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Redazione: Palazzo di Vetro - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. +39 0362 600463/4/5 Fax: 0362 600616 - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 340 del 10 giugno 2002 - Poste Italiane S.P.A. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI Editore: Edizioni Turbo S.r.l. - Direttore Responsabile: Angelo Frigerio - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - Una copia 1,00 euro - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. ANNO 15 - N° 12/13 - OTTOBRE 2016 magazine Periodico di videogiochi, software, entertainment RAPPORTO COOP ANNO 15 - N° 12/13 - OTTOBRE 2016 magazine Periodico di videogiochi, software, entertainment Italiani: più digital, più smart, più social Invecchia progressivamente la popolazione del nostro Paese. Ma non rinuncia alle nuove tecnologie nella vita di tutti i giorni. DIRETTORE RESPONSABILE: ANGELO FRIGERIO - DIRETTORE EDITORIALE: RICCARDO COLLETTI alle pagine 12 e 13 UBISOFT 1 VIVENDI 0 Dopo l’assemblea degli azionisti andata in scena a Parigi lo scorso 29 settembre Il publisher videoludico transalpino resta indipendente. ‘Respinto’, per ora, l’assalto del colosso dei media. Ma il braccio di ferro è destinato a proseguire. TG IL COLOSSO DELL'E-COMMERCE NELL'OCCHIO DEL CICLONE in allegato tuttogiocattoli TG anno 1 • numero 5 • ottobre 2016 a pagina 4 hitechweb.info IL QUOTIDIANO DEL SETTORE TECNOLOGICO ED ENTERTAINMENT tuttogiocattoli toys • Merchandising • Consumer Product • Licensing • Boardgame • Action Figure • Costruzioni Amazon: Dona non perdona DE GRAN IVA S ESCLU WARNER BROS. LICENSING MEETING 2016 "Una strategia a tutto campo" > Presentate, a licenziatari e buyer, le novità strategiche e di prodotto. a pagina II > Con il nuovo film di Harry Potter in pole position. FOCUS SHOP GP Storego: 500mila pezzi di Lego Parla il titolare Gianluca Platania REPORTAGE I giochi sono fatti ANTEPRIME TV La programmazione di novembre, canale per canale, in onda sulle principali reti DTT e satellitari dedicate a bambini e ragazzi. Dadi e Mattoncini: storia di una passione A tu per tu con Andrea Valla > >Lo scorso 21 settembre, a Milano, il Press Day di Assogiocattoli. > >Tutte le novità che saranno a scaffale per il prossimo Natale. a pagina VI da pagina VII a pagina XI alle pagine IV e V Il segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori vuole fare causa alla società di Seattle per pratiche scorrette. Sempre che non si debba andare fino in Lussemburgo. A TU PER TU CON FRANCESCO BOCCIA a pagina 6 DE GRAN IVA S U L ESC “La Web Tax? Abbiamo perso tre anni” Il presidente della Commissione Bilancio della Camera attacca il lussemburghese Jean-Claude Juncker: “Fino a quando ci sarà lui ai vertici Ue, a pagina 9 è inutile aspettarsi soluzioni contro l’elusione fiscale”. speciale GAME DEVICE Accessori e periferiche in passerella INCHIESTA. La visita nei reparti videogame La prova sul campo in sette store tra Milano e Roma Riflettori sulle novità da mettere a scaffale da pagina 15 a pagina 24 alle pagine 10 e 11 IL CASO. Dopo l’assemblea degli azionisti andata in scena a Parigi lo scorso 29 settembre Ubisoft resiste all'assalto di Vivendi Il publisher videoludico transalpino resta indipendente. ‘Respinto’, per ora, l’attacco del colosso dei media. Ma il braccio di ferro sembra destinato a proseguire. A cura di Riccardo Colletti Vincent Bolloré R ien à faire. Niente da fare. Almeno per ora, mentre andiamo in stampa con il giornale. Dopo l’annuale meeting con gli investitori dello scorso 29 settembre - andato in scena presso in Novotel dela Porte de Bagnolet (alle porte di Parigi) - Ubisoft resta indipendente. Una sorta di nulla di fatto per il colosso dei media Vivendi, guidato da Vincent Bolloré, che aveva provato un approccio per così dire ‘fair’ per acquistare lo sviluppatore e publisher di Assassin's Creed, Rayman e The Division. Ma la battaglia tutta alla francese non è affatto conclusa. I fatti dicono che la riunione di fine settembre ha registrato anche la rielezione del ceo di Ubisoft Yves Guillemot e del ceo di Ubisoft Motion Picure, Gerard Guillemot. In aggiunta, sono stati eletti due nuovi membri del board, facendo salire così il direttivo a dieci persone. "Oggi, Yves Guillemot durante il nostro meeting annuale, gli azionisti di Ubisoft hanno espresso il massimo supporto alle strategie della società. Rimaniamo concentrati sull'esecuzione della nostra road map, che si è già rivelata un successo, e siamo sicuri che continuerà a presentare buoni risultati": è il commento espresso a fine lavori da un delegato di Ubisoft. Le giornate della vigilia sono state febbrili, non soltanto per le consultazioni. I fratelli Guillemot Nintendo Classic Mini uscirà in Europa l’11 novembre Uscirà in Europa il prossimo 11 novembre Nintendo Classic Mini: Nintendo Entertainment System, la retro-console che permette di godersi molti grandi classici del gaming, da Donkey Kong a Metroid, da The Legend of Zelda fino a Super Mario Bros. 3. Ogni titolo del Nintendo Classic Mini: Nintendo Entertainment System viene visualizzato a ben 60 Hz tramite il cavo Hdmi incluso e potrà essere giocato in tre modalità di visualizzazione. I giocatori potranno visualizzare l’azione nella modalità 4:3 della console originale Nes, emulare il look rétro di una Tv Crt con linee di scansione nella modalità di visualizzazione filtro Crt, o usare la modalità Pixel Perfect in cui ogni pixel è un quadrato esatto sul televisore. Grazie all’opzione Punti di sospensione, inclusa in ogni titolo, il timore di perdere le password e i progressi di gioco appartiene al passato. I Punti di sospensione consentono anche a più giocatori di salvare i progressi di gioco, o ai singoli giocatori il lusso del salvataggio in diversi momenti, sia nel corso di un livello che prima di una difficile battaglia contro un boss. Koch Media e Warhorse Studios, accordo globale di co-publishing Warhorse Studios e Deep Silver, la publishing label di Koch Media, hanno annunciato la loro collaborazione per la pubblicazione del gioco di ruolo medioevale Kingdom Come: Deliverance. Koch Media pubblicherà il gioco in versione fisica e digitale per PlayStation 4, Xbox One e Pc sotto la label Deep Silver. Warhorse Studios rimarrà responsabile in tutto il mondo della distribuzione della versione digitale su Pc. Tutte le versioni, Pc e console, avranno la stessa data d’uscita che sarà annunciata prossimamente. Kingdom Come: Deliverance è un open world Rpg in single-player in prima persona, ambientato in Boemia nel 1403 nel Sacro Romano Impero medievale, e ricco di personaggi, temi e battaglie storicamente autentici. PAGINA 4 – N.12/13 N.11 – 30– SETTEMBRE OTTOBRE 2016 2015 da un lato avevano acquistato azioni per rafforzare la propria posizione, dall’altro avevano incitato gli azionisti per convincerli a sostenerli. Il braccio di ferro, però, è destinato a proseguire. La ragione principale è legata al fatto che attualmente Vivendi – pronta secondo alcuni rumors a presentare altre offerte per l’acquisto controlla il 23% di Ubisoft. Ebbene: in caso dovesse – rastrellando titoli in borsa – superare la quota del 30%, sarà obbligata dalla legge francese a lanciare un'offerta pubblica per l'acquisto. Con la stessa procedura, Vivendi ha già rilevato Gameloft (sempre della famiglia Guillemot), dopo aver acquistato il 29% delle sue azioni durante la scorsa estate e dopo aver deciso di vendere le quote di Activision (operazione progressiva e perfezionata definitivamente lo scorso gennaio). Dati alla mano, ossia stando alle recenti dichiarazioni pubbli- Streaming, la strada è ancora lunga Tre miliardi di euro. È la proiezione pubblicata in questi giorni dall’istituto Ihs in merito al valore del mercato europeo dello Svod, ossia la parte del comparto digital video legata ai servizi di streaming in abbonamento erogati da piattaforme come Netflix e Now Tv di Sky. La crescita anno su anno è estremamente consistente, se è vero che nel 2015 il settore aveva totalizzato un valore di due miliardi di euro, per un tasso di incremento che è dunque pari al 50%. Quando Netflix ha lanciato la propria piattaforma in Gran Bretagna nel 2012, la spesa dei consumatori nello streaming è raddoppiata in pochi mesi, raggiungendo i 307,6 milioni di euro. A fine 2014, la cifra aveva raggiunto 1,1 miliardi, soprattutto in ragione dell’espansione delle attività del colosso di Los Gatos in altri territori e dell’ingresso di Amazon Prime in Uk, Germania e Austria. Il ritmo di crescita attuale è molto più contenuto, e le proiezioni di Ihs dicono che resterà lento sino al 2020, anche se lo streaming andrà consolidandosi come primo bacino di spesa nel comparto dell’home video per i consumatori europei. Nel 2018 conterà, infatti, per il 49% del consumo a valore nel Vecchio Continente, pari a un volume di spesa di 4,2 miliardi di euro, mentre nel 2020 l’inciden- za salirà sino al 58%, grazie a un fatturato di 5,2 miliardi. A far registrare la spesa maggiore pro capite saranno i mercati più piccoli: Belgio, Olanda, Svizzera, Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia. Relativamente all'Italia la stima di Ihs è che il mercato dello Svod attualmente valga 94 milioni di euro (cifra che a chi scrive sembra decisamente ottimista, alla luce del numero di abbonati stimato per Netflix, del flop di Chili Tv e dell’assenza di Amazon Prime), e che viaggi a ritmi d’incremento del 112% anno su anno. Una crescita importante, a fronte di un consumo ancora contenuto. L’andamento della Spagna è simile, anche se il valore è fermo a 59,9 milioni di euro. Anno su anno, il consumo di streaming aumenta però del 124%. L’aggregato di Italia e Spagna nel 2020 varrà l’11% del totale Europa Occidentale. Certo, se si guarda ai dati del Regno Unito, che da solo a fine 2017 varrà già 1,1 miliardi di euro, pesando per il 35% sul totale della spesa europea nel 2010, i nostri sono numeri davvero ridotti. Anche in prospettiva. Non a caso la spesa pro capite nel nostro Paese in streaming si aggira secondo Ihs attorno ai 2 euro l’anno. Il prezzo di un noleggio home video. O di un biglietto cinematografico al primo mercoledì del mese, se preferite. che, riportate anche dal quotidiano francese Le Monde, i fratelli Guillemot (i fondatori dell’azienda) detengono il 13,22% dei titoli e il 19,18% dei diritti di voto. Dall’altra parte, Vivendi possiede il 22,8% del capitale e il 20,2% dei diritti di voto. Il restante 60% scarso è spalmato tra gli altri azionisti. Ed è chiaro che sono proprio loro a svolgere il classico ruolo di ago della bilancia, che per ora sembra pendere in favore di Ubisoft. Anche della sua indipendenza legata alla storia. Non a caso, a lavori appena conclusi, è stato proprio Yves Guillemot a rilasciare una prima dichiarazione soddisfatta: “Abbiamo vinto una battaglia importante per la nostra società. I nostri azionisti ci hanno sostenuto. Il che ci conforta per il futuro. È un peccato che Vivendi si sia astenuta. Appare chiaro che uno dei giocatori non sta andando nella stessa direzione intrapresa dalla nostra società”. Insomma: per ora Ubisoft fa festa. Per Vivendi la riscossa è solo rimandata? Fandango Club, cinque premi ai Bea Italia 2016 Da sinistra: Michele Budelli e Marco Moretti Cinque statuette per il Campus Fandango Club, al suo esordio al Bea Italia 2016, la cerimonia di premiazione di ADC Group dedicata all’eccellenza degli eventi e della live communication, che si è tenuta venerdì 23 settembre al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Il Campus ha partecipato con il Lancio Mondiale del Cinturato Winter Pirelli, realizzato nel giugno scorso in Islanda, che si è aggiudicato il secondo posto nella classifica dei migliori eventi dell’anno. Numerosi anche i premi assegnati nelle diverse categorie dalla giuria, composta da oltre 30 professionisti nel settore della comunicazione e degli eventi. Il Lancio Mondiale del Cinturato Winter Pirelli è infatti risultato primo nella categoria Miglior Lancio di Prodotto, terzo nella categoria Miglior Evento B to B. Al Campus anche la Menzione Speciale della giuria per la Best Execution e il premio speciale People’s Choice Award. “Questo evento è un successo di tutto il Campus”, hanno commentato Marco Moretti e Michele Budelli, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Campus Fandango Club. “E soprattutto perché un evento delicato e impattante come questo non ha intaccato la normale operatività della struttura. Un grazie va anche a Pirelli, che ci ha dato questa magnifica occasione, e a tutti i nostri clienti, che ogni giorno ci sfidano e ci mettono alla prova consentendoci di dare seguito al nostro motto: ‘Live a life you will remember’”. IL CASO. Il colosso dell'e-commerce nell'occhio del ciclone Amazon: Dona non perdona DE GRAN IVA S ESCLU A cura di Angelo Frigerio U n’azienda che si è da sempre definita vicinissima ai consumatori. Che dichiara ‘l’ossessione per il cliente’ come il primo dei suoi principi. Ma che forse, a ben guardare, così tanto vicina non è. Almeno non ai clienti e ai consumatori non residenti in Lussemburgo. Stiamo parlando di Amazon, il colosso mondiale dell’e-commerce guidato da Jeff Bezos che nel Granducato ha stabilito la propria sede legale europea. Ossia, sembrerebbe, l’unica sede deputata a ritirare gli atti giudiziari. Come, per esempio, le denunce dei rappresentanti dei consumatori. Gamestore Magazine ne ha parlato con l’avvocato Massimiliano Dona (foto a destra), segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc), la prima associazione di consumatori in Italia, attiva nel nostro Paese dal 1955. Che di recente è stata promotrice di due importanti iniziative proprio contro il colosso dell’e-commerce. Partiamo dall’ultimo contenzioso che ha visto l’Unc contrapposta ad Amazon. Risale al maggio di quest’anno e riguarda dei Kindle messi in vendita a un prezzo molto vantaggioso… Lo scorso 17 maggio sulla piattaforma Amazon.it il prodotto Kindle Fire è stato proposto a un prezzo di un euro, al posto dei 64,99 euro iniziali. Numerosi consumatori hanno aderito all’offerta, acquistando il prodotto. In prima battuta i clienti hanno ricevuto la ‘conferma dell’ordine’ da parte dell’azienda, ma in un secondo momento il venditore ha comunicato l’annullamento dell’ordine a causa di un ‘inconveniente tecnico’. È stato allora che lo sportello e-commerce dell’Unc è stato letteralmente preso d’assalto… Quanti sono stati i consumatori che si sono rivolti a voi? Abbiamo ricevuto circa 600 segnalazioni di clienti che avevano approfittato dell’offerta sul portale e che poi si sono ritrovati a bocca asciutta. Perché il venditore, cioè Amazon, non ha rispettato gli accordi… Immagine dal sito www.consumatori.it Il segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori vuole fare causa alla società di Seattle per pratiche scorrette. Sempre che non si debba andare fino in Lussemburgo. E come si è giustificata Amazon? Ha parlato di un errore di sistema e sostenendo che il contratto non era stato perfezionato. Ma questo solo perché le condizioni di contratto di Amazon raccontano una storia diversa da quella prevista dalla legge italiana. In termini giuridici, infatti, la conferma dell’ordine è sufficiente per ritenere il contratto valido. Per questo stiamo studiando un’azione giudiziaria in aggiunta alla segnalazione che abbiamo inviato all’Antitrust per pratiche commerciali scorrette. Ma c’è il rischio che si debba notificare l’atto in Lussemburgo, dove si trova la sede legale della società… Power Game, nasce il progetto di franchising PlayZone In precedenza avevate portato all’Antitrust un’altra segnalazione, quella relativa allo spot di Prime, sempre di Amazon. Com’è andata in quel caso? In quel frangente – era il novembre dell’anno scorso – abbiamo segnalato Amazon all’Autorità Garante perché nella campagna su Prime lo spot segnalava una prova ‘gratuita’ che gratuita non era. Si trattava dell’offerta di un mese gratis di servizio, ma alla fine del mese l’utente non era affatto libero di decidere se continuare a usufruire del servizio oppure no. L’automatismo prevedeva invece che i consumatori si ritrovassero iscritti a prescindere. Per questo secondo noi era sbagliato presentarla come ‘prova’. Facile, in questo modo, raccogliere tanti clienti… Magari nemmeno del tutto convinti, dopo la pseudo-prova. In seguito alla nostra segnalazione, infatti, l’Authority ha ordinato ad Amazon di modificare i messaggi pubblicitari scorretti. In ogni caso, in tutte queste vicende ci siamo resi conto di una situazione abbastanza inquietante. Ossia? Ossia che, se per ottenere giustizia da Amazon è necessario ricorrere ai tribunali, magari rivolgendosi persino in Lussemburgo. Questa è una vera contraddizione per un’azienda che si presenta come vicinissima ai consumatori. Abbiamo tentato anche di varare una “conciliazione” con Netcomm, l’associazione degli operatori del mondo e-commerce. Ma niente! Inutile anche la piattaforma europea Odr (Online Dispute Resolution, la piattaforma per risolvere bonariamente i contenziosi online, ndr). Insomma, sembra che i giganti del web siano bravissimi nel rendere complicato il percorso dei consumatori per ottenere giustizia in caso di disservizio. Questo dal nostro punto di vista è molto pericoloso e rischia di condizionare pesantemente i consumatori. Dissuadendoli dal richiedere il rispetto dei propri diritti. Anche quando sono costretti a pagare per un errore ‘tecnico’ dell’azienda venditrice. Call of Duty, verso l'infinito e oltre L'obiettivo è creare una rete di punti vendita specializzati su tutto il territorio nazionale. Contenendo l'investimento iniziale e ottimizzando le condizioni d'acquisto. Power Game, distributore di videogiochi a livello nazionale, ha annunciato il trasferimento della società in Via della Musia 52, a Brescia. L’apertura dei nuovi uffici e il rinnovo della logistica rappresentano un importante passo in avanti verso la realizzazione di nuovi progetti, tra cui la nascita del concept Play Zone. Sfruttando il know-how introdotto in azienda dal project manager Paolo Cantelmi, Daris Lumini, titolare di Power Game, ha deciso infatti di avviare un innovativo progetto di franchising. PlayZone ha l’obiettivo di creare e avviare negozi specializzati su tutto il territorio nazionale. La proposta prevede di contenere al massimo l’investimento iniziale, con arredi e attrezzature forniti a prezzi competitivi, ma anche di ottimizzare le condizioni d’acquisto dei prodotti e offrire una serie di servizi che spaziano dalla riparazione di console e telefonia alle ricariche digitali, tutto con l'obiettivo di aumentare la marginalità dei punti vendita affiliati. ll locale richiesto per chi volesse aderire ne dei prodotti, sui metodi di vendita, sull'approccio al cliente, oltre che sul layout e sull'organizzazione dello store. Il risultato finale di questo processo decisionaDa sinistra: le e formativo è quindi la Paolo Cantelmi creazione di un negozio di e Daris Lumini videogiochi dall'immagine moderna e funzionale, che venda, in aggiunta a console e videogiochi nuovi e usati, anche accessori originali e compatibili, merchandising, gadget e toys di vario genere. PlayZone, inoltre, offre la al franchising è normalmente di facile individuazione: è possibilità di poter usufruire sufficiente che sia posizionato di un gestionale realizzato ad in un’area di passeggio pedo- hoc, con il quale è possibile nale, che abbia una superficie ritirare e vendere l’usato, gedi circa 40/50 metri quadrati o stire promozioni e prenotapiù, e un ampio fronte strada. zioni, fidelity card e security. Sarà poi cura del franchisor, Un team di professionisti è al una volta che l'avrà valutato servizio del franchisee in ogni idoneo, predisporne il proget- fase della procedura di affiliato, produrre l’arredamento e zione: dall'adesione al progetto allestire il punto vendita nel fino alle pratiche di apertura, rispetto del format progettuale passando per gli ordini, le attività promozionali e il supporto della rete. Anche tutte le attrezzature post-apertura. Per presentare ad eventuali necessarie all'esercizio verranno fornite dal franchisor, investitori e interessati il proche prevede per il rivendito- getto, PlayZone sarà presente re una formazione iniziale di al 31° Salone Franchising Mitipo commerciale, con appro- lano, in programma a Fieramifondimenti sulla presentazio- lanocity dal 3 al 5 novembre. PAGINA 6 – N.12/13 N.11 – 30– SETTEMBRE OTTOBRE 2016 2015 Una storia di guerra che, per la prima volta nel franchise, si estende oltre i confini terrestri per arrivare nella vastità del sistema solare. Nel mondo di Call of Duty: Infinite Warfare, il nostro pianeta è stato privato dei suoi beni naturali a causa della crescita della popolazione e dell’espansione industriale. Gli abitanti della Terra ora si affidano alle colonie presenti nel sistema solare per scavare sui pianeti e sugli asteroidi alla ricerca delle risorse necessarie per la loro sopravvivenza. In questo scenario drammatico, il giocatore sarà chiamato a vestire i panni del Capitano Reyes, un pilota elitario delle Operazioni Speciali, che prende il comando della Retribution, una delle ultime navi da guerra rimaste sulla Terra. In un momento di avversità inimmaginabile, Reyes si trova a capo dei sopravvissuti nelle forze della coalizione e deve combattere un nemico implacabile. Per la prima volta, molte parti della campagna – dalle azioni “piedi per terra” alla possibilità di pilotare caccia aerospaziali, a gravità zero e ai combattimenti nello spazio – si svolgeranno come un’esperienza ricca di azione e senza soluzioni di continuità, con pochi tempi di caricamento visibili. Per la prima volta, i combattimenti aerei e spaziali saranno un elemento chiave del gameplay: l'enorme nave da guerra Retribution funge da casa per i giocatori e da rappresentazione della vita umana sulla Terra, mentre viaggiano attraverso il sistema solare. Ma i giocatori potranno anche pilotare un velivolo più snello, un caccia aerospaziale avanzato e pronto al combattimento, meglio conosciuto come Jackal. Oltre alla modalità Campagna, come sempre ricca di momenti epici e colpi di scena, non manca il Multiplayer, vero fiore all'occhiello della serie Call of Duty, con meccaniche di gioco innovative che sfideranno il giocatore a raggiungere i suoi obiettivi in modi creativi basati sul proprio personale stile di gioco. Torna anche la modalità Zombi cooperativa, che porterà i giocatori in una nuova storia ricca di sorprese. Call of Duty: Infinite Warfare uscirà il 4 novembre per Ps4, Xbox One e Pc. ATTUALITÀ. Le grandi manovre contro l’elusione fiscale. Tattica o strategia? Aliquota unica: toh, l'Unione Europea si sveglia Dopo la multa comminata ad Apple, a Bruxelles si rimette in agenda il tema di un modello di tassazione imposto dall'alto agli Stati membri. Per scongiurare, anche, eventuali richieste per la creazione di ‘no tax area’. A cura di Riccardo Colletti e Andrea Dusio S arà il caso Apple, sarà che il tema era già in agenda, sarà che l’Unione Europea intende prevenire le richieste di creazione di ‘no tax area’ che stanno piovendo a Bruxelles da diversi Stati membri (Italia in primis). Di certo, il tema dell'aliquota unica è tornato prepotentemente di moda, e potrebbe nelle prossime settimane imporsi nell'agenda dei provvedimenti più urgenti. La Commissione Europea intende, infatti, mettere fine all'attuale regime fiscale, che lascia aperta la possibilità per gli Stati membri di stringere accordi privati con big company e multinazionali (il cosiddetto tax ruling). E mira - anche se su questo punto la visione non è unanime alla creazione di un modello che garantisca una tassazione unica per i profitti. In prima linea tra i supporter dell'aliquota unica c'è Margrethe Vestager, commissario europeo alla Concorrenza, che ha “bastonato” la casa della Mela con la sanzione di 13 miliardi di euro. La "lady di ferro", a cui la Tv danese si è rifatta immaginando il personaggio-cardine della serie Tv Borden è, come si sussurra a Bruxelles, una protetta del presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker. Che la vedrebbe benissimo come sua erede. Margrethe Vestager avrebbe le carte in regola per consolidare la centralità del governo europeo, proprio a partire da un regime fiscale unificato. Va detto che l'idea, o meglio la proposta, dell'imposizione dall'alto di un'aliquota sola per tutti non è nuova. Già nel 2011 era stata presentata, ma rapidamente rispedita al mittente con il no secco di molti Paesi. Nel frattempo però il tema dell'elusione fiscale da parte delle varie Apple, Amazon, Starbucks e Google è diventato difficilmente districabile con il solo ricorso alle mega-sanzioni. Visto che i ricorsi legali non mancano. L'aliquota unica solleva, di contro, anche la questione della libera concorrenza tra gli Stati membri. Molti hanno optato per una tax rate più bassa, per attrarre investimenti, fare cassa, sanare i bilanci, ridurre la spesa pubblica. E adesso? Il destino di Paesi come l'Irlanda, che alla bassa tassazione dei profitti ha fatto ricorso anche per uscire dal programma di “salvataggio” che le hanno prescritto Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale (la cosiddetta Troika), è quello di essere cornuti e mazziati? Il Governo di Dublino nel dicembre 2013 è riuscito a svincolarsi dalle imposizioni che avevano accompagnato il prestito di 67,5 miliardi di euro necessari per risollevarsi dal default. E questo grazie alle condizioni garantite alle multinazionali, che hanno fatto dell'Eire uno dei territori privilegiati per la creazione dell'headquarter europeo delle big company. Disconoscere i motivi alla radice della strategia fiscale praticata dall'Irlanda, ad esempio, significa dimenticare che tra le ragioni c'è stato anche il giro di vite imposto da Bruxelles a determinare lo squilibrio attuale. A cui si intende ovviare con una limitazione ulteriore della sovranità. Che procurerà l'inasprimento dei rapporti tra il governo comunitario e Stati Membri, all'insegna di “meno libertà per tutti”. La battaglia è soltanto cominciata. Direttore Responsabile ANGELO FRIGERIO Direttore Editoriale RICCARDO COLLETTI Editore: Edizioni Turbo srl Redazione: Palazzo di Vetro Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362 600463/4/5 - Fax: +39 0362 600616 Registrazione al Trib. di Milano n° 340 del 10 giugno 2002 Periodico mensile - Anno 15 - n° 12/13 - ottobre - 2016 Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Una copia 1,00 euro - Poste Italiane S.P.A. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% LO/MI L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Edizioni Turbo S.r.l. Responsabile dati: Riccardo Colletti Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) Questo numero è stato chiuso in redazione il 7 ottobre 2016 PAGINA 8 – N.12/13 N.11 – 30– SETTEMBRE OTTOBRE 2016 2015 A ciascun Paese la sua tax rate Al netto delle strategie di elusione fiscale praticate attraverso i sistemi ormai noti, come il cosiddetto “doppio caffé irlandese” o il “panino olandese”, resta il fatto che molte multinazionali del web e dell'hi-tech (non solo loro, sia chiaro) hanno basato le proprie scelte relative agli investimenti in Europa anche, per non dire soprattutto, in funzione delle opportunità garantite dal tax ruling. Vale a dire, dunque, dalle diverse aliquote praticate di nazione in nazione. Di seguito – come evidenziato da www.repubblica.it – ecco una panoramica degli indicatori di tassazione applicati da alcuni Paesi europei. 58,8% 48,8% 25,9% 20,1% 32% 28,8% 62,7% 50% Lussemburgo Il Granducato è paradiso fiscale numero uno del Vecchio Continente. La tax rate è infatti del 20,1% e questa condizione ha favorito le pratiche con cui le multinazionali abbattevano ulteriormente l'imponibile, come emerso dallo scandalo 'Luxleaks', con l'interessamento di 300 aziende e il coinvolgimento di monsieur Juncker. Svizzera L'aliquota è al 28,8%. Nota bene: le normative cantonali spesso garantiscono vantaggi a quelle compagnie multinazionali che sono amministrate in Svizzera, ma poi svolgono il proprio business altrove, società petrolifere in primis. Gran Bretagna Fiat, Valentino Rossi e molti altri. Anche la Gran Bretagna offre una tassazione molto vantaggiosa, pari al 32%. Dopo la Brexit le incognite attorno alla sopravvivenza di questo regime fiscale sono parecchie, e sono altrettante le multinazionali con la valigia pronta. Francia Tax Rate al 62,7%: è uno dei numeri col cerchietto sulla scrivania di Michel Sapin, nuovo ministro delle Finanze di Parigi. Ridurre l'aliquota vuol dire mettere in discussione i presupposti del sistema francese, con lo Stato che ha mantenuto un ruolo centrale di governo in molti settori. Grecia L'aliquota del 49,6% è uno dei fattori che impedisce all'economia greca di risollevarsi. Una zavorra non da poco, se si considera che va ad aggiungersi alla marginalità geografica, al costo dei trasporti e alla carenza delle infrastrutture. Dove non c'è competitività, la scarsa pressione fiscale potrebbe dare una grossa mano. Ma le dimensioni della spesa pubblica non autorizzano voli pindarici. 64,8% 49,6% Irlanda La tax rate è del 25,9%: ecco spiegata in maniera efficace la ragione che ha eletto Dublino come una delle piazze più ‘interessanti’ per dislocare i centri delle big company. Spagna Madrid si è data molto da fare per ridurre l'aliquota per le imprese, che attualmente è al 50%. Non caso, a fronte del clima di incertezza politica degli ultimi mesi, il Pil è dato in crescita a fine 2016 di oltre tre punti. E le tasse potrebbero essere ulteriormente tagliate. Merito soprattutto delle politiche di Rajoy, che zitto zitto ha rilanciato il Paese. Belgio Qui l'Ue gioca in casa e i risultati si vedono: aliquota al 58,8% e un sistema che per le imprese si mostra sempre meno competitivo, con più della metà dei profitti che resta nelle casse dello Stato. L'escamotage è però dietro l'angolo e si chiama Lussemburgo. Germania La virtù sta nel mezzo? L'aliquota tedesca è del 48,8%. Non esattamente vantaggiosa, ma meno punitiva di altre. In considerazione delle dimensioni del mercato interno, il gioco può valere la candela, anche per una multinazionale. Ecco perché la Germania certamente figura tra i Paesi che dall'imposizione da parte dell'Ue di una tassazione uguale per tutti avrebbe più da guadagnarci. Italia Con un'aliquota del 64,8% l'Italia è ultima come spesso le accade in Europa, ed è molto indietro anche nel ranking internazionale della pressione fiscale, figurando al 191esimo posto. Il premier Renzi intanto studia due 'No Tax Area', a Milano sul sito Expo e a Bagnoli (alle porte di Napoli), nel tentativo di cogliere l'opportunità determinata dalla Brexit. A tu per tu con Francesco Boccia. Che difende e rilancia il modello di tassazione indiretta proposto nel 2013 “La Web Tax? Abbiamo perso tre anni...” DE GRAN IVA S ESCLU A cura di Andrea Dusio Il primo in Italia a parlare di Web Tax è stato lui, Francesco Boccia, deputato del Pd e presidente della Commissione Bilancio della Camera. Era il 2013, e la sua proposta sembrava destinata a diventare legge dello Stato. Poi l’allora neo premier Matteo Renzi, che incidentalmente era anche il segretario del suo partito, cambiò idea, e non se ne fece più nulla. Ora che il tema torna a bomba, Francesco Boccia continua a sostenere le ragioni del modello di tassazione indiretta. La sanzione comminata dall’Ue alla casa della Mela di Cupertino lo ha convinto ancor di più che la strada era quella giusta. In occasione della multa comminata ad Apple dall’Ue (13 miliardi di euro, ndr) lei ha parlato di fallimento della politica. Perché? Perché è evidente che se da un lato un pezzo della Commissione Europea, a partire dal Commissario alla Concorrenza Margrethe Vestager, ha ritenuto il comportamento di Apple sanzionabile, dall’altro è imbarazzante il silenzio di chi si occupa di politiche fiscali. Noi sanzioniamo Apple, ma lo facciamo perché di fatto non ha funzionato il framework fiscale generale in Europa. E questo è un fallimento della politica, perché se in questi quattro-cinque anni, in cui il dibattito partito in alcuni dei parlamenti dei Paesi membri - non solo in Italia, dove siamo stati tra i primi, ma anche in Francia, in Germania e in Spagna - fosse stato seriamente preso in considerazione dall’attuale presidente della Commissione, JeanClaude Juncker, e dal precedente, Manuel Barroso, probabilmente non saremmo arrivati a questo punto. La politica in alcuni casi ha girato la testa dall’altra parte di fronte allo strapotere dei giganti del web, e in altri è stata gravemente connivente. Io ritengo che quello che è accaduto in questi anni in Irlanda e in Lussemburgo sia semplicemente la dimostrazione che la politica ha fallito. Nel 2013 lei propose un modello di Web Tax. Quali erano i punti di forza di quel provvedimento? Il modello di tassazione indiretta su cui poggiava la Web Tax era coerente allora e lo è ancora. C’era dietro uno studio analitico profondo, stilato dal Servizio Studi della Camera, che dimostrava già come fosse in corso una dematerializzazione della ricchezza e uno stravolgimento della catena del valore così come l’avevamo conosciuta nei decenni precedenti. Il digitale ha mandato in soffitta tutti i punti di riferimento degli studi di business administration dei venticinque anni precedenti. E quindi era necessario intervenire. Siccome si partiva dal presupposto che le imposte dirette - il modello che aveva seguito David Cameron nel Regno Unito - possono essere gestite autonomamente nei singoli Stati, se avessimo fatto un intervento in tal senso avremmo sancito la fine del tentativo di armonizzazione di questo tema in Europa. Per questo avevate optato per una proposta basata sulla tassazione indiretta? Partendo dalle imposte indirette si entrava nel cuore di quella che è sempre stata la tesi degli Over-TheTop dagli Anni Novanta in avanti, ossia di non avere una stabile organizzazione. Ricordo ai lettori di Gamestore che quest’argomento fu in qualche modo stimolato da un’idea di fondo che allora era condivisibile, e cioè dal tentativo di diffondere il più possibile Internet. Possiamo serenamente dire, più di vent’anni dopo, che la rete si è diffusa. Quelle motivazioni, le stesse di quando io sono uscito dall’università, in un’epoca in cui nelle università non c’erano nemmeno i Pc, da allora a oggi sono cambiate radicalmente. Non ha più senso continuare a sostenere la tesi che se un’azienda in un determinato Paese ha solo alcuni uffici e non il quartier generale per questo motivo non ha una stabile organizzazione. Perché è semplicemente ridicolo. Superando il concetto di stabile organizzazione si arrivava nel 2013 a chiedere che le imposte indirette fossero pagate laddove c’era l’erogazione del servizio, e quindi il consumo e la transazione. Immagine del sito www.francescoboccia.com Il presidente della Commissione Bilancio della Camera attacca il lussemburghese Jean-Claude Juncker: “Fino a quando ci sarà lui ai vertici Ue, è inutile aspettarsi soluzioni contro l’elusione fiscale”. Francesco Boccia E perché il Consiglio dei Ministri finì, nel febbraio del 2014, per affossare le sua proposta? Ci fu una reazione durissima contro quella proposta. A mio avviso nel 2013 gli Over-The-Top si illudevano ancora di poter eludere tutto. E la scelta del governo fu particolarmente miope. Nei due-tre anni successivi è cambiato il mondo, e tutti si sono resi conto che l’alternativa alla mia proposta era il “modello Cameron”, e cioè che ognuno ti tassa come vuole, e a quel punto il fisco diventa una giungla. Perché il Consiglio dei Ministri fece quella scelta? Fu un grave errore di valutazione di Matteo Renzi. Che all’epoca sottovalutò lo stravolgimento di questa rivoluzione connessa ai cambiamenti dei modelli economici attraverso il digitale. Ci fu uno scontro molto duro tra me e il premier, che definì l’iniziativa una “sorta di nuvola di Fantozzi” che provava a “fermare il vento con le mani”. Io risposi che era gravissimo che il mio segretario di partito, che era anche Presidente del Consiglio, facesse una valutazione così superficiale in merito alla più importante rivoluzione del capitalismo degli ultimi centocinquant’anni. La quarta, ma ancora più profonda dell’energia a vapore e dei telai, dell’elettricità, e dei computer, perché fa saltare anche i confini tra gli Stati nazionali e fa della concentrazione della ricchezza una distorsione. E dissi che per essere moderni non bastava mettere i Google Glass, ma era necessario studiare i fenomeni economici. Gli anni successivi mi hanno dato ragione. Ora il paradosso è che tutti vorrebbero la tassazione indiretta e non diretta. Nelle ultime settimane si è tornati a parlare di Web Tax, e della possibilità di inserirla nella Legge di Bilancio. L’Italia fa bene ad andare avanti da sola, o è più sensato attendere una direttiva comunitaria? Con questa storia che bisogna aspettare l’Unione Europea sono passati altri tre anni. Fino a quando al vertice della stessa Ue ci sarà Juncker, che è il principale protagonista dell’elusione fiscale che dal Lussemburgo si fa nel resto d’Europa, io credo che sia difficile aspettarsi delle soluzioni. La base imponibile erosa in Italia è di 30 miliardi di euro. In Europa ormai supera abbondantemente i 150 miliardi. Il Presidente del Consiglio aveva detto che saremmo partiti se l’Europa non avesse fatto nulla al primo gennaio 2017. Siamo arrivati a quel punto. Io ero partito nel 2013 perché sapevo che l’Europa non avrebbe fatto niente. Questa Europa. Fatta di politici che guardano il mondo con gli occhi del secolo scorso. Dunque ha senso andare avanti. E dal momento che conosco colleghi del parlamento francese, o spagnolo, che condividono il mio pensiero, sono convinto che il primo Paese che parte si trascinerà dietro tutti gli altri. Se nessuno farà nulla continueremo a perdere, in termini di gettito, dai 2,5 ai 4 miliardi di euro l’anno. Poi sa, è difficile chiedere a un maresciallo della Guardia di Finanza di chiedere uno scontrino in un bar o in una salumeria... Lei ha espresso una posizione netta in merito al conflitto interesse di Diego Piacentini (ex vice presidente di Amazon e nominato Commissario del Governo per il Digitale, ndr). Ritiene esistano pressioni per mantenere lo status quo in materia di trat- tamento fiscale dei colossi di web e hi-tech? Non c’è dubbio che sia così. Basta leggersi le reazioni di chi si oppose alla Web Tax nel 2013 per trovare le impronte digitali di tutti coloro che fanno pressioni sui governi per far sì che non si prendano decisioni in materia fiscale. Io ritengo che Diego Piacentini sia un manager eccellente, ma penso anche che se ha ancora interessi diretti in Amazon, non abbia i requisiti per svolgere il suo ruolo di Commissario per il Digitale. Le spiegazioni fornite, in tal senso, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, non mi convincono: non è che il tipo di conflitto d’interesse cambia se il soggetto si chiama Berlusconi, Confalonieri, De Benedetti o invece Piacentini. Leggo che il numero di azioni di Amazon ancora in possesso di Piacentini è dello zero virgola qualcosa. Forse andava spiegato in valori assoluti, in alcune decine e decine di milioni di dollari, e non nelle percentuale di azioni rispetto al totale. Stiamo parlando di Amazon, un’azienda che vale più di Borsa Milano. Dobbiamo pensare a Eni, Enel, Finmeccanica, Telecom e tutte le altre società quotate che abbiamo, e che messe assieme non fanno Amazon. Chi lavora per la Repubblica Italiana non deve avere alcun vincolo con imprese che abbiano queste dimensioni e caratteristiche. Il senatore del Pd Massimo Mucchetti ha da poco presentato una proposta di legge sulla Web Tax, che va ad aggiungersi a quella dell’onorevole Stefano Quintarelli. Il tema è tornato in agenda o si tratta ancora una volta di un fuoco di paglia? È evidente che oggi c’è ormai una consapevolezza collettiva diversa rispetto al 2013. Ricordo le critiche che vennero fatte allora dalla Camera di Commercio Italo-Americana o dall’ex ambasciatore degli Stati Uniti. Ora ci sono fortunatamente altri interpreti e altre idee. Con il senatore Mucchetti ci siamo confrontati: la sua proposta riprende il tema delle imposte indirette che io condivido. A Quintarelli, come a Scelta Civica, ho già ribadito che se si va sulle imposte dirette la strada sancisce, come dicevo prima, la morte dell’idea di un’Unione Europea che sia tale anche sul fisco. Nel momento in cui si decide che noi sul digitale seguiamo l’esempio inglese, di lì alla Brexit la strada è corta... L’economia di oggi è tutta digitale, dal commercio elettronico all’informazione, dal turismo alla sanità e alla sicurezza. Non a caso l’impatto sul Pil segue una curva esponenziale. Quando abbiamo fatto i primi studi, era del 3-4%. Poi siamo passati al 6%. Il Forum di Davos, sei mesi fa, ci ha detto che siamo al 22%. Di qui a sei-sette anni si chiuderà il cerchio. La distinzione di coloro che fanno ancora differenze tra digitale ed economia reale non ha più motivo di essere. In chiusura: lei dunque è tra coloro che credono alla possibilità di dotare i paesi dell’Unione Europea di una sola aliquota? Io sogno un’Europa con due aliquote e con la possibilità di pagare l’Iva una sola volta e fare poi le transazioni tra Paesi, perché significherebbe avere finalmente un bilancio unico. Ma fino a quando non lo abbiamo, se Coca Cola, che è la multinazionale per antonomasia, è costretta in Europa ad avere 28 partite Iva, qualcuno mi deve spiegare perché non deve averle il signor Tim Cook, o la Amazon di turno. In realtà, non è che non ce l’abbiano. Ma non la usano. Se un imprenditore italiano ha la partita Iva e non la usa si ritrova la camionetta della Guardia di Finanza alle sei di mattina sotto casa. Se succede al signor Tim Cook si ritrova il direttore di un quotidiano importante, che gli chiede anche un’intervista. Speriamo, dunque, che qualcosa nella direzione che individuava la mia proposta di legge si possa fare. Ma se guardo ai temi connessi alla rivoluzione del capitalismo globale, ai modelli redistributivi e all’equità fiscale, ormai ho rinunciato a sperare che possano entrare nell’agenda di governo. L’unica strada, da dirigente Pd, è attendere il prossimo congresso che, presumibilmente, inciderà anche sul prossimo governo. Non vorrei però annoiare i lettori di Gamestore Magazine con questi argomenti: ne riparleremo il prossimo anno... 51PAGINA 02 ERBM9E–TTN.12/13 ES 03 – –11OTTOBRE .N – 9 AN2016 IGAP INCHIESTA. Videogame sotto la lente La prova sul campo in sette store tra Milano e Roma LA PROVA SUL CAMPO IN TRE PUNTI VENDITA DI ROMA Unieuro Muratella via di Valle Lupara Mercoledì 28 settembre ore 15.30 Subito in ingresso di store, la prima cosa che si incontra è il display di Fifa 17. Un modo importante per salutare il franchise più amato dai casual gamer. Il reparto videogame è invece posizionato nella parte opposta, sull'asse longitudinale del punto vendita, in prossimità dell'uscita e a fianco del reparto Tv. Si tratta di uno spazio di circa 50 metri quadri (approssimativamente 7x7), scandito da una griglia di tre elementi, con in testata le console. Massima razionalità, dunque, e assenza di isole. Gli scaffali seguono una logica di tripartizione dell'offerta tra mondo Nintendo, Microsoft e Sony, aggregando per ciascuno dei tre colossi del gaming tutto il prodotto: hardware, software, accessori e merchandising. L'espositore Nintendo così contiene i titoli per 3DS e Wii, le periferiche, gli Amiibo, a cui sono aggregate le referenze legate al mondo Skylanders. In testata ci sono le macchine DS. Così per Microsoft: in testata le console Xbox 360 e Xbox One, e a scaffale nell'ordine i titoli per Xbox One, per Xbox 360, le gift card e gli abbonamenti a Xbox Live, controller e pad, con una differenziazione ulteriore tra titoli in prevendita esclusive Xbox, novità (preponderanti) e catalogo. È presente una postazione demo a due, non attiva al momento della nostra visita. Di fronte, i prodotti Lego videogame, con un forte focus sulle property Star Wars, Marvel e Avengers, le referenze Lego Dimensions, a cui è affiancata la proposta toys a target kids: tablet, puzzle, giochi in scatola, concentrati sulle property Masha e Orso, Peppa Pig, Frozen e Jurassic World. Sullo scaffale successivo spazio agli accessori, con prevalenza dei prodotti Xtreme, Thrustmaster, Trust e Razer (tastiere, cuffie, volanti, mouse, controller), naturalmente con prevalenza dei prodotti per Xbox One e Ps4. Di fronte, lo scaffale coi titoli Ps4 e Ps3 (che continua sul fronte), che ha in testata da un lato le Ps4 e dall'altro il Mario Premium Pack di Wii U e il pack Xbox One+Fifa 17. Inframmezzata da un'isola dedicata ad altre merceologie, c'è infine un ultimo scaffale di circa 7 metri di lunghezza, che contiene macchine e accessori PlayStation. Il Parco Commerciale Da Vinci, posizionato nella zona di Ponte Galeria, strategico per gli accessi perché a una sola uscita dal GRA e vicino a Fiumicino, raggruppa una serie di insegne che ne fanno un polo strategico per la Gds. Oltre a Media World, sono infatti presenti, tra gli altri, H&M, Leroy Merlin e Decathlon, tutti con store importanti. Il punto vendita Media World è situato su un solo piano, e ha il reparto game in fondo a destra, immediatamente prima del bianco e subito dopo home video e musica, all'interno di uno spazio entertainment e packaged media molto ben assortito e organizzato. La parte dedicata ai game è di approssimativi 85 metri quadri (12 x 7). Lo scaffale più esterno ha sul retro i piccoli elettrodomestici e in testata le macchine Xbox One. L'espositore è dedicato ai titoli Xbox One e 360 (ancora presenti in maniera molto consistente), in cui spicca la segnalazione dell'offerta di Call of Duty Black Ops 3 nella configurazione per le due macchine, rispettivamente a 39,90 e 49,90 euro, e agli accessori (soprattutto Thrustmaster ed Xtreme). La logica si ripete nello scaffale di fronte per il brand PlayStation, e poi per Nintendo (con nutrita presenza dell'acessoristica ma anche, per la parte dedicata alle console portatili, una piccola offerta di case e game traveler). A completamento dello scaffale Nintendo sono esposti i prodotti Skylanders Superchargers, gli Star Wars easy kit pocket di Revell e poi la parte Lego, con Dimensions, Duplo, Friends e City, a ridosso della testata, che ospita le macchine Wii Fit Plus e i premium kit Wii U+ Mario Kart 8 (anche disponibile nel bundle con Splatoon). Ben enfatizzata dalla segnaletica è la sezione Game Club, con tutte le prevendite. Tra le prenotazioni trova spazio anche quella dedicata a PlayStation VR. Complessivamente le griglie concentrano probabilmente troppo prodotto perché sia garantita una sufficiente chiarezza nella proposizione e scansione dell'offerta, che si riverbera in particolare nella parte dedicata agli accessori (la più confusa e ammassata). Assortimento interessante e vario per un despecializzato. Esposizione ordinata, che segue criterio della fruibilità. Privilegiata la profondità orizzontale a quella di copia nel software. PAGINA 10 – N.12/13 N.11 – 30– SETTEMBRE OTTOBRE 2016 2015 7 ½ Euronics Nova via Aurelia 838 Lunedì 3 ottobre, ore 16.15 Il reparto game si trova al secondo piano dello store sull'Aurelia, e si sviluppa al centro della parete destra, nell'area home entertainment, e su di una griglia adiacente. L'esposizione a parete è divisa tra mondo PlayStation (a sinistra) e Xbox (a destra), ed è organizzata dal basso verso l'alto secondo la scansione hardware, accessori, software. La tematizzazione cromatica delle due macchine di Sony e Microsoft rende il layout molto impattante. La lunghezza della parete è di circa 11 metri. In evidenza sono, tramite locandina posizionata sullo scaffale (in maniera non perfettamente leggibile), tutte le azioni promozionali e le prevendite. Nei due elementi di griglia dedicati al game è ordinato anzitutto il prodotto Nintendo, con i titoli 3DS e Wii inframmezzati da case e accessori, e, di fronte, un mix di prodotto che comprende la parte Lego Videogames e Skylanders Superchargers. La parte retrostante di questo espositore è invece riservata a controller, pad, mouse e headphone per il mondo PlayStation e PlayStation Network. Al di fuori di questi spazi resta un cestone di titoli di gioco per Pc e il display e l'esposizione del prodotto Lego Dimensions, appena introdotta dalla catena e veicolata con grande enfasi anche dal magazine Euronics Movies & Games in distribuzione all'ingresso del punto vendita. É presente una postazione demo funzionante di Xbox One, ma è collocata in maniera decentrata rispetto alla disposizione del prodotto game, unitamente agli accessori dedicati alla macchina Microsoft, perché a dividerla da espositori e elementi a parete riservati al videogioco c'è la griglia home video. Una scelta non pienamente comprensibile, se non per logiche di spazio. In conclusione, se è vero che il gaming costituisce indubbiamente il piatto forte dell'offerta home entertainment del punto vendita che abbiamo visitato, e che l'offerta è per un despecializzato più che discreta, qualche sforzo in più potrebbe essere fatto sul piano della comunicazione. Il reparto alla fine sembra essere più bello che funzionale, con l'estetica che prevale nel lay-out alla logica di servizio. VOTO VOTO VOTO 7 Media World Parco Commerciale Da Vinci via G. Montanari Fiumicino (Roma) Mercoledì 28 settembre, ore 17.30 Reparto che ha la sua forza nell'assortimento e il punto debole nella scarsa chiarezza del concept espositivo. C'è un po' di tutto, ma non si capisce bene dove trovarlo. Il che per un non specializzato, con clientela “casual gamer”, non è bene. 6 ½ Buona l'offerta, molto bello il layout. Resta però la sensazione di un'organizzazione del prodotto che non riflette appieno una logica di servizio. E forse si potrebbe fare di più sul piano della comunicazione. Gamestore Magazine ha visitato complessivamente sette punti vendita della Grande distribuzione specializzata dislocati nelle provincie di Milano, Monza e Brianza e Roma. Di seguito i risultati della nostra indagine, che ha valutato l'allestimento predisposto nel reparto videoludico. Per ciascuno store abbiamo riportato, oltre alla data e all’orario, un breve racconto di come si è svolta la visita e una pagella riassuntiva che mette in luce l'assortimento, l'impatto del reparto, le iniziative promozionali e l'allestimento delle postazioni per provare i prodotti. LA PROVA SUL CAMPO IN QUATTRO PUNTI VENDITA DELLA PROVINCIA DI MILANO, MONZA E BRIANZA MEDIA WORLD Viale Fulvio Testi 210 Cinisello Balsamo (MI) Lunedì 19 settembre, ore 10.00 L’area dedicata al gaming occupa una superficie piuttosto ampia, che si trova, entrando nel punto vendita, in fondo sulla sinistra rispetto alla parete dei televisori ed è ben individuabile sin dall’ingresso grazie alla scritta Videogame posta sulla parte alta della parete. Avvicinandosi si nota, al di sotto di questa scritta, una serie di ‘sottotitoli’ che indicano le diverse sezioni: ‘Giochi PlayStation’, ‘Giochi Xbox’… Il perimetro dell’intera superficie dedicata ai videogiochi è di circa un centinaio di metri quadrati. Al centro dell’area ampio spazio è riservato alle tre postazioni per PlayStation, Xbox e Nintendo, con ampi schermi e divanetti su cui sedersi a giocare. Al momento della visita le postazioni non sono attive, ma è lunedì mattina e i clienti presenti in negozio sono molto pochi. A fianco di ogni postazione c’è una colonna con i videogiochi in offerta: vicino a PlayStation, per esempio, grande enfasi è data a un’offerta su Call of Duty. Camminando lungo gli scaffali ci si imbatte anche in altre due postazioni di gioco, collocate all’interno del lineare: una per Skylanders e una per Lego Dimensions. Entrambe sono accese e consentono di giocare utilizzando diverse action figure. Il layout espositivo è ben curato, le promozioni sono segnalate con dei cartelli e l’impressione generale è di ordine e chiarezza. Accanto ai videogiochi, sugli scaffali sono collocati anche una serie di accessori per il gaming. VOTO 8 ½ UNIEURO Via Generale Gaetano Giardino 1 Lissone (MB) Lunedì 19 settembre, ore 15.00 L’area dedicata al gaming all’interno del punto vendita è abbastanza estesa e copre una superficie di circa 60 metri quadrati. Ci sono alcune postazioni per giocare, tra cui una con PlayStation Vita e una per Wii U, anche se gli schermi sono spenti e lo spazio dedicato è abbastanza ridotto. Entrando nel negozio intorno alle tre del pomeriggio, il punto vendita è abbastanza affollato. Anche se nessuno sta utilizzando le postazioni di gioco, diverse persone si fermano a guardare i videogiochi sui lineari. Nel momento in cui visito il punto vendita è infatti in atto una particolare promozione che offre uno sconto del 20% su tutti i videogame esposti. A ricordarlo, una serie di cartelli arancioni collocati a breve distanza sugli scaffali. L’assortimento è piuttosto articolato e i prodotti sono disposti in maniera ordinata, divisi per console, all’interno di un layout accattivante e vivace. Anche se capita di vedere una Ps4 collocata sopra un espositore brandizzato Wii, l’impressione generale è quella di esposizione chiara e ordinata. Un discreto spazio è riservato anche agli accessori. Nel reparto Tv, piuttosto esteso e ben fornito, con in bella evidenza gli Oled LG in promozione, due ragazzi sono fermi davanti a un grande televisore di livello decisamente Premium. “Pensa che spettacolo giocare a Far Cry su uno schermo così…”, dice uno all’altro. In mano hanno due videogame presi nella sezione vicina. VOTO L’impressione è davvero ottima, e le postazioni accese mettono voglia di fermarsi a giocare. Bisogna dire che è lunedì mattina, il negozio è aperto da un’ora appena, e il reparto entertainment è praticamente deserto. Però le premesse per ben disporre il potenziale cliente ci sono tutte. 8 ½ L’area videogame del negozio è complessivamente ben strutturata e, almeno stando a quanto capita di ascoltare nel reparto Tv, riesce ad attirare nel punto vendita gli appassionati di videogiochi. Probabilmente anche per merito delle iniziative promozionali. TRONY Strada Statale 35 dei Giovi Paderno Dugnano (MI) Lunedì 19 settembre, ore 12.30 EURONICS Viale Italia 555 Sesto San Giovanni (MI) Lunedì 19 settembre, ore 11.30 Il punto vendita Trony situato all’interno dell’Iper Carrefour di Paderno Dugnano si caratterizza per il layout ben curato, visibile subito, a colpo d’occhio, appena oltrepassato l’ingresso. Il reparto videogiochi, anche se situato su una superficie abbastanza ridotta (a occhio e croce, non più di 50 metri quadrati), non fa eccezione. Sebbene non ci siano postazioni per provare le console, la disposizione dei prodotti – videogiochi e accessori – appare chiara, curata e ordinata. Grande risalto è dato in particolare a Doom e Uncharted 4: a fianco dei lineari si trovano infatti dei materiali Pop di grande impatto dedicati a questi due titoli. Anche i cestoni con i videogiochi in offerta danno un’impressione di ordine e cura. Niente ‘effetto discount’, per intenderci. Unica pecca è la scritta Telefonia che si legge al di sopra di uno dei lineari su cui però sono esposti i videogiochi. Segno probabilmente di una riorganizzazione degli spazi all’interno del negozio. Ben segnalati, sopra lo scaffale videogame (quello caratterizzato dalla scritta Telefonia), sono le due promozioni relative ai due titoli di simulazione di calcio del momento: Pes 2017 e Fifa 17, ciascuno dal prezzo pieno di 69,90, se prenotati entro una certa data vengono venduti a 49,90 euro. Spazio anche per la realtà virtuale: tra le segnalazioni in cima allo scaffale principale c'è un cartello che annuncia la prossima uscita di PlayStation VR. Entrando nel negozio, che si trova all’interno della galleria commerciale ‘Il Vulcano’, ci si trova con il banco della cassa sulla sinistra mentre sulla destra, di fronte alle casse, ci sono dei grandi schermi Tv in offerta. Dietro a questi televisori, si intravvedono, addossati al muro, tre schermi collegati alle tre console Ps4, Xbox One e Wii U. La prima cosa che balza agli occhi è però la scritta che si legge su ciascuno dei tre schermi: ‘nessun cavo connesso’: non proprio un incentivo a fermarsi a giocare. L’area dedicata ai videogiochi all’interno del punto vendita è peraltro piuttosto piccola, articolata su un paio di lineari espositivi cui si affiancano i cestoni con i prodotti in offerta: nel complesso, escludendo il muro con le console, non sembrerebbe superare i 40 metri quadrati. L’area ha decisamente poco appeal e i visitatori presenti all’interno del negozio ignorano i videogiochi per dirigersi soprattutto sulla parte Tv e Telefonia, attratti anche dai cartelli promozionali che invece sono per lo più assenti sugli scaffali dell’area gaming. Ma i videogiochi sono in buona (e scarsa) compagnia: il reparto home video, infatti, è ancora meno fornito. Nessuno spazio è stato dedicato a toys o merchandising di vario genere. VOTO 7- L’assortimento non è dei più articolati, e si capisce che nel negozio viene data maggiore importanza ad altri comparti merceologici. Tuttavia il layout espositivo è ordinato e pulito. Peccato solo per quella scritta sbagliata… VOTO 6 Si ha l’impressione che ci sia stata una riduzione progressiva dello spazio dedicato al gaming nel punto vendita: la presenza di tre schermi a occupare un’intera parete fa venire il sospetto che in passato ci fossero più lineari espositivi dedicati ai videogiochi. Ora la sensazione generale è che l’area sia poco curata. A cura di Andrea Dusio e Francesca Radaelli 51PAGINA 02 ERBM11 ET–TEN.12/13 S 03 – 1–1.OTTOBRE N – 11 AN2016 IGAP SCENARI. Rapporto Coop 2016 Italiani: più digital, più smart, più social Invecchia progressivamente la popolazione del nostro Paese. Ma non rinuncia alle nuove tecnologie nella vita di tutti i giorni. LA RIPRESA È FERMA. BENE I CONSUMI. ANCORA IN RITARDO GLI INVESTIMENTI LA CRESCITA DELL'ECONOMIA ITALIANA È MODESTA E I RISCHI SONO AUMENTATI QUADRO DI SINTESI VARIAZIONI PERCENTUALI SALVO DIVERSA INDICAZIONE CONSUNTIVI E PREVISIONI 2015 2016 2017 0,8 0,6 0,9 4,3 0,0 2,8 6,0 0,5 3,4 0,8 1,2 2,0 0,9 1,1 0,8 PRODOTTO INTERNO LORDO ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI INVESTIMENTI FISSI LORDI SPESA DELLE FAMIGLIE RESIDENTI Fonte: Ref Ricerche A cura di Annalisa Pozzoli P iù vecchi e più soli, forse più poveri, ma anche più green e smart, più clean ed healthy. È questo il ritratto dei "nuovi italiani", figli della recessione, che emerge dall'ultimo Rapporto Coop 2016, redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Ref Ricerche, il supporto d’analisi di Nielsen e i contributi originali di Iri Information Resources, GfK, Demos, Nomisma e Ufficio Studi Mediobanca. Scopo del Rapporto, anche quest’anno, è analizzare l’andamento dei diversi segmenti di consumo e l’evoluzione del retail, concentrandosi in particolare sulle traiettorie della ripresa in un confronto Italia-Europa, sui mutamenti delle famiglie e sui cambiamenti nei comportamenti di spesa. Nel 2016 qualcosa continua a muoversi seppur con insostenibile lentezza: il Pil dovrebbe chiudere con un +0,6% (stimato in un +0,9% nel 2017). Situazione migliore per i consumi, che dovrebbero attestarsi su un +1,1% (stimato un +0,8% nel 2017), sostenuti da un miglioramento del potere d’acquisto delle famiglie “drogato” da condizioni forse irripetibili (le misure del Governo, le concessioni europee, ma anche la caduta dell’inflazione e del costo del petrolio). Le imprese continuano a rimandare gli investimenti (dal 2007 ad oggi si sono persi solo nel nostro Paese 77 miliardi di euro). E, rispetto al 20% della Germania, la quota di investimenti sul Pil si attesta su un 16,4%, con tutto ciò che ne consegue in termini di ammodernamento tecnologico da un lato e di assorbimento di manodopera dall’altro. Intanto le famiglie continuano a fare i salti mortali, e per rimanere a galla erodono i risparmi (dal 2007 ad oggi il tasso di risparmio è diminuito di quasi 3 punti percentuali). Siamo sempre più il Paese delle disuguaglianze: simili a Uk e Usa per sperequazione nella distribuzione dei redditi, ma pericolosamente vicini alla Grecia per concentrazione di famiglie povere e a rischio di esclusione sociale (il 40,4% della popolazione in Romania, il 35,7% in Grecia e il 28,5% in Italia). Lontani dall’Europa almeno per PAGINA 12 – N.12/13 N.11 – 30– SETTEMBRE OTTOBRE 2016 2015 sentiment (il 60% dei nostri connazionali dichiara apertamente di non crederci), paghiamo lo scotto dei sempre più evidenti divari generazionali: la ricchezza è tutta nel portafoglio degli anziani e lascia sempre più scoperti gli under 35 (la ricchezza finanziaria degli over 65 si aggira intorno ai 154mila euro contro i poco più di 18mila degli under 35). Su questa generazione (millenials) e sulle altre a seguire (generazione delle reti) grava un tasso di disoccupazione pari al 37,6%, e 4 su 5 di loro – superati in questo solo dai loro coetanei bulgari – ammettono di sentirsi ai margini della società. Ma in questo Paese vecchio e ingessato, imbrigliato nelle regole europee, sta nascendo una società nuova, sempre più liquida e flessibile, dove gli italiani sono cambiati. Lo smartphone è il vero compagno di vita (15 milioni venduti nell’ultimo anno, con una crescita del 16%): nell’uso/abuso surclassiamo tutti gli altri europei e ci superano solo i giapponesi (siamo gli ultimi a spegnerlo prima di addormentarci). Un italiano su 10 ha al polso un dispositivo wearable, tanto che solo gli Usa ci sorpassano e a seguire gli inglesi, i tedeschi e i francesi. Non ha ancora sfondato, ma mostra indubbi segnali di crescita, l’Internet delle cose, e almeno nelle intenzioni, l’80% degli italiani vorrebbe rendere più connessa la propria casa. Intanto solo nel 2015 sono stati 100mila i droni venduti in Italia. Questa nuova identità ha comunque una sua spiegazione a partire dalla crisi: grazie alle nuove app tecnologiche e ai nuovi comportamenti derivati, il consumo è sempre più gratuito, dalle comunicazioni alle informazioni, dal tempo libero ai servizi. La rete e le tecnologie digitali hanno dissolto circa il 2% della spesa, ovvero 20 miliardi di euro, e in questo modo una famiglia può arrivare a risparmiare fino a 1.400 euro all’anno. Di fronte a tanti cambiamenti le imprese si mostrano in affanno. La Grande distribuzione non fa difetto: solo gli specializzati in grado di colpire target individuali di consumatori ottengono soddisfazioni economiche. La redditività degli specialisti nel largo consumo, infatti, è cinque volte maggiore rispetto a quella della Grande distribuzione “tradizionale”. ITALIANI, PIÙ VECCHI E PIÙ SOLI UN MOSAICO DI GENERAZIONI BABY BOOMERS Generazione dell'impegno e dell'identità (Nati 1946 - 1955) MILLENIAL Generazione del millennio (Nati 1981 - 1995) Nati tra l'anno di inizio e fine di ogni generazione (in migliaia) 12.817 10.353 18.665 19.754 8.658 I-GENERATION Generazione delle reti (Nati 1996-2015) GEN X Generazione di transizione (Nati 1956 - 1980) GEN 0 Generazione della ricostruzione (nati 1926 - 1945) Fonte: Istat ITALIANI, PIÙ DIGITAL... L'USO DELLO SMARTPHONE CAMBIA IN FUNZIONE DELL'ETÀ % DI INDIVIDUI PER CLASSE DI ETÀ E PER IMPIEGO 18-24 25-34 SOCIAL RICERCHE E NETWORKS VIDEO 45% 35% 35-44 45-54 55-64 65+ FOTOGRAFIE FOTOGRAFIE FOTOGRAFIE NEWS 64% 60% 59% 39% Fonte: Ref Ricerche su dati Deloitte ... PIÙ SMART... L'ITALIA PRIMA IN EUROPA PER DIFFUSIONE DEI WEARABLES PENETRAZIONE IN % DELLA POPOLAZIONE STATI UNITI 12,2% ITALIA 10,3% REGNO UNITO 7,9% GERMANIA 5,4% FRANCIA 4,6% fonte: Ref Ricerche su dati Kantar CORRONO LE VENDITE E-COMMERCE NEL 2016 L'AVANZATA DELLE PANTERE GRIGIE IN CRESCITA LA QUOTA DEGLI OVER 65 LE VENDITE E-COMMERCE NEI PRIMI SEI MESI 2016 NUMERO DI ITALIANI SOPRA I 65 ANNI NEL PERIODO 1950-2050. DATI IN MIGLIAIA VAR. % SUL CORRISPONDENTE PERIODO DELL'ANNO PRECEDENTE PREVISIONI DETTAGLIO NON ALIMENTARE ALIMENTARI ABBIGLIAMENTO E CALZATURE INFORMATICA SERVIZI CONSUMER VIAGGI ALBERGHI CASA TLC 1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Fonte: Ref Ricerche su dati Undesa UNA RICCHEZZA MOLTO CONCENTRATA REDDITO: 4MILA EURO IN PIÙ PER GLI ANZIANI VALORI MEDIANI DELLA RICCHEZZA FAMILIARE, EURO REDDITO EQUIVALENTE PER CLASSI DI ETÀ 154.000 Fonte: Ref Ricerche su dati Osservatorio CartaSì 20.345 16.133 18.300 FINO A 34 ANNI FINO 64 ANNI DA 19 A 34 ANNI 65% 34% 28% 27% 21% 17% 14% -1% -4% OLTRE 64 ANNI Fonte: Ref Ricerche su indagine 'I bilanci delle famiglie italiane' Banca d'Italia 2014 ANZIANI ITALIANI VS ANZIANI EUROPEI: I NORDICI I PIÙ ATTIVI TURISMO E TEMPO LIBERO CONTRIBUISCONO DI PIÙ AL FATTURATO 47% 30% 8% 6% 3% 1,9% 1,8% 1,6% 0,5% 0,2% TEMPO LIBERO TURISMO CENTRI COMMERCIALI ASSICURAZIONI ELETTRONICA ALIMENTARE EDITORIA MODA CASA E ARREDAMENTO SALUTE E BELLEZZA POSIZIONAMENTO NELLA GRADUATORIA EUROPEA, ACTIVE AGING INDEX Fonte: Ref Ricerche su dati Casaleggio Associati SVEZIA DANIMARCA 1° 2° COME AVVENGONO GLI ACQUISTI ONLINE ITALIA OLANDA 14° 3° 20,9 miliardi 18,8 milioni Fonte: Ref Ricerche su dati Commissione Europea GLI ANZIANI DIVENTANO DIGITALI % FREQUENZA DI UTILIZZO DI INTERNET PER FASCE DI ETÀ 30 25 20 15 10 5 0 65-74 anni 25,6 12,6 TABLET TUTTI I GIORNI 2,8 1,9 UNA O PIÙ VOLTE ALLA SETTIMANA 0,8 0,7 QUALCHE VOLTA ALL'ANNO QUALCHE VOLTA AL MESE SMARTPHONE 13,5% TABLET 7,5% PC 79% DALLA CARTOLINA ALL'EMAIL % PERSONE CHE HANNO UTILIZZATO INTERNET NEGLI ULTIMI 3 MESI PER ATTIVITÀ SVOLTA E FASCE D'ETÀ 73,4 75+ anni 60,6 43,2 APP SU TABLET 2,1% 0,2 Fonte: Ref Ricerche su dati Istat 47,4 50,5 SMARTPHONE APP SU SMARTPHONE 7,9% 2,9 80 65-74 anni 70 60 50 44,2 40 37,2 33,1 30 25,4 20 10 0 GLI ACQUIRENTI 10,4 6,7 USANO INTERNET PC 75+ anni IL GIRO D'AFFARI 45,0 51,3 ACQUISTI SUL WEB 90% 67,8 54,2 39,4 VIAGGI SERVIZI CONSULTA INFO INFO SU LETTURA DI BANCARI UN WIKI SANITARIE PRODOTTI GIORNALI E SERVIZI O RIVISTE ONLINE Fonte: Ref Ricerche su dati Istat E-MAIL LA TV È COMPAGNA DI VITA PERSONE DI 65-74 ANNI PER ATTIVITÀ, DATI IN % 22,6% 25,6% 49,5% 57,4% 96,5% Hanno visitato Usano Internet musei e mostre almeno una volta nell'ultimo anno Ascoltano la radio tutti i giorni Leggono quotidiani almeno una volta a settimana Guardano la Tv abitualmente Fonte: Ref Ricerche su dati NetComm 51PAGINA 02 ERBM13 ET–TEN.12/13 S 03 – 1–1.OTTOBRE N – 31 AN2016 IGAP VIDEOGAME. Le schede prodotto Descrizione del videogioco Battlefield 1 racconta le origini della guerra totale. Dagli epici combattimenti tra le strade anguste di una città francese sotto assedio, sino alle massicce difese dei forti montani sulle Alpi italiane, o ancora nei deserti dell'Arabia. I giocatori esploreranno un mondo in guerra ripercorrendo un'entusiasmante campagna, oppure partecipando a frenetiche battaglie multigiocatore per un massimo di 64 partecipanti. Tutto questo adattando le tattiche a una distruzione senza pari e a condizioni meteo variabili. Principali caratteristiche tecniche • Fino a 64 giocatori possono affrontarsi tra le file della fanteria, guidando cariche a cavallo o al comando di potenti mezzi di terra, aria e mare, dai carri armati, ai biplani, agli enormi Behemoth. • Alcune tra le più grandi battaglie mai com- Battlefield 1 Dishonored 2 Genere: Sparatutto Tipo piattaforma: Xbox One, PS4, Pc Publisher: Electronic Arts Sviluppatore: Dice Distributore: Electronic Arts Lingua: Italiano Rating PEGI: 18 Genere: Azione in prima persona Tipo piattaforma: Pc, Ps4, Xbox One Publisher: Bethesda Softworks Sviluppatore: Arkane Studios Distributore: Koch Media Lingua: Italiano Rating PEGI: 18 Prezzo al pubblico consigliato: Pc 59,99 euro; console 69,99 euro battute: gli scontri infuriano ovunque via terra, aria e mare, mentre si assiste alla nascita della guerra moderna. • Non esistono due battaglie uguali: condizioni meteo dinamiche e distruzione intuitiva creano un campo di battaglia in costante mutamento. I tre punti di forza del titolo • Una serie di battaglie multigiocatore interconnesse, estese su diverse mappe, nella nuova modalità Operazioni. Gli assalitori devono sfondare le linee dei difensori, spostando il conflitto sulla mappa seguente. • In Battlefield 1 sono presenti alcuni dei veicoli più grandi della storia di questa Ip. • Un'entusiasmante campagna, in grado di catturare ogni aspetto di un conflitto globale attraverso gli occhi di diversi personaggi impegnati nei combattimenti della prima guerra moderna. Dragon Ball Xenoverse 2 Genere: Action/fighting Tipo piattaforma: Ps4, Xbox One, Pc Digital Publisher: Bandai Namco Entertainment Sviluppatore: Dimps Distributore: Bandai Namco Entertainment Lingua: Italiano Rating PEGI: 12 Prezzo al pubblico consigliato: 70 euro Descrizione del videogioco Una sola missione: proteggere la storia di Dragon Ball, il suo passato e il suo futuro. Progettato per sfruttare tutto il potenziale dell'attuale generazione di console e Pc, Dragon Ball Xenoverse 2 è stato sviluppato sull'apprezzatissimo Dragon Ball Xenoverse, uscito nel 2015, e porterà i giocatori all’interno del più ampio e dettagliato mondo di Dragon Ball mai pensato. Principali caratteristiche tecniche • Sviluppo completo per la nuova generazione di console, per la massima qualità tecnica. • Un nuovo hub totalmente esplorabile, cinque volte più grande rispetto al precedente, in grado di contenere fino a 300 giocatori contemporaneamente. • Per la prima volta, sono inclusi tutti i contenuti della nuova serie Dragon Ball Super. • Ancora più opzioni di personalizzazione, tecniche e contenuti. Marketing e comunicazione Descrizione 505 Games e Starbreeze AB hanno aperto la cassaforte e offrono ai fan di Payday 2 una versione ricchissima di nuovi contenuti. The Big Score è l’ultima arrivata nella famiglia di Payday e include il gioco base Crimewave Edition, 10 nuovi contenuti Dlc e oltre 20 aggiornamenti usciti nell’ultimo anno come il First World Bank Heist, l’Overkill Pack, il Jacket Character Pack, e altro ancora. Principali caratteristiche tecniche • I 10 contenuti Dlc Premium includono veri episodi cult della serie, come The Alesso Heist e The Pointbreak Heists oltre al The Yakuza Character Pack o il Butcher’s BBQ Pack. PAGINA 14 – N.12/13 N.11 – 30– SETTEMBRE OTTOBRE 2016 2015 Esclusiva offerta di preorder: un personaggio esclusivo tratto da Dragon Ball Super e la colonna di Tao Pai Pai da usare come mezzo di trasporto per viaggiare a Conton City. Esposizione e Pos sulle maggiori catene di distribuzione. Campagna adv sui maggiori siti gaming e manga, campagna Facebook. Beta disponibile a ottobre. Hands-on in anteprima alle maggiori fiere di settore, come Milan Games Week e Lucca Comics and Games. Attività di Pr rivolte ai principali siti specializzati, alle testate consumer e lifestyle e alle community italiane di manga e anime. Supporto costante sui profili Facebook e Twitter di Bandai Namco. I tre punti di forza del titolo • Tutta la potenza della nuova generazione. • La formula vincente di Dragon Ball Xenoverse, arricchita alla massima potenza. • Per la prima volta sono inclusi i contenuti di Dragon Ball Super. Descrizione Dishonored 2 è ambientato 15 anni dopo la sconfitta del Lord Reggente e la fine della peste. Un usurpatore venuto da un altro mondo ha strappato il trono all'imperatrice Emily Kaldwin, lasciando il destino delle isole appeso a un filo. Nei panni di Emily o di Corvo, il giocatore viaggerà ben oltre le leggendarie strade di Dunwall fino a raggiungere Karnaca, un'antica città costiera che nasconde la chiave per riportare Emily al potere. Principali caratteristiche tecniche • Emily Kaldwin e Corvo Attano fanno sentire la propria voce, contribuendo alla storia con i loro punti di vista e le loro reazioni emotive. • L'avanzato sistema di creazione degli Amuleti d'Osso e le nuove abilità permettono di personalizzare l'esperienza di gioco in vari modi. • Dalle losche strade di Dunwall infestate dai ratti alle lussureggianti ed esotiche coste della deca- dente Karnaca, Dishonored 2 è ambientato in un mondo vivo. • Opzioni di gioco e livello di difficoltà sono personalizzabili, per un'avventura sempre su misura. Sarà possibile regolare numerosi parametri relativi a furtività, movimento e combattimento. Marketing e comunicazione Attività di pre-order, massificazione nei principali store con materiali Pos ad alto impatto visivo per stimolare la prenotazione e l’acquisto post day 1. Imponente campagna marketing con spot Tv in Cgi e campagna web. Anteprima dedicata a stampa specializzata e influencer. Attività con Youtuber. I tre punti di forza del titolo • L'attesissimo seguito del gioco Game of the Year 2012 di Arkane Studios. • Introduzione di un personaggio femminile. • Mix di abilità sovrannaturali e brutale sistema di combattimento. Lego Star Wars: Il Risveglio della Forza Deluxe Edition Genere: Azione/avventura Tipo piattaforma: Ps4, Xbox One Publisher: Warner Bros. Interactive Entertnainment Sviluppatore: TT Games Distributore: Warner Bros. Interactive Entertainment Lingua: Italiano Rating PEGI: 7 Prezzo al pubblico consigliato: 69,90 euro Descrizione del videogioco In Lego Star Wars: Il Risveglio della Forza, i giocatori rivivono l'epica azione del film Star Wars: Il Risveglio della Forza, raccontata attraverso la lente intelligente e spiritosa dello sviluppatore TT Games, ormai un veterano nei giochi a tema Lego. Il titolo include anche contenuti esclusivi che colmano il divario tra la storia di Star Wars: Il ritorno dello Jedi e Star Wars: Il Risveglio della Forza. Principali caratteristiche tecniche • Attraverso il sistema avanzato Multi-costruzioni, i giocatori potranno scegliere tra diverse modalità di costruzione – per risolvere un enigma, o solo per divertimento – che consentono di avanzare nel gioco in modi differenti. • Un gameplay in volo ad alta velocità e ricco d’azione, tra battaglie in arena e duelli nello spazio. • I combattenti possono usare i mattoncini Lego per aiutare i loro compagni Stormtroopers, chiamando il supporto aereo o l’artiglieria pesante. Comunicazione e marketing Attività di comunicazione a 360 gradi su stampa specializzata e generalisti, siti e community dedicate al mondo Lego, al cinema e a Star Wars. I tre punti di forza del titolo • La Deluxe Edition del gioco includerà una Lego Mini-figure del Generale del Primo Ordine, il gioco e il Season Pass, che contiene tre pacchetti livello e cinque pacchetti personaggi. • Il videogioco approfondisce l’esperienza del film grazie a livelli inediti. • Due modalità innovative: Multi-costruzioni e Battaglie con i blaster. Payday 2: The Big Score The Last Guardian Genere: Sparatutto/azione Tipo piattaforma: Ps4, Xbox One Publisher: 505 Games Sviluppatore: Overkill Software Distributore: Halifax (Gruppo Digital Bros) Lingua: Testi in italiano, audio in inglese Rating PEGI: 18 Genere: Azione/avventura Tipo piattaforma: Ps4 Publisher: Sony Interactive Entertainment Sviluppatore: Japan Studio/genDesign Distributore: Sony Interactive Entertainment Lingua: Italiano Rating PEGI: 12 Prezzo al pubblico consigliato: 71,99 euro • Attraverso, il database dinamico Crimenet, il giocatore può scegliere i contratti disponibili. • È possibile scegliere anche la propria specializzazione, investendo in punti abilità per fare carriera come Specialista, Manipolatore, Tecnico, Fuggitivo o Spettro. I tre punti di forza del titolo • Una ricca confezione che, oltre al gioco base, racchiude tutti i Dlc e gli aggiornamenti usciti sinora. • Gli scenari dinamici assicurano che i diversi colpi non si svolgano mai nello stesso modo. • I guadagni ottenuti ingame possono essere usati per acquistare oltre 500mila varianti di armi e di combinazioni di maschere. Descrizione del videogioco The Last Guardian è un'indimenticabile storia fatta di amicizia, fiducia e straordinarie avventure in una terra misteriosa. Persi tra colossali rovine, un ragazzo e una strana creatura chiamata Trico stringono un legame profondo e indissolubile, che li aiuterà a sopravvivere in un viaggio fatto di tanti pericoli, alla ricerca della verità che si nasconde dietro un antico mistero. Marketing e comunicazione Personalizzazione delle pagine – prodotto dei principali retailer online. Grande visibilità nel punto vendita il giorno del lancio con la produzione di materiali ad hoc. Attività di pre-order dedicate. Attività di comunicazione mediante l’utilizzo di for- mati ad alto impatto, sia video che in programmatic. Implementazione di attività speciali sui social e su canali affini al target di riferimento. Campagna di lancio multicanale ad alta visibilità. Coinvolgimento di stampa (mainstream e specializzata) e influencer con particolare focus sulla componente emozionale del gioco e il forte legame tra i due protagonisti, sulle precedenti creazioni di Fumito Ueda (Ico e Shadow of the Colossus) e sugli elementi scenografici del titolo. I tre punti di forza del titolo • Un gameplay unico e ispirato. • Un titolo estremamente innovativo. • Creato dallo sviluppatore di Ico e di Shadow of the Colossus. speciale GAME DEVICE Accessori e periferiche in passerella Riflettori sulle novità da mettere a scaffale • Da pagina 16 a pagina 24 • X-JOY In prima linea nel gaming Le ultime novità dal catalogo TwoDots, il marchio proprietario della società, e Hori, produttore giapponese specializzato in accessori per videogiocare. T ra le principali vocazioni di X-Joy, una delle agenzie di riferimento in Italia, che può contare su un collaudato network di vendita, una struttura snella e flessibile presente nelle migliori catene Gd, Gdo e Gds, è la distribuzione di accessori per videogiocare. Un segmento su cui la società si è focalizzata sin dagli inizi della propria attività, e che oggi si concretizza soprattutto attraverso il marchio proprietario TwoDots, specializzato in gaming ma che vanta un catalogo completo e versatile anche nell’ambito della telefonia, della fotografia, dei droni e dei veicoli elettronici. In questa pagina presentiamo le principali novità dell’autunno, a marchio TwoDots, ma anche Hori, società nipponica dalla tradizione più che trentennale, che X-joy distribuisce in esclusiva per l’Italia. Hori Ps4 Racing Wheel TwoDots Pro Power Pad 4 Wired controller Il Racing Wheel per PlayStation 4 di Hori è un volante con pedaliera compatibile con PlayStation 4 e PlayStation 3, perfetto per chiunque voglia un tocco di realismo in più dai suoi racing game preferiti. Dotato di effetto vibrazione, presenta tasti programmabili, rivestimento in gomma per una presa migliorata, cambio al volante e pedaliera con pedana per aumentarne la stabilità. Garanzia di qualità giapponese, licenza ufficiale Sony. Importante new entry nel catalogo TwoDots dustribuito da X-Joy, questo controller con filo per PlayStation 4 è dotato di funzione vibrazione, funzione touchpad, illuminazione Led, layout standard dei tasti, grilletti dorsali allungati e cavo extralungo, per giocare comodamente anche a distanza dello schermo Tv. Realizzato con materiali di assoluta qualità, è possibile aggiornarne il firmware collegandolo al Pc. TwoDots Storm Stereo Headset Una nuova cuffia super budget ma dall’eccellente rapporto qualità/prezzo, dedicata in particolar modo a chi vuole un modello entry level per PlayStation 4 che non dia l’idea di un prodotto cheap. Oltre alla console Sony, l’headset stereo è compatibile anche con Xbox One (solo con i controller muniti di jack da 3.5”) e dispositivi mobili. Lo speaker High Definition da 40 mm garantisce un suono perfetto, mentre i rivestimenti in pelle assicurano grande comfort anche durante le sessioni più prolungate di gioco. Il volume può essere controllato da remoto – con l’aggiunta dell’opzione quick mute – e il microfono noise-canceling a scomparsa può essere facilmente ripiegato nei momenti in cui si desidera solo ascoltare la musica. TwoDots Storm Stereo Headset è disponibile nelle colorazioni mero-blu e nero-rosso. TwoDots Tornado 2 Stereo Headset TwoDots Universal Pro Driving Simulator Per tutti gli amanti delle corse su pista e dei racing in generale, arriva TwoDots Universal Pro Driving Simulator, un supporto universale ripiegabile, appositamente studiato per ospitare volanti (con e senza cambio) e relative pedaliere. Il telaio a braccio, in solido metallo, garantisce stabilità, flessibilità e sicurezza in qualsiasi condizione di gioco. Il supporto per la pedaliera, pur essendo scorrevole, è completa di fermo an- N.11 – 30– SETTEMBRE 2015 PAGINA 16 – N.12/13 OTTOBRE 2016 teriore, per un accesso sempre ottimale ai pedali. Grazie alle sue particolari finiture in smalto nero satinato, TwoDots Universal Pro Driving Simulator si adatta alla perfezione a qualsiasi ambiente domestico e arredamento, ed è dotato di un passacavi sul retro per ridurre al minimo il disordine. Terminata la sessione di gioco può essere smontato rapidamente, per occupare uno spazio ancora più ridotto. Riedizione di un modello che ha già riscosso un buon successo in passato, nel 2016 arriva a scaffale TwoDots Tornado 2 Stereo Headset, dal design ancora più aggressivo e squadrato – in una sola parola – “gaming“. La nuova edizione della fortunata cuffia stereo per PlayStation 4, Xbox One (solo con i controller muniti di jack da 3.5”) e dispositivi mobile si presenta con un una linea completamente rinnovata, speaker High Definition da 40 mm per un suono perfetto, rivestimenti in pelle per il massimo comfort, controllo remoto del volume (con funzione quick mute) e microfono noise-canceling a scomparsa. TwoDots Tornado 2 è prodotto nelle colorazioni nero-blu e digital camouflage. BIGBEN INTERACTIVE Un'offerta davvero completa La società francese vanta nel suo catalogo diversi accessori su licenza ufficiale PlayStation e Nintendo. Oltre alla distribuzione di brand come Nacon e la new entry KontrolFreek. Bigben interactive è tra i leader nella produzione e distribuzione di accessori nell'ambito del gaming, ma anche dell'audio e della telefonia, commercializzati principalmente nei negozi di elettronica di consumo, specialisti in telefonia e piattaforme di e-commerce. Ma quest'autunno è il mondo dei videogiochi il grande protagonista delle line up della società francese, con numerose novità su licenza ufficiale e non. Continua la distribuzione del brand Nacon, con nuove referenze che vanno a comporre la line up, come il tappetino gigante PCMM-400, in grado di ospitare mouse e tastiera; il mouse gaming laser 350L; e il bundle GB300, che in una sola confezione contiene mouse ottico e tappetino mouse Pro Gamer. Punta di diamante di questa nuova linea è però il controller PCGC-400ES, lanciato con una campagna di crowdfunding su Indiegogo. Pensato specificamente per il mondo degli eSport, è particolarmente rivoluzionario, poiché in grado di sostituire la combinazione tastiera-mouse. Bigben Interactive produce, poi, una linea di accessori su licenza PlayStation, come il controller ufficiale per Ps3 RF, dotato di quattro indicatori Led, batteria ricaricabile 400 mA e cavo di ricarica da un metro; oppure le cuffie ufficiali per Ps4/Ps Vita, con microfono ruotabile a 270° che permette un uso ambidestro. Ma non mancano device appositamente progettati per il nuovo sistema di realtà virtuale di Sony, PlayStation VR, tutti con licenza ufficiale: il Design Stand per PlayStation VR, in antracite, con effetto luminoso grazie al Led blu; la Borsa di trasporto in Eva e la Borsa in plastica rigida per trasportare il visore e relativi accessori in completa sicurezza. Bigben Interactive resta impegnata anche sul fronte Nintendo, con una linea di accessori destinati a NES Classic Mini, la nuova console che consente ai giocatori di oggi di rivivere i grandi classici del videogame del passato. Per questa piattaforma, l'azienda propone l'adattatore AC, necessario per l'alimentazione del NES Mini, il cavo prolunga per il controller, della lunghezza di 2 metri, e due custodie per la console, di cui una su licenza ufficiale Nintendo. Sempre per il mondo Nintendo, in seguito al grande successo di Pokémon Go e in attesa dell'uscita delle nuove release per 3DS, Pokémon Sole e Pokémon Luna, Bigben propone una linea rinnovata di game device a tema, tutti su licenza ufficiale. Ne sono un esempio i pennini Pokémon per 3DS; le custodie in quattro nuovi disegni, in grado di contenere fino a otto cartucce e due pennini; e il pack che include tutto l'occorrente per giocare con 3DS. Novità assoluta nel catalogo Bigben Interactive, infine, è la distribuzione della linea KontrolFreek, azienda produttrice di accessori all'avanguardia, progettati dai gamer per i gamer, e basati su un approfondito studio dell'ergonomia per ridurre il senso di affaticamento e migliorare l'esperienza di gioco. Borsa rigida ufficiale per PlayStation VR Custodia in plastica rigida e resistente agli urti, rivestita all’interno con una griglia in schiuma per contenere HMD, l'unità del processore, la camera e due controller Move/Navcon. Nel compartimento inferiore è possibile alloggiare ogni genere di cuffie o cavi, ma sono presenti anche due piccoli scompartimenti destinati agli accessori. La borsa rigida può essere utilizzata per il trasporto o semplicemente per riporre PlayStation VR e tutti i suoi accessori dopo l'utilizzo. Nacon GC-400ES Controller creato per gli e-sport, è compatibile al 100% con tutti i titoli Pc, grazie alle sue tre modalità d'uso (D-input, X-input, Pro-Gamer): per ogni gioco, il controller è in grado di riprodurre la combinazione di mouse e tastiera. Fornito di un software dedicato, offre la possibilità di creare fino a quattro profili personalizzati, regolando la mappatura dei pulsanti, la sensibilità dello stick analogico destro, la sua curva di risposta, oltre ad altri parametri. L'ampiezza di movimento del joystick destro è stata incrementata a 46°, e sul retro del controller sono stati posti quattro pulsanti di azione addizionali. Eccellenti le finiture: in aggiunta al rivestimento soft touch, Nacon GC-400ES presenta un cavo intrecciato con connettore metallico, removibile per facilitarne il trasporto. Compatibile con Pc Windows 7/8/10. PAGINA 18 – N.11 – 30– SETTEMBRE 2015 N.12/13 OTTOBRE 2016 Dotato di sensore laser 'Avago 9800', con risoluzioni da 250 a 8200 dpi, presenta una base metallica per una stabilità ottimale (circa 165 gr). Tra le altre caratteristiche: sette pulsanti programmabili, retroilluminazione multicolore, cavo intrecciato lungo circa 180 cm e software per la completa personalizzazione e la registrazione di macro. Compatibile con Windows XP/Vista/7/8/10. KontrolFreek Thumbstick Pack originale Nintendo per 3DS I copri-stick analogici di KontrolFreek sono creati per garantire una migliore precisione di gioco, oltre a un maggior grip e comfort. Realizzati in diverse linee, coprono alcune delle più importanti licenze videogame, come Call of Duty: Black Ops III, Call of Duty: Modern Warfare e Destiny. Borsa trasporto ufficiale in Eva per PlayStation VR Dotata di licenza ufficiale Sony, questo case consente il trasporto sicuro del sistema PlayStation VR, grazie a una struttura in resistente materiale Eva, di colore nero. Lo scomparto superiore è progettato per contenere il visore e i suoi cavi, mentre quello inferiore è destinato a contenere l’unità del processore e l’adattatore AC. Una barriera separa i cavi dal visore, evitando eventuali graffi sulle lenti. Delle dimensioni di 30x22x23,4 cm, è impreziosito sul lato frontale da un logo PlayStation realizzato in gomma 3D. Nacon mouse 350L La confezione include molti accessori utili per il gioco su Nintendo 3DS: oltre alla custodia per la console, sono presenti due custodie per le schede di gioco, un pennino personalizzato Pokémon, due proteggi-schermo, un panno per la pulizia, il tutto in quattro nuovi design. Il pack è compatibile con News 3DS, 3DS XL, 3DS e DSi XL. XTREME "Festeggiamo 25 anni di successi" La società festeggia l'importante anniversario con una linea rinnovata di accessori. Che spaziano dai classici pad per le console di nuova generazione, sino ai supporti specifici per i racing game. Nato con l'intento di progettare e produrre accessori per le più importanti console in commercio, il brand Xtreme, di Ariete Informatica, oggi è presente sugli scaffali della Gdo e dei principali retailer italiani specializzati in elettronica. Giunta al suo 25esimo anno di attività in questo settore, la società continua a scommettere sul mercato dei game device, restando sempre al passo con i tempi e con le numerose novità che il settore non smette di proporre. Ne abbiamo parlato con Paola Capuano, direttore commerciale della società. Qual è stato l'andamento delle vendite nella prima parte del 2016? La prima parte di quest'anno è stata per Ariete Informatica molto positiva, abbiamo infatti registrato un +11% rispetto all’anno precedente. Che dire, un buon modo per festeggiare i nostri 25 anni di attività! Devo dire che siamo molto soddisfatti del lavoro impostato con i nostri clienti, che sta dando buoni frutti e ci sta dimostrando che il mercato anche in questo momento è attivo e reattivo. Come vede il segmento degli accessori gaming oggi? Quali sono i suoi punti di forza? Quali, invece, i punti deboli? Il settore sicuramente ha subito una contrazione Paola Capuano in questi anni. Gli spazi espositivi e i metri lineari sono stati ridotti, o comunque rivisti, il che ha portato ad avere a un’offerta più limitata per l’utente finale. La nota positiva, però, è che per i clienti che hanno saputo riorganizzarsi, i numeri ottenuti hanno dimostrato che il mercato gaming è ancora dinamico e sviluppa cifre interessanti su cui vale la pena continuare a investire. Quali prodotti avete venduto di più nei primi sei mesi dell'anno? Siamo stati i primi ad aver lanciato sul mercato il Wired Pad compatibile con PlayStation 4 prima e la versione Bluetooth qualche mese dopo, comprovando la nostra costante attenzione per questo mercato. Questi sono anche i prodotti su cui puntiamo maggiormente per il Natale, ovviamente. Una bella sorpresa si sono rivelati anche i Silicon Grip per joypad che, sebbene siano prodotti dal punto di prezzo molto basso, sono in grado di produrre numeri molto interessanti. Seguono poi quelli che sono ormai i cavalli di battaglia del nostro catalogo, come i Pad per PlayStation 3, i cavi Hdmi, gli alimentatori per Nintendo DS, e i controller per Wii. Quali sono le linee che distribuite attualmente? Come sempre, continuiamo a distribuire accessori per tutti i tipi di console. La nostra prerogativa resta sempre la stessa: riuscire a fornire tutte le ultime novità ai nostri clienti. E, a proposito di novità, quali sono i prodotti che lancerete nella seconda metà dell'anno? Per il periodo più importante dell’anno abbiamo alcune proposte molto interessanti, come il lancio della nostra nuova linea di accessori per il gaming su Pc “Carbon Style”: una gamma completa destinata agli appassionati, dal look accattivante e dalle ottime prestazioni, che include cuffie, joypad, casse, tastiere e tappetini per il mouse in tre diverse misure. Altra novità su cui puntiamo particolarmente per il Natale è il nuovo Racing Cockpit, completo di tappetino e supporto per il cambio. Proporremo il simulatore anche in speciali bundle insieme ad alcuni modelli di volanti Thrustmaster, di cui siamo distributori. Supporterete le nuove versioni di Ps4 e Xbox One, e i nuovi sistemi di realtà virtuale? Certamente sì. Proprio per quanto detto prima, ovvero che la nostra politica aziendale ci porta ad essere sempre attenti e attivi nel proporre novità interessanti. Il vostro portafoglio prodotti comprende ancora le licenze? Quali? Prosegue la nostra collaborazione con Warner Bros, con cui continuiamo a studiare nuove proposte che spaziano anche in categorie diverse rispetto al settore game. Ricordiamo poi che siamo partner di Guillemot, con la distribuzione dei loro accessori Thrustmaster ed Hercules. Quali obiettivi avete per la fine del 2016? Il nostro focus rimane sempre quello di sviluppare un buon business con tutti i nostri clienti, ma anche di ampliarlo con alcune insegne su cui crediamo si possa crescere ulteriormente, come Trony ed Euronics. Proprio questo mese festeggiamo il 25° anniversario di Ariete Informatica e il 20° anniversario del marchio Xtreme: per questo motivo ringraziamo tutti i clienti, i partner e i collaboratori che hanno creduto in noi e nel nostro brand, e che hanno reso possibile questo importante traguardo per la nostra azienda. Con l’obiettivo di continuare a crescere insieme nei prossimi anni. N.11 – 30– SETTEMBRE 2015 PAGINA 20 – N.12/13 OTTOBRE 2016 Carbon Headset Usb Carbon Pad Xtreme presenta una nuova linea di accessori dedicata agli appassionati del gioco su Pc, caratterizzata dal particolare look “carbon” abbinato a performance e tecnologia di ultima generazione. Nella gamma di prodotti dedicati – mouse, mousepad, keyboard, speaker, joypad – le cuffie garantiscono la massima esperienza di gioco: suono dinamico e bassi profondi, altoparlanti con ottimo isolamento acustico e coperture dei padiglioni auricolari realizzate in materiale traspirante per garantire grande comfort anche a seguito di un lungo utilizzo. Dotate di microfono ad alta sensibilità con riduttore di rumori, presentano la regolazione volume e mute posizionata sul cavo aggiuntivo, che può essere unito a quello principale, da 120 cm, rivestito in tessuto bicolore, che è invece già parte integrante della cuffia. Una nuova linea dallo stile “carbon”. Cuffia compatibile con Pc e Ps4. Buon rapporto qualità/prezzo. Sempre all'interno della nuova e ampia gamma Carbon Style, pensata specificatamente per i videogame e dedicata agli appassionati del gioco su Pc, questo nuovo joypad Usb caratterizzato dal particolare look “carbon”. Analogico e dotato di doppia vibrazione, la sua forma ergonomica e gli inserti in silicone lungo le impugnature garantiscono il massimo comfort durante il gioco. Il suo cavo, rivestito in tessuto bicolore, misura 250 cm di lunghezza. Compatibile con Pc e PlayStation 3, è contraddistinto da un ottimo rapporto qualità/ prezzo. Pro Racing Xtreme presenta questo nuovo sedile racing professionale per giochi di guida, compatibile con tutti i modelli di volanti e pedaliere in commercio. La sua struttura è realizzata completamente in metallo, e i suoi componenti sono facilmente regolabili per adattarsi allo stile di gioco e di guida di ogni giocatore. Rifiniture professionali e facile montaggio. Compatibile con tutti i volanti e le pedaliere in commercio. Ottimo rapporto qualità/prezzo. BORANGAME I prodotti after market che non ti aspetti Confermata nel portfolio One Way Management anche per il 2017, l'azienda offre innovative soluzioni per l'alloggiamento di console e accessori nella zona della casa dedicata ai videogiocatori. Parla il ceo della società, Marco Boranga. Accessori funzionali, robusti, pratici e belli da esibire. Che consentono di posizionare le console, i game device e i box dei videogiochi in maniera organica e armonica nel salotto di casa o nella cameretta. Stiamo parlando di Gamespiderswap e GameHangar, le due novità messe a punto dalla società Borangame. La parola al ceo, Marco Boranga (nella foto). Come nasce Borangame? Borangame sostanzialmente nasce come costola della Ar-Fer Arte Ferro, azienda che dal 1964 produce decorazioni in ferro per il mondo della casa. E per affrontare e contrastare la frenata nell’edilizia ha deciso di diversificare le attività verso un mercato che annovera molti più appassionati e vuole operare attraverso la collaborazione di distributori organizzati nel territorio. La nostra azienda si estende su una superficie di 5.500 metri quadrati coperti e si avvale di 15 addetti specializzati, con un parco macchine all’avanguardia. Pertanto, è in grado di adattarsi e servire i bisogni della clientela in tempi rapidi e con valutazioni e proposte convenienti. Come è scaturita l’idea di creare un prodotto come GameSide? Nasce dalla mia passione verso i videogame. Non a caso sono tuttora un assiduo videogiocatore e, nonostante il mezzo secolo di età portato sulle spalle, non ho mai smorzato l’entusiasmo verso questo mondo. Per questo, l’idea di creare GameSide è scaturita dal fatto che spesso la console non dispone, in casa o più esattamente in salotto o nella cameretta dei ragazzi, di un posto riservato e ben connotato, diciamo pure tutto suo. Ma deve condividere ripiani di mobili o tavoli insieme ad altri device elettronici che però ne compromettono la funzionalità e l’ordine delle varie parti. Con GameSide la console trova finalmente uno spazio in cui è al sicuro e può essere riposta in bella vista assieme ai suoi accessori e ai giochi (per alcuni modelli). Pure gli odiati cavi sono finalmente nascosti e non creano grovigli carichi di polvere che sono giustamente l’incubo delle mamme. Inoltre, nel caso di Xbox e di Wii, nel retro trova posto l’alimentatore. E’ personalizzabile? In che modo? GameSide base può conservare la console e i pad. Ma attraverso accessori studiati a parte può essere personalizzata per mettere in ordine i pack dei giochi, gli accessori come il PlayStation Move (per il mondo Sony), nonché il Nunchuk e il Pad U (per il mondo Nintendo) Avete in catalogo anche altri accessori? Certamente. Il panel di referenze annovera vari supporti per i pad, per i Dvd Box, per le guide strategiche e anche per la Balance Board: tutti da fissare semplicemente alla parete. I pad, ad esempio, sono anche esteticamente belli e, volendo, possono fungere da complemento d’arredo attivo. Insomma, GameSide in qualche misura è l’alba di un progetto che vedrà annualmente la presentazione di nuovi prodotti davvero unici e innovativi, altamente fruibili e funzionali, dedicati al mondo delle console. Non solo: ci tengo a sottolineare che siamo anche in grado di mettere a punto produzioni ad hoc, dedicate e studiate su misura per i clienti del retail. Nel segno di un’ulteriore personalizzazione. Quali i punti di forza della partnership esclusiva siglata con OneWay Management? Con Francesco Cafiero, amministratore delegato della società, è nato subito un feeling ottimo. La sua grande esperienza ci sta guidando verso un mercato le cui regole devono essere conosciute alla perfezione, e un professionista come lui sa benissimo cosa deve essere messo in atto. Inoltre, il supporto di Franco ci aiuta nello sviluppo e nell’ideazione di svariati progetti, frutto della passione videoludica che da sempre ci accompagna. PAGINA 22 – N.12/13 N.11 – 30– SETTEMBRE OTTOBRE 2016 2015 I NUOVI ACCESSORI PER I PAD GAMESPIDERSWAP Il Pad è il game device più importante per i videogiocatori: permette di interagire nelle avventure e di immergersi in battaglie, viaggi e scoperte. Una volta conclusa la game experience è possibile riporlo in ordine sull’apposita mensola realizzata in metallo, robusta, di facile installazione, con 2 mm di spessore. Questo accessorio per i pad è disponibile in due colori e può anche essere fissato su una parete. Gamespiderswap per Ps4 è un organizzatore creato da Borangame, che può essere usato come supporto murale, da appendere per rendere più bella la propria stanza da gioco, oppure come mensola da fissare sopra la scrivania. Gamespiderswap è costruito in un unico pezzo (non ha quindi bisogno di assemblaggi), e il fissaggio a muro è semplicissimo: basta posizionarlo sulla parete, segnare i fori con una matita, prendere un trapano con la punta da muro da 10mm di diametro, fare i fori, e poi inserire i tasselli nel muro. Tutte le viti per il montaggio sono incluse nella confezione, insieme a una canalina a spirale per riordinare i cavi e le fascette per fissarla. Sul supporto c'è spazio per PlayStation 4, due controller e fino a 16 giochi, tutti in ordine e sempre pronti all'uso. Altezza mm 65; Larghezza mm 70; Profondità mm 60; Peso 0,07 Kg. Le console ed i relativi accessori (Pad e Cavi) sono ritratti nelle immagini al solo scopo illustrativo e non vengono forniti all’interno della confezione Gameside Orizzontale. Altezza mm 75; Larghezza mm 70; Profondità mm 60; Peso 0,08 Kg. ACCESSORIO PER IL SOFTWARE Qualsiasi genere di videogioco (Fps, Rts, Rpg o Sim) trova posto sull’apposita mensola dedicata ai titoli software. Che permette di tenere in ordine, in bella vista e pronti per la prossima avventura i titoli preferiti. Disponibile in due colori, questa mensola in metallo, robusta, e con 2 mm di spessore può contenere almeno 16 box giochi e può anche essere fissata su una parete. Altezza mm 77; Larghezza mm 300; Profondità mm 145; Peso 0,76 Kg. GAMEHANGAR Borangame presenta GameHangar, un esclusivo sistema attraverso il quale è possibile tenere in ordine la propria console, organizzare i controller dietro la Tv e risparmiare così una notevole quantità di spazio tra le mura di casa. Questo accessorio, oltre a nascondere i cavi e i controller, protegge la console da eventuali urti imprevisti. GameHangar è compatibile con molti sistemi di supporti per Tv (non forniti), e include nella confezione tutte le viti, insieme anche a una speciale canalina coprifili. Costruito in robusto e durevole metallo da 2 mm di spessore, tagliato con tecniche moderne al laser, viene poi rivestito di una spessa verniciatura a polveri antigraffio, che ne prolunga la durata nel tempo. GameHangar è il supporto murale definitivo per PlayStation 4 e Flat Tv, dal design votato alla sicurezza e alla semplicità di installazione. Le console ed i relativi accessori (Pad e Cavi) sono ritratti nelle immagini al solo scopo illustrativo e non vengono forniti all’interno della confezione Gameside Verticale. I MIGLIORI ACCESSORI MADE IN ITALY PER PLAYSTATION® ED XBOX® www.borangame.com PLANTRONICS Una linea all'avanguardia La società lancia una nuova gamma di cuffie gaming. Tra queste, anche RIG 4VR, il primo headset sviluppato ad hoc per PlayStation VR. Il mondo del gaming è sempre più al centro dell’attenzione di Plantronics. In qualità di produttore di cuffie, sia consumer, sia da competizione, la società conosce bene il valore che un audio avvolgente aggiunge all'esperienza di gioco, e questo concetto vale ancora di più quando si parla dell'alto livello di immersività garantito dai nuovi dispositivi di realtà virtuale. In occasione dell'ultima edizione di Gamescom (che si è tenuta a Colonia, in Germania, dal 17 al 21 agosto) Plantronics ha lanciato le sue principali novità in tema di videogiochi: la cuffia RIG 4VR e la nuova serie di cuffie RIG per Xbox One e PlayStation 4. RIG 4VR è una soluzione audio completa, sviluppata per PlayStation 4, con cavi intercambiabili per l’uso con i controller wireless PlayStation VR e DualShock 4, ed è disponibile in tutto il mondo dal mese di ottobre. RIG 4VR propone driver da 40 mm con dispositivi per amplificare il suono a bassa frequenza per migliorare i bassi, pur mantenendo l’accuratezza dei suoni. Il braccio rimovibile flip-to-mute con il microfono a cancellazione di rumore può essere collegato mentre si usa la cuffia con un controller, offrendo un’audio stereo avvolgente e una chat eccezionalmente niti- da. Il connettore audio di 3.5 mm incluso con la cuffia RIG 4VR per PlayStation VR funziona anche con altre console (inclusa Xbox One), Pc/Mac, dispositivi gaming portatili e mobile, per la massima versatilità. L’autunno 2016 vede anche l’arrivo sul mercato di altri due modelli: le cuffie RIG 600 e RIG 400. La RIG 600 è compatibile con tutte le piattaforme di gioco e offre audio ad alta fedeltà, bilanciamento dei bassi senza alterazioni, con medi e alti vivaci, permettendo agli utenti di sentire meglio i videogiochi e la musica. La serie RIG 400 include la RIG 400HX progettata per Xbox One e la RIG 400HS per PlayStation 4. Entrambi i modelli presentano il volume in linea, il controllo del mute, driver con alta sensibilità e microfoni rimuovibili a cancellazione di rumore. “In Plantronics comprendiamo l’importanza di fornire ai gamer benefici tangibili che li possano rendere giocatori migliori,” spiega Gregory Morquin, gaming segment manager di Plantronics. “Come giocatori, noi per primi vogliamo sviluppare prodotti per un’intera gamma di stili ed esigenze. E questo si riflette nella nostra estesa linea di cuffie RIG". RIG 400HX RIG 600 RIG 4VR NEW RELEASE. I lanci di novembre e dicembre Bandai Namco Uscite di novembre Ps4, Ps Vita Sword Art Online: Hollow Realization Activision Blizzard Uscite di novembre Ps4, Xbox One, Pc Call of Duty: Infinite Warfare GUIDA RETAIL 2016 LA MAPPA DELLA DISTRIBUZIONE ITALIANA Halifax Uscite di novembre Ps4 Space Hulk:Deathwing Xbox One Space Hulk:Deathwing Pc Space Hulk:Deathwing Koch Media Uscite di novembre Ps4 Dishonored 2 Killing Floor 2 Final Fantasy XV Day1 Edition Xbox One Dishonored 2 Final Fantasy XV Day1 Edition Pc Dishonored 2 Football Manager 2017 Limited Edition Killing Floor 2 Steelbook Edition 3DS Sega 3D Classics Collection Uscite di dicembre 3DS 7th Dragon III Shin Megami Tensei 4 Apocalypse Nintendo Uscite di novembre 3DS Pokémon Sole e Pokémon Luna Uscite di dicembre 3DS Super Mario Maker Ubisoft Uscite di novembre Xbox One Star Treck: Bridge Crew Watch_Dogs 2 Ps4 Star Treck: Bridge Crew Watch_Dogs 2 Pc Watch_Dogs 2 Uscite di dicembre Xbox One Steep Ps4 Steep Pc Steep INSEGNE Microsoft Sony Comp. Ent. Uscite di dicembre Ps4 The Last Guardian Uscite di dicembre Xbox One Dead Rising 4 Pc Dead Rising 4 MANAGEMENT FATTURATI INDIRIZZI QUOTE MERCATO TELEFONI FORMAT BRAND E-MAIL SITI WEB CE.DI. Uno strumento di lavoro indispensabile e aggiornato Se sei interessato manda una e-mail a: [email protected] 51PAGINA 02 ERBM25 ET–TEN.12/13 S 03 – 1–1.OTTOBRE N – 52 AN2016 IGAP