Guida di Pisogne - Pro Loco Pisogne
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Guida di Pisogne - Pro Loco Pisogne
COMUNE di PISOGNE All’interno Programma eventi estate | Inside Events program summer 2016 Index 4 Storia History COMUNE di PISOGNE 7 Centro storico Historic centre 10 Torre del Vescovo Bishop tower “Questa brochure è stata creata e ideata per guidarvi alla conoscenza di Pisogne. Questo borgo è molto caratteristico e presenta diverse peculiarità ancora sconosciute a molti: è ricco di bellezze naturalistiche e paesaggistiche, di storia, cultura e tradizioni. Attraverso questa guida, voluta fortemente dall’Amministrazione Comunale, desideriamo condurvi alla scoperta di tutti i punti d’interesse del Paese. Ci auguriamo che la guida possa accompagnarvi ad una piacevole visita del territorio. Oltre allo strumento cartaceo, l’Amministrazione, in collaborazione con la Pro Loco di Pisogne, ha attivato due punti di informazione (sul Lungolago Tempini e presso la Chiesa di Santa Maria della Neve) e messo in rete (www.prolocopisogne.it e www.comune.pisogne.bs.it) informazioni dettagliate ed utili per offrire la migliore descrizione di un territorio tutto da scoprire, per le sue unicità e bellezze.” “This brochure was created and ideated for guide at the knowledge of Pisogne. This village is very characteristic and it presents different peculiarity still unknown to many: it is rich of natural beauties and landscapes, history, culture and traditions. Throught this guide, strongly desired bu the City Administration, we would like to lead you at the discover of all the points of interests of the city. We hope the guide can accompany in a pleasant visit of the territory. In addition to the paper tool, the City Administration, in collaboration with the Pro Loco of Pisogne, has launced two information points (on Tempini Lakeside and at the church of Santa Maria della Neve) and put in the net (www.prolocopisogne. it and www.comune.pisogne.bs.it) useful and detailed information for offer the best description of a territory to discover for its uniqueness and beauties.” Sindaco Diego Invernici Mayor Diego Invernici Assessore al Turismo Valter Zanelli Tourism Assessor Valter Zanelli 12 Case signorili Stately homes 13 Santa Maria in Silvis S. Maria in Silvis p. 14 CARTINA 17 Santa Maria Assunta S. Maria Assunta 18 Santa Maria della Neve S. Maria della Neve 22 Lungolago Lakeside 23 Val Palot Val Palot 24 Miniera Quatrossi Quatrossi mine 27 Parco Park ALL’INTERNO | INSIDE Programma estate Summer program 2016 Storia History Pisogne is a village of about 8.000 inhabitants located on the north-east shore of Lake Iseo. This town, full of hamlets and districts that climb along the mountain, has always been an important place of exchange and commerce. This was possible thanks to its position, because the streets from Tonale and Aprica crossed in Pisogne and brought to Brescia. The name “Pisogne” comes probably from “Pisonis”, Latin term from which we can deduce the following meaning: “place where is possible to see the water that flows over the valley bottom.” Pisogne has been represented on the territory’s map of Brescia since the XVth century, when it was indicated with 3 towers as symbol. Moreover, Leonardo da Vinci also represented Lake Iseo and the Camonica valley in one of his famous paintings preserved at Windsor castle. The centre of Pisogne was formed near the ancient church, the Pieve of Santa Maria in Silvis, located along the Ancient Via Valeriana, but the medieval borough developed near the lake instead. In the past, the village had an important economic role, not only for the good position but also thanks to the several natural resources. For centuries its prosperity was connected to its commercial emporium function of the Camonica valley; until the middle ages, in the big square near the lake, there was an important market every week, where people exchanged all kind of goods PISOGNE È UN PAESE DI CIRCA 8.000 ABITANTI SITUATO SULLA SPONDA NORD-ORIENTALE DEL LAGO D’ISEO. Questo Comune, ricco di frazioni e contrade che si inerpicano lungo la montagna, è da sempre stato un importante luogo di scambio e commercio. Tutto questo fu possibile grazie alla sua posizione, in quanto confluivano e confluiscono ancora oggi le strade che dal Tonale e dall’Aprica portavano a Brescia. La denominazione Pisogne deriva probabilmente da “Pisonis”, termine latino da cui si può dedurre il seguente significato “luogo in cui dalla sommità di un passo o di un monte è possibile vedere l’acqua che scorre sul fondovalle”. Il paese compare nella carta del territorio bresciano del XV secolo indicata con tre torri, inoltre, è segnalato da Leonardo da Vinci nel notissimo disegno conservato nel castello di Windsor rappresentante il Lago d’Iseo e la Valle Camonica. Il nucleo primitivo di Pisogne si formò nelle vicinanze dell’antica Pieve di Santa Maria in Silvis lungo l’Antica Via Valeriana, ma il borgo medioevale del quale è ancora evidente la conformazione, si sviluppò più vicino al lago. In passato la cittadina ricopriva un ruolo economico importante, anche grazie alle prospere risorse naturali. Per secoli la prosperità di Pisogne fu legata alla sua funzione di emporio commerciale della Valle Camonica; fino al Medioevo si teneva tutte le settimane nella grande piazza a 4 Lungolago con parte dell’opera di Franca Ghitti e vista sulla Torre del Vescovo. The lakeside with a part of Franca Ghitti work and view on the Bishop Tower. 5 One of the seven hamlet of Pisogne: the little village of Toline. Una delle sette frazioni di Pisogne: il piccolo borgo di Toline. Centro storico Historic centre and local products: iron, artefacts of some forges, wood product, chestnuts, wool, fodder and cheese. Lake commerce has been Pisogne’s strength until 1850, where there was the opening of the Camonica valley street and the coast road to Marone. In 1907 the Iseo-Breno railway was inaugurated. Today Pisogne is a touristic centre and a destination for a lot of visitors and holidaymakers. lago un importante mercato in cui confluivano, dalla Valle e per via lacustre, merci di ogni tipo che andavano ad aggiungersi ai vari prodotti del territorio pisognese tra cui il ferro, i manufatti di alcune fucine, i legnami, le castagne, le lane, le biade, i formaggi. Ricordiamo anche che a Govine, una delle frazioni di Pisogne, era presente uno dei poli siderurgici più attivi del territorio. Il commercio effettuato via lago è stato il punto di forza del paese fino al 1850, anno in cui avvenne l’apertura della strada della Valle Camonica e della strada costiera fino a Marone. Nel 1907 venne inaugurata la ferrovia Iseo-Breno. Oggi Pisogne è centro a vocazione prevalentemente turistica, meta di visitatori e villeggianti. 6 Pisogne developed principally in Middle Ages, in the past was fortified and we still get to see proofs nowadays. Along the territory there are yet some access doors situated in “Via dei Monti”, “Via Mercanti” and “Via Torrazzo”, the neighbourhood of the main Square. The current “Capovilla” district, in local dialect called “Colaela”, incorporates the close and fortified nucleus of Piazza Berlai. The centre of the town is made by three jointly squares: Piazza Umberto I, Piazza Mercato and Piazza Vescovo Corna Pellegrini. Umberto I Square, was called like this in 1900 in memory of the King of Italy killed in Monza in July of the same year. In the past the actual Square was a swamp, the Municipality had to reclaim the area in 1818-1819 because it was a source of risk for the health of the citizens. At the time, for this reason, the Square was called Piazza Giardino (Garden Square). Today we can admire in this place an elegant fountain made with white stone of Botticino and the bronze statue of San Costanzo martyr, patron saint of Pisogne. At the level of the Tower, we are in Piazza Mercato. This square was cited for the first time in 1299 and it was the site of one of the most important market of the area which took place every Saturday. Until the beginning of the last century the square overlooked directly on the port, because at the time the Lake reached the level of the base of the Bishop Tower. La cittadina di Pisogne, sviluppatasi principalmente in epoca medievale, UN TEMPO ERA FORTIFICATA ED ANCORA OGGI NE DETIENE DELLE TESTIMONIANZE. Lungo il territorio ci sono ancora alcune delle porte di accesso, situate ora in Via Monti, Via Torrazzo e Via Mercanti, nelle vicinanze della Piazza. L’attuale Capovilla, in dialetto locale detta “Colaela”, comprende il nucleo chiuso e fortificato di Piazza Berlai. Il centro della cittadina è formato in realtà dall’insieme di tre piazze contigue denominate: Piazza Umberto I, Piazza del Mercato e Piazza Vescovo Corna Pellegrini. Piazza Umberto I, assume questa denominazione nel 1900 in memoria del re d’Italia assassinato a Monza nel Luglio di quell’anno. In passato l’attuale piazza era una palude, il Comune dovette bonificare l’area nel 1818-1819 in quanto fonte di rischio per la salute dei cittadini. All’epoca per questa ragione la piazza veniva chiamata Piazza Giardino. Oggi possiamo ammirare su questa piazza un elegante fontana in pietra bianca di Botticino e la statua di bronzo di San Costanzo Martire, patrono di Pisogne. Salendo all’altezza della Torre ci troviamo in Piazza del Mercato. Questa piazza venne citata per la prima volta nel 1299 ed era sede di uno dei mercati più importanti del territorio che si teneva ogni Sabato. Fino all’inizio del secolo scorso la piazza si affacciava direttamente sul porto dato che il lago allora raggiungeva quasi la Torre. I portici che affiancavano e affiancano 7 Piazza Mercato erano dotati di fondaci tra di loro collegati così da essere in comunicazione con l’attracco del porto. La parte superiore della piazza è denominata Piazza Vescovo Corna Pellegrini in memoria del vescovo di Brescia, nativo di Pisogne, Giacomo Maria Corna Pellegrini. La titolazione della piazza avvenne nel 1934 quando le spoglie del vescovo vennero traslate dalla cappella familiare posta al cimitero al presbiterio della Parrocchiale Santa Maria Assunta. La piazza è stata ristrutturata recentemente e chiusa al traffico. sono ancora visibili i portici settecenteschi e edifici storici appartenuti un tempo a famiglie signorili. Via San Clemente è un vicolo medievale che si affacciava su un grande complesso di case fortificate, allora esteso fino a Via San Marco. Di questo complesso, è ancora visibile una torricella che mostra il piede a scarpate a conci grossi ed irregolari. Accanto alla Piazza si trova un piccolo quartiere denominato “Puda”. La “Puda” era già esistente all’epoca rinascimentale, come ne dimostrano gli edifici e le restanti traccia delle mura che fortificavano la cittadina. Il quartiere, detto anche dell’Ortaglia, era composto da edifici posti intorno ad un brolo ora scomparso; ne rimane soltanto il portale d’ingresso. Un tempo si trovava una chiesa dedicata a San Clemente il corpo della chiesa è ancora riconoscibile, pur inglobato in un insieme di altri edifici, soprattutto nel fianco nord che da su Via della Ortaglia e che presenta l’alta navata spartita in tre campate da contrafforti in muratura. Del complesso rinascimentale oggi rima ne solo un vasto edificio costituito da due corpi di fabbrica che formano una “L” rovesciata. All’interno la costruzione si affacciava su di un’ampia ortaglia, da cui deriva il nome della Via. Ingresso del Vicolo San Clemente con particolare dei portici settecenteschi di Piazza Mercato. The entrance of the alley of San Clemente with a particular of the eighteenth arcade situated in Market Square. 8 Of this complex it is still visible a tower house which shows its basement of escarpments. Near the square there is a little district denominated “Puda”, belonging to the Renaissance. The nearby district called Ortaglia, in which in the past was situated a church dedicated to San Clemente; the body of this building is still visible, although is now incorporated in other houses. The most visible part is located in the North of via Ortaglia, it shows the three bays in which the nave was divided. In the inside of the church there was a wide Ortaglia, from which result the street name. The upper part is called Piazza Vescovo Corna Pellegrini, in memory of the Bishop Brescia who was born in Pisogne, Giacomo Corna Pellegrini. The Square got this title in 1934 when the spoils of the Bishop were transported in the presbytery of the church of Santa Maria Assunta from his familiar Chapel in the cemetery. The Square was recently renovated and closed to traffic. The eighteen-hundreds’ arcades and historic buildings, which belonged in the past to noble families, are still visible. Via San Clemente is a medieval alley which overlooked on a big complex of fortified houses, then extended to Via San Marco. 9 Torre del Vescovo Bishop tower On the north side of Market Square stands the Bishop Tower. After the continuous struggles between Guelph and Ghibellines and between the difference factions of Bergamo and Brescia, the Bishop ordered the construction of the Tower with the features of a military building. It was erected in 1299, in an unique phase of construction, not only as an instrument of defence for Pisogne but also as a symbol of the ecclesiastic power. The name “Bishop Tower” dates back to 1492, year when the Bishop purchased the complete property of the tower (it would have passed under the property of the Municipality only in 18059. The Bishop Tower was built with an iron-coloured local stone. It is 32 metres and 60 centimetres high and it has walls of 1 metres and 65 centimetres of thickness. The function of this structure was of “vedette”, there were four slots for each floor, useful to prevent incursions. The plant is square, wider at the basement to avoid collapses. The cause was the level of Lake Iseo, which at the time reached the level of the square. The Tower access is situated in a small courtyard and it is 3 meters above the floor, in the past surrounded by tower-houses. This entry was hidden and difficult to reach, today is present a stone stair but in the Middle Ages the only way to enter the Tower was a little retractable wooden stair. The south facade presents a sundial dating back to the 13th-14th century and a clock of the 1800’s. Sul lato settentrionale di Piazza del Mercato campeggia austera la Torre del Vescovo. In seguito alle continue lotte tra guelfi e ghibellini e tra le diverse fazioni di Bergamo e Brescia, il vescovo ordinò la costruzione della Torre con le caratteristiche tipiche di un edificio militare. Venne eretta nel 1299, in un’unica fase di costruzione, non solo come difesa per il paese di Pisogne ma anche come simbolo del potere ecclesiastico. La denominazione “Torre del Vescovo” risale al 1492, anno in cui il vescovo si riservò la proprietà della Torre, che rimarrà tale fino al 1805 quando essa passerà al Comune di Pisogne. La Torre è costruita in pietra locale di colore ferrigno e conta 32 metri e 60 centimetri di altezza e mura dello spessore di 1 metro e 65 centimetri. La funzione della Torre era quella di vedetta, infatti sono presenti 4 feritoie per ogni piano, utili per prevenire eventuali incursioni. La pianta è quadrata a corsi orizzontali e conci laterali a bugne, la Torre risulta più larga alla base dove misura 7 metri e 20 centimetri rispetto ai 7 metri e 5 centimetri dell’intera struttura. La causa era l’allora livello del Lago d’Iseo, che raggiungeva Piazza Umberto I, e le frequenti esondazioni che resero necessaria una base più robusta per evitarne il crollo. L’entrata è situata in una piccola corte chiusa ed a circa tre metri dal suolo, all’epoca circondata da altre torricelle o case-torre ora difficilmente riconoscibili. Questa entrata la 10 rendeva nascosta e difficilmente raggiungibile, oggi è presente una scala in pietra che accompagna i visitatori al portone d’entrata ma nel Medioevo l’unico modo per raggiungere i tre metri di altezza era una piccola scala con pioli di legno retraibile. La facciata sud presenta una meridiana risalente al 13°-14° secolo ed un orologio appartenente invece al 1800. La Torre presenta la classica merlatura guelfa ed è sovrastata da un tetto protettivo, aggiunto in seguito, per riparare la cima da fenomeni meteorologici. La cima della Torre, raggiungibile percorrendo 92 gradini, permette una visione a 360 gradi di Pisogne e del panorama circostante. La Torre del Vescovo è oggi simbolo del paese, presente anche nello stemma cittadino, è stata protagonista di alcune vicende storiche. Tra queste ricordiamo il 1518 anno in cui vennero imprigionate al suo interno otto donne accusate di stregoneria per essere poi arse vive in Piazza Mercato. Sotto l’entrata principale si trova infatti una piccola prigione. A Guelphs and a protective roof. The top of the Tower can be reached after 92 steps, it allows to have a 360 grades view on Pisogne and its landscape. Today the Bishop Tower is the symbol of Pisogne, as evidenced by the coat of arms of the town, some historical events have happened there. One of them in 1518, when eight women accused of witchcraft were imprisoned inside the building, then burned alive in the Market Square. Torre del Vescovo vista da Piazza Mercato: sulla facciata l’orologio con numeri romani e la meridiana. The Bishop Tower view from Market Square: on the facade the clock with Roman numbers and the sundial. 11 Case signorili Stately homes Pisogne was home to many wealthy families, and today some Stately homes are still visible. “Villa Damioli”, belonging to the Damioli family, is situated on the southern side of the parish church of Santa Maria Assunta and it is composed of a complex of manufactured dating back to the end of the 1700’s. The manor, which was built on the ruins of a middle-ages castle, presents different wood halls with painted ceilings and an indoor garden rich of plants. Giordani house, situated near Villa Damioli, belong to the 1600’s, is equipped with a courtyard with fountains and arcades. Fanzago house is a 1700’s residence on four floors. The peculiarity of this house is the facade on which you can see the decorations made with nineteenth-century medallions representing the characters of “Promessi Sposi”. In the same street, it is situated Casa Corna Pellegrini also known as the bishop’s house. The building dates back to the XIXth century, its access is a small portal on the ground floor, characterized by a wide arch. A lot of indoor rooms are covered by vaults and, some of them present floral painted decorations on the ceilings. Soon, this house will become the headquarters of the municipal library. Soardi house is an eighteenth-century residence overlooking Ghitti square. It was originally located directly on the boat docks. Pisogne è stata dimora di molte famiglie facoltose, ad oggi sono ancora visibili alcune delle case signorili. Villa Damioli, appartenente all’omonima famiglia Damioli, è situata a sud della chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta ed è composta da un complesso di fabbricati risalenti alla fine del 1700. La villa, che sorse all’interno di un castellum, presenta diverse sale in legno con soffitti affrescati e un giardino interno ricco di flora. Casa Giordani, situata accanto a Villa Damioli, appartiene al seicento ed è dotata di un cortile con fontane e loggiati sovrapposti con colonnine in pietra di Sarnico. Casa Fanzago, visibile in via San Marco, è una dimora seicentesca disposta su quattro piani. La peculiarità è la facciata su cui è possibile osservare la decorazione effettuata con medaglioni ottocenteschi che raffigurano i personaggi de “I Promessi Sposi”. Nella medesima via, è situata Casa Corna Pellegrini detta anche Casa del Vescovo. L’edificio è risalente al XIX secolo si accede da un piccolo portale al pian terreno caratterizzato da un’ampia arcata. Molti locali interni sono coperti da volte a botte e alcuni ambienti presentano decorazioni pittoriche floreali nei soffitti. A breve questa casa diventerà la sede della Biblioteca Comunale. Casa Soardi è una dimora secentesca che si affaccia su Piazza Ghitti. Originariamente era situata direttamente sui moli d’attracco delle barche. 12 S. Maria in Silvis S. Maria in Silvis The church of Santa Maria in Silvis was one of the five “Pievi” of the Camonica Valley between the 1300’s and the 1400’s. It was consecrated on August 20th, 1580 by cardinal Carlo Borromeo. It is possible to see some headstones, one in particular has a phrase in latin which means that the man stays in God hand as the mud stays in potter hand. On the south side of the church are situated the rectory and the buildings used by farmers who works on church lands. Inside the church, after the restoration, was founded a Roman tomb belonging the second half of the 1st century A.D., dedicated to Tiberio Claudio Numa the priest of Augusto, which was used as baptismal font. The church was built on the remains of a previous church, as is testified by the cript. The walls of the presbytery and of the nave are completely painted by Giovanni Pietro da Cemmo. In the presbytery are painted episodes depicting the life of the Virgin Mary and in the nave others like: the “Nativity” and “Holy Mary enthroned with the child”. Very important is the fresco “Beato Simonino”, present in several Camonica Valley churches. In the “controfacciata” and along the north wall it is present the Triumph of Death, a fresco composed of 5 panes. La chiesa di Santa Maria in Silvis fu una delle cinque pievi di Valcamonica attestate tra il 1300 e il 1400. Venne consacrata il 20 Agosto del 1580 dal Cardinale Carlo Borromeo. Sono visionabili alcune pietre tombali, una in particolare porta una scritta in latino che recita “l’uomo sta nelle mani di Dio così come il fango sta nelle mani del vasaio”. Durante i lavori per la costruzione della strada che porta verso le frazioni montane vennero alla luce sette teschi, ora collocati nella cappella esterna detta delle “Sette Teste”. Sul lato sud della chiesa si trova l’insieme dei fabbricati che costituivano la canonica ed altri utilizzati dai contadini che lavoravano sui terreni di proprietà ecclesiastici. All’interno della chiesa, in seguito ai lavori di restauro, è stato trovato parte di un monumento funebre romano appartenente alla metà del I secolo d.C. dedicata a Tiberio Claudio Numa sacerdote del divo Augusto che venne reimpiegato come fonte battesimale. La chiesa venne costruita sui resti di una chiesa precedente, lo testimoniano i resti della pavimentazione inferiore visitabili nei pressi del presbiterio. Le pareti del presbiterio e della navata sono interamente affrescate da Giovan Pietro da Cemmo. Nel presbiterio sono dipinti episodi raffiguranti la vita della Madonna mentre nella navata si trovano episodi come “la Natività” e “la Madonna in trono con il bambino”. Di rilevante importanza è an13 Comune di PISOGNE COMUNE di PISOGNE Cartina topografica PROGRAMMA ESTATE 2016 Summer program 2016 GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO June - July - August rogramma STACCA il p re con te! emp e portalo s RICORDARE cile Sarà più fa NTAMENTI U P P A I L G I TUTT per l’estate organizzati ESE! PISOGN r he summe Detaches t nd don’t a programme vents! forget the e Eventi ESTATE 2016 SUMMER Events 2016 GIUGNO June 2 G Torneo di calcio 4 S Concerto STABAT MATER 10 V Festa dei marinai Esposizione in torre di Paola Bianchi Lake of Giants 11 S Festa dei marinai Festival di Poesia / Arte in torre Brescia - Livigno Nota d’Oro Lake of Giants 12 D Festa dei marinai Festival di Poesia / Arte in torre Prove di regolarità auto Raduno di pesca Festa degli Alpini Banda h.10:00 - Sfilata marinai Antico cammino dei pisognesi Nota d’Oro Lake of Giants 13 L Lakers basket camp Esposizione in torre di Paola Bianchi Torneo di calcetto saponato 14 M Lakers basket camp Esposizione in torre di Paola Bianchi Torneo di calcetto saponato 15 M Lakers basket camp 16 G Lakers basket camp Esposizione in torre di Paola Bianchi Torneo di calcetto saponato Installazioni RAKU 17 V Lakers basket camp Torneo di calcetto saponato 22 M Festival della chitarra classica Lakers basket camp Concerto Italian Trio Concerto Creuza de Ma Installazioni RAKU Esposizione in torre di Paola Bianchi Installazioni RAKU Settimana della musica Concerto con banda Esposizione in torre di Paola Bianchi Installazioni RAKU Lakers basket camp Esposizione in torre di Paola Bianchi Installazioni RAKU 24 V Pisogne in arte Lakers basket camp Festa gruppo ANA Festa patronale ss. Pietro e Paolo Installazioni RAKU Esposizione in torre di Paola Bianchi Festival della chitarra classica 30 G 23 G Festival della chitarra classica Esposizione in torre di Paola Bianchi 18 S Lakers basket camp 29 M Esposizione in torre di Paola Bianchi LUGLIO July 1 V Processione Madonna delle Longhe Esposizione in torre di Paola Bianchi Miss Italia - provinciale Installazioni RAKU 25 S Pisogne in arte Installazioni RAKU 2 S Esposizione in torre di Paola Bianchi Torneo di calcetto saponato Lakers basket camp Raduno Bandistico Esposizione in torre di Paola Bianchi Festa patronale ss. Pietro e Paolo Concerto: “Ricordando Lino Bonetti organista” Settimana della musica Concerto con banda Esposizione in torre di Paola Bianchi Festa Madonna delle Longhe Spettacolo di Luciano Bertoli “Giovedì Gnocchi, Venerdì Sarde e Polenta, Sabato...” Installazioni RAKU 19 D Festival della chitarra classica Torneo di calcetto saponato Esposizione in torre di Paola Bianchi Installazioni RAKU 20 L Festival della chitarra classica Lakers basket camp Esposizione in torre di Paola Bianchi Installazioni RAKU 21 M Festival della chitarra classica Lakers basket camp Esposizione in torre di Paola Bianchi Esposizione in torre di Paola Bianchi Torneo di calcetto saponato Installazioni RAKU Installazioni RAKU 26 D Pisogne in arte Festa patronale ss. Pietro e Paolo Esposizione in torre di Paola Bianchi Installazioni RAKU 3 D Esposizione in torre di Paola Bianchi Davide&Anita Duo concerto Installazioni RAKU 4 L Installazioni RAKU 5 M Giro in Rosa 9 S Pontasio in festa 10 D Pontasio in festa Gara di nuoto - Lovere Pisogne Festival del Romanino Stelle in Riva Installazioni RAKU 27 L Esposizione in torre di Paola Bianchi Installazioni RAKU Settimana della musica 28 M Concerto con banda Esposizione in torre di Paola Bianchi Installazioni RAKU Mattoncini al Lago 14 G Premio Romanino 21 G Lungolagoloso 23 S Festival del Romanino Boxe sotto le stelle 24 D Campagna Amica 31 D Campionato lombardo di regolarità vespistica AGOSTO August 13 S Mostra Mercato Festa dei Brigancc 1 L Torneo Beach Volley GrignaghEstate 2 M Torneo Beach Volley 14 D Mostra Mercato 3 M Torneo Beach Volley GrignaghEstate 4 G Torneo Beach Volley Festa dei Brigancc 5 V Torneo Beach Volley 6 S Torneo Beach Volley 15 L Mostra Mercato Festa dei Brigancc Festa dei Brigancc 16 M Mostra Mercato GrignaghEstate 17 M Mostra Mercato 7 D Torneo Beach Volley 18 G Mostra Mercato Festa dei Brigancc 19 V Mostra Mercato GrignaghEstate 20 S Mostra Mercato Giro delle creste GrignaghEstate 8 L Festa dei Brigancc 21 D GrignaghEstate 9 M Festa dei Brigancc 28 D Festa patronale s. Bartolomeo 10 M Festa dei Brigancc Concerto in Medelét 11 G Festa dei Brigancc Festa e manifestazione ANA 12 V Festa dei Brigancc Campagna Amica Pro Loco Pisogne Via Lungolago Tempini, 5 25055 Pisogne tel. 0364.880517 [email protected] www.prolocopisogne.it PRO LOCO PISOGNE S. Maria Assunta S. Maria Assunta The parish church dedicated to S. Maria Assunta is situated at the height of Vescovo Corna Pellegrini square, it is accessible through a flight of steps with two symmetrical ramps. The neoclassical building was built between the 1768 and 1798 on the project of the architect Antonio Marchetti. It was strongly supported by the citizens to replace the old “Pieve”. The church has a facade with a medallion containing a dedication to S. Costanzo, patron of the village, and to the Virgin Mary. Inside it remains an important organ of 1857 fully functional, made by the Serassi brothers. there are six side chapels: in the second chapel on the right, in an urn of glass and wood are kept the relics of San Costanzo. The decoration is simple and bi-chrome, made in white and green. The vaults and the domes are painted by Sala and Cattaneo. La chiesa parrocchiale dedicata a S. Maria Assunta è situata al culmine della Piazza Vescovo Corna Pellegrini, vi si accede percorrendo una scalinata a due rampe simmetriche. L’edificio, di gusto neoclassico, fu costruito fra il 1768 e il 1798 su progetto dell’architetto Antonio Marchetti. Fortemente voluta dalla popolazione per sostituire la vecchia Pieve, allora decadente. La chiesa presenta sulla facciata un medaglione sostenuto da due cornucopie contenenti la dedica a S. Costanzo, patrono del paese, e alla Madonna. All’interno vi è conservato un prezioso organo del 1857 perfettamente funzionante, realizzato dai fratelli Serassi. L’interno ad aula unica presenta sei cappelle laterali: nella seconda cappella di destra, in un’urna di vetro e legno vi sono conservate le reliquie del Martire San Costanzo. La decorazione è semplice e bicroma, in stucco bianco su sfondo verde pastello, le volte e le cupole sono affrescate dal Sala e dal Cattaneo. che l’affresco della vicenda del Beato Simonino, riportato in molte chiese della Valle Camonica e del Trentino. Sulla controfacciata e lungo la parete nord si sviluppa “il trionfo della Morte”, un affresco composto da cinque riquadri, che è mutilato dall’apertura della cappella della Madonna del Rosario. Negli intradossi dell’Arco Santo un affresco riportava il dogma della “Resurrezione della Carne”, volontariamente dipinto in questo punto situato fra la navata e il presbiterio per ricordare il passaggio dalla morte terrena alla vita eterna. Sopra. Facciata esterna con ingresso principale di Santa Maria in Silvis. A lato. Il presbiterio visto dalla navata. Above. A visual of the entry of the Church. Beside. The presbytery seen from the nave. 16 Sopra. Veduta aerea di Santa Maria Assunta. Above. Aereal view of Santa Maria Assunta. 17 S. Maria della Neve S. Maria della Neve The Church of Santa Maria della Neve, called “Romanino Church”, was probably built in the second half of 15th century. In 1580 it has been adjoined a concert, now used as a shelter. The architecture is very simple, it has very small prophets in the trefoil arches. On the arcade these is a portal build in red local stone of Gorzone called Simona Stone, similar to the one of Santa Maria in Silvis which is dated to 1485 and signed by Damiano da Milano. An additional element is the oculus, the only 15th century fragment of stained glass window in the province of Brescia. The church was painted inside from 1533 to 1534 by a famous painter called Romanino. The theme is Passion-Death-Resurrection-Ascension of Jesus Christ. The technique used by Romanino in this church is different from the one he used previously in other works. This because the church is a civic temple, the people wanted it. It is certified by a capital of a pilaster strip inside in which is carved the city coat of arms and V.P.: “Vicinia of Pisogne”. Romanino wasn’t bonded by the church rules and he used a very simple language, which was easily understood by poor people. His technique is composed by different features: no preparation, quick achievements, visible corrections and visible strokes of the brush. The church is composed by one nave with 3 bays separated by 2 ogive arches. The vault is decorated with 12 prophets and 12 sibyls with scrolls. On the Arco Santo is depicted the scenes of the Annunciation,the Pentecost and the Deposition. Different frescoes are painted in the bays which is divided in altar-step and altar-piece, for in- La chiesa di Santa Maria della Neve, detta chiesa del Romanino, fu costruita probabilmente nella seconda metà del 15° secolo. Situata nella contrada della Longa, all’epoca era situata all’esterno della città ma ora è inglobata nel centro. Nel 1580 verrà aggiunto il convento, ora adibito a ricovero, per volere di Carlo Borromeo che venne affidato ai frati agostiniani. L’architettura dell’edificio è molto semplice presenta una decorazione ad archetti con tetto a capanna, spicca sulla facciata il portale in pietra arenaria rossa di Gorzone detta Pietra Simona, che riporta le stesse caratteristiche del portale di Santa Maria in Silvis risalente al 1485 e firmato da Damiano da Milano. Un altro importante elemento è l’oculo, l’unico in tutta la provincia di Brescia che testimonia l’arte vetraria del 15° secolo. L’interno della chiesa è stato completamente affrescato tra il 1533 e il 1534 da Girolamo Romanino con un ciclo che raffigura la Passione, la Morte e la Resurrezione di Cristo. Lo stile che Romanino utilizza è diverso da quello utilizzato in precedenza. La motivazione deriva dal fatto che questa chiesa voluta dai cittadini di Pisogne è di proprietà comunale, come testimonia un capitello posizionato nella parete Sud che riporta la scritta V.P. ovvero “Vicinia di Pisogne” e lo stemma di Pisogne: la Torre del Vescovo. Romanino secondo diversi critici, non sarà vincolato dai vigenti dogmi della chiesa e utilizzerà un linguaggio definito in seguito dialettico, lo dimostra la fisicità dei vari personaggi raffigurati 18 Facciata con ingresso principale di Santa Maria della Neve. Facade with the main entrance of Santa Maria della Neve. 19 Sulla sinistra è riconoscibile grazie all’angelo posto sopra di esso il buon ladrone e sulla destra invece grazie al diavolo riconosciamo il cattivo ladrone. La chiesa venne definita “Cappella Sistina dei Poveri” grazie alla qualità della muscolatura che Romanino dà ai suoi personaggi, che rimandano allo stile michelangiolesco. stance: the Ascension, the Last Supper, the Washing of the Feet, the Ecce Homo and the Resurrection. The biggest fresco is situated on the “Controfacciata”: the Crucifixion. On the left the good thief is recognizable thanks to the angel painted above and the same for the bad thief recognizable thanks to the devil. The church had been defined “the Sistine Chapel of the poor” thanks to the sculptural quality of the characters, reminding Michelangelo. Sopra. Particolare della “Crocifissione” Sotto. Sibille e profeti nel particolare della volta affrescata. Above. A particular of “Crocifissione”. Below. Sibyls and prophets in the frescoed vault. che appaiono tozzi e senza proporzioni. Romanino dipinge in questa chiesa senza utilizzare il disegno preparatorio e lasciando alcune correzioni visibili. La chiesa è composta da un’aula unica suddivisa in tre campate. Queste campate sono sovrastate da tre volte a crociera. Il soffitto è interamente affrescato e raffigura 12 profeti e 12 sibille, 24 putti e 8 figure che tengono alcuni cartigli. L’Arco Santo riporta la scena dell’Annunciazione, la Pentecoste e la Deposizione. Diversi sono gli affreschi che divisi in due registri decorano le pareti e descrivono gli episodi più salienti della Settimana Santa. L’affresco più importante e più imponente è situato nella Controfacciata: la Crocifissione. Sopra. Affresco della “Crocifissione” di Girolamo Romanino, chiesa di S. Maria della Neve a Pisogne. A lato. Particolare de “La salita al Calvario”. Above. Fresco “Crocifissione” of Girolamo Romanino, church of Santa Maria della Neve. Beside. Particular of “Salita al Calvario”. 20 21 Lungolago Lakeside Val Palot Val Palot La Val Palot è una delle zone montane più suggestive di Pisogne, situata a 1100 metri d’altezza dista solo 12 km dal centro abitato. Si tratta della stazione sciistica più piccola d’Italia, con solo due piste. Ma questa valle è fruibile anche d’estate, diverse sono le camminate possibili tra i boschi oppure le aree relax situate ai lati dell’omonimo torrente. Durante la sera le piste da sci sono completamente illuminate, per creare uno spettacolo aggiuntivo. Il lungolago in notturna. The lakeside in night vision. The lakeside of Pisogne extends for a kilometre and a half near the city centre. Thanks to the works made in recent years, the area is closed to the traffic and is usable by pedestrians and cyclists. The walk is enriched by benches, green areas, a little playground and some fishing areas. A work by Franca Ghitti, a famous sculptress of the Camonica Valley, is located on the lakeside and is composed by 10 pillars on which is written a sentence by Renato Guttuso dedicated to the artist Romanino. This work and the fountain-sculpture of the Argentinian artist Marcella Cabutti, makes the walk relevant not only for the landscape and the nature but also for the art. In addition to the lakeside there is the enchanting route of Toline-Vello, walkable for cyclists and pedestrians, and at North the Lido Goia, a relax area. Il lungolago di Pisogne si estende per circa un chilometro e mezzo a ridosso del centro abitato. Grazie ai lavori realizzati negli ultimi anni, la zona è chiusa al traffico ed è fruibile sia per i pedoni sia per i ciclisti. Il percorso è ricco di panchine e aree verdi, si trova un piccolo parco giochi ed alcune aree per la pesca. Un’opera della celebre scultrice camuna Franca Ghitti è posizionata sul lungolago ed è composta da 10 pilastri sui quali è riportata una frase di Renato Guttuso dedicata all’artista Romanino. Questa e la fontana-scultura dell’artista argentina Marcela Cabutti, rende il lungolago un percorso rilevante non sono dal punto di vista paesaggistico e naturalistico ma anche artistico. Oltre il lungolago si trova l’incantevole strada Toline – Vello anch’essa percorribile da ciclisti e pedoni, e a nord il Lido Goia, una vera e propria area relax. 22 The “Val Palot” is one of the most suggestive mountain areas in Pisogne, located at 1100 meters high it is only 12 chilometers far from the city centre. It is the littest ski station in Italy, with only due ski runs. This valley can be visited also in summer, different walks are present along the woods otherwise are present different relax aree in the sides of Palot creek. During the evening the ski runs are completely light up, for an additional sight. Sopra. Vista suggestiva del paesaggio montano della frazione Val Palot. Sotto. Impianto di risalita in notturna della piccola stazione sciistica di Val Palot. Above. Suggestive view of the mountain landscape of the hamlet Val Palot. Below. Ski lift in the night of the little Val Palot ski station. 23 Miniera Quattrossi Quatrossi mine After decades of default the iron mine of Pisogne, known as Quattrossi mine, it is again open to curios. The mine has been rendered safe by the Lovere and the Montorfano speleological group through the insertion of stairs, walks and handrail. Under the careful guide of the CAI Montorfano speleologists also the beginners can visit this natural spectacle. At the inside we can observe ancient galleries, excaveted with particular facilities as pickax, but also recents environments, made with modern methods of mineral extraction. Along the route there are large rooms with stalactites and stalagmites, copper oxides and ponds, this features make it seem natural cave. The guided tour lasts two hours and there wil be a visite in the morning and one in the afternoon. The Montorfano speleological CAI group will provide helmet and lights. During the visit, the experts will give historical information. Dopo decenni di abbandono la miniera di ferro di Pisogne, conosciuta come Miniera 4 Ossi, torna ad aprire le porte ai più curiosi. La miniera è stata messa in sicurezza dai gruppi speleologici di Lovere e del Montorfano attraverso l’inserimento di scale fisse, passerelle e corrimani. Sotto la guida attenta degli speleologi del Gruppo Speleo CAI Montorfano anche i meno esperti potranno visitare questo spettacolo naturale. All’interno si possono osservare gallerie molto antiche, scavate con piccone e mazza, ma anche ambienti più recenti, realizzati con moderni metodi di estrazione del minerale. Lungo il percorso s’incontrano stanze ampiamente concrezionate con stalattiti e stalagmiti, ossidi di rame e manganese ed anche laghetti pensili, tali da farla sembrare una grotta naturale. La visita guidata dura circa due ore e ce ne sarà una alla mattina ed una al pomeriggio. Il Gruppo Speleo CAI Montorfano fornirà il casco e le luci. Durante la visita, gli esperti del gruppo sapranno dare informazioni storiche sull’attività della miniera e sulle caratteristiche morfologiche e geologiche del mondo ipogeo. For further information reefers to the following contacts: GRUPPO SPELEO MONTORFANO phone 389.1526891 call in evening hours www.gruppospeleomontorfano.info Per ulteriori informazioni contattare: GRUPPO SPELEO MONTORFANO tel. 389.1526891 chiamare in ore serali www.gruppospeleomontorfano.info A lato. Un passaggio del suggestivo percorso all’interno della Miniera Quatrossi. Beside. A passage of the fascinating journey at the inside of the Quatrossi Mine. 24 25 Parco Park Il parco comunale faceva inizialmente parte della Villa Damioli ed è stato comprato successivamente dal Comune di Pisogne. occupa una superficie di 16.000 mq ed è ricco di alberi centenari tra cui una grande varietà di conifere. Le essenze arboree sono 180 di cui 90 sono le sempreverdi. Nei pressi dell’ingresso secondario, sotto la tensostruttura, è da notare un abete rosso colonnare, varietà pendula dalla struttura magra e slanciata. Al centro del parco si erge un maestoso Cedro Deodara il cui tronco ha un diametro di oltre tre metri. Altre qualità di cedro presenti sono: il cedro dell’Himalaya e il cedro del Libano. L’albero più raro è una Sequoia Gigante americana che stende i suoi lunghi rami a fianco di una Thuja aperta. Numerosi sono i cipressi in diverse varietà, da quella più comune al Camaesi Paris, al falso cipresso Alunni. Notevoli le essenze bulbose giapponesi, tra cui la pisifera filifera aureo variegata e le thuie globose a fogliame giallo. Tra le diverse essenze arboree presenti nel parco si possono ammirare abeti turchini, lecci, tigli ibridi argento, querce rosse americane, pini giapponesi, pini silvestri e molte altre ancora. In the beginning the park of Pisogne was part of Villa Damioli, then it was bought by the municipality of Pisogne. It occupies an area of 16000m² and it is full of old trees and several conifers. The tree flavours are 180, 90of which are evergreen. Near the second entrance, under the covered amphitheatre, there was a big red pine with a slim and slender structure. In the centre of the park there is a majestic “Deodora” cedar, whose trunk has a diameter of over 3 meters. Other kind of cedar are: Himalaya’s Cedar and Lebanon’s Cedar. The rarest tree is an American giant Redwood, which its long branches lie down near an open Thuja. There are a lot of Cypress in different variety, from the most common to the Camaesi Paris. There are important and significant Japanese bulbous flavours, for example the “pisifera filifera aureo variegata” and the globular “tuie” with yellow leaves. Among the different tree flavours present in the park, you can admire several kind of pines, holm oak, hybrid silver lindens, red American oaks, Japanese and “Silvestri” pines etc. Passaggio sotto l’incantevole volta fiorita del Parco Comunale. Passage under the charming flourished valut of the municipal park. 26 27 Pro Loco Pisogne Via Lungolago Tempini, 5 25055 Pisogne tel. 0364.880517 [email protected] www.prolocopisogne.it PRO LOCO PISOGNE Si ringraziano per il contributo fotografico: Nicola Chiappini, Omar Filippi, e Oscar Surpi.