Cronologia

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Guri Schwarz
1848: Con lo Statuto Albertino gli ebrei ottengono l'uguaglianza nel regno sabaudo.
1870: Roma diviene capitale del Regno d'Italia. Sono aperte le porte del ghetto.
1881-1882: Numerosi pogrom in Russia. L'aggravarsi delle condizioni di vita degli ebrei
nell'Europa orientale spinge molti ad interrogarsi sulle possibili soluzioni del problema. Leon
Pinsker scrive ''Autoemancipazione", un libello in cui esorta gli ebrei a farsi carico del proprio
futuro e:a cercare di organizzarsi come nazione territoriale. Nascono in questo clima i primi
fermenti sionistici, tra gli altri spicca il movimento Hibbat Zion che sì sviluppa tra gli ebrei
orientali.
1881-1903: Prima massiccia ondata migratoria di ebrei verso la Palestina.
1894-1906: L'affare Dreyfus. Un ufficiale ebreo dell'esercito francese viene ingiustamente accusato
e poi condannato per spionaggio. Il caso stimola un articolato dibattito sia in Francia che al di fuori
di essa. Tra gli altri si schiera a favore di Dreyfus lo scrittore Emile Zola. Solo dopo diversi anni
Dreyfus è scagionato; dalla vicenda emerge la forza che il pregiudizio antiebraico continua ad avere
in Francia.
1896: Theodor Herzl, giornalista e drammaturgo viennese, pubblica un libello intitolato "Lo Stato
Ebraico".
1897: A Basilea si riunisce il Primo Congresso del movimento sionistico. Herzl, promotore del
congresso, sa dare al movimento una rilevanza politica ed inizia a prendere contatto con le maggiori
potenze cercando di ottenere il loro sostegno.
1903-1905: I sionisti si dividono sulla possibilità di creare uno stato ebraico in Uganda (territorio
offerto dai britannici.per la colonizzazione da parte degli ebrei). Il movimento infine rifiuta la
proposta. La Palestina diviene a quel punto l'unico obbiettivo del movimento.
1903: Prima pubblicazione dei "'Protocolli dei savi di Sion"", clamoroso falso antisemita che ebbe
una grande diffusione in tutta l'Europa nella prima metà del secolo.
1903-1906: Ancora pogrom in Russia.
1904-1914: Seconda ondata migratoria.
1914-1918: Ha luogo la prima guerra mondiale. Il movimento sionistico non prende alcuna
posizione mentre cittadini ebrei combattono su tutti i fronti.
1917: Inizia la Rivoluzione in Russia. Anno durissimo per gli Alleati. Chaim Weizmann, leader
emergente del movimento sionista, si adopera per ottenere i1 sostegno degli- inglesi. Il ministro
degli esteri britannico Balfour riconosce il diritto all'autodeterminazione degli ebrei e la Palestina
come sede di un "focolare nazionale".
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1920-1922: La Palestina viene assegnata dalla Società delle nazioni al controllo della Gran
Bretagna quale potenza mandataria. La politica britannica tende ben presto a mutare e a guardare
con diffidenza al movimento sionista.
1936: Rivolta araba in Palestina. Un anno dopo la commissione Peel propone la spartizione del
territorio e la creazione di un piccolo stato ebraico, di un più grande stato arabo e di zone speciali
sotto il controllo britannico. Proposta accettata dai sionisti e rifiutata dagli arabi.
1939: La politica britannica diviene sempre più filo araba ed ostile al sionismo. Il Libro bianco del
maggio impone limiti ridottissimo all'immigrazione ebraica in Palestina.
1933: Il 30 gennaio Adolf Hitler diviene Cancelliere del Reich. Seguono violenze fisiche e una
legislazione che tende a limitare sempre di più le attività degli ebrei in Germania.
1934: L'Italia fascista inizia ad applicare una legislazione razzista volta a limitare i diritti delle
popolazioni africane soggette a dominio coloniale italiano.
1935: In Germania sono promulgate le Leggi di Norimberga con le quali si inizia un processo di
spoliazione per gli ebrei di ogni diritto.
1938: A gennaio gli ebrei rumeni perdono i diritti di cittadinanza. A marzo la Germania annette
l'Austria. Il 13 luglio in Italia viene pubblicato il Manifesto degli scienziati razzisti. Il 25 luglio vi è
un comunicato del PNF che costituisce la piattaforma ideologica dell'antisemitismo di Stato. Nella
notte tra il 9 e il 10 novembre (detta notte dei cristalli) un'esplosione di violenza nazista provoca un
centinaio di vittime e gravissimi danni a proprietà ebraiche in Germania e Austria.
1939: Scoppia la seconda guerra mondiale. La Germania invade la Polonia il primo settembre. Nei
mesi precedenti le condizioni degli ebrei peggiorano in Slovacchia e Ungheria.
Già a partire dal 12 ottobre, sconfitta la Polonia, inizia la deportazione degli ebrei verso il territorio
polacco conquistato. Il 23 novembre a tutti gli ebrei nella Polonia occupata dai tedeschi viene
ordinato di portare un segno di riconoscimento (stella gialla). La popolazione ebraica viene
rinchiusa in ghetti creati appositamente.
1940: La Francia subisce l'avanzata tedesca. Il 20 maggio inizia la costruzione del campo di
Auschwitz. Il 10 giugno l'Italia entra in guerra. Il 22 giugno il Maresciallo Petain firma l'armistizio
con la Germania. Si registrano violenze contro gli ebrei in Romania. Il 3 ottobre il Governo di
Vìchy approva lo Statuto degli ebrei. Il 28 ottobre viene approvata una legislazione antiebraica in
Belgio.
1941: Il 22 giugno ha inizio l'operazione “Barbarossa”: la Germania invade l'URSS. Nei territori
rapidamente conquistati dei corpi speciali, le einsatzgruppen, provvedono all'eliminazione fisica dì
tutti gli oppositori del nazismo e degli ebrei.
1942: Conferenza di Wansee nella quale le autorità naziste progettano la sistematica eliminazione di
tutti gli ebrei europei.
1943: il 2 febbraio I tedeschi sono sconfitti a Stalingrado. Il 25 luglio cade Mussolini. L'8 settembre
l'Italia firma l'armistizio, si apre un periodo di crisi. Il Sud viene rapidamente liberato, il Nord
rimane a lungo sotto il giogo nazista. Il 16 ottobre 1022 ebrei romani sono rastrellati dai nazisti con
l’aiuto dei fascisti e inviati ad Auschwitz: solo 17 sopravvivono e tornano a casa dopo la fine della
guerra.
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1944: I tedeschi stanno perdendo la guerra e si adoperano per nascondere le tracce degli orrori di
cui si sono macchiati. Il 26 novembre Himmler ordina di distruggere le strutture di Auschwitz
utilizzate per lo sterminio.
1945: Il 17 gennaio le SS evacuano Auschwítz, costringono 60.000 prigionieri a seguirli verso altri
campi. Il 27 gennaio i sovietici liberano il campo.
L'8 maggio la Germania è costretta a capitolare. Dal novembre 1945 all'ottobre 1946 si svolge il
processo di Norimberga in cui i criminali nazisti sono giudicati da un tribunale militare alleato.
Gli ebrei liberati spesso non sanno dove andare. Molti vengono internati in campi profughi allestiti
dalle Nazioni Unite. Dal 1945 al 1948 i sionisti si adoperano per favorire l'immigrazione
clandestina in Palestina, violando la proibizione delle autorità britanniche, del maggior numero
possibile di sopravvissuti. Molti passano dall'Italia.
1945-1947: Il controllo britannico sulla Palestina si va indebolendo. L’ONU affronta il problema e
il 29 settembre approva un piano di spartizione del territorio che dovrebbe portare alla nascita di
uno stato ebraico e di uno arabo.
1948: Nel maggio gli inglesi abbandonano la Palestina. Tra il 14 ed il 15 nasce lo Stato di Israele
immediatamente riconosciuto da Stati Uniti ed Unione Sovietica. Scoppiano immediatamente le
ostilità con i vicini arabi. La guerra finisce nel gennaio 1949. Circa 60.000 palestinesi abbandonano
le loro case, sorge così il problema dei profughi.
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