Classe VA - Arangio Ruiz

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Classe VA - Arangio Ruiz
Istituto Tecnico Statale "Vincenzo Arangio Ruiz"
INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
LICEO LINGUISTICO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(L. 425/97 - DPR 323/7/98 art5, comma 2)
Data: 12/05/2016
Classe VA
INDIRIZZO INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI
Anno Scolastico 2015 -2016
1
Sommario
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE .............................................................................................................................................. 4 1.DESCRIZIONE DELLA SCUOLA ............................................................................................................................................ 5 1.1 IL TERRITORIO ....................................................................................................................................................................... 5 1.2 LA STORIA................................................................................................................................................................................ 5 1.3 LE STRUTTURE ....................................................................................................................................................................... 5 2. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO................................................................................................... 7 2.1 RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICATI IN TERMINI DI COMPETENZE: .......................................................... 8 2.2 OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI .................................................................................................................................. 8 2.3 OBIETTIVI EDUCATIVI .......................................................................................................................................................... 9 QUADRO ORARIO ......................................................................................................................................................................... 11 3.PROFILO DELLA CLASSE ..................................................................................................................................................... 12 3.1 OBIETTIVI RAGGIUNTI ........................................................................................................................................................ 13 COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE ANNI PRECEDENTI ....................................................................................... 13 ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ..................................................................................................................................... 14 4. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME ................................................................................................................................... 16 ALLEGATO A - RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ................................................................ 17 ITALIANO E STORIA .............................................................................................................................................................. 18 SISTEMI ...................................................................................................................................................................................... 27 GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA ............................................................................................ 32 MATEMATICA .......................................................................................................................................................................... 36 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI ....................... 38 RELIGIONE ............................................................................................................................................................................... 40 INFORMATICA ......................................................................................................................................................................... 43 LINGUA INGLESE .................................................................................................................................................................... 46 ALLEGATO B - SIMULAZIONE TERZA PROVA ..................................................................................................................... 49 ALLEGATO C – GRIGLIE DI VALUTAZIONE........................................................................................................................ 59 2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Docente
Firma
ITALIANO
Rosita Nardella
STORIA
Rosita Nardella
INGLESE
Riccardo Forte
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Nicola Cimini
MATEMATICA
De Nigris Angela
INFORMATICA
Anna Partlati
SISTEMI E RETI
Antonella Miceli
GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA
Anna Partlati
LAB. INFORMATICA
Marcello Magaldi
LAB. SISTEMI
Ferdinando Iacono
LAB. GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA
Marcello Magaldi
I.R.C.
Alfonso D’Ippolito
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE. DI
SISTEMI
SOSTEGNO
Stefano D’Urso
Il Coordinatore
(Prof.ssa Antonella Miceli)
Maria Elena Buggè
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Domenico Dante)
3
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
N. Cognome
Nome
1
Agostini
Luca
2
Alabiso
Jacopo
3
Anghel
Andrei
4
Bastianini
Matteo
5
Capelli
Lorenzo
6
Costa Parisi
Andrea
7
Crescenzo
Gianluca
8
De Palmi
Francesco
9
Feudo
Valerio
10
Forieri
Edoardo
11
Gabriele
Fabrizio
12
Giannattasio
Marco
13
Lana
Giammarco
14
Lombardini
Gabriele
15
Montoro
Bueno
Poll
Anthony
16
Novelli
Fabrizio
17
Ominelli
Gabriele
18
Piergentili
Roberto
19
Sidari
Andrea
20
Taroni
Lorenzo
21
Trivoli
Dario
22
Valentini
Simone
4
1.DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
1.1 IL TERRITORIO
L’Istituto Tecnico Statale “VINCENZO ARANGIO RUIZ” è situato a Roma in viale Africa, 109 e ha
ampliato dall’A.S. 2014-2015 la sua struttura con la succursale di Largo Tarantelli, in località Torrino. Il
territorio su cui insiste è quello del IX Municipio del Comune di Roma (già XII).
La zona, che comprende il quartiere storico dell'E.U.R, è attraversata nella sua fascia esterna dal G.R.A.
Essa è intensamente urbanizzata e grazie ai nuovi insediamenti esterni al Raccordo l'età media della
popolazione si è abbassata notevolmente. Il territorio è ricco di istituzioni pubbliche (Ministero della salute,
INPS, Aziende sanitarie, scuole di ogni ordine e grado, ecc.) e private (Confindustria, EUR SPA, Istituti
bancari, Compagnie telefoniche, ecc). Sono presenti inoltre numerosi impianti sportivi di livello olimpico
come piscine, palestre, campi da rugby ecc.
La nostra istituzione scolastica si confronta quindi con un'utenza giovane e dinamica fortemente
integrata con un territorio che offre molte risorse. Grazie ai numerosi collegamenti messi in atto dalle
aziende di trasporto, il bacino di utenza si estende molto al di là del IX Municipio e delle aree urbane
limitrofe, coinvolgendo insediamenti come Castel di Leva, Divino Amore, Vitinia, Casal Bernocchi, Acilia,
Axa, Casalpalocco Ostia, Torvaianica, Pomezia, Ardea. L'Istituto promuove attraverso numerose
iniziative curricolari ed extracurricolari l'integrazione culturale e sociale dei sui allievi.
1.2 LA STORIA
L’Istituto, intitolato a Vincenzo Arangio Ruiz (Napoli 1884-Roma 1964), illustre giurista e studioso di
papirologia giuridica, che ricoprì anche la carica di Ministro di Grazia e Giustizia e della Pubblica
Istruzione, è stato inaugurato nell’a.s. 1973-74. L'Istituto sin dalla sua nascita è stato all'avanguardia
nell'innovazione della didattica dando vita alla cosiddetta maxisperimentazione in diversi indirizzi. Molte
delle innovazioni didattiche e metodologiche applicate dall'Istituto sono state recepite dai curricula
tradizionali diventando “norma” in diversi ordinamenti.
Nell'a.s. 1995-96 la didattica dell'Istituto si è ulteriormente rinnovata accogliendo Il “PROGETTO IGEA”
per quanto riguarda l'indirizzo amministrativo e il progetto “BROCCA” per quanto riguarda gli indirizzi
linguistico e telematico. In applicazione della riforma tali progetti sono ormai esauriti e sono in
attuazione i seguenti ordinamenti: “AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING”;
“INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI”; “LICEO LINGUISTICO”.
1.3 LE STRUTTURE
L’Istituto risiede in un grande edificio concepito sin dalla sua progettazione come edificio scolastico. Esso
è molto luminoso e gode di ampi spazi comuni. Di recente è stato messo a norma secondo le ultime
indicazioni sulla sicurezza. Oltre a numerose aule capaci di ospitare oltre mille studenti, l'Istituto dispone di
laboratori e aule attrezzate, in cui la presenza di tecnici competenti consente di soddisfare le esigenze
didattiche dei vari indirizzi. Tali spazi utilizzati prioritariamente nell'ambito curricolare dei corsi di studio
direttamente interessati, quando disponibili, possono essere utilizzati per attività curricolari ed
5
extracurricolari da tutte le classi. Molti di questi spazi sono per loro natura cablati con collegamento ADSL.
Tutto l'istituto è servito da collegamento Wi.Fi. interno. Le otto aule di Largo Tarantelli fanno parte di
un complesso scolastico in località Torrino, Esse sono state acquisite per la necessità di dare
spazio alle numerose iscrizioni e usufruiscono della palestra del complesso medesimo e di due laboratori,
uno informatico e uno linguistico. Dette aule ospitano per l’A.S. 2014/15 l’ordinamento Amministrazione
Finanza e Marketing.
Gli spazi specializzati della scuola sono seguenti.
SPAZIO SPECIALIZZATO
DOTAZIONI
Laboratorio di chimica
32 - postazioni – materiali di ricerca- attrezzature per
esperienze
Laboratorio di scienze naturali
18 postazioni – L.I.M.- videoproiettore dig
Laboratorio di fisica
24 postazioni - materiali di ricerca- attrezzature per
esperienze
Laboratorio di informatica 1
14 postazioni -pacchetti applicativi e sviluppo software videoproiettore
Laboratorio di informatica 2
14 postazioni – pacchetti applicativi e sviluppo software
Laboratorio informatica 3
13 postazioni informatiche - pacchetti applicativi e sviluppo
software – internet – videoproiettore digitale
Laboratorio di elettronica
24 postazioni – 8 oscilloscopi – 8 generatori di segnale – 8
breadboard digitali – 8 breadbaord analogici – 8 tester
digitali 8 tester analogici – 8 computer – software di
simulazione
Laboratorio di trattamento testi
25 postazioni – pacchetti applicativi - autocad
Laboratorio di economia aziendale
13 postazioni - pacchetti applicativi – software per
operazioni aziendali
Laboratorio di lingue
29 postazioni – L.I.M. - videoproiettore dig.
Biblioteca-audioteca-videoteca
21mila volumi - personale specializzato durante l'orario
scolastico - tavolo da lettura – spazio autonomo riservato al
C.R.T. Per la formazione insegnanti di lingue. - La
biblioteca ospita tra l'altro gli allievi che non si avvalgono
dell'insegnamento della religione cattolica
6
Impianti sportive
Due palestre attrezzate – un campo di calcetto in erba
sintetica – campo di basket (da ristrutturare
Aula magna
100 posti – videoproiettore dig. - impianto di
amplificazione -
Lab. informatico di L.go Tarantelli (in
25 postazioni
uso condiviso)
Sito multimediale in rete
Luogo virtuale dell'Istituto adibito alla presentazione delle
attività, alla comunicazione al reperimento di materiali
come modulistica o didattica a distanza
Posto di ristoro e bar
Luogo in cui è possibile, nei momenti di intervallo,
assumere bevande fredde o calde, piccoli pasti,
ristorazione breve
2. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO
Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni” ha competenze specifiche nel campo dei sistemi
informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli
apparati di comunicazione;
 ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,
progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi
di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
 ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al
software: gestionale –orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
 collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,
concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di:
 collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione
produttiva delle imprese;
 collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di
comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
 esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un
approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo,
nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
 utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte internazionalizzazione;
 definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
7
2.1 RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICATI IN TERMINI DI COMPETENZE:
1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione.
3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione
della qualità e della sicurezza.
4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono
differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di
riferimento.
2.2 OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Premessa - Le premesse metodologiche generali cui si ispira l'indirizzo, sono basate sull'intuizione di fondo
di offrire una visione unitaria delle scienze e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Tale
unitarietà è garantita dalla stretta connessione esistente fra i fondamenti scientifici di tutte le discipline che
si occupano della rappresentazione, della trasmissione e dell’elaborazione dell'informazione nelle sue
diverse forme. Anche dal punto di vista tecnologico, d'altra parte, si assiste ad una forte integrazione dei
sistemi di elaborazione dei dati e di quelli di telecomunicazione, sulla base di comuni tecniche elettroniche
ed informatiche. Per quanto riguarda le discipline d'indirizzo, il loro numero è ridotto al minimo, in modo
da favorire una certa continuità didattica e l'adozione di metodi che permettano un reale rapporto tra teoria
e pratica.
Conoscenze
o accettabile cultura generale accompagnata da adeguate capacità linguistico-espressive e
logico- interpretative;
o consapevolezza del fatto che il nostro mondo è il risultato di un complesso processo
storico, economico, sociale, scientifico e culturale, anche senza essere in grado di
analizzare i meccanismi che lo hanno prodotto;
o conoscenza delle principali teorie scientifiche che hanno segnato lo sviluppo del nostro
tempo;
o diffusa conoscenza dei contenuti informatici;
o conoscenza dei concetti basilari della teoria della gestione delle infrastrutture di rete;
o accettabile conoscenza dell’algebra di base e dei principali metodi del calcolo differenziale;
o conoscenze elementari sull'organizzazione operativa e del personale delle imprese;
o sufficiente conoscenza delle strutture di base della lingua straniera.
Competenze
Saper:
o esprimersi, per iscritto o oralmente, in lingua italiana, con una certa chiarezza, anche se in
forma semplice e con registro medio basso, sugli argomenti oggetto di studio, riconoscendo,
anche se non proprio evitando, forme dialettali o sintatticamente improprie;
8
o comunicare utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
o comprendere il significato di quanto letto, e ricercare in rete le informazioni mancanti per la
sua completa comprensione;
o utilizzare le proprie conoscenze matematiche nello studio delle altre discipline;
o controllare l'esattezza dei risultati di un problema e comprenderne il significato;
o usare consapevolmente i prodotti software esistenti e realizzare semplici segmenti di
codice legati a esigenze personalizzate;
o progettare e realizzare applicazioni informatiche con basi di dati
o esprimersi oralmente in lingua straniera con linguaggio semplice che non infici la
comunicazione;
o comprendere il senso generale di un facile testo in lingua straniera.
Capacità
Essere in grado di:
o intendere il significato di un testo, riconoscendo l'ambito culturale di riferimento ( scientifico,
tecnologico, linguistico, letterario, artistico);
o elaborare ed esporre opinioni personali, distinguendole dalle altrui;
o riconoscere ed usare gli strumenti specifici delle singole discipline senza cadere in un
esasperato tecnicismo;
o cogliere gli aspetti essenziali delle questioni;
o documentare il lavoro svolto, in termini di esposizione dei risultati ma anche di
comprensione del problema e spiegazione del metodo risolutivo;
o individuare ciò che è comunque destinato a rimanere concetto fondamentale di base nei
vari ambiti, e ciò che presumibilmente decadrà per evoluzione tecnologica, esigenze di
mercato, mutate abitudini ed atteggiamenti;
o intervenire nella progettazione con consapevolezza operativa,
organizzando le
proprie conoscenze e utilizzando le competenze specifiche in proprio possesso;
o cogliere e confrontare gli aspetti essenziali delle questioni determinando differenze e
analogie;
o inserire lo specifico disciplinare in un ambito più vasto o in un contesto generale;
o rielaborare criticamente le conoscenze e le competenze acquisite, attraverso la definizione
di quadri di riferimento complessivi, in modo da raggiungere una consapevole padronanza di
tale patrimonio, anche in funzione di un futuro autoapprendimento continuo;
o coordinare e pianificare un lavoro di gruppo.
2.3 OBIETTIVI EDUCATIVI
Il Consiglio di Classe nella pratica quotidiana del lavoro scolastico, sia pure in maniera
non programmatica, si è sforzato di promuovere:
o l’acquisizione e lo sviluppo di nuovi interessi culturali, sociali, morali, estetici e scientifici;
o l’acquisizione del senso dei propri doveri e dei diritti altrui;
o l’acquisizione
della
necessità
sociale
di
uno
standard
linguisticogestuale adeguato e coerente con le situazioni;
9
o l’acquisizione di senso civico-sociale e la conseguente apertura verso comunità più
ampie di quella d’origine.
10
QUADRO ORARIO
I
II
III IV V ORE COMPLESSIVE
RELIGIONE O ATTIV. ALTERNATIVE
1
1
1
1
1
5
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2
2
2
2
2
10
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
4
4
4
4
4
12
STORIA,CITTADINAZA E COSTITUZIONE
2
2
2
2
2
10
LINGUA STRANIERA
3
3
3
3
3
15
DIRITTO ED ECONOMIA
2
2
-
-
-
4
1
-
-
-
-
1
4
4
3
3
3
17
2
2
-
-
-
4
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
3(1)
3(1)
-
-
-
6
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
3(1)
3(1)
-
-
-
6
3(1)
3(1)
-
-
-
6
-
3
MATERIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZA DELLA TERRA E
BIOLOGIA)
TECNOLOGIA E TECNICHE DI
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
TECNOLOGIE INFORMATICHE
3(2)
SCIENZE E TECNOLOGIA APPLICATE
-
3
TELECOMUNICAZIONI
-
-
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
3
3(2)
3(2)
6
1
1
2
INFORMATICA
-
-
6(3)
6(3)
6(4)
18
SISTEMI E RETI
-
-
-4(2) 4(2)
4(2)
12
-
-
3(1)- 3(1)- 4(2)
10
3(2)
3
32
160
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI
INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI
IMPRESA
TOTALE
33
32
32
32
Le ore tra parentesi si riferiscono alle ore di laboratorio
Ogni laboratorio è provvisto di dotazione informatica con collegamento alla rete di Istituto ed a Internet.
11
Sono da anni attivi i servizi di Accoglienza, Orientamento, Progetto Giovani, Certificazioni Europee in
tutte e quattro le lingue insegnate nel nostro istituto. Nell'ambito di una offerta formativa più ricca, vengono
proposti agli alunni attività teatrali, itinerari didattici strutturati in tema di educazione ambientale, visite
culturali.
Il Gruppo Sportivo d'Istituto permette a numerosi alunni di dedicarsi all'attività agonistica nella
disciplina preferita, con partecipazione a Campionati studenteschi, a campionati interni di calcetto e
pallavolo, (maschile e femminile) e ad altre gare.
La programmazione educativa è prerogativa del Collegio dei docenti, articolato in Commissioni,
Dipartimenti, e dei singoli Consigli di classe per la parte di loro competenza.
La didattica è stata organizzata sulla base del classico schema delle lezioni settimanali delle varie
discipline, organizzato dall’orario settimanale delle lezioni, articolato su cinque giorni in orario
antimeridiano. In tale fascia oraria sono state inserite alcune attività extra curricolari (visite guidate di un
giorno, partecipazione a cicli di proiezioni cinematografiche o spettacoli teatrali, mostre autogestite,
manifestazioni sportive). Altre iniziative extracurricolari sono state svolte in orario pomeridiano, dopo
l’approvazione didattica del Collegio dei Docenti, coerentemente con le linee di indirizzo del POF.
3.PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 22 alunni tutti maschi di cui 2 alunni con certificazione (DSA).
L’alunno M. ha seguito una programmazione curricolare con obiettivi minimi e contenuti essenziali delle
diverse discipline globalmente riconducibile ai programmi ministeriali previsti per la classe (Art.15, comma
3 dell’O.M. 90 del 21 maggio 2001).
L’ alunno R. ha seguito una programmazione curricolare avvelendosi degli strumenti compesativi e
dispensativi come riportato nel Piano Didattico Personalizzato redatto dal consiglio di classe e condiviso
con la famiglia.
Per entrambi gli alunni tutta la documentazione necessaria è disponibile in segreteria nei rispettivi fascicoli
personali e in allegato al presente documento
In questo ultimo anno 2015-16 la conformazione del C.di C. è mutata quasi per intero, eccetto per i docenti
di Sistemi, Italiano, Scienze Motorie e Religione e ciò ha sicuramente nuociuto alla formazione e alla
preparazione degli alunni, che hanno dovuto adattarsi, ad una metodologia didattica e di valutazione
differente.
Una parte degli alunni ha avuto con gli insegnanti un atteggiamento educato e collaborativo, ha partecipato
con attenzione alle lezioni ed ha mostrato interesse verso le discipline; altri hanno avuto un interesse ed un
impegno discontinui ed altri ancora un comportamento più superficiale e mancanza di applicazione. I
risultati sono ovviamente diversificati a seconda dell’alunno e della disciplina che si prende in esame;
nel complesso, però, sia i docenti che gli alunni hanno lavorato in un clima di serenità. In particolare, alcuni
allievi hanno acquisito un grado di preparazione buono/ottimo e sono decisamente encomiabili sul piano
dell’impegno e delle competenze acquisite altri invece hanno profuso un’applicazione discontinua che ha
dato luogo a una preparazione frammentaria spesso ai limiti della sufficienza. Considerando le potenzialità
e le capacità di recupero della classe non si escludono recuperi in extremis e non si esclude da parte di
alcuni la possibilità di un risultato migliore di quanto constatato nel corso delle ultime verifiche.
Per ogni approfondimento in merito ai risultati e al profitto si rimanda alle relazioni di ogni disciplina.
Gran parte del lavoro didattico è stato impostato, nelle varie discipline, applicando vari strumenti
didattici: mappe concettuali, lezioni frontali, laboratori, abbinamento di tematiche pluridisciplinari.
Alla fine dell’anno scolastico sono state effettuate le simulazioni di prima, seconda e terza prova.
12
3.1 OBIETTIVI RAGGIUNTI
Naturalmente gli obiettivi, indicati in termini di conoscenze, competenze e capacità esposti nei piani di
lavoro delle specifiche discipline, sono stati raggiunti in modo diversificato dai singoli alunni della
classe. A tali documenti si fa pertanto riferimento per stabilire l'effettiva corrispondenza tra il voto della
singola materia e il livello di raggiungimento degli obiettivi.
Una volta calcolata la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, il C.d.c attribuirà, nell’ambito
della banda di oscillazione prevista dalla tabella A del Regolamento dell’Esame di Stato, il punteggio
relativo al credito scolastico, tenendo in considerazione, oltre che la media dei voti dell’anno in corso,
e l’andamento dei due anni precedenti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e
l’impegno al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative ed eventuali crediti formativi.
COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE ANNI PRECEDENTI
MATERIA
III
IV
V
D’Ippolito
D’Ippolito
Cimini
Cimini
Nardella
Nardella
Nardella
Nardella
Nardella
Barile
Barile
Forte
Bracalenti
Bracalenti
De Nigris
Savone-Torda
Pellegrini-Torda
Bracalenti
Bracalenti
De Nigris
INFORMATICA
Bersani-Iacono
Bersani-Bonizio
Parlati- Magaldi
SISTEMI E RETI
Miceli-Bonizio
Miceli-Iacono
Miceli-Iacono
Bersani-Iacono
BersaniIacono
D’Urso- Iacono
RELIGIONE O ATTIV. ALTERNATIVE D’Ippolito
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Schiavetto
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Nardella
STORIA,CITTADINAZA E
COSTITUZIONE
LINGUA STRANIERA
MATEMATICA
TELECOMUNICAZIONI
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE
DI SISTEMI INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI
GESTIONE PROGETTO,
ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA
-
-
-
Parlati-Magaldi
13
ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ
La tipologia del lavoro collegiale svolto dal consiglio di classe si è armonizzata con le indicazioni
generali del Collegio dei docenti e dei vari Dipartimenti
Tipologia delle attività formative
TIPOLOGIA
ITA.
STO.
Lezione frontale
x
x
GEO. INGL. FRA. SC.F. E.AZ DIR. MAT. ED.F. IRC.
.
x
x
x
x
Lavoro di gruppo
x
x
x
Ins. Individuale
x
x
x
x
x
x
x
x
Problem solving
x
Lez. Maieutica
x
Approccio
testuale
Mappe
concettuali
Laboratorio
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Criteri e strumenti di valutazione
TIPOLOGIA
ITA. STO. GEO. INGL FRA. SC.F. E.AZ DIR. MAT. ED.F. IRC.
Int. individuale
x
x
Int. di gruppo
x
Dibattito
x
x
Autovalutazione
x
x
Analisi e comm. testo
x
x
Tratt. arg. stor.lett.
x
x
Tema di ord. gen.
x
Dom. di compr. testo
x
x
Ques. risp. mult.
x
x
Ques. risp. aperta
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Casi prat. e prof.
Esercitaz. prat. lab.
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
14
Attività straordinarie in orario curricolare
ATTIVITA’
PARTECIPANTI
Gare sportive interne all’Istituto
Tutta la classe
Il Salone dello Studente: Campus Orienta
Tutta la classe
Orienamento universitario: Università Roma Tre (facoltà richieste):
Ingegneria – Filosofia e Comunicazione e Spettacolo – Giurisprudenza –
Economia Gestionale e Aziendale
Orienamento universitario: La Sapienza (facoltà richieste):
Scienze Politiche – Economia e Commercio – Ingegneria
Gli alunni che ne hanno
fatto richiesta
Orienamento universitario: Tor Vergata (facoltà richieste):
Scienze Matematiche e Finanziarie – Economia –Ingegneria
Gli alunni che ne hanno
fatto richiesta
Evento: Think About Tomorrow ENI SPA
Agostini- Crescenzo Feudo
Gli alunni che ne hanno
fatto richiesta
Alternanza scuola lavoro : Progetto per un numero di ore di stage pari a 50 per Agostini-Gabrieleogni alunno presso l’Azienda IT RESOURCES S.r.l Via Dei Castelli Romani - Sidari-Trivoli
22 00071 Pomezia ( Rm)
Alternanza scuola lavoro : Analisi delle competenze e redazione del
Tutta la classe
C.V.Europas – Informagiovani Roma Capitale
Alternanza scuola lavoro : ACI
Tutta la classe
Evento Cisco: IoEtalks CrescereDigitaliani
Tutta la classe
Visione del film “Le suffragette” di S. Gavron
Tutta la classe
Attività di orientamento in entrata per alunni delle terze medie
Feudo-ValentiniBastianini
Visita DataFarm Aruba (Arezzo)
Tutta la classe
Visita Spazio Europa
Tutta la classe
Visione spettacolo teatrale “Lear” di E. Bond
Tutta la classe
Visione spettacolo teatrale “Vangelo” di P. Del Bono
Tutta la classe
Visione del film “Il labirinto del silenzio” di G. Ricciarelli
Tutta la classe
Visita Museo storico della Comunicazione
Tutta la classe
Partecipazione al concorso Sky Tg 24 per le scuole: realizzazione di un video
- reportage giornalistico
Tutta la classe
15
4. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME
Gli studenti hanno effettuato le seguenti due simulazioni delle prove scritte d’esame:
I PROVA
II PROVA
III PROVA
Le tracce della terze prove simulate sono comprese in questo documento nell’ALLEGATO B
.
16
ALLEGATO A - RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE
SINGOLE DISCIPLINE
17
ITALIANO E STORIA
PROF.SSA R. NARDELLA
CLASSE V A INFORMATICO
ORE SETTIMANALI : 6
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
RELAZIONE
La docente ha rilevato la classe a partire dall’a.s. 2011-2012, primo anno, per la maggior parte degli alunni
della classe, del nuovo corso di studi della scuola secondaria di II grado.
Durante il suddetto anno scolastico, la classe si è rivelata altamente problematica, soprattutto sotto il profilo
comportamentale; ciò ha rallentato enormemente il lavoro dei docenti e l’apprendimento degli alunni, molti
dei quali non hanno raggiunto gli obiettivi minimi previsti dal programma.
La situazione è decisamente migliorata durante il secondo a.s. 2012-2013, sia per il comportamento che per
il profitto. Durante il suddetto anno scolastico la classe ha partecipato al Progetto teatrale europeo “Il Ratto
d’Europa” del Teatro di Roma-ERT Fondazione, di durata biennale. Attraverso il progetto teatrale si sono
perseguiti vari obiettivi: parlare di temi europei, far crescere l’interesse degli alunni verso il teatro sia in
veste di “attori” che di spettatori, cercare di inculcare una consapevolezza delle regole e dei comportamenti
corretti. La maggior parte degli obiettivi sono stati raggiunti
Con l’inizio del triennio, a.s. 2013-2014, si è prodotto l’accorpamento con un’altra sezione e l’arrivo di
nuovi alunni ha destabilizzato il faticoso equilibrio raggiunto. Attraverso la continuazione del progetto
teatrale si è cercato, tuttavia, fermo restando gli obiettivi dell’anno scolastico precedente, di raggiungere
anche una effettiva fusione con i nuovi arrivati.
Nel successivo anno scolastico 2014-2015, la classe, tranne pochi elementi, ha, invece, subito un calo di
interesse ed è decisamente peggiorato l’andamento didattico-disciplinare.
La situazione non è migliorata durante il presente anno scolastico; la maggioranza della classe ha
dimostrato uno scarso interesse per le materie di italiano e storia, evidenziando, altresì, una limitata ed a
volte nulla capacità di concentrazione durante lo svolgimento delle lezioni. Per la maggior parte degli
alunni, lo studio e l’applicazione sono stati discontinui ed i risultati sono stati diversificati; per altri ancora, il
disinteresse e la mancanza di applicazione sono stati continui. Solamente in pochi hanno partecipato al
dialogo scolastico, manifestando una buona attitudine verso lo studio, e raggiungendo buoni risultati.
In particolare un alunno ha conseguito ottimi risultati, confermando gli obiettivi e i livelli raggiunti negli
anni precedenti.
PROGRAMMA
OBIETTIVI
ITALIANO
- Conoscenza delle principali correnti letterarie e degli autori principali della Storia della letteratura
italiana dalla seconda metà dell’Ottocento al Neorealismo.
- Conoscenza del rapporto fra tali fenomeni e alcune letterature europee.
- Conoscenza del rapporto fra tali fenomeni e le arti figurative.
- Competenza nella lettura, nella decodifica, nella contestualizzazione, nel confronto, nel commento di
passi antologici del periodo studiato.
- Potenziamento delle competenze comunicative in vari contesti e padronanza dei vari registri
linguistici
18
-
Arricchimento del patrimonio lessicale.
Saper analizzare i testi letterari riconoscendone le caratteristiche formali e tematiche.
Saper redigere correttamente un testo di tipo argomentativi o informativo.
STORIA
- Conoscenza dei fenomeni storici più importanti del periodo che comprende dall’Unità
d’Italia alla Seconda Guerra Mondiale.
- Conoscenza delle relazioni tra i fenomeni storici italiani e quelli europei.
- Conoscenza sommaria dei contesti storici extraeuropei più legati agli avvenimenti studiati.
- Competenza nel saper riferire e contestualizzare gli eventi.
- Miglioramento delle capacità di critica, sintesi ed analisi, in applicazione agli eventi studiati.
- Capacità di commentare ed interpretare un evento storico anche alla luce di avvenimenti
contemporanei.
METODOLOGIA
-
Lezioni frontali.
Lezioni partecipate.
Verifiche documentali scritte ed orali
Prove scritte sul modello della I prova dell’esame di Stato.
Prove semistrutturate.
CRITERI DI VALUTAZIONE
In sede di verifica orale ( o test scritto valido per la valutazione orale) si sono tenuti presenti: il
contenuto delle informazioni; la capacità di estrapolare, collegare, rielaborare; stile di espressione;
arricchimento di particolari.
In sede di verifica scritta si sono tenuti presenti: la chiarezza grammaticale e sintattica, profondità e
personalità del contenuto, stile di espressione.
Per la valutazione finale le valutazioni ottenute sui vari tipi di verifica saranno profondamente integrate.
Si terrà conto inoltre della partecipazione, della continuità del rendimento, degli approfondimenti, del
miglioramento ottenuto durante l’anno, nonché dei criteri di valutazione dell’Esame finale.
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ITALIANO
LIBRO DI TESTO: M. Sambugar, G. Salà – LETTERATURA + 2 Dal Barocco al Romanticismo, La
Nuova Italia. M. Sambugar, G. Salà - LETTERATURA+ 3 - Dall’età del Positivismo alla letteratura
contemporanea, La Nuova Italia
A. Manzoni
La vita, il pensiero, la poetica, l’opera
G. Leopardi
Canti:
La vita, il pensiero, la poetica, l’opera
L’infinito
Alla luna
A Silvia
Operette morali:
Dialogo della Natura e di un Islandese
REALISMO E NATURALISMO
H.de Balzac, Stendhal, G.Flaubert E. Zola
IL VERISMO
G. Verga
Vita dei campi:
La vita, le tematiche, le tecniche espressive, l’opera
Prefazione a L’amante di Gramigna
Fantasticheria
Rosso Malpelo
La Lupa
Novelle rusticane:
I Malavoglia:
La roba
Libertà
lettura integrale
Mastro- Don Gesualdo:
La morte di Gesualdo
IL SIMBOLISMO
C. Baudelaire
I Fiori del Male:
A. Rimbaud
Poesie:
Lettera del veggente:
L’Albatro
Corrispondenze
Spleen
Vocali
Il battello ebbro
Il disordine dei sensi
20
P. Verlaine
Poemi Saturnini:
Canzone d’Autunno
Poesie:
Arte poetica
S. Mallarmé
Poesie:
Brezza marina
Un colpo di dadi non abolirà mai il caso
IL DECADENTISMO
DUE ESPRESSIONI DEL DECADENTISMO ITALIANO: G. PASCOLI, G. D’ANNUNZIO
G. Pascoli
Myricae:
La vita, il pensiero, la poetica, l’opera
Novembre
L’assiuolo
Temporale
Il lampo
Il tuono
Lavandare
Canti di Castelvecchio:
Nebbia
Il gelsomino notturno
G. D’Annunzio
La vita, il pensiero, la poetica, l’opera
Poema paradisiaco:
Consolazione
Le Laudi:
Alcyone:
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Il Piacere:
Il ritratto di un esteta
Il verso è tutto
Notturno:
Deserto di cenere
IL PRIMO NOVECENTO E LE AVANGUARDIE STORICHE
IL FUTURISMO
F. T. Marinetti
Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
21
Zang Tumb Tumb:
Il bombardamento di Adrianopoli
LE ALTRE AVANGUARDIE
T.Tzara
Manifesto del Dadaismo
A.Breton
Manifesto del Surrealismo
IL CREPUSCOLARISMO
LA TRASFORMAZIONE DEL ROMANZO NEL PRIMO NOVECENTO
I. Svevo
La vita, le tematiche, le tecniche narrative, l’opera
La coscienza di Zeno:
lettura integrale
L. Pirandello
La vita, le tematiche, le tecniche narrative, il teatro, l’opera
L’umorismo:
Il sentimento del contrario
Lettura integrale di un testo a scelta tra:
Il fu Mattia Pascal;
Uno, nessuno e centomila;
Novelle per un anno:
Sei personaggi in cerca d’autore
La patente
Il treno ha fischiato
DUE TENDENZE DELLA LIRICA ITALIANA DEL NOVECENTO: G. UNGARETTI,
E. MONTALE
G. Ungaretti
L’allegria:
La vita, la poetica, le tecniche espressive, l’opera
San Martino del Carso
Veglia
Fratelli
Soldati
Sono una creatura
Mattina
Sentimento del tempo:
La madre
Il dolore:
Non gridate più
22
E. Montale
La vita, la poetica, le tecniche espressive, l’opera
Ossi di seppia:
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Cigola la carrucola del pozzo
Le occasioni:
Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri
La bufera e altro:
La bufera
Satura:
Ho sceso, dandoti il braccio
Diario del ’71 e del ’72:
Il rondone
LA NARRATIVA DEL NEOREALISMO
Gli autori, le tematiche ,il linguaggio, uno sguardo sul cinema
STORIA
LIBRO DI TESTO: A. Brancati, T. Pagliarani - Dialogo con la storia e l’umanità, vol.2/3- ed. La
Nuova Italia
L’UNIFICAZIONE DELL’ITALIA
Il Regno di Sardegna e la politica di Cavour
La seconda guerra d’indipendenza
La spedizione dei Mille
I plebisciti
PROLETARIATO INDUSTRIALE ED IDEOLOGIE SOCIALISTE
Il socialismo utopistico
K.Marx e il socialismo scientifico
IL REGNO D’ITALIA (1861 – 1876)
La Destra al potere
Il brigantaggio
L’annessione del Veneto
L’annessione di Roma
L’ITALIA E L’EUROPA NEL TARDO OTTOCENTO
L’Italia: la Sinistra al potere
La Triplice Alleanza e l’esordio coloniale
La guerra franco – prussiana
L’ Inghilterra e la Francia dopo il 1870
La politica d’equilibrio di Bismarck
Il nuovo colonialismo europeo in Africa e in Asia
23
L’EPOCA DELLA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La modernizzazione e la seconda rivoluzione industriale
Le trasformazioni sociali
Il socialismo in Europa e in Italia
Le tensioni internazionali
L’Italia crispina
L’ETA GIOLITTIANA
Uno Stato”neutrale”
Riforme e movimento operaio: Giolitti e i socialisti
La diffusione del nazionalismo
Giolitti e i cattolici
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le cause del conflitto
Il sistema delle alleanze
L’intervento dell’Italia
1917: l’anno decisivo
I trattati di pace e la nuova carta d’Europa
LA RIVOLUZIONE RUSSA E LA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA
Le cause
Le rivoluzioni del 1917
La costruzione dello stato socialista
La nascita dell’URSS
L’ITALIA DALLO STATO LIBERALE AL FASCISMO
Inflazione e disoccupazione. Il “biennio rosso”
La vittoria mutilata
La crisi dello stato liberale
Il PNF e la marcia su Roma
Dalla presa del potere al delitto Matteotti
La costruzione dello stato totalitario
Il fascismo e la politica economica
La politica estera del fascismo
LA GRANDE CRISI DEL 1929 E IL NEW DEAL
Società ed economia negli anni Venti negli USA
Il crollo di Wall Street
Il New Deal
DALLA REPUBBLICA DI WEIMAR AL NAZISMO
La crisi del dopoguerra in Germania
La repubblica di Weimar
L’ascesa al potere di Hitler
La dittatura nazista
Antisemitismo e leggi razziali
L’URSS DI STALIN
24
I piani quinquennali: industrializzazione forzata e collettivizzazione dell’agricoltura
Il centralismo burocratico
La repressione del dissenso
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le cause del conflitto
Dalla conferenza di Monaco all’invasione della Polonia
La guerra totale
La svolta del 1943
La controffensiva alleata
La Resistenza
La fine del conflitto e il nuovo assetto mondiale
MODULO SULL’UNIONE EUROPEA
La storia dell’Unione Europea
Le istituzioni
Attività svolte durante l’anno scolastico 2015-16:
-
Visita Spazio Europa
Visione spettacolo teatrale “Lear” di E. Bond
Visione spettacolo teatrale “Vangelo” di P. Del Bono
Visione del film “Il labirinto del silenzio” di G. Ricciarelli
Visione del film “Suffragette” di S. Gavron
Visita Museo storico della Comunicazione
Partecipazione al concorso Sky Tg 24 per le scuole: realizzazione di un video - reportage
giornalistico
25
EDUCAZIONE FISICA
RELAZIONE FINALE
La classe ha partecipato con discreto interesse alle varie attività sportive , sia all’aperto che in palestra. Ha
dimostrato tuttavia di avere elementi non sufficientemente disposti ad avere un atteggiamento attivo alle
varie attività sportive. Tuttavia la classe nel complesso ha raggiunto tutti gli obiettivi didattici e sportivi;
tuttavia la classe ha dimostrato di avere delle carenze comportamentali e di mancanza di socializzazione
da parte di alcuni elementi dimostrando di non avere sufficiente maturità nel relazionarsi nei confronti dei
propri compagni di classe.
Roma 06-05-2015
Prof. Nicola
Cimini
PROGRAMMA SVOLTO
Il programma è stato impostato con l’intento di migliorare gli schemi motori di base, stimolando
contemporaneamente le capacità psicomotorie e coordinative degli allievi e per motivare maggiormente la
pratica sportiva sono state praticate piccole competizioni mirando anche a migliorare l’aspetto relazionale
e soprattutto l’inserimento positivo nel gruppo da parte dei singoli. L’attività svolta è così sintetizzata e
raggruppata per settori di intervento:
FORZA: esercizi a carico naturale per gli arti inferiori, superiori ed il busto. Tra questi: andature atletiche,
multi balzi, esercitazioni isometriche, piegamenti e trazioni per le braccia in varie forme, esercizi a coppie,
esercizi con sovraccarichi, rappresentati da palloni zavorrati, aste metalliche o dagli stessi compagni. Per
meglio stimolare la componente forza, le esercitazioni sono state proposte utilizzando movimenti isometrici,
isotonici.
VELOCITA’: è stata migliorata attraverso esercitazioni capaci di influenzare positivamente la rapidità di
movimento e la velocità di traslocazione. Tra queste le più adoperate sono state: skip in forme variabili,
partenze da posizioni inconsuete, esercizi di rapidità utilizzando distanze variabili e cambi di direzione.
RESISTENZA: l’apparato cardio-respiratorio è stato particolarmente attivato attraverso: corsa di durata
prolungata, percorsi di facile esecuzione ripetuti nel tempo a circuit training.
COORDINAZIONE E MOBILITA’: alcune delle componenti fondamentali della coordinazione
(orientamento spazio-temporale, combinazione di movimenti, reazione motoria, equilibrio) hanno avuto la
possibilità di essere stimolate attraverso esercizi che hanno previsto: il passaggio non codificato degli
ostacoli, l’esecuzione di percorsi misti e andature atletiche combinate. Esercizi a corpo libero con gli
ostacoli hanno contribuito al miglioramento di questa qualità.
ATTIVITA’ SPORTIVE: per quanto riguarda gli sport individuali si sono praticati gli elementi tecnici
fondamentali di alcune specialità. L’attività ludica è stata mirata con la pratica della pallavolo, il calcetto,
la pallacanestro.
Roma 06-05-2015
Prof. Nicola Cimini
26
SISTEMI
RELAZIONE FINALE
Insegnanti: Prof.ssa Antonella Miceli Prof. Ferdinando Iacono
Classe 5 A Informatico
a.s. 2015/2016
Libro di testo: INTERNETWORKING SISTEMI E RETI
Autori E: Baldino R. Rondano A. Spano C. Iacobelli
Casa editrice :Juvenilia Scuola
La classe composta da 22 alunni, ha dimostrato interesse, disponibilità all’ascolto e partecipazione
spontanea al dialogo. Il clima relazionale è sempre stato sereno, collaborativo e improntato al rispetto
reciproco.
In relazione al profitto, la classe, sebbene formata da elementi con buone potenzialità ed attitudini, non ha
però sempre espresso l’impegno e il coinvolgimento necessari per rispondere in modo compiuto ed adeguato
agli stimoli proposti .
Il rendimento scolastico si può considerare sufficiente per gli student che non hanno adottato un metodo di
studio adeguato; più che sufficiente per gli studenti che si sono distinti per l’impegno costante nello studio e
per il loro senso di responsabilità.
Lo studio non sempre si è rivelato continuativo e corrispondente alla complessità dei contenuti curricolari
dell’indirizzo, ma più intenso e produttivo soprattutto a ridosso delle verifiche, determinando, in taluni casi,
un apprendimento mnemonico e poco approfondito e per lo più caratterizzato da scarsa rielaborazione
critica.
Tuttavia, nella seconda parte dell’anno, anche coloro che non avevano conseguito un profitto positivo nel 1°
quadrimestre hanno dimostrato la volontà di migliorare impegnandosi in maniera più assidua e adeguata sia
in classe che a casa.
All’interno della classe sono presenti, comunque, alcuni studenti che si distinguono per diligenza,
motivazione e assiduità, e che hanno conseguito un livello più che buono di conoscenze, competenze e
capacità nella materia
La classe ha partecipato all’evento IoE Talks 2015 CRESCERE DIGITALIANI organizzato da CISCO
per far acquisire agli studenti una maggiore consapevolezza del cambiamento che la tecnologia porta nella
vita quotidiana e per acquisire strumenti ulteriori di comprensione.
Inoltre alla classe è stata data la possibilità di visitare la Datafarm Aruba di Arezzo. Gli studenti durante
questa visita hanno potuto vedere l’organizzazione della DataFarm ed avere una descrizione dettagliata dei
dispositivi necessari per realizzare una struttura di questo tipo.
27
PROGRAMMA
Obiettivi
•
configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti
•
scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali
•
descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione;
•
gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della
qualità e della sicurezza
•
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
•
analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e
del territorio.
Metodologie
In classe sono state utilizzate:
•
la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore
partecipazione), la scoperta guidata
In laboratorio sono state utilizzate:
•
la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando le
esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo (per gruppi omogenei ed eterogenei) guidati dagli
insegnanti che hanno stimolato quanto più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica
che è indispensabile alla completa assimilazione dei concetti.
Strumenti
Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in
itinere, sono stati:
•
il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente;
•
la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore;
•
il laboratorio di sistemi.
Criteri di valutazione
La valutazione è stata fatta per:
•
il grado di apprendimento dei contenuti;
•
la capacità di applicazione;
•
la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;
•
le abilità intuitive e creative;
•
le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.
E’ stato valutato anche:
•
l'impegno a casa ;
•
il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di
gruppo.
MODULO 1: LA CONFIGURAZIONE DEI SISTEMI IN RETE
Il bootstrap dei sistemi
–
Configurazione e gestione della rete e dei sistemi
–
Configurazione di un host
–
Bootp: client/server e indirizzamento
Dynamic host configuration protocol ( DHCP )
–
Protocollo standard per l'assegnazione dinamica degli IP
28
–
Configurazione dinamica dell'host
–
Molteplici DHCP server
Configurazione dei sistemi con DHCP
–
Stati del DHCP client
Configurazione dei sistemi che usano IPv6
–
DHCPv6 cenni
Problematiche di sicurezza
–
La non sicurezza DHCP
Configurazione dell'indirizzo IP sui sistemi
–
Configurazione con APIPA
MODULO 2: LE RETI PRIVATE VIRTUALI ( VPN )
Le caratteristiche di una VPN
–
Tipi di VPN
La sicurezza nelle VPN
–
Autenticazione dell'identità
–
Cifratura (criptografia)
–
Tunnelling
Protocolli per la sicurezza nelle VPN : scenari possibili
–
IPsec
–
SSL/TLS
–
BGP/MPLS
VPN di fiducia e VPN sicure
–
Trusted VPN
–
Secure VPN
–
Hybrid VPN
MODULO 3: LA GESTIONE DELLA RETE E DEI SISTEMI
La gestione delle reti
–
Il network management
–
La documentazione di rete
–
Strumenti per la gestione della rete
La gestione di reti TCP/IP
–
La gestione a livello Application
–
Il modello architetturale
–
Gli standard e SMI
La struttura della MIB
–
Variabili della MIB e namespace
Il protocollo SNMP cenni
–
Caratteristiche di SNMP
–
SNMP Community e fetch-store
MODULO 4: LA SICUREZZA DELLE RETI E DEI SISTEMI
La sicurezza dei sistemi informatici
–
Sicurezza fisica e gestione dei rischi
–
Sicurezza dei dati e dei programmi
–
Controllo degli accessi e password
–
Criptografia: algoritmo e chiave
–
Criptografia a chiave simmetrica
–
Criptografia a chiave pubblica
Servizi integrati: proxy e firewall (cenni)
29
–
Proxy server e firewall
Servizi integrati: NAT e DMZ
–
NAT e DMZ
MODULO 5: PROGETTARE STRUTTURE DI RETE DAL CABLAGGIO ALLA
VIRTUALIZZAZIONE
La struttura della rete
–
Topologia fisica e mezzi trasmissivi
–
Apparati di rete
Il cablaggio strutturato della Lan
–
Il centro stella e le dorsali
La collocazione dei server dedicati e virtuali
–
I server standalone
–
I data center
–
Le server farm
MODULO 6: PROGETTARE INFRASTRUTTURE DI RETE LE SOLUZIONISERVER E LE
SOLUZIONI CLOUD (*)
–
Windows Server 2012 (cenni)
Il Domain Controller
–
Active Directory Domain Services
Le soluzioni cloud (cenni)
–
L'architettura cloud
–
Il cloud nella PA
–
L'architettura Hybrid Cloud (cenni)
MODULO 7: IL CONTROLLO DELLA RETE E DEI SISTEMI
Problem solving e troubleshooting
–
Troubleshooting
Strumenti per troubleshooting
–
Comandi Windows e Linux
–
Ipconfig, Arp, Ping
Gli studenti hanno utilizzato per la pianificazione degli indirizzi Ip di una rete la tecnica VLSM (Variable
Length Subnet Masking) che permette la suddivisione ricorsiva dello spazio di indirizzi di
un'organizzazione, al fine di utilizzarlo in maniera più efficiente. Tramite questa pratica, una subnet può
essere partizionata in ulteriori subnet, attraverso l'utilizzo di parte dei bit destinati all'host number; si crea
così un subnetting a più livelli.
(*) Questo modulo verrà svolto dopo il 15 maggio.
30
PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO DI SISTEMI
Configurazione computer all’interno di una LAN
Gli esempi e le esercitazioni svolte di seguito sono state realizzate con computer con sistema operativo
Windows e Linux (distribuzione Ubuntu).
Gli studenti hanno avuto la possibilità di utilizzare la riga di comando di linux e di configurare i relativi
dispositivi sia manualmente che attraverso i file di configurazione
1.
Indirizzi fisici e indirizzi IP: protocollo ARP
2.
Configurazione manuale di computer windows client per la connessione alla rete locale
(indirizzamento statico)
3.
Configurazione manuale di computer linux client per la connessione alla rete locale (indirizzamento
statico) con interfaccia grafica e con comandi da terminale
4.
Monitoraggio della rete locale con il protocollo ICMP
Simulazione di reti
Gli esempi e le esercitazioni sono state realizzate utilizzando il simulatore di reti Packet Tracer.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di configurare gli apparati utilizzati sia con interfaccia grafica che
attraverso la command line interfaces CLI.
1.
Introduzione alla simulazione di reti
2.
Ambiente di sviluppo di un simulatore di rete :Packet Tracer
3.
Creazione di dispositivi
4.
Configurazione di dispositivi
5.
Creazione delle connessioni e verifica connettività
6.
Protocollo ICMP e ARP
7.
Cenni su command line interfaces CLI
8.
Routing di default (default gateway)
9.
Configurazione di base di un router
10.
Configurazione di un router come server dhcp
11.
Tabella di intradamento o routing
12.
Connessione di reti mediante router
13.
Connessione di reti con due router
Roma 08-05-2016
Prof.ssa Antonella Miceli
Prof.Ferdinando Iacono
31
GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA
Insegnanti: Prof.ssa Anna Parlati- Prof. Marcello Magaldi
Classe: 5 A Informatico
a.s. 2015/2016
Libro di testo: Gestione Progetto Organizzazione d’Impresa
Autori: C. Iacobelli; M. Cottone; E. Gaido; G. M. Tarabba
Casa editrice: Juvenilia Scuola
La classe ha avuto un livello sufficiente di interesse verso gli argomenti trattati, mantenendo altresì un
comportamento discontinuo durante tutto l’anno scolastico. Lo sviluppo dei vari moduli previsti dalla
programmazione iniziale ha seguito i tempi e le modalità preventivate, una piccola parte del programma
non verrà svolta per mancanza di ore di lezione tenendo conto anche delle numerose assenze della classe.
Lo studio della disciplina è stato affrontato per la prima volta, perciò le basi formative sono risultate
modeste.
Il lavoro a casa e in classe non sempre è stato svolto con regolarità soprattutto nella parte centrale dell’anno,
con una ripresa finale dell’impegno. Mediamente la classe ha raggiunto dei risultati sufficienti eccezzion
fatta per alcuni studenti che hanno profuso durante tutto l’anno interesse ed impegno raggiugendo buoni
risultati.
Le valutazioni sono state fatte sia usando la classica interrogazione orale che attraverso questionari scritti a
risposta aperta e i risultati finali sono risultati quasi sempre identici.
Il clima aperto, anche se molto vivace, con la classe ha contribuito a mantenere un dialogo continuo e
favorito il raggiungimento di obiettivi non solo scolastici ma anche miranti ad una crescita complessiva,
relazionale ed umana .
Obiettivi espressi in termini di competenze:
identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti, gestire progetti secondo le
procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza, utilizzare i
principali concetti relativi all'economia e l'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi, analizzare il
valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare
attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio,
utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie
espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete, utilizzare le reti e gli strumenti informatici
nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare, redigere relazioni tecniche e documentare le
attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
Metodologie
in classe sono state utilizzate:
•
la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore
partecipazione), la scoperta guidata
In laboratorio sono state utilizzate:
•
la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando semplici
esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo guidati dagli insegnanti che hanno stimolato quanto
più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica che è indispensabile alla completa
assimilazione dei concetti.
Strumenti
Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in
itinere, sono stati:
•
il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente;
•
il laboratorio .
Criteri di valutazione
32
La valutazione è stata fatta per:
•
il grado di apprendimento dei contenuti;
•
la capacità di applicazione;
•
la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;
•
le abilità intuitive e creative;
•
le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.
E’ stato valutato anche:
•
l'impegno a casa ;
•
il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di
gruppo.
MODULO 1: PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEI PROGETTI E PREVISIONI COSTI DI PROGETTO
Definizione di progetto
Definizione e obiettivi del Project Management
Il ciclo di vita del progetto
Fasi principali del Project Management
Strutture organizzative di progetto
1.
Struttura funzionale
2.
Struttura funzionale modificata
3.
Struttura divisionale
4.
Struttura a matrice
5.
Struttura per progetti
Struttura e scomposizione delle attività lavorative WBS
Struttura dell'organizzazione e responsabilità di progetto OBS
Struttura delle risorse aziendali di progetto RBS
1.
Tipologie di risorse
Struttura e aggregazione dei costi di progetto CBS
1.
I costi di progetto
2.
Calcolo e aggregazione dei costi
MODULO 2: GESTIRE E MONITORARE PROGETTI E CONTROLLO COSTI DI PROGETTO
1.
L'avvio del progetto
2.
L’architettura di progetto
3.
Ingegnerizzazione del progetto
4.
I preventivi del progetto
5.
I costi preventivi
La fase di offerta e la scheda commessa
1.
La scheda commessa
2.
Costi commessa
Tecniche di programmazione
1.
La fase di programmazione di progetto
2.
Le tecniche di programmazione
3.
Planning ed elenchi di attività
4.
Diagrammi a barre
Tecniche reticolari
1.
Il CPM e il Pert cenni
2.
Definizione di grafo
Gestione delle risorse
1.
Tipi di risorse
2.
Tecniche di livellamento delle risorse
3.
Allocazione delle risorse
33
Il monitoraggio di un progetto
1.
Definizioni
2.
Tecniche di monitoraggio e di controllo di un progetto
Gestione e controllo dei costi
La parte economica
Metodi per il controllo dei costi
Budget value e actual value
L’earned value
Confronto con Budget value e actual value
MODULO 3: ELEMENTI DI ECONOMIA E DI ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA CON
PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SETTORE ITC
Elementi di Economia
1.
Definizioni fondamentali
2.
Cosa produrre
Domanda e Offerta
1.
Prezzo
2.
Elasticità della domanda
3.
Fattori che influenzano l’equilibrio
Quanto Produrre
1.
Capacità produttiva
2.
Punto di fuga
Come produrre e distribuire
1.
Definizione qualitativa di produzione
2.
Come distribuire
Il sistema impresa
1.
Impresa
2.
Organizzazione
3.
Controllo
4.
La contabilità industriale
5.
Le tecniche del full costing e del direct costing
Obiettivi costi e ricavi di impresa
1.
Il top-down e il bottom-up
2.
Il budget
3.
Costi e ricavi di impresa
4.
Costi fissi e costi variabili
MODULO 4: PROCESSI AZIENDALI
Definizione di processo
Caratteristiche del processo
*La pianificazione
*L’esecuzione
*Processi aziendali e sistemi informativi cenni
*1.
Processi ICT
*2.
Definizione di tecnologia dell’informazione
*3.
Benefici dell’informatizzazione
Nuove organizzazioni e modelli di riferimento
1.
Il mondo di internet
2.
New economy, globalizzazione e ITC
3.
ICT e outsourcing
MODULO 5: DOCUMENTAZIONE TECNICA
34
Introduzione
1.
Documento tecnico
2.
Il modello E-M-R
I manuali
1.
Manuale
2.
Tutorial e reference
MODULO 6: CERTIFCAZIONI E QUALITA’
1. Le certificazioni
2. Cosa sono e cosa riguardano
3. Certificazioni della qualità secondo l’elenco delle norme ISO 9000
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Realizzazione di documentazione tecnica, utente ed organizzativa di un progetto, anche in riferimento alle
norme ed agli standard di settore
Realizzazione e gestione di semplici progetti nel rispetto degli standard previsti dai sistemi aziendali di
gestione della qualità e della sicurezza
Gli argomenti con l’asterisco verranno trattati dopo 14 maggio 2016
Roma 09-05-2016
Prof.ssa Anna Parlati
Prof. Marcello Magaldi
35
MATEMATICA
RELAZIONE FINALE
Prof.ssa de Nigris Angela
Classe VAI
Anno scolastico 2015-2016
La classe ha evidenziato nel corso dell’anno scolastico, condizioni di partenza, capacità, abilità e impegno,
molto eterogenee e si può dire stratificata su tre livelli: un livello più alto, rappresentato da un esiguo numero
di alunni che possiedono strumenti adeguati ad un apprendimento personalizzato e maturo , un livello
intermedio rappresentato da un cospicuo numero di alunni che si sono impegnati nello studio della
disciplina e hanno ottenuto un profitto più che sufficiente e un livello più basso su cui si collocano allievi
poco dotati di un efficace metodo di studio o che presentano ancora carenze di base non del tutto colmate
oltre che un impegno saltuario e a volte superficiale. Alla fine dell’anno la maggioranza degli alunni è capace
di interpretare e rielaborare in modo autonomo e corretto i vari argomenti trattati. Il comportamento degli
alunni non è stato sempre del tutto corretto infatti nella classe si sono creati gruppi in contrasto fra loro e
alcuni elementi hanno arrecato a volte disturbo durante le lezioni. La frequenza alle lezioni, tuttavia, è stata
per la maggior parte della classe assidua e partecipativa.
Obiettivi disciplinari:
Nell’ambito di obiettivi comportamentali e cognitivi generali, comuni a tutte le discipline, gli obiettivi
specifici sono stati:
acquisire una certa dimestichezza con le procedure di calcolo;
dimostrare chiarezza di ragionamento e sintesi espositiva;
essere autonomi nell’esecuzione;
conoscere e comprendere i concetti e le procedure trattate e saperli utilizzare correttamente
anche in ambiti diversi;
saper fare analisi critica dei risultati;
acquisire la capacità di comprendere ed usare il linguaggio specifico della disciplina.
Obiettivi raggiunti:
quasi tutti gli alunni conoscono e hanno compreso i concetti fondamentali del programma trattato anche
se non tutti riescono ad esporli in modo chiaro, sintetico e utilizzando la terminologia specifica della materia.
Le capacità operative acquisite sono tali da consentire agli alunni lo svolgimento di esercizi non
particolarmente complessi ed in ambiti conosciuti.
Metodologie:
in classe sono state utilizzate: la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad
una maggiore partecipazione), la scoperta guidata.
Strumenti: libro di testo , eventuali appunti o dispense del docente.
Criteri di valutazione:
sono state valutate le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite in base alla tabella di
corrispondenza tra voti e livelli predisposta dal Dipartimento di matematica. Sono stati inoltre
considerati l’interesse dimostrati, la partecipazione attiva in classe e l’impegno a casa.
36
Contenuti:
- le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Ricerca dei massimi, minimi e flessi con lo studio del
segno della derivata prima.
- gli integrali: L'integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati. L'integrazione per sostituzione.
L'integrazione per parti. L'integrazione di funzioni razionali fratte. L'integrale definito. Il teorema del
valor medio. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Il calcolo delle aree delle superfici piane.
- la probabilità di eventi complessi: La probabilità della somma logica di eventi. La probabilità condizionata.
La probabilità del prodotto logico. Il problema delle prove ripetute. Il teorema di Bayes. I giochi aleatori. Le
variabili casuali discrete e continue.
MATEMATICA
PROGRAMMA SVOLTO
CLASSE VA inf A.S. 2015-2016
- le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Ricerca dei massimi, minimi e flessi con lo studio del
segno della derivata prima.
- gli integrali: L'integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati. L'integrazione per sostituzione.
L'integrazione per parti. L'integrazione di funzioni razionali fratte.
- l'integrale definito. Il teorema del valor medio. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Il calcolo
delle aree delle superfici piane.
- la probabilità di eventi complessi: La probabilità della somma logica di eventi. La probabilità condizionata.
La probabilità del prodotto logico. Il problema delle prove ripetute. Il teorema di Bayes. Le variabili casuali
Roma, 15/05/ 2016
L’insegnante
Prof.ssa Angela de Nigris
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TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI
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Informazioni Generali
Anno scolastico: 2015/2016
Classe: VA Inf
Insegnanti: Stefano D’Urso / Ferdinando Iacono
Obiettivi: da riferirsi alla programmazione concordata nel dipartimento di informatica ed elettronica
pubblicata sul sito della scuola e sul PTOF
Strategia didattica: Lezione partecipata, lezione laboratoriale, scoperta guidata ed apprendimento
collaborativo
Ore settimanali: 4
o Teoria: 2
o Laboratorio: 2
Materiale didattico:
o Libro di testo: C. Iacobelli, F. Beltramo, E. Baldino, R. Rondano - Progettazione tecnologie
in movimento - Quinto anno, Juvenilia Scuola
o Dispense fornite dal docente e condivise su piattaforma EDMODO
Sussidi didattici:
o Attività di laboratorio
o Piattaforma multimediale EDMODO
Strutturazione della programmazione:
o Ogni modulo didattico è costituito da più unità didattiche, ognuna delle quali viene svolta in
una o più lezioni
o Al termine delle singole unità didattiche sono previste delle valutazioni formative
o Al termine del modulo è prevista la valutazione sommativa a seguito della quale si svolgeranno
attività di potenziamento / recupero
Programmazione
Modulo 1: UML
o UD1: Use-Case
o UD2: Class diagram
o UD3: Sequence diagram
Modulo 2: Architetture per le applicazioni web
o UD1: Architetture per il software
o UD2: Architetture basate sui servizi
Modulo 3: Realizzazione di applicazioni per la comunicazione in rete
o UD1: Struttura della rete
o UD2: Realizzazione di applicazioni C/S
o UD3: Applicazioni per la comunicazione in rete
o UD4: Comunicazione C/S mediante linguaggio Python
o UD5: Virtualizzazione dei Server e del software
Modulo 4: Progettazione di siti web
o UD1: Progettazione di un sito web
o UD2: Soluzioni di Housing & Hosting
o UD3: L’uso dei CMS
o UD4: Sviluppo di un sito web mediante Joomla
Modulo 5: Applicazione per i sistemi mobili
o UD1: Sistema operativo Android
o UD2: Sviluppo di App per Android mediante MIT App Inventor
Relazione
38
Nel corso del primo quadrimestre, si sono rilevate problematiche relativamente allo svolgimento del
programma a seguito dei seguenti fattori:
‐ Ritardo nell’assegnazione iniziale del docente
‐ Discontinuità nello svolgimento dei contenuti del programma
‐ Assegnazione definitiva del docente fino al termine delle lezioni a partire dall’ultima settimana di
Gennaio
La classe, nella situazione di partenza si è presentata con livelli di conoscenza eterogenei ma in maggioranza
con deficienze relative alla preparazione degli anni precedenti.
Il rendimento nel corso del primo quadrimestre ha risentito della mancanza di sufficienti valutazioni pertanto
si è provveduto ad una valutazione sulla base alle poche attività svolte in laboratorio e ad una verifica su
argomenti introdotti nel corso delle prime lezioni e relativa al programma degli anni passati.
Nel corso del secondo quadrimestre, sebbene con notevoli difficoltà, si è riusciti a colmare parzialmente le
lacune relative ai contenuti degli anni passati e si è potuto procedere all’approfondimento dei quanto previsto
per il V anno.
L’andamento disciplinare della classe ha reso difficoltoso il normale svolgimento delle lezioni; si sono
riscontrate difficoltà dovute a:
‐ Basso livello di attenzione e di scolarizzazione della classe
‐ Basso interesse nei confronti della materia
‐ Presenza di un gruppo di alunni che costantemente disturbano la lezione
‐ Molteplici assenze:
o Molti alunni entrano in seconda ora (2 lezioni su 4 sono alla prima ora)
o Molti alunni escono prima del termine delle lezioni (1 lezione su 4 è alla 7^ ed ultima ora)
Si è preferito svolgere lezioni utilizzando metodologie di apprendimento collaborativo, lezione partecipata e
scoperta guidata al fine di cercare di coinvolgere maggiormente la classe e questo (specialmente nella seconda
parte dell’anno) ha portato discreti risultati. Le lezioni in laboratorio sono state nettamente più efficaci e la
classe ha dimostrato una maggiore partecipazione, rispetto alle lezioni in classe; gli alunni hanno comunque
manifestato particolari difficoltà a livello di logica di programmazione quando è stato affrontato lo studio del
linguaggio Python e sono stati sottoposti semplici problemi di progettazione software.
Le eccellenze della classe si restringono ad un gruppo di 4 alunni mentre coloro che hanno dimostrato basso
o totalmente assente interesse per la materia sono un gruppo di 6 alunni, per i quali è stata tentata attività di
recupero con risultati mediocri o del tutto negativi.
Globalmente sia gli obiettivi didattici che educativi sono stati raggiunti in maniera soddisfacente dai 2/3 della
classe.
Si auspica che nel corso del periodo che precede la prova di esame cresca l’impegno profuso dagli studenti in
modo da completare e migliorare la loro preparazione.
Roma 09-05-2016
Prof.ssa Stefano D’Urso
Prof. Ferdinando Iacono
39
RELIGIONE
Ministero della Pubblica Istruzione
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ITI “VINCENZO ARANGIO RUIZ” VIALE AFRICA 109 ROMA
Anno scolastico 2015/2016
I.R.C.
Insegnamento della religione cattolica
CLASSE quinta sez A
informnatico/telematico
docente
prof Alfonso D’Ippolito
_______________________
40
Premessa
L’insegnamento della disciplina, attuato durante l’ultimo anno della scuola superiore poggiava sulla opportunità di
uniformare le diverse esperienze attuate negli anni precedenti, attraverso la scelta di un programma di lavoro che, nel
metodo, icentivasse la partecipazione degli alunni e, nei contenuti, consente di gettare le basi per un lavoro
multidisciplinare finalizzato a fornire strumenti critici per l’analisi di problematiche, che sono oggetto di studio durante
l’anno e/o di discussione in sede di esame finale.
Il gruppo-classe è composto dai sottoriportati alunni che rappresenta un segmento ridotto degli alluni frequentanti
Anghel Andrei
Montoro Bueno Poll A
Sidari Andrea
Trivoli Dario
La risposta al dialogo educativo è risultata suffucientemente adeguata e ha consentito di pianificare un intervento
finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici
Obiettivi
- Favorire l’elaborazione personale del patrimonio individuale di ciascun allievo
- Verificare il contributo offerto dall’analisi religiosa ai problemi dell’uomo contemporaneo
- Tracciare un itinerario culturale finalizzato a promuovere i principi di accettazione e condivisione tipici
della esperienza di solidarietà
Offrire elementi di conoscenza e di riflessione attorno ai temi di politica internazionale proposti
dall’impegno delle Nazioni Unite per il raggiungimento degli obiettivi del millennio, con particolare
riferimento al programma di alfabetizzazione nel mondo. .
- Tracciare linee di sintesi sul tema della pari opportunità e della valorizzazione della esperienza della
diversità.
- Analizzare gli aspetti fenomenologici e religiosi della esperienza della “donazione” e del “dono”
- Consentire l’uso di strumenti dell’indagine conoscitiva e dell’analisi di testi
- Arricchire il patrimonio personale mediante la proposta di documenti letterari e cinematografici
- Incentivare l’esperienza di gruppo sottolineando l’elaborazione delle abilità e delle competenze sociali
individuali
- Stimolare una maggiore proprietà nell’uso del linguaggio e nella espressione delle personali opinioni
41
Scheda di programmazione
Nuclei tematici
Sapere
saper fare
L’uomo contemporaneo e Individuazione delle problematiche Analisi comparata delle diverse
i problemi del suo tempo e i percorsi di riflessione
espressioni dell’uomo
dell’uomo contemporaneo terzo
contemporaneo
millennio
L’esperienza del dono
L’uomo
contemporaneo tra
angoscia e speranza :
dipendenza e autonomia
Educazione alla
convivenza civile e
volontariato
Conoscere alcune caratteristiche
della fenomenologia del dono nella
esperienza umana attraverso le sue
rappresentazioni letterarie ed
artistiche
Le diverse tipologie di dipendenza
Valori e risorse implicite nella
autonomia
Leggere, analizzare e Interpretare
le situazioni prospettate
Cittadinanza attiva e
partecipazione responsabile alla
vita democratica . Servizio civile,
obiezione di coscienza,
cooperazione allo sviluppo
Individuare le potenzialità
personali finalizzate alla
costruzione di una cittadinanza
attiva e responsabile .
Leggere, analizzare e Interpretare
le situazioni prospettate
Laboratorio di riflessione
“ La questione ecologica e il concetto di Terra Madre” Analisi comparata sul tema ecologico sul testo
curato dal docente
“ I Giusti tra le nazioni “ La scelta dell’uomo tra il bene e il male (visione di documentari e film sulla storia
della Shoah)
Argomenti
L’uomo di fronte ai problemi del suo tempo
Le angosce e le speranze dell’uomo contemporaneo
L’uomo tra angosce e speranze : l’esperienza del dolore, il tema della speranza
L’uomo nella esperienza della metropoli (tra disagio affermazioni di bisogni/ribellione-accettazione delle
regole)
La metropoli e il disagio individuale
L’esperienza della solidarietà , di volontariato e di convivenza civile
L’educazione alla legalità come risposta all’emergenza educativa
42
INFORMATICA
Insegnanti: Prof.ssa Anna Parlati- Prof. Marcello Magaldi
Classe: 5 A Informatico
a.s. 2015/2016
Libro di testo: Progettazione dei Database-Linguaggio SQL- Dati in Rete
Autori : A.Lorenzi, E.Cavalli
Casa editrice: Atlas
La classe composta da 22 alunni ha dimostrato una disparità di attenzione, studio ed applicazione rispetto
alla materia. Un gruppo di alunni ha dimostrato un buon grado di scolarizzazione, ha partecipato al dialogo
scolastico, ha seguito le lezioni con attenzione manifestando una buona attitudine verso lo studio e
raggiungendo buoni risultati. Per altri alunni, l’interesse e lo studio sono stati discontinui ed i risultati sono
stati diversificati passando da valutazioni insufficienti a più che sufficienti; per altri ancora, il disinteresse e
la mancanza di applicazione sono stati continui.
Lo svolgimento del programma è stato alquanto sofferto ed essenziale negli argomenti trattati, anche perché,
negli anni precedenti hanno seguito un metodo di studio completamente diverso senza uso del testo e
approfondimento di argomenti non sempre riconducibili al programma ministeriale. Complessivamente
però, si può affermare che gli obiettivi dichiarati nella programmazione sono stati raggiunti mediamente in
modo accettabile.
Per quel che riguarda le tecniche operative e gli strumenti usati nel dialogo educativo , il metodo si è avvalso
di lezioni frontali , ripetizioni di argomenti (anche degli anni scolastici precedenti) , educazione all’uso del
testo finalizzandolo non solo alla più completa comprensione degli argomenti ma anche, al miglioramento
del lessico in generale e tecnico nello specifico; di esercitazioni, teoriche pratiche, tendenti a sviluppare gli
obiettivi prefissati.
Il programma è stato svolto quasi completamente, anche se alcuni argomenti sono stati affrontati senza
approfondimenti che avrebbero richiesto molto più tempo rispetto al curricolare .
Essenzialmente la classe può suddividersi in tre gruppi. Il primo gruppo, piuttosto esiguo purtroppo, ha
sempre seguito con costanza l’intero dialogo educativo, sottoponendosi a verifiche scritte e orali senza
problemi , riuscendo a raggiungere livelli di conoscenza soddisfacenti. All’interno di questo gruppo vi sono,
ovviamente rapportato con il livello medio della classe , anche delle eccellenze. Un secondo gruppo ha
lavorato con più fatica, ottenendo dei risultati certamente più modesti rispetto al primo ma, comunque, è
riuscito ad acquisire i concetti fondamentali della disciplina. L’ultimo gruppo, per fortuna il più esiguo, ha
mostrato uno scarso interesse per la disciplina e un basso livello di partecipazione.
Inoltre la classe la classe ha manifestato uno scarso ed inadeguato impegno domestico e le carenze di base
irrisolte e l’interesse solo parziale hanno ulteriormente aggravato la situazione.
La classe ha interamente partecipato alla realizzazione di un Progetto Alternanza scuola lavoro, per un
numero di ore di stage pari a 25 per ogni alunno, presso l’Aci Via Mar della Cina,413 Roma, rivolto agli
alunni delle classi 5 indirizzo Informatico e telecomunicazione, al fine di agevolare le scelte professionali
mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e realizzare momenti di alternanza fra studio e lavoro.
Si segnala, altresì, l’ottimo comportamento tenuto dagli alunni durante lo stage.
Metodologie
in classe sono state utilizzate:
•
la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore
partecipazione), la scoperta guidata
In laboratorio sono state utilizzate:
•
la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando semplici
esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo guidati dagli insegnanti che hanno stimolato quanto
più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica che è indispensabile alla completa
assimilazione dei concetti.
43
Strumenti
Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in
itinere, sono stati:
•
il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente;
•
la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore;
•
il laboratorio .
Criteri di valutazione
La valutazione è stata fatta per:
•
il grado di apprendimento dei contenuti;
•
la capacità di applicazione;
•
la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;
•
le abilità intuitive e creative;
•
le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.
E’ stato valutato anche:
•
l'impegno a casa ;
•
il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di
gruppo.
PRIMA PARTE
Riequilibrio formativo
•
Breve ripasso sugli archivi e la loro organizzazione
•
I limiti della gestione tradizionale degli archivi
II Database
•
Definizione di database
•
Vantaggi dell’organizzazione degli archivi mediante basi di dati
•
Modelli per il database ( gerarchico, reticolare, relazionale )
•
Linguaggi per il database : DDL,DML, QL
Modellizzazione dei dati
•
Modellare i dati
•
I livelli di progettazione di un modello di dati: concettuale, logica e fisica
•
Il modello ( schema ) E/R
•
Elementi di un modello E/R
•
Entità e associazioni : grado di un'associazione
•
Attributi : caratteristiche degli attributi
•
Istanze e dominio
•
Attributi elementari e attributi derivati
•
La chiave primaria
•
Partecipazione facoltativa o obbligatoria di una associazione
•
Molteplicità di un'associazione
•
Definizione associazioni ricorsive
•
Le regole di lettura
•
Esempi di modellizzazione di dati con particolare riguardo alla formalizzazione delle attività di
analisi, schema concettuale, vincoli impliciti ed espliciti
Il modello relazionale
•
Definizione di relazione ( o tabella )
•
Grado e cardinalità di una relazione
•
La chiave di una relazione
•
Chiave primaria, chiave candidata, attributo non chiave
•
Rappresentazione di una tabella ( o relazione )
•
Requisiti fondamentali di un modello relazionale
44
•
Le regole di derivazione di entità e attributi
•
Le regole di derivazione delle associazioni
•
Le operazioni relazionali
•
La selezione
•
La proiezione
•
La congiunzione : join interni ( equi-join e join naturale)
•
La congiunzione : join esterni ( left join e right join) definizione
•
La normalizzazione delle relazioni
•
La prima forma normale
•
La seconda forma normale
•
La terza forma normale
•
L'integrità sull'entità
•
L'integrità referenziale
Il linguaggio SQL
•
Linguaggi dichiarativi e procedurali
•
Tipi di dato
•
Definizione delle tabelle : CREATE TABLE e clausole di definizione dei campi
•
Inserimento dei valori ( popolamento ) : INSERT INTO
•
Modifica alla struttura di una tabella : ALTER TABLE ADD, ALTER TABLE DROP
•
Modifica ai valori di un record : UPDATE
•
Eliminazione di record : DELETE
•
Inserimento di un nuovo record : INSERT INTO
•
Eliminazione di una tabella : DROP TABLE
•
Il comando SELECT
•
Costrutto SELECT
•
Operazioni relazionali: Selezione, proiezione , join
•
Selezioni con condizione semplice (WHERE )
•
Selezione con condizione composte ( WHERE ....AND, OR, IN, BETWEEN , LIKE)
•
Ordinamenti ( ORDER BY )
•
Le funzioni di aggregazione ( COUNT(), SUM(), AVG(), MIN(), MAX() )
•
La clausola DISTINCT
•
I raggruppamenti: ( GROUP BY )
•
Condizioni su raggruppamenti: clausola HAVING
•
Semplici Interrogazioni nidificate
•
Le viste logiche
SECONDA PARTE : DATA BASE IN RETE
MySQL
•
Caratteristiche generali
•
Tipi di dati
•
Creazione del database e delle tabelle
•
Semplici operazioni di manipolazione e di interrogazione
•
Popolamento di tabelle tramite linea di comando e interfaccia Phpadmin
•
Strutture di controllo : selezione semplice e multipla , cicli while
•
Ripasso di form HTML
•
Controlli di validazione dei dati in Javascript
•
Interazione con l’utente tramite i form HTML
•
La connessione al database MySQL tramite script Php
•
Operazioni di manipolazione sul database in rete
•
Operazioni di interrogazioni al database in rete
Roma 09-05-2016
Prof.ssa Anna Parlati
Prof. Marcello Magaldi
45
LINGUA INGLESE
ITC “VINCENZO ARANGIO RUIZ” ROMA
LINGUA E CIVILTA' INGLESE CLASSE 5° INFORMATICO A
RELAZIONE FINALE
La classe, composta da 19 studenti tutti maschi, ha mostrato fin da subito un certo interesse per la disciplina. Gli
studenti hanno, infatti, partecipato attivamente alle lezioni anche con interventi mirati e domande di chiarimenti e
approfondimenti.
Tuttavia, il livello linguistico del gruppo classe si è mostrato da subito alquanto disomogeneo, non facilitando
all'insegnante, pertanto, il compito di trasmissione dei contenuti, alcuni dei quali particolarmente impegnativi.
Per ovviare a questa disomogeneità, il docente si è premurato di fornire agli studenti alcuni strumenti di supporto,
quali gli schemi alla lavagna e la regolare pausa didattica per dedicare del tempo congruo alla rielaborazione e
riesposizione degli argomenti precedentemente trattati. I risultati, per la quasi totalità degli studenti, sono stati
soddisfacenti.
Lo iato tra produzione scritta e rielaborazione orale è tuttavia rimasta. Alcuni studenti, seppur studiosi e
volenterosi, non sono riusciti ad ottenere degli avanzamenti significativi nella rielaborazione del testo scritto.
Questa mancanza è stata però supplita dalla maggioranza con buone esposizioni orali.
Fondamentalmente le lezioni si sono tenute frontalmente e in lingua, ma con la collaborazione attiva di tutti gli
studenti.
Il comportamento, seppur vivace, ha permesso il regolare svolgimento del programma senza
significatività.
incidere sulla sua
Gli obiettivi principali, riesposizione orale e scritta di un testo di civiltà dei paesi anglofoni, sono stati perciò raggiunti
in maniera soddisfacente. Tra questi argomenti di carattere generale, ne sono stati inseriti alcuni più attinenti
all'indirizzo di studio del gruppo classe. Per la trattazione di questi ultimi, il docente si è avvalso di materiale
debitamente fotocopiato e consegnato ad ogni singolo studente prima della spiegazione.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, il docente ha premiato la conoscenza dei contenuti rispetto alla corretta
esposizione linguistica, per quanto riguarda l'orale. Per lo scritto, sia i contenuti che la forma sono stati oggetto di
valutazione tramite apposito punteggio per singolo quesito.
Un'ultima nota necessaria: il docente non si è potuto avvalere, come avrebbe voluto, né dell'uso della LIM né di
quello del laboratorio: la LIM non è presente in classe e il laboratorio linguistico è ad esclusivo uso del Liceo
Linguistico della stessa scuola.
Il Docente
Roma, 12 Maggio 2016
Prof. Riccardo Forte
46
PROGRAMMA di LINGUA E CIVILTA' INGLESE
Anno Scolastico 2015-2016
Classe: 5° INFORMATICO A
Docente: Prof. Riccardo Forte
MODULO 1: IRELAND
1. Irish geography
2. Historical background: the troubled history of Ireland
3. Dublin and the legend of Saint Patrick.
4. Economic profile: the Celtic tiger.
5. History file 1: The struggle for Home Rule and the Celtic Revival.
6. History file 2: The Free State of Ireland: the Easter Rising, the Irish War of Independence and the
birth of the Irish Republic.
MODULO 2: THE UNITED STATES OF AMERICA
1. American geography: a huge beautiful country.
2. Historical background: the War of Independence.
3. The "Old Glory" (American flag)
4. US national parks: Yellowstone and Grand Canyon.
5. American skyscrapers (just p.96)
6. Government and politics: the Constitution, the US Government: the Federal Government, the
State Government and the Local Government.
7. George Washington (1732-1799).
8. Ethnic diversity: WASPs, American Indians, African Americans, Hispanics and Asian Americans.
9. American Indians: the Indians of the Great Plains and the Northwestern tribes.
10. Italian immigrants in the USA
11. African Americans: Martin Luther King and the Civil Rights Movement.
13. The American Civil War and the figure of Abraham Lincoln. The problem of slavery.
20. The "American Dream".
21. The father of the American poetry: Walt Whitman. Leaves of Grass.
21. Text: “I Hear America Singing”. (read and analyzed in class)
MODULO 3: AUSTRALIA & NEW ZEALAND
1. Australian geography: the “island continent”
2. The Aboriginal People
3. The Maori.
MODULO 4: CANADA
1. The country.
2. The making of Canada: from settlement to independence.
3. The Inuit.
MODULO 4: ELEMENTS OF INFORMATION TECHNOLOGY
47
1. Born to be wired: both PART 1 and 2.
2. Google Androids.
3,. Smart TV.
MODULO 5: THE EMPIRE
1. The voice of the Age: Rudyard Kipling's India.
2. . Propaganda for the British Empire: a "civilizing mission". The “White man's burden”.
3. Rudyard Kipling's life and works. His controversial view of Anglo-Indians.
4. The colonization of Africa: Joseph Conrad.
5. Conrad's masterpiece, “Heart of Darkness”: a voyage of discovery into the self. Its plot.
MODULO 6: THE WORLD WARS
1. The First World War
Libri di testo adottati:
A. New Surfing the World, Maria Grazia Dandini, Zanichelli 2010.
B. Heading Out 2, A.Cattaneo, C.Signorelli 2014.
Altro materiale didattico:
Fotocopie tratte dal testo “English Basic Tools”.
Roma 12-05-2015
Prof. Riccardo Forte
48
ALLEGATO B - SIMULAZIONE TERZA PROVA
49
I.T.C. "Vincenzo Arangio Ruiz"
TERZA PROVA
Classe 5a A
INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Anno Scolastico 2015-2016
Candidato……………………………
MATERIE
Data……………………………..
Punteggio
Punteggio totale
Informatica
Inglese
Matematica
Storia, costituzione e cittadinanza
I COMMISSARI:
50
Materia:
STORIA
Candidato:
Cognome………………………………Nome…………………………………
1) Quali furono le riforme attuate dalla Sinistra Storica?
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2) Quali furono gli obiettivi e i programmi politici dei governi presieduti da G. Giolitti?
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3)
I guerra mondiale: perché il 1917 fu un anno cruciale per le sorti del conflitto?
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51
Materia:
INFORMATICA
Candidato:
Cognome………………………………Nome…………………………………
La ridondanza dei dati e gli inconvenienti individuabili.
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1) Definire la modellazione dei dati e descrivere la progettazione a livelli diversi
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2) Rappresentare con schema E/R le entità, gli attributi, le associazioni individuate e l’obbligatorietà od opzionalità
delle partecipazioni alle associazioni del seguente esercizio : un reparto vende più prodotti, ogni prodotto è
venduto in un solo reparto.
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52
Materia:
Matematica
Candidato:
Cognome………………………………Nome…………………………………
1) Un’urna contiene 5 palline bianche e 4 nere. Si effettuano tre estrazioni senza ripetizione; calcolare la probabilità
di ottenere due palline bianche e una nera.
2) Risolvi il seguente integrale:
4 3 5 4 1 
  x  x  x 2 dx
3) Risolvi il seguente integrale:

1
dx
3  4x
53
Materia:
INGLESE
Candidato:
Cognome………………………………Nome…………………………………
1) "HEART OF DARKNESS" CAN BE CONSIDERED CONRAD'S MASTERPIECE. WHAT IS THIS NOVEL
ABOUT?
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2) THE AMERICAN CIVIL WAR: ITS CAUSES, ITS DEVELOPMENT AND ITS CONSEQUENCES FOR
BLACK PEOPLE.
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3) THE AMERICAN CONSTITUTION AND ITS FEDERAL GOVERNMENT (LEGISLATIVE, EXECUTIVE
AND JUDICIAL BRANCHES).
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54
Materia:
Storia
Candidato:
Cognome………………………………Nome…………………………………
1. Seconda rivoluzione industriale: simboli, progressi e scoperte.
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2.Cosa si intende con le espressioni "avventura fiumana" e "biennio rosso"?
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3.Parla della politica estera attuata durante il fascismo.
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55
Materia:
INFORMATICA
Candidato:
Cognome………………………………Nome…………………………………
1.Descrivi i diversi tipi di Associazioni tra entità : ( 1,1) - ( 1,N) – ( N,M).
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2.Descrivi le seguenti caratteristiche dei Database: indipendenza dalla struttura logica dei dati; indipendenza dalla
struttura fisica dei dati
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3.Le operazioni relazionali : la selezione, la proiezione, la congiunzione
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56
Materia:
Matematica
Candidato:
Cognome………………………………Nome…………………………………
1) Risolvere il seguente problema: un’urna contiene 20 palline rosse, 30 bianche e 40 nere; una seconda urna
contiene 10 palline rosse, 15 bianche e 35 nere e infine una terza urna contiene 18 palline rosse, 12 bianche e 20
nere. Viene estratta una pallina nera, calcolare la probabilità che provenga dalla prima urna.
2) Calcolare l’area della superficie rappresentata in figura:
y = ‐x2+4 ‐1 0 2 3 x y 3) Calcolare il seguente integrale:
 xsenxdx
57
Materia:
INGLESE
Candidato:
Cognome………………………………Nome…………………………………
1) GOOGLE ANDROID
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2) MARTIN LUTHER KING AND THE CIVIL RIGHTS MOVEMENT
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3) IRELAND, THE "CELTIC TIGER”
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58
ALLEGATO C – GRIGLIE DI VALUTAZIONE
59
Nome_____________________________________________
Classe_____________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Gravemente
insufficiente
1-5
Uso della
lingua
Insufficiente
6-9
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
10
11-12
13-14
15
Correttezza ortografica
Correttezza morfosintattica
Lessico, proprietà e
pertinenza rispetto al
tipo di prova
Conoscenz
e
dell’argomento
del contesto di
riferimento
delle caratteristiche
formali del testo
Capacità
logicocritiche ed
espressive
capacità di analisi
capacità di sintesi
originalità e creatività
pertinenza e fondatezza
dei giudizi personali
Punteggio totale
Punteggio in 15–esimi
60
Esami di stato 2015/16 : COMMISSIONE…………….
ITS Vincenzo ARANGIO RUIZ
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Sistemi e Reti :…..giugno 2016
CANDIDATO ______________________________________________
INDICATORI
Punteggio
attribuibile
Conoscenza specifica dei contenuti richiesti per lo svolgimento
della traccia: definizioni, strutture e regole dei modelli utilizzati per
la realizzazione degli schemi.
0 : Nulla 1 : Scarsa 2 : Accettabile 3 : Completa
Comprensione delle richieste della traccia : analisi del testo, ipotesi
aggiuntive essenziali, coerenza dello svolgimento.
0: Errata 1 : Confusa 2: Appropriata
Competenza in ambito progettuale : corretta individuazione del
procedimento risolutivo, applicazione della metodologia di
progettazione e sviluppo del progetto , efficacia della strategia
risolutiva.
0 : Assente 1: Incerta 2 : Superficiale 3 : Sicura 4 : Rigorosa
Competenza nella documentazione : capacità espositiva, chiarezza e
leggibilità sul piano logico, precisione formale della
documentazione
0: Assente 1: Approssimativa 2 : Organizzata
0–4
PUNTEGGIO TOTALE
( Se uguale a zero, attribuito 1 )
Punteggio
attribuito
0 –3
0–5
0 –3
0 – 15
La Commissione
Roma, ___ giugno 2016
Il Presidente
61
TIPOLOGIA B
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
ISTITUTO TECNICO STATALE
“VINCENZO ARANGIO RUIZ”
Commissione :
Candidato:…………………………………………………………………….
Classe - Sede:
V
Informatica
1
INDICATORI
Informatica
2
Informatica
3
Inglese
1
Inglese
2
Inglese
3
Matematica
1
Matematica
2
Matematica
3
Storia
1
CAPACITA’ DI UTILIZZARE CONOSCENZA E COMPETENZE
Conoscenze adeguate ed
approfondite
3
Conoscenze superficiali
ma esatte
2
Conoscenze parziali e
frammentarie
1
Conoscenze errate
0,5
CORRETTEZZA DELLE RISPOSTE E CORRETTEZZA TECNICO-LESSICALE
Linguaggio chiaro,
corretto e ricco
2
Linguaggio corretto,
appropriato con qualche
incertezza
1
Linguaggio non
completamente corretto e
appropriato
0,5
Totale per disciplina
Valutazione:________________________________ /15
(media aritmetica tra le valutazioni di ciascuna prova)
1. INFORMATICA _______________________________________________ 2. INGLESE _______________________________________________ 3. MATEMATICA _______________________________________________ 4. STORIA _______________________________________________ Storia
2
Storia
3