Assetti di governance ed assetti di management
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Assetti di governance ed assetti di management
La formazione nelle relazioni SSN-Università 1) Assetti di governance e di management nelle Aziende Ospedaliero-Universitarie 2) Un progetto di benchmarking: Modena 27 e 28 marzo 2009 S. Cencetti e P. Vandelli Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Bologna – Corso “M.Nironi” 6 febbraio 2006 1 Aziende Ospedaliero-Universitarie Assetti di governance e di management > didattica Premesse Assetti di governance Identificazione strutture complesse a direzione universitaria Formazione specialistica Ruolo della Direzione Generale L’organo di indirizzo Il Collegio di Direzione Assetti di management Meccanismi di integrazione centrale Dipartimenti ad attività integrata (DAI) 2 Premesse Le AAOOUU sono le sedi in cui si forma la componente principale del personale sanitario del SSN. Da questo punto di vista l’interesse è duplice: aspetto relativo alla quantità delle figure professionali formate (sia per la loro formazione di base che specialistica); aspetto qualitativo, cioè la formazione di professionisti adeguati sul piano tecnico specialistico, ma anche ricettivi rispetto alle nuove esigenze assistenziali dei cittadini e alle nuove esigenze dell’organizzazione sanitaria. Alla fine degli anni 90 con il D.lgs 517/99 passaggio da Aziende miste/Aziende integrate 3 LE DIMENSIONI anagrafe MIUR 2008/09 MEDICINA E CHIRURGIA ODONTOIATRIA SPECIALIZZAZIONE corsi iscritti PROFESSIONI INF. E OST. RIABILITAZIONE TECNICI 4494 334 165 2200 4088 929 1029 + 192 spec. + 28 spec. + 23 spec. ATTIVITA’ FORMATIVA PRATICA per i MEDICI della MEDICINA GENERALE MASTER Premesse Le prime regolavano il loro rapporto con l’università attraverso il sistema convenzionale ed il DG era responsabile dell’assistenza; il SSR utilizzava l’Università per le sue finalità assistenziali; l’Università utilizzava il SSR per le sue finalità di didattica e ricerca. Le seconde, pur essendo mantenuta la diversità di ordinamenti didattici/stati giuridici e processi amministrativi e gestionali, escludendo quindi a priori una fusione completa tra i due interlocutori SSR e Università, si pongono il positivo obiettivo di sviluppare l’integrazione/sinergia attraverso un’oculata rilettura del disegno di funzionamento aziendale (517> protocolli Regione Università > protocolli attuativi) 5 ASSETTI DI GOVERNANCE identificazione delle strutture complesse a direzione universitaria ATTO AZIENDALE l’AOUI deve permettere lo svolgimento delle attività assistenziali finalizzate alla Didattica e Ricerca della Facoltà di Medicina Chirurgia e dei suoi corsi di laurea tenendo conto: delle dimensioni minime delle strutture dei fabbisogni della fase clinica del percorso formativo previsto dagli ordinamenti didattici (Decreto MIUR 29 marzo 2006) 6 ASSETTI DI GOVERNANCE formazione specialistica si basa su una rete formativa composta da strutture universitarie e del SSR; STRUTTURA DI SEDE : struttura a direzione universitaria STRUTTURE COLLEGATE : strutture del SSR individuate attraverso specifici accordi tra Università e Aziende in modo tale da rispettare gli standard generali e specifici: strutturali, tecnologici, organizzativi ed assistenziali previsti dalla vigente normativa (Decreto MIUR 29 marzo 2006); > strutture sanitarie private accreditate 7 ASSETTI DI GOVERNANCE modalità di inserimento nelle strutture del SSR del personalemedico in formazione specialistica - qualifica chiaramente espressa “medico in formazione specialistica” condizioni per la frequenza idoneità fisica copertura assicurativa rct e integrativa per colpa grave< Azienda accesso a mensa e servizi logistici di supporto copertura con tutte le misure di protezione e controllo dei rischi occupazionali prevista per i dipendenti 8 ASSETTI DI GOVERNANCE livello operativo e decisionale di autonomia CONTRATTO: rettore, dg, medico PIANO FORMATIVO INDIVIDUALE ad inizio anno : Direttore scuola, tutor e medico - obiettivi formativi attività assistenziali con grado di autonomia n. e tipologia procedure sedi e strutture di frequenza condizioni generali di inserimento timbro e ricettario LIBRETTO PERSONALE DI FORMAZIONE a fine anno: medico, tutor, Direzione sanitaria - n. e tipologia atti assistenziali e attività complessivamente svolte e rilevate dal sistema informativo aziendale > in corso la informatizzazione per garantire “la tracciabilità” 9 ASSETTI DI GOVERNANCE attività di appoggio : assiste e coadiuva lo strutturato da piani di lavoro: no ore assistenziali attività di collaborazione: svolge attività sotto il diretto controllo dello strutturato con firma congiunta dei due da piani di lavoro: 10/15 ore settimanali attività autonoma : svolge autonomamente le attività con strutturato disponibile per consultazione ed eventuali tempestivo intervento a giudizio del medico in formazione; NB: sono escluse le prime visite specialistiche ambulatoriali da piani di lavoro: 25/30 ore settimanali 10 attività libero professionale Piano formativo individuale ANNO DI RIFERIMENTO 2009 SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA INTERNA PROGRAMMA INDIVIDUALE DI FORMAZIONE DEL DR................................................................................................ ANNO DI ISCRIZIONE ALLA SCUOLA: 1° 2° 5° ISCRIZIONE ALL’ORDINE DEI MEDICI DELLA PROVINCIA DI _________________ A DECORRERE DAL ______________ CODICE FISCALE _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 3° 4° LAUREA CONSEGUITA IN DATA_____________SESSIONE DI ESAME____________________ ABILITAZIONE CONSEGUITA IN DATA____________________ CODICE ENPAM ________ DECORRENZA CONTRATTUALE __________________ Obiettivi formativi............................................................................................................... ............................................................................................................................. ............................................................................................................................. ............................................................................................................................. ............................................................................................................................. ............................................................................................................................. 11 ............................................................................................................................. ............................................................................................................ Piano formativo individuale - 2 ATTIVITÀ ASSISTENZIALI(secondo il DM 29/03/2006) Numero delle prestazioni previste per l’anno accademico 2007/2008 Grado di autonomia* CFU Sede formativa Responsabile della Struttura Durata della frequenza Casi clinici di pazienti ricoverati e/o ambulatoriali con redazione completa della cartella clinica Consulenze internistiche presso reparti esterniECG esecuzione ed interpretazione Casi di ventilazione assistita Paracentesi Toracentesi Prelievo per EmogasanalisiCitoaspirati di diversi organi e apparati Aspirati midollari Ecografie Ecocardiografie, Ergometria, Scintigrafia, Prove di funzione respiratoria, Diagnostica allergologica, Endoscopie Manovre di rianimazione su paziente o manichino Conduzione di sperimentazioni cliniche controllate (*) indicare il grado di autonomia nell’esercizio delle singole attività assistenziali 12 (1 = appoggio; 2 = collaborazione; 3 = autonomia) Piano formativo individuale - 3 Adesione a estensione copertura assicurativa SI NO Esposizione al rischio radiologico SI NO Timbro SI NO Ricettario standardizzato SI NO Il Direttore della Scuola di Specializzazione Prof. .................................................................. Il Tutor Prof. .................................... Il medico in formazione Dott. ............................................................. 13 ASSETTI DI GOVERNANCE partecipazione didattica degli operatori del SSR all’attività incarichi didattici di attività svolta salvaguardando le esigenze relative all’esercizio delle attività assistenziali e deve essere considerata nel piano di attività delle singole strutture, oltre che a livello curriculare ai fini dell’attribuzione degli incarichi e del correlato riconoscimento economico costituisce un fattore favorente l’amalgama culturale e organizzativo tra componente ospedaliera e universitaria nel processo di costruzione reale delle Aziende integrate titolare di insegnamento tutor per max 3 medici in formazione spec. 14 ASSETTI DI GOVERNANCE Convenzione Aziende MO e RE – Università per la realizzazione di corsi di master universitari Ambito: perfezionamento scientifico e alta formazione permanente e ricorrente successivi alla laurea per area infermieristica, ostetrica, tecnico sanitaria, riabilitativa e preventiva Commissione paritetica Università – Aziende Sanitarie Oggetto: proposizione e individuazione; strutture e personale; preposti; ammissione; finanziamento e amministrazione 15 ASSETTI DI GOVERNANCE ruolo della direzione generale se è evidente che la titolarità della funzione assistenziale è in capo al DG è altrettanto evidente che quello della didattica e ricerca rimane in capo all’Università; queste due dimensioni mantengono una propria gestionalità istituzionalmente separata anche con la costituzione delle AAII; si può ritenere alla luce dei vincoli sopraccitati che un “prodotto” qualificato dell’AOUI e del DG che la rappresenta può essere costituito dalla ricomposizione unitaria delle programmazioni di ADR ancorchè generati in ambiti diversi e soggetti a titolarità diverse; 16 ASSETTI DI GOVERNANCE ruolo della direzione generale Andrebbe pertanto assunto a livello di protocolli attuativi il preciso impegno da parte di AZIENDA e UNIVERSITA’ di produrre un piano unitario delle tre programmazioni, che ha nel COLLEGIO DI DIREZIONE la sede adeguata di valutazione e armonizzazione Accordo di fornitura ASSETTI DI GOVERNANCE l’organo di indirizzo propone iniziative e misure per assicurare la coerenza della programmazione generale dell’attività assistenziale della azienda con la programmazione didattica e scientifica della U; per evitare sconfinamenti o fraintendimenti: es camera di compensazione delle problematiche che si generano tra A e U oppure ruolo operativo a tutto campo > piano unitario delle programmazioni il collegio di direzione costituisce la sede ove il piano unitario delle programmazioni viene valutato dove pertanto si esprime un parere e ove si formulano eventuali proposte per la migliore armonizzazione possibile delle tre dimensioni. 18 ATTIVITA’ DI STAFF SERVIZI DI STAFF ASSICURAZIONE QUALITA’ SVILUPPO PROFESSIONALITA’ DIREZIONE GENERALE PROMOZIONE ISTITUZIONALE PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO DIREZIONALE E SISTEMA DELLE REGOLE RAPPORTI CON L’INFORMAZIONE D.G. D.S. D.A. RICERCA ED INNOVAZIONE SERVIZIO PROTEZIONE PREVENZIONE LE FUNZIONI STRATEGICHE 19 ASSETTI DI MANAGEMENT meccanismi di integrazione centrale unità ricerca innovazione punto di riferimento per le tematiche relative alla ricerca ed all’innovazione: censimento attività di ricerca svolte dalla AI supporto allo sviluppo di programmi innovativi gestisce gli aspetti burocratici ed i bandi per la ricerca si attiva per attrarre risorse comitato etico unico > provinciale 20 ASSETTI DI MANAGEMENT meccanismi di integrazione centrale unità sviluppo risorse umane - 1 o la formazione di base e specialistica si occupa della programmazione e pianificazione della rete formativa aziendale e interaziendale, interagendo con gli organismi universitari deputati si raccorda con la formazione continua 21 ASSETTI DI MANAGEMENT meccanismi di integrazione centrale unità sviluppo risorse umane - 2 o le politiche di reclutamento attualmente il reclutamento del personale del SSN e dell’U avviene in modo parallelo e senza alcuna relazione tra le due programmazioni e ciò comporta una non ottimale distribuzione ed assegnazione delle risorse complessivamente disponibili; è di importanza strategica che la definizione delle priorità avvenga in modo unitario al fine di rispondere in modo adeguato ed efficiente alle necessità di tutti e tre i settori di impegno; > piano generale di reclutamento che il DG sottopone la Rettore per una valutazione complessiva e congiunta, in relazione sia alla capacità di reclutamento dell’AI e dell’U con relativo impatto sul bilancio, sia alla necessità di garantire un’adeguata risposta all’A, D R nelle diverse strutture complesse. 22 ASSETTI DI MANAGEMENT Dipartimenti ad attività integrata (DAI) i DAI realizzano la mission delle AI a livello periferico va definito con chiarezza il rapporto tra DAI e DU, questo ultimo non è stato modificato nelle sue finalità e modalità di funzionamento nel perseguire le finalità istituzionali di didattica e ricerca; DAI e DU hanno una gestione amministrativa diversa, dotata di marcata autonomia amministrativa il DU, inserita nei meccanismi amministrativi contabili della AI il DAI Non ci sono le condizioni giuridico organizzative per una fusione 23 ASSETTI DI MANAGEMENT Dipartimenti ad attività integrata (DAI) Ci si deve impegnare a definire nei protocolli regionali e negli accordi attuativi un sistema di rapporti tra le due strutture dipartimentali che sul piano operativo massimizzi l’estrinsecazione nell’ambito dei DAI della integrazione ADR Nell’Atto aziendale DU=DAI Triennio pre-clinico e dipartimento scienze sanità pubblica ASSETTI DI MANAGEMENT Dipartimenti ad attività integrata (DAI) Metodo della programmazione concertata/integrata degli obiettivi e delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca e delle risorse umane e materiali disponibili, e le responsabilità dei professionisti circa il perseguimento di detti obiettivi integrati a prescindere alla amministrazione di appartenenza; Programmazione annuale per budget La funzione di direzione può essere svolta indifferentemente sia dal personale ospedaliero che universitario prevedendosi in caso di direzione ospedaliera una specifica responsabilità ad un docente universitario per le attività di D eR; Necessarie comunque modifiche normative su costituzione e funzionamento DU 25