Angioplastica coronarica percutanea

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Angioplastica coronarica percutanea
e&p anno 37 (2-3) marzo-giugno 2013
Risultati / Volumi di attività ed esiti delle cure
4
SCHEDA
Angioplastica coronarica percutanea (PTCA)
Percutaneous coronary angioplasty
La revisione sistematica della letteratura evidenzia un’associazione positiva nella maggioranza degli
studi e dei partecipanti e/o sono disponibili metanalisi con risultati positivi. In letteratura non è possibile differenziare gli studi che considerano separatamente PTCA per diverse condizioni cliniche.
VOLUME DI ATTIVITÀ OSPEDALIERA
ESITO
MORTALITÀ OSPEDALIERA O A 30 GIORNI
n. studi (n. partecipanti)
27 (2.608.748) *
n. studi con associazione positiva (n. partecipanti)
18 (2.181.094) *
Cut-off ad alto volume (casi/anno)
range:
media:
mediana:
37-600
289
205,5
Metanalisi
n. studi (n. partecipanti)
Odds Ratio (IC95%)
Cut-off ad alto volume (casi/anno)
Gandjour 2003
7
(62.670)
0,76 (0,62-0,92)
400
Metanalisi
n. studi (n. partecipanti)
Odds Ratio (IC95%)
Cut-off ad alto volume (casi/anno)
10
0,87
Tabella 4. Angioplastica
coronarica (PTCA);
risultati della revisione
sistematica.
Table 4. Coronary
angioplasty; systematic
review results.
Post 2010
(1.322.342)
(0,83-0,91)
600
* Dato mancante per 1 studio / Missing data from 1 study
Poiché sono diverse le indicazioni per il trattamento con PTCA di differenti condizioni cliniche,
l’analisi dell’associazione tra volumi di attività e mortalità è stata distinta in:
■ IMA con esecuzione di PTCA entro 48 ore;
■ PTCA eseguita oltre 48 ore dal ricovero per IMA;
■ PTCA eseguita per condizione diverse dall’IMA.
Le informazioni derivate dalla scheda di dimissione ospedaliera (SDO) non consentono di definire con precisione l’intervallo di tempo intercorso tra l’ingresso del paziente in ospedale e l’esecuzione della procedura e di distinguere accuratamente tra i diversi tipi di PTCA; la migliore
approssimazione è considerare l’intervallo di 0-1 giorni (48 ore).
Vengono comunque presentati i volumi totali di attività per PTCA degli ospedali italiani.
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Epidemiol Prev 2013; 37(2-3) suppl 1: 1-100
e&p anno 37 (2-3) marzo-giugno 2013
Risultati / Volumi di attività ed esiti delle cure
ANGIOPLASTICA CORONARICA PERCUTANEA.
DISTRIBUZIONE DEL NUMERO DI STRUTTURE PER VOLUME TOTALE DI ATTIVITÀ
70
Numero di strutture
60
50
40
Figura 4.1. Angioplastica
coronarica percutanea;
distribuzione del numero
di strutture per volume totale
di attività, Italia 2011.
Figure 4.1. Percutaneous
coronary angioplasty;
distribution of the facilities
by overall volume of activity,
Italy 2011.
30
20
10
> 1000
901-950
851-900
801-850
751-800
951-1000
Classe di volume annuo di attività
701-750
651-700
601-650
551-600
501-550
451-500
401-450
351-400
301-350
251-300
201-250
151-200
101-150
51-100
5-50
0
Il PNE documenta un rischio di morte a 30 giorni dopo angioplastica coronarica percutanea
entro 48 ore in IMA, con un valore medio nazionale di 4,5% e una variabilità tra strutture illustrata nella FIGURA 4.2.
INFARTO MIOCARDICO ACUTO CON ESECUZIONE DI PTCA ENTRO 48 ORE.
MORTALITÀ A 30 GIORNI DAL RICOVERO
30
TASSO ADJ
Rischio aggiustato per gravità x 100
25
IC 95%
MEDIA NAZIONALE
20
Figura 4.2. Angioplastica
coronarica percutanea
entro 48 ore in IMA;
rischi aggiustati di mortalità
per struttura, Italia, PNE 2011.
Figure 4.2. Percutaneous
coronary angioplasty within
48 hours in AMI; mortality
risks adjusted by facility, Italy,
National outcome
programme 2011.
15
10
5
0
Struttura
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Epidemiol Prev 2013; 37(2-3) suppl 1: 1-100
e&p anno 37 (2-3) marzo-giugno 2013
Risultati / Volumi di attività ed esiti delle cure
Si osserva un’associazione tra volume di attività e mortalità a 30 giorni (FIGURA 4.3). In particolare,
la mortalità a 30 giorni dopo intervento diminuisce decisamente fino a circa 50 interventi/anno
e continua a diminuire lievemente all’aumentare del volume di attività fino a stabilizzarsi.
ANGIOPLASTICA CORONARICA PERCUTANEA ENTRO 48 ORE IN IMA.
ANALISI DELL’ASSOCIAZIONE TRA MORTALITÀ A 30 GIORNI E VOLUME DI ATTIVITÀ PER STRUTTURA
80
RISCHIO AGGIUSTATO
Mortalità a 30 giorni dall’intervento
IC 95%
60
Figura 4.3. Angioplastica
coronarica percutanea
entro 48 ore in IMA;
analisi dell’associazione
tra mortalità a 30 giorni
e volume di attività
per struttura, Italia 2011.
Figure 4.3. Percutaneous
coronary angioplasty within
48 hours in AMI; analysis
of the association between
30-day mortality
and volume of activity
by facility, Italy 2011.
40
20
0
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
550
600
Volume per struttura
In Italia, nel 2011 risultano 319 strutture con almeno 5 interventi annui. Il volume mediano
di attività annuo è pari a 101 con uno scarto interquartile di 158; 160 (50%) hanno un volume
di attività superiore ai 100 interventi annui.
ANGIOPLASTICA CORONARICA PERCUTANEA.
DISTRIBUZIONE DEL NUMERO DI STRUTTURE PER VOLUME TOTALE DI ATTIVITÀ
120
100
Numero di strutture
80
Figura 4.4. Angioplastica
coronorarica percutanea
entro 48 ore in IMA;
distribuzione del numero
di strutture per volume
di attività, Italia 2011.
Figure 4.4. Percutaneous
coronary angioplasty within
48 hours in AMI; distribution
of the facilities by volume
of activity, Italy 2011.
60
40
20
0
5-50
51-100
101-150
151-200
201-250
251-300
301-350
351-400
401-450
451-500
501-550
Classe di volume annuo di attività
18
Epidemiol Prev 2013; 37(2-3) suppl 1: 1-100
e&p anno 37 (2-3) marzo-giugno 2013
Risultati / Volumi di attività ed esiti delle cure
Il PNE documenta un rischio di morte a 30 giorni dopo angioplastica coronarica percutanea
oltre le 48 ore in IMA, con un valore medio nazionale di 2,98% e una variabilità tra strutture
illustrata in FIGURA 4.5.
PTCA ESEGUITA OLTRE LE 48 ORE DAL RICOVERO PER INFARTO MIOCARDICO ACUTO.
MORTALITÀ A 30 GIORNI DALL’INTERVENTO
25
TASSO ADJ
IC 95%
Rischio aggiustato per gravità x 100
20
MEDIA NAZIONALE
15
Figura 4.5. Angioplastica
coronarica percutanea oltre
le 48 ore in IMA; rischi
aggiustati di mortalità
per struttura, Italia, PNE 2011.
Figure 4.5. Percutaneous
coronary angioplasty over
48 hours in AMI; mortality
risks adjusted by facility, Italy,
National outcome
programme 2011.
10
5
0
Struttura
Si osserva un’associazione tra volume di attività e mortalità a 30 giorni (FIGURA 4.6). In particolare, la mortalità a 30 giorni dopo l’intervento diminuisce decisamente fino a circa 50 interventi/anno e continua a diminuire lievemente all’aumentare del volume di attività.
ANGIOPLASTICA CORONARICA PERCUTANEA OLTRE LE 48 ORE IN IMA.
ANALISI DELL’ASSOCIAZIONE TRA MORTALITÀ A 30 GIORNI E VOLUME DI ATTIVITÀ PER STRUTTURA
40
RISCHIO AGGIUSTATO
Mortalità a 30 giorni dall’intervento
IC 95%
30
Figura 4.6. Angioplastica
coronarica percutanea oltre
le 48 ore in IMA; analisi
dell’associazione tra mortalità
a 30 giorni e volume di attività
per struttura, Italia 2011.
Figure 4.6. Percutaneous
coronary angioplasty over
48 hours in AMI; analysis
of the association between
30-day mortality and volume
of activity, Italy 2011.
20
10
0
0
50
100
150
200
250
300
350
400
Volume per struttura
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Epidemiol Prev 2013; 37(2-3) suppl 1: 1-100
e&p anno 37 (2-3) marzo-giugno 2013
Risultati / Volumi di attività ed esiti delle cure
In Italia, nel 2011 risultano 327 strutture con almeno 5 interventi annui. Il volume mediano
di attività annuo è pari a 51 con uno scarto interquartile di 63; 63 strutture (19%) hanno un
volume di attività superiore ai 100 interventi annui.
ANGIOPLASTICA CORONARICA PERCUTANEA OLTRE LE 48 ORE IN IMA.
1
DISTRIBUZIONE
DEL NUMERO DI STRUTTURE PER VOLUME DI ATTIVITÀ
160
140
Numero di strutture
120
100
Figura 4.7. Angioplastica
coronarica percutanea
oltre le 48 ore in IMA;
distribuzione del numero di
strutture per volume
di attività, Italia 2011.
Figure 4.7. Percutaneous
coronary angioplasty over
48 hours in AMI; distribution
of the facilities by volume
of activity, Italy 2011.
80
60
40
20
0
5-50
51-100
101-150
151-200
201-250
251-300
301-350
Classe di volume annuo di attività
Infine, il PNE documenta un rischio di morte a 30 giorni dopo angioplastica coronorarica percutanea per condizioni diverse da IMA, con un valore medio nazionale di 0,76% e una
variabilità tra strutture illustrata in FIGURA 4.8.
PTCA ESEGUITA PER CONDIZIONI DIVERSE DALL’INFARTO MIOCARDICO ACUTO. MORTALITÀ A 30 GIORNI
14
TASSO ADJ
Rischio aggiustato per gravità x 100
12
IC 95%
MEDIA NAZIONALE
10
8
Figura 4.8. Angioplastica
coronarica percutanea per
condizioni diverse da IMA;
rischi aggiustati di mortalità
per struttura, Italia, PNE 2011.
Figure 4.8. Percutaneous
coronary angioplasty due
to conditions different
from IMA; adjusted mortality
risks by facility, Italy, National
outcomes programme 2011.
6
4
2
0
Struttura
20
Epidemiol Prev 2013; 37(2-3) suppl 1: 1-100
e&p anno 37 (2-3) marzo-giugno 2013
Risultati / Volumi di attività ed esiti delle cure
Si osserva un’associazione tra volume di attività e mortalità a 30 giorni (FIGURA 4.9). In particolare, la mortalità a 30 giorni dopo l’intervento diminuisce decisamente fino a 50
interventi/anno e continua a diminuire lievemente all’aumentare del volume di attività.
ANGIOPLASTICA CORONARICA PERCUTANEA PER CONDIZIONI DIVERSE DA IMA.
ANALISI DELL’ASSOCIAZIONE TRA MORTALITÀ A 30 GIORNI E VOLUME DI ATTIVITÀ PER STRUTTURA
25
Mortalità a 30 giorni dall’intervento
RISCHIO AGGIUSTATO
20
IC 95%
15
10
5
0
0
150
300
450
600
750
900
1050
1200
1350
1500
1650
Volume per struttura
Figura 4.9. Angioplastica
coronarica percutanea
per condizioni diverse da IMA;
analisi dell’associazione
tra mortalità a 30 giorni
e volume di attività
per struttura, Italia 2011.
Figure 4.9. Percutaneous
coronary angioplasty due
to conditions different from
IMA; analysis of the
association between 30-day
mortality and volume
of activity by structure,
Italy 2011.
In Italia, nel 2011 risultano 349 strutture con almeno 5 interventi annui. Il volume mediano
di attività annuo è pari a 130, con uno scarto interquartile di 205; 11 strutture (3%) hanno un
volume di attività superiore ai 600 interventi annui.
ANGIOPLASTICA CORONARICA PERCUTANEA PER CONDIZIONI DIVERSE DA IMA.
DISTRIBUZIONE DEL NUMERO DI STRUTTURE PER VOLUME DI ATTIVITÀ
90
80
Numero di strutture
70
60
Figura 4.10. Angioplastica
coronarica percutanea
per condizioni diverse da IMA;
distribuzione del numero
di strutture per volume
di attività, Italia 2011.
Figure 4.10. Percutaneous
coronary angioplasty
due to conditions different
from IMA; distribution
of the facilities by volume
of activity, Italy 2011.
50
40
30
20
> 1000
901-950
851-900
801-850
751-800
951-1000
Classe di volume annuo di attività
701-750
651-700
601-650
551-600
501-550
451-500
401-450
351-400
301-350
251-300
201-250
151-200
101-150
51-100
0
5-50
10
Per tutte le analisi, la definizione dell’esposizione sulla base dei volumi della struttura piuttosto
che dell’unità operativa potrebbe essere soggetta a misclassificazione.
Le informazioni contenute nelle SDO non consentono di identificare validamente le PTCA
eseguite in service in strutture diverse da quella di degenza. Questo comporta una possibile misclassificazione del volume di attività, con sovrastima del numero degli ospedali a basso volume a cui
viene attribuita l’esecuzione della procedura e una sottostima del volume di PTCA di altri ospedali.
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Epidemiol Prev 2013; 37(2-3) suppl 1: 1-100

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