Uffici postali, Parisotto bacchetta Tommasi
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Uffici postali, Parisotto bacchetta Tommasi
A rischio gli sportelli di Rottanova e San Pietro. L’ex sindaco: “La giunta fa lo scaricabarile” Uffici postali, Parisotto bacchetta Tommasi Il Pdl lamenta troppa attenzione per l’ufficio di collocamento CAVARZERE - Tra gli uffici postali della Provincia di Venezia a rischio chiusura ci sono quelli delle frazioni di Rottanova e San Pietro di Cavarzere. Sulla questione interviene il gruppo consigliare del Pdl, dopo aver posto un’interrogazione al sindaco Tommasi. mmasi. “Che cosa fa il sindaco per difenderli - si chiede il capogruppo azzurro Pier Luigi Parisotto - attende semplicemente che l’azienda Poste Italiane glielo comunichi. Ma forse, allora, sarà troppo tardi per salvarli”. L’interrogazione è stata posta da Parisotto insieme al collega Amedeo Bernello, che rappresenta la frazione in consiglio comunale, nel corso della seduta del 18 luglio scorso. “Tommasi ci ha risposto che le poste non l’avevano ancora contattato - spiegano Parisotto e Bernello sembrava cadere adere dalle nuvole come se il fatto non lo riguardasse e, nell’imbarazzo dell’intero consiglio, nonostante la notizia della possibile chiusura dei due uffici postali periferici fosse apparsa sugli organi di stampa nazionale già da diverse tempo, piuttosto che dichiararsi preoccupato e pronto ad informarsi per dar battaglia nelle sedi competenti per prevenire e scongiurare la minaccia di chiusura, abbozzava la risposta quasi infastidito per la domanda”. “A questo atteggiamento del sindaco, si adeguava una maggioranza ggioranza altrettanto passiva e silenziosa - proseguono - più attenta a regolare i propri equilibri politici interni, fatti di veti incrociati e richieste di revoca o dimissioni di assessori che di difesa reale dei servizi pubblici esistenti in paese. Significativo ificativo è stato in proposito il silenzio del consigliere di Sel, Romano Garbin, di Rottanova che per molto meno, in passato, non aveva esitato a stracciarsi le vesti o, unitamente al suo capogruppo Nadio Grillo, a raccogliere firme dei cittadini per difendere ndere il servizio minacciato di chiusura”. “Evidentemente per questi amministratori esistono servizi di serie A e B, alla prima categoria appartiene senza dubbio il servizio del centro per l’impiego meglio noto come ufficio di collocamento di via Dante, mentre, ntre, per ora, gli uffici postali di Rottanova e San Pietro sembrano appartenere alla seconda. Con buona pace dei cittadini delle nostre frazioni” commenta Parisotto. “Anche questa volta il sindaco Tommasi, invece di dar battaglia in difesa di questo servizio zio essenziale, quasi vitale per queste due frazioni - conclude Parisotto - ha adottato la nota tecnica dello scaricabarile, attendendo gli eventi per poi dire, se chiuderanno, che è stata tutta colpa dell’azienda Poste Italiane. Ma in campagna elettorale non prometteva impegno e lavoro per fare tutto il bene possibile immaginabile alle nostre frazioni?”. “Attualmente a San Pietro il servizio postale è part-time per i primi tre giorni della settimana - spiega Bernello - per gli altri giorni è aperto l’ufficio di Rottanova. Intanto è partita una raccolta di firme nella frazione di San Pietro, da portare agli amministratori comunali, affinchè si facciano garanti dei servizi a differenza di come avevano fatto, invece, con la strada di San Pietro: in due anni, dopo promesse vane, l’opera non è stata fatta”. “Ci aspettiamo - conclude Bernello - che la stessa raccolta di firme venga anche promossa dai cittadini di Rottanova”.