Introduzione e Sezione 1
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Introduzione e Sezione 1
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2012/2014 RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA 2012/2014 INTRODUZIONE La Relazione Previsionale e Programmatica della Provincia di Imperia per il periodo 2012/2014 viene quest’anno presentata in una veste rinnovata sia nei contenuti, con l’inserimento al suo interno il Piano della performance, che nella forma, che permetterà una lettura chiara e sistematica dei documenti di programmazione e successivamente di consuntivazione delle attività e dei programmi della Provincia. L’articolazione del documento in Programmi e Progetti segue gli schemi normativi vigenti, consentendo una visione più chiara ed esplicita del Bilancio di Previsione costituente una sequenzialità di dati finanziari. Essa assume, pertanto, un ruolo di sintesi dei documenti di indirizzo ed in particolare del “Programma di mandato “ cui si ispira, in una visione dettagliata e coerente. CONSIDERAZIONI GENERALI La manovra di bilancio per il prossimo triennio si presenta con un contenuto fortemente recessivo, da realizzarsi sostanzialmente mediante un’azione di forte riduzione della possibilità di spesa e dei servizi. Per gli Enti Locali soggetti al patto di stabilità (Province e Comuni con almeno 5 mila abitanti), la manovra comporta una riduzione netta dei trasferimenti erariali dello Stato quantificati per questa Provincia in circa 3 milioni di euro per l’anno 2012 a cui si sommano i tagli della Regione ammontanti a circa 1 milione e 800.000 euro. La manovra prevede, principalmente, riduzioni nelle spese relative, ad esempio, al blocco della contrattazione nazionale dei dipendenti pubblici per il triennio 2011/2013, al blocco degli automatismi delle carriere e dei meccanismi che determinano l’incremento automatico delle retribuzioni dei dipendenti pubblici, al blocco delle spese per l’uso dell’auto propria per ragioni di servizio, alla riduzione delle spese per studi e ricerche, per mostre, convegni, pubblicità, relazioni pubbliche e rappresentanza, per la formazione, per spese sugli autoveicoli, ecc. A ciò si aggiunga, dal lato delle entrate, il fatto che il quadro delineato dal decreto sul federalismo fiscale nel medio periodo, di contenimento/riduzione della pressione fiscale, rende altamente probabile o pressoché certo, per l’anno 2012, il congelamento della fiscalità locale. A ciò si aggiunga il fatto che i vincoli imposti per il rispetto del Patto di Stabilità limitano drasticamente, per il periodo 2012/2014, la capacità di spesa, e quindi d’intervento dell’Ente anche in presenza di adeguate risorse finanziarie a bilancio. Il Bilancio di Previsione 2012 e quello pluriennale 2012/2014 dovranno, quindi, essere ancora di più caratterizzati dalla sobrietà e dal rigore nell’effettuazione delle spese e dallo snellimento ed efficientamento dell’intera organizzazione, in considerazione anche del fatto che saranno approvati in un quadro di incertezza dovuta alle misure recentemente adottate dal Governo e dagli ulteriori interventi legislativi che potrebbero modificare gli attuali scenari e il futuro dell’Ente. OBIETTIVI DEGLI ORGANISMI GESTIONALI DELL’ENTE Pur nelle difficoltà espresse è impegno di tutto l’Ente rispondere ai bisogni della collettività amministrativa con gli strumenti consueti: una rigorosa gestione finanziaria, il contenimento della dinamica di crescita della spesa corrente ed il miglioramento della performance e dell’efficienza in tutti i Settori dell’amministrazione, con particolare riguardo alla formazione, alla valorizzazione delle professionalità e delle competenze, al mantenimento degli standard di qualità dei servizi pur nella limitatezza delle risorse a disposizione (manutenzione delle strade, messa a norma degli edifici scolastici, efficacia delle politiche attive del lavoro, pianificazione della difesa del suolo e promozione turistica). Per la prima volta quest’anno, la Sezione 3 della Relazione Previsionale e Programmatica prevede, al suo interno, il Piano delle Performance che individua in forma sintetica gli obiettivi strategici dell’Ente per il periodo di riferimento. Nel quadro degli obiettivi 2012/2014 sarà trasversale a tutti i Settori l’obiettivo generale del rispetto del Patto di Stabilità per i danni che deriverebbero all’Ente dalla sua mancata osservanza in particolare in termini di taglio ai trasferimenti erariali con conseguente compromissione del pareggio di bilancio dell’anno 2013. PROGRAMMI E PROGETTI L’ordinamento contabile degli Enti Locali ha previsto l’affiancamento al bilancio finanziario esposto per interventi di spesa e per risorse di entrata, di una relazione articolata per programmi e progetti. L’esposizione dei dati finanziari del bilancio di previsione annuale e pluriennale, non consente più una lettura sistematica come avveniva con la struttura ex DPR 421/1976. In tale contesto ha assunto rilevanza la Relazione Previsionale e Programmatica, unica deputata annualmente ad esprimere le linee di indirizzo e le attività che si intendono perseguire nel triennio. L’art. 165, comma 7 del TU n. 267/2000, prevede espressamente la definizione di ”programma” inteso quale “complesso coordinato di attività, anche normative, relative alle opere da realizzare e di interventi diretti ed indiretti, non necessariamente solo finanziari, per il raggiungimento di un fine prestabilito, nel più vasto piano generale di sviluppo dell’Ente.” Secondo un’impostazione ormai consolidata, la Relazione Previsionale Programmatica della Provincia di Imperia è impostata su quattro Programmi corrispondenti a quattro ambiti di intervento di cui uno indiretto, riguardante il funzionamento delle attività istituzionali e di supporto ai servizi in generale denominato Funzioni di Governo del Sistema, e tre diretti, relativi ai servizi erogati ai cittadini e allo sviluppo del territorio e della collettività in generale, individuati nel Marketing Turistico, nel Marketing degli insediamenti produttivi e nel Marketing per il cittadino e per l’ambiente. Il Programma Funzioni di Governo del sistema è costituito dal complesso delle attività strumentali e di supporto che garantiscono operatività alla struttura dell’Ente, creando le precondizioni necessarie per consentirgli di erogare al territorio i servizi oggetto della sua missione; il Programma Marketing per il cittadino e per l’ambiente è finalizzato alla valorizzazione del territorio provinciale attraverso la realizzazione di interventi atti a consolidare ed accrescere la soddisfazione della collettività amministrata; il Programma di Marketing turistico è rivolto alla valorizzazione del territorio amministrato attraverso la realizzazione di interventi atti a consolidarne ed accrescerne la capacità di attrarre e soddisfare turisti e infine il Programma di marketing per gli insediamenti produttivi contribuirà allo sviluppo della comunità locale attraverso la realizzazione di interventi finalizzati a consolidare e accrescere la capacità di attrarre e soddisfare gli operatori economici e i relativi insediamenti produttivi. La Relazione Previsionale e Programmatica, redatta conformemente allo schema approvato con DPR 3/8/1998 n. 326 e contente l’illustrazione della previsione delle risorse e degli impieghi contenuti nel Bilancio Annuale e Pluriennale ai sensi dell’art. 170 del D.lgs. 267/2000, si articola in sei sezioni di seguito elencate: • • • • • • Sezione 1: Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell’economia insediata e dei servizi dell’Ente; Sezione 2: Analisi delle risorse; Sezione 3: Programmi e Progetti; Sezione 4: Stato di Attuazione dei programmi ed Impegni deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione (art. 170, c. 3 D.Lgs. 267/2000); Sezione 5: Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici (art. 170, c. 8 D.Lgs. 267/2000); Sezione 6: Considerazioni finali sulla coerenza dei programmi rispetto ai Piani Regionali di Sviluppo, ai Piani Regionali di Settore, agli atti programmatici della Regione (art. 170, c. 7 D.lgs. 267/2000). SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL’ENTE. INDICE 1.1 – POPOLAZIONE pag. 1.1.3 – POPOLAZIONE SCOLASTICA E ISTRUZIONE “ POLO UNIVERSITARIO IMPERIESE “ 1.1.4 – CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELLE FAMIGLIE “ 1.2 – TERRITORIO “ 1.2.1 – CARATTERISTICHE GENERALI TERRITORIO E CLIMA “ SITI DI INTERESSE NATURALISTICO “ AREE PROTETTE “ INCENDI BOSCHIVI “ L’AMBIENTE “ I RIFIUTI “ STATO DI BALNEABILITA’ “ 1.2.2 – STRADE “ CONCESSIONI ED AUTORIZZAZIONI STRADE PROVINCIALI “ 1.2.3 – STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE SOCIO-ECONOMICA “ 1.2.4 – STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE “ I PIANI DI BACINO “ PIANI DI PROTEZIONE CIVILE “ 1.3 – SERVIZI 1.3.1 – PERSONALE “ 1.3.2 – STRUTTURE “ 1.3.3 – ORGANISMI GESTIONALI “ 1.3.4 – ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA “ 1.3.4.2 – PATTO TERRITORIALE AGRICOLO IMPERIESE “ 1.3.5 – FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA DELLO STATO “ 1.3.5.2 – FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE “ 1.3.5.2.1 – FUNZIONI E SERVIZI TRASFERITI DALLA REGIONE “ 1.3.5.3 – VALUTAZIONI IN ORDINE CONGRUITA’ TRA FUNZIONI DELEGATE E RISORSE ATTRIBUITE “ 1.4 – ECONOMIA INSEDIATA IL TESSUTO IMPRENDITORIALE “ L’ARTIGIANATO “ IL SETTORE AGRO-ALIMENTARE OLIVICOLTURA “ VITICOLTURA “ FLORICOLTURA “ LA PESCA MARITTIMA “ L’ALLEVAMENTO “ IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: RISULTATI INDICE CUSTOMER SATISFACTION 2009 COMMERCIO E TURISMO: COMMERCIO INTERNO/INTERNAZIONALE” IL TURISMO “ IL MERCATO DEL LAVORO: LE AZIENDE “ CENTRI PER L’IMPIEGO “ 3 4 4 5 7 8 9 9 11 12 16 19 21 22 25 34 36 38 40 41 46 64 65 70 71 72 78 80 83 85 86 87 87 88 89 94 100 104 105 2 1.1 - POPOLAZIONE 1.1.1 : Popolazione legale al censimento 2001 n. 205.238 1.1.2 : Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente: Popolazione alla data del 31/12/2010 di cui: maschi femmine Comune n. 222.648 n. 106.668 n. 115.980 Popolazione residente nei maggiori comuni costieri Popolazione 56.962 42.667 25.675 14.502 10.764 7.235 6.285 % su totale Provincia 26 19 12 7 5 3 3 CAMPOROSSO 5.741 3 OSPEDALETTI 3.647 2 S. BARTOLOMEO AL MARE 3.150 1 Totale Comuni Costieri 176.628 81 Totale Provincia 222.648 SANREMO IMPERIA VENTIMIGLIA TAGGIA BORDIGHERA VALLECROSIA DIANO MARINA (Fonte: Sito Internet CCIAA di Imperia - Servizio Statistica e Studi, Rapporto Economia Imperia 2011Sito Internet Tuttitalia.it) L’immigrazione, soprattutto dai paesi extraeuropei, è la principale motivazione del sostanziale incremento della popolazione nella nostra provincia. Per maggior completezza di riportano i dati relativi alla popolazione straniera residente a Imperia nel 2011: Popolazione straniera residente al 1/01/2011 Quota su intera popolazione provinciale Aumento su anno precedente Aumento negli ultimi cinque anni 21.440 (di cui m. 10.226; f. 11.214) 9,63% 9,20% 43% Area di provenienza 3 La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dall’Albania con il 16% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Romania (13,3%) e dal Marocco (11,4%) (Fonte: Sito Internet Tuttitalia.it) 1.1.3 Popolazione scolastica di competenza provinciale a.s. 2011/2012 Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia risultano essere iscritti n. 3890 alunni mentre nella scuola primaria risultano iscritti n. 7830 alunni. Risultano iscritti n. 5247 alunni nelle scuole medie inferiori e n. 8337 nelle scuole medie superiori. (Fonte: Ufficio Scolastico Provinciale di Imperia) POLO UNIVERSITARIO IMPERIESE Il Polo Universitario di Imperia è attivo dall’anno accademico 1992/1993. Dall’agosto 1995 alla gestione diretta, esercitata dall’Amministrazione Provinciale di Imperia, è subentrata la Società di Promozione per l’Università nell’Imperiese p. A. (S.P.U.I.), costituita dall’Amministrazione Provinciale, socio di maggioranza, e da 13 Comuni del litorale da Ventimiglia a Cervo. E’ gestito in convenzione con l’Università di Genova dalla S.P.U.I. S.p.A. E’ concepito come un campus universitario immerso nel verde con biblioteca, mensa, aule, segreteria, sale studio, laboratori, teatro e sale computers situtati in edifici adiacenti. Il contatto con i Docenti, che provengono da Genova, è quotidiano. Attualmente sono attivi nel Polo: • Corso di Laurea in Economia Aziendale (corso triennale); • Corso di Laurea in Giurista dell’Impresa e dell’Amministrazione (corso triennale); • Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (corso quinquennale); • Corso di Laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (D.A.M.S.) (corso triennale); • Corso di Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo (2° anno). Nei locali del vecchio edificio sono sempre presenti i corsi di Laurea in Scienze Infermieristiche, in Fisioterapia e per Tecnici di Radiologia Medica e Radioterapia. I precitati corsi sono gestiti dall’A.S.L. n. 1 Imperiese, che paga alla S.P.U.I. S.p.A. regolare canone per i locali. PREVISIONE ISCRITTI ANNO ACCADEMICO 2010/2011 GIURISPRUDENZA ECONOMIA D.A.M.S. 615 356 239 _____ 1.210 4 LAUREATI (aggiornato al 6.10.2011) LAUREATI AL 6.10.2011 anno solare 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 TOTALE GIURISPRUDENZA 5 17 34 75 109 123 137 130 121 124 91 80 68 42 57 32 1245 ECONOMIA 2 6 16 36 61 64 73 77 63 53 66 54 51 61 63 30 776 9 25 28 44 40 41 26 32 28 273 216 209 205 201 174 160 129 152 90 2294 (3+2) DAMS SCIENZE SPETTACOLO TOTALE 7 23 50 111 170 187 210 (Fonte: Società di promozione per l’Università nell’Imperiese S.p.A. – Imperia) 1.1.4 - Condizione socio - economica delle famiglie La condizione socio-economica delle famiglie ovvero la vivibilità del territorio imperiese può essere approssimata, a partite dalle statistiche Istat e da dati di fonte ministeriale, sulla base di diverse indagini, tra cui quella tratta da “Il Sole 24 Ore” e da Italia Oggi che appare la più attendibile, anche in relazione al minore scarto annuale che registra. Tale indagine è del resto rafforzata dalla determinazione degli indici di percezione (in gergo tecnico “sentiment”) elaborati dall’Istituto IPR Marketing. La pagella finale per l’anno 2011 di tale quotidiano colloca Imperia al 60° posto che quindi riesce a risalire di 9 posizioni rispetto allo scorso anno, ma sempre fanalino di coda tra le Province Liguri, preceduta da Genova al 24° (perde 1 posizione rispetto allo scorso anno), da Savona – stabile al 55° - e da La Spezia in 52° (che risale di 5 posizioni). Tenendo conto di questa premessa, è possibile procedere all’analisi dei fattori rilevanti. Un primo fattore significativo della condizione socio-economica delle famiglie è rappresentato dal tenore di vita. Sotto questo profilo, la Provincia di Imperia è accreditata al 64° posto nella classifica de “Il Sole 24 Ore”, risalendo 14 posizioni rispetto al 2010. Nel confronto con le altre province liguri, Imperia è preceduta da Genova al 34° posto, Savona al 49° e da La Spezia al 25° (che risale di ben 41 posizioni). Riguardo alla ricchezza pro capite, si colloca al 55° posto dietro a Genova 40° posto, Savona 47° e La Spezia 49° mentre la spesa pro-capite per beni semidurevoli vede Imperia al 72° posto, perdendo 2 posizioni rispetto allo scorso anno. In netto miglioramento il valore medio pro capite dei depositi bancari (rapporto 2010-2006) dalla 60^ posizione dello scorso anno alla 19^ di quest’anno, stabile l’importo medio delle pensioni 75° posto, e scende l’ammontare medio del costo delle abitazioni che posiziona Imperia al 64° posto rispetto al 68° dello scorso. Riguardo l’aumento dei prezzi la nostra provincia si colloca nella classifica relativa in 46^ posizione per l’indice Inflazione costo/via guadagnando 3 punti rispetto allo scorso anno, mentre l’indice di percezione Ipr sul carovita posiziona Imperia al 7° in netto rialzo rispetto al 22° dello scorso anno. Il secondo fattore significativo considera “Affari e Lavoro”. A questo riguardo, la provincia di Imperia si posiziona al 61° posto nella classifica de “Il Sole 24 Ore”, perdendo undici posizioni rispetto alla 50° della scorsa rilevazione. 5 Nel confronto con le altre province liguri, quella di Imperia passa al penultimo posto, preceduta da Genova (al 58°), da Savona, (al 49°) e seguita da La Spezia (al 71°). Posizione invariata per la nostra provincia riguardo allo spirito di iniziativa al 10° posto, che si pone in prima posizione rispetto alle altre province liguri con Savona al 29° posto, Genova al 69° e La Spezia stazionaria al 76°. L’occupazione femminile sale di una posizione 60^ rispetto alla 61^ dello scorso anno, in terza postazione rispetto alle altre province liguri, preceduta da Genova al 43° e Savona al 59° e seguita da La Spezia al 72° posto, mentre per quanto riguarda l’occupazione giovanile (fascia 25/34 anni) Imperia si colloca in cima alla classifica per quanto riguarda le province liguri, infatti guadagna ben 20 posizioni collocandosi al 34^ posto, precedendo Genova al 47° posto, da Savona al 53° mentre fanalino di coda resta La Spezia alla 59^ posizione. Relativamente a “Servizi, ambiente e salute” ulteriore peggioramento della Provincia di Imperia che passa dal 63° posto del 2010 al 67° posto del 2011 nella classifica de “Il Sole 24 Ore”. Nel confronto con le altre province liguri è in ultima posizione, preceduta da La Spezia (16°), Genova (21°) e Savona (32°). Dal punto di vista del clima la provincia di Imperia ha avuto le condizioni più gradevoli ed è al 13° posto, seguita da Savona al 28° posto, da Genova al 29° e da La Spezia al 31°. Stabile la presenza di Infrastrutture che vede Imperia sempre al 44° posto ma sempre fanalino di coda tra le province liguri, mentre c’è un lievissimo miglioramento della pagella ecologica dal 97° posto del 2010 all’attuale 95° mentre peggiora nettamente l’efficienza della giustizia che passa dal 23° posto del 2010 all’attuale 43°. Per quanto riguarda il tasso di emigrazione ospedaliera Imperia si piazza al 82° posto, preceduta da Genova al 64° posto e seguita da Savona 83° e la Spezia al 104° posto. Un fattore rilevante riguarda l’ordine pubblico e la criminalità. Si tratta di un fattore in ulteriore peggioramento, che vede la Provincia di Imperia perdere 8 posizioni passando all’90° posto rispetto al 82° dell’anno scorso. Nel confronto con le altre province liguri, la provincia di Imperia si posiziona prima Savona (104°) ma è preceduta da Genova 48°) e La Spezia (88°). Tra le maggiori criticità vi sono la microcriminalità, dove si segnala un peggioramento, si passa dall’88° posto del 2010 al 98° del 2011. Altro trend negativo per quanto riguarda l’incidenza dei furti in appartamento: dal 54° al 71° posto. C’è un leggero miglioramento per quanto riguarda i furti d’auto collocano la provincia di Imperia al 32° posto (rispetto al 44°), le estorsioni al 65° posto (rispetto al 70°). Un dato positivo riguarda le frodi informatiche, la provincia di Imperia migliora di 24 posizioni passando dal 93° al 69° posto della classifica davanti a Genova (70°), La Spezia (85°) e Savona (101°). Peggiorato nettamente il trend dei delitti totali che colloca la provincia Imperia all’89° posto dal 61° del 2010. Il corrispondente sentiment Ipr sull’ordine pubblico colloca la Provincia di Imperia al 21° posto Un quinto fattore significativo è rappresentato dall’andamento demografico e altri aspetti inerenti alla popolazione che vede Imperia risalire di 45 posizioni la graduatoria collocandosi al 53° posto come Savona, preceduta da Genova al 52° e ultima La Spezia al 79°. Sotto questo profilo per quanto riguarda la quota giovani la Provincia di Imperia si posiziona al 9° posto precedendo le altre province liguri. Purtroppo il tasso di natalità segna sempre un trend negativo scendendo ulteriormente dal 97° posto al 99° come pure i divorzi/separazioni che aumentano facendo posizionare Imperia dall’87° posto dello scorso anno al 92°. La densità demografica resta stabile al 62° posto. Per quanto riguarda l’investimento in formazione, c’è un miglioramento si passa dalla 96^ posizione alla 87^. Un ultimo fattore considerato riguarda le strutture e l’offerta di attività per il tempo libero che vede la Provincia di Imperia risalire al 17° posto nella classifica de “Il Sole 24 Ore”del 2011. Nel confronto con le altre province liguri, tutte ben posizionate, quella di Imperia si colloca a pari merito con La Spezia , prima di Savona al 26° posto e dopo Genova al 4^ posto. 6 Analizzando i singoli elementi, risultano stazionari gli acquisti in libreria la passione per la musica e in miglioramento gli spettacoli cinematografici. L’indice di sportività colloca la provincia di Imperia al 68° posto della classifica. Per quanto riguarda la disponibilità nel campo della ristorazione, anche quest’anno le province sarde sono ai vertici della classifica, anche se Imperia conserva un onorevole 6° posto preceduta da Savona al 5°e seguita da La Spezia che risale al 13° posto, e da Genova al 15°. Per completare il quadro della situazione, in merito all’ospitalità alberghiera, buona posizione per Imperia al 19° posto, preceduta da La Spezia al 12° e da Savona al 17°. Fanalino di coda Genova alla 71^ posizione. Il corrispondente sentiment Ipr colloca la Provincia di Imperia in 60^ posizione, in peggioramento rispetto alla 54^ della scorsa rilevazione, ponendosi come fanalino di coda delle province Liguri con Genova al 25° e La Spezia al 52° e Savona al 55. Fattori di valutazione Ranking 2006 Tenore di vita Affari e lavoro Servizi Ambiente Salute Criminalità Popolazione Tempo libero Indagine Il Sole 24 Ore Ranking Ranking Ranking Ranking Ranking 2007 2008 2009 2010 2011 60 50 31 34 78 64 48 45 33 31 50 61 33 25 35 53 63 67 80 72 9 80 87 22 73 79 27 65 74 18 82 98 18 90 53 17 (Fonte: tratto da “ Il Sole 24 Ore” del 6 dicembre 2011) 1.2 - TERRITORIO: 1.2.1 - Superficie in Kmq. (arr.) 1.156 Altitudine slm: - minima 2 - massima 10 (altezza riferita alla sede del Palazzo comunale) Geologia: terreni sedimentari di origine marina depositatisi sia in facies normale che in facies di flysch. Rilievi montagnosi o collinari: Alpi Liguri - Monte Saccarello massima vetta della provincia (2.200 m. s.l.m.) e importante nodo oroidrografico displuviale delle valli Roya, Tanaro (Po) e Argentina. Corsi d’acqua: - n. 2 fiumi: Roya e Tanaro(che solo per breve tratto ne bagna i confini con la Provincia di Cuneo); - n.13 torrenti con scarico a mare e relativi affluenti e sub-affluenti: Steria, Evigno, Impero, Caramagna, Prino, S.Lorenzo, Argentina, Armea, Sasso, Borghetto, Vallecrosia, Nervia, Arroscia; - svariati rii minori con scarico a mare. 7 Classificazione di montanità: Le comunità montane sono state oggetto di un processo di riordino e di ridimensionamento, originato dalla legge finanziaria statale per il 2008 e attuato dalla Regione Liguria con L. R: 24/2008 (Disciplina di riordino delle comunità montane, disposizioni per lo sviluppo della cooperazione intercomunale e norme a favore dei piccoli comuni). La legge finanziaria 2010 art. 2 comma 187 prevede l’abrogazione delle comunità montane e attualmente ci troviamo nella fase di concertazione sul trasferimento di parte delle competenze alle Province e ai Comuni ai fini della cessazione delle loro attività. Classificazione di sismicità: - Zona Sismica “3S” per n. 57 Comuni: Airole, Apricale Aurigo, Badalucco, Bajardo, Bordighera, Borgomaro, Caporosso, Caravonica, Carpasio, Castellaro, Castelvittorio, Ceriana, Cervo, Cesio, Chiusanico, Chiusavecchia, Cipressa, Civezza, Costarainera, Diano Arentino, Diano Castello, Diano Marina, Diano San Pietro, Dolceacqua, Dolcedo, Imperia, Isolabona, Lucinasco, Molini di Triora, Montalto Ligure, Olivetta San Michele, Ospedaletti, Perinaldo, Pietrabruna, Pigna, Pompeiana, Pontedassio, Prelà, Rezzo, Riva Ligure, Rocchetta Nervina, San Bartolomeo al Mare, San Biagio della Cima, San Lorenzo al Mare, Sanremo, Santo Stefano al Mare, Seborga, Soldano, Taggia, Terzorio, Triora, Vallebona, Vallecrosia, Vasia, Ventimiglia, Villa Faraldi. - Zona Sismica “3A” per i restanti comuni della Provincia di Imperia. (Fonte: Settore Gestione Tecnica del Patrimonio Immobiliare – Pubblica Istruzione –Antisismica- Provincia di Imperia) Caratteristiche Generali Territorio e Clima Il territorio della provincia di Imperia si dispiega lungo l’estremità occidentale della Liguria; si estende su una superficie di 1155,50 kmq. e confina a ovest con la Francia (Dipartimento Alpi Marittime), a nord con la provincia di Cuneo ad est con la provincia di Savona ed a sud con il Mar Ligure. Il 41% del territorio è collinare mentre il restante 59% montano. Solo in vicinanza del mare è presente qualche limitata pianura circondata da colline, dove sono stati fondati i popolosi centri costieri. Lo sviluppo costiero della provincia di Imperia, esteso per circa 70 km. dal confine di Stato di Ponte S. Ludovico a Capo Cervo, si presenta abbastanza regolare; da ponente a levante s'incontrano i Capi Mortola, Sant'Ampelio, Nero, Verde, Berta e Cervo, che con le loro penetrazioni in mare delimitano baie e insenature, lungo le quali si aprono spiagge sabbiose, ghiaiose e con tratti a scogliera, sistemate in corrispondenza dei centri abitati. Ci troviamo dunque in presenza di una fitta ramificazione di valli a creste collinari e montagnose, che dal Monte Saccarello discendono al mare mediante le dorsali principali del Pietravecchia (2040 m.)-Abellio (1016 m.), del Ceppo (1627 m.)-Bignone (1299 m:), del Monega (1882 m.)-Monte Grande (1418 m.), del Colle s:Bartolomeo (620 m.)-Pizzo d'Evigno (989m.). La provincia di Imperia, per la sua posizione e la mitezza climatica, possiede una ricca copertura di vegetazione , nella quale trovano accoglienza sia piante tipiche dei paesi caldi, sia varietà vegetali proprie di zone più fredde, disposte in formazioni che si succedono secondo una rapida successione altimetrica. A tale proposito si possono distinguere quattro fasce distinte: quella costiera; quella dell’olivo; quella sub-montana e quella alpina. La fascia costiera è caratterizzata da macchia mediterranea, con forme arbustive sempreverdi e presenza significativa di pini marittimi. In tale zona trovano condizioni favorevoli per lo sviluppo piante tropicali e subtropicali e sono presenti innumerevoli coltivazioni di fiori e piante ornamentali. La seconda fascia ospita uliveti e vigneti, colture di fiori in serra e coltivazioni di verde ornamentale, tutte 8 accolte in terrazzamenti artificiali; la fascia sub-montana accoglie aree un tempo destinate al pascolo, inframmezzate a vigneti e oliveti nei versanti meglio esposti. Più in alto si estende la fascia tipicamente montana, dominata dalla presenza di faggi, castagni, larici, pini e abeti. La provincia è dotata anche dal punto di vista faunistico: nelle zone più elevate si osserva una tipica fauna alpina (camosci, fagiani e pernici di monte, marmotte) mentre nelle zone con altitudine inferiore si osservano pernici, fagiani, cinghiali, uccelli di passo. La fauna marina è quella tipica dell’alto Tirreno e lungo la costa si trovano ambienti marini di grande interesse biologico. I Siti di Interesse Naturalistico (SIC) e le Zone di Protezione Speciale in provincia di Imperia: Codice Area IT1313712 IT1314609 IT1314610 IT1314611 IT1314723 IT1315313 IT1315407 IT1315408 IT1315421 IT1315503 IT1315504 IT1315602 IT1315670 IT1315671 IT1315714 IT1315715 IT1315716 IT1315717 IT1315719 IT1315720 IT1315805 IT1315806 IT1315922 IT1315972 IT1315973 IT1316001 IT1316118 IT1316175 IT1316274 IT1324818 IT1315973 IT 1313776 IT 1314677 IT 1314678 IT 1314679 IT 135380 IT 1315481 DENOMINAZIONE CIMA DI PIANO CAVALLO - BRIC CORNIA M. MONEGA - M. PREARBA M. SACCARELLO - M. FRONTE' M. GERBONTE CAMPASSO - GROTTA SGARBU DU VENTU GOUTA - TESTA D'ALPE - VALLE BARBAIRA M. CEPPO LECCETA DI LANGAN M. TORAGGIO - M. PIETRAVECCHIA M. CARPASINA BOSCO DI REZZO PIZZO D'EVIGNO (parzialm.in prov.di SV) FONDALI C. BERTA - DIANO MARINA - CAPO MIMOSA FONDALI PORTO MAURIZIO - S. LORENZO AL MARE - TORRE DEI MARMI M. ABELLIO CASTEL D'APPIO ROVERINO M. GRAMMONDO - TORRENTE BEVERA TORRENTE NERVIA FIUME ROIA BASSA VALLE ARMEA M.NERO - M.BIGNONE POMPEIANA FONDALI RIVA LIGURE - CIPRESSA FONDALI ARMA DI TAGGIA - PUNTA S. MARTINO CAPO BERTA CAPO MORTOLA FONDALI CAPO MORTOLA - SAN GAETANO FONDALI S. REMO - ARZIGLIA CASTELL'ERMO - PESO GRANDE (Parzialmente in prov.di SV) FONDALI ARMA DI TAGGIA - PUNTA S. MARTINO PIANCAVALLO SACCARELLO – GARLENDA SCIORELLA TORAGGIO –GERBONTE. TESTA D’ALPE – ALTO CEPPO – TOMENA Sup. Kmq. 44,7613 36,3067 39,1126 22,3302 1,0177 14,8877 30,2957 2,3160 26,1431 13,3866 10,8298 14,4273 3,9963 6,4304 7,2698 0,0811 3,4780 26,0889 0,4936 1,2693 7,8418 33,5851 1,8811 1,6950 3,0050 0,3913 0,5647 1,8548 4,9124 4,2378 3,0050 11,07996 9,859228. 14,719960 24,831241 14,805564 20,699017 Le aree protette 9 In riferimento alla Legge 394/ 1991 e alla L.R. 12/95 sono istituite in provincia di Imperia le seguenti aree protette: - Area protetta regionale “Giardini Botanici Hunbury”, in comune di Ventimiglia (L.R. n° 31/2000). - Parco naturale regionale delle Alpi Liguri, nei comuni di Rocchetta Nervina, Pigna, Triora, Montegrosso Pian Latte., Rezzo, Mendatica, Cosio d’Arroscia (L.R. n° 34/2007). (Fonte: Ufficio Parchi ed Aree Protette – P.T.C.) Circa l’uso del suolo il quadro di sintesi complessivo fa riferimento alla distribuzione per grandi gruppi di categorie e successivamente alla ripartizione percentuale sul territorio - secondo le principali fasce territoriali - delle grandi categorie di uso del suolo: TERRITORI ARTIFICIALI (INSEDIATI) SUP. (ha) al 2001 c.a. Aree residenziali sature e servizi Aree residenziali non sature e servizi Aree industriali e/o commerciali Reti autostradali, ferroviarie e spazi accessori Aree portuali Aree in trasformazione Aree verdi pubbliche e private Aree sportive e ricreativo – turistiche Aree estrattive Cantieri Discariche TOTALE 2.328,36 1.374,74 252,90 323,05 58,42 71,71 153,58 193,29 117,16 36,70 4.909,91 TERRITORI AGRICOLI Fasce a seminativo semplice e arborato Fasce con prevalenza di colture ortofloricole in pien'aria e vivai Aree a seminativo semplice e arborato Aree con prevalenza di colture ortofloricole in pien'aria e vivai Fasce con prevalenza di serre Aree con prevalenza di serre Fasce con frutteti e agrumeti Fasce con vigneti Fasce con oliveti Aree con frutteti e agrumeti Aree con vigneti Aree con oliveti Aree prevalentemente occupate da colture agrarie Aree agricole percorse di recente da incendio TOTALE TERRITORI BOSCATI Boschi di latifoglie % al 2001 c.a 2,01 1,18 0,22 0,28 0,05 0,06 0,13 0,17 0,10 0,03 4,23 SUP. (ha) % al 2001 c.a al 2001 c.a 25,46 0,02 4.542,73 3,92 26,62 0,02 309,63 0,27 2.782,93 537,90 28,41 857,24 17.844,77 23,44 92,95 6,26 951,40 28.029,74 2,40 0,46 0,02 0,74 15,39 0,02 0,08 0,01 0,82 24,17 SUP. (ha) al 2001 c.a 30.587,68 % al 2001 c.a 26,38 10 Boschi di conifere Giovani rimboschimenti Boschi misti Aree cespugliate, arbustive con copertura arborea carente Formazioni ripariali TOTALE TERRITORI PRATIVI ED ALTRE AREE NATURALI Prati, prato - pascoli e pascoli arborati Spiagge, falesie Affioramento litoidi Aree scarsamente vegetate con presenza di roccia Aree boscate e ambienti semi - naturali percorsi di recente da incendio Corsi d'acqua Bacini d'acqua TOTALE Zone occultate non fotoint. TOTALE COMPLESSIVO 2.873,74 12,82 19.567,93 2,48 0,01 16,87 16.892,34 14,57 133,99 70.068,50 0,11 60,43 5.178,08 94,67 445,49 6.861,66 % al 2001 c.a 4,46 0,08 0,38 5,91 - - 373,24 17,77 12.970,91 0,32 0,02 11,17 115.979,06 100 SUP. (ha) al 2001 c.a I valori naturalistici In ordine agli aspetti naturalistici, il territorio della provincia di Imperia, nel suo complesso, ma precipuamente le zone più interne, riveste eccezionali motivi d’interesse in riferimento alla flora, alla vegetazione boschiva, alla fauna ed in generale agli habitat ecologici: si tratta infatti di un’area di tensione fra differenti domini, dove è presente un ricco contingente di entità endemiche a ridotto areale e quindi di particolare rarità. I Decreti del Ministero dell’Ambiente di individuazione elenco dei “Siti di Importanza Comunitaria (SIC)” e delle “Zone di Protezione Speciale”ai sensi e per gli effetti delle direttive 92/43/ CEE e 79/409/ CEE”, hanno riconosciuto la rilevanza, a livello internazionale, dei valori ecologici del territorio imperiese ricompresi nella “Rete Natura 2000” e hanno posto l’esigenza di sviluppare gli aspetti di tutela di tali aree (secondo la normativa specifica che via via si sta definendo) in relazione agli eventuali impatti derivanti dalle attività insediative e di uso e fruizione del territorio. Con Legge regionale n° 28/2009 sono state meglio inquadrate le fattispecie di applicazione della tutela sulla Rete Natura 2000 ed individuati dalla Regione gli Enti gestori e le relative competenze. Tra questi la Provincia di Imperia, che ha da tale data in carico la tutela e gestione di N° 13 SIC, mentre enti gestori di altre porzioni provinciali della Rete sono l’Ente Parco delle Alpi Liguri e i Giardini Botanici Hanbury, oltre alla stessa Regione. In ambito montano è presente il Parco naturale regionale delle Alpi Liguri, istituito con L.R. n° 34/2007, che si estende su una superficie di circa 60 kmq nei territori dei Comuni di Rocchetta Nervina, Pigna, Triora, Montegrosso Pian Latte, Rezzo, Mendatica, Cosio d’Arroscia. (Fonte: Ufficio P.T.C.-Parchi provinciale) Gli incendi boschivi 11 Si riportano di seguito i dati relativi agli incendi verificatisi nel territorio della provincia di Imperia negli anni 2009, 2010 e 2011 (dati aggiornati al 31/12/2011): Anno 2009: Numero totale incendi: 157 (di cui 96 boschivi e 61 non boschivi) Superficie boschiva percorsa dal fuoco: 307,80 ettari Superficie non boschiva percorsa dal fuoco: 170.48 ettari Superficie totale percorsa dal fuoco: 478,28 ettari (Superficie incendi non boschivi 36,48 ettari) Anno 2010: Numero totale incendi: Superficie boschiva percorsa dal fuoco: Superficie non boschiva percorsa dal fuoco: Superficie incendi non boschivi Superficie totale percorsa dal fuoco: 81 (di cui 52 boschivi e 29 non boschivi) 114,47 ettari 9,04 ettari 3,13 ettari 126,64 ettari Anno 2011: Numero totale incendi: Superficie boschiva percorsa dal fuoco: Superficie non boschiva percorsa dal fuoco: Superficie incendi non boschivi Superficie totale percorsa dal fuoco: 163 (di cui 118 boschivi e 45 non boschivi) 326,67 ettari 24,94 ettari 18,57 ettari 351,61 ettari (Fonte:Dati forniti dal Corpo Forestale dello Stato – Coordinamento Provinciale di Imperia) L’Ambiente: A) Inquinamento atmosferico: L’inventario delle emissioni predisposto ed aggiornato dalla Regione Liguria non evidenzia per la provincia di Imperia situazioni di particolare problematicità. Il territorio dispone di una rete di rilevamento della qualità dell’aria costituita da tre stazioni fisse di cui due ubicate in Sanremo (una orientata al monitoraggio del traffico e l’altra orientata al monitoraggio dell’inquinamento di fondo in ambito urbano) ed una in Imperia (orientata al monitoraggio dell’inquinamento da traffico e residenziale) in grado di misurare le concentrazioni degli ossidi di zolfo e azoto, del monossido di carbonio, di polveri sottili (PM10) e di ozono. E’ in corso di fornitura un’ulteriore centralina per il controllo della qualità dell’aria da posizionarsi in sito rurale (fraz. Nava del Comune di Pornassio) così come previsto dal Piano Regionale di risanamento della qualità dell’aria. Tale centralina è in grado di misurare le concentrazioni di polveri sottili (PM10), di ossido di azoto e di ozono. Anche questa stazione sarà collegata al centro provinciale ed i dati forniti saranno trasmessi ai sistemi regionale e nazionale di rilevamento della qualità dell’aria. Con la L. 10/91 ed il conseguente regolamento di applicazione (D.P.R. n. 412/93 e sue modifiche introdotte dal D.P.R. 551/99, dal D. Lgs. 192/05 e dal D. Lgs. 311/06) la Provincia di Imperia è chiamata al controllo sugli impianti termici collocati nel proprio territorio. In particolare le Province hanno il compito del controllo sui Comuni con popolazione inferiore ai 40.000 abitanti, restando esclusi di conseguenza i Comuni di Imperia e Sanremo. Da gennaio 2012 partirà la campagna biennale (2012-2013) di controllo del rendimento energetico delle caldaie. La Provincia di Imperia prosegue con l’operazione “Bollino blu” dedicata agli impianti termici con potenza 12 inferiore a 35 Kw, già avviata nel precedente biennio (2010-2011). Tale iniziativa è volta a semplificare le operazioni di autocertificazione previste dalla Deliberazione del Commissario Straordinario della Provincia di Imperia n. 63 del 12.03.2010. Pertanto, in esecuzione della stessa, i cittadini che installano per la prima volta un impianto termico o che devono effettuare le operazioni di controllo di manutenzione e del rendimento energetico (analisi dei fumi) sono tenuti a presentare entro 90 giorni dall’effettuazione delle prove tecniche di manutenzione e comunque entro il 31.12.2013 il rapporto di controllo (allegato G), munito di timbro e firma del tecnico abilitato con connessa assunzione di responsabilità e munito del “bollino blu” del costo pari a € 11,00. I proprietari e/o amministratori condominiali hanno l’obbligo del pagamento biennale degli oneri di verifica che verranno effettuati dalla Provincia di Imperia ai sensi del comma 16 dell’allegato L del D. Lgs. 311/06 e stabiliti dalla D.G.P. n. 450 del 15.10.2007. I bollettini di pagamento dovranno essere trasmessi alla Provincia di Imperia unitamente agli allegati F di cui al D. Lgs. 311/06. Le attività dell’Ufficio Aria si estendono anche alle seguenti tematiche: 1. Gestione istanze di autorizzazione alle emissioni in atmosfera per nuovi impianti industriali, trasferimento o modifica degli stessi; derivate da stabilimenti per uso industriale/commerciale ed artigianale soggetti alla disciplina dell’art 269 del D.Lgs 152/06 “Norme in materia ambientale”; 2. sopralluoghi e verifiche emissioni in siti industriali/artigianali/commerciali, gestione esposti per emissioni in atmosfera. Tali attività vengono svolte in collaborazione con il Dipartimento Provinciale ARPAL di Imperia. B) Inquinamento idrico delle acque superficiali: Lo stato delle acque ricadenti nell’ambito territoriale della provincia non presenta particolari criticità ad eccezione del periodo estivo e di qualche episodio circoscritto. C) Inquinamento del suolo: Nel territorio provinciale non sono presenti discariche di rifiuti pericolosi classificati, ai sensi della delibera del Comitato Interministeriale del 1984 come discariche di seconda categoria tipo B e C ( classificazione oggi superata dal D.Lgs. 36/03); - per quanto riguarda altri impianti di smaltimento e/o recupero in Provincia di Imperia sono presenti: impianti di demolizioni veicoli, impianti di recupero autorizzati in regime semplificato ed un impianto di compostaggio; -sono in itinere alcune procedure di bonifica di siti inquinati ( per la maggior parte distributori di benzina dimessi o in corso di ristrutturazione). D) Energia Sulla base della normativa regionale ed in conformità con i contenuti del Piano Energetico predisposto dalla Regione Liguria, la Provincia promuove programmi di intervento per la promozione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico e autorizza impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. La casistica autorizzativa per questi ultimi è stata ridefinita con la L.R. 45/2008: dal punto di vista autorizzativo, la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili sono subordinati alternativamente alla Comunicazione di Inizio Attività al Comune competente per territorio, alla Dichiarazione di Inizio Attività (D.I.A.) al Comune competente per territorio e al rilascio di una Autorizzazione Unica Provinciale (A.U.) alla costruzione ed all’esercizio dell’impianto tramite le procedure introdotte dall’art. 12 del D. Lgs. 387/2003 e specificate dalla L.R. 22/07 e s.m.i. Il corretto percorso autorizzativo è di fatto determinato dalle caratteristiche dell’impianto, primariamente in termini di tipologia, taglia e dimensioni. E) Inquinamento acustico L’ufficio gestisce le richieste di approvazione dei piani di zonizzazione acustica comunali e dei piani di risanamento acustico in attuazione delle seguenti disposizioni: L. 447/1995, L.R. 12/1998, D.G.R. n. 1585/1999 (criteri PZA) F) Acqua L’ufficio si occupa delle seguenti attività: 1) Controllo impianti di depurazione acque reflue urbane: 13 a) esame di progetti per la realizzazione di nuovi impianti di depurazione pubblici o per la modifica di impianti esistenti al fine del rilascio dell’approvazione ai sensi dell’art. 18. della l.r. 43/95; b) partecipazione a conferenze dei servizi indette dai Comuni per l’esame e l’approvazione dei progetti di cui al punto precedente; c) espressione di pareri su interventi di minore importanza rispetto ai progetti di nuovi impianti che non necessitano di specifica autorizzazione; d) rilascio autorizzazioni provvisorie e definitive allo scarico per impianti di depurazione al servizio di pubbliche fognature; e) rinnovo delle autorizzazioni allo scarico impianti comunali esistenti aventi durata di quadriennale; f) provvedimenti di proroga delle autorizzazioni allo scarico; g) effettuazione di sopralluoghi agli impianti di depurazione; h) emissione di diffide e revoche di autorizzazioni scarichi urbani a seguito di analisi A.R.P.A.L.; i) controllo del rispetto delle prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi; j) gestione e aggiornamento del catasto generale degli scarichi pubblici; Sul territorio provinciale si contano: n.6 grandi impianti costieri, autorizzati ai sensi del d.lgs. 152/99: Cipressa, Arma di Taggia, Sanremo, Bordighera, Vallecrosia e Ventimiglia; n. 8 impianti di classe 8 al servizio di una popolazione compresa tra i 500 e 2000 abitanti equivalenti: Apricale, Armo, Bajardo, Ceriana, Diano S.Pietro, Dolcedo, Pieve di Teco e Pigna. n. 121 piccoli impianti di classe 7 al servizio di un numero inferiore a 500 abitanti equivalenti. 2) controllo impianti di depurazione a servizio di insediamenti produttivi: a) esame nuovi progetti insediamenti produttivi e rilascio autorizzazione provvisoria allo scarico; b) rilascio autorizzazioni definitive allo scarico; c) rinnovo autorizzazioni allo scarico aventi durata quadriennale; d) approvazione dei piani di Prevenzione e Gestione delle acque di prima pioggia; e) provvedimenti di proroga delle autorizzazioni allo scarico; f) effettuazione di sopralluoghi agli impianti di depurazione insediamenti produttivi; g) emissione di diffide e revoche di autorizzazioni a seguito di analisi ARPAL o altre violazioni di legge; h) controllo del rispetto delle prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi; i) gestione e aggiornamento del catasto generale degli scarichi insediamenti produttivi recapitanti in acque superficiali. Sul territorio provinciale si contano: n.30 impianti produttivi con scarico in acque superficiali. Inoltre l’ufficio: - esamina i progetti di infrastrutturazione depurativa ed idrica presentati dai Comune della Provincia al fine dell’inserimento, ai sensi della l.r. n.18/94, nel “Piano regionale degli interventi”; - dispone la liquidazione degli acconti e dei saldi dei contributi assegnati dalla Provincia ai vari Comuni ai sensi della l.r. 18/94; - assiste e collabora con i Comuni al fine di risolvere problematiche sulla tutela delle acque dall’inquinamento; - promuove e/o partecipa a incontri tecnici con altri Enti (A.R.P.A.L., A.S.L., ecc.) aventi per oggetto la tutela delle acque. G) Ufficio Centro di Educazione Ambientale Provinciale (C.E.A.P.) Il Centro Provinciale di Educazione Ambientale (C.E.A.P.) della Provincia di Imperia rappresenta il livello provinciale del Sistema Ligure di Educazione Ambientale promosso ed attivato dal Ministero dell’Ambiente con il programma IN.F.E.A. (Informazione, Formazione, Educazione Ambientale). Il sistema ligure, strutturato su tre livelli (regionale, provinciale e locale), agisce per meglio promuovere, attuare, progettare interventi di educazione ambientale rivolti verso la sostenibilità dello sviluppo. Il C.E.A.P. della Provincia di Imperia, costituito nei primi anni del 2000, svolge compiti di coordinamento dei C.E.A. locali e di diffusione, sensibilizzazione e comunicazione della cultura ambientale, mediante il confronto con le scuole e la 14 cittadinanza, favorendo processi educativi, informativi e formativi per lo sviluppo sostenibile, nonché con le amministrazione pubbliche supportando l’adozione di buone pratiche per un miglior governo del territorio. Nel 2007 il C.E.A.P. della Provincia di Imperia ha predisposto due progetti sulle tematiche dei rifiuti e dell’energia, propedeutiche all’ottenimento di un finanziamento da parte della Regione Liguria; i due progetti, che hanno coinvolto i ragazzi delle scuole elementari e medie inferiori, conclusi in data 31.12.2007. Nell’anno 2008 il C.E.A.P. ha presentato un progetto di educazione ambientale, finanziato con fondi regionali e cofinanziato per quota parte con fondi provinciali, relativamente alla tematica “ecoagire”, che è stato sviluppato nel corso del 2009. Nell’anno 2009 il C.E.A.P. ha partecipato al bando indetto da A.R.P.A.L. - C.R.E.A. per la costituzione di nuovi centri di educazione ambientale sul territorio provinciale, acquisendo un finanziamento di € 20.000,00, favorendo in tal modo la nascita del CEA del Parco delle Alpi Liguri, progetto che è terminato nell’ottobre 2010. Ancora, nel 2010 è stata approntata la I° fase della campagna sulla riduzione della plastica, che ha impegnato il CEAP per tutto l’anno 2011, oltre che sulle tematiche della biodiversità e della qualità dell’aria. Nel 2011 ha realizzato la campagna educativa improntata sulla riduzione della plastica che ha coinvolto l’informazione dei cittadini mediante la realizzazione di uno spot cinematografico e televisivo curato da un’associazione culturale di giovani artisti, le scuole primarie della provincia mediante l’iniziativa denominata “Ti coloro la spesa”, la grande produzione mediante un protocollo d’intesa con l’Azienda Nordiconad, il Comune d’Imperia, il Comune di Taggia e il Comune di Sanremo. Ha partecipato al bando regionale sulla biodiversità ottenendo finanziamenti europei per la promozione dei S.I.C. (Siti di Interesse Comunitari) sul territorio provinciale di investire nel periodo agosto 2012/luglio 2013. (Fonte: Dati forniti dal Settore Tutela Ambiente – Politiche Energetiche – Protezione Civile - Provincia di Imperia) 15 I RIFIUTI Discarica di Ponticelli nel Comune di Imperia La discarica di Ponticelli è attualmente chiusa in quanto posta sotto sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria dall’aprile 2010. Con successivo provvedimento il GIP ha autorizzato la Soc. Ponticelli Srl, la Regione Liguria, la Provincia di Imperia e l’ARPAL a porre in essere tutte le misure necessarie volte al mantenimento e miglioramento della stabilità del corpo discarica. Con Provvedimento Dirigenziale n. M/25 del 04.02.2011 è stata definitivamente approvata la stratigrafia del capping disponendo l’avvio immediato dei lavori di che trattasi ai fini della messa in sicurezza della discarica. Con l’accordo integrativo, stipulato ai sensi dell’art. 11 della L. 241/1990 e s.m.i. tra la Provincia di Imperia e la Soc. Ponticelli, è stata prevista la concessione dei lavori di copertura della discarica al 31.01.2012. La Provincia prosegue i controlli sulla discarica. Discarica di Collette Ozotto nei Comuni di Sanremo e Taggia La discarica di Collette Ozotto è ad oggi autorizzata ad un ampliamento per un periodo di 24 mesi al fine di conferire i rifiuti solidi urbani e speciali assimilati prodotti dai Comuni della Provincia di Imperia. La quantità di rifiuti prodotti nella provincia durante l’anno 2010 ammonta a 150.088,44 tonn., mentre è di 34.655,04 tonn, la quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato, con un valore percentuale di 23,09% rispetto al totale di raccolta rsu, dati così validati dalla Regione Liguria nell’ambito delle verifiche di competenza e approvati con DGR 741 del 28.06.2011. Discariche di inerti L’Ufficio ha individuato nell’anno 2011 un sito per la realizzazione di una discarica pubblica di inerti sul territorio del Comune di Sanremo. A seguito di incontri tenuti con l’Amministrazione Comunale interessata, è stato ritenuto opportuno demandare al Comune stesso l’avvio di una procedura per la realizzazione di una discarica di inerti con l’individuazione di un soggetto privato per l’affidamento della costruzione e gestione della discarica tramite un progetto di finanza. La Provincia ha un ruolo di coordinamento e di successiva approvazione del progetto. Per tutte le discariche autorizzate (Ecododici, Cerruti, Liguria Cave) sono in itinere varianti sostanziali per un loro potenziamento ed ampliamento. Per quanto riguarda, invece, la discarica Cervopark nel Comune di S. Bartolomeo al Mare è in corso di realizzazione il capping finale di chiusura mentre la discarica Ecoterra nel Comune di Pontedassio è attualmente chiusa per problemi di adeguamento alla normativa vigente con particolare riferimento alla regimazione idraulica. Programmazione provinciale Con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 37 del 29.07.2011 sono state definitivamente approvate le modifiche al Piano Provinciale della gestione integrata dei rifiuti della Provincia di Imperia. Con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 5 del 22.03.2012 è stato approvato il progetto preliminare per la realizzazione della discarica pubblica lotto n. 6 in loc. Collette Ozotto nel Comune di Taggia che dovrebbe sopperire alle esigenze di smaltimento nel periodo transitorio da giugno 2014 fino a circa giugno 2017. Con tale deliberazione di Consiglio Provinciale è stato, altresì, aggiornato il crono programma per la gestione dei rifiuti che prevede, tra l’altro, l’avvio dell’esercizio dell’impianto integrato dei rifiuti solidi urbani in loc. Colli nel Comune di Taggia a far data da giugno 2017. Al momento è in esercizio il lotto 5 della discarica Collette Ozotto, servizio affidato dai Comuni della provincia di Imperia facenti parte dell’A.T.O. Rifiuti Imperiese a seguito di 16 ricerca di mercato ad evidenza pubblica condotta dalla Provincia di Imperia che ha agito quale Ente coordinatore dei Comuni stessi. La tabella che segue indica le quantità di R.S.U. conferite: 2009 QUANTITA DI RIFIUTI URBANI CONFERITI NELLE DISCARICHE ESISTENTI SUL TERRITORIO PROVINCIALE (tonnellate) 125.267,48 2010 120.149,49 ANNO 2011 * dato ancora da validare Circa 105.000,00* Il trend che emerge dall’analisi dell’ultimo triennio fa rilevare una riduzione del quantitativo conferito in discarica dovuto in parte a una recessione economica ed in parte ad un aumento della raccolta differenziata. Per quanto riguarda la raccolta differenziata sono in corso di validazione da parte della Regione Liguria i dati trasmessi dai singoli Comuni. Dall’analisi di tali dati emerge che la Provincia di Imperia mediamente ha aumentato considerevolmente la percentuale di raccolta differenziata traguardando il dato appena inferiore al 30%. I dati ufficiali saranno comunque trasmessi dalla Regione Liguria dopo il 30 giugno. Ufficio Segreteria A.T.O. Rifiuti L’A.T.O. Rifiuti è una struttura, prevista dalla legge, alla quale i Comuni partecipano obbligatoriamente ed alla quale è trasferito l’esercizio di competenze in materia di rifiuti. I Comuni della Provincia di Imperia, al fine di ottemperare a quanto sopra, hanno sottoscritto nel dicembre 2004 una convenzione di cooperazione che regolamenta i rapporti tra gli stessi per l’organizzazione della gestione unitaria dei rifiuti solidi urbani. Il Presidente della Provincia ha successivamente provveduto con provvedimento 202 del 23.12.2004 a decretare la costituzione dell’A.T.O. Rifiuti Imperiese. In data 28.10.2008 è stata approvata la L.R. n. 39 di istituzione delle Autorità d’Ambito per l’esercizio della funzioni degli Enti Locali in materia di risorse idriche e gestione dei rifiuti ai sensi del D. Lgs. 152/2006 (norme in materie ambientali) e s.m.i.. L’art. 2 di tale legge ha disposto che nel territorio ligure gli ambiti territoriali ottimali di Imperia, Savona, Genova e La Spezia siano coincidenti con il territorio delle rispettive province e la costituzione dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale avvenga nella forma del Consorzio obbligatorio tra Province e Comuni dell’ambito secondo il disposto previsto dall’art. 31 del D. Lgs. 267/2000 e s.m.i.. Con D.G.R. n. 350 del 17.03.2009 sono stati approvati la convenzione e lo statuto tipo per la costituzione del Consorzio A.A.T.O. tra Province e Comuni per i servizi idrici e la gestione dei rifiuti urbani (L.R. 39/08, art. 3, comma 1). L’Assemblea dei Comuni della provincia di Imperia in data 30.09.2009 ha approvato gli atti istitutivi dell’A.A.T.O. ai sensi della L.R. 39/08. Successivamente la Segreteria A.T.O. Rifiuti ha trasmesso a tutti i Comuni della Provincia la bozza di deliberazione affinchè gli stessi potessero approvare gli atti di cui sopra nei rispettivi Consigli entro 60 giorni. La L. 191/2009 (legge finanziaria 2010) all’art. 2, comma 186, lett. E), ha soppresso i consorzi di funzioni tra gli Enti Locali. La stessa legge, all’art. 2, comma 186bis, ha disposto che, decorso un anno dalla data di entrata in vigore della stessa, sono soppresse le Autorità d’Ambito Territoriale previste dal D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.. Prevede, altresì, che, entro un anno dalla data di entrata in vigore della stessa, le Regioni attribuiscano con legge le funzioni già esercitate dalle Autorità. 17 La Regione Liguria, con L.R. n. 23/2010 “disposizioni collegate alla Finanziaria 2011”, ha affidato le competenze degli A.T.O. alle Province liguri. A seguito di tale trasferimento di competenze, la Provincia di Imperia ha adottato con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 98 del 22.12.2010 la modifica al Piano Provinciale dei Rifiuti con la quale viene individuato il sito della futura discarica di servizio annessa all’impianto unico provinciale di trattamento dei rifiuti solidi urbani. La Segreteria A.T.O. Rifiuti ha predisposto un’indagine di mercato per la gestione del periodo transitorio dall’01.01.2011 al 31.03.2011, successivamente prorogata, e un’ulteriore indagine di mercato dall’01.06.2011 al 31.08.2011 per la gestione del conferimento dei rifiuti solidi urbani alla discarica di Collette Ozotto e alla discarica di Boscaccio nel Comune di Vado Ligure (SV). Con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 99 del 22.12.2010, inoltre, è stata predisposta una modifica puntuale al Piano Provinciale dei Rifiuti prevedendo un ampliamento della discarica di Collette Ozotto per 24 mesi circa. La Segreteria A.T.O. Rifiuti ha predisposto una ricerca di mercato ad evidenza pubblica volta all’individuazione di soggetti idonei a svolgere il servizio di trattamento dei rsu e speciali assimilati prodotti da tutti o parte dei Comuni della Provincia di Imperia, inclusi lo smaltimento/recupero finale dei rifiuti e la progettazione e realizzazione dell’area dotata di relativa impiantistica proposta, per una durata di 24 mesi da svolgersi a seguito di specifici contratti liberamente conclusi dai singoli Comuni della Provincia di Imperia. L’affidamento del servizio di cui sopra viene effettuato dai 67 Comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale Ottimale, così come individuato dalla L.R. n. 39/2008 e alla luce di quanto disposto dalla L.R. n. 23/2010, sulla scorta delle risultanze della ricerca di mercato e conseguente procedura di verifica effettuata dalla Provincia di Imperia per loro conto. Il Piano Provinciale dei Rifiuti, modificato ed approvato in ultimo con D.C.P. n. 37 del 29.07.2011, prevede la predisposizione del progetto relativo alla realizzazione del lotto n. 6 della discarica di Collette Ozotto volto a sopperire le esigenze di smaltimento dell’intero quantitativo di rsu e speciali assimilati prodotto dai Comuni della Provincia di Imperia fino alla messa in regime del sistema definitivo. Tale progettazione sarà svolta dal personale dipendente dell’Amministrazione Provinciale di Imperia che si avvarrà anche di specifiche professionalità tecniche esterne per quanto necessario. A tal proposito l’Ufficio sta procedendo con l’affidamento del servizio di indagini geognostiche propedeutiche al dimensionamento del lotto n. 6 e del servizio di supporto al R.U.P. inerente la consulenza e la supervisione tecnica del progetto definitivo relativamente al calcolo della produzione di biogas, alla progettazione della rete di captazione e trasporto del biogas, al dimensionamento e progettazione dell’impianto di trattamento e recupero energetico del biogas. L’Ufficio continuerà, inoltre, a seguire i progetti operativi della raccolta differenziata, sia quelli comunali non ancora conclusi, sia quelli previsti nel Piano della Raccolta Differenziata approvato nel dicembre 2008, che quelli proposti alla Regione Liguria nell’ambito dei fondi FAS. (Fonte: dati forniti da Settore Tutela dell’ambiente – Ufficio Rifiuti – Provincia di Imperia) 18 Stato di balneabilità La Liguria possiede oltre 350 km di costa, su cui insistono un denso insediamento abitativo e produttivo, nonché una diffusa portualità. L’ambiente marino costiero ligure è caratterizzato da un litorale molto vario che ospita ambienti meritevoli di salvaguardia e una preziosa biodiversità, dalle praterie di Posidonia oceanica al coralligeno, senza dimenticare il prospiciente Santuario dei Cetacei. Su incarico di Regione Liguria, alla quale la legge italiana affida il monitoraggio dell’ambiente marino costiero locale, l’ARPAL effettua il controllo sulla qualità del mare Le acque di balneazione (marine e dolci) vengono controllate in base a quanto stabilito dal D.Lgs.116/08 “Attuazione della Direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e abrogazione della Direttiva 76/160/CE"., effettuato con cadenza mensile da aprile a settembre in 373 punti lungo la costa ligure. Imperia ha 88 punti di monitoraggio. Prima dell’inizio della stagione balneare 2012, seguendo le indicazioni della norma vigente, sono stati definiti alcuni accorpamenti per aree omogenee nelle diverse Province. Le aree accorpate in vigore dalla stagione balneare 2012 per la Provincia di Imperia sono le seguenti: MADONNA DELLA RUOTA IT007008008A001 Liguria Imperia Bordighera PASSAGGIO A LIVELLO IT007008008A002 Liguria Imperia Bordighera RIO VARCAVELLO IT007008027A001 Liguria Imperia Diano Marina RIO MORTOLE IT007008027A002 Liguria Imperia Diano Marina VILLA SADA IT007008039A001 Liguria Imperia Ospedaletti MARINA DI SAN LORENZO IT007008054A001 Liguria Imperia S. Lorenzo al Mare SPIAGGIA COMPLESSO IT007008054A002 Liguria Imperia S. Lorenzo al Mare CASELLO IT007008055A001 Liguria Imperia Sanremo TRE PONTI IT007008055A002 Liguria Imperia Sanremo COLONIA RUFFINI IT007008059A001 Liguria Imperia Taggia Ogni anno prima dell’inizio della stagione di monitoraggio (1 aprile) Regione Liguria emana un Decreto: n° 622 del 28/02/2012 nel quale sono elencate le acque di balneazione con la loro classificazione (Genova, Imperia, La Spezia, Savona) ed il calendario di monitoraggio. «Da un punto di vista ambientale – spiega Giovanni Agnese, direttore della sede Arpal di Imperia – la nostra Provincia gode di una situazione invidiabile, con una qualità generalmente molto buona e poche situazioni di pressione, circoscritte. L’iniziativa odierna ci permette di illustrare anche ai non addetti ai lavori in che modo tuteliamo il nostro ambiente, favorendo la 19 trasparenza e la vicinanza con le istituzioni. Siamo un ente tecnico di supporto, e spiegare il nostro lavoro direttamente alle persone aumenta la fiducia e la credibilità». Ben 87 punti conformi, su un totale di 88, è l’eccellente biglietto da visita della balneazione imperiese all’inizio dell’estate 2012. «Svolgiamo campionamenti almeno mensili – racconta Paolo Legnani, direttore del laboratorio - per verificare lo stato delle acque di balneazione e vigilare sulla salute dei bagnanti; appena abbiamo i risultati delle analisi li pubblichiamo in tempo reale sul sito internet www.arpal.gov.it dove tutti possono verificare lo stato della propria spiaggia». Dal 1998, in applicazione alla legge 39/95 istitutiva dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure, il controllo della qualità delle acque di balneazione, campionamento ed analisi su tutto il territorio, viene effettuato dall'ARPAL. La norma regionale è stata poi sostituita con la L.R.20 del 4 agosto 2006, che individua nell’Allegato A punto 6.g i controlli analitici delle acque di balneazione come attività istituzionali obbligatorie di ARPAL. La Stagione Balneare in Italia inizia il 1° Maggio e termina il 30 Settembre. (Fonte: Sito Internet ARPAL Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente ligure) 20 1.2.2 - STRADE Statali in provincia di Imperia rimaste di competenza ANAS - SS 1 Capo Mimosa – Ponte S. Ludovico - SS 20 di Valle Roja Fanghetto – Ventimiglia - SS 2 del Colle di Nava Confine regionale-Imperia estesa Km. 47+400 estesa Km.17+086 estesa Km.45+998 (Dati forniti da ANAS - Area Nuove Costruzioni – Genova) Interventi effettuati o programmati: - - S.S. N° 20 di Valle Roja: L’Anas ha in corso di realizzazione alcuni interventi di miglioria ed è stato predisposto il progetto preliminare per la variante in località Trucco (Ventimiglia). Nuovo tratto di Aurelia Bis a Sanremo con uscita in via Pietro Agosti. Strade ex Statali in provincia di Imperia ora di competenza della Provincia - - Itinerario S.S. 28 bivio Rezzo – Rezzo, Passo Fenaira (Passo Teglia), Andagna, Molini di Triora, Carmo Langan, Pigna, Camporosso Mare - a suo tempo trasferito dall’A.N.A.S. in applicazione della Legge 126 del 1958, per complessivi Km. 76+555. ex SS 548 Valle Argentina Molini di Triora – Arma di Taggia – estesa Km. 24,570 - ex SS 453 Valle Arroscia Confine di Provincia – Pieve di Teco Km. 13,110 - ex SS 28 del Colle di Nava Variante di Pontedassio Km. 4,352 Provinciali (comprese le ex strade statali) km. 760,148 di cui km. 580,00 (circa il 76,30%) in territorio montano. (Dati forniti da Provincia Imperia - Settore Viabilità) Manutenzione del patrimonio stradale Gli interventi di manutenzione sul patrimonio stradale costituiscono fattore di semplice mantenimento dell’efficienza del sistema viario della provincia, a causa dei notevoli tagli finanziari subiti dal Settore Viabilità. Nel corso del 2011 sono stati realizzati lavori relativi alla realizzazione di n. 1 allargamento lungo la S.P. 548 della Valle Argentina tra gli abitati nei Comuni di Taggia e Comune di Badalucco. 1) Sono stati realizzati lavori di protezione tra il km. 15,200 ed il km. 15,500 della S.P. 548. 2) Sono stati realizzati lavori di consolidamento sulla S.P. 24 ed altre strade provinciali. 3) E’ stato completato e collaudato il 2° lotto della Strada di Cornice Taggia – Dolcedo (Boscomare) mentre il 1° sarà appaltato nel corso dell’anno, avendo ottenuto la Provincia l’autorizzazione dalla Regione Liguria di eseguire opere in zona “SIC” 21 La Provincia di Imperia, inoltre, in collaborazione con la Provincia di Cuneo, Comuni Piemontesi e Francesi della Val Roja, ha ottenuto il finanziamento Alcotra, relativamente alla messa in sicurezza della ex strada militare Monesi-Limone, il cui tracciato è per circa 4 Km. corrispondente alla SP 88 della Provincia di Imperia. Il progetto preliminare è stato redatto e firmato da tecnici di questa Provincia del, Comune di Limone Piemonte e della Comunità Montana Monregalese-Cebana: l’appalto è previsto per settembre 2012. (Dati forniti da Provincia Imperia - Settore Viabilità) Concessioni ed autorizzazioni stradali provinciali. La Divisione Concessione ed Autorizzazioni Stradali, organicamente inserita nel Settore Vigilanza sul Territorio, si occupa della parte autorizzativa di tutti gli interventi effettuati, da parte di soggetti privati o da Enti pubblici, lungo le Strade Provinciali e le loro pertinenze, fasce di rispetto ed aree di visibilità e spazi soprastanti e sottostanti. A titolo esemplificativo si possono elencare i seguenti interventi: - apertura di accessi e passi carrai e pedonali; diramazioni a fondi e fabbricati laterali alle strade provinciali; - occupazioni di ogni tipo, anche a carattere provvisorio, opere, depositi e cantieri stradali anche temporanei; - impianti, lateralmente alle strade, alberi, siepi vive o piantagioni ovvero recinzioni; - attraversamenti o percorrenze longitudinali della sede stradale e pertinenze con condutture idriche e fognarie, cime elettriche e di telecomunicazione sia aeree che in cavo sotterraneo, teleferiche, gasdotti, ecc.; - collocazione di cartelli ed altri mezzi pubblicitari lungo le SS.PP. od in vista di esse. L’attività ordinaria dell’Ufficio, pur nella carenza di organico, ha comportato nell’anno 2011 un totale di n. 204 titoli autorizzativi rilasciati così suddivisi: Nulla Osta (ex art. 26) n° 148 Autorizzazioni n° 24 Concessioni n° 32 comportanti un introito di € 12.460,00 per spese di istruttoria ed € 25.091,44 per nuovi canoni. Nel corso dell’anno sono stati adottati n. 7 provvedimenti di revoca. A fine anno risultavano inevase n. 48 pratiche per istruttoria incompleta e/o non possibile per mancanza di sufficienti elaborati. In data 03.03.2011 il Consiglio Provinciale approvava con deliberazione n. 4, le modifiche al Regolamento per il rilascio di autorizzazione e di concessioni per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. Tra tali modifiche è stata anche prevista l’introduzione della lettera z) all’art. 15 che ha consentito l’esenzione dal pagamento del canone annuo per tutti gli accessi carrai cosiddetti “a raso”, cioè posti a filo con il manto stradale e quando manchi un’opera visibile che renda concreta l’occupazione di suolo pubblico e contestuale rinuncia del diritto di divieto di sosta nello spazio antistante. 22 A seguito di tale modifica del Regolamento l’Ufficio Tributi inviava, con la spedizione del bollettino di pagamento del canone annuo, una lettera circolare con cui comunicava a coloro i quali ritenevano di rientrare nella casistica di cui alla lett. z) dell’art. 15 di inoltrare espressa richiesta scritta di esenzione. Di fronte a questa opportunità l’utenza provvedeva, naturalmente, ad inoltre tali richieste e per ognuna di queste l’Ufficio Concessioni, con l’ausilio del Corpo di Polizia Provinciale, effettuava sopralluogo al fine di accertarne la rispondenza (al 31.12 i sopralluoghi effettuati risultavano n. 294). Ulteriore opportunità scaturita dall’iniziativa è stata inoltre la possibilità di procedere alle volturazioni tra eredi in caso di morte dell’intestatario (al 31.12 tali volture, ai sensi dell’art. 19 del Regolamento, ammontavano a n. 62). Per quanto riguarda invece le ulteriori attività d’Ufficio occorre precisare che i sopralluoghi tecnici effettuati sono complessivamente non quantificabili perché, oltre a quelli normalmente espletati per il rilascio di titoli autorizzativi, non si possono oggettivamente quantificare quelli effettuati su richiesta di Enti, Amministrazioni o altri organi istituzionali. Per la tutela del demanio stradale risulta di estrema utilità l’attività di consulenza e collaborazione con i Comuni della Provincia e con gli Enti privati più importanti (soprattutto gli erogatori di pubblici servizi), anche per una opportuna semplificazione delle procedure di rilascio e di chiarezza di interpretazione della normativa generale e particolare, soprattutto con riferimento alla parte tributaria (canone). La S.P. n. 01 “Aurelia” da 1° Febbraio 2011 è tornata di proprietà di ANAS S.p.A., Compartimento di Genova, ed è pertanto terminata la lunga fase di incertezza, durata anni, in cui si è trovato ad operare il Settore. Si procederà quanto prima al trasferimento degli atti autorizzativi rilasciati da quest’Ufficio nel periodo di proprietà. Si è iniziato l’esame delle istanze di sanatoria degli accessi abusivi presentate a seguito della campagna di regolarizzazione intentata dalla Amministrazione e non ancora completata per mancanza di personale. Nel 2011 si è proceduto alla definitiva chiusura ed archiviazione delle istanze e procedimenti rimasti incompleti e/o indefiniti nel corso degli anni e non più procrastinabili. Di concerto con il Settore Finanziario si è iniziato a provvedere ad adeguare i fac-simili di domanda, le normative tecniche e gli atti di sottomissione al fine di meglio chiarire alcuni aspetti tecnici anche relativi ai tributi ed alle relative implicanze. (Fonte: dati forniti da Provincia di Imperia – Settore Vigilanza sul Territorio – Ufficio Concessioni) Autostrade km. 113+4 (dal confine francese geografico di Ventimiglia al confine con la provincia di Savona). (Dato fornito dall’Autostrada dei Fiori SpA) Stato della sentieristica realizzata a cura della Provincia: Per quanto attiene alla segnaletica dei percorsi (per escursionismo “a piedi”) si può dire che trattandosi di itinerari di lunga percorrenza e di interesse superiore la scelta operata dall’Ente, laddove è intervenuto direttamente al recupero di sentieri (a partire da quelli transfrontaliere e quindi in prosecuzione verso est lungo i tracciati della Rete), è stata quella dell’utilizzo di pali e cartelli in legno - come da modello francese, Dipartimento Alpi Marittime - e dei colori segnavia indicati dalla Commissione Escursionistica del Club Alpino Italiano (che peraltro anch’essa indica la netta preferenza dell’uso del legno per i pali segnaletici), cioè il bianco rosso. Nelle linee sostanziali ci si è quindi armonizzati sia con le indicazioni CAI, sia con la 23 vicina realtà transfrontaliera e questo nell’ottica di facilitare l’utilizzo dei nostri percorsi da parte anche di escursionisti stranieri, in primis proprio i francesi. In parallelo all’iniziativa descritta, è progettata la creazione di un’altra rete di percorsi per la fruizione del nostro territorio interno con altra forma di turismo “sostenibile”, cioè quello correlato alla pratica del ciclismo su Mountain Bike. E’ una disciplina sportiva-escursionistica in grande auge e che ha da noi un’importante potenzialità, ove supportata adeguatamente sul piano organizzativo e delle (minime) esigenze strutturali: sentieri o strade sterrate non troppo affidabili, possibilità di rifornimenti, segnaletica dedicata e ben regolamentata, raccordi sulle vie asfaltate in condizioni di sicurezza, ricettività attrezzata rispetto alle specifiche necessità. - sentieri a piedi, Km. 500 ca. complessivamente attrezzati con segnaletica verticale sul territorio provinciale; - rete di percorsi per mountain bike (in via di completamento) oltre Km. 800 ca. attrezzati con segnaletica verticale sull’intero territorio provinciale. (Fonte: Dati P.T.C . provinciale) 24 1.2.3. - Gli strumenti di programmazione socio economica Costituisce Quadro di riferimento, a cui è coordinata la programmazione socioeconomica della Provincia, il Documento di programmazione economico finanziaria regionale, introdotto nell'ordinamento regionale dalla legge regionale 39/1999 e modificato nei contenuti dalla legge regionale 15/2002 (Ordinamento contabile della Regione Liguria), delinea per un arco di tempo pluriennale le linee di intervento della Regione nei vari settori di competenza, tenendo conto delle risorse disponibili e delineando la manovra finanziaria per l'anno successivo, che trova poi attuazione nella legge finanziaria e nella legge di bilancio Il 22 dicembre 2011 con DCR n. 33 è stato approvato il “Documento di programmazione finanziaria regionale per gli anni 2012-2014”. Inoltre la legge regionale n. 37 del 27 dicembre 2011 detta le "Disposizioni per la formazione del Bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria (Legge finanziaria 2012)". La legge finanziaria regionale 2012 approda in un contesto economico finanziario molto critico, caratterizzato da un sistema finanziario assolutamente fragile e soggetto a continui attacchi speculativi all’area euro e da una situazione del debito pubblico di difficile sostenibilità. Le due manovre finanziarie estive, la Legge di Stabilità 2012 ed il recentissimo “Decreto Salva Italia”, hanno inciso pesantemente sui sistemi economici regionali e, con ancor più intensità, su quello ligure che, per caratteristiche strutturali è fortemente legato alla spinta propulsiva pubblica. In cifre, tali manovre hanno portato alle Regioni a Statuto Ordinario tagli per 6.100 miliardi e alla Liguria in particolare 234 milioni in meno. La conseguenza è stata un ulteriore e inevitabile contrazione del bilancio regionale. La criticità della situazione ha indotto le Regioni a chiedere con forza al Governo di porre l’attenzione su 7 punti irrinunciabili: TRASPORTO PUBBLICO LOCALE La situazione di emergenza che sta attraversando questo settore richiede misure urgenti che consentano l’erogazione alle Regioni delle risorse finanziarie disponibili per il 2011 e la fiscalizzazione delle risorse per l’anno 2012 in modo da garantire un quadro finanziario certo già a partire dal prossimo anno. Contemporaneamente è necessario costruire un’intesa tra Governo, Regioni, Comuni, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali per la riorganizzazione e la ristrutturazione dell’intero sistema del trasporto pubblico locale. PATTO PER LA SALUTE Le Regioni hanno evidenziato l’urgenza di definire il Nuovo Patto per la Salute. I nodi cruciali da affrontare riguardano: - finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale; - investimenti in edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico; - procedure per la gestione dei Piani di rientro dal deficit sanitario. FEDERALISMO FISCALE Pur confermando la volontà di proseguire nel percorso avviato con la legge n.42/2009, è necessario però avviare una verifica dello stato di attuazione della riforma federalista a seguito dell’impatto sui bilanci regionali determinato dalle disposizioni introdotte con le ultime manovre finanziarie. PATTO DI STABILITÀ È necessaria una revisione delle regole del patto che coniughi il rigore con la crescita, promuovendo la spesa di investimento da non finanziare con nuovo debito. RIDUZIONE DEI COSTI DELLE ISTITUZIONI Le Regioni hanno già avviato un percorso di rinnovamento interno attraverso un autoriforma volta all’abbattimento e alla qualificazione dei costi, ma occorre verificare le possibilità di 25 razionalizzare e qualificare la spesa pubblica attraverso un confronto che coinvolga tutti i livelli istituzionali della Repubblica. COESIONE TERRITORIALE E FUTURO DELLE POLITICHE REGIONALI DI COESIONE Occorre impostare assieme una posizione sulla riforma del bilancio UE e sulla riforma dei fondi strutturali e procedere con scelte condivise all’accelerazione della spesa dell’attuale programmazione. WELFARE Punto assai dolente, poiché le risorse sono state pressoché azzerate dalle ultime manovre finanziarie, ciò comporta l’impossibilità per le Regioni di assicurare i servizi essenziali di assistenza alla persona. In siffatto contesto, aggravato da vicissitudini economico finanziarie, si inseriscono poi eventi ancor più gravi, quelle dei tragici eventi alluvionali che hanno colpito la nostra regione. Poiché gli oneri finanziari conseguenti all’emergenza sono ora posti prioritariamente a carico della Regione interessata dalla calamità, la Regione Liguria è stata costretta ad aumentare l’imposta regionale sulla benzina per autotrazione di 0,0242 euro/lt per tutto il 2012. A fronte di una situazione generale di sacrificio, si sono comunque aumentati i finanziamenti destinati all’ambiente e alla protezione civile, che sono passati complessivamente da 70 a 85 milioni di euro. Riguardo alla delicata materia della SANITA’, ci sono stati grandi sforzi di razionalizzazione dell’organizzazione e dei presidi per la Liguria ed un recupero di risorse rispetto al 2011. Riguardo al profilo della pressione fiscale sul reddito, a partire dal 2009 la Regione Liguria è riuscita a non far pagare l’addizionale regionale all’IRPEF ai liguri con un reddito inferiore ai 30.000 euro, mentre è stata tenuta ferma l’IRAP. Si è fatto un grande sforzo per non pesare sui cittadini con ulteriori tasse, nonostante la manovra “Salva Italia”, che ha aumentato l’aliquota di base dell’addizionale IRPEF regionale dello Stato da 0.9% allo 1.23% e ha introdotto nuovamente l’ICI, riformata nella nuova IMU, anticipando al 2012 quanto già previsto dal decreto sul federalismo municipale. La situazione del trasporto pubblico locale è una delle più critiche, in quanto risente ancora della mancata chiusura delle partite riferite all’esercizio 2011. A seguito dell’accordo tra lo Stato e le Regioni siglato del 16 dicembre 2010, il Governo si è impegnato a ridurre i tagli previsti dalla manovra di cui al DL 78/2010 di 900 milioni di euro, da destinare al TPL attraverso due distinti riparti (425 milioni e 475 milioni). Ad oggi, tranne 22 milioni, che sono stati impegnati sul bilancio dello Stato e che per quasi due terzi sono stati destinati al TPL, non si hanno notizie certe dei restanti 26 milioni di pertinenza della Regione Liguria che a seguito della ridefinizione dei criteri statali si sono ridotti a 23 milioni. I trasferimenti registrati e attesi sono destinati a ristorare integralmente lo sforzo straordinario che il bilancio regionale ha compiuto per contenere il taglio dei servizi di trasporto immettendo 27,5 milioni di risorse discrezionali nel sistema e comprimendo ulteriormente le altre voci di spesa. Nel 2012 nella manovra Monti sono previsti 1,2 mld di euro per le Regioni per finanziare il TPL: tali risorse non sarebbero comunque sufficienti per onorare il contratto stipulato con Trenitalia per il trasporto ferroviario regionale, mancherebbero infatti ancora 855 milioni di euro. Tale gap mette a rischio non soltanto la qualità del servizio offerto, la quantità dei treni in circolazione, ma in definitiva anche i livelli occupazionali di questo settore, obbligando al ricorso agli ammortizzatori sociali. Si segnala infine che il Governo avrebbe intenzione di inserire nel “Mille proroghe” 315 milioni di euro, che si aggiungerebbero ai 1.200 milioni già a disposizione. Non si può nascondere che in ogni ambito di intervento della spesa regionale vi sono esigenze insoddisfatte a causa della scarsità di risorse. 26 Il settore sociale nel 2012 ha registrato un’ulteriore contrazione di circa 9 milioni di euro dovendo contare sulle sole risorse regionali; per fare altri esempi in ambito turistico è in discussione il finanziamento delle funzioni delegate alle Province, in Agricoltura gli interventi in materia di pesca ed acquacoltura, nell’Istruzione il finanziamento delle borse di studio, il merito scolastico e l’edilizia scolastica, nelle Infrastrutture il finanziamento della manutenzione delle strade ed in generale degli interventi in materia di viabilità provinciale, l’edilizia residenziale pubblica, le sezioni primavera (apposite sezioni di passaggio tra l’asilo nido e la scuola materna di sostegno alle famiglie). Ciò nonostante, nel bilancio 2012 la Regione Liguria destina risorse consistenti per la programmazione comunitaria, statale e regionale pari ad oltre 400 milioni di euro fra cui ricordiamo: - 77 milioni di euro di Fondo sociale europeo - 152 milioni di euro per il finanziamento dell’obiettivo competitività - 105 milioni di euro per il finanziamento di intese istituzionali di programma e APQ (FAS). Programmazione unitaria 2007 – 2013 La Giunta regionale ha approvato con deliberazione n.608 del 30.5.2008 il Documento unitario di programmazione (Dup) e il Programma attuativo regionale (Par) Fondi per le aree sottoutilizzate (Fas) 2007-2013, secondo quanto previsto dalla deliberazione Cipe di attuazione del Quadro strategico nazionale (Qsn) n.166/2007. Il Par Fas ha una dotazione complessiva di 342,064 milioni di euro per il periodo di programmazione interessato (2007-2013). Gli investimenti proposti sono finalizzati al finanziamento di programmi/progetti inquadrati nei tre obiettivi strategici identificati dal Documento strategico regionale (Dsr) approvato il 13 luglio 2007, specificati nelle rispettive linee di azione: 1. competitività del sistema economico linee di azione: • ricerca e innovazione • accessibilità e mobilità sostenibile 2. competitività del sistema ambiente e territorio linee di azione: • • miglioramento della qualità ambientale e territoriale tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali 3. sviluppo del capitale umano linea di azione: • modernizzazione dei sistemi di istruzione e formazione e crescita dell'occupazione. Le risorse Fas vengono destinate al rafforzamento della strategia delineata nei Programmi Operativi "Competitività" e "Occupazione", con particolare riguardo alle dotazioni infrastrutturali, per il rafforzamento tematico o territoriale delle azioni definite da tali Programmi. Tali risorse sono destinate a interventi addizionali rispetto a quelli previsti dalle ordinarie fonti di finanziamento regionali. POR Competitività Il Programma Operativo Regione Liguria è stato approvato con Decisione della Commissione Europea n. C(2007) 5905 del 27 novembre 2007. 27 In accordo con gli indirizzi espressi a livello comunitario e condivisi dagli Stati membri, che richiedono, per realizzare gli obiettivi della politica di coesione 2007-2013, ai singoli Programmi di focalizzarsi su poche priorità, evitando inutili dispersioni e concentrando le risorse sui problemi che i singoli territori evidenziano, il POR è stato articolato su quattro assi di intervento, oltre all’asse “assistenza tecnica”. Le azioni del primo Asse (con dotazione di 301 M €) tendono in modo sinergico al rafforzamento delle capacità regionali in materia di Ricerca e Sviluppo (R&D), al miglioramento delle capacità delle imprese di assorbimento di R&D e a stimolare l'imprenditorialità e l'innovazione. Obiettivo è, quindi, la promozione dell’innovazione del tessuto produttivo ligure e lo stimolo all’imprenditorialità, favorendo nel contempo la nascita di un sistema in cui siano coinvolte imprese, centri di Ricerca e istituzioni politiche. Il secondo Asse (con dotazione di 28,7 M€) si concentra su interventi in materia di energia, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile del sistema energetico, nel rispetto dell’ambiente, della salute dei cittadini e del paesaggio, in coerenza con i principi derivanti dall’ordinamento comunitario e con gli indirizzi della politica energetica nazionale. Con le azioni dell’asse 2 la Regione intende, ad esempio, favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l’utilizzo delle fonti rinnovabili compatibili con il territorio; favorire ed incentivare forme di risparmio energetico, nonché la cogenerazione ed il teleriscaldamento, promuovere il miglioramento dell’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti, promuovere il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici. Il terzo Asse (con dotazione di 122,4 M€) concorre al miglioramento della competitività regionale agendo sullo sviluppo urbano sostenibile nei quartieri dei grandi centri urbani ovvero delle macro conurbazioni, sull’accessibilità del territorio quest’ultima intesa come miglioramento dell’integrazione e della sostenibilità dei sistemi di trasporto e sulla prevenzione dei rischi naturali a carico di contesti fortemente urbanizzati. Il quarto Asse (con dotazione di 58 M€) è dedicato alla valorizzazione delle risorse culturali e naturali, da attuarsi attraverso interventi volti a migliorare l’attrattività del territorio, valorizzandone le risorse naturali e culturali, prevedendone anche il miglioramento dell’accesso e della fruizione, per scopi ricreativi e culturali, anche con finalità turistiche. In accordo con quanto previsto dal Regolamento generale il POR Competitività dedica il quinto Asse, dedicato all’Assistenza Tecnica (con dotazione di 20,2 M€) comprendente sia attività tradizionali di accompagnamento all'attuazione del Programma, sia attività ad elevato valore aggiunto finalizzate al trasferimento di know how. Il Programma è gestito da un’Autorità di Gestione, la cui attività è indirizzata e supervisionata dal Comitato di Sorveglianza, che si è insediato in data 11 marzo 2008 dando così l’avvio alla fase operativa del programma stesso. POR Occupazione Il programma Operativo è stato approvato con Decisione della Commissione Europea n. C(2007) 5474 del 7 novembre 2007. Le risorse complessivamente disponibili ammontano a 395.073.052 €; il Programma operativo si pone gli obiettivi generali di: • accrescere l'adattabilità dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori, al fine di migliorare l'anticipazione e la gestione positiva dei cambiamenti economici, • migliorare l'accesso all'occupazione e l'inserimento sostenibile nel mercato del lavoro per le persone in cerca di lavoro e per quelle inattive, prevenire la disoccupazione, in particolare la disoccupazione di lunga durata e la disoccupazione giovanile, incoraggiare l'invecchiamento attivo e prolungare la vita lavorativa e accrescere la partecipazione al mercato del lavoro, 28 • potenziare l'inclusione sociale delle persone svantaggiate ai fini della loro integrazione sostenibile nel mondo del lavoro e combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro, • potenziare il capitale umano attraverso interventi volti alla valorizzazione delle competenze e capacità possedute dalle persone per favorire la loro crescita individuale, l'inserimento e l'avanzamento lavorativo e lo sviluppo dell’economia regionale, • promuovere partenariati, patti e iniziative tramite la creazione di reti di soggetti interessati, quali parti sociali e organizzazioni non governative, a livello transnazionale, nazionale, regionale e locale, al fine di promuovere riforme nei settori dell'occupazione e dell'integrazione nel mercato del lavoro. Le linee d’intervento sono ricondotte ai seguenti Assi prioritari: 1. Adattabilità (risorse pari al 22% del totale: 86.916 €) 2. Occupabilità (risorse pari al 34% del totale: 134.324.838 €) 3. Inclusione sociale (risorse pari al 16% del totale: 63.211.688 €) 4. Capitale umano (risorse pari al20% del totale: 79.014.611 €) 5. Transnazionalità e interregionalità (risorse pari al 4% del totale: 15.802.922 €) 6. Assistenza Tecnica (risorse pari al 4% del totale: 15.802.922 €) Il programma ha avuto avvio, nelle more dell’approvazione della Commissione europea, con l’approvazione da parte della Giunta regionale (delibera N.1178 del 12 ottobre 2007) delle Disposizioni attuative alle province (Organismi intermedi) e la contestuale assegnazione delle risorse finanziarie per un importo corrispondente a circa il 40% delle risorse della prima annualità del PO dando operatività agli assi Occupabilità, Adattabilità ed Inclusione sociale. Piano di Sviluppo Rurale (PSR) Il PSR è stato approvato con decisione della Commissione europea n. C(2007) 5714 del 20 novembre 2007 e ratificato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 49 dell’11 dicembre 2007. Il PSR finanzia interventi suddivisi in diverse “misure” fra cui: − insediamento dei giovani in agricoltura; − investimenti nelle aziende agricole e forestali; − trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e forestali; − servizi di consulenza agli imprenditori agricoli; − infrastrutture connesse all’agricoltura e alla selvicoltura (acquedotti per l’irrigazione, strade rurali); − miglioramento dei pascoli; − sviluppo di tecniche agricole rispettose dell’ambiente (agro-ambiente); − sostegno all’agricoltura di montagna tramite indennità compensative; − miglioramento e tutela dei boschi; − agriturismo; − sviluppo del turismo rurale. Per attuare il programma la Liguria dispone di circa 276 milioni di euro di fondi pubblici totali, così ripartiti nei tre assi principali: 1. miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale (173 milioni di fondi pubblici totali); 2. miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale (60 milioni di fondi pubblici totali); 3. miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale (36 milioni di fondi pubblici totali). 29 Tra le altre, con DGR n. 146 del 15 febbraio 2008 è stato approvato il quadro per la definizione di accordi bilaterali tra Regione Liguria e banche per consentire l’accesso al credito a condizioni particolarmente favorevoli per gli agricoltori. E’ anche in corso di attivazione un fondo regionale di garanzia. Questo strumento costituisce un altro importante strumento per favorire l’accesso al credito da parte degli agricoltori, con particolare riferimento agli affittuari e alle nuove aziende condotte da giovani, che hanno maggiori difficoltà a fornire garanzie patrimoniali alle banche. Fondo Europeo per la Pesca (FEP) Il Fondo Europeo per la Pesca (FEP), per il periodo 2007-2013, è un programma pluriennale per lo sviluppo della pesca e dell’acquacoltura professionale e per la conservazione delle risorse del mare. Il FEP è un programma a regia e responsabilità di gestione interamente affidata allo Stato. I criteri generali di attuazione e le ripartizioni finanziarie risultano rispettivamente condivisi ed adottati attraverso passaggi Istituzionali (Conferenza Stato Regioni). L’attuazione del FEP è di tipo misto (Statale – per azioni a valenza nazionale e che richiedono uniformità d’intervento – e Regionale per le azioni specifiche con valenza locale). Le Regioni attueranno quanto di loro competenza attraverso la formula del bando che avrà tipologia e criteri unici per tutte le Regioni, disponibilità finanziaria variabile e finalità vincolata alle specifiche misure di riferimento. La disponibilità regionale per la Liguria risulta pari a 6,6 milioni di euro di fondi pubblici totali (circa 3,3 milioni provenienti dal fondo europeo per la pesca (FEP), circa 2,6 milioni dal bilancio statale e circa 0,7 milioni da risorse regionali) per l’intero periodo di programmazione, con un aumento, rispetto alla precedente programmazione (SFOP 2000-2006) di circa € 1,7 milioni. Le diverse misure si possono raggruppare in quattro assi principali: 1. Misure per l'adeguamento della flotta da pesca comunitaria; 2. Acquacoltura, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura; 3. Misure di interesse comune; 4. Sviluppo sostenibile delle zone di pesca Particolarmente importante per la Regione Liguria è l’Asse I, relativo all’ammodernamento della flotta e al sostegno della piccola pesca costiera quale modello principe dello sviluppo sostenibile dell’attività di pesca regionale. Analogamente, l’Asse II risulta strategico per la Regione in quanto prevede lo sviluppo ecocompatibile della acquacoltura, con particolare interesse alla maricoltura off-shore e al sostegno delle attività tradizionali di mitilicoltura. L’Asse III contiene alcune misure che la Regione ritiene fondamentali per lo sviluppo del settore e che intende sviluppare in modo consistente nel prossimo periodo di programmazione; in primo luogo, si prevede di dare piena attuazione alla misura relativa ai porti, approdi e ripari di pesca attraverso il finanziamento di investimenti per lo sviluppo ed il potenziamento delle strutture ed infrastrutture a terra situate presso porti, approdi e aree riservate alla pesca professionale anche al fine di garantire adeguate condizioni di sicurezza e igienico-sanitarie durante le operazioni di sbarco e di primo trattamento del pescato. Novità assoluta saranno Piani di Gestione Locali, strumenti di gestione delle attività di pesca in determinati ambiti, costruiti secondo la più ampia condivisione ed accettazione, diretti al recupero degli stock ittici, alla riduzione dello sforzo di pesca, all’adozione di misure socio economiche a sostegno delle imprese e altro. Tali piani rappresentano strumenti in grado di appianare contrasti in aree sensibili (habitat protetti), garantire continuità innovata alle attività di pesca anche attraverso un’adeguata integrazione con altre attività connesse (turismo, ambiente, ecc.), occasioni di sviluppo, ammodernamento e valorizzazione di pratiche di pesca locali. 30 L’Asse IV non riguarda interventi diversi da quelli finanziabili dai primi tre assi, ma riguarda un metodo di programmare “dal basso” per attivare strategie di sviluppo locale sul territorio costiero della Liguria. Analogamente al PSR, l’attuazione dell’Asse IV avviene attraverso l’“approccio Leader”: elaborazione e attuazione di strategie di sviluppo locale basate sull’integrazione tra diversi settori economici e tra diversi soggetti pubblici e privati, che collaborano sulla base di una strategia condivisa e costruita in piena autonomia. La strategia può riguardare interventi previsti dal FEP e da altri strumenti finanziari. La Regione Liguria ha assunto alcuni importanti atti preparatori finalizzati alla piena attuazione delle misure, con particolare attenzione allo sviluppo durevole del settore attraverso la conservazione delle risorse del mare, la valorizzazione della pesca professionale sotto l’aspetto delle infrastrutture, della pluriattività dei pescatori e del ricambio generazionale, nonché il sostegno dell’acquacoltura sostenibile. Programmi di Cooperazione Territoriale (Obiettivo 3) Il cambiamento di status della cooperazione territoriale da Programma di Iniziativa Comunitaria” Interreg a Obiettivo 3, ne ha determinato una più forte complementarietà rispetto a Obiettivo 1 (Convergenza) e Obiettivo 2 (Competitività e occupazione). La Regione Liguria è coinvolta in sette programmi che coprono territori diversi tra loro per ampiezza e caratteristiche: transfrontaliera, transnazionale, interregionale e “di prossimità”. 1. Transfrontalieri La Regione (Provincia d’Imperia e Savona) continua a far parte del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia Alcotra, unitamente a Piemonte, Valle d’Aosta, Provence Alpes Côtes d’Azur e Rhône-Alpes. Inoltre tutte le Province liguri partecipano, per la prima volta, al programma di cooperazione transfrontaliera marittima Italia – Francia “Marittimo” insieme a Toscana e Sardegna per l’Italia e Corsica per la Francia. 2. Transnazionali La Regione continua a fare parte di Spazio Alpino (con territori di Francia, Svizzera, Slovenia, Austria, Germania) e di MED (unitamente a regioni di Portogallo, Spagna, Francia, Grecia, Malta, Slovenia, Cipro), allargato a tutto il bacino mediterraneo rispetto al periodo precedente. È stata inserita nel programma Europa Centrale (CEUS), insieme ad altre regioni italiane e regioni di Austria, Grecia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia. 3. Interregionale Il programma Interreg IVC promuove scambi di esperienze e di buone pratiche in materia di ambiente e innovazione, con la partecipazione di tutte le Regioni dei 27 Paesi dell’Unione europea. 4. Prossimità Lo strumento europeo di prossimità e partenariato (ENPI) riguarda i Paesi del Mediterraneo meridionale e orientale, i nuovi Stati indipendenti occidentali e i Paesi del Caucaso meridionale. Data la sua posizione geografica strategica nell’ambito del bacino Mediterraneo, la Regione Liguria partecipa al programma ENPI multilaterale marittimo Mediterraneo, di cui fanno parte regioni degli Stati membri quali Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Grecia, Cipro, Malta, Gibilterra per il Regno Unito e dei paesi partner quali Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Siria, Turchia e Autorità Palestinese. 31 Di tutti questi Programmi non esiste una pre-ripartizione regionale di fondi e le risorse possono essere investite sul territorio attraverso la costruzione di progetti di cooperazione. Tipologia dei progetti e modalità di finanziamento Tutti i progetti devono essere sviluppati congiuntamente da diverse regioni, seguendo la logica del partenariato. Per la durata dell’intero periodo di programmazione, all’interno di ciascun Programma Operativo, vengono aperti bandi per presentare progetti, sulle priorità/assi di intervento del Programma di riferimento, che riguardano temi quali ricerca e innovazione, accessibilità e trasporti, protezione dell’ambiente e prevenzione dei rischi e sviluppo urbano. Oltre ai progetti a bando, sono stati introdotti i cosiddetti progetti strategici per i quali è prevista una regia pubblica. Rapporto tra priorità generali dei Programmi e temi d’interesse regionale I bandi, si ribadisce, vengono abitualmente aperti - per ciascun Programma - sulle priorità, gli assi e le misure previste dagli stessi. All’interno di tali tematiche – necessariamente ampie e generiche - possono essere collocati progetti puntuali d’interesse regionale. Tali proposte presentate sull’Obiettivo3 dai diversi soggetti regionali e territoriali devono allinearsi alla programmazione unitaria, in modo da rendere pienamente coerente la programmazione regionale 2007-2013. Per quanto riguarda la cooperazione territoriale il territorio della Provincia di Imperia è interessato a due diversi programmi transfrontalieri: l’ALCOTRA ed il MARITTIMO. Il Programma ALCOTRA 2007-2013 è la quarta generazione di programmi di cooperazione transfrontaliera lungo la frontiera continentale tra l’Italia e la Francia. Per il periodo 2007-2013 al programma è stato destinato un contributo FESR pari a 149,7 milioni di euro, per un costo totale di circa 235,3 milioni di euro. Il Programma si caratterizza in particolare, per l’impulso di nuove strategie territoriali che si traducono in tre tipologie di progetti (progetti singoli, piani integrati transfrontalieri, progetti strategici) rispondenti ognuno a bisogni specifici del territorio sia a livello locale, sia su più vasta scala e individua il seguente obiettivo globale: migliorare la qualità della vita delle popolazioni e lo sviluppo sostenibile dei sistemi economici e territoriali transfrontalieri attraverso la cooperazione in ambito sociale, economico, ambientale e culturale. L’obiettivo globale si declina in obiettivi specifici che si traducono in maniera concreta in assi e misure: 1. Favorire la competitività e lo sviluppo sostenibile dei sistemi produttivi transfrontalieri. Asse 1 – Sviluppo e innovazione Misura 1.1 – Sistemi produttivi Misura 1.2 – Economie rurali Misura 1.3 – Turismo 2. Sviluppare strategie comuni per preservare e gestire la biodiversità, le risorse naturali e il paesaggio dello spazio transfrontaleiro e per gestire i rischi naturali e tecnologici. Asse 2 – Protezione e gestione del territorio Misura 2.1 – Risorse del territorio Misura 2.2 – Prevenzione dei rischi 32 3. Favorire l’attrattività dell’area, migliorando i servizi e rafforzando l’identità delle comunità transfrontaliere. Asse 3 – Qualità della vita Misura 3.1 – Servizi sociosanitari Misura 3.2 – Trasporti Misura 3.3 – Cultura Misura 3.4 – Istruzione, formazione e lavoro 4. Accompagnare lo sviluppo di un’autentica cooperazione tra aree e soggetti della frontiera. Asse 4 – Assistenza tecnica animazione e comunicazione Per il periodo 2007-2013, le zone ammissibili per la cooperazione transfrontaliera sono state ampliate anche alle frontiere marittime separate, in linea di massima, da un massimo di 150 chilometri. Quindi la Liguria è stata inserita nel programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo. Le aree interessate da questo programma sono: Regione Sardegna, Regione Toscana (province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto) e Regione Liguria (tutte e quattro le province liguri) per l'Italia e Regione Corsica per la Francia. L'obiettivo strategico generale del programma consiste nel qualificare la cooperazione fra le aree transfrontaliere in termini di accessibilità, di innovazione, di valorizzazione delle risorse naturali e culturali al fine di assicurare la coesione territoriale e favorire nel tempo occupazione e sviluppo sostenibile. Il Programma Operativo approvato dalla Commissione Europea con decisione numero C (2007)5489 del 16 novembre 2007, prevede l’importo complessivo per il programma di cooperazione Italia-Francia Marittimo di €. 161.976.354. Prevede una partecipazione a titolo di FESR di €. 121.482.265 suddiviso nel modo seguente: ANNO 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale 2007-2013 Contributo FESR 17.180.417 16.184.606 16.431.445 17.038.881 17.664.043 18.210.704 18.772.169 121.482.265 Programma Attuativo FAS A completamento dei programmi comunitari ed ad integrazione degli interventi attivati con le risorse proprie, la Regione ha definito il proprio Programma attuativo regionale FAS, finanziato con le risorse di cui alla Deliberazione CIPE n. 166 del 21/12/2007. (Fonte:Provincia Imperia - Settore Programmazione e Progetti Comunitari) 33 1.2.4 - Strumenti di pianificazione territoriale Il sistema della pianificazione territoriale, come disciplinato dalla L.R. 36/97, è articolato su tre livelli: regionale, provinciale e comunale. I reciproci rapporti sono regolati dai principi della concertazione fra gli Enti titolari, ai diversi livelli, dalla sussidiarietà intesa come attribuzione agli Enti locali primari della più ampia sfera di responsabilità compatibile con la loro natura, in un sistema di reciproca interazione e cooperazione nell'esercizio delle rispettive funzioni. Lo strumento della Pianificazione Territoriale di livello regionale è il Piano Territoriale Regionale (P.T.R.). La pianificazione territoriale di livello regionale costituisce il riferimento d’ambito globale per le scelte di pianificazione ai diversi livelli e settori ed ha per oggetto l’organizzazione generale del territorio nelle sue componenti paesistica, ambientale, insediativa ed infrastrutturale e nelle loro reciproche relazioni, in coerenza con gli obiettivi ed i contenuti della programmazione economica - sociale regionale. Fino all’approvazione del P.T.R. sono fatti salvi ad ogni effetto i piani territoriali di coordinamento già approvati ai sensi della L.R. 39/1984, i quali, possono assumere il valore, a tutti gli effetti, degli atti di specificazione settoriale o di ambito del P.T.R Il P.T.R. con D.G.R. n.33 del 6.8.2003 è stato inviato all’approvazione del Consiglio regionale. Altri strumenti di pianificazione territoriale di livello regionale aventi riferimento settoriale sono il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (P.T.C.P. – DCR n° 6 del 26.01.1990), il Piano delle Attività di Cava (approvato con DCR n° 16 del 29.02.2000), il Piano della Costa (approvato con DCR n° 64 del 19.12.2000), il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (approvato con DCR n° 17 del 2000), il Piano Energetico Ambientale (DGR n° 398 del 29.04.2002), il Piano Regionale per il Risanamento e la Tutela della qualità dell’aria e la riduzione dei gas serra (approvato con D.C.R. n° 4 del 21.02.2006) ed altri. Il P.T.C.P. è uno strumento preposto a governare sotto il profilo paesistico le trasformazioni del territorio ligure; ha definito una disciplina valida per l’intero territorio regionale e applicabile in ogni parte di questo, a prescindere dalla sussistenza di vincoli ai sensi della Legge 1497/1939. Di valenza squisitamente settoriale il Piano delle attività di cava provvede alla individuazione degli ambiti di possibile estrazione di materiali e alla disciplina, in attuazione L.R. 30.12.1993 n° 63, delle attività estrattive viste nel complesso delle azioni da svolgersi. Con Deliberazione di Consiglio Regionale n° 64 del 19.12.2000 era pervenuto a definitiva approvazione il P.T.C. della Costa, strumento di disciplina, alla scala territoriale ed in visione unitaria, degli interventi ed usi ricadenti sull’interfaccia costa – mare e quindi relativi alla portualità, all’uso delle spiagge, agli insediamenti sulla linea costiera e relative interconnessioni ed interferenze. Vari e di elevata specificazione settoriale sono i Piani regionali in materia ambientale. Lo strumento della pianificazione territoriale di livello provinciale è il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C. provinciale), introdotto dalla L.U.R. (L.R. 36/97) ed esteso all’intero ambito della Provincia. Il PTC provinciale è sede di coordinamento delle politiche settoriali di competenza dell’Ente Provincia e delle relative programmazioni di azioni ed interventi, in coerenza con le linee strategiche di organizzazione territoriale indicate dalla pianificazione di livello regionale. E’ altresì sede di coordinamento della strumentazione urbanistica comunale e di indirizzo, per livello e materie di competenza, agli Enti sottordinati. Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è stato approvato dal Consiglio Provinciale nella seduta del 25.11.2009, con atto deliberativo n. 79. Principi generali di riferimento per l’attività di pianificazione provinciale, come affermato all’art.1 della L.R. 36/97 sono quelli della qualificazione ambientale e funzionale del proprio territorio e della sostenibilità dello sviluppo. 34 La legge istitutiva regionale ha fissato i tre contenuti fondamentali dello strumento direttore provinciale e cioè: • la descrizione fondativa che è in sostanza la conoscenza analitica e tematica delle peculiarità del territorio; • il documento degli obiettivi che esplicita i fini, comunque di ambito sovracomunale, che si intendono perseguire; • la struttura di piano che, sulla base dei due documenti precedenti, esplicita le priorità di azioni ed i livelli di interazione. La struttura di piano più in particolare si articola come segue: --- coordina i contenuti degli strumenti urbanistici comunali nei loro effetti sovracomunali promuovendone l’integrazione, --- individua le parti di territorio atte a conferire organicità ed unitarietà al disegno di tutela e conservazione ambientale; --- definisce i criteri d’identificazione delle risorse territoriali da destinare ad attività agricole ed alla fruizione attiva anche ai fini di presidio ambientale; --- individua le preminenti caratteristiche dimensionali e tipologiche da attribuire alla struttura insediativa stabilendo l’organizzazione complessiva, con riferimento ad ambiti territoriali omogenei, di livello sovracomunale del verde, delle attrezzature ed impianti pubblici, delle strutture produttive, degli ambiti turistici omogenei, della viabilità e delle azioni di tutela e riqualificazione degli assetti idrogeologici e le linee d’intervento per la tutela della risorsa idrica coordinando anche gli effetti dei Piani di Bacino; questi rappresentano piani settoriali, in oggi non ultimati, che hanno valenza di vincolo nei confronti del P.T.C. in ordine alla difesa del suolo. La struttura del Piano contiene altresì normative che traducono i contenuti strutturali in disposizioni, sostanzialmente secondo tre differenti livelli di efficacia: --- previsioni di orientamento che hanno valore di segnalazione di specifici problemi e di proposta di soluzioni per la formazione degli strumenti urbanistici municipali; --- previsioni di indirizzo e di coordinamento che hanno efficacia di direttiva per gli strumenti urbanistici municipali; --- prescrizioni che impongono l’adeguamento degli strumenti urbanistici municipali. (Fonte: Dati P.T.C .provinciale – dati aggiornati al 31/12/2010) 35 I Piani di Bacino Altri strumenti di pianificazione di competenza provinciale, di carattere settoriale ed in attuazione alle funzioni delegate, sono i Piani di Bacino, il Piano Provinciale per la Gestione Integrata dei Rifiuti (approvato con Delibera del C.P n.43 del 30.06.2003 ed in ultimo modificato con DCP N° 59 del 03.10.2006), il Piano Faunistico Venatorio e la Carta Ittica provinciale. In merito ai Piani di Bacino il territorio della Provincia di Imperia è ricompreso per la quasi totalità nella competenza regionale - bacini che sfociano nel mar Ligure - solo una limitata parte gravita sul Bacino del Po’, quindi di competenza dell’Autorità di Bacino di rilievo nazionale. Attualmente tutti i Piani di Bacino degli Ambiti o sotto Ambiti provinciali sono stati approvati per gli stralci relativi al rischio Idraulico ( inondazione ) ed Idrogeologico ( frane ) ai sensi della L. 183/89 o dell’ex D.L. 180/98 ( Decreto Sarno). La Regione Liguria nell’ambito nell’iter di formazione del Piano di Tutela delle Acque ha individuato nelle Province, in qualità di organi dell’Autorità di Bacino di rilievo regionale, i soggetti preposti alla elaborazione dei Piani di Bacino stralcio per il Bilancio Idrico ai sensi della Legge regionale n. 18/99. La predisposizione del bilancio idrico è finalizzata alla tutela della risorsa idrica intesa sotto il profilo quantitativo in modo da consentirne un consumo sostenibile. Il bilancio idrico infatti rappresenta una componente fondamentale del modello qualiquantitativo di bacino, destinato alla rappresentazione in continuo della dinamica idrologica ed idrogeologica degli usi della acque. Per la Provincia di Imperia sono stati individuati i seguenti Corpi idrici superficiali significativi:Argentina, Arroscia, Armea, Impero, Nervia, Prino, Roia e Vallecrosia. Mentre per i tratti terminali dei corpi idrici dei bacini Argentina, Impero, Nervia, Prino, Roia sono state analizzate anche la componente sotterranea. La Regione Liguria, in ottemperanza all’art. 91 della Legge Regionale 18/99, con D.G.R. n. 1146 del 15/10/2004 ha approvato i criteri Regionali per la redazione dei Piani di Bacino Stralcio sul Bilancio Idrico. Sulla base di tali criteri la Provincia di Imperia ha elaborato ed approvato i Piani di Bacino Stralcio relativi al bilancio idrico. Ai sensi della Legge Regionale 58/2009 gli organi dell’autorità di Bacino (Giunta regionale, Giunta Provinciale, Consiglio Provinciale e Comitato Tecnico di Bacino) possono proporre modifiche, integrazioni od aggiornamenti dei Piani di Bacino. Istanze di modifiche od integrazioni ai piani vigenti possono inoltre essere proposte alla Provincia dai comuni interessati. 36 Ambiti Di bacino provinciali denominazione Elaborazione di Piano di Bacino Relativo al rischio idrogeologico denominazione Sup. kmq ITER ISTRUTTORIO APPROVATI SENSI DELLA L .183/89 APPROVATI SENSI DELLA L.267/98 APPROVATO CON D.C.P. N° 20 DEL 27/02/2003 ADEGUAMENTO alle raccomandazioni ed osservazioni parere vincolante REGIONE APPROVATO CON D.C.P. N° 334 DEL 09/06/2004 1 ROIA F. ROIA, T. LATTE E RII MINORI 88 2 NERVIA T.VALLECROSIA – BORGHETTO E RII MINORI 36 NERVIA 186 BACINI TORRENTI S. ROMOLO - S. FRANCESCO - S. MARTINO E RII MINORI IN COMUNE DI SANREMO 45 APPROVATO CON D.C.P. N° 6 DEL 30/01/2003 APPROVATO CON D.C.P. N° 248 DEL 21/04/2004 16 APPROVATO CON D.C.P. N° 7 DEL 30/01/2003 APPROVATO CON D.C.P. N° 245 DEL 21/04/2004 3 SAN FRANCESCO BACINI TORRENTE SASSO E RII IN COMUNE DI OSPEDALETTII 4 ARGENTINA ARMEA 5 PRINO ARGENTINA 210 TORRENTI PRINO, CARAMAGNA E RII MINORI S.LORENZO 44 APPROVATO CON D.C.P. N° 89 DEL 15/10/2002 APPROVATO CON D.C.P. N° 18 DEL 27/02/2003 APPROVATO CON D.C.P. N° 8 DEL 30/01/2003 APPROVATO CON D.C.P. N° 90 DEL 15/10/2002 APPROVATO CON D.C.P. N° 91 DEL 15/10/2002 23 23 6 IMPERO IMPERO 100 7 DIANESE BACINI DEI TORRENTI S. PIETRO, CERVO E RII MINORI CENTA 49 211 APPROVATO CON D.C.P. N° 90 DEL 16/02/2004 APPROVATO CON D.C.P. N° 87 DEL 15/10/2002 40 RESTANTI RII MINORI 9 CENTA (IM) APPROVATO CON D.C.P. N° 86 DEL 15/10/2002 APPROVATO CON D.C.P. N° 88 DEL 15/10/2002 APPROVATO CON D.C.P. N° 9 DEL 30/01/2003 APPROVATO CON D.C.P. N° 92 DEL 16/02/2004 APPROVATO CON D.C.P. N° 94 DEL 16/02/2004 APPROVATO CON D.C.P. N° 333 DEL 09/06/2004 APPROVATO CON D.C.P. N° 244 DEL 21/04/2004 APPROVATO CON D.C.P. N° 91 DEL 16/02/2004 APPROVATO CON D.C.P. N° 93 DEL 16/02/2004 APPROVATO CON D.C.P. N° 95 DEL 16/02/2004 APPROVATO CON D.C.P. N° 88 DEL 15/10/2002 APPROVATO CON D.C.P. N° 19 DEL 27/02/2003 APPROVATO CON D.C.P. N° 243 DEL 21/04/2004 APPROVATO CON D.C.P. N° 334 DEL 09/06/2004 37 Ambiti Di bacino provinciali denominazione 1 ROIA Elaborazione di Piano di Bacino Relativo al bilancio idrico Sup. denominazione kmq F. ROIA T. NERVIA T. VALLECROSIA 4 ARGENTINA T. ARMEA T. ARGENTINA T. PRINO 5 PRINO IMPERO 6 IMPERO 9 CENTA (IM) CENTA 2 NERVIA 70 186 21 38 210 44 94 200 ITER ISTRUTTORIO ADOZIONE APPROVAZIONE D.C.P. N° 57 DEL 23/07/2009 D.C.P. N°38 DEL 23/06/2010 D.C.P. N° 46 D.C.P. N° 47 D.C.P. N° 42 D.C.P. N° 41 D.C.P. N° 45 D.C.P. N° 44 D.C.P. N° 43 D.C.P. N° D.C.P. N° D.C.P. N° D.C.P. N° D.C.P. N° D.C.P. N° D.C.P. N° DEL DEL DEL DEL DEL DEL DEL 05/07/2007 05/07/2007 05/07/2007 05/07/2007 05/07/2007 05/07/2007 05/07/2007 56 DEL 57 DEL 52 DEL 51 DEL 55 DEL 54 DEL 53 DEL 15/07/2008 15/07/2008 15/07/2008 15/07/2008 15/07/2008 15/07/2008 15/07/2008 (Fonte:Settore Urbanistica e Difesa del Territorio – Ufficio Piani di Bacino . Provincia di Imperia) Piani di Protezione Civile Nell’ambito dei compiti previsti dalla normativa in materia di protezione civile è prevista in capo alla provincia la redazione del Programma provinciale di Previsione e Prevenzione dei rischi naturali e antropici sul territorio provinciale, la Pianificazione dell’Emergenza in caso di eventi catastrofici, nonché la partecipazione in sinergia con la Prefettura alla stesura di pianificazioni interessanti rischi minori. La Provincia di Imperia ha approvato i seguenti piani stralcio: ‐ con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 69 del 25.09.03 il I° stralcio del Programma provinciale di Previsione, Prevenzione e Pianificazione dell’Emergenza, riguardante il rischio idrogeologico, nonché ad ufficializzare la realizzazione del S.I.T. provinciale di Protezione Civile; - con deliberazioni di Consiglio Provinciale n. 33 del 06.05.04 e n. 50 del 20.09.05 rispettivamente il II° ed il III° stralcio del Programma Provinciale di Previsione, Prevenzione e Pianificazione dell’Emergenza di cui sopra, relativi al rischio incendi e al rischio sismico; - ha partecipato alla stesura, di concerto con la Prefettura di Imperia, della pianificazione d’emergenza del rischio black‐out (anno 2004), del rischio stradale e autostradale (anno 2006), del rischio ferroviario tratta Ospedaletti‐S. Lorenzo al Mare (anno 2007), del rischio inquinamento del mare da idrocarburi o da altre sostanze nocive, del rischio industriale relativo all’impianto Eni‐Gas (anno 2008), del rischio industriale relativo all’impianto Riviera Autogas (anno 2009); - ha provveduto alla realizzazione dei piani speditivi per l’emergenza sismica dei 18 Comuni a maggior rischio sismico, al di sotto dei 6.000 abitanti, così come previsto nella DGR n. 1467/2009, sulla base del piano pilota realizzato per il Comune di Castellaro. E’ in capo alla Provincia anche tutta l’attività formativa relativa ai volontari antincendio boschivo. Dall’anno 2001 al 2011 sono stati organizzati n. 61 corsi di formazione per un totale di circa 900 volontari formati. La Provincia ha inoltre il compito, sulla base della legge regionale n. 9/2000 di protezione civile, di offrire assistenza tecnica ai comuni colpiti da calamità naturali e di garantire una reperibilità di protezione civile H24. Il servizio protezione civile cura espressamente il supporto cartografico 38 dei comuni minori in materia di rischi naturali e organizza annualmente le procedure e la turnazione della reperibilità di protezione civile. Nel 2012 la Provincia terminerà il progetto europeo Alcotra risknat, di cui è partner e che ha come fine la realizzazione di cartografie multi rischio sulla viabilità strategica transfrontaliera, e sarà partecipe di alcuni progetti comunitari in materia di protezione civile come ente di supporto alla Regione Liguria (vedi progetto” resmar” e progetto” proterina‐c”). (Fonte: Dati forniti dal Settore Tutela Ambiente – Politiche Energetiche – Protezione Civile Provincia di Imperia) 39 1.3 - SERVIZI 1.3.1 - PERSONALE 1.3.1.1 Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N°. DIR D3 D1 C1 IN SERVIZIO NUMERO 14 41 84 133 Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N°. 13 B3 32 B 75 A 114 IN SERVIZIO NUMERO 61 23 2 40 12 2 1.3.1.2 –Totale personale al 15-11-2011 di ruolo fuori ruolo n. 288 n 20 1.3.1.3 – AREA TECNICA QUALIFICA N° N°. IN Q.F. PROF.LE PREV. SERVIZIO P.O. DIR DIRIGENTE 3 3 D3 FUNZIONARIO 16 16 D1 ISTR.DIRETT. 20 20 C1 ISTRUTTORE 28 28 B3 COLLAB.PROF. 8 8 B ESECUTORE 5 5 A OPERATORE 2 2 1.3.1.4 – AREA ECONOMICO-FINANZIARIA Q.F. QUALIFICA N°. N°. IN PROF.LE PREV. SERVIZIO P.O. DIR DIRIGENTE 1 1 D3 FUNZIONARIO 2 2 D1 ISTR.DIRETT. 3 3 C1 ISTRUTTORE. 3 3 B3 COLLAB.PROF. 1 1 1.3.1.5 – AREA DI VIGILANZA 1.3.1.6–AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA QUALIFICA N°. QUALIFICA N°. N°. IN Q.F. PROF.LE PREV. N° IN Q.F. PROF.LE PREV. SERVIZIO P.O. SERVIZIO P.O. D1 ISTR.DIRETT. 5 5 C1 ISTRUTTORE 22 22 (Fonte: Provincia di Imperia Settore Personale – Sistema Organizzativo) 40 1.3.2 – STRUTTURE ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE IN CORSO TIPOLOGIA Anno 2011/12 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 1.3.2.1 - Strutture scolastiche (a) al 31.12.2010.(allegato elenco) Posti n. 8.337 Posti: n° Posti n° Posti n° 1.3.2.2 - Scuole secondarie tecniche ……….......n. 9 (b) Posti n. 2.673 Posti: n° Posti n° Posti n° 1.3.2.3 - Scuole secondarie scientifiche e classiche n. 3 Posti n. 2636 Posti: n° Posti n° Posti n° 1.3.2.4 – Altre scuole di competenza provinciale........................(c) Posti n. 3028 Posti: n° Posti n° Posti n° ( a) vedere allegato (b) Indirizzi considerati: - 3 Ist. Tec. Comm.li - 3 Ist. Tec. per Geometri - 1 Ist. Tec. Corr. Lingue Estere - 1 Ist. Tec. Nautico - 1 Ist. Tec. Industriale (c) Indirizzi considerati: - 1 Istituto Magistrale - 1 Prof.le Agricoltura Ambiente - 3 Prof. li Commercio Turismo - 1 Istituto d’Arte - 1 Prof.le Industria Artigianato - 1 Prof.le Alberghiero La necessità di interventi di ampliamento o nuova realizzazione di sedi per Istituti Scolastici sono connesse allo stato attuale degli edifici presso i quali il servizio scolastico viene reso. Si elencano di seguito le principali: - - Istituzione n. 9 Ventimiglia (Liceo Aprosio): esigenze di ampliamento (in loco); Istituzione n. 10/11 Ventimiglia (Istituto Fermi e IPC M.Polo - Montale) vi è carenza di una palestra scolastica per attività fisico- sportive; Istituzione n. 12 Taggia (Istituto Prof.le Servizi Alberghieri Ruffini). l’attuale sede (considerato anche la sede staccata oggi presso l’Istituto Comprensivo di Taggia sez. staccata di Levà e n° 2 aule presso la Parrocchia di Arma ) ha capienza insufficiente in considerazione delle proiezioni di aumento degli alunni in un bacino di utenza extraprovinciale; Istituzione n. 5 Imperia (Istituto d’Arte): nel corso degli incontri avvenuti fra la Provincia ed il Comune di Imperia, gli Enti interessati hanno convenuto di mantenere l’Istituto presso la attuale sede di via Agnesi con passaggio dal Comune alla Provincia ai sensi della L23/96. (Fonte: Provincia di Imperia – Settore Gestione Tecnica del Patrimonio Immobiliare – Antisismica – Pubblica Istruzione) ELENCO EDIFICI SCOLASTICI (a) ZONA LEVANTE COMUNE DI IMPERIA 1. Istituto Magistrale “Amoretti” – Piazzetta De Negri – Parte di fabbricato (con Comune) 2. Istituto Magistrale “Amoretti” – P.zza Calvi – Parte fabbricato (con Comune) 3. IPSIA “G. Marconi” – Via Gibelli – Intero 41 4. IST. “G. Ruffini” – Via Terre Bianche – Intero 5. ITIS “G. Galilei” – Via Santa Lucia – Intero 6. IPC – P.zza Calvi – - Parte di fabbricato (con Comune) 7. Liceo Classico – P.zza Calvi – - Parte di fabbricato (con Comune) 8. Ist. D’Arte – Via Agnesi – Intero 9. Sez. staccata Ist. D’Arte – Via Berio – Parte di fabbricato (con Comune) 10. Sez. staccata Ist. D’Arte – Collegiata S. Sebastiano (in locazione) 11. Liceo “G. P. Vieusseux” – Via Terre Bianche – Intero 12. Liceo “G. P. Vieusseux” –– sede staccata - Viale Rimembranze – - (in locazione) 13. Istituto Nautico “Doria” – P.zza Roma – - Parte di fabbricato (con Comune) COMUNE DI PIEVE DI TECO 14. IST. “G. Ruffini” – Sez. staccata Pieve di Teco – Parte di fabbricato (con Comune) ZONA PONENTE COMUNE DI TAGGIA 15. Alberghiero “Ruffini”(aggregato Aicardi) – Arma di Taggia – Via Lungomare - Intero (Palestra presso Ist.Pastonchi) 16. Alberghiero “Ruffini” – Arma di Taggia – sezione staccata “Mazzini” San Francesco - Parte di fabbricato (con Comune) ; n° 2 aule più servizi presso Parrocchia di Arma (in locazione) 17. Ist. Tecn. “C. Colombo” – Sez. Arma di Taggia – Caserme Revelli - Intero (due piani inagibili) 18. Ist. Tecn. “C. Colombo” – Palestra sez. Arma Taggia. – Caserme Revelli COMUNE DI SANREMO 19. Ist. Magistrale “C. Amoretti” - Sede 20. Ist. Magistrale “C. Amoretti” – Parte di fabbricato n. 3 aule IV circolo Rubino (con Comune) 21. Ist. Magistrale “C. Amoretti” - sede presso parrocchia di Borgo Baragallo (in locazione) 22. Licei “Saccheri - Cassini” – Intero 23. Villa Magnolie (Saccheri -Cassini) 24. Ist. “C. Colombo” e IPSIA – Piazza Eroi 25. Ist. “D. Aicardi” (Agricoltura) – Strada Maccagnan - Intero 26. I.P.C. (aggregato Aicardi) – Corso Cavallotti - Parte di fabbricato (con Comune) 27. I.P.C. (aggregato Aicardi) – Corso Cavallotti Villa Ormond - Parte di fabbricato (con Comune) 42 COMUNE DI BORDIGHERA 28. Ist. “E. Montale ” (aggregato Fermi)– Via Cagliari – Intero 29. Ist. “E. Montale ” (aggregato Fermi)- Palestra COMUNE DI VENTIMIGLIA 30. Ist. “M. Polo” – via Roma - Parte di fabbricato (con Comune) 31. Liceo”A. Aprosio” – via Tacito - Intero 32. Ist. “E. Fermi” – via Roma - Intero (Fonte: Provincia di Imperia - Settore Gestione Tecnica del Patrimonio Immobiliare – Antisismica – Pubblica Istruzione) 1.3.2.5.6 - Veicoli provinciali n. 69 di cui: n° 66 auto n°2 n° 1 Ape ciclomotori n° (Fonte: Provincia di Imperia – Settore Provveditorato Economato) Settore Tutela dell’Ambiente: ¾ n. 3 cabine attrezzate per il rilevamento dati atmosferici e controllo inquinamento situate due in Sanremo ed una in Imperia; ¾ n. 1 centro di raccolta e coordinamento dati presso l’Ufficio Tutela Ambiente di questa Provincia. 43 si X no si no si no si no 1.3.2.7 – Centro elaborazione dati 1.3.2.8 – Materiale informatico Dotazione hardware, servizi informatici e sistemi di sicurezza in esercizio presso gli Uffici Provinciali. n. n. n. n. n. n. n. 24 461 300 45 7 27 8 n. n. n. n. n. n. n. 6 2 1 35 5 90 1 n. 9 n. n. 14 13 Elaboratori server Personal computer desktop e portatili Stampanti laser/a getto/impatto ad aghi Scanner Plotter Router per la rete dati provinciale Firewall a protezione della rete dati provinciale Videoproiettori Sistemi di backup centralizzato Fotocopiatrice a colori Fotocopiatrici b/n Caselle di Posta Elettronica Certificata Kit di firma digitale Sistema di videoconferenza Aethra AVC8200. Altro materiale (Modem, Fotocamere, Videocamera, ecc.) Gruppi statici di continuità. Chiavette USB per accesso mobile ad Internet Telefax: n. 59 1.3.2.9 – Altre strutture - Portale Internet Istituzionale dell’Ente reperibile all’indirizzo web http://www.provincia.imperia.it Portale Intranet provinciale (Fonte: Provincia di Imperia – Settore Sistema Informativo Provinciale e UOA Provveditorato Economato) 44 1.3.2.9 – Altre strutture Il Settore Gestione Tecnica del Patrimonio Immobiliare – Antisismica – Pubblica Istruzione è deputato alla gestione tecnica ordinaria e straordinaria di una cinquantina di immobili di proprietà e/o in uso. Oltre gli immobili scolastici di istruzione superiore, di competenza provinciale ai sensi della legge 23/96 si elencano di seguito le seguenti strutture di carattere: ¾ ISTITUZIONALE: Palazzo Provincia e villetta attigua in Viale Matteotti, Palazzo della Provincia (sede decentrata ) di Piazza Roma ad Imperia, uffici provinciali presso ex sede genio civile di Imperia, Locali Centro Provinciale Antiviolenza in viale Matteotti ad Imperia, Villa Nobel di Sanremo, Caserma Carabinieri di Imperia (complosto da due plessi), ex sede Caserma del Vigili del Fuoco di Imperia, Palazzo del Provveditorato agli Studi di Imperia (80%), Locali Centri Impiego di Sanremo e Ventimiglia; ¾ CULTURALE: Villa Grock di Imperia, Teatro Salvini di Pieve di Teco, Museo della Resistenza di Carpasio, Palazzo Guarneri di Imperia (una parte), Plesso ex Colonie Alpina di Nava, Castello di Pornassio, Villa Regina Margherita di Bordighera, ¾ SPORTIVO: complesso polisportivo “Raul Zaccari” di Camporosso. ¾ TURISTICO: locali IAT/APT ¾ ALTRO: Polo Universitario Imperiese comprendente la sede presso vecchia sede ex Cepi, la sede presso la nuova struttura di via Nizza e la struttura e locali DAMS; complesso dell’oliveto sperimentale di Garbella, (Fonte: Provincia di Imperia –Settore Gestione Tecnica del Patrimonio Immobiliare, Antisismica,Pubblica Istruzione) Le Strutture Culturali: Le strutture sono prevalentemente localizzate sulla costa, più numericamente nel lato di ponente, anche in relazione all’importanza dei ritrovamenti archeologici in tale ambito pur non mancano alcune realtà, piccole, ma d’interesse, anche nell’entroterra. Assai limitate le presenze di strutture quali i teatri e i cinema; un po’ più diffuse le biblioteche, per lo più sempre lungo la fascia costiera. E’ da evidenziare, per le prospettive di valorizzazione del ruolo di sviluppo culturale a scala anche europea, la struttura di proprietà provinciale “Villa Nobel” in Sanremo, nonché il “Teatro Salvini” di Pieve di Teco che contribuisce a promuovere una parte importante del territorio provinciale e rappresenta l’entroterra sotto il profilo turistico-culturale. Di notevole importanza è anche “Villa Grock” luogo di eventi culturali, spettacoli e feste private dentro la quale stanno per iniziare i lavori di allestimento del “Museo del Clown”. (Fonte: Provincia di Imperia- U.O.A. Beni Culturali) 45 1.3.3 – ORGANISMI GESTIONALI 1.3.3.1 - CONSORZI 1.3.3.2 – AZIENDE 1.3.3.3 – ISTITUZIONI 1.3.3.4 – SOCIETA’ DI CAPITALI 1.3.3.5 - CONCESSIONI 1.3.3.6 - FONDAZIONI ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2011 n. 1 n. = n. = n. 15 n. = n. 2 Anno 2012 n. 1 n. n. n. 12 n. n. 2 Anno 2013 n. 1 n. n. n. 12 n. n. 2 Anno 2014 n. 1 n. n. n. 12 n. n. 2 1.3.3.4.1. - Società di capitali - Denominazione: 1. S.r.l. ALPI LIGURI SVILUPPO E TURISMO - con sede ad Imperia (società in liquidazione) 2. S.p.A. ARRED - Agenzia Regionale per il recupero Edilizio - con sede a Genova 3. S.p.A. AUTOSTRADA ALBENGA GARESSIO CEVA - con sede a Cuneo 4. S.p.A. AUTOSTRADA DEI FIORI - con sede a Savona 5. S.p.A. A.V.A. - Aeroporto Villanova d'Albenga - con sede a Villanova d'Albenga 6. S.p.A. CASINO' - con sede in Sanremo 7. S.r.l. Centro Provinciale di Formazione Professionale "G. PASTORE" - con sede ad Imperia 8. S.r.l. COOPERFIDI - Consorzio di Garanzia collettiva del credito - con sede a Genova 9. S.p.A. FI.L.S.E. - Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico - con sede a Genova 10. S.r.l. GAL - Sviluppo delle Valli del Ponente - con sede ad Arma di Taggia (società in liquidazione) 11. S.p.A. RIVIERA TRASPORTI - con sede a Imperia 12. Soc. Cooperativa per azioni a.r.l. "Banca Popolare Etica" - con sede a Padova 13. S.r.l.. S.P.E.I. Società per lo Sviluppo Economico dell'Imperiese - con sede ad Imperia (società in liquidazione) 14. S.p.A. S.P.U.I. - Società per la promozione dell'Università nell'Imperiese - con sede ad Imperia 15. S.p.A. Villa Magnolie - con sede a Imperia presso l’Amministrazione Provinciale 1.3.3.4.2. - Consorzi – Denominazione: 1.A.A.T.O. – Autorità Ambito Territoriale Ottimale – con sede ad Imperia presso l’Amministrazione Provinciale 1.3.3.4.3. - Fondazioni – Denominazione: 1.Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo – con sede a Sanremo 2.Fondazione Famiglia Terruzzi – Villa Regina Margherita – con sede a Bordighera 46 SOCIETA’ BILANCIO AL 31/12/2010 QUOTA PROVINCIA % SOCI OGGETTO • Capitale Sociale ALPI LIGURI SVILUPPO E TURISMO s.r.l. Posta in liquidazione nella assemblea del 15/06/2010 P.I. : 00930810098 n. REA: IM -117110 Viale Matteotti n. 147 c/o: Amministrazione Provinciale di Imperia 18100 IMPERIA Tel. 0183/7041 Fax. 0183704318 74.173,00 • Risultato di Esercizio -336.952,00 Patrimonio Netto -1.971.941,00 • • 99.320 Valore della Produzione 373.804,00 Costo della Produzione 580.738,00 Differenza tra Valore e Costi della Produzione -206.934,00 Provincia di Imperia – Enti locali • • • • attività diretta e/o indiretta di promozione, ideazione, studio e costruzione di strutture ed infrastrutture nel settore del turismo montano, nonché la loro manutenzione, conservazione e di tutti i servizi annessi a tali infrastrutture, avendo riferimento all’incentivazione del turismo durevole; azioni di sviluppo eco – compatibili mirate alla valorizzazione ed al recupero ambientale delle aree naturalistiche atte ad incrementare le potenzialità turistiche dell’area di riferimento; rivalutazione delle strutture produttive storiche e non, ed incentivazione di nuova occupazione; predisposizione di studi di fattibilità tecnica, economica, finanziaria e formativa di nuove iniziative imprenditoriali e/o di diversificazione e di sviluppo di imprese esistenti soprattutto nel settore turismo e nei servizi ad esso connessi; erogazione diretta o tramite prestazioni di altri soggetti dotati di specifiche competenze, di servizi pubblici tramite convenzioni con altri Enti titolari o delegati per tali funzioni; tutte le attività rientranti nell’oggetto sociale o ad esso strumentali che saranno finalizzate alla realizzazione di progetti aventi fonti di finanziamento l'Unione Europea, lo Stato e/o qualsiasi altro ente pubblico o privato; gestione di impianti di energia, sfruttamento e commercializzazione della stessa (da fonte rinnovabile, da fonti alternative, energia eolica, solare, termica, solare fotovoltaica, miniidroelettrica, da biomasse, idroelettrica, ecc.), gestione, sfruttamento e commercializzazione di sistemi ed impianti per il risparmio energetico, acquisto, sfruttamento e commercializzazione dell'energia elettrica, del gas e di altre energie; prestazione di servizi, nonché di consulenza, assistenza, amministrazione e progettazione, relativamente alle attività di cui sopra 47 SOCIETA’ ARRED S.p.A. AGENZIA REGIONALE PER IL RECUPERO EDILIZIO BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale 520.000,00 Risultato di Esercizio 575,00 Patrimonio Netto Via Peschiera n. 16 16122 GENOVA Valore della Telefono 010 8403349 Produzione Fax 010 814919 Pec : ARRED@LEGALM AIL.IT QUOTA PROVINCIA SOCI OGGETTO • 562.715,00 0.3350 912.123,00 Costo della Produzione 899.940,00 Differenza tra Valore e Costi della Produzione 12.283,00 Enti localiProvinci a di Imperia – soggetti diversi • • • Promozione e fornitura di prestazioni idonee a produrre le condizioni tecniche, finanziarie, urbanistiche, giuridiche e amministrative per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio; promozione di iniziative volte al recupero e riuso di interi organismi abitativi o di aree urbane edificate; fornitura di consulenze, studi, analisi di fattibilità tecnico economica, servizi di assistenza tecnica, amministrativa ed organizzativa a soggetti interessati a promuovere e realizzare in forma autonoma programmi nell’ambito degli interessi operativi dell’Agenzia; promozione dell’accesso alle risorse finanziarie destinate al recupero abitativo. 48 SOCIETA’ AUTOSTRADA ALBENGA-GARESSIOCEVA S.p.A. Corso Nizza n. 36 12100 CUNEO Telefono 0171 67233 Fax 0171 693275 Pec: BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale 600.000,00 Risultato di Esercizio 377.918,00 Patrimonio Netto 4.788.069,00 Valore della Produzione 17.285,00 Costo della Produzione 218.534,00 Differenza tra Valore e Costi della Produzione -201.249,00 QUOTA PROVINCIA % SOCI OGGETTO 7.50 Enti pubblici – soggetti diversi Realizzazione di un’autostrada che, mediante traforo, colleghi Albenga con Garessio e Ceva e la promozione, progettazione e realizzazione di soluzioni atte a migliorare la viabilità esistente tra le sopraccitate località [email protected] 49 SOCIETA’ CASINO S.p.A. BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale 810.000,00 Risultato di Esercizio -1.686.825,00 QUOTA PROVINCIA SOCI OGGETTO • Corso Inglesi n. 18 SANREMO Telefono 0184 5951 Fax 0184 531882 Pec: Patrimonio Netto -376.464,00 0.250% Valore della Produzione 50.754.904,00 Costo della Produzione 52.165.983,00 Differenza tra Valore e Costi della Produzione -1.411.079,00 Comune di San Remo – Provinci a di Imperia • Esercizio dei giochi d’azzardo per conto del Comune di Sanremo; svolgimento di attività e servizi complementari o connessi all’esercizio dei giochi quali l’organizzazione di manifestazioni e spettacoli a carattere ricreativo e culturale, la somministrazione di alimenti e bevande, l’organizzazione e lo svolgimento di iniziative turistiche e promozionali. 50 SOCIETA’ CENTRO di FORMAZIONE PROFESSIONALE G.PASTORE s.r.l. C.P.F.P. s.r.l. BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale 196.000,00 Risultato di Esercizio -2.832,00 Patrimonio Netto Via Delbecchi 32 Valore della 18100 IMPERIA Produzione Telefono 0183 710345 QUOTA PROVINCIA SOCI 60% Provinci a di Imperia – Casinò s.p.a – CCIAA di Imperia - SPUI 203.758,00 1.126.295,00 Costo della Produzione 1.067.114,00 Differenza tra Valore e Costi della Produzione 59.191,00 OGGETTO Svolgimento, in ambito scolastico, post-scolastico, postuniversitario, aziendale, pubblico e privato, di attività di ricerca, divulgative, editoriali, commerciali e altre iniziative correlate. 51 SOCIETA’ COOPERFIDI S.c.r.l. CONSORZIO DI GARANZIA COLLETTIVA DEL CREDITO Via XX Settembre n. 12/2c 16121 GENOVA Tel. - fax 010 532275 e-mail [email protected] Pec: BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale 374.947,00 Risultato di Esercizio -57.842,00 Patrimonio Netto 438.913,00 Valore della Produzione 84.539,00 Costo della Produzione 142.219,00 Differenza tra Valore e Costi della Produzione -57.680,00 QUOTA PROVINCIA SOCI OGGETTO - 0,8653% Provincia di Imperia – Enti pubblici Cooperativ e - Assistenza ai soci nelle operazioni di finanziamento bancario fornendo garanzie agli Istituti di Credito; Garantire i soci nell’acquisizione dei crediti per la realizzazione di progetti di ristrutturazione e di riconversione. 52 SOCIETA’ F.I.L.S.E. FINANZIARIA LIGURE PER LO SVILUPPO ECONOMICO Via Peschiera n. 16 16122 Genova Tel 010 84031 Fax 010 814919 e-mail [email protected] WEB: www.filse.it Pec: BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale 24.449.980,00 Risultato di Esercizio 21.051,00 Patrimonio Netto 30.104.956,00 Valore della Produzione QUOTA PROVINCIA SOCI OGGETTO 0,0756% Provincia di Imperia – Enti pubblici – soggetti diversi Attuazione della programmazione economica regionale, realizzazione dello sviluppo economico e sociale della Regione, superamento degli squilibri esistenti nel territorio regionale. [email protected] Costo della Produzione Differenza tra Valore e Costi della Produzione 53 SOCIETA’ G.A.L. SVILUPPO DELLE VALLI DEL PONENTE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE Iscrizione nel Registro Imprese della procedura di scioglimento e liquidazione il 19.02.2009. Sede Legale: c/o Comunità montana Argentina Armea Via San Francesco n. 203 TAGGIA BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale 19.500,00 Risultato di Esercizio -15.645,00 Patrimonio Netto -96.381,00 Valore della Produzione 36.477,00 Costo della Produzione 36.475,00 Differenza tra Valore e Costi della Produzione 2,00 QUOTA PROVINCIA SOCI 16% Enti pubblici – Provincia di Imperia – soggetti diversi OGGETTO La società ha funzioni di gruppo di azione locale (GAL) nell’ambito dell’iniziativa comunitaria LEADER II ed ha per scopo la promozione di ogni azione di sviluppo locale in tutti i settori di attività dell’ambiente rurale e nel campo della tutela e miglioramento ambientale e delle condizioni di vita, dell’agricoltura, artigianato, terziario, turismo e servizi socio-culturali. 54 SOCIETA’ BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale RIVIERA TRASPORTI s.p.a Sede Legale : Via Nazionale n. 365 18100 IMPERIA Risultato di Esercizio SOCI OGGETTO a) 2.068.027,00 b) c) -292.917,00 d) Patrimonio Netto 10.272.113,00 84,449% Pec: [email protected] QUOTA PROVINCIA Valore della Produzione 31.164.046,00 Provincia di Imperia – Enti pubblici e) f) g) Costo della Produzione 30.551.810,00 h) Differenza tra Valore e Costi della Produzione esercizio dell’attività di trasporto di persone, urbano ed extraurbano, con qualsiasi mezzo e modalità, di linea e non di linea, incluso il noleggio, da piazza e da rimessa, turistico, nazionale e internazionale, compreso l’esercizio di servizi di navigazione ed elicotteristici; esercizio di agenzie di viaggio e turismo; organizzazione e la gestione di manifestazioni turistiche e culturali atte alla valorizzazione del comprensorio di traffico interessato dall’attività della Società; realizzazione e esercizio di parcheggi e di altri impianti, strutture ed infrastrutture correlati e/o connessi al fenomeno della circolazione e della mobilità; effettuazione di servizi a favore di terzi, inerenti alla manutenzione, riparazione, trasporto, rimessaggio e custodia di automezzi, attrezzature e macchinari; gestione delle altre attività, funzioni e servizi, anche ausiliari, comune connessi al fenomeno della mobilità, ivi compresa la gestione di spacci con somministrazione di alimenti e bevande, mense e rivendite sia nell’ambito aziendale, sia nei luoghi in cui viene svolta l’attività; espletamento di qualsiasi altra attività, anche di studio, ricerca, consulenza e collaborazione, relativa o connessa al fatto del trasporto e al fenomeno della mobilità, in tutti i suoi aspetti e problematiche di assetto, pianificazione, organizzazione e gestione, anche per conto terzi; progettazione e gestione per quanto attiene al settore energetico: produzione, trasporto, distribuzione e vendita di energia elettrica per quanto attiene l’alimentazione della rete filoviaria. 612.236,00 55 SOCIETA’ BANCA POPOLARE ETICA Società Cooperativa per Azioni. Via Niccolò Tommaseo 35137 PADOVA Tel. 049 8771111 Fax 049 7399799 BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale 30.944.917,00 Risultato di Esercizio 1.032.014,00 Patrimonio Netto 35.811.434,00 Valore della Produzione QUOTA PROVINCIA SOCI OGGETTO 0.0100% Provincia di Imperia – Enti pubblici – soggetti diversi Raccolta del risparmio ed esercizio del credito anche con non soci con l’intento precipuo di perseguire le finalità di utile sociale ambientale, sostenendo le attività di promozione umana, sociale ed economica delle fasce più deboli della popolazione. Pec: [email protected] Costo della Produzione Differenza tra Valore e Costi della Produzione 56 SOCIETA’ BILANCIO AL 31/12/2010 SOCIETA’ PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ECONOMICO DELL’IMPERIESE IN LIQUIDAZIONE s.r.l. Capitale Sociale QUOTA PROVINCIA SOCI OGGETTO • S.P.E.I. s.r.l. Posta in liquidazione in sede di assemblea come da verbale del 19.04.2010 ed iscrizione Registro Imprese il 29/04/2010. 100.000,00 • Risultato di Esercizio -36.274,00 • Patrimonio Netto Valore della Produzione -990,00 3.810,00 45,0000% Costo della Produzione Differenza tra Valore e Costi della Produzione 37.231,00 -33.241,00 Provinci a di ImperiaFILSE _ CCIAA – Comune di San Remo Unione Industria li • • • • • • promuovere, coordinare e gestire attività ed iniziative dirette a sostenere e favorire lo sviluppo economico e produttivo dell’Imperiese; svolgere il ruolo di soggetto responsabile del Patto territoriale dell’imperiese e del Patto agricolo della Provincia di Imperia e in tale ambito effettuare tutte le attività necessarie e previste dalla normativa in essere; assistenza alla Provincia e agli Enti Locali per la definizione di piani e programmi di sviluppo, promuovendo azioni di qualificazione e sviluppo delle risorse territoriali e imprenditoriali; assistenza alla Provincia, agli Enti Locali e agli operatori economici nell’attuazione e gestione di programmi e iniziative di sviluppo locale; studio e promozione di iniziative dirette a favorire la riqualificazione, il consolidamento e lo sviluppo delle attività economiche dell’Imperiese; promozione di iniziative dirette a valorizzare e far conoscere le possibilità e le condizioni insediative presenti nel territorio della Provincia; assistenza agli Enti Pubblici nell’individuazione dei canali agevolativi e contributivi esistenti a livello comunitario, nazionale e regionale; istituzione dello sportello unico associato dei Comuni per le attività produttive come previsto dal D.P.R. 447/98; iniziative atte a favorire nuovi insediamenti industriali, artigianali, commerciali, turistici e agricoli, la ricollocazione ed il potenziamento di quelli esistenti, nonché il recupero di aree e fabbricati ad uso produttivo, 57 Viale Matteotti, 145 18100 IMPERIA Tel: 0183660391 Fax 0183 653112 • • • l’attuazione e la gestione degli interventi sulle suddette aree, tramite la predisposizione di aree produttive attrezzate; la progettazione, realizzazione ed organizzazione di infrastrutture e/o attrezzature di interesse economico e/o collettivo, tenendo conto delle esigenze di risparmio energetico e di risanamento ambientale; la promozione di iniziative produttive industriali volte a creare nuova occupazione; iniziative per favorire lo sviluppo di sistemi locali di imprese e lo svolgimento di attività economiche in forma associata e coordinata e regionale 58 SOCIETA’ SOCIETA’ PER LA PROMOZIONE DELL’UNIVERSITA’ NELL’IMPERIESE P. A. BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale 103.280,00 Risultato di Esercizio 2.480,00 Patrimonio Netto QUOTA PROVINCIA Valore della Produzione 110.666,00 2.222.898,00 Costo della Produzione 2.143.074,00 Differenza tra Valore e Costi della Produzione 79.824,00 OGGETTO - 50,00% S.P.U.I. S.p.A. SOCI Amminist razione Provincia le e altri Comuni della Provincia di IM - - Sostenere e gestire l’istituzione di corsi universitari idonei a favorire .lo sviluppo economico e sociale della Provincia di Imperia, tenendo conto anche delle esigenze delle province limitrofe e del Dipartimento di Nizza; Promuovere, inoltre, ogni opportuna iniziativa finalizzata alla realizzazione di attività formative e culturali qualificate in stretto rapporto con l’Università di Genova ed altre Università anche estere. La società può, conseguentemente, compiere tutte la attività mobiliari ed immobiliari dirette ed indirette, necessarie alla organizzazione, funzionamento e gestione degli insediamenti universitari e culturali e delle altre attività formative qualificate” 59 SOCIETA’ VILLA MAGNOLIE S.p.A. BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale 10.255.000,00 Risultato di Esercizio 4.767,00 Patrimonio Netto 10.631.034,00 Viale Matteotti, 147 18100 IMPERIA Pec: QUOTA PROVINCIA 100% Valore della Produzione 459.917,00 Costo della Produzione 452.063,00 Differenza tra Valore e Costi della Produzione 7.454,00 [email protected] SOCI Provincia di Imperia OGGETTO − acquisto, gestione, manutenzione, nell’ambito della provincia di Imperia, di immobili destinati ad uso scolastico, culturale, sociale, sportivo e ricreativo in genere; − potrà compiere, non quale attività prevalente bensì strumentale all’attività di cui spora, qualsiasi operazione necessaria e utile per il raggiungimento dell’oggetto sociale di natura commerciale, industriale, mobiliare e immobiliare, e, purchè non nei confronti del pubblico, attività finanziaria, compreso il rilascio di fideiussioni e garanzie, anche reali, a favore di terzi; − potrà, inoltre, sempre quale attività strumentale e non prevalente ai sensi della vigente legislazione, assumere partecipazioni ed interessenze in altre società o imprese aventi oggetto analogo, affine o connesso al proprio, precisato che tale attività nono verrà esercitata nei confronti del pubblico, ma soltanto nei confronti di società controllate e collegate ai sensi dell’art. 2359 C.C. 60 FONDAZIONE FONDAZIONE ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO Sede Legale : Corso Cavallotti n. 51 18038 Sanremo IM Tel. 0184505764 Fax. 0184505850 Pec: [email protected] BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale 31.880,00 Risultato di Esercizio 1.470,00 Patrimonio Netto 55.108,00 Valore della Produzione 3.031.439,00 Costo della Produzione 3.185.048,00 Differenza tra Valore e Costi della Produzione -153.609,00 QUOTA PROVINCIA SOCI OGGETTO 23,5257% Comune di Sanremo e Amministra zione Provinciale di Imperia. Rappresentazioni orchestrali 61 FONDAZIONE FONDAZIONE FAMIGLIA TERRUZZI – VILLA REGINA MARGHERITA Sede Legale: Via Roma, n. 34 e 36 18012 Bordighera IM Tel: 0184276111 Fax: 0184264341 Mail: [email protected] BILANCIO AL 31/12/2010 Capitale Sociale 100.000,00 Risultato di Esercizio -4.416,93 Patrimonio Netto 95.283,56 Valore della Produzione 568.588,02 Costo della Produzione 572.821,82 Differenza tra Valore e Costi della Produzione -4.233,80 QUOTA PROVINCIA SOCI OGGETTO 50,0000% Amm. Provinciale di Imperia, Comune di Bordighera e Famiglia Terruzzi. Finalità di tutela, promozione, conservazione e valorizzazione dei beni culturali tramite attività museale, con l’espresso fine di creare un vero e proprio polo culturale , nonché di concorrere a mantenere vivo il legame tra la storia culturale delle Città di Bordighera ed il futuro della stessa. 62 CONSORZIO AUTORITA’ AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE per il Servizio Idrico Integrato della Provincia di Imperia Sede Legale: Piazza Roma, n. 2 18100 IMPERIA BILANCIO AL 31/12/2010 (Contabilità Finanziaria ) Totale Entrate Accertate 483.823,39 Totale Spese Impegnate 499.861,60 Risultato della Gestione Corrente -16.038,21 Avanzo di Amministrazione 74.733.35 Spese Correnti e per Rimborso Prestiti ( Tit. I e III ) 227.364,42 Spese in Conto Capitale ( Tit.II ) 214.303,53 QUOTA PROVINCIA SOCI OGGETTO 5,0000% Amministra zione Provinciale e Comuni Provincia Il Consorzio ha lo scopo di organizzare il Servizio Idrico Integrato costituito dall’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione, ivi compresi l’eventuale e redistribuzione ,delle acque reflue e di provvedere alla programma zione e al controllo della gestione di detto servizio idrico. Tel. 0183704209 Mail: [email protected] 63 1.3.4 – ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA 1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA SETTORE ISTRUZIONE Servizi di supporto organizzativo per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio. Oggetto: attuazione funzioni di cui all’art.139 lett c) D.Lgs. 112/98 e s.m.i. trasferimento fondi statali e regionali. a seguito Data di sottoscrizione: deliberazione di Consiglio .Provinciale n°68 del 29/09/2009. Durata dell’Accordo: l’Accordo è operativo da ottobre (2009/2012 ) 2009 ed ha durata triennale Soggetti partecipanti: Amministrazione Provinciale di Imperia – Prefettura di Imperia -Ufficio Scolastico Regionale - Ufficio Scolastico Provinciale - A.S.L Comuni singoli o associati della Provincia di Imperia - Distretti Socio-Sanitari –Associazioni di Volontariato Impegni di mezzi finanziari : €45.000 00 annui per un totale di € 135.000,00. Realizzazione: si concretizza in base ad interventi individuati dai soggetti firmatari. Iniziative specifiche: partecipazione condivisa delle risorse per realizzare un Piano Formativo Territoriale e costruire un Progetto di Vita ( integrazione,inclusione sociale e successo formativo nelle Istituzioni Scolastiche Autonome). SETTORE PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL TERRITORIO Oggetto: Interventi urgenti per la difesa e il rifacimento spiagge tra Capo Mortola e Capo S. Ampelio. Altri soggetti partecipanti: Regione, Comuni di: Ventimiglia, Vallecrosia, Bordighera. Impegni di mezzi finanziari : per la Provincia € ----------------------Durata dell’accordo: L’Accordo è già operativo; sono attualmente in corso lavori di completamento del I lotto riguardante i Comuni di Ventimiglia, Bordighera e Vallecrosia, autorizzati rispettivamente con i provvedimenti n. 1401 del 21.12.2007, n. 1179 del 30.10.2007 e n. 1400 del 21.12.2007. Data sottoscrizione: 23.11.1998 SETTORE TRASPORTI Oggetto: Trasporto pubblico locale. 64 Altri soggetti partecipanti: Regione – Comuni di: Sanremo, Imperia, Taggia, Bordighera, Ventimiglia, Cervo, Diano Marina, Santo Stefano al Mare, San Bartolomeo al Mare, San Lorenzo al Mare, Vallecrosia, Riva Ligure, Opedaletti, Andora, Camporosso. Impegni di mezzi finanziari propri : € 13.898.872,69 oltre adeguamento ISTAT su quota enti locali. Durata dell’Accordo: anni 2005 – 2008 Data di sottoscrizione: L’Accordo deliberato da tutti gli Enti è stato sottoscritto il 3.12.2008. I medesimi stanziamenti previsti nell’Accordo da parte degli Enti sottoscrittori dello stesso ed iscritti nei relativi bilanci, dovranno essere quantomeno confermati anche per il triennio successivo. E’ in corso la definizione e successiva sottoscrizione del nuovo Accordo di programma TPL 2009 – 2011 con validità anche per il triennio successivo predisposto dalla Regione Liguria ed inviato in bozza nel Luglio 2011. 1.3.4.2 – PATTO TERRITORIALE Patto Territoriale Agricolo Imperiese Lo stato di avanzamento al mese di dicembre 2011 del Patto Territoriale Agricolo della provincia di Imperia, può essere così riassunto: Sono in corso di redazione le rendicontazioni finali (a cura di EPF) anche per le ultime iniziative imprenditoriali che hanno ormai da tempo dato il fine lavori. La normativa vigente comporta che l’ultima parte di agevolazione (fino al 90% del contributo) sia subordinata in prima istanza al parere del soggetto istruttore -Europrogetti&Finanza- con modalità e tempistiche alquanto complesse. Il saldo ed il provvedimento finale sono poi legati ad ulteriore benestare da parte della commissione di verifica ministeriale, per quanto riguarda i progetti superiori ai 500.000,00 €. Per i progetti di entità inferiore ai 500.000,00 € di investimento, è invece prevista l’erogazione finale solo dopo la presa d’atto da parte del ministero. Alla riorganizzazione interna della struttura del Mi.S.E. che segue nello specifico queste agevolazioni e che ha comportato uno stallo di oltre un anno, ha fatto seguito la vicenda della messa in liquidazione del Soggetto Istruttore EPF. Tale situazione ha comportato ulteriori rallentamenti nell’espletamento delle istruttorie finali. A questo va aggiunto che le ultime iniziative imprenditoriali in corso di istruttoria finale presentavano varie discrepanze rispetto al progetto iniziale approvato e non è stato facile ottenere da parte dei beneficiari la documentazione prescritta dalle normative vigenti (DM 320/2000 e s.m.i.). Ad oggi tuttavia tutte le iniziative imprenditoriali hanno presentato la documentazione finale prescritta e sono in corso le verifiche finali da parte del Soggetto Istruttore EPF. Per quanto concerne le imprese agricole, come è ben noto alle associazioni di categoria, la finalità primaria del Patto era quella di supportare l’ammodernamento delle imprese esistenti, per evitare la loro fuoriuscita dal mercato. Dei progetti rimasti in essere dopo le consistenti rinunce iniziali, uno solo era un nuovo impianto ed ha sviluppato nuova occupazione per oltre 10 unità, ovviamente con la caratteristica tipica della stagionalità. 65 Le restanti iniziative imprenditoriali, sono state portate ad ultimazione con modifiche più o meno importanti rispetto al progetto iniziale; in alcuni casi si è arrivati a riscontrare la considerevole difformità di realizzazione solo in fase di rendicontazione finale, il che ha comportato ulteriori difficoltà per arrivare ad ottenere una relazione istruttoria finale, che non sempre ha potuto essere positiva. Nel corso del secondo semestre del 2010 si sono quindi registrate una rinuncia parziale ed una rinuncia totale. Tuttavia, la modalità di rinuncia di quest’ultima ha comportato l’avvio di un procedimento con tempistiche piuttosto lunghe da parte del MISE: il decreto definitivo di revoca totale è stato licenziato dal settore competente solo a dicembre 2011 e trasmesso al Soggetto Responsabile ed alla ditta interessata a fine marzo 2012. Vi è stata, inoltre, una istruttoria negativa a causa della notevole difformità di realizzazione da parte del beneficiario; il MISE ha quindi avviato il procedimento di revoca avverso il quale l’impresa ha fatto richiesta di un supplemento d’istruttoria, ma l’esito pare incerto. I progetti infrastrutturali promossi dai soggetti pubblici potranno avere un impatto positivo per il settore e soprattutto per il recupero dell’entroterra, tuttavia subiscono forti ritardi nella chiusura della rendicontazione finale dovuti in parte alle difficoltà da parte degli Enti a produrre la documentazione idonea ed in parte alle problematiche connesse all’iter burocratico ed in particolare al Soggetto Istruttore EPF. La parte di verifica sullo stato finale a carico del Soggetto Responsabile ha comportato in alcuni casi la necessità di procedere ad approfondimenti istruttori in via di chiarimento. Patto territoriale agricolo della provincia di Imperia Iniziative imprenditoriali Interventi infrastrutturali Investimenti Agevolazioni Numero (000/ Euro) Approvate Erogazioni Incremento Progetti progetti (000/€) occupazionale effettivi Agevolazioni approvati pertinenti (previsto)/effettivo TOTALE 31 24 7 8.748,78 5.146,51 2.636,49 2.436,49 11.185,27 7.583,00 10 3.380,34 7 2.636,49 20 6.016,67 3.060,82 2.300,72 5.041,54 (40.1) 10.3 13.3 Gli ultimi quattro progetti infrastrutturali, cofinanziati con APQ, sono stati completati, ad eccezione di quello del Comune di Pompeiana (laghetto intercollinare con finalità irrigue e antincendio), che ha in corso un arbitrato con l’impresa appaltatrice ed il direttore dei lavori a causa di una perdita d’acqua riscontrata nell’invaso, il che sta comportando l’impossibilità del collaudo finale delle opere. La realizzazione del monitoraggio di tutti i progetti, propedeutico al passaggio di consegne tra SPEI e l’Amm.ne Provinciale che dovrà avocare a sé la qualifica di Soggetto Responsabile –peraltro già assentita anche da MISE e Regione Liguria- SPEI si è trovata a riscontrare evoluzioni impreviste circa lo stato del progetto, per il quale sono in corso ulteriori approfondimenti. Per quanto riguarda la formalizzazione della rendicontazione finale di progetto prevista dalla normativa vigente, nonostante cinque dei sei progetti abbiano formalizzato una rendicontazione più o meno idonea, attualmente solo due dei sette progetti hanno ottemperato in toto a quanto prescritto dalla normativa vigente e sono finalmente in via di svincolo finale. RIMODULAZIONE RISORSE - Patto Agricolo 66 Per ciò che attiene la rimodulazione delle risorse resesi disponibili a seguito delle rinunce pervenute, l’iniziativa di tipo infrastrutturale autorizzata dal Ministero delle Attività Produttive riguarda la realizzazione di un macello comprensoriale in Alta Valle Arroscia, che, oltre le aziende della provincia di Imperia, dovrebbe servire anche parte dell’albenganese e del basso Piemonte. Il costo per la realizzazione del progetto è di circa 1 milione di euro. Tale spesa, coperta solo parzialmente dal contributo del Patto, viene infatti cofinanziata con accordo di programma fra le comunità montane della nostra provincia e quella ingauna. L’ubicazione definitiva nel Comune di Vessalico è risultata idonea e con fruibilità migliorata rispetto al progetto iniziale. La fase istruttoria aveva però dovuto essere riaperta e questo, in pratica, aveva assorbito quasi per intero la tempistica che avrebbe dovuto essere di attuazione. Inoltre la nuova ubicazione rendeva necessaria l’approvazione di una variante al piano regolatore generale del Comune di Vessalico. In conseguenza di ciò, il Soggetto Responsabile SPEI, di concerto con il Mi.S.E., riteneva prudenziale riconoscere una proroga dei termini di realizzazione di 24 mesi. Tale nuovo termine di ultimazione per l’intervento veniva fissato all’11 marzo 2011. Nel mese di settembre 2010, tuttavia, la Comunità Montana rappresentava al Soggetto Responsabile ed al MISE la necessità di addivenire ad una ulteriore proroga dei termini, in quanto le modalità di indizione della gara a valenza europea e la riorganizzazione della Comunità Montana (accorpata con quella dell’Olivo) aveva comportato un dilatarsi dei tempi. Il MISE riteneva quindi di accordare una ulteriore proroga con scadenza 11/12/2011. La Comunità Montana dell’Olivo e dell’Alta Valle Arroscia ha quindi completato l’iter per la gara con valenza europea ed i lavori sono stati appaltati con la consegna definitiva del cantiere a fine gennaio 2011. Tuttavia, a causa dello scioglimento delle Comunità Montane che ha avuto effetto dal 1° maggio 2011, sono sopraggiunte nuove difficoltà per il completamento dell’iniziativa. Risulterebbero in corso approfondimenti tra le amministrazioni comunali interessate, Regione Liguria e MISE. Patto Territoriale dell’Imperiese (Generalista) Lo stato di avanzamento al Dicembre 2011 del Patto territoriale dell’Imperiese, può essere così riassunto: Patto Territoriale dell’Imperiese Iniziative imprenditoriali Interventi infrastrutturali TOTALE Numero Progetti Investimenti progetti Effettivi previsti approvati (000/ Euro) 16 5 36.000 Agevolazioni concesse (000/Euro) 5.020,00 Incremento occupazionale (previsto)/effettivo (111,8) 72 12 12 5.083,08 4.650,53 0 28 17 41.328,43 9.834,53 72 Per quanto riguarda la formalizzazione della rendicontazione finale di progetto delle iniziative infrastrutturali, nonostante le pressanti e ripetute richieste da parte del Soggetto Responsabile SPEI, attualmente solo quattro dei dodici progetti hanno ottemperato a quanto prescritto dalla normativa vigente ed ottenuto la relazione istruttoria finale da parte di Banca CARIGE (subentrata ad EPF per queste iniziative). Analisi dei progetti imprenditoriali P 02/50 Il progetto di maggior rilievo è giunto ad ultimazione. 67 Ricordiamo che l’iter attuativo era stato piuttosto travagliato. Il MAP in data 23/08/2004 aveva accordato una sospensiva dei termini per la conclusione del programma di investimenti a settembre 2005. SPEI nello svolgimento del monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori, al fine di comunicare al Ministero la conclusione dell’iniziativa, nel mese di aprile 2005 ed a seguito di successivi contatti con rappresentanti dell’impresa aveva constatato lo sforamento del termine del 9/9/2005 previsto, dovuto all’entità dei maggiori lavori che dovevano essere portati a termine e per i quali l’impresa ha poi effettivamente dichiarato il “fine lavori” a marzo 2006. Il Soggetto Istruttore CARIGE, esaminata la documentazione finale di spesa e le modalità di realizzazione, ha prodotto la sua relazione finale valutando un taglio del contributo di circa un milione di euro. La commissione ministeriale di verifica ha confermato per il momento queste conclusioni. I progetti PT/02/01 e P/02/31, per i quali il Soggetto istruttore aveva trasmesso la relazione finale di propria competenza al Ministero già nei primi mesi del 2004, hanno altresì ricevuto l’attesa Commissione di verifica ministeriale. Si è ora in attesa che venga comunicata dal Mi.S.E. la risultanza insieme alla richiesta di procedere alle verifiche occupazionali, atte allo svincolo finale del contributo. RIMODULAZIONE RISORSE - Patto Generalista Per quanto concerne le cosiddette rimodulazioni delle risorse rivenienti da rinunce sul Patto, visto il mutare delle condizioni di agevolazione (più modeste) e la complessità di rendicontazione del contributo a fronte della tempistica di erogazione che rendevano poco appetibile per le iniziative imprenditoriali il ricorso a questo tipo di agevolazioni, avevano indotto a percorrere la via del progetto infrastrutturale di interesse provinciale. Tuttavia non si era poi potuto dare seguito al progetto preliminare e si era quindi dovuto chiedere che venisse revocato. Al contempo, le modalità normative applicate alle richieste di rimodulazione (somme in perenzione), hanno fatto sì che i Soggetti Responsabili che avevano formalizzato le richieste di rimodulazione (2009) a seguito di nuovi bandi, si sono visti riaccreditare effettivamente solo circa il 15% delle somme rimodulabili. Nel corso di un incontro con tutti i Soggetti Responsabili a livello nazionale nell’ottobre 2010, l’allora Direttore Generale del MISE, aveva tenuto a ribadire che tale situazione non poteva essere imputata al MiSE, bensì al Ministero del Tesoro, competente per la riassegnazione delle risorse derivanti da economie di Patto. Altresì, lo stesso Direttore Generale (Prof. Esposito) aveva, in allora, caldeggiato l’attivazione di una linea unitaria da parte dei Soggetti Responsabili nel richiedere al Ministero del Tesoro il pieno riconoscimento delle somme derivanti da economie e rinunce, ai fini del loro pieno riutilizzo nei territori di competenza. Nel frattempo, oltre ad un periodo di sede vacante, si sono avvicendati tre Direttori Generali e lo stesso staff è variato. Situazione societaria attuale E’ necessario tenere presente che la Società titolare della funzione di Soggetto Responsabile dei Patti Territoriali della provincia di Imperia – Società per la Promozione dello Sviluppo Economico dell’Imperiese – S.P.E.I. Srl, partecipata al 45% dall’Amministrazione Provinciale di Imperia, al 26% dalla Finanziaria Ligure Regionale – FILSE SpA -, al 14% dalla Camera di Commercio di Imperia, al 10% dal Comune di Sanremo ed al 5% dall’Unione degli 68 Industriali di Imperia, è stata posta in liquidazione con delibera unanime dell’Assemblea straordinaria dei soci del 19 aprile 2010, a seguito della perdita del capitale sociale conseguita al 31.12.2009. A fungere da liquidatore è stato chiamato il Dott. Pietro Salvo, dottore commercialista con studio in Imperia, Via F. Cascione n. 78. La successiva Assemblea ordinaria dei soci della società tenutasi nella stessa data del 19 aprile ha conferito unanime mandato al liquidatore di prendere contatti con il Ministero dello Sviluppo Economico per richiedere il trasferimento in capo all’Amministrazione Provinciale di Imperia della titolarità dei compiti gestionali quale Soggetto Responsabile del Patto Territoriale Generalista e del Patto Agricolo dell’Imperiese ex D.M. 320 del 31.07.2000, attualmente in capo alla Società, la quale tuttavia non risultava più materialmente in grado di svolgere l'inerente attività di istruttoria delle relative pratiche, avendo licenziato l’unica dipendente preposta al servizio. Il liquidatore, la cui nomina ha avuto effetto in data 29 aprile 2010, a seguito dell’iscrizione della delibera di scioglimento nel Registro Imprese della CCIAA di Imperia, ha avvisato il Ministero dello stato di liquidazione della Società con lettera raccomandata A/R in data 7 maggio 2010, richiedendo contestualmente il trasferimento della funzione di Soggetto Responsabile all’Amministrazione Provinciale. Analoga lettera raccomandata A/R è stata inviata alla Regione Liguria in data 18 maggio 2010, con riferimento ai compiti concernenti i progetti infrastrutturali afferenti l’A.P.Q. approvato con decreto n. 670 del 4.11.2003 giusta delibera G.R. n. 892 del 2002. Per una serie di vicende tecniche indipendenti dalla volontà del liquidatore, solo recentemente sono state avviate le pratiche per il trasferimento delle funzioni di cui sopra e queste dovrebbero giungere a compimento a breve, in modo da procedere alla definizione della liquidazione della Società senza che ciò abbia ripercussioni sulle pratiche ancora in corso. Vorremo qui ricordare che il Ministero dello Sviluppo Economico ha provveduto a regolamentare il compenso per l’attività di “semplice istruttoria” svolta dagli istituti bancari, ma ha notevolmente sottostimato le tempistiche necessarie al completamento dell’iter istruttorio finale –peraltro ulteriormente rallentato dalla competenza ministeriale per gli svincoli finali del contributo- per le quali il Ministero aveva aprioristicamente pronosticato una tempistica di quattro anni dall’avvio del Patto. Questo ha fatto sì che la gran parte dei soggetti responsabili di Patti si siano trovati in condizione di dover continuare a prestare assistenza non retribuita per condurre a termine le attività. A questo proposito è opportuno ricordare che il cosiddetto “contributo globale” riconosciuto a SPEI in qualità di Soggetto Responsabile, in pratica, aveva esaurito la copertura finanziaria delle attività al 30/04/2005. Per tutte le attività successive –chiusura dei progetti, istruttorie nuovi bandi ed esecuzione nuovi progetti- è stata prevista una forma di integrazione del contributo al Soggetto Responsabile, subordinata all’impegno di quest’ultimo a seguire fino a completo espletamento gli iter dei progetti approvati, oltre alla partecipazione ad un progetto di rendicontazione informatizzata in fase di avvio che dovrebbe implementare un sistema di monitoraggio. Soltanto alla fine del 2008 sono state regolamentate le modalità per poter accedere a questa integrazione del contributo e si sono espletate le pratiche in tal senso. Il Ministero ha quindi provveduto a liquidare a SPEI le somme ad integrazione solo a fine 2009. Tuttavia tali somme sono state erogate con la forma “a rendicontazione” e pertanto sono giunte a coprire costi che SPEI aveva già effettivamente sostenuto, mentre le attività di assistenza alle imprese ed Enti Pubblici interessati necessariamente sono proseguite. Il liquidatore della società, espletati i monitoraggi richiesti dall’Amm.ne Provinciale, considera di completare l’iter di passaggio delle competenze entro il mese di maggio 2012. 69 1.3.5 – FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA 1.3.5.1 – FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLO STATO ISTRUZIONE Riferimento normativo: art.139 Decreto Legislativo 112/98 e s.m.i. Funzioni: integrazione dei soggetti in situazione di handicap o in situazione di svantaggio. Valorizzazione delle Eccellenze Piano Provinciale di Dimensionamento Rete Scolastica. Trasferimenti di mezzi finanziari: statali e regionali. Unità di personale trasferito: nessuna 1.3.5.1.1 - FUNZIONI E SERVIZI TRASFERITI DALLO STATO POLIZIA AMMINISTRATIVA Riferimento normativo: L.59/1997 – D. Lgs. 112/1998 – L. 388/2000 (art. 52, comma 3) – D.P.C.M. 14.12.2000. Funzioni: amministrative in materia di polizia amministrativa. Trasferimenti diretti di mezzi finanziari: nessuno Unità di personale trasferito: nessuna POLIZIA GIUDIZIARIA a) b) c) d) e) art. 57 C.P.P. artt. 27 e 29 legge 157/1992 art. 31 R.D. 1604/1931 Legge 65/1986 L.R. 01.08.2008 n. 31 POLIZIA STRADALE a) art. 12 Codice della strada b) art. 17 L.R. 01.08.2008 n. 31 PUBBLICA SICUREZZA (funzioni ausiliarie) a) Legge 65/1986 b) artt. 27 e 29 legge 157/1992 CACCIA 70 Riferimento normativo: L. 157/1992 (art.9) – T.U.E.L. 267/2000 Funzioni: amministrative in materia di caccia e protezione della fauna. Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno Unità di personale trasferito: nessuna PESCA Riferimento normativo: D.P.R. 616/1977 – T.U.E.L. 267/2000 Funzioni: amministrative in materia di pesca nelle acque interne. Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno Unità di personale trasferito: nessuna TRASPORTI Riferimento normativo: - L. 298/74 – D.P.R. 783/77 - D.M. 198/91 - D.Lgs. 112/98 (art. 105) - D.Lgs. 395/2000 - D.Lgs. 478/2001 - D.M. 161 del 28.04.2005 - D.Lgs. 21.11.2005 n. 286 Funzioni o servizi: sono attribuite alle Province le funzioni relative: a) alla autorizzazione e vigilanza tecnica sull’attività svolta dalle autoscuole; b) al riconoscimento dei consorzi di scuole per conducenti di veicoli a motore; c) agli esami per il riconoscimento dell’idoneità degli insegnanti ed istruttori di autoscuola; d) al rilascio di autorizzazione alle imprese di autoriparazione per l’esecuzione delle revisioni ed al controllo amministrativo sulle imprese autorizzate; e) al controllo sull’osservanza delle tariffe obbligatorie a forcella nel settore dell’autotrasporto di cose per conto terzi; f) al rilascio di licenze per l’autotrasporto di merci per conto proprio; g) agli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci per conto terzi e di autotrasporto di persone su strada e dell’idoneità ad attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto su strada; h) alla tenuta di albi provinciali, quali articolazioni dell’albo nazionale degli autotrasportatori; Trasferimenti diretti di mezzi finanziari: € 26.040,00= Unità di personale trasferito: n. 1 impiegato 1.3.5.2 – FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE SVILUPPO OCCUPAZIONALE 71 Riferimento normativo: L. R. 41/95: tale L.R. in materia di promozione occupazionale E’ STATA ABROGATA con L.R. n. 30/2008. La Provincia, in conformità agli indirizzi programmatori e operativi regionali e ai sensi della L.R. 30/2008, offre alle persone ed alle imprese il supporto e l’assistenza necessari a sviluppare e qualificare l’occupazione. Interviene per favorire il soddisfacimento delle aspirazioni professionali ed opera nei confronti delle persone inoccupate, disoccupate, a rischio di perdere l’occupazione, in situazione di lavoro precario e verso persone svantaggiate ed a rischio di esclusione sociale. Si occupa altresì di supportare lo sviluppo delle imprese attraverso la valorizzazione e la qualificazione delle risorse umane. 1.3.5.2.1 - FUNZIONI E SERVIZI TRASFERITI DALLA REGIONE CACCIA Riferimento normativo: L. 157/1992 e s.m.i. – L.R. 29/1994 e s.m.i. – T.U.E.L. 267/2000. Funzioni: amministrative in materia di caccia e di protezione della fauna. Trasferimenti finanziari: ai sensi dell’art. 42 della L.R. 29/1994, la Regione trasferisce il 90% dei proventi derivanti dalle tasse di concessione regionale (art. 41 L.R. 29/1994 e s.m.i.) per l’esercizio delle funzioni amministrative di cui alla legge 157/1992. Unità di personale trasferito: nessuna PESCA Riferimento normativi: R.D. 1604/1931 – D.P.R. 616/1977 - L.R. 21/2004 - Programma Generale degli indirizzi e dei criteri, approvato dal C.R. con atto n. 37 del 03.08.2001 T.U.E.L. 267/2000. Funzioni: amministrative in materia di tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca nelle acque interne. Trasferimenti di mezzi finanziari: ai sensi dell’art. 24 L.R. 21/2004 la Regione ripartisce una quota non inferiore al 70% dei proventi derivanti delle tasse sulle licenze di pesca nella misura del 30% in rapporto al numero dei pescatori residenti nel territorio provinciale e il 70% in rapporto allo sviluppo idrografico della provincia e, attribuisce, alle singole Province, i proventi della sovrattassa il cui 90% deve essere erogato alle Associazioni pescasportive rappresentate nelle singole Commissioni tecnico consultive provinciali per lo svolgimento dei compiti previsti nel Programma Generale degli indirizzi e dei criteri di cui all’art. 2, comma 1. In base all’art. 2, comma 2 della L.R. 21/2004 la Regione concede contributi per le attività di sperimentazione ed iniziative di incremento del patrimonio ittico. Tali fondi vengono quantificati di anno in anno.(*) (*) al momento non è ancora noto l’importo assegnato dalla Regione per il 2011. Unità di personale trasferito: nessuna CEMENTO ARMATO - ANTISISMICA 72 Riferimenti normativi: L.R. 52/26.11.1984 - L.R. 29/21.07.1983 - L.R. 29/04.07.1988. – L.R. 3/22.01.1999 Funzioni o servizi: - L.R. 29/21.07.1983 “Costruzioni in zone sismiche. Deleghe e norme urbanistiche particolari” e ulteriore delega L.R. 29/04.07.1988 per le zone non classificate “sismiche”, in attuazione della Legge n. 64/2.2.1974 “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche”. - L.R. 3/22.01.1999 “ Conferimento agli Enti Locali di funzioni e compiti amministrativi della Regione in materia di edilizia residenziale pubblica, opere pubbliche, espropriazioni, viabilità, trasporti e aree naturali protette” – art. 8 “funzioni alle Province”- comma 2: sono altresì trasferite alle Province le funzioni amministrative in materia di costruzioni in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso e a struttura metallica di cui alla L.R. 26.11.1984 n. 52 (delega alle Province delle funzioni regionali relative alle opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso e a struttura metallica). Trasferimenti di mezzi finanziari: € 28.524,32 – Risorsa 2030106 – Cap. 1000 Unità di personale trasferito: nessuna ESPROPRI L.R. 3/22.01.1999: conferimento agli enti locali di funzioni e compiti amministrativi della Regione in materia di edilizia residenziale pubblica, opere pubbliche, espropriazioni, viabilità, trasporti ed aree naturali protette. TRASPORTI Riferimenti normativi: L.R. 8/83 - L.R. 31/98 – L.R. 25/07 – L.R. 19/03 - D.Lgs. 112/98 – L.R. 3/99 - L.R. 11/03. Funzioni o servizi: • L.R. 8/83 Trasporti e veicoli eccezionali (confermata dall’art. 12 L.R. 3/99) • L.R. 31/98 Norme in materia di trasporto pubblico locale. • D.Lgs. 112/98 Art. 105 comma 3 lettera a) – “Autorizzazioni e vigilanza tecnica sull’attività svolta dalle scuole nautiche”. • L.R. 3/1999 Funzioni relative al rilascio dell’autorizzazione per l’espletamento di gare con autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori su strade ordinarie di interesse interprovinciale, in ragione dell’estesa chilometrica prevalente. • L.R.11/2003 Funzioni relative al rilascio dell’autorizzazione per l’espletamento di gare atletiche, ciclistiche e di gare con animali o con veicoli a trazione animale su viabilità ordinaria che interessa più comuni, in ragione dell’estesa chilometrica prevalente. 73 • L.R. 25/06/2003, n. 19 Sanzioni amministrative pecuniarie a carico dei viaggiatori per mancanza o irregolarità del titolo di viaggio e relative norme di applicazione. • L.R. 25/07 Testo Unico in materia di Trasporto di persone mediante autoveicoli pubblici non di linea. Trasferimenti di mezzi finanziari: la L.R. 8/83 è finanziata con i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie. Unità di personale trasferito: nessuna URBANISTICA Riferimenti normativi: L.R. 20/91 – L.R. 16/200897 Funzioni o servizi: Controllo abusivismo edilizio – L.R. 20/91 – L.R. 16/2008 Esecuzione dei poteri di controllo in materia di abusivismo edilizio e disposizioni di attuazione del Titolo IV del D.P.R. n. 380/01 e abusivismo paesistico-ambientale di cui al D. lgs. 42/2004 Trasferimenti di mezzi finanziari: € ---------------Unità di personale trasferito: nessuna ***°°*** Riferimenti normativi: L.R. 24/87 - 52/94 e 36/97 Funzioni o servizi: formulazione osservazione Piani Particolareggiati e rilascio autorizzazioni di massima e osservazioni controllo di legittimità dei P.U.C.. • L.R. 24/87 “Disposizioni per lo snellimento delle procedure urbanistiche in attuazione della L. 8.2.85 n. 47 e disciplina degli strumenti urbanistici attuativi” • L.R.52/94 “Delega alle Province delle funzioni regionali di rilascio dell’autorizzazione di massima di cui all’art. 7 L.R. 8.7.87 n. 24 nonché di approvazione dei Regolamenti edilizi” Trasferimenti di mezzi finanziari: € -------------------Unità di personale trasferito: nessuna ***°°*** Riferimenti normativi: L.R. 20/1991 Funzioni o servizi: Protezione bellezze naturali – L.R. 20/91 “Riordino delle competenze per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di bellezze naturali” Trasferimenti di mezzi finanziari: € ---------------------------Unità di personale trasferito: nessuna 74 ***°°*** Riferimenti normativi: L.R. 36/1997 Funzioni o servizi: Assegnazione contributi ai Comuni per la redazione dei P.U.C.. Trasferimenti di mezzi finanziari: € ----------------------Unità di personale trasferito: --- PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL TERRITORIO • Funzioni trasferite L.R. 9/93: Realizzazione OO.II. 3^ categoria R.D. 523/1904; Consolidamento versanti D. lgs Lgt 30.6.1918 n° 1019 Bonifica montana L.R. 22/84 Attività polizia idraulica R.D. 523/1904 Attività risorse idriche e impianti elettrici R,D, 1775/1433 Autorizzazioni in zone sismiche di cui all’art. 2 L. 64/74 Sclassifica zone demanio idrico Tutela vincolo idrogeologico L.R. 22/84 Trasferite n° 14 Risorse umane (di cui due destinate ad altro settore) • L.R. 35/1995 Funzione di espressione parere di cui all’art. 13 e titolo 3° della L. 64/74 Trasferite n° 3 Risorse umane (di cui una destinata ad altro settore) • Funzioni delegate dallo Stato alle Regioni ex L.R. 18/99 Competenze in materia di Demanio Idrico, già in capo alla regione ex D. Lgs 112/1998 Trasferite n° 1 Risorsa umana CULTURA Riferimento normativo: Legge 33/06 nuovo “Testo unico in materia di cultura” Filoni di intervento: Assegnazione di contributi mediante l’utilizzo di fondi trasferiti dalla Regione per Biblioteche, Musei, Istituzioni e Beni Culturali, Attività di promozione culturale (convegni, mostre, pubblicazioni) Funzioni o servizi : Cultura Trasferimenti di mezzi finanziari: da quantificarsi annualmente da parte della Regione Liguria. La ripartizione delle quote sarà effettuata per il 70% in misura direttamente proporzionale alla popolazione residente al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento secondo i dati ISTAT e per il 30% in misura inversamente proporzionale alla densità media per Kmq. Unità di personale trasferito: Riferimento normativo: Legge 34/06 “Disciplina degli interventi regionali di promozione dello spettacolo dal vivo” Filoni di intervento: Assegnazione di contributi mediante l’utilizzo di fondi trasferiti dalla Regione per attività nei campi della danza, della musica e del teatro di interesse provinciale. Funzioni o servizi : Cultura Trasferimenti di mezzi finanziari: da quantificarsi annualmente da parte della Regione Liguria. I fondi verranno ripartiti per il 20% in parti uguali e per l’80% in base all’ammontare della popolazione. 75 Unità di personale trasferito: - SPORT E TEMPO LIBERO Riferimento normativo: L.R. 40/2009: "Testo unico della normativa in materia di sport” (entrata in vigore 22 ottobre 2009), Filoni di intervento: concessione di contributi ex art. 6 della legge citata Servizi o funzioni: Sport e tempo libero Trasferimenti finanziari: i trasferimenti regionali avverranno con le modalità indicate nel Programma regionale di promozione sportiva ed a seguito dell’approvazione del Bilancio di Previsione Regionale. Unità di personale trasferito: Riferimento normativo: L.R. 22/01 (Norme per la valorizzazione del tempo libero e dell'educazione permanente degli adulti). Servizi o funzioni: L'art. 4 delega alle Province le funzioni amministrative relative alla concessione di contributi per iniziative di interesse non regionale. Le domande di contributo devono essere presentate entro il 15 dicembre di ogni anno per l'anno successivo. Trasferimenti di mezzi finanziari: avvengono per il 50% in proporzione alla popolazione provinciale, ed il 50% per specifici progetti integrati. Unità di personale trasferito:- TURISMO E SVILUPPO ECONOMICO Riferimenti normativi: L.R. 28/2006 (Organizzazione turistica regionale). Funzioni o servizi: - riconoscimento delle associazioni Pro loco e concessione di contributi ai sensi della legge regionale 11 aprile 1996 n. 17 (disciplina delle Associazioni Pro Loco) e successive modificazioni; - promozione locale, del territorio e dei prodotti tipici, ovvero le iniziative e gli eventi sul territorio, atti a migliorare ed arricchire l’accoglienza, in coordinamento con i Comuni ed i STL attraverso la realizzazione di educational tour, stampa e distribuzione materiale di promozione e di accoglienza, promozione on line, partecipazione a fiere, organizzazione road show, promozioni mirate. Trasferimenti di mezzi finanziari: Unità di personale trasferito: 2 STL Riferimenti normativi: L.135/2001- L.R. 28/2006- Accordo di collaborazione del 20/12/2006. Funzioni: - definire una politica di sviluppo turistico secondo i più avanzati concetti di sostenibilità economica, ambientale e sociale; - definire le linee guida per la creazione di prodotti turistici strutturati, capaci di integrare le risorse territoriali, caratterizzati da una precisa identità in grado di valorizzare le specificità del territorio e con un elevato grado di competitività in relazione al mercato; - sensibilizzare e coinvolgere attraverso azioni di comunicazione interna tutti gli attori locali e le comunità in genere promuovendo e diffondendo i principi legati alla “cultura di sistema” e alla “cultura dell'accoglienza turistica”; - coordinare gli interventi pubblici e privati, individuando le funzioni e i ruoli ricoperti dai soggetti coinvolti nella filiera turistica, secondo principi di integrazione funzionale, al fine di gestire con maggiore efficacia ed efficienza i processi di organizzazione, valorizzazione, promozione e commercializzazione dell'offerta turistica del territorio di riferimento. In particolare l’STL si propone di promuovere e realizzare ogni attività, in forma diretta o mediante la collaborazione con società, enti ed organizzazioni operanti in Italia ed all'estero, per il raggiungimento dei seguenti fini: 76 • attivare progetti integrati di promozione e sviluppo turistico dell'area anche attraverso interventi di qualificazione dell'offerta turistica, della ricettività e dei servizi; • dotarsi degli strumenti tecnologici idonei a migliorare l'efficienza della gestione dei processi di organizzazione, promozione e commercializzazione del prodotto turistico compresi gli strumenti per il monitoraggio del mercato e la formazione continua degli attori pubblici e privati coinvolti nel sistema turistico; • integrare ed arricchire l’offerta turistica della Provincia di Imperia con prodotti innovativi, elaborati secondo le esigenze di mercato, nell’ottica della valorizzazione delle risorse presenti sul territorio; • incrementare i flussi turistici attraverso l'attuazione di una politica commerciale più efficiente basata sulla segmentazione dell'offerta e indirizzata a favorire la destagionalizzazione delle presenze; • promuovere la realizzazione di ricerche di mercato e di attività di monitoraggio nonché lo svolgimento di programmi di ricerca in campo turistico; • coinvolgere e sensibilizzare Enti, Associazioni e privati presenti sul territorio ed interessati alla organizzazione e promozione dell'offerta turistica; Al fine di poter perseguire gli obiettivi di cui sopra attraverso l’esecuzione dei progetti a suo tempo proposti ed approvati, la Regione Liguria ha permesso di poterli limitatamente modificare e modellare alle mutate esigenze, consentendo una proroga fino al mese di Marzo 2013. Trasferimenti di mezzi finanziari: 1.766.500,00 in un biennio Unità di personale: 2 SETTORI SERVIZI TURISTICI E TURISMO E SVILUPPO ECONOMICO Riferimenti normativi: L.R. 28/2006 (Organizzazione turistica regionale). Funzioni o servizi: a) riconoscimento delle associazioni Pro loco e concessione di contributi ai sensi della legge regionale 11 aprile 1996 n. 17 (disciplina delle Associazioni Pro Loco) e successive modificazioni; b) promozione locale, del territorio e dei prodotti tipici, ovvero le iniziative e gli eventi sul territorio, atti a migliorare ed arricchire l’accoglienza, in coordinamento con i Comuni ed i STL; c) classificazione, gestione delle tariffe e raccolta dati delle strutture ricettive; d) raccolta ed elaborazione dei dati statistici sulle strutture ricettive e sul movimento turistico su specifico sistema informatico regionale; e) accoglienza ed informazione turistica tramite gli uffici IAT; f) ogni altra funzione già svolta dalle APT e non espressamente attribuita ad altro ente dalla presente legge. Trasferimenti di mezzi finanziari: da parte della Regione Liguria, così come stabilito dalla normativa sopra citata. Unità di personale trasferito: tutto il personale ex APT °°°°°° Riferimenti normativi: L.R. 24.luglio.97, n. 28 Funzioni o servizi: Rilascio autorizzazioni ed aggiornamento delle autorizzazioni all'esercizio dell'attività per agenzie di viaggio e turismo operanti nel territorio provinciale (modifiche societarie, variazioni titolarità e conduzione tecnica, trasferimenti sede). Trasferimenti di mezzi finanziari: - - Unità di personale trasferito: nessuno °°°°°° 77 Riferimenti normativi: L.R. 23.12.1999, n. 44 e s.m.i. Funzioni o servizi: Funzioni amministrative in materia di disciplina delle norme per l'esercizio delle professioni di guida turistica, guida ambientale ed escursionistica e accompagnatore turistico. Effettuazione sessioni di esami di abilitazione e funzionamento della Commissione Esaminatrice Provinciale per le Professioni Turistiche. Rilascio e/o rinnovo dei “tesserini distintivi” su richiesta degli interessati. Trasferimenti di mezzi finanziari:-Unità di personale trasferito: nessuno. °°°°°° Riferimenti normativi: L.R. 17.03.2000, n° 19 "Incentivi per la qualificazione e lo sviluppo dell'offerta turistica" Funzioni o servizi: Istruttoria delle pratiche di liquidazione dei contributi in conto capitale consistente nella verifica della documentazione presentata e sopralluoghi presso le strutture richiedenti. Liquidazione delle rate semestrali dei contributi in conto interessi in forma non attualizzata e liquidazioni in unica soluzione dei contributi in conto interessi in forma attualizzata. Le pratiche da istruire sono da riferirsi alla concessione di contributi a tutto il 2008. Dopo tale data, la legge di cui trattasi non è più operante, anche se gli uffici continueranno a curare le pratiche relative al conto interessi fino alla scadenza del 2014. Per il conto capitale si profila la chiusura definitiva nel corso del 2012. Trasferimenti di mezzi finanziari: solo per i contributi in conto interessi: a cadenza annuale per la forma non attualizzata, ed a richiesta della Provincia (sulla base dei contributi in precedenza assegnati) per la forma attualizzata. Per i finanziamenti in conto capitale si farà riferimento a quanto già trasferito nel corso del 2005 e non ancora assegnato. Unità di personale trasferito: nessuna La Regione Liguria, inoltre, trasferisce annualmente le risorse per le summenzionate attività delegate in materia di turismo. 1.3.5.3 – VALUTAZIONE IN ORDINE ALLA CONGRUITÀ TRA FUNZIONI DELEGATE E RISORSE ATTRIBUITE CACCIA- PESCA E POLIZIA AMMINISTRATIVA Le risorse finanziarie attribuite per le competenze in materia di caccia, di pesca e di polizia amministrativa, si devono ritenere insufficienti. CEMENTO ARMATO - ANTISISMICA Le funzioni delegate al Settore, per ciò che attiene alle Leggi 64/1974 e 1086/1971, non trovano congrua corrispondenza con le risorse attribuite. Infatti, all’Ufficio Cemento Armato e Zona sismica sono attualmente assegnati n. 2 (due) dipendenti (100% del costo) di cui uno effettivo, oltre naturalmente alla quota ascrivibile al dirigente (1% del costo) ed alle spese generali. Risultano attualmente vacanti un posto di istruttore direttivo amministrativo ed un posto di istruttore tecnico, parzialmente coperti da personale del Settore Gestione Tecnica del Patrimonio Immobiliare – Antisismica – Pubblica Istruzione. 78 Il costo dell’Ufficio è superiore ai trasferimenti regionali. TRASPORTI Le risorse trasferite sono assolutamente inadeguate alla gestione delle funzioni delegate , come per esempio quelle in materia di trasporto pubblico locale, di trasporti eccezionali di funzioni ex motorizzazione civile e di noleggio autobus con conducente. URBANISTICA La Regione Liguria per lo svolgimento delle funzioni urbanistiche di cui alle leggi 24/87, 52/94, 36/97, 16/2008 e 20/91 dall’anno 2011 non provvede più ad alcun trasferimento di risorse finanziarie. SPORT E TEMPO LIBERO Nel campo della valorizzazione del tempo libero (L.R. 22/2001) e dello sport (L.R. 40/2009) nel corso del 2010 si è registrato un sostanziale decremento dei fondi trasferiti. Le risorse attribuite alla Provincia per l’esercizio delle suddette funzioni delegate risultano limitate rispetto ai fini che le due leggi si prefiggono. TURISMO E SVILUPPO ECONOMICO L.R. 4.10.2006 n. 28 relativa all’organizzazione turistica regionale riassume le competenze attribuite alle Province come stabilito in particolare dall’art. 3. Tale nuova normativa regionale ha previsto in particolare la chiusura delle A.P.T. che hanno cessato la propria attività al 31.12.2006 e il trasferimento delle funzioni alle Province (gestione degli uffici Iat, promozione locale del territorio e dei prodotti tipici e rilevazione statistica del movimento turistico) nonché la creazione di Sistemi Turistici Locali, il cui compito è quello di dare impulso alle attività turistiche del proprio territorio attraverso la predisposizione e l’attuazione di progetti. Le risorse a tal fine assegnate dalla Regione appaiono inadeguate a garantire il funzionamento delle attività trasferite. Le Strutture Culturali: Le strutture sono prevalentemente localizzate sulla costa, più numericamente nel lato di ponente, anche in relazione all’importanza dei ritrovamenti archeologici in tale ambito. Ma non mancano alcune realtà, piccole, ma d’interesse, anche nell’entroterra. Assai limitate le presenze di altri tipi di strutture quali i teatri e i cinema; un po’ più diffuse le biblioteche, per lo più sempre lungo la fascia costiera. E’ da evidenziare, per le prospettive di valorizzazione del ruolo di sviluppo culturale a scala anche europea, le strutture di proprietà provinciale “Villa Nobel” in Sanremo e “Villa Grock” in Imperia, nonché il Teatro Salvini di Pieve di Teco che contribuisce a promuovere una parte importante del territorio provinciale, l’entroterra, sotto il profilo turistico-culturale. (Fonte: Provincia di Imperia – Sett. Promozione Turistica – Servizi Turistici – Cultura e Sport) 79 1.4 - ECONOMIA INSEDIATA Il Tessuto Imprenditoriale La crisi economica che ha attraversato le economie mondiali ha gradualmente investito il terziario e la distribuzione, settori legati indissolubilmente all'andamento dei consumi. Gli effetti del pesante ciclo economico internazionale non potevano non ripercuotersi su una provincia fortemente terziarizzata come la nostra. Se nei primi due anni della crisi economica mondiale il tessuto economico della provincia di Imperia aveva evidenziato una sostanziale tenuta, nel 2010, con l'evoluzione della crisi stessa che in questa fase si riversa sulle aree a forte vocazione terziaria, si manifestano segnali di debolezza. A leggere i dati del Registro delle Imprese non si ha, comunque, ancora una percezione di cedimento del tessuto imprenditoriale che 1. conferma la numerosità delle imprese del precedente anno. Le imprese effettivamente operative sono rimaste sostanzialmente le stesse dell'anno ► Tasso di precedente (24.279): la differenza con l'anno sviluppo precedente è negativa di sole 6 unità. Chiudono l'anno col segno positivo i settori del terziario mentre non cessa il trend negativo del numero delle aziende agricole (-2,8%) al quale si accompagna il dato dell' industria (-1,9% le imprese attive). L'andamento dei singoli settori, in termini di numerosità di imprese, è stato il seguente: Agricoltura: -2,8% rispetto 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 all'anno precedente il calo delle imprese. Nel 2010 mancano all'appello 147 aziende Numerosità imprese attive per settore in provincia di Imperia: agricole. Industria: -1,9% il calo registrato su base annua, ma negli ultimi cinque anni le imprese industriali sono diminuite di oltre 290 unità, quasi il 20% in meno. ■ Edilizia: +1,8%. Riprende il trend positivo delle costruzioni (nel 2009 il settore era cresciuto soltanto dello 0,6%) anche se la crescita è nettamente inferiore agli anni 2007/2008 nei quali il settore era aumentato, ogni anno, del 4 / 5% . Settori accorpati Anno 2010 Anno 2009 Var +/- Var % Agricoltura 5.114 5.261 -147 -2,8% Turismo 2.178 2.145 33 1,5% Costruzioni 5.091 5.000 91 1,8% Commercio 5.691 5.665 26 0,5% Industria 1.465 1.493 -28 -1,9% Servizi imprese 3.240 3.200 40 1,3% Servizi pubblici e soc. 1.452 1.418 34 2,4% Non classificate Totale 48 24.279 103 -55 -53,4% 24.285 -6 0,0% 80 Commercio: +0,5%. Si inverte la tendenza rispetto al 2009 dove le imprese erano diminuite dell'1,5%. Quello commerciale è il primo settore della provincia con 5.691 imprese attive al 31/12/2010. ■ Turismo: +1,5%. Anche le imprese turistiche risultano in leggera crescita anche se l'aumento è ascrivibile alle attività di bar e ristorazione(+ 37 imprese rispetto al 2009) anziché a quelle propriamente ricettive di fornitura di servizi di alloggio, che rimangono sostanzialmente invariate ■ Servizi: + 1,3% i servizi alle imprese, +2,4% quelli pubblici e sociali Per quanto riguarda le aree provinciali, le variazioni della numerosità di imprese, in termini assoluti, sono modeste in tutti i comuni della Provincia. Prosegue il consolidamento della struttura economica con l'aumento delle società di capitali, e ciò assume particolare importanza per fronteggiare la crisi e l'intensità della competizione globale. Sempre meno ditte individuali, quindi, che diminuiscono nell'ultimo anno al pari delle società di persone. Nel 2010, le società di capitali sono cresciute del 2,2% (+41 unità): oggi incidono per circa l'8% sulle imprese esistenti nel panorama locale. Nel contempo si sono perdute circa 50 imprese tra ditte individuali e società di persone. Provenienza imprenditori stranieri provincia di Imperia Prosegue la crescita degli imprenditori stranieri che superano le 4mila unità(4169). Quest'anno gli imprenditori stranieri aumentano del 7% rispetto all'anno precedente. Gli extracomunitari, in particolare, superano quota 2600: +8% in rapporto al 2009. Questi dati, si sottolinea, non si riferiscono alle imprese, ma agli imprenditori stranieri intesi come persone che ricoprono un ruolo di amministratore o di socio di società oltre, ovviamente, ad essere titolari di ditte individuali. 81 Frena l'imprenditoria femminile che per la prima volta negli ultimi anni subisce un decremento: (-45 imprese nel 2010 pari a -0,7%). Rimane costante, peraltro, il numero delle donne imprenditrici che rivestono incarichi gestionali che si attesta intorno alle 12.500 unità. L'impresa in rosa rappresenta tuttavia ancora una realtà importante nel sistema imperiese con una quota che si avvicina al 27% delle imprese. Queste operano soprattutto nel commercio e, in generale, nel terziario e nell'agricoltura. Tipologia imprenditori in provincia di Imperia Se si analizza la tipologia delle imprese, si può rilevare come la provincia di Imperia abbia un'incidenza sul totale delle imprese superiore alla media regionale per quanto riguarda le imprese al femminile, quelle giovanili e quelle straniere1: Imprenditoria Incidenza su totale imprese Imperia Liguria Giovanile 10.6% 9,9°% Femminile 25,9% 24,7% Straniera 10,5% 8,7% Spostando il confronto sull'area Nord-Ovest2 si rileva un'incidenza superiore delle quote di Imperia per quanto riguarda l'imprenditoria femminile e straniera mentre risulta in linea quella giovanile. Stessa valutazione nel confronto con la media nazionale fatta eccezione per l'imprenditoria giovanile che risulta inferiore per la nostra provincia. Imprenditoria Incidenza su totale imprese Nord-Ovest Italia Giovanile 10.7% 11,8% Femminile 21,7% 23,4% Straniera 8,1% 7,0% 1 imprese femminili: l'insieme delle imprese la cui partecipazione di genere risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite - imprese giovanili: l'insieme delle imprese la cui partecipazione di persone 'under 35' risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite - imprese straniere: l'insieme delle imprese la cui partecipazione di persone nate non in Italia under 35' risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite 2 Area Nord-Ovest: Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia 82 L'artigianato Il settore dell'artigianato riveste un'importanza fondamentale nell'economia provinciale formando da solo un terzo del totale complessivo delle imprese imperiesi. La tenuta del settore nell'anno 2010 è sancita dal rapporto tra ditte iscritte e cessate che evidenzia un saldo positivo di 100 unità, che fa segnare un tasso di crescita dell'1,2%. Attualmente le imprese artigiane operative sono 8.116 con un incremento sull'anno precedente dell'1,3%. Più della metà delle imprese artigiane opera nel comparto delle costruzioni: sono ben 4.456 le imprese appartenenti a tale settore con una quota del 55% sull'intero comparto. Imprese artigiane attive in provincia di Imperia nell'anno 2010 Settore Attive quota A Agricoltura, silvicoltura pesca 99 1% B Estrazione di minerali da cave e miniere 3 0% C Attività manifatturiere 1.216 15% D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria 1 0% condiz... E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione 10 0% d... F Costruzioni 4.456 55% G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione 404 5% di aut... H Trasporto e magazzinaggio 338 4% I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 165 2% J Servizi di informazione e comunicazione 75 1% M Attività professionali, scientifiche e tecniche 78 1% N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto 259 3% alle imp... P Istruzione 6 0% Q Sanità e assistenza sociale 4 0% R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e 38 0% diver... S Altre attività di servizi 930 11% X Imprese non classificate 34 0% Grand Total 8.116 100% Le attività artigiane imperiesi generano un valore aggiunto pari al 16% circa del totale complessivo provinciale. Tale quota risulta in calo di circa un punto percentuale sull'ultimo dato disponibile, ma rimane comunque superiore di oltre 4 punti alla media regionale. Tale superiorità, in misura diversa, è superiore anche alla media dell'area Nord-Ovest e nazionale. 83 La Provincia di Imperia – oltre 8mila aziende sul totale di circa 47mila dell’intera Liguria – contribuisce al PIL dell’artigianato regionale ligure per il 17,7%. (Fonte: Istituto Guglielmo Tagliacarne) 84 Il settore agro-alimentare L'agricoltura riveste un ruolo fondamentale nell'economia imperiese con l'olivicoltura alla base della filiera dell'agroalimentare con i suoi importanti risvolti nel settore industriale. La floricoltura imperiese, ancorché in sofferenza, detiene la leadership del settore a livello nazionale con una quota del 18% sul totale delle imprese floricole italiane. Appare vivace, nelle sue eccellenze, il settore vitivinicolo La filiera agricola presenta ancora, purtroppo, un trend negativo, contrassegnato da una perdita di oltre 500 imprese nell'ultimo triennio Il PIL di settore continua nella sua decrescita: oggi, con 225 milioni di euro, contribuisce al 4,4% dell'economia locale. L'anno precedente determinava il 4,6% ma due anni fa rappresentava addirittura il 6,1%. La campagna olivicola 2009/2010 è stata certamente la migliore nell'ultimo quinquennio: il dato ufficiale di 25.400 q.li di olio prodotto fa registrare un aumento del 50% rispetto alla precedente campagna. Purtroppo alcuni fattori negativi (clima, mosca olearia) hanno influenzato l'andamento della campagna attuale per cui il dato è nettamente inferiore a quello della campagna chiusa a maggio 2011 come si evidenzia nella tabella seguente: Annata Superficie in produzione (ha) Produzione totale di Olive destinate a olive raccolta (q.li) oleificazione (q.li) Resa media in olio (kg) 2005/2006 6.460 76.874 2006/2007 6.460 52.326 73.874 15.513 21 49.326 9.371 19 2007/2008 6.460 104.652 100.152 23.034 23 2008/2009 6.460 93.024 89.024 16.914 19 2009/2010 6.460 109.820 105.820 25.396 24 2010/2011 6.460 80.000 80.000 14.793 18 Olio prodotto Fonte: Servizio Agro-alimentare Regione Liguria 85 A fronte di una campagna deludente sotto l'aspetto della produzione complessiva, registriamo ottimi segnali nel settore qualitativo: le aziende della filiera che hanno aderito alla D.O.P. nell'anno 2010 hanno superato ampiamente le 1000 unità (+12% su anno 2009) Lieve il calo nella produzione di vino ma occorre tener conto che l'anno precedente era stato da record rispetto alle ultime campagne. L'uva raccolta ha raggiunto i 36.360 q.li (calo del 4% sul 2008/2009) ed ha prodotto quasi 24.000 ettolitri di vino di cui 10.500 a denominazione di origine. Aumentano le aziende iscritte all'albo vigneti tenuto dalla Camera di Commercio che raggiungono quota 616. Nell'ambito delle D.O. imperiesi, è il Pigato a detenere la quota maggiore (33% della produzione d.o.) seguito dal Vermentino (31%), dal Rossese di Dolceacqua (21%), dall'Ormeasco (12%) e, infine, dal Rossese Riviera Ligure di Ponente (3%) Produzione di vino doc, igt e da tavola in Liguria. Anno 2010 Annata agraria Genova Imperia Savona La Spezia Liguria 2008/2009 Totale uva raccolta (q.li) 5.000 34.924 28.160 50.000 5.000 34.226 28.000 35.000 Uva vinificata (q.li) 6.000 23.958 19.600 24.500 Vino prodotto (hl) di cui: VQPRD (Doc e Docg) 2.000 10.781 8.832 14.699 bianco 1.800 6.469 7.915 12.568 rosso e rosato 200 4.312 917 2.131 IGT 100 2.656 4.899 bianco 35 2.037 2.915 rosso e rosato 65 619 1.984 VINO DA TAVOLA 3.900 13.177 8.112 4.900 bianco 1.900 2.635 5.676 2.744 rosso e rosato 2.000 10.542 2.436 2.156 Fonte dati : Regione Liguria - (stima delle superfici e produzioni delle coltivazioni agrarie) Serie storica produzione vitivinicola provincia di Imperia Annata 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 Totale uva raccolta (q.li) di cui da vino Uva vinificata (q.li) Vino prodotto (hl) di cui D. O. 25.866 25.704 25.190 17.633 7.935 22.113 22.113 21.951 15.169 6.826 36.360 35.633 35.633 24.943 11.224 34.924 34.226 34.226 23.958 10.781 118.084 102.226 74.058 36.312 28.752 7.560 7.655 4.987 2.668 30.089 12.955 17.134 Var A/A -3,9% -3,9% -3,9% -3,9% -3,9% 86 La floricoltura della provincia di Imperia, sia pure attraversata da vari fattori critici legati soprattutto alla competizione globale, mantiene un'importanza ragguardevole per il suo peso economico nel comparto agricolo regionale. Si consideri che il valore della produzione floricola è stato calcolato dall'ISTAT intorno ai 540 milioni di euro di cui 450 milioni circa (pari all'83%) sono riferibili alla floricoltura la cui produzione si concentra, per il 90%, in provincia di Imperia. Nell'anno 2010 si registra una contrazione della superficie destinata alle coltivazioni floricole: contenuta quella in serre (-5%), più sensibile quella in piena aria (-18%) e questa situazione si riflette conseguentemente sulla produzione. A fronte di una tenuta della produzione floricola protetta registriamo una diminuzione complessiva del 5,5%, imputabile al decremento della produzione in piena aria: infatti i fiori sono stimati in quasi 460 milioni di steli a fronte di circa 500 milioni dello scorso anno. Si mantiene sui livelli dell'anno precedente la produzione di fronde, mentre nelle piante in vaso è da registrare un forte incremento delle piante grasse e valori stabili per quanto riguarda le piante da foglia e da fiore. In provincia di Imperia sono inoltre presenti coltivazioni di fagioli concentrate soprattutto nei territori di Badalucco, Pigna e Conio (poco più di 4 ettari), coltivazioni di aglio (circa 2 ettari), di carciofi (30 ettari), di basilico (8 ettari) e di limoni (12 ettari). (Fonte: CCIAA Imperia – Rapporto Economia Imperia 2011) La Pesca Marittima La Liguria ha nel suo mare una risorsa fondamentale per la qualità della vita e dell'economia della regione. Compreso tra le coste orientali della Provenza, il Capo Corso, l'arcipelago Toscano, il Mar Ligure ha una salinità elevata e una profondità notevole che raggiunge i tremila metri a nordovest della Corsica. Le sue acque sono in generale povere delle sostanze nutrienti (nitrati, nitriti, fosfati) che sono alla base della catena alimentare ittica: ciò è in parte dovuto alla mancanza di grandi corsi d'acqua e produce una scarsa pescosità. I venti di maestrale e tramontana sono d'aiuto spostando verso il largo le acque costiere e richiamando così in superficie acque più profonde ricche del nutrimento necessario alla crescita del plancton. La pesca in Liguria può contare su circa 1.800-2.000 pescatori, per lo più organizzati in cooperative la maggior parte delle quali si preoccupa di vendere direttamente il prodotto. E' un comparto economico importante, che può contare a livello locale su una buona domanda di prodotti ittici, ma risulta penalizzato da alcune difficoltà imputabili principalmente a: un'eccessiva dispersione della flotta ligure su un elevato numero di siti di ormeggio, che rende difficoltosa la distribuzione dei prodotti e la creazione di piattaforme di concentrazione; difficoltà di realizzare programmi e progetti di sviluppo economico, soprattutto per quanto riguarda l'organizzazione del mercato e di forme associative (come Organizzazioni di Produttori o Consorzi) in grado di ottimizzare i vari passaggi della filiera. In Liguria la pesca professionale è in prevalenza la pesca costiera locale, o "piccola pesca", che ha sempre avuto un ruolo importante e che negli ultimi anni sta avendo un rilancio grazie anche al sostegno delle politiche regionali e comunitarie. 87 I tipi di pesca principalmente praticati sono la pesca con reti da circuizione, per la cattura di alici e sardine, lo strascico, per calamari seppie e sogliole, reti da posta, per naselli, fragolini, occhialoni, sciabiche da natante per la pesca tradizionale del cicerello, del bianchetto e del rossetto. L'allevamento in Liguria Considerando che nel 2000 sono stati censiti in Liguria oltre 17.000 bovini, 25.700 ovicaprini e 2.700 equini, ci si rende conto come l'allevamento del bestiame, a qualsiasi livello esercitato, garantisca un valido presidio di almeno ventiquattromila ettari del nostro entroterra. In Liguria gli allevatori di bestiame, oltre all'importante e difficile ruolo di produttori di reddito, hanno una funzione di presidio del territorio e di tutela dell'ambiente. Per allevare un capo bovino o equino (o sei capi ovini o caprini, che mangiano la stessa quantità di foraggio) è necessario coltivare, e quindi tenere pulito curando la viabilità e la regimazione delle acque, almeno un ettaro e mezzo di superficie foraggera (15.000 mq). Considerando che nel 2000 sono stati censiti in Liguria oltre 17.000 bovini, 25.700 ovicaprini e 2.700 equini, ci si rende conto come l'allevamento del bestiame, a qualsiasi livello esercitato, garantisca un valido presidio di almeno ventiquattromila ettari del nostro entroterra. In Valle Arroscia (Imperia) si trovano ancora le caratteristiche malghe dove soggiornano i pastori durante l'alpeggio. La secolare transumanza agricola e pastorale delle popolazioni della montagna ha dato origine ad interessanti tradizioni gastronomiche: si producono ottimi formaggi (bovini, ovini, caprini), burro ed il brusso, un formaggio tipico al sapore forte. Il Dipartimento di Prevenzione della Struttura Complessa Sanità animale, Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni zootecniche dell’ ASL 1 ha comunicato il seguenti dati statistici relativi alla consistenza del patrimonio zootecnico della provincia di Imperia alla data del 21/12/2011: Specie Animale N° Allevamenti N° Capi Api 70 1687 Avicola 14 20710 Bovina 80 2554 Caprina 207 2829 Cunicola 1 N.D. Equina 698 1537 Ovina 158 3455 Ratite 3 N.D. Suina 45 82 (Fonte Regione Liguria – Sito Internet Agriliguria.net) 88 Il Trasporto Pubblico Locale RISULTATI INDICE CUSTOMER SATISFACTION ANNO 2010-11 Indagini effettuate su un totale di 72 linee suddivise tra radiali e costa/urbane (31 linee radiali - 2 linee di costa - 39 linee urbane) Utenti intervistati Clienti abituali 7.578 (3,49% pop. Provincia di Imperia 217.037 - 5.940 interviste su linee costiere - 1.638 interviste su linee radiali) 90,23% 50,25% usa il mezzo tutti i giorni 22,76% 3-4 volte la settimana 17,22% 1-2 volte la settimana Clienti occasionali 9,77% Attività per le quali si utilizza il mezzo pubblico: possibile più di una risposta Tipologia di utenza per condizione professionale Frequenza di utilizzo per condizione professionale 38,5% andare a lavorare 26,2% andare a scuola 25,9% per effettuare commissioni o spese 7,3% andare medico/ospedale 23% tempo libero clienti abituali 93,47% lavoratori 95,61% studenti 83,87% pensionati 83,35% casalinghe 80,22% disoccupati lavoratori 60,07% tutti i giorni 23,41% 3-4 volte la settimana 9,99% 1-2 volte la settimana clienti occasionali 6,53% lavoratori 4,39% studenti 16,13% pensionati 16,65% casalinghe 19,78% disoccupati 89 studenti 73,81% tutti i giorni 16,69% 3-4 volte la settimana 5,11% 1-2 volte la settimana pensionati 32,96% tutti i giorni 23,49% 3-4 volte la settimana 27,42% 1-2 volte la settimana casalinghe 17,74% tutti i giorni 34,60% 3-4 volte la settimana 31,01% 1-2 volte la settimana disoccupati 13,55% tutti i giorni 19,23% 3-4 volte la settimana 47,44% 1-2 volte la settimana Tipologia di utenza per età clienti abituali 97,16% 14-18 anni clienti occasionali 88,25% 19-24 anni 91,59% 25-44 anni 86,36% 45-65 anni 83,18% oltre 65 anni Il campione per età 19,04% 13,37% 36,08% 21,47% 10,04% Il campione intervistato per genere 50,86% donne 49,14% uomini Titolo di viaggio utilizzato: 49,95% biglietto unico intera rete provinciale 2,48% 14-18 anni 11,75% 19-24 anni 8,41% 25-44 anni 13,64% 45-65 anni 16,82% oltre 65 anni 14 -18 anni 19-24 anni 25-44 anni 45-65 anni oltre 65 anni 90 16,91% abbonamento mensile ordinario 11,24% abbonamento mensile ridotto studenti 2,34% abbonamento settimanale ridotto studenti 2,94% abbonamento mensile ridotto over 65 anni 3,80% abbonamento ordinario annuale 4,43% abbonamento annuale ridotto studenti 0,86% abbonamento annuale ridotto over 65 anni 6,45% abbonamento ordinario settimanale 1,07% abbonamento settimanale ridotto over 65 Titolo di viaggio utilizzato suddiviso per tipologia linea: Linee urbane biglietto unico intera rete provinciale abbonamento ordinario annuale abbonamento annuale ridotto studenti abbonamento annuale ridotto over 65 anni abbonamento mensile ordinario abbonamento mensile ridotto studenti abbonamento mensile ridotto over 65 anni abbonamento ordinario settimanale abbonamento settimanale ridotto studenti abbonamento settimanale ridotto over 65 Giudizio sull'adeguatezza dell'offerta dei titoli di viaggio 37,10% si 62,90% no Giudizio sull'adeguatezza dell'offerta dei titoli di viaggio suddiviso per professione disoccupato pensionato casalinga studente lavoratore 51,19% 3,57% 4,46% 1,03% 16,45% 11,06% 2,80% 6,11% 2,32% 1,01% Linee radiali 45,48% 4,64% 4,33% 0,24% 18,56% 11,90% 3,48% 7,69% 2,38% 1,28% 36,72% sulle linee urbane 38,46% sulle linee radiali 63,28% sulle linee urbane 61,54% sulle linee radiali 32,64% si 39,42% si 35,80% si 41,65% si 35,13% si 67,36% no 60,58% no 64,20% no 58,35% no 64,87% no 91 Giudizio sull'adeguatezza dell'offerta dei titoli di viaggio suddiviso per fascia d'età Giudizio sull'adeguatezza dell'offerta dei titoli di viaggio suddiviso per genere Giudizio sul servizio offerto per tipologia di linea Riscontro ritardi in partenza dai capolinea: Riscontro ritardi in partenza dai capolinea con misurazione temporale Motivazioni dei ritardi oltre 65 anni 43,10% si 56,90% no 45-65 anni 25-44 anni 19-24 anni 14-18 anni 40,63% si 32,33% si 29,42% si 44,38% si 59,37% no 67,67% no 70,58% no 55,62% no donne 35,60% si 64,40% no uomini 38,65% si 61,35% no migliorato rimasto invariato peggiorato non sa/non risponde 17,90% urbana 58,57% urbana 12,91% urbana 10,62% urbana 24,54% radiale 56,35% radiale 11,36% radiale 7,75% radiale 56,47% si 43,53% no urbana 47,42% no radiale 29,43% no 37,76% si, fino a 5 minuti 55,07% si, fino a 5 minuti 14,81% si, oltre 5 minuti 15,51% si, oltre 5 minuti 16,67% responsabilità dell'autista/azienda 9,26% inadempienza degli Enti/comuni 0,09% manifestazioni turistiche/sportive 59,17% traffico 14,46% scioperi 0,35% altro Costrizione a soste forzate: 17,74% si 82,26% no Causa delle soste forzate 66,44% guasto meccanico 19,49% incidente stradale senza responsabilità dell'autista 0,89% incidente stradale con responsabilità dell'autista 13,17% non sa 92 Causa delle soste forzate suddiviso per tipo di linea guasto meccanico incidente stradale senza responsabilità dell'autista incidente stradale con responsabilità dell'autista non sa 69,14% radiale 20,55% urbana 15,23% radiale 0,91% urbana 12,69% urbana 0,82% radiale 14,81% radiale Linee di costa / urbane Totale Valutazione del servizio nel complesso: Valutazione overall satisfaction 65,84% urbana Linee radiali 6,19 7,29 6,19 7,23 6,17 7,48 5,49 6,48 5,82 4,94 6,58 6,38 7,05 5,49 6,18 5,82 5,46 4,96 5,83 6,36 6,51 6,46 6,59 6,16 7,05 6,4 5,58 4,86 5,77 6,23 6,52 6,55 6,53 6,24 7,06 6,31 (scala 110) pulizia dei mezzi adeguatezza del costo del biglietto comfort e stato dei mezzi frequenza delle corse puntualità delle corse sicurezza dei veicoli rapidità del tempo di viaggio chiarezza ed adeguatezza delle informazioni fornite cortesia e disponibilita degli autisti reperibilità dei titoli di viaggio 93 Il Commercio Interno e Internazionale. Il Commercio Internazionale Dopo il calo degli ultimi due anni, nel 2010 tornano in positivo le esportazioni locali che crescono, rispetto all'anno precedente, di 46milioni di euro (+15% rispetto allo scorso anno). Oggi la nostra provincia esporta circa 355,5 milioni di euro con una variazione percentuale in linea con quella italiana che si attesta al 15,7%. Anche le importazioni locali sono in aumento per un valore di quasi 48 milioni di euro. In Liguria, l'export subisce un ridimensionamento con una variazione positiva che scende al 2% (era circa il 9% nei due anni precedenti) a causa della performance negativa di La Spezia che ha segnato una perdita del 10%. La bilancia commerciale della provincia di Imperia continua ad essere positiva (+132 milioni), nonostante si registri un aumento delle importazioni pari a 27,4% variazione percentuale al di sopra della media ligure (19,6%) Province/Regione/Italia IMPORTAZIONI 2010 IMPORTAZIONI ESPORTAZIONI var % 2009/2010 2010 ESPORTAZIONI var % 2009/2010 Imperia 223.096.022 27,4 355.490.881 15,0 Savona 3.774.733.041 20,2 1.308.079.232 12,5 Genova 4.429.694.504 21,5 3.456.369.829 0,0 La Spezia 1.235.622.869 10,4 725.428.205 -10,1 LIGURIA 9.663.146.436 19,6 ITALIA 364.949.622.515 5.845.368.147 22,6 337.583.778.679 1,9 15,7 Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne 94 Il primo mercato di destinazione resta la Francia (quasi 1/3 dell'esportato va in quel Paese) , che aumenta ulteriormente le acquisizioni di nostre merci di quasi il 9%. In generale consolidiamo la posizione in quattro dei cinque più importanti mercati: Paesi Bassi +16,7 %, Regno Unito +56%, Stati Uniti + 48,68%; solo in Germania si verifica una leggera flessione dello 0,19%. 30 L'Europa continua ad essere l'area nella quale collochiamo più dell'80% del nostro venduto (era il 90% nel 2009) ma aumentano le acquisizioni delle nostre merci nelle altre zone del mercato mondiale. Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne Nel merito della tipologia delle merci esportate sono i settori dell'agricoltura e dell'alimentare a farla da padroni rappresentando, rispettivamente, il 34,9% e il 24,9% del totale export provinciale. La classifica delle principali merci per valore delle esportazioni vede al primo posto i prodotti vegetali, seguiti dai prodotti agricoli e dagli altri prodotti alimentari. Sul fronte delle importazioni troviamo al primo posto per valore di acquisizioni dall'estero le navi e imbarcazioni, seguite da oli e grassi vegetali e dai prodotti agricoli. Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne 95 ESPORTAZIONI - prime 10 categorie di merci POS. MERCE 2010 1 Prodotti vegetali di bosco non legnosi 59.566.220 2 Prodotti di colture agricole non permanenti 46.583.412 3 Altri prodotti alimentari 31.084.077 4 Altre macchine di impiego generale 27.475.405 5 Oli e grassi vegetali e animali 16.499.985 6 Navi e imbarcazioni 15.874.171 7 Bevande 13.277.616 8 Gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; pietre preziose lavorate 13.086.560 9 Piante vive 11.647.667 10 Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne 9.421.986 MPORTAZIONI - prime 10 categorie di merci POS. MERCE 2010 1 Navi e imbarcazioni 31.775.946 2 Oli e grassi vegetali e animali 28.963.956 3 Prodotti di colture agricole non permanenti 16.970.862 4 Prodotti di colture permanenti 16.286.470 5 Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 14.308.772 6 Altri prodotti alimentari 11.354.940 7 Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati 10.641.936 8 Articoli in materie plastiche 9 Piante vive 10 Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne 7.006.563 6.179.366 5.550.281 Analizzando la competitività dell'economia provinciale è interessante misurare il contenuto tecnologico dell'interscambio commerciale. A tal proposito il quadro delle esportazioni di Imperia classificate in base alle caratteristiche tecnologiche prevalenti dei prodotti industriali commercializzati, evidenzia che ben il 35,1% dei prodotti esportati dal territorio imperiese sono in qualche modo associabili al comparto della filiera agricola (piante, olio e vino su tutti) e delle materie prime (in prevalenza alimentari). Si tratta di una quota così rilevante da non trovare raffronti nel resto della Liguria, dove queste tipologie merceologiche pesano soltanto per il 7% sull'esportato complessivo della regione. Tuttavia, la percentuale più elevata di beni commercializzati è afferibile alle cosiddette produzioni "tradizionali e standard", con una quota pari al 43,5%, a fronte di una media regionale del 48,7%. Soltanto il 21,4% delle nostre esportazioni è ricollegabile realmente a prodotti specializzati e high tech, contro una quota ligure di ben il 44,3%. Il sistema manifatturiero imperiese dimostra dunque di essere un sistema poco moderno in quanto i prodotti che riesce a collocare sui mercati mondiali sono tradizionalmente standard o legati alle proprie specializzazioni agricole, contenendo intrinsecamente poco contenuto tecnologico. Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne 96 Il Commercio Interno Lo stato di crisi fa certamente soffrire il settore colpito dalla contrazione dei consumi a sua volta causata dalla diminuzione del potere di acquisto delle retribuzioni, anche se ciò non sembra però riflettersi sulla tenuta delle imprese commerciali secondo le risultanze del Registro delle Imprese. In base ai dati camerali, a fine 2010 erano attive in provincia 5691 imprese commerciali, con un lieve aumento rispetto al 2009 pari a 26 unità. Il commercio rappresenta, in termini di numerosità di imprese, il settore più rilevante dell'economia locale, più del 23% sul totale complessivo delle ditte operanti in provincia di Imperia. L'aumento, sia pur lieve, delle imprese del comparto è ascrivibile totalmente al commercio al dettaglio in sede fissa, il più importante all'interno del macrosettore. Le imprese al dettaglio passano, infatti, da 3726 (anno 2009) a 3775 con una variazione positiva del 1,3%. Le imprese all'ingrosso, nel 2010, erano 1359, circa 20 Commercio: ripartizione settori unità in meno rispetto al 2009 (var. -1,5%). In riferimento alla consistenza degli esercizi commerciali, risalta il dato di quelli rientranti nel settore alimentare che fa segnare un +4% su base annua, passando da 326 attività a 339. Commercio sede fissa Ambulanti In aumento anche il commercio ambulante. A fine 2010 i venditori ambulanti risultavano essere 803 contro i 785 dell'anno precedente. Il commercio ambulante a posteggio fisso è il più praticato con una quota che negli anni si attesta intorno all'80%. Settore Imprese 2010 Addetti 2010 Servizi Imprese 2009 Addetti 2009 Var. % Imprese 09/10 Var. % Addetti 09/10 Commercio autoveicoli 557 1.451 561 1.316 -0,71% 10,26% Commercio all'ingrosso 1.359 3.729 1.378 3.582 -1,38% 4,10% Commercio al dettaglio 3.775 8.400 3.726 7.709 1,32% 8,96% Totale 5.691 13.580 5.665 12.607 0,46% 7,72% Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne 97 Il commercio è da sempre considerato un comparto strategico per la nostra provincia: basti pensare che occupa complessivamente 13.580 addetti con una crescita del 7, 7% rispetto allo scorso anno. Fonte: ISTAT 98 Esaminando la consistenza degli esercizi commerciali in sede fissa si rileva un lievissimo calo: quelli in attività sono 3.632 mentre nel precedente anno 2009 erano 3.648 con una perdita di 16 unità (-0,4%). Le perdite hanno riguardato due dei comuni principali costieri: Imperia e Diano Marina con -14 unità. Tiene invece il comune di Sanremo che porta a 1.043 le attività commerciali in sede fissa (+ 6 unità sul 2009) e che detiene la quota maggiore in provincia (29% sul totale complessivo). Comune 2010 2009 Var. +/- Comune 2010 2009 Var. +/- AIROLE 4 4 0 MOLINI DI TRIORA 10 10 0 APRICALE 8 7 1 MONTALTO LIGURE 3 3 0 AQUILA D'ARROSCIA 1 1 0 MONTEGROSSO PIAN LATTE 1 1 0 ARMO 1 1 0 OLIVETTA SAN MICHELE 4 4 0 55 56 -1 3 4 -1 2 PIEVE DI TECO 42 44 -2 1 PIGNA 11 11 0 AURIGO BADALUCCO BAIARDO BORDIGHERA 2 2 14 16 4 2 244 243 BORGHETTO D'ARROSCIA 5 5 BORGOMARO 9 11 CAMPOROSSO 48 45 1 1 CARAVONICA 0 OSPEDALETTI -2 PERINALDO 0 POMPEIANA -2 PONTEDASSIO 3 PORNASSIO 0 PRELA' 4 4 0 28 29 -1 11 10 1 3 3 0 CASTELLARO 4 4 0 RANZO 3 3 0 CASTELVITTORIO 4 5 -1 REZZO 2 2 0 34 36 -2 2 1 1 1 CERIANA 8 9 CERVO 16 17 -1 RIVA LIGURE CESIO 3 3 0 SAN BARTOLOMEO AL MARE 71 70 CHIUSANICO 5 3 2 SAN BIAGIO DELLA CIMA 3 3 0 CHIUSAVECCHIA 5 5 0 SAN LORENZO AL MARE 27 26 1 CIPRESSA 7 5 2 SAN REMO 1.043 1.037 6 40 37 3 8 9 -1 -1 ROCCHETTA NERVINA CIVEZZA 3 3 0 SANTO STEFANO AL MARE COSIO D'ARROSCIA 3 3 0 SEBORGA COSTARAINERA 5 4 1 SOLDANO DIANO ARENTINO 2 2 0 TAGGIA DIANO CASTELLO 8 7 1 TERZORIO 202 216 5 4 36 34 8 9 612 626 5 7 DIANO MARINA DIANO SAN PIETRO DOLCEACQUA DOLCEDO IMPERIA ISOLABONA -14 TRIORA 1 VALLEBONA 2 VALLECROSIA -1 VASIA -14 VENTIMIGLIA -2 VESSALICO LUCINASCO 1 1 0 VILLA FARALDI MENDATICA 2 2 0 Totale 5 5 0 272 274 -2 2 2 0 11 11 0 6 6 0 107 108 -1 5 4 1 529 526 3 1 1 0 1 1 0 3.632 3.648 -16 Commercio in sede fissa: consistenze attive per comune Elaborazione Ufficio Statistica CCIAA di Imperia su dati Infocamere - Trade view 99 Il turismo Le strutture ricettive locali nell'anno 2010 sono 773 per un numero complessivo di posti letto di circa 33.500 unità. Le strutture alberghiere sono 292 con 14.700 posti letto mentre gli esercizi complementari sono 464 con 18.600 posti letto. E' da rilevare che il 43% degli hotel è concentrato nei comuni di Sanremo e Diano MarinaNegli ultimi anni si è assistito ad una graduale diminuzione degli alberghi che hanno perso dal 2003 oltre 78 strutture (-22%), quasi tutte di bassa qualità (1 e 2 stelle). Dalle comunicazioni dell'Ufficio Turismo della Provincia si rileva che, a fronte della flessione del numero delle aziende alberghiere, cresce prepotentemente l'extralberghiero e, in particolare, il segmento dei Bed & Breakfast che oggi ha superato le 172 unità (e quasi 800 posti letto) e quello degli esercizi agrituristici (oggi 136 attività, per oltre 1.500 posti letto). Ancora in espansione anche le case in affitto e per ferie - per quelle effettivamente dichiarate si stima una disponibilità di oltre seimila posti letto - che contribuiscono ad un rilevante movimento turistico non riscontrabile in maniera completa nelle statistiche ufficiali. Nel 2010, i flussi turistici sono scesi a 3,1 milioni di presenze, in calo del -1,6 % rispetto al 2009, una diminuzione contenuta rispetto al -4,5% registrato lo scorso anno. Nel dettaglio possiamo evidenziare come il calo del -1,6% delle presenze sia da ascrivere in maggior percentuale alle strutture alberghiere dove il calo è del -2,60% mentre in riferimento alle altre strutture ricettive (affittacamere, agriturismo, bed & breakfast…) si registra una stabilità delle presenze con un +0,06%. Dall'analisi dei dati sotto riportata distinti per tipologia di esercizio possiamo osservare la negatività dei dati riferiti agli italiani in cui il segno - è preponderante nonostante ci si attesti su valori negativi più lievi rispetto allo scorso anno, in particolare a subire una maggiore decrescita sono le strutture alberghiere (-5,22%), segno di una scelta più economica nella tipologia della vacanza. Per quanto riguarda gli stranieri dobbiamo sottolineare la positività dei dati loro ascrivibili sia per quanto riguarda le presenze che gli arrivi ma anche in questa categoria è prevalente la positività nel 100 settore extralberghiero dove possiamo segnalare un +8,86% di arrivi e +6,82 % di presenze in più rispetto all'anno precedente, anche qui la scelta cade su strutture di ospitalità più economiche. In particolare, le presenze straniere sono tornate sopra al milione di unità facendo registrare nel dato totale delle presenze un + 4,18 %. Continua, peraltro, la decrescita del dato delle presenze degli italiani che registra una ulteriore decremento rispetto allo scorso anno facendo registrare un -4,27%. Tabella variazioni presenze e arrivi suddivisi per tipologia di esercizio anno esercizi alberghieri arrivi 2009 esercizi extralberghieri presenze arrivi presenze TOTALE arrivi presenze totale 589.488 2.054.968 148.220 1.100.980 737.708 3.155.948 italiani 384.539 1.389.594 100.626 789.315 485.165 2.178.909 stranieri 204.949 665.374 252.543 311.665 457.492 977.039 totale 587.361 2.001.994 149.074 1.101.645 736.435 3.103.639 italiani 373.560 1.317.069 97.261 768.735 470.821 2.085.804 stranieri 213.801 684.925 51.813 332.910 265.614 1.017.835 variaz totale -0,36% -2,58% 0,58% 0,06% -0,17 % -1,66 % 2009/2010 italiani -2,86 % -5,22 % -3,34 % -2,61 % -2,96 % -4,27 % stranieri 4,32 % 2,94 % 8,86 % 6,82 % 5,18 % 4,18% 2010 Anche gli arrivi si sono contratti, sia pure in modo lieve rispetto allo scorso anno, facendo registrare un -0,17%. Questo è il dato di sintesi: occorre però sottolineare la discordanza tra gli arrivi degli stranieri che fanno registrare un dato positivo pari a +5,18% e gli arrivi degli italiani che fanno registrare complessivamente un 3%. Positivo l'andamento dei B&B e degli agriturismi: l'aumento degli arrivi nei primi è stato del 16% per gli italiani e del 10% per gli stranieri, mentre i secondi fanno registrare un +6,3% per gli italiani ed un 9% per gli stranieri. 101 47 Analizzando il dato di sintesi iniziale registrato per gli arrivi -0,17%, anche qui, possiamo notare una differenza di dato tra le strutture alberghiere e le altre strutture. In particolare, per le strutture alberghiere il calo di arrivi è stato del -0,36% mentre nelle altre strutture il dato registra una stabilità positiva dello 0,58%. Sostanzialmente costante la permanenza media che resta di 4,3 giornate: 4,5 giornate tra gli italiani, 3,8 tra gli stranieri. Si rileva di particolare interesse prestare l'attenzione spesa viaggiatori stranieri (province liguri/regione): sulla spesa dei viaggiatori stranieri che risulta Imperia euro 457milioni quota regionale. 37% concentrarsi soprattutto in provincia di Imperia. Genova " 418milioni " Secondo la Banca d'Italia (ex Ufficio Italiano dei Savona " 196milioni " Cambi) i visitatori stranieri premiano, in termini di spesa, la La Spezia " 158milioni " provincia di Imperia con un importo stimato in 457 milioni di euro (in lieve calo rispetto al 2009: -1%) ^Liguria " 1.229milioni quota nazionale pari ad una quota del 37% del totale della spesa regionale. 34% 16% 13% 4% 102 Consistenza imprese ricettive in provincia di Imperia Dati Raggr. Tipologie Tipologia Alberghi. RIA., Locande Alberghi Classe 556 ** 59 1.515 845 845 *** 127 7.234 3.910 4 038 **** 21 2.589 1.324 1.352 2 388 199 201 262 12.846 6.919 6.992 11 114 56 11 11 114 56 11 7 325 108 I 15 IO 960 301 3 11 2 424 87 89 19 1.709 496 515 292 14.669 7.471 7.518 46 373 184 138 46 373 184 138 136 1.503 497 423 136 1.503 497 423 ND 1 240 60 12 1 240 60 12 ND 172 781 357 272 172 781 357 272 ND RTA *** ' » » A R.T.A. Totale Alberghi. R.T.A., Locande Totale ND Affittacamere Totale Agriturismo ND Agriturismo Totale Aree di sosta Aree di sosta Totale Becl & breakfast Bed & breakfast Totale Campeggi * 3 684 171 45 -• 5 1.720 430 113 *** 1 932 233 62 9 3.336 834 220 ND 63 3336 821 821 63 3.336 821 821 21 1.394 642 428 21 1.394 642 428 2 47 11 5 Campeggi Totale Case e App Vacanze Case e App. Vacanze Totale Case per ferie ND Case per ferie Totale Ostelli Bagni 64 I Locande Totale Affittacamere Camere I l 20 Alberghi Totale Altre Strutture Letti 53 ***** Locande Esercizi ND Ostelli Totale 2 47 11 5 16 6780 1.695 446 I 160 40 10 17 6.940 1.735 456 4 58 5 0 Rifugi alpini Totale 4 58 5 0 Rifugi escursionistici O 88 18 4 3 88 18 4 6 604 151 38 Parchi vacanze ** Parchi vacanze Totale Rifugi alpini ND ND Rifugi escursionistici Totale Villaggi turistici ** Fonte: Ufficio Turismo Amministrazione Provinciale di Imperia 103 AZIENDE Alla data del 31/12/2011 risultano iscritte presso la Camera di Commercio di Imperia 24.107 aziende attive, in leggerissimo calo rispetto alla precedente rilevazione annuale; il calo è di 172 unità, pari ad una diminuzione percentuale dello 0,71%. S ez ioni e divis ioni attività A Agricoltura, silvicoltura pesca B E straz ione di minerali da cave e miniere C Attività manifatturiere D F ornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz .. E F ornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d.. C ostruz ioni F G C ommercio all'ingrosso e al dettaglio; riparaz ione di aut.. H T rasporto e magaz z inaggio Attività dei serviz i alloggio e ristoraz ione I S erviz i di informaz ione e comunicaz ione J K Attività finanz iarie e assicurative Attivita' immobiliari L M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenz ie di viaggio, serviz i di supporto alle im.. O Amministraz ione pubblica e difesa; assicuraz ione sociale .. P Istruz ione Q S anita' e assistenz a sociale R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver.. Altre attività di serviz i S T Attività di famiglie e convivenz e come datori di lavoro p.. U O rganiz z az ioni ed organismi extraterritoriali NC Imprese non classificate T O T AL E 2009 2010 2011 5.261 6 1.440 7 40 5.000 5.665 522 2.145 285 407 1.038 432 516 1 50 61 306 1.000 0 0 103 24.285 5.114 7 1.410 7 41 5.091 5.691 510 2.178 296 396 1.055 430 553 1 53 63 315 1.020 0 0 48 24.279 4.917 7 1.401 10 40 5.120 5.642 499 2.217 298 401 1.084 446 570 1 54 64 308 1.015 0 0 13 24.107 V AR . 2010‐2011 AS S . ‐197 0 ‐9 3 ‐1 29 ‐49 ‐11 39 2 5 29 16 17 0 1 1 ‐7 ‐5 0 0 ‐35 ‐172 % ‐3,85 0,00 ‐0,64 42,86 ‐2,44 0,57 ‐0,86 ‐2,16 1,79 0,68 1,26 2,75 3,72 3,07 0,00 1,89 1,59 ‐2,22 ‐0,49 0,00 0,00 ‐72,92 ‐0,71 Impres e attive is critte pres s o la C amera di C ommercio di Imperia dal 2009 al 2011, s uddivis ioni per s ezioni e divis ioni attività. V ariazioni 2010‐2011 as s olute e in percentuale Scorporando il dato per divisioni attività, al primo posto per consistenza numerica si trova il settore G-Commercio Sezi oni 2009 2010 2011 (5.642 unità, 23,2%), seguito da F-Costruzioni (5.120 A 21,7% 21,1% 20,4% unità, 21.2%) e quindi da A-Agricoltura (4.917 unità, B 0,0% 0,0% 0,0% C 5,9% 5,8% 5,8% 20,4%). Appare incessante il calo delle aziende D 0,0% 0,0% 0,0% appartenenti al settore primario, che negli ultimi anni ha E 0,2% 0,2% 0,2% perso la posizione di priorità che aveva sempre avuto in F 20,6% 21,0% 21,2% G 23,3% 23,4% 23,4% questo territorio, contraddistinguendolo in maniera unica H 2,1% 2,1% 2,1% a livello nazionale. I 8,8% 9,0% 9,2% Altre caratteristiche fondamentali del tessuto produttivo di J 1,2% 1,2% 1,2% K 1,7% 1,6% 1,7% questa provincia L 4,3% 4,3% 4,5% sono sicuramente la M 1,8% 1,8% 1,9% N 2,1% 2,3% 2,4% piccolissima O 0,0% 0,0% 0,0% dimensione media P 0,2% 0,2% 0,2% delle aziende stesse Q 0,3% 0,3% 0,3% R 1,3% 1,3% 1,3% (circa 2,5 addetti), S 4,1% 4,2% 4,2% la correlata T 0,0% 0,0% 0,0% massiccia presenza U 0,0% 0,0% 0,0% NC 0,4% 0,2% 0,1% di imprese TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% individuali (che Imprese attive is critte presso la Camera di costituiscono circa il Commercio di Imperia dal 2009 al 2011, 72% del totale) e la suddivision i per s ezioni e divis ion i attività. predominanza di Valo ri in percentuale insediamenti produttivi sulla costa, come emerge chiaramente dalla cartina-grafico riportata a fianco. Nello specifico, il 25% circa del totale delle aziende presenti in provincia di Imperia è localizzato all’interno del comune di Sanremo. 104 CENTRI PER L’IMPIEGO Alla data del 31/12/2011 risultano iscritte nei tre Centri per l’Impiego della provincia di Imperia (Ventimiglia, Sanremo e Imperia) 14.327 persone. Rispetto alla precedente rilevazione (31/12/2010) si nota un aumento di 294 unità, pari ad una crescita percentuale del 2,1%. Nella tabella si possono vedere, scorporate, le varie tipologie di iscrizione ai Centri. Emerge, in questo modo, il cospicuo aumento che la tipologia Disoccupati ha avuto in questi sei rilevazioni, che passa da 4.683 unità del 2006 a 10.372 del 2011, pari ad un aumento percentuale del 121,5% (+ 5.689 unità). variazione 2006‐2011 Stato occupazionale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale MASCHI Stato occupazionale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale FEMMINE Stato occupazionale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale TOTALE ANNO 2006 ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 1.985 629 344 139 3.097 2.791 725 282 144 3.942 3.773 851 244 25 4.893 4.620 1.033 399 50 6.102 4.746 907 474 66 6.193 4.927 832 571 69 6.399 ANNO 2006 ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 2.698 1.280 471 255 4.704 3.501 1.527 455 275 5.758 4.487 1.603 440 52 6.582 5.350 1.779 561 88 7.778 5.367 1.669 707 97 7.840 5.445 1.497 879 107 7.928 ANNO 2006 ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 4.683 1.909 815 394 7.801 6.292 2.252 737 419 9.700 8.260 2.454 684 77 11.475 9.970 2.812 960 138 13.880 10.113 2.576 1.181 163 14.033 10.372 2.329 1.450 176 14.327 ass. 2.942 203 227 ‐70 3.302 % 148,2 32,3 66,0 ‐50,4 106,6 ass. 2.747 217 408 ‐148 3.224 % 101,8 17,0 86,6 ‐58,0 68,5 ass. 5.689 420 635 ‐218 6.526 % 121,5 22,0 77,9 ‐55,3 83,7 Iscritti ai CPI della provincia di Imperia dal 2006 al 2011 per status occupazionale e genere; variazioni 2006‐2011 in valori assoluti e percentuali. 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 sanremo imperia ventimiglia 4.000 2.000 Iscritti ai CPI della provincia di Imperia dal 2006 al 2011 0 anno 2006 anno 2007 anno 2008 anno 2009 anno 2010 anno 2011 105 Nelle seguenti tabelle, la dettagliata situazione degli iscritti per Centro per l’Impiego, tipologia di iscrizione e genere dal 31/12/2006 al 31/12/2011. 106 F 852 326 182 142 1.502 1.230 519 196 81 2.026 616 435 93 32 1.176 2.698 1.280 471 255 4.704 Totale 1.436 499 330 174 2.439 2.117 763 343 165 3.388 1.130 647 142 55 1.974 4.683 1.909 815 394 7.801 iscritti dicembre 2007 CPI Stato Occupazionale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale M 864 189 84 36 1.173 1.234 300 147 83 1.764 693 236 51 25 1.005 2.791 725 282 144 3.942 F 1.159 362 146 140 1.807 1.512 653 205 99 2.469 830 512 104 36 1.482 3.501 1.527 455 275 5.758 Totale 2.023 551 230 176 2.980 2.746 953 352 182 4.233 1.523 748 155 61 2.487 6.292 2.252 737 419 9.700 iscritti dicembre 2008 Stato Occupazionale CPI Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale M 1.186 205 78 8 1.477 1.723 365 129 14 2.231 864 281 37 3 1.185 3.773 851 244 25 4.893 F 1.506 360 154 34 2.054 1.932 710 185 14 2.841 1.049 533 101 4 1.687 4.487 1.603 440 52 6.582 Totale 2.692 565 232 42 3.531 3.655 1.075 314 28 5.072 1.913 814 138 7 2.872 8.260 2.454 684 77 11.475 iscritti dicembre 2009 CPI Stato Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale M 1.380 237 149 17 1.783 2.142 460 161 30 2.793 1.098 336 89 3 1.526 4.620 1.033 399 50 6.102 F 1.683 384 189 43 2.299 2.394 784 224 34 3.436 1.273 611 148 11 2.043 5.350 1.779 561 88 7.778 Totale 3.063 621 338 60 4.082 4.536 1.244 385 64 6.229 2.371 947 237 14 3.569 9.970 2.812 960 138 13.880 iscritti dicembre 2010 CPI Stato Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale M 1.395 167 153 17 1.732 2.193 398 252 42 2.885 1.158 342 69 7 1.576 4.746 907 474 66 6.193 F 1.550 324 304 48 2.226 2.411 767 294 39 3.511 1.406 578 109 10 2.103 5.367 1.669 707 97 7.840 Totale 2.945 491 457 65 3.958 4.604 1.165 546 81 6.396 2.564 920 178 17 3.679 10.113 2.576 1.181 163 14.033 iscritti dicembre 2011 CPI Stato Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale M 1.512 170 189 28 1.899 2.012 322 291 32 2.657 1.403 340 91 9 1.843 4.927 832 571 69 6.399 F 1.736 348 336 51 2.471 2.030 572 368 35 3.005 1.679 577 175 21 2.452 5.445 1.497 879 107 7.928 Totale 3.248 518 525 79 4.370 4.042 894 659 67 5.662 3.082 917 266 30 4.295 10.372 2.329 1.450 176 14.327 Sanremo Ventimiglia Totale Imperia Sanremo Ventimiglia Totale Imperia Sanremo Ventimiglia Totale Sanremo Ventimiglia Totale Imperia Sanremo Ventimiglia Totale Imperia Sanremo Ventimiglia Totale Imperia M 584 173 148 32 937 887 244 147 84 1.362 514 212 49 23 798 1.985 629 344 139 3.097 Imperia iscritti dicembre 2006 CPI Stato Occupazionale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Disoccupato Inoccupato Occupato precario Sottooccupato Totale Iscritti ai CPI della provincia di Imperia dal 2006 al 2011 Nelle seguenti tabelle la situazione relativa agli avviamenti registrati in provincia dal 2008 al 2011 per mansione (prime 20 mansioni per anno). 107 2008 qualifica Manovale Edile Insegnante Elementare Cameriere Barista Cameriere di Sala Autista Bracciante Agricolo Muratore Aiuto Cuoco Bidello Commesso di Negozio Aiuto Cameriere Addetto ai Servizi di Pulizia Cuoco Cameriere ai Piani Maestra di Scuola Materna Commesso di Vendita Bracciante Avventizio Donna Tuttofare Factotum F 3 810 529 553 432 8 309 2 351 478 469 377 435 175 486 460 325 206 303 173 M 1.217 156 421 392 448 770 404 668 233 95 90 180 103 328 6 13 107 159 56 185 TOT 1.220 966 950 945 880 778 713 670 584 573 559 557 538 503 492 473 432 365 359 358 2009 qualifica Manovale Edile Cameriere Barista Collaboratori domestici ed Cameriere di Sala Insegnante Elementare Addetti all'assistenza personale Muratore Bracciante Agricolo Stagionale Aiuto Cuoco Autista Commesso di Negozio Bracciante Agricolo Addetto ai Servizi di Pulizia Aiuto Cameriere Factotum Cameriere ai Piani Bracciante Avventizio Maestra di Scuola Materna Cuoco F 0 646 540 654 413 692 675 0 309 338 9 527 209 418 370 241 497 274 457 133 M 1.243 591 425 243 421 103 108 702 369 290 616 92 376 166 206 267 8 213 20 341 TOT 1.243 1.237 965 897 834 795 783 702 678 628 625 619 585 584 576 508 505 487 477 474 2010 qualifica Cameriere Manovale Edile Barista Autista Cameriere di Sala Addetti all'assistenza personale Aiuto Cuoco Collaboratori domestici ed Commesso di Negozio Muratore Aiuto Cameriere Bracciante Agricolo Stagionale Addetto ai Servizi di Pulizia Bracciante Avventizio Insegnante Elementare Cameriere ai Piani Factotum Cuoco Maestra di Scuola Materna Promoter F 664 1 519 8 366 644 373 522 526 0 404 254 429 314 469 496 237 143 470 359 M 683 1.105 444 821 372 42 292 109 98 622 208 313 123 238 63 3 255 341 1 70 TOT 1.347 1.106 963 829 738 686 665 631 624 622 612 567 552 552 532 499 492 484 477 429 2011 qualifica Cameriere Barista Manovale Edile Aiuto Cameriere Autista Insegnante Elementare Cameriere di Sala Addetti all'assistenza personale Aiuto Cuoco Collaboratori domestici ed Commesso di Negozio Muratore Addetto ai Servizi di Pulizia Factotum Bracciante Agricolo Stagionale Maestra di Scuola Materna Cuoco Bracciante Agricolo Bracciante Avventizio Bidello F 617 478 0 448 10 625 371 623 343 503 457 0 375 237 210 474 123 140 241 335 M 456 420 885 248 679 52 297 41 311 127 106 557 145 271 284 6 346 296 173 78 TOT 1.073 898 885 696 689 677 668 664 654 630 563 557 520 508 494 480 469 436 414 413 Per quanto riguarda gli avviamenti per tipologia contrattuale (macro), la situazione relativa agli anni dal 2008 al 2011 è riassunta dalla seguente tabella. 108 Forma contrattuale (gruppi) Apprendistato Lavoro flessibile Lavoro a tempo determinato lavoro a tempo indeterminato Altro Totale ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 Forma contrattuale (gruppi) Apprendistato Lavoro flessibile Lavoro a tempo determinato lavoro a tempo indeterminato Altro Totale ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 3.232 6.674 18.869 8.274 451 37.500 8,6% 17,8% 50,3% 22,1% 1,2% 100,0% 2.888 7.920 17.804 7.456 537 36.605 7,9% 21,6% 48,6% 20,4% 1,5% 100,0% 2.810 9.334 17.220 5.998 878 36.240 7,8% 25,8% 47,5% 16,6% 2,4% 100,0% 2.639 10.746 16.873 5.798 965 37.021 7,1% 29,0% 45,6% 15,7% 2,6% 100,0% Avviamenti per forma contrattuale (gruppi) dal 2008 al 2011 Si nota l’aumento dei contratti ascrivibili alla tipologia “lavoro flessibile”1, che nel periodo considerato crescono di quasi 11 punti percentuali. In calo le tipologie “classiche” di tempo determinato e, soprattutto, del tempo indeterminato (questa tipologia perde nel periodo considerato circa 6 punti percentuali). (Fonte: Dati forniti da O.M.L. – Provincia di Imperia su dati ISTAT) 1 Associazione in partecipazione, Borsa lavoro, Collaborazione coordinata e continuativa, Contratto di Formazione lavoro, Contratto di inserimento lavorativo, Lavoro a scopo di somministrazione, Lavoro a Domicilio, Lavoro a progetto, Lavoro intermittente, Lavoro marittimo, Lavoro o attività Socialmente Utile (LSU ‐ ASU), Lavoro occasionale, Lavoro ripartito, Lavoro stagionale, Mini Co.co.Co, Prestazione Occasionale. 109