Introduzione e Sezione 1

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Introduzione e Sezione 1
 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2012/2014 RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA 2012/2014 INTRODUZIONE La Relazione Previsionale e Programmatica della Provincia di Imperia per il periodo 2012/2014 viene quest’anno presentata in una veste rinnovata sia nei contenuti, con l’inserimento al suo interno il Piano della performance, che nella forma, che permetterà una lettura chiara e sistematica dei documenti di programmazione e successivamente di consuntivazione delle attività e dei programmi della Provincia. L’articolazione del documento in Programmi e Progetti segue gli schemi normativi vigenti, consentendo una visione più chiara ed esplicita del Bilancio di Previsione costituente una sequenzialità di dati finanziari. Essa assume, pertanto, un ruolo di sintesi dei documenti di indirizzo ed in particolare del “Programma di mandato “ cui si ispira, in una visione dettagliata e coerente. CONSIDERAZIONI GENERALI La manovra di bilancio per il prossimo triennio si presenta con un contenuto fortemente recessivo, da realizzarsi sostanzialmente mediante un’azione di forte riduzione della possibilità di spesa e dei servizi. Per gli Enti Locali soggetti al patto di stabilità (Province e Comuni con almeno 5 mila abitanti), la manovra comporta una riduzione netta dei trasferimenti erariali dello Stato quantificati per questa Provincia in circa 3 milioni di euro per l’anno 2012 a cui si sommano i tagli della Regione ammontanti a circa 1 milione e 800.000 euro. La manovra prevede, principalmente, riduzioni nelle spese relative, ad esempio, al blocco della contrattazione nazionale dei dipendenti pubblici per il triennio 2011/2013, al blocco degli automatismi delle carriere e dei meccanismi che determinano l’incremento automatico delle retribuzioni dei dipendenti pubblici, al blocco delle spese per l’uso dell’auto propria per ragioni di servizio, alla riduzione delle spese per studi e ricerche, per mostre, convegni, pubblicità, relazioni pubbliche e rappresentanza, per la formazione, per spese sugli autoveicoli, ecc. A ciò si aggiunga, dal lato delle entrate, il fatto che il quadro delineato dal decreto sul federalismo fiscale nel medio periodo, di contenimento/riduzione della pressione fiscale, rende altamente probabile o pressoché certo, per l’anno 2012, il congelamento della fiscalità locale. A ciò si aggiunga il fatto che i vincoli imposti per il rispetto del Patto di Stabilità limitano drasticamente, per il periodo 2012/2014, la capacità di spesa, e quindi d’intervento dell’Ente anche in presenza di adeguate risorse finanziarie a bilancio. Il Bilancio di Previsione 2012 e quello pluriennale 2012/2014 dovranno, quindi, essere ancora di più caratterizzati dalla sobrietà e dal rigore nell’effettuazione delle spese e dallo snellimento ed efficientamento dell’intera organizzazione, in considerazione anche del fatto che saranno approvati in un quadro di incertezza dovuta alle misure recentemente adottate dal Governo e dagli ulteriori interventi legislativi che potrebbero modificare gli attuali scenari e il futuro dell’Ente. OBIETTIVI DEGLI ORGANISMI GESTIONALI DELL’ENTE Pur nelle difficoltà espresse è impegno di tutto l’Ente rispondere ai bisogni della collettività amministrativa con gli strumenti consueti: una rigorosa gestione finanziaria, il contenimento della dinamica di crescita della spesa corrente ed il miglioramento della performance e dell’efficienza in tutti i Settori dell’amministrazione, con particolare riguardo alla formazione, alla valorizzazione delle professionalità e delle competenze, al mantenimento degli standard di qualità dei servizi pur nella limitatezza delle risorse a disposizione (manutenzione delle strade, messa a norma degli edifici scolastici, efficacia delle politiche attive del lavoro, pianificazione della difesa del suolo e promozione turistica). Per la prima volta quest’anno, la Sezione 3 della Relazione Previsionale e Programmatica prevede, al suo interno, il Piano delle Performance che individua in forma sintetica gli obiettivi strategici dell’Ente per il periodo di riferimento. Nel quadro degli obiettivi 2012/2014 sarà trasversale a tutti i Settori l’obiettivo generale del rispetto del Patto di Stabilità per i danni che deriverebbero all’Ente dalla sua mancata osservanza in particolare in termini di taglio ai trasferimenti erariali con conseguente compromissione del pareggio di bilancio dell’anno 2013. PROGRAMMI E PROGETTI L’ordinamento contabile degli Enti Locali ha previsto l’affiancamento al bilancio finanziario esposto per interventi di spesa e per risorse di entrata, di una relazione articolata per programmi e progetti. L’esposizione dei dati finanziari del bilancio di previsione annuale e pluriennale, non consente più una lettura sistematica come avveniva con la struttura ex DPR 421/1976. In tale contesto ha assunto rilevanza la Relazione Previsionale e Programmatica, unica deputata annualmente ad esprimere le linee di indirizzo e le attività che si intendono perseguire nel triennio. L’art. 165, comma 7 del TU n. 267/2000, prevede espressamente la definizione di ”programma” inteso quale “complesso coordinato di attività, anche normative, relative alle opere da realizzare e di interventi diretti ed indiretti, non necessariamente solo finanziari, per il raggiungimento di un fine prestabilito, nel più vasto piano generale di sviluppo dell’Ente.” Secondo un’impostazione ormai consolidata, la Relazione Previsionale Programmatica della Provincia di Imperia è impostata su quattro Programmi corrispondenti a quattro ambiti di intervento di cui uno indiretto, riguardante il funzionamento delle attività istituzionali e di supporto ai servizi in generale denominato Funzioni di Governo del Sistema, e tre diretti, relativi ai servizi erogati ai cittadini e allo sviluppo del territorio e della collettività in generale, individuati nel Marketing Turistico, nel Marketing degli insediamenti produttivi e nel Marketing per il cittadino e per l’ambiente. Il Programma Funzioni di Governo del sistema è costituito dal complesso delle attività strumentali e di supporto che garantiscono operatività alla struttura dell’Ente, creando le precondizioni necessarie per consentirgli di erogare al territorio i servizi oggetto della sua missione; il Programma Marketing per il cittadino e per l’ambiente è finalizzato alla valorizzazione del territorio provinciale attraverso la realizzazione di interventi atti a consolidare ed accrescere la soddisfazione della collettività amministrata; il Programma di Marketing turistico è rivolto alla valorizzazione del territorio amministrato attraverso la realizzazione di interventi atti a consolidarne ed accrescerne la capacità di attrarre e soddisfare turisti e infine il Programma di marketing per gli insediamenti produttivi contribuirà allo sviluppo della comunità locale attraverso la realizzazione di interventi finalizzati a consolidare e accrescere la capacità di attrarre e soddisfare gli operatori economici e i relativi insediamenti produttivi. La Relazione Previsionale e Programmatica, redatta conformemente allo schema approvato con DPR 3/8/1998 n. 326 e contente l’illustrazione della previsione delle risorse e degli impieghi contenuti nel Bilancio Annuale e Pluriennale ai sensi dell’art. 170 del D.lgs. 267/2000, si articola in sei sezioni di seguito elencate: •
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•
•
•
•
Sezione 1: Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell’economia insediata e dei servizi dell’Ente; Sezione 2: Analisi delle risorse; Sezione 3: Programmi e Progetti; Sezione 4: Stato di Attuazione dei programmi ed Impegni deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione (art. 170, c. 3 D.Lgs. 267/2000); Sezione 5: Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici (art. 170, c. 8 D.Lgs. 267/2000); Sezione 6: Considerazioni finali sulla coerenza dei programmi rispetto ai Piani Regionali di Sviluppo, ai Piani Regionali di Settore, agli atti programmatici della Regione (art. 170, c. 7 D.lgs. 267/2000). SEZIONE 1
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA
POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL’ECONOMIA
INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL’ENTE.
INDICE
1.1 – POPOLAZIONE
pag.
1.1.3 – POPOLAZIONE SCOLASTICA E ISTRUZIONE
“
POLO UNIVERSITARIO IMPERIESE
“
1.1.4 – CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELLE FAMIGLIE
“
1.2 – TERRITORIO
“
1.2.1 – CARATTERISTICHE GENERALI TERRITORIO E CLIMA
“
SITI DI INTERESSE NATURALISTICO
“
AREE PROTETTE
“
INCENDI BOSCHIVI
“
L’AMBIENTE
“
I RIFIUTI
“
STATO DI BALNEABILITA’
“
1.2.2 – STRADE
“
CONCESSIONI ED AUTORIZZAZIONI STRADE PROVINCIALI
“
1.2.3 – STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE SOCIO-ECONOMICA
“
1.2.4 – STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
“
I PIANI DI BACINO
“
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE
“
1.3 – SERVIZI
1.3.1 – PERSONALE
“
1.3.2 – STRUTTURE
“
1.3.3 – ORGANISMI GESTIONALI
“
1.3.4 – ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI
PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA
“
1.3.4.2 – PATTO TERRITORIALE AGRICOLO IMPERIESE
“
1.3.5 – FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA DELLO STATO
“
1.3.5.2 – FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE
“
1.3.5.2.1 – FUNZIONI E SERVIZI TRASFERITI DALLA REGIONE
“
1.3.5.3 – VALUTAZIONI IN ORDINE CONGRUITA’ TRA FUNZIONI
DELEGATE E RISORSE ATTRIBUITE
“
1.4 – ECONOMIA INSEDIATA
IL TESSUTO IMPRENDITORIALE
“
L’ARTIGIANATO
“
IL SETTORE AGRO-ALIMENTARE
OLIVICOLTURA
“
VITICOLTURA
“
FLORICOLTURA
“
LA PESCA MARITTIMA
“
L’ALLEVAMENTO
“
IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE:
RISULTATI INDICE CUSTOMER SATISFACTION 2009
COMMERCIO E TURISMO: COMMERCIO INTERNO/INTERNAZIONALE”
IL TURISMO
“
IL MERCATO DEL LAVORO: LE AZIENDE
“
CENTRI PER L’IMPIEGO
“
3
4
4
5
7
8
9
9
11
12
16
19
21
22
25
34
36
38
40
41
46
64
65
70
71
72
78
80
83
85
86
87
87
88
89
94
100
104
105
2
1.1 - POPOLAZIONE
1.1.1 : Popolazione legale al censimento 2001
n. 205.238
1.1.2 : Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente:
Popolazione alla data del 31/12/2010
di cui: maschi
femmine
Comune
n. 222.648
n. 106.668
n. 115.980
Popolazione residente nei maggiori
comuni costieri
Popolazione
56.962
42.667
25.675
14.502
10.764
7.235
6.285
% su totale
Provincia
26
19
12
7
5
3
3
CAMPOROSSO
5.741
3
OSPEDALETTI
3.647
2
S. BARTOLOMEO AL MARE
3.150
1
Totale Comuni Costieri
176.628
81
Totale Provincia
222.648
SANREMO
IMPERIA
VENTIMIGLIA
TAGGIA
BORDIGHERA
VALLECROSIA
DIANO MARINA
(Fonte: Sito Internet CCIAA di Imperia - Servizio Statistica e Studi, Rapporto Economia Imperia 2011Sito Internet Tuttitalia.it)
L’immigrazione, soprattutto dai paesi extraeuropei, è la principale motivazione del sostanziale
incremento della popolazione nella nostra provincia.
Per maggior completezza di riportano i dati relativi alla popolazione straniera residente a
Imperia nel 2011:
Popolazione straniera residente al 1/01/2011
Quota su intera popolazione provinciale
Aumento su anno precedente
Aumento negli ultimi cinque anni
21.440 (di cui m. 10.226; f. 11.214)
9,63%
9,20%
43%
Area di provenienza
3
La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dall’Albania con il 16% di tutti gli stranieri presenti sul
territorio, seguita dalla Romania (13,3%) e dal Marocco (11,4%)
(Fonte: Sito Internet Tuttitalia.it)
1.1.3 Popolazione scolastica di competenza provinciale a.s. 2011/2012
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia risultano essere iscritti n. 3890 alunni mentre nella
scuola primaria risultano iscritti n. 7830 alunni. Risultano iscritti n. 5247 alunni nelle scuole medie
inferiori e n. 8337 nelle scuole medie superiori.
(Fonte: Ufficio Scolastico Provinciale di Imperia)
POLO UNIVERSITARIO IMPERIESE
Il Polo Universitario di Imperia è attivo dall’anno accademico 1992/1993.
Dall’agosto 1995 alla gestione diretta, esercitata dall’Amministrazione Provinciale di Imperia, è
subentrata la Società di Promozione per l’Università nell’Imperiese p. A. (S.P.U.I.), costituita
dall’Amministrazione Provinciale, socio di maggioranza, e da 13 Comuni del litorale da Ventimiglia a
Cervo.
E’ gestito in convenzione con l’Università di Genova dalla S.P.U.I. S.p.A.
E’ concepito come un campus universitario immerso nel verde con biblioteca, mensa, aule,
segreteria, sale studio, laboratori, teatro e sale computers situtati in edifici adiacenti. Il contatto con i
Docenti, che provengono da Genova, è quotidiano.
Attualmente sono attivi nel Polo:
• Corso di Laurea in Economia Aziendale (corso triennale);
• Corso di Laurea in Giurista dell’Impresa e dell’Amministrazione (corso triennale);
• Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (corso quinquennale);
• Corso di Laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (D.A.M.S.) (corso
triennale);
• Corso di Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo (2° anno).
Nei locali del vecchio edificio sono sempre presenti i corsi di Laurea in Scienze Infermieristiche,
in Fisioterapia e per Tecnici di Radiologia Medica e Radioterapia.
I precitati corsi sono gestiti dall’A.S.L. n. 1 Imperiese, che paga alla S.P.U.I. S.p.A. regolare
canone per i locali.
PREVISIONE ISCRITTI ANNO ACCADEMICO 2010/2011
GIURISPRUDENZA
ECONOMIA
D.A.M.S.
615
356
239
_____
1.210
4
LAUREATI (aggiornato al 6.10.2011)
LAUREATI AL 6.10.2011
anno solare
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
TOTALE
GIURISPRUDENZA
5
17
34
75
109
123
137
130
121
124
91
80
68
42
57
32
1245
ECONOMIA
2
6
16
36
61
64
73
77
63
53
66
54
51
61
63
30
776
9
25
28
44
40
41
26
32
28
273
216
209
205
201
174
160
129
152
90
2294
(3+2)
DAMS
SCIENZE
SPETTACOLO
TOTALE
7
23
50
111
170
187
210
(Fonte: Società di promozione per l’Università nell’Imperiese S.p.A. – Imperia)
1.1.4
- Condizione socio - economica delle famiglie
La condizione socio-economica delle famiglie ovvero la vivibilità del territorio imperiese può
essere approssimata, a partite dalle statistiche Istat e da dati di fonte ministeriale, sulla base di diverse
indagini, tra cui quella tratta da “Il Sole 24 Ore” e da Italia Oggi che appare la più attendibile, anche in
relazione al minore scarto annuale che registra. Tale indagine è del resto rafforzata dalla determinazione
degli indici di percezione (in gergo tecnico “sentiment”) elaborati dall’Istituto IPR Marketing.
La pagella finale per l’anno 2011 di tale quotidiano colloca Imperia al 60° posto che quindi
riesce a risalire di 9 posizioni rispetto allo scorso anno, ma sempre fanalino di coda tra le Province
Liguri, preceduta da Genova al 24° (perde 1 posizione rispetto allo scorso anno), da Savona – stabile al
55° - e da La Spezia in 52° (che risale di 5 posizioni).
Tenendo conto di questa premessa, è possibile procedere all’analisi dei fattori rilevanti.
Un primo fattore significativo della condizione socio-economica delle famiglie è rappresentato
dal tenore di vita. Sotto questo profilo, la Provincia di Imperia è accreditata al 64° posto nella classifica
de “Il Sole 24 Ore”, risalendo 14 posizioni rispetto al 2010. Nel confronto con le altre province liguri,
Imperia è preceduta da Genova al 34° posto, Savona al 49° e da La Spezia al 25° (che risale di ben 41
posizioni).
Riguardo alla ricchezza pro capite, si colloca al 55° posto dietro a Genova 40° posto, Savona
47° e La Spezia 49° mentre la spesa pro-capite per beni semidurevoli vede Imperia al 72° posto,
perdendo 2 posizioni rispetto allo scorso anno.
In netto miglioramento il valore medio pro capite dei depositi bancari (rapporto 2010-2006)
dalla 60^ posizione dello scorso anno alla 19^ di quest’anno, stabile l’importo medio delle pensioni 75°
posto, e scende l’ammontare medio del costo delle abitazioni che posiziona Imperia al 64° posto rispetto
al 68° dello scorso.
Riguardo l’aumento dei prezzi la nostra provincia si colloca nella classifica relativa in 46^
posizione per l’indice Inflazione costo/via guadagnando 3 punti rispetto allo scorso anno, mentre
l’indice di percezione Ipr sul carovita posiziona Imperia al 7° in netto rialzo rispetto al 22° dello scorso
anno.
Il secondo fattore significativo considera “Affari e Lavoro”. A questo riguardo, la provincia di
Imperia si posiziona al 61° posto nella classifica de “Il Sole 24 Ore”, perdendo undici posizioni rispetto
alla 50° della scorsa rilevazione.
5
Nel confronto con le altre province liguri, quella di Imperia passa al penultimo posto, preceduta
da Genova (al 58°), da Savona, (al 49°) e seguita da La Spezia (al 71°).
Posizione invariata per la nostra provincia riguardo allo spirito di iniziativa al 10° posto, che si
pone in prima posizione rispetto alle altre province liguri con Savona al 29° posto, Genova al 69° e La
Spezia stazionaria al 76°.
L’occupazione femminile sale di una posizione 60^ rispetto alla 61^ dello scorso anno, in terza
postazione rispetto alle altre province liguri, preceduta da Genova al 43° e Savona al 59° e seguita da La
Spezia al 72° posto, mentre per quanto riguarda l’occupazione giovanile (fascia 25/34 anni) Imperia si
colloca in cima alla classifica per quanto riguarda le province liguri, infatti guadagna ben 20 posizioni
collocandosi al 34^ posto, precedendo Genova al 47° posto, da Savona al 53° mentre fanalino di coda
resta La Spezia alla 59^ posizione.
Relativamente a “Servizi, ambiente e salute” ulteriore peggioramento della Provincia di Imperia
che passa dal 63° posto del 2010 al 67° posto del 2011 nella classifica de “Il Sole 24 Ore”. Nel
confronto con le altre province liguri è in ultima posizione, preceduta da La Spezia (16°), Genova (21°)
e Savona (32°).
Dal punto di vista del clima la provincia di Imperia ha avuto le condizioni più gradevoli ed è al
13° posto, seguita da Savona al 28° posto, da Genova al 29° e da La Spezia al 31°.
Stabile la presenza di Infrastrutture che vede Imperia sempre al 44° posto ma sempre fanalino di
coda tra le province liguri, mentre c’è un lievissimo miglioramento della pagella ecologica dal 97° posto
del 2010 all’attuale 95° mentre peggiora nettamente l’efficienza della giustizia che passa dal 23° posto
del 2010 all’attuale 43°.
Per quanto riguarda il tasso di emigrazione ospedaliera Imperia si piazza al 82° posto, preceduta
da Genova al 64° posto e seguita da Savona 83° e la Spezia al 104° posto.
Un fattore rilevante riguarda l’ordine pubblico e la criminalità. Si tratta di un fattore in ulteriore
peggioramento, che vede la Provincia di Imperia perdere 8 posizioni passando all’90° posto rispetto al
82° dell’anno scorso. Nel confronto con le altre province liguri, la provincia di Imperia si posiziona
prima Savona (104°) ma è preceduta da Genova 48°) e La Spezia (88°).
Tra le maggiori criticità vi sono la microcriminalità, dove si segnala un peggioramento, si passa
dall’88° posto del 2010 al 98° del 2011. Altro trend negativo per quanto riguarda l’incidenza dei furti in
appartamento: dal 54° al 71° posto. C’è un leggero miglioramento per quanto riguarda i furti d’auto
collocano la provincia di Imperia al 32° posto (rispetto al 44°), le estorsioni al 65° posto (rispetto al
70°). Un dato positivo riguarda le frodi informatiche, la provincia di Imperia migliora di 24 posizioni
passando dal 93° al 69° posto della classifica davanti a Genova (70°), La Spezia (85°) e Savona (101°).
Peggiorato nettamente il trend dei delitti totali che colloca la provincia Imperia all’89° posto dal
61° del 2010.
Il corrispondente sentiment Ipr sull’ordine pubblico colloca la Provincia di Imperia al 21° posto
Un quinto fattore significativo è rappresentato dall’andamento demografico e altri aspetti inerenti
alla popolazione che vede Imperia risalire di 45 posizioni la graduatoria collocandosi al 53° posto come
Savona, preceduta da Genova al 52° e ultima La Spezia al 79°.
Sotto questo profilo per quanto riguarda la quota giovani la Provincia di Imperia si posiziona al
9° posto precedendo le altre province liguri.
Purtroppo il tasso di natalità segna sempre un trend negativo scendendo ulteriormente dal 97°
posto al 99° come pure i divorzi/separazioni che aumentano facendo posizionare Imperia dall’87° posto
dello scorso anno al 92°.
La densità demografica resta stabile al 62° posto. Per quanto riguarda l’investimento in
formazione, c’è un miglioramento si passa dalla 96^ posizione alla 87^.
Un ultimo fattore considerato riguarda le strutture e l’offerta di attività per il tempo libero che
vede la Provincia di Imperia risalire al 17° posto nella classifica de “Il Sole 24 Ore”del 2011.
Nel confronto con le altre province liguri, tutte ben posizionate, quella di Imperia si colloca a
pari merito con La Spezia , prima di Savona al 26° posto e dopo Genova al 4^ posto.
6
Analizzando i singoli elementi, risultano stazionari gli acquisti in libreria la passione per la
musica e in miglioramento gli spettacoli cinematografici. L’indice di sportività colloca la provincia di
Imperia al 68° posto della classifica.
Per quanto riguarda la disponibilità nel campo della ristorazione, anche quest’anno le province
sarde sono ai vertici della classifica, anche se Imperia conserva un onorevole 6° posto preceduta da
Savona al 5°e seguita da La Spezia che risale al 13° posto, e da Genova al 15°.
Per completare il quadro della situazione, in merito all’ospitalità alberghiera, buona posizione
per Imperia al 19° posto, preceduta da La Spezia al 12° e da Savona al 17°. Fanalino di coda Genova
alla 71^ posizione.
Il corrispondente sentiment Ipr colloca la Provincia di Imperia in 60^ posizione, in
peggioramento rispetto alla 54^ della scorsa rilevazione, ponendosi come fanalino di coda delle
province Liguri con Genova al 25° e La Spezia al 52° e Savona al 55.
Fattori di
valutazione
Ranking
2006
Tenore di vita
Affari e
lavoro
Servizi
Ambiente
Salute
Criminalità
Popolazione
Tempo libero
Indagine Il Sole 24 Ore
Ranking
Ranking
Ranking
Ranking
Ranking
2007
2008
2009
2010
2011
60
50
31
34
78
64
48
45
33
31
50
61
33
25
35
53
63
67
80
72
9
80
87
22
73
79
27
65
74
18
82
98
18
90
53
17
(Fonte: tratto da “ Il Sole 24 Ore” del 6 dicembre 2011)
1.2 - TERRITORIO:
1.2.1 - Superficie in Kmq. (arr.)
1.156
Altitudine slm:
- minima
2
- massima
10
(altezza riferita alla sede del Palazzo comunale)
Geologia: terreni sedimentari di origine marina depositatisi sia in facies normale che in facies di flysch.
Rilievi montagnosi o collinari: Alpi Liguri - Monte Saccarello massima vetta della provincia (2.200 m.
s.l.m.) e importante nodo oroidrografico displuviale delle valli Roya, Tanaro (Po) e Argentina.
Corsi d’acqua:
- n. 2 fiumi: Roya e Tanaro(che solo per breve tratto ne bagna i confini con la Provincia di Cuneo);
- n.13 torrenti con scarico a mare e relativi affluenti e sub-affluenti:
Steria, Evigno, Impero, Caramagna, Prino, S.Lorenzo, Argentina, Armea, Sasso, Borghetto, Vallecrosia,
Nervia, Arroscia;
- svariati rii minori con scarico a mare.
7
Classificazione di montanità:
Le comunità montane sono state oggetto di un processo di riordino e di ridimensionamento,
originato dalla legge finanziaria statale per il 2008 e attuato dalla Regione Liguria con L. R: 24/2008
(Disciplina di riordino delle comunità montane, disposizioni per lo sviluppo della cooperazione
intercomunale e norme a favore dei piccoli comuni).
La legge finanziaria 2010 art. 2 comma 187 prevede l’abrogazione delle comunità montane e
attualmente ci troviamo nella fase di concertazione sul trasferimento di parte delle competenze alle
Province e ai Comuni ai fini della cessazione delle loro attività.
Classificazione di sismicità:
- Zona Sismica “3S” per n. 57 Comuni: Airole, Apricale Aurigo, Badalucco, Bajardo, Bordighera,
Borgomaro, Caporosso, Caravonica, Carpasio, Castellaro, Castelvittorio, Ceriana, Cervo, Cesio,
Chiusanico, Chiusavecchia, Cipressa, Civezza, Costarainera, Diano Arentino, Diano Castello, Diano
Marina, Diano San Pietro, Dolceacqua, Dolcedo, Imperia, Isolabona, Lucinasco, Molini di Triora,
Montalto Ligure, Olivetta San Michele, Ospedaletti, Perinaldo, Pietrabruna, Pigna, Pompeiana,
Pontedassio, Prelà, Rezzo, Riva Ligure, Rocchetta Nervina, San Bartolomeo al Mare, San Biagio della
Cima, San Lorenzo al Mare, Sanremo, Santo Stefano al Mare, Seborga, Soldano, Taggia, Terzorio,
Triora, Vallebona, Vallecrosia, Vasia, Ventimiglia, Villa Faraldi.
- Zona Sismica “3A” per i restanti comuni della Provincia di Imperia.
(Fonte: Settore Gestione Tecnica del Patrimonio Immobiliare – Pubblica Istruzione –Antisismica- Provincia di
Imperia)
Caratteristiche Generali Territorio e Clima
Il territorio della provincia di Imperia si dispiega lungo l’estremità occidentale della Liguria; si
estende su una superficie di 1155,50 kmq. e confina a ovest con la Francia (Dipartimento Alpi
Marittime), a nord con la provincia di Cuneo ad est con la provincia di Savona ed a sud con il Mar
Ligure. Il 41% del territorio è collinare mentre il restante 59% montano. Solo in vicinanza del mare è
presente qualche limitata pianura circondata da colline, dove sono stati fondati i popolosi centri costieri.
Lo sviluppo costiero della provincia di Imperia, esteso per circa 70 km. dal confine di Stato di
Ponte S. Ludovico a Capo Cervo, si presenta abbastanza regolare; da ponente a levante s'incontrano i
Capi Mortola, Sant'Ampelio, Nero, Verde, Berta e Cervo, che con le loro penetrazioni in mare
delimitano baie e insenature, lungo le quali si aprono spiagge sabbiose, ghiaiose e con tratti a scogliera,
sistemate in corrispondenza dei centri abitati. Ci troviamo dunque in presenza di una fitta ramificazione
di valli a creste collinari e montagnose, che dal Monte Saccarello discendono al mare mediante le
dorsali principali del Pietravecchia (2040 m.)-Abellio (1016 m.), del Ceppo (1627 m.)-Bignone (1299
m:), del Monega (1882 m.)-Monte Grande (1418 m.), del Colle s:Bartolomeo (620 m.)-Pizzo d'Evigno
(989m.).
La provincia di Imperia, per la sua posizione e la mitezza climatica, possiede una ricca copertura
di vegetazione , nella quale trovano accoglienza sia piante tipiche dei paesi caldi, sia varietà vegetali
proprie di zone più fredde, disposte in formazioni che si succedono secondo una rapida successione
altimetrica.
A tale proposito si possono distinguere quattro fasce distinte: quella costiera; quella dell’olivo;
quella sub-montana e quella alpina.
La fascia costiera è caratterizzata da macchia mediterranea, con forme arbustive sempreverdi e
presenza significativa di pini marittimi. In tale zona trovano condizioni favorevoli per lo sviluppo piante
tropicali e subtropicali e sono presenti innumerevoli coltivazioni di fiori e piante ornamentali. La
seconda fascia ospita uliveti e vigneti, colture di fiori in serra e coltivazioni di verde ornamentale, tutte
8
accolte in terrazzamenti artificiali; la fascia sub-montana accoglie aree un tempo destinate al pascolo,
inframmezzate a vigneti e oliveti nei versanti meglio esposti.
Più in alto si estende la fascia tipicamente montana, dominata dalla presenza di faggi, castagni,
larici, pini e abeti.
La provincia è dotata anche dal punto di vista faunistico: nelle zone più elevate si osserva una
tipica fauna alpina (camosci, fagiani e pernici di monte, marmotte) mentre nelle zone con altitudine
inferiore si osservano pernici, fagiani, cinghiali, uccelli di passo.
La fauna marina è quella tipica dell’alto Tirreno e lungo la costa si trovano ambienti marini di
grande interesse biologico.
I Siti di Interesse Naturalistico (SIC) e le Zone di Protezione Speciale in provincia di Imperia:
Codice Area
IT1313712
IT1314609
IT1314610
IT1314611
IT1314723
IT1315313
IT1315407
IT1315408
IT1315421
IT1315503
IT1315504
IT1315602
IT1315670
IT1315671
IT1315714
IT1315715
IT1315716
IT1315717
IT1315719
IT1315720
IT1315805
IT1315806
IT1315922
IT1315972
IT1315973
IT1316001
IT1316118
IT1316175
IT1316274
IT1324818
IT1315973
IT 1313776
IT 1314677
IT 1314678
IT 1314679
IT 135380
IT 1315481
DENOMINAZIONE
CIMA DI PIANO CAVALLO - BRIC CORNIA
M. MONEGA - M. PREARBA
M. SACCARELLO - M. FRONTE'
M. GERBONTE
CAMPASSO - GROTTA SGARBU DU VENTU
GOUTA - TESTA D'ALPE - VALLE BARBAIRA
M. CEPPO
LECCETA DI LANGAN
M. TORAGGIO - M. PIETRAVECCHIA
M. CARPASINA
BOSCO DI REZZO
PIZZO D'EVIGNO (parzialm.in prov.di SV)
FONDALI C. BERTA - DIANO MARINA - CAPO MIMOSA
FONDALI PORTO MAURIZIO - S. LORENZO AL MARE - TORRE
DEI MARMI
M. ABELLIO
CASTEL D'APPIO
ROVERINO
M. GRAMMONDO - TORRENTE BEVERA
TORRENTE NERVIA
FIUME ROIA
BASSA VALLE ARMEA
M.NERO - M.BIGNONE
POMPEIANA
FONDALI RIVA LIGURE - CIPRESSA
FONDALI ARMA DI TAGGIA - PUNTA S. MARTINO
CAPO BERTA
CAPO MORTOLA
FONDALI CAPO MORTOLA - SAN GAETANO
FONDALI S. REMO - ARZIGLIA
CASTELL'ERMO - PESO GRANDE (Parzialmente in prov.di SV)
FONDALI ARMA DI TAGGIA - PUNTA S. MARTINO
PIANCAVALLO
SACCARELLO – GARLENDA
SCIORELLA
TORAGGIO –GERBONTE.
TESTA D’ALPE – ALTO
CEPPO – TOMENA
Sup. Kmq.
44,7613
36,3067
39,1126
22,3302
1,0177
14,8877
30,2957
2,3160
26,1431
13,3866
10,8298
14,4273
3,9963
6,4304
7,2698
0,0811
3,4780
26,0889
0,4936
1,2693
7,8418
33,5851
1,8811
1,6950
3,0050
0,3913
0,5647
1,8548
4,9124
4,2378
3,0050
11,07996
9,859228.
14,719960
24,831241
14,805564
20,699017
Le aree protette
9
In riferimento alla Legge 394/ 1991 e alla L.R. 12/95 sono istituite in provincia di Imperia le
seguenti aree protette:
- Area protetta regionale “Giardini Botanici Hunbury”, in comune di Ventimiglia (L.R. n°
31/2000).
- Parco naturale regionale delle Alpi Liguri, nei comuni di Rocchetta Nervina, Pigna, Triora,
Montegrosso Pian Latte., Rezzo, Mendatica, Cosio d’Arroscia (L.R. n° 34/2007).
(Fonte: Ufficio Parchi ed Aree Protette – P.T.C.)
Circa l’uso del suolo il quadro di sintesi complessivo fa riferimento alla distribuzione per grandi
gruppi di categorie e successivamente alla ripartizione percentuale sul territorio - secondo le principali
fasce territoriali - delle grandi categorie di uso del suolo:
TERRITORI ARTIFICIALI (INSEDIATI)
SUP. (ha)
al 2001 c.a.
Aree residenziali sature e servizi
Aree residenziali non sature e servizi
Aree industriali e/o commerciali
Reti autostradali, ferroviarie e spazi accessori
Aree portuali
Aree in trasformazione
Aree verdi pubbliche e private
Aree sportive e ricreativo – turistiche
Aree estrattive
Cantieri
Discariche
TOTALE
2.328,36
1.374,74
252,90
323,05
58,42
71,71
153,58
193,29
117,16
36,70
4.909,91
TERRITORI AGRICOLI
Fasce a seminativo semplice e arborato
Fasce con prevalenza di colture ortofloricole in
pien'aria e vivai
Aree a seminativo semplice e arborato
Aree con prevalenza di colture ortofloricole in
pien'aria e vivai
Fasce con prevalenza di serre
Aree con prevalenza di serre
Fasce con frutteti e agrumeti
Fasce con vigneti
Fasce con oliveti
Aree con frutteti e agrumeti
Aree con vigneti
Aree con oliveti
Aree prevalentemente occupate da colture agrarie
Aree agricole percorse di recente da incendio
TOTALE
TERRITORI BOSCATI
Boschi di latifoglie
%
al 2001
c.a
2,01
1,18
0,22
0,28
0,05
0,06
0,13
0,17
0,10
0,03
4,23
SUP. (ha)
%
al 2001 c.a al 2001 c.a
25,46
0,02
4.542,73
3,92
26,62
0,02
309,63
0,27
2.782,93
537,90
28,41
857,24
17.844,77
23,44
92,95
6,26
951,40
28.029,74
2,40
0,46
0,02
0,74
15,39
0,02
0,08
0,01
0,82
24,17
SUP. (ha)
al 2001 c.a
30.587,68
%
al 2001
c.a
26,38
10
Boschi di conifere
Giovani rimboschimenti
Boschi misti
Aree cespugliate, arbustive con copertura arborea
carente
Formazioni ripariali
TOTALE
TERRITORI PRATIVI ED ALTRE AREE
NATURALI
Prati, prato - pascoli e pascoli arborati
Spiagge, falesie
Affioramento litoidi
Aree scarsamente vegetate con presenza di roccia
Aree boscate e ambienti semi - naturali percorsi di
recente da incendio
Corsi d'acqua
Bacini d'acqua
TOTALE
Zone occultate non fotoint.
TOTALE COMPLESSIVO
2.873,74
12,82
19.567,93
2,48
0,01
16,87
16.892,34
14,57
133,99
70.068,50
0,11
60,43
5.178,08
94,67
445,49
6.861,66
%
al 2001
c.a
4,46
0,08
0,38
5,91
-
-
373,24
17,77
12.970,91
0,32
0,02
11,17
115.979,06
100
SUP. (ha)
al 2001 c.a
I valori naturalistici
In ordine agli aspetti naturalistici, il territorio della provincia di Imperia, nel suo complesso, ma
precipuamente le zone più interne, riveste eccezionali motivi d’interesse in riferimento alla flora, alla
vegetazione boschiva, alla fauna ed in generale agli habitat ecologici: si tratta infatti di un’area di
tensione fra differenti domini, dove è presente un ricco contingente di entità endemiche a ridotto areale e
quindi di particolare rarità.
I Decreti del Ministero dell’Ambiente di individuazione elenco dei “Siti di Importanza
Comunitaria (SIC)” e delle “Zone di Protezione Speciale”ai sensi e per gli effetti delle direttive 92/43/
CEE e 79/409/ CEE”, hanno riconosciuto la rilevanza, a livello internazionale, dei valori ecologici del
territorio imperiese ricompresi nella “Rete Natura 2000” e hanno posto l’esigenza di sviluppare gli
aspetti di tutela di tali aree (secondo la normativa specifica che via via si sta definendo) in relazione agli
eventuali impatti derivanti dalle attività insediative e di uso e fruizione del territorio.
Con Legge regionale n° 28/2009 sono state meglio inquadrate le fattispecie di applicazione della
tutela sulla Rete Natura 2000 ed individuati dalla Regione gli Enti gestori e le relative competenze. Tra
questi la Provincia di Imperia, che ha da tale data in carico la tutela e gestione di N° 13 SIC, mentre
enti gestori di altre porzioni provinciali della Rete sono l’Ente Parco delle Alpi Liguri e i Giardini
Botanici Hanbury, oltre alla stessa Regione.
In ambito montano è presente il Parco naturale regionale delle Alpi Liguri, istituito con L.R. n°
34/2007, che si estende su una superficie di circa 60 kmq nei territori dei Comuni di Rocchetta Nervina,
Pigna, Triora, Montegrosso Pian Latte, Rezzo, Mendatica, Cosio d’Arroscia.
(Fonte: Ufficio P.T.C.-Parchi provinciale)
Gli incendi boschivi
11
Si riportano di seguito i dati relativi agli incendi verificatisi nel territorio della provincia di
Imperia negli anni 2009, 2010 e 2011 (dati aggiornati al 31/12/2011):
Anno 2009:
Numero totale incendi:
157 (di cui 96 boschivi e 61 non boschivi)
Superficie boschiva percorsa dal fuoco:
307,80 ettari
Superficie non boschiva percorsa dal fuoco: 170.48 ettari
Superficie totale percorsa dal fuoco:
478,28 ettari
(Superficie incendi non boschivi 36,48 ettari)
Anno 2010:
Numero totale incendi:
Superficie boschiva percorsa dal fuoco:
Superficie non boschiva percorsa dal fuoco:
Superficie incendi non boschivi
Superficie totale percorsa dal fuoco:
81 (di cui 52 boschivi e 29 non boschivi)
114,47 ettari
9,04 ettari
3,13 ettari
126,64 ettari
Anno 2011:
Numero totale incendi:
Superficie boschiva percorsa dal fuoco:
Superficie non boschiva percorsa dal fuoco:
Superficie incendi non boschivi
Superficie totale percorsa dal fuoco:
163 (di cui 118 boschivi e 45 non boschivi)
326,67 ettari
24,94 ettari
18,57 ettari
351,61 ettari
(Fonte:Dati forniti dal Corpo Forestale dello Stato – Coordinamento Provinciale di Imperia)
L’Ambiente:
A) Inquinamento atmosferico:
L’inventario delle emissioni predisposto ed aggiornato dalla Regione Liguria non evidenzia per la provincia di
Imperia situazioni di particolare problematicità.
Il territorio dispone di una rete di rilevamento della qualità dell’aria costituita da tre stazioni fisse di cui due
ubicate in Sanremo (una orientata al monitoraggio del traffico e l’altra orientata al monitoraggio
dell’inquinamento di fondo in ambito urbano) ed una in Imperia (orientata al monitoraggio dell’inquinamento da
traffico e residenziale) in grado di misurare le concentrazioni degli ossidi di zolfo e azoto, del monossido di
carbonio, di polveri sottili (PM10) e di ozono.
E’ in corso di fornitura un’ulteriore centralina per il controllo della qualità dell’aria da posizionarsi in sito rurale
(fraz. Nava del Comune di Pornassio) così come previsto dal Piano Regionale di risanamento della qualità
dell’aria. Tale centralina è in grado di misurare le concentrazioni di polveri sottili (PM10), di ossido di azoto e di
ozono. Anche questa stazione sarà collegata al centro provinciale ed i dati forniti saranno trasmessi ai sistemi
regionale e nazionale di rilevamento della qualità dell’aria.
Con la L. 10/91 ed il conseguente regolamento di applicazione (D.P.R. n. 412/93 e sue modifiche introdotte dal
D.P.R. 551/99, dal D. Lgs. 192/05 e dal D. Lgs. 311/06) la Provincia di Imperia è chiamata al controllo sugli
impianti termici collocati nel proprio territorio. In particolare le Province hanno il compito del controllo sui
Comuni con popolazione inferiore ai 40.000 abitanti, restando esclusi di conseguenza i Comuni di Imperia e
Sanremo.
Da gennaio 2012 partirà la campagna biennale (2012-2013) di controllo del rendimento energetico delle caldaie.
La Provincia di Imperia prosegue con l’operazione “Bollino blu” dedicata agli impianti termici con potenza
12
inferiore a 35 Kw, già avviata nel precedente biennio (2010-2011). Tale iniziativa è volta a semplificare le
operazioni di autocertificazione previste dalla Deliberazione del Commissario Straordinario della Provincia di
Imperia n. 63 del 12.03.2010. Pertanto, in esecuzione della stessa, i cittadini che installano per la prima volta un
impianto termico o che devono effettuare le operazioni di controllo di manutenzione e del rendimento energetico
(analisi dei fumi) sono tenuti a presentare entro 90 giorni dall’effettuazione delle prove tecniche di manutenzione
e comunque entro il 31.12.2013 il rapporto di controllo (allegato G), munito di timbro e firma del tecnico abilitato
con connessa assunzione di responsabilità e munito del “bollino blu” del costo pari a € 11,00.
I proprietari e/o amministratori condominiali hanno l’obbligo del pagamento biennale degli oneri di verifica che
verranno effettuati dalla Provincia di Imperia ai sensi del comma 16 dell’allegato L del D. Lgs. 311/06 e stabiliti
dalla D.G.P. n. 450 del 15.10.2007. I bollettini di pagamento dovranno essere trasmessi alla Provincia di Imperia
unitamente agli allegati F di cui al D. Lgs. 311/06.
Le attività dell’Ufficio Aria si estendono anche alle seguenti tematiche:
1. Gestione istanze di autorizzazione alle emissioni in atmosfera per nuovi impianti industriali, trasferimento
o modifica degli stessi; derivate da stabilimenti per uso industriale/commerciale ed artigianale soggetti
alla disciplina dell’art 269 del D.Lgs 152/06 “Norme in materia ambientale”;
2. sopralluoghi e verifiche emissioni in siti industriali/artigianali/commerciali, gestione esposti per emissioni
in atmosfera. Tali attività vengono svolte in collaborazione con il Dipartimento Provinciale ARPAL di
Imperia.
B) Inquinamento idrico delle acque superficiali:
Lo stato delle acque ricadenti nell’ambito territoriale della provincia non presenta
particolari criticità ad eccezione del periodo estivo e di qualche episodio circoscritto.
C) Inquinamento del suolo:
Nel territorio provinciale non sono presenti discariche di rifiuti pericolosi classificati, ai
sensi della delibera del Comitato Interministeriale del 1984 come discariche di seconda categoria
tipo B e C ( classificazione oggi superata dal D.Lgs. 36/03);
- per quanto riguarda altri impianti di smaltimento e/o recupero in Provincia di Imperia
sono presenti: impianti di demolizioni veicoli, impianti di recupero autorizzati in regime
semplificato ed un impianto di compostaggio;
-sono in itinere alcune procedure di bonifica di siti inquinati ( per la maggior parte
distributori di benzina dimessi o in corso di ristrutturazione).
D) Energia
Sulla base della normativa regionale ed in conformità con i contenuti del Piano Energetico predisposto
dalla Regione Liguria, la Provincia promuove programmi di intervento per la promozione delle fonti rinnovabili e
del risparmio energetico e autorizza impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. La casistica
autorizzativa per questi ultimi è stata ridefinita con la L.R. 45/2008: dal punto di vista autorizzativo, la
costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili sono
subordinati alternativamente alla Comunicazione di Inizio Attività al Comune competente per territorio, alla
Dichiarazione di Inizio Attività (D.I.A.) al Comune competente per territorio e al rilascio di una Autorizzazione
Unica Provinciale (A.U.) alla costruzione ed all’esercizio dell’impianto tramite le procedure introdotte dall’art. 12
del D. Lgs. 387/2003 e specificate dalla L.R. 22/07 e s.m.i. Il corretto percorso autorizzativo è di fatto
determinato dalle caratteristiche dell’impianto, primariamente in termini di tipologia, taglia e dimensioni.
E) Inquinamento acustico
L’ufficio gestisce le richieste di approvazione dei piani di zonizzazione acustica comunali e dei piani
di risanamento acustico in attuazione delle seguenti disposizioni: L. 447/1995, L.R. 12/1998, D.G.R. n.
1585/1999 (criteri PZA)
F) Acqua
L’ufficio si occupa delle seguenti attività:
1) Controllo impianti di depurazione acque reflue urbane:
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a) esame di progetti per la realizzazione di nuovi impianti di depurazione pubblici o per la modifica di
impianti esistenti al fine del rilascio dell’approvazione ai sensi dell’art. 18. della l.r. 43/95;
b) partecipazione a conferenze dei servizi indette dai Comuni per l’esame e l’approvazione dei progetti di
cui al punto precedente;
c) espressione di pareri su interventi di minore importanza rispetto ai progetti di nuovi impianti che non
necessitano di specifica autorizzazione;
d) rilascio autorizzazioni provvisorie e definitive allo scarico per impianti di depurazione al servizio di
pubbliche fognature;
e) rinnovo delle autorizzazioni allo scarico impianti comunali esistenti aventi durata di quadriennale;
f) provvedimenti di proroga delle autorizzazioni allo scarico;
g) effettuazione di sopralluoghi agli impianti di depurazione;
h) emissione di diffide e revoche di autorizzazioni scarichi urbani a seguito di analisi A.R.P.A.L.;
i) controllo del rispetto delle prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi;
j) gestione e aggiornamento del catasto generale degli scarichi pubblici;
Sul territorio provinciale si contano:
n.6 grandi impianti costieri, autorizzati ai sensi del d.lgs. 152/99: Cipressa, Arma di Taggia, Sanremo,
Bordighera, Vallecrosia e Ventimiglia;
n. 8 impianti di classe 8 al servizio di una popolazione compresa tra i 500 e 2000 abitanti equivalenti: Apricale,
Armo, Bajardo, Ceriana, Diano S.Pietro, Dolcedo, Pieve di Teco e Pigna.
n. 121 piccoli impianti di classe 7 al servizio di un numero inferiore a 500 abitanti equivalenti.
2) controllo impianti di depurazione a servizio di insediamenti produttivi:
a) esame nuovi progetti insediamenti produttivi e rilascio autorizzazione provvisoria allo scarico;
b) rilascio autorizzazioni definitive allo scarico;
c) rinnovo autorizzazioni allo scarico aventi durata quadriennale;
d) approvazione dei piani di Prevenzione e Gestione delle acque di prima pioggia;
e) provvedimenti di proroga delle autorizzazioni allo scarico;
f) effettuazione di sopralluoghi agli impianti di depurazione insediamenti produttivi;
g) emissione di diffide e revoche di autorizzazioni a seguito di analisi ARPAL o altre violazioni di legge;
h) controllo del rispetto delle prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi;
i) gestione e aggiornamento del catasto generale degli scarichi insediamenti produttivi recapitanti in acque
superficiali.
Sul territorio provinciale si contano:
n.30 impianti produttivi con scarico in acque superficiali.
Inoltre l’ufficio:
- esamina i progetti di infrastrutturazione depurativa ed idrica presentati dai Comune della Provincia al fine
dell’inserimento, ai sensi della l.r. n.18/94, nel “Piano regionale degli interventi”;
- dispone la liquidazione degli acconti e dei saldi dei contributi assegnati dalla Provincia ai vari Comuni ai
sensi della l.r. 18/94;
- assiste e collabora con i Comuni al fine di risolvere problematiche sulla tutela delle acque
dall’inquinamento;
- promuove e/o partecipa a incontri tecnici con altri Enti (A.R.P.A.L., A.S.L., ecc.) aventi per oggetto la
tutela delle acque.
G) Ufficio Centro di Educazione Ambientale Provinciale (C.E.A.P.)
Il Centro Provinciale di Educazione Ambientale (C.E.A.P.) della Provincia di Imperia rappresenta il livello
provinciale del Sistema Ligure di Educazione Ambientale promosso ed attivato dal Ministero dell’Ambiente con il
programma IN.F.E.A. (Informazione, Formazione, Educazione Ambientale).
Il sistema ligure, strutturato su tre livelli (regionale, provinciale e locale), agisce per meglio promuovere, attuare,
progettare interventi di educazione ambientale rivolti verso la sostenibilità dello sviluppo. Il C.E.A.P. della
Provincia di Imperia, costituito nei primi anni del 2000, svolge compiti di coordinamento dei C.E.A. locali e di
diffusione, sensibilizzazione e comunicazione della cultura ambientale, mediante il confronto con le scuole e la
14
cittadinanza, favorendo processi educativi, informativi e formativi per lo sviluppo sostenibile, nonché con le
amministrazione pubbliche supportando l’adozione di buone pratiche per un miglior governo del territorio.
Nel 2007 il C.E.A.P. della Provincia di Imperia ha predisposto due progetti sulle tematiche dei rifiuti e
dell’energia, propedeutiche all’ottenimento di un finanziamento da parte della Regione Liguria; i due progetti, che
hanno coinvolto i ragazzi delle scuole elementari e medie inferiori, conclusi in data 31.12.2007.
Nell’anno 2008 il C.E.A.P. ha presentato un progetto di educazione ambientale, finanziato con fondi regionali e
cofinanziato per quota parte con fondi provinciali, relativamente alla tematica “ecoagire”, che è stato sviluppato
nel corso del 2009.
Nell’anno 2009 il C.E.A.P. ha partecipato al bando indetto da A.R.P.A.L. - C.R.E.A. per la costituzione di nuovi
centri di educazione ambientale sul territorio provinciale, acquisendo un finanziamento di € 20.000,00, favorendo
in tal modo la nascita del CEA del Parco delle Alpi Liguri, progetto che è terminato nell’ottobre 2010.
Ancora, nel 2010 è stata approntata la I° fase della campagna sulla riduzione della plastica, che ha impegnato il
CEAP per tutto l’anno 2011, oltre che sulle tematiche della biodiversità e della qualità dell’aria.
Nel 2011 ha realizzato la campagna educativa improntata sulla riduzione della plastica che ha coinvolto
l’informazione dei cittadini mediante la realizzazione di uno spot cinematografico e televisivo curato da
un’associazione culturale di giovani artisti, le scuole primarie della provincia mediante l’iniziativa denominata “Ti
coloro la spesa”, la grande produzione mediante un protocollo d’intesa con l’Azienda Nordiconad, il Comune
d’Imperia, il Comune di Taggia e il Comune di Sanremo.
Ha partecipato al bando regionale sulla biodiversità ottenendo finanziamenti europei per la promozione dei S.I.C.
(Siti di Interesse Comunitari) sul territorio provinciale di investire nel periodo agosto 2012/luglio 2013.
(Fonte: Dati forniti dal Settore Tutela Ambiente – Politiche Energetiche – Protezione Civile - Provincia di
Imperia)
15
I RIFIUTI
Discarica di Ponticelli nel Comune di Imperia
La discarica di Ponticelli è attualmente chiusa in quanto posta sotto sequestro da parte dell’Autorità
Giudiziaria dall’aprile 2010. Con successivo provvedimento il GIP ha autorizzato la Soc. Ponticelli Srl,
la Regione Liguria, la Provincia di Imperia e l’ARPAL a porre in essere tutte le misure necessarie volte
al mantenimento e miglioramento della stabilità del corpo discarica.
Con Provvedimento Dirigenziale n. M/25 del 04.02.2011 è stata definitivamente approvata la stratigrafia
del capping disponendo l’avvio immediato dei lavori di che trattasi ai fini della messa in sicurezza della
discarica. Con l’accordo integrativo, stipulato ai sensi dell’art. 11 della L. 241/1990 e s.m.i. tra la
Provincia di Imperia e la Soc. Ponticelli, è stata prevista la concessione dei lavori di copertura della
discarica al 31.01.2012. La Provincia prosegue i controlli sulla discarica.
Discarica di Collette Ozotto nei Comuni di Sanremo e Taggia
La discarica di Collette Ozotto è ad oggi autorizzata ad un ampliamento per un periodo di 24 mesi al fine
di conferire i rifiuti solidi urbani e speciali assimilati prodotti dai Comuni della Provincia di Imperia.
La quantità di rifiuti prodotti nella provincia durante l’anno 2010 ammonta a 150.088,44 tonn., mentre è
di 34.655,04 tonn, la quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato, con un valore percentuale di
23,09% rispetto al totale di raccolta rsu, dati così validati dalla Regione Liguria nell’ambito delle
verifiche di competenza e approvati con DGR 741 del 28.06.2011.
Discariche di inerti
L’Ufficio ha individuato nell’anno 2011 un sito per la realizzazione di una discarica pubblica di inerti sul
territorio del Comune di Sanremo. A seguito di incontri tenuti con l’Amministrazione Comunale
interessata, è stato ritenuto opportuno demandare al Comune stesso l’avvio di una procedura per la
realizzazione di una discarica di inerti con l’individuazione di un soggetto privato per l’affidamento della
costruzione e gestione della discarica tramite un progetto di finanza. La Provincia ha un ruolo di
coordinamento e di successiva approvazione del progetto.
Per tutte le discariche autorizzate (Ecododici, Cerruti, Liguria Cave) sono in itinere varianti sostanziali
per un loro potenziamento ed ampliamento. Per quanto riguarda, invece, la discarica Cervopark nel
Comune di S. Bartolomeo al Mare è in corso di realizzazione il capping finale di chiusura mentre la
discarica Ecoterra nel Comune di Pontedassio è attualmente chiusa per problemi di adeguamento alla
normativa vigente con particolare riferimento alla regimazione idraulica.
Programmazione provinciale
Con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 37 del 29.07.2011 sono state
definitivamente approvate le modifiche al Piano Provinciale della gestione integrata dei rifiuti
della Provincia di Imperia.
Con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 5 del 22.03.2012 è stato approvato il
progetto preliminare per la realizzazione della discarica pubblica lotto n. 6 in loc. Collette
Ozotto nel Comune di Taggia che dovrebbe sopperire alle esigenze di smaltimento nel periodo
transitorio da giugno 2014 fino a circa giugno 2017.
Con tale deliberazione di Consiglio Provinciale è stato, altresì, aggiornato il crono
programma per la gestione dei rifiuti che prevede, tra l’altro, l’avvio dell’esercizio dell’impianto
integrato dei rifiuti solidi urbani in loc. Colli nel Comune di Taggia a far data da giugno 2017.
Al momento è in esercizio il lotto 5 della discarica Collette Ozotto, servizio affidato dai
Comuni della provincia di Imperia facenti parte dell’A.T.O. Rifiuti Imperiese a seguito di
16
ricerca di mercato ad evidenza pubblica condotta dalla Provincia di Imperia che ha agito quale
Ente coordinatore dei Comuni stessi.
La tabella che segue indica le quantità di R.S.U. conferite:
2009
QUANTITA DI RIFIUTI URBANI CONFERITI NELLE
DISCARICHE ESISTENTI SUL TERRITORIO
PROVINCIALE (tonnellate)
125.267,48
2010
120.149,49
ANNO
2011
* dato ancora da validare
Circa 105.000,00*
Il trend che emerge dall’analisi dell’ultimo triennio fa rilevare una riduzione del
quantitativo conferito in discarica dovuto in parte a una recessione economica ed in parte ad un
aumento della raccolta differenziata.
Per quanto riguarda la raccolta differenziata sono in corso di validazione da parte della
Regione Liguria i dati trasmessi dai singoli Comuni.
Dall’analisi di tali dati emerge che la Provincia di Imperia mediamente ha aumentato
considerevolmente la percentuale di raccolta differenziata traguardando il dato appena inferiore
al 30%.
I dati ufficiali saranno comunque trasmessi dalla Regione Liguria dopo il 30 giugno.
Ufficio Segreteria A.T.O. Rifiuti L’A.T.O. Rifiuti è una struttura, prevista dalla legge, alla quale i Comuni partecipano obbligatoriamente
ed alla quale è trasferito l’esercizio di competenze in materia di rifiuti. I Comuni della Provincia di
Imperia, al fine di ottemperare a quanto sopra, hanno sottoscritto nel dicembre 2004 una convenzione di
cooperazione che regolamenta i rapporti tra gli stessi per l’organizzazione della gestione unitaria dei
rifiuti solidi urbani.
Il Presidente della Provincia ha successivamente provveduto con provvedimento 202 del 23.12.2004 a
decretare la costituzione dell’A.T.O. Rifiuti Imperiese.
In data 28.10.2008 è stata approvata la L.R. n. 39 di istituzione delle Autorità d’Ambito per l’esercizio
della funzioni degli Enti Locali in materia di risorse idriche e gestione dei rifiuti ai sensi del D. Lgs.
152/2006 (norme in materie ambientali) e s.m.i.. L’art. 2 di tale legge ha disposto che nel territorio ligure
gli ambiti territoriali ottimali di Imperia, Savona, Genova e La Spezia siano coincidenti con il territorio
delle rispettive province e la costituzione dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale avvenga nella
forma del Consorzio obbligatorio tra Province e Comuni dell’ambito secondo il disposto previsto
dall’art. 31 del D. Lgs. 267/2000 e s.m.i..
Con D.G.R. n. 350 del 17.03.2009 sono stati approvati la convenzione e lo statuto tipo per la costituzione
del Consorzio A.A.T.O. tra Province e Comuni per i servizi idrici e la gestione dei rifiuti urbani (L.R.
39/08, art. 3, comma 1).
L’Assemblea dei Comuni della provincia di Imperia in data 30.09.2009 ha approvato gli atti istitutivi
dell’A.A.T.O. ai sensi della L.R. 39/08. Successivamente la Segreteria A.T.O. Rifiuti ha trasmesso a tutti
i Comuni della Provincia la bozza di deliberazione affinchè gli stessi potessero approvare gli atti di cui
sopra nei rispettivi Consigli entro 60 giorni.
La L. 191/2009 (legge finanziaria 2010) all’art. 2, comma 186, lett. E), ha soppresso i consorzi di
funzioni tra gli Enti Locali. La stessa legge, all’art. 2, comma 186bis, ha disposto che, decorso un anno
dalla data di entrata in vigore della stessa, sono soppresse le Autorità d’Ambito Territoriale previste dal
D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.. Prevede, altresì, che, entro un anno dalla data di entrata in vigore della stessa,
le Regioni attribuiscano con legge le funzioni già esercitate dalle Autorità.
17
La Regione Liguria, con L.R. n. 23/2010 “disposizioni collegate alla Finanziaria 2011”, ha affidato le
competenze degli A.T.O. alle Province liguri.
A seguito di tale trasferimento di competenze, la Provincia di Imperia ha adottato con deliberazione di
Consiglio Provinciale n. 98 del 22.12.2010 la modifica al Piano Provinciale dei Rifiuti con la quale viene
individuato il sito della futura discarica di servizio annessa all’impianto unico provinciale di trattamento
dei rifiuti solidi urbani.
La Segreteria A.T.O. Rifiuti ha predisposto un’indagine di mercato per la gestione del periodo transitorio
dall’01.01.2011 al 31.03.2011, successivamente prorogata, e un’ulteriore indagine di mercato
dall’01.06.2011 al 31.08.2011 per la gestione del conferimento dei rifiuti solidi urbani alla discarica di
Collette Ozotto e alla discarica di Boscaccio nel Comune di Vado Ligure (SV).
Con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 99 del 22.12.2010, inoltre, è stata predisposta una
modifica puntuale al Piano Provinciale dei Rifiuti prevedendo un ampliamento della discarica di Collette
Ozotto per 24 mesi circa. La Segreteria A.T.O. Rifiuti ha predisposto una ricerca di mercato ad evidenza
pubblica volta all’individuazione di soggetti idonei a svolgere il servizio di trattamento dei rsu e speciali
assimilati prodotti da tutti o parte dei Comuni della Provincia di Imperia, inclusi lo smaltimento/recupero
finale dei rifiuti e la progettazione e realizzazione dell’area dotata di relativa impiantistica proposta, per
una durata di 24 mesi da svolgersi a seguito di specifici contratti liberamente conclusi dai singoli Comuni
della Provincia di Imperia.
L’affidamento del servizio di cui sopra viene effettuato dai 67 Comuni facenti parte dell’Ambito
Territoriale Ottimale, così come individuato dalla L.R. n. 39/2008 e alla luce di quanto disposto dalla
L.R. n. 23/2010, sulla scorta delle risultanze della ricerca di mercato e conseguente procedura di verifica
effettuata dalla Provincia di Imperia per loro conto.
Il Piano Provinciale dei Rifiuti, modificato ed approvato in ultimo con D.C.P. n. 37 del 29.07.2011,
prevede la predisposizione del progetto relativo alla realizzazione del lotto n. 6 della discarica di Collette
Ozotto volto a sopperire le esigenze di smaltimento dell’intero quantitativo di rsu e speciali assimilati
prodotto dai Comuni della Provincia di Imperia fino alla messa in regime del sistema definitivo. Tale
progettazione sarà svolta dal personale dipendente dell’Amministrazione Provinciale di Imperia che si
avvarrà anche di specifiche professionalità tecniche esterne per quanto necessario. A tal proposito
l’Ufficio sta procedendo con l’affidamento del servizio di indagini geognostiche propedeutiche al
dimensionamento del lotto n. 6 e del servizio di supporto al R.U.P. inerente la consulenza e la
supervisione tecnica del progetto definitivo relativamente al calcolo della produzione di biogas, alla
progettazione della rete di captazione e trasporto del biogas, al dimensionamento e progettazione
dell’impianto di trattamento e recupero energetico del biogas.
L’Ufficio continuerà, inoltre, a seguire i progetti operativi della raccolta differenziata, sia quelli comunali
non ancora conclusi, sia quelli previsti nel Piano della Raccolta Differenziata approvato nel dicembre
2008, che quelli proposti alla Regione Liguria nell’ambito dei fondi FAS.
(Fonte: dati forniti da Settore Tutela dell’ambiente – Ufficio Rifiuti – Provincia di Imperia)
18
Stato di balneabilità
La Liguria possiede oltre 350 km di costa, su cui insistono un denso insediamento abitativo e
produttivo, nonché una diffusa portualità. L’ambiente marino costiero ligure è caratterizzato da
un litorale molto vario che ospita ambienti meritevoli di salvaguardia e una preziosa
biodiversità, dalle praterie di Posidonia oceanica al coralligeno, senza dimenticare il
prospiciente Santuario dei Cetacei.
Su incarico di Regione Liguria, alla quale la legge italiana affida il monitoraggio dell’ambiente
marino costiero locale, l’ARPAL effettua il controllo sulla qualità del mare
Le acque di balneazione (marine e dolci) vengono controllate in base a quanto stabilito dal
D.Lgs.116/08 “Attuazione della Direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle
acque di balneazione e abrogazione della Direttiva 76/160/CE"., effettuato con cadenza mensile
da aprile a settembre in 373 punti lungo la costa ligure. Imperia ha 88 punti di monitoraggio.
Prima dell’inizio della stagione balneare 2012, seguendo le indicazioni della norma vigente,
sono stati definiti alcuni accorpamenti per aree omogenee nelle diverse Province.
Le aree accorpate in vigore dalla stagione balneare 2012 per la Provincia di Imperia sono le
seguenti:
MADONNA DELLA RUOTA
IT007008008A001
Liguria
Imperia
Bordighera
PASSAGGIO A LIVELLO
IT007008008A002
Liguria
Imperia
Bordighera
RIO VARCAVELLO
IT007008027A001
Liguria
Imperia
Diano Marina
RIO MORTOLE
IT007008027A002
Liguria
Imperia
Diano Marina
VILLA SADA
IT007008039A001
Liguria
Imperia
Ospedaletti
MARINA DI SAN LORENZO
IT007008054A001
Liguria
Imperia
S. Lorenzo al Mare
SPIAGGIA COMPLESSO
IT007008054A002
Liguria
Imperia
S. Lorenzo al Mare
CASELLO
IT007008055A001
Liguria
Imperia
Sanremo
TRE PONTI
IT007008055A002
Liguria
Imperia
Sanremo
COLONIA RUFFINI
IT007008059A001
Liguria
Imperia
Taggia
Ogni anno prima dell’inizio della stagione di monitoraggio (1 aprile) Regione Liguria
emana un Decreto: n° 622 del 28/02/2012 nel quale sono elencate le acque di balneazione con la
loro classificazione (Genova, Imperia, La Spezia, Savona) ed il calendario di monitoraggio.
«Da un punto di vista ambientale – spiega Giovanni Agnese, direttore della sede Arpal di
Imperia – la nostra Provincia gode di una situazione invidiabile, con una qualità generalmente
molto buona e poche situazioni di pressione, circoscritte. L’iniziativa odierna ci permette di
illustrare anche ai non addetti ai lavori in che modo tuteliamo il nostro ambiente, favorendo la
19
trasparenza e la vicinanza con le istituzioni. Siamo un ente tecnico di supporto, e spiegare il
nostro lavoro direttamente alle persone aumenta la fiducia e la credibilità».
Ben 87 punti conformi, su un totale di 88, è l’eccellente biglietto da visita della balneazione
imperiese all’inizio dell’estate 2012. «Svolgiamo campionamenti almeno mensili – racconta
Paolo Legnani, direttore del laboratorio - per verificare lo stato delle acque di balneazione e
vigilare sulla salute dei bagnanti; appena abbiamo i risultati delle analisi li pubblichiamo in
tempo reale sul sito internet www.arpal.gov.it dove tutti possono verificare lo stato della propria
spiaggia».
Dal 1998, in applicazione alla legge 39/95 istitutiva dell'Agenzia Regionale per la
Protezione dell'Ambiente Ligure, il controllo della qualità delle acque di balneazione,
campionamento ed analisi su tutto il territorio, viene effettuato dall'ARPAL. La norma regionale
è stata poi sostituita con la L.R.20 del 4 agosto 2006, che individua nell’Allegato A punto 6.g i
controlli analitici delle acque di balneazione come attività istituzionali obbligatorie di ARPAL.
La Stagione Balneare in Italia inizia il 1° Maggio e termina il 30 Settembre.
(Fonte: Sito Internet ARPAL Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente ligure)
20
1.2.2 - STRADE
Statali in provincia di Imperia rimaste di competenza ANAS
- SS 1 Capo Mimosa – Ponte S. Ludovico
- SS 20
di Valle Roja Fanghetto – Ventimiglia
- SS 2 del Colle di Nava
Confine regionale-Imperia
estesa Km. 47+400
estesa Km.17+086
estesa Km.45+998
(Dati forniti da ANAS - Area Nuove Costruzioni – Genova)
Interventi effettuati o programmati:
-
- S.S. N° 20 di Valle Roja: L’Anas ha in corso di realizzazione alcuni interventi di
miglioria ed è stato predisposto il progetto preliminare per la variante in località Trucco
(Ventimiglia).
Nuovo tratto di Aurelia Bis a Sanremo con uscita in via Pietro Agosti.
Strade ex Statali in provincia di Imperia ora di competenza della Provincia
-
-
Itinerario S.S. 28 bivio Rezzo – Rezzo, Passo Fenaira (Passo Teglia), Andagna, Molini di
Triora, Carmo Langan, Pigna, Camporosso Mare - a suo tempo trasferito dall’A.N.A.S.
in applicazione della Legge 126 del 1958, per complessivi Km. 76+555.
ex SS 548 Valle Argentina
Molini di Triora – Arma di Taggia – estesa
Km. 24,570
- ex SS 453 Valle Arroscia
Confine di Provincia – Pieve di Teco
Km. 13,110
- ex SS 28 del Colle di Nava
Variante di Pontedassio
Km. 4,352
Provinciali
(comprese le ex strade statali) km. 760,148 di cui km. 580,00 (circa il 76,30%) in
territorio montano.
(Dati forniti da Provincia Imperia - Settore Viabilità)
Manutenzione del patrimonio stradale
Gli interventi di manutenzione sul patrimonio stradale costituiscono fattore di semplice
mantenimento dell’efficienza del sistema viario della provincia, a causa dei notevoli tagli
finanziari subiti dal Settore Viabilità.
Nel corso del 2011 sono stati realizzati lavori relativi alla realizzazione di n. 1
allargamento lungo la S.P. 548 della Valle Argentina tra gli abitati nei Comuni di Taggia e
Comune di Badalucco.
1) Sono stati realizzati lavori di protezione tra il km. 15,200 ed il km. 15,500 della S.P. 548.
2) Sono stati realizzati lavori di consolidamento sulla S.P. 24 ed altre strade provinciali.
3) E’ stato completato e collaudato il 2° lotto della Strada di Cornice Taggia – Dolcedo
(Boscomare) mentre il 1° sarà appaltato nel corso dell’anno, avendo ottenuto la
Provincia l’autorizzazione dalla Regione Liguria di eseguire opere in zona “SIC”
21
La Provincia di Imperia, inoltre, in collaborazione con la Provincia di Cuneo, Comuni
Piemontesi e Francesi della Val Roja, ha ottenuto il finanziamento Alcotra, relativamente alla
messa in sicurezza della ex strada militare Monesi-Limone, il cui tracciato è per circa 4 Km.
corrispondente alla SP 88 della Provincia di Imperia.
Il progetto preliminare è stato redatto e firmato da tecnici di questa Provincia del, Comune di
Limone Piemonte e della Comunità Montana Monregalese-Cebana: l’appalto è previsto per
settembre 2012.
(Dati forniti da Provincia Imperia - Settore Viabilità)
Concessioni ed autorizzazioni stradali provinciali.
La Divisione Concessione ed Autorizzazioni Stradali, organicamente inserita nel Settore
Vigilanza sul Territorio, si occupa della parte autorizzativa di tutti gli interventi effettuati, da
parte di soggetti privati o da Enti pubblici, lungo le Strade Provinciali e le loro pertinenze, fasce
di rispetto ed aree di visibilità e spazi soprastanti e sottostanti.
A titolo esemplificativo si possono elencare i seguenti interventi:
- apertura di accessi e passi carrai e pedonali; diramazioni a fondi e fabbricati
laterali alle strade provinciali;
- occupazioni di ogni tipo, anche a carattere provvisorio, opere, depositi e cantieri
stradali anche temporanei;
- impianti, lateralmente alle strade, alberi, siepi vive o piantagioni ovvero
recinzioni;
- attraversamenti o percorrenze longitudinali della sede stradale e pertinenze con
condutture idriche e fognarie, cime elettriche e di telecomunicazione sia aeree che
in cavo sotterraneo, teleferiche, gasdotti, ecc.;
- collocazione di cartelli ed altri mezzi pubblicitari lungo le SS.PP. od in vista di
esse.
L’attività ordinaria dell’Ufficio, pur nella carenza di organico, ha comportato nell’anno
2011 un totale di n. 204 titoli autorizzativi rilasciati così suddivisi:
Nulla Osta (ex art. 26)
n° 148
Autorizzazioni
n° 24
Concessioni
n° 32
comportanti un introito di € 12.460,00 per spese di istruttoria ed € 25.091,44 per nuovi canoni.
Nel corso dell’anno sono stati adottati n. 7 provvedimenti di revoca.
A fine anno risultavano inevase n. 48 pratiche per istruttoria incompleta e/o non possibile
per mancanza di sufficienti elaborati.
In data 03.03.2011 il Consiglio Provinciale approvava con deliberazione n. 4, le modifiche
al Regolamento per il rilascio di autorizzazione e di concessioni per l’occupazione di spazi ed
aree pubbliche.
Tra tali modifiche è stata anche prevista l’introduzione della lettera z) all’art. 15 che ha
consentito l’esenzione dal pagamento del canone annuo per tutti gli accessi carrai cosiddetti “a
raso”, cioè posti a filo con il manto stradale e quando manchi un’opera visibile che renda
concreta l’occupazione di suolo pubblico e contestuale rinuncia del diritto di divieto di sosta
nello spazio antistante.
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A seguito di tale modifica del Regolamento l’Ufficio Tributi inviava, con la spedizione
del bollettino di pagamento del canone annuo, una lettera circolare con cui comunicava a coloro
i quali ritenevano di rientrare nella casistica di cui alla lett. z) dell’art. 15 di inoltrare espressa
richiesta scritta di esenzione. Di fronte a questa opportunità l’utenza provvedeva, naturalmente,
ad inoltre tali richieste e per ognuna di queste l’Ufficio Concessioni, con l’ausilio del Corpo di
Polizia Provinciale, effettuava sopralluogo al fine di accertarne la rispondenza (al 31.12 i
sopralluoghi effettuati risultavano n. 294).
Ulteriore opportunità scaturita dall’iniziativa è stata inoltre la possibilità di procedere alle
volturazioni tra eredi in caso di morte dell’intestatario (al 31.12 tali volture, ai sensi dell’art. 19
del Regolamento, ammontavano a n. 62).
Per quanto riguarda invece le ulteriori attività d’Ufficio occorre precisare che i
sopralluoghi tecnici effettuati sono complessivamente non quantificabili perché, oltre a quelli
normalmente espletati per il rilascio di titoli autorizzativi, non si possono oggettivamente
quantificare quelli effettuati su richiesta di Enti, Amministrazioni o altri organi istituzionali.
Per la tutela del demanio stradale risulta di estrema utilità l’attività di consulenza e
collaborazione con i Comuni della Provincia e con gli Enti privati più importanti (soprattutto
gli erogatori di pubblici servizi), anche per una opportuna semplificazione delle procedure di
rilascio e di chiarezza di interpretazione della normativa generale e particolare, soprattutto con
riferimento alla parte tributaria (canone).
La S.P. n. 01 “Aurelia” da 1° Febbraio 2011 è tornata di proprietà di ANAS S.p.A.,
Compartimento di Genova, ed è pertanto terminata la lunga fase di incertezza, durata anni, in
cui si è trovato ad operare il Settore. Si procederà quanto prima al trasferimento degli atti
autorizzativi rilasciati da quest’Ufficio nel periodo di proprietà.
Si è iniziato l’esame delle istanze di sanatoria degli accessi abusivi presentate a seguito
della campagna di regolarizzazione intentata dalla Amministrazione e non ancora completata
per mancanza di personale.
Nel 2011 si è proceduto alla definitiva chiusura ed archiviazione delle istanze e
procedimenti rimasti incompleti e/o indefiniti nel corso degli anni e non più procrastinabili.
Di concerto con il Settore Finanziario si è iniziato a provvedere ad adeguare i fac-simili di
domanda, le normative tecniche e gli atti di sottomissione al fine di meglio chiarire alcuni
aspetti tecnici anche relativi ai tributi ed alle relative implicanze.
(Fonte: dati forniti da Provincia di Imperia – Settore Vigilanza sul Territorio – Ufficio Concessioni)
Autostrade km. 113+4 (dal confine francese geografico di Ventimiglia al confine con
la provincia di Savona).
(Dato fornito dall’Autostrada dei Fiori SpA)
Stato della sentieristica realizzata a cura della Provincia:
Per quanto attiene alla segnaletica dei percorsi (per escursionismo “a piedi”) si può dire che
trattandosi di itinerari di lunga percorrenza e di interesse superiore la scelta operata dall’Ente,
laddove è intervenuto direttamente al recupero di sentieri (a partire da quelli transfrontaliere e
quindi in prosecuzione verso est lungo i tracciati della Rete), è stata quella dell’utilizzo di pali e
cartelli in legno - come da modello francese, Dipartimento Alpi Marittime - e dei colori
segnavia indicati dalla Commissione Escursionistica del Club Alpino Italiano (che peraltro
anch’essa indica la netta preferenza dell’uso del legno per i pali segnaletici), cioè il bianco rosso. Nelle linee sostanziali ci si è quindi armonizzati sia con le indicazioni CAI, sia con la
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vicina realtà transfrontaliera e questo nell’ottica di facilitare l’utilizzo dei nostri percorsi da parte
anche di escursionisti stranieri, in primis proprio i francesi.
In parallelo all’iniziativa descritta, è progettata la creazione di un’altra rete di percorsi per la
fruizione del nostro territorio interno con altra forma di turismo “sostenibile”, cioè quello
correlato alla pratica del ciclismo su Mountain Bike. E’ una disciplina sportiva-escursionistica in
grande auge e che ha da noi un’importante potenzialità, ove supportata adeguatamente sul piano
organizzativo e delle (minime) esigenze strutturali: sentieri o strade sterrate non troppo
affidabili, possibilità di rifornimenti, segnaletica dedicata e ben regolamentata, raccordi sulle vie
asfaltate in condizioni di sicurezza, ricettività attrezzata rispetto alle specifiche necessità.
- sentieri a piedi, Km. 500 ca. complessivamente attrezzati con segnaletica verticale sul
territorio provinciale;
- rete di percorsi per mountain bike (in via di completamento) oltre Km. 800 ca.
attrezzati con segnaletica verticale sull’intero territorio provinciale.
(Fonte: Dati P.T.C . provinciale)
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1.2.3. - Gli strumenti di programmazione socio economica
Costituisce Quadro di riferimento, a cui è coordinata la programmazione socioeconomica
della Provincia, il Documento di programmazione economico finanziaria regionale,
introdotto nell'ordinamento regionale dalla legge regionale 39/1999 e modificato nei contenuti
dalla legge regionale 15/2002 (Ordinamento contabile della Regione Liguria), delinea per un
arco di tempo pluriennale le linee di intervento della Regione nei vari settori di competenza,
tenendo conto delle risorse disponibili e delineando la manovra finanziaria per l'anno
successivo, che trova poi attuazione nella legge finanziaria e nella legge di bilancio
Il 22 dicembre 2011 con DCR n. 33 è stato approvato il “Documento di programmazione
finanziaria regionale per gli anni 2012-2014”. Inoltre la legge regionale n. 37 del 27 dicembre
2011 detta le "Disposizioni per la formazione del Bilancio annuale e pluriennale della Regione
Liguria (Legge finanziaria 2012)".
La legge finanziaria regionale 2012 approda in un contesto economico finanziario molto
critico, caratterizzato da un sistema finanziario assolutamente fragile e soggetto a continui
attacchi speculativi all’area euro e da una situazione del debito pubblico di difficile sostenibilità.
Le due manovre finanziarie estive, la Legge di Stabilità 2012 ed il recentissimo “Decreto Salva
Italia”, hanno inciso pesantemente sui sistemi economici regionali e, con ancor più intensità, su
quello ligure che, per caratteristiche strutturali è fortemente legato alla spinta propulsiva
pubblica.
In cifre, tali manovre hanno portato alle Regioni a Statuto Ordinario tagli per 6.100
miliardi e alla Liguria in particolare 234 milioni in meno.
La conseguenza è stata un ulteriore e inevitabile contrazione del bilancio regionale.
La criticità della situazione ha indotto le Regioni a chiedere con forza al Governo di
porre l’attenzione su 7 punti irrinunciabili:
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
La situazione di emergenza che sta attraversando questo settore richiede misure urgenti che
consentano l’erogazione alle Regioni delle risorse finanziarie disponibili per il 2011 e la
fiscalizzazione delle risorse per l’anno 2012 in modo da garantire un quadro finanziario certo
già a partire dal prossimo anno. Contemporaneamente è necessario costruire un’intesa tra
Governo, Regioni, Comuni, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali per la
riorganizzazione e la ristrutturazione dell’intero sistema del trasporto pubblico locale.
PATTO PER LA SALUTE
Le Regioni hanno evidenziato l’urgenza di definire il Nuovo Patto per la Salute. I nodi cruciali
da affrontare riguardano:
- finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale;
- investimenti in edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico;
- procedure per la gestione dei Piani di rientro dal deficit sanitario.
FEDERALISMO FISCALE
Pur confermando la volontà di proseguire nel percorso avviato con la legge n.42/2009, è
necessario però avviare una verifica dello stato di attuazione della riforma federalista a seguito
dell’impatto sui bilanci regionali determinato dalle disposizioni introdotte con le ultime manovre
finanziarie.
PATTO DI STABILITÀ
È necessaria una revisione delle regole del patto che coniughi il rigore con la crescita,
promuovendo la spesa di investimento da non finanziare con nuovo debito.
RIDUZIONE DEI COSTI DELLE ISTITUZIONI
Le Regioni hanno già avviato un percorso di rinnovamento interno attraverso un autoriforma
volta all’abbattimento e alla qualificazione dei costi, ma occorre verificare le possibilità di
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razionalizzare e qualificare la spesa pubblica attraverso un confronto che coinvolga tutti i livelli
istituzionali della Repubblica.
COESIONE TERRITORIALE E FUTURO DELLE POLITICHE REGIONALI DI COESIONE
Occorre impostare assieme una posizione sulla riforma del bilancio UE e sulla riforma dei fondi
strutturali e procedere con scelte condivise all’accelerazione della spesa dell’attuale
programmazione.
WELFARE
Punto assai dolente, poiché le risorse sono state pressoché azzerate dalle ultime manovre
finanziarie, ciò comporta l’impossibilità per le Regioni di assicurare i servizi essenziali di
assistenza alla persona.
In siffatto contesto, aggravato da vicissitudini economico finanziarie, si inseriscono poi eventi
ancor più gravi, quelle dei tragici eventi alluvionali che hanno colpito la nostra regione. Poiché
gli oneri finanziari conseguenti all’emergenza sono ora posti prioritariamente a carico della
Regione interessata dalla calamità, la Regione Liguria è stata costretta ad aumentare l’imposta
regionale sulla benzina per autotrazione di 0,0242 euro/lt per tutto il 2012.
A fronte di una situazione generale di sacrificio, si sono comunque aumentati i finanziamenti
destinati all’ambiente e alla protezione civile, che sono passati complessivamente da 70 a 85
milioni di euro.
Riguardo alla delicata materia della SANITA’, ci sono stati grandi sforzi di razionalizzazione
dell’organizzazione e dei presidi per la Liguria ed un recupero di risorse rispetto al 2011.
Riguardo al profilo della pressione fiscale sul reddito, a partire dal 2009 la Regione Liguria è
riuscita a non far pagare l’addizionale regionale all’IRPEF ai liguri con un reddito inferiore ai
30.000 euro, mentre è stata tenuta ferma l’IRAP.
Si è fatto un grande sforzo per non pesare sui cittadini con ulteriori tasse, nonostante la manovra
“Salva Italia”, che ha aumentato l’aliquota di base dell’addizionale IRPEF regionale dello Stato
da 0.9% allo 1.23% e ha introdotto nuovamente l’ICI, riformata nella nuova IMU, anticipando al
2012 quanto già previsto dal decreto sul federalismo municipale.
La situazione del trasporto pubblico locale è una delle più critiche, in quanto risente ancora
della mancata chiusura delle partite riferite all’esercizio 2011. A seguito dell’accordo tra lo
Stato e le Regioni siglato del 16 dicembre 2010, il Governo si è impegnato a ridurre i tagli
previsti dalla manovra di cui al DL 78/2010 di 900 milioni di euro, da destinare al TPL
attraverso due distinti riparti (425 milioni e 475 milioni).
Ad oggi, tranne 22 milioni, che sono stati impegnati sul bilancio dello Stato e che per quasi due
terzi sono stati destinati al TPL, non si hanno notizie certe dei restanti 26 milioni di pertinenza
della Regione Liguria che a seguito della ridefinizione dei criteri statali si sono ridotti a 23
milioni.
I trasferimenti registrati e attesi sono destinati a ristorare integralmente lo sforzo straordinario
che il bilancio regionale ha compiuto per contenere il taglio dei servizi di trasporto immettendo
27,5 milioni di risorse discrezionali nel sistema e comprimendo ulteriormente le altre voci di
spesa.
Nel 2012 nella manovra Monti sono previsti 1,2 mld di euro per le Regioni per finanziare il
TPL: tali risorse non sarebbero comunque sufficienti per onorare il contratto stipulato con
Trenitalia per il trasporto ferroviario regionale, mancherebbero infatti ancora 855 milioni di
euro. Tale gap mette a rischio non soltanto la qualità del servizio offerto, la quantità dei treni in
circolazione, ma in definitiva anche i livelli occupazionali di questo settore, obbligando al
ricorso agli ammortizzatori sociali.
Si segnala infine che il Governo avrebbe intenzione di inserire nel “Mille proroghe” 315 milioni
di euro, che si aggiungerebbero ai 1.200 milioni già a disposizione.
Non si può nascondere che in ogni ambito di intervento della spesa regionale vi sono esigenze
insoddisfatte a causa della scarsità di risorse.
26
Il settore sociale nel 2012 ha registrato un’ulteriore contrazione di circa 9 milioni di euro
dovendo contare sulle sole risorse regionali; per fare altri esempi in ambito turistico è in
discussione il finanziamento delle funzioni delegate alle Province, in Agricoltura gli interventi
in materia di pesca ed acquacoltura, nell’Istruzione il finanziamento delle borse di studio, il
merito scolastico e l’edilizia scolastica, nelle Infrastrutture il finanziamento della manutenzione
delle strade ed in generale degli interventi in materia di viabilità provinciale, l’edilizia
residenziale pubblica, le sezioni primavera (apposite sezioni di passaggio tra l’asilo nido e la
scuola materna di sostegno alle famiglie).
Ciò nonostante, nel bilancio 2012 la Regione Liguria destina risorse consistenti per la
programmazione comunitaria, statale e regionale pari ad oltre 400 milioni di euro fra cui
ricordiamo:
- 77 milioni di euro di Fondo sociale europeo
- 152 milioni di euro per il finanziamento dell’obiettivo competitività
- 105 milioni di euro per il finanziamento di intese istituzionali di programma e APQ (FAS).
Programmazione unitaria 2007 – 2013
La Giunta regionale ha approvato con deliberazione n.608 del 30.5.2008 il Documento unitario
di programmazione (Dup) e il Programma attuativo regionale (Par) Fondi per le aree
sottoutilizzate (Fas) 2007-2013, secondo quanto previsto dalla deliberazione Cipe di attuazione
del Quadro strategico nazionale (Qsn) n.166/2007.
Il Par Fas ha una dotazione complessiva di 342,064 milioni di euro per il periodo di
programmazione interessato (2007-2013). Gli investimenti proposti sono finalizzati al
finanziamento di programmi/progetti inquadrati nei tre obiettivi strategici identificati dal
Documento strategico regionale (Dsr) approvato il 13 luglio 2007, specificati nelle rispettive
linee di azione:
1. competitività del sistema economico
linee di azione:
• ricerca e innovazione
• accessibilità e mobilità sostenibile
2. competitività del sistema ambiente e territorio
linee di azione:
•
•
miglioramento della qualità ambientale e territoriale
tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali
3. sviluppo del capitale umano
linea di azione:
• modernizzazione dei sistemi di istruzione e formazione e crescita dell'occupazione.
Le risorse Fas vengono destinate al rafforzamento della strategia delineata nei Programmi
Operativi "Competitività" e "Occupazione", con particolare riguardo alle dotazioni
infrastrutturali, per il rafforzamento tematico o territoriale delle azioni definite da tali
Programmi.
Tali risorse sono destinate a interventi addizionali rispetto a quelli previsti dalle ordinarie fonti
di finanziamento regionali.
POR Competitività
Il Programma Operativo Regione Liguria è stato approvato con Decisione della
Commissione Europea n. C(2007) 5905 del 27 novembre 2007.
27
In accordo con gli indirizzi espressi a livello comunitario e condivisi dagli Stati membri,
che richiedono, per realizzare gli obiettivi della politica di coesione 2007-2013, ai singoli
Programmi di focalizzarsi su poche priorità, evitando inutili dispersioni e concentrando le
risorse sui problemi che i singoli territori evidenziano, il POR è stato articolato su quattro assi di
intervento, oltre all’asse “assistenza tecnica”.
Le azioni del primo Asse (con dotazione di 301 M €) tendono in modo sinergico al
rafforzamento delle capacità regionali in materia di Ricerca e Sviluppo (R&D), al
miglioramento delle capacità delle imprese di assorbimento di R&D e a stimolare
l'imprenditorialità e l'innovazione.
Obiettivo è, quindi, la promozione dell’innovazione del tessuto produttivo ligure e lo
stimolo all’imprenditorialità, favorendo nel contempo la nascita di un sistema in cui siano
coinvolte imprese, centri di Ricerca e istituzioni politiche.
Il secondo Asse (con dotazione di 28,7 M€) si concentra su interventi in materia di
energia, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile del sistema energetico, nel rispetto
dell’ambiente, della salute dei cittadini e del paesaggio, in coerenza con i principi derivanti
dall’ordinamento comunitario e con gli indirizzi della politica energetica nazionale.
Con le azioni dell’asse 2 la Regione intende, ad esempio, favorire lo sviluppo, la
valorizzazione e l’utilizzo delle fonti rinnovabili compatibili con il territorio; favorire ed
incentivare forme di risparmio energetico, nonché la cogenerazione ed il teleriscaldamento,
promuovere il miglioramento dell’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni inquinanti
e climalteranti, promuovere il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.
Il terzo Asse (con dotazione di 122,4 M€) concorre al miglioramento della competitività
regionale agendo sullo sviluppo urbano sostenibile nei quartieri dei grandi centri urbani ovvero
delle macro conurbazioni, sull’accessibilità del territorio quest’ultima intesa come
miglioramento dell’integrazione e della sostenibilità dei sistemi di trasporto e sulla prevenzione
dei rischi naturali a carico di contesti fortemente urbanizzati.
Il quarto Asse (con dotazione di 58 M€) è dedicato alla valorizzazione delle risorse
culturali e naturali, da attuarsi attraverso interventi volti a migliorare l’attrattività del territorio,
valorizzandone le risorse naturali e culturali, prevedendone anche il miglioramento dell’accesso
e della fruizione, per scopi ricreativi e culturali, anche con finalità turistiche.
In accordo con quanto previsto dal Regolamento generale il POR Competitività dedica il
quinto Asse, dedicato all’Assistenza Tecnica (con dotazione di 20,2 M€) comprendente sia
attività tradizionali di accompagnamento all'attuazione del Programma, sia attività ad elevato
valore aggiunto finalizzate al trasferimento di know how.
Il Programma è gestito da un’Autorità di Gestione, la cui attività è indirizzata e
supervisionata dal Comitato di Sorveglianza, che si è insediato in data 11 marzo 2008 dando
così l’avvio alla fase operativa del programma stesso.
POR Occupazione
Il programma Operativo è stato approvato con Decisione della Commissione Europea n.
C(2007) 5474 del 7 novembre 2007.
Le risorse complessivamente disponibili ammontano a 395.073.052 €; il Programma
operativo si pone gli obiettivi generali di:
• accrescere l'adattabilità dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori, al fine di migliorare
l'anticipazione e la gestione positiva dei cambiamenti economici,
• migliorare l'accesso all'occupazione e l'inserimento sostenibile nel mercato del lavoro per le
persone in cerca di lavoro e per quelle inattive, prevenire la disoccupazione, in particolare la
disoccupazione di lunga durata e la disoccupazione giovanile, incoraggiare l'invecchiamento
attivo e prolungare la vita lavorativa e accrescere la partecipazione al mercato del lavoro,
28
• potenziare l'inclusione sociale delle persone svantaggiate ai fini della loro integrazione
sostenibile nel mondo del lavoro e combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del
lavoro,
• potenziare il capitale umano attraverso interventi volti alla valorizzazione delle competenze e
capacità possedute dalle persone per favorire la loro crescita individuale, l'inserimento e
l'avanzamento lavorativo e lo sviluppo dell’economia regionale,
• promuovere partenariati, patti e iniziative tramite la creazione di reti di soggetti interessati,
quali parti sociali e organizzazioni non governative, a livello transnazionale, nazionale,
regionale e locale, al fine di promuovere riforme nei settori dell'occupazione e dell'integrazione
nel mercato del lavoro.
Le linee d’intervento sono ricondotte ai seguenti Assi prioritari:
1. Adattabilità (risorse pari al 22% del totale: 86.916 €)
2. Occupabilità (risorse pari al 34% del totale: 134.324.838 €)
3. Inclusione sociale (risorse pari al 16% del totale: 63.211.688 €)
4. Capitale umano (risorse pari al20% del totale: 79.014.611 €)
5. Transnazionalità e interregionalità (risorse pari al 4% del totale: 15.802.922 €)
6. Assistenza Tecnica (risorse pari al 4% del totale: 15.802.922 €)
Il programma ha avuto avvio, nelle more dell’approvazione della Commissione europea,
con l’approvazione da parte della Giunta regionale (delibera N.1178 del 12 ottobre 2007) delle
Disposizioni attuative alle province (Organismi intermedi) e la contestuale assegnazione delle
risorse finanziarie per un importo corrispondente a circa il 40% delle risorse della prima
annualità del PO dando operatività agli assi Occupabilità, Adattabilità ed Inclusione sociale.
Piano di Sviluppo Rurale (PSR)
Il PSR è stato approvato con decisione della Commissione europea n. C(2007) 5714 del
20 novembre 2007 e ratificato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 49 dell’11 dicembre
2007.
Il PSR finanzia interventi suddivisi in diverse “misure” fra cui:
− insediamento dei giovani in agricoltura;
− investimenti nelle aziende agricole e forestali;
− trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e forestali;
− servizi di consulenza agli imprenditori agricoli;
− infrastrutture connesse all’agricoltura e alla selvicoltura (acquedotti per l’irrigazione, strade
rurali);
− miglioramento dei pascoli;
− sviluppo di tecniche agricole rispettose dell’ambiente (agro-ambiente);
− sostegno all’agricoltura di montagna tramite indennità compensative;
− miglioramento e tutela dei boschi;
− agriturismo;
− sviluppo del turismo rurale.
Per attuare il programma la Liguria dispone di circa 276 milioni di euro di fondi
pubblici totali, così ripartiti nei tre assi principali:
1. miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale (173 milioni di fondi
pubblici totali);
2. miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale (60 milioni di fondi pubblici totali);
3. miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale
(36 milioni di fondi pubblici totali).
29
Tra le altre, con DGR n. 146 del 15 febbraio 2008 è stato approvato il quadro per la
definizione di accordi bilaterali tra Regione Liguria e banche per consentire l’accesso al credito
a condizioni particolarmente favorevoli per gli agricoltori. E’ anche in corso di attivazione un
fondo regionale di garanzia. Questo strumento costituisce un altro importante strumento per
favorire l’accesso al credito da parte degli agricoltori, con particolare riferimento agli affittuari e
alle nuove aziende condotte da giovani, che hanno maggiori difficoltà a fornire garanzie
patrimoniali alle banche.
Fondo Europeo per la Pesca (FEP)
Il Fondo Europeo per la Pesca (FEP), per il periodo 2007-2013, è un programma
pluriennale per lo sviluppo della pesca e dell’acquacoltura professionale e per la
conservazione delle risorse del mare.
Il FEP è un programma a regia e responsabilità di gestione interamente affidata allo
Stato. I criteri generali di attuazione e le ripartizioni finanziarie risultano rispettivamente
condivisi ed adottati attraverso passaggi Istituzionali (Conferenza Stato Regioni).
L’attuazione del FEP è di tipo misto (Statale – per azioni a valenza nazionale e che
richiedono uniformità d’intervento – e Regionale per le azioni specifiche con valenza locale). Le
Regioni attueranno quanto di loro competenza attraverso la formula del bando che avrà tipologia
e criteri unici per tutte le Regioni, disponibilità finanziaria variabile e finalità vincolata alle
specifiche misure di riferimento.
La disponibilità regionale per la Liguria risulta pari a 6,6 milioni di euro di fondi
pubblici totali (circa 3,3 milioni provenienti dal fondo europeo per la pesca (FEP), circa 2,6
milioni dal bilancio statale e circa 0,7 milioni da risorse regionali) per l’intero periodo di
programmazione, con un aumento, rispetto alla precedente programmazione (SFOP 2000-2006)
di circa € 1,7 milioni.
Le diverse misure si possono raggruppare in quattro assi principali:
1. Misure per l'adeguamento della flotta da pesca comunitaria;
2. Acquacoltura, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e
dell'acquacoltura;
3. Misure di interesse comune;
4. Sviluppo sostenibile delle zone di pesca
Particolarmente importante per la Regione Liguria è l’Asse I, relativo
all’ammodernamento della flotta e al sostegno della piccola pesca costiera quale modello
principe dello sviluppo sostenibile dell’attività di pesca regionale.
Analogamente, l’Asse II risulta strategico per la Regione in quanto prevede lo sviluppo
ecocompatibile della acquacoltura, con particolare interesse alla maricoltura off-shore e al
sostegno delle attività tradizionali di mitilicoltura.
L’Asse III contiene alcune misure che la Regione ritiene fondamentali per lo sviluppo
del settore e che intende sviluppare in modo consistente nel prossimo periodo di
programmazione; in primo luogo, si prevede di dare piena attuazione alla misura relativa ai
porti, approdi e ripari di pesca attraverso il finanziamento di investimenti per lo sviluppo ed il
potenziamento delle strutture ed infrastrutture a terra situate presso porti, approdi e aree
riservate alla pesca professionale anche al fine di garantire adeguate condizioni di sicurezza e
igienico-sanitarie durante le operazioni di sbarco e di primo trattamento del pescato.
Novità assoluta saranno Piani di Gestione Locali, strumenti di gestione delle attività di
pesca in determinati ambiti, costruiti secondo la più ampia condivisione ed accettazione, diretti
al recupero degli stock ittici, alla riduzione dello sforzo di pesca, all’adozione di misure socio
economiche a sostegno delle imprese e altro. Tali piani rappresentano strumenti in grado di
appianare contrasti in aree sensibili (habitat protetti), garantire continuità innovata alle attività di
pesca anche attraverso un’adeguata integrazione con altre attività connesse (turismo, ambiente,
ecc.), occasioni di sviluppo, ammodernamento e valorizzazione di pratiche di pesca locali.
30
L’Asse IV non riguarda interventi diversi da quelli finanziabili dai primi tre assi, ma
riguarda un metodo di programmare “dal basso” per attivare strategie di sviluppo locale sul
territorio costiero della Liguria.
Analogamente al PSR, l’attuazione dell’Asse IV avviene attraverso l’“approccio
Leader”: elaborazione e attuazione di strategie di sviluppo locale basate sull’integrazione tra
diversi settori economici e tra diversi soggetti pubblici e privati, che collaborano sulla base di
una strategia condivisa e costruita in piena autonomia. La strategia può riguardare interventi
previsti dal FEP e da altri strumenti finanziari.
La Regione Liguria ha assunto alcuni importanti atti preparatori finalizzati alla piena
attuazione delle misure, con particolare attenzione allo sviluppo durevole del settore attraverso
la conservazione delle risorse del mare, la valorizzazione della pesca professionale sotto
l’aspetto delle infrastrutture, della pluriattività dei pescatori e del ricambio generazionale,
nonché il sostegno dell’acquacoltura sostenibile.
Programmi di Cooperazione Territoriale (Obiettivo 3)
Il cambiamento di status della cooperazione territoriale da Programma di Iniziativa
Comunitaria” Interreg a Obiettivo 3, ne ha determinato una più forte complementarietà rispetto a
Obiettivo 1 (Convergenza) e Obiettivo 2 (Competitività e occupazione). La Regione Liguria è
coinvolta in sette programmi che coprono territori diversi tra loro per ampiezza e caratteristiche:
transfrontaliera, transnazionale, interregionale e “di prossimità”.
1. Transfrontalieri
La Regione (Provincia d’Imperia e Savona) continua a far parte del Programma di
cooperazione transfrontaliera Italia – Francia Alcotra, unitamente a Piemonte, Valle
d’Aosta, Provence Alpes Côtes d’Azur e Rhône-Alpes.
Inoltre tutte le Province liguri partecipano, per la prima volta, al programma di
cooperazione transfrontaliera marittima Italia – Francia “Marittimo” insieme a Toscana e
Sardegna per l’Italia e Corsica per la Francia.
2. Transnazionali
La Regione continua a fare parte di Spazio Alpino (con territori di Francia, Svizzera,
Slovenia, Austria, Germania) e di MED (unitamente a regioni di Portogallo, Spagna, Francia,
Grecia, Malta, Slovenia, Cipro), allargato a tutto il bacino mediterraneo rispetto al periodo
precedente.
È stata inserita nel programma Europa Centrale (CEUS), insieme ad altre regioni italiane e
regioni di Austria, Grecia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria,
Slovenia.
3. Interregionale
Il programma Interreg IVC promuove scambi di esperienze e di buone pratiche in materia
di ambiente e innovazione, con la partecipazione di tutte le Regioni dei 27 Paesi dell’Unione
europea.
4. Prossimità
Lo strumento europeo di prossimità e partenariato (ENPI) riguarda i Paesi del
Mediterraneo meridionale e orientale, i nuovi Stati indipendenti occidentali e i Paesi del
Caucaso meridionale.
Data la sua posizione geografica strategica nell’ambito del bacino Mediterraneo, la
Regione Liguria partecipa al programma ENPI multilaterale marittimo Mediterraneo, di cui
fanno parte regioni degli Stati membri quali Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Grecia, Cipro,
Malta, Gibilterra per il Regno Unito e dei paesi partner quali Marocco, Algeria, Tunisia, Libia,
Egitto, Giordania, Israele, Libano, Siria, Turchia e Autorità Palestinese.
31
Di tutti questi Programmi non esiste una pre-ripartizione regionale di fondi e le risorse
possono essere investite sul territorio attraverso la costruzione di progetti di cooperazione.
Tipologia dei progetti e modalità di finanziamento
Tutti i progetti devono essere sviluppati congiuntamente da diverse regioni, seguendo la
logica del partenariato.
Per la durata dell’intero periodo di programmazione, all’interno di ciascun Programma
Operativo, vengono aperti bandi per presentare progetti, sulle priorità/assi di intervento del
Programma di riferimento, che riguardano temi quali ricerca e innovazione, accessibilità e
trasporti, protezione dell’ambiente e prevenzione dei rischi e sviluppo urbano. Oltre ai progetti a
bando, sono stati introdotti i cosiddetti progetti strategici per i quali è prevista una regia
pubblica.
Rapporto tra priorità generali dei Programmi e temi d’interesse regionale
I bandi, si ribadisce, vengono abitualmente aperti - per ciascun Programma - sulle
priorità, gli assi e le misure previste dagli stessi. All’interno di tali tematiche – necessariamente
ampie e generiche - possono essere collocati progetti puntuali d’interesse regionale.
Tali proposte presentate sull’Obiettivo3 dai diversi soggetti regionali e territoriali devono
allinearsi alla programmazione unitaria, in modo da rendere pienamente coerente la
programmazione regionale 2007-2013.
Per quanto riguarda la cooperazione territoriale il territorio della Provincia di Imperia è
interessato a due diversi programmi transfrontalieri: l’ALCOTRA ed il MARITTIMO.
Il Programma ALCOTRA 2007-2013 è la quarta generazione di programmi di
cooperazione transfrontaliera lungo la frontiera continentale tra l’Italia e la Francia.
Per il periodo 2007-2013 al programma è stato destinato un contributo FESR pari a
149,7 milioni di euro, per un costo totale di circa 235,3 milioni di euro.
Il Programma si caratterizza in particolare, per l’impulso di nuove strategie territoriali
che si traducono in tre tipologie di progetti (progetti singoli, piani integrati transfrontalieri,
progetti strategici) rispondenti ognuno a bisogni specifici del territorio sia a livello locale, sia su
più vasta scala e individua il seguente obiettivo globale: migliorare la qualità della vita delle
popolazioni e lo sviluppo sostenibile dei sistemi economici e territoriali transfrontalieri
attraverso la cooperazione in ambito sociale, economico, ambientale e culturale.
L’obiettivo globale si declina in obiettivi specifici che si traducono in maniera concreta
in assi e misure:
1.
Favorire la competitività
e lo sviluppo sostenibile dei sistemi produttivi
transfrontalieri.
Asse 1 – Sviluppo e innovazione
Misura 1.1 – Sistemi produttivi
Misura 1.2 – Economie rurali
Misura 1.3 – Turismo
2.
Sviluppare strategie comuni per preservare e gestire la biodiversità, le risorse
naturali e il paesaggio dello spazio transfrontaleiro e per gestire i rischi naturali e
tecnologici.
Asse 2 – Protezione e gestione del territorio
Misura 2.1 – Risorse del territorio
Misura 2.2 – Prevenzione dei rischi
32
3.
Favorire l’attrattività dell’area, migliorando i servizi e rafforzando l’identità delle
comunità transfrontaliere.
Asse 3 – Qualità della vita
Misura 3.1 – Servizi sociosanitari
Misura 3.2 – Trasporti
Misura 3.3 – Cultura
Misura 3.4 – Istruzione, formazione e lavoro
4.
Accompagnare lo sviluppo di un’autentica cooperazione tra aree e soggetti della
frontiera.
Asse 4 – Assistenza tecnica animazione e comunicazione
Per il periodo 2007-2013, le zone ammissibili per la cooperazione transfrontaliera sono
state ampliate anche alle frontiere marittime separate, in linea di massima, da un massimo di 150
chilometri. Quindi la Liguria è stata inserita nel programma di cooperazione transfrontaliera
Italia-Francia Marittimo.
Le aree interessate da questo programma sono: Regione Sardegna, Regione Toscana
(province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto) e Regione Liguria (tutte e quattro
le province liguri) per l'Italia e Regione Corsica per la Francia.
L'obiettivo strategico generale del programma consiste nel qualificare la cooperazione
fra le aree transfrontaliere in termini di accessibilità, di innovazione, di valorizzazione delle
risorse naturali e culturali al fine di assicurare la coesione territoriale e favorire nel tempo
occupazione e sviluppo sostenibile.
Il Programma Operativo approvato dalla Commissione Europea con decisione numero C
(2007)5489 del 16 novembre 2007, prevede l’importo complessivo per il programma di
cooperazione Italia-Francia Marittimo di €. 161.976.354.
Prevede una partecipazione a titolo di FESR di €. 121.482.265 suddiviso nel modo
seguente:
ANNO
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Totale 2007-2013
Contributo FESR
17.180.417
16.184.606
16.431.445
17.038.881
17.664.043
18.210.704
18.772.169
121.482.265
Programma Attuativo FAS
A completamento dei programmi comunitari ed ad integrazione degli interventi attivati
con le risorse proprie, la Regione ha definito il proprio Programma attuativo regionale FAS,
finanziato con le risorse di cui alla Deliberazione CIPE n. 166 del 21/12/2007.
(Fonte:Provincia Imperia - Settore Programmazione e Progetti Comunitari)
33
1.2.4 - Strumenti di pianificazione territoriale
Il sistema della pianificazione territoriale, come disciplinato dalla L.R. 36/97, è articolato
su tre livelli: regionale, provinciale e comunale. I reciproci rapporti sono regolati dai principi
della concertazione fra gli Enti titolari, ai diversi livelli, dalla sussidiarietà intesa come
attribuzione agli Enti locali primari della più ampia sfera di responsabilità compatibile con la
loro natura, in un sistema di reciproca interazione e cooperazione nell'esercizio delle rispettive
funzioni. Lo strumento della Pianificazione Territoriale di livello regionale è il Piano
Territoriale Regionale (P.T.R.).
La pianificazione territoriale di livello regionale costituisce il riferimento d’ambito
globale per le scelte di pianificazione ai diversi livelli e settori ed ha per oggetto
l’organizzazione generale del territorio nelle sue componenti paesistica, ambientale, insediativa
ed infrastrutturale e nelle loro reciproche relazioni, in coerenza con gli obiettivi ed i contenuti
della programmazione economica - sociale regionale.
Fino all’approvazione del P.T.R. sono fatti salvi ad ogni effetto i piani territoriali di
coordinamento già approvati ai sensi della L.R. 39/1984, i quali, possono assumere il valore, a
tutti gli effetti, degli atti di specificazione settoriale o di ambito del P.T.R Il P.T.R. con D.G.R.
n.33 del 6.8.2003 è stato inviato all’approvazione del Consiglio regionale.
Altri strumenti di pianificazione territoriale di livello regionale aventi riferimento
settoriale sono il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (P.T.C.P. – DCR n° 6 del
26.01.1990), il Piano delle Attività di Cava (approvato con DCR n° 16 del 29.02.2000), il
Piano della Costa (approvato con DCR n° 64 del 19.12.2000), il Piano Regionale di Gestione
dei Rifiuti (approvato con DCR n° 17 del 2000), il Piano Energetico Ambientale (DGR n° 398
del 29.04.2002), il Piano Regionale per il Risanamento e la Tutela della qualità dell’aria e la
riduzione dei gas serra (approvato con D.C.R. n° 4 del 21.02.2006) ed altri.
Il P.T.C.P. è uno strumento preposto a governare sotto il profilo paesistico le
trasformazioni del territorio ligure; ha definito una disciplina valida per l’intero territorio
regionale e applicabile in ogni parte di questo, a prescindere dalla sussistenza di vincoli ai
sensi della Legge 1497/1939.
Di valenza squisitamente settoriale il Piano delle attività di cava provvede alla
individuazione degli ambiti di possibile estrazione di materiali e alla disciplina, in attuazione
L.R. 30.12.1993 n° 63, delle attività estrattive viste nel complesso delle azioni da svolgersi.
Con Deliberazione di Consiglio Regionale n° 64 del 19.12.2000 era pervenuto a
definitiva approvazione il P.T.C. della Costa, strumento di disciplina, alla scala territoriale ed
in visione unitaria, degli interventi ed usi ricadenti sull’interfaccia costa – mare e quindi
relativi alla portualità, all’uso delle spiagge, agli insediamenti sulla linea costiera e relative
interconnessioni ed interferenze.
Vari e di elevata specificazione settoriale sono i Piani regionali in materia ambientale.
Lo strumento della pianificazione territoriale di livello provinciale è il Piano Territoriale
di Coordinamento Provinciale (P.T.C. provinciale), introdotto dalla L.U.R. (L.R. 36/97) ed
esteso all’intero ambito della Provincia.
Il PTC provinciale è sede di coordinamento delle politiche settoriali di competenza
dell’Ente Provincia e delle relative programmazioni di azioni ed interventi, in coerenza con le
linee strategiche di organizzazione territoriale indicate dalla pianificazione di livello regionale.
E’ altresì sede di coordinamento della strumentazione urbanistica comunale e di indirizzo, per
livello e materie di competenza, agli Enti sottordinati.
Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è stato approvato dal Consiglio
Provinciale nella seduta del 25.11.2009, con atto deliberativo n. 79.
Principi generali di riferimento per l’attività di pianificazione provinciale, come
affermato all’art.1 della L.R. 36/97 sono quelli della qualificazione ambientale e funzionale del
proprio territorio e della sostenibilità dello sviluppo.
34
La legge istitutiva regionale ha fissato i tre contenuti fondamentali dello strumento
direttore provinciale e cioè:
• la descrizione fondativa che è in sostanza la conoscenza analitica e tematica delle
peculiarità del territorio;
• il documento degli obiettivi che esplicita i fini, comunque di ambito sovracomunale, che
si intendono perseguire;
• la struttura di piano che, sulla base dei due documenti precedenti, esplicita le priorità di
azioni ed i livelli di interazione.
La struttura di piano più in particolare si articola come segue:
--- coordina i contenuti degli strumenti urbanistici comunali nei loro effetti sovracomunali
promuovendone l’integrazione,
--- individua le parti di territorio atte a conferire organicità ed unitarietà al disegno di tutela e
conservazione ambientale;
--- definisce i criteri d’identificazione delle risorse territoriali da destinare ad attività agricole
ed alla fruizione attiva anche ai fini di presidio ambientale;
--- individua le preminenti caratteristiche dimensionali e tipologiche da attribuire alla
struttura insediativa stabilendo l’organizzazione complessiva, con riferimento ad ambiti
territoriali omogenei, di livello sovracomunale del verde, delle attrezzature ed impianti
pubblici, delle strutture produttive, degli ambiti turistici omogenei, della viabilità e delle
azioni di tutela e riqualificazione degli assetti idrogeologici e le linee d’intervento per la
tutela della risorsa idrica coordinando anche gli effetti dei Piani di Bacino; questi
rappresentano piani settoriali, in oggi non ultimati, che hanno valenza di vincolo nei
confronti del P.T.C. in ordine alla difesa del suolo.
La struttura del Piano contiene altresì normative che traducono i contenuti strutturali in
disposizioni, sostanzialmente secondo tre differenti livelli di efficacia:
--- previsioni di orientamento che hanno valore di segnalazione di specifici problemi e di
proposta di soluzioni per la formazione degli strumenti urbanistici municipali;
--- previsioni di indirizzo e di coordinamento che hanno efficacia di direttiva per gli strumenti
urbanistici municipali;
--- prescrizioni che impongono l’adeguamento degli strumenti urbanistici municipali.
(Fonte: Dati P.T.C .provinciale – dati aggiornati al 31/12/2010)
35
I Piani di Bacino
Altri strumenti di pianificazione di competenza provinciale, di carattere settoriale ed in
attuazione alle funzioni delegate, sono i Piani di Bacino, il Piano Provinciale per la Gestione
Integrata dei Rifiuti (approvato con Delibera del C.P n.43 del 30.06.2003 ed in ultimo
modificato con DCP N° 59 del 03.10.2006), il Piano Faunistico Venatorio e la Carta Ittica
provinciale.
In merito ai Piani di Bacino il territorio della Provincia di Imperia è ricompreso per la
quasi totalità nella competenza regionale - bacini che sfociano nel mar Ligure - solo una
limitata parte gravita sul Bacino del Po’, quindi di competenza dell’Autorità di Bacino di
rilievo nazionale.
Attualmente tutti i Piani di Bacino degli Ambiti o sotto Ambiti provinciali sono stati
approvati per gli stralci relativi al rischio Idraulico ( inondazione ) ed Idrogeologico ( frane ) ai
sensi della L. 183/89 o dell’ex D.L. 180/98 ( Decreto Sarno).
La Regione Liguria nell’ambito nell’iter di formazione del Piano di Tutela delle Acque
ha individuato nelle Province, in qualità di organi dell’Autorità di Bacino di rilievo regionale, i
soggetti preposti alla elaborazione dei Piani di Bacino stralcio per il Bilancio Idrico ai sensi
della Legge regionale n. 18/99.
La predisposizione del bilancio idrico è finalizzata alla tutela della risorsa idrica intesa
sotto il profilo quantitativo in modo da consentirne un consumo sostenibile.
Il bilancio idrico infatti rappresenta una componente fondamentale del modello qualiquantitativo di bacino, destinato alla rappresentazione in continuo della dinamica idrologica ed
idrogeologica degli usi della acque.
Per la Provincia di Imperia sono stati individuati i seguenti Corpi idrici superficiali
significativi:Argentina, Arroscia, Armea, Impero, Nervia, Prino, Roia e Vallecrosia.
Mentre per i tratti terminali dei corpi idrici dei bacini Argentina, Impero, Nervia, Prino,
Roia sono state analizzate anche la componente sotterranea.
La Regione Liguria, in ottemperanza all’art. 91 della Legge Regionale 18/99, con
D.G.R. n. 1146 del 15/10/2004 ha approvato i criteri Regionali per la redazione dei Piani di
Bacino Stralcio sul Bilancio Idrico. Sulla base di tali criteri la Provincia di Imperia ha elaborato
ed approvato i Piani di Bacino Stralcio relativi al bilancio idrico.
Ai sensi della Legge Regionale 58/2009 gli organi dell’autorità di Bacino (Giunta
regionale, Giunta Provinciale, Consiglio Provinciale e Comitato Tecnico di Bacino) possono
proporre modifiche, integrazioni od aggiornamenti dei Piani di Bacino. Istanze di modifiche od
integrazioni ai piani vigenti possono inoltre essere proposte alla Provincia dai comuni
interessati.
36
Ambiti
Di bacino
provinciali
denominazione
Elaborazione di
Piano di Bacino
Relativo al rischio
idrogeologico
denominazione
Sup.
kmq
ITER ISTRUTTORIO
APPROVATI
SENSI DELLA
L .183/89
APPROVATI
SENSI DELLA
L.267/98
APPROVATO
CON D.C.P. N°
20 DEL
27/02/2003
ADEGUAMENTO alle
raccomandazioni ed osservazioni
parere vincolante REGIONE
APPROVATO CON D.C.P. N° 334
DEL 09/06/2004
1 ROIA
F. ROIA, T. LATTE
E RII MINORI
88
2 NERVIA
T.VALLECROSIA –
BORGHETTO E RII
MINORI
36
NERVIA
186
BACINI
TORRENTI S.
ROMOLO - S.
FRANCESCO - S.
MARTINO E RII
MINORI IN
COMUNE DI
SANREMO
45
APPROVATO
CON D.C.P. N°
6 DEL
30/01/2003
APPROVATO CON D.C.P. N° 248
DEL 21/04/2004
16
APPROVATO
CON D.C.P. N°
7 DEL
30/01/2003
APPROVATO CON D.C.P. N° 245
DEL 21/04/2004
3 SAN
FRANCESCO
BACINI
TORRENTE SASSO
E RII IN COMUNE
DI OSPEDALETTII
4 ARGENTINA ARMEA
5 PRINO
ARGENTINA
210
TORRENTI PRINO,
CARAMAGNA E
RII MINORI
S.LORENZO
44
APPROVATO
CON D.C.P. N°
89 DEL
15/10/2002
APPROVATO
CON D.C.P. N°
18 DEL
27/02/2003
APPROVATO
CON D.C.P. N° 8
DEL 30/01/2003
APPROVATO
CON D.C.P. N°
90 DEL
15/10/2002
APPROVATO
CON D.C.P. N°
91 DEL
15/10/2002
23
23
6 IMPERO
IMPERO
100
7 DIANESE
BACINI DEI
TORRENTI S.
PIETRO, CERVO E
RII MINORI
CENTA
49
211
APPROVATO CON D.C.P. N° 90
DEL 16/02/2004
APPROVATO
CON D.C.P. N°
87 DEL
15/10/2002
40
RESTANTI RII
MINORI
9 CENTA (IM)
APPROVATO
CON D.C.P. N°
86 DEL
15/10/2002
APPROVATO
CON D.C.P. N°
88 DEL
15/10/2002
APPROVATO
CON D.C.P. N°
9 DEL
30/01/2003
APPROVATO CON D.C.P. N° 92
DEL 16/02/2004
APPROVATO CON D.C.P. N° 94
DEL 16/02/2004
APPROVATO CON D.C.P. N° 333
DEL 09/06/2004
APPROVATO CON D.C.P. N° 244
DEL 21/04/2004
APPROVATO CON D.C.P. N° 91
DEL 16/02/2004
APPROVATO CON D.C.P. N° 93
DEL 16/02/2004
APPROVATO CON D.C.P. N° 95
DEL 16/02/2004
APPROVATO
CON D.C.P. N°
88 DEL
15/10/2002
APPROVATO
CON D.C.P. N°
19 DEL
27/02/2003
APPROVATO CON D.C.P. N° 243
DEL 21/04/2004
APPROVATO CON D.C.P. N° 334
DEL 09/06/2004
37
Ambiti
Di bacino
provinciali
denominazione
1 ROIA
Elaborazione di
Piano di Bacino
Relativo al bilancio
idrico
Sup.
denominazione
kmq
F. ROIA
T. NERVIA
T. VALLECROSIA
4 ARGENTINA T. ARMEA
T. ARGENTINA
T. PRINO
5 PRINO
IMPERO
6 IMPERO
9 CENTA (IM) CENTA
2 NERVIA
70
186
21
38
210
44
94
200
ITER ISTRUTTORIO
ADOZIONE
APPROVAZIONE
D.C.P. N° 57 DEL 23/07/2009
D.C.P. N°38 DEL 23/06/2010
D.C.P. N° 46
D.C.P. N° 47
D.C.P. N° 42
D.C.P. N° 41
D.C.P. N° 45
D.C.P. N° 44
D.C.P. N° 43
D.C.P. N°
D.C.P. N°
D.C.P. N°
D.C.P. N°
D.C.P. N°
D.C.P. N°
D.C.P. N°
DEL
DEL
DEL
DEL
DEL
DEL
DEL
05/07/2007
05/07/2007
05/07/2007
05/07/2007
05/07/2007
05/07/2007
05/07/2007
56 DEL
57 DEL
52 DEL
51 DEL
55 DEL
54 DEL
53 DEL
15/07/2008
15/07/2008
15/07/2008
15/07/2008
15/07/2008
15/07/2008
15/07/2008
(Fonte:Settore Urbanistica e Difesa del Territorio – Ufficio Piani di Bacino . Provincia di Imperia)
Piani di Protezione Civile
Nell’ambito dei compiti previsti dalla normativa in materia di protezione civile è prevista in capo alla provincia la redazione del Programma provinciale di Previsione e Prevenzione dei rischi naturali e antropici sul territorio provinciale, la Pianificazione dell’Emergenza in caso di eventi catastrofici, nonché la partecipazione in sinergia con la Prefettura alla stesura di pianificazioni interessanti rischi minori. La Provincia di Imperia ha approvato i seguenti piani stralcio: ‐ con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 69 del 25.09.03 il I° stralcio del Programma provinciale di Previsione, Prevenzione e Pianificazione dell’Emergenza, riguardante il rischio idrogeologico, nonché ad ufficializzare la realizzazione del S.I.T. provinciale di Protezione Civile; - con deliberazioni di Consiglio Provinciale n. 33 del 06.05.04 e n. 50 del 20.09.05 rispettivamente il II° ed il III° stralcio del Programma Provinciale di Previsione, Prevenzione e Pianificazione dell’Emergenza di cui sopra, relativi al rischio incendi e al rischio sismico; - ha partecipato alla stesura, di concerto con la Prefettura di Imperia, della pianificazione d’emergenza del rischio black‐out (anno 2004), del rischio stradale e autostradale (anno 2006), del rischio ferroviario tratta Ospedaletti‐S. Lorenzo al Mare (anno 2007), del rischio inquinamento del mare da idrocarburi o da altre sostanze nocive, del rischio industriale relativo all’impianto Eni‐Gas (anno 2008), del rischio industriale relativo all’impianto Riviera Autogas (anno 2009); - ha provveduto alla realizzazione dei piani speditivi per l’emergenza sismica dei 18 Comuni a maggior rischio sismico, al di sotto dei 6.000 abitanti, così come previsto nella DGR n. 1467/2009, sulla base del piano pilota realizzato per il Comune di Castellaro. E’ in capo alla Provincia anche tutta l’attività formativa relativa ai volontari antincendio boschivo. Dall’anno 2001 al 2011 sono stati organizzati n. 61 corsi di formazione per un totale di circa 900 volontari formati. La Provincia ha inoltre il compito, sulla base della legge regionale n. 9/2000 di protezione civile, di offrire assistenza tecnica ai comuni colpiti da calamità naturali e di garantire una reperibilità di protezione civile H24. Il servizio protezione civile cura espressamente il supporto cartografico 38
dei comuni minori in materia di rischi naturali e organizza annualmente le procedure e la turnazione della reperibilità di protezione civile. Nel 2012 la Provincia terminerà il progetto europeo Alcotra risknat, di cui è partner e che ha come fine la realizzazione di cartografie multi rischio sulla viabilità strategica transfrontaliera, e sarà partecipe di alcuni progetti comunitari in materia di protezione civile come ente di supporto alla Regione Liguria (vedi progetto” resmar” e progetto” proterina‐c”). (Fonte: Dati forniti dal Settore Tutela Ambiente – Politiche Energetiche – Protezione Civile Provincia di
Imperia)
39
1.3 - SERVIZI
1.3.1 - PERSONALE
1.3.1.1
Q.F.
PREVISTI IN
PIANTA
ORGANICA N°.
DIR
D3
D1
C1
IN SERVIZIO
NUMERO
14
41
84
133
Q.F.
PREVISTI IN
PIANTA
ORGANICA N°.
13 B3
32 B
75 A
114
IN SERVIZIO
NUMERO
61
23
2
40
12
2
1.3.1.2 –Totale personale al 15-11-2011
di ruolo
fuori ruolo
n. 288
n 20
1.3.1.3 – AREA TECNICA
QUALIFICA
N°
N°. IN
Q.F.
PROF.LE
PREV. SERVIZIO
P.O.
DIR DIRIGENTE
3
3
D3
FUNZIONARIO
16
16
D1
ISTR.DIRETT.
20
20
C1
ISTRUTTORE
28
28
B3
COLLAB.PROF.
8
8
B
ESECUTORE
5
5
A
OPERATORE
2
2
1.3.1.4 – AREA ECONOMICO-FINANZIARIA
Q.F.
QUALIFICA
N°.
N°. IN
PROF.LE
PREV. SERVIZIO
P.O.
DIR DIRIGENTE
1
1
D3
FUNZIONARIO
2
2
D1
ISTR.DIRETT.
3
3
C1
ISTRUTTORE.
3
3
B3
COLLAB.PROF.
1
1
1.3.1.5 – AREA DI VIGILANZA
1.3.1.6–AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA
QUALIFICA
N°.
QUALIFICA
N°.
N°. IN
Q.F.
PROF.LE
PREV.
N° IN
Q.F.
PROF.LE
PREV.
SERVIZIO
P.O.
SERVIZIO
P.O.
D1
ISTR.DIRETT.
5
5
C1
ISTRUTTORE
22
22
(Fonte: Provincia di Imperia Settore Personale – Sistema Organizzativo)
40
1.3.2 – STRUTTURE
ESERCIZIO
PROGRAMMAZIONE
PLURIENNALE
IN CORSO
TIPOLOGIA
Anno 2011/12
Anno 2012
Anno 2013
Anno 2014
1.3.2.1 - Strutture scolastiche
(a)
al 31.12.2010.(allegato elenco)
Posti n. 8.337
Posti: n°
Posti n°
Posti n°
1.3.2.2 - Scuole secondarie
tecniche ……….......n. 9 (b)
Posti n. 2.673
Posti: n°
Posti n°
Posti n°
1.3.2.3 - Scuole secondarie
scientifiche e classiche n. 3
Posti n. 2636
Posti: n°
Posti n°
Posti n°
1.3.2.4 – Altre scuole di competenza
provinciale........................(c)
Posti n. 3028
Posti: n°
Posti n°
Posti n°
( a) vedere allegato
(b) Indirizzi considerati:
- 3 Ist. Tec. Comm.li
- 3 Ist. Tec. per Geometri
- 1 Ist. Tec. Corr. Lingue Estere
- 1 Ist. Tec. Nautico
- 1 Ist. Tec. Industriale
(c) Indirizzi considerati:
- 1 Istituto Magistrale
- 1 Prof.le Agricoltura Ambiente
- 3 Prof. li Commercio Turismo
- 1 Istituto d’Arte
- 1 Prof.le Industria Artigianato
- 1 Prof.le Alberghiero
La necessità di interventi di ampliamento o nuova realizzazione di sedi per Istituti Scolastici sono connesse allo
stato attuale degli edifici presso i quali il servizio scolastico viene reso.
Si elencano di seguito le principali:
-
-
Istituzione n. 9 Ventimiglia (Liceo Aprosio): esigenze di ampliamento (in loco);
Istituzione n. 10/11 Ventimiglia (Istituto Fermi e IPC M.Polo - Montale) vi è carenza di una palestra scolastica
per attività fisico- sportive;
Istituzione n. 12 Taggia (Istituto Prof.le Servizi Alberghieri Ruffini). l’attuale sede (considerato anche la sede
staccata oggi presso l’Istituto Comprensivo di Taggia sez. staccata di Levà e n° 2 aule presso la Parrocchia di
Arma ) ha capienza insufficiente in considerazione delle proiezioni di aumento degli alunni in un bacino di
utenza extraprovinciale;
Istituzione n. 5 Imperia (Istituto d’Arte): nel corso degli incontri avvenuti fra la Provincia ed il
Comune di Imperia, gli Enti interessati hanno convenuto di mantenere l’Istituto presso la
attuale sede di via Agnesi con passaggio dal Comune alla Provincia ai sensi della L23/96.
(Fonte: Provincia di Imperia – Settore Gestione Tecnica del Patrimonio Immobiliare – Antisismica –
Pubblica Istruzione)
ELENCO EDIFICI SCOLASTICI (a)
ZONA LEVANTE
COMUNE DI IMPERIA
1. Istituto Magistrale “Amoretti” – Piazzetta De Negri – Parte di fabbricato (con Comune)
2. Istituto Magistrale “Amoretti” – P.zza Calvi – Parte fabbricato (con Comune)
3. IPSIA “G. Marconi” – Via Gibelli – Intero
41
4. IST. “G. Ruffini” – Via Terre Bianche – Intero
5. ITIS “G. Galilei” – Via Santa Lucia – Intero
6. IPC – P.zza Calvi – - Parte di fabbricato (con Comune)
7. Liceo Classico – P.zza Calvi – - Parte di fabbricato (con Comune)
8. Ist. D’Arte – Via Agnesi – Intero
9. Sez. staccata Ist. D’Arte – Via Berio – Parte di fabbricato (con Comune)
10. Sez. staccata Ist. D’Arte – Collegiata S. Sebastiano (in locazione)
11. Liceo “G. P. Vieusseux” – Via Terre Bianche – Intero
12. Liceo “G. P. Vieusseux” –– sede staccata - Viale Rimembranze – - (in locazione)
13. Istituto Nautico “Doria” – P.zza Roma – - Parte di fabbricato (con Comune)
COMUNE DI PIEVE DI TECO
14. IST. “G. Ruffini” – Sez. staccata Pieve di Teco – Parte di fabbricato (con Comune)
ZONA PONENTE
COMUNE DI TAGGIA
15. Alberghiero “Ruffini”(aggregato Aicardi) – Arma di Taggia – Via Lungomare - Intero
(Palestra presso Ist.Pastonchi)
16. Alberghiero “Ruffini” – Arma di Taggia – sezione staccata “Mazzini” San Francesco - Parte
di fabbricato (con Comune) ; n° 2 aule più servizi presso Parrocchia di Arma (in locazione)
17. Ist. Tecn. “C. Colombo” – Sez. Arma di Taggia – Caserme Revelli - Intero (due piani
inagibili)
18. Ist. Tecn. “C. Colombo” – Palestra sez. Arma Taggia. – Caserme Revelli
COMUNE DI SANREMO
19. Ist. Magistrale “C. Amoretti” - Sede
20. Ist. Magistrale “C. Amoretti” – Parte di fabbricato n. 3 aule IV circolo Rubino (con
Comune)
21. Ist. Magistrale “C. Amoretti” - sede presso parrocchia di Borgo Baragallo (in locazione)
22. Licei “Saccheri - Cassini” – Intero
23. Villa Magnolie (Saccheri -Cassini)
24. Ist. “C. Colombo” e IPSIA – Piazza Eroi
25. Ist. “D. Aicardi” (Agricoltura) – Strada Maccagnan - Intero
26. I.P.C. (aggregato Aicardi) – Corso Cavallotti - Parte di fabbricato (con Comune)
27. I.P.C. (aggregato Aicardi) – Corso Cavallotti Villa Ormond - Parte di fabbricato (con
Comune)
42
COMUNE DI BORDIGHERA
28. Ist. “E. Montale ” (aggregato Fermi)– Via Cagliari – Intero
29. Ist. “E. Montale ” (aggregato Fermi)- Palestra
COMUNE DI VENTIMIGLIA
30. Ist. “M. Polo” – via Roma - Parte di fabbricato (con Comune)
31. Liceo”A. Aprosio” – via Tacito - Intero
32. Ist. “E. Fermi” – via Roma - Intero
(Fonte: Provincia di Imperia - Settore Gestione Tecnica del Patrimonio Immobiliare – Antisismica –
Pubblica Istruzione)
1.3.2.5.6 - Veicoli provinciali n. 69
di cui:
n° 66 auto
n°2
n° 1 Ape
ciclomotori
n°
(Fonte: Provincia di Imperia – Settore
Provveditorato Economato)
Settore Tutela dell’Ambiente:
¾ n. 3 cabine attrezzate per il rilevamento dati
atmosferici e controllo inquinamento situate
due in Sanremo ed una in Imperia;
¾ n. 1 centro di raccolta e coordinamento dati
presso l’Ufficio Tutela Ambiente di questa
Provincia.
43
si X
no
si
no
si
no
si
no
1.3.2.7 – Centro elaborazione dati
1.3.2.8 – Materiale informatico
Dotazione hardware, servizi informatici e sistemi di
sicurezza in esercizio presso gli Uffici Provinciali.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
24
461
300
45
7
27
8
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
6
2
1
35
5
90
1
n.
9
n.
n.
14
13
Elaboratori server
Personal computer desktop e portatili
Stampanti laser/a getto/impatto ad aghi
Scanner
Plotter
Router per la rete dati provinciale
Firewall a protezione della rete dati
provinciale
Videoproiettori
Sistemi di backup centralizzato
Fotocopiatrice a colori
Fotocopiatrici b/n
Caselle di Posta Elettronica Certificata
Kit di firma digitale
Sistema di videoconferenza Aethra
AVC8200.
Altro materiale (Modem, Fotocamere,
Videocamera, ecc.)
Gruppi statici di continuità.
Chiavette USB per accesso mobile ad
Internet
Telefax: n. 59
1.3.2.9 – Altre strutture
-
Portale Internet Istituzionale dell’Ente reperibile
all’indirizzo web http://www.provincia.imperia.it
Portale Intranet provinciale
(Fonte: Provincia di Imperia – Settore Sistema Informativo Provinciale e UOA Provveditorato
Economato)
44
1.3.2.9 – Altre strutture
Il Settore Gestione Tecnica del Patrimonio Immobiliare – Antisismica – Pubblica Istruzione
è deputato alla gestione tecnica ordinaria e straordinaria di una cinquantina di immobili di proprietà
e/o in uso. Oltre gli immobili scolastici di istruzione superiore, di competenza provinciale ai sensi
della legge 23/96 si elencano di seguito le seguenti strutture di carattere:
¾ ISTITUZIONALE: Palazzo Provincia e villetta attigua in Viale Matteotti, Palazzo della
Provincia (sede decentrata ) di Piazza Roma ad Imperia, uffici provinciali presso ex sede
genio civile di Imperia, Locali Centro Provinciale Antiviolenza in viale Matteotti ad
Imperia, Villa Nobel di Sanremo, Caserma Carabinieri di Imperia (complosto da due
plessi), ex sede Caserma del Vigili del Fuoco di Imperia, Palazzo del Provveditorato agli
Studi di Imperia (80%), Locali Centri Impiego di Sanremo e Ventimiglia;
¾ CULTURALE: Villa Grock di Imperia, Teatro Salvini di Pieve di Teco, Museo della
Resistenza di Carpasio, Palazzo Guarneri di Imperia (una parte), Plesso ex Colonie Alpina
di Nava, Castello di Pornassio, Villa Regina Margherita di Bordighera,
¾ SPORTIVO: complesso polisportivo “Raul Zaccari” di Camporosso.
¾ TURISTICO: locali IAT/APT
¾ ALTRO: Polo Universitario Imperiese comprendente la sede presso vecchia sede ex Cepi,
la sede presso la nuova struttura di via Nizza e la struttura e locali DAMS; complesso
dell’oliveto sperimentale di Garbella,
(Fonte: Provincia di Imperia –Settore Gestione Tecnica del Patrimonio Immobiliare, Antisismica,Pubblica
Istruzione)
Le Strutture Culturali:
Le strutture sono prevalentemente localizzate sulla costa, più numericamente nel lato di
ponente, anche in relazione all’importanza dei ritrovamenti archeologici in tale ambito pur non
mancano alcune realtà, piccole, ma d’interesse, anche nell’entroterra.
Assai limitate le presenze di strutture quali i teatri e i cinema; un po’ più diffuse le
biblioteche, per lo più sempre lungo la fascia costiera.
E’ da evidenziare, per le prospettive di valorizzazione del ruolo di sviluppo culturale a scala
anche europea, la struttura di proprietà provinciale “Villa Nobel” in Sanremo, nonché il “Teatro
Salvini” di Pieve di Teco che contribuisce a promuovere una parte importante del territorio
provinciale e rappresenta l’entroterra sotto il profilo turistico-culturale.
Di notevole importanza è anche “Villa Grock” luogo di eventi culturali, spettacoli e feste
private dentro la quale stanno per iniziare i lavori di allestimento del “Museo del Clown”.
(Fonte: Provincia di Imperia- U.O.A. Beni Culturali)
45
1.3.3 – ORGANISMI GESTIONALI
1.3.3.1 - CONSORZI
1.3.3.2 – AZIENDE
1.3.3.3 – ISTITUZIONI
1.3.3.4 – SOCIETA’ DI CAPITALI
1.3.3.5 - CONCESSIONI
1.3.3.6 - FONDAZIONI
ESERCIZIO
PROGRAMMAZIONE
PLURIENNALE
Anno 2011
n. 1
n. =
n. =
n. 15
n. =
n. 2
Anno 2012
n. 1
n.
n.
n. 12
n.
n. 2
Anno 2013
n. 1
n.
n.
n. 12
n.
n. 2
Anno 2014
n. 1
n.
n.
n. 12
n.
n. 2
1.3.3.4.1. - Società di capitali - Denominazione:
1. S.r.l. ALPI LIGURI SVILUPPO E TURISMO - con sede ad Imperia (società in liquidazione)
2. S.p.A. ARRED - Agenzia Regionale per il recupero Edilizio - con sede a Genova
3. S.p.A. AUTOSTRADA ALBENGA GARESSIO CEVA - con sede a Cuneo
4. S.p.A. AUTOSTRADA DEI FIORI - con sede a Savona
5. S.p.A. A.V.A. - Aeroporto Villanova d'Albenga - con sede a Villanova d'Albenga
6. S.p.A. CASINO' - con sede in Sanremo
7. S.r.l. Centro Provinciale di Formazione Professionale "G. PASTORE" - con sede ad Imperia
8. S.r.l. COOPERFIDI - Consorzio di Garanzia collettiva del credito - con sede a Genova
9. S.p.A. FI.L.S.E. - Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico - con sede a Genova
10. S.r.l. GAL - Sviluppo delle Valli del Ponente - con sede ad Arma di Taggia (società in
liquidazione)
11. S.p.A. RIVIERA TRASPORTI - con sede a Imperia
12. Soc. Cooperativa per azioni a.r.l. "Banca Popolare Etica" - con sede a Padova
13. S.r.l.. S.P.E.I. Società per lo Sviluppo Economico dell'Imperiese - con sede ad Imperia (società in
liquidazione)
14. S.p.A. S.P.U.I. - Società per la promozione dell'Università nell'Imperiese - con sede ad Imperia
15. S.p.A. Villa Magnolie - con sede a Imperia presso l’Amministrazione Provinciale
1.3.3.4.2. - Consorzi – Denominazione:
1.A.A.T.O. – Autorità Ambito Territoriale Ottimale – con sede ad Imperia presso l’Amministrazione
Provinciale
1.3.3.4.3. - Fondazioni – Denominazione:
1.Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo – con sede a Sanremo
2.Fondazione Famiglia Terruzzi – Villa Regina Margherita – con sede a Bordighera
46
SOCIETA’
BILANCIO AL 31/12/2010
QUOTA
PROVINCIA
%
SOCI
OGGETTO
•
Capitale Sociale
ALPI LIGURI SVILUPPO
E TURISMO s.r.l.
Posta in liquidazione nella
assemblea del 15/06/2010
P.I. :
00930810098
n. REA:
IM -117110
Viale Matteotti n. 147
c/o:
Amministrazione Provinciale
di Imperia
18100 IMPERIA
Tel. 0183/7041
Fax. 0183704318
74.173,00
•
Risultato di
Esercizio
-336.952,00
Patrimonio Netto
-1.971.941,00
•
•
99.320
Valore della
Produzione
373.804,00
Costo della
Produzione
580.738,00
Differenza tra
Valore e Costi
della Produzione
-206.934,00
Provincia
di Imperia
– Enti
locali
•
•
•
•
attività diretta e/o indiretta di promozione, ideazione, studio e costruzione di
strutture ed infrastrutture nel settore del turismo montano, nonché la loro
manutenzione, conservazione e di tutti i servizi annessi a tali infrastrutture,
avendo riferimento all’incentivazione del turismo durevole;
azioni di sviluppo eco – compatibili mirate alla valorizzazione ed al recupero
ambientale delle aree naturalistiche atte ad incrementare le potenzialità
turistiche dell’area di riferimento;
rivalutazione delle strutture produttive storiche e non, ed incentivazione di
nuova occupazione;
predisposizione di studi di fattibilità tecnica, economica, finanziaria e
formativa di nuove iniziative imprenditoriali e/o di diversificazione e di
sviluppo di imprese esistenti soprattutto nel settore turismo e nei servizi ad
esso connessi;
erogazione diretta o tramite prestazioni di altri soggetti dotati di specifiche
competenze, di servizi pubblici tramite convenzioni con altri Enti titolari o
delegati per tali funzioni;
tutte le attività rientranti nell’oggetto sociale o ad esso strumentali che
saranno finalizzate alla realizzazione di progetti aventi fonti di finanziamento
l'Unione Europea, lo Stato e/o qualsiasi altro ente pubblico o privato;
gestione di impianti di energia, sfruttamento e commercializzazione della
stessa (da fonte rinnovabile, da fonti alternative, energia eolica, solare,
termica, solare fotovoltaica, miniidroelettrica, da biomasse, idroelettrica,
ecc.), gestione, sfruttamento e commercializzazione di sistemi ed impianti per
il risparmio energetico, acquisto, sfruttamento e commercializzazione
dell'energia elettrica, del gas e di altre energie;
prestazione di servizi, nonché di consulenza, assistenza, amministrazione e
progettazione, relativamente alle attività di cui sopra
47
SOCIETA’
ARRED S.p.A.
AGENZIA
REGIONALE PER
IL RECUPERO
EDILIZIO
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale
Sociale
520.000,00
Risultato di
Esercizio
575,00
Patrimonio
Netto
Via Peschiera n. 16
16122 GENOVA
Valore della
Telefono 010 8403349
Produzione
Fax
010 814919
Pec :
ARRED@LEGALM
AIL.IT
QUOTA
PROVINCIA
SOCI
OGGETTO
•
562.715,00
0.3350
912.123,00
Costo della
Produzione
899.940,00
Differenza
tra Valore e
Costi della
Produzione
12.283,00
Enti
localiProvinci
a di
Imperia
–
soggetti
diversi
•
•
•
Promozione e fornitura di prestazioni idonee a produrre le
condizioni tecniche, finanziarie, urbanistiche, giuridiche e
amministrative per gli interventi di recupero del
patrimonio edilizio;
promozione di iniziative volte al recupero e riuso di interi
organismi abitativi o di aree urbane edificate;
fornitura di consulenze, studi, analisi di fattibilità tecnico
economica, servizi di assistenza tecnica, amministrativa
ed organizzativa a soggetti interessati a promuovere e
realizzare in forma autonoma programmi nell’ambito
degli interessi operativi dell’Agenzia;
promozione dell’accesso alle risorse finanziarie destinate
al recupero abitativo.
48
SOCIETA’
AUTOSTRADA
ALBENGA-GARESSIOCEVA S.p.A.
Corso Nizza n. 36
12100 CUNEO
Telefono 0171 67233
Fax
0171 693275
Pec:
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale Sociale
600.000,00
Risultato di
Esercizio
377.918,00
Patrimonio Netto
4.788.069,00
Valore della
Produzione
17.285,00
Costo della
Produzione
218.534,00
Differenza tra
Valore e Costi
della Produzione
-201.249,00
QUOTA
PROVINCIA
%
SOCI
OGGETTO
7.50
Enti
pubblici –
soggetti
diversi
Realizzazione di un’autostrada che, mediante traforo, colleghi Albenga con
Garessio e Ceva e la promozione, progettazione e realizzazione di soluzioni atte a
migliorare la viabilità esistente tra le sopraccitate località
[email protected]
49
SOCIETA’
CASINO S.p.A.
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale
Sociale
810.000,00
Risultato di
Esercizio
-1.686.825,00
QUOTA
PROVINCIA
SOCI
OGGETTO
•
Corso Inglesi n. 18
SANREMO
Telefono 0184 5951
Fax
0184
531882
Pec:
Patrimonio
Netto
-376.464,00
0.250%
Valore della
Produzione
50.754.904,00
Costo della
Produzione
52.165.983,00
Differenza
tra Valore e
Costi della
Produzione
-1.411.079,00
Comune
di San
Remo –
Provinci
a di
Imperia
•
Esercizio dei giochi d’azzardo per conto del Comune di
Sanremo;
svolgimento di attività e servizi complementari o connessi
all’esercizio dei giochi quali l’organizzazione di
manifestazioni e spettacoli a carattere ricreativo e
culturale, la somministrazione di alimenti e bevande,
l’organizzazione e lo svolgimento di iniziative turistiche e
promozionali.
50
SOCIETA’
CENTRO di
FORMAZIONE
PROFESSIONALE
G.PASTORE s.r.l.
C.P.F.P. s.r.l.
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale
Sociale
196.000,00
Risultato di
Esercizio
-2.832,00
Patrimonio
Netto
Via Delbecchi 32
Valore della
18100 IMPERIA
Produzione
Telefono 0183 710345
QUOTA
PROVINCIA
SOCI
60%
Provinci
a di
Imperia
– Casinò
s.p.a –
CCIAA
di
Imperia
- SPUI
203.758,00
1.126.295,00
Costo della
Produzione
1.067.114,00
Differenza
tra Valore e
Costi della
Produzione
59.191,00
OGGETTO
Svolgimento, in ambito scolastico, post-scolastico, postuniversitario, aziendale, pubblico e privato, di attività di
ricerca, divulgative, editoriali, commerciali e altre iniziative
correlate.
51
SOCIETA’
COOPERFIDI S.c.r.l.
CONSORZIO DI
GARANZIA
COLLETTIVA DEL
CREDITO
Via XX Settembre n. 12/2c
16121 GENOVA
Tel. - fax 010 532275
e-mail [email protected]
Pec:
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale Sociale
374.947,00
Risultato di
Esercizio
-57.842,00
Patrimonio Netto
438.913,00
Valore della
Produzione
84.539,00
Costo della
Produzione
142.219,00
Differenza tra
Valore e Costi
della Produzione
-57.680,00
QUOTA
PROVINCIA
SOCI
OGGETTO
-
0,8653%
Provincia
di Imperia
– Enti
pubblici Cooperativ
e
-
Assistenza ai soci nelle operazioni di finanziamento bancario fornendo
garanzie agli Istituti di Credito;
Garantire i soci nell’acquisizione dei crediti per la realizzazione di progetti di
ristrutturazione e di riconversione.
52
SOCIETA’
F.I.L.S.E.
FINANZIARIA LIGURE
PER LO SVILUPPO
ECONOMICO
Via Peschiera n. 16
16122 Genova
Tel 010 84031 Fax 010
814919
e-mail [email protected]
WEB: www.filse.it
Pec:
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale Sociale
24.449.980,00
Risultato di
Esercizio
21.051,00
Patrimonio Netto
30.104.956,00
Valore della
Produzione
QUOTA
PROVINCIA
SOCI
OGGETTO
0,0756%
Provincia
di Imperia
– Enti
pubblici –
soggetti
diversi
Attuazione della programmazione economica regionale, realizzazione dello
sviluppo economico e sociale della Regione, superamento degli squilibri esistenti
nel territorio regionale.
[email protected]
Costo della
Produzione
Differenza tra
Valore e Costi
della Produzione
53
SOCIETA’
G.A.L.
SVILUPPO DELLE VALLI
DEL PONENTE S.R.L.
IN LIQUIDAZIONE
Iscrizione nel Registro
Imprese della procedura di
scioglimento e liquidazione
il 19.02.2009.
Sede Legale:
c/o Comunità montana
Argentina Armea
Via San Francesco n. 203
TAGGIA
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale Sociale
19.500,00
Risultato di
Esercizio
-15.645,00
Patrimonio Netto
-96.381,00
Valore della
Produzione
36.477,00
Costo della
Produzione
36.475,00
Differenza tra
Valore e Costi
della Produzione
2,00
QUOTA
PROVINCIA
SOCI
16%
Enti
pubblici –
Provincia
di Imperia
– soggetti
diversi
OGGETTO
La società ha funzioni di gruppo di azione locale (GAL) nell’ambito dell’iniziativa
comunitaria LEADER II ed ha per scopo la promozione di ogni azione di sviluppo
locale in tutti i settori di attività dell’ambiente rurale e nel campo della tutela e
miglioramento ambientale e delle condizioni di vita, dell’agricoltura, artigianato,
terziario, turismo e servizi socio-culturali.
54
SOCIETA’
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale Sociale
RIVIERA
TRASPORTI s.p.a
Sede Legale :
Via Nazionale n. 365
18100 IMPERIA
Risultato di
Esercizio
SOCI
OGGETTO
a)
2.068.027,00
b)
c)
-292.917,00
d)
Patrimonio Netto
10.272.113,00
84,449%
Pec:
[email protected]
QUOTA
PROVINCIA
Valore della
Produzione
31.164.046,00
Provincia
di Imperia
– Enti
pubblici
e)
f)
g)
Costo della
Produzione
30.551.810,00
h)
Differenza tra
Valore e Costi
della Produzione
esercizio dell’attività di trasporto di persone, urbano ed extraurbano, con
qualsiasi mezzo e modalità, di linea e non di linea, incluso il noleggio, da
piazza e da rimessa, turistico, nazionale e internazionale, compreso
l’esercizio di servizi di navigazione ed elicotteristici;
esercizio di agenzie di viaggio e turismo;
organizzazione e la gestione di manifestazioni turistiche e culturali atte alla
valorizzazione del comprensorio di traffico interessato dall’attività della
Società;
realizzazione e esercizio di parcheggi e di altri impianti, strutture ed
infrastrutture correlati
e/o connessi al fenomeno della circolazione e della mobilità;
effettuazione di servizi a favore di terzi, inerenti alla manutenzione,
riparazione, trasporto, rimessaggio e custodia di automezzi, attrezzature e
macchinari;
gestione delle altre attività, funzioni e servizi, anche ausiliari, comune
connessi al fenomeno della mobilità, ivi compresa la gestione di spacci con
somministrazione di alimenti e bevande, mense e rivendite sia nell’ambito
aziendale, sia nei luoghi in cui viene svolta l’attività;
espletamento di qualsiasi altra attività, anche di studio, ricerca, consulenza e
collaborazione, relativa o connessa al fatto del trasporto e al fenomeno della
mobilità, in tutti i suoi aspetti e problematiche di assetto, pianificazione,
organizzazione e gestione, anche per conto terzi;
progettazione e gestione per quanto attiene al settore energetico: produzione,
trasporto, distribuzione e vendita di energia elettrica per quanto attiene
l’alimentazione della rete filoviaria.
612.236,00
55
SOCIETA’
BANCA POPOLARE
ETICA
Società Cooperativa per
Azioni.
Via Niccolò Tommaseo
35137 PADOVA
Tel. 049 8771111
Fax 049 7399799
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale Sociale
30.944.917,00
Risultato di
Esercizio
1.032.014,00
Patrimonio Netto
35.811.434,00
Valore della
Produzione
QUOTA
PROVINCIA
SOCI
OGGETTO
0.0100%
Provincia
di Imperia
– Enti
pubblici –
soggetti
diversi
Raccolta del risparmio ed esercizio del credito anche con non soci con l’intento
precipuo di perseguire le finalità di utile sociale ambientale, sostenendo le attività
di promozione umana, sociale ed economica delle fasce più deboli della
popolazione.
Pec:
[email protected]
Costo della
Produzione
Differenza tra
Valore e Costi
della Produzione
56
SOCIETA’
BILANCIO AL 31/12/2010
SOCIETA’ PER LA
PROMOZIONE
DELLO SVILUPPO
ECONOMICO
DELL’IMPERIESE
IN LIQUIDAZIONE
s.r.l.
Capitale
Sociale
QUOTA
PROVINCIA
SOCI
OGGETTO
•
S.P.E.I. s.r.l.
Posta in liquidazione
in sede di assemblea
come da verbale del
19.04.2010 ed
iscrizione Registro
Imprese il
29/04/2010.
100.000,00
•
Risultato di
Esercizio
-36.274,00
•
Patrimonio
Netto
Valore della
Produzione
-990,00
3.810,00
45,0000%
Costo della
Produzione
Differenza
tra Valore e
Costi della
Produzione
37.231,00
-33.241,00
Provinci
a di
ImperiaFILSE _
CCIAA
–
Comune
di San
Remo
Unione
Industria
li
•
•
•
•
•
•
promuovere, coordinare e gestire attività ed iniziative
dirette a sostenere e favorire lo sviluppo economico e
produttivo dell’Imperiese;
svolgere il ruolo di soggetto responsabile del Patto
territoriale dell’imperiese e del Patto agricolo della
Provincia di Imperia e in tale ambito effettuare tutte le
attività necessarie e previste dalla normativa in essere;
assistenza alla Provincia e agli Enti Locali per la
definizione di piani e programmi di sviluppo,
promuovendo azioni di qualificazione e sviluppo delle
risorse territoriali e imprenditoriali;
assistenza alla Provincia, agli Enti Locali e agli operatori
economici nell’attuazione e gestione di programmi e
iniziative di sviluppo locale;
studio e promozione di iniziative dirette a favorire la
riqualificazione, il consolidamento e lo sviluppo delle
attività economiche dell’Imperiese;
promozione di iniziative dirette a valorizzare e far
conoscere le possibilità e le condizioni insediative presenti
nel territorio della Provincia;
assistenza agli Enti Pubblici nell’individuazione dei canali
agevolativi e contributivi esistenti a livello comunitario,
nazionale e regionale;
istituzione dello sportello unico associato dei Comuni per
le attività produttive come previsto dal D.P.R. 447/98;
iniziative atte a favorire nuovi insediamenti industriali,
artigianali, commerciali, turistici e agricoli, la
ricollocazione ed il potenziamento di quelli esistenti,
nonché il recupero di aree e fabbricati ad uso produttivo,
57
Viale Matteotti, 145
18100 IMPERIA
Tel: 0183660391
Fax 0183 653112
•
•
•
l’attuazione e la gestione degli interventi sulle suddette
aree, tramite la predisposizione di aree produttive
attrezzate;
la progettazione, realizzazione ed organizzazione di
infrastrutture e/o attrezzature di interesse economico e/o
collettivo, tenendo conto delle esigenze di risparmio
energetico e di risanamento ambientale;
la promozione di iniziative produttive industriali volte a
creare nuova occupazione;
iniziative per favorire lo sviluppo di sistemi locali di
imprese e lo svolgimento di attività economiche in forma
associata e coordinata e regionale
58
SOCIETA’
SOCIETA’ PER LA
PROMOZIONE
DELL’UNIVERSITA’
NELL’IMPERIESE
P. A.
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale Sociale
103.280,00
Risultato di
Esercizio
2.480,00
Patrimonio Netto
QUOTA
PROVINCIA
Valore della
Produzione
110.666,00
2.222.898,00
Costo della
Produzione
2.143.074,00
Differenza tra
Valore e Costi
della Produzione
79.824,00
OGGETTO
-
50,00%
S.P.U.I. S.p.A.
SOCI
Amminist
razione
Provincia
le e altri
Comuni
della
Provincia
di IM
-
-
Sostenere e gestire l’istituzione di corsi universitari
idonei a favorire .lo sviluppo economico e sociale
della Provincia di Imperia, tenendo conto anche delle
esigenze delle province limitrofe e del Dipartimento di
Nizza;
Promuovere, inoltre, ogni opportuna iniziativa
finalizzata alla realizzazione di attività formative e
culturali qualificate in stretto rapporto con l’Università
di Genova ed altre Università anche estere.
La società può, conseguentemente, compiere tutte la
attività mobiliari ed immobiliari dirette ed indirette,
necessarie alla organizzazione, funzionamento e
gestione degli insediamenti universitari e culturali e
delle altre attività formative qualificate”
59
SOCIETA’
VILLA MAGNOLIE S.p.A.
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale Sociale
10.255.000,00
Risultato di
Esercizio
4.767,00
Patrimonio Netto
10.631.034,00
Viale Matteotti, 147
18100 IMPERIA
Pec:
QUOTA
PROVINCIA
100%
Valore della
Produzione
459.917,00
Costo della
Produzione
452.063,00
Differenza tra
Valore e Costi
della Produzione
7.454,00
[email protected]
SOCI
Provincia
di Imperia
OGGETTO
− acquisto, gestione, manutenzione, nell’ambito della
provincia di Imperia, di immobili destinati ad uso
scolastico, culturale, sociale, sportivo e ricreativo in
genere;
− potrà compiere, non quale attività prevalente bensì
strumentale all’attività di cui spora, qualsiasi operazione
necessaria e utile per il raggiungimento dell’oggetto
sociale di natura commerciale, industriale, mobiliare e
immobiliare, e, purchè non nei confronti del pubblico,
attività finanziaria, compreso il rilascio di fideiussioni e
garanzie, anche reali, a favore di terzi;
− potrà, inoltre, sempre quale attività strumentale e non
prevalente ai sensi della vigente legislazione, assumere
partecipazioni ed interessenze in altre società o imprese
aventi oggetto analogo, affine o connesso al proprio,
precisato che tale attività nono verrà esercitata nei
confronti del pubblico, ma soltanto nei confronti di società
controllate e collegate ai sensi dell’art. 2359 C.C.
60
FONDAZIONE
FONDAZIONE
ORCHESTRA
SINFONICA DI
SANREMO
Sede Legale :
Corso Cavallotti n. 51
18038 Sanremo IM
Tel. 0184505764
Fax. 0184505850
Pec:
[email protected]
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale Sociale
31.880,00
Risultato di
Esercizio
1.470,00
Patrimonio Netto
55.108,00
Valore della
Produzione
3.031.439,00
Costo della
Produzione
3.185.048,00
Differenza tra
Valore e Costi
della Produzione
-153.609,00
QUOTA
PROVINCIA
SOCI
OGGETTO
23,5257%
Comune di
Sanremo e
Amministra
zione
Provinciale
di Imperia.
Rappresentazioni orchestrali
61
FONDAZIONE
FONDAZIONE FAMIGLIA
TERRUZZI
–
VILLA
REGINA MARGHERITA
Sede Legale:
Via Roma, n. 34 e 36
18012 Bordighera IM
Tel: 0184276111
Fax: 0184264341
Mail: [email protected]
BILANCIO AL 31/12/2010
Capitale Sociale
100.000,00
Risultato di
Esercizio
-4.416,93
Patrimonio Netto
95.283,56
Valore della
Produzione
568.588,02
Costo della
Produzione
572.821,82
Differenza tra
Valore e Costi
della Produzione
-4.233,80
QUOTA
PROVINCIA
SOCI
OGGETTO
50,0000%
Amm.
Provinciale
di Imperia,
Comune di
Bordighera
e Famiglia
Terruzzi.
Finalità di tutela, promozione, conservazione e valorizzazione dei beni culturali
tramite attività museale, con l’espresso fine di creare un vero e proprio polo
culturale , nonché di concorrere a mantenere vivo il legame tra la storia culturale
delle Città di Bordighera ed il futuro della stessa.
62
CONSORZIO
AUTORITA’
AMBITO
TERRITORIALE
OTTIMALE per il Servizio
Idrico
Integrato
della
Provincia di Imperia
Sede Legale:
Piazza Roma, n. 2
18100 IMPERIA
BILANCIO AL 31/12/2010
(Contabilità Finanziaria )
Totale Entrate
Accertate
483.823,39
Totale Spese
Impegnate
499.861,60
Risultato della
Gestione
Corrente
-16.038,21
Avanzo di
Amministrazione
74.733.35
Spese Correnti e
per Rimborso
Prestiti ( Tit. I e
III )
227.364,42
Spese in Conto
Capitale ( Tit.II )
214.303,53
QUOTA
PROVINCIA
SOCI
OGGETTO
5,0000%
Amministra
zione
Provinciale
e Comuni
Provincia
Il Consorzio ha lo scopo di organizzare il Servizio Idrico Integrato costituito
dall’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi
civili, di fognatura e di depurazione, ivi compresi l’eventuale e redistribuzione
,delle acque reflue e di provvedere alla programma zione e al controllo della
gestione di detto servizio idrico.
Tel. 0183704209
Mail: [email protected]
63
1.3.4 – ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE
NEGOZIATA
1.3.4.1 – ACCORDO DI PROGRAMMA
SETTORE ISTRUZIONE
Servizi di supporto organizzativo per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio.
Oggetto: attuazione funzioni di cui all’art.139 lett c) D.Lgs. 112/98 e s.m.i.
trasferimento fondi statali e regionali.
a seguito
Data di sottoscrizione: deliberazione di Consiglio .Provinciale n°68 del 29/09/2009.
Durata dell’Accordo: l’Accordo è operativo da ottobre
(2009/2012 )
2009
ed ha durata triennale
Soggetti partecipanti: Amministrazione Provinciale di Imperia – Prefettura di Imperia -Ufficio
Scolastico Regionale - Ufficio Scolastico Provinciale - A.S.L Comuni singoli o associati della Provincia di Imperia - Distretti
Socio-Sanitari –Associazioni di Volontariato
Impegni di mezzi finanziari : €45.000 00 annui per un totale di € 135.000,00.
Realizzazione: si concretizza in base ad interventi individuati dai soggetti firmatari.
Iniziative specifiche: partecipazione condivisa delle risorse per realizzare un Piano Formativo
Territoriale e costruire un Progetto di Vita ( integrazione,inclusione
sociale e successo formativo nelle Istituzioni Scolastiche Autonome).
SETTORE PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL TERRITORIO
Oggetto: Interventi urgenti per la difesa e il rifacimento spiagge tra Capo Mortola e Capo S.
Ampelio.
Altri soggetti partecipanti: Regione, Comuni di: Ventimiglia, Vallecrosia, Bordighera.
Impegni di mezzi finanziari : per la Provincia € ----------------------Durata dell’accordo: L’Accordo è già operativo; sono attualmente in corso lavori di
completamento del I lotto riguardante i Comuni di Ventimiglia, Bordighera e Vallecrosia,
autorizzati rispettivamente con i provvedimenti n. 1401 del 21.12.2007, n. 1179 del 30.10.2007
e n. 1400 del 21.12.2007.
Data sottoscrizione: 23.11.1998
SETTORE TRASPORTI
Oggetto: Trasporto pubblico locale.
64
Altri soggetti partecipanti: Regione – Comuni di: Sanremo, Imperia, Taggia, Bordighera,
Ventimiglia, Cervo, Diano Marina, Santo Stefano al Mare, San Bartolomeo al Mare, San
Lorenzo al Mare, Vallecrosia, Riva Ligure, Opedaletti, Andora, Camporosso.
Impegni di mezzi finanziari propri : € 13.898.872,69 oltre adeguamento ISTAT su quota enti
locali.
Durata dell’Accordo: anni 2005 – 2008
Data di sottoscrizione: L’Accordo deliberato da tutti gli Enti è stato sottoscritto il 3.12.2008. I
medesimi stanziamenti previsti nell’Accordo da parte degli Enti sottoscrittori dello stesso ed
iscritti nei relativi bilanci, dovranno essere quantomeno confermati anche per il triennio
successivo.
E’ in corso la definizione e successiva sottoscrizione del nuovo Accordo di programma TPL
2009 – 2011 con validità anche per il triennio successivo predisposto dalla Regione Liguria ed
inviato in bozza nel Luglio 2011.
1.3.4.2 – PATTO TERRITORIALE
Patto Territoriale Agricolo Imperiese
Lo stato di avanzamento al mese di dicembre 2011 del Patto Territoriale Agricolo della
provincia di Imperia, può essere così riassunto:
Sono in corso di redazione le rendicontazioni finali (a cura di EPF) anche per le ultime
iniziative imprenditoriali che hanno ormai da tempo dato il fine lavori. La normativa vigente
comporta che l’ultima parte di agevolazione (fino al 90% del contributo) sia subordinata in
prima istanza al parere del soggetto istruttore -Europrogetti&Finanza- con modalità e
tempistiche alquanto complesse.
Il saldo ed il provvedimento finale sono poi legati ad ulteriore benestare da parte della
commissione di verifica ministeriale, per quanto riguarda i progetti superiori ai 500.000,00 €.
Per i progetti di entità inferiore ai 500.000,00 € di investimento, è invece prevista l’erogazione
finale solo dopo la presa d’atto da parte del ministero.
Alla riorganizzazione interna della struttura del Mi.S.E. che segue nello specifico queste
agevolazioni e che ha comportato uno stallo di oltre un anno, ha fatto seguito la vicenda della
messa in liquidazione del Soggetto Istruttore EPF. Tale situazione ha comportato ulteriori
rallentamenti nell’espletamento delle istruttorie finali. A questo va aggiunto che le ultime
iniziative imprenditoriali in corso di istruttoria finale presentavano varie discrepanze rispetto al
progetto iniziale approvato e non è stato facile ottenere da parte dei beneficiari la
documentazione prescritta dalle normative vigenti (DM 320/2000 e s.m.i.).
Ad oggi tuttavia tutte le iniziative imprenditoriali hanno presentato la
documentazione finale prescritta e sono in corso le verifiche finali da parte del Soggetto
Istruttore EPF.
Per quanto concerne le imprese agricole, come è ben noto alle associazioni di categoria,
la finalità primaria del Patto era quella di supportare l’ammodernamento delle imprese esistenti,
per evitare la loro fuoriuscita dal mercato. Dei progetti rimasti in essere dopo le consistenti
rinunce iniziali, uno solo era un nuovo impianto ed ha sviluppato nuova occupazione per oltre
10 unità, ovviamente con la caratteristica tipica della stagionalità.
65
Le restanti iniziative imprenditoriali, sono state portate ad ultimazione con modifiche più
o meno importanti rispetto al progetto iniziale; in alcuni casi si è arrivati a riscontrare la
considerevole difformità di realizzazione solo in fase di rendicontazione finale, il che ha
comportato ulteriori difficoltà per arrivare ad ottenere una relazione istruttoria finale, che non
sempre ha potuto essere positiva. Nel corso del secondo semestre del 2010 si sono quindi
registrate una rinuncia parziale ed una rinuncia totale. Tuttavia, la modalità di rinuncia di
quest’ultima ha comportato l’avvio di un procedimento con tempistiche piuttosto lunghe da
parte del MISE: il decreto definitivo di revoca totale è stato licenziato dal settore competente
solo a dicembre 2011 e trasmesso al Soggetto Responsabile ed alla ditta interessata a fine marzo
2012.
Vi è stata, inoltre, una istruttoria negativa a causa della notevole difformità di realizzazione da
parte del beneficiario; il MISE ha quindi avviato il procedimento di revoca avverso il quale
l’impresa ha fatto richiesta di un supplemento d’istruttoria, ma l’esito pare incerto.
I progetti infrastrutturali promossi dai soggetti pubblici potranno avere un impatto
positivo per il settore e soprattutto per il recupero dell’entroterra, tuttavia subiscono forti ritardi
nella chiusura della rendicontazione finale dovuti in parte alle difficoltà da parte degli Enti a
produrre la documentazione idonea ed in parte alle problematiche connesse all’iter burocratico
ed in particolare al Soggetto Istruttore EPF. La parte di verifica sullo stato finale a carico del
Soggetto Responsabile ha comportato in alcuni casi la necessità di procedere ad
approfondimenti istruttori in via di chiarimento.
Patto
territoriale
agricolo della
provincia
di
Imperia
Iniziative
imprenditoriali
Interventi
infrastrutturali
Investimenti Agevolazioni
Numero (000/ Euro) Approvate
Erogazioni Incremento
Progetti
progetti
(000/€)
occupazionale
effettivi Agevolazioni
approvati
pertinenti
(previsto)/effettivo
TOTALE
31
24
7
8.748,78
5.146,51
2.636,49
2.436,49
11.185,27
7.583,00
10
3.380,34
7
2.636,49
20
6.016,67
3.060,82
2.300,72
5.041,54
(40.1) 10.3
13.3
Gli ultimi quattro progetti infrastrutturali, cofinanziati con APQ, sono stati completati, ad
eccezione di quello del Comune di Pompeiana (laghetto intercollinare con finalità irrigue e
antincendio), che ha in corso un arbitrato con l’impresa appaltatrice ed il direttore dei lavori a
causa di una perdita d’acqua riscontrata nell’invaso, il che sta comportando l’impossibilità del
collaudo finale delle opere. La realizzazione del monitoraggio di tutti i progetti, propedeutico al
passaggio di consegne tra SPEI e l’Amm.ne Provinciale che dovrà avocare a sé la qualifica di
Soggetto Responsabile –peraltro già assentita anche da MISE e Regione Liguria- SPEI si è
trovata a riscontrare evoluzioni impreviste circa lo stato del progetto, per il quale sono in corso
ulteriori approfondimenti.
Per quanto riguarda la formalizzazione della rendicontazione finale di progetto prevista
dalla normativa vigente, nonostante cinque dei sei progetti abbiano formalizzato una
rendicontazione più o meno idonea, attualmente solo due dei sette progetti hanno ottemperato in
toto a quanto prescritto dalla normativa vigente e sono finalmente in via di svincolo finale.
RIMODULAZIONE RISORSE - Patto Agricolo
66
Per ciò che attiene la rimodulazione delle risorse resesi disponibili a seguito delle
rinunce pervenute, l’iniziativa di tipo infrastrutturale autorizzata dal Ministero delle Attività
Produttive riguarda la realizzazione di un macello comprensoriale in Alta Valle Arroscia, che,
oltre le aziende della provincia di Imperia, dovrebbe servire anche parte dell’albenganese e del
basso Piemonte. Il costo per la realizzazione del progetto è di circa 1 milione di euro. Tale
spesa, coperta solo parzialmente dal contributo del Patto, viene infatti cofinanziata con accordo
di programma fra le comunità montane della nostra provincia e quella ingauna.
L’ubicazione definitiva nel Comune di Vessalico è risultata idonea e con fruibilità
migliorata rispetto al progetto iniziale. La fase istruttoria aveva però dovuto essere riaperta e
questo, in pratica, aveva assorbito quasi per intero la tempistica che avrebbe dovuto essere di
attuazione. Inoltre la nuova ubicazione rendeva necessaria l’approvazione di una variante al
piano regolatore generale del Comune di Vessalico.
In conseguenza di ciò, il Soggetto Responsabile SPEI, di concerto con il Mi.S.E.,
riteneva prudenziale riconoscere una proroga dei termini di realizzazione di 24 mesi. Tale nuovo
termine di ultimazione per l’intervento veniva fissato all’11 marzo 2011.
Nel mese di settembre 2010, tuttavia, la Comunità Montana rappresentava al Soggetto
Responsabile ed al MISE la necessità di addivenire ad una ulteriore proroga dei termini, in
quanto le modalità di indizione della gara a valenza europea e la riorganizzazione della
Comunità Montana (accorpata con quella dell’Olivo) aveva comportato un dilatarsi dei tempi. Il
MISE riteneva quindi di accordare una ulteriore proroga con scadenza 11/12/2011.
La Comunità Montana dell’Olivo e dell’Alta Valle Arroscia ha quindi completato l’iter
per la gara con valenza europea ed i lavori sono stati appaltati con la consegna definitiva del
cantiere a fine gennaio 2011. Tuttavia, a causa dello scioglimento delle Comunità Montane che
ha avuto effetto dal 1° maggio 2011, sono sopraggiunte nuove difficoltà per il completamento
dell’iniziativa. Risulterebbero in corso approfondimenti tra le amministrazioni comunali
interessate, Regione Liguria e MISE.
Patto Territoriale dell’Imperiese (Generalista)
Lo stato di avanzamento al Dicembre 2011 del Patto territoriale dell’Imperiese, può
essere così riassunto:
Patto
Territoriale
dell’Imperiese
Iniziative
imprenditoriali
Interventi
infrastrutturali
TOTALE
Numero Progetti Investimenti
progetti Effettivi previsti
approvati
(000/ Euro)
16
5
36.000
Agevolazioni
concesse
(000/Euro)
5.020,00
Incremento
occupazionale
(previsto)/effettivo
(111,8) 72
12
12
5.083,08
4.650,53
0
28
17
41.328,43
9.834,53
72
Per quanto riguarda la formalizzazione della rendicontazione finale di progetto delle
iniziative infrastrutturali, nonostante le pressanti e ripetute richieste da parte del Soggetto
Responsabile SPEI, attualmente solo quattro dei dodici progetti hanno ottemperato a quanto
prescritto dalla normativa vigente ed ottenuto la relazione istruttoria finale da parte di Banca
CARIGE (subentrata ad EPF per queste iniziative).
Analisi dei progetti imprenditoriali
P 02/50 Il progetto di maggior rilievo è giunto ad ultimazione.
67
Ricordiamo che l’iter attuativo era stato piuttosto travagliato. Il MAP in data 23/08/2004
aveva accordato una sospensiva dei termini per la conclusione del programma di investimenti a
settembre 2005. SPEI nello svolgimento del monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori,
al fine di comunicare al Ministero la conclusione dell’iniziativa, nel mese di aprile 2005 ed a
seguito di successivi contatti con rappresentanti dell’impresa aveva constatato lo sforamento del
termine del 9/9/2005 previsto, dovuto all’entità dei maggiori lavori che dovevano essere portati
a termine e per i quali l’impresa ha poi effettivamente dichiarato il “fine lavori” a marzo 2006. Il
Soggetto Istruttore CARIGE, esaminata la documentazione finale di spesa e le modalità di
realizzazione, ha prodotto la sua relazione finale valutando un taglio del contributo di circa un
milione di euro. La commissione ministeriale di verifica ha confermato per il momento queste
conclusioni.
I progetti PT/02/01 e P/02/31, per i quali il Soggetto istruttore aveva trasmesso la
relazione finale di propria competenza al Ministero già nei primi mesi del 2004, hanno altresì
ricevuto l’attesa Commissione di verifica ministeriale. Si è ora in attesa che venga comunicata
dal Mi.S.E. la risultanza insieme alla richiesta di procedere alle verifiche occupazionali, atte allo
svincolo finale del contributo.
RIMODULAZIONE RISORSE - Patto Generalista
Per quanto concerne le cosiddette rimodulazioni delle risorse rivenienti da rinunce sul
Patto, visto il mutare delle condizioni di agevolazione (più modeste) e la complessità di
rendicontazione del contributo a fronte della tempistica di erogazione che rendevano poco
appetibile per le iniziative imprenditoriali il ricorso a questo tipo di agevolazioni, avevano
indotto a percorrere la via del progetto infrastrutturale di interesse provinciale.
Tuttavia non si era poi potuto dare seguito al progetto preliminare e si era quindi dovuto
chiedere che venisse revocato.
Al contempo, le modalità normative applicate alle richieste di rimodulazione (somme in
perenzione), hanno fatto sì che i Soggetti Responsabili che avevano formalizzato le richieste di
rimodulazione (2009) a seguito di nuovi bandi, si sono visti riaccreditare effettivamente solo
circa il 15% delle somme rimodulabili.
Nel corso di un incontro con tutti i Soggetti Responsabili a livello nazionale nell’ottobre
2010, l’allora Direttore Generale del MISE, aveva tenuto a ribadire che tale situazione non
poteva essere imputata al MiSE, bensì al Ministero del Tesoro, competente per la riassegnazione
delle risorse derivanti da economie di Patto. Altresì, lo stesso Direttore Generale (Prof.
Esposito) aveva, in allora, caldeggiato l’attivazione di una linea unitaria da parte dei Soggetti
Responsabili nel richiedere al Ministero del Tesoro il pieno riconoscimento delle somme
derivanti da economie e rinunce, ai fini del loro pieno riutilizzo nei territori di competenza. Nel
frattempo, oltre ad un periodo di sede vacante, si sono avvicendati tre Direttori Generali e lo
stesso staff è variato.
Situazione societaria attuale
E’ necessario tenere presente che la Società titolare della funzione di Soggetto
Responsabile dei Patti Territoriali della provincia di Imperia – Società per la Promozione dello
Sviluppo Economico dell’Imperiese – S.P.E.I. Srl, partecipata al 45% dall’Amministrazione
Provinciale di Imperia, al 26% dalla Finanziaria Ligure Regionale – FILSE SpA -, al 14% dalla
Camera di Commercio di Imperia, al 10% dal Comune di Sanremo ed al 5% dall’Unione degli
68
Industriali di Imperia, è stata posta in liquidazione con delibera unanime dell’Assemblea
straordinaria dei soci del 19 aprile 2010, a seguito della perdita del capitale sociale conseguita al
31.12.2009.
A fungere da liquidatore è stato chiamato il Dott. Pietro Salvo, dottore commercialista
con studio in Imperia, Via F. Cascione n. 78.
La successiva Assemblea ordinaria dei soci della società tenutasi nella stessa data del 19 aprile
ha conferito unanime mandato al liquidatore di prendere contatti con il Ministero dello Sviluppo
Economico per richiedere il trasferimento in capo all’Amministrazione Provinciale di Imperia
della titolarità dei compiti gestionali quale Soggetto Responsabile del Patto Territoriale
Generalista e del Patto Agricolo dell’Imperiese ex D.M. 320 del 31.07.2000, attualmente in capo
alla Società, la quale tuttavia non risultava più materialmente in grado di svolgere l'inerente
attività di istruttoria delle relative pratiche, avendo licenziato l’unica dipendente preposta al
servizio.
Il liquidatore, la cui nomina ha avuto effetto in data 29 aprile 2010, a seguito
dell’iscrizione della delibera di scioglimento nel Registro Imprese della CCIAA di Imperia, ha
avvisato il Ministero dello stato di liquidazione della Società con lettera raccomandata A/R in
data 7 maggio 2010, richiedendo contestualmente il trasferimento della funzione di Soggetto
Responsabile all’Amministrazione Provinciale. Analoga lettera raccomandata A/R è stata
inviata alla Regione Liguria in data 18 maggio 2010, con riferimento ai compiti concernenti i
progetti infrastrutturali afferenti l’A.P.Q. approvato con decreto n. 670 del 4.11.2003 giusta
delibera G.R. n. 892 del 2002.
Per una serie di vicende tecniche indipendenti dalla volontà del liquidatore, solo
recentemente sono state avviate le pratiche per il trasferimento delle funzioni di cui sopra e
queste dovrebbero giungere a compimento a breve, in modo da procedere alla definizione della
liquidazione della Società senza che ciò abbia ripercussioni sulle pratiche ancora in corso.
Vorremo qui ricordare che il Ministero dello Sviluppo Economico ha provveduto a
regolamentare il compenso per l’attività di “semplice istruttoria” svolta dagli istituti bancari, ma
ha notevolmente sottostimato le tempistiche necessarie al completamento dell’iter istruttorio
finale –peraltro ulteriormente rallentato dalla competenza ministeriale per gli svincoli finali del
contributo- per le quali il Ministero aveva aprioristicamente pronosticato una tempistica di
quattro anni dall’avvio del Patto.
Questo ha fatto sì che la gran parte dei soggetti responsabili di Patti si siano trovati in
condizione di dover continuare a prestare assistenza non retribuita per condurre a termine le
attività.
A questo proposito è opportuno ricordare che il cosiddetto “contributo globale”
riconosciuto a SPEI in qualità di Soggetto Responsabile, in pratica, aveva esaurito la copertura
finanziaria delle attività al 30/04/2005.
Per tutte le attività successive –chiusura dei progetti, istruttorie nuovi bandi ed
esecuzione nuovi progetti- è stata prevista una forma di integrazione del contributo al Soggetto
Responsabile, subordinata all’impegno di quest’ultimo a seguire fino a completo espletamento
gli iter dei progetti approvati, oltre alla partecipazione ad un progetto di rendicontazione
informatizzata in fase di avvio che dovrebbe implementare un sistema di monitoraggio.
Soltanto alla fine del 2008 sono state regolamentate le modalità per poter accedere a
questa integrazione del contributo e si sono espletate le pratiche in tal senso. Il Ministero ha
quindi provveduto a liquidare a SPEI le somme ad integrazione solo a fine 2009.
Tuttavia tali somme sono state erogate con la forma “a rendicontazione” e pertanto sono
giunte a coprire costi che SPEI aveva già effettivamente sostenuto, mentre le attività di
assistenza alle imprese ed Enti Pubblici interessati necessariamente sono proseguite. Il
liquidatore della società, espletati i monitoraggi richiesti dall’Amm.ne Provinciale, considera di
completare l’iter di passaggio delle competenze entro il mese di maggio 2012.
69
1.3.5 – FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA
1.3.5.1 – FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLO STATO
ISTRUZIONE
Riferimento normativo: art.139 Decreto Legislativo 112/98 e s.m.i.
Funzioni: integrazione dei soggetti in situazione di handicap o in situazione di svantaggio.
Valorizzazione delle Eccellenze
Piano Provinciale di Dimensionamento Rete Scolastica.
Trasferimenti di mezzi finanziari: statali e regionali.
Unità di personale trasferito: nessuna
1.3.5.1.1 - FUNZIONI E SERVIZI TRASFERITI DALLO STATO
POLIZIA AMMINISTRATIVA
Riferimento normativo: L.59/1997 – D. Lgs. 112/1998 – L. 388/2000 (art. 52, comma 3) –
D.P.C.M. 14.12.2000.
Funzioni: amministrative in materia di polizia amministrativa.
Trasferimenti diretti di mezzi finanziari: nessuno
Unità di personale trasferito: nessuna
POLIZIA GIUDIZIARIA
a)
b)
c)
d)
e)
art. 57 C.P.P.
artt. 27 e 29 legge 157/1992
art. 31 R.D. 1604/1931
Legge 65/1986
L.R. 01.08.2008 n. 31
POLIZIA STRADALE
a) art. 12 Codice della strada
b) art. 17 L.R. 01.08.2008 n. 31
PUBBLICA SICUREZZA (funzioni ausiliarie)
a) Legge 65/1986
b) artt. 27 e 29 legge 157/1992
CACCIA
70
Riferimento normativo: L. 157/1992 (art.9) – T.U.E.L. 267/2000
Funzioni: amministrative in materia di caccia e protezione della fauna.
Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno
Unità di personale trasferito: nessuna
PESCA
Riferimento normativo: D.P.R. 616/1977 – T.U.E.L. 267/2000
Funzioni: amministrative in materia di pesca nelle acque interne.
Trasferimenti di mezzi finanziari: nessuno
Unità di personale trasferito: nessuna
TRASPORTI
Riferimento normativo:
- L. 298/74 – D.P.R. 783/77
- D.M. 198/91
- D.Lgs. 112/98 (art. 105)
- D.Lgs. 395/2000
- D.Lgs. 478/2001
- D.M. 161 del 28.04.2005
- D.Lgs. 21.11.2005 n. 286
Funzioni o servizi: sono attribuite alle Province le funzioni relative:
a) alla autorizzazione e vigilanza tecnica sull’attività svolta dalle autoscuole;
b) al riconoscimento dei consorzi di scuole per conducenti di veicoli a motore;
c) agli esami per il riconoscimento dell’idoneità degli insegnanti ed istruttori di autoscuola;
d) al rilascio di autorizzazione alle imprese di autoriparazione per l’esecuzione delle
revisioni ed al controllo amministrativo sulle imprese autorizzate;
e) al controllo sull’osservanza delle tariffe obbligatorie a forcella nel settore
dell’autotrasporto di cose per conto terzi;
f) al rilascio di licenze per l’autotrasporto di merci per conto proprio;
g) agli esami per il conseguimento dei titoli professionali di autotrasportatore di merci per
conto terzi e di autotrasporto di persone su strada e dell’idoneità ad attività di consulenza per
la circolazione dei mezzi di trasporto su strada;
h) alla tenuta di albi provinciali, quali articolazioni dell’albo nazionale degli
autotrasportatori;
Trasferimenti diretti di mezzi finanziari: € 26.040,00=
Unità di personale trasferito: n. 1 impiegato
1.3.5.2 – FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE
SVILUPPO OCCUPAZIONALE
71
Riferimento normativo: L. R. 41/95: tale L.R. in materia di promozione occupazionale E’
STATA ABROGATA con L.R. n. 30/2008.
La Provincia, in conformità agli indirizzi programmatori e operativi regionali e ai sensi
della L.R. 30/2008, offre alle persone ed alle imprese il supporto e l’assistenza necessari a
sviluppare e qualificare l’occupazione.
Interviene per favorire il soddisfacimento delle aspirazioni professionali ed opera nei
confronti delle persone inoccupate, disoccupate, a rischio di perdere l’occupazione, in situazione
di lavoro precario e verso persone svantaggiate ed a rischio di esclusione sociale.
Si occupa altresì di supportare lo sviluppo delle imprese attraverso la valorizzazione e la
qualificazione delle risorse umane.
1.3.5.2.1 - FUNZIONI E SERVIZI TRASFERITI DALLA REGIONE
CACCIA
Riferimento normativo: L. 157/1992 e s.m.i. – L.R. 29/1994 e s.m.i. – T.U.E.L. 267/2000.
Funzioni: amministrative in materia di caccia e di protezione della fauna.
Trasferimenti finanziari: ai sensi dell’art. 42 della L.R. 29/1994, la Regione trasferisce il 90%
dei proventi derivanti dalle tasse di concessione regionale (art. 41 L.R. 29/1994 e s.m.i.) per
l’esercizio delle funzioni amministrative di cui alla legge 157/1992.
Unità di personale trasferito: nessuna
PESCA
Riferimento normativi: R.D. 1604/1931 – D.P.R. 616/1977 - L.R. 21/2004 - Programma
Generale degli indirizzi e dei criteri, approvato dal C.R. con atto n. 37 del 03.08.2001 T.U.E.L. 267/2000.
Funzioni: amministrative in materia di tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e
per la disciplina della pesca nelle acque interne.
Trasferimenti di mezzi finanziari: ai sensi dell’art. 24 L.R. 21/2004 la Regione ripartisce una
quota non inferiore al 70% dei proventi derivanti delle tasse sulle licenze di pesca nella misura
del 30% in rapporto al numero dei pescatori residenti nel territorio provinciale e il 70% in
rapporto allo sviluppo idrografico della provincia e, attribuisce, alle singole Province, i
proventi della sovrattassa il cui 90% deve essere erogato alle Associazioni pescasportive
rappresentate nelle singole Commissioni tecnico consultive provinciali per lo svolgimento dei
compiti previsti nel Programma Generale degli indirizzi e dei criteri di cui all’art. 2, comma 1.
In base all’art. 2, comma 2 della L.R. 21/2004 la Regione concede contributi per le attività di
sperimentazione ed iniziative di incremento del patrimonio ittico. Tali fondi vengono
quantificati di anno in anno.(*)
(*) al momento non è ancora noto l’importo assegnato dalla Regione per il 2011.
Unità di personale trasferito: nessuna
CEMENTO ARMATO - ANTISISMICA
72
Riferimenti normativi: L.R. 52/26.11.1984 - L.R. 29/21.07.1983 - L.R. 29/04.07.1988. – L.R.
3/22.01.1999
Funzioni o servizi:
- L.R. 29/21.07.1983 “Costruzioni in zone sismiche. Deleghe e norme urbanistiche particolari” e
ulteriore delega L.R. 29/04.07.1988 per le zone non classificate “sismiche”, in attuazione della
Legge n. 64/2.2.1974 “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone
sismiche”.
- L.R. 3/22.01.1999 “ Conferimento agli Enti Locali di funzioni e compiti amministrativi della
Regione in materia di edilizia residenziale pubblica, opere pubbliche, espropriazioni, viabilità,
trasporti e aree naturali protette” – art. 8 “funzioni alle Province”- comma 2: sono altresì
trasferite alle Province le funzioni amministrative in materia di costruzioni in conglomerato
cementizio armato, normale e precompresso e a struttura metallica di cui alla L.R. 26.11.1984 n.
52 (delega alle Province delle funzioni regionali relative alle opere in conglomerato cementizio
armato, normale e precompresso e a struttura metallica).
Trasferimenti di mezzi finanziari: € 28.524,32 – Risorsa 2030106 – Cap. 1000
Unità di personale trasferito: nessuna
ESPROPRI
L.R. 3/22.01.1999: conferimento agli enti locali di funzioni e compiti amministrativi della
Regione in materia di edilizia residenziale pubblica, opere pubbliche, espropriazioni, viabilità,
trasporti ed aree naturali protette.
TRASPORTI
Riferimenti normativi: L.R. 8/83 - L.R. 31/98 – L.R. 25/07 – L.R. 19/03 - D.Lgs. 112/98 –
L.R. 3/99 - L.R. 11/03.
Funzioni o servizi:
•
L.R. 8/83
Trasporti e veicoli eccezionali (confermata dall’art. 12 L.R. 3/99)
•
L.R. 31/98
Norme in materia di trasporto pubblico locale.
•
D.Lgs. 112/98 Art. 105 comma 3 lettera a) – “Autorizzazioni e vigilanza tecnica
sull’attività svolta dalle scuole nautiche”.
•
L.R. 3/1999 Funzioni relative al rilascio dell’autorizzazione per l’espletamento di gare
con autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori su strade ordinarie di interesse
interprovinciale, in ragione dell’estesa chilometrica prevalente.
•
L.R.11/2003 Funzioni relative al rilascio dell’autorizzazione per l’espletamento di gare
atletiche, ciclistiche e di gare con animali o con veicoli a trazione animale su viabilità
ordinaria che interessa più comuni, in ragione dell’estesa chilometrica prevalente.
73
•
L.R. 25/06/2003, n. 19 Sanzioni amministrative pecuniarie a carico dei viaggiatori per
mancanza o irregolarità del titolo di viaggio e relative norme di applicazione.
•
L.R. 25/07 Testo Unico in materia di Trasporto di persone mediante autoveicoli
pubblici non di linea.
Trasferimenti di mezzi finanziari: la L.R. 8/83 è finanziata con i proventi delle sanzioni
amministrative pecuniarie.
Unità di personale trasferito: nessuna
URBANISTICA
Riferimenti normativi: L.R. 20/91 – L.R. 16/200897
Funzioni o servizi: Controllo abusivismo edilizio – L.R. 20/91 – L.R. 16/2008 Esecuzione dei
poteri di controllo in materia di abusivismo edilizio e disposizioni di attuazione del Titolo IV del
D.P.R. n. 380/01 e abusivismo paesistico-ambientale di cui al D. lgs. 42/2004
Trasferimenti di mezzi finanziari: € ---------------Unità di personale trasferito: nessuna
***°°***
Riferimenti normativi: L.R. 24/87 - 52/94 e 36/97
Funzioni o servizi: formulazione osservazione Piani Particolareggiati e rilascio autorizzazioni
di massima e osservazioni controllo di legittimità dei P.U.C..
• L.R. 24/87 “Disposizioni per lo snellimento delle procedure urbanistiche in attuazione
della L. 8.2.85 n. 47 e disciplina degli strumenti urbanistici attuativi”
• L.R.52/94 “Delega alle Province delle funzioni regionali di rilascio dell’autorizzazione
di massima di cui all’art. 7 L.R. 8.7.87 n. 24 nonché di approvazione dei Regolamenti
edilizi”
Trasferimenti di mezzi finanziari: € -------------------Unità di personale trasferito: nessuna
***°°***
Riferimenti normativi: L.R. 20/1991
Funzioni o servizi: Protezione bellezze naturali – L.R. 20/91 “Riordino delle competenze per
l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di bellezze naturali”
Trasferimenti di mezzi finanziari: € ---------------------------Unità di personale trasferito: nessuna
74
***°°***
Riferimenti normativi: L.R. 36/1997
Funzioni o servizi: Assegnazione contributi ai Comuni per la redazione dei P.U.C..
Trasferimenti di mezzi finanziari: € ----------------------Unità di personale trasferito: ---
PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL TERRITORIO
• Funzioni trasferite L.R. 9/93:
Realizzazione OO.II. 3^ categoria R.D. 523/1904;
Consolidamento versanti D. lgs Lgt 30.6.1918 n° 1019
Bonifica montana L.R. 22/84
Attività polizia idraulica R.D. 523/1904
Attività risorse idriche e impianti elettrici R,D, 1775/1433
Autorizzazioni in zone sismiche di cui all’art. 2 L. 64/74
Sclassifica zone demanio idrico
Tutela vincolo idrogeologico L.R. 22/84
Trasferite n° 14 Risorse umane (di cui due destinate ad altro settore)
•
L.R. 35/1995 Funzione di espressione parere di cui all’art. 13 e titolo 3° della L. 64/74
Trasferite n° 3 Risorse umane (di cui una destinata ad altro settore)
• Funzioni delegate dallo Stato alle Regioni ex L.R. 18/99
Competenze in materia di Demanio Idrico, già in capo alla regione ex D. Lgs 112/1998
Trasferite n° 1 Risorsa umana
CULTURA
Riferimento normativo: Legge 33/06 nuovo “Testo unico in materia di cultura”
Filoni di intervento: Assegnazione di contributi mediante l’utilizzo di fondi trasferiti dalla Regione
per Biblioteche, Musei, Istituzioni e Beni Culturali, Attività di promozione culturale (convegni,
mostre, pubblicazioni)
Funzioni o servizi : Cultura
Trasferimenti di mezzi finanziari: da quantificarsi annualmente da parte della Regione Liguria.
La ripartizione delle quote sarà effettuata per il 70% in misura direttamente proporzionale alla
popolazione residente al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento secondo i dati
ISTAT e per il 30% in misura inversamente proporzionale alla densità media per Kmq.
Unità di personale trasferito: Riferimento normativo: Legge 34/06 “Disciplina degli interventi regionali di promozione dello
spettacolo dal vivo”
Filoni di intervento: Assegnazione di contributi mediante l’utilizzo di fondi trasferiti dalla Regione
per attività nei campi della danza, della musica e del teatro di interesse provinciale.
Funzioni o servizi : Cultura
Trasferimenti di mezzi finanziari: da quantificarsi annualmente da parte della Regione Liguria.
I fondi verranno ripartiti per il 20% in parti uguali e per l’80% in base all’ammontare della
popolazione.
75
Unità di personale trasferito: -
SPORT E TEMPO LIBERO
Riferimento normativo: L.R. 40/2009: "Testo unico della normativa in materia di sport” (entrata in
vigore 22 ottobre 2009),
Filoni di intervento: concessione di contributi ex art. 6 della legge citata
Servizi o funzioni: Sport e tempo libero
Trasferimenti finanziari: i trasferimenti regionali avverranno con le modalità indicate nel
Programma regionale di promozione sportiva ed a seguito dell’approvazione del Bilancio di
Previsione Regionale.
Unità di personale trasferito: Riferimento normativo: L.R. 22/01 (Norme per la valorizzazione del tempo libero e
dell'educazione permanente degli adulti).
Servizi o funzioni: L'art. 4 delega alle Province le funzioni amministrative relative alla concessione
di contributi per iniziative di interesse non regionale.
Le domande di contributo devono essere presentate entro il 15 dicembre di ogni anno per l'anno
successivo.
Trasferimenti di mezzi finanziari: avvengono per il 50% in proporzione alla popolazione
provinciale, ed il 50% per specifici progetti integrati.
Unità di personale trasferito:-
TURISMO E SVILUPPO ECONOMICO
Riferimenti normativi: L.R. 28/2006 (Organizzazione turistica regionale).
Funzioni o servizi:
- riconoscimento delle associazioni Pro loco e concessione di contributi ai sensi della legge
regionale 11 aprile 1996 n. 17 (disciplina delle Associazioni Pro Loco) e successive modificazioni;
- promozione locale, del territorio e dei prodotti tipici, ovvero le iniziative e gli eventi sul territorio,
atti a migliorare ed arricchire l’accoglienza, in coordinamento con i Comuni ed i STL attraverso la
realizzazione di educational tour, stampa e distribuzione materiale di promozione e di accoglienza,
promozione on line, partecipazione a fiere, organizzazione road show, promozioni mirate.
Trasferimenti di mezzi finanziari: Unità di personale trasferito: 2
STL
Riferimenti normativi: L.135/2001- L.R. 28/2006- Accordo di collaborazione del 20/12/2006.
Funzioni:
- definire una politica di sviluppo turistico secondo i più avanzati concetti di sostenibilità economica,
ambientale e sociale;
- definire le linee guida per la creazione di prodotti turistici strutturati, capaci di integrare le risorse
territoriali, caratterizzati da una precisa identità in grado di valorizzare le specificità del territorio e
con un elevato grado di competitività in relazione al mercato;
- sensibilizzare e coinvolgere attraverso azioni di comunicazione interna tutti gli attori locali e le
comunità in genere promuovendo e diffondendo i principi legati alla “cultura di sistema” e alla
“cultura dell'accoglienza turistica”;
- coordinare gli interventi pubblici e privati, individuando le funzioni e i ruoli ricoperti dai soggetti
coinvolti nella filiera turistica, secondo principi di integrazione funzionale, al fine di gestire con
maggiore efficacia ed efficienza i processi di organizzazione, valorizzazione, promozione e
commercializzazione dell'offerta turistica del territorio di riferimento. In particolare l’STL si
propone di promuovere e realizzare ogni attività, in forma diretta o mediante la collaborazione con
società, enti ed organizzazioni operanti in Italia ed all'estero, per il raggiungimento dei seguenti fini:
76
• attivare progetti integrati di promozione e sviluppo turistico dell'area anche attraverso
interventi di qualificazione dell'offerta turistica, della ricettività e dei servizi;
• dotarsi degli strumenti tecnologici idonei a migliorare l'efficienza della gestione dei processi
di organizzazione, promozione e commercializzazione del prodotto turistico compresi gli
strumenti per il monitoraggio del mercato e la formazione continua degli attori pubblici e
privati coinvolti nel sistema turistico;
• integrare ed arricchire l’offerta turistica della Provincia di Imperia con prodotti innovativi,
elaborati secondo le esigenze di mercato, nell’ottica della valorizzazione delle risorse
presenti sul territorio;
• incrementare i flussi turistici attraverso l'attuazione di una politica commerciale più efficiente
basata sulla segmentazione dell'offerta e indirizzata a favorire la destagionalizzazione delle
presenze;
• promuovere la realizzazione di ricerche di mercato e di attività di monitoraggio nonché lo
svolgimento di programmi di ricerca in campo turistico;
• coinvolgere e sensibilizzare Enti, Associazioni e privati presenti sul territorio ed interessati
alla organizzazione e promozione dell'offerta turistica;
Al fine di poter perseguire gli obiettivi di cui sopra attraverso l’esecuzione dei progetti a suo
tempo proposti ed approvati, la Regione Liguria ha permesso di poterli limitatamente modificare
e modellare alle mutate esigenze, consentendo una proroga fino al mese di Marzo 2013.
Trasferimenti di mezzi finanziari: 1.766.500,00 in un biennio
Unità di personale: 2
SETTORI SERVIZI TURISTICI E TURISMO E SVILUPPO ECONOMICO
Riferimenti normativi: L.R. 28/2006 (Organizzazione turistica regionale).
Funzioni o servizi:
a) riconoscimento delle associazioni Pro loco e concessione di contributi ai sensi della legge
regionale 11 aprile 1996 n. 17 (disciplina delle Associazioni Pro Loco) e successive
modificazioni;
b) promozione locale, del territorio e dei prodotti tipici, ovvero le iniziative e gli eventi sul
territorio, atti a migliorare ed arricchire l’accoglienza, in coordinamento con i Comuni ed i
STL;
c) classificazione, gestione delle tariffe e raccolta dati delle strutture ricettive;
d) raccolta ed elaborazione dei dati statistici sulle strutture ricettive e sul movimento turistico
su specifico sistema informatico regionale;
e) accoglienza ed informazione turistica tramite gli uffici IAT;
f) ogni altra funzione già svolta dalle APT e non espressamente attribuita ad altro ente dalla
presente legge.
Trasferimenti di mezzi finanziari: da parte della Regione Liguria, così come stabilito dalla
normativa sopra citata.
Unità di personale trasferito: tutto il personale ex APT
°°°°°°
Riferimenti normativi: L.R. 24.luglio.97, n. 28
Funzioni o servizi: Rilascio autorizzazioni ed aggiornamento delle autorizzazioni all'esercizio
dell'attività per agenzie di viaggio e turismo operanti nel territorio provinciale (modifiche
societarie, variazioni titolarità e conduzione tecnica, trasferimenti sede).
Trasferimenti di mezzi finanziari: - - Unità di personale trasferito: nessuno
°°°°°°
77
Riferimenti normativi: L.R. 23.12.1999, n. 44 e s.m.i.
Funzioni o servizi: Funzioni amministrative in materia di disciplina delle norme per l'esercizio
delle professioni di guida turistica, guida ambientale ed escursionistica e accompagnatore
turistico. Effettuazione sessioni di esami di abilitazione e funzionamento della Commissione
Esaminatrice Provinciale per le Professioni Turistiche. Rilascio e/o rinnovo dei “tesserini
distintivi” su richiesta degli interessati.
Trasferimenti di mezzi finanziari:-Unità di personale trasferito: nessuno.
°°°°°°
Riferimenti normativi: L.R. 17.03.2000, n° 19 "Incentivi per la qualificazione e lo sviluppo
dell'offerta turistica"
Funzioni o servizi: Istruttoria delle pratiche di liquidazione dei contributi in conto capitale
consistente nella verifica della documentazione presentata e sopralluoghi presso le strutture
richiedenti. Liquidazione delle rate semestrali dei contributi in conto interessi in forma non
attualizzata e liquidazioni in unica soluzione dei contributi in conto interessi in forma
attualizzata. Le pratiche da istruire sono da riferirsi alla concessione di contributi a tutto il 2008.
Dopo tale data, la legge di cui trattasi non è più operante, anche se gli uffici continueranno a
curare le pratiche relative al conto interessi fino alla scadenza del 2014. Per il conto capitale si
profila la chiusura definitiva nel corso del 2012.
Trasferimenti di mezzi finanziari: solo per i contributi in conto interessi: a cadenza annuale
per la forma non attualizzata, ed a richiesta della Provincia (sulla base dei contributi in
precedenza assegnati) per la forma attualizzata. Per i finanziamenti in conto capitale si farà
riferimento a quanto già trasferito nel corso del 2005 e non ancora assegnato.
Unità di personale trasferito: nessuna
La Regione Liguria, inoltre, trasferisce annualmente le risorse per le summenzionate
attività delegate in materia di turismo.
1.3.5.3 – VALUTAZIONE IN ORDINE ALLA CONGRUITÀ TRA FUNZIONI
DELEGATE E RISORSE ATTRIBUITE
CACCIA- PESCA E POLIZIA AMMINISTRATIVA
Le risorse finanziarie attribuite per le competenze in materia di caccia, di pesca e di polizia
amministrativa, si devono ritenere insufficienti.
CEMENTO ARMATO - ANTISISMICA
Le funzioni delegate al Settore, per ciò che attiene alle Leggi 64/1974 e 1086/1971, non trovano
congrua corrispondenza con le risorse attribuite. Infatti, all’Ufficio Cemento Armato e Zona
sismica sono attualmente assegnati n. 2 (due) dipendenti (100% del costo) di cui uno effettivo,
oltre naturalmente alla quota ascrivibile al dirigente (1% del costo) ed alle spese generali.
Risultano attualmente vacanti un posto di istruttore direttivo amministrativo ed un posto di
istruttore tecnico, parzialmente coperti da personale del Settore Gestione Tecnica del Patrimonio
Immobiliare – Antisismica – Pubblica Istruzione.
78
Il costo dell’Ufficio è superiore ai trasferimenti regionali.
TRASPORTI
Le risorse trasferite sono assolutamente inadeguate alla gestione delle funzioni delegate , come
per esempio quelle in materia di trasporto pubblico locale, di trasporti eccezionali di funzioni ex
motorizzazione civile e di noleggio autobus con conducente.
URBANISTICA
La Regione Liguria per lo svolgimento delle funzioni urbanistiche di cui alle leggi 24/87, 52/94,
36/97, 16/2008 e 20/91 dall’anno 2011 non provvede più ad alcun trasferimento di risorse
finanziarie.
SPORT E TEMPO LIBERO
Nel campo della valorizzazione del tempo libero (L.R. 22/2001) e dello sport (L.R. 40/2009) nel
corso del 2010 si è registrato un sostanziale decremento dei fondi trasferiti.
Le risorse attribuite alla Provincia per l’esercizio delle suddette funzioni delegate risultano
limitate rispetto ai fini che le due leggi si prefiggono.
TURISMO E SVILUPPO ECONOMICO
L.R. 4.10.2006 n. 28 relativa all’organizzazione turistica regionale riassume le competenze
attribuite alle Province come stabilito in particolare dall’art. 3. Tale nuova normativa regionale
ha previsto in particolare la chiusura delle A.P.T. che hanno cessato la propria attività al
31.12.2006 e il trasferimento delle funzioni alle Province (gestione degli uffici Iat, promozione
locale del territorio e dei prodotti tipici e rilevazione statistica del movimento turistico) nonché
la creazione di Sistemi Turistici Locali, il cui compito è quello di dare impulso alle attività
turistiche del proprio territorio attraverso la predisposizione e l’attuazione di progetti.
Le risorse a tal fine assegnate dalla Regione appaiono inadeguate a garantire il funzionamento
delle attività trasferite.
Le Strutture Culturali:
Le strutture sono prevalentemente localizzate sulla costa, più numericamente nel lato di ponente,
anche in relazione all’importanza dei ritrovamenti archeologici in tale ambito. Ma non mancano
alcune realtà, piccole, ma d’interesse, anche nell’entroterra.
Assai limitate le presenze di altri tipi di strutture quali i teatri e i cinema; un po’ più diffuse le
biblioteche, per lo più sempre lungo la fascia costiera.
E’ da evidenziare, per le prospettive di valorizzazione del ruolo di sviluppo culturale a scala
anche europea, le strutture di proprietà provinciale “Villa Nobel” in Sanremo e “Villa Grock” in
Imperia, nonché il Teatro Salvini di Pieve di Teco che contribuisce a promuovere una parte
importante del territorio provinciale, l’entroterra, sotto il profilo turistico-culturale.
(Fonte: Provincia di Imperia – Sett. Promozione Turistica – Servizi Turistici – Cultura e Sport)
79
1.4 - ECONOMIA INSEDIATA
Il Tessuto Imprenditoriale
La crisi economica che ha attraversato le economie mondiali ha gradualmente investito il
terziario e la distribuzione, settori legati indissolubilmente all'andamento dei consumi. Gli
effetti del pesante ciclo economico internazionale non potevano non ripercuotersi su una
provincia fortemente terziarizzata come la nostra.
Se nei primi due anni della crisi economica mondiale il tessuto economico della provincia di
Imperia aveva evidenziato una sostanziale tenuta, nel 2010, con l'evoluzione della crisi stessa
che in questa fase si riversa sulle
aree a forte vocazione terziaria, si manifestano segnali di debolezza.
A leggere i dati del Registro delle Imprese non si ha, comunque, ancora una percezione di
cedimento del tessuto imprenditoriale che 1.
conferma la numerosità delle imprese del precedente
anno. Le imprese effettivamente operative sono
rimaste sostanzialmente le stesse dell'anno
► Tasso
di
precedente (24.279): la differenza con l'anno
sviluppo
precedente è negativa di sole 6 unità.
Chiudono l'anno col segno positivo i settori del
terziario mentre non cessa il trend negativo del
numero delle aziende agricole (-2,8%) al quale si
accompagna il dato dell' industria (-1,9% le
imprese attive).
L'andamento dei singoli settori, in termini di
numerosità di imprese, è stato il seguente:
Agricoltura:
-2,8%
rispetto
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
all'anno precedente il calo delle imprese.
Nel 2010 mancano all'appello 147 aziende Numerosità imprese attive per settore in provincia di Imperia:
agricole.
Industria: -1,9% il calo registrato su base
annua, ma
negli ultimi cinque anni le imprese
industriali sono diminuite di oltre 290
unità, quasi il 20% in meno.
■ Edilizia: +1,8%. Riprende il trend
positivo delle costruzioni (nel 2009 il
settore era cresciuto soltanto dello 0,6%)
anche se la crescita è nettamente inferiore
agli anni 2007/2008 nei quali il settore era
aumentato, ogni anno, del 4 / 5% .
Settori accorpati
Anno 2010
Anno
2009
Var +/- Var %
Agricoltura
5.114
5.261
-147 -2,8%
Turismo
2.178
2.145
33 1,5%
Costruzioni
5.091
5.000
91 1,8%
Commercio
5.691
5.665
26 0,5%
Industria
1.465
1.493
-28 -1,9%
Servizi imprese
3.240
3.200
40 1,3%
Servizi pubblici e soc.
1.452
1.418
34 2,4%
Non classificate
Totale
48
24.279
103 -55
-53,4%
24.285 -6
0,0%
80
ƒ
Commercio: +0,5%. Si inverte la tendenza rispetto al 2009 dove le imprese erano
diminuite dell'1,5%. Quello commerciale è il primo settore della provincia con 5.691
imprese attive al 31/12/2010.
■
Turismo: +1,5%. Anche le imprese turistiche risultano in leggera crescita anche se
l'aumento è ascrivibile alle attività di bar e ristorazione(+ 37 imprese rispetto al 2009)
anziché a quelle propriamente ricettive di fornitura di servizi di alloggio, che rimangono
sostanzialmente invariate
■
Servizi: + 1,3% i servizi alle imprese, +2,4% quelli pubblici e sociali
Per quanto riguarda le aree provinciali, le variazioni della numerosità di imprese, in termini
assoluti, sono modeste in tutti i comuni della Provincia.
Prosegue il consolidamento della struttura economica con l'aumento delle società di
capitali, e ciò assume particolare importanza per fronteggiare la crisi e l'intensità della
competizione globale. Sempre meno ditte individuali, quindi, che diminuiscono nell'ultimo
anno al pari delle società di persone.
Nel 2010, le società di capitali sono cresciute del 2,2% (+41 unità): oggi incidono per circa
l'8% sulle imprese esistenti nel panorama locale.
Nel contempo si sono perdute circa 50 imprese tra ditte individuali e società di persone.
Provenienza imprenditori stranieri provincia di Imperia
Prosegue la crescita degli imprenditori stranieri che superano le 4mila unità(4169).
Quest'anno gli imprenditori stranieri aumentano del 7% rispetto all'anno precedente. Gli
extracomunitari, in particolare, superano quota 2600: +8% in rapporto al 2009. Questi dati,
si sottolinea, non si riferiscono alle imprese, ma agli imprenditori stranieri intesi come
persone che ricoprono un ruolo di amministratore o di socio di società oltre, ovviamente,
ad essere titolari di ditte individuali.
81
Frena l'imprenditoria femminile che per la prima volta negli ultimi anni subisce un
decremento: (-45 imprese nel 2010 pari a -0,7%). Rimane costante, peraltro, il numero
delle donne imprenditrici che rivestono incarichi gestionali che si attesta intorno alle
12.500 unità.
L'impresa in rosa rappresenta tuttavia ancora una realtà importante nel sistema imperiese
con una quota che si avvicina al 27% delle imprese. Queste operano soprattutto nel
commercio e, in generale, nel terziario e nell'agricoltura.
Tipologia imprenditori in provincia di Imperia
Se si analizza la tipologia delle imprese, si può rilevare come la provincia di Imperia abbia
un'incidenza sul totale delle imprese superiore alla media regionale per quanto riguarda le
imprese al femminile, quelle giovanili e quelle straniere1:
Imprenditoria Incidenza su totale imprese
Imperia
Liguria
Giovanile
10.6%
9,9°%
Femminile
25,9%
24,7%
Straniera
10,5%
8,7%
Spostando il confronto sull'area Nord-Ovest2 si rileva un'incidenza superiore delle quote di
Imperia per quanto riguarda l'imprenditoria femminile e straniera mentre risulta in linea
quella giovanile. Stessa valutazione nel confronto con la media nazionale fatta eccezione
per l'imprenditoria giovanile che risulta inferiore per la nostra provincia.
Imprenditoria Incidenza su totale imprese
Nord-Ovest
Italia
Giovanile
10.7%
11,8%
Femminile
21,7%
23,4%
Straniera
8,1%
7,0%
1
imprese femminili: l'insieme delle imprese la cui partecipazione di genere risulta complessivamente superiore al 50%
mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite - imprese giovanili: l'insieme delle imprese la
cui partecipazione di persone 'under 35' risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote
di partecipazione e cariche attribuite - imprese straniere: l'insieme delle imprese la cui partecipazione di persone nate
non in Italia under 35' risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e
cariche attribuite
2
Area Nord-Ovest: Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia
82
L'artigianato
Il settore dell'artigianato riveste un'importanza fondamentale nell'economia provinciale
formando da solo un terzo del totale complessivo delle imprese imperiesi.
La tenuta del settore nell'anno 2010 è sancita dal rapporto tra ditte iscritte e cessate che
evidenzia un saldo positivo di 100 unità, che fa segnare un tasso di crescita dell'1,2%.
Attualmente le imprese artigiane operative sono 8.116 con un incremento sull'anno
precedente dell'1,3%. Più della metà delle imprese artigiane opera nel comparto delle
costruzioni: sono ben 4.456 le imprese appartenenti a tale settore con una quota del 55%
sull'intero comparto.
Imprese artigiane attive in provincia di Imperia nell'anno 2010
Settore
Attive quota
A Agricoltura, silvicoltura pesca
99
1%
B Estrazione di minerali da cave e miniere
3
0%
C Attività manifatturiere
1.216
15%
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria
1
0%
condiz...
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione
10
0%
d...
F Costruzioni
4.456
55%
G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione
404
5%
di aut...
H Trasporto e magazzinaggio
338
4%
I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
165
2%
J Servizi di informazione e comunicazione
75
1%
M Attività professionali, scientifiche e tecniche
78
1%
N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto
259
3%
alle imp...
P Istruzione
6
0%
Q Sanità e assistenza sociale
4
0%
R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e
38
0%
diver...
S Altre attività di servizi
930
11%
X Imprese non classificate
34
0%
Grand Total
8.116
100%
Le attività artigiane imperiesi generano un
valore aggiunto pari al 16% circa del totale
complessivo provinciale. Tale quota risulta in
calo di circa un punto percentuale sull'ultimo
dato disponibile, ma rimane comunque
superiore di oltre 4 punti alla media regionale.
Tale superiorità, in misura diversa, è superiore
anche alla media dell'area Nord-Ovest e
nazionale.
83
La Provincia di Imperia – oltre 8mila aziende
sul totale di circa 47mila dell’intera Liguria –
contribuisce al PIL dell’artigianato regionale
ligure per il 17,7%.
(Fonte: Istituto Guglielmo Tagliacarne)
84
Il settore agro-alimentare
L'agricoltura riveste un ruolo fondamentale nell'economia imperiese con l'olivicoltura alla
base della filiera dell'agroalimentare con i suoi importanti risvolti nel settore industriale. La
floricoltura imperiese, ancorché in sofferenza, detiene la leadership del settore a livello
nazionale con una quota del 18% sul totale delle imprese floricole italiane. Appare vivace,
nelle sue eccellenze, il settore vitivinicolo
La filiera agricola presenta ancora, purtroppo, un trend negativo, contrassegnato da una
perdita di oltre 500 imprese nell'ultimo triennio
Il PIL di settore continua nella sua decrescita: oggi, con 225 milioni di euro, contribuisce
al 4,4% dell'economia locale. L'anno precedente determinava il 4,6% ma due anni fa
rappresentava addirittura il 6,1%.
La campagna olivicola 2009/2010 è stata certamente la migliore nell'ultimo quinquennio: il
dato ufficiale di 25.400 q.li di olio prodotto fa registrare un aumento del 50% rispetto alla
precedente campagna.
Purtroppo alcuni fattori negativi (clima, mosca olearia) hanno influenzato l'andamento
della campagna attuale per cui il dato è nettamente inferiore a quello della campagna
chiusa a maggio 2011 come si evidenzia nella tabella seguente:
Annata
Superficie in
produzione (ha)
Produzione totale di Olive destinate a
olive raccolta (q.li)
oleificazione
(q.li)
Resa media in
olio (kg)
2005/2006
6.460
76.874
2006/2007
6.460
52.326
73.874
15.513
21
49.326
9.371
19
2007/2008
6.460
104.652
100.152
23.034
23
2008/2009
6.460
93.024
89.024
16.914
19
2009/2010
6.460
109.820
105.820
25.396
24
2010/2011
6.460
80.000
80.000
14.793
18
Olio prodotto
Fonte: Servizio Agro-alimentare Regione Liguria
85
A fronte di una campagna deludente sotto l'aspetto della produzione complessiva, registriamo
ottimi segnali nel settore qualitativo: le aziende della filiera che hanno aderito alla D.O.P.
nell'anno 2010 hanno superato ampiamente le 1000 unità (+12% su anno 2009)
Lieve il calo nella produzione di vino ma occorre tener conto che l'anno precedente era stato
da record rispetto alle ultime campagne. L'uva raccolta ha raggiunto i 36.360 q.li (calo del 4%
sul 2008/2009) ed ha prodotto quasi 24.000 ettolitri di vino di cui 10.500 a denominazione di
origine.
Aumentano le aziende iscritte all'albo vigneti tenuto dalla Camera di Commercio che
raggiungono quota 616.
Nell'ambito delle D.O. imperiesi, è il Pigato a detenere la quota maggiore (33% della
produzione d.o.) seguito dal Vermentino (31%), dal Rossese di Dolceacqua (21%),
dall'Ormeasco (12%) e, infine, dal Rossese Riviera Ligure di Ponente (3%)
Produzione di vino doc, igt e da tavola in Liguria. Anno 2010
Annata agraria
Genova Imperia Savona La Spezia Liguria
2008/2009
Totale uva raccolta (q.li)
5.000
34.924
28.160
50.000
5.000
34.226 28.000
35.000
Uva vinificata (q.li)
6.000
23.958 19.600
24.500
Vino prodotto (hl)
di cui:
VQPRD (Doc e Docg)
2.000
10.781 8.832
14.699
bianco
1.800
6.469
7.915
12.568
rosso e rosato
200
4.312
917
2.131
IGT
100
2.656
4.899
bianco
35
2.037
2.915
rosso e rosato
65
619
1.984
VINO DA TAVOLA
3.900
13.177 8.112
4.900
bianco
1.900
2.635
5.676
2.744
rosso e rosato
2.000
10.542 2.436
2.156
Fonte dati : Regione Liguria - (stima delle superfici e produzioni
delle coltivazioni agrarie)
Serie storica produzione vitivinicola provincia di Imperia
Annata 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10
Totale uva raccolta (q.li)
di cui da vino
Uva vinificata (q.li)
Vino prodotto (hl)
di cui D. O.
25.866
25.704
25.190
17.633
7.935
22.113
22.113
21.951
15.169
6.826
36.360
35.633
35.633
24.943
11.224
34.924
34.226
34.226
23.958
10.781
118.084
102.226
74.058
36.312
28.752
7.560
7.655
4.987
2.668
30.089
12.955
17.134
Var
A/A
-3,9%
-3,9%
-3,9%
-3,9%
-3,9%
86
La floricoltura della provincia di Imperia, sia pure attraversata da vari fattori critici legati
soprattutto alla competizione globale, mantiene un'importanza ragguardevole per il suo peso
economico nel comparto agricolo regionale. Si consideri che il valore della produzione
floricola è stato calcolato dall'ISTAT intorno ai 540 milioni di euro di cui 450 milioni circa
(pari all'83%) sono riferibili alla floricoltura la cui produzione si concentra, per il 90%, in
provincia di Imperia.
Nell'anno 2010 si registra una contrazione della superficie destinata alle coltivazioni floricole:
contenuta quella in serre (-5%), più sensibile quella in piena aria (-18%) e questa situazione si
riflette conseguentemente sulla produzione.
A fronte di una tenuta della produzione floricola protetta registriamo una diminuzione
complessiva del 5,5%, imputabile al decremento della produzione in piena aria: infatti i fiori
sono stimati in quasi 460 milioni di steli a fronte di circa 500 milioni dello scorso anno.
Si mantiene sui livelli dell'anno precedente la produzione di fronde, mentre nelle piante in
vaso è da registrare un forte incremento delle piante grasse e valori stabili per quanto riguarda
le piante da foglia e da fiore.
In provincia di Imperia sono inoltre presenti coltivazioni di fagioli concentrate soprattutto nei
territori di Badalucco, Pigna e Conio (poco più di 4 ettari), coltivazioni di aglio (circa 2 ettari),
di carciofi (30 ettari), di basilico (8 ettari) e di limoni (12 ettari).
(Fonte: CCIAA Imperia – Rapporto Economia Imperia 2011)
La Pesca Marittima
La Liguria ha nel suo mare una risorsa fondamentale per la qualità della vita e dell'economia
della regione.
Compreso tra le coste orientali della Provenza, il Capo Corso, l'arcipelago Toscano, il Mar
Ligure ha una salinità elevata e una profondità notevole che raggiunge i tremila metri a nordovest della Corsica.
Le sue acque sono in generale povere delle sostanze nutrienti (nitrati, nitriti, fosfati) che sono
alla base della catena alimentare ittica: ciò è in parte dovuto alla mancanza di grandi corsi
d'acqua e produce una scarsa pescosità. I venti di maestrale e tramontana sono d'aiuto
spostando verso il largo le acque costiere e richiamando così in superficie acque più profonde
ricche del nutrimento necessario alla crescita del plancton.
La pesca in Liguria può contare su circa 1.800-2.000 pescatori, per lo più organizzati in
cooperative la maggior parte delle quali si preoccupa di vendere direttamente il prodotto.
E' un comparto economico importante, che può contare a livello locale su una buona domanda
di prodotti ittici, ma risulta penalizzato da alcune difficoltà imputabili principalmente a:
un'eccessiva dispersione della flotta ligure su un elevato numero di siti di ormeggio, che rende
difficoltosa la distribuzione dei prodotti e la creazione di piattaforme di concentrazione;
difficoltà di realizzare programmi e progetti di sviluppo economico, soprattutto per quanto
riguarda l'organizzazione del mercato e di forme associative (come Organizzazioni di
Produttori o Consorzi) in grado di ottimizzare i vari passaggi della filiera.
In Liguria la pesca professionale è in prevalenza la pesca costiera locale, o "piccola pesca",
che ha sempre avuto un ruolo importante e che negli ultimi anni sta avendo un rilancio grazie
anche al sostegno delle politiche regionali e comunitarie.
87
I tipi di pesca principalmente praticati sono la pesca con reti da circuizione, per la cattura di
alici e sardine, lo strascico, per calamari seppie e sogliole, reti da posta, per naselli, fragolini,
occhialoni, sciabiche da natante per la pesca tradizionale del cicerello, del bianchetto e del
rossetto.
L'allevamento in Liguria
Considerando che nel 2000 sono stati censiti in Liguria oltre 17.000 bovini, 25.700 ovicaprini
e 2.700 equini, ci si rende conto come l'allevamento del bestiame, a qualsiasi livello esercitato,
garantisca un valido presidio di almeno ventiquattromila ettari del nostro entroterra.
In Liguria gli allevatori di bestiame, oltre all'importante e difficile ruolo di produttori di
reddito, hanno una funzione di presidio del territorio e di tutela dell'ambiente. Per allevare un
capo bovino o equino (o sei capi ovini o caprini, che mangiano la stessa quantità di foraggio) è
necessario coltivare, e quindi tenere pulito curando la viabilità e la regimazione delle acque,
almeno un ettaro e mezzo di superficie foraggera (15.000 mq). Considerando che nel 2000
sono stati censiti in Liguria oltre 17.000 bovini, 25.700 ovicaprini e 2.700 equini, ci si rende
conto come l'allevamento del bestiame, a qualsiasi livello esercitato, garantisca un valido
presidio di almeno ventiquattromila ettari del nostro entroterra.
In Valle Arroscia (Imperia) si trovano ancora le caratteristiche malghe dove soggiornano i
pastori durante l'alpeggio. La secolare transumanza agricola e pastorale delle popolazioni della
montagna ha dato origine ad interessanti tradizioni gastronomiche: si producono ottimi
formaggi (bovini, ovini, caprini), burro ed il brusso, un formaggio tipico al sapore forte.
Il Dipartimento di Prevenzione della Struttura Complessa Sanità animale, Igiene degli
Allevamenti e delle Produzioni zootecniche dell’ ASL 1 ha comunicato il seguenti dati
statistici relativi alla consistenza del patrimonio zootecnico della provincia di Imperia alla data
del 21/12/2011:
Specie Animale
N° Allevamenti
N° Capi
Api
70
1687
Avicola
14
20710
Bovina
80
2554
Caprina
207
2829
Cunicola
1
N.D.
Equina
698
1537
Ovina
158
3455
Ratite
3
N.D.
Suina
45
82
(Fonte Regione Liguria – Sito Internet Agriliguria.net)
88
Il Trasporto Pubblico Locale
RISULTATI INDICE CUSTOMER SATISFACTION ANNO 2010-11
Indagini effettuate su un totale di 72 linee suddivise tra radiali e costa/urbane
(31 linee radiali - 2 linee di costa - 39 linee urbane)
Utenti intervistati
Clienti abituali
7.578 (3,49% pop. Provincia di Imperia 217.037 - 5.940 interviste su linee costiere - 1.638 interviste su linee radiali)
90,23%
50,25% usa il mezzo tutti i giorni
22,76% 3-4 volte la settimana
17,22% 1-2 volte la settimana
Clienti occasionali
9,77%
Attività per le quali si utilizza il mezzo pubblico:
possibile più di una risposta
Tipologia di utenza per condizione professionale
Frequenza di utilizzo per condizione professionale
38,5% andare a lavorare
26,2% andare a scuola
25,9% per effettuare commissioni o spese
7,3% andare medico/ospedale
23% tempo libero
clienti abituali
93,47% lavoratori
95,61% studenti
83,87% pensionati
83,35% casalinghe
80,22% disoccupati
lavoratori
60,07% tutti i giorni
23,41% 3-4 volte la
settimana
9,99% 1-2 volte la
settimana
clienti occasionali
6,53% lavoratori
4,39% studenti
16,13% pensionati
16,65% casalinghe
19,78% disoccupati
89
studenti
73,81% tutti i giorni
16,69% 3-4 volte la
settimana
5,11% 1-2 volte la
settimana
pensionati
32,96% tutti i giorni
23,49% 3-4 volte la
settimana
27,42% 1-2 volte la
settimana
casalinghe
17,74% tutti i giorni
34,60% 3-4 volte la
settimana
31,01% 1-2 volte la
settimana
disoccupati
13,55% tutti i giorni
19,23% 3-4 volte la
settimana
47,44% 1-2 volte la
settimana
Tipologia di utenza per età
clienti abituali
97,16% 14-18 anni
clienti occasionali
88,25% 19-24 anni
91,59% 25-44 anni
86,36% 45-65 anni
83,18% oltre 65 anni
Il campione per età
19,04%
13,37%
36,08%
21,47%
10,04%
Il campione intervistato per genere
50,86% donne
49,14% uomini
Titolo di viaggio utilizzato:
49,95% biglietto unico intera rete provinciale
2,48% 14-18 anni
11,75% 19-24 anni
8,41% 25-44 anni
13,64% 45-65 anni
16,82% oltre 65 anni
14 -18 anni
19-24 anni
25-44 anni
45-65 anni
oltre 65 anni
90
16,91% abbonamento mensile ordinario
11,24% abbonamento mensile ridotto studenti
2,34% abbonamento settimanale ridotto studenti
2,94% abbonamento mensile ridotto over 65 anni
3,80% abbonamento ordinario annuale
4,43% abbonamento annuale ridotto studenti
0,86% abbonamento annuale ridotto over 65 anni
6,45% abbonamento ordinario settimanale
1,07% abbonamento settimanale ridotto over 65
Titolo di viaggio utilizzato suddiviso per tipologia
linea:
Linee urbane
biglietto unico intera rete provinciale
abbonamento ordinario annuale
abbonamento annuale ridotto studenti
abbonamento annuale ridotto over 65 anni
abbonamento mensile ordinario
abbonamento mensile ridotto studenti
abbonamento mensile ridotto over 65 anni
abbonamento ordinario settimanale
abbonamento settimanale ridotto studenti
abbonamento settimanale ridotto over 65
Giudizio sull'adeguatezza dell'offerta dei titoli di
viaggio
37,10% si
62,90% no
Giudizio sull'adeguatezza dell'offerta dei titoli di
viaggio suddiviso per professione
disoccupato
pensionato
casalinga
studente
lavoratore
51,19%
3,57%
4,46%
1,03%
16,45%
11,06%
2,80%
6,11%
2,32%
1,01%
Linee radiali
45,48%
4,64%
4,33%
0,24%
18,56%
11,90%
3,48%
7,69%
2,38%
1,28%
36,72% sulle linee
urbane
38,46% sulle linee
radiali
63,28% sulle linee
urbane
61,54% sulle linee
radiali
32,64% si
39,42% si
35,80% si
41,65% si
35,13% si
67,36% no
60,58% no
64,20% no
58,35% no
64,87% no
91
Giudizio sull'adeguatezza dell'offerta dei titoli di
viaggio suddiviso per fascia d'età
Giudizio sull'adeguatezza dell'offerta dei titoli di
viaggio suddiviso per genere
Giudizio sul servizio offerto per tipologia di linea
Riscontro ritardi in partenza dai capolinea:
Riscontro ritardi in partenza dai capolinea con
misurazione temporale
Motivazioni dei
ritardi
oltre 65 anni
43,10% si
56,90% no
45-65 anni
25-44 anni
19-24 anni
14-18 anni
40,63% si
32,33% si
29,42% si
44,38% si
59,37% no
67,67% no
70,58% no
55,62% no
donne
35,60% si
64,40% no
uomini
38,65% si
61,35% no
migliorato
rimasto invariato
peggiorato
non sa/non risponde
17,90% urbana
58,57% urbana
12,91% urbana
10,62% urbana
24,54% radiale
56,35% radiale
11,36% radiale
7,75% radiale
56,47% si
43,53% no
urbana
47,42% no
radiale
29,43% no
37,76% si, fino a 5
minuti
55,07% si, fino a 5
minuti
14,81% si, oltre 5
minuti
15,51% si, oltre 5
minuti
16,67% responsabilità dell'autista/azienda
9,26% inadempienza degli Enti/comuni
0,09% manifestazioni turistiche/sportive
59,17% traffico
14,46% scioperi
0,35% altro
Costrizione a soste forzate:
17,74% si
82,26% no
Causa delle soste forzate
66,44% guasto meccanico
19,49% incidente stradale senza responsabilità dell'autista
0,89% incidente stradale con responsabilità dell'autista
13,17% non sa
92
Causa delle soste forzate suddiviso per tipo di linea
guasto meccanico
incidente stradale senza responsabilità
dell'autista
incidente stradale con responsabilità
dell'autista
non sa
69,14% radiale
20,55% urbana
15,23% radiale
0,91% urbana
12,69% urbana
0,82% radiale
14,81% radiale
Linee di costa /
urbane
Totale
Valutazione del servizio nel complesso:
Valutazione overall satisfaction
65,84% urbana
Linee
radiali
6,19
7,29
6,19
7,23
6,17
7,48
5,49
6,48
5,82
4,94
6,58
6,38
7,05
5,49
6,18
5,82
5,46
4,96
5,83
6,36
6,51
6,46
6,59
6,16
7,05
6,4
5,58
4,86
5,77
6,23
6,52
6,55
6,53
6,24
7,06
6,31
(scala 110)
pulizia dei mezzi
adeguatezza del costo del biglietto
comfort e stato dei mezzi
frequenza delle corse
puntualità delle corse
sicurezza dei veicoli
rapidità del tempo di viaggio
chiarezza ed adeguatezza delle informazioni fornite
cortesia e disponibilita degli autisti
reperibilità dei titoli di viaggio
93
Il Commercio Interno e Internazionale. Il Commercio Internazionale Dopo il calo degli ultimi due anni, nel 2010 tornano in positivo le esportazioni locali che crescono,
rispetto all'anno precedente, di 46milioni di euro (+15% rispetto allo scorso anno). Oggi la nostra
provincia esporta circa 355,5 milioni di euro con una variazione percentuale in linea con quella
italiana che si attesta al 15,7%.
Anche le importazioni locali sono in aumento per un valore di quasi 48 milioni di euro.
In Liguria, l'export subisce un ridimensionamento con una variazione positiva che scende al 2% (era
circa il 9% nei due anni precedenti) a causa della performance negativa di La Spezia che ha segnato
una perdita
del 10%.
La bilancia commerciale della provincia di Imperia continua ad essere positiva (+132 milioni),
nonostante si registri un aumento delle importazioni pari a 27,4% variazione percentuale al di
sopra della media ligure (19,6%)
Province/Regione/Italia
IMPORTAZIONI
2010
IMPORTAZIONI
ESPORTAZIONI
var % 2009/2010
2010
ESPORTAZIONI
var % 2009/2010
Imperia
223.096.022
27,4
355.490.881
15,0
Savona
3.774.733.041
20,2
1.308.079.232
12,5
Genova
4.429.694.504
21,5
3.456.369.829
0,0
La Spezia
1.235.622.869
10,4
725.428.205
-10,1
LIGURIA
9.663.146.436
19,6
ITALIA
364.949.622.515
5.845.368.147
22,6 337.583.778.679
1,9
15,7
Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne
94
Il primo mercato di destinazione resta la Francia (quasi 1/3 dell'esportato va in quel Paese) , che aumenta
ulteriormente le acquisizioni di nostre merci di quasi il 9%. In
generale consolidiamo la posizione in quattro dei cinque più importanti mercati: Paesi Bassi +16,7 %, Regno
Unito +56%, Stati Uniti + 48,68%; solo in Germania si verifica una leggera flessione dello 0,19%.
30
L'Europa continua ad essere l'area nella
quale collochiamo più dell'80% del
nostro venduto (era il 90% nel 2009)
ma aumentano le acquisizioni delle
nostre merci nelle altre zone del
mercato mondiale.
Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne
Nel merito della tipologia delle merci esportate sono i settori dell'agricoltura e dell'alimentare a farla da padroni
rappresentando, rispettivamente, il 34,9% e il 24,9% del totale export provinciale.
La classifica delle principali
merci per valore delle
esportazioni vede al primo
posto i prodotti vegetali,
seguiti dai prodotti agricoli e
dagli altri prodotti alimentari.
Sul fronte delle importazioni
troviamo al primo posto per
valore di acquisizioni
dall'estero
le
navi
e
imbarcazioni, seguite da oli e
grassi vegetali e dai
prodotti agricoli.
Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne
95
ESPORTAZIONI - prime 10 categorie di merci
POS.
MERCE
2010
1 Prodotti vegetali di bosco non legnosi
59.566.220
2 Prodotti di colture agricole non permanenti
46.583.412
3 Altri prodotti alimentari
31.084.077
4 Altre macchine di impiego generale
27.475.405
5 Oli e grassi vegetali e animali
16.499.985
6 Navi e imbarcazioni
15.874.171
7 Bevande
13.277.616
8 Gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; pietre preziose lavorate
13.086.560
9 Piante vive
11.647.667
10 Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne
9.421.986
MPORTAZIONI - prime 10 categorie di merci
POS.
MERCE
2010
1 Navi e imbarcazioni
31.775.946
2 Oli e grassi vegetali e animali
28.963.956
3 Prodotti di colture agricole non permanenti
16.970.862
4 Prodotti di colture permanenti
16.286.470
5 Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
14.308.772
6 Altri prodotti alimentari
11.354.940
7 Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati
10.641.936
8 Articoli in materie plastiche
9 Piante vive
10 Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne
7.006.563
6.179.366
5.550.281
Analizzando la competitività dell'economia provinciale è interessante misurare il contenuto tecnologico
dell'interscambio commerciale.
A tal proposito il quadro delle esportazioni di Imperia classificate in base alle caratteristiche tecnologiche
prevalenti dei prodotti industriali commercializzati, evidenzia che ben il 35,1% dei prodotti esportati dal
territorio imperiese sono in qualche modo associabili al comparto della filiera agricola (piante, olio e vino su
tutti) e delle materie prime (in prevalenza alimentari). Si tratta di una quota così rilevante da non trovare
raffronti nel resto della Liguria, dove queste tipologie merceologiche pesano soltanto per il 7% sull'esportato
complessivo della regione.
Tuttavia, la percentuale più elevata di beni commercializzati è afferibile alle cosiddette produzioni "tradizionali e
standard", con una quota pari al 43,5%, a fronte di una media regionale del 48,7%.
Soltanto il 21,4% delle nostre esportazioni è ricollegabile realmente a prodotti specializzati e high tech, contro
una quota ligure di ben il 44,3%.
Il sistema manifatturiero imperiese dimostra dunque di essere un sistema poco moderno in quanto i prodotti
che riesce a collocare sui mercati mondiali sono tradizionalmente standard o legati alle proprie specializzazioni
agricole, contenendo intrinsecamente poco contenuto tecnologico.
Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne
96
Il Commercio Interno
Lo stato di crisi fa certamente soffrire il settore colpito dalla contrazione dei consumi a sua volta causata dalla
diminuzione del potere di acquisto delle retribuzioni, anche se ciò non sembra però riflettersi sulla tenuta delle
imprese commerciali secondo le risultanze del Registro delle Imprese.
In base ai dati camerali, a fine 2010 erano attive in provincia 5691 imprese commerciali, con un lieve aumento
rispetto al 2009 pari a 26 unità. Il commercio rappresenta, in termini di numerosità di imprese, il settore più
rilevante dell'economia locale, più del 23% sul totale complessivo delle ditte operanti in provincia di Imperia.
L'aumento, sia pur lieve, delle imprese del comparto è ascrivibile totalmente al commercio al dettaglio in sede
fissa, il più importante all'interno del macrosettore.
Le imprese al dettaglio passano, infatti, da 3726 (anno 2009) a 3775 con una variazione positiva del 1,3%.
Le imprese all'ingrosso, nel 2010, erano 1359, circa 20 Commercio: ripartizione settori unità in meno rispetto al 2009
(var. -1,5%). In riferimento alla
consistenza
degli
esercizi
commerciali, risalta il dato di
quelli rientranti nel settore
alimentare che fa segnare un
+4% su base annua, passando da
326 attività a 339.
Commercio
sede fissa
Ambulanti
In aumento anche il commercio
ambulante. A
fine 2010 i venditori ambulanti
risultavano essere 803 contro i
785 dell'anno precedente. Il
commercio ambulante a
posteggio fisso è il più
praticato con una quota che negli anni si attesta intorno all'80%.
Settore Imprese 2010 Addetti 2010 Servizi
Imprese 2009 Addetti 2009 Var. % Imprese 09/10 Var. % Addetti 09/10 Commercio autoveicoli
557
1.451
561
1.316
-0,71%
10,26%
Commercio all'ingrosso
1.359
3.729
1.378
3.582
-1,38%
4,10%
Commercio al dettaglio
3.775
8.400
3.726
7.709
1,32%
8,96%
Totale
5.691 13.580
5.665
12.607
0,46% 7,72%
Elaborazione Ufficio statistica CCIAA Imperia su dati Istituto Tagliacarne
97
Il commercio è da sempre considerato un comparto strategico per la nostra provincia: basti pensare che occupa
complessivamente 13.580 addetti con una crescita del 7, 7% rispetto allo scorso anno.
Fonte: ISTAT
98
Esaminando la consistenza degli esercizi commerciali in sede fissa si rileva un lievissimo calo: quelli in attività
sono 3.632 mentre nel precedente anno 2009 erano 3.648 con una perdita di 16 unità (-0,4%). Le perdite hanno
riguardato due dei comuni principali costieri: Imperia e Diano Marina con -14 unità. Tiene invece il comune di
Sanremo che porta a 1.043 le attività commerciali in sede fissa (+ 6 unità sul 2009) e che detiene la quota
maggiore in provincia (29% sul totale complessivo).
Comune
2010
2009 Var. +/-
Comune
2010
2009 Var.
+/-
AIROLE
4
4
0 MOLINI DI TRIORA
10
10
0
APRICALE
8
7
1 MONTALTO LIGURE
3
3
0
AQUILA D'ARROSCIA
1
1
0 MONTEGROSSO PIAN LATTE
1
1
0
ARMO
1
1
0 OLIVETTA SAN MICHELE
4
4
0
55
56
-1
3
4
-1
2 PIEVE DI TECO
42
44
-2
1 PIGNA
11
11
0
AURIGO
BADALUCCO
BAIARDO
BORDIGHERA
2
2
14
16
4
2
244
243
BORGHETTO D'ARROSCIA
5
5
BORGOMARO
9
11
CAMPOROSSO
48
45
1
1
CARAVONICA
0 OSPEDALETTI
-2 PERINALDO
0 POMPEIANA
-2 PONTEDASSIO
3 PORNASSIO
0 PRELA'
4
4
0
28
29
-1
11
10
1
3
3
0
CASTELLARO
4
4
0 RANZO
3
3
0
CASTELVITTORIO
4
5
-1 REZZO
2
2
0
34
36
-2
2
1
1
1
CERIANA
8
9
CERVO
16
17
-1 RIVA LIGURE
CESIO
3
3
0 SAN BARTOLOMEO AL MARE
71
70
CHIUSANICO
5
3
2 SAN BIAGIO DELLA CIMA
3
3
0
CHIUSAVECCHIA
5
5
0 SAN LORENZO AL MARE
27
26
1
CIPRESSA
7
5
2 SAN REMO
1.043
1.037
6
40
37
3
8
9
-1
-1 ROCCHETTA NERVINA
CIVEZZA
3
3
0 SANTO STEFANO AL MARE
COSIO D'ARROSCIA
3
3
0 SEBORGA
COSTARAINERA
5
4
1 SOLDANO
DIANO ARENTINO
2
2
0 TAGGIA
DIANO CASTELLO
8
7
1 TERZORIO
202
216
5
4
36
34
8
9
612
626
5
7
DIANO MARINA
DIANO SAN PIETRO
DOLCEACQUA
DOLCEDO
IMPERIA
ISOLABONA
-14 TRIORA
1 VALLEBONA
2 VALLECROSIA
-1 VASIA
-14 VENTIMIGLIA
-2 VESSALICO
LUCINASCO
1
1
0 VILLA FARALDI
MENDATICA
2
2
0
Totale
5
5
0
272
274
-2
2
2
0
11
11
0
6
6
0
107
108
-1
5
4
1
529
526
3
1
1
0
1
1
0
3.632
3.648
-16
Commercio in sede fissa: consistenze attive per comune Elaborazione Ufficio Statistica CCIAA di Imperia su dati Infocamere - Trade view
99
Il turismo Le strutture ricettive locali nell'anno 2010 sono 773 per un numero complessivo di posti letto di circa 33.500
unità. Le strutture alberghiere sono 292 con 14.700 posti letto mentre gli esercizi complementari sono 464
con 18.600 posti letto. E' da rilevare che il 43% degli hotel è concentrato nei comuni di Sanremo e Diano
MarinaNegli ultimi anni si è assistito ad una graduale diminuzione degli alberghi che hanno perso dal 2003 oltre 78
strutture (-22%), quasi tutte di bassa qualità (1 e 2 stelle).
Dalle comunicazioni dell'Ufficio Turismo della Provincia si rileva che, a fronte della flessione del numero delle
aziende alberghiere, cresce prepotentemente l'extralberghiero e, in particolare, il segmento dei Bed &
Breakfast che oggi ha superato le 172 unità (e quasi 800 posti letto) e quello degli esercizi agrituristici (oggi 136
attività, per oltre 1.500 posti letto).
Ancora in espansione anche le case in affitto e per ferie - per quelle effettivamente dichiarate si stima una
disponibilità di oltre seimila posti letto - che contribuiscono ad un rilevante movimento turistico non
riscontrabile in maniera completa nelle statistiche ufficiali.
Nel 2010, i flussi turistici sono scesi a 3,1 milioni di presenze, in calo del -1,6 % rispetto al 2009, una
diminuzione contenuta rispetto al -4,5% registrato lo scorso anno.
Nel dettaglio possiamo evidenziare come il calo del -1,6% delle presenze sia da ascrivere in maggior percentuale
alle strutture alberghiere dove il calo è del -2,60% mentre in riferimento alle altre strutture ricettive
(affittacamere, agriturismo, bed & breakfast…) si registra una stabilità delle presenze con un +0,06%.
Dall'analisi dei dati sotto riportata distinti per tipologia di esercizio possiamo osservare la negatività dei
dati riferiti agli italiani in cui il segno - è preponderante nonostante ci si attesti su valori negativi più
lievi rispetto allo scorso anno, in particolare a subire una maggiore decrescita sono le strutture
alberghiere (-5,22%), segno di una scelta più economica nella tipologia della vacanza.
Per quanto riguarda gli stranieri dobbiamo sottolineare la positività dei dati loro ascrivibili sia per
quanto riguarda le presenze che gli arrivi ma anche in questa categoria è prevalente la positività nel
100
settore extralberghiero dove possiamo segnalare un +8,86% di arrivi e +6,82 % di presenze in più
rispetto all'anno precedente, anche qui la scelta cade su strutture di ospitalità più economiche.
In particolare, le presenze straniere sono tornate sopra al milione di unità facendo registrare nel dato
totale delle presenze un + 4,18 %.
Continua, peraltro, la decrescita del dato delle presenze degli italiani che registra una ulteriore
decremento rispetto allo scorso anno facendo registrare un -4,27%.
Tabella variazioni presenze e arrivi suddivisi per tipologia di esercizio
anno esercizi alberghieri arrivi 2009
esercizi extralberghieri presenze arrivi presenze
TOTALE arrivi presenze totale 589.488
2.054.968
148.220 1.100.980 737.708
3.155.948
italiani 384.539
1.389.594
100.626
789.315
485.165
2.178.909
stranieri 204.949
665.374
252.543
311.665
457.492
977.039
totale 587.361
2.001.994
149.074 1.101.645 736.435
3.103.639
italiani 373.560
1.317.069
97.261
768.735
470.821
2.085.804
stranieri 213.801
684.925
51.813
332.910
265.614
1.017.835
variaz
totale -0,36%
-2,58%
0,58%
0,06%
-0,17 %
-1,66 %
2009/2010
italiani -2,86 %
-5,22 %
-3,34 %
-2,61 %
-2,96 %
-4,27 %
stranieri 4,32 %
2,94 %
8,86 %
6,82 %
5,18 %
4,18%
2010
Anche gli arrivi si sono contratti, sia pure in modo lieve rispetto allo scorso anno, facendo registrare un -0,17%.
Questo è il dato di sintesi: occorre però sottolineare la discordanza tra gli arrivi degli stranieri che fanno
registrare un dato positivo pari a +5,18% e gli arrivi degli italiani che fanno registrare complessivamente un 3%.
Positivo l'andamento dei B&B e degli agriturismi: l'aumento degli arrivi nei primi è stato del 16% per gli italiani
e del 10% per gli stranieri, mentre i secondi fanno registrare un +6,3% per gli italiani ed un 9% per gli stranieri.
101
47
Analizzando il dato di sintesi iniziale registrato per gli arrivi -0,17%, anche qui, possiamo notare
una differenza di dato tra le strutture alberghiere e le altre strutture. In particolare, per le strutture
alberghiere il calo di arrivi è stato del -0,36% mentre nelle altre strutture il dato registra una
stabilità positiva dello 0,58%.
Sostanzialmente costante la permanenza media che resta di 4,3 giornate: 4,5 giornate tra gli
italiani, 3,8 tra gli stranieri.
Si rileva di particolare interesse prestare l'attenzione spesa viaggiatori stranieri (province liguri/regione): sulla spesa dei viaggiatori stranieri che risulta Imperia euro 457milioni ­ quota regionale.
37% concentrarsi soprattutto in provincia di Imperia.
Genova " 418milioni
"
Secondo la Banca d'Italia (ex Ufficio Italiano dei
Savona " 196milioni
"
Cambi) i
visitatori stranieri premiano, in termini di spesa, la La Spezia " 158milioni
"
provincia di Imperia con un importo stimato in 457
milioni di euro (in lieve calo rispetto al 2009: -1%) ^Liguria " 1.229milioni quota nazionale
pari ad una quota del 37% del totale della spesa
regionale.
34% 16% 13% 4% 102
Consistenza imprese ricettive in provincia di Imperia
Dati
Raggr. Tipologie
Tipologia
Alberghi. RIA., Locande
Alberghi
Classe
556
**
59
1.515
845
845
***
127
7.234
3.910
4 038
****
21
2.589
1.324
1.352
2
388
199
201
262
12.846
6.919
6.992
11
114
56
11
11
114
56
11
7
325
108
I 15
IO
960
301
3 11
2
424
87
89
19
1.709
496
515
292
14.669
7.471
7.518
46
373
184
138
46
373
184
138
136
1.503
497
423
136
1.503
497
423
ND
1
240
60
12
1
240
60
12
ND
172
781
357
272
172
781
357
272
ND
RTA
***
' » » A R.T.A. Totale
Alberghi. R.T.A., Locande Totale
ND
Affittacamere Totale
Agriturismo
ND
Agriturismo Totale
Aree di sosta
Aree di sosta Totale
Becl & breakfast
Bed & breakfast Totale
Campeggi
*
3
684
171
45
-•
5
1.720
430
113
*** 1
932
233
62
9
3.336
834
220
ND
63
3336
821
821
63
3.336
821
821
21
1.394
642
428
21
1.394
642
428
2
47
11
5
Campeggi Totale
Case e App Vacanze
Case e App. Vacanze Totale
Case per ferie
ND
Case per ferie Totale
Ostelli
Bagni
64 I
Locande Totale
Affittacamere
Camere
I l 20
Alberghi Totale
Altre Strutture
Letti
53
***** Locande
Esercizi
ND
Ostelli Totale
2
47
11
5
16
6780
1.695
446
I
160
40
10
17
6.940
1.735
456
4
58
5
0
Rifugi alpini Totale
4
58
5
0
Rifugi escursionistici
O
88
18
4
3
88
18
4
6
604
151
38
Parchi vacanze
**
Parchi vacanze Totale
Rifugi alpini
ND
ND
Rifugi escursionistici Totale
Villaggi turistici
**
Fonte: Ufficio Turismo Amministrazione Provinciale di Imperia
103
AZIENDE
Alla data del 31/12/2011 risultano iscritte presso la Camera di Commercio di Imperia
24.107 aziende attive, in leggerissimo calo rispetto alla precedente rilevazione annuale; il
calo è di 172 unità, pari ad una diminuzione percentuale dello 0,71%.
S ez ioni e divis ioni attività
A Agricoltura, silvicoltura pesca B E straz ione di minerali da cave e miniere C Attività manifatturiere D F ornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz .. E F ornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d.. C ostruz ioni F
G C ommercio all'ingrosso e al dettaglio; riparaz ione di aut.. H T rasporto e magaz z inaggio Attività dei serviz i alloggio e ristoraz ione I
S erviz i di informaz ione e comunicaz ione J
K Attività finanz iarie e assicurative Attivita' immobiliari L
M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenz ie di viaggio, serviz i di supporto alle im.. O Amministraz ione pubblica e difesa; assicuraz ione sociale .. P Istruz ione Q S anita' e assistenz a sociale R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver.. Altre attività di serviz i S
T Attività di famiglie e convivenz e come datori di lavoro p.. U O rganiz z az ioni ed organismi extraterritoriali NC Imprese non classificate T O T AL E
2009
2010
2011
5.261
6
1.440
7
40
5.000
5.665
522
2.145
285
407
1.038
432
516
1
50
61
306
1.000
0
0
103
24.285
5.114
7
1.410
7
41
5.091
5.691
510
2.178
296
396
1.055
430
553
1
53
63
315
1.020
0
0
48
24.279
4.917
7
1.401
10
40
5.120
5.642
499
2.217
298
401
1.084
446
570
1
54
64
308
1.015
0
0
13
24.107
V AR . 2010‐2011
AS S .
‐197
0
‐9
3
‐1
29
‐49
‐11
39
2
5
29
16
17
0
1
1
‐7
‐5
0
0
‐35
‐172
%
‐3,85
0,00
‐0,64
42,86
‐2,44
0,57
‐0,86
‐2,16
1,79
0,68
1,26
2,75
3,72
3,07
0,00
1,89
1,59
‐2,22
‐0,49
0,00
0,00
‐72,92
‐0,71
Impres e attive is critte pres s o la C amera di C ommercio di Imperia dal 2009 al 2011, s uddivis ioni per s ezioni e divis ioni attività. V ariazioni 2010‐2011 as s olute e in percentuale
Scorporando il dato per divisioni attività, al primo posto
per
consistenza numerica si trova il settore G-Commercio
Sezi oni 2009
2010
2011
(5.642
unità, 23,2%), seguito da F-Costruzioni (5.120
A
21,7%
21,1%
20,4%
unità,
21.2%)
e quindi da A-Agricoltura (4.917 unità,
B
0,0%
0,0%
0,0%
C
5,9%
5,8%
5,8%
20,4%). Appare incessante il calo delle aziende
D
0,0%
0,0%
0,0%
appartenenti al settore primario, che negli ultimi anni ha
E
0,2%
0,2%
0,2%
perso la posizione di priorità che aveva sempre avuto in
F
20,6%
21,0%
21,2%
G
23,3%
23,4%
23,4%
questo territorio, contraddistinguendolo in maniera unica
H
2,1%
2,1%
2,1%
a livello nazionale.
I
8,8%
9,0%
9,2%
Altre caratteristiche fondamentali del tessuto produttivo di
J
1,2%
1,2%
1,2%
K
1,7%
1,6%
1,7%
questa
provincia
L
4,3%
4,3%
4,5%
sono
sicuramente
la
M
1,8%
1,8%
1,9%
N
2,1%
2,3%
2,4%
piccolissima
O
0,0%
0,0%
0,0%
dimensione
media
P
0,2%
0,2%
0,2%
delle
aziende
stesse
Q
0,3%
0,3%
0,3%
R
1,3%
1,3%
1,3%
(circa 2,5 addetti),
S
4,1%
4,2%
4,2%
la
correlata
T
0,0%
0,0%
0,0%
massiccia
presenza
U
0,0%
0,0%
0,0%
NC
0,4%
0,2%
0,1%
di
imprese
TOTALE
100,0%
100,0%
100,0%
individuali
(che
Imprese attive is critte presso la Camera di costituiscono
circa
il
Commercio di Imperia dal 2009 al 2011, 72%
del
totale)
e
la
suddivision i per s ezioni e divis ion i attività. predominanza
di
Valo ri in percentuale
insediamenti
produttivi sulla costa, come emerge chiaramente dalla cartina-grafico riportata a fianco.
Nello specifico, il 25% circa del totale delle aziende presenti in provincia di Imperia è
localizzato all’interno del comune di Sanremo.
104
CENTRI PER L’IMPIEGO
Alla data del 31/12/2011 risultano iscritte nei tre Centri per l’Impiego della provincia di
Imperia (Ventimiglia, Sanremo e Imperia) 14.327 persone. Rispetto alla precedente
rilevazione (31/12/2010) si nota un aumento di 294 unità, pari ad una crescita percentuale
del 2,1%. Nella tabella si possono vedere, scorporate, le varie tipologie di iscrizione ai
Centri. Emerge, in questo modo, il cospicuo aumento che la tipologia Disoccupati ha avuto
in questi sei rilevazioni, che passa da 4.683 unità del 2006 a 10.372 del 2011, pari ad un
aumento percentuale del 121,5% (+ 5.689 unità).
variazione 2006‐2011
Stato occupazionale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
MASCHI
Stato occupazionale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
FEMMINE
Stato occupazionale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
TOTALE
ANNO 2006
ANNO 2007
ANNO 2008
ANNO 2009
ANNO 2010
ANNO 2011
1.985
629
344
139
3.097
2.791
725
282
144
3.942
3.773
851
244
25
4.893
4.620
1.033
399
50
6.102
4.746
907
474
66
6.193
4.927
832
571
69
6.399
ANNO 2006
ANNO 2007
ANNO 2008
ANNO 2009
ANNO 2010
ANNO 2011
2.698
1.280
471
255
4.704
3.501
1.527
455
275
5.758
4.487
1.603
440
52
6.582
5.350
1.779
561
88
7.778
5.367
1.669
707
97
7.840
5.445
1.497
879
107
7.928
ANNO 2006
ANNO 2007
ANNO 2008
ANNO 2009
ANNO 2010
ANNO 2011
4.683
1.909
815
394
7.801
6.292
2.252
737
419
9.700
8.260
2.454
684
77
11.475
9.970
2.812
960
138
13.880
10.113
2.576
1.181
163
14.033
10.372
2.329
1.450
176
14.327
ass.
2.942
203
227
‐70
3.302
%
148,2
32,3
66,0
‐50,4
106,6
ass.
2.747
217
408
‐148
3.224
%
101,8
17,0
86,6
‐58,0
68,5
ass.
5.689
420
635
‐218
6.526
%
121,5
22,0
77,9
‐55,3
83,7
Iscritti ai CPI della provincia di Imperia dal 2006 al 2011 per status occupazionale e genere; variazioni 2006‐2011 in valori assoluti e percentuali.
16.000
14.000
12.000
10.000
8.000
6.000
sanremo
imperia
ventimiglia
4.000
2.000
Iscritti ai CPI della provincia di Imperia dal 2006 al 2011
0
anno 2006
anno 2007
anno 2008
anno 2009
anno 2010
anno 2011
105
Nelle seguenti tabelle, la dettagliata situazione degli iscritti per Centro per l’Impiego,
tipologia di iscrizione e genere dal 31/12/2006 al 31/12/2011.
106
F
852
326
182
142
1.502
1.230
519
196
81
2.026
616
435
93
32
1.176
2.698
1.280
471
255
4.704
Totale
1.436
499
330
174
2.439
2.117
763
343
165
3.388
1.130
647
142
55
1.974
4.683
1.909
815
394
7.801
iscritti dicembre 2007
CPI Stato Occupazionale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
M
864
189
84
36
1.173
1.234
300
147
83
1.764
693
236
51
25
1.005
2.791
725
282
144
3.942
F
1.159
362
146
140
1.807
1.512
653
205
99
2.469
830
512
104
36
1.482
3.501
1.527
455
275
5.758
Totale
2.023
551
230
176
2.980
2.746
953
352
182
4.233
1.523
748
155
61
2.487
6.292
2.252
737
419
9.700
iscritti dicembre 2008
Stato Occupazionale
CPI Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
M
1.186
205
78
8
1.477
1.723
365
129
14
2.231
864
281
37
3
1.185
3.773
851
244
25
4.893
F
1.506
360
154
34
2.054
1.932
710
185
14
2.841
1.049
533
101
4
1.687
4.487
1.603
440
52
6.582
Totale
2.692
565
232
42
3.531
3.655
1.075
314
28
5.072
1.913
814
138
7
2.872
8.260
2.454
684
77
11.475
iscritti dicembre 2009
CPI
Stato Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
M
1.380
237
149
17
1.783
2.142
460
161
30
2.793
1.098
336
89
3
1.526
4.620
1.033
399
50
6.102
F
1.683
384
189
43
2.299
2.394
784
224
34
3.436
1.273
611
148
11
2.043
5.350
1.779
561
88
7.778
Totale
3.063
621
338
60
4.082
4.536
1.244
385
64
6.229
2.371
947
237
14
3.569
9.970
2.812
960
138
13.880
iscritti dicembre 2010
CPI Stato Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
M
1.395
167
153
17
1.732
2.193
398
252
42
2.885
1.158
342
69
7
1.576
4.746
907
474
66
6.193
F
1.550
324
304
48
2.226
2.411
767
294
39
3.511
1.406
578
109
10
2.103
5.367
1.669
707
97
7.840
Totale
2.945
491
457
65
3.958
4.604
1.165
546
81
6.396
2.564
920
178
17
3.679
10.113
2.576
1.181
163
14.033
iscritti dicembre 2011
CPI
Stato Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
M
1.512
170
189
28
1.899
2.012
322
291
32
2.657
1.403
340
91
9
1.843
4.927
832
571
69
6.399
F
1.736
348
336
51
2.471
2.030
572
368
35
3.005
1.679
577
175
21
2.452
5.445
1.497
879
107
7.928
Totale
3.248
518
525
79
4.370
4.042
894
659
67
5.662
3.082
917
266
30
4.295
10.372
2.329
1.450
176
14.327
Sanremo
Ventimiglia
Totale
Imperia
Sanremo
Ventimiglia
Totale
Imperia
Sanremo
Ventimiglia
Totale
Sanremo
Ventimiglia
Totale
Imperia
Sanremo
Ventimiglia
Totale
Imperia
Sanremo
Ventimiglia
Totale
Imperia
M
584
173
148
32
937
887
244
147
84
1.362
514
212
49
23
798
1.985
629
344
139
3.097
Imperia
iscritti dicembre 2006
CPI
Stato Occupazionale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Disoccupato
Inoccupato
Occupato precario
Sottooccupato
Totale
Iscritti ai CPI della provincia di Imperia dal 2006 al 2011
Nelle seguenti tabelle la situazione relativa agli avviamenti registrati in provincia dal 2008
al 2011 per mansione (prime 20 mansioni per anno).
107
2008
qualifica
Manovale Edile
Insegnante Elementare
Cameriere
Barista
Cameriere di Sala
Autista
Bracciante Agricolo
Muratore
Aiuto Cuoco
Bidello
Commesso di Negozio
Aiuto Cameriere
Addetto ai Servizi di Pulizia
Cuoco
Cameriere ai Piani
Maestra di Scuola Materna
Commesso di Vendita
Bracciante Avventizio
Donna Tuttofare
Factotum
F
3
810
529
553
432
8
309
2
351
478
469
377
435
175
486
460
325
206
303
173
M
1.217
156
421
392
448
770
404
668
233
95
90
180
103
328
6
13
107
159
56
185
TOT
1.220
966
950
945
880
778
713
670
584
573
559
557
538
503
492
473
432
365
359
358
2009
qualifica
Manovale Edile
Cameriere
Barista
Collaboratori domestici ed Cameriere di Sala
Insegnante Elementare
Addetti all'assistenza personale Muratore
Bracciante Agricolo Stagionale
Aiuto Cuoco
Autista
Commesso di Negozio
Bracciante Agricolo
Addetto ai Servizi di Pulizia
Aiuto Cameriere
Factotum
Cameriere ai Piani
Bracciante Avventizio
Maestra di Scuola Materna
Cuoco
F
0
646
540
654
413
692
675
0
309
338
9
527
209
418
370
241
497
274
457
133
M
1.243
591
425
243
421
103
108
702
369
290
616
92
376
166
206
267
8
213
20
341
TOT
1.243
1.237
965
897
834
795
783
702
678
628
625
619
585
584
576
508
505
487
477
474
2010
qualifica
Cameriere
Manovale Edile
Barista
Autista
Cameriere di Sala
Addetti all'assistenza personale Aiuto Cuoco
Collaboratori domestici ed Commesso di Negozio
Muratore
Aiuto Cameriere
Bracciante Agricolo Stagionale
Addetto ai Servizi di Pulizia
Bracciante Avventizio
Insegnante Elementare
Cameriere ai Piani
Factotum
Cuoco
Maestra di Scuola Materna
Promoter
F
664
1
519
8
366
644
373
522
526
0
404
254
429
314
469
496
237
143
470
359
M
683
1.105
444
821
372
42
292
109
98
622
208
313
123
238
63
3
255
341
1
70
TOT
1.347
1.106
963
829
738
686
665
631
624
622
612
567
552
552
532
499
492
484
477
429
2011
qualifica
Cameriere
Barista
Manovale Edile
Aiuto Cameriere
Autista
Insegnante Elementare
Cameriere di Sala
Addetti all'assistenza personale Aiuto Cuoco
Collaboratori domestici ed Commesso di Negozio
Muratore
Addetto ai Servizi di Pulizia
Factotum
Bracciante Agricolo Stagionale
Maestra di Scuola Materna
Cuoco
Bracciante Agricolo
Bracciante Avventizio
Bidello
F
617
478
0
448
10
625
371
623
343
503
457
0
375
237
210
474
123
140
241
335
M
456
420
885
248
679
52
297
41
311
127
106
557
145
271
284
6
346
296
173
78
TOT
1.073
898
885
696
689
677
668
664
654
630
563
557
520
508
494
480
469
436
414
413
Per quanto riguarda gli avviamenti per tipologia contrattuale (macro), la situazione relativa
agli anni dal 2008 al 2011 è riassunta dalla seguente tabella.
108
Forma contrattuale (gruppi)
Apprendistato
Lavoro flessibile
Lavoro a tempo determinato
lavoro a tempo indeterminato
Altro
Totale
ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011
Forma contrattuale (gruppi)
Apprendistato
Lavoro flessibile
Lavoro a tempo determinato
lavoro a tempo indeterminato
Altro
Totale
ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011
3.232
6.674
18.869
8.274
451
37.500
8,6%
17,8%
50,3%
22,1%
1,2%
100,0%
2.888
7.920
17.804
7.456
537
36.605
7,9%
21,6%
48,6%
20,4%
1,5%
100,0%
2.810
9.334
17.220
5.998
878
36.240
7,8%
25,8%
47,5%
16,6%
2,4%
100,0%
2.639
10.746
16.873
5.798
965
37.021
7,1%
29,0%
45,6%
15,7%
2,6%
100,0%
Avviamenti per forma contrattuale (gruppi) dal 2008 al 2011
Si nota l’aumento dei contratti ascrivibili alla tipologia “lavoro flessibile”1, che nel periodo
considerato crescono di quasi 11 punti percentuali. In calo le tipologie “classiche” di tempo
determinato e, soprattutto, del tempo indeterminato (questa tipologia perde nel periodo
considerato circa 6 punti percentuali).
(Fonte: Dati forniti da O.M.L. – Provincia di Imperia su dati ISTAT)
1
Associazione in partecipazione, Borsa lavoro, Collaborazione coordinata e continuativa, Contratto di Formazione lavoro, Contratto di inserimento lavorativo, Lavoro a scopo di somministrazione, Lavoro a Domicilio, Lavoro a progetto, Lavoro intermittente, Lavoro marittimo, Lavoro o attività Socialmente Utile (LSU ‐ ASU), Lavoro occasionale, Lavoro ripartito, Lavoro stagionale, Mini Co.co.Co, Prestazione Occasionale. 109