Trasformatori di distribuzione a perdite ridotte.
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Trasformatori di distribuzione a perdite ridotte.
Trasformatori di distribuzione a perdite ridotte. Francesco Colla; ABB PT Per rispondere ad esigenze di efficienza ed economicità, il trasporto e l’utilizzo dell’energia elettrica richiede, che alcuni parametri siano modificati, in generale corrente e tensione. A questo scopo sono adatte macchine statiche chiamate trasformatori elettrici. L’impiego del trasformatore, mutando secondo convenienza i valori dei parametri della potenza, consente, infatti, di minimizzare quelle perdite che avvengono nel trasporto dell’energia elettrica. Il rendimento del trasformatore è molto elevato di solito superiore al 98 %. Le perdite di energia nei trasformatori sono così suddivise: Perdite a vuoto: sono quelle dovute all’applicazione della tensione e sono localizzate quasi esclusivamente nel nucleo magnetico. Esse dipendono dalla tensione e sono praticamente indipendenti dalla corrente di carico e possono essere ridotte principalmente aumentando la sezione del nucleo magnetico e/o utilizzando lamierini ad alta permeabilità. Perdite a carico: sono invece prevalentemente dovute all’effetto Joule che si verifica negli avvolgimenti del trasformatore a causa del passaggio della corrente. Esse sono proporzionali al quadrato della corrente di carico. In generale a parità di altre condizioni, le perdite nel rame possono essere ridotte aumentando la sezione dei conduttori. Tecnologia costruttiva Trasformatori isolati in resina I trasformatori isolati in resina, sono stati sviluppati come una delle possibili soluzioni volte a minimizzare i rischi d’incendio e conseguente contaminazione dell’ambiente che possono essere connessi con l’impiego di trasformatori isolati in olio. Inoltre per trasformatori che, se realizzati olio conterrebbero più di 500 kg, la soluzione in resina evita l’obbligo di realizzare una fossa di raccolta. Le applicazioni tipiche sono: Edifici ad alta densità abitativa Centrali nucleari Piattaforme per l’estrazione di idrocarburi Navi Impianti petrolchimici Impianti di generazione eolica Metropolitane Ospedali Centri commerciali, ecc. Trasformatori isolati in olio Per quanto riguarda la distribuzione primaria e secondaria (mercato Enel e municipalizzate) i trasformatori sono nella quasi totalità isolati in olio. Tabella perdite dei trasformatori innormaresina CEI 14-12 Tabella perdite dei trasformatori in olio Tabella A – Serie a Perdite Normali Potenza nominale Perdite a vuoto (kVA) 50 100 160 250 400 630 1000 1600 (2000) 2500 (W) 190 320 460 650 930 1300 1700 2600 3200 3800 Fonte CEI 14-13, pag. 7 Perdite dovute al carico (W) 1100 1750 2350 3250 4600 6500 10500 17000 22000 26500 Impedenza di Corrente a cortocircuito vuoto (%) 4 4 4 4 4 4 6 6 6 6 (% In) 2,9 2,5 2,3 2,1 1,9 1,8 1,5 1,3 1,2 1,1 Livello di potenza sonora dB (A) 55 59 62 65 68 70 73 76 79 81 Tabella B – Serie a Perdite Ridotte Potenza nominale Perdite a vuoto (kVA) 50 100 150 250 400 630 630 1000 1600 (2000) 2500 (W) 150 250 380 520 740 1040 900 1330 2090 2400 3040 Fonte CEI 14-13, pag. 7 Perdite dovute al carico (W) 850 1400 1850 2800 3650 5200 5600 9000 13000 16000 21000 Impedenza di Corrente a cortocircuito vuoto (%) 4 4 4 4 4 4 6 6 6 6 6 (% In) 1,9 1,6 1,3 1,1 0,9 0,8 0,8 0,7 0,6 0,5 0,5 Livello di potenza sonora dB (A) 46 48 50 52 54 56 56 58 60 62 64 I trasformatori di distribuzione sono tra i componenti d’impianto più importanti perché da essi dipende la qualità e le continuità del servizio. L’attuale serie di trasformatori è quella riportata nella Tabella B delle norme CEI 14-13. Essa fu progettata cercando di minimizzare la funzione costo totale: Ct = Co + CvPv + CjPj I riferimenti dati da Enel erano: Cv = 9.000 £/W Pj = 1.600 £/W La ricerca del minimo della funzione con l’utilizzo di vari materiali ha portato ai risultati illustrati dalla figura seguente. L’evoluzione tecnologica riguarda principalmente i punti seguenti: Nucleo Il nucleo invece che a sezione cilindrica è costruito a sezione ovale in modo da ridurre la lunghezza della finestra e quindi il peso dei gioghi. · La tessitura del nucleo è realizzata con il sistema step-lap. Si ottiene così a parità di altre condizioni una riduzione delle perdite e del rumore. Gli avvolgimenti di bassa tensione sono realizzarti, per trasformatori con potenza superiore a 100 kVA, in foglio. Questo permette di azzerare praticamente le sollecitazioni assiali dovute alla corrente di corto circuito. Di conseguenza da struttura meccanica del trasformatore ne risulta alleggerita. Si è adottata per i trasformatori in olio la cassa ad onde di tipo ermetico che permette un riempimento completo senza contatto dell’olio con l’atmosfera. Ciò impedisce il degrado dell’olio nel tempo legato alla presenza di umidità nell’ambiente. . Futura norma EN 50464-1