INDICE - Garabombo

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INDICE - Garabombo
A cura di Alessandra Ferrari – naturopata
INDICE
INTRODUZIONE....................................................................................................................
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1. LA CANNELLA................................................................................................................
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2. IL CARDAMOMO...........................................................................................................
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3. I CHIODI DI GAROFANO...............................................................................................
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4. IL CORIANDOLO............................................................................................................
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5. IL CUMINO.....................................................................................................................
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6. LA CURCUMA................................................................................................................
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7. LA NOCE MOSCATA.....................................................................................................
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8. IL PEPE NERO..................................................................................................................
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9. IL PEPERONCINO...........................................................................................................
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10. I SEMI DI SESAMO........................................................................................................
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11. LA SENAPE....................................................................................................................
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12. LA VANIGLIA................................................................................................................
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13. LO ZAFFERANO............................................................................................................
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14. LO ZENZERO.................................................................................................................
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Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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INTRODUZIONE
Le erbe aromatiche e le spezie sono sempre state utilizzate non solo per insaporire i cibi,
ma anche per ottenere tisane, decotti, infusi. Il loro grande utilizzo in ambito gastronomico
era dovuto alla facile reperibilità, mentre lo stesso non si poteva dire per il sale che, un
tempo, non era un alimento alla portata di tutti e che oggi ha quasi del tutto sostituito
l’uso di aromi e spezie in cucina. Quanto a una loro definizione, le erbe aromatiche sono
ottenute da foglie, fiori, radici e stimmi di piante tipiche dell’area mediterranea, mentre le
spezie sono estratte da bacche e cortecce di piante quasi esclusivamente di origine
tropicale importate nel nostro paese sin dall’antichità: comunemente siamo, però,
abituati a chiamare tutto con il nome di “spezie”. Possono essere entrambe consumate
fresche, essiccate o sotto forma di oli essenziali.
Le erbe e le spezie hanno un ruolo fondamentale in cucina grazie allo loro capacità di
esaltare il sapore dei cibi, ma esse hanno anche il pregio di arricchire le pietanze di
vitamine e minerali e renderle più digeribili. Inoltre, opportunamente utilizzate, possono
essere di grande aiuto nella cura di piccoli disturbi.
La scienza medica medievale attribuiva alle spezie un ruolo importante nel processo di
digestione: si riteneva, infatti, che il “calore” generato dalle spezie aiutasse quella che gli
antichi chiamavano “cottura” dei cibi nello stomaco. La cosa è ancora ben presente
nella medicina e cucina ayurvedica.
Come usare le spezie
Alcune spezie vedono esaltato il loro aroma se soffritte in poco olio prima di essere
aggiunte al piatto che devono aromatizzare: questo trattamento è particolarmente
indicato per il coriandolo, il cumino, il cardamomo e lo zenzero. Macis e cannella, difficili
da macinare, possono essere aggiunti interi per aromatizzare cibi o salse liquide, dalle
quali andranno tolti prima del consumo; allo stesso modo potrete utilizzare un baccello di
vaniglia per profumare creme, bevande e altri dessert.
La cucina orientale utilizza spesso dei mix di spezie, la cui composizione varia anche
sensibilmente nelle varie località; la più celebre è il curry, base della cucina indiana,
formulato in diverse versioni (masala).
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1. LA CANNELLA
Proprietà:
La cannella esercita una funzione antisettica, stomachica, astringente (ottima per la
dissenteria), digestiva, antimicrobica e carminativa, cioè favorisce l'eliminazione e
l'assorbimento dei gas intestinali.
Utile in presenza di stress psico-fisico e nelle convalescenze. Stimolante del sistema
nervoso: infatti, accelera le pulsazioni cardiache e la respirazione; pertanto, un suo
consumo incontrollato può determinare uno stato convulsivo. Gode fama di essere
afrodisiaca.
Oltre a un'attività stimolante, si dimostra utile per le malattie da raffreddamento (sindrome
influenzali), per l'indigestione, per l'inappetenza e i disturbi dispeptici, per i reumatismi, per
i dolori addominali.
Mezzo cucchiaino di cannella al giorno è sufficiente per ridurre la quantità di zuccheri nel
sangue di chi soffre di diabete di tipo 2, di colesterolo e trigliceridi.
È inoltre indicata per i problemi mestruali e anoressia.
Come si utilizza:
Si impiega sotto forma di tisana per i sintomi da raffreddore, accumulo di muco nelle vie
aeree e problemi digestivi (aiuta a scindere i grassi), promuove la traspirazione, togliendo
la sensazione di freddo dal corpo.
TÈ ALLA CANNELLA E SPEZIE
Ingredienti (per 4 persone):
6 tazze di acqua
1 tazza di latte
½ tazza di miele
1 stecca di cannella
4 capsule di cardamomo
6 chiodi di garofano
1 pezzetto di radice di zenzero fresco
4 cucchiai di tè darjeeling
Preparazione:
Mescolate acqua e latte e portate a ebollizione. Aggiungete il miele e fate bollire per
qualche minuto perché si sciolga bene. Unite tutte le spezie e fate bollire ancora 5 minuti,
quindi spegnete il fuoco. Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di tè.
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Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora a ebollizione, fate bollire 5 minuti, quindi
togliete e filtrate.
TÈ ALLA PERA E CANNELLA
Ingredienti (per 4 persone):
6 tazze di acqua
2 tazze di latte
½ tazza di miele
1 stecca di cannella
2 pere
4 cucchiai di tè darjeeling
Preparazione:
Mescolate acqua e latte e portate a ebollizione. Aggiungete il miele e fate bollire per
qualche minuto perché si sciolga bene. Unite la cannella e fate bollire ancora 5 minuti,
quindi spegnete il fuoco. Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete la pera
tagliata a fettine sottili. Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora a ebollizione, fate
bollire 5 minuti, quindi togliete e filtrate.
TÈ ALLO ZAFFERANO, CANNELLA E MANDARINO
Ingredienti (per 4 persone):
6 tazze di acqua
2 tazze di latte
½ tazza di miele
1 stecca di cannella
1 cucchiaino di zafferano
buccia di un mandarino non trattato
4 cucchiai di tè nero cinese
Preparazione:
Mescolate acqua e latte e portate a ebollizione. Aggiungete il miele e fate bollire per
qualche minuto perché si sciolga bene. Unite tutte le spezie e fate bollire ancora 5 minuti,
quindi spegnete il fuoco. Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di tè
e la buccia grattugiata del mandarino. Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora
a ebollizione, fate bollire 5 minuti, quindi togliete e filtrate.
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2. IL CARDAMOMO
Il cardamomo è la regina delle spezie, secondo soltanto al pepe nero e allo zafferano.
È una delle spezie più stimate nel mondo e fra le più costose. Il Cardamomo è il frutto di
una pianta: Elettaria Cardamomum.
I frutti del cardamomo sono piccoli baccelli ovali (capsule) di circa 1 cm di lunghezza, di
colore verde pallido.
Sono costituiti da tre alveoli interni che contengono dei piccoli semini neri. Sono proprio
questi semini che racchiudono il potenziale aromatico più grande di questa spezia.
In Europa non è ancora molto utilizzata, se non in pasticceria per dolci particolari e noti,
come il Pan di Zenzero (pain d’epices) in Scandinavia, e per esaltare il sapore delle
marinate, del vin brulé, e delle preparazioni a base di carne. Fa parte anche degli
ingredienti per preparare l'acquavite e una famosa bevanda svedese, il glogg.
Il cardamomo, invece, è usato abitualmente nei pasti asiatici ed orientali, in particolare
nella cucina indiana.
Proprietà:
Per evitare gonfiori addominali causati da alcuni cibi (come i cavoli, i cavolfiori, i
broccoli, i legumi, le verdure cotte in genere) si possono mettere alcuni semi (3 o 4)
durante la cottura dei cibi, senza che ne sia particolarmente alterato il sapore.
Ottimo anche per curare le irritazioni della gola.
Un infuso di cardamomo può essere utilizzato per risciacqui contro l'alitosi; inoltre,
masticare qualche baccello dopo un pasto pesante favorisce la digestione
e profuma l'alito.
Come si utilizza:
Per utilizzare al meglio questa spezia: rompere i baccelli per recuperare i semini neri.
Macinare i semini con pestello e mortaio o schiacciarli con la parte piatta di un coltello.
YOGURT DOLCE AL CARDAMOMO
Ingredienti:
1 vasetto di yogurt naturale intero non zuccherato
Panna per dolci, a piacere
6-8 semini di cardamomo schiacciati
Preparazione:
Mescolare il tutto e montare leggermente
Mettere in coppette e servire fresco.
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3. I CHIODI DI GAROFANO
Modalità di conservazione:
Da conservare lontano dall’umidità e dalla luce in contenitori (porcellana, vetro)
ermeticamente chiusi. In queste condizioni conserva il suo aroma e le sue proprietà per
circa 2 anni. Evitare la polvere che ne fa perdere rapidamente l’aroma.
Proprietà:
La tradizione erboristica attribuisce ai chiodi di garofano proprietà digestive per il sapore
aromatico e li ritiene dotati di attività antipiretica, antivirale, antinfiammatoria e
analgesica. La stessa tradizione ritiene favorisca la secrezione biliare e inibisca
l’aggregazione piastrinica. Ha fama di essere afrodisiaco. La quantità da usare in
infusione non deve superare i 300 milligrammi. Il suo potere antiossidante è eccellente!!
Come si utilizza:
Questa spezia è spesso una componente di miscele di erbe, come il curry, e del ketchup.
Serve per aromatizzare piatti di carne e di pesce, a base di cavoli, choucroute, bevande,
come vin brulé, punch. Va usata in cucina con molta parsimonia (1-2 chiodi per un piatto
di 4 persone).
TÈ AI CHIODI DI GAROFANO, ZENZERO E NOCE MOSCATA
Ingredienti e preparazione:
Mescolate 1 tazza e mezza di acqua, mezza tazza di acqua e portate a ebollizione.
Aggiungete 1-2 chiodi di garofano, un quarto di cucchiaio di zenzero fresco grattugiato,
una punta di cucchiaino di noce moscata e 1 cucchiaio di miele e lasciate bollire per 5
minuti.
Spegnete il fuoco e lasciate in infusione per 10 minuti, quindi aggiungete 1 cucchiaio di tè
nero. Fate bollire ancora per 5 minuti, quindi filtrate.
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VIN BRÜLE
Un forte raffreddore è un ottimo alibi per berne un bel bicchiere... caldo, caldo!
Ingredienti:
Vino rosso tipo Barbera,
1 bicchiere a persona
chiodi di garofano
cannella in stecca
zucchero
Preparazione:
In una pentola di metallo mettere tutti gli ingredienti, dosandoli secondo il gusto. Portare
ad ebollizione e, stando attenti a non provocare incendi, accostare uno stecco acceso
sulla superficie del liquido in modo che l’alcool prenda fuoco. Più a lungo si lascia
bruciare e meno alcoolica sarà la bevanda che va consumata ben calda, dopo averla
filtrata. Consiglio: tenere a portata di mano un coperchio per coprire la pentola quando si
vuole spegnere la fiammella che si è accesa sopra il liquido.
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4. IL CORIANDOLO
Proprietà:
Eccitante, stimolante, digestivo, aromatizzante, aperitivo, antisettico, amaro, per favorire
la digestione, eliminare i gas intestinali, attenuare i crampi addominali e il mal di testa da
cattiva digestione. Utile anche per i disturbi dispeptici, senso di pienezza gastrica,
digestione lenta, spasmi gastrici, colon irritabile.
Come si utilizza:
i semi macinati vengono usati per insaporire le carni, il pesce e alcuni salumi, insaporisce
verdure carne e pesce. I semi sono meno piccanti delle foglie, sono dolci con un lieve
sapore di limone. I semi macinati sono l'ingrediente principale del curry e del garam
masala. Le foglie, in Oriente, sono utilizzate al posto del prezzemolo.
INFUSO CONTRO I DOLORI DI STOMACO
lasciare in infusione in una tazza d'acqua caldissima, 5 minuti, 5g di frutti di coriandolo
essiccati. Filtrare e bere dopo i pasti.
TÈ CON ANICE, CORIANDOLO, CANNELLA E VANIGLIA
Ingredienti (per 4 persone):
6 tazze di acqua
2 tazze di latte
½ tazza di miele
1 stecca di cannella
1 stecca di vaniglia
6 stelle di anice
1 cucchiaio di semi di coriandolo
4 cucchiai di tè darjeeling
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Preparazione:
Mescolate acqua e latte e portate a ebollizione. Aggiungete il miele e fate bollire per
qualche minuto perché si sciolga bene. Unite tutte le spezie e fate bollire ancora 5 minuti,
quindi spegnete il fuoco. Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di tè.
Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora a ebollizione, fate bollire 5 minuti, quindi
togliete e filtrate.
TÈ CON PEPE, CORIANDOLO E MACIS
Ingredienti (per 4 persone):
6 tazze di acqua
2 tazze di latte
½ tazza di miele
1 cucchiaio di coriandolo
6 grani di pepe
1 cucchiaio di macis
4 cucchiai di tè nero indiano
Preparazione:
Mescolate acqua e latte e portate a ebollizione. Aggiungete il miele e fate bollire per
qualche minuto perché si sciolga bene. Unite tutte le spezie e fate bollire ancora 5 minuti,
quindi spegnete il fuoco. Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di tè.
Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora a ebollizione, fate bollire 5 minuti, quindi
togliete e filtrate.
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5. IL CUMINO
La Nigella Sativa è molto ricca di principi nutritivi, contiene ben otto dei nove
amminoacidi essenziali e oltre un centinaio di componenti
Questa spezia partecipa alla stimolazione del midollo osseo e alla produzione delle
cellule immunitarie, stimola la generazione dell'interferone, protegge le cellule normali
dagli effetti dei virus, contrasta la riproduzione delle cellule tumorali e aumenta il numero
delle cellule B, produttrici degli anticorpi.
Usata come coadiuvante contro: infiammazioni, dolori mestruali, dolori reumatici, asma,
malattie della pelle, eczema, micosi, problemi di digestione, diminuzione di energia,
acne, aumento dei globuli rossi, bronchite cronica, candida albicans, problemi cardiaci
(dopo l'infarto o come sua prevenzione), chemioterapia (dopo), colesterolo, coliche
intestinali, infiammazioni del colon, difficoltà di concentrazione, crampi intestinali, crosta
lattea, cattiva circolazione del sangue, debolezza immunitaria, svogliatezza, depressione
(disturbi ormonali), diabete, emorroidi, frigidità, gastrite, gonfiore, impotenza, infezioni,
infiammazioni.
Ripristina i valori glicemici e rinforza le difese immunitarie.
Come si utilizza:
Dall'Africa al Nord Europa sino alla Cina veniva e viene usato in sostituzione del pepe
nero. I semi aromatici di Cumino Nero assomigliano al finocchio nell'odore e alla noce
moscata come sapore. I semi neri della Nigella sativa, piccoli, dal gusto leggermente
amarognolo e simile a quello del pepe, sono utilizzati, nella cucina mediorientale, come
spezia, soprattutto per aromatizzare dolci e biscotti tipici tradizionali e per insaporire e
decorare particolari tipi di pane, insalate, piatti a base di pesce, salse e salamoie. Talvolta
vengono impiegati in sostituzione del pepe nelle miscela di spezie.
TISANA CUMINO, CANNELLA E MENTA
Ingredienti:
6 tazze di acqua
½ tazza di miele
1 stecca di cannella
2 cucchiai di foglie di menta
1 cucchiaio di semi di cumino
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Preparazione:
Mescolate acqua e miele e portate a ebollizione.
Unite il cumino e la cannella e fate bollire ancora 5 minuti, quindi spegnete il fuoco.
Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di menta.
Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora a ebollizione, fate bollire 5 minuti, quindi
togliete e filtrate.
PATATE AL CUMINO
Ingredienti (per 4 persone):
900 gr. di patate piccole,
3 cucchiai di semi di cumino,
olio extravergine d'oliva, sale
Preparazione:
Sbucciare e tagliare le patate a metà. Versarle in una teglia da forno unta, irrorare con
olio extravergine d'oliva intiepidito, cospargere con i semi di cumino, aggiustare di sale.
Cuocere nel forno (200 gradi) per 40 minuti circa, controllando la cottura di tanto in tanto.
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6. LA CURCUMA
In India, è utilizzata da almeno 6000 anni come medicina, come cosmetico, spezia e
colorante (per 2000 anni le tuniche dei monaci buddisti sono state tinte con questa
radice). Per gli indiani è un simbolo di prosperità e un mezzo di purificazione per tutto il
corpo. La medicina ayurvedica le attribuisce numerose proprietà (antibatteriche,
antinfiammatorie, antiallergiche, antispastiche, ecc.), molte delle quali confermate
dalla scienza moderna.
Botanicamente, appartiene alla famiglia delle Zingiberacee, cui fanno parte anche lo
zenzero e il cardamomo. La droga, che è di un bel colore dorato, si ricava dal rizoma.
Contiene centinaia di componenti cui sono state attribuite oltre 300 attività biologiche
diverse. Tuttavia, la fama della curcuma si deve principalmente alla sua componente, la
curcumina. Studi farmacologici hanno dimostrato la sua capacità di inibire la replicazione
e la diffusione delle cellule tumorali.
Gli studi condotti sono centinaia. Secondo i ricercatori, la curcumina potrebbe essere utile
almeno in 8 tumori: polmoni, bocca, colon, fegato, rene, pelle (melanoma), mammella e
leucemia. La curcumina ha inoltre mostrato di possedere altre attività di estremo interesse,
tra cui quelle anticoagulanti, anti-ipertensive, anti-infiammatorie, anti-diabetogene,
antiossidanti, antivirali ed epatoprotettive. La proprietà antiossidante è 300 volte superiore
a quella della vitamina E !!
E’ un ottimo digestivo perchè stimola la secrezione biliare favorendo la digestione dei
grassi, ed è epatoprotettiva soprattutto nei riguardi dei tessuti del fegato esposti a
farmaci epatotossici o ad abuso di alcol, nella prevenzione delle cardiopatie (la
curcuma, come lo zenzero aiuta a ridurre il colesterolo nel sangue). Utile anche contro i
parassiti intestinali.
Come si utilizza:
Curcuma in polvere: per un uso preventivo e salutistico si tratta semplicemente di
integrarla nella dieta: 1-2 cucchiaini al giorno. Si può aggiungere alla fine della cottura di
qualche pietanza, mettere nello yogurt, farne una salsa, il curry, ecc. Consiglio di
assumerla sempre con un grasso (olio extravergine, burro, ghee, ecc.) o con cibi grassi,
che per altro aiuta a digerire. Il grasso facilita l’assorbimento intestinale dei componenti
attivi…ricordate sempre che il grasso alimentare è importante! Anche un po’ di pepe
nero ne facilità l’assorbimento.
Tenetela rigorosamente lontano dalla luce e dalla umidità.
La curcumina è molto sensibile alla luce.
Uso esterno: su tagli e ferite, sbucciature, ben lavate, come antibatterico (mettere sulla
parte e bendare). Per ferite particolarmente profonde o purulente, consultare il medico!!!
FARE ATTENZIONE ALL'USO DELLA CURCUMA
Se si è in presenza di OCCLUSIONE delle VIE BILIARI, se si è in presenza di CALCOLI BILIARI,
la curcuma va assunta SOLO dietro prescrizione medica (fare attenzione anche al curry).
Sentire il proprio medico in gravidanza e allattamento. Non somministrare la curcuma ai
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bambini di età inferiore ai 2 anni, al di sopra di questa soglia di età iniziare con
preparazioni leggere. Non impiegare la Curcuma se si è in presenza di problematiche
legate alla fertilità, non assumere curcuma se si auspica una gravidanza ( non è
accertato, ma ci sono studi in corso) Per l'effetto anticoagulante della curcuma fare
attenzione nelle persone con problematiche legate alla coagulazione del sangue (sentire
sempre il proprio medico curante): Dosi eccessive di curcuma possono causare disordini
gastrici. Qualora sopraggiungano bruciori di stomaco, ridurre le dosi o interrompere il
trattamento e sentire il proprio medico.
RISO ALLA CURCUMA
Ingredienti:
200 gr di riso
4 grosse carote
2 grossi porri
aceto di umeboshi
sale, curcuma
farina tipo 2 (o integrale o altra)
olio e.v. di oliva, o di girasole
4 foglie di alloro, prezzemolo.
Preparazione:
Tagliare le carote a rondelle sottili e i porri a rondelle più spesse. Mettere le verdure in un
sacchetto con della farina, e sbattere affinché la farina aderisca bene dappertutto. In
una larga padella mettere l’olio (non troppo), scaldare e versarvi le verdure, compresa la
farina rimasta in fondo al sacchetto. Salare e mescolare. Rosolare a fuoco vivace per
circa 10 minuti, poi aggiungere l’alloro, l’aceto di umeboshi e mezzo cucchiaino da caffè
abbondante di curcuma in polvere.
Rosolare ancora per qualche minuto, quindi aggiungere un bicchiere e mezzo d’acqua,
coprire e cuocere a fuoco basso per 20’-30’. Se serve aggiungere ancora acqua.
Terminata la cottura aggiungere il prezzemolo tritato.
Lessare il riso e condirlo solamente con un filo l’olio d’oliva. Formare col riso delle cupole al
centro di due piatti fondi, oppure pressarlo prima in stampi adatti, leggermente unti d’olio.
Creare attorno al riso una corona con il composto di porri e carote, decorando la cima
della cupola con una fogliolina di prezzemolo, o con un’oliva. Preferisco questo piatto
servito caldo.
[grazie a Cinzia Baggio di VeganItalia]
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TÈ ALLA CURCUMA E ZAFFERANO
Ingredienti:
6 tazze di acqua
2 tazze di latte
½ tazza di miele
2 cucchiai di curcuma
1 cucchiaino di zafferano
4 cucchiai di tè darjeeling
Preparazione:
Mescolate acqua e latte e portate a ebollizione.
Aggiungete il miele e fate bollire per qualche minuto perché si sciolga bene.
Unite tutte le spezie e fate bollire ancora 5 minuti, quindi spegnete il fuoco.
Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di tè.
Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora a ebollizione, fate bollire 5 minuti, quindi
togliete e filtrate.
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7. LA NOCE MOSCATA
Studi moderni, clinici e farmacologici, evidenziano che la Noce moscata, introdotta in
quantità di rilievo in Europa tra XI e XII secolo, attraverso la Repubblica di Genova,
possiede importanti proprietà a carico del Sistema Nervoso Centrale (neurotonico) e
dell’apparato genitale (azione uterotropa, ma anche afrodisiaca, per maschi e
femmine).
Ha aroma caldo, piccante, dolce.
E’meglio conservare la noce moscata intera all'interno di un barattolino a chiusura
ermetica. Si consiglia di macinare (con apposita grattugia) la noce moscata al momento
dell'utilizzo.
Come si utilizza:
La noce moscata non manca nel ripieno dei ravioli di magro. Aromatizza inoltre la
besciamella e la salsa di cipolle, molte preparazioni a base di latte e di formaggio, il
ponce e alcune bevande anti-freddo, torte, e biscotti.
Il calore attenua il profumo di questa spezia che si consiglia pertanto di aggiungere
(appena macinata) alla fine della cottura.
Proprietà:
ATTENZIONE: IN ALTE DOSI PUO' ESSERE ABORTIVA !
La noce moscata agisce molto positivamente sulla digestione, a patto di usarne con
molta parsimonia, presa in quantitativi abbondanti diventa un pericoloso narcotico. La
sua polvere viene infatti aggiunta alle tisane che aiutano a dormire.
L'olio di noce moscata viene usato per il trattamento dei reumatismi.
La noce moscata, così come il macis, sembrano avere la proprietà di calmare nausea e
vomito, si usa inoltre come antisttico generico, contro le infezioni intestinali e le diarree
croniche.
Aggiungetela sul puré di patate, sugli spinaci, sui cavolini di Bruxelles…
TÈ ALLO ZENZERO, CHIODI DI GAROFANO E NOCE MOSCATA.
Ingredienti (per 4 persone):
6 tazze di acqua
2 tazze di latte
½ tazza di miele
6 chiodi di garofano
1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato
1 cucchiaino di noce moscata
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4 cucchiai di tè nilgiri
Preparazione:
Mescolate acqua e latte e portate a ebollizione. Aggiungete il miele e fate bollire per
qualche minuto perché si sciolga bene. Unite tutte le spezie e fate bollire ancora 5 minuti,
quindi spegnete il fuoco. Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di tè
e i fiori d’arancio. Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora a ebollizione, fate
bollire 5 minuti, quindi togliete e filtrate.
TISANA DI LUPPOLO, MENTA E NOCE MOSCATA
Ingredienti:
6 tazze di acqua
½ tazza di miele
2 cucchiai di luppolo
2 cucchiai di foglie di menta
1 cucchiaio di noce moscata
Preparazione:
Mescolate acqua e miele e portate a ebollizione.
Unite la noce moscata e fate bollire ancora 5 minuti, quindi spegnete il fuoco.
Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di menta e i fiori di luppolo.
Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora a ebollizione, fate bollire 5 minuti, quindi
togliete e filtrate.
TISANA DI BERGAMOTTO E NOCE MOSCATA
Ingredienti:
6 tazze di acqua
½ tazza di miele
2 cucchiai di foglie di bergamotto
1 cucchiaio di noce moscata
Preparazione:
Mescolate acqua e miele e portate a ebollizione.
Unite la noce moscata e fate bollire ancora 5 minuti, quindi spegnete il fuoco.
Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di bergamotto seccate e
sminuzzate.
Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora a ebollizione, fate bollire 5 minuti, quindi
togliete e filtrate.
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8. IL PEPE NERO
Il pepe nero è originario del Malabar, una regione della costa occidentale del Sud
dell’India, attualmente facente parte dello stato del Kerala. In Occidente, è più noto
come spezia da condimento che come fitoterapico. In India è anche considerato un
potente digestivo in grado di bruciare le tossine accumulate e liberare il canale
alimentare. È un buon rimedio dopo l’ingestione di cibi “freddi”, come i cetrioli, i vegetali
e i cibi crudi in generale. Stimola gli enzimi digestivi, l’appetito e favorisce il buon
funzionamento del tratto gastrointestinale senza provocare fenomeni di irritazione.
Combatte il meteorismo, le coliche e la diarrea.
Ha funzione di maturazione dei catarri delle vie respiratorie, di cui facilita l’eliminazione.
A livello delle vie respiratorie, la notevole azione espettorante (associare il miele) è
potenziata da quella antisettica (dovuta al contenuto di olio essenziale). È un rimedio
nella congestione dei seni paranasali e nella cefalea.
La proprietà “asciugante” si traduce sul piano metabolico anche come leggera azione
catabolica, che facilita la riduzione del tessuto adiposo :-) !
Quindi, azione…
…digestiva, carminativa, diaforetica, diuretica, espettorante, tonico-nervina, febbrifuga,
antielmintica.
Quindi, mi serve per….
… digestione lenta, ipocloridria, inappetenza, affezioni respiratorie catarrali, cefalea,
parassitosi intestinale, sovrappeso,febbre intermittente, riniti, influenza.
Controindicazioni e interazioni farmacologiche:
È controindicato nei soggetti sofferenti di infiammazioni e di ulcere gastrointestinali.
Come si utilizza:
Quando possibile, utilizzare i grani interi assunti come tali o appena triturati o polverizzati.
Polvere: 0,5 g. per presa e 5 g. al giorno.
Infuso: 1/3 di cucchiaino per una tazza d’acqua bollente.
PREPARAZIONE PER LA TOSSE CATARRALE
Pepe nero polvere 1/4 di cucchiaino
Miele 1 ucchiaino
Dose: miscelare i due componenti e assumere il prodotto a stomaco pieno per 2-3 volte al
giorno, per 3-5 giorni.
PREPARAZIONE PER LA RAUCEDINE
Come sopra, ma sostituire il miele con il ghee (burro chiarificato)
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Sciogliere lentamente in bocca.
PER LIBERARSI DAL CATARRO MATTUTINO
un pizzico miscelato con miele e assunto tutte le mattine con acqua calda.
NELL’OBESITÀ
1 cucchiaino di polvere al giorno, per 6 mesi.
PREPARAZIONE TOPICA PER I PUNTI NERI
mescolare della polvere di pepe nero con della cagliata fino a farne una crema.
Applicarla sulle zone affette.
Dopo circa 7 minuti lavare con acqua tiepida.
PER GARGARISMI
nel caso di affezioni della gola, utilizzare l’infuso.
PER LE FERITE
semplicemente mettere la polvere.
Ha una notevole azione emostatica e cicatrizzante.
TRIKATU
(Zingiber officinale, Piper longum, Piper nigrum)
è una formulazione tradizionale ayurvedica di primaria importanza.
Fa aumentare il calore corporeo e rafforza l’appetito ed i processi digestivi.
È un attivatore metabolico. È impiegato come coadiuvante nelle malattie respiratorie,
nella cura del sovrappeso, nell’ipotiroidismo e nella depressione. Promuove l’eliminazione
delle tossine.
Se ne assume 1/4 di cucchiaino per 3-4 volte al giorno.
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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9. IL PEPERONCINO
Il peperoncino, importato in Europa dall'America insieme a patate e peperoni, fin dal
Seicento si distinse per le sue virtù antibiotiche. In un'epoca, infatti, dove non esistevano
frigoriferi e le condizioni igieniche erano scarsissime, avere un disinfettante naturale da
aggiungere agli alimenti voleva dire debellare salmonelle e altri pericolosi batteri.
Principio attivo del peperoncino è la capsacina, anche se contiene altre sostanze
benefiche: olii essenziali, vitamine A e C, acidi organici.
In tempi più recenti, il peperoncino si è rivelato un ottimo rimedio per abbassare il
colesterolo, ma non solo. Preso a giuste dosi, stimola e normalizza i processi digestivi,
eccitando la secrezione gastrica.
Il peperoncino in sé è innocuo, ma la sua polvere può essere molto irritante per per gli
occhi, la bocca, le mucose intime e per le pelli particolarmente delicate.
Tenere lontano dalla portata dei bambini….
PASTA BROCCOLI E PEPERONCINO
Ingredienti (per 4 persone):
225 gr. di penne integrali,
225 gr. di broccoli in cimette,
8 pomodorini ciliegia,
2 peperoncini rossi freschi,
2 spicchi di aglio,
foglioline di basilico,
olio extravergine d'oliva,
sale
Preparazione:
Lavare broccoli e pomodorini con cura, pelare e tritare gli spicchi d'aglio. Privare i
peperoncini dei semi, tritare grossolanamente. Sbollentare i broccoli in acqua bollente
salata per 5 minuti, sgocciolare e passare sotto l'acqua fredda. Cuocere le penne in
abbondante acqua salata, scolare al dente. In una padella grande, scaldare 50 ml. di
olio extravergine d'oliva, farvi saltare il peperoncino, l'aglio e i pomodorini per 1 minuto
appena. Unire anche i broccoli, fare saltare il tutto per 2 minuti circa mescolando di tanto
in tanto, così da scaldare i broccoli uniformemente. Aggiungere quindi la pasta,
mescolare bene. Versare nei piatti e servire subito, guarnendo con foglioline di basilico.
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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10. I SEMI DI SESAMO
Proprietà:
Ottimo ricostituente e per le piastrine del sangue e l'emoglobina. I semi e l’olio di Sesamo
hanno proprietà eccezionali: l'uso come integratore nell'alimentazione dei bambini, dà
risultati eccezionali, soprattutto nei casi in cui la crescita è inferiore alla norma (il sesamo e
tutti gli altri semi oleosi si possono introdurre nell'alimentazione del bambino dopo il
secondo anno di vita).
I semi di Sesamo sono una fonte primaria di fattori vitali per adulti ma sopra tutto per i
piccoli; essi contengono fattori di crescita, calcio, fosforo, disinfiammanti, tranquillanti,
acido linoleico e linolenico, vitamine B, E, T e D, istamina; di fatto è una “pillola” vitaminica
e minerale (come tanti altri semi) per la crescita ed il mantenimento della perfetta salute.
I semi di Sesamo inoltre sono una fonte notevole di proteine.
Il sesamo rafforza il sistema immunitario, in caso d'affaticamento, convalescenza, sforzi
fisici ed intellettuali, debolezza del sistema immunitario.
Riequilibra le funzioni dell'organismo: in caso di mal di testa, nausea, vomito, dolori
mestruali, disturbi gastrici e intestinali e per aumentare la secrezione del latte materno, si
consiglia di mangiare ogni giorno 5-10 mg di semi di Sesamo non tostati.
Nel sesamo sono presenti tre antiossidanti naturali: sesamina, sesamolina e sesamolo.
È stato dimostrato che sesamina e sesamolina hanno un ruolo attivo nel controllo dei livelli
di colesterolo nel sangue prevenendo le patologie cardiovascolari. Infine la sesamina
tutela il fegato dai danni derivanti da ossidazione.
Semi di sesamo aggiunti allo yogurt a colazione
Semi di sesamo aggiunti all’insalata a pranzo
Semi di sesamo aggiunti al pane a ogni pasto
CROCCANTINI DI SESAMO
Ingredienti per circa 12 croccanti:
200 gr di semi di sesamo
100 gr di miele
100 gr di zucchero di canna
50 gr di mandorle sgusciate
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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Preparazione
Versate il miele in una casseruola dal fondo spesso e fatelo sciogliere a fiamma
bassissima, quindi aggiungere lo zucchero.
Mescolando con un cucchiaio di legno portate a bollore. Aggiungete allo sciroppo i semi
di sesamo, mescolare e far cuocere per 5 minuti circa.
Aggiungere le mandorle tagliate grossolanamente e far cuocere a fuoco dolce per 25
minuti.
Mescolare di tanto in tanto durante la cottura. Stendere la carta forno su un piano e
versarvi sopra il composto.
Ricoprire con un altro foglio di carta forno e con un mattarello livellare la superficie con
uno spessore di circa 3 mm. Incidete il croccante al sesamo ancora caldo con un coltello
a lama liscia e tagliate i croccanti dandogli la forma di rettangoli. Lasciate solidificare i
croccanti al sesamo completamente prima di servirli.
Potete conservare i croccanti in una scatola di latta per diversi giorni senza che perdano
la loro croccantezza.
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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11. LA SENAPE
La senape è un alimento molto apprezzato nella cucina moderna, utilizzata come
condimento per la preparazione di varie salse.
E' un ottimo revulsivo e diuretico, stimola il calore nel corpo, combatte la febbre, elimina i
gas ed è utile in caso di gotta o artrite.
BROCCOLI ALLA SENAPE
Ingredienti:
500 g di broccoli
4 cucchiai di aceto di mele
4 cucchiai di senape
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
4 cucchiaini di zucchero
sale.
Preparazione:
Pulite i broccoli, poi bolliteli in acqua salata per 15 minuti, quindi toglieteli dal fuoco,
versate via l'acqua calda e ricopriteli con altra acqua fredda; scolateli bene e metteteli
in una ciotola.
A parte amalgamate l'aceto, la senape, l'olio, il sale e lo zucchero, quindi ricoprite i
broccoli.
Lasciateli in frigo una giornata prima di servirli.
ZUPPA DI FAGIOLI ALLA SENAPE
300 g di fagioli di Lamon
60 g di seitan affumicato
200 g di zucca
1 cipolla, salvia, rosmarino
1 cucchiaio di semi di papavero
1 di senape, sale, pepe
olio extravergine d'oliva
Preparazione:
Mettere a mollo i fagioli per 12 ore. Cuocerli con molta acqua, a fuoco lento, in una
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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casseruola di coccio. Aggiungere gli odori e salare a fine cottura.
Dopo un'ora e mezza di cottura, unire la zucca a pezzetti. Un'altra mezz'ora e spegnere.
Prelevare 1/3 di fagioli e zucca e frullarli.
Soffriggere la cipolla tritata in un po' d'olio, aggiungere il seitan a tocchetti .
Unire la crema di fagioli, la senape e allungare con l'acqua di cottura.
Riportare a ebollizione la zuppa, aggiungere i fagioli interi, regolare di sale e di pepe.
Servirla con fette di pane e semi di papavero.
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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12. LA VANIGLIA
Modalità di conservazione:
Conservare la vaniglia in luogo fresco e asciutto, in vaso di vetro sigillato per mantenerne
più a lungo l'aroma.
La vanillina è la sostanza aromatica principale presente nella vaniglia naturale.
Si usano le tinture di vaniglia, l'assoluta o i resinoidi. La vaniglia dà il suo effetto migliore nei
profumi orientali. La si usa anche per aromatizzare i prodotti farmaceutici e numerosi
alimenti (gelati, yogurt, cioccolata ...)
Se nella cucina orientale ed africana la vaniglia si può trovare anche in alcuni piatti salati,
in quella italiana il suo impiego avviene esclusivamente in pasticceria: si usa per
aromatizzare la cioccolata, il latte o la panna (togliendo il baccello ad ebollizione
avvenuta), lo zucchero (un baccello lasciato in un barattolo di zucchero, lo aromatizza
per un anno e profuma indirettamente tutte le preparazioni dolci per le quali sarà
impiegato), le torte, i gelati, le bevande ed i liquori.
Proprietà:
La vaniglia ha proprietà stimolanti ed antisettiche, è altamente afrodisiaca ed è da molti
considerata la più deliziosa tra tutte le spezie. Ancora all'inizio del Novecento, i medici
consigliavano l'essenza per superare la frigidità sessuale, e una ricerca condotta sugli
operai che lavoravano la vaniglia avrebbe dimostrato come tra gli effetti collaterali della
malattia professionale del "vanillismo" ci fosse anche l'incessante eccitazione sessuale,
coronata da numerosa prole!
Secondo studi più recenti la vaniglia agirebbe anche da antidepressivo per la presenza di
molecole molto affini ai feromoni umani.
CURIOSITÀ: Gli Aztechi usavano le stecche di vaniglia per aromatizzare il loro "cibo degli
dei", la cioccolata, ed in seguito alla scoperta delle Americhe gli Spagnoli introdussero
l'aroma di questa orchidacea in Europa.
TÈ CON ANICE, CORIANDOLO, CANNELLA E VANIGLIA
Ingredienti (per 4 persone):
6 tazze di acqua
2 tazze di latte
½ tazza di miele
1 stecca di cannella
1 stecca di vaniglia
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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6 stelle di anice
1 cucchiaio di semi di coriandolo
4 cucchiai di tè darjeeling
Preparazione:
Mescolate acqua e latte e portate a ebollizione. Aggiungete il miele e fate bollire per
qualche minuto perché si sciolga bene. Unite tutte le spezie e fate bollire ancora 5 minuti,
quindi spegnete il fuoco. Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di tè.
Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora a ebollizione, fate bollire 5 minuti, quindi
togliete e filtrate.
CREMA ALLA VANIGLIA
Ingredienti (per 4 persone):
1 tazza di succo di mele,
1 tazza di mandorle sgusciate,
2 tazze di latte di soia,
2 cucchiai di fiocchi di agar-agar o 1 barretta,
3 cucchiai di malto d'orzo,
1 cucchiaino di cannella,
1 cucchiaino di menta secca,
1 baccello di vaniglia,
sale
Preparazione:
Sciogliere l'agar-agar nel succo di mela, bollire per 5 minuti circa. Tostare un poco le
mandorle, tritare finemente. Mescolare al latte di soia caldo le mandorle tritate,
aggiungere il malto d'orzo, cannella e vaniglia, la menta tritata finemente e un pizzico di
sale, mescolare con cura. A pentola sul fuoco, unire anche il succo di mela preparato,
cuocere molto lentamente per alcuni minuti. Versare la crema di vaniglia in coppette,
raffreddare in frigorifero prima di servire.
TÈ AL MIRTILLO E VANIGLIA
Ingredienti:
6 tazze di acqua
2 tazze di latte
½ tazza di miele
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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1 tazza di mirtilli maturi
una stecca di vaniglia
4 cucchiai di tè darjeeling
Preparazione:
Mescolate acqua e latte e portate a ebollizione.
Aggiungete il miele e fate bollire per qualche minuto perché si sciolga bene.
Unite la vaniglia e fate bollire ancora 5 minuti, quindi spegnete il fuoco.
Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di tè e i mirtilli schiacciati.
Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora a ebollizione, fate bollire 5 minuti, quindi
togliete e filtrate.
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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13. LO ZAFFERANO
Proprietà:
Aromatizzanti, coloranti, digestive, lenitive, stimolanti, emmenagoghi (promuove il
mestruo)
Seguendo le indicazioni degli antichi testi si è dimostrata la sua efficacia in caso di
ulcerazioni dello stomaco, petto, reni, fegato e polmone.
Importante è l'ipotesi che gli stigmi dello zafferano contengano dei composti in grado di
inibire l'aggregazione e il deposito delle proteine beta-amilode nel cervello umano
(proteine presenti nella malattia di Alzheimer) e che il safranale attenui le conseguenze di
un'ischemia cerebrale.
Traendo spunto dalla tradizione, la medicina attuale riconosce allo zafferano proprietà
eupeptiche, stimolanti del sistema nervoso e della fase mestruale.
Recenti ricerche hanno dimostrato che lo zafferano ha un'attività benefica per la sfera
sessuale e riproduttiva. Tra le attività salutistiche confermate dagli studi scientifici, oltre alle
note proprietà antiossidanti e antiradicaliche tipiche dei carotenoidi. In un recentissimo
lavoro clinico è stata riscontrata un’efficace attività salutistica anche nei confronti dei
sintomi tipici della sindrome premestruale, soprattutto di quelli che riguardano la sfera
emozionale come ansia, irritabilità, tensione nervosa, depressione e sbalzi d’umore.
TÈ ALLA CURCUMA E ZAFFERANO.
Ingredienti (per 4 persone):
6 tazze di acqua
2 tazze di latte
½ tazza di miele
2 cucchiai di curcuma
1 cucchiaino di zafferano
4 cucchiai di tè darjeeling
Preparazione:
Mescolate acqua e latte e portate a ebollizione. Aggiungete il miele e fate bollire per
qualche minuto perché si sciolga bene. Unite tutte le spezie e fate bollire ancora 5 minuti,
quindi spegnete il fuoco. Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di tè.
Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora a ebollizione, fate bollire 5 minuti, quindi
togliete e filtrate.
TÈ ALLO ZAFFERANO, CANNELLA E MANDARINO
Ingredienti (per 4 persone):
6 tazze di acqua
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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2 tazze di latte
½ tazza di miele
1 stecca di cannella
1 cucchiaino di zafferano
La buccia di un mandarino non trattato
4 cucchiai di tè nero
Preparazione:
Mescolate acqua e latte e portate a ebollizione. Aggiungete il miele e fate bollire per
qualche minuto perché si sciolga bene. Unite tutte le spezie e fate bollire ancora 5 minuti,
quindi spegnete il fuoco. Lasciate in infusione per 10 minuti, poi aggiungete le foglie di tè
e la buccia grattugiata del mandarino. Rimettete il pentolino sul fuoco e portate ancora
a ebollizione, fate bollire 5 minuti, quindi togliete e filtrate.
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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14. LO ZENZERO
La parte medicinale dello zenzero è il rizoma, anche se la maggior parte delle persone lo
chiama erroneamente radice. Nella medicina cinese ed in quella ayurvedica, il rizoma ha
la grande reputazione di aiutante nella digestione, in quanto aiuta le funzioni digestive
dell'organismo riducendo inoltre i gas, il gonfiore e i crampi.
Gli erboristi occidentali classificano infatti lo zenzero come un carminativo (regola
l'intestino eliminando il dolore tramite la rimozione del gas), un antiinfiammatorio ed un
diaforetico, tra le altre cose.
La sua azione anti-infiammatoria è legata ad una minore produzione di composti
infiammatori, e si rende così indicato per combattere alcuni tipi di cefalee e per ridurre il
dolore causato dalle influenze e dalle artriti.
Come diaforetico è in grado di far leggermente innalzare la temperatura corporea e di
promuovere la sudorazione.
Lo zenzero sembra non avere effetti collaterali, mentre molti farmaci anti-cinetosi causano
sonnolenza. Ciò fa dello zenzero una valida alternativa per la cura delle nausee in genere
e della nausea mattutina da gravidanza in particolare.
Lo zenzero sembra dare benefici anche al cuore ed allo stomaco. Sembra infatti essere in
grado di diminuire la viscosità sanguigna.
In uno studio condotto in India su soggetti con problemi alle arterie coronarie, la
somministrazione di zenzero determinò una significativa riduzione della aggregazione
piastrinica.
In alcuni studi è stato dimostrato che può ridurre il dolore e la tumefazione presente nelle
artriti reumatoidi, osteoartriti e dolori muscolari. Questo senza compromettere la mucosa
gastrica (a differenza di tutti gli antiinfiammatori presenti in farmacopea), ma –anziproteggendola!
Va da sé che l’effetto non può essere immediato come quello di un farmaco, e pertanto
risulta particolarmente indicato nei dolori cronici. Meno in quelli acuti.
GINGERBREAD MEN
(BISCOTTI SPEZIATI)
Ingredienti:
500 gr farina
200 gr burro
200 gr zucchero di canna
1 uovo
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito in polvere
80 gr melassa (o miele)
2 cucchiaini di zenzero (polvere)
2 cucchiaini di cannella (polvere)
1 cucchiaini di pepe o pimento (polvere)
1 cucchiaini di chiodi di garofano (polvere)
Setacciate più volte la farina con il bicarbonato, il lievito per dolci e
trasferite il tutto in una grossa ciotola. Aggiungete tutte le spezie e
mescolate con un cucchiaio di legno. Tagliate a pezzetti il burro già
ammorbidito a temperatura ambiente, aggiungetelo alla farina e impastate
brevemente. Unite lo zucchero, la melassa, l'uovo e lavorate il tutto energicamente fino
ad ottenere un impasto compatto ed omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola alimentare
e fate riposare in frigorifero almeno mezz'ora.
Liberate l'impasto dalla pellicola, lavoratelo brevemente sulla spianatoia
infarinata, quindi stendetelo con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia
spessa circa 1 cm o anche meno se le formine sono piccole. Ritagliate il
maggior numero di biscotti usando tagliapasta a forma di omino, trasferiteli
su una teglia foderata di carta da forno.
Cuocete le forme in forno preriscaldato a 180°C per 5-10 minuti e, quando avranno preso
colore, estraete la teglia dal forno e lasciate raffreddare i biscotti completamente. Riporre
in scatole di metallo o decorare.
POLLO CON ARANCIA E ZENZERO
Ingredienti (per 4 persone):
Un pollo sgrassato
2 arance
25 grammi di zenzero fresco
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
1 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 bustina di zafferano
2 cucchiai di olio di soia
3 spicchi d'aglio
1 cipolla media, tritata
1 olive verdi snocciolate
Tagliare lo zenzero a fettine molto sottili e mescolarlo, in una grande pirofila, con la cipolla
tritata, l'olio, le spezie ed il succo di 1 arancia. Sistemare nella pirofila il pollo sgrassato
tagliato a pezzetti. Dividere la seconda arancia in fettine rotonde senza togliere la scorza
e sistemarle sul contenuto della pirofila. Cuocere nel forno a 200° e, a metà cottura,
aggiungere l'aglio schiacciato e le olive spezzettate.
A cottura ultimata, servire caldo con l'intingolo di cottura.
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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INFUSO DI CANNELLA E ZENZERO
Mettete in infusione in una tazza di acqua bollente un bastoncino di cannella e un
pezzetto di zenzero fresco o un cucchiaino di zenzero in polvere, una buccia di limone
non trattato e una foglia d¿alloro. Filtrate dopo dieci minuti e dolcificate, se volete, con
miele. Chi ama un aroma più deciso può fare il decotto: basta far bollire tutti gli
ingredienti nell'acqua per qualche minuto.
Indicato per nausea e dolori addominali. Ma attenzione a non superare le dosi indicate,
perché può provocare bruciori di stomaco.
L’APERITIVO…
Ingredienti:
1 fettina di zenzero
1 cucchiaino di miele
Una spruzzata di limone
Preparazione:
Con un cucchiaio capiente da minestra, prelevare una quantità di miele pari ad un
cucchiaino.
Aggiungere la fettina di zenzero (due se il rizoma è piccolo)
Spremere il limone e riempire il cucchiaio.
Masticare e deglutire.
E’ un tipico aperitivo ayurvedica, che apre il pasto e permette di digerire al meglio ciò
che verrà consumato…
Alessandra Ferrari in collaborazione con la Cooperativa Garabombo
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