Storie in TV - CVM – Comunità Volontari per il Mondo
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Storie in TV - CVM – Comunità Volontari per il Mondo
UDA “STORIE IN TV” Realizzata da: Ins.te Capriotti Ivana Scuola dell’Infanzia” S.Salvatore” D. D. 3° Circ. di Fermo MOTIVAZIONE Analisi del contesto La sezione dei CONIGLIETTI è composta da 23 bambini (8 femmine e 15 maschi).È presente un bambino di origine cinese che presenta difficoltà ad esprimersi verbalmente in lingua italiana e un bimbo do origine macedone che ha iniziato a frequentare nel mese di aprile e non conosce la lingua. Il gruppo sezione è motivato ed interessato ad apprendere, partecipa con buon entusiasmo a tutte le attività proposte, sia prettamente ludiche che didattiche: motorie, espressive, musicali, linguistiche e logico-matematiche. Le abilità di ascolto, di concentrazione e di attenzione, per alcuni sono scarse o poco costanti, per la maggior parte sicuramente buone. Nelle attività di routine e didattiche quasi tutti i bambini mostrano di avere una buona autonomia e spirito di collaborazione. Per ciò che riguarda l’aspetto relazionale, sono presenti situazioni e dinamiche piuttosto complesse e spesso di difficile gestione: è presente un bambino con disturbi nella sfera sociorelazionale che viene seguito dall’insegnante di sostegno, due che presentano atteggiamenti di irrequietezza, irritabilità e in alcuni casi anche di aggressività; altri, per il loro carattere forte o per un esagerato atteggiamento egocentrico, entrano facilmente in conflitto con i coetanei, conflitti che necessitano spesso dell’intervento delle insegnanti. Alcuni bambini si mostrano insicuri ed hanno bisogno di essere incoraggiati e rassicurati. Alcune abilità sociali (l’ascolto, l’ordine, il salutare, l’essere cooperativi, il saper interagire con tutti anche a livello fisico, chiedere e dare aiuto, rispettare le cose proprie ed altrui) sono già in atto ma necessitano di essere rafforzate. Per quanto riguarda il saper rispettare il proprio turno di fruizione o di produzione, il parlare a bassa voce, è necessario un intervento forte e mirato, poiché sono pochissimi i bambini che riescono a mettere in atto queste abilità e soprattutto nei momenti di attività libera negli angoli, il gruppo risulta particolarmente chiassoso. Argomento DA DOVE PARTIRE? Idee Chiave Domande Guida Generativo *Scoperta di più * Ti piacciono le Le storie e i racconti linguaggi comunicativi storie/cartoni * Scoprire la struttura di che vedi in tv? una storia * Quali preferisci? *Percepire come un * Quali personaggi ti evento o una storia piacciono di più? I possa essere modificato “buoni” o i “cattivi”? e manipolato Perché? * Scoprire che esistono * Ti piacciono le storie più soluzioni ad uno che finiscono come? stesso problema * Ti piace inventare una storia o trovare il suo finale? * Come si costruisce un libro di storie? OBIETTIVI Obiettivi formativi: * Sviluppare il pensiero critico in relazione ai messaggi televisivi e non * Sviluppare la capacità di compiere scelte autonome Obiettivi specifici: * Riconoscere le proprie capacità, abilità, interessi e aree di difficoltà * Riflettere sui propri sentimenti, esperienze e qualità * Prendersi cura degli altri * Intuire e/o inventare soluzioni motorie nuove *Tradurre temi/contenuti da/in linguaggi diversi * Fornire informazioni e spiegazioni su propri messaggi: grafico-pittorici, mimico gestuali, sonori * Spiegare i motivi delle proprie scelte, delle proprie azioni, dei propri comportamenti * Comprendere la specificità del linguaggio di personaggi diversi * Riferire avvenimenti rispettandone la successione temporale e spaziale * Descrivere verbalmente sensazioni e situazioni emozionali * Inventare brevi storie o il finale di una storia * Rappresentare graficamente la successione temporale di azioni e racconti Traguardi di competenza: *Pone domande su ciò che è bene o male, giusto o ingiusto, ed inizia ad avere una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri * Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto * Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista * Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. * Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. * Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive *Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività * Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse * Racconta, inventa, ascolta e comprende la lettura e narrazione di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole * Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi * E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni Conoscenze: * Conosce, esplora e rappresenta ambienti e personaggi di una storia vista o ascoltata * Conosce atteggiamenti e azioni positive e negative, giuste o ingiuste * Conosce la struttura di un racconto * Riconosce le diverse fasi temporali di una storia Abilità: * Utilizzare in modo appropriato i materiali (carta, cartoncino, colori a tempera, acquerelli, pennarelli a spirito, pastelli, colla ecc.) * Utilizzare il maniera corretta lo spazio grafico * Sa colorare rispettando gli spazi * Sa utilizzare le forbici per ritagliare immagini * Descrivere utilizzando termini appropriati, un oggetto, un’esperienza, una situazione * Saper argomentare le proprie scelte Abilità sociali * Saper ascoltare * Saper interagire positivamente con tutti i compagni * Saper chiedere ed offrire aiuto * Saper rispettare il proprio turno di parola * Parlare a bassa voce * Saper rispettare le cose ed il pensiero degli altri VALUTAZIONE Come valuto le competenze? (Compito di prestazione) Produzione del libro delle storie Come valuto le conoscenze? Rubrica di valutazione, osservazione, produzione Come valuto le abilità? Con l’ascolto e l’osservazione nei diversi momenti e situazioni CONTENUTI e MATERIALI Video cassetta: “I Puffi e la macchina del tempo” Storia narrata. “I Puffi alla riscossa” Materiale di facile consumo (carta, cartoncino, colori di vario tipo, materiali plastici, forbici, colla ecc.) Televisore, videoregistratore, lettore dvd. METODOLOGIE Cooperative learning Lezione frontale Conversazioni guidate Ricerca-azione TEMPI Tempo complessivo: marzo/aprile…………………………………………. Fase 1 “BUONI E CATTIVI” ATTIVITA’: Visione in TV del cartone dei Puffi: “La macchina del tempo” Conversazione con domande guida finalizzata all’individuazione dei personaggi e comportamenti messi in atto nella storia: DOMANDE GUIDA Chi sono i protagonisti di questa storia? Dove vivono? Perché Gargamella vuole liberarsi dei Puffi? Come pensate sia Gargamella, buono o cattivo? Cosa significa essere cattivo? E cosa significa essere buono? I Puffi sono nemici di Gargamella? Che fa Puffettina? Fa una cosa giusta e/o buona Gargamella? Perché viene Punito dal Padre del Tempo? I Puffi sono contenti della punizione? Quale altra trappola avrebbe potuto inventare Gargamella? Che Punizione avreste dato voi? A volte succede anche a noi di comportarci come Gargamella? Quando? Con chi? Cosa facciamo che a loro non piace? Cosa non volete che gli altri facciano a voi? Conoscete altri personaggi di storie, favole e cartoni che possiamo definire cattivi? ALCUNE RISPOSTE DEI BAMBINI: - I Puffi e Gargamella sono i personaggi della storia. - Vivono nel bosco. - I Puffi gli danno fastidio. - Non li sopporta. - No, i Puffi non sono nemici di Gargamella, però lui non li vuole! - Puffettina vuole essere amica di Garmamella. - Puffettina lo segue sempre. - Gargamella fa una cosa brutta. - E’ cattivo perché vuole liberarsi di loro. - Voglio i giochi e me li prendo - Sono brava non faccio la cattiva! - Non si danno le botte e le spinte! - Si gioca bene! - Io qualche volta faccio il cattivo, non ubbidisco e do le botte. - Padre del Tempo lo punisce perché aveva rubato la sua clessidra. - Io avrei chiuso Gargamella in un posto brutto! - Il lupo è cattivo! - Pure la strega! - Ecc.. Drammatizzazione della storia Attività grafica individuale: Rappresentazione grafica del personaggio che più vi è piaciuto e della parte della storia che più ci ha colpito. Spieghiamo ai nostri compagni cosa abbiamo disegnato e perché A me piace Gargamella perché fa Gargamella ruba la clessidra magica i dispetti ai Puffi A me è piaciuto quando Gargamella prepara la trappola per i Puffi I Puffi cantano felici nel bosco Attività di gruppo: Suddividiamo la storia in una sequenza temporale di quattro momenti , la sequenza viene illustrata graficamente su un cartellone (i bambini lavorano individualmente, le insegnanti assegnano a ciascuno uno o più elementi da disegnare, poi tutti verranno collocati in ciascuna fase del racconto). DUE MOMENTI DELL’ATTIVITA’: Disegnamo i personaggi Incolliamo gli orologi Le quattro sequenze: I Puffi giocano allegramente nel bosco, Gargamella vuole liberarsi di loro Gargamella va nella casa del Padre del Tempo e ruba la clessidra magica Gargamella prepara la trappola per i Puffi, legando una grossa pietra sul ramo di un grande albero Padre del Tempo punisce Gargamella mettendolo a pulire tutti i suoi orologi Abbiamo realizzato la STRISCIA DELLA STORIA ATTIVITA’ IN COOPERATIVE LEARNING INFORMALE Obiettivo Cognitivo Rafforzare l’attenzione e la capacità di concentrazione. Sapersi esprimere verbalmente usando termini corretti e argomentare le proprie scelte. Abilità Abilità sociali: Uso delle forbici: Saper ritagliare figure complesse. Parlare sottovoce Rispettare il turno di parola Attività Individuare personaggi di storie e favole che hanno comportamenti buoni Tempi o 1,00 h cattivi, giusti o ingiusti. Formazione delle coppie 8 coppie e due gruppi da tre (nei due gruppi sono inseriti il bambino con il sostegno e il bambino cinese che ancora non si esprime verbalmente in lingua italiana). Criteri: eterogeneità cognitiva, affinità a livello relazionale. Per la formazione delle coppie verranno usate carte con simboli uguali relativi ad una favola conosciuta dai bambini. L’insegnante dispone a terra tanti fogli A4, quante sono le coppie e gruppi, aventi lo stesso simbolo delle carte che distribuirà ai bambini secondo il criterio prestabilito; i bambini dovranno posizionarsi sul foglio avente lo stesso simbolo della loro carta e dovranno metterci tutti e 4 i piedi, reggendosi a 10 minuti vicenda e senza fuoriusca che nessun minimamente (interazione dal promozionale piede foglio faccia a faccia). Organizzazione dello spazio Prima fase: in sezione verranno disposte 2 sedie per ogni tavolo e tanti tavoli quante sono le coppie Consegna/Procedura Verbale: Durante l’attività sarò molto attenta ad 4 minuti osservare le coppie che sapranno parlare a bassa voce per non disturbare gli altri. Osserverò inoltre chi ascolta il compagno senza interromperlo. Ricordate che in ogni coppia tutti devono parlare entro il tempo stabilito. Le coppie che riusciranno a farlo riceveranno le faccine premio. 3 minuti Fase 1: mettetevi d’accordo e stabilite a quale favola appartiene l’oggetto rappresentato nelle vostre carte e scegliete un personaggio buono e uno cattivo di quella favola. Fase 2: 25 minuti Ogni bambino disegna il personaggio scelto, lo colora, poi lo ritaglia e lo incolla su un foglio insieme al personaggio scelto dal suo compagno. Fase 3: Ognuno dovrà dire al suo compagno perché lo ha scelto e se è buono o 5 minuti cattivo e perché è tale. Fase 4 (condivisione allargata): Ogni bambino della coppia dovrà dire a tutti gli altri quale personaggio ha scelto 13 minuti il suo compagno e perché. Principi applicati e modalità di applicazione * Interazione promozionale faccia a faccia Stare in due sullo stesso foglio sorreggendosi a vicenda *Disposizione degli alunni faccia a faccia * Interdipendenza positiva Interdipendenza di scopo:il lavoro si ritiene concluso quando sul foglio sono presenti entrambi i personaggi scelti. Interdipendenza di ruoli: A)responsabile dei colori B) responsabile di forbici e colla * Responsabilità individuale: Per concludere il lavoro ognuno deve portare a termine la sua parte. * Abilità sociali Parlare a bassa voce Ascoltare quello che dice il compagno Rispettare il turno di parola * Revisione: intervista in circle time L’insegnante chiede ai bambini: Ti è piaciuto lavorare in questo modo? Ti sei trovato bene col tuo compagno? Siete riusciti a parlare sottovoce? Da che cosa vi siete accorti che parlavate sottovoce? Hai ascoltato quello che ti diceva il compagno? (revisione carta a T ascolto) Valutazione Per la valutazione delle abilità sociali messe in atto, l’insegnante assegnerà: 4 stelline alla coppia che è riuscita a parlare a bassa voce e a rispettare il turno di parola per tutta la durata dell’attività. 3 stelline alla coppia che ha messo in atto le abilità previste per la maggior parte del tempo. 2 stelline alla coppia in cui solo un membro è riuscito a mettere in atto tutte le abilità. 1 stellina alla coppia che non è riuscita a metterle in atto. Rubrica di valutazione E’ capace di individuare i personaggi di una storia Li individua Li individua tutti e con con l’aiuto facilità dell’insegnante 4 3 Individua solo il protagonista 2 Confonde i personaggi di diverse storie 1 E’ in grado di concludere una storia spezzata in modo originale La conclude La conclude in La conclude con ricchezza modo breve e ma ha bisogno di elementi e senza di essere in modo aggiungere stimolato originale elementi dall’insegnante 4 3 2 Non riesce a concluderla 1 L’INSEGNANTE PREDISPONE IL SEGUENTE MATERIALE PER LA FORMAZIONE DELLE COPPIE: Fogli formato A4 con i simboli di alcune fiabe note ai bambini. Per ogni simbolo ci sono due o tre cartellini corrispondenti. I cartellini sono distribuiti ai bambini, i fogli vengono posizionati sul pavimento. LA PRIMA FASE DELL’ATTIVITA’ SI SVOLGE IN SALONE L’insegnante preannuncia ai bambini un gioco magico e divertente: ”Vi metterò una collana magica che appena indossata riuscirà a rendervi come statue (questa strategia serve a non far vedere subito il simbolo che hanno sulla collana, la quale viene messa al contrario in modo che l’oggetto disegnato sul ciondolo non si veda). I bambini camminano liberamente occupando tutto lo spazio del salone… …si immobilizzano appena ricevono la collana Vengono posizionati sul pavimento i simboli delle fiabe e i bambini possono scoprire i loro cartellini… … i bambini vanno a posizionarsi sul simbolo corrispondente facendo ben attenzione a non fuoriuscire con i piedi. Stiamo stretti stretti, sennò usciamo dal foglio! I bambini in questa fase non hanno manifestato nessun tipo di difficoltà, hanno interagito in maniera positiva, accettando di buon grado il compagno “casuale” (nella distribuzione delle collanine per formare le coppie è stato adottato il criterio dell’eterogeneità e ovviamente si è fatta attenzione che non capitassero insieme bambini che facilmente entrano in conflitto fra di loro o che interagiscono spontaneamente in modo costante e frequente, per intenderci: “gli amici del cuore”). Dopo essersi posizionati sui fogli, i bambini si siedono a coppie uno di fronte all’altro e confrontandosi devono capire quale fiaba è caratterizzata dal loro simbolo. Poi scelgono due personaggi da disegnare. Nell’individuazione della fiaba alcuni bambini hanno trovato delle difficoltà e sono stati bambini di altre coppie a dare suggerimenti in merito. Mentre per quello che riguarda la scelta del personaggio da rappresentare non si sono verificati conflitti o discussioni particolari. Il momento di confronto per due coppie di bambini. ORA SI TORNA IN SEZIONE E SI PASSA ALL’ATTIVITA’ GRAFICA I tavoli sono stati predisposti in modo tale che le coppie siano abbastanza distanziate. Prendiamo il materiale e… Mettiamoci al lavoro! Disegniamo i nostri personaggi Prepariamo lo sfondo Ritagliamo i personaggi e… …li incolliamo Il lavoro è completato ! Una volta terminato il lavoro ogni bambino dovrà spiegare al compagno perché ha scelto proprio quel personaggio. ORA LO RACCONTIAMO! La fatina è il personaggio buono…aiuta sempre Pinocchio che è birichino! La matrigna è cattiva perché vuole uccidere Biancaneve! Cenerentola è buona, la matrigna è cattiva perché la punisce sempre! Fase 2 “I PUFFI ALLA RISCOSSA” Attività: Ascolto della storia senza finale: “I Puffi alla riscossa” LA STORIA: In una bella giornata di sole, i Puffi sono intenti a pulire il bosco. Puffetta e Puffettina raccolgono fiori profumati per mettere in casa e Gargamella, visto che fa caldo, decide di andare a leggere il suo libro di magia in mezzo al torrente, dove c’è una grossa pietra su cui sedersi. All’improvviso nel cielo compaiono dei nuvolosi e iniziano a cadere dei grossi goccioloni di pioggia. I puffi velocemente rientrano in casa, Gargamella rinfrescarsi con quella pioggia, rimane sulla pietra invece, pensando di e non si accorge che le pietre su cui aveva attraversato, erano ormai coperte dall’acqua e non si vedevano più! Rendendosi conto che non sarebbe riuscito a tornare sulla riva, inizia a gridare:”Aiuto, voglio uscire da questo torrente! Aiuto…!!!... ATTIVITÀ INDIVIDUALE/ DI GRUPPO Rielaborazione verbale con domande guida: Dove è ambientata? Chi sono i protagonisti? Questa volta qual è il personaggio in difficoltà che ha bisogno di aiuto? Che succede a Gargamella? Come potrebbe finire questa storia? Troviamo il finale alla storia ascoltata I bambini vengono invitati individualmente a scegliere un finale per questa storia poi, attraverso domande guida, si confrontano i vari finali cercando di individuare quelli simili, quelli a lieto fine, quelli che invece finiscono in modo triste o poco allegro ecc. ALCUNI FINALI DELLA STORIA: - …i Puffi mettono la musica e ballano dentro casa e Gargamella stava dentro l’acqua e ci rimane fino a notte. Riesce ad uscire quando diventa giorno e smette di piovere. - …i Puffi hanno sentito che Gargamella gridava e l’hanno salvato con una tavola, l’hanno fatto andare sulla tavola ed è andato dentro casa con loro. - …l’acqua è altissima poi si abbassa e Gargamella va sulla riva. - …arriva un aereo e prende Gargamella. Butta un paracadute e poi si mette in volo, si apre la porta ed entra Gargamella e atterra sulla terra. - …Gargamella gridava ancora più forte, i Puffi erano contenti e ridevano ancora… ancora di più perché Gargamella non ci riusciva, ma poi lo aiutano, prendono un bastone e Gargamella ci sale. - Ecc… Quale fra questi finale ci piace di più? Perché? Vi piacciono di più le storie a lieto fine oppure no? Perché? Drammatizzazione di una o più storie (quelle più gradite dai bambini) Att. in Coperative learning ( i bambini lavoreranno suddivisi a coppie, le coppie resteranno quelle dell’attività precedente) Ogni bambino racconterà di nuovo al suo compagno come finisce la sua storia, poi ogni componente della coppia rappresenterà su un foglio il finale della storia del suo compagno, utilizzando pongo e carta di vari colori. Al termine, ognuno dovrà dire al compagno se gli elementi ci sono tutti o se ha tralasciato qualche particolare. IL NOSTRO LIBRO DELLE STORIE: (alcune pagine) Fase3 Inventiamo una storia Disponiamoci in semicerchio nell’angolo morbido e inventiamo una storia dove i protagonisti sono un bambino buono ed ubbidiente ed un altro che ne combina di tutti i colori a casa, a scuola,.. Ai bambini viene data l’opportunità di parlare ogni volta che alzano la mano e se qualcuno non chiede la parola sarà stimolato dall’insegnante con qualche domanda del tipo: tu cosa ne pensi? Ti piace quello che ha suggerito il tuo compagno? Cosa faresti fare tu a questi personaggi? LA STORIA INVERNTATA: In un orto c’è un albero di ciliegie, ci sono pure due bambini: un maschio e una femmina e sono fratellini, si chiamano Beatrice e Mark. Il babbo sta a raccogliere le ciliegie sull’albero, sopra una scala. Ha un cestino per metterle dentro e quando ne ha raccolte tante scende dall’albero. Mentre il babbo si riposa perché è stanco, i bambini giocano ad “acchiapparella”, la bambina si fa male perché Mark si mette dietro ad un albero e la fa inciampare. Il babbo si alza e va ad aiutare Beatrice che si è fatta male ad un ginocchio. La bambina si mette seduta vicino al babbo e Mark si nasconde perché non vuole farsi vedere dal babbo e non vuole farsi mettere in punizione; per nascondersi va sull’albero ma cade e si fa male alla testa. Il babbo lo va a “raccogliere” e gli dice che non deve più salire sull’albero perché è pericoloso. Mentre sta seduta la bambina mangia un po’ di ciliegie, poi vanno tutti a casa e si mettono sul divano a guardare la TV e a mangiare ancora le ciliege. Drammatizzazione della storia Rappresentazione grafica individuale della storia Alcuni elaborati grafici Suddivisione della storia in quattro sequenze: L’insegnante chiederà come inizia la storia,cosa succede e come finisce. Att. in cooperative learning I bambini, suddivisi in 5 gruppi da 4, devono rappresentare graficamente la storia in 4 sequenze. L’attività prevede: 1. discussione per concordare le fasi da illustrare 2. rappresentazione grafica individuale di una fase (per l’assegnazione saranno utilizzati simboli numerici da 1 a 4 adottando il criterio dell’estrazione casuale). 3. I componenti del gruppo devono riordinare la storia incollando le sequenze prodotte individualmente su una striscia suddivisa in quattro spazi predisposti e numerati simbolicamente. Dopo aver ricostruito la storia la trasmettiamo nella nostra Tv di cartone. ACCENDIAMO LA NOSTRA TV!