Marche - Corriere News

Transcript

Marche - Corriere News
09
Il fatto
Il terremoto ferisce anche il Fermano.
Facciamo il punto sui danni subiti
dai Comuni più colpiti, sugli aiuti
attivati grazie alla solidarietà
dei cittadini e sullo stato dei sentieri
di montagna, per i quali continua
il monitoraggio da parte degli esperti
L‘altra informazione
ANNO 14 - N.09/2016 - 9 SETTEMBRE
Periodico di informazione del Fermano e del Civitanovese
Distribuzione gratuita
4-5
Foto Antognozzi Gianluca - Montegiorgio
Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.
Giovani in... banda
Fenomeno junior band
Crescono le realtà formative nel
nostro territorio. L’importanza del
confronto generazionale
11 Economia
Soldi alle imprese
commerciali
12 Salute
Prostata,
laser e robot
15 Terra nostra 16 Terra nostra 18 Cartellone 19 Cartellone
Centri Sociali
Il Medioevo a
Tutto l’usato
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Il fatto/Terremoto
9 Settembre 2016
4
Case, chiese, ospedali, scuole: diversi i Comuni colpiti
I danni del terremoto
Nel Fermano, il terremoto del 24 agosto, per fortuna, non
ha causato morti né feriti. In alcune aree, però, i danni
conseguenti alla forte scossa sono stati ingenti. Quelli
della zona montana sono stati i comuni più colpiti. Ad
Amandola il sisma delle 3.36, di magnitudo 6, ha fatto
crollare alcune parti dell’ospedale (foto). I pazienti e gli
ospiti della rsa (residenza sanitaria assistita) sono stati
subito evacuati e trasferiti in altre strutture sanitarie.
Sempre ad Amandola è crollato il campanile della chiesa
di San Francesco e sono stati dichiarati inagibili tutti gli
edifici di culto. Molte le case lesionate che hanno costretto gli abitanti ad abbandonarle. Nel comune di Montefortino, oltre a pesanti danni ad abitazioni ed edifici pubblici,
è stata chiusa la chiesa della Madonna dell’Ambro.
Anche alcuni comuni della media Valtenna sono stati
pesantemente danneggiati. Tra tutti, Falerone è quello
che conta i maggiori problemi. Il sisma ha colpito in modo
particolare il centro storico, dove sono stati dichiarati inagibili la chiesa di San Francesco, all’interno della quale è
andato completamente distrutto l’antico organo Morettini
che, dopo un lungo restauro, era stato inaugurato solo
pochi giorni prima. La chiesa contiene anche una preziosa
pala di Vittore Crivelli, la “Madonna adorante il Bambino”,
che è in attesa di essere trasferita. Totalmente inagibile, e
unico caso nel Fermano, anche la scuola media, a causa
di diversi soffitti e pareti crollate. A pochi giorni dall’inizio
del nuovo anno scolastico, il Comune sta cercando una
soluzione per i circa novanta studenti del paese e della
frazione Piane. Fin dalle ore immediatamente successive
alla scossa più forte, a destare maggiore preoccupazione
è stato il cono della torre civica, danneggiato e spaccato
in più punti, a rischio crollo. A scopo cautelativo diverse
famiglie che abitavano nella zona sono state allontanate.
Evacuate, sempre in centro storico, anche famiglie le cui
abitazioni sono state lesionate.
A Montegiorgio a riportare danni, oltre a diverse case
del centro, sono stati la chiesa di San Francesco, che ha
visto il distacco di alcune parti della facciata, e il Comune,
con una stanza e il tetto compromessi. Municipio danneggiato anche a Servigliano, dove a destare qualche
preoccupazione è il tetto dell’edificio. A Grottazzolina la
chiesa del Santissimo Sacramento è stata chiusa in modo
precauzionale. Danni anche alla chiesa di San Pietro e
Antonio Abate di Monsampietro Morico e a quella di San
Michele Arcangelo della frazione di Sant’Elpidio Morico,
che custodisce un polittico di Vittore Crivelli. Entrambe
sono inagibili a causa dei campanili compromessi e
delle lesioni interne. Sempre a Monsampietro Morico, è
inagibile anche il Teatro Gigli. Oltre agli edifici pubblici,
gravi danni sono stati riscontrati in molte abitazioni dei
comuni fermani colpiti dal terremoto. Tanti gli sfollati: a
Montefortino è stata allestita una tendopoli, mentre negli
altri comuni si stanno cercando soluzioni per dare un
tetto a chi è stato costretto a lasciare la propria casa e ha
trovato soluzioni di fortuna.
Nei giorni immediatamente successivi al sisma, nella
palestra comunale di Piane di Falerone sono state sistemate una trentina di brandine a disposizione di chi avesse
voluto passarvi le notti. A Montappone, dove sono state
evacuate due abitazioni, nella zona degli impianti sportivi
sono state montate due tende per accogliere gli sfollati
anche dei paesi vicini. In una situazione così difficile e
delicata, oltre all’impegno degli enti locali, della Protezione Civile e dei volontari, a spiccare è anche la solidarietà
di chi, in più occasioni, ha messo a disposizione delle
persone evacuate posti letto nelle proprie case.
Francesca Pasquali
Lo stato dei sentieri e il lavoro del Collegio delle Guide Alpine delle Marche
Il monitoraggio dei Sibillini e l’importanza delle informazioni corrette
Il terremoto del 24 agosto ha stravolto
la vita dell’area montana, con pesanti
ricadute in ogni settore, compreso quello
turistico. E tra le problematiche emerse
dalla scossa delle 3.36 in poi c’è anche
quella della sicurezza lungo i sentieri dei
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Monti Sibillini. Ad evitare imprese troppo
rischiose agli appassionati di montagna ci
hanno pensato, in forma assolutamente
volontaria, gli iscritti del Collegio delle
Guide Alpine delle Marche.
“Siamo andati alla fine di agosto all’imbocco dei principali sentieri del comprensorio dei Monti Sibillini verso il Lago di
Pilato, a Forca di Presta, a Capanna Ghezzi, all’Infernaccio, alle Gole del Fiastrone,
alle Lame Rosse - spiega il presidente
Marco Vallesi - a sconsigliare turisti e
praticanti dell’attività di andare perché
comunque permaneva una situazione di
pericolo. Lo abbiamo fatto gratuitamente
come Collegio, in collaborazione con l’Ente Parco”.
Il Comune di Montemonaco vi ha chiesto
anche un monitoraggio lungo le svolte per
il Lago di Pilato.
“Quello che abbiamo fatto è stato verificare lo stato di percorribilità, che era praticamente nullo. Abbiamo preparato un
report, poi protocollato al sindaco, che è
servito per fare l’ordinanza di chiusura del
sentiero. Perché con questo permanere
delle scosse se non si fanno sopralluoghi
per percepire effettivamente lo stato di
pericolosità, al di là della percorribilità, la
situazione non è delle migliori”.
Quindi, avete fatto una sorta di opera di
informazione gratuita.
“Sì, ed era un nostro dovere in questo momento di estrema confusione per
evitare incidenti e rischi inutili. Ci sono
altre priorità e bisogni impellenti delle
Comunità locali a cui pensare ed alle quali
esprimiamo tutta la nostra solidarietà e
vicinanza. Tuttavia aggiungo che se non
si fa un’analisi dettagliata della situazione,
il comparto turistico ricettivo rischia
di subire ripercussioni pesanti. Ma se
delle aree possono essere praticate, è
giusto farlo sapere. Altrimenti, sarebbe un
danno, sebbene collaterale, che potrebbe
essere mitigato”.
Dopo questo primo step, c’è però la
necessità di una verifica più ampia e
scientifica.
“Abbiamo proposto di fare un monitoraggio dell’area con l’appoggio scientifico
del CERI - Centro di Ricerca Previsione
Prevenzione e Controllo dei Rischi Geologici, in modo tale da accompagnarli nelle
zone di difficile accesso e, comunque,
di farlo in elicottero perché più rapido
e sicuro. Percorrere i sentieri in salita e
discesa in questa situazione è un dispendio di energie ed espone ad un rischio
ingiustificato chi presta la sua opera.
Ecco perché abbiamo fatto la proposta
di perlustrare l’area all’Ente Parco dei
Sibillini, al Corpo Forestale dello Stato (i
cui elicotteri sarebbero a disposizione)
estendendo la disponibilità al più presto
alla Dicomac istituita a Rieti dopo il terremoto. In questo momento più che mai
occorre coordinamento più che ‘smania’
di protagonismo. E la Protezione Civile ha
bisogno di conoscere per programmare
quanto più di efficace”.
E avete fatto una distinzione in due aree.
“Da una parte quelle di maggior rischio
come l’Infernaccio, da controllare in elicottero; dall’altra quelle meno rischiose
da percorrere in discesa una volta lasciati
in quota dallo stesso elicottero. Mettiamo
a disposizione le guide alpine per le operazioni più difficili e dove si richiedono
competenze specifiche per operazioni con
il verricello, al contempo tutti gli Accompagnatori di media Montagna dovrebbero
invece percorrere in discesa altri tratti. E
a questo proposito tengo a sottolineare
che queste attività per legge devono
essere fatte da chi ne ha la competenza
professionale”.
Andrea Braconi
9 Settembre 2016
Il fatto/Terremoto
Pioggia di aiuti ai terremotati: dove sono e come essere ancora solidali
Sisma, il grande cuore del Fermano e del Civitanovese
Alla fine lo stop all’invio del materiale al magazzino della
Protezione Civile di Maltignano è arrivato. Ora si passa allo
stoccaggio e alla catalogazione fino a nuovo ordine. Per
troppa generosità. Una generosità che ha riguardato tutta
l’Italia, da Nord a Sud, con cui gli italiani hanno cercato di
alleviare il dolore e i disagi dei loro sfortunati connazionali.
A Maltignano erano stati portati nei giorni scorsi anche gli
aiuti raccolti a Porto Sant’Elpidio, nella sede della Protezione Civile in via Garda 14: “Questo lunedì (29 agosto
n.d.r.) siamo andati io e il sindaco Franchellucci con i
volontari a consegnare il tutto. Inoltre è stato fatto un altro
viaggio in settimana”, spiega Carlo Vallesi, assessore
alla Protezione Civile elpidiense, che ci tiene a ringraziare
quanti dalla giornata del sisma in poi hanno speso le
loro energie sia tra i volontari sul posto, sia tra chi ha
contribuito portando beni di prima necessità. “Stiamo
contribuendo attivamente alla gestione delle tendopoli.
Dal giorno successivo al sisma del 24 agosto abbiamo
quattro persone presenti al campo di Montefortino. Il
loro ruolo è dare manforte alla gestione della ludoteca del
campo e danno una mano allo scodellamento. Abbiamo
squadre anche ad Arquata del Tronto. Dal 29 al 31 agosto
sono stati presenti quattro volontari, che saliranno a otto
dal 3 al 7 settembre”, continua.
“Abbiamo deciso, inoltre per via del lutto nazionale e
perché non ci sembrava rispettoso, di annullare la festa di
fine estate. Sono stati poi raccolti fondi da destinare ai terremotati durante altre manifestazioni e si sono svolte una
fiaccolata e una messa, in comunione con tutte le parrocchie, per ricordare le vittime del sisma”, afferma ricordando che è ancora possibile effettuare donazioni attraverso
l’IBAN messo a disposizione dalla Protezione Civile di
Porto Sant’Elpidio (IT 62 O 06150 69670 CC0160084408)
, specificando che il centro di rimane attivo, fino a nuove
disposizioni della protezione civile regionale, con un orario che va dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 21.
Sono due gli IBAN messi a disposizione dal Comune di Civitanova Marche: uno presso Nuova Banca
delle Marche (IBAN IT61C0605568871000000025801)
e uno presso la BCC di Civitanova Montecosaro (IBAN
IT79N0849168870000010158618). Qui è partita un’ulteriore gara di solidarietà con la raccolta dei beni di prima
necessità e di fondi durante le manifestazioni, come i
soldi raccolti durante il concerto dei Dik Dik, che saranno
versati in un dei conti correnti destinati alle opere di
ricostruzione come sottolinea Giulio Silenzi, assessore
al Turismo. “Definiremo poi con gli amministratori dei
territori colpiti in cosa investirli. Nel frattempo, oltre che
per la ricostruzione, Civitanova Marche si è data da fare
con la raccolta dei beni di prima necessità che sono stati
destinati a Pescara del Tronto. Il materiale è già stato consegnato due volte e abbiamo portato soprattutto alimenti e
prodotti per l’igiene personale, come ci era stato richiesto.
Inoltre siamo in contatto con la cucina del campo, sempre
a Pescara del Tronto. Domani (2 settembre n.d.r.) saremo
sul posto e cuciremo il pesce dell’Adriatico per 200 persone, sfollati e volontari, grazie ad alcune aziende che hanno
fornito il tutto gratuitamente”.
Diverse manifestazioni sono state annullate anche a Civitanova Marche, in segno di solidarietà, come i primi due
giorni di “Vite d’autore”, come dichiarato da Rosetta
Martellini, presidente dell’Azienda Teatri di Civitanova
Marche, che ha sottolineato come i primi mille euro previsti
per la stessa saranno destinati alle popolazioni di Arquata
del Tronto. Anche in Valtenna non sono stati con le mani
in mani e a lanciare l’idea di una raccolta di beni per le
popolazioni terremotate, recapitati poi nel centro di smistamento di Acquasanta Terme, è stata Sofia Cesari, ventenne
studentessa universitaria che ha coinvolto nell’impresa i
ragazzi del Centro sociale “La Ragnatela” di Piane di
Montegiorgio (foto) che si sono dati il cambio per varie
giornate per la raccolta, l’inserimento negli scatolini e la
consegna, scortati sul posto dalla Protezione Civile. “Le
donazioni sono arrivate, oltre che dai cittadini, da diverse
aziende del territorio che hanno donato o prodotti propri o
raccolto offerte all’interno delle fabbriche e con questo sono
andati a fare la spesa. Hanno partecipato anche i negozi
della zona e non (abbiamo ricevuto spedizioni anche da
Rimini e Bologna). In particolare, l’industria farmaceutica
Bios ha mandato tantissimi medicinali per i terremotati.
Sono arrivate donazioni anche da un reparto oncologico
di un ospedale milanese, perché una ragazza del posto
lavora lì e hanno pensato che affidando il denaro a lei gli
aiuti sarebbero arrivati più facilmente, vista la vicinanza con
l’epicentro. Molto è stato donato per i bambini: passeggini,
culle, ovetti, giochi e tantissimo materiale per la scuola”.
Fermo capoluogo non è stato da meno. Qui sono stati
raccolti fondi durante il tradizionale mercatino dell’Antiquariato del giovedì e nei musei della città, beni di prima
necessità in Piazza Dante. Anche in questo caso sarà
possibile dare il proprio supporto attraverso un bonifico
bancario aperto dal Croce Rossa provinciale, destinataria della raccolta, in collaborazione con il Comune
con causale “Emergenza Terremoto Centro Italia” (IBAN
IT83Q0615069450CC0010071751).
Silvia Ilari
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Inchiesta/Junior band
Palestra di vita e ottima occasione data ai giovani per vivere la musica con generosità e armonia
Quando la banda passò
di Daniele Maiani
S
iamo un Paese strano e bello,
un po’ come “l’Africa della cultura”: come laggiù la vita si
sviluppa a ritmi vertiginosi nel
suo ciclo di vita e morte in una varietà
grande di specie, da noi fa lo stesso il
pensiero. Siamo abituati (oramai possiamo dire “geneticamente”) al bello,
all’armonico, amiamo e perseguiamo
nel nostro agire questi canoni senza
nemmeno pensarci, e lo facciamo
tutti, indistintamente. Siamo i figli del
Rinascimento, di quel periodo dove,
oltre la bellezza, un’altra forza si aggirava per l’Italia: la ferocia nei rapporti
interpersonali. Omicidi, veleni reali e
metaforici, guerre tra Signorie erano
all’ordine del giorno. Bande di soldati
di ventura scorazzavano per l’Italia alla
ricerca di ingaggi, dedite con i loro
condottieri all’arte della guerra.
Il nome “banda” non nacque sotto
i migliori auspici, e per anni connotò essenzialmente organizzazioni non
proprio dedite alle arti: pensate alle
bande di briganti, alle bande armate della seconda metà dello scorso
secolo, ma fu proprio nel passato ‘800
che il concetto di banda fu applicato,
anche e in maniera massiccia, ad
associazioni di persone che si riunivano per suonare musica, in un primo
tempo principalmente con strumenti a
fiato. Non che prima questa usanza di
usare musicisti in occasione di eventi
non fosse conosciuta, ma nel 1860 il
tutto fu messo a sistema e in Italia fu
lo Stato Pontificio il primo a promuovere alcune bande che lavoravano a
tempo pieno. Poi fu l’apoteosi: quasi
ogni città ebbe la sua banda, e la loro
musica ha accompagnato la vita degli
italiani nei momenti belli e in quelli
brutti. E siccome la musica, come
la poesia, possono essere definite il
nutrimento dell’anima, la banda e la
sua musica sta agli italiani come il
piatto di pasta sta alle loro tavole! La
musica della banda unisce, fa crescere
chi la suona, crea gioia e allegria per
chi la ascolta: insomma, è una sorta di
ricostituente dell’animo umano. Non a
caso anche la grande Mina le dedicò
una sua famosissima canzone, intitolata appunto “La banda”: chi non l’ha
canticchiata almeno una volta? E se la
banda unisce, la sua musica e il suo
stile sono stati usati per ironizzare sul
regime fascista con il famoso pezzo
“E’ il tamburo principal della banda
d’Affori”.
Insomma, con le bande la nostra Italia convive da sempre, sono forse
le formazioni più amate e rispettate:
insegnano ai giovani in maniera anche
ludica e conviviale il linguaggio universale della musica: che, non dimentichiamolo, è anche fisica e matematica… E inducono e insegnano al duro
impegno dello studio e dell’esercitarsi;
ma la valenza più grande consiste proprio nel dedicarsi a un’attività corale,
formativa e creativa che porta tanti
giovani a condividere la parola “rispetto”: per gli altri, quelli con cui impari
a condividere il concetto del lavorare insieme, senza prevaricazioni, con
generosità ed armonia.
Dolci note, in una società che queste
“note” sembra averle dimenticate.
Il responsabile provinciale Anbima racconta le “sue” junior band
Piccoli musicanti crescono
“Realtà altamente formative”. Così Roberto Spaccapaniccia, responsabile provinciale Anbima (Associazione nazionale bande italiane musicali autonome)
definisce le junior band. Negli ultimi anni, nel Fermano, si sta assistendo al proliferare di queste formazioni giovanili. “E’ un progetto strutturale che portiamo
avanti come Anbima da circa cinque anni. Cioè da
quando sono venuti meno i fondi per organizzare
rassegne bandistiche estive. Si è preferito, quindi,
spendere le poche risorse a disposizione per conti-
nuare a organizzare corsi di orientamento musicale
rivolti ai giovani, in modo da incrementare il numero
degli iscritti e facilitare il ricambio generazionale
dei musicanti. Anche se i finanziamenti non coprono
neanche il 30% delle spese, questi corsi hanno una
valenza formativa importante e spesso si sostituiscono alle scuole di musica”.
Come nasce una junior band? “In genere nasce in
realtà dove è già presente una banda musicale cittadina. Dopo tre o quattro anni di corsi di orientamento
musicale, i giovani musicanti passano alla banda
‘dei grandi’. Delle junior
band fanno parte bambini e ragazzi dai quattro
ai diciotto anni. In alcuni
casi, se non si riesce a
completare l’organico, si
prendono anche ragazzi più
grandi. Non tutti i Comuni,
però, riescono a crearne
una, e quelli più piccoli
mettono insieme nella
banda cittadina elementi
‘grandi’ e ‘piccoli’”.
Che attività svolgono i giovani musicanti? “Innanzitutto partecipano ai corsi
di orientamento musicale,
tenuti generalmente da
insegnanti diplomati al conservatorio. Se c’è un
congruo numero di iscritti, si dà vita ad una junior
band. Le lezioni sono individuali o d’insieme, ma
sempre organizzate per sezione (percussioni, ottoni,
clarinetti, flauti). Nei corsi si predilige la pratica
strumentale. Da due anni a Santa Vittoria in Matenano organizziamo il music camp che sta ottenendo una
sempre maggiore partecipazione di ragazzi. Da tre
anni, inoltre, a Montegiorgio si svolge una rassegna
di bande giovanili. E’ lì che è nata la prima junior band
del Fermano”.
Com’è nata l’idea della rassegna? “Negli scorsi anni,
a Montegiorgio, veniva organizzato un corso per
direttori di bande musicali, al quale partecipavano
importanti compositori che scrivono musiche originali per banda, alcuni dei quali si sono specializzati
in musiche per junior band. Si tratta di musiche con
livelli di difficoltà inferiori, ma con effetti sonori
molto belli da ascoltare. Ora il corso si tiene a
Fermo e ogni anno, a metà giugno, c’è il concerto
conclusivo. A Montegiorgio, invece, viene organizzata
la rassegna ”.
Perché è importante far parte di una junior band?
“Perché è una realtà altamente formativa. Nella
musica ci sono regole che non si possono infrangere.
Per poter fare musica insieme occorre che ognuno
esegua la sua parte e rispetti chi gli suona accanto.
Stare insieme e seguire regole aiuta a formare il carattere dei più giovani”.
Francesca Pasquali
9 Settembre 2016
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9 Settembre 2016
Inchiesta/Junior band
Nata nel 2009, negli anni ha fatto molta strada
A Montegiorgio la prima junior band del Fermano
Quando, nel 2009, Claudio Ferracuti si mise in testa
di dar vita ad una junior band a Montegiorgio, non
furono tanti quelli convinti che ci sarebbe riuscito.
Intuizione e caparbietà, però, hanno avuto la meglio e,
a sette anni di distanza, il paese ha due bande musicali
dedicate ai giovani. “In Italia – spiega – le junior band
sono una realtà che esiste da oltre vent’anni. Nelle
Marche, e soprattutto nel Fermano, invece, eravamo
molto indietro e, per certi versi, lo siamo ancora. Ci
è voluto coraggio, abbiamo provato e ci siamo riusciti”.
Prima a sorgere nella nostra provincia, seguita negli
anni da diverse altre, la junior band montegiorgese è
nata da un’esigenza della banda “senior”, la storica “D.
Alaleona”, fondata nel 1846.
“L’idea è nata dal bisogno di ricambio generazionale.
La vecchia scuola di musica finanziata dalla Regione
tramite i Comuni, con un insegnante unico per tutti
gli strumenti, non era in grado di formare tutti gli
strumentisti di cui necessita una banda musicale”, dice
Ferracuti, che è presidente di entrambe le formazioni.
“Per fortuna – continua – all’interno della banda avevano persone diplomate in tutti gli strumenti. Ancora
oggi i musicisti ‘senior’ insegnano ai piccoli con un
metodo diverso rispetto a quello che si usava anni fa”.
Quale metodo?
“Si chiama Pearson e prende il nome dal suo ideato-
re, l’americano Bruce Pearson. Prevede la presenza,
durante le lezioni, di tanti insegnanti quanti sono
gli strumenti della banda, più uno che si dedica alla
musica d’insieme. I ragazzi – dagli otto anni in su –
frequentano due ore di lezione a settimana: una per lo
strumento e una d’insieme. E’ un metodo semplice
e pratico, molto più di quello in uso prima. Già alla
prima lezione, viene insegnato a suonare una nota. In
questo modo si possono avere subito i primi risultati e
i ragazzi non si scoraggiano. Inoltre, per il primo anno,
diamo lo strumento in uso gratuito, questo anche per
gravare il meno possibile sulle famiglie. Poi, se l’interesse del ragazzo continua – come capita quasi sempre
– si passa all’acquisto”.
Come ci si prepara ad entrare nella banda dei grandi?
“Studiando, esercitandosi ed esibendosi, nel Fermano ma anche in altre parti d’Italia. Dopo soli tre anni
dalla fondazione, nel 2012, abbiamo partecipato ad un
concorso internazionale in Sicilia, arrivando secondi
nella nostra categoria. In questi anni, poi, siamo
migliorati molto. Da tre anni, i ragazzi di esibiscono a
Montegiorgio nella rassegna dedicata alle junior band.
Quest’anno c’erano dieci gruppi provenienti da tutta la
regione, mentre l’anno scorso uno era arrivato da Brescia. Un’esperienza molto bella che i giovani musicisti
hanno fatto è stata a Roma, alla caserma di Montebel-
lo, dove si sono esibiti insieme alla fanfara dei lancieri”.
Soddisfazioni, ma anche fatica, per i giovani musicisti.
“La musica richiede impegno, tempo e sacrifici, ma
dà anche grandi soddisfazioni. Il mio consiglio, per
quanto riguarda le bande musicali, è di iniziare intorno
agli otto anni. Fino a dodici anni, infatti, chi fa musica
assimila molto anche a livello di sensibilità, a prescindere dal risultato musicale. Una possibilità che altre
discipline non danno. Inoltre, è una scuola di vita: i
ragazzi socializzano tra loro e hanno regole da seguire,
sia musicali che umane”.
Francesca Pasquali
La prima “marching band” delle Marche Formazione di 40 elementi dagli 11 ai 18 anni
Passato e futuro di Abbanda Banda provinciale: collante
La “Mazzumaja” di Comunanza, “Festa
dei folli” di Corinaldo, “Mexico & nuvole”
musicale fra i Comuni del territorio
a Belforte del Chienti, il “Ferrara Buskers
Festival” fino al “Porco Festival” di Rotella: sono solo alcune delle manifestazioni
che hanno ospitato Abbanda dal momento della sua formazione in poi.
“Il progetto Abbanda nasce nel 2012”,
spiega Paolo Luzi, presidente della stessa. “Era da un po’ che avevo quest’idea
in testa, finché alla festa della Pro Loco
di Porto San Giorgio di quell’anno, ho
ascoltato la P-Funking Band di Perugia,
in quel momento ho avuto la spinta.
Inizialmente avevo pensato a una sola
band di percussionisti, poi è stata aperta
ai fiati. Ho chiamato un mio amico del
conservatorio e tramite la rete delle
conoscenze si è formata la band”.
Avete tutti un trascorso all’interno di
corpi bandistici?
“Buona parte di noi sì, circa il 98%”,
afferma Luzi che in Abbanda suona il
rullante. “La maggior parte proviene da
realtà bandistiche, altri sono diplomati al
conservatorio”, conferma Luca Fiorelli,
trombettista e presidente del Corpo bandistico di Monte San Pietrangeli “Bruno
Cecchini”.
Che cosa possiede Abbanda di diverso
rispetto a una banda tradizionale?
L.F.: “Una banda ‘classica’ propone
musica marciabile ma spesso si tratta di
musica sinfonica o brani da ‘concerto’,
è più incline all’esibizione ‘sul posto’
o con una marcia semplice, come può
essere quella delle processioni. Abbanda lavora su un ritmo funky, si tratta
di un tipo di musica un pochino più
energica, così come i passi che creano
una sorta di ‘scenografia’ tra le vie del
paese e nelle piazze. Ci esibiamo sia sui
palchi che in forma itinerante, per l’appunto. Siamo classificati come artisti
di strada”.
Proprio in un festival dedicato agli artisti
di strada vi esibite ogni anno.
P.L: “Sì, al Veregra Street Festival di
Montegranaro, siamo la band ufficiale
della manifestazione”.
Qual è il prossimo appuntamento a cui
sarete presenti?
L.F: “Il prossimo impegno è il Clown
& Clown Festival a ottobre, anche se
ci sono altre partecipazioni in via di
conferma”.
Quanti sono i musicisti di Abbanda?
P.L: “Siamo in 15 ora, con un’età media
che si attesta sui 33-34 anni”.
Tutti della provincia di Fermo?
P.L. “No, c’è anche chi proviene dal
Maceratese, da Montecassiano. Dal territorio fermano ci sono musicisti di
Capodarco, come me, di Porto Sant’Elpidio, di Fermo”.
Come riuscite a conciliare altri impegni
musicali con Abbanda?
L.F: “In realtà, le bande comunali non
fanno molte uscite. Spalmate nell’arco
dell’anno saranno cinque o sei e per ciò
che riguarda Abbanda le manifestazioni sono più concentrate nel periodo
primaverile ed estivo, molto meno nei
mesi autunnali e invernali”.
Silvia Ilari
Dalla Aso Band (fondata nel 2013) è nato il progetto della Banda Provinciale del
Fermano, con l’obbiettivo di allargare gli orizzonti e dare la possibilità ad altri ragazzi
di frequentare un corso di formazione musicale permanente per costituire una banda
con elementi provenienti dai seguenti paesi del Fermano: Falerone, Servigliano,
Montelparo, Monte Rinaldo, Ortezzano, Grottazzolina, Monte Giorgio, Monte
San Pietrangeli, Petritoli, Monte Giberto. La Banda Provinciale è costituita da
40 elementi di età compresa fra gli 11 e i 18 anni. Presentata lo scorso febbraio
a Ortezzano, ha esordito in occasione di Tipicità in the city il 6 marzo 2016 e il 2
giugno al Teatro dell’Aquila in occasione della Festa della Repubblica. La banda
Provinciale, iscritta all’Anbima, ha sede a Ortezzano grazie all’Amministrazione che
si è mobilitata fin da subito mettendo a disposizione gli spazi della scuola elementare, dove adesso, nel mese di settembre, si svolgeranno le selezioni dei ragazzi per
poter partecipare alle lezioni. Il Maestro, Lelio Leoni, è diplomato al conservatorio di
Pescara, ha diretto per circa vent’anni la Banda di Monte San Martino e Penna San
Giovanni, dirige oltre alla banda provinciale del Fermano, anche la banda giovanile
di Montegiorgio. “Durante l’estate - ha spiegao il Maestro Leoni - abbiamo fatto una
serie di concerti, nei vari comuni, al teatro Romano di Piane di Falerone, a Monte
Rinaldo, al Teatro dell’Aquila di Fermo e abbiamo partecipato anche alla rassegna
bandistica di Montegiorgio. A partire da questo mese, partiamo con il progetto del
secondo anno della banda provinciale, ci incontriamo con i ragazzi due volte al
mese per una programmazione a lungo termine e lavoriamo sul programma futuro”.
Leoni, oltre ad avere la responsabilità della direzione, tiene le lezioni di fiati e ottoni, poi ci sono anche il maestro Italo Mercuri per quanto riguarda i legni, Claudia
Sartori ad insegnare il flauto. Il repertorio musicale, fino adesso ha compreso tutti
i brani originali per banda e per il prossimo anno prevede lo studio di brani inediti.
Da quanti elementi è formato attualmente il gruppo? “Adesso abbiamo 40 ragazzi e
speriamo di arrivare ad una cinquantina quest’anno, il nostro punto di arrivo sarebbe una sessantina di ragazzi, in modo da poter dare ricambio anche a quelli che
ci sono sempre, si tratta di un’esperienza abbastanza impegnativa con concerti
molto ravvicinati”.
I ragazzi come vivono questa esperienza giovanile che implica pur sempre un impegno
costante? “Sono molto motivati, s’instaurano dei bei rapporti tra ragazzi della stessa età provenienti da paesi diversi, cosa che costituisce un collante, una unione fra
i vari comuni. Ci incontriamo la domenica, per loro è uno sforzo però sono entusiasti
del progetto e di tutto quello che facciamo quindi andiamo avanti per il secondo anno.
Quest’anno speriamo nell’adesione da parte di altre bande della provincia, auspichiamo che i vari presidenti siano concordi e solidali con questo progetto”. Gli obiettivi
futuri sono infatti quelli di stage e accorpamenti con altre realtà, si spera infatti nell’adesione di Santa Vittoria in Matenano e nell’arrivo di ragazzi provenienti da Porto San
Giorgio e Montegranaro, per allargarsi sempre di più. (Serena Murri)
7
Inchiesta/Junior band
Passione per la musica attraverso il confronto generazionale
La Cusopoli: quasi 200 anni di storia
A Monterubbiano affondano le antiche radici della
banda musicale Carlo Cusolpoli, fondata nel 1819 e
che da quanto ci racconta il Maestro, Roberto Santini, durante tutti questi anni, la banda è sempre stata
presente, durante tutti gli eventi e cerimonie ufficiali
di Monterubbiano, partecipando a tutte le cerimonie
popolari, civili e religiose con un ruolo di forte carattere identitario. Si tratta di una delle bande più antiche
della regione, i suoi membri normalmente riprendono
a riunirsi a partire da ottobre, una volta a settimana
presso la sede in Largo Monte Grappa, nei pressi della
Chiesa di San Francesco e si esibiscono in pubblico
in un paio di concerti all’anno, uno in estate e uno in
primavera con un repertorio misto di brani sia classici
che contemporanei.
Qualche esempio dei vostri successi più recenti?
“Quest’anno, insieme al coro, ci siamo prodotti in un
concerto ispirato a musiche tratte da film, come “La
vita è bella”, a film di Fellini e musiche di Nino Rota
e anche brani di Ennio Moricone. L’anno scorso il
concerto in memoria della Prima Guerra Mondiale, due
anni fa sul Risorgimento.”
Quanti componenti ha il corpo bandistico? “Siamo in
tutto una trentina, suddivisi in fasce di età che vanno
dai 20 ai 35 anni, poi dai 35 a 50 anni, alle colonne
portanti della congregazione, gli over 50, ai quali si
sono aggiunti, negli ultimi anni, un paio di bambini di
10 anni entrati di recente. Tutti quelli che fanno parte
del corpo musicale sono dilettanti che prendono parte
agli incontri a titolo gratuito e mossi dalla passione.
Il nostro obiettivo è quello di mantenere quella che è
una tradizione importante, puntando un po’ di più sulla
scuola di musica e sui giovani talenti”.
Parliamo della Scuola di Musica. “La scuola prevede
corsi pomeridiani durante tutto il periodo scolastico,
aperta a tutti presso la sede di Monterubbiano per
ragazzi dalle Scuole Elementari in poi l’insegnante è
Emanuele Tegazi, diplomato in conservatorio, perr ora
abbiamo una quindicina gli allievi”.
I piccoli musicisti arrivano principalmente dalle zone
limitrofe, Monterubbiano, Rubbianello, Moresco ma
forse sarebbe opportuno puntare ad allargare il raggio
d’azione anche altrove, per intercettare giovani appassionati allo studio di uno strumento. Quali obiettivi
per il futuro? “Negli ultimi anni qualche ragazzino è
entrato a far parte della banda, cosa che non accadeva
da tempo, speriamo che la cosa si ripeta. Il bello della
banda è anche e soprattutto il fatto di unire diverse
generazioni, dalle persone adulte ai bambino di 10
anni, diventa occasione di confronto, affiatamento e
di arricchimento dato dall’appartenenza a un gruppo
unito dalla musica”.
Qual è il motore che spinge i giovani ad avvicinarsi a
questo tipo di esperienza? “La passione per imparare
a suonare uno strumento può arrivare seguendo il
corpo bandistico durante le sue performance. Molto
più spesso sono i genitori che riescono a trasmettere
questa passione ai figli.
Purtroppo la musica non dà risultati immediati, per
riuscire serve studio, rigore e questo richiede diversi
anni, se non si è fortemente motivati non è detto che si
riesca ad andare avanti, qualsiasi strumento non è uno
strumento facile, serve tempo e passione ma una volta
superato questo primo scoglio, poi, ci si appassiona ed
è impossibile smettere”. (Serena Murri)
Il direttore Navisse racconta il Corpo Bandistico cittadino
A Monte Urano sacrifici e gioie non hanno età
Il 22 settembre compirà 55 anni, 43 dei
quali vissuti dentro il Corpo Bandistico
Città di Monte Urano. Era il 1973,
infatti, quando Lanfranco Navisse iniziò
questo suo viaggio di musicista prima
e di capobanda poi a partire dal 1984,
fino a diventare nel 1994 il direttore di
una realtà nata nel lontano 1877 e che
oggi conta circa 50 unità di varie fasce
d’età, dal più anziano che ha 78 anni al
più giovane di quasi 13.
Navisse, una grande responsabilità la
sua, da un punto di vista storico, culturale ed anche educativo. “Sicuramente.
Da ragazzo ho vissuto la festa del centenario nel 1977, c’ero già allora, ci sono
ancora adesso e sono trascorsi altri 39
anni. Sono qui da 43 anni e non è poco.”
Partiamo, ovviamente, dalla musica.
“La banda svolge prevalentemente
attività locale: le cose che si fanno
più spesso, infatti, sono a servizio
della collettività monturanese, come
durante il 25 aprile o il 4 novembre, il
suonare ad un corteo funebre quando
la famiglia lo richiede o le processioni,
con una partecipazione, quindi, anche
alla vita religiosa del paese.”
Siete stati impegnati anche fuori dai
confini cittadini. “La prima trasferta
importante è stata nel 1980 quando
partecipammo ad un concorso a Vichy,
in Francia. Nel 1987 e 1989 siamo stati
in Polonia, sia a Cracovia che all’interno
del campo di Auschwitz. Poi nel 1995
a Salisburgo, nel 2000 a Francoforte,
nel 2001 e nel 2005 abbiamo vinto il
primo premio ad un concorso nazionale
a Cascina in provincia di Pisa, nel 2004
siamo stati a Budapest in Ungheria, nel
2009 in California vicino San Francisco. Ultimo, ma non ultimo, nel 2012
abbiamo partecipato ad un festival del
turismo a Shanghai. E la prossima setti-
mana torneremo in Polonia per suonare
ad un festival con partenza l’8 settembre
e ritorno il 12.”
Come si sviluppa la vostra attività settimanale?
“Di solito facciamo una prova alla settimana quando ci sono degli impegni
locali: ad esempio, per la festa del patrono che si tiene ad inizio maggio già dai
primi di marzo cominciamo a provare,
di solito il martedì. Spesso ci sono
anche dei concerti estivi, ma quest’anno
ci siamo concentrati solo sulla Polonia.
Poi c’è la festa di Santa Cecilia, la terza
domenica di novembre, ed il concerto
di Natale: lì ci prepariamo di solito due
mesi prima.”
Chi sono i protagonisti di questa magnifica e longeva avventura? “La banda
si regge grazie all’apporto di ragazzi che frequentano il corso musicale
organizzato dal Comune. Raramente
prendiamo forze esterne. E anche se
alcuni sono andati a perfezionarsi al
Conservatorio o a suonare con orchestre, nelle loro possibilità partecipano ai
nostri servizi. Io mi occupo della scuola
di musica dal 1981 e molto spesso mi
sono sentito dire dalle famiglie che
sentono questo come un ambiente
molto sano. Non immagini quanto mi
faccia piacere sentire queste parole!”
Una sorta di famiglia allargata, insomma. “Penso alla Polonia e a come, al
di là della lunga trasferta, resteranno
in noi le battute durante il viaggio e
i momenti quasi da gita scolastica,
momenti che valgono un anno intero di
prove. E poi non si sente la differenza
tra le varie fasce di età. Sì, c’è una
forbice molto ampia ma non ci sono
problemi. E i sacrifici sono gli stessi,
così come le gioie.”
Andrea Braconi
La passione per la musica di una ragazza di tredici anni
Martina e la Junior Band
L’amore per la musica è un qualche cosa di indefinito,
che può nascere nell’animo di un bambino o svilupparsi in maniera improvvisa anche in un adulto in età
matura. Sentire la musica, imparare a suonare uno
strumento musicale, sono motivazioni che attengono
all’intimo dell’anima di ciascuno di noi. Quindi c’è chi si
esercita al pianoforte all’interno delle mura domestiche
per puro diletto, c’è chi studia la musica per farne una
professione della propria vita e c’è chi, magari, fin da
piccolo studia la musica da banda per poter suonare
in queste formazioni musicali. Sì, perché le bande pur
non essendo delle orchestre sinfoniche vere e proprie,
in molti casi almeno esprimono qualità e dignità musicale di prim’ordine. Tutto questo è reso possibile dalle
scuole i vari corpi bandistici spesso organizzano al
loro interno: le famose “Junior Band”, serbatoio giovanile per le bande vere e proprie. Anni di studio niente
affatto tenero in fatto di preparazione musicale: da
soli col proprio maestro, e insieme per abituarsi a suonare in orchestra, un tripudio di percussioni, fiati, ottoni, e legni tutti insieme appassionatamente! Nascono
amicizie tra ragazzi che andranno avanti tutta una
vita, si fa gruppo in maniera giusta ci si impegna
per un risultato comune: tutto quello che la società
moderna sembra non voler insegnare più ai ragazzi.
A Porto San Giorgio oramai da anni opera una delle
più organizzate Junior Band di tutto il territorio, un
vero e proprio polo di formazione musicale per banda
frequentato da moltissimi bambini e adolescenti.
Martina Gironacci, tredici anni, suona nella Junior
Band dalla quarta elementare. Ci dice: “Una passione
per la musica che mi è stata trasmessa dai miei genitori che mi portavano sempre a vedere i concerti del
Corpo Bandistico di Porto San Giorgio”. Ora, nella
Junior Band ha trovato la sua dimensione anche
umana: lì sono i suoi migliori amici, lì ha imparato il
valore del lavorare insieme per costruire qualche cosa
di bello. Per il futuro, ci confessa adombrando una
modestia che le fa onore, spera di poter continuare a
suonare col Corpo Bandistico dei “grandi” di Porto San
Giorgio. Martina suona il flauto traverso ed è molto
brava in quello che fa, come del resto tutti quelli che
suonano in questa formazione musicale di ragazzi. E
quando alla fine di ogni loro esibizione scrosciano gli
applausi, la soddisfazione che traspare dal suo viso e
da quello dei suoi amici musicisti è il compenso più
giusto e bello per tanto lavoro e tanto esercizio.
Bravi ragazzi, continuate a farci sognare un futuro
migliore con la vostra musica e con la vostra capacità
di essere uniti per costruire un mondo più armonioso.
Daniele Maiani
9 Settembre 2016
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9 Settembre 2016
Sociale/News
Marche/126 mila euro per tre anni
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Fermo/Domande all’Inps entro fine anno
Solidarietà, la Regione
Mamme lavoratrici, il Comune
approva il piano di interventi aderisce al bonus infanzia
Integrare le politiche della cooperazione allo sviluppo e di internazionalizzazione.
E’ questo il principale obiettivo del Piano triennale regionale per un sistema di
interventi di cooperazione e di solidarietà internazionale 2016/2018, il cui schema è stato approvato dalla giunta regionale. Il programma, che ha una dotazione
finanziaria di 126 mila euro, di cui 100 mila disponibili per l’annualità 2016-2017 e al
quale potranno essere aggiunte ulteriori risorse regionali ed europee, ha già ricevuto
il parere favorevole del Comitato per la cooperazione e la solidarietà internazionale.
“Uno strumento programmatico – spiega l’assessora regionale alla Cooperazione
allo sviluppo, Manuela Bora – che dà le linee di azione della Regione Marche in
coerenza con le politiche europee, internazionali e nazionali per la cooperazione
esterna, di vicinato e di coesione territoriale. L’obiettivo che fa da sfondo a questo
Piano è un’integrazione tra il settore internazionalizzazione e la cooperazione
allo sviluppo, per promuovere il coordinamento tra soggetti profit e non-profit
marchigiani interessati a beneficiare delle opportunità offerte dalla legge nazionale e
la collaborazione pubblico-privato, al fine di favorire e ampliare gli interventi di cooperazione allo sviluppo nei territori di interesse strategico per la regione. Inoltre si
mira a maturare competenze tecniche per partecipare a gare internazionali finanziate
da organismi internazionali”.
In particolare, il piano regionale opererà su quattro direttrici principali: cooperazione, cosviluppo e migrazione; cooperazione allo sviluppo e internazionalizzazione;
reti regionali di cooperazione per lo sviluppo ed educazione alla cittadinaza attiva
e globale; progettazione europea. Tra gli obiettivi c’è la realizzazione di azioni di
cosviluppo, mettendo in relazione il tema della migrazione con quello della cooperazione internazionale.
“Le Marche – conclude Bora – godono di una forte credibilità e affidabilità in questo
settore, avendo creato importanti rapporti di partenariato, e contiamo ancor più
con questo documento di favorire il radicamento nella comunità marchigiana della
cultura della pace e dei diritti umani. Nonostante molti progressi siano stati fatti in
materia di lotta alla povertà e alla fame, educazione di base, eliminazione delle disparità tra i sessi, riduzione della mortalità infantile e di malattie infettive, educazione
allo sviluppo sostenibile, siamo perfettamente consapevoli che molta strada resta
ancora da fare”.
Fermano/Operativa nel Presidio distrettuale di Porto San Giorgio
Un’équipe per riconoscere
i minori non accompagnati
Un pediatra, un neuropsichiatra infantile,
due mediatori culturali e tre assistenti
sociali: sono i componenti dell’equipe
multidisciplinare che si è costituita a
Fermo – prima nelle Marche –
per identificare e accertare la reale età
dei minori stranieri non accompagnati
che arrivano nel territorio.
L’equipe è coordinata dall’Unità Operativa Sociale e Sanitaria (composta dagli
Ambiti Sociali Territoriali 19, 20 e 24,
sotto la direzione dell’Area Vasta 4 di
Fermo) e vedrà come interlocutori diretti
la Procura della Repubblica presso il
Tribunale per i minorenni di Ancona, la
Prefettura di Fermo, la Questura di Ascoli Piceno, il Commissariato di Fermo e
l’Agenzia Sanitaria Regionale. “Ferma
restando la massima accoglienza per
chi la merita – il commento del sindaco
di Fermo Paolo Calcinaro – ringrazio
per la collaborazione in particolare gli
Ambiti Sociali e l’Asur per aver agito
in modo tempestivo ed aver dato una
forte risposta a chi antepone la furbizia
alla richiesta di solidarietà. Si tratta di
risposte socio-sanitarie alle pretese di
dichiarazione di minore età che provengono da alcuni rifugiati del territorio,
dichiaratisi maggiorenni all’ingresso nel
nostro Stato e che vogliono usare que-
sto escamotage per aggirare le norme
esistenti. Una volta emersa la differenza
fra età dichiarata ed età riscontrata questo Comune procederà anche ad inoltrare apposita informativa alla Procura
della Repubblica. Tali furbizie rischiano
di minare il percorso teso a acquisire il
permesso di soggiorno per il maggiorenne che, cercando una scorciatoia, si
viene a dichiarare minorenne nel nostro
Comune”.
“Da un punto di vista socio-sanitario
– spiega Vincenzo Rea, direttore del
Distretto Unico dell’Area Vasta 4 di
Fermo – si tratta di un percorso che
viene condotto attraverso le procedure
meno invasive, a garanzia, in tutte le sue
fasi, della tutela riservata ai minori,
proprio perché la loro identificazione
rappresenta il presupposto essenziale
attraverso il quale possono beneficiare
di tutte quelle misure di protezione a cui
hanno diritto in quanto minori”.
L’equipe multidisciplinare opera nel Presidio distrettuale di Porto San Giorgio
ed è composta da Liliana Gironacci
(pediatra), Barbara Pirri (neuropsichiatra infantile), Karem Mohamed Agrebi
e Florinda Di Fabio (mediatori culturali),
Alberto Cutini, Andrea Recchioni e Loredana Romanucci (assistenti sociali).
Con una delibera di Giunta, il Comune di
Fermo ha aderito al Bonus Infanzia. Si
tratta di un contributo economico che lo
Stato riconosce alle mamme che, dopo
la maternità, tornano a lavoro entro i
successivi 11 mesi senza aver terminato o iniziato il periodo di congedo
parentale.
Le mamme che optano per questa agevolazione devono presentare l’apposito
modulo di domanda all’Inps e scegliere
il tipo di contributo che vogliono utilizzare: quello per pagare le spese della
retta dell’asilo nido pubblico o privato
o un voucher per l’acquisto di servizi
di baby sitter.
La Giunta ha disposto di provvedere
all’accreditamento presso l’Inps, tramite iscrizione nell’elenco delle strutture
eroganti servizi per l’infanzia, in qualità
di ente pubblico titolare del servizio
asilo nido comunale e ha preso atto
che potranno usufruire di tale misura
le lavoratrici madri che hanno rinunciato al congedo parentale, che hanno
iscritto il proprio bambino presso l’asilo nido comunale per l’anno educativo
2016/2017 e che il contributo è erogato direttamente dall’Inps al Comune
di Fermo per ogni bambino e per un
periodo massimo di sei mesi.
Possono presentare domanda le madri
lavoratrici aventi diritto al congedo
parentale, dipendenti di amministrazioni
pubbliche o di privati datori di lavoro,
oppure iscritte alla gestione separata
Inps che, al momento della domanda,
siano ancora negli 11 mesi successivi
al termine del periodo di congedo di
maternità obbligatorio.
Novità introdotta dalla Legge di stabilità
del 2016: il voucher è esteso alle lavoratrici autonome (con importo ridotto a
300 euro mensili). Il contributo è pari a
un importo massimo di 600 euro mensili
ed è erogato per un periodo massimo
di sei mesi. La domanda va presentata
all’Inps attraverso il sito web oppure
tramite patronato entro il 31 dicembre
2016.
“Anche con questa misura - ha dichiarato l’assessore ai Servizi Sociali Mirco
Giampieri - vogliamo andare incontro alle famiglie e sostenerle proprio
nell’ambito del ventaglio di servizi che
l’Amministrazione pubblica, statale e
locale, deve erogare ai cittadini”.
Informazioni: Comune di Fermo
tel. 0734.284279 - 284303
Brevi
Fermo Barriere architettoniche, modificato il regolamento edilizio comunale
Da qualche settimana, negli edifici di
Fermo è possibile realizzare ascensori
interni o piattaforme elevatrici per
consentire l’accesso a persone con
disabilità e abbattere così le barriere
architettoniche. Con questa variante
normativa al Regolamento edilizio
comunale sarà possibile ridurre la larghezza delle rampe delle scale interne
(ad 80 cm) e realizzare un ascensore
o una piattaforma elevatrice. Installazione consentita a patto che non sia ricompresa
all’interno di un intervento più ampio di ristrutturazione dell’immobile.
“Una delibera importante – commentano gli assessori all’Urbanistica, Francesco Nunzi,
e ai Servizi Sociali, Mirco Giampieri – perché ci consente di essere sempre più al passo
su un tema come quello delle barriere architettoniche su cui abbiamo lavorato e su
cui ci impegneremo ancora. Un atto a beneficio dell’intera città, come dimostrato dalla
condivisione unanime dell’intero Consiglio comunale”.
Fermano
Ambito 20, nuovi gruppi di auto-mutuo-aiuto
L’Ambito Territoriale Sociale 20, in collaborazione con i Centri Famiglia dei Comuni di
Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano, promuove l’attivazione di nuovi
gruppi di auto-mutuo-aiuto rivolto a tutti coloro che hanno bisogno di un supporto
psicologico di gruppo per affrontare problematiche di vita e poter avere un sostegno
reciproco attivo da parte di altre persone che vivono una stessa situazione.
Gli ambiti di applicazione sono molteplici: dalla depressione ai gruppi per familiari
di persone che vivono un disagio (psico-fisico o grave malattia), o rivolti a chi vive
situazioni particolari come la perdita del lavoro, il divorzio e la separazione, o l’elaborazione di un lutto.
La partecipazione è gratuita ed è garantita la massima riservatezza.
Info: tel. 0734.908332 - www.ambito20.it o rivolgersi agli sportelli di Porto Sant’Elpidio,
Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano.
Economia/News
Parola di esperto/Il commercialista
MISURE DI RISOLUZIONE
DELLE CRISI BANCARIE: IL BAIL-IN
Lo scorso novembre mediante due decreti legislativi
è stata data attuazione alla direttiva europea in tema
di prevenzione e gestione delle crisi bancarie il
cui tratto distintivo consiste nel limitare l’intervento
pubblico a sostegno di una banca in situazione di crisi
con l’introduzione di strumenti e poteri che le autorità
preposte di ciascun Paese - la Banca d’Italia nel nostro
caso - possono adottare per la risoluzione del dissesto
o il rischio di dissesto di una banca. La finalità di tali
misure è quella di evitare il fallimento dell’istituto
ed assicurare la continuità dei servizi creditizi e
finanziari offerti.
Gli strumenti previsti sono, in particolare, a) la riduzione o la conversione di azioni, partecipazioni e strumenti di capitale emessi dalla banca, b) quando tale
svalutazione non sia sufficiente a far rientrare dallo
stato di crisi subentrano le misure di “risoluzione”
della crisi tra le quali il c.d. bail-in che consiste nella
riduzione dei diritti degli azionisti, obbligazionisti e più
in generale dei creditori della banca, o nella conversione in capitale proprio dell’istituto (con la conseguente
perdita di capitali da parte dei soggetti interessati) dei
diritti vantanti nei confronti dell’Istituto. Pertanto con
tale misura si rischia di veder il proprio investimento
ridotto, azzerato o convertito in capitale, anche in
assenza di una formale dichiarazione di insolvenza
della banca e senza necessità di consenso da parte
dell’investitore. Sono soggette al bail-in tutte le
passività della banca, vale a dire i debiti nei con-
fronti di azionisti (i quali saranno i primi a sostenere
le perdite), possessori di obbligazioni subordinate
(categoria di obbligazioni il cui rimborso avviene successivamente a quello dei crediti ordinari nel caso il
cui l’ente versi in situazione di difficoltà finanziaria) e
depositanti, che assumono quindi la veste di creditori
della banca.
Il rischio è che il possessore di questi titoli e, nei casi
più gravi, il titolare di semplici depositi bancari si
trovi a subire ingenti perdite (a volte irrecuperabili)
anche qualora poi la banca non diventi insolvente ma
semplicemente si trovi in qualche difficoltà operativa.
Fanno eccezione solamente – i depositi “protetti”, vale
a dire quelli che non superano l’importo di 100.000
euro, importo che costituisce il limite di rimborso
per ciascun depositante presso l’istituto che si trovi
ad attivare la procedura; - le passività garantite, per
le quali il diritto del creditore al pagamento è garantito da privilegio, pegno o ipoteca, o da contratti di
garanzia con trasferimento del titolo di proprietà o
con costituzione di garanzia reale. Gli altri strumenti
a disposizione dell’autorità riguardano la cessione
di beni e rapporti giuridici ad un soggetto terzo, ad
un ente “ponte” o ad una società veicolo per gestione
dell’attività con conseguente mutamento soggettivo
del rapporto tra debitore (banca) e creditore (cliente/
investitore) per la sostituzione dell’originario debitore
con un nuovo soggetto.
Le disposizioni sono in vigore dal 16 novembre 2015
fatta eccezione del bail-in il quale si applica a partire
dal 1 gennaio 2016 ma potrà coinvolgere anche titoli
emessi prima di tale data. (Cristina Claretti)
Gamma Partners Stp
Giacinti Cippitelli Claretti – Dottori Commercialisti
Piazza C.A. dalla Chiesa n. 41 - 63813 Monte Urano (FM)
Tel. 0734-840355- Fax 0734-278017- mail: [email protected]
9 Settembre 2016
10
Marche/Rivolte agli over 30
Occupazione, 98 borse
lavoro per il Fermano
La Regione Marche ha pubblicato il bando per 1.000
borse lavoro per over 30. La somma messa a disposizione è di 4 milioni 231 mila euro a valere sul POR Marche
Fondo Sociale Europeo 2014/2020.
Per partecipare al bando bisogna possedere i seguenti
requisiti: aver compiuto il 30° anno di età (fino a 64 anni);
essere disoccupato come da certificazione rilasciata dal
Centro per l’Impiego; essere residente nella Regione
Marche; avere una situazione economica disagiata perché
percettori di un basso reddito (certificato da Isee relativa
al 2015 inferiore ai 18 mila euro); non aver usufruito di 2
borse lavoro finanziate con risorse della programmazione
FSE 2007/2013.
Per l’assegnazione delle borse lavoro si prescinde dal
possesso di un titolo di studio. Ogni borsa ha una durata
massima di 6 mesi, durante la quale è prevista l’erogazione di un’indennità forfettaria di partecipazione di 650
euro mensili lordi. Possono essere soggetti ospitanti i
datori di lavoro privati, inclusi gli studi professionali, e le
associazioni non profit.
Delle mille borse lavoro, alla provincia di Fermo ne sono
state assegnate 98. La Regione Marche si riserva la possibilità di incrementare con ulteriori risorse finanziarie il
bando procedendo allo scorrimento delle graduatorie, per
l’assegnazione di ulteriori borse lavoro.
Per ogni provincia sarà stilata una graduatoria in base alla
qualità del progetto, al genere e al periodo di disoccupazione (saranno favoriti coloro che hanno una disoccupazione di oltre 24 mesi). Le domande vanno presentate
entro il 30 settembre 2016.
9 Settembre 2016
Economia/News
Marche/È boom di voucher venduti rispetto agli anni precedenti
Crollano le assunzioni. Cgil: semestre nero
Nel primo semestre del 2016 le aziende marchigiane hanno assunto 66.729
mila persone, l’11,9% in meno rispetto
allo stesso periodo del 2015. Crollano
le assunzioni con contratto a tempo
indeterminato, passando da 20.446
del I° semestre 2015 ad 11.551 del
2016 (43,5%). La maggior parte dei
neo assunti ha un contratto a termine
(76,5%), il 6,2% è stato assunto come
apprendista e solo il 17,3% con un contratto a tempo indeterminato, in netto
calo rispetto al 27,01% dello stesso
periodo dell’anno precedente.
Le trasformazioni dei tempi determinati
in contratti stabili ammontano a 4.096,
il 40,7% in meno rispetto ai primi sei
mesi del 2015, mentre le trasformazioni
di contratti di apprendistato in contratti
a tempo indeterminato sono state 1.647
con un incremento del 7,2% rispetto al
2015. Il saldo tra assunzioni e cessazioni per i contratti a tempo indeterminato è pesantemente negativo (5.639).
Il saldo “assunzioni - cessazioni” è
positivo (pari a 15.591 posti di lavoro)
solo se si considerano anche i rapporti
di lavoro non stabili.
Nei primi sei mesi del 2016 cresce,
rispetto allo stesso periodo del 2015, il
numero di voucher venduti (+31,9%);
in confronto al valore del 2014, i voucher venduti nel primo semestre 2016
sono più del doppio.
“Rispetto ai valori medi osservati per
il centro Italia e per il Paese nella
sua totalità - sottolinea Novella Lodolini, responsabile dell’Ires Cgil Marche
la situazione delle Marche è peculiare
soprattutto per i seguenti aspetti: la
contrazione delle assunzioni a tempo
indeterminato nelle Marche è ancor più
marcata che nel resto d’Italia (43,5%
contro 33,4%); le assunzioni a tempo
indeterminato nelle Marche sono percentualmente più basse rispetto al
centro Italia e al totale Italia (17,3%
contro 23,6% e 25,3%)”.
“Purtroppo - osserva Roberto Ghiselli,
segretario generale della Cgil Marche
- i dati Inps sulle assunzioni nel primo
semestre del 2016 confermano quanto
la Cgil sostiene da tempo: le misure
adottate dal Governo con il Jobs Act
sono state del tutto inefficaci sul piano
occupazionale. Dopo il fuoco di paglia
delle assunzioni alimentate dai costosissimi incentivi a favore delle imprese
(più di 20 miliardi nel triennio), i dati
occupazionali del 2016 ci riportano a
livelli inferiori anche al 2014. Cala il
lavoro stabile, aumenta la precarietà,
soprattutto nella sua forma più brutale,
quella dei voucher. Nelle Marche questi
dati negativi sono ancora più marcati e richiederebbero una riflessione
specifica, a livello istituzionale e fra le
parti sociali, per capire come orientare
meglio gli interventi a sostegno del
lavoro nella nostra regione”.
Marche/Programma di interventi della Regione Marche/A disposizione oltre 30 milioni di euro
800 mila euro per
le imprese commerciali
Due bandi per
le filiere agroalimentari
Promuovere e incentivare misure concrete di sostegno alle imprese commerciali. Con questo obiettivo la Giunta
regionale ha approvato un programma di interventi a favore delle pmi
commerciali, mettendo a disposizione
complessivamente 800 mila euro di
contributi e stabilendone i criteri per
l’assegnazione.
“Si tratta di tre provvedimenti distinti –
spiega l’assessora al Commercio e alle
Attività produttive Manuela Bora – ma
riuniti sotto un unico piano che ha la
finalità di riqualificare e valorizzare
il commercio marchigiano, fissando
criteri che tengono conto dell’attuale
momento di difficoltà economica. C’è
infatti particolare attenzione alla valorizzazione dei centri storici, a imprese guidate da titolari giovani, alle donne e a chi
ha perso il lavoro. Ulteriore attenzione
viene posta anche alla sicurezza delle
attività commerciali che più di altre
sono sottoposte a rischio criminalità e ai
centri commerciali natural,i destinando
una dotazione di 150 mila euro”.
Tra gli interventi programmati ci sono
quelli destinati a progetti per la riqualificazione delle imprese commerciali
in aree, vie o piazze, specialmente
quelle dei centri storici, con una dotazione di 500 mila euro; mentre 100
mila euro saranno assegnati a imprese
commerciali nei comuni sotto i 5.000
abitanti per la stessa tipologia di azione.
Sono ammissibili al contributo anche
Saranno pubblicati a settembre i due bandi dedicati ai progetti integrati di filiera. La
giunta regionale ha infatti approvato i due schemi di bando del Piano di sviluppo rurale
2014-2020: “Progetti integrati filiere agroalimentari”, dedicato alle filiere più grandi
con sbocchi sui mercati nazionali e internazionali, e “Progetti integrati di filiere corte e
mercati locali”, rivolto alle piccole realtà più legate al territorio. “Per il primo bando la
dotazione è di 21,800 milioni di euro, per il secondo di 9,850 milioni di euro”, spiega l’assessore all’Agricoltura Anna Casini. “I progetti integrati di filiera hanno lo scopo
di comprendere in un unico strumento gli interventi finanziabili con le misure del Psr
(Programma di sviluppo rurale). L’obiettivo è favorire lo sviluppo complessivo di uno
o più settori produttivi attraverso l’apporto organizzativo degli imprenditori e degli altri
rappresentati del mondo agricolo”. “Non meno importante – continua Casini – è poi
incentivare la partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità e trasferire al settore primario un maggior valore aggiunto attraverso la riduzione dei costi organizzativi
e di transazione. In questo contesto non vogliamo però trascurare le realtà più piccole
e i mercati locali che costituiscono una peculiarità, una tradizione e un’attrattiva anche
turistica di questa regione, favorendo l’aggregazione a carattere locale e la riduzione
degli intermediari tra produttore e consumatore”.
I 21,8 milioni di euro del bando “Progetti integrati di filiera sono così suddivisi: 7,5
milioni per interventi strutturali agrindustria, 7 milioni per interventi strutturali aziende agricole, 5 milioni per la promozione, 1 milione per la formazione e l’informazione,
1 milione per la sperimentazione di tecniche innovative, 300 mila per certificazione
qualità. I 9,850 milioni di euro del bando “Progetti integrati di filiere corte e mercati
locali” saranno destinati così: 4 milioni per investimenti strutturali aziende agricole,
2 milioni per investimenti strutturali agroindustria, 2 milioni per promozione e sostegno gestione, 750 mila per sperimentazione di tecniche innovative, 50 0mila per
formazione, 300 mila per certificazione qualità, 300 mila per informazione di sistema.
interventi che hanno come oggetto la
ristrutturazione, l’ampliamento di locali
da adibire ad attività di commercio o
al deposito di merci, nonchè l’acquisto
di attrezzature e arredi. Tra le altre, una
priorità di punteggio nella graduatoria
è stata data alle nuove imprese (create
dopo il 1° gennaio 2015), ai titolari di
esercizi tra i 18 e i 35 anni e a chi ha
perso un lavoro subordinato nell’ultimo
triennio. I beneficiari sono micro, medie
e piccole imprese commerciali di vendita al dettaglio e di somministrazione
di alimenti e bevande, i quali potranno
ricevere un contributo in conto capitale
del 15% della spesa ammissibile che
non può essere inferiore a 15 mila
euro né superiore a 80 mila. A breve
sarà pubblicato il bando con il termine
e le modalità di presentazione delle
domande. I moduli sono scaricabili dal
sito www.regione.marche.it alla voce
“bandi”.
Per quanto riguarda la misura della
sicurezza, il provvedimento prevede la
concessione di contributi per investimenti rivolti alla riqualificazione e al
potenziamento dei sistemi di sicurezza
con un contributo del 40% della spesa
ammissibile, ma non superiore a 5
mila euro per ogni impresa beneficiaria.
Verrà riconosciuta priorità di punteggio
a chi realizza collegamenti in video con
memoria degli eventi o sistemi passivi
per la protezione dei locali (blindature,
casse a tempo, vetri antisfondamento).
Breve
Marche Campagna più sicura: calano gli infortuni nei campi
Nel 2016, gli infortuni nelle campagne marchigiane sono scesi a 768, il 2% in meno
rispetto all’anno precedente. Ad affermarlo è un’analisi della Coldiretti Marche sulla base
dei dati Inail relativi al primo semestre del 2016. Secondo i dati, diminuiscono anche gli
incidenti mortali, con quattro episodi rilevati rispetto ai sei del periodo gennaio-giugno del
2015, considerando sia gli episodi avvenuti direttamente sul posto di lavoro che in itinere.
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Salute/News
9 Settembre 2016
12
Tecnologie/Le nuove frontiere per la salute
Marche/Più consensi
Prostata: laser e robot al fianco dei malati Donazioni di
di Agnese Testadiferro
La prostata può essere operata con la
più alta tecnologia: il laser e il robot
sono gli alleati vincenti per farlo. Nelle
Marche queste due avanguardie di chirurgia urologica robotica e mini-invasiva
sono all’Unità Operativa di Urologia di
Villa Igea ad Ancona, clinica recentemente entrate a far parte del Gruppo
Policlinico di Abano Terme. I dispositivi
che caratterizzano gli interventi chirurgici
sono Il Robot Da Vinci Si HD e il Laser
ad Holmio 120 Watt. Per saperne di più
sugli interventi e sui benefici degli stessi
risponde alle curiosità il dr Angelo Cafarelli, esperto in chirurgia robotica, laser
e mininvasiva, nonché primario dell’Unità
Operativa di Urologia della clinica del
capoluogo di regione.
Quali sono i vantaggi della chirurgia robotica rispetto la chirurgia tradizionale?
“Visione migliorata, ad alta definizione
con ingrandimento di 10 volte e tridimensionale; eliminazione del tremore
della mano umana. Le minime incisioni
permettono di ritornare più rapidamente
alla quotidianità; ridurre la degenza ospedaliera; minimizzare i rischi di incontinenza, impotenza e perdita di sangue con
conseguente riduzione delle trasfusioni.
Limitato, o assente, utilizzo di antidolorifici dopo la dimissione ospedaliera”.
In cosa consiste l’intervento di prostatectomia radicale robotica?
“L’intervento, della durata di 90-120
minuti, consiste nell’asportazione della
prostata per tumore maligno con l’impiego del sistema robotico Da Vinci.
L’intervento viene eseguito in anestesia
generale. Attraverso sei piccole incisioni
inferiori ad 1 cm vengono inseriti in addome dei trocars, cioè delle piccole cannule
che rappresentano la porta di accesso
per telecamera e strumenti chirurgici. Se
oncologicamente necessario si rimuovono i linfonodi pelvici (linfoadenectomia).
La tecnica robotica si presta ad essere
utilizzata con successo anche in pazienti
con tumore della prostata avanzato. Successivamente si procede all’isolamento e
rimozione della prostata. Nella parte finale dell’intervento, si procede alla ricongiunzione tra uretra e vescica, attraverso
una innovativa sutura. Si posiziona poi il
catetere vescicale, rimosso solitamente
dopo tre giorni”.
Il Laser ad Holmio 120w per cosa è indicato? “È ideale per l’iperplasia prostatica
benigna, che è una condizione caratterizzata da un ingrossamento della prostata
di natura benigna”.
Il Laser, cioè l’HoLEP perché ha così
tanto valore? “Il laser ad Holmio permette di operare pazienti con prostate di
qualsiasi grandezza, anche molto grandi,
endoscopicamente e senza tagli. Dà la
possibilità di trattare, durante lo stesso intervento, eventuali calcoli vescicali.
Permette anche di ridurre le perdite ema-
organi in aumento
tiche e le trasfusioni, ma anche diminuire
le complicanze intra e perioperatorie. I
tempi di cateterizzazione sono ridotti a 1
o 2 giorni”.
In linea generale, come sono seguiti i
pazienti post operazione?
“Nel post-operatorio con uno specifico
programma di controllo oncologico ed un
iter ersonalizzato di riabilitazione andrologica. Ciò permette di riprendere un’attività sessuale dopo l’intervento robotico e di
riabilitazione del pavimento pelvico, per
il controllo della ripresa della continenza
urinaria, che è spontanea nella maggior
parte dei casi”.
Ci sono altri interventi che fate con il
robot? “Sì, adoperiamo nel trattamento
mini-invasivo dei tumori renali; interventi di pieloplastica per stenosi della
giunzione reno-ureterale e di cistectomia
con ricostruzione della neo-vescica per
tumori vescicali infiltranti”.
l’Autunno è alle porte
stufe a
pellet
e x t r a sco n t i
e tasso zero
riven ditore ufficiale
Eccellenti risultati si registrano, nei
comuni, al momento del rinnovo della
carta di identità, per la raccolta delle
dichiarazioni di volontà alla donazione
di organi. Le dichiarazione raccolte a
fine luglio erano 11.960, con 10.244
consensi (85,7%) e 1.716 opposizioni
(14,3%). Sono oltre 30 mila, invece, le
dichiarazioni raccolte dall’Aido (Associazione italiana donatori organi) Marche.
Per avere un termine di raffronto, in oltre
10 anni, presso le Aziende sanitarie,
sono state raccolte 2.562 dichiarazioni
che si vanno ad aggiungere al numero
complessivo dei marchigiani che si sono
espressi. Nella Regione sono 77 i Comuni, con una copertura del 70% della
popolazione, che si sono già attivati
per fornire ai cittadini l’opportunità di
dichiarare la propria volontà di donazione presso gli Uffici Anagrafe; volontà
che viene registrata, in tempo reale, con
collegamento al Sistema informativo trapianti (Sit). Ogni cittadino, oltre al servizio messo a disposizione da Comuni,
Aziende sanitarie e Aido, può comunque
manifestare la propria volontà a donare
o meno i propri organi conservando, tra
i documenti personali, la tessera specifica predisposta dal Ministero della Salute
e dalle Associazioni di settore o, semplicemente, con una dichiarazione, in carta
libera, completa di dati e sottoscritta.
9 Settembre 2016
Salute/News
Marche/Volerà anche di notte e con il maltempo Breve
In arrivo l’elisoccorso h24
La Regione Marche attiverà il servizio
di elisoccorso nelle ore notturne (h24).
Il volo sarà garantito anche in caso
di condizioni meteorologiche avverse,
caratterizzate da scarsa visibilità. Lo ha
stabilito la Giunta regionale che ha incaricato l’Azienda ospedaliera universitaria
di Ancona a espletare la gara per l’estensione del servizio, attualmente svolto
dall’alba al tramonto.
I direttori del servizio Sanità e dipartimento Protezione civile attiveranno un
gruppo di lavoro per individuare siti
di atterraggio idonei e certificati per il
volo notturno, che andranno attrezzati
entro dicembre di quest’anno. Le Marche
dispongono già di una rete di elisuperfici composta da 28 piazzole, realizzate
in località strategiche sia per le finalità
di protezione civile, che per migliorare
il sistema sanitario di emergenza. L’eliambulanza continuerà a coprire anche
l’Umbria, a seguito del protocollo d’inte-
sa firmato tra le due Regioni.
“Vogliamo garantire sicurezza a tutti i
cittadini marchigiani, con un servizio di
elisoccorso operativo tutta la giornata e
con tutte le condizioni meteorologiche”,
spiega il presidente della Regione, Luca
Ceriscioli. “L’esigenza è quella di fornire
assistenza immediata per le patologie
che richiedono interventi rapidi, come
traumi ed ictus, possibile solo con una
centralizzazione del servizio h24. In
questa maniera si riducono i tempi del
soccorso, soprattutto per le aree più
disagiate, e si migliora l’assistenza al
paziente”. L’estensione notturna dell’attività di elisoccorso riguarderà sia gli
interventi sui luoghi degli eventi, sia il
trasporto interospedaliero. È prevedibile
un incremento della dotazione organica a supporto del servizio (sei unità:
tre anestesisti e tre infermieri), oltre ad
un aumento complessivo della spesa
stimabile in 1,6 milioni di euro.
Breve
Marche Incontinenza, studio Inrca per servizi migliori
L’Inrca (Istituto nazionale di riposo e cura per gli anziani) ha concluso la rilevazione
nell’ambito di uno studio su cento famiglie residenti nelle province di Ancona e Fermo,
per conoscere meglio la situazione dei familiari che assistono persone affette da
incontinenza. La ricerca, mediante questionari, ha l’obiettivo di raccogliere suggerimenti
su come poter migliorare i servizi sanitari dedicati al disturbo e misurare lo stress di
chi assiste: il peso che si deve affrontare ogni giorno, la fatica mentale e fisica, la mancanza di libertà. E’ ora in corso l’analisi dei dati e i risultati saranno diffusi entro l’anno.
Per informazioni si può telefonare alla dott.ssa Sara Santini, tel. 071.8004605.
Fermano
Nuova tessera sanitaria, che c’è da sapere
In queste settimane sono arrivate nelle nostre case le nuove tessere sanitarie. Per usufruire delle tradizionali funzioni delle tessere non è necessario fare alcuna attivazione.
La tessera infatti è valida dal momento del suo arrivo.
La nuova tessera sanitaria deve essere attivata solo per poter accedere ai servizi on
line offerti dalla Regione Marche e, per farlo, occorre chiedere il proprio codice pin.
Basta recarsi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico di via Zeppilli 18, a Fermo, portando
con sé la propria tessera sanitaria e un documento di riconoscimento. Allo sportello sarà
consegnata la prima parte dei codici individuali. La seconda parte dei codici viene successivamente spedita all’interessato via e-mail. Info: Ufficio Relazioni con il Pubblico,
tel. 0734.6252932 / 2017 - [email protected]
Azienda Informa/Centro Disturbi Specifici dell’apprendimento “Cassiopea”
Nuova apertura a Porto San Giorgio
Apre nel cuore del comune di Porto San Giorgio il nuovo Centro Disturbi Specifici
dell’apprendimento “Cassiopea”. Ubicato in via della Repubblica 4/e, offrirà un servizio di valutazione neuropsichiatrica infantile d’eccellenza con la presenza della
dott.ssa Celeste Acquafondata, dell’Università Cattolica di Roma.
Il centro sarà coordinato dal direttore sanitario dott. Nadir Scilinguo, psicologo psicoterapeuta cognitivo-comportamentale esperto nei disturbi specifici dell’apprendimento, in psicologia scolastica, perito presso il Tribunale di Pescara in qualità di esperto
in psicologia forense e criminologia, il quale curerà le valutazioni cognitive e psicodiagnostiche e dalla prof.ssa Simona Marinangeli, docente specializzata DSA la quale si
occuperà del supporto didattico dei disturbi specifici dell’apprendimento e del settore
giocomotricità.
L’equipe è costituita da professionisti operanti nel settore dell’infanzia e dell’adolescenza con una lunga esperienza formativa ed esperenziale quali la dott.ssa Paola
Casagrande, logopedista, la docente Paola De Santis specializzata nel supporto didattico personalizzato e il dott. Gualberto Gasparroni il quale curerà il settore della
rieducazione motoria. L’unità multidisciplinare è operativa da 1° settembre 2016.
Il centro “Cassiopea”, oltre alle valutazioni neuropsichiatriche infantili, cognitive e psicodiagnostiche, offrirà un sevizio peritale sia in ambito civile che penale, un servizio di
trattamento logopedico e di neuropsicomotricità, training grafo-motorio per la stimolazione delle abilità pregrafiche e grafiche dedicato a bambini della fascia 5 - 6 anni, la
preparazione a concorsi in cui è prevista una valutazione della personalità ed un nuovo
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9 Settembre 2016
Terra nostra/News
Porto Sant’Elpidio/Grazie a un finanziamento regionale Monte Giberto/Installate lampade a led
La scuola Galilei si rifà il look Nuova illuminazione per il centro
Il Comune di Porto Sant’Elpidio ha ottenuto un finanziamento di 187.505 euro
da parte della Regione Marche per la
realizzazione di interventi di straordinaria manutenzione della scuola media
Galilei, in via Montegrappa.
In particolare, i lavori consistono nel
completamento della sostituzione degli
infissi esterni per garantire maggiore
comfort agli utenti e nell’abbattimento
dei consumi energetici e delle barriere
architettoniche per grarantire la piena
fruibilità delle aule didattiche e dei
laboratori a tutti gli alunni.
Nello specifico, il progetto riguarda l’istallazione di due ascensori esterni, la
modifica di una scala interna, il risanamento e messa in sicurezza dei cornicioni dell’edificio, la messa in sicurezza
dell’area esterna mediante la recinzione
del lato nord e l’eliminazione di una
scala esterna, la realizzazione di un collegamento esterno con infissi vetrati e
la sostituzione degli infissi esterni dell’edificio.
“Sono felice per la mia comunità”, dice
il Sindaco Nazareno Franchellucci. “E’
un finanziamento importantissimo che
ci consentirà di ristrutturare la scuola
Galilei. Per questo devo ringraziare il
nostro Ufficio tecnico per i lavoro che
ha svolto. Tutti gli uffici del settore lavori
pubblici sono stati molto bravi ad intercettare il finanziamento e a predisporre
la domanda e il progetto per partecipare
al bando. Siamo soddisfatti, ma il nostro
impegno non finisce qui: la scuola e il
Comune, insieme, intercetteranno nuovi
canali e fonti di finanziamento possibili
per migliorare ulteriormente lo stato
delle nostre scuole. Non appena ce ne
sarà data occasione, cercheremo di intervenire per sistemare anche gli ambienti
interni ed esterni degli altri edifici.”
S.Elpidio a Mare/Realizzata un’area sgambamento
Cani in libertà, ora si può
Anche gli amici a quattro zampe avranno un’area a loro dedicata. La Giunta comunale
di Sant’Elpidio a Mare ha infatti approvato la realizzazione di un’area sgambamento
cani in zona Fontanelle.
“Sono arrivate parecchie richieste in tal senso – spiega l’assessore Stefano Berdini
– segno di come sia un’esigenza reale quella di avere una zona riservata allo sgambamento cani. Abbiamo così ritenuto di realizzare un luogo riservato e appositamente
attrezzato con accesso libero ai cani, provvisto di spazi per lo sgambamento e per
la corsa in libertà, dove l’accompagnatore dovrà comunque avere l’animale sotto
controllo”.
All’interno dell’area, ripulita e recintata, sono state individuate due zone: una per
i cani di piccola taglia e una per quelli più grandi. Sono state, inoltre, installate
panchine, una fontanella e un cestino portarifiuti. “E’ evidente – aggiunge il sindaco
Alessio Terrenzi – che l’area andrà mantenuta pulita e per questo faccio appello alla
sensibilità di chi porterà i propri amici a quattro zampe a fare movimento, soprattutto
per quanto riguarda la raccolta delle deiezioni. Quando l’area sarà ultimata, anche nel
nostro territorio si potrà godere appieno di uno spazio adeguato per i cani, uno spazio
in sicurezza e pensato appositamente per loro”.
Fermo/Accordo tra Provincia, Comune e Ciip
Presto una rotatoria tra
Valdete e Madonna Bruna
È stato siglato l’accordo di programma per la realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra la Provinciale 87 Valdete e la Provinciale 102 Madonna Bruna. A
sottoscriverlo il presidente della Provincia di Fermo Aronne Perugini, il sindaco di
Fermo Paolo Calcinaro e il presidente del Ciip - società che gestisce il servizio idrico
integrato nel territorio - Giacinto Alati.
La zona in questione è ogni giorno interessata da un consistente flusso di mezzi e
nel corso degli anni è stata teatro di numerosi e gravi incidenti. E’ lì che si trova la
nuova sede operativa del Ciip della zona di Fermo, dove di recente è stato aperto uno
sportello rivolto ai clienti. Pertanto, al fine di ridurre i rischi di incidenti derivanti dagli
attraversamenti a raso della sede della Provinciale 87 ed agevolare il transito degli
automezzi, soprattutto autotreni, in entrata e uscita dall’adiacente zona artigianale
“Sacri cuori”, si è deciso di realizzare una rotatoria.
Ad occuparsene sarà il Ciip, società a totale capitale pubblico, con oneri interamente
a proprio carico. Il costo sarà di 110 mila euro. Il progetto è stato redatto dalla
Provincia di Fermo, che metterà a disposizione del Ciip anche le aree necessarie alla
realizzazione dell’intervento e si occuperà della direzione dei lavori, del coordinamento
della sicurezza in fase di esecuzione e del collaudo. Il Comune di Fermo parteciperà
alla realizzazione della rotatoria mediante il collaudo e la presa in carico dell’impianto
di pubblica illuminazione all’interno dell’aiuola centrale.
Con l’installazione di lampade a led nel centro storico
di Monte Giberto recentemente effettuata sono stati
completati gli interventi di risparmio energetico, razionalizzazione nell’utilizzo pubblico dell’energia elettrica e minor
inquinamento attraverso l’uso delle fonti rinnovabili, iniziati
nel 2009.
“Con questo intervento – spiega il sindaco Giovanni Palmucci – si completa l’opera iniziata con l’installazione degli
impianti fotovoltaici sul tetto della scuola e della palestra,
l’installazione di lampade led nell’illuminazione pubblica e
di nuove lampade ad induzione magnetica lungo viale Diaz,
oltre all’installazione di centrali termiche di nuova generazione su tutte le strutture comunali. I problemi di consumi energetico e inquinamento
sono globali ma, nel nostro piccolo, dobbiamo cercare di fare il massimo per assicurare la maggiore economicità e il minore impatto ambientale possibile”.
A conferma dell’impegno profuso in questo campo dall’Amministrazione, Monte
Giberto è stato selezionato per il progetto Alterenergy, iniziativa a livello europeo
che si occupa di supportare le autorità locali nell’elaborazione di piani di sviluppo
energetico per il miglioramento dello sfruttamento delle fonti rinnovabili e lo sviluppo
di comportamenti intelligenti in ambito energetico. I tecnici impegnati nel progetto,
infatti, hanno avuto modo di verificare che il paese ha ormai raggiunto e superato
l’obiettivo posto dal Patto dei Sindaci europeo di abbattere del 20% le emissioni di
CO2 entro il 2020.
“Oltre all’aspetto ambientale – aggiunge Palmucci – è da sottolineare l’aspetto estetico dell’intervento: ora il centro storico è illuminato da una luce più naturale che di
notte non altera i colori e mette in risalto la bellezza e la tipicità del borgo”.
Restando in centro storico, il sindaco sottolinea anche che l’Amministrazione non è
intervenuta solo su illuminazione pubblica e risparmio energetico: “Abbiamo effettuato numerosi interventi volti alla salvaguardia e alla conservazione del decoro urbano.
Fra tutti spicca per importanza l’opera di messa in sicurezza della Chiesa di San
Giovanni, ormai completata. Adesso possiamo passare alla fase di completamento del
recupero del bene culturale, per la quale sono state già individuate le fonti di finanziamento, in modo da poter offrire ai montegibertesi un luogo adatto e prestigioso per
eventi culturali, mostre, convegni e funzioni religiose”.
Porto San Giorgio/Lavori al via dall’autunno
Si recuperano le mura castellane
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo di recupero e messa in
sicurezza del percorso pedonale delle
storiche mura castellane. L’importo stanziato dal Comune è di 102.058,24 euro. E’
previsto il ripristino della pavimentazione
pedonale in betonella, ora in diversi tratti completamente sconnessa, e che può
rappresentare un pericolo per la circolazione pedonale. Si provvederà dunque al
rifacimento della pavimentazione con la
sistemazione degli elementi in cemento
dello stesso tipo di quelle esistenti, previa
rimozione delle stesse e il rifacimento del
sottofondo, oltre all’esecuzione delle opere
edilizie attinenti al lavoro, come la sistemazione di chiusini in ghisa, zanelle e caditoie
e la ripulitura delle fognature.
“Proseguiamo sulla strada intrapresa
dall’Amministrazione nella volontà di
recuperare e mantenere in efficienza spazi
e percorsi indispensabili alla valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale”, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici
Umberto Talamonti. “Rendere accessibili
questi luoghi – continua – crea anche
la condizione ideale per combattere
l’abbandono e, di conseguenza, il proliferare degli atti vandalici. L’intervento
dovrebbe iniziare entro il prossimo autunno. Altre opere al servizio della sicurezza
e l’arredamento della passeggiata lungo le
mura castellane saranno possibili all’interno delle economie del progetto”.
Breve
Fermo Un triangolare… millenario
Simpatica ed originale iniziativa quella organizzata al Circolo Tennis di Via Crollalanza
a Fermo. Si chiama “Millenium Calcio”: tre squadre, tre incontri da mezzora ciascuno,
diciotto giocatori rigorosamente over 60 e mille anni di età in campo. L’iniziativa, organizzata dal Circolo Tennis Fermo e dall’Associazione “Chi Mangia la Foglia!” e patrocinata
dal Comune di Fermo, Assessorato allo Sport, si svolgerà nel pomeriggio di sabato 8
ottobre dalle ore 18, a seguire cena, consegna premi e gadget, il tutto centrato sul piacere
di ritrovarsi e di condividere un momento di sport con vecchi amici che, magari, non si
vedono da tempo. Sono aperte le iscrizioni al torneo triangolare, lunedì 3 ottobre alle ore
10 verranno estratti i giocatori e composte le squadre.
Per informazioni ed iscrizioni: Associazione Chi Mangia la Foglia! tel. 338.7082092,
Ass. Circolo Tennis Fermo tel. 0734.22 9676 - 337.287586.
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Terra nostra/News
Fermo e Porto Sant’Elpidio/Grande raduno interregionale
Centri Sociali in festa
Il coordinamento provinciale Ancescao di Fermo (Associazione Nazionale dei Centri
Sociali, Comitati Anziani e Orti), in collaborazione con le amministrazioni comunali
di Fermo e di Porto Sant’Elpidio, organizza il grande raduno interregionale dei
centri sociali Ancescao – “La festa del Fermano e della sua gente”, un’importante
occasione di incontro, di condivisione, di solidarietà e di confronto.
Due le giornate di festa, sabato 10 settembre a Fermo e domenica 11 settembre
a Porto Sant’Elpidio, ricche di attività formative, socio-ricreative, turistiche e culturali, che favoriranno i rapporti interpersonali e intergenerazionali e valorizzeranno
le tante risorse e il patrimonio turistico culturale del Fermano. In programma, tra le
tante iniziative, il gemellaggio tra centri sociali di regioni diverse, le visita guidata
alla ricchezza storica e artistica di Fermo, spettacoli di arte varia al Teatro dell’Aquila,
un incontro/convengo sul tema “Il volontariato femminile e la sua valorizzazione”
(Teatro delle Api), una festa incontro con la cittadinanza nella cornice del lungomare elpidiense che si vestirà per l’occasione di musica e colori, con il mercatino
dell’artigianato, gli stand gastronomici, lo spettacolo degli sbandieratori e molto
altro ancora.
Tel. Daniela Perticarà 339.1795623 – Luigi Perticarà 338.1757363
Sant’Elpidio a Mare/Nei pressi della residenza
Intitolato “Largo Fratalocchi”
Lo scorso 27 agosto si è tenuta nel centro
storico di Sant’Elpidio a Mare la cerimonia
per l’intitolazione di “Largo Fratalocchi”, nei pressi dell’omonima residenza. Dedicare un’area in centro storico alla
memoria dell’ing. Filippo Fratalocchi è
una novità concordata tra l’amministrazione comunale e la famiglia, voluta quale
segnale di riconoscimento e gratitudine
alla sensibilità, al radicamento e all’appartenenza alla città dell’ing. Fratalocchi.
“Filantropo e mentore attento ai bisogni
della città natia e dei suoi concittadi-
ni – ha osservato in merito il Sindaco
Alessio Terrenzi – l’ing. Fratalocchi si
è sempre prodigato in gesti liberali
elargiti sempre con spirito altruista nei
confronti della nostra collettività. L’ing.
Fratalocchi è stato il primo Sindaco
della città di Sant’Elpidio a Mare dopo
la liberazione, capitano dell’industria
a Roma, città dove ha vissuto, pioniere dell’ingegneria elettronica anche in
campo militare, mecenate e benefattore
in campo sociale in particolare per quel
che riguarda l’ospedale locale”.
Brevi
Pedaso e Campofilone Passeggiata in Valdaso
L’Associazione Italia Nostra, sezione del Fermano, organizza la mattina di domenica
18 settembre la passeggiata “Pedaso – Campofilone, a piedi dal mare alle colline”.
Si tratta di una camminata ecologica, culturale e gastronomica di circa 3 Km con partenza a Pedaso, presso il Lungomare dei Cantautori (zona porto), passando in prossimità dello storico faro (1877), dell’Osservatorio Astronomico, con sosta di ristoro alla
Contea dei Ciliegi.
A Campofilone si visiteranno la Chiesa di San Patrizio e il Teatro Comunale. La mattinata
si concluderà con la degustazione dei tradizionali “Maccheroncini di Campofilone” e le
rinomate ed apprezzate “Cozze di Pedaso” Sarà necessario far pervenire le preadesioni,
presso gli indirizzi di Italia Nostra di Fermo, entro Mercoledì 14 settembre 2016. Si partirà
dal Porticciolo di Pedaso alle ore 9. In caso di maltempo la camminata sarà effettuata la
domenica successiva.
Tel. 0734.228628 – 348.8163918 – [email protected]
Porto San Giorgio Nuove disposizioni per i semafori agli incroci
Per quanto riguarda la gestione delle apparecchiature di rilevazione automatica delle
infrazioni semaforiche, la Giunta ha preso atto dell’opportunità di non procedere alla
rilevazione delle eventuali sanzioni per il superamento della striscia bianca (come previsto
dal Codice della strada) fino alla data del rifacimento della segnaletica orizzontale (strisce
d’arresto): ossia fino al 28 giugno per la intersezione Statale n.16-via Don Minzoni-via
Collina e fino al 29 giugno per la intersezione Statale n. 16-via Milano-via Giuliano
da San Gallo.
La Giunta ha inoltre preso atto che, per ragioni tecniche relative alla conformazione
dell’incrocio Statale Adriatica, via Don Minzoni-via Collina, caratterizzato da ridotti spazi
per la manovra dei veicoli, non sarà possibile sanzionare eventuali violazioni per il superamento della striscia bianca d’arresto (art. 146/2 del Codice della Strada) relativamente ai
veicoli provenienti da sud e a quelli provenienti da est diretti a sud (via Don MinzoniStatale Adriatica).
Monterubbiano La Stanza dei desideri apre le porte
È visitabile all’interno del Comune di Monterubbiano la mostra “Stanza dei desideri”
che propone una collezione di bambole provenienti da tutto il mondo. A farne dono al
Comune è stata Pia Desideri, nipote di don Teodoro Desideri, arciprete di Monterubbiano
per oltre quarant’anni, fino al 1967. In mostra 641 bambole che la collezionista ha acquistato nei suoi viaggi in numerose parti del mondo.
9 Settembre 2016
16
9 Settembre 2016
Cultura/News
17
Una ricetta al mese
RICETTA DI SETTEMBRE
di Chi Mangia la Foglia!
INVOLTINI IN FOGLIE DI VITE E FICHI
Note informative
a cura del Presidente Noris Rocchi
Settembre, “Quanno l’ua è fatta e li fichi
penne”. L’uva in questo periodo dell’anno
fa da padrona di casa, ma anche i fichi non
scherzano, utili per le eccellenti confetture
lo sono in particolar modo, dopo raccolti
ed essiccati per l’eccezionale dolce tipico
locale natalizio, il “Fristingo” di cui forse
parleremo a suo tempo. Settembre prende
il nome dal numero sette, settimo mese
del calendario romano prima che Giulio
Cesare promulgasse il calendario giuliano
di dodici mesi. Settembre un mese ricco
e di cambiamento, chiude l’estate e apre
all’autunno (vi cade l’equinozio d’autunno), si concludono i raccolti estivi, iniziano
quelli autunnali e si avvia la preparazione
degli altri a venire. Nell’antica Roma, in
questo mese, per la prima volta si misero
in scena nuove tragedie, basate sugli insegnamenti della tragedia greca.
Ingredienti per 4 persone
16 foglie di vite, gr. 400 di carne macinata
(manzo, maiale, pollo.), due cucchiai di pan
grattato, mezzo litro di vino bianco, un prezzemolo ed aneto, foglie di menta, di timo, di
maggiorana, mezzo litro di brodo vegetale,
olio extravergine d’oliva, sale, pepe, pangrattato, una cipolla bianca, una carota , mezzo
grappolo di uva bianca, un fico bianco.
Procedimento
Lavare le foglie di vite e scottarle per qualche istante in acqua salata bollente con
generosa aggiunta di vino, sgocciolare e
asciugare aprendole bene sopra un telo.
Mescolare le carni trite con le erbe aromatiche tritate, il pangrattato, sale, pepe ed
un po’ di brodo per amalgamare.
Mettere circa un cucchiaio di ripieno in
ogni foglia, poi arrotolare ripiegando i
bordi verso l’interno per evitare fuoriuscite della carne, eventualmente legare con
spago da cucina. Disporre gli involtini,
bene stretti, in una casseruola e versarvi
3 cucchiai di olio e mezzo litro di brodo
vegetale, lasciare cuocere a fuoco moderato per 40 minuti circa, finché il liquido viene assorbito.
Approntare una salsa con cipolla e carota
tagliate sottili, l’uva ed il fico cuocere in
padella con olio e aggiunta di poco vino,
a cottura passare gli ingredienti evitando i
semini del fico, passare a giusta riduzione
e servire tiepida. (La salsa può essere
sostituita da aceto balsamico di fichi).
Note Salutistiche
a cura della dott.ssa Paola Palmieri
La “vitis vinifera”, nome scientifico della
vite, la cui droga si estrae dalle foglie,
semi e buccia del frutto, ha un notevole
utilizzo in fitoterapia. Le foglie raccolte
in autunno quando sono rosse, da qui il
nome vite rossa, sono ricche di polifenoli
con intensa attività antiossidante e antinfiammatoria. L’azione antiossidante viene
esercitata dalle proantocianine, attraver-
Il micro micro racconto di Sergio Soldani
IL NOTAIO INTRASIGENTE
Martina scoppiò in un convulso pianto, allorché uscendo dal
discoteca “Roger”, vide il lungo bacio che Andrea, suo fidanzato fino a una settimana prima, si scambiò con Donatella,
una delle sue migliori amiche. “Ecco a che servono le amiche: a portarmi via
la persona che a lungo andare avrei potuto anche sposare!”. La giovane di cui
si vuole brevemente parlare, aveva subito un brutto colpo, forse un trauma dal
quale sembrava non riprendersi; frequentava il secondo liceo classico ”Luigi
Einaudi” a Frosinone, figlia del notaio più in vista della città, il dottor Marcello
Giunti, era l’ultima arrivata di quattro sorelle delle quali i genitori erano spiccatamente orgogliosi. In quel periodo la mamma non si spiegava l’inappetenza della
ragazza, gli improvvisi mutismi, l’inspiegabile tristezza che sostituì la gioviale
loquacità che la contraddistingueva. Così mamma Teresa decise di chiamare al
telefono la sua amica psicologa Franca Salvetti, organizzò una cena vegetariana
con cibi rigorosamente biologici, alla quale Martina accettò di partecipare con
un certo entusiasmo. La cena si svolse e l’affascinante dottoressa convinse la
ragazza, immersa nell’immaginaria dimensione di avere due mamme, che ogni
mercoledì alle diciassette e trenta, si vedessero in Via dei Volsci quattro, per una
simpatica e affettuosa conversazione.
Dopo quasi un anno le due strinsero una salda e armonica alleanza, tanto che
Martina, alle soglie della maturità scolastica, si sentiva molto più sicura di se,
assumendo una preparazione studentesca quasi eccezionale, soltanto aveva
problemi nel frequentare ragazzi della sua età, soprattutto si sentiva incapace di
costruire con loro quelle naturali fantasie sentimentali, che sovente divengono
il sostegno morale delle giovanette. Lei così decise di cominciare a scrivere un
diario degli eventi di ogni sua giornata, ma ancor più delle dettagliate sensazioni
interiori legate alla quotidianità. Allora presentò alla mamma le prime trenta
pagine della sua composizione letteraria, con tanto di accurata descrizione della
giornata dei suoi trionfali esami scolastici. La genitrice consultò in religiosa
attenzione, si commosse ma le ordinò di non informare assolutamente il padre
perché l’avrebbe fatta smettere con violenza, egli considerava ogni persona
tentasse una qualsiasi elaborazione artistica gravemente malata di mente e la
causa dei mali del mondo.
so l’allontanamento dei radicali liberi,
con ulteriore attività antiarterosclerotica
e cardioprotettiva. I polifenoli presenti,
riducono l’assorbimento di colesterolo a
livello epatico e modificano il processo di
sintesi dei trigliceridi. L’effetto benefico sul
sistema circolatorio non finisce qui, infatti
i bioflavonoidi, presenti, hanno una azione tonica e vasoprotettrice, contrastando
l’insufficienza venosa periferica, quindi la
sensazione di gambe pesanti. Inoltre la
vite rossa viene utilizzata per quei disturbi
che determinano problemi circolatori agli
occhi, in particolare alla retina. Anche in
omeopatia viene utilizzata la vite, sotto
forma di granuli o tinture madri per le vene
varicose, edema agli arti inferiori e fragilità
capillare. Anche il frutto cioè l’uva è dotato
di effetti benefici, è rinfrescante, stimola
la funzionalità renale, epatica e intestinale. Quindi mangiando uva, ci depuriamo,
tonifichiamo, preparando l’organismo al
cambio di stagione.
Note Dietetiche
a cura della Dott.ssa Maria Preziosa Del Papa
Ebbene si! Devo ammetterlo: non conoscevo questa ricetta! Ma mi è bastato dare
un’”occhiata dietistica” e, modestamente,
ho capito che sono di fronte ad una combinazione di nutrienti come proteine (carne
macinata,uova), fibra (foglie di vite) ed acqua
(brodo vegetale) che determinano insieme
quello che noi chiamiamo “Potere Saziante”.
Qualcuno pensava che “i grassi” esercitassero questo potere... dobbiamo deluderli!
Mentre i carboidrati (glucidi) complessi
(pasta riso pane integrale) hanno anch’essi un discreto “Potere Saziante”.
Quindi chi segue una dieta dimagrante non
può solo considerare le tabelle caloriche
degli alimenti in quanto esse non tengono
proprio conto di questo “Potere Saziante” dei
nutrienti. Le fibre, anche delle “foglie di vite”,
come ripetuto altre volte in queste righe,
ci preservano dalla costipazione intestinale,
migliorano i livelli di glucosio e di grassi
nel sangue e... l’aggiunta di uva e fichi della
ricetta completa questi benefici alla salute.
Un pensiero particolare va alle “erbe
aromatiche” (timo, aneto ecc.), badate
bene: “tritate”, e questo fa si che vengono assolutamente ingerite e non eliminate dal piatto. Sarebbe un vero peccato
non consumarle. Esse apportano i famosi
“antiossidanti” di cui abbiamo veramente
bisogno per controbattere le “ossidazioni” che avvengono in natura (atmosfera,
terreni…) e in cucina e non ultimo nel
nostro organismo. E’ un invito importante
a consumarne di più!
Rilevo, purtroppo, che nel nostro territorio
non si apprezzano molto! La storia ci dice
che mentre in oriente si è diffuso l’uso di
“spezie” (ricche anch’esse di antiossidanti), in occidente, grazie a Carlo Magno,
disponiamo ed usiamo di più le erbe
aromatiche.
Cartellone/News
Fermo/Lo speleologo si occupa delle cisterne romane Calendario eventi
La Fermo sotterranea nel nuovo
libro di Massimo Spagnoli
Dopo un esauriente excursus critico sulle diverse ipotesi
relative all’origine storica di Fermo e sull’etimologia del suo
nome, formulate da storici e studiosi nel corso dei secoli, la
pubblicazione dello speleologo fermano Massimo Spagnoli
“Panorami sotterranei a Firmum Picenum Le Cisterne (Castella
Aquarum)” descrive analiticamente le tecniche di architettura
e di ingegneria idraulica usate dai Romani per costruire le
strutture funzionali alla vita delle loro città, con particolare
riferimento alle cisterne e agli acquedotti per raccogliere,
conservare e distribuire nel tessuto urbano le risorse idriche,
prevalentemente piovane.
Spagnoli, poi, affronta con ricchezza di particolari e con grafici,
planimetrie e fotografie, la descrizione delle famose “Grandi
Cisterne romane” che si trovano a Fermo in via degli Aceti e delle “Piccole Cisterne”, che
sono all’ingresso di Piazza del Popolo e sulle quali poggia parte del palazzo comunale.
Ne descrive la struttura architettonica, il materiale usato per la loro costruzione e per la
conservazione delle acque piovane, nonché le modalità della loro diramazione nel tessuto
urbano e le diverse utilizzazioni che le Cisterne hanno avuto nel corso dei secoli. Vengono
esaminate anche le modalità di immissione (le bocchette) delle acque nelle Cisterne e
della loro emissione e distribuzione con particolari condutture nel territorio cittadino.
Oltre a queste due cisterne, note ai Fermani e apprezzate dai turisti, ne descrive altre
tre di recente ricognizione speleologica, fatta dal Gruppo Speleologico Cavità Artificiali
del Cai di Fermo. La prima è il cosiddetto “Pozzo del tempio pagano”, sotto la chiesa
paleocristiana nella Cattedrale del Girfalco: ha una profondità di 12 metri e un diametro
tra gli 80 e i 90 centimetri. Sul fondo del Pozzo si diramano due cunicoli ortogonali: uno
verso Nord e l’altro verso Sud. Spagnoli, a differenza di altri studiosi, sostiene, in base
ai rilievi effettuati, che il Pozzo avesse funzione solo di cisterna e che non alimentasse le
“Grandi Cisterne romane”. La seconda cisterna, scoperta nel 1927, durante i lavori del
serbatoio del Consorzio idrico, si trova all’estremità Est del Girfalco ed era alimentata
molto probabilmente dalle acque piovane. La terza è quella del cosiddetto Teatro Romano,
sul versante Nord del Girfalco, in via del Teatro Antico. Nei sotterranei del Collegio degli
artigianelli di don Ricci si conserva un vano nel quale doveva insistere una piccola cisterna
epuratoria che era alimentata dall’acquedotto sotterraneo proveniente dal sottosuolo
del Teatro, come è risultato al Gruppo Speleologico del Cai di Fermo, attraverso un
sopralluogo effettuato nel 1995.
In conclusione, il libro, oltre a dare nuove soluzioni a molti interrogativi archeologici
e storici, non ancora pienamente risolti, relativi alla natura, alla costruzione e alle
funzioni delle cisterne romane e degli acquedotti presenti nella città di Fermo, permette
di comprendere meglio il ruolo che i Romani attribuivano alle città da loro fondate o
sviluppate, ai cui abitanti volevano offrire servizi essenziali adeguati ai loro bisogni.
Sant’Elpidio a Mare/Appuntamento il 10 settembre
Viaggio nel Medioevo
L’attività dell’Associazione Santa Croce per il 2016 si chiude il 10 settembre, nella Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti, a Casette d’Ete, con un appuntamento di cui gli
stessi promotori sono particolarmente lusingati: la nota rivista specializzata “Medioevo”,
un mensile che ha una larghissima diffusione tra gli appassionati di storia a livello nazionale e non solo, ha deciso di dedicare un ampio servizio alla Basilica Imperiale di Santa
Croce, alla sua storia, al suo restauro, nell’ambito della rubrica “Medioevo Nascosto”.
Un interessamento che ha lusingato l’associazione Santa Croce che in tanti anni, si
è sempre fortemente battuta sia per il recupero, sia per la valorizzazione di questo
manufatto la cui proprietà è privata, ma che riveste un enorme valore dal punto di vista
storico e culturale per il territorio elpidiense, fermano e regionale, e che riserva ogni
volta sorprese e scoperte che aiutano a conoscere sempre meglio la storia locale. Ma
i redattori della rivista Medioevo hanno fatto di più e il direttore editoriale Andreas
Steiner insieme alla storica e giornalista Elena Percivaldi, verranno direttamente a
Santa Croce a presentare il numero di settembre del mensile, dando una visibilità
ancora maggiore sia alla Basilica, sia al lavoro svolto dai propri redattori e storici per
una divulgazione a livello nazionale.
Il 10 settembre, intorno a questo incontro, l’associazione ha creato altri momenti
ludici, di intrattenimento: a partire dalle ore 16, la compagnia Fortebraccio Veregrense
allestirà un accampamento medievale e presenterà simulazioni di combattimento; ci
sarà l’esibizione del Gruppo storico storico Castrum Castri Arcatores e degli Arcieri
di Ventura Sacto Elpidio, dopodiché con un corteggio storico dell’Associazione Santa
Croce, inizierà la seconda parte dell’evento (dalle ore 17,30) in Basilica con gli illustri
ospiti Steiner e Percivaldi con quest’ultima che terrà una relazione su Santa Croce e sul
lavoro svolto. L’ingresso alle varie iniziative è gratuito.
Per l’associazione Santa Croce un finale di lusso per un’annata che ha regalato tante
soddisfazioni grazie alla rassegna di nove incontri ‘Incipit ... Tutta un’altra storia’ e alla
mostra ‘Hoc Eventum Portentuosum’ che sta riscuotendo un successo di visite che è
andato al di là di ogni più rosea aspettativa e che sarà visitabile fino al 22 settembre
(nella sede di rappresentanza, in corso Baccio, 40 per info: 335.7028007) anche se si
prevede un prolungamento fino al mese di ottobre. Intanto, si sta già pensando alle
iniziative del prossimo anno.
SAGRE E FESTE
10 Sabato
Vita Vita
13^ Rassegna internazionale di arte vivente.
Moda, teatro, musica, danza, arte,
gastronomia
CIVITANOVA MARCHE Vie e piazze
del centro dalle ore 18,30 a notte fonda
www.vitavita.info
Cavalcata dell’Assunta
Palio dei bambini
FERMO Ricreatorio San Carlo dalle ore 20
www.cavalcatadellassunta.it
Campiglione in festa
apertura stand gastronomici e serata
danzante con l’Orchestra Tarallucci band
FERMO Località Campiglione, Piazzale
Chiesa San Gabriele dalle ore 20
Tel. 339.4348687
Festa delle Polente Scartozzà
MONTERUBBIANO Rubbianello dalle ore 19
7° Arrosticino Day
PORTO SANT’ELPIDIO Piattaforma
lungomare faleriense dalle ore 19
Tel. 0734.908263
Ritorno a Santa Croce
”La basilica imperiale tra storia e leggenda”.
Evento storico-rievocativo che commemora
la consacrazione della basilica,
accampamento medievale, esibizione di
arcieri e narratori, spettacoli di
combattimento, momenti musicali
SANT’ELPIDIO A MARE Basilica Imperiale
di Santa Croce al Chienti dalle ore 16
Tel. 335.8080185
www.associazionesantacroce.it
Vivida Vox
9 Settembre 2016
18
in collaborazione con il Corriere Proposte
ogni mese in edicola
Festa delle Polente Scartozzà
stand aperti a pranzo e a cena.
Rievocazione dell’operazione agricola
dello spoglio e della sgranatura del mais.
Riproduzione della vita contadina
e sfilata con ambientazione anni ’30
MONTERUBBIANO
località Rubbianello
Festa Interregionale dell’Anziano
Musica, animazione, mercatini
PORTO SANT’ELPIDIO
Lungomare centro/rotonda dalle ore 15
Tel. 0734.908263
Sagra dell’oca arrosto
Sfilata di macchine d’epoca
SANT’ELPIDIO A MARE
Frazione Cura Mostrapiedi
Tel. 0734.8196407 - 372
32^ Mini Contesa
Gioco del Pozzo per Fanciulli
SANT’ELPIDIO A MARE
Centro Storico e campo sportivo Mandozzi
dalle ore 15.30
Tel. 0734.8196407 - 372
15 Giovedì
Festival grano & luppolo
festival della pizza nel forno a legna
e birra artigianale
FERMO Piazza del Popolo dalle ore 18
Tel. 338.4727009
16 Venerdì
Festival grano & luppolo
festival della pizza nel forno a legna
e birra artigianale
FERMO Piazza del Popolo dalle ore 18
Tel. 338.4727009
Festa della Madonna Addolorata
Disfida tra i musici della Contesa del
Secchio, premio ”Volfango Olivieri Pennesi”
SANT’ELPIDIO A MARE
Piazza Matteotti ore 21.30
gastronomia e intrettenimenti vari
MONTEGIORGIO
Piazza Matteotti
Tel. 0734.8196407 - 372
passeggiata enogastronomica
per le vie e le piazze del centro storico
con spettacoli dal vivo
ORTEZZANO
11 Domenica
Campiglione in festa
apertura stand gastronomici e notte della
taranta
FERMO Località Campiglione, Piazzale
Chiesa San Gabriele dalle ore 19
Tel. 339.4348687
Festa del vino
2^ Folk Polenta
SANT’ELPIDIO A MARE
Piazza Matteotti dalle ore 16
Tel. 0734.8196407 - 372
Marche/Al Premio Varano vince nella sezione poesie in dialetto fermano
Nuovi successi per
Alessio Colarizi Graziani
Alessio Colarizi Graziani si è classificato
primo nella sezione poesia in dialetto
fermano alla 42^ edizione del Festival
del dialetto di Varano. La premiazione
si è tenuta lo scorso 25 agosto. Il giorno
successivo è toccato ai racconti brevi,
sempre in dialetto, dove Colarizi Graziani
è arrivato secondo. “Preghete la vostra
ch’io prego la mia” è il titolo della poesia
che è valsa all’autore, fermano di nascita
e romano di adozione, la vittoria. “L’uru”,
quello del racconto breve classificatosi
secondo. La sezione “poesia” era suddivisa in cinque sotto-sezioni, tante quante le
province marchigiane e i rispettivi dialetti.
Unica, invece, la sezione dedicata ai racconti brevi, dove un’altra fermana, Sonia
Trocchianesi, è arrivata terza. Alla competizione hanno partecipato 191 poeti e 116
narratori. Classe 1948, Colarizi Graziani
è stato interprete parlamentare presso il
Senato della Repubblica e professore di
Lingua e interpretazione francese all’università La Tuscia di Viterbo e all’università
La Sapienza di Roma. Appassionato di
lingue e linguistica, scrive poesie in italiano e in dialetto fermano e romano. Tra
i suoi progetti futuri ci sono un libro in
dialetto fermano e uno sulle etimologie
geografiche.
9 Settembre 2016
Cartellone/News
Calendario eventi
17 Sabato
Festival grano & luppolo
festival della pizza nel forno
a legna e birra artigianale
FERMO Piazza del Popolo dalle ore 18
Tel. 338.4727009
Sagra dei fagioli con le cotiche
in collaborazione con il Corriere Proposte
ogni mese in edicola
Sagra dell’oca arrosto
SANT’ELPIDIO A MARE Frazione Cura
Mostrapiedi Tel. 0734.8196407 - 372
2^ Folk Polenta
SANT’ELPIDIO A MARE
Piazza Matteotti dalle ore 16
Tel. 0734.8196407 - 372
FERMO Centro sociale Rione Murato
dalle ore 19 Tel. 334.7175704
22 Giovedì
Festa della Madonna Addolorata
gastronomia e ballo liscio con orchestra
MONTEGIORGIO Piazza Matteotti
Festa della pizza e della birra artigianale
SANT’ELPIDIO A MARE
Piazza Matteotti dalle ore 18
Festa del vino
Tel. 0734.8196407 - 372
passeggiata enogastronomica
nel centro storico con spettacoli dal vivo
ORTEZZANO
2^ Folk Polenta
SANT’ELPIDIO A MARE Piazza Matteotti
dalle ore 16 Tel. 0734.8196407 - 372
18 Domenica
Festival grano & luppolo
festival della pizza nel forno a legna
e birra artigianale
FERMO Piazza del Popolo dalle ore 18
Tel. 338.4727009
Sagra dei fagioli con le cotiche
FERMO Centro sociale Rione Murato
dalle ore 19 Tel. 334.7175704
Festa della Madonna Addolorata
gastronomia a pranzo e a cena
e ballo liscio con orchestra
MONTEGIORGIO Piazza Matteotti
Festa del vino
passeggiata enogastronomica nel centro
storico con spettacoli dal vivo
ORTEZZANO
Grano & Luppolo
23 Venerdì
Grano & Luppolo
Festa della pizza e della birra artigianale
SANT’ELPIDIO A MARE
Piazza Matteotti dalle ore 18
24 Sabato
28^ Festa del Vino Cotto
dalle ore 18,30 stand gastronomici,
ore 21,30 ballo in piazza
LAPEDONA Piazza della Concordia
dalle ore 17 Tel. 0734.936321
Grano & Luppolo
Festa della pizza e della birra artigianale
SANT’ELPIDIO A MARE
Piazza Matteotti dalle ore 18
25 Domenica
28^ Festa del Vino Cotto
ore 10 motopasseggiata del vino cotto,
dalle ore 12,30 stand gastronomici,
ore 21,30 ballo in piazza
LAPEDONA Piazza della Concordia
Tel. Comune, 0734.936321
19
Mostre mercato
Macerata
Appuntamento autunnale con la “Fiera dell’Usato”
Veloce come lo scorrere delle settimane sta arrivando l’appuntamento
autunnale con la “Fiera dell’Usato” al
Centro Fiere Villa Potenza di Macerata.
Si rinnova l’incontro tra gli appassionati del “non nuovo”, del vecchio ma
sempre utile, dell’oggetto di seconda
mano superfluo per alcuni ma appetibile per altri, con le migliori offerte
dei numerosi espositori, provenienti
da molte regioni Italiane che come
di solito occuperanno tutti gli spazi
disponibili della struttura maceratese.
Gli orari di apertura seguiranno lo
standard: inizio sabato 8 ottobre alle
ore 14,30 con riapertura domenica 9
ottobre alle 9.30, con chiusura alle 19
in entrambe le giornate; molto tempo
quindi per cercare l’affare del giorno,
la “chicca” adatta all’occorrenza, l’oggetto da tanto ricercato, in una location
che non teme le bizze metereologiche. Gli ampi spazi completamente al
coperto consentono lo svolgimento
della manifestazione con ogni condizione climatica.
Non mancheranno attrazioni e curiosità, oltre allo specifico spazio a tema
che per l’occasione raddoppia. Il grande padiglione centrale ospiterà infatti
da una parte Macerata Fumetto –
Salone del Libro dall’altra un’appendice del Salone del Modellismo normalmente presentato a primavera, esclusivamente dedicato al volo “Modellismo
Special Air”.
Nel primo, fumetti usati e nuovi, proposte editoriali, letture e le tante attrazioni e animazioni legate al mondo
del fumetto: Manga, Comics, Cosplay
Contest, Card Games, Giochi di ruolo
e da tavolo. Nel secondo tutto quanto
nel modellismo legato all’aria, con
particolare attenzione ai Droni, sezione
molto apprezzata nell’edizione passata.
Presenti poi i settori espositivi tradizionali, quelli che di edizione in
edizione hanno decretato il successo
della Fiera: “Salone della Creatività”,
riservato ad artisti-artigiani, produttori
“dell’ingegno e della fantasia”, “Auto
…in Fiera”, il Salone regionale dell’auto e del veicolo usato, con proposte
presentate dai rivenditori e da singoli
privati, Il “Mercatino delle Pulci”, l’affascinante padiglione dell’oggettistica
più variegata.
Per la sezione attrazioni, presenza del
“parco giochi dei bimbi”, delle performance degli immancabili “Artisti
…di fiera. Il tutto, unito alla gratuità
per i minori di 13 anni, rende l’evento
irrinunciabile per intere famiglie.
Per informazioni
e per la prenotazione degli spazi:
tel. 0733.637313
[email protected]
www.servicepromotion.it
www.corriereannunci.it
www.corrierenews.it
Cartellone/News
Grano & Luppolo
Feste popolari
Festa della pizza e della birra artigianale
SANT’ELPIDIO A MARE Piazza Matteotti
dalle ore 18 Tel. 0734.8196407 - 372
Potenza Picena
Grappolo d’Oro, buon vino e tanto altro ancora
Potenza Picena si prepara a vivere l’evento più importante dell’anno: la 56ª
edizione del Grappolo d’Oro che si terrà
dal 17 al 25 Settembre. I tradizionali colori
rionali rallegreranno le vie e le piazze
cittadine che ospiteranno eventi culturali,
appuntamenti tradizionali e momenti enogastronomici.
La manifestazione prenderà avvio il 17
Settembre con l’organizzazione, al Teatro
Mugellini, di un convegno enogastronomico, dove “sfileranno” i piatti tipici
delle vergare abbinati ai vini prodotti dalle
cantine del territorio. Potenza Picena sarà
anche la culla della quarta edizione del
Concorso Nazionale di Poesia “Giovanni
Pastocchi – Tempi di-versi”. La giornata della premiazione sarà Domenica
18 Settembre presso il teatro comunale.
Mercoledì 21 presso la splendida Villa
Buonaccorsi si terrà la consueta serata di degustazione alla quale interverrà
il rappresentante provinciale dell’AIS e
che sarà curata dal catering organizzato
dai ristoratori di Potenza Picena. I vini
che accompagneranno i piatti quest’anno
saranno forniti dal consorzio dei vini
toscani d’Orcia.
Momento clou della manifestazione
saranno le “Notti D’Oro” di Venerdì 23
e Sabato 24 il momento più atteso dai
giovani per mangiare ottimi piatti, divertirsi e ascoltare tanta buona musica. Le
numerose postazioni, il Luna Park, gli
artisti di strada e le tante bancarelle
dell’artigianato coloreranno il paese di
giochi e curiosità. Fino a notte tarda...
tanta allegria e divertimento!!!Tra gli Artisti chiamati ad animare le notti avremo
anche come ospiti alcuni tra i finalisti del
noto programma televisivo Italian’s Got
Talent. Quest’anno Potenza Picena è stata
scelta come ultima tappa del suo Tour
“Nonostante tutto” dal famoso rapper
Gemitaiz, che si esibirà per i suoi fans
Sabato 24 Settembre in Piazza Matteotti
allo scoccare della mezzanotte.
La tradizionale parata, per le vie del paese,
del corteo di Bacco a cavallo darà il buongiorno al paese nella giornata di Domenica 25 Settembre. Nel pomeriggio, invece,
l’attenzione sarà totalmente catturata dalla
sfilata dei carri allegorici, realizzati dai
rioni che si contenderanno il Palio del
Grappolo d’Oro.
E come potevano mancare barzellette,
sketch comici e freddure per concludere
in maniera esilarante la festa?! Martufello
sarà la ciliegina sulla torta.
www.prolocopotenzapicena.it
Eventi
Sagra del polentone
SERVIGLIANO Località Curetta
29 Giovedì
Festa dei SS. Angeli Custodi
SANT’ELPIDIO A MARE
Frazione Cascinare ore 21
Tel. 0734.8196407 - 372
I clown “invadono” la città del sorriso
Dal 25 settembre al 2 ottobre si svolge a Monte San Giusto la XII edizione del
Clown&Clown, Festival Internazionale di Clownerie e ClownTerapia ideato con l’intento di creare un evento unico nel suo genere e capace di unire le due anime del clown,
quella artistica e quella sociale, dagli artisti di strada ai clown-dottori passando per
personaggi famosi che ogni anno partecipano gratuitamente perché condividono il valore
sociale ed educativo dell’evento.
Il format, oramai collaudato da anni, vede la partecipazione di decine di compagnie e
di artisti provenienti da tutto il mondo. Associazioni nazionali e internazionali che fanno
dei valori umanitari una bandiera si ritrovano nel bel borgo maceratese per condividere
le loro esperienze; centinaia di clowndottori si ritrovano per partecipare ad incontri di
formazione e per dare il loro contributo al Festival con un messaggio di pace.
Come sempre saranno tanti gli spettacoli di compagnie e artisti professionisti provenienti
da molte parti del mondo, quest’anno anche dalla Palestina grazie alla collaborazione con
le due associazioni di cui sopra. Soprattutto clown ma anche artisti di strada in genere,
giocolieri, acrobati, circensi, maghi e musicisti.
Per la dodicesima edizione del Clown&Clown gli street food avranno una veste rinnovata, diventeranno molto più “street” e daranno la possibilità di assaggiare prodotti locali
cucinati in tema clown. Nella notte tra l’1 e il 2 ottobre viene organizzata la Notte Clown
ricchissima di spettacoli e concerti e, come da tradizione, la prima domenica d’ottobre il
Festival si chiude con l’evento più famoso intitolato “Rimbalzi di gioia… in un abbraccio
che vale” che quest’anno arriva alla decima edizione con spettacolari sorprese. Un’entusiasmante e gigantesca animazione di piazza con migliaia di palloncini di ogni colore e
misura che manderanno in delirio la piazza gremita. www.clowneclown.org
Tel. 0733.891019 - 892650
www.pinacotecamoretti.it
L’anello di Cupra
Tel. 0734.217140 www.sistemamuseo.it
MOSTRE MERCATO
10 Sabato
Fermoflora
Giardini in piazza, esposizione
e vendita di piante e fiori
FERMO Centro storico ore 10-20
Tel. 389.9613917
Artigianalità e gusto
mostra mercato di arti e mestieri della tradizione, prodotti alimentari artigianali
PORTO SAN GIORGIO Viale Don Minzoni,
Viale Buozzi e Via Simonetti ore 9-21
I Sibillini dall’alba al tramonto
mostra fotografica
FERMO Piccole cisterne
Orario: tutti i giorni 10-13 e 16-20
Dall’8 al 18 Settembre
Tel. 329.0542070
Sandro Trotti. Omaggio a Fermo
“La poesia della natura”.
FERMO Palazzo dei Priori
Dal 10 Settembre al 23 Ottobre
Tel. 0734.217140
Segni nel tempo
Tel. Comune,Tel. 0734.6801
personale di Mario Migliorelli
PORTO SAN GIORGIO Caffè 900
Fino al 25 Settembre Tel. 338.2792666
11 Domenica
Arte in villa
Fermoflora
Giardini in piazza, esposizione
e vendita di piante e fiori
FERMO Centro storico ore 10-20
Artigianalità e gusto
mostra mercato di arti e mestieri della tradizione, prodotti alimentari artigianali
PORTO SAN GIORGIO Viale Don Minzoni,
Viale Buozzi e Via Simonetti ore 9-21
Tel. Comune,Tel. 0734.6801
16 Venerdì
Vegan Place festival
conferenze a tema, degustazione
cibi cruelty free e salutari
FERMO Fermo Forum
Tel. 338.3503102
www.veganplacefestival.it
17 Sabato
Vegan Place festival
conferenze a tema, degustazione
cibi cruelty free e salutari
FERMO Fermo Forum
Tel. 338.3503102
www.veganplacefestival.it
18 Domenica
Vegan Place festival
conferenze a tema, degustazione
cibi cruelty free e salutari
FERMO Fermo Forum
PORTO SANT’ELPIDIO Villa Baruchello
Orario: 9.30 - 11.30 e 15 - 18
Dal 3 al 10 Settembre Tel. 0734.908263
Hoc Eventum Portentuosum
Le pietre di Santa Croce tra cielo e terra
SANT’ELPIDIO A MARE Sede Associazione
Santa Croce, Corso Baccio 40
Orario: Sabato e domenica, dalle 20 alle 23
Fino al 22 Settembre Tel. 335.7028007
TEATRO
10 Sabato
Tutto fa Vrodu 2
PORTO SANT’ELPIDIO Grottacce ore 21.30
Tel. 0734.908263
15 Giovedì
Radici
Commedia,con il Teatro della solidarietà
SANT’ELPIDIO A MARE
Frazione Cura Mostrapiedi ore 21.30
Tel. 0734.8196407 - 372
30 Venerdì
Radici Commedia dialettale
SANT’ELPIDIO A MARE Frazione Cascinare
ore 21.30 Tel. 0734.8196407 - 372
ALTRI EVENTI
14 Mercoledì
In bici lungo la ferrovia
Fiera d’Autunno
Porto San Giorgio - Fermo - Amandola.
Incontro sul tema
FERMO Centro visite Cisterne Romane
MONTEFIORE DELL’ASO
Tel. 0734.228628
24 Sabato
22 Giovedì
Mercatino delle tipicità
Non a Voce Sola
Porto San Giorgio
giorni, tempo a lui utile per preparare al
meglio l’impegno artistico per i prossimi
mesi. Utilizzerà la nostra struttura anche
per le prove. Dopo la prima assoluta di
Carmen Consoli dello scorso anno, l’Assessorato continua ad accogliere eventi di
rilievo investendo non solo sullo sport ma
anche su occasioni di rilievo promozionale per tutto il territorio, considerando il
PalaSavelli una ‘perla’ del Fermano”.
mostra mostra storico-artistica
e multimediale su Annibal Caro
CIVITANOVA MARCHE Città Alta,
Auditorium di Sant’Agostino
Orario: sabato e domenica 17-20
Fino al 20 Novembre
Tel. 0734.8196407 - 372
SANT’ELPIDIO A MARE
Frazione Cascinare ore 21
Musica
Il PalaSavelli accoglie un’altra “data zero”
di un evento nazionale. L’Ufficio Sport del
Comune ha raggiunto l’accordo per ospitare il primo concerto del tour di Francesco
Renga dal titolo “Scriverò il tuo nome”. La
data fissata è quella del 13 ottobre.
“L’artista udinese non sarà a Porto San
Giorgio solo quel giorno – afferma l’assessore Valerio Vesprini - . Renga sarà
ospite della nostra città per cinque, sei
Sotto il segno di Caro
Festa dei SS. Angeli Custodi
Tel. 338.3503102
Il tour di Francesco Renga parte dal PalaSavelli
MOSTRE D’ARTE
Icone della femminilità dalla preistoria a
Rubens, da Van Gogh ai contemporanei.
Reperti archeologici, dipinti, sculture
FERMO Palazzo dei Priori
Fino al 23 Ottobre
30 Venerdì
Tel. 389.9613917
Monte San Giusto
9 Settembre 2016
20
25 Domenica
incontro con Cesare Bocci e Daniela Spada
PORTO SANT’ELPIDIO
Rotonda Lungomare Centro ore 21
Artigiana...ndo
Tel. 0734.908263
MONTEGRANARO Piazza Mazzini
Mercatino di antiquariato, modernariato,
collezionismo, artigianato artistico,
oggettistica varia e tipicità alimentari
CIVITANOVA MARCHE
Piazza XX Settembre ore 8-20
Tel. 338.4054034 - 347.2365505
30 Venerdì
Non a Voce Sola
incontro con Maria Nadotti e Maria Latella
PORTO SANT’ELPIDIO
Rotonda Lungomare Centro ore 21
9 Settembre 2016
Sport/News
21
Calcio/La compagine gialloblu ai nastri di partenza per una serie D da protagonista
Fermana, tecnica e grinta per stupire
“Abbiamo lavorato bene, sia in sede di ritiri pre campionato che di preparazione successiva. Ci avviciniamo all’inizio del campionato (al momento di andare in
stampa la prima giornata deve ancora essere disputata ndr) con due/tre piccoli problemi di natura fisica
di qualche nostro giocatore, che lo staff medico sta
valutando. Globalmente, reputiamo di aver fatto un
discreto lavoro”.
L’allenatore della Fermana F.C., Flavio Destro, traccia le
linee guida per la stagione 2016/2017 che, per altro, la
squadra da lui diretta ha già iniziato disputando il turno
preliminare della Tim Cup (la Coppa Italia…maggiore),
uscendo sconfitta dallo “Zini” di Cremona per 4 a 3,
dopo essere stata a lungo in vantaggio: “abbiamo avuto modo di cominciare presto la stagione e di allenarci
con una certa continuità – ha proseguito il timoniere
gialloblù – e questo può aver fatto solamente bene ai
nostri ragazzi. Abbiamo anche fatto dei lavori specifici
sulla forza e possiamo dire che fino a questo momento
le cose stanno andando discretamente bene”.
Un ottimo pre campionato (esclusa la Tim Cup e l’amichevole col Venezia di Pippo Inzaghi, dove comunque
è stato fatto un figurone, al termine degli incontri la
Fermana è sempre uscita vittoriosa denotando già una
sua linea di gioco ben precisa), che fa ben sperare per
l’avvio di un torneo – quello relativo al Girone F della
serie D – dove in sede di calciomercato soprattutto il
Matelica, ma anche Vis Pesaro, Jesina, San Marino,
San Nicolò, Campobasso e Vastese hanno fatto la voce
grossa allestendo compagini di tutto rispetto. Saranno loro le principali antagoniste di Comotto & c.: “La
speranza ed il maggiore desiderio che abbiamo sono
quelli di riuscire in ogni occasione a lottare e portare un sempre maggiore numero di tifosi dalla nostra
parte allo stadio, attraverso l’impegno, il sacrificio, il
lavoro, il sudore e l’attaccamento alla maglia”. Con al
suo fianco il fido vice Vincenzo Rodia, il preparatore
dei portieri Stefano Ramundo ed il preparatore atletico
Roberto De Luce, il tecnico piemontese papà di Mattia,
attaccante del Bologna, ha a disposizione il seguente
parco giocatori:
PORTIERI
Emanuele Polverino (1997) dalla Juve Stabia; Mattia
Valentini (1997) dal Santarcangelo; Mauro Torresi
(1999) dal Perugia
DIFENSORI
Giuseppe Ghiani (1999) dal Cagliari; Edoardo Ferrante (1991) dal Giulianova; Flavio Erroi (1996) dal Ribelle; Francesco Tristano (1998) dal Bisceglie e Taha
Maghzaoui (1997) dal Piacenza, che si vanno ad aggiungere ai confermati Comotto (sarà ancora capitano
- secondo da sinistra nella foto), Sene Pape, Bossa,
Passalacqua, Falanga ed Ispas
CENTROCAMPISTI
Marco Mariani (1992) dalla Recanatese; Mouhamed
Bachir Mane (1997) dal Pietrasanta; Stefano Marti
(1998) dal Lecce; anche in questo reparto il numero
dei confermati è particolarmente nutrito (Russo, Urbinati, Misin, Omiccioli, Polini e Forò).
ATTACCANTI
Andrea Petrucci (1991) e Salvatore Margarita (1990)
dal Monticelli; Luciano Amendola (1999) dalla Salernitana ed i confermati Molinari, Jallow e Cremona.
Confermatissimo anche lo Staff Medico Sanitario,
che si avvarrà della collaborazione del Medico Sociale
Dottor Eugenio Tosco (Dr Umberto Di Castri ortopedico di riferimento) e dei sempre preziosi Walter Costi
(Fisioterapista) e Cristian Piergentili (collaboratore
Sanitario).
Rinforzata e parzialmente mutata anche la compagine
societaria. Il nuovo Presidente (carica che in seno alla
F.F.C. viene rivestita a rotazione fra i soci) è il Professor
Umberto Simoni (Raoul Parlatoni è Presidente Onorario; a Fabio Massimo Conti le mansioni del DG), mentre
in qualità di Vice Presidenti sono stati eletti il neo arrivato
Giacomo Corradi ed il confermato Vinicio Scheggia:
“Ho sposato con entusiasmo il progetto della Fermana e
il perché lo spiego in poche parole – ha dichiarato il primo - amo il calcio come si amano le donne. Sono 18 anni
che ho squadre in prima e seconda categoria ed oggi
posso dire di essere contento di fare questa esperienza.
Sono a disposizione e pronto a dare una mano. E’ una
bella sfida e spero che il presidente ci porti in serie C”.
Uberto Frenquellucci
Sport/News
9 Settembre 2016
22
Basket/Montegranaro e Porto Sant’Elpidio pronte per la nuova stagione
Fari puntati sulla serie B
Prenderà il via il 2 ottobre il torneo cestistico di serie
B, che rappresenta il terzo campionato nazionale. Le
portacolori del Fermano saranno ancora una volte le
compagini di Montegranaro e Porto Sant’Elpidio, che
cercheranno di svolgere un ruolo da protagoniste. La
Poderosa Montegranaro (foto) è andata veramente
vicinissima alla promozione in serie A2, che avrebbe
pienamente meritato, vista la vittoria del proprio girone dopo play off molto combattuti, ma che solo una
formula assurda e molto cervellotica, ha fatto sì che i
veregrensi non solo non siano stati promossi, ma non
abbiano avuto nemmeno diritto ad uno dei primi due
posti nelle graduatorie per i ripescaggi, con la FIP che
ha privilegiato le retrocesse dalla A 2.
A Montegranaro non si sono assolutamente persi d’animo, allestendo un roster molto forte, che sulla carta
dovrebbe avere delle buone possibilità di promozione,
nonostante i debiti scongiuri, viste le difficoltà del
torneo e la formula degli spareggi finali. Il primo passo
della famiglia Bigioni è stato quello di ampliare la base
sociale, con l’ingresso di un importante e appassionato
imprenditore come Giovanni Pollastrelli, nominato vice
presidente, con il nuovo nome di Poderosa Pallacanestro Montegranaro e i nuovi colori sociali che dal giallonero passano al tradizionale gialloblu montegranarese.
Nuovo sarà l’allenatore, con il giovane coach romagnolo
Gabriele Ceccarelli, che dopo l’ultima stagione da vice
a coach Reggiani a Falconara, ha accettato con entusiasmo la sfida proposta dal sodalizio calzaturiero.
Confermati nel roster Giorgio Broglia che sarà anche il
capitano e Manuel Diomede, mentre sono stati ingag-
giati importanti giocatori come Eugenio Rivali, play di
lungo corso, classe 1986, proveniente da Ravenna serie
A 2, il pivottone già bestia nera della Poderosa proveniente dall’Eurobasket Roma, l’oriundo italo-argentino
Marcelo Dip, classe 1984 per 205 cm, che ha chiuso
ultimo torneo di B con una media di 12,5 punti a
partita e ben 8 rimbalzi, Ousmane Gueye, guardia,
classe 1982 per 192 cm, proveniente dall’Aurora Jesi,
con una media di 10 punti a partita negli ultimi 2 anni,
Francesco Bedetti, ala di 23 anni proveniente da Santarcangelo, serie B con una media di 16 punti a partita,
Alessandro Paesano, pivot di 203 cm proveniente da
Oleggio serie B. A completare un roster di notevole qualità le giovani promesse Milojecic, Marzuillo, Ortenzi,
Urso e Ciarpella.
A Porto Sant’Elpidio, dopo i sei anni di guida tecnica affidata al bravo coach Marco Schiavi, è arrivato
Massimiliano Domizioli, allenatore molto bravo con i
giovani, che ha già allenato per diverse stagioni in B con
la Supernova Montegranaro. Domizioli negli ultimi anni
è stato responsabile della Scuola Basket Montegranaro
gestita dalla Poderosa, lasciando un eccellente ricordo
in terra veregrense, dove ha allenato per oltre 20 anni,
facendo anche l’assistente di coach Stefano Pillastrrini
in serie A1. Un allenatore che ha grandi motivazioni e ha
scelto di tornare ad allenare una prima squadra, ripartendo da un ambiente tradizionalmente appassionato di
basket come quello portoelpidiense. La squadra rivierasca, che avrà come main sponsor il marchio Malloni,
ha tutte le carte in regola per disputare un campionato
da protagonista, con l’obiettivo play off alla portata dei
biancoazzurri.
La campagna acquisti è stata sicuramente interessante,
con l’acquisto più importante rappresentato dal ritorno
del play, classe 1989, Fabio Lovatti, dopo che nella
stagione 2008/2009 venne lanciato nel basket che conta
proprio dalla compagine fermana. Lovatti ha maturato
significative esperienze in B 1 e in B 2 in diverse regioni,
che sicuramente metterà a disposizione della squadra di
coach Domizioli. Il roster della Malloni Porto Sant’Elpidio che affronterà la stagione 2016/17 sarà composto
da: Diego Torresi, classe 1992, pivot di 200 cm, Stefano Cernivani, 1991, guardia di 190 cm, Simone Fiorito,
1991, ala di 197 cm, Mirko Romani, 1988, ala pivot di
205 cm, Fabio Lovatti, 1989, playmaker di 190 cm, Matteo Trovato, 1996, pivot di 205 cm, Adem Catakovic,
1996, ala pivot di 200 cm, Alberto Cacace, 1996, ala di
197 cm, Fabrizio Picconi, 1998, playmaker di 188 cm,
Antonio Brighi, 1996, guardia di 190 cm. Una squadra
ben assortita che ha tutte le carte in regola per dare
delle belle soddisfazioni ai propri appassionati.
Endrio Ubaldi
Basket/Nuovo parquet nella palestra comunale
La Pallacanestro Pedaso e una serie C da vivere intensamente
La Pallacanestro Pedaso (targata Icubed per la terza stagione consecutiva) sarà ancora impegnata nel campionato di Serie C Silver
dopo il brillante quinto posto finale ottenuto nella stagione scorsa.
“Siamo davvero soddisfatti delle operazioni portate a termine; abbiamo allestito
una formazione di livello assoluto, che
siamo sicuri saprà divertire il nostro
pubblico,- confessa il presidente Paolo
Lanciotti.- Siamo inoltre ansiosi finalmente di inaugurare il nuovissimo parquet.” Difatti la palestra di Pedaso ha
subito un bel restyling che ha previsto
anche la posa del nuovo parquet altamente performante e adatto a campionati e tornei di qualità.
Pedaso è senza dubbio tra le protagoniste del mercato estivo: dopo la conferma
dello staff tecnico (Luca Camarri capo
allenatore, Matteo Ionni vice e Matteo
Ciccalè preparatore atletico, con in più
la novità Francesco Manfrini, ex capitano
della squadra, al suo esordio in panchina
come secondo assistente) e di alcuni dei
protagonisti principali della formazione
degli ultimi anni (Domesi, Di Angilla,
Carletti e Conti), l’Icubed ha piazzato delle
operazioni molto importanti per alzare
ulteriormente il livello del proprio roster.
Un colpo fondamentale, in particolare
per il ruolo che ricopre, quello del pivot,
tradizionalmente merce piuttosto rara sul
mercato, è senza dubbio quello di Alessio
Valentini, lo scorso anno in C Gold con
i Tigers Forlì e con alle spalle una lunga
esperienza ad ottimi livelli in C Nazionale.
Non da meno comunque anche gli altri
arrivi, tutti volti già noti e apprezzati dalla
piazza: Lanfranco Mosconi, guardia-ala
lo scorso anno a Civitanova, Riccardo
Lupetti, play-guardia nella passata stagione ad Osimo e Stefano Meconi, prodotto
del settore giovanile e con tante annate in
Prima Squadra nel suo curriculum. Completeranno poi il roster a disposizione di
coach Camarri gli under Simone Stampatori, Luca Confaloni, Giammarco Capponi
e Luca Menghini.
I ragazzi di coach Camarri si stanno allenando duramente per arrivare in forma
al primo appuntamento stagionale, che li
vedrà impegnati domenica 25 settembre
al Pala Prometeo Estra di Ancona contro
la Stamura.
Altetica leggera/Con Koutiki e Legnante Bocce/Confermati presidente e allenatore
L’Anthropos alle Paralimpiadi Una Bocciofila da serie A
La grande kermesse paralimpica è in pieno svolgimento e stanno gareggiando proprio in questi giorni a Rio de Janeiro i dodici atleti azzurri che hanno
ricevuto il pass consegnato dall’IPC (International Paralympic Commitee) alla
FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) per l’atletica
Italiana. Tra loro due tesserati dell’Associazione Anthropos di Civitanova
Marche. Si tratta di Assunta Legnante e di Ruud Koutiki.
Assunta, categoria F11, si presenta come punta di diamante della squadra
azzurra e si cimenterà nel Getto del Peso (dove è primatista mondiale e
medaglia d’oro uscente) e nel Lancio del Disco, mentre Ruud, categoria T20,
si cimenterà nei 400m piani. Grande soddisfazione per entrambi gli atleti,
ma soprattutto per Ruud che corona un sogno lungo 8 anni e rappresenta
il primo atleta Italiano categoria T20 alle paralimpiadi. Nello staff tecnico
presente a Rio anche Mauro Ficerai tecnico di Ruud.
Il Presidente Nelio Piermattei esprime “grande soddisfazione per queste
convocazioni che confermano il livello tecnico del nostro sodalizio, capace di
avere 2 atleti sui 12 convocati. Peccato per Riccardo Scendoni che, reduce
da due stagioni tribolate tra infortuni e problemi meccanici con la protesi,
è rimasto fuori dalla lista dei convocati. Ora però incrociamo le dita per
Assunta e Ruud”.
Fra le eccellenze sportive del territorio, la Bocciofila Montegranaro, militante da molti anni nella
massima serie agonistica, occupa un posto di assoluto rilievo. Sebbene dai più quello delle
bocce potrebbe sembrare uno sport minore, nei fatti ciò è vero solo in parte. A livello di ingaggi
e di somme necessarie per allestire le squadre, è sicuramente uno sport dai costi molto inferiori
ai cosiddetti sport televisivi e di massa, ma in quanto a numero di praticanti e appassionati,
probabilmente in Italia solo calcio e ciclismo possono vantare numeri superiori.
Il presidente Giampietro Catini, confermato la primavera scorsa dai dirigenti calzaturieri, ha
avuto parole di apprezzamento per il 5° posto finale della passata stagione, ringraziando i suoi
più stretti collaboratori e l’Amministrazione comunale per la costante vicinanza.
Insieme a Catini sono stati confermati l’allenatore Antonio Di Chiara, l’accompagnatore Vincenzo Pantanetti e il dirigente Giuseppe Olivieri, mentre responsabile del settore giovanile è
Massimiliano Di Battista. Per quanto riguarda la formazione che ad ottobre inizierà il torneo di
serie A, ci sono state quasi tutte conferme, con l’unico innesto dell’abruzzese Marco Di Nicola,
mentre difenderanno ancora i colori gialloblu capitan Matteo Angrilli, Domenico Dari, Luca
Santone e Daniele Ombrosi.
L’obiettivo della Bocciofila Montegranaro per la prossima stagione è sempre quello di ottenere
il prima possibile una salvezza tranquilla, togliendosi delle belle soddisfazioni come già
avvenuto nel 2015/16.
Endrio Ubaldi
9 Settembre 2016
Dove trovare il Corriere News
CAMPIGLIONE DI FERMO
• Edicola La Bottega del Giornale, Via Prosperi
• Sapore di Mare, Via Prosperi
• Centro commerciale Il Girasole, Via Orsolini
• Lavanderia self Bolle Blu, Via Orsolini
• Riforninento IP, Via Prosperi
CASETTE D’ETE
• Rifornimento AGIP, Strada Provinciale 26
• Edicola tabaccheria Modì, Via Nenni
• Bar Pasticceria Almerina, Piazza Mazzini
• Bar Centrale, Piazza Mazzini
• Alimentari Sapori veri, Piazza Mazzini
• Forno Pan del Re, Via Sirtori
• Supemercato EMI Market, Via Calvino
CIVITANOVA MARCHE
• Supermercato Coal, Via G. Carducci
• Vulcan bar, Via Silvio Pellico
• Brico IO, Via Silvio Pellico
• Bar La Rotonda, Via Einaudi
• Edicola del porto, Via Trento
• Rifornimento Metano, Via della Fontanella
• Rifornimento ENI, Via G. Carducci
• Supermercato COOP, Via G. Ungaretti
FALERONE
• Comune, Piazza della Concordia
• Bar Vittorio, Piazza della Concordia
FERMO
• Edicola Moretti, Piazza del Popolo
• Bancomat Carifermo, Piazza del Popolo
• Comune, Via G. Mazzini
• Edicola l’angolo della notizia, Piazzale Azzolino
• Laboratorio analisi ASUR, Via D. Zeppilli
• Palestra CONI, Piazzale U. Tupini
• Peccati di gola, Via di Croallanza
• Tabaccheria Rocchi Cristina, Piazza Dante
• Edicola Morichetti, Via G. Mameli
• Agenzia delle Entrate, Via U. Foscolo
• Edicola L’isola della notizia, Via S. D’Acquisto
• Biogreen, Via S. D’Acquisto
• Supermercato OK Sigma, Via G. Tiepolo
• Bar Gelateria Tirassegno, Via Tiro a Segno
• Casa di riposo Sassatelli, Via del Colle Vissiano
• INPS Sede provinciale, Via Sant’Alessandro
• Circolo Ricreatorio San Carlo, Via Roma
• Si Con Te, Via Mannocchi Tornabuoni
• Coop Adriatica, Via XXV Aprile
• Nausica Poliambulatorio, Via XXV Aprile
• Beauty Tu, Via XXV Aprile
• Bancomat Carifermo, Via A. Diaz
• Tabaccheria 49, Via XXV Aprile
• Punto Sma, Via degli Appennini
• Pasta all’uovo Rossi, Viale XX Giugno
• Tabaccheria Santarelli Simone, Viale XX Giugno
• Superfrutta, Viale XX Giugno
• Panificio Casa del Pane, Viale XX Giugno
• Bar Dolce Amaro, Viale XX Giugno
• Edicola Biancucci Denis, Via XX Giugno
• Ospedale Civile Murri, Via A. Murri
• Poliambulatorio, Via Gigliucci
• Cafè Fleet, Corso Cavour
• Villa Verde – Casa di cura, Viale N. Ciccolungo
• Bar Italia, Viale Trento Nunzi
• Salumi e Formaggi, Viale Trento Nunzi
• Edicola L’angolo di Silvia, Viale della Carriera
• Punto Sma, Viale della Carriera
• Roxy Bar, Viale della Carriera
• Patronato Se.N.A.S. /ANTEL, Via G. Falcone
• Pane e Caffè, Piazza Sagrini
• Punto Sma, Viale Trieste
• Serroni laboratorio analisi, Via Mario Agnozzi
• Edicola Santa Caterina, Viale Trieste
• Pasta all’uovo Santa Caterina, Via Pompeiana
• Bar Tazza D’Oro, Via Pompeiana
• Green Bar, Via Virgilio
• Emporio Verde Sollini, Contrada Ete
• Tabaccheria Lauri, Via Pompeiana
• Supermercato Coal, Via Pompeiana
• Bar Verde Luna, Contrada Ete Palazzina
• Panificio Ferracuti, Via F. Egidi
• Rifornimento Metano Cardinali, Contrada Canale
• Lavanderia self service Mary Rose, Via F. Egidi
• Mercatino Simpatia, Via G. Leti
• Supermercato Coal, Via G. Giammarco
• Edicola ricevitoria, Via G. Giammarco
• Ospedale Geriatrico I.N.R.C.A, Contrada Santa Petronilla
• Lavanderia self La bolla di Lulù, Contrada Santa Petronilla
• Centro Formativo Balestrini, Viale Trento 83
• Bar Caffè Latte, Viale Trento
• Rifornimento AGIP, Viale Trento
• Bar Primavera, Viale Trento
• Edicola Tabaccheria Cardinali, Viale Trento
• Ufficio Postale n.2, Via C.A. Vecchi
• Rifornimento IP (Castiglionese), Via G. Leti
GROTTAZZOLINA
• Bar Moderno, Piazza G. Marconi
• Alimentari da Paola, Piazza G. Marconi
• Poste centrali, Piazza Umberto I
• Ortofrutticola per passione, Strada Provinciale 61
• Supermercato Conad City, Via Segni
• Macelleria Ilca, Strada Provinciale 61
LIDO SAN TOMMASO
• Rifornimento Cardinali , Strada Statale 16
• Edicola, Strada Statale 16
MAGLIANO DI TENNA
• Bar La Rotonda, Via San Filippo
• Supermercato TODIS, Viale America
• Lavanderia self La bella lavanderina, Viale America
• Ciao Ciao abbigliamento, Viale America
• Acqua e Sapone, Viale America
• Supermercato Conad, Viale Europa
• Centro commerciale San Filippo, Viale Europa
• Bar Pasticceria Evandri, Via Tenna
MARINA DI ALTIDONA
• Supermercato Punto Sma, Via Colombo
• Rifornimento Metano, Via Bellini
• Supermercato D’Italy, Via Aprutina
• Croce Verde Valdaso, Via Toscanini
• Fisiomedical center, Via Aprutina
• Millevoglie pasticceria caffetteria, Via Aprutina
MARINA PALMENSE
• Edicola, Contrada Marina Palmense
• Palmatea, Contrada Marina Palmense
• Ever Green Bar, Via della Stazione
• Bottega SMA, Via dei Palmensi
MOLINI GIROLA
• Caffetteria Pasticceria Molini, Via C. Cattaneo
• La Bottega dei Sapori, Via C. Cattaneo
• Edicola, Via della Repubblica
• Rifornimento Tamoil, Strada Provinciale 157
• Bar Magic Cafè, Via C. Cattaneo
MONTAPPONE
• New Bar, Piazza Roma
MONTE URANO
• Macelleria Bontà in Tavola / Proshop, Via Urbino
• Pizzeria Si / Pescheria Sapore dei mari, Via Urbino
• Caffè La Piazza, Via Urbino
• Supermercato ISSIMO / La Bottega della Carne /
Antica Bottega, Via Gramsci
• Bar Moulin Rouge, Via Fratelli Cervi
• Bar Centrale Gelateria, Piazza della Libertà
• Edicola Mery, Piazza della Libertà
• Supermercato Punto Simply, Via C. Colombo
• Edicola cancelleria Tuttufficio, Via G. Verga
• Rifornimento IP, Strada Provinciale 62
• Poliambulatorio, Via Fratelli Cervi
• Luli Market, Via Faleriense
• Rifornimento IS, Via Faleriense
• Forno Sisti, Via Bolsena
• Rivendita Vino Firmanum, Via Garda
• Scorta e Sconto, Via Trasimeno
MONTE VIDON CORRADO
• Supermercato Super Coal, Via dei fiori fantastici
• Brando Bar, Via dei fiori fantastici
• Rifornimento IP, Via G. Oberdan
PONZANO DI FERMO (LOCALITÀ CAPPARUCCIA)
• Macelleria Caucci Lucio, Strada Provinciale 157
• Carillon pub pizzeria, Strada Provinciale 157
• Rifornimento IP, Strada Provinciale 157
• Supermercato Tigre Amico, Strada Prov. 157
• Bar Gelateria Strike, Strada Provinciale 157
• Panificio Rossi, Strada Provinciale 157
MONTEGIORGIO
• Forno Sant’Agostino, Via Ospedale Diotallevi
• Conad city, Via Ugolino
• Bar del Corso, Corso Italia
• Edicola libreria Luigi Azzurro, Via Ospedale
• Bar Piccadilly, Via Ospedale Diotallevi
• Edicola del Corso, Corso Italia
• Pasta all’uovo rosticceria Da Ugé, Via S. Maria
MONTEGRANARO
• Supermercato Sì Con Te, Via Turati
• Supermercato Tigre, Via Fermana Nord
• Edicola cartolibreria Pangrazi Dante, Largo Giovanni Conti
• Rifornimento Beyfin, Via Fermana Sud
• Edicola Santa Maria, Via Elpidiense Nord
• Rifornimento Metano, Contrada Ete Morto
• Rifornimento AGIP, Via Elpidiense Nord
• Ospedale civile, Via dell’Ospedale
• Tropical Bar, Via Gramsci
• Retro Cafè Pizzeria, Via Fermana Sud
MONTERUBBIANO
• Forno Mircoli, Corso Italia
• Alimentari, Corso Italia
• Bar Al Piccolo caffè, Via Garibaldi
PEDASO
• Supermercato Tigre, Viale Sacco e Vanzetti
• Edicola tabaccheria Visi Stefano, Via Mercantini
• Supemercato Simply market, Via G. Garibaldi
PIANE DI FALERONE
• Bar forno Aromi e Sapori, Via Faleriense
• Edicola, Via Faleriense
• Supermercato Maxi Coal, Via E. Fermi
• Rifornimento Low Cost, Via Faleriense
• Supermercato Punto Simply, Via Faleriense
PIANE DI MONTEGIORGIO
• Hurrà discount, Via Faleriense
• Rifornimento TotalERG, Via Faleriense
• Supermercato Eurospin, Via Faleriense
• Forno Sant’Agostino, Via Dante Mattii
• Rifornimento ENI, Via Faleriense
• Tabaccheria ricevitoria B&B, Via Faleriense
PIANE DI MONTEVERDE
• Rifornimento IS, Via Faleriense
• Rifornimento Metano, Piane di Monteverde
• Il Vecchio spaccio di fiducia, Via Faleriense
PIANE DI RAPAGNANO
• Rifornimento metano Pozzo Rapagnano 1, Via Faleriense
PORTO SAN GIORGIO
• Supermercato OASI, Via F.lli Rosselli
• Expert, Via F.lli Rosselli
• Gastronomia Lu Greciu, Via F.lli Rosselli
• L’Approdo pescheria, Via Boccaccio
• Supermercato Punto Simply, Via Foscolo
• Edicola, Via Petrarca
• Supermercato Punto Simply, Via della Repubblica
• Sport & Street, Viale Buozzi
• Edicola, Via Mazzini
• Edicola stazione, Piazza Matteotti
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• Bar Novecento, Piazza Matteotti
• Edicola, Via Cavallotti
• Edicola, Viale Don Minzoni
• Ospedale civile, Via Costa S. Paolo
• Edicola, Via Cavallotti
• Bar Caffè Torino, Viale dei Pini
• Supermercato Conad, Via Andrea Costa
• Studio medico associato, Via Cavallotti
PORTO SANT’ELPIDIO
• Drago casalinghi, Via Firenze
• Rifornimento Metano, Strada Statale 16
• Supermercato Si con Te, Via XX Settembre
• Supermercato Conad Superstore, Via V Giornate
• Rifornimento Metano , Via Fosso del palo
• Panificio La Spiga, Via Umberto I
• Bar Piccolo Aragno, Via Umberto I
• Supermercato Sigma, Via Canada
• Poliambulatorio, Via della Montagnola
• Centro Medico Diagnostico La Fenice, SS 16
RUBBIANELLO
• Forneria Leo Pal, Via Raffaello Sanzio
• Supermercato Punto Simply, Via Raffaello Sanzio
• Gastronomia Di tutto un po’, Via Sanzio
• Edicolidea, Via Raffaello Sanzio
SANT’ELPIDIO A MARE
• Edicola ricevitoria Mery, Via S. Caterina
• Edicola cartolibreria Kessy, Via Celeste
• Supermercato Conad City, Via Murri
• Acqua e Sapone, Via Murri
• Supermercato Conad City, Via Lazio
• Ospedale civile, Via Porta Romana
• Edicola Tabaccheria Smoke, Via Porta Romana
• Salumificio Ciriaci, Via Porta Romana
• Caffè Roma, Viale Roma
• Edicola Ricevitoria Sebastiani, Corso Baccio
• Caffè del Corso, Corso Baccio
SERVIGLIANO
• Bar 700, Via Faleriense
• Rifornimento TotalErg, Via Faleriense
• Dolce Forno, Borgo Leopardi
• Caffetteria gelateria Meccozzi, Piazza Roma
• Macelleria Salumi e Formaggi, Piazza Roma
• Gioielleria Berdini, Piazza Roma
• Punto Simply, Piazza Roma
• Pasta all’uovo rosticceria, Via Procida
• Le Bontà Salumi e Formaggi, Via Procida
• Foto Ottica 2F, Via Faleriense
• Supermercato Sigma, Via Papa Giovanni XXIII
• La Giostra, Via Faleriense
• Bar Pizzeria Quadrifoglio, Via E. Mattei
VALMIR
• Eurospin, Contrada San Marziale
• Acqua e Sapone, Contrada San Marziale
• Unigross mercato, Contrada San Marziale
• Macelleria F.lli Abbruzzetti, Via S. Antonio
• Punto Sma, Via S. Antonio
• Rifornimento D’Amico, S.P. 238
• Bar pasticceria Dolcissima, Via Iconicella
ANNO 14 - n.09 - 9 Settembre 2016
Editore: Edizioni Fisal Dir. Responsabile: Alessandro Sabbatini
Art: Marco Borzacchi
Imp.: Andrea Ferracuti Pompa Stampa: Tipografia Luce - Osimo
Vignette: Daniele Ripani
Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini
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Autorizzazione Tribunale di Fermo n. 2/2003 del 11/03/2003
Prossimo numero in distribuzione dal 14 Ottobre al 10 novembre