Gioc ttoli co e GI Joe e sfor ers hod to vit d lcu e delle
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Gioc ttoli co e GI Joe e sfor ers hod to vit d lcu e delle
4 TRANSFORMERS Dopo che Hasbro si “alleò” con la Takara, i robot trasformabili invasero tutto il mondo. A differenza dei robot giappo “classici” di Nagai, la serie Transformers (G1) si ispirò alla linea di giocattoli e non il contrario. Nel 1984, infatti, grazie a una produzione nippoamericana, venne realizzata la prima di una lunga serie di cartoons dal sapore trash, ma figlia di quell’artigianale qualità low-budget tanto amata sia dal popolo del Sol Levante che dagli americani. 6 MIGHTY MAX E POLLY POCKET Questi due brand anni ’90 ideati dalla BlueBird Toys, il primo per i maschietti e l’altro per le femminucce, erano delle figate atomiche. La serie Mighty Max non era malvagissima, mentre la roba in CGI della biondina di plastica generava vomito. 8 TOY STORY La fissazione di Lasseter, Docter, Stanton e Ranft per la storia dei giocattoli, li ha portati a lottare per scrivere e realizzare un film adatto a qualsiasi generazione pieno di citazioni al mondo dei balocchi. Tutto è un continuo rimando a pezzi di storia ludica, con tanto di rielaborazione di tutti quei giocattoli addirittura troppo obsoleti per essere animati o di cui le case produttrici non concedevano i diritti per il film. Esempio: lo Slinky che tutti voi conoscete è stato rielaborato dagli artisti Pixar partendo dal primo modello degli anni ’50, Rocky è ispirato alle action figures del wrestling anni ’80, Woody si ispira alla Casper Ghost Talking Doll della Mattel, mentre Buzz è un ibrido che attinge dai giocattoli più amati dai bambini americani. WWW.BESTMOVIE.IT 7 STREET SHARKS ED EXTREME DINOSAURS Questi due prodotti della DiC Entertainment (ho già detto tutto) sono stati realizzati alla “bell’e meglio” per potere pompare le vendite dei relativi giocattoli, che ammettiamolo: erano la cosa più tamarra e divina che l’uomo abbia mai potuto concepire. Battute squallide e scene talmente assurde da risultare grottesche – come degli squali che devastano regolarmente il manto stradale nuotandoci dentro – erano all’ordine del giorno… 5 MY LITTLE PONY Altro classico degli anni ’80. Le serie che hanno seguito le varie generazioni di Pony erano abbastanza scadenti. Ma My Little Pony – L’amicizia è magica, ispirata alla quarta generazione, è una splendida eccezione. Hasbro infatti ingaggiò Lauren Faust, quel genietto creativo de Le Superchicche o Gli Amici Immaginari di Casa Foster. Il risultato è un prodotto profondamente autoriale, dotato di una forte personalità. I personaggi sono tridimensionali, le situazioni veritiere e immergersi nella storia è di una facilità unica. Questo anche grazie all’uso perfetto del character design, dei colori e soprattutto… della musica. 9 LEGO Ci sono centinaia di prodotti d’animazione ispirati alle costruzioni danesi. Ognuno di essi è legato a una o più società, marchi e franchise vari. La qualità di questi prodotti oscilla dallo splendore assoluto, all’inutilità più totale. Tra questi The LEGO Movie è un vero trionfo. Invece di fare una commediola markettona, Phil Lord e Chris Miller hanno confezionato una storia dove dei personaggi silenziosamente diversi da tutti si contrappongo all’alienante routine di città. Il tema, di per sé profondo, viene alleggerito da gag autoreferenziali e da uno spassosissimo road-movie multidimensionale. OTTOBRE 2016 BEST MOVIE 109 © Rainmaker Entertainment/Mattel (1), Sunbow Productions/Marvel/Hasbro (3), Filmation Associates/Mattel (1), Film Roman Productions (1), Universal Studios/Mattel (1), DIC Entertainment (2), Pixar Animation/Walt Disney Pictures (1), Warner Bros./Village Roadshow Pictures/RatPac-Dune Entertainment/Vertigo Entertainment (1) Giocattoli come G.I Joe e Transformers hanno dato vita ad alcune delle serie animate più amate degli anni’80