Guida di Pisogne - Pro Loco Pisogne

Transcript

Guida di Pisogne - Pro Loco Pisogne
COMUNE
di PISOGNE
All’interno Programma eventi estate | Inside Events program summer 2016
Index
4
Storia
History
COMUNE
di PISOGNE
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Centro storico
Historic centre
10
Torre del Vescovo
Bishop tower
“Questa brochure è stata creata e ideata per
guidarvi alla conoscenza di Pisogne.
Questo borgo è molto caratteristico e presenta diverse peculiarità ancora sconosciute a molti: è ricco di bellezze naturalistiche
e paesaggistiche, di storia, cultura e tradizioni.
Attraverso questa guida, voluta fortemente
dall’Amministrazione Comunale, desideriamo condurvi alla scoperta di tutti i punti
d’interesse del Paese. Ci auguriamo che la
guida possa accompagnarvi ad una piacevole visita del territorio.
Oltre allo strumento cartaceo, l’Amministrazione, in collaborazione con la Pro
Loco di Pisogne, ha attivato due punti di
informazione (sul Lungolago Tempini e
presso la Chiesa di Santa Maria della Neve)
e messo in rete (www.prolocopisogne.it e
www.comune.pisogne.bs.it) informazioni
dettagliate ed utili per offrire la migliore
descrizione di un territorio tutto da scoprire, per le sue unicità e bellezze.”
“This brochure was created and ideated for
guide at the knowledge of Pisogne.
This village is very characteristic and it
presents different peculiarity still unknown
to many: it is rich of natural beauties and
landscapes, history, culture and traditions.
Throught this guide, strongly desired bu the
City Administration, we would like to lead
you at the discover of all the points of interests of the city. We hope the guide can accompany in a pleasant visit of the territory.
In addition to the paper tool, the City Administration, in collaboration with the Pro
Loco of Pisogne, has launced two information points (on Tempini Lakeside and
at the church of Santa Maria della Neve)
and put in the net (www.prolocopisogne.
it and www.comune.pisogne.bs.it) useful
and detailed information for offer the best
description of a territory to discover for its
uniqueness and beauties.”
Sindaco
Diego Invernici
Mayor
Diego Invernici
Assessore al Turismo
Valter Zanelli
Tourism Assessor
Valter Zanelli
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Case signorili
Stately homes
13
Santa Maria in Silvis
S. Maria in Silvis
p. 14
CARTINA
17
Santa Maria Assunta
S. Maria Assunta
18
Santa Maria della Neve
S. Maria della Neve
22
Lungolago
Lakeside
23
Val Palot
Val Palot
24
Miniera Quatrossi
Quatrossi mine
27
Parco
Park
ALL’INTERNO | INSIDE
Programma estate
Summer program
2016
Storia
History
Pisogne is a village of about 8.000
inhabitants located on the north-east shore of Lake Iseo.
This town, full of hamlets and districts that
climb along the mountain, has always been
an important place of exchange and commerce. This was possible thanks to its position, because the streets from Tonale and
Aprica crossed in Pisogne and brought to
Brescia.
The name “Pisogne” comes probably from
“Pisonis”, Latin term from which we can
deduce the following meaning: “place where is possible to see the water that flows over
the valley bottom.”
Pisogne has been represented on the territory’s map of Brescia since the XVth century, when it was indicated with 3 towers
as symbol. Moreover, Leonardo da Vinci
also represented Lake Iseo and the Camonica valley in one of his famous paintings
preserved at Windsor castle.
The centre of Pisogne was formed
near the ancient church, the Pieve of Santa Maria in Silvis, located
along the Ancient Via Valeriana, but
the medieval borough developed
near the lake instead.
In the past, the village had an important
economic role, not only for the good position but also thanks to the several natural
resources. For centuries its prosperity was
connected to its commercial emporium
function of the Camonica valley; until the
middle ages, in the big square near the lake,
there was an important market every week,
where people exchanged all kind of goods
PISOGNE È UN PAESE DI CIRCA 8.000
ABITANTI SITUATO SULLA SPONDA
NORD-ORIENTALE DEL LAGO D’ISEO.
Questo Comune, ricco di frazioni e contrade che si inerpicano lungo la montagna, è da sempre stato un importante luogo di scambio e commercio. Tutto questo
fu possibile grazie alla sua posizione, in
quanto confluivano e confluiscono ancora
oggi le strade che dal Tonale e dall’Aprica
portavano a Brescia.
La denominazione Pisogne deriva probabilmente da “Pisonis”, termine latino da
cui si può dedurre il seguente significato
“luogo in cui dalla sommità di un passo o
di un monte è possibile vedere l’acqua che
scorre sul fondovalle”.
Il paese compare nella carta del territorio
bresciano del XV secolo indicata con tre
torri, inoltre, è segnalato da Leonardo da
Vinci nel notissimo disegno conservato
nel castello di Windsor rappresentante il
Lago d’Iseo e la Valle Camonica.
Il nucleo primitivo di Pisogne si
formò nelle vicinanze dell’antica Pieve di Santa Maria in Silvis
lungo l’Antica Via Valeriana, ma il
borgo medioevale del quale è ancora evidente la conformazione,
si sviluppò più vicino al lago.
In passato la cittadina ricopriva un ruolo economico importante, anche grazie
alle prospere risorse naturali. Per secoli
la prosperità di Pisogne fu legata alla sua
funzione di emporio commerciale della
Valle Camonica; fino al Medioevo si teneva tutte le settimane nella grande piazza a
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Lungolago con parte dell’opera di Franca Ghitti
e vista sulla Torre del Vescovo.
The lakeside with a part of Franca Ghitti work
and view on the Bishop Tower.
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One of the seven hamlet of Pisogne:
the little village of Toline.
Una delle sette frazioni di Pisogne:
il piccolo borgo di Toline.
Centro storico
Historic centre
and local products: iron, artefacts of some
forges, wood product, chestnuts, wool, fodder and cheese.
Lake commerce has been Pisogne’s strength
until 1850, where there was the opening of
the Camonica valley street and the coast
road to Marone. In 1907 the Iseo-Breno
railway was inaugurated.
Today Pisogne is a touristic centre and a
destination for a lot of visitors and holidaymakers.
lago un importante mercato in cui confluivano, dalla Valle e per via lacustre, merci
di ogni tipo che andavano ad aggiungersi
ai vari prodotti del territorio pisognese tra
cui il ferro, i manufatti di alcune fucine,
i legnami, le castagne, le lane, le biade, i
formaggi. Ricordiamo anche che a Govine, una delle frazioni di Pisogne, era presente uno dei poli siderurgici più attivi del
territorio.
Il commercio effettuato via lago è stato il
punto di forza del paese fino al 1850, anno
in cui avvenne l’apertura della strada della Valle Camonica e della strada costiera
fino a Marone. Nel 1907 venne inaugurata
la ferrovia Iseo-Breno. Oggi Pisogne è centro a vocazione prevalentemente turistica,
meta di visitatori e villeggianti.
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Pisogne developed principally in Middle
Ages, in the past was fortified and
we still get to see proofs nowadays.
Along the territory there are yet some access doors situated in “Via dei Monti”, “Via
Mercanti” and “Via Torrazzo”, the neighbourhood of the main Square. The current
“Capovilla” district, in local dialect called
“Colaela”, incorporates the close and fortified nucleus of Piazza Berlai.
The centre of the town is made by three
jointly squares: Piazza Umberto I, Piazza
Mercato and Piazza Vescovo Corna Pellegrini.
Umberto I Square, was called like this in
1900 in memory of the King of Italy killed
in Monza in July of the same year. In the
past the actual Square was a swamp, the
Municipality had to reclaim the area in
1818-1819 because it was a source of risk for
the health of the citizens. At the time, for
this reason, the Square was called Piazza
Giardino (Garden Square). Today we can
admire in this place an elegant fountain
made with white stone of Botticino and the
bronze statue of San Costanzo martyr, patron saint of Pisogne.
At the level of the Tower, we are in Piazza
Mercato. This square was cited for the first
time in 1299 and it was the site of one of the
most important market of the area which
took place every Saturday. Until the beginning of the last century the square overlooked directly on the port, because at the
time the Lake reached the level of the base
of the Bishop Tower.
La cittadina di Pisogne, sviluppatasi principalmente in epoca medievale, UN TEMPO ERA FORTIFICATA ED ANCORA OGGI
NE DETIENE DELLE TESTIMONIANZE.
Lungo il territorio ci sono ancora alcune delle porte di accesso, situate ora in
Via Monti, Via Torrazzo e Via Mercanti,
nelle vicinanze della Piazza. L’attuale Capovilla, in dialetto locale detta “Colaela”,
comprende il nucleo chiuso e fortificato di
Piazza Berlai.
Il centro della cittadina è formato in realtà
dall’insieme di tre piazze contigue denominate: Piazza Umberto I, Piazza del Mercato e Piazza Vescovo Corna Pellegrini.
Piazza Umberto I, assume questa denominazione nel 1900 in memoria del re
d’Italia assassinato a Monza nel Luglio di
quell’anno. In passato l’attuale piazza era
una palude, il Comune dovette bonificare l’area nel 1818-1819 in quanto fonte di
rischio per la salute dei cittadini. All’epoca per questa ragione la piazza veniva
chiamata Piazza Giardino. Oggi possiamo
ammirare su questa piazza un elegante
fontana in pietra bianca di Botticino e la
statua di bronzo di San Costanzo Martire,
patrono di Pisogne.
Salendo all’altezza della Torre ci troviamo
in Piazza del Mercato. Questa piazza venne citata per la prima volta nel 1299 ed era
sede di uno dei mercati più importanti del
territorio che si teneva ogni Sabato. Fino
all’inizio del secolo scorso la piazza si affacciava direttamente sul porto dato che il
lago allora raggiungeva quasi la Torre.
I portici che affiancavano e affiancano
7
Piazza Mercato erano dotati di fondaci tra
di loro collegati così da essere in comunicazione con l’attracco del porto.
La parte superiore della piazza è denominata Piazza Vescovo Corna Pellegrini in
memoria del vescovo di Brescia, nativo di
Pisogne, Giacomo Maria Corna Pellegrini. La titolazione della piazza avvenne nel
1934 quando le spoglie del vescovo vennero traslate dalla cappella familiare posta al
cimitero al presbiterio della Parrocchiale
Santa Maria Assunta.
La piazza è stata ristrutturata
recentemente e chiusa al traffico. sono ancora visibili i portici settecenteschi e edifici storici
appartenuti un tempo a famiglie
signorili. Via San Clemente è un vicolo
medievale che si affacciava su un grande
complesso di case fortificate, allora esteso fino a Via San Marco. Di questo complesso, è ancora visibile una torricella che
mostra il piede a scarpate a conci grossi ed
irregolari.
Accanto alla Piazza si trova un piccolo
quartiere denominato “Puda”.
La “Puda” era già esistente all’epoca rinascimentale, come ne dimostrano gli edifici
e le restanti traccia delle mura che fortificavano la cittadina. Il quartiere, detto anche dell’Ortaglia, era composto da edifici
posti intorno ad un brolo ora scomparso;
ne rimane soltanto il portale d’ingresso.
Un tempo si trovava una chiesa dedicata
a San Clemente il corpo della chiesa è ancora riconoscibile, pur inglobato in un insieme di altri edifici, soprattutto nel fianco
nord che da su Via della Ortaglia e che
presenta l’alta navata spartita in tre campate da contrafforti in muratura.
Del complesso rinascimentale oggi rima
ne solo un vasto edificio costituito da due
corpi di fabbrica che formano una “L”
rovesciata. All’interno la costruzione si
affacciava su di un’ampia ortaglia, da cui
deriva il nome della Via.
Ingresso del Vicolo San Clemente
con particolare dei portici settecenteschi
di Piazza Mercato.
The entrance of the alley of San Clemente
with a particular of the eighteenth arcade
situated in Market Square.
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Of this complex it is still visible a tower
house which shows its basement of escarpments.
Near the square there is a little district
denominated “Puda”, belonging to the Renaissance. The nearby district called Ortaglia, in which in the past was situated
a church dedicated to San Clemente; the
body of this building is still visible, although is now incorporated in other houses.
The most visible part is located in the North
of via Ortaglia, it shows the three bays in
which the nave was divided. In the inside of
the church there was a wide Ortaglia, from
which result the street name.
The upper part is called Piazza Vescovo
Corna Pellegrini, in memory of the Bishop
Brescia who was born in Pisogne, Giacomo
Corna Pellegrini. The Square got this title
in 1934 when the spoils of the Bishop were
transported in the presbytery of the church
of Santa Maria Assunta from his familiar
Chapel in the cemetery. The Square was
recently renovated and closed to
traffic. The eighteen-hundreds’ arcades and historic buildings, which
belonged in the past to noble families, are still visible. Via San Clemente
is a medieval alley which overlooked on a
big complex of fortified houses, then extended to Via San Marco.
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Torre del Vescovo
Bishop tower
On the north side of Market Square stands
the Bishop Tower.
After the continuous struggles between
Guelph and Ghibellines and between the difference factions of Bergamo and Brescia, the
Bishop ordered the construction of the Tower
with the features of a military building.
It was erected in 1299, in an unique
phase of construction, not only as an instrument of defence for Pisogne but also as a
symbol of the ecclesiastic power.
The name “Bishop Tower” dates back to
1492, year when the Bishop purchased the
complete property of the tower (it would
have passed under the property of the Municipality only in 18059.
The Bishop Tower was built with an
iron-coloured local stone. It is 32
metres and 60 centimetres high and
it has walls of 1 metres and 65 centimetres of thickness.
The function of this structure was of “vedette”, there were four slots for each floor, useful
to prevent incursions. The plant is square,
wider at the basement to avoid collapses.
The cause was the level of Lake Iseo, which
at the time reached the level of the square.
The Tower access is situated in a small courtyard and it is 3 meters above the floor, in
the past surrounded by tower-houses. This
entry was hidden and difficult to reach, today is present a stone stair but in the Middle
Ages the only way to enter the Tower was a
little retractable wooden stair.
The south facade presents a sundial dating
back to the 13th-14th century and a clock
of the 1800’s.
Sul lato settentrionale di Piazza del Mercato campeggia austera la Torre del Vescovo.
In seguito alle continue lotte tra guelfi e
ghibellini e tra le diverse fazioni di Bergamo e Brescia, il vescovo ordinò la costruzione della Torre con le caratteristiche tipiche di un edificio militare.
Venne eretta nel 1299, in un’unica
fase di costruzione, non solo come difesa per il paese di Pisogne ma anche come
simbolo del potere ecclesiastico.
La denominazione “Torre del Vescovo”
risale al 1492, anno in cui il vescovo si riservò la proprietà della Torre, che rimarrà
tale fino al 1805 quando essa passerà al
Comune di Pisogne.
La Torre è costruita in pietra locale di colore ferrigno e conta
32 metri e 60 centimetri di altezza e mura dello spessore di 1 metro e 65 centimetri.
La funzione della Torre era quella di vedetta, infatti sono presenti 4 feritoie per
ogni piano, utili per prevenire eventuali
incursioni. La pianta è quadrata a corsi
orizzontali e conci laterali a bugne, la Torre risulta più larga alla base dove misura 7
metri e 20 centimetri rispetto ai 7 metri e
5 centimetri dell’intera struttura. La causa
era l’allora livello del Lago d’Iseo, che raggiungeva Piazza Umberto I, e le frequenti
esondazioni che resero necessaria una base
più robusta per evitarne il crollo. L’entrata
è situata in una piccola corte chiusa ed a
circa tre metri dal suolo, all’epoca circondata da altre torricelle o case-torre ora difficilmente riconoscibili. Questa entrata la
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rendeva nascosta e difficilmente raggiungibile, oggi è presente una scala in pietra
che accompagna i visitatori al portone
d’entrata ma nel Medioevo l’unico modo
per raggiungere i tre metri di altezza era
una piccola scala con pioli di legno retraibile. La facciata sud presenta una meridiana risalente al 13°-14° secolo ed un orologio appartenente invece al 1800.
La Torre presenta la classica merlatura
guelfa ed è sovrastata da un tetto protettivo, aggiunto in seguito, per riparare la
cima da fenomeni meteorologici.
La cima della Torre, raggiungibile percorrendo 92 gradini, permette una visione a 360 gradi di
Pisogne e del panorama circostante.
La Torre del Vescovo è oggi simbolo del
paese, presente anche nello stemma cittadino, è stata protagonista di alcune vicende storiche. Tra queste ricordiamo il 1518
anno in cui vennero imprigionate al suo
interno otto donne accusate di stregoneria
per essere poi arse vive in Piazza Mercato.
Sotto l’entrata principale si trova infatti
una piccola prigione.
A Guelphs and a protective roof.
The top of the Tower can be reached
after 92 steps, it allows to have a
360 grades view on Pisogne and its
landscape.
Today the Bishop Tower is the symbol of Pisogne, as evidenced by the coat of arms of
the town, some historical events have happened there. One of them in 1518, when eight
women accused of witchcraft were imprisoned inside the building, then burned alive in
the Market Square.
Torre del Vescovo vista da Piazza Mercato: sulla
facciata l’orologio con numeri romani e la meridiana.
The Bishop Tower view from Market Square: on the
facade the clock with Roman numbers and the sundial.
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Case signorili
Stately homes
Pisogne was home to many wealthy families, and today some Stately homes are still
visible.
“Villa Damioli”, belonging to the Damioli
family, is situated on the southern side of
the parish church of Santa Maria Assunta and it is composed of a complex of manufactured dating back to the end of the
1700’s.
The manor, which was built on the ruins
of a middle-ages castle, presents different
wood halls with painted ceilings and an indoor garden rich of plants.
Giordani house, situated near Villa Damioli, belong to the 1600’s, is equipped with
a courtyard with fountains and arcades.
Fanzago house is a 1700’s residence
on four floors.
The peculiarity of this house is the
facade on which you can see the
decorations made with nineteenth-century medallions representing the characters of “Promessi
Sposi”.
In the same street, it is situated Casa Corna
Pellegrini also known as the bishop’s house. The building dates back to the XIXth
century, its access is a small portal on the
ground floor, characterized by a wide arch.
A lot of indoor rooms are covered by vaults and, some of them present floral painted
decorations on the ceilings.
Soon, this house will become the headquarters of the municipal library.
Soardi house is an eighteenth-century residence overlooking Ghitti square. It was originally located directly on the boat docks.
Pisogne è stata dimora di molte famiglie
facoltose, ad oggi sono ancora visibili alcune delle case signorili.
Villa Damioli, appartenente all’omonima
famiglia Damioli, è situata a sud della chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta ed
è composta da un complesso di fabbricati risalenti alla fine del 1700. La villa, che
sorse all’interno di un castellum, presenta
diverse sale in legno con soffitti affrescati e
un giardino interno ricco di flora.
Casa Giordani, situata accanto a Villa Damioli, appartiene al seicento ed è dotata di
un cortile con fontane e loggiati sovrapposti con colonnine in pietra di Sarnico.
Casa Fanzago, visibile in via San
Marco, è una dimora seicentesca
disposta su quattro piani.
La peculiarità è la facciata su cui
è possibile osservare la decorazione effettuata con medaglioni
ottocenteschi che raffigurano i
personaggi de “I Promessi Sposi”.
Nella medesima via, è situata Casa Corna
Pellegrini detta anche Casa del Vescovo.
L’edificio è risalente al XIX secolo si accede da un piccolo portale al pian terreno
caratterizzato da un’ampia arcata. Molti
locali interni sono coperti da volte a botte
e alcuni ambienti presentano decorazioni
pittoriche floreali nei soffitti. A breve questa casa diventerà la sede della Biblioteca
Comunale.
Casa Soardi è una dimora secentesca che
si affaccia su Piazza Ghitti. Originariamente era situata direttamente sui moli
d’attracco delle barche.
12
S. Maria in Silvis
S. Maria in Silvis
The church of Santa Maria in Silvis was one
of the five “Pievi” of the Camonica Valley
between the 1300’s and the 1400’s. It was
consecrated on August 20th, 1580 by cardinal Carlo Borromeo. It is possible to see
some headstones, one in particular has a
phrase in latin which means that the man
stays in God hand as the mud stays in potter hand.
On the south side of the church are situated
the rectory and the buildings used by farmers who works on church lands.
Inside the church, after the restoration, was founded a Roman tomb
belonging the second half of the
1st century A.D., dedicated to Tiberio
Claudio Numa the priest of Augusto, which
was used as baptismal font. The church was
built on the remains of a previous church,
as is testified by the cript.
The walls of the presbytery and of
the nave are completely painted by
Giovanni Pietro da Cemmo.
In the presbytery are painted episodes depicting the life of the Virgin Mary and in the
nave others like: the “Nativity” and “Holy
Mary enthroned with the child”.
Very important is the fresco “Beato Simonino”, present in several Camonica Valley
churches.
In the “controfacciata” and along
the north wall it is present the
Triumph of Death, a fresco composed of
5 panes.
La chiesa di Santa Maria in Silvis fu una
delle cinque pievi di Valcamonica attestate tra il 1300 e il 1400. Venne consacrata
il 20 Agosto del 1580 dal Cardinale Carlo
Borromeo. Sono visionabili alcune pietre tombali, una in particolare porta una
scritta in latino che recita “l’uomo sta nelle mani di Dio così come il fango sta nelle
mani del vasaio”.
Durante i lavori per la costruzione della
strada che porta verso le frazioni montane
vennero alla luce sette teschi, ora collocati nella cappella esterna detta delle “Sette
Teste”. Sul lato sud della chiesa si trova
l’insieme dei fabbricati che costituivano
la canonica ed altri utilizzati dai contadini che lavoravano sui terreni di proprietà
ecclesiastici.
All’interno della chiesa, in seguito ai lavori di restauro, è stato
trovato parte di un monumento
funebre romano appartenente
alla metà del I secolo d.C. dedicata a
Tiberio Claudio Numa sacerdote del divo
Augusto che venne reimpiegato come fonte battesimale. La chiesa venne costruita
sui resti di una chiesa precedente, lo testimoniano i resti della pavimentazione inferiore visitabili nei pressi del presbiterio.
Le pareti del presbiterio e della
navata sono interamente affrescate da Giovan Pietro da Cemmo.
Nel presbiterio sono dipinti episodi raffiguranti la vita della Madonna mentre
nella navata si trovano episodi come “la
Natività” e “la Madonna in trono con il
bambino”. Di rilevante importanza è an13
Comune di
PISOGNE
COMUNE
di PISOGNE
Cartina
topografica
PROGRAMMA ESTATE 2016
Summer program 2016
GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO
June - July - August
rogramma
STACCA il p re con te!
emp
e portalo s RICORDARE
cile
Sarà più fa
NTAMENTI
U
P
P
A
I
L
G
I
TUTT
per l’estate
organizzati ESE!
PISOGN
r
he summe
Detaches t nd don’t
a
programme vents!
forget the e
Eventi ESTATE 2016
SUMMER Events 2016
GIUGNO June
2 G Torneo di calcio
4 S Concerto STABAT MATER
10 V Festa dei marinai
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Lake of Giants
11 S Festa dei marinai
Festival di Poesia / Arte in torre
Brescia - Livigno
Nota d’Oro
Lake of Giants
12 D Festa dei marinai
Festival di Poesia / Arte in torre
Prove di regolarità auto
Raduno di pesca
Festa degli Alpini
Banda h.10:00 - Sfilata marinai
Antico cammino dei pisognesi
Nota d’Oro
Lake of Giants
13 L Lakers basket camp
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Torneo di calcetto saponato
14 M Lakers basket camp
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Torneo di calcetto saponato
15 M Lakers basket camp
16 G Lakers basket camp
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Torneo di calcetto saponato
Installazioni RAKU
17 V Lakers basket camp
Torneo di calcetto saponato
22 M Festival della chitarra classica
Lakers basket camp
Concerto Italian Trio
Concerto Creuza de Ma
Installazioni RAKU
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Installazioni RAKU
Settimana della musica
Concerto con banda
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Installazioni RAKU
Lakers basket camp
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Installazioni RAKU
24 V Pisogne in arte
Lakers basket camp
Festa gruppo ANA
Festa patronale ss. Pietro e Paolo
Installazioni RAKU
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Festival della chitarra classica
30 G
23 G Festival della chitarra classica
Esposizione in torre di Paola Bianchi
18 S Lakers basket camp
29 M Esposizione in torre di Paola Bianchi
LUGLIO July
1 V Processione Madonna delle Longhe
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Miss Italia - provinciale
Installazioni RAKU
25 S Pisogne in arte
Installazioni RAKU
2 S Esposizione in torre di Paola Bianchi
Torneo di calcetto saponato
Lakers basket camp
Raduno Bandistico
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Festa patronale ss. Pietro e Paolo
Concerto:
“Ricordando Lino Bonetti organista”
Settimana della musica
Concerto con banda
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Festa Madonna delle Longhe
Spettacolo di Luciano Bertoli
“Giovedì Gnocchi, Venerdì Sarde
e Polenta, Sabato...”
Installazioni RAKU
19 D Festival della chitarra classica
Torneo di calcetto saponato
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Installazioni RAKU
20 L Festival della chitarra classica
Lakers basket camp
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Installazioni RAKU
21 M Festival della chitarra classica
Lakers basket camp
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Torneo di calcetto saponato
Installazioni RAKU
Installazioni RAKU
26 D Pisogne in arte
Festa patronale ss. Pietro e Paolo
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Installazioni RAKU
3 D Esposizione in torre di Paola Bianchi
Davide&Anita Duo concerto
Installazioni RAKU
4 L Installazioni RAKU
5 M Giro in Rosa
9 S Pontasio in festa
10 D Pontasio in festa
Gara di nuoto - Lovere Pisogne
Festival del Romanino
Stelle in Riva
Installazioni RAKU
27 L Esposizione in torre di Paola Bianchi
Installazioni RAKU
Settimana della musica
28 M
Concerto con banda
Esposizione in torre di Paola Bianchi
Installazioni RAKU
Mattoncini al Lago
14 G Premio Romanino
21 G Lungolagoloso
23 S Festival del Romanino
Boxe sotto le stelle
24 D Campagna Amica
31 D
Campionato lombardo
di regolarità vespistica
AGOSTO August
13 S Mostra Mercato
Festa dei Brigancc
1 L Torneo Beach Volley
GrignaghEstate
2 M Torneo Beach Volley
14 D Mostra Mercato
3 M Torneo Beach Volley
GrignaghEstate
4 G Torneo Beach Volley
Festa dei Brigancc
5 V Torneo Beach Volley
6 S Torneo Beach Volley
15 L Mostra Mercato
Festa dei Brigancc
Festa dei Brigancc
16 M Mostra Mercato
GrignaghEstate
17 M Mostra Mercato
7 D Torneo Beach Volley
18 G Mostra Mercato
Festa dei Brigancc
19 V Mostra Mercato
GrignaghEstate
20 S Mostra Mercato
Giro delle creste
GrignaghEstate
8 L Festa dei Brigancc
21 D GrignaghEstate
9 M Festa dei Brigancc
28 D Festa patronale s. Bartolomeo
10 M Festa dei Brigancc
Concerto in Medelét
11 G Festa dei Brigancc
Festa e manifestazione ANA
12 V Festa dei Brigancc
Campagna Amica
Pro Loco Pisogne
Via Lungolago Tempini, 5
25055 Pisogne
tel. 0364.880517
[email protected]
www.prolocopisogne.it
PRO LOCO PISOGNE
S. Maria Assunta
S. Maria Assunta
The parish church dedicated to S. Maria
Assunta is situated at the height of Vescovo Corna Pellegrini square, it is accessible
through a flight of steps with two symmetrical ramps.
The neoclassical building was built
between the 1768 and 1798 on the
project of the architect Antonio
Marchetti.
It was strongly supported by the citizens to
replace the old “Pieve”. The church has a
facade with a medallion containing a dedication to S. Costanzo, patron of the village,
and to the Virgin Mary.
Inside it remains an important organ of 1857 fully functional, made
by the Serassi brothers.
there are six side chapels: in the second chapel on the right, in an urn of glass and wood
are kept the relics of San Costanzo. The decoration is simple and bi-chrome, made in
white and green. The vaults and the domes
are painted by Sala and Cattaneo.
La chiesa parrocchiale dedicata a S. Maria
Assunta è situata al culmine della Piazza
Vescovo Corna Pellegrini, vi si accede percorrendo una scalinata a due rampe simmetriche.
L’edificio, di gusto neoclassico, fu
costruito fra il 1768 e il 1798 su
progetto dell’architetto Antonio Marchetti.
Fortemente voluta dalla popolazione per
sostituire la vecchia Pieve, allora decadente. La chiesa presenta sulla facciata un
medaglione sostenuto da due cornucopie
contenenti la dedica a S. Costanzo, patrono del paese, e alla Madonna.
All’interno vi è conservato un
prezioso organo del 1857 perfettamente funzionante, realizzato dai fratelli Serassi.
L’interno ad aula unica presenta sei cappelle laterali: nella seconda cappella di
destra, in un’urna di vetro e legno vi sono
conservate le reliquie del Martire San Costanzo. La decorazione è semplice e bicroma, in stucco bianco su sfondo verde pastello, le volte e le cupole sono affrescate
dal Sala e dal Cattaneo.
che l’affresco della vicenda del Beato Simonino, riportato in molte chiese della
Valle Camonica e del Trentino. Sulla
controfacciata e lungo la parete
nord si sviluppa “il trionfo della
Morte”, un affresco composto da cinque
riquadri, che è mutilato dall’apertura della
cappella della Madonna del Rosario.
Negli intradossi dell’Arco Santo un affresco riportava il dogma della “Resurrezione della Carne”, volontariamente dipinto
in questo punto situato fra la navata e il
presbiterio per ricordare il passaggio dalla
morte terrena alla vita eterna.
Sopra. Facciata esterna con ingresso principale
di Santa Maria in Silvis.
A lato. Il presbiterio visto dalla navata.
Above. A visual of the entry of the Church.
Beside. The presbytery seen from the nave.
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Sopra. Veduta aerea di Santa Maria Assunta.
Above. Aereal view of Santa Maria Assunta.
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S. Maria della Neve
S. Maria della Neve
The Church of Santa Maria della Neve, called “Romanino Church”, was probably built
in the second half of 15th century. In 1580 it
has been adjoined a concert, now used as a
shelter. The architecture is very simple, it has
very small prophets in the trefoil arches. On
the arcade these is a portal build in red local
stone of Gorzone called Simona Stone, similar to the one of Santa Maria in Silvis which
is dated to 1485 and signed by Damiano da
Milano. An additional element is the oculus,
the only 15th century fragment of stained
glass window in the province of Brescia.
The church was painted inside from
1533 to 1534 by a famous painter
called Romanino. The theme is Passion-Death-Resurrection-Ascension
of Jesus Christ.
The technique used by Romanino in this
church is different from the one he used
previously in other works. This because the
church is a civic temple, the people wanted
it. It is certified by a capital of a pilaster strip
inside in which is carved the city coat of
arms and V.P.: “Vicinia of Pisogne”.
Romanino wasn’t bonded by the church rules and he used a very simple language, which was easily understood by poor people. His
technique is composed by different features:
no preparation, quick achievements, visible
corrections and visible strokes of the brush.
The church is composed by one nave with 3
bays separated by 2 ogive arches.
The vault is decorated with 12 prophets and
12 sibyls with scrolls. On the Arco Santo is
depicted the scenes of the Annunciation,the
Pentecost and the Deposition. Different
frescoes are painted in the bays which is
divided in altar-step and altar-piece, for in-
La chiesa di Santa Maria della Neve, detta
chiesa del Romanino, fu costruita probabilmente nella seconda metà del 15° secolo. Situata nella contrada della Longa,
all’epoca era situata all’esterno della città
ma ora è inglobata nel centro. Nel 1580
verrà aggiunto il convento, ora adibito a
ricovero, per volere di Carlo Borromeo che
venne affidato ai frati agostiniani.
L’architettura dell’edificio è molto semplice presenta una decorazione ad archetti
con tetto a capanna, spicca sulla facciata
il portale in pietra arenaria rossa di Gorzone detta Pietra Simona, che riporta le
stesse caratteristiche del portale di Santa
Maria in Silvis risalente al 1485 e firmato
da Damiano da Milano. Un altro importante elemento è l’oculo, l’unico in tutta la
provincia di Brescia che testimonia l’arte
vetraria del 15° secolo.
L’interno della chiesa è stato
completamente affrescato tra
il 1533 e il 1534 da Girolamo Romanino con un ciclo che raffigura
la Passione, la Morte e la Resurrezione di Cristo.
Lo stile che Romanino utilizza è diverso da quello utilizzato in precedenza. La
motivazione deriva dal fatto che questa
chiesa voluta dai cittadini di Pisogne è di
proprietà comunale, come testimonia un
capitello posizionato nella parete Sud che
riporta la scritta V.P. ovvero “Vicinia di
Pisogne” e lo stemma di Pisogne: la Torre
del Vescovo. Romanino secondo diversi
critici, non sarà vincolato dai vigenti dogmi della chiesa e utilizzerà un linguaggio
definito in seguito dialettico, lo dimostra
la fisicità dei vari personaggi raffigurati
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Facciata con ingresso principale
di Santa Maria della Neve.
Facade with the main entrance
of Santa Maria della Neve.
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Sulla sinistra è riconoscibile grazie all’angelo posto sopra di esso il buon ladrone e
sulla destra invece grazie al diavolo riconosciamo il cattivo ladrone.
La chiesa venne definita “Cappella Sistina
dei Poveri” grazie alla qualità della muscolatura che Romanino dà ai suoi personaggi, che rimandano allo stile michelangiolesco.
stance: the Ascension, the Last Supper, the
Washing of the Feet, the Ecce Homo and the
Resurrection.
The biggest fresco is situated on the “Controfacciata”: the Crucifixion. On the left the
good thief is recognizable thanks to the angel
painted above and the same for the bad thief
recognizable thanks to the devil. The church
had been defined “the Sistine Chapel of the
poor” thanks to the sculptural quality of the
characters, reminding Michelangelo.
Sopra. Particolare della “Crocifissione”
Sotto. Sibille e profeti nel particolare della volta
affrescata.
Above. A particular of “Crocifissione”.
Below. Sibyls and prophets in the frescoed vault.
che appaiono tozzi e senza proporzioni.
Romanino dipinge in questa chiesa senza utilizzare il disegno preparatorio e lasciando alcune correzioni visibili.
La chiesa è composta da un’aula unica
suddivisa in tre campate. Queste campate
sono sovrastate da tre volte a crociera. Il
soffitto è interamente affrescato e raffigura
12 profeti e 12 sibille, 24 putti e 8 figure
che tengono alcuni cartigli. L’Arco Santo
riporta la scena dell’Annunciazione, la
Pentecoste e la Deposizione. Diversi sono
gli affreschi che divisi in due registri decorano le pareti e descrivono gli episodi più
salienti della Settimana Santa. L’affresco
più importante e più imponente è situato
nella Controfacciata: la Crocifissione.
Sopra. Affresco della “Crocifissione” di Girolamo
Romanino, chiesa di S. Maria della Neve a Pisogne.
A lato. Particolare de “La salita al Calvario”.
Above. Fresco “Crocifissione” of Girolamo Romanino,
church of Santa Maria della Neve.
Beside. Particular of “Salita al Calvario”.
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Lungolago
Lakeside
Val Palot
Val Palot
La Val Palot è una delle zone montane più
suggestive di Pisogne, situata a 1100 metri
d’altezza dista solo 12 km dal centro abitato. Si tratta della stazione sciistica più
piccola d’Italia, con solo due piste.
Ma questa valle è fruibile anche d’estate,
diverse sono le camminate possibili tra i
boschi oppure le aree relax situate ai lati
dell’omonimo torrente.
Durante la sera le piste da sci
sono completamente illuminate,
per creare uno spettacolo aggiuntivo.
Il lungolago in notturna.
The lakeside in night vision.
The lakeside of Pisogne extends for a kilometre and a half near the city centre.
Thanks to the works made in recent years, the area is closed to the
traffic and is usable by pedestrians
and cyclists.
The walk is enriched by benches, green
areas, a little playground and some fishing
areas.
A work by Franca Ghitti, a famous sculptress of the Camonica Valley, is located on
the lakeside and is composed by 10 pillars
on which is written a sentence by Renato
Guttuso dedicated to the artist Romanino.
This work and the fountain-sculpture of the
Argentinian artist Marcella Cabutti, makes the walk relevant not only for the landscape and the nature but also for the art.
In addition to the lakeside there is the enchanting route of Toline-Vello, walkable for
cyclists and pedestrians, and at North the
Lido Goia, a relax area.
Il lungolago di Pisogne si estende per circa un chilometro e mezzo a ridosso del
centro abitato. Grazie ai lavori realizzati negli ultimi anni, la zona
è chiusa al traffico ed è fruibile
sia per i pedoni sia per i ciclisti.
Il percorso è ricco di panchine e aree
verdi, si trova un piccolo parco giochi ed
alcune aree per la pesca. Un’opera della
celebre scultrice camuna Franca Ghitti è
posizionata sul lungolago ed è composta
da 10 pilastri sui quali è riportata una frase di Renato Guttuso dedicata all’artista
Romanino. Questa e la fontana-scultura
dell’artista argentina Marcela Cabutti,
rende il lungolago un percorso rilevante
non sono dal punto di vista paesaggistico
e naturalistico ma anche artistico.
Oltre il lungolago si trova l’incantevole
strada Toline – Vello anch’essa percorribile da ciclisti e pedoni, e a nord il Lido Goia,
una vera e propria area relax.
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The “Val Palot” is one of the most suggestive mountain areas in Pisogne, located at
1100 meters high it is only 12 chilometers
far from the city centre. It is the littest ski
station in Italy, with only due ski runs.
This valley can be visited also in summer,
different walks are present along the woods
otherwise are present different relax aree in
the sides of Palot creek.
During the evening the ski runs are
completely light up, for an additional sight.
Sopra. Vista suggestiva del paesaggio montano
della frazione Val Palot.
Sotto. Impianto di risalita in notturna della piccola
stazione sciistica di Val Palot.
Above. Suggestive view of the mountain landscape
of the hamlet Val Palot.
Below. Ski lift in the night of the little Val Palot ski
station.
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Miniera Quattrossi
Quatrossi mine
After decades of default the iron mine of
Pisogne, known as Quattrossi mine, it is
again open to curios.
The mine has been rendered safe by the
Lovere and the Montorfano speleological
group through the insertion of stairs, walks
and handrail.
Under the careful guide of the CAI Montorfano speleologists also the beginners can
visit this natural spectacle.
At the inside we can observe ancient galleries, excaveted with particular facilities
as pickax, but also recents environments,
made with modern methods of mineral
extraction. Along the route there
are large rooms with stalactites
and stalagmites, copper oxides and
ponds, this features make it seem
natural cave.
The guided tour lasts two hours and there
wil be a visite in the morning and one in the
afternoon. The Montorfano speleological
CAI group will provide helmet and lights.
During the visit, the experts will give historical information.
Dopo decenni di abbandono la miniera di
ferro di Pisogne, conosciuta come Miniera
4 Ossi, torna ad aprire le porte ai più curiosi.
La miniera è stata messa in sicurezza dai
gruppi speleologici di Lovere e del Montorfano attraverso l’inserimento di scale
fisse, passerelle e corrimani.
Sotto la guida attenta degli speleologi del
Gruppo Speleo CAI Montorfano anche
i meno esperti potranno visitare questo
spettacolo naturale.
All’interno si possono osservare gallerie
molto antiche, scavate con piccone e mazza, ma anche ambienti più recenti, realizzati con moderni metodi di estrazione del
minerale.
Lungo il percorso s’incontrano
stanze ampiamente concrezionate con stalattiti e stalagmiti,
ossidi di rame e manganese ed anche laghetti pensili, tali da farla
sembrare una grotta naturale.
La visita guidata dura circa due ore e ce
ne sarà una alla mattina ed una al pomeriggio. Il Gruppo Speleo CAI Montorfano
fornirà il casco e le luci. Durante la visita,
gli esperti del gruppo sapranno dare informazioni storiche sull’attività della miniera e sulle caratteristiche morfologiche e
geologiche del mondo ipogeo.
For further information reefers to the
following contacts:
GRUPPO SPELEO MONTORFANO
phone 389.1526891
call in evening hours
www.gruppospeleomontorfano.info
Per ulteriori informazioni contattare:
GRUPPO SPELEO MONTORFANO
tel. 389.1526891
chiamare in ore serali
www.gruppospeleomontorfano.info
A lato. Un passaggio del suggestivo percorso
all’interno della Miniera Quatrossi.
Beside. A passage of the fascinating journey at the
inside of the Quatrossi Mine.
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Parco
Park
Il parco comunale faceva inizialmente parte della Villa Damioli
ed è stato comprato successivamente dal Comune di
Pisogne. occupa una superficie di 16.000 mq ed è ricco di alberi centenari tra cui una grande varietà di conifere. Le essenze arboree sono 180 di cui 90 sono le sempreverdi.
Nei pressi dell’ingresso secondario, sotto la tensostruttura, è da
notare un abete rosso colonnare, varietà pendula dalla struttura
magra e slanciata. Al centro del parco si erge un maestoso Cedro
Deodara il cui tronco ha un diametro di oltre tre metri. Altre
qualità di cedro presenti sono: il cedro dell’Himalaya e il cedro
del Libano. L’albero più raro è una Sequoia Gigante
americana che stende i suoi lunghi rami a fianco di
una Thuja aperta. Numerosi sono i cipressi in diverse varietà, da quella più comune al Camaesi Paris, al falso cipresso
Alunni. Notevoli le essenze bulbose giapponesi, tra cui la pisifera
filifera aureo variegata e le thuie globose a fogliame giallo. Tra le
diverse essenze arboree presenti nel parco si possono ammirare
abeti turchini, lecci, tigli ibridi argento, querce rosse americane,
pini giapponesi, pini silvestri e molte altre ancora.
In the beginning the park of Pisogne was part of Villa Damioli,
then it was bought by the municipality of Pisogne. It
occupies an area of 16000m² and it is full of old trees
and several conifers. The tree flavours are 180, 90of which are evergreen. Near the second entrance, under the covered amphitheatre,
there was a big red pine with a slim and slender structure. In the
centre of the park there is a majestic “Deodora” cedar, whose trunk
has a diameter of over 3 meters. Other kind of cedar are: Himalaya’s
Cedar and Lebanon’s Cedar. The rarest tree is an American
giant Redwood, which its long branches lie down near
an open Thuja. There are a lot of Cypress in different variety,
from the most common to the Camaesi Paris. There are important
and significant Japanese bulbous flavours, for example the “pisifera
filifera aureo variegata” and the globular “tuie” with yellow leaves. Among the different tree flavours present in the park, you can
admire several kind of pines, holm oak, hybrid silver lindens, red
American oaks, Japanese and “Silvestri” pines etc.
Passaggio sotto l’incantevole volta fiorita del Parco
Comunale.
Passage under the charming flourished valut of the
municipal park.
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Pro Loco Pisogne
Via Lungolago Tempini, 5
25055 Pisogne
tel. 0364.880517
[email protected]
www.prolocopisogne.it
PRO LOCO PISOGNE
Si ringraziano per il contributo fotografico:
Nicola Chiappini, Omar Filippi,
e Oscar Surpi.