Strategic Choice per la Città Storica di Roma1

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Strategic Choice per la Città Storica di Roma1
Strategic Choice per la Città Storica di Roma1
Strategic Choice2 (SC) è un approccio integrato alla pianificazione e alla progettazione che aiuta a
individuare, strutturare e avviare a soluzione l’insieme dei problemi di un contesto territoriale
caratterizzato da un’elevata complessità.
I risultati conseguiti in questa fase di studio differiscono per molti aspetti da quelli illustrati nel
documento precedente. In particolare, le informazioni desunte dagli scenari futuri costruiti dalle
partecipanti al workshop (15 aprile 2013) sono state integrate con quelle dei documenti prodotti in
seguito da due gruppi di lavoro del Laboratorio - Mobilità e spazi pubblici in ambiente urbano:
accessibilità, sostenibilità e vivibilità e Recupero e riuso del patrimonio pubblico dismesso - che si
sono costituiti spontaneamente per studiare i problemi della CS e le soluzioni più appropriate per
risolverli, con riferimento a una tematica specifica3.
1
Questo rapporto sostituisce una parte consistente (pp. 45-70) del documento di lavoro inviato circa quattro mesi fa’ a
tutti i membri del Laboratorio Città Storica e Beni Culturali da un punto di vista di genere che è stato attivato alcuni mesi
fa dal Dipartimento Beni Culturali dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia.
Gli autori del rapporto sono membri del gruppo di lavoro che gestisce - sotto il profilo metodologico - il processo di
progettazione partecipata che il Laboratorio ha avviato per individuare le scelte più idonee a risolvere i problemi della
Città Storica (CS) di Roma. L’applicazione di SC ha comportato l’uso del programma STRAD (STRAtegic ADviser), v. 2,
STRADSPAN Limited, Ludford (UK).
2
Friend J., Hickling A., (2005), Planning under Pressure. The Strategic Choice Approach, Elsevier, Oxford.
3
Un terzo gruppo di lavoro (I percorsi dell’accoglienza) sta studiando le soluzioni progettuali più idonee per accogliere i
numerosi visitatori che attraversano alcune zone di Roma in occasione di eventi di particolare rilevanza (religiosa,
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I problemi della CS: le aree di decisione
Un’area di decisione è un problema che si risolve proponendo più soluzioni possibili e decidendo di
realizzare quella migliore.
Ogni area è identificata da una label4 (etichetta) di non più di 10 caratteri seguiti da un punto di
domanda, e da una frase interrogativa che ne descrive in sintesi il problema.
Le 14 aree riportate qui di seguito sono state desunte dagli scenari futuri costruiti durante il
workshop e dai documenti dei gruppi di lavoro del Laboratorio:
TRAFFICO?
Come limitare l'accesso e il transito del traffico motorizzato privato nella CS?
MOBILITÀ?
Come realizzare una mobilità sostenibile?
TRASPUBB?
Come potenziare e migliorare il sistema del trasporto pubblico?
COSTRUITI?
Come recuperare/riqualificare gli spazi costruiti della CS?
NATURALI?
Come recuperare/riqualificare gli spazi naturali della CS?
RIFIUTI?
Come migliorare la raccolta dei rifiuti?
SICUREZZA?
Come rendere più sicuri e confortevoli gli spazi della CS?
RIPRISTINO?
Come salvaguardare/ripristinare i valori ambientali e storico-culturali?
SOCIALE?
Come rivitalizzare la CS sotto il profilo sociale?
DISAGI?
Come ridurre le situazioni di disagio per chi abita o frequenta abitualmente la
CS?
AREAMETR?
Quali interventi per chi si muove dall'area metropolitana alla CS per lavoro, studio
ecc.
SMARTCITY?
Come rendere più smart la CS?
CRIMINAL?
Come contrastare la criminalità organizzata?
DISMESSO?
Quali programmi di recupero e riuso del patrimonio pubblico dismesso?
In questa fase del processo sono state introdotte nuove aree di decisione; altre aree sono state
modificate in parte al fine di renderle più coerenti con i problemi che esse identificano.
politica ecc.). Questo gruppo non ha prodotto finora risultati direttamente utilizzabili da SC, ma la natura dinamica e
incrementale dell’approccio consentirà comunque di integrare i risultati che saranno prodotti in seguito dal gruppo.
4
La label consente di riferirsi all’area senza doverne riportare ogni volta per intero la descrizione.
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Le soluzioni proposte: le opzioni progettuali
A ogni area di decisione sono associate più soluzioni possibili (opzioni progettuali).
Come le aree di decisione, anche le opzioni sono state ricavate dagli scenari futuri costruiti
nell’ambito del workshop e dai documenti dei gruppi di lavoro del Laboratorio.
Nel box seguente sono riportate le opzioni associate alle differenti aree. Ogni opzione è identificata
da una label e da una breve descrizione alla quale è collegato un testo che la illustra in dettaglio.
L’importanza e l’urgenza delle aree di decisione sono state valutate mediante due indici che variano
tra 1 (importanza/urgenza minima) e 10 (importanza/urgenza massima).
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TRAFFICO? Come limitare l'accesso e il transito del traffico motorizzato privato nella CS?
Importanza: 9
Urgenza: 9
Opzioni: chiusura chiudere progressivamente al traffico privato di tutta la CS
controlli rafforzare i controlli: varchi, permessi, bus. tur.
noZTL abolire la ZTL e potenziare la rete del trasporto pubblico
chiudere progressivamente al traffico privato di tutta la CS
Chiudere la CS a l traffico motorizzato privato per settori, area dei Fori compresa.
Un piano per zone specificherà le priorità per i diversi modi di trasporto. Alcune
zone saranno completamente chiuse al traffico (isole pedonali); in altre l'accesso
sarà consentito solo ai residenti di categorie particolari (proprietari di auto
elettrica, persone con mobilità ridotta), limitatamente al garage o posteggio
riservato o in spazi prossimi all'abitazione per il carico/scarico di merci; in altre
ancora saranno individuati gli spazi dove il traffico motorizzato, a bassissima
velocità, potrà coesistere con quello pedonale.
Limitare le attività di carico/scarico delle merci degli esercizi commerciali alle ore
notturne.
Vietare la realizzazione di nuovi parcheggi interrati in tutta la CS: in caso di
necessità dovranno essere utilizzati spazi alternativi (aree inutilizzate, edifici
dismessi).
rafforzare i controlli: varchi, permessi, bus turistici
Potenziare il sistema dei varchi che funzioneranno anche in uscita per
disincentivare la sosta negli orari non consentiti. Ridurre il numero di categorie
che hanno il permesso di accesso. Assegnare a ogni famiglia residente un posto
auto dedicato, regolamentare l'assegnazione dei contrassegni auto agli invalidi
(non più di un contrassegno a testa) e introdurre un limite di sosta per gli invalidi
non residenti (max due ore).
Vietare l'accesso alla CS ai bus turistici: i bus posteggeranno in appositi parcheggi
di scambio, fuori dalle mura Aureliane o all'esterno del GRA.
I bus open saranno di un solo tipo, come avviene in tutte le altre capitali europee
(con l'eccezione di quelli di colore bianco della Città del Vaticano).
3
abolire la ZTL e potenziare la rete del traporto pubblico
Abolire la ZTL in tutta la CS migliorando contestualmente il sistema di trasporto
pubblico per indurre i cittadini a non utilizzare la propria automobile per accedere
alla CS o attraversarla.
NB
Alcuni specifici interventi alla scala locale, proposti dai partecipanti, potranno essere
eventualmente realizzati dopo averne verificata la coerenza con l’opzione selezionata:
- pedonalizzare tutta l'area del Pantheon e di Campo Marzio, dove l'accesso sarà consentito solo a
piccoli bus elettrici e alle auto dei residenti; piazza Augusto Imperatore, trasformata in un'oasi di
storia e di verde; piazza dei Crociferi, che sarà opportunamente arredata per offrire a molte
persone spazi per il relax e attrarre i turisti che affollano numerosi la zona di Fontana di Trevi,
ridistribuendone i flussi (i camionicini che sostano davanti alla chiesa per vendere bevande e gelati
saranno allontanati);
- chiudere al traffico via dell'Umiltà e intensificare i controlli per impedire il transito delle auto in
via S. Marcello (peraltro già strada pedonale). Introdurre il divieto di sosta sul lato sinistro di via
delle Vergini davanti al teatro Quirino e allargare il marciapiede per facilitare l'accesso al teatro.
MOBILITÀ? Come realizzare una mobilità sostenibile?
Importanza: 9
Urgenza: 8
Opzioni: cicloped nuovi percorsi pedonali e ciclabili e mezzi alternativi
isoleamb creare isole ambientali
b&csharing realizzare servizi efficienti di bike sharing e car sharing
nuovi percorsi pedonali e ciclabili, mezzi di trasporto alternativi, Tevere navigabile
Realizzare una rete di percorsi pedonali e ciclabili connessa ai punti d'interscambio
con il trasporto pubblico collettivo, ubicati ai bordi della CS. Dove possibile, i nuovi
percorsi, ricchi d'informazioni e segnaletica, saranno attrezzati con sistemi tecnologici
(tapis roulant, rampe e scale mobili); saranno inoltre ben situati e protetti dagli agenti
atmosferici (d'inverno e d'estate) e inframezzati da spazi di sosta piacevoli che
consentiranno a tutti di svolgere attività di tempo libero e di socializzazione. La
continuità dei percorsi dovrà essere sempre garantita, anche con soluzioni particolari
che consentano di superare le eventuali situazioni di discontinuità che sono
inevitabilmente presenti ini un centro storico complesso come quello di Roma.
Permettere la circolazione a una miriade di mezzi di trasporto fantasiosi e sostenibili:
schettini, monopattini, biciclette solari, teleferiche, calessi trainati da cavalli ecc.
Lungo il Tevere, tornato navigabile, numerosi cittadini potranno spostarsi tra le zone
della CS che affacciano sulle sue rive con imbarcazioni a remi, a vela o solari.
creare isole ambientali
Realizzare, dove possibile, isole ambientali, ovvero aree urbane concepite e realizzate
a misura delle utenze deboli (ciclisti e pedoni), nelle quali sono adottate particolari
politiche: limiti di velocità, divieti, sensi unici, regolamentazione della sosta, opere di
arredo, differenziazione dei livelli e delle pavimentazioni, illuminazione efficace ecc.
4
realizzare servizi efficienti di bike sharing e car sharing
Dotare l'attuale servizio di bike sharing di biciclette in buono stato che permettano di
attraversare rapidamente la CS. Estendere il servizio alle biciclette elettriche, più
adatte di quelle a pedali nelle zone con salite e discese, realizzando parcheggi dotati
di stazioni di rifornimento alimentate da energie rinnovabili.
Aumentare il numero di stazioni dove sarà possibile accedere al servizio: creare in
particolare una stazione di bike-sharing in piazza del Popolo (con servizio attivo tutti i
giorni) e realizzarne altre in piazza S. Lorenzo in Lucina e nel quartiere Prati (piazza
Cavour, piazza Mazzini e piazza Risorgimento).
Potenziare l'attuale servizio di car sharing e renderlo funzionale all'accesso alle
fermate del trasporto pubblico.
TRASPUBBL? Come potenziare e migliorare il sistema del trasporto pubblico?
Importanza: 9
Urgenza: 9
Opzioni: efficienza migliorare l'efficienza del servizio di trasporto
trasferro potenziare il sistema di trasporto su ferro
migliorare l'efficienza del servizio di trasporto
Realizzare nella CS un servizio di trasporto efficiente e affidabile (per frequenza e
regolarità) nonché confortevole, dotato di nuovi bus e tram veloci (a gasolio bianco
e/o elettrici), che permetta di raggiungere velocemente anche i luoghi più lontani.
I percorsi di alcune linee potranno essere modificati al fine di razionalizzare l'intero
sistema.
potenziare il sistema di trasporto su ferro
Completare l'anello ferroviario e potenziare sia le principali linee extraurbane (Roma
Nord, Roma-Ostia, Roma-Pantano, Roma-Fiumicino) sia le ferrovie regionali (FR1,
FR2, FR3, FR4, FR5, FR6, FR7 e FR8). Realizzare specifici nodi di scambio intermodale
alle stazioni principali attestate ai bordi o all'interno della CS, dimensionandoli in
rapporto al numero di viaggi effettuati dagli utenti delle diverse linee.
Incrementare il trasporto pubblico su ferro all'interno della CS, creando una rete di
metropolitane "leggere" di superficie, in sostituzione e a integrazione delle attuali
linee automobilistiche o anche in alternativa alle previste linee metropolitane
sotterranee. In questa ottica si procederà fin d'ora a riprogettare come percorso di
superficie l'attuale tracciato della linea C nel tratto che attraversa la CS.
NB
Il miglioramento/potenziamento del trasporto pubblico dovrà comportare, in entrambe le opzioni,
anche specifici interventi atti a realizzare innovazioni o perfezionamenti tecnici:
- alle fermate, distanti tra loro 300-500 metri, sarà possibile prelevare una bicicletta o utilizzare piccole
navette elettriche a bassa velocità che consentiranno di accedere ai principali luoghi della CS.
- per tutte le linee saranno realizzate, ovunque possibile, corsie preferenziali
continue, da capolinea a capolinea.
- saranno introdotti dispositivi che privilegiano la precedenza del mezzo pubblico su quello privato per
la maggior parte del percorso.
- le fermate degli autobus, nelle zone dove non è possibile realizzare sedi protette, saranno liberate
dalle auto in sosta.
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- il servizio notturno sarà potenziato aumentando il numero dei mezzi in circolazione tra le h 20.00 e le
h 6.00 del mattino.
- saranno creati nuovi parcheggi di scambio ai bordi della CS (con ticket, max 2 euro, per una sosta di
24 h), collegati con la rete dei percorsi pedonali e ciclabili.
COSTRUITI? Come recuperare/riqualificare gli spazi costruiti della CS?
Importanza: 8
Urgenza: 8
Opzioni: storici recupero e fruizione dei luoghi storici più importanti
cementif riqualificazione delle piazze "cementificate"
arredurb un design di qualità per l'arredo urbano
recupero e fruizione dei luoghi storici più importanti
Recuperare e aprire al pubblico le corti dei palazzi storici oggi non accessibili.
Realizzare "cannocchiali prospettici" che, grazie anche all'apertura dei cortili,
rimandino visivamente ad altre parti della città monumentale.
Recuperare le piazze storiche che versano in condizioni di maggiore degrado fisico e
culturale. Ad esempio, riconquistare a piazza S. Lorenzo in Lucina il suo carattere
originario di luogo d'incontro, di salotto all'aperto. Gli interventi integreranno il
nuovo design con i caratteri architettonici preesistenti nel luogo.
riqualificazione delle piazze "cementificate"
Trasformare queste piazze in spazi ricchi di giardini (anche pensili), orti, grandi alberi
(anche da frutto). Creare nelle aree liberate dalle automobili nuove aree di gioco,
baby parking.
un design di qualità per l'arredo urbano
Promuovere e finanziare progetti di arredo per una ventina di zone della CS che il
Comune realizzerà in tempi record. I progetti saranno il frutto di un design di qualità
capace di creare al tempo stesso un contrasto stilistico con il contesto e di mettere in
risalto le opere del passato. Scegliere i criteri atti a selezionare le proposte
progettuali in base alla loro capacità di ripristinare la vita originaria, quotidiana,
specifica di quei luoghi. Ridurre i conflitti fin dalla fase preliminare del processo di
progettazione, per mettere d'accordo gli opposti (nuovo/conservazione).
I progetti dovranno prevedere un aumento del numero di sedute: panchine di forma
nuova, moderne, alcune integrate con spazi di gioco per bambini e ragazzi, ubicate in
luoghi dai quali si possano ammirare gli scorci di una città unica quale è Roma.
NATURALI? Come recuperare/riqualificare gli spazi naturali della CS?
Importanza: 8
Urgenza: 8
Opzioni: spaziverdi sviluppo e cura degli spazi verdi
retiecolog reti ecologiche e ricarica delle falde acquifere
Tevere riappropriazione del Tevere
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sviluppo e cura degli spazi verdi
Dare attuazione alla legge Andreotti-Cossiga (1992), aggiornata dalla legge del 14
gennaio 2013, che impone l'obbligo di piantumazione di un nuovo albero per ogni
nuovo nato nei Comuni con più di 15.000 abitanti.
Organizzare riunioni dei ragazzi nati nello stesso anno per raccogliere fondi presso le
loro famiglie, da utilizzare per riqualificare le zone verdi e le piazze del quartiere.
Coinvolgere i genitori e gli alunni delle scuole nella cura degli spazi verdi di un
giardino (o di una piazza).
reti ecologiche e ricarica delle falde acquifere
Realizzare una vera e propria rete ecologica che ristabilisca il contatto tra gli spazi
naturali della CS e il fiume Tevere. Riqualificare i piccoli spazi verdi già presenti
all'interno del tessuto edilizio della CS; creare, ove possibile, una continuità tra questi
spazi e i grandi parchi.
Rimuovere gli attuali selciati e sostituirli con coperture permeabili, per permettere la
ricarica delle falde sotterrane. Una parte dell'acqua piovana sarà utilizzata per
contribuire ad alimentare molte fontane, dove l'acqua tornerà a scorrere copiosa.
riappropriazione del Tevere
Realizzare una rete di mini-dighe e aree di espansione per controllare a monte il
problema delle piene del Tevere. Rimuovere gran parte dei muraglioni per mettere
in contatto fisico o visivo con il fiume molti luoghi della CS (ad es. via della Lungara).
Realizzare lungo il Tevere alcune spiagge dove le persone potranno indossare il
costume da bagno, prendere il sole e affittare imbarcazioni. Trasformare molti
barconi in luoghi pubblici (bar, ristoranti), ma anche in uffici.
RIFIUTI? Come migliorare la raccolta dei rifiuti?
Importanza: 8
Urgenza: 7
Opzioni: differenz raccolta differenziata e cestini per piccoli rifuiti
separazione separazione dei rifiuti "a valle"
raccolta differenziata e cestini per piccoli rifiuti
Adottare una politica di raccolta che inizia limitando "a monte" la quantità di rifiuti
prodotta e prosegue con la raccolta differenziale e il riciclaggio dei rifiuti stessi, per
evitare che sommergano sia noi sia gli abitanti dei paesi del terzo e del quarto
mondo.
Introdurre nuovi cassonetti "a scomparsa" come già avviene in molte altre città.
Collocare numerosi cestini per la raccolta di piccoli rifiuti: carta, vetro, plastica,
metalli e indifferenziata, soprattutto in prossimità delle sedute.
separazione dei rifiuti "a valle"
Realizzare nastri trasportatori, come quelli già in uso in Israele, che sono in grado di
operare una separazione dei rifiuti "a valle" della raccolta.
7
SICUREZZA? Come rendere più sicuri e confortevoli gli spazi della CS?
Importanza: 8
Urgenza: 8
Opzioni: orenotturne maggiore sicurezza nelle ore notturne
categdeboli più sicurezza e meno disagi per le categorie "deboli"
maggiore sicurezza nelle ore notturne
Attivare il funzionamento notturno dei mezzi di trasporto pubblico per consentire a
tutti di recarsi a teatro, al cinema o a ballare senza dover utilizzare un mezzo privato.
Le fermate saranno luoghi sicuri perchè frequentate a tutte le ore.
Migliorare l'illuminazione nei luoghi meno frequentati e considerati pericolosi.
più sicurezza e meno disagi per le categorie "deboli" (anziani, disabili, bambini)
L'eliminazione delle barriere architettoniche e la riduzione del traffico motorizzato
con il conseguente abbassamento dei livelli di inquinamento atmosferico consentirà
anche agli anziani e ai disabili con insufficienze motorie o respiratorie di frequentare
la CS in sicurezza e con minori disagi.
I bambini potranno recarsi a scuola a piedi da soli o con i loro compagni senza
problemi, lungo percorsi protetti.
RIPRISTINO? Come salvaguardare/ripristinare i valori ambientali e storico-culturali?
Importanza: 8
Urgenza: 8
Opzioni: noabusiv no a occupaz. abusiva e deturpazione degli spazi pubblici
devastati ripristinare i luoghi devastati da interventi impropri
no all'occupazione abusiva e alla deturpazione dello spazio pubblico
Vigilare affinché gli spazi occupati dai tavolini dei bar e dei ristoranti rientrino negli
spazi delimitati dalle apposite borchie. Rimuovere tutte le strutture fisse abusive che
delimitano le aree di ristoranti e bar: pannelli di vetro e di metallo, teloni di plastica,
stufe a gas, "coni-gelato" di plastica, treppiedi con i menù e finte pietanze. Verificare
che i tavoli e le sedie, in elegante ferro battuto, siano uguali o simili in tutti i locali, e
che gli ombrelloni siano privi d'insegne pubblicitarie.
Contrastare la creazione di finte librerie che somministrano cibi e bevande. Ritornare
a godere della vista dei bei palazzi, delle cupole, delle chiese e delle terrazze fiorite di
via Giulia, riposizionando i sanpietrini a regola d'arte per non essere costretti a
passeggiare con lo sguardo fisso a terra nel timore d'inciampare.
Liberare piazza Farnese dai tavolini di un bar che non consentono di ammirare
palazzo Farnese e le fontane. Liberare i tetti della piazza dalle innumerevoli antenne
televisive affastellate.
Rendere meno invadenti i negozi gestiti dai cinesi di via dei Giubbonari e liberare la
strada dai festoni di fiori di plastica.
Curare maggiormente la pulizia della piazza Campo de' Fiori. Rimuovere le strutture, i
tendoni e i gabbiotti abbarbicati al suolo che invadono la piazza e le superfetazioni
realizzate in nome della "promozione turistica": creare al loro posto alcune strutture
leggere, progettate sapientemente de architetti creativi, ben integrate nello spazio
8
chiuso della piazza. Smaltire le vecchie grate di ferro e i tendoni rottamati secondo un
ciclo continuo, ininterrotto, dove potranno svolgere un ruolo giovani artigiani creativi
capaci di utilizzare i materiali di recupero.
ripristinare la qualità dei luoghi devastati da interventi impropri
Realizzare gli interventi necessari per riportare alla luce le vestigia antiche di via dei
Fori Imperiali e consentire ai visitatori di camminarci dentro: non come uno spazio
recintato, ma come parte vitale della Roma contemporanea.
Rimuovere la copertura di vetro e acciaio sul tetto del megastore Benetton di via
Tomacelli, tra via del Corso e Largo Goldoni, progettata dall'arch. Fuksas, nonché
l'ascensore installato sul retro del Vittoriano, a piazza Venezia.
SOCIALE? Come rivitalizzare la CS sotto il profilo sociale?
Importanza: 8
Urgenza: 7
Opzioni: edificiabb (ri)appropriazione degli edifici pubblici abbandonati
emoraggìa arginare l'emorragìa di residenti e artigiani
ediliziapop ritorno dell'edilizia economica e popolare nella CS
(ri)appropriazione degli edifici pubblici abbandonati o sottoutilizzati
Sostenere l'azione delle associazioni che premono per una riappropriazione degli
abitanti e degli artigiani degli edifici pubblici inutilizzati o sottoutilizzati del Comune,
del Demanio dello Stato, del Ministero della Difesa, della Regione Lazio, della
Provincia di Roma, del Vicariato, dell'Università e della Banca d'Italia, superando
alcune resistenze della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici del Lazio.
arginare l'emorragia di residenti e artigiani
Attuare provvedimenti diretti bloccare l'emorragia di residenti e delle botteghe che
sono i principali custodi della tutela della CS; mettere in atto gli incentivi più idonei
per riportare nella CS i residenti e gli artigiani (quelli veri) che sono stati costretti ad
abbandonarla: affitti calmierati e nessuna ghettizzazione delle botteghe in un
"recinto", ma diffusione capillare delle stesse in tutta la CS.
ritorno dell'edilizia economica e popolare nella CS.
Incentivare l'edilizia economica e popolare nella CS per ricreare al suo interno un
tessuto più vivo e variato sotto il profilo sociale.
DISAGI? Come ridurre le situazioni di disagio per chi abita o frequenta la CS?
Importanza: 8
Urgenza: 9
Opzioni: disaginott minori disagi notturni per i residenti
fermate riqualificare le fermate dei mezzi pubblici
accservizi migliorare l'accessibilità ai servizi essenziali
barriere eliminare le barriere architettoniche
9
minori disagi notturni per i residenti
Contrastare la proliferazione sia di locali notturni privi di regole e controlli che
producono un forte inquinamento acustico, generando nella popolazione uno stress
e un danno alla salute non inferiore a quello prodotto dalle emissioni atmosferiche
nocive; sia di posteggi abusivi che sottraggono posti macchina ai residenti.
Spostare le attività rumorose in aree periferiche o semiperiferiche appositamente
riqualificate, destinate al divertimento notturno.
riqualificare le fermate dei mezzi pubblici
Riprogettare le fermate come nuclei di microattività sinergiche (inclusive dei servizi
igienici!). Le fermate saranno dotate di pensiline e sedute ergonomiche che possano
essere usate anche dai soggetti più deboli - in particolare dai disabili e dagli anziani
che, una volta seduti, hanno spesso difficoltà a rialzarsi. Saranno anche dotate di
cestini per la raccolta di piccoli rifiuti. I progetti saranno affidati ad architetti
emergenti, vincitori di un apposito concorso bandito dal Comune.
migliorare l'accessibilità ai servizi essenziali
Favorire una distribuzione capillare dei servizi essenziali, in modo che gli abitanti
possano raggiungerli a piedi o in bicicletta in 5-10 minuti; consentire la consegna a
domicilio delle merci acquistate con tricicli a pedali o piccoli veicoli elettrici che
utilizzano, ove possibile, corsie preferenziali.
eliminare le barriere architettoniche
Eliminare le barriere che impediscono ai disabili di accedere a molti spazi della CS,
introducendo dove necessario scivoli, sistemi meccanizzati di scale mobili, ascensori,
tappeti mobili; ecc.
AREAMETR? Quali interventi per chi si sposta dall'area metropolitana alla CS per lavoro, studio
ecc?
Importanza: 9
Urgenza: 7
Opzioni: nuovestrutt realizzare nella CS nuove strutture di servizio
collegamen migliorare i collegamenti tra CS e area metropolitana
intervstrut interventi struttur. per ridurre i flussi tra area metrop. e CS
realizzare nella CS nuove strutture di servizio per gli abitanti dell'area metropolitana
Creare alcune strutture del tipo "alberghi diurni", utilizzando edifici esistenti, dove
chi arriva la mattina a Roma per ritornare a casa la sera tardi abbia la possibilità di
pranzare, riposare, farsi una doccia, cambiarsi d'abito ecc. a costi contenuti. Queste
strutture, piuttosto che vere e proprie camere, dovrebbero avere spazi attrezzati per
consentire il relax e altre attività, con armadietti in cui si possano riporre abiti di
ricambio. La realizzazione di queste strutture sarà il frutto di una sinergia
pubblico/privato.
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migliori collegamenti tra CS e area metropolitana
Adeguare la frequenza delle corse dei mezzi pubblici che collegano le diverse parti
dell'area metropolitana con i margini della CS alla domanda effettiva, riferita a tre
categorie principali di soggetti: abitanti della CS; abitanti che si recano con regolarità
nella CS delle zone periferiche della città e delle altre zone dell'area metropolitana;
visitatori occasionali.
Intensificare il traffico delle metropolitane extraurbane soprattutto nelle ore serali
(dopo le ore 20), come avviene nelle grandi capitali europee. Realizzare collegamenti
pedonali più brevi di quelli attuali che collegano le stazioni ferroviarie alle fermate dei
mezzi pubblici cittadini.
Interventi strutturali per ridurre i flussi di abitanti tra area metropolitana e CS
Mettere in atto politiche urbane dirette a decentrare una parte consistente delle
funzioni attualmente presenti nella CS nelle zone periferiche della città e nelle altre
parti dell'area metropolitana, al fine di contrastare l’ "esportazione" di abitanti dalla
CS alle zone esterne e il conseguente pendolarismo.
SMARTCITY? Come rendere più smart la CS?
Importanza: 6
Urgenza: 6
Opzioni: cablata città cablata e onde convogliate
digitinfo diffusione dell'informazione digitale
città cablata e onde convogliate
Realizzare nella CS la "città cablata" -come quella che già esiste in altre grandi capitali
europee (Berlino, Londra, Parigi, Vienna) - in modo che da ogni luogo della CS sia
possibile accedere alla rete internet per svolgere le proprie attività in modo più
rapido ed efficiente. Utilizzare le "onde convogliate" (una tecnologia che sovrappone
al trasporto di corrente elettrica, continua o alternata a bassa frequenza, un segnale
a frequenza più elevata che è modulato dall'informazione da trasmettere) per attuare
un monitoraggio continuo e diffuso del territorio, in modo da migliorare le condizioni
ambientali e di sicurezza degli spazi pubblici e disincentivare il vandalismo.
diffusione dell'informazione digitale tramite social network, wi-fi, paline elettroniche
Utilizzare i social network per diffondere informazioni sulle diverse attività (cultuali,
commerciali ecc.) che si svolgono nella CS, comprese quelle del volontariato. Rendere
piacevoli gli spostamenti sui mezzi pubblici, dove saranno diffuse musiche compatibili
con il carattere della città storica e dove sarà sempre possibile connettersi in wi-fi alla
rete internet mediante smartphone, tablet ecc. per ottenere informazioni sui luoghi
da visitare, sugli eventi culturali in corso (mostre, concerti, ecc.) e altro.
Realizzare paline elettroniche che informano sull'ora esatta di arrivo dei mezzi
pubblici alle diverse fermate (le stesse informazioni potranno essere acquisite tramite
cellulare). Le fermate saranno di conseguenza meno affollate: il viaggiatore in attesa
potrà aspettare il bus o il tram nel bar vicino o leggendo comodamente un libro o un
giornale su una panchina.
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CRIMINAL? Come contrastare la criminalità organizzata?
Importanza: 8
Urgenza: 7
Opzioni: repressione repressione della criminalità
associazion sostegno alle associazioni che combattono la criminalità
repressione della criminalità
Chiedere con forza alle autorità preposte che si attivino per prevenire e reprimere
con maggiore convinzione ed efficacia le attività della criminalità organizzata - mafia,
camorra e n'drangheta - che operano spesso in combutta con la criminalità locale.
sostegno alle associazioni che combattono la criminalità
Partecipare più attivamente alla vita politica della città e del Municipio in sinergia con
le associazioni che già operano nel territorio, per portare alla luce e denunciare le
eventuali connivenze criminali con i poteri politici locali e sollecitare, nelle sedi
opportune, l'applicazione delle leggi esistenti per la requisizione e il riutilizzo delle
proprietà sequestrate.
DISMESSO? Quali programmi di recupero e riuso del patrimonio pubblico dismesso?
Importanza: 8
Urgenza: 8
Opzioni: interezone recupero/riuso di intere zone della CS
edifici recupero/riuso di singoli complessi o edifici
recupero e riuso di intere zone della CS
Recupero e riuso contestuale di tutte le proprietà pubbliche dismesse (o in via di
dismissione) presenti in una stessa zona della CS. Ogni zona, per consistenza e
problematicità funzionale, rivestirà un ruolo urbanistico rilevante ai fini della
rivitalizzazione della CS sotto il profilo demografico, socio-economico e culturale. Il
programma di recupero sarà definito attraverso un processo partecipativo.
recupero e riuso di singoli complessi o edifici
Gli effetti indotti sul territorio circostante dal recupero e riuso di ogni singolo
complesso o edificio potranno avere un ruolo rilevante ai fini della rivitalizzazione
della CS. Alcuni interventi urgenti e prioritari: l'ex deposito ATAC "Vittoria" di piazza
Bainsizza e lo Stabilimento di Telecomunicazioni di viale Angelico 19.
Il complesso dell'ex deposito ATAC dovrà essere recuperato nel rispetto delle linee
guida già indicate dagli abitanti.
Per il recupero dello Stabilimento di Telecomunicazioni di viale Angelico dovrà essere
attivato al più presto un processo partecipativo.
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Alcune opzioni desunte dagli scenari futuri sono state rielaborate in parte; altre sono state ampliate
per tenere in debito conto le proposte formulate nell’ambito dei gruppi di lavoro del Laboratorio.
Le opzioni della stessa area di decisione non sono quasi mai alternative5.
Supponiamo che per un’ipotetica area industriale dismessa siano state prefigurate due opzioni di
recupero e riuso: costruzione di un centro commerciale e realizzazione di un giardino pubblico.
Quando non è materialmente possibile attuare entrambi gli interventi - a causa della dimensione
limitata dell’area - le opzioni dovranno considerarsi alternative. Al contrario, le opzioni non si
potranno considerare alternative a priori se l’ampiezza dell’area è tale da consentire la realizzazione
di entrambe le opere.
In genere sono alternative tutte quelle opzioni che riguardano interventi di trasformazione fisica di
un’area urbana o territoriale la cui localizzazione è chiaramente definita6, mentre non lo sono quelle
che attengono a linee guida, politiche urbane, programmi ecc.
Di tutto ciò si terrà conto in seguito per interpretare correttamente gli schemi di decisione preferiti,
cioè le combinazioni più efficaci delle opzioni mutuamente compatibili delle aree di decisione che
fanno parte dello stesso fuoco del problema (vedi oltre).
La struttura del problema progettuale: il grafo di decisione
La figura seguente mostra il grafo di decisione. I nodi e gli archi del grafo rappresentano
rispettivamente le aree di decisione e le loro connessioni (in blu le connessioni certe, in rosso quelle
incerte). La presenza di una connessione tra una coppia di aree di decisione segnala la presenza di
una o più situazioni d’incompatibilità e/o di sinergia potenziale tra le opzioni della coppia stessa.
5
Il significato del termine “opzione”, nel nostro caso, differisce pertanto da quello usuale di “possibilità di scelta tra due
o più soluzioni alternative” che è viene assunto in tutte le applicazioni canoniche di SC.
6
In realtà esistono anche altri tipi d’incompatibilità, diverse dall’impossibilità di realizzare nello stesso luogo due opere
che ne occupano l’intero spazio. Due opzioni sono da considerare incompatibili (e dunque alternative) anche quando
sono proposte da soggetti con sistemi di valore o interessi molto diversi: la loro attuazione porterebbe infatti a
realizzare nello stesso territorio trasformazioni che sono del tutto incoerenti e conflittuali sotto il profilo assiologico.
13
Le label che identificano le aree di decisione possono essere rosse (aree molto importanti) o nere
(aree meno importanti). Le ellissi nelle quali sono inscritte possono essere dotate di un bordo (aree
molto urgenti) o esserne prive (aree meno urgenti).
Un esempio di connessione certa è quella che collega le aree TRASPUBB? e SICUREZZA?
Entrambe le opzioni della prima area prefigurano, tra l’altro, il potenziamento del servizio di
trasporto pubblico notturno: di conseguenza le fermate dei tram e degli autobus diventeranno
luoghi molto frequentati anche di notte, e dunque più sicuri.
Un esempio di connessione incerta è quella che collega le aree COSTRUITI? e NATURALI?
La trasformazione delle piazze “cementificate” in spazi ricchi di giardini, orti e grandi alberi (opzione
cementif) potrebbe essere sinergica sia con gli interventi per riqualificare/sviluppare nuovi spazi
verdi nella CS, sia con la realizzazione di una rete ecologica che ristabilisca il contatto tra gli spazi
naturali della CS e il fiume Tevere (rispettivamente. opzioni spaziverdi e retiecolog). La natura
incerta della connessione dipende dal fatto che a priori - cioè prima che siano state identificate le
piazze “cementificate” e gli spazi verdi da riqualificare/ampliare, nonché i luoghi più idonei per
poter realizzare la nuova rete ecologica - non è possibile sapere con certezza se gli interventi
prefigurati potranno essere attuati in modo sinergico.
14
Strutturazione del problema progettuale: i fuochi
Un fuoco è un sottoinsieme del grafo di decisione. Ogni fuoco rappresenta una parte dell’intero
problema progettuale che, in prima approssimazione, può essere affrontata e risolta in modo
indipendente: operando su un fuoco alla volta è più semplice risolvere le incompatibilità delle
opzioni e sfruttare al meglio le loro eventuali sinergie.
I criteri che si utilizzano per individuare un fuoco sono il suo livello di coesione interna - misurato
dalla quantità complessiva di connessioni esistenti tra le sue aree di decisione - e il suo livello
d’isolamento, tanto maggiore quanto minore è il numero di connessioni tra le aree del fuoco e tutte
le altre.
Per la CS sono stati individuati 5 fuochi complessi (più un sesto fuoco costituito dall’unica area di
decisione: RIPRISTINO?).
Ogni fuoco è identificato da un numero d’ordine e da un titolo che richiama i problemi principali
rappresentati dalle aree di decisione che fanno parte del fuoco.
Alcune aree di decisione possono appartenere a più fuochi. E’ questo il caso, ad esempio, delle aree
TRAFFICO?, MOBILITA’?, TRASPUBBL? e DISAGI?, che appartengono ai primi due fuochi.
Quando le opzioni più efficaci delle aree che fanno parte di più fuochi sono alternative, la scelta
dell’opzione preferita di quell’area, in una fase più squisitamente progettuale, potrà richiedere
ulteriori ragionamenti e qualche compromesso.
Queste aree di decisione, peraltro, possono già suggerire ai progettisti quelle modifiche spaziali e
funzionali da apportare ai progetti dei singoli fuochi che saranno necessarie in seguito per integrare
gli stessi in un unico progetto coerente.
I fuochi sono riportati nello stesso ordine con il quale sono stati identificati con l’aiuto del
programma STRAD, utilizzando una procedura sequenziale.
15
FUOCO 1. Rendere la CS più vivibile liberandola dalla congestione del traffico, realizzando una
mobilità sostenibile e migliorando/potenziando il servizio di trasporto pubblico.
Accrescere la sicurezza dei cittadini, soprattutto nelle ore notturne. Ridurre i disagi
dei residenti e dei frequentatori abituali della CS
16
FUOCO 2. Rendere la CS più vivibile liberandola dalla congestione del traffico, realizzando una
mobilità sostenibile e migliorando/potenziando il servizio di trasporto pubblico.
Ridurre i disagi dei residenti e dei frequentatori abituali della CS. Riqualificare e
rendere più fruibili gli spazi costruiti, ricchi di valori storico-testimoniali; riqualificare e
ampliare gli spazi verdi (continuità con i grandi parchi, rete ecologica) e rendere
nuovamente fruibili le sponde del Tevere
17
FUOCO 3. Rendere più vivibile la CS migliorando/potenziando il servizio di trasporto pubblico.
Accrescere la sicurezza dei cittadini, soprattutto nelle ore notturne. Ridurre i disagi dei
residenti e dei frequentatori abituali della CS. Trasformare la CS in “città cablata” e
potenziare al suo interno l’informazione digitale
18
FUOCO 4. Rendere più vivibile la CS diminuendo la quantità dei rifiuti prodotti, migliorando la
raccolta differenziata e il riciclaggio e collocando numerosi cestini per la raccolta dei
piccoli rifiuti; e riducendo contestualmente i disagi dei residenti e dei frequentatori
abituali della CS
19
FUOCO 5. Migliorare/potenziare il servizio di trasporto pubblico, con particolare riferimento ai
collegamenti tra la CS e le altre zone della città metropolitana. Avviare politiche
urbane idonee ad arginare l’emoraggìa di residenti e artigiani. Favorire il
ripopolamento della CS, affittando gli edifici pubblici dismessi e gli immobili requisiti
alla criminalità organizzata a quanti, in passato, sono sati costretti ad abbandonarla
FUOCO 6. Salvaguardare/ripristinare i valori ambientali e storico-culturali della CS: no
all’occupazione abusiva degli spazi pubblici e ripristino del decoro urbano
20
Valutazione delle opzioni: le aree di confronto
La procedura di valutazione consente d’individuare le opzioni migliori di ogni area di decisione e di
ordinare in preferenza tutti gli schemi di decisione di ogni fuoco, ossia le combinazioni di opzioni
(una per ogni area di decisione) che sono mutuamente compatibili. Essa permette anche di scegliere
tra gli schemi di decisione quello preferito che, in linea di principio, dovrà essere preso a riferimento
per elaborare il progetto integrato più idoneo per risolvere i problemi di tutte le aree del fuoco.
Nel primo passo della procedura sono state individuate le aree di confronto, cioè i criteri più idonei
per valutare le opzioni delle aree di decisione.
A questo scopo sono stati analizzati in modo approfondito gli scenari costruiti nell’ambito del
workshop e i documenti prodotti successivamante dai membri dei gruppi di lavoro del Laboratorio7.
Le aree di confronto rispecchiano gli obiettivi e i valori che sono implicitamente presenti nelle visioni
e nelle proposte contenute sia negli scenari sia nei documenti.
Le aree di confronto individuate sono cinque. Ogni area è identificata da una label di non più di 10
caratteri, seguita dal simbolo :, da una breve frase che ne descrive il significato e da una nota che la
illustra in maggiore dettaglio.
L’elenco delle aree è il seguente:
NATURALE:
valori naturalistici
nota: qualità e condizioni del contesto naturale, dagli ecosistemi ai singoli
fattori ambientali (aria, acqua, suolo, sottosuolo, vegetazione, fauna,
ecc.).
VALSTORICI: valori storico-culturali
nota: valori storico-testimoniali (archeologici, architettonici, artistici),
culture tradizionali, decoro urbano.
SALUTE:
salute dei cittadini
nota: stato di salute valutato sotto il profilo
fisico
(malattie
respiratorie, dell'apparato uditivo, dell'apparato digerente, ecc.) e
psico-fisico (stress, malattie neurologiche, ecc).
ATTIVITÀ:
attività individuali
nota: accessibilità, caratteristiche dimensionali e geometriche, condizioni
ambientali, funzionalità ecc. dei luoghi dove i cittadini svolgono
abitualmente le loro attività individuali (lavoro, studio, sport, svago,
riposo, ecc.).
SOCIALITÀ:
relazioni sociali
nota: qualità degli spazi e delle attività di relazione che in essi si svolgono:
rapporti interpersonali, relazioni interculturali, coesione sociale.
7
Si è deciso di non fare ricorso a metodi multicriteri più complessi (come AHP, ANP e simili) per non rendere troppo
complicata la procedura di valutazione.
21
N.B.
Si è preferito non includere nell’elenco le aree FINANZE: fattibilità finanziaria (risorse disponibili o
acquisibili) e POLITICA: fattibilità politico-istituzionale (valori e interessi dei decisori), che erano
presenti nel documento precedente, avendone riconosciuta la sostanziale disomogeneità con le
altre aree di confronto.
La tematica della fattibilità svolgerà un ruolo fondamentale in seguito, quando si procederà a
identificare le aree d’incertezza e le azioni esplorative (vedi oltre).
Valutazione delle opzioni: aspetti concettuali e dettagli tecnici
Per stimare a priori l’efficacia delle opzioni progettuali ai fini della riqualificazione/valorizzazione
della CS è stato necessario utilizzare alcune specifiche funzionalità del programma STRAD.
Per ogni area di decisione e di confronto sono state individuate le due opzioni estreme (cioè
l’opzione più efficace e quella meno efficace); è stato quindi identificato il termine più appropriato
per designarne la differenza di efficacia, scegliendolo tra i gradi della scala qualitativa: trascurabilemarginale-significativa-considerevole-estrema.
Ogni differenza di efficacia è stata quindi visualizzata con un rettangolo la cui base ha una lunghezza
che è tanto maggiore quanto più elevato è il grado della scala selezionato per designarla.
La matrice seguente mostra tutti i rettangoli che riguardano le sole aree di decisione del fuoco 1.
Ad esempio, il primo e il quarto rettangolo dall’alto della prima colonna (area di confronto
NATURALE:) esprimono anche in termini visuali due differenze di efficacia molto diverse.
Il primo rettangolo, che si riferisce alle due opzioni estreme chiusura e noZTL dell’area di decisione
TRAFFICO?, rappresenta una differenza giudicata considerevole; il secondo, che si riferisce alle due
opzioni orenotturne e categdeboli dell’area SICUREZZA?, rappresenta una differenza giudicata solo
marginale.
Ogni rettangolo è stato quindi utilizzato per determinare, con l’aiuto di appositi marker, le
differenze di efficacia stimate per tutte le singole opzioni dell’area considerata.
Allo scopo STRAD fornisce un’immagine ingrandita e più dettagliata del rettangolo che consente
posizionare sia i marker delle due opzioni estreme - l’opzione più efficace al bordo destro e quella
meno efficace al bordo sinistro - sia quelli delle altre (eventuali) opzioni intermedie. Per queste
ultime le posizioni dei marker devono essere scelte in modo che tutte le loro reciproche distanze,
misurate sull’asse orizzontale, rappresentino altrettante stime delle corrispondenti differenze di
efficacia.
22
La figura seguente mostra il risultato della valutazione delle opzioni cicloped, isolemb e b&csharing
dell’area di decisione MOBILITA’? - rappresentate dai tre piccoli marker blu posti all’interno del
rettangolo rosso - effettuata rispetto all’area di confronto SOCIALITA’:
Da essa si deduce che le due opzioni estreme, ossia la più efficace e la meno efficace nel contribuire
a migliorare la qualità delle relazioni sociali dei cittadini della CS, sono rispettivamente isolamb (al
bordo destro) b&csharing (al bordo sinistro). L’opzione cicloped, in posizione centrale, si trova a
una distanza pressoché uguale dalle due opzioni estreme: ciò significa che la differenza di efficacia
di isolamb e cicloped è circa uguale a quella che esiste tra cicloped e b&csharing.
Il programma STRAD definisce una scala d’intervalli dove all’efficacia di un’opzione, stimata con la
procedura appena illustrata, corrisponde uno specifico valore e le differenze di efficacia delle
opzioni sono misurate dalle differenze dei loro rispettivi valori.
I valori di efficacia di opzioni differenti - valutati in rapporto alla totalità delle aree di confronto o a
una parte delle medesime - possono essere sommati per calcolare gli indici di efficacia complessiva
di ogni specifico sottoinsieme di opzioni8.
Le proposte per riqualificare e valorizzare la CS: gli schemi di decisione preferiti
Ognuna delle sei proposte seguenti riguarda un singolo fuoco. Ciascuna proposta contiene le
opzioni più efficaci delle aree di decisione del fuoco, valutate in rapporto alla totalità delle aree di
confronto.
Per ogni fuoco sono stati innanzitutto individuati tutti gli schemi di decisione, ossia le combinazioni
di opzioni (una per ogni area di decisione) che sono mutuamente compatibili. Di ogni schema si è poi
calcolato il valore di un indice, ottenuto come somma dei valori di efficacia delle singole opzioni che
ne fanno parte, che ne misura l’efficacia complessiva.
Gli schemi sono stati quindi ordinati secondo valori decrescenti dell’indice di efficacia complessiva. Il
primo schema - dove l’indice assume il valore massimo - rappresenta lo schema preferito che, in
linea di principio9, sarà utilizzato per elaborare il progetto integrato più idoneo per risolvere tutti i
problemi del fuoco considerato.
8
Le operazioni matematiche che si possono applicare a una grandezza definita su una scala d’intervalli - e dunque anche
all’efficacia delle opzioni - sono soltanto la somma e la sottrazione. Non avrebbe pertanto senso affermare che quando il
valore di efficacia di opzione è paria al doppio di quello di un’altra opzione, l’efficacia della prima è doppia di quella della
seconda; mentre ha senso dire che la differenza di efficacia di due opzioni equivale alla differenza dei valori che ne
misurano l’efficacia.
9
Qualora lo schema non fosse fattibile (per motivi politici, economici o altro), si potrà scegliere come schema preferito
quello più efficace tra quelli dei quali si riconosce la fattibilità.
23
_________________________________________________________________________________
Fuoco 1.
Rendere la CS più vivibile liberandola dalla congestione del traffico,
realizzando una mobilità sostenibile e migliorando/potenziando il
servizio di trasporto pubblico. Accrescere la sicurezza dei cittadini,
soprattutto nelle ore notturne. Ridurre i disagi dei residenti e dei
frequentatori abituali della CS
Il diagramma seguente, realizzato con l’aiuto di STRAD, mostra i nove schemi di decisione più
efficaci10.
Le opzioni delle aree TRASPUBBL?, SICUREZZA? e DISAGI? (nell’ordine: trasferro, categdebol e
barriere) sono le stesse già identificate come opzioni preferite di altri fuochi che condividono una o
più aree di decisione con il fuoco 1.
Si noti che avendo vincolato a priori alcune opzioni preferite, il numero degli schemi riportati nel
diagramma è inferiore a quello delle possibili combinazioni dove nessuna delle opzioni delle aree di
decisione del fuoco è stata vincolata11.
Lo schema preferito del fuoco è:
TRAFFICO?
MOBILITA’?
TRASPUBBL?
SICUREZZA?
DISAGI?
chiusura
isoleamb
trasferro
categdebol
barriere
10
Le opzioni che identificano ogni schema di decisione compaiono nella parte sinistra del diagramma. L’efficacia
complessiva di ogni schema si evince dalla posizione del corrispondente marker di colore blu: tanto più a destra è il
marker tanto maggiore à l’efficacia dello schema. Ai lati del marker sono presenti due simboli (< >) che delimitano
l’intervallo di incertezza (o di errore) associato al valore di efficacia complessiva dello schema corrispondente.
L’ampiezza di questo intervallo si determina calcolando il quadrato dell’ampiezza dell’intervallo d’incertezza stimato per
ogni singola opzione, addizionando questi valori per tutte le opzioni dello schema e calcolando infine la radice quadrata
del risultato. Ciò equivale ad assumere come indipendenti le incertezze che riguardano le stime di efficacia delle diverse
opzioni.
11
Nel diagramma le opzioni preferite vincolate si riconoscano dal punto esclamativo che è stato aggiunto alle loro label;
nelle label delle aree di decisione cui esse appartengono compare un punto esclamativo al posto di quello interrogativo.
24
La descrizione dettagliata dello schema preferito si può articolare in tre parti distinte.
Rendere la CS più vivibile liberandola dalla congestione del traffico,
realizzando una mobilità sostenibile e migliorando/potenziando il servizio
di trasporto pubblico
chiudere progressivamente al traffico privato tutta la CS
Chiudere la CS al traffico motorizzato privato per settori, area dei Fori compresa. Un piano per zone
specificherà le priorità per i diversi modi di trasporto. Alcune zone saranno completamente chiuse al
traffico (isole pedonali); in altre l'accesso sarà consentito solo ai residenti di categorie particolari
(proprietari di auto elettrica, persone con mobilità ridotta), limitatamente al garage o posteggio
riservato, o in spazi prossimi all'abitazione per il carico/scarico di merci; in altre ancora saranno
individuati gli spazi dove il traffico motorizzato, a bassissima velocità, potrà coesistere con quello
pedonale.
Limitare le attività di carico/scarico delle merci degli esercizi commerciali alle ore notturne.
Vietare la realizzazione di nuovi parcheggi interrati in tutta la CS: in caso di necessità dovranno
essere utilizzati spazi alternativi (aree inutilizzate, edifici dismessi).
Alcuni specifici interventi alla scala locale, proposti dai partecipanti, potranno essere eventualmente realizzati dopo
averne verificata la coerenza con il piano che prevede la chiusura progressiva della CS al traffico privato:
- pedonalizzare tutta l'area del Pantheon e di Campo Marzio, dove l'accesso sarà consentito solo a piccoli bus elettrici e
alle auto dei residenti; piazza Augusto Imperatore, trasformata in un'oasi di storia e di verde; piazza dei Crociferi, che
sarà opportunamente arredata per offrire a molte persone spazi per il relax e attrarre i turisti che affollano numerosi la
zona di Fontana di Trevi, ridistribuendone i flussi (i camionicini che sostano davanti alla chiesa per vendere bevande e
gelati saranno allontanati);
- chiudere al traffico via dell'Umiltà e intensificare i controlli per impedire il transito delle auto in via S. Marcello
(peraltro già strada pedonale). Introdurre il divieto di sosta sul lato sinistro di via delle Vergini davanti al teatro Quirino
e allargare il marciapiede per facilitare l'accesso al teatro.
creare isole ambientali
Realizzare dove possibile isole ambientali, ossia aree urbane concepite e realizzate a misura delle
utenze deboli (ciclisti e pedoni), nelle quali sono adottate particolari politiche: limiti di velocità,
divieti, sensi unici, regolamentazione della sosta, opere di arredo, differenziazione dei livelli e delle
pavimentazioni, illuminazione efficace ecc.
potenziare il sistema di trasporto su ferro
Completare l'anello ferroviario e potenziare sia le principali linee extraurbane (Roma Nord, RomaOstia, Roma-Pantano, Roma-Fiumicino) sia le ferrovie regionali (FR1, FR2, FR3, FR4, FR5, FR6, FR7 e
FR8). Realizzare specifici nodi di scambio intermodale alle stazioni principali attestate ai bordi o
all'interno della CS, dimensionandoli in rapporto al numero di viaggi effettuati dagli utenti delle
diverse linee.
Incrementare il trasporto pubblico su ferro all'interno della CS, creando una rete di metropolitane
"leggere" di superficie, in sostituzione e a integrazione delle attuali linee automobilistiche o anche
in alternativa alle previste linee metropolitane sotterranee. In questa ottica si procederà fin d'ora a
riprogettare come percorso di superficie l'attuale tracciato della linea C nel tratto che attraversa la
CS.
Il miglioramento/potenziamento del trasporto pubblico dovrà comportare anche alcuni interventi atti a realizzare
25
innovazioni o perfezionamenti tecnici:
- alle fermate, distanti tra loro 300-500 metri, sarà possibile prelevare una bicicletta o utilizzare piccole navette
elettriche a bassa velocità che consentiranno di accedere ai principali luoghi della CS.
- per tutte le linee saranno realizzate, ovunque possibile, corsie preferenziali continue, da capolinea a capolinea.
- saranno introdotti dispositivi che privilegiano la precedenza del mezzo pubblico su quello privato per la maggior parte
del percorso.
- le fermate degli autobus, nelle zone dove non è possibile realizzare sedi protette, saranno liberate dalle auto in sosta.
- il servizio notturno sarà potenziato aumentando il numero dei mezzi in circolazione tra le h 20.00 e le h 6.00 del
mattino.
- saranno creati nuovi parcheggi di scambio ai bordi della CS (con ticket, max 2 euro per una sosta di 24 h), collegati con
la rete dei percorsi pedonali e ciclabili.
NB
Nello schema immediatamente successivo a quello preferito, al posto di isoleamb dell’area
MOBILITA’ è presente l’opzione cicloped. Avendo riconosciuto il carattere non alternativo delle
opzioni cicloped e isoleamb, l’opzione cicloped è stata considerata parte integrante dello schema
preferito del fuoco.
nuovi percorsi pedonali e ciclabili, mezzi di trasporto alternativi, Tevere navigabile
Realizzare una rete di percorsi pedonali e ciclabili connessa ai punti d'interscambio con il
trasporto pubblico collettivo, ubicati ai bordi della CS. Dove possibile, i nuovi percorsi, ricchi
d'informazioni e segnaletica, saranno attrezzati con sistemi tecnologici (tapis roulant, rampe e scale
mobili); saranno inoltre ben situati e protetti dagli agenti atmosferici (d'inverno e d'estate) e
inframezzati da spazi di sosta piacevoli che consentiranno a tutti di svolgere attività di tempo libero
e di socializzazione. La continuità dei percorsi dovrà essere sempre garantita, anche con soluzioni
particolari che consentano di superare le eventuali situazioni di discontinuità che sono
inevitabilmente presenti ini un centro storico complesso come quello di Roma.
Permettere la circolazione a una miriade di mezzi di trasporto fantasiosi e sostenibili: schettini,
monopattini, biciclette solari, teleferiche, calessi trainati da cavalli ecc.
Lungo il Tevere, tornato navigabile, numerosi cittadini potranno spostarsi tra le zone della CS che
affacciano sulle sue rive con imbarcazioni a remi, a vela o solari.
NB
Tra le opzioni di questa parte dello schema di decisione preferito esistono alcune sinergie: ad
esempio, tra cicloped e trasferro, che prevede esplicitamente la creazione di “nuovi parcheggi di
scambio ai bordi della CS (con ticket max 2 euro per una sosta di 24 h), collegati con la rete dei
percorsi pedonali e ciclabili”.
La soluzione complessiva di questa parte del fuoco, di grande portata, non potrà essere realizzata se
non in modo incrementale, anche se occorrerà che i piani e i progetti preliminari che dovranno
attuarlo vengano sviluppati contestualmente, per evitare che scelte non coordinate possano
produrre risultati incongruenti e incompatibili.
Accrescere la sicurezza dei cittadini soprattutto nelle ore notturne
più sicurezza e meno disagi per le categorie "deboli" (anziani, disabili, bambini)
L'eliminazione delle barriere architettoniche e la riduzione del traffico motorizzato, con il
conseguente abbassamento dei livelli d’inquinamento atmosferico, consentirà anche agli anziani e
26
ai disabili con insufficienze motorie o respiratorie di frequentare la CS in sicurezza e con minori
disagi.
I bambini potranno recarsi a scuola a piedi da soli o con i loro compagni senza problemi, lungo
percorsi protetti.
NB
La differenza di efficacia delle opzioni categdeboli e orenotturne dell’area SICUREZZA? è del tutto
marginale. La loro totale compatibilità suggerisce pertanto di integrare nello schema di decisione
preferito del fuoco l’opzione orenotturne:
maggiore sicurezza nelle ore notturne
Attivare il funzionamento notturno dei mezzi di trasporto pubblico per consentire a tutti di recarsi a
teatro, al cinema o a ballare senza dover utilizzare un mezzo privato. Le fermate saranno luoghi
sicuri perché frequentati a tutte le ore.
Migliorare l'illuminazione nei luoghi meno frequentati e considerati pericolosi.
Ridurre i disagi dei residenti e dei frequentatori abituali della CS
eliminare le barriere architettoniche
Eliminare le barriere che impediscono ai disabili di accedere a molti spazi della CS, introducendo
dove necessario scivoli, sistemi meccanizzati di scale mobili, ascensori, tappeti mobili…
NB
Tutte le altre opzioni dell’area DISAGI? sono perfettamente compatibili tra loro e con l’opzione
barriere, e possono essere dunque integrate nello schema preferito. In quanto segue queste
opzioni sono elencate in ordine di efficacia decrescente.
minori disagi notturni per i residenti
Contrastare la proliferazione sia di locali notturni privi di regole e controlli che producono un forte
inquinamento acustico, generando nella popolazione uno stress e un danno alla salute non inferiore
a quello prodotto dalle emissioni atmosferiche nocive; sia di posteggi abusivi che sottraggono posti
macchina ai residenti.
Spostare le attività rumorose in aree periferiche o semiperiferiche riqualificate allo scopo, destinate
al divertimento notturno.
migliorare l'accessibilità ai servizi essenziali
Favorire una distribuzione capillare dei servizi essenziali, in modo che gli abitanti possano
raggiungerli a piedi o in bicicletta in 5-10 minuti; consentire la consegna a domicilio delle merci
acquistate con tricicli a pedali o piccoli veicoli elettrici che utilizzano, ove possibile, corsie
preferenziali.
riqualificare le fermate dei mezzi pubblici
Riprogettare le fermate come nuclei di microattività sinergiche (inclusive dei servizi igienici!). Le
fermate saranno dotate di pensiline e sedute ergonomiche che possano essere usate anche dai
soggetti più deboli - in particolare dai disabili e dagli anziani che, una volta seduti, hanno spesso
27
difficoltà a rialzarsi. Saranno anche dotate di cestini per la raccolta di piccoli rifiuti. I progetti
saranno affidati ad architetti emergenti, vincitori di un apposito concorso bandito dal Comune.
Alcune sinergie tra le opzioni dell’area SICUREZZA? e dell’area DISAGI? da un lato, e quelle
riguardanti la tematica del traffico, della mobilità sostenibile e del trasporto pubblico dall’altra,
giustificano l’appartenenza allo stesso fuoco delle cinque aree di decisione considerate.
_________________________________________________________________________
FUOCO 2.
Rendere la CS più vivibile liberandola dalla congestione del traffico,
realizzando una mobilità sostenibile e migliorando/potenziando il
servizio di trasporto pubblico. Ridurre i disagi dei residenti e dei
frequentatori abituali della CS. Riqualificare e rendere più fruibili gli
spazi costruiti, ricchi di valori storico-testimoniali; riqualificare e
ampliare gli spazi verdi (continuità con i grandi parchi, rete ecologica) e
rendere nuovamente fruibili le sponde del Tevere
I nove schemi di decisione più efficaci sono i seguenti:
Lo schema preferito del fuoco è:
TRAFFICO?
MOBILITA’?
TRASPUBBL?
COSTRUITI?
NATURALI?
DISAGI?
chiusura
isoleamb
trasferro
storici
retiecolog
barriere
Quattro di queste aree di decisione: TRAFFICO?, MOBILITA’?, TRASPUBBL? e DISAGI?, fanno parte
anche del fuoco 1. Per la descrizione delle rispettive opzioni preferite si rinvia al fuoco 1.
Riqualificare e rendere più fruibili gli spazi costruiti, ricchi di valori storicotestimoniali
L’opzione preferita di questa tematica è storici (area di decisione COSTRUITI?):
28
recupero e fruizione dei luoghi storici più importanti
Recuperare e aprire al pubblico le corti dei palazzi storici oggi non accessibili. Realizzare
"cannocchiali prospettici" che, grazie anche all'apertura dei cortili, rimandino visivamente ad altre
parti della città monumentale.
Recuperare le piazze storiche che versano in condizioni di maggiore degrado fisico e culturale. Ad
esempio, riconquistare a piazza S. Lorenzo in Lucina il suo carattere originario di luogo d'incontro, di
salotto all'aperto. Gli interventi integreranno il nuovo design con i caratteri architettonici
preesistenti nel luogo.
NB
L’efficacia dell’opzione cementif è maggiore di quella dell’opzione arredourb: infatti la prima
compare nello schema al terzo posto nella graduatoria, mentre la seconda compare solo a partire
da quello collocato al settimo posto.
Queste opzioni sono state integrate entrambe nel fuoco, in quanto non alternative all’opzione
preferita storici
riqualificazione delle piazze "cementificate"
Trasformare queste piazze in spazi ricchi di giardini (anche pensili), orti, grandi alberi (anche da
frutto). Creare nelle aree liberate dalle automobili nuove aree di gioco, baby parking.
un design di qualità per l'arredo urbano
Promuovere e finanziare progetti di arredo per una ventina di zone della CS che il Comune realizzerà
in tempi record. I progetti saranno il frutto di un design di qualità capace di creare al tempo stesso
un contrasto stilistico con il contesto e di mettere in risalto le opere del passato. Scegliere i criteri
atti a selezionare le proposte progettuali in base alla loro capacità di ripristinare la vita originaria,
quotidiana, specifica di quei luoghi. Ridurre i conflitti fin dalla fase preliminare del processo di
progettazione, per mettere d'accordo gli opposti (nuovo/conservazione).
I progetti dovranno prevedere un aumento del numero di sedute: panchine di forma nuova,
moderne, alcune integrate con spazi di gioco per bambini e ragazzi, ubicate in luoghi dai quali si
possano ammirare gli scorci di una città unica quale è Roma.
Riqualificare e ampliare gli spazi verdi (continuità con i grandi parchi, rete
ecologica) e rendere nuovamente fruibili le sponde del Tevere
L’opzione preferita di questa tematica è retiecolog (area di decisione NATURALI?):
reti ecologiche e ricarica delle falde acquifere
Realizzare una vera e propria rete ecologica che ristabilisca il contatto tra gli spazi naturali della CS e
il fiume Tevere. Riqualificare i piccoli spazi verdi già presenti all'interno del tessuto edilizio della CS;
creare, ove possibile, una continuità tra questi spazi e i grandi parchi.
Rimuovere gli attuali selciati e sostituirli con coperture permeabili, per permettere la ricarica delle
falde sotterrane. Una parte dell'acqua piovana sarà utilizzata per contribuire ad alimentare molte
fontane, dove l'acqua tornerà a scorrere copiosa.
NB
29
L’altra opzione dell’area NATURALI? (spaziverdi) ha un’efficacia di poco inferiore a quella
dell’opzione preferita: non essendo alternativa a retiecolog è stata integrata nel fuoco.
sviluppo e cura degli spazi verdi
Dare attuazione alla legge Andreotti-Cossiga (1992), aggiornata dalla legge del 14 gennaio 2013, che
impone l'obbligo di piantumazione di un nuovo albero per ogni nuovo nato nei Comuni con più di
15.000 abitanti.
Organizzare riunioni tra i ragazzi nati nello stesso anno per raccogliere fondi presso le loro famiglie,
da utilizzare per riqualificare le zone verdi e le piazze del quartiere. Coinvolgere i genitori e gli
alunni delle scuole nella cura degli spazi verdi di un giardino (o di una piazza).
Tra le opzioni che riguardano la tematica del traffico, della mobilità sostenibile e del trasporto
pubblico e quelle relative alle altre tematiche esistono sia sinergie potenziali - come ad esempio
l’opportunità di migliorare l’accessibilità ai luoghi della CS maggiormente ricchi di valori storici o
naturalistici nell’ambito del progetto di potenziamento del trasporto pubblico - sia alcuni rischi
connessi alla scelta di destinazioni d’uso incompatibili nel contesto urbano (spazi della mobilità vs.
spazi verdi).
Queste ragioni confermano la correttezza del procedimento che ha portato a identificare le sei aree
di decisione come appartenenti allo stesso fuoco.
_________________________________________________________________________________
FUOCO 3.
Rendere più vivibile la CS migliorando/potenziando il servizio di
trasporto pubblico. Accrescere la sicurezza dei cittadini, soprattutto
nelle ore notturne. Ridurre i disagi dei residenti e dei frequentatori
abituali della CS. Trasformare la CS in “città cablata” e potenziare al suo
interno l’informazione digitale
I sedici schemi di decisione più efficaci sono i seguenti:
30
Lo schema si decisione preferito del fuoco è:
TRASPUBBL?
SMARTCITYI?
DISAGI?
SICUREZZA?
trasferro
cablata
barriere
categdeboli
Tre aree di decisione del fuoco (TRASPUBBL?, DISAGI? e SICUREZZA?) su quattro sono condivise con
altri fuochi (1, 2, 4, 5).
L’unica opzione che qui interessa considerare è cablata, l’opzione preferita dell’area SMARTCITY?:
città cablata e onde convogliate
Realizzare nella CS la "città cablata" - come quella che già esiste in altre grandi capitali europee
(Berlino, Londra, Parigi, Vienna) - in modo che da ogni luogo della CS sia possibile accedere alla rete
internet per svolgere le proprie attività in modo più rapido ed efficiente.
Utilizzare le "onde convogliate" (una tecnologia che sovrappone al trasporto di corrente elettrica,
continua o alternata a bassa frequenza, un segnale a frequenza più elevata che è modulato
dall'informazione da trasmettere) per attuare un monitoraggio continuo e diffuso del territorio, in
modo da migliorare le condizioni ambientali e di sicurezza degli spazi pubblici e disincentivare il
vandalismo.
NB
L’altra opzione di SMARTCITY?, digitinfo, non è alternativa all’opzione preferita (semmai si
sovrappone in parte ad essa, identificando alcune delle attività che è possibile svolgere “in modo
più rapido ed efficiente” in seguito alla realizzazione dalla “città cablata”). In quanto compatibile
l’opzione preferita cablata, essa è stata integrata nel fuoco.
diffusione dell'informazione digitale tramite social network, wi-fi, paline elettroniche
Utilizzare i social network per diffondere informazioni sulle diverse attività (cultuali, commerciali
ecc.) che si svolgono nella CS, comprese quelle del volontariato. Rendere piacevoli gli spostamenti
sui mezzi pubblici, dove saranno diffuse musiche compatibili con il carattere della città storica e
dove sarà sempre possibile connettersi in wi-fi alla rete internet mediante smartphone, tablet ecc.
per ottenere informazioni sui luoghi da visitare, sugli eventi culturali in corso (mostre, concerti, ecc.)
e altro.
Realizzare paline elettroniche che informano sull'ora esatta di arrivo dei mezzi pubblici alle diverse
fermate (le stesse informazioni potranno essere acquisite tramite cellulare). Le fermate saranno di
conseguenza meno affollate: il viaggiatore in attesa potrà aspettare il bus o il tram nel bar vicino o
leggendo comodamente un libro o un giornale su una panchina.
Tra le opzioni di SMARTCITY? e quelle delle altre aree del fuoco esistono alcune sinergie: con
digitinfo di TRASPUBBL? (“rendere piacevoli gli spostamenti sui mezzi pubblici, dove saranno
diffuse mutsiche compatibili con il carattere della città storica”, “realizzare paline elettroniche che
informano sull'ora esatta di arrivo dei mezzi pubblici alle diverse fermate”); con le opzioni di
DISAGI? e SICUREZZA? (“utilizzare le ‘onde convogliate’ […] per attuare un monitoraggio continuo e
diffuso del territorio, in modo da migliorare le condizioni ambientali e di sicurezza degli spazi
pubblici e disincentivare il vandalismo”).
31
Queste sinergie, assieme alle altre identificate nei fuochi precedenti, giustificano anche in questo
caso l’appartenenza delle quattro aree allo stesso fuoco
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FUOCO 4.
Rendere la CS più vivibile sia diminuendo la quantità dei rifiuti prodotti,
migliorando la raccolta differenziata e il riciclaggio degli stessi e
collocando numerosi cestini per la raccolta dei piccoli rifiuti; sia
riducendo i disagi dei residenti e dei frequentatori abituali della CS
I due schemi di decisione più efficaci sono i seguenti:
Lo schema di decisione preferito del fuoco è:
RIFIUTI?
DISAGI?
differenz
barriere
Il fuoco condivide l’area di decisione DISAGI? con tutti i fuochi precedenti.
L’opzione preferita differenz e l’opzione separazion di RIFIUTI?, non alternative, possono fare parte
entrambe del fuoco 4raccolta differenziata e cestini per piccoli rifiuti
Adottare una politica di raccolta che inizia limitando "a monte" la quantità di rifiuti prodotta e
prosegue con la raccolta differenziale e il riciclaggio dei rifiuti stessi, per evitare che sommergano sia
noi sia gli abitanti dei paesi del terzo e del quarto mondo.
Introdurre nuovi cassonetti "a scomparsa" come già avviene in molte altre città.
Collocare numerosi cestini per la raccolta di piccoli rifiuti: carta, vetro, plastica, metalli e
indifferenziata, soprattutto in prossimità delle sedute.
separazione dei rifiuti "a valle"
Realizzare nastri trasportatori, come quelli già in uso in Israele, che sono in grado di operare una
separazione dei rifiuti "a valle" della raccolta.
Tra le opzioni differenz di RIFIUTI? e fermate di DISAGI? esiste una sinergia (debole). Nella prima è
prevista la collocazione di “numerosi cestini per la raccolta di piccoli rifiuti: carta, vetro, plastica,
metalli e indifferenziata, soprattutto in prossimità delle sedute”; nella seconda si prevede che una
parte di questi cestini sia collocata alle fermate dei mezzi pubblici.
_
32
________________________________________________________________________________
FUOCO 5.
Avviare politiche urbane idonee ad arginare l’emoraggìa di residenti e
artigiani. Migliorare/potenziare il servizio di trasporto pubblico, con
particolare riferimento ai collegamenti tra la CS e le altre zone della
città metropolitana. Favorire il ripopolamento della CS affittando gli
edifici pubblici dismessi e gli immobili requisiti alla criminalità
organizzata a quanti, in passato, sono sati costretti ad abbandonarla
I dodici schemi di decisione più efficaci sono i seguenti:
Lo schema si decisione preferito del fuoco è:
TRASPUBBL?
SOCIALE?
AREAMETR?
CRIMINAL?
DISMESSO?
trasferro
edificiabb
intervstru
associazio
interezone
La sola area che il fuoco ha in comune con altri fuochi à TRASPUBBL? (fuochi 1, 2 ,3).
Avviare politiche urbane idonee ad arginare l’emoraggìa di residenti e
artigiani. Migliorare/potenziare il servizio di trasporto pubblico, con
particolare riferimento ai collegamenti tra la CS e le altre zone della
città metropolitana
In questo fuoco l’area TRASPUBBL? è connessa soltanto a AREAMETR?, la cui opzione preferita è
interstru:
33
Interventi strutturali per ridurre i flussi di abitanti tra area metropolitana e CS
Mettere in atto politiche urbane dirette a decentrare una parte consistente delle funzioni
attualmente presenti nella CS nelle zone periferiche della città e nelle altre parti dell'area
metropolitana, al fine di contrastare l’"esportazione" di abitanti dalla CS alle zone esterne e il
conseguente pendolarismo.
Le altre opzioni nuovestrutt e collegamen di AREAMETR? sono alternative all’opzione preferita
solo qualora considerassimo quest’ultima del tutto irrealizzabile. In caso contrari potremo
considerarle quantomeno complementari entrambe a interstru ed integrarle nel fuoco:
realizzare nella CS nuove strutture di servizio per gli abitanti dell'area metropolitana
Creare alcune strutture del tipo "alberghi diurni", utilizzando edifici esistenti, dove chi arriva la
mattina a Roma per ritornare a casa la sera tardi abbia la possibilità di pranzare, riposare, farsi una
doccia, cambiarsi d'abito ecc. a costi contenuti. Queste strutture, piuttosto che vere e proprie
camere, dovrebbero avere spazi attrezzati per consentire il relax e altre attività, con armadietti in
cui si possano riporre abiti di ricambio. La realizzazione di queste strutture sarà il frutto di una
sinergia pubblico/privato.
migliori collegamenti tra CS e area metropolitana
Adeguare la frequenza delle corse dei mezzi pubblici che collegano le diverse parti dell'area
metropolitana con i margini della CS alla domanda effettiva, riferita a tre categorie principali di
soggetti: abitanti della CS; abitanti che si recano con regolarità nella CS delle zone periferiche della
città e delle altre zone dell'area metropolitana; visitatori occasionali.
Intensificare il traffico delle metropolitane extraurbane soprattutto nelle ore serali (dopo le ore 20),
come avviene nelle grandi capitali europee. Realizzare collegamenti pedonali più brevi di quelli
attuali che collegano le stazioni ferroviarie alle fermate dei mezzi pubblici cittadini.
NB
L’opzione trasferro di TRASPUBBL? (completare l'anello ferroviario e potenziare sia le principali
linee extraurbane (Roma Nord, Roma-Ostia, Roma-Pantano, Roma-Fiumicino) sia le ferrovie
regionali (FR1, FR2, FR3, FR4, FR5, FR6, FR7 e FR8). Realizzare specifici nodi di scambio intermodale
alle stazioni principali attestate ai bordi o all'interno della CS, dimensionandoli in rapporto al
numero di viaggi effettuati dagli utenti delle diverse linee) è fortemente sinergica con l’opzione
collegamen di AREAMETR?
Favorire il ripopolamento della CS affittando gli edifici pubblici dismessi
e gli immobili requisiti alla criminalità organizzata a quanti, in passato,
sono sati costretti ad abbandonarla
Queste tematiche del fuoco fanno esplicito riferimento alle aree di decisione SOCIALE?, CRIMINAL?,
e DISMESSO?
L’opzione preferita di SOCIALE? è edificiabb:
(ri)appropriazione degli edifici pubblici abbandonati o sottoutilizzati
Sostenere l'azione delle associazioni che premono per una riappropriazione degli abitanti e degli
34
artigiani degli edifici pubblici inutilizzati o sottoutilizzati del Comune, del Demanio dello Stato, del
Ministero della Difesa, della Regione Lazio, della Provincia di Roma, del Vicariato, dell'Università e
della Banca d'Italia, superando alcune resistenze della Soprintendenza ai Beni Ambientali e
Architettonici del Lazio.
NB
L’opzione emoraggia ha un’efficacia quasi pari a quella a quella dell’opzione preferita, mentre più
rilevante è la differenza tra quest’ultima e l’opzione ediliziapo. In ogni caso le tre opzioni non sono
a priori alternative, ma semmai sinergiche, e possono pertanto essere integrate nel fuoco:
arginare l'emorragìa di residenti e artigiani
Attuare provvedimenti diretti bloccare l'emorragia di residenti e delle botteghe che sono i principali
custodi della tutela della CS; mettere in atto gli incentivi più idonei per riportare nella CS i residenti
e gli artigiani (quelli veri) che sono stati costretti ad abbandonarla: affitti calmierati e nessuna
ghettizzazione delle botteghe in un "recinto", ma diffusione capillare delle stesse in tutta la CS.
ritorno dell'edilizia economica e popolare nella CS.
Incentivare l'edilizia economica e popolare nella CS per ricreare al suo interno un tessuto più vivo e
variato sotto il profilo sociale.
L’opzione preferita dell’area DISMESSO? è interezone:
recupero e riuso di intere zone della CS
Recupero e riuso contestuale di tutte le proprietà pubbliche dismesse (o in via di dismissione)
presenti in una stessa zona della CS. Ogni zona, per consistenza e problematicità funzionale,
rivestirà un ruolo urbanistico rilevante ai fini della rivitalizzazione della CS sotto il profilo
demografico, socio-economico e culturale. Il programma di recupero sarà definito attraverso un
processo partecipativo.
NB
L’altra opzione di DISMESSO? (edifici) è meno efficace e, in linea di principio, alternativa a
interezone. Essa potrà essere presa in considerazione soltanto se l’opzione preferita non fosse
attuabile (o lo fosse solo in alcune parti della CS). Nel caso l’opzione edifici potrebbe sostituire del
tutto o in parte interezone ed essere integrata nel fuoco:
recupero e riuso di singoli complessi o edifici
Gli effetti indotti sul territorio circostante dal recupero e riuso di ogni singolo complesso o edificio
potranno avere un ruolo rilevante ai fini della rivitalizzazione della CS. Alcuni interventi urgenti e
prioritari: l'ex deposito ATAC "Vittoria" di piazza Bainsizza e lo Stabilimento di Telecomunicazioni di
viale Angelico 19.
Il complesso dell'ex deposito ATAC dovrà essere recuperato nel rispetto delle linee guida già
indicate dagli abitanti.
Per il recupero dello Stabilimento di Telecomunicazioni di viale Angelico dovrà essere attivato al più
35
presto un processo partecipativo.
NB
L’opzione preferita di DISMESSO? è sinergica con tutte le opzioni di SOCIALE?, dal momento che il
recupero e riuso di diverse zone della CS potrà rivestire “un ruolo urbanistico rilevante ai fini della
rivitalizzazione della CS sotto il profilo demografico, socio-economico e culturale”: lo stesso ruolo,
anche se con minore efficacia, lo potrà svolgere il recupero e riuso di singoli complessi o edifici
pubblici dismessi.
L’opzione preferita di CRIMINAL? è associazio (di gran lunga preferita a repression):
sostegno alle associazioni che combattono la criminalità
Partecipare più attivamente alla vita politica della Città e del Municipio in sinergia con le
associazioni che già operano nel territorio, per portare alla luce e denunciare le eventuali
connivenze criminali con i poteri politici locali e sollecitare, nelle sedi opportune, l'applicazione delle
leggi esistenti per la requisizione e il riutilizzo delle proprietà sequestrate.
NB
L’opzione non è alternativa a repression, che pertanto può essere integrata nel fuoco:
repressione della criminalità
Chiedere con forza alle autorità preposte che si attivino per prevenire e reprimere con maggiore
convinzione ed efficacia le attività della criminalità organizzata - mafia, camorra e n'drangheta - che
operano spesso in combutta con la criminalità locale.
Queste opzioni sono chiaramente sinergiche con quelle delle aree SOCIALE? e DISMESSO?, con
particolare riferimento all’opzione associazio, dove è previsto che si debba “sollecitare, nelle sedi
opportune, l'applicazione delle leggi esistenti per la requisizione e il riutilizzo delle proprietà
sequestrate”.
Le numerose sinergie presenti tra tutte le aree conferma l’importanza di considerarle parte dello
stesso fuoco.
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FUOCO 6.
Salvaguardare/ripristinare i valori ambientali e storico-culturali della
CS: no all’occupazione abusiva degli spazi pubblici e ripristino del
decoro urbano
Il fuoco coincide con l’unica area di decisione RIPRISTINO?
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L’opzione preferita è noabusiv:
no all'occupazione abusiva e alla deturpazione dello spazio pubblico
Vigilare affinché gli spazi occupati dai tavolini dei bar e dei ristoranti rientrino negli spazi delimitati
dalle apposite borchie. Rimuovere tutte le strutture fisse abusive che delimitano le aree di ristoranti
e bar: pannelli di vetro e di metallo, teloni di plastica, stufe a gas, "coni-gelato" di plastica, treppiedi
con i menù e finte pietanze. Verificare che i tavoli e le sedie, in elegante ferro battuto, siano uguali o
simili in tutti i locali, e che gli ombrelloni siano privi d'insegne pubblicitarie.
Contrastare la creazione di finte librerie che somministrano cibi e bevande. Ritornare a godere della
vista dei bei palazzi, delle cupole, delle chiese e delle terrazze fiorite di via Giulia, riposizionando i
sanpietrini a regola d'arte per non essere costretti a passeggiare con lo sguardo fisso a terra nel
timore d'inciampare.
Liberare piazza Farnese dai tavolini di un bar che non consentono di ammirare palazzo Farnese e le
fontane. Liberare i tetti della piazza dalle innumerevoli antenne televisive affastellate.
Rendere meno invadenti i negozi gestiti dai cinesi di via dei Giubbonari e liberare la strada dai
festoni di fiori di plastica.
Curare maggiormente la pulizia della piazza Campo de' Fiori. Rimuovere le strutture, i tendoni e i
gabbiotti abbarbicati al suolo che invadono la piazza e le superfetazioni realizzate in nome della
"promozione turistica": creare al loro posto alcune strutture leggere, progettate sapientemente de
architetti creativi, ben integrate nello spazio chiuso della piazza. Smaltire le vecchie grate di ferro e i
tendoni rottamati secondo un ciclo continuo, ininterrotto, dove potranno svolgere un ruolo giovani
artigiani creativi capaci di utilizzare i materiali di recupero.
NB
L’altra opzione dell’area di decisione - devastati - non è alternativa a quella preferita: pertanto si
può integrare nel fuoco.
ripristinare la qualità dei luoghi devastati da interventi impropri
Realizzare gli interventi necessari per riportare alla luce le vestigia antiche di via dei Fori Imperiali e
consentire ai visitatori di camminarci dentro: non come uno spazio recintato, ma come parte vitale
della Roma contemporanea.
Rimuovere la copertura di vetro e acciaio sul tetto del megastore Benetton di via Tomacelli, tra via
del Corso e Largo Goldoni, progettata dall'arch. Fuksas, nonché l'ascensore installato sul retro del
Vittoriano, a piazza Venezia.
Questo fuoco, costituito da una sola area, potrebbe sembrare secondario. In realtà è un fuoco
importante poiché mette in evidenza molti problemi la cui soluzione sarà fondamantale per il
recupero del decoro urbano dell’intera CS.
37
Riconfigurare i gruppi di lavoro rapportandoli ai fuochi del problema
I fuochi aiutano a riconfigurare i gruppi di lavoro del Laboratorio in un’ottica sistemica.
A ogni fuoco si può associare un nuovo, specifico gruppo di lavoro12.
Consideriamo i primi due fuochi (1 e 2).
Le aree di decisione TRAFFICO?, MOBILITA’? e TRASPUBBL?, che fanno parte di entrambi i fuochi,
identificano la complessa problematica del traffico, della mobilità sostenibile e del trasporto
pubblico.
Del gruppo di lavoro associato al fuoco 1 faranno dunque parte alcuni soggetti principalmente
interessati a sviluppare soluzioni progettuali con riferimento alla suddetta problematica, ma che
siano anche disposti a interagire con gli altri membri del gruppo che avranno il compito di elaborare
i progetti atti a migliorare la sicurezza dei cittadini e a ridurre i numerosi disagi dei residenti e dei
frequentatori abituali della CS.
Del gruppo di lavoro del fuoco 2 potranno fare parte gli stessi soggetti13 (o altri con uguali interessi
e le stesse competenze), che siano disposti a interagire con gli altri membri del gruppo che avranno
il compito di elaborare i progetti finalizzati a riqualificare e rendere più fruibili gli spazi
maggiormente ricchi di valori storico-testimoniali della CS; a realizzare una rete ecologica, a
recuperare gli spazi verdi esistenti e a svilupparne di nuovi, in continuità con i grandi parchi; a
rendere nuovamente fruibili le sponde del Tevere.
Tutti i soggetti dello stesso gruppo di lavoro dovranno cercare di rendere compatibili le diverse
proposte progettuali e sfruttare al meglio tutte le sinergie che tra essi potenzialmente esistono.
Simili ragionamenti si possono fare per gli altri fuochi.
Alcuni membri del gruppo di lavoro del fuoco 5, ad esempio, cercheranno di elaborare strategie
finalizzate a decentrare nelle zone periferiche della città e nelle altre parti dell'area metropolitana
una parte consistente delle funzioni attualmente presenti nella CS, al fine di contrastare
l’’esportazione’ di abitanti dalla CS alle zone esterne e il conseguente pendolarismo.
Altri soggetti, in stretto collegamento con i soggetti più interessati alla problematica del traffico,
della mobilità sostenibile e del trasporto pubblico che operano nell’ambito dei gruppi dei primi due
fuochi, svilupperanno contestualmente alcune proposte progettuali atte a migliorare/potenziare il
servizio di trasporto pubblico, con particolare riferimento ai collegamenti tra la CS e le altre zone
della città metropolitana. Altri membri del gruppo cercheranno contestualmente di sviluppare
progetti idonei a favorire il ripopolamento della CS affittando gli edifici pubblici dismessi e gli
immobili requisiti alla criminalità organizzata a quanti, in passato, sono sati costretti ad
abbandonarla.
Anche in questo caso i progetti elaborati in rapporto alle diverse tematiche dovranno essere
coordinati per evitare situazioni d’incompatibilità e sfruttare al meglio le numerose sinergie che
potenzialmente esistono tra i progetti stessi.
Uno o due gruppi di lavoro saranno sufficienti per sviluppare i progetti riguardanti gli altri tre fuochi
(3, 4, 6).
12
Lo stesso gruppo di lavoro può essere associato a due o più fuochi che, per il numero el’importanza delle rispettive
aree di decisione, sono di portata limitata.
13
Quando i soggetti che fanno parte dei due gruppi di lavoro coincidono, è più semplice garantire la coerenza delle
soluzioni progettuali sviluppate nel loro ambito.
38
Fattibilità delle opzioni: incertezze e azioni esplorative
La portata e la complessità delle opzioni progettuali preferite potrebbero indurre ad assimilare il
presente rapporto a un “libro dei sogni”, ossia a un elenco di proposte interessanti ma che di fatto
non potranno mai essere attuate.
Questo pessimismo è attenuato in parte dalla considerazione che SC è un approccio continuo e
incrementale dove i piani e i progetti sono realizzati secondo un ordine che ne riflette le fattibilità.
Per valutare la fattibilità di ogni opzione occorre innanzitutto individuare le incertezze che possono
ostacolarne la realizzazione.
Le incertezze sono di tre tipi:
(i)
quelle dovute a un’insufficiente conoscenza del contesto (naturale, costruito, normativo) e
delle risorse disponibili (UE, Uncertainties about the working Environment);
(ii) quelle dovute alla carenza di coordinamento tra le organizzazioni coinvolte (UR, Uncertainties
about Related decisions);
(iii) quelle dovute all’ignoranza dei sistemi di valore degli attori che hanno il potere di prendere o
influenzare le decisioni (UV, Uncertainties about guiding Values).
Quando un’opzione progettuale presenta incertezze, occorre valutare la rilevanza di ciascuna di
esse, individuarne il tipo (UE, UR o UV) e scegliere le azioni esplorative più adatte a rimuoverla. Di
ogni azione esplorativa occorrerà inoltre fornire una stima approssimata del suo costo, nonché dei
ritardi e dei vantaggi connessi alla sua attuazione.
Se un’opzione preferita presenta incertezze che non appaiono eliminabili, si potrà decidere di
sostituirla con un’altra più fattibile, anche se meno efficace. Ad esempio, qualora non fosse
possibile eliminare le incertezze che ostacolano la realizzazione dell’opzione chiusura dell’area
TRAFFICO?, si potrà sostituirla con l’opzione controlli, di più facile attuazione:
rafforzare i controlli: varchi, permessi, bus turistici
Potenziare il sistema dei varchi che funzioneranno anche in uscita per disincentivare la sosta negli
orari non consentiti. Ridurre il numero di categorie che hanno il permesso di accesso. Assegnare a
ogni famiglia residente un posto auto dedicato, regolamentare l'assegnazione dei contrassegni auto
agli invalidi (non più di un contrassegno a testa) e introdurre un limite di sosta per gli invalidi non
residenti (max due ore).
Vietare l'accesso alla CS ai bus turistici: i bus posteggeranno in appositi parcheggi di scambio, fuori
dalle mura Aureliane o all'esterno del GRA.
I bus open saranno di un solo tipo, come avviene in tutte le altre capitali europee (con l'eccezione di
quelli di colore bianco della Città del Vaticano).
Allo stato attuale sono state individuate le incertezze e le corrispondenti azioni esplorative che
riguardano solo una piccola parte delle opzioni degli schemi di decisione preferiti dei fuochi.
39
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FUOCO 1.
area di decisione TRAFFICO?
opzione preferita chiusura: chiudere progressivamente al traffico privato di tutta la CS
incertezze
- difficoltà di acquisire le informazioni che sono necessarie per definire un piano organico di
chiusura progressiva della CS al traffico privato (UE)
- rischio di opposizione dei residenti e dei commercianti nei confronti dei provvedimenti che
occorrerà mettere in atto per chiudere progressivamente al traffico tutte le zone della CS (UV)
azioni esplorative
- informarsi presso il Dipartimento Mobilità di Roma Capitale, le Università e gli altri Istituti di
ricerca specializzati circa l’eventuale esistenza di studi sull’argomento e la possibilità di
consultarli
- interrogare alcuni membri delle associazioni e dei comitati che si sono mobilitati contro i recenti
provvedimenti di chiusura parziale di via dei Fori Imperiale e del Tridente
area di decisione MOBILITA’?
opzione preferita isoleamb: creare isole ambientali
incertezze
- volontà dell’amministrazione di avviare a breve l’attuazione di isole ambientali a Roma, dopo la
recente dichiarazione dell’assessore alla mobilità Improta a Radio Città Futura (“le isole
ambientali in ogni Municipio potrebbero ‘animare’ Roma tra breve”) (UV)
azioni esplorative
- verificare l’esistenza di atti concreti della Giunta e del Consiglio che impegnano Roma Capitale a
realizzare le isole ambientali, al di là delle dichiarazioni dell’assessore
area di decisione TRASPUBBL?
opzione preferita trasferro: potenziare il sistema di trasporto su ferro
incertezze
- esistenza delle risorse che sono necessarie per completare l'anello ferroviario e per potenziare le
principali linee extraurbane e le ferrovie regionali (UE)
- volontà/capacità di Roma Capitale di coordinarsi con gli altri Enti che hanno il compito di gestire i
trasporti all’interno dell’area metropolitana e in ambito regionale (UR)
- difficoltà di individuare le sedi delle linee metropolitane di superficie all’interno della CS (UE)
[da completare]
azioni esplorative
[da definire]
40
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FUOCO 5.
area di decisione: DISMESSO?
opzione preferita: interezone recupero/riuso di intere zone della CS
incertezze
- esistenza di programmi strategici riguardanti intere aree dismesse della CS che rivestono un
ruolo urbanistico rilevante in relazione agli obiettivi indicati: rivitalizzazione della CS sotto il
profilo demografico, socio-economico e culturale (UE)
- esistenza di imprese e cooperative edilizie che sono interessate a realizzare programmi di
recupero coerenti con la scala d’intervento considerata, nel rispetto delle loro specifiche finalità
(UE)
- volontà/possibilità dell’amministrazione capitolina di mettere a disposizione informazioni sul
patrimonio pubblico (residenziale e no) ubicato nella CS più dettagliate e aggiornate di quelle
attualmente presenti nell’archivio on line del Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale (UE/UV)
- volontà/possibilità degli altri Enti pubblici che sono proprietari di edifici o complessi della CS di
mettere a disposizione tutte le informazioni in loro possesso: da quelle memorizzate in archivi
digitali a quelli disponibili solo su supporto cartaceo (UE/UV)
azioni esplorative
- verificare in sede di Conferenza Urbanistica e presso gli organi competenti di Roma Capitale se
esistono piani e progetti strategici al proposito, e se è possibile consultarli
- svolgere apposite indagini presso le agenzie e le organizzazioni territoriali competenti
- chiedere informazioni al direttore del Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale e ai responsabili
degli altri Enti
_________________________________________________________________________________
NB
L’individuazione delle incertezze e la definizione delle azioni esplorative saranno curate dai gruppi di
lavoro dei rispettivi fuochi.
Come attuare i piani e i progetti prefigurati?
La possibilità di realizzare piani e progetti che siano coerenti con i risultati del presente rapporto
dipenderà da diversi fattori.
Il Laboratorio, oltre a identificare le incertezze che possono impedire di realizzare gli schemi di
decisione preferiti e avviare le azioni esplorative che aiutano a superarle, dovrà riuscire a
coinvolgere direttamente nel processo alcuni attori che hanno il potere di approvare e di realizzare
gli interventi necessari: dalle amministrazioni locali ai poteri finanziari, pubblici e privati, che
dispongono delle risorse necessarie, dopo averli convinti dell’importanza di operare secondo un
processo incrementale che non è causa di deregulation ma che, al contrario, aiuta tutti i soggetti
interessati a elaborare e realizzare progetti che sono coerenti con il passato di un luogo e con il suo
futuro prefigurato.
41
In conclusione, ci sembra opportuno rilevare che le proposte avanzate non sono quasi mai
assimilabili a progetti, ma piuttosto a programmi, piani o linee guida alle quali i progetti che saranno
sviluppati in seguito dovranno fare esplicito riferimento.
L’approccio strategico qui esemplificato potrà essere applicato ancora a una scala d’intervento più
dettagliata, dove sarà possibile recuperare alcuni elementi qualitativi - talvolta anche poetici - che
connotano alcune delle “visioni” prefigurate negli scenari futuri dalle partecipanti.
42
APPENDICE - Un questionario per i membri del Laboratorio
E’ possibile che i partecipanti non ritrovino nella descrizione del processo alcune informazioni che
erano presenti negli scenari futuri e negli altri documenti: alcune informazioni potrebbero infatti
non essere facilemte riconoscibili essendo state aggregate allo scopo di eliminare le ripetizioni, o
parzialmente modificate per renderle più congruenti con le categorie concettuali utilizzate da SC
(aree di decisione, opzioni, aree di confronto ecc.).
Inoltre potrebbero disconoscere gli scenari preferiti dei fuochi che sono stati identificati
autonomamente dal gruppo di lavoro che coordina le attività del Laboratorio sotto il profilo
metodologico, senza la diretta partecipazione degli altri membri del Laboratorio.
Per rendere il risultato più coerente con le proposte e i valori già espressi dai partecipanti, è
necessario che i membri del Laboratorio, dopo aver letto attentamente il rapporto, rispondano per
iscritto alla domande seguenti e restituiscano le loro risposte al gruppo di lavoro che provvederanno
ad aggiornare i risultati
1. Ritieni che le quattordici aree di decisione (vedi p. 2) siano sufficienti per rappresentare le
problematiche della CS di Roma? In caso contrario, quali aree vorresti aggiungere all’elenco?
Quali vorresti eliminare? Quali modificare in parte, e come?
2. Le opzioni progettuali (vedi pp. 3-12) ti sembrano adeguate come proposte di soluzione delle
aree di decisione alle quali sono associate? In caso contrario, quali opzioni vorresti aggiungere a
quelle già presenti nelle diverse aree? Quali opzioni (o loro parti) vorresti eliminare e perchè?
Quali vorresti integrare perché le consideri incomplete, e in che modo? Quali ritieni sia
opportuno suddividere in più opzioni separate, di minore portata ma più coerenti in termini di
rilevanza, di efficacia ecc.? Quali vorresti associare ad aree di decisione diverse, più adatte a
rappresentare i problemi di cui le opzioni stesse costituiscono possibili soluzioni?
3. Ritieni valido il grafo di decisione (vedi p. 14) che identifica le connessioni (d’incompatibilità, di
sinergia) che esistono tra le diverse problematiche (aree di decisione) della CS? In caso contrario,
quali connessioni vorresti aggiungere o eliminare?
4. Tra le cinque aree di confronto (vedi p. 21) utilizzate per valutare le opzioni ci sono anche quelle
che consideri rappresentative dei valori da te espressi nello scenario futuro (o nel documento
successivo)? Quale area vorresti eliminare? Quale aggiungere all’elenco? Come potrebbero
essere migliorati i titoli e le note che le illustrano in dettaglio?
5. Consideri valida l’articolazione in fuochi (vedi pp. 16-20) del grafo di decisione? Ritieni plausibile
la scelta degli schemi di decisione preferiti (vedi pp. 24-37) dei sei fuochi? In caso contrario,
saresti interessato a partecipare a una sessione di lavoro “in presenza” per valutare ex novo, con
l’aiuto del gruppo di lavoro e del programma STRAD, le opzioni e gli schemi di decisione dei
fuochi14?
6. Quali altre critiche e suggerimenti ritieni utili per correggere o migliorare i risultati illustrati nel
rapporto?
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In questo caso si è ritenuto che una semplice risposta scritta non bastasse allo scopo.
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