LEGGI mAXImagazine n.23 – 2014

Transcript

LEGGI mAXImagazine n.23 – 2014
n.23
3 settembre
10 settembre
2014
Major: Weekend decisivo nelle Marche in
scena il finale di stagione
FMI: Lo sviluppo dell’off road in Trentino
tra incontri e progetti importanti
FMI e Club Alpino Italiano, dialogo
per la tutela dell’ambiente
Maglia Azzurra in Repubblica Ceca per
l’Europeo per Nazioni di Enduro
Gp d’Italia: A Lumezzane i primi titoli
Mondiali e grande spettacolo all’Xtreme
Gorle: I 165 del Mucchio Selvaggio
A Ponteranica il II° Oldrati Day
Sei
il libro della 6 giorni
La Sei Giorni di Enduro in Sardegna è stata un successo riconosciuto e per molti versi irripetibile.
Per questo la Federazione Motociclistica Italiana
ha deciso di realizzare un prezioso libro dedicato
a questa Olimpiade della moto. S’intitola “SEI, la
grande avventura dell’Enduro in Sardegna”, è realizzato con le magnifiche foto di Mirco Lazzari, i testi
di Marco Masetti e curato dal Direttore di Motitalia,
Giulio Gori.
Non è il “solito” libro a cui siamo abituati anche se
corredato di classifiche finali complete.
La FIM ISDE 2013 viene infatti raccontata in sei capitoli di foto e testo nei quali ritrovare le gesta sportive, gli
sguardi dei protagonisti, storie curiose e soprattutto le
emozioni trasmesse dalla terra di Sardegna. Per tutti
quelli che hanno visto e vissuto la Sei Giorni da protagonisti e soprattutto per chi invece non c’era, questo volume è un’occasione imperdibile per toccare con mano,
ad iniziare dalla copertina, un pezzo di storia del nostro
motociclismo. Sei è in tiratura limitata ed è disponibile
soltanto attraverso il servizio merchandising della FMI.
Il costo è di 50 Euro (45 per i Moto Club FMI) più spese di
spedizione. Tutte le info per ordinarlo su www.fmistore.it
o www.isde-shop.com , oppure ritiralo presso l’hospitality Axiver alle prove di Campionato Italiano Enduro.
3 settembre
10 settembre
Rubrica
Sommario n.23 2014
Lady Enduro Project
Agosto = vacanze è vero, ma le enduriste
non riescono a star troppo stese al sole
senza far niente e dunque c’è chi è andata
ad arrampicarsi su per i monti, chi sugli
alberi, chi si è lanciata tra le acque gelide dei torrenti facendo canyoning, chi si è
sparata 150km in bicicletta.
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Weekend decisivo per il Tricolore Major
nelle Marche in scena il finale di stagione
Sarà la cittadina di Sant’Angelo in Vado, in provincia di Pesaro-Urbino, ad ospitare per questo 2014 la tappa conclusiva del campionato.
Solo Uccellini, Maggi, Cesareni ed il TNT Corse potranno affrontare
il quinto appuntamento con la certezza matematica del titolo già in
tasca; per tutte le altre categorie l’esisto si conoscerà solo domenica.
Lo sviluppo dell’off road in Trentino tra
incontri e progetti importanti
Nella serata di sabato 30 agosto si è tenuto a Villa Agnedo (TN) un
interessante e fondamentale incontro sul tema Fuoristrada: esiste una
convivenza possibile fra motociclismo e territorio?
FMI e Club Alpino Italiano, dialogo
per la tutela dell’ambiente
Incontro positivo fra i due Presidenti Martini (CAI) e
Sesti (FMI)
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La Nazionale italiana in Repubblica Ceca
per difendere i colori azzurri all’Europeo
per Nazioni di Enduro
A Lumezzane i primi titoli Mondiali
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Ivan Cervantes sulla vetta del Dente
del Diavolo per la terza volta
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I 165 del Mucchio Selvaggio di Gorle
Nonostante il brutto tempo i piloti non hanno tradito la gara organizzata da 11 anni da Giovanni Sala e dedicata alla raccolta fondi
per Suor Isolina. Simone Albergoni il mattatore incontrastato.
A Ponteranica il II° Oldrati Day
Sabato 30 Agosto 2014 si è svolta la seconda edizione
dell’Oldrati Day in collaborazione con il Motoclub Ponteranica, un evento a scopo benefico ed in memoria di un grande
della regolarità: Augusto Taiocchi.
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LA rubrica 2014 CON:
lady enduro
project
Lady Enduro
Project
SETTEMBRE: RIMETTIAMO LE MOTO IN
PARCO CHIUSO!
Agosto = vacanze è vero, ma le enduriste non riescono
a star troppo stese al sole senza far niente e dunque
c’è chi è andata ad arrampicarsi su per i monti, chi sugli
alberi, chi si è lanciata tra le acque gelide dei torrenti
facendo canyoning, chi si è sparata 150km in bicicletta,
chi ha affrontato una settimana di cucina pugliese della
nonna (decisamente lo sport più estremo!!!).
Non è mancata però qualche uscita in moto, come turiste a zonzo con zaino in spalla, ad una classica come
la 10 ore a coppie di Farigliano o per una buona causa qual’è l’11° Alpini Enduro di Gorle organizzata dal
mitico Giò Sala in favore della missione di Sr.Isolina
“Project Feminin di Atar” in Mauritania. Alla gara bergamasca di estivo per la verità c’era ben poco, dato il
fango che si era creato sul percorso dopo l’abbondante
pioggia della notte, ma lo spettacolo e il contesto sono
davvero unici e fanno dell’intera manifestazione un appuntamento immancabile ogni anno. Per la cronaca la
gara è stata vinta da Raissa Terranova che ha preceduto Maria Teresa Belgiovine e Giulia Re Calegari.
Ci siamo lasciati prima dell’estate con la gara di Cam-
pionato Italiano di Febbio ed eccoci di nuovo qui:
riposate, abbronzate, con ancora qualche granello
di sabbia tra i capelli ma con una gran voglia di tornare in moto e dare gas alle ultime importanti gare
della stagione.
Si ricomincia subito alla grande il prossimo fine settimana in Repubblica Ceca con l’ultima prova del
Campionato Europeo Enduro, valida anche come
titolo a squadre europeo. Per l’occasione vestiranno la maglia azzurra le Ladies Alessia Signetti (MC
Vittorio Alfieri) e Romina Dionisi (MC Racing Terni),
che per presentarsi al meglio a questo appuntamento internazionale hanno fatto vacanze ridotte continuando sempre ad allenarsi. Un grosso in bocca al
lupo dunque per questa gara che sarà anche un’importante occasione di confronto con le ragazze di
altre nazioni e che servirà sicuramente da stimolo e
crescita per le nostre enduriste!
Nel frattempo, a “casa nostra” (Varzi), si correrà la
seconda prova del Campionato Regionale Lombardo, a cui parteciperanno due tra le più giovani
ragazze del team, Giulia Re Calegari (MC Abbiate
Guazzone) e Corinne Franzetti (MC Green Pistons);
ben tre gare per loro ancora da disputare e dunque giochi
più che mai aperti per il titolo regionale.
Il 14 del mese di nuovo doppio appuntamento con la terza del Regionale Lombardia e l’ultima del Campionato
Piemontese a Cairo Montenotte (SV) che si preannuncia,
come la maggior parte delle gare in terra ligure, molto tecnica ed impegnativa. Il titolo di campionessa è in questo
caso già saldamente nelle mani di Alessia che ha dimostrato costanza nei risultati durante tutta la stagione e una
continua crescita sia nell’abilità di guida che nella resistenza fisica, portando a termine anche le gare più toste (che
hanno fatto una dura selezione tra i piloti maschi!).
Per quanto riguarda il Campionato Italiano, due sono le
prove ancora in programma: il 21 settembre a Montevarchi
(AR) e il 5 ottobre a Costa Volpino (BG); ci aspetta quindi
un mese pieno di impegni agonistici, per cui ripresa degli
allenamenti a pieno ritmo per tutte le pilotesse del Team
Lady Enduro Project e …. va beh, fino alla fine dell’estate
è consentito tenere il costume sotto al completo da moto,
che se il tempo ci darà qualche altra bella giornata di sole,
ci sta un tuffo rinfrescante in qualche laghetto a fine giornata!!!
campionato italiano enduro
major 2014
03 settembre 2014
WEEKEND DECISIVO PER IL
Testo: Monica Mori
Foto: ABMLAB
TRICOLORE MAJOR
Fabio Mastropietro
NELLE MARCHE IN SCENA IL FINALE DI STAGIONE
Sarà la cittadina di Sant’Angelo in Vado, in provincia di
Pesaro-Urbino, ad ospitare per questo 2014 la tappa conclusiva del campionato. Solo Uccellini, Maggi, Cesareni
ed il TNT Corse potranno affrontare il quinto appuntamento con la certezza matematica del titolo già in tasca;
per tutte le altre categorie l’esisto si conoscerà solo domenica.
Finite le ferie, è giunto il momento di stappare lo
spumante. Tutti i campionati (ad esclusione del MiniEnduro) affronteranno in questo finale di stagione
le prove decisive per l’assegnazione dei titoli 2014.
Ma andiamo con ordine. A cimentarsi per primi con
l’ultimo appuntamento stagionale saranno i portacolori del Campionato Major che domenica 7 settembre scenderanno in campo in terra marchigiana per
proclamare i vincitori della stagione duemilaquattordici.
Qualche nome è già scritto sull’albo d’oro di specialità. A Bergamo infatti, lo scorso luglio, si erano
imposti, con una gara di anticipo Luca Uccellini, Angelo Maggi, Roberto Cesareni e il Team TNT Corse.
Carte tutte aperte invece per i concorrenti delle altre
classi che conosceranno i propri vincitori dopo aver
affrontato l’Enduro Test e il Cross Test della prova
marchigiana, messa in piedi dal Motoclub T.Benelli,
al suo debutto in una competizione a livello nazionale.
Gli uomini di Daniele Cosimi, presidente del sodalizio pesarese, hanno allestito per l’atteso atto conclusivo del campionato un tracciato ad “8”, all’interno del quale sono disposte due prove speciali, una
nel primo settore e una nel secondo.
Il percorso ad “8” prevede l’assistenza sia del C.O. 1
Matteo Pedersoli
che del C.O.2 nei pressi del Paddock, che
sarà situato al Bocciodromo comunale. La
prima prova che i nostri atleti affronteranno sarà il fettucciato; un grande pratone
in contropendenza impegnerà i piloti per
quasi 4 km. L’altra speciale, la prova in
linea, sarà invece più tecnica, con passaggi veloci ed un ultimo tratto estremo. Il
percorso si svilupperà nelle colline attorno
S’Angelo, con pezzi selettivi ma non troppo difficoltosi. Il tutto sarà ripetuto per tre
volte con la partenza fissata per domenica
mattina alle ore 8.30.
Cosimi Renzo
Loss Luca
Alessio Ricci
Se per le classi Expert1, Master2, Veteran e la classifica riservata ai Team i titoli di campioni italiani
2014 sono già stati affidati nelle mani di Luca Uccellini, Angelo Maggi, Roberto Cesareni e il TNT Corse,
storia diversa è per le altre categorie, che dovranno
attendere gli esiti del cronometro delle prove speciale allestite dal Motoclub T. Benelli per sapere chi
sarà iscritto nell’albo d’oro ufficiale dei campionati
italiani.
Partiamo dalla Master. Nella M1 Daniele Tellini (KTM
250 4T – TNT Corse) è reduce da una stagione perfetta, con quattro prove vinte sulle quattro disputate,
che lo catapultano alla prima posizione di classe. Gli
avversari Lenzi (KTM 125 2T) e Casartelli (Honda
250 4t - Sebino) sono a poca distanza e cercheranno sicuramente di infastidire lo stesso Tellini per
strappare punti preziosi. Otto sono le lunghezze di
distanza tra Federico Mancinelli (KTM 500 4T) e Davide Dall’Ava (KTM 500 4T - Alassio) nella Master3,
con il primo che guida la classe con 77 punti, contro
i 69 del pilota ligure. Terzo posto per Luca Politanò (Husqvarna 300 2t – V.Alfieri) a 62 punti. Anche
nella Expert2 l’attuale leader, Roberto Bazzurri (Beta
350 4t – TNT Corse), comanda la categoria con 80
punti, conquistati con quattro vittorie nelle precedenti tappe. A poca distanza Pierluigi Surini (Beta 350 4t
- Sebino), secondo, mentre al terzo posto troviamo
Massimiliano Luzi su Honda 450 4t.
Interessante sarà il duello per il titolo della Expert3;
Guido Chiavelli (Husqvarna 300 2t - Trieste) è chiamato a difendere il primato, ma a 6 punti a tentare
l’agguanto finale sarà Marco Feltracco (KTM 500 4T
– TNT Corse). Da tenere d’occhio anche Giampiero
Granocchia (KTM 300 2T) che occupa la terza posizione generale.
Mauro Agazzi
Daniele Corrent
Con 72 punti primo posto della SuperVeteran per
Lucio Chiavini (Beta 350 4t – Ragni R.); alle sue
spalle a soli 4 lunghezze di distanza, Aldo Buccheri (Yamaha 250 4t - Alassio) è pronto all’assalto conclusivo per una gara che promette un testa a testa esaltante. Più attardato Fabio Benetti
(Husaberg 250 4t), terzo con 55 punti.
Anche nella UltraVeteran sono quattro i punti che
separano i due pretendenti al titolo di campione
italiano 2014: Remo Fattori (Norelli BG) e Sergio
Bazzurri, rispettivamente su Husqvarna 350 4t e
Honda 450 4t.
Tra i Club ultimo rush per il Ragni Racing, chiamato a non commettere errori per assicurarsi il
tricolore di categoria. Alle sue spalle la situazione
è più incerta che mai! Infatti in seconda posizione con 208 punti ciascuno troviamo il Norelli BG
e il Motoclub Sebino che a Sant’Angelo in Vado
si giocheranno il tutto per tutto per strappare la
piazza d’onore al rispettivo rivale.
Pierluigi Surini
IL PUNTO DI MARIO RINALDI
Responsabile di Percorso
Per la prima volta da quando sono Responsabile dei Percorsi nei Campionati Italiani di
Enduro mi cimenterò con un percorso ad
“8”. Speriamo vada tutto bene! In ogni caso
il tracciato di gara terrà impegnati i nostri
alfieri del Major con una serie di tratti selettivi ma non troppo difficoltosi. Due le prove speciali: un Cross, caratterizzato da
una non semplice contropendenza, e un
Enduro Test, molto bello e vario. Al suo
interno troverete dei passaggi veloci,
che si alterneranno ad altri più tecnici,
per giungere poi ad un ultimo pezzo
estremo. Per il resto, come sempre,
ci sarà da divertirsi!
Commissione Normative
Fuoristrada
Presidente Marco Marcellino
Commissione Normative Fuoristrada:
Al servizio e supporto dell’organizzatore e utilizzatore del territorio
Tutto quello che vorresti sapere sulla legislazione che riguarda la pratica del fuoristrada
Marco Marcellino
Lo sviluppo dell’Off Road in Trentino tra incontri
e progetti importanti
Moderata da Paolo Zordan, rappresentante
della Commissione Nazionale Fuoristrada FMI
Trento, la serata si è aperta con i saluti di Endrizzi, che ha dato il benvenuto agli ospiti e al
pubblico presente. La parola è passata poi al
Consigliere Nazionale Meret che ha portato i
saluti della Federazione Motociclistica Italiana, saluti ribaditi in seguito dal sindaco di Villa Agnedo Sandri, dal Consigliere provinciale
Kaswlader e del Corpo Forestale del Trentino,
che ha espresso il proprio sostegno alla pratica
del fuoristrada svolta però con consapevolezza
e con il rispetto delle regole. Rispetto che è sta-
to al centro dell’intervento di Tony Mori, referente delle Politiche Istituzionali FMI, che ha
ribadito il concetto di attenzione al territorio
che ci circonda. Mori ha poi illustrato i progetti
che la Federazione sta sviluppando in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e alle
varie associazioni ambientaliste. Molto sentita
ed apprezzata l’iniziativa “Addotta un Sentiero”
che prevede la gestione da parte di un Motoclub
di un’area/sentiero del proprio territorio all’interno del quale poter praticare l’attività sportiva, ma con lo spirito del rispetto delle regole e
del territorio, in un momento dove la coscienza
ambientalista è sempre più viva e presente in
chi pratica l’off-road.
Supporto che è arrivato anche dall’Assessore al
Turismo della provincia di Trento che riconosce
nell’Enduro e in ciò che esso rappresenta sotto l’aspetto dei numeri, un importante veicolo
pubblicitario per far conoscere le varie località
trentine e non solo.
Sulla scia di questi incontri, vi ricordiamo che
venerdì prossimo, 5 settembre, si svolgerà a Camerino alle ore 17.00 una tavola rotonda organizzata da Stefano Ronconi, in occasione del
10° anniversario della rievocazione storica della
Six Days, svoltasi nel territorio marchigiano nel
1974.
Nella serata di sabato 30 agosto si è tenuto a Villa Agnedo (TN) un
interessante e fondamentale incontro sul tema Fuoristrada: esiste
una convivenza possibile fra motociclismo e territorio?
C
ontinua la serie di incontri organizzati dalla
Commissione Normative Fuoristrada della FMI
nell’ambito dell’attuale e delicata questione
della convivenza tra fuoristrada e territorio.
L’importante tavola rotonda si è svolta sabato
30 agosto in un territorio particolarmente attento all’ambiente come quello del Trentino.
Sede dell’evento Villa Agnedo, che ha accolto,
all’interno della sala consigliare del Comune, un
folto pubblico di appassionati e rappresentanti
di Motoclub locali che hanno assistito partecipi
alla serata.
Il tavolo dei relatori era composto dal padrone
di casa, il sindaco Mario Sandri che ha portato il saluto del Consiglio Comunale e della città
trentina, dall’Assessore provinciale al Turismo
Michele Dallapiccola, dal Consigliere Provinciale di Trento Walter Kaswlader, dal Corpo Forestale del Trentino, dal Presidente del Co.Re.
FMI, provincia autonoma di Trento, Giorgio
Endrizzi, dal Consigliere Nazionale FMI Sandra
Meret e dal referente delle Politiche Istituzionali FMI Tony Mori.
Al convegno di sabato, ha fatto seguito una
gara interregionale di Enduro denominata
“1° Trofeo Bar Mochena”, svoltasi domenica 31
agosto proprio a Villa Agnedo e che ha visto la
partecipazione di oltre 80 piloti. La gara, inserita in una serie di progetti per lo sviluppo
dell’off-road in Trentino, prevedeva un giro di
circa 40 minuti e una prova speciale in linea di
oltre 5 km, percorsa in 7’45” dai migliori atleti
al via.
La prova, ricavata nell’alveo del fiume Brenta,
si presentava con tratti sabbiosi, alternati a
ghiaione e zone viscide, con tratti in sottobosco e pratoni piatti, e si è dimostrata altamente
selettiva, con tempi all’altezza di una prova di
Assoluti. Sono stati infatti oltre 45 i minuti di
speciali fatti registrare dal vincitore dell’Assoluta, Eric Rebellato.
La gara, che ha ottenuto un gran successo, ha
evidenziato l’ottimo lavoro portato avanti dal
Co.Re. Provincia autonoma di Trento nel settore dell’Enduro, il quale si auspica di riportare in questo territorio in un prossimo futuro
una gara a livello nazionale, che manca ormai
da molto tempo.
L’attività sportiva non è il solo obiettivo del
Comitato Regionale guidato da Giorgio Endrizzi; lo sviluppo di progetti incentrati alla
promozione dell’Enduro sono al centro del lavoro che Endrizzi sta portando avanti in collaborazione con Paolo Zordan, coordinatore
dell’Enduro trentino. Ambizioso e interessante il progetto Junior Csas per avvicinare i bambini alla pratica del fuoristrada; l’attività si sviluppa in 6 date, alle quali possono partecipare
tutti coloro che vogliono cimentarsi con le due
ruote artigliate.
Sempre in questo ambito, il Co.Re. Trento sta
mettendo in calendario una serie di eventi
Hobby Sport sia per adulti che per bambini,
oltre che ad una serie di gare promozionali interregionali.
Rimanendo nell’ambito dell’Enduro, dallo
scorso giugno nei pressi della più nota pista
di Arco di Trento, protagonista più volte delle
prodezze del sette volte iridato Tony Cairoli, è
nato un nuovo tracciato caratterizzato di sassi,
tronchi, sottobosco, completamente dedicato
alla disciplina più praticata del panorama fuoristradisco internazionale.
L’idea nasce da Michele Bosi, atleta ed esperto
di Trial che un paio di anni fa ha deciso di trasferirsi in Trentino per praticare con maggiori possibilità questa disciplina. Con Umberto
Trentini, padre di Sara Trentini, campionessa
di Trial, stanno portando avanti un progetto
dedicato all’Enduro, con la creazione di una
pista appositamente dedicata, in un’area che
offre la possibilità di unire la vecchia regolarità
al Motocross (la pista Ciclamino si trova infatti a soli 200 mt).
Da questa idea si sviluppa dunque un arduo ed
ambizioso progetto, che parte con la realizzazione e l’apertura di un punto vendita, all’interno del quale si possono trovare qualsiasi
pezzo di ricambio necessario a chi si recasse ad
Arco. Insieme poi a Franco Ricci, Carlo Fabbri,
Michele Santoni e lo stesso Trentini, Michele
Bosi ha potuto far diventare realtà il sogno di
una pista dedicata completamente all’Enduro.
Nel tracciato possono girare tutti, sia adulti
che bambini. Si possono noleggiare moto o
quad, e si svolgono regolari corsi per far avvicinare i bambini al mondo del fuoristrada.
L’area offre inoltre diversi servizi; dal punto
vendita (con annessa officina) citato sopra,
all’albergo che dista soli 50 mt, al ristorante
alla sosta Camper, all’interno della quale sono
a disposizione docce, corrente elettrica e lavaggio moto.
Attualmente la pista prevede un percorso di
circa 3 km che si affronta in 6 minuti ma sono
già in cantiere i lavori per ampliarla. La pista
è un misto tra fettucciato, prova in linea ed
estrema con passaggi su tronchi e sassi, ostacoli tipici dell’Enduro.
Molti gli atleti di livello nazionale ed internazionale che sono giunti fin qui per allenarsi,
e a tal proposito abbiamo contattato Michele
Marchelli che, dopo il GP d’Italia di Lumezzane, dove ha ottenuto una brillante vittoria
della Youth Cup, si è recato a Pietramurata per
una sessione di allenamento.
Ciao Michele, quest’estate, dopo il GP D’Italia a Lumezzane, ti sei recato nella nuova pista di Enduro di Pietramurata (TN)
per una sessione di allenamento. Come ti
sei trovato?
Direi molto bene! A partire dai servizi che la
struttura offre: troviamo infatti nel giro di
pochi metri un Hotel e un negozio/officina di
moto. Inoltre la pista offre un ampio parcheggio molto comodo e facilmente accessibile.
Ci tengo a sottolineare la serietà e disponibilità
che i gestori mettono a disposizioni dei clienti.
Cosa pensi della pista? Quali sono le caratteristiche di questo tracciato?
Il tracciato è stato ottenuto unendo i tre tipi
di speciali presenti oggi nelle gare di Enduro.
Nella zona centrale abbiamo un Cross Test che
viene alternato al classico Enduro Test, per
finire poi con alcuni ostacoli, come tronchi e
sassi, tipici della prova estrema. Al momento
un giro dura circa 5/6 minuti ma i proprietari
mi hanno riferito che verrà allungato.
Per quanto riguarda il terreno troviamo un po’
di tutto: duro, sassi mossi,sassi piantati e radici. Queste sono tutte caratteristiche che ritengo molto importanti per chi vuole affrontare un
allenamento serio. Inoltre il tracciato permette
anche di poter girare con la pioggia.
La consiglieresti ai tuoi colleghi?
Assolutamente sì, considerando la situazione
delicata dell’Enduro ora, questo nuovo tracciato è oro per noi enduristi. Abbiamo la possibilità di fare test ed allenarci in tranquillità e
soprattutto in regola.
Testo: Monica Mori
Foto: Archivio FMI 2012
LA
Nel corso dell’estate un importante, storico incontro
si è svolto fra i vertici del CAI e della FMI. Umberto
Martini (Presidente generale del Club Alpino Italiano)
e Paolo Sesti (Presidente della Federazione Motociclistica Italiana) hanno iniziato un dialogo costruttivo che porterà a nuovi incontri e ad un tavolo di
lavoro su progetti condivisi. Il tema territorio, pratica
del fuoristrada e tutela ambientale è molto sentito da
entrambe le realtà che fino ad oggi si sono trovate
spesso su fronti opposti. Nel rispetto dei ruoli, l’incontro fra i due Presidenti è la premessa perché si
possa dare inizio ad una nuovo corso di reciproca
e produttiva convivenza. Riportiamo le loro dichiarazioni al termine dell’incontro.
FMI e Club Alpino Italiano,
zione da parte di tutti i motociclisti e degli enduristi.
Sia chi frequenta la montagna a piedi, sia che ne
percorre i sentieri su un mezzo motorizzato, deve
tenere a mente come prima cosa che l’ambiente va
lasciato vivibile, per gli essere umani così come per
la fauna, e non gli si devono arrecare danni. Con
la FMI intendiamo continuare a confrontarci, anche
per sviluppare attività sul territorio, come una scelta
e una condivisione sia di percorsi riservati alle moto
sia di aree assolutamente da rispettare, e per permettere a motociclisti ed enduristi di conoscere le
criticità ambientali dei sentieri montani”.
NAZIONALE
NALE ITALIANA
A
IN REPUBBLICA CECA PER DIFENDERE I
EUROPEO
NAZIONI DI ENDURO
COLORI AZZURRI ALL’
PER
Il Presidente FMI, Paolo Sesti
“Prima di tutto sono molto soddisfatto di aver incontrato il Presidente del CAI, Martini e di aver iniziato
un dialogo che, sono convinto ci porterà a progetti
dialogo per la tutela dell’ambiente.
Incontro positivo fra i due
Presidenti Martini (CAI) e Sesti (FMI)
Il Presidente generale del CAI, Umberto Martini
“Ho incontrato il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana Paolo Sesti in un’occasione, alla
quale ne seguiranno altre. Il CAI ha sempre condotto e continuerà a condurre le proprie battaglie
contro la frequentazione indiscriminata dei sentieri
di montagna da parte dei mezzi motorizzati. L’ambiente è un bene comune e come tale va rispettato
e tutelato, ma l’uso dei mezzi motorizzati sui sentieri
per scopi ricreativi è una pratica diffusa e non si può
non tenerne conto. Solo attraverso il confronto con i
praticanti responsabili si può giungere a regole condivise per una fruizione sostenibile delle montagne.
Dall’incontro con il Presidente Sesti sono venuto a
conoscenza di loro attività e iniziative indubbiamente apprezzabili, come il Protocollo d’Intesa che la
FMI ha stipulato con il Corpo Forestale dello Stato
e le attività formative ed educative che svolgono sul
territorio, che mi auguro trovino la massima atten-
condivisi attraverso un tavolo di lavoro. Come Presidente della Federazione Motociclistica Italiana ribadisco che le colonne portanti della nostra attività
sono: il rispetto delle regole ed il dialogo con le Autorità e gli altri Enti che interagiscono sul territorio.
Possono sembrare principi astratti, ma invece si
sono già concretizzati con realtà operative. Il protocollo d’intesa con il Corpo Forestale dello Stato e la
creazione in Emilia Romagna del Comitato Escursionisti su Ruote sono i due esempi più recenti,
ma a questi vanno aggiunte tutte quelle attività di
promozione ed educazione che svolgiamo capillarmente sul territorio attraverso i nostri Moto Club. Noi
amiamo e rispettiamo la natura e proprio per questo abbiamo voluto il Corpo Forestale dello Stato al
nostro fianco nel decidere come e dove organizzare
una manifestazione. Il nostro è uno sport istituzionale (la nostra Federazione fa parte del C.O.N.I)
che va praticato nel rispetto della propria e dell’altrui
sicurezza quindi rispettando le zone di accesso e
con un corretto codice comportamentale. In questo
modo la pratica del fuoristrada motociclistico può diventare una risorsa per i territori diventando vettore
di sport, cultura, turismo e ritorno sul territorio stesso. Ed anche questa, in molti casi, è già una realtà sperimentata con successo in tante parti d’Italia.
Sono convinto che con il Presidente Martini e con il
CAI, troveremo il modo di approfondire la reciproca
conoscenza, trovando soluzioni nel rispetto civile di
una produttiva convivenza”.
Ufficio Stampa FMI
Si svolgerà questo weekend Uhlířské Janovice, in
Repubblica Ceca, la tappa conclusiva del Campionato Europeo di Enduro. Come di consueto,
oltre che alla prova finale di categoria, si svolgerà
l’Europeo per Nazioni, dove sarà presente anche
la nostra Maglia Azzurra, schierata nelle varie categorie, con i migliori piloti che si sono distinti nel
Campionato Continentale.
Ecco i convocati che sabato 6 e domenica 7 settembre rappresenteranno l’Italia. Per il National
Team scenderanno in campo Jacopo Cerutti,
Mirko Gritti, Maurizio Micheluz e Diego Nicoletti,
mentre per la formazione Junior, difenderanno i
colori azzurri Guido Conforti, Tommaso Montanari, Federico Aresi, Jonathan Zecchin.
L’Enduro italiano si tinge anche di rosa; al via con
il Woman Team Cristina Marrocco, Paola Riverditi, Alessia Signetti e Romina Dionisi, grandi protagoniste del campionato italiano di categoria. Tra
i Veteran, ad indossare la prestigiosa Maglia Azzurra saranno Alessandro Marini, Franco Mulas e
Claudio Orrea.
Venerdì si svolgeranno le consuete operazioni
preliminari, al quale seguiranno le foto ufficiale e
la sfilata di presentazione delle varie Nazionali. La
gara si svilupperà sabato e domenica, al termine
della quale speriamo di poter alzare in alto il nostro tricolore.
Per tutte le info, rimanete collegati al nostro sito
www.axiver.com e alla nostra pagina Facebook
Axiver International.
Alex Salvini (Press Honda)
A Lumezzane i primi
titoli Mondiali
Assegnati in anticipo due Titoli 2014 Nambotin nella E1 e Renet nella
E2 entrambi portacolori francesi. Giochi aperti nella E3 ricca di colpi di
scena. Forti i nostri piloti azzurri che conquistano il gradino più alto del
podio nelle due giornate di gare.
Lumezzane (BS), 2 e 3 agosto 2014
Testo: Natascia Breda
Foto: fonti varie
classe E1
Nella E1 supremo dominio di entrambe le giornate di gara da parte di Christophe Nambotin
(KTM), che già possessore di due titoli mondiali
nella E3, si laurea Campione del mondo nella
E1 2014 con un gran premio in anticipo. Eero
Remes (TM) incappato in una penalità si piazza
momentaneamente al secondo posto in campionato con un attuale scarto di solo un punto da Cristobal Guerrero (KTM) artefice di una
splendida gara che lo ha visto salire domenica
sul secondo gradino del podio.
Christophe Nambotin
Si è svolto il 2 e 3 agosto tra i boschi e i monti di
Lumezzane il GP d’Italia valido per il Campionato
del Mondo di Enduro. Quella bresciana è stata una
due giorni spettacolare e ricca di colpi di scena, tra
ritiri d’eccellenza, poggia e puro spettacolo. Apertura delle danze da parte del Presidente del Motoclub Lumezzane che alle ore 9 del sabato mattina
ha dato il via della manifestazione. 114 piloti al via
per un gran premio di altissimo livello.
Un Gp caratterizzato dal colore azzurro dei nostri
piloti che hanno padroneggiato il podio delle varie
categorie in questa “due giorni italiana”.
Alex Salvini, fa sue le due giornate di gara. Vittoria
attesa dallo scorso anno dove in Francia si era laureato Campione del Mondo. Oscar Balletti e Davide Soreca si sono aggiudicati il gradino più alto del
podio nella giornata di domenica, rispettivamente
nella E3 e nella EY, mentre nella giornata di sabato
a primeggiare la classe EJ è stato Giacomo Redondi e nella EY Michele Marchelli.
Altri ottimi podi sono da aggiungere alle sei vittorie
degli azzurri. Il sabato Alessandro Battig si piazza
sul terzo gradino del podio della EJ, mentre Davide
Soreca e Matteo Bresolin si aggiudicano il secondo
e terzo posto della EY. Domenica Thomas Oldratti
conquista il terzo piazzamento nella E1, Giacomo
Redondi si piazza al secondo posto nella EJ e un
eccellente secondo posto anche per Matteo Bresolin nella EY.
Lorenzo Santolino
Pierre Alexandre Renet
classe E2
Nella E2 doppietta di Alex Salvini (Honda) che con
questa ottima prestazione si aggiudica il secondo posto di Classe alle spalle di Pierre Alexandre
Renet (HVA) laureatosi Campione del Mondo con
due giornate di campionato in anticipo. Alle spalle
di Salvini a soli sei punti di distacco Johnny Aubert
(Beta). Ottima prestazione per Lorenzo Santolino
(Scherco) attualmente al quarto posto in campionato che nelle giornate di sabato e domenica
si è aggiudicato il terzo e secondo piazzamento
portando per la prima volta sul podio la Sherco in
questa classe.
Podio EJ
classe EJ
Oscar Balletti
Leader della EJ Daniel Mccanney (Beta) attualmente in carica
con 226 punti conquista un secondo e un primo posto di classe. Ottima gara per Giacomo Redondi (Beta) che con 22 punti di
distacco conquista il primo e secondo gradino del podio in questo Gp d’Italia. Alle sue spalle in
campionato rimane Loic Larrieu
(HVA) con 182 punti, e che nella
giornata di domenica è riuscito a
conquistare il terzo posto. Ottimo
terzo posto di Alessandro Battig
(Honda) nella giornata del sabato. Quinto posto in campionato
con solo 3 punti di distacco Nicolò
Mori (KTM), a punti anche Guido
Conforti (KTM), Nicolò Bruschi
(Honda) costretto al ritiro per la
frattura e della clavicola destra.
classe E3
Colpi di scena non sono mancati nella E3. Vittoria nella prima giornata di gara per il leader attuale
Matthew Phillips (KTM) ma al primo Enduro Test
della domenica è costretto al ritiro per infortunio al
piede sinistro. Frattura al quinto metatarso ridotta
il pomeriggio stesso con l’inserimento di una placca di titanio da parte dei due medici specialisti in
ortopedia dell’Ospedale di Brescia. Philips rimasto
a riposo tutto il mese di agosto potrà essere presente all’ultima prova del mondiale in Francia per
difendere il suo primo posto. Seconda posizione
in campionato con 183 punti per Ivan Cervantes
(KTM) che nella giornata di sabato ha conquistato
il secondo gradino sul podio, ma ancora rallentato
dal recupero del suo infortunio avvenuto a Heinola
non riesce ad accaparrare molti punti di vantaggio.
Ottima prestazione di Oscar Balletti (KTM) che domenica vince davanti a David Knight e al francese
Jérémy Joly (KTM).
Aigar Leok (Press TM)
classe EY
Nella EY riconquista la testa del campionato Davide
Soreca (Yamaha) che sabato e domenica fa suo un
secondo e un primo posto. Alle sue spalle in campionato con 10 punti di distacco Albin Elowson (HVA). Ottimo risultato per Matteo Bresolin (KTM) artefice di un
terzo e secondo posto nelle due giornate di gare che
lo portano in sesta posizione in campionato a 12 punti
di svantaggio dal suo collega Jérémy Miroir (Yamaha). Buoni risultati anche per gli altri azzurrini Riccardo Crippa, Jordi Gardiol, Nicholas Trainini, Federico
Aresi, Matteo Pavoni, Mirko Spandre, Luca Apollonio,
Alessandro Martinelli e Patrick Grigi tutti tra i primi
quindici piazzamenti.
Davide Soreca (Press Boano)
Xtreme
Lumezzane 2014
Testo: Natascia Breda
Foto: Mc Lumezzane
Vincitore con il migliore tempo sul passaggio è Ivan Cervantes che per la terza volta sale sulla vetta del Dente del
Diavolo diventando così detentore delle maggiori vittorie di
questa speciale manifestazione, vincendo le edizioni passate del 2005 e 2006
Thomas Oldrati ottiene il secondo miglior tempo, anche
per lui è la terza volta sul secondo gradino del podio. Alle
sue spalle si piazza Deny Philippaerts per la prima volta a
podio dell’Extreme.
Salgono sul Dente del Diavolo anche Oscar Balletti e Davide Soreca detentori del quarto e quinto posto. Ad arrivare
in cima alla salita più estrema del mondo anche Mirko Gritti, Simone Albergoni ed Edoardo D’Ambrosio.
Sfortunato il primo giro di Alex Salvini lanciato in un giro
mozzafiato, nel quale, dopo il salto sul doppio, imbatta
violentemente contro il muro perdendo così l’occasione di
competere per il successo finale.
Nemmeno per David Knight è andata bene, venuto appositamente al Gp d’Italia per partecipare all’emozionante
Xtreme. Un malore pre gara ha costretto invece al ritiro il
campione del mondo Indoor Taddy Blauzusiak.
Al termina della spettacolare serata, il Presidente Damiano
Bugatti ha consegna così al vittorioso Cervantes il Trofeo
opera di Aldo Seccamani, scultore anche del Dente del
Diavolo che ora rimarrà a riposo fino alla prossima edizione dell’Xtreme Lumezzane che avrà appuntamento tra
due anni.
Ivan Cervantes
sulla vetta del
Dente del Diavolo
per la terza volta
Ottava edizione dell’Extreme Lumezzane, al via al termine della due giorni del Gp d’Italia, ha visto
sfidare il Dente del Diavolo 53 dei migliori piloti dell’enduro estremo. Diecimila gli spettatori accorsi
in questo catino naturale del Passo del Cavallo, evento che è andato in diretta TV ed in streaming.
Gorle, 23 agosto 2014
I
165
Testo: Elisabetta Caracciolo
Foto: Oliviero Belometti
del Mucchio
Selvaggio di
GORLe
Nonostante il brutto tempo i piloti non hanno tradito la gara organizzata da 11 anni da Giovanni
Sala e dedicata alla raccolta fondi per Suor Isolina. Simone Albergoni il mattatore incontrastato.
L’Enduro Alpini Gorle, altrimenti detto Mondiale di Gorle,
o ancora Insieme per Suor Isolina, si è corso a Gorle,
appunto, a pochi passi dal centro di Bergamo, sabato
23 agosto.
La sua undicesima edizione sembrava essere sulla carta la più bella e soprattutto numerosa visto che nei giorni
precedenti alla gara ben 243 piloti fra moto ‘moderne’,
d’epoca, bicilindriche, quad, Minienduro, e Vespe e Ciao
avevano aderito all’appuntamento organizzato da Giovanni Sala insieme al Moto Club Chieve, i Supporters
di Giò Sala, gli Alpini di Gorle e il Gruppo Off Road Berghem. Invece una serie di acquazzoni che tutti abbiamo
visto e vissuto in questa assurda estate, ma soprattutto
una sorta di diluvio universale iniziato alla mattina presto
di sabato 23 ha dissuaso tanti piloti dal venire a Gorle e
così, al via si sono ritrovati in 165.
Un numero comunque incredibile, e soprattutto un numero che ha dimostrato ancora una volta come la raccolta di fondi a favore di Suor Isolina funzioni da stimolo
a tutti coloro che partecipano ogni anno. Questa volta
in realtà c’era più di qualche faccia nuova, a cominciare
da Gianluca Martini venuto appositamente e su ‘spinta’
di Vanni Cominotto che mancava da Gorle da 7 anni,
o come Ducco Graziani partito apposta dalla Toscana
per venire nella bergamasca. Nei bicilindrici invece gli
immancabili: Francesco Catanese, Maurizio Cecconi,
in gara anche nella categoria epoca, così come Elio
Cambianica e Massimo Doretto tornato dopo un anno
di assenza.
Tra i big non hanno mancato l’appello Simone Albergoni,
Thomas Oldrati, Andrea Belotti, Vanni Cominotto appunto, Rudy Moroni, Mirko Gritti, Luca Marcotulli e i giovani
all’assalto dell’Enduro di Gorle: Riccardo Crippa, Michele
Marchelli, Simone Trapletti, Mirko Spandre, Matteo Bresolin, i due fratelli Ghislandi e tanti altri ancora.
Le cattivissime condizioni di tempo hanno costretto organizzazione e direzione gara, affidata quest’anno a
Mafalda Moroni, a rivedere il programma e così al posto delle 3 manche di classifica, praticamente una prova
speciale cross test, se ne sono disputate sei complessive che hanno impegnato tutta la mattinata fino alle 14.
Poi la pioggia se n’è andata, il sole è uscito e con lui l’afa
e il caldo, ed il pubblico, che era comunque già presente
fin dalla mattina, sotto gli ombrelli, è accorso ad accalcarsi dietro le transenne.
Alle 16 il via alla prima delle due batterie – tutte e due
finali – dei 20 big più veloci nei sei cross test, con la
classifica dettata dalla somma delle due gare. A seguire
la finale delle migliori venti moto d’epoca, lo spettacolo
dei Ciao in una pista che più infangata non si poteva, la
finale dei quad con solo sei temerari piloti a decidere di
scendere in campo con il proprio mezzo.
Il divertimento e la sfida si sono respirati in ogni singolo secondo delle manches, con inseguimenti, scivolate,
mascherine tolte e fango negli occhi, cadute sul tronco
scivoloso, e sbandate nel fango/sapone della discesa e
della salita a tenere tutti con il fiato sospeso.
Simone Albergoni ha vinto alla grande le due sfide, conquistando in entrambe le finali l’holeshot alla prima curva e nulla hanno potuto contro il suo strapotere nè Vanni
Cominotto, il più veloce nella mattinata nei sei fettucciati,
nè Thomas Oldrati, scivolato nella seconda finale in partenza e quindi costretto ad una gara tutta in rimonta.
Rudy Moroni si deve accontentare del quarto posto davanti a un eccezionale Riccardo Crippa e ad un Andrea
Belotti che per l’occasione aveva rispolverato la sua
vecchia Ktm 125. Michele Marchelli ha chiuso in settima
posizione davanti a Gianluca Martini, Luca Marcotulli e
Duccio Graziani che se n’è tornato a casa probabilmente un po’ chocchato da una gara così dura eppure così
divertente.
La finale delle moto d’epoca è stata incredibile, con una
caduta collettiva, ad effetto domino nella prima curva
dopo il cancelletto. Invischiati nella caduta Alessandro
Gritti, Maurizio Cecconi, Mario Zanetti e anche Philip
Sparer, ma Zanetti, in ottava posizione al primo giro ha
saputo rimontare in 4 giri fino alla seconda posizione
assoluta. Davanti a lui un ottimo Marco Bono che ha
lasciato l’holeshot a Marco Malanchini, ed è andato a
vincere la finalissima battendo appunto Zanetti, ed Angelo Pievani, terzo.
Mentre i bicilindrici non hanno corso la finale al cancelletto perchè davvero per le loro moto così pesanti il fondo era impraticabile – anche se in realtà più di uno di
loro avrebbe accettato di partire – i quad hanno accettato di provare a correre. Tre giri per sei coraggiosi che in
mattinata avevano collezionato due manche di prova...e
fango a non finire per loro, il pubblico, e tutti quelli che
lungo il percorso hanno cercato di dar loro una mano
per cavarsi d’impaccio dalle caregge fangose.
Nel loro caso ha vinto Enzo Barbetta che ha battuto
Luca Vavassori ed Andrea Nesi, mentre alle loro spalle
– ed è giusto nominarli tutti per quello che hanno fatto –
ci sono Tommaso Nesi, Giovanni Buzzo e Paolo Astori.
Bicilindrici, Mini e Lady invece sono stati premiati in base
ai risultati dei sei cross test. Ha vinto Massimo Doretto
nelle ‘moto pesanti’ davanti ad Elio Cambianica e Francesco Catanese, mentre nel Mini il più veloce è stato Mattia
Cornelli sui due ‘veri mini’ visto che Mattia era effettivamente più grandicello di loro, Paolo e Pietro Degiacomi.
La classifica Lady, creata per la prima volta nell’Enduro
di Gorle ha premiato Raissa Terranova, prima davanti a
Mariateresa Belgiovine e Giulia Re Calegari.
Ma la gara non è finita qui. Il Taramelli Show, da quest’anno rinominato Supporters Giò Sala Show, ha poi intrattenuto tutti i presenti per un’altra buona mezz’ora. La gara,
unica nella sua originalità, è diversa ogni anno e per questo
2014 proponeva una gara ad inseguimento fra due piloti che
partivano uno di fronte all’altro – come in un carosello medioevale – con un tronco, discretamente alto, da superare, nel
mezzo. Apparentemente semplice, la sfida ha coinvolto Simone Albergoni, Thomas Oldrati, Vanni Cominotto, Gianluca
Martini, Rudy Moroni, Duccio Graziani, Luca Marcotulli, Luca
Ghislandi e Simone Trapletti ed è andata avanti fino al cedimento dei piloti. Facile e divertente da vedere ma sfinente poi
da fare, la gara è andata avanti, anche con la collaborazione
del pubblico e del famoso ‘applausometro’ di Gorle, fino a
culminare nella finalissima fra Oldrati e Albergoni. I due hanno lasciato tutti a bocca aperta attraversando per ben 29 volte il tronco, fino a che Thomas Oldrati ha alzato le braccia e si
è arreso ad Albergoni. E con questa Albergoni si è portato a
casa la vittoria assoluta dell’Enduro di Gorle per Suor Isolina,
i due holeshot e la vittoria del Supporters Giò Sala Show.
Alla sera, premiazione e festa grande sotto il tendone degli
Alpini ma per sapere quanto ha fruttato tutta la sagra alpina
per Suor Isolina bisognerà attendere ancora qualche giorno.
Il Trofeo Stefano Ghislandi che ogni anno viene assegnato
al ‘gorlese’ che più si è contraddistinto nella gara, in questa
undicesima edizione è stato consegnato da tutta la famiglia
Ghislandi – non senza commozione - nelle mani di Angelo
Crippa.
Ponteranica, 30 agosto 2014
A Ponteranica
il II° OLDRATI DAY
Sabato 30 Agosto 2014 si è svolta la seconda edizione dell’Oldrati Day in collaborazione con il Motoclub Ponteranica, un evento a scopo benefico ed
in memoria di un grande della regolarità: Augusto
Taiocchi.
La gara si è tenuta infatti nello stesso comune di
Ponteranica, in Val Brembana, e prevedeva un
fettucciato in contropendenza tosto con lo schieramento al cancelletto, che vantava anche una sezione di tronchi per rendere la prova più estrema.
Ottanta partenti, divisi in quattro diverse categorie: i VIP, gli ospiti del Motoclub Organizzatore, gli
amatori e la categoria d’epoca. Tra i ‘veri’ la vittoria
è andata nelle mani di Alessandro Battig, dietro di
lui il compagno di squadra e Campione del Mondo 2013 Alex Salvini e, sul terzo gradino del podio,
Simone Albergoni. Presenti anche Manuel Monni,
Rudy Moroni, Andrea Belotti, Tullio Pellegrinelli,
Luca Marcotulli e, ovviamente, lo stesso Thomas
Oldrati.
Vince la categoria Ponteranica Luciano Oldrati, tra
gli amatori primeggia Diego Sonzogni ed in sella
alle vintage strappa il primo posto Massimo Licini.
Una giornata agonistica sì, ma anche di festa, in
compagnia di grandi piloti dell’enduro a livello italiano e mondiale. Gara sfortunata però per Thomas
Oldrati che nella semifinale è caduto ed ha preso
un brutto colpo alla gamba ed è costretto a riposo
per una settimana, stessa ‘fortuna’ per Rudy Moro-
Testo: Micol Muraglia
Foto: Oliviero Belometti
ni, che durante la prima batteria la mattina è balzato
in terra e ha provocato la fuoriuscita della spalla sinistra e la lesione allo stesso muscolo con probabile
operazione alla fine della stagione e non è da meno
Agostino Volpi, tra gli amatori, che è costretto all’utilizzo del collare per dieci giorni ed ha fratturato il menisco del suo ginocchio.
Thomas Oldrati:
“Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a rendere questa giornata perfetta, nonostante la brutta
caduta e la gara per sfortunata, è stato un sabato
eccezionale. Il moto club Ponteranica ha dimostrato,
come ogni anno, di essere unito e forte. Grazie a tutti
e… alla prossima edizione!”