Fiaba Fisco e il paese di Evadilandia

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Fiaba Fisco e il paese di Evadilandia
FISCO
E IL
PAESE
DI
EV A DILANDIA
FISCO era un giovane brillante e
carismatico. Una sera era uscito
a festeggiare, con gli amici
la
laurea, a pieni voti, in Economia e
Commercio. Parlarono a lungo dei
progetti futuri e Fisco
decise, per
mettersi alla prova, di candidarsi
alle elezioni.
Ironia
della sorte: fu eletto,
all’unanimità, capo del paese di
EVADILANDIA.
Appresa la notizia, FISCO s v e n n e
steso
sul
dall’emozione!
Era
pavimento, più morto che vivo; il
suo cane IRES, un gentile cucciolo
di labrador, gli leccava faccia e orecchie per rianimarlo.
All’improvviso, ebbe una visione. Nella luce che filtrava attraverso
le stecche delle persiane, si materializzò una splendida ragazza,
vestita un po’ all’antica che, con voce dolce, gli disse: “Ciao
Fisco, sono fata Etica! Non preoccuparti se non hai esperienza! Tu
possiedi le qualità giuste per risollevare le sorti del paese!
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Io ho creduto in te… Se hai bisogno di me devi……”
E FISCO si svegliò. Era un po’ inquieto per quella visione: un tipo
pratico e realista come lui non poteva certo credere alle fate!
Incolpava di quell’episodio la birra bevuta con la pizza o il troppo
stress. Ma, nello stesso tempo, era in preda ad un nuovo travolgente
entusiamo. Si dimenticò dell’accaduto e si mise subito al lavoro.
Ben presto si accorse di quanto la
situazione fosse ingarbugliata!
Debiti, spese da sostenere, parchi
e scuole da costruire, strade da
sistemare…….e, peggio ancora,
cittadini infuriati, che si rifiutavano di
pagare le tasse e minacciavano
scioperi contro il FISCO. Che
periodaccio!!
A nulla serviva l’abilità matematica,
il ragazzo non riusciva proprio a far
quadrare i conti; il fisico atletico e
sportivo, invece, gli consentiva, se
non altro, di seminare i creditori
che lo rincorrevano per la strada,
ma la tensione nervosa e gli insuccessi gli avevano fatto salire la
“pressione fiscale” alle stelle!!!
La sera rincasava stanco e triste e, seduto in poltrona, con il muso
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peloso di IRES abbandonato sui piedi, se ne stava a rimuginare sui
suoi guai.
L a fidanzata IVA, una
biondina molto graziosa,
spesso teneva lunghi
silenzi;
indirettamente,
con il suo “broncio”
voleva far comprendere
di sentirsi trascurata;
avrebbe voluto
partecipare a feste,
cene e viaggi e…
invece….. Fisco doveva
impegnarsi, per risolvere
in breve tempo tutti i suoi
problemi.
Una
sera,
dopo
l’ennesima lite, IVA era
andata con la sua amica
SIAE ad un concerto,
e FISCO rimasto solo a
casa si trovò a pensare: “Ma quella fata, dove è andata a finire?
Se solo avesse terminato la frase!”.
S entì bussare alla porta. Cercando di non far rumore, temendo
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po’ troppo pesante, giurò di mettersi a dieta
e iscriversi ad un centro di dimagrimento.
All’alba a FISCO venne l’idea geniale,
un progetto autobiografico denominato
“FISCO IN CLASSE”. Lui stesso avrebbe
spiegato ai bambini e ai ragazzi,
l’importanza di pagare le tasse!
IRPEF aderì entusiasta! IRES corse a
prendere il suo guinzaglio. Di tutti i discorsi
complicati di quella notte, aveva
capito solo che anche la fattura del
suo veterinario poteva essere detratta e,
quindi, voleva partecipare al progetto,
come esempio.
Fisco chiamò anche una nuova amica
per sostenerlo nell’impresa: IRE, la giovane
collaboratrice del rettore dell’Università.
E i quattro iniziarono una nuova,
interessante avventura ………………….!!!!
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