Scarica il Programma del Teatro

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Scarica il Programma del Teatro
SALA DEL
T E AT R O D I M E D I C I NA
S U F F R AG I O
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I NC I P I T
C A L E N DA R I O STAG I O N E 2015-2016
L’incipit è sempre un problema. Iniziare infatti con “Buongiorno” ed
essere letti di sera (o viceversa) ci farebbe partire con il piede sbagliato,
ci farebbe sembrare fuori tempo, certo potremmo optare per un “Salve”,
ma così facendo rischieremmo di apparire troppo disinvolti o amichevoli;
non parliamo poi del “Ciao” totalmente fuori luogo o del “Salute”
assolutamente fuori moda, perciò... fate un po’ voi.
24 ottobre 2015
DARIO CRISERA’ - Non è obbligatorio essere eroi
14 novembre 2015
DEBORA VILLA - The MILF ONE
21 novembre 2015
ROSSELLA RAPISARDA - Un altro gabbiano
TEATRO A MOLLA - Plagio
4 dicembre 2015
Per quanto riguarda noi invece, volevamo dirvi che noi non siamo più noi.
Cioè, no: noi siamo sempre noi, lo siamo sempre stati, però non lo siamo
sempre stati qui da voi, lo siamo stati altrove, ma qui da voi è la prima volta.
19 dicembre 2015
Secondo me non si capisce. Ripartiamo.
16 gennaio 2016
ANTONIO ORNANO - Scoiattoli
Volevamo dirvi che in Comune sono impazziti e quest’anno ci hanno affidato
la direzione artistica della Sala del Suffragio. Così in questo libretto trovate
le nostre proposte per la nuova stagione.
27 gennaio 2016
GIORNO DELLA MEMORIA - Voci
5 febbraio 2016
RICCARDO MARCHESINI - DocuFilm Paese Mio
Oh adesso si capisce.
6 febbraio 2016
NANDO & MAILA - Kalinka
Dario Criserà e Cristiano Falaschi
- Ma non è che poi l’Assessore Simonini si offende che hai detto che in Comune sono impazziti?
- Naaaa... è un ragazzo di spirito... e poi posso sempre dire che l’hai detto tu.
- Bastardo.
P R OSA
Intero
Ridotto under 25 e over 65
Abbonamento Intero 6 spettacoli
Abbonamento Ridotto 6 spettacoli
C A BA R E T
Unico
Abbonamento 4 spettacoli
8 euro
6 euro
40 euro
30 euro
12 euro
40 euro
MEDICINA IN BRASS
MARCO CAVICCHIOLI - Ombre Rosse
8 gennaio 2016
26 febbario 2016
DARIO CRISERA’ - Amleto effervescente naturale
5 marzo 2016
MIRCO MENNA - Io, Domenico e tu
8 marzo 2016
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA - Ex
18 marzo 2016
MARA DI MAIO - Sequestro Scuola
19 marzo 2016
ANGELO PISANI - Conto fino a tre
9 aprile 2016
CLAUDIO CREMONESI e DAVIDE BALDI - Ciarlatown
P R O M OZ I O N E C I N E MA
Presenta alla biglietteria del Cinema Jolly di Castel San Pietro Terme
il tuo abbonamento teatrale Sala del Suffragio
e pagherai il biglietto ridotto, tutti i giorni e per tutti i film
F U OR I A BBO NAM E NTO
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Prenotazioni 333 9434 1 4 8 - Informazioni www.saladelsuffragio.it
WWW.SALADELSUFFRAGIO.IT
sabato 24 ottobre 2015 - ore 21:15
sabato 14 novembre 2015 - ore 21:15
NON E’ OBBLIGATORIO
ESSERE EROI
THE MILF ONE
con Dario Criserà
regia Cristiano Falaschi
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ETÀ
di e con Debora Villa
a seguire presentazione della nuova
Stagione 2015-2016 e rinfresco
SERATA DI INAUGURAZIONE
ABBONAMENTO CABARET
Chiariamo subito un punto: non si può riscrivere l’Odissea. Nessuno può farlo
(anche se Baricco potrebbe cercare di convincervi del contrario). L’Odissea
è, come tutti sappiamo, “uno dei testi fondamentali della cultura classica
occidentale”, che solo il genio di Omero (sempre che sia realmente esistito)
poteva creare. Ma se per un momento mettessimo da parte “Il Poema”,
l’epica, la bellissima struttura della storia, il geniale uso del flashback (siamo
nell’Ottocento avanti Cristo) e provassimo a guardare il protagonista di
questa storia, l’eroe di questa vicenda, “l’uomo dal multiforme ingegno” di
ritorno da una lunga guerra, forse ci accorgeremmo che questo Ulisse tanto
eroe non è. Almeno non così eroe come uno si aspetta che sia un “Eroe”. Non
mettiamo in dubbio la sua intelligenza, la sua capacità di uscire anche dalle
situazioni più disperate, il suo carisma, ma come giudicate un uomo che non
esita a sacrificare la vita dei suoi uomini per salvarsi la pelle? Un uomo che
ad ogni sosta, più o meno forzata, si innamora della bellona di turno e deve
essere convinto dai suoi compagni a ripartire per tornare a casa da moglie
e figlio? Non molto eroico vero? No, direi di no. Ma allora come potremmo
raccontare noi, oggi, quei vent’anni di viaggio dell’uomo Ulisse? Provando
a rispondere a questa domanda abbiamo scoperto un Ulisse diverso, un
po’ ingenuo e un po’ opportunista, che di andare a fare la guerra proprio
non ne vuole sapere e si arrangia come può cercando di sopravvivere. Lo
spettacolo è un divertissement sul viaggio di Ulisse, un Ulisse un po’ più
cialtrone e meno eroe che, tra colpi di genio e malestri, ci divertirà facendoci
incontrare improbabili personaggi che trasformeranno quello che doveva
essere un semplice ritorno a casa nella più grande avventura della sua vita!
Cosa succede ad una donna quando raggiunge i nannaranannannanni?
Cambia. Ma il cambiamento fisico, umorale, psicologico, non è graduale
come è stato fino ad ora e come giustamente deve essere.
NO. Fidatevi esiste un punto di svolta (detto simpaticamente: punto di
non ritorno) nel quale vi ritrovate catapultate senza neanche avere avuto
il tempo di dire: “Xanax”. Il corpo cede, la memoria vacilla, l’umore è
come quello di Smigol quando gli rubano l’anello e questo quando siete
in buona. Quando siete in versione negativa siete delle infoiate sessuali
così prepotenti che l’esorcista al vostro cospetto sembra un catechista. Il
peggio è che a livello psicologico: diventate delle rocce. Non nel senso che
vi sgretolate, no siete delle furie. Sapete chi siete, cosa volete, cosa NON
volete e tutte le piccole e grandi insicurezze che vi hanno accompagnate fino
ad ora svaniscono. Finalmente capite che una donna senza uomo non è sola
ma libera. Tranquille, siamo donne! Nel giro di una settimana avrete almeno
una ventina di nuove paranoie che non saprete come gestire, ripiomberete
nell’atavica insicurezza e vi innamorerete dell’ennesimo pirla che vale una
cicca... masticata... da un troll... con l’alitosi. Allora forse è bene iniziare a
fare terapia, magari di gruppo, magari ridendoci su. Io la faccio: funziona.
Debora ci presenta uno spettacolo stand up un po’ diverso dal solito.
Monologhi comici e canzoni demenziali. Debora ci tiene a precisare che le
agghiaccianti canzoni sono state scritte insieme agli amici e Maestri: Savino
Cesario e Carlo Fava. Per lamentele rivolgersi a loro.
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sabato 21 novembre 2015 - ore 21:15
venerdì 4 dicembre 2015 - ore 21:15
UN ALTRO GABBIANO
PLAGIO
con Rossella Rapisarda
regia Fabrizio Visconti
con Teatro a Molla
liberamente ispirato a
“Il Gabbiano” di Anton Cechov
ABBONAMENTO PROSA
ABBONAMENTO PROSA
Monologo per due: un’attrice e un’ombra, un fantasma, un personaggio. Ma
a volte, in teatro, i personaggi della fantasia sono fantasmi più vivi e più
veri d’ogni cosa viva e vera. Una scelta al bivio. Un treno. Un biglietto del
treno. Uno spettacolo da fare prima di partire. Una scommessa da giocare
fino in fondo: sull’Amore. La storia di questo doppio è la storia delle scelte,
dei bivi, delle strade da prendere o da abbandonare. È la storia di tutti noi
che dobbiamo decidere ogni volta, che dobbiamo fare i conti con i nostri
orizzonti. Dietro un testo che scorre in modo semplice e aperto, come un
flusso di pensiero, si nasconde, in realtà, tutto il testo del personaggio di
Nina, l’unico tra i ritratti disegnati da Cechov ad avere una prospettiva forte
sul futuro.
“Plagio” è uno spettacolo che mescola teatro d’improvvisazione,
bookcrossing, musica, poesia e comicità. Protagonista assoluta è la
lettura. Al pubblico viene chiesto di portare in teatro dei libri. Libri amati,
odiati, da consigliare, da scambiare, di cui parlare. Teatro a Molla si lascerà
ispirare da questi testi e dai racconti del pubblico per creare una serie di
brevi scene comiche nel primo atto. Nel secondo atto prenderà forma
il vero e proprio tentativo di plagio: gli attori sfrutteranno le indicazioni
raccolte per rappresentare una storia inedita attraverso una long form di
improvvisazione. Il risultato sarà uno spettacolo che nasce e cresce davanti
agli occhi del pubblico, 45 minuti di pura improvvisazione in un susseguirsi
di ironia, citazioni letterarie e abitudini di lettura quantomeno singolari,
reinterpretate da una compagnia abile nell’intessere storie brillanti e
paradossali, che non lasciano intendere fino all’ultimo come andranno a
finire. Probabilmente perché neanche i diretti interessati lo sanno.
La formazione è composta da Luca Gnerucci, Antonio Contartese e Antonio
Vulpio, artisti di esperienza attivi in campo teatrale dalla seconda metà
degli anni ‘90 del secolo scorso. Dopo avere partecipato individualmente
a numerosi progetti artistici in Italia e all’estero, si costituiscono nel 2007
per condividere la loro idea di teatro. Teatro a Molla è oggi accreditata sul
territorio italiano come una delle più importanti compagnie nel suo genere,
sviluppando inoltre collaborazioni a livello internazionale ed esibendosi in
Svizzera, Germania, Slovenia, Finlandia.
“L’attrice stabilisce subito un gioco tra platea e palco. Legge una lettera del
1895: ‘Sto scrivendo una commedia (...) con tonnellate d’amore’, Cechov e
Nina. Siamo definitivamente nel luogo della fantasia. È avvolgente. Si prende
la mano ad ogni singolo spettatore, mentre la performer si trasporta nel nostro
spazio. La particolarità del rapporto col pubblico definisce così lo spettacolo
stesso. Anche l’attrice afferma che senza pubblico nulla è realizzabile. Ma la
sua capacità diventa in questo modo essenziale: mirare e colpire con precisione,
per rendere l’attrazione possibile.”
Chiara Fallavolita
(Blog del Festival Ubusettete – Roma)
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sabato 19 dicembre 2015 - ore 21:15
venerdì
gennaio2016
2016- ore
- ore21:15
21:15
sabato 98gennaio
MEDICINA IN BRASS
OMBRE ROSSE
Ensemble di ottoni formato dai docenti e
da alcuni dei migliori allievi del Master di
Ottoni 2015 organizzato dall’associazione
Medardo Mascagni.
con Marco Cavicchioli
diretti da Paola Del Verme
direzione artistica Alberto Brini
organizzazione I Portici di Medicina
testi di M. Covacich, A. Schianchi,
M. Carlotto, M. Fois, C. Lucarelli,
F. Piccolo, R. Alaimo, S. Benni,
M. Cavicchioli, M. Serra, A. Nove
alla fisarmonica Salvatore Panu
regia Giampiero Solari
EVENTO MUSICALE
ABBONAMENTO PROSA
SCUOLA DI MUSICA - ASSOCIAZIONE MEDARDO MASCAGNI
La scuola di musica è nata nel 1982 per volontà dell’Amministrazione
comunale e grazie alla competenza del Maestro Medardo Mascagni,
medicinese e professore dell’orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
La scuola nel corso degli anni ha avuto diverse sedi e diverse sono state
le associazioni che l’hanno presa in gestione. Attualmente le lezioni
si svolgono nella suggestiva cornica di “Villa Pasi”. A partire dall’anno
scolastico 2006/2007 gli insegnanti della scuola si sono uniti per formare
l’Associazione e poter gestire direttamente i corsi della scuola di musica,
in convenzione con l’amministrazione comunale. In quell’ occasione è stato
scelto per l’Associazione, e quindi per la Scuola, il nome di colui che l’aveva
fondata molti anni prima, Medardo Mascagni. Il corpo docente, costituito
da musicisti professionisti, altamente qualificati e di provata esperienza,
garantisce così un insegnamento qualitativamente elevato.
Lo spettacolo nasce da un’idea dell’attore Marco Cavicchioli e del giornalistascrittore Andrea Schianchi, che hanno avuto il comune desiderio di portare
alla luce e mettere in scena le storie tragiche e buffe, divertenti e malinconiche
di un secolo di comunismo. Da Lenin a Trotzkij, da Che Guevara a Mao Tze
Tung, da Gramsci a Stalin, dai gulag alle rivolte studentesche: frammenti
di un mondo e di un’ideologia che sembrano essere svaniti in una bolla di
sapone, ma che hanno lasciato sul campo romantici nostalgici. Sotto la
regia di Giampiero Solari, accompagnati dal dolce suono della fisarmonica
di Salvatore Panu, vedremo rappresentati sul palcoscenico il dramma di
Garcia Lorca davanti al plotone di esecuzione; la struggente malinconia
di un anziano compagno che vede cambiare il nome del PCI, la rabbia e la
vergogna che si provano davanti all’instaurazione della dittatura di Pinochet
in Cile, l’elenco di un personaggio che ha conosciuto tutti i bolscevichi e
li racconta così come lui li ricorda. Una satira sul significato di che cosa il
comunismo ha lasciato nell’anima della gente, un viaggio in un universo che
sembra essersi completamente dissolto, ma che ha lasciato grandi cicatrici
nel presente. Un culto tragicomico sulle miserie e gli splendori della più
grande utopia del ‘900. Cavicchioli porta in scena un amarcord nostalgico e
tragico in cui non solo i grandi protagonisti del secolo rosso appaiono nella
storia, ma anche le anonime figure ispirate al blando comunismo nostrano;
il lungo monologo accompagnato dal suadente suono di fisarmonica,
schiacciapensieri, percussioni e monosillabi, svela progressivamente il
lungo percorso di un’illusione che in 150 anni ha guidato vite e pensieri di
tanti uomini, volti a costruire un sogno o una ricchezza personale, gli uni
sconfitti dall’ideologia gli altri dalla meschinità.
ASSOCIAZIONE CULTURALE “I PORTICI DI MEDICINA”
Nei primi giorni di Gennaio 2014 è nata, per iniziativa di un gruppo di
volontari, l’Associazione Culturale “I PORTICI DI MEDICINA”. L’associazione,
senza scopo di lucro, persegue l’unico obiettivo di incentivare tutte le
attività che possano rispondere agli interessi dei cittadini medicinesi,
promuovendo costruttivi momenti di aggregazione e di approfondimento
culturale in particolare nella promozione e diffusione dell’arte e della cultura
in generale e nella conservazione e restauro dei beni artistici e architettonici
del territorio.
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sabato 16 gennaio 2016 - ore 21:15
mercoledì 27 gennaio 2016 - ore 21:15
SCOIATTOLI
VOCI
di e con Antonio Ornano
con Dario Criserà e Gloria Varini
regia Cristiano Falaschi
ABBONAMENTO CABARET
Qual è il filo conduttore che lega il biologo naturalista cinico e spietato di
ZELIG ad un attore di prosa dalla doppia personalità o ad un Life Coach
di fama internazionale? La comunicazione. Scoiattoli è uno spettacolo
comico che trae spunto e parla di comunicazione, ed è in questi termini che
ci si chiede quali insegnamenti possiamo trarre dal comportamento degli
animali, in che modo una mamma apprensiva può devastare la personalità
di un figlio unico, chi può rivelarci i segreti per stravolgere di positività la
nostra vita e trasformarci in persone di successo?
Scoiattoli è un frizzante e funambolico alternarsi di personaggi, monologhi
e interazioni col pubblico che offre anche importanti risposte a domande
esistenziali, del tipo: perché le persone in un ascensore si mettono a cerchio
con la schiena appoggiata alle pareti? Di cosa hanno paura? Perché le donne
sono ossessionate dai Mercatini di Natale? Perché posteggiare in traghetto
equivale a sfidare i principi della fisica? Perché lo spettacolo si chiama
Scoiattoli e soprattutto cosa c’entrano gli scoiattoli con la comunicazione?
Antonio Ornano è noto ai più come il Professor Ornano, il cinico biologo
naturalista di Zelig e Zelig Off (già Proff. Tommaselli a Central Station
Su Sky). Coltiva da quasi vent’anni la passione per il teatro e la scrittura,
assecondando, ora più che mai, la sua vena cialtronesca. Al di fuori del palco,
il suo lavoro è litigare con assessori, sindaci, politici in generale e, nel suo
piccolo, attivare progetti che migliorino la qualità della vita. E’ innamorato
di sua moglie e del suo piccolo cucciolo d’uomo, Leonardo, nato il 9 febbraio
2009.
Il “Giorno della Memoria” si pone l’obbiettivo
di ricordare lo sterminio e la persecuzione
del popolo ebraico, dei deportati militari
e politici nei campi nazisiti “affinchè simili
eventi non possano mai più accadere”. Per
far questo crediamo sia necessario uno
sguardo ampio, che vada dagli avvenimenti
precedenti all’Olocausto fino ai giorni nostri.
Una selezione di letture, una molteplicità
di voci e di punti di vista per capire come
è stato possibile il manifestarsi di uno dei
periodi più oscuri della nostra storia.
GIORNO DELLA MEMORIA
venerdì 5 febbraio 2016 - ore 21:15
PAESE MIO
con i Palco Numero Cinque
regia Riccardo Marchesini
Un viaggio attraverso canzoni, ricordi,
testimonianze di amici, parenti e protagonisti
raccolte in un territorio dove nel giro di pochi
chilometri si incontrano band longeve come
i Nomadi, rockstar come Ligabue e Vasco,
cantanti melodiche come Orietta Berti,
bluesman come Zucchero e re del liscio come
Casadei. Un mix di generi senza precedenti, un
viaggio lungo le strade della provincia e quelle
della musica che la giovane band, protagonista
del film, cercherà di percorrere guardando oltre
alle incertezze del presente e del futuro.
FILM DOCUMENTARIO
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sabato 6 febbraio 2016 - ore 21:15
venerdì 26 febbraio 2016 - ore 21:15
KALINKA
AMLETO
di e con Nando&Maila
regia Luca Domenicali
EFFERVESCENTE NAT URALE
con Dario Criserà
regia Riccardo Marchesini
ABBONAMENTO CABARET
ABBONAMENTO PROSA
Kalinka è uno spettacolo in cui al grande eclettismo musicale si aggiungono
acrobazie aeree con trapezio e tessuti e una giocoleria di estrema originalità.
Gags, improvvisazione, comicità spontanea e costruita, danno al lavoro un
taglio estremamente fresco ed efficace.
Mascherpa, presentatore-impresario improbabile e vagamente “cialtrone”,
presenta la sedicente artista russa Maila Zirovna: questa regge la parte
finché non erompe impetuosa mettendo alla prova la pazienza del suo
partner.
I due danno vita ad una ricchissima galleria di musiche, ciascuna con i suoi
strumenti caratteristici, le sue melodie, le sue gags. E’ incredibile il numero
di strumenti cui si avvicendano Nando e Maila nel corso dello spettacolo:
violino, tromba, fisarmonica, ciaramella, balalaika, tamburelli e percussioni
di ogni tipo, oltre ad un uso prodigioso delle voci. Ma altrettanto incredibile
è che il tutto viene eseguito in contemporanea a numeri di giocoleria in
cui clave, palline, tamburelli, sedie e monocicli roteano incastrandosi alla
perfezione tra musiche e canzoni di ogni genere, di ogni tempo e di ogni
dove. Kalinka é uno spettacolo caldo e coinvolgente, ma anche poetico e
raffinato, in cui il pubblico viene chiamato ad una partecipazione musicale
diretta e divertita.
Lo confesso… L’idea di mettere in scena un Amleto non era fra le mie
priorità. Con tutti gli autori contemporanei che meriterebbero di essere
rappresentati, penso che in teatro sia bello e giusto tentare di affrontare
testi nuovi. Ma è anche vero che Shakespeare è senza dubbio il più
contemporaneo degli autori non contemporanei, che le sue pagine non
invecchiano, che i suoi drammi mantengono una modernità e un’attualità
senza pari.
Ed è altrettanto vero che il nostro Amleto, non è un vero Amleto. Mi piace
innanzi tutto pensare al nostro adattamento come a una sintesi (qualità
che al sempre eterno William probabilmente mancava). L’opera originale
dura quattro ore e tentare di portare a una sessantina di minuti un percorso
tortuoso fatto di ambientazioni diverse e tanti personaggi interpretati da
un unico attore in un contesto minimale è una sfida interessante, pensata
soprattutto per i più giovani, per i ragazzi… Ma il nostro non vuole essere
un semplice bignami per studenti meno volenterosi. “Amleto effervescente
naturale” è una riflessione e un’analisi sul testo attraverso lo sguardo di
oggi, è la radiocronaca sincopata di quanto accade nel castello di Elsinore
attraverso l’ironia del testo. Il nostro Amleto è una piccola acrobazia che
ripropone i grandi interrogativi shakespeariani, ma che lascia spazio anche
alle piccole e banali domande di noi tutti, come uomini e come spettatori. E’
un allestimento dove la fantasia la fa da padrone e la capacità immaginifica
insieme all’empatia dello spettatore, saranno di grandissima utilità a rendere
il tutto davvero effervescente.
Riccardo Marchesini
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sabato 5 marzo 2016 - ore 21:15
martedì 8 marzo 2016 - ore 21:15
IO, DOMENICO E TU
EX
RICONOSC IMENTO A MODUGNO
con i ragazzi del laboratorio
con Mirco Menna
batteria e percussioni Roberto Red Rossi
violoncello Enrico Guerzoni
tromba e tastiere Maurizio Piancastelli
EVENTO MUSICALE
Lo spettacolo proposto da Mirco Menna, cantautore e frontman tra i più
talentuosi degli ultimi anni, attraversa il repertorio di Modugno con uno
sguardo personale e capace di enfatizzarne le indimenticabili melodie con
piglio sanguigno e allo stesso tempo raffinato. “Modugno mi piace – dice il
cantautore bolognese di origini siculo/campane – per una certa vicinanza
di carattere, fin da piccolo, da parte di padre (il mio). L’ho sentito cantare
presto, si è messo lì nel posto del carattere e non è andato più via”.
Due ore di spettacolo che sanno coniugare al meglio la vena cantautorale
con il teatro canzone, l’anima della musica popolare con lo spessore che
Modugno ha sempre utilizzato nei testi. Il disco che ne è derivato, registrato
durante un’esibizione dal vivo, ha meritato la nomina nella categoria miglior
inteprete, tra i finalisti della Targa Tenco 2014.
A fianco della notevole voce di Mirco Menna e della sua chitarra, sono
chiamati sul palco alcuni tra i più quotati musicisti dell’area emiliana: alla
batteria e percussioni Roberto Red Rossi (Ray Mantilla, Arcoiris, Rosalia De
Sousa), al violoncello Enrico Guerzoni (Finardi, Banditaliana, Zucchero) e
alla tromba e tastiere Maurizio Piancastelli (Mingardi, Stadio). Un amalgama
musicale dal forte impatto visivo e sonoro ma che negli arrangiamenti lascia
spazio a curatissimi dettagli e sfumature che rendono “Io, Domenico e tu”
uno degli omaggi a Domenico Modugno più riusciti degli ultimi anni.
Officine Teatrali 2014-2015
Un’ antologia di monologhi sulla falsariga
della famosa Antologia di Spoon River di
Edgar Lee Master. I testi attingono alla
cronaca e alle indagini giornalistiche per
dare voce alle donne che hanno perso la
vita per mano di un marito, un compagno,
un amante o un “ex”. I monologhi ci parlano
di delitti annunciati, degli omicidi di donne
da parte degli uomini che avrebbero dovuto
amarle e proteggerle.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
DATA DA DEFINIRE
L’AVARO
con i ragazzi del laboratorio
Officine Teatrali 2015-2016
Questa rilettura prende spunto anche da un
testo poco rappresentato dell’autore francese,
“L’improvvisazione di Versailles”, di cui il
protagonista è lo stesso Molière, un’opera che
mostra ciò che avviene dietro le quinte e la
dicotomia uomo/attore, che fa nascere un’istintiva
relazione e una complicità con il pubblico, portato
così a contatto con la parte più segreta della
rappresentazione Teatrale. Non è solo la vicenda
raccontata da Molière a vivere sul palco, ma anche
la quotidianità degli attori dietro il sipario.
LABORATORIO OFFICINE TEATRALI
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venerdì 18 marzo 2016 - ore 21:15
sabato 19 marzo 2016 - ore 21:15
SEQUESTRO SC UOLA
CONTO FINO A TRE
con Mara Di Maio
regia Gianluca Reggiani
con Angelo Pisani
PAROLA DI PAPA’
ABBONAMENTO PROSA
ABBONAMENTO CABARET
Un faro puntato su una donna bloccata a una sedia, sequestrata? Rinchiusa?
Una donna costretta in un luogo-non luogo ad affrontare i suoi fantasmi
esistenziali e professionali. Parte da questo pretesto la storia che vede
come protagonista un’insegnante di lettere e latino obbligata a rivedere e
rivivere la sua carriera scolastica e il difficile rapporto con il riformato mondo
scuola. Come Teseo cerca di sconfiggere il Minotauro e trovare una via di
fuga così anche Maria Panfilio, il nome della docente, nel labirinto scuola
cerca di trovare la strada tortuosa verso la salvezza. La situazione ai limiti
della sopportazione diventa così lo spunto per un flusso di coscienza che
arriva a tratteggiare il profilo incerto e complesso della scuola italiana. Un
monologo a tratti ironico e divertente, innescato da un’esperienza altamente
traumatica, ci permette di fotografare le ansie, le frustrazioni, le aspettative
e le disillusioni di chi ha intrapreso il percorso di insegnante mosso dalla
passione e dalla volontà. Ne esce uno sguardo impietoso sulla nostra scuola
e sui nostri ragazzi, specchio infallibile della decadenza dei nostri tempi. “Per
darle un’idea Signora…deve cambiare tutto, il suo modo di vivere, di andare
in vacanza, di spendere i soldi, di lavorare, di occupare il tempo, di parlare,
di vestirsi…mi capisce???” Non c’è niente da salvare, questa l’unica ricetta
da adottare, per non trovarci poi di fronte alla domanda: come è andata la
giornata??? E sentirci rispondere……Praticamente inevasa.
L’idea è nata quasi per caso. Quando ha fatto la sua comparsa in scena mia
figlia Agata. Parto sereno, niente pianti, subito sorrisi e carezze. Mi ricordo
che appena me l’hanno messa in mano le ho calzato un paio di occhiali da
sole e le ho detto “Punk!”. E’ arrivata in un momento molto particolare della
mia vita, in cui non ero più sicuro di voler fare il mestiere del comico e non
sapevo esattamente cosa fare da “grande”. Ho deciso quindi di rinunciare a
una proposta lavorativa che mi avrebbe tenuto via da casa per due anni circa
e sono rimasto a casa con mia figlia, mentre la mia compagna, Katia Follesa,
attrice anche lei, era impegnata in tour. Quello che aveva tutte le carte per
essere il periodo più traumatico della mia vita si è trasformato in una nuova
vita. Passare molto tempo con mia figlia mi ha fatto tornare la voglia di
stare sul palco. Avevo finalmente delle cose da dire che mi appartenevano (e
mi appartengono), ma che soprattutto sono, secondo me, la genesi di ogni
sorta di pensiero comico. Il racconto in chiave ironica, ma non per questo
non veritiera, dell’avventura di un papà alle prese con sua figlia Agata, una
bambina dallo sguardo da principessa, ma dall’animo assolutamente punk.
Una Cenerentola che ama i Sex Pistols. Raccontare per condividere con gli
altri (padri e madri, ma anche nonni, nonne, zii e tutti coloro che pur non
avendo dei figli sono figli a loro volta) senza rinunciare mai al sorriso che
è un ottimo stimolo per approcciare con una giusta dose di leggerezza la
stupenda fatica dell’essere genitore.
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sabato 9 aprile 2016 - ore 21:15
C IARLATOWN
ACROBAZIE NEL MERCATO GLOBALE
con Claudio Cremonesi e Davide Baldi
regia Giorgio Donati
O F F I C I N E T E AT R A L I
Laboratorio di recitazione annuale condotto da Dario Criserà
Un testo teatrale sarà il pretesto per iniziare un divertente percorso che permetterà
agli aspiranti attori di scoprire come il corpo e la voce possano essere, attraverso
l’azione scenica, il tramite tra il testo e lo spettatore. La giusta respirazione e il
corretto uso del corpo e della voce saranno le fondamenta sulle quali costruire
la consapevolezza espressiva. L’analisi del testo e lo studio del personaggio
completeranno il percorso che condurrà ad una messa in scena aperta al pubblico.
Rivolto ai ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, suddiviso in 25 incontri settimanali di 2
ore, indicativamente da novembre 2015 a giugno 2016.
A A A D R AM MAT U R G H I C E R C AS I
Laboratorio intensivo condotto da Cristiano Falaschi
ABBONAMENTO PROSA
Un moderno Ciarlatano cerca di vendere i suoi prodotti adattandosi alle
regole del mercato globale. Lavora per la “Ke Te Serve Service”, premiata
ditta specializzata nella risoluzione dei problemi, qualsiasi essi siano. Di volta
in volta cercherà di vendere misteriosi prodotti, sarà licenziato ritrovandosi
lavoratore precario, si riciclerà improvvisandosi venditore di piante
transgeniche modificate dal vivo, andrà a lezione di ritmo per raggiungere i
traguardi commerciali che la sua ditta richiede, non esiterà a interpretare la
Morte pur di vendere. Ma che ne sarà di lui, quando finalmente si ritroverà
uomo, perso nell’Universo attaccato a un rimasuglio di Pianeta Terra?
Lo spettacolo è scaturito dall’urgenza di parlare di alcuni temi d’attualità:
il precariato lavorativo e le sue conseguenze sull’individuo e la società, i
miti del consumo e della produttività, il rapporto tra bisogni indotti e reali,
tra consapevolezza e condizionamento, tra crescita e risorse, nella morsa
del mercato globale. E ancora il rapporto tra Uomo e Natura, gli squilibri
ambientali e l’uso criminoso delle risorse della terra, la manipolazione
genetica, gli ogm, i brevetti delle multinazionali e le disparità tra nord e sud
del mondo.
La drammaturgia è intesa come progettazione scenica ma anche come elaborazione
di scrittura. Dalla narrativa al teatro cambiano i codici: cosa accade quando muta la
cornice? Quando il lettore si fa spettatore e la “pagina” diventa spazio? Il corso, rivolto
a giovani e adulti motivati e con una grande passione per la scrittura, è essenzialmente
pratico e prevede esercizi di adattamento per la scena di alcuni famosi racconti.
Gli incontri si svolgeranno in tre fine settimana indicativamente a inizio 2016.
I L G R A N D E G I OC O D E L L A C O M U N I C AZ I O N E
Laboratorio intensivo condotto da Maurizio Lazzarini
Qualunque cosa riguardi più di una persona si inserisce nel più grande gioco mai giocato
per durata, varietà, intensità: il grande gioco della comunicazione.
Quali sono le carte che ci giochiamo più spesso? Sappiamo utilizzarle al meglio?
Sappiamo distinguerle e capirne il valore? Scegliamo il gioco che ci piace o quello più
efficace per il risultato che ci proponiamo? Calcoliamo, prima di giocare, quale potrebbe
essere il possibile effetto? Ci sono giochi a cui non ci piace giocare? A queste e ad altre
domande proveremo, attraverso una ricerca ludica di gruppo, a dare qualche risposta.
Gli incontri si svolgeranno il 22 e il 23 gennaio 2016.
C OST I
OFFICINE TEATRALI
AAA DRAMMATURGHI CERCASI
IL GRANDE GIOCO DELLA COMUNICAZIONE
Tessera Associativa Eclissidilana necessaria per l’accesso ai Laboratori
50 euro
150 euro
gratuito
15 euro
Iscrizioni e informazioni [email protected]
WWW.SALADELSUFFRAGIO.IT
IL TEATRO, LA COMUNITA’
Una comunità è anche il suo teatro; inteso come luogo
fisico, come spazio pubblico, uno spazio che a Medicina
parla direttamente alla polis, si apre sulla piazza principale
del paese, in un contesto che ha accompagnato per più
di tre secoli le trasformazioni di questo grande borgo
di pianura e inteso anche come istituzione culturale
pubblica, come strumento di crescita individuale e
collettiva, come collettore di passioni artistiche e civili.
La sfida di noi amministratori locali è quella di rendere
questi spazi vivi, di farli attraversare da un numero
sempre maggiore di cittadini, costruendo - attraverso
la cultura - una forma di uguaglianza.
La nostra sfida è quella di rendere queste istituzioni culturali più solide,
maggiormente capaci di affrontare il presente e di aprire spazi di riflessione
sempre nuovi. Certo, non è semplice, ma per chi crede che la cultura non sia
un accessorio o una spesa improduttiva, questa è una sfida necessaria, quasi di
sopravvivenza. E’ per questo che dobbiamo investire risorse e impegno, tempo
e capacità di ascolto, per fare della cultura il filo rosso che ci guidi e accompagni
in questi anni di crisi economica e civile.
Il nostro impegno per garantire un servizio teatrale di qualità segue questa
traccia. Un “servizio”, perché anche la cultura è una forma di welfare, che
può costruire benessere e spazi di socialità in una comunità e formulare una
proposta “alternativa” all’individualismo e all’egoismo sociale.
L’invito che voglio formulare a tutti i cittadini, in particolare ai più giovani, perché
è soprattutto a loro che va il nostro pensiero, è di partecipare attivamente ad
una stagione teatrale rinnovata, ricca e con tante proposte diversificate, capaci
di incontrare un pubblico sempre più ampio. Quest’anno sarà l’Associazione
Eclissidilana a gestire la Sala del Suffragio e a loro va un grande in bocca al lupo
per questo debutto sul nostro territorio.
Ci vediamo a teatro, da ottobre!
Jessy Simonini
Assessore alla Cultura- Città di Medicina
e c- l i s s i d- io lf fai c inn eat e a t r a l i
Sala del Suffragio - Via Libertà, 60 - Medicina (BO)
Teatro 333 9434148 - [email protected] - www.saladelsuffragio.it