Aprile - Gio Sala Enduro World Champion

Transcript

Aprile - Gio Sala Enduro World Champion
A Spineto è stato magnifico
Sul numero scorso avevo accennato alla mia intenzione di non voler più prendere posizione
nell’ardua impresa di salvaguardare l’enduro. Per fortuna ho ricevuto mail di supporto, qualcuno si
è schierato dalla mia parte e ciò mi ha fatto indubbiamente piacere. Successivamente, in una delle
ultime occasioni ho visto di nuovo riconfermata, purtroppo, la convinzione che c’è tanta volontà ma
“solo a parole”. Infatti, a seguito di un’uscita con degli appassionati, la sera a cena tutti erano
d’accordo sul fatto di tenere un buon comportamento e le moto in regola, ma poi la mattina… uno
non aveva il codino portatarga e il faro giustificandosi che li aveva rotti la volta prima, l’altro con lo
scarico libero altrimenti il suo 250 4T “scarburava” e non rendeva. Boh!?! Okay, non sto a
giudicare, però cerchiamo di migliorare.
Di recente mi hanno chiesto di scrivere la prefazione dell’Enciclopedia Polposa dell’Enduro,
un “trattato” attinente al nostro sport scritto in forma simpatica e scherzosa da Massimo
Polpo Neriotti (Edizionirebus). Devo dire che analizzandolo bene sono vicende che fanno
parte delle uscite enduristiche di tutti noi, spesso aneddoti che capitano all’amatore non
espertissimo, ma talvolta anche i top rider non ne sono risparmiati. Se avrete modo di
leggerlo, e ve lo consiglio, farete quattro risate e sarà facile trovare storie “ridicole” che in
qualche modo ognuno di noi ha vissuto di certo!
Per la prima volta sono stato all’Hells Gate, attratto da questo tipo di gara che mi ha sempre
affascinato, purtroppo non vi ho mai partecipato perché è sempre stata a ridosso della Dakar e dopo
20 giorni di rally non me la sono mai sentita di allenarmi per questo evento, anche se tempi
addietro, quando non correvo la maratona africana, partecipavo volentieri alla famosa Gilles Lalay,
trovandola molto utile per verificare la condizione fisica prima del Mondiale.
Purtroppo al Ciocco non erano presenti molti top rider, mentre le giovani promesse erano impegnate
in un ritiro Federale a Polcanto.
Quindi, nessuna Maglia Azzurra o talenti di primo pelo. Il fatto mi ha meravigliato, abbiamo un
bell’evento a casa nostra e non vi si partecipa; strano, viste le solite lamentele da parte dei team per
i costi nel mandare i propri piloti ad allenarsi altrove (vedi centro Federale in Belgio o in Spagna).
Forse l’unico obiettivo raggiunto è stato quello di deludere il numeroso pubblico.
Fortunatamente Botturi ha dimostrato che anche un endurista ben preparato può dire la sua,
altrimenti dopo il “match pugilistico” con Bartolini (crossisti contro enduristi, ricordate?) mi
vedrò costretto in futuro a combattere contro qualche trialista proprio per il fatto che a parte
il Bottu, finito secondo, gli altri occupanti il podio erano di scuola trialistica: Blazusiak primo,
Lampkin terzo.
Ma anche gli altri top ten erano della medesima estrazione.
Osservando come i trialisti si muovono sulla moto, mi sono reso conto che la differenza nello stile
di guida li avvantaggia sia per rapidità che per il minor dispendio di energie. Blazusiak sicuramente
faceva la differenza, lui riesce a trovare un assetto di guida “stendendosi” sulla sella con il peso di
bacino e cosce spostato sulla ruota posteriore ottimizzandone così la trazione.
Contemporaneamente, caricando con le spalle e il dorso la forcella riesce a non perdere
direzionalità. Altra cosa interessante, Taddy affronta gli ostacoli ad una media superiore agli altri, in
modo da superarli quasi d’inerzia senza grossi colpi di gas. Oserei dire una tecnica unica per questo
tipo di gare.
Altra notizia che vorrei ricordare è che il mese scorso ho tenuto la prima “lezione”
dell’Enduro Training Days destinato ai possessori della Motocross Team Card. Location:
“Abbazia di Spineto”. Che dire di questo primo incontro? Beh, tutto bene, i partecipanti
erano simpatici e alla mano, e visto che stare in cattedra mi mette un po’ di soggezione,
contare sulla simpatia degli allievi mi ha notevolmente agevolato!
Se sono stato all’altezza della situazione sarebbe meglio chiederlo a loro, ma per come giravano il
sabato, la domenica ho notato un certo miglioramento, ovviamente in un giorno non si cambia lo
stile di guida, ma credo che i consigli di chi batte mulattiere da una vita siano sempre di aiuto.
Ma, al di là degli insegnamenti o meno, una cosa è certa, ci siamo divertiti tantissimo, davvero! ... e
mangiato e bevuto molto bene!
Quindi parte del successo va all’ospitalità del proprietario della tenuta di Sarteano, Nicola
Tagliapietra, e al suo staff!
strillo
Ci siamo divertiti un mondo,
mangiato e bevuto bene
colonnina
Quando mi leggerete sarò di nuovo impegnato nella seconda edizione dell’Enduro Training Days e
mi auguro che anche in questo caso il weekend di moto e divertimento in Toscana sarà passato in
allegria come il primo!
Inoltre, lo scorso mese è iniziato il Mondiale Enduro.
Spero che i vostri beniamini abbiano rispettato i pronostici di tutti voi!
Alla prossima.
Tratto da Motocross di Aprile 2009