palestra serena - Scuola e formazione

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palestra serena - Scuola e formazione
E all’improvviso si decide di andare in palestra ...
là ad attenderci ... una sorpresa ... SERENA!!!!
Il Laboratorio di Espressività Corporea: “Espressione, movimento, suono” realizzato e condotto da
Serena Osti, è progettato in collaborazione con l'Assessorato della Pubblica Istruzione del
Comune di Carpi. Per otto incontri, tutti i martedì utilizziamo la palestra della scuola “Collodi”.
I bambini sono suddivisi in due gruppi: il primo gruppo dalle 09.30 alle 10.30, il secondo dalle 10.30
alle 11.30. Questo laboratorio propone una serie di giochi che aiuteranno la dimensione corporea
ad incontrare quella musicale, cercando di generare nel bambino un coinvolgimento affettivo in
grado di creare legami significativi dal punto di vista relazionale e cognitivo.
Infatti gli apprendimenti che vengono attivati, risultano difficilmente cancellabili,
proprio perché “scritti” attraverso e dentro il proprio corpo.
Nella prima parte del percorso Serena propone diversi giochi:
♦ Il gioco delle casine: ogni bambino si siede a gambe incrociate creando con le mani il tetto della propria casa.
♦ Il gioco dell’incantesimo dei musicisti: i bambini si muovono con la musica, ma quando c’è silenzio ... i musicisti si trasformano in
statue e in ballerine.
♦ Il gioco dei cavalli: i bambini fanno finta di essere cavalli, ascoltando le variazioni della musica devono muoversi lenti, saltellare
o galoppare.
♦ Il gioco delle onde del mare: i bambini, coricati, rotolano liberamente nella palestra, ascoltando una musica rilassante. Le onde
arrivano alla spiaggia e si dondolano ... per fare la ninna nanna ai pesci.
♦ Il gioco del treno: i bambini, a terra, sono tanti vagoni addormentati, quando inizia la musica, il capotreno si sveglia, si alza e va
ad accarezzare un “vagone” alla volta formando un treno. Quando il treno è completato, i bambini partono per un viaggio a Parigi.
Una volta arrivati, i bambini scendono dal treno, e visitano la città formando un cerchio (la piazza grande), che poi si stringe (la
piazza piccola) ...
♦ Il gioco dei folletti del bosco: i bambini mimano con la musica un racconto, specificando le azioni da compiere,che saranno
sempre le stesse ogni volta che si ripete il gioco
♦ Il gioco della pizza: i bambini a coppie si dividono i ruoli: uno è il pizzaiolo l’altro è la pizza. Il pizzaiolo, facendo la pizza,
massaggia il compagno rilassandolo. Poi i ruoli si scambiano.
I GIOCHI PROPOSTI DA SERENA VENGONO RIPETUTI PIU’ VOLTE DURANTE IL PROGETTO
PER RISPETTARE I TEMPI INDIVIDUALI DI ASSIMILAZIONE E DI APPRENDIMENTO
DEI VARI CONCETTI E RUOLI
Gioco delle casine:
Rappresentiamo la nostra casina ...
che ci siamo creati in palestra
lontano dai compagni
dagli oggetti.
Gioco dei cavalli:
I
cavalli, imparano
a galoppare...
... e a trottare
Prima seduti ...
... poi in piedi
Gioco del treno:
DONIA: tutti i vagoni dormono
GIULIO: la locomotiva, con la musica, sveglia i vagoni
SARA: li accarezza
EMILIANO: i vagoni si svegliano e si mettono in fila
ANNA: andiamo a Parigi in una piazza e ci mettiamo in cerchio
FEROZ: e dopo il treno torna a casa
Gioco della pizza:
DESIREE’: Un bambino si mette sdraiato e l’altro rotola il bambino per
fare la pasta per fare la pizza
ALESSIA: un bambino faceva la pizza
SARA: ci mettiamo la farina
FEDERICA: ci abbiamo messo la mozzarella
SIMONE BO.: ...l’olio
SERENA: prima della mozzarella ci sono i funghi
CHIARA:...anche il sale
EMILIANO:...e il pomodoro
SARA: anche i wuster
CRISTOFORO:...messo a forno
FEDERICO: l’abbiamo cotta
MATTEO: poi l’abbiamo tagliata e mangiata
Il gioco dei folletti....
ELENA: gli altri vanno fuori, chiudono le porte, prendono le fragole, quando i folletti dormono e poi quando è
finita la musica si torna subito a casa
CHIARA : dopo si vestono e escono a prendere le fragole
ALICE: e si prende l'ombrello
ROSARIO: dormono, poi si svegliano e dopo si
tirano via il pigiama e dopo si lavano i denti
e dopo si vestono e dopo si pettinano e dopo
si mettono il cappello e dopo si mettono la
giacca e dopo si apre la porta e se ne va!
Finita la prima parte del progetto riflettiamo in quale gioco ci siamo divertiti di più
e lo rappresentiamo graficamente...
...Gioco del mare
Gioco dei cavalli...
Gioco del treno...
Nella seconda parte del percorso, Serena è arrivata in palestra con un grosso borsone rosso.
Cosa contiene questo borsone...???
TANTI STRUMENTI MUSICALI.....
ABBIAMO CERCATO DI “SPOGLIARE”
LA MUSICA DALLA SUA FORMA ESTERIORE
PER RECUPERARE L’ESSENZA...IL
SUONO
E... ASCOLTANDO IL SUONO DI OGNI STRUMENTO,
L’ABBIAMO ASSOCIATO AD UN ANIMALE
Successivamente.....il nostro compito è ancora più complicato, ora ci dividiamo:
 un bambino fa il direttore d’orchestra, che dà il via al gioco e sceglie l’immagine da indicare che rappresenta
uno strumento: tamburo- sonaglio- legnetti- maracas.
 alcuni bambini suonano lo strumento.
 altri bambini fanno il movimento associato a quel determinato suono.
Questo tipo di attività apparentemente semplice, è in realtà una trasposizione complessa per i bambini di 4 anni
in cui si passa dall’immagine
al suono
al movimento.
MA... ECCO UNA MAGIA...
Un giorno non troviamo più a scuola gli strumenti che abbiamo realizzato......
Pensate... i folletti, amici di Serena, erano venuti a scuola e
...li avevano messi nella borsa di Serena.
Serena allora ce li porta in palestra e ci propone un gioco veramente speciale..
Con i nostri strumenti diamo vita ad una banda musicale
al cui comando c’è un direttore d’orchestra...
...che suona piano... pianissimo
forte, fortissimo...
e...magia delle magie...
riesce a stare in perfetto silenzio!!