Cartedicredito,ilPdlancia ilgiocodi«Forchettopoli

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Cartedicredito,ilPdlancia ilgiocodi«Forchettopoli
8 Cronaca
BRESCIAOGGI
Giovedì 7 Aprile 2011
OPPOSIZIONE/1. Idemocratici affidanolanuovacampagna alla penna delvignettista Maurizio Riccardiinarte «Tubal»
Carte di credito,ilPdlancia
ilgiocodi «Forchettopoli»
Il pieghevole distribuito da oggi in settantamila abitazioni. Ispirato al celebre Monopoli
riportala cronistoriadellavicendaeriferimentisatiriciagliargomentipiùdiscussi
Angela Dessì
Si chiama «Forchettopoli» ed
è «il gioco preferito della Giunta Rolfi-Paroli». Il Partito Democratico affida alla penna
del vignettista Maurizio Riccardi in arte Tubal la realizzazione del volantino in distribuzione da oggi in settantamila
mila abitazioni della città, un
volantino che affianca ad una
ironica rivisitazione del celebre gioco del Monopoli una vera e propria cronistoria della
vicenda delle carte di credito
in attesa del gip che deve decidere sulla richiesta di archiviazione depositata lo scorso 21
febbraio dalla procura.
«SIAMOTORNATIsull’argomento per informare con chiarezza la cittadinanza su una vicenda che per Brescia, da sempre
amministrata in modo virtuoso, è stata un vulnus estremamente importante, tanto più
alla luce del fatto che alcuni politici di centro destra hanno
utilizzato la richiesta di archiviazione per dire che non avevano colpe» spiega il segretario cittadino del Partito Democratico Giorgio De Martin, il
quale sottolinea come si tratti
di una iniziativa di partito condivisa anche a livello provinciale.
«Siamo felici che la vicenda
non abbia avuto delle conseguenze penali perché è già sufficientemente grave così - chiarisce ancora De Martin, che
precisa altresì come «l’augurio sia che la Giunta comunale
sappia chiudere con vicende
di questo tipo anche se - aggiunge il segretario cittadino
del Pd - non possiamo non notare altri sprechi di denaro
pubblico come quello dei 142
mila euro spesi per ristrutturare l’ufficio del sindaco».
UNCONCETTOSUCUIinsiste anche la segretaria cittadina dei
Giovani Democratici Giulia
Zambolin, ribadendo come
per quest’ultima spesa la questione non sia «di legittimità
ma di rispetto».
«Il suggerimento contenuto
nella richiesta di archiviazione della Procura della Repubblica era quello di una maggiore austerità - afferma Zambolin -: i soldi spesi per mettere a
posto l’ufficio del primo cittadino non sono contestabili di
per se ma lo sono in un momento di crisi come quello attuale, un momento in cui i pubblici amministratori dovrebbero dare il buon esempio e tagliare al massimo tutte le voci
inutili a favore di investimenti
mirati sui bisogni della cittadinanza».
I 70 mila volantini (cui se ne
aggiungono altri 5 mila che
verranno veicolati durante
specifiche iniziative di partito) affiancano al tabellone di
«Forchettopoli» su cui spiccano le caricature del sindaco
Adriano Paroli e del vicesindaco Fabio Rolfi un lungo e dettagliato excursus sulla vicenda
delle carte di credito, dalle raccomandazioni del Collegio dei
revisori dei conti del luglio
2009 all’interrogazione depositata dal Pd il 21 dicembre dello stesso anno, dall’emissione
degli avvisi di garanzia per nove dei dieci membri della Giunta il 22 novembre 2010 sino alla richiesta di archiviazione
del 21 febbraio 2011. Ma non è
tutto.
«Forchettopoli»,versionesatirica in salsabresciana delMonopoli
Neltabellone
richiamialcaso
delbonusbebè,
delparcheggio
sottoilcastello,
deltricolore
Tralecaselle
spiccanoanche
leironiche
caricature
delsindacoParoli
edelviceRolfi
NEL TABELLONE di «Forchettopoli» spiccano, oltre alle caselle relative ai principali capitoli
della vicenda, anche molteplici riferimenti ad altri “temi caldi” della politica cittadina, da
quello del parcheggio sotto il
Cidneo («inutile e costoso sotto il castello» si legge in una
delle caselle ad angolo) a quello del bonus bebè («il tribunale boccia il bonus bebè perché
discriminatorio» è scritto in
quella «imprevisti») sino alla
nota polemica sul tricolore in
occasione dell’anniversario
dell’Unità d’Italia («W l’Italia
DeMartin(secondoda sinistra)con alcuniconsiglieri Pd inLoggia
DeMartin:
«Lavicendaè
stataunvulnus
perlanostracittà
sempregestita
virtuosamente»
Zambolin:«Isoldi
perl’ufficio
diParolinon
rispettanol’invito
dellaProcura
all’austerità»
- La Lega non si sente italiana.
Vada in Austria senza passare
dal via!», riporta il box contraddistinto dai colori della
nostra bandiera).
E A CHI CHIEDE ragione del ritardo della campagna di volantinaggio rispetto alla data della richiesta di archiviazione e
ventila il dubbio che forse non
tutti nel partito fossero d’accordo, il segretario Giorgio De
Martin risponde fermo: «Siamo tutti concordi: abbiamo solo voluto aspettare che la procura prendesse la sua decisione - spiega -: poi ci sono volute
quattro settimane di lavoro
per approntare il volantino».f
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OPPOSIZIONE/2. Dalla sededi «Brescia perpassione»invita Paroliei suoia darsida fare per«lepriorità deibresciani»
Castelletti:«Loggia, piùchiarezza»
«Stadio, cubo bianco, partecipate
Dallagiuntaindirizziconfusi»
«Diteci che cosa volete fare di
questa città perché proprio
non si capisce». Non le manda
a dire Laura Castelletti e dalla
sede di «Brescia per passione» invita a gran voce la Giunta di Adriano Paroli a fare chiarezza su una situazione che appare ormai come «contraddittoria e stagnante, un fatto ancor più paradossale in un momento in cui la crisi economica e la generale confusione nazionale consiglierebbero almeno a livello locale una politica
di grande stabilità».
IL CONSIGLIEREdi opposizione
chiama in causa le recenti dichiarazioni alla stampa del ca-
pogruppo del Pdl in Loggia
Achille Farina ma anche e soprattutto una serie di temi
strategici proposti e riproposti dall’Amministrazione negli ultimi tre anni ma sui quali, ancora oggi, regna la «più
totale confusione». A partire
proprio dallo stadio, quello
che per secondo le recenti dichiarazioni del capogruppo
del Pdl «potrebbe aspettare»
ma che per parecchi colleghi
di maggioranza avrebbero invece definito come una priorità, cominciando dall’assessore leghista allo Sport Massimo
Bianchini - per il quale la struttura dovrebbe essere addirittura terminata entro il settem-
bre 2013 - sino ad arrivare al
sindaco Paroli, che nel gennaio scorso sottoscrisse in diretta televisiva addirittura un
«patto per lo stadio» dichiarando che la struttura avrebbe
dovuto essere costruita il prima possibile (e le immagini sono spostate anche sul blog di
Laura Castelletti!).
ANALOGO DISCORSO vale per
Laura Castelletti per l’ormai
noto Cubo Bianco («Sono trascorsi 198 giorni da quando la
pensilina di piazza Rovetta è
stata smontata ma non solo
non è ancora arrivata al parco
Pescheto come annunciato all’inizio ma la maggioranza
non ha ancora risolto i problemi al suo interno» spiega la Castelletti) e per il parcheggio
sotto il colle Cidneo («Paroli
dichiara che prima viene il par-
cheggio e poi la pedonalizzazione del centro storico mentre il vicesindaco Fabio Rolfi
fa esattamente il contrario»
aggiunge) per non parlare della dibattuta Commissione partecipate. «Mi sono sempre dichiarata contraria ad un organo che ritengo inutile se non
per le passerelle» fa apere la
Castelletti. «Ora è lo stesso sindaco a definire l’esperienza fallimentare ed io sono costretta
a dire, anche se non mi piace,
che avevo ragione. Oltretutto
domani (oggi per chi legge) –
aggiunge il consigliere comunale di opposizione - ci sarà
l’audizione a porte aperte e innanzi alla stampa di Graziano
Tarantini, una audizione che
certo non aggiungerà nulla di
nuovo a quanto già si sa, mentre più volte io stessa ho chiesto al sindaco di riunire a por-
te chiuse tutte le parti politiche per fare un ragionamento
politico serio sul tema».
Per Castelletti, in sostanza. è
ora che la «Giunta del fare» si
dia da fare davvero, e per le
«vere priorità della città», dal
sostegno alle fasce deboli della popolazione agli investimenti sulla residenzialità, sulla vivibilità e sull’ ambiente sino ad arrivare al «famoso»
patto sociale lanciato da Adriano Paroli dopo le vicende della
gru e ad oggi ancora inesistente, e non solo per l’opposizione
da subito manifestata dalla Lega Nord. «Temi come l’immigrazione non si possono affrontare pensando di piantare
quattro tende - conclude -. Rischiamo di arrivare sempre in
ritardo e aumentare la tensione sociale». f A.DES.
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LauraCastellettiinsiemealsindaco di Brescia AdrianoParoli
BENEFICENZA. Al «Mantegna»di viaFura
«Adottaunostudente»
Staseralacena solidale
ESTETICA
ABBRONZATURA
Orario continuato
dal Martedì
al Sabato
Venerdì aperto
fino alle 22,00
cl a u d i a b a ro z z i - 3 3 3 8 0 8 10 8 8
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Via Provinciale, 13/A - Tel. 0364 590808
TOELETTATURA
È in programma questa sera
dalle 19 presso la sede dell’IPSSAR «Mantegna» di via Fura
96 la cena solidale «Adotta
uno studente», un appuntamento organizzato dal Gruppo di iniziativa civica Brescia
Nord nell’ambito del progetto
«Brescia aperta e solidale»
portato avanti dalle associazioni Centro Migranti, Acli Pro-
vinciali e Mcl di Brescia.
La cena sarà l’occasione per
far conoscere le difficili condizioni in cui versano alcuni universitari stranieri provenienti
da alcuni paesi nordafricani,
lanciando alle famiglie e alle
associazioni la proposta di accogliere uno studente offrendogli ospitalità in cambio di
collaborazione alla vita fami-
liare o alle attività dell’organizzazione. Sarà anche l’occasione per proporre la creazione
di un fondo per il supporto alla formazione degli studenti
stranieri a Brescia (basterebbero 2.400 euro per sostenere
per un anno uno studente) e
individuare insegnanti disposti a realizzare a titolo di volontariato lezioni di sostegno all’italiano a favore degli studenti stranieri seguiti dal Cud. Il
costo è 20 euro. Le iscrizioni si
sono chiuse il 4 aprile. Per info
03041356. f A.DES.
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