Informazioni per ordini Analizzatori su cui le confezioni
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Informazioni per ordini Analizzatori su cui le confezioni
12175096001V15.0 LDH Lactate dehydrogenase liquid acc. to IFCC Informazioni per ordini Analizzatori su cui le confezioni possono es sere impiegate Roche/Hitachi 902 Roche/Hitachi MODULAR P Roche/Hitachi MODULAR P, MODULAR D Roche/Hitachi MODULAR P, MODULAR D 03002098 122 Lactate dehydrogenase liquid acc. to IFCC ([1] 6 x 48 mL, [2] 6 x 11 mL) 03002209 122 Lactate dehydrogenase liquid acc. to IFCC ([1] 6 x 66 mL, [2] 6 x 16 mL) 04794940 190 Lactate dehydrogenase liquid acc. to IFCC ([1] 6 x 250 mL) 04796217 190 Lactate dehydrogenase liquid acc. to IFCC ([2] 6 x 63 mL) 10759350 190 Calibrator f.a.s. (12 x 3 mL) Codice 401 10759350 360 Calibrator f.a.s. (12 x 3 mL, per gli USA) Codice 401 10171743 122 Precinorm U (20 x 5 mL) Codice 300 10171735 122 Precinorm U (4 x 5 mL) Codice 300 12149435 122 Precinorm U plus (10 x 3 mL) Codice 300 12149435 160 Precinorm U plus (10 x 3 mL, per gli USA) Codice 300 10171778 122 Precipath U (20 x 5 mL) Codice 301 10171760 122 Precipath U (4 x 5 mL) Codice 301 12149443 122 Precipath U plus (10 x 3 mL) Codice 301 12149443 160 Precipath U plus (10 x 3 mL, per gli USA) Codice 301 05117003 190 PreciControl ClinChem Multi 1 (20 x 5 mL) Codice 391 05947626 190 PreciControl ClinChem Multi 1 (4 x 5 mL) Codice 391 05947626 160 PreciControl ClinChem Multi 1 (4 x 5 mL, per gli USA) Codice 391 05117216 190 PreciControl ClinChem Multi 2 (20 x 5 mL) Codice 392 05947774 190 PreciControl ClinChem Multi 2 (4 x 5 mL) Codice 392 05947774 160 PreciControl ClinChem Multi 2 (4 x 5 mL, per gli USA) Codice 392 11930630 001 Chimneys Alcuni analizzatori e alcune confezioni indicati non sono disponibili in tutti i paesi. Per ulteriori informazioni relative agli strumenti, rivolgersi alla propria rappresentanza di Roche Diagnostics. Italiano Informazioni relative al sistema Per gli analizzatori Roche/Hitachi MODULAR P/D: ACN 080. Per l'analizzatore Roche/Hitachi MODULAR P: ACN 147 (con prediluizione automatica dei campioni), disponibile su richiesta. Finalità d’uso Test in vitro per la determinazione quantitativa della lattato deidrogenasi (E.C. 1.1.1.27) nel siero e nel plasma umani, impiegando analizzatori automatici di chimica clinica di Roche. Sommario1,2,3,4,5,6 L’enzima lattato deidrogenasi (LDH) è largamente diffuso nei tessuti, soprattutto nel cuore, nel fegato, nei muscoli e nei reni. L’LDH nel siero presenta cinque isoenzimi, distinguibili in base alla loro mobilità elettroforetica. Ogni isoenzima è un tetramero composto da due subunità diverse. Queste due subunità sono state definite cuore e muscolo, in riferimento alle loro catene polipeptidiche. Ci sono due omotetrameri, LDH‑1 (cuore) e LDH‑5 (muscolo), e tre isoenzimi ibridi. Livelli elevati di LDH nel siero si riscontrano in numerose patologie. I livelli più alti sono stati notati in pazienti affetti da anemia megaloblastica, da carcinoma disseminato e da shock. Aumenti più moderati intervengono in caso di disturbi muscolari, di sindrome nefrosica e di cirrosi. Aumenti leggeri dell’attività dell’LDH sono stati rilevati in caso di infarto miocardico o polmonare, di leucemia, di anemia emolitica e di epatite non virale. Il presente metodo è derivato dalla formulazione raccomandata dall'IFCC5,6 ed è stato ottimizzato in termini di performance e stabilità. Principio del test Test UV ▪ Campione e aggiunta di R1 ▪ Aggiunta di R2 ed inizio della reazione: 2014-08, V 15.0 Italiano LDH L‑lattato + NAD+ piruvato + NADH + H+ La lattato deidrogenasi catalizza la conversione dell’L‑lattato in piruvato, riducendo così l'NAD ad NADH. L'iniziale velocità di formazione dell'NADH è direttamente proporzionale all'attività catalitica dell'LDH e viene determinata misurando l'aumento dell'estinzione a 340 nm. Reattivi – soluzioni pronte all'uso R1 N‑Metilglucamina: 400 mmol/L, pH 9.4 (37 °C); litio lattato: 62 mmol/L; stabilizzatori e conservanti R2 NAD: 62 mmol/L; stabilizzatori e conservanti Precauzioni e avvertenze Per uso diagnostico in vitro. Osservare le precauzioni normalmente adottate durante la manipolazione dei reagenti di laboratorio. Lo smaltimento di tutti i rifiuti deve avvenire secondo le direttive locali. Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta per gli utilizzatori professionali. Utilizzo dei reattivi R1: pronto all’uso. R2: pronto all’uso. L’assorbimento di CO2 atmosferica nel flacone del reattivo R1 aperto provoca una ridotta stabilità della calibrazione. Per la determinazione con questa confezione sono quindi necessari dei “chimneys” con codici di colore che riducano l'assorbimento di CO2 da parte del reattivo. I chimneys vanno inseriti direttamente nel rispettivo reattivo: bianco per R1. (I chimneys neri non sono necessari.) I chimneys possono essere riutilizzati più volte per i flaconi dei reattivi della stessa confezione. Tuttavia, per evitare contaminazioni del reattivo con detergente o la diluizione del reattivo 1/4 12175096001V15.0 LDH Lactate dehydrogenase liquid acc. to IFCC con acqua, non si devono lavare i chimneys prima di riutilizzarli. I chimneys vengono impiegati su tutti i sistemi. S2: C.f.a.s. (Calibrator for automated systems) Frequenza di calibrazione Si consiglia una calibrazione a 2 punti Conservazione e stabilità Componenti della confezione integri: a 2‑8 °C fino alla data di scadenza indicata R1: 4 settimane aperto e refrigerato sull'analizzatore R2: 4 settimane aperto e refrigerato sull'analizzatore Prelievo e preparazione dei campioni Per il prelievo e la preparazione dei campioni impiegare solo provette o contenitori di raccolta adatti. Solo i tipi di campione elencati di seguito sono stati testati e risultano accettabili. Siero (privo di emolisi). Plasma: plasma con (litio, sodio o NH4+) eparina. Non utilizzare altri anticoagulanti. Il plasma deve essere privo di emolisi e di cellule. Attenzione: il plasma prelevato con provette primarie manipolate secondo le istruzioni del produttore può sempre contenere cellule, provocando così risultati implausibilmente alti. Un'opzione valida per tali casi è un'applicazione con prediluizione automatica del campione (ACN 147) sull'analizzatore Roche/Hitachi MODULAR P, che è disponibile su richiesta. Alternativamente si consiglia di trasferire il plasma dalla provetta primaria ad una provetta secondaria. I tipi di campione elencati sono stati testati impiegando una selezione di provette per il prelievo di campioni disponibili in commercio al momento dell'analisi; non sono, quindi, state testate tutte le provette disponibili di tutte le case produttrici. Alcuni sistemi per il prelievo di campioni di vari produttori possono contenere diversi materiali e in alcuni casi possono interferire sui risultati del test. Quando si trattano i campioni in provette primarie (sistemi per il prelievo di campioni), seguire le istruzioni del produttore delle provette. Separare il siero o il plasma immediatamente dal coagulo o dalle cellule. Stabilità:7 7 giorni a 15‑25 °C È possibile conservare il campione 4 giorni a 2‑8 °C oppure 6 settimane a ‑20 °C. In caso di determinate malattie (ad es. epatopatie, malattie dei muscoli scheletrici, tumori maligni), le frazioni isoenzimatiche LDH‑4 e LDH‑5 risultano aumentate ed instabili in campioni refrigerati e congelati; ciò può provocare un valore erroneo di LDH in campioni prelevati da pazienti affetti da tali malattie. I campioni contenenti precipitati devono essere centrifugati prima dell’esecuzione del test. Materiali a disposizione Per i reattivi, vedere la sezione “Reattivi – soluzioni pronte all'uso”. Materiali necessari (ma non forniti) ▪ Vedere la sezione “Informazioni per ordini”. ▪ NaCl (0.9 %) ▪ Normale attrezzatura da laboratorio Esecuzione Per una performance ottimale del test, attenersi alle indicazioni riportate nel presente documento per l'analizzatore in questione. Per le istruzioni specifiche dell'analizzatore relative all'esecuzione del test, consultare il manuale d'uso dello strumento. Roche non risponde delle performance delle applicazioni che non sono state validate dalla stessa Roche – tali performance devono quindi essere definite dall'utilizzatore. Calibrazione Tracciabilità: questo metodo è stato standardizzato contro la formulazione originale e le procedure originali raccomandate dall'IFCC,6 impiegando pipette calibrate insieme ad un fotometro manuale, fornendo valori assoluti e l'assorbitività specifica del substrato, ε. S1: NaCl (0.9 %) ▪ a cambio di lotto del reattivo ▪ se richiesto dai procedimenti del controllo di qualità Controllo di qualità Per il controllo di qualità, impiegare i materiali di controllo indicati nella sezione “Informazioni per ordini”. In aggiunta, è possibile utilizzare altro materiale di controllo appropriato. Gli intervalli ed i limiti del controllo dovranno essere conformi alle esigenze individuali di ogni laboratorio. I valori ottenuti devono rientrare nei limiti definiti. Ogni laboratorio deve definire delle misure correttive da attuare nel caso che alcuni valori siano al di fuori dei limiti definiti. Per il controllo di qualità, attenersi alle normative vigenti e alle linee guida locali. Calcolo L'analizzatore effettua il calcolo automatico dell'attività dell’analita di ciascun campione. Fattore di conversione: U/L x 0.0167 = µkat/L Limiti del metodo – interferenze Valutazione: recupero entro ±10 % del valore iniziale. Ittero:8 nessuna interferenza significativa fino ad un indice I di 60 per la bilirubina coniugata e non coniugata (concentrazione di bilirubina coniugata e non coniugata: ca. 1026 µmol/L oppure 60 mg/dL). Emolisi:8 nessuna interferenza significativa fino ad un indice H di 10 (concentrazione di emoglobina: ca. 10 mg/dL oppure 6 µmol/L). Lipemia (Intralipid):8 nessuna interferenza significativa fino ad un indice L di 900. Non esiste una buona correlazione tra l’indice L (corrisponde alla torbidità) e la concentrazione di trigliceridi. In casi molto rari, la gammapatia, particolarmente di tipo IgM (macroglobulinemia di Waldenström), può causare risultati inaffidabili.9 Ai fini diagnostici, i risultati devono sempre essere valutati congiuntamente con la storia clinica del paziente, con gli esami clinici e con altre evidenze cliniche. AZIONI RICHIESTE Programmazione extra lavaggi: è assolutamente necessario effettuare specifiche fasi di lavaggio se certe combinazioni di test vengono eseguite insieme sugli analizzatori Roche/Hitachi. Per ulteriori istruzioni, consultare la versione più recente degli elenchi dei possibili carry‑over ed il manuale d'uso. Utilizzatori negli USA: per le istruzioni relative alle specifiche fasi di lavaggio, consultare il documento relativo alla programmazione per extra lavaggi (disponibile su usdiagnostics.roche.com) ed il manuale d'uso. È necessario implementare la procedura di extralavaggio (qualora ri chiesta) prima di riportare i risultati di questo test. Limiti ed intervalli Intervallo di misura 5‑1000 U/L (0.08‑16.7 µkat/L) Determinare i campioni con attività più alte mediante la funzione rerun. In caso di strumenti senza rerun, diluire i campioni con concentrazioni più alte manualmente (ad es. 1 + 4) impiegando NaCl (0.9 %) o acqua distillata/deionizzata. Moltiplicare il risultato per il fattore appropriato (ad es. 5). Analizzatori Roche/Hitachi MODULAR P/D ACN 080: la diluizione dei campioni mediante la funzione rerun avviene nel rapporto 1:2.5. I risultati ottenuti con i campioni diluiti mediante la funzione rerun vengono automaticamente moltiplicati per il fattore 2.5. ACN 147: la diluizione dei campioni mediante la funzione rerun avviene nel rapporto 1:4. I risultati ottenuti con i campioni diluiti mediante la funzione rerun vengono automaticamente moltiplicati per il fattore 4. Limiti inferiori di misura Limite di sensibilità inferiore del test 5 U/L (0.08 µkat/L) (campioni non diluiti) 2/4 2014-08, V 15.0 Italiano 12175096001V15.0 LDH Lactate dehydrogenase liquid acc. to IFCC Il limite di sensibilità inferiore rappresenta la minima concentrazione misurabile dell’analita che può essere distinta dallo zero. Viene calcolato come il valore che si trova 3 deviazioni standard al di sopra dello standard più basso (standard 1 + 3 DS, ripetibilità, n = 21). Valori di riferimento Secondo IFCC, misurato a 37 °C:10 U/L µkat/L Uomini 135‑225 2.25‑3.75 Donne 135‑214 2.25‑3.55 Bambini (2‑15 anni) 120‑300 2.00‑5.00 Neonati (4‑20 giorni) 225‑600 3.75‑10.0 fino a 250 fino a 4.20 Valori di consenso11 Uomini e donne Roche non ha valutato gli intervalli di riferimento in una popolazione pediatrica. Ogni laboratorio deve controllare l’applicabilità dei valori di riferimento alla propria popolazione di pazienti e, se necessario, determinare intervalli di riferimento propri. Dati specifici sulla performance del test Qui di seguito sono riportati i dati rappresentativi delle prestazioni sugli analizzatori. I risultati dei singoli laboratori possono differire da questi. Precisione La precisione è stata determinata usando campioni umani e controlli, eseguiti in base ad un protocollo interno: con ripetibilità (n = 21) e precisione intermedia (3 aliquote per serie, 1 serie al giorno, 21 giorni). Sono stati ottenuti i seguenti risultati: Campioni non diluiti Ripetibilità Campione Media Precisione intermedia CV Media CV 6 Schumann G, Bonora R, Ceriotti F, et al. IFCC Primary Reference Procedures for the Measurement of Catalytic Activity Concentrations of Enzymes at 37 °C – Part 3. Reference Procedures for the Measurement of Catalytic Concentrations of Lactate Dehydrogenase. Clin Chem Lab Med 2002;40(6):643-648. 7 WHO Publication: Use of anticoagulants in diagnostic laboratory investigations, WHO/DIL/LAB/99.1 Rev.2:Jan 2002 8 Glick MR, Ryder KW, Jackson SA. Graphical Comparisons of Interferences in Clinical Chemistry Instrumentation. Clin Chem 1986;32:470-475. 9 Bakker AJ, Mücke M. Gammopathy interference in clinical chemistry assays: mechanisms, detection and prevention. Clin Chem Lab Med 2007;45(9):1240-1243. 10 Lorentz K, Röhle G. Einführung der neuen Standardmethoden 1994 zur Bestimmung der katalytischen Enzymkonzentration bei 37 °C. Klin Chem Mitt 1995;26:190-193. 11 Thomas L, Müller M, Schumann G, et al. Consensus of DGKL and VDGH for interim reference intervals on enzymes in serum. J Lab Med 2005;29:301-308. 12 Bablok W, Passing H, Bender R, et al. A general regression procedure for method transformation. Application of linear regression procedures for method comparison studies in clinical chemistry, Part III. J Clin Chem Clin Biochem 1988 Nov;26(11):783-790. Regolazione degli strumenti Utilizzatori negli USA: per ulteriori informazioni relative allo strumento, consultare il foglio di applicazione ed il documento relativo alla programmazione per extra lavaggi (disponibile su usdiagnostics.roche.com). Utilizzatori degli analizzatori Roche/Hitachi MODULAR: introdurre i parametri di applicazione nello strumento mediante il dischetto di applicazione o i codici a barre riportati sul relativo foglio. Analizzatore Roche/Hitachi 902 No. <Chemistry> U/L µkat/L % U/L µkat/L % 1 Test Name LDHI Siero umano 132 2.20 1.4 196 3.27 2.3 2 Assay Code (Mthd) Rate A Precinorm U 145 2.42 1.3 161 2.69 1.8 3 Assay Code (2. Test) 0 Precipath U 244 4.07 1.0 247 4.12 1.3 4 Reaction Time 10 Confronto tra metodi Il confronto della determinazione dell'LDH impiegando il test LDH IFCC liquid di Roche (y) ed il test LD di Roche (x) sull’analizzatore Roche/Hitachi 917 ha prodotto le seguenti correlazioni (U/L): 5 Assay Point 1 23 6 Assay Point 2 33 7 Assay Point 3 0 Passing/Bablok12 Regressione lineare 8 Assay Point 4 0 y = 1.008x – 4.3 y = 1.016x – 6.8 9 Wavelength (SUB) 700 т = 0.975 r = 0.999 10 Wavelength (MAIN) 340 Numero dei campioni di siero umano misurati: 100 Le attività dei campioni erano comprese tra 80 e 851 U/L (tra 1.34 e 14.2 µkat/L). 11 Sample Volume 7.0 12 R1 Volume 250 13 R1 Pos. ..... Letteratura 1 Thomas L, ed. Labor und Diagnose, 4th ed. Marburg: Die Medizinische Verlagsgesellschaft 1992. 2 Moss DW, Henderson AR, Kachmar JF. Enzymes. In: Tietz NW, ed. Fundamentals of Clinical Chemistry, 3rd ed. Philadelphia, PA: WB Saunders 1987;346-421. 3 Zimmerman HJ, Henry JB In: Henry JB, ed. Clinical Diagnosis and Management by Laboratory Methods. 17th ed.Philadelphia, PA: WB Saunders 1984;251-282. 4 Tietz NW, ed. Clinical Guide to Laboratory Tests, 3rd ed. Philadelphia, PA: WB Saunders Company 1995;384-387. 5 Bais R, Philcox M. Approved recommendations of IFCC methods for the measurement of catalytic concentration of enzymes. Part 8. IFCC method for lactate dehydrogenase. International Federation of Clinical Chemistry (IFCC). Eur J Clin Chem Clin Biochem 1994;32(8):639-655. 14 R1 Bottle Size Large 15 R2 Volume 0 16 R2 Pos. 0 17 R2 Bottle Size Small 18 R3 Volume 50 19 R3 Pos. ..... 20 R3 Bottle Size Small 21 Calib. Type (Type) Linear 22 Calib. Type (Wght) 0 23 Calib. Conc. 1 0 24 Calib. Pos. 1 ..... 2014-08, V 15.0 Italiano 3/4 12175096001V15.0 LDH Lactate dehydrogenase liquid acc. to IFCC 25 Calib. Conc. 2 ..... 26 Calib. Pos. 2 ..... 27 Calib. Conc. 3 0 28 Calib. Pos. 3 0 29 Calib. Conc. 4 0 30 Calib. Pos. 4 0 31 Calib. Conc. 5 0 32 Calib. Pos. 5 0 33 Calib. Conc. 6 0 34 Calib. Pos. 6 0 35 S1 ABS 0 36 K Factor 10000 37 K2 Factor 10000 38 K3 Factor 10000 39 K4 Factor 10000 40 K5 Factor 10000 41 A Factor 0 42 B Factor 0 43 C Factor 0 44 SD Limit 0.1 45 Duplicate Limit 30 46 Sens. Limit 180 47 S1 Abs. Limit (L) -32000 48 S1 Abs. Limit (H) 32000 49 Abs. Limit 10000 50 Abs. Limit (D/I) Increase 51 Prozone Limit 32000 52 Proz. Limit (Upp/Low) Upper 53 Prozone (Endpoint) 35 54 Expect. Value (L) ..... 55 Expect. Value (H) ..... 56 Instr. Fact. (a) 1.0 57 Instr. Fact. (b) 0.0 58 Key setting ..... Roche Diagnostics GmbH, Sandhofer Strasse 116, D‑68305 Mannheim www.roche.com Distribuzione negli USA: Roche Diagnostics, Indianapolis, IN Assistenza tecnica alla clientela negli USA: 1-800-428-2336 ..... Dati da introdurre dall'utilizzatore Per ulteriori informazioni, consultare il manuale d’uso appropriato per il relativo analizzatore, i rispettivi fogli di applicazione e le metodiche di tutti i componenti necessari. In questa metodica, per separare la parte intera da quella frazionaria in un numero decimale si usa sempre il punto. Il separatore delle migliaia non è utilizzato. Simboli Oltre a quelli indicati nello standard ISO 15223‑1, Roche Diagnostics impiega i seguenti simboli: Contenuto della confezione Reattivo Calibratore Volume dopo ricostituzione o mescolamento GTIN Global Trade Item Number Le aggiunte o modifiche significative sono indicate mediante una linea verticale posizionata al margine. © 2014, Roche Diagnostics 4/4 2014-08, V 15.0 Italiano