E` con grande rammarico che leggo quanto mi scrivi. Al di la delle

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E` con grande rammarico che leggo quanto mi scrivi. Al di la delle
E’ con grande rammarico che leggo quanto mi scrivi.
Al di la delle numerose offese, insulti, calunnie, illazioni, e falsità che elenchi e che delle quali non
troverai mai nelle mie parole alcun riscontro anche se potrei ribattere parola su parola su quanto
asserisci, ritengo però doveroso per la grande amicizia e riconoscenza che mi ha legato a te per
tanti anni chiarirti alcuni punti.
La prima cosa, vorrei che ricordasti l’ultima sera che ci siamo salutati prima di tornare negli States
dopo lo stage che avevamo fatto in Italia.
Eravamo in macchina a Sottomarina e ti avevo appena consegnato 6000.00 dollari per il tuo
contributo all’iniziativa. In quel frangente parlando del futuro dell’AGKAI mi dicesti che per molti
motivi, che non vado ora ad elencare, avevi deciso di intraprendere a tempo pieno l’attività con il
CDT e che pertanto non avresti più avuto tempo per seguire il Karate. Al che io ti chiesi di aiutarci
ad individuare una nuova figura tra i docenti dell’USA GOJU statunitense che potesse farci da
referente visto che praticavamo un metodo che porta la denominazione “Americano” e per
l’occasione ti feci anche alcuni nomi. La tua risposta è stata che non ne avrei avuto bisogno, ma
che se proprio insistevo, mi avresti mandato a breve le info necessarie, non prima di aver parlato
personalmente con questo nuovo “Maestro” della nostra realtà Italiana.
Ebbene, per molti mesi attesi risposta ed indicazioni, ma queste non vennero, tentai più e più
volte a scriverti ma MAI! ebbi risposta. Nonostante ciò proseguii come sempre la mia attività
perché al di là anche di quel che asserisci a parte sporadiche visite mie negli USA o tue in Italia
non ho mai avuto bisogno di nessuno per poter svolgere e sviluppare la mia attività.
Anzi oserei dire che in molte occasioni sono stato io a dare all’AGKAI spunti e riconoscimenti
proprio praticando l’attività della Kickboxing in seno alla WAKO e grazie a ciò hai potuto conoscere
il Sig. Falsoni. Bertoletti etc…. e grazie a ciò hai anche tu partecipato alle loro competizioni e hai
avuto la possibilità di organizzare il mondiale ad Atlantic City.
Ma questo non ha importanza, tutto quello che io ho fatto l’ho fatto liberamente alla luce del sole
con piena condivisione di scelte ed obiettivi e senza alcun vincolo con te o con qualsiasi altro.
D’altra parte il nostro accordo è sempre stato questo, piena libertà di operatività in ogni campo.
Mai ho omesso che tu fossi stato scelto come mio Maestro, e mai ho omesso fatti e situazioni, anzi
ritornando all’esibizione di Sottomarina dove tu asserisci che mi hai anche chiuso un occhio con un
colpo io ne sono sempre andato fiero e ti spiego anche perché.
Da tutti i miei atleti e da quanti mi conoscono in Italia sono sempre stato uno dei più forti agonisti,
il mio palmares di gare sia di karate (Kata e Kumite) che di kickboxing parlano chiaro e quando mi
chiedevano perché lavoravo con te, raccontavo a tutti come ci siamo conosciuti e come mi
sorprendevi nel combattimento.
Per questo motivo ti avevo scelto come maestro, perché ai miei occhi eri il migliore.
Quindi il fatto che mi accusi che nascondo i fatti è un falso, io sono orgoglioso di averti conosciuto
e avere avuto la fortuna di misurarmi con te anche e proprio perché alla gara di Padova arbitrata
dal Gran Maestro Peter Urban e dal Maestro Rossato io vinsi anche dopo essere stato atterrato da
te, ma cosciente del fatto che eri tecnicamente superiore a me.
Ed è stato proprio allora che decisi di seguirti nelle tue scelte. Miglio riconoscimento di questo non
c’è.
Non voglio dilungarmi nella storia dell’USA GOJU in Italia, ma la conosciamo entrambi molto bene
e sappiamo quali sono le verità.
Ma forse hai ragione, sono io che mi sbaglio, mi sbaglio pensando che tu fossi a conoscenza di
quando ogni volta che ti succedeva qualcosa di “Strano” a casa tua, ci fossero riflessi anche in
Italia.
Forse non ti ricordi come e quante volte ho dovuto difendere la tua onorabilità in terra Italiana
dagli attacchi dei nostri molti nemici ed avversari che non appena avevano qualche notizia
particolare la utilizzavano immediatamente per denigrati e per attaccarmi.
Tu non sai, o non vuoi ricordare come le tue vicissitudini legali in America rimbombassero come
tamburi qui in Italia, colte al volo da quanti facevano di tutto pur di vedere infangato il tuo ed il
mio nome ed il nome dell’AGKAI stesso.
Non ci sono mai riusciti a pieno perché mai mi sono tirato indietro a difenderti e ho sempre fatto
quadrato con tutti i miei atleti a difesa della tua onorabilità.
Penso che sia inutile elencare tutte questi “accadimenti” penso che tu li ricordi benissimo.
Quante volte importanti esponenti del Karate Italiano e mondiale mi hanno offerto il loro aiuto e
la loro organizzazione per sganciarmi da te, ma mai ho dato loro il mio consenso. Tra questi ti
ricordo Skipper Ingham, Chuck Merriman, Steven Malanosky’s etc….. dovresti conoscerli.
Comunque tutto questo ho la presunzione di pensare che non nasca da te ma tu sia spinto da
qualcun altro dopo aver ricevuto false informazioni.
Nel punto in cui dici che ho rimosso dei maestri chissà perché mi viene in mente Xxxxxx Xxxxxxxx.
Ebbene, questo signore è stato espulso dalla sua società dal suo Presidente, dal suo direttivo e
dopo regolare assemblea dalla maggior parte dei suoi atleti senior.
Io sono stato convocato dal direttivo di questa palestra e alla presenza del Sindaco della cittadina
sono stato invitato a riconoscere alcuni suoi tecnici (già per altro docenti) come responsabili della
società, pena l’uscita della società dall’AGKAI.
Questo insegnante è stato accusato di furto delle quote incassate dagli sponsor per partecipare ad
una competizione internazionale, mancanza di versamento delle quote federali ed assicurative
degli atleti, incapacità all’insegnamento.
In effetti, adducendo svariati motivi questo tecnico non si allenava regolarmente da anni.
Credimi, ho cercato in tutti i modi di salvarlo ma non è stato possibile. Comunque non è stato mai
espulso ma è uscito liberamente dall’AGKAI iscrivendosi in altra associazione.
Ora questo personaggio, che sicuramente ti ha spinto a fare la lettera che mi hai mandato, con un
pseudonimo, la sta già usando per altri fini allo scopo di danneggiare la mia attività privata.
Gli hai dato tu l’autorizzazione?
Attenzione…. Dico attività PRIVATA… e non sportiva.
La cattiveria, il rancore le falsità che scrive sono tali che mi obbligherà ad adire per vie legali al fine
di tutelare la mia onorabilità.
E tu in qualche modo sei stato usato per questi fini.
E come se io, volendo colpirti nel Privato, utilizzassi filmati o altro trovati casualmente in un
computer o utilizzando qualche contro di te qualche tuo nemico in terra Statunitense.
Come vedi la cosa va oltre all’aspetto della attività in palestra.
Per quanto riguarda il logo che tu dici che io ho modificato, ti metto a conoscenza che anche se la
cosa per me non ha alcuna importanza, è stata una iniziativa di tutti i miei atleti una volta che si
erano perduti i contatti con te ed è vecchia di molti anni. Come una sorpresa ed un …regalo… è
stato l’invito di una delegazione del Butokukai che è intervenuta in un mio stage e mi ha
consegnato il grado di 8^ Dan di GOJU RYU.
Insomma queste due iniziative sono frutto degli atleti e non mie invenzioni.
Puoi contestarmi che le ho accettate, ok!.... ma “American Goju Karate Italia” è una associazione
Italiana e non Americana, e il mantenimento di American è stato da me mantenuto proprio perché
non volevo rompere in assoluto con te.
Poi sono successi gli altri fatti, che tu ben conosci e che mi anno nuovamente messo tra l’incudine
ed il martello nella mia città.
Amalia conosce bene Chioggia e sa cosa significa essere sulla bocca di tutti e io venivo in qualche
modo additato come con-causa di quanto è successo. Dovresti ascoltare dall’opera il Barbiere di
Siviglia la canzone “La calunnia” e allora forse comprenderesti.
Ebbene della vita privata di ogni uno a me non interessa, la rispetto come è giusto venga rispettata
la mia, posso non condividere certe scelte ma non ho nessun diritto di interferire e/o dare giudizi.
Certo che volente o nolente sono stato coinvolto, come ora, con mail, face book, chiacchere da bar
etc…
Lasciami dire che mi sono stancato.
Ho 58 anni per molti motivi l’AGKAI è quasi sparita in Italia e proprio perché ho già da molti anni
lasciato la kickboxing e faccio solo karate, perché qui c’è una forte crisi economica, perché dopo
un po’ tutti i maestri vogliono essere indipendenti, perché anch’io ho altri interessi e perché sono
stanco di essere sempre in mezzo a casini ho deciso di dire STOP!
Quindi, se ho interrotto i contatti con te è per questo, NON NE VOGLIO PIU’ SAPERE DI NESSUNO.
Non ho alcun problema a lasciare stemmi, loghi e cancellare il tuo nome dalla storia delle arti
marziali Italiane, ma ricordati che tale scelta è dettata solo dal rancore e non da una analisi chiara
delle cose, è dettata da false informazioni che ti sono state propinate da persone che hanno
danneggiato fortemente l’onorabilità dell’AGKAI ITALIA e per la quale io ho combattuto
strenuamente.
Per anni abbiamo lavorato bene, ho portato il nome dell’AGKAI con onore in tutto il mondo, e non
solo con la Kickboxing ma anche e soprattutto con il Karate combattendo contro chiunque che
diceva che il tuo metodo fosse un falso.
Ritieni che sono un incapace, va bene, grazie, non devo dimostrare niente ne a te ne a nessun
altro, la mia storia parla da sola, dici che non sono più all’altezza bene, io faccio un passo indietro e
comunque ne sono fuori già per mia scelta, dai pure l’incarico a Xxxxx Xxxxxxxx e vedrai che allora
si, che ne sarai soddisfatto.
Pensi che i miei tecnici non conoscano tutta la storia, ti sbagli, sanno tutto quanto, e non ti
preoccupare la lettera che mi hai mandato sarà alla prima occasione divulgata a tutti.
Forse speri che usando il mezzo della calunnia e denigrandomi riuscirai a riunire nuovamente tutti
i miei tecnici sotto il tuo controllo o quello di Xxxxxxxx, tanti auguri la cosa a me non tocca, se vuoi
ti mando anche le loro mail per facilitarti l’operazione.
Io non ho nulla da nascondere e per nulla dico NULLA.
Mi accusi di non averti mandato del denaro, sbagli nessuno mi obbligava, mille dollari non fanno
ricco ne povero nessuno, e se non li hai ricevuti sono certo che qualcuno li ha presi per te.
Altro non ho da dirti ,se non che spero che dopo aver letto questa, tu riveda la tua posizione
comprendendo che il tutto nasconde altri fini e non sono nobili.
Invia una pronta smentita a tutela della tua e anche mia onorabilità, c’è gente che non aspetta
altro che io e te ci scanniamo per riderci sopra e denigrare il lavoro fin qui svolto.
Convinciti che ormai i vecchi fasti dell’AGKAI non ci sono più.
Vivi la tua vita serenamente lascia che finiamo la nostra esperienza con serenità e tranquillità a
salvaguardia di quanto di buono è stato fatto fino ad ora,e chissà che un giorno quando le cose
saranno più serene non ci si possa incontrare nuovamente.
In caso contrario come ti ho detto non faccio nessuna fatica a cancellare tutta la storia dell’AGKAI
ITALIA ma ricordati che anch’io so tutelare il mio nome ed il mio onore.
Sempre a tua disposizione.
Walter