KARATE-DO INTERNATIONAL

Ric Pascetta’s AMERICAN GOJU
KARATE-DO INTERNATIONAL
Sig. Walter Meneghini
7 Aprile 2011
Via E-mail : [email protected]
Oggetto: risposta e-mail del 5 Aprile 2011
Ho letto la tua lettera con attenzione, ho esaminato le tue argomentazioni e sono giunto alle
seguenti conclusioni:
(Blu = A.G.K.A.I. Dichiarazioni)
(Nero = Meneghini email)
(Rosso = Shihan Pascetta risposte a Meneghini email)
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A differenza di te io affronto i problemi che mi descrivi, uno a uno, infatti potrai leggere le mie repliche
dettagliate qui sotto. Non c'è più nessun dubbio che oramai hai perso completamente la mia fiducia e
rispetto e la motivazione principale, per la quale continuo a comunicare con te, è la seguente:
1) È tempo di chiudere definitivamente questa storia pietosa.
2.) Indipendentemente dalle nostre differenze e dalla mia delusione in te come uomo, amico e
studente, una volta “fidato”, non è, e non è mai stato, mio desiderio di causare danni a te e a nessun
altro.
3.) È la mia personale filosofia che mi porta a pensare che, se un conflitto può essere risolto in modo
equo, con il minimo danno per le parti, questo sia gradito anche al Signore.
4.) Ci sono alcune questioni etiche che non lasciano spazio a compromessi, a prescindere da quanto
ci possano costare.
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1.) la tua lettera, convenientemente, ignora la sostanza delle infrazioni che hanno motivato la tua
rimozione
2.) tenti di emarginare le prove evidenti dei tuoi errori e violazioni, concentrandoti su questioni
insignificanti di denaro.
3.) le mie faccende personali, che risalgono a 25 anni fa, e di cui non hai mai avuto conoscenza
diretta, hanno fatto il loro tempo e sono"notizie vecchie " e, infondo, non hanno influenzato la strada
agonistica dell'A.G.K.A.I. - Italia.
4.) non ti assumi nessuna responsabilità per i tuoi errori e trovi sempre un modo viscido per spiegare
il tuo comportamento sbagliato.
5.) debolmente, in ogni spiegazione ti descrivi come vittima, che immagine squallida per un presunto
“8° dan Hanshi".
6.) non presenti prove documentate a supporto delle argomentazioni importanti che dimostrano
invece il tuo comportamento sbagliato.
7.) c'è poca sostanza nelle tue difese e spiegazioni e confermano ulteriormente la tua tendenza a
mentire.
5.) Ti sia subito chiaro che non esiterò ad andare avanti e fare tutto ciò che ritengo giusto,
indipendentemente da minacce o altre cose che tu possa usare personalmente contro di me.
Ti consiglio di leggere le mie risposte, qui di seguito, di considerare attentamente la mia generosa
offerta per la risoluzione della faccenda alla fine della lettera, e di prendere la giusta decisione.
Questo è il mio ultimo tentativo di risolvere la questione attraverso la cooperazione. Avrai 48 ore dal
momento che ti invio l'email, con questo allegato, per decidere e rispondermi.
Se sarai d'accordo con questa proposta, daremo una svolta alla questione entro i prossimi 30 giorni,
così ognuno potrà andare avanti con le proprie attività. Se no, allora sarà il caso che ti ricordi, per
analogia, la differenza tra il nostro primo e secondo match, 30 anni fa.
Nel primo incontro sono stato “gentile” facendo il minimo indispensabile per avere il controllo, senza
imbarazzarti; nel secondo match invece, ti sei trovato senza vie d'uscita, chiuso da ogni parte, fino a
che ti ho messo knockout. Il tuo occhio gonfio era l'evidenza che avevi ricevuto una lezione dal
maestro.
Naturalmente adesso non mi riferisco a una possibile disputa fisica, sto parlando di un diverbio morale
e, quanto è vero Iddio, se non ascolterai il mio avvertimento, riceverai una lezione che non potrai mai
più dimenticare e, ripeto, non sto parlando di una lezione fisica. Prendine nota e cerca di prendere la
giusta decisione in modo che presto tutto sia solo un ricordo.
Meneghini E-mail (5 Aprile 2011)
E’ con grande rammarico che leggo quanto mi scrivi.
Al di la delle numerose offese, insulti, calunnie, illazioni, e falsità che elenchi e che delle quali non
troverai mai nelle mie parole alcun riscontro anche se potrei ribattere parola su parola su quanto
asserisci, ritengo però doveroso per la grande amicizia e riconoscenza che mi ha legato a te per tanti
anni chiarirti alcuni punti.
La prima cosa, vorrei che ricordasti l’ultima sera che ci siamo salutati prima di tornare negli States
dopo lo stage che avevamo fatto in Italia.
Eravamo in macchina a Sottomarina e ti avevo appena consegnato 6000 dollari per il tuo contributo
all’iniziativa. In quel frangente parlando del futuro dell’AGKAI mi dicesti che per molti motivi, che non
vado ora ad elencare, avevi deciso di intraprendere a tempo pieno l’attività con il CDT e che pertanto
non avresti più avuto tempo per seguire il Karate.
Primo, sono sorpreso dall'entità del rimborso che mi ricordi e lo metto in discussione, secondo la mia
memoria, la somma era la metà di quella che dici, ed era complessiva del rimborso per i viaggi aerei
e le altre spese, stai forse esagerando e gonfi le spese per pagare meno tasse? Non ho familiarità
con le tue leggi fiscali e certo non vogliono causarti problemi con il governo, ma questa sparata
esagerata che ragione ha?
Secondo, ti sbagli completamente riguardo alle mia decisione di " intraprendere l' attività a tempo
pieno con CDT". Ti darò il beneficio del dubbio su questo, per via della tua scarsa comprensione
della lingua inglese, anche perchè se questo fosse vero, ci sarebbero chiare evidenze cronologiche a
dimostrazione che ho lavorato a tempo pieno con il CDT, ma non è mai successo.
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La documentazione dei fatti, a tua disposizione quando vuoi, evidenzia che dopo il mio ritorno in USA
dal viaggio in Italia, che tu nomini, ho ridotto la mia collaborazione con il CDT in modo significativo e
dopo alcuni anni l'ho chiusa completamente.
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Al che io ti chiesi di aiutarci ad individuare una nuova figura tra i docenti dell’USA GOJU statunitense
che potesse farci da referente visto che praticavamo un metodo che porta la denominazione
“Americano” e per l’occasione ti feci anche alcuni nomi. La tua risposta è stata che non ne avrei avuto
bisogno, ma che se proprio insistevo, mi avresti mandato a breve le info necessarie, non prima di
aver parlato personalmente con questo nuovo “Maestro” della nostra realtà Italiana.
Non sono sicuro di quale sia la causa che ti fa straparlare e dire certe cose, ma niente di quello che
scrivi si avvicina alla verità. Va da sè che non mi hai mai chiesto di darti per riferimento un altro
"Maesro Americano" di Goju, perché se lo avessi fatto, avrei dovuto rimuoverti dal rappresentare l'
A.G.K.A.I. in Italia. Cambiando maestro, non avresti potuto continuare ad usare il nome della mia
organizzazione e del mio stile di arti marziali, "AMERICAN GOJU KARATE-DO INTERNATIONAL "
sarebbe stata una bufala. E se quello che dici è vero, e davvero me lo hai chiesto, credevi di poter
continuare tranquillamente ad usare il nome dell'associazione che ho fondato e nella quale ti ho dato
un incarico sotto la guida di un altro maestro, sarebbe stata una disonestà.
Ebbene, per molti mesi attesi risposta ed indicazioni, ma queste non vennero, tentai più e più volte a
scriverti ma MAI! ebbi risposta. Nonostante ciò proseguii come sempre la mia attività perché al di là
anche di quel che asserisci a parte sporadiche visite mie negli USA o tue in Italia non ho mai avuto
bisogno di nessuno per poter svolgere e sviluppare la mia attività.
Questa è un'altra esagerazione e un debole tentativo di giustificare la tua irresponsabilità. Anche se
qualche volta ho tardato nel risponderti, per via dei miei impegni di lavoro, ho sempre risposto ad
ogni scritto che mi hai inviato. Comunque questa non dovrebbe essere una cosa complicata da
dimostrare, fammi vedere le lettere che dici di avermi scritto "Over and Over", senza mai risposta, ma
non le hai, perché non le hai mai scritte, è una bugia.
Non ho mai sollevato problemi di denaro dalla mia posizione di Headmaster, però continui a parlare di
soldi. Sto notando che questa è un altra questione che usi quando non hai altre argomentazioni. Ci
credo che non hai mai avuto bisogno che nessuno ti aiuti nella gestione, infatti hai sempre
maneggiato i soldi dei membri e delle attività A.G.K.A.I senza mai renderne conto a nessuno.
In tutti questi anni, non ho mai richiesto a te o ai tuoi membri versamenti di denaro a sostegno della
sede centrale americana, come avviene in qualsiasi altra Associazione internazionale di arti marziali e
come fai tu oggi pagando circa 800 euro all'anno al Butokukai, in modo da poterti leggittimare l'8 °
Dan che ti hanno dato, anche se hai frequentato solo alcuni seminari e continui ad utilizzare il nome
del mio sistema per presentare quello che insegni nel tua palestra.
Il contratto di appartenenza all'A.G.K.A.I., che hai firmato la prima volta che sei diventato membro, ti
impegnava a non accettare alcun avanzamento di grado, salvo approvazione dell'A.G.K.A.I., ricordi la
consegna delle attestazioni, firmate sia da te che da tuo fratello Luciano, e le tue foto con queste ?
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Anzi oserei dire che in molte occasioni sono stato io a dare all’AGKAI spunti e riconoscimenti proprio
praticando l’attività della Kickboxing in seno alla WAKO e grazie a ciò hai potuto conoscere il Sig.
Falsoni. Bertoletti etc…. e grazie a ciò hai anche tu partecipato alle loro competizioni e hai avuto la
possibilità di organizzare il mondiale ad Atlantic City.
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E' evidente che la mia rinuncia al profitto finanziario, non avendo io mai preteso soldi che sarebbero
comunque spettati alla sede centrale AGKAI e che invece ho preferito lasciateli per aiutare lo
sviluppo dell' associazione in Italia, sono stati utilizzati da te solo a tuo uso e personale consumo.
Peter Urban mi invitò in Italia, non tu. Le mie competenze, capacità e reputazione erano ciò che
interessavano ai Sig.ri Falsoni e Bertoletti. In effetti ricordo che tu ti sentivi mortificato perchè loro
non ti davano il giusto spazio. Era la tua associazione con me che ti portava prestigio ed era quello
che interessava ai due leader e promotori di AM. Come sei abile a girare la storia mettendo te stesso
nella posizione di unico promotore. Un po' più di umiltà per favore, questa è un'altra ragione che
squalifica la tua leadership nell' A.G.K.A.I., oltre alla tua arroganza e all'idea che il mondo delle arti
marziali ruoti intorno a te.
Ma questo non ha importanza, tutto quello che io ho fatto l’ho fatto liberamente alla luce del sole con
piena condivisione di scelte ed obiettivi e senza alcun vincolo con te o con qualsiasi altro.
D’altra parte il nostro accordo è sempre stato questo, piena libertà di operatività in ogni campo.
Ecco un'altra distorsione della verità, forse ho sopravvalutato la tua intelligenza. Ti ho lasciato troppa
libertà, proprio perchè avevo molta fiducia in te, fiducia che avrebbe dovuto curare anche i miei
interessi, gli interessi del tuo maestro, e dell'A.G.K.A.I., l'organizzazione che ti ha dato l'opportunità di
utilizzare la sua immagine e il suo concetto, mentre l'inserivi e l'adattavi nel tuo paese.
La libertà che ti ho dato significava che potevi prendere da solo le decisioni che servivano meglio a
valutare le scelte in base alle abitudini e alla cultura italiana, che logicamente conoscevi meglio, e non
la libertà di rubare il nome della mia organizzazione, lo stile, i loghi, ecc, e renderli tuoi. La lettera di
nomina che ho, ti dà la carica di direttore/Headmaster e prova che eri un mio subordinato, non un
mio collega, e poi la posizione nell' associazione, chiaramente, mi dà il diritto e anche la
responsabilità di rimuovere le figure che se non mi rappresentano in modo corretto.
È il tuo ego gonfio che ti fa credere che eri un mio collega e non un mio subordinato? Ripeto, eri 2 °
Dan, nel 1977, quando ti ho incontrato nel dojo che condivivevi con tuo fratello Luciano; io ero 6 ° Dan
e già direttore dell' USAGA ,di Peter Urban, proprio nel momento in cui questo gruppo era al massimo
dell' espansione, con molti talenti e promesse.
Questo è il motivo per il quale Rossato lo invitò in Italia e lo sai. Le stesse capacità di Rossato, non
si potevano confrontare con le mie , la differenza era evidente ed è stato dimostrato in molti modi,
davanti gli occhi di tutti, purtroppo è facile cambiare la storia in base alle proprie fantasie. Questa
mancanza di umiltà e integrità sono vizi dannosi e devono essere rimossi come tumori dalla A.G.K.A.I.
Mai ho omesso che tu fossi stato scelto come mio Maestro, e mai ho omesso fatti e situazioni, anzi
ritornando all’esibizione di Sottomarina dove tu asserisci che mi hai anche chiuso un occhio con un
colpo io ne sono sempre andato fiero e ti spiego anche perché.
Dire che io “asserisco”che ti ho chiuso un occhio, e non ammettere neanche adesso, che ti ho chiuso
quell'occhio, è omettere di nuovo chi veramente sei, vergognati.
Adesso, qui mi stai chiamando maestro, ma non l'ho mai visto scritto in nessuna delle tue promozioni
o informazioni pubbliche; capisco meglio l'italiano oggi e le tue menzogne e falsità mi sono più chiare.
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Per questo motivo ti avevo scelto come maestro, perché ai miei occhi eri il migliore.
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Da tutti i miei atleti e da quanti mi conoscono in Italia sono sempre stato uno dei più forti agonisti, il
mio palmares di gare sia di karate (Kata e Kumite) che di kickboxing parlano chiaro e quando mi
chiedevano perché lavoravo con te, raccontavo a tutti come ci siamo conosciuti e come mi
sorprendevi nel combattimento.
Quindi il fatto che mi accusi che nascondo i fatti è un falso, io sono orgoglioso di averti conosciuto e
avere avuto la fortuna di misurarmi con te anche e proprio perché alla gara di Padova arbitrata dal
Gran Maestro Peter Urban e dal Maestro Rossato io vinsi anche dopo essere stato atterrato da te, ma
cosciente del fatto che eri tecnicamente superiore a me.
Ed è stato proprio allora che decisi di seguirti nelle tue scelte. Miglio riconoscimento di questo non c’è.
Il tuo ragionamento è di nuovo debole qui, ti viene facile parlarmi in questo modo privatamente, ma è
da vedere se hai mai detto pubblicamente queste cose ai tuoi studenti, ad ogni modo questo è
facilmente riscontrabile da quello che si legge nel tuo sito web. Non una volta viene nominato che sei
stato dominato e battuto da me in questi match e per questa mia superiorità sei diventato mio allievo e
hai deciso di studiare la mia versione unica dell' American GoJu.
Racconti di questi match in termini vaghi e generali, permettendo deliberatamente al lettore, di
presumere che hai vinto meritatamente contro di me, solo perché hai ricevuto la coppa per la tua
partecipazione alla competizione Urban che non mi coinvolgeva in quanto partecipavano solo gli italiani.
Inoltre sapevi della mia limitata comprensione della lingua italiana e te ne sei approffitato, ancora
vergognati.
Quel che è peggio è che hai approfittato di questo fingendo di essere tonto, quando in realtà, sei furbo
e subdolo nelle tue azioni, indipendentemente dal miele che trasuda dalla tua bocca.
Non voglio dilungarmi nella storia dell’USA GOJU in Italia, ma la conosciamo entrambi molto bene e
sappiamo quali sono le verità.
E' chiaro che, intenzionalmente, non ti vuoi soffermare nelle cose che spiegano meglio il tuo vero
carattere e intenzioni. Invece di ammettere i tuoi errori e apportare modifiche per correggere queste
violazioni e insulti di vecchia data, cerchi ancora scuse e minimalizzi il significato del tuo
comportamento non etico.
Ma forse hai ragione, sono io che mi sbaglio, mi sbaglio pensando che tu fossi a conoscenza di
quando ogni volta che ti succedeva qualcosa di “Strano” a casa tua, ci fossero riflessi anche in Italia.
Assurdità! Primo, tu non sai nulla dei fatti della mia vita privata e delle mie attività negli Stati Uniti.
Secondo, sostieni di essere un professionista che non si fa coinvolge nelle questioni personali, ma
ogni volta che ti si chiede conto delle tue questioni professionali e imprenditoriali tenti di distrarre
l'attenzione dal tuo modo di agire non etico, esagerando e concentrandosi su questioni personali e
private che non conosci minimamente.
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Se tu fossi così tanto preoccupato nel "difendere me" e l'"onore " dell'A.G.K.A.I., allora come spieghi la
tua spregievole interferenza con la famiglia di mia moglie a Chioggia? Tua moglie è specializzata nel
diffondere, pericolosamente e, scusami l'espressione, stupidamente, veleno e calunnie su di me,
sempre senza conoscere la realtà dei fatti. Se la verità è, ancora una volta, un grosso problema per
te, ripeto, sei nei l'organizzazione sbagliata e devi andartene.
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Forse non ti ricordi come e quante volte ho dovuto difendere la tua onorabilità in terra Italiana dagli
attacchi dei nostri molti nemici ed avversari che non appena avevano qualche notizia particolare la
utilizzavano immediatamente per denigrati e per attaccarmi.
Tu difendi il mio onore? Continuate a parlare di cose mie personali, presumilbente successe e già tutte
chiarite 25 anni fa, con una cattiveria che dimostra quanto veleno entrambi avete in corpo, arroganti! E’
evidente che non ti aspettavi che recuperassi e ti presentassi il conto, sorpresa!
In questo settore, più si ha successo più aumentano gli invidiosi, perciò anch'io ho avuto modo di
ascoltare, durante gli anni, alcuni tuoi compatrioti italiani che non avevano proprio cose belle da dire
su di te. Ma come un leader sicuro, ho ignorato la maggior parte di quelle chiacchere e ho continuato
ad investire la mia fiducia in te e mai, mai mi sono lamentato con te della spazzatura che mi veniva
riportata. Forse adesso, ripensandoci, era meglio se avessi ascoltato quegli avvertimenti.
Conosci bene la storia della mia difesa di te con il mio maestro Peter Urban, e il mio rifiuto di
licenziarti quando lui me lo chiese, alla fine questa storia mi costò la perdita del rapporto con lui, ma io
non ripeto o ti ho mai rinfacciato questa storia; tu, invece, continui a lamentarti di un gossip di 25 anni
fa, devi essere abbastanza disperato se questo è tutto quello che hai da dire.
Tu non sai, o non vuoi ricordare come le tue vicissitudini legali in America rimbombassero come
tamburi qui in Italia, colte al volo da quanti facevano di tutto pur di vedere infangato il tuo ed il mio
nome ed il nome dell’AGKAI stesso.
Questo è un'altra stupidaggine, una misera risposta e un vergognoso comportamento. Ancora una
volta nascondi la tue carenze professionali parlando di trash e questioni personali, questo spiega
l'uomo Meneghini.
Ti ricordo per l'ennesima volta quello che già dovresti sapere, che infondo ogni vero uomo e Maestro
di arti marziali dovrebbe già sapere: la migliore risposta alle calunnie è quella di dire e mostrare la
verità. Se questa mia difesa dell'onore era un'incombenza troppo pesante per te, non eri obbligato a
restare nell'A.G.K.AI., eri libero di andartene.
Qualsiasi persona intelligente e razionale capisce che le tue"difese" servono solo a salvaguardare te
stesso, se veramente credessi nella mia integrità, non ci sarebbe nemmeno bisogno di parlare ancora di
questo, dopo 25 anni; e soprattutto, se non hai mai creduto nella mia integrità, perchè sei restato? La
cosa diventa ancora più vergognosa: solo opportunismo, hai usato l'A.G.K.A.I. e l'immagine dell'
"American GoJu" solo per guadagnare più soldi, e il tuo interesse nell'A.G.K.A.I. non è mai stato
sincereramente volto al miglioramento dell'organizzazione, ma solo al tuo.
Non ci sono mai riusciti a pieno perché mai mi sono tirato indietro a difenderti e ho sempre fatto
quadrato con tutti i miei atleti a difesa della tua onorabilità.
Ti conveniva rimanere nell' A.G.K.A.I. dove avevi flessibilità e fiducia e dove potevi continuare a trarre
vantaggio, se no, non ho dubbi che mi avresti abbandonato in un batter d'occhio. Come adesso, l'unico
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Sì, entrambi conosciamo questi uomini, ma ognuno di questi ha la sua particolare "storia", e poi
chiunque abbia necessità di nutrirsi del lavoro di un altro non è comunque etico. Da quello che sto
capendo di te, soprattutto in questi ultimi anni, è palese che sei un opportunista che usa le persone
solo per se stesso, quindi se non hai cambiato squadra e perchè ti è convenuto restare con il migliore.
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Penso che sia inutile elencare tutte questi “accadimenti” penso che tu li ricordi benissimo.
Quante volte importanti esponenti del Karate Italiano e mondiale mi hanno offerto il loro aiuto e la loro
organizzazione per sganciarmi da te, ma mai ho dato loro il mio consenso. Tra questi ti ricordo
Skipper Ingham, Chuck Merriman, Steven Malanosky’s etc….. dovresti conoscerli.
motivo per il quali esiti a lasciare è che cerchi di tenere la mia immagine americana del GoJu il più
possibile per te.
Comunque tutto questo ho la presunzione di pensare che non nasca da te ma tu sia spinto da
qualcun altro dopo aver ricevuto false informazioni.
Non voglio prendere questo commento come un insulto alla mia intelligenza, perchè se pensi
veramente questo, è più un insulto che fai a te stesso e alla tua di intelligenza, è evidente che non hai
letto attentemente la Lettera di Rimozione, o capisci solo quello che vuoi o che puoi.
Le variegate violazioni, a giustificazione della tua rimozione, non hanno nulla a che fare con Xxxxx
Xxxxxxxx. Sono troppo pignolo e preciso per basare le mie più serie decisioni sulle informazioni di
una sola fonte. Se così non fossi, ti avrei rimosso dall'USAGA, nel 1979 quando Urban me lo ordinò.
Anche a quel tempo, la mia ponderata indagine mi rivelò la verità e scelsi di seguire la mia integrità
difendendoti, alla fine tu diventasti mio studente, e io persi il mio vecchio e buono rapporto con il mio
maestro, un uomo molto influente.
La mia integrità non è mai cambiata negli anni e sfido chiunque a presentare prove che dimostrino il
contrario.
Nel punto in cui dici che ho rimosso dei maestri chissà perché mi viene in mente Xxxxx Xxxxxxxx.
Ebbene, questo signore è stato espulso dalla sua società dal suo Presidente, dal suo direttivo e dopo
regolare assemblea dalla maggior parte dei suoi atleti senior.
Io sono stato convocato dal direttivo di questa palestra e alla presenza del Sindaco della cittadina
sono stato invitato a riconoscere alcuni suoi tecnici (già per altro docenti) come responsabili della
società, pena l’uscita della società dall’AGKAI.
Questo insegnante è stato accusato di furto delle quote incassate dagli sponsor per partecipare ad
una competizione internazionale, mancanza di versamento delle quote federali ed assicurative degli
atleti, incapacità all’insegnamento.
In effetti, adducendo svariati motivi questo tecnico non si allenava regolarmente da anni.
Credimi, ho cercato in tutti i modi di salvarlo ma non è stato possibile. Comunque non è stato mai
espulso ma è uscito liberamente dall’AGKAI iscrivendosi in altra associazione.
Ora questo personaggio, che sicuramente ti ha spinto a fare la lettera che mi hai mandato, con un
pseudonimo, la sta già usando per altri fini allo scopo di danneggiare la mia attività privata.
Gli hai dato tu l’autorizzazione?
Attenzione…. Dico attività PRIVATA… e non sportiva.
La cattiveria, il rancore le falsità che scrive sono tali che mi obbligherà ad adire per vie legali al fine di
tutelare la mia onorabilità.
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Queste tue osservazioni e commenti sarebbero divertenti se la faccenda non fosse veramente seria,
è chiaro che sei paranoico riguardo a questa persona, dici che lui non è molto degno. Se le sue cose
ti inquietano, allora che cosa si dovrebbe dire delle tue?
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E tu in qualche modo sei stato usato per questi fini.
Stai solo tentando di creare un altro “cattivo” per continuare a fare la vittima innocente. Rileggiti la
Lettera di Rimozione e forse ti sarà più chiaro in che modo ho deciso; la mia decisione è
semplicemente la conseguenza delle tue scelte sbagliate e immorali.
Per quanto riguarda Xxxxxxxx, se quello che stai dicendo è vero, la verità verrà fuori prima o poi,
questo adesso è affar mio non più tuo. Dimentichi che sono stato paziente con te, ho avuto bisogno di
molti anni prima di capire chi sei veramente, adesso sto prendendo azioni decisive, stai attento!
E come se io, volendo colpirti nel Privato, utilizzassi filmati o altro trovati casualmente in un computer
o utilizzando qualche contro di te qualche tuo nemico in terra Statunitense.
Questa suona come una minaccia. Sappi che io sono pronto ad affrontare qualsiasi sporco mezzo tu
voglia usare contro di me, ormai da te mi aspetto le cose più immorali, fa parte del tuo carattere, sei
capace di tutto.
Qualunque cosa tu sceglierai o pensi di fare contro di me, sii pronto a subirne le conseguenze. Tu
parli di "onore"? Un uomo "d'onore" non avrebbe mai nemmeno detto quello che scrivi sopra. Le tue
parole spiegano chi sei , la parola “onore” rimbalza salla tua faccia.
Come vedi la cosa va oltre all’aspetto della attività in palestra.
Per quanto riguarda il logo che tu dici che io ho modificato, ti metto a conoscenza che anche se la
cosa per me non ha alcuna importanza, è stata una iniziativa di tutti i miei atleti una volta che si erano
perduti i contatti con te ed è vecchia di molti anni. Come una sorpresa ed un …regalo… è stato
l’invito di una delegazione del Butokukai che è intervenuta in un mio stage e mi ha consegnato il
grado di 8^ Dan di GOJU RYU.
Com'è conveniente, il grande "Hanshi" Meneghini che segue gli studenti invece di farsi seguire,
questa è una comoda e vecchia scusa. Ho letto le tue risposte, più volte, e non risulti mai essere
resposabile di qualcosa, come sei fortunato a trovare sempre qualcun altro che si prende la colpa per
te!
Insomma queste due iniziative sono frutto degli atleti e non mie invenzioni.
Puoi contestarmi che le ho accettate, ok!.... ma “American Goju Karate Italia” è una associazione
Italiana e non Americana, e il mantenimento di American è stato da me mantenuto proprio perché non
volevo rompere in assoluto con te.
Wow, sono commosso...con tutto il peso che io e l'A.G.K.A.I. ti abbiamo dato in questi anni, non
volevi rompere totalmente con me? No, è troppo chiaro che sei interessato per qualche motivo
all'immagine "americana", ma non credo di essere io il tuo vero interesse.
Poi sono successi gli altri fatti, che tu ben conosci e che mi anno nuovamente messo tra l’incudine ed
il martello nella mia città.
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Ho la scrittura notarile, stipulata molti anni fa, che spiega, nero su bianco, che l'A.G.K.A.I. - Italia è un
associazione legata alla sede “madre” americana, e quindi a me, questa verità non si può cambiare.
Oltre a questo documento legale, ci sono molte persone a Chioggia che lo possono testimoniare. Non
hai scelta, devi smettere di usare il mio nome, il mio logo, e tutto ciò che è legalmente associato all'
American GoJu.
Amalia conosce bene Chioggia e sa cosa significa essere sulla bocca di tutti e io venivo in qualche
modo additato come con-causa di quanto è successo. Dovresti ascoltare dall’opera il Barbiere di
Siviglia la canzone “La calunnia” e allora forse comprenderesti.
Ebbene della vita privata di ogni uno a me non interessa, la rispetto come è giusto venga rispettata la
mia, posso non condividere certe scelte ma non ho nessun diritto di interferire e/o dare giudizi.
Certo che volente o nolente sono stato coinvolto, come ora, con mail, face book, chiacchere da bar
etc…
Lasciami dire che mi sono stancato.
Non è un mio problema se nella tua città si spettegola. Se sei così preoccupato e conosci questo
difetto, allora forse avresti dovuto pensarci prima di fare le scelte che hai fatto. I tuoi problemi locali,
causati dalle abitudini dei tuoi concittadini non sono affar mio, io sono interessato alle sorti della mia
AGKAI e ho perso la fiducia in chi la guidava, e questo non centra in nessun modo con quello che
dici.
Ho 58 anni per molti motivi l’AGKAI è quasi sparita in Italia e proprio perché ho già da molti anni
lasciato la kickboxing e faccio solo karate, perché qui c’è una forte crisi economica, perché dopo un
po’ tutti i maestri vogliono essere indipendenti, perché anch’io ho altri interessi e perché sono stanco
di essere sempre in mezzo a casini ho deciso di dire STOP!
Più vai avanti più ti riveli, da questa tua affermazione si evince che non è perchè io ho “trascurato”
l'A.G.K.A.I, la verità è che sei "stanco". Bene, allora i tempi sono perfetti, quindi non dovrebbe essere
troppo difficile per te togliere il mio nome, il nome dell'associazione e dello stile, dai tuoi affari, e poi
fare quello che vuoi.
Quindi, se ho interrotto i contatti con te è per questo, NON NE VOGLIO PIU’ SAPERE DI NESSUNO.
Questa è un'altra stupida scusa. Inizi questa lettera parlando della " grande amicizia” che abbiamo
condiviso per 30 anni. Che tipo di "amico" sei? Che tipo di "uomo" sei? Indipendentemente dalla
parte commerciale o dagli accordi professionali, un vero amico non gira mai le spalle al suo amico.
Sapevi molto bene che ero malato di cancro alla fase IV, te lo ha scritto direttamente il mio studente,
John Austino Jr., ho visto l'e-mail che ti ha mandato. Ho anche letto la tua gentile risposta e sembravi
sinceramente dispiaciuto. Così capisci che non puoi mentire su questo, perchè se ho letto la tua
risposta vuol dire che avevi ricevuto la sua e-mail.
Non solo non ti sei attenuto a quello che avevi promesso al mio studente (e non a me) ma hai anche
ignorato le mie email e persino hai avuto l’irriverenza di chiudermi l'accesso alla tua personale pagina
Facebook. Come ho ritrovato la salute, e ho ripreso la mia vita pubblica, tutti gli italiani mi hanno
contattato via Facebook o con email private, tutti mi hanno dato sincere dimostrazioni di affetto. Dove
eri tu? Rappresenti vergognosamente la tua, nazione, città e la vostra cultura di persone “cristiane”.
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della peggior specie, hai usato me, la mia conoscenza delle arti marziali, l'immagine della mia scuola,
del sistema, e la mia organizzazione per tutto il tempo che ti è stato possibile sfruttarli. Inoltre, hai
cercato di cambiare abilmente la storia con la presunzione che probabilmente sarei morto, così saresti
stato ancora più libero di sfruttare tutto quello per il quale ho dedicato e dedico gran parte della mia
vita.
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Il comportamento che hai tenuto durante la mia malattia mostra, una volta in più, che sei un opportunista
Non ho alcun problema a lasciare stemmi, loghi e cancellare il tuo nome dalla storia delle arti marziali
Italiane, ma ricordati che tale scelta è dettata solo dal rancore e non da una analisi chiara delle cose,
è dettata da false informazioni che ti sono state propinate da persone che hanno danneggiato
fortemente l’onorabilità dell’AGKAI ITALIA e per la quale io ho combattuto strenuamente.
Se non è un problema: bene, perché nessuno dei loghi, in ogni caso, sono una tua creazione. Ho
copie di ogni originale e registrato logo, adesivo, della carta intestata, diplomi ecc, che ho progettato e
che hai puntualmente copiato da subito, fino anche ad arrivare a sostituire il mio nome con il tuo. In
entrambi i nostri paesi, è punibile per legge la contraffazione di oggetti o cose di origine certificata e di altrui
proprietà.
Poi, tu non hai l'autorità per decidere quella che sarà la "storia" delle arti marziali in Italia. La tua
presunzione sarebbe quasi divertente se non dimostrassi così seriamente di credere alle tue stesse
fantasie. Sia che tu lasci o no l' A.G.K.A.I. questo non cambierà la storia passata. Ho l'onestà e la
competenza per darti credito per alcune cose che effettivamente hai realizzato, a differenza di te, che
disperatamente esageri e distorci tutti i fatti per rappresentare te stesso più grande di quello che sei.
E' palese, più faccio verifiche più trovo che ti sei prodigato solo per le cose che portavano beneficio a te.
Se hai combattuto per l'A.G.K.A.I. - Italia, è perché eri convinto che fosse proprietà tua invece che un
importante posto di responsabilità. Quando hai combattuto per me è stato perchè volevi ancora usarmi o
ottenere qualcosa, se così non fosse, quando ero ammalato avresti provato a chiamarmi per
interessarti della mia condizione, e poi quando sono guarito, avresti dovuto essere il primo a felicitarti
con me.
Ancora adesso, nelle comunicazioni di questi giorni, sapendo quanto gravemente sono stato male, non hai
mai avuto l’umana decenza di chiedermi come sto o per augurarmi che la salute continui a sostenermi,
sei veramente un piccolo uomo.
Per anni abbiamo lavorato bene, ho portato il nome dell’AGKAI con onore in tutto il mondo, e non solo
con la Kickboxing ma anche e soprattutto con il Karate combattendo contro chiunque che diceva che
il tuo metodo fosse un falso.
Ritieni che sono un incapace, va bene, grazie, non devo dimostrare niente ne a te ne a nessun altro,
la mia storia parla da sola, dici che non sono più all’altezza bene, io faccio un passo indietro e
comunque ne sono fuori già per mia scelta, dai pure l’incarico a Xxxxx Xxxxxxxx e vedrai che allora si,
che ne sarai soddisfatto.
Sì, sono d'accordo, la tua storia parla da sé, ma devi dirla tutta. Non solo “illuminarti d'immenso” ma
anche riconoscere che hai lavorato con i soldi che hanno pagato gli studenti, gli istruttori e i tecnici
come associati AGKAI, che naturalmente è collegata alla mia personale immagine, garanzia di
professionalità e capacità nel settore marziale. Questo non lo riconosci mai.
Pensi che i miei tecnici non conoscano tutta la storia, ti sbagli, sanno tutto quanto, e non ti
preoccupare la lettera che mi hai mandato sarà alla prima occasione divulgata a tutti.
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Forse speri che usando il mezzo della calunnia e denigrandomi riuscirai a riunire nuovamente tutti i
miei tecnici sotto il tuo controllo o quello di Xxxxxxxx, tanti auguri la cosa a me non tocca, se vuoi ti
mando anche le loro mail per facilitarti l’operazione.
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Ci crederò quando lo vedrò.
Non ho bisogno di nessuno "controllo", questa è la tua abitudine, non la mia. Ricordalo: non ho chiesto
io di diventare il tuo insegnante, sei tu che mi hai chiesto di diventare mio allievo per imparare il karate
americano. L'unico interesse che ho verso gli studenti è di fare del mio meglio per offrire loro ciò che
meritano come membri AGKAI. Se loro non sono interessati, va bene, è una loro libera scelta, ma io
devo adempiere alla mia responsabilità. Non è colpa degli studenti dell’AGKAI-Italia se tu hai mancato alle
tue responsabilità.
Io non ho nulla da nascondere e per nulla dico NULLA.
Se questo fosse vero, allora non saremo qui a parlarne. Hai nascosto, distorto e manipolato le cose
per molto tempo, finalmente è arrivato il momento di assumerti le tue responsabilità.
Mi accusi di non averti mandato del denaro, sbagli nessuno mi obbligava, mille dollari non fanno ricco
ne povero nessuno, e se non li hai ricevuti sono certo che qualcuno li ha presi per te.
Ci sono due cose vere in quello che scrivi, uno, che non eri legalmente obbligato a fare nulla; due,
che un migliaio di dollari, non è tanto, e qui finiscono la verità e ritornano le tortuose menzogne.
Ecco le verità che non dici: primo, il contributo che ti era stato gentilmente richiesto da John Austino
Junior, era rivolto alle casse dell'AGKAI-Italia e non alle tue personali, ma forse, al solito tu consideri le
cose un tutt'uno.
Secondo, ho testimonianze che le cinture nere dell' AGKAI - Italia, dopo aver saputo della mia
condizione hanno proposto di inviarmi una somma più alta, però, tu eri contrario.
Terzo, hai mentito dicendo a loro che mi avevi mandato una piccola somma. Pensi che qualcuno di
loro sia così stupido, oggi come oggi, da non avere capito la verità? Tale e quale ai ladri che rubano
l'elemosina in chiesa...
Tutti sappiamo che, in qualunque modo si inviino soldi, soprattutto all'estero, rimane sempre una
ricevuta, sia al mandatario che al ricevente. Se effettivamente avessi inviato quel denaro sarebbe
così semplice dimostralo. E per tua informazione, il gruppo che ha promosso la cena di benefit e
amministrato i soldi raccolti per me, era direttamente il comando di polizia, i soldi arrivavano nel loro
c/c. ed erano tenuti, per trasparenza, a documentare ogni donazione a mio favore.
Non solo sono persone al di sopra di ogni sospetto, ma sarebbe stato impossibile per loro nascondere
un trasferimento di denaro che arrivava dall'estero. Ho delle loro lettere di resoconto che non solo
dimostrano che non hai mai mandato niente, ma che ti sei addirittura rifiutato di rispondere alla loro
premura nel capire se c'erano stati malintesi nelle vostre comunicazioni, ma se è per questo, non hai
neanche risposto a me qualche mese dopo. Non ho più parole per definirti...
Convinciti che ormai i vecchi fasti dell’AGKAI non ci sono più.
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Invia una pronta smentita a tutela della tua e anche mia onorabilità, c’è gente che non aspetta altro
che io e te ci scanniamo per riderci sopra e denigrare il lavoro fin qui svolto.
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Altro non ho da dirti ,se non che spero che dopo aver letto questa, tu riveda la tua posizione
comprendendo che il tutto nasconde altri fini e non sono nobili.
Devi avere perso la capacità di intendere se pensi che io smentirò quello che ti ho scritto ed ho
documentato. Però sei fortunato che non sono vendicativo e concordo che c'è sempre qualcuno che
gode nel sapere i problemi degli altri; anche perchè a rimetterci di più sarebbero i veri atleti italiani e i
genitori degli studenti che hanno creduto nell' immagine dell' AGKAI.
Inoltre, anche con tutte le prove che ho contro di te, non sono una persona dolosa per natura e il mio
unico desiderio è di fare ciò che è giusto, con il minimo danno per tutti.
Vivi la tua vita serenamente lascia che finiamo la nostra esperienza con serenità e tranquillità a
salvaguardia di quanto di buono è stato fatto fino ad ora,e chissà che un giorno quando le cose
saranno più serene non ci si possa incontrare nuovamente.
In caso contrario come ti ho detto non faccio nessuna fatica a cancellare tutta la storia dell’AGKAI
ITALIA ma ricordati che anch’io so tutelare il mio nome ed il mio onore.
Menomale che sono arrivato alla fine di quest' indecente lettera. Le sole cose documentabili e
verificabili a tutela del tuo onore sono nascoste nel tuo ego e nelle tue tasche.
Sono disposto a farti una generosa offerta, se sei veramente intelligente, metti da parte il tuo orgoglio
e fai la cosa giusta.
Sempre a tua disposizione.
Walter
Ecco la mia Offerta:
I TUOI ADEMPIMENTI
1.) Rispetta la richiesta di interromperne l'uso e di togliere qualsiasi riferimento, dell' American
GoJu Karate, come specificato nella lista scritta nella Lettera di Rimozione.
2.) Hai 30 giorni, dal ricevimento di questa lettera, per completare questa richiesta, e deve essere
data prova dell'inizio di questo “smaltimento” il giorno successivo che firmiamo questo
accordo, o non ti crederò.
3.) Scriverai una lettera formale dove specifichi che accetti la tua rimozione, motivata da
una"differenza di filosofia” oltre che per “ragioni personali ".
6.) Ti asterrai dal fare dichiarazioni negative, pubbliche o private contro di me o l' AGKAI, inclusi
commenti gratuiti sui nostri associati e istruttori, sia ex che attuali.
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5.) Darai agli istruttori AGKAI - Italia l'opportunità di contattare direttamente l' AGKAI Worldwide
per le nuove direttive e ulteriori istruzioni, senza interferire in nessun modo se decideranno di
farlo. Non provare ad influenzarli in questa decisione.
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4.) Nella tua lettera di dimissioni, per educazione e rispetto, verso il direttivo e tutti gli associati, ti
scuserai per "le carenze" del suo mandato; comunque non sarà necessario che specifichi i
dettagli
7.) Annuncerai per iscritto ad ogni Organizzazione di arti marziali in cui partecipi come allenatore,
dirigente, ecc, che non sei più autorizzato a rappresentare l'AGKAI in nessun modo, dovrai
mandarmi una copia di questa lettera per conoscenza.
8.) Se vorrai discutere le ragioni della tua rimozione al di fuori dell' AGKAI, mi aspetto che riveli le
ragioni di questa in modo onesto e professionale, permettendo agli altri di farsi un loro
personale giudizio.
9.) Modificherai tutti i siti web e qualsiasi altro supporto che riflette o non è più affiliato con
l'AGKAI. Potrai fare riferimento alla tua passata posizione e alle tue realizzazioni legittimate
dentro l'organizzazione, ma dovrai descrivere l'esatto stato dei fatti descrivendo la tua
collaborazione con l'AGKAI, a partire dai suoi inizi, dettagliatamente. Ogni storia scritta che
riporti all'AGKAI o a me, o il tuo coinvolgimento in essa, prima di essere pubblicata o stampata
deve essere approvata da me.
10.)
Ogni documentazione personale, tipo certificazioni, diplomi ecc, relativa agli avanzamenti dei
soci, studenti, cinture nere, maestri e istruttori rilasciata fino ad oggi con l’attestazione dell’AGKAI,
deve essere girata a me o a un mio rappresentante entro 30 giorni dall' accettazione di questo
accordo.
11.)
Ogni deviazione o violazione di una qualsiasi di queste richieste annullerà il mio, e
quello dell'AGKAI obbligo di rispettare questo accordo
12.)
Aspetto una tua risposta scritta entro 48 ore dal ricevimento della presente o l'offerta
verà ritirata e passerò alle vie ufficiali e legali.
ADEMPIMENTI A.G.K.AI
1.) L'A.G.K.A.I. Worlwide accetterà la tua lettera di dimissioni e risponderà con una formale lettera
di accettazione, ringraziandoti per gli anni di servizio e i tuoi contributi all'AGKAI – Italia.
2.) I dettagli e le ragioni della tua rimozione, resteranno privati a meno che non violi i termini di
questo accordo.
3.) Ci riserviamo il diritto di mostrare, in via riservata, ai membri AGKAI o agli affiliati i dettagli del
documento solo nelle seguenti condizioni:
A.) se si verificheranno le condizioni necessarie a far chiarezza e trasparenza ai membri, a
giustificazione della tua rimozione.
hanno portato alla tua rimozione, a meno che non scopra che tu hai violato la riservatezza dei
dati.
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4.) Faremo tutto quanto è in nostro potere per proteggere la natura privata delle motivazioni che
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B.) nessuna copia stampata di questi documenti verrà rilasciata pubblicamente, e solo ai
rappresentanti senior AGKAI sarà consentito l'accesso a condizione che tutelino la
riservatezza di questi documenti
Se sarai abbastanza saggio e umile da accettare questa generosa offerta, farò tutto quanto è in mio
potere per proteggere la parte positiva che hai fatto nell' AGKAI - Italia. Come vedi, non ho sete di
vendetta contro di te, né il desiderio di farti del male, anche se sono deluso e arrabiato perchè ti sei
messo in questa situazione.
Sii saggio e renditi conto che questa non è una questione se tu o io, abbiamo fatto le cose più o meno
bene, comunque sia a questo punto, per ovvie ragioni, non puoi più essere il mio rappresentante in
Italia o altrove.
Anche se credi di essere il proprietario del mio nome, dello stile, del nome dell'organizzazione, loghi,
ecc, accetta la mia offerta e lavoriamo insieme per una transizione senza problemi. Tu sai che io sono
un uomo paziente e ragionevole, ma tu mi hai spinto al limite e adesso ho esaurito la pazienza. A te
la scelta di come debba finire questa storia.
Se hai qualche illusione che io non possa andare avanti a completare e chiudere questa storia, non
importa, lo vedrai. Se pensi di trovare una via d'uscita sferrando colpi bassi, provaci e poi vedrai
Invece di continuare su questa strada, per una volta, abbassati un pò e poi...andrai avanti per la tua
strada.
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SHIHAN RIC PASCETTA
DIRETTORE / HEADMASTER - A.G.K.A.I. WORDWIDE
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