Febbraio 2016 - Pioneer Investments
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Febbraio 2016 - Pioneer Investments
INVESTIRE in FONDI Febbraio 2016 | Anno 14 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell'investimento finanziario di Pioneer Investments IN QUESTO NUMERO Che la Pazienza sia con noi! 2 Camminando su un filo sospeso Quanto successo sui mercati finanziari lo scorso anno e in queste prime settimane del 2016 fa venire in mente un famoso esperimento di psicologia comportamentale: il cosiddetto ‘test dei marshmallow’. 4 Accesso semplificato e graduale al mercato azionario 6 Affrontare i mercati con un approccio innovativo 8 Vita da gestore, vita al limite? Il test è molto semplice: ad alcuni bambini di 4 anni si offriva un vassoio pieno di marshmallow, prima di lasciarli soli in una stanza dicendo che, se avessero voluto, avrebbero potuto prenderne uno subito oppure averne due se avessero resistito fino al ritorno del ricercatore nella stanza. La particolarità di questo esperimento è anche la sua durata, perché quegli stessi bambini sono stati sottoposti a test nei successivi 16 anni per verificare l'eventuale correlazione tra la capacità di autocontrollo ed i risultati scolastici. Dagli esiti è emerso che coloro capaci di esercitare un controllo cognitivo sugli impulsi immediati risultavano anche avere risultati scolastici migliori. La capacità di resistere alle distrazioni e restare focalizzati su un obiettivo futuro non è da tutti e vale ancor più nel mondo degli investimenti, in cui moltissimi fanno fatica a ragionare e comportarsi coerentemente con i propri obiettivi di medio-lungo termine, senza riuscire a valutare in modo razionale i fattori contingenti e di disturbo (‘puoi avere un marshmallow subito’). Fuor di metafora, per avere successo nella gestione delle proprie finanze è fondamentale riuscire a riflettere sugli obiettivi finanziari, sulle effettive esigenze di spesa, sulle prospettive del proprio reddito, sulla necessità di acquistare una casa, su quanti soldi lasciare ai figli. Insomma sulle uniche cose su cui si può ritenere di avere un ragionevole controllo e che saranno fonte di gratificazione nel tempo. Restare focalizzati sull'obiettivo ed avere la pazienza di resistere alle tentazioni (disinvestire nei momenti di turbolenza e volatilità dei mercati) è la cosa più importante per chi voglia godersi i suoi marshmallow. 10 Novità dal mondo della previdenza Messaggio pubblicitario I Comparti dei Fondi lussemburghesi Pioneer Funds e Pioneer S.F. sono istituiti da Pioneer Asset Management SA e commercializzati in Italia. Prima dell'adesione leggere il KIID che il proponente l'investimento deve consegnare prima della sottoscrizione, o il Prospetto disponibile sul sito internet www.pioneerinvestments. it, presso gli intermediari collocatori e gli uffici dei promotori finanziari autorizzati. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. I dati e le analisi contenute nella presente pubblicazione sono forniti da Pioneer Investment Management SGRpA che si riserva il diritto di modificare, in ogni momento, le analisi e le informazioni prodotte. Pioneer Investments è il marchio che contraddistingue le società di gestione del risparmio del Gruppo UniCredit. Scopri di più su www.pioneerinvestments.it Investire in Fondi Anno 14 │ Pagina 2 Febbraio 2016 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Camminando su un filo sospeso L’economia globale è ancora alle prese con cambiamenti di tipo strutturale e ci troviamo in una fase delicata in cui è naturale aspettarsi ancora incertezza e volatilità. Per investire con successo nel 2016 bisogna affidarsi a manager capaci di prendere decisioni forti e di controllare con attenzione i rischi. ulteriore rallentamento. La bassa inflazione e il clima di incertezza relativamente elevata sia sul fronte dei dati economici che su quello geopolitico saranno gli altri due temi dominanti nel corso dell'anno. Se però le riforme promosse dalle autorità politiche e gli interventi delle banche centrali proseguiranno nella giusta direzione, nel tempo sarà possibile arrivare ad un contesto economico più equilibrato e sostenibile, con ripercussioni positive anche per gli investimenti. 6,5% 4,8% 1,9% 1,6% 0,6% Supporto dal mercato del lavoro L'inflazione dovrebbe aumentare e la crescita consolidarsi... ...portando alla normalizzazione dei tassi della FED Dollaro forte RISCHI 1 Fonte: Previsioni di Pioneer Investments. Dati al 22 febbraio 2016. GIAPPONE Miglioramento dello scenario Le riforme strutturali favoriranno... CINA EMERGENTI ...una crescita più bilanciata e sostenibile Politica ed implementazione delle RISCHI riforme Condizioni economiche non brillanti Necessità di ulteriori riforme per... Giappone EUROPA Europa USA USA Crescita del PIL 2016F1 Negli anni scorsi ci siamo trovati spesso a parlare delle transizioni che stanno interessando l'economia globale. Il 2016 non differisce dal passato ed i cambiamenti strutturali in corso sono profondi, ma il nostro atteggiamento rimane relativamente ottimista e ci permette di vedere il bicchiere “mezzo pieno” nonostante le incertezze. Crediamo che la crescita economica globale rimarrà debole su base strutturale, ma non stagnante, e proseguirà la ripresa dei mercati sviluppati. I Paesi emergenti dovrebbero essere in grado di evitare un ...aumentare il potenziale della crescita Lentezza delle riforme RISCHI Investire in Fondi Anno 14 │ Pagina 3 Febbraio 2016 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Le parole chiave del 2016 Diversificazione: in un contesto caratterizzato dall'incertezza la diversificazione è una sorta di salvagente, perché permette di ridurre l'incidenza del rischio associato alle singole decisioni di investimento sul risultato complessivo di un portafoglio. Selezione: le scelte di investimento devono essere ponderate e indirizzarsi su casi di investimento potenzialmente vincenti, indipendentemente dall'area geografica o dal settore di appartenenza. Gestione attiva: la gestione attiva è frutto della continua ricerca del team di investimenti, ma una delle sue implicazioni più importanti è il maggiore coinvolgimento nella gestione delle aziende in cui si investe. Controllo: scegliere bene e diversificare non basta per essere pronti a EMERGING MARKETS Uno scenario eterogeneo Tenendo sotto osservazione Fed, Cina e materie prime... Emergenti gestire anche gli eventi meno prevedibili; bisogna allocare oculatamente il budget di rischio e prevedere delle strategie di protezione. ...è possibile individuare vincitori e perdenti RISCHI Rallentamento, ma senza brusca frenata Il ribilanciamento dagli investimenti ai consumi porterà... Cina Forti tensioni sui mercati ...ad un rallentamento controllato della crescita Inefficace implementazione delle RISCHI riforme Un occhio ai mercati Lo scenario macro che abbiamo delineato ci porta a ritenere che nel 2016 i rendimenti saranno contenuti per diverse asset class e la volatilità, già riscontrata ad inizio anno, ancora diffusa. Ciononostante pensiamo che ci sia lo spazio per creare valore per i nostri clienti anche in un contesto di incertezza. Azioni: essere selettivi paga La nostra view è positiva sull'azionario anche se riteniamo opportuno mantenere un approccio attento ai rischi. Preferiamo le azioni europee rispetto a quelle americane sia per le valutazioni più interessanti, sia perché riteniamo che l'economia dell'area euro possa essere meno vulnerabile a shock esterni. In generale crediamo che nel 2016 si debbano favorire le scelte settoriali piuttosto che quelle geografiche per generare valore. Obbligazioni: diversificare sempre di più Il mercato obbligazionario sembra relativamente meno favorito nel 2016 rispetto all'azionario e il tema portante sarà ancora quello delle divergenti politiche delle banche centrali. Questo potrebbe generare delle opportunità di valore relativo tra i titoli di stato delle diverse aree geografiche e tra le valute. Tra le obbligazioni societarie potrebbero presentarsi nuove opportunità con un orizzonte di medio-lungo termine. Emergenti: un approccio difensivo La volatilità presumibilmente continuerà a caratterizzare tutti i mercati emergenti, per la generalizzata fragilità del contesto economico. Le obbligazioni societarie potrebbero offrire rendimenti molto interessanti, ma bisognerà considerare attentamente i rischi e accettare una volatilità anche piuttosto elevata. Per trovare opportunità di investimento interessanti bisognerà adottare un approccio molto selettivo. Multi-asset: avanti tutta! I portafogli che possono spaziare su più classi di attività finanziarie dovrebbero trarre i maggiori benefici dalla diversificazione e dalla gestione attiva nel 2016. Le opportunità di investimento non mancano ma nel corso dell'anno bisognerà mantenere il giusto grado di flessibilità per trarre il meglio da tutti i mercati ed evitare le situazioni di maggiore pericolo. “Credo che la strategia più adatta a generare valore per i clienti nel 2016 sia quella di combinare la scelta oculata di idee di investimento ad elevata convinzione e un approccio robusto alla gestione dei rischi.” Giordano Lombardo | CEO e Group CIO di Pioneer Investments Investire in Fondi Anno 14 │ Pagina 4 Febbraio 2016 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Pioneer S.F. - Equity Plan 60: accesso semplificato e graduale al mercato azionario Abbiamo aperto questo numero di Investire in Fondi parlando di emotività e di come la fretta negli investimenti spesso giochi brutti scherzi. Abbiamo preso atto poi del fatto che dovremmo imparare a convivere con la volatilità anche nel 2016, in un’era di tassi a zero (se non negativi) sui titoli di Stato, non certo le premesse migliori per decidere come investire i propri risparmi. Crediamo tuttavia che, con gli strumenti giusti e delegando le scelte di investimento a gestori esperti, sia possibile, anche in condizioni difficili, partecipare ai mercati tipicamente considerati più rischiosi attenuando la volatilità associata. Questo prodotto è adatto a chi vuole investire nel mercato azionario globale con un approccio graduale, con un potenziale duplice beneficio. Innanzitutto, l'ingresso in questa asset class ripartito nel tempo può limitare i rischi legati alla maggiore volatilità che la caratterizza. Inoltre, può contribuire ad avvicinare l'investitore a strumenti tipicamente più rischiosi. Equity Plan 60 è un comparto del fondo di diritto lussemburghese Pioneer S.F. che permette di accedere ai mercati azionari globali in modo innovativo e graduale. La vita del comparto è infatti strutturata in due fasi 1 2 Evoluzione indicativa della componente azionaria durante la vita del comparto FASE DI ACCUMULO in cui l’esposizione azionaria aumenta gradualmente all'inizio di ogni trimestre del 7,5% su un orizzonte temporale di due anni (fino al 31 dicembre 2017) fino a raggiungere un peso target di circa 60%. FASE DI GESTIONE, a decorrere dal 1°gennaio 2018, in cui il Comparto attua una gestione bilanciata flessibile con un peso azionario compreso in un range (+/-20%) rispetto al peso target. 60% min 7,5% min Gen Mar 16 Apr Giu 16 AZIONI L'incremento progressivo dell'esposizione azionaria contribuisce ad avere un profilo di volatilità tendenzialmente inferiore rispetto ad un investimento in unica soluzione poiché la gradualità dell'approccio permette di mediare eventuali picchi e avvallamenti dei mercati azionari. E ciò consente, inoltre, di limitare un'altra tipica preoccupazione: capire quale sia il momento giusto per investire poiché l'ingresso nel mercato azionario nella fase di accumulo avverrà in momenti diversi. La gestione attiva di tutte le componenti del portafoglio è un altro elemento distintivo del Comparto. Il Gestore adotta un approccio attivo per ricercare opportunità di performance e prospettive di investimento con reddito potenziale superiore alla media. +/- 20% rispetto al peso target Lug Set 16 Ott Dic 16 Gen Mar 17 Apr Giu 17 Lug Set 17 Ott Dic 17 Da Gen 18 OBBLIGAZIONI La possibilità di investire in una vasta gamma di settori e in qualsiasi area geografica aumenta potenzialmente le fonti di rendimento per l'investitore. Anche nella gestione della componente obbligazionaria il gestore può selezionare titoli di debito di emittenti societari e governativi, con un limite di duration ridotto nella fase di accumulo. Il Comparto può investire in titoli con rating sub-Investment Grade1 fino al 20% dei propri attivi e fino al 15% in titoli collegati alle materie prime. Per una gestione efficiente durante le fasi di ribasso il Gestore può ricorrere a tecniche di copertura. I rischi di portafoglio sono invece gestiti attraverso un sistema proprietario integrato nel processo di costruzione. 1Un titolo di debito Investment Grade presenta, alla data di acquisto, un rating Standard & Poor’s pari o superiore a BBB- o un rating equivalente attribuito da altre agenzie di rating internazionalmente riconosciute o, se privo di rating, è ritenuto di qualità analoga dal Gestore degli Investimenti. Di contro, un titolo sub-Investment Grade è caratterizzato da un rating inferiore a BBB-. Un portafoglio senza limitazioni di qualità creditizia può investire indistintamente sia in titoli con rating Investment grade che in titoli con rating sub Investment grade. L’investimento in titoli con rating sub-Investment Grade comporta rischi maggiori. Per ulteriori informazioni si rimanda al Prospetto. Investire in Fondi Anno 14 │ Pagina 5 Febbraio 2016 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Pioneer S.F. – Equity Plan 60 Codice ISIN LU1322782373 (classe E) Categoria Assogestioni Bilanciati Valuta Euro Periodo di sottoscrizione Dal 21 dicembre 2015 al 30 giugno 2016 Data di lancio 29 gennaio 2016 Profilo di rischio e di rendimento 31 Commissioni di gestione 1,10% dal lancio al 31/12/16 1,40% nel 2017 1,70% dal 01/01/18 in poi Commissioni di sottoscrizione Max 2,50% Commissioni di performance Applicata dal 01/01/18: 20% della over-performance rispetto al performance benchmark (60% MSCI World Index; 40% Barclays Euro Aggregate Index) 1Questo indicatore classifica il Comparto in base alla volatilità dei rendimenti passati su una scala da 1 a 7, dove 1 è il rischio minore e 7 è il rischio maggiore. Il valore indicato potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Comparto. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe cambiare nel tempo. Rischi Gli investimenti nel Comparto sono soggetti al rischio che il Valore Patrimoniale Netto per Quota del Comparto possa fluttuare a seconda delle variazioni della situazione economica e della percezione che il mercato ha dei titoli che compongono il Comparto. Il Comparto è soggetto ad alcuni rischi di investimento fra cui il rischio di insolvenza degli emittenti, il rischio di credito, il rischio di liquidità. Pertanto, non vi è alcuna garanzia che gli obiettivi di investimento siano effettivamente realizzati. Il Comparto può fare uso di strumenti derivati anche per finalità d’investimento coerentemente con l’obiettivo di rendimento ed il profilo di rischio e ciò potrebbe comportare una amplificazione delle perdite e dei guadagni anche in caso di oscillazioni ridotte dei prezzi dei sottostanti. Ulteriori avvertenze sui rischi sono contenute nel KIID e nel Prospetto. 6-7-8 APRILE 2016 MiCo Via Gattamelata 5 MILANO Risparmio al centro. Demografia, liquidità, sviluppo. È il titolo della nuova edizione del Salone del Risparmio che avrà luogo dal 6 all'8 aprile 2016, nella nuova sede di MiCo – Milano Congressi. L'evento organizzato da Assogestioni e giunto alla settima edizione, è la più importante manifestazione italiana interamente dedicata al settore del risparmio gestito e ai suoi protagonisti. Durante i tre giorni i visitatori possono assistere a numerosi appuntamenti, tra cui conferenze e seminari organizzati dalle associazioni e dalle istituzioni partner, corsi di formazione gratuiti (per i quali è stato richiesto l'accreditamento a EFPA Italia), incontri e iniziative di educazione finanziaria: un'agenda animata dagli interventi di relatori provenienti principalmente dall'industria e dalle istituzioni, ma anche dal mondo dei media e della società civile. Quest'anno i temi del Salone saranno trattati, attraverso sette Percorsi Tematici che raccontano il nuovo approccio agli investimenti degli italiani, nel tentativo di tracciare nuove strade per affrontare un mondo a bassa crescita, tassi reali negativi e capovolgimenti demografici. I relatori della conferenza di apertura del Salone saranno, oltre a Giordano Lombardo, Presidente di Assogestioni e CEO di Pioneer Investments, il Ministro dell'economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e l'ex Ministro degli affari esteri della Repubblica Federale Tedesca, Joseph Martin Fischer, a conferma del prestigio dell'evento anche sul piano internazionale. Pioneer Investments si riconferma tra i main partner del Salone: i nostri esperti degli investimenti saranno presenti allo stand informativo e si confronteranno con i visitatori nel corso di alcune conferenze. Visita il sito www.salonedelrisparmio.com per conoscere il programma dettagliato della manifestazione, aperta anche al pubblico nell'ultima giornata, e consultare i contributi di questa e delle passate edizioni. WWW.SALONEDELRISPARMIO.COM Investire in Fondi Anno 14 │ Pagina 6 Febbraio 2016 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Affrontare i mercati con un approccio innovativo In Pioneer Investments, crediamo che il contesto sia ancora relativamente favorevole e che anche la volatilità possa offrire opportunità di investimento, se affrontata con gli strumenti giusti e con una gestione attenta e dinamica dei rischi. Avere soluzioni adatte, oggi, significa per noi adottare un approccio innovativo e guardare a quelle soluzioni potenzialmente in grado di conseguire maggiori rendimenti - aggiustati per il rischio - rispetto agli investimenti tradizionali, ma capaci di mitigare in misura importante le oscillazioni del patrimonio investito, come gli investimenti Liquid Alternative1. Questi prodotti puntano alla generazione di un extra-rendimento rispetto a quanto offerto dal mercato monetario, in un determinato orizzonte temporale, attraverso l'uso di un budget di rischio limitato, in una cornice di rigoroso controllo dei rischi. Per farlo, combinano una pluralità di strategie a bassa correlazione, cioè poco o nulla dipendenti le une dalle altre, e investono flessibilmente e senza vincoli di benchmark su diversi mercati. Le strategie non direzionali: l’asso nella manica del gestore L IQU I D AL N TE R A T I VE All'interno della nostra offerta di fondi liquid alternative, Absolute Return Multi-Strategy e Multi-Strategy Growth, comparti del fondo lussemburghese Pioneer Funds, mirano a generare rendimenti assoluti positivi indipendentemente dall’andamento dei mercati, investendo in un'ampia gamma di strumenti finanziari. I comparti, differenziati per profilo di rischio/rendimento e orizzonte temporale, non hanno un benchmark e combinano strategie di investimento direzionali e non, investendo in asset class tradizionali e alternative, con l'obiettivo di sfruttare le inefficienze dei mercati. L'attività gestionale è svolta all'interno di una architettura di gestione disciplinata dei rischi per limitare l'impatto della volatilità sui portafogli. I due comparti, lanciati nel luglio 2008, hanno attraversato diverse e profonde turbolenze dei mercati finanziari dimostrando volatilità contenuta, partecipazione asimmetrica alle varie fasi dei mercati sia azionari che obbligazionari (maggiore in quelle rialziste, minore in quelle ribassiste), contenimento delle perdite rispetto a quanto osservato sulle classi di attività tradizionali. La generazione di rendimenti assoluti positivi con un limitato livello di volatilità ha reso queste soluzioni in grado di avere un profilo rischio/rendimento più efficiente di soluzioni tradizionali. Le strategie non direzionali puntano a individuare in ogni classe di attività i titoli mal prezzati dal mercato: un buon gestore, con solide competenze di analisi fondamentale, dovrebbe essere in grado di individuare e acquistare i titoli sottovalutati dal mercato, che quindi hanno potenzialità di apprezzamento e nel contempo scoprire i titoli sopravvalutati dal mercato, che quindi rischiano di non apprezzarsi o di scendere, e venderli allo scoperto. Il guadagno (o la perdita) dell'operazione non dipenderà quindi dalla direzione dei mercati (poiché le due posizioni tipicamente si compensano senza dare esposizione netta al mercato) ma solo dall'andamento che avranno i due titoli l'uno rispetto all'altro. Potrà sembrare paradossale, ma anche con un mercato in discesa questa strategia può rivelarsi redditizia: l'importante è che il titolo che è stato comprato vada meglio, in termini relativi, di quello che è stato venduto. Questa tipologia di operazioni, implementabile su tutte le classi di attività (azioni, obbligazioni, valute, materie prime), consente di attivare fonti di reddito aggiuntivo senza esporre il portafoglio alla rischiosità tipica, e più elevata, di una posizione direzionale. Le strategie non direzionali sono per loro natura poco correlate con l'andamento dei mercati tradizionali e la loro implementazione aggiunge efficienza alla costruzione del portafoglio, migliorando potenzialmente la redditività degli investimenti senza aumentare il rischio complessivo. Attenzione ai rischi: per limitare l'impatto sui portafogli I comparti Multi-Strategy di Pioneer pongono massima attenzione ai rischi per limitare l'impatto negativo di mercati ribassisti sul patrimonio investito. A tal fine, prevedono un sistema di monitoraggio dei rischi assunti articolato su più livelli tra cui meccanismi di stop loss (controllo delle perdite) a livello di singole posizioni e un sistema proprietario che, in caso di superamento dei limiti di perdita massima definita ex-ante, impone l'immediata riduzione dei rischi a livello di portafoglio. N TER ATI L I QU I D A L VE liquidalternative.pioneerinvestments.com Il sistema è conservativo: mira a preservare il valore del portafoglio nelle fasi avverse di mercato, mantenere sempre un budget di rischio da spendere e concedere rischi addizionali solo con performance positive. 1 I fondi Liquid Alternative rientrano tra le strategie comunemente definite alternative ma essendo destinati ad un pubblico non professionale presentano alcuni vincoli aggiuntivi. Questi fondi mirano a generare rendimenti che possono anche non dipendere da una relazione diretta con i mercati tradizionali, ma da altre variabili, in modo da puntare a creare valore anche in scenari negativi di mercato. Investire in Fondi Anno 14 │ Pagina 7 Febbraio 2016 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Nuovi scenari, nuovi obiettivi Sono stati definitivi gli obiettivi a distribuzione per l’anno 2016 per i Comparti obbligazionari a distribuzione trimestrale1. Il processo di definizione dei target ha tenuto conto della struttura dei rendimenti a fine 2015 e delle prospettive dei mercati obbligazionari per l’anno appena iniziato. A livello di mercato, il segmento a maggior qualità, quello degli emittenti Investment Grade2 (sia governativi che societari), offre oggi un rendimento medio più basso di quello di fine 2014, effetto di politiche monetarie delle banche centrali ancora accomodanti e di un livello di inflazione molto basso. Nei segmenti high yield e dei paesi Emergenti, classi di attività con un profilo di rischio maggiore, i rendimenti di fine 2015 sono più elevati rispetto allo scorso anno a causa di una maggiore avversione al rischio degli investitori sia per cause legate alle cadute dei prezzi delle materie prime che per i timori legati all'avvio del ciclo rialzista dei tassi da parte della banca centrale americana, la Federal Reserve. Per effetto di queste dinamiche, e tenendo conto della volatilità attesa, gli obiettivi di distribuzione rispetto allo scorso anno sono, in media, leggermente più bassi per i fondi obbligazionari governativi mentre si attestano, in media, sui livelli del 2015, o più elevati in alcuni casi, per i fondi specializzati sui segmenti high yield e sui paesi Emergenti. Per Pioneer Funds – Euro Cash Plus non è stato possibile determinare per il 2016 un target di distribuzione a causa dei rendimenti ai minimi storici del segmento di mercato in cui può investire. 1 La distribuzione del flusso finanziario periodico e la restituzione del capitale a scadenza non sono garantiti. Il provento è tassato ai sensi di Legge e l’importo accreditato sarà quindi al netto della tassazione. Tutte le distribuzioni saranno versate sulla base del valore netto dell’utile disponibile per la distribuzione o prelevate, su facoltà della società di gestione, dagli attivi lordi. Il provento viene distribuito pro quota alla fine di ogni trimestre. Per maggiori informazioni sulla distribuzione si rinvia alla documentazione d’offerta dei rispettivi prodotti. Per l’analisi sui rischi dei rispettivi prodotti si rinvia alle informazioni del Kiid e del Prospetto. I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri. I Comparti obbligazionari a distribuzione trimestrale e target annuale TARGET 2016 PIONEER FUNDS Pioneer Funds - Em. Markets Bond Pioneer Funds - Em. Markets Bond Local Currencies Pioneer Funds - Em. Mkt. Corp. High Yield Bond Pioneer Funds - Euro Aggregate Bond Pioneer Funds - Euro Bond Pioneer Funds - Euro Corporate Bond Pioneer Funds - Euro High Yield Pioneer Funds - Euro Strategic Bond Pioneer Funds - Global Aggregate Bond Pioneer Funds - Global High Yield Pioneer Funds - Global Subordinated Bond Pioneer Funds - Strategic Income Pioneer Funds - Emerging Markets Bond Short - Term Pioneer Funds - Emerging Markets Bond Short - Term (hedged) Pioneer Funds - Global GDP- Weighted Government Bond PIONEER S.F Pioneer S.F. - Euro Curve 5-7year Pioneer S.F. - Euro Curve 7-10year Pioneer S.F. - Euro Curve 10+year 3 Classe E Classe F 3,30% 2,90% 4,60% 1,40% 1,30% 1,60% 3,50% 3,00% 0,90% 5,00% 2,80% 4 2,40% 2,00% 2,70% 2,30% 4,20% 2,90% 2,40% 4,40% 1,80% 1,45% 2,30%4 - 1,00% 0,60% 1,00% 1,40% 1,60% - 2 Un titolo di debito Investment Grade presenta, alla data di acquisto, un rating Standard &Poor’s pari o superiore a BBB- o un rating equivalente attribuito da altre agenzie di rating internazionalmente riconosciute o, se privo di rating, è ritenuto di qualità analoga dal Gestore degli Investimenti. Di contro, un titolo sub-Investment Grade (o high yield) è caratterizzato da un rating inferiore a BBB-. 3 I target di distribuzione rappresentano una stima e non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Sono riferiti all’intero anno solare 2016 e si intendono al lordo delle imposte. 4 La prima distribuzione avverrà a luglio 2016 e sarà relativa al trimestre aprile-giugno 2016. Investire in Fondi Redazione: Sonia Belfiore Elio Ciccozzi Roberta Corna Marina Di Bartolomeo Valeria Manfredi Antonio Napolitano Febbraio 2016 | Anno 14 Coordinamento editoriale e diffusione: Addressvitt S.r.l. | Febbraio 2016/01 Stampa: Graphicscalve S.p.A Investire in Fondi Febbraio 2016 Anno 14 │ Pagina 8 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Vita da gestore, vita al limite? Il mondo degli investimenti viene spesso visto dai non addetti ai lavori come un universo chiuso, alimentato da falsi miti che fanno immaginare il gestore come un trader accanito e alienato dalla realtà. In verità la vita del gestore, sebbene molto ricca di impegni, è estremamente strutturata e improntata su dialogo e analisi. Ne abbiamo parlato con Enrico Bovalini, Head of Moderate and Conservative Portfolio e gestore del fondo pensione Pioneer Futuro. D: Enrico di cosa ti occupi e cosa significa essere un gestore di portafoglio? R: Il mio lavoro è quello di gestire, per conto dei clienti, circa un centinaio di portafogli multi-asset, che investono su più mercati. Di questi, la grande maggioranza è costituita da mandati di gestione istituzionali (in particolare fondi pensione) e una parte numericamente inferiore, ma importante in termini di Enrico Bovalini patrimonio, è composta da fondi comuni aperti. Per tutti questi portafogli, gestiti grazie alla collaborazione di un team italiano composto da 8 persone e oltre un centinaio di analisti e altri professionisti degli investimenti in tutto il mondo, mi occupo di definire quale peso attribuire a ciascun mercato o settore rispetto a un indice di riferimento e prendere decisioni sui singoli titoli. Fra i miei compiti c'è infatti quello di assegnare un peso maggiore ai titoli che, in base alla nostra ricerca, hanno le migliori aspettative di rendimento e quello di scartare o ridurre il peso dei titoli su cui ci aspettiamo rendimenti meno interessanti o addirittura negativi. Inoltre, collaboro con altri gruppi di colleghi che mi aiutano ad ottimizzare la struttura del portafoglio e a vagliare possibili strategie di coperture dei rischi, per fare in modo di cogliere tutte le buone opportunità che vediamo sul mercato ma anche di tutelarci a fronte di possibili imprevisti. D: Volendo usare una metafora calcistica, come definiresti il tuo ruolo: un centrocampista o un attaccante? R: Certamente il ruolo del gestore racchiude sia le caratteristiche del centrocampista che quelle dell'attaccante. Il mio non è un lavoro da solista, ma fa leva sul gioco di squadra. Tuttavia non posso negare che il forte orientamento al risultato, così come la capacità di prendere decisioni forti e anche rapide, sono caratteristiche indispensabili per un gestore. Per i portafogli di cui ho la responsabilità mi occupo di curare le scelte relative al mercato azionario e dell'asset allocation complessiva del portafoglio ma queste decisioni devono necessariamente integrarsi con le valutazioni fatte dai miei colleghi sui mercati obbligazionari, sulle materie prime e sulle valute. Per questo ci confrontiamo giornalmente sui mercati e sulle strategie da adottare. D: La tua giornata è piuttosto intensa e i mercati non dormono mai. Sei riuscito a trovare l’equilibrio tra vita familiare e lavoro? R: In effetti i mercati sanno essere piuttosto invadenti, specialmente da quando la tecnologia ha assunto un ruolo fondamentale nel renderci costantemente connessi. Per un gestore, che si nutre di informazioni tutto il giorno, non è facile riuscire a staccare la spina. Tanto per fare un esempio, da quando mi sveglio a quando aprono le borse europee mi capita di dover vagliare almeno un centinaio di notizie e in una giornata ricevo anche più di mille email. È normale sentire un po' di pressione, ma cerco di fissare un limite per potermi dedicare serenamente alla famiglia. È indispensabile non correre il rischio di smarrire la visione di insieme per prendere decisioni strategiche ben ponderate. UFF UN OCCHIO AI PORTAFOGLI 9:20 Questo è il momento per fare le prime verifiche sui portafogli. Guardo le posizioni e valuto eventuali necessità di intervenire a fronte delle informazioni precedentemente raccolte. SPAZIO ALLA RICERCA 9:20-9:45 Il team dedicato alla ricerca interna comincia a diffondere le prime analisi, in vista della nostra riunione giornaliera. Cerco di portarmi avanti e confrontare le valutazioni con quelle provenienti anche da altre fonti, per mantenere un punto di vista il più possibile obiettivo. MORNING MEETING EUROPE 9:45-10:15 Ogni giorno, alla stessa ora, il team dedicato alla gestione di portafogli azionari si riunisce “virtualmente” per discutere nuove idee di investimento o casi su cui il nostro punto di vista si è modificato. Se serve, prendo nuove decisioni sui portafogli. NON SOLO AZIONI 10:15-10:30 È ora di fare il punto della situazione con i colleghi che collaborano con me alla gestione dei portafogli multiasset. Loro seguono obbligazioni e valute e questo è il momento per condividere le informazioni e prendere decisioni di asset allocation. Investire in Fondi Anno 14 │ Pagina 9 Febbraio 2016 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Una tipica giornata da gestore di investimenti SVEGLIA alle 6:00 TUTTI FUORI 7:15-7:50 Sveglia per tutta la famiglia. Facciamo colazione insieme e ci prepariamo per affrontare la giornata. Dopo aver dato un breve passaggio agli altri miei familiari, mi dirigo verso l’ufficio per portare il piccolo al nido aziendale. ICIO BORSE ASIATICHE 7:50 - 9:00 Entro in ufficio molto presto per sfruttare le prime ore di calma e aggiornarmi sull’andamento delle borse asiatiche e sulle aziende che hanno NIK KE divulgato informazioni Y prima dell’apertura delle borse europee. TIME-OUT! 13:00-14:00 In genere l’ora di pausa è tutta per me e la sfrutto per andare in palestra e svuotare la testa da ogni pensiero. Sposo il motto mens sana in corpore sano. ANCORA MERCATO 14:00–14:30 Pranzo velocemente davanti al computer ed intanto mi aggiorno sui dati macroeconomici e sulle notizie aziendali provenienti dagli USA, prima che apra Wall Street. MORNING MEETING BOSTON 14:30-15:15 Un’altra riunione giornaliera tra analisti e gestori per condividere nuovi spunti per i portafogli, ma questa volta l’attenzione è puntata sugli Stati Uniti. PAROLA D'ORDINE: VARIETÀ 15:15-17:30 CONOSCERE LE AZIENDE DA VICINO 10:30-13:00 Questo è il momento della giornata in cui mi avvicino di più alle aziende perché incontro i loro dirigenti per conoscerne meglio i piani di sviluppo e la situazione finanziaria. Il pomeriggio è ancora dedicato alle analisi, magari su specifici settori di mercato o alle scelte di asset allocation, ed alle riunioni con altri uffici della società o con i clienti istituzionali (tipicamente fondi pensione) per fornire informazioni sull’attività di gestione. Se serve si prendono ancora decisioni sui portafogli. CASA DOLCE CASA 17:30-18:00 Dopo aver recuperato mio figlio all'asilo nido ci incamminiamo verso casa. Anche se con il cellulare sono sempre aggiornato sugli avvenimenti dei mercati, è il momento di dedicarmi alla famiglia e ricaricarmi per il giorno dopo. Investire in Fondi Anno 14 │ Pagina 10 Febbraio 2016 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Novità dal mondo della previdenza Dopo un lungo periodo di silenzio, il legislatore è tornato nell’ultimo biennio ad occuparsi di previdenza complementare La legge di stabilità 2015 (legge 190/2014) ha introdotto due misure di “razionalizzazione” riguardanti il Trattamento di fine rapporto (TFR), primaria fonte contributiva del II pilastro, e la tassazione dei rendimenti dei fondi pensione. DAL 1° GENNAIO 2014 La tassazione sui rendimenti dei fondi pensione è passata retroattivamente dall'11 al 20% rispetto al 26% dei prodotti finanziari. La nuova aliquota non è applicata ai redditi da titoli pubblici italiani ed equiparati che mantengono, attraverso un parziale concorso alla formazione della base imponibile, una tassazione effettiva del 12,50%. DAL 1° MARZO 2015 I lavoratori dipendenti possono richiedere, con previsione di irrevocabilità fino al 2018, l'erogazione mensile del TFR in busta paga, con tassazione ordinaria Irpef. Rimane assoggetta a tassazione separata la rivalutazione del TFR lasciato in azienda con aliquota che sale al 17%. DAL 2016 A compensazione dell'inasprimento fiscale la norma prevede che le forme pensionistiche possano usufruire di un credito di imposta del 9% purché una parte del patrimonio, nel limite dei rendimenti prodotti nell'anno precedente e assoggettati al 20%, sia investita in impieghi di medio lungo termine destinati all'economia reale, in particolare in due settori che svolgono un ruolo di rilievo nelle prospettive di crescita e occupazione: infrastrutture e società non quotate nei mercati regolamentati. 2015 Avvio dei lavori parlamentari Nel 2015 si segnala inoltre l'avvio dei lavori parlamentari sul disegno di legge sulla Concorrenza che per i fondi pensione introduce importanti misure di flessibilità in uscita, finalizzate ad estendere le prestazioni complementari ai dieci anni che precedono l'età di pensionamento del I pilastro. Il testo di norma prevede, allo stato attuale, anche l'avvio di una riforma del settore nella direzione di una maggiore concentrazione delle forme pensionistiche, con benefici in termini di professionalità, qualità ed efficienza della gestione finanziaria. Da ultimo, si registra l'apertura a fine anno dei tavoli di consultazione da parte di Covip (autorità di vigilanza dei Fondi Pensione) con gli operatori di settore sulle modalità di raccolta delle adesioni, ancora molto basse in termini sistemici (il tasso di adesione degli occupati è inferiore al 30%) con obiettivi di maggiore semplificazione e trasparenza e possibilità per gli operatori di utilizzare il canale on line per la raccolta delle adesioni. 2016 Novità in ambito pensionistico che ripropongono l’importanza della pensione complementare L'adeguamento automatico dei requisiti minimi di pensione all'effettiva speranza di vita, introdotto nel 2010 a garanzia della sostenibilità del sistema previdenziale obbligatorio, ha comportato dal 1° gennaio un incremento di quattro mesi del requisito anagrafico per accedere alla pensione di vecchiaia e anticipata in regime contributivo puro1 e un pari innalzamento del requisito contributivo per le pensioni anticipate in regime misto2. Il miglioramento della speranza di vita impatta contestualmente sulla revisione dei coefficienti di trasformazione – aggiornati per legge ogni tre anni sino al 2018 e ogni due dal 2019 – determinando un peggioramento del rapporto tra montante accumulato e pensione erogata dal sistema pubblico. L'effetto combinato delle due misure ritarda l'età di pensionamento e alleggerisce la rendita pensionistica: rispetto al 2015, le pensioni subiranno un taglio che va, a seconda dell'età, da un minimo dell'1,35% al 2,49%. Infine, entro il 28 maggio 2016, le forme previdenziali dovranno adeguarsi al DM 166/2014 che richiede ai fondi pensione di investire nel rispetto del principio della sana e prudente gestione nell'interesse degli aderenti e dei beneficiari della prestazione pensionistica. Cambia con il nuovo provvedimento l'impostazione gestionale, non più basata sul rigido rispetto dei limiti quantitativi, ma ispirata a criteri di prudenza e responsabilità degli organi di governance attraverso una maggiore solidità dei processi decisionali preposti alla gestione finanziaria e robustezza dei presidi organizzativi nel controllo dei rischi. 1 66 anni e 7 mesi per i lavoratori maschi e donne del pubblico impiego; 65 anni e 7 mesi per le donne dipendenti del privato, 63 anni e 7 mesi per le pensioni anticipate dei “contributivi” puri con 20 anni di contributi. 2 42 anni e dieci mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. COME ADERIRE Pioneer Futuro può essere sottoscritto direttamente presso la sede di Pioneer Investments. In alternativa è possibile scrivere a [email protected] Investire in Fondi Anno 14 │ Pagina 11 Febbraio 2016 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments PIONEER FUTURO Fondo Pensione Aperto Caratteristiche del Fondo Il Fondo è articolato in 11 Comparti, corrispondenti a 11 soluzioni di investimento previdenziale poste sulla frontiera efficiente, tra le quali ogni singolo iscritto può scegliere, avendo a riferimento il tempo che manca alla pensione e la propria propensione al rischio. L'aderente ha la facoltà di scegliere l'importo e la periodicità dei versamenti in completa libertà e di Gli 11 Comparti del Fondo sono raggruppabili nelle seguenti 3 categorie: ripartire i flussi contributivi e la posizione individuale maturata tra due Comparti. Tale facoltà può essere esercitata al momento dell'adesione o, successivamente, nel corso del rapporto di partecipazione. 5 5 COMPARTI DATA TARGET COMPARTO GARANTITO Obbligazionario Breve periodo Obbligazionario Reale Prudente Bilanciato Azionario Data Target 2020 Data Target 2025 Data Target 2030 Data Target 2035 Data Target 2040+ Garantito Ognuno di questi Comparti è caratterizzato da una specifica politica di investimento, sintetizzata dal benchmark di riferimento, da un diverso profilo di rischio e orizzonte temporale riconducibili alle caratteristiche degli strumenti finanziari detenibili in portafoglio. Detti Comparti sono caratterizzati da una politica di investimento di tipo life cycle basata su un principio di asset allocation dinamica, che prevede una ripartizione tra strumenti azionari e obbligazionari definita in funzione degli anni mancanti alla data indicata e una riduzione dell'esposizione ai fattori di rischio anche in funzione dell'obiettivo di protezione1 a scadenza del massimo valore di quota raggiunto dal Comparto. Il Comparto è finalizzato a garantire la restituzione del capitale netto versato e realizzare, con elevata probabilità, rendimenti che siano pari o superiori a quelli del TFR, in un orizzonte temporale pluriennale, rispondendo alle esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione. COMPARTI A BENCHMARK 1 Pioneer Futuro: eventi significativi nel 2015 Per maggiori informazioni consultare il Regolamento e la Nota informativa disponibili sul sito internet www.pioneerfuturo.it o contattare il Numero Verde 800.894.363 → Rinnovo dell'offerta Nel corso dell'anno, la gamma dei Comparti di Pioneer Futuro è stata rinnovata: a seguito della scadenza del Comparto Data Target 2015, gli iscritti sono stati trasferiti al Comparto Obbligazionario Breve Periodo. Il 1° gennaio 2015 è iniziata la raccolta delle adesioni al Comparto Data Target 2040+ destinato a tutti i lavoratori che andranno in pensione dopo il 2040. Contestualmente il Comparto Data Target 2035+ ha modificato la propria denominazione in Data Target 2035 ridefinendo l'orizzonte temporale al 2035. → Investimento nei Minibond Investendo in Pioneer Progetto Italia, fondo d'investimento alternativo chiuso destinato alla clientela professionale e specializzato in obbligazioni italiane emesse da piccole e medie imprese, oltre a portare risorse a solide realtà aziendali, Pioneer Futuro potrà godere nel 2016 dei benefici fiscali derivanti dal credito di imposta previsto per gli investimenti di medio e lungo termine destinati all'economia reale. 1 L'obiettivo di protezione non costituisce garanzia di restituzione del capitale versato o di rendimento. Messaggio promozionale riguardante le forme di Previdenza complementare. Prima dell'adesione leggere il Regolamento e la Nota Informativa.