Runner`s World - Joe Bastianich

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Runner`s World - Joe Bastianich
SPECIALE GUIDA SCARPE 30 NUOVI MODELLI
WWW.RUNNERSWORLD.IT
PERDI
PESO
Nel Modo Giusto
MANGIA MEGLIO
CURA L’ALLENAMENTO
BRUCIA PIÙ CALORIE
APRILE 2013
PRINCIPIANTI
Quando, come
e dove correre
NUTRITION
Le vitamine nel
piatto del corridore
Eccole!
EXTREME
MIND & BODY
Non esagerare (mai) con la corsa
Scopri l’Equilibrio Dinamico
Le settimane di scarico
aspettando
p
la maratona
TRAINING
RUN
Hai mai corso
nella giungla?
NOI SÌ
NON SOLO CORSA
Più potente e scattante
con le alte velocità
Addominali d’acciaio
a prova di runner
I segreti dei top runners
per combattere la fatica
STOP AGLI
INFORTUNI
Fast Run
I rimedi più efficaci contro
la sindrome della bandelletta
RUNNINGWHERE
Il nuovo blog su Runnersworld.it
Aprile 2013
25
SOMMARIO
3
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22
38
EDITORIALE Di Marco Marchei
LETTERE
CHIEDI A RW
DIGITAL Di Vittorio Nava
OUTSIDE
ACTIVE
25
REAL PEOPLE Joe Bastianich.
PIÙ: Gelindo Bordin (28), Diario
Segreto Alessia Trost (30), Young
Runners Nicole Svetlana Reina (34),
43° Chilometro Ivana Di Martino (36).
PERSONAL BEST
71
74
28
41
WARMUP I bis che contano.
42
TRAINING A tutta forza.
PIÙ: Aspettando la gara (44),
Easy Run (47), Fast Run (48),
Non solo corsa (50).
52
NUTRITION Vitamine nel piatto.
54
MIND+BODY Equilibrio dinamico.
PIÙ: Prevention (58), Check Up
(60), Fisico Perfetto (62),
D Run (64).
OPINIONI
66
68
20
71
NEW EXPERIENCE A Ostia col Moro.
Di Raffaele Molinaro
LIBRINCORSA A perdifiato.
Di Maria Teresa Stasolla
LIFESTYLE Mariti e mogli.
Di Marc Parent
107 RACING - RW consiglia: Le gare che
piacciono a RW. PIÙ: Trail running
(112), Impronta da runner (114),
Percorso (116), Calendario Running
(118), Memo mezze maratone (134),
Memo maratone (136) Memo RW
Races (138).
IN COPERTINA
SPECIALE GUIDA SCARPE 30 NUOVI MODELLI
WWW.RUNNERSWORLD.IT
WWW RUNN
WWW.
UNNER
ERSWO
SWO
WO
ORL
RLD
D.IIT
PERDI
PESO
P
O
Nel Modo Giusto
MANGIA MEGLIO
CURA L’ALLENAMENTO
BRUCIA PIÙ CALORIE
APRILE 2013
PRINCIPIANTI
Quando, come
e dove correre
NUTRITION
Le vitamine nel
piatto del corridore
Eccole!
EXTREME
MIND & BODY
Non esagerare (mai) con la corsa
Scopri l’Equilibrio Dinamico
Le settimane di scarico
aspettando
p
la maratona
TRAINING
Più potente e scattante
con le alte velocità
RUN
Hai mai corso
nella giungla?
NOI SÌ
NON SOLO CORSA
Addominali d’acciaio
a prova di runner
Fast Run
I segreti dei top runners
per combattere la fatica
STOP AGLI
INFORTUNI
I rimedi più efficaci contro
la sindrome della bandelletta
APRILE 2013 - MENSILE - ANNO 8 - NUMERO 4
€ 5,50
in Italia
LA RIVISTA DELLA CORSA PIÙ LETTA AL MONDO
RUNNINGWHERE
Il nuovo blog su Runnersworld.it
INNO ALLA SALUTE
Un incitamento, quello dello strillo
principale della cover che potrebbe suonare
anche così: impara a stare bene con te
stesso! Come? Nel caso del bel servizio
a pagina 74 “Vinci la gara col peso”
firmato Dimity McDowell, attraverso due
componenti che ci stanno particolarmente
a cuore: la corsa e il cibo. Saperli gestire
senza affanni ma con il buon senso,
seguendo le regole fondamentali e alcuni
accorgimenti spesso sottovalutati o
ignorati, significa trovare quell’equilibrio
che ci fa sentire in forma, pronti ad
affrontare un nuovo obiettivo. Di più:
ci fa stare bene. Sempre. Buona lettura.
FOTO DI COPERTINA di MARK CAMERON in esclusiva per RUNNER’S WORLD.
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APRILE 2013 - RUNNERSWORLD.IT
141 FOCUS News for runners.
144 IO SONO UN RUNNER
Edoardo Stoppa, Striscia la notizia.
Di Dino Bonelli
93
NEWS, TENDENZE, CONFRONTI E BELLE STORIE DI SEMPLICI RUNNERS
La corsa è servita
A tu per tu con Joe Bastianich, il severo giudice
di MasterChef Italia. Che deve il suo successo agli
insegnamenti culinari di mamma Lidia ma anche
all’energia che gli viene dalla pratica assidua del running
DI IRENE RIGHETTI - FOTO DI SERGIO PONTORIERO
QUANTE PROBABILITÀ CI SONO D’INCONTRARE sul treno per Milano Spyros, il
vincitore della prima edizione di MasterChef
Italia, nel giorno dell’intervista a Joe Bastianich? Le stesse che un fulmine colpisca la
cupola di San Pietro il giorno delle dimissioni del Papa. Ma è successo e mi ha impressionato, tanto che è stata la prima cosa che
d’istinto ho raccontato a Joe quando ci siamo incontrati. Bastianich, giudice,
insieme agli chef Bruno Barbieri e
RUNNER’S WORLD - APRILE 2013
25
Real People
Carlo Cracco, dello show culinario in onda
su Sky la cui seconda edizione è terminata lo
scorso febbraio, è arrivato a piedi, con passo
rapido e l’aria di chi ha i minuti contati. Era
teso – del resto si trovava in Italia da poche
ore e doveva affrontare un’agenda fittissima
di appuntamenti – e si è sciolto solo quando
abbiamo cominciato a parlare di running.
Figlio di due ristoratori, Lidia (protagonista negli Stati Uniti di numerosi programmi televisivi di cucina) e Felice, emigrati in
America alla fine degli anni ’50 dall’Istria, a
quel tempo ancora italiana, Bastianich ha
sempre vissuto tra fornelli, pentole e tavoli.
Sin da piccolo, infatti, dopo la scuola andava al ristorante – il primo dei quali è stato
il Buonavia, nel Queens – dove, all’interno
del magazzino-dispensa, studiava su una
scrivania assemblata con delle cassette di
pomodori e talvolta faceva un pisolino sui
sacconi di farina. «Ho trascorso lì dentro la
mia giovinezza – racconta –. Facevo i compiti, mangiavo, passavo il tempo con i miei
genitori. Era una vita molto diversa da quella che facevano i miei coetanei, tutto girava
attorno al ristorante».
Nei diversi locali dei suoi genitori Joe
ha fatto dapprima il lavapiatti e poi l’aiuto
cameriere, finché col tempo ha imparato a
conoscere i vini e tutti i segreti della buona cucina. Ad affinare il suo palato hanno
contribuito i viaggi in Italia e in Jugoslavia
che la famiglia si concedeva tutte le estati.
«Mangiavamo e guidavamo senza sosta per
due-tre settimane. Ogni giorno ci aspetta-
DUE RUNNERS SU TRE
Bastianich (sotto in corsa
a Milano) qui è tra Bruno
Barbieri e Carlo Cracco, gli altri
due giudici di MasterChef.
Anche Barbieri è un runner
vano pasti luculliani. A me piace
mangiare ma a
quei livelli era
folle. Arrivavano
in continuazione
vassoi carichi di
cibo». Assaggiare,
degustare, capire
le sfumature di
ogni singola specialità, scoprire sapori nuovi, per poi riproporli, reinterpretarli e deliziare così i palati oltreoceano.
Ma la vita del Restaurant Man non è delle
più regolari e talvolta la forma fisica ne risente. «Non sono mai stato un atleta – ammette Joe –. Il mio sport era al massimo il
gioco degli scacchi. Poi sette anni fa la svolta: ho iniziato a mangiare meno e a camminare con regolarità. All’inizio facevo pochi
chilometri in cui inserivo un po’ di corsa,
poi ho via via allungato le distanze ritrovandomi a correre addirittura la maratona.
In questo modo ho perso oltre venti chili!
La prima gara ufficiale a cui ho preso parte
è stata una corsa su strada di 10K in Friuli».
Il running ha cambiato la sua vita, tanto
che ora non potrebbe farne a meno. «La corsa fa ormai parte di me – precisa –. Mi alleno
sei giorni su sette macinando ogni volta 1015 chilometri ovunque mi trovi. A Milano
mi alleno all’interno del Parco Sempione o
vado sui Navigli. Quando sono a casa, nel
Connecticut, vado in collina, mentre a New
IL PREMIO “CANDIDO CANNAVÒ” È STATO ASSEGNATO A SEBASTIAN COE, PRESIDENTE DEL COMITATO ORGANIZZATORE DEI GIOCHI OLIMPICI DI LONDRA 2012
L’INCROCIO Dove running e vita di tutti i giorni s’incontrano
CANDIDATO RUNNER
In corsa per la poltrona di sindaco
di Los Angeles, Emanuel Pleitez ha
fatto la campagna elettorale... di corsa!
Niente manifesti o messaggini sul
web, ma la potenza delle proprie
gambe per conquistare consensi.
Pleitez non ce l’ha poi fatta, finendo
al quinto posto col 4% dei voti totali.
ROCK STAR
Per “Music Issue” del Magazine di ESPN
(l’emittente televisiva americana che trasmette
24 ore su 24 programmi dedicati allo sport),
è stata riprodotta la cover dell’album di
Beyoncé “Dangerously In Love” con Allyson
Felix, l’olimpionica dei 200 metri, come
protagonista. La somiglianza è incredibile.
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APRILE 2013 - RUNNERSWORLD.IT
IN CORSIA DI SORPASSO?
A fine febbraio la polizia cantonale di
Basilea ha fermato un turista turco
trentasettenne che stava facendo jogging in
autostrada presso Muttenz, in Svizzera.
L’uomo ha spiegato che aveva seguito
le indicazioni del suo GPS e ha confermato
di aver corso all’interno del lungo e
pericolosissimo tunnel di Schweizerhalle.
SUDAFRICA VIOLENTO
Oscar Pistorius arriva sulla copertina di Time.
Dopo l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp,
il mensile pubblica la trasformazione del campione
da “uomo” a “superuomo” e a “pistolero”. Senza
esprimere giudizi, il settimanale parte dalla sua
vicenda per analizzare l’altissima percentuale di
violenza che si registra ancora oggi in Sud Africa.
York corro in Central Park e a Los Angeles
scelgo Beverly Hills o, se voglio fare più chilometri, imbocco la Route 1, la strada che
parte da Santa Monica e costeggia il mare».
Luoghi resi celebri dalle serie tv e dai numerosi attori e star che vi abitano, località che
i Bastianich hanno imparato a conoscere
col tempo, dopo anni di fatica, sudore, mani
piene di scottature e orari strampalati.
Ed è proprio per la durezza del “mestiere” di famiglia che Joe, una volta terminato il Boston College, ha optato per la banca
d’investimento Merrill Lynch. «Ero deciso
a dimostrare che il mio destino non era
necessariamente quello di lavorare in un
ristorante».
Così, all’improvviso, dalla stanza del dormitorio studentesco si è spostato a vivere in
un appartamento con due stanze a Battery
Park, dal quale poteva scorgere la Statua
della Libertà. Si sentiva come in un sogno.
Almeno all’inizio; presto infatti ha capito
che qualcosa non quadrava, che non era
quella la vita che desiderava. Insomma si è
reso conto che Wall Street non faceva per
lui. Così è tornato alle origini, ma con una
spinta in più, che gli ha permesso di diventare un imprenditore di successo.
«Sono sempre in movimento per via delle
tante attività (ha ventisei ristoranti in tutto
il mondo e diverse aziende vinicole, nda),
però non perdo un giorno di allenamento. Certo non posso correre in compagnia,
ma non è male nemmeno allenarsi da solo,
perché mi consente di meditare». L’allenamento costante gli permette di
restare in forma e di affrontare
senza difficoltà ben tre maratone all’anno. «Le mie preferite
sono New York e Los Angeles,
alle quali ne aggiungo sempre
un’altra che generalmente decido all’ultimo momento».
Joe ha anche partecipato ad
alcune gare di triathlon. «Ho
cominciato ad andare in bici e
a nuotare perché mi facevano
male le ginocchia. Qualcuno
mi ha suggerito di alternare
la corsa ad altri sport privi d’impatto con
il terreno e ha funzionato». È proprio la
maratona di un famoso triathlon ad essergli rimasta maggiormente nel cuore: «I 42
chilometri finali dell’Ironman di Kona, alle
Hawaii, sono stati i più belli della mia vita:
4 ore e 15 minuti che non dimenticherò
mai».
Il severo giudice di MasterChef ama così
tanto la corsa che è riuscito a contagiare anche i tre figli. «Miles ha 13 anni ed è un run-
FINISHER ALL’IRONMAN
Joe in azione nel mitico triathlon hawaiano,
chiuso nel tempo indicato in foto. Dopo
3,8 chilometri di nuoto e 180 di bici, ha corso
la maratona in 4:15’. Sotto, il libro in cui si racconta
ner naturale, ha il fisico adatto e presto farà
la sua prima mezza maratona. Ma corrono
anche Olivia, di 15 anni, ed Ethan, di 11. Il
running, d’altra parte, è diventato il nostro
stile di vita. Io da quando corro ho cambiato le miei abitudini alimentari: mangio di
meno e più spesso, uso pochi condimenti,
prediligo i sapori semplici, la
verdura, la pasta e il pesce. La
mia giornata parte con una colazione sostanziosa a base di
fiocchi d’avena, miele e latte di
mandorle».
Grazie alla corsa, insomma,
non deve mettersi a dieta prima di girare gli show culinari. «Attenzione, in realtà noi
assaggiamo – rimarca –, non
mangiamo mica tutto il cibo
che c’è nei piatti!». Sarà anche
vero, ma hanno visto tutti che
in una puntata ha dovuto “assaggiare” ben
trentasette porzioni di uova... «Non me lo
ricordare – dice contraendo la bocca in una
smorfia –. A breve dovrò ripetere l’esperienza. Comunque correndo brucio tutto!».
Ricomincerà a degustare piatti di ogni
tipo in California, insieme al temuto chef
Gordon Ramsay. «Quando giro MasterChef
Usa mi alleno spesso con lui. Insieme abbiamo corso più volte la maratona di Los Angeles. Lui però è molto più lento di me».
Il running fa ormai parte della sua vita,
di certo però non inviterebbe a correre il
presidente Obama, suo illustre commensale: «Con lui giocherei a Basket». Tra i tanti
personaggi noti che hanno mangiato nei
suoi ristoranti, c’è anche il ciclista Lance
Armstrong. «È un amico, è venuto spesso
da me. Certo ora sta passando un periodo
difficile, ma d’altra parte ciò che ha fatto è
grave. Ci sono tanti atleti che sacrificano la
vita per lo sport, guadagnando pochi soldi,
mentre lui ne ha fatti tanti, per di più imbrogliando. È giusto che venga escluso da
tutte le competizioni». Su Lance è irremovibile e scuote la testa con aria contrariata,
ma torna a rilassarsi quando parliamo del
viaggio apostolico negli Usa di Benedetto
XVI.
«Nel 2008, quando Papa Ratzinger è venuto a New York, mia madre ha cucinato per
lui tutti i pasti. I sapori erano quelli, per così
dire, italo-austro-ungarici. Cose molto semplici, quelle che sapevamo più amate da lui.
Lidia cucinava e io lo servivo, ero il suo cameriere». Fa una pausa, poi spalanca gli occhi e sorridendo aggiunge: «Il Papa emerito
però non corre, possiamo esserne certi».
E Crozza inventa
il Bastard Chef
La severità di Joe Bastianich, i
suoi modi “espressivi” e talvolta
accesi nel valutare i piatti
preparati dagli aspiranti cuochi,
uniti alla parlata italo-americana,
hanno generato dei veri e propri
tormentoni. E questo anche grazie
a Maurizio Crozza che nel suo
spettacolo “Crozza nel paese delle
meraviglie” ne fa un’imitazione
esilarante nello sketch Bastard Chef
(http://youtu.be/UOXZZr9HTXE).
In piedi dietro un tavolo, il comico,
nei panni di Joe, assaggia e giudica
le specialità cucinate dai finti
concorrenti esclamando frasi
del tipo: «Vuoi che mangia questo
piatto e muoro?», o «Questo è
ciò che hai preparato? Mi stai
diludendo (con la i)» o, ancora,
«Anche mia dilusione è dilusa».—I.R.
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