“Area commerciale ai `Trenini` al posto del verde pubblico”
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“Area commerciale ai `Trenini` al posto del verde pubblico”
18 .ADRIA-CAVARZERE ... Domenica 31 Gennaio 2016 La Voce CAVARZERE Parisotto: “Un ‘regalo’ di Tommasi e Grillo” “Area commerciale ai ‘Trenini’ al posto del verde pubblico” CAVARZERE - “Un’area commerciale nel verde pubblico dei ‘trenini’, la zona residenziale di Cavarzere fronte via Gramsci, è l’ultimo ‘regalo’ che la giunta Tommasi ha fatto ai cavarzerani, e soprattutto ai residenti della zona”. Il consigliere di minoranza Pier Luigi Parisotto parte da questa “novità” per fare il punto su una questione sulla quale da mesi non ottiene risposte soddisfacenti dal sindaco Henri Tommasi e dalla sua giunta. “Nel mese di novembre 2015, in applicazione di una buona legge regionale, il comune ha emesso un avviso pubblico per le cosiddette ‘varianti verdi, terreni che da fabbricabili possono ritornare agricoli, tanto care al consigliere di Sel Nadio Grillo spiega Parisotto - ma, nonostante sia ampiamente scaduto il termine, le oltre 20 domande giacenti, chissà quanto dovranno ancora attendere per ottenere risposta. Nonostante i miei solleciti fatti nell’ultimo consiglio comunale, il 23 dicembre scorso, il sindaco ha scaricato ancora le colpe sui dipendenti comunali”. Parisotto ricorda come il comune non abbia nemmeno pubblicato l’ulteriore avviso pubblico che la stessa legge regionale prevede, entro il mese di gennaio. “E’ del tutto evidente lo scopo del sindaco, che con questo giochetto mira ad incassare l’Imu 2016 su queste aree fab- Il cartello di entrata di Adria “Borgo autentico” bricabili” sottolinea Parisotto. A questo punto Parisotto tira in ballo l’area commerciale concessa dal sindaco Tommasi “in tutta fretta” a “un privato forestiero, sia nella giunta del mattino del 23 dicembre che la sera stessa nell’ultimo consiglio comunale, accogliendola e facendola digerire all’intera mag- gioranza del Pd, con in testa la capogruppo Cinzia Frezzato, ambientalista ad intermittenza”. Parisotto spiega che si tratta di un accordo pubblico-privato “presentato solamente il 9 dicembre, più volte modificato e integrato, per l’insediamento di un non ben definito ‘complesso commerciale’”. “Abbiamo assisti- to al ritorno dell’urbanistica ‘del dito’ con varianti puntuali per pochi - conclude Parisotto - riapparse con la giunta Tommasi, ben assistita dal consigliere di Sel Nadio Grillo, come ai ‘bei tempi’ negli anni ’80/’90. Mi chiedo di quale ‘ecologia e libertà’ si possano vantare Grillo e la sua coordinatrice di partito Lisa Armarolli, ma tutto il Pd, se per attuare questo intervento hanno dovuto vendere a settembre 2015 al privato quasi 2mila metri quadrati di terreno comunale, che era destinato dal piano regolatore ad area verde in quel quartiere”. Secondo Parisotto la viabilità del quartiere verrà ulteriormente peggiorata dal traffico diretto alla nuova area commerciale “che potrà passare anche per le sue piccole e malridotte strade, con tutto ciò che ne consegue per i cittadini le loro abitazioni”. “Dopo la gigantesca antenna telefonica ‘regalata’ al quartiere dall’assessore Renzo Sacchetto solo un paio di anni fa in quell’area verde, ecco la ‘vivacizzazione’ dell’intero quartiere con l’aggiunta di traffico, per non far mancare niente ai residenti” commenta caustico Parisotto. “E’ tempo che i residenti si organizzino in breve tempo per proporre le osservazioni possibili a questo progetto, salvaguardando così i loro legittimi interessi in gioco” conclude. ADRIA Politica e gazebo Sicurezza e immigrati Marzolla rilancia i temi del Carroccio Dirigenti e militanti in largo Mazzini ad Adria ADRIA - Sicurezza e lotta all’immigrazione clandestina sono i cavalli di battaglia portati avanti dal Lega. Così ieri mattina, come ogni sabato, è stato allestito un gazebo in largo Mazzini, per spiegare alla cittadinanza i recenti provvedimenti dell'amministrazione comunale in tema di sicurezza con l'installazione, a breve, di sei telecamere di videosorveglianza: due in viale Maddalena nel centro cittadino, due in via Dante a Bottrighe, una ciascuna a Baricetta e Cavanella Po. Presenti dirigenti e militanti del Carroccio, tra i quali Giuseppe Marzolla segretario e capogruppo, Giorgio D'Angelo vicesindaco e l'assessore Giovanni Battista Zennaro. “Questa presenza settimanale - spiega Marzolla - ha un duplice significato: da un lato vogliamo tenere aggiornati i cittadini sull'operato della Lega ma anche per raccogliere proposte e suggerimenti che ci arrivano dagli stessi cittadini. Per esempio - sottolinea il segretario - molti hanno rimarcato il nostro impegno di portare più illuminazione in via Ca' Garzoni che da un lato contribuisce a migliorare la viabilità, dall'altro diventa un primo deterrente per i ladri”. Al gazebo della Lega non si parla di candidature: “Ci confrontiamo con la gente sui problemi concreti” taglia corto Marzolla. L. I. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA CAVARZERE Pubblicato sul sito web l’avviso relativo alle varianti Aree verdi ed edificabili, il bando Nicla Sguotti Il municipio di Cavarzere CAVARZERE - È stato pubblicato venerdì l’avviso relativo alle varianti verdi per la riclassificazione di aree edificabili che permetterà ai cittadini interessati di chiedere all’amministrazione comunale che le aree edificabili di loro proprietà siano trasformate in aree verdi. Tale provvedimento, promosso dall’amministrazione del sindaco Henri Tommasi, è in linea con le disposizioni contenute nelle legge regionale del marzo 2015 che disciplina le modifiche in materia di governo del territorio e di aree naturali protette. L’argomento è particolarmente caro al dibattito politico ca- varzerano ed è oggetto di attenzione da parte dei cittadini che già negli scorsi anni hanno presentato molte richieste di varianti. I cavarzerani che intendono beneficiare della possibilità di convertire le aree edificabili in aree verdi devono presentare entro sessanta giorni la richiesta di riclassificazione delle aree edificabili affinché siano private della potenzialità edificatoria loro riconosciuta dallo strumento urbanistico vigente e siano rese inedificabili. Nell’avviso viene precisato che il termine dei 60 giorni è perentorio, le richieste che perverranno successivamente agli uffici comunali potranno essere ripresentate il prossimo anno, per il quale viene preannunciato un nuovo avviso nel mese di gennaio. Le domande presentate in tempo utile saranno valutate nei successivi 60 giorni che, qualora le stesse siano ritenute coerenti con le finalità di contenimento del consumo del suolo, le accoglierà mediante l’approvazione di una variante al piano urbanistico vigente. Nell’avviso viene precisato anche che le istanze dovranno essere presentate utilizzando la modulistica predisposta, scaricabile dal sito del Comune di Cavarzere o presentando la richiesta in carta semplice, sottoscritta da tutti gli aventi diritto. Dovranno essere forniti i dati del soggetto proponente e gli estremi catastali. © RIPRODUZIONE RISERVATA CAVARZERE Il sound di Mauro Fornaro e Massimo Danieli Edera, cin cin a ritmo di musica CAVARZERE - Mauro Fornaro e Massimo Danieli hanno dato vita, nella serata di venerdì, a un piacevole reading musicale, ospitato alla libreria L’edera di carta di Cavarzere che ha promosso l’evento per festeggiare i due anni dalla sua apertura. Tra letture, brani e interazione con il pubblico, lo scrittore e il cantautore hanno offerto un approfondimento sulla poetica e sulle tematiche che Fornaro, blogger e autore molto amato dal pubblico, ha tracciato nei suoi testi. Mauro Fornaro, originario di Piove di Sacco, ha parlato al pubblico cavarzerano delle sue opere, nello specifico ha già all’attivo la pubblica- zione di “Una complessa semplicità” e “La fatica di non pensare” e all’Edera di carta ha focalizzato l’attenzione in particolare sulla sua terza raccolta, intitolata “Se volessi essere disturbato”, che come le altre due sono state pubblicate da Edizioni del Faro. Sempre incisivo, critico e mai schierato a priori, Mauro Fornaro nelle sue pubblicazioni mette sotto accusa la società contemporanea, la classe politica attuale, il capitalismo e la globalizzazione, l’ipocrisia e la mediocrità che così spesso intaccano il quotidiano. La sua è una continua ricerca di qualcosa di autentico, partendo da se stesso e dai suoi sentimenti. In “Se volessi essere disturbato” l’autore crea atmosfere tese e distaccate, in cui emerge la solitudine alla quale ogni personaggio fa fronte come può, nei modi più disparati, a volte disperati. Autori come Lansdale, Bunker, Carver e Orwell, fino a Poe esplicitamente citato nel racconto “L’uomo che amava troppo il suo paese”, si confermano essere fonti di grande ispirazione per Fornaro, tanto da rendere “Se volessi essere disturbato” un omaggio a tutta la letteratura americana a cui egli si è sempre ispirato. N. S. © RIPRODUZIONE RISERVATA Mauro Fornaro e Massimo Danieli all’Edera di carta