Nastri magnetici Nastri magnetici
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Nastri magnetici Nastri magnetici
Nastri magnetici Dispositivi di ingresso/uscita (I/O) Possono essere i piu’ svariati: mouse, tastiera, monitor, altoparlanti, stampanti, ecc. Tra essi rivestono un’importanza particolare i dispositivi di memorizzazione secondaria. Si dividono in: Ad accesso sequenziale (es: nastri magnetici) Ad accesso diretto (es: dischi, magnetici, ottici) Prof. Paolo Michelini A.A. 2002/2003 Nastri magnetici Bit di parita’ Record A Record B gap A.A. 2002/2003 Prof. Paolo Michelini Sono costituiti da piatti in rotazione continua con una testina a qualche micron dalla loro superfice. La testina si muove parallela al disco ortogonalmente al cerchio. Sono caratterizzati da: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Cassette magnetiche (es: Exabyte 8 mm); DAT (Digital Audio Tape): es: DDS4 fino 40 GB compressi DLT (Digital Linear Tape): fino 200 GB compressi (es: HP Ultrium) Dischi magnetici (hard disk) Verso di scorrimento byte Lunghezza del nastro: es: 200 ... 2400 ft; 1 ft = 12 inch; Densita’ di memorizzazione: bpi = bit o byte per inch (es: 800 ... 6250 bpi) Le informazioni sono memorizzate su piste orizzontali al nastro, da una testina ortogonale ad esse, in blocchi detti record, separati da spazi (gap). Normalmente ci sono 9 piste (8 bit + bit di parita’) Le tecnologie piu’ comuni sono Es: il buffer della stampante memorizza i caratteri inviati dal computer. Effettuato l'invio il computer non rimarra' in attesa della fase di stampa, ma sara' libero di eseguire altri processi. A.A. 2002/2003 Fettucce magnetiche avvolte su bobine (ormai in disuso) e cassette. Sono caratterizzati da: Poiche’ la velocita’ di operazioni della CPU e’ normalmente molto maggiore di quella dei dispositivi di I/O, si utilizzano dei buffer di memoria per mantenere i dati da trasferire. Prof. Paolo Michelini Capacita’: quantita’ di memoria immagazzinabile; Velocita’ di trasferimento (transfer rate): quantita’ d’informazione trasferibile nell’unita’ di tempo verso il bus dati Numero di dischi o facce; Numero tracce (cerchi concentrici). L’insieme delle tracce equidistanti dal centro vengono dette cilindro. Numero settori (spicchi di disco) per traccia Velocita’ di rotazione (rpm = round per minute) L’arco intercettato dalla traccia e dal settore e’ detto blocco (unita’ minima di trasferimento tra disco e memoria). Buffer di trasferimento: quantitativo di memoria interno utilizzato per il trasferimento dati. Poiche’ la rotazione dei dischi e’ costante, la densita’ dei blocchi aumenta con l’avvicinarsi al centro. La velocita’ d’accesso all’informazione (tempo di seek per spostarsi alla traccia x + tempo di latenza per raggiungere il blocco y voluto) dipendera’ dalla sua posizione sul disco (valore tipico circa 10 ms). Per poterlo utilizzare, il disco deve essere formattato, cioe’ organizzato in tracce e settori che consenta di identificare la posizione di ogni settore all’interno della traccia tramite un insieme di dati di controllo memorizzati sul disco stesso. A.A. 2002/2003 Prof. Paolo Michelini 1 Hard disk (hd) Le ultime tecnologie di hd Braccio attuatore testina piatto piatto blocco settore settore traccia A.A. 2002/2003 Prof. Paolo Michelini Compact Disk (Cd) Dielettrico trasparente alluminio riflettore Substrato A.A. 2002/2003 A.A. 2002/2003 Prof. Paolo Michelini Sono dei dischi ottici ad accesso diretto ad alta capacita’ (da 4.7 a 17 GB per i doppia faccia e doppio strato di memorizzazione) Vengono normalmente utilizzati nel campo video di alta qualita’ Utilizzano MPEG2 come formato video e vari sistemi di protezione anti pirateria (es: Content Scrambling System o CSS a chiave sw). Alta riflettivita. Alta riflettivita’ (1) Strato metallo sottile NB: l’intercaccia SCSI e’ piu’ evoluta rispetto l’IDE, e grazie al suo controllore, ottimizza il compito della CPU durante il traferimento dati. Permette inoltre la connessione fino a 15 dispositivi diversi sullo stesso bus. Digital Versatile Disk (DVD) Sono dispositivi ottici ad accesso diretto piu’ lenti dei dischi magnetici. Le informazione sono lette o scritte attraverso un laser; Sfruttano la tecnica della diversa riflettivita’ per determinare la presenza di uno 0 o un 1. Nei CD a sola lettura (CD-ROM) lo strato di dielettrico viene rimosso creando un buco detto “pit”, mentre nei CD riscrivibili (CD-RW) lo strato di materiale sottile viene gonfiato/sgonfiato dal laser. Capacita’ massima = 700 MB Bassa riflettivita’ (0) Dischi EIDE (Enhanced Intelligent Drive Electronics): 7200 rpm, capacita’ fino 180 MB, effettivo transfer rate fino 56 MB/s (es: IBM Deskstar 180 GXP) Dischi SCSI (Small Computer system Interface): 12000 rpm, capacita’ fino 150 MB, effettivo transfer rate fino a 67 MB/s (es: IBM Ultrastar 146Z10) Bassa riflett. Materiale “Assorbente” DVD Single side, dual layer (SS/DL) alluminio riflettore CD-ROM Substrato CD-RW Prof. Paolo Michelini A.A. 2002/2003 Prof. Paolo Michelini 2 Porte di I/O Le piu’ comuni periferiche di I/O (mouse, stampanti, ecc.) comunicano con il sistema tramite porte esterne. Le porte piu’ utilizzate sono: A.A. 2002/2003 Seriale (RS232). Possono trasmettere e ricevere solo 1 bit alla volta tramite due linee (RX e TX) (es: modem). Parallela (o Centronics). Permettono di inviare 8 bit alla volta parallelamente (es: stampanti) USB (Universal serial bus). Permette di connettere fino a 127 dispositivi ad una velocita’ di 12 Mbps (USB v.1) e 480 Mbps (v. 2.0) (es: mouse, Cd-rom esterni, scanner, ecc.) Firewire. Permette di connettere fino a 63 dispositivi fino a 400 Mbps (es: telecamere digitali) FIR (Fast InFrared port). Utilizzata per connettere senza fili dispositivi ad una velocita’ massima di 4 Mbps (es: modem su telefoni cellulari) Porte a radiofrequenza. Porte per connessioni senza fili (es: tastiera, mouse) a bassa velocita’ e breve distanza (es: Bluetooth) o per reti di comunicazione dati wireless (Wi-Fi) con una velocita’ di 11 Mbps (prevista in futuro a 54 Mbp). Prof. Paolo Michelini 3