Corriere di Romagna - Unindustria Rimini

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Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
UNINDUSTRIA RIMINI
Domenica, 28 agosto 2016
UNINDUSTRIA RIMINI
Domenica, 28 agosto 2016
Stampa Locale
28/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 4
MANUEL SPADAZZI
I volontari tornano tra le macerie «Ho rinunciato alle ferie per
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Abbuffate e concerti per aiutare le popolazioni colpite
28/08/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 9
MANUEL SPADAZZI
Lo chef Parini: «Porto la mia stella a Rimini»
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Il tour della Tosi nei tre campeggi sotto sfratto
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Liscio e referendum, il Pd prepara la festa dell' Unità a San...
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«Le farmacie restano del Comune ma gestite dai privati»
LUCA PIZZAGALLI
Arredi urbani, strade e lungomare rifatti grazie alla tassa di soggiorno
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San Marino saluta il grande capitano d' industria
MONICA RASCHI
Sisma, riunione per monitorare Il Titano
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«Degrado a Bellariva, pronti a intervenire»
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Campi rom, la Lega interroga la Regione: «In via Islanda zona...
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Tutti uniti per i fondi
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La Tosi sta con i campeggi
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«Con GoTopless non c' entriamo nulla»
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Da venerdì per il Pd è Festa dell' Unità
L' ultima speranza per Casa Cerri Un concorso d' idee
28/08/2016 Corriere di Romagna Pagina 32
Vittime del crollo della rupe Via libera ai risarcimenti
28/08/2016 Corriere di Romagna Pagina 33
«Addio Donald, agivi sempre per il bene»
28/08/2016 Corriere di Romagna Pagina 33
Giovagnoli: confronto ala pari con Ssd e Pdcs
28/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 4
Dalla Regione un milione di euro per il sisma
28/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 8
'Questo non è amore' fa centro anche in piazza Tre Martiri:...
28/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 9
'Pesceazzurro' e Viserba Non si fermano gli aiuti
28/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 9
5mila euro per i primi soccorsi nelle zone colpite dal sisma
28/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 10
Il Comune aderisce all' associazione "Flag Costa dell' Emilia Romagna"
28/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 10
I geni della gioventù hanno strada libera
28/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 11
Il Comune: "L' autorizzazione non è cosa di nostra competenza"
28/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 12
Riccione Il sindaco in visita nei tre campeggi che dovranno scomparire
28/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 14
"Nulla contro la Gendarmeria"
28/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 14
Chiesa gremita per l' addio a Mularoni
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Autostrada, 50 anni fa il boom riminese
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«Le farmacie restano del Comune ma gestite dai privati»
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Il sindaco blocca le donne in topless «Nessuna sfilata in viale...
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THOMAS DELBIANCO
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Stampa nazionale
28/08/2016 Corriere della Sera Pagina 36
Boccia apre ai sindacati sui nuovi contratti
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28/08/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 1
NICOLETTA PICCHIO
Boccia: reagire all' emergenza dell' economia con la compattezza di tutto...
28/08/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 5
«Reagire all' emergenza economica con una compattezza da sistema...
NICOLETTA PICCHIO
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Rimini)
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I volontari tornano tra le macerie «Ho rinunciato alle
ferie per partire»
I riminesi in prima linea: Andrea Amati era già stato a L' Aquila
APPENA tornati, sono già pronti a ripartire.
Dopo la missione lampo a Montegallo e ad
Arquata del Tronto, dove hanno montato due
tendopoli per gli sfollati, i volontari riminese
della Protezione civile torneranno presto nelle
zone colpite dal sisma. «Abbiamo avuto ieri la
chiamata dal coordinamento regionale ­
spiega Renato Donati ­ Saremo di nuovo nei
luoghi terremotati dal 3 al 10. Intanto alcuni di
noi sono già ripartiti ieri con un bilico, per
portare altro materiale nelle tendopoli». Ieri
mattina hanno raggiunto Arquata del Tronto,
tra i paesi più colpiti dal sisma e con il
maggior numero di vittime (una cinquantina),
anche 9 vigili del fuoco di Rimini, andati a dare
il cambio ai colleghi che si trovavano già sul
posto. E martedì dovrebbero partire p e r l e
zone terremotate 10 agenti della polizia
municipale di Rimini, che si occuperanno di
viabilità e attività anti­sciacallaggio.
TRA I RIMINESI che per primi hanno visto l'
orrore del sisma nel centro Italia c' era Andrea
Amati, 45 anni, partito mercoledì sera insieme
agli altri 35 volontari della Protezione civile
riminese. «E' la seconda volta che opero in zone terremotate ­ racconta ­ Ero già stato impegnato anche
a L' Aquila». Amati, che nella vita fa il magazziniere, era a casa con la famiglia quando mercoledì è
arrivata la chiamata. «Appena mi è stata chiesta la disponibilità, ho deciso di partire, anche se in quei
giorni ero in ferie». Sposato con due figli, Amati non ci ha pensato un attimo e così mercoledì
pomeriggio era già sui mezzi diretti a Montegallo. «Spero di avere altre occasioni per tornare nelle zone
terremotate con i miei compagni della Protezione civile». Volontario da più di 25 anni, Amati è stato
impiegato anche in altre emergenze, «ma le operazioni nei luoghi colpiti dal sisma sono esperienze
molto forti».
UN' ESPERIENZA che ha segnato anche Romina Morri, la giovane riminese che giovedì e venerdì è
stata ad Amatrice (con la Protezione civile di Cesena) con il suo pastore tedesco Oxy. Il cane è stato
impiegato per la ricerca delle persone tra le macerie. «Grazie a Oxy ­ racconta la Morri, tornata a Rimini
da poco ­ è stato individuato e recuperato il corpo di una delle vittime. Tante volte durante le
esercitazioni ho guidato il mio cane nella ricerca dei dispersi, ma ad Amatrice era tutto
drammaticamente reale. Abbiamo rischiato la vita, la terra ha tremato tante volte durante le ricerche».
Quello che ha visto ad Amatrice Romina non lo scorderà mai: «La gente era disperata, e tu sei lì a
ingoiare le lacrime perché devi cercare di essere forte».
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Manuel Spadazzi.
MANUEL SPADAZZI
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LE INIZIATIVE BENEFICHE TANTI RIMINESI PARTITI PER CONSEGNARE CIBO E
MATERIALI
Abbuffate e concerti per aiutare le popolazioni
colpite
BUONA la pasta all' amatriciana, specialmente
quando è a fin di bene. Ieri mattina ai bagni 64
e 65 di Torre Pedrera sono stati raccolti grazie
all' iniziativa ben 1.200 euro in un' ora. Soldi
che verranno destinati ad Amatrice, il paese
più colpito dal sisma di mercoledì. E sono
tante le iniziative in campo in questi giorni per
aiutare le popolazioni terremotate. Ieri mattina
un gruppo di riminesi ha consegnato nelle
Marche i generi alimentari e di prima necessità
donati alla raccolta fatta in alcuni bar e attività
t r a Rimini, Riccione, San Marino. «Siamo
arrivati con ben 18 furgoni carichi di cibo e
materiale. L' unione fa la forza», esulta il
gruppo di volontari. Altri riminesi hanno
spontaneamente organizzato raccolte e sono
partiti ieri per distribure il materiale (cibo, e
anche articoli per l' igiene e altro).
Come Davide, che da Santarcangelo è andato
fino ad Amatrice a consegnare quanto raccolto
in pochi giorni. Continuano poi le donazioni in
denaro. Banca Carim ha deciso di devolvere
5mila euro alla Caritas per gli aiuti alle zone
terremotate. E' solo l' inizio, perché
«intendiamo intraprendere ulteriori iniziative a favore della popolazione terremotata ­ spiega il
presidente dell' istituto, Sido Bonfatti ­ anche in sinergia con le istituzioni e le associazioni». Il consiglio
comunale di Rimini ha già deciso all' unanimità di devolvere il gettone di presenza della prossima
seduta alle popolazioni terremotate. Tra le iniziative da segnalare anche il concerto Rimini per il cuore d'
Italia, che si terrà giovedì 1 settembre in piazza Cavour. Sul palco si alterneranno i Rangzen, Sergio
Casabianca, il Duo Bucolico e tanti altri artisti e gruppi riminesi. L' intero ricavato della serata,
organizzata insieme alla Bottega della creperia, andrà alle popolazioni terremotate.
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.LA GIOSTRA DEI CUOCHI DOPO L' ADDIO AL POVERO DIAVOLO APRIRÀ UN LOCALE
IN CITTÀ
Lo chef Parini: «Porto la mia stella a Rimini»
UN' ALTRA STELLA brillerà molto presto sulla
t a v o l a d i Rimini. P i e r g i o r g i o P a r i n i , i l
pluripremiato chef che tra pochi giorni lascerà
l' osteria del Povero diavolo di Torriana dopo
dieci anni, è intenzionato ad aprire un locale a
Rimini. «Sì, è vero ­ conferma lui ­ Dopo una
lunga esperienza al servizio di altri gestori, mi
piacerebbe gestire qualcosa di mia. Sarà
qualcosa di innovativo, una sorta di laboratorio
del gusto e non un semplice ristorante. E ho l'
intenzione di farlo qui a Rimini, perché voglio
restare nella mia terra». Parini, originario di
San Mauro Pascoli, ha già fatto alcuni
sopralluoghi in vari locali della città. E ha avuto
anche un incontro con Andrea Gnassi. Il
sindaco ha in mente di affidare a Parini uno
degli spazi che l' amministrazione sta
riqualificando. Bocche cucite ancora sul
progetto, da parte di Palazzo Garampi e dello
stesso chef: l' idea è ancora solo abbozzata, e
non è affatto certo che si realizzi.
QUEL che è certo è che Parini intende
sbarcare a Rimini, dopo dieci anni passati ai
fornelli del ristorante di Torriana, che grazie a
lui ha ottenuto la stella Michelin (dal 2011) e altri importanti riconoscimenti. «Ho già visto diverse
situazioni che possono interessarmi ­ si limita ad aggiungere ancora lo chef ­ Al momento non posso
svelare nulla, perché non sarebbe opportuno. Ma l' intenzione è quella di fare qualcosa di importante
qui a Rimini. Ho ricevuto tante offerte allettanti di lavoro da ristoranti prestigiosi, anche dall' estero. Ma
non è questione economica: adesso voglio gestire qualcosa di mio».
Era quello che lo chef sperava di fare con l' osteria del Povero diavolo. Il cuoco aveva proposto alla
famiglia di Fratti di diventarne proprietario, ma alla fine non si è arrivati all' accordo economico. Così si
è consumato il divorzio tra Parini e Fausto Fratti, che intende comunque andare avanti con la famosa
osteria. Anche senza la sua stella in cucina.
Manuel Spadazzi.
MANUEL SPADAZZI
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NUDE ALLA META LE PARTECIPANTI NON POTRANNO MUOVERSI DA PIAZZALE ROMA
Il sindaco blocca le donne in topless «Nessuna
sfilata in viale Ceccarini»
NESSUNA sfilata a seno nudo in viale
Ceccarini. Il sindaco Renata Tosi, forte dell'
ordinanza che vieta di girare in bikini e a torso
nudo nella zona traffico limitato, stoppa la
manifestazione nel 'salotto'. «Go Topless» che
si prefigge di «porre fine alla dominante e
arcaica cultura sessista» si terrà oggi in
piazzale Roma, dove oltre a una ventina di
ragazze in arrivo con i promotori, sono attese
donne di altre associazioni femminili.
A uomini e donne presenti verranno distribuiti
alcuni reggiseno da indossare con un
palloncino gonfiato ad aria compressa. Al via
degli organizzatori l' indumento intimo sarà
slacciato lanciato in cielo come simbolo di
libertà, all' insegna dello slogan «liberiamo il
nostro corpo e la nostra mente».
Mentre in rete divampa la polemica, dal
Comune sottolineano «quanto è stato riferito
dall' organizzazione che dice: 'abbiamo
chiesto e ottenuto le autorizzazioni sia dal
Comune che dalla Questura', si precisa che in
merito non abbiamo rilasciato alcun permesso,
anche perché questo tipo di iniziative non
richiede autorizzazioni, non è facoltà dell' amministrazione concederle o meno. Si può solo prendere
atto della comunicazione che gli organizzatori sono tenuti a inviare alla Questura, come impone il Testo
Unico Leggi Pubblica Sicurezza». A proposito la squadra della Tosi conferma che la Questura di Rimini
il 9 agosto ha informato il Comune, come succede anche per manifestazioni di altro tipo indette da
partiti politici, associazioni e sindacati. «Gli organizzatori ­ sottolinea la nota ­ non devono richiedere
autorizzazioni ai Comuni, tanto che a quello di Riccione non è arrivata in tal senso alcuna domanda».
SECONDO le prescrizioni la «manifestazione dovrà svolgersi «in forma esclusivamente statica» e
quindi senza sfilata per le vie, e in un' area esclusa da quelle in cui vige l' ordinanza sindacale, atta a
prevenire atti contrari al decoro e alla decenza tipici del normale convivere civile». «Nessun problema,
ce ne staremo in piazzale Roma, com' eravamo già d' accordo con il Comune ­ premette Vittorio Vegni
responsabile dei media per l' organizzazione ­ Di fatto noi avevamo inviato la nostra richiesta alla
Questura che all' inizio ci aveva negato il permesso, proprio perché avevamo chiesto di sfilare in viale
Ceccarini sul quale vige un' apposita ordinanza.
Siamo così andati a parlare con i vertici della Polizia Municipale e con un assessore che ci hanno
indicato di spostare l' evento in piazzale Roma, zona non soggetta all' ordinanza sindacale che vieta di
girare e sostare a torso nudo e in bikini. A questo punto abbiamo inviato di nuovo l' informazione alla
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Questura. Ne sono tutti al corrente, tanto che l' assessore ha promesso di venire oggi in piazzale Roma,
dove sosteremo dalle 17,30 alle 19,30».
Nives Concolino.
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TURISMO
Il tour della Tosi nei tre campeggi sotto sfratto
WEEKEND in campeggio per il sindaco.
Renata Tosi ha iniziato ieri il suo tour nelle tre
strutture ricettive: prima tappa a Fontanelle
quindi Alberello, mentre oggi visiterà il
camping Adria.
Il sindaco ha voluto incontrare i campeggiatori
dopo l' annuncio dello sfratto.
«L' amministrazione si adopererà per quanto
possibile per il mantenimento delle aziende
attuali ­ si legge in una nota ­ poiché il turismo
all' aria aperta, di cui i campeggi sono il
simbolo e il riferimento, è una delle tipologie di
vacanze che da sempre caratterizza Riccione
e che la città ritiene di fondamentale
importanza per la sua offerta turistica.
L' amministrazione comunale nei prossimi
giorni, incontrerà tutti gli interlocutori coinvolti
al fine di verificare le effettive intenzioni della
proprietà, i tempi e i modi dell' eventuale
nuovo percorso».
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RICCIONE
Liscio e referendum, il Pd prepara la festa dell' Unità
a San Lorenzo
CONTO alla rovescia per la Festa dell' Unità,
che quest' anno a Riccione si terrà in piazza
San Lorenzo nel 'cuore' rosso della città. Da
venerdì a domenica si alterneranno decine di
ospiti tra i quali Andrea Corsini, assessore
regionale al Turismo, l' onorevole Tiziano
A r l o t t i e S i m o n e B a t t i s t o n i , presidente
regionale Sib, che venerdì 2 alle 19 faranno il
punto sulla direttiva Bolkstein. Sabato alle
18,30 dibattito sul femminicidio con Emma
Petitti, assessore regionale Pari Opportunità e
l' onorevole Roberta Agostini, vicepresidente
della Commissione Affari costituzionali della
Camera dei Deputati. Domenica alle 19, infine,
spazio al referendum costituzionale. Paolo
Calvano, segretario Regionale del Pd e Juri
Magrini, segretario provinciale, parleranno
delle ragioni del sì. Come sempre spazio
anche al divertimento e alla buona cucina che
impegnerà più di 70 attivisti, anche negli stand
gastronomici aperti dalle 19.
Poi via alle danze, il Pd rispolvera il liscio.
Sabato a Misano Cella in piazza Galilei il Pd
organizza una serata sul referendum con
Salvatore Vassallo: l' iniziativa si chiama 'A cena per un Sì' (prenotazioni al 3299075278).
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IL SINDACO
«Le farmacie restano del Comune ma gestite dai
privati»
CON la tassa di soggiorno come risorsa
privilegiata annuale per le grandi manutenzioni
in città a palazzo Mancini la nuova
amministrazione comunale sta pianificando un
nuovo futuro nella gestione delle due farmacie
comunali, ma nessuna vendita delle strutture.
«Non è assolutamente il momento di vendere
le farmacie comunali _ conferma il sindaco di
Cattolica Mariano Gennari _ ma si può
ragionare comunque su una loro gestione
privata. Stiamo pensando anche a due bandi
distinti, uno per ciascuna farmacia comunale,
che possa prevedere la gestione di ogni
struttura a carico di società e privati che poi
dovranno versare un canone annuale all'
amministrazione comunale. Le nostre farmacie
possono di certo funzionare ancora meglio ma
credo sarebbe meglio con la gestione di privati
e a determinate condizioni, come bene
pubblico invece il Comune ne deve restare
proprietario, questa potrebbe essere la nostra
linea». Nei prossimi mesi anche su tale
operazione si ragionerà a fondo perché si
potrebbe ottenere risorse importanti per il
bilancio comunale.
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CATTOLICA L' AMMINISTRAZIONE VUOLE DESTINARE AGLI INTERVENTI 500MILA EURO
Arredi urbani, strade e lungomare rifatti grazie alla
tassa di soggiorno
LA REGINA necessita di rifarsi il trucco,
oramai da anni, in più punti della città tra
arredi urbani (centro, zona mare, periferie),
asfalti, marciapiedi, lungomare e passeggiate.
Ma mancano fondi.
Ora la nuova amministrazione targata
Movimento Cinque Stelle traccia la linea per il
prossimo futuro e conferma che un'
opportunità c' è. «L' idea di massima è di
partire dal 2017 destinando ogni anno almeno
metà dell' incasso della tassa di soggiorno per
la manutenzione straordinaria della città che
vive di turismo e di accoglienza _ conferma il
sindaco Mariano Gennari _ e quindi stiamo
parlando di circa 500.000 euro (di media ogni
la tassa di soggiorno a Cattolica supera il
milione di euro di incasso ndr) ogni anno da
investire in tutti quegli interventi che non si
possono più rimandare e che davvero da
troppo tempo i nostri cittadini aspettano. Ne
ragioneremo a fine estate con le categorie
economiche e vorremmo diventasse operativo
nel 2017. Quest' anno sarà difficile perché la
destinazione della tassa di soggiorno è già
stata decisa dalla precedente amministrazione». La città ha pavimentazioni distrutte in più punti e
soprattutto in centro, illuminazione da rivedere in numerosi quartieri ed anche in alcune vie di pregio (a
palazzo Mancini i tecnici parlano di quasi 2.000 lampioni da rinnovare in tutta la città) ma anche intere
piazze (vedi piazza Repubblica) da ristrutturare per non parlare poi di verde, asfalti e marciapiedi.
«Capiamo benissimo la situazione e sappiamo che dovremo intervenire con regolarità ed ogni anno _
conferma Gennari _ ma tale operazione va pianificata nel tempo e con le risorse che un bilancio ha a
disposizione». Di fatto dopo gli investimenti negli anni '90 sono venuti a mancare fondi per le
ristrutturazioni a Cattolica da oltre 10 anni a questa parte. «Quest' inverno cercheremo a bilancio alcune
risorse per intervenire già nelle situazioni più urgenti _ spiega Gennari _ ma dal prossimo anno, il 2017,
vorremmo dare un segnale forte, con un investimento importante e credo che la tassa di soggiorno
possa essere una risorsa significativa per un Comune come il nostro». Negli ultimi mesi di legislatura l'
amministrazione precedente ha approvato pure un regolamento per costruire con i privati alcune
sponsorizzazioni, in caso di lavori pubblici (fontane, aiuole o asfalti griffati, ecc.). Ma al momento a
palazzo Mancini non si segnalano ancora sponsorizzazioni private significative in ambito di
manutenzione urbana.
Luca Pizzagalli.
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LUCA PIZZAGALLI
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LA REPLICA
«Le farmacie restano del Comune ma gestite dai
privati»
«SONO molto contento che il Comune abbia
confermato che gli edifici scolastici sono sicuri.
L' attacco che la maggioranza mi hanno fatto è
solo personale e fuori luogo».
Il consigliere del Pd, Vincenzo Orzelleca,
replica alle accuse lanciate dai partiti a l
governo, dopo aver chiesto l' accesso agli atti
su una relazione dell' ufficio tecnico sul rischio
sfondellamento (caduta dell' intonaco dai solai)
nelle scuole locali.
«Una richiesta fatta il 1° agosto _ continua
Orzelleca _ L' uscita sul giornale il giorno dopo
il sisma è stata solo pura coincidenza. Non ho
lanciato accuse ma solo spiegato che la
risposta che mi è stata data per l' accesso agli
atti, è stata vaga. La delibera di cui parla l'
Amministrazione ancora non è pubblicata
online».
Orzelleca ribatte ancora: «Vengo attaccato
perché dicono che voglio visibilità politica, ma
non alcun interesse personale e lavorativo
legato alla politica. Sono un dipendente
statale. Faccio il consigliere per passione e
per sostenere chi mi ha votato». E afferma:
«Nessuno vuole speculare su nulla. Per il sisma sono interessato professionalmente, e a tutta la
popolazione colpita dal terremoto esprimo la mia solidarietà. Il mio accesso agli atti l' 1 agosto ha solo
acceso un faro in materia di sicurezza in città.
La delibera è stata fatta il 16 agosto, ben 15 giorni dopo la mia richiesta. E le sette squadre in azione
nelle scuole sono al lavoro proprio in questi giorni».
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San Marino saluta il grande capitano d' industria
Politici, sindacalisti e tantissimi sammarinesi per i funerali di Enzo Donald Mularoni
RAPPRESENTANTI di governo, politici,
imprenditori, ma soprattutto sammarinesi
comuni.
In tanti ieri pomeriggio hanno voluto dare l'
ultimo saluto a Enzo Donald Mularoni nella
chiesa di Faetano. L' imprenditore, 64 anni,
fondatore delle Ceramiche del Conca, si è
spento venerdì mattina, alle 12, nell' ospedale
di San Marino, dove era ricoverato da alcuni
giorni a causa di una grave malattia contro la
quale lottava da un po' di tempo. E ieri nel
giorno del suo funerale ci sono voluti essere
tutti, tanto che la chiesa di Faetano a stento è
riuscita ad accogliere tutti. Perché Mularoni
erano uno di quegli uomini dei quali andare
orgogliosi. Tanti i messaggi di affetto.
«Ognuno di noi ha un compito ­ ha detto il
parroco, don Ivo durante la cerimonia funebre
­ e lui lo ha svolto in modo quasi perfetto». La
segreteria di Stato agli Esteri «esprime alla
moglie, ai figli e ai famigliari tutti, i sentimenti
sinceri di cordoglio e vicinanza ­ fanno sapere
dalla segreteria di Pasquale Valentini ­ L a
testimonianza d e l l e s u e c a p a c i t à
imprenditoriali, unite ad un profondo senso di attaccamento al suo Paese ed alla sua famiglia, ha
contribuito a rendere più grande la Repubblica di San Marino».
Mularoni non era nato sul Titano, ma a Detroit, negli Stati Uniti, dove la sua famiglia si era trasferita per
lavoro. Nel 1960, però assieme ai genitori era rientrato a San Marino. Nel 1977 aveva iniziato a
collaborare con il padre nell' azienda che opera nel campo edile e appena due anni dopo Nel 1979
aveva intrapreso una nuova attività nel settore ceramico, fondando insieme ai familiari, Ceramica del
Conca. «La notizia della sua morte ­ dicono dal Comune di San Clemente dove c' è la sede dell'
azienda ­ ha profondamente scosso tutta la comunità sanclementese che tanto deve a Mularoni in
termini di sviluppo dell' economia locale grazie alla presenza, sul territorio comunale, della Ceramica
del Conca che da anni porta anche il nome di San Clemente in giro per il mondo».
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INCONTRO IL SEGRETARIO AL TERRITORIO ASSIEME A PROTEZIONE CIVILE E
URBANISTICA
Sisma, riunione per monitorare Il Titano
UNA RIUNIONE per capire quali siano le zone
a maggior rischio sismico a San Marino.
Il segretario al Territorio, Teodoro Lonfernini,
annuncia l' incontro che si terrà nel corso della
settimana entrante con la Protezione civile e i
responsabili dell' Urbanistica.
«Abbiamo leggi precise per quanto riguarda le
nuove costruzioni ma c' è tutta una serie di
abitazioni e strutture anche pubbliche sulle
quali vogliamo fare un monitaraggio preciso»,
sottolinea il segretario.
San Marino non sarebbe una zona a
particolare rischio sismico, come precisa
Fabio Berardi, geologo, a capo della
Protezione civile del Titano, ma «in
collaborazione con l' Università d i U r b i n o
stiamo effettuando uno studio delle zone più a
rischio e fra poco saremo in grado di avere
una cartina delle varie aree del territorio con il
rischio sismico».
Per quanto riguarda sicurezza degli edifici
Berardi afferma «che dal 2012, anche a San
Marino, è in vogore una normativa antisismica
per quanto riguarda la costruizione dei nuovi
edifici, molto simile a quella presente in Emilia Romagna per cui l' abitazione e la struttura possono
essere costruite solo se hanno tutte le caratteristiche previste dalle norme contro i terremoti. Ma questo
solo dal 2012 ­ afferma ­ precedentemente possiamo dire che il costruito è stato sicuramente fatto con
buoni materiali ma non con pratiche antismiche». Alla domanda su quali possano essere gli edifici da
tenere maggiormente sotto controllo per quanto concerne la vulnerabilità, il responsabile della
Protezione civile non ha un dubbio: «Ospedale, scuole, sedi delle forze di polizia e istituzionali: si
possono fare dei piani pluriennali di adeguamento con una scala di priorità».
Relativamente alle abitazioni private Berardi, da geologo, allarga il ragionamento a tutte le vecchie
abitazioni presenti non solo a San Marino ma in tutta Italia: «Metterle tutte in totale sicurezza è quasi
impossibile: si può cercare di renderle più sicure, questo sì, ma completamente a norma credo sia una
casa veramente difficile, non ci sono risorse sufficienti. Solo effettuare l' analisi del rischio ha un costo
altissimo».
Berardi precisa poi che è necessario avviare un percorso di consapevolezza sul rischio sismico che
parta già dalle scuole e fornisce alcuni consigli per le abitazioni: fissare gli armadi e le librerie al muro in
modo che, almeno quelle, in caso di terremoto non controllino addosso.
Monica Raschi.
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Il Resto del Carlino (ed.
Rimini)
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Il taglio del nastro del primo tratto da Bologna la notte tra il 7 e 8 luglio, nel 1966. Da allora
addio alla via Emilia e ai viaggi da otto ore per fare cento chilometri
Autostrada, 50 anni fa il boom riminese
Inaugurazione A 14, Bonini: «E' stata la rivoluzione: gli italiani arrivarono in massa»
RIMINI. E' una lingua di asfalto lunga 117
chilometri e 300 metri a stravolgere il volto di
Rimini e fa esplodere il turismo di massa. La
deflagrazione epocale arriva quando la Riviera
dice addio al girone infernale della via Emilia e
ai viaggi della speranza lunghi giornate intere,
passando paesino per paesino.
Vengono spalancate le porte a migliaia di auto
in arrivo dal Nord Italia, che prendono il
sopravvento sui vacanzieri stranieri, in arrivo
all'aeroporto Federico Fellini con decine di voli
giornalieri da tutta Europa. Un cambio di
passo che avviene con una rivoluzione iniziata
50 anni fa, alla mezzanotte tra il 7 e l'8 luglio
del 1966, quando viene inaugurato il primo
tratto della A 14, quello tra Bologna a Forlì.
Lo fa l'allora ministro dei Lavori Pubblici del
governo Moro, il socialista Giacomo Mancini, e
poco tempo dopo viene portato a termine il
secondo stralcio che fa arrivare dritti al mare,
entrando ai nuovi caselli di Rimini nord e sud.
Tutto nuovo, il progresso corre a mille all'ora e
fa subito il botto: le otto ore da Bologna sono
solo un ricordo, ora ne basta poco più di una;
ci si dà anche appuntamento negli Autorgrill,
altra novità dell'epoca, per mangiare la sera;
prendono piede per un periodo le gare tra auto
da casello a casello, lungo questi spazi dritti e
lunghi dove si schiaccia sull'acceleratore come mai accaduto prima. Ma soprattutto inizia la migrazione
a costi abbattuti dei vacanzieri e anche dalla Germania si inizia prendere l'auto per arrivare nella
capitale del turismo italiano e riempire le spiagge assieme a emiliano romagnoli, lombardi, veneti e
piemontesi. Anni d'oro, insomma, che scintilleranno per decenni grazie a questo tratto di strada dove
all'inizio ancora non c'è ancora guardrail ma solo piante e siepi nel mezzo della carreggiata per
attenuare lo smog e dividere le corsie. Ma un tratto all'avanguar ­ dia: già dal taglio del nastro si porta la
pendenza media dell'A 14 al due per cento, aspetto questo che consente all'acqua piovana uno scolo
perfetto, per cui si attenuano gli inconvenienti esistenti sull'Au ­ tostrada del Sole ­ inaugurata tre anni
prima ­ dove si formano grandi e pericolose pozze d'acqua. Piccoli problemi, vero, ma nulla di
paragonabile però rispetto all'era zoologica precedente: proprio que ll'asse Autostrada del Sole e A14
permette di attingere dal serbatoio del Nord Italia da milioni di presenze: tutti al mare, tutti a Rimini e in
Riviera, tutti in auto in poche ore. Lo ricorda anche Aureliano Bonini , ora presidente di Trademark ­
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società che si occupa da oltre 30 anni di consulenze nel settore turistico che non esita a definire
l'autostrada, «la vera svolta per Rimini e tutta la riviera: da lì è iniziata la storia del turismo moderno per
il nostro territorio». E' lui a spiegare che «prima del 1966­1967 a Rimini si lavorava molto con i tour
operator per portare gli stranieri, che arrivavano ogni giorno al Fellini, dove atterravano anche cento
piccoli aerei al giorno e rappresentavano il 60 per cento del mercato». Dopo l'apertura dell'autostrada «i
vacanzieri esteri sono diventati la minoranza e gli italiani sono arrivati in massa, trasformando Rimini
nella regina delle destinazioni per un lunghissimo periodo. E tutto è partito da quel nuovo collegamento
50 anni fa».
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«Degrado a Bellariva, pronti a intervenire»
Petizione con oltre 200 firme, l' amministrazione: «Apriamo un confronto per delle
soluzioni» L' assessore: «Ma il vero problema resta la colonia Murri. E sulla sicurezza
abbiamo fatto tanto»
RIMINI. La protesta dei residenti di Bellariva si
solleva e porta oltre 200 firme per chiedere l'
intervento del Comune e delle forze dell'
ordine, contro degrado e criminalità. L'
assessore Jamil Sadegholvaad, con dele ga
alle Attività economiche, alla Polizia
municipale e ai Lavori pubblici, va dritto al
punto: «Pronti a sederci e ad aprire un
confronto». Ma i temi sono diversi e sul punto
«contrasto alla criminalità» l' esponente di
giunta ricorda che «mai come quest' anno
sono stati fatti numerosi sforzi che hanno
portato ad arresti, blitz nei parchi, chiusura di
attività, contrasto alla prostituzione e al
commercio abusivo, ma anche alla presenza
continua di pattuglie». La situazione, spiega
ancora l ' a ss e s so r e , «non è certo risolta
del tutto, ma non si può pensare di azzerare
tutti i problemi: di oggettivo ci sono comunque
tutti i risultati che sono stati portati a casa, a
cominciare da questo ultimo periodo estivo».
Insomma: su questo versante, l'
amministrazione spiega di avere già dato tanto
e si impegna a «proseguire su questa linea
che Detto questo, Sadegholvaad apre la
parentesi legata «al degrado, al decoro e all'
arredo urbano».
Un tema su cui «si può intervenire per quanto
riguarda marciapiedi, scritte sui muri, azioni di pulizia». E in proposito il Comune apre quindi la porta
verso chi ha sollevato la protesta e raccolto le firme: «Sediamoci attorno a un tavolo e discutiamo su
cosa e non si può fare, per riuscire a raggiungere delle soluzioni concrete». Un risultato si può quindi
raggiungere, anche se, sottolinea Sadegholvaad, «il vero problema di questa zona è rappresentato dal
nodo della colonia Murr i , sulla quale il Comune al momento non può fare niente, anche se quando ci
hanno chiesto di destinare una parte esterna a parcheggio lo abbiamo fatto subito». La struttura, ormai
fatiscente e in attesa da anni di essere riqualificata, aspetta che la Valdadige, azienda incaricata dei
lavori, inizi con le operazioni, ma la crisi ha congelato tutti gli interventi. Due anni fa, nel 2014, venne
fatta una commissione consiliare, in cui emerse che la stessa Valdadige sembrava avere avviato delle
trattative con società italiane e straniere per un subentro nel progetto.
Ma da allora nessuno si è mosso. Ecco spiegato perché, sul versante Murri, la soluzione non sembra
essere vicina, come invece accadrà per la Novarese: entro l' anno la struttura incompiuta di Miramare
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28 agosto 2016
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tornerà a disposizione del Comune.
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Campi rom, la Lega interroga la Regione: «In via
Islanda zona abusiva da sanare»
RIMINI. Sono «centinaia» i cittadini riminesi
che nel giro di poche settimane avrebbero
sottoscritto una petizione, per manifestare la
propria contrarietà alla realizzazione di nuove
microaree in città riservate ai rom. Lo segnala
il consigliere Massimiliano Pompignoli (Lega
nord) in un' interrogazione rivolta alla giunta
Bonaccini. Nel testo si ricorda che il Comune
di Rimini avrebbe partecipato al bando
r e g i o n a l e p e r a c c e d e r e a i finanziamenti
previsti dalla legge "Norme per l' inclusione
sociale di rom e sinti", con un progetto dal
costo complessivo di 198.000 euro, di cui
136.000 a carico della Regio ne: l' obiettivo è il
superamento dell' attuale grande area di sosta
di via Islanda e la ridistribuzione delle 11
famiglie rom­sinti che vi risiedono in tre aree
pubbliche, individuate in via della Lontra, via
Maceri e una parte della stessa via Islanda. Se
il Comune ha stanziato 33.180 euro per la
messa in sicurezza del grande insediamento
rom di via Islanda, per le «urgenti e
improcrastinabili criticità di natura igienica, per
il risanamento di ambienti pericolosi e
insalubri, per l' adeguamento degli impianti
elettrici e per lo sgombero di rifiuti»,
Pompignoli segnala alcuni aspetti ulteriori. A
coprire le spese di questi interventi entro lo
scorso 30 marzo, rileva il consigliere regionale, avrebbero dovuto pensare le famiglie rom residenti, che
invece «hanno disatteso le prescrizioni contenute nell' ordinanza comunale dello scorso febbraio e le
avvertenze dei tecnici dell' Ausl».
Così, sarà l' amministrazione Gnassi a farsene carico, per poi rivalersi sulle stesse famiglie residenti nel
campo.
Pompignoli segnala inoltre che sul terreno di via della Lontra, dove sorgerà una delle tre microaree,
«era prevista, nel masterplan cittadino, la realizzazione di orti per anziani e attività per bambini», e che
«dissensi e critiche su questo progetto sono emersi anche all' interno della maggioranza consiliare, in
particolare nella lista Patto civico con Gnassi».
L' esponente della Lega chiede quindi alla giunta regionale se abbia già esaminato e accolto il progetto
in questione, «quali azioni intenda intraprendere per sanare la grave situazione del campo abusivo di
via Islanda» e «quale giudizio esprima sulla decisione della giunta riminese di realizzare in un terreno di
via della Lontra una delle tre microaree, a fronte del fatto che quella stessa zona era già stata destinata
ad altri scopi».
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Ci sono da intercettare oltre 5 milioni. I progetti dei Comuni
Tutti uniti per i fondi
Nasce "Flag costa dell' Emilia Romagna"
RIMINI Con un provvedimento del luglio
s c o r s o , l a R e g i o n e E m i l i a Romagna h a
deliberato l' approvazione del bando per la
selezione delle strategie di sviluppo locale nel
settore della pesca e dell' acquacoltura.
Le risorse disponibili a livello regionale
ammontano a 5.809.128,82 euro.
In tal senso le principali organizzazioni del
settore della pesca, le Amministrazioni
interessate dai territori costieri, quali ad
esempio il Comune di Rimini, di Bellaria Igea
Marina, di Cattolica, di Cesenatico, di
Riccione, di Goro, di Comacchio ecc., nonché
le altre organizzazioni della società civile della
Regione (ad es.: Università degli Studi di
Ferrara), hanno deciso di riunirsi in un' unica
Associazione temporanea di scopo
denominata "Flag costa dell' Emilia
Romagna", individuando quale soggetto
capofila il Gal delta 2000, società consortile a
responsabilità limitata, preposta in primo luogo
alla predisposizione di tutti gli atti necessari
per la partecipazione all' avviso pubblico nel
settore della pesca e dell' acquacoltura.
Nelle prossime settimane il Comune di Rimini
procederà, con proposta deliberativa
consiliare, all' approvazione dello schema di
costituzione della associazione temporanea di
scopo che costituirà il passaggio fondamentale per accedere al relativo finanziamento mirato alla
produzione di strategie di sviluppo locale nel settore della pesca e dell' acquacoltura.
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La Tosi sta con i campeggi
Il sindaco assicura il suo impegno dopo le lettere di sfratto
RICCIONE. Il sindaco Renata Tosi in questi
giorni sta visitando i campeggi campeggi
cittadini di Fontanelle, Alberello e Adria,
raggiunti dall' avviso di sfratto dalla nuova
proprietà delle aree su cui sorgono. I tre storici
camping di Riccione, possono ospitare a pieno
regime 5mila e 724 turisti, e c danno lavoro a
150 persone.
L' avviso intima di lasciare liberi i terreni entro
fine di ottobre ed è firmato dai legali del nuovo
proprietario delle aree, il direttore d' orchestra
russo Valery Gergiev, erede della contessa
Ceschina.
Tra ieri e oggi il primo cittadino incontrerà
direttamente con i gestori per spiegare che «si
adopererà per quanto possibile per il man
tenimento delle aziende attuali, poiché il
turismo all' aria aperta, di cui i campeggi sono
il simbolo e il riferimento, è una delle tipologie
di vacanze che da sempre caratterizza
Riccione e che la città ritiene di fondamentale
importanza per la sua offer ta turistica». L'
amministrazione nei prossimi giorni incontrerà
tutti gli interlocutori coinvolti al fine di verificare
le effettive intenzioni della proprietà, i tempi e i
modi dell' eventuale nuovo percorso.
Sul tema è intervenuta an che la Filcams Cgil
spiegando che «lo sfratto dei camping vede
come potenzialmente danneggiato un intero pezzo di economia turistica del territorio, il suo indotto ed i
lavoratori stagionali collegati. Il sindacato annuncia il suo sostegno ad ogni azione utile a ricondurre la
vicenda sui giusti binari e si dice disponibile ad individuare soluzioni idonee a salvaguardare la
precedenza dei dipendenti per future assunzioni in quelle aree».
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L' amministrazione comunale precisa che per questo tipo di manifestazioni occorre solo il via
libera della questura
«Con GoTopless non c' entriamo nulla»
Niente sfilata per la città, la "protesta" potrà sfogarsi solo in piazzale Roma
RICCIONE. Giornata Internazionale
GoTopless, in programma oggi dalle 17.30
alle 19.30 in piazzale Roma: «L'
amministrazione non ha rilasciato nessuna
autorizzazione relativa al suo svolgimento
poiché questo tipo di manifestazioni non ne
richiede e non è facoltà del Comune
concederla o meno, ma può solo prendere atto
della comunicazione che gli organizzatori sono
tenuti ad inviare alla Questu ra».
GoTopless è un movimento che si batte per i
diritti delle donne, ed ha come obiettivo quello
di «porre fine alla dominante e arcaica cultura
sessista, monoteista e maschilista della
società». La battaglia di GoTopless è per il
diritto di mostrarsi a seno nudo al pari degli
uomini, e affinché la società «riconosca alle
donne esattamente gli stessi diritti riconosciuti
agli uomini, senza eccezioni ed in tutti gli
ambiti della loro vita, in particolare per ciò che
riguarda il tabù del mostrarsi a seno nudo».
È singolare che l' evento si svolga a Riccione,
che proprio lo scorso anno ha emesso un'
ordinanza che vieta di passeggiare per le vie
del centro in bikini e a torso nudo. L'
amministrazione interviene dopo le
dichiarazioni degli organizzatori: «Abbiamo
chiesto e ottenuto le autorizzazioni sia dal
Comune che dalla Questura».
«La Questura di Rimini, come da prassi, il 9 agosto scorso ci ha informato della manifestazione in
programma il 28 agosto ma, come per altri tipi di manifestazioni, da quelle indette dai partiti politici,
dalle associazioni, sindacati e così via, gli organizzatori non devono richiedere autorizzazioni ai
Municipi, tanto che al Comune di Riccione non è arrivata nessuna domanda. Dalle informazioni assunte
dalla Questura le prescrizioni indirizzate agli organizzatori prevedono che la manifestazione si svolga
«in forma esclusivamente statica» e quindi senza sfilata per le vie, e «in un' area esclusa da quelle in
cui vige l' ordinanza sindacale atta a prevenire atti contrari al decoro e alla decenza tipici del normale
convivere civile».
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Da venerdì per il Pd è Festa dell' Unità
Si parlerà anche del futuro della spiaggia con l' assessore regionale Corsini
RICCIONE. Torna la Festa dell' Unità in piazza
San Lorenzo dal 2 al 4 settembre: per il partito
l' evento segnerà un nuovo slancio. «Ci sarà il
contributo e il servizio di oltre 70 attivisti e
come ogni anno oltre ai momenti di incontro
legati al divertimento ed alla buona cucina, la
festa sarà anche un' occasione per affrontare
tutta una serie di dibattiti legati all' attualità
politica».
Durante la 3 giorni, a partire dalle 19 saranno
attivi gli stand gastronomici, interverranno le
orchestre del liscio e non solo, sarà
organizzata la lotteria a premi e sarà presente
un angolo pesca per i più piccoli.
La Festa dell' Unità, spiegano dal partito,
«sancisce il via verso una nuova fase di
analisi, ricerca e verifiche che il Pd riccionese
metterà in atto, con attività di confronto nei
quartieri per verificarne le priorità e
prospettare e discutere con i cittadini le idee
ed i propri progetti di sviluppo e crescita. Gli
attivisti che contribuiscono all' organizzazione
della festa rendendo ancor più evidente il
rafforzamento e la presenza di un Pd in forma,
coeso e forte nella propria azione politica. Un
Pd che Riccione attendeva e che oggi merita».
Al momento il gruppo dei 26 autosospesi, che
ha aderito a Democratica, sono formalmente
fuori dal Pd, come scritto dai probiviri che hanno chiesto una risposta (o dentro o fuori in quanto la
condizione di autosospeso non è contemplata dallo statuto), in tempo brevi ma che a distanza di un
mese non è ancora arrivata.
Il calendario degli eventi e dei dibattiti prevede: il 2 settembre alle 19 "Direttiva Bolkestein, punto della
situazione" con la partecipazione di Andrea Corsini, assessore al Turismo e Demanio della Re gione;
dell' onorevole Tiziano Arlotti, parlamentare Pd, membro della X Commissione parlamentare,
commercio e turismo; di Simone Batti stoni, presidente regionale Sib Confcommercio. Modera Alex
Giuzio, giornalista rivista "Mondo Balneare". Alle 19.30 ci sarà la partenza di Riccionefreerun, la
podistica "non competitiva, 12esima tappa del calendario estivo. Il 3 settembre alle 18.30 si terrà il
dibattito "Femminicidio, le donne, gli uomini e la necessaria rivoluzione culturale nell' educazione". La
serata prevede la partecipazione di Emma Petitti, assessore regionale Pari opportunità, dell' onorevole
Roberta Agostini, vice presidente della Commissione affari costituzionali Camera e responsabile
nazionale donne del Pd.
Coordina Cinzia Bauzone, consigliere comunale e vice segretario Pd Riccione. Il 4 settembre dalle 19
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incontro "Referendum costituzionale: le ragioni del sì" con la partecipazione di Paolo Calva no,
segretario regionale del Pd e Juri Magrini, segretario provinciale.
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Si sono concluse giovedì scorso le veglie al Macanno
L' ultima speranza per Casa Cerri Un concorso d'
idee
L' assessore Battistelli al Comitato: il Comune non ha soldi per i lavori
CATTOLICA. Casa Cerri, per la rinascita
spunta l' ipotesi di un concorso di idee per
attirare fondi privati e una nuova gestione che
faccia fronte all' assenza di risorse pubbliche.
Si sono concluse giovedì sera le veglie al
Macanno, un' iniziativa che nelle due serate
molto partecipate, organizzate dal comitato di
quartiere, tra visione del film sui martiti Rasi e
Spinelli, e la presentazione del libro di Anna
Cecchini, aveva tra gli scopi anche quello di
non far cadere l' attenzione sulla situazione di
Casa Cerri. Oggi è diventato un rudere che
cade a pezzi, invaso da topi e bisce, come
segnalato in più di un' occasione dai residenti.
L' immobile situato nel cuore del Macanno,
necessita di un' operazione di recupero. C' è
stato un incontro tra il comitato e l' assessore
ai Lavori pubblici Fausto Battistel per trovare
una soluzione, ma per ora l' unica certezza è l'
impossibilità da parte del Comune di
intervenire con risorse proprie, che come
emerso dall' incontro, non ce ne sono.
Oltretutto, il mantenimento della struttura, una
volta che sarà a regime, tra luce, gas e altre
utenze, avrebbe un costo di circa 40 mila euro
all' anno. La strada indicata da Battistel è
quella di una gestione extra ­comunale, magari
un' associazione.
Si è parlato di di creare un piccolo forno, ricreando anche condizioni di cottura dei cibi del passato. Ma
è solo una delle soluzioni.
Resta l' esigenza da parte del quartiere di mantenere il più possibile una finalità pubblica, o comunque
una destinazione a servizio della comunità. Nel campo del sociale, ricreativo o culturale.
«La nostra idea ­ spiega Simonetta Iacubino ­ era quella di utilizzare parte della casa per ospitare
donne in difficoltà. Ma bisognerebbe individuare anche una forma gestionale per coprire le spese.
Ad esempio, uno spazio con una sala da thè gestito proprio dalle donne ospitate. Ma siamo aperti a
nuove soluzioni, servono idee». Da qui la proposta, che la presidente del comitato lancia all' indomani
delle veglie del Macan no. «Un concorso di idee ­ anticipa ­ per dare modo di farsi avanti a coloro che
hanno spunti per una gestione sostenibile di Casa Cerri. Un' idea che vada gestita e autofinanziata.
Vogliamo far passare il messaggio che Casa Cerri è un patrimonio non solo del Macanno ma di tutta
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Cattolica. E tutti devono ccontribuire a farla rinascere».
Thomas Delbianco.
THOMAS DELBIANCO
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28 agosto 2016
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Vittime del crollo della rupe Via libera ai risarcimenti
SAN LEO. Venerd scorso, informa una nota
del Comune, è stato emesso l' avviso pubblico
per la concessione del contributo per i danni
provocati al patrimonio immobiliare privato dal
crollo della rupe del febbraio 2014«Il via libera
alla pubblicazione dell' avviso è arrivato ­
spiega il sindaco Mauro Guerra ­ dopo la
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della
delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio
2016 che ha definito le procedure per far fronte
ai danni occorsi al patrimonio privato a seguito
delle calamità naturali che si sono verificate tra
il 2013 e il 2015 in Regione. Fra esse c' è il
crollo della rupe di San Leo». Un risultato reso
possibile.
ci tiene a sottolineare il primo cit tadino «anche
grazie ad un intenso lavoro preparatorio ed
alla dichiarazione di emergenza che il
presidente Errani, accorso a San Leo all'
indomani del crollo, non esitò a firmare. Alla
Regione va il merito di aver scelto la via miglio
re per giungere a questo altro importante
risultato (oltre a quello dell' ottenimento dei
finanziamenti per le costruende e future opere
strutturali e di lotta al dissesto idrogeologico),
allo Stato, al ministro Galletti, ai nostri
Parlamentari, quello di aver provveduto agli
atti propedeutici necessari». Guerra annuncia
quindi che «gli evacuati sono stati già contattati telefonicamente e che li incontrerà probabilmente il
prossimo 6 settembre».
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Chiesa di Faetano gremita per l' addio all' imprenditore delle Ceramiche del Conca scomparso
all' età di 64 anni: lascia una moglie e tre figli
«Addio Donald, agivi sempre per il bene»
I funerali di Mularoni. Il don: «Ha compiuto il proprio compito in modo quasi perfetto»
SAN MARINO. Addio tra le lacrime per l'
imprenditore Donald Mularoni, patron delle
Ceramiche del Conca, morto dopo una lunga
malattia, a pochi giorni dal suo compleanno,
quando avrebbe compiuto 64 anni il 9
settembre prossimo. Una grande folla si è
presentata ieri pomeriggio, a partire dalle
16.30, nella Chiesa di Faetano, dove sono
state celebrate le esequie.
«Un uomo che ha compiuto il proprio compito
in modo quasi perfetto».
Queste sono state le parole con cui il parroco
di Faetano, don Ivo, lo ha salutato Enzo
Donald Mularoni. E in tanti erano anche fuori
dalla chiesa per l' addio all' imprenditore, che
lascia una moglie e tre figli e che ha saputo
creare un impero conosciuto in tutto il mondo,
arrivando fino agli Stati U niti, dove era nato e
dove nel 2014 aveva aperto un centro di
produzione nel Tennessee.
E il prete, rivolgendosi alla numerosa folla, ha
poi detto nell' omelia che «ognuno di noi ha un
compito e lui lo ha svolto in modo quasi
perfetto».
Poi il prete ha anche ricordato «quanto Enzo
Donald Mularoni ha dato affinché la chiesa di
Faetano avesse l' aspetto che ha ora, e lo
stesso si può dire anche per le strutture utili
alla comunità».
La dimostrazione di quanto fatto dall' im prenditore, ha continuato il parroco, è stata, «la grande
partecipazione con cui la comunità ha risposto in questo momento di dolore».
Tra i presenti al funerale, numerosi rappresentanti di governo, del mondo politico ed imprenditoriale,
della società civile, dei sindacati.
Sul volto di tutti, anche dei familiari, degli amici o dei semplici conoscenti, si poteva leggere il dolore per
la scomparsa. «Al nostro fratello ­ ha concluso don Ivo ­ è stato dato un compito di grande
responsabilità, e lui non si è sottratto, anzi mirava ad agire sempre per il bene, voleva andare avanti,
guardare al futuro. Si può morire a qualsiasi età ma questo deve solo stimolarci a vivere al meglio,
giorno per giorno, la nostra vita».
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Giovagnoli: confronto ala pari con Ssd e Pdcs
Per il segretario Psd le dimissioni di Lazzarini devono essere per forza ritirate
SAN MARINO. La decisione di arrivare ad un
voto in direzione è stata «sciagurata», ma
«non si può far finta che una opzione non sia
stata individuata». Gerardo Giovagnoli,
capogruppo del Psd, sentito da Dire, tenta di
sciogliere la matassa ingarbugliata di via
Rovellino, all' indomani del quasi­ ultimatum
lanciato dalla corrente Dem, a seguito della
decisione presa dal direttivo di aprire all'
alleanza con il Pdcs. Il capogruppo bacchetta
quindi chi ha voluto intraprendere la strada del
voto martedì sera: «Rimane una colpa di
coloro che hanno interpretato l' esigenza di
una scelta politica come uno scontro basato
sui numeri». Malgrado «l' errore politico»,
Giovagnoli invita a «tentare di ricomporre i
conflitti, perchè ­ prosegue ­ le opzioni
politiche non sono mai assolute e definitive».
Da questo punto di vista, «il segretario
Lazzarini non si doveva dimettere ­ manda a
dire ­ e ritengo sia bene che le dimissioni
vengano rifiutate». Il capogruppo lancia quindi
un monito ai suoi: «In un momento come
questo il Psd, tutto il Psd, deve tenere la
bussola dei contenuti e della responsabilità nel
costruire la coalizione su proposte e con forze
politiche seriamente impegnate a risolvere i
problemi del Paese e non semplicemente a
vincere le elezioni». In questa direzione si colloca la sua proposta di «confrontarsi con chi ha grande
rappresentanza nel Paese, ovvero la Dc, da pari assieme a tutta Ssd, perchè rimane imprescindibile l'
esigenza di unire le forze e non di dividere, in un momento com plesso come questo».
Bisogna stringere «patti forti basati su provvedimenti concreti, in particolare sulla salvaguardia e lo
sviluppo del sistema bancario e finanziario, sulla tenuta a lungo termine del sistema sanitario e
previdenziale e sulla strutturale stabilità di bilancio".
Giovagnoli ripercorre poi «il confronto, purtroppo fallito, sull' ipotesi di una grande coalizione" che
«vedeva comunque accettare l' appello un numero ampio di forze». E su questo invita il Pdcs a riflettere
ulteriormente.
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La Voce di Romagna
Stampa Locale
Dalla Regione un milione di euro per il sisma
EMILIA ROMAGNA Il presidente della Regione nelle zone colpite ha incontrato
amministratori, popolazione e volontari a Montegallo, in provincia di Ascoli. Bonaccini:
"Pronti ad accrescere il nostro impegno"
Subito lo stanziamento di un milione di euro
per l' immediata emergenza, disponibilità all'
impegno sul campo fino a quando richiesto
implementando l' apporto tecnico in base alle
necessità. Questo, in sintesi, il concreto
impegno comunicato dal presidente della
Regione, Stefano Bonaccini, alle popolazioni
delle aree colpite dal sisma. Bonaccini, che ha
incontrato tra l' altro il capo della Protezione
civile nazionale, Fabrizio Curcio e il presidente
della Regione Marche, Luca Ceriscioli, si è
recato nel comune di Montegallo in provincia
di Ascoli Piceno, epicentro del terremoto, nelle
cui frazioni i circa 200 volontari e tecnici di
Protezione civile dell' Emilia­Romagna hanno
montato tre campi che ospitano circa 250
persone. Nell' area sono state impiegate
anche nove unità cinofile, che hanno in
particolare agito sulle macerie nel paese di
Amatrice.
Il presidente Bonaccini era accompagnato da
una delegazione composta dal sottosegretario
alla Giunta regionale, Andrea Rossi, dall'
assessore alla Protezione civile Paola
Gazzolo, dal capo di Protezione civile
regionale Maurizio Mainetti, dal delegato della
Curia di Bologna don Massimo Ruggiano e dal
direttore della Caritas bolognese, Mario
Marchi. Erano inoltre presenti Volmer Bonini, presidente del Comitato regionale del volontariato di
Protezione civile e Marco Iachetta dell' Anci Emilia­Romagna. "Ho incontrato amministratori e cittadini, a
partire dal sindaco di Montegallo Sergio Fabiani­ ha commentato Bonaccini­, portando loro la solidarietà
degli emiliano ­romagnoli.
Col capo della Protezione civile nazionale e il collega presidente della Regione Marche, abbiamo poi
fatto il punto della situazione. Come Regione Emilia­Romagna abbiamo ribadito la disponibilità a
rimanere.
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La Voce di Romagna
Stampa Locale
'Questo non è amore' fa centro anche in piazza Tre
Martiri: raccolta un' altra segnalazione
Dopo Piazzale Fellini, l'Arcod'Augusto e Le
Befane, l'iniziativadella Polizia di Stato controla
violenza sulle donne ribattezzataQuesto non è
amore'ieri mattina ha fatto tappa nel cuore
della città. In piazza Tre Martiri. Dove ancora
una volta sono state centinaia le persone che
hanno chiiesto informazioni, ritirato opuscoli e
pieghevoli e ­ rivela la Questura ­ fatto una
segnalazione già oggetto di approfondimento
da parte degli specialisti della Divisione Anti
crimine". La terza, dopo che "tale attività ha
permesso fino a ora di acquisire elementi
informativi che hanno consentito di adottare
due provvedimenti di ammonimento nei
confronti di due ex coniugi". Il progetto ha
come finalità la creazione di un contatto diretto
tra le donne e un' equipe di operatori
specializzati pronti a raccogliere appunto le
testimonianze dirette di chi spesso ha paura a
denunciare o a varcare la soglia id un ufficio di
polizia e ha per protagonusta un' equipe
multidisciplinare composta da personale
specializzato della Divisione Anticrimine,
Squadra Mobile, medico della Polizia,
associazioni di volontariato antiviolenza locali
e del Comune. Ieri mattina a illustrarla c' erano
il questore Maurizio Improta, ill prefetto Peg
Strano Materia, il vicesindaco Gloria Lisi, l'
assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad, un medico responsabile della Asl e uno dei legali dell'
associazione Rompi il silenzio, mentre nei prossimi mesi si farà tappa anche nelle scuole del teritorio.
"La presenza delle donne e degli uomini della Questura di Rimini in vari luoghi del territorio sul tema
della violenza di gene re ­ presenza realizzata con un' unità mobile con materiale informativo in tutto il
mese di agosto ­ è un altro segno di quanto questa città abbia a cuore la protezione delle donne in un
momento dove la violenza nei loro confronti sembra divenire un fatto quasi quotidiano" il commento del
vice sindaco Lisi, che chiosa: "L' iniziativa della Polizia di Stato, che quotidianamente, insieme all' Arma
dei Carabinieri, svolge un' azione preziosa, fondamentale anche per la protezione delle donne, si
accompagna ad un nuovo lavoro di rete che neltempo cresce e ci rassicura: in un quadro normativo che
ci aiuta, il Comune, Asl Romagna, gli enti preposti alla educazione ed all' istruzione e le stesse forze
dell' ordine stanno iniziando un percorso che metterà ancor più a valore le rispettive risorse, le
conoscenze, le sensibilità, così da consolidare una rete antiviolenza territoriale che è prima garanzia per
le donne stesse.
"
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La Voce di Romagna
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La Voce di Romagna
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'Pesceazzurro' e Viserba Non si fermano gli aiuti
AIUTI AI TERREMOTATI Per ogni "Menù del cuore" che sarà consumato in uno dei 5
ristoranti della catena Senigallia, Fano, Cattolica, Rimini, Milano Marittima saranno
donati 5 centesimi Partita invece la raccolta fondi con la apposita locandina nei negozi
che hanno aderito a Nord
Essere solidali è parte del Pesceazzurro, la
catena di ristoranti self­service della
cooperativa di pescatori Coomarpesca, che
lancia la campagna a favore delle popolazioni
del Centro Italia, colpite dal terremoto del 24
agosto. Per ogni "Menù del cuore" che sarà
consumato in uno dei cinque ristoranti della
catena, Senigallia, Fano, Cattolica, Rimini,
Milano Marittima, saranno donati 5 centesimi.
La somma complessiva sarà consegnata ad
una delle amministrazioni del territorio per
essere utilizzata in iniziative a favore delle
persone che stanno subendo le conseguenze
del sisma. La campagna di solidarietà si
svolgerà dal 1 al 30 settembre. Il
Pesceazzurro, nel 2012, realizzò una simile
iniziativa a favore dei terremotati dell' Emilia
Romagna. Vennero allora raccolti 3.500 euro
che furono consegnati agli amministratori
locali.
"Siamo tutti rimasti profondamente colpiti da
quanto successo ­ dice Marco Pezzolesi,
amministratore unico del Pesceazzurro ­, ci
siamo subito chiesti che cosa fare per provare
ad essere vicini a queste persone. E' stato
automatico pensare di ripetere la bella e
sperienza di solidarietà che portammo avanti
quando purtroppo il terremoto colpì l' Emilia
Romagna. I nostri clienti, anche in quell' occasione e siamo sicuri anche con questa iniziativa,
dimostrarono un grande apprezzamento e calore verso le persone coinvolte. Un' affezione che abbiamo
potuto trasmettere di persona a Finale Emilia quando, in un pranzo che abbiamo organizzato con la
Protezione civile nella tendopoli, abbiamo consegnato la cifra che avevamo raccolto".
Pezzolesi aggiunge che "si potrebbe pensare che questa del Pesceazzurro è una piccola azione, un
piccolo gesto di vicinanza. Ma siamo sempre stati convinti che ognuno, per quel che può fare, ha il
dovere di essere solidale, di aiutare chi in quel momento ha più bisogno. Sempre e comunque".
Pesceazzurro è da anni in prima linea sul fronte della solidarietà con Telethon. Per ogni pasto
consumato nei cinque ristoranti viene donato un centesimo a favore della Onlus. Un' iniziativa che, dal
2006, ha permesso di raccogliere 30 mila euro per le attività di Telethon.
VISERBA SI MOBILITA Anche Viserba desidera stringersi in modo utile intorno a chi in questo momento
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La Voce di Romagna
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ha perso tutto, cari, casa e attività. E' partita ieri la raccolta fondi "Vi serba è con Amatrice", tutte le
attività con la locandina hanno all' interno la cassetta per la raccolta, che sarà poi o consegnata a mano
al Sindaco di Amatrice o inviata al conto bancario predisposto dal Comune. Si invitanocittadini e turisti a
contribuire e gli operatori a contattarci se vogliono far parte del progetto. Per informazioni rivolgersi al
bagno Bahia Rico' s di Viserba.
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La Voce di Romagna
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AIUTI AI TERREMOTATI/2 Banca Carim Devoluti
5mila euro per i primi soccorsi nelle zone colpite dal
sisma
Banca Carim, profondamente colpita dai
drammatici avvenimenti di questi ultimi giorni,
esprime vivo cordoglio alle famiglie dell' Italia
Centrale colpite dal sisma e partecipa alla
gara di solidarietà in atto in tutto il Paese
devolvendo 5.000 euro alla Caritas Italiana per
i primi interventi di soccorso alla popolazione.
"Accadimenti così dolorosi non possono che
scuoterci ­ commenta il Presidente d i Banca
Carim Sido Bonfatti ­ ed è nostro desiderio
attestare, interpretando idealmente il
sentimento dei nostri Soci e Clienti, vicinanza
e solidarietà alle persone colpite dalla
gravissima calamità del Centro Italia. Banca
Carim si riserva di intraprendere ulteriori
iniziative a favore della popolazione
terremotata anche in sinergia con le istituzioni
civili e l' associazionismo locale, affinché gli
aiuti possano giungere in maniera mirata ed
efficace. Nell' immediato non potevamo che
prendere parte alla generosa gara di
solidarietà nata spontaneamente in tutta Italia
e a c u i i media stanno dando grande
risonanza".
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La Voce di Romagna
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IPESCA E ACQUACOLTURA Bando regionale per la selezione delle strategie di sviluppo
Il Comune aderisce all' associazione "Flag Costa
dell' Emilia Romagna"
Con un provvedimento del luglio scorso, la
Regione Emilia Romagna ha deliberato
l'approvazione del bando per la selezione
delle strategie di sviluppo locale nel settore
della pesca e dell'acquacoltura. Le risorse
disponibili a livello regionale ammontano a
5.809.128,82. In tal senso le principali
organizzazioni del settore della pesca, le
Amministrazioni interessate dai territori
costieri, quali ad esempio il Comune di Rimini,
di Bellaria Igea Marina, di Cattolica, di
Cesenatico, di Riccione, di Goro, di
Comacchio ecc., nonché le altre
organizzazioni della società civile della
Regione (ad es.: Università degli Studi di
Ferrara), hanno deciso di riunirsi in un'unica
Associazione Temporanea di Scopo
denominata FLAG COSTA DELL'EMILIA
ROMAGNA, individuando quale Soggetto
Capofila il GAL DELTA 2000, società
consortile a responsabilità limitata, preposta in
primo luogo alla predisposizione di tutti gli atti
necessari per la partecipazione all'Avviso
Pubblico nel settore della pesca e
dell'acquacoltura. Nelle prossime settimane il
Comune di Rimini procederà, con proposta
deliberativa consiliare, all'approvazione dello
schema di costituzione della associazione
temporanea di scopo che costituirà il passaggio fondamentale per accedere al relativo finanziamento
nel settore della pesca e dell'acquacoltura
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La Voce di Romagna
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CREATIVITA' E IMPRENDITORIA La Giunta approva il protocollo per promuovere le iniziative
di una fascia d' età compresa tra i 18 e i 35 anni. Nei prossimi mesi verrà emanato un bando
per determinate categorie
I geni della gioventù hanno strada libera
La Giunta Comunale con l' approvazione nella
seduta di giovedì 25 agosto del Protocollo d'
intesa tra il Comune di Forlì e i Comuni di
Bologna, Reggio Emilia, Piacenza e Rimini per
la realizzazione della linea progettuale
" C r e a t i v i t à e Imprenditoria" , i d e a t a d a l l '
Associazione Giovani A r t i s t i d e l l ' E m i l i a
Romagna, associazione formata dai Comuni
capoluogo della Regione Emilia Romagna,
intende promuovere la giovane imprenditoria
nell' ambito della creatività giovanile, mettere a
sistema le principali realtà del territorio che
offrono servizi per il settore della creatività,
dare forza e sviluppo ai giovani creativi
attraverso forme di consulenza amministrativa­
g e s t i o n a l e i n a m b i t o imprenditoriale,
promuovere le loro azioni/prodotti attivando
circuiti di collaborazione sul territorio
prevedendo inoltre una serie di eventi dislocati
s u l l a R e g i o n e E m i l i a Romagna c o m e
elemento di promozione e visibilità delle
stesse. Creare uno o più eventi artistici di
valenza regionale come elementi di
promozione e messa in rete delle varie
esperienze creative. Per realizzare questi
obiettivi nei prossimi mesi verrà emanato un
bando per promuovere giovani artisti che
operano nei seguenti ambiti : Art design, Arti
applicate, Arti visive, Artigianato, Cinema ­ video, Gastronomia, Letteratura, Musica, Spettacolo.
Il bando sarà aperto a tutti i soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che risiedono e/o domiciliano
anche per ragioni di lavoro e/o studio nella Regione Emilia Romagna e che intendono operare nell'
ambito delle "produ zioni creative", con un' idea innovativa. Saranno presi in considerazione progetti
culturali innovativi nell' ambito delle "produzioni" creative propedeutiche all' avvio di nuove realtà
professionali ­ culturali (progetto/prodotto). L' innovazione può riguardare sia il contenuto delle attività e
del/i prodotto/i sia le modalità di realizzazione delle stesse. I progetti dovranno inoltre caratterizzarsi per
un forte impatto a livello regionale.
"Il Comune ha scelto di parteci pare nuovamente a questo bando ­ commenta l' assessore alle Politiche
Giovanili Mattia Morolli ­ tenendo ben presente le emergenti necessità dei giovani e i nuovi canali
creativi con cui vogliono esprimersi. In una fase storica dove le generazioni più giovani sono quelle più
deboli verso la proiezione del loro futuro è un atto importante attivare bandi come questo per poter dare
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canali di realizzazione seguendo il percorso dell' innovazione".
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28 agosto 2016
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La Voce di Romagna
Stampa Locale
Oggi donne a seno nudo in piazzale Roma a Riccione
Il Comune: "L' autorizzazione non è cosa di nostra
competenza"
In relazione a quanto dichiarato alla stampa
dagli organizzatori della manifestazione "Go
Topless" e sostanzialmente alla frase
"Abbiamo chiesto e ottenuto le autorizzazioni
sia dal Comune che dalla Questura" l'
Amministrazione comunale di Riccione precisa
che "non ha rilasciato nessuna autorizzazione
relativa allo svolgimento della stessa poiché
tali manifestazioni non richiedono
autorizzazioni e non è facoltà dell'
Amministrazione concederla o meno, ma può
solo prendere atto della comunicazione che gli
organizzatori sono tenuti ad inviare alla
Q u e s t u r a , c o m e d a Testo U n i c o L e g g i
Pubblica Sicurezza. La Questura di Rimini,
come da prassi, in data 9 agosto 2016 ci ha
informato della manifestazione in programma
il 28 agosto ma, come per altri tipi di
manifestazioni, da quelle indette dai partiti
politici, dalle associazioni, sindacati e così via,
gli organizzatori non devono richiedere
autorizzazioni ai Comuni, tanto che al Comune
di Riccione non è arrivata in tal senso nessuna
domanda.Da informazioni assunte dalla
Questura le prescrizioni indirizzate agli
organizzatori prevedono che la manifestazione
si svolga "in forma esclusivamente statica" e
quindi senza sfilata per le vie, e "in un' area
esclusa da quelle in cui vige l' ordinanza sindacale atta a prevenire atti contrari al decoro e alla decenza
tipici del normale convivere civile".
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La Voce di Romagna
Stampa Locale
Riccione Il sindaco in visita nei tre campeggi che
dovranno scomparire
In considerazione delle recenti novità che
riguardano le aree in cui sorgono i campeggi
Fontanelle, Alberello e Adria, il sindaco di
Riccione Renata Tosi in questi giorni visiterà le
tre strutture per incontrarne gli ospiti e
informarli del fatto che l' Amministrazione si
adopererà per quanto possibile per il
mantenimento delle aziende attuali, poiché il
turismo all' aria aperta, di cui i campeggi sono
il simbolo e il riferimento, è una delle tipologie
di vacanze che da sempre caratterizza
Riccione e che la città ritiene di fondamentale
importanza per la sua offerta turistica. L'
Amministrazione comunale, inoltre, nei
prossimi giorni, incontrerà tutti gli interlocutori
coinvolti al fine di verificare le effettive
intenzioni della proprietà, i tempi e i modi dell'
eventuale nuovo percorso. Solidarietà a
attenzione ai lavoratori è stata espressa anche
dai sindacati.
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28 agosto 2016
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La Voce di Romagna
Stampa Locale
"Nulla contro la Gendarmeria"
CIVICO 10 "Il Corpo lavora in condizioni precarie da anni, ha tutta la nostra stima"
Tocca a Civico 10 intervenire sulla querelle tra
Corpi alla luce del Decreto Legge n.108/2016
del 17 agosto scorso.
"Speriamo, con tutta sincerità, ­ si legge in una
nota ­ che la presa di posizione non sia stata
scatenata dal nostro comunicato, in cui
abbiamo voluto stigmatizzare la sregolatezza
più che sospetta con cui il Governo attua gli
interventi dell' ultimo minuto, come il
fabbisogno, le sostituzioni inspiegabili dei
dirigenti dell' ISS, e questo stesso decreto.
Alcuni di questi provvedimenti erano attesi da
anni, lo stesso Corpo della Gendarmeria
lavora in condizioni precarie da molto tempo
ma, chissà perché, vengono emessi solo
quando ci si trova già ampiamente in
campagna elettorale. Il nostro intervento non
vuole minimamente scalfire l' ottimo lavoro
svolto dalla Gendarmeria che,tra mille
difficoltà e carenze strutturali, ha saputo
fronteggiare al meglio le emergenze che si
sono poste di volta in volta e ogni giorno
interviene con misure ordinarie e straordinarie,
arrivando anche a richiamare il personale a
riposo per attuare al meglio i propri interventi.
Se le novità apportate sono di beneficio al
corpo della Gendarmeria, per migliorarne l'
operatività, non possiamo che esserne felici
perché se migliora l' operatività delle forze dell' ordine migliora anche la sicurezza per il Paese. Ma
rientra nel nostro ruolo sottolineare le modalità con cui certi interventi vengono fatti, e gli anni di semi ­
immobilismo da cui sono stati preceduti".
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28 agosto 2016
Pagina 14
La Voce di Romagna
Stampa Locale
Chiesa gremita per l' addio a Mularoni
FAETANO Rappresentanti del governo, dell' imprenditoria e degli industriali oltre a tanti
amici che si sono stretti a moglie e figli
dosi per essa fino all' ultimo. C' era tantissima
gente ieri pomeriggio a dare l' ultimo saluto a
Enzo Donald Mularoni, il patron delle
Ceramiche Del Conca scomparso a causa di
una velocissima malattia venerdì. Ad
abbracciare moglie e figli, i tantissimi
rappresentanti del Governo sammarinese che
non c' è più, personaggi politici, il presidente
dell' Anis, autorità civili e del mondo dell'
economia venuti da ogni parte della Romagna
e d' Italia. Mularoni d' altronde era nome e
personaggio noto in tutto il mondo, la sua fama
aveva valicato gli oceani arrivando ad imporsi
anche ne gli Stati Uniti.
"Ognuno di noi ha un compito ­ ha detto il
parroco, don Ivo ­ e lui lo ha svolto in modo
quasi perfetto Non mi piace lamentarmi ­ era
solito dire ­ quando accade, dopo un po', sento
subito il bisogno di darmi da fare, per
cambiare". E lo ha fatto. "Al nostro fratello ­ ha
concluso don Ivo ­ è stato dato un compito di
grande responsabilità, e lui non si è sottratto,
anzi mirava ad agire sempre per il bene,
voleva andare avanti, guardare al futuro.
Si può morire a qualsiasi età ­ ha aggiunto poi
­ ma questo deve solo sti mulato. Molta
commozione, cordoglio espresso ai familiari a
cui ora spetta insieme ai managere che lui
stesso in questi anni ha formato ­ portare avanti un' azienda florida e importante, gruppo mondiale
leader nella ceramica.
Molti i messaggi arrivati e tra questi quello della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri che ha espresso
"alla moglie, ai figli e ai famigliari tutti, i sentimenti sinceri di cordoglio e vicinanza per la prematura
scomparsa di Enzo Donald Mularoni. La testimonianza delle sue capacità imprenditoriali, unite ad un
profondo senso di attaccamento al suo Paese ed alla sua famiglia, ha contribuito a rendere più grande
la Repubblica di San Marino".
Ci lascia un uomo che ha segnato la vita imprenditoriale ed economica non solo della piccola
Repubblica ma dell' Italia intera. Ed è giusto ricordarlo così come in tanti ieri pomeriggio hanno fatto. AI
familiari, così duramente colpiti, giungano le condoglianze della presidenza, della direzione, delle
redazioni giornalistiche e dell' ufficio commerciale de La Voce di Romagna.
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28 agosto 2016
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Corriere della Sera
Stampa nazionale
Boccia apre ai sindacati sui nuovi contratti
Il presidente di Confindustria: fiducia sull' esito del confronto. Serve più attenzione all'
economia reale
«Questo è un Paese che sa reagire ai traumi.
È proprio nei momenti peggiori, come quelli
che stiamo purtroppo vivendo in questi giorni,
che noi italiani diamo il meglio: dalla macchina
dei soccorsi alla solidarietà, dagli aiuti alle
popolazioni colpite alla voglia di rimboccarsi le
maniche per rinascere. E lo facciamo
insieme».
Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia,
da Capri ­ dove ieri pomeriggio ha partecipato
alla presentazione del libro di Massimo Lo
Cicero «Quale politica economica: Europa,
Italia, Mezzogiorno» (Guida editori) ­ chiede di
conservare lo spirito di queste ore e remare
«tutti dalla stessa parte.
Sempre». Aver «perso quasi dieci punti di Pil
in pochi anni è come aver subìto, e lo affermo
con i dovuti e logici distinguo, una sorta di
terremoto economico ­ ha spiegato ancora il
successore di Giorgio Squinzi ­. Perché,
allora, non riusciamo ad avere una visione
comune del futuro?». Certo, ha proseguito il
numero uno di viale dell' Astronomia dal palco
di Palazzo Cerio, siamo di fronte a un «debito
pubblico monstre» e il Governo «può e deve
fare di più», ma è altrettanto innegabile che
«non ci si può limitare a discutere di uno 0,2%
in meno di crescita del Pil. Il trend è stato
comunque invertito, l' indicatore è finalmente
uscito dal territorio negativo. Per comprendere la frenata potremmo parlare di effetto Brexit o Turchia,
ma anche qui il confine con l' alibi sarebbe complicato da intravedere». La questione è una, e «l' Italia
deve farla valere anche in Europa: serve più attenzione all' economia reale per rilanciare la crescita».
Secondo Boccia «è necessario mettersi bene in testa che si può impostare una politica a saldo zero ma
non certo a costo zero». Detto questo, il presidente degli industriali italiani resta «fiducioso» nella strada
intrapresa da Palazzo Chigi. E si definisce «fiducioso» anche sull' esito del confronto con Cgil, Cisl e
Uil: «Il primo settembre non c' è in agenda la discussione sui contratti, però ­ chiarisce ­ giovedì
prossimo parleremo di welfare e crisi». Il patron di Arti Grafiche, poi, ribadisce l' importanza dello
«scambio» tra salario e produttività («nel senso che dobbiamo farli crescere entrambi»). A «parità di
moneta, ovvero, nell' impossibilità di svalutare, la produttività diventa elemento essenziale per il rilancio
della competitività. Forse il principale grimaldello». Dal 2000 a oggi, ha più volte specificato il leader di
Confindustria, «la produttività nell' intera economia è salita dell' 1% in Italia, contro il 17% dei nostri
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Corriere della Sera
Stampa nazionale
maggiori partner europei. Nel manifatturiero i distacchi aumentano: +17% da noi, +33­34% in Germania
e Spagna, +43% nel Regno Unito e +50% in Francia. Il nodo da sciogliere è qui».
L' auspicio, come aveva già chiarito al momento del suo insediamento a viale dell' Astronomia è che le
relazioni industriali «contribuiscano in maniera decisiva alla crescita della ricchezza e del benessere
delle imprese e delle persone. Devono diventare rapporti tra soggetti consapevoli che condividono gli
obiettivi di sviluppo aziendale» .
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28 agosto 2016
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Il Sole 24 Ore
Stampa nazionale
«Prendiamo esempio dalla determinazione mostrata sul terremoto»
Boccia: reagire all' emergenza dell' economia con la
compattezza di tutto il sistema Paese
Di fronte alle questioni economiche, gli italiani
dovrebbero avere la stessa determinazione, le
stesse capacità e la stessa compattezza come
sistema Paese che stanno dimostrando nell'
affrontare l' emergenza nelle zone colpite da
terremoto. Lo ha detto il presidente di
Confindustria, Vincenzo Boccia, ricordando
che dal 2008 a oggi il Pil è calato di 9 punti.
Nicoletta Picchio pagina 5.
NICOLETTA PICCHIO
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28 agosto 2016
Pagina 5
Il Sole 24 Ore
Stampa nazionale
«Reagire all' emergenza economica con una
compattezza da sistema Paese»
Boccia: avanti con una visione di futuro a medio termine e individuando dove vogliamo
che sia l' Italia nei prossimi anni
capri Reagire con una compattezza da
sistema paese. Con una visione di futuro a
medio termine e individuando dove vogliamo
che sia l' Italia nei prossimi anni. La vicenda
terribile del terremoto ha dimostrato che di
fronte alle emergenze siamo in grado di
reagire con determinazione e di affrontare i
momenti di grave difficoltà. «Dovremmo
prendere ad esempio questa determinazione
che stiamo dimostrando come italiani e avere
la stessa consapevolezza e la stessa capacità
davanti alle questioni economiche, tenuto
conto che abbiamo avuto un calo di 9 punti di
pil dal 2008 ad oggi». Vincenzo Boccia
risponde alla prima domanda del moderatore,
presentando il libro dell' economista Massimo
Lo Cicero, dal titolo "Quale politica economica,
Europa, Italia, Mezzogiorno". E pone,
sottolinea, una questione di «metodo». Non
abbiamo maturato la consapevolezza, ha
aggiunto il presidente di Confindustria, della
gravità della questione economica, «rischiamo
di essere un paese che vive di confronto e
muore di conflitto».
La legge di bilancio dovrebbe essere l'
occasione per avviare quello che Boccia
definisce il circolo virtuoso dell' economia: una politica dell' offerta e non della domanda, che agisca sui
fattori. «Siamo il secondo paese industriale d' Europa dopo la Germania», con l'«orgoglio» di questa
posizione, ma contemporaneamente la «rabbia» di sapere di poter essere primi se l' Italia non avesse
una serie di handicap rispetto ai tedeschi: 30% in meno di produttività, 30 % in più di costo dell' energia,
il 20% in più di total tax rate. Occorre recuperare competitività, puntando su più produttività, più
investimenti, più salari, più credito.
E superare quel dualismo che vede il Mezzogiorno ancora distante dal resto l' Italia, con un reddito pro
capite che è la metà del Centro­Nord, come hanno messo in evidenza gli altri relatori, Marco Zigon,
numero uno della Getra, Mario Mustilli, economista, e Lo Cicero.
«Il Sud ha il doppio dei problemi del paese, occorre il doppio delle misure che servono all' Italia, ma
bisogna evitare di fare otto politiche territoriali regionali», ha sottolineato Boccia. Aggiungendo che
bisogna avere «la pazienza di aspettare il flusso temporale tra causa ed effetto, dandoci un' idea a
lungo termine di dove vogliamo arrivare». È sempre la Germania l' esempio: oggi la Cancelliera Angela
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28 agosto 2016
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Il Sole 24 Ore
Stampa nazionale
Merkel raccoglie gli effetti delle politiche sulla produttività di Gerhard Schroeder: «Si sono posti 15 anni
fa la domanda su quale paese realizzare ed hanno imboccato il percorso». La stessa cosa deve fare l'
Italia che è un grande paese industriale. Con scelte adeguate di politica economica.
«Confindustria vuole essere ponte tra i problemi delle imprese e quelli del paese», ha rilanciato Boccia.
Se si detassano i premi di produttività sul secondo livello di contrattazione, è il pensiero del presidente
di Confindustria, si possono aumentare i salari, aumentando la competitività delle imprese e del sistema
paese. Arrivando in questo modo ad una politica della domanda, «ma partendo dall' offerta».
Quanto all' Europa, oggi si vive una discrasia tra la politica monetaria, «anticiclica» e una politica
economica che va in direzione opposta. «Negli Usa, dove c' è coerenza, assistiamo ad una crescita». È
importante quindi l' integrazione della politica economica europea. La scelta del sì al referendum si va
ad inserire in questo contesto: «La stabilità governativa è un elemento indispensabile per lo sviluppo del
paese e per avere un progetto a medio termine. Così come è necessario risolvere il problema del
conflitto tra Stato e Regioni».
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NICOLETTA PICCHIO
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