua storia, all'arte e al paesaggio. INFO E ORARI ► Grazie a…. L'elemento più visibile del bene, la torre, è stata intitolata «Torre Fiamma» in memoria della Marchesa Fiamma di San Giuliano Ferragamo, prima Presidente regionale FAI Toscana che si impegnò in prima persona a difesa del patrimonio storico artistico locale e a cui va il merito di aver sostenuto la crescita della Fondazione nella regione. Il restauro e la valorizzazione di Torre e Casa Campatelli sono stati realizzati dal FAI grazie al generoso contributo di istituzioni, enti pubblici e privati, aziende e cittadini Il FAI ringrazia per il fondamentale contributo Arcus, Friends of FAI (Luciano e Giancarla Berti, Carla Comelli e Marco Pecori, Liliana Moscheri, Peter e Merle Mullin, Steven e Harriet Nichols, Miles e Nancy Rubin, Rossana Sacchi Zei, Jan Shrem e Maria Manetti Shrem, Jay e Deanie Stein), in memoria di Luigi Moscheri. Grazie per il generoso sostegno a Fondazione Ludovico degli Uberti, Deutsche Post Foundation, Salvatore Ferragamo in memoria di Fiamma di San Giuliano Ferragamo, Roquebrune Si ringrazia per la concreta partecipazione Bosch Italia, Giovanni Cataldi in memoria dei genitori Francesco e Maria, Edmea Guerrieri Cirio, Gabriella Tassinari, Alessandro Favaretto Rubelli. Per l'attività professionale donata, un ringraziamento a Carlo Sisi, Filippo Perego di Cremnago, Duccio Balestracci. Il FAI ringrazia inoltre le sue Delegazioni e tutti gli Iscritti FAI che hanno risposto con generosità alle richieste di contributi da destinare a Torre e Casa Campatelli. Grazie infine a quanti hanno già contribuito al progetto e a quanti vorranno parteciparvi in futuro. Mercoledì 13 Aprile 2016 Inserisci il tuo commento Per rendere l'accesso e l'uso del nostro sito più facile e intuitivo facciamo uso dei cookie. Con l'utilizzo del sito l'utente accetta l'impostazione dei cookie. Per saperne di più consulta le nostre Privacy Policy e Cookie Policy. OK Mostra dettagli INVIA Per inserire un commento devi prima procedere alla LOGIN. Se non hai ancora un account REGISTRATI QUI. NON CI SONO COMMENTI 14/04/2016 9.20 Torre e Casa Campatelli, un nuovo bene FAI 3 di 3 http://www.fondoambiente.it/Attivita-FAI/Index.aspx?q=torre-e-casa-... Per rendere l'accesso e l'uso del nostro sito più facile e intuitivo facciamo uso dei cookie. Con l'utilizzo del sito l'utente accetta l'impostazione dei cookie. Per saperne di più consulta le nostre Privacy Policy e Cookie Policy. OK Mostra dettagli 14/04/2016 9.20 [ San Gimignano ] Torre e Casa Campatelli, dal 16 aprile c’è l’apertura ... 1 di 4 http://www.gonews.it/2016/04/13/torre-e-casa-campatelli-dal-16-april... giovedì 14 aprile 2016 - 09:20 HOME CHIANTI - VALDELSA << INDIETRO Antichita Belsito Srl Vendita on line materiali e attrezzature per il restauro Torre e Casa Campatelli, dal 16 aprile c’è l’apertura al pubblico del 31° bene del FAI 13 aprile 2016 15:30 Cultura San Gimignano Il FAI – Fondo Ambiente Italiano ha l’onore di aprire al pubblico un proprio bene a San Gimignano (SI) inserita nella lista UNESCO tra i “Patrimoni Mondiali dell’Umanità”: Torre e Casa Campatelli, un palazzo settecentesco che ingloba una delle torri medievali famose in tutto il mondo, lasciato in eredità al FAI da Lydia Campatelli nel 2005. Divenuta libero comune nel 1199, in concomitanza con una fase di grande espansione economica, nel corso del XIII secolo San Gimignano divenne sede di una ricca aristocrazia urbana, che espresse la propria affermazione politica e sociale attraverso la costruzione di quelle che diventeranno il simbolo della città: le torri. Ben settantadue esempi di tali elevate costruzioni coronavano infatti il borgo nel Trecento, mentre ai giorni nostri ne sono sopravvissuti solo quattordici e tra questi emerge la torre donata al FAI, l’unica il cui spazio interno è rimasto completamento vuoto e che stupisce quindi per la sua altezza. Il FAI è grato alla donatrice, che già alla fine degli anni Ottanta – quando la Fondazione non era ancora così conosciuta – ha avuto la lungimiranza di riconoscergli quel valore aggiunto che significa non solo conservare e rendere pubblico un bene, ma anche valorizzarlo e metterlo al centro di un “racconto”. Lydia Campatelli aveva due sogni: fare innamorare i turisti di questo borgo medievale, facendo conoscere più profondamente la sua storia millenaria, i suoi capolavori, il suo paesaggio, e tramandare ai posteri la storia della sua famiglia. Il FAI li ha realizzati entrambi, affidando a Casa Campatelli, che diventa così l’unica casa privata di San Gimignano regolarmente aperta al pubblico, il ruolo di un vero e proprio narratore, che offre al visitatore una conoscenza approfondita del borgo e invita alla scoperta di una tipica dimora borghese otto-novecentesca sangimignanese, al cui interno è conservato un patrimonio di arredo domestico, di costumi familiari, di collezionismo d’arte. Il FAI per il restauro, la valorizzazione e l’apertura al pubblico di Torre e Casa Campatelli ha raccolto e investito 2.000.000 di euro. Il restauro è stato preceduto e affiancato da un progetto di valorizzazione che ha ispirato gran parte degli allestimenti interni e la proposta di visita. Casa Campatelli è stata per la Fondazione anche l’occasione per concentrarsi su un altro genere di valorizzazione: quella del visitatore, considerato non più solo come semplice turista, bensì come protagonista di una nuova esperienza. Per questo la visita proposta dal FAI prevede due fasi distinte: nella prima, il pubblico viene guidato in un percorso multimediale che offre gli strumenti per conoscere e apprezzare San Gimignano e la sua storia, le sue campagne, i suoi personaggi e le vicende del palazzo e della famiglia Campatelli. Nella seconda parte invece il visitatore è libero di muoversi al piano nobile e di entrare nell’intimità di una famiglia, sfogliare album fotografici e lettere, soffermarsi su arredi e pitture senza barriere tra sé e gli oggetti, libero di dedicare il tempo che vuole, di fermarsi a leggere o di dare solo un’occhiata, di scegliere cosa vedere, mentre ripercorre la storia di una famiglia tra le più importanti di San Gimignano, ricca di contatti con il mondo dell’arte, del lavoro, della poesia. L’effetto sorpresa che scaturisce non appena si entra nella casa-torre è proprio quello di percepire la continuità della vita, di tante vite che nel tempo hanno adeguato la loro visione domestica alla dominante antica della città. Una delle poche occasioni, al di là delle straordinarie facciate, di visitare interni che dialogano con il mondo esterno, con il contesto paesistico che si ammira dalla finestre verso la valle, che testimoniano l’intenso rapporto fra interno ed 14/04/2016 9.20 [ San Gimignano ] Torre e Casa Campatelli, dal 16 aprile c’è l’apertura ... 2 di 4 http://www.gonews.it/2016/04/13/torre-e-casa-campatelli-dal-16-april... esterno, aspetto determinante per la comprensione della storia raccontata, considerate le relazioni della famiglia con l’imprenditoria rurale e, in senso più ampio, l’adesione sentimentale al paesaggio. Caratteristica del progetto è l’aspetto allo stesso tempo tradizionale e innovativo nelle modalità di interazione con il visitatore, che consente un’esperienza coinvolgente e un’offerta di momenti di conoscenza modulabili e personalizzabili secondo gli interessi di ciascuno. Perché con l’apertura di Torre e Casa Campatelli il FAI non si propone solo la valorizzazione di un bene ma anche, ispirandosi ai “viaggiatori sentimentali” del passato, di dare nuova qualità alla proposta turistica, aggiornandola e adeguandola ai ritmi, le necessità e la curiosità del pubblico di oggi. L’obiettivo finale è quello di favorire un turismo consapevole, dedicato a chi è desideroso di comprendere pienamente il significato della bellezza che incontra o a chi è semplicemente curioso e vuole investire un po’ del proprio tempo in maniera “lieve”, eppure emozionante e coinvolgente. Uno “slow traveller” che possa essere alternativo al turista “mordi e fuggi” che invade le nostre città d’arte, come San Gimignano che ogni anno accoglie oltre 3.500.000 visitatori. La visita di Torre e Casa Campatelli è dunque un vario e articolato viaggio nel passato lungo mille anni, pensato per rispondere alle diverse esigenze e inclinazioni del pubblico. Un’esperienza che alterna contenuti informativi e didattici a momenti emotivamente coinvolgenti, servendosi di sofisticate tecnologie e di supporti tradizionali. E che offre apprendimento e divertimento a diversi livelli, per fornire strumenti utili a capire e meglio apprezzare la visita di San Gimignano e appassionarsi alla sua storia, all’arte e al paesaggio. La donatrice, la famiglia e lo zio amico di Montale Il 4 gennaio 1922 Vincenzo Campatelli – medico dentista – sposa Emilia Peyron, appartenente a una ricca famiglia di imprenditori tessili di origine piemontese. Lei è più giovane, affascinante ed elegante. Separatasi da Vincenzo Campatelli già nel 1932, si trasferisce per un periodo in Cecoslovacchia. Dal loro matrimonio nascerà un’unica figlia: Lydia. Nata nel 1925 a Firenze, dove risiedevano i genitori, vi ha vissuto abitando nel palazzo Mondragone in via dei Banchi continuando a soggiornare per la villeggiatura nella casa paterna a San Gimignano, una città che è stata per Lydia anche argomento di studio: laureatasi in geografia nel 1957, ha pubblicato un saggio in cui ne ripercorre le vicende storiche, con scientificità di metodo e ampiezza di documentazione, ma tradendo anche l’affetto per un luogo tanto intimamente conosciuto. Assiduamente frequentata dai membri della famiglia Campatelli fino a tutta la prima metà del Novecento, la casa viene abbandonata agli inizi degli anni Cinquanta. Disabitata per oltre vent’anni, vedendola andare in rovina Lydia decide di investirvi denari ed energie per riportarla alla bellezza di un tempo. Insegnante di storia e geografia alle scuole medie, donna autonoma, indipendente e spigolosa, ma allo stesso tempo arguta e piacevole, Lydia non si è mai sposata e ha condiviso con gli amici la grande passione per i viaggi. Tra i suoi legami familiari quello con lo zio Guido Peyron, uomo brillante e affascinante, che dopo una giovinezza dedicata alla caccia, alle automobili, ai cavalli, si scopre pittore e cuoco. Il suo salotto diventa ritrovo per parlare di editoria, gastronomia e arte. Eugenio Montale gli dedica la sua poesia “Il gallo cedrone”: “Dove t’abbatti dopo il breve sparo / (la tua voce ribolle rossonero / Salmi’ di cielo e terra a lento fuoco) / anch’io riparo brucio anch’io nel fosso”. (da “Il gallo Cedrone” di Eugenio Montale, dedicata a “Guido Peyron pittore e cuoco”). Il borgo e l’edificio Il nucleo originario di Torre e Casa Campatelli è una casa-torre di modello pisano che sorge alla metà del XII secolo lungo il tracciato dell’antica via Francigena, fuori dalla prima cinta muraria di San Gimignano. Parallelamente all’ascesa delle famiglie locali, che si arricchiscono con l’agricoltura, i commerci e il prestito di denaro, in questo periodo spuntano nel borgo fortificato decine e decine di torri simili a questa, secondo alcuni 49, 72 o addirittura 100. Le torri sono costituite da un unico corpo di fabbrica, realizzato in pietra e mattoni, che accoglie diversi ambienti disposti in verticale: il piano terreno viene adibito a uso commerciale, i piani superiori, scanditi da solai lignei, sono destinati ad abitazione e la sommità si presta alla funzione di difesa e come punto di osservazione; i piani interrati, infine, hanno funzione di magazzino per le merci e le derrate provenienti dal contado, talvolta lavorate in questi ambienti (a Torre Campatelli si conservano tracce di un frantoio). Le torri di modello pisano si caratterizzano inoltre per la facciata principale, che è traforata da due archi a sesto acuto e dotata di balconi lignei. Torre Campatelli era alta in origine 11.5 metri, ma fu rialzata tre volte, fino a raggiungere i 27.6 metri, altezza che tuttora conserva. Cominciando fin da subito a cedere sotto il suo stesso peso, presto alla sua destra fu costruita una falsa torre di sostegno. Dopo la costruzione della seconda cinta muraria, che includeva l’edificio nel nucleo urbano, tra il XIII e il XVII secolo il complesso fu ulteriormente ampliato; infine, inglobando a poco a poco le preesistenze, nel Settecento il complesso medievale divenne un palazzo a due piani, mascherato per rispondere ai canoni dell’architettura coeva, ovvero con la parte più bassa della torre ricoperta di spesso intonaco con finestre dipinte e finti davanzali. Questa parvenza di nobile palazzo fu cancellata alla fine del XIX secolo, quando sull’onda di una nuova moda, basata stavolta sul recupero del Medioevo, l’intonaco fu tolto e furono realizzati una nuova porta d’ingresso e altri interventi, volti a ripristinare l’aspetto medievale. Risalgono alla fine degli anni Ottanta del Novecento gli ultimi restauri della facciata. Il progetto di restauro (vedi scheda allegata) I lavori di restauro sono iniziati nel 2011. Di fronte alla necessità di conoscere in maniera approfondita la vita, la storia e le vicende di questa testimonianza dell’architettura e della storia urbana di San Gimignano, tutta una prima fase della progettazione è stata dedicata alla lettura e all’interpretazione dei segni, delle tracce, delle tecniche costruttive, dell’uso dei materiali. Questa importante parte del lavoro è stata portata avanti con la collaborazione di due dipartimenti dell’Università di Siena: il Dipartimento di Archeologia e Storia dell’Arte e quello di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente (U.R. Conservazione dei Beni Culturali). Nel 2012 è stato completato il primo lotto di interventi che ha interessato la torre, con il restauro dei prospetti esterni, del tetto, delle pareti interne e dei solai in legno. La superficie esterna e interna della torre in pietra è stata restaurata attraverso il passaggio di una semplice idropulitura e l’asportazione delle intrusioni vegetali. L’intervento ha consentito anche di consolidare la copertura e demolire un solaio interno, realizzato in anni recenti, che impediva la visione totale, dall’interno, della canna vuota della torre. Da settembre 2014 ad agosto 2015 si è svolto il secondo lotto di lavori. In questa fase si è provveduto al restauro delle facciate e dei tetti del palazzo, al consolidamento strutturale dello scalone in pietra e dei solai in legno e all’adeguamento funzionale del piano nobile, con la messa a norma degli impianti elettrici e la realizzazione di nuovi impianti che garantiscano sicurezza, efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Il restauro della facciata – modificata più volte negli anni – è stato uno dei momenti più importanti dell’intera progettazione: si è deciso di conservare la facciata nella sua totale consistenza materica e insieme a essa l’immagine ormai affermata nel contesto urbano complessivo. L’ultima fase iniziata alla fine del 2015 e conclusa con l’apertura al pubblico del bene ha visto il completamento dell’adeguamento funzionale del piano terreno per la realizzazione dei servizi di accoglienza per il pubblico e delle soffitte, dove sono state organizzate e ospitate le attività più specificamente espositive e di comunicazione sulla storia del palazzo e della famiglia Campatelli, per mezzo di attrezzature multimediali, oltre al restauro di arredi dipinti e superfici decorate del piano nobile e la finalizzazione del progetto di allestimento e valorizzazione. Il progetto di valorizzazione (vedi schede allegate) Torre e Casa Campatelli si presenta ricchissima di spunti di valore culturale, che spaziano dalla storia della città medievale alla ricostruzione delle vicende di una famiglia alto-borghese come i Campatelli, documentate minuziosamente in un archivio di famiglia custodito dalla donatrice Lydia, che testimonia e riflette mode e costumi di una società al volgere di un secolo, tra Ottocento e Novecento, tra tradizione e modernità, in una Toscana legata alla sua identità 14/04/2016 9.20 [ San Gimignano ] Torre e Casa Campatelli, dal 16 aprile c’è l’apertura ... 3 di 4 http://www.gonews.it/2016/04/13/torre-e-casa-campatelli-dal-16-april... storica e territoriale. Proprio a partire da questi due grandi ambiti di interesse – la città e la famiglia – il FAI ha avviato dapprima studi scientifici e multidisciplinari, affidati a docenti e ricercatori esperti e locali, che hanno permesso di costruire un primo patrimonio di conoscenza da cui attingere oggi e nel futuro per individuare ed elaborare i contenuti della visita. La stessa visita, pertanto, si compone di due momenti fondamentali, corrispondenti a questi due grandi capitoli del racconto: la città e la famiglia. La prima parte della visita si svolge nelle soffitte al secondo piano della casa e nella torre, e consiste in un’introduzione alla conoscenza della città attraverso i suoi mille anni di storia, raccontati in una serie di video proiezioni immersive ed emozionanti che si svolgono sulle pareti della stessa casa; a interagire con esse, in uno spettacolo ancor più ricco ed emozionante, sono gli elementi di un modello della città di San Gimignano nel 1340, realizzato in legno e alabastro, che si accendono e si illuminano a integrare la narrazione. Il racconto video dura trenta minuti e parte ogni quarantacinque, prevede un audio in cuffia particolarmente coinvolgente e accompagna i visitatori a gruppi di 25 nella scoperta di questa prima parte della casa, corrispondente al suo nucleo più antico, la torre. Nelle soffitte, oltre alle tecnologiche proiezioni, si è creato uno spazio liberamente fruibile dal pubblico, allestito come una vera soffitta, dove il visitatore è libero di sedersi, bere un caffè, consultare i testi di una piccola biblioteca dedicata a San Gimignano (libri sulla città, sui capolavori d’arte, sul territorio, sui musei locali, etc.) e incuriosirsi alla scoperta di alcuni oggetti appartenenti all’archivio di Casa Campatelli che saranno di volta in volta esposti qui e raccontati attraverso piccole e temporanee mostre a tema; si incomincia con una “piccola mostra” dedicata al ritratto fotografico di fine Ottocento, che espone fotografie raccolte da Lydia Campatelli nel suo personale “album” di famiglia. La seconda parte della visita si svolge al piano nobile, ricostruito e allestito come alla fine dell’Ottocento, quando i proprietari di casa erano i nonni e i genitori della donatrice, la famiglia Campatelli. Qui il confronto con i documenti di famiglia, con le case simili e coeve, e in generale con la storia dei mutamenti del gusto abitativo attraverso i secoli, riflessi nella letteratura e nella pittura, hanno permesso di integrare l’arredo originale per restituire l’atmosfera autentica di una dimora alto-borghese tra Ottocento e Novecento, come doveva essere Casa Campatelli. Il visitatore può aggirarsi liberamente tra saloni e camere da letto trovandovi oggetti e fotografie provenienti dall’archivio di famiglia, che aiutano a familiarizzare con i personaggi che qui hanno vissuto e a conoscerne le vicende, anch’esse riflesso di una vita e di una società del passato. In ogni stanza sono a disposizione del pubblico alcune schede di approfondimento che possono rispondere alla curiosità di chi vuol saperne di più della famiglia e della casa, dai dettagli dell’arredo a quelli sui vari personaggi, le loro vite, attività e passioni. Infine, in prossimità dell’uscita, una grande illustrazione della San Gimignano odierna permette di orientarsi tra le offerte culturali della città, offrendo al visitatore la possibilità di partire, proprio da Torre e Casa Campatelli, alla scoperta del patrimonio culturale di questo luogo unico al mondo. Torre e Casa Campatelli Via San Giovanni, 15 – San Gimignano, Siena Aperto al pubblico da sabato 16 aprile 2016. Il bene è visitabile da martedì a domenica dalle ore 9.30 alle 19 – da aprile a ottobre – e dalle ore 10.30 alle 17 – a novembre, dicembre e marzo. Chiuso a gennaio e febbraio. La visita si può effettuare solo a gruppi di massimo 25 persone, ogni 45 minuti. E’ possibile prenotare il turno di visita desiderato. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Biglietti di ingresso: Iscritti FAI, soci National Trust e residenti Comune di San Gimignano: ingresso gratuito Adulti: € 5.00; Ragazzi (4-14 anni): € 2.00; Studenti Universitari fino a 26 anni: € 3.00; Famiglia (2 adulti e fino a 4 bambini): € 12.00. In caso di manifestazioni il prezzo può variare. Per informazioni: tel. 0577/941419 – www.torrecampatelli.it Il FAI ringrazia inoltre le sue Delegazioni e tutti gli Iscritti FAI che hanno risposto con generosità alle richieste di contributi da destinare a Torre e Casa Campatelli, San Gimignano. Fonte: Ufficio Stampa Tutte le notizie di San Gimignano 19,00 € << Indietro 14/04/2016 9.20 [ San Gimignano ] Torre e Casa Campatelli, dal 16 aprile c’è l’apertura ... 4 di 4 http://www.gonews.it/2016/04/13/torre-e-casa-campatelli-dal-16-april... 1 0 Commenti GONEWS La mensanina Livia Cerpi conquista il bronzo ai Regionali Fihp Referendum, Cordone (LN) al mercato per ‘Ferma le trivelle’ • • Coldiretti sull’olio: “Cancellare la data di scadenza è un danno per consumatori … • ‘Geotermia Focus Toscana’: il convegno M5S per parlare della fonte di energia … • 14/04/2016 9.20 INAUGURATO NUOVO BENE DEL FAI A SAN GIMIGNANO: TOR... 1 di 14 http://www.oksiena.it/news/inaugurato-nuovo-bene-del-fai-a-san-gimig... SIENA NOTIZIE NEWS (http://www.oksiena.it/meteosiena24/) (http://www.oksiena.it/siena-sondaggi.php) (https://twitter.com/OKsiena) (http://www.oksiena.it/cinema-siena.php) (https://www.youtube.com/user/oksiena) (https://www.facebook.com/pages/OKsiena/138876699460295) (https://plus.google.com/u/0/117202005128687095902/posts) ( https://lucegas.estraspa.it ) ( https://lucegas.estraspa.it ) Menu (http://www.oksiena.it /contatti.php) News inserita il 13-04-2016 Il FAI – Fondo Ambiente Italiano ha l’onore di aprire al pubblico un proprio bene a San Gimignano (SI) inserita nella lista UNESCO tra i “Patrimoni Mondiali dell’Umanità”: Torre e Casa Campatelli, un palazzo settecentesco che ingloba una delle torri medievali famose in tutto il mondo, lasciato in eredità al FAI da Lydia Campatelli nel 14/04/2016 9.22 INAUGURATO NUOVO BENE DEL FAI A SAN GIMIGNANO: TOR... http://www.oksiena.it/news/inaugurato-nuovo-bene-del-fai-a-san-gimig... 2005. Divenuta libero comune nel 1199, in concomitanza con una fase di grande HOME ATTUALITÀ EVENTI espansione economica, nel corso del XIII secolo San Gimignano divenne sede di una (HTTP://WWW.OKSIENA.IT) (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/ATTUALITA-SIENA.PHP) (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/EVENTI.PHP) CRONACA PALIOespresse E CONTRADE la propria affermazione ROBUR ricca aristocrazia urbana, che politica e sociale (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/CRONACA-SIENA.PHP) (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/ROBUR-SIENA.PHP) attraverso la costruzione di quelle che diventeranno il simbolo della città: le torri. Ben MENSSANA SPORT TERRITORIO settantadue esempi di tali elevate costruzioni coronavano infatti il borgo nel Trecento, (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/MENSSANA-SIENA.PHP) (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/SPORT-SIENA.PHP) mentreTOSCANA ai giorni nostri ne sono sopravvissuti solo quattordici e tra questiANNUNCI emerge la MULTIMEDIA (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/TOSCANA-SIENA.PHP) (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/ANNUNCI-SIENA.PHP) torre donata al FAI, l’unica il(HTTP://WWW.OKSIENA.IT/MULTIMEDIA-SIENA.PHP) cui spazio interno è rimasto completamento vuoto e che OKSIENA stupisce quindi per la sua altezza. (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/OKSIENA.PHP) Il FAI è grato alla donatrice, che già alla fine degli anni Ottanta – quando la Fondazione non era ancora così conosciuta – ha avuto la lungimiranza di riconoscergli quel valore aggiunto che significa non solo conservare e rendere pubblico un bene, ma anche valorizzarlo e metterlo al centro di un “racconto”. Lydia Campatelli aveva due sogni: fare innamorare i turisti di questo borgo medievale, facendo conoscere più profondamente la sua storia millenaria, i suoi capolavori, il suo paesaggio, e tramandare ai posteri la storia della sua famiglia. Il FAI li ha realizzati entrambi, affidando a Casa Campatelli, che diventa così l’unica casa privata di San Gimignano regolarmente aperta al pubblico, il ruolo di un vero e proprio narratore, che offre al visitatore una conoscenza approfondita del borgo e invita alla scoperta di una tipica dimora borghese otto-novecentesca sangimignanese, al cui interno è conservato un patrimonio di arredo domestico, di costumi familiari, di collezionismo d’arte. Il FAI per il restauro, la valorizzazione e l’apertura al pubblico di Torre e Casa Campatelli ha raccolto e investito 2.000.000 di euro. Caratteristica del progetto è l’aspetto allo stesso tempo tradizionale e innovativo nelle modalità di interazione con il visitatore, che consente un’esperienza coinvolgente e un’offerta di momenti di conoscenza modulabili e personalizzabili secondo gli interessi di ciascuno. Perché con l’apertura di Torre e Casa Campatelli il FAI non si propone solo la valorizzazione di un bene ma anche, ispirandosi ai “viaggiatori sentimentali” del passato, di dare nuova qualità alla proposta turistica, aggiornandola adeguandola ai ritmi, le necessità e la curiosità del pubblico oggi.pagina, Questo sito utilizza i eCookie per migliorare la navigazione. Chiudendo questo banner, scorrendodiquesta L’obiettivo finale è quello di favorire uninturismo consapevole, dedicato a chi è Maggiori dettagli cliccando su un link o proseguendo la navigazione altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. ↑ (http://www.oksiena.it/cookiepolicy.php) chiudi che incontra o a chi desideroso di comprendere pienamente il significato della bellezza 2 di 14 14/04/2016 9.22 INAUGURATO NUOVO BENE DEL FAI A SAN GIMIGNANO: TOR... http://www.oksiena.it/news/inaugurato-nuovo-bene-del-fai-a-san-gimig... è semplicemente curioso e vuole investire un po’ del proprio tempo in maniera “lieve”, HOME ATTUALITÀ EVENTI eppure emozionante e coinvolgente. Uno “slow traveller” che possa essere alternativo (HTTP://WWW.OKSIENA.IT) (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/ATTUALITA-SIENA.PHP) (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/EVENTI.PHP) CRONACA E CONTRADE ROBUR come San Gimignano che al turista “mordi e fuggi” chePALIO invade le nostre città d’arte, (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/CRONACA-SIENA.PHP) (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/ROBUR-SIENA.PHP) ogni anno accoglie oltre 3.500.000 visitatori.Il restauro è stato preceduto e affiancato MENSSANA SPORT TERRITORIO da un progetto di valorizzazione che ha ispirato gran parte degli allestimenti interni e (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/MENSSANA-SIENA.PHP) (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/SPORT-SIENA.PHP) la proposta di visita. Casa Campatelli èMULTIMEDIA stata per la Fondazione anche l’occasione per TOSCANA ANNUNCI (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/TOSCANA-SIENA.PHP) (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/MULTIMEDIA-SIENA.PHP) (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/ANNUNCI-SIENA.PHP) concentrarsi su un altro genere di valorizzazione: quella del visitatore, considerato OKSIENA non più solo come semplice turista, bensì come protagonista di una nuova esperienza. (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/OKSIENA.PHP) Per questo la visita proposta dal FAI prevede due fasi distinte: nella prima, il pubblico viene guidato in un percorso multimediale che offre gli strumenti per conoscere e apprezzare San Gimignano e la sua storia, le sue campagne, i suoi personaggi e le vicende del palazzo e della famiglia Campatelli. Nella seconda parte invece il visitatore è libero di muoversi al piano nobile e di entrare nell’intimità di una famiglia, sfogliare album fotografici e lettere, soffermarsi su arredi e pitture senza barriere tra sé e gli oggetti, libero di dedicare il tempo che vuole, di fermarsi a leggere o di dare solo un’occhiata, di scegliere cosa vedere, mentre ripercorre la storia di una famiglia tra le più importanti di San Gimignano, ricca di contatti con il mondo dell’arte, del lavoro, della poesia. L’effetto sorpresa che scaturisce non appena si entra nella casa-torre è proprio quello di percepire la continuità della vita, di tante vite che nel tempo hanno adeguato la loro visione domestica alla dominante antica della città. Una delle poche occasioni, al di là delle straordinarie facciate, di visitare interni che dialogano con il mondo esterno, con il contesto paesistico che si ammira dalla finestre verso la valle, che testimoniano l’intenso rapporto fra interno ed esterno, aspetto determinante per la comprensione della storia raccontata, considerate le relazioni della famiglia con l’imprenditoria rurale e, in senso più ampio, l’adesione sentimentale al paesaggio. La visita di Torre e Casa Campatelli è dunque un vario e articolato viaggio nel passato lungo mille anni, pensato per rispondere alle diverse esigenze e inclinazioni del pubblico. Un’esperienza che alterna contenuti informativi e didattici a momenti emotivamente coinvolgenti, servendosi di sofisticate tecnologie e di supporti tradizionali. E che offre apprendimento e divertimento a diversi livelli, per fornire strumenti utili a capire e meglio apprezzare la visita di San Gimignano e appassionarsi alla sua storia, all’arte e al paesaggio. Questo sito utilizza i Cookie per migliorare la navigazione. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Maggiori dettagli ↑ (http://www.oksiena.it/cookiepolicy.php) chiudi 3 di 14 14/04/2016 9.22 INAUGURATO NUOVO BENE DEL FAI A SAN GIMIGNANO: TOR... HOME (HTTP://WWW.OKSIENA.IT) ATTUALITÀ (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/ATTUALITA-SIENA.PHP) CRONACA (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/CRONACA-SIENA.PHP) MENSSANA (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/MENSSANA-SIENA.PHP) TOSCANA (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/TOSCANA-SIENA.PHP) PALIO E CONTRADE http://www.oksiena.it/news/inaugurato-nuovo-bene-del-fai-a-san-gimig... EVENTI (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/EVENTI.PHP) ROBUR (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/ROBUR-SIENA.PHP) SPORT (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/SPORT-SIENA.PHP) TERRITORIO MULTIMEDIA (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/MULTIMEDIA-SIENA.PHP) ANNUNCI (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/ANNUNCI-SIENA.PHP) OKSIENA (HTTP://WWW.OKSIENA.IT/OKSIENA.PHP) La donatrice, la famiglia e lo zio amico di Montale Il 4 gennaio 1922 Vincenzo Campatelli – medico dentista – sposa Emilia Peyron, appartenente a una ricca famiglia di imprenditori tessili di origine piemontese. Lei è più giovane, affascinante ed elegante. Separatasi da Vincenzo Campatelli già nel 1932, si trasferisce per un periodo in Cecoslovacchia. Dal loro matrimonio nascerà un’unica figlia: Lydia. Nata nel 1925 a Firenze, dove risiedevano i genitori, vi ha vissuto abitando nel palazzo Mondragone in via dei Banchi continuando a soggiornare per la villeggiatura nella casa paterna a San Gimignano, una città che è stata per Lydia anche argomento di studio: laureatasi in geografia nel 1957, ha pubblicato un saggio in cui ne ripercorre le vicende storiche, con scientificità di metodo e ampiezza di documentazione, ma tradendo anche l’affetto per un luogo tanto intimamente conosciuto. Assiduamente frequentata dai membri della famiglia Campatelli fino a tutta la prima metà del Novecento, la casa viene abbandonata agli inizi degli anni Cinquanta. Disabitata per oltre vent’anni, vedendola andare in rovina Lydia decide di investirvi denari ed energie per riportarla alla bellezza di un tempo. Insegnante di storia e geografia alle scuole medie, donna autonoma, indipendente e spigolosa, ma allo stesso tempo arguta e piacevole, Lydia non si è mai sposata e ha condiviso con gli amici la grande passione per i viaggi. Tra i suoi legami familiari quello con lo zio Guido Peyron, uomo brillante e affascinante, che dopo una giovinezza dedicata alla caccia, alle automobili, ai cavalli, si scopre pittore e cuoco. Il suo salotto diventa ritrovo per parlare di editoria, gastronomia e arte. Eugenio Montale gli dedica la sua poesia “Il gallo cedrone”: “Dove t’abbatti dopo il breve sparo / (la tua voce ribolle rossonero / Salmi’ di cielo e terra a lento fuoco) / anch’io riparo brucio anch’io nel fosso”. (da “Il gallo Cedrone” di Eugenio Montale, dedicata a “Guido Peyron pittore e cuoco”). Il borgo e l’edificio Il nucleo originario di Torre e Casa Campatelli è una casa-torre di modello pisano che sorge alla metà del XII secolo lungo il tracciato dell’antica via Francigena, fuori dalla prima cinta muraria di San Gimignano. Parallelamente all’ascesa delle famiglie locali, che si arricchiscono con l’agricoltura, i commerci e il prestito di denaro, in questo periodo spuntano nel borgo fortificato decine e decine di torri simili a questa, secondo alcuni 49, 72 o addirittura 100. Questo sito utilizza i Cookie per migliorare la navigazione. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, Le torri sono costituite da un unico corpo di fabbrica, realizzato in pietra e mattoni, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Maggiori dettagli che accoglie diversi ambienti disposti in verticale: il piano terreno viene adibito a uso ↑ 4 di 14 (http://www.oksiena.it/cookiepolicy.php) chiudi 14/04/2016 9.22 I segreti di San Gimignano in una casa-museo del Fai - Repubblica.it 1 di 7 http://www.repubblica.it/viaggi/2016/04/13/news/i_segreti_di_san_gi... Viaggi Vodafone Super ADSL Copertina Parli e navighi Weekend Offerte al mese Solo oggi Attivazi Il plastico multimediale del borgo Una torre medievale, con annessa dimora borghese ottocentesca, che il Fondo per l 2005 sarà aperta dal 16 aprile. Per offrire uno scorcio unico sulla storia di uno dei Una delle torri di San Gimignano come casa-museo che racconta la città. E' l'ultimo progetto a essere re l'Ambiente Italiano, che è diventato proprietario di Torre e Casa Campatelli e le aprirà al pubblico dal pro nel cuore del borgo Patrimonio Unesco, consta di una casa settecentesca che ingloba una delle torri me la località senese nel mondo. Lasciata in eredità all'associazione da Lydia Campatelli nel 2005, è il 31° b visitatori. Divenuta libero comune nel 1199, in concomitanza con una fase di grande espansione economica, nel c Gimignano divenne sede di una ricca aristocrazia urbana, che espresse la propria affermazione politica costruzione di quelle che diventeranno il simbolo della città: le torri. Ben settantadue esempi di tali eleva il borgo nel Trecento, mentre ai giorni nostri ne sono sopravvissuti solo quattordici e tra questi emerge la 14/04/2016 9.22 I segreti di San Gimignano in una casa-museo del Fai - Repubblica.it 2 di 7 http://www.repubblica.it/viaggi/2016/04/13/news/i_segreti_di_san_gi... spazio interno è rimasto completamento vuoto e che stupisce quindi per la sua altezza. Un dettaglio della torre e della casa Campatelli Condividi Il FAI, si legge in un comunicato, è "grato alla donatrice, che già alla fine degli anni Ottanta - quando la conosciuta - ha avuto la lungimiranza di riconoscergli quel valore aggiunto che significa non solo conse bene, ma anche valorizzarlo e metterlo al centro di un 'racconto'". Casa Campatelli è l'unica casa privata aperta al pubblico. Nel progetto, che mixa tradizione e multimedialità, diventa essa stessa un narratore delle tipiche dimore borghesi ottocentesche locali, e allo stesso tempo del magnifico borgo. Per questo due fasi distinte: nella prima, il pubblico viene guidato in un percorso multimediale che offre gli strumen San Gimignano e la sua storia, le sue campagne, i suoi personaggi e le vicende del palazzo e della fam parte invece il visitatore è libero di muoversi al piano nobile e di entrare nell'intimità di una famiglia, sfog soffermarsi su arredi e pitture senza barriere tra sé e gli oggetti, libero di dedicare il tempo che vuole, di un'occhiata, di scegliere cosa vedere, mentre ripercorre la storia di una famiglia tra le più importanti di S con il mondo dell'arte, del lavoro, della poesia. 14/04/2016 9.22 I segreti di San Gimignano in una casa-museo del Fai - Repubblica.it 3 di 7 http://www.repubblica.it/viaggi/2016/04/13/news/i_segreti_di_san_gi... L'interno della casa-museo Condividi L'effetto sorpresa che scaturisce non appena si entra nella casa-torre è proprio quello di percepire la co che nel tempo hanno adeguato la loro visione domestica alla dominante antica della città. Una delle poc straordinarie facciate, di visitare interni che dialogano con il mondo esterno, con il contesto paesistico ch la valle, che testimoniano l'intenso rapporto fra interno ed esterno, aspetto determinante per la compren considerate le relazioni della famiglia con l'imprenditoria rurale e, in senso più ampio, l'adesione sentime finale - spiega il FAI che ha realizzato il progetto grazie a 2 milioni di euro di donazioni - è quello di favor dedicato a chi è desideroso di comprendere pienamente il significato della bellezza che incontra o a chi investire un pò del proprio tempo in maniera "lieve", eppure emozionante e coinvolgente. Uno "slow trav alternativo al turista "mordi e fuggi" che invade le nostre città d'arte, come San Gimignano che ogni ann visitatori. Mi piace Piace a Valeria Barbagli, Roberta Gnazzi e altre 2.624.697 persone. Siena weekend slow travel fai musei © Riproduzione riservata GUARDA ANCHE 'Sole alto', 30 anni di amori tormentati in ex Yugoslavia 14/04/2016 9.22 San Gimignano, il Fai apre Torre e Casa Campatelli al pubblico | Stam... 1 di 7 http://www.stamptoscana.it/articolo/foto-del-giorno/san-gimignano-il-fa... (http://www.diabasis.it) (/) (http://www.thedotcompany.it) Words (/stamp(/stamp- blog-words) Songs (/stamp(/stamp- blog-songs) Dance (/stamp(/stamp- blog-dance) Book (/stamp(/stamp- blog-book) Il blog di Francesco blog-words) Il blog di Roger blog-songs) Il blog di Anna Letizia blog-dance) Il blog di Sebastiana blog-book) Colonna (/stamp- Stamp (/stamp- Marchitelli (/stamp- Gangemi (/stamp- blog-words) blog-songs) blog-dance) blog-book) Cantieri del gesto: due “Come sono le donne”, Potere Streets of (http://www.stamptoscana.itLove, The Breaking News (http://www.stamptoscana.it/articolo/category/breaking-news) Cerca qui... Olimpiadi di Filosofia: la finale, in corsa per il podio 88 studenti San Gimignano, il Fai apre Torre e Casa Campatelli al pubblico Foto del giorno redazione (http://www.stamptoscana.it/articolo/author/redazione) Mercoledì 13 Aprile, 2016 - 20:08 Segui StampToscana! 74 Commenta (http://www.stamptoscana.it/articolo/foto-del-giorno /san-gimignano-il-fai-apre-torre-e-casa-campatellial-pubblico#disqus_thread) . San gimignano (http://www.stamptoscana.it/articolo/tag/sangimignano), campatelli (http://www.stamptoscana.it/articolo /tag/campatelli), casa (http://www.stamptoscana.it/articolo/tag/casa), FAI (http://www.stamptoscana.it/articolo/tag/FAI), siena (http://www.stamptoscana.it/articolo/tag/siena), torre (http://www.stamptoscana.it/articolo/tag/torre), torre e casa campatelli (http://www.stamptoscana.it/articolo/tag/torre-e-casa-campatelli) (http://www.stamptoscana.it/wp-content/uploads/2016/04/torre-e-casacampatelli.jpg) San Gimignano (Siena) – Il FAI – Fondo Ambiente Italiano ha l’onore di aprire al pubblico un proprio bene a San Gimignano (SI) inserita nella lista UNESCO tra i “Patrimoni Mondiali dell’Umanità”: Torre e Casa Campatelli, un palazzo settecentesco che ingloba una delle torri medievali famose in tutto il mondo, lasciato in eredità al FAI da Lydia Campatelli nel 2005. Divenuta libero comune nel 1199, in concomitanza con una fase di grande espansione economica, nel corso del XIII secolo San Gimignano divenne sede di una ricca aristocrazia urbana, che espresse la propria affermazione politica e sociale attraverso la costruzione di quelle che diventeranno il simbolo della città: le torri. Ben settantadue esempi di tali elevate costruzioni coronavano infatti il borgo nel Trecento, mentre ai giorni nostri ne sono sopravvissuti solo quattordici e tra questi emerge la torre donata al FAI, l’unica il cui spazio interno è rimasto completamento vuoto e che stupisce quindi per la sua altezza. Il FAI esprime gratitudine alla donatrice, che già alla fine degli anni Ottanta – quando la Fondazione non era ancora così conosciuta – ha avuto la lungimiranza di riconoscergli quel valore aggiunto che significa non solo conservare e rendere pubblico un bene, ma anche valorizzarlo e metterlo al (http://www.stamptoscana.it (https://twitter.com (https://www.facebook.com /feed/) /StampToscana) /stamptoscana) RSS Subscribe 3719 Followers 1561 Fans Translate: Seleziona lingua Gallery Mostra online di Giuseppe Venturini (http://www.stamptoscana.it/articolo /foto-gallery/mostra-online) La mostra online di Giuseppe Venturini a... domenica 17 agosto - 14:52 Mostra online di XEL (http://www.stamptoscana.it/articolo /my-stamp/mostra-online-xel) Vedi l'articolo su XEL pubblicato su STA... domenica 1 giugno - 12:45 Leggi tutto Gallery (http://www.stamptoscana.it /gallerie-foto) Translate » 14/04/2016 9.21 San Gimignano, il Fai apre Torre e Casa Campatelli al pubblico | Stam... 2 di 7 http://www.stamptoscana.it/articolo/foto-del-giorno/san-gimignano-il-fa... Innovazione (http://www.stamptoscana.it/articolo /category/Innovazione) (http://www.stamptoscana.it/articolo /innovazione/spin-my-school-ge-oilgas-insegna-ai-ragazzi-come-sifa-innovazione) Spin my school: GE Oil & Gas insegna ai ragazzi come si fa innovazione (http://www.stamptoscana.it /articolo/innovazione/spinmy-school-ge-oil-gas-insegnaai-ragazzi-come-sifa-innovazione) lunedì 11 aprile - 14:52 centro di un “racconto”. “Lydia Campatelli aveva due sogni: fare innamorare i turisti di questo borgo medievale, facendo conoscere più profondamente la sua storia millenaria, i suoi capolavori, il suo paesaggio, e tramandare ai posteri la storia della sua famiglia”. Il FAI li ha realizzati entrambi, affidando a Casa Campatelli, che diventa così l’unica casa privata di San Gimignano regolarmente aperta al pubblico, il ruolo di un vero e proprio narratore, che offre al visitatore una conoscenza approfondita del borgo e invita alla scoperta di una tipica dimora borghese otto-novecentesca sangimignanese, al cui interno è conservato un patrimonio di arredo domestico, di costumi familiari, di collezionismo d’arte. Il FAI per il restauro, la valorizzazione e l’apertura al pubblico di Torre e Casa Campatelli ha raccolto e investito 2.000.000 di euro. Il restauro è stato preceduto e affiancato da un progetto di valorizzazione che ha ispirato gran parte degli allestimenti interni e la proposta di visita. Casa Campatelli è stata per la Fondazione anche l’occasione per concentrarsi su un altro genere di valorizzazione: quella del visitatore, considerato non più solo come semplice turista, bensì come protagonista di una nuova esperienza. Firenze - Aiutare gli studenti delle scuole medie e superiori a realizzare oggetti e tecnologie utili per la vita s... Dai frigoriferi agli sm artphone: 450 scienziati riuniti a Pisa (http://www.stamptoscana.it/articolo /innovazione/dai-frigoriferiagli-smartphone-450-scienziati-riunitia-pisa) Pisa - Come potremmo vivere senza inform... mercoledì 6 aprile - 09:19 Leggi tutto Innovazione (http://www.stamptoscana.it /articolo/category/Innovazione) Per questo la visita proposta dal FAI prevede due fasi distinte: nella prima, il pubblico viene guidato in un percorso multimediale che offre gli strumenti per conoscere e apprezzare San Gimignano e la sua storia, le sue campagne, i suoi personaggi e le vicende del palazzo e della famiglia Campatelli. Nella seconda parte invece il visitatore è libero di muoversi al piano nobile e di entrare nell’intimità di una famiglia, sfogliare album fotografici e lettere, soffermarsi su arredi e pitture senza barriere tra sé e gli oggetti, libero di dedicare il tempo che vuole, di fermarsi a leggere o di dare solo un’occhiata, di scegliere cosa vedere, mentre ripercorre la storia di una famiglia tra le più importanti di San Gimignano, ricca di contatti con il mondo dell’arte, del lavoro, della poesia. 0 0 Mi piace 4 0 Potrebbe Interessarti Anche: 0 Sport (http://www.stamptoscana.it/articolo /category/Sport) 0 (http://www.stamptoscana.it/articolo /sport/volley-a1-femminile-scandiccivince-gara-1-dei-play-off) Volley A1 femminile: Scandicci vince Gara 1 dei play off Translate » (http://www.stamptoscana.it 14/04/2016 9.21 torre e casa campatelli san gimignano fai | Valdelsa.net 1 di 6 WEBMAIL http://www.valdelsa.net/notizia/san-gimignano-presentata-in-anteprima-... +18°C ACCEDI Poggibonsi giovedi 14 aprile 2016 - 9:14 MENU PUBBLICITÀ San Gimignano, presentata in anteprima la prima casa privata aperta al pubblico Mercoledì 13 aprile, alle ore 11.00, è stata presentata in anteprima per la stampa Torre e Casa Campatelli, donata in eredità al Fondo Ambiente Italiano dalla sua ultima proprietaria Lydia Campatelli nel 2005. Il FAI ha così l'onore di aprire al pubblico, a partire da sabato 16 aprile, un proprio bene a San Gimignano, inserita nella lista Unesco tra i “Patrimoni Mondiali dell’Umanità” CERCA ARCHIVIO Aprile 2016 (145) Marzo 2016 (332) COMMENTI 0 Condividi questo articolo: a b c d j Febbraio 2016 (323) Gennaio 2016 (263) Dicembre 2015 (291) Mercoledì 13 aprile, alle ore 11.00, è stata presentata in anteprima per la stampa Torre e Casa Campatelli, donata in eredità al Fondo Ambiente Italiano dalla sua ultima proprietaria Lydia Campatelli nel 2005. Il FAI ha così l'onore di aprire al pubblico, a partire da sabato 16 aprile, un proprio bene a San Gimignano, inserita nella lista Unesco tra i “Patrimoni Mondiali dell’Umanità”. Si tratta dell’unica casa privata di San Gimignano regolarmente aperta al pubblico, un vero e proprio narratore, insomma, che offre al visitatore una conoscenza approfondita del borgo e invita alla scoperta di una tipica dimora borghese otto-novecentesca sangimignanese, al cui interno è conservato un patrimonio di arredo domestico, di costumi familiari, di collezionismo d’arte. Novembre 2015 (285) Ottobre 2015 (317) Settembre 2015 (260) Agosto 2015 (190) Luglio 2015 (291) Giugno 2015 (270) Maggio 2015 (283) PUBBLICITÀ Hanno partecipato all'incontro di presentazione, che si è tenuto in un Teatro dei Leggieri colmo di persone, Marco Magnifico, vicepresidente FAI, Sibilla della Gherardesca, presidente regionale FAI, Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano, Ilaria Borletti Buitoni, 14/04/2016 9.23 torre e casa campatelli san gimignano fai | Valdelsa.net 2 di 6 http://www.valdelsa.net/notizia/san-gimignano-presentata-in-anteprima-... Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali e del turismo, Carlo Sisi, consulente scientifico del progetto di valorizzazione, Bona Frescobaldi (International Chairwoman Friends of FAI), Filippo degli Uberti, presidente della Fondazione Ludovico degli Uberti, Leonrardo Ferragamo, amministratore delegato di Palazzo Feroni Finanziaria Spa, e Andrea Carandini, presidente FAI. Tweets di @valdelsanet PUBBLICITÀ La presentazione è anche il pretesto per ricordare Fiamma Ferragamo, prima presidente FAI Toscana, che si è spenta ad appena 57 anni, alla quale è stata dedicata la Torre Campatelli. La famiglia Campatelli Il 4 gennaio 1922 Vincenzo Campatelli (medico dentista) sposa Emilia Peyron, appartenente a una ricca famiglia di imprenditori tessili di origine piemontese. Lei è più giovane, affascinante ed elegante. Separatasi da Vincenzo Campatelli già nel 1932, si trasferisce per un periodo in Cecoslovacchia. Dal loro matrimonio nascerà un’unica figlia: Lydia. Nata nel 1925 a Firenze, dove risiedevano i genitori, vi ha vissuto abitando nel palazzo Mondragone in via dei Banchi continuando a soggiornare per la villeggiatura nella casa paterna a San Gimignano, una città che è stata per Lydia anche argomento di studio: laureatasi in geografia nel 1957, ha pubblicato un saggio in cui ne ripercorre le vicende storiche, con scientificità di metodo e ampiezza di documentazione, ma tradendo anche l’affetto per un luogo tanto intimamente conosciuto. Assiduamente frequentata dai membri della famiglia Campatelli fino a tutta la prima metà del Novecento, la casa viene abbandonata agli inizi degli anni Cinquanta. Disabitata per oltre vent’anni, vedendola andare in rovina Lydia decide di investirvi denari ed energie per riportarla alla bellezza di un tempo. Insegnante di storia e geografia alle scuole medie, donna autonoma, indipendente e spigolosa, ma allo stesso tempo arguta e piacevole, Lydia non si è mai sposata e ha condiviso con gli amici la grande passione per i viaggi. Tra i suoi legami familiari quello con lo zio Guido Peyron, uomo brillante e affascinante, che dopo una giovinezza dedicata alla caccia, alle automobili, ai cavalli, si scopre pittore e cuoco. Il suo salotto diventa ritrovo per parlare di editoria, gastronomia e arte. Eugenio Montale gli dedica la sua poesia “Il gallo cedrone”: “Dove t'abbatti dopo il breve sparo / (la tua voce ribolle rossonero / Salmi’ di cielo e terra a lento fuoco) / anch'io riparo brucio anch'io nel fosso”. (da “Il gallo Cedrone” di Eugenio Montale, dedicata a “Guido Peyron pittore e cuoco”). Il borgo e l'edificio Il nucleo originario di Torre e Casa Campatelli è una casa-torre di modello pisano che sorge alla metà del XII secolo lungo il tracciato dell’antica via Francigena, fuori dalla prima cinta muraria di San Gimignano. Parallelamente all’ascesa delle famiglie locali, che si arricchiscono con l’agricoltura, i commerci e il prestito di denaro, in questo periodo spuntano nel borgo fortificato decine e decine di torri simili a questa, secondo alcuni 49, 72 o addirittura 100. TAG DEL MOMENTO poggibonsi 11 colle di val d'elsa empoli 7 4 referendum 3 meningite 3 siena certaldo 3 monteriggioni le scotte 3 3 castelfiorentino elezioni lavoro 3 lavori 2 2 2 torre e casa campatelli 2 campostaggia 17 aprile teatro 2 2 2 san gimignano 2 14/04/2016 9.23 torre e casa campatelli san gimignano fai | Valdelsa.net 3 di 6 http://www.valdelsa.net/notizia/san-gimignano-presentata-in-anteprima-... Le torri sono costituite da un unico corpo di fabbrica, realizzato in pietra e mattoni, che accoglie diversi ambienti disposti in verticale: il piano terreno viene adibito a uso commerciale, i piani superiori, scanditi da solai lignei, sono destinati ad abitazione e la sommità si presta alla funzione di difesa e come punto di osservazione; i piani interrati, infine, hanno funzione di magazzino per le merci e le derrate provenienti dal contado, talvolta lavorate in questi ambienti (a Torre Campatelli si conservano tracce di un frantoio). Le torri di modello pisano si caratterizzano inoltre per la facciata principale, che è traforata da due archi a sesto acuto e dotata di balconi lignei. Torre Campatelli era alta in origine 11.5 metri, ma fu rialzata tre volte, fino a raggiungere i 27.6 metri, altezza che tuttora conserva. Cominciando fin da subito a cedere sotto il suo stesso peso, presto alla sua destra fu costruita una falsa torre di sostegno. Dopo la costruzione della seconda cinta muraria, che includeva l’edificio nel nucleo urbano, tra il XIII e il XVII secolo il complesso fu ulteriormente ampliato; infine, inglobando a poco a poco le preesistenze, nel Settecento il complesso medievale divenne un palazzo a due piani, mascherato per rispondere ai canoni dell’architettura coeva, ovvero con la parte più bassa della torre ricoperta di spesso intonaco con finestre dipinte e finti davanzali. Questa parvenza di nobile palazzo fu cancellata alla fine del XIX secolo, quando sull’onda di una nuova moda, basata stavolta sul recupero del Medioevo, l’intonaco fu tolto e furono realizzati una nuova porta d’ingresso e altri interventi, volti a ripristinare l’aspetto medievale. Risalgono alla fine degli anni Ottanta del Novecento gli ultimi restauri della facciata. toscana acqua 2 2 Il restauro Il FAI per il restauro, la valorizzazione e l’apertura al pubblico di Torre e Casa Campatelli ha raccolto e investito 2.000.000 di euro. Il restauro è stato preceduto e affiancato da un progetto di valorizzazione che ha ispirato gran parte degli allestimenti interni e la proposta di visita. La visita La visita proposta dal FAI prevede due fasi distinte: nella prima, il pubblico viene guidato in un percorso multimediale che offre gli strumenti per conoscere e apprezzare San Gimignano e la sua storia, le sue campagne, i suoi personaggi e le vicende del palazzo e della famiglia Campatelli. Nella seconda parte invece il visitatore è libero di muoversi al piano nobile e di entrare nell’intimità di una famiglia, sfogliare album fotografici e lettere, soffermarsi su arredi e pitture senza barriere tra sé e gli oggetti, libero di dedicare il tempo che vuole, di fermarsi a leggere o di dare solo un’occhiata, di scegliere cosa vedere, mentre ripercorre la storia di una famiglia tra le più importanti di San Gimignano, ricca di contatti con il mondo dell’arte, del lavoro, della poesia. Il modello della città di San Gimignano nel 1340 14/04/2016 9.23 La storia in casa. San Gimignano, il Fai recupera Torre Campatelli. Vita... 1 di 4 http://www.agenziaimpress.it/la-storia-in-casa-san-gimignano-il-fai-re... Thursday 14 April 2016 Enti economici, Sala stampa, Upa Siena - Confagricoltura Convocata assemblea ordinaria For. Agr.Si. Scarl... Chi siamo - Redazione - Pubblicità - Sala Stampa Nuovo bene Fai. A San Gimignano Casa e Torre Campatelli aprono le loro porte Home Ambiente Cronaca Cultura Economia & Finanza Enti locali Politica Scienze Spettacoli Sport Media Foto Video Foto del giorno imblog Pubblicato Wednesday 13 April 2016 Cultura / In evidenza / Newsletter | La storia in casa. San Gimignano, il Fai recupera Torre Campatelli. Vita vissuta tra gli oggetti dell’ultima proprietaria Susanna Danisi - @sdan80 14/04/2016 9.18 La storia in casa. San Gimignano, il Fai recupera Torre Campatelli. Vita... 2 di 4 http://www.agenziaimpress.it/la-storia-in-casa-san-gimignano-il-fai-re... Il sottosegretario Buitoni con il sindaco di San Gimignano Bassi E’ l’unica casa torre privata di San Gimignano, risalente alla metà del XII secolo, che apre le porte al pubblico da sabato 16 aprile. Si tratta di Torre e Casa Campatelli recuperata ad opera del Fai e inaugurata questa mattina alla presenza del sottosegretario del Ministero dei beni e delle attività culturali Ilaria Borletti Buitoni, del presidente del Fai Andrea Carandini, della presidente regionale Fai Toscana Sibilla della Gherardesca e del sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi. «Un taglio del nastro importante per l’Italia intera con cui si dimostra che una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, soprattutto se il privato è una grande istituzione no profit come il Fai, nell’interesse di tutti gli italiani può portare a valorizzare al meglio il nostro patrimonio culturale. Oggi raccontiamo una storia, si fa una narrazione attorno a torre Campatelli ed è quello che bisognerebbe fare sempre: essere capaci di fare una narrazione attraverso il nostro patrimonio culturale meno conosciuto in modo da valorizzare l’idea di Italia museo diffuso». Storia di un restauro Torre e Casa Campatelli sono state donate al Fai da Lydia Campatelli nel 2005 e sono state recuperate con un intervento cominciato nel 2011 attraverso un investimento di 2 milioni di euro. Esempio di casa-torre di modello pisano, la struttura era alta in origine 11,5 metri ma fu rialzata tre volte fino a raggiungere l’altezza attuale di 27,6 metri.I lavori di recupero hanno previsto inizialmente una prima fase di lettura e interpretazione dei segni, delle tracce, delle tecniche costruttive . Nel 2012 è stato completato il primo lotto di interventi che ha interessato al torre . Da settembre 2014 ad agosto 2015 si è svolto il secondo lotto di lavori con il restauro delle facciate e dei tetti del palazzo e l’adeguamento funzionale del piano nobile. L’ultima fase iniziata alla fine del 2015 e conclusa con l’apertura al pubblico ha visto il completamento dell’adeguamento funzioanle del piano terreno per la realizzazione dei servizi di accoglienza per il pubblico e delle soffitte. Il sindaco Bassi: «Non solo restauro ma racconto della storia della nostra comunità» «Oggi è una grande festa per la comunità di San Gimignano – ha spiegato il sindaco Bassi perché il Fai ha opportunamente interpretato la filosofia dell’intervento non solo in termini conservativi ma anche proponendo un racconto della città, della storia della nostra comunità attraverso gli occhi e la vita di una famiglia borghese che ha attraversato dal Medioevo ai giorni nostri l’intera storia della nostra città. Non si tratta solo di un’operazione di restauro e di conservazione ma anche di racconto dello sviluppo di San Gimignano, del suo essere città d’arte, il suo essere fulcro importante nel panorama tra Firenze, Siena e Pisa della Toscana più importante, non solo icona del Medioevo e città Unesco ma anche snodo geopolitico in tante vicende della storia toscana». Immergersi nell’intimità di una famiglia La visita a Torre e Casa Campatelli prevede due fasi: nella prima il pubblico viene guidato attraverso un percorso multimediale nelle soffitte al secondo piano dell’edificio e consiste in un’introduzione alla conoscenza della città attraverso i suoi mille anni di storia attraverso video sulle pareti e una riproduzione di San Gimignano nel 1340 realizzato in legno e alabastro. Nella seconda parte della visita il pubblico è libero di muoversi al piano nobile ed entrare nell’intimità di una famiglia, sfogliare album fotografici,ammirare i quadri di Guido Peyron, pittore fiorentino zio della donatrice, e osservare le stanze come la sala da pranzo, le camere da letto, il salone e lo studio arredate con suppellettili che raccontano storie di vita vissuta. Torre e Casa Campatelli saranno aperti al pubblico da sabato 16 aprile dal martedì alla domenica con orario 9,30-19 da aprile ad ottobre e con orario 10,30-17 a novembre, dicembre e marzo. Per gli iscritti al Fai e per i residenti a San Gimignano l’ingresso è gratuito, per gli altri il costo del biglietto è di 5 euro. Like 11 0 Tweet 3 APPROFONDISCI Nuovo bene Fai. A San Gimignano Casa e Torre Campatelli aprono le loro porte Newsletter, Video Una vita in mostra. Apre al pubblico Torre e Casa Campatelli Cultura e Spettacolo, Newsletter NOTIZIE COLLEGATE 14/04/2016 9.18 Apre casa-torre XII secolo San Gimignano - Toscana - ANSA.it 1 di 4 http://www.ansa.it/toscana/notizie/2016/04/13/apre-casa-torre-xii-seco... Ansa Toscana Apre casa-torre XII secolo San Gimignano Edificio storico alto 27,6 metri è stato recuperato dal Fai - Redazione ANSA - SAN GIMIGNANO (SIENA) 13 aprile 2016 - 18:16 - NEWS Suggerisci Facebook Twitter Google+ Altri © ANSA Stampa Scrivi alla redazione Pubblicità 4w Una scoperta scioccante! Con QUESTO imparerai qualsiasi lingua straniera in 14 giorni www.notizie-di-oggi.com Nuova Renault MEGANE CLICCA PER INGRANDIRE + (ANSA) - SAN GIMIGNANO (SIENA), 13 APR - L'unica casa torre privata di San Gimignano (Siena), risalente alla metà del XII secolo, aprirà le porte al pubblico da sabato 16 aprile. Si tratta di Torre e Casa Campatelli recuperata ad opera del Fai. Torre e casa Campatelli sono state donate al Fai da Lydia Campatelli nel 2005 e sono state recuperate con un intervento cominciato nel 2011 attraverso un investimento di 2 milioni di euro. Esempio di casa-torre di modello pisano, la struttura era alta in origine 11,5 metri, ma fu rialzata per tre volte fino a raggiungere l'altezza attuale di 27,6 metri. Torre e Casa Campatelli saranno aperti al pubblico dal martedì alla domenica con orario 9,30-19 da aprile ad ottobre e con orario 10,30-17 a novembre, dicembre e marzo. Per gli iscritti al Fai e per i residenti a San Gimignano l'ingresso è gratuito, per gli altri il costo del biglietto è di 5 euro. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA A 195 € al mese. Scopri l'esclusiva Tecnologia MultiSense. Provala sabato e domenica Notizie Correlate Video Rivive Casa-Torre Campatelli a San Gimignano 14/04/2016 9.21