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Redazione: Palazzo di Vetro - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. +39 0362 600463/4/5 Fax: 0362 600616 - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 340 del 10 giugno 2002 - Poste Italiane S.P.A. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI
Editore: Edizioni Turbo S.r.l. - Direttore Responsabile: Angelo Frigerio - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - Una copia 1,00 euro - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
ANNO 15 - N° 12/13 - OTTOBRE 2016
magazine
Periodico di videogiochi, software, entertainment
RAPPORTO COOP
ANNO 15 - N° 12/13 - OTTOBRE 2016
magazine
Periodico di videogiochi, software, entertainment
Italiani:
più digital,
più smart, più social
Invecchia progressivamente la popolazione
del nostro Paese. Ma non rinuncia alle nuove
tecnologie nella vita di tutti i giorni.
DIRETTORE RESPONSABILE: ANGELO FRIGERIO - DIRETTORE EDITORIALE: RICCARDO COLLETTI
alle pagine 12 e 13
UBISOFT 1
VIVENDI 0
Dopo l’assemblea degli azionisti andata in scena a Parigi lo scorso 29 settembre
Il publisher videoludico transalpino resta indipendente. ‘Respinto’, per ora,
l’assalto del colosso dei media. Ma il braccio di ferro è destinato a proseguire.
TG
IL COLOSSO DELL'E-COMMERCE NELL'OCCHIO DEL CICLONE
in allegato
tuttogiocattoli
TG
anno 1 • numero 5 • ottobre 2016
a pagina 4
hitechweb.info
IL QUOTIDIANO DEL SETTORE
TECNOLOGICO ED ENTERTAINMENT
tuttogiocattoli
toys • Merchandising • Consumer Product • Licensing • Boardgame • Action Figure • Costruzioni
Amazon:
Dona non perdona
DE
GRAN IVA
S
ESCLU
WARNER BROS. LICENSING MEETING 2016
"Una strategia
a tutto campo"
> Presentate, a licenziatari e buyer, le novità strategiche e di prodotto.
a pagina II
> Con il nuovo film di Harry Potter in pole position.
FOCUS SHOP
GP Storego:
500mila
pezzi di Lego
Parla il titolare
Gianluca Platania
REPORTAGE
I giochi
sono fatti
ANTEPRIME TV
La programmazione
di novembre, canale
per canale, in onda
sulle principali reti DTT
e satellitari dedicate
a bambini e ragazzi.
Dadi e Mattoncini:
storia di
una passione
A tu per tu
con Andrea Valla
> >Lo scorso 21 settembre, a Milano,
il Press Day di Assogiocattoli.
> >Tutte le novità che saranno a scaffale
per il prossimo Natale.
a pagina VI
da pagina VII a pagina XI
alle pagine IV e V
Il segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori
vuole fare causa alla società di Seattle per pratiche scorrette.
Sempre che non si debba andare fino in Lussemburgo.
A TU PER TU CON FRANCESCO BOCCIA
a pagina 6
DE
GRAN IVA
S
U
L
ESC
“La Web Tax?
Abbiamo perso tre anni”
Il presidente della Commissione Bilancio della Camera attacca il lussemburghese
Jean-Claude Juncker: “Fino a quando ci sarà lui ai vertici Ue,
a pagina 9
è inutile aspettarsi soluzioni contro l’elusione fiscale”.
speciale
GAME
DEVICE
Accessori e periferiche
in passerella
INCHIESTA. La visita nei reparti videogame
La prova sul campo
in sette store tra Milano e Roma
Riflettori sulle novità
da mettere a scaffale
da pagina 15 a pagina 24
alle pagine 10 e 11
IL CASO. Dopo l’assemblea degli azionisti andata in scena a Parigi lo scorso 29 settembre
Ubisoft resiste
all'assalto di Vivendi
Il publisher videoludico transalpino resta indipendente. ‘Respinto’, per ora,
l’attacco del colosso dei media. Ma il braccio di ferro sembra destinato a proseguire.
A cura di
Riccardo Colletti
Vincent Bolloré
R
ien à faire. Niente da
fare. Almeno per ora,
mentre andiamo in
stampa con il giornale. Dopo l’annuale
meeting con gli investitori dello scorso 29 settembre - andato
in scena presso in Novotel dela
Porte de Bagnolet (alle porte di
Parigi) - Ubisoft resta indipendente. Una sorta di nulla di fatto
per il colosso dei media Vivendi,
guidato da Vincent Bolloré, che
aveva provato un approccio per
così dire ‘fair’ per acquistare lo
sviluppatore e publisher di Assassin's Creed, Rayman e The Division. Ma la battaglia tutta alla
francese non è affatto conclusa.
I fatti dicono che la riunione di
fine settembre ha registrato anche la rielezione del ceo di Ubisoft Yves Guillemot e del ceo di
Ubisoft Motion Picure, Gerard
Guillemot. In aggiunta, sono
stati eletti due nuovi membri
del board, facendo salire così il
direttivo a dieci persone. "Oggi,
Yves Guillemot
durante il nostro meeting annuale, gli azionisti di Ubisoft hanno
espresso il massimo supporto alle
strategie della società. Rimaniamo concentrati sull'esecuzione
della nostra road map, che si è
già rivelata un successo, e siamo
sicuri che continuerà a presentare buoni risultati": è il commento
espresso a fine lavori da un delegato di Ubisoft.
Le giornate della vigilia sono
state febbrili, non soltanto per le
consultazioni. I fratelli Guillemot
Nintendo Classic Mini uscirà
in Europa l’11 novembre
Uscirà in Europa il prossimo 11 novembre Nintendo Classic Mini: Nintendo Entertainment System, la
retro-console che permette di godersi molti grandi
classici del gaming, da Donkey Kong a Metroid,
da The Legend of Zelda fino a Super Mario Bros.
3. Ogni titolo del Nintendo Classic Mini: Nintendo
Entertainment System viene visualizzato a ben 60 Hz
tramite il cavo Hdmi incluso e potrà essere giocato in
tre modalità di visualizzazione. I giocatori potranno
visualizzare l’azione nella modalità 4:3 della console
originale Nes, emulare il look rétro di una Tv Crt con
linee di scansione nella modalità di visualizzazione
filtro Crt, o usare la modalità Pixel Perfect in cui ogni
pixel è un quadrato esatto sul televisore. Grazie
all’opzione Punti di sospensione, inclusa in ogni titolo,
il timore di perdere le password e i progressi di gioco
appartiene al passato. I Punti di sospensione consentono anche a più giocatori di salvare i progressi di
gioco, o ai singoli giocatori il lusso del salvataggio in
diversi momenti, sia nel corso di un livello che prima
di una difficile battaglia contro un boss.
Koch Media e Warhorse Studios,
accordo globale di co-publishing
Warhorse Studios e Deep Silver, la publishing
label di Koch Media, hanno annunciato la loro collaborazione per la pubblicazione del gioco di ruolo
medioevale Kingdom Come: Deliverance. Koch
Media pubblicherà il gioco in versione fisica e digitale per PlayStation 4, Xbox One e Pc sotto la label
Deep Silver. Warhorse Studios rimarrà responsabile
in tutto il mondo della distribuzione della versione digitale su Pc. Tutte le versioni, Pc e console,
avranno la stessa data d’uscita che sarà annunciata
prossimamente. Kingdom Come: Deliverance è un
open world Rpg in single-player in prima persona,
ambientato in Boemia nel 1403 nel Sacro Romano
Impero medievale, e ricco di personaggi, temi e
battaglie storicamente autentici.
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da un lato avevano acquistato
azioni per rafforzare la propria
posizione, dall’altro avevano incitato gli azionisti per convincerli
a sostenerli.
Il braccio di ferro, però, è destinato a proseguire. La ragione
principale è legata al fatto che
attualmente Vivendi – pronta
secondo alcuni rumors a presentare altre offerte per l’acquisto controlla il 23% di Ubisoft. Ebbene: in caso dovesse – rastrellando
titoli in borsa – superare la quota
del 30%, sarà obbligata dalla legge francese a lanciare un'offerta
pubblica per l'acquisto. Con la
stessa procedura, Vivendi ha già
rilevato Gameloft (sempre della
famiglia Guillemot), dopo aver
acquistato il 29% delle sue azioni
durante la scorsa estate e dopo
aver deciso di vendere le quote di
Activision (operazione progressiva e perfezionata definitivamente lo scorso gennaio).
Dati alla mano, ossia stando
alle recenti dichiarazioni pubbli-
Streaming, la strada
è ancora lunga
Tre miliardi di euro. È la proiezione pubblicata in questi giorni
dall’istituto Ihs in merito al valore del mercato europeo dello
Svod, ossia la parte del comparto
digital video legata ai servizi di
streaming in abbonamento erogati da piattaforme come Netflix
e Now Tv di Sky. La crescita
anno su anno è estremamente consistente, se è vero che nel
2015 il settore aveva totalizzato
un valore di due miliardi di euro,
per un tasso di incremento che è
dunque pari al 50%.
Quando Netflix ha lanciato
la propria piattaforma in Gran
Bretagna nel 2012, la spesa dei
consumatori nello streaming è
raddoppiata in pochi mesi, raggiungendo i 307,6 milioni di
euro. A fine 2014, la cifra aveva
raggiunto 1,1 miliardi, soprattutto in ragione dell’espansione
delle attività del colosso di Los
Gatos in altri territori e dell’ingresso di Amazon Prime in Uk,
Germania e Austria. Il ritmo di
crescita attuale è molto più contenuto, e le proiezioni di Ihs dicono che resterà lento sino al 2020,
anche se lo streaming andrà consolidandosi come primo bacino
di spesa nel comparto dell’home
video per i consumatori europei.
Nel 2018 conterà, infatti, per il
49% del consumo a valore nel
Vecchio Continente, pari a un volume di spesa di 4,2 miliardi di
euro, mentre nel 2020 l’inciden-
za salirà sino al 58%, grazie a un
fatturato di 5,2 miliardi.
A far registrare la spesa maggiore pro capite saranno i mercati più piccoli: Belgio, Olanda,
Svizzera, Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia. Relativamente all'Italia la stima di Ihs è
che il mercato dello Svod attualmente valga 94 milioni di euro
(cifra che a chi scrive sembra
decisamente ottimista, alla luce
del numero di abbonati stimato
per Netflix, del flop di Chili Tv e
dell’assenza di Amazon Prime),
e che viaggi a ritmi d’incremento del 112% anno su anno. Una
crescita importante, a fronte di
un consumo ancora contenuto.
L’andamento della Spagna è simile, anche se il valore è fermo
a 59,9 milioni di euro. Anno su
anno, il consumo di streaming
aumenta però del 124%. L’aggregato di Italia e Spagna nel 2020
varrà l’11% del totale Europa Occidentale. Certo, se si guarda ai
dati del Regno Unito, che da solo
a fine 2017 varrà già 1,1 miliardi
di euro, pesando per il 35% sul
totale della spesa europea nel
2010, i nostri sono numeri davvero ridotti. Anche in prospettiva.
Non a caso la spesa pro capite
nel nostro Paese in streaming si
aggira secondo Ihs attorno ai 2
euro l’anno. Il prezzo di un noleggio home video. O di un biglietto cinematografico al primo
mercoledì del mese, se preferite.
che, riportate anche dal quotidiano francese Le Monde, i fratelli
Guillemot (i fondatori dell’azienda) detengono il 13,22% dei titoli e il 19,18% dei diritti di voto.
Dall’altra parte, Vivendi possiede
il 22,8% del capitale e il 20,2%
dei diritti di voto. Il restante 60%
scarso è spalmato tra gli altri
azionisti. Ed è chiaro che sono
proprio loro a svolgere il classico
ruolo di ago della bilancia, che
per ora sembra pendere in favore
di Ubisoft. Anche della sua indipendenza legata alla storia. Non
a caso, a lavori appena conclusi,
è stato proprio Yves Guillemot a
rilasciare una prima dichiarazione soddisfatta: “Abbiamo vinto
una battaglia importante per la
nostra società. I nostri azionisti
ci hanno sostenuto. Il che ci conforta per il futuro. È un peccato
che Vivendi si sia astenuta. Appare chiaro che uno dei giocatori non sta andando nella stessa
direzione intrapresa dalla nostra
società”.
Insomma: per ora Ubisoft fa festa. Per Vivendi la riscossa è solo
rimandata?
Fandango Club, cinque premi
ai Bea Italia 2016
Da sinistra: Michele Budelli e Marco Moretti
Cinque statuette per il Campus Fandango Club,
al suo esordio al Bea Italia 2016, la cerimonia di
premiazione di ADC Group dedicata all’eccellenza
degli eventi e della live communication, che si è tenuta venerdì 23 settembre al Museo della Scienza e
della Tecnologia di Milano. Il Campus ha partecipato
con il Lancio Mondiale del Cinturato Winter Pirelli,
realizzato nel giugno scorso in Islanda, che si è aggiudicato il secondo posto nella classifica dei migliori
eventi dell’anno. Numerosi anche i premi assegnati
nelle diverse categorie dalla giuria, composta da
oltre 30 professionisti nel settore della comunicazione e degli eventi. Il Lancio Mondiale del Cinturato
Winter Pirelli è infatti risultato primo nella categoria
Miglior Lancio di Prodotto, terzo nella categoria Miglior Evento B to B. Al Campus anche la Menzione
Speciale della giuria per la Best Execution e il premio
speciale People’s Choice Award. “Questo evento è
un successo di tutto il Campus”, hanno commentato Marco Moretti e Michele Budelli, rispettivamente
presidente e amministratore delegato di Campus
Fandango Club. “E soprattutto perché un evento
delicato e impattante come questo non ha intaccato la normale operatività della struttura. Un grazie
va anche a Pirelli, che ci ha dato questa magnifica
occasione, e a tutti i nostri clienti, che ogni giorno
ci sfidano e ci mettono alla prova consentendoci
di dare seguito al nostro motto: ‘Live a life you will
remember’”.
IL CASO. Il colosso dell'e-commerce nell'occhio del ciclone
Amazon:
Dona non perdona
DE
GRAN IVA
S
ESCLU
A cura di
Angelo Frigerio
U
n’azienda che si è
da sempre definita
vicinissima ai consumatori. Che dichiara ‘l’ossessione per il cliente’ come il primo
dei suoi principi. Ma che forse,
a ben guardare, così tanto vicina non è. Almeno non ai clienti
e ai consumatori non residenti
in Lussemburgo.
Stiamo parlando di Amazon,
il colosso mondiale dell’e-commerce guidato da Jeff Bezos
che nel Granducato ha stabilito
la propria sede legale europea.
Ossia, sembrerebbe, l’unica
sede deputata a ritirare gli atti
giudiziari. Come, per esempio,
le denunce dei rappresentanti
dei consumatori.
Gamestore Magazine ne ha
parlato con l’avvocato Massimiliano Dona (foto a destra),
segretario generale dell’Unione
Nazionale Consumatori (Unc),
la prima associazione di consumatori in Italia, attiva nel nostro
Paese dal 1955. Che di recente
è stata promotrice di due importanti iniziative proprio contro il
colosso dell’e-commerce.
Partiamo dall’ultimo contenzioso che ha visto l’Unc
contrapposta ad Amazon. Risale al maggio di quest’anno
e riguarda dei Kindle messi
in vendita a un prezzo molto
vantaggioso…
Lo scorso 17 maggio sulla
piattaforma Amazon.it il prodotto Kindle Fire è stato proposto a un prezzo di un euro,
al posto dei 64,99 euro iniziali.
Numerosi consumatori hanno
aderito all’offerta, acquistando il prodotto. In prima battuta i clienti hanno ricevuto la
‘conferma dell’ordine’ da parte
dell’azienda, ma in un secondo
momento il venditore ha comunicato l’annullamento dell’ordine a causa di un ‘inconveniente tecnico’. È stato allora
che lo sportello e-commerce
dell’Unc è stato letteralmente
preso d’assalto…
Quanti sono stati i consumatori che si sono rivolti a voi?
Abbiamo ricevuto circa 600
segnalazioni di clienti che avevano approfittato dell’offerta
sul portale e che poi si sono ritrovati a bocca asciutta. Perché
il venditore, cioè Amazon, non
ha rispettato gli accordi…
Immagine dal sito www.consumatori.it
Il segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori vuole fare causa alla società di Seattle
per pratiche scorrette. Sempre che non si debba andare fino in Lussemburgo.
E come si è giustificata Amazon?
Ha parlato di un errore di
sistema e sostenendo che il
contratto non era stato perfezionato. Ma questo solo perché
le condizioni di contratto di
Amazon raccontano una storia diversa da quella prevista
dalla legge italiana. In termini
giuridici, infatti, la conferma
dell’ordine è sufficiente per ritenere il contratto valido. Per
questo stiamo studiando un’azione giudiziaria in aggiunta
alla segnalazione che abbiamo
inviato all’Antitrust per pratiche commerciali scorrette. Ma
c’è il rischio che si debba notificare l’atto in Lussemburgo,
dove si trova la sede legale della società…
Power Game, nasce il progetto
di franchising PlayZone
In precedenza avevate portato all’Antitrust un’altra segnalazione, quella relativa
allo spot di Prime, sempre di
Amazon. Com’è andata in quel
caso?
In quel frangente – era il
novembre dell’anno scorso –
abbiamo segnalato Amazon
all’Autorità Garante perché
nella campagna su Prime lo
spot segnalava una prova ‘gratuita’ che gratuita non era. Si
trattava dell’offerta di un mese
gratis di servizio, ma alla fine
del mese l’utente non era affatto libero di decidere se continuare a usufruire del servizio
oppure no. L’automatismo prevedeva invece che i consumatori si ritrovassero iscritti a prescindere. Per questo secondo
noi era sbagliato presentarla
come ‘prova’.
Facile, in questo modo, raccogliere tanti clienti…
Magari nemmeno del tutto
convinti, dopo la pseudo-prova. In seguito alla nostra segnalazione, infatti, l’Authority
ha ordinato ad Amazon di modificare i messaggi pubblicitari
scorretti. In ogni caso, in tutte
queste vicende ci siamo resi
conto di una situazione abbastanza inquietante.
Ossia?
Ossia che, se per ottenere
giustizia da Amazon è necessario ricorrere ai tribunali, magari rivolgendosi persino in Lussemburgo. Questa è una vera
contraddizione per un’azienda
che si presenta come vicinissima ai consumatori. Abbiamo
tentato anche di varare una
“conciliazione” con Netcomm,
l’associazione degli operatori del mondo e-commerce. Ma
niente! Inutile anche la piattaforma europea Odr (Online Dispute Resolution, la piattaforma per risolvere bonariamente
i contenziosi online, ndr). Insomma, sembra che i giganti
del web siano bravissimi nel
rendere complicato il percorso
dei consumatori per ottenere
giustizia in caso di disservizio.
Questo dal nostro punto di vista è molto pericoloso e rischia
di condizionare pesantemente
i consumatori. Dissuadendoli dal richiedere il rispetto dei
propri diritti. Anche quando
sono costretti a pagare per un
errore ‘tecnico’ dell’azienda
venditrice.
Call of Duty,
verso l'infinito e oltre
L'obiettivo è creare una rete di punti vendita specializzati su tutto il territorio nazionale.
Contenendo l'investimento iniziale e ottimizzando le condizioni d'acquisto.
Power Game, distributore di videogiochi a livello
nazionale, ha annunciato
il trasferimento della società in Via della Musia 52, a
Brescia. L’apertura dei nuovi
uffici e il rinnovo della logistica rappresentano un importante passo in avanti verso la realizzazione di nuovi
progetti, tra cui la nascita del
concept Play Zone. Sfruttando il know-how introdotto in
azienda dal project manager
Paolo Cantelmi, Daris Lumini, titolare di Power Game,
ha deciso infatti di avviare un
innovativo progetto di franchising. PlayZone ha l’obiettivo di
creare e avviare negozi specializzati su tutto il territorio nazionale.
La proposta prevede di contenere al massimo l’investimento iniziale, con arredi e
attrezzature forniti a prezzi
competitivi, ma anche di ottimizzare le condizioni d’acquisto dei prodotti e offrire una
serie di servizi che spaziano
dalla riparazione di console e
telefonia alle ricariche digitali,
tutto con l'obiettivo di aumentare la marginalità dei punti
vendita affiliati. ll locale richiesto per chi volesse aderire
ne dei prodotti, sui metodi
di vendita, sull'approccio al
cliente, oltre che sul layout
e sull'organizzazione dello store. Il risultato finale di
questo processo decisionaDa sinistra:
le e formativo è quindi la
Paolo Cantelmi
creazione di un negozio di
e Daris Lumini
videogiochi dall'immagine
moderna e funzionale, che
venda, in aggiunta a console
e videogiochi nuovi e usati,
anche accessori originali e
compatibili, merchandising,
gadget e toys di vario genere.
PlayZone, inoltre, offre la
al franchising è normalmente di facile individuazione: è possibilità di poter usufruire
sufficiente che sia posizionato di un gestionale realizzato ad
in un’area di passeggio pedo- hoc, con il quale è possibile
nale, che abbia una superficie ritirare e vendere l’usato, gedi circa 40/50 metri quadrati o stire promozioni e prenotapiù, e un ampio fronte strada. zioni, fidelity card e security.
Sarà poi cura del franchisor, Un team di professionisti è al
una volta che l'avrà valutato servizio del franchisee in ogni
idoneo, predisporne il proget- fase della procedura di affiliato, produrre l’arredamento e zione: dall'adesione al progetto
allestire il punto vendita nel fino alle pratiche di apertura,
rispetto del format progettuale passando per gli ordini, le attività promozionali e il supporto
della rete.
Anche tutte le attrezzature post-apertura.
Per presentare ad eventuali
necessarie all'esercizio verranno fornite dal franchisor, investitori e interessati il proche prevede per il rivendito- getto, PlayZone sarà presente
re una formazione iniziale di al 31° Salone Franchising Mitipo commerciale, con appro- lano, in programma a Fieramifondimenti sulla presentazio- lanocity dal 3 al 5 novembre.
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OTTOBRE 2016
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Una storia di guerra che, per la prima volta nel franchise, si estende oltre i confini terrestri per arrivare nella vastità del sistema solare. Nel mondo di Call of Duty: Infinite Warfare, il nostro pianeta è
stato privato dei suoi beni naturali a causa della crescita della popolazione e dell’espansione industriale. Gli abitanti della Terra ora
si affidano alle colonie presenti nel sistema solare per scavare sui
pianeti e sugli asteroidi alla ricerca delle risorse necessarie per la
loro sopravvivenza. In questo scenario drammatico, il giocatore sarà
chiamato a vestire i panni del Capitano Reyes, un pilota elitario delle
Operazioni Speciali, che prende il comando della Retribution, una
delle ultime navi da guerra rimaste sulla Terra. In un momento di avversità inimmaginabile, Reyes si trova a capo dei sopravvissuti nelle
forze della coalizione e deve combattere un nemico implacabile. Per
la prima volta, molte parti della campagna – dalle azioni “piedi per
terra” alla possibilità di pilotare caccia aerospaziali, a gravità zero e
ai combattimenti nello spazio – si svolgeranno come un’esperienza
ricca di azione e senza soluzioni di continuità, con pochi tempi di caricamento visibili. Per la prima volta, i combattimenti aerei e spaziali
saranno un elemento chiave del gameplay: l'enorme nave da guerra
Retribution funge da casa per i giocatori e da rappresentazione della
vita umana sulla Terra, mentre viaggiano attraverso il sistema solare. Ma i giocatori potranno anche pilotare un velivolo più snello,
un caccia aerospaziale avanzato e pronto al combattimento, meglio
conosciuto come Jackal. Oltre alla modalità Campagna, come sempre ricca di momenti epici e colpi di scena, non manca il Multiplayer, vero fiore all'occhiello della serie Call of Duty, con meccaniche
di gioco innovative che sfideranno il giocatore a raggiungere i suoi
obiettivi in modi creativi basati sul proprio personale stile di gioco.
Torna anche la modalità Zombi cooperativa, che porterà i giocatori
in una nuova storia ricca di sorprese. Call of Duty: Infinite Warfare
uscirà il 4 novembre per Ps4, Xbox One e Pc.
ATTUALITÀ. Le grandi manovre contro l’elusione fiscale. Tattica o strategia?
Aliquota unica: toh,
l'Unione Europea si sveglia
Dopo la multa comminata ad Apple, a Bruxelles si rimette in agenda
il tema di un modello di tassazione imposto dall'alto agli Stati membri.
Per scongiurare, anche, eventuali richieste per la creazione di ‘no tax area’.
A cura di
Riccardo Colletti e Andrea Dusio
S
arà il caso Apple, sarà che il tema era già in agenda, sarà che l’Unione Europea intende prevenire
le richieste di creazione di ‘no tax area’ che stanno piovendo a Bruxelles da diversi Stati membri
(Italia in primis). Di certo, il tema dell'aliquota
unica è tornato prepotentemente di moda, e potrebbe nelle
prossime settimane imporsi nell'agenda dei provvedimenti
più urgenti. La Commissione Europea intende, infatti, mettere fine all'attuale regime fiscale, che lascia aperta la possibilità per gli Stati membri di stringere accordi privati con
big company e multinazionali (il cosiddetto tax ruling). E
mira - anche se su questo punto la visione non è unanime alla creazione di un modello che garantisca una tassazione
unica per i profitti.
In prima linea tra i supporter dell'aliquota unica c'è Margrethe Vestager, commissario europeo alla Concorrenza, che
ha “bastonato” la casa della Mela con la sanzione di 13 miliardi di euro. La "lady di ferro", a cui la Tv danese si è rifatta
immaginando il personaggio-cardine della serie Tv Borden
è, come si sussurra a Bruxelles, una protetta del presidente
della Commissione, Jean-Claude Juncker. Che la vedrebbe
benissimo come sua erede. Margrethe Vestager avrebbe le
carte in regola per consolidare la centralità del governo europeo, proprio a partire da un regime fiscale unificato.
Va detto che l'idea, o meglio la proposta, dell'imposizione
dall'alto di un'aliquota sola per tutti non è nuova. Già nel
2011 era stata presentata, ma rapidamente rispedita al mittente con il no secco di molti Paesi. Nel frattempo però il
tema dell'elusione fiscale da parte delle varie Apple, Amazon, Starbucks e Google è diventato difficilmente districabile con il solo ricorso alle mega-sanzioni. Visto che i ricorsi legali non mancano. L'aliquota unica solleva, di contro,
anche la questione della libera concorrenza tra gli Stati
membri. Molti hanno optato per una tax rate più bassa, per
attrarre investimenti, fare cassa, sanare i bilanci, ridurre la
spesa pubblica. E adesso? Il destino di Paesi come l'Irlanda,
che alla bassa tassazione dei profitti ha fatto ricorso anche
per uscire dal programma di “salvataggio” che le hanno
prescritto Commissione Europea, Banca Centrale Europea
e Fondo Monetario Internazionale (la cosiddetta Troika), è
quello di essere cornuti e mazziati? Il Governo di Dublino
nel dicembre 2013 è riuscito a svincolarsi dalle imposizioni che avevano accompagnato il prestito di 67,5 miliardi di
euro necessari per risollevarsi dal default. E questo grazie
alle condizioni garantite alle multinazionali, che hanno fatto
dell'Eire uno dei territori privilegiati per la creazione dell'headquarter europeo delle big company. Disconoscere i motivi
alla radice della strategia fiscale praticata dall'Irlanda, ad
esempio, significa dimenticare che tra le ragioni c'è stato
anche il giro di vite imposto da Bruxelles a determinare lo
squilibrio attuale. A cui si intende ovviare con una limitazione ulteriore della sovranità. Che procurerà l'inasprimento dei rapporti tra il governo comunitario e Stati Membri,
all'insegna di “meno libertà per tutti”. La battaglia è soltanto
cominciata.
Direttore Responsabile
ANGELO FRIGERIO
Direttore Editoriale
RICCARDO COLLETTI
Editore: Edizioni Turbo srl
Redazione: Palazzo di Vetro
Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB)
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Periodico mensile - Anno 15 - n° 12/13 - ottobre - 2016
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Questo numero è stato chiuso in redazione il 7 ottobre 2016
PAGINA 8 – N.12/13
N.11 – 30– SETTEMBRE
OTTOBRE 2016
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A ciascun Paese la sua tax rate
Al netto delle strategie di elusione fiscale praticate attraverso i sistemi ormai noti, come il cosiddetto “doppio caffé irlandese” o il “panino
olandese”, resta il fatto che molte multinazionali del web e dell'hi-tech
(non solo loro, sia chiaro) hanno basato le proprie scelte relative agli
investimenti in Europa anche, per non dire soprattutto, in funzione delle
opportunità garantite dal tax ruling. Vale a dire, dunque, dalle diverse
aliquote praticate di nazione in nazione.
Di seguito – come evidenziato da www.repubblica.it – ecco una
panoramica degli indicatori di tassazione applicati da alcuni
Paesi europei.
58,8%
48,8%
25,9%
20,1%
32%
28,8%
62,7%
50%
Lussemburgo
Il Granducato è paradiso fiscale numero uno del
Vecchio Continente. La tax rate è infatti del 20,1% e
questa condizione ha favorito le pratiche con cui le
multinazionali abbattevano ulteriormente l'imponibile, come emerso dallo scandalo 'Luxleaks', con
l'interessamento di 300 aziende e il coinvolgimento
di monsieur Juncker.
Svizzera
L'aliquota è al 28,8%. Nota bene: le normative
cantonali spesso garantiscono vantaggi a quelle
compagnie multinazionali che sono amministrate
in Svizzera, ma poi svolgono il proprio business altrove, società petrolifere in primis.
Gran Bretagna
Fiat, Valentino Rossi e molti altri. Anche la Gran
Bretagna offre una tassazione molto vantaggiosa,
pari al 32%. Dopo la Brexit le incognite attorno alla
sopravvivenza di questo regime fiscale sono parecchie, e sono altrettante le multinazionali con la valigia pronta.
Francia
Tax Rate al 62,7%: è uno dei numeri col cerchietto sulla scrivania di Michel Sapin, nuovo ministro
delle Finanze di Parigi. Ridurre l'aliquota vuol dire
mettere in discussione i presupposti del sistema
francese, con lo Stato che ha mantenuto un ruolo
centrale di governo in molti settori.
Grecia
L'aliquota del 49,6% è uno dei fattori che impedisce all'economia greca di risollevarsi. Una zavorra
non da poco, se si considera che va ad aggiungersi
alla marginalità geografica, al costo dei trasporti e
alla carenza delle infrastrutture. Dove non c'è competitività, la scarsa pressione fiscale potrebbe dare
una grossa mano. Ma le dimensioni della spesa
pubblica non autorizzano voli pindarici.
64,8%
49,6%
Irlanda
La tax rate è del 25,9%: ecco spiegata in maniera
efficace la ragione che ha eletto Dublino come una
delle piazze più ‘interessanti’ per dislocare i centri
delle big company.
Spagna
Madrid si è data molto da fare per ridurre l'aliquota per le imprese, che attualmente è al 50%.
Non caso, a fronte del clima di incertezza politica
degli ultimi mesi, il Pil è dato in crescita a fine 2016
di oltre tre punti. E le tasse potrebbero essere ulteriormente tagliate. Merito soprattutto delle politiche di Rajoy, che zitto zitto ha rilanciato il Paese.
Belgio
Qui l'Ue gioca in casa e i risultati si vedono: aliquota al 58,8% e un sistema che per le imprese si
mostra sempre meno competitivo, con più della
metà dei profitti che resta nelle casse dello Stato. L'escamotage è però dietro l'angolo e si chiama
Lussemburgo.
Germania
La virtù sta nel mezzo? L'aliquota tedesca è del
48,8%. Non esattamente vantaggiosa, ma meno punitiva di altre. In considerazione delle dimensioni
del mercato interno, il gioco può valere la candela,
anche per una multinazionale. Ecco perché la Germania certamente figura tra i Paesi che dall'imposizione da parte dell'Ue di una tassazione uguale
per tutti avrebbe più da guadagnarci.
Italia
Con un'aliquota del 64,8% l'Italia è ultima come
spesso le accade in Europa, ed è molto indietro anche nel ranking internazionale della pressione fiscale, figurando al 191esimo posto. Il premier Renzi intanto studia due 'No Tax Area', a Milano sul sito
Expo e a Bagnoli (alle porte di Napoli), nel tentativo
di cogliere l'opportunità determinata dalla Brexit.
A tu per tu con Francesco Boccia. Che difende e rilancia il modello di tassazione indiretta proposto nel 2013
“La Web Tax?
Abbiamo perso tre anni...”
DE
GRAN IVA
S
ESCLU
A cura di
Andrea Dusio
Il primo in Italia a parlare di Web Tax è stato lui,
Francesco Boccia, deputato del Pd e presidente della
Commissione Bilancio della Camera. Era il 2013, e
la sua proposta sembrava destinata a diventare legge dello Stato. Poi l’allora neo premier Matteo Renzi,
che incidentalmente era anche il segretario del suo
partito, cambiò idea, e non se ne fece più nulla. Ora
che il tema torna a bomba, Francesco Boccia continua
a sostenere le ragioni del modello di tassazione indiretta. La sanzione comminata dall’Ue alla casa della
Mela di Cupertino lo ha convinto ancor di più che la
strada era quella giusta.
In occasione della multa comminata ad Apple
dall’Ue (13 miliardi di euro, ndr) lei ha parlato di
fallimento della politica. Perché?
Perché è evidente che se da un lato un pezzo della Commissione Europea, a partire dal Commissario
alla Concorrenza Margrethe Vestager, ha ritenuto il
comportamento di Apple sanzionabile, dall’altro è
imbarazzante il silenzio di chi si occupa di politiche
fiscali. Noi sanzioniamo Apple, ma lo facciamo perché di fatto non ha funzionato il framework fiscale
generale in Europa. E questo è un fallimento della
politica, perché se in questi quattro-cinque anni, in
cui il dibattito partito in alcuni dei parlamenti dei
Paesi membri - non solo in Italia, dove siamo stati tra
i primi, ma anche in Francia, in Germania e in Spagna - fosse stato seriamente preso in considerazione dall’attuale presidente della Commissione, JeanClaude Juncker, e dal precedente, Manuel Barroso,
probabilmente non saremmo arrivati a questo punto.
La politica in alcuni casi ha girato la testa dall’altra parte di fronte allo strapotere dei giganti del web,
e in altri è stata gravemente connivente. Io ritengo
che quello che è accaduto in questi anni in Irlanda e
in Lussemburgo sia semplicemente la dimostrazione
che la politica ha fallito.
Nel 2013 lei propose un modello di Web Tax. Quali
erano i punti di forza di quel provvedimento?
Il modello di tassazione indiretta su cui poggiava la
Web Tax era coerente allora e lo è ancora. C’era dietro uno studio analitico profondo, stilato dal Servizio
Studi della Camera, che dimostrava già come fosse in
corso una dematerializzazione della ricchezza e uno
stravolgimento della catena del valore così come l’avevamo conosciuta nei decenni precedenti. Il digitale
ha mandato in soffitta tutti i punti di riferimento degli
studi di business administration dei venticinque anni
precedenti. E quindi era necessario intervenire. Siccome si partiva dal presupposto che le imposte dirette - il modello che aveva seguito David Cameron nel
Regno Unito - possono essere gestite autonomamente
nei singoli Stati, se avessimo fatto un intervento in tal
senso avremmo sancito la fine del tentativo di armonizzazione di questo tema in Europa.
Per questo avevate optato per una proposta basata
sulla tassazione indiretta?
Partendo dalle imposte indirette si entrava nel cuore di quella che è sempre stata la tesi degli Over-TheTop dagli Anni Novanta in avanti, ossia di non avere
una stabile organizzazione. Ricordo ai lettori di Gamestore che quest’argomento fu in qualche modo stimolato da un’idea di fondo che allora era condivisibile, e cioè dal tentativo di diffondere il più possibile
Internet. Possiamo serenamente dire, più di vent’anni dopo, che la rete si è diffusa. Quelle motivazioni,
le stesse di quando io sono uscito dall’università, in
un’epoca in cui nelle università non c’erano nemmeno i Pc, da allora a oggi sono cambiate radicalmente.
Non ha più senso continuare a sostenere la tesi che
se un’azienda in un determinato Paese ha solo alcuni uffici e non il quartier generale per questo motivo
non ha una stabile organizzazione. Perché è semplicemente ridicolo. Superando il concetto di stabile
organizzazione si arrivava nel 2013 a chiedere che
le imposte indirette fossero pagate laddove c’era l’erogazione del servizio, e quindi il consumo e la transazione.
Immagine del sito www.francescoboccia.com
Il presidente della Commissione Bilancio della Camera attacca il lussemburghese Jean-Claude
Juncker: “Fino a quando ci sarà lui ai vertici Ue, è inutile aspettarsi soluzioni contro l’elusione fiscale”.
Francesco Boccia
E perché il Consiglio dei Ministri finì, nel febbraio del 2014, per affossare le sua proposta?
Ci fu una reazione durissima contro quella proposta. A mio avviso nel 2013 gli Over-The-Top si illudevano ancora di poter eludere tutto. E la scelta
del governo fu particolarmente miope. Nei due-tre
anni successivi è cambiato il mondo, e tutti si sono
resi conto che l’alternativa alla mia proposta era il
“modello Cameron”, e cioè che ognuno ti tassa come
vuole, e a quel punto il fisco diventa una giungla.
Perché il Consiglio dei Ministri fece quella scelta? Fu
un grave errore di valutazione di Matteo Renzi. Che
all’epoca sottovalutò lo stravolgimento di questa rivoluzione connessa ai cambiamenti dei modelli economici attraverso il digitale. Ci fu uno scontro molto
duro tra me e il premier, che definì l’iniziativa una
“sorta di nuvola di Fantozzi” che provava a “fermare
il vento con le mani”. Io risposi che era gravissimo
che il mio segretario di partito, che era anche Presidente del Consiglio, facesse una valutazione così
superficiale in merito alla più importante rivoluzione
del capitalismo degli ultimi centocinquant’anni. La
quarta, ma ancora più profonda dell’energia a vapore e dei telai, dell’elettricità, e dei computer, perché
fa saltare anche i confini tra gli Stati nazionali e fa
della concentrazione della ricchezza una distorsione.
E dissi che per essere moderni non bastava mettere i
Google Glass, ma era necessario studiare i fenomeni
economici. Gli anni successivi mi hanno dato ragione. Ora il paradosso è che tutti vorrebbero la tassazione indiretta e non diretta.
Nelle ultime settimane si è tornati a parlare di
Web Tax, e della possibilità di inserirla nella Legge
di Bilancio. L’Italia fa bene ad andare avanti da sola,
o è più sensato attendere una direttiva comunitaria?
Con questa storia che bisogna aspettare l’Unione
Europea sono passati altri tre anni. Fino a quando al
vertice della stessa Ue ci sarà Juncker, che è il principale protagonista dell’elusione fiscale che dal Lussemburgo si fa nel resto d’Europa, io credo che sia
difficile aspettarsi delle soluzioni. La base imponibile
erosa in Italia è di 30 miliardi di euro. In Europa ormai supera abbondantemente i 150 miliardi. Il Presidente del Consiglio aveva detto che saremmo partiti
se l’Europa non avesse fatto nulla al primo gennaio
2017. Siamo arrivati a quel punto. Io ero partito nel
2013 perché sapevo che l’Europa non avrebbe fatto
niente. Questa Europa. Fatta di politici che guardano
il mondo con gli occhi del secolo scorso. Dunque ha
senso andare avanti. E dal momento che conosco colleghi del parlamento francese, o spagnolo, che condividono il mio pensiero, sono convinto che il primo
Paese che parte si trascinerà dietro tutti gli altri. Se
nessuno farà nulla continueremo a perdere, in termini di gettito, dai 2,5 ai 4 miliardi di euro l’anno. Poi
sa, è difficile chiedere a un maresciallo della Guardia
di Finanza di chiedere uno scontrino in un bar o in
una salumeria...
Lei ha espresso una posizione netta in merito al
conflitto interesse di Diego Piacentini (ex vice presidente di Amazon e nominato Commissario del
Governo per il Digitale, ndr). Ritiene esistano pressioni per mantenere lo status quo in materia di trat-
tamento fiscale dei colossi di web e hi-tech?
Non c’è dubbio che sia così. Basta leggersi le reazioni di chi si oppose alla Web Tax nel 2013 per
trovare le impronte digitali di tutti coloro che fanno
pressioni sui governi per far sì che non si prendano decisioni in materia fiscale. Io ritengo che Diego Piacentini sia un manager eccellente, ma penso
anche che se ha ancora interessi diretti in Amazon,
non abbia i requisiti per svolgere il suo ruolo di Commissario per il Digitale. Le spiegazioni fornite, in tal
senso, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, non mi convincono: non è
che il tipo di conflitto d’interesse cambia se il soggetto si chiama Berlusconi, Confalonieri, De Benedetti
o invece Piacentini. Leggo che il numero di azioni
di Amazon ancora in possesso di Piacentini è dello
zero virgola qualcosa. Forse andava spiegato in valori assoluti, in alcune decine e decine di milioni di
dollari, e non nelle percentuale di azioni rispetto al
totale. Stiamo parlando di Amazon, un’azienda che
vale più di Borsa Milano. Dobbiamo pensare a Eni,
Enel, Finmeccanica, Telecom e tutte le altre società
quotate che abbiamo, e che messe assieme non fanno
Amazon. Chi lavora per la Repubblica Italiana non
deve avere alcun vincolo con imprese che abbiano
queste dimensioni e caratteristiche.
Il senatore del Pd Massimo Mucchetti ha da poco
presentato una proposta di legge sulla Web Tax, che
va ad aggiungersi a quella dell’onorevole Stefano
Quintarelli. Il tema è tornato in agenda o si tratta
ancora una volta di un fuoco di paglia?
È evidente che oggi c’è ormai una consapevolezza
collettiva diversa rispetto al 2013. Ricordo le critiche
che vennero fatte allora dalla Camera di Commercio
Italo-Americana o dall’ex ambasciatore degli Stati
Uniti. Ora ci sono fortunatamente altri interpreti e altre idee. Con il senatore Mucchetti ci siamo confrontati: la sua proposta riprende il tema delle imposte indirette che io condivido. A Quintarelli, come a Scelta
Civica, ho già ribadito che se si va sulle imposte dirette la strada sancisce, come dicevo prima, la morte
dell’idea di un’Unione Europea che sia tale anche sul
fisco. Nel momento in cui si decide che noi sul digitale seguiamo l’esempio inglese, di lì alla Brexit la
strada è corta... L’economia di oggi è tutta digitale,
dal commercio elettronico all’informazione, dal turismo alla sanità e alla sicurezza. Non a caso l’impatto
sul Pil segue una curva esponenziale. Quando abbiamo fatto i primi studi, era del 3-4%. Poi siamo passati al 6%. Il Forum di Davos, sei mesi fa, ci ha detto
che siamo al 22%. Di qui a sei-sette anni si chiuderà
il cerchio. La distinzione di coloro che fanno ancora
differenze tra digitale ed economia reale non ha più
motivo di essere.
In chiusura: lei dunque è tra coloro che credono
alla possibilità di dotare i paesi dell’Unione Europea di una sola aliquota?
Io sogno un’Europa con due aliquote e con la possibilità di pagare l’Iva una sola volta e fare poi le
transazioni tra Paesi, perché significherebbe avere
finalmente un bilancio unico. Ma fino a quando non
lo abbiamo, se Coca Cola, che è la multinazionale
per antonomasia, è costretta in Europa ad avere 28
partite Iva, qualcuno mi deve spiegare perché non
deve averle il signor Tim Cook, o la Amazon di turno. In realtà, non è che non ce l’abbiano. Ma non la
usano. Se un imprenditore italiano ha la partita Iva
e non la usa si ritrova la camionetta della Guardia
di Finanza alle sei di mattina sotto casa. Se succede
al signor Tim Cook si ritrova il direttore di un quotidiano importante, che gli chiede anche un’intervista.
Speriamo, dunque, che qualcosa nella direzione che
individuava la mia proposta di legge si possa fare.
Ma se guardo ai temi connessi alla rivoluzione del
capitalismo globale, ai modelli redistributivi e all’equità fiscale, ormai ho rinunciato a sperare che possano entrare nell’agenda di governo. L’unica strada,
da dirigente Pd, è attendere il prossimo congresso
che, presumibilmente, inciderà anche sul prossimo
governo. Non vorrei però annoiare i lettori di Gamestore Magazine con questi argomenti: ne riparleremo
il prossimo anno...
51PAGINA
02 ERBM9E–TTN.12/13
ES 03 – –11OTTOBRE
.N – 9 AN2016
IGAP
INCHIESTA. Videogame sotto la lente
La prova sul campo
in sette store
tra Milano e Roma
LA PROVA SUL CAMPO IN TRE PUNTI VENDITA DI ROMA
Unieuro Muratella
via di Valle Lupara
Mercoledì 28 settembre ore 15.30
Subito in ingresso di store, la prima cosa che si
incontra è il display di Fifa 17. Un modo importante
per salutare il franchise più amato dai casual gamer. Il reparto videogame è invece posizionato nella
parte opposta, sull'asse longitudinale del punto vendita, in prossimità dell'uscita e a fianco del reparto
Tv. Si tratta di uno spazio di circa 50 metri quadri
(approssimativamente 7x7), scandito da una griglia
di tre elementi, con in testata le console. Massima
razionalità, dunque, e assenza di isole. Gli scaffali
seguono una logica di tripartizione dell'offerta tra
mondo Nintendo, Microsoft e Sony, aggregando per
ciascuno dei tre colossi del gaming tutto il prodotto:
hardware, software, accessori e merchandising. L'espositore Nintendo così contiene i titoli per 3DS e
Wii, le periferiche, gli Amiibo, a cui sono aggregate
le referenze legate al mondo Skylanders. In testata
ci sono le macchine DS. Così per Microsoft: in testata le console Xbox 360 e Xbox One, e a scaffale
nell'ordine i titoli per Xbox One, per Xbox 360, le
gift card e gli abbonamenti a Xbox Live, controller
e pad, con una differenziazione ulteriore tra titoli in
prevendita esclusive Xbox, novità (preponderanti)
e catalogo. È presente una postazione demo a due,
non attiva al momento della nostra visita. Di fronte,
i prodotti Lego videogame, con un forte focus sulle
property Star Wars, Marvel e Avengers, le referenze Lego Dimensions, a cui è affiancata la proposta
toys a target kids: tablet, puzzle, giochi in scatola,
concentrati sulle property Masha e Orso, Peppa Pig,
Frozen e Jurassic World. Sullo scaffale successivo
spazio agli accessori, con prevalenza dei prodotti
Xtreme, Thrustmaster, Trust e Razer (tastiere, cuffie,
volanti, mouse, controller), naturalmente con prevalenza dei prodotti per Xbox One e Ps4. Di fronte, lo
scaffale coi titoli Ps4 e Ps3 (che continua sul fronte),
che ha in testata da un lato le Ps4 e dall'altro il Mario
Premium Pack di Wii U e il pack Xbox One+Fifa 17.
Inframmezzata da un'isola dedicata ad altre merceologie, c'è infine un ultimo scaffale di circa 7 metri di
lunghezza, che contiene macchine e accessori PlayStation.
Il Parco Commerciale Da Vinci, posizionato nella zona di Ponte Galeria, strategico per gli accessi
perché a una sola uscita dal GRA e vicino a Fiumicino, raggruppa una serie di insegne che ne fanno
un polo strategico per la Gds. Oltre a Media World,
sono infatti presenti, tra gli altri, H&M, Leroy Merlin e Decathlon, tutti con store importanti. Il punto
vendita Media World è situato su un solo piano, e ha
il reparto game in fondo a destra, immediatamente
prima del bianco e subito dopo home video e musica,
all'interno di uno spazio entertainment e packaged
media molto ben assortito e organizzato. La parte
dedicata ai game è di approssimativi 85 metri quadri
(12 x 7). Lo scaffale più esterno ha sul retro i piccoli elettrodomestici e in testata le macchine Xbox
One. L'espositore è dedicato ai titoli Xbox One e 360
(ancora presenti in maniera molto consistente), in
cui spicca la segnalazione dell'offerta di Call of Duty
Black Ops 3 nella configurazione per le due macchine, rispettivamente a 39,90 e 49,90 euro, e agli
accessori (soprattutto Thrustmaster ed Xtreme). La
logica si ripete nello scaffale di fronte per il brand
PlayStation, e poi per Nintendo (con nutrita presenza dell'acessoristica ma anche, per la parte dedicata
alle console portatili, una piccola offerta di case e
game traveler). A completamento dello scaffale Nintendo sono esposti i prodotti Skylanders Superchargers, gli Star Wars easy kit pocket di Revell e poi la
parte Lego, con Dimensions, Duplo, Friends e City, a
ridosso della testata, che ospita le macchine Wii Fit
Plus e i premium kit Wii U+ Mario Kart 8 (anche disponibile nel bundle con Splatoon). Ben enfatizzata
dalla segnaletica è la sezione Game Club, con tutte
le prevendite. Tra le prenotazioni trova spazio anche
quella dedicata a PlayStation VR. Complessivamente le griglie concentrano probabilmente troppo prodotto perché sia garantita una sufficiente chiarezza
nella proposizione e scansione dell'offerta, che si
riverbera in particolare nella parte dedicata agli accessori (la più confusa e ammassata).
Assortimento interessante e vario per un
despecializzato. Esposizione ordinata, che
segue criterio della fruibilità. Privilegiata la
profondità orizzontale a quella di copia nel
software.
PAGINA 10 – N.12/13
N.11 – 30– SETTEMBRE
OTTOBRE 2016
2015
7
½
Euronics Nova
via Aurelia 838
Lunedì 3 ottobre, ore 16.15
Il reparto game si trova al secondo piano dello store sull'Aurelia, e si sviluppa al centro della parete
destra, nell'area home entertainment, e su di una
griglia adiacente. L'esposizione a parete è divisa
tra mondo PlayStation (a sinistra) e Xbox (a destra),
ed è organizzata dal basso verso l'alto secondo la
scansione hardware, accessori, software. La tematizzazione cromatica delle due macchine di Sony e
Microsoft rende il layout molto impattante. La lunghezza della parete è di circa 11 metri. In evidenza
sono, tramite locandina posizionata sullo scaffale (in
maniera non perfettamente leggibile), tutte le azioni promozionali e le prevendite. Nei due elementi
di griglia dedicati al game è ordinato anzitutto il
prodotto Nintendo, con i titoli 3DS e Wii inframmezzati da case e accessori, e, di fronte, un mix di
prodotto che comprende la parte Lego Videogames
e Skylanders Superchargers. La parte retrostante
di questo espositore è invece riservata a controller,
pad, mouse e headphone per il mondo PlayStation e
PlayStation Network. Al di fuori di questi spazi resta un cestone di titoli di gioco per Pc e il display e
l'esposizione del prodotto Lego Dimensions, appena
introdotta dalla catena e veicolata con grande enfasi
anche dal magazine Euronics Movies & Games in distribuzione all'ingresso del punto vendita. É presente una postazione demo funzionante di Xbox One,
ma è collocata in maniera decentrata rispetto alla
disposizione del prodotto game, unitamente agli accessori dedicati alla macchina Microsoft, perché a
dividerla da espositori e elementi a parete riservati
al videogioco c'è la griglia home video. Una scelta
non pienamente comprensibile, se non per logiche
di spazio. In conclusione, se è vero che il gaming
costituisce indubbiamente il piatto forte dell'offerta
home entertainment del punto vendita che abbiamo
visitato, e che l'offerta è per un despecializzato più
che discreta, qualche sforzo in più potrebbe essere
fatto sul piano della comunicazione. Il reparto alla
fine sembra essere più bello che funzionale, con l'estetica che prevale nel lay-out alla logica di servizio.
VOTO
VOTO
VOTO
7
Media World Parco Commerciale Da Vinci
via G. Montanari
Fiumicino (Roma)
Mercoledì 28 settembre, ore 17.30
Reparto che ha la sua forza nell'assortimento
e il punto debole nella scarsa chiarezza del
concept espositivo. C'è un po' di tutto, ma non
si capisce bene dove trovarlo. Il che per un
non specializzato, con clientela “casual gamer”, non è bene.
6
½
Buona l'offerta, molto bello il layout. Resta
però la sensazione di un'organizzazione del
prodotto che non riflette appieno una logica
di servizio. E forse si potrebbe fare di più sul
piano della comunicazione.
Gamestore Magazine ha visitato complessivamente sette punti vendita
della Grande distribuzione specializzata dislocati nelle provincie
di Milano, Monza e Brianza e Roma. Di seguito i risultati della nostra
indagine, che ha valutato l'allestimento predisposto nel reparto videoludico.
Per ciascuno store abbiamo riportato, oltre alla data e all’orario,
un breve racconto di come si è svolta la visita e una pagella riassuntiva
che mette in luce l'assortimento, l'impatto del reparto, le iniziative
promozionali e l'allestimento delle postazioni per provare i prodotti.
LA PROVA SUL CAMPO IN QUATTRO PUNTI VENDITA DELLA PROVINCIA DI MILANO, MONZA E BRIANZA
MEDIA WORLD
Viale Fulvio Testi 210
Cinisello Balsamo (MI)
Lunedì 19 settembre, ore 10.00
L’area dedicata al gaming occupa
una superficie piuttosto ampia, che si
trova, entrando nel punto vendita, in
fondo sulla sinistra rispetto alla parete dei televisori ed è ben individuabile sin dall’ingresso grazie alla scritta
Videogame posta sulla parte alta della
parete. Avvicinandosi si nota, al di sotto di questa scritta, una serie di ‘sottotitoli’ che indicano le diverse sezioni:
‘Giochi PlayStation’, ‘Giochi Xbox’…
Il perimetro dell’intera superficie dedicata ai videogiochi è di circa un
centinaio di metri quadrati. Al centro
dell’area ampio spazio è riservato alle
tre postazioni per PlayStation, Xbox e
Nintendo, con ampi schermi e divanetti su cui sedersi a giocare. Al momento della visita le postazioni non sono
attive, ma è lunedì mattina e i clienti
presenti in negozio sono molto pochi.
A fianco di ogni postazione c’è una colonna con i videogiochi in offerta: vicino a PlayStation, per esempio, grande enfasi è data a un’offerta su Call of
Duty. Camminando lungo gli scaffali
ci si imbatte anche in altre due postazioni di gioco, collocate all’interno
del lineare: una per Skylanders e una
per Lego Dimensions. Entrambe sono
accese e consentono di giocare utilizzando diverse action figure. Il layout
espositivo è ben curato, le promozioni
sono segnalate con dei cartelli e l’impressione generale è di ordine e chiarezza. Accanto ai videogiochi, sugli
scaffali sono collocati anche una serie
di accessori per il gaming.
VOTO
8
½
UNIEURO
Via Generale Gaetano Giardino 1
Lissone (MB)
Lunedì 19 settembre, ore 15.00
L’area dedicata al gaming all’interno
del punto vendita è abbastanza estesa
e copre una superficie di circa 60 metri quadrati. Ci sono alcune postazioni
per giocare, tra cui una con PlayStation Vita e una per Wii U, anche se gli
schermi sono spenti e lo spazio dedicato è abbastanza ridotto. Entrando
nel negozio intorno alle tre del pomeriggio, il punto vendita è abbastanza
affollato. Anche se nessuno sta utilizzando le postazioni di gioco, diverse
persone si fermano a guardare i videogiochi sui lineari. Nel momento in cui
visito il punto vendita è infatti in atto
una particolare promozione che offre
uno sconto del 20% su tutti i videogame esposti. A ricordarlo, una serie
di cartelli arancioni collocati a breve
distanza sugli scaffali. L’assortimento
è piuttosto articolato e i prodotti sono
disposti in maniera ordinata, divisi
per console, all’interno di un layout
accattivante e vivace. Anche se capita
di vedere una Ps4 collocata sopra un
espositore brandizzato Wii, l’impressione generale è quella di esposizione
chiara e ordinata. Un discreto spazio
è riservato anche agli accessori. Nel
reparto Tv, piuttosto esteso e ben fornito, con in bella evidenza gli Oled LG
in promozione, due ragazzi sono fermi
davanti a un grande televisore di livello decisamente Premium. “Pensa che
spettacolo giocare a Far Cry su uno
schermo così…”, dice uno all’altro. In
mano hanno due videogame presi nella sezione vicina.
VOTO
L’impressione è davvero ottima, e le postazioni accese
mettono voglia di fermarsi a
giocare. Bisogna dire che è
lunedì mattina, il negozio è
aperto da un’ora appena, e il
reparto entertainment è praticamente deserto. Però le premesse per ben disporre il potenziale cliente ci sono tutte.
8
½
L’area videogame del negozio è complessivamente ben
strutturata e, almeno stando
a quanto capita di ascoltare
nel reparto Tv, riesce ad attirare nel punto vendita gli
appassionati di videogiochi.
Probabilmente anche per
merito delle iniziative promozionali.
TRONY
Strada Statale 35 dei Giovi
Paderno Dugnano (MI)
Lunedì 19 settembre, ore 12.30
EURONICS
Viale Italia 555
Sesto San Giovanni (MI)
Lunedì 19 settembre, ore 11.30
Il punto vendita Trony situato all’interno dell’Iper Carrefour di Paderno Dugnano si caratterizza per il layout ben
curato, visibile subito, a colpo d’occhio,
appena oltrepassato l’ingresso. Il reparto videogiochi, anche se situato su una
superficie abbastanza ridotta (a occhio
e croce, non più di 50 metri quadrati),
non fa eccezione. Sebbene non ci siano
postazioni per provare le console, la disposizione dei prodotti – videogiochi e
accessori – appare chiara, curata e ordinata.
Grande risalto è dato in particolare a
Doom e Uncharted 4: a fianco dei lineari si trovano infatti dei materiali Pop di
grande impatto dedicati a questi due titoli. Anche i cestoni con i videogiochi in
offerta danno un’impressione di ordine e
cura. Niente ‘effetto discount’, per intenderci. Unica pecca è la scritta Telefonia
che si legge al di sopra di uno dei lineari su cui però sono esposti i videogiochi.
Segno probabilmente di una riorganizzazione degli spazi all’interno del negozio.
Ben segnalati, sopra lo scaffale videogame (quello caratterizzato dalla scritta
Telefonia), sono le due promozioni relative ai due titoli di simulazione di calcio
del momento: Pes 2017 e Fifa 17, ciascuno dal prezzo pieno di 69,90, se prenotati entro una certa data vengono venduti
a 49,90 euro. Spazio anche per la realtà
virtuale: tra le segnalazioni in cima allo
scaffale principale c'è un cartello che annuncia la prossima uscita di PlayStation
VR.
Entrando nel negozio, che si trova
all’interno della galleria commerciale ‘Il Vulcano’, ci si trova con il banco
della cassa sulla sinistra mentre sulla
destra, di fronte alle casse, ci sono dei
grandi schermi Tv in offerta. Dietro a
questi televisori, si intravvedono, addossati al muro, tre schermi collegati
alle tre console Ps4, Xbox One e Wii
U. La prima cosa che balza agli occhi
è però la scritta che si legge su ciascuno dei tre schermi: ‘nessun cavo
connesso’: non proprio un incentivo
a fermarsi a giocare. L’area dedicata
ai videogiochi all’interno del punto
vendita è peraltro piuttosto piccola,
articolata su un paio di lineari espositivi cui si affiancano i cestoni con
i prodotti in offerta: nel complesso,
escludendo il muro con le console,
non sembrerebbe superare i 40 metri
quadrati. L’area ha decisamente poco
appeal e i visitatori presenti all’interno del negozio ignorano i videogiochi
per dirigersi soprattutto sulla parte Tv
e Telefonia, attratti anche dai cartelli
promozionali che invece sono per lo
più assenti sugli scaffali dell’area gaming.
Ma i videogiochi sono in buona (e
scarsa) compagnia: il reparto home
video, infatti, è ancora meno fornito.
Nessuno spazio è stato dedicato a toys
o merchandising di vario genere.
VOTO
7-
L’assortimento non è dei più
articolati, e si capisce che nel
negozio viene data maggiore
importanza ad altri comparti
merceologici. Tuttavia il layout
espositivo è ordinato e pulito.
Peccato solo per quella scritta
sbagliata…
VOTO
6
Si ha l’impressione che ci sia
stata una riduzione progressiva dello spazio dedicato al
gaming nel punto vendita: la
presenza di tre schermi a occupare un’intera parete fa venire il sospetto che in passato
ci fossero più lineari espositivi
dedicati ai videogiochi. Ora la
sensazione generale è che l’area sia poco curata.
A cura di
Andrea Dusio e Francesca Radaelli
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02 ERBM11
ET–TEN.12/13
S 03 – 1–1.OTTOBRE
N – 11 AN2016
IGAP
SCENARI. Rapporto Coop 2016
Italiani: più digital,
più smart, più social
Invecchia progressivamente la popolazione del nostro Paese.
Ma non rinuncia alle nuove tecnologie nella vita di tutti i giorni.
LA RIPRESA È FERMA. BENE I CONSUMI.
ANCORA IN RITARDO GLI INVESTIMENTI
LA CRESCITA DELL'ECONOMIA ITALIANA È MODESTA
E I RISCHI SONO AUMENTATI
QUADRO DI SINTESI
VARIAZIONI PERCENTUALI SALVO DIVERSA INDICAZIONE
CONSUNTIVI E PREVISIONI
2015
2016
2017
0,8
0,6
0,9
4,3
0,0
2,8
6,0
0,5
3,4
0,8
1,2
2,0
0,9
1,1
0,8
PRODOTTO INTERNO LORDO
ESPORTAZIONI
IMPORTAZIONI
INVESTIMENTI FISSI LORDI
SPESA DELLE FAMIGLIE RESIDENTI
Fonte: Ref Ricerche
A cura di
Annalisa Pozzoli
P
iù vecchi e più soli, forse
più poveri, ma anche più
green e smart, più clean ed
healthy. È questo il ritratto
dei "nuovi italiani", figli della recessione, che emerge dall'ultimo
Rapporto Coop 2016, redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione
Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica
di Ref Ricerche, il supporto d’analisi
di Nielsen e i contributi originali di
Iri Information Resources, GfK, Demos, Nomisma e Ufficio Studi Mediobanca. Scopo del Rapporto, anche
quest’anno, è analizzare l’andamento
dei diversi segmenti di consumo e l’evoluzione del retail, concentrandosi
in particolare sulle traiettorie della
ripresa in un confronto Italia-Europa,
sui mutamenti delle famiglie e sui
cambiamenti nei comportamenti di
spesa.
Nel 2016 qualcosa continua a muoversi seppur con insostenibile lentezza: il Pil dovrebbe chiudere con
un +0,6% (stimato in un +0,9% nel
2017). Situazione migliore per i consumi, che dovrebbero attestarsi su un
+1,1% (stimato un +0,8% nel 2017),
sostenuti da un miglioramento del potere d’acquisto delle famiglie “drogato” da condizioni forse irripetibili (le
misure del Governo, le concessioni
europee, ma anche la caduta dell’inflazione e del costo del petrolio). Le
imprese continuano a rimandare gli
investimenti (dal 2007 ad oggi si sono
persi solo nel nostro Paese 77 miliardi di euro). E, rispetto al 20% della
Germania, la quota di investimenti
sul Pil si attesta su un 16,4%, con tutto ciò che ne consegue in termini di
ammodernamento tecnologico da un
lato e di assorbimento di manodopera
dall’altro.
Intanto le famiglie continuano a fare
i salti mortali, e per rimanere a galla
erodono i risparmi (dal 2007 ad oggi il
tasso di risparmio è diminuito di quasi 3 punti percentuali). Siamo sempre più il Paese delle disuguaglianze:
simili a Uk e Usa per sperequazione
nella distribuzione dei redditi, ma
pericolosamente vicini alla Grecia
per concentrazione di famiglie povere e a rischio di esclusione sociale (il
40,4% della popolazione in Romania,
il 35,7% in Grecia e il 28,5% in Italia).
Lontani dall’Europa almeno per
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OTTOBRE 2016
2015
sentiment (il 60% dei nostri connazionali dichiara apertamente di non crederci), paghiamo lo scotto dei sempre
più evidenti divari generazionali: la
ricchezza è tutta nel portafoglio degli
anziani e lascia sempre più scoperti gli under 35 (la ricchezza finanziaria degli over 65 si aggira intorno
ai 154mila euro contro i poco più di
18mila degli under 35). Su questa generazione (millenials) e sulle altre a
seguire (generazione delle reti) grava un tasso di disoccupazione pari al
37,6%, e 4 su 5 di loro – superati in
questo solo dai loro coetanei bulgari –
ammettono di sentirsi ai margini della
società.
Ma in questo Paese vecchio e ingessato, imbrigliato nelle regole europee, sta nascendo una società nuova,
sempre più liquida e flessibile, dove
gli italiani sono cambiati. Lo smartphone è il vero compagno di vita (15
milioni venduti nell’ultimo anno, con
una crescita del 16%): nell’uso/abuso
surclassiamo tutti gli altri europei e
ci superano solo i giapponesi (siamo
gli ultimi a spegnerlo prima di addormentarci). Un italiano su 10 ha al polso un dispositivo wearable, tanto che
solo gli Usa ci sorpassano e a seguire gli inglesi, i tedeschi e i francesi.
Non ha ancora sfondato, ma mostra
indubbi segnali di crescita, l’Internet
delle cose, e almeno nelle intenzioni,
l’80% degli italiani vorrebbe rendere
più connessa la propria casa. Intanto
solo nel 2015 sono stati 100mila i droni venduti in Italia.
Questa nuova identità ha comunque
una sua spiegazione a partire dalla
crisi: grazie alle nuove app tecnologiche e ai nuovi comportamenti derivati,
il consumo è sempre più gratuito, dalle comunicazioni alle informazioni,
dal tempo libero ai servizi. La rete e le
tecnologie digitali hanno dissolto circa il 2% della spesa, ovvero 20 miliardi
di euro, e in questo modo una famiglia
può arrivare a risparmiare fino a 1.400
euro all’anno. Di fronte a tanti cambiamenti le imprese si mostrano in affanno. La Grande distribuzione non fa
difetto: solo gli specializzati in grado
di colpire target individuali di consumatori ottengono soddisfazioni economiche. La redditività degli specialisti
nel largo consumo, infatti, è cinque
volte maggiore rispetto a quella della
Grande distribuzione “tradizionale”.
ITALIANI, PIÙ VECCHI E PIÙ SOLI
UN MOSAICO DI GENERAZIONI
BABY BOOMERS
Generazione dell'impegno e
dell'identità (Nati 1946 - 1955)
MILLENIAL
Generazione del millennio
(Nati 1981 - 1995)
Nati tra l'anno di inizio e
fine di ogni generazione
(in migliaia)
12.817
10.353
18.665
19.754
8.658
I-GENERATION
Generazione delle reti
(Nati 1996-2015)
GEN X
Generazione di transizione
(Nati 1956 - 1980)
GEN 0
Generazione della ricostruzione
(nati 1926 - 1945)
Fonte: Istat
ITALIANI, PIÙ DIGITAL...
L'USO DELLO SMARTPHONE CAMBIA IN FUNZIONE DELL'ETÀ
% DI INDIVIDUI PER CLASSE DI ETÀ E PER IMPIEGO
18-24
25-34
SOCIAL
RICERCHE E
NETWORKS
VIDEO
45%
35%
35-44
45-54
55-64
65+
FOTOGRAFIE
FOTOGRAFIE
FOTOGRAFIE
NEWS
64%
60%
59%
39%
Fonte: Ref Ricerche su dati Deloitte
... PIÙ SMART...
L'ITALIA PRIMA IN EUROPA PER DIFFUSIONE DEI WEARABLES
PENETRAZIONE IN % DELLA POPOLAZIONE
STATI UNITI 12,2%
ITALIA 10,3%
REGNO UNITO 7,9%
GERMANIA 5,4%
FRANCIA 4,6%
fonte: Ref Ricerche su dati Kantar
CORRONO LE VENDITE E-COMMERCE NEL 2016
L'AVANZATA DELLE PANTERE GRIGIE
IN CRESCITA LA QUOTA DEGLI OVER 65
LE VENDITE E-COMMERCE NEI PRIMI SEI MESI 2016
NUMERO DI ITALIANI SOPRA I 65 ANNI NEL PERIODO 1950-2050. DATI IN MIGLIAIA
VAR. % SUL CORRISPONDENTE PERIODO DELL'ANNO PRECEDENTE
PREVISIONI
DETTAGLIO NON ALIMENTARE
ALIMENTARI
ABBIGLIAMENTO E CALZATURE
INFORMATICA
SERVIZI CONSUMER
VIAGGI
ALBERGHI
CASA
TLC
1950
1955
1960
1965
1970
1975
1980
1985
1990
1995
2000
2005
2010
2015
2020
2025
2030
2035
2040
2045
2050
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
Fonte: Ref Ricerche su dati Undesa
UNA RICCHEZZA
MOLTO CONCENTRATA
REDDITO: 4MILA EURO
IN PIÙ PER GLI ANZIANI
VALORI MEDIANI DELLA
RICCHEZZA FAMILIARE, EURO
REDDITO EQUIVALENTE
PER CLASSI DI ETÀ
154.000
Fonte: Ref Ricerche su dati Osservatorio CartaSì
20.345
16.133
18.300
FINO
A 34 ANNI
FINO
64 ANNI
DA 19
A 34 ANNI
65%
34%
28%
27%
21%
17%
14%
-1%
-4%
OLTRE
64 ANNI
Fonte: Ref Ricerche su indagine 'I bilanci delle famiglie italiane' Banca d'Italia 2014
ANZIANI ITALIANI VS ANZIANI EUROPEI: I NORDICI I PIÙ ATTIVI
TURISMO E TEMPO LIBERO CONTRIBUISCONO DI PIÙ AL FATTURATO
47%
30%
8%
6%
3%
1,9%
1,8%
1,6%
0,5%
0,2%
TEMPO LIBERO
TURISMO
CENTRI COMMERCIALI
ASSICURAZIONI
ELETTRONICA
ALIMENTARE
EDITORIA
MODA
CASA E ARREDAMENTO
SALUTE E BELLEZZA
POSIZIONAMENTO NELLA GRADUATORIA EUROPEA, ACTIVE AGING INDEX
Fonte: Ref Ricerche su dati Casaleggio Associati
SVEZIA
DANIMARCA
1°
2°
COME AVVENGONO GLI ACQUISTI ONLINE
ITALIA
OLANDA
14°
3°
20,9 miliardi
18,8 milioni
Fonte: Ref Ricerche su dati Commissione Europea
GLI ANZIANI DIVENTANO DIGITALI
% FREQUENZA DI UTILIZZO DI INTERNET PER FASCE DI ETÀ
30
25
20
15
10
5
0
65-74 anni
25,6
12,6
TABLET
TUTTI
I GIORNI
2,8
1,9
UNA O PIÙ
VOLTE ALLA
SETTIMANA
0,8
0,7
QUALCHE
VOLTA
ALL'ANNO
QUALCHE
VOLTA AL
MESE
SMARTPHONE 13,5%
TABLET 7,5%
PC 79%
DALLA CARTOLINA ALL'EMAIL
% PERSONE CHE HANNO UTILIZZATO INTERNET NEGLI ULTIMI 3 MESI
PER ATTIVITÀ SVOLTA E FASCE D'ETÀ
73,4
75+ anni
60,6
43,2
APP SU TABLET 2,1%
0,2
Fonte: Ref Ricerche su dati Istat
47,4
50,5
SMARTPHONE
APP SU SMARTPHONE 7,9%
2,9
80
65-74 anni
70
60
50
44,2
40 37,2
33,1
30
25,4
20
10
0
GLI ACQUIRENTI
10,4
6,7
USANO
INTERNET
PC
75+ anni
IL GIRO D'AFFARI
45,0
51,3
ACQUISTI SUL WEB 90%
67,8
54,2
39,4
VIAGGI
SERVIZI CONSULTA
INFO
INFO SU LETTURA DI
BANCARI UN WIKI SANITARIE PRODOTTI GIORNALI
E SERVIZI O RIVISTE
ONLINE
Fonte: Ref Ricerche su dati Istat
E-MAIL
LA TV È COMPAGNA DI VITA
PERSONE DI 65-74 ANNI PER ATTIVITÀ, DATI IN %
22,6% 25,6% 49,5% 57,4% 96,5%
Hanno visitato Usano
Internet
musei e
mostre almeno
una volta
nell'ultimo
anno
Ascoltano
la radio tutti
i giorni
Leggono
quotidiani
almeno
una volta
a settimana
Guardano
la Tv
abitualmente
Fonte: Ref Ricerche su dati NetComm
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S 03 – 1–1.OTTOBRE
N – 31 AN2016
IGAP
VIDEOGAME. Le schede prodotto
Descrizione del videogioco
Battlefield 1 racconta le origini della guerra totale. Dagli epici combattimenti tra le strade anguste di una città francese sotto assedio, sino
alle massicce difese dei forti montani sulle Alpi
italiane, o ancora nei deserti dell'Arabia. I giocatori esploreranno un mondo in guerra ripercorrendo un'entusiasmante campagna, oppure
partecipando a frenetiche battaglie multigiocatore per un massimo di 64 partecipanti. Tutto
questo adattando le tattiche a una distruzione
senza pari e a condizioni meteo variabili.
Principali caratteristiche tecniche
• Fino a 64 giocatori possono affrontarsi tra le
file della fanteria, guidando cariche a cavallo
o al comando di potenti mezzi di terra, aria e
mare, dai carri armati, ai biplani, agli enormi
Behemoth.
• Alcune tra le più grandi battaglie mai com-
Battlefield 1
Dishonored 2
Genere: Sparatutto
Tipo piattaforma: Xbox One, PS4, Pc
Publisher: Electronic Arts
Sviluppatore: Dice
Distributore: Electronic Arts
Lingua: Italiano
Rating PEGI: 18
Genere: Azione in prima persona
Tipo piattaforma: Pc, Ps4, Xbox One
Publisher: Bethesda Softworks
Sviluppatore: Arkane Studios
Distributore: Koch Media
Lingua: Italiano
Rating PEGI: 18
Prezzo al pubblico consigliato: Pc 59,99 euro; console 69,99 euro
battute: gli scontri infuriano ovunque via terra,
aria e mare, mentre si assiste alla nascita della
guerra moderna.
• Non esistono due battaglie uguali: condizioni
meteo dinamiche e distruzione intuitiva creano
un campo di battaglia in costante mutamento.
I tre punti di forza del titolo
• Una serie di battaglie multigiocatore interconnesse, estese su diverse mappe, nella nuova
modalità Operazioni. Gli assalitori devono sfondare le linee dei difensori, spostando il conflitto
sulla mappa seguente.
• In Battlefield 1 sono presenti alcuni dei veicoli
più grandi della storia di questa Ip.
• Un'entusiasmante campagna, in grado di
catturare ogni aspetto di un conflitto globale
attraverso gli occhi di diversi personaggi impegnati nei combattimenti della prima guerra
moderna.
Dragon Ball Xenoverse 2
Genere: Action/fighting
Tipo piattaforma: Ps4, Xbox One, Pc Digital
Publisher: Bandai Namco Entertainment
Sviluppatore: Dimps
Distributore: Bandai Namco Entertainment
Lingua: Italiano
Rating PEGI: 12
Prezzo al pubblico consigliato: 70 euro
Descrizione del videogioco
Una sola missione: proteggere la storia di Dragon Ball,
il suo passato e il suo futuro. Progettato per sfruttare
tutto il potenziale dell'attuale generazione di console e Pc, Dragon Ball Xenoverse 2 è stato sviluppato
sull'apprezzatissimo Dragon Ball Xenoverse, uscito
nel 2015, e porterà i giocatori all’interno del più ampio e dettagliato mondo di Dragon Ball mai pensato.
Principali caratteristiche tecniche
• Sviluppo completo per la nuova generazione di
console, per la massima qualità tecnica.
• Un nuovo hub totalmente esplorabile, cinque volte
più grande rispetto al precedente, in grado di contenere fino a 300 giocatori contemporaneamente.
• Per la prima volta, sono inclusi tutti i contenuti della
nuova serie Dragon Ball Super.
• Ancora più opzioni di personalizzazione, tecniche
e contenuti.
Marketing e comunicazione
Descrizione
505 Games e Starbreeze AB hanno aperto la cassaforte e offrono ai fan di Payday 2 una versione
ricchissima di nuovi contenuti. The Big Score è l’ultima arrivata nella famiglia di Payday e include il
gioco base Crimewave Edition, 10 nuovi contenuti
Dlc e oltre 20 aggiornamenti usciti nell’ultimo anno
come il First World Bank Heist, l’Overkill Pack, il Jacket Character Pack, e altro ancora.
Principali caratteristiche tecniche
• I 10 contenuti Dlc Premium includono veri episodi cult della serie, come
The Alesso Heist e The
Pointbreak Heists oltre
al The Yakuza Character
Pack o il Butcher’s BBQ
Pack.
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N.11 – 30– SETTEMBRE
OTTOBRE 2016
2015
Esclusiva offerta di preorder: un personaggio esclusivo tratto da Dragon Ball Super e la colonna di Tao Pai
Pai da usare come mezzo di trasporto per viaggiare a
Conton City. Esposizione e Pos sulle maggiori catene di distribuzione. Campagna adv sui maggiori siti
gaming e manga, campagna Facebook. Beta disponibile a ottobre. Hands-on in anteprima alle maggiori
fiere di settore, come Milan Games Week e Lucca
Comics and Games. Attività di Pr rivolte ai principali
siti specializzati, alle testate consumer e lifestyle e alle
community italiane di manga e anime. Supporto costante sui profili Facebook e Twitter di Bandai Namco.
I tre punti di forza del titolo
• Tutta la potenza della nuova generazione.
• La formula vincente di Dragon Ball Xenoverse, arricchita alla massima potenza.
• Per la prima volta sono inclusi i contenuti di Dragon
Ball Super.
Descrizione
Dishonored 2 è ambientato 15 anni dopo la sconfitta del Lord Reggente e la fine della peste. Un
usurpatore venuto da un altro mondo ha strappato
il trono all'imperatrice Emily Kaldwin, lasciando il
destino delle isole appeso a un filo. Nei panni di
Emily o di Corvo, il giocatore viaggerà ben oltre le
leggendarie strade di Dunwall fino a raggiungere
Karnaca, un'antica città costiera che nasconde la
chiave per riportare Emily al potere.
Principali caratteristiche tecniche
• Emily Kaldwin e Corvo Attano fanno sentire la
propria voce, contribuendo alla storia con i loro
punti di vista e le loro reazioni emotive.
• L'avanzato sistema di creazione degli Amuleti
d'Osso e le nuove abilità permettono di personalizzare l'esperienza di gioco in vari modi.
• Dalle losche strade di Dunwall infestate dai ratti alle lussureggianti ed esotiche coste della deca-
dente Karnaca, Dishonored 2 è ambientato in un
mondo vivo.
• Opzioni di gioco e livello di difficoltà sono personalizzabili, per un'avventura sempre su misura.
Sarà possibile regolare numerosi parametri relativi a
furtività, movimento e combattimento.
Marketing e comunicazione
Attività di pre-order, massificazione nei principali
store con materiali Pos ad alto impatto visivo per
stimolare la prenotazione e l’acquisto post day 1.
Imponente campagna marketing con spot Tv in Cgi
e campagna web. Anteprima dedicata a stampa
specializzata e influencer. Attività con Youtuber.
I tre punti di forza del titolo
• L'attesissimo seguito del gioco Game of the Year
2012 di Arkane Studios.
• Introduzione di un personaggio femminile.
• Mix di abilità sovrannaturali e brutale sistema di
combattimento.
Lego Star Wars:
Il Risveglio della Forza Deluxe Edition
Genere: Azione/avventura
Tipo piattaforma: Ps4, Xbox One
Publisher: Warner Bros. Interactive Entertnainment
Sviluppatore: TT Games
Distributore: Warner Bros. Interactive Entertainment
Lingua: Italiano
Rating PEGI: 7
Prezzo al pubblico consigliato: 69,90 euro
Descrizione del videogioco
In Lego Star Wars: Il Risveglio della Forza, i giocatori rivivono l'epica azione del film Star Wars:
Il Risveglio della Forza, raccontata attraverso la
lente intelligente e spiritosa dello sviluppatore
TT Games, ormai un veterano nei giochi a tema
Lego. Il titolo include anche contenuti esclusivi
che colmano il divario tra la storia di Star Wars:
Il ritorno dello Jedi e Star Wars: Il Risveglio della
Forza.
Principali caratteristiche tecniche
• Attraverso il sistema avanzato Multi-costruzioni, i giocatori potranno scegliere tra diverse
modalità di costruzione – per risolvere un enigma, o solo per divertimento – che consentono
di avanzare nel gioco in modi differenti.
• Un gameplay in volo ad alta velocità e ricco
d’azione, tra battaglie in arena e duelli nello
spazio.
• I combattenti possono usare i mattoncini
Lego per aiutare i loro compagni Stormtroopers, chiamando il supporto aereo o l’artiglieria pesante.
Comunicazione e marketing
Attività di comunicazione a 360 gradi su stampa specializzata e generalisti, siti e community
dedicate al mondo Lego, al cinema e a Star
Wars.
I tre punti di forza del titolo
• La Deluxe Edition del gioco includerà una
Lego Mini-figure del Generale del Primo Ordine, il gioco e il Season Pass, che contiene
tre pacchetti livello e cinque pacchetti personaggi.
• Il videogioco approfondisce l’esperienza del
film grazie a livelli inediti.
• Due modalità innovative: Multi-costruzioni e
Battaglie con i blaster.
Payday 2: The Big Score
The Last Guardian
Genere: Sparatutto/azione
Tipo piattaforma: Ps4, Xbox One
Publisher: 505 Games
Sviluppatore: Overkill Software
Distributore: Halifax (Gruppo Digital Bros)
Lingua: Testi in italiano, audio in inglese
Rating PEGI: 18
Genere: Azione/avventura
Tipo piattaforma: Ps4
Publisher: Sony Interactive Entertainment
Sviluppatore: Japan Studio/genDesign
Distributore: Sony Interactive Entertainment
Lingua: Italiano
Rating PEGI: 12
Prezzo al pubblico consigliato: 71,99 euro
• Attraverso, il database dinamico Crimenet, il giocatore può scegliere i contratti disponibili.
• È possibile scegliere anche la propria specializzazione, investendo in punti abilità per fare carriera
come Specialista, Manipolatore, Tecnico, Fuggitivo
o Spettro.
I tre punti di forza del titolo
• Una ricca confezione che, oltre al gioco base, racchiude tutti i Dlc e gli aggiornamenti usciti sinora.
• Gli scenari dinamici assicurano che i diversi colpi
non si svolgano mai nello
stesso modo.
• I guadagni ottenuti ingame possono essere
usati per acquistare oltre
500mila varianti di armi
e di combinazioni di maschere.
Descrizione del videogioco
The Last Guardian è un'indimenticabile storia fatta di
amicizia, fiducia e straordinarie avventure in una terra
misteriosa. Persi tra colossali rovine, un ragazzo e una
strana creatura chiamata Trico stringono un legame
profondo e indissolubile, che li aiuterà a sopravvivere
in un viaggio fatto di tanti pericoli, alla ricerca della
verità che si nasconde dietro un antico mistero.
Marketing e comunicazione
Personalizzazione delle
pagine – prodotto dei
principali retailer online.
Grande visibilità nel punto vendita il giorno del
lancio con la produzione
di materiali ad hoc. Attività di pre-order dedicate.
Attività di comunicazione
mediante l’utilizzo di for-
mati ad alto impatto, sia video che in programmatic.
Implementazione di attività speciali sui social e su
canali affini al target di riferimento. Campagna di
lancio multicanale ad alta visibilità. Coinvolgimento
di stampa (mainstream e specializzata) e influencer
con particolare focus sulla componente emozionale del gioco e il forte legame tra i due protagonisti,
sulle precedenti creazioni di Fumito Ueda (Ico e Shadow of the Colossus) e sugli elementi scenografici
del titolo.
I tre punti di forza del
titolo
• Un gameplay unico e
ispirato.
• Un titolo estremamente
innovativo.
• Creato dallo sviluppatore di Ico e di Shadow of
the Colossus.
speciale
GAME
DEVICE
Accessori e periferiche
in passerella
Riflettori sulle novità
da mettere a scaffale
• Da pagina 16 a pagina 24 •
X-JOY
In prima linea
nel gaming
Le ultime novità dal catalogo TwoDots, il marchio proprietario della società,
e Hori, produttore giapponese specializzato in accessori per videogiocare.
T
ra le principali vocazioni
di X-Joy, una delle agenzie di riferimento in Italia, che può contare su
un collaudato network di
vendita, una struttura snella e flessibile presente nelle migliori catene
Gd, Gdo e Gds, è la distribuzione di
accessori per videogiocare. Un segmento su cui la società si è focalizzata sin dagli inizi della propria attività,
e che oggi si concretizza soprattutto
attraverso il marchio proprietario
TwoDots, specializzato in gaming
ma che vanta un catalogo completo
e versatile anche nell’ambito della
telefonia, della fotografia, dei droni
e dei veicoli elettronici. In questa pagina presentiamo le principali novità
dell’autunno, a marchio TwoDots,
ma anche Hori, società nipponica
dalla tradizione più che trentennale, che X-joy distribuisce in esclusiva
per l’Italia.
Hori Ps4 Racing Wheel
TwoDots Pro Power Pad 4 Wired controller
Il Racing Wheel per PlayStation 4 di Hori è un volante con pedaliera compatibile con PlayStation 4 e
PlayStation 3, perfetto per chiunque voglia un tocco di realismo in più dai suoi racing game preferiti. Dotato di effetto vibrazione, presenta tasti programmabili, rivestimento in gomma per una presa
migliorata, cambio al volante e pedaliera con pedana per aumentarne la stabilità. Garanzia di qualità
giapponese, licenza ufficiale Sony.
Importante new entry nel catalogo TwoDots dustribuito da X-Joy, questo controller con filo per
PlayStation 4 è dotato di funzione vibrazione, funzione touchpad, illuminazione Led, layout standard
dei tasti, grilletti dorsali allungati e cavo extralungo,
per giocare comodamente anche a distanza dello
schermo Tv. Realizzato con materiali di assoluta
qualità, è possibile aggiornarne il firmware collegandolo al Pc.
TwoDots Storm Stereo Headset
Una nuova cuffia super budget ma dall’eccellente rapporto qualità/prezzo, dedicata in particolar
modo a chi vuole un modello entry level per PlayStation 4 che non dia l’idea di un prodotto cheap.
Oltre alla console Sony, l’headset stereo è compatibile anche con Xbox One (solo con i controller muniti di jack da 3.5”) e dispositivi mobili. Lo speaker
High Definition da 40 mm garantisce un suono perfetto, mentre i rivestimenti in pelle assicurano grande comfort anche durante le sessioni più prolungate
di gioco. Il volume può essere controllato da remoto
– con l’aggiunta dell’opzione quick mute – e il microfono noise-canceling a scomparsa può essere
facilmente ripiegato nei momenti in cui si desidera solo ascoltare la musica. TwoDots Storm Stereo
Headset è disponibile nelle colorazioni mero-blu e
nero-rosso.
TwoDots Tornado 2 Stereo Headset
TwoDots Universal Pro Driving Simulator
Per tutti gli amanti delle corse su pista e dei racing
in generale, arriva TwoDots Universal Pro Driving Simulator, un supporto universale ripiegabile, appositamente studiato per ospitare volanti (con e senza cambio) e relative pedaliere. Il telaio a braccio, in solido
metallo, garantisce stabilità, flessibilità e sicurezza in
qualsiasi condizione di gioco. Il supporto per la pedaliera, pur essendo scorrevole, è completa di fermo an-
N.11 – 30– SETTEMBRE
2015
PAGINA 16 – N.12/13
OTTOBRE 2016
teriore, per un accesso sempre ottimale ai pedali. Grazie alle sue particolari finiture in smalto nero satinato,
TwoDots Universal Pro Driving Simulator si adatta alla
perfezione a qualsiasi ambiente domestico e arredamento, ed è dotato di un passacavi sul retro per ridurre
al minimo il disordine. Terminata la sessione di gioco
può essere smontato rapidamente, per occupare uno
spazio ancora più ridotto.
Riedizione di un modello che ha già riscosso un
buon successo in passato, nel 2016 arriva a scaffale TwoDots Tornado 2 Stereo Headset, dal design
ancora più aggressivo e squadrato – in una sola parola – “gaming“. La nuova edizione della fortunata
cuffia stereo per PlayStation 4, Xbox One (solo con
i controller muniti di jack da 3.5”) e dispositivi mobile si presenta con un una linea completamente
rinnovata, speaker High Definition da 40 mm per un
suono perfetto, rivestimenti in pelle per il massimo
comfort, controllo remoto del volume (con funzione
quick mute) e microfono noise-canceling a scomparsa. TwoDots Tornado 2 è prodotto nelle colorazioni nero-blu e digital camouflage.
BIGBEN INTERACTIVE
Un'offerta
davvero completa
La società francese vanta nel suo catalogo diversi accessori su licenza ufficiale PlayStation e Nintendo.
Oltre alla distribuzione di brand come Nacon e la new entry KontrolFreek.
Bigben interactive è tra i leader nella
produzione e distribuzione di accessori
nell'ambito del gaming, ma anche dell'audio e della telefonia, commercializzati
principalmente nei negozi di elettronica di
consumo, specialisti in telefonia e piattaforme di e-commerce. Ma quest'autunno è il
mondo dei videogiochi il grande protagonista delle line up della società francese, con
numerose novità su licenza ufficiale e non.
Continua la distribuzione del brand Nacon, con nuove referenze che vanno a comporre la line up, come il tappetino gigante
PCMM-400, in grado di ospitare mouse e tastiera; il mouse gaming laser 350L; e il bundle
GB300, che in una sola confezione contiene
mouse ottico e tappetino mouse Pro Gamer.
Punta di diamante di questa nuova linea è
però il controller PCGC-400ES, lanciato con
una campagna di crowdfunding su Indiegogo. Pensato specificamente per il mondo
degli eSport, è particolarmente rivoluzionario, poiché in grado di sostituire la combinazione tastiera-mouse.
Bigben Interactive produce, poi, una linea
di accessori su licenza PlayStation, come il
controller ufficiale per Ps3 RF, dotato di
quattro indicatori Led, batteria ricaricabile
400 mA e cavo di ricarica da un metro; oppure le cuffie ufficiali per Ps4/Ps Vita, con
microfono ruotabile a 270° che permette
un uso ambidestro. Ma non mancano device appositamente progettati per il nuovo
sistema di realtà virtuale di Sony, PlayStation VR, tutti con licenza ufficiale: il Design
Stand per PlayStation VR, in antracite, con
effetto luminoso grazie al Led blu; la Borsa
di trasporto in Eva e la Borsa in plastica rigida per trasportare il visore e relativi accessori in completa sicurezza.
Bigben Interactive resta impegnata anche
sul fronte Nintendo, con una linea di accessori destinati a NES Classic Mini, la nuova
console che consente ai giocatori di oggi di
rivivere i grandi classici del videogame del
passato. Per questa piattaforma, l'azienda
propone l'adattatore AC, necessario per l'alimentazione del NES Mini, il cavo prolunga
per il controller, della lunghezza di 2 metri,
e due custodie per la console, di cui una su
licenza ufficiale Nintendo.
Sempre per il mondo Nintendo, in seguito
al grande successo di Pokémon Go e in attesa dell'uscita delle nuove release per 3DS,
Pokémon Sole e Pokémon Luna, Bigben
propone una linea rinnovata di game device a tema, tutti su licenza ufficiale. Ne sono
un esempio i pennini Pokémon per 3DS; le
custodie in quattro nuovi disegni, in grado
di contenere fino a otto cartucce e due pennini; e il pack che include tutto l'occorrente
per giocare con 3DS.
Novità assoluta nel catalogo Bigben Interactive, infine, è la distribuzione della linea
KontrolFreek, azienda produttrice di accessori all'avanguardia, progettati dai gamer
per i gamer, e basati su un approfondito
studio dell'ergonomia per ridurre il senso
di affaticamento e migliorare l'esperienza
di gioco.
Borsa rigida ufficiale per PlayStation VR
Custodia in plastica rigida e resistente agli urti, rivestita all’interno con una
griglia in schiuma per contenere HMD,
l'unità del processore, la camera e due
controller Move/Navcon. Nel compartimento inferiore è possibile alloggiare
ogni genere di cuffie o cavi, ma sono presenti anche due piccoli scompartimenti
destinati agli accessori. La borsa rigida
può essere utilizzata per il trasporto o
semplicemente per riporre PlayStation
VR e tutti i suoi accessori dopo l'utilizzo.
Nacon GC-400ES
Controller creato per gli e-sport,
è compatibile al 100% con tutti i
titoli Pc, grazie alle sue tre modalità d'uso (D-input, X-input,
Pro-Gamer): per ogni gioco, il controller è in grado di riprodurre la
combinazione di mouse e tastiera.
Fornito di un software dedicato,
offre la possibilità di creare fino a
quattro profili personalizzati, regolando la mappatura dei pulsanti,
la sensibilità dello stick analogico
destro, la sua curva di risposta,
oltre ad altri parametri. L'ampiezza di movimento del joystick destro è stata incrementata a 46°, e
sul retro del controller sono stati posti quattro pulsanti di azione
addizionali. Eccellenti le finiture:
in aggiunta al rivestimento soft
touch, Nacon GC-400ES presenta
un cavo intrecciato con connettore
metallico, removibile per facilitarne il trasporto. Compatibile con Pc
Windows 7/8/10.
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Dotato di sensore laser 'Avago
9800', con risoluzioni da 250 a 8200
dpi, presenta una base metallica
per una stabilità ottimale (circa
165 gr). Tra le altre caratteristiche: sette pulsanti programmabili, retroilluminazione multicolore,
cavo intrecciato lungo circa 180
cm e software per la completa
personalizzazione e la registrazione di macro. Compatibile con Windows XP/Vista/7/8/10.
KontrolFreek Thumbstick
Pack originale Nintendo per 3DS
I copri-stick analogici di KontrolFreek sono creati per garantire
una migliore precisione di gioco,
oltre a un maggior grip e comfort.
Realizzati in diverse linee, coprono
alcune delle più importanti licenze videogame, come Call of Duty:
Black Ops III, Call of Duty: Modern
Warfare e Destiny.
Borsa trasporto ufficiale in Eva per PlayStation VR
Dotata di licenza ufficiale Sony, questo
case consente il trasporto sicuro del
sistema PlayStation VR, grazie a una
struttura in resistente materiale Eva, di
colore nero. Lo scomparto superiore è
progettato per contenere il visore e i suoi
cavi, mentre quello inferiore è destinato
a contenere l’unità del processore e l’adattatore AC. Una barriera separa i cavi
dal visore, evitando eventuali graffi sulle
lenti. Delle dimensioni di 30x22x23,4 cm,
è impreziosito sul lato frontale da un logo
PlayStation realizzato in gomma 3D.
Nacon mouse 350L
La confezione include molti accessori utili per il gioco su Nintendo
3DS: oltre alla custodia per la console, sono presenti due custodie
per le schede di gioco, un pennino personalizzato Pokémon, due
proteggi-schermo, un panno per
la pulizia, il tutto in quattro nuovi
design. Il pack è compatibile con
News 3DS, 3DS XL, 3DS e DSi XL.
XTREME
"Festeggiamo
25 anni di successi"
La società festeggia l'importante anniversario con una linea rinnovata di accessori.
Che spaziano dai classici pad per le console di nuova generazione, sino ai supporti specifici per i racing game.
Nato con l'intento di progettare e produrre accessori per le più importanti console in commercio, il brand Xtreme, di Ariete Informatica, oggi è
presente sugli scaffali della Gdo e dei principali retailer italiani specializzati in elettronica. Giunta al suo 25esimo anno di attività in questo settore,
la società continua a scommettere sul mercato dei game device, restando
sempre al passo con i tempi e con le numerose novità che il settore non
smette di proporre. Ne abbiamo parlato con Paola Capuano, direttore commerciale della società.
Qual è stato l'andamento delle vendite nella
prima parte del 2016?
La prima parte di
quest'anno è stata per
Ariete Informatica molto
positiva, abbiamo infatti
registrato un +11% rispetto all’anno precedente.
Che dire, un buon modo
per festeggiare i nostri 25
anni di attività! Devo dire
che siamo molto soddisfatti del lavoro impostato
con i nostri clienti, che sta
dando buoni frutti e ci sta
dimostrando che il mercato anche in questo momento è attivo e reattivo.
Come vede il segmento
degli accessori gaming
oggi? Quali sono i suoi
punti di forza? Quali, invece, i punti deboli?
Il settore sicuramente
ha subito una contrazione
Paola Capuano
in questi anni. Gli spazi
espositivi e i metri lineari
sono stati ridotti, o comunque rivisti, il che ha portato ad avere a un’offerta
più limitata per l’utente finale. La nota positiva, però, è che per i clienti
che hanno saputo riorganizzarsi, i numeri ottenuti hanno dimostrato che il
mercato gaming è ancora dinamico e sviluppa cifre interessanti su cui vale
la pena continuare a investire.
Quali prodotti avete venduto di più nei primi sei mesi dell'anno?
Siamo stati i primi ad aver lanciato sul mercato il Wired Pad compatibile
con PlayStation 4 prima e la versione Bluetooth qualche mese dopo, comprovando la nostra costante attenzione per questo mercato. Questi sono
anche i prodotti su cui puntiamo maggiormente per il Natale, ovviamente. Una bella sorpresa si sono rivelati anche i Silicon Grip per joypad che,
sebbene siano prodotti dal punto di prezzo molto basso, sono in grado di
produrre numeri molto interessanti. Seguono poi quelli che sono ormai i
cavalli di battaglia del nostro catalogo, come i Pad per PlayStation 3, i cavi
Hdmi, gli alimentatori per Nintendo DS, e i controller per Wii.
Quali sono le linee che distribuite attualmente?
Come sempre, continuiamo a distribuire accessori per tutti i tipi di console. La nostra prerogativa resta sempre la stessa: riuscire a fornire tutte le
ultime novità ai nostri clienti.
E, a proposito di novità, quali sono i prodotti che lancerete nella seconda metà dell'anno?
Per il periodo più importante dell’anno abbiamo alcune proposte molto interessanti, come il lancio della nostra nuova linea di accessori per il
gaming su Pc “Carbon Style”: una gamma completa destinata agli appassionati, dal look accattivante e dalle ottime prestazioni, che include cuffie, joypad, casse, tastiere e tappetini per il mouse in tre diverse misure.
Altra novità su cui puntiamo particolarmente per il Natale è il nuovo Racing Cockpit, completo di tappetino e supporto per il cambio. Proporremo
il simulatore anche in speciali bundle insieme ad alcuni modelli di volanti
Thrustmaster, di cui siamo distributori.
Supporterete le nuove versioni di Ps4 e Xbox One, e i nuovi sistemi di
realtà virtuale?
Certamente sì. Proprio per quanto detto prima, ovvero che la nostra politica aziendale ci porta ad essere sempre attenti e attivi nel proporre novità
interessanti.
Il vostro portafoglio prodotti comprende ancora le licenze? Quali?
Prosegue la nostra collaborazione con Warner Bros, con cui continuiamo
a studiare nuove proposte che spaziano anche in categorie diverse rispetto
al settore game. Ricordiamo poi che siamo partner di Guillemot, con la distribuzione dei loro accessori Thrustmaster ed Hercules.
Quali obiettivi avete per la fine del 2016?
Il nostro focus rimane sempre quello di sviluppare un buon business
con tutti i nostri clienti, ma anche di ampliarlo con alcune insegne su cui
crediamo si possa crescere ulteriormente, come Trony ed Euronics. Proprio questo mese festeggiamo il 25° anniversario di Ariete Informatica e il
20° anniversario del marchio Xtreme: per questo motivo ringraziamo tutti
i clienti, i partner e i collaboratori che hanno creduto in noi e nel nostro
brand, e che hanno reso possibile questo importante traguardo per la nostra azienda. Con l’obiettivo di continuare a crescere insieme nei prossimi
anni.
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Carbon Headset
Usb Carbon Pad
Xtreme presenta una nuova linea di accessori dedicata agli appassionati del gioco su
Pc, caratterizzata dal particolare look “carbon” abbinato a performance e tecnologia
di ultima generazione. Nella gamma di prodotti dedicati – mouse, mousepad, keyboard, speaker, joypad – le cuffie garantiscono la massima esperienza di gioco: suono
dinamico e bassi profondi, altoparlanti con
ottimo isolamento acustico e coperture dei
padiglioni auricolari realizzate in materiale
traspirante per garantire grande comfort
anche a seguito di un lungo utilizzo. Dotate
di microfono ad alta sensibilità con riduttore
di rumori, presentano la regolazione volume
e mute posizionata sul cavo aggiuntivo, che
può essere unito a quello principale, da 120
cm, rivestito in tessuto bicolore, che è invece
già parte integrante della cuffia. Una nuova
linea dallo stile “carbon”. Cuffia compatibile
con Pc e Ps4. Buon rapporto qualità/prezzo.
Sempre all'interno della nuova e ampia
gamma Carbon Style, pensata specificatamente per i videogame e dedicata
agli appassionati del gioco su Pc, questo nuovo joypad Usb caratterizzato dal
particolare look “carbon”. Analogico e
dotato di doppia vibrazione, la sua forma ergonomica e gli inserti in silicone
lungo le impugnature garantiscono il
massimo comfort durante il gioco. Il
suo cavo, rivestito in tessuto bicolore,
misura 250 cm di lunghezza. Compatibile con Pc e PlayStation 3, è contraddistinto da un ottimo rapporto qualità/
prezzo.
Pro Racing
Xtreme presenta questo nuovo sedile racing professionale per giochi di guida, compatibile con tutti i modelli di volanti e pedaliere in commercio. La sua struttura è
realizzata completamente in metallo, e i suoi componenti sono facilmente regolabili
per adattarsi allo stile di gioco e di guida di ogni giocatore. Rifiniture professionali e
facile montaggio. Compatibile con tutti i volanti e le pedaliere in commercio. Ottimo
rapporto qualità/prezzo.
BORANGAME
I prodotti after market
che non ti aspetti
Confermata nel portfolio One Way Management anche per il 2017, l'azienda offre innovative soluzioni per
l'alloggiamento di console e accessori nella zona della casa dedicata ai videogiocatori. Parla il ceo della società, Marco Boranga.
Accessori funzionali, robusti, pratici e belli da
esibire. Che consentono di posizionare le console, i game device e i box dei videogiochi in maniera organica e armonica nel salotto di casa o nella
cameretta. Stiamo parlando di Gamespiderswap
e GameHangar, le due novità messe a punto dalla
società Borangame. La parola al ceo, Marco Boranga (nella foto).
Come nasce Borangame?
Borangame sostanzialmente nasce come costola della Ar-Fer Arte Ferro, azienda che dal
1964 produce decorazioni in ferro per il mondo
della casa. E per affrontare e contrastare la frenata nell’edilizia ha deciso di diversificare le attività verso un mercato che annovera molti più
appassionati e vuole operare attraverso la collaborazione di distributori organizzati nel territorio. La nostra azienda si estende su una superficie di 5.500 metri quadrati coperti e si avvale di
15 addetti specializzati, con un parco macchine
all’avanguardia. Pertanto, è in grado di adattarsi
e servire i bisogni della clientela in tempi rapidi e
con valutazioni e proposte convenienti.
Come è scaturita l’idea di creare un prodotto
come GameSide?
Nasce dalla mia passione verso i videogame.
Non a caso sono tuttora un assiduo videogiocatore e, nonostante il mezzo secolo di età portato
sulle spalle, non ho mai smorzato l’entusiasmo
verso questo mondo. Per
questo, l’idea di creare
GameSide è scaturita dal
fatto che spesso la console non dispone, in casa o
più esattamente in salotto o nella cameretta dei
ragazzi, di un posto riservato e ben connotato, diciamo pure tutto suo. Ma
deve condividere ripiani
di mobili o tavoli insieme
ad altri device elettronici
che però ne compromettono la funzionalità e l’ordine delle varie parti. Con GameSide la console
trova finalmente uno spazio in cui è al sicuro e
può essere riposta in bella vista assieme ai suoi
accessori e ai giochi (per alcuni modelli). Pure gli
odiati cavi sono finalmente nascosti e non creano
grovigli carichi di polvere che sono giustamente
l’incubo delle mamme. Inoltre, nel caso di Xbox e
di Wii, nel retro trova posto l’alimentatore.
E’ personalizzabile? In che modo?
GameSide base può conservare la console e i
pad. Ma attraverso accessori studiati a parte può
essere personalizzata per mettere in ordine i pack
dei giochi, gli accessori come il PlayStation Move
(per il mondo Sony), nonché il Nunchuk e il Pad
U (per il mondo Nintendo)
Avete in catalogo anche altri accessori?
Certamente. Il panel di referenze annovera
vari supporti per i pad, per i Dvd Box, per le guide strategiche e anche per la Balance Board: tutti
da fissare semplicemente alla parete. I pad, ad
esempio, sono anche esteticamente belli e, volendo, possono fungere da complemento d’arredo attivo. Insomma, GameSide in qualche misura
è l’alba di un progetto che vedrà annualmente la
presentazione di nuovi prodotti davvero unici e
innovativi, altamente fruibili e funzionali, dedicati al mondo delle console. Non solo: ci tengo a
sottolineare che siamo anche in grado di mettere
a punto produzioni ad hoc, dedicate e studiate su
misura per i clienti del retail. Nel segno di un’ulteriore personalizzazione.
Quali i punti di forza della partnership esclusiva siglata con OneWay Management?
Con Francesco Cafiero, amministratore delegato della società, è nato subito un feeling ottimo. La sua grande esperienza ci sta guidando
verso un mercato le cui regole devono essere
conosciute alla perfezione, e un professionista
come lui sa benissimo cosa deve essere messo in
atto. Inoltre, il supporto di Franco ci aiuta nello sviluppo e nell’ideazione di svariati progetti,
frutto della passione videoludica che da sempre
ci accompagna.
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I NUOVI ACCESSORI PER I PAD
GAMESPIDERSWAP
Il Pad è il game device più importante per i
videogiocatori: permette di interagire nelle
avventure e di immergersi in battaglie, viaggi
e scoperte. Una volta conclusa la game experience è possibile riporlo in ordine sull’apposita mensola realizzata in metallo, robusta,
di facile installazione, con 2 mm di spessore.
Questo accessorio per i pad è disponibile in
due colori e può anche essere fissato su una
parete.
Gamespiderswap per Ps4 è un organizzatore creato da Borangame, che può
essere usato come supporto murale, da
appendere per rendere più bella la propria stanza da gioco, oppure come mensola da fissare sopra la scrivania. Gamespiderswap è costruito in un unico pezzo
(non ha quindi bisogno di assemblaggi), e
il fissaggio a muro è semplicissimo: basta posizionarlo sulla parete, segnare i
fori con una matita, prendere un trapano
con la punta da muro da 10mm di diametro, fare i fori, e poi inserire i tasselli nel
muro. Tutte le viti per il montaggio sono
incluse nella confezione, insieme a una
canalina a spirale per riordinare i cavi e
le fascette per fissarla. Sul supporto c'è
spazio per PlayStation 4, due controller
e fino a 16 giochi, tutti in ordine e sempre pronti all'uso.
Altezza mm 65; Larghezza mm 70;
Profondità mm 60; Peso 0,07 Kg.
Le console ed i relativi accessori (Pad e Cavi) sono ritratti nelle immagini al solo scopo illustrativo e
non vengono forniti all’interno della confezione Gameside Orizzontale.
Altezza mm 75; Larghezza mm 70;
Profondità mm 60; Peso 0,08 Kg.
ACCESSORIO PER IL SOFTWARE
Qualsiasi genere di videogioco (Fps, Rts, Rpg
o Sim) trova posto sull’apposita mensola
dedicata ai titoli software. Che permette di
tenere in ordine, in bella vista e pronti per
la prossima avventura i titoli preferiti. Disponibile in due colori, questa mensola in metallo, robusta, e con 2 mm di spessore può
contenere almeno 16 box giochi e può anche
essere fissata su una parete.
Altezza mm 77; Larghezza mm 300;
Profondità mm 145; Peso 0,76 Kg.
GAMEHANGAR
Borangame presenta GameHangar, un esclusivo sistema attraverso il quale è possibile tenere in ordine la propria console, organizzare i controller dietro la Tv e risparmiare così
una notevole quantità di spazio tra le mura di
casa. Questo accessorio, oltre a nascondere
i cavi e i controller, protegge la console da
eventuali urti imprevisti. GameHangar è compatibile con molti sistemi di supporti per Tv
(non forniti), e include nella confezione tutte
le viti, insieme anche a una speciale canalina
coprifili. Costruito in robusto e durevole metallo da 2 mm di spessore, tagliato con tecniche moderne al laser, viene poi rivestito di
una spessa verniciatura a polveri antigraffio,
che ne prolunga la durata nel tempo. GameHangar è il supporto murale definitivo per
PlayStation 4 e Flat Tv, dal design votato alla
sicurezza e alla semplicità di installazione.
Le console ed i relativi accessori (Pad e Cavi) sono
ritratti nelle immagini al solo scopo illustrativo e
non vengono forniti all’interno della confezione
Gameside Verticale.
I MIGLIORI ACCESSORI
MADE IN ITALY
PER PLAYSTATION® ED XBOX®
www.borangame.com
PLANTRONICS
Una linea
all'avanguardia
La società lancia una nuova gamma di cuffie gaming.
Tra queste, anche RIG 4VR, il primo headset sviluppato ad hoc per PlayStation VR.
Il mondo del gaming è sempre più al centro dell’attenzione di Plantronics. In qualità di produttore di cuffie, sia consumer, sia
da competizione, la società conosce bene
il valore che un audio avvolgente aggiunge
all'esperienza di gioco, e questo concetto
vale ancora di più quando si parla dell'alto
livello di immersività garantito dai nuovi
dispositivi di realtà virtuale. In occasione
dell'ultima edizione di Gamescom (che si
è tenuta a Colonia, in Germania, dal 17 al
21 agosto) Plantronics ha lanciato le sue
principali novità in tema di videogiochi:
la cuffia RIG 4VR e la nuova serie di cuffie
RIG per Xbox One e PlayStation 4.
RIG 4VR è una soluzione audio completa, sviluppata per PlayStation 4, con cavi
intercambiabili per l’uso con i controller
wireless PlayStation VR e DualShock 4, ed
è disponibile in tutto il mondo dal mese di
ottobre. RIG 4VR propone driver da 40 mm
con dispositivi per amplificare il suono
a bassa frequenza per migliorare i bassi,
pur mantenendo l’accuratezza dei suoni.
Il braccio rimovibile flip-to-mute con il
microfono a cancellazione di rumore può
essere collegato mentre si usa la cuffia con
un controller, offrendo un’audio stereo avvolgente e una chat eccezionalmente niti-
da. Il connettore audio di 3.5 mm incluso
con la cuffia RIG 4VR per PlayStation VR
funziona anche con altre console (inclusa Xbox One), Pc/Mac, dispositivi gaming
portatili e mobile, per la massima versatilità.
L’autunno 2016 vede anche l’arrivo sul
mercato di altri due modelli: le cuffie RIG
600 e RIG 400. La RIG 600 è compatibile
con tutte le piattaforme di gioco e offre audio ad alta fedeltà, bilanciamento dei bassi
senza alterazioni, con medi e alti vivaci,
permettendo agli utenti di sentire meglio
i videogiochi e la musica.
La serie RIG 400 include la RIG 400HX
progettata per Xbox One e la RIG 400HS
per PlayStation 4. Entrambi i modelli presentano il volume in linea, il controllo del
mute, driver con alta sensibilità e microfoni rimuovibili a cancellazione di rumore.
“In Plantronics comprendiamo l’importanza di fornire ai gamer benefici tangibili
che li possano rendere giocatori migliori,”
spiega Gregory Morquin, gaming segment
manager di Plantronics. “Come giocatori,
noi per primi vogliamo sviluppare prodotti
per un’intera gamma di stili ed esigenze. E
questo si riflette nella nostra estesa linea di
cuffie RIG".
RIG 400HX
RIG 600
RIG 4VR
NEW RELEASE. I lanci di novembre e dicembre
Bandai Namco
Uscite di novembre
Ps4, Ps Vita
Sword Art Online: Hollow Realization
Activision Blizzard
Uscite di novembre
Ps4, Xbox One, Pc
Call of Duty: Infinite Warfare
GUIDA
RETAIL 2016
LA MAPPA
DELLA DISTRIBUZIONE ITALIANA
Halifax
Uscite di novembre
Ps4
Space Hulk:Deathwing
Xbox One
Space Hulk:Deathwing
Pc
Space Hulk:Deathwing
Koch Media
Uscite di novembre
Ps4
Dishonored 2
Killing Floor 2
Final Fantasy XV Day1 Edition
Xbox One
Dishonored 2
Final Fantasy XV Day1 Edition
Pc
Dishonored 2
Football Manager 2017 Limited Edition
Killing Floor 2 Steelbook Edition
3DS
Sega 3D Classics Collection
Uscite di dicembre
3DS
7th Dragon III
Shin Megami Tensei 4 Apocalypse
Nintendo
Uscite di novembre
3DS
Pokémon Sole e Pokémon Luna
Uscite di dicembre
3DS
Super Mario Maker
Ubisoft
Uscite di novembre
Xbox One
Star Treck: Bridge Crew
Watch_Dogs 2
Ps4
Star Treck: Bridge Crew
Watch_Dogs 2
Pc
Watch_Dogs 2
Uscite di dicembre
Xbox One
Steep
Ps4
Steep
Pc
Steep
INSEGNE
Microsoft
Sony Comp. Ent.
Uscite di dicembre
Ps4
The Last Guardian
Uscite di dicembre
Xbox One
Dead Rising 4
Pc
Dead Rising 4
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02 ERBM25
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N – 52 AN2016
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