Le risposte alle domande più frequenti sulla Francia

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Le risposte alle domande più frequenti sulla Francia
Ottobre 2009
Le risposte alle domande più frequenti
sulla Francia
La France en questions 2
1
La Francia ha un’economia aperta?
5°grande potenza economica mondiale, nel cuore di un mercato europeo
di 500 milioni di consumatori
2°destinazione mondiale degli IDE, preceduta dagli Stati Uniti (Cnuced,
2009)
5° esportatore mondiale di beni e 4° esportatore mondiale di servizi
40 imprese francesi fra le prime 500 mondiali, a fronte di 39 per la
Germania e di 26 per il Regno Unito (Fortune 500)
Più di 30.000 sedi di imprese francesi all’estero
Una forte presenza straniera: il 39% delle società del CAC 40 detenute
da stranieri a fine 2008, per un importo di 300 miliardi di euro
Fonti: CNUCED (2009), Banca Mondiale (2008), Classifica Fortune Global 500 (2009), DGTPE (2008), Banque de France (2009)
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Parigi è una città internazionale quanto Londra
o New York?
Preceduta da Tokyo e seguita da Pechino e da
New-York, Parigi è la città che accoglie il
maggior numero di headquarter delle 500
maggiori imprese mondiali
28 milioni di turisti a Parigi nel 2008
Numerose classi internazionali nelle scuole
dell’Ile-de-France
Fonti: Fortune Global 500 (2009), Il turismo a Parigi nel 2008 – Stime dell’Ufficio del Turismo e dei Congressi di Parigi, Eduscol
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3
I Francesi sono produttivi?
I quadri francesi lavorano circa 50 ore alla settimana, vale a dire più di tutti i quadri
Europei
51
49,7
48,9
49
48,4
48,4
47,7
47,1
3°°manodopera più produttiva
del mondo, preceduta da
Norvegia e Stati Uniti secondo
le stime dell’Organizzazione
Internazionale del Lavoro
(2007, 2008, 2009)
47
45,9
45,1
45
43,6
Quadri
Popolazione attiva
43
41
40,2
39,2
39
37
Fonte: Eurostat, Séries EFT, 2008
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35
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4
I dipendenti francesi sono spesso in sciopero?
Nel settore privato, pochi giorni di lavoro persi per scioperi
Numero annuo medio di giorni di lavoro
persi per scioperi
(2005-2007) *
34,23
35
30
73%
Nel 2009, il
dei dipendenti
francesi consultati dichiara di amare la
propria impresa.
25
22,87
20
13,48
15
11,11
10
5,84
5
1,71
0,59
0,02
3,7
2,97
Fonte : Sondaggio « J’aime ma boîte » Opinion Way, Settembre 2009
Fonti: IMD 2009 - ILO
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* Escluso il servizio pubblico
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I Francesi sono imprenditori?
Più di 648.000 imprese create nel periodo 2007 - 2008
L’auto-imprenditore: un
regime interessante
• uno status semplice, valido
sino a € 80.000 di fatturato
• un’imposizione contenuta:
un prelievo unico del 13% sul
fatturato
Da gennaio a settembre 2009, più di 425.000 imprese create,
con un aumento del 60% circa rispetto al 2008
Un primato che si spiega con l’entrata in vigore, nel gennaio
2009, del regime dell’auto-imprenditore, ampiamente
apprezzato, che ha portato a più di 198
impresa
Fonti: INSEE (APCE, Observatoire de la Création (Settembre 2009)
000 creazioni di
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6
La Francia favorisce l’innovazione?
Imprese estere attratte dalle capacità innovative francesi:
748 fanno già parte dei 70 poli di competitività, fra cui Microsoft, Sony, IBM, Siemens, …
Numero di brevetti
internazionali: la
Francia in 2° posizione i
Europa e in 5° posizione
a livello mondiale
(OMPI).
Credito d’imposta ricerca (CIR), la Francia offre il dispositivo di
incentivazione fiscale per la R&S più interessante d’Europa:
-Il 50% delle spese di R&S il 1° anno, il 40% il 2° anno, il 30% gli anni
successivi, sino a 100 milioni di Euro, e il 5% oltre tale limite massimo
-Il tasso del CIR raddoppia se la R&S è effettuata tramite laboratori
pubblici
-Credito d’imposta senza limiti e calcolato sul volume annuale di tutte le
spese di R&S (stipendi, oneri sociali, funzionamento, ammortamenti,
brevetti…).
2°° paese in Europa per l’ammontare delle spese private di ricerca (30
miliardi di $ nel 2006) e per le spese complessive di ricerca (48 miliardi di $
nel 2006).
70 poli di competitività: più di 2.000 progetti attivati fra il 2005 e il 2008 per
un budget di 4 miliardi di euro (di cui 2 miliardi di sovvenzioni pubbliche).
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Il mercato del lavoro francese è flessibile?
Contratti di lavoro adeguati alle esigenze delle imprese: creazione di un
contratto di lavoro “con progetto a termine”, della durata compresa fra 18 e 36
mesi, prolungamento del periodo di prova prima dell’assunzione definitiva.
Creazione di una modalità di rottura convenzionale del contratto di lavoro,
di comune accordo fra il datore di lavoro e il dipendente. Circa 150.000 domande di
rottura convenzionale omologate da luglio 2008.
Dal 2008 datori di lavoro e dipendenti godono di maggiore libertà per
negoziare il tempo di lavoro a livello aziendale, sia per gli straordinari che per la
durata di lavoro dei quadri.
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Il regime fiscale francese è scoraggiante per le
imprese?
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Un regime fiscale sulle società competitivo rispetto ai nostri vicini europei, in
particolare negli ambiti di:
- R&S: 2° posizione, con un tasso effettivo* negativo di -25,7% grazie al credito
d’imposta ricerca, a fronte di -13,8% per il Regno Unito e del 33,5% per la Germania
(che non prevede credito d’imposta ma concede sovvenzioni);
-e produzione: 4° posizione, con un tasso effettivo* negativo di -30,2% a fronte del
30,9% per il Regno Unito e del 37,8% per la Germania (Fonte: KPMG – Choix
concurrentiels 2008. *Tasso che tiene conto delle diverse basi imponibili a seconda dei
paesi);
Credito d’imposta per la ricerca: il dispositivo di incentivazione fiscale alla ricerca e
sviluppo più interessante d’Europa;
Eliminazione della imposta professionale sugli investimenti produttivi il 1°°
gennaio 2010;
Eliminazione dell’imposta sulla Borsa dal 2008;
In materia di imposta sul reddito la Francia offre migliori condizioni rispetto al Regno
Unito in quanto il tasso massimo è del 40% e si applica a redditi superiori a €
70.000 (€ 38.000 nel RU).
Fonte: * KPMG – Choix concurrentiels 2008
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I Francesi sono un popolo accogliente?
3 permessi di soggiorno pluriennali da 3 a 10 anni
Carta «Competenze e talenti»: riservata a persone che elaborano un
progetto di natura economica, culturale o scientifica.
La carta di soggiorno temporaneo «Dipendenti in missione»: per persone
in mobilità in Francia nell’ambito del proprio gruppo.
Carta di residente di 10 anni assegnata a quadri stranieri in caso di
«contributo economico straordinario alla Francia» estesa alla loro famiglia.
Questi titoli di soggiorno consentono automaticamente ai famigliari di accedere al lavoro.
Migliori informazioni in
ambito fiscale:
Apertura di uno sportello a
distanza riservato
specificamente all’esame
delle domande di
contribuenti stranieri
Il regime fiscale per gli europei espatriati è fra i più favorevoli
d’Europa: esenzione dall’imposta sul reddito per una quota della
retribuzione sino al 50% della retribuzione totale
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La Francia, è altro rispetto al paese del lusso, del
vino e del formaggio?
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17 grandi gruppi francesi fra i primi 200 a livello mondiale
World’s Top 200 companies
(sulla base del fatturato, dei
redditi e del valore di mercato)
Telecomunicazioni
Industria -Servizi
Banca
Cosmetici
Energia
Farmaceutico
Assicurazioni
Energia
Assicurazioni
Materiali
Energia
Media Telecomunicazioni
BTP, Immobiliare
Banca
Banca
Grande distribuzione
Alimentazione
Source: Forbes – The Global 2000, 2009